Bollettino Ufficiale n. 30 del 25 / 07 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 12 luglio 2001, n. 2-3478
Interventi nel settore dellacquacoltura di cui al Complemento di programmazione
regionale al DOCUP nazionale Azioni strutturali nel settore della Pesca
2000-2006, Regioni fuori obiettivo 1". Approvazione bando e apertura termini
per la presentazione delle domande. Regolamento (CE) n. 2792/99. Parziale
modifica dellallegato alla DGR n. 78-2687 del 2 aprile 2001, concernente
il complemento di programmazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. Lallegato alla DGR n. 78 - 2687 del 2 aprile 2001 è modificato parzialmente
come segue:
- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per lanno
2001 è stabilita al 21 settembre;
- il richiedente deve allegare contestualmente alla domanda di contributo
il computo metrico estimativo relativo alle opere edili, corredato da dichiarazione
sulla congruità prezzi rilasciata da un libero professionista abilitato;
- il Settore Caccia e Pesca istruisce le domande pervenute entro 45 giorni
dal termine previsto per la presentazione;
- rimodulazione del piano finanziario come riportato nella tabella allegata.
2. E approvato il bando di apertura dei termini di presentazione delle
domande di contributo per le seguenti Misure, di cui al Programma regionale
nel settore dellAcquacoltura e della Pesca professionale per il periodo
2000-2006, quale Complemento di programmazione regionale al DOCUP nazionale
Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo
n. 1":
Misura 3.2 Acquacoltura;
Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;
Misura 4.3 Promozione;
Misura 4.6 Azioni innovanti;
secondo le disposizioni generali e specifiche per le diverse citate Misure
contenute nellallegato per farne parte integrante.
3. Sono messe a disposizione del presente bando per ciascuna delle citate
Misure, nonché della Misura 5.1 Assistenza tecnica, le risorse finanziarie
pubbliche (costo pubblico) negli anni 2001, 2002 e 2003, indicate nella
tabella di seguito riportata:
Misure Migliaia di Euro di Lire
Misura 3.2 Acquacoltura 493,61 955.762.235
Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione 123,2 238.548.464
Misura 4.3 Promozione 157,15 304.284.831
Misura 4.6 Azioni innovanti 82,4 159.548.648
Misura 5.1 Assistenza tecnica 17,16 33.226.393
Totale 873,52 1.691.370.5
4. E incaricata la Direzione Territorio Rurale ad emanare istruzioni operative
relative alla modulistica ed a quantàaltro necessario alla operatività.
5. E prevista lemanazione di altri bandi a valere sulle ulteriori risorse
finanziarie.
(omissis)
Assessorato Agricoltura e qualità, Caccia e pesca,
Programma regionale nel settore dellAcquacoltura e della Pesca professionale
per il periodo 2000-2006, quale Complemento di programmazione regionale
al DOCUP nazionale Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006,
Regioni fuori obiettivo n. 1".
Regolamento (CE) n. 1263 del 21 giugno 1999
Regolamento (CE) n. 2792 del 17 dicembre 1999
DOCUP 2000-2006
Complemento di programmazione approvato dalla Giunta regionale del Piemonte
con D.G.R. N. 78 - 2687 del 2 aprile 2001
BANDO
per la presentazione delle istanze di finanziamento afferenti alle seguenti
Misure
Asse 3 - 3.2: Acquacultura
- 3.4: Trasformazione e commercializzazione
Asse 4 - 4.3: Promozione
- 4.6: Azioni Innovanti
INDICE
Disposizioni generali
1 - Modalità di compilazione e termine di presentazione delle domande
2 - Finanziamento delle domande risultate ammissibili
3 - Procedure generali dellistruttoria
4 - Modalità di erogazione del contributo
5 - Spese ammissibili
6 - Rinuncia e decadenze
7 - Informativa ai sensi della legge n. 241/90
Disposizioni specifiche (per Misura)
Misura n. 3.2 - Acquacoltura
Art. 1 Beneficiari
Art. 2 Aree di intervento
Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda
Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
Misura n. 3.4 - Trasformazione e commercializzazione
Art. 1 Beneficiari
Art. 2 Aree di intervento
Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda
Art.5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
Misura n. 4.3 - Promozione
Art.1 Beneficiari
Art.2 Aree di intervento
Art.3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Art.4 Documentazione da allegare alla domanda
Art.5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
Misura n. 4.6 - Azioni innovanti
Art. 1 Beneficiari
Art. 2 Aree di intervento
Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Art.4 Documentazione da allegare alla domanda
Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
Disposizioni generali
E aperto il bando per la presentazione delle domande di contributo sulle
seguenti Misure del Programma regionale nel settore dellAcquacoltura
e della Pesca professionale per il periodo 2000-2006, quale Complemento
di programmazione regionale al DOCUP nazionale Azioni strutturali nel
settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo n. 1:
Misura 3.2 Acquacoltura;
Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;
Misura 4.3 Promozione;
Misura 4.6 Azioni innovanti.
1. Modalita di compilazione e termine di presentazione delle domande
1.1 La domanda di ammissione al contributo va presentata utilizzando la
modulistica contenuta nelle istruzioni operative, approvate con apposita
determinazione dirigenziale, e disponibile presso il competente Settore
regionale Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - Torino, sul sito Web:
www.regione.piemonte.it/agri/index.htm sottoscritta dal richiedente o dal
suo legale rappresentante. Alla domanda deve essere allegata la seguente
documentazione:
a) copia del progetto,
b) documentazione tecnica prevista dalle singole misure,
c) dichiarazione, ai sensi della Legge n. 15/68, di possesso delle autorizzazioni
amministrative necessarie alla realizzazione del progetto o, se non disponibile,
di copia delle relative richieste,
d) elenco della documentazione allegata, come dettagliato nelle disposizioni
specifiche di ogni Misura e nelle istruzioni operative.
