Bollettino Ufficiale n. 45 del 7 / 11 / 2001

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Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2001, n. 1196

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola. Lavori per ricostruzione S.P. n. 68 di Valle Bognanco - Lavori di consolidamento versanti: consolidamento muro di sostegno Km. 7+300 (L. 100.000.000), di controripa Km. 8+200 (L. 30.000.000), Km. 8+500 (L. 150.000.000) e Km. 8+800 (L. 150.000.000). Importo totale: L. 430.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di ricostruzione S.P. n. 68 di Valle Bognanco - Lavori di consolidamento versanti, costruzione muri di sostegno e controripa, rifacimento manto stradale in tratti saltuari: Consolidamento muro sostegno e consolidamento versante Km. 7+300, costruzione muro di controripa Km. 8+200, barriere, versante, muro di controripa Km. 8+500, muro di controripa Km. 8+800, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola dell’importo complessivo di L. 430.000.000= così suddiviso:

a) per lavori    L.    355.005.559
di cui per sicurezza non soggetti a ribasso d’asta    L.    17.750.278
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. lavori (20%)    L.    71.001.112
per spese tecniche    L.    3.550.056
per arrotondamenti ed imprevisti    L.    443.273
Sommano    L.    74.994.441
Totale    L.    430.000.000

a condizione che:

1) - l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi “aperti”;

2) - nell’intervento previsto al Km. 8+800 l’altezza del muro di sostegno di controripa sia riverificata in funzione dell’intervento di sistemazione a monte

3) - vengano effettuate, in corso d’opera, verifiche per la determinazione della profondità dei drenaggi e della lunghezza dei micropali in relazione al raggiungimento del substrato roccioso;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erogazione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole