Bollettino Ufficiale n. 45 del 7 / 11 / 2001

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Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2001, n. 1128

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Viganella. Lavori di disalveo e costruzione difese spondali rio in frazione Prato nonchè rifacimento condotte di scarico acque superficiali. Importo di L. 35.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di disalveo e costruzione difese spondali rio in frazione Prato nonchè rifacimento condotte di scarico acque superficiali, dell’importo complessivo di L. 35.000.000, così suddiviso:

a) per lavori    L.    25.161.134
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori (20%)    L.    5.032.227
per spese generali e tecniche    L.    3.774.170
per IVA su spese tecniche (20%)    L.    769.391
per arrotondamenti    L.    187.055
Sommano    L.    9.762.843
Totale    L.    35.000.000

a condizione che:

- l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi aperti;

- venga verificata la sezione dell’attraversamento in corrispondenza delle ex strada provinciale;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/99 e della L.R. n. 45/90;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole