AGRICOLTURA

D.G.R.  30 ottobre 2001, n.  1 - 4295

L.R. 21/99 art. 60 - Finanziamento ai consorzi d’irrigazione degli studi, indagini e ricerche preliminari alla progettazione delle opere di bonifica e irrigazione finalizzati all’elaborazione del piano regionale per le attività di bonifica  e irrigazione - Definizione dei criteri di individuazione dei soggetti attuatori - Apertura di bando - Spesa L. 300.000.000 (cap. 12655/01 - acc. n. 101240)

ASSISTENZA

Codice 30
D.D. 18 giugno 2001, n. 188

L.R. 25.1.88 n. 6 e s.m.i. - L.R. 8.8.97 n. 51, art. 23, c. 1, lett. h) - Affidamento di un incarico di prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente di cui all’art. 81, c. 1, lett. e) del D.P.R. 22.12.86 n. 917, al Dott. Emanuele Bellavia a supporto dell’attività della Direzione Politiche Sociali, per la definizione del Piano Socio-Sanitario e della legge regionale attuativa della L. 8.11.2000, n. 328

Codice 30
D.D. 18 giugno 2001, n. 189

L.R. 25.1.88 n. 6 e s.m.i. L.R. 8.8.97 n. 51, art. 23, c. 1, lett. h) - Affidamento di un incarico di prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente di cui all’art. 81, c. 1, lett. e) del D.P.R. 22.12.86 n. 917, alla Dott.ssa Daniela Vineis a supporto dell’attività della Direzione Politiche Sociali, per la definizione del Piano Socio-Sanitario e della legge regionale attuativa della L. 8.11.2000. n. 328

Codice 30.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 315

Ente “Asilo Infantile Biglia” con sede in Faule (CN). Provvedimenti in ordine al riconoscimento della personalità giuridica privata

COMMERCIO

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 56 - 4290

Commercio su area pubblica D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001 “Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore” - D.G.R. n. 76-3718 del 3 agosto 2001. Mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore. Differimento di termini

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 2 ottobre 2001, n. 186

Deliberazione ufficio di presidenza n. 77 del 21/3/2001 - Sistema di valutazione delle prestazioni dei Direttori Regionale e del Responsabile della struttura speciale afferenti il Consiglio Regionale - anno 2001 - Errata corrige (GA)

D.U.P.C.R. 2 ottobre 2001, n. 187

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’ufficio di comunicazione dell’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Pagliaccetti/Cabases) (MP/LS)

D.U.P.C.R. 2 ottobre 2001, n. 188

Recepimento dei contratti collettivi decentrati stipulati in data 1/6/2001 inerenti le modalità e i criteri per la ripartizione degli incentivi connessi alle attività di progettazione e alle altre disciplinate dalla Legge 109/94 e s.m.i. assunzione del Regolamento relativo ai predetti incentivi relativamente al personale del ruolo del Consiglio Regionale (GA)

D.U.P.C.R. 2 ottobre 2001, n. 189

Dipendente signor Cosimo Poppa: autorizzazione all’assunzione di incarico ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 10 (PC)

Codice D3
D.D. 27 settembre 2001, n. 592

Appalto concorso per l’affidamento della gestione di tutti i servizi di ristoro del Consiglio Regionale del Piemonte. Approvazione lettera di invito e elenco ditte da invitare alla gara

Codice D3S3
D.D. 28 settembre 2001, n. 593

Gara mediante pubblico incanto per la fornitura del sistema di duplicazione, stampa e copiatura ad alta produttività per il centro stampa del Consiglio Regionale. Affidamento incarico professionale per misure di rumore - Impegno di spesa di L. 2.539.800 (Euro 1.311,70) a carico del Cap. 3030 art. 20 del bilancio esercizio 2001

Codice D4S2
D.D. 28 settembre 2001, n. 594

Attività di promozione istituzionale e pubblicitaria - Inserzioni su riviste e monografie a diffusione regionale e sulla guida ai governi locali seconda edizione anno 2001 - Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 18.360.000 (9.482,15 E) - Cap. 3040, art. 3 esercizio finanziario 2001

Codice D3S4
D.D. 28 settembre 2001, n. 595

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C (ex sesta qualifica funzionale) a tempo determinato per le esigenze delle strutture del Consiglio Regionale

Codice D1S3
D.D. 28 settembre 2001, n. 596

Tirocinio formativo e di orientamento per laureati. Approvazione bozza convenzione con università degli studi di Torino facoltà di giurisprudenza

Codice D1S1
D.D. 28 settembre 2001, n. 597

Tirocinio formativo e di orientamento per laureati. Approvazione bozza convenzione con Istituto Universitario di Studi Europei di Torino (IUSE)

Codice D1S1
D.D. 28 settembre 2001, n. 598

Tirocinio formativo e di orientamento per laureati. Approvazione bozza convenzione con Istituto Universitario di Studi Europei di Torino (IUSE)

Codice D4S3
D.D. 1 ottobre 2001, n. 599

Manifestazione delle Federazioni dei Comuni gemellati con il Piemonte delle Province di Santa Fè e Cordoba nel Padiglione Piemonte alla “Feira Rural” di San Francisco di Cordoba. - Contributo organizzativo - Impegno di spesa lire 6.000.000 (Euro 3098,74) cap. 6040, art. 2 Bilancio di Previsione 2001

Codice D3S3
D.D. 1 ottobre 2001, n. 600

Lavori aggiuntivi di ripristino giunzioni pareti e successiva tinteggiatura degli uffici del difensore civico al piano terreno ed ufficio al piano primo presso la sede del Consiglio regionale di Piazza Solferino, 22 - Torino. Affidamento alla ditta Cisa di Santo Cicirella ed impegno di spesa di L. 11.000.000 (Euro 5681,02) o.f.c. sul cap. 3030 art. 11 esercizio finanziario 2001

CONTENZIOSO

Tribunale di Torino

N. 887 Reg. ordinanze 2001 - Ordinanza emessa il 5 giugno 2001 dal Tribunale di Torino nel procedimento civile vertente tra (omissis) e Comune di Torino - Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma dell’art. 25 della legge 11 marzo 1963, n. 87

Tribunale di Torino

N. 888 Reg. ordinanze 2001 - Ordinanza emessa il 5 giugno 2001 dal Tribunale di Torino nel procedimento civile vertente tra (omissis) e Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino - Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma dell’art. 25 della legge 11 marzo 1963, n. 87

INDUSTRIA

Codice 16.1
D.D. 2 ottobre 2001, n. 194

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - (Bando anno 2001) - Concessione dell’agevolazione - Impegno di spesa di L. 86.289.152.466 cap. 26751/2001 (acc. n. 100411), cap. 26751/2001 (acc. n. 100865), cap. 20115/2001 (acc. n. 100990) e cap. 26750/2001 (acc. n. 100991)

Codice 16.1
D.D. 2 ottobre 2001, n. 196

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - (Bando anno 2001) - Concessione condizionata dell’agevolazione - Impegno di spesa di L. 1.623.388.574 (cap. 26750/2001 - acc. n. 100991)

Codice 16.1
D.D. 2 ottobre 2001, n. 197

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - (Bando anno 2001) - Approvazione elenco delle dichiarazioni - domande respinte

Codice 16.1
D.D. 25 ottobre 2001, n. 226

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 (Bando regionale anno 2001). Rideterminazione dell’agevolazione concessa e variazione del beneficiario dell’impegno di spesa: rettifiche della determinazione n. 194 e della determinazione n. 196 del 2/10/2001

Codice 16.1
D.D. 25 ottobre 2001, n. 227

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c.2 L. 266/97 (Bando anno 2001). Rettifica della determinazione n. 197/2001 avente ad oggetto l’approvazione dell’elenco delle dichiarazioni-domanda respinte

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1077

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 6 attraversamenti della Roggia dei Molini ed uno sul rio Valle di Casa in Comune di Villette. Ditta: Consorzio Raccolta e Depurazione acque reflue della Valle Vigezzo

Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1078

Legge 102/90 - L.R. 18/84. Lavori di regimazione parte terminale rio Pelciattino in Comune di Trontano. Importo Lit. 100.000.000=. Perizia di Variante

Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1079

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di sistemazione idraulica Rio Maiasca in frazione Prato. Importo di L. 25.000.000

Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1081

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di sistemazione idraulica torrente Ovesca in località Ruginenta e regimazione Rio Alber. Importo di L. 100.000.000

Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1082

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di sistemazione torrente Ovesca in località Prato. Importo di L. 200.000.000

Codice 25.1
D.D. 1 agosto 2001, n. 1083

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di realizzazione di un elettrodotto aereo esterno a 380 kV, localizzato nei Comuni di Molino dei Torti (AL) e di Castelnuovo Scrivia (AL), presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A. - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

Codice 25.3
D.D. 3 agosto 2001, n. 1090

Rinnovo di autorizzazione idraulica n. 3429, assunta con determinazione dirigenziale n. 91 in data 07.02.00, per la realizzazione dell’opera di sbocco, in sponda sinistra del torrente Sangone, del collettore di fognatura bianca lungo strade del Portone e Via G.C. Anselmetti, rientrante nell’ambito degli interventi per il centro Agro-alimentare di Torino, e per la realizzazione delle relative opere di difesa spondale

Codice 25.3
D.D. 6 agosto 2001, n. 1094

Autorizzazione idraulica n. 3622 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Chisone, con una condotta fognaria staffata al ponte della frazione Depot-Chambons in Comune di Fenestrelle. Ditta: Comune di Fenestrelle

Codice 25.4
D.D. 6 agosto 2001, n. 1095

Psr 2000/2006. Misura T. Azione T1. Comune di Parodi Ligure. Contributo 100.000.000 ai sensi della D.D. 137 del 15/03/2001. Opera di sistemazione del T. Albedosa

Codice 25.4
D.D. 6 agosto 2001, n. 1096

L.R. 9/10/95 n. 72 art. 6 D.D. 112/5122 del 11/11/1997. Interventi di sistemazione idrogeologica e idraulica forestale

Codice 25.2
D.D. 7 agosto 2001, n. 1097

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Asti. Lavori di ripristino di un tratto di condotta fognaria in V. Vittorio Emanuele II nel Comune di Viarigi. Contributo L. 22.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 agosto 2001, n. 1098

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Asti. Lavori per disalveo Rio Meina e ricostruzione attraversamento lungo la s.c. della Gorrea in B.ta Rocco nel Comune di Passerano Marmorito. Contributo L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 8 agosto 2001, n. 1101

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Bergolo (CN) - Ripristino tetto fabbricato comunale. Contributo L. 5.500.000=

Codice 25.2
D.D. 8 agosto 2001, n. 1105

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Villadossola (VCO). Lavori di sistemazione tetto scuola elementare “L. Manzoni”. Contributo L. 10.000.000=

Codice 25.5
D.D. 9 agosto 2001, n. 1106

Autorizzazione idraulica n. 1123 per lavori di ripristino del ponte sul rio Morra lungo la strada comunale Pogliano in Comune di Moncucco Torinese (AT). Richiedente: Comune di Moncucco Torinese (AT)

Codice 25.9
D.D. 10 agosto 2001, n. 1109

L. 102/90 - Valtellina Ter. Progettazione di opere di sistemazione idraulica Fiume Toce in località Pissaro in Comune di Premia (VB). Autorizzazione idraulica del progetto definitivo ed esecutivo. Utilizzo recupero del ribasso d’asta. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Antigorio Divedro Formazza (VB). Importo L. 300.000.000

Codice 25.6
D.D. 13 agosto 2001, n. 1112

Eventi alluvionali dell’autunno 2000 - Monterosso Grana - Progetto per lavori di ripristino del fondo viario e muri di difesa, strade comunali varie - Finanziamento di lire 55.000.000=

Codice 25.9
D.D. 13 agosto 2001, n. 1123

L. 102/90 - Valtellina Ter. Progettazione di opere di sistemazione idraulica Rio Vannino in Comune di Formazza (VB). Autorizzazione idraulica sul progetto definitivo ed esecutivo. Utilizzo recupero del ribasso d’asta. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Antigorio Divedro Formazza (VB). Importo L. 80.000.000

Codice 25.4
D.D. 13 agosto 2001, n. 1124

Ditta Comune di Rocchetta Ligure. Autorizzazione idraulica (PI n. 462 T. Sisola) per la sistemazione di difese spondali T. Sisola concentrico in Comune di Rocchetta L.re. Evento alluvionale 1999. - finanziamento OPCM 3027 del 18/12/99

Codice 25.9
D.D. 13 agosto 2001, n. 1125

L. 102/90 - Valtellina Ter. Progettazione di opere di sistemazione idraulica Fiume Toce in località Verampio in Comune di Crodo (VB). Autorizzazione idraulica del progetto definitivo ed esecutivo. Utilizzo recupero del ribasso d’asta. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Antigorio Divedro Formazza (VB). Importo L. 150.000.000

Codice 25.6
D.D. 13 agosto 2001, n. 1126

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3913 - Realizzazione di attraversamento provvisionale sul Torrente Varaita in Comune di Pontechianale accessorio al percorso cicloturistico “Alta Valle Varaita” - Richiedente: Comunità Montana Valle Varaita -

Codice 25.6
D.D. 13 agosto 2001, n. 1127

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3914 - Realizzazione di difesa spondale in sponda sinistra idrografica del Torrente Varaita in Comune di Casteldelfino, accessoria alla sistemazione della pista da fondo a Casteldelfino - Richiedente: Comunità Montana Valle Varaita -

Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2001, n. 1128

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di disalveo e costruzione difese spondali rio in frazione Prato nonchè rifacimento condotte di scarico acque superficiali. Importo di L. 35.000.000

Codice 25.4
D.D. 14 agosto 2001, n. 1129

Ditta: Comune di Gremiasco. Autorizzazione idraulica (PI n. 463) per la realizzazione di sottomurazione pila ponte strada vecchia per Musigliano in Comune di Gremiasco. Alluvione autunno 2000 - OPCM 3090 del 18/10/00 e Determina Dirigenziale n. 444/25 del 2/4/01

Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2001, n. 1130

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di ricostruzione ponte sul torrente Ovesca a collegamento della frazione Ruginenta nonchè delle relative opere di difesa. Importo di L. 320.000.000

Codice 25.6
D.D. 16 agosto 2001, n. 1131

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3917 - Attraversamento in subalveo del Torrente Rio di condotta di acquedotto in Loc. Pian Melzè in Comune di Crissolo - Richiedente: Comune di Crissolo -

Codice 25.4
D.D. 17 agosto 2001, n. 1132

Autorizzazione idraulica n. 464/2001 per opere di sistemazione e di riqualificazione ambiente di T. Gattola in Comune di Casale Monferrato e S. Giorgio Monferrato. Richiedente: Comune di Casale Monferrato

Codice 25.4
D.D. 17 agosto 2001, n. 1133

Ditta: Comune di Cabella Ligure. Autorizzazione idraulica (PI n. 465 rio Centrassi) per il ripristino briglia Rio Centrassi (R. Lubbia) in Comune di Cabella L.. Evento alluvionale 1999 finanziamento OPCM 3056 del 21/04/2000

Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 1134

Autorizzazione idraulica n. 54/01 per interventi di manutenzione straordinaria e di sistemazione idraulica di un tratto del torrente Frejus in Comune di Bardonecchia Ditta: Comune di Bardonecchia

Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 1135

Autorizzazione idraulica n. 3623 per la realizzazione di un guado sul rio Dora a servizio della strada interpoderale che diparte dalla S.P. per Rivodora in Comune di San Mauro Torinese. Ditta: Vivai Gilardi

Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 1136

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 3624 per il mantenimento di un ponticello ad arco in pietra sul Rio della Serra in Comune di Chiaverano Ditta: Giglio Ubertino ed altri

Codice 25.9
D.D. 20 agosto 2001, n. 1137

O.M. n. 3090 del 18.10.2000 - Evento alluvionale autunno 2000. Conferenza di Servizi di Verbania - Comune di Formazza. Lavori di sistemazione rio Rich. Importo di L. 710.000.000.= dei quali L. 380.000.000.= finanziati con DGR n. 3-1422 del 21.11.2000 e L. 330.000.000.= a carico del Comune di Formazza con fondi Valtellina Ter. Determinazione di rettifica alla Determinazione n. 1048 del 26/07/2001

Codice 25.9
D.D. 20 agosto 2001, n. 1138

O.M. n. 3090 del 18.10.2000 - Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Baceno. Lavori di disalveo e ripristino argini sul Rio d’Arbola. Importo L. 10.000.000.=. Determinazione di rettifica alla Determinazione n. 1046 del 26/07/2001

Codice 25.4
D.D. 22 agosto 2001, n. 1142

Ditta Guacciolo Mario Eredi di Bernini Rosetta & C. S.a.s. con sede in Pontecurone Via IV Novembre 14. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Curone in Comune di Pontecurone località a monte della cascina Vidali con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc. 3.515 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc. 1.900

Codice 25
D.D. 22 agosto 2001, n. 1143

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Sistemazione della Gora del Molino del Pascolo” in Comune di Moncalieri (TO), presentato dalla Società Zoppoli e Pulcher S.p.A. Costruzioni Generali

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1144

Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la riqualificazione generale e viabilità Parco Lido - Piazza Martiri - Piazzale Sterrato - Via Generale C.A. Dalla Chiesa (tratto finale) in Comune di Cannobio

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1145

Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di pontile galleggiante Rocca Vitaliana (Castelli di Cannero) in Comune di Cannobio

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1147

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino e consolidamento difese sul torrente Anza in località Burki. Importo di L. 100.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1148

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di inalveamento e regimazione alveo rio Sotto Alpe Bill in località Chiesa Vecchia. Importo di L. 10.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1149

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluv. ott. 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino tubazione acquedotto a servizio della Fraz. Pestarena in corrispondenza movimento franoso. Importo L. 30.000.000. Ripristino e sghiaiamento opere di captazione in loc. Alpetto in Valle Moriana, di alimentazione dell’acquedotto a servizio della fraz. Pestarena. Importo L. 10.000.000.=

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1164

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di consolidamento ponte e costruzione di difesa in sponda destra sul torrente Anza in località Fornarelli. Importo di L. 70.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1165

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di rimozione materiale e costruzione muro di controripa sulla strada di Valpiana in località Rioscigno e Cropalo. Importo di L. 25.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1166

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di ripristino strada di accesso, in località Pecetto, alla stazione di filtrazione dell’acquedotto a servizio del capoluogo. Importo di L. 50.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1167

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di costruzione e consolidamento difese sul torrente Tambach in località Chiesa Vecchia. Importo di L. 100.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1168

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino e consolidamento difese sul rio Pedriola in località Burki. Importo di L. 150.000.000

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1169

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ricostruzione muro a difesa dell’abitato di Dovanelli in Comune di Cabella Ligure a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di Servizi

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1170

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga (VB). Lavori di costruzione e consolidamento difese sul torrente Tambach in località Chiesa Vecchia. Importo di L. 50.000.000

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1171

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino opera di presa acquedotto in loc. Daglio in Comune di Carrega Ligure a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di Servizi

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1172

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto di autorizzazione all’esecuzione dei lavori per danni alle fognature comunali in Comune di Molare a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di Servizi

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1173

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino viabilità accesso ai serbatoi di accumulo. Ente promotore Consorzio Azienda Acquedotti Valli Borbera, Curone, Grue e Scrivia a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di servizi

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1174

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di costruzione muro di sottoscarpa a contenimento della strada comunale (Via Pirazzi) in località Boschetto. Importo di L. 70.000.000

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1175

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino e consolidamento fondazioni difese sul Torrente Anza nelle località Zender e Isella. Importo di L. 100.000.000

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1176

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione strada comunale per la frazione S. Marco e rifacimento muro di contenimento del piazzale adibito a parcheggio in loc. S. Marco. Importo di L. 300.000.000

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1177

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Colobrio con un impianto elettrico aereo alla tensione di 20000 Volt in Comune di Castelletto Merli

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1178

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Torrente Piota con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt nei Comuni di Tagliolo Monferrato e Lerma Ditta ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1179

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Ditta: Energie S.p.A.. Lavori di rifacimento della scogliera a protezione della centrale Vinci sul torrente Bogna nel comune di Bognanco (VB)

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1180

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conf. di Servizi di Verbania. Comune di Varzo. Sistemazione movimento franoso a monte piazzale loc. Coggia con sistemazione strada com.le. Sistemazione movimento franoso a valle strada com.le in loc. Al Cing. Sistemazione strade com.li collegamento fr. Turriggia. Tot. finanziato: L. 120.000.000 + 80.000.000 + 30.000.000 + 50.000.000. Tot. progetto: L. 380.000.000

Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1181

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore staffato al ponte della S.P. n° 143 “Serravalle S. - Vignole B.” del corso d’acqua pubblica denominato T. Borbera con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt nei Comuni di Serravalle S. e Vignole B. Ditta: Enel Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1182

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione e pulizia dei riali che attraversano la strada comunale per Moraso. Importo di L. 30.000.000=

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1183

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione della strada comunale di collegamento alle frazioni Picciola-S. Martino. Importo di L. 300.000.000

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1184

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione della strada comunale Graniga-San Bernardo a monte del ponte. Importo finanziato: L. 550.000.000=. Importo progetto: L. 550.000.000=

Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1185

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Varzo. Lavori di sistemazione idrogeologica torrente Cairasca - Importo: L. 2.000.000.000=. Sistemazione strada di accesso alle vasche di depurazione acque nere in località Rosso - Importo: L. 50.000.000=. Totale importo finanziato: L. 2.050.000.000=. Totale importo progetto: L. 2.050.000.000=

Codice 25.6
D.D. 24 agosto 2001, n. 1186

Eventi alluvionali del 4/5 maggio 1999 - Cardè - Progetto per ripristino area verde attrezzata e strada di accesso, rifacimento strade Budre e Gerbido, ripristino impianto depurazione e area adiacente, disalveo Tor. Ghiandonello - Importo L. 335.000.000=

Codice 25.5
D.D. 27 agosto 2001, n. 1188

Autorizzazione idraulica n. 1120 per la concessione per posa di condotte idriche per attraversamento del rio “Valle di Cortazzone” in Comune di Cortazzone. Richiedente: Consorzio per l’Acquedotto del Monferrato

Codice 25.5
D.D. 27 agosto 2001, n. 1189

Autorizzazione idraulica n. 1119 per la realizzazione di attraversamento del rio Gaminella in Comune di Castagnole Monferrato. Richiedente: Consorzio dei Comuni per l’acquedotto del Monferrato

Codice 25.3
D.D. 28 agosto 2001, n. 1192

Rinnovo autorizzazione idraulica n. 2923 per la realizzazione dell’attraversamento in subalveo del Rio di Valle Maggiore con tubazione gas in acciaio DN 150 mm, nei pressi di Via Mascagni interno 11, in Comune di Gassino Torinese. Ditta: Italgas S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 28 agosto 2001, n. 1195

Aut. idraulica n. 3625 dell’Azienda Servizi Ambiente intesa ad ottenere l’autorizzazione idraulica per la realizzazione in subalveo di n. 3 attraversamenti del Rio San Pietro, all’interno dell’abitato di Castellamonte, con tubazioni per teleriscaldamento in accio DN 100 mm, entro tubo guaina in acciaio DN 200 mm, protetti da un rivestimento in calcestruzzo (trave interrata), in Comune di Castellamonte. Ditta: A.S.A.

Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2001, n. 1196

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola. Lavori per ricostruzione S.P. n. 68 di Valle Bognanco - Lavori di consolidamento versanti: consolidamento muro di sostegno Km. 7+300 (L. 100.000.000), di controripa Km. 8+200 (L. 30.000.000), Km. 8+500 (L. 150.000.000) e Km. 8+800 (L. 150.000.000). Importo totale: L. 430.000.000

Codice 25.6
D.D. 29 agosto 2001, n. 1197

Autorizzazione idraulica n. 3903 per la realizzazione di passerella pedonale sul Torrente Valsorda in Comune di Garessio - Richiedente: Franco Marro

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1198

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Ditta: Idroelettrica Sempione S.r.l.. Lavori di: interventi vari a difesa centrale idroelettrica sul torrente Cairasca in località Gebbo di San Domenico nel comune di Trasquera (VB). Interventi n° 6, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 21

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1199

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Antrona Schieranco. Lavori di riparazione e parziale modifica di opere idrauliche danneggiate dall’alluvione dell’ottobre 2000 nell’alveo del torrente Ovesca per l’impianto idroelettrico di Rovesca. Ditta: Enel Produzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1200

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di consolidamento scarpata su strada Valpiana-Tappia in località Bosco. Importo di L. 20.000.000=

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1201

R.D. n° 523/1904. Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una pista ciclabile lungo il Canale Nigoglia - Secondo lotto. Comune di Omegna (VB)

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1202

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di riassetto idrogeologico a difesa attività produttiva ed ampliamento capannone artigianale in frazione Bettola nel territorio del Comune di Mergozzo (VB)

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1203

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Cesara (VB). Lavori di ripristino sezioni di deflusso tratto rio Valleggio in località Scardini. Importo L. 338.000.000.=

Codice 25.3
D.D. 29 agosto 2001, n. 1204

Autorizzazione idraulica n. 3608 per l’attraversamento del Rio San Bartolomeo con tubazione gas in acciaio DN 200, staffata a valle dell’esistente ponte di Via Loreto, senza riduzione della sezione libera di deflusso, in Comune di Moncalieri. Ditta: Italgas

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1205

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di consolidamento movimento franoso in località Ramponi nel comune di Trasquera. Importo finanziato: L. 100.000.000=. Importo progetto: L. 100.000.000=

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1206

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di consolidamento movimento franoso in località Schiaffo nel comune di Trasquera. Importo finanziato: L. 800.000.000.= (di cui L. 400.000.000 per il monitoraggio). Importo progetto L. 400.000.000.=

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1207

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Crevoladossola. Lavori di sfangamento al lago Tana finalizzato all’eliminazione di strozzature venutesi a creare a seguito dell’alluvione 2000: ricostruzione tratto di argine asportato e taglio di piante e vegetazione in prossimità degli argini sul fiume Toce. Ditta: Enel Produzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1208

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di sistemazione idraulica T. Diveria in località Iselle. Importo finanziato: L. 1.000.000.000=. Importo progetto: L. 1.000.000.000=

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1209

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico del rio Brieria in Comune di Re. Ditta: Enel Distribuzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1210

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una difesa spondale sul Rio Gaggiolo a contorno di edificio residenziale in località Arzo nel Comune di Casale C. Cerro (VB)

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1211

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una difesa spondale sul Rio Di Mezzo e Rio Grande a protezione nuovo fabbricato residenziale nel Comune di Casale C. Cerro (VB)

Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1212

L. 183/89 - L. 253/90. Progettazione di opere di sistemazione idrogeologica sul Torrente Bogna nel Comune di Bognanco (VB) - II° Lotto. Progetto definitivo ed esecutivo. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Ossola (VB). Importo L. 300.000.000

Codice 25.9
D.D. 30 agosto 2001, n. 1213

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere manutenzione alla centrale idroelettrica sul rio Fontanaccia in Comune di Cesara. Ditta: Betteorottami S.r.l.

