Bollettino Ufficiale n. 31 del 1 / 08 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 16 luglio 2001, n. 5-3483
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cressa (NO). Approvazione
della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante al vigente Piano Regolatore
Generale del Comune di Cressa, in Provincia di Novara, adottata e successivamente
integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 35 in data 12.12.1995,
n. 9 in data 14.6.1996, n. 9 in data 14.5.1998 e n. 11 in data 3.6.1999,
subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali,
delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato
documento in data 31.5.2001, che costituisce parte integrante del presente
provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992
n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato
con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente la Variante al vigente Piano Regolatore Generale
del Comune di Cressa, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 35 in data 12.12.1995 e n. 9 in data 14.6.1996,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
Elaborati urbanistici:
- Elab. - Relazione
- Elab. - Norme di attuazione
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Tabulati di elaborazione e lettura dei dati del rilievo dello
stato di fatto
- Elab. - Allegato A - Controdeduzioni a osservazioni e ricorsi
- Tav.1P - Planimetria sintetica del piano e delle previsioni urbanistiche
dei comuni contermini, in scala 1:25000
- Tav.2P - Progetto Preliminare - Destinazioni duso e vincoli - Individuazione
di osservazioni e ricorsi, in scala 1:5000
- Tav.2P - Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:5000
- Tav.3Pa - Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:2000
- Tav.3Pb - Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:2000
- Tav.3Pc - Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:2000
- Tav.4P - Centro storico: a)Destinazioni duso e vincoli b) Categorie
dintervento, in scala 1:1000
- Tav.1R - Individuazione delle entità rilevate, in scala 1:2000
- Tav.2Ra - Condizioni igienico-strutturali degli edifici, in scala 1:2000
- Tav.2Rb - Condizioni igienico-strutturali degli edifici, in scala 1:2000
- Tav.2Rc - Condizioni igienico-strutturali degli edifici, in scala 1:2000
- Tav.3Ra - Destinazioni prevalenti dei piani terra, in scala 1:2000
- Tav.3Rb - Destinazioni prevalenti dei piani terra, in scala 1:2000
- Tav.3Rc - Destinazioni prevalenti dei piani terra, in scala 1:2000
- Tav.4Ra - Destinazioni prevalenti degli altri piani, in scala 1:2000
- Tav.4Rb - Destinazioni prevalenti degli altri piani, in scala 1:2000
- Tav.4Rc - Destinazioni prevalenti degli altri piani, in scala 1:2000
- Tav.5Ra - Numero dei piani fuori terra, in scala 1:2000
- Tav.5Rb - Numero dei piani fuori terra, in scala 1:2000
- Tav.5Rc - Numero dei piani fuori terra, in scala 1:2000
- Tav.6R - Rete fognaria, in scala 1:5000
- Tav.7R - Rete idrica, in scala 1:5000
- Tav.8R - Pubblica illuminazione, in scala 1:5000
- Tav.9R - Rete gas-metano, in scala 1:5000
- Tav.10R - Uso del suolo in atto a fini agricoli, forestali ed estrattivi,
in scala 1:5000
- Tav.11R - Individuazione delle aree soggette a tutela ex-lege 431/85,
in scala 1:5000
Elaborati geologico-tecnici:
- Elab. - Relazione - stesura Gen. 1994
- Tav.01 - Planimetria - Individuazione delle superfici, in scala 1:5000
- Tav.02 - Carta geologica e geomorfologica, in scala 1:25000
- Tav.03 - Carta dellidrografia e degli elementi idrogeologici, in scala
1:5000
- Tav.04 - Carta geotecnica del sottosuolo fondazionale, in scala 1:5000
- Deliberazioni consiliari n. 9 in data 14.5.1998 e n. 11 in data 3.6.1999,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
Elaborati urbanistici:
- Elab. - Relazione di controdeduzioni
- Elab. - Norme di attuazione (controdeduzioni)