1.2 Le domande, complete della relativa documentazione, dovranno essere
presentate tramite raccomandata A/R, a partire dalla data di pubblicazione
del presente bando sul Bollettino Ufficiale, entro il termine perentorio
del 21 settembre 2001 alla Regione Piemonte, Direzione Territorio Rurale
- Settore Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - 10128 Torino; a tal fine
farà fede il timbro dellufficio postale accettante. Le domande consegnate
a mano dovranno pervenire allUfficio protocollo della Direzione Territorio
Rurale - Settore Caccia e Pesca, entro le ore 12,00 del 21 settembre 2001.
2. Finanziamento delle domande risultate ammissibili
2.1 Le domande che, a seguito dellistruttoria di cui al successivo paragrafo
3, siano risultate ammissibili ma non finanziabili in relazione alle risorse
messe a disposizione del presente bando, potranno essere finanziate nel
limite delle eventuali risorse resesi disponibili a seguito di rinuncia
o decadenza dei progetti già finanziati od a seguito di nuovi finanziamenti
o riassegnazione di fondi per le singole misure, così come definito al
paragrafo 2.2.
2.2. Nel corso del periodo di validità del presente bando la Regione Piemonte
si riserva, per ottimizzare limpiego delle risorse già assegnate da UE
e Stato o per concorrere ad ulteriori risorse che si rendessero disponibili,
la possibilità di rimodulare la disponibilità per ciascuna misura.
3. Procedure generali dellistruttoria
3.1 Alle domande pervenute entro il termine prestabilito viene assegnato
un numero cronologico seguito dalle seguenti sigle di identificazione e
dallanno di riferimento della domanda:
AC Acquacoltura
TC Trasformazione e commercializzazione
PM Promozione
AI Azioni innovanti.
3.2 Con lettera lAmministrazione regionale comunica agli interessati gli
estremi di identificazione della domanda e la data del suo ricevimento.
Gli estremi di identificazione della domanda dovranno essere indicati in
tutta la corrispondenza successiva. Tale comunicazione non precostituisce
titolo per lammissibilità ai benefici previsti.
3.3 Il Settore Caccia e Pesca, entro 45 giorni dal termine previsto per
la presentazione delle domande, istruisce le domande pervenute per le diverse
Misure e ne accerta lammissibilità.
Il Settore si riserva di richiedere agli interessati leventuale documentazione
mancante; predispone, quindi, per i progetti relativi alle domande ritenute
ammissibili dal punto di vista amministrativo, gli atti utili per le decisioni
del Nucleo di valutazione, di cui alla deliberazione della Giunta regionale
n. 78-2687 del 2 aprile 2001 e costituito con determinazione dirigenziale
n. 95 del 12.6.2001 della Direzione Territorio Rurale.
Il Nucleo di valutazione effettua lanalisi tecnico-economica dei progetti
relativi alle diverse Misure e propone al Settore Caccia e Pesca secondo
i casi:
- larchiviazione dei progetti ritenuti non ammissibili dal punto di vista
tecnico-economico;
- lattribuzione del punteggio di merito nel caso di progetti ritenuti
ammissibili dal punto di vista tecnico-economico sulla base dei criteri
di priorità individuati per ogni singola misura.
Il Settore Caccia e Pesca, relativamente alle domande ritenute non ammissibili
dal punto di vista amministrativo, predispone il verbale di archiviazione,
con relativa motivazione, ai fini della determinazione dirigenziale di
archiviazione.
Il Settore Caccia e Pesca, sulla base delle decisioni del Nucleo di valutazione,
predispone, relativamente ai progetti ritenuti dal Nucleo non validi dal
punto di vista tecnico-economico, il verbale di archiviazione, con relativa
motivazione, che costituisce la base per la determinazione dirigenziale
di archiviazione.
Il Settore Caccia e Pesca, sulla base delle decisioni del Nucleo di valutazione,
predispone, relativamente ai progetti ritenuti dal Nucleo validi dal punto
di vista tecnico-economico, i verbali di istruttoria, con lindicazione
per ogni progetto, della spesa massima ammissibile e del contributo massimo
concedibile.
I verbali di istruttoria dei progetti ritenuti idonei costituiscono la
base per:
a) La determinazione dirigenziale di approvazione per ciascuna Misura della
graduatoria dei progetti idonei e finanziabili nei limiti delle risorse
finanziarie previste per ciascuna Misura nel periodo di validità del bando,
con lindividuazione per ciascun progetto del punteggio di merito, attribuito
dal Nucleo di valutazione, della spesa ammessa a contributo e del contributo
concesso;
b) Le determinazioni dirigenziali di approvazione di ciascuno dei progetti
inseriti in graduatoria con lindicazione per ciascun progetto de:
a) Il punteggio di merito, attribuito dal Nucleo di valutazione;
b) Gli investimenti/attività ammessi a contributo;
c) La spesa ammessa a contributo;
d) Il contributo concesso;
e) La data prevista per linizio dei lavori;
f) La data prevista per lultimazione degli investimenti/attività e per
la presentazione della documentazione per lerogazione del saldo o della
totalità del contributo;
g) Le prescrizioni che i beneficiari sono tenuti ad osservare per lerogazione
dei contributi;
h) Altre eventuali prescrizioni.
