Bollettino Ufficiale n. 43 del 24 / 10 / 2001
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Codice 25.3
Autorizzazione idraulica n. 49/01 per lavori di taglio della vegetazione
cresciuta spontaneamente nellalveo di alcuni corsi dacqua demaniali nei
comuni di Castellamonte, Chiesanuova e Cintano. Ditta: Comunità Montana
Valle Sacra, con sede in Borgiallo - Via Cigliana, 1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valle Sacra,
ad eseguire gli interventi in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche
e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza,
che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente
allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta
senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale legnoso prelevato dallalveo, dovrà essere depositato esclusivamente
nelle aree alluopo individuate nelle sezioni di cui allelaborato progettuale
denominato Integrazione;
3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate
dallesecuzione dei lavori di taglio della vegetazione dovranno essere
accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato
unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante lesecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa
del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla
data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento
dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine
sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere
eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa
di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse
ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga,
su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati
motivi, il termine dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo
di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di
consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra
quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato
della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà
inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che gli interventi
sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;
7. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti
dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile
e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale
ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da
parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare
ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
8. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere
ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (autorizzazioni
di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo
idrogeologico - ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al
Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive
competenze.
Per quanto riguarda gli interventi previsti nei seguenti corsi dacqua
non demaniali:
Comune di Borgiallo: affluente del Rio Bandono (indicato anche Riitano
Briola in planimetria catastale) - taglio vegetazione per m. 568;
Comune di Chiesanuova: affluente del Rio Bandono (indicato anche Rio delle
Moie in planimetria catastale) - taglio vegetazione per m. 744;
Comune di Castelnuovo Nigra: Rio Cantello, Rio Chiono e Rio Naronda - taglio
vegetazione rispettivamente per m. 250, 400 e 250; rio senza nome situato
in corrispondenza dellattraversamento n. 208 della Tav. 3 - taglio vegetazione
per m. 100;
Comune di Colleretto Castelnuovo: Rio Giasconera - esecuzione di un tratto
di scogliera in sponda destra, costituita da massi di cava intasati e vincolati,
avente lunghezza di m. 48,5 ed altezza variabile da m. 2,2 a m. 3 misura
dal piano di fondazione
compresi nella richiesta di autorizzazione idraulica e negli elaborati
progettuali relativi ai lavori di cui alloggetto, non essendo soggetti,
allo stato attuale, al rilascio di autorizzazione idraulica ai sensi del
R.D. 523/1904, in quanto trattasi di corsi dacqua insistenti su sedime
privato e non iscritti negli Elenchi delle Acque Pubbliche della Provincia
di Torino, si esprime, per quanto di competenza ed ai soli fini idraulici,
parere favorevole allesecuzione dei lavori, nel rispetto delle prescrizioni
riportate nella parte dispositiva della presente determina, e con losservanza
altresì, relativamente alla realizzazione della prevista scogliera in sponda
destra del Rio Giasconera in Comune di Colleretto Castelnuovo, delle seguenti
ulteriori prescrizioni:
1. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera
di difesa in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle
pressioni e sottospinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei
riguardi della struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere
posto ad una quota comunque inferiore di almeno m. 1 rispetto alla quota
più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;
2. lopera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente
lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nellesistente sponda, mentre
il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità
con il profilo spondale esistente;
3. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in
modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere
prelevati dallalveo del corso dacqua, ma provenienti da cave di prestito;
essi dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva nè lamellare,
dovranno avere volume non inferiore ad 1 mc e peso superiore a 2850 Kg.
Il Dirigente responsabile
D.D. 3 luglio 2001, n. 911
Giambattista Massera