AGRICOLTURA

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 30-3307

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2001 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 6^ assegnazione. Lire 360.000.000=

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 31-3308

Associazione per l’anno 2001 a Societa tecnico scientifiche. Spesa di lire 1.212.000. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione regionale Sviluppo dell’Agricoltura

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 32-3309

L.R. 17/99 e L. 185/92 art. 3, comma 2, lett. b), c), d), e), f), e comma 3, lett. a). Agevolazioni creditizie e contributive a favore delle aziende agricole, singole ed associate, danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche negli anni 1999 e 2000. Secondo prelievo dal Fondo di Solidarietà Nazionale 2000. Riparto fondi

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 33-3310

D.P.R. n. 616/77, art. 70, L. 185/92, L.R. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ delle gelate avvenute nel periodo compreso fra il 14 e il 22 aprile 2001 nelle province di Asti, Cuneo e Torino

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 65-3341

Regolamento (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale. Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006: adozione schema di fideiussione per la concessioe di anticipi

D.G.R. 2 luglio 2001, n. 23-3382

Rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 68-3052 del 21 maggio 2001 di approvazione del Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti del Piemonte adottato con D.G.R. n. 48-2350 del 26 febbraio 2001 (Regolamento CE n. 1493/99 relativo all’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo)

D.G.R. 2 luglio 2001, n. 24-3383

Decreto Ministeriale n. 32422 del 31/05/2000 “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite”: adozione Piano operativo per l’anno 2001

ASILI NIDO

Circolare dell’Assessorato alle Politiche Sociali
9 luglio 2001, Prot. n. 8531

L.R. 15/3/2001 n. 5 - art. 115 - comma 3 - lettera e). Delega alle Province delle funzioni amministrative relative alla concessione di contributi per la gestione degli asili-nido comunali. L.R. 24/7/1984 n. 32 - art. 1 - lettera b). Contributi per la gestione, il funzionamento e la manutenzione ordinaria degli asili-nido comunali. Piano relativo all’anno 2001. Richiesta di dati ed elementi statistici a tutti i Comuni del Piemonte.

ASSISTENZA

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 35-3312

Scuola Materna “Bima” di Cervere (CN). Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalità giuridica privata

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 70-3346

Art. 17 L.R. 8/08/1997 n. 51 - Individuazione di attività in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 840.600.000 (Cap. vari bilancio 2001)

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 64-3340

Fondazione Mario Merz - O.N.L.U.S. - Torino - Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalità giuridica privata

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 81-3357

Art. 14 l.r. 39/95; contestazione di causa di incompatibilità nei confronti dei Sigg. Zanetta Valter e Patria Renzo

BENI AMBIENTALI

Codice 19.20
D.D. 17 maggio 2001, n. 57

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 28 maggio 2001, n. 59

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 28 maggio 2001, n. 60

D.P.R. 616/77, art. 82, Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 31 maggio 2001, n. 62

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

BENI CULTURALI

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 54-3330

Integrazione della D.G.R. 40-29530 del 1 marzo 2000 “Costituzione di una Commissione Regionale per le Residenze e le Collezioni Sabaude”

BILANCIO

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 28-3305

Accensione di un mutuo di complessive L.494.745.510.549=, a copertura dei disavanzi relativi agli anni precedenti

CACCIA

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 11-3254

D.G.R. n. 11-3129 del 4.06.2001 relativa all’approvazione del calendario venatorio per la stagione 2001/2002: modifica

CARTOGRAFIA

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 3-3246

Programma IT2000 (CGR). Criteri di concessione delle Sub-licenze d’uso delle ortoimmagini digitali

COMMERCIO

D.G.R. 9 luglio 2001, n. 50-3471

Legge Regionale 12 novembre 1999 n. 28 Art. 11. Commercio su area pubblica. Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore. Modifiche alla D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001

Codice 17.1
D.D. 21 giugno 2001, n. 174

D.lgs. 114/98 - L.R. 28/99. Nomina della Commissione dell’Osservatorio Regionale del Commercio

CONTENZIOSO

D.G.R. 19 giugno 2001, n. 1-3274

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato e conferimento incarico di consulenza tecnica dott. Bernardino Ambrosio. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 19 giugno 2001, n. 2-3275

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per l’annullamento del provvedimento di esclusione dalla gara relativa al servizio per l’esame della rendicontazione dei corsi di formazione gestiti da terzi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 12-3289

Liquidazione parcelle all’avv. Enrico Romanelli. Spesa L. 150.542.610 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 13-3290

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso il provvedimento 2/7.5.2001 di esclusione al concorso pubblico per esami a n. 15 posti di categoria B1 per il profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia” . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 14-3291

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Tortona proposto da un privato avverso determinazione prot. n. 187 del 31.1.2001 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 15-3292

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Tortona avverso determinazione ingiunzione n. 233 del 7.2.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 16-3293

Liquidazione parcella all’avv. Luigi G. Franco Semini. Spesa L. 2.479.736 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 17-3294

Liquidazione parcella all’avv. Gianfranco Bonati. Spesa L. 50.544.700 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 18-3295

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Torino instaurato da una Società per ottenere le provvidenze di cui all’art. 4 bis, V comma, L. n. 365/2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 19-3296

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società per l’annullamento della nota prot. n. G960/17 del 12.4.2001 della Direzione Commercio e Artigiano in materia di concessione di contributi per eventi calamitosi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 20-3297

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 21-3298

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un Comitato ed altri. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 22-3299

Liquidazione parcelle agli avv.ti Claudio Vivani e Claudia Villata. Spesa L. 88.737.160 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 23-3300

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da una Società avverso ord. n. 460/01 TAR Piemonte II Sez.. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 24-3301

Liquidazione parcelle all’avv. Claudio Piacentini. Spesa L. 50.369.200 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 25-3302

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da un Comune per la riforma della sentenza emessa dal T.A.R. Piemonte Sez. II 19.2.2001 n.359. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv. Pier Carlo Maina ed Enrico Romanelli

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 67-3343

Causa privato c./Regione Piemonte. Autorizzazione proposta transattiva. Spesa di L. 1.000.000 (cap. 13097/2001)

COOPERAZIONE AIUTI UMANITARI

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 1-3244

Accantonamento di L. 40.000.000 sul cap. 11012/2001 a favore della Struttura Speciale Gabinetto della Giunta Regionale

DELEGA DI FUNZIONI

D.P.G.R. 6 luglio 2001, n. 60

Comitato Regionale per le opere Pubbliche - Delega funzioni di Presidente della Sezione Infrastrutture all’Assessore Caterina Ferrero

DIRITTO ALLO STUDIO

D.G.R. 2 luglio 2001, n. 49 - 3408

Legge n. 448/98 - art. 27, comma 2; Legge n. 488/99 - art. 53, comma 1 e art. 70, comma 3; - D.P.C.M. n. 320/99; D.P.C.M. n. 226/00 - Fornitura libri di testo agli studenti della scuola dell’obbligo e della scuola superiore. Approvazione piano di riparto regionale. Esercizio 2001

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.P.G.R. 9 luglio 2001, n. 9/R

Regolamento attuativo dell’articolo 24 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 (Legge quadro in materia di lavori pubblici) per l’esecuzione di lavori forestali in economia.

D.G.R. 19 giugno 2001, n. 4-3277

Approvazione del regolamento attuativo dell’art. 24 della L. 11.2.1994, n. 109 (Legge quadro in materia di lavori pubblici) per l’esecuzione di lavori forestali in economia

EDILIZIA COMMERCIALE

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 9 luglio 2001, Prot. n. 12818/17.1

Comune di Verbania Soc. Nopra S.p.A. - Richiesta di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - Conferenza dei Servizi seduta del 20.6.2001

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 10 luglio 2001, Prot. n. 12925/17.1

Comune di Moncalieri Soc. Decathlon S.r.l. - Richiesta di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - Conferenza dei Servizi seduta del 20.6.2001

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.P.G.R. 10 luglio 2001, n. 61

Legge 17/2/1992, n. 179 e legge 5/8/1978, n. 457 - Programmi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata - Interventi non pervenuti all’apertura del cantiere entro il 10/6/2001 - Nomina del Commissario ad acta per gli adempimenti previsti dall’art. 3, comma 8 bis, della legge 17/2/1992 n. 179 e s.m.i.

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 3-3280

Legge 17 febbraio 1992, n.179 e legge 4 dicembre 1993, n.493, art. 9. Programma di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata 1992/95. Comune di Torino. Interventi non pervenuti all’apertura del cantiere entro il 24/06/2001. Diffida ai Soggetti attuatori ad adempiere all’inizio dei lavori ai sensi dell’art. 3, comma 8, della legge 17/02/1992, n.179 e s.m.i.

