AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 23-4258

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire150.000.000 per l’ulteriore finanziamento del progetto comunitario “CO.LO.LO-COMEIT” mediante prelievo dal capitolo di spesa 15945/01

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 9-4244

Proroga dei tre progetti finalizzati del “Settore Affari Internazionali e Comunitari” istituiti con la D.G.R. n. 35-984 del 2.10.2000. Spesa complessiva L. 210.000.000 Bilanci 2001-2002-2003

Codice S1.4
D.D. 5 luglio 2001, n. 706

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AGRICOLTURA

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 47-4281

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2001 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca (art. 17 - I comma - lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51 - 10 assegnazione per L. 2.906.627.198 e riduzione assegnazioni per L. 200.000.000

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 48 - 4282

D.G.R. n. 48-2240 del 12 febbraio 2001 “ Misure applicative del Reg. CE n. 1493/99 e del Reg. CE 1227/00 sull’Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo” - Modifiche ed integrazioni

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 49-4283

Reg. CE n. 1257/99, art. 9 - Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 - Misura C - Azione C1: “Formazione nel settore agricolo” - Iniziativa B: “Formazione tecnici, dirigenti ed amministratori di Enti, Organismi e Cooperative operanti nel settore agricolo. - Programma per l’attività 2002

ASSISTENZA

Legge regionale 16 novembre 2001, n. 30.

Legge 4 maggio 1983, n. 184, cosi’ come modificata dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476 e dalla legge 28 marzo 2001, n. 149. Istituzione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari e dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 28-4263

Art. 17 L.R. 8/08/1997 n. 51 - Individuazione di attività in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 627.009.918 (capitoli vari bilancio 2001)

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 35-4270

Costituzione di un Gruppo di lavoro interassessorile per lo studio e l’elaborazione del disegno di legge regionale attuativo della legge 7 dicembre 2000, n, 383 “Disciplina delle Associazioni di promozione sociale”

D.C.R. 24 ottobre 2001, n. 181 - 32867

Criteri per il riparto delle risorse indistinte attribuite alla Regione nell’ambito del fondo nazionale per le politiche sociali di cui all’art. 20 della legge 8 novembre 2000, n. 328

BENI AMBIENTALI

Codice 19.20
D.D. 5 settembre 2001, n. 121

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 13 settembre 2001, n. 123

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 17 settembre 2001, n. 124

Rettifica della Determinazione n. 62 del 31/5/2001 e della relazione istruttoria n. 1540/19/19.20 del 29/5/2001 facente parte integrante della stessa determinazione, per errore materiale nella trascrizione del nome del richiedente che invece di: Comune di Alba sarà Ferrero S.p.A.

Codice 19.20
D.D. 17 settembre 2001, n. 125

Rettifica della Determinazione n. 57 del 17/5/2001 e della relazione istruttoria facente parte integrante della stessa avendo riportato, per errore materiale il nome del Comune “Mergozzo” anzichè Comune di “Oggebbio” - Istanza: Pedroni

Codice 19.20
D.D. 17 settembre 2001, n. 126

Revoca del parere rilasciato, ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., con Determinazione regionale n. 14 del 28/1/2001 - Comune di Torino - Istanza: Castronovo Rosario

Codice 19.20
D.D. 19 settembre 2001, n. 127

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 19 settembre 2001, n. 129

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 21 settembre 2001, n. 131

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 24 settembre 2001, n. 132

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 26 settembre 2001, n. 134

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 26 settembre 2001, n. 135

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

BENI CULTURALI

Codice 31.4
D.D. 20 luglio 2001, n. 261

Finanziamenti per iniziative di divulgazione scientifica. Spesa di L. 405.000.000 (acc. n. 101030 cap. 11720/01)

Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 262

Progetto archivi del Piemonte montano. D.G.R. n. 219-3591 del 27.11.1995: piano finanziario relativo all’anno 1995. Saldi. Spesa di L. 23.407.433 (cap. 11720/2001)

Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 263

Inventariazione e valorizzazione degli archivi piemontesi. Piano finanziario 1999: saldi. Impegno di spesa di L. 24.325.000 (cap. 11720/2001)

Codice 31.3
D.D. 20 luglio 2001, n. 264

Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Parrocchia dei SS. Bartolomeo e Caterina di Montechiaro d’Asti per restauri della chiesa dei SS. Nazario e Celso. Spesa di L. 150.000.000 (cap. 20465/2001)

Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 266

Interventi di valorizzazione ed inventariazione degli archivi storici. Determinazione dirigenziale n. 311 del 27.11.1998. Saldi. Spesa di L. 20.961.880 (cap. 11720/2001)

Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 267

Interventi di valorizzazione ed inventariazione degli archivi storici. Determinazione dirigenziale n. 3 del 20.10.1997: saldi. Spesa di L. 16.720.000 (cap. 11720/2001)

Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 268

Piano di valorizzazione dei musei e del patrimonio culturale del Piemonte per l’anno 2001. Spesa di L. 3.660.000.000 sul cap. 11720/2001 Accantonamento n. 101030

Codice 31.1
D.D. 24 luglio 2001, n. 269

Sistemi bibliotecari. Rinnovo delle convenzioni per l’anno 2001. Contributi per il funzionamento e i progetti speciali. Spesa di L. 1.128.000.000 (cap. 11685/2001)

Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 270

Realizzazione del programma di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese. Spesa di L. 2.030.000.000 (cap. 20450/2001)

Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 271

Realizzazione del programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese. Spesa di L. 2.050.000.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 272

Programma di interventi di restauro dei musei e dei beni archeologici piemontesi, per un importo complessivo di L. 1.015.000.000. Spesa di L. 550.000.000 (cap. 20450/2001)

Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 273

Piano di interventi per il recupero ed il restauro di abbazie, santuari, luoghi fortificati, edifici di interesse storico-artistico, musei di rilevanza regionale, per un importo complessivo di L. 4.316.000.000. Spesa di L. 1.350.000.000 (cap. 20395/2001) e di L. 1.239.600.000 (cap. 20465/2001)

Codice 31.3
D.D. 25 luglio 2001, n. 274

Iniziative per la promozione del libro e della lettura. Spesa di L. 503.000.000 (cap. 11720/2001)

Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 275

Interventi di catalogazione degli archivi storici piemontesi. Piano 2001. Spesa di L. 294.900.000 (cap. 20450/2001)

Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 276

Convenzione tra la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e la Regione Piemonte. Contributo per l’anno 2001. Spesa di L. 500.000.000 (lire 250.000.000 cap. 20450/2001 e lire 250.000.000 cap. 11720/2001)

Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 277

Goethe-Institut Turin: contributo per l’anno 2001. Spesa di lire 46.440.000 (cap. 11720/2001)

Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 278

Determinazione dirigenziale n. 293 del 15.9.1999. Introito della somma di L. 2.600.000 dal Comune di Mirabello Monferrato (cap. 3050/2001)

Codice 31.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 279

Interventi sui Beni culturali del territorio piemontese. Impegno di L. 3.576.000.000 sul capitolo 20400/2001 (acc. n. 101021 e n. 100127), e di L. 2.796.400.000 sul cap. 20450/2001 (acc. n. 101026), di L. 375.000.000 sul cap. 20395/2001 (acc. n. 101020) e di L. 360.000.000 sul cap. 20465/2001 (acc. n. 101029)

Codice 31.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 280

DD.G.R. n. 213-41083 del 30.11.94 e n. 265-11425 del 2.8.96. Autorizzazione all’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria ad utilizzare somme non spese per la realizzazione di interventi presso il Borgo Castello situato nel complesso della Mandria o di altri interventi comunque collegati al progetto Venaria

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 281

Ristampa del Catalogo delle pubblicazioni della Regione Piemonte 2001. Spesa di L. 3.460.000 (cap. 11590/2001)

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 282

Pagamento dell’1% dell"IVA a favore della Ditta Ages Arti Grafiche di Torino. Spesa di L. 29.005 (cap. 11590/2001)

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 283

Interventi di ristrutturazione edilizia per biblioteche, archivi ed istituti culturali. Piano finanziario relativo all’anno 2001. Spesa di L. 1.883.180.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 284

Potenziamento del Servizio Bibliotecario Nazionale. Contributo alla Biblioteca Civica di Chieri per la schedatura e la catalogazione in SBN. Spesa lire 45.000.000 (20450/01)

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 285

D.G.R. n. 61-2757 del 9.4.2001: Accordo di Programma Quadro tra lo Stato e la Regione Piemonte in materia di Beni Culturali. Recupero e riconversione funzionale del sito denominato “Ex Area Paramatti” da destinare a biblioteca multimediale presso il Comune di Settimo Torinese. Spesa di L. 500.000.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31.4
D.D. 30 luglio 2001, n. 286

Stipulazione convenzione tra Regione Piemonte e Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro per la promozione di attività e iniziative culturali. Spesa L. 50.000.000 (acc. n. 100536 cap. 11750/01)

Codice 31.4
D.D. 30 luglio 2001, n. 287

Stipulazione convenzione tra Regione Piemonte e Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris per la promozione di attività ed iniziative culturali e scientifiche. Spesa L. 100.000.000 (acc. n. 100536 cap. 11750/2001)

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 288

Interventi edilizi sulle sedi destinate a biblioteche, archivi e istituti culturali. Spesa di L. 1.446.500.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 289

Interventi a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione 1994. Saldo contributo Parrocchia S. Martino Vescovo di Ormea (CN) - Spesa di L. 12.000.000= (Cap. 20468/2001)

Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 290

Interventi edilizi per biblioteche, archivi, istituti culturali e centri di documentazione relativo all’anno 2000. Saldo in favore del Comune di Occimiano. Spesa di L. 26.620.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31.1
D.D. 1 agosto 2001, n. 291

D.G.R. n° 61-2757 del 9.4.2001: Accordo di Programma Quadro tra lo Stato e la Regione Piemonte in materia di Beni Culturali. Ristrutturazione, allestimento ed adeguamento tecnologico delle biblioteche di Scienze religiose. Spesa di L. 412.500.000 in favore del Seminario Metropolitano Arcivescovile di Torino e dell’Arcidiocesi di Vercelli (cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 292

Rinnovo convenzione tra la Regione Piemonte e la Cooperativa Sociale Marca. Impegno di spesa L. 105.000.000 IVA compresa. (Cap. 11615/2001)

Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 293

Convenzione Rep. n. 4847/2000 tra la Regione Piemonte e la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema per la creazione di un Dipartimento di animazione, classica e computerizzata, della Scuola Nazionale di Cinema con sede in Torino. Assegnazione finanziamento a sostegno dei costi di funzionamento previsti per l’anno scolastico 2000/2001. Spesa di L. 300.000.000 (Cap. 11750/2001)

Codice 31.2
D.D. 1 agosto 2001, n. 294

Programma di interventi per la tutela di materiale bibliografico appartenente a Biblioteche di Enti locali ed interesse locale. Spesa di L. 1.350.000.000 (accantonamento n. 101026 - cap. 20450/2001)

Codice 31.1
D.D. 1 agosto 2001, n. 295

D.G.R. n. 61-2757 del 9.4.2001: Accordo di Programma Quadro tra lo Stato e la Regione Piemonte in materia di Beni Culturali. Recupero funzionale del Castello Medievale presso il Comune di Casale Monferrato da destinare a nuova biblioteca ed archivio. Spesa di L. 500.000.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 297

Sostegno in conto interessi su interventi di ristrutturazione degli immobili di Società di Mutuo Soccorso. Spesa di lire 207.150.559 (cap. 20462/2001 - Acc. 101028)

Codice 31.2
D.D. 1 agosto 2001, n. 298

Archivio dei fondi e delle opere rare e di pregio del Piemonte. Programma di interventi di studio e valorizzazione del patrimonio bibliografico di interesse regionale. Spesa di L. 235.000.000 (accantonamento n. 101030 - cap. 11720/2001)

Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 299

Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso. Contributo per l’attività 2001. Spesa di lire 200.000.000 (cap. 11800/2001 - Accantonamento n. 100537)

Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 306

Revoca della Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 279 del 30.07.2001 avente ad oggetto “Interventi sui beni culturali del territorio piemontese”

Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 300

Programma di interventi per restauri, per la fornitura di attrezzature e per il riallestimento delle collezioni museali in Piemonte. Spesa di L. 1.450.000.000 (Cap. 20450/2001) e spesa di L. 1.000.000.000 (Cap. 20450/2002)

Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 301

Acquisto di pubblicazioni di diretto interesse regionale. Spesa di L. 183.501.500 (cap. 11590/2001)

Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 302

Contributi per la realizzazione di interventi editoriali di interesse regionale. Spesa di L. 412.000.000 (cap. 11720/2000)

Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 303

Finanziamenti a Enti e Istituzioni culturali per la valorizzazione di fondi bibliografici, archivistici e fotografici. Spesa di L. 334.000.000 (cap. 11720/2001)

Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 304

Approvazione convenzione con il Centro UNESCO di Torino e contributo per prosecuzione del progetto “Torino e il Piemonte attraverso le tesi dei suoi studenti”. Spesa di lire 25.000.000 (cap. 11720/01)

Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 305

Progetti editoriali di diretto interesse regionale. Spesa di L. 142.250.000 (cap. 11590/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 307

Interventi sui beni culturali del territorio piemontese. Impegno di L. 3.576.000.000 sul cap. 20400/2001 (Acc. n. 101021 e n. 100127) di L. 2.796.400.000 sul cap. 20450/2001 (Acc. n. 101026), di L. 375.000.000 sul cap. 20395/2001 (Acc. n. 101020) e di L. 360.000.000 sul cap. 20465/2001 (Acc. 101029)

Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 308

D.G.R. n. 122-11633 del 6/8/1996. Erogazione dell’intero contributo assegnato al Comune di Briona (NO) per restauri dell’oratorio della Mora. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 20400/2001)

Codice 31
D.D. 2 agosto 2001, n. 309

Affidamento incarico per la realizzazione di attività connesse e a supporto del progetto Corona Verde. Spesa di L. 20.000.000 cap. 10870/2001 (Acc. n. 101042)

Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 310

Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato all’Ordine Mauriziano di Torino per restauri della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Spesa di L. 75.000.000 (cap. 20465/2001)

Codice 31.2
D.D. 2 agosto 2001, n. 311

Incarico di consulenza relativo alla conservazione e al restauro dei beni librari. Spesa L. 19.000.000 (Cap. 10870/01 acc. 101042)

Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 312

Interventi a favore dell’editoria locale piemontese. Piano di Acquisti 2001. Spesa di L. 77.982.895 (cap. 11590/2001)

Codice 31.2
D.D. 3 agosto 2001, n. 313

Parziale rettifica D.D. n. 111 del 5.4.2001 per variazione ragione sociale beneficiario e riduzione impegno di spesa sul cap. 20370/2001

Codice 31.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 315

Contributo all’Associazione Movimento Sviluppo e Pace per attività formative e avvio del riordino dell’archivio. Spesa di lire 45.000.000 (cap. 11720/01)

Codice 31.3
D.D. 7 agosto 2001, n. 316

Convenzione Rep. n. 5940/2001 - Assegnazione del finanziamento per lo svolgimento dell’attività istituzionale dell’Osservatorio Culturale del Piemonte per l’anno 2001. Spesa di L. 80.000.000 (Cap. 11750/2001)

Codice 31.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 317

Interventi per l’allestimento di biblioteche, archivi, istituti culturali e per il restauro di beni archivistici. Piano finanziario relativo all’anno 2001. Spesa di L. 2.504.800.000 (cap. 20450/2001)

Codice 31
D.D. 8 agosto 2001, n. 319

Affidamento di incarico per la progettazione e la realizzazione attività promozionale su “Musei d’Italia”. Spesa di L. 3.480.000 (Euro 1797.27) cap. 11615/01

Codice 31.1
D.D. 9 agosto 2001, n. 318

Interventi per l’allestimento di biblioteche, archivi e istituti culturali. Intervento di diretto interesse regionale. Spesa di L. 1.328.000.000 (cap. 20450/2001)

BILANCIO

Legge regionale 20 novembre 2001, n. 31

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001.

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 20-4255

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Settimo prelievo 2001

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 21-4256

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/01). Decimo prelievo

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 22-4257

Destinazione di economie accertate, articolo 53, terzo comma, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7

CONSIGLIO REGIONALE

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 26-4261

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Accantonamento fondi per L. 400.000.000 alla Direzione Bilanci e Finanze. (Capitoli vari)

D.C.R. 24 ottobre 2001, n. 183 - 32900

Approvazione del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2002 e determinazione del fabbisogno finanziario del Consiglio regionale per lo stesso periodo, ai sensi dell’art. 43, comma 1, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7

CONTENZIOSO

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 7-4242

Liquidazione competenze professionali quale C.T.P. alla dott.ssa Giorgia Meineri. Spesa L. 2.100.000 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 8-4243

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio in appello avanti il Tribunale Civile di Alessandria instaurato da privati c/ Ex Istituto Piemontese di Coniglicoltura. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanni Caniggia

CULTURA

Codice 32.3
D.D. 22 giugno 2001, n. 107

D.P.R. 616/1977 art. 49 - Revoca del contributo di cui a determinazione n. 304/32 del 19 dicembre 2000 assegnato al Comune di Verduno (CN) e introitamento della somma di L. 500.000 (pari a Euro 258,22) sul capitolo 2400 del bilancio 2001

Codice 32.4
D.D. 28 giugno 2001, n. 120

Iniziative promozionali all’estero. “Piemonte dal vivo 2001": partecipazione al Festival Public Off di Avignone. Spesa di L. 30.000.000 (15.493,71 Euro) (cap. 11610/01)

Codice 32
D.D. 29 giugno 2001, n. 121

Contributo a Legambiente Piemonte - Torino per organizzare “Forum regionale delle Scuole dell’Autonomia in Piemonte”. Impegno di spesa L. 7.000.000 (Euro 3.615,20) (Cap. 11725/2001)

Codice 32
D.D. 29 giugno 2001, n. 122

Conv. rep. n. 4263 del 26.4.2000. Servizio di immagazzinamento e destinazione di pubblicazioni di interesse regionale. Gennaio-Giugno 2001. Maggior spesa di L. 10.265.000 pari a 5.301,43 Euro (cap. 11595/2001)

Codice 32.3
D.D. 2 luglio 2001, n. 123

Riduzione impegni di spesa effettuati con determinazioni dirigenziali adottate nell’anno 2000. Economia di L. 3.636.611

Codice 32.3
D.D. 2 luglio 2001, n. 124

Riduzione impegni di spesa effettuati con determinazioni dirigenziali adottate nell’anno 1999. Economia di L. 34.683.279

Codice 32.5
D.D. 2 luglio 2001, n. 125

L.R. 58/78. Promozione della cultura locale e dell’arco alpino. Convenzione con il Museo Naz. della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino, programma anno 2001 e progetto per la diffusione della conoscenza del patrimonio regionale, sia in Piemonte che all’estero. Spesa L. 375.000.000 (Euro 193.671,34) di cui L. 345.000.000 (Euro 178.177,63) Cap. 11725/2001 e L. 30.000.000 (Euro 15.493,71) Cap. 11610/2001

Codice 32.3
D.D. 2 luglio 2001, n. 126

Mostra Piero Bolla, maggiore spesa di L. 6.618.000 pari a Euro 3.417,91 per lavori supplementari richiesti in corso d’opera relativi all’allestimento. (cap. 11610/01)

Codice 32.5
D.D. 3 luglio 2001, n. 127

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Realizzazione della “Prima Rassegna di Teatro nelle lingue del Piemonte”, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Formalizzazione impegno di L. 48.840.000 (Euro 25.233,75) Cap. 11650/2001

Codice 32.4
D.D. 3 luglio 2001, n. 128

Rettifica della determinazione n. 102 del 14.06.2001. Minore spesa su impegno n. 2384 del 15.06.2001, cap. 11610/01, di L. 1.800.000 (Euro 929,62)

Codice 32.4
D.D. 4 luglio 2001, n. 129

Iniziative promozionali all’estero. “Piemonte dal vivo 2001": realizzazione a Glasgow di un progetto dedicato a Primo Levi. Spesa di L. 30.000.000 (15.493,71 Euro) (cap. 11610/01)

Codice 32.3
D.D. 5 luglio 2001, n. 132

Determinazione n. 57 del 24.4.2001. Integrazione di alcuni dati mancanti nel dispositivo, per mero errore materiale

Codice 32.3
D.D. 10 luglio 2001, n. 135

Partecipazione alle spese per l’organizzazione della IX Biennale Internazionale di Fotografia “Border Stories”, Torino 6 settembre - 7 ottobre 2001. Spesa L. 52.002.000 pari a Euro 26.856,79 (cap. 11610/01)

Codice 32.5
D.D. 12 luglio 2001, n. 137

L.R. 58/78, art. 7. Programma di interventi, per l’anno 2001, a favore di Enti e Associazioni per la tutela, la valorizzazione e la promozione della storia e della cultura locale e dell’arco alpino. Spesa L. 500.000.000 (Euro 258.228,43)

Codice 32.3
D.D. 12 luglio 2001, n. 138

Revoca Conv. Rep. n. 6309 del 24.06.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Palazzo Bricherasio e stipulazione nuova convenzione per la realizzazione di manifestazioni culturali ed espositive sull’arte moderna, contemporanea e sull’arte antica e storica di rilevanza internazionale. Spesa L. 600.000.000 pari a Euro 309,874,14 (cap. 11725/01 e 11720/01)

Codice 32.5
D.D. 13 luglio 2001, n. 139

L.R. 58/8, art. 7. Interventi a favore di Enti e Associazioni per la riscoperta e la valorizzazione delle rievocazioni storiche più significative del Piemonte. Impegno di spesa L. 106.000.000 (Euro 54.744,43) Cap. 11725/01

Codice 32.4
D.D. 13 luglio 2001, n. 140

Avvio di un progetto di interscambio culturale Itala-Cuba: partecipazione alle spese per la realizzazione della serata di premiazione dei concorsi “Gran Premio Literario Palma Real” e “Gran Premio Musical Palma Real”. Spesa di L. 6.800.000= (Euro 3.511,91) (cap. 11610/01)

Codice 32.4
D.D. 13 luglio 2001, n. 141

Avvio di un progetto di collaborazione con l’Associazione Per la Storia dei Vigili del Fuoco: partecipazione alle spese per l’acquisto delle divise della fanfara “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882". Spesa di L. 15.600.000 (=Euro 8.056,73) (cap. 11610/01)

Codice 32.4
D.D. 18 luglio 2001, n. 142

Parziale rettifica della determinazione n. 97 dell’8.6.2001

Codice 32.3
D.D. 18 luglio 2001, n. 143

Opere urgenti per la realizzazione dell’impianto di climatizzazione della sede espositiva e di rappresentanza denominata Palazzo Cavour. Conferimento incarico professionale per lo svolgimento delle funzioni di direzione lavori e coordinamento per la progettazione e l’esecuzione dei lavori ai sensi del D.L. 494/96. Spesa L. 112.300.000 (Euro 57998,11) cap. 11610/01

Codice 32.5
D.D. 19 luglio 2001, n. 146

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Programma di interventi, per l’anno 2001, a favore di Enti e Associazioni per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’originale patrimonio linguistico del Piemonte. Spesa L. 260.000.000 (Euro 134.278,80) Cap. 11770/01

DELEGA DI FUNZIONI

D.P.G.R. 12 novembre 2001, n. 97

Assegnazione temporanea delle funzioni di Vice Presidente della Giunta Regionale

D.P.G.R. 14 novembre 2001, n. 100

Assegnazione temporanea delle funzioni di Vice Presidente della Giunta Regionale

DIRITTO ALLO STUDIO

Codice 31.4
D.D. 20 luglio 2001, n. 265

L.R. 29/99 “Interventi per l’Università ed il Diritto allo studio universitario”. Contributi per i programmi di intervento per l’anno 2001. Spesa di L. 20.000.000.000 (acc. n. 100061 cap. 20457)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.C.R. 24 ottobre 2001, n. 182 - 32868

Contratto integrativo di lavoro per gli operai e gli impiegati addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria; D.C.R. n. 622-3608 del 28.2.2000 - Integrazioni

Codice 14
D.D. 25 ottobre 2001, n. 665

Reg. (CE) n. 1257/99 - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Azione C.2 “Formazione nel settore forestale” - Approvazione delle Norme Tecniche e Amministrative ed apertura del Bando per la presentazione delle domande di finanziamento Progetto formativo intitolato “Tecniche di gestione dei castagneti da frutto”

EDILIZIA RESIDENZIALE

Legge regionale 14 novembre 2001, n. 26.

Nuova disciplina della cessione degli alloggi di proprieta’ regionale siti in Tortona in via Matteotti n. 13. Abrogazione della legge regionale 3 agosto 1993, n. 37.

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 1-4236

Fondo Investimenti Piemonte, legge regionale 6/8/1996, n. 59 e legge regionale 24/3/1997, n. 16. Edilizia Residenziale Agevolata. Individuazione della percentuale massima di aggiornamento dell’indice ISTAT del costo di costruzione

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 2-4237

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lettera q). Finanziamento straordinario per interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata nelle zone colpite dal nubifragio del 8 luglio 1996. Prima individuazione dei soggetti e del fabbisogno finanziario. Criteri e modalita per l’approvazione e l’attuazione degli interventi

FINANZE

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 24-4259

Approvazione del rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo luglio-agosto 2001 per un importo complessivo di L. 188.132.269. Capitoli vari bilancio 2001

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 25-4260

Approvazione Rendiconto Cassa Economale del Settore Ufficio di Roma - 3° trimestre 2001 per un importo complessivo di L. 1.682.700

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 37-4272

Progetti di IFTS per gli aa.ff.1999/00 - 2000/01 di cui alle DDGR 57 -28553 dell’11/11/1999, 90 -1803 del 18/12/2000 e 42 -2443 del 12/03/2001. Riduzione accantonamenti su capitoli vari del Bilancio 2001 per L. 1.979.393.328 (Euro 1.022.271,34) e prenotazione di spesa del medesimo importo su capitoli vari del Bilancio 2002

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 38-4273

Direttiva relativa alle azioni di formazione professionale per lavoratori occupati - anno 2001 - approvata con d.g.r. n. 30 - 2640 del 02/04/2001: riduzione di accantonamenti su capitoli vari del bilancio 2001 per un importo complessivo di L. 31.855.257.213, e contestuale incremento per pari importo di prenotazioni su corrispondenti capitoli del bilancio 2002

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 39-4274

DGR n. 31-2923 del 07.05.2001. Direttiva 2001-2002 Attività Formative per Apprendisti. Variazione

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 40-4275

D.G.R. n. 66 - 2762 del 09/04/01 - Riduzione accantonamento da L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317,27) a L. 8.846.448.000 (Euro 4.568.809,10) Capp. vari Bilancio 2001 - Riduzione prenotazione da L. 2.800.000.000 (Euro 1.446.079,32) a L. 2.211.612.000 (Euro 1.142.202,27) Capp. vari Bilancio 2002

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 41-4276

L.R. 41/98. Accantonamento fondi sul Cap. 10590/2001 per L. 4.000.000 per riconoscimento compensi per l’anno 2001 ai membri della Commissione Regionale per l’Impiego, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 42-4277

Direttiva 2000 per una azione di formazione professionale finalizzata all’occupazione approvata con deliberazione n. 36-29355 del 14/02/2000 - Riduzione accantonamento n. 100029 disposto sul cap. 11400/01 in riferimento alla D.G.R. n. 32-482 del 17/07/2000 per l’importo di L. 904.860.000.= da L. 4.269.380.000 a L. 3.364.520.000

Codice 15.9
D.D. 2 ottobre 2001, n. 867

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 891 del 23/11/1999 relativa all’ammissione al contributo di Lire 20.000.000 (cap. 11175/99) ex L.R. 28/93 Titolo III della Ditta L.M.Z. S.r.l. di Torino

INFORMATICA

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 10-4245

Gestione Sistema Informativo Regionale anno 2001. Prenotazione spesa L. 3.386.270.000 Euro 1.748.862,50 sul cap. 10635/02

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 50-4284

L.R. n. 46/1992 : “Istituzione del premio internazionale ‘Piemontese nel Mondo’ ” . Edizione speciale 2001. Accantonamento Lire 50.000.000 sul capitolo 10745/2001

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 55-4289

Associazione “Nessuno Tocchi Caino”. Adesione alla campagna internazionale “2001 Le città italiane per fermare la pena di morte”. Contributo di L. 10.000.000 (cap. 10940/2001)

MOSTRE

Codice 32
D.D. 10 luglio 2001, n. 133

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Approvazione ulteriore elenco ditte per l’esecuzione dei lavori e delle forniture necessarie per l’allestimento della manifestazione. Spesa di L. 63.613.030/Euro 32.853,39 sul Cap. 11610/2001 (A100853)

Codice 32
D.D. 10 luglio 2001, n. 134

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Acquisizione spazi pubblicitari su giornali e riviste. Spesa di L. 72.942.000/ Euro 37.671,40 IVA compresa sul Cap. 11610/2001 (A100853)

Codice 32.3
D.D. 10 luglio 2001, n. 136

Esposizione della mostra fotografica “Lo Spirito dei Luoghi - quattro fotografi italiani attraverso il Piemonte” alla Biennale del Festival della Fotografia Italiana a New York. Spesa L. 52.189.311 pari a Euro 26.953,53 (cap. 11610/01)

Codice 32
D.D. 19 luglio 2001, n. 144

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Affidamento incarichi per forniture e servizi. Spesa di L. 104.226.000/Euro 53.828,24 sul cap. 11610/2001

Codice 32
D.D. 19 luglio 2001, n. 145

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Affidamento incarichi per forniture e servizi. Spesa di L. 229.230.800/Euro 118.387,83 (cap. 10440/2001, cap. 11012/2001 e cap. 11610/2001)

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice S4
D.D. 28 maggio 2001, n. 36

Acquisizione per donazione gratuita della collezione zoologica del Sig. Alfredo Tresoldi

Codice S4
D.D. 28 maggio 2001, n. 37

Pareri necessari per l’apertura del Museo di Zoologia. Studio Martinelli di Torino. Spesa di L. 8.031.200 (Euro 4147,77). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 28 maggio 2001, n. 38

Museo di Zoologia. Ditta “Armodian Service”. Spesa di L. 5.894.400 (Euro 3044,20). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 13 giugno 2001, n. 39

Installazione tende ignifughe. Ditta Baldeschi. Spesa di L. 10.632.000 (Euro 5490,97). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 14 giugno 2001, n. 42

Acquisto di pubblicazioni da case editrici varie. Spesa di L. 5.000.000 (Euro 2582,28), cap. 11670/2001

Codice S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 43

Rettifica determinazione n. 37 del 28.5.2001 per errata indicazione impegno di spesa

Codice S4
D.D. 29 giugno 2001, n. 44

Acquisizione e installazione di tralicci metallici portanti e impianto di illuminazione per il cortile del Museo. Spesa di L. 30.105.600 (Euro 15.548). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 4 luglio 2001, n. 45

Montaggio capannone metallico. Ditta Edilpress di Ciriè. Spesa di L. 6.000.000 (Euro 3098,74). Cap. 11580/01

Codice S4
D.D. 4 luglio 2001, n. 46

Acquisto e montaggio impianto portaschermo in alluminio reticolare. Ditta I.E.M. di Torino. Spesa di L. 13.800.000 (Euro 7127,11) Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 4 luglio 2001, n. 47

Apertura del Museo di Zoologia. Servizi di vigilanza, biglietteria, bookshoop e assistenza visitatori. Periodo luglio-15 settembre 2001. Ditta Armodian Service di Torino. Spesa di L. 56.899.584 (Euro 29386,18). Cap. 11580/01

Codice S4
D.D. 6 luglio 2001, n. 48

Determinazione dei prezzi di vendita delle pubblicazioni edite dal Museo di Scienze Naturali di Torino

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

D.P.G.R. 14 novembre 2001, n. 14/R

Modifiche ed integrazioni al regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, promulgato con il D.P.G.R. n. 2906 del 1 luglio 1992

D.G.R. 22 ottobre 2001, n. 40 - 4191

Modifiche ed integrazioni al regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, promulgato con il D.P.G.R. n. 2906 del 01.07.1992

NOMINE

Legge regionale 14 novembre 2001, n. 28.

Modifica dell’articolo 9 della legge regionale 23 marzo 1995, n. 39, (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati), modificata dalla legge regionale 4 agosto 1997, n. 42.

D.P.G.R. 14 novembre 2001, n. 98

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Integrazioni e rettifiche al D.P.G.R. n. 43 del 3/5/2001 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato

D.P.G.R. 14 novembre 2001, n. 99

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Integrazioni e rettifiche al D.P.G.R. n. 44 del 3/5/2001 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 34-4269

Legge 471/94, art 1. Alluvione autunno 1993 e autunno 2000 - Accantonamento a favore della Direzione regionale OO.PP. della somma di L. 116.877.552.= per la predisposizione di finanziamenti integrativi

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

Comunicato del Presidente del Consiglio Regionale

Criteri per la redazione dei testi normativi in relazione alla cessazione del corso legale della Lira e all’entrata in vigore dell’Euro

PARCHI E RISERVE NATURALI

Legge regionale 14 novembre 2001, n. 25.

Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 22 marzo 1990, n. 12 (Nuove norme in materia di aree protette ‘Parchi naturali, Riserve naturali, Aree attrezzate, Zone di preparco, Zone di salvaguardia’).

Legge regionale 14 novembre 2001, n. 29.

Istituzione della Zona di salvaguardia del Bosco di Cassine.

PARTECIPAZIONI REGIONALI

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 17-4252

Consepi S.p.A. - Riassetto societario - Approvazione di patto parasociale con Finpiemonte S.p.A. e Sitaf S.p.A.

D.C.R. 31 ottobre 2001, n. 184-33918

Partecipazione della Regione Piemonte alla Fondazione “Centro per lo studio e la documentazione delle società di Mutuo Soccorso”

PERSONALE REGIONALE

Codice 7.4
D.D. 12 novembre 2001, n. 343

Concorso speciale per esami a n. 1 posto di Dirigente per il profilo professionale di “Esperto amministrativo” approvato con d.d. n. 271/7 dell’8.8.2001. Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 11-4246

Dipendente Dr.ssa Silvana Appiano; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Federsanita’ ANCI Piemonte ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 12-4247

Dipendente Dr. Federico Pelfini; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore del Centro di Formazione Professionale del Comune di Verbania ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 13-4248

Dipendente Arch. Giovanni Ferrero; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore del Politecnico di Torino - Facolta’ di Architettura - ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 14-4249

Dipendente Sig. Guido Marchisio; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento presso l’Azienda Formazione Professionale di Dronero ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 15-4250

Dipendente Dr. Guglielmo Andrea Bruna; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore dell’Universita’ di Torino - Facolta’ di Scienze Politiche - ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 16-4251

Individuazione del personale dirigenziale di staff con posizione economica a regime, parametro 120, in applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto in data 14 dicembre 2000 tra l’Amministrazione e la RSU dirigenza (recepito con D.G.R. n. 10-1846 del 28/12/2000)

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 19-4254

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 41.259.580.301 per il cofinanziamento del regolamento CEE 1260/99, obiettivo 2 e per i programmi KONVER e RESIDER mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2001

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 59-4293

Valorizzazione di alcune proposte progettuali presentate sull’IC Equal non finanziate con i fondi riferiti a tale iniziativa comunitaria per esaurimento degli stessi. Opportunità di utilizzo di fondi regionali per consentire lo sviluppo di tali proposte. Accantonamento di L. 6.260.000.000 sul cap. 11400/01 e di L. 3.237.000.000 sul cap. 11540/01; prenotazione di L. 2.503.000.000 (euro 1.292.691,62) sul cap. 11400/02

PROTEZIONE CIVILE

Legge regionale 14 novembre 2001, n. 27.

Provvedimenti relativi agli eventi alluvionali verificatisi nel mese di ottobre 2000 e agli eventi per cui viene dichiarato lo stato di emergenza. Autorizzazione prestazioni straordinarie per gli anni 2001 e 2002.

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 33-4268

Accantonamento di L. 300.000.000 sul cap. 10970/01 riguardante l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile, ai sensi della L.R. 3 settembre 1986 n. 41 e della L.R. 12 marzo 1990 n. 10

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 54-4288

Costituzione di una scorta alimentare da utilizzare nelle emergenze di protezione civile per una spesa presunta di L. 410.000.000 (importo di 210.000.000 di lire da prenotare sul bilancio pluriennale 2002/2003)

Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 693

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione “Associazione Volontari Protezione Civile e A.I.B. - Val Curone, Grue - Ossona - ONLUS”

Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 694

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Air Delta U.L.M. Protezione Civile”

Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 695

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “C.B. Valle Belbo Nizza Emergenza Radio - Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (O.N.L.U.S.)”

Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 696

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Protezione Civile Canale 2000"

SANITA’

D.P.G.R. 16 novembre 2001, n. 15/R

Regolamento per la costituzione, l’organizzazione ed il funzionamento dei Comitati etici nonchè norme in materia di sperimentazione clinica

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 29-4264

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 35.000.000 sul cap. 12292/01 per la profilassi della setticemia emorragica virale e della necrosi ematopoietica infettiva

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 30-4265

Rettifica della D.G.R. n. 21-3859 del 3/09/01. Convenzione Regione Piemonte - Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Finanziamento attivita di competenza del NORV. Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 100.000.000 (cap. 12170/01)

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 31-4266

Contributi per l’ispezione veterinaria nel settore delle carni fresche

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 32-4267

Ridefinizione degli ambiti territoriali per la scelta e/o revoca del Medico da parte degli assistibili, relativi all’ A.S.L. n. 6 di Ciriè

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 51-4285

Casa di Cura Stella del Mattino (Boves - CN), stabilim. cure fisiche attivita extradegenz. c/o Casa di Cura Stella del Mattino e Ambulat. Priv. di Riabilit. Casa Speranza (Boves): volturaz. per conferim. patrim., dei Presidi sanitari sopracitati di proprieta dell’Associaz. “Comunita N.S. Capolavoro di Carita in capo alla ”Fondazione Orizzonte Speranza - Onlus" delle autoriz. reg.li rilasciate a tali strutture san.

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 52-4286

Casa di Cura privata “La Vialarda”, sita in Biella: autorizzazione alla variazione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati della stessa struttura

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 53-4287

Rinnovo Protocollo di Intesa Università/regione per l’espletamento di corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria. Anno Accademico 2001-2002

D.G.R. 12 novembre 2001, n. 50 - 4420

Art. 12 bis. D.lgs. 502/92; Regolamento per la costituzione, l’organizzazione ed il funzionamento dei comitati etici, nonchè norme in materia di sperimentazione clinica

TRASPORTI

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 46-4280

Approvazione della bozza di <Protocollo di Accordo tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A. per: promozione del servizio di trasporto pubblico locale “corse suppletive” e agevolazioni tariffarie per portatori di handicap>. Accantonamento della somma di L. 2.974.300.000= sul cap. 14305/2001 e prenotazione della somma di L. 1.849.549.500 sul cap. 14305/2002 a favore della Direzione Trasporti

TURISMO

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 43-4278

L.R. N. 43/1994 e n. 10/2001 - Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi di L. 1.400.000.000= sul cap. 25617/2001

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 44-4279

L.R. 43/94 e L.R. 21/01 - Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi di L. 396.000.000= sul cap. 25609/2001

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 58-4292

L.R. 75/96 - Indirizzi generali per l’individuazione della composizione del Consorzio “ATR”

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.P.G.R. 16 novembre 2001, n. 16/R

Regolamento regionale recante: “Disposizioni in materia di procedimento di valutazione d’incidenza

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 27-4262

Approvazione elenco interventi ammissibili a contributo carbon tax ai sensi dell’art.8, comma 10, lett. f) della legge 23 dicembre 1998, n.448; priorità di intervento e modalità procedurali di attuazione, ivi comprese quelle relative alla spesa, nell’ambito delle risorse trasferite

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 36-4271

D.G.R. n. 38-27529 del 7.06.1999. Programma per l’attività formativa per le Guardie Ecologiche volontarie. Parziale modifica

D.G.R. 12 novembre 2001, n. 36 - 4406

Approvazione del regolamento relativo alla disciplina regionale del procedimento di valutazione d’incidenza, secondo le previsioni di cui al D.P.R. 357/1997, attuativo della direttiva 92/42/CEE

URBANISTICA

Errata corrige
Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 11-3729

Legge regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Portacomaro (AT). Prima Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 3-4238

Adesione al Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali. Accantonamento di L. 13.488.750 (cap. 10940/2001)

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 6-4241

Ratifica del Protocollo d’Intesa del Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio denominato “P.R.U.S.S.T 2010 PLAN” promosso dalla Citta’ di Settimo Torinese

Comunicato dell’Assessore Regionale all’Urbanistica

L.R. 8 luglio 1999, n. 19 - Applicazione dell’art. 12 concernente l’adeguamento dei piani regolatori generali alle definizioni uniformate dei parametri e degli indici edilizi ed urbanistici riportate nel regolamento edilizio tipo approvato con D.C.R. 29 luglio 1999, n. 548-9691

VIABILITA’

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 18-4253

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 ai sensi del D.Lgs. 112/98 per il finanziamento di funzioni e compiti conferiti in materia di viabilita’

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 14 novembre 2001, n. 25.

Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 22 marzo 1990, n. 12 (Nuove norme in materia di aree protette ‘Parchi naturali, Riserve naturali, Aree attrezzate, Zone di preparco, Zone di salvaguardia’).

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art.1.

1. Il comma 25 dell’articolo 9 della legge regionale 22 marzo 1990, n. 12 (Nuove norme in materia di aree protette ‘Parchi naturali, Riserve naturali, Aree attrezzate, Zone di preparco, Zone di salvaguardia’), è così sostituito:

“25. I membri designati dalle organizzazioni professionali agricole e dalle associazioni ambientaliste previsti nei Consigli direttivi di cui ai commi precedenti debbono essere residenti nei Comuni interessati alle aree protette, salvo motivate deroghe assunte con deliberazione delle Giunte provinciali competenti per territorio.”

Art.2.

1. L’articolo 14 bis della l.r. 12/1990 è abrogato.

Art.3.

1. All’articolo 17 della l.r. 12/1990, dopo il comma 8 sono inseriti i seguenti:

“8 bis. Negli Enti di gestione privi di personale di qualifica dirigenziale, le funzioni di direttore dell’Ente, così come previste dall’articolo 4, commi 2 e 3 della legge regionale 23 gennaio 1989, n. 14 (Adeguamento delle piante organiche del personale degli Enti di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali regionali), e dall’articolo 22 della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 (Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale), sono assunte da un funzionario inquadrato nella categoria D, individuato dalla Giunta esecutiva.

