Bollettino Ufficiale n. 44 del 31 / 10 / 2001
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Codice S1.4
Approvazione del bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore
di progetti concernenti la sicurezza alimentare nellarea del Sahel. Anno
2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La Regione Piemonte, anche sulla base della mozione n. 382 Iniziative
politiche di cooperazione con il Terzo Mondo, approvata allunanimità
dal Consiglio Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, ha deciso di
impegnarsi in modo organico nel sostegno di iniziative atte ad affrontare
il problema della sicurezza alimentare nei Paesi del Terzo Mondo.
Per lattuazione di tale iniziativa il Comitato di Solidarietà, ai sensi
delle Leggi regionali 4/82 e 67/95 ha valutato lopportunità di concentrare
lazione in alcuni Paesi dellarea Saheliana: Burkina Faso, Mali, Niger,
Senegal.
Nel 1997 la Regione Piemonte ha approvato il primo programma di sicurezza
alimentare nel Sahel e nei 4 anni successivi, in continuità con gli obiettivi
stabiliti negli anni precedenti, lamministrazione ha rinnovato il suo
impegno nei confronti delle popolazioni del Sahel, approvando annualmente
i relativi programmi.
Gli interventi in tale area sono stati svolti dal 1997 al 2000, nei quali
la Regione ha attribuito al capitolo 11014 di competenza la somma di L.1.800.000.000
per i primi tre anni e L. 2.000.000.000 per lanno 2000.
Per dare continuità alle attività intraprese negli anni precedenti, con
DGR n. 23-4129 del 15/10/01 la Giunta regionale dintesa con il Consiglio
regionale, ha approvato le Direttive triennali per la definizione dei
programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel per gli anni 2001-2003.
Con la medesima DGR è stata accantonata la somma di L. 1.800.000.000 (euro
929.622,42) sul capitolo 11014 del bilancio 2001, necessaria per lattuazione
del programma di sicurezza alimentare nel Sahel relativamente allanno
2001.
Considerato che alcune iniziative promosse negli anni precedenti dagli
enti locali piemontesi non sono ancora state concluse, si ritiene opportuno
ridurre le risorse finanziarie destinate al Percorso A e contestualmente,
in ragione dellelevato numero di progetti di Ong piemontesi non finanziati
negli anni precedenti per mancanza di fondi, di aumentare la disponibilità
finanziaria del Percorso C rispetto agli orientamenti forniti nelle Direttive.
Pertanto le risorse destinate al finanziamento dei progetti che verranno
approvati ai sensi del bando allegato alla presente ammontano a L.1.200.000.000
(euro 619.748,28).
In coerenza con le indicazioni contenute nelle Direttive triennali relativamente
al percorso C, si rende necessario pubblicare un bando pubblico per la
presentazione di richieste di contributo per progetti concernenti la sicurezza
alimentare e la lotta alla povertà nei quattro Paesi saheliani precedentemente
individuati.
IL DIRETTORE
- visto lart. 16 del D.Lgs. n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni,
- visto lart. 23 della legge regionale n. 51 del 97;
- vista la legge regionale 17/08/1995 n. 67 e successive modifiche e integrazioni,
- vista la mozione del Consiglio regionale n. 382 del 19/02/1997 relativa
alle iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo,
- vista la DGR n. 23-4129 del 15/10/01 di approvazione delle Direttive
triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare
nel Sahel
determina
per le motivazioni illustrate in premessa
* di approvare il bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore
di progetti concernenti la sicurezza alimentare nellarea del Sahel, allegato
alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Piemonte.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte
entro il termine di 60 giorni.
Il Direttore regionale
Allegato
BANDO PUBBLICO PER LASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI PROGETTI CONCERNENTI
LA SICUREZZA ALIMENTARE NELLAREA DEL SAHEL - ANNO 2001
La Regione Piemonte, sulla base della mozione n°382 Iniziative politiche
di cooperazione con il Terzo Mondo, approvata allunanimità dal Consiglio
Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, ha scelto di promuovere e
di dare un sostegno organico ad iniziative volte ad affrontare il problema
della sicurezza alimentare nei paesi economicamente meno sviluppati.Per
raggiungere tale obiettivo il Comitato di Solidarietà del Consiglio Regionale,
ai sensi delle Leggi Regionali 4/82 e 67/95, ha ritenuto opportuno concentrare
lazione in quattro paesi dellarea saheliana dellAfrica Occidentale:
Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.
Per dare continuità allazione intrapresa dal 1997 al 2000 la Giunta regionale,
con deliberazione n. 23 - 4129 del 15/10/01 dintesa con il Consiglio regionale,
ha approvato le Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali
di sicurezza alimentare nel Sahel per gli anni 2001-2003.
In coerenza con le indicazioni contenute nelle Direttive viene pubblicato
questo bando, che riguarda la presentazione di richieste di contributo
per progetti concernenti la sicurezza alimentare nei quattro Paesi saheliani
precedentemente individuati, promosse da soggetti piemontesi pubblici e
privati senza fini di lucro.
§ 1 PRINCIPI
Nel promuovere il programma di sicurezza alimentare nel Sahel la Regione
Piemonte persegue i seguenti principi dazione:
* valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni
e le opportunità locali, che è proprio dei soggetti che già operano nelle
aree oggetto di intervento;
* sostegno ad iniziative che coinvolgano, in attività di cooperazione,
gruppi di immigrati provenienti dai quattro Paesi del Sahel in cui opera
la Regione;
* promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze,
risorse tecniche e finanziarie tra il sistema produttivo piemontese e quello
dei paesi saheliani interessati;
* stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di collaborazione tecnica
e scientifica tra le Università piemontesi, quelle dei Paesi saheliani
nellambito di attività di cooperazione allo sviluppo;
* promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università
ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto
dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;
* stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni,
scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare
reti transnazionali di rapporti territoriali, per lideazione, la programmazione
e la realizzazione di progetti di crescita culturale e di educazione alla
pace;
* sostegno ad iniziative di cooperazione proposte da Enti e Istituzioni
locali saheliani nellambito di accordi di partenariato.
§ 2 SOGGETTI ELEGGIBILI
Le richieste di contributo potranno essere presentate da soggetti pubblici
e privati che possiedano le seguenti caratteristiche:
* sede legale in Piemonte ovvero, nel caso di soggetti di carattere nazionale,
svolgenti la loro attività sul territorio regionale tramite una loro sezione,
* esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in
via di sviluppo,
* non aventi finalità di lucro.
A titolo meramente esemplificativo si precisa che rientrano tra i soggetti
eleggibili le seguenti categorie di soggetti purchè presentino i tre requisiti
sopraindicati:
* Associazioni di volontariato, Organizzazioni non Governative, Istituti
religiosi e Cooperative, Università, Scuole e Istituzioni scolastiche ...
* Comuni e loro Consorzi, Province, Comunità Montane, Parchi regionali
...
Per esperienza in attività di cooperazione con i paesi in via di sviluppo
si intende esclusivamente lavere realizzato interventi che siano stati
co-finanziati in base a una delle seguenti leggi o ad uno dei seguenti
programmi:
* legge 49/87 Nuova disciplina della cooperazione dellItalia con i paesi
in via di sviluppo (PVS) e successive modifiche e integrazioni;
* legge 212/92 Collaborazione con i paesi dellEuropa centrale e orientale
(PECO);
* programmi dellUnione Europea o di Organismi Internazionali per interventi
nei PVS o nei PECO;
* legge regionale 67/95 e successive modifiche e integrazioni.
In linea di principio il contributo regionale assegnato ad un soggetto
ai sensi del presente bando non è cumulabile con contributi riconosciuti
per il medesimo progetto sulla base di altre linee di finanziamento del
programma Sahel, (percorso A e B delle Direttive triennali per la definizione
dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel) né di altre
iniziative regionali.
In ogni caso alla presentazione della domanda di contributo i soggetti
eleggibili debbono specificare se, per attività strettamente connesse al
progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici.
§ 3 INIZIATIVE AMMISSIBILI
Saranno presi in considerazione progetti proposti da soggetti di cui al
§ 2, che possiedano i seguenti requisiti:
a) siano realizzati in almeno uno dei 4 paesi del Sahel oggetto del programma
regionale: Burkina Faso, Mali, Niger e Senegal.
b) prevedano azioni che siano in grado di produrre effetti significativi
e verificabili sulla sicurezza alimentare e la lotta alla povertà delle
popolazioni interessate.
c) mirino ad uno sviluppo di medio-lungo periodo (che non siano cioè finalizzate
ad affrontare situazioni di emergenza come calamità naturali, conflitti
armati, ecc.).
§ 4 PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLE INIZIATIVE
Le iniziative presentate saranno oggetto di una prima istruttoria tecnico-amministrativa
da parte dellUfficio regionale competente, nel corso della quale verrà
valutata lammissibilità delle domande in base ai requisiti definiti ai
§ 2 e 3 del presente bando.
Quindi lUfficio regionale competente, in base ai criteri di cui al successivo
§ 5, individuerà i progetti giudicati meritevoli di sostegno ed approverà,
con determinazione dirigenziale, una graduatoria delle iniziative.
LUfficio regionale competente elaborerà infine un programma operativo
complessivo, determinando lentità dei contributi da assegnare a ciascun
progetto.
Nei 90 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione
delle domande di contributo, lUfficio regionale competente comunicherà
per iscritto agli enti interessati lesito dellistruttoria e lammontare
delleventuale contributo assegnato.
Le graduatorie dei progetti saranno utilizzate fino a esaurimento delle
risorse finanziarie disponibili per lanno 2001, pari a Lire 1.200.000.000
(euro 619.748,28).
In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti si procederà al finanziamento
delle iniziative nel rispetto della graduatoria.
§ 5 CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio
sulla base dei seguenti criteri:
1. ricadute sulla popolazione in termini di sicurezza alimentare e lotta
alla povertà; (fino a 30 punti)
2. valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo;
(fino a 24 punti)
3. qualità delle sinergie con altri partner piemontesi; (fino a 16 punti)
4. capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione
sulla comunità piemontese; (fino a 8 punti)
Ulteriori punti verranno assegnati ai singoli progetti in rapporto al verificarsi
di una o più delle seguenti condizioni:
5. continuità con i progetti già sostenuti dalla Regione negli anni 1997-
2000; (4 punti)
6. partecipazione al progetto di associazioni di immigrati saheliani in
Piemonte; (4 punti)
7. partecipazione al progetto di piccole e medie imprese o aziende artigiane
piemontesi; (4 punti)
8. partecipazione al progetto di Università piemontesi; (3 punti)
9. partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali; (3 punti)
10. partecipazione al progetto di Enti Locali; (2 punti)
11. valutazione positiva nella fase di monitoraggio degli anni precedenti
(1 punto)
Ai fini dellapplicazione dei punteggi da 5 a 11, la partecipazione di
soggetti partners può consistere in azioni progettuali concrete ovvero
nel cofinanziamento del progetto. Tali attività debbono in ogni caso essere
descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate
con lettera da parte del soggetto partner. Non saranno ritenute sufficienti
generiche dichiarazioni di adesione alle iniziative da parte di partners
non attivamente coinvolti nelle medesime.
§ 6 EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
Il contributo regionale per ogni progetto non potrà superare il 50% dei
costi complessivi, a fronte di risorse messe a disposizione dagli enti
proponenti per un importo non inferiore al 40% del finanziamento regionale.
Esso inoltre non potrà essere superiore a L. 100.000.000.
I contributi assegnati saranno erogati in tre rate rispettivamente del
30%, 50% e 20%.
La prima rata verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese
da sostenere, non appena sia stata adottata la determinazione di approvazione
dei progetti ed una volta ricevuta la lettera di accettazione del contributo,
che costituisce data di avvio del progetto.
La seconda verrà liquidata a fronte di una relazione circa lo stato di
avanzamento delle opere e di una rendicontazione delle spese sostenute
per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto per un importo
pari al 50% del contributo assegnato.
La terza verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una
relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese
sostenute per lattuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto.
Gli enti che lo ritengono opportuno possono presentare congiuntamente la
rendicontazione relativa alla 2° e 3° rata del contributo.
La rendicontazione delle spese dovrà essere redatta sui moduli appositamente
predisposti dalla Regione e dovrà comprendere:
* la tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa firmata dal legale
rappresentate dellente (modulo 1)
* un elenco dei documenti giustificativi delle spese, firmato dal legale
rappresentate dellente e avallato da sindaci o revisori dei conti (modulo
2)
* una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che comprovi leffettivo
utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni
indicate nei progetti approvati dalla Regione (modulo 3)
La rendicontazione delle spese da parte degli enti pubblici potrà anche
comportare linvio alla Regione degli atti amministrativi adottati per
la realizzazione del progetto purché contengano precisi riferimenti idonei
a rendere conoscibile la natura delle spese.
I documenti giustificativi delle spese non dovranno essere allegati alla
rendicontazione ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione
della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5
anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti
a verifica.
Le spese previste dalle azioni concordate per lassegnazione dei contributi
dovranno essere rendicontate entro 1 anno dalla data di avvio del progetto.
In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una
domanda di proroga del termine per la rendicontazione adeguatamente motivata.
La somma delle spese rendicontate non dovrà essere inferiore a quella indicata
nel preventivo allegato al progetto presentato. Diversamente si procederà
ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente
sostenute e documentate.
Nel caso in cui non pervenga allufficio regionale preposto la comunicazione
dellavvio delliniziativa entro 60 giorni dalla data di comunicazione
dellammissione a contributo, si potrà procedere alla revoca del contributo
stesso.
Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:
* non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo
effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;
* le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto
dal provvedimento di assegnazione del contributo (e in particolare abbiano
disatteso la valutazione della Regione relativa allapplicazione dei criteri
di comparazione e valutazione dei progetti di cui al § 5).
§ 7 VARIAZIONE DEI PROGETTI IN CORSO DOPERA
Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino
eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno
presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso dopera,
allegando la relativa documentazione.
I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al
progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto allente
interessato lesito dellistanza.