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 4-3281

Nomina del Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Biella

FINANZE

Codice 9.3
D.D. 21 giugno 2001, n. 192

Conversione in euro degli importi delle tasse sulle concessioni regionali di cui alla tariffa annessa alla legge regionale 6 marzo 1980, n. 13 e successive modificazioni ed integrazioni

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 526

Approvazione del documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attivita’ di formazione professionale riferite alla direttiva finalizzata all’occupazione 2001 in attuazione delle DD.G.R. n. 32-26991 del 1/04/99 e n. 24-1025 del 9/10/00

D.P.G.R. 10 luglio 2001, n. 62

Formazione professionale - L.R. 63/1995, art. 25, punto 7: nomina dei membri del Comitato guida per la Qualità

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 74-3350

Assistenza Tecnica Ob 3 Asse F Misura F1. Assegnazione risorse alla Dir. Reg.le Form.ne Prof.le - Lavoro, per realizzare materiali informativi per l’orientamento e l’inserimento lavorativo, spesa complessiva L. 305.000.000 (Euro 157.519,44), mediante accantonamento di L. 105.000.000.=o.f.c. (Euro 54.227,97) sul Bil. 2001 cap. vari; prenotazione di L. 200.000.000.=o.f.c. (Euro103.291,47) . Capp. vari Bil. 2002

Codice 15.9
D.D. 17 maggio 2001, n. 480

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 1011 del 27.11.2000 relativa all’ammissione al contributo di Lire 20.000.000 (cap. 11175/00) ex L.R. 28/93 Titolo III dell’impresa S.I.R.E. di Guido Berton & C. S.n.c. di Pinerolo (TO)

Codice 15.9
D.D. 28 maggio 2001, n. 510

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 1011 del 27/11/2000 relativa all’ammissione al contributo di Lire 23.000.000 (cap. 11175/00) ex L.R. 28/93 Titolo III della ditta Papillon Rosso di Caligiuri Leonardo di Torino

INDUSTRIA

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 48-3325

L.R. 56/86 - Accantonamento in favore della Direzione Industria sul cap. 20100/2001 per L.10.000.000.000= e sul cap. 11030/2001 per L. 300.000.000= relativo ad interventi regionali per la promozione e la diffusione delle innovazioni tecnologiche nel sistema delle imprese minori

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 76-3352

Legge 83/89 e D.M. 25 marzo 1992. Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane. Legge 394, art. 10 del 29 luglio 1981. Concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri. Approvazione dei bandi, l’attività anno 2000

ISTRUZIONE

Comunicato della Direzione Regionale Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo - Settore Istruzione

L.R. 49/85 - Art. 7: Contributi straordinari a Comuni, loro Consorzi e Comunità Montane per garantire il diritto allo studio. Criteri e modalità di richiesta

MOSTRE

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 47-3324

Progetto UNICA - Accantonamento di L. 100.000.000 sul capitolo 11012/01

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 52-3328

Legge 471/94, art 1. Alluvione autunno 1993 - Accantonamento a favore della Direzione regionale OO.PP. della somma di L. 1.329.000.000=. Per la predisposizione di finanziamenti integrativi

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 10-3253

Dipendente Sig. Sergio Cerrato; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore della Societa’ Consortile a r.l. Formazione Professionale Alba - Barolo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 4-3247

Dirigente regionale dr.ssa Anna Maria Mazzoccoli: provvedimenti

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 5-3248

Dipendente Sig. Renato Bellone; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 6-3249

Dipendente Sig.ra Inesmaria Peano; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 7-3250

Dipendente Sig. Mario Barello; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 8-3251

Dipendente Sig. Gianluigi Ascheri; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 9-3252

Dipendente Sig. Piergiorgio Silvestro; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore del Centro di Formazione Professionale CNOS - FAP di Fossano ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 26-3303

Dirigenti regionali: affidamento dell’incarico di direttore della direzione “Affari Istituzionali e processo di delega” alla dr.ssa Laura Bertino. Art. 26 della l.r. 51/97

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 62-3338

Dipendente a tempo determinato Dr. Andrea Bertea; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Macello - TO - ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 63-3339

Dipendente Sig.ra Carla Solio; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica nel periodo giugno-luglio 2001 a favore del Tribunale di Alessandria ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 46-3323

Autorizzazione a partecipare al progetto partenariale denominato “LIFE-DRAG” ed accantonamento a tal fine della somma di Lire 100.000.000 sul capitolo 10958/01

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 78-3354

Iniziativa Comunitaria Interreg III A 2000-2006 - Programma di cooperazione lungo il confine continentale tra Italia e Francia (Alcotra) - Attivazione delle strutture di cooperazione denominate “Autorita’ di Gestione” - “Autorita’ di Pagamento” - “Segretariato Tecnico Congiunto”

PROCESSO DI DELEGA

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 55-3331

Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti Locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Classificazione ed acquisizione al demanio regionale della rete stradale regionale e classificazione e trasferimento al demanio provinciale della rete stradale provinciale

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 2-3245

Alluvione autunno 2000 - Predisposizione ed approvazione del quarto stralcio attuativo del piano generale di ricostruzione di cui all’ordinanza del Ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000 e s.m.i., approvato con le DD.G.R. n. 108 - 1821 del 18.12.2000 e n. 7 - 2077 del 23.1.2001

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 31-3273

Accantonamento di Lit. 1.000.000.000. sul Cap. 10740/01, riduzione di accantonamento di Lit. 600.000.000. sul Cap. 10740/01 e trasferimento di Lit. 1.600.000.000. sul Cap. 16005/01 per erogazione contributi “una-tantum” a ciascuna delle Amministrazioni Provinciali del Piemonte

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 53-3329

Evento alluvionale ottobre 2000 - Ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile n0 3110 del 01/03/2001- Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione regionale opere pubbliche di L. 393.000.000.000.= - sul Cap. 24102/2001

D.G.R. 2 luglio 2001, n. 59 - 3417

Ordinanze del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione civile, n. 3084 del 28/09/2000 e n. 3124 del 12/04/2001: Piano di interventi urgenti sugli edifici storico - monumentali ed artistici danneggiati dall’evento sismico del 21 agosto 2000. Modifica ed integrazione alla D.G.R. 35-1749 del 18/12/2000

SANITA’

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 13-3256

Collaborazione tra la Regione Piemonte e la Direzione regionale per il Piemonte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) in materia di regolarita’, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 14-3257

Art. 3 bis, comma 6, d.lgs n. 502/1992 e s.m.i.. Conferma del dott. Antonio Fabbricatore nell’incarico di direttore generale della ASL n. 17 di Savigliano

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 15-3258

Art. 3 bis, comma 6, d.lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. Conferma del dott. Mario Vannini nell’incarico di direttore generale della ASL 14 di Omegna

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 16-3259

Revisione della tariffazione giornaliera a carico del Servizio Sanitario Regionale delle prestazioni di ricovero del Centro cure palliative (Hospice) e determinazione tariffe in Euro dei Servizi sanitari residenziali extra-ospedalieri. Modifica alla D.G.R. 35-29525 del 1.3.2000

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 18-3261

AA.SS.RR.. - Procedimento regionale di verifica degli atti aziendali - Art. 3 D.Lgs. n. 502/1992 s.m.i. - D.G.R. n. 80-1700 dell’11.12.2000. ASL 9 di Ivrea - Atto n. 420 del 19.4.2001 “Atto Aziendale ASL 9 - Approvazione”. Formulazione di rilievi

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 19-3262

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 739/013/2001 del 22.05.01 “Convenzione tra Universita’ degli Studi di Torino e l’ASL 3 di Torino per lo svolgimento di attivita’ di stage-tirocinio di formazione ed orientamento per studenti di psicologia”. Approvazione

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 20-3263

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 729/013/2001 del 18.05.01 “Convenzione tra Universita’ degli studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino per lo svolgimento di attivita’ di tirocinio di formazione ed orientamento da parte di studenti del corso di laurea in scienze dell’educazione”. Non approvazione

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 21-3264

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 690/013/2001 del 14.05.2001 “Convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino per lo svolgimento di attivita’ di tirocinio di formazione da parte di studenti del corso di Laurea/Diploma in Servizio Sociale”. Approvazione

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 22-3265

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Maggiore della Carita’ di Novara. Atto n. 802 del 17.05.01 “Convenzione in favore dell’Universita’ degli Studi di Torino per l’utilizzo delle strutture dell’A.O. da parte degli allievi della Scuola di Specializzazione in Oncologia (A.A. 2000/2001). Approvazione

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 23-3266

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Maggiore della Carita’ di Novara. Atto n. 796 del 17.05.01 “Convenzione in favore dell’Universita’ degli Studi di Pavia per l’utilizzo delle strutture dell’A.O. da parte della Scuola di Specializzazione in Radioterapia (A.A. 2001-2002). Approvazione

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 24-3267

Applicazione delle disposizioni emanate con DD.MM. Sanità del 26.5.2000 n. 187 art. 7 in materia di accertamento e acquisizione delle conoscenze radioprotezionistiche per il personale medico e per il personale sanitario non medico

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 25-3268

Consorzio Biogest - Definizione di tecnologia complessiva per l’allevamento di suini finalizzata alla produzione di materiale biomedico di qualità - Accantonamento di L. 2.500.000.000 sul cap. 20915 del bilancio per l’esercizio finanziario 2001

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 27-3304

Accensione di un mutuo di complessive L.350.000.000.000=, a copertura del disavanzo delle spese sanitarie anno 1999

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 36-3313

Accantonamento di L. 1.377.000.000 (Capitolo 12395/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per il finanziamento di progetti ex art. 12 d.lgs. 502/1992 e s.m.i.

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 37-3314

Riconoscimento valore della produzione anno 2000, relativa agli importi diversamente ripartiti all’interno del budget delle Case di cura private provvisoriamente accreditate

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 38-3315

Accantonamento sul cap. 12170 del Bilancio Regionale relativo all’anno 2001 dell’importo di L. 250.000.000 per l’utilizzo nel Settore Osservatorio prezzi e monitoraggio del patrimonio aziendale sanitario di personale qualificato per supportare l’attivita del Settore stesso

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 39-3316

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 11 di Vercelli. Atto n. 956 del 16.05.01 “Convenzione tra ASL 11 di Vercelli e Universita’ degli Studi di Torino, Facolta’ di Psicologia”. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 40-3317

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 183/15/01 del 18.05.01 “Convenzione tra l’ASL 1 di Torino e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Psicologia per tirocini di formazione ed orientamento”. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 41-3318

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 182/15/01 del 18.05.01 “Disciplinare attuativo del Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione in Oncologia”. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 42-3319

Assegnazione alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie di Lit. 25.000.000.= o.f.c. (cap. 12180/01) per l’attivazione di consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Assistenza Farmaceutica

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 43-3320

Attivita di Promozione della Salute ed Educazione Sanitaria - Accantonamento di L. 252.000.000= sul Cap. 12250/2001 alla Direzione 29 - Controllo delle Attivita Sanitarie

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 44-3321

Sostituzione componente aziendale in seno alla Conferenza Permanente prevista dall’art. 6 lettera C) comma 3 del C.C.N.L. dell’Area di Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritto l’8.6.2000

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 45-3322

Fornitura da parte del CSI/Piemonte di procedura di gestione dei deconti delle strutture sanitarie regionali. Accantonamento e assegnazione di L. 31.632.000 alla Direzione “Controllo delle Attività Sanitarie” (cap. 12170 bilancio 2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 71-3347

Accantonamento della somma di Lire 150.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2001 da assegnare alla Direzione Sanità Pubblica per consulenze esterne relative a progetti speciali in materia veterinaria approvati con Legge Regionale 61/97

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 72-3348

Consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attivita Sanitarie. Accantonamento di L. 38.400.000= (cap. 12180/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 79-3355

ASL 9 di Ivrea. Provvedimenti

D.G.R. 2 luglio 2001, n. 37-3396

Attuazione del piano di sorveglianza e monitoraggio della specie Aedes Albopictus nel territorio della Regione Piemonte

Codice 29.4
D.D. 4 giugno 2001, n. 166

Aziende abilitate alla fornitura di presidi ed ausili protesici ai sensi del D.M. 27.8.1999 n. 332. “ I° Aggiornamento 2001"

SPORT

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 28-3271

Progetto pilota “Sport Invernali Puliti”: presentazione candidatura bando Commissione Europea. Prenotazione L. 160.000.000 cap. 14620/2002

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 29-3272

LL.RR. 93/95 e 18/2000, D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001. Prenotazione di Lire 2.300.000.000 sul cap. 20927/2002

Codice 21.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 228

D.G.R. n. 42-29361 del 14/02/2000, Approvazione modalita’ e modulistica per l’erogazione dei contributi regionali

TRASPORTI

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 1-3278

L.R. 18/04/89 n. 23. Piano scuolabus 2001. Accantonamento della somma di L. 4.036.000.000=, pari ad Euro 2.084.420,02= (Cap. 20170/2001) e assegnazione alla Direzione Trasporti

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 2-3279

L.R. 83/96 art.3. Convenzione ANAS Regione Piemonte e Comune di Cuneo n.840 di Rep. del 27/11/98, art.6. Realizzazione collegamento Est-Ovest abitato di Cuneo ed interconnessioni. Accantonamento della somma di L. 8.700.000.000= sul capitolo di spesa 25115/2001 a favore della Direzione Trasporti

TURISMO

D.G.R. 18 giugno 2001, n. 26-3269

Proposta di Accordo di Programma Quadro “Turismo” nell’ambito dell’ Intesa istituzionale di programma tra il Governo e la Regione Piemonte. (Del. CIPE 21/12/2000, n. 138, p. 5.4.)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 80-3356

Legge Regionale 23/3/95 n. 40 e Legge Regionale 6/12/1999 n. 31 - Scheda Guida Turismo FIP 1999 - Approvazione della graduatoria delle istanze presentate

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 29-3306

Determinazioni in ordine all’applicazione della L.R. 25.5.2001 n. 11 e per fronteggiare l’emergenza B.S.E. in Piemonte

TUTELA DEL SUOLO

Codice 20.3
D.D. 20 giugno 2001, n. 86

Progetto IFFI. Approvazione bando di concorso pubblico per n. 6 borse di studio concernenti studi inerenti: “Inventario, mappatura ed informatizzazione dei fenomeni franosi nel territorio della Regione Piemonte. Impegno della somma di L. 200.000.000 (cap. 15232/2001)

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 51-3327

L. 183/89 - L. 267/98 - L. 365/00. Criteri di destinazione delle risorse ed accantonamento di L. 8.466.700.000 sul cap. 23975/2001 e di L. 37.600.000.000 sul cap. 23984/2001

URBANISTICA

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 5-3282

Accantonamento di L. 120.000.000 (capitolo 15070/2001) e relativa assegnazione alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, in attuazione di compiti istituzionali connessi alla diffusione della Carta Tecnica Regionale





Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 9 luglio 2001, n. 9/R.

Regolamento attuativo dell’articolo 24 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 (Legge quadro in materia di lavori pubblici) per l’esecuzione di lavori forestali in economia.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Visto il regio decreto 16 maggio 1926, n. 1126;

Visto l’articolo 24 della legge 11 febbraio 1994, n. 109;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 4-3277 del 19 giugno 2001;

Preso atto che il Commissario di Governo ha apposto il visto

EMANA

il seguente regolamento:

REGOLAMENTO ATTUATIVO DELL’ARTICOLO 24 DELLA LEGGE 11 FEBBRAIO 1994, N. 109 (LEGGE QUADRO IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI) PER L’ESECUZIONE DI LAVORI FORESTALI IN ECONOMIA

Art. 1.

1. I lavori forestali da eseguirsi in economia ai sensi dell’articolo 66 del regio decreto 16 maggio 1926, n. 1126 (Approvazione del regolamento per l’applicazione del regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, concernente il riordinamento e la riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani) sono ammessi fino all’importo di 200.000 Euro, ai sensi dell’articolo 24 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 (Legge quadro in materia di lavori pubblici).

2. I lavori forestali in economia si possono eseguire:

a) in amministrazione diretta;

b) per cottimo.

3. I lavori forestali di cui al comma 1, se effettuati in amministrazione diretta, sono eseguiti nei limiti di valore di cui al comma 1 ove comprendano la realizzazione delle opere necessarie per l’eliminazione del dissesto idrogeologico e la sistemazione agraria e che costituiscano opere di ingegneria naturalistica in senso proprio, o qualora prevedano la manutenzione di opere o impianti.

4. I lavori forestali di cui al comma 1, se effettuati per cottimo, ove comprendano la realizzazione delle opere necessarie per l’eliminazione del dissesto idrogeologico e la sistemazione agraria e che costituiscano opere di ingegneria naturalistica in senso proprio, o qualora prevedano la manutenzione di opere o impianti, sono ammessi fino all’importo di 100.000 Euro.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Torino, addì 9 luglio 2001

Enzo Ghigo


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 luglio 2001, n. 60

Comitato Regionale per le opere Pubbliche - Delega funzioni di Presidente della Sezione Infrastrutture all’Assessore Caterina Ferrero

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di delegare, a presiedere il Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Infrastrutture l’Assessore Dott.ssa Caterina Ferrero.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 10 luglio 2001, n. 61

Legge 17/2/1992, n. 179 e legge 5/8/1978, n. 457 - Programmi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata - Interventi non pervenuti all’apertura del cantiere entro il 10/6/2001 - Nomina del Commissario ad acta per gli adempimenti previsti dall’art. 3, comma 8 bis, della legge 17/2/1992 n. 179 e s.m.i.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di nominare ai sensi dell’art. 3, comma 8 della legge 17 febbraio 1992, n. 179 e s.m.i., l’arch. Mario Mana, funzionario regionale della Direzione Edilizia, Settore Attuazione Interventi in Materia di Edilizia, Commissario ad acta per i seguenti programmi di intervento:

allegato

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 10 luglio 2001, n. 62

Formazione professionale - L.R. 63/1995, art. 25, punto 7: nomina dei membri del Comitato guida per la Qualità

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Di stabilire che il Comitato Guida per la Qualità è composto dai seguenti esperti:

Presidente: Anna Totolo. Dirigente Settore Standard Formativi, Qualità ed Orientamento Professionale.

Segretario: Leonardo Liuni. Funzionario Settore Standard Formativi, Qualità ed Orientamento Professionale.

Funzionari regionali:

Gianfranco Buratti, Funzionario Settore Attività Formative;

Lorenzino Cestari, Funzionario Settore Standard Formativi, Qualità ed Orientamento Professionale;

Gabriella Del Mastro, Funzionario Settore Attività Formative;

Giampiero Perfumo, Funzionario Settore Gestione Amministrativa.

Agenzie formative:

Bruno Mezzomo;

Tommaso Panero;

supplenti: Attilio Bondone, Silvio Rosatelli.

Organizzazioni imprenditoriali:

Walter Piacentini;

Claudio Raiteri.

Unione Province Piemontesi:

Sergio Favretto;

Supplente; Giuseppe Peola.

Rappresentanze sindacali:

Giancarlo Cerruti;

Gianfranco Zabaldano;

Supplente: Ezio Benetello.