8 ter. Il personale degli Enti di gestione delle Aree protette regionali può svolgere attività di protezione civile in occasione di eventi calamitosi, anche al di fuori del territorio gestito dall’ente stesso, su richiesta delle autorità preposte al coordinamento delle operazioni.”.

Art.4.

1. All’articolo 41, comma 1, della l.r. 12/1990 le parole: “31 gennaio” sono sostituite dalle parole: “31 marzo.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 14 novembre 2001

Enzo Ghigo



Legge regionale 14 novembre 2001, n. 26.

Nuova disciplina della cessione degli alloggi di proprieta’ regionale siti in Tortona in via Matteotti n. 13. Abrogazione della legge regionale 3 agosto 1993, n. 37.

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art.1.

1. I profughi che all’entrata in vigore della presente legge risultino titolari di contratti di locazione semplice di alloggi siti in Tortona, Via Matteotti 13, gia’ di proprieta’ dell’Ente nazionale lavoratori rimpatriati e profughi, possono chiedere, inoltrando domanda all’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) della Provincia di Alessandria entro sei mesi dalla stessa data, la cessione in proprieta’ dell’alloggio locato. Le domande di cessione precedentemente presentate dagli aventi titolo sono prive di efficacia.

2. Il trasferimento in proprieta’ puo’ essere richiesto dai familiari conviventi, anche se non in possesso della qualita’ di profugo, purche’ legalmente residenti nell’alloggio alla data di entrata in vigore della presente legge.

3. Se il profugo assegnatario e’ deceduto, il familiare legalmente residente nell’alloggio alla data di entrata in vigore della presente legge puo’ inoltrare domanda di acquisto, documentando la qualita’ di profugo in capo al dante causa deceduto.

Art.2.

1. L’ATC della Provincia di Alessandria e’ autorizzata a compiere in nome e per conto della Regione tutti gli atti inerenti la cessione in proprieta’ degli alloggi facenti parte dell’immobile sito in Tortona, Via Matteotti 13, con l’osservanza di quanto previsto dalla presente legge.

2. L’ATC della Provincia di Alessandria verifica che i soggetti che richiedono la cessione dell’alloggio locato siano in possesso della qualifica di profugo attestata dagli organismi competenti e degli altri requisiti previsti all’articolo 1.

Art.3.

1. Il prezzo di cessione in proprieta’ degli alloggi e’ determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 1993, n. 560 (Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica), da corrispondere in unica soluzione all’atto della stipulazione dell’atto di vendita o in forma rateale, con pagamento all’atto della stipulazione dell’atto di vendita di una quota non inferiore al 30 per cento del prezzo, con dilazione del pagamento della parte rimanente in non piu’ di 15 anni, ad un interesse pari al tasso legale, previa iscrizione ipotecaria a garanzia della parte del prezzo dilazionata.

2. Per un periodo di dieci anni dalla data di stipulazione dell’atto di vendita, e comunque fino a quando non sia stato pagato l’intero prezzo, l’alloggio acquistato non puo’ essere alienato a nessun titolo e su di esso non puo’ costituirsi alcun diritto reale di godimento.

3. Gli acquirenti hanno tuttavia facolta’ di locare l’alloggio in caso di trasferimento della residenza, di accrescimento del nucleo familiare o per altri gravi motivi, previa autorizzazione dell’ATC della Provincia di Alessandria.

4. Decorso il termine di cui al comma 2, l’assegnatario, in caso di alienazione dell’alloggio, deve darne comunicazione all’ATC della Provincia di Alessandria, che puo’ esercitare, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione, il diritto di prelazione, al valore di mercato dell’alloggio, come determinato dagli organismi competenti.

5. Ogni pattuizione stipulata in violazione delle disposizioni di cui alla presente legge e’ nulla.

Art.4.

1. I proventi delle alienazioni degli alloggi siti in Tortona, Via Matteotti 13, rimangono nella disponibilita’ dell’ATC della Provincia di Alessandria e sono soggetti alla disciplina prevista per i proventi delle alienazioni operate ai sensi della l. 560/1993.

Art.5.

1. La legge regionale 3 agosto 1993, n. 37 (Cessione degli alloggi siti in Tortona, in via Matteotti n. 13, gia’ di proprieta’ del disciolto Ente nazionale lavoratori rimpatriati e profughi) e’ abrogata.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 14 novembre 2001

Enzo Ghigo



Legge regionale 14 novembre 2001, n. 27.

Provvedimenti relativi agli eventi alluvionali verificatisi nel mese di ottobre 2000 e agli eventi per cui viene dichiarato lo stato di emergenza. Autorizzazione prestazioni straordinarie per gli anni 2001 e 2002.

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art.1.

(Prestazioni straordinarie)

1. E’ autorizzata per gli anni 2001 e 2002 l’effettuazione di prestazioni straordinarie, anche in deroga a quelle retribuibili a norma del contratto collettivo di lavoro, da parte di personale impegnato nelle azioni tecnico-amministrative e/o di monitoraggio relative alle opere di ricostruzione e messa in sicurezza degli abitati e delle infrastrutture, nonche’ al restauro dei danni ai privati e alle attivita’ produttive causati dagli eventi alluvionali verificatisi sul territorio piemontese nel mese di ottobre 2000 o dagli eventi per cui viene dichiarato lo stato di emergenza.

2. La corresponsione dei compensi per le predette prestazioni straordinarie avviene previa attestazione dei responsabili delle strutture regionali competenti che il lavoro oltre l’orario d’obbligo e’ stato reso per lo svolgimento delle attivita’ di cui al comma 1.

Art.2.

(Norma finanziaria)

1. Agli oneri derivanti dall’applicazione dell’articolo 1 della presente legge, quantificati in lire 450 milioni (pari a Euro 232.405,60) si fa fronte con lo stanziamento del capitolo 10135 del bilancio di previsione 2001.

2. Per l’anno 2002 si fa fronte agli oneri previsti all’articolo 1 con lo stanziamento del capitolo 10135 del bilancio pluriennale 2001-2003.

Art.3.

(Urgenza)

1. La presente legge e’ dichiarata urgente ai sensi dell’articolo 45, dello Statuto regionale ed entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 14 novembre 2001

Enzo Ghigo



Legge regionale 14 novembre 2001, n. 28.

Modifiche dell’articolo 9 della legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 “Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati”, modificata dalla legge regionale 4 agosto 1997, n. 42.

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art.1.

1. Il comma 1 dell’articolo 9 della legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati), modificata dalla legge regionale 4 agosto 1997, n. 42, è così sostituito:

“1. Le candidature devono pervenire od essere spedite, a mezzo posta, od essere inviate per via telematica, all’Organo competente entro il termine di trenta giorni prima della data in cui deve essere effettuata la nomina.”.

Art.2.

1. La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale ai sensi dell’articolo 45, dello Statuto della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 14 novembre 2001

Enzo Ghigo



Legge regionale 14 novembre 2001, n. 29.

Istituzione della Zona di salvaguardia del Bosco di Cassine.

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art.1.

(Istituzione)

1. E istituita la Zona di salvaguardia del Bosco di Cassine, ai sensi degli articoli 5 e 6 della legge regionale 22 marzo 1990, n. 12 (Nuove norme in materia di aree protette (Parchi naturali, Riserve naturali, Aree attrezzate, Zone di preparco, Zone di salvaguardia)), come modificata dall’articolo 4 della legge regionale 3 aprile 1995, n. 47.

Art.2.

(Confini)

1. I confini della Zona di salvaguardia incidente sul territorio dei Comuni di Alice Bel Colle, Cassine e Ricaldone per la Provincia di Alessandria, e Maranzana per la Provincia di Asti, sono individuati nell’allegata planimetria in scala 1:25000 facente parte integrante della presente legge.

2. Il territorio della Zona di salvaguardia è delimitato con opportuna segnaletica da porsi in modo visibile lungo il perimetro dell’area.

Art.3.

(Finalità)

1. Le finalità della istituzione della Zona di salvaguardia sono le seguenti:

a) tutelare e valorizzare le risorse naturali, ambientali, paesaggistiche e storico-culturali del territorio;

b) promuovere e valorizzare le attività economiche tradizionali e legate all’utilizzo ecosostenibile delle risorse;

c) garantire forme d’uso del territorio ed uno sviluppo tendenti a valorizzare e ripristinare gli aspetti ambientali, paesaggistici e le tecniche costruttive tradizionali e tipiche del territorio;

d) promuovere, organizzare e sostenere attività di studio e ricerca, didattiche e scientifiche;

e) garantire in particolare e secondo le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche) e successive modificazioni, il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente le specie e gli habitat presenti ed inseriti negli allegati delle direttive 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 (concernente la conservazione degli uccelli selvatici) e successive modificazioni, e 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 (relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche) e successive modificazioni;

f) sostenere iniziative di documentazione e promozione anche in termini di fruizione turistica ecosostenibile, che abbiano come riferimento l’intero territorio del Bosco di Cassine e la sua complessità.

Art.4.

(Gestione)

1. Le funzioni di direzione e di amministrazione delle attività necessarie per il conseguimento delle finalità di cui all’articolo 3 sono esercitate direttamente dai comuni interessati in applicazione del piano di cui all’articolo 7.

2. L’assemblea dei sindaci dei comuni interessati dalla Zona di salvaguardia garantisce il necessario coordinamento delle iniziative, predispone ed approva il programma di attività annuale e pluriennale, provvede alla trasmissione del piano d’area di cui all’articolo 7 alla Regione Piemonte ed assume tutte le iniziative necessarie al raggiungimento degli obiettivi istituzionali e gestionali.

Art.5.

(Norme di salvaguardia)

1. Sull’intero territorio della Zona di salvaguardia, oltre al rispetto delle leggi statali e regionali in materia di tutela dell’ambiente, della flora e della fauna, è fatto divieto di:

a) aprire e coltivare cave;

b) aprire e gestire discariche;

c) costruire nuove strade ed ampliare le esistenti se non in funzione delle attività agricole e forestali e della fruibilità pubblica dell’area protetta.

2. L’uso del suolo e l’edificabilità consentiti nel territorio dell’area protetta devono corrispondere ai fini di cui all’articolo 3 e sono definiti nel piano d’area di cui all’articolo 7.

3. Le norme relative all’utilizzazione del patrimonio forestale sono stabilite in apposito piano di assestamento forestale redatto ai sensi della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 (Norme relative alla gestione del patrimonio forestale), da ultimo modificata dalla legge regionale 23 gennaio 1984, n. 7. Fino all’approvazione del piano di assestamento forestale i tagli boschivi sono regolati dalle norme vigenti.

4. Fino all’approvazione del piano d’area di cui all’articolo 7 gli interventi di modificazione dello stato attuale dei luoghi, fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge e ad esclusione degli interventi di cui all’articolo 13, comma 3, lettere a), b) e c) della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo), da ultimo modificato dall’articolo 16 della legge regionale 6 dicembre 1984, n. 61, sono soggetti ad autorizzazione della provincia competente, ai sensi dell’articolo 94, comma 3, lettera a) della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 (Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ‘Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59’), aggiunto dall’articolo 9 della legge regionale 15 marzo 2001, n. 5.

5. Per le specie faunistiche presenti nell’area protetta ed elencate nell’allegato D, lettera a) del d.p.r. 357/1997, si applicano i divieti e le disposizioni di cui all’articolo 8, commi 1, 2 e 3 del d.p.r. stesso.

Art.6.

(Vigilanza)

1. La vigilanza sull’area di cui alla presente legge è affidata agli agenti di polizia locale, urbana e rurale, alle guardie caccia e pesca, al Corpo forestale dello Stato, alle guardie ecologiche volontarie di cui all’articolo 37 della legge regionale 2 novembre 1982, n. 32 (Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale).

Art.7.

(Piano d’area)

1. La Zona di salvaguardia del Bosco di Cassine è soggetta a piano d’area di cui all’articolo 23 della l.r. 12/1990, modificato dall’articolo 7 della legge regionale 21 luglio 1992, n. 36.

2. Il piano d’area, predisposto in collaborazione tra i comuni, le province e la Regione attraverso conferenze entro un anno dall’istituzione dell’area protetta, è trasmesso dall’assemblea dei sindaci alla Regione. La Giunta regionale lo adotta entro novanta giorni dal ricevimento e lo trasmette ai fini della pubblicizzazione ai comuni interessati ed alle Province di Asti ed Alessandria e ne dà notizia sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte con l’indicazione della sede in cui chiunque può prendere visione degli elaborati e trasmettere entro novanta giorni le proprie osservazioni.

3. La Giunta regionale esamina le osservazioni entro i successivi novanta giorni e provvede alla predisposizione degli elaborati definitivi e, sentita la Commissione tecnico-urbanistica e la Commissione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali riunite in seduta congiunta, sottopone il piano d’area definitivo al Consiglio regionale per l’approvazione.

4. Il piano d’area ha la validità, gli effetti, l’efficacia stabilite dall’articolo 23 della l.r. 12/1990 e può essere modificato secondo le modalità stabilite dallo stesso articolo.

Art.8.

(Sanzioni)

1. Le violazioni ai divieti di cui all’articolo 5, comma 1, lettere a) e b), comportano sanzioni amministrative da un minimo di lire 3 milioni ad un massimo di lire 5 milioni per ogni dieci metri cubi di materiale rimosso o depositato.

2. Le violazioni al divieto di cui all’articolo 5, comma 1, lettera c), comportano le sanzioni previste dalle leggi in materia urbanistica.

3. Le violazioni di cui all’articolo 5, comma 4, comportano le sanzioni previste dalle leggi in materia urbanistica.

4. Le violazioni ai divieti richiamati ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo comportano oltre alle sanzioni amministrative previste, l’obbligo del ripristino che dovrà essere realizzato in conformità alle disposizioni formulate in apposito provvedimento della provincia competente, ai sensi dell’articolo 94, comma 3, lettera a) della l.r. 44/2000.

5. Ai sensi della legge regionale 2 marzo 1984, n. 15 (Procedimento per l’applicazione delle sanzioni amministrative inerenti alle violazioni in materia di Parchi naturali, Riserve naturali o Aree attrezzate) modificata dalla legge regionale 23 aprile 1985, n. 46, per l’accertamento delle violazioni e l’applicazione delle sanzioni previste dalla presente legge si applicano le norme ed i principi di cui al Capo I della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale) e successive modificazioni.

6. Le somme riscosse ai sensi del presente articolo e quelle riscosse ai sensi delle norme contenute nel piano di cui all’articolo 7 sono introitate nel Bilancio della Regione sul capitolo n. 2230 dello stato di previsione delle entrate così denominato: “Proventi connessi alle sanzioni amministrative per la violazione delle norme che stabiliscono divieti per i territori individuati nel piano regionale dei parchi e delle riserve naturali e per i territori istituiti in parchi o riserve naturali (leggi regionali 4 giugno 1975, n. 43 e 20 gennaio 1977, n. 7)”.

Art.9.

(Disposizioni finanziarie)

1. Per l’anno finanziario 2001 alla copertura degli oneri derivanti dall’applicazione della presente legge, si fa fronte con gli stanziamenti iscritti ai capitoli n. 15190, n. 15315 e n. 15650, dello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione per l’anno 2001 in termini di competenza e di cassa.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 14 novembre 2001

Enzo Ghigo













Allegato A
(Art. 2)

PLANIMETRIA



Legge regionale 16 novembre 2001, n. 30.

Legge 4 maggio 1983, n. 184, cosi’ come modificata dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476 e dalla legge 28 marzo 2001, n. 149. Istituzione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari e dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali.

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Finalità)

1. La Regione Piemonte, al fine di promuovere la diffusione di una cultura favorevole agli interventi rivolti ai minori in situazione di difficolta’, alla prevenzione dell’abbandono dei minori, agli interventi di solidarieta’ internazionale, in attuazione dei principi della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori), cosi’ come modificata dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a l’Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di minori stranieri) e dalla legge 28 marzo 2001, n. 149 (Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184 recante disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori, nonche’ al titolo VIII del libro primo del codice civile), disciplina, con la presente legge, l’istituzione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari.

2. La Regione disciplina altresi’, in attuazione dell’articolo 39 bis, comma 2, della legge 184/1983, l’istituzione, l’organizzazione ed il funzionamento di un’Agenzia pubblica regionale per le adozioni internazionali con i requisiti di cui all’articolo 39 ter della medesima legge.

Art. 2.

(Compiti della Regione)

1. Per la realizzazione delle finalità di cui all’articolo 1, comma 1, la Regione:

a) adotta linee guida operative per garantire il sostegno per gli affidamenti familiari e per le adozioni, sentita la Consulta regionale per le adozioni e gli affidamenti familiari di cui all’articolo 3; predispone gli strumenti di informazione sulle procedure giudiziarie, sulle attivita’ dei servizi e sui requisiti necessari per gli affidamenti e le adozioni;

b) promuove le attivita’ di informazione e formazione, come disposto dall’articolo 29 bis, comma 4, lettere a) e b) della legge 184/1983, e in attuazione dell’articolo 1, comma 3, della legge 149/2001;

c) mantiene rapporti con gli Enti locali e le Aziende sanitarie per lo sviluppo e la formazione delle reti di servizi finalizzati a svolgere i compiti previsti dalla normativa nazionale e dalla presente legge anche al fine di favorire la collaborazione tra servizi ed enti autorizzati;

d) vigila sul funzionamento delle strutture e dei servizi degli Enti gestori delle attivita’ socio-assistenziali e delle Aziende sanitarie locali che operano nel territorio per l’adozione, al fine di garantire livelli adeguati di intervento, ferma restando la competenza di cui all’articolo 39, comma 1, lettera c), della legge 4 maggio 1983, n. 184, cosi’ come modificata dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476;

e) promuove la definizione di protocolli operativi e convenzioni tra enti autorizzati e servizi, nonche’ forme stabili di collegamento tra gli stessi e gli organi giudiziari minorili.

2. Per la realizzazione delle finalita’ di cui all’articolo 1, comma 2, la Regione:

a) interviene con progetti propri e partecipa a progetti internazionali, europei, statali, interregionali, locali e del privato sociale, ivi compresi progetti di sostegno a distanza, promuovendo la cooperazione tra i soggetti che operano nel campo dell’adozione internazionale e della protezione dei minori nei paesi stranieri, al fine di consentire la permanenza del minore in difficolta’ nella famiglia d’origine;

b) favorisce scambi di esperienze tra le famiglie adottive secondo le finalita’ ed i principi della legislazione nazionale e della presente legge;

c) promuove incontri e conferenze di studio con la Commissione per le adozioni internazionali di cui all’articolo 38 della legge 184/1983, con gli enti autorizzati, i servizi, le associazioni operanti nel settore delle adozioni e le autorita’ giudiziarie minorili;

d) predispone gli atti necessari per espletare ogni altro compito previsto dalla legge 476/1998, dal regolamento attuativo nonche’ dalla presente legge.

Art. 3.

(Istituzione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari e modalità di funzionamento)

1. E’ istituita la Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari con il compito di formulare proposte ed esprimere pareri in ordine ai compiti attribuiti alla Regione per l’attuazione della legge 184/1983, nonche’ per l’attuazione della presente legge.

2. La Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari è composta:

a) dall’Assessore regionale con delega alle Politiche sociali con funzione di Presidente;

b) dal direttore dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali;

c) da un funzionario delegato dalla direzione regionale competente in materia di Politiche sociali;

d) da un funzionario delegato dalla direzione regionale competente in materia di Programmazione Sanitaria;

e) da un funzionario delegato dalla direzione regionale competente in materia di cooperazione internazionale;

f) da due rappresentanti degli enti gestori dei servizi socio-assistenziali di cui all’articolo 13 della legge regionale 13 aprile 1995, n. 62 (Norme per l’esercizio delle funzioni socio-assistenziali), esperti del settore e designati rispettivamente dall’Associazione nazionale Comuni italiani (ANCI) e dall’Unione nazionale Comuni, Comunita’ ed Enti montani (UNCEM)- delegazione regionale;

g) da due rappresentanti delle Aziende sanitarie locali ( ASL ), esperti del settore, un neuropsichiatra infantile ed uno psicologo, designati dalla sezione regionale dell’ ANCI - Federsanità;

h) da un rappresentante delle amministrazioni provinciali della regione designato dall’Unione Province piemontesi ( UPP );

i) da un rappresentante regionale dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i minorenni e per la famiglia;

j) da un rappresentante regionale del Comitato italiano per l’ UNICEF .

3. La Consulta regionale nel formulare le proposte ed i pareri di competenza di cui al comma 1 si avvale dell’apporto consultivo degli enti autorizzati ad operare in Piemonte, ai sensi dell’articolo 39, comma 1, lettera c), della legge 184/1983, nonche’ delle associazioni di volontariato operanti in Piemonte per gli affidamenti familiari e le adozioni.

4. Alla prima convocazione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari si provvede entro 120 giorni dall’entrata in vigore della presente legge.

5. I componenti della Consulta durano in carica per il periodo della legislatura regionale e possono essere riconfermati.

6. Alla nomina della Consulta si provvede con decreto del Presidente della Giunta regionale.

7. Ai componenti della Consulta spettano le indennità ed i rimborsi previsti dalla legge regionale 2 luglio 1976, n. 33 (Compensi ai componenti Commissioni, Consigli, Comitati e Collegi operanti presso l’Amministrazione regionale).

8. Le funzioni di segreteria della Consulta sono garantite dalla direzione competente in materia di Politiche sociali.

Art. 4.

(Istituzione dell’Agenzia regionale per le adozioni
internazionali e modalita’ organizzative)

1. E’ istituita l’Agenzia regionale per le adozioni internazionali con il compito di svolgere pratiche di adozioni internazionali e ogni altra funzione assegnata dalla legge all’ente autorizzato ai sensi dell’articolo 39, comma 1, lettera c), della legge 184/1983, nonche’ fornire supporto tecnico scientifico all’Assessorato regionale competente in materia.

2. L’Agenzia regionale per le adozioni internazionali, di seguito denominata Agenzia, e’ ente ausiliario della Regione Piemonte, dotato di personalita’ giuridica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica.

3. Sono organi dell’Agenzia il Direttore generale e il Collegio dei revisori dei conti.

4. Il Direttore generale, nominato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale competente, nel rispetto della normativa vigente, ha la responsabilita’ organizzativa e gestionale dell’Agenzia, ne assume la rappresentanza legale e risponde della sua attivita’ alla Giunta regionale.

5. Nell’ambito delle attivita’ di cui al comma 1, l’Agenzia svolge funzioni di assistenza legale, sociale e psicologica e sostegno alle coppie di coniugi con dimora stabile in Piemonte che intendono adottare un bambino di cittadinanza non italiana e residente all’estero, in tutte le fasi dell’adozione, nonche’ collaborazione agli enti locali singoli e associati ed alle Aziende sanitarie nei limiti delle rispettive competenze.

6. La Giunta regionale puo’ affidare all’Agenzia ulteriori specifici incarichi nell’ambito delle competenze ad essa attribuite.

7. L’Agenzia puo’ stipulare convenzioni con altre amministrazioni regionali per svolgere pratiche di adozioni internazionali ed ogni altra funzione assegnata dalla legge all’ente autorizzato ai sensi dell’articolo 39, comma 1, lettera c), della legge 184/1983, previo parere della Giunta regionale. Puo’ inoltre fornire prestazioni di consulenza e supporto nei confronti di enti, aziende, associazioni pubbliche e private; la stipulazione di convenzioni o contratti per prestazioni e’ subordinata al pieno assolvimento dei compiti attribuiti all’Agenzia dalla legge.

8. La Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, approva lo Statuto dell’Agenzia che:

a) stabilisce, nell’ambito dei principi fissati dalla legge, le norme per l’organizzazione ed il funzionamento dell’Agenzia e per la richiesta dell’autorizzazione a svolgere pratiche di adozioni internazionali alla Commissione per le adozioni internazionali di cui all’articolo 38 della legge 184/1983, e secondo le indicazioni dell’articolo 39 della stessa legge;

b) definisce la dotazione organica dell’Agenzia, composta da personale con specifica competenza nel settore e l’utilizzo delle ulteriori professionalita’ necessarie per l’espletamento dei compiti ad essa assegnati;

c) individua i casi e le modalita’ di raccordo con la Consulta regionale per le adozioni e gli affidamenti familiari di cui all’articolo 3.

Art. 5.

(Provvedimenti a favore
delle coppie aspiranti all’adozione)

1. La Giunta regionale, al fine di facilitare le coppie che aspirano all’adozione, definisce, con successivi provvedimenti amministrativi, le risorse e gli strumenti a favore delle coppie stesse, nonche’ i criteri per la definizione della partecipazione alla spesa da parte delle coppie aspiranti all’adozione internazionale che conferiscono l’incarico all’Agenzia, attraverso l’individuazione di apposite fasce di reddito familiare, sentita la Consulta regionale per le adozioni e gli affidamenti familiari di cui all’articolo 3 ed informata la competente Commissione consiliare permanente.

Art. 6.

(Norme finanziarie)

1. Il finanziamento dell’Agenzia avviene mediante:

a) risorse regionali;

b) trasferimenti statali:

c) contributi e trasferimenti da altri soggetti pubblici e privati;

d) ricavi e proventi per servizi resi a pubbliche amministrazioni ed a privati;

e) eventuali altre risorse acquisite per contratti e convenzioni nonche’ entrate derivanti da attivita’ istituzionali;

f) ricavi e rendite derivanti da lasciti e donazioni nonche’ rendite derivanti dall’utilizzo del patrimonio.

2. Alle spese per gli anni 2001 e 2002 si fa fronte con la disponibilita’ finanziaria trasferita appositamente dallo Stato istituendo nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l’anno 2001 i seguenti capitoli:

a) trasferimento di fondi all’Agenzia regionale per le adozioni internazionali per il contributo annuo regionale per le spese di funzionamento - fondi statali - con la dotazione di euro 774.685,35 pari a lire 1.500.000.000;

b) trasferimento di fondi all’Agenzia regionale per le adozioni internazionali per la realizzazione di progetti di cooperazione internazionale a favore di minori - fondi statali - con la dotazione di euro 774.685,35 par a lire 1.500.000.000.

3. Alla copertura degli oneri finanziari si provvede mediante riduzione di pari importo complessivo dello stanziamento del capitolo n. 11896 del bilancio per l’anno finanziario 2001.

4. Alle spese per gli anni 2003 e successivi si fa fronte con risorse regionali nei limiti di euro 516.456,90 pari a lire 1.000.000.000 per le spese di funzionamento dell’Agenzia e di euro 774.685,35 pari a lire 1.500.000.000 per la realizzazione di progetti di cooperazione internazionali a favore di minori, sulla base del programma di attivita’ presentato dall’Agenzia e approvato dalla Giunta regionale.

5. Nello stato di previsione della spesa per l’anno 2003 vengono conseguentemente istituiti i capitoli con le seguenti denominazioni e la dotazione finanziaria a fianco indicata:

a) trasferimento di fondi all’Agenzia regionale per le adozioni internazionali per il contributo annuo regionale per le spese di funzionamento - fondi regionali - con la dotazione di euro 516.456,90 pari a lire 1.000.000.000;

b) trasferimento di fondi all’Agenzia regionale per le adozioni internazionali per la realizzazione di progetti di cooperazione internazionale a favore di minori - fondi regionali - con la dotazione di euro 774.685,35 pari a lire 1.500.000.000.

6. Alla copertura degli oneri finanziari per l’anno 2003 si provvede mediante riduzione del capitolo n. 15910. Per gli anni successivi si provvede ai sensi ed in applicazione di quanto previsto dal comma 10 dell’articolo 10 della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte).

Art. 7.

(Norme finali)

1. L’Agenzia opera per le attivita’ finalizzate all’autorizzazione di cui all’articolo 39 della legge 184/1983, dalla data di insediamento del Direttore generale; l’Agenzia svolge le pratiche di adozioni internazionali di cui all’articolo 31, comma 3, della medesima legge dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’autorizzazione della Commissione per le adozioni internazionali.

2. L’amministrazione regionale provvede agli adempimenti amministrativi e contabili riguardanti la messa a disposizione di personale, locali e servizi idonei per l’avvio dell’attivita’ dell’Agenzia.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 16 novembre 2001

Enzo Ghigo



Legge regionale 20 novembre 2001, n. 31

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001.

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

1. Nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 sono introdotte, ai sensi dell’articolo 24, comma 5 della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7 (Ordinamento contabile della Regione Piemonte) le seguenti variazioni allo stato di previsione della spesa:

allegato

2. Alla spesa relativa prevista in lire 35.900.000.000 (euro 18.540.802,68) si fa fronte con i fondi di cui al capitolo n. 15910 avente la seguente denominazione “Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi in corso recante spese correnti attinenti alle funzioni normali”.

Art. 2.

1. La presente legge regionale è dichiarata urgente ai sensi dell’articolo 45 dello Statuto ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 20 novembre 2001

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 novembre 2001, n. 14/R.

Modifiche ed integrazioni al regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, promulgato con D.P.G.R. n. 2906 del 1° luglio 1992.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Visto il regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 ed il suo regolamento attuativo;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1972, n. 5

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;

Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 2906 del 1° luglio 1992;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 40-4191 del 22 ottobre 2001

emana

il seguente regolamento

MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO REGIONALE DISCIPLINANTE LA NAVIGAZIONE SULLE ACQUE DEL LAGO D’ORTA, PROMULGATO CON IL D.P.G.R. N. 2906 DEL 1° LUGLIO 1992.

Art. 1.

1. Il comma 1 dell’articolo 3, del regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, è sostituito dal seguente:

“1. In deroga a quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, nella fascia costiera, sino ad una distanza di 100 metri dalla riva, la navigazione è consentita soltanto ai natanti a vela, a remi, a pedale, alle tavole a vela, alle unità intente alla pesca professionale e dilettantistica. Tali unità a motore devono essere condotte ad una velocità consona all’esercizio della pesca alla traina.”

Art. 2.

1. ll comma 2 dell’articolo 3, del regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, è sostituito dal seguente:

“2. In deroga a quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, alle unità a motore è consentito l’attraversamento della fascia lacuale di cui all’articolo 2, comma 4, per la via più breve (perpendicolarmente alla costa) ad una velocità non superiore a 7 Km/h (4 nodi circa).”.

Art. 3.

1. Il comma 3 dell’articolo 3, del regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, è abrogato.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Torino, addì 14 novembre 2001

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 16 novembre 2001, n. 15/R.

Regolamento per la costituzione, l’organizzazione ed il funzionamento dei Comitati etici nonché norme in materia di sperimentazione clinica.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;

Visto il decreto legislativo 30 novembre 1992, n. 502;

Visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;

Visti i DD. M. 15 luglio 1997 e 18 marzo 1998;

Vista la legge regionale 9 gennaio 1987, n. 3;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 50-4420 del 12 novembre 2001

emana

il seguente regolamento

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE, L’ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI ETICI NONCHE’ NORME IN MATERIA DI SPERIMENTAZIONE CLINICA

Art. 1.

(Definizione)

1. Ai fini dell’applicazione del presente provvedimento l’espressione “Istituzione sanitaria” designa una categoria che comprende le Aziende sanitarie regionali, gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e le Istituzioni di cui agli articoli 41, 42 e 43 della 1egge 23 dicembre 1978, n. 833, operanti in ambito regionale.

Art. 2.

(Natura giuridica)

1. I comitati etici sono organismi interdisciplinari, autonomi, funzionalmente indipendenti dalle strutture presso le quali hanno sede o per cui espletano le attribuzioni. Ancorché si avvalgano a titolo ausiliario delle strutture e del personale dell’Istituzione sanitaria, non sussiste con esse alcun rapporto di gerarchia o di subordinazione.

2. Nell’esercizio delle proprie funzioni i comitati etici fanno riferimento alla normativa vigente, alle direttive regionali, alle linee guida, ai codici deontologici e, ove applicabili, alle raccomandazioni dei comitati etici nazionali.

3. A garanzia dell’indipendenza e della terzietà della funzione esercitata è prescritto che:

a) un significativo numero di membri sia estraneo all’Istituzione sanitaria presso cui i comitati etici operano o per cui espletano la funzione ed il Presidente sia eletto tra questi;

b) non sussistano rapporti di gerarchia con altri comitati etici;

c) in capo ai membri non sussistano conflitti di interesse od interessi economici rispetto alle questioni esaminate od alle sperimentazioni su cui il comitato etico si pronuncia.

Art. 3.

(Competenze dei comitati etici)

1. I comitati etici esercitano le competenze previste dalla normativa vigente in materia di sperimentazione clinica. In particolare e tra l’altro, al fine della tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti che partecipano allo studio clinico, provvedono a:

a) valutare la validità scientifica e l’utilità clinica delle richieste di sperimentazione clinica sull’uomo;

b) valutare, coerentemente alle norme di buona pratica clinica, il protocollo e il disegno sperimentale;

c) verificare la correttezza etica delle sperimentazioni proposte;

d) verificare l’idoneità delle strutture, dello sperimentatore e dei suoi collaboratori;

e) garantire l’adeguatezza e l’esaustività delle informazioni scritte da comunicare ai soggetti sottoposti alla sperimentazione, nonché della procedura per giungere al consenso informato;

f) verificare l’esistenza di un’adeguata copertura assicurativa a fronte di eventuali danni derivanti dalla sperimentazione clinica;

g) verificare la congruità degli oneri finanziari conseguenti alla sperimentazione;

h) monitorare l’andamento della sperimentazione autorizzata acquisendo i risultati intermedi e finali e verificando che vengano rispettati i criteri etici contenuti nei protocolli o richiamati nei pareri emessi;

i) esprimere, sulla base di quanto emerso dagli adempimenti di cui alle lettere da a) ad h), parere sull’avvio o la prosecuzione della sperimentazione;

l) esprimere il “giudizio di notorietà” dei farmaci valutando la necessità o meno di ulteriori accertamenti, da parte dell’Istituto superiore di sanità, sui medicinali utilizzati nelle sperimentazioni cliniche;

m) richiedere al legale rappresentante dell’Istituzione sanitaria la sospensione della sperimentazione clinica qualora intervengano gravi motivi che richiedano tale misura a salvaguardia del benessere dei soggetti umani coinvolti;

n) espletare, nell’ambito della sperimentazione clinica, ogni altra attività prevista dalla normativa vigente.

2. I comitati etici forniscono alle direzioni sanitarie, di presidio, di distretto, delle unità operative complesse ed ai sanitari responsabili dei profili di cura dell’Istituzione sanitaria, pareri su quesiti o argomenti di carattere scientifico, deontologico, etico o sui risvolti giuridici degli aspetti etici attinenti alle attività scientifiche, cliniche ed assistenziali attuate nell’Istituzione sanitaria. In tale ambito di attività, per l’Istituzione sanitaria il comitato etico rappresenta:

a) il riferimento degli operatori sanitari rispetto ai profili bioetici delle pratiche assistenziali, a cui formulare quesiti etici specifici, nei confronti dei quali il comitato etico si pone come sede di approfondimento e dibattito;

b) lo strumento per garantire lo sviluppo di una organica e costante funzione di studio e di ricerca, di formazione e di educazione, di referenza scientifica e di consulenza nel campo della bioetica;

c) il supporto per le iniziative di formazione ed informazione sulle tematiche bioetiche rivolte al personale ed agli utenti;

d) la sede di esame, enucleazione e valutazione sui programmi e le attività di ricerca scientifica attuati dall’Istituzione sanitaria, nonché degli eventuali aspetti bioetici dei principali atti di programmazione e di gestione.

Art. 4.

(Costituzione dei comitati etici)

1. I comitati etici sono costituiti presso ciascuna Azienda sanitaria regionale nonché presso gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Le Istituzioni sanitarie di cui agli articoli 41, 42 e 43 della l. 833/1978, possono istituire comitati etici presso le proprie strutture, ovvero avvalersi dei comitati etici istituiti presso le Aziende sanitarie locali territorialmente competenti.

2. I comitati etici sono costituiti con provvedimento del legale rappresentante dell’Istituzione sanitaria. I membri del comitato etico restano in carica per tre anni.

3. Le procedure relative all’acquisizione della disponibilità ed alla nomina dei componenti devono essere informate alla massima trasparenza e pubblicità. A tal fine, preventivamente, il legale rappresentante dell’Istituzione sanitaria

a) stabilisce i criteri per la nomina nonché il numero minimo di componenti esterni;

b) determina il numero e la tipologia di figure professionali di cui all’articolo 5, comma 3, eventualmente individuando le associazioni cui compete la designazione del componente di cui all’articolo 5, comma 3, lettera d);

c) provvede per la pubblicizzazione dell’avviso per l’acquisizione della disponibilità e, entro 30 giorni dal termine fissato per la ricezione delle candidature, previa valutazione comparativa delle stesse, effettua le nomine e convoca la prima riunione.

Art. 5.

(Composizione dei comitati etici)

1. I comitati etici sono composti da:

a) due clinici, fra cui uno di area medica ed uno di area chirurgica, con documentata esperienza e conoscenza delle sperimentazioni terapeutiche controllate e randomizzate;

b) un biostatistico con conoscenza delle sperimentazioni controllate e randomizzate;

c) un farmacologo;

d) un esperto in materie giuridiche;

e) un medico di medicina generale o un pediatra di libera scelta;

f) un medico legale;

g) un esperto in bioetica.

2. Sono altresì componenti di diritto dei comitati etici il direttore sanitario o quello scientifico nonché un farmacista responsabile di servizio farmaceutico dell’Istituzione sanitaria.

3. La composizione del comitato etico può essere integrata sino ad un massimo di quattro componenti, di cui tre scelti tra esperti in possesso di qualifiche e documentata competenza nei seguenti ambiti:

a) biochimica, biologia, biotecnologia o genetica;

b) psicologia;

c) professione infermieristica;

d) associazionismo di volontariato per l’assistenza o la tutela dei pazienti operanti con l’Istituzione sanitaria.

4. Nei comitati etici istituiti presso le Aziende sanitarie ospedaliere S. Giovanni Battista di Torino, S. Luigi di Orbassano e Maggiore della Carità di Novara, uno dei membri di cui al comma 1, lettera a) è designato dall’Università.

5. Nei comitati etici deve essere garantita una significativa presenza di componenti non dipendenti dall’Istituzione sanitaria presso la quale ha sede o per cui il comitato presta la propria opera.

6. Per l’espressione di specifici pareri il comitato etico può, avvalendosi di esperti non membri, essere integrato da altre specifiche professionalità.

7. I membri del comitato etico devono essere scelti tra qualificati candidati che, per titoli e documentata professionalità ed esperienza, assicurino le conoscenze necessarie per analizzare e valutare gli aspetti medici, scientifici, metodologici, etici e giuridici delle questioni esaminate.

Art. 6.

(Incompatibilità e decadenza)

1. E’ motivo di incompatibilità la titolarità di qualsivoglia interesse o rapporto di lavoro o di consulenza con imprese industriali o commerciali di prodotti farmaceutici, biologici, chimici o dietetici, di attrezzature o presidi medico chirurgici, nonché di qualsiasi altra attività o interesse che possa comunque turbare la serenità del giudizio. Ciascun componente del comitato etico, all’atto dell’accettazione della nomina, rilascia una dichiarazione attestante l’assenza delle situazioni di incompatibilità.

2. Sono causa di decadenza dall’incarico le seguenti condizioni:

a) scadenza del mandato;

b) insorgenza di incompatibilità per conflitto di interesse;

c) assenza ingiustificata a tre riunioni consecutive;

d) assenza, ancorché giustificata, protratta per oltre sei mesi;

e) altri gravi motivi.

3. La decadenza è dichiarata, su proposta del presidente del comitato etico, dal legale rappresentante dell’Istituzione sanitaria, che provvede alla nomina del nuovo componente entro il termine di quindici giorni dalla notizia dell’intervenuta decadenza.

Art. 7.

(Funzionamento dei comitati etici)

1. Le Istituzioni sanitarie presso cui operano i comitati etici forniscono agli stessi un adeguato supporto logistico, organizzativo, e strumentale, provvedendo altresì alla copertura assicurativa dei rischi connessi all’attività espletata.

2. La prima riunione del comitato etico è presieduta dal membro più anziano; in tale seduta, con voto segreto a maggioranza dei due terzi, vengono eletti, tra i componenti non dipendenti dell’Istituzione sanitaria, il presidente ed il vicepresidente.

3. Conformemente alla normativa vigente, alle linee guida ed alle indicazioni regionali, il comitato etico, con maggioranza semplice dei suoi componenti, adotta un proprio regolamento che in particolare disciplina:

a) i termini e le modalità del procedimento di richiesta, formazione e comunicazione dei pareri;

b) le procedure per la tenuta della documentazione e le modalità di accesso;

c) le procedure per il monitoraggio delle sperimentazioni cliniche autorizzate dall’Istituzione sanitaria;

d) le modalità di revisione delle procedure operative.

Art. 8.

(Comitati etici di riferimento regionale)

1. La Giunta regionale può individuare uno o più comitati etici di riferimento regionale cui attribuire, anche in via esclusiva e per singole aree di interesse, l’assolvimento delle funzioni di cui all’articolo 2, comma 1.

Art. 9.

(Rete regionale dei comitati etici)

1. Presso la direzione regionale competente è istituito il registro dei comitati etici operanti nell’ambito del territorio regionale. Con provvedimento del direttore regionale sono determinate le modalità di istituzione, tenuta ed aggiornamento del registro nonché i contenuti, le verifiche e le modalità di iscrizione. L’iscrizione nel registro costituisce condizione essenziale per l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 3, comma 1.

2. I comitati etici iscritti nel registro regionale costituiscono la rete regionale dei comitati etici. Il direttore regionale della competente struttura adotta le norme ed i provvedimenti necessari ad assicurare la funzionalità organizzativa, informativa ed informatica, della rete.

Art. 10.

(Conferenza regionale dei presidenti dei comitati etici)

1. E’ istituita la Conferenza regionale dei presidenti dei comitati etici. La conferenza è integrata dal dirigente responsabile della struttura regionale competente in materia di assistenza farmaceutica e da un massimo di sei esperti in materia di sperimentazioni cliniche individuati dall’Assessore regionale alla Sanità.

