Bollettino Ufficiale n. 36 del 5 / 09 / 2001
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Codice 24
Comune di Grugliasco (TO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia di
due pozzi dellacquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo
n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Le aree di salvaguardia dei due pozzi dellacquedotto comunale di Grugliasco,
denominati A (G11) e B (G12), sono ridefinite come risulta nella planimetria,
in scala 1:2000 e nel foglio riepilogativo delle dimensioni e delle particelle
catastali interessate, allegati alla presente determinazione quale parte
integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti
e le attività di cui allart. 21, comma 5, del D.Lgs n. 152/1999 e successive
modifiche ed integrazioni.
La ridefinizione delle aree di salvaguardia in argomento è strettamente
dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone,
pari a 46 l/s per il pozzo A (G11) e 49 l/s per il pozzo B (G12).
A norma dellart. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche
ed integrazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno delle aree di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove
attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti
il Comune di Grugliasco dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico
con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi
edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico
inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione
delle attività stesse;
- allinterno delle zone di rispetto ristretta è vietato linsediamento
di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti,
regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie
di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire
solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario
fermi restando i divieti di cui allarticolo 21, comma 5, del D.Lgs. n.
152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;
- allinterno delle zone di rispetto allargata è consentita la realizzazione
di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in
grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali
perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere
concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente
competente;
- allinterno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono
essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona
pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999. In tal caso il
conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente
per territorio e al Comune di Grugliasco, il programma di rotazione agraria
indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del
codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Grugliasco, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia
Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione
dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi
di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:
- provvedere alla situazione delle zone di tutela assoluta, in conformità
alle disposizioni dellarticolo 21, comma 4, del D.Lgs n. 152/1999 e successive
modifiche ed integrazioni;
- provvedere alla messa in sicurezza, dei tratti fognari esistenti allinterno
delle zone di rispetto;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi
delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni
di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile
lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima
legge regionale;
- lo scarico reflui di origine civile esistente allinterno della zona
di rispetto ristretta deve essere messo in sicurezza provvedendo il collettamento
dei reflui alla rete fognaria. In relazione al prossimo allontanamento
dellattività che produce il suddetto scarico, la messa in sicurezza può
essere temporaneamente garantita dalla messa in opera della vasca di accumulo
a perfetta tenuta, secondo le modalità indicate nella determinazione n.
619 del 28 giugno 1999 del Comune di Grugliasco;
- installare sui pozzi idonei misuratori dei volumi e delle portate estratte
tenuto conto delle portate massime utilizzate;
- verificare che le attività agricole interessanti le aree di salvaguardia
siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello
strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro
provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei
vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici sulla qualità
delle acque destinate al consumo umano, da effettuarsi a norma delle attuali
disposizioni di legge, lo stesso Comune di Grugliasco è inoltre tenuto
ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate
al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata
informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione
provinciale di Torino per gli adempimenti in ordine alla concessione duso
delle acque.
Il Direttore regionale
D.D. 13 giugno 2001, n. 219
Salvatore De Giorgio