AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 9-3638

Accantonamento della somma di Lire 50.000.000 sul capitolo 10941/01 per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale RO.UM.PI ed assegnazione alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

AGRICOLTURA

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 6-3635

L.R. 63/78 art. 22. Definizione della composizione del Comitato Consultivo Regionale per la Vitivinicoltura

Codice 12.4
D.D. 22 giugno 2001, n. 68

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 33 - Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 - Misura L., Azione 1: “Avviamento di servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole cooperative” - Approvazione programmi di attività anno 2001 degli Enti regionali per i servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole cooperative, quantificazione spesa ammessa e contributo concedibile

Codice 12.3
D.D. 3 luglio 2001, n. 70

Decreto Ministeriale n. 32442 del 31/5/2000 “Misure per lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite” - Piano Operativo per l’anno 2001: approvazione della modulistica e delle scadenze

Codice 13.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 91

Legge n. 185/92, art. 3, comma 3, lett. a). Reimpegno finanziamento concesso con Deliberazione n. 199-47167 del 16/06/1995. Lire 23.870.000 (cap. 22260/2001)

Codice 13.1
D.D. 7 giugno 2001, n. 92

L.R. 63/78, artt. 30 e 36. Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali ed opere irrigue. Lire 96.351.500 sul cap. 23520/01 - Lire 355.500.000 sul cap. 20960/01

Codice 13.1
D.D. 13 giugno 2001, n. 96

Legge 18/05/89 n. 183 - Interventi di ristrutturazione degli impianti di Mazzè sulla Dora Baltea 1° stralcio - terzo lotto - Anticipo reimpiego del ribasso d’asta - Associazione Irrigazione Est Sesia - Novara - L. 253.422.000 - cap. 24786/01

Codice 13.1
D.D. 26 giugno 2001, n. 113

L.R. 9 agosto 1999, n. 21 - Art. 52 lett. a) - Programma 2001 - Contributi per opere irrigue infrastrutturali - Approvazione delle graduatorie delle domande pervenute ai sensi della D.G.R. n. 55-3109 del 28 maggio 2001

Regione Piemonte - Direzione Sviluppo Agricoltura

Quote latte - assegnazione riserva regionale ex L.118/99

APPALTI

Codice 10.7
D.D. 23 maggio 2001, n. 437

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo. Rettifica determinazione n. 247 del 20.3.2001

Codice 10.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 483

Autorizzazione all’impresa Ferrara geom. Tommaso ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione di una passerella metallica

Codice 10.2
D.D. 11 giugno 2001, n. 498

Autorizzazione all’impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali della Reggia di Venaria Reale

Codice 10.2
D.D. 11 giugno 2001, n. 499

Lavori per il Centro di Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria Reale. Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto l’esecuzione di opere da decoratore

Codice 10.2
D.D. 11 giugno 2001, n. 500

Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto parte dei lavori per il restauro e la valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale

Codice 10.4
D.D. 18 giugno 2001, n. 520

Servizi di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali della Regione Piemonte. Approvazione del verbale di concordamento Nuovi Prezzi

ARCHIVIO

Codice 5.9
D.D. 13 giugno 2001, n. 72

Affidamento di incarico professionale alla Dott.ssa Ilaria Bibollet, finalizzato al riordinamento di una parte del fondo archivistico “Deliberazioni sottoposte al controllo dei CO.RE.CO. della Regione Piemonte” impegno di spesa di Lire 40.000.000 (oneri fiscali compresi). Cap. 10870/2001 (A. 100605)

ARTIGIANATO

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 7-3621

Accantonamento della somma di L. 250.000.000 al cap. 10580 per programma comune degli interventi 2001/2002 per il Settore Artigianato

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 8-3622

Approvazione programma comune degli interventi 2001/2002 per il Settore Artigianato ai sensi degli artt. 2-3-4-5- della Convenzione tra Regione Piemonte ed Unione regionale delle CCIAA Piemontesi (Unioncamere). Spesa L. 1.350.000.000 (gia’ finanziata)

ASSISTENZA

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 43-3596

Modalità di presa in carico da parte degli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali dei pazienti provenienti dai Centri di riabilitazione già convenzionati ai sensi dell’art. 26 della Legge 833/78

Codice 30
D.D. 14 maggio 2001, n. 156

Realizzazione di un seminario formativo sul tema delle adozioni

Codice 30
D.D. 5 giugno 2001, n. 171

Parziale modifica all’allegato 1 alla D.D. n. 524/30 del 27/11/2000

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 172

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Casa di Riposo “Jacopo Bernardi” di Pinerolo - Lavori di “Ristrutturazione complessiva del presidio per definizione R.A.F. 65 p.l. (oltre ad R.S.A.)” - Revoca del contributo assegnato

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 173

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Associazione “La Consolata” di Borgo D’Ale - Lavori di “Riorganizzazione presidio S.A. a regime transitorio (n. 94 p.l. R.A. - n. 65 p.l. R.A.F.)” - Revoca del contributo assegnato

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 174

LL.RR. nn. 22/90 e 40/95 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Parrocchia SS. Giovanni e Carlo di Valle Antrona, Montescheno - Lavori di “Ristrutturazione e creazione reparto R.A.F. a regime transitorio - 10 p.l.” - Revoca del contributo assegnato

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 175

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 59/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Istituto S. Vincenzo De Paoli di Virle Piemonte - Lavori di “Nuova realizzazione presidio socio-assistenziale per definizione 40 p.l. R.A.F.” - Revoca del contributo assegnato

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 176

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Soc. “S. Grato di Andriotta Mattea & C.” di Baldissero Torinese - Lavori di “Ristrutturazione presidio Casa di Riposo S. Grato per definizione R.A./R.A.F.” - Revoca del contributo assegnato

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 177

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 12 di Biella - Lavori di “Completamento della R.S.A. A. Mora e Cerutti Sola E. di Mezzana Mortigliengo” - 2a Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia riconfermato in L. 1.700.000.000 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 178

LL.RR. nn. 22/90, 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Società Casa di Riposo S. Teresa S.r.l. di Scarmagno - Lavori di “Ristrutturazione ed ampliamento presidio Villa Giada in R.A./R.A.F.” - Revoca del contributo concesso

Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 179

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Istituto S. Giuseppe - Parrocchia S. Giusto di Ronco C.se - Lavori di “Ristrutturazione immobile esistente ed ampliamento per creazione R.A. 8 p.l. - R.A.F. 10 p.l.” - Revoca del contributo concesso

Codice 30.3
D.D. 6 giugno 2001, n. 181

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in San Mauro Torinese - via Mezzaluna, ang. Via XXV Aprile - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso. Autorizzazione al funzionamento di n° 60 posti letto

Codice 30.3
D.D. 7 giugno 2001, n. 182

LL.RR. nn. 18/84 e 43/97 - Centro Servizi Socio-Assistenziali e Sanitari di Vigone - A.S.L. n. 10 - Lavori di “Adeguamento funzionale di struttura esistente per la realizzazione di un Centro Diurno con nucleo di 10 p.l. di residenzialità notturna in Vigone” - Progetto definitivo - Importo L. 2.428.000.000 - Approvazione - Concessione contributo di L. 1.130.000.000

Codice 30
D.D. 7 giugno 2001, n. 183

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Autoaiuto”, con sede in Asti Via Monti 32/34 - Sezione Socio-assistenziale

ASSOCIAZIONI FONDAZIONI

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 1-3615

D.P.R. 10.2.2001 n. 361. Semplificazione dei procedimenti relativi alle persone giuridiche private. Procedure e competenze

BENI CULTURALI

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 1-3630

Accantonamento somma di L. 6.955.000.000 sul cap. 20015 bilancio 2001 a favore della Direzione Beni Culturali per opere di completamento della Reggia di Venaria Reale

BILANCIO

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 34-3587

Destinazione di economie accertate, articolo 53, terzo comma, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 35-3588

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 231.000.000 per il finanziamento del progetto “LIFE-PARK”

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 36-3589

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie - Settimo prelievo (cap. 15950/00)

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 37-3590

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 50.000.000 per il finanziamento aggiuntivo del progetto “PRACTIMA”

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 39-3592

Approvazione Rendiconti della Cassa Economale Centrale per il periodo aprile - maggio 2001 per un importo complessivo di L. 351.478.113

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 40-3593

Integrazione della D.G.R. n. 62/2825 in data 17 aprile 2001 relativa all’approvazione dello schema di fidejussione nell’interesse dell’IN.PRO.MA per fronteggiare l’emergenza B.S.E.

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 41-3594

Accontonamento fondi a favore della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico anno 2001

Codice 9.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 178

Rate di ammortamento dei mutui già contratti, con scadenza come da allegati. Spesa complessiva di L. 182.691.439.434= (Capitoli vari 2001)

BOLLETTINO UFFICIALE

Codice 5.9
D.D. 7 giugno 2001, n. 67

Spese per la stampa e la spedizione del bollettino ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi speciali e straordinari per l’anno 2001. Impegno di spesa di Lire 450.000.000 (Cap. 10360/01)

CACCIA

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 42-3595

Stagione venatoria 2001/2002. Determinazioni in ordine ai cacciatori residenti nella Regione Piemonte, privi di un ambito di caccia

COMMERCIO

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 52 - 3605

L.R 21/97 e s.m.i L.R. 28/99 art. 18 comma 1 lett. b) Modificazione della D.G.R. n0 81-29887 del 10/4/2000 di approvazione del programma degli interventi del Fondo Regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - Sezione Commercio

Deliberazioni delle Conferenze dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 14897

Comune di Gravellona Toce - Soc. Novacoop s.c.a.r.l. ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - Conferenza dei Servizi, seduta del 18.7.2001

Deliberazioni delle Conferenze dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 14946

Comune di Varallo Pombia - Soc. Grandi Magazzini e Supermercati Il Gigante S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.7.2001

Deliberazioni delle Conferenze dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 14998

Comune di Asti - Soc. Perosino S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.7.2001

Deliberazioni delle Conferenze dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 15022

Comune di Villafranca d’Asti - Soc. M. Sessanta - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.7.2001

Deliberazioni delle Conferenze dei Servizi 26 luglio 2001, Prot. n. 14995

Comune di Cuneo - Soc. Altopiano S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 26.7.2001

CONSIGLIO REGIONALE

D.C.R. 2 agosto 2001, n. 178-CR 2707

Convalida dell’elezione del Consigliere Patrizia D’Onofrio (adempimenti ex artt. 15 e 16 del Regolamento interno)

D.C.R. 2 agosto 2001, n. 179-CR 25815

Conto consuntivo del bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000

Codice D3
D.D. 29 maggio 2001, n. 328

Polizza di assicurazione contro i guasti accidentali dei veicoli a motore e dei servizi di assistenza in viaggio in favore dei Consiglieri Regionali. Proroga del contratto per 2 mesi (periodo 30/05/2001 - 31/07/2001), ed impegno di spesa a favore della Società Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.A. - Agenzia Dante - di L. 14.490.000 (Euro 7.483,46) o.f.c. sul cap. 1030 (10000) - art. 3 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S2
D.D. 29 maggio 2001, n. 329

Redazione di un parere tecnico in relazione alla fornitura di arredi per gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari avviata con determinazione del 26.04.2001, n. 264. Affidamento di incarico allo Studio Vanel di Pavanello ed impegno di spesa di L. 276.000 (Euro 142,54) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 20 - esercizio finanziario 2001

Codice D1S1
D.D. 29 maggio 2001, n. 330

Fondo comune della Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea e dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome quota 2001. Impegno di spesa di Lire 24.580.000 - Euro 12.694,51 (cap. 6010 Art. 2 Bilancio 2001) (DP)

Codice D4S4
D.D. 29 maggio 2001, n. 331

Attività a supporto della raccolta e della diffusione in tempo reale dei risultati relativi alla consultazione elettorale del 13 maggio 2001 per il rinnovo del parlamento italiano. Integrazione della spesa per il servizio di caricamento dei dati e relativo impegno di spesa di L. 1.009.800 (Euro 521,51) o.f.c. sul cap. 6040 art. 5 del bilancio regionale 2001 (MP)

Codice D4S1
D.D. 29 maggio 2001, n. 332

Stampa e spedizione della rivista “Notizie della Regione Piemonte” - Primo impegno di spesa per il 2001 di L. 170.000.000 (87.797,76 Euro) sul Cap. 3040, art. 4

Codice D3S4
D.D. 30 maggio 2001, n. 333

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C (ex sesta qualifica funzionale) a tempo determinato per le esigenze delle strutture del Consiglio Regionale

Codice D3S4
D.D. 30 maggio 2001, n. 334

L.R. n. 26/94 e s.m.i.: indennità da corrispondere ai componenti della Commissione giudicatrice della selezione pubblica per esami a n. 4 posti di categoria A, per il profilo funzionale di “Addetto all’Informazione turnista e commesso d’aula” di cui alla determinazione dirigenziale n. 57/D3S4 del 5/2/2001. Spesa L. 4.837.016 (esercizio finanziario del bilancio del Consiglio regionale 2001, cap. n. 4030, art. 9)

Codice D3S3
D.D. 30 maggio 2001, n. 335

Disposizioni per l’espletamento di una gara a trattativa privata (gara informale) per l’affidamento della fornitura, installazione e manutenzione di tende alla veneziana presso gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte, sede di Via Arsenale n° 14 (piani terzo, quinto, sesto e settimo)

Codice D1
D.D. 31 maggio 2001, n. 336

Conferimento della posizione organizzativa di tipo B denominata “Esperto Giuridico Amministrativo a Supporto della Direzione e dell’Area di Coordinamento” al dipendente dott. Angelo Casolo

Codice D3S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 337

Servizio di ristoro di Palazzo Lascaris. Affidamento alla ditta Onama S.p.A.. Impegno di spesa di L. 40.330.911 (Euro 20829,18) o.f.c. sul cap. 3030 art. 19 esercizio finanziario 2001 per il periodo dal 01/06/2001 al 31/06/2001

Codice D4S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 338

Trattamento di missione e rimborso spese viaggio dei consiglieri regionali. Ulteriore impegno di spesa L. 200.000.000 (Euro 103291,38) cap. 1040 art. 1 bilancio 2001. (BM)

Codice D4S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 339

Missioni del personale Consiglio Regionale del Piemonte. Ulteriore impegno di spesa L. 150.000.000 (Euro 77468,53). Cap. 4040 art. 1 bilancio 2001 (BM)

Codice D4
D.D. 1 giugno 2001, n. 340

Spese per il funzionamento del comitato regionale per le comunicazioni istituito con L.R. 7/1/2001, n. 1 - Impegno di spesa di L. 100.000.000 (Euro 51645,68) sul cap. 6041, art. 1, del bilancio 2001 del Consiglio Regionale

Codice D3S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 341

Affidamento al Consorzio Miles Servizi Integrati del servizio di pulizia ordinaria ai locali di Via Arsenale, 14 (3°, 5°, 6°, e 7° piano) per il mese di giugno. Impegno di spesa di L. 2.658.139 (Euro 1.372,81) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - bilancio 2001

Codice D4S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 342

Contributi per l’organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni (L.R. 6/77 modificata con L.R. 49/78). Impegno di spesa di L. 92.000.000 sul cap. 6040, art. 3 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 343

Affidamento del servizio di assistenza e manutenzione area verde dello stabile di Piazza Solferino 22 a favore della Ditta F.lli Airaudi per il periodo 11/06/2001 - 10/06/2003 - impegno spesa di L. 5.179.800 Euro 2675,14 o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - esercizio finanziario 2001

Codice D4S4
D.D. 4 giugno 2001, n. 344

Seminario dal titolo “Il comportamento elettorale in Piemonte. Analisi dei flussi e sondaggi d’opinione”. Torino, 26 febbraio 2001. Consuntivo delle spese sostenute ed impegno di spesa L. 2.411.624 (Euro 1.245,50) sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale anno 2001 (MP)

Codice D1S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 345

L.R. 22/1/1976, n. 7. Istituto “Alcide Cervi”. Rinnovo adesione del Consiglio Regionale per l’anno 2001. Impegno di spesa euro 5.164,57 (L. 10.000.000) cap. 6010 art. 6 bilancio 2001 del Consiglio Regionale

Codice D1S4
D.D. 4 giugno 2001, n. 346

Sistema informativo del Consiglio Regionale: piano di attività 2001-2003. Impegno di spesa per l’anno 2001 di L. 1.699.200.000 (Euro 877.563,56) o.f.c. cap. 3010, art. 2, es. finanz. 2001

Codice D3S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 347

Servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15, Piazza Solferino n. 22 e Via Arsenale n. 14. Impegno di spesa a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. di L. 46.503.040 (Euro 24.016,82) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 9 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S2
D.D. 4 giugno 2001, n. 348

Incarico professionale per il collaudo di arredi di tipo direzionale ed operativo per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento di incarico allo Studio Vanel ed impegno di spesa di L. 6.000.000 (Euro 3.098,75) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 20 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S4
D.D. 6 giugno 2001, n. 349

Adesione della Dr.ssa Elena Fenoglio, assegnata alla direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione - sviluppo e gestione sistema informativo e banca data Arianna, al percorso formativo “Research Services Pool 2001" organizzato dalla CSC Informatica S.p.A.. Autorizzazione alla spesa di L. 6.000.000 (Euro 3098,74) cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

Codice D4
D.D. 6 giugno 2001, n. 350

Comitato regionale per la Comunicazione - Osservatorio-monitoraggio sulla comunicazione politica televisiva locale - Integrazione alla Determinazione dirigenziale n. 241/D4/2001

Codice D3S2
D.D. 6 giugno 2001, n. 351

Rendiconto delle spese effettuate dalla cassa economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul fondo economale nel periodo dall’01.05.2001 al 31.05.2001 pari a L. 101.373.888. Approvazione e reintegro

Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 352

Spese per forniture di energia elettrica, acqua e gas metano. Impegno di spesa di L. 350.000.000 (Euro 180.759,92) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 16 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 353

Fornitura e posa in opera di n. 20 condizionatori da ambiente per gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Affidamento alla Ditta Ciriè Termica. Impegno di spesa di L. 39.337.200 (Euro 20.315,96) sul cap. 3030 art. 13 esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 354

Affidamento alla ditta Imp. Electric della fornitura di apparecchiature antifurto e di segnalazione da installare presso uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno della spesa di L. 11.995.200 (Euro 6195,00) o.f.c. - cap. 3030 art. 13 bilancio 2001

Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 355

Pagamento delle bollette-fatture telefoniche. Impegno di spesa di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 15 - esercizio finanziario 2001

Codice D1S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 356

Consulta delle Elette del Piemonte. Realizzazione di un percorso di formazione per le Elette del Piemonte. Ridefinizione delle spese a consuntivo. Secondo impegno di spesa per Euro 16.172.45 (pari a L. 31.314.238 O.F.C.) Cap. 6010 art. 4 Bilancio 2001 del Consiglio regionale

Codice D3S4
D.D. 6 giugno 2001, n. 357

Nuovo assetto organizzativo del personale assegnato ai gruppi consiliari - Liquidazione 5^ acconto maggio 2001, ai sensi dell’art. 2, L.R. 11/11/1998 n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni

Codice D3S1
D.D. 6 giugno 2001, n. 358

Rideterminazione assegno vitalizio a favore degli ex consiglieri regionali iscritti a ruolo nell’anno 2000 - Liquidazione arretrati anni 2000 e 2001

Codice D1S4
D.D. 6 giugno 2001, n. 359

Fornitura di materiale informatico per gli uffici del Consiglio Regionale. Affidamento alla Ditta Protekno, impegno di spesa di L. 59.138.640 (Euro 30.542,56) o.f.c. sul cap. 3010 Art. 3, es. finanz. 2001

Codice D3S2
D.D. 6 giugno 2001, n. 360

Stima degli oggetti ed arredi d’arte presenti in Palazzo Lascaris sede del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento di incarico allo Studio Vanel. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 3.357.520 (Euro 1.734,02) o.f.c. sul cap. 3030 (10220) - art. 20 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S2
D.D. 6 giugno 2001, n. 361

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Arsenale n. 14 (5° e 6° piano) di proprietà del Banco di Sicilia S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari ed uffici del Consiglio Regionale. 2° impegno di spesa di L. 131.000.000 (Euro 67.655,85) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S2
D.D. 7 giugno 2001, n. 362

Disposizioni per l’espletamento della gara informale a trattativa privata per la fornitura di materiale vario di cancelleria e di rapido consumo per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte

Codice D3S1
D.D. 7 giugno 2001, n. 363

Ex Consigliere Viglietta Matteo. Liquidazione dell’assegno vitalizio mensile. L.R. 23.1.84 n. 9 e L.R. 1.3.95, n. 27, L.R. 20 marzo 2000 e n. 21 e L.R. 24.3.2000 n. 26. Cap. 1030 art. 5. Bilancio esercizio 2001

Codice D4S3
D.D. 7 giugno 2001, n. 364

Stati generali del Piemonte - Tournè e teatrale a favore delle comunità dei piemontesi nel mondo - Adempimenti

Codice D1S3
D.D. 12 giugno 2001, n. 365

Legge regionale 22/1/76 n. 7 concorso di storia contemporanea 2000/2001 - Viaggio studio ai luoghi della memoria in Olanda - Autorizzazione al pagamento all’Agenzia Hotelplan Italia S.p.A. della fattura a saldo della spesa a carico del Consiglio Regionale - Impegno di spesa di L. 75.200.500 (Euro 38.837,82) cap. 6010 art. 6 bilancio 2001

Codice D3S2
D.D. 12 giugno 2001, n. 366

Spese urgenti di limitata entità relative alla fornitura AE alla manutenzione di arredi vari per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte e dei gruppi consiliari. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 10.000.000 (Euro 5.164,57) sul cap. 3030 - art. 4 - esercizio finanziario 2001

Codice D4
D.D. 12 giugno 2001, n. 367

“Fornitura di piante ornamentali, incarico di periodica manutenzione ed eventuali allestimenti a noleggio. Impegno di spesa di L. 10.530.000 (Euro 5.470,83) (Cap. 3040, art. 2 - esercizio finanziario 2001)

Codice D4
D.D. 12 giugno 2001, n. 368

Spese per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività del Consiglio Regionale e varie manifestazioni. Impegno di spesa di L. 30.000.000 (Euro 15493,71) (Cap. 3040, art. 2 - bilancio 2001)

Codice D3S4
D.D. 12 giugno 2001, n. 369

Autorizzazione all’effettuazione di uno stage formativo, presso gli uffici della direzione amministrazione e personale del Consiglio Regionale, nel periodo giugno - luglio 2001, per gli allievi frequentanti i corsi di formazione ed orientamento in impresa indetti dall’I.T.C.S. “Bertrand Russell” per l’anno 2001

Codice D3S4
D.D. 12 giugno 2001, n. 370

Nomina componenti commissione di controllo del servizio di ristorazione della mensa interna al Consiglio Regionale

Codice D3S3
D.D. 12 giugno 2001, n. 372

Gara mediante pubblico incanto per la fornitura a titolo di noleggio del sistema di duplicazione stampa e copiatura ad alta produttività per il centro stampa del Consiglio Regionale, nomina della commissione esaminatrice - Impegno di spesa di L. 4.000.000 (Euro 2.065,83) a carico del cap. 3030 art. 20 del bilancio esercizio 2001

Codice D4S2
D.D. 12 giugno 2001, n. 373

Attività di promozione istituzionale e pubblicitaria - Inserzioni su riviste e monografie a diffusione regionale - Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 10.800.000 (5.577,73 E) - Cap. 3040, art. 3

Codice D4S2
D.D. 12 giugno 2001, n. 374

Gestione indirizzario della rivista “Notizie della Regione Piemonte”. Incarico per l’anno 2001 alla Società Addressvitt S.r.l.. Impegno di spesa di L. 10.000.000 (5.164,57 E) - Cap. 3040, art. 4

Codice D1S3
D.D. 14 giugno 2001, n. 376

Consulta delle elette - Progetto “Electa” - Fondo sociale Regione Piemonte - Presentazione sull’asse E) obiettivo 3 del POR - Individuazione soggetto attuatore

Codice D1S3
D.D. 14 giugno 2001, n. 377

Consulta femminile - Progetto “Imago” - Fondo sociale Regione Piemonte - Presentazione sull’Asse E) obiettivo 3 del P.O.R. - Individuazione soggetto attuatore

Codice D3S4
D.D. 15 giugno 2001, n. 378

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Sig.ra Miraudo Graziella assegnata alla Direzione segreteria dell’assemblea regionale, Sig.ra De Curtis Franca assegnata alla direzione processo legislativo e sig.ra Occhetti Mariella assegnata alla direzione comunicazione istituzionale al corso “Il protocollo informatico nella pubblica amministrazione” organizzato dall’Issel. Autorizzazione alla spesa di L. 3.920.000 (Euro 2024,51) cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S4
D.D. 15 giugno 2001, n. 379

Partecipazione dei dipendenti Silvia Arneodo assegnata alla direzione assemblea regionale, Laura Spagnolini, Claudia Parola assegnate alla direzione processo legislativo, Daniela Bartoli assegnata alla direzione comunicazione istituzionale, al “Modulo sull’analisi d’impatto” organizzato dalla A.S.V.A.P.P.. Autorizzazione alla spesa di L. 3.000.000 (Euro 1549,37) sul C.A.P. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 15 giugno 2001, n. 380

Predisposizione del documento di valutazione dei rischi, di cui all’art. 4 D.Lgs. 626/94 e s.m.i., piano di gestione ed organizzazione della sicurezza (piano di evacuazione e di emergenza), relativamente all’edificio di Via Arsenale, 14. Affidamento di incarico professionale all’Ing. Giuseppe Amaro. Spesa di L. 21.811.680 (Euro 11.264,80) oneri fiscali compresi a carico del cap. 3030 art. 20 esercizio finanziario 2001

Codice D3S1
D.D. 15 giugno 2001, n. 381

Elezione al parlamento dei consiglieri regionali Galli, Ghiglia, Mancuso e Salerno: provvedimenti in ordine alla corresponsione delle indennità di carica consiliari per il mese di giugno 2001

Codice D3S4
D.D. 18 giugno 2001, n. 382

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Sig.ri Naddeo Eriberto, Minnicelli Claudio, Chiappara Luigia e Zanotti Corrado assegnati alla direzione amministrazione e personale, al convegno “La legge Merloni - responsabilità e coperture assicurative” organizzato dalla Assinform S.r.l.. Autorizzazione alla spesa di L. 1.728.000 (Euro 892,44) Cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S4
D.D. 18 giugno 2001, n. 383

L.R. n. 22/74: dotazione di capi di abbigliamento per il personale assegnato al Consiglio Regionale del Piemonte e avente diritto. Fornitura delle calzature per il biennio 2000-2002. Autorizzazione alla spesa di L. 3.840.000 sul capitolo 4030 - art. 11 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 19 giugno 2001, n. 384

Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata (gara informale) per l’affidamento della fornitura ed installazione di n° 7 fotocopiatrici digitali per gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Affidamento alla Ditta Molteco S.p.A. ed impegno di spesa di L. 69.459.000 (Euro 35.872,58) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 14 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 19 giugno 2001, n. 385

Adeguamento e ampliamento del sistema telefonico del Consiglio Regionale del Piemonte - Affidamento ed impegno di spesa per L. 244.693.548 (euro 126.373,67) o.f.c. sul Cap. 3030 - Art. 15 - Esercizio finanziario 2001

Codice D1S4
D.D. 19 giugno 2001, n. 386

Pubblico incanto per la fornitura a titolo di noleggio di personal computers portatili e stampanti. Approvazione dell’avviso di gara esperita e relativa pubblicazione - Impegno di Lit. 6.050.420 sul cap. 3010 art. 3 dell’esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 19 giugno 2001, n. 387

Prestazioni straordinarie eccedenti la manutenzione ordinaria con eventuale fornitura del materiale per gli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV a circuito chiuso del Consiglio Regionale. Integrazione dell’impegno di spesa di L. 15.000.000 (Euro 7.746,86) oneri fiscali compresi a favore della Ditta Imp. Electric S.N.C. sul capitolo 3030 art. 13 del bilancio 2001

Codice D3S1
D.D. 19 giugno 2001, n. 388

Presa d’atto del rimborso spese, di cui all’art. 3 L.R. n. 14/1994, come modificato dall’art. 2 L.R. n. 50/2000, nonchè da L.R. n. 4/2001, corrispettivo delle presenze dei Consiglieri regionali rilevate e autocertificate nel mese di aprile 2001, e autorizzazione alla corresponsione nel mese di giugno 2001

Codice D3S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 389

L.R. n. 22/74: acquisto di una dotazione di capi di abbigliamento per il personale assegnato al Consiglio Regionale e avente diritto. Affidamento della fornitura alla Ditta Vancini Coop. S.c.a.r.l.. Autorizzazione alla spesa di L. 2.602.908 (Euro 1344,29), sul cap. 4030, art. 11, sul Bilancio del Consiglio Regionale, esercizio finanziario 2001

Codice D3S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 390

Erogazione della retribuzione di risultato per il personale dirigente afferente al ruolo del Consiglio Regionale - anno 2000

Codice D3S3
D.D. 20 giugno 2001, n. 391

Immobile di Via Arsenale 14. Allestimento locali da destinare ad Ufficio Relazioni con il Pubblico. Approvazione progetto preliminare

Codice D1S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 392

Disposizioni per l’espletamento di gara a trattativa privata per la fornitura di personal computers e stampanti per gli uffici del Consiglio Regionale

Codice D4S2
D.D. 20 giugno 2001, n. 393

Inserzione istituzionale sull’annuario generale 2001/2002 della guida monaci - Autorizzazione all’impegno di spesa di L. 9.600.000 o.f.c. (4.958 E) - Capitolo 3040 art. 3 - Esercizio finanziario 2001

Codice D4S3
D.D. 20 giugno 2001, n. 394

Realizzazione dell’immagine coordinata del Consiglio Regionale. Affidamento incarico allo studio Franco Turcati. Ulteriore impegno di spesa di L. 52.282.400 al cap. 3040, art. 3 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 20 giugno 2001, n. 395

Disposizioni per l’espletamento di una gara mediante appalto concorso per l’affidamento dei servizi di ristoro del Consiglio Regionale del Piemonte. Approvazione del capitolato d’appalto, dello schema di bando e spese di pubblicazione. Impegno L. 11.217.640 (Euro 5.793,42) o.f.c. cap. 3030 art. 19, esercizio finanziario 2001

Codice D1S4
D.D. 21 giugno 2001, n. 396

Approvazione degli atti di gara per il servizio di assistenza tecnica dei personal computers, stampanti e apparecchiature informatiche, delle calcolatrici elettroniche, delle macchine per scrivere e dei sistemi di scrittura. Affidamento alla Ditta A.T.E.M. ed impegno di spesa anno 2001 di L. 5.197.380 (Euro 2.684,22) o.f.c. sul cap. 3010 Art. 3, es. finanz. 2001

Codice D3S4
D.D. 21 giugno 2001, n. 397

Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata (gara informale) per la fornitura, l’installazione e la manutenzione di tende alla veneziana presso il Consiglio Regionale del Piemonte sede Via Arsenale n° 14. Affidamento alla Ditta Baldeschi Geom. Livio S.r.l. ed impegno di spesa di L. 18.057.758 (Euro 9326,05) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 12 - esercizio finanziario 2001

Codice D3S2
D.D. 21 giugno 2001, n. 398

Spese condominiali e di riscaldamento relative ai locali di proprietà della Regione Piemonte siti in Torino - Via S. Francesco n. 35 (2°, 3° e 4° piano) ed adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per il 2° semestre 2001 - di L. 30.656.000 (Euro 15.832,5) o.f.c. sul Cap. 3030 - Art. 2 - Esercizio Finanziario 2001

Codice D3S3
D.D. 21 giugno 2001, n. 399

Spese di manutenzione e gestione del parco autovetture di servizio del Consiglio Regionale. Impegno di spesa integrativo di L. 20.000.000 (Euro 10.329,14) o.f.c. Cap. 3030 - art. 8 - Esercizio finanziario 2001

Codice D3S1
D.D. 21 giugno 2001, n. 401

Conguaglio contribuzioni obbligatorie per assegno vitalizio restituite, ai sensi degli artt. 5 L.R. 1.3.1995, e 2 L.R. 24.3.2000, n. 26, a n° 17 consiglieri regionali alla scadenza della VI legislatura, derivante dall’incremento dell’indennità di carica consiliare per l’anno 2000

Codice D3S4
D.D. 22 giugno 2001, n. 402

Premi assicurativi relativi al personale afferente al ruolo del Consiglio Regionale: rimborso quote anticipate dalla Giunta Regionale

Codice D3S4
D.D. 26 giugno 2001, n. 406

Rinnovo del comando presso il Consiglio regionale del Piemonte, ai sensi dell’art. 1, comma 4, L.R. 39/98, del Sig. Negro Walter, dipendente della Città di Bra

CONTENZIOSO

D.G.R. 23 luglio 2000, n. 54 - 3607

Autorizzazione a resistere nel giudizio proposto avanti al T.A.R. Piemonte un privato per l’annullamento delle determinazioni Responsabile Settore Caccia n. 83 del 20.5.2001 e n. 84 del 27.5.2001 n. 94 dell’8.6.2001 - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 23 luglio 2000, n. 55 - 3608

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte da privati per l’annullamento della determinazione del Responsabile Settore Caccia n. 75 del 2.5.2001 - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 25-3578

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Mondovì Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere il rimborso di spese sanitarie all’estero. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 26-3579

Autorizzazione a resistere nel giudizio davanti alla Corte d’Appello di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 27-3580

Liquidazione parcella all’avv. Giuseppe Bava. Spesa L. 6.327.296 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 28-3581

Autorizzazione a transigere la vertenza pendente avanti la Corte d’Appello di Torino promossa da privati c/ Regione Piemonte

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 29-3582

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Napoli instaurato dal Fallimento di una società. Patrocinio nel giudizio e nella successva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 30-3583

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato contro l’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria e nei confronti della Regione Piemonte, per la sospensione del Canone concessorio e per il risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 31-3584

Integrazione DD.G.R. n. 225-20469 del 23.11.92; n. 119-27949 del 13.9.93; n. 303-40831 del 29.11.94; n. 4-2124 del 12.10.95; n. 37-9472 del 5.6.96; n. 15-39359 del 24.10.94; n. 6-46595 del 9.6.95; n. 10-35780 del 20.6.94; n. 200-6102 del 12.2.96; n. 11-7919 del 16.4.96. Affidamento incarico avv.ti Andrea Ferrari e Luca Gastini per giudizi civili di cognizione ed esecuzione

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 7-3561

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il TAR Piemonte proposta da un privato avverso la deliberazione dell’ufficio di Presidenza del C.R. n. 78/2001 del 26.3.2001 avente ad oggetto individuazione del settore ad esaurimento del C.R. ai sensi del protocollo d’intesa stipulato il 14.12.2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 8-3562

Autorizzzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Alessandria Sezione Lavoro proposto da un privato in materia di assegnazione di posizione organizzativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 9-3563

Liquidazione parcella all’avv. Sergio Vinciguerra. Spesa L. 8.597.354 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 15-3643

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Novara sul ricorso notificato da un privato. Affidamento incarico legale di rappresentanza e difesa in giudizio all’avv. Paolo Monti

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 4-3633

Autorizzazione a proprorre opposizione a decreto ingiuntivo dinanzi al Tribunale di Torino, Sez. Lavoro. Patrocinio nel giudizio del prof. Avv. Paolo Scaparone

Codice S3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 1

Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 3644 del 27.7.00 del Giudice di pace di Torino, Sez. VII - Beneficiario un privato - Spesa L. 3.045.128 (cap. 10560/2001)

Codice S3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 2

Liquidazione competenze professionali svolte (omissis) quale C.T.U. - Spesa L. 1.529.620 (cap. 10560/2001)

Codice S3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 3

Patrocinio legale a favore del dipendente (omissis) ex art. 49 L.R. n. 34/89 - Spesa L. 8.175.816 (cap. 10760/2001)

Codice S3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 4

Modifica determinazione n. 1 del 15.1.2001

Codice S3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 5

Patrocinio legale a favore della dipendente (omissis) ex art. 49 L.R. n. 34/89 - Spesa L. 2.628.222 (cap. 10760/2001)

Codice S3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 7

Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 5/98 del Tribunale delle Acque Pubbliche e n. 136/2000 del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche - Beneficiario: una società - Spesa L. 37.058.781 (cap. 10560/2001)

Codice S3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 8

Patrocinio legale a favore del dipendente (omissis) ex art. 49 L.R. n. 34/89 - Spesa L. 15.334.899 (cap. 10760/2001)

CULTURA

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 22-3575

L.R. 41/85 - Contributi per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e dei luoghi della Lotta di Liberazione in Piemonte. Recepimento criteri per l’assegnazione dei contributi. Accantonamento di L. 350.000.000 sul capitolo 20020/01 e loro assegnazione alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 220

Legge 14.02.1992 n. 185 - art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 26.392.918 (Cap. 21916/01) a favore della Comunità Montana Alta Valle Orba, Erro, Bormida di Spigno. Apertura di credito a favore del Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio

Codice 14.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 252

Regolamento CEE 2081/93 ob.5b-misura I.7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco” - Reimpegno di Lire 10.716.375 sul Cap. 27190/01, Lire 26.278.650 sul Cap. 23333/01 e Lire 18.386.750 sul Cap. 23343/01 e aperture di credito a favore del Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara

Codice 14.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 253

Regolamento CEE 2081/93 ob.5b-misura II.1 “Ricostituzione di aree boscate percorse da incendio in località Alpe Camasca in Comune di Quarna Sopra (VB)” - Reimpegno di Lire 7.086.530 sul Cap. 27190/01, Lire 23.621.770 sul Cap. 23335/01 e Lire 16.535.240 sul Cap. 23345/01 e aperture di credito a favore del Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara

Codice 14.7
D.D. 4 maggio 2001, n. 312

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1 “Progetto esecutivo 1998". Reimpegno e ripartizione della somma di L. 54.950.570 (Cap. 27190/01 - Cap. 23335/01 - Cap. 23345/01) e apertura di credito

Codice 14.7
D.D. 7 maggio 2001, n. 313

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura I.7. “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 186.532.072 (Cap. 23333/01) - (Cap. 23343/01) - (Cap. 27190/01)

Codice 14.7
D.D. 9 maggio 2001, n. 315

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: L.I.F.T. S.p.A. - Comune: Limone Piemonte (CN) - Tipo di intervento: autorizzazione alla realizzazione di seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Panice Soprana-Colle di Tenda”

Codice 14.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 335

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo Regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 520.000.000 sul Capitolo 13768/2001 e apertura di credito

Codice 14.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 336

Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e vivai forestali gestiti in amministrazione diretta. Impegno della somma di L. 225.000.000 (Capitolo 13766/01) e aperture di credito

Codice 14.3
D.D. 30 maggio 2001, n. 359

Legge 16 dicembre 1985 n. 752 e legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 art. 4, modificata dalla legge regionale 9 agosto 1989 n. 46. Rinnovo della Commissione d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi per la provincia di Cuneo

Codice 14.7
D.D. 31 maggio 2001, n. 361

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Valle Vigezzo - Comune: Toceno (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione realizzazione nuova seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Arvogno - La Cima”

Codice 14.7
D.D. 4 giugno 2001, n. 363

D.D. n. 312 del 4.05.2001 Reg. CEE 2081/93 ob. 5b - Misura II.1 - D.D. n. 313 del 7.05.2001 Reg. CEE 2081/93 ob. 5b - Misura I.7. Stralcio reimpegno quota cofinanziamento regionale Cap. 27190/01

Codice 14.7
D.D. 5 giugno 2001, n. 380

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso il Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio. Impegno di L. 660.000.000 (Capitolo 23100/01) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 5 giugno 2001, n. 381

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso i Settori territoriali della Direzione Economia Montana e Foreste. Impegno della somma di L. 742.000.000 (cap. 23100/2001) e apertura di credito

Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 386

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Determinazione Dirigenziale n. 705 del 27.07.1999 - Svincolo deposito cauzionale di lire 1.000.000= Ditta Caseificio Agrinatura s.n.c. con sede in Farigliano (Cn) - Lavori eseguiti in Comune di Farigliano - località Scarrone -

Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 387

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giraudo Bruno da Roaschia (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Roaschia - località Goderie Soprano

Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 388

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Frabosa Soprana (Cn) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un laghetto artificiale a servizio dell’impianto di innevamento programmato - Comune di Frabosa Soprana - località Mongrosso

Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 389

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Stellardo Bruno da Priola (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Priola - località Toveira

Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 392

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Borgna Ezio da Garessio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio - località Toscano

Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 393

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rossignolo Andrea da Bagnasco (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Bagnasco - località Centasco

Codice 14.4
D.D. 13 giugno 2001, n. 400

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Proroga al 14.06.2003 della Determinazione Dirigenziale n. 544 in data 15.06.1999 - Ditta: Consorzio di Miglioramento Fondiario Valle Uzzone (Presidente sig. Sugliano Carlo) da Pezzolo Valle Uzzone (Cn) - Costruzione impianto irriguo in Comune di Pezzolo Valle Uzzone - località Beretta - cascina Roncaglia - cascina Canovio

Codice 14.2
D.D. 13 giugno 2001, n. 401

Programma Operativo Interreg II Italia-Francia 1994-99 - Misura 4.2 a regia pubblica - Progetto n. 56R “Intervento pilota di filiera legno-combustibile in Provincia di Torino (Canavese)”. Sostituzione di un membro della “Commissione di direzione e monitoraggio” di cui all’art. 6 della Convenzione rep. 1578 del 18.05.99 e modificazione dei termini di scadenza della stessa Convenzione

Codice 14.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 487

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA) - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Approvazione delle Norme tecniche ed amministrative della Misura H dal titolo “Imboschimento dei terreni agricoli” - Apertura del bando per la presentazione delle domande di contributo riferite all’impianto di pioppeti

ESPROPRIAZIONI

Codice 10.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 487

Versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore di Fornas Giuseppe, Fornas Carlo, Bardo Michele, Bardo Giovanni, Bardo Michele e Baricada Giovannina dell’indennità definitiva di espropriazione dell’area necessaria alla realizzazione dell’"asse viario nord-sud" presso l’Interporto di Torino-Orbassano. Spesa di L. 12.612.000 (Cap. 23780/2000 - I. 5818)

Codice 10.2
D.D. 19 giugno 2001, n. 525

Espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione del progetto stralcio per il collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla Strada del Portone, denominato “Lavoro 21 Bis”, presso l’Interporto di Torino - Orbassano. Deduzioni alle osservazioni presentate da soggetto espropriando

FINANZE

Codice 9.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 164

Restituzione somma Sig.ra Genesin Maria Pia L. 1.008.000 CAP. 2903/2001 Entrate e cap. 40035/2001 Uscite

Codice 9.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 165

Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 97 del 18.04.2001

Codice 9.2
D.D. 31 maggio 2001, n. 167

Rimborso rendiconti della cassa economale centrale per i mesi di dicembre 2000, gennaio, febbraio, marzo 2001 per l’importo complessivo di L. 1.167.681.369 (capitoli vari bilancio 2001)

Codice 9.3
D.D. 1 giugno 2001, n. 168

Tassa Automobilistica Regionale. Revoca della autorizzazione alla riscossione delle tasse automobilistiche del Sig. Terruli Antonio

Codice 9.2
D.D. 8 giugno 2001, n. 181

Approvazione rendiconti economali delle sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino. 1° trimestre 2001 - per un importo complessivo di L. 3.678.400. Capitoli vari bilancio 2001

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

D.P.G.R. 20 agosto 2001, n. 81

L. 448/1998 - Costituzione della Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella - Nomina dei componenti

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 48 - 3601

MISURA E1 - Incarico di consulenza per attivita’ di monitoraggio dei progetti sulle linee di intervento 3 e 4 della Misura E1 - Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro - Somma complessiva L. 31.500.000 (16.268,39), cap. 11085 sul bilancio 2001

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 49 - 3602

Criteri e modalità relativi al pagamento, alla riscossione e al versamento al Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili delle somme derivanti dai contributi versati dai datori di lavoro ai sensi della Legge 12/03/99 n. 68 art. 5, comma 7

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 50 - 3606

Legge 25 febbraio 1992, n. 215. Disposizioni in merito alla presentazione del programma regionale ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. n. 314/00

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 51 - 3604

L. 448/98. Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella. Presa d’atto della composizione

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 10-3624

Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 78, comma 2 - Convenzione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte per la realizzazione delle misure di avvio a stabilizzazione previste dal Dlgs 81/2001, art. 1,2,8

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 11-3625

Legge Regionale 14.12.1998 art. 2, comma 2, lett. d) - Decreto legislativo 28.2.2000, n. 81, art. 8, comma 1 - Legge 23.12.2001, n. 388, art. 78, comma 2, lett. d) - Deliberazione della Giunta Regionale n. 2-3359 del 29/06/2001 - Posticipazione scadenza termini

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 9-3623

L.R. 41/98, art. 2, commi 3 e 4; art. 6, comma 1 - F.S.E. - Ob. 3 - P.O.R. 2000/2006, Asse A - Misura A1 - Programmi di attività e spesa ex D.G.R. 26-1368 del 20/11/2000 - Ulteriori indirizzi alle Province

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 10-3639

Direttive ex L.R. 63/95, art. 18 - D.G.R. n. 30-2640 del 2.4.2001 inerente la Direttiva relativa alla formazione dei lavoratori occupati - anno 2001: parziale modifica dei termini di presentazione delle domande di contributo

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 11-3640

Formazione per lavoratori occupati: indirizzi per l’utilizzo delle risorse a carico del Fondo per l’occupazione di cui alla L. 53/2000 in applicazione del Decreto 6.6.2001 del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 12-3641

Assistenza tecnica. Obiettivo 3 Asse F, Misura F.1. Assegnazione risorse alla Direzione F.P.L. destinata a finanziare l’attività di valutazione delle dimensioni di conguenza tecnico-didattica dei progetti pervenuti in esecuzione della Direttiva relativa alla formazione lavoratori occupati per l’anno formativo 2001/2002. Accantonamento di Lire 50.000.000 o.f.c. (25.822,845 Euro) sul Bilancio 2001. Capitoli vari

INDUSTRIA

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 53 - 3606

Fondo Investimenti Piemonte (FIP). Scheda FIP Parchi Tecnologici. Ulteriori specificazioni relative ai titoli di garanzia

INFORMATICA

Codice 7.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 173

Analisi e revisione della tipologie e della struttura dei contratti di Gestione e di Sviluppo. Affidamento incarico Gartner Group Italia S.r.l.. Impegno di spesa L. 132.000.000 (Euro 68.172,31) sul cap. 10640/01

Codice 7.3
D.D. 6 giugno 2001, n. 191

Determinazione n. 153 del 18.04.2001: fornitura di licenze d’uso di prodotti SW della soc. Microsoft. Modifica CSA - artt. 1.1, 1.2 - e scheda offerta

MUSEI E BIBLIOTECHE

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 38-3591

Affidamento gestione e regolamentazione del Fondo Economale del Museo Regionale di Scienze Naturali per l’anno 2001

Codice S4
D.D. 14 giugno 2001, n. 40

Reinsediamento della Commissione Museografica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 18-3572

Legge 24 novembre 2000 n. 340, art. 24. Attivazione del sito internet regionale per la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di gara, in materia di lavori pubblici, delle amministrazioni di cui all’art. 2 comma 2 della Legge 109/94 e s.m.i. in attuazione del D.M. 6 aprile 2001 n. 20

Codice 25.2
D.D. 16 marzo 2001, n. 332

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Fontanile - Lavori di pronto intervento per ripristino del transito lungo la strada comunale Robino - Contributo L. 50.000.000=

Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2001, n. 399

Autorizzazione idraulica n. 3581 per la realizzazione dell’attraversamento della Dora Riparia, con cavi telefonici a fibre ottiche, posati nell’intercapedine del marciapiede posto a lato del ponte Candido Ramello, in Comune di Torino. Ditta: PlaNETwork

Codice 25.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 449

LL.RR. n° 59/89 e n° 14/84 - Comunità Montana Langa delle Valli Bormida e Uzzone - Concessione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 19 aprile 2001, n. 512

Alluvione ottobre 2000. Secondo trasferimento alle prefetture delle somme necessarie per il ristoro delle spese sostenute in emergenza dagli enti locali ai sensi dell’art. 6 dell’ordinanza del ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000. Spesa di lire 48.785.000.000= (Cap. 24102/2000)

Codice 25.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 528

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Serralunga di Crea. Lavori di rifacimento tratto fognario comunale in frazione Madonnina S.P. per Castagnone. Contributo L. 78.000.000=

Codice 25.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 529

L. n. 471/94 del 25.7.1994 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Provincia di Torino - Lavori di pronto intervento per ripristini urgenti delle infrastrutture provinciali danneggiate - Importo L. 3.500.000.000

Codice 25.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 530

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Ronco Canavese - Lavori di ricostruzione passerella “Balmassa” sul torrente Soana - Importo L. 102.000.000=

Codice 25.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 539

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Castino - Lavori di sistemazione rii S. Martino e Limbardie - Contributo L. 40.000.000 - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 541

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Dronero (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino scogliera protezione fognatura e consolidamento strada b.ta Ruota, Prato e Canale Marchisa - Contributo L. 55.000.000 - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 542

Alluvione ottobre 2000. Secondo trasferimento alle prefetture delle somme necessarie per il ristoro delle spese sostenute in emergenza dagli enti locali ai sensi dell’art. 6 dell’ordinanza del ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000. Spesa di L. 48.785.000.000= (Cap. 24102/2000) - Rettifica D.D. n° 512 del 19/04/2001

Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 562

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pavarolo - Lavori di pronto intervento per consolidamento muro perimetrale del cimitero comunale e studio geologico area interessata - Contributo L. 155.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 565

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Castelnuovo Don Bosco - Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale via S. Rocco in fraz. Mandonio - Contributo L. 15.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 566

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Castelnuovo Don Bosco - Lavori di pronto intervento per ricostruzione ponticello su rio Nissone lungo la strada comunale Pauretto. - Contributo L. 45.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 567

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Vistrorio - Lavori di pronto intervento per sottomurazione spalle ponte su rio della chiesa lungo la strada comunale di Lugnacco, ripristino difesa spondale platea di fondo e ricalibratura alveo - Contributo L. 25.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 573

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Viarigi - Lavori di pronto intervento per ripristino sicurezza Via Calvi - evento sismico del 21.8.2000 - Contributo L. 10.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 574

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Viarigi - Lavori di pronto intervento per ripristino fognatura nel concentrico - Contributo L. 30.000.000=

Codice 25.2
D.D. 3 maggio 2001, n. 579

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Tonengo - Lavori di pronto intervento per ripristino del transito lungo la S.C.le di Via Recinto - Contributo L. 15.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 590

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Luserna San Giovanni. Lavori di pronto intervento per ripristino strade comunali b.ta Castello, Loc. Davite Materia - Contributo L. 100.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 592

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Bricherasio - Lavori di pronto intervento per ripristino copertura scuola media. Contributo L. 25.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 594

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Borgiallo - Lavori di pronto intervento per sistemazione strada comunale Via L. Cossi - Contributo L. 47.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 595

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Castagnole Monferrato - Lavori di pronto intervento per demolizione e rifacimento di tratto di muro di sostegno a lato Via al Castello - Contributo L. 14.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 596

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comunità Montana “Pinerolese Pedemontana” - Lavori di pronto intervento per sistemazione stradale località Bilia inferiore del Comune di Prarostino - Contributo L. 24.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 597

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Fiorano Canavese. Lavori di pronto intervento per ripristino copertura edifici comunali, municipi, scuola materna, ed elementare - Contributo L. 15.000.000=

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 598

L. n. 471/94 - LL. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993. Comune di Sarezzano - Lavori di completamento difesa spondale e risagomatura alveo torrente Grue - Importo L. 40.000.000

Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 599

L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 1.431.600.000= sul Cap. 24080/2001

Codice 25.2
D.D. 8 maggio 2001, n. 603

LL.RR. n. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di pronto intervento ripristino s. c.li fraz. Agua e Canton Fion - Contributo L. 63.000.000

Codice 25.2
D.D. 16 maggio 2001, n. 634

L.R. n° 18/84 - Riduzione di impegni precedentemente assunti sui capp. 25010/2001 e 23960/2001 per consentire le imputazioni necessarie alla copertura di pagamenti su somme perenti

Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 646

L.R. n° 18/84 - Comune di Garbagna. Lavori di sistemazione sede municipale. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 34.914.600=

Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 647

L.R. n° 18/84 - Comune di Sala Monferrato - Lavori di sistemazione sede municipale. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 16.000.000=

Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 648

L.R. n° 18/84 - Comune di Ponzone. Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 47.241.903=

Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 649

LL.RR. n. 18/84 - Comune di Sanfront. Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 15.553.664=

Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 650

L.R. n° 18/84 - Comune di Isola S. Antonio - Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 26.512.130=

Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 651

L.R. n° 18/84 - Comune di Sambuco - Lavori di sistemazione illuminazione pubblica. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 16.000.000=

Codice 25.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 655

L. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Trasquera - Lavori di consolidamento strade comunali - Importo L. 300.000.000 + 105.000.000

Codice 25.2
D.D. 21 maggio 2001, n. 656

L.R. n. 18/84 - Comune di Castino - Lavori di sistemazione cimitero comunale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 40.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 669

LL.RR. n° 59/89 e n° 14/84 - Comunità Montana Alta Valle Orba - Erro - Bormida di Spigno. Concessione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 670

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Marmora (CN). Lavori di ricostruzione muro di sostegno piazzale comunale antistante la chiesa parrocchiale “S. Massimo” e sovrastante la strada comunale Reinero della fraz. Superiore - Contributo L. 90.000.000=

Codice 25.6
D.D. 23 maggio 2001, n. 673

Autorizzazione idraulica n. 3888 per la realizzazione di un attraversamento in subalveo con condotta fognaria sul Rio Secco in Comune di Bagnolo Piemonte - Richiedente: Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte -

Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 687

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Comune di Bagnasco - Progetto per ripristino acquedotto frazione Garbenna. Finanziamento di L. 20 milioni

Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 688

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comuni di Bastia Mondovì e Roccacigliè) - Progetto dei lavori di ricostruzione muro di sostegno stradale e ripristino con muri scarpata a valle sulla S.P. n. 126 tronco: Bastia Mondovì-Roccacigliè e sulla S.P. n. 296 tronco: Raccacigliè-Arazza - Finanziamento di L. 150 milioni

Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 689

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comuni di Chiusa Pesio) - Progetto per lavori di consolidamento delle scarpate di monte in frana nel tratto da Chiusa Pesio al Mortè sulla S.P. n. 5 da Chiusa Pesio a Mondovì - Finanziamento di L. 150 milioni

Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 690

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Crissolo) - Progetto dei lavori di formazione manufatti atti al sostegno ed al consolidamento del corpo stradale sulla S.P. n. 234 Crissolo-Pian del Re tronco: progressive varie. Finanziamento di L. 400 milioni

Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 691

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comuni di Montaldo Mondovì e Frabosa Soprana) - Progetto dei lavori di consolidamento di frane nelle scarpate a valle e ricostruzioni acquedotti stradali a progressive varie sulla S.P. n. 183 tronco: Frabosa Soprana-Straluzzo-Corsagliola - Finanziamento di L. 200 milioni

Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 692

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Narzole) - Progetto dei lavori di consolidamento scarpate in frana sulla S.P. n. 205 tronco: Narzole-Lequio Tanaro 1,500. Finanziamento di L. 400 milioni

Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 701

Autorizzazione idraulica n. 35/01 per la realizzazione di opere di manutenzione idraulico forestale dei rii Vaccaro, Tronta e Delle Mosche nei Comuni di Givoletto, Vallo e La Cassa

Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 702

Autorizzazione idraulica n. 37/01 per la realizzazione di opere di disalveo a monte dell’opera di captazione sul torrente Cenischia in Comune di Venaus. Ditta: ENEL Produzione S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 703

Autorizzazione idraulica n. 30 per la realizzazione di interventi di taglio di vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo del Rio Roncario nei Comuni di Pratiglione e di Prascorsano

Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 704

Autorizzazione, ai sensi dell’art. 31 e s.m.i., alla fondazione Getzemani per la costruzione di una strada di uso pubblico per accedere all’immobile denominato “Getzemani” da destinarsi a casa di riposo nel comune di Casale Corte Cerro (AL)

Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 705

Autorizzazione, ai sensi dell’art. 31 L.R. 56/77 e s.m.i. la Consorzio Gestione Acque per la costruzione di una vasca Imhoff in prossimità del Rio Cravera in località Dragnente del Comune di Arona

Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 706

Autorizzazione idraulica n. 19/01 per lavori di ripristino della officiosità idraulica di alcuni corsi d’acqua ricadenti nei Comuni di Almese, Bussoleno, Casellette, Rubiana, S. Antonino di Susa e Villar Focchiardo

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 715

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico di acque meteoriche nel rio Talembra in Comune di Vignone. Ditta: Comune di Vignone

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 716

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del rio Val Ballona in Comune di Ghiffa. Ditta: Enel Distribuzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 718

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata nel bacino idrografico del Rio dei Mulini in Comune di Bee (VB). Ente attuatore: Comunità Montana Alto Verbano (VB). Importo L. 400.000.000

Codice 25.7
D.D. 1 giugno 2001, n. 739

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 attraversam. con condotta fognaria, di uno scarico di emergenza della staz. di pompaggio delle acque reflue e di un tratto di difesa a protez. delle sponde del rio Rito in territorio del C.ne di Marano Ticino. Ditta Cons. Intercomunale per la Gestione dell’impianto di depurazione delle acque di rifiuto di Bellinzago Novarese-Oleggio-Mezzomerico-Marano Ticino

Codice 25.3
D.D. 1 giugno 2001, n. 740

Autorizzazione idraulica n. 41/01 per la realizzazione di una scogliera a difesa della sponda destra del torrente Lemina in Comune di Pinerolo, loc. Cascina Pavia. Ditta Manavella Elda, Manavella Irma e Manavella Maria

Codice 25.3
D.D. 4 giugno 2001, n. 741

Alluvione Autunno 2000. Autorizzazione idraulica n. 30/1 per la realizzazione di difesa spondale in massi di cava intasati con cls in dx del T. Giassetto, tributario del T. Soana, a protezione dell’abitato della Fraz. Piamprato in Comune di Valprato Soana

Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 762

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Comune di Morozzo - Progetto per lavori lungo il Torrente Brobbio in prossimità della confluenza con il Torrente Pesio - Finanziamento di L. 30 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 763

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Comune di Valdieri - Progetto per lavori di ripristino strade in Desertetto da Tetti Blua a Tetti Frè - Finanziamento di L. 15 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 764

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Montaldo di Mondovì - Progetto per consolidamento e drenaggio della strada comunale in Frazione Mellani e sistemazione attraversamento strada comunale in località Chiappera - Finanziamento di Lire 50 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 765

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Sauze Di Cesana (TO) - Progetto per consolidamento versante in frana in sponda sinistra del torrente Ripa in loc. Rollieres - Finanziamento di Lire 400 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 766

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Sauze Di Cesana (TO) - Progetto per svuotamento briglie e realizzazione disalvei e difese spondali sul torrente Ripa - Finanziamento di Lire 370 milioni

Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 767

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Sauze Di Cesana (TO) - Progetto per sistemazione idraulica Rio Boccetto - Finanziamento di Lire 300 milioni

Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 768

L.R. 183/89. Opere di manutenzione idraulico-forestale di competenza della Direzione Economia Montana e Foreste. Autorizzazione idraulica per interventi su rii vari nei Comuni di Formazza-Premia-Crodo-Baceno e Varzo. Ente attuatore: Comunità Montana Antigorio Divedro e Formazza (VB). Impegno L. 248.900.864

Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 769

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per gli attraversamenti telefonici sui torrenti Anza e Olocchia e sui Rii Ronchetto, Fossatto, Val di Crosa e Gora nel Comune di Bannio Anzino. Ditta Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 772

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una pista ciclabile con ponte pedonale lungo il Canale Nigoglia - Primo lotto. Comune di Omegna (VB)

Codice 25.3
D.D. 11 giugno 2001, n. 777

Autorizzazione idraulica n. 3603 per opere accessorie (scogliera in sponda sinistra del Rio Chiamogna, e manufatto di scarico nel torrente medesimo), previste nell’ambito del progetto di un invaso con funzioni di riserva idrica per scopo antincendio, in località San Sebastiano, in Comune di San Secondo di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 13 giugno 2001, n. 783

R.D. n. 523/1904 - Ordinanza Ministro Interno n. 3090/2000. Autorizzazione Idraulica n. 3605 per la ricostruzione del guado sul torrente Casternone, lungo la S.C. Druento - San Gillio in Comune di Druento. Ditta: Comune di Druento

Codice 25.3
D.D. 15 giugno 2001, n. 808

Autorizzazione idraulica n. 3607 per la realizzazione di una scogliera in sponda sinistra del torrente Viana in località Fontanile per la sistemazione di una zona franata a seguito degli eventi alluvionali dell’ottobre 2000. Ditta: Comune di Forno Canavese

Codice 25.3
D.D. 18 giugno 2001, n. 813

Autorizzazione idraulica n. 44/01 per la realizzazione di interventi di sistemazione spondale in destra orografica del Rio Molere a sostegno della Strada Comunale Valsinera in Comune di Coazze. Ditta: Comune di Coazze

Codice 25.3
D.D. 20 giugno 2001, n. 846

Autorizzazione idraulica n. 45/01 per lavori di taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni corsi d’acqua nei Comuni di Coazze, Giaveno, Reano, Sangano e Valgioie. Ditta: Comunità Montana Val Sangone, con sede in Giaveno - Via XXIV Maggio, 1

Codice 25.9
D.D. 21 giugno 2001, n. 850

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un nuovo Ponte sul Torrente Strona in Via Bialetti nel Comune di Omegna (VB)

Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 863

Autorizzazione idraulica per due attraversamenti del Torrente Cusina in Comune di Igliano, il primo con linea elettrica aera MT 15 kV, il secondo in caso interrato staffato al ponte - Ditta: ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Esercizio di Cuneo

Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 864

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica Torrente Fenestrera nel Comune di Mondovì con linea elettrica bt 0.220/0.380 kV in cavo interrato - Ditta: ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Esercizio di Cuneo

Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 865

Autorizzazione idraulica per attraversamento del Torrente Grana in Comune di Bagnolo Piemonte con linea elettrica aerea MT 15 kV - ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Zona di Savigliano

Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 866

Autorizzazione idraulica per un attraversamento del Torrente Maira in Comune di Acceglio con linea elettrica aerea MT 15 kV - Ditta: ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Esercizio di Cuneo

Codice 25.6
D.D. 25 giugno 2001, n. 869

RD 523/1904 - P.F. N. 3885 - Comune di Piasco - Corso d’acqua: Rio della Fontana - Richiedente: Comune di Piasco - Istanza del 27.03.01 e integrazione del 15.05.01 - Lavori di realizzazione di difesa spondale in destra idrografica del Rio della Fontana in corrispondenza della strada comunale Via Mazzola in Comune di Piasco

Codice 25.6
D.D. 26 giugno 2001, n. 877

Autorizzazione idraulica di Polizia Fluviale n. 3896 per la costruzione di una scogliera a difesa spondale sul Rio S. Biagio in Comune di Corneliano d’Alba. Richiedente: Tarditi Giovanni

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.5
D.D. 4 giugno 2001, n. 257

Legge regionale 3 aprile 1995, n. 47, “Norme per la tutela dei biotipi”. Finanziamento dell’Ente di gestione del Parco naturale delle Lame del Sesia e delle Riserve naturali speciali dell’Isolone di Oldenico, della Garzaia di Villarboit, della Palude di Casalbeltrame e della Garzaia di Carisio

Codice 21.5
D.D. 4 giugno 2001, n. 258

Revoca della determinazione dirigenziale n. 109 del 14 marzo 2001

Codice 21.2
D.D. 5 giugno 2001, n. 263

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Costituzione del fondo di riqualificazione dell’offerta turistica per la gestione degli interventi del Programma annuale degli interventi 2000. - Impegno della spesa di L. 40.000.000.000.= sul cap. 25810 del Bilancio 2001

PARTECIPAZIONI REGIONALI

D.G.R. 27 luglio 2001, n. 4-3612

Consepi S.p.A. - aumento di capitale. Sottoscrizione di n. 397.636 nuove azioni. Accantonamento di lire 397.636.000

PATRIMONIO

Codice 10.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 364

Presa d’atto del mutamento della denominazione sociale della società Gea Service S.p.A. in Gea Service di Curini Vincenzo & C. s.a.s. con sede amministrativa in Roma, Via Villapiana n. 28 già appaltatrice del servizio di pulizia ordinaria di immobili adibiti a sede di uffici regionali

Codice 10.4
D.D. 7 maggio 2001, n. 388

Aggiornamento del software HVAC CAD (versione 08.06.97) alla versione 2000 per WIN NT. Spesa di L. 1.368.000 (cap. 23605/2001)

Codice 10.6
D.D. 9 maggio 2001, n. 393

Fornitura e stampa di cartelle della Direzione Economia Montana e Foreste denominate “Vincoli Terreni”. Spesa di Lire 47.745.600 o.f.c. (Cap. 10430/2001)

Codice 10.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 394

Approvazione polizza di assicurazione n. 460/14/517560 per la responsabilità civile verso terzi derivante dalla gestione e conduzione del Museo Regionale di Scienze Naturali sito in Torino, Via Giolitti n. 36. Pagamento del premio. Spesa di lire 850.000 o.f.c. (Cap. 10500/2001)

Codice 10.2
D.D. 14 maggio 2001, n. 399

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2001 relative ai locali di proprietà regionale siti in Torino, Via Maria Vittoria n. 35. Spesa di L. 4.860.300 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.6
D.D. 15 maggio 2001, n. 402

Acquisto, mediante gara a lotti, di materiale informatico di consumo. Impegno di spesa di Lire 374.000.000 o.f.c. (Cap. 10430/2001 Acc. 100307)

Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 408

Pagamento acconto delle spese condominiali per l’anno 2001 e saldo per l’anno 2000 relative ai locali siti in Torino - Via Sospello nn. 193-197/A - 199 sede di uffici e magazzini regionali. Spesa di L. 25.273.610 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 409

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dell’immobile sito in Novara - Via Dominioni 4, di proprietà del Seminario Vescovile di Novara in cui hanno sede uffici regionali. Spesa di L. 2.248.924 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 410

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto di locali siti in Vercelli - Largo Brigata Cagliari, 11 di proprietà degli Eredi Andreoletti sede di uffici regionali. Spesa di L. 873.612 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 412

Pagamento saldo delle spese accessorie anno 2000 e acconto per l’anno 2001, relative ai locali siti in Torino - Corso Grosseto n. 73/A e 83, sede del Settore Fitosanitario regionale. Spesa di L. 19.826.717 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 21 maggio 2001, n. 415

Intervento di potatura e abbattimento piante presso la sede regionale di Torino. C.so Regina Margherita 153 bis. Spesa di L. 2.138.400 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 21 maggio 2001, n. 416

Servizio di posteggio e custodia di automezzi in dotazione ad uffici regionali. Variazione dei contratti stipulati con la Ditta Autorimessa Lamarmora s.n.c.. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 422

Rinnovo per il periodo dal 01.01.2002 al 31.12.2010 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - C.so Grosseto n. 73/A, di proprietà della Società Dasa S.r.l. sede del Settore Fitosanitario Regionale e aggiornamento canone ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 2.903.841 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 423

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Vercelli - Via Goito 12, di proprietà degli Eredi Andreoletti sede del Settore Decentrato OO. PP. e Difesa Assetto Idrogeologico. Spesa di L. 206.744 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 424

Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.01.2001 al 31.03.2001 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris, 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.138.712 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 425

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so G. Ferraris 2, di proprietà della ISIM - Iniziative Sviluppo Immobiliare S.p.A., sede del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.079.464 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.5
D.D. 22 maggio 2001, n. 426

Implementazione sistema telefonico indipendente per il Settore Protezione Civile - Corso Regina Margherita n. 304 - Torino - Spesa L. 155.610.000 o.f.c.. (Capitolo 10440/2001 - Acc. 100333)

Codice 10.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 438

Fornitura e posa arredi presso uffici vari. Completamento. Spesa di L. 38.103.586 (Cap. 10550/01)

Codice 10.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 439

Assicurazione stazioni di rilevamento meteorologico, ripetitori, centrale di elaborazione, strumentazioni attività agrometeorologiche e stazioni di monitoraggio di proprietà regionale. Variazione. Spesa di L. 2.253.522 (Cap. 10500/01)

Codice 10.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 441

Assunzione in affitto di un capannone sito in Druento - Via Meucci 7 da destinare a magazzino-deposito di automezzi in dotazione al Settore Protezione Civile e locali archivio della Regione. Spesa di L. 280.888.042 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 445

Incarico professionale per l’ottenimento dell’abitabilità di fabbricati di proprietà regionale. Proroga del termine

Codice 10.2
D.D. 25 maggio 2001, n. 451

Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali sito in Torino - XIV° lotto. Impegno della spesa di lire 616.565.400 (Cap. 23600/2001)

Codice 10.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 465

Assegnazione alla Ditta Precision del materiale informatico HP del lotto E)

Codice 10.1
D.D. 31 maggio 2001, n. 471

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa carrelli e scale per il Settore Protocollo e Archivio. Spesa di L. 1.960.392 (Cap. 10550/01)

Codice 10.5
D.D. 31 maggio 2001, n. 476

Fornitura di apparecchiature per la rete di telecomunicazione regionale - spesa presunta di L. 240.000.000 o.f.c. - Capitolo 10444/2001 (Accantonamento nr. 100334)

Codice 10.5
D.D. 31 maggio 2001, n. 477

Pagamento fatture e bollette - fatture alla Omnitel Pronto Italia S.p.A. e TIM Telecom Italia Mobile S.p.A., riferite a linee telefoniche per apparati mobili - anno 2001. Integrazione impegno n. 913/2001 per L. 350.000.000 o.f.c. - Capitolo 10440/2001 (Accantonamento n. 100333)

Codice 10.5
D.D. 31 maggio 2001, n. 478

Pagamento fatture e bollette - fatture alla Telecom Italia S.p.A., relative alla rete sanitaria SANET ed al Servizio “118" - anno 2001. Importo presunto di rispettive L. 500.000.000 - Capitolo 12170/2001 (Accantonamento n. 100338) e L. 1.000.000.000 - Capitolo 12174/2001 (Accantonamento n. 100339), oneri fiscali compresi

Codice 10.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 488

Determinazione dirigenziale n. 1272 del 15.12.2000. Modificazione

Codice 10.1
D.D. 5 giugno 2001, n. 489

Presa d’atto rimozione arredi fuori uso da parte della ditta Mascagni

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 33-3586

Recepimento integrazione al Piano Occupazionale per il triennio 2000-2002 (gia approvato con D.G.R. n. 6-1170 del 30/10/2000)

Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 78

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Alessandria. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile relative e consulenze” alla sig.a Rossi Graziella. Proroga

Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 79

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Torino. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile e relative consulenze” al sig. Lala Salvatore. Proroga

Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 80

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Cuneo. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile relative consulenze” alla sig.ra Farello Maria Antonella. Proroga

Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 81

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Novara. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile relative consulenze” al sig. Giudice Daniele. Proroga

Codice 7.2
D.D. 11 maggio 2001, n. 167

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 8.784.000 (cap. 10280/01)

Codice 7.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 172

Formazione obiettivi - Progetto “Marketing turistico e comunicazione”. Spesa di L. 25.000.000 (cap. 10280/2001)

Codice 7.6
D.D. 25 maggio 2001, n. 176

Spese di affrancatura per spedizione corrispondenza e per spedizione e notifica di atti giudiziari, assunzione impegno di spesa per l’anno 2001 per lire 1.380.000.000 (cap. 10450/2001)

Codice 7.2
D.D. 28 maggio 2001, n. 178

Formazione a domanda individuale del personale dipendente ella Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 3.350.000 (cap. 10280/01)

Codice 7.4
D.D. 29 maggio 2001, n. 180

Impegno di spesa n. 304 assunto con D.D. n. 46/7 del 7.2.2001. Incremento

Codice 7.4
D.D. 30 maggio 2001, n. 184

Assunzione di personale di categoria B1. Richiesta ai competenti Centri per l’Impiego

Codice 7.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 185

Formazione obiettivo - Progetto “Corso di formazione professionale su procedure STR”. Spesa di L. 1.800.000 (cap. 10280/2001)

Codice 7
D.D. 30 maggio 2001, n. 187

Posizioni organizzative di cui all’art. 8 e seguenti del CCNL del 31/7/1999. Conferimento dell’incarico di responsabile della posizione organizzativa di tipologia C denominata “Raccordo amministrativo e contabile dei processi formativi”

Codice 7.4
D.D. 6 giugno 2001, n. 193

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D1. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

Codice 7.4
D.D. 8 giugno 2001, n. 195

Avviso di selezione pubblica per esami per l’assunzione con contratto di diritto privato a tempo determinato rinnovabile di n. 1 laureato in Economia e commercio (Bando 25.4). Utilizzo della graduatoria a seguito di dimissioni

Codice 7.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 201

Applicazione presso la Selezione di Polizia Giudiziaria “Tutela Consumatori” della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ai sensi degli artt. 5, 8 e 10 del D. lgs. 28 luglio 1989 n. 271 del dipendente regionale dr. Gandolfo Barbarino

Codice 7.4
D.D. 13 giugno 2001, n. 202

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D3. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

Codice 7.4
D.D. 14 giugno 2001, n. 203

Determinazione ed autorizzazione al pagamento della spesa per l’effettuazione della prova preselettiva del concorso pubblico a n. 10 posti di categoria C1 indetto con D.D. n. 76/7 del 6.3.2001. Spesa L. 28.916.500 (cap. 10790/2001 - imp. n. 304)

Codice 7.4
D.D. 14 giugno 2001, n. 204

Determinazione ed autorizzazione al pagamento della spesa per l’effettuazione della prima prova scritta del concorso pubblico a n. 6 posti di categoria D1 indetto con D.D. n. 7/7 del 16.1.2001. Spesa L. 10.848.000 (cap. 10790/2001 - imp. n. 304)

Codice 7.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 206

Integrazione Albo Formatori Interni 2001

Codice 9.8
D.D. 24 maggio 2001, n. 150

Assicurazione cumulativa contro gli infortuni derivanti da rischi professionali del personale regionale. Regolamento premio periodo assicurativo 31.3.2000 - 31.3.2001. Saldo di L. 387.522.178 (cap. 10190/2001)

Codice 9
D.D. 1 giugno 2001, n. 170

Assegnazione della posizione organizzativa di tipo “A” “Attività fiscali” Settore Fiscalità Passiva al Sig. Pollifrone Domenico

Codice 9.7
D.D. 8 giugno 2001, n. 179

Finanziamento fondo per la retribuzione di risultato al personale dirigente per l’anno 2000 e determinazione somma individuale spettante ai sensi artt. 28 e 29 C.C.N.L. 23.12.1999 area dirigenziale (L. 2.479.823.332)

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 6-3560

Accantonamento di L. 300.000.000 (cap. 10800/01) a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’acquisto di documentazione e materiale informatico a supporto delle attività di pianificazione territoriale e paesistica

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 47 - 3600

Fondo Sociale Europeo Ob. 3 Asse C, Mis. C1. Accantonamento e prenotazione delle risorse per la promozione e miglioramento della formazione degli operatori, del sistema formativo, dell’adeguamento del sistema informativo a supporto della didattica. Spesa complessiva L.7.000.000.000.(Euro3.615.198,29) Acc. L. 2.000.000.000 (Euro 1.032.913,80) Bil.2001.Pren .L. 5.000.000.000.(Euro 2.582.284,50) Bil. 2002

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 12-3626

Reg. 1260/99. Ob. 2. DOCUP Regione Piemonte, periodo di programmazione 2000/2006. Approvazione progetti di aiuto in esenzione ai sensi del Reg. CE 70/2001

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 13-3627

Reg. 1260/99. Ob. 2. DOCUP Regione Piemonte, periodo di programmazione 2000/2006. Approvazione dei progetti di aiuto sottoposti all’obbligo di notifica

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 3-3632

Controlli finanziari effettuati dagli Stati membri sulle operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali. Affidamento d’incarico. Prenotazione della somma di L.1.195.500.000 sul cap. 10870/2001, L.2.391.000.000 sul cap. 10870/2002 e L.1.195.500.000 sul cap. 10870/2003 - modifica alla D.G.R. n. 3-1826 del 21.12.2000

POLIZIA LOCALE

Codice 5.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 54

Corso di aggiornamento professionale per gli istruttori ed ispettori della Polizia Locale. Comune di Alba. Spesa L. 9.500.000 (euro 4906,34). Cap. 11190/2001

Codice 5.2
D.D. 12 giugno 2001, n. 71

Corso di specifica qualificazione per operatori di Polizia Municipale. Comune di Torino: autorizzazione alla gestione

PROGRAMMAZIONE

Codice 8.1
D.D. 26 giugno 2001, n. 11

Art. 4 - L. 17.05.1999 n. 144. Fondo per la progettazione preliminare. Certificazione studio di fattibilità del Comune di Alba (CN)

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 19-3573

Evento sismico del 21.08.2000 - L.R. 38/78 e Ordinanza Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.09.2000. Predisposizione ed approvazione di un secondo piano stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate. Importo L. 2.174.800.000=

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 2 - 3616

Accantonamento fondi L.R. 44/2000 e L.R. 5/2001

Codice S1.5
D.D. 7 marzo 2001, n. 308

Interventi di supporto al 2° corso di formazione in Disaster Management ad integrazione del servizio di gestione dei corsi con didattica d’aula per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale, spesa prevista di L. 60.000.000 o.f.i. - Cap. 10740/2001

Codice S1.5
D.D. 18 giugno 2001, n. 670

Presa d’atto della variazione della denominazione dell’Organizzazione “Nucleo Operativo Sicurezza e Soccorso”

SANITA’

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 13-3567

Accantonamento a favore della Direzione Sanita Pubblica della somma complessiva di L. 5.250.000.000 di cui L. 1.650.000.000 sul cap. 13640/01, L. 600.000.000 sul cap. 13660/01, L. 2.000.000.000 sul cap. 13680/01 e L. 1.000.000.000 sul cap. 13700/01 da assegnare alle ASL per la bonifica sanitaria degli allevamenti ed agli Istituti Zooprofilattici per pagamento diagnosi e fatture acquisto prodotti diagnostici

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 15-3569

Affidamento incarico per l’applicazione degli standard di qualità di prodotti di cui al D.M. 27.8.1999 n. 332 e D.G.R. 87-29576 del 1.3.2000. - Accantonamento ed assegnazione di L. 13.200.000 (cap. 12180/2001) alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 16-3570

D.G.R. n. 18-3073 del 28.5.2001 di istituzione della Commissione per l’assistenza diabetologica ai sensi dell’art. 9, comma 1, della legge regionale 7 aprile 2000 n. 34, inerente “Nuove norme per l’attuazione dell’assistenza diabetologica”. Integrazione

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 17-3571

Monitoraggio Corsi Diplomi Universitari e Osservatorio sulla Formazione. Accantonamento di L. 15.000.000= cap 12170/2001

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 44-3597

L.R. 51/97: Direzione Programmazione Sanitaria. Finanziamento dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale per l’anno 2001 ed accantonamento di Lire 88.000.000.000=. (Cap. 12332/2001)

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 45 - 3598

D.G.R. n. 17-3135 del 4.6.2001 - Individuazione componenti Osservatorio Regionale per specializzazioni mediche

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 3-3617

AA.SS.RR.. - Procedimento regionale di verifica degli atti aziendali - Art. 3 D.Lgs. n. 502/1992 s.m.i. - D.G.R. n. 80-1700 dell1.12,.2000. ASL 19 di Asti - Atto n. 894 del 1.6.2001 “Adozione dell’Atto Aziendale”. Formulazione di rilievi

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 4-3618

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO CTO/CRF/M. Adelaide di Torino. Atto n. 423/DG/01/DS dfel 21.6.2001 “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera CTO/CRF/M. Adelaide de la Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al diploma universitario Fisioterapista A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 5-3619

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 956/DG del 15.6.2001 “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione A.A. 2001/2002 - Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”. Approvazione

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 6-3620

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 996/DG del 22.6.2001 “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita degli Studi di Torino e l’Universita’ del Piemonte Orientale per le Scuole di Specializzazione. A.A. 2001/2002 - Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia. Approvazione

D.G.R. 1 agosto 2001, n. 8-3637

Casa di Cura privata “Suore Domenicane”, sita in Torino: autorizzazione alla ripresa delle attività del blocco operatorio

Codice 27.1
D.D. 9 aprile 2001, n. 201

Conferimento incarico di collaborazione professionale al Prof. Ing. Marco Knaflitz, docente presso il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino. Impegno di spesa di Lire 20.000.000= sul Cap. 12180/2000 (A 101056 - I 6188)

Codice 27.1
D.D. 27 aprile 2001, n. 208

Ditta Centro Collaudi Piemonte di Bertone Claudio con sede e stabilimento in Torino, Lungo Stura Lazio n. 197/4. Autorizzazione igienico-sanitaria al confezionamento, deposito e commercio di additivo chimico per uso alimentare: E290 Anidride Carbonica ed al deposito e commercio di additivi chimici per uso alimentare: E941 Azoto e miscele E290/E941

Codice 27.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 211

Approvazione della convenzione tra la Regione Piemonte e l’ASL n. 7 di Chivasso (TO), per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche da parte della Direzione Sanità Pubblica. Spesa di Lire 33.800.000= (I.V.A. e o.f.c.) già accantonata con D.G.R. n. 35-1304 del 13.11.2000 sul cap. 12180/2000 (I. 6188)

Codice 27.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 212

Conferimento incarico di collaborazione professionale al Prof. Mario Pippione, docente presso il Dipartimento Dermatologico dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - II° U.O.O. Dermosifilopatia Universitaria. Spesa complessiva di Lire 5.000.000= sul Cap. 12180/2000. (I. 6188)

Codice 27.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 213

Conferimento incarico di collaborazione professionale all’Ing. Salvatore Campobello, funzionario dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Spesa complessiva di Lire 1.200.000= sul Cap. 12180/2000. (I. 6188)

Codice 27.1
D.D. 15 maggio 2001, n. 215

Finanziamento progetti di ricerca sanitaria finalizzata di cui alla D.G.R. n. 64-28739 del 23 novembre 1999: erogazione quota pari al 90% a n. 14 beneficiari. - Cap. 12265/99 (I. 366787)

Codice 27.1
D.D. 7 giugno 2001, n. 229

Finanziamento progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata di cui alla DGR n. 64-28739 del 23/11/99: erogazione quota 90% ai rimanenti beneficiari - cap. 12265/1999 (I. 366787)

Codice 27.1
D.D. 11 giugno 2001, n. 230

Nomina Commissione giudicatrice del bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alle D.G.R. n. 36-985 del 02.10.2000 e n. 40-1461 del 27.11.2000

Codice 29.1
D.D. 14 maggio 2001, n. 151

Convenzione con l’A.S.L. 8 per l’utilizzo del provveditore Dr.ssa Laura Bianco a supporto della gestione dell’Osservatorio Regionale Prezzi (O.P.R.). Impegno di L. 24.840.000.= (Cap. 12190/2001)

Codice 29
D.D. 23 maggio 2001, n. 157

Linee guida per la codifica delle schede di dimissione ospedaliera delle strutture ospedaliere pubbliche e private del Piemonte - Modifica determinazione n. 84 del 29.03.2000

Codice 29.3
D.D. 25 maggio 2001, n. 161

Casa di cura Montessart - sita in Borgo San Dalmazzo (CN): approvazione condizionata del progetto di variante in corso d’opera

Codice 29.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 163

Casa di Cura Privata “La Bertalazona” sita in San Maurizio Canavese: nomina del F.F. Direttore Sanitario Dr. Caramalli in sostituzione del Prof. Rapellini

Codice 29.4
D.D. 6 giugno 2001, n. 168

Linee guida per la redazione del capitolato tecnico economico per la fornitura di ausili assorbenti l’urina

Codice 29.1
D.D. 8 giugno 2001, n. 171

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, dell’immobile denominato “Podere Cascinazza” sito in Biandrate. Deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda, n. 90 del 18.01.2001 e n. 475 del 20.03.2001

Codice 29.1
D.D. 12 giugno 2001, n. 175

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, per alienazione beni immobili siti in Torino. Deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda, n. 1111/34/52/2001 dell’11.04.2001 e n. 1572/53/52/2001 del 28.05.2001

Codice 29.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 271

Approvazione della Graduatoria unica regionale, valida per l’anno 2001/02 prevista dall’Accordo Collettivo Nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità

Graduatoria regionale definitiva Medici Specialisti di libera scelta, valida per l’anno 2001/02

SPORT

Codice 21.4
D.D. 21 giugno 2001, n. 317

DGR n. 54-29427 del 21/2/2000, DGR n. 61-2824 del 17/4/2001, DGR n. 29-3271 del 18/6/2001, art. 1, comma 1, lettera c) legge 65/87. Utilizzo delle somme provenienti dalle revoche dei programmi regionali 1988 e 1989. Approvazione bando e modello di domanda

Codice 21.4
D.D. 17 agosto 2001, n. 395

L.R. 22/12/1995 n. 93, D.C.R. 607-17023 del 30/12/1999, D.G.R. n. 65-3783 del 6/8/2001. Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva anni 1999/2001, approvazione bando e modello di domanda per la presentazione delle proposte progettuali per l’anno 2001

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 56 - 3609

Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa relativo ai Campionati Mondiali di Canoa 2002 in Valsesia, mediante procedura di Accordo di Programma

Codice 21.4
D.D. 10 maggio 2001, n. 195

Modifica DD 418 del 26/09/2000

TURISMO

Codice 21.3
D.D. 23 aprile 2001, n. 164

Approvazione del piano di lavoro per lo sviluppo del Programma UE “Gioventù” e assegnazione delle risorse finanziarie. Spesa L. 50.000.000.= (cap. 11045/2000)

Codice 21.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 193

DGR n. 50 - 2572 del 26.03.2001. Partecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “Italia Matsuri” - Tokyo dal 28 aprile al 6 maggio 2001. Compartecipazione finanziaria per L. 20.000.000= Cap. 14600/2001

Codice 21.1
D.D. 14 maggio 2001, n. 198

Integrazione della D.D. n. 75 del 12.02.2001 relativa alla partecipazione della Regione Piemonte alla BIT di Milano 14-18 febbraio 2001

Codice 21.1
D.D. 18 maggio 2001, n. 208

D.G.R. n. 50 - 2572 del 26/03/2001. Partecipazione della Regione Piemonte al “Salone del gusto” di Bulle en Gruyère (CH) e alla “Carovana promozionale 84° Giro d’Italia 2001". Spesa complessiva di Lire 143.512.880. Cap. 14600/2001 (acc. n. 1001427). Affidamento incarico all’ATR per l’espletamento degli adempimenti tecnici ed operativi relativi alle manifestazioni di cui sopra

Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 238

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - Sostituzione di beneficiario - Proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza L.NI 14/98 Martinetto Denì

Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 239

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VB 48/98 Comune di Vignone

Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 240

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza VB 47/98 Comune di Trarego Viggiona

Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 241

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza VB 20/98 Comune di Cannero Riviera

Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 242

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori relativi al Programma Promozionale - Istanza Comune di Cantalupa

Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 246

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza VB 5/98 Comune di Verbania

Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 247

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori relativi al Programma Promozionale. - Istanza Comunità Montana Pinerolese Pedemontano

Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 248

Leggi Regionali n. 40/1995, n. 59/1996 e n. 16/1997 F.I.P. - Scheda Guida Termalismo - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza FIP TER 275/96 S.r.l. Terme di Agliano - Fons Salutis

Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 249

Regolamento CE 2081/93 Obiettivo 5b - Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza CN 141/96 Comune di Pietraporzio

Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 250

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2. - DOCUP 97/99 - Approvazione di perizia di variante tecnica e concessione di una proroga del termine per l’ultimazione dei lavori - Istanza VB 46/98 Comune di Premeno

Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 251

P.O.P. Interreg II 1994/1999 Italia - Confederazione Elvetica - Misura 3.2 “Adeguamento delle strutture turistiche e Promozione della domanda” - Concessione di proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori

Codice 21.2
D.D. 5 giugno 2001, n. 264

L.R. n. 4/2000, modificata con L.R. n. 5/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici - Piano annuale di attuazione 2000". Impegno di spesa di L. 27.000.000.000 sul cap. 25619 del bilancio 2001

Codice 21.2
D.D. 6 giugno 2001, n. 269

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VP 24/98 Concistoro Valdese

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 272

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera e concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza CANT 1/98 Comune di Cantalupa

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 273

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza CANT 2/98 Comune di Frossasco

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 274

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza CANT 3/98 Comune di Frossasco

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 275

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza VP 17/98 Comune di Luserna S. Giovanni

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 276

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza AVS 7/98 Comunità Montana Alta Valle di Susa

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 277

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VOS 5/98 Comune di Noasca

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 278

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.1 - DOCUP 97-99 - Approvazione di opere di variante in corso d’opera - Istanza VCO 3/97 S.r.l. S.A.V..

Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 279

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.1 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VB 7/98 S.r.l. S.A.V..

Codice 21.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 295

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Costituzione del fondo di riqualificazione dell’offerta turistica per la gestione degli interventi del Programma annuale degli interventi 2001. - Impegno della spesa di L. 59.000.000.000.= sul cap. 25810 del Bilancio 2001

Codice 21.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 296

L.R. n. 4/2000, modificata con L.R. n. 5/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici - Piano annuale di attuazione 2000". Impegno di spesa di L. 63.000.000.000 sul cap. 25619 del bilancio 2001

Codice 21.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 297

Regolamento CE 2081/93 ob. 2 - Asse 2 Turismo - Misura 2.1 “Aiuti agli investimenti turistici” - DOCUP 97/99 - Reimpegno della spesa di L. 2.372.325.000.= sui cap. 26835 e 26833 del Bilancio 2001

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.P.G.R. 20 agosto 2001, n. 80

Nulla osta ex art. 22 comma 1 legge n. 49/87

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 1-3555

L.R. 7/83 - Contributo al Centro Interregionale di Studi e Documentazione CINSEDO. Accantonamento di L. 181.000.000 (cap.10890/01) - L.R.18/89 “Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano”. Accantonamento di L. 50.000.000 (cap. 15720/01). Assegnazione fondi alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 11-3565

Approvazione del Protocollo d’intesa per l’istituzione di un sistema informativo sui siti territoriali degli impianti del ciclo nucleare in Piemonte

D.G.R. 27 luglio 2001, n. 5-3613

Parere della Regione Piemonte, richiesto dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito della procedura di VIA di competenza dello Stato di cui all’all. IV del d.p.c.m. 27.12.1988, inerente la compatibilita ambientale della Centrale termoelettrica da circa 760 MWe, prevista in territorio del Comune di Casei Gerola (PV) presso l’insediamento industriale ex Cerestar/ISI, presentata dalla Societa Edison Termoelettrica S.p.A.

D.G.R. 27 luglio 2001, n. 6-3614

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita delle grandinate, delle intense piogge a carattere alluvionale e persistente e della tromba d’aria avvenute tra il 3 e il 23 maggio 2001 nelle province di Asti, Cuneo e Torino

D.G.R. 31 luglio 2001, n. 15-3629

Proroga dell’incarico di Direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale al dr. Walter Vescovi (art. 5, comma 7, della legge regionale 13 aprile 1995 n. 60)

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 23 luglio 2001, n. 23-3576

Espressione del parere della Regione Piemonte sul Patto Territoriale Zona Ovest di Torino (deliberazione CIPE del 21-03-1997)

Codice 25.6
D.D. 23 maggio 2001, n. 672

Autorizzazione idraulica n. 3882 per la derivazione provvisoria del Torrente Mondalavia in Comune di Benevagienna - Richiedente: Autostrada Torino - Savona S.p.A. -

Codice 25.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 698

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3878 - Realizzazione di scogliera sulla sponda sinistra del T. Infernotto in corrispondenza dell’opera di presa del Consorzio Irriguo “Bocciarda” in Comune di Barge - Richiedente: Consorzio Irriguo “Bocciarda”

Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 710

Autorizzazione idraulica n° 157 - Comune di Quaregna - Rivo Vignolo - Lavori di “Realizzazione di impianto elettrico aereo BT in attraversamento. Allacciamento ”Elio Busato" in comune di Quaregna" - ENEL Distribuzione - Zona di Biella -

Codice 25.6
D.D. 30 maggio 2001, n. 711

Autorizzazione idraulica n. 3889 per la costruzione di una scogliera in massi di pietra di cava - sistemazione briglia esistente e costruzione di una nuova briglia a monte della scogliera - Canale Mortesino - Comune di Cervasca

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 712

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico di acque meteoriche nel rio dell’acqua Benedetta in Comune di Vignone. Ditta: Comune di Vignone

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 713

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del rio Emo in Comune di Crodo. Ditta: Enel Distribuzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 714

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado su un rio nome per la costruzione della strada Piancavallo-Alpe Ronchè in Comune di Oggebbio. Ditta: Consorzio strada Piancavallo-Alpe Ronchè

Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 730

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un ponticello in legno sul rio Ranco in Comune di Stresa. Ditta: Daniele Crespi

Codice 25.10
D.D. 4 giugno 2001, n. 744

Ditta Ravagnani Ettore Escavazioni Asfalti - via Paruzza, 13836 Cossato - Autorizzazione idraulica per estrazione e movimentazione materiale lapideo lungo il torrente Strona in località Colombera e Vandere, nel Comune di Cossato (BI)

Codice 25.10
D.D. 4 giugno 2001, n. 745

Autorizzazione idraulica n° 164 - Comune di Cossato - Torrente Strona - Lavori di “Sistemazione spondale lungo il Torrente Strona” - Ditta Ghirardi Anna e Chinaglia Edvige

Codice 25.10
D.D. 4 giugno 2001, n. 746

Autorizzazione idraulica n° 175 - Comune di Sagliano Micca - Rio Morezza - Lavori di “Completamento rete fognaria Comunale - 1° lotto - vie Ferrari, Rosazza, Amendola e Milanaccio” - Comune di Sagliano Micca

Codice 25.3
D.D. 6 giugno 2001, n. 751

Autorizzazione idraulica n. 40/01 per interventi di ripristino dell’officiosità idraulica del rio Pomerol in Comune di Pragelato e del torrente Pellice in Comune di Bobbio Pellice, Ditta: Regione Piemonte Direzione Economia Montana e Foreste

Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 770

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per gli attraversamenti telefonici sui rii Antrogna, Val Bianca, Jelmada, Fontana di Calasca, Vigino, dei Molini nel Comune di Calasca Castiglione. Ditta Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 771

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per l’attraversamento telefonico del torrente Ovesca nel Comune di Antrona-Schieranco. Ditta Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 7 giugno 2001, n. 775

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per gli attraversamenti telefonici dei rii Antrogna e Val Bianca nel Comune di Calasca Castiglione. Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 12 giugno 2001, n. 780

Autorizzazione idraulica n. 3525 per la realizzazione dell’attraversamento del torrente Gravio, con cavi telefonici a fibre ottiche, staffati all’esistente ponte posto al km. 41+050 della S.S. n. 24 del Monginevro, in Comune di Villarfocchiardo. Ditta: E-VIA S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 14 giugno 2001, n. 787

“Associazione Culturale Ricreativa Prive”. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea di area demaniale per lo svolgimento di una festa privata in Comune di Lesa

USI CIVICI

Codice 10.7
D.D. 22 giugno 2001, n. 539

Comune di San Sebastiano Po (TO). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa decennale a terzi, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 1 - mapp. 1-3 e Fg. 2 - mapp. 1-2, di complessivi mq. 834.269, siti in località Battaglino Isolone, per bonifica con estrazione di materiale sabbio-ghiaioso per complessici mc. 600.000

ZOOTECNIA

Codice 12
D.D. 14 giugno 2001, n. 61

L.R. 63/78. Saldo contributo regionale anno 1997 alle Associazioni Provinciali Allevatori per la tenuta dei Libri Genealogici e l’effettuazione dei Controlli Funzionali. Lire 66.700.000. Cap. 13070/01

Codice 12.1
D.D. 20 giugno 2001, n. 65

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Erogazione di un primo acconto dei finanziamenti spettanti agli Enti erogatori del servizio per l’attività 2001 - Lire 497.000.000 cap. 13226 del bilancio 2001

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 20 agosto 2001, n. 80

Nulla osta ex art. 22 comma 1 legge n. 49/87

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ concesso in sanatoria il nulla osta ex art. 22 comma 1 legge n. 49/87 con riferimento alla deliberazione n. 470 del 22.6.2001 del Direttore generale dell’A.R.P.A.

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
Ugo Cavallera



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 20 agosto 2001, n. 81

L. 448/1998 - Costituzione della Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella - Nomina dei componenti

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ costituita la Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella, ai sensi dell’art. 78 della L. 448/98;

sono nominati a far parte della predetta Commissione, quali membri effettivi e membri supplenti designati dalle amministrazioni pubbliche competenti e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, i seguenti signori:

Provincia di Biella    dr.ssa Rossana Santarelli
    (membro effettivo)
    dr.ssa Cristina Bozzo
    (membro supplente)
CCIA    dr. Livio Calbi
    (membro effettivo)
    dr.ssa Carla Fiorio
    (membro supplente)
INPS    dr. Rosario Ciancio
    (membro effettivo)
    sig. Gianvito Umano
    (membro supplente)
INAIL    sig. Piergiuseppe Zanotto
    (membro effettivo)
    sig. Andrea Monti
    (membro supplente)
Direzione Provinciale
del Lavoro    dr. Luigi Corrente
    (membro effettivo)
    dr.ssa Marilena Scarselli
    (membro supplente)
Consorzio dei Comuni    sig. Vittorio Maiorano
    (membro effettivo)
    sig. Piergiorgio Rapa
    (membro supplente)
Prefettura di Biella    dr.ssa Anna Rosiello
    (membro effettivo)
    dr. Alessandro Giordano
    (membro supplente)
CGIL    sig. Gino Furia
    (membro effettivo)
    sig. Brunello Livorno
    (membro supplente)
CISL    sig. Michele De Bonis
    (membro supplente)
    sig. Emilio Allais
    (membro supplente)
UIL    sig. Giorgio Carrer
    (membro effettivo)
    sig.ra Cristina Mosca
    (membro supplente)
UGL    sig. Piero Orlando Zambon
    (membro effettivo)
    sig. Sergio Giglio
    (membro supplente)
Confindustria    sig. Domenico Galluccio
    (membro effettivo)
    sig. Roberto Ruffato
    (membro supplente)
Confcommercio    sig. Pietro Staffa
    (membro effettivo)
    dr. Giancarlo Macchetto
    (membro supplente)
Confartigianato    sig. Adriano Rodighiero
    (membro effettivo)
    sig. Massimo Foscale
    (membro supplente)
Coldiretti    sig. Paolo Seitone
    (membro effettivo)
    sig. Massimo Bocci
    (membro supplente).

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
Ugo Cavallera



DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 1-3555

L.R. 7/83 - Contributo al Centro Interregionale di Studi e Documentazione CINSEDO. Accantonamento di L. 181.000.000 (cap.10890/01) - L.R.18/89 “Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano”. Accantonamento di L. 50.000.000 (cap. 15720/01). Assegnazione fondi alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare le somme di L. 181.000.000 sul capitolo 10890/01 (101075/Acc.) (L.R. 7/83 - Contributo al Centro Interregionale di Studi e Documentazione CINSEDO) e di L. 50.000.000 sul capitolo 15720/01 (101076/Acc.) (L.R. 18/89 - Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano), e di assegnarle alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.

Il Dirigente competente adotterà le relative determinazioni attuative ai sensi della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 6-3560

Accantonamento di L. 300.000.000 (cap. 10800/01) a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’acquisto di documentazione e materiale informatico a supporto delle attività di pianificazione territoriale e paesistica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la cifra di L. 300.000.000 sul capitolo 10800 del Bilancio di previsione per l’anno 2001 (n. 101086/acc) per la realizzazione delle attività definite in normativa a supporto dello svolgimento delle competenze in materia di pianificazione territoriale e paesistica della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica.

* di assegnare detta cifra alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’adozione dei competenti provvedimenti da assumere nel rispetto dei principi richiamati in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 7-3561

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il TAR Piemonte proposta da un privato avverso la deliberazione dell’ufficio di Presidenza del C.R. n. 78/2001 del 26.3.2001 avente ad oggetto individuazione del settore ad esaurimento del C.R. ai sensi del protocollo d’intesa stipulato il 14.12.2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone Federico ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Grassi n. 9.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Claudio Pipitone Federico verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 8-3562

Autorizzzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Alessandria Sezione Lavoro proposto da un privato in materia di assegnazione di posizione organizzativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Alessandria Sezione Lavoro in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone Federico ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Grassi 9.