2. Contestualmente alla costituzione la Giunta regionale adotta un apposito regolamento per disciplinare le modalità di funzionamento. Il direttore regionale della competente struttura mette a disposizione le necessarie risorse strumentali ed organizzative. Nel corso della prima riunione, convocata e presieduta dal suddetto direttore regionale, vengono eletti il presidente ed il vicepresidente con maggioranza semplice ed a voto segreto.

3. La Conferenza:

a) coordina ed indirizza l’azione dei comitati etici, anche al fine di salvaguardarne l’indipendenza;

promuove e mantiene rapporti con i comitati etici nazionali e comunitari favorendo la divulgazione e l’informazione sulle problematiche etiche, metodologiche, scientifiche e giuridiche relative alla ricerca biomedica ed alla sperimentazione clinica;

b) promuove e realizza corsi di aggiornamento e qualificazione per i comitati etici ed il personale assegnato alle segreterie;

c) favorisce le iniziative tese a salvaguardare e valorizzare i diritti del malato e la formazione etica degli operatori sanitari;

d) monitora l’attività dei comitati etici anche al fine di verificare il rispetto delle disposizioni di cui al presente regolamento;

e) relaziona periodicamente sull’attività dei comitati etici e sullo stato della sperimentazione clinica e della bioetica in ambito regionale;

f) elabora proposte nelle materie di competenza e, su specifiche richieste della Giunta o del Consiglio regionale, delle Istituzioni sanitarie, degli Ordini o dei Collegi professionali operanti nel Servizio sanitario regionale, fornisce pareri e valutazioni.

Art. 11.

(Attività di sperimentazione clinica)

1. Costituiscono attività di sperimentazione clinica:

a) la somministrazione sperimentale di prodotti dell’industria farmaceutica o di altri rimedi attivi in senso terapeutico, di cui non sia formalmente ammessa la vendita al pubblico, eseguita a qualsiasi titolo e con qualsiasi modalità d’introduzione nell’organismo e di rilevazione di effetti;

b) la somministrazione sperimentale, nei termini sopra precisati, di medicinali regolarmente ammessi alla vendita al pubblico ma il cui impiego avvenga in difformità rispetto alle indicazioni, alla via di somministrazione, od alla posologia stabilite nel decreto di registrazione;

c) la somministrazione sperimentale, nei termini sopra precisati, di medicinali regolarmente ammessi alla vendita al pubblico, allo scopo di verificarne le indicazioni, la tollerabilità, l’innocuità o l’efficacia;

d) l’esecuzione sperimentale di manovre strumentali, prove diagnostiche, attività chirurgiche, indicazioni mediche e dietetiche;

e) l’esposizione sperimentale ad agenti chimici o fisici;

f) qualsiasi indagine effettuata su soggetti umani, volta a scoprire o verificare gli effetti clinici, farmacologici e/o gli altri effetti farmacodinamici di uno o più medicinali in fase di sperimentazione e/o a individuare qualsiasi tipo di reazione avversa nei confronti di uno o più medicinali in fase di sperimentazione, e/o a studiarne l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’eliminazione al fine di accertarne l’innoquità e/o l’efficacia;

g) la ricerca clinico epidemiologica osservazionale condotta attraverso la raccolta strutturata di dati clinici ricavati dai pazienti secondo opportuni criteri, con esclusione delle indagini epidemiologiche di tipo retrospettivo effettuate esclusivamente su archivi;

h) ogni altra attività che, a titolo sperimentale, sia condotta sull’individuo.

Art. 12.

(Tutela dei soggetti sottoposti a sperimentazione)

1. Salvaguardando la dignità, la libertà e la riservatezza dell’individuo, la sperimentazione clinica su soggetti umani, deve essere organizzata in modo da tutelare il diritto alla salute dell’assistito, alle cure appropriate in caso di malattia, nonché la libera e cosciente manifestazione di adesione dei soggetti, volontario sano o paziente, chiamati a partecipare alla sperimentazione. A tal fine le attività di sperimentazione clinica, consentite solo ed esclusivamente nel rispetto della normativa vigente e dei principi fondamentali della “dichiarazione di Helsinki - Tokio” nella versione aggiornata, devono essere condotte secondo le più recenti norme di buona pratica clinica in vigore.

2. Il consenso informato deve includere tutti gli aspetti previsti dalle norme di buona pratica clinica oltre che rispettare le seguenti condizioni fondamentali indicate dal Comitato nazionale di Bioetica:

a) qualità della comunicazione e dell’informazione;

b) comprensione dell’informazione;

c) libertà decisionale del paziente;

d) capacità decisionale del paziente.

Art. 13.

(Sedi della sperimentazione.)

1. Le sperimentazioni cliniche devono essere condotte esclusivamente in idonee strutture delle Aziende sanitarie, delle Università, degli Istituti di ricovero e cura di carattere scientifico, delle Istituzioni di cui agli articoli 41, 42 e 43 della l. 833/1978, nonché, nei casi ed alle condizioni previste dalla vigente normativa presso gli ambulatori dei medici singoli e/o associati e nelle strutture private accreditate ed in possesso di specifico riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Azienda sanitaria competente per territorio.

Art. 14.

(Autorizzazione)

1. Le sperimentazioni cliniche sono autorizzate dal legale rappresentante dell’istituzione sanitaria presso cui si svolge la sperimentazione, previa acquisizione del parere favorevole del comitato etico competente. L’autorizzazione e l’esecuzione di ogni sperimentazione clinica sono sempre condizionate al rispetto delle norme tecniche e procedurali previste dalle più recenti linee guida di buona pratica clinica e dalle più recenti linee guida sulle sperimentazioni.

2. Copia del provvedimento di autorizzazione è trasmessa al comitato etico ai fini dell’attività di monitoraggio.

3. Il legale rappresentante dell’Istituzione sanitaria adotta uno specifico regolamento aziendale per le attività di sperimentazione clinica che quantomeno preveda l’istituzione di un apposito registro conservato e tempestivamente aggiornato a cura della direzione sanitaria, la disciplina delle modalità per l’attuazione delle sperimentazioni cliniche, i criteri e le modalità di assunzione della sponsorship da parte dell’Istituzione sanitaria, nonché quelli di imputazione e ripartizione delle entrate conseguenti le sperimentazioni.

Art. 15.

(Costi della sperimentazione)

1. I costi, sia diretti che indiretti, derivanti dalle attività di sperimentazione clinica sono a carico dello sponsor o di specifici fondi di ricerca e non devono gravare sul bilancio del Servizio sanitario, ad eccezione di quelli che, pur inclusi nella sperimentazione, non costituendo spesa aggiuntiva in quanto parte di trattamenti, terapie e interventi consolidati, sono normalmente erogati in regime di assistenza sanitaria per la specifica patologia oggetto della sperimentazione.

2. Gli aspetti finanziari riguardanti la sperimentazione devono essere analiticamente documentati in un accordo sottoscritto tra lo sponsor e l’istituzione sanitaria. Tra lo sperimentatore e lo sponsor non deve intercorrere alcun rapporto economico; i tecnici ed i sanitari incaricati di programmare od eseguire la sperimentazione possono intrattenere con gli sponsor o con le organizzazioni di ricerca a contratto esclusivamente rapporti di tipo tecnico o scientifico.

3. Gli utili derivanti dalle attività di sperimentazione clinica sono destinati, coerentemente ai criteri stabiliti ai sensi dell’articolo 14, comma 3, all’acquisto di attrezzature sanitarie per le attività di ricerca e sperimentazione clinica, nonché alle iniziative di aggiornamento e formazione professionale promosse dall’Istituzione sanitaria nel settore della ricerca e della bioetica.

Art. 16.

(Oneri per il funzionamento del comitato etico)

1. La Giunta regionale, sentita la conferenza di cui all’articolo 10, determina gli oneri per il funzionamento dei comitati etici posti a carico degli sponsor delle sperimentazioni cliniche, nonché l’ammontare massimo del gettone di presenza che, oltre al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate entro i limiti del trattamento riconosciuto alla dirigenza sanitaria spetta ai componenti del comitato etico.

2. Sino all’adozione del provvedimento previsto dal comma 1 si applicano le tariffe stabilite con D. G. R. n. 54-1569 del 5 dicembre 2000 ed il gettone di presenza è corrisposto nella misura prevista dall’articolo 8, comma 1 della legge regionale 9 gennaio 1987, n. 3 (Disciplina relativa all’impiego di nuove metodiche terapeutiche e diagnostiche nell’ambito ospedaliero), come modificato dalla legge regionale 7 ottobre 1996, n. 74 e nella succitata deliberazione.

3. Sono esonerate dal pagamento dell’onere le sperimentazioni sponsorizzate dalle Istituzioni sanitarie regionali che, ideate da un clinico dipendente, siano finalizzate ad ottenere risposte a quesiti scientifici senza che vi sia stata sollecitazione alcuna da parte di soggetti che possano avere interesse diretto o indiretto di tipo economico. In tal caso il protocollo di sperimentazione clinica deve essere corredato da:

a) autocertificazione del ricercatore responsabile che, con riferimento alla sperimentazione in oggetto dichiari:

1) la spontaneità della ricerca;

2) l’assenza di qualunque interesse personale oltre a quello puramente scientifico;

3) l’assenza di qualunque accordo economico, diretto o indiretto;

4) la disponibilità a svolgere la ricerca, in toto o in parte, oltre l’orario di lavoro senza alcuna richiesta di compenso aggiuntivo se, coerentemente al regolamento per l’attuazione delle sperimentazioni in ambito aziendale, queste condizioni sono previste dalla lettera di assunzione della sponsorship dell’Istituzione sanitaria sponsorizzante;

b) analoga autocertificazione di tutti i ricercatori coinvolti;

c) dichiarazione di assunzione della sponsorship dell’Istituzione sanitaria sponsorizzante;

d) eventuale carteggio intercorso tra lo sperimentatore e l’azienda farmaceutica per la fornitura gratuita del farmaco;

e) dichiarazione di non sponsorship delle aziende i cui prodotti vengono sperimentati.

Art. 17.

(Approvvigionamento dei medicinali)

1. Tutti i farmaci destinati alla sperimentazione devono essere fatti pervenire dallo sponsor, a norma di legge, esclusivamente al servizio di farmacia con regolare bolla fiscale riportante la descrizione dei prodotti, la quantità, il lotto di preparazione, la data di scadenza, il riferimento al protocollo sperimentale, il reparto cui sono destinati ed il nome del responsabile della sperimentazione. Il Servizio di farmacia provvede allo stoccaggio nonché, anche in regime di periodica somministrazione, alla distribuzione allo sperimentatore responsabile che, dalla presa in carico, ne risulterà consegnatario. Il consegnatario cura la tenuta di un apposito registro di carico e scarico costantemente aggiornato. I farmaci non possono essere utilizzati al di fuori del protocollo sperimentale. Tutti i farmaci residuati al termine della ricerca, o scaduti o danneggiati nel corso della stessa, devono essere ritirati tempestivamente dal servizio di farmacia. Di tali movimenti verrà data contestuale comunicazione scritta allo Sponsor.

2. In nessun caso può essere richiesta ai medici curanti la prescrizione di farmaci oggetto della ricerca.

Art. 18.

(Disposizioni transitorie)

1. Sino al completamento del processo di riassetto territoriale delle Aziende sanitarie regionali, la previsione di cui all’articolo 4, comma 1 è subordinata alla valutazione di opportunità anche con riferimento al numero di sperimentazioni cliniche effettuate. Il direttore regionale della struttura competente può, su richiesta del legale rappresentante, autorizzare l’Istituzione sanitaria ad avvalersi di altro comitato etico anche solo per l’espletamento di una delle funzioni di cui all’articolo 3. In tal caso i rapporti tra le Istituzioni sanitarie ed i comitati etici interessati sono regolati da un’apposita convenzione.

2. In sede di prima applicazione, su istanza del legale rappresentante dell’Istituzione sanitaria, sono provvisoriamente iscritti nel registro di cui all’articolo 9, comma 1 i comitati etici che, già istituiti presso le Istituzioni sanitarie alla data di pubblicazione del presente regolamento, siano in possesso dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 18 marzo 1998. L’iscrizione è revocata per quei comitati che entro sei mesi dall’iscrizione non abbiano provveduto a conformarsi alle previsioni del presente regolamento.

3. Sino alla completa costituzione della rete dei comitati etici, la Commissione regionale per la corretta attività di sperimentazione clinica, di cui all’articolo 2 della l. r. 3/1987, individuata e notificata al Ministero della Salute quale Comitato etico di riferimento regionale, esercita in via surrogatoria le funzioni di cui all’articolo 3, comma 1, per le Istituzioni sanitarie prive di comitato etico.

4. Sino alla costituzione della Conferenza di cui all’articolo 10, le relative competenze sono esercitate dalla Commissione regionale per la corretta attività di sperimentazione clinica, di cui all’articolo 2 della l. r. 3/1987.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Torino, addì 16 novembre 2001

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 16 novembre 2001, n. 16/R

Regolamento regionale recante: “Disposizioni in materia di procedimento di valutazione d’incidenza

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Viste le direttive CE 43/92 e 42/2001

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996

Vista la legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 36-4406 del 12 novembre 2001

emana

il seguente regolamento:

REGOLAMENTO REGIONALE RECANTE
“DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE D’INCIDENZA”.

Art. 1.

(Ambito di applicazione)

1. Il presente regolamento disciplina il procedimento di valutazione d’incidenza in coerenza con quanto previsto all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, (Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche), relativo ai progetti di opere ed interventi che possono avere incidenza significativa sui siti di importanza comunitaria, come definiti al d.p.r. 357/1997, o su zone di protezione speciale, come definite all’articolo 6 del d.p.r. 357/1997; ed elencati all’allegato C del presente regolamento.

2. Fatta salva la regolamentazione a livello nazionale del procedimento di valutazione d’incidenza per le categorie progettuali riferibili al campo di applicazione della normativa statale di competenza nazionale, le disposizioni di cui al presente regolamento si applicano ai progetti riferibili alle tipologie progettuali di cui agli allegati A e B della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 (Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione), attuativa delle previsioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996 (Atto di indirizzo e coordinamento per l’attuazione dell’art. 40, comma 1, della legge 22 febbraio 1994, n. 146).

Art. 2.

(Valutazione d’incidenza di progetti)

1. Ai fini della valutazione d’incidenza dei progetti non sottoposti a VIA bensì al procedimento di verifica di cui all’articolo 10 della l.r. 40/1998, il proponente presenta all’autorità competente all’effettuazione del procedimento sulla base delle disposizioni di cui alla l.r. 40/1998 la seguente documentazione:

a) elaborati relativi al progetto preliminare;

b) relazione prevista all’articolo 10, comma 1, lettera b) della l.r. 40/1998, integrata dagli elementi costitutivi di cui all’allegato G del d.p.r. 357/1997, come da allegato A al presente regolamento;

c) elenco delle autorizzazioni, dei nulla osta, dei pareri o degli altri atti di analoga natura, da acquisire ai fini della realizzazione e dell’esercizio dell’opera o intervento.

2. Nel caso di progetti sottoposti a valutazione d’impatto ambientale obbligatoria ai sensi dell’articolo 12 della l.r. 40/1998, lo studio di impatto ambientale deve contenere gli elementi di cui all’allegato G del d.p.r. 357/1997.

Art. 3.

(Autorità competente)

1. L’autorità competente all’effettuazione degli adempimenti previsti dal presente regolamento è quella individuata sulla base delle disposizioni della l.r. 40/1998.

2. Per i progetti di competenza regionale, ai fini della composizione dell’organo tecnico, si applicano le disposizioni di cui alla d.g.r. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 (L.r. n. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”: individuazione organo tecnico e prime disposizioni attuative) e s.m.i. Per ciascuna tipologia di progetto, l’elenco delle direzioni regionali interessate è integrata dalla direzione competente per la pianificazione e gestione delle aree protette. La medesima disposizione si applica nel caso di progetti sottoposti a valutazione d’impatto ambientale obbligatoria ai sensi dell’articolo 12 della l.r. 40/1998.

Art. 4.

(Procedimento di valutazione d’incidenza)

1. Il procedimento di valutazione d’incidenza è previo rispetto a qualsiasi procedimento autorizzatorio o concessorio inerente la realizzazione del progetto e costituisce presupposto necessario per il rilascio delle successive autorizzazioni, nulla osta, pareri o altri atti di analoga natura, da acquisire ai fini della realizzazione e dell’esercizio dell’opera o intervento.

2. L’autorità competente, in relazione alla significatività dell’intervento, può prevedere ulteriori modalità di consultazione del pubblico interessato alla realizzazione del progetto.

3. Il procedimento di cui all’articolo 2, comma 1 si conclude con il giudizio di valutazione d’incidenza, che viene reso obbligatoriamente nei 60 giorni previsti per il procedimento di verifica di cui all’articolo 10 della l.r. 40/1998.

Art. 5.

(Realizzazione di progetti per motivi imperativi
di rilevante interesse pubblico)

1. Ai sensi dell’articolo 5, commi 8 e 9 del d.p.r. 357/1997, qualora, nonostante le conclusioni negative della valutazione di incidenza sul sito ed in mancanza di soluzioni alternative possibili, il progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale ed economica, le amministrazioni competenti adottano ogni misura compensativa necessaria per garantire la coerenza globale della rete “Natura 2000” e ne danno comunicazione alla direzione regionale competente per la pianificazione e gestione delle aree protette ai fini della comunicazione al Ministero dell’Ambiente.

2. Qualora nei siti ricorrano tipi di habitat naturali e specie prioritari ai sensi del d.p.r. 357/1997 il piano o il progetto di cui sia stata valutata l’incidenza negativa sul sito di importanza comunitaria, può essere realizzato soltanto con riferimento ad esigenze connesse con la salute dell’uomo e la sicurezza pubblica o con esigenze di primaria importanza per l’ambiente, ovvero, previo parere della Commissione europea, per altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico.

Art. 6.

(Compiti dell’Agenzia regionale per la protezione
ambientale (ARPA))

1. L’autorità competente allo svolgimento del procedimento di valutazione d’incidenza si avvale del supporto tecnico-scientifico dell’ARPA, previsto dall’articolo 8, comma 1 della l.r. 40/1998.

2. L’ARPA assicura altresì il controllo delle condizioni ambientali previste per la realizzazione delle opere e degli interventi. Dell’esito di tali controlli è data comunicazione all’autorità competente allo svolgimento del procedimento di valutazione d’incidenza e alla direzione competente per la pianificazione e gestione delle aree protette.

Art. 7.

(Norme transitorie)

1. Fino all’approvazione del regolamento che disciplini le procedure di valutazione d’incidenza relative a piani territoriali, urbanistici e di settore, ivi compresi i piani agricoli e faunistici venatori di cui all’articolo 5, comma 2 del d.p.r. 357/1997, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 20 della l.r. 40/1998. La relazione generale, contenente al suo interno le informazioni relative all’analisi di compatibilità ambientale, ai sensi dell’articolo 20, comma 2 della l.r. 40/1998, è integrata degli elementi di cui all’allegato G del d.p.r. 357/1997, come previsto dall’allegato B.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Torino, addì 16 novembre 2001

Enzo Ghigo

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DEI PROGETTI

- Inquadramento dell’opera o dell’intervento negli strumenti di programmazione e di pianificazione vigenti.

- Normativa ambientale di riferimento vigente.

- Descrizione delle caratteristiche del progetto con riferimento:

alle tipologie delle azioni e/o delle opere;

alle dimensioni e/o all’ambito di riferimento;

alle complementarietà con altri progetti;

all’uso delle risorse naturali;

alla produzione di rifiuti;

all’inquinamento e ai disturbi ambientali;

al rischio di incidenti per quanto riguarda le sostanze e le tecnologie utilizzate.

- Descrizione delle interferenze del progetto sul sistema ambientale considerando:

le componenti abiotiche;

le componenti biotiche;

le connessioni ecologiche.

- Dati e informazioni di carattere ambientale, territoriale e tecnico, in base ai quali sono stati individuati e valutati i possibili effetti che il progetto può avere sull’ambiente e le misure che si intendono adottare per ottimizzarne l’inserimento nell’ambiente e nel territorio circostante, con riferimento alle soluzioni alternative tecnologiche e localizzative considerate ed alla scelta compiuta.

Allegato (fare riferimento al file PDF) B

CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DEI PIANI

CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGRAMMI

- Descrizione del contenuto del piano o del programma e dei suoi obiettivi principali nei confronti delle possibili modifiche dell’ambiente, con particolare riferimento:

- alle tipologie delle azioni e/o delle opere;

- all’ambito di riferimento;

- alle complementarietà con altri piani;

- all’uso delle risorse naturali;

- alla produzione di rifiuti;

- all’inquinamento e ai disturbi ambientali;

- al rischio di incidenti per quanto riguarda le sostanze e le tecnologie utilizzate.

- Descrizione delle caratteristiche ambientali di tutte le aree che possono essere significativamente interessate dal piano o dal programma

- Analisi delle problematiche ambientali rilevanti ai fini del piano o del programma, con specifica attenzione alle aree sensibili

- Definizione degli obiettivi di tutela ambientale stabiliti nell’ambito degli accordi internazionali, delle normative comunitarie, delle leggi e degli atti di indirizzo nazionali e regionali, perseguiti nel piano o nel programma e delle modalità operative adottate per il loro conseguimento

- Descrizione degli impatti e delle interferenze sul sistema ambientale, con particolare riferimento alle componenti abiotiche e biotiche e alle connessioni ecologiche, e valutazione critica complessiva delle ricadute positive e negative sull’ambiente, derivanti dall’attuazione del piano o del programma

- Descrizione delle alternative considerate in fase di elaborazione del piano o del programma

- Misure previste per impedire, ridurre e ove possibile compensare gli impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del piano o del programma

Allegato C

SITI DI INTERESSE COMUNITARIO (S.I.C.) PROPOSTI ALLA UNIONE EUROPEA PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE ECOLOGICA EUROPEA COERENTE DI ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE DENOMINATA “RETE NATURA 2000” (DIRETTIVA 92/43/CEE “HABITAT”)

L’elenco individua altresì le Zone di Protezione Speciale (ZPS) proposte al Servizio Conservazione della Natura del Ministero dell’Ambiente (Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”) allegato

DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 12 novembre 2001, n. 97

Assegnazione temporanea delle funzioni di Vice Presidente della Giunta Regionale

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di attribuire, temporaneamente, le funzioni di Vice Presidente della Giunta regionale, con delega a sostituire il Presidente della Giunta regionale nella giornata di lunedì 12 novembre 2001 all’Assessore Gilberto Pichetto Fratin.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 novembre 2001, n. 98

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Integrazioni e rettifiche al D.P.G.R. n. 43 del 3/5/2001 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Il Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato, previsto al secondo comma dell’articolo 6 della L.R. 20/99, e nominato con il D.P.G.R. n. 43 del 3/5/2001 è così integrato e modificato:

1. I Presidenti delle Province interessate o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto a):

- Provincia di Alessandria: Nervo Giuseppe.

8. I Presidenti delle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale operanti nel distretto  (art. 6, secondo comma, punto h):

- ATL di Asti: Cerrato Carlo;

- ATL della Valsusa e del Pinerolese: Chiabrera Luigi.

11. I Presidenti dei consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG del distretto o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto m):

- Cons. Tutela Vini del Pinerolese: non segnalato.

14. Cinque rappresentanti designati dalle associazioni maggiormente rappresentative operanti  nelle attività connesse alla tutela, valorizzazione e promozione del settore enogastromico (art. 6, secondo comma, punto p):

- Città del Vino: Scagno Carlo.

Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 novembre 2001, n. 99

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Integrazioni e rettifiche al D.P.G.R. n. 44 del 3/5/2001 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Il Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novarese, previsto al secondo comma dell’articolo 6 della L.R. 20/99, e nominato con il D.P.G.R. n. 44 del 3/5/2001 è così integrato e modificato:

1. I Presidenti delle Province interessate o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto a):

- Provincia di Novara: Paglino Gianbattista.

11. I Presidenti dei consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG del distretto o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto m):

- depennare il “Cons. Tutela Vini del Pinerolese: non segnalato”.

13. Cinque rappresentanti designati dalle associazioni maggiormente rappresentative operanti  nelle attività connesse alla tutela, valorizzazione e promozione del settore enogastromico (art. 6, secondo comma, punto p):

- Città del Vino: Aletti Giovanni.

Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 novembre 2001, n. 100

Assegnazione temporanea delle funzioni di Vice Presidente della Giunta Regionale

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di attribuire, temporaneamente, le funzioni di Vice Presidente della Giunta regionale, con delega a sostituire il Presidente della Giunta regionale nella giornata di giovedì 15 novembre 2001 all’Assessore Mariangela Cotto.

Enzo Ghigo











DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Errata corrige
Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 11-3729

Legge regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Portacomaro (AT). Prima Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

In riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 34 del 22 agosto 2001, a pagina 63, si segnala che all’interno dell’allegato, precisamente nella colonna di destra di pagina 64, alla riga 18 dall’alto, deve intendersi “è sostituita con: “... nella misura minima pari al 20%” anzichè “è sostituita con: “All’art. 25, pag. 84”, come stampato per mero errore materiale.



Deliberazione della Giunta Regionale 22 ottobre 2001, n. 40 - 4191

Modifiche ed integrazioni al regolamento regionale disciplinante la navigazione sulle acque del lago d’Orta, promulgato con il D.P.G.R. n. 2906 del 01.07.1992

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 1-4236

Fondo Investimenti Piemonte, legge regionale 6/8/1996, n. 59 e legge regionale 24/3/1997, n. 16. Edilizia Residenziale Agevolata. Individuazione della percentuale massima di aggiornamento dell’indice ISTAT del costo di costruzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di stabilire che il limite della percentuale di rivalutazione dell’indice ISTAT del costo di costruzione di un fabbricato residenziale, da applicare all’importo della rata in restituzione del contributo per gli interventi finanziati dalle leggi regionali n. 59/96 (F.I.P. 1996) e n. 16/97 (F.I.P. 1997), è pari al 6,770%. Raggiunto tale limite le ulteriori variazioni registrate non verranno più prese in considerazione ai fini della determinazione della percentuale di rivalutazione sull’importo da restituire e le rate manterranno un importo fisso ed invariabile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 2-4237

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lettera q). Finanziamento straordinario per interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata nelle zone colpite dal nubifragio del 8 luglio 1996. Prima individuazione dei soggetti e del fabbisogno finanziario. Criteri e modalita per l’approvazione e l’attuazione degli interventi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare il programma relativo alla prima individuazione degli interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata nelle zone colpite dal nubifragio del 8 luglio 1996. Di individuare gli Enti finanziati e l’importo ammissibile a finanziamento, complessivamente pari a lire 4.650.000.000 (Euro 2.401.524,58), di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione;

2) di approvare, in attuazione di quanto stabilito dal D.M. 270/Segr. del 19/06/1995, i criteri e le modalità per l’approvazione e l’attuazione degli interventi di cui all’allegato “B” alla presente deliberazione;

3) di stabilire, ai sensi dell’art. 3 della legge 17 febbraio 1992, n. 179 e s.m.i. che gli interventi di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione devono pervenire all’inizio dei lavori entro 13 mesi dalla data di pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

4) di demandare a successivi provvedimenti la localizzazione della quota parte del finanziamento ancora a disposizione pari a lire 2.850.000.000 (Euro 1.471.902,16);

5) di demandare a successive deliberazioni della Giunta Regionale le richieste di accredito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale in conformità alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 4219 del 10 marzo 1978.

Gli allegati “A” e “B” , di cui sopra, fanno parte integrante della presente deliberazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 3-4238

Adesione al Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali. Accantonamento di L. 13.488.750 (cap. 10940/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prendere atto dell’adesione per l’anno 2000 al Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali

* di accantonare la cifra di L. 13.488.750 (6.966,36 euro) sul capitolo 10940 del bilancio 2001 (101381/A) per il pagamento della quota di adesione per l’anno 2000;

* di assegnare detta somma alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’adozione dei competenti provvedimenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 6-4241

Ratifica del Protocollo d’Intesa del Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio denominato “P.R.U.S.S.T 2010 PLAN” promosso dalla Citta’ di Settimo Torinese

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

-di ratificare ora per allora il Protocollo d’Intesa, allegato e parte integrante della presente deliberazione, per l’attuazione del Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio denominato “P.R.U.S.S.T. 2010 PLAN”;

-di demandare la rappresentanza alla sottoscrizione dell’atto costitutivo del Comitato per l’attuazione del Programma denominato “P.R.U.S.S.T. 2010 PLAN” al Presidente della Giunta Regionale o suo delegato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 7-4242

Liquidazione competenze professionali quale C.T.P. alla dott.ssa Giorgia Meineri. Spesa L. 2.100.000 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare alla Dott.ssa Giorgia Meineri, Via Saluzzo 104 Torino la somma di L. 2.100.000.

La somma di L. 2.100.000 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 5269);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 8-4243

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio in appello avanti il Tribunale Civile di Alessandria instaurato da privati c/ Ex Istituto Piemontese di Coniglicoltura. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanni Caniggia

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio d’appello dinanzi al Tribunale Civile di Alessandria in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanni Caniggia ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Alessandria, Corso Roma n. 36.

La relativa spesa verrà impegnata e contestualmente liquidata a seguito di presentazione di parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 9-4244

Proroga dei tre progetti finalizzati del “Settore Affari Internazionali e Comunitari” istituiti con la D.G.R. n. 35-984 del 2.10.2000. Spesa complessiva L. 210.000.000 Bilanci 2001-2002-2003

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare, di anni 1, i progetti finalizzati denominati come segue:

* “Consolidamento del sistema di informazione regionale sulla pace e sulla cooperazione internazionale denominato Agorà”;

* “Organizzazione delle procedure di informazione e comunicazione interne al Settore Affari internazionali e Comunitari”;

* “Standardizzazione delle procedure di formazione e di monitoraggio degli atti amministrativi di competenza del Settore Affari Internazionali”;

- di definire in Lire 210.000.000 il costo complessivo per la realizzazione del progetto, ripartito in tre quote, secondo le seguenti modalità:

- Lire 5.000.000 per l’anno 2001

- Lire 175.000.000 per l’anno 2002

- Lire 30.000.000 per l’anno 2003;

- di coprire i costi per l’anno 2001 con le risorse già accantonate sul capitolo 10180, a favore della Direzione Organizzazione, Pianificazione sviluppo e gestione delle risorse umane;

- di prenotare l’impegno di Lire 175.000.000 sul capitolo corrispondente del bilancio pluriennale 2001-2003 per l’anno 2002 (100219/P) e Lire 30.000.000 per l’anno 2003, assegnando le stesse alla medesima Direzione; (100030/P)

- di stabilire che la somma sopra definita é riferita al costo degli stipendi ed é comprensiva della retribuzione correlata all’erogazione dei buoni pasto e all’eventuale trattamento di missione;

- di confermare l’incarico di lavoro a tempo determinato ai signori:

- Tirelli Laura, categoria C1

- Scianna Lucia, categoria C1

- Liserre Dorella, categoria D1

- Pignatelli Nicola, categoria D1;

- di autorizzare il Responsabile della Direzione Organizzazione, Pianificazione sviluppo e gestione delle risorse umane alla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale sopra nominato fino alla scadenza del progetto;

- di rinviare a successive determinazioni del Responsabile della Direzione Organizzazione, Pianificazione sviluppo e gestione delle risorse umane gli impegni degli importi sopra richiamati per gli anni 2002 e 2003;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 10-4245

Gestione Sistema Informativo Regionale anno 2001. Prenotazione spesa L. 3.386.270.000 Euro 1.748.862,50 sul cap. 10635/02

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di quantificare in L. 3.386.270.000 euro 1.748.862,50 la somma necessaria a completare la gestione, per l’anno 2001, del SIRe;

- di prenotare sul cap. 10635/02 la somma di L. 3.386.270.000 euro 1.748.862,50 a favore della Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle risorse umane. (100218/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 11-4246

Dipendente Dr.ssa Silvana Appiano; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Federsanita’ ANCI Piemonte ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, la Dr.ssa Silvana Appiano ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore della Federsanità ANCI Piemonte per attività di integrazione delle prestazioni sanitarie e socio-assistenziali e di collaborazione tra Enti Locali ed Aziende Sanitarie per la programmazione e la gestione dei servizi.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati dalla Federsanità ANCI direttamente alla dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 12-4247

Dipendente Dr. Federico Pelfini; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore del Centro di Formazione Professionale del Comune di Verbania ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Il dipendente Dr. Federico Pelfini, funzionario assegnato alla Direzione Economia Montana e Foreste, è autorizzato, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere l’incarico di insegnamento a favore del Centro Formazione Professionale del Comune di Verbania.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dal Centro Formazione Professionale del Comune di Verbania al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 13-4248

Dipendente Arch. Giovanni Ferrero; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore del Politecnico di Torino - Facolta’ di Architettura - ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Il dipendente arch. Giovanni Ferrero è autorizzato, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere l’incarico di insegnamento presso il Politecnico di Torino - Facoltà di architettura - di cui in premessa.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dal Politecnico al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 14-4249

Dipendente Sig. Guido Marchisio; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento presso l’Azienda Formazione Professionale di Dronero ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Il dipendente Sig. Guido Marchisio, funzionario della Direzione Formazione Professionale - Lavoro, è autorizzato, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere l’incarico di insegnamento a favore dell’Azienda Formazione Professionale di Dronero.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dall’Azienda Formazione Professionale al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 15-4250

Dipendente Dr. Guglielmo Andrea Bruna; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore dell’Universita’ di Torino - Facolta’ di Scienze Politiche - ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Il dipendente dr. Guglielmo Andrea Bruna è autorizzato, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere l’incarico di insegnamento presso l’Università di Torino - Facoltà di Scienze Politiche - di cui in premessa.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dall’Università di Torino al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 16-4251

Individuazione del personale dirigenziale di staff con posizione economica a regime, parametro 120, in applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto in data 14 dicembre 2000 tra l’Amministrazione e la RSU dirigenza (recepito con D.G.R. n. 10-1846 del 28/12/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di individuare le posizioni dirigenziali di staff a regime parametro 120 con riferimento ai dirigenti indicati nel prospetto allegato al presente atto deliberativo che forma parte integrante e sostanziale;

- di dare decorrenza giuridica ed economica per le parti che riguardano la retribuzione di posizione alla figura di che trattasi dall’1/11/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 17-4252

Consepi S.p.A. - Riassetto societario - Approvazione di patto parasociale con Finpiemonte S.p.A. e Sitaf S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale o l’Assessore da lui delegato, a stipulare con i rappresentanti di Finpiemonte S.p.A. e di Sitaf S.p.A. il patto parasociale, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, disciplinante le modalità dei rapporti fra le parti all’interno della compagine sociale di Consepi S.p.A..

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

PATTO PARASOCIALE

TRA

REGIONE PIEMONTE, in persona del Presidente pro tempore della Giunta regionale, On. Enzo GHIGO a quanto infra autorizzato con deliberazione del........................

- da un lato -

Istituto Finanziario Piemontese - FINPIEMONTE S.p.A. con sede legale in Galleria San Federico n. 54 Torino, in persona del suo legale rappresentante Dott. Fabio PASQUINI

- da un lato -

SITAF S.p.A. Società Italiana Autostradale del Frejus, con sede legale in Torino, via Lamarmora n. 18, in persona del suo legale rappresentante Arch. Mario Virano

- dall’altro lato -

PREMESSO

a) che Regione Piemonte, SITAF S.p.A. e Finpiemonte sono azionisti della CONSEPI S.p.A. con sede in Frazione Traduerivi n. 12;

b) che in base all’art. 2 dello statuto sociale, CONSEPI S.p.A., tra l’altro, opera per la realizzazione di programmi di intervento affidati dalla Regione Piemonte, dal Comune di Susa, dalle Comunità Montane e da altri Enti Pubblici o società. In particolare la società promuove l’attivazione di progetti e programmazioni afferenti le politiche comunitarie, nazionali e regionali. La società, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi del piano regionale di sviluppo e del piano dei trasporti ai sensi dell’art. 1 comma 2 della L.R. 3 gennaio 1985 n. 1, promuove e sviluppa attività di studio, ricerca, elaborazione progettuale, supporto amministrativo, di gestione operativa, di sicurezza stradale e, più in generale, ogni azione idonea al raggiungimento degli obiettivi di piano nei vari settori di competenza regionale. La società presta particolare riguardo ai programmi di intervento Stato-Regione-Enti Locali-Comunità Europea, per favorire e promuovere la cooperazione e l’integrazione dei bacini economici transfrontalieri.

c) che alla data del 20.12.00 il capitale di CONSEPI S.p.A. era di L. 10.570.651.000 e risultava così sottoscritto:

Regione Piemonte    64,3640%
SITAF S.p.A.    22,2810%
Finpiemonte    11,9674%
Argofin srl    1,2171%
Comune di Susa    0,1041%
Comunità Montana Bassa Valle di Susa    0,0526%
C.C.I.A.A. di Torino    0,0080%
Federpiemonte    0,0058%

d) che, per far fronte ai progetti di riconversione ed ai nuovi investimenti della società, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di CONSEPI S.p.A. ha deliberato, in data 21.12.00 l’abbattimento del capitale a copertura delle perdite pregresse fino a L. 8.032.400.000 ed il contestuale aumento di capitale fino a L. 13.032.400.000, fissando al 31.07.01 il termine per l’esercizio del diritto di opzione riservato agli azionisti;

e) che alla data del 31.07.01 il suddetto diritto è stato esercitato per intero da SITAF S.p.A. la quale ha contestualmente versato l’importo di L. 334.215.000 pari ai tre decimi e parzialmente dalla Regione per L. 397.636.000;

f) che nessun altro azionista ha esercitato il diritto di opzione;

g) che, alla suddetta data, risultano inoptate le azioni corrispondenti all’aumento di capitale non sottoscritto dagli azionisti di cui al precedente punto e);

h) che Regione Piemonte, Finpiemonte e SITAF concordano sulla importanza della partecipazione in CONSEPI S.p.A. in considerazione degli interventi e delle attività economiche che quest’ultima sarà chiamata ad espletare e che la rendono uno strumento operativo idoneo al perseguimento dei rispettivi fini istituzionali.

CONSIDERATO

* che CONSEPI S.p.A., accanto ad iniziative di indubbia e prevalente rilevanza pubblica, ha in corso attività di più stretta pertinenza autostradale;

* che, per questa ragione, Regione e Finpiemonte ritengono opportuno giungere ad un riequilibrio dell’attuale assetto azionario in modo da farlo meglio corrispondere agli interessi coinvolti nell’esercizio dell’impresa;

* che, oltre a ciò, la società ha in previsione iniziative atte a valorizzare la remuneratività dell’attività aziendale nel suo complesso e che per una corretta interpretazione di questa accentuata vocazione imprenditoriale è auspicabile - a giudizio dei soci pubblici - un più fattivo coinvolgimento del socio “industriale”;

* che, coerentemente, Regione e Finpiemonte hanno deciso di ridurre l’incidenza sul capitale sociale delle loro partecipazioni (senza però rinunciare al controllo della società) così ponendo in essere la condizione per l’accrescimento della partecipazione della SITAF e dunque per un maggior impegno finanziario e gestionale di SITAF nella società;

* che, dal canto suo SITAF S.p.A. ritiene che l’attività di CONSEPI S.p.A. si integri con quelle di esercizio autostradale e che, in particolare, CONSEPI S.p.A. possa contribuire fattivamente al raggiungimento di due obiettivi primari di SITAF, costituiti dalla sicurezza stradale e dallo sviluppo del comprensorio di Susa;

* che, conseguentemente, SITAF S.p.A. ritiene utile un accrescimento della sua partecipazione in CONSEPI S.p.A. e, per tale motivo ha già manifestato il suo interesse a sottoscrivere le azioni non optate alla scadenza del 31.07.01;

* che Regione Piemonte, Finpiemonte e SITAF concordano sulla necessità di perseguire gli obiettivi di politica aziendale correlati alla piena attuazione del piano di riconversione e riqualificazione dell’ex area doganale e che, a tal fine, hanno interesse a definire di comune accordo le rispettive partecipazioni in CONSEPI S.p.A. e le relative modalità di gestione;

* che con il presente atto le parti intendono quindi sin d’ora disciplinare i loro rapporti in ordine a partecipazioni azionarie e gestione della società precisando i rispettivi diritti ed obblighi ed interessi.

Tutto ciò premesso e considerato, le Parti

CONVENGONO E STIPULANO

quanto segue:

1. Premesse

1.1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

2. Partecipazioni azionarie

2.1 Le Parti si impegnano a far sì che, a completamento dell’aumento di capitale in corso, le rispettive partecipazione in CONSEPI S.p.A. siano le seguenti:

- Regione Piemonte 42,7236 %

- Finpiemonte 7,3764 %

- SITAF 48,5176 %

2.2 Salvo disaccordo sui piani industriali collegati, anche eventuali successivi aumenti di capitale dovranno essere sottoscritti in modo che Regione e Finpiemonte abbiano, congiuntamente o singolarmente, il controllo della società e la SITAF una sostanziale parità.

3. Assemblea della Società

3.1 Prima di ogni assemblea della Società le Parti si consulteranno al fine di assumere, per quanto possibile, un atteggiamento uniforme in sede di voto.

3.2 Le Parti si impegnano a far sì che sugli argomenti di seguito elencati le deliberazioni siano adottate di comune accordo: (a) materie di competenza dell’Assemblea straordinaria, (b) nomina dei consiglieri e dei sindaci, (c) destinazione degli utili.

4. Consiglio di Amministrazione della Società

4.1 Con il rinnovo dell’organo gestionale attualmente in carica e per tutta la durata del presente patto il Consiglio di Amministrazione della Società sarà composto da sei membri.

4.2 Le Parti convengono che, con riferimento all’assetto azionario quale evidenziato al precedente paragrafo 2.1:

* due (2) membri del Consiglio di Amministrazione siano designati dalla Regione

* un (1) membro sia designato da Finpiemonte;

* tre (3) membri siano designati da Sitaf S.p.A.

4.3 In caso di cessazione dalla carica in corso di mandato di alcuno dei membri del Consiglio di Amministrazione le parti, per quanto di rispettiva competenza, si impegnano a far sì che il sostituto sia designato, anche mediante cooptazione e ferma la successiva conferma assembleare, dallo stesso soggetto che aveva provveduto alla designazione del membro cessato.