Codice 25.10
D.D. 30 agosto 2001, n. 1214

Autorizzazione idraulica n. 193 - Comune di Caburzano - lavori di potenziamento acquedotto comunale - attraversamenti Torr. Vobbia, Rio Graffera e rio della Graffera

Codice 25.10
D.D. 30 agosto 2001, n. 1215

Autorizzazione idraulica n. 194 - Comune di Camburzano - Lavori di sistemazione ed adeguamento della rete fognaria in fregio al Torr. Vobbia

Codice 25.10
D.D. 30 agosto 2001, n. 1216

Autorizzazione idraulica n. 185 - Comune di Verrone - Rio Rialone - lavori di “esecuzione tronco fognario zona nord del centro abitato” in Comune di Verrone

Codice 25.9
D.D. 30 agosto 2001, n. 1217

Autorizzazione idraulica per il transito di motoveicoli fuoristrada nel greto del torrente Bogna in Comune di Domodossola. Ditta: Moto Club Domo 70

Codice 25.6
D.D. 31 agosto 2001, n. 1220

Ordinanza n. 3051 del 31/03/2000 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di S. Stefano Belbo) - Progetto per lavori di ricostruzione del ponte Vogliere sul Rio Tinella - S.P. n. 3 Tronco: S. Stefano Belbo - Confine Provincia Asti per Agliano. Finanziamento di Lire 1 miliardo

Codice 25.6
D.D. 31 agosto 2001, n. 1221

Ordinanza n. 3051 del 31/03/2000 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Frabosa Soprana) - Progetto per interventi finalizzati alla prevenzione caduta massi - S.P. n. 37 Tronco: Frabosa Sottana - Frabosa Soprana. Finanziamento importo di L. 323 milioni

Codice 25.6
D.D. 3 settembre 2001, n. 1222

Autorizzazione idraulica n. 3922 per la realizzazione di opere di difesa spondale e risagomatura alveo sul Rio Gimnella in Comune di Narzole - Richiedente Azienda Consortile Depurazione Acque “Langa Albese”

Codice 25.7
D.D. 3 settembre 2001, n. 1223

O.M. n. 3090/2000 - Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Novara - Comune di Meina - Lavori di ripristino e consolidamento rampe di alaggio in località Scivolo Galli. Importo L. 50.000.000=

Codice 25.3
D.D. 3 settembre 2001, n. 1224

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 3626 per il mantenimento di una tubazione staffata in corrispondenza della spalla destra al di sotto dell’impalcato del ponte sito lungo la S.P. n. 164 “Bricherasio - S. Secondo di Pinerolo”, attraversante il Rio Chiamogna in Comune di S. Secondo Di Pinerolo. Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 3 settembre 2001, n. 1225

Autorizzazione idraulica n. 3627 per la realizzazione di un manufatto di scarico in sponda sinistra del Rio Chiamogna in Comune di San Secondo di Pinerolo. Ditta: Carignano Ada e Figli

Codice 25.4
D.D. 4 settembre 2001, n. 1226

L. 54/75 lavori di manutenzione e ripristino officiosità delle sezioni

Codice 25.4
D.D. 4 settembre 2001, n. 1227

L.R. n. 54/75. Lavori di manutenzione e ripristino officiosità delle sezioni

Codice 25
D.D. 5 settembre 2001, n. 1233

Designazione del Responsabile del procedimento inerente la Fase di specificazione dei contenuti dello studio di impatto ambientale della procedura di VIA, relativamente al progetto “Elettrodotto aereo AT da Centrale Fervento per alimentazione nuova cabina AT/MT Riva Valdobbia” localizzato nei Comuni di Boccioleto, Mollia e Riva Valdobbia (VC), presentato da Enel Distribuzione S.p.A. Direzione Piemonte

Codice 25.7
D.D. 5 settembre 2001, n. 1234

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per n. 3 attraversamenti del rio Riale con linea telefonica aerea in territorio del Comune di Comignago (art. 894 di 2° C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 5 settembre 2001, n. 1235

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per attraversamento del torrente Agogna e del rivo del Mulino con linee telefoniche aeree in territorio del Comune di Miasino (art. 1131 di 2° C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 5 settembre 2001, n. 1236

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per attraversamento del torrente Lirone con linea telefonica staffonata al ponte sulla S.P. Fontaneto - Cressa - Divignano, in territorio del Comune di Cressa (art. 277 di 2° C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 5 settembre 2001, n. 1237

Autorizzazione idraulica n. 56/01 per la realizzazione di opere di sistemazione idraulica del Rio Grand Muels in Comune di Pragelato. Ditta: Lisa S.r.l.

Codice 25.6
D.D. 5 settembre 2001, n. 1238

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Moiola - Lavori di sistemazione idraulica del Rio Colli (Tratto Centrale) - Finanziamento di Lire 200 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 settembre 2001, n. 1239

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Grazigliana (TO) - Intervento straordinario per la realizzazione di tratto di difesa spondale destra orografica del torrente Chiamogna e disalveo a monte ed a valle in prossimità della S.S. 589 - Finanziamento di Lire 200 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 settembre 2001, n. 1240

Ordinanza n. 3051 del 31/03/2000 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Pezzolo Valle Uzzone) - Progetto dei lavori di prevenzione da caduta massi sul piano viabile sulla S.P. n. 52 Tronco: Bivio S.S. 29 - Pezzolo Valle Uzzone. Finanziamento di Lire 300 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 settembre 2001, n. 1241

Eventi alluvionali dell’autunno 2000 - Comune di Frabosa Soprana - Variante - Progetto per lavori sulla strada comunale di Seccata e difesa spondale del ponte San Michele - Finanziamento di L. 35 milioni

Codice 25.7
D.D. 6 settembre 2001, n. 1242

Autorizzazione idraulica per realizzazione attraversamento torrente Lagna con n. 3 tubazioni (n. 2 fognarie e n. 1 acquedottizia) staffate al ponte di collegamento delle strade comunali Pratonuovo e Scarpia, in territorio del Comune di San Maurizio d’Opaglio. Ditta: Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda

Codice 25.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 1243

Autorizzazione idraulica n. 55/01 per l’esecuzione dei lavori di ripristino della platea posta a valle dell’esistente briglia sul Torrente Luserna, in località Mugniva. Ditta: Comune di Rorà

Codice 25.3
D.D. 7 settembre 2001, n. 1244

Autorizzazione idraulica n. 3629 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento del Rio Rossato, mediante ponticello in legno, in Comune di Val della Torre. Ditta: Navone Alberto

Codice 25.3
D.D. 7 settembre 2001, n. 1245

Autorizzazione idraulica n. 57/01 per l’esecuzione degli interventi di ripristino da effettuare in prossimità della centrale dell’impianto idroelettrico “Frailino” e delle aree di pertinenza della centrale medesima, di proprietà della Ditta richiedente, a seguito dei danni causati dalla piena del Torrente Soana del mese di ottobre 2000, in Comune di Ingria. Ditta: Energy S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 7 settembre 2001, n. 1246

Autorizzazione idraulica n. 3628 per la realizzazione di un manufatto di scarico nella Gora di Chivasso in Comune di Chivasso. Società Richiedente: S.M.C. Smaltimenti Controllati S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1247

Acquedotto del rio Acque Striate per l’approvigionamento idropotabile dei Comuni di Carrosio e Gavi. Opere sul rio Acque Striate e T. Lemme

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1248

Acquedotto di Ovada. Progetto per derivazione acqua dal T. Orba in loc. Rebba del Comune di Ovada con riequilibratura e riordino delle sezioni di deflusso e sistemazione di una difesa spondale preesistente

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1249

T. Visone. Progetto per i lavori di completamento della rete fognaria comunale in loc. S. Secondo. Importo L. 140.000.000

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1250

O.M.P.C. n. 3027/99 e O.M.P.C. n. 3056/00 relative alle piogge dell’ottobre 1999. Lavori di ripristino funzionale condotta adduzione e opere di presa loc. Campagnola. Importo L. 100.000.000

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1251

Intervento in alveo T. Visone in loc. Imperatore

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1253

Sistemazione idraulica riqualificazione ambiente del bacino del rio Cremosino. Lavori finanziati dall’UE mediante il P.S.R. 2000/2006 della Regione Piemonte Misura T. Azione 1

Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1257

Sistemazione idraulico/forestale, delle frane e di riqualificazione ambiente del bacino del Rio Riasco, nei Comuni di Tassarolo e Pasturana. Lavori finanziati dall’UE mediante il P.S.R. 2000/2006 della Regione Piemonte. Misura T. azione 1

Codice 25.6
D.D. 11 settembre 2001, n. 1259

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Melle) - Progetto per interventi a progressive varie per il ripristino del corpo stradale sulla S.P. n. 8 tronco: Venasca - Sampeyre - Finanziamento di L. 240 milioni

Codice 25.6
D.D. 11 settembre 2001, n. 1260

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Comune di Bagnolo Piemonte - Progetto per lavori di consolidamento Via Garigo - Finanziamento di L. 100 milioni

Codice 25.6
D.D. 11 settembre 2001, n. 1261

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Paroldo) - Progetto per lavori di consolidamento scarpata e ripristino corpo stradale sulla S.P. n. 54 - Tronco: Ceva - Paroldo - Finanziamento di L. 200 milioni

Codice 25.3
D.D. 13 settembre 2001, n. 1275

Aut. idraulica n. 58 per l’esecuzione di interventi di taglio della vegetazione, cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni corsi d’acqua, progettati dal Settore 14.3 - Gestione attività strumentali per l’economia montana e le foreste, da realizzarsi in parte in amministrazione diretta ed in parte in cottimo fiduciario. Ditta: Regione Piemonte Direzione Economica Montana e Foreste

Codice 25.3
D.D. 17 settembre 2001, n. 1292

Autorizzazione idraulica n. 3630 per un attraversamento del Rio Pasano con tubazione gas in acciaio DN 25, staffata su ponte esistente, in strada Valle Pasano, 49 in Comune di Chieri. Ditta: Italgas S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 17 settembre 2001, n. 1293

Autorizzazione idraulica n. Au-0418 per l’attraversamento del torr. Leona, con linea elettrica, in Comune di Casalborgone Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 17 settembre 2001, n. 1295

Autorizzazione idraulica n. Au-0417 per l’attraversamento del rio Pasano, con linea elettrica, in Comune di Chieri Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte - Gruppo Progettazione Novara

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2001, n. 1302

Autorizzazione idraulica n. Au - 419 per l’attraversamento del Rio Verde, con linea elettrica, in Comune di Pralormo. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

PERSONALE REGIONALE

Codice 7.4
D.D. 30 ottobre 2001, n. 332

Avviso di selezione per esami - ai sensi dell’art. 78 L. 388/200 - a n. 10 posti di cat. B 1 approvato con d.d. n. 307/7 dell’1.10.2001. Modifica dei requisiti di ammissione

Codice 7.4
D.D. 30 ottobre 2001, n. 333

Concorso pubblico per esami a n. 6 posti di cat. D1 per il profilo professionale “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” (bando 149) approvato con D.D. n. 7/7 del 16/1/2001. Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro

RIFORME COSTITUZIONALI

Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Prime indicazioni a seguito dell’entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001,  n. 3 (Modifiche al Titolo V della Parte seconda della Costituzione)

SANITA’

Codice 29.6
D.D. 19 luglio 2001, n. 226

Organizzazione percorso di formazione continua rivolto al personale infermieristico operante nei Dipartimenti/Servizi di Oncologia. Impegno della somma di L. 100.000.000 sul cap. 12176/2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454 effettuato con D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001

Codice 29.6
D.D. 19 luglio 2001, n. 227

Organizzazione percorso di formazione continua rivolta al personale infermieristico operante nei dipartimenti/servizi di Assistenza Territoriale. Impegno della somma di L. 100.000.000 sul cap. 12176/2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454 effettuato con D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001

Codice 29.6
D.D. 23 luglio 2001, n. 230

D.G.R. n. 43-3320 del 25.06.2001. Affidamento incarico per ristampa opuscolo “Ama te stesso”. Spesa di L. 16.228.800= Cap. 12250/2001

Codice 29.3
D.D. 26 luglio 2001, n. 236

Rinnovo del servizio di assistenza e manutenzione al software gestione per graduatoria regionale medicina generale e pediatria di libera scelta ai fini dell’assegnazione delle zone carenti - Impegno con spesa di Lit. 3.000.000.=

Codice 29.6
D.D. 30 ottobre 2001, n. 359

D.M. 31.5.2001 - Ammissione al concorso per il corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo agli anni 2001/2003. Elenco nominativi dei candidati ammessi

Codice 29.6
D.D. 30 ottobre 2001, n. 360

D.M. 31.5.2001 - Ammissione al concorso per il corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo agli anni 2001/2003. Elenco dei candidati non ammessi

Comunicato dell’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte

Prova di selezione per l’ammissione al corso biennale di formazione specifica in medicina generale relativo al biennio 2001/2003. DM 31.5.2001

TUTELA DELL’AMBIENTE

Codice 22.7
D.D. 20 giugno 2001, n. 316

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000 - Saldo spese di I fase, Assegnazione del finanziamento regionale complessivo di L. 18.229.703.840 per la realizzazione della II fase ai comuni di Castellazzo B.da, Ciriè, Moncucco T.se, Novara, Galliate, Pianezza, Cambiano.

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 5 novembre 2001, n. 10/AQA

Decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152. Scarichi di acque reflue domestiche provenienti da talune tipologie di insediamenti civili considerati “esistenti” ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 26 marzo 1990 n. 13

TUTELA DEL SUOLO

Codice 23.1
D.D. 19 aprile 2001, n. 62

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Sistemazione idraulica Rio Chiappino - Erogazione saldo L. 37.656.301.= (Euro 19.447,86.=) - Amministrazione Comunale di Ormea - Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 6 luglio 2001, n. 96

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Sistemazione idraulica Rio Chiappino - Erogazione saldo L. 37.656.301.= (Euro 19.447,86.=) - Amministrazione Comunale di Ormea - Cap. 23980/2001 (Preimpegno 2051)

Codice 23.1
D.D. 11 luglio 2001, n. 102

Acquisto di materiale fotografico presso la Ditta B.P. Photo Centre S.r.l. - Impegno di spesa di L. 11.451.600.= (Euro 5.914,26.=) comprensivo di I.V.A. - Cap. 23626/2001 (A. 100792)

Codice 23.1
D.D. 18 luglio 2001, n. 106

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione idraulica del rio Pocapaglia e del rio Buria - Erogazione 1° 60% Lire 60.000.000.= (Euro 30.987,42.=) - Amministrazione Comunale di Sanfrè - Cap. 23980/2001 (Preimpegno 2051)

Codice 23.1
D.D. 23 luglio 2001, n. 108

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso lungo la strada comunale Rocche in comune di Maranzana (AT) - Definizione atti di contabilità finale, impegno ed erogazione spesa di Lire 50.741.470.= (Euro 26.205,78.=) - Cap. 23980/2001

Codice 23.1
D.D. 23 luglio 2001, n. 110

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Sistemazione versante a difesa abitato Loc. Ponte Spoccia - Erogazione saldo L. 79.795.750.= (Euro 41.211,07.=) - Amministrazione Comunale di Cavaglio Spoccia - Cap. 23640/2001 (Preimpegno 3024)

Codice 23.1
D.D. 23 luglio 2001, n. 111

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Consolidamento abitato Rocca centro storico - Erogazione 1° 30% - L. 42.000.000.= (Euro 21.691,19.=) - Amministrazione Comunale di Rivalta Bormida - Cap. 23980/2001 (Preimpegno 2051)

Codice 23
D.D. 30 luglio 2001, n. 115

Piano per l’Assetto Idrogeologico. Impegno di spesa per riproduzione elaborati pari a L. 23.325.500.= - Cap. 23626/01

Codice 23.1
D.D. 31 luglio 2001, n. 116

L. 183/89. Interventi strategici su aree critiche. Individuazione Enti gestori

Codice 23.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 117

L.R. 11.04.1995 n. 58 e L.R. 24.07.1996 n. 49 - Legge 183 del 18/05/1989 - Comune di Stroppiana (VC) - Torrente Marcova - Autorizzazione alla ristrutturazione ed all’esercizio della traversa di derivazione ad uso irriguo su torrente Marcova in Comune di Stroppiana

Codice 23.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 118

L.R. 11.04.1995 n. 58 e L.R. 24.07.1996 n. 49 - Legge 183 del 18/05/1989 - Comune di Rive (VC) - Torrente Marcova - Autorizzazione alla ristrutturazione ed all’esercizio della traversa di derivazione ad uso irriguo su torrente Marcova in Comune di Rive

Codice 23.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 119

Ordinanza 2390/FPC/ZA del 10.08.1994. Risoluzione della situazione di rischio a monte ed a valle di Forno Alpi Graie in Comune di Groscavallo. Definizione atti di contabilità finale. Impegno ed erogazione di spesa L. 96.174.290= (Euro 49.669,87) a favore dell’Amministrazione Comunale. Cap. 24306/2001

Codice 23.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 120

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento frana in località Cervarolo - Comune di Varallo (VC) - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 2° 30% del contributo concesso - Cap. 23980/2001

Codice 23.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 121

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Sizzone in Comune di Fontaneto D’Agogna (NO) - Impegno ed erogazione spesa di L. 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 60% del contributo concesso - Cap. 23980/2001

Codice 23.3
D.D. 9 agosto 2001, n. 122

L.R. 11.04.1995 n. 58 e L.R. 24.07.1996 n. 49 - Azienda Agricola “Tenuta Grillo S.a.s.” di Maffeis Fernando, Via Case Sparse, 12 - Gamalero (AL) - Autorizzazione alla prosecuzione dell’esercizio, ai sensi dell’art. 14 LL.RR. 58/95 e 49/96, dell’impianto di sbarramento di ritenuta e relativo bacino di accumulo idrico, Cat. A1, sito in località “Cascina Grillo” in Comune di Gamalero (AL)

Codice 25.10
D.D. 12 giugno 2001, n. 779

Autorizzazione idraulica n° 181 - Comune di Sagliano Micca - Torrente Cervo - Lavori di “Canalizzazione sotterranea acque derivate dall’impianto di depurazione esistente nello stabilimento” - Ditta Filatura Fontanella

Codice 25.10
D.D. 10 agosto 2001, n. 1110

Autorizzazione idraulica n. 198 - Comune di Sandigliano - Rio Moglie - Lavori di “Lavori di sistemazione rio Moglie” - Comune

Codice 10 agosto 2001, n. 1111

Ditta Escavazioni Andreotti S.r.l.. Autorizzazione idraulica n° d07 per estrazione materiali dall’alveo del torrente Elvo, nel comune di Cerrione

Comunicato della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

Elenco dei nominativi dei committenti e dei soggetti intervenuti nella progettazione ed esecuzione dell’opera nonchè esito del controllo a campione per le costruzioni in zona sismica estratte il 9/7/2001

URBANISTICA

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 4 - 4239

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Prato Sesia (NO). Approvazione della 1 a Variante strutturale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 29 ottobre 2001, n. 5 - 4240

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Salmour (CN). Approvazione della Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente e della Variante “in itinere”

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 276

Legge n. 183/89 - Consorzio Acquedotto di Almese e Villardora con sede in Almese (TO) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione di nuove condotte e serbatoi (Vie Colombo - Magnetto - Torre del Colle) per le borgate alte in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

Codice 24.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 277

Legge n. 183/89. Delibera Comitato dei Ministri per i Servizi Tecnici Nazionali 22.12.2000. Interventi strategici nel bacino idrografico del Po. Scaricatore di emergenza nel territorio metropolitano di Caselle, Borgaro e S. Maurizio Canavese. Impegno di L. 10.000.000.000 (Euro 5.164.568,99) sul cap. 24584/2001

Codice 24.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 278

Ordinanza n. 1920/90 - Azienda Municipalizzata Casalese - Costruzione acquedotto consortile. Richiesta trasferimento fondi alla Protezione Civile

Codice 24
D.D. 30 luglio 2001, n. 279

Integrazione alla Determinazione Dirigenziale n. 652 del 18.12.2000 recante: Potenziamento della rete di telemisura meteoidrografica e di qualità dell’acqua da realizzarsi per lotti successivi - affidamento del terzo lotto all’A.T.I. C.A.E. S.r.l. - Hydrodata S.p.A.. Spesa di L. 752.886.000. Impegno di L. 529.122.000 sul capitolo 15305/2000 (101262 A)

Codice 24.3
D.D. 3 agosto 2001, n. 280

L.R. n. 18/84 - Comune di Bene Vagienna (CN). Costruzione fognatura. Approvazione contabilità finale di L. 743.840.395 (Euro 384.161,50)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 281

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Cerrione (BI). Lavori di sistemazione reti idriche nelle frazioni varie. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 282

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Pollone (BI). Lavori di completamento dell’acquedotto in frazione Chiavolino - 3 lotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 283

Interventi relativi ad opere igienico-sanitarie finanziati con D.G.R. n. 123-14222 in data 25.11.1996. Erogazione contributi in acconto o saldo. Impegno di L. 72.000.000 (Euro 37.184,90) sul cap. 24360/2001

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 284

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Pietraporzio (CN). Lavori di costruzione acquedotto e fognatura per la frazione Castello. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 285

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Pratiglione (TO). Lavori di ricostruzione tratto fognario. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 286

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Fresonara (AL). Lavori di completamento rete idrica. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 287

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Trezzo Tinella (CN). Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura nelle frazioni Plinetti e Passatore in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 288

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Marentino (TO). Lavori di realizzazione tronco fognario in strada comunale della Fornaca e miglioramento tecnologico dell’impianto di depurazione. Perizia di variante e suppletiva di L. 255.500.000 (Euro 131.954,74)

Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 289

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Balocco (VC). Lavori di costruzione dell’acquedotto comunale nel centro di Balocco e frazione Bastia. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2001, n. 290

Interventi relativi ad opere igienico-sanitarie finanziati con D.G.R. n. 123-14222 in data 25.11.1996. Erogazione contributi in acconto o saldo. Impegno di L. 62.000.000 (Euro 32.020,33) sul cap. 24360/2001

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 291

Determinazione Dirigenziale n. 718 in data 4.8.1998. Consorzio Acque Cusio con sede in Omegna (VCO). Lavori di integrazione e completamento opere consortili - 5 stralcio Sub B. Nuovo quadro economico

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 292

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Cavaglio Spoccia (VCO) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione e potenziamento dell’acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 293

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Sala Biellese. Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione impianto liquami provenienti dal Campeggio La Madonnina in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 35.000.000 (Euro 18.075,99)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 294

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Riva Presso Chieri (TO). Lavori di realizzazione della fognatura comunale in Via Circonvallazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 295

Legge n. 135/97. Piano straordinario di collettamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Comune di Oulx (TO). Progetto definitivo opere di collegamento al collettore di adduzione all’impianto di depurazione acque reflue delle fraz. Beulard, Sevoulx e Signols. Concessione finanziamento di L. 1.400.000.000 (Euro 723.039,66) e autorizzazione lavori in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 296

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo. Lavori di completamento e collegamento dei Comuni di Vignolo e Cervasca alla rete consortile adducente all’impianto di depurazione di Cuneo. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 297

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo. Lavori di estensione collettore consortile Valle Gesso ed interventi sullo scarico fognatura e sui depuratori di Boves-Fontanelle e Cuneo. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 298

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Ormea (CN). Lavori di costruzione tratti condotta acque bianche e rifacimento dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 299

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Arguello (CN). Lavori di rifacimento acquedotto e fognatura in località Tre Cunei. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 300

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Predosa (AL). Lavori di costruzione tratti nuova fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 301

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Sezzadio (AL). Lavori di ristrutturazione ed ampliamento acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 302

Determinazione Dirigenziale n. 196 in data 15.5.2001 - Comune di Coniolo (AL). Lavori di costruzione tratti di nuova fognatura. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 303

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mandello Vitta (NO). Lavori di riordino igienico-sanitario dei pozzi. Concessione contributo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 304

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Montegioco (AL). Interventi sulla rete idrica comunale, serbatoio di accumulo e realizzazione condotta di alimentazione. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 305

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Ghiffa (VCO). Lavori di realizzazione acquedotto in località Arca. Perizia di variante di L. 270.000.000 (Euro 139.443,36)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 306

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Valstrona (VCO). Lavori di completamento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 307

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Tagliolo Monferrato (AL). Lavori di ristrutturazione e potenziamento impianto di depurazione. Perizia di variante di L. 105.375.129 (Euro 54.421,71)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 308

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Bairo (TO). Lavori di costruzione 1 tratto di fognatura in Via Zinzolano. Perizia di variante e suppletiva di L. 131.210.000 (Euro 67.764,31)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 309

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Rocca De’ Baldi (CN). Lavori di rifacimento della rete idrica nelle frazioni Cerleveri e Corvi. Perizia di variante e suppletiva di L. 111.000.000 (Euro 57.326,72)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 310

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Francavilla Bisio (AL). Lavori di ampliamento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 311

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Odalengo Piccolo (AL). Lavori di costruzione fognatura e completamento impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 312

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Azienda Consortile Depurazione Acque Reflue San Michele - America dei Boschi con sede in Bra (CN). Lavori di realizzazione condotta addutrice acque reflue alle condotte dell’impianto di depurazione Alba Nord - Govone nei Comuni di Bra e Pocapaglia - 1 lotto. Perizia di variante e suppletiva di L. 530.000.000 (Euro 273.722,16)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 313

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Veruno (NO). Lavori di costruzione dell’impianto di fitodepurazione. Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 314

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Cortanze (AT). Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento dell’acquedotto e della fognatura in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 315

Programma di interventi per opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione n. 215 del 29.3.2000. Riduzione di L. 6.000.000.000 all’impegno 2001/745 sul cap. 24360/2001 assunto con Determinazione n. 105 del 6.3.2001

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 316

Programma di interventi per opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione n. 1109 del 17.12.1998. Riduzione di L. 8.000.000.000 all’impegno 2001/744 sul cap. 24360/2001 assunto con Determinazione n. 104 del 6.3.2001

Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 317

Programma di interventi per opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione n. 76 del 14.2.2001. Riduzione di L. 5.000.000.000 all’impegno 2001/470 sul cap. 24360/2001

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 4 - 4239

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Prato Sesia (NO). Approvazione della 1 a Variante strutturale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la 1a Variante strutturale al vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Prato Sesia, in Provincia di Novara, adottata, modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 39 in data 26.11.1998, n. 15 in data 23.2.1999, n. 35 in data 5.7.1999 e n. 13 in data 11.4.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 26.9.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione costituente la 1 a Variante strutturale al vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Prato Sesia, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 39 in data 26.11.1998, n. 15 in data 23.2.1999 e n. 35 in data 5.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Fascicolo delle osservazioni

- Elab. - Determinazioni sulle osservazioni

- Elab. - Relazione illustrativa comprensiva anche delle modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Allegati geologici

- Tav.15.1 - Progetto. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.15V1 - Progetto. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.16 - Individuazione delle modifiche. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio comunale - Delimitazione del centro storico - Delimitazione degli spazi destinati ad attrezzature e servizi per gli insediamenti residenziali, in scala 1:2000

- Tav.16V1 - Progetto. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio comunale - Delimitazione del centro storico - Delimitazione degli spazi destinati ad attrezzature e servizi per gli insediamenti residenziali, in scala 1:2000

- Tav.17 - Individuazione delle modifiche. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio comunale - Delimitazione del centro storico - Delimitazione degli spazi destinati ad attrezzature e servizi per gli insediamenti residenziali, in scala 1:2000

- Tav.17V1 - Progetto. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio comunale - Delimitazione del centro storico - Delimitazione degli spazi destinati ad attrezzature e servizi per gli insediamenti residenziali, in scala 1:2000.

- Deliberazione consiliare n.13 in data 11.04.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Determinazione sulle osservazioni e proposte di modifica dell’assessorato Regionale competente trasmesse con lettera raccomandata, prot. 10380/19.9 Ppu, in data 31.07.2000, comprensivo anche di:

* Allegato “A”, avente ad oggetto “Parere controdeduzioni Variante PRGC per viabilità nuova strada di collegamento Via Partigiani”

* Allegato “B”, avente ad oggetto “Relazione idrogeologica - Lavori di costruzione strada di collegamento tra la S.P. n. 31 Borgomanero-Prato Sesia e Via Partigiani

* Allegato, avente ad oggetto “Relazione geologico-tecnica - Relazione illustrativa

* Cartografia, avente ad oggetto estratto Tavole vigenti di PRGC, scale 1:2000 ed 1:5000 e estratto Tavole di PRGC corrette, scale 1:2000 e 1:5000

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione modificate a seguito delle osservazioni regionali

- Tav.15V1 - Progetto. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - vincoli sul territorio Comunale, in scala 1:5000

- Tav.16V1 - Progetto. Destinazioni d’uso - fasce di rispetto - Vincoli sul territorio Comunale - Delimitazione del centro storico - Delimitazione degli spazi destinati ad attrezzature e servizi per gli insediamenti residenziali, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Art. 7.1, lettera A, secondo capoverso

- inserire dopo le parole “____ massimo di mt. 1” e “____ n. 21/98 e s.m.i.” rispettivamente “esclusivamente” e, senza modificare la pendenza delle falde del tetto".

Art. 7.2, 3º comma, seconda lineetta

- inserire dopo le parole “____ costruzione nel rispetto” la precisazione “degli indici di zona e”.

Art. 8, 1º comma

- aggiungere la seguente norma: “Sono comunque fatte salve le specifiche destinazioni graficamente indicate nelle tavole di progetto.”

Art. 8.4, 3º comma:

- sostituire alla prima lineetta il valore “30%” con “20%”

- ricondurre alla 5ª lineetta il valore “mt. 10,50" a ”mt. 8,50".

Art. 8.4, ultimo comma

- eliminare la parola “state” e sostituire il termine “a fronte” con “comprensiva”.

Art. 9, ultimo comma

- aggiungere dopo le parole “intradosso delle coperture” la precisazione “- così come definita dall’art. 7.3 -”.

Art. 10, 1º comma, punto 3

- aggiungere la frase “Si prescrive in ogni caso il pieno rispetto delle disposizioni contenute nel R.D. 26.7.1904 n. 523".

Art. 10, quale comma aggiuntivo

- inserire la prescrizione: “Le possibili trasformazioni del territorio sono in ogni caso subordinate al pieno rispetto di limitazioni e vincoli fissati dalle indagini idrogeologiche predisposte in accompagnamento allo strumento urbanistico. Le possibili trasformazioni del territorio dovranno garantire altresì il piano rispetto delle disposizioni del PAI immediatamente cogenti riguardanti, tra l’altro, gli ambiti a rischio molto elevato, le aree in dissesto condivise, le fasce fluviali, le valutazioni della compatibilità degli interventi con le condizioni di dissesto, etc”.

Art. 11, ultimo comma:

- stralciare la frase “, anche ai soggetti non aventi i requisiti di cui al punto B),”

- inserire dopo le parole “intradosso della copertura” la precisazione “- così come definita dall’art. 7.3 -”.



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 5 - 4240

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Salmour (CN). Approvazione della Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente e della Variante “in itinere”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 1 e la Variante “in itinere” al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Salmour (CN), adottate e successivamente integrate e modificate con deliberazioni consiliari n. 15 in data 26.4.1999,n. 36 in data 8.10.1999, n. 3 e n. 4 in data 16.2.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 11.9.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento e con la precisazione in premessa citata, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 1 e alla Variante “in itinere” al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Salmour, debitamente vistata, si compone di:

a) Variante n.1:

- deliberazioni consiliari n. 15 in data 26.4.1999 e n. 36 in data 8.10.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione aggiuntiva contenente la sintesi delle osservazioni al progetto preliminare e le controdeduzioni

- Elab. - Norme di attuazione (comparativa)

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica

- Tav.A - Localizzazione delle osservazioni presentate al progetto preliminare in scala 1:5000

- Tav.A/4 - Opere di urbanizzazione primaria allo stato attuale in scala 1:5000

- Tav.A/5 - Opere di urbanizzazione allo stato attuale in scala 1:2000

- Tav.3 - Situazione urbanistica dei comuni contermini e sintesi del piano in scala 1:25000

- Tav.4 - Assetto generale del piano in scala 1:5000

- Tav.5 - Sviluppo del piano in scala 1:2000

- Tav.6 - Individuazione delle ipotesi di sviluppo

- Tav.7 - Sviluppo del piano-centro storico in scala 1:1000

- deliberazione consiliare n. 4 in data 16.2.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni dell’Amministrazione Comunale

- Elab. - Norme di Attuazione

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica integrativa

- Tav.4 - Assetto generale del piano in scala 1:5000

- Tav.5 - Sviluppo del Piano in scala 1:2000

- Tav.6 - Individuazione delle ipotesi di sviluppo

- Tav.7 - Sviluppo del Piano - centro storico in scala 1.1000

b) Variante “in itinere”

- deliberazione consiliare n. 3 in data 16.2.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione aggiuntiva contenente la sintesi delle osservazioni al progetto preliminare e le controdeduzioni

- Elab. - Norme di Attuazione

- Elab. - Norme di Attuazione (comparativa)

- Tav.4 - Assetto generale del Piano in scala 1:5000

- Tav.5 - Sviluppo del Piano in scala 1:2000

- Tav.6 - Individuazione delle ipotesi di sviluppo

- Tav.7 - Sviluppo del Piano - centro storico in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche  cartografiche:

Nelle Legende di tutte le Tavole di progetto di Piano (Assetto generale e SviluppI), in corrispondenza delle voci “Fasce Fluviali A-B-C” si intende aggiunta la seguente precisazione: “In caso di difformità con le delimitazioni delle Fasce Fluviali del vigente P.S.F.F. queste ultime prevalgono comunque sull’individuazione cartografica riportata nella presente tavola”.

Modifiche normative:

Il 3º comma del punto 2 dell’art. 25 delle N. di A. “Tipi di intervento ____” si intende modificato mediante lo stralcio delle parole “delle fase ‘B’ e” che si intendono sostituite con le parole “ della fascia”.



Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2001, n. 56 - 4290

Commercio su area pubblica D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001 “Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore” - D.G.R. n. 76-3718 del 3 agosto 2001. Mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore. Differimento di termini

A relazione dell’ Assessore Pichetto Fratin:

Con deliberazione n. 32-2642 in data 2 aprile 2001, la Giunta regionale ha emanato, in attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998 n. 114 (riforma del commercio in attuazione della legge 59/97) e della L.R. 12 novembre 1999 n. 28 (disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte) i “criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del commercio su area pubblica”, entrati in vigore il 12 aprile 2001.

Con specifico riferimento ai mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore , il Titolo VI Capo II Sezione V della predetta deliberazione prevedeva una disposizione transitoria secondo la quale, fino al termine di centoventi giorni successivi alla data di pubblicazione della deliberazione medesima (decorrenti dal 12 aprile 2001), si continuavano ad applicare, in regime di ultrattività, le disposizioni di cui alla D.CR. n. 508-14689 del 1 dicembre 1998 (indirizzi provvisori ai Comuni in materia di commercio su area pubblica in attuazione della legge 112/91 e della L.R. 17/1995), in riferimento alla partecipazione degli “hobbisti” ai mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore.

Sulla base della citata disposizione transitoria ai cosiddetti “hobbisti” sarebbe stato pertanto ancora consentito di avvalersi, fino al termine indicato, della possibilità di effettuare attività di vendita a titolo occasionale a seguito di semplice dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, attestante il carattere di non professionalità dell’attività di vendita da loro effettuata per un massimo di sei volte l’anno.

Decorso tale termine, l’esercizio dell’attività di vendita su area pubblica, anche a titolo non professionale, sarebbe stato consentito soltanto ai titolari dell’ apposita autorizzazione per il commercio su area pubblica, in una delle sue varie forme: annuale, stagionale o temporanea.

Dal canto loro i Comuni nei quali operassero questi mercatini, per poter rendere operativo il nuovo regime normativo, erano tenuti alla loro regolarizzazione attraverso gli adempimenti previsti dal Titolo III della citata D.G.R. n. 32-2642.

Tenuto conto che, nei fatti, molte amministrazioni Comunali avevano segnalato di non essere nelle condizioni di poter procedere alla prevista regolarizzazione entro il termine di centoventi giorni successivi alla data di pubblicazione della D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001, evidenziando l’esiguità dello stesso, la Giunta regionale, con D.G.R. n. 76-3718 del 3 agosto 2001 ne disponeva il differimento al 31 ottobre del corrente anno.

Considerato peraltro che, per alcune Amministrazioni comunali, permane l’esigenza di poter disporre di un ulteriore periodo di tempo per il completamento dei procedimenti di adeguamento, tenuto conto, in particolare, dell’esigenza di salvaguardare la realizzazione dei programmi annuali di svolgimento delle manifestazioni, già avviati in sede comunale alla data di entrata in vigore della D.G.R. n. 32-2642.

Ritenuta pertanto l’opportunità di disporre un ulteriore differimento del termine già fissato alla data del 31 ottobre, al fine di consentire a tutte le Amministrazioni comunali il completamento dei procedimenti di adeguamento dei mercatini alle nuove disposizioni regionali.

Ritenuto inoltre di far coincidere la scadenza predetta con la fine del corrente anno solare, data l’ evidenziata esigenza di garantire la realizzazione dei programmi comunali di svolgimento delle manifestazioni per l’anno in corso, già assunti prima dell’entrata in vigore della D.G.R. n. 32-2642.

Rilevata inoltre la necessità di procedere in merito senza indugio, al fine di garantire la continuità temporale rispetto al termine indicato dalla D.G.R.n. 76-3718 del 3 agosto 2001, in scadenza il 31 ottobre prossimo;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

Il termine del 31 ottobre, individuato dalla D.G.R . n. 76-3718 del 3 agosto 2001 per l’ultrattività delle disposizioni della D.C.R. n. 508-14689 del 1 dicembre 1998 in materia di partecipazione degli “hobbisti” ai mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore, è differito, per le motivazioni espresse in premessa, alla data del 31 dicembre 2001.

Il predetto differimento opera con esclusivo riferimento alle Amministrazioni comunali che ne ravvisino l’esigenza, per essere nelle condizioni di criticità indicate in premessa, restando salva invece, per tutti gli altri Comuni che già abbiano adempiuto alle prescrizioni di adeguamento alla nuova normativa regionale, l’immediata applicabilità del nuovo regime normativo in attuazione del decreto legislativo 114/98.

La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e, per le ragioni d’urgenza evidenziate in premessa, entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2001, n.  1 - 4295

L.R. 21/99 art. 60 - Finanziamento ai consorzi d’irrigazione degli studi, indagini e ricerche preliminari alla progettazione delle opere di bonifica e irrigazione finalizzati all’elaborazione del piano regionale per le attività di bonifica  e irrigazione - Definizione dei criteri di individuazione dei soggetti attuatori - Apertura di bando - Spesa L. 300.000.000 (cap. 12655/01 - acc. n. 101240)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di aprire la ricezione delle domande di finanziamento a favore di consorzi d’irrigazione o d’irrigazione e bonifica esistenti, più rappresentativi territorialmente o delegati da altri consorzi, degli studi preliminari alla progettazione delle opere di bonifica e irrigazione più importanti nella provincia di appartenenza o per aree interprovinciali, che dovranno essere attuate nel periodo di validità del piano regionale per le attività di bonifica e irrigazione di cui all’art. 2 della L.R. 21/99;

- di dover disporre che le domande di finanziamento da parte dei consorzi, dovranno  pervenire alla Regione Piemonte - Assessorato Ambiente, Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca, Energia, Risorse Idriche, Parchi, entro le ore 12.00 del 26 novembre 2001, utilizzando il modello di domanda di cui l’allegato “A” parte integrante della presente deliberazione corredato dalla corografia con evidenziazione del comprensorio irriguo  interessato;

- di definire le priorità di finanziamento ai consorzi più rappresentativi sulla base delle maggiori criticità che il comparto irriguo di ciascuna provincia rappresenta, e pertanto nel seguente ordine: provincia di Cuneo, Torino, Alessandria, Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Biella, Asti e Novara;

- l’ammontare dei finanziamenti concessi verrà stabilito, previo il perfezionamento dell’istruttoria delle domande attuata dall’ufficio competente, attraverso la stipulazione di apposite convenzioni tra Regione e Consorzi;

- di disporre che il presente bando verrà riaperto il 1 febbraio 2002 con scadenza al 28 giugno 2002 e che le domande non finanziate con il presente bando con scadenza al 26/11/2001, dovranno essere ripresentate.

Per l’attuazione del presente programma per l’anno 2001 è prevista la somma di L. 300.000.000 sul capitolo 12655 già accantonata con D.G.R. n. 13-3979 del 17/9/2001 (acc. n. 101240).

Il bando 2002 troverà finanziamento sul bilancio pluriennale 2002-2003.

(omissis)

Allegato









DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 2 ottobre 2001, n. 186

Deliberazione Ufficio di Presidenza n. 77 del 21/3/2001 - Sistema di valutazione delle prestazioni dei Direttori Regionale e del Responsabile della struttura speciale afferenti il Consiglio Regionale - anno 2001 - Errata corrige (GA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di procedere alla parziale rettifica dell’allegato alla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 77 del 21/3/2001, avente per oggetto “Sistema di valutazione delle prestazioni dei Direttori regionali e del Responsabile della struttura speciale afferenti il Consiglio Regionale - anno 2001”, limitatamente alle pagine n. 9, n. 16, n. 19 e n. 20 che si intendono sostituite con quelle in allegato al presente provvedimento;

2. di dare atto che tali rettifiche meramente formali non comportano innovazioni sostanziali al sistema di valutazione in oggetto, che si intende confermato nel suo complesso.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 2 ottobre 2001, n. 187

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’ufficio di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Pagliaccetti/Cabases) (MP/LS)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto della stipula del contratto di lavoro subordinato di diritto privato ai sensi della L.R. 1/12/98 n. 39 e s.m.i. da parte dei Sigg.:

- Pagliaccetti Marisa: contratto di lavoro a tempo determinato, ai sensi della L.R. n. 39/98, riferito a prestazioni di “Responsabile della comunicazione dell’Ufficio di comunicazione del Vice Presidente Riba” a fronte di un compenso annuo per il periodo 3 ottobre 2001 al termine dell’incarico del Consigliere di riferimento.

- Cabases Nicolas Luis: contratto di lavoro a tempo determinato, ai sensi della L.R. n. 39/98, riferito a prestazioni di “addetto ai rapporti con gli organi di informazione nell’ambito dell’Ufficio di comunicazione del Vice Presidente Riba” a fronte di un compenso annuo, per il periodo 3 ottobre 2001 al termine dell’incarico del Consigliere di riferimento;

2. di prendere atto che i sopracitati contratti decorreranno dal 3/10/01 ed evidenziato che i precedenti contratti dei Sigg. Pagliaccetti e Cabases si intendono pertanto risolti dalla medesima data;

3. di dare atto che, per quanto riguarda il costo di detto personale, si è provveduto, con deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 2 del 11/1/2001, n. 50 del 27/2/2001 e n. 163 del 7/8/2001 ad accantonare sul capitolo 4030 art. 4 le risorse per il pagamento del personale addetto agli Uffici di Comunicazione;

4. di determinare, altresì, che ai sensi dell’art. 1 comma 5 della l.r. 39/98 e fermo restando il nuovo limite di spesa complessivamente determinato in Lit. 1.234.900.369 nella deliberazione n. 163 del 7/8/2001, la quota massima globale per il personale esterno non possa superare l’importo di L. 740.940.221 pari al 60% dell’importo totale.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 2 ottobre 2001, n. 188

Recepimento dei contratti collettivi decentrati stipulati in data 1/6/2001 inerenti le modalità e i criteri per la ripartizione degli incentivi connessi alle attività di progettazione e alle altre disciplinate dalla Legge 109/94 e s.m.i. assunzione del Regolamento relativo ai predetti incentivi relativamente al personale del ruolo del Consiglio Regionale (GA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

di recepire gli accordi sindacali citati in premessa e di assumere l’atto regolamentare allegato ai predetti accordi che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 2 ottobre 2001, n. 189

Dipendente signor Cosimo Poppa: autorizzazione all’assunzione di incarico ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 10 (PC)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. l’autorizzazione (a parziale sanatoria, per il periodo 17.9.2001 - 10.7.2002) a favore del signor Cosimo Poppa (ai sensi della L.R. n. 10789, artt. 3 e 6) ad assumere l’incarico di insegnamento  analiticamente esaminato e descritto in premessa;

2. l’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dell’orario di servizio oppure mediante impegno a recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

3. L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali componsi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dall’Ente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D3
D.D. 27 settembre 2001, n. 592

Appalto concorso per l’affidamento della gestione di tutti i servizi di ristoro del Consiglio Regionale del Piemonte. Approvazione lettera di invito ed elenco ditte da invitare alla gara

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di approvare il verbale di istruttoria delle richieste di invito in data 12 settembre 2001 (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) relativo alla gara ad appalto concorso per l’affidamento della gestione di tutti i servizi di ristoro del Consiglio regionale del Piemonte;

2) di provvedere ad invitare alla gara in questione le numero cinque ditte indicate nell’elenco allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;

3) di non invitare, per le motivazioni di cui in premessa, le Ditte G.S.I. Gestione Servizi Integrati con sede in Roma e Papa Domenico con sede in Arona (NO);

4) di approvare lo schema della lettera di invito (allegato alla presente determinazione per formarne parte integrante e sostanziale) relativa alla gara ad appalto concorso per l’affidamento della gestione di tutti i servizi di ristoro del Consiglio regionale del Piemonte, con la quale si specificano tutte le condizioni e le modalità per la formulazione dell’offerta;

5) di stabilire che le offerte delle ditte invitate alla gara dovranno pervenire entro i termini che saranno indicati nella citata lettera d’invito.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 28 settembre 2001, n. 593

Gara mediante pubblico incanto per la fornitura del sistema di duplicazione, stampa e copiatura ad alta produttività per il centro stampa del Consiglio Regionale. Affidamento incarico professionale per misure di rumore - Impegno di spesa di L. 2.539.800 (Euro 1.311,70) a carico del Cap. 3030 art. 20 del bilancio esercizio 2001

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. Di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, all’Ing. Maurizio Bordiglia - l’incarico professionale finalizzato alle misurazioni del rumore prodotto dai campioni delle apparecchiature oggetto della fornitura e messe a disposizione dai concorrenti;

2. Di impegnare la spesa L. 2.539.800 (Euro 1.311,70) o.f.c. a carico del capitolo 3030, art. 20, del Bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio finanziario 2001;

3. Di dare atto che si provvederà al pagamento della predetta spesa a seguito di presentazione di fattura debitamente vistata per regolarità dal funzionario competente.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S2
D.D. 28 settembre 2001, n. 594

Attività di promozione istituzionale e pubblicitaria - Inserzioni su riviste e monografie a diffusione regionale e sulla guida ai governi locali seconda edizione anno 2001 - Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 18.360.000 (9.482,15 E) - Cap. 3040, art. 3 esercizio finanziario 2001

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di aderire, per le motivazioni espresse in premessa, alle proposte di pubblicità istituzionale presentata dalla Priuli & Verlucca editori, dalla Società editrice Zen iniziative, dall’Associazione Torino Corso Traiano, dall’Editurist e dal Centro Servizi e Documentazione su Regioni e Autonomie;

2) di impegnare, a tal fine, la somma di L. 18.360.000 o.f.c. (9.482,15 E) sul cap. 3040, art. 3 del Bilancio del Consiglio regionale 2001;

3) di procedere alla stipula dei contratti a mezzo corrispondenza secondo gli usi del commercio ai sensi della l.r. 8/84.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 28 settembre 2001, n. 595

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C (ex sesta qualifica funzionale) a tempo determinato per le esigenze delle strutture del Consiglio Regionale

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 28 settembre 2001, n. 596

Tirocinio formativo e di orientamento per laureati. Approvazione bozza convenzione con Università degli Studi di Torino Facoltà di Giurisprudenza

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di ospitare il dott. Bacchetta Carmelo in qualità di tirocinante laureato presso la Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale, per svolgere, presso il Settore Organismi Consultivi e Osservatori attività di studio, di ricerca documentale e di supporto giuridico e amministrativo con riferimento particolare all’Osservatorio sul fenomeno dell’usura;

2) Di approvare la bozza di convenzione (prot. C.R. 29323/3304D1), trasmessa dall’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Giurisprudenza, ed allegata alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S1
D.D. 28 settembre 2001, n. 597

Tirocinio formativo e di orientamento per laureati. Approvazione bozza convenzione con Istituto Universitario di Studi Europei di Torino (IUSE)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. Di approvare la bozza di convenzione, allegata alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

2. di ospitare la Dott.ssa Silvia De Sanctis, in qualità di tirocinante laureata ed in possesso dell’attestato di frequenza al corso di specializzazione in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso la Direzione Segretaria dell’Assemblea Regionale - Settore Affari Istituzionali, per attività di supporto giuridico istituzionale a titolo gratuito.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S1
D.D. 28 settembre 2001, n. 598

Tirocinio formativo e di orientamento per laureati. Approvazione bozza convenzione con Istituto Universitario di Studi Europei di Torino (IUSE)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. Di approvare la bozza di convenzione, allegata alla presente determinazione;

2. di ospitare la Dott.ssa Monica Fassetta, in qualità di tirocinante laureata in possesso dell’attestato di frequenza al corso di specializzazione in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso la Direzione Processo Legislativo - Settore Commissioni legislative, per attività di supporto giuridico istituzionale a titolo gratuito.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S3
D.D. 1 ottobre 2001, n. 599

Manifestazione delle Federazioni dei Comuni gemellati con il Piemonte delle Province di Santa Fè e Cordoba nel Padiglione Piemonte alla “Feira Rural” di San Francisco di Cordoba. - Contributo organizzativo - Impegno di spesa lire 6.000.000 (Euro 3098,74) cap. 6040, art. 2 Bilancio di Previsione 2001

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di concorrere, per le ragioni espresse in premessa, alle spese organizzative per la partecipazione della Regione Piemonte e del Consiglio regionale alla “Feira Rural” di San Francesco di Cordoba assegnando un contributo per la realizzazione di tale iniziativa a favore del Centro Estero Camere Commercio Piemontesi con sede in Torino via Ventimiglia 165;

2) Di procedere alla liquidazione della spesa sulla base della idonea documentazione e della spesa effettivamente sostenuta;

3) Di imputare la spesa di lire 6.000.000 (Euro 3098,74) al cap. 6040, art. 2 del Bilancio di Previsione che presenta la necessaria disponibilità.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 1 ottobre 2001, n. 600

Lavori aggiuntivi di ripristino giunzioni pareti e successiva tinteggiatura degli uffici del difensore civico al piano terreno ed ufficio al piano primo presso la sede del Consiglio regionale di Piazza Solferino, 22 - Torino. Affidamento alla ditta Cisa di Santo Cicirella ed impegno di spesa di L. 11.000.000 (Euro 5681,02) o.f.c. sul cap. 3030 art. 11 esercizio finanziario 2001

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. Di affidare - per quanto espresso in premessa - alla Ditta Cisa di Santo Cicirella (corrente in Via Genova, 89 - 10126 Torino) - i lavori di ripristino delle giunzioni e successiva tinteggiatura degli uffici occupati dal Difensore Civico nonchè un locale posto al piano primo che presenta le medesime anomalie presso la sede del Consiglio Regionale di Piazza Solferino, 22 - Torino, alle condizioni del preventivo di spesa Prot. C.R. n. 29748 del 27/09/2001, per un importo complessivo a corpo pari a L. 8.920.000 (Euro 4606,79) I.V.A. esclusa;

2. Di esonerare la suddetta Ditta dal versamento della cauzione, in considerazione dello sconto del 2% offerto ai sensi dell’art. 37 della L.R. 23.01.84 n. 8, per cui l’importo effettivo ammonta a L. 8.741.600 (Euro 4514,65) I.V.A. esclusa;

3. Di procedere a stipulare il relativo contratto a mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lettera d) della L.R. 23.01.84 n. 8;

4. Di dare atto che, si farà fronte alla spesa complessiva, comprensiva di eventuali imprevisti, di L. 11.000.000 (Euro 5681,02) oneri fiscali compresi a carico del Cap. 3030 art. 11 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio 2001.

5. Di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto atto aggiuntivo, che saranno esposti su fattura emessa dalla predetta Ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità d’effettuazione del servizio da parte degli Uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

Giunta regionale


Codice 7.4
D.D. 30 ottobre 2001, n. 332

Avviso di selezione per esami - ai sensi dell’art. 78 L. 388/200 - a n. 10 posti di cat. B 1 approvato con d.d. n. 307/7 dell’1.10.2001. Modifica dei requisiti di ammissione

Con D.D. n. 307/7 dell’1.10.2001, in conformità a quanto stabilito dalla Giunta Regionale nella seduta del 25 giugno 2001 è stato approvato, ai sensi dell’art. 78 della L. 388/2000, dell’art. 1 e 2 del D.Lgs 81/2000 e dell’art. 5 della L.R. 34/89, un avviso di selezione per esami a n. 10 posti di categoria B1 per il profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia” riservato ai lavoratori utilizzati in lavori socialmente utili presso le Direzioni regionali “Sanità pubblica” o “Formazione professionale - Lavoro”. Tale avviso è stato pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte n. 41 del 10 ottobre 2001.

In data 17 ottobre 2001 la Direzione regionale “Affari istituzionali e Processo di Delega” con nota prot. n. 15863/05 ha comunicato che “la Giunta regionale nella seduta del 15.10 u.s. ha accolto la richiesta dell’Assessore D’Ambrosio di estendere la possibilità di partecipazione alla selezione di cui sopra è detto a tutti i lavoratori attualmente impegnati in attività socialmente utili e utilizzati dalla Regione Piemonte.”, invitando a dar corso agli adempimenti necessari.

In conformità ai nuovi indirizzi impartiti dalla Giunta regionale si rende pertanto necessario procedere alla modifica dell’avviso di che trattasi, limitatamente, per quanto attiene ai requisiti di ammissione, provvedendo altresì a disporre la riapertura dei termini per consentire la presentazione delle domande anche da parte dei candidati che, a seguito della modifica stessa, hanno titolo a partecipare al concorso;

ritenuto peraltro utile, al fine di dare la massima visibilità alle modifiche apportate nonché al fine di non ingenerare dubbi nelle successive attività di competenza della Commissione esaminatrice, procedere alla completa pubblicazione del bando modificato secondo i nuovi indirizzi forniti dalla Giunta regionale (e non delle sole parti modificate);

ritenuto altresì di precisare, sempre per chiarezza, che i candidati che hanno inoltrato domanda a seguito della pubblicazione della precedente stesura dell’avviso di selezione, non debbono ripresentarla;

tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 4 e 16 del D.Lgs n. 165/2001;

visto l’art. 23 della l.r. 51/97;

in conformità con gli indirizzi disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta regionale nella seduta del 15.10.2001 così come comunicati con nota n. 15863/05 del 17.10.2001 da parte del Direttore della Direzione regionale “Affari istituzionali e processo di delega”

determina

* di modificare, per le considerazioni in premessa specificate, l’avviso di selezione approvato con D.D. n. 307/7 dell’1.10.2001 per quanto riguarda i requisiti di ammissione secondo quanto risulta dall’avviso di selezione allegato alla presente determinazione;

* di precisare che i candidati che hanno inoltrato domanda a seguito della pubblicazione della precedente stesura dell’avviso di selezione, non debbono ripresentarla;

* di considerare riaperti i termini di presentazione delle domande di 30 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso di selezione sul B.U. della Regione Piemonte;

* di considerare valida ogni altra decisione assunta con la D.D. n. 307/7 dell’1.10.2001.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno

Il bando di concorso relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 45 - parte III- del 7 novembre 2001, nella sezione “Concorsi” (Ndr).



Codice 7.4
D.D. 30 ottobre 2001, n. 333

Concorso pubblico per esami a n. 6 posti di cat. D1 per il profilo professionale “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” (bando 149) approvato con D.D. n. 7/7 del 16/1/2001. Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro

Visto il provvedimento del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” n. 7 del 16.1.2001, con il quale, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 34/89 è stato bandito il concorso pubblico per esami a n. 6 posti di categoria D1 per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” per laureati in Economia e commercio;

vista la determinazione del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” n.106 del 19.3.2001 con la quale è stata nominata la Commissione giudicatrice del concorso sopra individuato;

visti i verbali della Commissione giudicatrice, relativi alle sedute del 17.5.2001, 21.6.2001, 9.7.2001, 10.7.2001, 11.7.2001 e 17.9.2001;

ritenuto di approvare integralmente i verbali nonché la graduatoria di merito formulata dalla Commissione giudicatrice del concorso sopra individuato;

ritenuto altresì di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente per i due candidati classificati della graduatoria sopra indicata;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 4 e 16 del D.lgs n. 165/01;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 6-1170 del 30.10.2000,

determina

* di approvare i verbali, agli atti dell’Amministrazione, relativi al concorso pubblico per esami a n. 6 posti di categoria D1 per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” per laureati in Economia e commercio approvato con D.D. n. 7/7 del 16.1.2001;

* di approvare la seguente graduatoria di merito:

1) Cecati Pierluigi n. 15/10/1968 punti 141/180

2) Tafaro Marialuisa n. 31/05/1966 punti 127/180;

* di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente dei due classificati della graduatoria di merito;

* di dare infine atto che ai vincitori sopra individuati all’atto della presa di servizio viene attribuita la categoria D1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.

Alla spesa per l’anno 2001 prevista in L.15.119.000 di cui L.11.972.000 al capitolo 10120/01 e L.3.147.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. della Direzione regionale “Bilancio e finanze” n. 6 del 17.1.2001.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice  16.1
D.D. 2 ottobre 2001, n. 194

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - (Bando anno 2001) - Concessione dell’agevolazione - Impegno di spesa di L. 86.289.152.466 cap. 26751/2001 (acc. n. 100411), cap. 26751/2001 (acc. n. 100865), cap. 20115/2001 (acc. n. 100990) e cap. 26750/2001 (acc. n. 100991)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di approvare gli elenchi delle domande ammesse senza riserva all’agevolazione di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 (Bando  anno 2001), allegati A1 ed A2 facenti parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di concedere (in forma di prenotazione) l’agevolazione di cui all’art. 1 L. 341/95 e  s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 (Bando anno 2001) alle imprese elencate negli allegati A2 ed A2, nell’importo indicato a fianco di ciascuna impresa (pari al 62% dell’agevolazione spettante in base alle dichiarazioni-domanda);

3. di far fronte all’onere complessivo pari a L. 86.289.152.466 mediante impegno di spesa di (4566/I) = L. 15.500.000.000 sul Cap. 26751/2001 (Acc. n. 100411), di L. 13.500.000.000 sul Cap. (4569/26751/2001) (Acc. n. 100865), di L. 40.000.000.000 sul Cap. 20115/2001 (Acc. n. 100990) (4569/I) e di L. 17.289.152.466 sul Cap. 26750/2001 (Acc. n. 100991), a favore del Ministero dell’economia e delle finanze (4571/I).

Il Direttore Regionale
Vito Valsania



Codice  16.1
D.D. 2 ottobre 2001, n. 196

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - (Bando anno 2001) - Concessione condizionata dell’agevolazione - Impegno di spesa di L. 1.623.388.574 (cap. 26750/2001 - acc. n. 100991)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di approvare gli elenchi delle domande ammesse alle agevolazioni di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - Bando  anno 2001, (allegati B1, B2 facenti parte integrante e sostanziale del presente atto) la cui agevolabilità è condizionata alla verifica della provata redditività;

2. di approvare l’elenco delle domande ammesse la cui agevolabilità è condizionata all’approvazione dell’Unione Europea (allegato C facente parte integrante e sostanziale del presente atto) relative alle agevolazioni di cui all’art. 1 L. 341/95 (Bando anno 2001);

3. di concedere l’agevolazione di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 alle imprese di cui agli allegati B1 e B2, nell’importo a fianco di ciascuna impresa riportato (pari al 62% dell’agevolazione spettante in base alle dichiarazioni-domanda), subordinatamente  alla verifica della redditività in conformità con quanto prescritto al paragrafo 4.9 delle  disposizioni approvate con D.G.R. n. 3-3276 del 19.6.2001;

4. di concedere l’agevolazione di cui all’art. 1 L. 341/95 alle imprese di cui all’allegato C per un importo a fianco di ciascuna riportato (pari al 62% dell’agevolazione spettante in base alle dichiarazioni-domande), subordinatamente all’approvazione dell’Unione Europea in conformità con quanto prescritto al paragrafo 4.8 delle disposizioni approvate con D.G.R. n. 3-3276 del 19.6.2001

5. di far fronte all’onere complessivo di spesa pari a L. 1.623.388.574 mediante impegno sul Cap. 26750/2001 (Acc. n. 100991) a favore del Ministero dell’economia e delle finanze (4577/I).

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice  16.1
D.D. 2 ottobre 2001, n. 197

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 - (Bando anno 2001) - Approvazione elenco delle dichiarazioni - domande respinte

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di approvare gli elenchi delle domande non ammesse alle agevolazioni di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 (Bando  anno 2001), (allegati D1, D2 facenti parte integrante e sostanziale del presente atto).

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 25 ottobre 2001, n. 226

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c. 2 L. 266/97 (Bando regionale anno 2001). Rideterminazione dell’agevolazione concessa e variazione del beneficiario dell’impegno di spesa: rettifiche della determinazione n. 194 e della determinazione n. 196 del 2/10/2001

Richiamate:

la propria precedente determinazione n. 194 del 2/10/2001 con la quale, sulla base delle risultanze dell’istruttoria svolta dal gestore a.t.i. BancaRoma in esito al bando regionale anno 2001, si disponeva di ammettere, in forma di prenotazione e senza riserve, all’agevolazione di cui all’art. 1 L.341/95 ed all’art. 8 c.2 L.266/97 le imprese indicate negli elenchi con tale atto contestualmente approvati, al contempo assumendo l’impegno di spesa (impegni nn. 4566 - 4568 - 4569 - 4571) a favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze;

la propria precedente determinazione n. 196 del 2/10/2001 con la quale, sulla base delle risultanze dell’istruttoria svolta dal gestore a.t.i. BancaRoma in esito al bando regionale anno 2001, si disponeva di ammettere, in forma di prenotazione, all’agevolazione di cui all’art. 1 L.341/95 ed all’art. 8 c.2 L.266/97 le imprese indicate negli elenchi con tale atto contestualmente approvati, condizionatamente alla verifica della redditività dell’investimento ovvero all’autorizzazione dell’Unione Europea, al contempo assumendo l’impegno di spesa (impegno n. 4577) a favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze;

Considerato che le risorse finanziarie all’uopo stanziate ammontano a complessive L. 87.987.271.226 e ciò costituisce, ai sensi dell’art.2 comma 3 D.lgs. 31/3/1998 n. 123, la disponibilità finanziaria entro cui le imprese hanno diritto all’agevolazione.

Vista la nota prot. n. 2300 del 9/10/2001 con la quale il gestore a.t.i. BancaRoma comunica che l’importo dell’agevolazione riconosciuta all’impresa posizionata al n. 11.6232 nell’elenco delle imprese ammesse (allegato A 1 alla determinazione n. 194), pur se espresso in Euro, è stato erroneamente addizionato (dagli uffici del gestore predetto) agli altri importi espressi in lire italiane: l’importo complessivo delle agevolazioni da concedere veniva conseguentemente ad ammontare a L. 141.794.422.126 e le risorse disponibili consentivano di riconoscere alle imprese ammesse alla prenotazione un’agevolazione pari al 62% dell’importo massimo concedibile.

Considerato che, per effetto della conversione in lire italiane dell’agevolazione massima, espressa in euro, concedibile alla predetta impresa, l’importo complessivo delle agevolazioni da concedere passa da L.141.794.422.126 a L.143.293.640.932: correlativamente la percentuale di agevolazione spettante alle imprese ammesse alla prenotazione scende dal 62 % al 61,4%.

Attesa la necessità di procedere conseguentemente alla rideterminazione dell’importo delle agevolazioni concesse con le proprie precedenti determinazioni sopra citate ( n.194/2001 e n. 196/2001), riducendone proporzionalmente l’importo fino a ricondurne l’ammontare complessivo nel limite della dotazione di risorse disponibili.

Vista la nota prot. n. 7197/09 in data 23/10/2001 con la quale il Responsabile della Direzione regionale Bilanci e Finanze, relativamente alla gestione contabile degli incentivi erogati in forma di bonus fiscale le con riferimento alla nota 15035/2001 dell’Agenzia delle Entrate, chiede che l’impegno di spesa e la successiva liquidazione siano disposte a favore della Regione anzichè del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

IL DIRETTORE

nell’ambito degli indirizzi formulati dalla Giunta regionale con d.g.r. n. 3-3276/2001 e nei limiti delle risorse accantonate con d.g.r. n. 46-2238/2001, con d.g.r. n.62-3046/2001 e con d.g.r. n.75-3351/2001

determina

* l’ammontare dell’agevolazione concessa, con proprie precedenti determinazioni n. 194/2001 e n. 196/2001, a titolo di prenotazione del bonus fiscale di cui all’ art. 1 L. 341/95 ed all’art. 8 comma 2 L. 266/97 è rideterminato negli importi indicati negli elenchi A1, A2, B1, B2 e C allegati a far parte integrante della presente determinazione;

* di dare atto che la percentuale di agevolazione effettivamente concessa rispetto all’importo dell’agevolazione massima concedibile risulta conseguentemente rideterminata al 61,4%;

* di dare altresì atto che la rideterminazione delle agevolazioni disposta con il presente atto non comporta modifiche agli impegni di spesa assunti con le precedenti determinazioni n. 194/2001 e n. 196/2001, che si intendono integralmente confermati;

* di rettificare - in applicazione delle prescrizioni in merito formulate dalla Direzione regionale Bilanci e Finanze con riferimento alla nota 15035/2001 dell’Agenzia delle Entrate - le precedenti proprie determinazioni n. 194/2001 e n. 196/2001, individuando la Regione Piemonte quale beneficiario dei correlativi impegni di spesa e delle successive liquidazioni, anzichè il Ministero dell’Economia e delle Finanze come anteriormente disposto.

Il Direttore regionale
Vito Valsania

Allegati
Allegato A1
Allegato A2
Allegato B1
Allegato B2
Allegato C1




Codice 16.1
D.D. 25 ottobre 2001, n. 227

Incentivi automatici di cui all’art. 1 L. 341/95 e s.m.i. ed all’art. 8 c.2 L. 266/97 (Bando anno 2001). Rettifica della determinazione n. 197/2001 avente ad oggetto l’approvazione dell’elenco delle dichiarazioni-domanda respinte

Richiamata la propria precedente determinazione n° 197 del 2/10/2001 con la quale, in base alle risultanze dell’istruttoria svolta dal gestore a.t.i. BancaRoma in esito al bando regionale anno 2001, si disponeva di non ammettere alle agevolazioni di cui all’art.1 L. 341/95 ed all’art. 8 c. 2 L.266/97 le imprese indicate negli elenchi con tale atto contestualmente approvati, in base a motivazioni in tali elenchi esposte.

Vista la nota prot. n°. 2306 del 18/10/2001 con la quale il gestore a.t.i. BancaRoma comunica di essere incorso, in sede di redazione delle motivazioni di diniego dell’agevolazione, in errori di trascrizione consistenti in un errato riferimento alle disposizioni, contenute nella deliberazione di Giunta regionale n° 3-3276 del 19/6/2001, che disciplinano l’accesso agli incentivi in questione.

Considerato:

che le motivazioni addotte dal gestore a fondamento della proposta di diniego dell’agevolazione, integralmente recepite nella determinazione n° 197/2001 succitata, sono costituite da una parte descrittiva del motivo di esclusione dall’agevolazione e da un contestuale riferimento numerico al paragrafo che individua la disposizione che si ritiene violata;

che l’errato riferimento alla disposizione violata non incide minimamente sul contenuto, sulla fondatezza e sulla pertinenza della motivazione addotta.

Ritenuto tuttavia opportuno, per ragioni di coerenza formale dell’enunciato motivazionale, far corrispondere alla descrizione del motivo che giustifica il diniego di accesso all’agevolazione un esatto riferimento numerico alla disposizione violata, rettificando - ove necessario - negli elenchi allegati alla determina 197/2001 il numero di paragrafo che individua tale disposizione in modo da renderlo corrispondente alla sua collocazione ordinale nell’ambito della citata d.g.r. 3-3276/2001.

IL DIRETTORE

In conformità agli indirizzi espressi con d.g.r. n° 3-3276 del 19/6/2001

determina

* di rettificare la propria precedente determinazione n °197 del 2/10/2001, limitatamente alla parte di motivazione costituita dal riferimento numerico alla disposizione violata - se ed in quanto tale riferimento risulti errato - secondo quanto dettagliatamente esposto nell’allegato facente parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Vito Valsania

Allegato (fare riferimento al file PDF) “D1”

1) Posizione n. 11252

Ditta: LURISIA ACQUE MINERALI SRL

Agevolazione richiesta L.227.000.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

2) Posizione n. 11189

Ditta: DAG SAS di DEZZANI GIUSEPPE & C

Agevolazione richiesta L. 7.290.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

3) Posizione n. 11138

Ditta: MABEL PLAST Srl

Agevolazione richiesta L. 48.202.650

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

4) Posizione n. 11781

Ditta: PALMAR Spa

Agevolazione richiesta L. 11.325.520

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

5) Posizione n. 11779

Ditta: PALMAR Spa

Agevolazione richiesta L. 3.023.200

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

6) Posizione n. 11000

Ditta: SUPER SERVICE DI CARINI L. & C. SNC

Agevolazione richiesta L. 1.676.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

7) Posizione n. 11154

Ditta: CIVARDI OFFICINA RIPARAZIONI AUTO DI CIVARDI LOREDANA E CINZIA, GECCHELE SILVANO AVESANI PAOLA Snc

Agevolazione richiesta L. 25.000.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) “D2”

1) Posizione n. 17054

Ditta: STUDIO LEGALE MASSA AVVOCATO GIAMPAOLO

Agevolazione richiesta L.2.184.750

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

2) Posizione n. 17633

Ditta: F.I.L.C.A. FABRICAZIONE ITALIANA LAVORAZIONE CARTE ED AFFINI

Agevolazione richiesta L. 14.027.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

3) Posizione n. 17048

Ditta: SANTIANO

Agevolazione richiesta L. 170.190.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

4) Posizione n. 17043

Ditta: BABANDO Srl

Agevolazione richiesta L. 10.500.000

Motivazione dell’esito negativo:(omissis)

5) Posizione n. 17761

Ditta: C.I.S.I.T. COSTRUZIONI IMPIANTI SANITARI IDRAULICI TERMICI di MILANO P. & C.

Agevolazione richiesta L. 1.551.300

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

6) Posizione n. 17422

Ditta: GREEN ENERGY SYSTEM Srl

Agevolazione richiesta L. 67.500.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

7) Posizione n. 17373

Ditta: PITTANA SNC DI PITTANA LUCIANO E VAI MAURO

Agevolazione richiesta L. 2.516.400

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

8) Posizione n. 17353

Ditta: OMS SNC DI BERTO RENATO E PIZZO FABIO

Agevolazione richiesta L. 9.360.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

9) Posizione n. 17331

Ditta: C.I.S.  DI CRIVELLARO ARCH. ROBERTO & C. SNC

Agevolazione richiesta L. 29.117.947

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

10) Posizione n. 17212

Ditta: COSTRUZIONI EDILI PANUCCIO SNC DI PANUCCIO

Agevolazione richiesta L. 38.193.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

11) Posizione n. 17613

Ditta: SOEM DI BESACCIA MARIO & C. SNC

Agevolazione richiesta L. 4.257.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

12) Posizione n. 17771

Ditta: NUOVA CABOCA SRL

Agevolazione richiesta L. 45.195.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

13) Posizione n. 17581

Ditta: MOTOR DIESEL DI PALETTA GUGLIELMO & C.

Agevolazione richiesta L. 7.575.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

14) Posizione n. 17553

Ditta: NOVA- T S.r.l

Agevolazione richiesta L. 9.195.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

15) Posizione n. 17440

Ditta: AGRINDUSTRIA SNC

Agevolazione richiesta L. 57.060.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

16) Posizione n. 17152

Ditta: AUTOMOTOR DI RE GIANLUCA & C. SNC

Agevolazione richiesta L. 975.900

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

17) Posizione n. 17126

Ditta: AUTOFFICINA ELETTRA DI CARLO CAGGESE

Agevolazione richiesta L. 2.175.000

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)

18) Posizione n. 17123

Ditta: CAPPA LUIGI AUTOTRASPORTI

Agevolazione richiesta L. 3.510.900

Motivazione dell’esito negativo: (omissis)



Codice  22.7
D.D. 20 giugno 2001, n. 316

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000 - Saldo spese di I fase, Assegnazione  del finanziamento regionale complessivo di L. 18.229.703.840 per la realizzazione della II fase ai comuni di Castellazzo B.da, Ciriè, Moncucco T.se, Novara, Galliate, Pianezza, Cambiano.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di accertare e, conseguentemente, procedere contestualmente all’adozione del presente atto al pagamento a saldo delle spese relative alla prima fase, autorizzando la liquidazione in favore dei Comuni attuatori delle somme nei termini di cui al seguente prospetto:


 

 

EROGAZIONE A SALDO A VALERE SULL’IMPEGNO

2

CASTELLAZZO B.DA

58.265.222

(l. 3755 su cap. 26958/2000)

388

MONCUCCO T.SE

11.016.672

(l. 3755 su cap. 26958/2000)

385

NOVARA

45.874.400

(l. 3755 su cap. 26958/2000)

15

PIANEZZA

103.540.293

(l. 235110 sul cap. 26905/1995)


- di prendere atto dei quadri economici di cui in premessa e, conseguentemente, assegnare ai Comuni attuatori il finanziamento nella misura riportata al seguente elenco e secondo la ripartizione per anni ivi indicata:


 

 

FINANZIAMENTO ASSEGNATO

26905/1995
(l. 235110)

26958/2000
(l. 3755)

26958/2001
(l. 2284)

2

CASTELLAZZO B.DA

4.525.494.778

0

1.810.197.911

2.715.296.867

464

CIRIE’ BORCHE

394.696.634

0

394.696.634

0

379

CIRIE’ INTERCHIM

2.278.808.428

0

1.794.000.000

484.808.428

388

MONCUCCO T.SE

565.000.000

0

565.000.000 0

 

385

NOVARA

3.537.000.000

0

2.153.802.089

1.383.197.911

25

GALLIATE

5.000.000.000

0

2.000.000.000

3.000.000.000

15

PIANEZZA

2.050.000.000

161.296.000

1.137.793.901

750.910.099

172

CAMBIANO

40.000.000

0

40.000.000

0


- di segnalare che ai sensi dell’art. 19 della legge regionale 42/2000, qualora entro sei mesi dalla presente non fossero state avviate le procedure di affidamento della bonifica, la Giunta regionale potrà avviare la revoca del finanziamento assegnato;

- di richiamare quanto previsto dall’art. 12 della legge regionale 42/2000 in ordine alla competenza dei Comuni sulla titolarità dell’azione di rivalsa per il recupero delle somme utilizzate per la bonifica;

- di stabilire che i Comuni dovranno trasmettere il quadro economico dell’intervento come definito a seguito dell’aggiudicazione al fine di rideterminare il finanziamento e fatta salva una somma pari al 7% dell’importo lavori che sarà destinata alla copertura di eventuali imprevisti;

- di procedere contestualmente all’adozione del presente atto al trasferimento del 10% del finanziamento assegnato e autorizzarne la relativa liquidazione;

- di stabilire che il trasferimento delle successive anticipazioni avrà luogo, nei limiti dell’importo massimo previsto per anno come da elenco di cui sopra, secondo le seguenti modalità:

- una seconda anticipazione, pari al 30% del quadro economico come rideterminato a seguito dell’aggiudicazione, ad avvenuta presentazione del relativo provvedimento di approvazione (a tal fine i Comuni dovranno trasmettere il quadro economico dell’intervento come definito a seguito dell’aggiudicazione al fine di rideterminare il finanziamento fatta salva una somma pari al 7% dell’importo lavori che sarà destinata alla copertura di eventuali imprevisti);

- successive rate su presentazione di comprovati stati di avanzamento lavori e relativi certificati di liquidazione o di idonea documentazione per quanto concerne le somme a disposizione, debitamente approvata dal Comune attuatore;

- 10% o minor importo a saldo ad avvenuta approvazione del certificato di collaudo finale e su presentazione della rendicontazione di tutte le spese sostenute, documentazione debitamente approvata dal comune attuatore;

- di dare atto che alla copertura del finanziamento assegnato si farà fronte con le risorse impegnate con le determinazioni dirigenziali n. 420 del 2 agosto 2000 e n. 283 dei 4 giugno 2001 nei limiti dell’importo massimo previsto per anno di cui al prospetto sopracitato;

- di dare altresì atto che all’assegnazione del finanziamento in favore dei Comuni destinatari della proroga del termine al 31 luglio 2001 si farà luogo - sino ad esaurimento dei fondi - in applicazione dei criteri di priorità di cui alla D.G.R. 17-155 del 5 giugno 2000;

- di richiedere che sul tabellone di cantiere, accanto al marchio ufficiale della Regione, vengano riportate le seguenti indicazioni:

Assessorato Ambiente - Direzione tutela e risanamento ambientale - programmazione gestione rifiuti - Settore programmazione interventi di risanamento e bonifiche - “Piano di finanziamento 2000 per la bonifica dei siti inquinati” (D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000);

importo del finanziamento.

Il Dirigente Responsabile
Paolo Piazzano



Codice 23.1
D.D. 19 aprile 2001, n. 62

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Sistemazione idraulica Rio Chiappino - Erogazione saldo L. 37.656.301.= (Euro 19.447,86.=) - Amministrazione Comunale di Ormea - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 luglio 2001, n. 96

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Sistemazione idraulica Rio Chiappino - Erogazione saldo L. 37.656.301.= (Euro 19.447,86.=) - Amministrazione Comunale di Ormea - Cap. 23980/2001 (Preimpegno 2051)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 11 luglio 2001, n. 102

Acquisto di materiale fotografico presso la Ditta B.P. Photo Centre S.r.l. - Impegno di spesa di L. 11.451.600.= (Euro 5.914,26.=) comprensivo di I.V.A. - Cap. 23626/2001 (A. 100792)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 18 luglio 2001, n. 106

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione idraulica del rio Pocapaglia e del rio Buria - Erogazione 1º 60% Lire 60.000.000.= (Euro 30.987,42.=) - Amministrazione Comunale di Sanfrè - Cap. 23980/2001 (Preimpegno 2051)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 23 luglio 2001, n. 108

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso lungo la strada comunale Rocche in comune di Maranzana (AT) - Definizione atti di contabilità finale, impegno ed erogazione spesa di Lire 50.741.470.= (Euro 26.205,78.=) - Cap. 23980/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 23 luglio 2001, n. 110

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Sistemazione versante a difesa abitato Loc. Ponte Spoccia - Erogazione saldo L. 79.795.750.= (Euro 41.211,07.=) - Amministrazione Comunale di Cavaglio Spoccia - Cap. 23640/2001 (Preimpegno 3024)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 23 luglio 2001, n. 111

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Consolidamento abitato Rocca centro storico - Erogazione 1º 30% - L. 42.000.000.= (Euro 21.691,19.=) - Amministrazione Comunale di Rivalta Bormida - Cap. 23980/2001 (Preimpegno 2051)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23
D.D. 30 luglio 2001, n. 115

Piano per l’Assetto Idrogeologico. Impegno di spesa per riproduzione elaborati pari a L. 23.325.500.= - Cap. 23626/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23.1
D.D. 31 luglio 2001, n. 116

L. 183/89. Interventi strategici su aree critiche. Individuazione Enti gestori

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di individuare, come appresso specificati, gli Enti Gestori degli interventi strategici su aree critiche:



 

Lavori

Importo (x 1.000.000)

Ente gestore

1

Sistemazione idraulica ambientale della Roggia Stura

10.000

Provincia di AL

2

Sistemazione idraulica ambientale della Roggia Stura

1.000

Ovest Sesia Baraggia

3

Messa in sicurezza nodo idraulico di Ivrea

18.600

Provincia di TO

4

Sistemazione idraulica abitato di Vercelli

8.000

Magistrato per il Po



2. Di procedere ad un atto aggiuntivo alla convenzione n. 4684 del 27.07.2000 stipulata tra Regione Piemonte e Magistrato per il Po per quanto concerne l’intervento n. 4 relativo alla sistemazione idraulica dell’abitato di Vercelli.

3. Di impegnare la spesa di L. 37.600.000.000.= sul Cap. 23984/2001 già accantonata con D.G.R. n. 51-3327 del 25.06.2001 (A/100995) 3723 Imp.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 117

L.R. 11.04.1995 n. 58 e L.R. 24.07.1996 n. 49 - Legge 183 del 18/05/1989 - Comune di Stroppiana (VC) - Torrente Marcova - Autorizzazione alla ristrutturazione ed all’esercizio della traversa di derivazione ad uso irriguo su torrente Marcova in Comune di Stroppiana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ilario Nebiolo



Codice 23.3
D.D. 2 agosto 2001, n. 118

L.R. 11.04.1995 n. 58 e L.R. 24.07.1996 n. 49 - Legge 183 del 18/05/1989 - Comune di Rive (VC) - Torrente Marcova - Autorizzazione alla ristrutturazione ed all’esercizio della traversa di derivazione ad uso irriguo su torrente Marcova in Comune di Rive

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ilario Nebiolo



Codice 23.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 119

Ordinanza 2390/FPC/ZA del 10.08.1994. Risoluzione della situazione di rischio a monte ed a valle di Forno Alpi Graie in Comune di Groscavallo. Definizione atti di contabilità finale. Impegno ed erogazione di spesa L. 96.174.290= (Euro 49.669,87) a favore dell’Amministrazione Comunale. Cap. 24306/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 120

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento frana in località Cervarolo - Comune di Varallo (VC) - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 2º 30% del contributo concesso - Cap. 23980/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 7 agosto 2001, n. 121

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Sizzone in Comune di Fontaneto D’Agogna (NO) - Impegno ed erogazione spesa di L. 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 60% del contributo concesso - Cap. 23980/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.3
D.D. 9 agosto 2001, n. 122

L.R. 11.04.1995 n. 58 e L.R. 24.07.1996 n. 49 - Azienda Agricola “Tenuta Grillo S.a.s.” di Maffeis Fernando, Via Case Sparse, 12 - Gamalero (AL) - Autorizzazione alla prosecuzione dell’esercizio, ai sensi dell’art. 14 LL.RR. 58/95 e 49/96, dell’impianto di sbarramento di ritenuta e relativo bacino di accumulo idrico, Cat. A1, sito in località “Cascina Grillo” in Comune di Gamalero (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Art. 1 - Si autorizzare, ai sensi dell’art. 14 delle LL.RR. 58/95 e 49/96, la prosecuzione dell’esercizio dell’impianto di sbarramento di ritenuta e relativo bacino di accumulo idrico sito in località Cascina Grillo, in Comune di Gamalero (AL) di proprietà della Società “Tenuta Grillo S.a.s.” di Maffeis Fernando, Via Case Sparse, 12 - Gamalero (AL).

- Art. 2 - L’esercizio dell’impianto è regolato dal rispetto del disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni cui la richiedente Società “Tenuta Grillo S.a.s.” è vincolata nella gestione dell’opera; gli elaborati tecnici sono depositati presso l’Amministrazione Regionale, Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria;

- Art. 3 - Ai sensi dell’art. 10 delle LL.RR. 58/95 e 49/96 il Sindaco del Comune interessato garantisca la tutela della pubblica incolumità disponendo opportune visite di controllo e ordinando l’esecuzione di lavori di manutenzione in relazione alle risultanze delle visite;

- Art. 4 - Copia dei suddetti verbali di visita dovranno essere inviati al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria.