Le graduatorie per ciascuna Misura sono approvate con determinazione dirigenziale
e ne sarà disposta la pubblicazione sul B.U.R..
I progetti inseriti in graduatoria sono approvati con determinazione dirigenziale
e ne sarà disposta la pubblicazione sul B.U.R..
3.4 I lavori di realizzazione delliniziativa e relativi acquisti devono
comunque iniziare entro il termine di quattro mesi dalla notifica del provvedimento
di concessione del contributo e devono essere completati entro il termine
di 18 mesi.
Possono essere considerati ammissibili a finanziamento progetti la cui
data di inizio dei lavori sia posteriore al 1° gennaio 2000.
3.5 Il soggetto destinatario del contributo trasmette allAmministrazione
regionale dichiarazione, resa ai sensi della Legge n. 15/68, di inizio
lavori o, in caso di beneficiario pubblico, di avvio delle procedure di
gara. Tale dichiarazione dovrà essere inviata entro 10 giorni dallinizio
dei lavori o dellavvio delle procedure di gara.
3.6 Eventuali varianti tecniche possono essere proposte allAmministrazione
regionale da parte del soggetto beneficiario. La variante per essere ammissibile
deve:
- rispettare la disciplina di cui al Complemento di programmazione ed alla
specifica Misura;
- confermare le finalità del progetto iniziale approvato ed ammesso a contributo;
- confermare il punteggio di merito ottenuto.
Le varianti non possono comportare in ogni caso laumento del contributo
concesso. Lammissibilità delle varianti sarà accertata dal Nucleo di valutazione
e comunicata allinteressato. Qualora il Nucleo di valutazione lo ritenga
necessario, il Settore Caccia e Pesca può richiedere al soggetto richiedente
documentazione tecnica integrativa sulle varianti proposte. La documentazione
richiesta dovrà essere trasmessa dal soggetto beneficiario entro 30 giorni
dalla richiesta del Settore Caccia e Pesca. Tale documentazione è messa
a disposizione del Nucleo di valutazione. Lesecuzione di varianti avvenute
precedentemente alla domanda può comportare il mancato riconoscimento delle
spese.
Le varianti, ove ammissibili, sono approvate con determinazione dirigenziale.
3.7 Costituisce adattamento tecnico-economico e non variante la modifica
del progetto ammesso a contributo e che riguardi soluzioni tecniche migliorative
della funzionalità degli investimenti approvati e realizzate purché contenute
nellambito del 10% della spesa totale approvata, al netto delle spese
generali e tecniche. Ladattamento tecnico-economico non richiede preventiva
autorizzazione da parte della Regione Piemonte, non può determinare cambiamenti
nel contributo concesso e nel punteggio di merito. Il beneficiario resta
in ogni caso responsabile delladattamento tecnico-economico, senza alcun
impegno da parte della Regione Piemonte.
3.8 Il soggetto destinatario del contributo può chiedere allAmministrazione
una proroga del termine previsto per la fine dei lavori purché il progetto
abbia avuto inizio nei tempi previsti e si trovi in uno stato di avanzamento
di almeno il 50% delle spese ammesse a contributo. La richiesta di proroga
deve essere presentata 45 giorni prima della scadenza del termine ultimo
previsto dal provvedimento regionale per la realizzazione del progetto
e deve essere adeguatamente motivata sotto il profilo della sua rispondenza
agli obiettivi programmatici.
LUfficio competente valuta lammissibilità della proroga richiesta e gli
esiti di tale valutazione saranno comunicati al richiedente con nota dirigenziale.
In ogni caso il termine ultimo per il completamento degli investimenti
e delle attività e per la presentazione della documentazione per la erogazione
del saldo o della totalità del contributo è stabilito, compresa leventuale
sopraddetta proroga, entro e non oltre il 30 giugno 2003.
3.9 Il soggetto beneficiario del contributo comunica al Settore Caccia
e Pesca la fine dei lavori secondo le modalità ed i tempi stabiliti al
paragrafo 4. Tale comunicazione costituisce uno dei presupposti indispensabili
per lemissione del provvedimento di liquidazione del saldo del contributo
concesso.
4. Modalita di erogazione del contributo
Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità:
- unanticipazione fino al 50% del contributo concesso dopo la comunicazione
di inizio dei lavori di cui punto 3.5; ladozione del provvedimento di
liquidazione dellanticipazione è subordinata alla stipula di apposita
polizza fidejussoria a favore della Regione Piemonte da parte del soggetto
destinatario del contributo, di importo pari al valore dellanticipazione
concessa. La garanzia fidejussoria non è richiesta per i soggetti pubblici;
- il saldo del contributo concesso alla fine dei lavori, previa presentazione
di una relazione finale, da cui risulti la conformità dei lavori svolti
con quelli previsti dal progetto ammesso a contributo e con le eventuali
varianti ammesse. Tale relazione dovrà essere corredata della rendicontazione
tecnico-finanziaria contenente copia della documentazione necessaria per
accertare la regolarità delle spese sostenute, costituita dalle fatture
quietanziate e/o dichiarazione liberatoria o, ove ciò non sia possibile,
da documenti contabili aventi forza probante equivalente. Tali atti dovranno
essere firmati dal beneficiario e dal responsabile tecnico del progetto
e dovranno essere presentati entro due mesi dalla fine dei lavori. Lerogazione
del saldo del contributo è subordinata alla verifica tecnico - amministrativa
del progetto da parte di soggetti pubblici o privati a ciò appositamente
incaricati. Tale verifica dovrà essere effettuata entro quaranta giorni
dalla data di presentazione della relazione e della relativa rendicontazione.