Unioncamere:

Vittoria Morabito.

Enzo Ghigo







DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 1-3244

Accantonamento di L. 40.000.000 sul cap. 11012/2001 a favore della Struttura Speciale Gabinetto della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le ragioni illustrate in premessa:

* di approvare, nelle more dell’approvazione da parte del Consiglio regionale delle nuove direttive triennali per la programmazione degli interventi di cui alla L.R. 67/95, l’attuazione di forme di collaborazione per l’offerta di servizi alle scuole superiori piemontesi, al fine di pubblicizzare presso le scuole le iniziative nel settore della pace, della solidarietà tra i popoli e dell’educazione interculturale.

* di prevedere, nell’ambito di tali forme collaborative, la collaborazione fra Regione Piemonte, Comune di Torino e Provincia di Torino per la realizzazione di percorsi destinati alle scuole medie superiori ed inferiori nell’anno scolastico 2001/2002, in tema di pace, solidarietà tra i popoli ed educazione interculturale, nonché di un seminario, che si terrà in data 20 settembre 2001 dal titolo “giovani e Intercultura”;

* di accantonare ed assegnare alla Struttura speciale Gabinetto della Giunta regionale la somma di L. 40.000.000 sul cap. 11012 del bilancio regionale 2001, per la fornitura del materiale necessario alla realizzazione del seminario. (Acc. 100968).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 2-3245

Alluvione autunno 2000 - Predisposizione ed approvazione del quarto stralcio attuativo del piano generale di ricostruzione di cui all’ordinanza del Ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000 e s.m.i., approvato con le DD.G.R. n. 108 - 1821 del 18.12.2000 e n. 7 - 2077 del 23.1.2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare il quarto stralcio esecutivo del piano generale di ricostruzione di cui all’art. 1 dell’ordinanza del Ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3090 del 18.10.2000 e s.m.i, così come dettagliato negli elenchi allegati al presente provvedimento come parte integrante;

2) di precisare che per la predisposizione del citato stralcio sono stati seguiti scrupolosamente i criteri di priorità già collaudati in precedenza e riferiti alla tutela della pubblica incolumità ed igiene di cui alle premesse, alla luce delle conoscenze tecniche note alla data del giugno 2001;

3) di rimandare a successivi atti il formale impegno della spesa necessaria non appena saranno resi disponibili sul bilancio regionale i fondi di assegnazione statale di cui all’ordinanza ministeriale n. 3110/2001;

4) di precisare che le lievi variazioni ed integrazioni nel quadro degli interventi previsti nel piano generale, saranno oggetto di formale adeguamento dello stesso con successivo atto, così come consentito dall’art. 1, comma 2 dell’ordinanza ministeriale n° 3090/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 3-3246

Programma IT2000 (CGR). Criteri di concessione delle Sub-licenze d’uso delle ortoimmagini digitali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di disciplinare la concessione di Sub-licenze d’uso delle ortoimmagini digitali del programma IT2000 della Compagnia Generale Ripreseaeree SpA, per i motivi addotti in narrativa e in concordanza con i disposti della Convenzione di Licenza d’uso che la Regione ha stipulato con la Ditta;

* di prevedere, come contributo di partecipazione alle spese che la Regione ha sostenuto per l’acquisto della Licenza d’uso delle ortoimmagini, relativa alla Provincia di Torino, una quota a carico della Provincia stessa, se intenzionata all’acquisizione di Sub-licenza, pari a L. 300 per ettaro di territorio rappresentato dalle ortoimmagini, più IVA al 20%;

* di individuare, come capitolo di entrata per l’eventuale introito, il capitolo 2350/2001;

* di concedere a titolo gratuito le Sub-licenze agli altri enti pubblici elencati all’articolo 4 della Convenzione;

* di affidare al Responsabile del Settore Cartografico della Regione la gestione delle richieste di Sub-licenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 4-3247

Dirigente regionale dr.ssa Anna Maria Mazzoccoli: provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate:

- di formalizzare la collaborazione della dr.ssa Anna Maria Mazzoccoli con la dr.ssa Giuliana Bottero per gli aspetti legati alla funzionalità della struttura organizzativa Museo regionale di scienze naturali;

- di stabilire che per tutta la durata di tale collaborazione il compenso annuo lordo da corrispondere alla dr.ssa Mazzoccoli è portato da L. 114.000.000 a L. 122.000.000, oltre gli oneri a carico dell’amministrazione;

- di precisare che il maggior onere complessivo pari a circa L. 4.700.000 trova imputazione sui capp. 10124 e 10134 del Bilancio 2001;

- di precisare, infine, che la suddetta collaborazione ha effetto dalla data di sottoscrizione della clausola aggiuntiva al contratto di diritto privato già stipulato con la dr.ssa Mazzoccoli in data 10.4.2000 ed ha durata compatibile con i tempi necessari all’effettiva trasformazione del Museo regionale di scienze naturali in fondazione e, comunque, non oltre la data di scadenza del contratto stesso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 5-3248

Dipendente Sig. Renato Bellone; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Sig. Renato Bellone a svolgere l’incarico di consulenza tecnica nel periodo maggio - agosto 2001 a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Società Consortile a r.l.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente dal Centro di Formazione al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 6-3249

Dipendente Sig.ra Inesmaria Peano; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, la Sig.ra Inesmaria Peano a svolgere l’incarico di consulenza tecnica nel periodo maggio - agosto 2001 a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Società Consortile a r.l.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente dal Centro di Formazione alla dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 7-3250

Dipendente Sig. Mario Barello; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Sig. Mario Barello a svolgere l’incarico di consulenza tecnica nel periodo maggio - agosto 2001 a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Società Consortile a r.l.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente dal Centro di Formazione al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 8-3251

Dipendente Sig. Gianluigi Ascheri; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Societa’ Consortile a r.l. ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Sig. Gianluigi Ascheri a svolgere l’incarico di consulenza tecnica nel periodo maggio - agosto 2001 a favore del Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese Società Consortile a r.l.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente dal Centro di Formazione al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 9-3252

Dipendente Sig. Piergiorgio Silvestro; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore del Centro di Formazione Professionale CNOS - FAP di Fossano ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Il dipendente Sig. Piergiorgio Silvestro, funzionario della Direzione Formazione Professionale - Lavoro, è autorizzato, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere l’incarico di insegnamento a favore del Centro di Formazione Professionale CNOS - FAP di Fossano.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dal Centro di Formazione al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 10-3253

Dipendente Sig. Sergio Cerrato; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore della Societa’ Consortile a r.l. Formazione Professionale Alba - Barolo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Il dipendente Sig. Sergio Cerrato, funzionario della Direzione Formazione Professionale - Lavoro, è autorizzato, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere l’incarico di insegnamento a favore della Società Consortile a.r.l. Formazione Professionale Alba - Barolo.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dalla Società Consortile al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 11-3254

D.G.R. n. 11-3129 del 4.06.2001 relativa all’approvazione del calendario venatorio per la stagione 2001/2002: modifica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di modificare, per le motivazioni indicate in premessa, l’allegato alla deliberazione n. 11-3129 del 4.06.2001, indicando il 15 dicembre come data di chiusura dell’esercizio venatorio alla specie lepre comune, coniglio selvatico e minilepre.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 13-3256

Collaborazione tra la Regione Piemonte e la Direzione regionale per il Piemonte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) in materia di regolarita’, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

Premesso che:

- il D.lgs. 19 settembre 1994, n.626, così come modificato dal D.lgs. 19 marzo 1996, n.242, prevede che le Regioni svolgano attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nonchè di coordinamento di tali attività a livello centrale e locale e che le ASL svolgano compiti di vigilanza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro;

- l’art.27 del D.lgs.626/94 prevede che le Regioni istituiscano Comitati di coordinamento al fine di realizzare sul territorio uniformità di interventi della pubblica amministrazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;

- con D.G.R. n. 27 - 25387 del 2.9.1998 è stato istituito il predetto Comitato regionale di coordinamento attraverso il quale la Regione predispone le proposte di politica di prevenzione a livello regionale;

- le norme in materia di vigilanza ispettiva ed in particolare l’art. 79 della L. 448/98 prevedono che vari Enti, tra i quali le ASL , l’INAIL e l’INPS coordinino le loro attività in materia ispettiva e di controllo degli adempimenti fiscali e contributivi, anche attraverso la predisposizione di appositi programmi mirati;

- che in base all’accordo sancito nella Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 21.12.2000 (repertorio atti 1110) il Ministero del Lavoro e le Regioni si impegnano, tra l’altro, a stabilire modalità per integrare nella programmazione operativa le strutture periferiche di Enti centrali, quali l’INPS, l’INAIL, VV.FF ecc. e per mettere reciprocamente a disposizione le informazioni dei vari enti che hanno competenza su regolarità e sicurezza del lavoro in modo da poter acquisire elementi conoscitivi nuovi finalizzati alla programmazione delle attività;

considerato che:

- tra gli obiettivi prioritari contenuti nel piano sanitario nazionale 1998/2000 vi è la riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico mediante la predisposizione di piani regionali mirati alla realizzazione di azioni che privilegino il potenziamento e il coordinamento di tutte le attività di prevenzione e vigilanza svolte dagli Organismi istituzionali interessati quali la promozione di iniziative che favoriscano la circolazione delle informazioni, la formazione e l’aggiornamento dei principali soggetti della prevenzione, i processi di verifica della qualità e dell’efficacia delle azioni preventive attuate, la costituzione di sistemi di sorveglianza epidemiologica che consentano di monitorare il fenomeno infortunistico e tecnopatico;