Di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti a norma degli art. 420, 2° comma c.p.c..

La spesa afferente agli incarichi concernenti il notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti e l’avv. Claudio Pipitone Federico sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dai competenti Ordini Professionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 9-3563

Liquidazione parcella all’avv. Sergio Vinciguerra. Spesa L. 8.597.354 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Sergio Vinciguerra la somma di L. 8.597.354, al lordo della ritenuta d’acconto;

la somma totale di L. 8.597.354 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 3217);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 11-3565

Approvazione del Protocollo d’intesa per l’istituzione di un sistema informativo sui siti territoriali degli impianti del ciclo nucleare in Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la proposta di Protocollo d’intesa, allegata alla presente deliberazione quale parte integrante, fra l’ente Regione, le Province di Alessandria e Vercelli, i Comuni di Bosco Marengo (AL), Trino e Saluggia (VC), l’A.N.P.A, l’A.R.P.A., gli esercenti nucleari e industriali; ENEA, FiatAvio SpA, FN SpA, Sogin SpA e Sorin Biomedica SpA;

di dare mandato all’Assessore regionale all’Ambiente, Ugo Cavallera, di sottoscrivere il Protocollo di cui sopra in nome e per conto della Regione Piemonte.

La presente delibera non comporta oneri aggiuntivi al bilancio regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 13-3567

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma complessiva di L. 5.250.000.000 di cui L. 1.650.000.000 sul cap. 13640/01, L. 600.000.000 sul cap. 13660/01, L. 2.000.000.000 sul cap. 13680/01 e L. 1.000.000.000 sul cap. 13700/01 da assegnare alle ASL per la bonifica sanitaria degli allevamenti ed agli Istituti Zooprofilattici per pagamento diagnosi e fatture acquisto prodotti diagnostici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le ragioni in premessa elencate, a favore della Direzione Sanità Pubblica, le sottoelencate somme, iscritte su specifici capitoli del bilancio regionale 2001 che allocano somme con vincolo di destinazione, ed esattamente:

cap. 13640 L. 1.650.000.000 (A. 101081)

cap. 13660 L. 600.000.000 (A. 101082)

cap. 13680 L. 2.000.000.000 (A. 101083)

cap. 13700 L. 1.000.000.000 (A. 101084)

Con successive Determinazioni il Direttore della Direzione Sanità Pubblica provvederà ad impegnare le somme accantonate e procederà ad erogarle alle ASL a seguito della verifica dei programmi annuali di attività e spesa, all’Istituto Zooprofilattico di Torino per l’esecuzione degli esami di laboratorio per l’accertamento della brucellosi bovina ed ovicaprina, nonché ad altri Istituti Zooprofilattici per l’acquisto di prodotti diagnostici.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 15-3569

Affidamento incarico per l’applicazione degli standard di qualità di prodotti di cui al D.M. 27.8.1999 n. 332 e D.G.R. 87-29576 del 1.3.2000. - Accantonamento ed assegnazione di L. 13.200.000 (cap. 12180/2001) alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di accantonare ed assegnare alla Direzione Controllo delle Attività sanitarie la somma di L.11.000.000 + I.V.A. (20%) per un importo totale di L. 13.200.000, sul capitolo 12180 del Bilancio 2001 (A. 101085), per le finalità di cui in premessa;

2. di incaricare la Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie - ad adottare tutti gli ulteriori adempimenti necessari e conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 16-3570

D.G.R. n. 18-3073 del 28.5.2001 di istituzione della Commissione per l’assistenza diabetologica ai sensi dell’art. 9, comma 1, della legge regionale 7 aprile 2000 n. 34, inerente “Nuove norme per l’attuazione dell’assistenza diabetologica”. Integrazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di integrare la composizione della Commissione per l’assistenza diabetologica, istituita con D.G.R. n. 18-3073 del 28 maggio 2001, così come indicato in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 17-3571

Monitoraggio Corsi Diplomi Universitari e Osservatorio sulla Formazione. Accantonamento di L. 15.000.000= cap 12170/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto della necessità di ricorrere ad una collaborazione esterna per la elaborazione statistica dei dati di cui al Monitoraggio dei corsi di Diploma Universitario e all’Osservatorio sulla Formazione;

- di accantonare alla Direzione Regionale 29 “Controllo attività sanitarie” l’importo di L. 15.000.000 sul cap. n. 12170/2001; (A.101090)

- di incaricare la Direzione 29 “Controllo delle attività sanitarie” degli atti di merito necessari.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 18-3572

Legge 24 novembre 2000 n. 340, art. 24. Attivazione del sito internet regionale per la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di gara, in materia di lavori pubblici, delle amministrazioni di cui all’art. 2 comma 2 della Legge 109/94 e s.m.i. in attuazione del D.M. 6 aprile 2001 n. 20

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di dare attuazione al disposto di cui al D.M. 6 aprile 2001 n. 20 predisponendo, nel rispetto della propria autonomia organizzativa, apposito sito internet, all’interno del sito generale della Regione Piemonte in raccordo con la redazione del Bollettino Ufficiale, atto alla pubblicazione di tutti i bandi di gara e gli avvisi di gara in materia di lavori pubblici per le opere di interesse regionale così come definite in premessa;

2. di assegnare, per quanto espresso in premessa, alla Direzione Regionale Opere Pubbliche le funzioni di coordinamento e organizzazione delle operazioni di avvio e gestione di tale iniziativa, individuando tra le attività dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici quella di interfaccia di riferimento nei confronti di tutti i soggetti coinvolti;

3. di provvedere ad assicurare il necessario coordinamento tra le regioni e il Ministero dei lavori pubblici, attraverso ITACA, al fine di espletare l’attività di pubblicazione dei bandi e degli avvisi di gara sul sito internet regionale;

4. di demandare alla Direzione Opere Pubbliche, la organizzazione delle risorse umane e strumentali, che si renderanno progressivamente necessarie a garantire l’effettivo supporto organizzativo e funzionale del servizio intrapreso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 19-3573

Evento sismico del 21.08.2000 - L.R. 38/78 e Ordinanza Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.09.2000. Predisposizione ed approvazione di un secondo piano stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate. Importo L. 2.174.800.000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare un secondo piano stralcio per il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate dall’evento sismico del 21.08.2000, così come dettagliato negli elenchi allegati al presente provvedimento per farne parte integrante, per un importo complessivo di L. 2.174.800.000=;

2. di precisare che per la predisposizione del citato programma, predisposto a cura del responsabile della posizione organizzativa “Interventi infrastrutturali di emergenza sul territorio a seguito calamità naturali” del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento, sono stati seguiti i criteri di priorità già collaudati in precedenza e riferiti in particolare al ripristino di infrastrutture adibite a servizi essenziali ovvero alla tutela della pubblica incolumità, tenendo conto delle risultanze dei sopralluoghi e delle conoscenze tecniche note alla data di predisposizione del piano;

3. di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale l’assunzione del formale impegno della spesa necessaria;

4. di trasmettere il presente provvedimento, preliminarmente all’attuazione del piano, al Dipartimento della Protezione Civile per la presa d’atto di cui all’art. 2, comma 3, dell’ordinanza ministeriale n. 3084/2000.

(omissis)

Allegato












Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 22-3575

L.R. 41/85 - Contributi per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e dei luoghi della Lotta di Liberazione in Piemonte. Recepimento criteri per l’assegnazione dei contributi. Accantonamento di L. 350.000.000 sul capitolo 20020/01 e loro assegnazione alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di recepire i criteri approvati in data 8.11.2000 dal Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana per l’erogazione dei contributi di cui alla L.R. 41/85;

- di accantonare la somma di L.350.000.000 sul capitolo 20020/01 e di assegnarla alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale. (Acc. 101118)

Il Dirigente competente adotterà le relative determinazioni attuative ai sensi della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 23-3576

Espressione del parere della Regione Piemonte sul Patto Territoriale Zona Ovest di Torino (deliberazione CIPE del 21-03-1997)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di esprimere parere positivo circa la compatibilità del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino con le linee e gli indirizzi del Programma Regionale di Sviluppo adottati dalla Giunta Regionale con deliberazione del 14 febbraio 2000 n. 23/29342 e riconfermate con D.G.R. n. 1/502 del 24 luglio 2000;

di trasmettere il presente atto agli organismi competenti come previsto dalla deliberazione CIPE del 21.03.1997.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 25-3578

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Mondovì Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere il rimborso di spese sanitarie all’estero. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Mondovì in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 26-3579

Autorizzazione a resistere nel giudizio davanti alla Corte d’Appello di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio davanti alla Corte d’Appello di Torino in premessa descritta ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 27-3580

Liquidazione parcella all’avv. Giuseppe Bava. Spesa L. 6.327.296 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Giuseppe Bava la somma di L. 6.327.296, al lordo della ritenuta d’acconto.

La somma totale di L. 6.327.296 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 3244);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 28-3581

Autorizzazione a transigere la vertenza pendente avanti la Corte d’Appello di Torino promossa da privati c/ Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad accettare la soluzione di transazione della vertenza in premessa specificata così come formalizzata nel verbale d’udienza del 30.3.2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 29-3582

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Napoli instaurato dal fallimento di una società. Patrocinio nel giudizio e nella successva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Napoli in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso l’avv. Guglielmo Bosco del Foro di Sala Consilina con studio in Montesano S.M. (Salerno), Via Mazzini n. 2/4.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Guglielmo Bosco verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale:

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 30-3583

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato contro l’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria e nei confronti della Regione Piemonte, per la sospensione del canone concessorio e per il risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 31-3584

Integrazione DD.G.R. n. 225-20469 del 23.11.92; n. 119-27949 del 13.9.93; n. 303-40831 del 29.11.94; n. 4-2124 del 12.10.95; n. 37-9472 del 5.6.96; n. 15-39359 del 24.10.94; n. 6-46595 del 9.6.95; n. 10-35780 del 20.6.94; n. 200-6102 del 12.2.96; n. 11-7919 del 16.4.96. Affidamento incarico avv.ti Andrea Ferrari e Luca Gastini per giudizi civili di cognizione ed esecuzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare le DD.G.R. n. 225-20469 in data 23.11.1992, n. 119-27949 in data 13.9.1993, n. 303-40831 in data 29.11.1994, n. 4-2124 in data 12.10.1995, n. 37-9472 in data 5.6.1996, n. 15-39359 in data 24.10.1994, n. 6-46595 in data 9.6.1995, n. 10-35780 in data 20.6.1994, n. 200-6102 in data 12.2.1996, n. 11-7919 in data 16.4.1996 conferendo agli avv.ti Andrea Ferrari e Luca Gastini del Foro di Alessandria mandato con poteri congiunti e disgiunti a promuovere tutti i giudizi civili occorrenti di cognizione ed esecuzione.

La spesa sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 33-3586

Recepimento integrazione al Piano Occupazionale per il triennio 2000-2002 (gia approvato con D.G.R. n. 6-1170 del 30/10/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di recepire, per le motivazioni espresse in premessa, l’Integrazione al Piano Occupazionale per il triennio 2000-2002, allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante (Allegato B);

- di dare esecuzione agli adempimenti previsti dall’integrazione al citato Piano Occupazionale per il triennio 2000-2002.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 34-3587

Destinazione di economie accertate, articolo 53, terzo comma, della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di apportare al bilancio della Regione le variazioni contenute negli allegati A e B parte integrante della presente deliberazione

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 35-3588

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 231.000.000 per il finanziamento del progetto “LIFE-PARK”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi della L.R. 25 agosto 1992, n. 41 in esecuzione della comunicazione in Giunta regionale ed in attuazione della L.R. 7/2001, di apportare al bilancio di previsione per l’anno 2001 le variazioni inserite nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 36-3589

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie - Settimo prelievo (cap. 15950/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001, la somma indicata nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per l’anno finanziario 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 37-3590

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 50.000.000 per il finanziamento aggiuntivo del progetto “PRACTIMA”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi della L.R. 25 agosto 1992, n. 41 in esecuzione della comunicazione in Giunta regionale ed in attuazione della L.R. 7/2001, di apportare al bilancio di previsione per l’anno 2001 le variazioni inserite nell’allegato A e B parti integranti della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 38-3591

Affidamento gestione e regolamentazione del Fondo Economale del Museo Regionale di Scienze Naturali per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di affidare al Direttore del Museo Regionale di Scienze Naturali, Dott.ssa Bottero Giuliana, la gestione del Fondo Economale, ed in caso di sua assenza o impedimento al Dott. Maurizio Pagliassotto, in servizio presso il Museo stesso;

di individuare le modalità di gestione del fondo economale di cui alla lettera a) del punto 8 della DGR 24-2104 del 29.01.2001, secondo quanto precisato nelle premesse;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 39-3592

Approvazione Rendiconti della Cassa Economale Centrale per il periodo aprile - maggio 2001 per un importo complessivo di L. 351.478.113

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nei mesi di aprile - maggio 2001 per un ammontare complessivo pari a L. 351.478.113.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 40-3593

Integrazione della D.G.R. n. 62/2825 in data 17 aprile 2001 relativa all’approvazione dello schema di fidejussione nell’interesse dell’IN.PRO.MA per fronteggiare l’emergenza B.S.E.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di delegare il Dr. Pierluigi Lesca, responsabile della Direzione Bilanci e Finanze, a concordare con gli Istituti di Credito sottoscrittori della fidejussione, le necessarie integrazioni dello schema di fidejussione al fine di consentire alla ditta IN.PRO.MA di utilizzare le aperture di credito, nei limiti indicati nei provvedimenti governativi, non solo a fronte di fatture emesse a carico dell’AGEA ma anche in attesa di poter fare effettuare le operazioni di incenerimento dei materiali e prodotti sottoposti alle operazioni di trattamento preliminare.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 41-3594

Accontonamento fondi a favore della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare per le motivazioni in premessa descritte e di assegnare alla Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico sul capitolo di spesa n. 10500 del bilancio per l’esercizio 2001 la somma di Lire 1.010.000.000. (A. 101092)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 42-3595

Stagione venatoria 2001/2002. Determinazioni in ordine ai cacciatori residenti nella Regione Piemonte, privi di un ambito di caccia

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di stabilire che i Comitati di gestione degli ATC e dei CA, in cui risultano posti disponibili, possono ammettere, limitatamente alla stagione venatoria 2001/2002, i soli cacciatori residenti nella Regione Piemonte che per qualunque motivo risultino privi di un ambito di caccia, nel rispetto delle modalità e dei criteri di priorità di cui alla citata D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998 e successive modificazioni. I cacciatori così ammessi:

- per la stagione venatoria 2001/2002 non possono partecipare ai piani di prelievo selettivo agli ungulati;

- per la stagione venatoria 2002/2003, non possono confermare l’ammissione all’ambito mediante il versamento della relativa quota ma devono presentare domanda nei termini e secondo le modalità previste.

Restano ferme tutte le altre disposizioni vigenti, approvate dalla Giunta regionale al fine di disciplinare le ammissioni dei cacciatori negli ATC e nei CA.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 43-3596

Modalità di presa in carico da parte degli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali dei pazienti provenienti dai Centri di riabilitazione già convenzionati ai sensi dell’art. 26 della Legge 833/78

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le modalità di presa in carico da parte degli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali descritte nell’allegato"1" che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di dare atto che gli oneri, per la parte di competenza socio-assistenziale, trovano copertura per l’anno 1999 sul cap. 11930/99 con Accantonamento n. 342918 effettuato con D.G.R. 6-27003 del 6/4/1999; per l’anno 2000 sul cap. 11930/2000 con Accantonamento n. 766 effettuato con D.G.R. 23-416 del 10/7/2000; per l’anno 2001 con le risorse previste dalla legge di bilancio di previsione 2001 sul cap. 11930; gli oneri per la parte di competenza sanitaria, gravano sul Fondo Sanitario Regionale.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) 1

1) Competenza alla presa in carico.

I Centri di riabilitazione devono richiedere all’A.S.L. che ha provveduto all’inserimento del paziente l’individuazione dell’Ente Gestore delle funzioni socio-assistenziali (d’ora in poi Ente Gestore) e dell’A.S.L., territorialmente competenti alla presa in carico dei pazienti.

2) Rivalutazione clinica.

I pazienti proposti per la dismissione dal settore sanitario, qualora non lo fossero già stati, devono essere sottoposti a rivalutazione clinica dalla commissione UVH o UVG, come previste dalla D.G.R. 118-7609 del 3 aprile 1996, dell’A.S.L. territorialmente competente alla presa in carico, integrate dallo psichiatra del D.S.M. della stessa A.S.L.; qualora l’Ente Gestore individuato per la presa in carico non ricada nel territorio dell’A.S.L. medesima, il rappresentante dell’ente socio-assistenziale previsto all’interno delle commissioni deve essere individuato dall’Ente Gestore titolare della competenza assistenziale del paziente.

Della richiesta di rivalutazione clinica deve essere data comunicazione all’interessato o al suo tutore il quale potrà presentare alla commissione di rivalutazione atti e documenti che esprimano le sue esigenze e i suoi interessi.

I pazienti oggetto della presa in carico congiunta possono essere esclusivamente quelli la cui rivalutazione clinica li ha definiti, secondo la classificazione individuata dalla citata D.G.R 118-7609, “disabili” (fascia A) o “anziani” (fascia B).

3) Progetto individuale.

A seguito della rivalutazione viene formulato, congiuntamente dall’Ente Gestore e dall’A.S.L. competenti, il progetto individuale nel quale devono essere indicati tutti gli interventi da attivare, le risorse umane, finanziarie e strutturali ritenute necessarie nonché i servizi e le professionalità responsabili della realizzazione e del monitoraggio dei progetti.

4) Decorrenze della presa in carico.

La presa in carico congiunta Ente Gestore - A.S.L. non può essere anteriore alla data del provvedimento regionale di approvazione del progetto di riorganizzazione delle attività del Centro di riabilitazione.

Il processo di presa in carico dei pazienti dimessi dai Centri di riabilitazione dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2002.

5) Impegno finanziario.

Per i pazienti rivalutati le quote socio-assistenziali delle rette di ricovero, a carico degli Enti Gestori, trovano copertura tramite le risorse presenti sull’apposito capitolo del bilancio regionale relativo alle spese derivanti dalla presa in carico dei pazienti di provenienza psichiatrica e dai Centri di riabilitazione già convenzionati ai sensi dell’art. 26 della L. 833/78.

6) Quote pregresse.

Per gli anni 1999 e 2000, per i pazienti già rivalutati e non ancora presi in carico dagli enti competenti, il contributo regionale per la copertura delle quote socio-assistenziali delle rette di ricovero è erogata alle A.S.L. che hanno effettuato l’inserimento nei Centri di riabilitazione, a seguito di apposita certificazione della spesa effettivamente sostenuta rilasciata dal rappresentante legale dell’Azienda.

Dal 01 gennaio 2001, per i medesimi pazienti, il contributo regionale verrà erogato all’Ente Gestore competente alla presa in carico.

7) Integrazione della quota socio-assistenziale della retta. Il contributo regionale per la copertura della quota socio-assistenziale della retta di ricovero verrà erogato ad integrazione della quota di contribuzione posta a carico della persona ricoverata secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dai regolamenti degli Enti Gestori.

8) Pazienti di competenza di altre regioni.

Per i pazienti per i quali viene individuata la competenza alla presa in carico da parte di enti di altra Regione l’onere progettuale e finanziario non potrà essere mantenuto in carico a enti della regione Piemonte.L’A.S.L. che ha inserito il paziente o il presidio di ricovero stesso ne dà notizia all’A.S.L. di appartenenza e contestualmente alla Regione.

9) Pazienti di ricoverati in Centri di riabilitazione fuori regione.

Per i pazienti ricoverati in Centri di Riabilitazione già convenzionati ai sensi dell’art 26 L. 833/78 di altre regioni, qualora sia richiesta la loro dimissione per il trasferimento in strutture socio-assistenziali, gli enti competenti provvederanno alla presa in carico secondo le modalità già indicate per i pazienti inseriti in Centri di Riabilitazione del Piemonte.

10) Controversie sull’individuazione della competenza.

Eventuali controversie inerenti l’individuazione dell’Ente Gestore o dell’A.S.L. competenti alla presa in carico, devono essere sottoposte alla Regione (Direzione Politiche Sociali dell’Assessorato alle Politiche Sociali e della Famiglia Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità) che si esprimerà sulla scorta della documentazione trasmessa.

L’Ente Gestore o l’A.S.L. che attiva l’intervento regionale deve darne contestuale comunicazione agli enti controinteressati al fine di permettere l’eventuale produzione degli atti a sostegno delle controdeduzioni.

Il parere è espresso dalla Regione entro 60 giorni dal ricevimento dell’istanza.

11) Controversie sulla rivalutazione clinica.

Eventuali controversie sulla rivalutazione clinica effettuata dalle commissioni di cui al punto 2) devono essere sottoposte all’esame della “Commissione centrale per le rivalutazioni cliniche” istituita con D.G.R. 74-28035 del 02 agosto 1999, integrata, per i casi inerenti pazienti minori, da rappresentanti della N.P.I. che verranno individuati con successivo atto delle direzioni Politiche Sociali e Programmazione Sanitaria. L’attivazione della stessa deve essere proposta esclusivamente dall’Ente Gestore o dall’A.S.L. competenti alla presa in carico, e, in caso di controversia sulla loro individuazione, dopo l’assunzione della decisione di cui al punto 10).



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 44-3597

L.R. 51/97: Direzione Programmazione Sanitaria. Finanziamento dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale per l’anno 2001 ed accantonamento di Lire 88.000.000.000=. (Cap. 12332/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare in totali lire 88.000.000.000= il finanziamento 2001 a valere sul Fondo Sanitario regionale per lo stesso anno, dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA);

di approvare per la Direzione Programmazione Sanitaria l’accantonamento della somma di lire 88.000.000.000= sul capitolo 12332 del Bilancio 2001 al fine di garantire un regolare flusso di cassa e consentire la regolare gestione delle funzioni attivate di competenza dell’ARPA. (100955/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 45 - 3598

D.G.R. n. 17-3135 del 4.6.2001 - Individuazione componenti Osservatorio Regionale per specializzazioni mediche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di individuare i componenti dell’Osservatorio Regionale per la formazione medico-specialistica cosi’ come di seguito indicati:


PRESIDENTE: Prof. Guido Monga - Preside della Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ del Piemonte orientale “A. Avogadro” di Novara.

NOME E COGNOME

SPECIALITA'

SEDE DI SERVIZIO

 

 

 

DR. CARLO DE SANTIS

ENDOCRINOLOGIA

A.O. O.I.R.M. S. ANNA

DR. ADRIANO RAMELLO

NEFROLOGIA E DIALISI

OSPEDALE MAURIZIANO

DR. CARLO A. CAMETTI

RADIODIAGNOSTICA

ASL 4 - GIOVANNI BOSCO

DR. PAOLA PECCO

PEDIATRIA

PRES. REG. MARGHERITA

 

 

AREA CHIRURGICA

 

NOME E COGNOME

SPECIALITA’

SEDE DI SERVIZIO

 

 

 

DR. FABIO BEATRICE

OTORINOLARINGOIATRIA

G. BOSCO - TORINO

DR. PIERLUIGI COSCIA

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

A.O. C.T.O. - TO

DR. FRANCESCO BOLTRI

CHIRURGIA GENERALE     

ASL 4 - GIOVANNI BOSCO

DR. GIULIANO FACCANI

NEUROCHIRURGIA    

A.O. C.T.O. - TO

 

 

 

 

 

AREA TERRITORIALE

 

NOME E COGNOME

SPECIALITA’

SEDE DI SERVIZIO

 

 

 

DR. LUISELLA CESARI

IG. DEGLI ALIMENTI

 ASL 5 - COLLEGNO

DR. STEFANO JOURDAN

MEDICINA LEGALE

ASL 1 - TORINO

DR. LAURETA PALLIERI

ANESTESIA E RIAN.

A.O. O.I.R.M. S. ANNA

DR. GIULIO FORNERO

IGIENE

ASL 4 - GIOVANNI BOSCO

 

 

Docenti Universitari:

 

 

AREA MEDICA

 

NOME E COGNOME

SPECIALITA’

SEDE DI SERVIZIO

 

 

 

Prof. Ettore BARTOLI

MEDICINA GENERALE

 MAGGIORE CARITA’ - NO

Prof. Giovanni BUSSOLATI

ANATOMIA IST. PAT. 

A.O. MOLINETTE

Prof. Giovanni DI PERRI

MALATTIE INFETTIVE 

ASL 3 - A. DI SAVOIA

Prof. Fabrizio FABRIS

GERIATRIA

A.O. MOLINETTE

 

 

AREA CHIRURGICA    

 

NOME E COGNOME

SPECIALITA’

SEDE DI SERVIZIO

 

 

 

Prof. Bruno FREA

UROLOGIA

MAGGIORE CARITA’ - NO

Prof. Federico GRIGNOLO

OFTALMOLOGIA

 P. OSPED. OFTALMICO

Prof. Marco MASSOBRIO

OSTETRICIA E GINECOL. 

A.O. O.I.R.M. S. ANNA

Prof. Antonio MUSSA

CHIRURGIA GENERALE

 A.O. MOLINETTE

 

 

AREA TERRITORIALE

 

NOME E COGNOME

SPECIALITA’

SEDE DI SERVIZIO

 

 

 

Prof. Pier Maria FURLAN

PSICHIATRIA

 A.O. S. LUIGI - ORBASS.

Prof. P. Giorgio PIOLATTO

MEDICINA DEL LAVORO

A.O. C.T.O.

Prof. Giovanni RENGA

IGIENE

A.O. MOLINETTE

Prof. Paolo TAPPERO

MEDICINA LEGALE

DIP. ANATOMIA FARMACOLOGIA E MED. LEGALE

 

 

 

Rappresentanti degli specializzandi:

 

 

AREA

NOME E COGNOME

SPECIALITA’

ANNO

 

 

 

 

AREA MEDICA

DR. LUISA FERRARI

ANATOMIA PATOLOGICA

 IV ANNO

 

 

 

 

A. CHIRURGICA

DR. LORENZA PALANZA

OFTALMOLOGIA

 III ANNO

 

 

 

 

TERRITORIO

DR. CATERINA CANELLI

MEDICINA DEL LAVORO

II ANNO


* di dare atto che alle funzioni di segreteria provvedera’ la segreteria del competente Settore “Organizzazione, personale e formazione risorse umane”;

* di stabilire che ai suddetti componenti spettera’, se dovuto secondo la normativa vigente, il rimborso delle spese di trasferta imputando tali spese sul capitolo 12176/2001, accantonamento n. 100454 effettuato con D.G.R. n. 36-2288 del 19.2.2001;

* di rimandare a successivi atti formali l’individuazione delle spese, ove dovute, ai componenti sopra indicati su presentazione di idonea documentazione fiscale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 47 - 3600

Fondo Sociale Europeo Ob. 3 Asse C, Mis. C1. Accantonamento e prenotazione delle risorse per la promozione e miglioramento della formazione degli operatori, del sistema formativo, dell’adeguamento del sistema informativo a supporto della didattica. Spesa complessiva L.7.000.000.000. (Euro3.615.198,29) Acc. L. 2.000.000.000 (Euro 1.032.913,80) Bil.2001.Pren .L. 5.000.000.000.(Euro 2.582.284,50) Bil. 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- d approvare, per le motivazioni di cui in premessa, la realizzazione delle seguenti azioni, nell’ambito del P.O.R obiettivo 3, Asse C, Misura C 1:

a) Messa in rete integrata dei vari software per la didattica, l’orientamento e la descrizione e accertamento di competenze,

b) Oneri relativi alla costituzione del Comitato di garanzia per l’accreditamento

c) Azioni di formazione operatori a regia regionale,

d) Bando triennale per la formazione degli operatori del sistema regionale di f.p.,

e) Azioni di informazione e pubblicità,

- di riservare, per lo svolgimento di dette azioni, nell’ambito delle risorse previste dal P.O.R. obiettivo 3 Asse C Misura C1, 2000/2006, la somma di L.7.000.000.000.=.o.f.c. (Euro 3.615.198,29)

- di assegnare, per le finalità esposte in premessa, alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma di L.7.000.000.000.=.o.f.c. (Euro 3.615.198,29);

- di dare atto che alla spesa di L.7.000.000.000 .=.o.f.c. (Euro 3.615.198,29) si farà fronte secondo i principi del cofinanziamento, ripartendo il totale delle risorse sui pertinenti capitoli, per il 45% a carico del Fondo Sociale Europeo, per il 44% a carico del Fondo di Rotazione Nazionale e per 11% a carico del Bilancio Regionale come di seguito indicato:

per L. 2.000.000.000.o.f.c. (Euro 1.032.913,80 ) mediante accantonamento sul Bilancio Annuale 2001 secondo la seguente ripartizione:

L. 675.000.000. (Euro 348.608,41) Cap. 11341/01 Fondo Sociale Europeo (101069/A)

L. 660.000.000. (Euro 340.861,55) Cap. 11359/01 Fondo di Rotazione (101070/A)

L. 165.000.000. (Euro 85.215,39) Cap. 11357/01 Bilancio Regionale (101071/A)

relative a spese.

L. 225.000.000. (Euro 116.202,80) Cap. 11547/01 Fondo Sociale Europeo (101072/A)

L. 220.000.000. (Euro 113.620,52) Cap. 11443/01 Fondo di Rotazione (101073/A)

L. 55.000.000. (Euro 28.405,13) Cap. 11540/01 Bilancio Regionale (101074/A)

relative a contributi.

per L. 5.000.000.000. o.f.c. (Euro 2.582.284,50) mediante prenotazione sul Bilancio Pluriennale 2001/2003 secondo la seguente ripartizione:

L.1.575.000.000. (Euro 813.419,62) Cap.11340/02 Fondo Sociale Europeo (100112/P)

L.1.540.000.000. (Euro 795.343,62) Cap.11358/02 Fondo di Rotazione (100113/P)

L.. 385.000.000. (Euro 198.835,91) Cap. 11357/02 Bilancio Regionale (100114/P)

relative a spese.

L. 675.000.000. (Euro 348.608,41) Cap. 11546/02 Fondo Sociale Europeo (100115/P)

L. 660.000.000. (Euro 340.861,55) Cap. 11442/02 Fondo di Rotazione (100116/P)

L. 165.000.000. (Euro 85.215,39) Cap. 11540/02 Bilancio Regionale (100117/P)

relative a contributi;

- di demandare al Direttore della Formazione Professionale - Lavoro la realizzazione delle azioni descritte in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 48 - 3601

MISURA E1 - Incarico di consulenza per attivita’ di monitoraggio dei progetti sulle linee di intervento 3 e 4 della Misura E1 - Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro - Somma complessiva L. 31.500.000 (16.268,39), cap. 11085 sul bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di demandare al Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro l’individuazione del soggetto a cui affidare l’incarico attenendosi alle indicazioni riportate in premessa del presente atto e a provvedere alla stipula di apposito relativo contratto da approvarsi con atto amministrativo successivo;

- di accantonare e assegnare, ai sensi della L.r. 51/97, alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma totale di L. 31.500.000 (o.f.c) - Euro 16.268,39 quale spesa prevista per l’affidamento dell’incarico.

Alla spesa di L. 31.500.000 (Euro 16.268,39), si fa fronte con accantonamento sul cap. 11085 del bil. 2001 (acc. 101068)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 49 - 3602

Criteri e modalità relativi al pagamento, alla riscossione e al versamento al Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili delle somme derivanti dai contributi versati dai datori di lavoro ai sensi della Legge 12/03/99 n. 68 art. 5, comma 7

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di impartire le seguenti disposizioni in materia di esoneri parziali per l’occupazione dei disabili:

1. I datori di lavoro privati e gli Enti pubblici economici che, per le speciali condizioni delle loro attività, non possono occupare l’intera percentuale di disabili prevista in applicazione della l. 68/99 nonché dal Decreto n.357/2000, possono proporre domanda di esonero parziale alla Provincia competente per territorio in cui ha sede l’impresa;

2. La domanda di esonero parziale deve contenere le informazioni richieste dal D.M. 7 luglio 2000 n. 357 art. 3, c. 1 ed art. 4, c.2 e precisamente :

* gli elementi identificativi del datore di lavoro

* il numero dei dipendenti per ciascuna unità produttiva per la quale si richiede l’esonero

* almeno una delle speciali condizioni di attività che giustificano l’istanza quali:

a) faticosità della prestazione lavorativa richiesta

b) pericolosità connaturata al tipo di attività, anche derivante da condizioni ambientali nelle quali si svolge l’attività stessa

c) particolare modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, descrivendo le lavorazioni che hanno natura tale da rendere difficoltoso l’inserimento della persona disabile

* informazioni circa la consistenza di eventuale lavoro esterno o articolato su turni e sul carattere di stabilità sul territorio delle unità operative interessate.

3. A ricevimento della domanda la Provincia, attraverso i Servizi per l’Impiego, autorizza, fissandone la durata, la sospensione parziale degli obblighi nella misura percentuale pari a quella richiesta e comunque non superiore a quella massima del 60% (dell’intera quota di riserva) e dell’80% (dell’intera quota di riserva) per i datori di lavoro operanti nel settore della sicurezza, della vigilanza e nel settore del trasporto, in attesa dell’adozione del provvedimento di esonero per il quale il servizio competente della Provincia svolge adeguata istruttoria;

4. Il datore di lavoro, ottenuta l’autorizzazione all’esonero, deve semestralmente dimostrare al servizio competente della provincia, tramite esibizione delle ricevute dei bollettini di conto corrente, l’avvenuto pagamento della quota a suo carico e ciò relativamente all’intero periodo di durata dell’esonero concesso.

Il pagamento è dovuto anche nel caso di rigetto della domanda, relativamente al solo periodo di sospensione già goduto;

5. I datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici versano al Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili della Regione Piemonte un contributo per ciascun disabile non assunto nella misura di Lire 25.000 pari a Euro 12,911 per ogni giorno lavorativo (il numero di giorni lavorativi va inteso con riferimento ad ogni specifico contratto di lavoro) e per tutta la durata dell’esonero parziale autorizzato dal competente servizio provinciale. I versamenti relativi ai periodi 1 gennaio / 30 giugno e 1 luglio/ 31 dicembre verranno effettuati a consuntivo con scadenza semestrale entro la data del 16 gennaio (per il semestre 1 luglio / 31 dicembre) ed entro la data del 16 luglio (per il semestre 1 gennaio / 30 giugno).

Considerato che il pagamento del contributo esonerativo viene effettuato a consuntivo, nel caso in cui nel corso di ciascun semestre siano intervenute delle variazioni occupazionali, i datori di lavoro dovranno dare comunicazione contestualmente alla trasmissione dei bollettini di versamento del contributo all’ufficio competente entro il 16 gennaio e il 16 luglio.

Per i datori di lavoro che presentano domanda di esonero parziale nel corso dell’anno, il pagamento del contributo esonerativo potrà essere effettuato a consuntivo entro i termini sopra evidenziati (16 gennaio e 16 luglio).

6. Il datore di lavoro è tenuto a dare tempestiva comunicazione al servizio competente di mutamenti riguardanti la natura giuridica dell’impresa o l’assetto organizzativo della medesima; in questi casi l’autorizzazione all’esonero parziale potrà essere verificata dal servizio competente alla luce dei mutamenti avvenuti.

7. In caso di mancato o inesatto versamento del contributo per l’esonero, il servizio competente della Provincia diffida il datore di lavoro inadempiente a sanare l’infrazione entro 15 gg dalla notifica della diffida.

8. Trascorso detto termine verrà inviata idonea comunicazione al Servizio Ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio per il calcolo delle maggiorazioni previste dall’art. 5 comma 5 della L. 68/99.

9. L’autorizzazione all’esonero parziale , concessa dal servizio competente della Provincia, ha una validità massima di tre anni sempre che permangano i presupposti sui quali è fondata. Può essere rinnovata previa apposita richiesta del datore di lavoro, il quale potrà autocertificare la permanenza delle speciali condizioni di attività che hanno dato luogo all’autorizzazione iniziale.

10. Ai fini del rilascio della certificazione di ottemperanza di cui all’art. 17 della L. 68/99 e della circolare n. 79/00 della DIV. III del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il datore di lavoro è tenuto ad allegare all’istanza la documentazione di avvenuto pagamento del contributo esonerativo relativamente al periodo che intercorre tra la presentazione della stessa e la prima scadenza semestrale di versamento alle scadenze semestrali successive il pagamento dovrà essere effettuato con le modalità previste all’art. 5.

11. Copia dei bollettini di versamento di cui sopra dovranno essere inviati dai Datori di Lavoro privati ed Enti pubblici non economici entro 10 giorni successivi al pagamento, al servizio competente della Provincia che comunicherà alla Regione Piemonte - Direzione Bilancio e Finanze - Settore Entrate - P.zza Castello n.165, 10122 Torino e alla Direzione Formazione Professionale e Lavoro - via Pisano n.6, 10152 Torino - l’avvenuta ricezione delle predette copie delle ricevute dei versamenti.

12. Al fine di assicurare il regolare svolgimento secondo le modalità di cui ai precedenti artt. i versamenti di cui trattasi devono essere effettuati con bollettino di c/c postale n.10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte con la seguente causale: “Contributo esonerativo da esonero parziale art. 5 comma 3 legge 68/99".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 50 - 3606

Legge 25 febbraio 1992, n. 215. Disposizioni in merito alla presentazione del programma regionale ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. n. 314/00

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare il programma allegato alla presente deliberazione e di demandare alla Direzione Regionale Formazione Professionale-Lavoro la presentazione, entro i termini fissati dal decreto ministeriale citato in premessa, al Ministero delle Attività produttive.

Agli indirizzi per la gestione del programma regionale allegato si provvederà, dopo l’approvazione ministeriale prevista entro il 31 Ottobre 2001, con apposita deliberazione della Giunta regionale che prevederà anche l’ accantonamento e l’ assegnazione delle risorse statali e regionali già stanziate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 51 - 3604

L. 448/98. Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella. Presa d’atto della composizione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto delle designazioni effettuate dalla Provincia di Biella relativamente alla composizione della Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella, così come segue:

Provincia di Biella

CCIA

INPS

INAIL

Direzione Provinciale del Lavoro

Consorzio dei Comuni

Prefettura di Biella

CGIL

CISL

UIL

UGL

Confindustria

Confcommercio

Confartigianato

Coldiretti.

Con successivo decreto del Presidente della Giunta Regionale saranno effettuate le nomine dei componenti la Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Biella, designati dagli organismi competenti, ai sensi dell’art. 4 della l.r. 39/95.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 52 - 3605

L.R 21/97 e s.m.i L.R. 28/99 art. 18 comma 1 lett. b) Modificazione della D.G.R. n. 81-29887 del 10/4/2000 di approvazione del programma degli interventi del Fondo Regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - Sezione Commercio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazione esposte in premessa, che qui si richiama in modo integrale, le modificazioni al programma degli interventi per l’accesso al credito delle piccole imprese commerciali, approvato con D.G.R n° 81-29887 del 10/4/2000, modificazioni come specificate nell’Allegato “1" alla presente deliberazione, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

di trasmettere al Consiglio Regionale la presente deliberazione per ottenere, nel termine previsto di 45 giorni, ai sensi dell’articolo 5 della L.R. 21/97 e s.m.i, il prescritto parere.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

1. Definizioni beneficiari e ambiti territoriali di intervento

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente documento le piccole imprese commerciali iscritte al Registro Imprese ed aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, operanti nei seguenti settori:

1. commercio al dettaglio così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. b) e dall’art. 27 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114

2. somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata dalla Legge 25/8/91 n. 287

3. rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dall’art. 28 del D.P.R. 27/4/82 n. 268.

Sono escluse le imprese operanti nei seguenti settori:

- commercio all’ingrosso, così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114

- forme speciali di vendita al dettaglio, così come definite dall’art. 4 comma 1 lett. h) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114

- attività di commercio di cui all’art. 4 comma 2 del Decreto Legislativo 31/3/1998 n.114

Nel caso di imprese esercenti attività promiscua, i benefici si applicano esclusivamente ai programmi di investimento relativi ai settori ammissibili.

Ai fini del presente documento, sono definite nuove imprese quelle iscritte al Registro Imprese nei dodici mesi precedenti la domanda di finanziamento e quelle che ottengono l’iscrizione al Registro Imprese entro dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento, in possesso dei requisiti di cui sopra, ed operanti nel territorio della Regione Piemonte. Fermi restando gli obiettivi individuati per le aziende consolidate, solo per questa tipologia vengono finanziati anche gli investimenti effettuati nel corso dei sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda di finanziamento.

2. Limiti dimensionali

E’ definita piccola l’impresa commerciale che risponde ai requisiti di cui al comma 2 lettera a) del Decreto 23.12.97 del Ministero dell’industria del Commercio e dell’Artigianato, ossia l’impresa che:

- ha meno di 20 dipendenti

- ha un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di Euro (Lire 5.227.929.000), oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 1,9 milioni di Euro (Lire 3.678.913.000)

- è in possesso del requisito di indipendenza, come definito dall’art. 1 del Decreto 18.9.97 del Ministero dell’industria del Commercio e dell’Artigianato.

E’ considerata indipendente l’impresa il cui capitale o diritti di voto non siano detenuti per il 25% o più da una sola impresa, oppure congiuntamente da più imprese non conformi alle definizioni di piccola e media impresa o di piccola impresa, secondo il caso; pertanto, al fine di effettuare la verifica del requisito di indipendenza, debbono esser sommate tutte le partecipazioni al capitale sociale o i diritti di voto detenuti da imprese di dimensioni superiori. La predetta soglia può essere superata nelle due fattispecie seguenti:

- se l’impresa è detenuta da società di investimenti pubblici, società di capitali di rischio o investitori istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun controllo individuale o congiunto, sulla impresa;

- se il capitale è disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi è detenuto e se l’impresa dichiara di poter legittimamente presumere la sussistenza delle condizioni di indipendenza.

3. Oggetto delle agevolazioni e obiettivi

Possono ottenere i benefici di cui al presente documento i progetti di investimento, di importo ammissibile non inferiore a 25.000 Euro (pari a lire 48.406.750) IVA esclusa, finalizzati al conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

a) innovazione gestionale e tecnologica

b) introduzione di un sistema di qualità certificabile

c) formazione e aggiornamento professionale

d) costituzione di nuove imprese o apertura di nuovi punti vendita

e) acquisto e/o ristrutturazione dei locali sede dell’attività o rinnovo di attrezzature e impianti

4. Ambiti prioritari

A. costituzione di nuove imprese commerciali da parte di donne o di soggetti al di sotto dei 35 anni

B. incremento dell’occupazione

C. interventi da parte di imprese commerciali site in ambito territoriale non compreso nell’Obiettivo 2 della U.E.

5. Spese ammissibile

Sono considerate ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro i sei mesi precedenti, che si sostanziano in:

a) acquisto di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi applicativi

b) spese di consulenza per l’adozione di sistemi di qualità certificabile

c) formazione imprenditoriale e del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni

d) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi

e) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose

f) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere, necessarie e funzionali al progetto

g) acquisto di immobili strumentali, compresi i magazzini. L’ammissibilità non può essere superiore al 50% della spesa complessiva nel caso di acquisto da parte di imprenditore commerciale che non sia già conduttore dell’immobile oggetto dell’acquisto.

I beni di cui alle lettere d) ed e) sono ritenuti ammissibili anche se acquistati usati, purché il loro stato d’uso sia compatibile con l’obbligo di non alienazione, cessione o distrazione previsto per i beni nuovi.

Non sono ritenuti ammissibili:

a) i beni acquisiti o da acquisire in leasing

b) gli investimenti finalizzati all’acquisto di azienda per subingresso

c) le spese sostenute per l’utilizzo di un marchio in franchising

6. Modalità dei finanziamenti ed effetti della priorità

Per la realizzazione degli interventi di cui al presente programma, la Regione Piemonte si avvale del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese, di cui all’art. 4 della L.R. 21/97, così come modificata dalla L.R. 24/99, istituito presso l’istituto Finanziario Regionale - Finpiemonte S.p.A., società convenzionata con la Regione Piemonte per lo svolgimento dell’attività istruttoria e di erogazione del Fondo.

I programmi di investimento in beni e servizi, effettuati dalle piccole imprese commerciali, possono essere finanziati fino al 100% dell’investimento complessivo ritenuto ammissibile, tramite finanziamento agevolato.

L’importo massimo dei finanziamento complessivo non potrà essere superiore al totale dei “ricavi” iscritti nell’ultimo bilancio approvato o nell’ultima dichiarazione dei redditi, relativo all’esercizio antecedente la presentazione della domanda, con le sole eccezioni delle imprese di nuova costituzione e dell’acquisto di immobili strumentali. Nel caso dì imprese che all’atto della presentazione della domanda non abbiano ancora presentato un bilancio o una dichiarazione dei redditi relativi ad un esercizio completo (12 mesi), il finanziamento del Fondo regionale non potrà superare Lire 100.000.000 (Euro 51.645,69).

Il finanziamento sarà erogato attraverso gli Istituti di Credito convenzionati con Finpiemonte, con le seguenti modalità:

a) fino al 60% del prestito tramite prelievo dal Fondo regionale

b) la parte residua attraverso un concomitante finanziamento bancario, alle migliori condizioni di mercato.

L’importo massimo di intervento del Fondo regionale non potrà essere superiore a 100 mila Euro (Lire 193.627.000).

All’atto della presentazione della domanda, l’impresa potrà scegliere la durata dei finanziamento, per un massimo di sessanta mesi.

La quota a carico del fondo regionale sarà pari al 60% del finanziamento complessivo per le iniziative ricadenti negli ambiti prioritari di cui al precedente punto 4., e pari al 40% per le altre iniziative.

Il tasso di interesse sui fondi regionali è pari a zero.

Le operazioni di finanziamento disposte dal presente articolo devono essere assistite da fideiussione di cooperativa o consorzio di garanzia fidi tra imprese commerciali, o di confidi operanti in altri settori, con sede nel territorio regionale. La garanzia opera pro quota sul finanziamento concesso con fondi bancari e su quello concesso con fondi regionali.

I soggetti beneficiari hanno diritto ai finanziamento esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti risorse, è facoltà dell’Amministrazione Regionale, procedere al riparto, con proporzionale riduzione del beneficio.

7. Procedure

La domanda di finanziamento deve essere presentata a Finpiemonte S.p.A., su appositi moduli approvati dalla Amministrazione Regionale (disponibili anche attraverso il sito Internet della Regione Piemonte - www.regionepiemonte.it) e sottoscritta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 Legge 4/1/1968 n. 15, dal legale rappresentante della impresa, attestante il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per lo accesso alle agevolazioni, nonché la documentazione e le informazioni necessarie per l’avvio del procedimento. La domanda deve contenere gli elementi necessari per effettuare la valutazione sia del proponente che della iniziativa per la quale è richiesto l’intervento, corredata da preventivi o conferme d’ordine.

Il Gruppo tecnico di valutazione, istituito dall’art. 7 della L.R. 21/97, così come modificata dalla L.R. 24/99, presso Finpiemonte S.p.A., esprime entro 30 giorni un parere sulla finanziabilità della domanda e sull’ammissibilità delle spese, verificando il perseguimento degli obiettivi, la sussistenza dei requisiti soggettivi, la tipologia del programma e la congruità delle spese.

L’erogazione del finanziamento ha luogo, compatibilmente con le risorse disponibili, in seguito alla approvazione del programma da parte del Gruppo Tecnico di Valutazione e dell’Istituto di Credito prescelto.

I programmi di durata pluriennale verranno finanziari in tranches successive. L’impresa commerciale, entro 60 giorni dal termine della realizzazione dell’iniziativa, dovrà trasmettere al Gruppo tecnico di valutazione il rendiconto delle spese sostenute, un relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, una documentazione fotografica degli interventi effettuati.

8. Metodologia e criteri di gestione del fondo - Revoca dei benefici

La gestione del Fondo previsto dalla normativa avviene in conformità alla convenzione stipulata tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A., ai sensi della L.R. 21/97, così come modificata dalla L.R. 24/99.

Le provvidenze di cui al presente documento sono soggette alla regola del “de minimis” e non sono cumulabili con altre agevolazione pubbliche.

Le imprese già beneficiarie di provvidenze ai sensi del presente programma possono inoltrare nuova richiesta di finanziamento solo successivamente alla presentazione al Gruppo tecnico dei rendiconto finale relativo alla precedente domanda. Le imprese beneficiarie devono mantenere la qualifica di “impresa commerciale”, come definita al punti n. 1 e 2 del presente programma, l’attività e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi almeno fino alla conclusione del programma finanziato. Il beneficio è revocato qualora:

a) il soggetto beneficiario non mantenga la qualifica di “impresa commerciale”, come definita ai punti n. 1 e 2 del presente programma, l’attività e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi almeno fino alla conclusione delprogramma finanziato

b) la realizzazione dell’intervento non sia conforme al progetto ed alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa a contributo;

c) l’intervento non venga realizzato entro il termine indicato, salvo che l’inadempienza sia riconosciuta non dipendente dalla volontà del beneficiario

d) si riscontrasse in sede di verifica della documentazione prodotta l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque non imputabili al richiedente e non sanabili.

Nel caso di revoca dell’agevolazione, il soggetto beneficiario dovrà provvedere all’estinzione del debito residuo, versando il relativo importo maggiorato di un tasso di interesse pari al tasso ufficiale di sconto vigente alla data dell’erogazione. In caso di subentro di azienda ammessa a beneficio, il subentrante potrà continuare ad usufruire dello intervento dei Fondo subordinatamente alle seguenti condizioni:

- ammissibilità del subentrante a livello di requisiti soggettivi, previa accertamento di solvibilità

- subentro della nuova società nel pagamento del prestito

- continuazione della attività e conservazione dell’investimento ammesso a beneficio, Il Gruppo tecnico di valutazione dispone controlli allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dalla concessione dei beneficio e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria.

Gli eventuali oneri per le attività di controllo sono posti a carico dello stanziamento del Fondo.