La determinazione dirigenziale di liquidazione del saldo verrà adottata
entro i dieci giorni successivi.
5. Spese ammissibili
Le spese rendicontate saranno ritenute ammissibili esclusivamente se ricomprese
tra quelle previste dal Reg. (CE) n° 1685 del 28.07.2000, recante disposizioni
per lapplicazione del Reg. (CE) n° 1260/99 (ammissibilità delle spese
per le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali).
6. Rinuncia e decadenze
Il soggetto destinatario del contributo, con lettera raccomandata, dovrà
comunicare allAmministrazione regionale la rinuncia ad iniziare o a portare
a termine il progetto e contestualmente dovrà provvedere alla restituzione
delleventuale anticipazione ricevuta.
Il mancato rispetto, da parte del beneficiario del contributo, dei termini
e/o delle procedure previsti ai punti 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, comporta
la decadenza del contributo nonché la restituzione delleventuale anticipazione
ricevuta. Nel caso di mancata restituzione, la Regione provvederà al recupero
dellanticipazione rivalendosi anche nei confronti del fidejussore.
Quanto previsto al precedente capoverso non verrà applicato esclusivamente
nei casi in cui il mancato rispetto dei termini e delle procedure si verifichi
per cause di forza maggiore dimostrate dal beneficiario del contributo
ed intervenute nel periodo previsto per la realizzazione del progetto.
Cause di forza maggiore sono le seguenti:
a) il decesso del beneficiario, qualora lattività non venga proseguita;
b) limpossibilità a svolgere lattività lavorativa da parte del beneficiario
per lungo periodo (almeno sei mesi) per malattie, incidenti;
c) lesproprio, non prevedibile al momento della domanda, di superficie
assoggettata ad impegno;
d) le catastrofi naturali che coinvolgano superfici assoggettate ad impegno;
e) le catastrofi naturali che coinvolgano una parte rilevante dellazienda
tale da compromettere la redditività economica o la redditività dellinvestimento
o che coinvolgano i territori interessati dalle opere oggetto dei lavori
o che comportino variazioni dellassetto territoriale, idraulico e geologico
tali da pregiudicare la funzionalità dellintervento;
f) la distruzione fortuita di fabbricati aziendali ad uso produttivo;
g) lepizoozia che colpisca tutto o parte dellallevamento del beneficiario
con ordinanza di abbattimento da parte dellautorità competente.
La decadenza dal contributo nonché la restituzione delleventuale anticipazione
ricevuta, avverrà anche nel caso che la verifica tecnico-amministrativa
di cui al punto 4 accerti una riduzione del costo complessivo del progetto
superiore al 30% del costo dello stesso.
La suddetta riduzione ammessa nel limite del 30% è comprensiva di quella
eventualmente prevista in sede di variante tecnico-finanziaria di cui al
punto 3.6.
7. Informativa ai sensi della legge n. 241/90
Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Caccia e Pesca
della Direzione Territorio Rurale della Regione Piemonte.
Il procedimento istruttorio avrà inizio il giorno seguente a quello indicato
come data ultima per la presentazione delle domande di contributo.
I richiedenti potranno prendere visione degli atti del procedimento presso
la Regione Piemonte - Direzione Territorio Rurale - Settore Caccia e Pesca,
Corso Stati Uniti, 21 - Torino, tel. 011/4324532 - 011/4322417.
Disposizioni specifiche (per Misura)
Art. 1
Imprese di acquacoltura singole o associate.
Art. 2
Il territorio della Regione Piemonte.
Art. 3
3.1 Interventi ammissibili:
- interventi di ammodernamento e di adeguamento degli impianti esistenti,
compresi gli investimenti di sistemazione o di miglioramento dei circuiti
idraulici, in macchine e attrezzature, per nuove tecnologie, per hardware
e software;
- interventi che prevedono la realizzazione di nuovi impianti di acquacoltura.
3.2 Spese ammissibili:
- costruzione, acquisizione e miglioramento di beni immobili (strutture
e impianti), escluso lacquisto dei terreni e compresi lesecuzione di
approvvigionamenti idrici, allacciamenti idrici ed elettrici;
- investimenti per il miglioramento della qualità dei prodotti, per ladeguamento
igienico-sanitario, per la riduzione dellimpatto ambientale dellallevamento,
per il controllo della qualità delle produzioni, per lintroduzione di
sistemi di qualità;
- acquisto di macchinari ed attrezzature nuove, compresi hardware e software;
- spese generali e tecniche fino ad un massimo del 7% del valore degli
investimenti delle opere edili.
3.3 Condizioni di accesso:
a) laccesso al finanziamento potrà avvenire solo per i progetti esecutivi
che posseggono il requisito della cantierabilità per le opere edili;
b) le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto 7previsto
dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui allart.
4.
3.4 Criteri di priorità:
per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammissibili sono
stati individuati e quantificati i criteri di priorità esposti al capoverso
successivo. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto,
che avverrà sulla base della documentazione prodotta e che sarà espressa
mediante lassegnazione di punteggi per ogni progetto presentato. Al fine
del riconoscimento dei punteggi di merito, le condizioni di priorità devono
essere possedute e dimostrate, con idonea documentazione, al momento della
presentazione della domanda e devono essere mantenute fino al completamento
degli investimenti.