Le modifiche ammesse potranno concernere :
* parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano
variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,
* parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o
aggiunte, debitamente motivate,
* variazione di singole voci del preventivo di spesa per quote non superiori
al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato.
Non è necessaria lautorizzazione per la modifica del preventivo qualora
la compensazione tra i capitoli di spesa non superi il 10% di variazione
per singolo capitolo,
* variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,
* parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle
azioni specifiche.
§ 8 TERMINE E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare,
per ogni progetto, una domanda in carta semplice (1), utilizzando il modulo
A corredato dei prescritti allegati.
Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dellente
o dellassociazione proponente. La firma del rappresentante legale dovrà
essere autenticata. Non è soggetta ad autenticazione quando è apposta in
presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando la domanda
con la firma è presentata insieme alla fotocopia di un documento di identità.
Alle domande di contributo (modulo A) dovranno essere allegati i seguenti
documenti utilizzando, se specificato, i moduli predisposti dalla Regione:
* una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto
redatta in forma libera;
* una scheda di sintesi del progetto (modulo B);
* un preventivo dei costi (modulo C) ;
* le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini
delleventuale erogazione del contributo (modulo D);
* leventuale fotocopia non autenticata del documento didentità del legale
rappresentante dellente;
* latto costitutivo e lo Statuto dellente, qualora non fossero già in
possesso degli uffici regionali competenti;
* una dichiarazione di gradimento del progetto da parte delle autorità
locali dei paesi del Sahel. Gli enti potranno inviare tale dichiarazione
anche successivamente, comunque non oltre il momento della comunicazione
di avvio del progetto ai fini dellerogazione della prima tranche del contributo.
La scheda di sintesi del progetto e il preventivo di spesa dovranno pervenire
alla Regione anche in versione informatica, tramite floppy-disk o con messaggio
e-mail allindirizzo: coopera.int@regione.piemonte.it
Le istanze di contributo dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno
lunedì 26 novembre al seguente indirizzo:
REGIONE PIEMONTE
Le istanze dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:
a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà
fede la data del timbro dellufficio postale di spedizione;
b) con consegna a mano esclusivamente al Settore Affari Internazionali
e Comunitari, Ufficio Cooperazione Internazionale - Torino, P.zza Castello
165 - quinto piano, uffici n. 508/514; la consegna potrà avvenire dalle
ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.
c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972, con lobbligo
- entro i dieci giorni successivi - di integrare la domanda mediante consegna
a mano o invio a mezzo posta.
Sulla busta contenente listanza di contributo dovrà essere scritto: Iniziative
per la sicurezza alimentare nei Paesi del Sahel - anno 2001.
Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già
avviate autonomamente prima dellapprovazione dei relativi atti amministrativi
senza che ciò comporti alcun impegno da parte dellAmministrazione regionale.
Le istanze pervenute oltre il termine previsto saranno prese in considerazione
solo fino allesaurimento delle risorse eventualmente ancora disponibili.
§ 9 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la
realizzazione dei progetti approvati al fine di considerarne limpatto
sulla sicurezza alimentare nei paesi del Sahel e le ricadute in termini
di informazione e coinvolgimento della società civile piemontese.
§ 10 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Ai sensi della Legge 675/1996 si informa che il trattamento dei dati personali
che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali
e Comunitari, sarà unicamente finalizzato allespletamento delle funzioni
inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione
delle attività realizzate. Listanza di contributo equivale a consenso
al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato
nella persona della Dott.ssa Giuliana Bottero, Direttore della Struttura
Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta.
Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare
la modulistica appositamente predisposta e scaricabile dal sito http:\\agora.regione.piemonte.it
E disponibile la seguente modulistica:
* domanda di contributo (Modulo A)
* scheda di sintesi del progetto (Modulo B)
* preventivo di spesa (Modulo C)
* dichiarazione sostitutiva per la presentazione della domanda (Modulo
D)
* accettazione del contributo (Modulo E)
* domanda di variazione del progetto in corso dopera (Modulo F)
* domanda di proroga del termine di rendicontazione (Modulo G)
* confronto tra preventivo e consuntivo di spesa (Modulo 1)
* elenco pezze giustificative (Modulo 2)
* dichiarazione sostitutiva per la rendicontazione delle spese (Modulo
3)
Ulteriori informazioni possono essere richieste allufficio Cooperazione
Internazionale ai seguenti numeri:
Telefono: 011/432.4776 - 2757 - 3260
Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso
i siti Internet:
www.regione.piemonte.it
D.D. 25 ottobre 2001, n. 950
Giuliana Bottero
Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta
Regionale
Settore Affari Internazionali e Comunitari
P.zza Castello 165
10122 TORINO
Fax: 011/432.5927
E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.
http:\\agora.regione.piemonte.it ( alla pagina news)