Bollettino Ufficiale n. 39 del 26 / 09 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 2 - 3914
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. - Comune di Givoletto (TO) - Variante
Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente - Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
Art. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore
Generale vigente del Comune di Givoletto, in Provincia di Torino, adottata
e successivamente rettificata ed integrata con deliberazioni consiliari
n. 25 in data 23.11.1998, n. 9 in data 5.3.1999, n. 34 in data 30.11.2000
e n. 6 in data 26.3.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio,
negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche, specificatamente
riportate nellallegato documento A in data 16.7.2001, che costituisce
parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni
del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
Art. 2
La documentazione relativa alla Variante Generale al Piano Regolatore Generale
vigente, adottata dal Comune di Givoletto, debitamente vistata, si compone
di:
- Deliberazioni consiliari n. 25 in data 23.11.1998 e n. 9 in data 5.3.1999,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Norme di Attuazione
- Tav. A1. - Inquadramento Territoriale, in scala 1:25000
- Tav. A2 - Destinazione duso del suolo, in scala 1:10000
- Tav. A3 - Aree dinteresse culturale e ambientale e fasce di rispetto,
in scala 1:5000
- Tav. A4 - Urbanizzazioni primarie, rete fognaria, rete gas, in scala
1:5000
- Tav. A5 - Urbanizzazioni primarie, acquedotto, illuminazione pubblica,
in scala 1:5000
- Tav. A6 - Urbanizzazioni primarie, viabilità, in scala 1:5000
- Tav. A7 - Urbanizzazioni secondarie, usi civici, in scala 1:5000
- Tav. A8 - Centro storico, stato di fatto, in scala 1:1000
- Tav. P1 - Planimetria sintetica, in scala 1:25000
- Tav. P2 - Planimetria generale, in scala 1:5000
- Tav. P2 - Planimetria generale, localizzazione osservazioni, in scala
1:5000
- Tav. P3A - Centro abitato, in scala 1:2000
- Tav. P3B - Zona industriale, Borgate Rivasacco e Bergallo, in scala 1:2000
- Tav. P3C - Via S. Maria, Via Borgo Nuovo, in scala 1:2000
- Tav. P4 - Centro storico, in scala 1:1000
- Tav. P5 - Indicazioni di Piano su cartografia catastale, in scala 1:5000
- Elab. - Relazione finale, controdeduzioni alle osservazioni
- Elab. - Relazione Geologico Tecnica
- Elab. - Relazione geologico tecnica sulle aree di nuova espansione urbanistica
- Tav. 1 - Carta geologica, in scala 1:10000
- Tav. 2 - Carta geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale
e del reticolato idrografico minore, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Carta dellacclività, in scala 1:10000
- Tav. 4 - Carta idrogeologica, in scala 1:10000
- Tav. 5 - Carta litotecnica, in scala 1:10000
- Tav. 6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5000
- Elab. - Relazione sullo stato di fatto
- Elab. - Relazione di progetto
- Elab. - Relazione di adeguamento al progetto preliminare a seguito delle
osservazioni
- Tav. P2 - Planimetria generale, localizzazione osservazioni, in scala
1:5000
- Deliberazioni consiliari n. 34 in data 30.11.2000 e n. 6 in data 26.3.2001,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Norme di attuazione
- Tav. P1 - Planimetria sintetica, in scala 1:25000
- Tav. P2 - Planimetria generale, in scala 1:5000
- Tav. P3A - Centro abitato, in scala 1:2000
- Tav. P3B - Zona industriale, Borgate Rivasacco e Bergallo, in scala 1:2000
- Tav. P3C - Via S. Maria, Via Borgo Nuovo, in scala 1:2000
- Tav. P4 - Centro storico, in scala 1:1000
- Tav. P5 - Indicazioni di Piano su cartografia catastale, in scala 1:5000
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni regionali, relazione, controdeduzioni
- Elab. - Relazione geologico tecnica, integrazione
- Tav. 4 - Carta idrogeologica, in scala 1:10000
- Tav. 6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5000
- Elab. - Studio della pericolosità geomorfologica della conoide del Rio
Vaccaro.
(omissis)
Allegato
Modificazioni introdotte ex officio ai sensi dell11º comma dellart.
15 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.
1. Norme tecniche di attuazione
Art. 2 - Documenti di PRG
Il comma 1 è sostituito dal seguente:
1. Con riferimento a quanto espresso nel 1º c. del precedente art. 1,
il Piano Regolatore Generale si compone dei seguenti documenti:
- Relazione sullo Stato di Fatto;
- Relazione di Progetto;
- Relazione di adeguamento al Progetto Preliminare a seguito delle osservazioni;
- Tav. P2 - Planimetria Generale - Localizzazione Osservazioni Luglio
1998, in scala 1:5000;
- Norme di Attuazione;
- Tav. A1. - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000;
- Tav. A2 - Destinazione duso del suolo, in scala 1:10000;
- Tav. A3 - Aree dinteresse culturale - ambientale e fasce di rispetto,
in scala 1:5000;
- Tav. A4 - Urbanizzazioni primarie - rete fognaria - rete gas, in scala
1:5000;
- Tav. A5 - Urbanizzazioni primarie - acquedotto - illuminazione pubblica,
in scala 1:5000;
- Tav. A6 - Urbanizzazioni primarie, viabilità, in scala 1:5000;
- Tav. A7 - Urbanizzazioni secondarie - usi civici, in scala 1:5000;
- Tav. A8 - Centro Storico. Stato di fatto in scala 1:1000;
- Tav. P1 - Planimetria sintetica, in scala 1:25000;
- Tav. P2 - Planimetria Generale - Localizzazione Osservazioni, Novembre
1998 in scala 1:5000;
- Tav. P2 - Planimetria Generale, in scala 1:5000;
- Tav. P3a - Centro abitato, in scala 1:2000;
- Tav. P3b - Zona industriale - Borgate Rivasacco e Bergallo, in scala
1:2000;
- Tav. P3c - Via S. Maria - Via Borgo Nuovo, in scala 1:2000;
- Tav. P4 - Centro Storico, in scala 1:1000;
- Tav. P5 - Indicazioni di piano su cartografia catastale, in scala 1:5000;
- Relazione finale - Controdeduzioni alle Osservazioni;
- Relazione geologico-tecnica;
- Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuova espansione urbanistica;
- Tav. 1 - Carta Geologica, in scala 1:10000;
- Tav. 2 - Carta Geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale
e del reticolato idrografico minore, in scala 1:5000;
- Tav. 3 - Carta dellacclività, in scala 1:10000;
- Tav. 4 - Carta idrogeologica, in scala 1:10000;
- Tav. 5 - Carta litotecnica, in scala 1:10000;
- Tav. 6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5000;
Art. 3 - Parametri edificatori e definizioni
Al punto 10), n. 1 le parole allart. 18" sono sostituite dalle seguenti
allart. 3.9) delle presenti norme".
Al p unto 13), n. 2, le parole ex art. 13 comma 5", sono sostituite dalle
seguenti: ex art. 3 punto 11) delle presenti norme".
Al punto 16), n. 3, le parole al comma 6 dellart. 13" sono sostituite
dalle seguenti: allart. 3 punto 11) comma 6 delle presenti norme".
Art. 9 - Tipi di intervento sul territorio
Alla lettera g), dopo le parole ____ strumenti urbanistici esecutivi o,
sono aggiunte le parole , per gli interventi di minore entità,.
Art. 12/3 - Sponde di corsi dacqua
Alla fine del punto 3) si integra la norma con la seguente frase: Qualora
lo studio evidenzi una pericolosità che comporterebbe la perimetrazione
di aree in Classe III (IIIa, IIIb e sottoclassi) si dovrà valutare la necessità
di procedere ad una variante specifica su tali aree. Si precisa che la
fascia di rispetto di 15 metri sul Rio Vaccaro non potrà comunque essere
eliminata o ristretta.
Art. 19 - Tutela geomorfologia
Il testo normativo deve essere integrato con il seguente ultimo comma:
Per quanto riguarda il Piano per lAssetto Idrogeologico (PAI), le aree
di dissesto individuate sono state verificate dallA.C. che ne ha deliberato
il recepimento con D.C. n. 37 del 29.10.99. Le stesse devono pertanto intendersi
integralmente ricomprese tra le previsioni dello strumento urbanistico
generale, sia come prescrizioni grafiche che normative. A tali prescrizioni
dovranno attenersi le operazioni di utilizzo e trasformazione dei suoli
in applicazione delle disposizioni generali del POAI, approvato con DPCM
del 25.4.2001, con particolare riferimento allart. 18 (7º comma), 18 bis,
28, 29, 30,31..
2. Norme specifiche di area
Art. 22 - Contenuti delle norme di area
Al 4º comma, lettera e), le parole 4 mt. sono sostituite dalle parole
10 mt..
Art. 22/5 - Residenziale consolidata Tb (ex R)
Nelle Prescrizioni Particolari, al punto 6) dopo le parole Per le aree
Rb1" sono stralciate le parole: 10 e 11".
Dopo il punto 6) è introdotto un nuovo punto:_7) - Per le aree Rb10 e Rb11
classificate IIIb3, a seguito della realizzazione delle opere di riassetto
sarà possibile solo un modesto incremento del carico antropico; sono da
escludersi nuove unità abitative e completamenti (punti 7.3 e 7.8 della
Nota Tecnica Esplicativa alla Circolare n. 7/LAP/96)."
Art. 22/7 - Area di recupero per residenza temporanea Rr
Al punto Destinazioni duso, si stralcia la sigla R1".
Al paragrafo Prescrizioni particolari, al punto 2), prima delle parole
Non sono ammesse ____, è introdotta la frase Larea è classificata in
classe IIIb3 di pericolosità (ai sensi della Circolare 7/LAP/96 e Nota
Tecnica Esplicativa, punto 7.3 e 7.8) pertanto non devono essere realizzate
nuove edificazioni e non deve essere incrementato il carico antropico.
Non sono ammessi i cambi di destinazioni duso da R3 a R1; è consentito
il mantenimento della destinazione vigente per gli edifici condonati ex
L. 47/85."
3. Cartografia
Tavv. P2 scala 1:5.000; P3b, scala 1:2.000; P5 scala 1:5.000
Le aree di salvaguardia dei pozzi dellacquedotto comunale ubicati nella
zona IMAI sono modificate in conformità a quanto definito nella planimetria
(scala 1:1.500), allegata alla Determinazione n. 581 in data 2.8.1999 della
Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, relativa alla Ridefinizione
delle aree di salvaguardia dei pozzi dellacquedotto comunale ubicati in
zona IMAI, trasmessa al Comune con Prot. n. 7535/98 - 2826/24.3 del 4.8.1999.
Tavv. P2 scala 1:5.000; P3a, scala 1:2.000; P5 scala 1:5.000
Si dispone lo stralcio dellarea Rc1 localizzata lungo la S.P. n. 8.
Tav. 6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica scala 1:5.000
Per quanto riguarda larea collinare di Borgonuovo, si modifica la classificazione
delle aree poste a valle£del versante orientale del Monte Baron da IIIb2
a classe IIIb3, conformemente a quanto individuato nella planimetria allegata,
redatta dalla Direzione Regionale Servizi tecnici di Prevenzione in allegato
al parere prot. 3732/20.4 in data 3.5.2000
(Allegato 1).