I criteri di priorità fanno riferimento a:
- realizzazione di investimenti di imprese di acquacoltura che svolgano
anche attività di trasformazione e commercializzazione dei propri prodotti:
2 punti;
- investimenti che prevedono lutilizzo di tecniche finalizzate a ridurre
limpatto ambientale (per es. impianti di ossigenazione, sistemi di filtraggio
delle acque, vasche di decantazione, impianti di ricircolo dellacqua):
4 punti;
- investimenti finalizzati alladozione di tecniche di miglioramento della
qualità dei prodotti e delle condizioni igieniche e sanitarie (per esempio,
impianti di monitoraggio dei parametri fisico-chimici dellacqua, reti
anti-uccelli, attrezzature per la vaccinazione, impianti relativi ad adeguamenti
a normative non obbligatorie europee in campo sanitario): 1 punto.
A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei criteri
da utilizzare progressivamente:
- imprese esistenti (già in attività) rispetto ad imprese di nuova costituzione;
- investimenti per i quali è comprovato il possesso della concessione edilizia
o che riguardino esclusivamente lacquisto o la realizzazione di impianti
e macchinari ed attrezzature;
- investimenti per i quali si dimostri un beneficio in termini di incremento
di occupati a tempo indeterminato ad investimenti realizzati.
In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data
di presentazione della domanda (in caso di presentazione tramite raccomandata
A/R farà fede la data del timbro dellufficio postale accettante).
Art. 4
Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per impianti
di acquacoltura, di cui alla Modulistica Acquacoltura, riportata nelle
istruzioni operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata
la seguente documentazione:
Documentazione amministrativa
a) copia conforme dellatto costitutivo e dello statuto vigente con gli
estremi della omologazione (per le società);
b) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);
c) certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, di data non
antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;
d) titolo di possesso del terreno e degli immobili interessati dagli investimenti
la cui durata sia pari almeno a quello dei vincoli di uso e di destinazione
(10 anni per le opere edili e 5 per i macchinari e le attrezzature);
e) concessione edilizia o richiesta di concessione edilizia con dichiarazione
del Sindaco che certifichi la destinazione urbanistica della particella
su cui insisterà linvestimento; per le opere non soggette a concessione
edilizia dichiarazione di inizio attività.
Documentazione tecnica
a) nota esplicativa del progetto, da compilare secondo quanto è riportato
nella parte B della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative,
e che comprende:
* Allegato B1: questionario: situazione tecnica, economica e sociale prima
della realizzazione del progetto,
* Allegato B2: riepilogo dei lavori previsti;
b) conto di gestione previsionale, da compilare secondo quanto riportato
nellallegato C1 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni
operative (che deve essere presentato solo da imprese di nuova costituzione);
c) conto di gestione del triennio precedente, da compilare secondo quanto
riportato nellallegato C2 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle
istruzioni operative (che deve essere presentato solo da imprese tenute
alla redazione del bilancio a scopi fiscali, in caso contrario dichiarazione
IVA del triennio precedente);
d) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e le componenti dei
lavori previsti, da compilare secondo quanto riportato nellallegato C3
della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative;
e) indicatori di impatto, da compilare secondo quanto riportato nellallegato
C4 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative;
f) piano finanziario del progetto, da compilare secondo quanto riportato
nellallegato C5 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni
operative;
g) disegni esecutivi per opere edili, fabbricati (piante, sezioni, prospetti,
indicazione del foglio di mappa, n. particelle catastali, sub-particelle,
ecc.), ubicazione degli impianti e dei macchinari e delle attrezzature;
h) computo metrico estimativo delle opere edili, a prezzi di mercato, corredato
dalla dichiarazione sulla congruità prezzi, rilasciata da libero professionista
abilitato;
i) preventivi in originale di ditte per macchinari e attrezzature;
j) indicazione del tipo di contratto collettivo di lavoro applicato o da
applicare nei confronti del personale dipendente;
k) documentazione probante riferita ai criteri di priorità per la quale
si richiede lattribuzione del punteggio di merito (in particolare per
la priorità riservata alle imprese di acquacoltura che svolgano anche attività
di trasformazione e commercializzazione dei propri prodotti è necessario
presentare copia dellautorizzazione sanitaria allesercizio di tale attività,
rilasciata dallautorità sanitaria competente).
La mancata presentazione, unitamente alla domanda, della documentazione
amministrativa e di quella tecnica, prevista alle lettere a), b), c), d),
e), f), i), comporta la non ammissibilità della domanda.
Art. 5
5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili
Gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni possono fruire di
un contributo pubblico a fondo perduto del:
- 40% dellinvestimento (costo totale) ammesso a contributo;
- 50% dellinvestimento (costo totale) ammesso a contributo solo nel caso
di investimenti che prevedano lutilizzo di tecniche che riducano limpatto
ambientale.
5.2 Volume massimo di investimento finanziabile (costo totale)
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non
superiore a L. 400.000.000 = EURO 206.582,759.
Misura n. 3.4 - Trasformazione
Art. 1
Soggetti privati singoli o associati.
Art. 2
Il territorio della Regione Piemonte.
Art. 3
3.1 Interventi ammissibili:
sono ammissibili a contributo i progetti presentati da soggetti la cui
sede legale e tutte le unità produttive ricadono nel territorio regionale.
