Bollettino Ufficiale n. 34 del 22 / 08 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 19 - 3737
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Tassarolo (AL). Variante Generale
al Piano Regolatore Generale Comunale vigente, denominata Variante 1998".
Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore
Generale vigente del Comune di Tassarolo, in Provincia di Alessandria,
denominata Variante 1998", adottata e successivamente modificata con deliberazioni
consiliari n. 16 in data 29.4.1999, n. 12 in data 23.2.2000 e n. 24 in
data 25.9.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio", negli elaborati
progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato
documento A in data 12.7.2001, che costituisce parte integrante del presente
provvedimento, fatte comunque salvo le prescrizioni del D.L. 30.4.1992
n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato
con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante Generale al Piano Regolatore Generale
vigente, adottata dal Comune di Tassarolo, debitamente vistata, si compone
di:
- Deliberazione consiliare n. 16 in data 29.4.1999, integrata e rettificata
con deliberazione consiliare n. 12 in data 23.2.2000, entrambe esecutive
ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione tecnico descrittiva
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Tav.1 - Progetto generale delle aree, in scala 1:5.000
- Tav.2 - Progetto della aree urbanizzate. Concentrico, in scala 1:2.000
- Tav.3 - Progetto delle aree urbanizzate. Campo golf, in scala 1:2.000
- Tav.4 -Classificazione edifici ed aree aventi caratteristiche storicoartistiche
o ambientali, in scala 1:1.000
- Elab. - Relazione di controdeduzioni alle osservazioni, con allegate:
- Tav. - Progetto generale delle aree, in scala 1:5.000. Oss. N. Delimitazione
aree oggetto di osservazione
- Tav. - Progetto delle aree urbanizzate. Concentrico, in scala 1:2.000.
Oss. N. Delimitazione aree oggetto di osservazione
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Relazione geologico-tecnica
- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di insediamento previste
- Tav.0 - Corografia, in scala 1:25.000
- Tav.1 - Carta geologico-strutturale, in scala 1:5.000
- Tav.2 - Carta geomorfologia dei dissesti, della dinamica fluviale e del
reticolato idrografico minore, in scala 1:5.000
- Tav.3 - Carta geoidrologica, in scala 1:5.000
- Tav.4 - Carta delle acclività, in scala 1:5.000
- Tav.5 - Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala
1:5.000
-Tav.6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000
Deliberazione consiliare n. 24 in data 25.9.2000, esecutiva ai sensi di
legge, con allegato:
- Elab. - Relazione di controdeduzione alla osservazioni del Settore Approvazione
Strumenti Urbanistici
- Elab. - Relazione tecnico descrittiva
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Tav.1 - Progetto generale delle aree, in scala 1:5.000
- Tav.2 - Progetto delle aree urbanizzate. Concentrico, in scala 1:2.000
- Tav.6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani.
(omissis)
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dell11º comma, art. 15 della
L.R. 56/77 e s.m.i. :
Tav. 6 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica.
I territori di Classe I sintendono riclassificati in Classe II. A tale
fine dovrà essere modificata la legenda della tavola sostituendo la dicitura:
Classe I con Classe IIa. Inoltre tale nuova Classe di pericolosità
si intende sostituita allinterno delle Schede geologico-tecniche riferite
alle aree di nuovo insediamento ovunque si faccia riferimento alla precedente
classificazione. Di conseguenza le prescrizioni in esse contenute sintenderanno
sostituite con quelle previste dalla Relazione Geologicotecnica per la
Classe II.
Infine la classificazione adottata per le due località V.le di Vaie e C.na
Nuova è modificata con linserimento di una porzione di Classe IIIa come
evidenziato negli allegati cartografici nº 1 e nº 2.
Relazione geologico-tecnica sulle aree di insediamento previste
- Aree C1
La precisazione, contenuta nel Parere geologico secondo la quale: Le nuove
edificazioni dovranno essere previste quanto più possibile in prossimità
della strada riferita allarea n. 1, non più confermata, sintende ormai
priva di effetti.
. Aree B3 - Per le schede relative alle aree seguenti, sintendono inserite,
alla voce prescrizioni di ognuna di esse, le seguenti precisazioni:
Area n. 6 - Larea ricade per buona parte in Classe II e pertanto tale
settore di area è inedificabile, tuttavia tale porzione potrà essere computata
per la definizione della cubatura prevedibile nella porzione ricadente
in Classe II.
Area n. 9 - Nella porzione di area adiacente alla strada si dovrà evitare
ledificazione di piani interrati o seminterrati in quanto, il rio che
scorre poco a valle risulta intubato in prossimità dellarea e, pertanto,
uneventuale ostruzione di tale intubamento potrebbe provocare modesti
fenomeni di esondazione del rio.
Area n. 10 - Si dovrà verificare se il rio che scorre a valle possa provocare
fenomeni di erosione di sponda che, a loro volta, possano interferire con
larea in esame, e, se necessario si dovranno prevedere idonee opere di
difesa.
Area n. 13 - Le nuove edificazioni dovranno essere previste quanto più
possibile in prossimità della strada.
Norme Tecniche dAttuazione
E introdotto il nuovo articolo 38 bis con il seguente testo:
art. 38 bis - Prescrizioni geologiche
Le prescrizioni geologiche contenute nella Relazione Geologico-tecnica
e Relazione sulle aree di insediamento previste devono essere considerate
parte integrante delle Norme Tecniche dAttuazione e, relativamente ai
corsi dacqua, si dovranno rispettare le seguenti prescrizioni:
- La copertura dei corsi dacqua principali o del reticolato minore, mediante
tubi o scatolari anche di ampia sezione non è ammessa in nessun caso.
- Le opere di attraversamento stradale dei corsi dacqua dovranno essere
realizzate mediante ponti, in maniera tale che la larghezza della sezione
di deflusso non vada in modo alcuno a ridurre la larghezza dellalveo a
rive piene misurata a monte dellopera; questo indipendentemente dalle
risultanze dalla verifica delle portate.
- Non sono ammesse occlusioni, anche parziali, dei corsi dacqua incluse
le zone di testata tramite riporti vari.
- Nel caso di corsi dacqua arginati e di opere idrauliche deve essere
garantita la percorribilità, possibilmente veicolare delle sponde a fini
ispettivi e manutentivi.
Relativamente agli edifici sparsi in Classe IlIa sono ammessi unicamente
i seguenti interventi:
-manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia degli edifici con esclusione della demolizione
e ricostruzione.
- I soli ampliamenti ammessi saranno gli interventi di adeguamento igienico-funzionale
degli edifici ove necessario, nel rispetto della legislazione vigente.