- l’INPS, nell’impostazione strategica della propria attività di vigilanza ha indirizzato la propria iniziativa verso l’individuazione delle aree e delle fenomenologie di lavoro sommerso nelle quali si presenta rilevante l’intreccio tra evasione contributiva, irregolarità in materia fiscale e mancato rispetto dei requisiti di sicurezza ed igiene del lavoro e che, pertanto, può cooperare nell’ambito di programmi di vigilanza integrata promossi ai fini della sicurezza del lavoro;

ritenuto opportuno:

- porre in essere un solido sistema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro anche sulla base dell’incremento dei rispettivi patrimoni conoscitivi e dell’impostazione sistematica di flussi informativi, di relazioni e di azioni integrate e sinergiche;

- stipulare, a tal fine, un protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e la Direzione regionale per il Piemonte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS);

tanto premesso;

la Giunta regionale, unanime,

visto il D.lgs.626/94;

vista la D.G.R. n. 27 - 25387 del 2.9.1998 ;

vista la L. 448/98;

delibera

- di approvare, per i motivi esposti in premessa, la collaborazione tra la Regione Piemonte e la Direzione regionale per il Piemonte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e la sottoscrizione di relativo protocollo di intesa per la realizzazione di un programma di collaborazione finalizzato al miglior conseguimento delle competenze istituzionali di ciascun Ente e a porre in essere un sistema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro attraverso l’incremento dei rispettivi patrimoni conoscitivi e dell’impostazione sistematica di flussi informativi, di relazioni e di azioni integrate e sinergiche.

L’approvazione del relativo protocollo d’intesa, riferito agli aspetti meramente tecnici, verrà effettuata, secondo prassi consolidata, con successiva determinazione dirigenziale.

Si dà atto che la sottoscrizione del presente protocollo non comporta oneri finanziari a carico dell’Amministrazione regionale. Eventuali spese derivanti dalla realizzazione dei programmi di attività saranno approvate con successive deliberazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 14-3257

Art. 3 bis, comma 6, d.lgs n. 502/1992 e s.m.i.. Conferma del dott. Antonio Fabbricatore nell’incarico di direttore generale della ASL n. 17 di Savigliano

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di confermare, per le motivazioni esposte in premessa, il dott. Antonio Fabbricatore nell’incarico di direttore generale della ASL n. 17 di Savigliano ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3 bis, comma 6, d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; resta fermo quanto previsto dalle deliberazioni di Giunta regionale n. 27-1912 del 7.1.2001, n. 44 - 1929 del 7.1.2001 e n. 22-2596 del 29.3.2001 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12, comma 3, lett. c) della l.r. 10/1995 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti a seguito dei monitoraggi trimestrali effettuati ai sensi della DGR n. 4-2074 del 23.1.2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 15-3258

Art. 3 bis, comma 6, d.lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. Conferma del dott. Mario Vannini nell’incarico di direttore generale della ASL 14 di Omegna

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di confermare, per le motivazioni esposte in premessa, il dott. Mario Vannini nell’incarico di direttore generale della ASL n. 14 di Omegna ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3 bis, comma 6, d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; resta fermo quanto previsto dalle deliberazioni di Giunta regionale n. 27-1912 del 7.1.2001, n. 41 - 1926 del 7.1.2001 e n. 35-2601 del 29.3.2001 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12, comma 3, lett. c) della l.r. 10/1995 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti a seguito dei monitoraggi trimestrali effettuati ai sensi della DGR n. 4-2074 del 23.1.2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 16-3259

Revisione della tariffazione giornaliera a carico del Servizio Sanitario Regionale delle prestazioni di ricovero del Centro cure palliative (Hospice) e determinazione tariffe in Euro dei Servizi sanitari residenziali extra-ospedalieri. Modifica alla D.G.R. 35-29525 del 1.3.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le motivazioni riportate in premessa:

- di approvare, a decorrere dalle dimissioni effettuate dall’1 gennaio 2001, per le prestazioni di ricovero dei presidi sanitari residenziali extraospedalieri per le cure palliative (Hospice) la nuova tariffazione giornaliera, a carico del Servizio sanitario regionale, pari a L.500.000 (Euro 258,23 - al cambio di lire 1936,27);

- di dare atto che gli incrementi di spesa sanitaria previsti nel presente provvedimento sono compatibili con quanto previsto dalla D.G.R. n. 1-28352 del 14/10/1999 “Patto di buon governo tra la Regione e le Aziende sanitarie” e dalla D.G.R. n. 2-29273 dell’1/02/2000, attuativa della stessa;

- di stabilire che i ricoveri effettuati da dette strutture devono essere addebitati, a dimissione avvenuta del paziente, alla tariffa giornaliera prevista dal presente provvedimento, direttamente alla Azienda Sanitaria Locale di residenza dell’assistito, secondo le modalità indicate dalla D.G.R. n. 35-29525 dell’1/03/2000 e successiva nota applicativa n. 8793/D028/28.5 del 4/07/2000;

- di stabilire che i dati devono essere inviati al CSI Piemonte, secondo le modalità indicate dalla D.G.R. n. 35-29525 dell’1/03/2000 e successiva nota applicativa n. 8793/D028/28.5 del 4/07/2000;

- di stabilire inoltre, sempre a decorrere dalle dimissioni dell’1 gennaio 2001, che a partire dal 121° giorno di ricovero consecutivo è previsto l’abbattimento del 40% della tariffa giornaliera;

- di determinare il relativo corrispettivo in Euro delle tariffe approvate con D.G.R. n. 35-29525 dell’1/03/2000, relativamente a:

* Centro residenziale per soggetti in stato vegetativo permanente L. 470.000 al giorno (pari a Euro 242,73 - al cambio di lire 1936,27);

* Centro di riabilitazione extra-ospedaliera L. 280.000 al giorno (pari a Euro 144,61 - al cambio di lire 1936,27).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 18-3261

AA.SS.RR.. - Procedimento regionale di verifica degli atti aziendali - Art. 3 D.Lgs. n. 502/1992 s.m.i. - D.G.R. n. 80-1700 dell’11.12.2000. ASL 9 di Ivrea - Atto n. 420 del 19.4.2001 “Atto Aziendale ASL 9 - Approvazione”. Formulazione di rilievi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prendere atto dell’adozione da parte del Direttore Generale dell’ASL 9 di Ivrea della deliberazione n. 420 del 19.4.2001 avente ad oggetto “Atto Aziendale ASL 9 - Approvazione”;

* di formulare, ai sensi e per gli effetti di cui alla D.G.R. n. 80-1700 dell’11.12.2000, i seguenti rilievi:

- l’art. 12 non risulta conforme, per quanto concerne la configurazione organizzativa dei distretti quali strutture complesse, alle previsioni del piano di attività annuale - mod. 4- ove i medesimi sono qualificati come strutture semplici;

- l’art. 14 non delinea sufficientemente le modalità di identificazione dei dipartimenti con indicazione delle tipologie dei dipartimenti costituiti, i criteri di aggregazione delle afferenti strutture organizzative, le connessioni organizzative tra le strutture del dipartimento, tra i dipartimenti e i diversi livelli organizzativi aziendali (D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000 All. A, Titolo I, paragrafo 1.2, punto 5- All.B, Titolo I);

- l’art. 22 in materia di controlli interni non disciplina espressamente la funzione di cui all’art. 6 D. Lgs. 286/99 “Valutazione e controllo strategico”;

- l’Azienda avrà cura di inoltrare alla Regione, così come previsto dalla D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000, l’adottando documento concernente le funzioni e la dotazione organica attribuite a ciascuna articolazione organizzativa in coerenza con le previsioni dell’atto aziendale, con esplicitazione dei livelli di autonomia e responsabilità (D.G.R. citata, All. A, Titolo I, paragrafo 1.2, punti 7 e 8);

* la realizzazione dei contenuti dell’Atto Aziendale concernenti l’assetto organizzativo, ed in particolare l’eventuale espansione o avvio di nuove attività, deve risultare compatibile con le risorse economiche assegnate all’Azienda in esito ai provvedimenti regionali di programmazione ed indirizzo (D.G.R. n. 27-1912 del 7.1.2001 e singoli provvedimenti, riguardanti ciascuna Azienda Regionale, relativi agli obiettivi gestionali ed economici per l’anno 2001), applicandosi, in caso contrario, le previsioni di cui alla l.r. 10/95, art. 12, comma 3, lett. c;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà nei termini previsti dalla D.G.R. n. 80-1700 dell’11.12.2000 e con le modalità di cui alla D.D. 18/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 19-3262

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 739/013/2001 del 22.05.01 “Convenzione tra Universita’ degli Studi di Torino e l’ASL 3 di Torino per lo svolgimento di attivita’ di stage-tirocinio di formazione ed orientamento per studenti di psicologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 3 di Torino n. 739/013/2001 del 22.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Università degli Studi di Torino e l’ASL 3 di Torino per lo svolgimento di attività di stage-tirocinio di formazione ed orientamento per studenti di psicologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 20-3263