9. Monitoraggio e valutazione dell’efficacia

Conformemente all’art. 8 della L.R. 21/97, così come modificata dalla L.R. 24/99, il Gruppo tecnico di valutazione provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine predispone ed invia alla Giunta Regionale, entro il mese di febbraio di ogni anno, una relazione sull’attività svolta, contenente gli elementi indicati nel citato art. 8; tale relazione può essere inoltre integrata dalle seguenti indicazioni:

a) lo stato di attuazione finanziario

b) l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti

c) l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore

d) l’esistenza di nuovi interventi, con il relativo fabbisogno finanziario, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

10. Norma particolare

Sono altresì previsti interventi a carico del Fondo regionale a favore di operatori rientranti nell’ambito del commercio al dettaglio, così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. b) e dall’art. 27 comma 1 lett. a) del Dlgs. 114/98, della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata dalla Legge 25/8/91 n. 287 e della rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dall’art. 28 del D.P.R. 27/4/82 n. 268, il cui esercizio insista su area disagiata inserita in uno degli addensamenti commerciali urbani di cui all’articolo 13 della D.C.R. n. 563 - 13414/1999, a causa di rilevanti interventi per la qualificazione urbana e viaria, che compromettano la normale accessibilità per un periodo superiore a mesi 6 ed il cui comune abbia presentato all’Assessorato regionale al Commercio apposito piano di intervento.

Il prestito è concedibile, oltre che per le spese di cui al punto 5 del presente programma, anche per esigenze di liquidità conseguenti l’acquisto di scorte (nella percentuale massima dell’85%) e spese non documentabili contabilmente (nella percentuale massima del 15%).

L’importo massimo del prestito è di 25.000 Euro, ovvero lire 48.406.750 (di cui il 60% a carico del Fondo regionale) e non potrà superare il 20% del volume d’affari risultante dalla dichiarazione I.V.A dell’anno precedente a quello di inizio dei lavori.

L’importo minimo del prestito è stabilito in 10.000 Euro (lire 19.362.700). Per gli operatori per i quali non si possa fare riferimento alla dichiarazione IVA dell’anno precedente, in quanto attività avviata recentemente, comunque con avvio antecedente all’apertura del cantiere nell’area in cui insiste l’esercizio commerciale, il prestito non potrà superare il 20% della somma dei corrispettivi contabilizzati sui libri contabili, con eventuale proiezione su base annua.

La durata del prestito è stabilita in 36 mesi.

Il piano comunale d’intervento dovrà prevedere che i cantieri di lavoro, che insistono sulle aree individuate, abbiano avuto inizio almeno sei mesi prima dalla data di approvazione del piano stesso.



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 53 - 3606

Fondo Investimenti Piemonte (FIP). Scheda FIP Parchi Tecnologici. Ulteriori specificazioni relative ai titoli di garanzia

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa dettagliate di prendere atto che le Società che gestiscono i parchi tecnologici piemontesi, evidenziate nell’allegato 1 che fa parte integrante della presente deliberazione, non sono tenute alla prestazione delle garanzie previste dalla D.G.R. n. 178-2108 del 9 ottobre 1995.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2000, n. 54 - 3607

Autorizzazione a resistere nel giudizio proposto avanti al T.A.R. Piemonte un privato per l’annullamento delle determinazioni Responsabile Settore Caccia n. 83 del 20.5.2001 e n. 84 del 27.5.2001 n. 94 dell’8.6.2001 - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione  dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2000, n. 55 - 3608

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte da privati per l’annullamento della determinazione del Responsabile Settore Caccia n. 75 del 2.5.2001 - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione  dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2001, n. 56 - 3609

Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa relativo ai Campionati Mondiali di Canoa 2002 in Valsesia, mediante procedura di Accordo di Programma

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di aderire unitamente alla Provincia di Vercelli e ai Comuni di Pila, Scopa, Scopello e Varallo, per le motivazioni espresse in premessa, all’iniziativa promossa dalla Provincia di Vercelli per la definizione di un Accordo di Programma, da stipularsi ai sensi dell’art.34 del D.lgs. 18.8.2000 n.267, finalizzato all’attuazione degli interventi turistico-sportivi compresi nella manifestazione “Campionati mondiali di Canoa” che si terranno in Valsesia nel 2002;

di approvare lo schema di Protocollo d’intesa, allegato e parte integrante della presente deliberazione, quale atto preliminare da sottoscrivere tra i soggetti interessati per la definizione dei contenuti del futuro Accordo di Programma anche in funzione delle attività e verifiche da svolgere ai fini della stipula del medesimo;

di autorizzare l’Assessore regionale al Turismo Ettore Racchelli alla firma del suddetto Protocollo d’Intesa e ad apporre al medesimo, in sede di sottoscrizione, eventuali modifiche non sostanziali che si ritenessero necessarie.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2001, n. 4-3612

Consepi S.p.A. - aumento di capitale. Sottoscrizione di n. 397.636 nuove azioni. Accantonamento di lire 397.636.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di sottoscrivere n 397.636 nuove azioni, del valore nominale di lire mille cadauna, emesse dalla “CONSEPI S.p.A.” in esecuzione dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea straordinaria di quella società in data 21 dicembre 2000;

- di dare atto che l’importo complessivamente dovuto ammonta a lire 397.636.000 ed è quindi rispettoso del limite di cui all’art. 2 della legge autorizzativa di spesa;

- di accantonare, a tal fine, la corrispondente somma di lire 397.636.000 in favore della Direzione Programmazione e Statistica affinchè proceda agli adempimenti occorrenti al perfezionamento della sottoscrizione;

- di disporre che la registrazione dell’accantonamento intervenga al momento dell’istituzione del capitolo di bilancio rubricato “oneri relativi alla sottoscrizione di nuove azioni della CONSEPI S.p.A.” cap. 20063/2001 (Acc. 101169).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2001, n. 5-3613

Parere della Regione Piemonte, richiesto dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito della procedura di VIA di competenza dello Stato di cui all’all. IV del d.p.c.m. 27.12.1988, inerente la compatibilità ambientale della Centrale termoelettrica da circa 760 MWe, prevista in territorio del Comune di Casei Gerola (PV) presso l’insediamento industriale ex Cerestar/ISI, presentata dalla Societa Edison Termoelettrica S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere, in base alla richiesta del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del procedimento condotto ai sensi dell’allegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, parere negativo in merito alla compatibilità ambientale della Centrale termoelettrica di Casei Gerola da circa 760 MWe, da localizzarsi in territorio del Comune di Casei Gerola (PV) presso l’insediamento industriale ex Cerestar/ISI, presentata dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A., avente sede legale in Milano, Foro Buonaparte 31, per i motivi dettagliatamente espressi in premessa e che di seguito vengono così sintetizzati:

- il bilancio ambientale complessivo nel quale valutare la compatibilità ambientale della centrale, deve essere definito attraverso un’analisi complessiva ed esaustiva delle potenziali ricadute ambientali, anche sul territorio piemontese, conseguenti agli scenari derivanti dall’insediamento della centrale termoelettrica, dalle opere ad essa connesse e dagli effetti della industrializzazione della zona nel breve, medio e lungo periodo, con particolare attenzione agli interventi relativi al progetto di reindustrializzazione del Polo industriale di Casei Gerola, la cui realizzazione è strettamente collegata anche alla futura presenza della Centrale termoelettrica;

- l’analisi deve essere condotta in modo complessivo e contestuale, superando il frazionamento che è stato operato in singoli interventi sottoposti a procedimenti particolari, anche successivi nel tempo, a carico di autorità competenti divise e diverse;

- la sostenibilità dell’intervento in oggetto deve essere quindi analizzata alla luce di una complessiva considerazione dei fattori di pressione che gravano o che verranno a gravare sulla zona, accompagnata da una rappresentazione completa dello stato di fatto su un’area vasta rappresentativa delle relative componenti ambientali coinvolte nonché da una completa descrizione dell’intervento estesa alle opere complementari, funzionali o connesse, o comunque riconducibili alla descrizione della pressione antropica sull’area;

- di inviare al Ministero dell’Ambiente la presente deliberazione ai fini del prosieguo dell’istruttoria di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2001, n. 6-3614

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalità delle grandinate, delle intense piogge a carattere alluvionale e persistente e della tromba d’aria avvenute tra il 3 e il 23 maggio 2001 nelle province di Asti, Cuneo e Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di richiedere al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ai sensi dell’art. 70 del D.P.R. n° 616/77 e del D.L. 17/5/1996 n.273, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni previste dall’art.3 della legge n.185/92 la declaratoria dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle grandinate e delle piogge intense a carattere alluvionale che, nei giorni tra il 3 e il 23 maggio 2001, hanno colpito le province di Asti, Cuneo e Torino;

- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n.185/92 come segue:

PROVINCIA DI ASTI

- Grandinate del giorno 3/5/2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.b),c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) Agliano Loc. confinanti con Castelnuovo Calcea, Mombercelli, in particolare loc.Bologna, Dogliano, Bansella e zone limitrofe;

2) Belveglio loc.Gabella, Casalito;

3) Castelnuovo Calcea Loc. Valmanella (parte), Cocito, Toetto e parte località confinanti con Vinchio;

4) Mombercelli Loc. Madonna, Crocetta, Moncucco, Pontetto e zone limitrofe;

5) Rocchetta Tanaro Loc. Asinara, Mogliotti, Cornalea, Madonna e Almonte;

6) Vinchio Loc. confinante con Castelnuovo Calcea, fraz.Noche (parte) e zone limitrofe.

PROVINCIA DI CUNEO

- Piogge a carattere alluvionale dei giorni 3-4 e 10 maggio 2001

- Applicazione art. 3 comma 3 lett.a), della legge n.185/92 per danni a infrastrutture rurali (strade interpoderali e impianti irrigui) nel territorio dei seguenti comuni:

1) Cortemilia Str.interpod. Meistro L. 11.850.000

2) Dronero Canale Comella L. 20.000.000

- Grandinate dei giorni 4-18-23/5/2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f),g) della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) Centallo Aziende frutticole della loc.Madonna dei Prati, Cascina Trecento, Crosia, Commenda;

2) Cuneo loc. Roata Rossi casc.Sacchetto;

3) Dogliani intero territorio comunale;

4) Fossano Aziende frutticole delle fraz.Piovani, Maddalene, S.Sebastiano, Murazzo, Gerbo e S.Vittore;

5) Lagnasco Via Rabaiot, via Savigliano, via Castagna, via Praetta, via Tetti Nuovi (parte iniziale), via Valparasco, via Ninzola, via Ormé;

6) Saluzzo via Torino, via Revalanca e via Scarnafigi;

7) Savigliano via Saluzzo (parte);

8) Scarnafigi Zona frutticola a Nord del Paese, fraz.Gerbolina compresa;

9) Sommariva Perno loc. Ciura, Piano, Maunera, Balestra, Tavoletto, Trinità e Pian d’Airale.

PROVINCIA DI TORINO

- Piogge a carattere alluvionale dei giorni 3-4 maggio 2001

- Applicazione art. 3 comma 3 lett.a), della legge n.185/92 per danni a infrastrutture rurali (impianti irrigui) nel territorio dei seguenti comuni:

1) Rivoli Canale Bealera di Rivoli L. 500.000.000

2) San Gillio e Valdellatorre

Fosso irriguo “Gora Comunale” e rii minori L. 70.000.000

3) S.Secondo Di Pinerolo Canale di Osasco L. 20.000.000

- Piogge a carattere persistente, grandinate e tromba d’aria dei giorni 4-11-18 maggio 2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d), della legge n.185/92 per danni alle produzioni nel territorio del seguente comune:

1) Settimo Vittone Loc. Cesnola, Costanza.

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture fondiarie ed alle scorte nel territorio dei seguenti comuni:

1) Cavour Az. Agr. Busso Elio, Az. Agr. Camusso Giuseppe.

2) San Gillio Az. Agr. Aschieris Rinaldo, Az. Agr. Cappadonia Anna.

- di autorizzare i competenti Uffici alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 1-3615

D.P.R. 10.2.2001 n. 361. Semplificazione dei procedimenti relativi alle persone giuridiche private. Procedure e competenze

A relazione del Presidente Ghigo e degli Assessori Burzi, Cotto:

PREMESSA

Il D.P.R. 10.02.2000 n. 361 ha introdotto norme in ordine alla semplificazione dei procedimenti di riconoscimento relativi alle persone giuridiche di diritto privato ai sensi della legge n. 59/97.

Tale decreto prevede che le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato acquistino la personalità giuridica mediante il riconoscimento determinato dall’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche che assume carattere costitutivo.

Presso ciascuna Regione deve pertanto essere istituito il Registro delle persone giuridiche private che operano nelle materie attribuite alla competenza delle Regioni dall’art. 14 del D.P.R. n.616/1977 e le cui finalità statutarie si esauriscono nell’ambito di una sola Regione.

Considerata l’impossibilità di ricorrere seppur temporaneamente all’istituto dell’avvalimento degli uffici delle cancellerie dei Tribunali interessati, la Regione Piemonte, con D.G.R. n.39-2648 del 2.4.2001, ha istituito, in via transitoria, il Registro regionale centralizzato provvisorio delle persone giuridiche private, rimandando a successive valutazioni organizzative la disciplina definitiva della tenuta del Registro, che potrebbe anche essere demandata ad altri Enti.

Con decreto del Presidente della Giunta regionale n.42 del 23.4.2001 è stata quindi affidata la vidimazione e tenuta del Registro regionale delle persone giuridiche private al Responsabile della Direzione regionale Patrimonio e Tecnico, in considerazione delle competenze in materia già attribuite alla Direzione dalla D.C.R. n. 442-14210 del 30.9.97.

Poiché, come detto, al momento si intende organizzare soltanto in via transitoria la gestione del Registro de quo, non pare opportuno rivedere l’attuale ripartizione di competenze esistente tra le strutture regionali in merito alle diverse tipologie di associazioni, fondazioni ed istituzioni; si ritiene più proficuo creare un raccordo tra le strutture medesime finalizzato alla gestione unitaria del suddetto Registro, in modo da non disperdere il patrimonio di esperienza e di conoscenza acquisito dalle predette strutture.

Pertanto, tenuto conto di quanto sopra e delle procedure sino ad ora seguite dalle strutture regionali competenti nella materia, si ritiene di ridefinire le procedure stesse con riferimento all’iscrizione ed estinzione delle persone giuridiche private, alle modificazioni statutarie e di atto costitutivo, nonché al controllo e trasformazione, come di seguito esposto.

RICONOSCIMENTO E MODIFICAZIONI

A seguito dell’entrata in vigore del d.p.r. in questione, il riconoscimento di personalità giuridica ha assunto un carattere accertativo costitutivo più che concessorio, essendo subordinato tale riconoscimento all’accertamento dell’esistenza dei requisiti di legge, come peraltro evidenziato nella circolare del Ministero dell’Interno del 23.02.2001 prot. n. M/5501/30; con ciò ponendo in essere un progressivo avvicinamento alle procedure previste per l’iscrizione delle società nel Registro delle imprese.

Ne consegue che la valutazione in ordine alla sussistenza dei requisiti di legge ben può essere ricondotta alle competenze di carattere gestionale proprie della Dirigenza, nel rispetto della ripartizione di competenze stabilita dalla L.R. n. 51/97.

L’attività istruttoria relativa al riconoscimento di personalità giuridica delle associazioni e fondazioni verrà effettuata dalla Direzione Patrimonio e tecnico, che procederà all’iscrizione quale struttura competente alla tenuta del Registro. L’attività istruttoria relativa alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) sarà svolta dalla Direzione Politiche sociali attraverso il competente Settore. Quest’ultima trasmetterà le risultanze dell’attività istruttoria formalizzate con determinazione alla Direzione Patrimonio e Tecnico, affinché la stessa proceda all’iscrizione dell’ente richiedente nel Registro regionale.

Per quanto attiene alle modificazioni dell’atto costitutivo e dello statuto delle persone giuridiche si applicano le modalità previste per il riconoscimento (art. 2 del d.p.r. 361/2000), secondo le competenze testè individuate.

E’ facoltà della Direzione Patrimonio e tecnico richiedere - in ordine alla adeguatezza del patrimonio - il parere delle Direzioni competenti per materia.

Ai fini della predetta valutazione patrimoniale, si considera in via di massima sufficiente un patrimonio di L. 30.000.000 (trentamilioni) per le Associazioni e di L. 150.000.000 (centocinquantamilioni) per le Fondazioni.

L’iscrizione nel registro delle persone giuridiche private per le IPAB è subordinata all’accertamento dei requisiti stabiliti dal D.P.C.M. 16.02.1990 e dalle relative LL.RR. nn. 10 e 11 del 19.03.1991, nonché dalla emananda disciplina regionale attuativa del d.lgs n. 207 del 4 maggio 2001.

ESTINZIONE E DEVOLUZIONE BENI

Analogamente a quanto detto per la verifica sulla sussistenza dei requisiti di legge necessari per l’iscrizione, è da ricomprendere nelle competenze gestionali della dirigenza l’accertamento in ordine alle cause di estinzione delle persone giuridiche private di cui all’art. 27 c.c., alle quali vanno aggiunte le ulteriori cause enucleabili dagli artt. 21 e 28 c.c..

La Direzione Patrimonio e tecnico, accertato il verificarsi di una di dette cause di estinzione e dichiarata con proprio atto l’estinzione della persona giuridica, successivamente alla chiusura della procedura di liquidazione disporrà per la conseguente cancellazione dell’ente dal registro ai sensi dell’art. 6 del citato d.p.r..

Riguardo alle I.P.A.B. riconosciute come persone giuridiche private, l’accertamento dell’esistenza di una delle cause di estinzione e la relativa dichiarazione di estinzione spetta alla Direzione Politiche Sociali, attraverso il competente Settore la quale trasmetterà il proprio atto alla Direzione Patrimonio e Tecnico che curerà le successive fasi del procedimento preordinato alla cancellazione dell’ente dal registro.

Spetta inoltre all’autorità amministrativa pronunciarsi sulla devoluzione dei beni nel caso in cui nulla è disposto dallo statuto, dall’atto costitutivo o dalla delibera di scioglimento. Detto intervento, successivo alla dichiarazione di estinzione e alla liquidazione, comportando valutazioni che non possono essere ricondotte alle attività gestionali di cui all’art. 3 c. 2 della L.R. n. 51/97, in quanto si realizza un fenomeno di successione dei rapporti giuridici dopo il venir meno del loro titolare, rientra nelle competenze della Giunta.

TRASFORMAZIONE DELLE FONDAZIONI

L’art. 28 del c.c. tratta della trasformazione delle fondazioni. Le cause ivi contemplate sono nel contempo cause di estinzione dei suddetti enti.

La Regione, in luogo dell’estinzione, può trasformare la fondazione, assegnandole un altro scopo che sia lontano il meno possibile dalla volontà del fondatore; tale possibilità di scelta, che incide sull’autonomia dei privati espressasi al momento della nascita dell’ente, non può che essere ricondotta anche in questo caso alla competenza dell’Esecutivo Regionale.

Quindi, laddove si presenti una delle ipotesi contemplate dall’articolo in questione, la Giunta potrà optare, anziché per l’estinzione, per la trasformazione della fondazione ai sensi dell’art. 28 c.c..

In difetto di trasformazione, la Giunta disporrà per la rimessione degli atti alla Direzione competente, affinché provveda in ordine all’estinzione dell’Ente.

CONTROLLO E VIGILANZA

Nell’ambito degli interventi dei pubblici poteri sulla vita delle persone giuridiche private rientra il controllo e la vigilanza disciplinate nel Titolo II, Capo II del Codice Civile.

Ogni atto di controllo e vigilanza, integrando importanti ingerenze sulla vita delle persone giuridiche, dovrà essere assunto dalla Giunta Regionale, in conformità con quanto stabilito dall’art.17 lettera n) della legge regionale 51/97.

Ove la Giunta nomini un commissario straordinario ai sensi dell’art. 25 c.c., quest’ultimo proporrà alla Giunta le misure amministrative più congrue da adottare.

Il controllo sulle I.P.A.B. riconosciute persone giuridiche private, fino all’emanazione della normativa regionale attuativa del d.lgs n.207/2001, permane in capo ai soggetti individuati dall’art. 115 della l.r. n. 5/2001, rimanendo invariate le procedure previste 23 e 25 c.c. , salvo eventuale avvalimento.

MODULISTICA E DOCUMENTAZIONE

Le modalità di presentazione delle domande e della relativa documentazione in ordine ai suddetti procedimenti verranno determinate con successiva circolare che verrà predisposta d’intesa fra le Direzioni Patrimonio e tecnico e Politiche sociali.

TERMINE DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI

Considerato il termine di 120 giorni previsto dall’articolo 1 del D.P.R. n.361/2000 per l’iscrizione delle persone giuridiche nel Registro e tenuto conto che analogo termine era già stato fissato con la D.C.R. n.703-15162 del 12.10.93 per il procedimento di riconoscimento delle associazioni e fondazioni, si ritiene opportuno, per omogeneità e semplificazione della materia, unificare i termini di conclusione di tutti i procedimenti contemplati nella presente deliberazione fissandolo in 120 giorni.

ALTRE TIPOLOGIE DI RICONOSCIMENTO DI PERSONE GIURIDICHE PRIVATE

I procedimenti speciali preordinati al riconoscimento di personalità giuridica privata non contemplati dalla presente deliberazione permangono in capo alle strutture regionali interessate. Le dette strutture sono comunque tenute a raccordarsi con la Direzione Patrimonio e tecnico, preposta alla tenuta del Registro regionale, al fine di armonizzare le procedure attraverso apposita deliberazione di Giunta.

Visto il D.P.R. 361/2000;

visti gli artt. 17 e 18 della L.R. n. 51/97;

tutto ciò premesso la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di adottare, per quanto riguarda i procedimenti relativi al Registro delle persone giuridiche private istituito ai sensi del D.P.R. n.361/2000 e della D.G.R. n. 39-2648 del 2.4.2001, i criteri e le procedure specificatamente indicati in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 2 - 3616

Accantonamento fondi L.R. 44/2000 e L.R. 5/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 1.600.000.000 sul cap. 16005 del bilancio regionale 2001 per l’erogazione di una somma “una tantum” di 200.000.000 alle Province Piemontesi in Materia “Protezione civile”. (A. 101128)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 3-3617

AA.SS.RR.. - Procedimento regionale di verifica degli atti aziendali - Art. 3 D.Lgs. n. 502/1992 s.m.i. - D.G.R. n. 80-1700 dell1.12,.2000. ASL 19 di Asti - Atto n. 894 del 1.6.2001 “Adozione dell’Atto Aziendale”. Formulazione di rilievi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prendere atto dell’adozione da parte del Direttore Generale dell’ASL 19 di Asti della deliberazione n. 894 del 1.6.2001 avente ad oggetto “Adozione dell’Atto Aziendale”;

* di formulare, ai sensi e per gli effetti di cui alla D.G.R. n. 80-1700 dell’11.12.2000, i seguenti rilievi:

- l’Atto Aziendale deve disciplinare compiutamente le funzioni del Comitato di Dipartimento (D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000 All. A, Titolo II);

- le strutture organizzative “Medico Competente” e “S.P.P.” devono, conformemente alle disposizioni nazionali e regionali in materia, essere poste in posizione di Staff al Direttore Generale anche sotto il profilo della dipendenza gerarchica (D. Lgs. 626/94, Circolare Assessore Sanità prot. n. 3242/48/768 del 12.5.1997);

- i modelli strutturali di cui agli articoli 9 e 10, poiché non rispondenti agli attuali indirizzi regionali (D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000), dovranno essere, prima della effettiva adozione in esito alla definizione del processo aziendale di riconversione e ristrutturazione, verificati in relazione alla loro rispondenza agli emanandi indirizzi nazionali e regionali in materia;

- le previsioni di cui agli articoli 3.1 e 13 concernenti la nomina dei dirigenti di struttura complessa e il conferimento di incarichi dirigenziali devono essere adeguate alle disposizioni di cui all’art. 3, comma 1 quater, D. lgs. 502/92 s.m.i. e all’art. 10, comma 4, lett. c), l.r. 10/95, conformemente, peraltro, a quanto previsto nell’all. C) all’Atto Aziendale;

- l’art. 15 “Cessazione di incarichi dirigenziali” non risulta pienamente conforme, relativamente agli incarichi di posizione rappresentati nel Collegio di Direzione, alle disposizioni legislative e contrattuali in materia di incarichi di direzione di struttura complessa (art. 15 ter , D. lgs. 502/92 s.m.i. e art. 29 CCNL);

- l’atto aziendale deve essere integrato con l’indicazione della dotazione organica attribuita a ciascuna articolazione organizzativa (D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000 par. 1.2, punto n. 7), nonchè con la specificazione delle strutture afferenti i dipartimenti funzionali e delle competenze attribuite alle seguenti strutture: SIAN, SISP e SPRESAL, Farmacia Territoriale e Ospedaliera; non sono indicate inoltre le strutture Medicina Legale e dello Sport;

- la previsione di una S.O.C. Presidi Ospedalieri Riuniti e di ulteriore S.O.C. Direzione Sanitaria Presidi Ospedalieri Riuniti non è conforme alle prescrizioni normative in materia (art. 4, comma 9, D. lgs 502/92 s.m.i., art. 22, comma 3, l.r. 10/95, D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000 par. 1.2, punto n. 7);

- l’art. 32 in materia di controlli interni non disciplina tutte le funzioni di cui al D. Lgs. 286/99 ed alla D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000, all. B), Tit. IV;

- l’Atto Aziendale deve disciplinare compiutamente l’organizzazione e le competenze dell’Ufficio di Coordinamento delle attività distrettuali (D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000 All. B, Titolo II);

* La realizzazione dei contenuti dell’Atto Aziendale concernenti l’assetto organizzativo, ed in particolare l’eventuale espansione o avvio di nuove attività, deve risultare compatibile con le risorse economiche assegnate all’Azienda in esito ai provvedimenti regionali di programmazione ed indirizzo (D.G.R. n. 27-1912 del 7.1.2001 e singoli provvedimenti, riguardanti ciascuna Azienda Regionale, relativi agli obiettivi gestionali ed economici per l’anno 2001), applicandosi, in caso contrario, le previsioni di cui alla l.r. 10/95, art. 12, comma 3, lett. c;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà nei termini previsti dalla D.G.R. n. 80-1700 dell’11.12.2000 e con le modalità di cui alla D.D. 18/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 4-3618

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO CTO/CRF/M. Adelaide di Torino. Atto n. 423/DG/01/DS dfel 21.6.2001 “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera CTO/CRF/M. Adelaide de la Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al diploma universitario Fisioterapista A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. CTO/CRF/M. Adelaide di Torino n. 423/DG/01/DS del 21.06.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera CTO CRF Maria Adelaide e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al diploma universitario fisioterapista A.A. 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 5-3619

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 956/DG del 15.6.2001 “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione A.A. 2001/2002 - Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 6 di Ciriè n. 956/DG del 15.06.2001 avente ad oggetto “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. A.A. 2001/2002 - Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 6-3620

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 996/DG del 22.6.2001 “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita degli Studi di Torino e l’Universita’ del Piemonte Orientale per le Scuole di Specializzazione. A.A. 2001/2002 - Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 6 di Ciriè n. 996/DG del 22.06.2001 avente ad oggetto “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale per le Scuole di Specializzazione. A.A. 2001/2002 - Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 7-3621

Accantonamento della somma di L. 250.000.000 al cap. 10580 per programma comune degli interventi 2001/2002 per il Settore Artigianato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 250.000.000 sul cap. 10580 del bilancio regionale 2001 e di metterla a disposizione della Direzione n. 17.00 (101130).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 8-3622

Approvazione programma comune degli interventi 2001/2002 per il Settore Artigianato ai sensi degli artt. 2-3-4-5- della Convenzione tra Regione Piemonte ed Unione regionale delle CCIAA Piemontesi (Unioncamere). Spesa L. 1.350.000.000 (gia’ finanziata)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il programma comune degli interventi 2001/2002 per il settore artigianato ai sensi degli artt.2, 3, 4, 5 della Convenzione tra Regione Piemonte e Unione Regionale delle C.C.I.A.A. piemontesi, (Unioncamere) di cui alla DG.R. n. 28-2920 del 7/05/2001, sentite le Associazioni di categoria interessate (Confartigianato, C.N.A., CASA) e la Commissione Regionale per l’Artigianato, di cui all’art. 6 della Convenzione.

Alle spese connesse all’attuazione dei programmi suddetti si fa fronte, sulla base dell’attuale disponibilità finanziaria, con una somma di L. 1.200.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14483/01 (già accantonata con D.G.R. n. 25-2155 del 5.2.01 n. acc. 100367) e di L. 150.000.000 (o.f.i.) sul cap. 10580/01 (somma accantonata con D.G.R. n. 7-3621 in data odierna).

Con apposita determina dirigenziale si provvederà all’impegno della somma prevista per le iniziative comuni tra Regione e Unioncamere sulla base del programma allegato;

con la stessa determina verrà inoltre precisato che la quota di Lire 1.350.000.000 (di cui L. 1.200.000.000 impegnata sul Cap. 14483 e L. 150.000.000 sul Cap. 10580) sarà erogata a favore di Unioncamere che la vincolerà alle finalità di cui sopra, come previsto dall’art.3 della Convenzione citata.

Il programma allegato alla presente deliberazione ne costituisce parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 9-3623

L.R. 41/98, art. 2, commi 3 e 4; art. 6, comma 1 - F.S.E. - Ob. 3 - P.O.R. 2000/2006, Asse A - Misura A1 - Programmi di attività e spesa ex D.G.R. 26-1368 del 20/11/2000 - Ulteriori indirizzi alle Province

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di formulare, i seguenti ulteriori indirizzi alle Province relativamente alle modalità di predisposizione del programma di attività e spesa per l’anno 2001 finalizzato alla realizzazione delle azioni ricomprese nella Misura A1 del Programma Operativo Regionale - P.O.R. - 2000/2006: linea di intervento “1) potenziamento delle strutture e delle dotazioni hardware e software dei Centri per l’impiego” e linea di intervento “2) azioni per la riqualificazione degli operatori, per l’inserimento di specifiche figure professionali, per la promozione dei servizi dei Centri per l’impiego”:

a) il programma di attività e spesa deve essere predisposto in conformità, oltre che con le norme in materia di servizi per l’impiego previste dal decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, dalla legge regionale 14 dicembre 1998, n. 41, anche con gli standard minimi di funzionamento dei servizi pubblici per l’impiego, approvati dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni, Autonomie Locali della seduta del 16.12.99, con le linee guida per l’avvio delle funzionalità dei servizi per l’impiego, approvate dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni, Autonomie Locali della seduta del 16.10.2000, con gli indirizzi compresi nel Master Plan dei servizi per l’impiego, adottato dal Comitato di Sorveglianza QCS - FSE ob. 3 nella seduta del 20.12.2000, secondo le indicazioni contenute nell’allegato - A - alla presente deliberazione che ne è parte integrante e sostanziale;

b) il programma di attività e spesa sopra citato, inerente l’anno 2001, disgiunto dal rendiconto relativo all’anno 2000, a parziale modifica di quanto stabilito dalla DGR 26-1368 del 20/11/2000, deve essere acquisito agli atti dell’Amministrazione Regionale prima dell’adozione dell’impegno di spesa sul bilancio regionale delle somme ripartite per il medesimo anno.

La Giunta Regionale si riserva la possibilità di verifica dei predetti programmi di attività e spesa onde accertarne la coerenza, la qualità progettuale, la congruità dei costi e delle spese in rapporto alle indicazioni contenute negli atti di riferimento citati nella precedente lettera a) e nel presente atto, tale coerenza è implicitamente riconosciuta ove entro 15 giorni dall’acquisizione agli atti dell’Amministrazione Regionale del citato programma, non siano state formulate, da questa, alla Provincia osservazioni o richieste di chiarimenti.

c) il programma di attività e spesa sopra citato, relativamente alle spese per il potenziamento delle dotazioni hardware e software dei Centri per l’impiego deve attenersi alle indicazioni circa gli standard di sistema prodotte dal Consorzio per il sistema informativo - CSI Piemonte - adottate dall’Amministrazione Regionale con il presente atto, in base alla proposta del gruppo SI.RE.NA. riportati nel citato allegato - A1 - di cui costituisce parte integrante.

La Provincia, nel caso in cui si rendessero necessari adeguamenti non previsti, dai predetti stan-dard, nell’ambito dello sviluppo del sopra indicato potenziamento delle dotazioni hardware e software rivolgerà alla Amministrazione regionale istanza di autorizzazione, previa verifica tecnica attraverso il medesimo gruppo SI.RE.NA.

d) i rendiconti delle spese saranno assoggettati, entro i termini indicati nei provvedimenti regionali d’impegno di spesa, alle verifiche da parte dell’Amministrazione Regionale;

e) le Province dovranno far pervenire, all’Amministrazione Regionale, alle scadenze previste i dati del monitoraggio fisico e finanziario delle attività e spese secondo le indicazioni prescritte dai Regolamenti europei e dalle disposizioni della Ragioneria generale dello stato - Igrue - in coerenza con quanto previsto dal Quadro Comunitario di Sostegno.

Nel caso emergano o permangano discordanze significative da quanto previsto dai provvedimenti di programmazione regionale, la Giunta Regionale può chiedere alla Provincia interessata di modificare specifici punti del programma stesso e qualora queste proposte di modifica non vengano accettate o adottate può revocare il contributo, destinandolo ad altri beneficiari o intervenendo in via sostitutiva ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 20 novembre 1998, n.34.

Di incaricare la Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro ad adottare ulteriori eventuali provvedimenti recanti indicazioni di dettaglio in ordine alle procedure di ammissibilità delle spese, ai termini di presentazione dei rendiconti, ai dati di monitoraggio fisico e finanziario sopra indicati ed altresì recanti le indicazioni di accesso alla procedura informatizzata per l’elaborazione delle modalità di valutazione, comunicazione, informazione relativa allo svolgimento del citato programma di attività, a partire dall’esercizio finanziario dell’anno 2001, nonchè quant’altro necessario per il buon esito del presente provvedimento.

(omissis)

Allegato























Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 10-3624

Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 78, comma 2 - Convenzione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte per la realizzazione delle misure di avvio a stabilizzazione previste dal Dlgs 81/2001, art. 1,2,8

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare lo schema di Convenzione n. 406 approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’ Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, così come indicato nel testo allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante, ai fini della definizione dei termini e delle modalità di pagamento ai favore dei soggetti, di cui all’art. 2, comma 1 del Dlgs 81/2000, relativamente alla loro ulteriore utilizzazione dal primo luglio al trentuno dicembre 2001 finalizzata alla stabililizzazione occupazionale di almeno il trenta per cento;

di autorizzare, con il presente atto, alla stipula della predetta convenzione e dei relativi atti l’Assessore alla Formazione professionale ed al lavoro - pro tempore - dr. Gilberto Pichetto Fratin.

La presente deliberazione non comporta oneri a carico dell’esercizio finanziario del bilancio regionale del corrente anno 2001 e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 11-3625

Legge Regionale 14.12.1998 art. 2, comma 2, lett. d) - Decreto legislativo 28.2.2000, n. 81, art. 8, comma 1 - Legge 23.12.2001, n. 388, art. 78, comma 2, lett. d) - Deliberazione della Giunta Regionale n. 2-3359 del 29/06/2001 - Posticipazione scadenza termini

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di stabilire la posticipazione del termine di scadenza di presentazione alla Regione Piemonte, da parte degli Enti utilizzatori di cui all’art. 2, comma 1 del decreto legislativo 28/02/2000, n. 28, degli atti formali di avvio a stabilizzazione di almeno il trenta per cento dei soggetti di cui al art. 2, comma 1 del predetto decreto utilizzati in attività socialmente utili fino al 30/04/2001 con differimento al 30/06/2001, prevista dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 2 - 3359 del 29/06/2001 da trenta giorni ivi indicati a novanta e vale a dire fino al 30 settembre 2001;

di stabilire la liquidazione immediata a favore dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - Direzione Regionale del Piemonte, quale anticipo della somma necessaria, della somma di lire 4.000.000.000, già impegnata a favore dell’istituto stesso allo scopo di fare fronte al pagamento per il mese di luglio, per il mese di agosto e per il mese di settembre 2001 del 100% degli assegni per attività socialmente utili ed al 100% dell’assegno per il nucleo famigliare a favore dei soggetti di cui all’art. 2, comma 1 utilizzati dagli Enti di cui all’art. 2, comma 2 del decreto legislativo 28/02/2000, n. 28, fino al 30/04/2001 con differimento al 30/06/2001, dando prosecuzione al loro utilizzo nelle medesime attività nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre 2001.

La sopra indicata somma di lire 4.000.000.000 è già stata impegnata con determinazione dirigenziale del Direttore della Formazione professionale - lavoro, n. 678 del 23/07/2001 sul cap 11420/2001 (I. 3357).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 12-3626

Reg. 1260/99. Ob. 2. DOCUP Regione Piemonte, periodo di programmazione 2000/2006. Approvazione progetti di aiuto in esenzione ai sensi del Reg. CE 70/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni illustrate in premessa di:

- approvare i sottoelencati progetti di aiuto previsti nell’ambito del DOCUP ob, 2 programma 2000/2006, redatti in applicazione del Reg. 1260/99 ed esentati in applicazione al Reg. 70/2001 così come dettagliato negli allegati 1), 2), 3), 4) e 5) della presente deliberazione di cui costituiscono parte integrante:

1) Sostegno agli investimenti delle imprese - 2.1b Finanziamenti per gli investimenti delle imprese. (Allegato 1);

2) Sostegno agli investimenti delle imprese - 2.1c Leggi integrative per gli investimenti imprenditoriali - punto 3) Legge 598/94: innovazione organizzativa e commerciale, sicurezza dei luoghi di lavoro. (Allegato 2);

3) Aiuti agli investimenti in connessione con prestiti Bei. (Allegato 3);

4) Sistemi finanziari e di consulenza per lo sviluppo e la creazione di imprese - 2.2b Interventi di ingegneria finanziaria tramite prestiti partecipativi. (Allegato 4);

5) Interventi di inclusione sociale - 4.1b Regime di aiuto rimborsabile per il sostegno alle attività economiche. (Allegato 5);

- di dichiarare i sopra citati regimi di aiuto esenti dalla notifica alla Commissione Europea ai sensi del Reg. 70/2001;

- di prendere atto che i suddetti regimi di aiuto verranno attivati dagli uffici solo dopo che la Commissione Europea avrà approvato con propria decisione il DOCUP ob. 2 della Regione Piemonte programmazione 2000/2006;

- di demandare alla Direzione Industria ogni adempimento operativo conseguente alla presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 13-3627

Reg. 1260/99. Ob. 2. DOCUP Regione Piemonte, periodo di programmazione 2000/2006. Approvazione dei progetti di aiuto sottoposti all’obbligo di notifica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni illustrate in premessa di:

- di approvare i seguenti progetti di aiuto previsti nell’ambito del DOCUP ob, 2 programmazione 2000/2006, redatti in applicazione del Reg. 1260/99 così come dettagliato negli allegati 1), 2) e 3) della presente deliberazione di cui costituiscono parte integrante;

1) Misura 2.6a - Incentivi alle PMI per investimenti a finalità ambientale. (Allegato 1)

2) Misura 2.6b - Incentivi alle PMI per progetti di ricerca. (Allegato 2)

3) Misura 3.3 - Interventi di riqualificazione locale effettuati da soggetti privati. (Allegato 3);

- di integrare e completare la notifica dei suddetti regimi già presentata in data 21/11/2000;

- di prendere atto che i suddetti regimi di aiuto verranno attivati dagli uffici solo dopo che la Commissione Europea avrà approvato con propria decisione sia il DOCUP ob. 2 della Regione Piemonte programmazione 2000/2006 sia i progetti d’aiuto qui citati;

- di demandare alla Direzione Industria ogni adeguamento operativo conseguente alla presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 15-3629

Proroga dell’incarico di Direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale al dr. Walter Vescovi (art. 5, comma 7, della legge regionale 13 aprile 1995 n. 60)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare, a fronte dell’iter normativo del disegno di legge approvato nella seduta odierna, l’incarico di Direttore generale dell’A.R.P.A. al dr. Walter Vescovi (omissis) per un periodo di dieci mesi;

- di confermare i contenuti normativi ed economici definiti con la D.G.R. n. 32-1615 del 25 settembre 1995 così come adeguati, limitatamente alla sola parte economica, con la D.G.R. n. 80-1793 del 18 dicembre 2000 e di dare mandato al Presidente della Giunta regionale di procedere alla proroga del contratto di Direttore generale dell’A.R.P.A. al dr. Walter Vescovi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 1-3630

Accantonamento somma di L. 6.955.000.000 sul cap. 20015 bilancio 2001 a favore della Direzione Beni Culturali per opere di completamento della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul cap. 20015 del bilancio 2001 la somma di L. 6.955.00.000 a favore della Direzione Beni culturali per le opere di completamento della Reggia di Venaria Reale finanziate dalla deliberazione CIPE 6 agosto 1999 n. 135 ai sensi della L. 208/98. (A. 101123)

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’ art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 3-3632

Controlli finanziari effettuati dagli Stati membri sulle operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali. Affidamento d’incarico. Prenotazione della somma di L.1.195.500.000 sul cap. 10870/2001, L.2.391.000.000 sul cap. 10870/2002 e L.1.195.500.000 sul cap. 10870/2003 - modifica alla D.G.R. n. 3-1826 del 21.12.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- ridurre l’accantonamento n° 100167, sul cap. 10870/2001, di L. 2.840.400.000 derivante dalla deliberazione della Giunta Regionale n° 3-1826 in data 21.12.00 all’importo di L. 1.195.500.000;

- ridurre la prenotazione n° 100041/P sul cap. 10870/2002, di L. 2.840.400.000 derivante dalla deliberazione della Giunta Regionale n° 3-1826 in data 21.12.00 all’importo di L. 2.391.000.000;

- di prenotare la somma di L. 1.195.500.000 sul cap. 10870/2003. (100028)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 4-3633

Autorizzazione a proprorre opposizione a decreto ingiuntivo dinanzi al Tribunale di Torino, Sez. Lavoro. Patrocinio nel giudizio del prof. Avv. Paolo Scaparone

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a proporre opposizione avanti il Tribunale Civile di Torino, Sez. Lavoro, nei confronti del decreto ingiuntivo e pedissequo precetto summenzionati mediante la rappresentanza e difesa del Prof. Avv. Paolo Scaparone ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via San Francesco d’Assisi n. 14.

La relativa spesa farà carico sui fondi della Gestione Liquidatoria della Ex U.S.L. n. 35.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 6-3635

L.R. 63/78 art. 22. Definizione della composizione del Comitato Consultivo Regionale per la Vitivinicoltura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) Il Comitato Consultivo Regionale per la Vitivinicoltura, previsto dall’articolo 22 della L.R. n.° 63/78 e in relazione a quanto in premessa illustrato è così composto:

1) Assessore Regionale all’Agricoltura o da un suo delegato che lo presiede;

2) Direttore della Direzione Regionale 12 - Sviluppo dell’Agricoltura;

3) tre funzionari della Regione Piemonte competenti in materia;

4) tre esperti nominati dalla Giunta Regionale;

5) un rappresentante per ognuna delle Amministrazioni Provinciali;

6) un rappresentante dell’ U.N.C.E.M. regionale (Unione Nazionale Comuni, Comunità Enti Montani).

7 ) il Direttore dell’Istituto sperimentale per l’Enologia di Asti;

8) Preside dell’Istituto Statale Tecnico Agrario specializzato per la viticoltura e l’enologia di Alba;

9) un funzionario dell’Ispettorato centrale repressione frodi del M.I.P.A.F. operante nella Regione;

10) tre docenti della Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Torino;

11) un tecnico, operante nella Regione, del Servizio Controlli e Certificazioni sui materiali di moltiplicazione vegetativa della Vite di cui al D.P.R. del 24.12.1969 n. 1164;

12) due rappresentanti dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura;

13) un rappresentante del Centro per il Miglioramento Genetico della Vite del C.N.R.;

14) tre rappresentanti per ognuna delle Organizzazioni Professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale;

15) due rappresentanti delle Organizzazioni Cooperativistiche agricole maggiormente rappresentative a livello regionale;

16) un rappresentante per ciascuna delle Associazioni dei produttori Vitivinicoli a carattere regionale;

17) un rappresentante dei Consorzi Volontari di Tutela dei vini a D.O.C. e D.O.C.G. riconosciuti ai sensi dell’art. 19 della L. 164/92;

18) un rappresentante della Federazione delle Associazioni Industriali del Piemonte

19) un rappresentante dell’Associazione Enotecnici Italiani;

20 un rappresentante dell’Enoteca Regionale del Piemonte;

b) Per i motivi di cui in premessa, di invitare ai lavori del Comitato senza diritto di voto:

1) altri due rappresentanti dei Consorzi Volontari di Tutela di Vini DOC e DOCG;

2) un rappresentante dell’Ordine Regionale Assaggiatori Vini;

3) un esperto in marketing designato dalla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino;

4) un rappresentante delle Associazioni dei Consumatori maggiormente rappresentative a livello regionale.

Il Comitato verrà nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 8-3637

Casa di Cura privata “Suore Domenicane”, sita in Torino: autorizzazione alla ripresa delle attività del blocco operatorio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto delle risultanze formulate nella deliberazione n° 318/05/01 del 26/07/2001 del Direttore Generale A.S.L. 1 - Torino, territorialmente competente, come risulta dai verbali della Commissione di Vigilanza del 26/06/01 e del 11/07/01, (allegati alla stessa delibera di cui costituiscono parte integrante e sostanziale) e di condividerle;

- di autorizzare, così come indicato in premessa, a riprendere in toto le attività del blocco operatorio ristrutturato della Casa di Cura Suore Domenicane, sita in Torino;

- di demandare alla A.S.L. 1 - Torino la notifica del presente provvedimento alla Casa di Cura interessata e la vigilanza sulla puntuale esecuzione delle specifiche richieste indicate nei dai verbali della Commissione di Vigilanza del 26/06/01 e del 11/07/01, allegati alla deliberazione n° 318/05/01 del 26/07/2001 del Direttore Generale A.S.L. 1 - Torino, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 9-3638

Accantonamento della somma di Lire 50.000.000 sul capitolo 10941/01 per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale RO.UM.PI ed assegnazione alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare per il corrente anno 2001 la continuazione della partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale denominato “RO.UM.PI” secondo le finalità, attraverso le azioni e con i partner indicati nella scheda allegata facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di accantonare a tal fine la somma di Lire 50.000.000. sul capitolo 10941/01 quale somma necessaria per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto in parola (Acc. 101108);

3) di assegnare tale somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto struttura competente in materia di Europartenariato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 10-3639

Direttive ex L.R. 63/95, art. 18 - D.G.R. n. 30-2640 del 2.4.2001 inerente la Direttiva relativa alla formazione dei lavoratori occupati - anno 2001: parziale modifica dei termini di presentazione delle domande di contributo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’accorpamento del secondo e del terzo sportello di presentazione delle domande riferite alla Direttiva relativa alla formazione dei lavoratori occupati - anno 2001, adottata mediante la d.g.r. n. 30 - 2640 del 2/4/2001, in corrispondenza ad un unico periodo di presentazione dal 5 al 9 novembre 2001.

- di attribuire allo sportello così unificato il 60 % delle risorse assegnate ad ogni Provincia per ciascun tipo di azione nel rispetto dei criteri di riparto stabiliti dalla Direttiva medesima;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 11-3640

Formazione per lavoratori occupati: indirizzi per l’utilizzo delle risorse a carico del Fondo per l’occupazione di cui alla L. 53/2000 in applicazione del Decreto 6.6.2001 del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa, di approvare i seguenti indirizzi:

- le risorse per l’annualità 2000/2001 a carico del Fondo per l’occupazione di cui alla L.53/2000, per il finanziamento di progetti di formazione di lavoratori occupati, ripartite tra le Regioni e le Province autonome mediante il Decreto 6/6/2001 del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, di cui lire 5.457.324.000 attribuite alla Regione Piemonte, sono destinate al finanziamento di progetti formativi presentati direttamente da singoli lavoratori occupati presso datori di lavoro privati;

- le modalità di realizzazione di tali progetti nonché le condizioni per il loro finanziamento saranno definite in analogia e continuità alle procedure già adottate nell’ambito della Direttiva relativa alla sperimentazione di azioni di formazione continua ad iniziativa individuale per lavoratori occupati, a suo tempo approvata mediante la d.g.r. n.12 - 8888 del 13/12/99;

- la gestione delle procedure di valutazione, finanziamento, realizzazione e controllo dei progetti è affidata alle Province.

Con successivo atto deliberativo si provvederà all’emanazione delle specifiche disposizioni attuative, alla definizione del riparto delle risorse tra le Province nonché all’assegnazione delle risorse complessive alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 12-3641

Assistenza tecnica. Obiettivo 3 Asse F, Misura F.1. Assegnazione risorse alla Direzione F.P.L. destinata a finanziare l’attività di valutazione delle dimensioni di conguenza tecnico-didattica dei progetti pervenuti in esecuzione della Direttiva relativa alla formazione lavoratori occupati per l’anno formativo 2001/2002. Accantonamento di Lire 50.000.000 o.f.c. (25.822,845 Euro) sul Bilancio 2001. Capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di individuare nella somma di L.50.000.000.=. (Euro 25.822,845) o.f.c. la copertura finanziaria necessaria per realizzare l’attività in oggetto;

di riservare, nell’ambito delle risorse previste dal P.O.R. obiettivo 3 Assistenza tecnica Asse F Misura F.1, 2000/2006, la somma di L.50.000.000.=. (Euro 25.822,845) o.f.c. che verrà, a tal fine, assegnata alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro;

di dare atto che alla spesa di L. 50.000.000.=. (Euro 25.822,845) o.f.c si farà fronte secondo i principi del cofinanziamento, ripartendo il totale delle risorse disponibili sui pertinenti capitoli di spesa, per il 45% a carico del Fondo Sociale Europeo, per il 44% a carico del Fondo di Rotazione Nazionale e per 11% a carico del Bilancio Regionale:

per L.50.000.000.=. (Euro 25.822,845) o.f.c mediante accantonamento sul Bilancio Annuale 2001 secondo la seguente ripartizione:

L.22.500.000.=.(Euro.11.620,280.) Cap.11341/2001 101099/A Fondo Sociale Europeo

L.22.000.000.=.(Euro.11.362,052) Cap.11359/2001 101100/A Fondo di Rotazione

L. 5.500.000.=.(Euro. 2.840,513) Cap.11357/2001 101101/A Bilancio Regionale

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2001, n. 15-3643

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Novara sul ricorso notificato da un privato. Affidamento incarico legale di rappresentanza e difesa in giudizio all’avv. Paolo Monti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Paolo Monti con elezione di domicilio presso lo studio dell’avv. Santagostino Enrico, Via Dolores Bellon n. 3, Novara.