4.4 Sitaf prende atto che, quand’anche la proporzione delle partecipazioni del capitale sociale della Consepi detenute da Regione e Finpiemonte mutasse in modo significativo rispetto all’assetto azionario di cui al precedente paragrafo 2.1, fermo il vincolo di conservazione della maggioranza assoluta delle azioni, Regione e Finpiemonte si riservano di distribuire in modo corrispondente al nuovo assetto azionario il numero dei membri nominati da ciascuna di esse.

4.5 Le parti si impegnano a far sì che il Consiglio d Amministrazione della Consepi elegga alla sua prima riunione:

* il Presidente, scegliendolo fra i due membri designati dalla Regione nella persona da quest’ultima indicata;

* l’Amministratore delegato, scegliendolo fra i tre membri designati dalla Sitaf nella persona da quest’ultima indicata.

4.6 Le parti si impegnano inoltre a far sì che la ripartizione dei compiti e dei poteri tra Presidente e Amministratore delegato avvenga, a cura del Consiglio di Amministrazione della Consepi, in modo che al Presidente vengano attribuiti:

* il potere di rappresentanza;

* la cura dei rapporti istituzionali con Amministrazioni pubbliche;

* il diritto di preventiva informazione sui rapporti contrattuali che si intendano instaurare fra la Consepi, da un lato, e i soggetti direttamente o indirettamente collegati con Sitaf, dall’altro;

* il diritto di preventiva informazione sui contratti che si intendano concludere qualora gli stessi abbiano un valore superiore a 500 milioni di lire;

e all’Amministratore delegato venga attribuita la gestione ordinaria e straordinaria della società.

4.7 Il Consiglio riserverà alla propria competenza, senza quindi facoltà di delega a propri membri, ogni decisione concernente le materie sotto elencate:

a) approvazione del budget annuale e determinazione dei mezzi finanziari occorrenti per lo svolgimento delle attività;

b) definizione degli aspetti contenutistici sostanziali dei rapporti negoziali e convenzionali con Amministrazioni pubbliche e supervisione delle relative fasi esecutive od attuative;

c) acquisizione e cessione di partecipazioni, aziende o rami d’azienda ovvero partecipazioni (sotto qualsiasi forma tecnica) a joint ventures, affitto (tanto nella qualità di parte locatrice, quanto nella qualità di parte conduttrice) di aziende o di rami di aziende;

d) proposte di modifiche statutarie e operazioni straordinarie da sottoporre all’Assemblea;

e) contratti che comportino unitariamente un importo di ammontare superiore a Lire 1 miliardo;

f) concessione di prestiti e rilascio a terzi di garanzie (reali o personali, sotto qualsiasi forma tecnica) per importi superiori a Lire 1 miliardo;

g) accensione di finanziamenti e prestiti (sotto qualsiasi forma tecnica) per importi superiore a Lire 1 miliardo;

h) spese di consulenza per importi superiori a lire 100.000.000;

i) compensi agli amministratori, ai sensi dell’art. 2389, secondo comma, cod. civ., nonché qualsivoglia forma di “bonus” od incentivazione in favore degli amministratori;

j) affitti di beni immobili e/o beni strumentali di durata superiore a nove anni;

k) assunzione di dirigenti ove non prevista nel budget annuale già approvato e fissazione del loro compenso;

l) proposta di destinazione degli utili;

m) nomine cariche sociali ed attribuzioni di poteri;

Le deliberazioni del Consiglio menzionate alle lettere a), c), i), n) e o) dovranno essere approvate con il voto favorevole di almeno quattro membri, in ogni altro caso - a parità di voti - prevale il voto del Presidente.

4.8 Il Consiglio di Amministrazione dovrà essere convocato almeno una volta ogni tre mesi per essere informato dall’Amministratore delegato sull’andamento gestionale della società.

5. Collegio sindacale della Società

5.1 A far data dal rinnovo del Collegio attualmente in carica e per tutta la durata del presente patto i membri del Collegio Sindacale della Società saranno designati come segue:

* un (1) Sindaco effettivo dalla Regione;

* un (1) Sindaco effettivo da Finpiemonte;

* un (1) Sindaco effettivo da SITAF cui spetterà la carica di Presidente;

* due (2) Sindaci supplenti da SITAF.

6. Diritti di prelazione

6.1 Con la sottoscrizione del presente patto parasociale, le Parti, ciascuna per quanto di propria competenza, si concedono reciprocamente, tranne nei casi di cessione a società controllate ai sensi dell’art 2359 n. 1 cod. civile, un diritto di prelazione per l’ipotesi di alienazione a terzi delle azioni della Società da loro detenute nei termini e con le modalità seguenti.

6.2. Qualora una delle Parti intenda alienare o comunque disporre, sotto qualsiasi forma, in tutto ovvero in parte delle azioni da essa detenute nella Società, dovrà preventivamente comunicare per iscritto all’altra parte, a mezzo lettera raccomandata A/R, l’offerta ricevuta - indicando le azioni offerte, la natura del trasferimento, il nominativo del soggetto cui intende trasferire, il prezzo da questo offerto e gli altri termini e condizioni dell’atto di disposizione.

6.3 Ove l’altra parte intenda esercitare il diritto di prelazione dovrà darne notizia per iscritto all’Alienante, a mezzo lettera raccomandata A/R, da spedirsi entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione dell’offerta.

In caso di esercizio del diritto di prelazione, il trasferimento delle azioni della Società dovrà avere luogo nei successivi 30 giorni, alle condizioni indicate nella comunicazione relativa all’offerta. Nel caso in cui l’altra parte non eserciti il diritto di prelazione, l’Alienante sarà libero di alienare al soggetto indicato nella comunicazione le azioni della Società offerte in prelazione alle condizioni indicate nella comunicazione relativa all’offerta.

Qualora il trasferimento non venga perfezionato nei successivi 60 giorni, o qualora siano modificate le condizioni, le azioni della Società saranno nuovamente soggette alla prelazione di cui sopra.

6.4 Il diritto di prelazione potrà essere esercitato anche nel caso in cui le Parti intendano trasferire le azioni della Società a titolo gratuito o senza corrispettivo, permutare o altrimenti disporre delle azioni, anche per transazione, cessione d’azienda o rami d’azienda o cessione di beni, apporto a società di capitale o di persone, assegnazione in sede di liquidazione o per altre operazioni o atti che comunque comportino trasferimenti di proprietà, usufruttto o attribuzione di diritti.

In tali casi la Parte che intende trasferire le proprie azioni ai sensi del paragrafo precedente, dovrà previamente comunicare tale intenzione all’altra Parte.

Nel caso quest’ultima intenda esercitare il diritto di prelazione, le parti nomineranno di comune accordo un arbitratore, il quale determinerà il prezzo con equo apprezzamento ai sensi dell’articolo 1349 del codice civile.

6.5 In caso di mancato accordo sulla nomina dell’arbitratore, quest’ultimo verrà nominato dal Presidente dell’ordine dei Dottori commercialisti di Torino, su istanza della parte più diligente, conformemente a quanto previsto nella parte rilevante dell’articolo 27 dello Statuto.

Le Parti si concedono fin d’ora un’opzione di acquisto reciproco da esercitarsi qualora una delle parti sia dichiarata fallita o venga sottoposta ad altra procedura concorsuale, ovvero le azioni siano oggetto di sequestro e/o di pignoramento.

La parte in bonis, previa nomina di un arbitratore che determinerà il prezzo con equo apprezzamento ex articolo 1349 codice civile, avrà la facoltà di esercitare l’opzione ed acquistare le azioni, una volta versato il prezzo determinato dall’arbitratore.

6.6 Ai sensi del presente paragrafo, Regione e Finpiemonte assumono, rispetto a Sitaf , veste unitaria di “parte” obbligandosi a concordare fra loro l’esercizio di ogni facoltà o potestà qui discipinata

7. Durata

7.1 Salvo quanto diversamente stabilito il presente patto parasociale produrrà i suoi effetti dalla data di sottoscrizione e resterà in vigore per anni sei ovvero, se intervenuta in data anteriore, fino alla sua modifica o novazione sottoscritta dalle parti.

8 Statuto della Consepi

8.1 Le parti convengono di far sì che il Consiglio di Amministrazione della Consepi convochi, nei modi e termini di legge e di statuto, un’Assemblea straordinaria - da tenersi entro giugno 2002 - per la modifica dello statuto.

8.2 In tale occasione lo statuto di Consepi dovrà essere modificato in modo da riflettere, per quanto giuridicamente ammissibile, il contenuto del presente patto

9 Modifiche dell’accordo

9.1 Qualsiasi modifica al presente accordo non sarà valida e vincolante per le Parti qualora non risulti da atto scritto.

10 Clausola compromissoria

10.1 Ogni e qualsiasi controversia dovesse insorgere in relazione alla validità, efficacia, interpretazione, esecuzione e/o risoluzione del presente contratto sarà devoluta ad un collegio arbitrale rituale composto di tre arbitri, dei quali due scelti rispettivamente da Regione e Finpiemonte (1) e da Sitaf (1) il terzo - in funzione di Presidente - dai due arbitri designati.

In caso di mancata designazione di una delle parti del proprio arbitro, entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione di nomina da parte dell’altra, ovvero di disaccordo degli arbitri sulla nomina del Presidente, l’arbitro o il Presidente sarà scelto dal Presidente del Tribunale di Torino su istanza della parte più diligente.

Sede dell’arbitrato sarà Torino.

Il Collegio arbitrale deciderà in via rituale e secondo diritto in applicazione degli articoli 806 e segg. c.p.c..

Torino, lì

Il Presidente della Regione Piemonte
On. Enzo Ghigo

Il Presidente della Finpiemonte S.p.A.
Dott. Fabio Pasquini

l’Amministratore delegato della Sitaf S.p.A.
Arch. Mario Virano



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 18-4253

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 ai sensi del D.Lgs. 112/98 per il finanziamento di funzioni e compiti conferiti in materia di viabilita’

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi del D.Lgs 112/98 di variare il bilancio di previsione della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo quanto indicato nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 19-4254

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 41.259.580.301 per il cofinanziamento del regolamento CEE 1260/99, obiettivo 2 e per i programmi KONVER e RESIDER mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’articolo 13 della L.R. 16/97 di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 20-4255

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Settimo prelievo 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 21-4256

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/01). Decimo prelievo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001, la somma indicata nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per l’anno finanziario 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 22-4257

Destinazione di economie accertate, articolo 53, terzo comma, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di apportare al bilancio della Regione le variazioni contenute negli allegati A e B parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 23-4258

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire150.000.000 per l’ulteriore finanziamento del progetto comunitario “CO.LO.LO-COMEIT” mediante prelievo dal capitolo di spesa 15945/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi della L.R. 25 agosto 1992, n. 41 in esecuzione della comunicazione in Giunta regionale ed in attuazione dell’art. 24 della L.R. 7/2001, di apportare al bilancio di previsione per l’anno 2001 le variazioni inserite nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 24-4259

Approvazione del rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo luglio-agosto 2001 per un importo complessivo di L. 188.132.269. Capitoli vari bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nei mesi di luglio e agosto 2001 per un ammontare complessivo pari a L. 188.132.269.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 25-4260

Approvazione Rendiconto Cassa Economale del Settore Ufficio di Roma - 3° trimestre 2001 per un importo complessivo di L. 1.682.700

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto del 3° trimestre 2001 delle minute spese di ufficio sostenute dal Settore Ufficio di Roma;

di disporre il relativo rimborso a favore del c/c bancario intestato alla Cassa Economale del Settore Ufficio di Roma in dotazione a tale Struttura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 26-4261

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Accantonamento fondi per L. 400.000.000 alla Direzione Bilanci e Finanze. (Capitoli vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 400.000.000, per il funzionamento del Consiglio Regionale, sui capitoli sottoelencati del Bilancio per l’anno 2001:

Cap. 10210 L. 200.000.000 (101375)

Cap. 10220 L. 200.000.000 (101376)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 27-4262

Approvazione elenco interventi ammissibili a contributo carbon tax ai sensi dell’art.8, comma 10, lett. f) della legge 23 dicembre 1998, n.448; priorità di intervento e modalità procedurali di attuazione, ivi comprese quelle relative alla spesa, nell’ambito delle risorse trasferite

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le ragioni in premessa illustrate, l’elenco completo degli interventi ammissibili ai contributi carbon tax, che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato n.1), il quale sostituisce l’elenco approvato dalla D.G.R. n.107-27961 del 26 luglio 1999 da cui sono stati espunti i progetti relativi agli impianti idroelettrici e i programmi di informazione al pubblico e di promozione delle migliori tecniche e dei comportamenti per l’aumento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni;

- di richiamare la precedente D.G.R. 48-1883 del 28.12.2000 per quanto riguarda l’individuazione delle priorità di intervento e le modalità procedurali di attuazione, ivi comprese quelle relative alla spesa;

- di rettificare e sostituire l’allegato C alla citata D.G.R. 48-1883 del 28.12.2000 relativo al riparto dei contributi assegnabili alle singole tipologie di intervento, con la tabella che si allega alla presente Deliberazione per farne parte integrante (allegato n.2);

- di demandare alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti”, Settore “Programmazione e Risparmio in materia energetica”, la valutazione dei progetti e l’approvazione delle graduatorie;

- di dare atto che nel caso in cui le risorse previste per ciascuna categoria non siano sufficienti a garantire l’intero contributo dell’ultimo progetto utilmente inserito in graduatoria, allo stesso sarà assegnata la disponibilità residua;

- di dare atto che le risorse che si rendessero eventualmente disponibili saranno destinate a soddisfare l’intero contributo dei progetti per i quali i fondi non siano sufficienti;

- di trasmettere il presente provvedimento al Ministero dell’Ambiente per le finalità di cui al D.M. 21 maggio 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 28-4263

Art. 17 L.R. 8/08/1997 n. 51 - Individuazione di attività in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 627.009.918 (capitoli vari bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale per l’anno 2001 la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, definendo i programmi da realizzare, come indicato nell’allegato che forma parte integrante della presente deliberazione;

2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nell’allegato e di operare i conseguenti accantonamenti sui capitoli del bilancio 2001, così come indicato nello stesso allegato;

3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione dei singoli programmi e attività previsti.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

ATTIVITA’ DA REALIZZARE

1. Nell’ambito di quanto già previsto al punto 1) dell’allegato alla D.G:R. n. 28-3671 del 3/8/2001:

a) Assegnazione di risorse per l’anno accademico 2001/2002 all’Ente UNSAS di Torino, per il sostegno finanziario della Scuola per Assistenti Sociali gestito in convenzione fra l’Ente stesso e l’Università degli Studi di Torino, nell’ambito dell’intesa con l’Ateneo medesimo, il Comune di Torino e la Provincia di Torino.

Il contributo sarà corrispondente ad un terzo dei costi documentati e nella misura massima di L. 204 milioni.

Somma da accantonare

Cap. 12022/2001: L. 204.000.000

b) Integrazione delle risorse necessarie destinate al sostegno per l’utilizzo di asili-nido privati secondo i criteri già definiti con D.G.R. n. 34-3752 del 6/8/2001.

Somma da accantonare

Cap. 12022/2001: L. 17.000.000

c) Assegnazione di contributi previsti dalla D.G.R. n. 27-2549 del 26/3/2001 agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali che hanno già costituito il nuovo assetto delle équipes per le adozioni al fine di sostenere eventuali spese di avvio, di personale, di acquisto arredi per la sede della équipe, nonché per contribuire alle attività di informazione, formazione e informatizzazione;

Somma da accantonare

Cap. 12022/2001: L. 300.000.000

d) Spese per il trasferimento dell’archivio contenente le pratiche invalidi civili dalla Prefettura di Torino all’Archivio di Stato

Somma da accantonare

Cap. 11880/2001: L. 11.447.535

2. Assegnazione di contributi a progetti presentati dai Comuni e dalle Comunità montane per l’inserimento di detenuti in semilibertà o ammessi all’esterno per lavori socialmente utili a protezione dell’ambiente (L.R. 45/95)

Viste le ridotte risorse finanziarie a disposizione sul competente capitolo di bilancio e considerato che il Comitato per la valutazione dei progetti di cui alla L.R. 45/95 è scaduto e non ha potuto ancora essere ricostituito in carenza dell’individuazione dei propri rappresentanti da parte di alcuni dei soggetti componenti del Comitato medesimo, i contributi verranno assegnati a progetti presentati da Comuni sedi di Istituto penitenziario, individuati come priorità dall’art. 2, comma 2°, della legge 45/95, finanziando in forma parziale i progetti medesimi secondo la disponibilità di bilancio.

Somma da accantonare

Cap. 11894/2001 L. 94.562.383



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 29-4264

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 35.000.000 sul cap. 12292/01 per la profilassi della setticemia emorragica virale e della necrosi ematopoietica infettiva

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le ragioni in premessa espresse, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 35.000.000 sul cap. 12292 del bilancio regionale 2001, per sostenere le spese derivanti dagli esami di laboratorio effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con sede in Torino, via Bologna 148 (A. 101377).

Con successivo atto determinativo il Direttore competente provvederà ad impegnare ed erogare la succitata somma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 30-4265

Rettifica della D.G.R. n. 21-3859 del 3/09/01. Convenzione Regione Piemonte - Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Finanziamento attivita di competenza del NORV. Accantonamento a favore della Direzione Sanita Pubblica della somma di Lire 100.000.000 (cap. 12170/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare la deliberazione della Giunta Regionale n. 21-3859 del 3.9.01, dando atto che l’accantonamento sul cap. 12170/01, a favore della Direzione Sanità Pubblica, utile per i rimborsi spettanti all’ASL n. 15 di Cuneo per il distacco a tempo pieno e per il periodo di un anno del dr. Maurizio Cavallo - medico veterinario - applicato dal 13 agosto 2001 alla sezione “Tutela Consumatori” della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, è di lire 200.000.000 anziché di lire 100.000.000;

di accantonare la somma di L. 100.000.000 sul cap. 12170 del bilancio 2001 per le finalità di cui sopra.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 31-4266

Contributi per l’ispezione veterinaria nel settore delle carni fresche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di delegare alle Aziende Sanitarie Locali l’assunzione di provvedimenti di riduzione o maggiorazione dei contributi previsti dal Decreto Legislativo 19/11/98, n.432 dovuti dalle imprese di macellazione, sezionamento e deposito delle carni per il finanziamento delle spese relative all’ispezione e controllo veterinario, qualora ricorrano le condizioni elencate nell’Allegato A, Capitolo I, punti 4 e 5 dello stesso decreto legislativo;

* di stabilire, ai fini del rispetto delle regole di igiene di base, del corretto svolgimento dell’ispezione veterinaria e dell’eventuale assunzione di provvedimenti di riduzione o maggiorazione dei contributi dovuti dalle imprese di macellazione ai sensi del D.Lvo 19/11/98, n.432, un tempo minimo di 6 minuti per ogni capo bovino o equino ispezionato, di 4 minuti per ogni vitello e di 1 minuto per ogni suino od ovicaprino, indipendentemente dalle tecnologie presenti nel macello e dall’organizzazione dell’attività. I tempi indicati possono essere assunti come riferimento in impianti ad elevata industrializzazione, e devono essere incrementati in stabilimenti a “bassa” o “media” automazione in base a oggettive valutazioni del veterinario ufficiale;

* di affidare al veterinario ufficiale degli stabilimenti il compito di fornire all’ufficio o agli uffici competenti individuati della Azienda Sanitaria gli elementi necessari per la determinazione degli importi dovuti dall’impresa di macellazione, sezionamento o deposito delle carni e per l’applicazione di eventuali riduzioni o maggiorazioni degli stessi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 32-4267

Ridefinizione degli ambiti territoriali per la scelta e/o revoca del Medico da parte degli assistibili, relativi all’ A.S.L. n. 6 di Ciriè

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare quali ambiti territoriali di scelta dell’A.S.L. n. 6 di Ciriè per la Medicina Generale entro i quali l’assistito può esercitare il proprio diritto di scelta/revoca del Medico, i seguenti gruppi di Comuni:

1. Lanzo;

2. Venaria;

3. Pianezza;

4. Druento, San Gillio, Givoletto, La Cassa;

5. Ciriè, San Carlo;

6. Fiano, Robassomero, Nole, Villanova, Mathi, Grosso;

7. Barbania, Front, Levone, Rocca, Vauda;

8. Mappano, Borgaro, Caselle;

9. San Francesco, San Maurizio;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 33-4268

Accantonamento di L. 300.000.000 sul cap. 10970/01 riguardante l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile, ai sensi della L.R. 3 settembre 1986 n. 41 e della L.R. 12 marzo 1990 n. 10

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di Lire 300.000.000 a favore della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale” sul capitolo 10970/01 (Acc. 101380) per le finalità meglio dettagliate in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 34-4269

Legge 471/94, art 1. Alluvione autunno 1993 e autunno 2000 - Accantonamento a favore della Direzione regionale OO.PP. della somma di L. 116.877.552.= per la predisposizione di finanziamenti integrativi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di accantonare, per le motivazioni di cui in premessa, a favore della Direzione Regionale OO.PP. la somma di L. 116.877.552= sul cap. 24086/2001. (A. 101387)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 35-4270

Costituzione di un Gruppo di lavoro interassessorile per lo studio e l’elaborazione del disegno di legge regionale attuativo della legge 7 dicembre 2000, n, 383 “Disciplina delle Associazioni di promozione sociale”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di costituire un Gruppo di lavoro per lo studio e l’elaborazione del disegno regionale attuativo della legge 7 dicembre 2000, n. 383.

Il Gruppo sarà formato dai seguenti rappresentanti delle Direzioni interessate:

- Dott.ssa Rita Marchiori, Direttore regionale per la Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo;

- Dott. Dino Raiteri, Dirigente in staff presso la suddetta Direzione;

- Dott. Sergio Di Giacomo, Responsabile Settore Promozione Attività Soggetti pubblici e del privato sociale, della Direzione regionale per le Politiche sociali;

- Dott.ssa Maria Ludovica Chiambretto, Posizione organizzativa Privato sociale della Direzione suddetta.

Le funzioni di coordinamento sono attribuite alla Direzione Promozione attività culturali, istruzione e spettacolo.

In caso di necessità, con ordine di servizio dei Direttori interessati, sarà possibile modificare i nominativi dei dirigenti e funzionari facenti parte del gruppo.

La presente deliberazione non comporta impegni di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 36-4271

D.G.R. n. 38-27529 del 7.06.1999. Programma per l’attività formativa per le Guardie Ecologiche volontarie. Parziale modifica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare per le motivazioni in premessa descritte la parziale modifica della D.G.R. n. 38- 27529 del 7.6.1999, allegato 3 parte integrante della stessa, con la quale si approvava l’attività formativa per le Guardie Ecologiche Volontarie per il triennio 1999 - 2001;

- di revocare il corso di formazione Guardie Ecologiche Volontarie per l’anno 2001 assegnato alla provincia del Verbano Cusio Ossola approvata con D.G.R. n. 38- 27529 del 7.6.1999;

- di autorizzare la provincia di Torino ad attivare per l’anno 2001 n. 1 corso di formazione per Guardie Ecologiche Volontarie per un importo pari a L. 14.000.000=, precedentemente assegnato alla Provincia del Verbano Cusio Ossola con .D.G.R. n. 38-27529 del 7.6.1999.

Tale assegnazione non comporta nessun onere aggiuntivo di spesa per l’Amministrazione Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 37-4272

Progetti di IFTS per gli aa.ff.1999/00 - 2000/01 di cui alle DDGR 57 -28553 dell’11/11/1999, 90 -1803 del 18/12/2000 e 42 -2443 del 12/03/2001. Riduzione accantonamenti su capitoli vari del Bilancio 2001 per L. 1.979.393.328 (Euro 1.022.271,34) e prenotazione di spesa del medesimo importo su capitoli vari del Bilancio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di ridurre, per le motivazioni esposte in premessa, gli accantonamenti sotto elencati, nella misura a fianco di ciascuno indicata, per l’importo complessivo di L.1.979.393.328 (Euro 1.022.271,34):

DGR n. 57 - 28553 dell’11/11/1999,

DGR n. 16 - 2146 del 5/2/01

* L.454.100.000 (Euro 234.523,08) cap. 11400/01 (100084/A)

DGR n. 90 - 1803 del 18/12/2000,

DGR n. 16 - 2146 del 5/2/2001,

DGR n. 42 - 2443 del 12/3/2001

* cap. 11400/01 (100165/A) L.371.478.511 da L.1.857.392.556 a L.1.485.914.045

* cap. 11547/01 (100599/A) L.519.216.668 da L.2.250.000.000 a L.1.730.783.332

* cap. 11443/01 (100600/A) L.507.678.519 da L.2.200.000.000 a L.1.692.321.481

* cap. 11540/01 (100601/A) L.126.919.630 da L.550.000.000 a L.423.080.370

di prenotare, a favore della Direzione Formazione Professionale - Lavoro, la somma complessiva di L.1.979.393.328 (Euro 1.022.271,34) su capitoli vari del Bilancio 2002 così come sotto indicato:

* L.454.100.000 (Euro 234.523,08) cap. 11400/02 (100213/P)

somma destinata alle attività IFTS di cui alla DGR n. 57 - 28553 dell’11/11/1999;

* L.371.478.511 (Euro 191.852,64) cap. 11400/02 (100214/P)

* L.519.216.668 (Euro 268.153,03) cap. 11546/02 (100215/P)

* L.507.678.519 (Euro 262.194,07) cap. 11442/02 (100216/P)

* L.126.919.630 (Euro 65.548,52) cap. 11540/02 (100217/P)

somme destinate alle attività IFTS di cui alle DDGR n. 90 - 1803 del 18/12/2000 e n. 42 - 2443 del 12/3/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 38-4273

Direttiva relativa alle azioni di formazione professionale per lavoratori occupati - anno 2001 - approvata con d.g.r. n. 30 - 2640 del 02/04/2001: riduzione di accantonamenti su capitoli vari del bilancio 2001 per un importo complessivo di L. 31.855.257.213, e contestuale incremento per pari importo di prenotazioni su corrispondenti capitoli del bilancio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la riduzione degli accantonamenti originariamente previsti sul bilancio 2001 per la realizzazione delle attività finanziabili ai sensi della Direttiva relativa alla formazione dei lavoratori occupati - anno 2001, a suo tempo approvata con la d.g.r. n. n.30 - 2640 del 2/4/2001, e l’incremento delle corrispondenti prenotazioni sul bilancio 2002, secondo lo schema posto in allegato “A”, quale parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 39-4274

DGR n. 31-2923 del 07.05.2001. Direttiva 2001-2002 Attività Formative per Apprendisti. Variazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazioni in premessa indicate, l’istituzione di moduli aggiuntivi alle 120 ore nel rispetto delle durate dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro così come previsto dalla legge 2 agosto 1999 n.263;

di prevedere un riconoscimento di costo, per i moduli aggiuntivi alle 120 ore, non superiore a lire 240.000 per ora formazione pur rimanendo nei limiti di stanziamento a suo tempo fissati al punto 13 della Direttiva di cui all’oggetto e nel rispetto delle priorità in essa indicate.

di demandare alla Direzione Formazione Professionale Lavoro l’adozione degli opportuni provvedimenti al fine di dare attuazione alle fasi operative connesse alla realizzazione dei moduli aggiuntivi alle 120 ore anche per quanto attiene alla composizione delle classi favorendo l’accorpamento degli apprendisti in gruppi omogenei.

Il presente atto dovrà essere inoltrato alla VII Commissione consiliare ai sensi dell’art. 21 della l.r. n. 63/95.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 40-4275

D.G.R. n. 66 - 2762 del 09/04/01 - Riduzione accantonamento da L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317,27) a L. 8.846.448.000 (Euro 4.568.809,10) Capp. vari Bilancio 2001 - Riduzione prenotazione da L. 2.800.000.000 (Euro 1.446.079,32) a L. 2.211.612.000 (Euro 1.142.202,27) Capp. vari Bilancio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di ridurre l’accantonamento previsto nella D.G.R. n. 66 -2762 del 09/04/01 da L. 11.200.000.000 (euro 5.784.317,27) a L. 8.846.448.000 (Euro 4.568.809,10) come segue:

- da L. 5.040.000.000 (Euro 2.602.942,77) a L. 3.980.901.600 (Euro 2.055.964,09) sul cap. 11547/2001 FSE (Acc. 100703) per una differenza pari a L.1.059.098.400 (Euro 546.978,67);

- da L. 4.928.000.000 (Euro 2.545.099,60) a L. 3.892.437.120 (Euro 2.010.276,00) sul cap. 11443/2001 FR (Acc. 100704) per una differenza pari a L. 1.035.562.880 (Euro 534.823,59);

- da L. 1.232.000.000 (Euro 636.274,90) a L. 973.109.280 (Euro 502.569,01) sul cap. 11540/2001 Cof. reg. (Acc.100705) per una differenza pari a L. 258.890.720 (Euro 133.705,89);

per una differenza complessiva pari a L. 2.353.552.000 (Euro 1.215.508,15).

Di ridurre la prenotazione prevista nella D.G.R. n. 66 -2762 del 09/04/01 da L. 2.800.000.000 (Euro 1.446.079,32) a L. 2.211.612.000 (Euro 1.142.202,27) come segue:

- da L. 1.260.000.000 (Euro 650.735,69) a L. 995.225.400 (Euro 513.991,02) sul cap. 11546/2002 FSE (P. 100064) per una differenza pari a L. 264.774.600 (Euro 136.744,67);

- da L. 1.232.000.000 (Euro 636.274,90) a L. 973.109.280 (Euro 502.569,01) sul cap 11442/2002 FR (P. 100065) per una differenza pari a L. 258.890.720 (Euro 133.705,89);

- da L. 308.000.000 (Euro 159.068,72) a L. 243.277.320 (Euro 125.642,25) sul cap. 11540/2002 Cof. reg. (P. 100066) per una differenza pari a L. 64.722.680 (Euro 33.426,48);

per una differenza complessiva pari a L. 588.388.000 (Euro 303.877,04).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 41-4276

L.R. 41/98. Accantonamento fondi sul Cap. 10590/2001 per L. 4.000.000 per riconoscimento compensi per l’anno 2001 ai membri della Commissione Regionale per l’Impiego, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* Di accantonare per le motivazioni in premessa indicate la somma di Lire 4.000.000 sul capitolo 10590/2001 ( A. 101373);

* Di assegnare la predetta somma alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi ai sensi degli artt. 22-23 della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 42-4277

Direttiva 2000 per una azione di formazione professionale finalizzata all’occupazione approvata con deliberazione n. 36-29355 del 14/02/2000 - Riduzione accantonamento n. 100029 disposto sul cap. 11400/01 in riferimento alla D.G.R. n. 32-482 del 17/07/2000 per l’importo di L. 904.860.000.= da L. 4.269.380.000 a L. 3.364.520.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di ridurre, per le motivazioni esposte in premessa, l’accantonamento n. 100029 disposto sul Cap. 11400/01 in riferimento alle deliberazioni n. 32-482 del 17/07/2000 e n. 16-2146 del 5.2.01 e destinato, tra l’altro, alle azioni previste dalla direttiva 2000 per una azione di formazione professionale finalizzata all’occupazione approvata con D.G.R. n. 36-29355 del 14/02/2000 per l’importo di L. 904.860.000.=, da L. 4.269.380.000.= a L. 3.364.520.000.=.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 43-4278

L.R. N. 43/1994 e n. 10/2001 - Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi di L. 1.400.000.000= sul cap. 25617/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di L.1.400.000.000.=, disponibile sul cap.25617 del Bilancio 2001, a favore della Direzione Turismo, Sport, Parchi, in attuazione dell’Accordo di Programma relativo alla “Realizzazione di opere infrastrutturali inserite nel programma di interventi del Patto territoriale del Canavese” e stipulato in data 9.7.2001 come stabilito dalla d.g.r. n.60-3418 del 2.7.2001 (Acc. 101379).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 44-4279

L.R. 43/94 e L.R. 21/01 - Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi di L. 396.000.000= sul cap. 25609/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di L.396.000.000.= disponibile sul cap. 25609 del Bilancio 2001 a favore della Direzione Turismo, Sport, Parchi, in attuazione dell’Accordo di Programma per la realizzazione del “Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo”. (Acc. 101378)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 46-4280

Approvazione della bozza di Protocollo di Accordo tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A. per: promozione del servizio di trasporto pubblico locale “corse suppletive” e agevolazioni tariffarie per portatori di handicap>. Accantonamento della somma di L. 2.974.300.000= sul cap. 14305/2001 e prenotazione della somma di L. 1.849.549.500 sul cap. 14305/2002 a favore della Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare, per le considerazioni citate in premessa, l’allegato Protocollo di Accordo e relativo allegato, da stipularsi tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A.;

2. di delegare il Presidente della Giunta o, in caso di sua assenza od impedimento, l’Assessore Regionale ai Trasporti, alla firma del Protocollo di cui al precedente punto 1. anche in presenza di modifiche non sostanziali;

3. di accantonare la somma di L. 2.974.300.000 sul cap. 14305/2001 a favore della Direzione Trasporti per far fronte agli impegni derivanti dalla sottoscrizione del Protocollo di Accordo di cui al precedente punto 1. per l’anno 2001; (101393/Acc.)

4. di prenotare, sempre a favore della Direzione Trasporti, la somma di L 1.849.549.500 sul cap.14305/2002 per gli impegni derivanti dalla sottoscrizione del Protocollo di Accordo di cui al precedente punto 1. per l’anno 2002. (100223/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 47-4281

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2001 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca (art. 17 - I comma - lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51 - 10^ assegnazione per L. 2.906.627.198 e riduzione assegnazioni per L. 200.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di accantonare e assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante;

2. di ridurre di L. 200.000.000 l’accantonamento 100230 disposto con D.G.R. n. 3-1964 del 12/1/2001 sul capitolo 13260.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 48 - 4282

D.G.R. n. 48-2240 del 12 febbraio 2001 “ Misure applicative del Reg. CE n. 1493/99 e del Reg. CE 1227/00 sull’Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo” - Modifiche ed integrazioni

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Alla Delibera della Giunta Regionale n.48-2240 del 12 febbraio 2001 “Misure applicative del Regolamento (CE) n.°1493/99 e del Regolamento (CE) n.° 1227/00 sull’Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo” vengono apportate le seguenti modifiche:

Al TITOLO VII “Vigneti irregolari”, articolo 37 comma 1, la frase “ omissis ..la regolarizzazione potrà avvenire tramite la presentazione di opportuna documentazione probatoria dell’esistenza del vigneto estirpato ed il pagamento della sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente di lire 750.000...omissis” è sostituita con la seguente : “omissis...la regolarizzazione potrà avvenire tramite la presentazione di opportuna documentazione probatoria dell’esistenza del vigneto estirpato. Ottenuta la regolarizzazione prevista dall’articolo 2, comma 3, lettera a) del regolamento CE 1493/99, entro il 31 luglio 2002 si applica la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dalla D.lgs. n° 260 del 10 agosto 2000 di lire 750.000......omissis.

Al comma 2 la frase : “S’intende per ‘documentazione comprovante l’esistenza del vigneto estirpato’ la sua iscrizione, all’anagrafe Vitivinicola Regionale, la sua rilevazione nello schedario viticolo nazionale....omissis” con la frase “S’intende per ‘documentazione comprovante l’esistenza del vigneto estirpato’ la sua iscrizione, all’anagrafe vitivinicola regionale ( nel solo caso in cui i vigneti oggetto di estirpazione sia stato impiantato prima del maggio 1984), la sua rilevazione nello schedario viticolo nazionale ...omissis”

All’articolo 38 quinto trattino “Ricevendo in assegnazione un diritto di impianto maturato dalla regione ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 3, lettera c) del Regolamento CE 1493/99". Il primo comma che recita: ”La Regione, avendo dimostrato all’AIMA che il potenziale produttivo Regionale è diminuito dal 1990 al 1998, dispone, nei limiti del 1,2% della superficie regionale vitata, di diritti di reimpianto da assegnare, con proprio provvedimento, ai produttori", viene cosi sostituito “La Regione, avendo dimostrato all’AIMA che il potenziale produttivo Regionale è diminuito dal 1990 al 1 settembre 1999, dispone, nei limiti del 1,2% della superficie Regionale vitata, di diritti di reimpianto da assegnare, con proprio provvedimento, ai produttori. In questo caso si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie stabilite dal D.lgs. n. 260 del 10 agosto 2000 e modificate dalla L. n°122 del 27 marzo 2001"

All’articolo 40 “Mancata regolarizzazione” viene modificato il primo comma inserendo di seguito alle parole “Se le domande presentate dai produttori hanno esito negativo” le seguenti parole “, la deroga eventualmente richiesta ai sensi dell’art. 2 comma 3 del regolamento CE 1493/99 s’intende rifiutata, pertanto”. Viene inoltre aggiunto un secondo comma cosi composto: “Il vigneto non regolarizzato o per il quale non sia stata richiesta alcuna regolarizzazione, sarà soggetto a quanto previsto dall’articolo 2 comma 2 del D.Lgs n. 260 del 10 agosto 2000 s.m.”.

Al TITOLO VII, articolo 39, comma 1, sostituendo le parole “entro il 31 ottobre 2001" con ”entro il 30 novembre 2001", ed all’articolo 38 ultimo trattino, sostituendo le parole “entro il 1° settembre 2001" con ”entro il 1° settembre 2002".

La presente deliberazione, per le considerazioni espresse in premessa, viene dichiarata immedia tamente esecutiva ai sensi dell’articolo 49 della L. 62/53.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 49-4283

Reg. CE n. 1257/99, art. 9 - Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 - Misura C - Azione C1: “Formazione nel settore agricolo” - Iniziativa B: “Formazione tecnici, dirigenti ed amministratori di Enti, Organismi e Cooperative operanti nel settore agricolo. - Programma per l’attività 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di emanare il bando (Allegato A) previsto dal Reg. CE n. 1257/99 art. 9 - Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) della Regione Piemonte 2000-2006 - Misura C: Formazione - Azione C1: Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B: Formazione di tecnici, dirigenti, amministratori di Enti, Organismi e Cooperative operanti nel settore agricolo;

2) di destinare la somma di L. 450.000.000 (232405,60 EURO) per l’attività formativa 2002;

3) gli enti gestori devono concludere il programma entro il 31 luglio 2002, inviando la richiesta di erogazione del saldo alla Direzione 12: Sviluppo dell’Agricoltura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 50-4284

L.R. n. 46/1992 : “Istituzione del premio internazionale ‘Piemontese nel Mondo’ ” . Edizione speciale 2001. Accantonamento Lire 50.000.000 sul capitolo 10745/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le ragioni illustrate in premessa, ed acquisito il parere favorevole della competente commissione consiliare in data 25/10/2001:

* di accantonare e di assegnare alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale la somma di Lire 50.000.000 sul capitolo 10745 del Bilancio regionale 2001 (Acc. 101391) per le spese connesse all’edizione speciale del “Premio Piemontese nel Mondo”, essendo già state accantonate Lire 50.000.000 con D.G.R. n. 5 - 3843 del 3/9/2001;

* di rinviare all’anno 2002 l’istituzione del premio “ Piemontese nel Mondo”, previsto dalla l. r. 46/1992.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 51-4285

Casa di Cura Stella del Mattino (Boves - CN), stabilim. cure fisiche attivita extradegenz. c/o Casa di Cura Stella del Mattino e Ambulat. Priv. di Riabilit. Casa Speranza (Boves): volturaz. per conferim. patrim. , dei Presidi sanitari sopracitati di proprieta dell’Associaz. “Comunità N.S. Capolavoro di Carità in capo alla ”Fondazione Orizzonte Speranza - Onlus" delle autoriz. reg.li rilasciate a tali strutture san.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto che l’Associazione “Comunità Nostra Signora Capolavoro di Carità” ha conferito, a titolo di donazione, come da relativi certificati notarili - atti repertorio N.70216/11327 del 25/07/2000 e N.70673/11543 del 05/12/2000 - i beni immobili e mobili dell’Associazione “Comunità Nostra Signora Capolavoro di Carità” nella Fondazione denominata “Fondazione Orizzonte Speranza - ONLUS” con sede a Boves, via Mellana n.7;

- di prendere atto ai fini della volturazione e del trasferimento dei rapporti contrattuali in capo alla “FONDAZIONE ORIZZONTE SPERANZA - ONLUS” con sede a Boves, via Mellana n.7, quanto alla A.S.L. 15 di Cuneo del parere favorevole in merito alla permanenza dei requisiti ex L.R. 5/87, e art. 194 T.U.LL.SS.;

- di volturare l’autorizzazione della titolarità e delle autorizzazioni al funzionamento, già rilasciate, ai sensi L.R. 5/87 e art. 194 T.U.LL.SS., ai presidi sanitari come seguito indicato:

Denominazione Presidio Provvedimento regionale di autorizzazione all’apertura ed all’esercizio

1. Casa di Cura privata Stella Del Mattino Via Mellana 7 - BOVES (CN) D.G.R. n.70-29559 del 01/03/2000 - D.G.R. n.68-568 del 24/07/2000 - Struttura provvisoriamente accreditata per n.55 p.l.