- Elab. - Note integrative alle Controdeduzioni di cui alla D.C. del
14.5.1998
- Tav.2P - (Controdeduzioni). Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:5000
- Tav.2P - (Controdeduzioni-integrazioni). Destinazioni duso e vincoli,
in scala 1:5000
- Tav.3Pa - (Controdeduzioni). Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:2000
- Tav.3Pa - (Controdeduzioni-integrazioni). Destinazioni duso e vincoli,
in scala 1:2000
- Tav.3Pb - (Controdeduzioni). Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:2000
- Tav.3Pb - (Controdeduzioni-integrazioni). Destinazioni duso e vincoli,
in scala 1:2000
- Tav.3Pc - (Controdeduzioni). Destinazioni duso e vincoli, in scala 1:2000
- Tav.3Pc - (Controdeduzioni-integrazioni). Destinazioni duso e vincoli,
in scala 1:2000
- Tav.4P - (Controdeduzioni). Centro storico: a)Destinazioni duso e vincoli
b) Categorie dintervento, in scala 1:1000
Studio idrologico ed idraulico:
- Elab. - Relazione
- Elab. - Allegati grafici
- Elab. - Relazione integrativa - schede di sintesi (relative al rischio
idraulico connesso alle aree di nuova destinazione urbanistica)
- Tav.01 - Planimetria bacino idrografico, in scala 1:10000
- Tav.02 - Planimetria di dettaglio - Area Nord, in scala 1:1000
- Tav.03 - Planimetria e sezioni - Particolari Area Nord, in scala 1:200
- Tav.04 - Planimetria di dettaglio - Area Sud, in scala 1:1000
- Tav.05 - Planimetria e sezioni - Particolari Area Sud, in scala 1:100
- Tav.06 - Profilo longitudinale. Topografia Area Nord, in scala 1:500
- Tav.07 - Planimetria - Fasce di esondazione -Generale Area Nord, in scala
1:1000
- Tav.08 - Planimetria - Fasce di esondazione - Dettaglio (Tr100/200/500)
- Area Nord, in scala 1:2000
- Tav.08/b - Planimetria - Fasce di esondazione - Tr 80% di 200 anni -
200 anni - 500 anni - in scala 1:2000
- Tav.09 - Sezioni idrauliche - altezze idriche per i diversi tempi di
ritorno - Area Nord - Sezioni 0-4, in scala 1:500
- Tav.09/b - Sezioni idrauliche - altezze idriche per i diversi tempi di
ritorno - Area Nord - Sezioni 5-9, in scala 1:500
- Tav.10 - Planimetria - Fasce di esondazione - Generale Area Sud, in scala
1:1000
- Tav.11 - Planimetria - Fasce di esondazione - Dettaglio (Tr 100/200/500)
- Area Sud, in scala 1:1000
- Tav.12 - Sezioni idrauliche - altezze idriche per i diversi tempi di
ritorno - Area Sud - Sezioni 0-5, in scala 1:500
Elaborati geologici:
- Elab. - Relazione - (assunta con D.C. n. 9 in data 14.6.1996 e riadottata
con D.C. n. 9 in data 14.5.1998)
- Tav. - Carta della pericolosità geomorfologica. Utilizzazione Urbanistica
del territorio, in scala 1:10000 (assunta con D.C. n. 9 in data 14.6.1996
e riadottata con D.C. n. 9 in data 14.5.1998).
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio:
Cartografia
Tavv. n. 2P e n. 3Pa
- eliminare larea di nuovo impianto per insediamenti commerciali, direzionali
e turistico-ricettivi posta in fregio alla strada statale 229
Carta della pericolosità geomorfologica - Utilizzazione Urbanistica del
territorio
- sostituire il testo del punto B) della legenda con il seguente:
Classe Uno Porzioni di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica
sono tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche: gli interventi
sia pubblici che privati sono di norma consentiti nel rispetto delle prescrizioni
del D.M. 11.3.1988.
Classe Due Porzioni di territorio dove le condizioni di moderata pericolosità
geomorfologica possono essere agevolmente superate attraverso ladozione
ed il rispetto di modesti accorgimenti tecnici esplicitati a livello di
norme di attuazione ispirate al D.M. 11.3.1988 e realizzabili a livello
di progetto esecutivo esclusivamente nellambito del singolo lotto o dellintorno
significativo.
Classe Tre-A Porzioni di territorio inedificate che presentano caratteri
geomorfologici o idrogeologici che le rendono inidonee a nuovi insediamenti.