La spesa afferente all’incarico dell’avv. Paolo Monti sarà liquidata ed impegnata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)






DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 2 agosto 2001, n. 178-25707

Convalida dell’elezione del Consigliere Patrizia D’Onofrio (adempimenti ex artt. 15 e 16 del Regolamento interno)

(omissis)

Il Presidente Cota propone di esaminare la Proposta di deliberazione relativa a “Convalida dell’elezione del Consiglio Patrizia D’Onofrio (adempimenti ex artt. 15 e 16 del Regolamento interno)”.

Interviene il Presidente della Giunta delle Elezioni Consigliere Mellano che, a nome della Giunta stessa, propone all’Assemblea la convalida dell’elezione del Consigliere Patrizia D’Onofrio

Il Presidente Cota dispone la distribuzione delle schede e precisa sulle modalità di votazione (i Consiglieri che votano “SI” esprimono parere favorevole alla convalida).

Il Consiglio Segretario Toselli effettua l’appello nominale dei Consiglieri per la votazione a scrutinio segreto.

Il Presidente Cota dichiara chiusa la votazione e si procede allo spoglio delle schede con l’assistenza dei Consiglieri Godio e Contu.

Il Presidente Cota comunica il risultato della votazione:

Presenti    n. 35 Consiglieri
Votanti    n. 35 Consiglieri
Hanno votato si    n. 35 Consiglieri

Il Presidente Cota proclama convalidata l’elezione del Consigliere Patrizia D’Onofrio.

Alla presente deliberazione viene allegata, per farne parte integrante, la lettera di trasmissione del verbale n. 17 del 31 luglio 2001 con la quale il Presidente della Giunta delle Elezioni, ha comunicato al Presidente del Consiglio la proposta di convalida dell’elezione del Consigliere Patrizia D’Onofrio.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 2 agosto 2001, n. 179-25815

Conto consuntivo del bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti con procedimento elettronico ed approvata con 41 voti favorevoli, n. 1 Consigliere non partecipa alla votazione.

Il Consiglio regionale

(omissis)

delibera

di approvare, nelle risultanze finali sotto indicate, il conto consuntivo delle spese del Consiglio regionale per l’anno 2000 così come risulta dalla relazione accompagnatoria (Allegato A) e dal rendiconto finanziario (Allegato B) allegati alla presente deliberazione e adottati dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 72 del 21 marzo 2001.


DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 14897

Comune di Gravellona Toce - Soc. Novacoop s.c.a.r.l. ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - Conferenza dei Servizi, seduta del 18.7.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta di autorizzazione amministrativa della Soc. Novacoop S.c.a.r.l. per l’attivazione di una grande struttura di vendita di tipologia G-CC2 - centro commerciale Lassico - ubicato nel Comune di Gravellona Toce, S.S. 34 - (Localizzazione L2 riconosciuta con delibera Consiglio Comunale n. 27 del 12.6.2000) avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie totale di vendita Mq. 12.00 così ripartita:

1 esercizio alimentare e extralimentare    
    G-SM1    di Mq.    4500 di vendita
1 esercizio extralimentare    
    MSE3    di Mq.    1500 di vendita
1 esercizio extralimentare    
    MSE4    di Mq    2500 di vendita
33 esercizia 150 Mq. per una sup. compl.    
        di Mq.    3500
b) superficie complessiva del Centro     
        Mq.     26.729

(comprensiva di Galleria, servizi, attività paracommerciali etc);

c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (GCC2) non inferiore a mq. 36.400 (posti auto 1300) di cui almeno il 50% ad uso pubblico, ai sensi dell’art. 25 del D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i. lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla S.U.L. in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 112/89;

d) aree carico-scarico merci Mq. 4139;

2) di prescrivere l’obbligatorietà dell’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica prevista dall’art. 26 comma 7 e seguenti della L.R. 56/77 e s.m.i. che dovrà contenere:

a. la sottoscrizione del PEC e della relativa convenzione comprensiva di tutte le soluzione inerenti la viabilità interna ed esterna così come risultanti dagli ultimi progetti presentati dalla Società in data 6.7.2001 compresa la risoluzione dello “Stop” in uscita dalla strada interna;

b. l’acquisizione di una autocertificazione nella quale si specifichi che il modello utilizzato è corretto e le esternalità negative sono eliminate con la viabilità proposta; e che il nuovo assetto di Via Pariani non crea problemi sull’impatto acustico e ambientale;

c. la realizzazione di tutte le opere di viabilità interna ed esterne previste nei progetti agli atti e che esse siano funzionalmente operanti al momento dell’attuazione del centro commerciale.

L’autorizzazione urbanistica dovrà inoltre contenere la prescrizione che la realizzazione dell’impianto semaforico relativo all’incrocio tra la SS. 229, la SS 33 e la SS 34 avvenga prima di ogni altro intervento sulla viabilità esterna;

3) di prevedere altresì che l’autorizzazione commerciale contenga la prescrizione che la funzionalità di tutte le opere relative alla viabilità sia contestuale all’attivazione del centro commerciale;

4) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed Interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 14946

Comune di Varallo Pombia - Soc. Grandi Magazzini e Supermercati Il Gigante S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.7.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria;

delibera

1) di accogliere la richiesta delle Soc. Grandi Magazzini e Supermercati il Gigante S.p.A. per la variazione degli esercizi all’interno del centro commerciale con superficie di vendita complessiva di mq. 6981.91 (tipologia distributiva G-CC2), ubicato in Località Mirabella SS  Ticinese, in localizzazione L2 (riconosciuta con DCC n. 57  del 18.12.2000) così composto:

a) superficie di vendita di mq. 6981.89 così ripartita:

1 G-SM1    mq.    4500
1M-SE3    mq.    1236.17
20 es. û    mq.    1245.72

b) superficie complessiva del centro (comprensiva di galleria, servizi attività paracommerciali) mq. 19883.20

c) fabbisogno parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale, (GCC2) di mq. 6981.89: deve essere non inferiore a mq. 22558 pari a posti auto 851, di cui almeno il 505 pubblici, secondo le prescrizioni contenute nell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL;

d) aree carico e scarico merci, mq. 1539;

2) di prescrivere come parte integrante e sostanziale, la sottoscrizione da parte della Società di un atto d’impegno d’obbligo corredato da una tavola progettuale che contenga le soluzioni inerenti la nuova dislocazione dei posti auto, la protezione dei passaggi pedonali dall’uscita del centro al parcheggio, la previsione di uscite di sicurezza tra gli esercizi commerciali, da non utilizzare per il collegamento funzionale tra le varie superficie di vendita che devono restare tra loro separate.

4) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed Interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 18 luglio 2001, Prot. n. 14998

Comune di Asti - Soc. Perosino S.r.l.  - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.7.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, a maggioranza dei soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1. di non accogliere, per le motivazioni espresse in premessa, la richiesta della Soc. Perosino S.r.l. per l’attivazione di una tipologia di struttura distributiva “centro commerciale” (G-CC1) ubicato nel Comune di Asti - SS 10

2. di dare comunicazione ai sensi dell’art. 13 comma 3 della DGR n. 43-29533 del 1.3.2000, alla Società Perosino S.r.l..

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed Interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 18 luglio 2001, n. Prot. n. 15022

Comune di Villafranca d’Asti - Soc. M. Sessanta - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.7.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta della Soc. M. Sessanta S.r.l. per l’attivazione di una grande struttura di vendita (tipologia distributiva G-CC1), ubicato in Villafranca d’Asti, Strada Statale n. 10 Asti-Torino - Località La Fornace - in localizzazione L2 (riconosciuta con DCC n. 54 del 28.9.2000) per un centro commerciale avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie complessiva di vendita di mq. 5945 così ripartita:

1 G-SM1    mq.    3335
1 G-SE1    mq.    1545
1 M-SE3    mq.    925
2 es.û    mq.    140

b) superficie complessiva del centro (comprensiva di galleria, servizi attività paracommerciali) mq. 11300;

c) fabbisogno parcheggi  e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale, (GCC1) di mq. 5945: deve essere non inferiore a mq. 10036 pari a posti auto 386 di cui almeno il 50% pubblici, secondo le prescrizioni contenute nell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL

d) aree carico e scarico merci

2) di prescrivere il rispetto dell’art. 26 e della L.R. 56/77 in ordine all’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia che dovrà contenere le seguenti prescrizioni:

- i singoli esercizi commerciali, le zone espositive, di servizi e i locali tecnici siano tra loro separati e distinti da pareti continue ancorate alla struttura e prive di connessioni;

- un progetto dove venga evidenziata la realizzazione di una sola uscita per quanto riguarda le immissioni degli autoveicoli del carico e scarico merci onde evitare che ci sia una percorrenza di retromarcia o di doppia manovra per uscire dall’ambito pedonale.

E’ fatto obbligo per il Comune la vigilanza nelle opere edilizie così come da autorizzazione ex art. 26 L.R. 56/77 e da conseguenti concessioni edilizie rilasciate.

3) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed Interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 26 luglio 2001, n. Prot. n. 14995

Comune di Cuneo - Soc. Altopiano S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 26.7.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta della Soc. Altipiano S.r.l. per l’attivazione di una grande struttura di vendita tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-CC1), ubicato in Cuneo - Via Cascina Colombaro, addensamento A5 (DCC n. 64 del 17.6.2000) avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie complessiva di vendita di mq. 5070 così ripartita:

1 G-SE1    mq.    2550
1 G-SE1    mq.    2520

b) superficie complessiva del centro (comprensiva di galleria, servizi attività paracommerciali) mq. 5650;

c) fabbisogno parcheggi  e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale, (GCC1) di mq. 5070: deve essere non inferiore a mq. 9064 pari a posti auto 342 di cui almeno il 50% pubblici, secondo le prescrizioni contenute nell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla legge 122/89;

d) aree carico e scarico merci, mq. 144

2) di prescrivere l’obbligo dell’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica prevista ai sensi dell’art. 26, comma 7 e seguenti L.R. 56/77 smi preventiva al rilascio della concessione edilizia, che deve essere rilasciata unitariamente per l’intero centro commerciale ancorchè composto da due edifici, essendo lo stesso definibile come “centro commerciale sequenziale” ai sensi dell’art. 6 della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 con la raccomandazione di prevedere, nel rispetto della soluzione progettuale di viabilità di tipo “A” predisposta dalla Società in data 12.7.2001, approvata dal Comune e dalla Provincia una migliore viabilità interna per quanto attiene il carico e scarico merci e la viabilità utenti onde evitare interferenze tra il carico pesante e l’utenza stessa;

3) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed Interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni

DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D3
D.D. 29 maggio 2001, n. 328

Polizza di assicurazione contro i guasti accidentali dei veicoli a motore e dei servizi di assistenza in viaggio in favore dei Consiglieri Regionali. Proroga del contratto per 2 mesi (periodo 30/05/2001 - 31/07/2001), ed impegno di spesa a favore della Società Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.A. - Agenzia Dante - di L. 14.490.000 (Euro 7.483,46) o.f.c. sul cap. 1030 (10000) - art. 3 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Eriberto Naddeo



Codice D3S2
D.D. 29 maggio 2001, n. 329

Redazione di un parere tecnico in relazione alla fornitura di arredi per gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari avviata con determinazione del 26.04.2001, n. 264. Affidamento di incarico allo Studio Vanel di Pavanello ed impegno di spesa di L. 276.000 (Euro 142,54) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 20 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S1
D.D. 29 maggio 2001, n. 330

Fondo comune della Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea e dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome quota 2001. Impegno di spesa di Lire 24.580.000 - Euro 12.694,51 (cap. 6010 Art. 2 Bilancio 2001) (DP)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S4
D.D. 29 maggio 2001, n. 331

Attività a supporto della raccolta e della diffusione in tempo reale dei risultati relativi alla consultazione elettorale del 13 maggio 2001 per il rinnovo del parlamento italiano. Integrazione della spesa per il servizio di caricamento dei dati e relativo impegno di spesa di L. 1.009.800 (Euro 521,51) o.f.c. sul cap. 6040 art. 5 del bilancio regionale 2001 (MP)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4S1
D.D. 29 maggio 2001, n. 332

Stampa e spedizione della rivista “Notizie della Regione Piemonte” - Primo impegno di spesa per il 2001 di L. 170.000.000 (87.797,76 Euro) sul Cap. 3040, art. 4

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 30 maggio 2001, n. 333

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C (ex sesta qualifica funzionale) a tempo determinato per le esigenze delle strutture del Consiglio Regionale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S4
D.D. 30 maggio 2001, n. 334

L.R. n. 26/94 e s.m.i.: indennità da corrispondere ai componenti della Commissione giudicatrice della selezione pubblica per esami a n. 4 posti di categoria A, per il profilo funzionale di “Addetto all’Informazione turnista e commesso d’aula” di cui alla determinazione dirigenziale n. 57/D3S4 del 5/2/2001. Spesa L. 4.837.016 (esercizio finanziario del bilancio del Consiglio regionale 2001, cap. n. 4030, art. 9)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S3
D.D. 30 maggio 2001, n. 335

Disposizioni per l’espletamento di una gara a trattativa privata (gara informale) per l’affidamento della fornitura, installazione e manutenzione di tende alla veneziana presso gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte, sede di Via Arsenale nº 14 (piani terzo, quinto, sesto e settimo)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di disporre - per le motivazioni espresse in premessa - il procedimento di gara a trattativa privata (gara informale) ai sensi dell’art. 31 lett. g) della L.R. 8/84, così come modificato dalla L.R. 18/92, per la fornitura, installazione e manutenzione di tende alla veneziana presso gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte, sede di via Arsenale nº 14;

2. di approvare gli elaborati tecnici predisposti dal Settore Tecnico e Sicurezza (allegati alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), costituiti da:

- Capitolato Speciale d’Appalto;

- lettera di invito;

- elenco ditte invitate;

3. di invitare alla trattativa stessa le ditte indicate nell’elenco ditte allegato;

4. di stabilire che le offerte delle ditte invitate alla gara dovranno pervenire entro i termini indicati nella citata lettera di invito;

5. di stabilire che l’aggiudicazione dell’appalto avverrà a favore della ditta che avrà presentato l’offerta economica più conveniente per questa Amministrazione, espressa in ribasso percentuale sul prezzo a corpo posto a base di gara di L. 18.500.000 oltre IVA, da indicare sul Modulo “A” allegato alla lettera di invito, e che si potrà eventualmente procedere all’aggiudicazione della gara quand’anche pervenga una sola offerta, purchè valida, fatta salva la facoltà per l’Amministrazione del Consiglio Regionale di non procedere ad alcuna aggiudicazione anche per soli motivi di opportunità a prescindere dal regolare svolgimento della gara, con provvedimento motivato;

6. di stabilire che al formale impegno di spesa relativo alla fornitura si provvederà, subordinatamente all’esito positivo della gara, con specifica Determinazione.

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D1
D.D. 31 maggio 2001, n. 336

Conferimento della posizione organizzativa di tipo B denominata “Esperto Giuridico Amministrativo a Supporto della Direzione e dell’Area di Coordinamento” al dipendente dott. Angelo Casolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di conferire, ai sensi dell’art. 9 del CCNL del 31/3/99 e per le motivazioni analiticamente riportate in premessa, la posizione organizzativa di tipo B denominata “Esperto Giuridico Amministrativo a Supporto della Direzione e dell’Area di Coordinamento” al dipendente dott. Angelo Casolo, inquadrato nella categoria D3 (ex VIII qualifica funzionale).

2) di dare atto che il presente incarico decorre dal 1º giugno 2001 e termina al 31/12/2001 ed è sottoposto alle verifiche periodiche secondo tempi e modalità previsti dal protocollo d’intesa sindacale richiamato in premessa e può essere revocato prima della scadenza per valutazione negativa della prestazione o per sopravvenute esigenze organizzative;

3) di confermare che il trattamento economico per tale incarico, nonchè l’eventuale retribuzione di risultato vengono attribuiti nelle misure previste dal protocollo d’intesa;

4) di precisare che per quanto concerne gli altri istituti di riferimento relativi alla posizione organizzativa conferita si rinvia al contratto di categoria ed alla normativa vigente in materia;

5) di trasmettere la presente determinazione ai competenti Uffici del Consiglio regionale per gli adempimenti amministrativi e contabili conseguenti;

6) di precisare che la posizione organizzativa è assegnata in staff alla Direzione.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 337

Servizio di ristoro di Palazzo Lascaris. Affidamento alla ditta Onama S.p.A.. Impegno di spesa di L. 40.330.911 (Euro 20829,18) o.f.c. sul cap. 3030 art. 19 esercizio finanziario 2001 per il periodo dal 01/06/2001 al 31/06/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D4S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 338

Trattamento di missione e rimborso spese viaggio dei consiglieri regionali. Ulteriore impegno di spesa L. 200.000.000 (Euro 103291,38) cap. 1040 art. 1 bilancio 2001. (BM)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 339

Missioni del personale Consiglio Regionale del Piemonte. Ulteriore impegno di spesa L. 150.000.000 (Euro 77468,53). Cap. 4040 art. 1 bilancio 2001 (BM)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4
D.D. 1 giugno 2001, n. 340

Spese per il funzionamento del comitato regionale per le comunicazioni istituito con L.R. 7/1/2001, n. 1 - Impegno di spesa di L. 100.000.000 (Euro 51645,68) sul cap. 6041, art. 1, del bilancio 2001 del Consiglio Regionale

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 1 giugno 2001, n. 341

Affidamento al Consorzio Miles Servizi Integrati del servizio di pulizia ordinaria ai locali di Via Arsenale, 14 (3º, 5º, 6º, e 7º piano) per il mese di giugno. Impegno di spesa di L. 2.658.139 (Euro 1.372,81) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D4S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 342

Contributi per l’organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni (L.R. 6/77 modificata con L.R. 49/78). Impegno di spesa di L. 92.000.000 sul cap. 6040, art. 3 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 343

Affidamento del servizio di assistenza e manutenzione area verde dello stabile di Piazza Solferino 22 a favore della Ditta F.lli Airaudi per il periodo 11/06/2001 - 10/06/2003 - impegno spesa di L. 5.179.800 Euro 2675,14 o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D4S4
D.D. 4 giugno 2001, n. 344

Seminario dal titolo “Il comportamento elettorale in Piemonte. Analisi dei flussi e sondaggi d’opinione”. Torino, 26 febbraio 2001. Consuntivo delle spese sostenute ed impegno di spesa L. 2.411.624 (Euro 1.245,50) sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale anno 2001 (MP)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 345

L.R. 22/1/1976, n. 7. Istituto “Alcide Cervi”. Rinnovo adesione del Consiglio Regionale per l’anno 2001. Impegno di spesa euro 5.164,57 (L. 10.000.000) cap. 6010 art. 6 bilancio 2001 del Consiglio Regionale

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S4
D.D. 4 giugno 2001, n. 346

Sistema informativo del Consiglio Regionale: piano di attività 2001-2003. Impegno di spesa per l’anno 2001 di L. 1.699.200.000 (Euro 877.563,56) o.f.c. cap. 3010, art. 2, es. finanz. 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 4 giugno 2001, n. 347

Servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15, Piazza Solferino n. 22 e Via Arsenale n. 14. Impegno di spesa a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. di L. 46.503.040 (Euro 24.016,82) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 9 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 4 giugno 2001, n. 348

Incarico professionale per il collaudo di arredi di tipo direzionale ed operativo per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento di incarico allo Studio Vanel ed impegno di spesa di L. 6.000.000 (Euro 3.098,75) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 20 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S4
D.D. 6 giugno 2001, n. 349

Adesione della Dr.ssa Elena Fenoglio, assegnata alla direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione - sviluppo e gestione sistema informativo e banca data Arianna, al percorso formativo “Research Services Pool 2001" organizzato dalla CSC Informatica S.p.A.. Autorizzazione alla spesa di L. 6.000.000 (Euro 3098,74) cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4
D.D. 6 giugno 2001, n. 350

Comitato regionale per la Comunicazione - Osservatorio-monitoraggio sulla comunicazione politica televisiva locale - Integrazione alla Determinazione dirigenziale n. 241/D4/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S2
D.D. 6 giugno 2001, n. 351

Rendiconto delle spese effettuate dalla cassa economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul fondo economale nel periodo dall’01.05.2001 al 31.05.2001 pari a L. 101.373.888. Approvazione e reintegro

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 352

Spese per forniture di energia elettrica, acqua e gas metano. Impegno di spesa di L. 350.000.000 (Euro 180.759,92) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 16 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 353

Fornitura e posa in opera di n. 20 condizionatori da ambiente per gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Affidamento alla Ditta Ciriè Termica. Impegno di spesa di L. 39.337.200 (Euro 20.315,96) sul cap. 3030 art. 13 esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 354

Affidamento alla ditta Imp. Electric della fornitura di apparecchiature antifurto e di segnalazione da installare presso uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno della spesa di L. 11.995.200 (Euro 6195,00) o.f.c. - cap. 3030 art. 13 bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 355

Pagamento delle bollette-fatture telefoniche. Impegno di spesa di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 15 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 6 giugno 2001, n. 356

Consulta delle Elette del Piemonte. Realizzazione di un percorso di formazione per le Elette del Piemonte. Ridefinizione delle spese a consuntivo. Secondo impegno di spesa per Euro 16.172.45 (pari a L. 31.314.238 O.F.C.) Cap. 6010 art. 4 Bilancio 2001 del Consiglio regionale

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S4
D.D. 6 giugno 2001, n. 357

Nuovo assetto organizzativo del personale assegnato ai gruppi consiliari - Liquidazione 5° acconto maggio 2001, ai sensi dell’art. 2, L.R. 11/11/1998 n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 6 giugno 2001, n. 358

Rideterminazione assegno vitalizio a favore degli ex consiglieri regionali iscritti a ruolo nell’anno 2000 - Liquidazione arretrati anni 2000 e 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S4
D.D. 6 giugno 2001, n. 359

Fornitura di materiale informatico per gli uffici del Consiglio Regionale. Affidamento alla Ditta Protekno, impegno di spesa di L. 59.138.640 (Euro 30.542,56) o.f.c. sul cap. 3010 Art. 3, es. finanz. 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S2
D.D. 6 giugno 2001, n. 360

Stima degli oggetti ed arredi d’arte presenti in Palazzo Lascaris sede del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento di incarico allo Studio Vanel. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 3.357.520 (Euro 1.734,02) o.f.c. sul cap. 3030 (10220) - art. 20 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 6 giugno 2001, n. 361

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Arsenale n. 14 (5º e 6º piano) di proprietà del Banco di Sicilia S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari ed uffici del Consiglio Regionale. 2º impegno di spesa di L. 131.000.000 (Euro 67.655,85) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 7 giugno 2001, n. 362

Disposizioni per l’espletamento della gara informale a trattativa privata per la fornitura di materiale vario di cancelleria e di rapido consumo per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 7 giugno 2001, n. 363

Ex Consigliere Viglietta Matteo. Liquidazione dell’assegno vitalizio mensile. L.R. 23.1.84 n. 9 e L.R. 1.3.95, n. 27, L.R. 20 marzo 2000 e n. 21 e L.R. 24.3.2000 n. 26. Cap. 1030 art. 5. Bilancio esercizio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S3
D.D. 7 giugno 2001, n. 364

Stati generali del Piemonte - Tournè e teatrale a favore delle comunità dei piemontesi nel mondo - Adempimenti

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1S3
D.D. 12 giugno 2001, n. 365

Legge regionale 22/1/76 n. 7 concorso di storia contemporanea 2000/2001 - Viaggio studio ai luoghi della memoria in Olanda - Autorizzazione al pagamento all’Agenzia Hotelplan Italia S.p.A. della fattura a saldo della spesa a carico del Consiglio Regionale - Impegno di spesa di L. 75.200.500 (Euro 38.837,82) cap. 6010 art. 6 bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S2
D.D. 12 giugno 2001, n. 366

Spese urgenti di limitata entità relative alla fornitura AE alla manutenzione di arredi vari per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte e dei gruppi consiliari. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 10.000.000 (Euro 5.164,57) sul cap. 3030 - art. 4 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4
D.D. 12 giugno 2001, n. 367

Fornitura di piante ornamentali, incarico di perio-dica manutenzione ed eventuali allestimenti a noleggio. Impegno di spesa di L. 10.530.000 (Euro 5.470,83) (Cap. 3040, art. 2 - esercizio finanziario 2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4
D.D. 12 giugno 2001, n. 368

Spese per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività del Consiglio Regionale e varie manifestazioni. Impegno di spesa di L. 30.000.000 (Euro 15493,71) (Cap. 3040, art. 2 - bilancio 2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare - per le motivazioni indicate in premessa - l’impegno di spesa di L. 30.000.000 con imputazione sul Cap. 3040, Art. 2 - Esercizio Finanziario 2001, per far fronte alle spese che si renderanno necessarie - per l’organizzazione di iniziative e manifestazioni del Consiglio regionale, rivolgendosi ai fornitori del Consiglio regionale indicati in narrativa o, ove occorra per forniture specifiche, ad altri particolarmente qualificati;

2) di procedere agli ordini dei servizi e delle forniture che si renderanno necessarie, per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33, lett. d) della l.r. 23.1.84, n. 8;

3) di liquidare gli importi delle suddette prestazioni sulla base di regolari fatture, debitamente vistate;

4) di autorizzare, qualora se ne presenti la necessità l’Economo del Consiglio regionale al pagamento delle suddette spese, con reintegro successivo sui fondi economali nell’ambito dell’impegno di spesa disposto con la presente determinazione.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 12 giugno 2001, n. 369

Autorizzazione all’effettuazione di uno stage formativo, presso gli uffici della direzione amministrazione e personale del Consiglio Regionale, nel periodo giugno - luglio 2001, per gli allievi frequentanti i corsi di formazione ed orientamento in impresa indetti dall’I.T.C.S. “Bertrand Russell” per l’anno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 12 giugno 2001, n. 370

Nomina componenti commissione di controllo del servizio di ristorazione della mensa interna al Consiglio Regionale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S3
D.D. 12 giugno 2001, n. 372

Gara mediante pubblico incanto per la fornitura a titolo di noleggio del sistema di duplicazione stampa e copiatura ad alta produttività per il centro stampa del Consiglio Regionale, nomina della commissione esaminatrice - Impegno di spesa di L. 4.000.000 (Euro 2.065,83) a carico del cap. 3030 art. 20 del bilancio esercizio 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di incaricare - per le motivazioni illustrate in premessa - i seguenti funzionari del Consiglio Regionale e i seguenti esperti esterni all’amministrazione, a svolgere le funzioni di membro della Commissione, ai sensi del comma 3º dell’art. 30 della L.R. n. 8 del 23/01/1984, relativamente alla gara per la fornitura, mediante noleggio, di un sistema di duplicazione, stampa e copiatura ad alta produttività per il Centro Stampa del Consiglio Regionale, in esecuzione della determinazione n. 90/D3S3 del 21/02/2001 (prot. generale n. 6614):

1) il Dott. Giuseppe Mignosi, funzionario dell’Ufficio Attività Negoziale, in qualità di esperto amministratore;

2) il Geom. Mauro Rolando, funzionario del Settore Tecnico e Sicurezza;

3) il sig. Carlo Greghi, funzionario della Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale;

4) un funzionario dell’Ufficio Attività Negoziale, in qualità di segretario verbalizzante.

5) Ing. Eriberto Naddeo, responsabile del Settore Tecnico e Sicurezza, quale presidente della Commissione.

6) il Sig. Eduardo Scognamiglio, funzionario del C.S.I. Piemonte;

7) il Sig. Gian Carlo Pavanello dello studio Vanel con sede in Torino, C.so Palermo n. 41.

- Di impegnare per le motivazioni illustrate in premessa la somma di L. 4.000.000 (Euro 2.065,83) o.f.c. per far fronte agli oneri derivanti dalle partecipazioni alle sedute della Commissione e ai sopralluoghi previsti nel citato disciplinare di prima a carico del cap. 3030 art. 20 del bilancio del Consiglio Regionale, esercizio 2001.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S2
D.D. 12 giugno 2001, n. 373

Attività di promozione istituzionale e pubblicitaria - Inserzioni su riviste e monografie a diffusione regionale - Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 10.800.000 (5.577,73 E) - Cap. 3040, art. 3

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4S2
D.D. 12 giugno 2001, n. 374

Gestione indirizzario della rivista “Notizie della Regione Piemonte”. Incarico per l’anno 2001 alla Società Addressvitt S.r.l.. Impegno di spesa di L. 10.000.000 (5.164,57 E) - Cap. 3040, art. 4

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1S3
D.D. 14 giugno 2001, n. 376

Consulta delle elette - Progetto “Electa” - Fondo sociale Regione Piemonte - Presentazione sull’asse E) obiettivo 3 del POR - Individuazione soggetto attuatore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prendere atto che la Consulta delle Elette procede con le modalità di cui in premessa alla presentazione, quale soggetto proponente, di un progetto sul bando di cui alla D.G.R. n. 42 - 2976 del 14 maggio 2001, per il finanziamento sull’asse E Obiettivo 3 del Complemento di programmazione del Programma Operativo Regionale 2000-2006 della Regione Piemonte ed avente come finalità la predisposizione di uno strumento di accompagnamento a distanza delle Amministratrici locali e la messa a punto di un forum telematico assistito da un gruppo di esperte/i in grado di fornire assistenza costante su specifiche problematiche;

2) di individuare, quale soggetto attuatore, la società S. & T. Servizi alle Imprese s.c. a r.l. di via Matteo Pescatore n. 2 - 10124 Torino, di comprovata esperienza, già incaricata della realizzazione del percorso formativo riservato alle Amministratrici locali appena concluso, che vanta una consolidata professionalità in campo di progettazione ed attuazione di progetti comunitari e nazionali in materia di perseguimento di politiche di genere;

3) di dare atto che nulla sarà dovuto da parte del proponente, la Consulta Elette, al soggetto attuatore individuato e che, pertanto, l’individuazione di cui sopra non comporta oneri finanziari a carico del bilancio del Consiglio Regionale del Piemonte e non necessita di impegni di spesa sul competente capitolo di spesa afferente all’attività della Consulta delle Elette stessa.

4) di partecipare alla costituzione di un Comitato di pilotaggio comune tra le Istituzioni di parità regionali, composto da rappresentanti di tutti i soggetti attivamente coinvolti nella realizzazione dei progetti da tali Istituzioni presentati sul predetto bando.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 14 giugno 2001, n. 377

Consulta femminile - Progetto “Imago” - Fondo sociale Regione Piemonte - Presentazione sull’Asse E) obiettivo 3 del P.O.R. - Individuazione soggetto attuatore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prendere atto che la Consulta femminile procede con le modalità di cui in premessa alla presentazione, quale soggetto proponente, di un progetto sul bando di cui alla D.G.R. n. 42 - 2976 del 14 maggio 2001, per il finanziamento sull’asse E Obiettivo 3 del Complemento di programmazione del Programma Operativo Regionale 2000-2006 della Regione Piemonte ed avente come oggetto quello di analizzare e contrastare le discriminazioni di genere nel settore della comunicazione pubblicitaria, favorendo il superamento di ruoli e stereotipi;

2) di individuare, quale soggetto attuatore, la società Poliedra S.p.A., con sede legale in C.so Unione Sovietica 612/3/E - 10135 Torino, iscritta al Registro Imprese di Torino, che attraverso la propria “Unità Progetti per la Cultura e le Pari Opportunità” si è già occupata con successo dello studio, della progettazione e della realizzazione di interventi volti a favorire le pari opportunità fra donne e uomini e la diffusione della cultura di genere;

3) di dare atto che nulla sarà dovuto da parte della Consulta Femminile regionale, quale soggetto proponente, al soggetto attuatore individuato e che, pertanto, l’individuazione di cui sopra non comporta oneri finanziari a carico del bilancio del Consiglio Regionale del Piemonte e non necessita di impegni di spesa sul competente capitolo di spesa afferente all’attività della Consulta femminile regionale stessa.

4) Di partecipare alla costituzione di un comitato di pilotaggio comune tra le Istituzioni di parità regionali, composto da rappresentanti di tutti i soggetti attivamente coinvolti nella realizzazione dei progetti da tali Istituzioni presentati sul predetto bando.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S4
D.D. 15 giugno 2001, n. 378

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Sig.ra Miraudo Graziella assegnata alla Direzione segreteria dell’assemblea regionale, Sig.ra De Curtis Franca assegnata alla direzione processo legislativo e sig.ra Occhetti Mariella assegnata alla direzione comunicazione istituzionale al corso “Il protocollo informatico nella pubblica amministrazione” organizzato dall’Issel. Autorizzazione alla spesa di L. 3.920.000 (Euro 2024,51) cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S4
D.D. 15 giugno 2001, n. 379

Partecipazione dei dipendenti Silvia Arneodo assegnata alla direzione assemblea regionale, Laura Spagnolini, Claudia Parola assegnate alla direzione processo legislativo, Daniela Bartoli assegnata alla direzione comunicazione istituzionale, al “Modulo sull’analisi d’impatto” organizzato dalla A.S.V.A.P.P.. Autorizzazione alla spesa di L. 3.000.000 (Euro 1549,37) sul C.A.P. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S3
D.D. 15 giugno 2001, n. 380

Predisposizione del documento di valutazione dei rischi, di cui all’art. 4 D.Lgs. 626/94 e s.m.i., piano di gestione ed organizzazione della sicurezza (piano di evacuazione e di emergenza), relativamente all’edificio di Via Arsenale, 14. Affidamento di incarico professionale all’Ing. Giuseppe Amaro. Spesa di L. 21.811.680 (Euro 11.264,80) oneri fiscali compresi a carico del cap. 3030 art. 20 esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 15 giugno 2001, n. 381

Elezione al parlamento dei consiglieri regionali Galli, Ghiglia, Mancuso e Salerno: provvedimenti in ordine alla corresponsione delle indennità di carica consiliari per il mese di giugno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 18 giugno 2001, n. 382

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Sig.ri Naddeo Eriberto, Minnicelli Claudio, Chiappara Luigia e Zanotti Corrado assegnati alla direzione amministrazione e personale, al convegno “La legge Merloni - responsabilità e coperture assicurative” organizzato dalla Assinform S.r.l.. Autorizzazione alla spesa di L. 1.728.000 (Euro 892,44) Cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 18 giugno 2001, n. 383

L.R. n. 22/74: dotazione di capi di abbigliamento per il personale assegnato al Consiglio Regionale del Piemonte e avente diritto. Fornitura delle calzature per il biennio 2000-2002. Autorizzazione alla spesa di L. 3.840.000 sul capitolo 4030 - art. 11 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 19 giugno 2001, n. 384

Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata (gara informale) per l’affidamento della fornitura ed installazione di nº 7 fotocopiatrici digitali per gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Affidamento alla Ditta Molteco S.p.A. ed impegno di spesa di L. 69.459.000 (Euro 35.872,58) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 14 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 19 giugno 2001, n. 385

Adeguamento e ampliamento del sistema telefonico del Consiglio Regionale del Piemonte - Affidamento ed impegno di spesa per L. 244.693.548 (euro 126.373,67) o.f.c. sul Cap. 3030 - Art. 15 - Esercizio finanziario 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare per le motivazioni espresse in premessa alla società Ericsson Enterprice S.p.A., corrente in Via Campo Romano, 71 - 00173 Roma, filiale di Torino - Via Tagliamento, 5/A - 10090 Rivoli (TO), l’adeguamento ed ampliamento del sistema telefonico del Consiglio Regionale del Piemonte mediante la fornitura ed installazione di:

n. 2 moduli MD 110 per un importo di L. 89.610.000 o.f.e.;

n. 1 modulo di espansione per un importo di L. 25.011.000 o.f.e.;

n. 5 scheda ELU29 per un importo di L. 22.000.000 o.f.e.;

n. 5 scheda ELU28 per un importo di L. 22.000.000 o.f.e.;

n. 4 scheda TLU75 per un importo di L. 14.800.000 o.f.e.;

n. 25 apparecchi telefonici digitali “Dialog 3212 mero” per un importo di L. 10.625.000 o.f.e.;

n. 15 apparecchi telefonici digitali “Dialog 3213 nero” per un importo di L. 14.925.000 o.f.e.;

n. 50 apparecchi telefonici analogici “Dialog 3145" per un importo di L. 7.000.000 o.f.e.;

per un importo complessivo di L. 205.971.000 (Euro 106.375,14) o.f.e. alle condizioni delle proposte economiche elaborate dalla predetta Società e conservate agli atti degli uffici competenti;

2. di stipulare il contratto, per mezzo di corrispondenza secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. n. 8/84 e s.m.i.;

3. di esonerare la predetta Società Ericsson Enterprice S.p.A. dal versamento della cauzione, in considerazione del ribasso citato in premessa ed a tale scopo praticato, per cui l’importo complessivo della fornitura ammonta a L. 203.911.290 (euro 105.311,39) o.f.e.;

4. di impegnare la somma complessiva di L. 244.693.548 (euro 126.373,67) o.f.c., per il pagamento degli oneri derivanti dallo stipulando contratto, a carico del Cap. 3030 - Art. 15 del Bilancio del Consiglio Regionale, Esercizio Finanziario 2001, fondi che presentano la necessaria disponibilità.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S4
D.D. 19 giugno 2001, n. 386

Pubblico incanto per la fornitura a titolo di noleggio di personal computers portatili e stampanti. Approvazione dell’avviso di gara esperita e relativa pubblicazione - Impegno di Lit. 6.050.420 sul cap. 3010 art. 3 dell’esercizio finanziario 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, l’avviso di gara esperita e l’estratto di esito di gara relativi al pubblico incanto per la fornitura a titolo di noleggio di personal computers portatili e stampanti (allegati alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale);

2) di pubblicare, ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. 358/92 e s.m.i., l’avviso conforme all’allegato 4, lettera E del suddetto D.lgs. 358/92 e s.m.i. sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, all’Albo Pretorio della Città di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani “La Stampa”, “La Repubblica”, e “Il Sole 24 Ore”;

3) di dare atto dei seguenti costi di pubblicazione risultanti dai preventivi allegati alla presente determinazione per farne parte integrante:

 . lit. 1.987.620 (Euro 1.026,52) o.f.c. per “La Stampa” (Publikompass S.p.A. preventivo del 5 giugno 2001 - Prot. C.R. n. 18783 del 5 giugno 2001 allegato),

 . lit. 1.524.000 (Euro 787.08) o.f.c. per “Il Sole 24 Ore” (Il Sole 24 ore S.p.A. preventivo del 4 giugno 2001 - Prot. C.R. n. 18566 del 4 giugno 2001 allegato);

 . lit. 1.402.000 (Euro 724.07) o.f.c. per “La Repubblica” (A. Manzoni & C. S.p.A. preventivo del 4 giugno 2001 - Prot. C.R. n. 18565 del 4 giugno 2001 allegato);

4) di dare atto, altresì, che per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana occorre versare anticipatamente la somma di L. 1.136.800 (Euro 587,10) sul C.C.P. n. 167.15047 intestato a “Istituto poligrafico e zecca dello Stato”;

5) di impegnare la somma complessiva di L. 6.050.420 (Euro 3.124,78) sul Cap. 3010 Art. 3 Esercizio Finanziario 2001.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 19 giugno 2001, n. 387

Prestazioni straordinarie eccedenti la manutenzione ordinaria con eventuale fornitura del materiale per gli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV a circuito chiuso del Consiglio Regionale. Integrazione dell’impegno di spesa di L. 15.000.000 (Euro 7.746,86) oneri fiscali compresi a favore della Ditta Imp. Electric S.N.C. sul capitolo 3030 art. 13 del bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 19 giugno 2001, n. 388

Presa d’atto del rimborso spese, di cui all’art. 3 L.R. n. 14/1994, come modificato dall’art. 2 L.R. n. 50/2000, nonchè da L.R. n. 4/2001, corrispettivo delle presenze dei Consiglieri regionali rilevate e autocertificate nel mese di aprile 2001, e autorizzazione alla corresponsione nel mese di giugno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 389

L.R. n. 22/74: acquisto di una dotazione di capi di abbigliamento per il personale assegnato al Consiglio Regionale e avente diritto. Affidamento della fornitura alla Ditta Vancini Coop. S.c.a.r.l.. Autorizzazione alla spesa di L. 2.602.908 (Euro 1344,29), sul cap. 4030, art. 11, sul Bilancio del Consiglio Regionale, esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 390

Erogazione della retribuzione di risultato per il personale dirigente afferente al ruolo del Consiglio Regionale - anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 20 giugno 2001, n. 391

Immobile di Via Arsenale 14. Allestimento locali da destinare ad Ufficio Relazioni con il Pubblico. Approvazione progetto preliminare

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D1S4
D.D. 20 giugno 2001, n. 392

Disposizioni per l’espletamento di gara a trattativa privata per la fornitura di personal computers e stampanti per gli uffici del Consiglio Regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di disporre - per le motivazioni espresse in premessa - il procedimento di gara a trattativa privata ai sensi dell’Art. 31 lett. g) della L.R. 23/01/1984, n. 8 così come modificato dalla L.R. 30/3/92 n. 18 per l’affidamento della fornitura di personal computers e stampanti per gli uffici consiliari;

2. di invitare alla trattativa stessa le ditte indicate nell’elenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

3. di approvare la lettera d’invito ed il relativo capitolato (allegati alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale);

4. di stabilire che le offerte delle ditte invitate alla gara dovranno pervenire entro le ore 18.00 del 16 luglio 2001 e che si procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte alle ore 9.00 del giorno 17 luglio 2001;

5. di stabilire che l’affidamento della fornitura avverrà, con specifica determinazione, a favore della ditta che avrà presentato l’offerta economica complessivamente più conveniente e che si potrà eventualmente procedere all’affidamento quand’anche venga presentata una sola offerta, purchè valida, fatta salva la facoltà di non procedere ad alcun affidamento anche per soli motivi di opportunità a prescindere dal regolare svolgimento della gara.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S2
D.D. 20 giugno 2001, n. 393

Inserzione istituzionale sull’annuario generale 2001/2002 della guida monaci - Autorizzazione all’impegno di spesa di L. 9.600.000 o.f.c. (4.958 E) - Capitolo 3040 art. 3 - Esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4S3
D.D. 20 giugno 2001, n. 394

Realizzazione dell’immagine coordinata del Consiglio Regionale. Affidamento incarico allo studio Franco Turcati. Ulteriore impegno di spesa di L. 52.282.400 al cap. 3040, art. 3 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 20 giugno 2001, n. 395

Disposizioni per l’espletamento di una gara mediante appalto concorso per l’affidamento dei servizi di ristoro del Consiglio Regionale del Piemonte. Approvazione del capitolato d’appalto, dello schema di bando e spese di pubblicazione. Impegno L. 11.217.640 (Euro 5.793,42) o.f.c. cap. 3030 art. 19, esercizio finanziario 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere - per le motivazioni espresse in premessa - all’espletamento di una gara per il servizio di ristoro del Consiglio Regionale del Piemonte da aggiudicarsi mediante appalto concorso, a norma dell’art. 30 della legge 23 gennaio 1984, n. 8 e s.m.i., secondo i criteri di valutazione dell’offerta economicamente più conveniente, in base a parametri di presso (fino a 35 punti) e valore tecnico (fino a 65 punti) con esclusione di offerte in aumento;

2) di approvare il capitolato d’appalto, lo schema di bando di gara e l’estratto del bando di gara (allegati alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale);

3) di dare atto che l’importo del servizio triennale posto a base di gara è di L. 386.000.000 (Euro 199.352,36) oltre IVA;

4) di stabilire che le richieste per la partecipazione alla gara dovranno pervenire (a pena di esclusione) entro i termini che saranno indicati nel bando di gara;

5) di dare atto che, con apposito provvedimento, si procederà, previa verifica dei requisiti secondo le prescrizioni del bando, all’ammissione dei richiedenti, i quali verranno successivamente invitati a presentare, entro il termine perentorio stabilito dalla lettera d’invito, la propria offerta, sulla base dei parametri “prezzo” e “elementi tecnici”, così come meglio specificato nel capitolato d’appalto;

6) di dare atto che nella data indicata nella lettera d’invito di cui sopra si terrà la seduta pubblica di gara per l’esame della documentazione amministrativa, mentre per l’esame degli elementi tecnici gli atti verranno demandati ad apposita Commissione che procederà, in separate sedute non aperte al pubblico, alla valutazione degli elementi tecnici caratterizzanti l’offerta dei concorrenti ammessi, e che al termine della fase di tale valutazione, in nuova seduta pubblica, la cui data verrà comunicata a tutti i concorrenti, la Commissione renderà noti i punteggi attribuiti ai progetti-offerta e procederà all’apertura dei plichi “offerta economica”, attribuendo i relativi punteggi pervenendo così all’aggiudicazione provvisoria;

7) di stabilire che si potrà eventualmente procedere all’aggiudicazione dell’appalto quand’anche pervenga una sola offerta, purchè valida, fatta salva la facoltà di non procedere ad alcun affidamento (anche per soli motivi di opportunità a prescindere dal regolare svolgimento della gara), previo provvedimento amministrativo adeguatamente motivato;

8) di procedere all’affidamento dell’appalto a seguito di aggiudicazione definitiva anche in pendenza della formale stipulazione del contratto;

9) di pubblicare il bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, nonchè - per estratto - sui quotidiani “La Stampa” e “Il Sole 24 Ore” ai sensi dell’art. 26 della legge regionale 23 gennaio 1984, n. 8 e s.m.i.

10) di dare atto, quindi, dei seguenti costi di pubblicazione risultanti dai preventivi allegati alla presente determinazione per farne parte integrante:

_ lit. 3.975.240 (Euro 2.053,04) o.f.c. per “La Stampa” (Publikompass S.p.A. preventivo del 19 giugno 2001 - Prot. C.R. 20547 del 20 giugno 2001;

_ lit. 3.048.000 (Euro 1.574,16) o.f.c. per “Il Sole 24 Ore” (Il Sole 24 ore S.p.A. preventivo del 19 giugno 2001 - Prot. C.R. 20519 del 20 giugno 2001;

11) di dare atto, infine, che per la pubblicazione del bando di cui trattasi sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, occorre versare anticipatamente la somma di L. 4.194.400 (Euro 2.166,23) sul C.C.P. n. 167.15047 intestato a “Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato”;

12) di impegnare, pertanto, la somma complessiva di L. 11.217.640 (Euro 5.793,43) sul Cap. 3030 Art. 19 Esercizio Finanziario 2001;

13) di stabilire che al formale impegno di spesa relativo ai canoni annui del servizio di provvederà, subordinatamente all’esito positivo della gara, con specifica determinazione,

13) con imputazione a carico dei competenti capitoli ed articoli del bilancio per gli esercizi cui i canoni stessi si riferiranno.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S4
D.D. 21 giugno 2001, n. 396

Approvazione degli atti di gara per il servizio di assistenza tecnica dei personal computers, stampanti e apparecchiature informatiche, delle calcolatrici elettroniche, delle macchine per scrivere e dei sistemi di scrittura. Affidamento alla Ditta A.T.E.M. ed impegno di spesa anno 2001 di L. 5.197.380 (Euro 2.684,22) o.f.c. sul cap. 3010 Art. 3, es. finanz. 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S4
D.D. 21 giugno 2001, n. 397

Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata (gara informale) per la fornitura, l’installazione e la manutenzione di tende alla veneziana presso il Consiglio Regionale del Piemonte sede Via Arsenale nº 14. Affidamento alla Ditta Baldeschi Geom. Livio S.r.l. ed impegno di spesa di L. 18.057.758 (Euro 9326,05) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 12 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 21 giugno 2001, n. 398

Spese condominiali e di riscaldamento relative ai locali di proprietà della Regione Piemonte siti in Torino - Via S. Francesco n. 35 (2º, 3º e 4º piano) ed adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per il 2º semestre 2001 - di L. 30.656.000 (Euro 15.832,5) o.f.c. sul Cap. 3030 - Art. 2 - Esercizio Finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 21 giugno 2001, n. 399

Spese di manutenzione e gestione del parco autovetture di servizio del Consiglio Regionale. Impegno di spesa integrativo di L. 20.000.000 (Euro 10.329,14) o.f.c. Cap. 3030 - art. 8 - Esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 21 giugno 2001, n. 401

Conguaglio contribuzioni obbligatorie per assegno vitalizio restituite, ai sensi degli artt. 5 L.R. 1.3.1995, e 2 L.R. 24.3.2000, n. 26, a nº 17 consiglieri regionali alla scadenza della VI legislatura, derivante dall’incremento dell’indennità di carica consiliare per l’anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 22 giugno 2001, n. 402

Premi assicurativi relativi al personale afferente al ruolo del Consiglio Regionale: rimborso quote anticipate dalla Giunta Regionale

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 26 giugno 2001, n. 406

Rinnovo del comando presso il Consiglio regionale del Piemonte, ai sensi dell’art. 1, comma 4, L.R. 39/98, del Sig. Negro Walter, dipendente della Città di Bra

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

Giunta regionale


Codice 5.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 54

Corso di aggiornamento professionale per gli istruttori ed ispettori della Polizia Locale. Comune di Alba. Spesa L. 9.500.000 (euro 4906,34). Cap. 11190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Stefano Bellezza



Codice 5.9
D.D. 7 giugno 2001, n. 67

Spese per la stampa e la spedizione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi speciali e straordinari per l’anno 2001. Impegno di spesa di Lire 450.000.000 (Cap. 10360/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci



Codice 5.2
D.D. 12 giugno 2001, n. 71

Corso di specifica qualificazione per operatori di Polizia Municipale. Comune di Torino: autorizzazione alla gestione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Stefano Bellezza



Codice 5.9
D.D. 13 giugno 2001, n. 72

Affidamento di incarico professionale alla Dott.ssa Ilaria Bibollet, finalizzato al riordinamento di una parte del fondo archivistico “Deliberazioni sottoposte al controllo dei CO.RE.CO. della Regione Piemonte” impegno di spesa di Lire 40.000.000 (oneri fiscali compresi). Cap. 10870/2001 (A. 100605)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci



Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 78

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Alessandria. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile relative e consulenze” alla sig.a Rossi Graziella. Proroga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prorogare fino al 31 dicembre 2001 l’assegnazione alla Sig.ra Rossi Graziella della posizione organizzativa di cui alla propria determinazione n. 54 in data 1 luglio 1999, per le motivazioni di cui in premessa.