2. Stabilimento di cure fisiche per lo Svolgimento di attività extradegenziale Presso la Casa di Cura Stella Del Mattino Via Mellana 7 - BOVES (CN) Determinazione Regione Piemonte Settore Assistenza extra ospedaliera n.271 del 31/08/2000

3. Ambulatorio Privato di Riabilitazione Casa Speranza Via Funga 79, Boves (CN) D.G.R. n. 70-765 del 01/10/1990

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 52-4286

Casa di Cura privata “La Vialarda”, sita in Biella: autorizzazione alla variazione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati della stessa struttura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare - per le motivazioni indicate in premessa - la Casa di Cura La Vialarda, sita in Biella, via R. Germanin n.26, alla parziale variazione autorizzativa di posti letto e relativo provvisorio accreditamento, così come indicato nell’allegato alla presente deliberazione, che viene a formarne parte integrante e sostanziale alle condizioni e per gli effetti di cui alla D.G.R. n.35-29525 del 01/03/2000 e s.m.i., per i posti letto di soggetti in stato vegetativo permanente, avente decorrenza dalla data di approvazione del presente provvedimento;

- di far carico alla società titolare della Casa di Cura suddetta di richiedere autorizzazione preventiva per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi,

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 53-4287

Rinnovo Protocollo di Intesa Università/regione per l’espletamento di corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria. Anno Accademico 2001-2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il rinnovo del Protocollo di intesa Università-Regione per l’espletamento di corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria per l’a.a.2001-2002, così come indicato nell’allegato A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di autorizzare il Presidente della Regione a stipulare l’atto rinnovato come da allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

Si dà atto che i finanziamenti relativi agli oneri a carico della Regione di cui all’art. 7 del Protocollo medesimo saranno erogati all’interno dei trasferimenti mensili di cassa, alle A.S.R. sedi di Diploma Universitario, a carico del S.S.R.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 54-4288

Costituzione di una scorta alimentare da utilizzare nelle emergenze di protezione civile per una spesa presunta di L. 410.000.000 (importo di 210.000.000 di lire da prenotare sul bilancio pluriennale 2002/2003)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di costituire una scorta regionale di prodotti alimentari per finalità di protezione civile;

- di individuare nell’Associazione di Volontariato Banco Alimentare Piemonte Valle d’Aosta con sede in Corso Roma 24/ter - 10024 - Moncalieri (Torino) la struttura in grado di garantire l’immediata risposta alle esigenze alimentari susseguenti ad eventi di particolare criticità;

- di prenotare la somma di 135.000.000 Lire sul capitolo 10740 del bilancio 2002 (100222/P) e di 75.000.000 sul capitolo 10740 del bilancio 2003 (100031/P), assegnandola alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

Con successivo atto determinativo sarà approvata la convenzione che regolamenterà le modalità con le quali sarà espletato il servizio richiesto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 55-4289

Associazione “Nessuno Tocchi Caino”. Adesione alla campagna internazionale “2001 Le città italiane per fermare la pena di morte”. Contributo di L. 10.000.000 (cap. 10940/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di aderire alla campagna internazionale denominata “2001, le città italiane per fermare la pena di morte” promossa dall’Associazione “Nessuno tocchi Caino”, assegnando un contributo come socio fondatore di L.10.000.000 all’Associazione stessa;

- di chiedere al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Esteri, al Presidente del Parlamento Europeo, al Segretario Generale delle Nazioni Unite, ognuno secondo le proprie competenze, di impegnarsi perché una Risoluzione per la moratoria della pena di morte venga portata dall’Unione Europea al voto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e perché sempre più Stati aderiscano o ratifichino il Secondo Protocollo al Patto internazionale sui diritti civili e politici che li impegnerebbe ad abolire la pena di morte e a mai più ripristinarla;

- di inviare la presente deliberazione, tramite l’Associazione “Nessuno tocchi Caino” al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Esteri, al Presidente del Parlamento Europeo, al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

All’accantonamento della somma di L.10.000.000 si fa fronte con lo stanziamento sul capitolo 10940 del bilancio di previsione 2001 ( Accantonamento n. 101392).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 58-4292

L.R. 75/96 - Indirizzi generali per l’individuazione della composizione del Consorzio “ATR”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Secondo quanto descritto in premessa di approvare le seguenti indicazioni in merito alla partecipazione al Consorzio “Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte” che, oltre alla Regione, potrà essere composto dalle seguenti categorie di soggetti:

* Le Province;

* L’Unione delle Camere di Commercio;

* Le Camere di Commercio;

* Le ATL;

* Le Associazioni di categoria operanti a livello regionale o almeno sovraprovinciale;

* Le Comunità Montane in cui la presenza di turisti sia di norma pari o superiore al 5% circa delle presenze registrate nella Regione;

* I Comuni in cui la presenza di turisti sia di norma pari o superiore all’1,5% circa delle presenze registrate nella Regione;

* I Consorzi di imprenditori turistici che abbiano più di 20 soci, rappresentativi di più di una categoria e che dispongano di una ricettività totale pari ad almeno 2.000 posti letto;

* Le Fondazioni attive nei settori artistico, culturale, architettonico, conservativo, sportivo, ecc;

* Altri soggetti pubblici o privati che rivestono particolare rilevanza per lo sviluppo dell’economia turistica regionale, operanti nei campi turistico, culturale, artistico, enogastronomico, religioso, sportivo, del tempo libero.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 59-4293

Valorizzazione di alcune proposte progettuali presentate sull’IC Equal non finanziate con i fondi riferiti a tale iniziativa comunitaria per esaurimento degli stessi. Opportunità di utilizzo di fondi regionali per consentire lo sviluppo di tali proposte. Accantonamento di L. 6.260.000.000 sul cap. 11400/01 e di L. 3.237.000.000 sul cap. 11540/01; prenotazione di L. 2.503.000.000 (euro 1.292.691,62) sul cap. 11400/02

A relazione dell’Assessore Pichetto Fratin

Vista la D.G.R. n. 1-3358 del 29/06/2001 di presa d’atto dell’avviso 02/01 del 7 maggio 2001 del Ministero del Lavoro, recante modalità e termini per la presentazione di proposte progettuali da finanziare nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Equal, specificità regionali, misure organizzative per la realizzazione delle attività di gestione dell’iniziativa;

considerato che la valutazione delle candidature e dei relativi progetti presentati dalle PS geografiche è stata affidata alle Regioni, ciascuna per il territorio di competenza, ed è stata effettuata da appositi Nuclei Tecnici di Valutazione;

vista la dotazione finanziaria a sostegno delle partnership geografiche e dei relativi progetti riservata alla Regione Piemonte;

vista la D.G.R. n. 50-3961 del 17.09.2001 di individuazione dei criteri per un completo e razionale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili;

vista la determinazione dirigenziale n. 817 del 18.09.2001 di individuazione, sulla base delle indicazioni della deliberazione sopra citata, dei meccanismi tecnico-amministrativi tesi ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Piemonte per la gestione dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL ed a valorizzare la progettualità attivata dall’iniziativa stessa;

vista la determinazione dirigenziale n. 875 del 08.10.2001 di approvazione della graduatoria dei progetti presentati sull’IC Equal in base ai giudizi espressi dal Nucleo Tecnico di Valutazione, all’applicazione dei meccanismi tecnico-amministrativi per un razionale utilizzo delle risorse necessarie, alle ulteriori precisazioni contenute in tale atto;

viste le graduatorie allegate al predetto atto e considerate le valutazioni espresse dal citato nucleo nelle apposite schede di valutazione regionale, in base alle quali risulta la qualità di talune proposte progettuali che non hanno ottenuto finanziamento a causa di esaurimento dei fondi disponibili;

considerato opportuno e di particolare interesse regionale che i progetti riferiti all’asse della Occupabilità e ricompresi nella sezione della graduatoria definita “ammessi ma non finanziati per esaurimento dei fondi” siano sostenuti economicamente da parte dell’Amministrazione regionale in quanto dallo sviluppo degli stessi possono scaturire esiti particolarmente positivi per il territorio in termini di nuova occupazione per soggetti appartenenti a categorie svantaggiate del mercato regionale del lavoro;

considerato che anche rispetto agli assi Imprenditorialità e Pari Opportunità si è verificata la circostanza della impossibilità di destinare risorse ad iniziative progettuali particolarmente significative a causa di esaurimento delle stesse e che, comunque, tali iniziative possono trovare idonea collocazione nella programmazione regionale ordinaria (POR e Complemento di Programma) e fonte di finanziamento nelle risorse che tale programmazione sostengono;

considerato opportuno, per coerenza con la gestione dell’iniziativa comunitaria Equal che prevede quale soglia minima di budget Lire 1.500.000.000 (euro 774.685,35), riconoscere alle iniziative progettuali di seguito individuate un finanziamento della stessa entità, rimandando a successivi atti dirigenziali l’individuazione dei meccanismi tecnico-amministrativi di erogazione di tali sostegni, compresa la facoltà di rimodulare in decremento il budget richiesto in relazione al contenuto del progetto così come scaturente dalla sua riformulazione;

atteso che, al fine di riconoscere sostegno economico, per l’importo predetto, a tutte le iniziative progettuali contenute nella sezione progetti ammessi e non finanziati per esaurimento dei fondi dell’Asse Occupabilità sono necessarie risorse per un ammontare complessivo di Lire 12.000.000.000 (euro 6.197.482.79) e che tali risorse possono essere accantonate sul capitolo 11400/01 per Lire 6.260.000.000 (euro 3.233.020,19), sul capitolo 11540/01 per Lire 3.237.000.000 (euro 1.671.770,98) e prenotate sul capitolo 11400/02 per Lire 2.503.000.000 (euro 1.292.691,62);

considerato, pertanto, di rendere destinatarie del sostegno finanziario in parola le PS di sviluppo le cui iniziative progettuali sono collocate nella graduatoria dell’Asse Occupabilità dalla posizione 10 alla posizione 17 incluse;

valutato che, relativamente al contributo a titolo di rimborso per le spese sostenute nella creazione delle PS nazionali e transnazionali di cui al punto 6.4 del citato avviso del Ministero del Lavoro, il riconoscimento dello stesso costituisca un aspetto strettamente connesso con la specificità dell’iniziativa comunitaria Equal e che, pertanto, con riferimento ai progetti che il presente atto intende supportare economicamente, tale contributo non possa essere riconosciuto, essendo i fondi della programmazione regionale ordinaria destinati a sostenere la fase esecutiva dei progetti stessi;

visto l’art. 3 L.R. 51/97;

tutto ciò premesso e considerato,

la Giunta regionale, a voti unanimi espressi in forma di legge,

delibera

di accantonare per l’anno 2001 le seguenti somme:

- Lire 6.260.000.000 (euro 3.233.020,19) sul capitolo 11400/01 (101389/A);

- Lire 3.237.000.000 (euro 1.671.770,98) sul capitolo 11540/01 (101390/A);

di prenotare la somma di Lire 2.503.000.000 (euro 1.292.691,62) sul capitolo 11400 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2002; (100220/P)

di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 novembre 2001, n. 36 - 4406

Approvazione del regolamento relativo alla disciplina regionale del procedimento di valutazione d’incidenza, secondo le previsioni di cui al D.P.R. 357/1997, attuativo della direttiva 92/42/CEE

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 novembre 2001, n. 50 - 4420

Art. 12 bis. D.lgs. 502/92; Regolamento per la costituzione, l’organizzazione ed il funzionamento dei comitati etici, nonchè norme in materia di sperimentazione clinica

(omissis)


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 24 ottobre 2001, n. 181 - 32867

Criteri per il riparto delle risorse indistinte attribuite alla Regione nell’ambito del fondo nazionale per le politiche sociali di cui all’art. 20 della legge 8 novembre 2000, n. 328

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

di approvare i criteri per il riparto delle risorse indistinte attribuite alla Regione Piemonte nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all’art. 20 della l. 328/2000, contenuti nell’allegato A della presente deliberazione di cui costituisce parte integrante.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 ottobre 2001, n. 182 - 32868

Contratto integrativo di lavoro per gli operai e gli impiegati addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria; D.C.R. n. 622-3608 del 28.2.2000 - Integrazioni

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

- di integrare la D.C.R. n. 622 - 3608 del 28 febbraio 2000, “Recepimento del Contratto integrativo di lavoro per gli operai e gli impiegati addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria” aggiungendo, dopo l’articolo 27 del contratto allegato alla deliberazione, il seguente articolo:

“27 bis (Indennità)

Agli impiegati di IV livello, che svolgono compiti di supporto per l’elaborazione e/o redazione di progetti e/o elaborati, è riconosciuta una indennità fissa annua di L. 1.400.000 (EURO 723.04).

Agli impiegati di V livello, che svolgono attività di progettazione e/o conduzione lavori, e/o coordinamento di attività amministrative e/o gestionale, è riconosciuta una indennità fissa annua di L. 1.600.000 (EURO 826,33)";

- di prendere atto che gli oneri finanziari per l’anno 2001 e successivi trovano copertura nei capitoli di pertinenza.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 ottobre 2001, n. 183 - 32900

Approvazione del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2002 e determinazione del fabbisogno finanziario del Consiglio regionale per lo stesso periodo, ai sensi dell’art. 43, comma 1, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

- di approvare, ai sensi dell’art. 43 comma 1 della l.r. 7/2001, il Bilancio di previsione del Consiglio regionale

per l’anno 2002 (allegato A), redatto secondo il piano dei conti di cui all’art. 4 del Regolamento per l’autonomia funzionale e contabile del Consiglio regionale in attuazione della legge 853/1973 e successive disposizioni, per un fabbisogno finanziario pari a Euro 48.063.000,00, a cui si provvederà con le entrate provenienti da:

a. trasferimenti dal Bilancio della Regione euro 46.863.000,00, suddivisi si tra i capitoli che attengono al funzionamento del Consiglio, come di seguito:

- capitolo 10000     euro     15.111.000,00
- capitolo 10020     euro     24.000,00
- capitolo 10030     euro     6.953.000,00
- capitolo 10110     euro     13.869.000,00
- capitolo 10210     euro     8.697.000,00
- capitolo 10220     euro     2.209.000,00
- totale     euro     46.863.000,00

b. somme acquisite autonomamente derivanti da

“trattenute e rimborsi volontari di cui alla l.r. 24/2001" euro 1.200.000,00";

- di stabilire che i capitoli attinenti il funzionamento del Consiglio regionale siano compresi nell’elenco delle spese obbligatorie e d’ordine allegato al bilancio e inseriti nell’elenco di quelli per i quali è consentito lo storno in via compensativa mediante provvedimenti amministrativi;

- di prevedere che, qualora il bilancio di previsione della Regione per l’anno 2002 venga predisposto in unità di base e sia stato emanato il Regolamento di contabilità del Consiglio, di cui alla legge regionale 7/2001, l’Ufficio di Presidenza, con autonoma valutazione, proceda a riclassificare il piano dei conti del bilancio del Consiglio 2002 secondo i criteri ed i modelli di bilancio previsti dal Regolamento stesso.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 31  10/2001, n. 184-33918

Partecipazione della Regione Piemonte alla Fondazione “Centro per lo studio e la documentazione delle società di Mutuo Soccorso”

(omissis)

Tale deliberazione è posta in votazione con procedimento elettronico: il Consiglio approva.

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

di approvare la partecipazione della Regione Piemonte alla costituzione, in qualità di socio fondatore, della Fondazione “Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso” sulla base dello Statuto allegato, che fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

di autorizzare la Giunta regionale a provvedere a tutti gli atti necessari alla costituzione della fondazione;

alla spesa di lire di 150.000.000 (pari a Euro 77468,54) si fa fronte con la prenotazione sul cap. 10940 del bilancio regionale esercizio 2002.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 7.4
D.D. 12 novembre 2001, n. 343

Concorso speciale per esami a n. 1 posto di Dirigente per il profilo professionale di “Esperto amministrativo” approvato con d.d. n. 271/7 dell’8.8.2001. Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito

Visto il provvedimento del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” n. 271 dell’8.8.2001, con il quale, in forza della D.G.R. n. 61-3538 del 16.7.2001, ai sensi dell’art. 11 comma 5 della L.R. 41/98 è stato bandito il concorso speciale per esami a n. 1 posto di dirigente per il profilo professionale di “Esperto amministrativo”, riservato al personale già in servizio presso l’Agenzia dell’Impiego del Piemonte, in servizio alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 469/97 (cioè al 9.1.1998) con l’incarico di “Direttore” e trasferito alla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. A) del D.Lgs. 469/97, in possesso del diploma di laurea e di una esperienza di servizio di almeno 4 anni nella direzione dell’Agenzia dell’Impiego del Piemonte;

vista la determinazione del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” n. 312 del 2.10.2001 con la quale è stata nominata la Commissione giudicatrice del concorso sopra individuato;

visti i verbali della Commissione giudicatrice, relativi alle sedute del 19.10.2001, 6.11.2001 e 9.11.2001;

ritenuto di approvare integralmente i verbali nonché la graduatoria di merito formulata dalla Commissione giudicatrice del concorso sopra individuato;

ritenuto altresì di dare atto che ai sensi dell’art. 11 della L.R. 41/98 e dell’art. 7 del bando di concorso la stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente per il candidato classificato della graduatoria di merito, compete all’Agenzia Piemonte e Lavoro;

tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

visti gli artt. 4 e 16 del D.Lgs n. 165/01;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 61-3538 del 16.7.2001,

determina

* di approvare i verbali, agli atti dell’Amministrazione, relativi al concorso speciale per esami a n. 1 posto di dirigente per il profilo professionale di “Esperto amministrativo”, riservato al personale già in servizio presso l’Agenzia dell’Impiego del Piemonte, in servizio alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 469/97 (cioè al 9.1.1998) con l’incarico di “Direttore” e trasferito alla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. A) del D.Lgs. 469/97, in possesso del diploma di laurea e di una esperienza di servizio di almeno 4 anni nella direzione dell’Agenzia dell’Impiego del Piemonte approvato con D.D. n. 271/7 dell’8.8.2001;

* di approvare la seguente graduatoria di merito:

1) TURETTA Mario n. 1/10/1958 punti 174/180;

* di dare atto che la presente determinazione sarà trasmessa all’Agenzia Piemonte e Lavoro che provvederà, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 13.12.1998, n. 41 e dell’art. 7 del bando di concorso, alla stipula del contratto individuale di lavoro del candidato classificato nella graduatoria sopra individuata;

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 14
D.D. 25 ottobre 2001, n. 665

Reg. (CE) n. 1257/99 - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Azione C.2 “Formazione nel settore forestale” - Approvazione delle Norme Tecniche e Amministrative ed apertura del Bando per la presentazione delle domande di finanziamento Progetto formativo intitolato “Tecniche di gestione dei castagneti da frutto”

Visto il Reg. (CE) n. 1257/1999 del Consiglio dell’Unione Europea del 17 maggio 1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEOGA) che modifica e abroga taluni Regolamenti e che prevede che le Regioni si dotino di un Piano di Sviluppo Rurale al fine della concessione del sostegno comunitario;

visto il Reg. (CE) n. 1750/1999 della Commissione del 23 luglio 1999 e ss.mm.ii , recante disposizioni di applicazione del Reg. (CE) n. 1257/1999;

vista la versione definitiva del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte, che ha ottenuto il parere favorevole del Comitato STAR (Comitato delle Strutture Agricole) nella seduta del 25-27 luglio 2000, approvata con D.G.R. n. 118-704 del 31.07.2000 ed approvata con Decisione della Commissione Europea n. C(2000) 2507 def. del 07.09.2000;

considerata la necessità di dare avvio alla realizzazione degli interventi previsti dalla Misura C dal titolo “Formazione”, Azione 2 “ Formazione nel settore forestale”;

viste le Norme per l’attuazione della Misura C approvate con D.G.R. n. 52-3963 del

17-09-2001 e riferite all’applicazione dell’Azione C.2 “ Formazione nel settore forestale ”;

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D. lgs. n. 470/93;

Visto l’art. 22 della L R. 51/97

determina

1) di approvare le “Norme tecniche ed amministrative per l’attuazione dell’Azione C.2 ”Formazione nel settore forestale", progetto formativo “ Tecniche di gestione dei castagneti da frutto” allegate alla presente determinazione di cui fanno parte integrante;

2) di stabilire l’apertura del bando per l’accoglimento delle domande di contributo riferite all’Azione C.2, progetto formativo “ Tecniche di gestione dei castagneti da frutto ” dal giorno di pubblicazione della presente determinazione e per un periodo di sessanta giorni naturali continuativi.

Il Direttore Regionale
Nino Berger

allegato




Codice  15.9
D.D. 2 ottobre 2001, n. 867

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 891 del 23/11/1999 relativa all’ammissione al contributo di Lire 20.000.000 (cap. 11175/99) ex L.R. 28/93 Titolo III della Ditta L.M.Z. S.r.l. di Torino

Vista la L.R. 28/93, Titolo III, e successive modificazioni;

vista la D.G.R. n. 35-27425 del 24 maggio 1999, con la quale la Giunta regionale ha definito i criteri e le priorità degli interventi;

vista la determinazione del Direttore regionale Formazione Professionale - Lavoro n. 891 del 23.11.1999, con la quale si approvava la graduatoria delle istanze pervenute dal 3 giugno al 30 settembre 1999 ed ammesse al contributo regionale;

preso atto che fra i soggetti destinatari di contributo di cui alla citata graduatoria, l’impresa L.M.Z. S.r.l. di Torino risultava assegnataria di L. 20.000.000 per l’assunzione del lavoratore indicato al punto 82) della richiamata graduatoria;

vista la nota prot. n. 1789/15.9 del 19 gennaio 2000, con la quale, nel comunicare l’ammissione al contributo di cui in argomento, si specificava tra l’altro che, decorsi 12 mesi dalla data di assunzione, in prossimità dell’atto di liquidazione del contributo, il Settore Servizi  alle politiche attive per l’occupazione e per la promozione dello sviluppo locale avrebbe richiesto ulteriore documentazione, necessaria al perfezionamento della pratica;

vista la regolare assunzione  del soggetto di cui sopra avvenuta in data 4 ottobre 1999;

visti la nota prot. n. 47577/15.9 del 9 ottobre 2000, con la quale si richiedeva la documentazione necessaria per l’erogazione del contributo ed il mancato riscontro alla stessa;

vista la nota di sollecito prot. n. 34326/15/9 del 17 settembre 2001, con la quale si invitava l’impresa all’inoltro della documentazione necessaria entro 10 giorni dal ricevimento della stessa;

visto che detta nota, inviata con raccomandata R.R., non è stata ritirata dall’impresa succitata per trasferimento senza indicare il nuovo indirizzo;

considerato che, sulla base delle risultanze d’ufficio, l’impresa L.M.Z. S.r.l. di Torino è stata messa in liquidazione volontaria dall’1.2.2001 ed è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Torino in data 2.7.2001;

considerato, pertanto, il venire meno del soggetto giuridico impresa, individuato dalla legge regionale di cui in parola quale soggetto dotato della titolarità del diritto all’ottenimento del contributo, determinando l’impossibilità alla erogazione dello stesso da parte della Regione  Piemonte al destinatario  per sopravvenuta inesistenza dello stesso;

risultando, dunque, opportuno provvedere all’annullamento della disposizione relativa all’ammissione a contributo della impresa L.M.Z. S.r.l. di Torino.

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93, come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. n. 7/01;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 35-27425 del 24 maggio 1999;

determina

di annullare la disposizione contenuta nella determinazione n. 891 del 23.11.1999, relativamente all’ammissione a contributo regionale dell’impresa L.M.Z. S.r.l. di Torino per l’assunzione del lavoratore indicato al punto 82) della richiamata graduatoria;

di registrare un’economia di spesa di L. 20.000.000 sul capitolo 11175/99 (impegno n. 365359);

di notificare il presente atto attraverso pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro gg. 60 dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, avanti al Tribunale Amministrativo del Piemonte, ai sensi dell’art. 21, c. 1, l. 1034/71.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 19.20
D.D. 5 settembre 2001, n. 121

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) TORINO

Autorizzazione per sede C.T.O. - 16 - Nuovo blocco operatorio di neurochirurgia. - Via Zuretti 29

Richiedente: AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA C.T.O./C.R.F/MARIA ADELAIDE

2) TORINO

Autorizzazione per intervento C.T.O. - 14 - Realizzazione di spogliatoio donne. - Via Zuretti 29 -

Richiedente: AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA C.T.O/C.R.F./MARIA ADELAIDE

3) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per opere di sistemazione esterna e realizzazione piazzola autovetture - variante alla determinazione n. 81 del 29-6-2000

Richiedente: BIRGIT KNALL MOLITOR

4) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per progetto di risanamento conservativo e recupero funzionale di un sottotetto con creazione di due nuovi balconi e abbaini, e rifacimento copertura.

Richiedente: SOC. S. CATERINA S.R.L.

5) MACUGNAGA

Autorizzazione per variante in corso d’opera.

Richiedente: CASTELLARO ELISABETTA E SCHRANZ CLAUDIO

6) CANTALUPA

Autorizzazione per autorimessa interrata.

Richiedente: SEGARELLI GABRIELLA

7) CHIAVERANO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo bt 400/230 V - Località Revelchion.

Richiedente: ENEL

8) CUMIANA

Autorizzazione per sanatoria per opere eseguite abusivamente in strada del Ciom

Richiedente: GIANELLO DELFINA

9) IVREA

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difesa e pennelli in sponda sx fiume Dora Baltea. - Loc. Torre Balfredo.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

11) CAMPIGLIONE FENILE

Autorizzazione per ristrutturazione con adeguamento funzionale di capannone esistente.

Richiedente: LA CAPANNA DI CAFFARATTO SERGIO E C.

11) GIGNESE

Autorizzazione per taglio di n. 6 piante d’alto fusto all’interno di parco di proprietà. - f. 9, mapp. 671 -

Richiedente: ACETI ENRICO

12) TORINO

Autorizzazione per risanamento conservativo di fabbricato bifamiliare. - Strada Val Salice 46 -

Richiedente: BERTONE ALBERTO

13) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per realizzazione di marciapiede per campeggio Orta.

Richiedente: SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE C/O COMUNE DI BORGOMANERO (NO) PER GUARDONI CARLO

14) NOVARA

Autorizzazione per variante c.o. per adeguamento delle strutture stradali del Quartiere S. Agabio.

Richiedente: COMUNALE

15) SERRAVALLE SESIA

Autorizzazione per realizzazione di scogliera in massi.

Richiedente: DITTA ME.TAL.EDIL

ELENCO B

1) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per variante per la realizzazione di fabbricato rurale ad uso ricovero attrezzi e scorte. - Fg. 7, mapp. 191 -

Richiedente: SIG. DALMAZZO ANTONIO

2) SAN GERMANO CHISONE

Autorizzazione per costruzione nuova cabina di trasformazione prefabbricata - Loc. Ciauvina.

Richiedente: ENEL

3) STRESA

Autorizzazione per costruzione di n. 2 villette unifamiliari. - Loc. Someraro - f. 7, mapp. 211 -

Richiedente: CARDINI ALDO E CARDINI SERAFINO

4) RASSA

Autorizzazione per manutenzione strade interpoderali e ricostruzione muretti in pietrame a vista.

Richiedente: COMUNE

5) CUNEO

Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato Tetto Bruciato: realizzazione locali Bar e spogliatoi. - Viale Angeli 77 -

Richiedente: ASSOCIAZIONE IPPICA CUNEESE

6) PIOSSASCO

Autorizzazione per realizzazione muro di sostegno.

Richiedente: SIGG. ARBIA E LAURIA

7) USSEAUX

Autorizzazione per rinnovo autorizzazione per i lavori di sistemazione della strada comunale in località Balboutet D.G.R. n. 2-5532 del 29/01/01.

Richiedente: COMUNE

8) COSSOGNO

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione con ampliamento di un fabbricato rurale.

Richiedente: MARCHIONINI SAMUELE

9) CUORGNE’

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento.

Richiedente: DITTA RONCAROLO GIOVANNI S.A.S.

10) VARALLO

Autorizzazione per modifica da pista d’esbosco temporanea a pista definitiva - Progetto autorizzato con D.G.R. n. 19-13232 del 28/10/96 - Loc. Parone.

Richiedente: ZANINO WALTER



Codice 19.20
D.D. 13 settembre 2001, n. 123

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dell’autorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visto l’art. 32 della legge 47/85 s.m.i.;

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

- vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il parere va concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i, parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi dei Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1 971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. strada Superga n. 222

Richiedente: LEVI DI MONTALCINI EMANUELE

2) BACENO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: TADDEI LUCIANO

3) DORMELLETTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: GENERO SANTE

4) LIMONE P.TE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condominio Villa Alpina

Richiedente: STROPPIANA GERMANA

5) LIMONE P.TE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - C.so Torino 29

Richiedente: POGGI GIUSEPPE

6) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Str. Val San Martino 45/4

Richiedente: DEPETRIS ROSSANA

7) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - C.so Casale 14 - condono - sopraelevazione di immobile

Richiedente: RENAZZI ETTORE

8) PISCINA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: FAVARO GIUSEPPE E BIANCO MARIA PIERA

9) GIVOLETTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: PANI EGIDIO E TROVATO CLARA

ELENCO B

1) GIVOLETTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - riqualificazione box

Richiedente: MONTEMEZZO GIORDANO E DEANDREA LAURA

2) GIVOLETTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - fabbricato adibito a ricovero attrezzi

Richiedente: TEDESCHI E INCANTALUPO



Codice 19.20
D.D. 17 settembre 2001, n. 124

Rettifica della Determinazione n. 62 del 31/5/2001 e della relazione istruttoria n. 1540/19/19.20 del 29/5/2001 facente parte integrante della stessa determinazione, per errore materiale nella trascrizione del nome del richiedente che invece di: Comune di Alba sarà Ferrero S.p.A.

Visto il parere rilasciato dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 82 del D.P.R. 616/77 con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 62 del 31/05/2001 avente per oggetto il rilascio di autorizzazione per interventi da compiersi nel territorio comunale di Alba;

considerato che l’autorizzazione citata in oggetto è inserita al punto 17) dell’elenco A facente parte integrante della determinazione 62 del 31/05/2001 con la relativa relazione istruttoria rif. n. 1540/19/19.20 del 29/05/2001;

considerato che al punto n. 17) dell’elenco A sopra richiamato e nell’oggetto della corrispondente relazione istruttoria è stato riportato erroneamente il nominativo del richiedente “Comune di Alba” anziché “Ferrero S.p.A.”,

visto che per l’istanza in oggetto il nominativo del richiedente è Ferrero S.p.A. e non Comune di Alba;

considerata la necessità di rettificare l’errore materiale compiuto;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs n. 29/93 come modificato dal D. lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;

determina

Di rettificare per errore materiale la determinazione n. 62 del 31/05/2001 come di seguito specificato;

al punto n. 17) dell’elenco A modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo dei richiedente da Comune di Alba in Ferrero S.p.A.;

nella relazione istruttoria rif. 1540/19/19.20 del 29/05/2001 modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da “Comune di Alba” in “Ferrero S.p.A.”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 17 settembre 2001, n. 125

Rettifica della Determinazione n. 57 del 17/5/2001 e della relazione istruttoria facente parte integrante della stessa avendo riportato, per errore materiale il nome del Comune “Mergozzo” anzichè Comune di “Oggebbio” - Istanza: Pedroni

Visto il parere rilasciato dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 82 del D.P.R. 616/77 con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 57 del 17/05/2001 avente per oggetto il rilascio di autorizzazione per interventi da compiersi nel territorio comunale di Oggebbio (VB);

considerato che l’autorizzazione citata in oggetto è inserita al punto 41) dell’elenco A facente parte integrante della determinazione 57 del 17/05/2001 con la relativa relazione istruttoria rif. n. 224/19/19.20 del 14/05/2001;

considerato che al punto n. 41) dell’elenco A sopra richiamato e nell’oggetto della corrispondente relazione istruttoria è stato riportato erroneamente il nome del Comune “Mergozzo” anzichè “Oggebbio” visto che per l’istanza in oggetto il nominativo del Comune è “Oggebbio” e non “Mergozzo” considerata la necessità di rettificare l’errore materiale compiuto;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs n. 29/93 come modificato dal D. lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;

determina

Di rettificare per errore materiale la determinazione n. 57 del 17/05/2001 come di seguito specificato;

al punto n. 41) dell’elenco A modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nome del Comune da “Mergozzo” in “Oggebbio”;

nella relazione istruttoria rif. 224/19/19.20 del 14/05/2001 modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del Comune da “Mergozzo” in “Oggebbio”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 17 settembre 2001, n. 126

Revoca del parere rilasciato, ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., con Determinazione regionale n. 14 del 28/1/2001 - Comune di Torino - Istanza: Castronovo Rosario

Visto il parere negativo rilasciato dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 32 L. 47/85 s.m.i. con Determinazione regionale n. 14 del 18/1/2001 e relativa relazione istruttoria prot. n. 13036 del 15/1/2001, per interventi realizzati nel Comune di TORINO, Lungostura Lazio n. 211, a fronte dell’istanza presentata dal Sig. Castronovo Rosario,

considerato che in data 26/1/2001 con nota prot. n. 1660/19/19.20 è pervenuta dal privato istanza motivata volta ad ottenere un riesame del parere negativo espresso con Determinazione regionale n. 14 del 18/1/2001, in conseguenza delle nuove proposte progettuali finalizzate a modificare la situazione esistente per consentire un migliore inserimento ambientale dei fabbricati oggetto di condono;

ritenuto di poter considerare favorevolmente, la richiesta di revoca del parere negativo in oggetto, così come specificato nella relazione istruttoria allegata alla presente Determinazione, e di esprimere in merito alla nuova proposta progettuale parere favorevole, nel rispetto delle indicazioni contenute nella relazione medesima;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs. n. 29/93 come modificato dal D. lgs. n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale e la conseguente relazione favorevole alla revoca del parere ex art. 32 L. 47/85 rilasciato con Determinazione regionale n. 14 del 18/1/2001 al Sig. Castronovo Rosario ed al rilascio del parere favorevole con condizioni (relazione che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione);

determina

Di revocare il parere ex art. 32 L. 47/85 s.m.i. rilasciato con Determinazione regionale n. 14 del 18/1/2001 al Sig. Castronovo Rosario per la conservazione di interventi realizzati nel Comune di Torino, Lungostura Lazio n. 211, per le motivazioni esposte in premessa;

di esprimere parere favorevole condizionato al rispetto delle condizioni contenute nella relazione istruttoria allegata alla presente Determinazione, ai sensi dell’art. 32 L. 47/85 s.m.i., per la conservazione di interventi realizzati nel Comune di Torino, Lungo Dora Lazio, per le considerazioni esposte in premessa.

Avverso la presente determinazione è ammessa la proposizione di Ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06/12171 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/71 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 19 settembre 2001, n. 127

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) ANTRONA SCHIERANCO

Autorizzazione per consolidamento di speroni rocciosi sulla sponda destra della diga di Campiccioli

Richiedente: ENEL PRODUZIONE SPA

2) ONCINO

Autorizzazione per costruzione nuova linea aerea in cavo aereo precordato a 380/220 v per allacciamento Meira Tirolo

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE - ZONA DI SAVIGLIANO

3) COSSOGNO

Autorizzazione per sistemazione muretti di recinzione e contenimento e realizzazione di garage interrato

Richiedente: RAO PIETRO E ACERBI MARICA

4) NONIO

Autorizzazione per variante in c.o. per demolizione e ricostruzione muro di contenimento ed allargamento stradale - Fraz. Oira fg. 9 mapp. 235 -

Richiedente: COMUNE DI NONIO

5) CHIUSA DI PESIO

Autorizzazione per realizzazione di servizio igienico a servizio della pista di pattinaggio a rotelle - Fraz. Vigna

Richiedente: COMUNE DI CHIUSA DI PESIO

6) CARTIGNANO

Autorizzazione per costruzione di tettoia aperta - Borgata Chiaudieres - fg. 7 mapp. 107

Richiedente: CIOFFI DOMENICO E MATTALIA TERESA

7) CANNOBIO

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione con sopraelevazione di un basso fabbricato adibito a ripostiglio di pertinenza ad un edificio residenziale

Richiedente: BAROZZI ALFONSO

8) SALUZZO

Autorizzazione per ampliamento di magazzino frigorifero Sole - Fg. 7 mapp. 14/a

Richiedente: GULLINO IMPORT-EXPORT SRL DI GULLINO ATTILIO

9) PETTENASCO

Autorizzazione per progetto per la realizzazione di un deposito attrezzi in legno

Richiedente: VALSESIA SILVANO

10) PETTENASCO

Autorizzazione per progetto di opere in variante all’intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato, autorizzato con Determinazioni n. 132 del 15/7/1999 e n. 162 del 15/11/2000

Richiedente: MANINI CARLA

11) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per richiesta di variante in c.o. ad Autorizzazione Comunale n. 25/97

Richiedente: MINOLETTI GIOVANNI

12) FONTANETO D’AGOGNA

Autorizzazione per chiusura anello zona industriale

Richiedente: CONSORZIO PER IL SERVIZIO INTEGRATO DELLE ACQUE TRA I COMUNI DI FONTANETO CUREGGIO CRESSA E SUNO

13) VERBANIA

Autorizzazione per installazione di stazione radio base per telefonia cellulare

Richiedente: SIEMENS INFORMATION AND COMMUNICATION NETWORKS SPA

14) SAUZE DI CESANA

Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in assenza di autorizzazione

Richiedente: CARNINO FREDIANO

15) BOVES

Autorizzazione per costruzione di tettoia aperta ad uso ricovero attrezzi agricoli - Fraz. Rivoira fg. 15 mapp. 709 -

Richiedente: PELLEGRINO GIOVANNI E PAUTASSO DANIELA

16) NIZZA MONFERRATO

Autorizzazione per taglio alberi ed estirpazione ceppi - f. 1 n. 308

Richiedente: SCAGLIONE G.

17) TORTONA

Autorizzazione per costruzione di essicatoio - Fraz. Rivalta Scrivia

Richiedente: ZAMBONI E. E F.

18) PIEVE VERGONTE E VOGOGNA

Autorizzazione per costruzione impianto elettrico a 400/230 Volt in località Borgaccio

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE - ESERCIZIO DI NOVARA - SEDE STACCATA DI VERBANIA

19) CESARA

Autorizzazione per nuova costruzione autorimesse interrate, strada e rampa di accesso ed opere di recinzione

Richiedente: CERUTTI GIAN CARLO E VINZIA ANNA MARIA

20) MEINA

Autorizzazione per ristrutturazione edificio accessorio

Richiedente: DILDA AMELIO

21) OMEGNA

Autorizzazione per costruzione di fabbricato accessorio

Richiedente: CARUTTI PAOLO

22) VAL DELLA TORRE

Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in assenza di autorizzazione: tettoia, pensiline, pergolato

Richiedente: BURRELLI FRANCESCO E BARBIERI BASILINA

23) VANZONE CON SAN CARLO

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione di un fabbricato esistente - Richiesta di conservazione di opere eseguite in difformità dall’autorizzazione comunale

Richiedente: FATTALINI ROBERTO E MIRIAM GIANNI

24) MACUGNAGA

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione con ampliamento di un fabbricato residenziale esistente in frazione Pecetto

Richiedente: LANTI MARGHERITA

25) BARDONECCHIA

Autorizzazione per costruzione edificio in località zona B2 S10

Richiedente: SCARATO SIMONA

26) VANZONE CON SAN CARLO

Autorizzazione per progetto di opere in variante rispetto al progetto di un nuovo fabbricato autorizzato con Determinazione n. 29 del 14/03/2000

Richiedente: OBEROFFER CLAUDIO

27) GIVOLETTO

Autorizzazione per nuova costruzione di casa di civile abitazione

Richiedente: MINI E MARANGON

28) SAUZE D’OULX

Autorizzazione per realizzazione stazione radio base telefonia cellulare su terreno dell’Amministrazione Comunale e demolizione manufatto al servizio dell’acquedotto comunale non più in funzione - fg. 5 mapp. 525 -

Richiedente: OMNITEL PRONTO ITALIA SPA

29) VANZONE CON SAN CARLO

Autorizzazione per progetto realizzazione piazzale e formazione parcheggi

Richiedente: OBEROFFER CLAUDIO

30) CEPPO MORELLI

Autorizzazione per pista per lo sci da fondo - costruzione di manufatto all’intersezione percorsi di andata e ritorno

Richiedente: COMUNE DI CEPPO MORELLI

31) DOMODOSSOLA

Autorizzazione per costruzione impianto elettrico a 400 volt

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE - ESERCIZIO DI NOVARA - SEDE STACCATA DI VERBANIA

32) SAN DIDERO

Autorizzazione per variante a D.G.R. 137-43125 del 13/02/95

Richiedente: CAIAFA RINALDO

33) BAVENO

Autorizzazione per chiusura terrazza esistente ristorante pizzeria nazionale

Richiedente: BELINGHERI GIUSEPPA

34) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per variante c.o. a fabbricato di civile abitazione - loc. Imolo - f. 7 mapp. 38

Richiedente: SABAINI BENIAMINO

35) VANZONE CON SAN CARLO

Autorizzazione per richiesta di variante in c.o. a Determinazione Regionale n. 29 del 14/3/2000 - Traslazione di edificio uso magazzino

Richiedente: OBEROFFER CLAUDIO

36) AROLA

Autorizzazione per lavori di formazione parcheggio in Frazione Pianezza

Richiedente: COMUNE DI AROLA

37) CASELETTE

Autorizzazione per recupero sottotetto a fini abitativi - Via Valdellatorre 210 -

Richiedente: SPATOLA SALVATORE E BALBO CARLANGELA

38) MERGOZZO

Autorizzazione per variante in c.o. per ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale - fraz. Bracchio - f. 27 mapp. 57

Richiedente: DELL’ACQUA GRAZIA MARIA ED ALTRI

ELENCO B

1) VIDRACCO

Autorizzazione per progetto di ampliamento di una coltivazione mineraria già autorizzata con D.G.R. n. 235-44361 del 27.3.1995

Richiedente: NUOVA CIVES SRL

2) CUORGNE’

Autorizzazione per nuova costruzione fabbricato plurifamiliare - Frazione Salto località Cascinette - Fg. 21 mapp. 229-245-246-304 parte -

Richiedente: IMPRESA EDILE F.LLI MOLINAR SNC - COSTA GIORGINO

3) MASERA

Autorizzazione per progetto di opere di urbanizzazione relative a una zona destinata a nuovi insediamenti residenziali NI.5 loc. S. Abbondio, sottoposta a Concessione Convenzionata

Richiedente: IMMOBILIARE IL MOTTO SAS DI PERRIN JEAN JACQUES & C. E IMMOBILIARE EDILE SRL

4) ACCEGLIO

Autorizzazione per costruzione autorimessa interrata e riporto terreno di scavo - Loc. Pontemaira

Richiedente: ACCEGLIO FUNIVIE SRL

5) CANNOBIO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento servizi igienici

Richiedente: GALLOTTI CARLO E GIORGIO PER CAMPEGGIO BOSCO -

6) CUORGNE’

Autorizzazione per costruzione fabbricato ad uso agricolo per ricovero attrezzi e prodotti agricoli - Località Sant’Anna di Campore - fg. 5 mapp. 235-234-864-

Richiedente: PIGNOCCO LIVIO

7) SAUZE D’OULX

Autorizzazione per ampliamento “una tantum” per esigenze di carattere igienico sanitario e funzionale del fabbricato ad uso bar denominato “Rocce Nere” - Località Sportinia

Richiedente: SOCIETA’ SIMONE SAS & C.

8) STRESA

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione con ampliamento ad uso abitativo di un fabbricato esistente in frazione Campino

Richiedente: LOCATELLI UMBERTO

9) CASTELLAMONTE

Autorizzazione per rifacimento copertura basso fabbricato

Richiedente: POLLINO MARCO

10) CHIUSA DI PESIO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato - Regione Gambarello Cascina Silvano - fg. 27 mapp. 77

Richiedente: ALBERIONE GERMANO E ROSSO PATRIZIA

11) GARESSIO

Autorizzazione per ristrutturazione mediante ricostruzione di fabbricato rurale - Loc. Villarchiosso f. 94 mapp. 256 -

Richiedente: SOCIETA’ CIVEZZA SRL

12) BOVES

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato ex rurale - Borgata Rivoira - f. 40 mapp. 392-391-547-628-

Richiedente: CALVO LAURA

13) BOBBIO PELLICE

Autorizzazione per realizzazione difese spondali Torrente Cruello

Richiedente: COMUNE DI BOBBIO PELLICE



Codice 19.20
D.D. 19 settembre 2001, n. 129

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) CANALE

Autorizzazione per impianto elettrico 15000 V - Torrente Borbore

Richiedente: SOC. ENEL S.P.A.

2) BORGO SAN DALMAZZO

Autorizzazione per realizzazione nuova vasca di smaltimento rifiuti nelle adiacenze dell’area già adibita a discarica controllata - rinnovo autorizzazione - Loc. San Nicolao

Richiedente: AZIENDA CUNEESE SMALTIMENTO RIFIUTI

3) ASTI

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Via Ticino 14

Richiedente: VIGNETTI - SALERNO

4) SUNO

Autorizzazione per costruzione di portico

Richiedente: DEL CONTE GIUSEPPE

5) QUARONA

Autorizzazione per ampliamento di piazzale per il deposito di legname

Richiedente: DINO ROBERTO

6) RIVALTA DI TORINO

Autorizzazione per sistemazione definitiva dell’area estrattiva Loc. “Fontanone” -

Richiedente: DITTA CAVE SANGONE SRL

7) BARGE

Autorizzazione per costruzione nuova tettoia, ristrutturazione di parte di tettoia esistente per creare locali ad uso deposito derrate agricole e attrezzature e costruzione pensilina per coprire un accesso pedonale

Richiedente: POMPELE MANELITA

8) CANTALUPO LIGURE

Autorizzazione per costruzione capannone - F. 12 n. 324 -

Richiedente: UGGIONI S.

9) CUNEO

Autorizzazione per costruzione fabbricato - opere in variante Via Deposito Ferroviario 4 -

Richiedente: AVENA - BARTOLONI

10) CANNOBIO

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato residenziale esistente in località Nizzolino

Richiedente: KUCHENBECHKER HANS JOACHIM E ROLF

11) ASTI

Autorizzazione per realizzazione di piscina - Corso Alba 23 -

Richiedente: PETRIZZI - LAROCCA

12) SESTRIERE

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate - Via Cesana 3 -

Richiedente: JAYME GERARD - ALBERGO MIRAMONTI

13) PREMENO

Autorizzazione per realizzazione opere di pavimentazione ed arredo urbano nella località San Salvatore - Riqualificazione ambientale e paesaggistica del territorio della Comunità Montana Alto Verbano

Richiedente: COMUNE DI PREMENO

14) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per realizzazione di chiosco in loc. Cantone - Riqualificazione ambientale e paesaggistica del territorio della Comunità Montana Alto Verbano -

Richiedente: COMUNE DI CANNERO RIVIERA

ELENCO B

1) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per opere di consolidamento e risanamento conservativo - Palazzo Ronchetti Vicini

Richiedente: SOCIETA’ NAUM SRL

2) STRESA

Autorizzazione per costruzione di nuovo edificio residenziale unifamiliare

Richiedente: CRESPI DANIELE

3) ASTI

Autorizzazione per costruzione di PECLI - Via Torino - f. 54 n. 539-541-

Richiedente: CURTO G. PER SOC. AUTOVAR SRL

4) RUBIANA

Autorizzazione per realizzazione pista per l’accesso a fondi rustici - Fg. 36 mapp. 79-35-36-37-38-48-67- Località Muande Arpone

Richiedente: BERTOLO DANIELA, LUCIA, DARIO - BLANDINO ELSA

5) STRESA

Autorizzazione per progetto di costruzione di una nuova recinzione e di muri di contenimento terra e di difesa spondale

Richiedente: MOLTENI PAOLO

6) BRICHERASIO

Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale ad uso abitazione con sottostante deposito attrezzi agricoli - Fg. 20 mapp. 15-16-17-138-139- Strada Mussetto -

Richiedente: MALAN IDA

7) LOCANA

Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale per deposito macchine ed attrezzi agricoli con fienile - Borgata Roncaglie Fg. 90 mapp. 385-750- Fg. 88 mapp. 342-

Richiedente: PEZZETTI BRUNO

8) OVADA

Autorizzazione per costruzione deposito e recinzione - Strada Ghiaie 27 -

Richiedente: BELLATI C.M.

9) SAN SECONDO DI PINEROLO

Autorizzazione per progetto per realizzazione di un fabbricato da destinare a porcilaia

Richiedente: BORNO ALBERTINO

10) OVADA

Autorizzazione per costruzione deposito e recinzione - Strada Ghiaie 21 -

Richiedente: DE MARIA N.

11) CESANA TORINESE

Autorizzazione per sopraelevazione edificio esistente - Via Ferragut 80 - Soggiorno Luce -

Richiedente: COOPERATIVA GIOVANILE K2 NELLA PERSONA DEL RESPONSABILE GIACONE GIUSEPPE

12) CAPRIE

Autorizzazione per realizzazione di strada interpoderale Breri-Barmot

Richiedente: CONSORZIO DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO PERTUSETTO BARMOT



Codice 19.20
D.D. 21 settembre 2001, n. 131

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) RONCO C.SE

Autorizzazione per adeguamento igienico nell’alloggetto già esistente

Richiedente: RIGALDO DOMENICO MARTINO

2) FRONT C.SE

Autorizzazione per posa stazione mobile

Richiedente: OMNITEL PRONTO ITALIA SPA

3) VERBANIA

Autorizzazione per progetto di ristrutturazione e ampliamento di fabbricato esistente

Richiedente: TROTTA CRISTINA - DELL’ORTO CARLO

4) SESTRIERE

Autorizzazione per costruzione di fabbricato ad uso biglietteria per gli impianti funiscioviari e di segreteria e ricevimento per il circolo golf del Sestriere - Fg. 8 mapp. 232

Richiedente: SESTRIERES S.P.A.

5) RIMASCO

Autorizzazione per costruzione di edificio da adibirsi a negozio generi alimentari e gastronomia

Richiedente: COMUNE DI RIMASCO

6) PEROSA ARGENTINA

Autorizzazione per costruzione di una stazione di conferimento differenziato dei rifiuti - variante

Richiedente: CONSORZIO ACEA

7) OGGEBBIO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di edificio di civile abitazione

Richiedente: BELOSSI ANTONIO

8) COSSOGNO

Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in assenza di autorizzazione - muretto in pietrame con sbancamento

Richiedente: FORNASIERO GIUSEPPE

9) SAGLIANO MICCA

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato

Richiedente: GAGLIONE MASSIMO E CATTOZZI ILARIA

10) COAZZE

Autorizzazione per potenziamento linea aerea da BT 380V a 15KV da loc. Ferria a Santuario Madonna di Lourdes

Richiedente: ENEL

ELENCO B

1) CHIAVERANO

Autorizzazione per ristrutturazione di cascinetti - modifica di volume

Richiedente: REMOTTI DORA E REMOTTI FRANCESCO

2) OGGEBBIO

Autorizzazione per realizzazione di piazzuola, rampa carrabile, piazzola di sosta e scala

Richiedente: PAHLER GABRIELE E LUKOWSKI MANFRED

3) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per riesame progetto di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo

Richiedente: COLLODET GIOVANNI



Codice 19.20
D.D. 24 settembre 2001, n. 132

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) DONATO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia - Variante in corso d’opera

Richiedente: BOTALLA GAMBETTA NORBERTO

2) SAN COLOMBANO BELMONTE

Autorizzazione per ampliamento fabbricato artigianale

Richiedente: COLOMBATTO ANTONELLA

3) SANT’AMBROGIO DI TORINO

Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento di immobile

Richiedente: COLLAVITI FRANCO E MIRAVALLE ADRIANA

ELENCO B

1) FRASSINETO PO

Autorizzazione per ampliamento di una cava di sabbia e ghiaia in loc. Cascina Giarone

Richiedente: DITTA SOC. ELMA S.R.L.

2) ASTI

Autorizzazione per ampliamento di coltivazione di cava in loc. Cascina Sardegna

Richiedente: DITTA CALCESTRUZZI VALENTE S.R.L.

3) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per coltivazione di cava di gneiss - Loc. Pret Basso - Lotti 24-25-26

Richiedente: DITTA FABRIZIO SALUSSO



Codice 19.20
D.D. 26 settembre 2001, n. 134

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) VARALLO SESIA

Autorizzazione per realizzazione di piscina, campo da tennis e sistemazione dell’area verde di pertinenza di proprietà - Frazione Aniceti

Richiedente: ROTTI MARCO

2) PETTENASCO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato ad uso residenziale

Richiedente: ZENEBONI PAOLO E VITTONI ANTONELLA

3) VARALLO

Autorizzazione per area di accesso al Sacro Monte riqualificazione ambientale valorizzazione e fruibilità viabilità e parcheggi lotto n. 2 - Variante a progetto autorizzato con Determinazione n. 228 del 23-12-99 -

Richiedente: ENTE DI GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE SPECIALE SACRO MONTE DI VARALLO

4) SAGLIANO MICCA

Autorizzazione per costruzione di muro di sostegno per terreno franoso

Richiedente: ACQUADRO PIERUCCIO

5) PELLA

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato

Richiedente: DONETTI ROLANDO

6) BORGOSESIA

Autorizzazione per risanamento ambientale in loc. Caneto

Richiedente: COMUNE DI BORGOSESIA

7) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per ampliamento e ristrutturazione del serbatoio Palma - Regione Palma

Richiedente: COMUNE DI ORTA SAN GIULIO

8) CERESOLE REALE

Autorizzazione per sistemazione terreno incolto in area verde comunale e parcheggio per area polisportiva

Richiedente: COMUNE DI CERESOLE REALE - SIG. BLANCHETTI PIETRO

9) ARQUATA SCRIVIA

Autorizzazione per costruzione locale ricovero impianto antincendio - Via Gramsci 11

Richiedente: SOC. SIGEMI SRL

10) CANNOBIO

Autorizzazione per nuova costruzione abitazione

Richiedente: DRESTI MARIO E MAZZA WALTER

11) VIGNOLE BORBERA

Autorizzazione per muro di contenimento e completamente delle opere - Loc. Monticelli -

Richiedente: FRANCHI F.

12) SAVIGLIANO

Autorizzazione per ampliamento stalla - Via S. Giacomo 70 -

Richiedente: MELLANO L.

13) BARDONECCHIA

Autorizzazione per realizzazione fabbricato civile - Variante a D.G.R. n. 127-25803 del 14-06-93 -

Richiedente: GHIRARDI MARCO E ALTRI

14) CESARA

Autorizzazione per posa di canna fumaria sulla parete nord-est e rifacimento intonaco e tinteggiatura della parete nord-ovest

Richiedente: ANTONIETTI EBE

15) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per realizzazione di balcone in legno

Richiedente: VENCO ERNESTO

16) OMEGNA

Autorizzazione per costruzione di autorimessa interrata

Richiedente: MARINO ANTONINO

17) CASTELLETTO SOPRA TICINO

Autorizzazione per sanatoria per costruzione di gazebo ad uso ricovero attrezzi

Richiedente: VIGANOTTI MARCO

18) NOLE

Autorizzazione per costruzione di basso fabbricato ad uso box

Richiedente: VOTTERO FIN MARIA DOMENICA

19) PINEROLO

Autorizzazione per richiesta di variante a Determinazione Regionale n. 228 del 23/12/1999 Progetto di palazzina residenziale

Richiedente: BECCARIA COSTRUZIONI

ELENCO B

1) SEPPIANA

Autorizzazione per realizzazione strada di collegamento tra la località “Pianezza” e la località “Cascine di sotto” nel tratto tra la sez. 87 e la sez. 103 con aggiornamento delle opere a seguito dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA VALLE ANTRONA - VIGANELLA

2) PINEROLO

Autorizzazione per richiesta di variante a Determinazione Regionale n. 228 del 23/12/99 -

Richiedente: TIPOGRAFIA ALZANI SAS DI GRAZIELLA COLOMBINI CORTESI & C.

3) PIEVE VERGONTE

Autorizzazione per realizzazione strada agro-silvo-pastorale al servizio degli alpeggi “Pianezzo e Bacino”

Richiedente: CONSORZIO ALPEGGI “VALLE ARSA ” (PRESIDENTE SPADONE VIRGILIO)

4) NOVARA

Autorizzazione per realizzazione di tettoia

Richiedente: DI MARZO NICOLINO E MARIANNA

5) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per sopraelevazione di scogliera - Via Bosco Rocche 14

Richiedente: COCOMAZZI T.

6) NOVI LIGURE

Autorizzazione per installazione di stazione per telefonia radiomobile - Loc. Strada Grande -

Richiedente: SOC. T.F.M. SPA

7) MERGOZZO

Autorizzazione per sistemazione lungolago

Richiedente: COMUNE DI MERGOZZO

8) OMEGNA

Autorizzazione per costruzione n. 2 fabbricati uso civile abitazione Richiedente: PRONE SERGIO NATALE

9) BARENGO

Autorizzazione per variante c.o. al tracciato del metanodotto - Tratto Veruno-Mortara - Loc. Cavo Fontana Biscaldi

Richiedente: RETE GAS ITALIA - COMMESSA NORD-OVEST - GATTINARA

10) MERGOZZO

Autorizzazione per variante c.o. al traciato del metanodotto - Tratto Masera-Veruno - Loc. Inceneritore CON.SER.V.C.O.

Richiedente: RETE GAS ITALIA - COMMESSA NORD - GATTINARA

11) PETTENASCO

Autorizzazione per costruzione parcheggi e aree annesse

Richiedente: COMUNE DI PETTENASCO

12) CLAVIERE

Autorizzazione per modifiche interne ed esterne con inserimento di ascensore per abbattimento barriere architettoniche - Via Nazionale 38 - Albergo Residence Passero Pellegrino

Richiedente: SOCIETA’ M.A.G.A. SRL NELLA PERSONA DEL SOCIO RAPPRESENTANTE OLGA MOISO

13) CLAVIERE

Autorizzazione per inserimento bussole preingresso - Via Nazionale 25 - Fg. 6 mapp. 7 (appartamenti n. 3 e 6) -

Richiedente: CONDOMINIO ROCCA CLARI, NELLA PERSONA DELL’AMMINISTRATORE STEFANO GIBELLO

14) SEPPIANA

Autorizzazione per parcheggio e autorimesse sotto campo da tennis Perizia di variante

Richiedente: COMUNE DI SEPPIANA



Codice 19.20
D.D. 26 settembre 2001, n. 135

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dell’autorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visto l’art. 32 della legge 47/85 s.m.i.;

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.09.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) BARDONECCHIA

Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: COSTA WILMA

2) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della legge 47/85 s.m.i. Realizzazione di servizio e veranda

Richiedente: BOGONI ANDREA

3) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Ampliamento fabbricato - Condono - Viale XXV Aprile

Richiedente: DE ROSSI ANNA MARIA

4) SESSAME

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Costruzione locale disimpegno servizio igienico e forno esterno Regione Giardinetto 26

Richiedente: MARENCO A.

5) DOMODOSSOLA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione di autorimessa in assenza di autorizzazione -

Richiedente: ROLANDI VIRGILIO

6) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Uso abitativo del sottotetto - Fg. 142 mapp. 338 sub18

Richiedente: FUBINI ALESSANDRO

7) OLEGGIO CASTELLO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione di n. 2 locali uso ripostiglio

Richiedente: SOGNI RENATO E FERRARIS SILVANA

ELENCO B

1) STAZZANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione tettoia - Loc. Sabbione

Richiedente: MARCHESOTTI P.

2) PRAGELATO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Revoca di parere espresso con determinazione n. 50 del 20/05/98 - Fraz. Traverses

Richiedente: BERTIN GIANNI



Codice 31.4
D.D. 20 luglio 2001, n. 261

Finanziamenti per iniziative di divulgazione scientifica. Spesa di L. 405.000.000 (acc. n. 101030 cap. 11720/01)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare, per le motivazioni indicate in premessa, i seguenti finanziamenti a sostegno delle attività di divulgazione scientifica previste per il 2001:

L. 200.000.000 alla Parrocchia di Torino, Via Maria Vittoria, 12, per l’organizzazione della mostra, “Next: bit, dna e sonde spaziali”;

L. 65.000.000 al Centro Museo e Documentazione Storica del Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi, 24, Torino, per l’organizzazione della mostra “Un sistema periodico da Amedeo Avogadro a Primo Levi”, nell’ambito della XI Settimana Nazionale della Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica;

L. 40.000.000 al CIFS, Consorzio Interuniversitario per la Fisica Spaziale, Villa Gualino, Viale S. Severo, 65, Torino, per il progetto di studio interdisciplinare nelle scuole secondarie superiori dal titolo “La vita nell’universo”, nell’ambito della XI Settimana Nazionale della Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica;

L. 100.000.000 all’Associazione Centro Scienza, Via S. Francesco da Paola, 16, Torino, per le attività della XI Settimana Nazionale della Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica.

Tali contributi, non soggetti a ritenuta fiscale IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, sono liquidati ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Gli enti beneficiari dei contributi sopra indicati sono tenuti, a conclusione delle iniziative, a presentare alla Regione Piemonte relazione illustrativa dell’attività svolta e rendiconto di entrate e uscite.

Alla spesa complessiva di L. 405.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 101030 sul cap. 11720 del bilancio di previsione 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 262

Progetto archivi del Piemonte montano. D.G.R. n. 219-3591 del 27.11.1995: piano finanziario relativo all’anno 1995. Saldi. Spesa di L. 23.407.433 (cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assumere, per le motivazioni illustrate in premessa, un impegno di spesa pari a L. 15.960.000 quale somma relativa ai saldi dei contributi assegnati ai sottoelencati enti con D.G.R. n. 219-3591 del 27.11.1995:

Ente    contributo    saldo 60%
Comune di Cassano Spinola    3.000.000    1.800.000
Comune di Costigliole d’Asti    6.000.000    3.600.000
Comune di Molino dei Torti    4.200.000    2.520.000
Curia Vescovile di Pinerolo    2.900.000    1.740.000
Capitolo Cattedrale di Asti    10.500.000    6.300.000
Totale    15.960.000

La somma di L. 15.960.000 sarà liquidata con le modalità di pagamento previste dalla D.G.R. n. 219-3591 del 27.11.1995, ossia dietro presentazione di verbale di collaudo rilasciato dalla Soprintendenza Archivistica, copia dell’inventario del lavoro svolto, modulo attestante la conclusione dei lavori, consuntivo delle spese sostenute;

- di rettificare, per le motivazioni illustrate in premessa, il contributo in favore della Curia Vescovile di Novara da L. 28.000.000 a L. 18.647.433 ed impegnare contemporaneamente la somma di L. 7.447.433 quale saldo residuo. Tale somma sarà liquidata con le modalità di cui alla D.G.R. n. 219-3591 del 27.11.1995:



Ente    contributo rettificato    acconto    saldo residuo    economia
Curia Vescovile di Novara    18.647.433    11.200.000    7.447.433    9.352.567
Totale            7.447.433



La rettifica del contributo alla Curia Vescovile di Novara comporta un’economia di L. 9.352.567 sull’impegno n. 233800 - cap. 11720/95 - di cui alla D.G.R. n. 219-3591 del 27.11.1995.

Alla spesa complessiva di L. 23.407.433 si fa luogo con lo stanziamento di cui al cap. 11720/2001 (Accantonamento n. 101030).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 263

Inventariazione e valorizzazione degli archivi piemontesi. Piano finanziario 1999: saldi. Impegno di spesa di L. 24.325.000 (cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, per le motivazioni e secondo le modalità illustrate in premessa, l’assunzione di un impegno di spesa di L. 24.325.000 quale somma relativa ai saldi dei contributi assegnati ai sottoelencati enti con determinazione n. 219 del 13.7.1999:

Ente    Contributo        Saldo 35%
Comune di Chivasso    L.    5.400.000    L.    1.890.000
Comune di Orta San Giulio    L.    13.200.000    L.    4.620.000
Comune di Vinchio    L.    2.100.000    L.    735.000
Parrocchia di S. Pietro Cattedrale di Alessandria    L.    17.000.000    L.    5.950.000
Parrocchia Ss. Pietro e Paolo di Sampeyre    L.    5.600.000    L.    1.960.000
Centro Studi Sereno Regis di Torino    L.    20.400.000    L.    7.140.000
Curia Vescovile di Tortona    L.    5.800.000    L.    2.030.000
Totale    L.    24.325.000

Le somme indicate nella colonna “saldo 35%” verranno liquidate, per le motivazioni espresse in premessa, agli enti proprietari degli archivi ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Alla spesa complessiva di L. 24.325.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 11720 del bilancio di previsione dell’anno 2001, accantonato con D.G.R. n. 45-3466 del 9.7.2001 (Accantonamento n. 101030).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 20 luglio 2001, n. 264

Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Parrocchia dei SS. Bartolomeo e Caterina di Montechiaro d’Asti per restauri della chiesa dei SS. Nazario e Celso. Spesa di L. 150.000.000 (cap. 20465/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.4
D.D. 20 luglio 2001, n. 265

L.R. 29/99 “Interventi per l’Università ed il Diritto allo studio universitario”. Contributi per i programmi di intervento per l’anno 2001. Spesa di L. 20.000.000.000 (acc. n. 100061 cap. 20457)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 266

Interventi di valorizzazione ed inventariazione degli archivi storici. Determinazione dirigenziale n. 311 del 27.11.1998. Saldi. Spesa di L. 20.961.880 (cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assumere, per le motivazioni illustrate in premessa, un impegno di spesa pari a L. 16.410.000 quale somma relativa ai saldi dei contributi assegnati con determinazione dirigenziale n. 311 del 27.1.1998 ai sottoelencati enti per schedatura, riordino ed inventariazione degli archivi storici:

Ente    contributo    saldo 30%
Comune di Camagna Monferrato    4.800.000    1.440.000
Comune di Castelletto Molina    2.800.000    840.000
Comune di Castelletto Uzzone    3.500.000    1.050.000
Comune di Ferrere (Sez. II)    2.500.000    750.000
Comune di Fontanile    1.600.000    480.000
Comune di Fresonara    6.400.000    1.920.000
Comune di Garbagna    1.900.000    570.000
Comune di Gassino Torinese    10.500.000    3.150.000
Comune di Pietra Marazzi    7.900.000    2.370.000
Comune di Ruffia    2.800.000    840.000
Oasi Giovani Savigliano    10.000.000    3.000.000
Totale    16.410.000

La somma sopra indicata sarà liquidata con le modalità di pagamento previste dalla D.G.R. n. 124-26118 del 23.11.1998, ossia su presentazione di verbale di collaudo della Soprintendenza Archivistica, copia dell’inventario dell’archivio riordinato, prospetto di rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intero intervento di schedatura;

- di rettificare, per le motivazioni illustrate in premessa, il contributo assegnato con determinazione n. 311 del 23.11.1998 al Comune di Borgofranco d’Ivrea da L. 8.100.000 a L. 7.418.400 e da L. 11.500.000 a L. 10.853.480 il contributo assegnato al Comune di Montechiaro d’Acqui, impegnando contemporaneamente la somma complessiva di L. 4.551.880 quale totale dei saldi residui in favore dei suddetti enti:



Ente    contrib. originario    contrib. rettificato    acconto    saldo residuo    economia
Comune di Borgofranco d’Ivrea    8.100.000    7.418.400    5.670.000    1.748.400    681.600
Comune di Montechiaro d’Acqui    11.500.000    10.853.480    8.050.000    2.803.480    646.520
Totale    4.551.880    1.328.120



La somma di L. 4.551.880 sarà erogata con le modalità di pagamento previste dalla D.G.R. n. 124-26118 del 23.11.1998.

Le rettifiche dei contributi ai Comuni di Borgofranco d’Ivrea e Montechiaro d’Acqui comportano un’economia complessiva di L. 1.328.120 sull’impegno n. 332427 - cap. 11720/98 - di cui alla determinazione n. 311 del 23.11.1998.

Alla spesa complessiva di L. 20.961.880 si fa luogo con lo stanziamento di cui al cap. 11720/2001 (Accantonamento n. 101030).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 20 luglio 2001, n. 267

Interventi di valorizzazione ed inventariazione degli archivi storici. Determinazione dirigenziale n. 3 del 20.10.1997: saldi. Spesa di L. 16.720.000 (cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assumere, per le motivazioni illustrate in premessa, un impegno di spesa complessivo pari a L. 16.720.000 quale somma relativa ai saldi dei contributi assegnati con determinazione n. 3 del 24.10.1997 per schedatura, riordino ed inventariazione degli archivi storici ai seguenti enti:

Ente    saldo 40%
Comune di Castagnito    4.200.000
Comune di Castell’Alfero    3.600.000
Comune di Ferrere    1.480.000
Comune di Montabone    1.400.000
Comune di Piedicavallo    400.000
Comune di Rossana    3.000.000
Parrocchia San Rocco di Premia    400.000
Parrocchia SS. Pietro e Paolo Apostoli
di Passerano Marmorito    640.000
Associazione Piera Zumaglino    1.600.000
Totale    16.720.000

La somma di L. 16.720.000 sarà liquidata con le modalità di pagamento previste dalla D.G.R. n. 110-34400 del 2.5.1994, ossia su presentazione di verbale di collaudo rilasciato dalla Soprintendenza Archivistica, copia dell’intervento dell’archivio riordinato, modulo attestante la conclusione dei lavori, consuntivo delle spese sostenute per l’intervento di riordino archivistico.

Alla spesa complessiva di L. 16.720.000 si fa luogo con lo stanziamento di cui al cap. 11720/2001 (Accantonamento n. 101030).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 268

Piano di valorizzazione dei musei e del patrimonio culturale del Piemonte per l’anno 2001. Spesa di L. 3.660.000.000 sul cap. 11720/2001 Accantonamento n. 101030

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare ed erogare, per le motivazioni indicate in premessa e qui richiamate, i contributi destinati alla realizzazione del “Piano di valorizzazione dei musei e del Patrimonio culturale del Piemonte per il 2001", comprese le attività di iniziativa regionale, di cui all’allegato facente parte integrante della presente determinazione, secondo gli importi indicati e per un ammontare pari a L. 3.660.000.000;

I contributi fino ad un massimo di L. 50.000.000 saranno liquidati in un’unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa. Il presidente o il legale rappresentante del soggetto beneficiario è tenuto a presentare a conclusione dell’iniziativa una relazione sull’attività svolta, un rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intero intervento e documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

I contributi superiori a L. 50.000.000 saranno liquidati in due soluzioni: una prima quota, pari all’80% del contributo, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa; la seconda, pari al 20%, a saldo, previa presentazione da parte del presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario, di una relazione sull’attività svolta, di un rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intera iniziativa e di documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che la cifra erogata non sia stata interamente spesa, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa; qualora, invece, risultasse una economica rispetto alla cifra programmata, la Regione in sede di erogazione del saldo concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute revocando la parte rimanente del saldo.

Il contributo all’Associazione Carbone di Torino sarà erogato, con le medesime modalità sopra descritte, con la modifica di parte dei contenuti dello Stato associativo e a seguito della ricezione da parte del settore Musei e Patrimonio Culturale della Regione Piemonte.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione del contenuto e sono tenuti ad evidenziare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte alle iniziative; la mancata segnalazione del sostegno della Regione Piemonte alle iniziative potrà essere motivo di revoca del contributo.

Alla spesa complessiva di L. 3.660.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 101030 assunto con la DGR n. 45-3466 del 9.7.2001 sul capitolo 11720 del Bilancio 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato




Codice 31.1
D.D. 24 luglio 2001, n. 269

Sistemi bibliotecari. Rinnovo delle convenzioni per l’anno 2001. Contributi per il funzionamento e i progetti speciali. Spesa di L. 1.128.000.000 (cap. 11685/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il rinnovo, ora per allora e fino al 31.12.2001, delle convenzioni attualmente scadute e a suo tempo stipulate tra la Regione Piemonte ed i Comuni Centro-Rete di: Acqui Terme, Alba, Biella, Casale Monferrato, Fossano, Ivrea, Mondovì, Pinerolo, Tortona, Vercelli;

il rinnovo, fino al 31.12.2001, delle convenzioni, attualmente vigenti ma in scadenza, tra la Regione Piemonte ed il Consorzio per la Gestione della Biblioteca Astense (scad. ottobre 2001) e il Comune di Ovada (scad. novembre 2001);

di approvare il piano dei contributi ai Sistemi bibliotecari per il 2001, per una spesa complessiva di L. 2.328.000.000 come evidenziato nella seguente tabella:


Ente    Contributo ordinario    Contributi su progetti    Spesa complessiva
Comune di Acqui T.    70.000.000    —-    70.000.000
Comune di Alba    100.000.000    —-    100.000.000
Comune di Biella    70.000.000    40.000.000    110.000.000
Fondazione Marazza    100.000.000    —-    100.000.000
Comune di Casale M.to    100.000.000    —-    100.000.000
Comune di Cuneo    100.000.000    35.000.000    135.000.000
Comune di Fossano    149.000.000    30.000.000    179.000.000
Comune di Ivrea    305.000.000    —-    305.000.000
Comune di Lanzo    70.000.000    —-    70.000.000
Comune di Mondovì    110.000.000    20.000.000    130.000.000
Comune di Novara    70.000.000    —-    70.000.000
Comune di Ovada    70.000.000    —-    70.000.000
Comune di Pinerolo    370.000.000    —-    370.000.000
Comune di Tortona    70.000.000    39.000.000    109.000.000
Comune di Verbania    100.000.000    —-    100.000.000
Comune di Vercelli    70.000.000    —-    70.000.000
Consorzio per la gestione della Biblioteca Astense    110.000.000    30.000.000    140.000.000
Comune di Torino    —-    100.000.000    100.000.000
Totale    L. 2.034.000.000    L. 249.000.000    L. 2.328.000.000


di sostenere nel 2001 le spese per le attività di cui sopra, assegnando un acconto pari al 48% della spesa complessiva, per una cifra totale di L. 1.117.440.000, come evidenziato nella tabella riportata di seguito:


Ente    Spesa complessiva    Acconto
Comune di Acqui T.    70.000.000    33.600.000
Comune di Alba    100.000.000    48.000.000
Comune di Biella    110.000.000    52.800.000
Fondazione Marazza    100.000.000    48.000.000
Comune di Casale M.to    100.000.000    48.000.000
Comune di Cuneo    135.000.000    64.800.000
Comune di Fossano    179.000.000    85.920.000
Comune di Ivrea    305.000.000    146.400.000
Comune di Lanzo    70.000.000    33.600.000
Comune di Mondovì    130.000.000    62.400.000
Comune di Novara    70.000.000    33.600.000
Comune di Ovada    70.000.000    33.600.000
Comune di Pinerolo    370.000.000    177.600.000
Comune di Tortona    109.000.000    52.320.000
Comune di Verbania    100.000.000    48.000.000
Comune di Vercelli    70.000.000    33.600.000
Consorzio per la gestione della Biblioteca Astense    140.000.000    67.200.000
Comune di Torino    100.000.000    48.000.000
Totale    L. 2.328.000.000    L. 1.117.440.000


di destinare, per le motivazioni descritte in premessa, un’ulteriore cifra di L. 10.560.000 al Consorzio per la gestione della Biblioteca astense;

di demandare la copertura della spesa relativa ai saldi a specifici provvedimenti, da adottarsi successivamente a carico dell’esercizio 2002;

di impegnare la cifra di L. 1.128.000.000 sul cap. 11685 del bilancio 2001.

La liquidazione degli acconti a favore dei beneficiari di cui sopra e della rimanente somma di L. 10.560.000 a favore del Consorzio per la gestione della Biblioteca astense, avverrà ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa

Il Dirigente responsabile
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 270

Realizzazione del programma di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese. Spesa di L. 2.030.000.000 (cap. 20450/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base dei criteri e per le motivazioni indicate in premessa, il Programma di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese, che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante e che individua i soggetti beneficiari dei contributi regionali, gli interventi oggetto dei contributi e l’importo dei singoli contributi per una spesa complessiva di L. 2.765.000.000;

- di assegnare e di erogare, sulla base del suddetto programma, i contributi agli Enti beneficiari individuati, per gli interventi e gli importi indicati nell’allegato stesso.

I suddetti contributi, non soggetti a trattenuta IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, saranno erogati secondo le seguenti modalità: i contributi fino a L. 50.000.000 compresi, in una unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili. L’Ente beneficiario del contributo sarà comunque tenuto a presentare ad ultimazione dei lavori ed a firma del Presidente o del legale rappresentante una relazione sui lavori effettuati, un rendiconto delle entrate e delle uscite e documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che il contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa.

I contributi superiori a L. 50.000.000 saranno erogati in due soluzioni: una prima parte, pari al 50% del contributo, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili; la seconda, pari al restante 50%, a saldo, previa presentazione da parte ed a firma del Presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite e di documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che l’acconto pari al 50% del contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa. Qualora dalla documentazione risultasse una economia rispetto alle spese programmate, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute.

I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati di norma entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

Qualora entro 180 giorni dalla data della lettera di comunicazione di assegnazione del contributo non siano stati comunicati da parte del soggetto beneficiario i dati richiesti per la liquidazione dell’intero contributo o dell’acconto dello stesso, oppure entro 24 mesi dalla data della presente determinazione i lavori non siano stati conclusi e rendicontati, la Regione provvederà di norma alla revoca del contributo.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi e dovranno impegnarsi ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte agli interventi; la relativa mancata segnalazione potrà essere motivo di revoca del contributo.

I dati fiscali dei beneficiari e le modalità di versamento dei contributi saranno specificati all’atto della trasmissione agli uffici regionali competenti dei provvedimenti di liquidazione dei singoli importi.

Alla spesa complessiva di L. 2.765.000.000 si fa fronte, per L. 2.030.000.000 con le risorse accantonate sul cap. 20450/2001 (A. n. 101026) con D.G.R. 45-3466 del 09.07.2001 e per l’importo rimanente pari a L. 735.000., con le somme previste sul capitolo 20450 del bilancio 2002 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003".

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato




Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 271

Realizzazione del programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese. Spesa di L. 2.050.000.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base delle priorità e per le motivazioni indicate in premessa, il Programma di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese, che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante e che individua i soggetti beneficiari dei contributi regionali, gli interventi oggetto dei contributi e l’importo dei singoli contributi per una spesa complessiva di L. 3.400.000.000;

- di assegnare e di erogare, sulla base del suddetto programma, i contributi agli Enti beneficiari individuati, per gli interventi e gli importi indicati nell’allegato stesso.

I suddetti contributi, non soggetti a trattenuta IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, saranno erogati secondo le seguenti modalità: i contributi fino a L. 50.000.000 compresi, in una unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili. L’Ente beneficiario del contributo sarà comunque tenuto a presentare ad ultimazione dei lavori ed a firma del Presidente o del legale rappresentante una relazione sui lavori effettuati, un rendiconto delle entrate e delle uscite e documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che il contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa.

I contributi superiori a L. 50.000.000 saranno erogati in due soluzioni: una prima parte, pari al 50% del contributo, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili; la seconda, pari al restante 50%, a saldo, previa presentazione da parte ed a firma del Presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite e di documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che l’acconto pari al 50% del contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa. Qualora dalla documentazione risultasse una economia rispetto alle spese programmate, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute.

I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati di norma entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

Qualora entro 180 giorni dalla data della lettera di comunicazione di assegnazione del contributo non siano stati comunicati da parte del soggetto beneficiario i dati richiesti per la liquidazione dell’intero contributo o dell’acconto dello stesso, oppure entro 24 mesi dalla data della presente determinazione i lavori non siano stati conclusi e rendicontati, la Regione provvederà di norma alla revoca del contributo.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi e dovranno impegnarsi ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte agli interventi; la relativa mancata segnalazione potrà essere motivo di revoca del contributo.

I dati fiscali dei beneficiari e le modalità di versamento dei contributi saranno specificati all’atto della trasmissione agli uffici regionali competenti dei provvedimenti di liquidazione dei singoli importi.

Alla spesa complessiva di L. 3.400.000.000 si fa fronte, per L. 2.050.000.000 con le risorse accantonate sul cap. 20400/2001 (A. n. 101021) con D.G.R. n. 45-3466 del 09.07.2001 e per l’importo rimanente, pari a L. 1.350.000.000, con le somme previste sul cap. 20400 del bilancio 2002 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003".

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato




Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 272

Programma di interventi di restauro dei musei e dei beni archeologici piemontesi, per un importo complessivo di L. 1.015.000.000. Spesa di L. 550.000.000 (cap. 20450/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base delle priorità e per le motivazioni indicate in premessa, il Programma di interventi di restauro dei musei e dei beni archeologici piemontesi, che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante e che individua i soggetti beneficiari dei contributi regionali, gli interventi oggetto dei contributi e l’importo dei singoli contributi per una spesa complessiva di L. 1.015.000.000;

- di assegnare e di erogare, sulla base del suddetto programma, i contributi agli Enti beneficiari individuati, per gli interventi e gli importi indicati nell’allegato stesso.

- di dare atto che l’attuazione del progetto dovrà avvenire nel rispetto della normativa prevista dal D. lgs. N. 490 del 29 ottobre 1999 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’art. 1 della L. 352/1997), dove necessario, e che i soggetti destinatari dei contributi provvederanno alla direzione ed all’esecuzione dei lavori.

I suddetti contributi, non soggetti a trattenuta IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, saranno erogati secondo le seguenti modalità: i contributi fino a L. 50.000.000 compresi, in una unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili. L’Ente beneficiario del contributo sarà comunque tenuto a presentare ad ultimazione dei lavori ed a firma del Presidente o del legale rappresentante una relazione sui lavori effettuati, un rendiconto delle entrate e delle uscite e documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che il contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa.

I contributi superiori a L. 50.000.000 saranno erogati in due soluzioni: una prima parte, pari al 50% del contributo, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili; la seconda, pari al restante 50%, a saldo, previa presentazione da parte ed a firma del Presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite e di documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che l’acconto pari al 50% del contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa. Qualora dalla documentazione risultasse una economia rispetto alle spese programmate, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute e rendicontate.

I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati di norma entro 24 mesi dalla data della presente determinazione; qualora ciò non avvenga, la Regione provvederà alla revoca del contributo.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi e dovranno impegnarsi ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte agli interventi; la relativa mancata segnalazione potrà essere motivo di revoca del contributo.

I dati fiscali dei beneficiari e le modalità di versamento dei contributi saranno specificati all’atto della trasmissione agli uffici regionali competenti dei provvedimenti di liquidazione dei singoli importi.

Alla spesa complessiva di L. 1.015.000.000 si fa fronte, per L. 550.000.000 con le risorse accantonate sul cap. 20450/2001 (A. n. 101026) con D.G.R. n. 45-3466 del 09.07.2001 e per l’importo rimanente, pari a L. 465.000.000, con le somme previste sul cap. 20450 del bilancio 2001 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003".

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato




Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 273

Piano di interventi per il recupero ed il restauro di abbazie, santuari, luoghi fortificati, edifici di interesse storico-artistico, musei di rilevanza regionale, per un importo complessivo di L. 4.316.000.000. Spesa di L. 1.350.000.000 (cap. 20395/2001) e di L. 1.239.600.000 (cap. 20465/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base delle priorità e per le motivazioni indicate in premessa, il Programma di interventi di restauro dei musei e dei beni archeologici piemontesi, che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante e che individua i soggetti beneficiari dei contributi regionali, gli interventi oggetto dei contributi e l’importo dei singoli contributi per una spesa complessiva di L. 4.316.000.000;

- di assegnare e di erogare, sulla base del suddetto programma, i contributi agli Enti beneficiari individuati, per gli interventi e gli importi indicati nell’allegato stesso.

- di dare atto che l’attuazione del progetto dovrà avvenire nel rispetto della normativa prevista dal D. lgs. N. 490 del 29 ottobre 1999 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’art. 1 della L. 352/1997), dove necessario, e che i soggetti destinatari dei contributi provvederanno alla direzione ed all’esecuzione dei lavori.

I suddetti contributi, non soggetti a trattenuta IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, saranno erogati secondo le seguenti modalità:

- un primo acconto, pari al 60% dell’intero contributo, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili dell’Ente Beneficiario;

- la seconda soluzione, pari al restante 40%, a saldo, previa presentazione da parte ed a firma del Presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario di una relazione sui lavori effettuati, di un certificato di regolare esecuzione, di un rendiconto delle entrate e delle uscite e di documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa per il saldo risultasse che l’acconto pari al 60% del contributo fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa. Inoltre, qualora dalla documentazione risultasse una economia rispetto alle spese programmate, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute e rendicontate.

I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati di norma entro 24 mesi dalla data della presente determinazione; qualora ciò non avvenga, la Regione.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi e dovranno impegnarsi ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte agli interventi; la relativa mancata segnalazione potrà essere motivo di revoca del contributo.

I dati fiscali dei beneficiari e le modalità di versamento dei contributi saranno specificati all’atto della trasmissione agli uffici regionali competenti dei provvedimenti di liquidazione dei singoli importi.

Alla spesa complessiva di L. 4.316.000.000 si fa fronte, per L. 1.350.000.000 con le risorse accantonate sul cap. 20395/2001 (A. n. 101020) con D.G.R. n. 45-3466 del 09.07.2001, per L. 1.239.600.000 con le risorse accantonate sul cap. 20465/2001 (A. 101029) con D.G.R. n. 45-3466 del 09.07.2001 e per l’importo rimanente, pari a L. 900.000.000 con le somme previste sul cap. 20395 del bilancio 2002 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003" e a L. 826.400.000, con le somme previste sul cap. 20465 del bilancio 2002 dalla L.R. n. 10/2001 ”Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003".

