ANNUNCI LEGALI

COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO

Provincia di Torino - Servizio di Valutazione Impatto Ambientale

1. SP1 Direttissima delle Valli di Lanzo. Sistemazione incrocio alla zona industriale (Viale Kennedy) mediante rotatoria, Druento. Proponente: Provincia di Torino Servizio progettazione ed esecuzione interventi Viabilità II - 2. Impianto idroelettrico di Ala di Stura sul Torrente Lusignetto, Ala di Stura. Proponente: AR.MO Idroelettrica s.n.c., Ala di Stura - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla Fase di Verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dell’art. 10 comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 e s.m.i.


ALTRI ANNUNCI

Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista - Torino

Avviso di asta pubblica

Commissione Provinciale per l’Assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica c/o ATC - Vercelli

Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria

Commissione Provinciale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica c/o ATC - Vercelli

Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria

Comune di Alba (Cuneo)

L.R.P. n. 56/77 e s.m.i., art. 38, 39, 40 - Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione piano particolareggiato dell’area F 4.22 di P.R.G. sita in località San Cassiano (delib. C.C. n. 71 del 28.9.2001)

Comune di Biandrate (Novara)

Determinazione n. 49/49D del 24.10.2001. Procedura espropriativa area P.I.P. D2/18. Quantificazione indennità da corrispondere a titolo provvisorio

Comune di Borgosesia (Vercelli)

Pubblicazione di progetto di piano di recupero di iniziativa di privati (in sanatoria). Di fabbricato a destinazione produttiva “ex Ilea”, in C.so Vercelli - Borgosesia

Comune di Borgosesia (Vercelli)

Pubblicazione di progetto di piano di recupero di iniziativa di privati, di fabbricati siti in Via Partigiani (La Conceria) - Borgosesia

Comune di Bra (Cuneo)

Regolamento per l’installazione, la modifica e l’adeguamento delle stazioni radiobase per la telefonia cellulare e servizi similari - Antenne emittenti radiotelevisive

Comune di Castellamonte (Torino)

Piano di recupero di iniziativa privata - art. 41 - comma 6° L.R. 5.13.1977, n. 56 e s.m.i.

Comune di Collegno (Torino)

Estratto Decreti di esproprio n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 dell’11 ottobre 2001 - Acquisizione aree per attuazione Piano degli Insediamenti Produttivi della Città di Collegno approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 11-27660 in data 28 giugno 1999, pubblicata nel B.U.R. del 7 luglio 1999, n. 27

Comune di Formigliana (Vercelli)

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 24/9/2001 divenuta esecutiva il 11/10/2001 - Approvazione regolamento edilizio

Comune di Moncalvo (Asti)

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 12.9.2001, divenuta esecutiva il 24.09.2001. Piano Particolareggiato “Del Castello” - Area Normativa A/7 del vigente P.R.G.C. - Approvazione progetto definitivo

Comune di Poirino (Torino)

Decreto di occupazione d’urgenza

Comune di Quarona (Vercelli)

Deliberazione del Consiglio comunale n. 61 del 7/9/2001 - L. 457/79 e L.R. 56/77 - Piano di recupero di libera iniziativa in Canton Martinone - S. Andrea - Approvazione definitiva

Comune di San Benigno Canavese (Torino)

Provvedimento di occupazione d’urgenza per la realizzazione del nuovo collettore fognario tra Via Rivarossa e Via Volpiano e della sovrastante pista ciclabile

Comune di San Carlo Canavese (Torino)

Estratto della deliberazione di Consiglio comunale n. 36 del 15.10.2001 di approvazione variante al P.E.E.P.

Comune di Torre Canavese (Torino)

Avviso ad opponendum

Ente Parco Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto - Fenestrelle - Torino

Avviso ad opponendum

Provincia di Alessandria

D.D. 10 ottobre 2001 n. 1226. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Ravera Corrado di Bosio (AL) - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per lavori di movimento terra e spianamento nel Comune di Gavi (AL)

Provincia di Alessandria

D.D. 1 ottobre 2001 n. 1172. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Zoccola Franco presidente della Cantina Sociale Ricaldone s.c.r.l. - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per costruzione di fabbricato ad uso agricolo per potenziamento stabilimento enologico nel Comune di Ricaldone (AL)

Provincia di Alessandria

D.D. 10 ottobre 2001 n. 1227. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Marco di Camino (AL) - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per sistemazione agraria di terreno, a seguito di evento calamitoso (Alluvione 2000), in Comune di Camino (AL)

Provincia di Alessandria

D.D. 3 ottobre 2001 n. 1201. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Ghio Luciano - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per la realizzazione di un vigneto specializzato nel Comune di Novi Ligure (AL)

Provincia di Cuneo - Settore risorse idriche

Pubblicazione ai sensi dell’art. 4 legge regionale 29.11.1996 n. 88 “Disposizioni in materia di piccole derivazioni di acqua pubblica” - Rinnovo, con variante sostanziale, della derivazione d’acqua n. 1560 dal rio Neraissa in comune di Vinadio. Istanza 19.12.2000. Richiedente: Comune di Vinadio (c.f. 80002200048)

Provincia di Vercelli - Settore pianificazione territoriale

Determinazione del Dirigente del Settore pianificazione territoriale n. 23589 del 13.8.2001

Regione Piemonte

Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel - Anno 2001

Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alla Terme Acque Minerali e Termali

L.R. 25/1994 - Richiesta di rinnovo della concessione per acque minerali in località SEA dei Comuni di Luserna S. Giovanni e Bagnolo Piemonte

Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alla Terme Acque Minerali e Termali

L.R. 25/1994 - Richiesta di sfruttamento di nuove emergenze ubicate nella concessione per acque minerali “Caudana” nei Comuni di Donato e Chiaverano

ANNUNCI LEGALI

COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO

Provincia di Torino - Servizio di Valutazione Impatto Ambientale

1. SP1 Direttissima delle Valli di Lanzo. Sistemazione incrocio alla zona industriale (Viale Kennedy) mediante rotatoria, Druento. Proponente: Provincia di Torino Servizio progettazione ed esecuzione interventi Viabilità II - 2. Impianto idroelettrico di Ala di Stura sul Torrente Lusignetto, Ala di Stura. Proponente: AR.MO Idroelettrica s.n.c., Ala di Stura - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla Fase di Verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dell’art. 10 comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 e s.m.i.

Si comunica che:

1. la Provincia di Torino Servizio Progettazione ed esecuzione interventi Viabilità II con sede in Torino Via Maria Vittoria n. 12, P. I.V.A. 01907990012 ha depositato presso l’Ufficio di Deposito - Sportello Ambiente - della Provincia di Torino Via Valeggio n. 5, 10128 Torino, ai sensi dell’art. 10 comma 2 L.R. 40/1998 e s.m.i., copia degli elaborati relativi al progetto “SP1 Direttissima delle Valli di Lanzo. Sistemazione incrocio alla zona industriale (Viale Kennedy) mediante rotatoria, Comune di Druento”, richiedendo l’avvio della fase di Verifica della Procedura di V.I.A.

2. la AR.MO Idroelettrica s.n.c. con sede in Ala di Stura, Via Ceres n. 36, C.F. e P. IVA 06398700010 ha depositato presso l’Ufficio di Deposito - Sportello Ambiente - della Provincia di Torino Via Valeggio n. 5, 10128 Torino, ai sensi dell’art. 10 comma 2 L.R. 40/1998, copia degli elaborati relativi al progetto di “impianto idroelettrico di Ala di Stura sul Torrente Lusignetto, Comune di Ala di Stura” richiedendo l’avvio della fase di Verifica della Procedura di V.I.A.

La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lo Sportello Ambiente (Lun./Ven. 9-12 Merc. 15-19), per 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.

La conclusione dei procedimenti inerenti la Fase di Verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia della Autorità Competente, i progetti sono da ritenersi esclusi dalla Fase di Valutazione.

Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici dovranno essere depositati all’Ufficio di Deposito - Sportello Ambiente - nel termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.

Ai sensi dell’art. 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i. la responsabile del procedimento indicato al numero 1 dell’oggetto è l’Arch. Marta Petruzzelli, del Servizio V.I.A., tel. 011/861.39.25 fax. 011/861.38.57; la responsabile del procedimento indicato al numero 2 dell’oggetto è l’Ing. Donatella Ducourtil, del Servizio V.I.A., tel. 011/861.38.32 fax 011/861.38.57.

La dirigente del servizio V.I.A.
Paola Molina


ALTRI ANNUNCI

Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista - Torino

Avviso di asta pubblica

Questa Azienda intende procedere all’alienazione, mediante asta pubblica dei seguenti immobili:

Lotto 1: Torino, V. Bellezia nn. 10-12-14-16, sup. lorda pav. mq 4751, a cui si aggiungono mq 1.234 di cantina e mq 866 di sottotetto per una sup. complessiva pari a mq 6.851, censito al Catasto Terreni alla partita 27001, foglio 210, mappale n. 19 ed al Nuovo Catasto Edilizio Urbano al foglio 210, mappale 48 con cat. C/1 sub. 3 e dal sub. 5 al sub. 10 - cat. C/3 sub. 4 e 11 - cat. A/3, A/4, e A/5 dal sub. 16 al sub. 60.

Lotto 2: Finale Ligure, Via Le Manie n. 6, superficie mq 638 circa, censito al Nuovo Catasto Edilizio Urbano, partita n. 1001490, Foglio 26, mappale n. 602, cat. B2; mappale n. 603, sub. 1, sub. 2, sub. 3, cat. A4; mappale n. 603, sub. 4, cat. C2; e al Catasto Terreni, partita n. 8797, al Foglio 26, n. 564, frutteto irriguo, Cl. 3, mq. 360, R.D. 23760, R.A. 9000.

L’alienazione sarà effettuata mediante asta pubblica con presentazione di offerte segrete.