Per le opere infrastrutturali di interesse pubblico non altrimenti localizzabili
vale quanto già indicato allart. 31 della L.R. 56/77.
Classe Tre-B Porzioni di territorio edificate nelle quali gli elementi
di pericolosità geologica e di rischio sono tali da imporre in ogni caso
interventi di riassetto territoriale di carattere pubblico a tutele del
patrimonio urbanistico esistente. In assenza di tali interventi di riassetto
saranno consentite solo trasformazioni che non aumentino il carico antropico,
quali manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo,
adeguamenti igienico-sanitari, adeguamenti a norma di legge. Per le opere
infrastrutturali di interesse pubblico non altrimenti localizzabili vale
quanto già indicato allart. 31 della L.R. 56/77. Nuove opere o nuove costruzioni
saranno ammesse solo a seguito dellattuazione degli interventi di riassetto
e dellavvenuta eliminazione e/o minimizzazione della pericolosità. Gli
strumenti attuativi del riassetto idrogeologico (cronoprogrammi) ed i Piani
di Protezione Civile dovranno essere reciprocamente coerenti".
Art. 1:
- integrare il punto B1 con:
- Relazione integrativa
- Carta della pericolosità geomorfologica - utilizzazione urbanistica del
territorio - scala 1.10.000
- Studio idrogeologico ed idraulico Torrente Lirone:
- Relazione
- Allegati Grafici
- Relazione Integrativa - Schede di sintesi relative al rischio idraulico
connesso alle aree di nuova destinazione urbanistica
- Tav. 01: Planimetria Bacino idrografico - scala 1:10000
- Tav. 02: Planimetria di dettaglio - Area nord scala 1:1000
- Tav. 03: Planimetria e Sezioni - Particolari Area Nord - scala 1:200
- Tav. 04: Planimetria di dettaglio - Area Sud - scala 1:1000
- Tav. 05: Planimetria e Sezioni - Particolari Area Sud - scala 1:100
- Tav. 06: Profilo Longitudinale - Topografia Area Nord - scala 1:500
- Tav. 07: Planimetria Fasce di Esondazione Generale Area Nord - scala
1:1000 - Tav. 08: Planimetria Fasce di Esondazione - Dettaglio (Tr 100/200/500)
Area Nord scala 1:2000
- Tav. 081b: Planimetria Fasce di Esondazione (Tr 80% di 100/200/500) -
scala 1:2000
- Tav. 09: Sezioni Idrauliche (Sezioni 0-4) Area Nord - scala 1:500
- Tav. 09/b: Sezioni Idrauliche (Sezioni 5-9) Area Nord - scala 1:500
- Tav. 10: Planimetria Fasce di Esondazione Generale Area Sud - scala 1:1000
- Tav. 11: Planimetria Fasce di Esondazione - Dettaglio (Tr 100/200/500)
Area Sud - scala 1:1000
- Tav. 12: Sezioni Idrauliche (Sezioni 0-5) Area Sud - scala 1:500"
Artt. 4, 5, 6, 7:
- aggiungere il seguente ultimo comma: Per quanto non previsto od in contrasto
- relativamente alle definizioni degli indici e alla terminologia edilizia
ed urbanistica riportati ai comma precedenti valgono le prescrizioni contenute
nel testo del Regolamento Edilizio comunale approvato con D. C. n. 37 del
20.12.1999.
Art. 6, punto 2:
- stralciare dal testo del 1º capoverso la dizione e anche in assenza
di legale vincolo (____) uguale a ml. 2,70".
Art. 18, 1º comma lettera d):
- sostituire le parole viene distinta riportate dopo la dizione Nellambito
degli interventi di ristrutturazione edilizia con la dicitura seguente
di tipo A e di tipo B, così come definiti dalla Circolare PGR n. 5/SG/URB
del 27.4.1984, a cui si rimanda per quanto non specificato od in contrasto,
vengono distinti
Art. 24:
- aggiungere il seguente ultimo comma: Le aree costituenti il tracciato
della nuova viabilità di circonvallazione dellabitato, secondo lo studio
idraulico sono interessate dalle aree di esondazione del Torrente Lirone;
lo stesso studio prevede opere di protezione e difesa" per la messa in
sicurezza. Queste aree sono ascritte alla classe Tre-BB e lutilizzo urbanistico
assoggettato a cronoprogramma".