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato




Codice 31.3
D.D. 25 luglio 2001, n. 274

Iniziative per la promozione del libro e della lettura. Spesa di L. 503.000.000 (cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le iniziative di promozione e valorizzazione delle biblioteche, del libro e della lettura e per le motivazioni illustrate in premessa, il piano di contributo di L. 503.000.000 secondo quanto indicato nell’allegato 1, che fa parte integrante della presente determinazione;

- di impegnare la somma complessiva di L. 503.000.000 sul cap. 11720/2001 (acc. 101030).

Le somme saranno liquidate ai soggetti beneficiari, secondo gli importi di cui all’allegato 1 con le seguenti modalità:

- l’acconto pari all’80% dell’importo ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa dichiarazione del legale rappresentante in merito alla posizione del soggetto rispetto alla ritenuta fiscale IRPEG;

- il saldo pari al 20% dell’importo previa presentazione di una relazione sulle attività svolte, del rendiconto delle entrate e delle uscite inerenti l’intero intervento e della documentazione contabile attestante almeno la spesa relativa al contributo regionale.

Gli interventi dovranno essere conclusi entro un anno dalla comunicazione del contributo.

Qualora dalla rendicontazione contabile, il costo complessivo dell’intervento risultasse inferiore a quello preventivato in origine, l’amministrazione regionale si riserva la facoltà di adeguare il contributo a quanto effettivamente speso.

Alla spesa di L. 503.000.000 si fa fronte con l’accantonamento di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 09/07/2001 relativo al capitolo 11720/2001 (Acc. n. 101030).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 275

Interventi di catalogazione degli archivi storici piemontesi. Piano 2001. Spesa di L. 294.900.000 (cap. 20450/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni e secondo le modalità illustrate in premessa, il piano regionale di contributi per interventi di schedatura, riordino e inventariazione di archivi storici di cui all’allegato A alla presente determinazione, che ne fa parte integrante, per una spesa complessiva di L. 577.500.000. I contributi sono arrotondati alle L. 100.000 inferiori;

- di approvare che per quanto attiene agli interventi di schedatura, riordino e inventariazione di archivi di istituzioni ecclesiastiche cattoliche, si adotti il relativo impegno di spesa pari a L. 86.000.000, a carico dei bilanci 2002 e 2003, al fine di verificare preventivamente il necessario raccordato di tali interventi con quanto stabilito in materia di “salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastici” dal Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e la Conferenza episcopale piemontese, siglato il 30.3.1998, rep. n. 9649.

- di approvare che, poichè i restanti interventi di cui all’allegato A alla presente determinazione hanno carattere di progetti pluriennali, si finanzi con le risorse relative al bilancio 2001 ogni intervento fino a un massimo del 60%, per una spesa complessiva di L. 294.900.000. Per la restante quota (L. 196.600.000, pari al restante 40% del contributo assegnato a ciascun nete) si provvederà con successivi impegni di spesa da adottarsi a carico degli esercizi 2002-2003.

- di approvare che nel caso dell’archivio storico del Capitolo della Cattedrale di Casale Monferrato, allo standard di costo per l’intervento di riordino di 135 metri lineari di archivio storico (L. 47.250.000), si aggiunga il costo per la regestazione di circa 900 pergamene e 35 disegni, calcolato di concerto con la Soprintendenza archivistica in L. 30.000 ciascuno, per un costo ammissione di L. 28.050.000. Il costo ammissibile complessivo risulta quindi L. 75.300.000;

- di approvare che nel caso dei Comuni di Altavilla Monferrato (AL), Camerano Casasco (AT), Moransengo (AT), Portacomaro (AT), Rocchetta Tanaro (AT), Viarigi (AT), Murazzano (CN), Perletto (CN), Ghemme (NO), Carignano (TO), Druento (TO), Lusernetta (TO), Romano Canavese (TO), Cannobio (VB), Casale Corte Cerro (VB), dei comuni della Comunità montana Valgrande di Cambiasca, della parrocchia Maria Vergine Assunta di Sampeyre (CN), dell’IPAB Oasi Giovani di Savigliano (CN) e del Centro studi Sereno Regis di Torino, già ammessi a contributo regionale con precedenti atti, il contributo qui calcolato sia relativo a una nuova porzione di archivio rinvenuta successivamente, durante il corso dei lavori, per il cui riordino è stata formulata nuova domanda di contributo.

- di approvare l’assunzione di un impegno di spesa di L. 294.900.000, cui si fra fronte con lo stanziamento di cui al cap. 20450 del bilancio di previsione 2001 (accantonamento n. 101026).

L’acconto del contributo regionale verrà liquidato agli enti destinatari ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

La restante quota del 40% verrà liquidata a saldo, ad avvenuta conclusione dei lavori. La conclusione dei lavori dovrà essere attestata tramite invio al Settore biblioteche, archivi e istituti culturali della Regione Piemonte di:

- pezze giustificative della spesa per l’intervento di schedatura, riordino e inventariazione di cui al contributo: mandati di pagamento e/o fatture o parcelle quietanzate;

- copia dell’inventario dell’archivio in forma cartacea e su supporto informatico; sul frontespizio dell’inventario dovrà essere segnalato che il riordino dell’archivio storico è stato realizzato grazie al contributo del Settore biblioteche, archivi e istituti culturali della Regione Piemonte;

- copia del collaudo del Soprintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

L’avvio dei lavori dovrà avvenire entro 12 mesi dalla comunicazione dell’assegnazione del contributo regionale.

Il completamento dei lavori dovrà avvenire entro 12 mesi dal loro inizio. Tale termine potrà essere prorogato di ulteriori 12 mesi per il riordino di archivi storici le cui dimensioni siano superiori ai 100 metri lineari di documentazione, nonchè qualora sia attestato il sopravvenire di eventi gravi e imprevedibili non dovuti a responsabilità degli enti titolari. In caso di mancata conclusione dei lavori entro i termini sopra descritti il saldo non sarà erogato. L’Ente responsabile dovrà comunque presentare documentazione relativa ai lavori svolti e alle spese sostenute. Se da queste ultime risultasse che l’acconto del contributo non è stato speso, l’ente sarà tenuto alla sua restituzione.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 276

Convenzione tra la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e la Regione Piemonte. Contributo per l’anno 2001. Spesa di L. 500.000.000 (lire 250.000.000 cap. 20450/2001 e lire 250.000.000 cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, ai sensi della convenzione vigente, il programma di attività per l’anno 2001 così come elaborato dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino;

- di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, l’assegnazione a favore della GAM della somma di lire 500.000.000 per l’anno 2001;

- di impegnare tale somma per lire 250.000.000 sul cap. 20450/2001 (acc. n. 101026) e per lire 250.000.000 sul cap. 11720/2001 (acc. n. 101030);

Il contributo verrà liquidato all’Ente destinatario in due soluzioni:

- pari l’80% ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa;

- per il restante 20% a saldo, dietro presentazione di una relazione sulle attività svolte, di un rendiconto delle entrate e delle uscite inerente le stesse attività e della documentazione contabile attestante almeno la spesa relativa all’importo del contributo regionale.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 277

Goethe-Institut Turin: contributo per l’anno 2001. Spesa di lire 46.440.000 (cap. 11720/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 25 luglio 2001, n. 278

Determinazione dirigenziale n. 293 del 15.9.1999. Introito della somma di L. 2.600.000 dal Comune di Mirabello Monferrato (cap. 3050/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 279

Interventi sui Beni culturali del territorio piemontese. Impegno di L. 3.576.000.000 sul capitolo 20400/2001 (acc. n. 101021 e n. 100127), e di L. 2.796.400.000 sul cap. 20450/2001 (acc. n. 101026), di L. 375.000.000 sul cap. 20395/2001 (acc. n. 101020) e di L. 360.000.000 sul cap. 20465/2001 (acc. n. 101029)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

_ Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, il piano di interventi allegato alla presente determinazione;

_ di impegnare, per le motivazioni indicate in premessa, le seguenti somme, da assegnare ai soggetti indicati nella tabella allegata alla presente determinazione, per gli interventi pure indicati:

- la cifra di L. 3.576.000.000 sul capitolo 20400/2001 (acc. n. 101021, per L. 3.553.700.000 I 3495 e acc. n. 100127 per L. 22.300.000 I 3498);

- la cifra di L. 2.796.400.000 sul capitolo 20450/2001 (acc. n. 101026) I 3501;

- la cifra di L. 375.000.000 sul capitolo 20395/2001 (acc. n. 101020) I 3502

- la cifra di L. 360.000.000 sul capitolo 20465/2001 (acc. n. 101029) I 3503

_ di far fronte, per le cifre di seguito indicate, con le somme previste dai rispettivi capitoli del bilancio 2002 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001 - 2003":

- la cifra di L. 3.576.000.000 sul capitolo 20400/2002;

- la cifra di L. 2.796.400.000 sul capitolo 20450/2002;

- la cifra di L. 375.000.000 sul capitolo 20395/2002;

- la cifra di L. 360.000.000 sul capitolo 20465/2002;

Le cifre impegnate sul bilancio 2001 saranno erogate - quali acconti - in un’unica soluzione, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili.

I saldi, impegnati sul bilancio 2002, saranno erogati a saldo, previa presentazione ,da parte del legale rappresentante del soggetto beneficiario, di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite e di documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Nel caso della Chiesa San Filippo di Chieri e del Museo della (illeggibile), l’importo sarà erogato in un’unica soluzione.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che l’acconto non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa. Qualora dalla documentazione risultasse una economia rispetto alle spese programmate, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute.

I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati di norma entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

Qualora entro 180 giorni dalla data della lettera di comunicazione dell’assegnazione del contributo non siano stati comunicati da parte del soggetto beneficiario i dati richiesti per la liquidazione dell’intero contributo o dell’acconto, oppure entro 24 mesi dalla data della presente determinazione i lavori non siano stati conclusi e rendicontati, la Regione provvederà di norma alla revoca del contributo.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 280

DD.G.R. n. 213-41083 del 30.11.94 e n. 265-11425 del 2.8.96. Autorizzazione all’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria ad utilizzare somme non spese per la realizzazione di interventi presso il Borgo Castello situato nel complesso della Mandria o di altri interventi comunque collegati al progetto Venaria

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 281

Ristampa del Catalogo delle pubblicazioni della Regione Piemonte 2001. Spesa di L. 3.460.000 (cap. 11590/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 282

Pagamento dell’1% dell"IVA a favore della Ditta Ages Arti Grafiche di Torino. Spesa di L. 29.005 (cap. 11590/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 283

Interventi di ristrutturazione edilizia per biblioteche, archivi ed istituti culturali. Piano finanziario relativo all’anno 2001. Spesa di L. 1.883.180.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, ed in applicazione dei criteri di cui alla D.G.R. n. 111-697 del 31.7.2000, il piano di contributi di cui all’allegato A (che fa parte integrante della presente determinazione) inerente gli interventi di edilizia bibliotecaria, su archivi e su edifici destinati ad ospitare istituti culturali, per un ammontare complessivo di L. 2.897.200.000;

- di impegnare, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma di L. 1.883.180.000 quale spesa per l’anno 2001 a carico dell’amministrazione regionale, equivalente al 65% per ciascun ente di quanto indicato nella colonna “importo assegnato” e pari a quanto indicato nella colonna denominata “quota regionale 2001" di cui all’allegato A.

La somma complessiva di L. 1.883.180.000 in favore degli enti di cui all’allegato A sarà liquidata ad avvenuta esecutività del presente provvedimento.

Qualora dalla documentazione contabile relativa alle spese sostenute, prodotta a conclusione degli interventi, emergesse che la quota a carico del bilancio regionale dell’anno 2001 non fosse stata interamente spesa, gli enti beneficiari dei contributi saranno tenuti alla restituzione della quota parte non spesa.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi assegnati. Tali contributi dovranno essere pubblicizzati mediante apposito cartello da cui si evinca che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 1.883.180.000 si fa fronte con l’accantonamento di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 9.7.2001 sul capitolo 20400 del Bilancio di previsione dell’anno 2001 (Accantonamento n. 101021).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato




Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 284

Potenziamento del Servizio Bibliotecario Nazionale. Contributo alla Biblioteca Civica di Chieri per la schedatura e la catalogazione in SBN. Spesa lire 45.000.000 (20450/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 285

D.G.R. n. 61-2757 del 9.4.2001: Accordo di Programma Quadro tra lo Stato e la Regione Piemonte in materia di Beni Culturali. Recupero e riconversione funzionale del sito denominato “Ex Area Paramatti” da destinare a biblioteca multimediale presso il Comune di Settimo Torinese. Spesa di L. 500.000.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.4
D.D. 30 luglio 2001, n. 286

Stipulazione convenzione tra Regione Piemonte e Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro per la promozione di attività e iniziative culturali. Spesa L. 50.000.000 (acc. n. 100536 cap. 11750/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.4
D.D. 30 luglio 2001, n. 287

Stipulazione convenzione tra Regione Piemonte e Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris per la promozione di attività ed iniziative culturali e scientifiche. Spesa L. 100.000.000 (acc. n. 100536 cap. 11750/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 288

Interventi edilizi sulle sedi destinate a biblioteche, archivi e istituti culturali. Spesa di L. 1.446.500.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, in applicazione dei criteri di cui alla D.G.R. n. 111-697 del 31.7.2000, il piano di contributi di cui all’allegato A (che fa parte integrante della presente determinazione) inerente i progetti proprietari della Direzione Regionale ai Beni Culturali, per un importo complessivo di L. 2.630.000.000;

- di impegnare, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma di L. 1.446.500.000 quale spesa per l’anno 2001 a carico dell’amministrazione regionale, equivalente al 55% per ciascun ente di quanto indicato nella colonna “importo assegnato” e pari a quanto indicato nella colonna denominata “quota regionale 2001" di cui all’allegato A.

Il contributo di L. 80.000.000 assegnato al Comune di Serralunga di Crea è stato stabilito sulla base dei criteri di cui alla citata D.G.R. n. 111-697 del 31.7.2000, a seguito di accordo con il beneficiario, in attuazione dell’impegno regionale sulle celebrazioni di Cesare Pavese e nell’ambito della programmazione dei relativi interventi discussa dal Comitato Nazionale per lo studio e la valorizzazione dell’opera di Cesare Pavese, istituito in data 15.3.2000 con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali.

- di approvare che la somma complessiva di L. 1.446.500.000 in favore degli enti di cui all’allegato venga liquidata ad avvenuta esecutività del presente provvedimento.

Qualora dalla documentazione contabile relativa alle spese sostenute, prodotta a conclusione degli interventi, emergesse che la quota a carico del bilancio regionale dell’anno 2001 non fosse stata interamente spesa, gli enti beneficiari dei contributi saranno tenuti alla restituzione della quota parte non spesa.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi assegnati.

Tali contributi dovranno essere pubblicizzati mediante apposito cartello da cui si evinca che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 1.446.500.000 si fa fronte con l’accantonamento di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 9.7.2001 (Accantonamento n. 101021) sul capitolo 20400 del Bilancio di previsione dell’anno 2001.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 289

Interventi a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione 1994. Saldo contributo Parrocchia S. Martino Vescovo di Ormea (CN) - Spesa di L. 12.000.000= (Cap. 20468/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 30 luglio 2001, n. 290

Interventi edilizi per biblioteche, archivi, istituti culturali e centri di documentazione relativo all’anno 2000. Saldo in favore del Comune di Occimiano. Spesa di L. 26.620.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 1 agosto 2001, n. 291

D.G.R. nº 61-2757 del 9.4.2001: Accordo di Programma Quadro tra lo Stato e la Regione Piemonte in materia di Beni Culturali. Ristrutturazione, allestimento ed adeguamento tecnologico delle biblioteche di Scienze religiose. Spesa di L. 412.500.000 in favore del Seminario Metropolitano Arcivescovile di Torino e dell’Arcidiocesi di Vercelli (cap. 20400/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare il piano finanziario degli interventi edilizi sulle sedi ospitanti biblioteche di scienze religiose per una somma complessiva di L. 750.000.000, così ripartiti:

Seminario Metropolitano Arcivescovile di Torino per intervento di ristrutturazione ed adeguamento funzionale dell’area destinata a biblioteca    L.    500.000.000
Arcidiocesi di Vercelli: ristrutturazione della biblioteca e dell’archivio capitolare    L.    250.000.000
Totale    L.    750.000.000

- di impegnare, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma di L. 412.500.000 in favore degli enti indicati quale spesa per l’anno 2001 a carico dell’amministrazione regionale, equivalente al 55% per ciascun ente di quanto indicato nella colonna “importo assegnato” e pari a quanto indicato nella colonna denominata “quota regionale 2001”:


Ente beneficiario    oggetto d’intervento    importo assegnato    quota regionale 2001
Seminario Metropolitano
Arcivescovile di Torino    ristrutturazione ed adeguamento
    funzionale dell’area destinata a biblioteca    500.000.000    275.000.000
Arcidiocesi di Vercelli    ristrutturazione della biblioteca
    e dell’archivio capitolare    250.000.000    137.500.000
Totale        750.000.000    412.500.000


La somma di L. 412.500.000 sarà liquidata in un’unica soluzione, ad avvenuta esecutività del presente atto.

Alla spesa di L. 412.500.000 si fa fronte sul cap. 20400/2001 con l’accantonamento n. 101021 di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 9.7.2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 292

Rinnovo convenzione tra la Regione Piemonte e la Cooperativa Sociale Marca. Impegno di spesa L. 105.000.000 IVA compresa. (Cap. 11615/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 293

Convenzione Rep. n. 4847/2000 tra la Regione Piemonte e la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema per la creazione di un Dipartimento di animazione, classica e computerizzata, della Scuola Nazionale di Cinema con sede in Torino. Assegnazione finanziamento a sostegno dei costi di funzionamento previsti per l’anno scolastico 2000/2001. Spesa di L. 300.000.000 (Cap. 11750/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 1 agosto 2001, n. 294

Programma di interventi per la tutela di materiale bibliografico appartenente a Biblioteche di Enti locali ed interesse locale. Spesa di L. 1.350.000.000 (accantonamento n. 101026 - cap. 20450/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, la partecipazione della Regione Piemonte al progetto “Allestimento e conservazione nelle biblioteche” presentato dalla Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, corso M. D’Azeglio 42, Torino, e redatto con la collaborazione del Politecnico di Torino;

- di autorizzare a tal fine l’erogazione di un contributo pari a L. 35.000.000 alla Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, corso M. D’Azeglio 42, Torino; la Società è tenuta a presentare una relazione sul lavoro svolto e a presentare la documentazione concernente le spese sostenute entro un anno a partire dalla data della comunicazione relativa all’assegnazione del contributo;

- di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, l’allegato piano di interventi per la tutela e la conservazione del materiale bibliografico appartenente a biblioteche di ente locale o di interesse locale per una spesa complessiva di L. 1.315.000;

- di autorizzare l’erogazione dei contributi ai soggetti e secondo la ripartizione indicata nell’allegato piano di interventi, che forma parte integrante della presente determinazione; il contributo destinato all’Archivio delle Tradizioni e del costume ebraici “Benvenuto e Alessandro Terracini” di Torino è erogato parzialmente in sanatoria per le considerazioni esposte in premessa;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dei contributi secondo le seguenti modalità:

- per i contributi di entità pari o inferiore a L. 50.000.000 in un’unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa

- per i contributi di entità superiore a L. 50.000.000 sarà erogato il 75% della somma ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa ed il rimanente 25% a saldo, a conclusione dei lavori, in seguito a presentazione della documentazione concernente le spese sostenute.

Gli Enti beneficiari dei contributi sono tenuti alla presentazione della documentazione attestante le spese sostenute in data successiva all’erogazione dei contributi stessi e a non modificarne la destinazione, vincolata alla tutela e alla sicurezza del materiale bibliografico.

I lavori devono essere conclusi entro 2 mesi dalla comunicazione dell’assegnazione del contributo, salvo cause di forza maggiore. In caso di mancata conclusione dei lavori entro il termine prescritto, si procederà al recupero del contributo. Qualora il contributo assegnato non sia stato interamente speso, il soggetto beneficiario è tenuto alla restituzione della quota parte non spesa.

I soggetti destinatari dei presenti contributi sono esenti dalla ritenuta IRPEG.

Alla spesa complessiva di L. 1.350.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 101026 di cui al cap. 20450 del bilancio regionale 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 1 agosto 2001, n. 295

D.G.R. n. 61-2757 del 9.4.2001: Accordo di Programma Quadro tra lo Stato e la Regione Piemonte in materia di Beni Culturali. Recupero funzionale del Castello Medievale presso il Comune di Casale Monferrato da destinare a nuova biblioteca ed archivio. Spesa di L. 500.000.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, la destinazione della somma di L. 500.000.000 (già accantonata a favore dell’Associazione Premio Grinzane Cavour sul cap. 20400/2001 con D.G.R. n. 76-28636 del 15.11.1999) in favore del Comune di Casale Monferrato per l’intervento di recupero funzionale del Castello medievale da destinare a nuova biblioteca ed archivio;

2) di impegnare la suddetta somma di L. 500.000.000 a favore del Comune di Casale Monferrato per la finalità sopra detta.

La somma di L. 500.000.000 sarà liquidata in un’unica soluzione, ad avvenuta esecutività del presente atto;

3) di dare atto che il finanziamento di L. 500.000.000 in favore dell’Associazione Premio Grinzane Cavour di cui alla D.G.R. n. 76-28636 del 15.11.1999, da destinare alla conclusione dei lavori di recupero del Castello Rorà di Costigliole d’Asti, sarà effettuato con la disponibilità finanziaria sul cap. 20400/2002 del bilancio pluriennale 2001-2003, approvato con l.r. n. 14.5.2001, n. 10.

Alla spesa di L. 500.000.000 si fa fronte sul cap. 20400/2001 con l’accantonamento n. 363443 di cui alla D.G.R. n. 76-28636 del 15.11.1999.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 297

Sostegno in conto interessi su interventi di ristrutturazione degli immobili di Società di Mutuo Soccorso. Spesa di lire 207.150.559 (cap. 20462/2001 - Acc. 101028)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 1 agosto 2001, n. 298

Archivio dei fondi e delle opere rare e di pregio del Piemonte. Programma di interventi di studio e valorizzazione del patrimonio bibliografico di interesse regionale. Spesa di L. 235.000.000 (accantonamento n. 101030 - cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare per le motivazioni illustrate in premessa il piano delle iniziative di rilievo regionale, relative all’archivio delle opere rare e di pregio, descritte in premessa;

- autorizzare l’erogazione dei seguenti contributi:

L. 25.000.000 alla SPABA - Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, via Napione 2, 10124 Torino, per la conclusione del rilevamento dei dati relativi a microfilm, microfiches e CD-ROM conservati nelle biblioteche piemontesi e riproducenti opere rare, di pregio e di interesse locale;

L. 80.000.000 all’Istituto per i Beni musicali in Piemonte - IBMP, via A. G. Barrili 7, 10134 Torino, per la prosecuzione del censimento dei fondi e della catalogazione dei beni bibliografici musicali;

L. 50.000.000 alla Provincia di Torino per la prosecuzione di catalogazione, valorizzazione, indicizzazione e riproduzione analogico-digitale dei manoscritti con notazione musicale novalicense;

L. 80.000.000 alla FAI-Fondo Ambiente Italiano, viale Coni Zugna 5, 20100 Milano per la prosecuzione dei lavori di catalogazione della Biblioteca Valperga di Masino, della quale il FAI è proprietario.

I contributi saranno erogati in due soluzioni: la prima, pari al 75% della somma prevista, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa; la seconda a saldo, a conclusione dei lavori, in seguito a presentazione di una relazione dettagliata sui lavori stessi e sulle spese sostenute e di copia dei dati raccolti, qualora questi non siano inseriti in basi dati in linea.

In caso di mancato utilizzo del contributo entro 24 mesi dalla comunicazione dell’assegnazione, salvo cause di forza maggiore, il contributo sarà recuperato.

I contributi non sono soggetti a ritenuta IRPEG.

Alla spesa di L. 235.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 101030 di cui al capitolo 11720 del bilancio di previsione 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 299

Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso. Contributo per l’attività 2001. Spesa di lire 200.000.000 (cap. 11800/2001 - Accantonamento n. 100537)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 300

Programma di interventi per restauri, per la fornitura di attrezzature e per il riallestimento delle collezioni museali in Piemonte. Spesa di L. 1.450.000.000 (Cap. 20450/2001) e spesa di L. 1.000.000.000 (Cap. 20450/2002)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base dei criteri e delle motivazioni di cui in premessa, il programma di interventi su complessi museali piemontesi che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante. Tale programma comporta una spesa di L. 2.450.000.000.

- di assegnare ed erogare, sulla base del suddetto programma, i contributi agli Enti beneficiari individuati, per le iniziative e gli importi indicati nell’allegato stesso.

I suddetti contributi, esenti da trattenuta IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, saranno erogati secondo le seguenti modalità.

Per i contributi fino ad un ammontare di L. 50.000.000: in un’unica soluzione, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione da parte dell’Ente beneficiario dei necessari dati fiscali e contabili. L’Ente beneficiario del contributo dovrà comunque presentare, a conclusione dei lavori ed a firma del presidente o del proprio legale rappresentante, una relazione sui lavori effettuati; un rendiconto delle entrate e delle uscite e la documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Per i contributi superiori ai 50.000.000: in due soluzioni. Una prima quota, pari al 50%, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, previa comunicazione, da parte dell’Ente beneficiario, dei necessari dati fiscali e contabili; una seconda, pari al restante 50%, verrà impegnata sul cap. 20450/2002 e verrà erogata a saldo, previa presentazione, da parte ed a firma del presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario, di una relazione sui lavori effettuati; di un rendiconto delle entrate e delle uscite; e di documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi e dovranno impegnarsi ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte alle iniziative.

I soggetti beneficiari dovranno inoltre, di norma, concludere e rendicontare i lavori entro 24 mesi dalla determinazione dirigenziale di assegnazione del contributo. La Regione provvederà di norma alla revoca del contributo qualora entro 180 giorni dalla data della lettera di comunicazione dell’assegnazione non siano stati trasmessi, da parte del soggetto beneficiario, i dati richiesti per la liquidazione dell’acconto del contributo stesso; oppure qualora entro 24 mesi dalla data della determinazione dirigenziale di assegnazione del contributo i lavori non siano stati conclusi e rendicontati.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che l’acconto pari al 50% del contributo non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa.

Alla spesa complessiva di L. 2.450.000.000 si fa fronte per L. 1.450.000.000 con le risorse accantonate sul cap. 20450 del Bilancio di previsione 2001 (acc. n. 101026) con D.G.R. n. 45 - 3466 del 9.07.2001 e per l’importo rimanente, pari a L. 1.000.000.000, con le somme previste sul cap. 20450 del Bilancio per il 2002 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001 - 2003".

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 301

Acquisto di pubblicazioni di diretto interesse regionale. Spesa di L. 183.501.500 (cap. 11590/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, secondo quanto indicato in premessa, il piano di acquisto di pubblicazioni di interesse regionale, riguardanti la storia, la cultura e le tradizioni del Piemonte di cui all’allegato alla presente determinazione per farne parte integrante;

- di approvare conseguentemente l’impegno di spesa complessivo di L. 183.501.500;

- di autorizzarne la liquidazione e il pagamento ai singoli beneficiari degli importi risultanti dall’allegato alla presente.

La liquidazione avverrà ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, dietro presentazione di fattura o nota spese.

Nell’eventualità di un ritardo nella consegna del materiale da parte delle Case Editrici Tipografie o soggetti interessati, la penale è fissata in L. 50.000 per ogni settimana di ritardo rispetto alla scadenza indicata nella lettera di comunicazione.

Alla spesa di L. 183.501.500 si fa fronte con l’accantonamento n. 100716 sul capitolo 11590/2001 di cui alla D.G.R. n. 58 - 2821 del 17/04/2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 302

Contributi per la realizzazione di interventi editoriali di interesse regionale. Spesa di L. 412.000.000 (cap. 11720/2000)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, l’assegnazione di contributi a sostegno dell’editoria per la realizzazione di interventi editoriali di cui all’allegato 1 alla presente determinazione di cui è parte integrante;

- di impegnare la somma di L. 412.000.000;

Alla spesa di L. 412.000.000 si fa fronte con l’accantonamento di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 09/07/2001 (A. 101030).

La liquidazione del contributo ai soggetti beneficiari avverrà secondo le seguenti modalità:

- l’acconto pari all’80% dell’importo ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa dichiarazione del legale rappresentante in merito alla posizione del soggetto rispetto alla ritenuta fiscale IRPEG;

- il saldo pari al 20% a pubblicazione realizzata e ad avvenuta consegna delle copie richieste a fronte del contributo.

Al momento della stampa le pubblicazioni potranno assumere titoli diversi rispetto a quelli indicati nella presente determinazione.

Agli enti, istituti culturali, autori ed editori, destinatari del contributo, verranno chieste copie dei volumi oggetto del contributo stesso, che dovranno essere pubblicati entro un anno, dalla data della lettera di assegnazione del contributo. Tale comunicazione fisserà inoltre la quantità dei volumi che dovranno essere messi a disposizione della Regione Piemonte che provvederà a distribuirli presso le Biblioteche del Piemonte, le scuole, gli istituti culturali e le associazioni, al fine di garantirne un’ampia fruizione.

Nel caso in cui il volume non venga pubblicato entro un anno dalla lettera di assegnazione del contributo, l’ente beneficiario sarà tenuto alla restituzione dello stesso.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 303

Finanziamenti a Enti e Istituzioni culturali per la valorizzazione di fondi bibliografici, archivistici e fotografici. Spesa di L. 334.000.000 (cap. 11720/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il piano dei contributi per l’anno 2001 a Enti e Istituzioni culturali, per interventi di catalogazione e valorizzazione di fondi bibliografici, archivistici e fotografici, per un importo complessivo di L. 334.000.000, per gli interventi e secondo il riparto di cui all’allegato A, che fa parte integrante della presente determinazione;

- di impegnare la somma di L. 334.000.000 sul cap. 11720 del bilancio di previsione per l’anno 2001 (Accantonamento n. 101030).

I contributi verranno liquidati agli Enti destinatari in due soluzioni:

- per l’80% ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa;

- per il restante 20% a saldo, dietro presentazione di una relazione sulle attività svolte, del rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intero intervento e della documentazione contabile attestante almeno la spesa relativa al contributo regionale. Gli interventi dovranno essere conclusi entro un anno dalla comunicazione del presente contributo.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 304

Approvazione convenzione con il Centro UNESCO di Torino e contributo per prosecuzione del progetto “Torino e il Piemonte attraverso le tesi dei suoi studenti”. Spesa di lire 25.000.000 (cap. 11720/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 305

Progetti editoriali di diretto interesse regionale. Spesa di L. 142.250.000 (cap. 11590/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il piano generale di acquisto pubblicazioni atte a promuovere l’immagine del Piemonte per un impegno complessivo di L. 260.200.000;

- di impegnare la spesa complessiva di L. 142.250.000 sul cap. 11509/2001 (A. 100716);

- di affrontare la restante parte di L. 117.950.000 sull’esercizio finanziario 2002 tramite le risorse già prenotate (P. 100071) con D.G.R. 58-2821 del 17/04/2001.

Le somme, relative all’esercizio finanziario 2001, saranno liquidate ai soggetti beneficiari, ad avvenuta esecutività della presente determinazione, secondo le seguenti modalità:

- per la pubblicazione “Guida ai Musei del Piemonte. Vol. III” a consegna del primo impaginato e su presentazione di fattura;

- per gli altri soggetti beneficiari di cui all’allegato 1 previa presentazione di fattura o nota spese.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.3
D.D. 1 agosto 2001, n. 306

Revoca della Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 279 del 30.07.2001 avente ad oggetto “Interventi sui beni culturali del territorio piemontese”

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



 Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 307

Interventi sui beni culturali del territorio piemontese. Impegno di L. 3.576.000.000 sul cap. 20400/2001 (Acc. n. 101021 e n. 100127) di L. 2.796.400.000 sul cap. 20450/2001 (Acc. n. 101026), di L. 375.000.000 sul cap. 20395/2001 (Acc. n. 101020) e di L. 360.000.000 sul cap. 20465/2001 (Acc. 101029)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base delle priorità e per le motivazioni indicate in premessa, il piano di interventi che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante e che individua i soggetti beneficiari dei contributi regionali, gli interventi oggetto degli stessi e l’importo dei singoli contributi;

- di impegnare, per le motivazioni indicate in premessa, le seguenti somme, da assegnare ai soggetti indicati nell’allegato piano di interventi, per gli interventi e gli importi dallo stesso specificati:

L. 3.576.000.000 sul capitolo 20400/2001 (acc. n. 101021 per L. 3.553.700.000 I 3495 e acc. n. 100127 per L. 22.300.000) I 3498;

L. 2.796.400.000 sul capitolo 20450/2001 (acc. n. 101026) I. 3501

L. 375.000.000 sul capitolo 20395/2001 (acc. n. 101020) I. 3502

L. 360.000.000 sul capitolo 20465/2001 (acc. n. 101029) I. 3503

- di far fronte, per gli importi di seguito indicati, con le somme previste sui rispettivi capitoli del bilancio 2002 dalla L.R. n. 10/2001 “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003:

L. 3.576.000.000 sul capitolo 20400/2002;

L. 2.790.400.000 sul capitolo 20450/2002;

L. 375.000.000 sul capitolo 20395/2002;

L. 490.000.000 sul capitolo 20465/2002.

I suddetti contributi, non soggetti a trattenuta IRPEG ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73, saranno erogati secondo le seguenti modalità: il contributo alla Parrocchia S. Maria della Scala di Chieri (To) per il restauro della Chiesa di S. Filippo Neri ed il contributo di L. 6.000.000 al Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” per acquisto attrezzature per il Forte di Exilles, in una unica soluzione. L’Ente beneficiario del contributo sarà comunque tenuto a presentare ad ultimazione dei lavori ed a firma del Presidente o del legale rappresentante una relazione sui lavori effettuati, un rendiconto delle entrate e delle uscite all’intero intervento e documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Gli altri contributi impegnati sul bilancio 2001 saranno erogati - quali acconti - in una unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa comunicazione dei dati fiscali e contabili.

I contributi impegnati sui capitoli 20400, 20395 e 20465 del bilancio 2002 saranno erogati - quali saldi - ad ultimazione degli interventi previa presentazione, da parte del Presidente o del legale rappresentante di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite relative all’intero intervento e di un certificato di regolare esecuzione.

I contributi impegnati sul capitolo 20450 del bilancio 2002 saranno erogati - quali saldi - ad ultimazione degli interventi previa presentazione, da parte del Presidente o del legale rappresentante di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite relative all’intero intervento e di documentazione contabile (copia fatture) relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che l’acconto non fosse stato interamente speso, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa. Qualora dalla documentazione risultasse una economia rispetto alle spese programmate, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute.

I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati di norma entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

Qualora entro 180 giorni dalla data della lettera di comunicazione di assegnazione del contributo non siano stati comunicati da parte del soggetto beneficiario i dati richiesti per la liquidazione dell’intero contributo o dell’acconto dello stesso, oppure entro 24 mesi dalla data della presente determinazione i lavori non siano stati conclusi e rendicontati, la Regione provvederà di norma alla revoca del contributo.

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi e dovranno impegnarsi ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte agli interventi; la relativa mancata segnalazione potrà essere motivo di revoca del contributo.

I dati fiscali dei beneficiari e le modalità di versamento dei contributi saranno specificati all’atto della trasmissione agli uffici regionali competenti dei provvedimenti di liquidazione dei singoli importi.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 308

D.G.R. n. 122-11633 del 6/8/1996. Erogazione dell’intero contributo assegnato al Comune di Briona (NO) per restauri dell’oratorio della Mora. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31
D.D. 2 agosto 2001, n. 309

Affidamento incarico per la realizzazione di attività connesse e a supporto del progetto Corona Verde. Spesa di L. 20.000.000 cap. 10870/2001 (Acc. n. 101042)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di approvare il piano di lavoro relativo alla predisposizione di percorsi didattico-divulgativi nelle aree verdi inserite nel documento programmatico per lo sviluppo del Progetto “Corona Verde” come evidenziato in premessa; si prevede per tale piano una spesa complessiva di L. 70.000.000;

di affidare, per le motivazioni indicate in premessa, l’incarico di collaborazione al Dott. Mauro Battuello, per la realizzazione della prima parte del piano predetto.

L’affidamento degli incarichi relativi alla seconda e terza parte sono subordinati all’assegnazione di nuove risorse finanziarie da parte della Giunta Regionale e saranno oggetto di successive e specifiche determinazioni della Direzione Beni Culturali;

Tale collaborazione comporta per l’Amministrazione regionale una spesa di L. 20.000.000 da pagare con retribuzione mensile al lordo di oneri fiscali e ritenute previdenziali ed assistenziali a norma di legge. Tale compenso è ritenuto congruo in rapporto a precedenti esperienze, alle prestazioni fornite e alle tariffe praticate sul mercato.

Il periodo di collaborazione è fissato dal 1.9.2001 al 31.12.2001.

Il rapporto con il soggetto indicato sarà regolato mediante lettera d’incarico il cui schema è allegato al presente atto per farne parte integrante.

Alla spesa di Lit. 20.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 101042 (cap. 10870/2001) approvato con deliberazione n. 39-3517 del 16.7.2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 310

Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato all’Ordine Mauriziano di Torino per restauri della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Spesa di L. 75.000.000 (cap. 20465/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 2 agosto 2001, n. 311

Incarico di consulenza relativo alla conservazione e al restauro dei beni librari. Spesa L. 19.000.000 (Cap. 10870/01 acc. 101042)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare il piano di lavoro relativo alla conservazione e al restauro dei beni librari descritto in premessa; si prevede per tale piano la spesa complessiva di L. 55.000.000;

- di affidare, per le motivazioni illustrate in premessa, l’incarico di realizzare la prima parte del piano alla dott.ssa Chiara Cavallero. In particolare, la dottoressa dovrà redigere un modello di scheda di restauro in cui descrivere con precisione lo stato di conservazione del materiale e gli interventi da eseguire, l’elenco dei restauratori i cui lavori siano stati collaudati con esito positivo dalla Soprintendenza Beni librari nell’ultimo quinquennio e la predisposizione dei principali progetti di restauro che si rendano necessari nel corso dell’anno 2001. Per tale presentazione professionale è previsto un compenso di L. 19.000.000, lordo di oneri fiscali e ritenute previdenziali ed assistenziali a norma di legge, che sarà liquidato in seguito alla presentazione di n. 4 note mensili, aventi un importo di L. 4.750.000 ciascuna, da settembre a dicembre 2001. Ciascuna delle note sarà vistata per regolarità dal Responsabile del Settore competente, ex art. 41 L.R. 8/84.

I rapporti con la dott.ssa Chiara Cavallero saranno regolati da specifica lettera di incarico, il cui schema è allegato alla presente determinazione per farne parte integrante.

L’incarico dovrà essere espletato entro il 31.12.2001.

In caso di ritardi, per cause imputabili alla dott.ssa Chiara Cavallero, sarà applicata una penale di L. 10.000 al giorno, mentre per gravi inadempienze sarà commisurata al danno emergente.

Alla spesa di L. 19.000.000 si fa fronte mediante impegno sul Cap. 10870 del bilancio 2001 con i fondi accantonati con la D.G.R. n. 39-3517 del 16.07.01 (A 101042).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 2 agosto 2001, n. 312

Interventi a favore dell’editoria locale piemontese. Piano di Acquisti 2001. Spesa di L. 77.982.895 (cap. 11590/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare il piano di intervento a sostegno dell’editoria locale piemontese che prevede l’acquisto di pubblicazioni di interesse regionale, riguardanti la storia, la cultura e le tradizioni del Piemonte, di cui all’allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, per un totale complessivo di L. 113.205.400;

- di approvare l’impegno di spesa di L. 77.982.895 sul cap. 11590/2001;

- di autorizzarne la liquidazione e il pagamento ai singoli beneficiari degli importi risultanti dall’allegato alla presente, fino alla spesa complessiva di L. 77.982.895 sul cap. 11590/2001;

- di liquidare le somme ai singoli beneficiari dando la precedenza all’ordine di consegna del materiale e fino all’esaurimento della somma impegnata sul cap. 11590 del 2001.

La liquidazione avverrà ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, dietro presentazione di fattura o nota spese, ad avvenuta consegna del materiale.

Nell’eventualità di un ritardo nella consegna del materiale da parte delle Case Editrici Tipografie o soggetti interessati, la penale è fissata in L. 50.000 per ogni settimana di ritardo rispetto alla scadenza indicata nella lettera di comunicazione.

Alla spesa di L. 113.205.400 si fa fronte per L. 77.982.895 con l’accantonamento n. 100716 sul capitolo 11590/2001 di cui alla D.G.R. n. 58-2821 del 17/04/2001; per L. 35.222.505 con la prenotazione n. 100071 sul capitolo 11590/2002 di cui sempre alla D.G.R. n. 58-2821 del 17/04/2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.2
D.D. 3 agosto 2001, n. 313

Parziale rettifica D.D. n. 111 del 5.4.2001 per variazione ragione sociale beneficiario e riduzione impegno di spesa sul cap. 20370/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 315

Contributo all’Associazione Movimento Sviluppo e Pace per attività formative e avvio del riordino dell’archivio. Spesa di lire 45.000.000 (cap. 11720/01)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di assegnare, per le motivazioni illustrate in premessa, all’Associazione Movimento Sviluppo e Pace un contributo complessivo di lire 45.000.000 per lo svolgimento di due edizioni del corso di aggiornamento per bibliotecari su “Lo scaffale multietnico: gestione di scaffali multietnici e biblioteche come luoghi di mediazione culturale” e per l’avvio della schedatura, riordino e inventariazione dell’archivio;

- di impegnare la somma di lire 45.000.000 sul cap. 11720 del bilancio di previsione per l’anno 2001.

