Bollettino Ufficiale n. 34 del 22 / 08 / 2001
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Codice 14
Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEOGA
- Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Approvazione
delle Norme Tecniche e Amministrative dellAzione I.3 Miglioramento e
razionalizzazione della raccolta, trasformazione e commercializzazione
dei prodotti della selvicoltura. Apertura del bando per la presentazione
delle domande di contributo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare le Norme tecniche ed amministrative per lattuazione dellAzione
I.3 Miglioramento e razionalizzazione della raccolta, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti della selvicoltura" del Piano di Sviluppo
Rurale (PSR) di cui al Reg. CE 1257/99, allegate alla presente determinazione
di cui fanno parte integrante.
2) di stabilire lapertura del bando per laccoglimento delle domande di
contributo riferite allAzione I.3 dal giorno di approvazione della presente
determinazione al 15 settembre 2001.
Il Direttore regionale
Allegato
Norme tecniche ed amministrative per lattuazione dellazione 1.3 Miglioramento
e razionalizzazione della raccolta, trasformazione e commercializzazione
dei prodotti della selvicoltura del piano di sviluppo rurale (psr) di
cui al Reg. CE 1257/99, approvato con decisione della commissione europea
n. c(2000) 2507 def. del 07.09.2000
1) ASPETTI GENERALI
a) Territorio considerato
La presente normativa tecnico-amministrativa si applica allintero territorio
regionale
b) Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria indicativa è di circa 4,5 Meuro di contributi
pubblici per lintero periodo di applicazione del PSR; essa potrà subire
variazioni in funzione delle richieste finanziarie pervenute e sulle altre
azioni comprese nella Misura I Altre Misure Forestali.
c) Periodo di applicazione.
Lammissibilità degli investimenti decorre dalla data di approvazione della
presente normativa tecnico-amministrativa.
d) Domande di contributo
Ogni beneficiario potrà presentare, in riferimento a ogni bando, una sola
domanda di contributo.
Il contributo verrà calcolato su una spesa ammissibile non inferiore a
10.000 euro e non superiore a 260.000 euro.
e) Entità del contributo
Il contributo pubblico potrà variare da un minimo del 30% ad un massimo
del 40% della spesa ammissibile, in relazione alla volontà di compartecipazione
espressa dal beneficiario in sede di presentazione della domanda.
2) INTERVENTI AMMESSI
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie dintervento:
a) acquisti di macchine e attrezzature destinate ad operazioni di abbattimento,
concentramento, esbosco, allestimento, cippatura, caricamento, trasporto
dei prodotti legnosi forestali e dellarboricoltura da legno, comprese
le relative antinfortunistiche e le spese professionali (il ricorso a professionisti
è facoltativo; se si ricorre ad un professionista, questi deve avere competenza
specifica in materia di meccanizzazione forestale e le spese professionali
sono riconosciute nella misura massima del 4% dellinvestimento ammesso
a contributo).
b) acquisti di macchine, acquisto e installazione di impianti e realizzazione
o ripristino di strutture esclusivamente utili alle operazioni di scarico,
accatastamento, movimentazione, scortecciamento, intestatura, depezzatura,
irrorazione e altre lavorazioni preliminari svolte direttamente sul legname
tondo nonché piccoli impianti mobili di segagione e macchine mobili per
la preparazione della legna da ardere (sono esclusi gli impianti fissi
per la segagione, le prime lavorazioni alternative alla segagione-triturazione,
tranciatura, sfogliatura e le altre lavorazioni riguardanti i segati ed
i prodotti derivanti dalle prime lavorazioni), comprese le dotazioni antinfortunistiche
ed eventuali spese professionali (nel caso di acquisti il ricorso a professionisti
è facoltativo; questi devono avere competenza specifica in materia di meccanizzazione
forestale e le spese professionali sono riconosciute nella misura massima
del 4% dellinvestimento ammesso a contributo. Per i professionisti cui
si ricorre per la progettazione e la costruzione di strutture immobili,
le spese professionali sono riconosciute nella misura massima del 12% dellimporto
ammesso a contributo).
3) INTERVENTI E VOCI DI SPESA NON AMMESSE A CONTRIBUTO
a) IVA, per tutti i soggetti che possono recuperarla;
b) acquisto e installazione di macchine e impianti usati;
c) oneri amministrativi, finanziari, spese per il personale e altri investimenti
non fisici (ad es. noleggio e leasing) ad esclusione degli eventuali onorari
di progettazione tecnica, nei limiti esposti al punto 2);
d) acquisto di materiale ammortizzabile in un anno (attrezzi manuali, motoseghe,
decespugliatori spalleggiati, nonchè ganci, catene, choker, carrucole e
altra attrezzatura complementare alle macchine acquistata separatamente
dalle stesse);
e) riparazioni e lavori di manutenzione di impianti e macchinari;
f) acquisti che usufruiscono di altri contributi Regionali, Statali o della
Comunità Europea;
g) investimenti relativi a mezzi per il trasporto su strada (ad eccezione
dei container scarrabili specializzati per il trasporto del cippato);
h) acquisto di terreni e investimenti relativi a uffici e abitazioni. Nel
caso in cui si realizzino uffici connessi/inseriti allinterno di capannoni
sono ammessi gli investimenti relativi alle sole parti immobiliari;
i) investimenti relativi a operazioni svolte su legname proveniente da
paesi terzi (fuori U.E.);
l) investimenti riguardanti la produzione, raccolta e commercializzazione
di alberi di Natale o altre specie ornamentali;
Non saranno inoltre accettate domande presentate da soggetti che si sono
mostrati inadempienti nel corso di precedenti iniziative di aiuto pubblico
o nei confronti dei quali si sono accertate irregolarità che hanno determinato
la soppressione del contributo concesso.
4) BENEFICIARI
In relazione alle tipologie di intervento previste, possono beneficiare
dei contributi i soggetti pubblici, privati o misti pubblico-privati, singoli
o associati, che svolgono attività selvicolturali, di abbattimento piante
e di prima lavorazione del legno.
In particolare:
- imprese boschive, anche artigianali e di trasformazione del legno purchè
iscritte alla CCIAA per attività forestali, abbattimento piante, commercio
legno, trasformazione del legno;
- agricoltori proprietari forestali e altri proprietari forestali privati;
- comuni proprietari forestali, singoli o associati (le C.M. possono essere
considerate associazione di Comuni se specificamente delegate alla gestione
delle proprietà forestali dai singoli Comuni proprietari);
- altri soggetti pubblici, privati o misti, singoli o associati, che abbiano
in gestione boschi di proprietà privata o comunale in base a specifici
contratti;
5) PRIORITA
I Criteri
Fra i beneficiari, avranno priorità quelli che svolgono attività selvicolturali
(siano esse acquisto e abbattimento di lotti in piedi o esecuzione di lavori
dietro compenso), in relazione al peso di tali attività su eventuali altre
ed in relazione allentità del lavoro svolto in bosco.
Si intende cioè agevolare i soggetti il cui reddito deriva dalla selvicoltura
al fine di ottenere le maggiori ricadute possibili a beneficio del settore
forestale.
A parità di punteggio, sarà data preferenza ai beneficiari che non hanno
usufruito di aiuti nellambito del Reg. CEE 867/90.
Fra i possibili investimenti si privilegiano quelli riguardanti le attività
svolte in bosco e, in particolare, quelli riguardanti macchine e attrezzature
idonee alle situazioni colturali e orografiche dei boschi piemontesi e
che possono influire sulla razionalizzazione dei sistemi di lavoro ed aumentare
le possibilità dintervento sulle superfici forestali.
Per questo motivo è data maggiore priorità agli impianti a fune, ritenuti
tecnicamente idonei alle prevalenti situazioni orografiche e di accessibilità
in cui si trovano i boschi della regione. Parimenti sono incentivate le
canalette, adatte agli interventi nei boschi cedui ma poco diffuse nel
panorama piemontese.
Le cippatrici sono favorite sia per coerenza con le politiche di incentivazione
alluso energetico di legname di bassa qualità tecnologica, sia perché
possono rappresentare un innovativo sistema di lavoro e di organizzazione
dellesbosco.
Viceversa, minore priorità è data ai trattori e alle altre macchine in
quanto già sufficientemente diffusi e perché ritenuti tecnicamente poco
idonei al lavoro su forti pendenze e in boschi, quali i piemontesi, spesso
male serviti da strade.
Nellambito degli investimenti relativi alle sedi aziendali, è data preferenza
alla dotazione strutturale delle imprese boschive, con particolare riferimento
alla realizzazione o razionalizzazione di capannoni e, a seguire, di piazzali
in quanto la loro efficienza si riflette direttamente sul lavoro in bosco.
Sono altresì favorite le segherie mobili e le macchine per la produzione
di legna da ardere, in relazione al loro contenuto di innovazione tecnologica.
Si ritengono invece meno determinanti sullorganizzazione del lavoro e
sullefficienza della filiera forestale le macchine per la movimentazione
del legname e gli impianti di lavorazione preliminare del tondo.
Nel caso in cui in una stessa domanda si richieda il contributo per la
realizzazione di investimenti diversi (cui corrispondono punteggi differenti)
nellambito di una stessa tipologia (attività svolte in bosco o attività
svolte presso la sede aziendale) i punteggi assegnati alla tipologia sono
calcolati in modo ponderato rispetto al costo ammissibile per ogni singolo
investimento.
Ulteriori criteri di priorità riguardano leffettuazione di investimenti
nelle zone montane; la compartecipazione finanziaria del beneficiario oltre
la soglia minima richiesta; la presenza presso la struttura beneficiaria
di personale giovane e di elevata professionalità, lincremento delloccupazione.
I punteggi
Coerentemente con quanto sopra esposto, per la formulazione della graduatoria,
sono applicati i seguenti punteggi:
Tipologie degli investimenti
1) Investimenti rivolti prevalentemente alle attività svolte in bosco:
gru a cavo a stazione motrice mobile 32 punti
altre gru a cavo - cippatrici semoventi 28 punti
canalette in PET - cippatrici con motore autonomo rimorchi e mezzi
specializzati per lesbosco del cippato 26 punti
altre cippatrici 24 punti
trattori forestali, (progettati, costruiti e forniti per il lavoro in bosco),
skidder, abbattitrici, trattori portanti 22 punti
verricelli forestali da 19 a 16 punti
(in relazione alle caratteristiche costruttive e operative: doppio tamburo/tamburo
semplice, presenza/assenza di protezioni, trasmissione idraulica/meccanica,
presenza/assenza di telecomando)
rimorchi forestali 15 punti
altri trattori adattati al lavoro in bosco altre macchine e attrezzature
12 punti
punteggio a disposizione dellufficio istruttore destinato a premiare i
più elevati livelli di innovazione tecnologica (es. impianti a fune con
carrello dotato di motore autonomo, impianti a fune con possibilità di
esbosco in salita e discesa, trattori autolivellanti, teste abbattitrici
a funzione multipla, etc.) fino a 5 punti
2) Investimenti rivolti prevalentemente alle attività svolte presso la
sede aziendale:
capannoni realizzati con impiego di legno (per la struttura portante, lorditura
o i tamponamenti), comprese le dotazioni impiantistiche 25 punti
impianti innovativi mobili di segagione e per la preparazione della legna
da ardere (linnovazione è valutata in relazione alla presenza/diffusione
nel mercato piemontese, alla combinazione di più operazioni nella stessa
macchina e alla innovazione tecnologica)
22 punti
altri tipi di capannoni, compresi gli impianti 20 punti
altre macchine per la preparazione della legna da ardere 16 punti
piazzali e strutture ad essi connesse 15 punti
macchine per la movimentazione del legname tondo 5 punti
impianti e macchine per le lavorazioni preliminari del tondo 2 punti
Tipo di attività svolta dal richiedente
3) Quantità media annua (riferita al triennio 1998-1999-2000 o allintero
periodo di attività per imprese di più recente costituzione) di legname
abbattuto in bosco direttamente dal richiedente:
fino a 300 mc 3 punti
oltre 300 e fino a 1.000 mc 6 punti
oltre 1.000 mc 9 punti
4) Quantità media annua di legname abbattuto direttamente dal richiedente
in impianti di arboricoltura da legno (pioppeti e latifoglie di pregio):
fino a 300 mc 0 punti
oltre 300 mc 3 punti
5) Fatturato medio annuo imputabile a lavori selvicolturali (miglioramenti
boschivi, contratti ENEL, lavori sul verde ornamentale, lavori di ingegneria
naturalistica):
fino a 50 milioni di lire 3 punti
oltre 50 e fino a 250 milioni di lire 6 punti
oltre 250 milioni di lire 9 punti
6) Quantità media annua di biomassa di diretta origine forestale (esclusa
la legna da ardere e gli scarti legnosi derivanti dalla prima o seconda
lavorazione del legno) fornita dal richiedente per lalimentazione di impianti
di produzione di energia fino a 500 q.li 5 punti
oltre 500 e fino a 2.500 q.li 10 punti
oltre 2.500 q.li 15 punti
7) Superficie boschiva in proprietà, affitto o gestita direttamente (in
base a specifici contratti/incarichi) dai richiedenti privati:
fino a 20 ha 0 punti
oltre 20 e fino a 50 ha 3 punti
oltre 50 ha 5 punti
8) Superficie boschiva in proprietà o gestita direttamente (in base a specifici
contratti/convenzioni/atti) da richiedenti pubblici e misti pubblici privati
fino a 100 ha 0 punti
oltre 100 e fino a 500 ha 3 punti
oltre 500 ha 5 punti
9) Percentuale di fatturato derivante dalle vendite del legname direttamente
abbattuto e dai lavori selvicolturali direttamente eseguiti rispetto al
fatturato globale:
fino al 30% 0 punti
oltre il 30 e fino al 50% 3 punti
oltre il 50 e fino al 70% 6 punti
oltre il 70% e fino al 90% 9 punti
oltre il 90% 12 punti
Punteggi per altri criteri di priorità:
10) Zona geografica sede dellinvestimento (fa fede la sede operativa aziendale)
in zone montane 15 punti
in zone di collina 4 punti
in zone di pianura 0 punti
11) Tipo di soggetto richiedente
associati (cooperative, società miste, etc.) 5 punti
artigiano/imprenditore agricolo 5 punti
altri 0 punti
12) Per imprese giovani e professionalizzate
imprenditore o direttore tecnico di età inferiore ai 40 anni alla data
di chiusura del bando: 5 punti
13) presenza di personale (imprenditore o dipendenti) con titoli di studio
o titoli professionali specifici nel settore selvicolturale (max 10 punti)
5 punti /persona
14) Per investimenti seguiti da un incremento accertabile della mano dopera
(assunzione entro la data di verifica degli interventi effettuati).
15 punti / per persona a tempo indeterminato a tempo pieno
Lassunzione deve:
- determinare un incremento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato;
- essere mantenuta per almeno un anno solare successivo alla data della
verifica finale (nel caso di interruzione del rapporto di lavoro che sia
indipendente dalla sua volontà, il beneficiario si impegna a provvedere
a nuove assunzioni)
15) Punti per maggiori partecipazioni finanziarie. 2
punti ogni 1% di partecipazione finanziaria oltre il 60% e fino ad un massimo
del 70%
(il calcolo della partecipazione finanziaria del beneficiario va fatto
in riferimento alla spesa ammissibile totale quindi, eventualmente, anche
oltre il massimale di spesa effettivamente ammessa con arrotondamento allunità
per difetto).
16) Per motivazioni tecnico economiche particolarmente efficaci (diminuzione
dei costi per unità di prodotto, migliore qualità del legname, razionalizzazione
delle fasi di lavoro, etc.)
fino a 5 punti
17) Punteggio a disposizione dellufficio istruttore per valutare la chiarezza
progettuale, la completezza delle informazioni e della documentazione presentata.
fino a 5 punti
6) PROCEDURE TECNICO-AMMINISTRATIVE
Lattuazione dellAzione 1.3 del P.S.R. avviene sotto la responsabilità
della Direzione Economia Montana e Foreste della Regione Piemonte attraverso
le seguenti fasi:
1) Accoglimento delle domande di contributo.
a) Le domande di contributo, redatte in carta libera (MODELLO A predisposto
dalla Direzione Economia Montana e Foreste), devono essere consegnate e
protocollate in uno dei seguenti uffici della Direzione Economia Montana
e Foreste della Regione Piemonte:
- Settore Gestione Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste,
corso Stati Uniti, 21 - 10128 TORINO,
- Settore Economia Montana, corso Nizza, 72 - 12100 CUNEO,
- Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche, via Pirandello,
3 - 13100 VERCELLI, 1
- Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche Ufficio
di Biella, via Tripoli, 33 - BIELLA,
- Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato,
via Dominioni, 4 - 28100 NOVARA,
- Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato
- Ufficio di Verbania, piazza Matteotti, 34 - 28044 VERBANIA INTRA,
- Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio, via dei Guasco,
1 - 15100 ALESSANDRIA,
entro la data stabilita dalla Determinazione di apertura del bando o spedite
ai medesimi indirizzi a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno nel
qual caso farà fede la data del timbro postale.
a) Alla domanda di contributo (MODELLO A predisposto dalla Direzione Economia
Montana e Foreste) dovranno essere allegate
- la relazione tecnicoeconomica (MODELLO B predisposto dalla Direzione
Economia Montana e Foreste),
- il prospetto di autoassegnazione del punteggio (MODELLO E predisposto
dalla Direzione Economia Montana e Foreste),
- per i soggetti privati:
- i preventivi relativi agli acquisti;
- la progettazione (almeno a livello definitivo) comprensiva di computo
metrico estimativo e la concessione edilizia (o copia della richiesta di
concessione edilizia presentata al Comune) relativa alle opere edili;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante lattività nei settori
dei labbattimento piante, dei lavori selvicolturali, dellapprovvigionamento
di combustibile per impianti di produzione energetica con biomasse di diretta
origine forestale e nella gestione di superfici forestali e di arboricoltura
da legno (redatta secondo il MODELLO C predisposto dalla Direzione Economia
Montana e Foreste);
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio dalla quale si evinca lentità
relativa (espressa come % di fatturato) delle eventuali diverse attività
svolte dal richiedente (redatta secondo il MODELLO D predisposto dalla
Direzione Economia Montana e Foreste);
- documentazione inerente titoli di studio o professionali specifici per
il settore forestale del personale interessato dallinvestimento.
- Per i soggetti pubblici o misti pubblico-privati
- i preventivi relativi agli acquisti;
- la progettazione (almeno a livello definitivo) comprensiva di computo
metrico estimativo e la concessione edilizia (o copia della richiesta di
concessione edilizia presentata al Comune) relativa alle opere edili;
- deliberazione dellorgano competente che comprenda: a) lautorizzazione
al legale rappresentante a presentare la domanda di contributo, b) lapprovazione
della relazione tecnico-economica e degli eventuali preventivi e progetti
ad essa allegati, c) laccantonamento della quota di competenza del beneficiario,
d) la certificazione dei dati tecnici richiesti relativamente ai settori
delle utilizzazioni legnose, della selvicoltura e della gestione di impianti
di produzione di energia alimentati con biomasse di diretta origine forestale
(facendo riferimento al MODELLO C predisposto dalla Direzione Economia
Montana e Foreste);
- con la stessa deliberazione di cui sopra i soli soggetti misti pubblicoprivati
devono certificare lentità relativa alle diverse attività svolte (facendo
riferimento al MODELLO D predisposto dalla Direzione Economia Montana e
Foreste);
- documentazione inerente titoli di studio o professionali specifici nel
settore forestale di personale che usufruisce dellinvestimento.
a) Il mancato rispetto delle scadenze previste e lincompietezza della
documentazione possono rappresentare causa di rifiuto della domanda, a
giudizio degli Uffici Istruttori.
2) Istruttoria
Listruttoria tecnico-amministrativa delle domande pervenute sarà effettuata
da una commissione di valutazione composta da un funzionario incaricato
da ognuno dei Settori della Direzione Economia Montana e Foreste. Il Settore
Politiche Forestali svolgerà inoltre le funzioni di segreteria.
Listruttoria dovrà essere conclusa entro 90 giorni dal termine ultimo
per la presentazione delle domande, salvo eventuali maggiori tempi necessari
per lacquisizione diretta di documentazione presso altre Amministrazioni
ed Enti, fatte salve le necessità di richiedere lintegrazione della documentazione
presentata.
Listruttoria consisterà nella:
a) verifica della completezza formale della documentazione presentata,
b) verifica dellammissibilità degli interventi e valutazione degli aspetti
tecnici ed economici,
c) assegnazione dei punteggi a ciascuna istanza sulla base delle priorità
stabilite,
d) predisposizione della graduatoria e sua approvazione con Determinazione
della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste.
Nel corso dellistruttoria gli uffici hanno facoltà di effettuare sopralluoghi
e chiedere integrazioni alla documentazione presentata allo scopo di sanare
lievi carenze o inesattezze formali, ottenere chiarimenti e approfondimenti
tecnici, verificare i contenuti della relazione tecnica, la veridicità
dei dati dichiarati e completare la documentazione anche provvedendo ad
accertamenti dufficio presso altri Enti o Amministrazioni.
Si evidenzia il fatto che laccertamento di false dichiarazioni determina
lesclusione dai possibili benefici e la segnalazione allautorità giudiziaria.
4) Notifica dellesito dellistruttoria.
La graduatoria verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte
ed ai richiedenti che risulteranno beneficiari del contributo, stanti le
disponibilità economiche, sarà comunicato:
- limporto degli interventi ammessi e relativo contributo concesso; -
lelenco degli interventi ammessi o non ammessi a contributo e le relative
motivazioni;
- il tempo massimo entro cui dovranno essere effettuati gli interventi.
5) Acconti
Potranno essere concessi, sulla base di specifica richiesta da parte del
beneficiario, acconti fino ad un massimo del 50% del contributo assegnato
per gli acquisti e fino ad un massimo del 70% del contributo assegnato
per le opere, stanti le seguenti condizioni:
I. il beneficiario deve dimostrare (balle di consegna/installazione, stati
di avanzamento lavori, fatture, etc.) di avere già eseguito almeno il 25%
(in valore) degli investimenti autorizzati;
II. il beneficiario deve presentare apposita garanzia fideiussoria (sullo
schema predisposto dalla Regione Piemonte) per un importo pari al 110%
della somma che chiede in acconto.
La garanzia verrà validata direttamente dalla Direzione Economia Montana
e Foreste presso listituto concedente e, in seguito, inviata allAGEA
in allegato allelenco di liquidazione.
Lo svincolo della garanzia fideiussoria è disposto dallAGEA in base allautorizzazione
che sarà rilasciata dalla Regione Piemonte in allegato allelenco di liquidazione
in cui è inserito il pagamento del saldo del contributo spettante.
6) Proroghe al termine stabilito per lesecuzione degli interventi
Le eventuali proroghe al termine di esecuzione degli interventi possono
essere concesse dalla Direzione Economia Montana e Foreste in relazione:
III. alle motivazioni addotte nella specifica richiesta;
IV. alle disponibilità economiche annuali previste nellambito della Misura
I del PSR e, in particolare, agli impegni di spesa assunti dalla Regione
Piemonte.
7) Modificazioni agli investimenti
Sono ammesse modificazioni agli investimenti autorizzati solo alle seguenti
condizioni:
I. esse devono essere comunicate al Direzione Economia Montana e Foreste
e da questa autorizzate (es. cambio tipologia di macchina, rinuncia allacquisto
di macchine, modifiche delle opere, etc.). Possono non essere comunicate
solo quelle lievi modificazioni consistenti in variazioni del modello o
versione della macchina, modificazione degli acquisti di accessori, lievi
variazioni dimensionali delle opere, etc.
II. non devono determinare una modificazione in diminuzione del punteggio;
III. se determinano una variazione in aumento del punteggio, alla richiesta
di modificazione deve essere allegata una dichiarazione di accettazione
del punteggio assegnato in fase di istruttoria e di rinuncia ad eventuali
diritti derivanti dalla nuova situazione;
IV. se determinano una potenziale variazione in aumento del contributo,
deve essere allegata una dichiarazione di accettazione del contributo già
autorizzato e di rinuncia ad eventuali diritti derivanti dalla nuova situazione.