Il Direttore regionale
Laura Bertino



Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 79

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Torino. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile e relative consulenze” al sig. Lala Salvatore. Proroga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prorogare fino al 31 dicembre 2001 l’assegnazione al Sig. Lala Salvatore della posizione organizzativa di cui alla propria determinazione n. 53 in data 1 luglio 1999, per le motivazioni di cui in premessa.

Il Direttore regionale
Laura Bertino



Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 80

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Cuneo. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile relative consulenze” alla sig.ra Farello Maria Antonella. Proroga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prorogare fino al 31 dicembre 2001 l’assegnazione alla Sig.ra Farello Maria Antonella della posizione organizzativa di cui alla propria determinazione n. 62 in data 1 luglio 1999, per le motivazioni di cui in premessa.

Il Direttore regionale
Laura Bertino



Codice 5
D.D. 26 giugno 2001, n. 81

Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Sezione di controllo territoriale di Novara. Assegnazione posizione organizzativa di tipo A “Controllo atti a contenuto giuridico-amministrativo e contabile relative consulenze” al sig. Giudice Daniele. Proroga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prorogare fino al 31 dicembre 2001 l’assegnazione al Sig. Giudice Daniele della posizione organizzativa di cui alla propria determinazione n. 55 in data 1 luglio 1999, per le motivazioni di cui in premessa.

Il Direttore regionale
Laura Bertino



Codice 7.2
D.D. 11 maggio 2001, n. 167

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 8.784.000 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 172

Formazione obiettivi - Progetto “Marketing turistico e comunicazione”. Spesa di L. 25.000.000 (cap. 10280/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 173

Analisi e revisione della tipologie e della struttura dei contratti di Gestione e di Sviluppo. Affidamento incarico Gartner Group Italia S.r.l.. Impegno di spesa L. 132.000.000 (Euro 68.172,31) sul cap. 10640/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.6
D.D. 25 maggio 2001, n. 176

Spese di affrancatura per spedizione corrispondenza e per spedizione e notifica di atti giudiziari, assunzione impegno di spesa per l’anno 2001 per lire 1.380.000.000 (cap. 10450/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 28 maggio 2001, n. 178

Formazione a domanda individuale del personale dipendente ella Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 3.350.000 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 29 maggio 2001, n. 180

Impegno di spesa n. 304 assunto con D.D. n. 46/7 del 7.2.2001. Incremento

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 30 maggio 2001, n. 184

Assunzione di personale di categoria B1. Richiesta ai competenti Centri per l’Impiego

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 185

Formazione obiettivo - Progetto “Corso di formazione professionale su procedure STR”. Spesa di L. 1.800.000 (cap. 10280/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7
D.D. 30 maggio 2001, n. 187

Posizioni organizzative di cui all’art. 8 e seguenti del CCNL del 31/7/1999. Conferimento dell’incarico di responsabile della posizione organizzativa di tipologia C denominata “Raccordo amministrativo e contabile dei processi formativi”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di conferire l’incarico di responsabile della posizione organizzativa di tipologia C “Raccordo amministrativo e contabile dei processi formativi”, per i motivi e con il procedimento sopra illustrati, alla Sig.ra Grella Laura, dipendente iscritta alla categoria D, posizione D2, a far data dal 1º giugno 2001;

- di assegnare al settore Formazione del Personale la predetta posizione organizzativa.

Alla succitata dipendente competono, secondo quanto previsto dall’art. 10 del CCNL 31 marzo 1999, dalla data di assunzione della responsabilità di cui trattasi e in proporzione al periodo di servizio prestato nel nuovo incarico, la retribuzione di posizione nei valori annui lordi per tredici mensilità indicati dal Contratto Decentrato Integrativo del 14 novembre e la retribuzione di risultato ivi indicata.

Con successivo atto a cura della competente struttura della direzione Bilanci e Finanze verrà impegnata la spesa relativa all’incarico di cui trattasi.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 6 giugno 2001, n. 191

Determinazione n. 153 del 18.04.2001: fornitura di licenze d’uso di prodotti SW della soc. Microsoft. Modifica CSA - artt. 1.1, 1.2 - e scheda offerta

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare le modifiche apportate alla scheda offerta e agli artt. 1.1 e 1.2 del CSA - allegati alla presente - innalzando l’importo della base d’asta da L. 900.000.000 o.f.e. (Euro 464.811,20) a L. 950.000.000 o.f.e. (Euro 490.634,05).

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 6 giugno 2001, n. 193

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D1. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 8 giugno 2001, n. 195

Avviso di selezione pubblica per esami per l’assunzione con contratto di diritto privato a tempo determinato rinnovabile di n. 1 laureato in Economia e commercio (Bando 25.4). Utilizzo della graduatoria a seguito di dimissioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 201

Applicazione presso la Selezione di Polizia Giudiziaria “Tutela Consumatori” della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ai sensi degli artt. 5, 8 e 10 del D. lgs. 28 luglio 1989 n. 271 del dipendente regionale dr. Gandolfo Barbarino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 13 giugno 2001, n. 202

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D3. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 14 giugno 2001, n. 203

Determinazione ed autorizzazione al pagamento della spesa per l’effettuazione della prova preselettiva del concorso pubblico a n. 10 posti di categoria C1 indetto con D.D. n. 76/7 del 6.3.2001. Spesa L. 28.916.500 (cap. 10790/2001 - imp. n. 304)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 14 giugno 2001, n. 204

Determinazione ed autorizzazione al pagamento della spesa per l’effettuazione della prima prova scritta del concorso pubblico a n. 6 posti di categoria D1 indetto con D.D. n. 7/7 del 16.1.2001. Spesa L. 10.848.000 (cap. 10790/2001 - imp. n. 304)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 206

Integrazione Albo Formatori Interni 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il verbale dei lavori della Commissione di valutazione ed il relativo Albo dei formatori interni, allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante (Allegato A).

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 8.1
D.D. 26 giugno 2001, n. 11

Art. 4 - L. 17.05.1999 n. 144. Fondo per la progettazione preliminare. Certificazione studio di fattibilità del Comune di Alba (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di valutare positivamente e di certificare, ai sensi dell’art. 4 della L. 17 maggio 1999 n. 144, lo studio di fattibilità presentato dal Comune di Alba (CN) e relativo alla realizzazione di parcheggi pubblici nella Città di Alba.

Il Dirigente responsabile
Nella Bianco



Codice 9.8
D.D. 24 maggio 2001, n. 150

Assicurazione cumulativa contro gli infortuni derivanti da rischi professionali del personale regionale. Regolamento premio periodo assicurativo 31.3.2000 - 31.3.2001. Saldo di L. 387.522.178 (cap. 10190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 164

Restituzione somma Sig.ra Genesin Maria Pia L. 1.008.000 CAP. 2903/2001 Entrate e cap. 40035/2001 Uscite

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 165

Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 97 del 18.04.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.2
D.D. 31 maggio 2001, n. 167

Rimborso rendiconti della cassa economale centrale per i mesi di dicembre 2000, gennaio, febbraio, marzo 2001 per l’importo complessivo di L. 1.167.681.369 (capitoli vari bilancio 2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.3
D.D. 1 giugno 2001, n. 168

Tassa Automobilistica Regionale. Revoca della autorizzazione alla riscossione delle tasse automobilistiche del Sig. Terruli Antonio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La revoca della autorizzazione del sig. Terruli Antonio alla riscossione delle tasse automobilistiche.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9
D.D. 1 giugno 2001, n. 170

Assegnazione della posizione organizzativa di tipo “A” “Attività fiscali” Settore Fiscalità Passiva al Sig. Pollifrone Domenico

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare la posizione organizzativa, di cui alla scheda allegata alla presente determinazione per farne parte integrante, al sig. Pollifrone Domenico;

- di dare atto che:

- l’assegnazione dell’incarico al dipendente predetto avviene a far data dall’1/6/2001 e fino alla data risultante dalla scheda allegata;

- al dipendente competono, secondo quanto previsto dall’art. 10 del C.N.N.L. 31/3/1999, dalla data di assunzione di responsabilità ed in proporzione al servizio prestato, la retribuzione di posizione nei valori annui lordi per tredici mensilità indicata per il presente anno nel protocollo d’intesa e nel contratto decentrato del 27/5/1999 e la retribuzione di risultato.

L’incarico attribuito potrà essere revocato prima della scadenza con atto scritto sentito il Dirigente interessato, in relazione ad interventi mutamenti organizzativi, o in conseguenza di specifici accertamenti di risultati negativi.

La posizione è assegnata al Settore indicato nella scheda allegata.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 178

Rate di ammortamento dei mutui già contratti, con scadenza come da allegati. Spesa complessiva di L. 182.691.439.434= (Capitoli vari 2001)

Le leggi regionali di approvazione dei bilanci di previsione autorizzano la contrazione di mutui a copertura del disavanzo esistente tra il totale delle spese di cui si autorizza l’impegno ed il totale delle entrate che s prevede di accertare;

La Regione Piemonte ha contratto mutui, per i quali è ora necessario procedere al pagamento delle rate di ammortamento comprendenti anche le rate dei mutui derivanti dalla legge 67/88 (Edilizia Sanitaria) con oneri a carico della Regione; le scadenze, l’ammontare delle rate e gli Istituti di Credito presso i quali sono stati contratti i relativi mutui sono indicati nei prospetti allegati alla presente determinazione, per farne parte integrante;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

vista la L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

determina

Di autorizzare il pagamento dell’ammontare complessivo di Lire 182.691.439.434= delle rate di ammortamento dei mutui contratti, così come risulta dai prospetti allegati alla presente determinazione per farne parte integrante.

Alla spesa di Lire 182.691.439.434= si fa fronte con l’impegno sui seguenti capitoli di spesa:

Cap. 15770    L.    473.232.387    (Imp. 2301)
Cap. 15780    L.    26.377.400    (Imp. 2302)
Cap. 15790    L.    17.866.015    (Cap. 2303)
Cap. 15800    L.    313.599.618    (Cap. 2304)
Cap. 15806    L.    5.098.056.613    (Imp. 2305)
Cap. 15810    L.    97.947.567    (Imp. 2306)
Cap. 15812    L.    3.710.623.757    (Imp. 2307)
Cap. 15814    L.    5.652.027.946    (Imp. 2308)
Cap. 15816    L.    1.633.884.290    (Imp. 2399)
Cap. 15818    L.    1.626.240.000    (Imp. 2309)
Cap. 15820    L.    95.455.223    (Imp. 2310)
Cap. 15825    L.    783.105.699    (Imp. 2400)
Cap. 15827    L.    278.168.122    (Imp. 2402)
Cap. 15845    L.    588.332.462    (Imp. 2403)
Cap. 15846    L.    11.236.971.266    (Imp. 2311)
Cap. 15850    L.    26.670.042.675    (Imp. 2312)
Cap. 30010    L.    441.929.811    (Imp. 2313)
Cap. 30020    L.    41.835.460    (Imp. 2314)
Cap. 30030    L.    50.346.885    (Imp. 2315)
Cap. 30040    L.    364.571.269    (Imp. 2316)
Cap. 30050    L.    127.167.813    (Imp. 2317)
Cap. 30055    L.    3.901.943.387    (Imp. 2318)
Cap. 30060    L.    94.908.752    (Imp. 2319)
Cap. 30061    L.    381.508.234    (Imp. 2404)
Cap. 30065    L.    638.775.428    (Imp. 2405)
Cap. 30066    L.    33.711.013.756    (Imp. 2320)
Cap. 30068    L.    789.505.319    (Imp. 2407)
Cap. 30070    L.    47.811.855.191    (Imp. 2321)
Cap. 30072    L.    5.923.151.000    (Imp. 2322)
Cap. 30074    L.    24.220.111.833    (Imp. 2323)
Cap. 30076    L.    3.544.217.550    (Imp. 2408)
Cap. 30078    L.    2.346.666.666    (Imp. 2324).

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.7
D.D. 8 giugno 2001, n. 179

Finanziamento fondo per la retribuzione di risultato al personale dirigente per l’anno 2000 e determinazione somma individuale spettante ai sensi artt. 28 e 29 C.C.N.L. 23.12.1999 area dirigenziale (L. 2.479.823.332)

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 8 giugno 2001, n. 181

Approvazione rendiconti economali delle sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino. 1º trimestre 2001 - per un importo complessivo di L. 3.678.400. Capitoli vari bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 10.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 364

Presa d’atto del mutamento della denominazione sociale della società Gea Service S.p.A. in Gea Service di Curini Vincenzo & C. s.a.s. con sede amministrativa in Roma, Via Villapiana n. 28 già appaltatrice del servizio di pulizia ordinaria di immobili adibiti a sede di uffici regionali

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.4
D.D. 7 maggio 2001, n. 388

Aggiornamento del software HVAC CAD (versione 08.06.97) alla versione 2000 per WIN NT. Spesa di L. 1.368.000 (cap. 23605/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Firmino Barberis



Codice 10.6
D.D. 9 maggio 2001, n. 393

Fornitura e stampa di cartelle della Direzione Economia Montana e Foreste denominate “Vincoli Terreni”. Spesa di Lire 47.745.600 o.f.c. (Cap. 10430/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 394

Approvazione polizza di assicurazione n. 460/14/517560 per la responsabilità civile verso terzi derivante dalla gestione e conduzione del Museo Regionale di Scienze Naturali sito in Torino, Via Giolitti n. 36. Pagamento del premio. Spesa di lire 850.000 o.f.c. (Cap. 10500/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 maggio 2001, n. 399

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2001 relative ai locali di proprietà regionale siti in Torino, Via Maria Vittoria n. 35. Spesa di L. 4.860.300 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.6
D.D. 15 maggio 2001, n. 402

Acquisto, mediante gara a lotti, di materiale informatico di consumo. Impegno di spesa di Lire 374.000.000 o.f.c. (Cap. 10430/2001 Acc. 100307)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 408

Pagamento acconto delle spese condominiali per l’anno 2001 e saldo per l’anno 2000 relative ai locali siti in Torino - Via Sospello nn. 193-197/A - 199 sede di uffici e magazzini regionali. Spesa di L. 25.273.610 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 409

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dell’immobile sito in Novara - Via Dominioni 4, di proprietà del Seminario Vescovile di Novara in cui hanno sede uffici regionali. Spesa di L. 2.248.924 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 410

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto di locali siti in Vercelli - Largo Brigata Cagliari, 11 di proprietà degli Eredi Andreoletti sede di uffici regionali. Spesa di L. 873.612 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 412

Pagamento saldo delle spese accessorie anno 2000 e acconto per l’anno 2001, relative ai locali siti in Torino - Corso Grosseto n. 73/A e 83, sede del Settore Fitosanitario regionale. Spesa di L. 19.826.717 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 21 maggio 2001, n. 415

Intervento di potatura e abbattimento piante presso la sede regionale di Torino. C.so Regina Margherita 153 bis. Spesa di L. 2.138.400 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 21 maggio 2001, n. 416

Servizio di posteggio e custodia di automezzi in dotazione ad uffici regionali. Variazione dei contratti stipulati con la Ditta Autorimessa Lamarmora s.n.c.. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 422

Rinnovo per il periodo dal 01.01.2002 al 31.12.2010 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - C.so Grosseto n. 73/A, di proprietà della Società Dasa S.r.l. sede del Settore Fitosanitario Regionale e aggiornamento canone ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 2.903.841 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 423

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Vercelli - Via Goito 12, di proprietà degli Eredi Andreoletti sede del Settore Decentrato OO. PP. e Difesa Assetto Idrogeologico. Spesa di L. 206.744 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 424

Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.01.2001 al 31.03.2001 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris, 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.138.712 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 425

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so G. Ferraris 2, di proprietà della ISIM - Iniziative Sviluppo Immobiliare S.p.A., sede del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.079.464 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.5
D.D. 22 maggio 2001, n. 426

Implementazione sistema telefonico indipendente per il Settore Protezione Civile - Corso Regina Margherita n. 304 - Torino - Spesa L. 155.610.000 o.f.c.. (Capitolo 10440/2001 - Acc. 100333)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.7
D.D. 23 maggio 2001, n. 437

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo. Rettifica determinazione n. 247 del 20.3.2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 438

Fornitura e posa arredi presso uffici vari. Completamento. Spesa di L. 38.103.586 (Cap. 10550/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 439

Assicurazione stazioni di rilevamento meteorologico, ripetitori, centrale di elaborazione, strumentazioni attività agrometeorologiche e stazioni di monitoraggio di proprietà regionale. Variazione. Spesa di L. 2.253.522 (Cap. 10500/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 441

Assunzione in affitto di un capannone sito in Druento - Via Meucci 7 da destinare a magazzino-deposito di automezzi in dotazione al Settore Protezione Civile e locali archivio della Regione. Spesa di L. 280.888.042 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 445

Incarico professionale per l’ottenimento dell’abitabilità di fabbricati di proprietà regionale. Proroga del termine

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 25 maggio 2001, n. 451

Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali sito in Torino - XIVº lotto. Impegno della spesa di lire 616.565.400 (Cap. 23600/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 465

Assegnazione alla Ditta Precision del materiale informatico HP del lotto E)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare per quanto espresso nella premessa alla Ditta Evergreen l’aggiudicazione del lotto E) materiale HP così come previsto nella determina n. 402 del 15.05.2001;

di affidare alla Ditta Precision corrente in Settimo Torinese - Via Mappano 1 - che praticherà lo sconto del 35% sui prezzi di listino della casa produttrice la fornitura del materiale HP lotto E) per un importo complessivo di L. 60.000.000.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.1
D.D. 31 maggio 2001, n. 471

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa carrelli e scale per il Settore Protocollo e Archivio. Spesa di L. 1.960.392 (Cap. 10550/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.5
D.D. 31 maggio 2001, n. 476

Fornitura di apparecchiature per la rete di telecomunicazione regionale - spesa presunta di L. 240.000.000 o.f.c. - Capitolo 10444/2001 (Accantonamento nr. 100334)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 31 maggio 2001, n. 477

Pagamento fatture e bollette - fatture alla Omnitel Pronto Italia S.p.A. e TIM Telecom Italia Mobile S.p.A., riferite a linee telefoniche per apparati mobili - anno 2001. Integrazione impegno n. 913/2001 per L. 350.000.000 o.f.c. - Capitolo 10440/2001 (Accantonamento n. 100333)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 31 maggio 2001, n. 478

Pagamento fatture e bollette - fatture alla Telecom Italia S.p.A., relative alla rete sanitaria SANET ed al Servizio “118" - anno 2001. Importo presunto di rispettive L. 500.000.000 - Capitolo 12170/2001 (Accantonamento n. 100338) e L. 1.000.000.000 - Capitolo 12174/2001 (Accantonamento n. 100339), oneri fiscali compresi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 483

Autorizzazione all’impresa Ferrara geom. Tommaso ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione di una passerella metallica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 487

Versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore di Fornas Giuseppe, Fornas Carlo, Bardo Michele, Bardo Giovanni, Bardo Michele e Baricada Giovannina dell’indennità definitiva di espropriazione dell’area necessaria alla realizzazione dell’"asse viario nord-sud" presso l’Interporto di Torino-Orbassano. Spesa di L. 12.612.000 (Cap. 23780/2000 - I. 5818)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 488

Determinazione dirigenziale n. 1272 del 15.12.2000. Modificazione

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 5 giugno 2001, n. 489

Presa d’atto rimozione arredi fuori uso da parte della ditta Mascagni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 11 giugno 2001, n. 498

Autorizzazione all’impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, l’impresa Gemmo Impianto S.p.A., aggiudicataria dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali del complesso della Reggia di Venaria Reale, ad affidare in subappalto all’impresa M.E.I.T. s.n.c. con sede in Torino, l’esecuzione di opere elettrotecniche, per impianti tecnologici infrastrutturali, fino alla concorrenza dell’importo di lire 161.344.000 oltre IVA.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 11 giugno 2001, n. 499

Lavori per il Centro di Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria Reale. Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto l’esecuzione di opere da decoratore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Consorzio Schiavina - Adanti, affidatario dei lavori per il Centro di Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria Reale, ad affidare in subappalto all’impresa Europa Decorazioni s.n.c. con sede in Beinasco (TO), l’esecuzione di opere da decoratore per un importo di lire 110.000.000 oltre IVA.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 11 giugno 2001, n. 500

Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto parte dei lavori per il restauro e la valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, subordinatamente all’accertamento dell’insussistenza di procedimenti e provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione e provvedimenti di cui all’art. 10, commi 3, 4, 5 ter e art. 10 quater, comma 2, della legge 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni ed integrazioni, in Consorzio Schiavina - Adanti, affidatario dei lavori di restauro e valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale - lotti A e B, ad affidare in subappalto all’associazione temporanea di imprese costituita tra la capogruppo mandataria Vivai F.lli Tusi s.n.c., la società Euroverde di Greco Sergio e C. s.a.s. e Acquafert S.r.l., l’esecuzione delle sotto elencate opere rientranti tra quelle oggetto dei contratti rep. n. 3646 e n. 3645 del 21.2.2000:

Lotto A

- piantumazioni ed opere a verde in genere e loro manutenzione, impianti d’irrigazione e loro manutenzione, per un importo complessivo di L. 1.800.000.000 oltre IVA;

Lotto B

- piantumazioni ed opere a verde in genere e loro manutenzione, impianti d’irrigazione e loro manutenzione, per un importo complessivo di L. 1.400.000.000 oltre IVA.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.4
D.D. 18 giugno 2001, n. 520

Servizi di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali della Regione Piemonte. Approvazione del verbale di concordamento Nuovi Prezzi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il verbale di concordamento Nuovi Prezzi relativo alle prestazioni a misura descritte, sottoscritto in data 24 maggio 2001 dal “Gruppo Servizi di Ingegneria” costituito nell’ambito del modello organizzativo alla Struttura di Verifica e dal Legale Rappresentante della Elyo Italia S.r.l. capogruppo monomandataria dell’A.T.I. appaltatrice.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 19 giugno 2001, n. 525

Espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione del progetto stralcio per il collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla Strada del Portone, denominato “Lavoro 21 Bis”, presso l’Interporto di Torino - Orbassano. Deduzioni alle osservazioni presentate da soggetto espropriando

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.7
D.D. 22 giugno 2001, n. 539

Comune di San Sebastiano Po (TO). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa decennale a terzi, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 1 - mapp. 1-3 e Fg. 2 - mapp. 1-2, di complessivi mq. 834.269, siti in località Battaglino Isolone, per bonifica con estrazione di materiale sabbio-ghiaioso per complessici mc. 600.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

_ Di autorizzare il Comune di San Sebastiano Po (TO) a mutare la destinazione d’uso dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 1 mapp. 1-3 - e Fg. 2 mapp. 1-2, di complessivi mq. 834.269, siti in località “Battaglino - Isolone”, per darli in concessione amministrativa a terzi per un periodo di anni 10 (dieci), per consentire un intervento di bonifica con estrazione di materiale sabbio-ghiaioso per una volumetria complessiva di mc. 600.000;

_ di subordinare l’operatività sull’area in argomento da parte del concessionario all’ottenimento di tutte le eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto ed all’impegno formale, da parte del concessionario stesso, alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dei luoghi, a fine concessione, a propria cura e spese secondo un piano di ripristino che dovrà essere approvato dalle competenti autorità. In difetto, la concessione eventualmente rilasciata dal Comune, dovrà essere revocata;

_ di autorizzare il Comune di San Sebastiano Po (TO) a rilasciare concessioni finalizzate alla regolarizzazione dei contratti di affitto agrari in essere sull’area che dovessero protrarsi sin in concomitanza con la concessione alla bonifica in argomento che dopo lo scadere o la revoca della stessa, a condizioni economiche proporzionalmente adeguate a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del territorio di Torino (10.845.000/annuo/Ha 83.42.69) con revisione del canone in base alle variazioni dell’indice ISTAT relativo al costo della vita intercorse tra la data della revisione della valutazione (13.10.2000) e la data di effettivo rilascio delle concessioni;

_ che il Comune di San Sebastiano Po (TO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con la Ditta concessionaria relativamente all’istanza in argomento nonchè con gli ex - affittuari, circa le eventuali prosecuzioni dei contratti in essere, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

di dare atto che:

_ i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs n. 490/99 - ex Legge 8 agosto 1985, n. 431 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre al termine o al decadere della concessione, dovranno essere restituiti al Comune recuperati, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, all’approvazione del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura e spese del concessionario. Quanto sopra affinchè le aree possano essere restituite all’uso civico originario o date in concessione per finalità agro - silvo - pastorali;

_ la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del Territorio di Torino, così come analiticamente specificato in premessa e, in particolare, il canone per l’occupazione dell’area, pari a L. 10.845.000/anno, dovrà essere corrisposto al Comune indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto;

_ i canoni annui di concessione ed estrazione dovuti al Comune dalla Ditta concessionaria, se non pagati anticipatamente in unica soluzione per tutta la durata della concessione (10 anni), dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nell’anno precedente nel costo della vita rilevato dall’ISTAT, in particolare il canone di estrazione potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nell’anno precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto;

_ il Comune di San Sebastiano Po (TO), dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata nonchè le eventuali concessioni a regolarizzazione dei contratti di affitto in essere, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli, al bisogno e previo svincolo, come suddetto;

_ tutte le spese notarili o equipollenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario e, per la parte di competenza, degli ex-affittuari che dovessero proseguire con l’ottenimento di concessione comunale;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 12
D.D. 14 giugno 2001, n. 61

L.R. 63/78. Saldo contributo regionale anno 1997 alle Associazioni Provinciali Allevatori per la tenuta dei Libri Genealogici e l’effettuazione dei Controlli Funzionali. Lire 66.700.000. Cap. 13070/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 12.1
D.D. 20 giugno 2001, n. 65

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Erogazione di un primo acconto dei finanziamenti spettanti agli Enti erogatori del servizio per l’attività 2001 - Lire 497.000.000 cap. 13226 del bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.4
D.D. 22 giugno 2001, n. 68

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 33 - Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 - Misura L., Azione 1: “Avviamento di servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole cooperative” - Approvazione programmi di attività anno 2001 degli Enti regionali per i servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole cooperative, quantificazione spesa ammessa e contributo concedibile

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice  12.3
D.D. 3 luglio 2001, n. 70

Decreto Ministeriale n. 32442 del 31/5/2000 “Misure per lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite” - Piano Operativo per l’anno 2001: approvazione della modulistica e delle scadenze

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la modulistica allegata alla presente determinazione per farne parte integrante.

Di definire le seguenti scadenze di presentazione:

- il modulo “Richiesta di autorizzazione per estirpazione e/o impianto di vigneto o di viti in misura superiore al 10% con sintomi riferibili a Flavescenza Dorata”, che integra la modulistica approvata con D.D. n. 16 del 27 marzo 2001 per la “Richiesta di autorizzazione per estirpazione e/o impianto di vigneto”, deve essere consegnato alla Provincia competente dalla data di adozione della presente determinazione fino al 31 agosto 2001;

- il modulo “Comunicazione di presenza e di estirpo di piante di vite con sintomi riferibili a flavescenza dorata” per i conduttori di vigneti che hanno piante colpite da Flavescenza Dorata in misura inferiore o uguale al 10% delle piante presenti in vigneto, deve essere consegnato alla Provincia competente dalla data di adozione della presente determinazione fino al 15 settembre 2001.

Di ritenere valide anche le richieste di estirpazione causa flavescenza dorata pervenute agli uffici agricoltura delle Province dal 1 giugno 2001 al giorno di adozione della presente determinazione qualora presentate con la modulistica prevista dalla D.D. n. 16 del 27 marzo 2001 per la “Richiesta di autorizzazione per estirpazione e/o impianto di vigneto” e accompagnate dal Modulo di ricevimento danni causati da flavescenza dorata previsto dalla D.D. n. 133 del 20 settembre 2000.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 91

Legge n. 185/92, art. 3, comma 3, lett. a). Reimpegno finanziamento concesso con Deliberazione n. 199-47167 del 16/06/1995. Lire 23.870.000 (cap. 22260/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.1
D.D. 7 giugno 2001, n. 92

L.R. 63/78, artt. 30 e 36. Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali ed opere irrigue. Lire 96.351.500 sul cap. 23520/01 - Lire 355.500.000 sul cap. 20960/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 13 giugno 2001, n. 96

Legge 18/05/89 n. 183 - Interventi di ristrutturazione degli impianti di Mazzè sulla Dora Baltea 1º stralcio - terzo lotto - Anticipo reimpiego del ribasso d’asta - Associazione Irrigazione Est Sesia - Novara - L. 253.422.000 - cap. 24786/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 26 giugno 2001, n. 113

L.R. 9 agosto 1999, n. 21 - Art. 52 lett. a) - Programma 2001 - Contributi per opere irrigue infrastrutturali - Approvazione delle graduatorie delle domande pervenute ai sensi della D.G.R. n. 55-3109 del 28 maggio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 14.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 220

Legge 14.02.1992 n. 185 - art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 26.392.918 (Cap. 21916/01) a favore della Comunità Montana Alta Valle Orba, Erro, Bormida di Spigno. Apertura di credito a favore del Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 252

Regolamento CEE 2081/93 ob.5b-misura I.7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco” - Reimpegno di Lire 10.716.375 sul Cap. 27190/01, Lire 26.278.650 sul Cap. 23333/01 e Lire 18.386.750 sul Cap. 23343/01 e aperture di credito a favore del Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 253

Regolamento CEE 2081/93 ob.5b-misura II.1 “Ricostituzione di aree boscate percorse da incendio in località Alpe Camasca in Comune di Quarna Sopra (VB)” - Reimpegno di Lire 7.086.530 sul Cap. 27190/01, Lire 23.621.770 sul Cap. 23335/01 e Lire 16.535.240 sul Cap. 23345/01 e aperture di credito a favore del Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.7
D.D. 4 maggio 2001, n. 312

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1 “Progetto esecutivo 1998". Reimpegno e ripartizione della somma di L. 54.950.570 (Cap. 27190/01 - Cap. 23335/01 - Cap. 23345/01) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 7 maggio 2001, n. 313

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura I.7. “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 186.532.072 (Cap. 23333/01) - (Cap. 23343/01) - (Cap. 27190/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 9 maggio 2001, n. 315

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: L.I.F.T. S.p.A. - Comune: Limone Piemonte (CN) - Tipo di intervento: autorizzazione alla realizzazione di seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Panice Soprana-Colle di Tenda”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta L.I.F.T. S.p.A., con sede in Limone Piemonte (CN) Via Roma n. 38, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di seggiovia biposto ad attacchi fissi sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 45, mappali vari in Comune di Limone Piemonte (CN) Località Panice Soprana-Colle di Tenda, su una superficie totale di mq 5.500 di cui boscati mq 1.000.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. il taglio degli alberi e lo sgombero del materiale legnoso di risulta, fino alla pezzatura di 5 cm, dovrà precedere i movimenti di terra;

2. lo scavo per la posa dei cavi interrati lungo il tracciato dovrà essere realizzato per lotti in modo da assicurare il ritombamento della sezione entro 5 giorni lavorativi dalla loro apertura; in ogni caso non dovranno esservi scavi aperti per questo tipo di intervento dopo il 31 ottobre di ciascun anno;

3. il tracciato dell’impianto dismesso dovrà essere interamente recuperato provvedendo alla rimozione dei sostegni, alla rimozione o all’interramento dei basamenti e alla chiusura mediante rimboschimento del varco non più utilizzato; su richiesta della ditta tale superficie di rimboschimento potrà essere detratta dall’importo del corrispettivo, previa presentazione di apposito progetto;

4. tutte le superfici di scopertura dovranno essere inerbite mediante la semina di un idoneo miscuglio entro mesi 6 dall’esecuzione dei movimenti di terra;

5. in corrispondenza della stazione di monte dovrà essere evitata scrupolosamente la caduta di materiale a valle, verso il Vallone di Limonetto;

6. i mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;

7. i terreni movimentati dovranno essere opportunamente compattati per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, con angolo di scarpata inferiore a 35º, inerbiti e dotati di un adeguato sistema di canalette di drenaggio delle acque superficiali;

8. il movimento franoso superficiale a lato della linea di progetto nel tratto compreso tra i sostegni n. 11 e 12 dovrà essere oggetto di un apposito intervento di sistemazione con tecniche bioingegneristiche, attraverso la realizzazione di opere di drenaggio delle acque superficiali a monte della nicchia di distacco e di serie di viminate sul corpo di frana.

I lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 il titolare dell’autorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere:

I. ad effettuare il versamento sul Capitolo n. 3045 della Regione Piemonte della somma di Lire 1.100.000 quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori; da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori, somma che sarà liquidata sul capitolo 40160 del bilancio regionale. Il versamento potrà essere effettuato con le seguenti modalità:

a) tramite fidejussione bancaria o assicurativa a favore della Regione Piemonte - Piazza Castello 165, Torino;

b) direttamente presso la Tesoreria della Regione Piemonte, Via Garibaldi 2, Torino;

c) mediante versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato a “Tesoreria della Regione Piemonte, P.za Castello 165, Torino”, indicando chiaramente la causale del versamento, gli estremi della legge, il numero e la data della Determinazione Dirigenziale.

II. ad effettuare il versamento sul Capitolo n. 2340 della Regione Piemonte della somma di Lire 6.090.000 quale corrispettivo del rimboschimento di una superficie di mq 5.500. Acc. 553/01.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali variazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 335

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo Regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 520.000.000 sul Capitolo 13768/2001 e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 336

Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e vivai forestali gestiti in amministrazione diretta. Impegno della somma di L. 225.000.000 (Capitolo 13766/01) e aperture di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.3
D.D. 30 maggio 2001, n. 359

Legge 16 dicembre 1985 n. 752 e legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 art. 4, modificata dalla legge regionale 9 agosto 1989 n. 46. Rinnovo della Commissione d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi per la provincia di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il rinnovo della Commissione d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi per la provincia di Cuneo, con la seguente composizione:

 . Vincenzo Scannella, Responsabile del Settore Gestione delle Attività strumentali per l’Economia montana e le Foreste, quale Settore competente in materia a livello Regionale, Presidente

 . Enrico Raina, funzionario del Settore, Presidente supplente

 . Vittorino Cerutti, funzionario del Settore, componente

 . Gabriele Macagno, funzionario del Settore, componente supplente

 . Teresio Vaschetto, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente

 . Agostino Aprile, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente.

La composizione delle Commissioni d’esame competenti per le province di Alessandria, Asti e Torino risulta invariata.

Le Commissioni d’esame potranno svolgere le loro funzioni fino a tutta la durata in carica del Consiglio Regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.7
D.D. 31 maggio 2001, n. 361

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Valle Vigezzo - Comune: Toceno (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione realizzazione nuova seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Arvogno - La Cima”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comunità Montana Valle Vigezzo, con sede in Santa Maria Maggiore (VB) Piazza Risorgimento n. 5, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di nuova seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Arvogno-La Cima” sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 10 mappali nn. 43, 44, 46, 47, di proprietà comunale, in Comune di Toceno (VB).

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i lavori dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte ed in conformità alla documentazione progettuale allegata all’istanza;

2. gli scavi relativi alla posa dei plinti di fondazione per l’ancoraggio dei sostegni, del muro di sostegno del terrapieno, nonchè quelli necessari per la realizzazione delle due stazioni, dovranno essere limitati allo stretto necessario, il materiale di risulta dovrà essere ragguagliato e profilato in prossimità delle opere ed opportunamente inerbito;

3. è fatto assoluto divieto di scaricare materiale a valle;

4. in corso d’opera dovranno essere adottate le precauzioni e gli accorgimenti tecnico-operativi più idonei per prevenire qualsiasi forma di danno ai terreni interessati;

5. nessun tipo di intervento di trasformazione o di modificazione del suolo non previsto in progetto, nonchè le varianti in corso d’opera, potrà essere eseguito se non autorizzato con atti ai sensi della L.R. 45/89;

6. il taglio e l’allestimento della vegetazione ingombrante le superfici di intervento quantificato in n. 300/400 soggetti di alto fusto della specie di Abete Rosso, Abete Bianco, Larice e Faggio (di rinnovazione naturale), dovrà precedere i lavori di movimento terra, è fatto divieto di sradicare la vegetazione (piante integre) con mezzi meccanici; le ceppaie e i residui di lavorazione dovranno, ove non sia possibile l’asportazione dalle zone di intervento, essere concentrate con cura in luoghi idonei;

7. il taglio della vegetazione ingombrante le superfici soggette alla realizzazione della seggiovia, dovrà essere preceduto dalle operazioni di assenso e stima da parte del Corpo Forestale dello Stato, previa adozione di specifica Delibera dell’Ente proprietario;

8. particolare cura dovrà essere osservata per il coinvolgimento e l’allontanamento delle acque superficiali e meteoriche intercettate, adottando tutte le cautele tecniche necessarie per il loro innocuo e razionale smaltimento;

9. i lavori di recupero ambientale dovranno essere condotti secondo quanto previsto dalla documentazione allegata all’istanza - Relazione di Compatibilità e Recupero Ambientale - datata settembre 2000; dovranno inoltre e comunque essere effettuati facendo ricorso alle più moderne tecniche bioingegneristiche e dovranno essere diretti e seguiti da tecnico specializzato in materia onde garantire la buona riuscita delle operazioni;

10. restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici d’intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D.lgs. 29.10.1999 n. 490, art. 146 lett. C, D e G;

11. dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico costruttive contenute nella documentazione presentata per quanto riguarda la parte tecnica, la parte geologica e nivologica e la parte di recupero ambientale;

12. i mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;

13. i terreni di riporto dovranno essere opportunamente compattati per strati successivi di spessore inferiori a 50 cm, ineriti e dotati di un sistema di drenaggio delle acque superficiali.

I lavori dovranno essere ultimati entro il termine fissato dalla concessione edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

La data di inizio lavori dovrà essere comunicata con lettera al Comando Stazione Forestale di Santa Maria Maggiore.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 gli interventi in argomento sono esenti dal versamento del deposito cauzionale e dall’obbligo del rimboschimento sostitutivo in quanto trattasi di opera di utilità pubblica.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 4 giugno 2001, n. 363

D.D. n. 312 del 4.05.2001 Reg. CEE 2081/93 ob. 5b - Misura II.1 - D.D. n. 313 del 7.05.2001 Reg. CEE 2081/93 ob. 5b - Misura I.7. Stralcio reimpegno quota cofinanziamento regionale Cap. 27190/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 5 giugno 2001, n. 380

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso il Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio. Impegno di L. 660.000.000 (Capitolo 23100/01) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.6
D.D. 5 giugno 2001, n. 381

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso i Settori territoriali della Direzione Economia Montana e Foreste. Impegno della somma di L. 742.000.000 (cap. 23100/2001) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 386

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Determinazione Dirigenziale n. 705 del 27.07.1999 - Svincolo deposito cauzionale di lire 1.000.000= Ditta Caseificio Agrinatura s.n.c. con sede in Farigliano (Cn) - Lavori eseguiti in Comune di Farigliano - località Scarrone -

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 387

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giraudo Bruno da Roaschia (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Roaschia - località Goderie Soprano

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 388

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Frabosa Soprana (Cn) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un laghetto artificiale a servizio dell’impianto di innevamento programmato - Comune di Frabosa Soprana - località Mongrosso

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 389

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Stellardo Bruno da Priola (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Priola - località Toveira

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 392

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Borgna Ezio da Garessio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio - località Toscano

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 12 giugno 2001, n. 393

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rossignolo Andrea da Bagnasco (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Bagnasco - località Centasco

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 13 giugno 2001, n. 400

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Proroga al 14.06.2003 della Determinazione Dirigenziale n. 544 in data 15.06.1999 - Ditta: Consorzio di Miglioramento Fondiario Valle Uzzone (Presidente sig. Sugliano Carlo) da Pezzolo Valle Uzzone (Cn) - Costruzione impianto irriguo in Comune di Pezzolo Valle Uzzone - località Beretta - cascina Roncaglia - cascina Canovio

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.2
D.D. 13 giugno 2001, n. 401

Programma Operativo Interreg II Italia-Francia 1994-99 - Misura 4.2 a regia pubblica - Progetto n. 56R “Intervento pilota di filiera legno-combustibile in Provincia di Torino (Canavese)”. Sostituzione di un membro della “Commissione di direzione e monitoraggio” di cui all’art. 6 della Convenzione rep. 1578 del 18.05.99 e modificazione dei termini di scadenza della stessa Convenzione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice  14.9
D.D. 22 agosto 2001, n. 487

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA) - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Approvazione delle Norme tecniche ed amministrative della Misura H dal titolo “Imboschimento dei terreni agricoli” - Apertura del bando per la presentazione delle domande di contributo riferite all’impianto di pioppeti

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) di approvare le “Norme tecniche ed amministrative per l’attuazione della Misura H ”Imboschimento dei terreni agricoli" del Piano di Sviluppo Rurale  (PSR) di cui al Reg. CE 1257/99, riferite alla pioppicoltura, allegate alla presente determinazione di cui fanno parte integrante;

2) di aprire il bando per l’accoglimento delle relative domande di contributo a partire dalla data di pubblicazione della presente sul B.U.R.P., e di fissarne il termine di chiusura al 31 ottobre 2001.

Il Direttore regionale
Nino Berger

Le norme tecniche di cui alla presente determinazione possono essere consultate ed i relativi allegati scaricati nel sito www.regione.piemonte.it, nella sezione dedicata al Piano di Sviluppo Rurale o ritirabili presso le sedi dei settori della direzione competente.

Allegato





Codice 21.3
D.D. 23 aprile 2001, n. 164

Approvazione del piano di lavoro per lo sviluppo del Programma UE “Gioventù” e assegnazione delle risorse finanziarie. Spesa L. 50.000.000.= (cap. 11045/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 193

DGR n. 50 - 2572 del 26.03.2001. Partecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “Italia Matsuri” - Tokyo dal 28 aprile al 6 maggio 2001. Compartecipazione finanziaria per L. 20.000.000= Cap. 14600/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 21.4
D.D. 10 maggio 2001, n. 195

Modifica DD 418 del 26/09/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa:

di modificare la DD 418 del 26/09/2000 elevando a Lire 4.257.142 le borse di studio relative agli atleti FISI che hanno fatto parte delle rispettive squadre regionali per la categoria giovani nella stagione 1999-2000, ed avere svolto attività di gare FIS e a Lire 2.257.142 agli atleti FISI che hanno ottenuto una medaglia (oro-argento-bronzo) in una specialità ai campionati Italiani Children per la categoria allievi nella stagione 1999-2000;

di approvare lo schema di lettera allegato alla presente DD di cui ne fa parte integrante per la modifica del contratto n. prot. 16928/21.4 del 27/09/2000.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.1
D.D. 14 maggio 2001, n. 198

Integrazione della D.D. n. 75 del 12.02.2001 relativa alla partecipazione della Regione Piemonte alla BIT di Milano 14-18 febbraio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 21.1
D.D. 18 maggio 2001, n. 208

D.G.R. n. 50 - 2572 del 26/03/2001. Partecipazione della Regione Piemonte al “Salone del gusto” di Bulle en Gruyère (CH) e alla “Carovana promozionale 84º Giro d’Italia 2001". Spesa complessiva di Lire 143.512.880. Cap. 14600/2001 (acc. n. 1001427). Affidamento incarico all’ATR per l’espletamento degli adempimenti tecnici ed operativi relativi alle manifestazioni di cui sopra

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 238

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - Sostituzione di beneficiario - Proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza L.NI 14/98 Martinetto Denì

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 239

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VB 48/98 Comune di Vignone

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 240

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza VB 47/98 Comune di Trarego Viggiona

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 241

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza VB 20/98 Comune di Cannero Riviera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 1 giugno 2001, n. 242

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori relativi al Programma Promozionale - Istanza Comune di Cantalupa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 246

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza VB 5/98 Comune di Verbania

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 247

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97/99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori relativi al Programma Promozionale. - Istanza Comunità Montana Pinerolese Pedemontano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 248

Leggi Regionali n. 40/1995, n. 59/1996 e n. 16/1997 F.I.P. - Scheda Guida Termalismo - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza FIP TER 275/96 S.r.l. Terme di Agliano - Fons Salutis

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 249

Regolamento CE 2081/93 Obiettivo 5b - Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza CN 141/96 Comune di Pietraporzio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 250

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2. - DOCUP 97/99 - Approvazione di perizia di variante tecnica e concessione di una proroga del termine per l’ultimazione dei lavori - Istanza VB 46/98 Comune di Premeno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 giugno 2001, n. 251

P.O.P. Interreg II 1994/1999 Italia - Confederazione Elvetica - Misura 3.2 “Adeguamento delle strutture turistiche e Promozione della domanda” - Concessione di proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.5
D.D. 4 giugno 2001, n. 257

Legge regionale 3 aprile 1995, n. 47, “Norme per la tutela dei biotipi”. Finanziamento dell’Ente di gestione del Parco naturale delle Lame del Sesia e delle Riserve naturali speciali dell’Isolone di Oldenico, della Garzaia di Villarboit, della Palude di Casalbeltrame e della Garzaia di Carisio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 4 giugno 2001, n. 258

Revoca della determinazione dirigenziale n. 109 del 14 marzo 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.2
D.D. 5 giugno 2001, n. 263

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Costituzione del fondo di riqualificazione dell’offerta turistica per la gestione degli interventi del Programma annuale degli interventi 2000. - Impegno della spesa di L. 40.000.000.000.= sul cap. 25810 del Bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 5 giugno 2001, n. 264

L.R. n. 4/2000, modificata con L.R. n. 5/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici - Piano annuale di attuazione 2000". Impegno di spesa di L. 27.000.000.000 sul cap. 25619 del bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 6 giugno 2001, n. 269

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VP 24/98 Concistoro Valdese

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 272

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera e concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza CANT 1/98 Comune di Cantalupa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 273

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza CANT 2/98 Comune di Frossasco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 274

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza CANT 3/98 Comune di Frossasco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 275

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza VP 17/98 Comune di Luserna S. Giovanni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 276

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza AVS 7/98 Comunità Montana Alta Valle di Susa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 277

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VOS 5/98 Comune di Noasca

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 278

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.1 - DOCUP 97-99 - Approvazione di opere di variante in corso d’opera - Istanza VCO 3/97 S.r.l. S.A.V..

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 7 giugno 2001, n. 279

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.1 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza VB 7/98 S.r.l. S.A.V..

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 295

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Costituzione del fondo di riqualificazione dell’offerta turistica per la gestione degli interventi del Programma annuale degli interventi 2001. - Impegno della spesa di L. 59.000.000.000.= sul cap. 25810 del Bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 296

L.R. n. 4/2000, modificata con L.R. n. 5/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici - Piano annuale di attuazione 2000". Impegno di spesa di L. 63.000.000.000 sul cap. 25619 del bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 14 giugno 2001, n. 297

Regolamento CE 2081/93 ob. 2 - Asse 2 Turismo - Misura 2.1 “Aiuti agli investimenti turistici” - DOCUP 97/99 - Reimpegno della spesa di L. 2.372.325.000.= sui cap. 26835 e 26833 del Bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.4
D.D. 21 giugno 2001, n. 317

DGR n. 54-29427 del 21/2/2000, DGR n. 61-2824 del 17/4/2001, DGR n. 29-3271 del 18/6/2001, art. 1, comma 1, lettera c) legge 65/87. Utilizzo delle somme provenienti dalle revoche dei programmi regionali 1988 e 1989. Approvazione bando e modello di domanda

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Atteso che con D.G.R. n. 54-29427 del 21/02/2000, si è provveduto ad approvare la procedura attuativa dei benefici finanziari non utilizzati e la destinazione dei fondi di cui sopra;

Atteso che con D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001 si è provveduto ad approvare i criteri e la modifica agli obiettivi della D.G.R. n. 54-29427 del 21/02/2000, e che nella stessa si è deliberato di dare mandato alla Direzione Turismo Sport Parchi di approvare con successivo provvedimento amministrativo il bando con il relativo modello di domanda, di fissare le modalità di presentazione, le scadenze, di definire la documentazione richiesta;

Atteso che con D.G.R. si è provveduto a dare copertura ai contributi regionali previsti dalle DD.G.R. succitate attraverso la prenotazione sul capitolo 20927/2002, di L. 2.300.000.000,

occorre procedere all’approvazione di quanto sopra indicato;

IL DIRIGENTE

vista la legge n. 289 del 7 agosto 1989 recante “Rifinanziamento delle leggi 6 marzo 1987, n. 65 e 21 marzo 1988, n. 92 per la realizzazioni di impianti sportivi”;

vista la D.G.R. n. 54-29427 del 21/02/2000;

vista la D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001;

viste le leggi regionali 51/97 7/2001 10/2001

vista la D.G.R. n. 29-3271 del 18/06/2001

determina

Di approvare il bando con il relativo modello di domanda allegato alla presente determinazione, per farne parte integrante e sostanziale;

di trasmettere il presente provvedimento al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Ripartizione Impiantistica sportiva, per i successivi adempimenti di competenza.