Alla spesa di lire 45.000.000 si fa fronte mediante l’accantonamento n. 101030 sul cap. 11720/2001 approvato con DGR n. 45 - 3466 del 9 luglio 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 7 agosto 2001, n. 316

Convenzione Rep. n. 5940/2001 - Assegnazione del finanziamento per lo svolgimento dell’attività istituzionale dell’Osservatorio Culturale del Piemonte per l’anno 2001. Spesa di L. 80.000.000 (Cap. 11750/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, l’erogazione di un finanziamento di L. 80.000.000 a sostegno delle spese necessarie allo svolgimento dell’attività istituzionale dell’Osservatorio Culturale istituito ai sensi della Convenzione Rep. n. 5940/2001;

- di ripartire il finanziamento, che sarà erogato in un’unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, con le seguenti modalità, secondo quanto approvato dalla Commissione di Indirizzo istituita ai sensi dell’art. 4 della convenzione:

L. 40.000.000 a favore dell’I.R.E.S. Piemonte - Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte - via Nizza 18 - Torino;

L. 40.000.000 a favore della Fondazione Fitzcarraldo - corso Mediterraneo 94 - Torino.

Alla spesa di L. 80.000.000 si fa fronte con l’accantonamento disposto a favore della Direzione ai Beni Culturali con la D.G.R. n. 14-2317 del 26/2/2001 sul capitolo 11750 del bilancio di previsione - esercizio 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 317

Interventi per l’allestimento di biblioteche, archivi, istituti culturali e per il restauro di beni archivistici. Piano finanziario relativo all’anno 2001. Spesa di L. 2.504.800.000 (cap. 20450/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa ed in applicazione dei criteri di cui alla D.G.R. n. 91-1606 del 5.12.2000, il piano di contributi relativo all’anno 2001 di cui all’allegato A che fa parte integrante della presente determinazione, inerente gli interventi per attrezzature e arredi di centri culturali, biblioteche ed archivi e per il restauro di beni archivistici, per un importo complessivo di L. 3.131.000.000.

Per tutti quegli Enti che, per ragioni di urgenza, hanno effettuato gli acquisti, nel frattempo resisi necessario, in tempi anteriori alla data di assegnazione del contributo, si terrà conto, in sede di rendicontazione, delle spese effettuate a decorrere dalla data del 16 marzo dell’anno precedente a quello finanziario in corso, secondo i criteri di cui alla D.G.R. n. 91-1606 del 5.12.2000;

- di impegnare, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma di L. 2.504.800.000 quale spesa regionale relativa all’anno 2001, equivalente all’80% per ciascun ente di quanto indicato nella colonna “importo assegnato” e pari a quanto indicato nella colonna denominata “quota regionale 2001" di cui all’allegato A.

La somma complessiva di L. 2.504.800.000 in favore degli enti di cui all’allegato A sarà liquidata ad avvenuta esecutività del presente provvedimento;

- di dare atto che, per la restante quota di L. 626.200.000 (pari al totale dei saldi equivalenti al 20% del contributo assegnato agli enti della citata tabella), si provvederà a conclusione degli interventi a carico del bilancio regionale pluriennale 2001-2003, approvato con l.r. n. 10/2001. Le modalità di liquidazione del saldo saranno definite con successivi specifici provvedimenti amministrativi.

Qualora dalla documentazione contabile relativa alle spese sostenute, prodotta a conclusione degli interventi, emergesse che la quota a carico del bilancio regionale dell’anno 2001 non fosse stata interamente spesa, gli enti beneficiari dei contributi saranno tenuti alla restituzione della quota parte non spesa.

I soggetti beneficiari sono tenuti a non modificare la destinazione dei contributi assegnati.

Tali contributi dovranno essere pubblicizzati mediante apposito cartello da cui si evinca che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 2.504.800.000 si fa fronte con l’accantonamento di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 9.7.2001 (A. 101026), sul capitolo 20450 del bilancio dell’anno 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31.1
D.D. 9 agosto 2001, n. 318

Interventi per l’allestimento di biblioteche, archivi e istituti culturali. Intervento di diretto interesse regionale. Spesa di L. 1.328.000.000 (cap. 20450/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa ed in applicazione dei criteri di cui alla D.G.R. n. 91-1606 del 5.12.2000, il piano di contributi di cui all’allegato A che fa parte integrante della presente determinazione, inerente gli interventi di allestimento relativi ad alcuni progetti di particolare rilievo regionale, per un importo complessivo di L. 1.660.000.000;

- di impegnare, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma complessiva di L. 1.328.000.000 quale spesa per l’anno 2001 a carico dell’amministrazione regionale, equivalente all’80% per ciascun ente di quanto indicato nella colonna “importo assegnato” e pari a quanto indicato nella colonna denominata “quota regionale 2001" di cui all’allegato A.

La somma di L. 1.328.000.000 verrà liquidata ad avvenuta esecutività del presente provvedimento;

- di dare atto che per la restante quota di L. 332.000.000 (pari al totale dei saldi equivalenti al 20% del contributo assegnato agli enti della citata tabella), si provvederà a conclusione dei lavori, a carico del bilancio regionale pluriennale 2001-2003. Le modalità di liquidazione del saldo saranno definite con successivi specifici provvedimenti.

Qualora della documentazione contabile relativa alle spese sostenute, prodotta a conclusione degli interventi, risulti che la quota a carico del bilancio regionale dell’anno 2001 non fosse stata interamente spesa, gli enti beneficiari dei contributi saranno tenuti alla restituzione della quota parte non spesa.

I soggetti beneficiari sono tenuti a non modificare la destinazione dei contributi assegnati. Tali contributi dovranno essere pubblicizzati mediante apposito cartello da cui si evinca che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 1.328.000.000 si fa fronte con l’accantonamento di cui alla D.G.R. n. 45-3466 del 9.7.2001 (A. 101026), sul capitolo 20450 del bilancio di previsione dell’anno 2001.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

allegato



Codice 31
D.D. 8 agosto 2001, n. 319

Affidamento di incarico per la progettazione e la realizzazione attività promozionale su “Musei d’Italia”. Spesa di L. 3.480.000 (Euro 1797.27) cap. 11615/01

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare la produzione di un’immagine idonea a svolgere azione promozionale sull’inserto promozionale “Musei d’Italia” del Touring.

- di affidare l’incarico allo Studio Livio S.r.l. Via Segurana 16 Torino, approvando una spesa di L. 3.480.000 (Euro 1.797.27) (IVA inclusa) per la progettazione, la realizzazione e la consegna del materiale alla società Progetto S.r.l..

La liquidazione delle spettanze avverrà dietro presentazione di fattura vistata per regolarità del Direttore competenze.

Alla spesa di L. 3.480.000 (Euro 1797.27) si fa fronte con l’accantonamento n. 100533 effettuato con D.G.R. n. 14-2317 del 26.2.01 sul cap. 11615/01.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 32.3
D.D. 22 giugno 2001, n. 107

D.P.R. 616/1977 art. 49 - Revoca del contributo di cui alla determinazione n. 304/32 del 19 dicembre 2000 assegnato al Comune di Verduno (CN) e introitamento della somma di L. 500.000 (pari a Euro 258,22) sul capitolo 2400 del bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 28 giugno 2001, n. 120

Iniziative promozionali all’estero. “Piemonte dal vivo 2001": partecipazione al Festival Public Off di Avignone. Spesa di L. 30.000.000 (15.493,71 Euro) (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 29 giugno 2001, n. 121

Contributo a Legambiente Piemonte - Torino per organizzare “Forum regionale delle Scuole dell’Autonomia in Piemonte”. Impegno di spesa L. 7.000.000 (Euro 3.615,20) (Cap. 11725/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 29 giugno 2001, n. 122

Conv. rep. n. 4263 del 26.4.2000. Servizio di immagazzinamento e destinazione di pubblicazioni di interesse regionale. Gennaio-Giugno 2001. Maggior spesa di L. 10.265.000 pari a 5.301,43 Euro (cap. 11595/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 2 luglio 2001, n. 123

Riduzione impegni di spesa effettuati con determinazioni dirigenziali adottate nell’anno 2000. Economia di L. 3.636.611

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 2 luglio 2001, n. 124

Riduzione impegni di spesa effettuati con determinazioni dirigenziali adottate nell’anno 1999. Economia di L. 34.683.279

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 2 luglio 2001, n. 125

L.R. 58/78. Promozione della cultura locale e dell’arco alpino. Convenzione con il Museo Naz. della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino, programma anno 2001 e progetto per la diffusione della conoscenza del patrimonio regionale, sia in Piemonte che all’estero. Spesa L. 375.000.000 (Euro 193.671,34) di cui L. 345.000.000 (Euro 178.177,63) Cap. 11725/2001 e L. 30.000.000 (Euro 15.493,71) Cap. 11610/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 2 luglio 2001, n. 126

Mostra Piero Bolla maggiore spesa di L. 6.618.000 pari a Euro 3.417,91 per lavori supplementari richiesti in corso d’opera relativi all’allestimento. (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 3 luglio 2001, n. 127

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Realizzazione della “Prima Rassegna di Teatro nelle lingue del Piemonte”, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Formalizzazione impegno di L. 48.840.000 (Euro 25.233,75) Cap. 11650/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 3 luglio 2001, n. 128

Rettifica della determinazione n. 102 del 14.06.2001. Minore spesa su impegno n. 2384 del 15.06.2001, cap. 11610/01, di L. 1.800.000 (Euro 929,62)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 4 luglio 2001, n. 129

Iniziative promozionali all’estero. “Piemonte dal vivo 2001": realizzazione a Glasgow di un progetto dedicato a Primo Levi. Spesa di L. 30.000.000 (15.493,71 Euro) (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 5 luglio 2001, n. 132

Determinazione n. 57 del 24.4.2001. Integrazione di alcuni dati mancanti nel dispositivo, per mero errore materiale

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 10 luglio 2001, n. 133

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Approvazione ulteriore elenco ditte per l’esecuzione dei lavori e delle forniture necessarie per l’allestimento della manifestazione. Spesa di L. 63.613.030/Euro 32.853,39 sul Cap. 11610/2001 (A100853)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 10 luglio 2001, n. 134

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Acquisizione spazi pubblicitari su giornali e riviste. Spesa di L. 72.942.000/ Euro 37.671,40 IVA compresa sul Cap. 11610/2001 (A100853)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 10 luglio 2001, n. 135

Partecipazione alle spese per l’organizzazione della IX Biennale Internazionale di Fotografia “Border Stories”, Torino 6 settembre - 7 ottobre 2001. Spesa L. 52.002.000 pari a Euro 26.856,79 (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 10 luglio 2001, n. 136

Esposizione della mostra fotografica “Lo Spirito dei Luoghi - quattro fotografi italiani attraverso il Piemonte” alla Biennale del Festival della Fotografia Italiana a New York. Spesa L. 52.189.311 pari a Euro 26.953,53 (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 12 luglio 2001, n. 137

L.R. 58/78, art. 7. Programma di interventi, per l’anno 2001, a favore di Enti e Associazioni per la tutela, la valorizzazione e la promozione della storia e della cultura locale e dell’arco alpino. Spesa L. 500.000.000 (Euro 258.228,43)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 12 luglio 2001, n. 138

Revoca Conv. Rep. n. 6309 del 24.06.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Palazzo Bricherasio e stipulazione nuova convenzione per la realizzazione di manifestazioni culturali ed espositive sull’arte moderna, contemporanea e sull’arte antica e storica di rilevanza internazionale. Spesa L. 600.000.000 pari a Euro 309,874,14 (cap. 11725/01 e 11720/01)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di revocare, per le motivazioni in premessa indicate, la Conv. Rep. n. 6309 del 24.06.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Palazzo Bricherasio per la realizzazione di attività culturali ed espositive nell’ambito dell’arte moderna e contemporanea;

di stipulare, con la Fondazione Palazzo Bricherasio, Via Lagrange 20, Torino la convenzione allegata al presente atto che ne forma parte integrante, per la realizzazione di manifestazioni culturali ed espositive sull’arte moderna e contemporanea e sull’arte antica e storica di rilevanza internazionale;

di assegnare per l’anno in corso, un contributo di L. 600.000.000 (Euro 309.874,14) per le spese relative alla gestione, funzionamento e all’attività della Fondazione che verrà liquidato e pagato in due rate: la prima pari all’80% ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, la seconda a saldo dietro presentazione di una relazione preconsuntiva annuale da presentare entro il 15 novembre c.a..

La Fondazione Palazzo Bricherasio, entro 30 giorni dall’approvazione dovrà trasmettere alla Regione, copia del proprio bilancio annuale, accompagnata da una relazione sulle attività svolte e di un consuntivo sulle entrate e le spese sostenute.

Alla spesa di L. 600.000.000 pari a Euro 309.874,14 si fa fronte per L. 300.000.000 mediante i fondi accantonati con la D.G.R. n. 37-2117 del 29.01.01 con impegno sul cap. 11725 (acc. n. 100313) e per L. 300.000.000 mediante i fondi accantonati con la D.G.R. 50-3409 del 2.07.01 con impegno sul cap. 11720 (acc. n. 101001).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 13 luglio 2001, n. 139

L.R. 58/8, art. 7. Interventi a favore di Enti e Associazioni per la riscoperta e la valorizzazione delle rievocazioni storiche più significative del Piemonte. Impegno di spesa L. 106.000.000 (Euro 54.744,43) Cap. 11725/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 13 luglio 2001, n. 140

Avvio di un progetto di interscambio culturale Itala-Cuba: partecipazione alle spese per la realizzazione della serata di premiazione dei concorsi “Gran Premio Literario Palma Real” e “Gran Premio Musical Palma Real”. Spesa di L. 6.800.000= (Euro 3.511,91) (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 13 luglio 2001, n. 141

Avvio di un progetto di collaborazione con l’Associazione Per la Storia dei Vigili del Fuoco: partecipazione alle spese per l’acquisto delle divise della fanfara “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882". Spesa di L. 15.600.000 (=Euro 8.056,73) (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 18 luglio 2001, n. 142

Parziale rettifica della determinazione n. 97 dell’8.6.2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 18 luglio 2001, n. 143

Opere urgenti per la realizzazione dell’impianto di climatizzazione della sede espositiva e di rappresentanza denominata Palazzo Cavour. Conferimento incarico professionale per lo svolgimento delle funzioni di direzione lavori e coordinamento per la progettazione e l’esecuzione dei lavori ai sensi del D.L. 494/96. Spesa L. 112.300.000 (Euro 57998,11) cap. 11610/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 19 luglio 2001, n. 144

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Affidamento incarichi per forniture e servizi. Spesa di L. 104.226.000/Euro 53.828,24 sul cap. 11610/2001

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di affidare, per le motivazioni illustrate in premessa, gli incarichi relativi ai lavori ed alle forniture descritte in premessa alle ditte di seguito elencate per gli importi a fianco di ciascuna di esse indicati:

Moris Edil s.a.s. corrente in Torino - Via Albenga, 11/4: L. 36.825.000/Euro 19.018,53 oltre IVA (L. 44.190.000/Euro 22822,23 o.f.i.) per l’intervento di risanamento e miglioria del padiglione dell’ex Rettilario comprendente opere di impermeabilizzazione del tetto e tinteggiatura facciata;

Monaco Piccola Società Cooperativa a.r.l., corrente in Torino, Via F. Gonin, 55: L. 7.800.000/Euro 4.028,36 oltre IVA (L. 9.360.000/Euro 4.834,04 o.f.i.) per il servizio di pulizia e disinfestazione dei padiglioni;

Eventi di E. Tasco, corrente in Torino, Via Monteponi, 51: L. 16.030.000/Euro 8.278,80 oltre IVA (L. 19.236.000/Euro 9.934,56 o.f.i.) per la realizzazione degli exhibits “Telefono caotico”, “Parabole acustiche” e “Telefono di Hooke”;

Holding Tessile S.p.A., corrente in Torino, Via Aosta, 21: L. 1.900.000/Euro 981,27 oltre IVA (L. 2.280.000/Euro 1.177,52 o.f.i.) per l’affitto e l’addobbo di 7 manichini;

Videosat Impianti Radio & Comunicazione, corrente in Collegno, C.so Francia, 113/ter: L. 10.000.000/Euro 5.164,57 oltre IVA (L. 12.000.000/Euro 6.197,48 o.f.i.) per la posa di impianto di ricezione telecomunicazioni amatoriali;

German Impache, con sede in Torino, Via Serrano, 29: L. 3.600.000/Euro 1.859,24 o.f.e. (L. 4.320.000/Euro 2.231,09 o.f.i.) per l’allestimento del padiglione “2001: odissea nella comunicazione;

Hydrotec S.r.l., corrente in Torino, Via M. Coppino, 116/12: L. 10.700.000/Euro 5.526,09 oltre IVA (L. 12.840.000/Euro 6.631,31 o.f.i.) per la fornitura ed installazione di apparecchiature necessarie al funzionamento del “Cinema dinamico 3 D”;

Al conferimento dei suddetti incarichi si procederà con lettera contratto secondo gli usi del commercio.

In caso di ritardi, per cause imputabili alle suddette ditte, sarà applicata una penale di L. 100.000 al giorno, mentre per gravi inadempienze sarà commisurata al danno emergente.

I suddetti importi saranno liquidati alle rispettive ditte successivamente al termine dei lavori ed alla consegna delle forniture, dietro presentazione di fattura vistata per regolarità dal Direttore ex art. 41 L.R. 8/84.

Alla spesa complessiva di L. 104.226.000/Euro 53.828,24 IVA compresa si fa fronte mediante impegno sul Cap. 11610/2001 mediante i fondi accantonati con D.G.R. n. 22-3077 del 28 maggio 2001 (A100853).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 19 luglio 2001, n. 145

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione”. Affidamento incarichi per forniture e servizi. Spesa di L. 229.230.800/Euro 118.387,83 (cap. 10440/2001, cap. 11012/2001 e cap. 11610/2001)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di affidare, per le motivazioni illustrate, gli incarichi relativi ai lavori ed alle forniture descritte in premessa alle ditte di seguito elencate per gli importi a fianco di ciascuna di essi indicati:

Società Euphon, corrente in Torino, Via Paolo Veronese, 243, per la fornitura di apparecchiature di elevata tecnologia e relativo allestimento all’interno dei vari exhibits: L. 50.000.000/Euro 25.822,84 oltre IVA (L. 60.000.000/Euro 30.987,41 o.f.i.);

Telecom Italia Lab S.p.A. con sede in Torino, Via Reiss Romoli, 274 per l’allestimento dell’exhibit “Odissea nella comunicazione”: L. 69.166.000/Euro 35.721,26 oltre IVA (L. 83.000.000/Euro 42.865,92 o.f.i.);

C.S.I. Centro Studi Impianti S.r.l., corrente in Druento, Via G. Verdi, 10, per l’intervento di realizzazione dell’impianto elettrico della mostra: L. 71.859.000/Euro 37.112,08 oltre IVA (L. 86.230.800/Euro 44.534,49 o.f.i.);

Al conferimento dei suddetti incarichi si procederà con lettera contratto secondo gli usi del commercio.

In caso di ritardi, per cause imputabili alle suddette ditte, sarà applicata una penale di L. 100.000 al giorno, mentre per gravi inadempienze sarà commisurata al danno emergente.

I suddetti importi saranno liquidati alle rispettive ditte successivamente al termine dei lavori ed alla consegna delle forniture, dietro presentazione di fattura vistata per regolarità dal Direttore ex art. 41 L.R. 8/84.

Alla spesa complessiva di L. 229.230.800/Euro 118.387,83 IVA compresa si fa fronte mediante impegno della somma di L. 29.230.800/Euro 15.096,45 sul Cap. 11610/2001 mediante i fondi accantonati con D.G.R. n. 22-3077 del 28 maggio 2001 (A100853), della somma di L. 100.000.000/Euro 51.645,69 sul Cap. 11012/2001 mediante i fondi accantonati con D.G.R. n. 47-3324 del 25 giugno 2001 (A100984) e della somma di L. 100.000.000/euro 51.645,69 sul Cap. 10440/2001 mediante i fondi accantonati con D.G.R. n. 3-2129 del 30 gennaio 2001 (A100333).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 19 luglio 2001, n. 146

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Programma di interventi, per l’anno 2001, a favore di Enti e Associazioni per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’originale patrimonio linguistico del Piemonte. Spesa L. 260.000.000 (Euro 134.278,80) Cap. 11770/01

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le finalità e con le motivazioni in premessa illustrate, il programma di interventi per la valorizzazione e la promozione della conoscenza dell’originale patrimonio linguistico del Piemonte, per l’anno 2001, attuato secondo i criteri in premessa argomentati, al fine dell’applicazione della L.R. 5/01 “Modificazioni ed integrazioni della Legge Regionale 26 aprile 2000, n. 44 (Disposizioni normative per l’attuazione del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ”Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59")", per un ammontare complessivo di L. 260.000.000 (Euro 134.278,80), a favore degli Enti e delle Associazioni le cui attività sono risultate essere di carattere sovrazonale o che coinvolgono tutto il territorio della Regione, così come risulta dall’allegato elenco che forma parte integrante del presente atto, per le attività e per l’importo a fianco di ciascuno indicati.

Tali contributi verranno liquidati e pagati secondo le seguenti modalità:

- un acconto, pari all’80%, dietro presentazione da parte del beneficiario della comunicazione di avvenuto avvio delle iniziative;

- il restante 20% a saldo, dietro presentazione di relazione sull’attività svolta, corredata da eventuale rassegna stampa, dal rendiconto consuntivo dell’attività (articolato in entrate e uscite) e di copia di eventuali materiali prodotti.

Il contributo potrà altresì essere liquidato e pagato in un’unica soluzione dietro presentazione della documentazione di cui sopra qualora le iniziative sono già realizzate.

Il rendiconto consuntivo consiste nel riepilogo analitico delle spese sostenute e delle entrate per la realizzazione dell’iniziativa.

La rendicontazione costituisce autocertificazione della corrispondenza dei dati ivi contenuti con quelli del bilancio.

Nella rendicontazione sarà ammessa l’esposizione di spese generali, anche non documentate, purchè accertabili, fino a un massimo del:

- 15% per iniziative dal costo complessivo sino a L. 100.000.000 (Euro 51.645,69);

- 10% per iniziative dal costo complessivo superiore a L. 100.000.000 (Euro 51.645,69).

Resta comunque facoltà dell’Amministrazione regionale l’effettuazione di controlli a campione sulle rendicontazioni, attraverso la richiesta della documentazione originale di spesa.

Sono esclusi dai contributi per un triennio i soggetti che, a seguito dei controlli di cui sopra, risultino aver presentato documentazioni non veritiere o comunque difformi dal contenuto della rendicontazione.

Ai sensi dell’art. 10, comma 4 della L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97, i beneficiari dei contributi sono tenuti a presentare la rendicontazione entro un anno dalla data di assegnazione.

In caso di mancato adempimento di tale obbligo, dopo opportuna verifica, si potrà disporre la revoca dei contributi assegnati.

Qualora la rendicontazione finale documenti un importo di spesa inferiore a quanto dichiarato in sede di preventivo, sarà obbligo per il beneficiario ampia e dettagliata motivazione scritta alla competente Direzione regionale che, previa verifica, potrà provvedere, ove occorra:

- all’eventuale ridimensionamento del contributo attraverso il recupero parziale o totale delle somme già erogate, ovvero alla riduzione o alla mancata liquidazione del saldo;

- alla liquidazione dell’intero contributo qualora il soggetto interessato si impegni, previo accordo formalizzato con la Direzione interessata, ad utilizzare entro l’anno successivo la quota eccedente per la realizzazione di iniziative che rientrino in quelle previste dalla L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97.

Alla spesa complessiva di L. 260.000.000 (Euro 134.278,80) si fa fronte mediante stanziamento di cui al Cap. 11770 del Bilancio 2001 (accantonamento n. 101044).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 693

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione “Associazione Volontari Protezione Civile e A.I.B. - Val Curone, Grue - Ossona - ONLUS”

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 694

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Air Delta U.L.M. Protezione Civile”

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 695

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “C.B. Valle Belbo Nizza Emergenza Radio - Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (O.N.L.U.S.)”

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice S1.5
D.D. 29 giugno 2001, n. 696

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Protezione Civile Canale 2000"

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice S1.4
D.D. 5 luglio 2001, n. 706

Affidamento servizio di stampa e progettazione grafica a FOR IMAGE

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa:

- di affidare a FOR IMAGE, via Garibaldi, n. 38 - Torino, il servizio di stampa e progetto grafico descritti in premessa, nonchè il servizio di etichettatura, timbratura e imbustamento del materiale stesso.

- di impegnare, sul cap. 11012 del bilancio regionale 2001 (Acc. 100968), la somma complessiva di lire 30.642.000 (comprensiva di IVA) a favore di FOR IMAGE.

- di procedere al pagamento a favore di FOR IMAGE di L. 30.642.000, previa presentazione di fattura e verifica da parte della Regione Piemonte della regolarità delle prestazioni effettuate.

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano



Codice S4
D.D. 28 maggio 2001, n. 36

Acquisizione per donazione gratuita della collezione zoologica del Sig. Alfredo Tresoldi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di accettare dal Sig. Alfredo Tresoldi di Milano, in donazione gratuita, gli esemplari zoologi descritti in premessa;

- avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 28 maggio 2001, n. 37

Pareri necessari per l’apertura del Museo di Zoologia. Studio Martinelli di Torino. Spesa di L. 8.031.200 (Euro 4147,77). Cap. 11580/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma complessiva di L. 8.031.200 sul cap. 11580 del bilancio 2001 che presenta al riguardo sufficiente disponibilità (acc. Nº 100166/P assunto con D.G.R. nº 87 - 1800 del 18.12.2000);

- di disporre, per le motivazioni illustrate in premessa, la liquidazione dell’importo di L. 6.000.000, più I.V.A. 20º, per un importo totale di L. 7.200.000 a favore dell’ing. Maurizio Martinelli per la predisposizione della documentazione tecnica ed atti connessi necessari per l’apertura - ai fini della sicurezza - del Museo di Zoologia;

- la liquidazione dell’importo di L. 7.200.000 avverrà previo visto del competente Dirigente sulla fattura ai sensi della L.R. 8/84;

- di disporre la liquidazione dell’importo di L. 831.200 per il versamento postale effettuato dall’ing. Martinelli nell’interesse del Museo.

- la liquidazione dell’importo di L. 831.200 avverrà su presentazione del bollettino postale effettuato nell’interesse del M.R.S.N..

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 28 maggio 2001, n. 38

Museo di Zoologia. Ditta “Armodian Service”. Spesa di L. 5.894.400 (Euro 3044,20). Cap. 11580/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare, per le motivazioni illustrate in premessa relative a interventi imprevisti per l’apertura del Museo di Zoologia - la somma complessiva di L. 5.894.400 sul cap. 11580 del bilancio 2001 che presenta al riguardo sufficiente disponibilità (acc. 100419 assunto con D.G.R. 53-2245 del 12.2.2001).

- di disporre la liquidazione dell’importo di L. 5.894.400, I.V.A. compresa, a favore della Ditta “Armodian Service” di Torino.

- la liquidazione dell’importo avverrà previo visto di conformità della fornitura prevista e previo visto sulla fattura da parte del competente Dirigente del Museo ai sensi della L.R. 8/84.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 13 giugno 2001, n. 39

Installazione tende ignifughe. Ditta Baldeschi. Spesa di L. 10.632.000 (Euro 5490,97). Cap. 11580/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare - per le considerazioni in premessa illustrate - alla ditta Baldeschi di Torino l’installazione di tende ignifughe pari a circa 238 mq, per un importo - I.V.A. compresa - pari a L. 10.632.000.

- la somma di L. 10.632.000 è impegnata sul cap. 11580 del bilancio 2001 che presenta al riguardo sufficiente disponibilità (acc. 100419 assunto con D.G.R. 53-2245 del 12.2.2001);

- la liquidazione dell’importo avverrà - previa attestazione di conformità all’ordinazione e previo visto sulla fattura da parte del competente Dirigente del Museo - ai sensi della L.R. 8/84.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 14 giugno 2001, n. 42

Acquisto di pubblicazioni da case editrici varie. Spesa di L. 5.000.000 (Euro 2582,28), cap. 11670/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Claudio G. Massaia



Codice S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 43

Rettifica determinazione n. 37 del 28.5.2001 per errata indicazione impegno di spesa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 29 giugno 2001, n. 44

Acquisizione e installazione di tralicci metallici portanti e impianto di illuminazione per il cortile del Museo. Spesa di L. 30.105.600 (Euro 15.548). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice S4
D.D. 4 luglio 2001, n. 45

Montaggio capannone metallico. Ditta Edilpress di Ciriè. Spesa di L. 6.000.000 (Euro 3098,74). Cap. 11580/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 4 luglio 2001, n. 46

Acquisto e montaggio impianto portaschermo in alluminio reticolare. Ditta I.E.M. di Torino. Spesa di L. 13.800.000 (Euro 7127,11) Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 4 luglio 2001, n. 47

Apertura del Museo di Zoologia. Servizi di vigilanza, biglietteria, bookshoop e assistenza visitatori. Periodo luglio-15 settembre 2001. Ditta Armodian Service di Torino. Spesa di L. 56.899.584 (Euro 29386,18). Cap. 11580/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 6 luglio 2001, n. 48

Determinazione dei prezzi di vendita delle pubblicazioni edite dal Museo di Scienze Naturali di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di stabilire il prezzo di vendita delle pubblicazioni edite dal M.R.S.N., così come indicato in premessa.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni.

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto


COMUNICATI

Comunicato del Presidente del Consiglio Regionale

Criteri per la redazione dei testi normativi in relazione alla cessazione del corso legale della Lira e all’entrata in vigore dell’Euro - ottobre 2001

Dal 1° gennaio 2002 non sarà più possibile fare riferimento alle lire nelle nuove leggi. Appare quindi necessario definire - analogamente a quanto già fatto nei due rami del Parlamento nazionale - criteri per la redazione dei testi normativi e per agevolare il passaggio dalla Lira all’Euro.

a) Tutte le norme regionali vigenti al 1° gennaio 2002 che prevedono importi in Lire devono essere intesi come riferimenti all’unità Euro e perciò dovranno essere lette in Euro: ne consegue che non sarà necessario riscrivere tutte le norme vigenti in Euro, applicando le regole di conversione fissate dal Regolamento comunitario 3 maggio 1998, n. 974 1

b) I progetti di legge presentati dal 1° novembre 2001 al 31 dicembre 2001 che recano importi monetari, sia autorizzazioni di spesa, sia importi che non siano autorizzazioni di spesa (ad es. soglie di valore, tariffe, sanzioni, fasce di reddito, ecc.), devono essere espressi non solo in Lire, ma anche in Euro.

c) Per ciò che attiene ai progetti di legge regionale che verranno presentati dal 1° gennaio 2002, gli importi in essi contenuti dovranno essere espressi in Euro. Nel caso non siano indicate le cifre in Euro, si provvederà d’ufficio alla conversione secondo le regole predette.

d) La legge regionale di contabilità del 18 aprile 2001, n. 7, prevedendo l’introduzione nel sistema regionale della legge finanziaria quale strumento di manovra, impone di individuare il quadro delle risorse finanziarie per il periodo compreso nel bilancio pluriennale, in coerenza con gli obiettivi stabiliti nel Documento di Programmazione Finanziaria e in connessione con lo sviluppo della fiscalità regionale. Pertanto, nei progetti di legge recanti autorizzazioni di spesa pluriennali espressi in Lire, i valori monetari relativi dovranno essere convertiti in Euro, secondo la regola di conversione con arrotondamento.

e) I progetti di legge, già licenziati dalle Commissioni consiliari e all’esame dell’Aula, contenenti elementi monetari difformi dai criteri sopra evidenziati, saranno adeguati, a cura delle Commissioni o dell’Aula, tramite i relativi uffici, prima della loro approvazione.

e.1) I progetti di legge presentati e assegnati alle Commissioni per il relativo esame, saranno resi conformi dalle stesse Commissioni con l’adeguamento degli importi in Euro. In particolare, nella costruzione dell’articolo finanziario e nella relazione tecnica a corredo dei progetti di legge, dal 1° novembre 2001 gli importi in Euro precederanno quelli espressi in Lire.

e.2) Particolare attenzione è da prestarsi nella formulazione degli emendamenti presentati sia in Aula, sia in Commissione. Gli emendamenti sostitutivi di importi espressi in Lire con importi espressi in Euro non hanno valore modificativo ai fini della loro ricevibilità. Qualora invece gli emendamenti sostituiscano un importo in Lire con un importo in Euro arrotondato, questi hanno contenuto sostanziale e pertanto modificativo del precedente importo.

e.3) Per ciò che concerne il coordinamento finale del testo - in armonia con le disposizioni previste dall’articolo 83 del nostro Regolamento - le Commissioni consiliari permanenti e l’Aula apportano tutte le modificazioni legate alla conversione degli importi. Ad esempio, in relazione agli allegati ad un progetto di legge, le tabelle riportanti anche un solo importo in Lire dovranno essere interamente sostituite con una nuova stesura espressa in Euro. In sede di coordinamento si prenderanno in esame le proposte di conversione di arrotondamento di limitato rilievo in rapporto alla somma indicata.

f) La conversione in Euro di cifre tonde espresse in Lire, applicando il tasso di conversione legale, dà luogo a cifre con decimali. In consonanza con i criteri per la redazione dei testi normativi dettati dai Presidenti dei due rami del Parlamento, si richiama l’attenzione sull’opportunità di sostituire di volta in volta una cifra tonda espressa in lire con una cifra tonda espressa in Euro, valutando il prevalente interesse ad una maggiore chiarezza ed applicabilità della norma rispetto a quello della precisione matematica della conversione. A tale proposito si ritiene di individuare nell’Ufficio di Presidenza, ai sensi dell’articolo 83 del nostro Regolamento, il soggetto preposto a valutare la prevalenza di tale interesse.

g) Le sanzioni pecuniarie, sia penali, sia amministrative, ai sensi dell’articolo 51, 3° comma del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, vanno arrotondate nell’importo in Euro, con il troncamento dei decimali. Quindi una determinata sanzione applicabile dal 1° gennaio 2002 comporta l’eliminazione delle due cifre decimali determinate dalla conversione delle Lire in Euro, in base al tasso di conversione di Lire 1936,27, senza operare l’arrotondamento. Ad esempio, la sanzione pecuniaria di Lire 600.000, convertita in 309,87 Euro, deve essere troncata a 309 Euro.

h) Nell’ambito dei documenti contabili, in particolare del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2001, sia con riferimento alle risorse finanziarie della Giunta, sia a quelle del Consiglio regionale, occorre precisare che la gestione relativa proseguirà in Lire fino alla sua rendicontazione nell’esercizio finanziario 2002.



Comunicato dell’Assessore Regionale all’Urbanistica

L.R. 8 luglio 1999, n. 19 - Applicazione dell’art. 12 concernente l’adeguamento dei piani regolatori generali alle definizioni uniformate dei parametri e degli indici edilizi ed urbanistici riportate nel regolamento edilizio tipo approvato con D.C.R. 29 luglio 1999, n. 548-9691

Ai Sindaci dei Comuni
della Regione Piemonte

Ai Presidenti delle Comunità Montane della Regione
Piemonte

LORO SEDI

A seguito delle richieste di specificazione pervenute in merito ai contenuti dell’art. 12 della l.r. 19/99, si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni sull’applicazione di tale disposto.

a) Premessa

E’ necessario premettere che l’adeguamento dei piani regolatori alle definizioni uniformate dei parametri e degli indici edilizi ed urbanistici riportati nel regolamento edilizio tipo della Regione Piemonte presuppone, anzitutto, l’esistenza di un regolamento edilizio comunale vigente già adeguato alle definizioni menzionate: non potendo introdurle nei vecchi regolamenti che non possono essere variati (cfr. art. 12, c. 1), tutti i Comuni del Piemonte debbono quindi dotarsi di un nuovo regolamento edilizio che le contenga (cfr. art. 12, c.3).

Per tale adempimento non esistono termini di scadenza prefissati, mentre vi è l’obbligo di adeguare i nuovi piani regolatori generali, le loro revisioni e le loro varianti generali, i cui progetti preliminari risultino deliberati dopo il 1° gennaio 2000 (cfr. art. 12, c.5 e istruzioni impartite con nota assessorile n. 1587 SP del 10 dicembre 1999).

Si sottolinea che l’adeguamento effettuato intervenendo prima sul regolamento edilizio e poi sullo strumento urbanistico ha una fondata motivazione: l’adozione delle nuove definizioni dei parametri riportate al titolo III° del regolamento edilizio tipo induce, quasi certamente, la necessità di riformulare il progetto di piano regolatore - almeno per quanto concerne le misure da attribuire alle entità fisiche che individuano e caratterizzano i diversi prodotti edilizi - ma, con elevata probabilità, implica anche aggiustamenti e/o integrazioni di norme. Il tutto porta a concludere che è vantaggioso che l’operazione sia effettuata in sede di revisione dei piani, vale a dire quando si forma una variante generale (o un nuovo piano), in cui tutte le specificazioni inerenti all’assetto del territorio possono essere globalmente e simultaneamente coordinate.

Tuttavia, non si può escludere che particolari situazioni locali consentano di effettuare l’adeguamento anche senza ricorrere ad una variante generale: in sintesi, l’adozione di una variante generale crea l’obbligo (per legge) ed offre l’opportunità (tecnica) dell’adeguamento, mentre l’adozione di altri tipi di variante può essere utilizzata quando il comune intenda effettuarlo volontariamente.

E’ comunque sempre necessario che gli adeguamenti degli strumenti urbanistici alle definizioni uniformate siano convenientemente evidenziati nei dispositivi dei provvedimenti di assunzione, in modo da consentire una inequivoca comprensione delle decisioni comunali e, di conseguenza, la eventuale espressione di osservazioni, da parte di chiunque, durante i tempi rituali di pubblicazione.

b) Istruzioni applicative.

A mente delle considerazioni svolte, un Comune, che sia dotato di regolamento edilizio vigente e di piano regolatore vigente e intenda iniziare la procedura di adeguamento ai disposti della L.R. 19/99, deve, anzitutto, dotarsi di un nuovo regolamento, conforme o non conforme a quello tipo, ove siano recepite obbligatoriamente le definizioni uniformate dei parametri e degli indici edilizi ed urbanistici da rispettare nell’edificazione. E’ intuitivo che, con altissima probabilità, tali nuove definizioni si porranno in contrasto, in tutto o in parte, con quelle contenute nel regolamento edilizio vigente e/o nelle norme di attuazione dello strumento urbanistico vigente.

Per il regolamento non vi sono problemi, poichè non è soggetto all’applicazione delle misure di salvaguardia, quindi il nuovo, al momento dell’approvazione, sostituisce il vecchio senza possibilità di sovrapposizione di norme; così non è per lo strumento urbanistico vigente, che non può essere sostituito dal regolamento edilizio. Se detto strumento urbanistico contiene, come prevedibile, anche disposizioni normative concernenti i parametri e gli indici edilizi ed urbanistici, quasi certamente, queste si pongono in contrasto con la nuova normativa imposta dalla legge, derivata dal testo del regolamento edilizio tipo ed inserita nel nuovo regolamento edilizio comunale. La soluzione (individuata all’art. 12, comma 4, della L.R. 19/99) è quella di sospendere la validità di tale normativa e di considerare trasferita, in via transitoria, nel nuovo regolamento quella dello strumento urbanistico vigente (utilizzando la procedura suggerita all’art. 27 bis del testo tipo), fino all’adeguamento di quest’ultimo.

c) Sintesi delle modalità operative

Riassumendo, per un Comune con regolamento edilizio vigente e piano regolatore generale vigente, la sequenza delle operazioni di adeguamento è la seguente:

1) conseguire l’approvazione, ai sensi dell’art. 3 della L.r. 19/99, di un nuovo regolamento edilizio contenente le definizioni uniformate (art. 12, c.3) di cui al titolo III del regolamento edilizio tipo, introducendo la disposizione transitoria, di cui all’art. 27 bis del testo tipo, che ne sospende l’efficacia fino all’adeguamento dello strumento urbanistico generale, con contestuale rinvio a quelle non uniformate inserite nel piano regolatore vigente;

2) conseguire l’efficacia (entrata in vigore) del regolamento edilizio pubblicando per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione la delibera di approvazione del medesimo;

3) adottare il progetto preliminare della variante di adeguamento del piano regolatore contenente una norma di rinvio alle definizioni uniformate presenti nel regolamento edilizio, delle quali era stata transitoriamente sospesa l’efficacia, e, contemporaneamente, abrogare l’art. 27 bis.

In pratica, le definizioni dei parametri e degli indici debbono trovare posto nel testo del regolamento edilizio mentre le misure e le modalità di applicazione dei medesimi debbono essere contenute nelle norme tecniche di attuazione dei piani regolatori; queste ultime non debbono più riportare norme che siano identificate dalla legge quali contenuti dei regolamenti edilizi, come finora avvenuto.

d) Problemi di applicazione

L’approvazione di un nuovo regolamento edilizio è la prima azione fondamentale per la corretta applicazione della procedura illustrata. Infatti, qualora si intendesse adottare una variante al piano regolatore generale, contenente le definizioni uniformate, senza aver preventivamente operato la sostituzione del vecchio regolamento edilizio, si verificherebbe la seguente situazione: a partire dall’applicazione delle misure di salvaguardia, esisterebbero uno strumento urbanistico adeguato alle definizioni uniformate ed un regolamento vigente, redatto ex art. 33 della L. 1150/42, che ne conterrebbe altre certamente difformi. La situazione diverrebbe ancora più critica a piano regolatore approvato e perciò totalmente applicabile: il che sarebbe sufficiente ad inficiare la legittimità del rilascio degli atti autorizzativi in materia di edilizia, a disorientare gli operatori che agiscono in regime di iniziativa di parte (es: D.I.A.) e ad innescare contenzioso.

E’ quindi interesse dei Comuni che tale situazione non si configuri: la Regione, per parte sua, interverrà con accertamenti in sede di verifica delle varianti generali agli strumenti urbanistici, al fine di indirizzare a soluzione, nell’ambito del conseguente perfezionamento della documentazione proposta, eventuali procedure anomale, anche tenendo conto che la possibile “sanatoria” consiste nell’approvare un regolamento edilizio conforme a quello tipo, operazione che un Comune può fare autonomamente in tempi brevi.

Si raccomanda a tutte le Amministrazioni Comunali di seguire le istruzioni impartite e di consultare preventivamente gli Uffici per approfondire e risolvere eventuali casi particolari e si ricorda che il testo del Regolamento Edilizio Tipo è pubblicato sul supplemento al BUR n. 35 del 1° settembre 1999 e l’avviso di rettifica a pag. 54 del BUR n. 39 del 29.09.1999.

L’Assessore all’Urbanistica
Franco Maria Botta