8) Verifica finale degli interventi e pagamento del saldo.
Entro 15 giorni dal termine degli interventi i beneficiari devono richiedere
alla Direzione Regionale Economia Montana e Foreste la verifica degli stessi.
Contemporaneamente alla richiesta di verifica deve essere presentata la
seguente documentazione:
a) fatture relative agli interventi eseguiti, quietanzate per limporto
spettante al beneficiario (quietanza apposta sulle fatture o lettere liberatorie
rilasciate dai fornitori);
b) bolle di consegna, dichiarazioni CE di conformità, attestati di installazione
e certificati di regolare esecuzione, rilasciati dai fornitori o da professionisti
e firmati per accettazione dal committentec) eventuale documentazione comprovante
lassunzione di nuova mano dopera (libro matricola, dichiarazioni INPS,
contratto di lavoro);
d) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà o certificazione del
professionista (MODELLO F predisposto dalla Direzione Economia Montana
e Foreste) attestante:
- il quadro economico consuntivo,
-lelenco delle fatture presentate e la loro rispondenza con gli investimenti
effettuati,
- la conformità dellintervento realizzato con quello ammesso a finanziamento,
-leffettuazione e il rispetto degli adempimenti e delle prescrizioni previste
dalle norme vigenti per lintervento effettuato (in materia di macchine,
di edilizia, sulla sicurezza, sulla prevenzione incendi, sullimpatto ambientale,
sulla tutela del suolo, etc.);
- lassunzione di ogni responsabilità inerente la realizzazione, lacquisizione,
linstallazione e luso delle opere, macchine e impianti per i quali richiede
il contributo;
e) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la conformità
delle fotocopie presentate alla documentazione originale.
La verifica consiste nel controllo delleffettuazione dellinvestimento,
della rispondenza dellintervento fatto con quello autorizzato e della
completezza e rispondenza della documentazione giustificativa.
Lesito della verifica potrà essere positivo purché siano state rispettate,
in fase di esecuzione, tutte le condizioni previste nel presente regolamento
e in particolare che:
- lintervento effettuato corrisponda a quello autorizzato e ciò risulti
dalla documentazione giustificativa;
- venga rispettato ii tempo massimo indicato per la realizzazione dellintervento;
- vengano mantenuti gli impegni assunti.
A tal fine lufficio incaricato dalla Direzione Economia Montana e Foreste
può procedere a sopralluoghi di verifica e alla richiesta di chiarimenti
e integrazioni a quanto presentato.
Lesito positivo della verifica comporta linserimento del beneficiario
negli elenchi di liquidazione che periodicamente e stanti le disposizioni
economiche annuali, verranno inviati allAGEA di Roma che effettuerà i
pagamenti.
9) Verifiche successive al pagamento del saldo - controlli sugli impegni
assunti.
La Regione Piemonte potrà effettuare, anche tramite sopralluoghi, le verifiche
del mantenimento degli impegni assunti dai beneficiari. Per tali attività
le ditte sono tenute a fornire tutte le informazioni richieste.
Il non rispetto degli impegni assunti comporterà la richiesta di restituzione
del contributo concesso e lapplicazione delle eventuali sanzioni.
10) Ricorsi
Contro le decisioni determinate dalla Direzione Regionale Economia Montana
e Foreste è possibile agire nel seguente modo:
a) richiesta di riesame della decisione da presentare, entro 30 giorni
dalla stessa decisione, con raccomandata con ricevuta di ritorno alla Direzione
Regionale Economia Montana e Foreste Corso Stati Uniti, 21 - 10128 Torino
che affida il riesame della pratica ad un proprio funzionario, diverso
da quelli che precedentemente hanno eseguito listruttoria e la verifica.
Entro i 30 giorni successivi alla presentazione della richiesta di riesame,
la Direzione Economia Montana e Foreste determina il risultato della nuova
istruttoria o verifica;
b) contro il primo o il secondo livello di decisione della Regione Piemonte
è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
D.D. 2 luglio 2001, n. 424
Nino Berger