Bollettino Ufficiale n. 45 del 7 / 11 / 2001

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Codice 25.9
D.D. 23 agosto 2001, n. 1180

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conf. di Servizi di Verbania. Comune di Varzo. Sistemazione movimento franoso a monte piazzale loc. Coggia con sistemazione strada com.le. Sistemazione movimento franoso a valle strada com.le in loc. Al Cing. Sistemazione strade com.li collegamento fr. Turriggia. Tot. finanziato: L. 120.000.000+80.000.000+30.000.000+50.000.000. Tot. progetto: L. 380.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di: sistemazione movimento franoso a monte del piazzale adibito a parcheggio in località Coggia, con asportazione materiale, coronamento del corpo di frana e regimazione acque con rifacimento muro di sostegno della strada e regimazione delle acque con sistemazione strada comunale di accesso alla frazione; sistemazione movimento franoso a valle della strada comunale in località Al Cing con asportazione del materiale franato, coronamento della nicchia di frana e opere di contenimento, drenaggio e regimazione acque; sistemazione strade comunali di collegamento fr. Turriggia e messa in sicurezza del piazzale; per un importo complessivo di L. 380.000.000 così suddiviso:

a) per lavori    L.    299.683.841
di cui oneri per la sicurezza    L.    5.993.677
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. lavori (10%)    L.    29.968.384
per spese generali e tecniche (14%)    L.    41.955.738
per IVA su spese tecniche e
generali (20%)    L.    8.391.148
per arrotondamenti    L.    889
Sommano    L.    80.316.159
Totale    L.    380.000.000

a condizione che:

1) - nell’intervento previsto nella località Coggia in fase esecutiva venga curato il drenaggio a tergo dal muro del parcheggio eventualmente mediante la realizzazione di un vespaio di ghiaia a collegamento con i tubi drenanti già previsti in progetto";

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erogazione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole