Bollettino Ufficiale n. 37 del 12 / 09 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2001, n. 58 - 3701

L.R. 21/97 e s.m.i. - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualita’ - Art. 31 - Approvazione dei criteri per la definizione e l’individuazione delle “botteghe scuola”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sentito il parere favorevole della Commissione Regionale per l’Artigianato, e consultate le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative (Confartigianato, CNA, CASA);

di approvare le finalità espresse in premessa, che qui integralmente si richiamano che si intendono perseguire con l’istituzione della “bottega scuola” :

- recuperare “gli antichi mestieri” attraverso la rivitalizzazione di produzioni che vanno scomparendo;

- avvicinare i giovani a professioni con poca visibilità e immagine, ma con elevato contenuto di professionalità e di qualità,

- conferire potenzialità di inserimento professionale in determinate lavorazioni artigianali tradizionali, tipiche e/o artistiche, costituendo pertanto per i giovani un’occasione di prospettiva occupazionale;

- creare interazioni tra giovani formandi e i “maestri artigiani” portatori di esperienza, professionalità e saperi;

- garantire la continuità nel tempo dell’attività d’impresa, consolidando il patrimonio produttivo dell’artigianato di qualità e nel contempo innovare ed espandere la gamma dei prodotti dell’artigianato d’arte;

- generare una ricaduta positiva sul territorio piemontese e potenzialità imitative;

- favorire lo sviluppo di produzioni di nicchia, dirette ad un mercato selezionato con la realizzazione di manufatti di qualità che possono avere come fruitore il “turista intelligente”;

- fornire un contributo formativo e professionale per la realizzazione di concrete esperienze di creazione di micro-imprese, incentivando la capacità imprenditoriale dei giovani attraverso opportuni stimoli e strumenti innovativi.

Di approvare, i seguenti criteri alla luce dei quali le imprese artigiane che hanno ottenuto il riconoscimento “Piemonte Eccellenza Artigiana” potranno essere chiamate a concorrere alla formazione artigiana in qualità di bottega scuola:

- adeguata anzianità professionale da parte del titolare o del socio dell’impresa artigiana

- adeguato grado di capacità professionale del titolare o del socio dell’impresa artigiana, desumibile dal conseguimento di premi, titoli di studio, diplomi o attestati di qualifica, nonché da ogni altro elemento che possa comprovare la specifica competenza, perizia ed attitudine al percorso formativo

- riconosciuta professionalità del titolare dell’impresa manifestatasi in precedenti esperienze di addestramento tecnico-pratico (di aver utilizzato o di avere in corso contratti di lavoro per dipendenti apprendisti, aver ospitato giovani in stage, aver promosso corsi, ecc).

- disponibilità a far seguire al percorso “bottega scuola” l’inserimento del giovane sotto forma di apprendistato, qualora l’età del giovane ne consenta l’applicazione piena, o con ogni altra forma di inserimento lavorativo;

Nell’ambito dei criteri sopra richiamati, hanno titolo preferenziale le imprese che hanno avuto o hanno in corso contratto di apprendistato e/o svolgono attività di formazione con i giovani in stage o in tirocinio formativo.

Di approvare che le imprese titolari del marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” che si riconoscono nei criteri sopra citati, dovranno presentare una dichiarazione di disponibilità alla costituzione della “Bottega-scuola”;

Con apposita determina dirigenziale saranno precisati puntualmente i parametri specifici relativi ai criteri summenzionati.

Con la stessa determina saranno precisati inoltre i tempi e le modalità per la presentazione delle dichiarazioni da parte delle imprese di disponibilità alla costituzione della “Bottega Scuola”.

Di assegnare la valutazione della rispondenza delle dichiarazioni di disponibilità con i criteri sopra elencati al Settore competente, che si avvarrà di un gruppo tecnico/metodologico costituito da:

- il Direttore responsabile della Direzione regionale competente o suo delegato

- 2 rappresentanti del settore regionale competente

- 1 rappresentante della Commissione regionale per l’Artigianato

- 3 rappresentanti delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative (Confartigianato, C.N.A., CASA)

- 2 esperti in materia di artigianato artistico, tipico, tradizionale

- 1 esperto in materia di lavoro e contrattualistica.

La costituzione del gruppo tecnico/metodologico avverrà con successiva determina del Direttore regionale della Direzione competente

(omissis)