Bollettino Ufficiale n. 33 del 14 / 08 / 2001
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Codice 25
L.R. 40/98 art. 10 - Fase verifica procedura VIA inerente il progetto Derivazione
132 kV Ceva-Cairo per alimentazione nuova cabina 132/15 kV denominata Monesiglio
nei Comuni di Sale Langhe, Sale S. Giovanni, Mombarcaro, Camerana e Monesiglio
(Cn) presentato da Enel Distribuzione SpA - Necessità di sottoporre il
progetto alla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
Vista listanza presentata in data 13/4/2001, con la quale la Soc. Enel
Distribuzione S.p.A. con sede legale in Roma, Via Ombrone 2, C.F. 05779711000,
ha chiesto ai sensi dellart. 10 della L.R. 14/12/1998 n. 40 Disposizioni
concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione
lavvio della fase di verifica relativamente al progetto di Derivazione
a 132 kV della Ceva - Cairo per alimentazione nuova cabina a 132/15 kV
denominata Monesiglio nei Comuni di Sale delle Langhe, Sale San Giovanni,
Mombarcaro, Camerana e Monesiglio in Provincia di Cuneo;
Visti gli elaborati tecnici presentati, dai quali si evince che il progetto
presentato ricade nella categoria progettuale n. 31 dellallegato B1 Elettrodotti
aerei esterni per il trasporto di energia elettrica con tensione nominale
superiore a 100 kV e con tracciato di lunghezza superiore a 3 chilometri
e non ricade neppure parzialmente allinterno di aree naturali protette;
Considerato che le opere in progetto consistono nella costruzione di un
elettrodotto aereo a 132 kV che attraverserà i Comuni di Sale delle Langhe,
Sale San Giovanni, Mombarcaro, Camerana e Monesiglio, nel cui territorio
la linea si attesterà alla nuova cabina primaria a 132/15 kV e ricadono
in area sottoposta a vincolo idrogeologico ai sensi della L.R. n. 45/1989
e a vincolo ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999 ;
Preso atto che la Direzione Opere Pubbliche, in quanto competente ai sensi
della D.G.R. n. 21 - 27037 del 12 aprile 1999, ha provveduto a delegare
con D.D. n. 652 del 17 maggio 2001, ai sensi dellart. 23, comma 1, lett.
d, della L.R. n. 51/1997 e art. 7 della L.R. n. 27/94, la responsabilità
del procedimento al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP.
e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo ;
Preso atto che il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico
di Cuneo ha provveduto ad attivare la procedura dando annuncio sul B.U.R.
n. 24 del 13 giugno 2001 dellavvenuto deposito del progetto e dellindividuazione
del responsabile del procedimento ;
Preso atto che il Dirigente del competente Settore Decentrato OO.PP. e
Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo, nominato Responsabile del procedimento,
ha indetto per il giorno 28 giugno 2001 la prima riunione della Conferenza
dei Servizi, successivamente riconvocata, con nota prot. n. 21629/25.6
del 5 luglio 2001, per il giorno 31 luglio 2001, ai fini di effettuare,
con i soggetti interessati di cui allart. 9 della legge regionale n. 40/98,
lesame contestuale degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento
di cui alloggetto ;
Considerato che entro 30 giorni dallavvio della procedura, avvenuta con
la pubblicazione sul B.U.R. n. 24 del 13 giugno 2001 sono pervenute delle
osservazioni da parte delle seguenti Associazioni :
gli Aceri di Sale delle Langhe
la Pro Loco di Sale delle Langhe
lAssociazione Culturale Valbormida viva di Saliceto
lAltra Langa di Sale delle Langhe
la Pro Loco di Sale S.Giovanni
Italia Nostra - Sezione di Alba
Legambiente di Cuneo
Preso atto che listruttoria è stata svolta con il supporto tecnico-scientifico
dellARPA, che in particolare ha rilevato le seguenti carenze progettuali
:
a - mancanza di localizzazione dei tralicci in modo da evitare le interferenze
sia con la vegetazione ripariale e boschiva sia con il paesaggio, sfruttando
al meglio la morfologia della zona e posizionandosi ovunque sia possibile
ai confini delle proprietà o di strade interpoderali ;
b - mancanza di indicazioni relative alleventuale apertura di nuove piste
di servizio, le quali dovranno comunque essere posizionate in modo da minimizzare
linterferenza con la vegetazione ripariale e boschiva ;
c - mancata definizione delle aree di cantiere e loro ripristino al termine
delle opere di costruzione;
d - mancata indicazione dello smantellamento e del recupero ambientale
dellintera opera al termine del periodo di funzionamento.
Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei Servizi e valutato
quanto emerso nel corso dellistruttoria svolta ;
Tenuto conto degli elementi di verifica di cui allAllegato E, punti 1-2-3,
della L.R. n. 40/98, si evidenzia quanto segue :
- il progetto, consistente nella costruzione di un elettrodotto aereo a
132 kV attraversante il territorio dei Comuni di Sale delle Langhe, Sale
San Giovanni, Mombarcaro, Camerana e Monesiglio, allesterno di aree naturali
protette e nella costruzione di una nuova cabina primaria a 132/15 kV in
Comune di Monesiglio, è carente di documentazione tecnica e mancante di
informazioni, così come prescritto dallAllegato E, punti 1-2-3, della
L.R. 40/98 e dallart. 3 lettera G della legge 109/94 ;
- limpianto in progetto interessa in alcuni tratti aree sottoposte a vincolo
idrogeologico ed ambientale, e pertanto soggetto alle relative autorizzazioni
di cui alla L.R. 45/89 ed al D.Lgs. 490/99 ;
- sono emerse alcune problematiche ambientali sollevate dalle associazioni
citate e da alcuni rappresentanti di Enti territoriali presenti alle Conferenze
di Servizio;
- non sono state rilevate problematiche legate alla dinamica fluviale e
alla dinamica dei versanti tali da poter interferire con sostegni di linea
che dovranno essere posizionati allesterno di eventuali aree in dissesto.
In conclusione, a seguito di quanto sopra richiamato, si ritiene che il
progetto in argomento debba essere sottoposto alla fase di valutazione
di cui allart. 12 della L.R. n. 40/98, in quanto :
- sono state rilevate carenze nel progetto preliminare, rilevabili dallelenco
dellAllegato E della L.R. 40/98 e dallart. 3 lettera G della legge
109/94 e s.m.i.;
- che le stesse sono state evidenziate dalla nota prot. n. 9340 del 30
luglio 2001 dellARPA, dalla nota prot. n. 11392 del 31 luglio 2001 della
Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, Settore Gestione Beni
Ambientali, dalla nota prot. n. 16839 del 20 luglio 2001 della Direzione
Tutela e Risanamento Ambientale, Settore Valutazione di Impatto Ambientale
e dalla nota prot. n. 17463 del 30/7/2001 della Direzione Regionale Tutela
e Risanamento Ambientale;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
vista la L.R. n. 40/1998 e s.m.i.
vista la legge 109/1994 e s.m.i.
vista la D.G.R. n. 21 - 27037 del 12 aprile 1999
vista la legge 241/1990 e la legge 127/1997
visto il D.Lgs. n. 29/1993, come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993
vista la L.R. n. 51/1997
vista la D.C.R. n. 442 - 14210 del 30/8/1997
vista la L.R. 27/1994
visti i citati pareri
in forza della D.D. n. 652 del 17/05/2001
determina
in qualità di Responsabile del Procedimento
di sottoporre alla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n.
40/1998 il progetto relativo a Derivazione a 132 kV dalla Ceva - Cairo
per alimentazione nuova cabina a 132/15 kV denominata Monesiglio nei Comuni
di Sale delle Langhe, Sale San Giovanni, Mombarcaro, Camerana e Monesiglio
(Cn) presentato dallEnel Distribuzione S.p.A.
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti
interessati di cui allart. 9 della L.R. n. 40/98 e depositata presso lUfficio
di deposito progetti della Regione Piemonte.
Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti
legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale
Amministrativo Regionale per il Piemonte entro il termine di 60 giorni
dalla data della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte
ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24/11/1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
D.D. 2 agosto 2001, n. 1085
Carlo Giraudo