Il Vicario di Direzione
della Direzione Turismo, Sport e Parchi
Gaudenzio De Paoli

Allegato

BANDO PER LA PRESENTAZIONE
DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

di cui alle D.G.R. n. 54-29427 del 21/02/2000 D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001 D.G.R. n. 29-3271 del 18/06/2001 Art. 1, comma 1, lettera c) legge 65/87. Utilizzo delle somme provenienti dalle revoche dei programmi regionali 1988 e 1989.

ai sensi dell’art. 1, comma 2 della legge 7/8/89, n. 289 possono presentare domanda per l’inclusione nel programma di riutilizzo delle somme di cui sopra:

i Comuni e i loro Consorzi;

le Comunità Montane;

le Province;

ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 54-29427 del 21/2/2000, le domande di contributo dovranno pervenire entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bando sul B.U.R.; entro sessanta giorni dovrà essere conclusa l’istruttoria delle istanze e approvato il piano degli interventi;

i fondi di cui sopra sono destinati alle iniziative di cui all’azione 6 del programma pluriennale d’investimenti per l’impiantistica sportiva 1999-2001 approvato con D.C.R. n. 607-17023 del 30/12/1999 (L. R. 22/12/1995 n. 93), in cui “l’azione prevede la ristrutturazione, l’adeguamento, il miglioramento funzionale, nonché il potenziamento e la nuova realizzazione di impianti sportivi atti a consentire lo svolgimento di manifestazioni agonistiche di rango nazionale ed internazionale”, con esclusione degli impianti sciistici;

l’importo massimo per ogni singolo intervento, o per lotto funzionale, è fissato in L.10 miliardi, nel caso di progetti di importo superiore, le Amministrazioni, nella delibera di approvazione del progetto, dovranno assumere a carico del proprio bilancio la differenza oppure documentare con quali strumenti finanziari vi facciano fronte;

la quota di abbattimento dell’onere a carico del soggetto attuatore é fissata al 50% come prevista dall’art. 4 (comma 7) della D.C.R. sopra citata;

al fine di garantire la cantierabilità dell’opera le domande dovranno contenere almeno il progetto preliminare ai sensi della legge 109/94 (Merloni) e successive modificazioni e una relazione della/delle competenti Federazioni Sportive Nazionali d’intesa con i rispettivi comitati regionali, sulla rispondenza del progetto ai fini dello svolgimento di manifestazione agonistiche di rango nazionale e internazionale;

i progetti dovranno avere per oggetto un unico impianto , o un suo lotto funzionale, che saranno valutati secondo i criteri e i punteggi sottoesposti, che saranno ammessi a finanziamento fino alla concorrenza delle disposizioni finanziarie accertate alla data di formazione della graduatoria;

CRITERI PROGRAMMATICI:

Progetti previsti da leggi regionali, punti 8

Progetti previsti dal Programma Regionale di Sviluppo, repertorio dei progetti, adottato con delibera di G.R. 14 febbraio 2000 n. 23-29342, punti 4

Progetti previsti in strumenti di programmazione concertata a cui partecipino la Regione, la Provincia, o i comuni, punti 3

Progetti previsti dalla relazione previsionale programmatica delle Provincie, punti 2

Progetti previsti dalla programmazione dei Comuni o dalle Comunità Montane, (piani regolatori intercomunali, consorzi di comuni ecc...), punti 1

CRITERI DI FATTIBILITA’ TECNICA E AMMINISTRATIVA:

senza vincoli urbanistici, paesistici, ambientali, o con autorizzazioni su tali vincoli, punti 3;

progetto definitivo ai sensi della legge 109/94 (Merloni), punti 5,

progetto esecutivo ai sensi della legge 109/94 (Merloni), punti 8.

Le domande devono essere sottoscritte dal rappresentante legale dell’Ente, dovranno essere conformi al modello allegato e dovranno essere indirizzate alla Direzione Turismo, Sport e Parchi - Settore Sport Via Magenta, 12 - 10128 TORINO e, per conoscenza, al Comitato Regionale del CONI Corso Stati Uniti, 10 - 10128 TORINO, entro il termine perentorio di sessanta giorni a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della presente determinazione (fa fede la data del timbro postale) e che la mancata presentazione della documentazione indicata da allegare alla domanda, costituiranno motivo di non ammissibilità della stessa e che non verranno accettate istanze redatte su modello diverso da quello Regionale;

i lavori dovranno iniziare entro un anno dalla data della comunicazione di concessione del mutuo e dovranno essere ultimati entro e non oltre tre anni dalla data di inizio degli stessi;

SPEDIRE IL SEGUENTE MODELLO
A MEZZO RACCOMANDATA

Alla Regione Piemonte
Assessorato al Turismo Sport e Parchi - Settore Sport
via Magenta 12,
10128 TORINO

e,p.c. Alla delegazione Regionale del CONI

Oggetto: D.G.R. n. 54-29427 del 21/02/2000 D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001 D.G.R. n. 29-3271 del 18/06/2001 Art. 1, comma 1, lettera c) legge 65/87. Utilizzo delle somme provenienti dalle revoche dei programmi regionali 1988 e 1989.

Il sottoscritto_____ in qualità di _____ (Sindaco/Presidente del/della Comune/Comunita’ Montana/Provincia), _____

in nome e per conto dell’Ente che rappresenta, presa visione della legge n. 65/1987, cosi come modificata dalla legge n. 92/1988, della legge n. 289 del 7 agosto 1989 e del decreto del Ministro del turismo e dello spettacolo n. 26 del 4 dicembre 1989, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 1989, e della deliberazione di Giunta Regionale n. ______ del ___________ (pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale n. ________ del ___________ )

CHIEDE

a) l’inclusione del programma Regionale di interventi per il finanziamento dell’impianto sportivo _____

sito nel Comune di _____ Provincia di _____ meglio descritto nella documentazione allegata;

b) la concessione di un mutuo ventennale, tramite la Cassa depositi e prestiti, per l’importo di L _____ assistito da contribuzione statale da calcolare con le modalità previste dall’art. 1, comma 3, della legge n. 289 del 7 agosto 1989;

Dichiara, a tal fine, sotto la propria responsabilità, che le informazioni contenute nell’allegata scheda (o nelle allegate schede) sono veritiere o sono state desunte da atti o documenti della cui attendibilità il sottoscritto e personalmente certo.

Con osservanza.

Il SINDACO/PRESIDENTE
________________________________

Documentazione da allegare obbligatoriamente alla domanda per l’Assessorato Regionale per lo sport:

1) deliberazione che autorizza il rappresentante legale dell’Ente a presentare domanda di finanziamento, ai sensi della legge n. 65/87 e successive modificazioni ed integrazioni;

2) deliberazione di approvazione del progetto preliminare/definitivo/esecutivo, dalla quale risulti anche l’impegno del soggetto richiedente a sostenere gli oneri finanziari di propria competenza, nonché il capitolo di bilancio di imputazione della spesa a proprio carico ossia della parte eccedente alla possibilità di finanziamento;

3) progetto preliminare/definitivo/esecutivo redatto ai sensi della L. n.109/94, completo della documentazione dalla stessa prevista;

4) dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente attestante la proprietà dell’impianto oggetto dell’intervento, se trattasi di impianto già esistente, o del suolo su cui l’opera deve essere realizzata, se trattasi di ampliamento o di nuovo impianto, nonché la compatibilità con gli strumenti urbanistici vigenti;

5) nel caso di acquisizione di nuova area, destinata alla costruzione di un impianto sportivo, deve essere presentata la documentazione del piano d’esproprio o l’attestazione dello stato della trattativa, la spesa prevista;

6) dettagliato piano di gestione e piano economico finanziario dell’impianto oggetto dei finanziamento, dal quale risulti la capacità di garantire a regime il normale funzionamento dell’impianto medesimo;

7) atto di impegno a mantenere la destinazione dell’impianto ad attività sportiva almeno per la durata dei mutuo.

8) relazione della/delle competenti Federazioni Sportive Nazionali d’intesa con i rispettivi comitati regionali, sulla rispondenza del progetto ai fini dello svolgimento di manifestazione agonistiche di rango nazionale e internazionale;

9) atti relativi all’inserimento del progetto oggetto di contributo in leggi e norme programmatiche elencati nel presente bando alla voce “Criteri programmatici”.



Codice 21.4
D.D. 17 agosto 2001, n. 395

L.R. 22/12/1995 n. 93, D.C.R. 607-17023 del 30/12/1999, D.G.R. n. 65-3783 del 6/8/2001. Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva anni 1999/2001, approvazione bando e modello di domanda per la presentazione delle proposte progettuali per l’anno 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di dare esecuzione al bando per l’anno 2001, relativamente al Programma Pluriennale per l’Impiantistica sportiva 1999/2001, nei termini e modalità previste dalla D.G.R n. 65-3783 del 06/08/2001, il bando avrà efficacia ad avvenuta entrata in vigore del D.D.L. n. 318.

di approvare il bando e il relativo modello di domanda allegato, in cui sono indicate le procedure e le modalità per la presentazione delle proposte progettuali per l’anno 2001, relativamente al Programma Pluriennale per l’Impiantistica sportiva 1999/2001.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco

Allegato

PROGRAMMA PLURIENNALE D’INTERVENTI
PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA 1999-2001

BANDO PER LA PRESENTAZIONE
DELLE PROPOSTE PROGETTUALI ANNO 2001

Il bando è finalizzato alla realizzazione di interventi atti a favorire il miglioramento, il recupero funzionale ed il potenziamento dell’impiantistica sportiva in Piemonte in attuazione del Titolo II, art. 3 della legge regionale 22/12/1995, n.93, per il perseguimento delle finalità previste dall’art. 1 della stessa legge.

Il bando avrà efficacia ad avvenuta entrata in vigore del D.D.L. n. 318 recante “Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e disposizioni finanziarie per gli anni 2002 e 2003".

Sono ammessi ai contributi regionali i soggetti che hanno iniziato i lavori nell’anno 2001 e che non hanno già fruito di contributo regionale ex L.R. 93/95 per lo stesso intervento;

Il bando è rivolto ai seguenti beneficiari:

* Le Province, le Comunità Montane, i Comuni e loro consorzi o aziende o società a prevalente capitale pubblico costituite anche nelle forme previste dal Capo VII della legge 8 giugno 1990, n.142 “Ordinamento delle autonomie locali” e successive modifiche ed integrazioni, ed altri Enti pubblici;

* Le Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI, le Società e le Associazioni sportive aventi personalità giuridica e riconosciute dal CONI, gli Enti di promozione Sportiva aventi personalità giuridica e riconosciuti dal CONI, le Società e le Associazioni sportive affiliate ai predetti Enti di Promozione Sportiva, costituite senza fine di lucro, aventi personalità giuridica, gli Enti morali che perseguono, in conformità delle normative che li concernono e sia pure indirettamente, finalità ricreative e sportive senza fine di lucro. ( art.3 della legge 24.12.1957, così come sostituito dall’art.2 della legge 18.2.1983, n.50 )

* Le Associazioni e Società sportive affiliate, da almeno un anno, alle Federazioni Sportive Nazionali ed agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, costituite senza scopo di lucro, per interventi su impianti sportivi e/o su aree nella loro piena disponibilità (proprietà, affitto, concessione ecc.) per un periodo non inferiore a 5 anni a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione della domanda di contributo.

La Regione, concede per l’Anno 2001, ai sensi della D.G.R. n. 65-3783 del 06/08/2001 attuativa della D.C. R. n. 607-C.R.17023 del 30 dicembre 1999, contributi in conto capitale, in conto interessi e garanzia fideiussoria per l’attuazione di interventi riguardanti gli impianti sportivi secondo le seguenti azioni:

Azione 1 - Recupero Funzionale e straordinaria manutenzione

L’azione è diretta a migliorare la possibilità di utilizzo degli impianti esistenti e a favorire la loro gestibilità sotto il profilo tecnico-funzionale ed economico. Sono compresi in detta azione gli interventi relativi:

* All’abbattimento delle barriere architettoniche degli impianti esistenti ai sensi della legge 9.1.1989, n. 13 e del D.M. 14.6.1989, n. 236;

* All’adeguamento degli impianti esistenti alle norme di sicurezza e igienico sanitarie;

* Al miglioramento e manutenzione straordinaria degli impianti sportivi dati da Enti Pubblici “in concessione” a Società Sportive;

* All’acquisto di attrezzature sportive;

* Realizzazione di aree di servizio, centri di ristoro, ed aggregazione a completamento del centro sportivo.

Azione 2 - Interventi in aree con gravi carenze impiantistiche

* Interventi di eccellenza volti a favorire la pratica sportiva da parte dei soggetti disabili, i soggetti che intendano accedere a tale contributo, dovranno fare pervenire copia della richiesta, per conoscenza, alla Federazione Italiana Sport Disabili Comitato Regionale Piemonte, FISD, Corso Stati Uniti 10, 10128 Torino. L’ufficio istruttorio si dovrà dotare del parere della suddetta federazione.

Azione 3 - Realizzazione di spazi attrezzati per le attività fisico motorie e aree verdi (con esclusione del contributo regionale su conto capitale per i soggetti pubblici);

L’azione è diretta a favorire:

* La pratica fisico-motoria e la relativa aggregazione sociale, in aree e spazi non destinati in modo specifico all’impiantistica sportiva e nei quali si integrano diverse funzioni quali attività culturali, associative e di ritrovo ;

* La realizzazione di interventi di sistemazione e di attrezzatura di aree verdi e di spazi urbani, per consentire un loro utilizzo per le attività fisico-motorie anche individualizzate e non organizzate.

Azione 5 - Realizzazione di impianti sportivi in località turistica (con esclusione degli impianti per la pratica dello sci).

* L’azione è diretta a favorire il miglioramento e la realizzazione degli impianti sportivi che integrano l’offerta delle località turistiche ed in particolare l’offerta delle strutture ricettive, migliorando la capacità di attrattiva delle località stesse ed ampliandone il periodo di fruizione.

Per le azioni di cui sopra, sono previsti i seguenti contributi regionali:

* Per gli interventi compresi nelle azioni 1-3-5, ricadenti nei Comuni di cui all’allegato A della L.R. 2/luglio/99 n. 16 (testo unico delle leggi sulla montagna), sono previsti contributi ad abbattimento dell’1,8 per cento degli interessi sui mutui per gli enti pubblici;

* Per gli interventi compresi nelle azioni 1-3-5, di enti pubblici o soggetti privati convenzionati con enti pubblici sono previsti contributi ad abbattimento dell’1,5 per cento degli interessi sui mutui;

* Per gli interventi compresi nelle azioni 1-3-5, a favore di soggetti privati sono previsti contributi ad abbattimento dell’1 per cento degli interessi sui mutui.

* Per gli interventi di cui all’azione 1 con costi di investimento fino a Lire 300.000.000 sono previsti, per i soggetti privati di cui all’art.2 comma 1 lettera b) e comma 2, contributi in conto capitale fino ad un massimo del 40 per cento della spesa ammissibile.

* -Per gli interventi di cui all’azione 2 lettera d) è previsto un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 70% della spesa ammissibile, il cui tetto è fissato in Lire 100.000.000, elevabile in Lire 150.000.000 qualora vi sia l’installazione di elevatori onde consentire ai disabili la fruizione degli impianti sportivi (ai sensi della D.G.R. 14/02/2000 n. 42-29361)

* Per gli interventi di cui all’azione 3 lettera a) e b) sono previsti contributi in conto capitale nella misura massima del 40 per cento della spesa ammissibile per costi di investimento fino a Lire 300.000.000 (Solo per Soggetti Privati).

* Per le azioni 1-2-3-5 la Regione concede garanzia fideiussoria ai soggetti privati di cui all’art.4 comma 2 lettera b) della legge regionale 22.12.1995, n.93, fino ad un massimo di 1/3 della spesa ammissibile. Nel caso in cui l’intervento sia fatto su aree o immobili di proprietà di un Ente Locale, i restanti 2/3 della garanzia fideiussoria dovranno essere rilasciati dal soggetto pubblico e dal soggetto attuatore in misura ripartita tra loro, come da accordi evidenziati nelle specifiche convenzioni regolanti la concessione dei diritti reali.

Le domande di ammissione ai finanziamenti dovranno essere compilate su apposito modello regionale e pervenire obbligatoriamente a mezzo raccomandata alla Direzione Turismo, Sport, Parchi entro il termine ultimo del 31 ottobre 2001 (fa fede la data del timbro postale).

La Direzione Turismo, Sport Parchi ha predisposto gli appositi modelli di domanda di contributo regionale, che sono disponibili all’indirizzo Internet:

http://www.regione.piemonte.it - sezione bollettino e leggi - sezione bandi e appalti -

contributi per l’impiantistica sportiva anno 2001

Per ogni richiesta di contributo regionale in conto capitale e in conto interessi, dovrà’ essere compilata una specifica domanda.

I tempi tecnici degli uffici per l’istruttoria delle medesime e per la formazione della graduatoria sono stati stabiliti in 90 giorni, dalla disponibilità di tutte le domande di contributo.

Entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione al contributo Regionale dovranno essere presentate le domande dei benefici (mutui, contributi conto capitale, garanzie fideiussorie ) da parte dei soggetti di cui all’art.2 del Programma Regionale approvato con D.C.R. n. 607-17023 del 30/12/1999;

I contributi in conto capitale saranno erogati nella misura del 50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario, di aver sostenuto almeno il 50% della spesa ammessa a contributo, il restante 50% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante, sarà liquidata a avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario, della spesa totale effettivamente sostenuta, tale quota potrà altresì essere erogata contemporaneamente alla prima, in forma di anticipo, quando richiesto, previa presentazione da parte del beneficiario di garanzia fideiussoria, assicurativa o bancaria rapportata all’ammontare della quota anticipata, a garanzia della completa realizzazione del progetto. Nel caso di una rendicontazione finale inferiore alla spesa prevista ammessa a contributo, la fideiussione sottoscritta dal beneficiario dovrà garantire la restituzione della quota eccedente opportunamente rivalutata.

Gli interventi sugli impianti sportivi di cui sopra dovranno comunque essere realizzati non oltre i tre anni successivi alla data del provvedimento di ammissione al contributo, se non diversamente stabilito dallo stesso provvedimento per casi specifici e motivati. Eventuali proroghe del termine di inizio e di fine lavori potranno essere concesse unicamente per motivi eccezionali e documentabili non dipendenti dalla volontà del beneficiario.

I contributi regionali saranno erogati in base alle modalità e alla modulistica prevista dalla D.D.n.228 del 24/05/2001, scaricabile da internet nel sito “http://www.regione.piemonte.it - sezione bollettino e leggi - sezione bandi e appalti - Modulistica per le agevolazioni sull’impiantistica sportiva

Si precisa che il Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi, resta a disposizione per ogni informazione o delucidazione che risultasse necessaria per meglio chiarire quanto sopra specificato (tel. 011/432-3680/Manfieri -2398/Caudano,)

ISTITUTI FINANZIARI CONVENZIONATI CON LA REGIONE PER L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI REGIONALI

ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO - V. Gianbattista Vico 5-00196 Roma (uffici) numero verde 800-298278 - 06324981 0632498509 0632498428

FINPIEMONTE s.p.a. - galleria S. Federico 54 - 10121 Torino - 0115717711 - fax 011545759

STRUTTURE TECNICHE DI RIFERIMENTO PER IL PARERE DI COMPETENZA:

C.O.N.I. - COMITATO REGIONALE - Corso Stati Uniti 10 - 10128 TORINO - 011530627 - 011544160

COMITATI PROVINCIALI:

Alessandria - via Piave 20 15100 Alessandria - 0131/251613 |

Asti - via Battisti 13 - 14100 Asti - 0141/557225

Biella - v.le Matteotti 21 13900 Biella - 015/28151

Cuneo - via Stoppani 18ter 12100 Cuneo - 0171/66675

Novara - Cso della Vittoria 5 28100 Novara - 0321/398947

Torino - Cso Stati Uniti 10- 10128 Torino - 011/531436\546490

Verbania Cso Cairoli 39 - 28900 Verbania - 0323/581861

Vercelli via F. da Gattinara 4 13100 Vercelli - 0161/253584

FISD - Federazione Italiana Sport Disabili - COMITATO REGIONALE - Locali CONI corrispondenza c/o Corso Stati Uniti 10 - 10128 Torino

(segue modello)




Codice 25.2
D.D. 16 marzo 2001, n. 332

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Fontanile - Lavori di pronto intervento per ripristino del transito lungo la strada comunale Robino - Contributo L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2001, n. 399

Autorizzazione idraulica n. 3581 per la realizzazione dell’attraversamento della Dora Riparia, con cavi telefonici a fibre ottiche, posati nell’intercapedine del marciapiede posto a lato del ponte Candido Ramello, in Comune di Torino. Ditta: PlaNETwork

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

nelle more della verifica della legittimità tecnico idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’attraversamento

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta PlaNETwork con sede in via Rombon 11, 20134 Milano, a realizzare l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei cavi a F.O. (caso di danneggiamento) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta, mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 449

LL.RR. nº 59/89 e nº 14/84 - Comunità Montana Langa delle Valli Bormida e Uzzone - Concessione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 19 aprile 2001, n. 512

Alluvione ottobre 2000. Secondo trasferimento alle prefetture delle somme necessarie per il ristoro delle spese sostenute in emergenza dagli enti locali ai sensi dell’art. 6 dell’ordinanza del ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000. Spesa di lire 48.785.000.000= (Cap. 24102/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 528

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Serralunga di Crea. Lavori di rifacimento tratto fognario comunale in frazione Madonnina S.P. per Castagnone. Contributo L. 78.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 529

L. n. 471/94 del 25.7.1994 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Provincia di Torino - Lavori di pronto intervento per ripristini urgenti delle infrastrutture provinciali danneggiate - Importo L. 3.500.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 530

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Ronco Canavese - Lavori di ricostruzione passerella “Balmassa” sul torrente Soana - Importo L. 102.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 539

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Castino - Lavori di sistemazione rii S. Martino e Limbardie - Contributo L. 40.000.000 - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 541

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Dronero (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino scogliera protezione fognatura e consolidamento strada b.ta Ruota, Prato e Canale Marchisa - Contributo L. 55.000.000 - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 542

Alluvione ottobre 2000. Secondo trasferimento alle prefetture delle somme necessarie per il ristoro delle spese sostenute in emergenza dagli enti locali ai sensi dell’art. 6 dell’ordinanza del ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000. Spesa di L. 48.785.000.000= (Cap. 24102/2000) - Rettifica D.D. nº 512 del 19/04/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 562

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pavarolo - Lavori di pronto intervento per consolidamento muro perimetrale del cimitero comunale e studio geologico area interessata - Contributo L. 155.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 565

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Castelnuovo Don Bosco - Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale via S. Rocco in fraz. Mandonio - Contributo L. 15.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 566

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Castelnuovo Don Bosco - Lavori di pronto intervento per ricostruzione ponticello su rio Nissone lungo la strada comunale Pauretto. - Contributo L. 45.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 567

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Vistrorio - Lavori di pronto intervento per sottomurazione spalle ponte su rio della chiesa lungo la strada comunale di Lugnacco, ripristino difesa spondale platea di fondo e ricalibratura alveo - Contributo L. 25.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 573

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Viarigi - Lavori di pronto intervento per ripristino sicurezza Via Calvi - evento sismico del 21.8.2000 - Contributo L. 10.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 maggio 2001, n. 574

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Viarigi - Lavori di pronto intervento per ripristino fognatura nel concentrico - Contributo L. 30.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 3 maggio 2001, n. 579

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Tonengo - Lavori di pronto intervento per ripristino del transito lungo la S.C.le di Via Recinto - Contributo L. 15.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 590

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Luserna San Giovanni. Lavori di pronto intervento per ripristino strade comunali b.ta Castello, Loc. Davite Materia - Contributo L. 100.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 592

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Bricherasio - Lavori di pronto intervento per ripristino copertura scuola media. Contributo L. 25.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 594

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Borgiallo - Lavori di pronto intervento per sistemazione strada comunale Via L. Cossi - Contributo L. 47.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 595

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Castagnole Monferrato - Lavori di pronto intervento per demolizione e rifacimento di tratto di muro di sostegno a lato Via al Castello - Contributo L. 14.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 596

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comunità Montana “Pinerolese Pedemontana” - Lavori di pronto intervento per sistemazione stradale località Bilia inferiore del Comune di Prarostino - Contributo L. 24.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 597

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Fiorano Canavese. Lavori di pronto intervento per ripristino copertura edifici comunali, municipi, scuola materna, ed elementare - Contributo L. 15.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 598

L. n. 471/94 - LL. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993. Comune di Sarezzano - Lavori di completamento difesa spondale e risagomatura alveo torrente Grue - Importo L. 40.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 maggio 2001, n. 599

L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 1.431.600.000= sul Cap. 24080/2001

Le LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 attribuiscono ai soggetti individuati dall’art. 3 la gestione di opere di pronto soccorso e di ripristino che si rendono necessarie a seguito di calamità naturali.

La Regione, ai sensi dell’art. 2 della L.R. n. 38/78, può intervenire a tutela della pubblica incolumità ed igiene, assumendo a proprio carico l’esecuzione dei lavori necessari ovvero concorrendo in tutto o in parte al finanziamento della spesa, qualora le conseguenze dell’evento calamitoso e l’entità del danno siano tali da oltrepassare le possibilità di iniziativa degli Enti territoriali.

La presente istruttoria ha riguardato le segnalazioni di danni pervenute da parte dei Settori Decentrati OO.PP. competenti per territorio dall’inizio dal 26.02.2001 a tutto il 04.05.2001.

Per esigenze di natura organizzativa interne al Settore Pronto intervento, non è stato possibile, anche in considerazione dell’elevato numero di istanze, sottoporre le richieste di intervento economico ad approfondita analisi al fine stabilirne con sufficiente certezza il grado di priorità; si è ritenuto peraltro opportuno predisporre comunque un programma di finanziamenti privilegiando le situazioni in cui le relazioni medesime evidenziano un grado ed imminente pericolo per la pubblica incolumità ed igiene quali: strade interrotte, pericolosità del transito per caduta massi sulla carreggiata, rischio di natura idraulica, inconvenienti di natura igienico-sanitaria dovuti a rottura o mal funzionamento di acquedotti, fognature ed impianti di depurazione.

Tutte le altre richieste sono state per il momento accantonate e saranno sottoposte, con altre che presumibilmente continueranno a pervenire nei prossimi giorni, ad una nuova fase istruttoria al fine di stabilirne, tramite l’acquisizione di ulteriori elementi di valutazione ovvero l’effettuazione, se necessario, di nuove verifiche in loco da parte di funzionari del Settore Pronto Intervento, l’ammissibilità o meno ai benefici delle L.R. 38/78, tanto nell’osservanza degli ordini di priorità di cui alla D.G.R. n. 78-22992 del 03/11/1997 quanto delle risorse finanziarie disponibili sui capitoli di spesa di competenza.

La pausa di riflessione sarà anche utile per confrontare le richieste pervenute, in particolare quelle che evidenziano un nesso di casualità tra il danno segnalato e l’evento calamitoso dell’autunno 2000, con i piani stralcio già predisposti o in via di definizione con i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno - Dipartimento della Protezione Civile - per affrontare l’emergenza alluvionale: ciò in relazione all’esigenza di evitare sovrapposizioni o duplicazioni di intervento.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

viste le LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84;

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visti gli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 3/2001

vista la D.G.R. n. 16-2146 del 05.02.2001 di assegnazione delle risorse alle Direzioni regionali per l’anno 2001;

in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 78-22992 del giorno 03/11/1997.

determina

1) Nell’osservanza degli ordini di priorità di cui al punto 6 del dispositivo della D.G.R. n. 78-22992 del 03/11/1997 e sulla scorta delle risultanze dell’istruttoria condotta a cura del responsabile della posizione organizzativa “Interventi infrastrutturali di emergenza sul territorio a seguito calamità naturali” del Settore del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento:

a) di dichiarare ammissibili a contributo, ai sensi della L.R. n. 38/78, gli interventi di cui all’allegato “A”, nell’importo e per l’oggetto ivi indicati, precisando che delle segnalazioni attinenti all’evento alluvoinale dell’ottobre/novembre 2000 si potrà prendere atto nell’ambito di future modifiche al piano generale di ricostruzione, al fine del recupero delle somme all’uopo impegnate;

b) di rinviare a successive determinazioni la valutazione delle richieste di intervento di cui all’allegato “B”, che dovranno essere sottoposte a successiva istruttoria poichè ritenute meritevoli di ulteriori verifiche ed approfondimenti da eseguirsi, anche mediante visite di sopralluogo, da parte dei funzionari del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento;

2) di autorizzare l’erogazione dei contributi di cui all’allegato “A”, gestiti direttamente dagli Enti interessati, in base ai disposti di cui all’art. 11 della L.R. n. 18/84;

3) entro 120 giorni dalla comunicazione dell’avvenuto finanziamento, gli Enti beneficiari dei contributi dovranno trasmettere ai competenti uffici regionali il provvedimento di approvazione del progetto e di affidamento dei lavori di cui trattasi ovvero, nel caso di lavori eseguiti in economia diretta, la documentazione comprovante la spesa sostenuta. Ingiustificati ritardi rispetto alla scadenza prefissata comporteranno la revoca del contributo assegnato con le modalità di cui all’art. 16 della L.R. n. 18/84;

4) la contabilità finale dei lavori dovrà pervenire entro la fine del biennio successivo a quello di impegno, pena la perenzione dei fondi stanziati. Ingiustificati ritardi rispetto alla predetta scadenza attiveranno verifiche di natura tecnico-amministrativa presso gli Enti medesimi per accertare nature e cause delle disfunzioni. Tali ritardi inoltre potranno costituire motivo di esclusione da futuri programmi di intervento ai sensi della L.R. n. 38/78 per i comuni inadempienti;

5) gli interventi di cui sopra sono sottoposti a monitoraggio da parte dei Settori Decentrati OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico attraverso:

- la valutazione dei progetti in termini di coerenza con le finalità previste,

- comunicazione da parte degli Enti interessati sull’inizio, l’avanzamento e l’ultimazione dei lavori;

- presa d’atto della formale dichiarazione da parte degli Enti circa la corrispondenza tra quanto progettato e quanto realizzato ed eventuale verifica a campione da parte dei citati Settori Decentrati;

6) alla spesa complessiva di L. 1.431.600.000=, di cui all’allegato “A”, si fa fronte con impegno sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 2001 (interventi a gestione Enti interessati - 100044/A).

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 8 maggio 2001, n. 603

LL.RR. n. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di pronto intervento ripristino s. c.li fraz. Agua e Canton Fion - Contributo L. 63.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 16 maggio 2001, n. 634

L.R. nº 18/84 - Riduzione di impegni precedentemente assunti sui capp. 25010/2001 e 23960/2001 per consentire le imputazioni necessarie alla copertura di pagamenti su somme perenti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 646

L.R. nº 18/84 - Comune di Garbagna. Lavori di sistemazione sede municipale. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 34.914.600=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 647

L.R. nº 18/84 - Comune di Sala Monferrato - Lavori di sistemazione sede municipale. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 16.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 648

L.R. nº 18/84 - Comune di Ponzone. Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 47.241.903=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 649

LL.RR. n. 18/84 - Comune di Sanfront. Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 15.553.664=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 650

L.R. nº 18/84 - Comune di Isola S. Antonio - Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 26.512.130=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 651

L.R. nº 18/84 - Comune di Sambuco - Lavori di sistemazione illuminazione pubblica. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 16.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 655

L. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Trasquera - Lavori di consolidamento strade comunali - Importo L. 300.000.000 + 105.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 maggio 2001, n. 656

L.R. n. 18/84 - Comune di Castino - Lavori di sistemazione cimitero comunale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 40.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 669

LL.RR. nº 59/89 e nº 14/84 - Comunità Montana Alta Valle Orba - Erro - Bormida di Spigno. Concessione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 670

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Marmora (CN). Lavori di ricostruzione muro di sostegno piazzale comunale antistante la chiesa parrocchiale “S. Massimo” e sovrastante la strada comunale Reinero della fraz. Superiore - Contributo L. 90.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.6
D.D. 23 maggio 2001, n. 672

Autorizzazione idraulica n. 3882 per la derivazione provvisoria del Torrente Mondalavia in Comune di Benevagienna - Richiedente: Autostrada Torino - Savona S.p.A. -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società in epigrafe ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, è subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dell’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo);

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 23 maggio 2001, n. 673

Autorizzazione idraulica n. 3888 per la realizzazione di un attraversamento in subalveo con condotta fognaria sul Rio Secco in Comune di Bagnolo Piemonte - Richiedente: Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di sei mesi, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 687

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Comune di Bagnasco - Progetto per ripristino acquedotto frazione Garbenna. Finanziamento di L. 20 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 688

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comuni di Bastia Mondovì e Roccacigliè) - Progetto dei lavori di ricostruzione muro di sostegno stradale e ripristino con muri scarpata a valle sulla S.P. n. 126 tronco: Bastia Mondovì-Roccacigliè e sulla S.P. n. 296 tronco: Raccacigliè-Arazza - Finanziamento di L. 150 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 689

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comuni di Chiusa Pesio) - Progetto per lavori di consolidamento delle scarpate di monte in frana nel tratto da Chiusa Pesio al Mortè sulla S.P. n. 5 da Chiusa Pesio a Mondovì - Finanziamento di L. 150 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 690

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Crissolo) - Progetto dei lavori di formazione manufatti atti al sostegno ed al consolidamento del corpo stradale sulla S.P. n. 234 Crissolo-Pian del Re tronco: progressive varie. Finanziamento di L. 400 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 691

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comuni di Montaldo Mondovì e Frabosa Soprana) - Progetto dei lavori di consolidamento di frane nelle scarpate a valle e ricostruzioni acquedotti stradali a progressive varie sulla S.P. n. 183 tronco: Frabosa Soprana-Straluzzo-Corsagliola - Finanziamento di L. 200 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 28 maggio 2001, n. 692

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Narzole) - Progetto dei lavori di consolidamento scarpate in frana sulla S.P. n. 205 tronco: Narzole-Lequio Tanaro 1,500. Finanziamento di L. 400 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 698

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3878 - Realizzazione di scogliera sulla sponda sinistra del T. Infernotto in corrispondenza dell’opera di presa del Consorzio Irriguo “Bocciarda” in Comune di Barge - Richiedente: Consorzio Irriguo “Bocciarda”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Irriguo “Bocciarda”, con sede in Via S. Defendente 1/b, Barge ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3.le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici).

I lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessario, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....). Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 701

Autorizzazione idraulica n. 35/01 per la realizzazione di opere di manutenzione idraulico forestale dei rii Vaccaro, Tronta e Delle Mosche nei Comuni di Givoletto, Vallo e La Cassa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Val Ceronda e Casternone, con sede in Givoletto, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa nel rio Torto, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. l’estrazione e la movimentazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodi di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori l’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

6. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

7. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori e dai tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

9. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

11. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della difesa spondale (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 702

Autorizzazione idraulica n. 37/01 per la realizzazione di opere di disalveo a monte dell’opera di captazione sul torrente Cenischia in Comune di Venaus. Ditta: ENEL Produzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL Produzione S.p.A. con sede in Roma, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione dell’intervento previsto potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. l’estrazione e la movimentazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodi di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori l’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere accatastato nell’area di proprietà ENEL, così come individuata nella planimetria catastale allegata agli atti;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori e dai tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 9 (nove) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 703

Autorizzazione idraulica n. 30 per la realizzazione di interventi di taglio di vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo del Rio Roncario nei Comuni di Pratiglione e di Prascorsano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Alto C.se con sede in Cuorgnè, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori e dai tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 704

Autorizzazione, ai sensi dell’art. 31 e s.m.i., alla fondazione Getzemani per la costruzione di una strada di uso pubblico per accedere all’immobile denominato “Getzemani” da destinarsi a casa di riposo nel comune di Casale Corte Cerro (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi dell’art. 31 della L.R. 56/77 e s.m.i., la costruzione di una nuova strada di uso pubblico per accedere ad un immobile da destinarsi a Casa di Riposo denominato Getzemani nel Comune di Casale Corte Cerro, inserita nella Carta di Sintesi del territorio comunale redatta ai sensi della C.P.G.R. n. 7/LAP alla Variante al P.R.G.C., in classe 3A “area a pericolosità geomorfologica elevata”.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 705

Autorizzazione, ai sensi dell’art. 31 L.R. 56/77 e s.m.i. la Consorzio Gestione Acque per la costruzione di una vasca Imhoff in prossimità del Rio Cravera in località Dragnente del Comune di Arona

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi dell’art. 31 della L.R. 56/77 e s.m.i., il Consorzio Gestione Acque la costruzione di una vasca Imhoff in prossimità del Rio Cravera in località Dagnente nel Comune di Arona da realizzare nell’area inserita dalla Carte di Sintesi del territorio comunale redatta ai sensi della C.P.G.R. n. 7/LAP alla Variante al P.R.G.C., in classe 3A “area a pericolosità geomorfologica elevata”.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 706

Autorizzazione idraulica n. 19/01 per lavori di ripristino della officiosità idraulica di alcuni corsi d’acqua ricadenti nei Comuni di Almese, Bussoleno, Casellette, Rubiana, S. Antonino di Susa e Villar Focchiardo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia, con sede in Bussoleno, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione dell’intervento previsto potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. la movimentazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodi di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori l’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

3. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi o stoccato nei siti indicati nel progetto, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori e dai tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 710

Autorizzazione idraulica n. 157 - Comune di Quaregna - Rivo Vignolo - Lavori di “Realizzazione di impianto elettrico aereo BT in attraversamento. Allacciamento ”Elio Busato" in comune di Quaregna" - ENEL Distribuzione - Zona di Biella -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici ENEL Distribuzione - Zona di Biella - ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.12.2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva l’ENEL dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.6
D.D. 30 maggio 2001, n. 711

Autorizzazione idraulica n. 3889 per la costruzione di una scogliera in massi di pietra di cava - sistemazione briglia esistente e costruzione di una nuova briglia a monte della scogliera - Canale Mortesino - Comune di Cervasca

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Cervasca ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, è subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dell’autorizzazione stessa, entro il termine di sei mesi, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 712

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico di acque meteoriche nel rio dell’acqua Benedetta in Comune di Vignone. Ditta: Comune di Vignone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Vignone - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessario, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 713

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del rio Emo in Comune di Crodo. Ditta: Enel Distribuzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Enel Distribuzione S.p.A. - residente in Domodossola ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 714

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado su un rio nome per la costruzione della strada Piancavallo-Alpe Ronchè in Comune di Oggebbio. Ditta: Consorzio strada Piancavallo-Alpe Ronchè

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Consorzio strada Piancavallo - Alpe Ronchè residente in San Bernardino Verbano - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessario, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 715

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico di acque meteoriche nel rio Talembra in Comune di Vignone. Ditta: Comune di Vignone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Vignone - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessario, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 716

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del rio Val Ballona in Comune di Ghiffa. Ditta: Enel Distribuzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. - residente in Verbania - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 718

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata nel bacino idrografico del Rio dei Mulini in Comune di Bee (VB). Ente attuatore: Comunità Montana Alto Verbano (VB). Importo L. 400.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata nel bacino idrografico del Rio dei Mulini in Comune di Bee, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 maggio 2001, n. 730

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un ponticello in legno sul rio Ranco in Comune di Stresa. Ditta: Daniele Crespi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Signor Daniele Crespi - residente in Stresa - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2.il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dall’autorizzazione stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della Direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessario, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzato, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 1 giugno 2001, n. 739

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 attraversam. con condotta fognaria, di uno scarico di emergenza della staz. di pompaggio delle acque reflue e di un tratto di difesa a protez. delle sponde del rio Rito in territorio del C.ne di Marano Ticino. Ditta Cons. Intercomunale per la Gestione dell’impianto di depurazione delle acque di rifiuto di Bellinzago Novarese-Oleggio-Mezzomerico-Marano Ticino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Intercomunale per la Gestione dell’impianto di Depurazione delle acque di rifiuto di Bellinzago Novarese-Oleggio-Mezzomerico-Marano Ticino, con sede in Bellinzago Novarese via Don Minzioni 3, ad eseguire l’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto della prescrizione tecnica indicata in premessa ed in conformità ai disegni allegati alla domanda e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 1 giugno 2001, n. 740

Autorizzazione idraulica n. 41/01 per la realizzazione di una scogliera a difesa della sponda destra del torrente Lemina in Comune di Pinerolo, loc. Cascina Pavia. Ditta Manavella Elda, Manavella Irma e Manavella Maria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Manavella Elda, Manavella Irma e Manavella Maria ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere idoneamente attestata ed immorsata a monte nell’esistente muro di sostegno;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 4 giugno 2001, n. 741

Alluvione Autunno 2000. Autorizzazione idraulica n. 30/1 per la realizzazione di difesa spondale in massi di cava intasati con cls in dx del T. Giassetto, tributario del T. Soana, a protezione dell’abitato della Fraz. Piamprato in Comune di Valprato Soana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Valprato Soana, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 3,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate, come risulta dall’elaborato progettuale tav. n. 4. Il reinterro nell’alveo dovrà essere eseguito con materiale litoide legato con malta cementizia;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; il volume dei massi dovrà comunque essere individuato idraulicamente con la formula di SHIELDS e/o Armanini relative alle dimensioni massime mobilitabili;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.10
D.D. 4 giugno 2001, n. 744

Ditta Ravagnani Ettore Escavazioni Asfalti - via Paruzza, 13836 Cossato - Autorizzazione idraulica per estrazione e movimentazione materiale lapideo lungo il torrente Strona in località Colombera e Vandere, nel Comune di Cossato (BI)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Ravagnani Ettore Escavazioni Asfalti, con sede in via Paruzza, Cossato a prelevare mc 1400 circa di materiale inerte dall’alveo del Torrente Strona in località Colombera e Vandere in Comune di Cossato (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici ed alle seguenti condizioni:

Art. 1

L’autorizzazione ad estrarre il materiale inerte sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dell’alveo dei corsi d’acqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e non può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena l’immediata nullità della stessa.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso d’acqua.

Art. 2

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico)).

Art. 3

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dell’atto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.

Il concessionario dovrà quindi, all’atto dell’estrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.

Art. 4

La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare al Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

Art. 5

Durante l’estrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dall’inquinamento.

Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale, almeno sette giorni prima dell’avvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.

Art. 6

L’estrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione all’Autorità di P.S. ed a questo Settore.

Art. 7

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.

La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.

Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto valido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto d’intervento.

L’estrazione può essere avviata esclusivamente dopo l’accertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Art. 8

Nel fare gli scavi, salvo le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.

Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.

Art. 9

Si elencano, di seguito, i mezzi d’opera che potranno essere utilizzati:

- Autocarro Fiat targato VC 612735;

- Autocarro targato VC 391549;

- Autocarro targato VC 558223;

- Autocarro Mercedes targato VC 640105;

- Autocarro Astra targato BB 273FW;

- Autocarro targato BB 7255F;

- Escavatore PMI 700 B;

- Escavatore Cat 320;

- Escavatore Cosmoter Bat 18;

- Escavatore Ruspa Cat 941 B;

Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dell’Ufficio concedente. In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.

E’ vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

Art. 10

Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione e da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione d’acqua.

Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scato deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

E’ comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni. L’estrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.

Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.

Art. 11

Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva. In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1000-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.

Art. 12

Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito l’incarico di verificare puntualmente l’esatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati all’istanza e di verificare la stretta osservanza delle autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.

Art. 13

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 40 (Quaranta) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 11/06/2001, data stabilita per l’inizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 20/07/2001 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato l’intero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida l’autorizzazione.

L’estrazione può essere praticata solo tra le ore 7.00 e le ore 19,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.

Art. 14

Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dell’estrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Art. 15

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice. Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque l’Ufficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.

Art. 16

Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.

Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale ordinario. I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.

Lo svincolo della cauzione fidejussoria avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Art. 17

Sarà facoltà dell’Amministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare l’autorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1865 n. 2248 all f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 n. 1688.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 4 giugno 2001, n. 745

Autorizzazione idraulica n. 164 - Comune di Cossato - Torrente Strona - Lavori di “Sistemazione spondale lungo il Torrente Strona” - Ditta Ghirardi Anna e Chinaglia Edvige

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Ghirardi Anna e Chinaglia Edvige ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.12.2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 4 giugno 2001, n. 746

Autorizzazione idraulica n. 175 - Comune di Sagliano Micca - Rio Morezza - Lavori di “Completamento rete fognaria Comunale - 1º lotto - vie Ferrari, Rosazza, Amendola e Milanaccio” - Comune di Sagliano Micca

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.03.2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.3
D.D. 6 giugno 2001, n. 751

Autorizzazione idraulica n. 40/01 per interventi di ripristino dell’officiosità idraulica del rio Pomerol in Comune di Pragelato e del torrente Pellice in Comune di Bobbio Pellice, Ditta: Regione Piemonte Direzione Economia Montana e Foreste

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 762

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Comune di Morozzo - Progetto per lavori lungo il Torrente Brobbio in prossimità della confluenza con il Torrente Pesio - Finanziamento di L. 30 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 763

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 99 - Comune di Valdieri - Progetto per lavori di ripristino strade in Desertetto da Tetti Blua a Tetti Frè - Finanziamento di L. 15 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 764

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Montaldo di Mondovì - Progetto per consolidamento e drenaggio della strada comunale in Frazione Mellani e sistemazione attraversamento strada comunale in località Chiappera - Finanziamento di Lire 50 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 765

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Sauze Di Cesana (TO) - Progetto per consolidamento versante in frana in sponda sinistra del torrente Ripa in loc. Rollieres - Finanziamento di Lire 400 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 766

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Sauze Di Cesana (TO) - Progetto per svuotamento briglie e realizzazione disalvei e difese spondali sul torrente Ripa - Finanziamento di Lire 370 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 6 giugno 2001, n. 767

Eventi alluvionali del 10/14 Giugno 2000 - Comune di Sauze Di Cesana (TO) - Progetto per sistemazione idraulica Rio Boccetto - Finanziamento di Lire 300 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 768

L.R. 183/89. Opere di manutenzione idraulico-forestale di competenza della Direzione Economia Montana e Foreste. Autorizzazione idraulica per interventi su rii vari nei Comuni di Formazza-Premia-Crodo-Baceno e Varzo. Ente attuatore: Comunità Montana Antigorio Divedro e Formazza (VB). Impegno L. 248.900.864

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di taglio piante e pulizia su rii vari nei Comuni di Formazza-Premia-Crodo-Baceno e Varzo, parere favorevole di approvazione e di autorizzazione, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori di pulizia e taglio piante dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 769

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per gli attraversamenti telefonici sui torrenti Anza e Olocchia e sui Rii Ronchetto, Fossatto, Val di Crosa e Gora nel Comune di Bannio Anzino. Ditta Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 770

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per gli attraversamenti telefonici sui rii Antrogna, Val Bianca, Jelmada, Fontana di Calasca, Vigino, dei Molini nel Comune di Calasca Castiglione. Ditta Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica rilasciata dal Servizio OO.PP. di Novara il 28/07/95, per il mantenimento delle opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dell’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 771

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per l’attraversamento telefonico del torrente Ovesca nel Comune di Antrona-Schieranco. Ditta Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica rilasciata dal Servizio OO.PP. di Novara il 01/08/95, per il mantenimento delle opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dell’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 giugno 2001, n. 772

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una pista ciclabile con ponte pedonale lungo il Canale Nigoglia - Primo lotto. Comune di Omegna (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Omegna (VB), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- il ponte ciclopedonale d’attraversamento di Vicolo Tevere sia effettuato con una tipologia ad arco al fine di garantire il rispetto del franco come da deliberazione dell’Autorità di Bacino nº 2/99 in data 11/05/99;

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

- Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

- Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 7 giugno 2001, n. 775

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per gli attraversamenti telefonici dei rii Antrogna e Val Bianca nel Comune di Calasca Castiglione. Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica rilasciata dal Servizio OO.PP. di Novara il 28/07/95, per il mantenimento delle opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dell’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 11 giugno 2001, n. 777

Autorizzazione idraulica n. 3603 per opere accessorie (scogliera in sponda sinistra del Rio Chiamogna, e manufatto di scarico nel torrente medesimo), previste nell’ambito del progetto di un invaso con funzioni di riserva idrica per scopo antincendio, in località San Sebastiano, in Comune di San Secondo di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di San Secondo di Pinerolo, con sede in Via Bonatto n. 3, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della scogliera e del manufatto di sbocco della tubazione di scarico dell’invaso, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, con particolare riguardo alla struttura di fondazione, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,0 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo, nelle sezioni interessate;

3. le scogliere dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente, in modo da non costituire restringimento alcuno della sezione di deflusso del corso d’acqua;

4. i massi costituenti le scogliere dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava di prestito; essi dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva nè lamellare, dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, prevedendo, se del caso, l’intasamento dei massi stessi con cls;

5. la tubazione di scarico dell’invaso non dovrà sporgere dal profilo del manufatto di sbocco;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per il riempimento della scarpata retrostante la scogliera in argomento, come indicato nel progetto; dietro riempimento dovrà essere consolidato con adeguate tecniche al fine di evitare, data l’inclinazione, eventuali ulteriori franamenti. Il materiale proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà invece essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua e dovrà essere salvaguardata la stabilità della sponda anche durante l’esercizio dell’invaso;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamento o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione del manufatto di sostegno della tubazione di scarico dell’invaso; con successivo atto sarà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale per l’occupazione delle aree demaniali in questione;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 e s.m.i. - vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 giugno 2001, n. 780

Autorizzazione idraulica n. 3525 per la realizzazione dell’attraversamento del torrente Gravio, con cavi telefonici a fibre ottiche, staffati all’esistente ponte posto al km. 41+050 della S.S. n. 24 del Monginevro, in Comune di Villarfocchiardo. Ditta: E-VIA S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della legittimità tecnico idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’attraversamento

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta E-VIA S.p.A. con sede in via F. Casati 16, 20124 Milano, a realizzare l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della cassetta in vetroresina contenente i cavi a F.O. (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta canaletta mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 13 giugno 2001, n. 783

R.D. n. 523/1904 - Ordinanza Ministro Interno n. 3090/2000. Autorizzazione Idraulica n. 3605 per la ricostruzione del guado sul torrente Casternone, lungo la S.C. Druento - San Gillio in Comune di Druento. Ditta: Comune di Druento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Druento, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dei manufatti che costituiscono il guado sia alle azioni conseguenti al deflusso delle acque di piena che ai carichi transitanti, nonchè delle opere di difesa spondale previste nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione delle difese spondali il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 2.00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. le opere di difesa dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda e di tale configurazione dovrà essere trasmessa a questo Settore, per la necessaria presa d’atto, prima dell’inizio dei lavori, rappresentazione grafica comprendente anche le difese nel loro complesso;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna ed il parametro esterno della difesa stessa dovrà essere raccordato con il profilo spondale;

5. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava di prestito; essi dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva nè lamellare, dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamento o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione, in particolare per quanto riguarda le modalità di gestione ed esercizio dei transiti attraverso il guado in argomento in condizioni di preannuncio di piena, che sono di esclusiva competenza e responsabilità del Comune di Druento, e che dovranno riferirsi alle condizioni contenute nella nota in data 06/06/2001 rif. 289 del progettista ed allegata alla presente autorizzazione.

L’insieme delle modalità di gestione ed esercizio dei transiti dovrà far parte integrante del Piano di Protezione Civile Comunale per la sua applicazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.)

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto sarà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale per l’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 14 giugno 2001, n. 787

“Associazione Culturale Ricreativa Prive”. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea di area demaniale per lo svolgimento di una festa privata in Comune di Lesa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 15 giugno 2001, n. 808

Autorizzazione idraulica n. 3607 per la realizzazione di una scogliera in sponda sinistra del torrente Viana in località Fontanile per la sistemazione di una zona franata a seguito degli eventi alluvionali dell’ottobre 2000. Ditta: Comune di Forno Canavese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Forno C.se, sede in ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel caso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc a peso superiore a 8,0 q.li;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamento o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.)