Il Dirigente responsabile
Ilario Nebiolo



Codice 24.3
D.D. 24 luglio 2001, n. 276

Legge n. 183/89 - Consorzio Acquedotto di Almese e Villardora con sede in Almese (TO) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione di nuove condotte e serbatoi (Vie Colombo - Magnetto - Torre del Colle) per le borgate alte in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 277

Legge n. 183/89. Delibera Comitato dei Ministri per i Servizi Tecnici Nazionali 22.12.2000. Interventi strategici nel bacino idrografico del Po. Scaricatore di emergenza nel territorio metropolitano di Caselle, Borgaro e S. Maurizio Canavese. Impegno di L. 10.000.000.000 (Euro 5.164.568,99) sul cap. 24584/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 30 luglio 2001, n. 278

Ordinanza n. 1920/90 - Azienda Municipalizzata Casalese - Costruzione acquedotto consortile. Richiesta trasferimento fondi alla Protezione Civile

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 30 luglio 2001, n. 279

Integrazione alla Determinazione Dirigenziale n. 652 del 18.12.2000 recante: Potenziamento della rete di telemisura meteoidrografica e di qualità dell’acqua da realizzarsi per lotti successivi - affidamento del terzo lotto all’A.T.I. C.A.E. S.r.l. - Hydrodata S.p.A.. Spesa di L. 752.886.000. Impegno di L. 529.122.000 sul capitolo 15305/2000 (101262 A)

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 3 agosto 2001, n. 280

L.R. n. 18/84 - Comune di Bene Vagienna (CN). Costruzione fognatura. Approvazione contabilità finale di L. 743.840.395 (Euro 384.161,50)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 281

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Cerrione (BI). Lavori di sistemazione reti idriche nelle frazioni varie. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 282

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Pollone (BI). Lavori di completamento dell’acquedotto in frazione Chiavolino - 3° lotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 283

Interventi relativi ad opere igienico-sanitarie finanziati con D.G.R. n. 123-14222 in data 25.11.1996. Erogazione contributi in acconto o saldo. Impegno di L. 72.000.000 (Euro 37.184,90) sul cap. 24360/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 284

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Pietraporzio (CN). Lavori di costruzione acquedotto e fognatura per la frazione Castello. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 285

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Pratiglione (TO). Lavori di ricostruzione tratto fognario. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 286

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Fresonara (AL). Lavori di completamento rete idrica. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 287

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Trezzo Tinella (CN). Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura nelle frazioni Plinetti e Passatore in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 288

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Marentino (TO). Lavori di realizzazione tronco fognario in strada comunale della Fornaca e miglioramento tecnologico dell’impianto di depurazione. Perizia di variante e suppletiva di L. 255.500.000 (Euro 131.954,74)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 23 agosto 2001, n. 289

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Balocco (VC). Lavori di costruzione dell’acquedotto comunale nel centro di Balocco e frazione Bastia. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2001, n. 290

Interventi relativi ad opere igienico-sanitarie finanziati con D.G.R. n. 123-14222 in data 25.11.1996. Erogazione contributi in acconto o saldo. Impegno di L. 62.000.000 (Euro 32.020,33) sul cap. 24360/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 291

Determinazione Dirigenziale n. 718 in data 4.8.1998. Consorzio Acque Cusio con sede in Omegna (VCO). Lavori di integrazione e completamento opere consortili - 5° stralcio Sub B. Nuovo quadro economico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 292

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Cavaglio Spoccia (VCO) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione e potenziamento dell’acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 293

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Sala Biellese. Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione impianto liquami provenienti dal Campeggio La Madonnina in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 35.000.000 (Euro 18.075,99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 294

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Riva Presso Chieri (TO). Lavori di realizzazione della fognatura comunale in Via Circonvallazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 295

Legge n. 135/97. Piano straordinario di collettamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Comune di Oulx (TO). Progetto definitivo opere di collegamento al collettore di adduzione all’impianto di depurazione acque reflue delle fraz. Beulard, Sevoulx e Signols. Concessione finanziamento di L. 1.400.000.000 (Euro 723.039,66) e autorizzazione lavori in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 296

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo. Lavori di completamento e collegamento dei Comuni di Vignolo e Cervasca alla rete consortile adducente all’impianto di depurazione di Cuneo. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 297

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo. Lavori di estensione collettore consortile Valle Gesso ed interventi sullo scarico fognatura e sui depuratori di Boves-Fontanelle e Cuneo. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 298

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Ormea (CN). Lavori di costruzione tratti condotta acque bianche e rifacimento dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 299

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Arguello (CN). Lavori di rifacimento acquedotto e fognatura in località Tre Cunei. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 300

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Predosa (AL). Lavori di costruzione tratti nuova fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 301

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Sezzadio (AL). Lavori di ristrutturazione ed ampliamento acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 302

Determinazione Dirigenziale n. 196 in data 15.5.2001 - Comune di Coniolo (AL). Lavori di costruzione tratti di nuova fognatura. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 303

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mandello Vitta (NO). Lavori di riordino igienico-sanitario dei pozzi. Concessione contributo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 304

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Montegioco (AL). Interventi sulla rete idrica comunale, serbatoio di accumulo e realizzazione condotta di alimentazione. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 305

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Ghiffa (VCO). Lavori di realizzazione acquedotto in località Arca. Perizia di variante di L. 270.000.000 (Euro 139.443,36)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 306

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Valstrona (VCO). Lavori di completamento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 307

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Tagliolo Monferrato (AL). Lavori di ristrutturazione e potenziamento impianto di depurazione. Perizia di variante di L. 105.375.129 (Euro 54.421,71)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 308

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Bairo (TO). Lavori di costruzione 1° tratto di fognatura in Via Zinzolano. Perizia di variante e suppletiva di L. 131.210.000 (Euro 67.764,31)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 309

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Rocca De’ Baldi (CN). Lavori di rifacimento della rete idrica nelle frazioni Cerleveri e Corvi. Perizia di variante e suppletiva di L. 111.000.000 (Euro 57.326,72)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 310

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Francavilla Bisio (AL). Lavori di ampliamento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 311

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Odalengo Piccolo (AL). Lavori di costruzione fognatura e completamento impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 312

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Azienda Consortile Depurazione Acque Reflue San Michele - America dei Boschi con sede in Bra (CN). Lavori di realizzazione condotta addutrice acque reflue alle condotte dell’impianto di depurazione Alba Nord - Govone nei Comuni di Bra e Pocapaglia - 1 lotto. Perizia di variante e suppletiva di L. 530.000.000 (Euro 273.722,16)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 313

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Veruno (NO). Lavori di costruzione dell’impianto di fitodepurazione. Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 314

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Cortanze (AT). Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento dell’acquedotto e della fognatura in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 315

Programma di interventi per opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione n. 215 del 29.3.2000. Riduzione di L. 6.000.000.000 all’impegno 2001/745 sul cap. 24360/2001 assunto con Determinazione n. 105 del 6.3.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 316

Programma di interventi per opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione n. 1109 del 17.12.1998. Riduzione di L. 8.000.000.000 all’impegno 2001/744 sul cap. 24360/2001 assunto con Determinazione n. 104 del 6.3.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 settembre 2001, n. 317

Programma di interventi per opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione n. 76 del 14.2.2001. Riduzione di L. 5.000.000.000 all’impegno 2001/470 sul cap. 24360/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 25.10
D.D. 12 giugno 2001, n. 779

Autorizzazione idraulica n. 181 - Comune di Sagliano Micca - Torrente Cervo - Lavori di “Canalizzazione sotterranea acque derivate dall’impianto di depurazione esistente nello stabilimento” - Ditta Filatura Fontanella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Filatura Fontanella ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30/11/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1077

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 6 attraversamenti della Roggia dei Molini ed uno sul rio Valle di Casa in Comune di Villette. Ditta: Consorzio Raccolta e Depurazione acque reflue della Valle Vigezzo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Consorzio Raccolta e Depurazione acque reflue della Valle Vigezzo con sede in Santa Maria Maggiore ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e a mantenerle per anni uno, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1078

Legge 102/90 - L.R. 18/84. Lavori di regimazione parte terminale rio Pelciattino in Comune di Trontano. Importo Lit. 100.000.000=. Perizia di Variante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1079

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di sistemazione idraulica Rio Maiasca in frazione Prato. Importo di L. 25.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1081

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di sistemazione idraulica torrente Ovesca in località Ruginenta e regimazione Rio Alber. Importo di L. 100.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2001, n. 1082

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di sistemazione torrente Ovesca in località Prato. Importo di L. 200.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.1
D.D. 1 agosto 2001, n. 1083

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di realizzazione di un elettrodotto aereo esterno a 380 kV, localizzato nei Comuni di Molino dei Torti (AL) e di Castelnuovo Scrivia (AL), presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A. - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere che il progetto di realizzazione di un elettrodotto aereo esterno a 380 kV, presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A., localizzato nei Comuni di Molino dei Torti (AL) e di Castelnuovo Scrivia (AL), debba essere sottoposto alla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/12998, per le ragioni ed alle condizioni dettagliatamente espresse in premessa e concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria sulla base degli elementi di verifica di cui all’allegato E della L.R. 40/1998, di seguito così sintetizzate;

- l’elettrodotto è opera funzionale alla Centrale termoelettrica di Casei Gerola (PV), in quanto allaccia la stessa alla rete elettrica nazionale, conseguentemente esso non può venire considerato a se stante soprattutto per quanto riguarda lo scenario ambientale di riferimento con i relativi carichi antropici che è, ovviamente, in comune per le due opere.

- Gli interventi relativi al progetto di reindustrializzazione del Polo industriale di Casei Gerola, la cui realizzazione è strettamente collegata anche alla futura presenza della Centrale termoelettrica cui l’elettrodotto è opera funzionale, non possono non essere oggetto di un’analisi complessiva delle potenziali ricadute ambientali, anche sul territorio piemontese limitrofo, condotta con riferimento agli scenari di industrializzazione della zona previsti nel breve, medio, medio e lungo periodo.

- Il bilancio della pressione antropica che si eserciterà sulla zona a seguito della realizzazione degli interventi sopra citati deve essere considerato in modo complessivo, superando il frazionamento che è stato operato in singoli interventi sottoposti a procedimenti particolari a carico di autorità competenti divise e diverse.

- La sostenibilità dell’intervento in oggetto deve essere quindi analizzata alla luce di una complessiva considerazione dei fattori di pressione che gravano o che verranno a gravare sulla zona, accompagnata da una rappresentazione completa dello stato di fatto su un’area vasta rappresentativa delle relative componenti ambientali coinvolte nonchè da una completa descrizione dell’intervento estesa alle opere complementari, funzionali o connesse, o comunque riconducibili alla descrizione della pressione antropica sull’area.

Si evidenzia che, qualora l’analisi complessiva di tali ricadute venga condotta nell’ambito di una nuova procedura di VIA di competenza statale cui la Regione Piemonte sia formalmente e sostanzialmente coinvolta come regione interessata, il giudizio di compatibilità ambientale sul tratto di elettrodotto potrà essere contestualmente reso in quella sede.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.3
D.D. 3 agosto 2001, n. 1090

Rinnovo di autorizzazione idraulica n. 3429, assunta con determinazione dirigenziale n. 91 in data 07.02.00, per la realizzazione dell’opera di sbocco, in sponda sinistra del torrente Sangone, del collettore di fognatura bianca lungo strade del Portone e Via G.C. Anselmetti, rientrante nell’ambito degli interventi per il centro Agro-alimentare di Torino, e per la realizzazione delle relative opere di difesa spondale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento, n. 3429, per ulteriori mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 3429, alle quali codesta Società dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 6 agosto 2001, n. 1094

Autorizzazione idraulica n. 3622 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Chisone, con una condotta fognaria staffata al ponte della frazione Depot-Chambons in Comune di Fenestrelle. Ditta: Comune di Fenestrelle

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Fenestrelle, ad eseguire l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto di sostegno della tubazione fognaria (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.);

10. poichè è previsto il rifacimento del ponte in argomento, per l’adeguamento della sua sezione libera di deflusso, si rammenta che a sostituzione avvenuta dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione idraulica per il rifacimento dell’attraversamento con condotta fognaria;

11. con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 6 agosto 2001, n. 1095

Psr 2000/2006. Misura T. Azione T1. Comune di Parodi Ligure. Contributo 100.000.000 ai sensi della D.D. 137 del 15/03/2001. Opera di sistemazione del T. Albedosa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Parodi Ligure, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione. Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 6 agosto 2001, n. 1096

L.R. 9/10/95 n. 72 art. 6 D.D. 112/5122 del 11/11/1997. Interventi di sistemazione idrogeologica e idraulica forestale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana “Alta Valle Orba-Erro - Bormida di Spigno”, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione. Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.2
D.D. 7 agosto 2001, n. 1097

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Asti. Lavori di ripristino di un tratto di condotta fognaria in V. Vittorio Emanuele II nel Comune di Viarigi. Contributo L. 22.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 agosto 2001, n. 1098

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Asti. Lavori per disalveo Rio Meina e ricostruzione attraversamento lungo la s.c. della Gorrea in B.ta Rocco nel Comune di Passerano Marmorito. Contributo L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 8 agosto 2001, n. 1101

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Bergolo (CN) - Ripristino tetto fabbricato comunale. Contributo L. 5.500.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 8 agosto 2001, n. 1105

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Villadossola (VCO). Lavori di sistemazione tetto scuola elementare “L. Manzoni”. Contributo L. 10.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.5
D.D. 9 agosto 2001, n. 1106

Autorizzazione idraulica n. 1123 per lavori di ripristino del ponte sul rio Morra lungo la strada comunale Pogliano in Comune di Moncucco Torinese (AT). Richiedente: Comune di Moncucco Torinese (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Moncucco Torinese con sede in Via Mosso n. 4, Moncucco Torinese (provincia di Asti) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Angelo Colasuonno



Codice 25.9
D.D. 10 agosto 2001, n. 1109

L. 102/90 - Valtellina Ter. Progettazione di opere di sistemazione idraulica Fiume Toce in località Pissaro in Comune di Premia (VB). Autorizzazione idraulica del progetto definitivo ed esecutivo. Utilizzo recupero del ribasso d’asta. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Antigorio Divedro Formazza (VB). Importo L. 300.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.10
D.D. 10 agosto 2001, n. 1110

Autorizzazione idraulica n. 198 - Comune di Sandigliano - Rio Moglie - Lavori di “Lavori di sistemazione rio Moglie” - Comune

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- dovrà essere garantita la piena officiosità delle sezioni di deflusso sotto l’attraversamento esistente prevedendo eventuali adeguamenti del muro spondale in progetto, affinchè questo non costituisca in alcun modo turbativa del regime idraulico del corso d’acqua;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/07/2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25
D.D. 10 agosto 2001, n. 1111

Ditta Escavazioni Andreotti S.r.l.. Autorizzazione idraulica n. d07 per estrazione materiali dall’alveo del torrente Elvo, nel comune di Cerrione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Escavazioni Andreotti S.r.l. con sede a Gaglianico (BI), via Gramsci 69, a prelevare m3 3.805 circa di materiale inerte dall’alveo del Torrente Elvo comune di Cerrione (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici predisposti dal Geom. Andreotti Marta e concordate in sede di sopralluogo ed alle seguenti condizioni:

Art. 1

L’autorizzazione ad estrarre il materiale inerte sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dell’alveo dei corsi d’acqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e no può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena l’immediata nullità della stessa.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso d’acqua.

Art. 2

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico)).

Art. 3

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dell’atto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.

Il concessionario dovrà quindi, all’atto dell’estrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.

Art. 4

La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenga danneggiato.

Art. 5

Durante l’estrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dall’inquinamento.

Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale, prima dell’avvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.

Art. 6

L’estrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione all’Autorità di P.S. ed a questo Settore.

Art. 7

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.

La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.

Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto solido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto d’intervento.

L’estrazione può essere avviata esclusivamente dopo l’accertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Art. 8

Nel fare gli scavi, salvo le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.

Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.

Art. 9

Si elencano, di seguito, i mezzi d’opera che potranno essere utilizzati:

- Autocarro Mercedes 2636 AF244MA + Rimorchio Bertoja Supercondor;

- Autocarro Mercedes 2636 Targato VC507338;

- Autocarro Iveco Magirus Targato AC593GM;

- Autocarro Iveco Magirus targato AT825JW;

- Autocarro OM50 Targato VC240631;

- Escavatore cingolato FH 150;

- Escavatore cingolato FH 200;

- Escavatore cingolato FE 20;

- Escavatore cingolato 60 Q.li Neusson 6002;

- Escavatore cingolato 50 Q.li Neusson 5001;

- Escavatore cingolato 15 Q.li Neusson 1501;

- Pala cingolata CAT D4;

- Pala cingolata CAT 941;

- Rullo compressore ferro gomma;

- Rullo compressore ferro;

- Escavatore gommato con retroescavatore venieri;

- Tagliasfalto / Pinza frantumatrice / Martello demolitore / Generatore / Hilti;

- Impianto di frantumazione compreso di vaglio.

Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dell’Ufficio concedente. In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.

E’ vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

Art. 10

Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla inteferità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione e da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione d’acqua.

Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

E’ comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni. L’estrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.

Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.

Art. 11

Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva. In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.

Art. 12

Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito l’incarico di verificare puntualmente l’esatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati all’istanza e di verificare la stretta osservanza delle autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.

Art. 13

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 40 (quaranta) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 21/08/2001, data stabilita per l’inizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 29/09/2001 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato l’intero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida l’autorizzazione.

L’estrazione può essere praticata sole tra le ore 7,00 e le ore 19,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.

Art. 14

Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dell’estrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Art. 15

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice. Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque l’Ufficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.

Art. 16

Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.

Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale ordinario. I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.

Lo svincolo della cauzione avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Art. 17

Sarà facoltà dell’Amministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare l’autorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

Nel caso inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1865 n. 2248 all f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 n. 1688.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.6
D.D. 13 agosto 2001, n. 1112

Eventi alluvionali dell’autunno 2000 - Monterosso Grana - Progetto per lavori di ripristino del fondo viario e muri di difesa, strade comunali varie - Finanziamento di lire 55.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 13 agosto 2001, n. 1123

L. 102/90 - Valtellina Ter. Progettazione di opere di sistemazione idraulica Rio Vannino in Comune di Formazza (VB). Autorizzazione idraulica sul progetto definitivo ed esecutivo. Utilizzo recupero del ribasso d’asta. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Antigorio Divedro Formazza (VB). Importo L. 80.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 13 agosto 2001, n. 1124

Ditta Comune di Rocchetta Ligure. Autorizzazione idraulica (PI n. 462 T. Sisola) per la sistemazione di difese spondali T. Sisola concentrico in Comune di Rocchetta L.re. Evento alluvionale 1999. - finanziamento OPCM 3027 del 18/12/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici il Comune di Rocchetta L. via Umberto I, ad eseguire le opere in oggetto nelle posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo se di natura litoide dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi; nel caso di allontanamento del materiale dall’alveo venga seguita l’ordinaria pratica per il pagamento dell’eventuale canone demaniale.

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per anni 0.5 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP e Difesa del Suolo di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico ecc.).

Con il presente provvedimento è anche autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione degli interventi.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 13 agosto 2001, n. 1125

L. 102/90 - Valtellina Ter. Progettazione di opere di sistemazione idraulica Fiume Toce in località Verampio in Comune di Crodo (VB). Autorizzazione idraulica del progetto definitivo ed esecutivo. Utilizzo recupero del ribasso d’asta. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Antigorio Divedro Formazza (VB). Importo L. 150.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idraulica del Fiume Toce in località Verampio in Comune di Crodo (VB), parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- venga raccordata al meglio la testa e la fine della nuova difesa con le opere esistenti;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 13 agosto 2001, n. 1126

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3913 - Realizzazione di attraversamento provvisionale sul Torrente Varaita in Comune di Pontechianale accessorio al percorso cicloturistico “Alta Valle Varaita” - Richiedente: Comunità Montana Valle Varaita -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valle Varaita ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni 1 (uno), con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 13 agosto 2001, n. 1127

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3914 - Realizzazione di difesa spondale in sponda sinistra idrografica del Torrente Varaita in Comune di Casteldelfino, accessoria alla sistemazione della pista da fondo a Casteldelfino - Richiedente: Comunità Montana Valle Varaita -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valle Varaita ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di mesi 12 (dodici), con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2001, n. 1128

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di disalveo e costruzione difese spondali rio in frazione Prato nonchè rifacimento condotte di scarico acque superficiali. Importo di L. 35.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di disalveo e costruzione difese spondali rio in frazione Prato nonchè rifacimento condotte di scarico acque superficiali, dell’importo complessivo di L. 35.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    25.161.134
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori (20%)    L.    5.032.227
per spese generali e tecniche    L.    3.774.170
per IVA su spese tecniche (20%)    L.    769.391
per arrotondamenti    L.    187.055
Sommano    L.    9.762.843
Totale    L.    35.000.000

a condizione che:

- l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi aperti;

- venga verificata la sezione dell’attraversamento in corrispondenza delle ex strada provinciale;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/99 e della L.R. n. 45/90;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 14 agosto 2001, n. 1129

Ditta: Comune di Gremiasco. Autorizzazione idraulica (PI n. 463) per la realizzazione di sottomurazione pila ponte strada vecchia per Musigliano in Comune di Gremiasco. Alluvione autunno 2000 - OPCM 3090 del 18/10/00 e Determina Dirigenziale n. 444/25 del 2/4/01

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta: Comune di Gremiasco, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi; nel caso di allontanamento del materiale dall’alveo venga seguita l’ordina pratica per il pagamento dell’eventuale canone demaniale;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per anni 0.8 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, con l’eventuale ripristino dello stato dei luoghi, nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione degli interventi.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Forno Mauro



Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2001, n. 1130

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di ricostruzione ponte sul torrente Ovesca a collegamento della frazione Ruginenta nonchè delle relative opere di difesa. Importo di L. 320.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 16 agosto 2001, n. 1131

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3917 - Attraversamento in subalveo del Torrente Rio di condotta di acquedotto in Loc. Pian Melzè in Comune di Crissolo - Richiedente: Comune di Crissolo -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Crissolo ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici). I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.4
D.D. 17 agosto 2001, n. 1132

Autorizzazione idraulica n. 464/2001 per opere di sistemazione e di riqualificazione ambiente di T. Gattola in Comune di Casale Monferrato e S. Giorgio Monferrato. Richiedente: Comune di Casale Monferrato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Casale Monferrato con sede in Via Mameli, 10, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nella relazione tecnica e nelle tavole di progetto allegate all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo se di natura litoide dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi; nel caso di allontanamento del materiale dall’alveo venga seguita l’ordinaria pratica per il pagamento dell’eventuale canone demaniale;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Alessandria a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione, ai sensi del D.Lgs. 31/3/1998, n. 112 e della L.R. 26/4/2000, n. 44.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.4
D.D. 17 agosto 2001, n. 1133

Ditta: Comune di Cabella Ligure. Autorizzazione idraulica (PI n. 465 rio Centrassi) per il ripristino briglia Rio Centrassi (R. Lubbia) in Comune di Cabella L.. Evento alluvionale 1999 finanziamento OPCM 3056 del 21/04/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, il Comune di Cabella L. via Martiri della Libertà, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo se di natura litoide dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi; nel caso di allontanamento del materiale dall’alveo venga seguita l’ordinaria pratica per il pagamento dell’eventuale canone demaniale;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per anni 0.8 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, con l’eventuale ripristino dello stato dei luoghi, nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione degli interventi.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Forno Mauro



Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 1134

Autorizzazione idraulica n. 54/01 per interventi di manutenzione straordinaria e di sistemazione idraulica di un tratto del torrente Frejus in Comune di Bardonecchia Ditta: Comune di Bardonecchia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, il Comune di Bardonecchia ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di sistemazione longitudinale e di quelle trasversali dell’alveo del corso d’acqua in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 2,0 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. i massi costituenti le due nuove soglie dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li, inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 1135

Autorizzazione idraulica n. 3623 per la realizzazione di un guado sul rio Dora a servizio della strada interpoderale che diparte dalla S.P. per Rivodora in Comune di San Mauro Torinese. Ditta: Vivai Gilardi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta Vivai Gilardi con sede in San Mauro Torinese ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento, nei riguardi delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, nei riguardi della struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione trasversale interessata;

3. i massi costituenti le due nuove soglie dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li, inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 1136

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 3624 per il mantenimento di un ponticello ad arco in pietra sul Rio della Serra in Comune di Chiaverano Ditta: Giglio Ubertino ed altri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta Giglio Ubertino ed altri residente in Chiaverano - Via Andrate, 61 a mantenere l’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di attraversamento del corso d’acqua in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione;

3. l’autorizzazione in sanatoria si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

4. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

5. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione in sanatoria, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

6. l’autorizzazione in sanatoria è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

7. il soggetto autorizzato, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 20 agosto 2001, n. 1137

O.M. n. 3090 del 18.10.2000 - Evento alluvionale autunno 2000. Conferenza di Servizi di Verbania - Comune di Formazza. Lavori di sistemazione rio Rich. Importo di L. 710.000.000.= dei quali L. 380.000.000.= finanziati con DGR n. 3-1422 del 21.11.2000 e L. 330.000.000.= a carico del Comune di Formazza con fondi Valtellina Ter. Determinazione di rettifica alla Determinazione n. 1048 del 26/07/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 agosto 2001, n. 1138

O.M. n. 3090 del 18.10.2000 - Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Baceno. Lavori di disalveo e ripristino argini sul Rio d’Arbola. Importo L. 10.000.000.=. Determinazione di rettifica alla Determinazione n. 1046 del 26/07/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 22 agosto 2001, n. 1142

Ditta Guacciolo Mario Eredi di Bernini Rosetta & C. S.a.s. con sede in Pontecurone Via IV Novembre 14. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Curone in Comune di Pontecurone località a monte della cascina Vidali con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc. 3.515 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc. 1.900

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la Ditta Guacciolo Mario Eredi S.a.s. di Pontecurone ad estrarre dall’alveo idrico del Torrente Curone in Comune di Pontecurone mc. 1.900 (Millenovecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrate, una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, nei termini di legge, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25
D.D. 22 agosto 2001, n. 1143

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Sistemazione della Gora del Molino del Pascolo” in Comune di Moncalieri (TO), presentato dalla Società Zoppoli e Pulcher S.p.A. Costruzioni Generali

Vista la L.R. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compattibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento di assegnare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria.

Considerato che

La Società Zoppoli e Pulcher S.p.A. Costruzioni Generali, con sede legale in Torino, via Bogino 25, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale in data 3.08.2001 domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA, relativamente al progetto “Sistemazione della Gora del Molino del Pascolo” in località Sanda-Vadò del Comune di Moncalieri, attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Torino al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;

la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi l’opportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria di ciascun procedimento;

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Torino ing. Giambattista Massera, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Torino, all’ing. Anna Maria Facipieri funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1144

Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la riqualificazione generale e viabilità Parco Lido - Piazza Martiri - Piazzale Sterrato - Via Generale C.A. Dalla Chiesa (tratto finale) in Comune di Cannobio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Comune di Cannobio possa essere rilasciata l’autorizzazione per la riqualificazione generale e viabilità Parco Lido - Piazza Martiri - Piazzale Sterrato - Via Generale C.A. Dalla Chiesa (tratto finale), consistente essenzialmente nella riqualificazione ambientale e quindi nel recupero delle aree interessate.

I lavori dovranno essere eseguiti nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) le opere dovranno essere realizzate in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del lago interessato, restando a carico di codesto Comune ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) la copattatura e rimodellazione del fondale dovrà essere realizzata previa verifica delle fondazioni dei manufatti esistenti al fine di evitarne il danneggiamento e secondo le eventuali indicazioni che potranno essere fornite dal Commissariato Italiano per la Convenzione Italo - Svizzera sulla pesca;

3) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento;

4) il Comune di Cannobio è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

5) restano espressamente salvi i diritti spettanti al Consorzio del Ticino costituito con R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 per la costituzione, la manutenzione e l’esercizio dell’Opera regolatrice dell’invaso del Lago Maggiore. In particolare il presente nulla osta è subordinato, per quanto riguarda il livello dell’acqua del Lago, ai limiti di escursione che il Consorzio del Ticino deve osservare in virtù delle norme dettate dal R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 e successive disposizioni nonchè a quei nuovi livelli che eventualmente venissero stabiliti in seguito anche d’intesa con il Governo Svizzero.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (Commissione Italo-Svizzera, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1145

Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di pontile galleggiante Rocca Vitaliana (Castelli di Cannero) in Comune di Cannobio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Comune di Cannobio possa essere rilasciata l’autorizzazione per la realizzazione di pontile galleggiante Rocca Vitaliana (Castelli di Cannero) in Comune di Cannobio, consistente essenzialmente nella realizzazione di un pontile galleggiante di attracco sulla sponda settentrionale dell’isolotto occidentale.

I lavori dovranno essere eseguiti nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) le opere dovranno essere realizzate in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del lago interessato, restando a carico di codesto Comune ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) l’ancoraggio del pontile al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permettere il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva;

3) il dragaggio dovrà essere realizzato previa verifica delle fondazioni dei manufatti esistenti al fine di evitarne il danneggiamento e secondo le eventuali indicazioni che potranno essere fornite dalla Commissariato Italiano per la Convenzione Italo - Svizzera sulla pesca;

4) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento;

5) il Comune di Cannobio è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

6) restano espressamente salvi i diritti spettanti al Consorzio del Ticino costituito con R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 per la costituzione, la manutenzione e l’esercizio dell’Opera regolatrice dell’invaso del Lago Maggiore. In particolare il presente nulla osta è subordinato, per quanto riguarda il livello dell’acqua del Lago, ai limiti di escursione che il Consorzio del Ticino deve osservare in virtù delle norme dettate dal R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 e successive disposizioni nonchè a quei nuovi livelli che eventualmente venissero stabiliti in seguito anche d’intesa con il Governo Svizzero.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (Commissione Italo-Svizzera, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1147

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino e consolidamento difese sul torrente Anza in località Burki. Importo di L. 100.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1148

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di inalveamento e regimazione alveo rio Sotto Alpe Bill in località Chiesa Vecchia. Importo di L. 10.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di inalveamento e regimazione alveo rio Sotto Alpe Bill in località Chiesa Vecchia in Comune di Macugnaga dell’importo complessivo di L. 10.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    8.330.000
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori (20%)    L.    1.670.000
Sommano    L.    1.670.000
Totale    L.    10.000.000

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.Lgs n. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1149

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluv. ott. 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino tubazione acquedotto a servizio della Fraz. Pestarena in corrispondenza movimento franoso. Importo L. 30.000.000. Ripristino e sghiaiamento opere di captazione in loc. Alpetto in Valle Moriana, di alimentazione dell’acquedotto a servizio della fraz. Pestarena. Importo L. 10.000.000.=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1164

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di consolidamento ponte e costruzione di difesa in sponda destra sul torrente Anza in località Fornarelli. Importo di L. 70.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento ponte e costruzione di difesa in sponda destra sul torrente Anza in località Fornarelli in Comune di Macugnaga dell’importo complessivo di L. 70.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    53.030.000
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori (20%)    L.    10.610.000
per spese tecniche    L.    5.300.000
per IVA su spese tecniche (20%)    L.    1.060.000
Sommano    L.    16.970.000
Totale    L.    70.000.000

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.Lgs. n. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1165

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di rimozione materiale e costruzione muro di controripa sulla strada di Valpiana in località Rioscigno e Cropalo. Importo di L. 25.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1166

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di ripristino strada di accesso, in località Pecetto, alla stazione di filtrazione dell’acquedotto a servizio del capoluogo. Importo di L. 50.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1167

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di costruzione e consolidamento difese sul torrente Tambach in località Chiesa Vecchia. Importo di L. 100.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di costruzione e consolidamento difese sul torrente Tambach in località Chiesa Vecchia in Comune di Macugnaga dell’importo complessivo di L. 100.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    75.730.000
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sui lavori (20%)    L.    15.150.000
per spese tecniche    L.    7.600.000
per IVA su spese tecniche (20%)    L.    1.520.000
Sommano    L.    24.270.000
Totale    L.    100.000.000

a condizione che:

- l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi aperti;

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.Lgs. n. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 1168

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino e consolidamento difese sul rio Pedriola in località Burki. Importo di L. 150.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1169

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ricostruzione muro a difesa dell’abitato di Dovanelli in Comune di Cabella Ligure a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di Servizi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1170

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga (VB). Lavori di costruzione e consolidamento difese sul torrente Tambach in località Chiesa Vecchia. Importo di L. 50.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di costruzione e consolidamento difese sul torrente Tambach in località Chiesa Vecchia in Comune di Macugnaga dell’importo complessivo di L. 50.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    37.870.000
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sui lavori (20%)    L.    7.570.000
per spese tecniche    L.    3.800.000
per IVA su spese tecniche (20%)    L.    760.000
Sommano    L.    12.130.000
Totale    L.    50.000.000

a condizione che:

- l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi aperti;

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.Lgs. n. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1171

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino opera di presa acquedotto in loc. Daglio in Comune di Carrega Ligure a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di Servizi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1172

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto di autorizzazione all’esecuzione dei lavori per danni alle fognature comunali in Comune di Molare a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di Servizi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1173

Eventi alluvionali autunno 2000. Approvazione progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino viabilità accesso ai serbatoi di accumulo. Ente promotore Consorzio Azienda Acquedotti Valli Borbera, Curone, Grue e Scrivia a seguito di parere favorevole espresso il 10/08/2001 in sede di Conferenza di servizi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1174

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di costruzione muro di sottoscarpa a contenimento della strada comunale (Via Pirazzi) in località Boschetto. Importo di L. 70.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1175

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga. Lavori di ripristino e consolidamento fondazioni difese sul Torrente Anza nelle località Zender e Isella. Importo di L. 100.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di costruzione e consolidamento fondazioni difese sul Torrente Anza nelle località Zender e Isella in Comune di Macugnaga dell’importo complessivo di L. 100.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    75.730.000
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori    L.    15.150.000
per spese tecniche e generali    L.    7.600.000
per IVA su spese tecniche    L.    1.520.000
Sommano    L.    24.270.000
Totale    L.    100.000.000

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.Lgs. n. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1176

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione strada comunale per la frazione S. Marco e rifacimento muro di contenimento del piazzale adibito a parcheggio in loc. S. Marco. Importo di L. 300.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1177

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Colobrio con un impianto elettrico aereo alla tensione di 20000 Volt in Comune di Castelletto Merli

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria, ai soli fini idraulici, salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Rio Colobrio con un impianto elettrico aereo alla tensione di 400 Volt in Comune di Castelletto Merli secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Amministrazione Regionale il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6. con il presente provvedimento è autorizzata la realizzazione dell’opera; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle occupazioni delle aree demaniali in questione (spazi aerei);

7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impatto elettrico rimarrà in esercizio tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1178

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Torrente Piota con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt nei Comuni di Tagliolo Monferrato e Lerma Ditta ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria, ai soli fini idraulici, salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Torrente Piota con un impianto elettrico aereo alla tensione di 20000 Volt nei Comuni di Tagliolo Monferrato e Lerma - Loc. Cascina Manuale Inferiore secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Amministrazione Regionale il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6. con il presente provvedimento è autorizzata la realizzazione dell’opera; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle occupazioni delle aree demaniali in questione (spazi aerei);

7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impatto elettrico rimarrà in esercizio tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1179

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Ditta: Energie S.p.A.. Lavori di rifacimento della scogliera a protezione della centrale Vinci sul torrente Bogna nel comune di Bognanco (VB)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1180

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conf. di Servizi di Verbania. Comune di Varzo. Sistemazione movimento franoso a monte piazzale loc. Coggia con sistemazione strada com.le. Sistemazione movimento franoso a valle strada com.le in loc. Al Cing. Sistemazione strade com.li collegamento fr. Turriggia. Tot. finanziato: L. 120.000.000+80.000.000+30.000.000+50.000.000. Tot. progetto: L. 380.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di: sistemazione movimento franoso a monte del piazzale adibito a parcheggio in località Coggia, con asportazione materiale, coronamento del corpo di frana e regimazione acque con rifacimento muro di sostegno della strada e regimazione delle acque con sistemazione strada comunale di accesso alla frazione; sistemazione movimento franoso a valle della strada comunale in località Al Cing con asportazione del materiale franato, coronamento della nicchia di frana e opere di contenimento, drenaggio e regimazione acque; sistemazione strade comunali di collegamento fr. Turriggia e messa in sicurezza del piazzale; per un importo complessivo di L. 380.000.000 così suddiviso:

a) per lavori    L.    299.683.841
di cui oneri per la sicurezza    L.    5.993.677
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. lavori (10%)    L.    29.968.384
per spese generali e tecniche (14%)    L.    41.955.738
per IVA su spese tecniche e
generali (20%)    L.    8.391.148
per arrotondamenti    L.    889
Sommano    L.    80.316.159
Totale    L.    380.000.000

a condizione che:

1) - nell’intervento previsto nella località Coggia in fase esecutiva venga curato il drenaggio a tergo dal muro del parcheggio eventualmente mediante la realizzazione di un vespaio di ghiaia a collegamento con i tubi drenanti già previsti in progetto";

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erogazione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 23 agosto 2001, n. 1181

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore staffato al ponte della S.P. n. 143 “Serravalle S. - Vignole B.” del corso d’acqua pubblica denominato T. Borbera con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt nei Comuni di Serravalle S. e Vignole B. Ditta: Enel Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria, ai soli fini idraulici, salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Torrente Borbera con un impianto elettrico aereo alla tensione di 20000 Volt staffato al ponte della strada provinciale n. 143 nei Comuni di Serravalle Scrivia e Vignole Borbera secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto; in particolare le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio, senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati; inoltre la presente autorizzazione non esime l’ENEL dall’ottenere il benestare del proprietario della struttura in quanto responsabile della statica del manufatto e della sua conformità alle norme idrauliche vigenti;

4. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Amministrazione Regionale il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6. con il presente provvedimento è autorizzata la realizzazione dell’opera; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle occupazioni delle aree demaniali in questione (spazi aerei);

7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impatto elettrico rimarrà in esercizio tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1182

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione e pulizia dei riali che attraversano la strada comunale per Moraso. Importo di L. 30.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1183

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione della strada comunale di collegamento alle frazioni Picciola-S. Martino. Importo di L. 300.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1184

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione della strada comunale Graniga-San Bernardo a monte del ponte. Importo finanziato: L. 550.000.000=. Importo progetto: L. 550.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1185

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Varzo. Lavori di sistemazione idrogeologica torrente Cairasca - Importo: L. 2.000.000.000=. Sistemazione strada di accesso alle vasche di depurazione acque nere in località Rosso - Importo: L. 50.000.000=. Totale importo finanziato: L. 2.050.000.000=. Totale importo progetto: L. 2.050.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 24 agosto 2001, n. 1186

Eventi alluvionali del 4/5 maggio 1999 - Cardè - Progetto per ripristino area verde attrezzata e strada di accesso, rifacimento strade Budre e Gerbido, ripristino impianto depurazione e area adiacente, disalveo Tor. Ghiandonello - Importo L. 335.000.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.5
D.D. 27 agosto 2001, n. 1188

Autorizzazione idraulica n. 1120 per la concessione per posa di condotte idriche per attraversamento del rio “Valle di Cortazzone” in Comune di Cortazzone. Richiedente: Consorzio per l’Acquedotto del Monferrato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio dei comuni per l’Acquedotto del Monferrato avente sede legale presso il municipio di Moncalvo (AT) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza dell’autorizzazione stessa, entro il termine di un anno, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.5
D.D. 27 agosto 2001, n. 1189

Autorizzazione idraulica n. 1119 per la realizzazione di attraversamento del rio Gaminella in Comune di Castagnole Monferrato. Richiedente: Consorzio dei Comuni per l’acquedotto del Monferrato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio dei comuni per l’Acquedotto del Monferrato avente sede legale presso il municipio di Moncalvo (AT) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza dell’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



 Codice 25.3
D.D. 28 agosto 2001, n. 1192

Rinnovo autorizzazione idraulica n. 2923 per la realizzazione dell’attraversamento in subalveo del Rio di Valle Maggiore con tubazione gas in acciaio DN 150 mm, nei pressi di Via Mascagni interno 11, in Comune di Gassino Torinese. Ditta: Italgas S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento n. 2923 in data 19.07.96 per ulteriori mesi 4 (quattro) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 2923 alle quali codesta Società dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 28 agosto 2001, n. 1195

Aut. idraulica n. 3625 dell’Azienda Servizi Ambiente intesa ad ottenere l’autorizzazione idraulica per la realizzazione in subalveo di n. 3 attraversamenti del Rio San Pietro, all’interno dell’abitato di Castellamonte, con tubazioni per teleriscaldamento in accio DN 100 mm, entro tubo guaina in acciaio DN 200 mm, protetti da un rivestimento in calcestruzzo (trave interrata), in Comune di Castellamonte. Ditta: A.S.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Azienda Servizi Ambiente, con sede in str. Santuario di Piova, 10080 Colleretto Castelnuovo, Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave in cls contenente la tubazione del teleriscaldamento, il cui estradosso dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2001, n. 1196

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola. Lavori per ricostruzione S.P. n. 68 di Valle Bognanco - Lavori di consolidamento versanti: consolidamento muro di sostegno Km. 7+300 (L. 100.000.000), di controripa Km. 8+200 (L. 30.000.000), Km. 8+500 (L. 150.000.000) e Km. 8+800 (L. 150.000.000). Importo totale: L. 430.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di ricostruzione S.P. n. 68 di Valle Bognanco - Lavori di consolidamento versanti, costruzione muri di sostegno e controripa, rifacimento manto stradale in tratti saltuari: Consolidamento muro sostegno e consolidamento versante Km. 7+300, costruzione muro di controripa Km. 8+200, barriere, versante, muro di controripa Km. 8+500, muro di controripa Km. 8+800, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola dell’importo complessivo di L. 430.000.000= così suddiviso:

a) per lavori    L.    355.005.559
di cui per sicurezza non soggetti a ribasso d’asta    L.    17.750.278
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. lavori (20%)    L.    71.001.112
per spese tecniche    L.    3.550.056
per arrotondamenti ed imprevisti    L.    443.273
Sommano    L.    74.994.441
Totale    L.    430.000.000

a condizione che:

1) - l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi “aperti”;

2) - nell’intervento previsto al Km. 8+800 l’altezza del muro di sostegno di controripa sia riverificata in funzione dell’intervento di sistemazione a monte

3) - vengano effettuate, in corso d’opera, verifiche per la determinazione della profondità dei drenaggi e della lunghezza dei micropali in relazione al raggiungimento del substrato roccioso;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erogazione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 29 agosto 2001, n. 1197

Autorizzazione idraulica n. 3903 per la realizzazione di passerella pedonale sul Torrente Valsorda in Comune di Garessio - Richiedente: Franco Marro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Signor Marro Franco ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere realizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1198

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Ditta: Idroelettrica Sempione S.r.l.. Lavori di: interventi vari a difesa centrale idroelettrica sul torrente Cairasca in località Gebbo di San Domenico nel comune di Trasquera (VB). Interventi n. 6, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 21

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di: interventi vari di ripristino a difesa centrale idroelettrica sul torrente Cairasca in località Gebbo di San Domenico nel comune di Trasquera ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999, del R.D. 523/1904,

a condizione che:

- Vengano utilizzati blocchi di cava di grosse dimensioni alla base delle difese;

- Nell’intervento n. 21 la prevista difesa a protezione della strada, venga raccordata al meglio alla sponda attuale;

- Venga effettuato il ripristino dei siti interessati dagli interventi con recupero a verde delle scarpate di nuova formazione;

- Ove possibile, venga effettuata la messa a dimora di talee di specie arbustive nelle strutture di consolidamento, al fine di mitigarne l’impatto visivo.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1199

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Antrona Schieranco. Lavori di riparazione e parziale modifica di opere idrauliche danneggiate dall’alluvione dell’ottobre 2000 nell’alveo del torrente Ovesca per l’impianto idroelettrico di Rovesca. Ditta: Enel Produzione S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1200

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di consolidamento scarpata su strada Valpiana-Tappia in località Bosco. Importo di L. 20.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento della scarpata sulla strada Valpiana-Tappia in località Bosco.

In Comune di Villadossola dell’importo complessivo di L. 20.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    15.384.045
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori    L.    1.538.405
per spese tecniche    L.    2.090.600
per I.V.A. su spese tecniche    L.    418.120
imprevisti e arrotondamenti    L.    568.830
Sommano    L.    4.615.955
Totale    L.    20.000.000

a condizione che:

il nuovo manufatto sia debitamente occultato tramite il ripristino della scarpata sottostante, adeguatamente inerbita e piantumata con specie arboree ed arbustive autoctone.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del Decreto Lgs. 490/2000.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1201

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una pista ciclabile lungo il Canale Nigoglia - Secondo lotto. Comune di Omegna (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Omegna (VB), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere realizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1202

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di riassetto idrogeologico a difesa attività produttiva ed ampliamento capannone artigianale in frazione Bettola nel territorio del Comune di Mergozzo (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Nibbio Aldo, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza, che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in fase esecutiva dovrà essere limitata il più possibile la movimentazione, per ridurre al minimo l’impatto e devono essere previsti sistemi di riduzione della diffusione delle polveri (umidificazione dei terreni interessati dai lavori di cantiere);

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere realizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1203

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Cesara (VB). Lavori di ripristino sezioni di deflusso tratto rio Valleggio in località Scardini. Importo L. 338.000.000.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di ripristino sezioni di deflusso tratto rio Valleggio in località Scardini in Comune di Cesara dell’importo complessivo di L. 338.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    243.000.000
b) oneri per la sicurezza    L.    7.000.000
Totale    L.    250.000.000
c) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori (10%)    L.    26.594.909
per spese tecniche    L.    30.637.255
per IVA su spese tecniche e
c.n.p.a.i.a. (20%)    L.    8.318.745
per spese per accertamenti,
verifiche, ecc.    L.    3.000.000
per lavori in economia
esclusi dall’appalto    L.    6.000.000
per rilievi, accertamenti    L.    3.500.000
imprevisti e arrotondamenti    L.    9.949.91
Sommano    L.    88.000.000
Totale    L.    338.000.000

a condizione che:

- i parapetti in progetto siano realizzati conformi a quelli previsti dal Codice della strada;

- l’Amministrazione comunale provveda alla verifica della corretta aliquota IVA sui lavori (10% oppure 20%)

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erogazione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, e della L.R. n. 45/89;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 29 agosto 2001, n. 1204

Autorizzazione idraulica n. 3608 per l’attraversamento del Rio San Bartolomeo con tubazione gas in acciaio DN 200, staffata a valle dell’esistente ponte di Via Loreto, senza riduzione della sezione libera di deflusso, in Comune di Moncalieri. Ditta: Italgas

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Italgas con sede in Corso Regina Margherita, 52 - Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas, a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento, nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto di sostegno alla tubazione gas (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1205

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di consolidamento movimento franoso in località Ramponi nel comune di Trasquera. Importo finanziato: L. 100.000.000=. Importo progetto: L. 100.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1206

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di consolidamento movimento franoso in località Schiaffo nel comune di Trasquera. Importo finanziato: L. 800.000.000.= (di cui L. 400.000.000 per il monitoraggio). Importo progetto L. 400.000.000.=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1207

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Crevoladossola. Lavori di sfangamento al lago Tana finalizzato all’eliminazione di strozzature venutesi a creare a seguito dell’alluvione 2000: ricostruzione tratto di argine asportato e taglio di piante e vegetazione in prossimità degli argini sul fiume Toce. Ditta: Enel Produzione S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1208

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di sistemazione idraulica T. Diveria in località Iselle. Importo finanziato: L. 1.000.000.000=. Importo progetto: L. 1.000.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idraulica T. Diveria in località Iselle in Comune di Trasquera dell’importo complessivo di L. 1.000.000.000= così suddiviso:

a) per lavori    L.    710.333.082
Oneri per la sicurezza in cantiere    L.    15.000.000
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. lavori (20%)    L.    145.066.616
per spese generali e tecniche    L.    108.000.000
per I.V.A. sulle spese    L.    21.600.000
arrotondamento    L.    302
Sommano    L.    289.666.918
Totale    L.    1.000.000.000

a condizione che:

1) - La pavimentazione totale prevista nell’alveo venga sostituita, per stabilizzare il fondo, con la formazione di soglie di fondo convenientemente fondate e distanziate tra loro partendo dalla sezione di valle in cui la roccia risulta affiorante;

2) - il prezzo per scavo di sbancamento da applicare è di 6.500 L/mc e non L. 7.000 mc.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.L.g.s. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1209

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico del rio Brieria in Comune di Re. Ditta: Enel Distribuzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. con sede in Domodossola, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/2000 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1210

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una difesa spondale sul Rio Gaggiolo a contorno di edificio residenziale in località Arzo nel Comune di Casale C. Cerro (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, i Sigg. Saverio e Gallacci, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza, che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in fase esecutiva dovrà essere limitata il più possibile la movimentazione, per ridurre al minimo l’impatto e devono essere previsti sistemi di riduzione della diffusione delle polveri (umidificazione dei terreni interessati dai lavori di cantiere);

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere realizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1211

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una difesa spondale sul Rio Di Mezzo e Rio Grande a protezione nuovo fabbricato residenziale nel Comune di Casale C. Cerro (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Crescoli Giuseppe e il Sig. Cottini Francesco, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza, che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in fase esecutiva dovrà essere limitata il più possibile la movimentazione, per ridurre al minimo l’impatto e devono essere previsti sistemi di riduzione della diffusione delle polveri (umidificazione dei terreni interessati dai lavori di cantiere);

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere realizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 agosto 2001, n. 1212

L. 183/89 - L. 253/90. Progettazione di opere di sistemazione idrogeologica sul Torrente Bogna nel Comune di Bognanco (VB) - II Lotto. Progetto definitivo ed esecutivo. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Ossola (VB). Importo L. 300.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali di cui al punto B) descritto in premessa, relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica sul torrente Bogna con la realizzazione di una arginatura in sponda sinistra in località “Possetto” e regolarizzazione dell’alveo, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 30 agosto 2001, n. 1213

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere manutenzione alla centrale idroelettrica sul rio Fontanaccia in Comune di Cesara. Ditta: Betteorottami S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Betteorottami S.r.l. con sede in Verbania, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.10
D.D. 30 agosto 2001, n. 1214

Autorizzazione idraulica n. 193 - Comune di Caburzano - lavori di potenziamento acquedotto comunale - attraversamenti Torr. Vobbia, Rio Graffera e rio della Graffera

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in fase esecutiva, la copertina della traversa dovrà essere realizzata da lastre in pietra;

- a valle della traversa, potrà, essere realizzata un’opportuna protezione in pietrame;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/07/2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; dal D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla D.L. n. 490 del 29/10/1999, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 30 agosto 2001, n. 1215

Autorizzazione idraulica n. 194 - Comune di Camburzano - Lavori di sistemazione ed adeguamento della rete fognaria in fregio al Torr. Vobbia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/07/2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; dal D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla D.L. n. 490 del 29/10/1999, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 30 agosto 2001, n. 1216

Autorizzazione idraulica n. 185 - Comune di Verrone - Rio Rialone - lavori di “esecuzione tronco fognario zona nord del centro abitato” in Comune di Verrone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- a valle della “piastra in cemento armato”, dovrà, essere realizzata un’opportuna protezione in pietrame;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/07/2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; dal D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.9
D.D. 30 agosto 2001, n. 1217

Autorizzazione idraulica per il transito di motoveicoli fuoristrada nel greto del torrente Bogna in Comune di Domodossola. Ditta: Moto Club Domo 70

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Moto Club Domo 70 residente in Domodossola - a transitare, senza modificare lo stato dei luoghi, con moto fuoristrada (Trial) nel greto del torrente Bogna, lungo il tracciato individuato nella planimetria allegata all’istanza, che si restituisce al richiedente vistata da questo Settore e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. il transito non potrà avvenire in caso di piene del torrente Bogna ed in concomitanza di eventi meteorici rilevanti interessanti il bacino del torrente stesso;

2. l’autorizzazione è accordata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dal transito dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante il transito non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche al tracciato, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per il transito.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 31 agosto 2001, n. 1220

Ordinanza n. 3051 del 31/03/2000 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di S. Stefano Belbo) - Progetto per lavori di ricostruzione del ponte Vogliere sul Rio Tinella - S.P. n. 3 Tronco: S. Stefano Belbo - Confine Provincia Asti per Agliano. Finanziamento di Lire 1 miliardo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 31 agosto 2001, n. 1221

Ordinanza n. 3051 del 31/03/2000 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Frabosa Soprana) - Progetto per interventi finalizzati alla prevenzione caduta massi - S.P. n. 37 Tronco: Frabosa Sottana - Frabosa Soprana. Finanziamento importo di L. 323 milioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 3 settembre 2001, n. 1222

Autorizzazione idraulica n. 3922 per la realizzazione di opere di difesa spondale e risagomatura alveo sul Rio Gimnella in Comune di Narzole - Richiedente Azienda Consortile Depurazione Acque “Langa Albese”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Azienda Consortile Dep. Acque Langa Albese con sede in Diano D’Alba ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.7
D.D. 3 settembre 2001, n. 1223

O.M. n. 3090/2000 - Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Novara - Comune di Meina - Lavori di ripristino e consolidamento rampe di alaggio in località Scivolo Galli. Importo L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 3 settembre 2001, n. 1224

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 3626 per il mantenimento di una tubazione staffata in corrispondenza della spalla destra al di sotto dell’impalcato del ponte sito lungo la S.P. n. 164 “Bricherasio - S. Secondo di Pinerolo”, attraversante il Rio Chiamogna in Comune di S. Secondo Di Pinerolo. Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare in sanatoria, ai soli fini idraulici e nelle more della verifica amministrativa e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto, la Ditta Telecom Italia S.p.A., a mantenere l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione dell’opera esistente potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di attraversamento in argomento;

3. l’autorizzazione in sanatoria si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

4. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche all’opera autorizzata in sanatoria, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua, ovvero nel caso che dalla verifica amministrativa e tecnico-idraulica il ponte, al quale la tubazione in argomento risulta collocata, risultasse inidoneo al corretto e sicuro deflusso delle portate di massima piena garantendo un franco minimo calcolato con riferimento alle norme tecniche vigenti;

5. l’autorizzazione in sanatoria è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

6. il soggetto autorizzato in sanatoria, dovrà inoltre ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 3 settembre 2001, n. 1225

Autorizzazione idraulica n. 3627 per la realizzazione di un manufatto di scarico in sponda sinistra del Rio Chiamogna in Comune di San Secondo di Pinerolo. Ditta: Carignano Ada e Figli

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Carignano Ada e Figli, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di sostegno terminale in c.a. dello sbocco della tubazione di scarico delle acque reflue nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota di almeno mt. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il manufatto di sostegno della tubazione (con funzioni anche di difesa spondale) dovrà essere adeguatamente risvoltato ed idoneamente immorsato a monte nell’esistente sponda, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il medesimo manufatto dovrà inoltre essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. sia prevista, in fase esecutiva dei lavori, un’idonea platea di protezione del fondo alveo in corrispondenza dello scarico, atta a prevenire eventuali fenomeni di erosione di fondo e di scalzamento al piene del manufatto in c.a.;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 4 settembre 2001, n. 1226

L. 54/75 lavori di manutenzione e ripristino officiosità delle sezioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana “Alta Valle Orba-Erro-Bormida di Spigno”, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 4 settembre 2001, n. 1227

L.R. n. 54/75. Lavori di manutenzione e ripristino officiosità delle sezioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana “Alta Valle Orba-Erro-Bormida di Spigno”, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25
D.D. 5 settembre 2001, n. 1233

Designazione del Responsabile del procedimento inerente la Fase di specificazione dei contenuti dello studio di impatto ambientale della procedura di VIA, relativamente al progetto “Elettrodotto aereo AT da Centrale Fervento per alimentazione nuova cabina AT/MT Riva Valdobbia” localizzato nei Comuni di Boccioleto, Mollia e Riva Valdobbia (VC), presentato da Enel Distribuzione S.p.A. Direzione Piemonte

Vista la L.R. 40/1998 (così come modificata dalla L.R. 54/2000) “Disposizioni concernenti la compattibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27073 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L.R. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definire l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;

Considerato che

La Società Enel Distribuzione S.p.A., con sede legale in Roma, via Ombrone 2, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale in data 3.08.2001 domanda di avvio della Fase di specificazione dei contenuti dello studio di impatto ambientale della procedura di VIA, relativamente al progetto “Elettrodotto aereo AT da Centrale Fervento per alimentazione nuova cabina AT/MT Riva Valdobbia” localizzato nei Comuni di Boccioleto, Mollia e Riva Valdobbia (VC), attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di elettrodotti sono riconducibili alle attribuzioni del Settore Opere Pubbliche;

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la L.R. 54/2000

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore Opere Pubbliche arch. Claudio Tomasini, la responsabilità del procedimento in oggetto.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 5 settembre 2001, n. 1234

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per n. 3 attraversamenti del rio Riale con linea telefonica aerea in territorio del Comune di Comignago (art. 894 di 2º C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento delle opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 5 settembre 2001, n. 1235

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per attraversamento del torrente Agogna e del rivo del Mulino con linee telefoniche aeree in territorio del Comune di Miasino (art. 1131 di 2º C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento delle opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 5 settembre 2001, n. 1236

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per attraversamento del torrente Lirone con linea telefonica staffonata al ponte sulla S.P. Fontaneto - Cressa - Divignano, in territorio del Comune di Cressa (art. 277 di 2º C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento delle opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 5 settembre 2001, n. 1237

Autorizzazione idraulica n. 56/01 per la realizzazione di opere di sistemazione idraulica del Rio Grand Muels in Comune di Pragelato. Ditta: Lisa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Lisa S.r.l., ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di sistemazione longitudinale dell’alveo, della briglia, delle platee di protezione di fondo alveo e del manufatto di sostegno terminale dello sbocco della tubazione di scarico delle acque reflue nel corso d’acqua in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi delle strutture di fondazione i cui piani di appoggio dovranno essere posti in ogni caso ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. le opere di difesa spondale dovranno essere risvoltate, ove necessario, per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente, ovvero, dovranno essere adeguatamente attestate e collegate, ove previsto, in corrispondenza dei manufatti esistenti (es.: passerella di Via Sciatori);

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi costituenti le difese spondali dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità: non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

6. siano previste, in fase esecutiva dei lavori, opportune ed idonee opere di difesa in sponda destra e sinistra immediatamente a monte della briglia, aventi lunghezza non meno di 5 m ed altezza fino al coronamento della medesima briglia, aventi lo scopo di prevenire eventuali fenomeni di erosione ed aggiramento della lama d’acqua nella sezione d’imposta del manufatto trasversale; dette difese dovranno inoltre essere adeguatamente immorsate a monte nell’esistente sponda, nonchè risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza;

7. sia garantita la manutenzione periodica della briglia, almeno semestralmente, ovvero, a seguito di ogni evento di piena del rio, finalizzata al controllo dell’avvenuto riempimento dell’invaso a monte con materiale alluvionale e, se necessario, allo svuotamento del medesimo;

8. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

9. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

10. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

11. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

12. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

13. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

15. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

16. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

17. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 5 settembre 2001, n. 1238

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Moiola - Lavori di sistemazione idraulica del Rio Colli (Tratto Centrale) - Finanziamento di Lire 200 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 settembre 2001, n. 1239

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Grazigliana (TO) - Intervento straordinario per la realizzazione di tratto di difesa spondale destra orografica del torrente Chiamogna e disalveo a monte ed a valle in prossimità della S.S. 589 - Finanziamento di Lire 200 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 settembre 2001, n. 1240

Ordinanza n. 3051 del 31/03/2000 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Pezzolo Valle Uzzone) - Progetto dei lavori di prevenzione da caduta massi sul piano viabile sulla S.P. n. 52 Tronco: Bivio S.S. 29 - Pezzolo Valle Uzzone. Finanziamento di Lire 300 milioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 6 settembre 2001, n. 1241