Sono ammissibili a contributo i progetti finalizzati:
- allammodernamento e miglioramento degli impianti di trasformazione e/o
di commercializzazione esistenti, investimenti in macchinari ed attrezzature,
per nuove tecnologie e per hardware e software;
- alla realizzazione di nuovi impianti di trasformazione e/o commercializzazione.
Sono esclusi gli investimenti rivolti alla trasformazione di prodotti destinati
a fini diversi dal consumo umano, ad eccezione della trasformazione degli
scarti dei prodotti della pesca e dellacquacoltura. Sono, altresì, esclusi
dal finanziamento gli investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.
3.2 Spese ammissibili:
- costruzione, acquisizione e miglioramento di beni immobili (strutture
e impianti), escluso lacquisto dei terreni e compresi lesecuzione di
approvvigionamenti idrici, allacciamenti idrici ed elettrici;
- investimenti per il miglioramento della qualità dei prodotti, per ladeguamento
igienico-sanitario, per la riduzione dellimpatto ambientale delle tecniche
produttive, per il controllo della qualità delle produzioni, per lintroduzione
di sistemi di qualità;
- acquisto di macchinari ed attrezzature nuove, compresi hardware e software;
- spese generali e tecniche fino ad un massimo del 7% del valore degli
investimenti delle opere edili.
3.3 Condizioni di accesso:
a) laccesso al finanziamento potrà avvenire solo per i progetti esecutivi
che posseggono il requisito della cantierabilità;
b) le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto
dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui allart.
4.
3.4 Criteri di priorità:
per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammissibili sono
stati individuati e quantificati i criteri di priorità esposti al capoverso
successivo. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto,
che avverrà sulla base della documentazione prodotta e che sarà espressa
mediante lassegnazione di punteggi per ogni progetto presentato. Al fine
del riconoscimento dei punteggi di merito, le condizioni di priorità devono
essere possedute e dimostrate, con idonea documentazione, al momento della
presentazione della domanda e devono essere mantenute fino al completamento
degli investimenti.
I criteri di priorità fanno riferimento a:
- realizzazione di investimenti da parte di imprese che svolgano anche
attività di acquicoltura: 4 punti;
- investimenti che prevedono lutilizzo di tecniche finalizzate a ridurre
limpatto ambientale (sistemi di trattamento dei reflui, primo trattamento
degli scarti di lavorazione, sistemi ed attrezzature di stoccaggio di sottoprodotti
o scarti di lavorazione, adeguamento a normative non obbligatorie, ecc.):
2 punti;
- investimenti finalizzati ad adeguare i laboratori di trasformazione a
quanto previsto dalla Direttiva 91/493/CEE (D.lgs. 531/92 e successive
modificazioni e integrazioni): 1 punto.
A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei criteri
da utilizzare progressivamente:
- imprese esistenti rispetto ad imprese di nuova costituzione;
- imprese che dimostrino con idonea documentazione di avere unintegrazione
di filiera con imprese di acquacoltura da cui acquistano il prodotto;
- investimenti per i quali è comprovato il possesso della concessione edilizia
o che riguardino esclusivamente lacquisto o la realizzazione di impianti
e macchinari ed attrezzature;
- investimenti per i quali si dimostri un beneficio in termini di incremento
di occupati a tempo indeterminato ad investimenti realizzati.
In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data
di presentazione della domanda (in caso di presentazione tramite raccomandata
A/R farà fede la data del timbro dellufficio postale accettante).
Art. 4
Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per impianti
di trasformazione, di cui alla Modulistica Trasformazione, riportata nelle
istruzioni operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata
la seguente documentazione:
Documentazione amministrativa
a) copia conforme dellatto costitutivo e dello statuto vigente con gli
estremi della omologazione (le società);
b) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);
c) certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, di data non
antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;
d) bilanci di esercizio riferiti agli ultimi tre anni recanti gli estremi
del deposito, con relativi allegati, e conto economico a valore aggiunto
nel triennio precedente, solo nel caso di ditte tenute alla redazione del
bilancio a scopi fiscali, in caso contrario dichiarazione IVA del triennio
precedente;
e) titolo di possesso del terreno e degli immobili interessati dagli investimenti
la cui durata sia pari almeno a quello dei vincoli di uso e di destinazione
(10 anni per le opere edili e 5 per i macchinari e le attrezzature);
f) concessione edilizia o richiesta di concessione edilizia con dichiarazione
del Sindaco che certifichi la destinazione urbanistica della particella
su cui insisterà linvestimento; per le opere non soggette a concessione
edilizia dichiarazione di inizio attività;
g) deliberazione del competente organo societario che autorizzi il legale
rappresentante o chi per lui a presentare domanda di contributo.