Art. 25:
- inserire il seguente ultimo comma: Le prescrizioni di carattere geologico-tecnico
interessanti le aree di cui al presente articolo, sono contenute nellarticolo
49 bis.
Quale art. 25 bis - Aree per attrezzature tecnologiche
- Introdurre il seguente testo Sono aree occupate da impianti tecnologici
con particolari esigenze funzionali, operanti nel settore dei servizi di
urbanizzazione primaria ed agli stessi assimilabili, e sono individuate
sulle Tavole di Piano con apposita simbologia. Per gli interventi attivabili
in tali aree si farà riferimento alle specifiche leggi di settore.
Art. 26:
- inserire il seguente ultimo comma: Si richiamano i parametri di cui
al precedente articolo. Larea di cui sopra è ascritta alla classe Tre-B
della Circolare P.G.R. n. 7/LAP/96. Dovrà essere verificata la compatibilità
con il piano di recupero ambientale della cava.
Art. 29 bis, lettera c):
- eliminare al punto 3 la dizione completamento, demolizione e ricostruzione;
- aggiungere al punto 6 la precisazione , tale possibilità verrà ammessa
solo nel caso in cui non siano recuperabili strutture già destinate ad
altri usi; - stralciare al punto 7 il testo riprodotto;
- aggiungere al punto 8 lespressione per una superficie massima non superiore
a 25 mq.
Art. 30:
- inserire il seguente ultimo comma: Si richiama il pieno rispetto delle
prescrizioni di carattere geologico-tecnico contenute allinterno dellarticolo
49 bis. Nelle aree contrassegnate sugli elaborati geologici con i numeri
8, 9, 10, 25, 26, 27, 28, 30 e 34 (alcune delle quali sottoposte a SUE
e normate dal successivo art. 31) non sono ammessi interventi.
Art. 33, lettera e)
- sostituire le parole nuova costruzione riportate nel 3º capoverso con
fabbricato.
Art. 34:
- inserire il seguente ultimo comma: Alcune delle aree di che trattasi
ricadono in ambiti potenzialmente soggetti a laminazione in sinistra idrografica
della Roggia Molinara. In esse non saranno ammesse opere che possano incidere
sulle condizioni di sicurezza dei luoghi; si richiamano le prescrizioni
di cui allarticolo 49 bis.
Art. 35, 1º comma:
- aggiungere dopo le parole della medesima proprietà la dizione: e non
possano essere attuati diversamente, a causa della conformazione planimetrica.
Artt. 37, 38, 39, lettera a):
- sostituire la dizione due alloggi e per un massimo di 240 mq. di SU
con un alloggio e per un massimo di 120 mq. di SL.Art. 39:
- introdurre il seguente ultimo comma: Larea sita in adiacenza al complesso
industriale SantàAndrea" è destinata esclusivamente allampliamento funzionale
della suddetta attività produttiva esistente.
Prescrizioni geologico-tecniche: larea contraddistinta negli elaborati
geologici con il n. 2 è ascritta alla classe Tre-B della Circolare P.G.R.
n. 7/LAP/96 e lutilizzo urbanistico subordinato alla verifica della natura
del riempimento ai sensi del D.Lgs. 22/97 (Decreto Ronchi). E prescritto
il rifacimento dellalveo del fosso Geola e del canale irriguo con tecniche
di ingegneria naturalistica ed il mantenimento di una fascia di rispetto
a verde. Dovrà essere verificata la compatibilità con il piano di recupero
ambientale della cava.
Larea cartografata sulla Tavola 3PA - Destinazioni duso e vincoli (scala
1:2000) e contrassegnata sugli elaborati geologici con il n. 19, è ascritta
alla classe Tre-B. Dovrà essere verificata la compatibilità con il piano
di recupero ambientale della cava".
Art. 40, lettera a):
- sostituire la dizione due alloggi (____) 240 mq di SU con un alloggio
e per un massimo di 120 mq. di SL.
Art. 41:
- sostituire alla lettera a) la dizione due alloggi (____) 240 mq di SU
con un alloggio e per un massimo di 120 mq. di SL.
- sostituire alla lettera b) la dizione Rc = 2/5 della ST con Rc = 2/5
della SF.
Art. 46, lettera e):
- inserire il seguente ultimo comma: Parte dellarea ricade sulla discarica
di RSU esaurita cartografata negli elaborati di piano del vigente P.R.G.G..
Lutilizzo dellarea corrispondente alla discarica è subordinato alle verifiche
ai sensi del D. Lgs. 22/97 (Decreto Ronchi). Art. 47:
- aggiungere al 1º comma punto 6) il seguente testo: dovendosi in ogni
caso mantenere un arretramento minimo di mt. 10,00 a norma del R.D. 25.7.81
n. 523. Per il Torrente Geola è istituita una fascia di rispetto ascritta
alla classe Tre-A della Circolare P.G.R. n. 7/LAP/96 della profondità di
venticinque metri dal limite del demanio, per ogni lato, dal confine comunale
fino alla confluenza del Torrente Geola nel Torrente Lirone.
Per la Roggia Molinara è istituita una fascia di rispetto ascritta alla
classe Tre-A della Circolare P.G.R. n. 7/LAP/96 della profondità di dieci
metri dal limite del demanio, per ogni lato, dal confine comunale fino
alla confluenza della Roggia Molinara nel Torrente Lirone.
Per il reticolo idrografico minore non compreso nellelenco delle acque
pubbliche:
Ml. 10.".
- inserire al 7º comma: dopo la dizione Ml. 100" la precisazione misurati
dal perimetro delle aree destinate ad Attrezzature tecnologiche, anche
in difformità da quanto indicato in cartografia."
Art. 48, lettera d):
- aggiungere il seguente paragrafo: In sede di formazione dello strumento
urbanistico esecutivo dovranno essere opportunamente progettati, di concerto
con lA.N.A.S., razionali innesti veicolari allarea e previste inoltre
corsie di accelerazione e decelerazione al fine di evitare innesti diretti
sulla S.S. 229".
Art. 49:
- aggiungere il seguente ultimo comma: Le aree soggette a tutela ex L.
431/85 sono oggetto di periodica verifica da parte dellAmministrazione
Comunale in rapporto ad eventuali modificazioni morfologiche dello stato
dei luoghi (boschi, corsi dacqua ecc. ____); per tali ragioni la loro
individuazione è suscettibile di mutamento/rivisitazione.
Art. 49 bis:
- sostituire il testo proposto con il seguente: La Carta della pericolosità
geomorfologica Utilizzazione Urbanistica del territorio, scala 1:10000
adottata con D.C.C. n. 9 del 14.6.1996 e con D.C.C. n. 9 del 14.5.1998
suddivide il territorio comunale in porzioni aventi caratteristiche di
pericolosità omogenea, indipendentemente dallutilizzo antropico. Sono
previste le seguenti classi di idoneità allutilizzazione urbanistica,
ai sensi della Circolare P.G.R. n. 7/LAP/96: classe Uno, Due, Tre-A e Tre-B.
Le porzioni di territorio ascritte alla classe Tre-AA sono inedificabili.
Le porzioni di territorio ascritte alla classe Tre-B sono inedificabili
allo stato attuale; nuove opere o nuove costruzioni saranno ammesse solo
a seguito della realizzazione, attraverso un cronoprogramma gestito a livello
comunale, degli interventi di riassetto e della avvenuta eliminazione e/o
minimizzazione della pericolosità. Tali interventi di riassetto sono di
carattere pubblico e non afferenti le prescrizioni redatte ai sensi dellart.
14 comma 2 punto b) della L.R. 56/77.
Le prescrizioni particolari per gli interventi edificatori previsti dal
Piano riportate nelle schede identificative contenute nella Relazione
geologico-tecnica e nelle _schede di sintesi" contenute nella Relazione
integrativa dello studio idrologico ed idraulico del Torrente Lirone, facenti
parte integrante del P.R.G.C., hanno valore di norma e ad esse deve essere
ottemperato in fase sia di progettazione che di attuazione degli interventi.