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 729/013/2001 del 18.05.01 “Convenzione tra Universita’ degli studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino per lo svolgimento di attivita’ di tirocinio di formazione ed orientamento da parte di studenti del corso di laurea in scienze dell’educazione”. Non approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di non approvare l’atto dell’A.S.L. 3 di Torino n. 729/013/2001 del 18.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Università degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino per lo svolgimento di attività di tirocinio di formazione ed orientamento da parte di studenti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione” la non approvazione per la seguente motivazione:

l’allegata convenzione tra l’ASL 3 e l’Università degli studi di Torino, Facoltà di Scienze dell’Educazione si pone in contrasto con le disposizioni di cui alla D.G.R n. 371-46960 del 9.6.1995 “Approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino e dello schema tipo di convenzione tra l’Università e gli Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali”;

la D.G.R. in parola delinea un preciso iter procedurale, disponendo, in particolare, di:

dare avvio al processo di collaborazione Università-Regione-Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali per consentire agli studenti del corso di laurea in Scienza dell’Educazione la realizzazione di tirocini nei servizi socio-assistenziali-sanitari-educativi della Regione;

individuare nelle Scuole Regionali per Educatori Professionali la sede di organizzazione e rielaborazione dei tirocini, tenuto conto dell’esperienza in tale ambito maturata; gli oneri derivanti da tali prestazioni sono a totale carico dell’Università;

addivenire alla stipula di una convenzione tra l’Università e gli Enti gestori delle Scuole Regionali per Educatori del Piemonte per la programmazione e lo svolgimento dei suddetti tirocini;

relativamente ai Corsi universitari di base l’Azienda non può inoltre istituire borse di studio e lavoro ed eventuali agevolazioni a favore degli studenti ( mensa trasporto ecc.) non rientrano tra le competenze da porsi a carico del SSN;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 21-3264

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 690/013/2001 del 14.05.2001 “Convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino per lo svolgimento di attivita’ di tirocinio di formazione da parte di studenti del corso di Laurea/Diploma in Servizio Sociale”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 3 di Torino n. 690/013/2001 del 14.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Università degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino per lo svolgimento di attività di tirocinio di formazione da parte di studenti del corso di laurea/diploma in Servizio Sociale”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 22-3265

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Maggiore della Carita’ di Novara. Atto n. 802 del 17.05.01 “Convenzione in favore dell’Universita’ degli Studi di Torino per l’utilizzo delle strutture dell’A.O. da parte degli allievi della Scuola di Specializzazione in Oncologia (A.A. 2000/2001). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O Maggiore della Carità di Novara n. 802 del 17.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione in favore dell’Università degli Studi di Torino per l’utilizzo delle strutture dell’A.O. da parte degli allievi della Scuola di Specializzazione in Oncologia (A.A. 2000/2001)”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 23-3266

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Maggiore della Carita’ di Novara. Atto n. 796 del 17.05.01 “Convenzione in favore dell’Universita’ degli Studi di Pavia per l’utilizzo delle strutture dell’A.O. da parte della Scuola di Specializzazione in Radioterapia (A.A. 2001-2002). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O Maggiore della Carità di Novara n. 796 del 17.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione in favore dell’Università degli Studi di Pavia per l’utilizzo delle strutture dell’A.O. da parte della Scuola di Specializzazione in Radioterapia (A.A. 2001/2002)”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 24-3267

Applicazione delle disposizioni emanate con DD.MM. Sanità del 26.5.2000 n. 187 art. 7 in materia di accertamento e acquisizione delle conoscenze radioprotezionistiche per il personale medico e per il personale sanitario non medico

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

Con DGR n. 21- 26188 del 30/11/1998 ai sensi del DD.MM. Sanità 21/02/1997 e 15/07/1998 si applicavano le disposizioni in materia di accertamento e d’acquisizione delle conoscenze radioprotezionistiche per il personale medico che svolge attività specialistica di radiodiagnostica, radioterapia e medicina nucleare, nonché attività radiodiagnostica complementare all’esercizio clinico ivi compresa quella in campo odontoiatrico.

Oggi si rende necessaria la modifica della DGR sopracitata alla luce del nuovo decreto n. 187 del 26/05/2000 che il Ministero della Sanità ha emanato in attuazione della nuova direttiva Euratom in materia di radiazioni ionizzanti e in particolare si deve dare attuazione all’art. 7 del D.gls n. 187/2000.

Il decreto in argomento all’art. 7 comma 10 dispone di demandare l’organizzazione della formazione continua alla Regione in collaborazione con le associazioni e le società scientifiche accreditate che comprendono tra le finalità, oltre alla radioprotezione, uno dei seguenti settori: radiodiagnostica, radioterapia, medicina nucleare o fisica sanitaria, relativamente all’esperto in fisica medica, e che siano maggiormente rappresentative di coloro che operano professionalmente nelle specifiche specialità. Inoltre vengono ammessi alla formazione continua anche i professionisti che operano al di fuori delle aziende e delle istituzioni di cui alla stesso decreto, con oneri a carico dell’interessato secondo quanto disposto dall’art. 7 comma 9.

Il comma 8 dell’articolo 7 prevede che il personale che opera in ambiti professionali direttamente connessi con l’esposizione medica deve seguire corsi di formazione e di aggiornamento con periodicità quinquennale.

L’articolo 7 comma 2 prevede che i dirigenti dell’area sanitaria che operano nei settori pubblici e privati comportanti esposizioni mediche , nonché i professionisti sanitari dell’area tecnica, infermieristica e della riabilitazione dovranno acquisire le adeguate conoscenze circa le norme di radioprotezione

Questa Amministrazione al fine di garantire omogeneità nell’organizzazione e svolgimento dei percorsi formativi previsti dal D.lgs n. 187/00 ritiene necessario:

- stabilire di individuare dei poli formativi secondo gli ambiti provinciali e la consistenza numerica dei soggetti da formare;

- i corsi di formazione ed aggiornamento potranno essere svolti attraverso l’impiego di supporti informatici in particolare per quanto riguarda il campo odontoiatrico;

- demandare alla Direzione Controllo Attività Sanitarie lo sviluppo dei programmi formativi e organizzativi contenenti le disposizioni relative alla durata che dovrà essere differenziata tra i corsi di base e quelli quinquennali di aggiornamento e che comunque non potrà essere inferiore alle 8 ore, ai contenuti e alla frequenza dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione come da quanto previsto dalla normativa succitata.

Tutto ciò premesso,

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di dare applicazione al Decreto del Ministero della Sanità n°187/00 emanato il 26/05/2000 articolo 7, pubblicato sulla G.U. n. 157 del 07/07/2000;

- di demandare alla Direzione Controllo Attività Sanitarie gli atti conseguenti lo sviluppo dei programmi formativi e organizzativi contenenti le disposizioni relative alla durata, ai contenuti e alla frequenza dei corsi di formazione, di aggiornamento in materia di radioprotezione e le ASR poli formativi di riferimento secondo i criteri indicati in premessa.

- di fare fronte alle spese per l’acquisizione della documentazione scientifica necessaria alla realizzazione del supporto informatico con L. 8.000.000 che saranno accantonati con successivo provvedimento di Giunta Regionale e trasferiti alla ASR - che sarà incaricata della sua realizzazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 25-3268

Consorzio Biogest - Definizione di tecnologia complessiva per l’allevamento di suini finalizzata alla produzione di materiale biomedico di qualità - Accantonamento di L. 2.500.000.000 sul cap. 20915 del bilancio per l’esercizio finanziario 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare sul cap. 20915 del bilancio per l’esercizio finanziario 2001 (100970/A) la somma di L. 2.500.000.000 per le motivazioni esposte in premessa che integralmente si richiamano a titolo di finanziamento delle fasi di avvio del progetto con le modalità come determinate e per la realizzazione delle attività pianificate a cura del Consorzio stesso, come recepite in apposito provvedimento da adottare con successive determinazioni della Direzione Regionale competente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 26-3269

Proposta di Accordo di Programma Quadro “Turismo” nell’ambito dell’ Intesa istituzionale di programma tra il Governo e la Regione Piemonte. (Del. CIPE 21/12/2000, n. 138, p. 5.4.)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di proporre al Ministero del Tesoro e della Programmazione Economica/CIPE - ai sensi del punto 5.4 della deliberazione CIPE 21/12/2000, n. 138 “Riparto risorse aree depresse per il triennio 2001-2003" - la definizione nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Regione Piemonte di un Accordo di programma quadro in materia di ”Turismo", co-finanziabile con le risorse CIPE a tal fine disponibili e quantificabili nella misura di circa 18,5 miliardi di lire, inerente la realizzazione di opere di infrastrutturazione primaria comprese o funzionali all’attuazione di programmi integrati di sviluppo turistico locale, in particolare di quelli discendenti dagli studi di fattibilità approvati ai sensi della L.R. 4/2000, da predisporre secondo le finalità, i contenuti e i criteri citati in premessa;

di dare mandato alle strutture regionali competenti di avviare i necessari contatti con gli uffici preposti del Ministero del Tesoro e della Programmazione Economica nonché di dar corso ai provvedimenti necessari e alle relative verifiche e procedure affinché si possa addivenire, nel più breve tempo possibile, alla definizione e alla stipula dell’Accordo in oggetto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 28-3271

Progetto pilota “Sport Invernali Puliti”: presentazione candidatura bando Commissione Europea. Prenotazione L. 160.000.000 cap. 14620/2002

A relazione del Presidente Ghigo:

La Commissione Europea, con la recente pubblicazione sulla G.U.C.E. del 1/05/2001 dell’invito a presentare proposte di progetti pilota (rif. DG EAC N. 20/01) a favore delle campagne antidoping nello sport in Europa, ha promosso una importante occasione per implementare le iniziative contro l’uso delle sostanze dopanti.