Documentazione Tecnica
a) nota esplicativa del progetto, da compilare secondo quanto è riportato
nella parte B della Modulistica Trasformazione, di cui alle istruzioni
operative, e che comprende:
* Allegato B1- Materie prime utilizzate prima e dopo linvestimento;
* Allegato B2 - Prodotti trasformati/commercializzati prima e dopo linvestimento;
* Allegato B3 - Investimenti;
b) disegni esecutivi per opere edili, fabbricati, ecc.;
c) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e gli investimenti
previsti, da compilare secondo quanto riportato nellallegato C1 della
modulistica Trasformazione, di cui alle istruzioni operative;
d) quadro riepilogativo degli investimenti, comprensivo di tutte le opere
previste e suddiviso nelle principali categorie: opere edili, impianti,
macchinari ed attrezzature;
e) computo metrico estimativo delle opere edili a prezzi di mercato, corredato
da dichiarazione sulla congruità prezzi, rilasciata da libero professionista
abilitato;
f) preventivi in originale di ditte per macchinari e attrezzature;
g) indicazione del tipo di contratto collettivo di lavoro applicato o da
applicare nei confronti del personale dipendente;
h) documentazione probante riferita ai criteri di priorità per la quale
si richiede lattribuzione del punteggio di merito (in particolare per
la priorità riservata alle imprese che intendano adeguare il proprio laboratorio
di trasformazione alle normative sanitarie europee bollino CEE è necessario
presentare copia dellautorizzazione, rilasciata dallautorità sanitaria
competente, allesercizio del laboratorio di trasformazione di cui si propone
ladeguamento).
La mancata presentazione, unitamente alla domanda, della documentazione
amministrativa e di quella tecnica, prevista alle lettere a), c), f), comporta
la non ammissibilità della domanda.
Art. 5
5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili
Gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni possono fruire di
un contributo pubblico a fondo perduto del:
- 40% dellinvestimento (costo totale) ammesso a contributo;
- 50% dellinvestimento (costo totale) ammesso a contributo per investimenti
che prevedano lutilizzo di tecniche finalizzate a ridurre limpatto ambientale.
5.2 Volume massimo di investimento finanziabile (costo totale)
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non
superiore a L. 150.000.000 = Euro 77.468,534.
Misura n. 4.3
Art. 1
Soggetti privati, singoli o collettivi, e pubblici.
I soggetti privati collettivi che possono beneficiare delle agevolazioni
previste da tale Misura devono essere associazioni rappresentative di imprese
piemontesi che operano nel settore dellacquacoltura e riconosciute a livello
nazionale.
Art. 2
Il territorio regionale o mercati di sbocco della produzione regionale.
Art. 3
3.1 Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo i progetti che riguardano la promozione e
lo sviluppo dei prodotti dellacquacoltura. Gli interventi potranno riguardare
in particolare:
- azioni volte alla certificazione dei prodotti dellacquacoltura o dei
relativi processi da concludere con il rilascio di certificazione da Ente
accreditato;
- campagne di promozione;
- partecipazione a fiere, saloni ed esposizioni.
Non sono ammissibili gli interventi orientati su determinate marche commerciali
o riferiti ad alcun paese o zona geografica particolare, salvo nel caso
in cui il prodotto abbia il riconoscimento ufficiale dellorigine geografica
o del processo di produzione a norma del Reg. CE n. 2081/92.
3.2 Spese ammissibili:
- consulenze specialistiche per le azioni volte alla certificazione dei
prodotti dellacquacoltura, purché specificamente definite per iniziative;
- realizzazione di pieghevoli, illustrativi dei prodotti dellacquacoltura;
- partecipazione a Fiere, Mostre e Rassegne limitatamente allacquisizione
del plateatico, alla pubblicità ed al personale di supporto (interpreti,
hostess, ecc.).
3.3 Condizioni di accesso:
a) le azioni dovranno riguardare gli interventi di cui allarticolo 3.1;
b) le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto
dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui allart.
4.
3.4 Criteri di priorità
Per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammissibili sono
stati individuati e quantificati i criteri di priorità esposti al capoverso
successivo. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto,
che avverrà sulla base della documentazione prodotta e che sarà espressa
mediante lassegnazione di punteggi per ogni progetto presentato. Al fine
del riconoscimento dei punteggi di merito, le condizioni di priorità devono
essere possedute e dimostrate, con idonea documentazione, al momento della
presentazione della domanda e devono essere mantenute fino al completamento
degli investimenti. I criteri di priorità fanno riferimento al contenuto
delliniziativa od al soggetto proponente.
Per la predisposizione degli elenchi dei progetti ammissibili avranno priorità
i progetti che totalizzeranno il maggior punteggio:
- progetti finalizzati a promuovere la certificazione dei prodotti e dei
processi dellacquacoltura: 5 punti;
- progetti finalizzati a promuovere i consumi di prodotti dellacquacoltura:
2 punti;
- progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni e/o da associazioni
professionali riconosciute a livello nazionale: 3 punti;
- progetti realizzati da soggetti pubblici: 2 punti.
In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data
di presentazione della domanda, in caso di presentazione tramite raccomandata
A/R farà fede la data del timbro dellufficio postale accettante.
Art. 4
Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per iniziative
promozionali, di cui alla Modulistica Promozione, riportata nelle istruzioni
operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata la seguente
documentazione:
Documentazione amministrativa
a) copia conforme dellatto costitutivo e dello statuto vigente con gli
estremi della omologazione (per le società);
b) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);
c) certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, di data non
antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;
d) bilanci di esercizio riferiti agli ultimi tre anni recanti gli estremi
del deposito, con relativi allegati, e conto economico a valore aggiunto
nel triennio precedente, solo nel caso di ditte tenute alla redazione del
bilancio a scopi fiscali, in caso contrario dichiarazione IVA del triennio
precedente.
Documentazione tecnica
a) nota esplicativa del progetto, da compilare secondo quanto è riportato
nella parte B della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative,
e che comprende:
* Allegato B1: questionario: situazione tecnica, economica e sociale prima
della realizzazione del progetto,
* Allegato B2: questionario: situazione tecnica, economica e sociale dopo
la realizzazione delliniziativa;
b) riepilogo dei costi previsti da compilare secondo quanto riportato nellallegato
B3 della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative;
c) indicatori di impatto, da compilare secondo quanto riportato nellallegato
B4 della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative;
d) preventivi in originale di ditte per macchinari, attrezzature o servizi;
e) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e gli investimenti
previsti, da compilare secondo quanto riportato nellallegato C1 della
Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative.
