Bollettino Ufficiale n. 44 del 31 / 10 / 2001
Torna al Sommario Indice Sistematico
Codice 26.4
L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto:
Realizzazione di un sistema di attracchi integrati sul lungolago presentato
dal Sindaco del Comune di Arona (NO) - Esclusione del progetto dalla fase
di valutazione, di cui allart. 12 della l.r. n. 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di ritenere, per le motivazioni in premessa riportate, il progetto presentato
dal Comune di Arona (NO), relativo alla realizzazione di un sistema di
attracchi integrati sul lungolago, non assoggettabile alla fase di valutazione
di impatto ambientale, di cui alla legge regionale l.r. n. 40/1998.
Il Comune di Arona (NO), dovrà ottemperare, nel corso della fase di realizzazione
dellintervento alle seguenti prescrizioni:
1. nellattività di cantiere non dovrà essere effettuato alcun tipo di
stoccaggio di sostanze pericolose per lambiente, se non in condizioni
di sicurezza;
2. nel caso in cui le operazioni di costruzione richiedessero lallestimento
di una o più aree destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria
dei mezzi di cantiere (sostituzione olio lubrificante, riparazioni, rifornimento/rabbocco
ecc.) dovranno essere garantite tutte le condizioni di sicurezza per i
lavoratori e lambiente;
3. nel caso di sostituzione di olio lubrificante, riparazione e/o sostituzione
di pezzi meccanici, si dovrà garantire lidonea procedura di raccolta e
smaltimento dei rifiuti suddetti, secondo le normative vigenti;
4. il materiale di risulta proveniente dalle operazioni di cantiere che
si svolgeranno nei siti dintervento, dovrà essere opportunamente allontanato
dallarea di cantiere e idoneamente smaltito, oppure riutilizzato nellambito
delle lavorazioni in progetto, previa verifica delle sue caratteristiche
fisiche-tecniche;
5. durante le giornate ventose e di clima secco, si dovrà provvedere alla
periodica bagnatura delle aree interessate dai lavori di cantiere, al fine
di contenere la produzione ed il sollevamento di materiale articolato;
6. durante la fase di cantiere, al fine di limitare limpatto acustico,
è necessario prevedere delle barriere antirumore provvisorie intorno alle
aree di cantiere e/o delle barriere antirumore provvisorie in prossimità
dei recettori umani più sensibili;
7. al fine di salvaguardare le componenti relative ad acque superficiali
ed ecosistema acquatico a fronte di sversamenti accidentali di sostanze
pericolose per lambiente, sia in fase di cantiere che in fase di esercizio,
si ritiene opportuno lacquisizione di materiale oleoassorbente adeguato
per tipo e quantità e la predisposizione di adeguate procedure operative
di intervento di pronta ed efficace attuazione al verificarsi dellemergenza;
8. la cassa di colmata, destinata ad accogliere il materiale dragato per
il suo asciugamento prima del conferimento in discarica, dovrà essere realizzata
con i dovuti accorgimenti tecnici, onde evitare qualsiasi forma di percolamento
sul suolo del materiale in essa stoccato;
9. il materiale dragato nella cassa di colmata dovrà essere sottoposto
ad una analisi tossicologica ed a opportune analisi chimiche mirate alla
classificazione del rifiuto, onde individuare correttamente la tipologia
della discarica in cui il rifiuto medesimo potrà essere stoccato definitivamente;
10. dovranno essere previste idonee modalità per la raccolta dei rifiuti
solidi urbani prodotto dalle imbarcazioni (ad esempio, cestini porta rifiuti
e cassonetti per rifiuti); lo smaltimento di tali rifiuti potrà seguire
la stessa procedura già impiegata per lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani;
11. nella fase di cantiere ed in quella di esercizio, si dovrà definire
un piano di emergenza che preveda, in caso di incidente ai danni dellambiente
circostante, sia un intervento immediato sia un monitoraggio atto al controllo
qualitativo delle acque del lago Maggiore, al fine di verificare levolversi
di fenomeni di inquinamento chimico ed il successivo reinstaurarsi della
situazione di normalità;
12. lintervento progettuale 1 (porto presso Piazza del Popolo) non dovrà
essere realizzato.
Il Dirigente responsabile
D.D. 13 agosto 2001, n. 541
Piero Pais