I problemi relativi al doping sono noti e, di particolare importanza, è l’estrema diffusione di queste sostanze proibite presso la popolazione sportiva giovanile, i problemi sanitari connessi e (non meno grave) la perdita di quei valori etici e morali che da sempre caratterizzano la competizione sportiva.

Le proposte progettuali da presentare alla Commissione Europea devono rispettare, tra le molte, alcune caratteristiche fondamentali:

* Scadenza per la presentazione delle domande a Bruxelles 22/06/2001 (fa fede il timbro postale);

* progetto in grado di produrre metodi o risultati facilmente trasferibili ad altri stati membri ;

* presentazione di garanzie di solidità finanziaria e di moralità professionale;

* capacità operative idonee alla domanda di sovvenzione;

* aver realizzato azioni nel campo dello sport e/o della lotta contro il doping;

* corretta compilazione della domanda di sovvenzione con la sottoscrizione del soggetto capofila e degli eventuali coorganizzatori;

* contributo dell’Unione Europea fino al 60% delle spese ammissibili per le seguenti azioni:

* campagne d’informazione e programmi di insegnamento in materia di lotta antidoping (spese ammissibili non inferiori a 100.000 Euro);

* organizzazione di conferenze, colloqui, ecc., in vista dell’armonizzazione su scala europea della lotta antidoping (spese ammissibili non inferiori a 50.000 Euro).

* azioni che si svolgono dal 1/10/2001 al 30/09/2002

Per poter cogliere questa occasione, avendo l’amministrazione regionale condotto fin dal 1999 iniziative di sensibilizzazione sui temi su esposti, che vanno all’insegna della campagna “Sport Pulito”, l’Assessorato allo Sport della Regione Piemonte ha proposto, in qualità di capofila, la presentazione della candidatura dell’ipotesi progettuale descritta più avanti, rivolta a giovani atleti degli sport invernali, e ha chiesto con nota del 07/06/2001 n. 15245/21 al Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006, all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Luigi Gonzaga (costituendo Centro Antidoping), alla Provincia di Torino, al Centro Congressi Torino Incontra, l’adesione alla proposta progettuale come coorganizzatori.

Il progetto che si intende presentare al bando dell’Unione Europea va sotto il titolo “SPORT INVERNALI PULITI” ed é così articolato:

Obiettivi:

* attivare campagne di ricerca, informative e di insegnamento rivolte a giovani atleti dai 14 ai 19 anni praticanti gli sport invernali con particolare riferimento allo sci alpino e sci di fondo.

* elaborare metodologie di monitoraggio e prevenzione pilota a scala regionale replicabili in altre realtà montane europee.

Attività:

I. RICERCA

A. monitoraggio dell’incidenza del doping presso la popolazione giovanile e verifica delle sostanze dopanti utilizzate per migliorare le prestazioni nelle differenti discipline dello sci;

B. analisi delle motivazioni psicologiche e sociali che favoriscono l’uso delle sostanze dopanti ed individuazione di strategie di intervento;

C. analisi e verifica di pratiche di allenamento “pulite” per migliorare le performances degli atleti.

II. CAMPAGNA INFORMATIVA

A. campagna mediatica legata all’evento olimpico “Torino 2006";

B. produzione di materiale informativo rivolto alle scuole (CD ROM, Video, depliants);

C. reclutamento attraverso sponsorizzazioni di testimonial (atleti affermati, giornalisti di settore e esperti).

III. PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO

A. organizzazione di seminari sulle problematiche connesse al doping, ai valori etici dello sport con la collaborazione dei “licei della neve” per coinvolgere ed informare atleti ed insegnati ;

B. attivazione di corsi di formazione professionale specifici sulle corrette pratiche di allenamento e sui rischi delle sostanze dopanti rivolto ad allenatori, organizzatori ed operatori nel campo degli sport invernali;

C. coinvolgimento dei “ragazzi del 2006" attraverso giornate studio dedicate.

IV. DIVULGAZIONE DEL PROGETTO A LIVELLO EUROPEO

A. organizzazione di un convegno europeo sulle risultanze del progetto ed il confronto delle metodologie di lotta al doping.

Ulteriori Enti che saranno coinvolti nel progetto:

* FISI, comitato regionale FISI AOC, comitato provinciale FISI VCO;

* Comitato Regionale CONI;

* Università di Torino;

* Istituto di Medicina Sportiva;

* Direzione scolastica Regionale;

* Istituti che aderiscono ai “Licei della Neve”;

* Enti Locali: Province piemontesi, comuni e comunità montane interessate;

adesioni all’iniziativa con l’impegno, in caso di risultati positivi, di divulgarla a livello internazionale:

* FIS (Federazione Internazionale Sci)

* CIO (Comitato Olimpico Internazionale)

* COE (Comitato Olimpico Europeo).

Stima dei costi, tenuto conto dei finanziamenti previsti dal bando dell’U.E. fino al 60% delle spese ammissibili per le seguenti azioni:

* campagne di informazione e programmi di insegnamento in materia di lotta antidoping (spese ammissibili non inferiori a 100.000 Euro);

* organizzazione di conferenze, colloqui, ecc., in vista dell’armonizzazione su scala europea della lotta antidoping (spese ammissibili non inferiori a 50.000 Euro).


AZIONE 1 • campagne d’informazione e programmi di insegnamento in materia di lotta antidoping

    SPESE EURO    finanziamento
        UE 60% EURO
1- campagna mediatica contro l’uso delle sostanze dopanti    77.793    46.637
2 - produzione di materiale informativo rivolto alle scuole
(CD ROM, Video, depliants);    51.882    31.155
3 -reclutamento attraverso sponsorizzazioni di testimonial (atleti affermati,
giornalisti di settore e esperti)    51.882    31.155
4 -attivazione di corsi di formazione professionale specifici sulle corrette pratiche
di allenamento e sui rischi delle sostanze dopanti rivolto ad allenatori, organizzatori
ed operatori nel campo degli sport invernali;    51.882    31.155
5 - coinvolgimento dei giovani volontari “ragazzi del 2006" attraverso
giornate studio dedicate;    31.061    18.598
totale azione 1    264.500    158.700


AZIONE 2 • organizzazione di conferenze, colloqui, ecc., in vista dell’armonizzazione
su scala europea della lotta antidoping

    SPESE EURO    finanziamento
        UE 60% EURO
1 - monitoraggio dell’incidenza del doping presso la popolazione giovanile e
verifica delle sostanze dopanti utilizzate per migliorare le prestazioni
nelle differenti discipline dello sci    51.982    31.189
2 - analisi delle motivazioni psicologiche e sociali che favoriscono l’uso delle
sostanze dopanti ed individuazione di strategie di intervento    26.012    15.607
3 - analisi e verifica di pratiche di allenamento “pulite” per migliorare le
performances degli atleti    26.012    15.607
4 - organizzazione di seminari sulle problematiche connesse al doping, ai
valori etici dello sport con la collaborazione di istituti scolastici (almeno
1 per provincia del Piemonte) per coinvolgere ed informare atleti ed insegnati    51.982    31.189
5 - organizzazione di un convegno europeo sulle risultanze del progetto ed il
confronto delle metodologie di lotta al doping    26.012    15.608
totale azione 2    182.000    109.200
totale progetto    446.500    267.900


Durata progetto: settembre 2001- settembre 2002

Scadenza per la presentazione delle domande: 22/06/2001

Verificato che

il Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 ha presentato in data 13 giugno 2001 prot. N. 15782/01 nota di adesione al progetto, indicando in particolare la partecipazione all’azione 1 punto 3 dello schema su descritto, mettendo a disposizione una serie di testimonials, per un ammontare complessivo di L. 40.000.000 della quota di cofinanziamento;

l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Luigi Gonzaga (costituendo Centro Antidoping) ha presentato in data 12 giugno 2001 prot. n. 15580/01 nota di adesione al progetto indicando in particolare la partecipazione all’azione 2 punti 1,2,3 e 4 dello schema su descritto mettendo a disposizione risorse umane aziendali, per un ammontare complessivo di L. 100.000.000 della quota di cofinanziamento;

la Provincia di Torino ha presentato in data 14/06/2001 prot. n. 15857/01 nota di adesione al progetto indicando in particolare la partecipazione all’azione 1 punto 5 dello schema su descritto mettendo a disposizione risorse finanziarie e servizi, per un ammontare complessivo di L. 24.000.000 della quota di cofinanziamento;

il Centro Congressi Torino Incontra ha presentato in data 13 giugno 2001 prot. n. 15649/01 nota di adesione al progetto indicando in particolare la partecipazione all’azione 2 punto 5 dello schema su descritto mettendo a disposizione risorse umane, organizzative, spazi congressuali e servizi connessi, per un ammontare complessivo di L. 20.000.000 della quota di cofinanziamento;

alla Regione spetta, oltre al ruolo di capofila, quello di attivare la parte relativa all’azione 1 punti 1,2 e 4 e all’azione 2 punto 4 che comportano una spesa di L. 160.000.000 della quota di cofinanziamento, che trovano copertura nel bilancio di previsione per il 2002 sul cap. 14620.