La mancata presentazione, unitamente alla domanda, della documentazione
amministrativa e di quella tecnica, comporta la non ammissibilità della
domanda.
Art. 5
5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili.
Gli investimenti ammessi alle agevolazioni finanziarie possono fruire di
un contributo pubblico a fondo perduto del:
a) 100% dellinvestimento ammesso a contributo se:
- il progetto presenta un interesse collettivo,
- il beneficiario è rappresentato da un soggetto privato collettivo o da
un soggetto pubblico,
- il progetto prevede laccesso pubblico ai risultati delloperazione,
b) 40% dellinvestimento ammesso a contributo se:
- il progetto presenta un interesse individuale,
- il beneficiario è rappresentato da un soggetto privato singolo,
- il progetto non consente laccesso pubblico ai risultati delloperazione.
5.2 Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo
non superiore a L. 200.000.000 = Euro 103.291,379.
Misura n. 4.6
Art.1
Soggetti pubblici e privati.
Art. 2
Gli interventi devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.
Art. 3
3.1 Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo:
- progetti pilota finalizzati alla conoscenza e diffusione di nuove tecnologie
nel settore dellacquacoltura;
- progetti pilota per lottenimento di produzioni biologiche in impianti
di acquacoltura;
- azioni volte alla riduzione dei rischi patologici connessi allattività
di acquacoltura.
In particolare le azioni relative alla riduzione dei rischi patologici
connessi allattività di acquacoltura possono riguardare:
- piani di miglioramento dei requisiti di bio-sicurezza ed igienico-sanitario
di base degli allevamenti, che possono concorrere alla prevenzione sanitaria;
- piani per la riduzione del ricorso ai trattamenti farmacologici, attraverso
lapplicazione di misure preventive e profilattiche delle principali patologie
di allevamento, tramite sviluppo di vaccini anche stabulogeni e/o campagne
di vaccinazione.
3.2 Spese ammissibili:
- costo di materiali, strumenti, attrezzature ed impianti;
- costo di consulenze specialistiche.
3.3 Condizioni di accesso:
a) le azioni dovranno riguardare gli interventi di cui allarticolo 3.1;
b) i progetti dovranno avere un carattere innovativo e devono prevedere
una forma di controllo scientifico per lintera durata del progetto;
c) i progetti devono essere di interesse generale e non provocare una distorsione
della concorrenza;
d) sia data informazione in pubblicazioni di adeguata diffusione, affinché
ogni operatore possa essere potenzialmente interessato ai risultati dellattività.
3.4 Criteri di priorità
Per la predisposizione degli elenchi dei progetti ammissibili, avranno
priorità i progetti che totalizzeranno il maggior punteggio derivante da
quello corrispondente alle condizioni sotto elencate:
- i risultati ottenuti sono direttamente applicabili dagli operatori del
settore: 2 punti;
- prevedono da parte dei soggetti proponenti una partecipazione finanziaria
per un importo:
pari al 10% - 2 punti
pari al 20% - 4 punti
pari al 30% - 6 punti.
In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data
di presentazione della domanda, in caso di presentazione tramite raccomandata
A/R farà fede la data del timbro dellufficio postale accettante.
Art. 4
Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per azioni
innovanti, di cui alla Modulistica Azioni innovanti, riportata nelle istruzioni
operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata la seguente
documentazione:
a) relazione descrittiva del progetto, da compilare secondo quanto è riportato
nella parte B della Modulistica Azioni innovanti, di cui alle istruzioni
operative, e che comprende:
* Allegato B1: riepilogo dei costi previsti per lattuazione del progetto;
* Allegato B2: indicatori di impatto;
da compilare secondo quanto riportato negli allegati stessi;
b) preventivi in originale di ditte per materiali, strumenti ed attrezzature;
a) computo metrico estimativo degli impianti, a prezzi di mercato, corredato
da dichiarazione sulla congruità prezzi, rilasciata da libero professionista
abilitato;
b) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e gli investimenti
previsti, da compilare secondo quanto riportato nellallegato C1 della
Modulistica Azioni innovanti, di cui alle istruzioni operative.
La mancata presentazione, unitamente alla domanda, della documentazione
di cui sopra, comporta la non ammissibilità della domanda.
Art. 5
5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili.
Gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni finanziarie possono
fruire di un contributo pubblico a fondo perduto del:
a) 100% dellinvestimento ammesso a contributo.
5.2 Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo
non superiore a L.100.000.000 = EURO 51.645,689.
Energia, Risorse idriche,
Pianificazione e Vigilanza parchi
Misura n. 3.2 - Acquacoltura
Beneficiari
Aree di intervento
Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Documentazione da allegare alla domanda
Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
e commercializzazione
Beneficiari
Aree di intervento
Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Documentazione da allegare alla domanda
Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
Promozione
Beneficiari
Aree di intervento
Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità
Documentazione da allegare alla domanda
Contributi e limiti agli investimenti ammissibili
Azioni innovanti
Beneficiari
Aree di intervento
Interventi ammissibili, condizioni
di accesso e criteri di priorità
Documentazione da allegare alla domanda
Contributi e limiti agli investimenti ammissibili