L’aggiudicazione avrà luogo per singoli lotti ed anche in caso di un’unica offerta.

Prezzi base d’asta, determinati con perizie asseverate ai sensi e nei modi di legge nella Cancelleria del Tribunale di Torino, che si richiamano integralmente:

Lotto 1: L. 3.062.556.491 (Euro 1.581.678,42) oltre le imposte dovute ai sensi di legge. Il compendio è gravato da un vincolo a servizi pubblici dall’attuale P.R.G.C. di Torino.

L’aggiudicazione definitiva avverrà per il lotto n. 1 a favore del concorrente la cui offerta sia la maggiore e raggiunga almeno il prezzo posto a base d’asta.

Il prezzo posto a base d’asta (L. 3.062.556.491 Euro 1.581.678,42) come da perizia asseverata in data 2.8.2001 n. 11214 corrisponde al valore di mercato dello stabile di Via Bellezia, gravato dal vincolo a servizi pubblici attualmente posto dal P.R.G.C. di Torino.

Questa A.S.O. San Giovanni Battista di Torino ha richiesto alla Città di Torino - Settore Strumentazione Urbanistica - la variante di destinazione urbanistica dell’immobile sito in Torino Via Bellezia nn. 10, 12, 14, 16 dall’attuale area “Z” (destinazione a servizi pubblici ed attrezzature di interesse generale) ad area con destinazione a terziario, il cui ottenimento farà aumentare il valore dell’immobile a L. 4.496.831.000 (Euro 2.322.419,39) come da perizia asseverata in data 2.8.2001 n. 11214. Ciò comporterà pertanto un maggiore esborso per l’aggiudicatario di L. 1.434.274.509 (Euro 740.740,96) rispetto al prezzo di aggiudicazione. Pertanto, è intendimento di questa A.S.O. trasferire la proprietà dell’immobile con l’attuale destinazione a tutti gli effetti di legge al miglior corrispettivo offerto rispetto al prezzo di L. 3.062.556.491 (Euro 1.581.678,42) posto a base d’asta, somma da corrispondersi al momento della stipula dell’atto notarile di compravendita.

Per l’eventualità in cui venisse approvata la suddetta variante in itinere, con conseguente acquisto di maggior valore da parte dell’immobile di Via Bellezia, si prevede quanto segue: l’aggiudicatario si obbliga contrattualmente a pagare, entro dieci giorni dall’approvazione della variante del P.R.G.C. in itinere, il residuo prezzo di L. 1.434.274.509 (Euro 740.740,96), semprechè detta variante venga approvata entro due anni dalla data dell’atto notarile di compravendita. Il suddetto ulteriore pagamento costituirà oggetto di apposita clausola contrattuale, da inserirsi nell’atto notarile di compravendita, sospensivamente condizionata all’ottenimento della variante.

Lotto 2: L. 1.717.000.000 (Euro 886.756,50) oltre le imposte dovute ai sensi di legge.

Per quanto riguarda il lotto n. 2, sono ammesse - ex art. 6 comma 4 della L. 24.12.1908 n. 783 - offerte in ribasso (non superiore al decimo del valore di perizia asseverata in data 3.7.2000 n. 8511). La relativa aggiudicazione avverrà a favore del concorrente la cui offerta sia la maggiore.

Depositi da effettuarsi a pena di esclusione:

- cauzionale pari al 10% dell’importo a base d’asta, da effettuarsi unicamente, a pena di esclusione, con assegno circolare:

Lotto 1: L. 306.255.649 (Euro 158.167,84)

Lotto 2: L. 171.700.000 (Euro 88.675,65)

- per spese d’asta contrattuali: L. 10.000.000 (Euro 5.164,56) salvo conguaglio.

L’asta sarà effettuata mediante apertura delle offerte, il giorno 27.11.2001 alle ore 11.00 presso una Sala Riunioni di questa A.S.O. sita presso l’U.O.A. Patrimonio - V. Nizza n. 138 - IV piano - Torino.

In caso di offerte uguali, in tale sede sarà possibile il contestuale rialzo da parte dei legali rappresentanti.

Sono ammesse offerte presentate sulla base di rappresentanze legali previamente autorizzate nei modi dovuti o di procure speciali per atto notarile. La necessaria documentazione dovrà essere prodotta esclusivamente in forma notarile ed in copia autenticata, pena l’esclusione.

Modalità di partecipazione alla gara: l’offerta, sottoscritta dal legale rappresentante, dovrà essere chiusa senza altri documenti in una busta con ceralacca. Su tale busta dovrà essere riportato il nome o la ragione sociale dell’offerente e la scritta “Contiene offerta per asta pubblica - Alienazione immobili A.S.O. - Lotto n. _________”.

L’offerta dovrà contenere l’indicazione esplicita del miglior prezzo proposto (lire in cifre, lire in lettere, Euro).

La busta contenente l’offerta va inserita in una seconda busta, anch’essa sigillata, assieme alla quietanza del versamento del deposito cauzionale del 10% e delle spese d’asta, ed alla domanda di partecipazione. Sulla domanda, redatta in carta legale da L. 20.000, dovrà essere indicato per le persone fisiche il nome, il cognome, il luogo di nascita, la residenza ed il codice fiscale dell’offerente o degli offerenti; per le persone giuridiche la ragione sociale, la sede legale, il codice fiscale e la partita IVA, nonché le generalità del legale rappresentante. Sulla domanda di partecipazione dovrà essere riportata la dichiarazione di aver preso cognizione e di accettare integralmente e senza riserve le condizioni di vendita riportate dall’avviso d’asta, utilizzando all’uopo il modulo predisposto da questa Azienda. Tale modulo potrà essere ritirato presso gli uffici dell’U.O.A. Patrimonio siti in Via Nizza n. 138 - Torino (Tel. 011/633.3116 - 4736).

La busta dovrà riportare la seguente dicitura: “Richiesta di partecipazione asta pubblica - Alienazione immobili A.S.O. - Lotto n. _________”.

Le predette offerte dovranno pervenire secondo le norme del Codice Postale (recapito tramite Ente Poste o corriere autorizzato) entro e non oltre le ore 12.00 del 26.11.2001 al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - AA.GG. Segreteria Protocollo e Archivio - C.so Bramante 88 - 10126 Torino.

Oltre il termine suindicato non sarà valida alcuna altra offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva ad offerta precedente.

Il recapito del piego rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, il piego stesso non giunga a destinazione in tempo utile.

Le offerte duplici o redatte in modo imperfetto o indeterminato o contenenti comunque condizioni saranno considerate nulle.

La vendita viene effettuata alle seguenti ulteriori condizioni:

a) gli immobili vengono venduti a corpo, nello stato di fatto, manutentivo e di diritto in cui si trovano, ivi compresa per il Lotto 1 la vigente occupazione di locali ad uso commerciale ed abitativo - come da documentazione in possesso dell’A.S.O. - con tutti gli inerenti diritti, ragioni, azioni, servitù attive e passive, apparenti e non manifeste, con tutti i pesi che vi fossero inerenti, e così come spettano all’Azienda in forza dei titoli e del possesso attuale.

b) il prezzo di aggiudicazione dovrà essere pagato all’atto notarile a mezzo assegno circolare non trasferibile sul c/c n. 46192 dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino Agenzia n. 518 cab 1018 ABI 1025 intestato a questa A.S.O. In difetto, l’aggiudicazione si intenderà non avvenuta e la somma depositata a garanzia dell’offerta sarà incamerata dalla proprietà. Inoltre l’aggiudicatario inadempiente sarà tenuto al pagamento delle eventuali spese d’asta e del reincanto, nonché della differenza che si verificasse eventualmente in meno tra il prezzo della prima aggiudicazione e quello ottenuto dal reincanto, oltre i relativi interessi dalla data di aggiudicazione a quella del pagamento, come pure sarà tenuto al risarcimento di qualunque danno fosse derivato alla proprietà dall’aggiudicataria inadempiente.

c) la stipula dell’atto di compravendita da effettuarsi entro sessanta giorni dall’aggiudicazione sarà effettuata esclusivamente da parte di Notaio incaricato dall’Ente proprietario.

d) tutte le spese contrattuali, notarili, le tasse ed imposte relative alla gara ed al rogito vigenti al momento della stipulazione dell’atto, saranno a carico dell’aggiudicatario, ad esclusione dell’Imposta I.N.V.I.M. per legge a carico del venditore. Nelle spese contrattuali si comprendono quelle di stampa e di pubblicazione nei giornali dell’avviso d’asta, le quali saranno pagate per tutti i lotti dell’incanto, compresi quelli rimasti deserti, dagli aggiudicatari, in proporzione del prezzo di aggiudicazione dei singoli lotti; nel caso in cui fosse aggiudicato un solo lotto, esse saranno pagate tutte dall’unico aggiudicatario.

e) gli offerenti non aggiudicatari non potranno reclamare indennità di sorta ed agli stessi sarà restituito entro quindici giorni dall’aggiudicazione il deposito cauzionale.

f) al concorrente aggiudicatario verrà trattenuto il deposito cauzionale. L’importo del deposito verrà restituito all’atto del pagamento del prezzo di aggiudicazione e delle relative spese.

g) per i concorrenti assoggettabili alle procedure di cui al R.D. 16 marzo 1942 n. 267 (recante le norme relative alla disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell’amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa) e successive modifiche, dovrà essere presentata la dichiarazione di non versare in stato di insolvenza o di dissesto e che non sono in corso nei loro confronti le suindicate procedure.

h) il verbale di aggiudicazione verrà redatto in conformità alla vigente normativa. L’aggiudicatario deve ritenersi vincolato fin dal momento della chiusura pubblica della gara, mentre tale vincolo sorgerà per l’Amministrazione solo al momento dell’adozione della deliberazione di approvazione dell’aggiudicazione.

i) l’eventuale aggiornamento catastale dell’immobile stesso sarà a carico dell’aggiudicatario prima della stipulazione.