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale relativa alle sole fasi di cantiere per la sola realizzazione dell’opera.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 18 giugno 2001, n. 813

Autorizzazione idraulica n. 44/01 per la realizzazione di interventi di sistemazione spondale in destra orografica del Rio Molere a sostegno della Strada Comunale Valsinera in Comune di Coazze. Ditta: Comune di Coazze

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Coazze ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione che dovrà essere adeguatamente posata ed ancorata al substrato roccioso esistente;

3. le opere di difesa dovranno essere, ove necessario, risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, nonchè adeguatamente attestate e strutturalmente collegate a monte e/o a valle con i manufatti in c.a. esistenti;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamento o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.)

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 giugno 2001, n. 846

Autorizzazione idraulica n. 45/01 per lavori di taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni corsi d’acqua nei Comuni di Coazze, Giaveno, Reano, Sangano e Valgioie. Ditta: Comunità Montana Val Sangone, con sede in Giaveno - Via XXIV Maggio, 1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Val Sangone, ad eseguire gli interventi in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.)

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 21 giugno 2001, n. 850

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un nuovo Ponte sul Torrente Strona in Via Bialetti nel Comune di Omegna (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Omegna cap. 28887, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in fase esecutiva dovrà essere limitata il più possibile la movimentazione, per ridurre al minimo l’impatto e devono essere previsti sistemi di riduzione della diffusione delle polveri (umidificazione dei terreni interessati dai lavori di cantiere);

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 863

Autorizzazione idraulica per due attraversamenti del Torrente Cusina in Comune di Igliano, il primo con linea elettrica aera MT 15 kV, il secondo in caso interrato staffato al ponte - Ditta: ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Esercizio di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte, Esercizio di Cuneo, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Cusina nel Comune di Igliano, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati alle istanze, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

5) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 864

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica Torrente Fenestrera nel Comune di Mondovì con linea elettrica bt 0.220/0.380 kV in cavo interrato - Ditta: ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Esercizio di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte, Esercizio di Cuneo, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Fenestrera nel Comune di Mondovì, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati alle istanze, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) l’attraversamento dovrà risultare eseguito nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante all’attraversamento e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

5) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 865

Autorizzazione idraulica per attraversamento del Torrente Grana in Comune di Bagnolo Piemonte con linea elettrica aerea MT 15 kV - ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Zona di Savigliano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte, Esercizio di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Grana nel Comune di Bagnolo Piemonte, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati alle istanze, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) l’attraversamento dovrà risultare eseguito nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante all’attraversamento e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

5) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 22 giugno 2001, n. 866

Autorizzazione idraulica per un attraversamento del Torrente Maira in Comune di Acceglio con linea elettrica aerea MT 15 kV - Ditta: ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte - Esercizio di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte, Esercizio di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Maira nel Comune di Acceglio, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati alle istanze, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) l’attraversamento dovrà risultare eseguito nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante all’attraversamento e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

5) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 25 giugno 2001, n. 869

RD 523/1904 - P.F. N. 3885 - Comune di Piasco - Corso d’acqua: Rio della Fontana - Richiedente: Comune di Piasco - Istanza del 27.03.01 e integrazione del 15.05.01 - Lavori di realizzazione di difesa spondale in destra idrografica del Rio della Fontana in corrispondenza della strada comunale Via Mazzola in Comune di Piasco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Piasco ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

1. l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici). I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamento o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc...).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 26 giugno 2001, n. 877

Autorizzazione idraulica di Polizia Fluviale n. 3896 per la costruzione di una scogliera a difesa spondale sul Rio S. Biagio in Comune di Corneliano d’Alba. Richiedente: Tarditi Giovanni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Imprese Artigiane nella qualità del Presidente Tarditi Giovanni ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dell’autorizzazione stessa, entro il termine di mesi tre, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 26.2
D.D. 17 maggio 2001, n. 251

Legge 24 marzo 1989 n. 122 - Legge Regionale 1 agosto 1996 n. 52 - Programma Regionale dei Parcheggi - Realizzazione del parcheggio “Via Novara” nel Comune di Volpiano (TO). Erogazione della somma complessiva di Lire 24.322.000= relativa alla seconda rata di Lire 12.161.000= sul cap. 25206/1999 (I. 352569) ed alla terza rata di Lire 12.161.000= sul cap. 25206/2000 (I. 3912)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 18 maggio 2001, n. 252

Lago di Viverone - Comune di Viverone - Associazione Velica Nord Ovest - Manifestazioni sportive regate veliche indette nei giorni 26 e 27 maggio 2001 - Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 21 maggio 2001, n. 253

LL. R.R. n. 33/76 e n. 24/95. Erogazione ai membri Commissione regionale d’esame dei requisiti di idoneità per l’esercizio del servizio di trasporto pubblico non di linea su strada. Periodo anni 1995/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 27.1
D.D. 9 aprile 2001, n. 201

Conferimento incarico di collaborazione professionale al Prof. Ing. Marco Knaflitz, docente presso il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino. Impegno di spesa di Lire 20.000.000= sul Cap. 12180/2000 (A 101056 - I 6188)

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 27 aprile 2001, n. 208

Ditta Centro Collaudi Piemonte di Bertone Claudio con sede e stabilimento in Torino, Lungo Stura Lazio n. 197/4. Autorizzazione igienico-sanitaria al confezionamento, deposito e commercio di additivo chimico per uso alimentare: E290 Anidride Carbonica ed al deposito e commercio di additivi chimici per uso alimentare: E941 Azoto e miscele E290/E941

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michela Audenino



Codice 27.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 211

Approvazione della convenzione tra la Regione Piemonte e l’ASL n. 7 di Chivasso (TO), per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche da parte della Direzione Sanità Pubblica. Spesa di Lire 33.800.000= (I.V.A. e o.f.c.) già accantonata con D.G.R. n. 35-1304 del 13.11.2000 sul cap. 12180/2000 (I. 6188)

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 212

Conferimento incarico di collaborazione professionale al Prof. Mario Pippione, docente presso il Dipartimento Dermatologico dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - IIº U.O.O. Dermosifilopatia Universitaria. Spesa complessiva di Lire 5.000.000= sul Cap. 12180/2000. (I. 6188)

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 213

Conferimento incarico di collaborazione professionale all’Ing. Salvatore Campobello, funzionario dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Spesa complessiva di Lire 1.200.000= sul Cap. 12180/2000. (I. 6188)

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 15 maggio 2001, n. 215

Finanziamento progetti di ricerca sanitaria finalizzata di cui alla D.G.R. n. 64-28739 del 23 novembre 1999: erogazione quota pari al 90% a n. 14 beneficiari. - Cap. 12265/99 (I. 366787)

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 7 giugno 2001, n. 229

Finanziamento progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata di cui alla DGR n. 64-28739 del 23/11/99: erogazione quota 90% ai rimanenti beneficiari - cap. 12265/1999 (I. 366787)

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 11 giugno 2001, n. 230

Nomina Commissione giudicatrice del bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alle D.G.R. n. 36-985 del 02.10.2000 e n. 40-1461 del 27.11.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare, per le motivazioni indicate in premessa, membri della Commissione giudicatrice per la valutazione finale dei progetti di ricerca finalizzata:

- Dr. Mario Valpreda Direttore Sanità Pubblica Presidente

- Dr.ssa Michela Audenino Dirigente Settore Igiene e Sanità Pubblica: Componente

- Prof. Dario Pavesio Presidente CO.RE.SA. Componente

- Prof. Paolo Arese Coordinatore commissione inter-dipartimentale ricerca della Facoltà di Medicina Componente

- Prof. Giorgio Cortesina Università degli Studi di Torino Componente

- Prof. Franco Merletti Università degli Studi di Torino Componente

- Prof. Gianfranco Pagano Università degli Studi di Torino Componente

- Dr.ssa Franca Vinci Responsabile posizione organizzativa di tipo B Segretario

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa per la Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 29.1
D.D. 14 maggio 2001, n. 151

Convenzione con l’A.S.L. 8 per l’utilizzo del provveditore Dr.ssa Laura Bianco a supporto della gestione dell’Osservatorio Regionale Prezzi (O.P.R.). Impegno di L. 24.840.000.= (Cap. 12190/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di stipulare con l’A.S.L. 8, per l’utilizzo presso il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario della Dr.ssa Laura Bianco, la convenzione, il cui schema è riportato nell’allegato A che è parte sostanziale ed integrante della presente Determinazione;

- di autorizzare, per quanto di competenza, il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario a predisporre tutti gli atti conseguenti;

- di impegnare sul capitolo reimpostato n. 12190 del bilancio regionale, per l’anno 2001, l’importo di L. 24.840.000 per far fronte alle spese previste dalla convenzione stessa dietro presentazione di idonea documentazione fiscale.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 23 maggio 2001, n. 157

Linee guida per la codifica delle schede di dimissione ospedaliera delle strutture ospedaliere pubbliche e private del Piemonte - Modifica determinazione n. 84 del 29.03.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di modificare il punto 2.1 delle linee guida predisposte con determinazione n. 84 del 29.3.2000 così come previsto all’art. 2 comma 3 del D.M. 27.10.2000 n. 380;

di richiedere ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e ai responsabili di tutti i presidi e le Case di cura private di garantirne l’osservanza.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.3
D.D. 25 maggio 2001, n. 161

Casa di cura Montessart - sita in Borgo San Dalmazzo (CN): approvazione condizionata del progetto di variante in corso d’opera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 163

Casa di Cura Privata “La Bertalazona” sita in San Maurizio Canavese: nomina del F.F. Direttore Sanitario Dr. Caramalli in sostituzione del Prof. Rapellini

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.4
D.D. 6 giugno 2001, n. 168

Linee guida per la redazione del capitolato tecnico economico per la fornitura di ausili assorbenti l’urina

Premesso che il D.M. 27.8.1999 n. 332, demanda alle Aziende Sanitarie Locali il compito di determinare il prezzo dei prodotti protesici ed ausili erogabili a carico del Servizio Sanitario nazionale

Constatato che le AA.SS.LL. devono, ai sensi dell’art. 8 D.M. 332/99, trasmettere all’Assessorato alla Sanità i prezzi risultanti dagli acquisti effettuati mediante le pubbliche procedure, per il successivo inoltro al Ministero della Sanità.

Ricordato che la Regione Piemonte con deliberazione della Giunta regionale n. 87-29576 del 1.3.2000 ha approvato le Linee guida per l’applicazione del D.M. 332/99.

Rilevato che al punto 26) lettere b) e c) del sopracitato provvedimento è stato previsto il ricorso ad un Laboratorio al quale affidare il compito di effettuare, a livello regionale, specifiche prove finalizzate a predeterminare i prodotti da ammettere successivamente alle procedure pubbliche di acquisto ed alle forniture.

Osservato che le case produttrici tendono a presentare modelli con caratteristiche peculiari non sempre direttamente confrontabili e talvolta recano soluzioni diverse ed ugualmente valide, determinando la necessità di utilizzare un mix di prove tecniche e di prove pratiche.

Evidenziato che con determina n. 79 del 26.3.2000 del Dirigente del settore Assistenza Extraospedaliera è stata formata una Commissione tecnica di esperti con l’incarico di individuare le prove tecniche cui sottoporre i prodotti.

Constatato che la Commissione Tecnica ha evidenziato alcuni problemi emersi in merito alla definizione delle prove:

1. La sottoposizione dei prodotti alla verifica delle prove tecniche prima dell’approvazione del bando di gara impedisce alle Ditte di presentare l’offerta di nuovi prodotti che nel frattempo possono essere immessi sul mercato

2. Le prove di laboratorio non sempre consentono di rilevare e riprodurre le condizioni in uso (ad esempio: sfregamento laterale su carrozzella) e di riutilizzabilità del prodotto.

3. Le caratteristiche richieste sono profondamente diverse tra loro a seconda del tipo di incontinenza e dello stile di vita:

- la pressione che il prodotto subisce sotto il peso dell’utilizzatore;

- la posizione della persona che lo indossa (seduta, sdraiata, su un fianco, in movimento);

- la fisiopatologia del paziente (in particolare il tipo e la gravità dell’incontinenza);

- lo schema dei cambi rispetto alla diuresi;

- il posizionamento corretto o meno del prodotto.

Rilevato che sulla base del documento tecnico redatto dalla Commissione con deliberazione della Giunta regionale n. 17-1533 del 5.12.2000, in ossequio al disposto di cui al punto 26) delle “Linee guida” sopracitata sono stati definiti i punti, le modalità d’uso del materiale utili a definire le prove per effettuare le procedure pubbliche per l’acquisto del materiale per l’assorbenza.

Osservato che con determinazione n. 465 del 20.12.2000 del Dirigente del Settore Assistenza Extraospedaliera è stato affidato ad uno Studio di esperti in tecnologie avanzate, Quality Service Consulting S.r.l., l’incarico di predisporre:

1. un capitolato d’acquisto del materiale assorbente l’urina di cui al D.M. 332/99;

2. di definire l’attività necessaria:

a) analisi e verifica applicabilità riferimenti normativi e legislativi nazionali ed internazionali;

b) analisi pubblicazioni relative al prodotto redatti da Enti, Associazioni, ecc.;

c) definizione delle caratteristiche delle specifiche tecniche di base del prodotto con riferimento o altre applicabili alle norme riportate in premessa o altre applicabili per analogia;

d) individuazione dettagliata delle prove ed analisi tecniche di laboratorio per la caratterizzazione delle caratteristiche del prodotto;

e) individuazione dei laboratori qualificati per le prove;

f) individuazione dei criteri di qualifica dei fornitori ed indicazione di parametri di calcolo oggettivi inerenti gli aspetti economici qualitativi del servizio;

g) definizione del metodo di calcolo per la qualifica;

h) redazione finale del capitolato (in lingua italiana comprensivo di compendio bibliografico delle normative e pubblicazioni inerenti al prodotto applicato nella definizione del capitolato stesso;

i) redazione procedura inerente le modalità di campionamento per verificare la rispondenza dei prodotti ai requisiti del capitolato.

Constatato che tale Studio ha provveduto a redigere il documento tecnico così come da incarico.

Rilevata la necessità di sperimentare tale procedura e ricordato che la Giunta Regionale con D.G.R. n. 53-2182 del 5.2.2001 ha approvato il progetto “Valutazione e definizione di una soluzione tecnica e organizzativa per la riduzione della spesa sanitaria per acquisti di ”beni e servizi".

Ricordato che i Direttori Generali hanno sottoscritto una convenzione con l’Amministrazione Regionale per la sua attenzione attraverso, anche, l’attivazione di contratti “aperti”, si rende necessario che le A.S.R. si impegnino a conformare le procedure pubbliche di acquisto a quanto previsto nel progetto di cui sopra.

IL DIRIGENTE

Visti:

- l’art. 26, ultimo comma, Legge 23.12.1978, n. 833

- il D.M. 27.8.1999, n. 332;

- l’art. 22 della L.R. 8.8.1997, n. 51;

- il D.lgs. del 24.2.1997, n. 46;

- il D.lgs del 29.4.1998, n. 124;

- Vista la D.G.R. del 5.12.2000, n. 18-1534;

- Vista la D.G.R. del 5.2.2001, n. 53-2182

determina

- Di approvare le “Linee guida per la formazione del capitolato speciale per l’acquisto del materiale per l’assorbenza dell’urina”;

- di stabilire che le Aziende Sanitarie del Piemonte devono conformare le procedure pubbliche d’acquisto alle Linee guida di indicazioni previste nel progetto di cui in premessa.

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.1
D.D. 8 giugno 2001, n. 171

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, dell’immobile denominato “Podere Cascinazza” sito in Biandrate. Deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda, n. 90 del 18.01.2001 e n. 475 del 20.03.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, all’alienazione dell’immobile denominato “Podere Cascinazza”, sito in Biandrate, facente parte del patrimonio disponibile dell’A.S.O. stessa, a catasto censito:

Comune Biandrate: N.C.T. - Foglio 6, mappali nn. 11 e 12;

- Foglio 17, mappali nn. 11, 12, 13;

- Foglio 20, mappali nn. 3, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25;

come risulta dalle pagg. 1 (uno) e 2 (due) dell’allegato facente parte integrante e sostanziale della Determinazione del Dirigente del Settore Regionale (29.1), n. 183 del 20/06/2000;

2) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

3) di dare atto che il ricavato dell’alienazione dell’immobile di cui trattasi, determinato in lire 2.240.000.000 (duemiliardi duecentoquarantamilioni), sarà destinato a copertura dei lavori di cui all’art. 20, Legge 67/88 per ampliamento Padiglione Lualdi, in conformità alle deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, n. 90 del 18/01/2001 e n. 475 del 20/03/2001;

4) di prendere atto che l’alienazione dell’immobile di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato nella nota in data 25/05/2001 prot. 6773/D028/28.4, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario, in data 30/05/2001 prot. 9871/29.1;

5) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, dovrà provvedere all’alienazione del bene oggetto della presente deliberazione nel rispetto delle procedure di cui all’art. 15 della Legge Regionale 18/01/1995, n. 8 e s.m.i.;

6) di dare atto che il bene immobile di cui sopra, fa parte del patrimonio disponibile dell’A.S.O. Maggiore della Carità di Novara, come dichiarato nella deliberazione del Direttore Generale n. 90 del 18/01/2001.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.1
D.D. 12 giugno 2001, n. 175

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, per alienazione beni immobili siti in Torino. Deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda, n. 1111/34/52/2001 dell’11.04.2001 e n. 1572/53/52/2001 del 28.05.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prendere atto dell’Accordo di Programma stipulato in data 28/07/1998 tra l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista e la Città di Torino;

2) di autorizzare ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, all’alienazione dei seguenti immobili, a catasto censiti:

- Comune di Torino, via Pietro Cossa n. 293: N.C.T. - foglio 1113 - mappali n. 76, 77;

come risulta dalla pag. 4 (quattro) dell’allegato facente parte integrante e sostanziale della Determinazione del Dirigente del Settore Regionale (29.1), n. 220 del 18/07/2000;

3) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

4) di dare atto che il ricavato dall’alienazione di cui trattasi, determinato rispettivamente in lire 914.000.000 (novecentoquattordicimilioni), sarà utilizzato per il finanziamento dell’eventuale disavanzo di bilancio dell’A.S.O., in conformità alle deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, n. 1111/34/52/2001 del 11/04/2001 e n. 1572/53/52/2001 del 28/05/2001;

5) di prendere atto che l’alienazione di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato dalla Direzione Regionale Programmazione Sanitaria, Settore Emergenza Sanitaria, con nota prot. n. 7058/28.2 del 31/05/2001, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario in data 05/06/2001 prot. n. 10115/29.1;

6) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dovrà provvedere all’alienazione degli immobili oggetto della presente determinazione, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia;

7) di dare atto che i beni immobili di cui trattasi, fanno parte del patrimonio disponibile dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.3
D.D. 17 agosto 2001, n. 271

Approvazione della Graduatoria unica regionale, valida per l’anno 2001/02 prevista dall’Accordo Collettivo Nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare, per effetto del riesame della graduatoria, secondo quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale per i medici specialisti pediatri di libera scelta, la definitiva graduatoria unica regionale valida per l’anno 2001/02 composta da n° 12 pagine relative a n° 206 medici, parte integrante della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza

Il comunicato relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato in questo Bollettino Ufficiale nella sezione “Comunicati” (Ndr)



Codice 30
D.D. 14 maggio 2001, n. 156

Realizzazione di un seminario formativo sul tema delle adozioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 5 giugno 2001, n. 171

Parziale modifica all’allegato 1 alla D.D. n. 524/30 del 27/11/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 172

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Casa di Riposo “Jacopo Bernardi” di Pinerolo - Lavori di “Ristrutturazione complessiva del presidio per definizione R.A.F. 65 p.l. (oltre ad R.S.A.)” - Revoca del contributo assegnato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 173

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Associazione “La Consolata” di Borgo D’Ale - Lavori di “Riorganizzazione presidio S.A. a regime transitorio (n. 94 p.l. R.A. - n. 65 p.l. R.A.F.)” - Revoca del contributo assegnato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 174

LL.RR. nn. 22/90 e 40/95 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Parrocchia SS. Giovanni e Carlo di Valle Antrona, Montescheno - Lavori di “Ristrutturazione e creazione reparto R.A.F. a regime transitorio - 10 p.l.” - Revoca del contributo assegnato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 175

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 59/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Istituto S. Vincenzo De Paoli di Virle Piemonte - Lavori di “Nuova realizzazione presidio socio-assistenziale per definizione 40 p.l. R.A.F.” - Revoca del contributo assegnato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 176

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 e 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Soc. “S. Grato di Andriotta Mattea & C.” di Baldissero Torinese - Lavori di “Ristrutturazione presidio Casa di Riposo S. Grato per definizione R.A./R.A.F.” - Revoca del contributo assegnato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 177

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 12 di Biella - Lavori di “Completamento della R.S.A. A. Mora e Cerutti Sola E. di Mezzana Mortigliengo” - 2a Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia riconfermato in L. 1.700.000.000 - Approvazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 178

LL.RR. nn. 22/90, 10/96 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Società Casa di Riposo S. Teresa S.r.l. di Scarmagno - Lavori di “Ristrutturazione ed ampliamento presidio Villa Giada in R.A./R.A.F.” - Revoca del contributo concesso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 5 giugno 2001, n. 179

LL.RR. nn. 22/90, 40/95 “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Istituto S. Giuseppe - Parrocchia S. Giusto di Ronco C.se - Lavori di “Ristrutturazione immobile esistente ed ampliamento per creazione R.A. 8 p.l. - R.A.F. 10 p.l.” - Revoca del contributo concesso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 6 giugno 2001, n. 181

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in San Mauro Torinese - via Mezzaluna, ang. Via XXV Aprile - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso. Autorizzazione al funzionamento di n. 60 posti letto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 7 giugno 2001, n. 182

LL.RR. nn. 18/84 e 43/97 - Centro Servizi Socio-Assistenziali e Sanitari di Vigone - A.S.L. n. 10 - Lavori di “Adeguamento funzionale di struttura esistente per la realizzazione di un Centro Diurno con nucleo di 10 p.l. di residenzialità notturna in Vigone” - Progetto definitivo - Importo L. 2.428.000.000 - Approvazione - Concessione contributo di L. 1.130.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 7 giugno 2001, n. 183

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Autoaiuto”, con sede in Asti Via Monti 32/34 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice S1.5
D.D. 7 marzo 2001, n. 308

Interventi di supporto al 2º corso di formazione in Disaster Management ad integrazione del servizio di gestione dei corsi con didattica d’aula per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale, spesa prevista di L. 60.000.000 o.f.i. - Cap. 10740/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Estella Gatti



Codice S1.5
D.D. 18 giugno 2001, n. 670

Presa d’atto della variazione della denominazione dell’Organizzazione “Nucleo Operativo Sicurezza e Soccorso”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Estella Gatti



Codice  S3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 1

Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 3644 del 27.7.00 del Giudice di pace di Torino, Sez. VII - Beneficiario un privato - Spesa L. 3.045.128 (cap. 10560/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di liquidare, previa registrazione dell’impegno di spesa da parte del Settore competente per l’importo portato in sentenza e per le argomentazioni in premessa illustrate, al Sig. Paniccia Gino, al domicilio eletto presso lo Studio dell’avv. Nicola Di Mauro, in Torino, Via Nizza n. 181, la somma totale di L. 3.045.128;

La predetta somma di L. 3.045.128, nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi disposti dalla Giunta Regionale, è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2001.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice  S3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 2

Liquidazione competenze professionali svolte quale C.T.U. - Spesa L. 1.529.620 (cap. 10560/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di liquidare, previa registrazione dell’impegno di spesa da parte del Settore competente per l’importo dovuto nonchè per le argomentazioni in premessa illustrate, il pagamento (omissis) della somma complessiva di L. 1.529.620.

La predetta somma di L. 1.529.620, nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi disposti dalla Giunta Regionale, è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2001.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice  S3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 3

Patrocinio legale a favore del dipendente (omissis) ex art. 49 L.R. n. 34/89 - Spesa L. 8.175.816 (cap. 10760/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

in L. 8.175.816 la somma complessiva dovuta (omissis) impegnata e contestualmente liquidata sul cap. 10760/2001.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice  S3
D.D. 2/22001, n. 4

Modifica determinazione n. 1 del 15.1.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di modificare la precedente determinazione n. 1 del 15.1.2001 provvedendo contestualmente a disporre il pagamento della somma di L. 3.045.128 direttamente (omissis).

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice  S3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 5

Patrocinio legale a favore della dipendente (omissis) ex art. 49 L.R. n. 34/89 - Spesa L. 2.628.222 (cap. 10760/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

in L. 2.628.222 la somma complessiva dovuta (omissis), somma impegnata e contestualmente liquidata sul cap. 10760/2001.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice  S3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 7

Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 5/98 del Tribunale delle Acque Pubbliche e n. 136/2000 del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche - Beneficiario: una società - Spesa L. 37.058.781 (cap. 10560/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di liquidare, previa registrazione dell’impegno di spesa da parte del Settore competente per l’importo portato in sentenza e per le argomentazioni in premessa illustrate, alle (omissis), elettivamente domiciliata presso lo Studio dell’avv. Massimo Corrado in Alba, P.zza Rossetti n. 7, la somma totale di L. 37.058.781;

La predetta somma di L. 37.058.781 nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi disposti dalla Giunta Regionale, è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2001.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice  S3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 8

Patrocinio legale a favore del dipendente (omissis) ex art. 49 L.R. n. 34/89 - Spesa L. 15.334.899 (cap. 10760/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

in L. 15.334.899 la somma complessiva dovuta (omissis) impegnata e contestualmente liquidata sul cap. 10760/2001.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice S4
D.D. 14 giugno 2001, n. 40

Reinsediamento della Commissione Museografica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reinsediare la Commissione Museografica al fine di definire le scelte progettuali museografiche e consentire l’avvio della fase esecutiva dei lavori di completamento tra i quali riveste priorità assoluta l’ultimazione dei locali destinati a deposito delle collezioni e dei reperti;

della Commissione Museografica faranno parte in qualità di componenti effettivi:

- il Direttore della Struttura Speciale M.R.S.N.

- il Direttore ai Beni Culturali

- il Direttore della Direzione Patrimonio e Tecnico

- il Responsabile Reparto Conservazione e Ricerca M.R.S.N.

- il Responsabile Reparto Museologia e Didattica M.R.S.N.

e, quali componenti esterni al Museo:

- l’Arch. Andrea Bruno Rappresentante Gruppo di Progetto Direzione lavori M.R.S.N.

- il Prof. Aldo Fasolo Componente Comitato Scientifico

- il Prof. Pietro Passerin D’Entreves Componente Comitato Scientifico

- il Prof. Rosalino Sacchi Componente Comitato Scientifico

- il Prof. Giacomo Giacobini Responsabile Sezione Musei dell’Università.

Della Commissione potranno, di volta in volta, essere chiamati a far parte in permanenza o a tempo determinato, esperti a diverso titolo individuati dai componenti effettivi della Commissione stessa.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero


COMUNICATI

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Graduatoria regionale definitiva Medici Specialisti Pediatri di libera scelta, valida per l’anno 2001/02

La presente pubblicazione della graduatoria unica regionale dei medici specialisti pediatri di libera scelta è effettuata ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 272 del 2 ottobre 2000 e costituisce notificazione ufficiale agli interessati e alle Aziende Regionali AA.SS.LL.

La suddetta graduatoria è stata approvata in via definitiva dall’Amministrazione regionale con determinazione n. 271 del 17.8.2001 del Dirigente Dott.ssa Daniela Nizza.

Il Dirigente del Settore
Daniela Nizza

Allegato


















GRADUATORIA DEFINITIVA MEDICI PEDIATRI 2001/2002

Ordine alfabetico

AGOSTINI    MANUELA    27,30    18

AIMAR    ANTONELLA    4,00    194

AIRAUDI    MARIA GIUSEPPINA    8,90    112

ALLIATA    PAOLA    4,80    175

ALUNNI    FRANCESCA    5,90    152

AMISANO    PAOLA    9,80    105

ANNICHIARICO    AGATA    13,80    71

APOSTOLO    MARIA GRAZIA    16,80    55

ASINARDI    PAOLA    14,00    70

AUDENINO    ELIANA    9,70    106

AZZONI    LUCIA    8,40    124

BADAWIYAH    ABDEL RAHIM    20,40    40

BAGNO    MASSIMO    16,20    58

BALBO    SILVIA    4,60    183

BALLARDINI    GIUSEPPINA    8,10    127

BARBERO    GIULIO MICHELE    4,95    171

BARISONE    PAOLA    8,50    121

BARONE    ANNA PAOLA    4,80    177

BASANO    ROBERTO    18,10    50

BEDUSCHI    LAURA    4,00    199

BEVEGNI    CRISTINA    14,00    69

BIANCHI    MAURIZIO    15,80    62

BOBBA    CLAUDIA    13,70    73

BOSCARDINI    LUIGINA    8,40    123

BOSCHETTI    MARZIA    6,90    140

BOZZOLA    MARINA    5,10    166

BRACALONI    DAVIDE    16,15    60

BRACONE    ANNA MARIA    29,60    14

BRANCA    RICCARDO    30,50    12

BRUNO    GEMMA    10,40    95

BUTTE’    CINZIA MARINA    20,20    42

CACCIA    GIOVANNA    6,10    149

CACITA    MARILENA    4,90    174

CAMBURSANO    PALMA    28,50    16

CAMILLI    SABRINA    24,05    28

CAMPRA    DANIELA    4,50    184

CARADONNA    MARIA TERESA    11,10    88

CARAVELLI    FEDERICA    6,00    151

CARLANDO    GIUSEPPE    31,70    11

CARPIGNANO    MAURIZIO    20,35    41

CECI    DUILIO    13,50    74

CENNI    MANUELA    8,85    115

CERESA    GUIDO    18,80    47

CERRUTI    MASSIMO    4,10    192

CHIARCOSSI    FABIO    20,80    38

CHIORBOLI    ELENA    4,70    181

COLLI    CRISTINA    16,35    57

CONVERTINO    ANGELO    14,70    66

COSTA    GIOVANNI    50,60    2

COSTABEL    SIMONA    4,00    201

CRESCENZI    FRANCESCA    5,30    163

CRISAFULLI    GIUSEPPE    10,65    93

CRIVELLI    SANDRO    4,90    173

DALL’AGLIO    MARIELLA    10,80    91

DALPONTE    SIMONA    8,40    125

DE LEONARDIS    FRANCESCO    7,40    134

DELLAVALLE    RICCARDO    52,30    1

DESANA    ANNA    13,20    75

DHO    MARIA CRISTINA    6,05    150

DI FEBBRAIO    LAURA    4,10    193

DI NOLFO    MAURIZIO    12,40    81

DOMENEGHETTI    GIORGINA    33,00    8

DOMPE’    CATERINA    4,40    188

DRACCONE    BRUNO    6,40    146

ERBEIA    MARCO    6,50    143

FARINA    LAURA    17,60    53

FEDERICO    MARIAGRAZIA    13,10    76

FIERRO    CLELIA    7,90    130

FIORE    MICHELE    16,20    59

FIZ    ANTONELLA    7,30    136

FOCO    AUXILIA    22,40    34

FRUZZA    GIACOMO    8,75    116

FUNGI    SILVIA    5,45    162

GAGGERO    LINA    17,80    52

GAGGERO    MONICA    7,65    132

GALLINA    PAOLA    8,70    117

GALLONE    GIANCARLO    29,70    13

GARINI    PAOLA    4,20    191

GHAJARBAIGI    MEHRDAD    5,80    157

GIACCARDI    ANTONIO    37,80    4

GIACOSA    ELENA    5,00    169

GIANI    SIMONA    7,10    139

GIANOGLIO    BRUNO    16,10    61

GIBILISCO    GIUSEPPE    23,90    30

GIORDANINO    SANDRA    10,30    98

GRILLO    CLAUDIA    8,85    114

HERITIER    ENRICA    22,80    32

HUSSEIN HASSAN    MOHAMED    6,50    144

LANDI    MASSIMO    4,90    172

LAZZARINO    CRISTINA    5,85    153

LERRO    PIETRO    4,00    195

LIJIOI    STEFANO    7,20    137

LIPENDA    JEAN PIERRE    5,80    156

LISI    ROBERTO    11,85    85

LUPORINI    LUCA    5,00    170

LUZZATTO    LIA LIDIA    25,30    24

MACCHIA    LUISELLA    21,40    35

MACCIO’    STEFANO     32,40    10

MAESTRO    MADDALENA    5,00    168

MAGGIA    MARIA CRISTINA    23,00    31

MAGLIANO    MARCO    7,40    133

MAINA    DANIELA    12,15    83

MALFATTI    CAROLINA    9,25    111

MANFRINETTI    ARTURO MARCO    12,85    79

MANGANARO    FILIPPO    17,90    51

MANZI    PAOLA MARIA    9,50    109

MARCIANO’    PIETRO    10,30    99

MARMO    FRANCA    32,60    9

MARTELLI    PAOLA    10,10    101

MASARACCHIO    ARNALDO    8,50    122

MASINO    ANNA MARIA    5,80    154

MASTRETTA    EMMANUELE    5,80    158

MAULA    SUSANNA    6,70    142

MERLO    GIACOMINA    12,90    78

MIRABELLI    MARIA CRISTINA    26,40    19

MOLGORA    ALESSANDRA    4,00    203

MONTINGELLI    MONICA    24,10    27

MORALE    ALDO    20,70    39

MORGANDO    MARIA PIA    25,95    20

MORGANTI    ELENA    19,80    45

MUSCO    GAETANO    18,20    49

MUSSO    ALBERTO    37,40    5

NASI    CRISTINA    8,90    113

NAVONE    MAURO    10,40    96

NOCE    SILVIA    4,20    190

NOELLO    CHIARA    29,10    15

NOSENGO    CHIARA    5,20    165

ODERDA    SILVANA    8,60    119

ORPHANOUDAKIS    ZACHAROULA    10,80    90

PANDULLO    ELEONORA    46,20    3

PANEBIANCO    VALERIA    5,80    155

PARODI    LORENZA    4,80    176

PARRELLA    TERESA    12,25    82

PASCUCCI    RAFFAELLA    5,80    159

PELLEGRINO    DANIELA    7,40    135

PENNETTA    GIUSEPPINA    10,00    103

PERFETTO    FATIMA    4,50    185

PERRACCHIO    ROBERTO    20,90    37

PESSINO    PAOLA    15,55    64

PETTITI    DANIELA    14,40    67

PIAZZA    LAURA    7,80    131

PIAZZA    LOREDANA    10,80    92

PIERSANTELLI    CRISTINA    8,70    118

PIRLO    DANIELA    4,40    187

PISTAMIGLIO    PAOLA    5,10    167

POLI    ELENA    6,30    147

POLISSENI    ELENA    21,10    36

POMERO    GIULIA    16,90    54

PRANDI    CRISTINA    4,00    200

PRATTICHIZZO    VILMA    5,60    160

PRETE    LUISELLA    15,50    65

PRIGIONE    FRANCESCA    4,00    206

PROIETTI    LUCIANO    10,50    94

PUSCEDDU    MICHELE    4,00    204

RAGUSA    MARIA CARLOTTA    15,60    63

RAPELLO    GIOVANNA    22,50    33

RAPETTI    GIULIANA    9,80    104

RIDOLFI    LUIGI    13,00    77

RIOMMI    ROSITA    25,80    21

RIZZO    CORRADO    18,40    48

RIZZUTO    ALESSANDRA    4,40    189

ROMANI    GRAZIELLA    27,50    17

ROMANO    DOMENICO    19,40    46

RONCAGLIOLO    MASSIMO    6,50    145

ROSTAGNO    ENRICO    11,40    86

ROVELLI    DANIELA    9,50    110

ROVERE    ALESSANDRO    25,00    26

RUGGIERI    LUCIANO    12,60    80

SABATINI    MIRIAM    19,90    44

SALA    CONCETTA    4,00    198

SANFILIPPO    LOREDANA    7,20    138

SANTINI    ISABELLA    10,10    102

SARDI    ROBERTO    36,50    6

SARTIRANA    PAOLA    6,10    148

SARTORE    MARIA    5,60    161

SCAGLIONE    ELENA    4,80    178

SCARCIA    SABRINA    4,00    202

SIRI    FRANCA    20,00    43

SOLDANO    SILVIA    10,90    89

SPADARO    BARBARA    10,40    97

STROPPIANA    PAOLA    4,45    186

TABASSO    PIER MARIO    10,20    100

TARIZZO    PIER LUIGI    4,60    182

TAVASSOLI    KAVEH    24,00    29

TEMPESTA    ELENA    25,50    22

TERRAGNI    GIAN MARIA    5,30    164

TETTONI    KATIA CRISTINA    8,10    128

TIMEUS    FABIO STEFANO    25,20    25

TOMASI    ORONZA    4,00    197

TONARELLI    ANGELO    13,80    72

TONINI    ISABELLA    4,00    196

TOSONI    DANILA    11,90    84

TRADA    MARCELLO    25,40    23

TRAVIERSO    ANTONELLA    14,20    68

TULISSO    SILVIA    8,55    120

TUTTOLOMONDO    GIUSEPPE    4,00    205

VALARAUDI    PIERA MARIA    8,10    129

VALLATI    MARINA    16,50    56

VALLE    PAOLA    9,70    107

VALTORTA    MARGHERITA    35,85    7

VINCI    ALBERTO    6,80    141

VISCONTI    SALVATORE    4,80    179

VITALI    LETIZIA    4,70    180

VITELLO    SALVATORE    11,40    87

VIVENZA    CLAUDIA    9,60    108

VOTA    MARIA GRAZIA    8,25    126

GRADUATORIA DEFINITIVA MEDICI PEDIATRI 2001/2002

Ordine punteggio

DELLAVALLE    RICCARDO    52,30    1

COSTA    GIOVANNI    50,60    2

PANDULLO    ELEONORA    46,20    3

GIACCARDI    ANTONIO    37,80    4

MUSSO    ALBERTO    37,40    5

SARDI    ROBERTO    36,50    6

VALTORTA    MARGHERITA    35,85    7

DOMENEGHETTI    GIORGINA    33,00    8

MARMO    FRANCA    32,60    9

MACCIO’    STEFANO     32,40    10

CARLANDO    GIUSEPPE    31,70    11

BRANCA    RICCARDO    30,50    12

GALLONE    GIANCARLO    29,70    13

BRACONE    ANNA MARIA    29,60    14

NOELLO    CHIARA    29,10    15

CAMBURSANO    PALMA    28,50    16

ROMANI    GRAZIELLA    27,50    17

AGOSTINI    MANUELA    27,30    18

MIRABELLI    MARIA CRISTINA    26,40    19

MORGANDO    MARIA PIA    25,95    20

RIOMMI    ROSITA    25,80    21

TEMPESTA    ELENA    25,50    22

TRADA    MARCELLO    25,40    23

LUZZATTO    LIA LIDIA    25,30    24

TIMEUS    FABIO STEFANO    25,20    25

ROVERE    ALESSANDRO    25,00    26

MONTINGELLI    MONICA    24,10    27

CAMILLI    SABRINA    24,05    28

TAVASSOLI    KAVEH    24,00    29

GIBILISCO    GIUSEPPE    23,90    30

MAGGIA    MARIA CRISTINA    23,00    31

HERITIER    ENRICA    22,80    32

RAPELLO    GIOVANNA    22,50    33

FOCO    AUXILIA    22,40    34

MACCHIA    LUISELLA    21,40    35

POLISSENI    ELENA    21,10    36

PERRACCHIO    ROBERTO    20,90    37

CHIARCOSSI    FABIO    20,80    38

MORALE    ALDO    20,70    39

BADAWIYAH    ABDEL RAHIM    20,40    40

CARPIGNANO    MAURIZIO    20,35    41

BUTTE’    CINZIA MARINA    20,20    42

SIRI    FRANCA    20,00    43

SABATINI    MIRIAM    19,90    44

MORGANTI    ELENA    19,80    45

ROMANO    DOMENICO    19,40    46

CERESA    GUIDO    18,80    47

RIZZO    CORRADO    18,40    48

MUSCO    GAETANO    18,20    49

BASANO    ROBERTO    18,10    50

MANGANARO    FILIPPO    17,90    51

GAGGERO    LINA    17,80    52

FARINA    LAURA    17,60    53

POMERO    GIULIA    16,90    54

APOSTOLO    MARIA GRAZIA    16,80    55

VALLATI    MARINA    16,50    56

COLLI    CRISTINA    16,35    57

BAGNO    MASSIMO    16,20    58

FIORE    MICHELE    16,20    59

BRACALONI    DAVIDE    16,15    60

GIANOGLIO    BRUNO    16,10    61

BIANCHI    MAURIZIO    15,80    62

RAGUSA    MARIA CARLOTTA    15,60    63

PESSINO    PAOLA    15,55    64

PRETE    LUISELLA    15,50    65

CONVERTINO    ANGELO    14,70    66

PETTITI    DANIELA    14,40    67

TRAVIERSO    ANTONELLA    14,20    68

BEVEGNI    CRISTINA    14,00    69

ASINARDI    PAOLA    14,00    70

ANNICHIARICO    AGATA    13,80    71

TONARELLI    ANGELO    13,80    72

BOBBA    CLAUDIA    13,70    73

CECI    DUILIO    13,50    74

DESANA    ANNA    13,20    75

FEDERICO    MARIAGRAZIA    13,10    76

RIDOLFI    LUIGI    13,00    77

MERLO    GIACOMINA    12,90    78

MANFRINETTI    ARTURO MARCO    12,85    79

RUGGIERI    LUCIANO    12,60    80

DI NOLFO    MAURIZIO    12,40    81

PARRELLA    TERESA    12,25    82

MAINA    DANIELA    12,15    83

TOSONI    DANILA    11,90    84

LISI    ROBERTO    11,85    85

ROSTAGNO    ENRICO    11,40    86

VITELLO    SALVATORE    11,40    87

CARADONNA    MARIA TERESA    11,10    88

SOLDANO    SILVIA    10,90    89

ORPHANOUDAKIS    ZACHAROULA    10,80    90

DALL’AGLIO    MARIELLA    10,80    91

PIAZZA    LOREDANA    10,80    92

CRISAFULLI    GIUSEPPE    10,65    93

PROIETTI    LUCIANO    10,50    94

BRUNO    GEMMA    10,40    95

NAVONE    MAURO    10,40    96

SPADARO    BARBARA    10,40    97

GIORDANINO    SANDRA    10,30    98

MARCIANO’    PIETRO    10,30    99

TABASSO    PIER MARIO    10,20    100

MARTELLI    PAOLA    10,10    101

SANTINI    ISABELLA    10,10    102

PENNETTA    GIUSEPPINA    10,00    103

RAPETTI    GIULIANA    9,80    104

AMISANO    PAOLA    9,80    105

AUDENINO    ELIANA    9,70    106

VALLE    PAOLA    9,70    107

VIVENZA    CLAUDIA    9,60    108

MANZI    PAOLA MARIA    9,50    109

ROVELLI    DANIELA    9,50    110

MALFATTI    CAROLINA    9,25    111

AIRAUDI    MARIA GIUSEPPINA    8,90    112

NASI    CRISTINA    8,90    113

GRILLO    CLAUDIA    8,85    114

CENNI    MANUELA    8,85    115

FRUZZA    GIACOMO    8,75    116

GALLINA    PAOLA    8,70    117

PIERSANTELLI    CRISTINA    8,70    118

ODERDA    SILVANA    8,60    119

TULISSO    SILVIA    8,55    120

BARISONE    PAOLA    8,50    121

MASARACCHIO    ARNALDO    8,50    122

BOSCARDINI    LUIGINA    8,40    123

AZZONI    LUCIA    8,40    124

DALPONTE    SIMONA    8,40    125

VOTA    MARIA GRAZIA    8,25    126

BALLARDINI    GIUSEPPINA    8,10    127

TETTONI    KATIA CRISTINA    8,10    128

VALARAUDI    PIERA MARIA    8,10    129

FIERRO    CLELIA    7,90    130

PIAZZA    LAURA    7,80    131

GAGGERO    MONICA    7,65    132

MAGLIANO    MARCO    7,40    133

DE LEONARDIS    FRANCESCO    7,40    134

PELLEGRINO    DANIELA    7,40    135

FIZ    ANTONELLA    7,30    136

LIJIOI    STEFANO    7,20    137

SANFILIPPO    LOREDANA    7,20    138

GIANI    SIMONA    7,10    139

BOSCHETTI    MARZIA    6,90    140

VINCI    ALBERTO    6,80    141

MAULA    SUSANNA    6,70    142

ERBEIA    MARCO    6,50    143

HUSSEIN HASSAN    MOHAMED    6,50    144

RONCAGLIOLO    MASSIMO    6,50    145

DRACCONE    BRUNO    6,40    146

POLI    ELENA    6,30    147

SARTIRANA    PAOLA    6,10    148

CACCIA    GIOVANNA    6,10    149

DHO    MARIA CRISTINA    6,05    150

CARAVELLI    FEDERICA    6,00    151

ALUNNI    FRANCESCA    5,90    152

LAZZARINO    CRISTINA    5,85    153

MASINO    ANNA MARIA    5,80    154

PANEBIANCO    VALERIA    5,80    155

LIPENDA    JEAN PIERRE    5,80    156

GHAJARBAIGI    MEHRDAD    5,80    157

MASTRETTA    EMMANUELE    5,80    158

PASCUCCI    RAFFAELLA    5,80    159

PRATTICHIZZO    VILMA    5,60    160

SARTORE    MARIA    5,60    161

FUNGI    SILVIA    5,45    162

CRESCENZI    FRANCESCA    5,30    163

TERRAGNI    GIAN MARIA    5,30    164

NOSENGO    CHIARA    5,20    165

BOZZOLA    MARINA    5,10    166

PISTAMIGLIO    PAOLA    5,10    167

MAESTRO    MADDALENA    5,00    168

GIACOSA    ELENA    5,00    169

LUPORINI    LUCA    5,00    170

BARBERO    GIULIO MICHELE    4,95    171

LANDI    MASSIMO    4,90    172

CRIVELLI    SANDRO    4,90    173

CACITA    MARILENA    4,90    174

ALLIATA    PAOLA    4,80    175

PARODI    LORENZA    4,80    176

BARONE    ANNA PAOLA    4,80    177

SCAGLIONE    ELENA    4,80    178

VISCONTI    SALVATORE    4,80    179

VITALI    LETIZIA    4,70    180

CHIORBOLI    ELENA    4,70    181

TARIZZO    PIER LUIGI    4,60    182

BALBO    SILVIA    4,60    183

CAMPRA    DANIELA    4,50    184

PERFETTO    FATIMA    4,50    185

STROPPIANA    PAOLA    4,45    186

PIRLO    DANIELA    4,40    187

DOMPE’    CATERINA    4,40    188

RIZZUTO    ALESSANDRA    4,40    189

NOCE    SILVIA    4,20    190

GARINI    PAOLA    4,20    191

CERRUTI    MASSIMO    4,10    192

DI FEBBRAIO    LAURA    4,10    193

AIMAR    ANTONELLA    4,00    194

LERRO    PIETRO    4,00    195

TONINI    ISABELLA    4,00    196

TOMASI    ORONZA    4,00    197

SALA    CONCETTA    4,00    198

BEDUSCHI    LAURA    4,00    199

PRANDI    CRISTINA    4,00    200

COSTABEL    SIMONA    4,00    201

SCARCIA    SABRINA    4,00    202

MOLGORA    ALESSANDRA    4,00    203

PUSCEDDU    MICHELE    4,00    204

TUTTOLOMONDO    GIUSEPPE    4,00    205

PRIGIONE    FRANCESCA    4,00    206


ESCLUSI DALLA GRADUATORIA DEI MEDICI PEDIATRI 2001/2002

1) MONTELEONE GIUSEPPA: non esiste l’iscrizione all’Ordine dei Medici e neppure una autocertificazione.

2) ROMANIELLO ANNUNZIATA: la specializzazione in Malattie Infettive non è equipollente alla Pediatria, per cui non esiste la Spec. prevista per l’inserimento in Graduatoria.





Regione Piemonte - Direzione Sviluppo Agricoltura

Quote latte - assegnazione riserva regionale ex L.118/99

In applicazione dell’art.1, comma 21, della L.118/99, l’AGEA, a seguito del consolidamento dei quantitativi individuali di riferimento eseguito in rapporto alle operazioni di compensazione per la campagna 2000/01, ha effettuato la ripartizione fra le Regioni dei volumi che risultano disponibili nella riserva nazionale per effetto dell’attività di cui al DPR 569/93. Sono state applicate le percentuali previste dal medesimo articolato della L.118/99: al Piemonte sono pertanto toccati 8.839.000 Kg. a titolo di quota consegna e 361.000 Kg. come vendite dirette. Con la nota n. 8109/12 del 3 agosto u.s., indirizzata alle Amministrazioni provinciali, si è provveduto alla dettagliata suddivisione delle quote in esame, secondo quanto previsto nella Deliberazione G.R. 9-29656 del 10 marzo 2000, unitamente ad alcuni indirizzi ed indicazioni comportamentali in materia.

Con la stessa nota sono stati formalizzati e ripartiti, seguendo le disposizioni della DGR 47-2239 del 22 febbraio 2001, anche i volumi derivanti da revoche/riduzioni effettuate dalla Regione in applicazione della normativa in vigore (Kg. 1.004.420 consegne; Kg. 23.270 vendite dirette).

La disponibilità totale della riserva regionale con effetto per il periodo 2001/02, contabilizzando anche i quantitativi ex DM 19.4.01 di applicazione di Agenda 2000 e tenuto conto dei residui di precedenti ripartizioni recentemente consolidati a sistema, ammonta a Kg. 27.806.414 consegne e Kg. 391.590 vendite dirette.

Ai sensi della L.R.17/99, spetterà ancora alle Amministrazioni provinciali - sulla base dei criteri di priorità e delle modalità preventivamente dalle stesse determinati tenendo conto delle disposizioni e degli atti di indirizzo emanati a livello nazionale e regionale - procedere all’assegnazione delle quote in esame. I produttori interessati dovranno pertanto rivolgersi alla provincia competente per territorio, tenuto conto dell’ubicazione dell’azienda, per presentare apposita richiesta di assegnazione.