Eventi alluvionali dell’autunno 2000 - Comune di Frabosa Soprana - Variante - Progetto per lavori sulla strada comunale di Seccata e difesa spondale del ponte San Michele - Finanziamento di L. 35 milioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.7
D.D. 6 settembre 2001, n. 1242

Autorizzazione idraulica per realizzazione attraversamento torrente Lagna con n. 3 tubazioni (n. 2 fognarie e n. 1 acquedottizia) staffate al ponte di collegamento delle strade comunali Pratonuovo e Scarpia, in territorio del Comune di San Maurizio d’Opaglio. Ditta: Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda, con sede in San Maurizio d’Opaglio via Marconi 15, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di una proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui al D. Lgs 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione dei sedimi demaniali per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 6 settembre 2001, n. 1243

Autorizzazione idraulica n. 55/01 per l’esecuzione dei lavori di ripristino della platea posta a valle dell’esistente briglia sul Torrente Luserna, in località Mugniva. Ditta: Comune di Rorà

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Rorà, con sede in Via Duca Amedeo n. 18, ad eseguire i lavori in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione all’intervento progettato potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere garantita la stabilità della briglia esistente;

3. i blocchi utilizzati dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; dovranno essere a spacco, di struttura compatta, non geliva, nè lamellare e dovranno comunque avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre, pur essendo previsto l’intervento di chiodatura, dovrà essere verificata l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali, eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, il termine dei lavori non potesse avere luogo entro la data prevista;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche all’intervento autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 7 settembre 2001, n. 1244

Autorizzazione idraulica n. 3629 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento del Rio Rossato, mediante ponticello in legno, in Comune di Val della Torre. Ditta: Navone Alberto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Navone Alberto, ad eseguire l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di attraversamento in legno in argomento, nei riguardi sia della tenuta e capacità portante delle travi e del tavolato di calpestio che costituiscono l’ossatura dell’impalcato, sia delle strutture di fondazione, rispettivamente: della spalla sinistra e relativi muri in c.a., il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate; del plinto di fondazione in c.a. previsto a tergo della sponda destra, che dovrà essere adeguatamente incassato e reso solidale con il sottostante basamento roccioso esistente;

3. i previsti muri d’ala dovranno essere risvoltati a monte e a valle per un tratto di sufficiente lunghezza, nonchè idoneamente immorsati nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. gli stessi muri d’ala dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il plinto di fondazione in c.a. previsto a tergo della sponda destra dovrà essere arretrato fino ad almeno 4 m di distanza dal ciglio superiore di sponda, al fine di evitare pregiudizio statico al muro di difesa in pietra esistente, sia in fase di scavo durante l’esecuzione dei lavori, sia nel corso del normale esercizio del ponticello, il cui impalcato non dovrà comunque poggiare sulla sommità di detto muro;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali, eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, il termine dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche all’intervento autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 7 settembre 2001, n. 1245

Autorizzazione idraulica n. 57/01 per l’esecuzione degli interventi di ripristino da effettuare in prossimità della centrale dell’impianto idroelettrico “Frailino” e delle aree di pertinenza della centrale medesima, di proprietà della Ditta richiedente, a seguito dei danni causati dalla piena del Torrente Soana del mese di ottobre 2000, in Comune di Ingria. Ditta: Energy S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Energy S.p.A., con sede legale a Vicenza, in Via Cengio n. 26/32, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa previste nei riguardi, sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sottospinte idrauliche indotte da eventi di piena; particolare riguardo dovrà essere risvolto alla struttura di fondazione, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 2,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate; nel caso di roccia in posto la fondazione dovrà essere adeguatamente ancorata alla roccia sottostante;

3. le opere di difesa dovranno essere idoneamente immorsate nei massi esistenti in posto, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. durante l’esecuzione dei lavori di consolidamento della pila della passerella di accesso alla centrale dovrà essere garantita la stabilità della passerella medesima;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali, eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, il termine dei lavori non potesse avere luogo entro la data prevista;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche all’intervento autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 e s.m.i. - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 7 settembre 2001, n. 1246

Autorizzazione idraulica n. 3628 per la realizzazione di un manufatto di scarico nella Gora di Chivasso in Comune di Chivasso. Società Richiedente: S.M.C. Smaltimenti Controllati S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.M.C. Smaltimenti Controllati S.p.A. con sede Operativa in Regione Pozzo di Chivasso, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di sostegno terminale dello sbocco della tubazione di scarico delle acque nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno m. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale senza riduzione alcuna della sezione idraulica libera esistente;

4. la scogliera di protezione dovrà essere mantenuta ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna; inoltre, in osservanza dell’art. 96 lettera f del R.D. 523/1904, fatti salvi regolamenti locali, il manufatto di sedimentazione e campionamento dovrà essere posizionato ad una distanza maggiore di m. 10,00 dal ciglio di sponda del corso d’acqua;

5. durante il corso dei lavori è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiali e mezzi che determinino la pregiudizievole restrizione delle sezioni idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque;

6. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; dovrà essere verificata analiticamente la dimensione degli stessi, tenuto conto di opportuni coefficienti di sicurezza, alla mobilizzazione da parte della corrente in piena;

7. nella zona di immissione dovrà essere realizzata, a piano alveo, una pavimentazione in massi aventi le stesse caratteristiche di cui al punto 6), in modo da prevenire fenomeni di erosione concentrata;

8. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

9. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

10. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

11. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali, eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, il termine dei lavori non potesse avere luogo entro la data prevista;

12. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

13. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

15. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche all’intervento autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

16. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

17. con successivo atto, da parte di questo Settore, verrà rilasciato il provvedimento concessorio (precedentemente di spettanza del Ministero delle Finanze), al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’opera in questione;

18. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni ambientali, L.R. 45/1989 vincolo idrogeologico-ecc.), nonchè acquisire il nulla osta da parte del Consorzio Irriguo di Gestione della medesima Gora.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1247

Acquedotto del rio Acque Striate per l’approvigionamento idropotabile dei Comuni di Carrosio e Gavi. Opere sul rio Acque Striate e T. Lemme

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Cementir, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1248

Acquedotto di Ovada. Progetto per derivazione acqua dal T. Orba in loc. Rebba del Comune di Ovada con riequilibratura e riordino delle sezioni di deflusso e sistemazione di una difesa spondale preesistente

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. Acque Potabili S.p.A., ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1249

T. Visone. Progetto per i lavori di completamento della rete fognaria comunale in loc. S. Secondo. Importo L. 140.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Visone, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1250

O.M.P.C. n. 3027/99 e O.M.P.C. n. 3056/00 relative alle piogge dell’ottobre 1999. Lavori di ripristino funzionale condotta adduzione e opere di presa loc. Campagnola. Importo L. 100.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Gavi, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1251

Intervento in alveo T. Visone in loc. Imperatore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Visone, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1253

Sistemazione idraulica riqualificazione ambiente del bacino del rio Cremosino. Lavori finanziati dall’UE mediante il P.S.R. 2000/2006 della Regione Piemonte Misura T. Azione 1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Silvano d’Orba, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 1257

Sistemazione idraulico/forestale, delle frane e di riqualificazione ambiente del bacino del Rio Riasco, nei Comuni di Tassarolo e Pasturana. Lavori finanziati dall’UE mediante il P.S.R. 2000/2006 della Regione Piemonte. Misura T. azione 1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Tassarolo, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- L’intervento dovrà essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, nel tratto interessato dai lavori e sue adiacenze;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.6
D.D. 11 settembre 2001, n. 1259

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Melle) - Progetto per interventi a progressive varie per il ripristino del corpo stradale sulla S.P. n. 8 tronco: Venasca - Sampeyre - Finanziamento di L. 240 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 11 settembre 2001, n. 1260

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Comune di Bagnolo Piemonte - Progetto per lavori di consolidamento Via Garigo - Finanziamento di L. 100 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 11 settembre 2001, n. 1261

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Paroldo) - Progetto per lavori di consolidamento scarpata e ripristino corpo stradale sulla S.P. n. 54 - Tronco: Ceva - Paroldo - Finanziamento di L. 200 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 13 settembre 2001, n. 1275

Aut. idraulica n. 58 per l’esecuzione di interventi di taglio della vegetazione, cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni corsi d’acqua, progettati dal Settore 14.3 - Gestione attività strumentali per l’economia montana e le foreste, da realizzarsi in parte in amministrazione diretta ed in parte in cottimo fiduciario. Ditta: Regione Piemonte Direzione Economica Montana e Foreste

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Regione Piemonte Direzione Economia Montana e Foreste, con sede in Torino, ad eseguire gli interventi in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto gli interventi in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione degli interventi, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 17 settembre 2001, n. 1292

Autorizzazione idraulica n. 3630 per un attraversamento del Rio Pasano con tubazione gas in acciaio DN 25, staffata su ponte esistente, in strada Valle Pasano, 49 in Comune di Chieri. Ditta: Italgas S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Italgas, con sede in Torino Via XX Settembre 41, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamenti nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto gli interventi in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione degli interventi, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 17 settembre 2001, n. 1293

Autorizzazione idraulica n. Au-0418 per l’attraversamento del torr. Leona, con linea elettrica, in Comune di Casalborgone Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’impianto,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, l’ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea, con sede in Ivrea, corso Vercelli n. 7, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto di Sottomissione Generale (allegato) sottoscritto avendo a mente l’art. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regionale Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;

2. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Autorizzazioni ambientali, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.);

3. in forza degli artt. 86 e 89 del D.Lgs. 112/1998, dell’art. 59 della L.R. 44/2000, del D.P.C.M. 22.12.2000 di cui in premessa, relativi alle nuove competenze attribuite alla Regione, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio (precedentemente di spettanza del Ministero delle Finanze), al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale circa l’interferenza dell’impianto con le aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 17 settembre 2001, n. 1295

Autorizzazione idraulica n. Au-0417 per l’attraversamento del rio Pasano, con linea elettrica, in Comune di Chieri Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte - Gruppo Progettazione Novara

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’impianto,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, l’ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte - Gruppo Progettazione Novara, con sede Torino, via Bertola n. 40, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto di Sottomissione Generale (allegato) sottoscritto avendo a mente l’art. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regionale Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;

2. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Autorizzazioni ambientali, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.);

3. in forza degli artt. 86 e 89 del D.Lgs. 112/1998, dell’art. 59 della L.R. 44/2000, del D.P.C.M. 22.12.2000 di cui in premessa, relativi alle nuove competenze attribuite alla Regione, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio (precedentemente di spettanza del Ministero delle Finanze), al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale circa l’interferenza dell’impianto con le aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2001, n. 1302

Autorizzazione idraulica n. Au - 419 per l’attraversamento del Rio Verde, con linea elettrica, in Comune di Pralormo. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, l’ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo, via Saluzzo n. 88, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto di Sottomissione Generale (allegato) sottoscritto avendo a mente l’art. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regionale Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;

2. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Autorizzazioni ambientali, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.);

3. in forza degli artt. 86 e 89 del D.Lgs. 112/1998, dell’art. 59 della L.R. 44/2000, del D.P.C.M. 22.12.2000 di cui in premessa, relativi alle nuove competenze attribuite alla Regione, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio (precedentemente di spettanza del Ministero delle Finanze), al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale circa l’interferenza dell’impianto con le aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 29.6
D.D. 19 luglio 2001, n. 226

Organizzazione percorso di formazione continua rivolto al personale infermieristico operante nei Dipartimenti/Servizi di Oncologia. Impegno della somma di L. 100.000.000 sul cap. 12176/2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454 effettuato con D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dare attivazione al programma formativo approvato con D.G.R. 36-2288 del 19.02.2001 e previsto dal Piano Sanitario Regionale;

- di approvare il programma di formazione continua rivolto al personale dipendente delle ASR operante nei Dipartimenti/Servizi di Oncologia, disponendo che il medesimo venga suddiviso su 13 moduli e svolto nelle seguenti date: 27, 28 settembre; 3, 4, 5, 22, 23, 29, 30 ottobre; 12, 13, 21, 22, 23, 29, 30 novembre; 18, 19, 20 dicembre 2001; 10, 11, 24, 25, 31 gennaio; 1, 18, 19 febbraio 2002, per circa 200 ore complessive rivolto a 35 operatori;

- di stabilire i seguenti criteri di inserimento nel percorso formativo:

- un dipendente per ogni ASL (due per le ASL territorialmente più ampie)

- attività lavorativa espletata nel servizio specifico

- curriculum professionale e formativo;

- di affidare l’organizzazione delle attività formative al CEsPI (Centro Studi Professioni Infermieristiche) di Via XX Settembre 76 Torino -, stipulando apposita convenzione (allegato A), in considerazione della complessità, la particolarità e la specificità della materia in argomento;

- di impegnare la somma di L. 100.000.000= sul cap. 12176/2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454/A effettuato con DGR 36-2288 del 19.02.2001, necessaria per l’organizzazione del percorso formativo;

- di erogare la somma di L. 100.000.000, anche in misura graduale, al CEsPI (Centro Studi Professioni Infermieristiche) a presentazione di una relazione redatta dai responsabili del progetto formativo sull’attività svolta e sui risultati ottenuti (che sarà trattenuta agli atti del Settore Regionale competente), e di regolare documentazione fiscale che sarà vistata per regolarità della presentazione dal dirigente del Settore Regionale competente.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 19 luglio 2001, n. 227

Organizzazione percorso di formazione continua rivolta al personale infermieristico operante nei dipartimenti/servizi di Assistenza Territoriale. Impegno della somma di L. 100.000.000 sul cap. 12176/2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454 effettuato con D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dare attivazione al programma formativo approvato con D.G.R. 36-2288 del 19.02.2001 e previsto dal Piano Sanitario Regionale;

- di approvare il programma di formazione continua rivolto al personale dipendente delle ASR operante nei Dipartimenti/Servizi di Assistenza Territoriale, disponendo che il medesimo venga suddiviso su 13 moduli e svolto nelle seguenti date: 24, 25, 26 settembre, 1, 2, 10, 11, 12, 18, 19 ottobre; 7, 8, 9, 19, 20, 28, 29 novembre; 12, 13, 14 dicembre 2001; 8, 9, 17, 18, 31 gennaio; 1, 22 febbraio 2001, di circa 200 ore complessive rivolto a 35 operatori.

- di stabilire i seguenti criteri di inserimento nel percorso formativo:

- un dipendente per ogni ASL (due per le ASL territorialmente più ampie)

- attività lavorativa espletata nel servizio territoriale

- curriculum professionale e formativo;

- di affidare l’organizzazione delle attività formative al CEsPI (Centro Studi Professioni Infermieristiche) di Via XX Settembre 76 Torino -, stipulando apposita convenzione (allegato A), in considerazione della complessità, la particolarità e la specificità della materia in argomento;

- di impegnare la somma di L. 100.000.000= sul cap. 12176/2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454/A effettuato con DGR 36-2288 del 19.02.2001, necessaria per l’organizzazione del percorso formativo;

- di erogare la somma di L. 100.000.000, anche in misura graduale, al CEsPI (Centro Studi Professioni Infermieristiche) a presentazione di una relazione redatta dai responsabili del progetto formativo sull’attività svolta e sui risultati ottenuti (che sarà trattenuta agli atti del Settore Regionale competente), e di regolare documentazione fiscale che sarà vistata per regolarità della presentazione dal dirigente del Settore Regionale competente.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 23 luglio 2001, n. 230

D.G.R. n. 43-3320 del 25.06.2001. Affidamento incarico per ristampa opuscolo “Ama te stesso”. Spesa di L. 16.228.800= Cap. 12250/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare a trattativa privata mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso all’Amministrazione, alla Tipografia Pozzo Gros Monti di Moncalieri - Via Cernaia, 59 l’incarico relativo alla ristampa di 300.000 opuscoli “Ama te stesso”, così come descritti in premessa, da distribuire nelle farmacie in occasione della promozione “Farmacia Amica”, al costo complessivo di L. 16.228.800= o.f.i.;

- alla spesa complessiva di L. 16.228.800= si fa fronte con impegno da assumere sul cap. 12250 (accantonamento n. 100983) e sarà liquidata a presentazione di fatture vistate per regolarità dal Dirigente Responsabile del Settore competente mediante accrediti sui singoli conti correnti bancari indicati dai beneficiari.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.3
D.D. 26 luglio 2001, n. 236

Rinnovo del servizio di assistenza e manutenzione al software gestione per graduatoria regionale medicina generale e pediatria di libera scelta ai fini dell’assegnazione delle zone carenti - Impegno con spesa di Lit. 3.000.000.=

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di rinnovare alla ditta Sincos Applications S.r.l. con sede in C.so Ferrucci, 38 a Torino il servizio di assistenza, per la durata di anni uno, del programma software in oggetto in dotazione al Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale, al canone complessivo di L. 2.500.000, oltre I.V.A.;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.01.1984 n. 8;

- alla spesa di L. 3.000.000 o.f.c., si farà fronte con i fondi del Capitolo 12170 del Bilancio 2001 già accantonati con D.G.R. n. 46-3405 del 02/07/2001 (101014/A);

- di impegnare, per le motivazioni espresse in premessa, la somma di L. 3.000.000 sul Capitolo 12170 del Bilancio 2001;

- la liquidazione verrà effettuata in rate semestrali posticipate previa presentazione di regolare documentazione contabile vistata dal Responsabile del Settore per conformità.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.6
D.D. 30 ottobre 2001, n. 359

D.M. 31.5.2001 - Ammissione al concorso per il corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo agli anni 2001/2003. Elenco nominativi dei candidati ammessi

Visto il D.Lvo 17.8.99 n. 368 inerente l’attuazione della Direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli;

Visto il D.M. 31.5.2001 relativo al “Concorso per l’ammissione al corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo agli anni 2001-2003 - Disposizione sulla organizzazione ed attivazione dei corsi” pubblicato sulla G.U. IV serie speciale n. 48 del 19.6.2001;

Considerato che le domande (redatte in carta semplice) dovevano essere prodotte all’Assessorato alla Sanità entro il 19.7.2001 come previsto dal succitato D.M. 31.5.2001 art. 4 comma 5 e che i candidati dovevano essere in possesso dei requisiti di ammissione previsti dagli artt. 3 e 4 del D.M. citato;

Verificate le domande pervenute in numero di 151 con quanto disposto dal citato D.M., si rende necessario approvare l’elenco dei nominativi dei candidati ammessi al concorso in oggetto secondo l’elenco di cui all’allegato 1) che costituisce parte integrante alla presente determinazione, che risultano in possesso dei requisiti previsti dai citati artt. 3 e 4 del D.M. 31.5.2001;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 4 e 16 del D.Lvo 165/2001;

visto l’art. 51 II comma della L.R. 51/97;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la D.G.R. n. 2-22476 dell’8.9.97

determina

di approvare l’elenco dei nominativi dei candidati ammessi alla prova di selezione prevista dal D.M. 31.5.2001, secondo l’elenco di cui all’allegato 1) che costituisce parte integrante alla presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona

L’elenco dei nominativi dei candidati ammessi è pubblicato in questo Bollettino Ufficiale nella sezione “Comunicati” (Ndr).



Codice 29.6
D.D. 30 ottobre 2001, n. 360

D.M. 31.5.2001 - Ammissione al concorso per il corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo agli anni 2001/2003. Elenco dei candidati non ammessi

Visto il D.Lvo 11.8.99 n. 368 inerente l’attuazione della Direttiva93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli;

Visto il D.M. 31.5.2001 relativo al “Concorso per l’ammissione al corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo agli anni 2001-2003 Disposizione sulla organizzazione ed attivazione dei corsi” pubblicato sulla G.U. IV serie speciale n. 48 del 19.6.2001;

Considerato che le domande (redatte in carta semplice) dovevano essere prodotte all’Assessorato alla Sanità entro il 19.7.2001 come previsto dal succitato D.M. 31.5.2001 art. 4 comma 6 e che i candidati dovevano essere in possesso dei requisiti di ammissione previsti dagli artt. 3 e 4 del D.M. citato;

Verificate le domande pervenute in numero di 151 con quanto disposto dal citato D.M., si rende necessario approvare l’elenco dei nominativi dei candidati non ammessi al concorso in oggetto in quanto non risultano in possesso dei requisiti previsti dai citati artt. 3 e 4 del D.M. 31.5.2001;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 4 e 16 del D.Lvo 165/2001

visto l’art. 51 II comma della L.R. 51/97;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la D.G.R. n. 2-22476 dell’8.9.97

determina

di approvare l’elenco dei nominativi dei candidati non ammessi alla prova di selezione prevista dal D.M. 31.5.2001 pubblicato sulla G.U. IV serie speciale n. 48 del 31.5.2001 per le motivazioni per ciascuno indicate:

* Parsa-Mohammad: (omissis) i requisiti previsti dall’art. 3 punto 1 lett. a) sono: cittadinanza italiana o di uno degli stati membri della Comunità europea; Domanda di ammissione spedita fuori termine": I commi 5 e 6 dell’art. 4 - mancata presentazione della domanda entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del D.M. in argomento. Il timbro postale dell’ufficio accettante riporta la data del 25.7.2001;

* Pandullo Pasquale: “Domanda di ammissione spedita fuori termine”: I commi 5 e 6 dell’art. 4 - mancata presentazione della domanda entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del D.M. in argomento. Il timbro postale dell’ufficio accettante riporta la data del 20.7.2001;

* Bonomo Katia: “Domanda di ammissione spedita fuori termine”: I commi 5 e 6 dell’art. 4 - mancata presentazione della domanda entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del D.M. in argomento. Il timbro postale dell’ufficio accettante riporta la data del 20.7.2001;

* Syburra Christel (Cristina): “Domanda di ammissione spedita fuori termine”: I commi 5 e 6 dell’art. 4 - mancata presentazione della domanda entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del D.M. in argomento. Il timbro postale dell’ufficio accettante riporta la data del 26.7.2001;

* Abusaleh Mohdhani: (omissis) I requisiti previsti dall’art. 3 punto 1 lett. a) sono: cittadinanza italiana o di uno degli stati membri della Comunità europea;

* Badiolzamani Tari Nazari: (omissis) I requisiti previsti dall’art. 3 punto 1 lett. a) sono: cittadinanza italiana o di uno degli stati membri della Comunità europea;

Avverso la presente determinazione è possibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 30
D.D. 18 giugno 2001, n. 188

L.R. 25.1.88 n. 6 e s.m.i. - L.R. 8.8.97 n. 51, art. 23, c. 1, lett. h) - Affidamento di un incarico di prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente di cui all’art. 81, c. 1, lett. e) del D.P.R. 22.12.86 n. 917, al Dott. Emanuele Bellavia a supporto dell’attività della Direzione Politiche Sociali, per la definizione del Piano Socio-Sanitario e della legge regionale attuativa della L. 8.11.2000, n. 328

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 18 giugno 2001, n. 189

L.R. 25.1.88 n. 6 e s.m.i. L.R. 8.8.97 n. 51, art. 23, c. 1, lett. h) - Affidamento di un incarico di prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente di cui all’art. 81, c. 1, lett. e) del D.P.R. 22.12.86 n. 917, alla Dott.ssa Daniela Vineis a supporto dell’attività della Direzione Politiche Sociali, per la definizione del Piano Socio-Sanitario e della legge regionale attuativa della L. 8.11.2000. n. 328

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30.4
D.D. 10 settembre 2001, n. 315

Ente “Asilo Infantile Biglia” con sede in Faule (CN). Provvedimenti in ordine al riconoscimento della personalità giuridica privata

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di riconoscere l’idoneità all’iscrizione nel registro regionale centralizzato provvisorio delle persone giuridiche di cui alla D.G.R. 39-2648 del 02.04.2001 dell’Ente “Asilo Infantile Biglia”, con sede in Faule (CN), il cui statuto è allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, con il vincolo della destinazione del patrimonio e delle relative rendite alle attività socio-assistenziali previste dallo statuto.

Il riconoscimento della personalità giuridica è determinata dall’iscrizione nel suddetto Registro.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 38 della L.R. 62 del 13/4/1995 e dell’art. 115 della L.R. n. 5 del 15/3/2001, la cessione sotto qualunque forma, di beni immobili o di diritti reali sugli stessi dovrà essere comunicata alla Provincia di Cuneo ed alla Direzione regionale alle Politiche Sociali.

Dall’iscrizione si applicano all’Ente le disposizioni del codice civile concernenti le persone giuridiche private.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è incaricato di curare l’espletamento degli atti conseguenti al riconoscimento della natura giuridica privatistica dell’Ente.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo


CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 5 novembre 2001, n. 10/AQA

Decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152. Scarichi di acque reflue domestiche provenienti da talune tipologie di insediamenti civili considerati “esistenti” ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 26 marzo 1990 n. 13

Ai Comuni piemontesi
Alle Province Piemontesi
All’Agenzia regionale
per la protezione ambientale
All’A.N.C.I. Piemonte
All’Unione province piemontesi
LORO SEDI

Ambito di applicazione

La presente Circolare concerne gli scarichi in acque superficiali, sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo e derivanti da insediamenti civili considerati “esistenti” ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, in quanto hanno attivato lo scarico o hanno ottenuto la licenza edilizia prima del 13 giugno 1976, ed appartenenti alle seguenti tipologie:

1) insediamenti adibiti ad abitazione o allo svolgimento di attività alberghiera, turistica, sportiva, ricreativa, culturale, scolastica, commerciale, sanitaria;

2) le imprese agricole con attività diretta esclusivamente alla coltivazione del fondo e alla silvicoltura;

3) le imprese dedite ad allevamenti che abbiano una consistenza media annuale: fino a 50 capi bovini, equini o suini; fino a 200 capi ovicaprini; fino a 2.000 capi avicoli; fino a 1.000 capi cunicoli, semprechè sussista la disponibilità di almeno 1 ettaro di terreno agricolo per ogni 40 quintali di peso vivo di bestiame; detto terreno agricolo, in proprietà, in affitto, in comodato o comunque in godimento o concessione, deve essere funzionalmente connesso con l’attività di allevamento e di coltivazione agricola dell’impresa.

Ai sensi dell’articolo 15, comma 2 della l.r. 13/1990 tali insediamenti, diversamente da tutte le altre tipologie di scarico, erano tenuti unicamente a notificare lo scarico nei modi e nei tempi stabiliti dall’Autorità competente al controllo e non a conseguire una vera e propria autorizzazione.

Tale previsione era conforme a quella prevista dall’articolo 15, comma 1 della legge 10 maggio 1976 n. 319, che - in deroga al principio generale in base al quale tutti gli scarichi dovevano essere autorizzati - prevedeva per gli scarichi da insediamenti civili esistenti alla data del 13.6.1976 una semplice denuncia.

Regolarizzazione ai sensi del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152

Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152, recante nuove norme in materia di tutela delle acque, è stato sancito il principio in base al quale tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati.

L’unica deroga ammessa al predetto principio generale riguarda il solo caso di scarichi di acque reflue domestiche recapitanti in reti fognarie (art. 45, commi 1 e 4).

A ciò aggiungasi che le norme transitorie di cui all’articolo 62 del predetto decreto prevedono espressamente quanto segue:

“11. Fatte salve le disposizioni specifiche previste dal presente decreto, i titolari degli scarichi esistenti devono adeguarsi alla nuova disciplina entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Lo stesso termine vale anche nel caso di scarichi per i quali l’obbligo di autorizzazione preventiva è stato introdotto dalla presente normativa. .......”.

Non è pertanto da escludersi che tale specifica disposizione sia stata pensata anche con riferimento alle casistiche in esame, al fine di superare il previgente sistema che ammetteva, seppur in forma limitata, casi di scarichi in acque superficiali, sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo legittimamente privi di autorizzazione.

In conseguenza di tale disposto e considerata l’entità delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per l’effettuazione di uno scarico privo di autorizzazione (di norma da dieci a cento milioni e, nell’ipotesi di scarichi relativi ad edifici isolati adibiti ad uso abitativo, da uno a cinque milioni), si ritiene opportuno invitare le autorità competenti ai sensi della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 a procedere alla ricognizione degli scarichi di cui trattasi presenti sul loro territorio e ad ogni adempimento amministrativo, ivi compresa l’informativa dei soggetti interessati, necessario affinché gli stessi siano dotati di un provvedimento autorizzativo entro la data del 13 giugno 2002.

Scarichi di competenza comunale

Atteso che le Amministrazioni Provinciali dispongono già di modulistiche relative alla tipologia di scarichi di loro competenza, si ritiene di far cosa utile nell’allegare alla presente fac-simili di istanza che potranno essere adottati e adeguatamente pubblicizzati dai Comuni per gli scarichi di loro spettanza.

In merito si precisa che i suddetti fac-simili sono stati improntati alla massima semplificazione possibile, in quanto trattasi di scarichi legittimamente in atto, a modesto impatto ambientale ed in ordine ai quali occorre procedere alla regolarizzazione sotto il profilo formale.

Nel ribadire che oggetto della presente Circolare sono esclusivamente gli scarichi in acque superficiali, sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo derivanti da insediamenti civili che abbiano attivato lo scarico o abbiano ottenuto la licenza edilizia prima del 13 giugno 1976 (data di entrata in vigore della legge 10 maggio 1976 n. 319), si rammenta che, ai sensi della l.r. 44/2000, sono di competenza comunale gli scarichi provenienti da insediamenti adibiti ad abitazione o allo svolgimento di attività alberghiera, turistica, sportiva, ricreativa, culturale, scolastica e commerciale.

Enzo Ghigo

Visto:     L’Assessore
    Ugo CAVALLERA

Allegati



COMUNICATI

Comunicato dell’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte

Prova di selezione per l’ammissione al corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale relativo al biennio 2001/2003. DM 31.5.2001

I candidati ammessi al concorso per l’ammissione al corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale, in allegato precisati, sono convocati per l’espletamento della prova il giorno 5.12.2001 alle ore 8,00, presso l’hotel Royal - C.so Regina Margherita 249 - Torino.

I candidati ammessi dovranno presentarsi muniti di carta d’identità o di un documento valido agli effetti di Legge e “Non potranno portare con sé appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie nonché apparecchi informatici e telefonini cellulari o altri mezzi di trasmissione a distanza di qualsiasi tipo e natura”, art. 6 comma 6 - D.M. 31.5.2001. L’Amministrazione regionale provvederà all’eventuale ritiro del materiale sopra citato, declinando ogni responsabilità per furto o danneggiamento.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro

Elenco ammessi concorso di cui al DM 31.5.2001

Cognome    Nome

ACCIARDI    MARIA GRAZIA

AGNELOTTI    CRISTINA

AINA    STEFANO

ALESSANDRO    FRANCESCO

ALFERO    PATRIZIA

ALFONZINO    MARIA ANTONIETTA

ALLETTO    GIUSEPPA

AMMENTI    MASSIMILIANO

ANDRIANI    BARABA

ANSELMA    MARINELLA

ANTISSO    UMBERTO

ARPELLINO    LUCIA

BADENGO    STEFANIA

BALLARINI    MARIA TERESA

BARALE    SIMONA

BARBIERA    LIVIA

BARILLA’    SANTO

BARONIO    MONICA

BELTARRE    ROBERTA

BERRUTO    FRANCESCO

BERTELETTI    SIMONA

BERTUOL    STEFANO

BOARIO    LUCA DANIELE

BOBBIO    ADRIANA

BOLONOTTO    MAURO

BORGA    SARA

BOSIO    ANDREA

BRANCA    FRANCESCO

BRUNO    CARMINE

CALANDRI    ENRICA

CAMBIANO    ROSELLA

CAPASSO    FILOMENA

CAPPA    ALBERTO

CARENA    PAOLO

CARUSO    GIUSEPPE

CASALICCHIO    TIZIANA

CASALINI    DAVIDE

CASSANO    SARAH

CASTELLI    GIUSEPPE

CASULA    FEDERICO

CATENACCIO    CINZIA

CAVALLA    PAOLO

COSSOTTO    DONATELLA

COZZOLINO    SALVATORE

CURRI    FRANCESCA

D’ALU’    FLOREANA MARIA

D’ANGELO    FRANCA NUNZIA MARIA

D’AQUILA    AMALIA

DE LUCA    CIRO

DELLA PIETRA    TRIFONE

DI FRANCIA    GIULIO

DINATALE    ANTONINO

FATIGA    GIUSEPPE

FERRARI    MARIA CRISTINA

FERRATI    ALBERTO

FERRERI    ANDREA

FERRO    MARIA ANTONELLA

FERRO    PAOLA

FIERRO    MARIA

FILARDO    ANGELO

FILOMENO    ANGELA

FORNERO    ENRICO GUGLIELMO

GABANINO    FRANCESCA

GALLI    SIMONA

GATTI    ROBERTO

GEDDO    FRANCESCA

GIACHETTI    ELENA

GIANOGLIO    DEBORAH

GIARDINELLI    MARIA ANTONIETTA

GIARDINI    LUISA

GIGLIOZZI    MARCO CLAUDIO

GIRARD    ANTONELLA

GIRARDELLO    GIANPAOLO

GIUNTA    LETIZIA

GREGANTI    MARCO STEFANO SERGIO

GUERINI    ROCCO GABRIELE

LA MURA    ANTONELLA

LAUDICINA    MARIA

LEFIK    ANNA MARIA

LEONE    KATIA

LUCCA    RAFFAELLA

MACARI    ILARIA DIANA

MALCOTTI    CRISTINA

MARCHESE    TECLA

MARCOLIN    CARLA

MELA    SIMONA

MENGRI    AUREL

MESIANO    MARIA ANNA

MESSUTI    MARIO

MIRANTE    DANIELA

MONFERINO    DANIELA ALICE

MORENA    VITTORIO

MORERA    RAFFAELE

MUSTO    RITA

NACCARI    MONICA BEATRIZ

NAPOLITANO    CARMELA

NEDICOVA    NATALIA

OLIVETTI    CORINNA

ONNI    PATRIZIA

ORSO    LUCIANA

ORSO    ROSETTA

OTTOBONI    LAURA

PALERMITI    ANNA MARIA

PANEBIANCO    FRANCESCO GIUSEPPE

PASCA    ROSSANA CAMILLA MARIA

PASSARO    ROBERTO

PEOLA    DANIELA

PERONO    PAOLA

PICCO    MARCO

PIPIERI    ANTONIO

PISTONINA    ANTONIO

PITTALUGA    MARTA

POLIMENI    ALESSIO

PONSO    VALERIA

PONZONE    ELISABETTA

PREITE    FABRIZIO

QUARANTA    LUCA

RABBIONE    LAURA

REGE GIANASSO    CARLO

RICCONO    LAURA

RINALDI    MAURA

RIZZATO    SILVANA

ROSSO    CHIARA

ROVETTI    STEFANO

SAROGLIA    SIMONETTA

SCALA MARCHIANO    MASSIMILIANO

SCARAVILLI    CALOGERO

SCHENA    NICOLINO

SCHIPANI    ENRICHETTA SILVIA

SIGNORELLI    ELISABETTA

SIVIERO    MARCO

STAGLIANO’    LUCIA

STEFANACCI    LICIA

TACCHINI    SIMONA

TESCARO    MARISTELLA

TRAPANI    LUCIA

TRAPANI    FEDERICA

UCCELLATORE    MARIA BARBARA

VACCINI    FABIO

VALENTINI    FILIPPO

VENTURA    KATIA

VERGANO    GIANLUCA

ZANOTTI    EDGARDO

ZUCCOLI    RICCARDO

ZVANUT    FRANCA



Comunicato della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

Elenco dei nominativi dei committenti e dei soggetti intervenuti nella progettazione ed esecuzione dell’opera nonchè esito del controllo a campione per le costruzioni in zona sismica estratte il 9/7/2001

La presente pubblicazione viene effettuata ai sensi dell’art. 3 della legge regionale n. 19 del 12/3/1985 e della deliberazione della Giunta Regionale  n. 49-42336 del 21/3/1985

Comune di Angrogna

Enrietto Sergio e Rossi Graziella, proprietari

Mantelli ing. Ernesto, progettista e d.l. strutturali

Giordano geom. Mauro, progettista e d.l. architettonici

Edilux, costruttore

Esito: positivo

Comune di Bricherasio

Morero Elmo e Bertaina Teresa, proprietari

Bruno ing. Renzo, progettista e d.l. strutturali

Giacone geom. Luigi, progettista e d.l. architettonici

Garnero Bruno, costruttore

Esito: positivo

Comune di Campiglione Fenile

Riggi Cataldo e Fontana Raffaella, proprietari

Grand arch. Marco, progettista e d.l. strutturali

Grand arch. Marco, progettista e d.l. architettonici

Rossetti Ezio, costruttore

Esito: positivo

Comune di Coazze

Bramante Paola e Limone Giovanni, proprietari

Pacchiotti ing. Giovanni, progettista e d.l. strutturali

Barberis ing. Emilio, progettista e d.l. architettonici

Giai Giovanni, costruttore

Esito: positivo

Comune di Cumiana

Morello Franca, proprietaria

Picotto ing. Franco progettista e d.l. strutturali

Bonansea geom. Riccardo, progettista e d.l. architettonici

Amè Marco, costruttore

Esito: positivo

Comune di Perosa Argentina

Brunetto Placido, proprietario

Rostagno arch. Oscar, progettista e d.l. strutturali

Calzavara arch. Alessandro, progettista e d.l. architettonici

Cemaf s.n.c., costruttore

Esito: positivo

Comune di Pinasca

Bleynat Ermanno, proprietario

Mantelli ing. Ernesto, progettista e d.l. strutturali

Alisio geom. Massimo, progettista e d.l. architettonici

Galliano Silvano, costruttore

Esito: positivo

Comune di Pomaretto

Edilpineta s.n.c., proprietaria

Corino ing. Guido, progettista e d.l. strutturali

Rostagno geom. Giovanni, progettista e d.l. architettonici

Edilpo, costruttore

Esito: positivo

Comune di Prarostino

Bleynat Bruno e Oggero Carla, proprietari

Ughetto ing. Dario, progettista e d.l. strutturali

Rostan geom. Giorgio, progettista e d.l. architettonici

Pastre Rino, costruttore

Esito: positivo

Comune di Roletto

Cabbia Ingrid, proprietaria

Rostagno arch.  Oscar, progettista e d.l. strutturali

Rostagno arch. Oscar, progettista e d.l. architettonici

Losano Ivo, costruttore

Esito: positivo

Comune di Roletto

Parrocchia  Natività di Maria Vergine, proprietario

Picotto ing. Franco, progettista e d.l. strutturali

Rostagno arch. Oscar, progettista e d.l. architettonici

Buttigliero Bocchetto, costruttori

Esito: positivo

Comune di Sant’Antonino di Susa

Cooperativa Edilizia La Popolare, proprietaria

Tria ing. Francesco, progettista e d.l. strutturali

Tria ing. Francesco, progettista architettonico

Venturello arch. Margherita, d.l. architettonici

Tre Emme s.a.s., costruttore

Esito: positivo

Comune di San Pietro Val Lemina

Bruno Costantino, proprietario

Camusso geom. Davide, progettista e d.l. strutturali

Camusso geom. Davide, progettista e d.l. architettonici

Di Gangi Davide, costruttore

Esito: positivo

Comune di Usseaux

Audisio Domenico, proprietario

Corino ing. Guido, progettista e d.l. strutturali

Surra geom. Luisella, progettista e d.l. architettonici

Lavori in economia

Esito: positivo

Comune di Villar Focchiardo

Piccaluga Vanda e Favro Elio, proprietari

Fiore ing. Roberto, progettista e d.l. strutturali

Fiore ing. Roberto, progettista e d.l. architettonici

Bieffepi s.n.c., costruttore

Esito: positivo

Comune di Villar Perosa

Maurino Roberto, proprietario

Corino ing. Guido, progettista e d.l. strutturali

Gaido geom. Renzo, progettista e d.l. architettonico

Damiano Nello, costruttore

Esito: positivo



Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Prime indicazioni a seguito dell’entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001,  n. 3 (Modifiche al Titolo V della Parte seconda della Costituzione)

La riforma costituzionale del Titolo V ha esplicitamente abrogato l’articolo 130 della Costituzione, venendo così a privare di legittimità costituzionale le disposizioni che disciplinano i controlli sugli atti degli enti locali da parte dei Comitati regionali di controllo.

Pertanto a far data dall’8 novembre 2001, giorno di entrata in vigore della legge costituzionale di cui all’oggetto, le funzioni di controllo preventivo di legittimità sugli atti degli Enti locali (Comuni, Province, Comunità montane, Unioni di Comuni, Consorzi e Associazioni di Comuni in materia socio-assistenziale) di cui agli artt. 126 comma 1, 127, 133, 135, 140 e 250 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 sono soppresse.

Ulteriori indicazioni in ordine alle residuali competenze dei Comitati Regionali di Controllo verranno fornite a seguito dei confronti interregionali e con lo Stato in atto in sede di Conferenza Stato-Regioni.






Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Tribunale di Torino

N. 887 Reg. ordinanze 2001 - Ordinanza emessa il 5 giugno 2001 dal Tribunale di Torino nel procedimento civile vertente tra (omissis) e Comune di Torino
(Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma dell’art. 25 della legge 11 marzo 1953, n. 87)

TRIBUNALE DI TORINO

SEZIONE VIII CIVILE

R.G. n. 11873/00

Il GIUDICE

a scioglimento della riserva assunta nel procedimento in epigrafe,

rilevato:

- che con ricorso del 6 dicembre 2000, (omissis) ha lamentato l’illeggittimità del decreto di decadenza da assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica pronunciato dal Sindaco del Comune di Torino ai sensi dell’art. 2, lett. c) Legge regionale Regione Piemonte n. 46/95, per essere il ricorrente “proprietario di beni immobili nel Comune di Scandale (KR) la cui rendita catastale è superiore ai limiti di legge”;

- che a fondamento del ricorso l’esponente ha dedotto l’inidoneità dell’alloggio di cui è risultato proprietario a costituire abitazione sostitutiva di quella assegnatagli dall’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino, nonchè l’incapacità di tale immobile a produrre reddito, deducendo da ciò l’illeggittimità del classamento e della rendita catastale attribuita ad esso dall’autorità amministrativa ed eccependo altresì l’incostituzionalità della disposizione di cui all’art. 2, lett. c) l. reg. 46/95, rispetto agli artt. 3, 117 e 118 Cost., per non essere il criterio della rendita catastale idoneo a dimostrare la concreta capacità reddituale dell’immobile posseduto;

- che il Comune di Torino, costituitosi, nulla ha rilevato in ordine a tale questione;

osserva

- la questione sollevata appare a questo giudice rilevante e, sia pure per un profilo parzialmente difforme rispetto a quello denunziato dal ricorrente, non manifestamente infondata;

- sotto il primo profilo, la disposizione della cui legittimità costituzionale si dubita è applicabile al giudizio in corso, in quanto il provvedimento di decadenza impugnato da (omissis) è stato emanato in applicazione dell’art. 2, lett. c) l. reg. 46/95, che prevede tra i requisiti per conseguire l’assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica - e, specularmente, perchè non sia pronunciata la decadenza da assegnazione precedentemente ottenuta - la “non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili ubicati in qualsiasi località, la cui rendita catastale rivalutata sia superiore a 3,5 volte la tariffa della categoria A/2 classe I del Comune o della zona censuaria in cui è ubicato l’immobile o la quota prevalente degli immobili (____)”; ciò determina dunque la stretta dipendenza della decisione in merito al ricorso dal riscontro circa la legittimità costituzionale della disposizione in forza della quale il provvedimento di decadenza è stato pronunciato;

- sotto il secondo profilo, il ricorrente ha censurato il criterio in esame in quanto non sarebbe idoneo a manifestare la capacità reddituale dell’immobile aliunde posseduto, assumendo in tal modo come pacifico che la meritevolezza di alloggio pubblico sia  riconnessa dalla legge alla sola redditività di altro immobile del quale, a vario titolo, dispone il richiedente;

- è proprio  tale ultima circostanza  ad indurre questo giudice a dubitare della legittimità costituzionale della disposizione citata, avuto in particolare riguardo all’ambito in cui, ai sensi dell’art. 117 Cost., si esplica la potestà legislativa delle  Regioni ad autonomia ordinaria nella specifica materia dell’edilizia residenziale pubblica;

- come già chiarito dalla Corte costituzionale (cfr. sent. n. 27/96), la materia de quo si muove in  una triplice dimensione, coinvolgente ora interessi locali, ora generali: la  ed terza fase, relativa alla concreta individuazione dei beneficiari di alloggio pubblico ed alla determinazione dei canoni, vede contrapposti da un lato l’interesse dei singoli a soddisfare le proprie esigenze abitative e dall’altro le esigenze specifiche della finanza pubblica. Ciò comporta l’assenza di una competenza costituzionalmente riservata alla Regione nel dettare tali parametri e l’attribuzione della stessa allo Stato;

- in attuazione di tale principio, l’art. 88 d.P.R. 616/77 ha riservato allo Stato “le funzioni amministrative concernenti (____) la determinazione dei criteri per le assegnazioni di alloggi e per la fissazione dei canoni” ed il CIPE, realizzando  siffatta previsione, con deliberazione 13 marzo 1995, ha indicato tra i requisiti per conseguire l’assegnazione sia “la mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo  familiare” sia la titolarità di un “reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a quello stabilito della Regione (___)”;

- tali indicazioni inducono dunque a ritenere che la disponibilità di altro immobile sia specificamente collegata all’idoneità dello stesso a soddisfare le esigenze abitative del nucleo familiare, idoneità non certo evidenziata dal parametro catastale, fatto proprio dalla disposizione censurata, che costituisce piuttosto indice astratto della redditività dell’immobile e, dunque, può concorrere - unitamente ad altri criteri - a dimostrare il reddito complessivo dell’istante;

- da ciò si desume che l’art. 2, lett. c) più volte citato, avendo assunto a indice di idoneità abitativa dell’alloggio la rendita catastale, non fa adeguatamente applicazione dei principi stabiliti dalla legge statale, e, ad avviso di questo giudice, si pone in contrasto:

1. con l’art. 117, Cost., poichè, “elaborando” il parametro indicato dal CIPE ha regolamentato in maniera difforme ed autonoma in materia nella quale allo Stato è riservata competenza legislativa;

2. con l’art. 3 Cost, in quanto l’irragionevolezza del criterio crea una ingiustificata disparità di trattamento rispetto all’accesso agli alloggi di e.r.p. tra chi non abbia la disponibilità di alcun immobile e che risulti invece titolare di un immobile la cui rendita catastale soddisfi i requisiti richiesti dalla disposizione senza tuttavia attestare alcuna idoneità abitativa per il nucleo del richiedente;

3. con l’art. 97 Cost., in quanto l’adozione, da parte delle amministrazioni, di provvedimenti in attuazione del criterio denunciato si pone in conflitto con i principi di imparzialità e buon andamento ivi previsti;

P.Q.M.

Letto l’art. 23 l. 87/1953;

dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di leggittimità costituzionale avente ad oggetto l’art. 2, lett. c) l. Regione Piemonte 46/95 per contrasto con gli artt. 3, 97 e 117, Cost.;

sospende il procedimento;

dispone l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale;

manda alla Cancelleria per la notificazione della presente ordinanza alle parti in causa, al Presidente della Giunta della Regione Piemonte e per la comunicazione al Presidente del Consiglio Regionale.

Torino, 5 giugno 2001

Il Giudice
Massimo Scarabello



Tribunale di Torino

N. 888 Reg. ordinanze 2001 - Ordinanza emessa il 5 giugno 2001 dal Tribunale di Torino nel procedimento civile vertente tra (omissis) e Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino
(Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma dell’art. 25 della legge 11 marzo 1953, n. 87)

TRIBUNALE DI TORINO

SEZIONE VIII CIVILE

Proc. n. 11874/00 R.G.

Il GIUDICE

a scioglimento della riserva;

premesso:

- che con ricorso depositato in data 9.12.2000 e notificato unitamente al decreto di fissazione di udienza il 28.12.2000 (omissis) ha impugnato il decreto di rilascio dell’alloggio sito in Torino, (omissis) notificatole dal Presidente dell’ATC della Provincia di Torino per essere l’occupazione dell’alloggio da parte (omissis) senza titolo; la ricorrente ha dedotto la nullità, annullabilità, illegittimità ed inefficacia del decreto perchè privo di motivazione, nonchè l’infondatezza del provvedimento impugnato osservando di avere sempre abitato l’alloggio in questione insieme col marito, alla cui morte essa ricorrente aveva presentato domanda di voltura e ponendo in rilievo il fatto di essere una modesta pensionata con reddito pensionistico pari a L. 11.466.918, nonchè titolare di una casetta sita nel comune di Villa San Secondo (AT), posta in luogo disagiato, lontano dal centro abitato, non servito da mezzi pubblici, abitazione in sostanza senz’altro non idonea a soddisfare le esigenze di una anziana signora; (omissis) ha altresì rilevato l’illeggittimità del classamento dell’immobile prima descritto nella categoria A/2 anzichè nella categoria A/4 ed ha posto in rilievo il contrasto della norma regionale (art. 2, lett. c) L.R. Piemonte n. 46/95) con i principi costituzionali, per essere il parametro della rendita catastale irrazionale e fonte di irragionevoli disparità;

- che l’ATC, ritualmente costituitasi, premesso in fatto che il diniego di voltura era stato comunicato con provvedimento 29.5.1997 con specificazione della motivazione consistente nella mancanza del requisito di cui all’art. 2 lett. c) L.R. Piemonte n. 46/95 per essere (omissis) “proprietaria di un immobile la cui rendita catastale supera l’importo calcolato in applicazione della legge sopra indicata” (v. racc. 29.5.1997 agli atti), in via pregiudiziale ha rilevato il difetto di giurisdizione del Giudice ordinario, nonchè nel merito il fatto che (omissis) abbia comunque avuto costante e piena notizia di tutti gli atti antecedenti e presupposti sì da non sussistere il dedotto difetto di motivazione, oltre ad essere il classamento auspicato dalla ricorrente tale da determinare comunque il superamento del parametro di legge; infine parte convenuta ha sottolineato la non fondatezza delle censure di incostituzionalità mosse alla normativa regionale per essere le disposizioni in questione volte ad individuare la non titolarità di diritti su immobili idonei a costituire per chi ne disponga una alternativa alloggiativa;

rilevato:

- che nella fattispecie deve ritenersi sussistere la giurisdizione del Giudice Ordinario giacchè la ricorrente ha contestato all’Amministrazione l’esercizio di un potere incidente in maniera diretta sul proprio diritto soggettivo al godimento dell’alloggio, venendo in considerazione nella fattispecie vicende successive all’assegnazione, relative alla posizione personale del coniuge superstite in ipotesi idonee ad incidere sull’ammissibilità o meno di subentrare nella titolarità di un rapporto già costituito (cfr. Cass. n. 8297/95): non rileva pertanto nel caso specifico il rapporto pubblicistico di assegnazione (cfr. Cass. n. 4908/97), onde, come più volte sottolineato dalla Suprema Corte, deve ritenersi la giurisdizione del Giudice Ordinario;

ritenuto:

A) sulla rilevanza della questione:

- che la disposizione della cui legittimità costituzionale si dubita è sicuramente applicabile alla fattispecie oggetto del giudizio, in quanto il provvedimento impugnato è stato emesso in applicazione dell’art. 2 lett. c) L.R. Piemonte n. 46/95, norma che prevede tra i requisiti per conseguire l’assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica (e nella fattispecie per conservare il diritto al godimento dell’immobile) la “non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili ubicati in qualsiasi località, la cui rendita catastale rivalutata sia superiore a 3,5 volte la tariffa della categoria A/2 classe I del Comune o della zona censuaria in cui è ubicato l’immobile o la quota prevalente degli immobili (___)”;

- che, per tali considerazioni, la decisione circa la legittimità costituzionale della norma de qua appare preliminare e decisiva ai fini della valutazione della fondatezza o meno del ricorso;

B) sulla non manifesta infondatezza della questione:

- che la ricorrente ha rilevato l’inidoneità a soddisfare le proprie esigenze abitative dell’immobile sito nel Comune di Villa San Secondo (AT), immobile la cui titolarità è stata assunta dall’A.T.C. a fondamento del diniego di voltura dell’assegnazione per essere la sua rendita catastale, rivalutata, superiore al parametro individuato dall’art. 2 lett. c) sopra indicato ed ha sottolineato l’"irrazionalità" del parametro della rendita catastale quale indice della concreta propensione del bene a produrre reddito;

- che l’A.T.C. ha rilevato che l’art. 2 lett. c) L.R. Piemonte n. 46/95 (richiamato dall’art. 15, che disciplina espressamente la successione nell’assegnazione) vale ad individuare “non tanto la situazione reddituale dell’aspirante fruitore di una casa di edilizia residenziale pubblica (al cui accertamento è preposto il requisito di cui all’art. 2 lett. e della legge regionale) quanto piuttosto la non titolarità di diritti su immobili che possano costituire, per chi ne dispone, una alternativa alloggiativa”;

- che non risultano precedenti pronunce della Corte costituzionale relative a fattispecie analoga;

considerato:

- che, come già chiarito dalla Corte costituzionale (cfr. sent. n. 27/96), la rilevanza generale degli interessi coinvolti nella cd. terza fase in cui si articola la disciplina dell’edilizia residenziale pubblica (fase propriamente relativa all’individuazione dei beneficiari e alla determinazione dei canoni e che vede contrapposti da un lato l’aspirazione dei singoli a vedere soddisfatte le proprie esigenze abitative “a prezzo sociale” e dall’altro le esigenze specifiche della finanza pubblica) giustifica l’assenza in materia di una competenza costituzionalmente riservata alle Regioni ad autonomia ordinaria;

- che la potestà legislativa attribuita in materia alle Regioni dall’art. 117 Cost. (norma in cui comunque rientra l’edilizia residenziale pubblica, sebbene in essa non espressamente prevista - cfr. Corte Cost. sent. n. 27/96) deve essere attuata nel rispetto dei criteri determinati dallo Stato ai sensi dell’art. 88 D.P.R. 616/77, disposizione che, in attuazione del principio sopra illustrato, riserva allo Stato “le funzioni amministrative concernenti (___) la determinazione dei criteri per le assegnazioni di alloggi e per la fissazione dei canoni”;

- che in applicazione di tale previsione normativa il CIPE con deliberazione 13 marzo 1995 ha indicato tra i requisiti per conseguire l’assegnazione sia la “mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare”, sia la titolarità di “reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a quello stabilito dalla Regione (___)”;

- che pertanto alla luce di tali indicazioni la cd. “impossidenza” è specificamente ricollegata all’idoneità dell’alloggio posseduto a soddisfare le esigenze abitative del nucleo familiare, idoneità non evidenziata dal parametro catastale, che semmai rileva quale indice, peraltro astratto, della redditività di un immobile;

- che l’art. 2, lett. c), in quanto ha ancorato il primo dei due requisiti sopra evidenziati (idoneità dell’alloggio alle esigenze abitative del nucleo) alla rendita catastale dell’immobile, tralascia di considerare l’effettiva idoneità dell’alloggio posseduto a soddisfare le esigenze abitative del nucleo familiare;

- che l’art. 2, lett. c) L. Regionale Piemonte n. 46/95, ad avviso di questo Giudice, appare in contrasto:

1. con l’art. 117 Cost. poichè, “elaborando” il parametro indicato dal CIPE, ha regolamentato in maniera difforme dai principi fondamentali statali la disciplina dell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, discostandosi dai criteri generali indicati con la delibera sopra richiamata;

2. con l’art. 3 della Costituzione, in quanto viene a creare una ingiustificata disparità di trattamento tra chi non abbia la proprietà di alcun immobile e chi invece risulti titolare di un immobile, la cui rendita catastale superi il parametro indicato dalla legge, ma che tuttavia non soddisfi l’esigenza abitativa dell’aspirante beneficiario. Nè tale disparità può trovare gustificazione nell’adozione del parametro catastale di cui alla lett. c) quale indice rilevatore di reddito, posto che il requisito della “redditività” è oggetto di separata e specifica previsione, contenuta nella lett. e) del citato articolo, che fa riferimento al “reddito annuo complessivo del nucleo familiare (___) desumibile dall’ultima dichiarazione dei redditi”. E tale incongruenza è resa ancor più manifesta se si pone mente al fatto che la rendita catastale è solo uno degli elementi che, ai sensi della citata lett. e), concorre alla formazione del reddito;

3. infine, per le stesse ragioni appena evidenziate, con l’art. 97 Cost., in quanto l’adozione di provvedimenti emessi in attuazione del criterio denunciato si pone in conflitto con i principi di imparzialità e buon andamento costituzionalmente previsti;

- che pertanto la questione proposta appare rilevante e non manifestamente infondata;

P.Q.M.

Letto l’art. 23 L. 87/1953;

dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di leggittimità costituzionale avente ad oggetto l’art. 2, lett. c) L. Regione Piemonte 46/95 per contrasto con gli artt. 3, 97 e 117 Cost.;

sospende il procedimento;

dispone l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale;

manda alla Cancelleria per la notificazione della presente ordinanza alle parti in causa, al Presidente della Giunta della Regione Piemonte e per la comunicazione al Presidente del Consiglio Regionale.

Torino, 5 giugno 2001

Il Giudice
Silvia Semini