Ogni decisione in ordine all’aggiudicazione è riservata all’Amministrazione e pertanto il presente avviso non impegna la stessa.

A norma dell’art. 10 della legge 675/96, modificato dall’art. 1 del D. Lgs. 123/97, si comunica che i dati raccolti nell’ambito della presente procedura sono esclusivamente finalizzati allo svolgimento della stessa; i partecipanti alla gara, conferendo i dati richiesti, autorizzano, implicitamente, l’utilizzazione dei dati limitatamente agli adempimenti della procedura di gara. Il rifiuto a fornire i dati richiesti determina l’esclusione dalla gara.

L’accesso agli atti da parte degli interessati e dei controinteressati è disciplinato dalla L. 241/90.

I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 13 della L. 675/96 a cui si rinvia espressamente.

Per quanto non previsto nel presente avviso, valgono le norme del Regolamento per l’Amministrazione del Patrimonio e Contabilità dello Stato di cui al R.D. 23.5.1924 n. 827, nonché tutte le altre norme vigenti in materia.

Per ulteriori ragguagli e necessità di informazioni rivolgersi previo appuntamento telefonico (tel. 011/633.3116 - 4736 Geom. Garau Mauro e Macrì Filippo) all’U.O.A. Patrimonio - V. Nizza 138 - 10126 Torino -.

Il Direttore Generale
Luigi Odasso




Commissione Provinciale per l’Assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica c/o ATC - Vercelli

Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria

La Commissione per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che è stata pubblicata ai sensi dell’art. 11 della Legge Regionale 28.3.95 n. 46, nell’Albo Pretorio del Comune di Stroppiana la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale emesso il 11.7.01 dal Comune di Stroppiana per l’assegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata disponibili nell’ambito del Comune stesso.

Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione assegnazione alloggi c/o A.T.C. di Vercelli - C.so Palestro, 21/a 13100 Vercelli entro trenta giorni dalla pubblicazione nell’Albo Pretorio del Comune suindicato.

Il Presidente




Commissione Provinciale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica c/o ATC - Vercelli

Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria

La Commissione per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che è stata pubblicata ai sensi dell’art. 11 della Legge Regionale 28.3.95 n. 46, nell’Albo Pretorio del Comune di Rimasco la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale emesso il 30.8.00 dal Comune di Rimasco per l’assegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata disponibili nell’ambito del Comune stesso.

Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione assegnazione alloggi c/o l’A.T.C. di Vercelli - C.so Palestro, 21/a 13100 Vercelli entro trenta giorni dalla pubblicazione nell’Albo Pretorio del Comune suindicato.

Il Presidente




Comune di Alba (Cuneo)

L.R.P. n. 56/77 e s.m.i., art. 38, 39, 40 - Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione piano particolareggiato dell’area F 4.22 di P.R.G. sita in località San Cassiano (delib. C.C. n. 71 del 28.9.2001)

(omissis)

Il Consiglio Comunale

(omissis)

delibera

1. di controdedurre alle osservazioni presentate in ordine all’adozione del piano particolareggiato di cui alla deliberazione consiliare n. 40 del 4 giugno 2001 come segue:

- osservazione n. 1, presentata in data 8.8.2001, prot. n. 22.487, dai proprietari e residenti in strada Castelgherlone e loc. San Cassiano: accolta, per le motivazioni indicate in premessa, modificando conseguentemente gli elaborati di piano particolareggiato;

- osservazione n. 2, presentata in data 11.8.2001, prot. n. 22.848, dal sig. Revello Francesco in qualità di legale rappresentante della soc. coop. s.c.r.l. “Tourist Alba Camping”: accolta parzialmente, per le motivazioni indicate in premessa, modificando conseguentemente gli elaborati di piano particolareggiato;

- osservazione n. 3, presentata in data 18.8.2001, prot. n. 23.433, dai proprietari dei terreni di via dell’Acquedotto, sigg. Ravinale Armando, Ruella Amilcare e Domenico, Prunotto Felice e Prandi Giovanni: respinta, per le motivazioni indicate in premessa;

2. di approvare, ai sensi degli artt. 38, 39 e 40, della L.R.P. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., il Piano Particolareggiato del Comparto 1 dell’area F 4.22 di P.R.G. e delle aree limitrofe, costituito dai seguenti elaborati:

- Relazione illustrativa, norme specifiche di attuazione, elenchi catastali;

- P.R.G. vigente, scala 1:2000;

- P.P. disegnato sul P.R.G. vigente, scala 1:2000;

- P.P. disegnato su mappa catastale, scala 1:2000;

- Planimetria Generale, scala 1:1000;

- Progetto di massima opere di urbanizzazione primaria e relativi allacciamenti, scala 1:1000;

3. di dare mandato al competente Settore Urbanistica, Edilizia Residenziale Pubblica ed Attività Produttive della Ripartizione medesima, non appena la deliberazione di adozione sarà divenuta esecutiva, per gli adempimenti previsti dal citato articolo 40 della L.R.P. n. 56/77 e s.m.i.;

4. di disporre che la deliberazione di approvazione del piano particolareggiato, divenuta esecutiva ai sensi di legge, sia pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Alba, 16 ottobre 2001

Il Dirigente
Angioletta Coppa




Comune di Biandrate (Novara)

Determinazione n. 49/49D del 24.10.2001. Procedura espropriativa area P.I.P. D2/18. Quantificazione indennità da corrispondere a titolo provvisorio

Il Responsabile del Servizio

(omissis)

determina

Art. 1

Le indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione degli immobili siti nel Comune di Biandrate ed occorrenti per la realizzazione dell’opera descritta in narrativa sono quantificate nella misura indicata nell’allegato piano particellare d’esproprio che forma parte integrante del presente provvedimento;

(omissis)

Biandrate, 24 ottobre 2001




Comune di Borgosesia (Vercelli)

Pubblicazione di progetto di piano di recupero di iniziativa di privati (in sanatoria). Di fabbricato a destinazione produttiva “ex Ilea”, in C.so Vercelli - Borgosesia

Il Responsabile del procedimento

ai sensi e per gli effetti delle Leggi 17.8.1942, n. 1150 - 5.8.1978, n. 457 e della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e loro successive modifiche ed integrazioni

avvisa

che gli atti di progetto di Piano di Recupero, di iniziativa di privati (in sanatoria), interessante fabbricato a destinazione produttiva “ex Ilea” sito in C.so Vercelli a Borgosesia, adottato con deliberazione del C.C. 28/9/2001 n. 28, esecutiva ai sensi di legge, saranno pubblicati per estratto all’Albo Pretorio del Comune e depositati in libera visione al pubblico nel Palazzo Comunale a far tempo dal 5/11/2001 al 5/12/2001 con il seguente orario:

nei giorni da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e domenica dalle ore 9.00 alle ore 10.00 presso l’Ufficio Urbanistica e nel giorno di sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 presso l’Ufficio Anagrafe.

Il progetto è costituito dai seguenti elaborati:

1º Istanza del proponente;

2º Deliberazione C.C. 28/9/2001 n. 28;

3º Relazione tecnica;

4º Norme di Attuazione;

5º Calcoli planovolumetrici;

6º n. 7 tavole grafiche progettuali.

Le eventuali opposizioni e/o osservazioni nel pubblico interesse dovranno essere prodotte, redatte in originale su carta legale ed una copia in carta libera, (i grafici eventualmente prodotti a corredo dovranno anch’essi essere presentati in due copie) al protocollo del Comune entro le ore 12 del giorno 4/1/2002 trentesimo dalla scadenza del deposito.

Rende noto

che il termine per la presentazione delle opposizioni e/o osservazioni è perentorio e, pertanto non saranno prese in considerazione quelle che perverranno oltre detta data.

Borgosesia, 22 ottobre 2001

Il Responsabile del Procedimento
Sergio Zenone




Comune di Borgosesia (Vercelli)

Pubblicazione di progetto di piano di recupero di iniziativa di privati, di fabbricati siti in Via Partigiani (La Conceria) - Borgosesia

Il Responsabile del Procedimento

ai sensi e per gli effetti delle Leggi 17.8.1942, n. 1150 - 5.8.1978, n. 457 e della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e loro successive modifiche ed integrazioni

avvisa

che gli atti di progetto di Piano di Recupero, di iniziativa di privati, interessante fabbricati siti in Via Partigiani (La Conceria) - Borgosesia, adottato con deliberazione del C.C. 28/9/2001 n. 29, esecutiva ai sensi di legge, saranno pubblicati per estratto all’Albo Pretorio del Comune e depositati in libera visione al pubblico nel Palazzo Comunale a far tempo dal 5/11/2001 al 5/12/2001 con il seguente orario:

nei giorni da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e domenica dalle ore 9.00 alle ore 10.00 presso l’Ufficio Urbanistica e nel giorno di sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 presso l’Ufficio Anagrafe.

Il progetto è costituito dai seguenti elaborati:

1º Istanza del proponente;

2º Deliberazione C.C. 28/9/2001 n. 29;

3º Relazione illustrativa:

4º Documentazione fotografica;

5º Elenco proprietà catastali;

6º Schema di calcolo volumi di rilievo e di progetto;

7º Computo metrico estimativo;

8º n. 23 tavole grafiche progettuali.

Le eventuali opposizioni e/o osservazioni nel pubblico interesse dovranno essere prodotte, redatte in originale su carta legale ed un copia in carta libera, (i grafici eventualmente prodotti a corredo dovranno anch’essi essere presentati in due copie) al protocollo del Comune entro le ore 12 del giorno 4/1/2002 trentesimo dalla scadenza del deposito.

Rende noto

che il termine per la presentazione delle opposizioni e/o osservazioni è perentorio e, pertanto non saranno prese in considerazione quelle che perverranno oltre detta data.

Borgosesia, 22 ottobre 2001

Il Responsabile del Procedimento
Sergio Zenone




Comune di Bra (Cuneo)

Regolamento per l’installazione, la modifica e l’adeguamento delle stazioni radiobase per la telefonia cellulare e servizi similari - Antenne emittenti radiotelevisive

Ai sensi e per gli effetti del D.M. Ambiente n. 381/98, della L. n. 36/01, L.R. 56/77 e s.m.i., ed ogni altra normativa in materia

si rende noto

- che con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 60, del 19.7.2001, esecutiva dal 12.9.2001, è stato adottato il Regolamento per l’installazione, la modifica e l’adeguamento delle stazioni radiobase per la telefonia cellulare e servizi similari, antenne emittenti radiotelevisive;

- che gli atti del regolamento saranno posti in libera visione al pubblico per 30 giorni consecutivi, dal 31 ottobre al 30 novembre 2001 compresi, con il seguente orario:

1. da lunedì a giovedì ore 8,30 ÷ ore 12,30 e ore 15 ÷ ore 17 e venerdì ore 8,30 ÷ ore 12,30, presso la Segreteria comunale;

2. sabato, prefestivi e festivi ore 9,30 ÷ ore 11 presso il Comando di Polizia municipale;

- che nei successivi trenta giorni, dal 1 dicembre 2001 al 31 dicembre 2001 compresi, chiunque potrà presentare osservazioni, nel pubblico e generale interesse, depositandole presso l’Ufficio

Protocollo del Comune in tre copie in carta libera.

Dal Municipio, 19 ottobre 2001

Il Sindaco
Francesco Guida




Comune di Castellamonte (Torino)

Piano di recupero di iniziativa privata - art. 41 - comma 6º L.R. 5.13.1977, n. 56 e s.m.i.

Il Sindaco

Vista la deliberazione di G.C. n. 205 del 6/9/2001 divenuta esecutiva in data 1/10/2001.

Rende noto che

E’ stato approvato il piano di recupero presentato dalla Sig.ra Sategna Anna.

Castellamonte, 8 ottobre 2001

Il Sindaco




Comune di Collegno (Torino)

Estratto Decreti di esproprio n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 dell’11 ottobre 2001 - Acquisizione aree per attuazione Piano degli Insediamenti Produttivi della Città di Collegno approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 11-27660 in data 28 giugno 1999, pubblicata nel B.U.R. del 7 luglio 1999, n. 27

Il Dirigente

(omissis)

decreta

Art. 1

E’ pronunciata in favore del Comune di Collegno l’espropriazione degli immobili destinati all’attuazione del Piano degli Insediamenti Produttivi, meglio individuati nell’estratto di mappa e nella relativa tabella riepilogativa delle superfici espropriande che si allegano e che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Decreto.

L’Amministrazione comunale di Collegno è pertanto autorizzata a procedere all’occupazione permanente e definitiva degli immobili di cui sopra.

Art. 2

Il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto, nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili, depositato negli atti del Comune, registrato, trascritto in termini d’urgenza e volturato. Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990 n. 241, si comunica che contro il presente atto può essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di cui all’art. 21 della Legge 6 dicembre 1971 n. 1034, come modificata dall’art. 1 della Legge 21 luglio 2000 n. 205.

Art. 3

Il presente provvedimento sarà comunicato alla Regione Piemonte e pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

L’indennità di esproprio da corrispondere agli aventi diritto (al lordo della ritenuta di imposta del 20% di cui all’art. 11, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 413 e al netto della riduzione del 40% di cui all’art. 5 bis del D.L. 333/92 convertito in legge n. 359/92) è stata depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti non essendo stata accettata nel termine di trenta giorni dalla notifica della relativa comunicazione alla Ditta proprietaria.

Nominativi Ditte espropriande:

Decreto di esproprio n.1/2001 - Sigg.ri:

Richelmy Clemente Agostino, Eula Eugenia In Primus, Eula Giuseppe, Richelmy Alessandra, Richelmy Andreina, Richelmy Angelo, Richelmy Costanza, Richelmy Edvige, Richelmy Carla, Richelmy Giuseppina, Richelmy Lidia, Richelmy Maria Clotilde, Richelmy Maria Prudenza, Richelmy Maria Speranza, Richelmy Alberto, Richelmy Prospero, Richelmy Elisabetta, Richelmy Maria Jose’, Richelmy Guido, Richelmy Filippo Maria, Richelmy Balzola Maria Teresa, Richelmy Donatella, Richelmy Anna Luisa, Richelmy Marco, Truffia Giachet Maria Teresa, Buri Franco

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
1    5296    3    ex 84 ora 501        2.749
1    5296    3    ex416 a    794    673
1    5296    3    ex416 b    795    82
1    5296    3    ex416 c    796    51
1    5296    3    ex416 d    797    336
1    5296    3    ex416 e    798    258
1    5296    3    ex 417-559 a    634    6.249
1    5296    3    ex 417-559 c    636    191
1    5296    3    ex 417-559 d    637    90
1    5296    3    ex 417-559 e    638    248
1    5296    3    ex 417-559 f    639    2.007
1    5296    3    ex 417-559 g    640    3.145
1    5296    3    ex 417-559 h    641    3.406
1    5296    3    ex 417-559 i    642    343
1    5296    3    ex 417-560 e    647    736
1    5296    3    ex 417-560 f    648    869
1    5296    3    ex 417-560 g    649    1.450
                    Totale    22.883
1    5296    3    ex 417-560 a    643    8.641
1    5296    3    ex 417-560 b    644    1.274
1    5296    3    ex 417-560 c    645    4.709
1    5296    3    ex 417-560 d    646    2.494
1    5296    3    ex 417-559 b    635    2.452
                    Totale    19.570
Sommano complessivamente                42.453

Indennità di esproprio depositata: L. 556.940.907 = (euro 287.635,97)
Decreto di esproprio n. 2/2001 - Ditta:
Cottino Agricola Soc. semplice - Rappresentante: Cottino Vincenzo.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
2    6640    3    ex 388 a    792    1.442
2    6640    3    ex 388 b     793    58
2    6640    3    ex 389    556    322
2    6640    3    ex 434-567 a    665    385
2    6640    3    ex 434-567 b    666    160
2    6640    3    ex 434-566 f    662    1.135
2    6640    3    ex 434-566 g    663    945
2    6640    3    ex 434-566 h    664    2.171
                    Totale    6.618
2    6640    3    ex 434-566 a    657    1.624
2    6640    3    ex 434-566 b    658    1.011
2    6640    3    ex 434-566 c    659    690
2    6640    3    ex 434-566 d    660    392
2    6640    3    ex 434-566 e    661    1.821
2    6640    3    ex 434-571 a    671    1.870
2    6640    3    ex 434-571 b    672    559
2    6640    3    ex 434-571 c    673    564
2    6640    3    ex 434    570    2.104
2    6640    3    ex 434.568 a    667    413
2    6640    3    ex 434-568 b    668    244
2    6640    3    ex 434- 69 a    669    2.894
2    6640    3    ex 434-569 b    670    193
                    Totale    14.379
Sommano complessivamente                20.997

Indennità di esproprio depositata: L. 275.459.643 = (euro 142.263,03)
Decreto di esproprio n. 3/2001 - Sigg.ri:
Bosco Massimo, Bosco Giovanni.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
3    1333    3    ex 95    512    1.568
3    1333    3    ex 451 a    594    4.129
3    1333    3    ex 451 b    595    496
                    Totale    6.193
3    1333    3    ex 95    513    3.177
3    1333    3    ex 95    514    2.660
                    Totale    5.837
Sommano complessivamente                12.030

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
7    6052    3    ex 441-572 a    674    110
7    6052    3    ex 441-572 b    675    629
7    6052    3    ex 443-574 a    676    425
7    6052    3    ex 443-574 b    677    744
7    6052    3    ex 443-575 c    680    1.305
7    6052    3    ex 443- 576 b    682    898
7    6052    3    ex 443-575 b    679    3
                    Totale    4.114
7    6052    3    ex 441    573    2.307
7    6052    3    ex 443-75a    678    1.553
7    6052    3    ex 443- 576 a    681    226
                    Totale    4.086
Sommano complessivamente                8.200

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
9    2840    3    ex 90    508    1.035    1.035
9    2840    3    ex 90 - 509 a    596    3.517
9    2840    3    ex 90 - 509 b    597    654
9    2840    3    ex 90 - 509 c    598    784
                    Totale    4.955
Sommano complessivamente                5.990

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
11    6052    3    ex 445-77 a    684    614
11    6052    3    ex 445-577 b    683    125
                    Totale    739
11    6052    3    ex 445-578 a    686    1.653
11    6052    3    ex 445-578 b    687    1.563
                    Totale    3.216
Sommano complessivamente                3.955

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
16    6585    3    ex 96    515    86    86
16    6585    3    ex 96    516    3.892    3.892
Sommano complessivamente                3.978

Indennità di esproprio depositata: L. 448.053.207 = (euro 231.400,17)
Decreto di esproprio n. 4/2001 - Sigg.ri:
Roversi Ezio, Roversi Flavio, Roversi Lidia.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
4    3510    3    ex431 - 563 a    654    1.368
4    3510    3    ex431 - 563c    656    758
                    Totale    2.126
4    3510    3    ex 431    564    846
4    3510    3    ex431    565    426
4    3510    3    ex431 - 563 b    655    946
                    Totale    2.218
Sommano complessivamente                4.344

Indennità di esproprio depositata: L. 56.988.936 = (euro 29.432,33)
Decreto di esproprio n. 5/2001 - Sigg.ri:
Dosio Carla, Dosio Aldo, Alemanno Claudina.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
5    4051    3    ex 429- 561 a    650    1.565
5    4051    3    ex 429- 561 c    652    715
5    4051    3    ex 429- 561 d    653    2
                    Totale    2.282
5    4051    3    ex 429- 561 b    651    776
5    4051    3    ex 429    562    1.668
                    Totale    2.444
Sommano complessivamente                        4.726

Indennità di esproprio depositata: L. 62.000.394 = (euro 32.020,53)
Decreto di esproprio n. 6/2001 - Sig.ra:
Coriasco Luciana.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
10    2346    3    ex 92 - 511 a    601    122    122
10    2346    3    ex 92 - 510 a    599    6.465
10    2346    3    ex 92 - 510 b    600    182
10    2346    3    ex 92 - 511 b    602    11R
                    Totale    6.658
Sommano complessivamente                6.780

Indennità di esproprio depositata: L. 88.946.820 = (euro 45.937,20)
Decreto di esproprio n. 7/2001 - Sigg.ri:
Borla Catterina, Pelissetti Rosanna, Pelissetti Maria Luisa,

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
12    4351    3    ex 310-553 b    632    1.668    1.668
12    4351    3    ex 310    552    2.187
12    4351    3    ex 310    554    6.060
12    4351    3    ex 310-553 a    633    1.373
                    Totale    9.620
Sommano complessivamente                11.288

Indennità di esproprio depositata: L. 148.087.272 = (euro 76.480,69)
Decreto di esproprio n. 8/2001 - Sigg.re:
Cucco Maria, Cucco Clementina.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
17    1877    3    ex 97    517    515
17    1877    3    ex 97    519    1.524
17    1877    3    ex 107    537    269
17    1877    3    ex 107-539 a    616    1.773
17    1877    3    ex 107-539 b    617    1.449
17    1877    3    ex 107    540    1.212
17    1877    3    ex 107    584    572
17    1877    3    ex 107    535    140
                    Totale    7.454
17    1877    3    ex 97 - 518 a    603    3.684
17    1877    3    ex 97 - 518 b    604    1.185
17    1877    3    ex 97    520    327
17    1877    3    ex 107    536    17.455
17    1877    3    ex 107    538    2.081
                    Totale    24.732
Sommano complessivamente                32.186

Indennità di esproprio depositata: L. 422.248.134 = (euro 218.072,96)
Decreto di esproprio n. 9/2001 - Sig.:
Laverdino Bruno.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
19    4583    3    99    6.578    6.578

Indennità di esproprio depositata: L. 86.296.782 = (euro 44.568,57)
Decreto di esproprio n. 10/2001 - Sigg.re:
Perino Paola, Perino Laura.

Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
20    6248    3    ex 103-529 a    611    2.230
20    6248    3    ex 103-529 c    613    1.562
20    6248    3    ex 103-530 b    615    201
20    6248    3    ex 103    531    1.592
20    6248    3    ex 103    532    2.192
20    6248    3    ex 103    533    89
20    6248    3    ex 267-544a    622    225
20    6248    3    ex 267-545 b    625    571
20    6248    3    ex 267-546 a    626    1.383
20    6248    3    ex 267-546 b    627    568
20    6248    3    ex 282-548a    628    398
20    6248    3    ex 282-550 a    630    1.772
20    6248    3    ex 282-550 b    631    946
                    Totale    13.729
20    6248    3    ex 103-529 b    612    104
20    6248    3    ex 103-530 a    614    937
20    6248    3    ex 103    534    1.272
20    6248    3    ex 267-544 b    623    23
20    6248    3    ex 267-545 a    624    830
20    6248    3    ex 267    547    210
20    6248    3    ex 282-548 b    629    165
20    6248    3    ex 282    549    2.781
20    6248    3    ex 282    551    531
                    Totale    6.853
Sommano complessivamente                20.582

Indennità di esproprio depositata: L. 270.015.258 = (euro 139.451,24)
Decreto di esproprio n. 11/2001 - Sig.:
Peracchiotti Stefano.
Superfici:

                                 mappale
Ditta    Partita    Foglio    originario    attuale    superficie mq.     tot. superficie
22    5366    3    ex 101-525 a    607    238
22    5366    3    ex 101-525 b    608    480
                    Totale    718
22    5366    3    ex 101    526    3.559    3.559
Sommano complessivamente                4.277

Indennità di esproprio depositata: L. 56.109.963 = (euro 28.978,38)

Collegno, 11 ottobre 2001

Il Dirigente del Settore
Pianificazione Territoriale-edilità f.f.
Pietro Gentile




Comune di Formigliana (Vercelli)

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 24/9/2001 divenuta esecutiva il 11/10/2001 - Approvazione regolamento edilizio

(omissis)

Il Consiglio comunale

riunitosi in seduta il giorno 24/9/2001

ha deliberato

- di approvare il Regolamento Edilizio del Comune di Formigliana, nello schema predisposto composto di n. 70 articoli, conforme al Regolamento tipo formato dalla Regione Piemonte e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 35 in data 1/9/1999.

Formigliana, 22 ottobre 2001

Il Sindaco
Felice Bertinetti




Comune di Moncalvo (Asti)

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 12.9.2001, divenuta esecutiva il 24.09.2001. Piano Particolareggiato “Del Castello” - Area Normativa A/7 del vigente P.R.G.C. - Approvazione progetto definitivo

(omissis)

Il Consiglio Comunale

Riunitosi in seduta il giorno 12.9.2001

ha deliberato

Di approvare, ai sensi dell’art. 40 della L.R. 56/77 e s.m. ed i. il Progetto Definitivo del Piano Particolareggiato detto “Del Castello” - Area Normativa A/7 del P.R.G.C., costituito dai seguenti elaborati:

a) Relazione illustrativa:

a.1) Documentazione storica

a.2) Rilievo ed elaborazione dei dati cromatici

b) Norme Tecniche d’Attuazione:

b.1) Schede rilievi e prescrizioni

b.2) Dati cromatici di progetto

c) n. 15 tavole grafiche

d) Relazione finanziaria ed elenco catastale

redatto in attuazione del P.R.G.C. vigente.

(omissis)

Moncalvo, 23 ottobre 2001

Il Sindaco
Aldo Fara




Comune di Poirino (Torino)

Decreto di occupazione d’urgenza

Il Responsabile
della Ripartizione Tecnica

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 76 in data 16/5/2001 con la quale è stato approvato il progetto definitivo delle opere fognarie a scomputo di oneri di urbanizzazione con dichiarazione di pubblica utilità nonchè indifferibilità ed urgenza;

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 139 in data 10 ottobre 2001, resa immediatamente eseguibile, relativa all’approvazione del decreto di occupazione anticipata in via d’urgenza delle aree necessarie alla realizzazione delle sopra citate opere;

decreta

Art. 1)

E’ disposta a favore del comune di Poirino l’occupazione anticipata d’urgenza dei seguenti beni immobili siti nel Comune di Poirino occorrenti per l’esecuzione delle opere fognarie a scomputo di oneri di urbanizzazione, così individuati:



Ditta    Partita    Foglio    Numero    Superfici E

Altina Giuseppe    6815    80    87    32,4
Ronco Delfina

Bosco Michelangelo        53    100    43,2

Bosco Michele    7954    80    146    15,8
            145    83,4
        79    93    161,4

Delbosco Maddalena    6973    79    77    697,6
Delbosco Rosina            7    610,4
Villa Francesca

Parigi Michele    5338    79    8    141,2

Elia Marco    2624    79    4    434,6

Gallo Caterina    9654    79    3    406,0
Minelli Domenico
Minelli Emanuele
Minelli Francesco
Minelli Giovanni
Trinchero Giovanna
Trinchero Giovanni
Trinchero Maria
Trinchero Rinuccia
Stuardi Maurizio    5682    53    105    296,6
        109    578,2
            110    166,2
            113    372,0
            115    232,8

Origlia Costanzo        53    120    184,8


Art. 2

L’occupazione necessaria per realizzare i lavori indicati in premessa può essere protratta fino a cinque anni dalla data di immissione nel possesso che dovrà avvenire entro il termine di tre mesi dalla data del presente decreto.

Art. 3

I beni immobili sopra individuati ad oggetto della presente occupazione d’urgenza saranno asserviti mediante regolare procedimento di imposizione di servitù coattiva, la cui procedura dovrà essere iniziata e terminata come indicato nelle deliberazioni in premessa citate di approvazione dei lavori.

Art. 4

Al momento dell’effettiva occupazione degli immobili si provvederà, previo avviso alle parti ed in contraddittorio con il proprietario, ed eventualmente del fittavolo, mezzadro, colono o compartecipante, a redigere il verbale dello stato di consistenza e di immissione nel possesso delle aree di cui trattasi.

Art. 5

L’avviso di convocazione per la redazione del suddetto verbale contenente luogo, giorno e ora delle operazioni dovrà essere notificato agli interessati a cura del Comune espropriante, almeno venti giorni prima della data fissata per l’inizio delle operazioni ed affisso per lo stesso periodo all’Albo Pretorio del Comune di Poirino.

Art. 6

In caso di assenza del proprietario o di rifiuto di firma si procederà comunque con l’intervento di due validi testimoni.

Art. 7

Il geom. Michele Tosa di Poirino è incaricato ad effettuare la stesura del verbale dello stato di consistenza degli immobili e di quello di immissione nel possesso delle aree oggetto della presente occupazione, con autorizzazione ad introdursi nei fondi in questione con personale di aiuto tecnico necessario.

Art. 8

L’indennità di occupazione sarà determinata successivamente, in relazione alla durata, ai sensi di legge.

Art. 9

Il Comune di Poirino provvederà alla notifica del presente decreto ai proprietari dei fondi interessati ed alla sua pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di Poirino.

Ai proprietari sarà altresì inviata copia autentica del verbale dello stato di consistenza e di immissione nel possesso.

Il Resp. Ripartiz. Tecnica
P. Becchio




Comune di Quarona (Vercelli)

Deliberazione del Consiglio comunale n. 61 del 7/9/2001 - L. 457/79 e L.R. 56/77 - Piano di recupero di libera iniziativa in Canton Martinone - S. Andrea - Approvazione definitiva

Il Consiglio comunale

(omissis)

delibera

1) Di approvare in via definitiva ai sensi dell’art. 41 bis della L.R. 56/77 e ss.mm.e ii. e degli artt. 28 e 30 della L. 457/78 il Piano di Recupero Canton S. Andrea in via B. Ottina - Fraz. Valmaggiore - presentato dal Sig. Barbero Dino e redatto dall’arch. Anna Ottone.

(omissis)

Il Segretario Comunale
Paola Bossi




Comune di San Benigno Canavese (Torino)

Provvedimento di occupazione d’urgenza per la realizzazione del nuovo collettore fognario tra Via Rivarossa e Via Volpiano e della sovrastante pista ciclabile

Premesso che:

(omissis)

con deliberazione G.C. n. 74 del 3/5/2001, esecutiva ai sensi di legge, si approvava il progetto esecutivo elaborato dalla ditta Castalia Servizi Idrici S.r.l. inerente la realizzazione di un nuovo collettore fognario tra Via Rivarossa e Via Volpiano con la sovrastante pista ciclabile, in cui si recepivano i pareri tecnici sostanziali rilasciati dall’ARPA - Dipartimento di Grugliasco (TO) -, prot. n. 10952 del 31/8/2000 e dalla Regione Piemonte - Direzione OO.PP. -, prot. n. 28583/25.3 del 28/9/2000;

Vista la Legge 109/94 e ss.mm.ii.;

(omissis)

Il Responsabile del Procedimento

decreta

l’occupazione disposta con il presente atto potrà essere protratta fino a 5 (cinque) anni dalla data di immissione nel possesso dei beni da espropriare e necessari alla realizzazione delle opere suddette;

avverte che

1. il presente decreto perderà la sua efficacia ove l’occupazione non segua entro il temine di 90 (novanta) giorni dalla data di emissione;

2. l’indennità dovuta agli aventi diritto per l’occupazione d’urgenza, disposta con il presente decreto, sarà determinata dalla competente Commissione Provinciale Espropri costituita ai sensi dell’art. 14 della Legge 18/1/1997, n. 10;

3. l’Ente occupante provvederà alla compilazione dello stato di consistenza degli immobili da occupare in concomitanza con la redazione del verbale di immissione in possesso. L’Ente occupante potrà introdursi nella proprietà al fine della redazione dello stato di consistenza e per la presa in possesso, previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura del Comune, almeno 20 (venti) giorni prima dell’accesso;

4. il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto nelle forme di legge. Avverso il presente decreto potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di notifica ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 (centoventi) giorni dalla data medesima;

5. il presente decreto sarà pubblicato all’Albo Pretorio del Comune e per estratto sul Bollettino Ufficiale Regionale.

San Benigno Canavese, 18 ottobre 2001

Il Responsabile del Procedimento
Mauro Careggio




Comune di San Carlo Canavese (Torino)

Estratto della deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 15.10.2001 di approvazione variante al P.E.E.P.

Il Consiglio comunale

(omissis)

delibera

1) Di prendere atto dei provvedimenti assunti in merito al Piano per l’Edilizia Economica Popolare di questo Comune, ed in particolare della variante allo stesso adottata con deliberazione consiliare n.ro 22 del 30/7/2001, con gli elaborati redatti allo scopo dall’Architetto Carlo Piccablotto di Torino.

2) Di prendere atto dell’avvenuto deposito e pubblicazione della predetta deliberazione e suoi allegati costituenti la variante al P.E.E.P., e della assenza di osservazioni nei termini stabiliti (30 giorni a decorrere dal 5/9/2001), come risulta dal certificato del Segretario Comunale in data 12.10.2001.

3) Di approvare conseguentemente ai sensi degli articoli 38, 39, 40 e 41 della legge regionale 5/12/1977 n.ro 56 e s.m.i., la medesima variante al vigente Piano per l’Edilizia Economica Popolare, così come contemplato nei seguenti elaborati redatti dal Professionista incaricato, Arch. Carlo Piccablotto di Torino:

a) Relazione Illustrativa

b) Tavola n. 1 - Planimetrie - scala 1:1.500

c) Tavola n. 2 - Progetto planovolumetrico - Scala 1:500

d) Tavola n. 3 - Comparti edificatori - Scala 1:500

e) Tavola n. 4 - Opere di urbanizzazione primaria e allacciamenti - Scala 1:500

(omissis)

4) Di dare atto che per quanto concerne la definizione degli indici urbanistici ed edilizi si farà riferimento all’art. 9 delle Norme di Attuazione del P.R.G. approvato con DGR 25/1/99 nr.o 9/26509, con particolare riferimento alla definizione del “piano di campagna sistemato”.

5) Di demandare al Responsabile del Settore Tecnico, i conseguenti adempimenti relativi alla pubblicazione sul BUR della presente deliberazione nel momento in cui sarà divenuta esecutiva, al fine di far assumere efficacia alla variante al Piano di Zona approvata.

6) Di prendere atto che il Responsabile del procedimento ai sensi della legge 7/8/1990 n.ro 241, è stato individuato nella persona del Geom. Cabodi Bruno, presso il Settore Tecnico del Comune di San Carlo Canavese.

7) Di rinviare a successivo provvedimento, il rinnovo del Programma Pluriennale di Attuazione del Piano di Zona, ai sensi dell’articolo 38 della Legge 22/10/1971 n.ro 865.

8) Di dare atto che la maggiore spesa presunta per l’attuazione del Piano di Zona derivante dall’estensione dell’area R3/8 per una superficie di mq. 739 circa trova copertura negli appositi stanziamenti di bilancio.




Comune di Torre Canavese (Torino)

Avviso ad opponendum

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 360 L. 20/3/1865 n. 2248 all. f), sui lavori pubblici, il Presidente del Consorzio e il Capo del Settore Tecnico

avvertono

che avendo l’appaltatore dei lavori di “Opere di urbanizzazione primaria - P.I.P. del Comune di Torre C.se - 1º Comparto”, ultimato i lavori in base al contratto di appalto principale in data 1/12/1999, registrato al 3º ufficio delle entrate di Torino in data 16/12/1999 al n. 60794 serie 2; al contratto aggiuntivo in data 23/7/2001, chiunque vanti crediti verso la Ditta S.I.O.C.S. S.r.l. (Sede Legale: 11100 Aosta - Regione Borgnalle, 10 Sede Amm.va: 10080 Rivara (TO) - Via Grosso, 11), per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero danni verificatesi in dipendenza dei lavori anzidetti, deve presentare a questi Enti, Consorzio o Comune istanza corredata dai relativi titoli entro il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.

I creditori che intendono garantirsi per i titoli suddetti, anche sulla cauzione prestata dall’impresa, dovranno chiederne tempestivamente il sequestro alla competente Autorità Giudiziaria.

Il Presidente del Consorzio
per gli Insediamenti Produttivi del Canavese
Giuseppe Cerchio




Ente Parco Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto Fenestrelle - Torino

Avviso ad opponendum

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 189 del D.P.R. 554/99, si invitano tutti coloro che per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero per danni relativi fossero ancora creditori verso la Ditta Cooperativa Recupero Ambientale di Perosa Argentina, esecutrice dei lavori di sistemazione e realizzazione fontane nel settore Val Chisone del Parco (località Colletto, Prato del Colle, Seleiraut e Jouglard nel Comune di Roure e Colle delle Finestre, Pian dell’Alpe nel Comune di Usseaux), a presentare all’Ente Parco, presso gli uffici di Prà Catinat, le domande ed i titoli di credito entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data del presente avviso.

Fenestrelle, 22 ottobre 2001

Il Direttore
Laura Castagneri




Provincia di Alessandria

D.D. 10 ottobre 2001 n. 1226. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Ravera Corrado di Bosio (AL) - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per lavori di movimento terra e spianamento nel Comune di Gavi (AL)

(omissis)

Il Dirigente Responsabile
Claudio Coffano




Provincia di Alessandria

D.D. 1 ottobre 2001 n. 1172. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Zoccola Franco presidente della Cantina Sociale Ricaldone s.c.r.l. - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per costruzione di fabbricato ad uso agricolo per potenziamento stabilimento enologico nel Comune di Ricaldone (AL)

(omissis)

Il Dirigente Responsabile
Claudio Coffano




Provincia di Alessandria

D.D. 10 ottobre 2001 n. 1227. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Marco di Camino (AL) - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per sistemazione agraria di terreno, a seguito di evento calamitoso (Alluvione 2000), in Comune di Camino (AL)

(omissis)

Il Dirigente Responsabile
Claudio Coffano




Provincia di Alessandria

D.D. 3 ottobre 2001 n. 1201. L.R. 9/8/1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Ghio Luciano - Modificazione e trasformazione di uso del suolo per la realizzazione di un vigneto specializzato nel Comune di Novi Ligure (AL)

(omissis)

Il Dirigente Responsabile
Claudio Coffano




Provincia di Cuneo - Settore risorse idriche

Pubblicazione ai sensi dell’art. 4 legge regionale 29.11.1996 n. 88 “Disposizioni in materia di piccole derivazioni di acqua pubblica” -1° Rinnovo, con variante sostanziale, della derivazione d’acqua n. 1560 dal rio Neraissa in comune di Vinadio. Istanza 19.12.2000. Richiedente: Comune di Vinadio (c.f. 80002200048)

Con Determinazione dirigenziale - 1.10.2001 n. 102 è stata rinnovata, con variante sostanziale, l’utenza di derivare, per anni trenta successivi e continui, dal rio Neraissa in comune di Vinadio, la portata di:

- 1 modulo nel bimestre luglio - agosto per irrigare ettari 27,86 di terreno promiscuo (prati e campi);

- 1,5 moduli massimi e 1 modulo medio, nei rimanenti dieci mesi annui, per produrre - su un salto di metri 76 - la potenza nominale di Kw 74,5 per azionare una centralina elettrica.

Estratto del Disciplinare 24.7.2001, contenente le condizioni intese a tutelare i diritti dei terzi:

Art. 15 - Garanzie da osservarsi

A carico del Comune di Vinadio saranno eseguite e mantenute tutte le opere necessarie sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per la difesa della proprietà e del buon regime del corso d’acqua in dipendenza del rinnovo della derivazione, che si intende rilasciato senza pregiudizio delle eventuali concessioni anteriori ed in genere dei diritti dei terzi. In ogni caso il Comune dichiara formalmente di tenere sollevata e indenne l’Amministrazione Provinciale da qualsiasi molestia giudiziaria o protesta di danni da parte di terzi, che si ritengano pregiudicati dalla derivazione.

Il Dirigente
Fabrizio Cavallo




Provincia di Vercelli - Settore pianificazione territoriale

Determinazione del Dirigente del Settore pianificazione territoriale n. 23589 del 13.8.2001

IL DIRIGENTE RESPONSABILE

(omissis)

determina

1) Di approvare il disciplinare di concessione, sottoscritto in data 25.06.2001, relativo alla derivazione d’acqua in oggetto, costituente parte integrante della Determinazione e conservato agli atti dell’Amministrazione Provinciale di Vercelli

2) Di assentire, salvo i diritti di terzi e nei limiti di disponibilità dell’acqua, alla ditta Portalupi Salumi S.p.A., con sede legale in Regione Merconsile del Comune di Guardabosone (VC), la concessione di derivazione da falda sotterranea, a mezzo di due pozzi, in Comune di Guardabosone mod. massimi 0,40 e medi 0,13 d’acqua da utilizzare per scopi industriali;

3) Di accordare la concessione di che trattasi per un periodo di anni trenta, successivi e continui, decorrenti dal 10.8.1999 subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare e previo pagamento anticipato del canone annuo stabilito dalla normativa vigente e precisamente a decorrere dal 10.8.1999 fino al 31.12.1999 (4 mesi, 21 giorni) il canone di L. 1.241.900= (Euro 641,39) pari alla quota parte del minimo ammesso di L. 3.177.305 (euro 1.640,94) corrispondente al periodo di 4 mesi e 21 giorni, ai sensi della L. 36/94 ed a termini dell’art. 1 comma 3 del D.M. 20.3.1998;

- a decorrere dal 1.1.2000 fino al 31.12.2000 il canone di L. 3.215.430= (euro 1660,63) pari al minimo ammesso ai sensi della L. 36/94 ed a termini dell’art. 1 comma 1 del D.M. 24.11.2000;

- a decorrere dal 1.1.2001 fino al 31.12.2001 il canone di L. 3.270.095 (euro 1688,86) pari al minimo ammesso ai sensi della L. 36/94 ed a termini dell’art. 1 comma 2 del D.M. 24.11.2000;

- a decorrere dall’1.1.2002 il canone annuo di L. 3.309.340= (euro 1709,13) pari al minimo ammesso ai sensi della L. 36/94 ed a termini dell’art. 1 comma 3 del D.M. 24.11.2000, salvo i successivi aggiornamenti previsti dall’art. 3 del D.M. 25.2.1997 n. 90, anche se non possa o non voglia fare uso in tutto od in parte della concessione;

4) Di stabilire che il canone annuo relativo alla suindicata concessione dovrà essere versato anticipatamente entro il 31 dicembre di ogni anno o sul c/c postale n. 22208128, intestato a “Tesoreria della Regione Piemonte - P.zza Castello, 165 - Torino, oppure sul c/c bancario n. 10/395258, intestato a ”Tesoreria della Regione Piemonte - Istituto San Paolo IMI di Torino, Via Garibaldi 2 - 10122 Torino, codice ABI 01025, codice CAB 01100 con la causale “Canoni arretrati per l’uso delle acque pubbliche” e l’indicazione del numero della pratica.

Vercelli, 12 ottobre 2001

Il Dirigente di Settore
Giorgio Gaietta




Regione Piemonte

Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel - Anno 2001

La Regione Piemonte, sulla base della mozione n. 382 “Iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo”, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, ha scelto di promuovere e di dare un sostegno organico ad iniziative volte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare nei paesi economicamente meno sviluppati. Per raggiungere tale obiettivo il Comitato di Solidarietà del Consiglio Regionale, ai sensi delle Leggi Regionali 4/82 e 67/95, ha ritenuto opportuno concentrare l’azione in quattro paesi dell’area saheliana dell’Africa Occidentale: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.

Per dare continuità all’azione intrapresa dal 1997 al 2000 la Giunta regionale, con deliberazione n. 23 - 4129 del 15/10/01 d’intesa con il Consiglio regionale, ha approvato le “Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel” per gli anni 2001-2003.

In coerenza con le indicazioni contenute nelle Direttive viene pubblicato questo bando, che riguarda la presentazione di richieste di contributo per progetti concernenti la sicurezza alimentare nei quattro Paesi saheliani precedentemente individuati, promosse da soggetti piemontesi pubblici e privati senza fini di lucro.

§ 1 Principi

Nel promuovere il programma di sicurezza alimentare nel Sahel la Regione Piemonte persegue i seguenti principi d’azione:

- valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali, che è proprio dei soggetti che già operano nelle aree oggetto di intervento;

- sostegno ad iniziative che coinvolgano, in attività di cooperazione, gruppi di immigrati provenienti dai quattro Paesi del Sahel in cui opera la Regione;

- promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il sistema produttivo piemontese e quello dei paesi saheliani interessati;

- stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di collaborazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi, quelle dei Paesi saheliani nell’ambito di attività di cooperazione allo sviluppo;

- promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;

- stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per l’ideazione, la programmazione e la realizzazione di progetti di crescita culturale e di educazione alla pace;

- sostegno ad iniziative di cooperazione proposte da Enti e Istituzioni locali saheliani nell’ambito di accordi di partenariato.

§ 2 Soggetti eleggibili

Le richieste di contributo potranno essere presentate da soggetti pubblici e privati che possiedano le seguenti caratteristiche:

- sede legale in Piemonte ovvero, nel caso di soggetti di carattere nazionale, svolgenti la loro attività sul territorio regionale tramite una loro sezione,

- esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo,

- non aventi finalità di lucro.

A titolo meramente esemplificativo si precisa che rientrano tra i soggetti eleggibili le seguenti categorie di soggetti purchè presentino i tre requisiti sopraindicati:

- Associazioni di volontariato, Organizzazioni non Governative, Istituti religiosi e Cooperative, Università, Scuole e Istituzioni scolastiche ___

- Comuni e loro Consorzi, Province, Comunità Montane, Parchi regionali ___

Per “esperienza in attività di cooperazione con i paesi in via di sviluppo” si intende esclusivamente l’avere realizzato interventi che siano stati co-finanziati in base a una delle seguenti leggi o ad uno dei seguenti programmi:

- legge 49/87 “Nuova disciplina della cooperazione dell’Italia con i paesi in via di sviluppo” (PVS) e successive modifiche e integrazioni;

- legge 212/92 “Collaborazione con i paesi dell’Europa centrale e orientale” (PECO);

- programmi dell’Unione Europea o di Organismi Internazionali per interventi nei PVS o nei PECO;

- legge regionale 67/95 e successive modifiche e integrazioni.

In linea di principio il contributo regionale assegnato ad un soggetto ai sensi del presente bando non è cumulabile con contributi riconosciuti per il medesimo progetto sulla base di altre linee di finanziamento del programma Sahel, (percorso A e B delle Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel) né di altre iniziative regionali.

In ogni caso alla presentazione della domanda di contributo i soggetti eleggibili debbono specificare se, per attività strettamente connesse al progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici.

§ 3 Iniziative ammissibili

Saranno presi in considerazione progetti proposti da soggetti di cui al § 2, che possiedano i seguenti requisiti:

a) siano realizzati in almeno uno dei 4 paesi del Sahel oggetto del programma regionale: Burkina Faso, Mali, Niger e Senegal.

b) prevedano azioni che siano in grado di produrre effetti significativi e verificabili sulla sicurezza alimentare e la lotta alla povertà delle popolazioni interessate.

c) mirino ad uno sviluppo di medio-lungo periodo (che non siano cioè finalizzate ad affrontare situazioni di emergenza come calamità naturali, conflitti armati, ecc.).

§ 4 Procedura per la selezione delle iniziative

Le iniziative presentate saranno oggetto di una prima istruttoria tecnico-amministrativa da parte dell’Ufficio regionale competente, nel corso della quale verrà valutata l’ammissibilità delle domande in base ai requisiti definiti ai § 2 e 3 del presente bando.

Quindi l’Ufficio regionale competente, in base ai criteri di cui al successivo § 5, individuerà i progetti giudicati meritevoli di sostegno ed approverà, con determinazione dirigenziale, una graduatoria delle iniziative.

L’Ufficio regionale competente elaborerà infine un programma operativo complessivo, determinando l’entità dei contributi da assegnare a ciascun progetto.

Nei 90 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo, l’Ufficio regionale competente comunicherà per iscritto agli enti interessati l’esito dell’istruttoria e l’ammontare dell’eventuale contributo assegnato.

Le graduatorie dei progetti saranno utilizzate fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per l’anno 2001, pari a Lire 1.200.000.000 (Euro 619.748,28).

In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti si procederà al finanziamento delle iniziative nel rispetto della graduatoria.

§ 5 Criteri di valutazione

La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

1. ricadute sulla popolazione in termini di sicurezza alimentare e lotta alla povertà;

(fino a 30 punti)

2. valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo;

(fino a 24 punti)

3. qualità delle sinergie con altri partner piemontesi;

(fino a 16 punti)

4. capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese;

(fino a 8 punti)

Ulteriori punti verranno assegnati ai singoli progetti in rapporto al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni:

5. continuità con i progetti già sostenuti dalla Regione negli anni 1997- 2000;

(4 punti)

6. partecipazione al progetto di associazioni di immigrati saheliani in Piemonte;

(4 punti)

7. partecipazione al progetto di piccole e medie imprese o aziende artigiane piemontesi;

(4 punti)

8. partecipazione al progetto di Università piemontesi;

(3 punti)

9. partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali;

(3 punti)

10. partecipazione al progetto di Enti Locali;

(2 punti)

11. valutazione positiva nella fase di monitoraggio degli anni precedenti

(1 punto)

Ai fini dell’applicazione dei punteggi da 5 a 11, la partecipazione di soggetti partners può consistere in azioni progettuali concrete ovvero nel cofinanziamento del progetto. Tali attività debbono in ogni caso essere descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate con lettera da parte del soggetto partner. Non saranno ritenute sufficienti generiche dichiarazioni di adesione alle iniziative da parte di partners non attivamente coinvolti nelle medesime.

§ 6 Erogazione dei contributi

Il contributo regionale per ogni progetto non potrà superare il 50% dei costi complessivi, a fronte di risorse messe a disposizione dagli enti proponenti per un importo non inferiore al 40% del finanziamento regionale.

Esso inoltre non potrà essere superiore a L. 100.000.000.

I contributi assegnati saranno erogati in tre rate rispettivamente del 30%, 50% e 20%.

La prima rata verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, non appena sia stata adottata la determinazione di approvazione dei progetti ed una volta ricevuta la lettera di accettazione del contributo, che costituisce data di avvio del progetto.

La seconda verrà liquidata a fronte di una relazione circa lo stato di avanzamento delle opere e di una rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto per un importo pari al 50% del contributo assegnato.

La terza verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto.

Gli enti che lo ritengono opportuno possono presentare congiuntamente la rendicontazione relativa alla 2° e 3° rata del contributo.

La rendicontazione delle spese dovrà essere redatta sui moduli appositamente predisposti dalla Regione e dovrà comprendere:

- la tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa firmata dal legale rappresentate dell’ente (modulo 1)

- un elenco dei documenti giustificativi delle spese, firmato dal legale rappresentate dell’ente e avallato da sindaci o revisori dei conti (modulo 2)

- una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che comprovi l’effettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nei progetti approvati dalla Regione (modulo 3)

La rendicontazione delle spese da parte degli enti pubblici potrà anche comportare l’invio alla Regione degli atti amministrativi adottati per la realizzazione del progetto purché contengano precisi riferimenti idonei a rendere conoscibile la natura delle spese.

I documenti giustificativi delle spese non dovranno essere allegati alla rendicontazione ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.

Le spese previste dalle azioni concordate per l’assegnazione dei contributi dovranno essere rendicontate entro 1 anno dalla data di avvio del progetto.

In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la rendicontazione adeguatamente motivata.

La somma delle spese rendicontate non dovrà essere inferiore a quella indicata nel preventivo allegato al progetto presentato. Diversamente si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.

Nel caso in cui non pervenga all’ufficio regionale preposto la comunicazione dell’avvio dell’iniziativa entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione a contributo, si potrà procedere alla revoca del contributo stesso.

Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:

- non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;

- le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo (e in particolare abbiano disatteso la valutazione della Regione relativa all’applicazione dei criteri di comparazione e valutazione dei progetti di cui al § 5).

§ 7 Variazione dei progetti in corso d’opera

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso d’opera, allegando la relativa documentazione.

I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’ente interessato l’esito dell’istanza.

Le modifiche ammesse potranno concernere:

- parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,

- parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,

- variazione di singole voci del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato. Non è necessaria l’autorizzazione per la modifica del preventivo qualora la compensazione tra i capitoli di spesa non superi il 10% di variazione per singolo capitolo,

- variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,

- parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.

§ 8 Termine e modalità di presentazione delle domande

Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare, per ogni progetto, una domanda in carta semplice (1), utilizzando il modulo A corredato dei prescritti allegati.

Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dell’ente o dell’associazione proponente. La firma del rappresentante legale dovrà essere autenticata. Non è soggetta ad autenticazione quando è apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando la domanda con la firma è presentata insieme alla fotocopia di un documento di identità.

Alle domande di contributo (modulo A) dovranno essere allegati i seguenti documenti utilizzando, se specificato, i moduli predisposti dalla Regione:

- una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera;

- una scheda di sintesi del progetto (modulo B);

- un preventivo dei costi (modulo C);

- le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini dell’eventuale erogazione del contributo (modulo D);

- l’eventuale fotocopia non autenticata del documento d’identità del legale rappresentante dell’ente;

- l’atto costitutivo e lo Statuto dell’ente, qualora non fossero già in possesso degli uffici regionali competenti;

- una dichiarazione di gradimento del progetto da parte delle autorità locali dei paesi del Sahel. Gli enti potranno inviare tale dichiarazione anche successivamente, comunque non oltre il momento della comunicazione di avvio del progetto ai fini dell’erogazione della prima tranche del contributo.

La scheda di sintesi del progetto e il preventivo di spesa dovranno pervenire alla Regione anche in versione informatica, tramite floppy-disk o con messaggio e-mail all’indirizzo: coopera.int@regione.piemonte.it

Le istanze di contributo dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno lunedì 26 novembre al seguente indirizzo:

Regione Piemonte

Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

Settore Affari Internazionali e Comunitari

P.zza Castello 165

10122 Torino

Le istanze dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:

a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

b) con consegna a mano esclusivamente al Settore Affari Internazionali e Comunitari, Ufficio Cooperazione Internazionale - Torino, P.zza Castello 165 - quinto piano, uffici n. 508/514; la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972, con l’obbligo - entro i dieci giorni successivi - di integrare la domanda mediante consegna a mano o invio a mezzo posta.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere scritto: Iniziative per la sicurezza alimentare nei Paesi del Sahel - anno 2001.

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

Le istanze pervenute oltre il termine previsto saranno prese in considerazione solo fino all’esaurimento delle risorse eventualmente ancora disponibili.

§ 9 Monitoraggio e valutazione dei progetti

La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati al fine di considerarne l’impatto sulla sicurezza alimentare nei paesi del Sahel e le ricadute in termini di informazione e coinvolgimento della società civile piemontese.

§ 10 Informazioni di carattere generale

Ai sensi della Legge 675/1996 si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della Dott.ssa Giuliana Bottero, Direttore della Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta.

Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la modulistica appositamente predisposta e scaricabile dal sito http:\\agora.regione.piemonte.it

E’ disponibile la seguente modulistica:

- domanda di contributo (Modulo A)

- scheda di sintesi del progetto (Modulo B)

- preventivo di spesa (Modulo C)

- dichiarazione sostitutiva per la presentazione della domanda (Modulo D)

- accettazione del contributo (Modulo E)

- domanda di variazione del progetto in corso d’opera (Modulo F)

- domanda di proroga del termine di rendicontazione (Modulo G)

- confronto tra preventivo e consuntivo di spesa (Modulo 1)

- elenco pezze giustificative (Modulo 2)

- dichiarazione sostitutiva per la rendicontazione delle spese (Modulo 3)

Ulteriori informazioni possono essere richieste all’ufficio Cooperazione Internazionale ai seguenti numeri:

Telefono: 011/432.4776 - 2757 - 3260

Fax: 011/432.5927

E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.

Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso i siti Internet:

www.regione.piemonte.it
http:\\agora.regione.piemonte.it
(alla pagina “news”)




Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alla Terme Acque Minerali e Termali

L.R. 25/1994 - Richiesta di rinnovo della concessione per acque minerali in località SEA dei Comuni di Luserna S. Giovanni e Bagnolo Piemonte

Si rende noto

che con istanza in data 9/8/2001 il Comune di Luserna S. Giovanni ha chiesto il rinnovo della concessione per acque minerali in località “SEA” nei Comuni di Luserna S. Giovanni e Bagnolo di Piemonte.

L’istanza suddetta, corredata dalla planimetria dell’area richiesta, verrà pubblicata all’Albo Pretorio dei Comuni di Luserna S. Giovanni e Bagnolo Piemonte per un periodo di 15 (quindici) giorni consecutivi a decorrere dal 31/10/2001.

Eventuali opposizioni potranno essere presentate, durante il periodo di pubblicazione sopra citato alle Segreterie dei Comuni interessati, oppure alla Regione Piemonte - Settore Programmazione Interventi sulle Terme - Acque Minerali e Termali - via Magenta 12 - 10128 Torino.

Il Direttore Vicario
Guadenzio De Paoli




Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alla Terme Acque Minerali e Termali

L.R. 25/1994 - Richiesta di sfruttamento di nuove emergenze ubicate nella concessione per acque minerali “Caudana” nei Comuni di Donato e Chiaverano

Si rende noto

che con istanza in data 9/8/2001 la Società Alpe Guizza S.p.A. con stabilimento in Donato (BI) ha chiesto lo sfruttamento di nuove emergenze ubicate nell’ambito della concessione mineraria “Caudana” sui territori dei Comuni di Donato (BI) e Chiaverano (TO).

L’istanza in parola, corredata dalle planimetrie delle zone interessate, sarà pubblicata agli Albi Pretori dei Comuni di Donato e Chiaverano per un periodo di 15 (quindici) giorni consecutivi a decorrere dal 31/10/2001.

Eventuali opposizioni potranno essere presentate, durante il periodo di pubblicazione sopra citato alle Segreterie dei Comuni interessati, oppure alla Regione Piemonte - Settore Programmazione Interventi sulle Terme - Acque Minerali e Termali - via Magenta 12 - 10128 Torino.

Il Direttore Vicario
Guadenzio De Paoli