Tutto ciò premesso la Giunta Regionale unanime, concorde con la relazione dell’Assessore proponente,

vista la L.R. 93/95;

visto l’invito della Commissione Europea a presentare proposte di progetti pilota(rif. DG EAC N. 20/01) a favore delle campagne antidoping nello sport in Europa, pubblicato sulla G.U.C.E. del 1/05/2001;

vista la L.R. 51/97;

vista la L.R. 7/2001;

vista la L.R. 10/2001;

delibera

di approvare il progetto “Sport Invernali Puliti” così come in premessa descritto;

di dar mandato alla Direzione Turismo, Sport e Parchi di presentare la richiesta di adesione al bando della Commissione Europea citato in premessa nei tempi stabiliti dal bando stesso;

di nominare quale responsabile del progetto il vicario di Direzione della Direzione Turismo, Sport e Parchi dott. Gaudenzio De Paoli e, in caso di sua assenza o impedimento, il Dirigente del Settore Sport dott. Alfonso Facco;

di prenotare L. 160.000.000 sul cap. 14620/2002 (P. 100103) per le finalità in premessa descritte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 29-3272

LL.RR. 93/95 e 18/2000, D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001. Prenotazione di Lire 2.300.000.000 sul cap. 20927/2002

A relazione del Presidente Ghigo:

Vista la Legge Regionale 18/2000 che ha istituito il fondo regionale per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive con apposito capitolo 20927;

vista la D.G.R. n. 61-2824 del 17/04/2001 di approvazione dei criteri e modifica obiettivi della D.G.R. 54-29427 del 21/02/2000 relativa all’applicazione art 1comma 1 lettera c) legge 65/87 e sue modifiche e integrazioni, nella quale in particolare la Giunta Regionale ha stabilito che la quota di abbattimento dell’onere a carico del soggetto attuatore è fissata al 50% come prevista dall’art 4 del Programma pluriennale per l’Impiantistica sportiva 1999/2001 di cui alla D.C.R. 30/12/99 n 607-17023;

atteso che le risorse di cui al capitolo 20927/2001 sono state interamente impegnate con DD. DD. n. 95 del 26/02/2001 e n. 237 del 31/05/2001 per un’importo totale di L. 30.000.000.000;

atteso che occorre procedere a dare copertura di spesa al disposto di cui alla D.G.R. citata del 17/04/2001 al fine di consentire agli uffici della Direzione Turismo Sport Parchi, di approvare l’avviso per la presentazione delle domande ai sensi della legge 65/87 s m i di cui alle D.G.R. su citate;

atteso che tale copertura di spesa si ritiene essere necessaria in L. 2.300.000.000 in relazione all’ammontare degli investimenti che il recupero dei residui di cui alla citata legge consente (L. 26.400.000.000 circa) e all’onere a carico della Regione (ammontante all’8,5% circa);

occorre procedere alla prenotazione di L. 2.300.000.000 sul capitolo 20927/2002 che ha la necessaria disponibilità;

con successivi atti saranno assunti gli impegni relativi con i criteri di cui alla D.G.R. n 42-29361 del 14/02/2000 nella parte relativa alla gestione dei contributi in conto capitale;

vista la L.R. 93/95

vista la L.R. 18/2000

vista la legge 65/87 smi

vista la D.C.R. 30/12/99 n 607/17023

viste le DD.G. R. n. 61-2824 del 17/04/2001, 54-29427 del 21/02/2000 42-29361 del 14/02/2000.

vista la L.R. 7/2001

vista la L.R. 10/2001

viste le DD. DD. n. 95 del 26/02/2001 e n. 237 del 31/05/2001

la Giunta Regionale unanime

delibera

di prenotare sul capitolo 20927/2002 che presenta la necessaria disponibilità, la somma di L. 2.300.000.000,per le finalità in premessa indicate.(P. 100102)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 giugno 2001, n. 31-3273

Accantonamento di Lit. 1.000.000.000. sul Cap. 10740/01, riduzione di accantonamento di Lit. 600.000.000. sul Cap. 10740/01 e trasferimento di Lit. 1.600.000.000. sul Cap. 16005/01 per erogazione contributi “una-tantum” a ciascuna delle Amministrazioni Provinciali del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare Lit. 1.000.000.000 sul Cap. 10740/01 con assegnazione al Direttore della Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale (Acc. 100975);

di ridurre l’accantonamento sul Cap. 10740 ( A/100153/2001) per l’importo di Lit. 600.000.000;

di impinguare il Cap. 16005/2001 nella misura di L. 1.600.000.000 per far fronte alla spesa descritta in premessa;

di demandare a successivi Atti Dirigenziali la definizione in favore di ogni singola Provincia le effettive liquidazioni contabili (Lit. 200.000.000 ciascuna) per il raggiungimento degli obiettivi in premessa indicati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 giugno 2001, n. 1-3274

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato e conferimento incarico di consulenza tecnica dott. Bernardino Ambrosio. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165, nonché di conferire per le ragioni sovraesposte al dott. Bernardino Ambrosio incarico quale consulente di parte relativamente alla causa medesima.

La spesa afferente all’incarico di Consulente di Parte sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 giugno 2001, n. 2-3275

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per l’annullamento del provvedimento di esclusione dalla gara relativa al servizio per l’esame della rendicontazione dei corsi di formazione gestiti da terzi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 giugno 2001, n. 4-3277

Approvazione del regolamento attuativo dell’art. 24 della L. 11.2.1994, n. 109 (Legge quadro in materia di lavori pubblici) per l’esecuzione di lavori forestali in economia

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 1-3278

L.R. 18/04/89 n. 23. Piano scuolabus 2001. Accantonamento della somma di L. 4.036.000.000=, pari ad Euro 2.084.420,02= (Cap. 20170/2001) e assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare al fine di erogare i contributi previsti dalla L. R. n. 23/89, per l’anno 2001, la somma di L. 4.036.000.000=, pari ad Euro  2.084.420,02=. (Cap. 20170/2001) ; (n. 100981/acc)

- di assegnare l’importo di L. 4.036.000.000=, pari ad Euro  2.084.420,02=. alla Direzione Trasporti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 2-3279

L.R. 83/96 art.3. Convenzione ANAS Regione Piemonte e Comune di Cuneo n.840 di Rep. del 27/11/98, art.6. Realizzazione collegamento Est-Ovest abitato di Cuneo ed interconnessioni. Accantonamento della somma di L. 8.700.000.000= sul capitolo di spesa 25115/2001 a favore della Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di Lire 8.700.000.000= stanziata sul cap. 25115 del bilancio 2001 e di assegnarla a favore della Direzione Trasporti, affinché si possa successivamente provvedere, con apposita Determinazione dirigenziale ai sensi della L.R. 51/97, all’impegno ed all’erogazione della 4 a ed ultima tranche del contributo previsto a favore dell’ANAS, per la realizzazione del collegamento Est - Ovest all’abitato di Cuneo ed interconnessioni di viabilità extraurbana (SS. n° 20 e n° 22) con funzione di variante, ai sensi della L.R. n° 83 del 19 novembre 1996, art. 3 e successiva Convenzione n° 840 di Rep. del 27 novembre 1998, art. 6. (100966/Acc.)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 3-3280

Legge 17 febbraio 1992, n.179 e legge 4 dicembre 1993, n.493, art. 9. Programma di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata 1992/95. Comune di Torino. Interventi non pervenuti all’apertura del cantiere entro il 24/06/2001. Diffida ai Soggetti attuatori ad adempiere all’inizio dei lavori ai sensi dell’art. 3, comma 8, della legge 17/02/1992, n.179 e s.m.i.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di diffidare i Soggetti Attuatori degli interventi finanziati ai sensi della legge 17 febbraio 1992, n. 179 e legge 4 dicembre 1993, n. 493, art. 9, di cui all’allegato “A, a provvedere, per quanto di loro competenza alla predisposizione degli atti per addivenire all’inizio dei lavori, nelle more di nomina del Commissario ad acta da parte del Presidente della Giunta Regionale, entro il 24 luglio 2001.

L’allegato “A”, di cui sopra, fa parte integrante della presente deliberazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato




Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 4-3281

Nomina del Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Biella

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di nominare Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Biella il dott. Alvaro Galvani.

Il presente provvedimento esplica la propria efficacia a far data dalla presa di servizio del nominato Direttore Generale, a cui l’A.T.C. dovrà provvedere entro e non oltre quindici giorni dalla data di comunicazione di approvazione di tale provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 5-3282

Accantonamento di L. 120.000.000 (capitolo 15070/2001) e relativa assegnazione alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica , in attuazione di compiti istituzionali connessi alla diffusione della Carta Tecnica Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, la somma di L. 120.000.000 sul capitolo 15070 del bilancio 2001, utilizzabile, per gli scopi addotti in premessa, attinenti all’attività di diffusione al pubblico della Carta Tecnica Regionale ai sensi dell’apposito Disciplinare approvato con DGR n°75-34767, del 23.01.90, e s.i.m., con determinazioni assunte dal Responsabile del Settore Cartografico. (A/100965)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 12-3289

Liquidazione parcelle all’avv. Enrico Romanelli. Spesa L. 150.542.610 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera prestata in difesa della Regione Piemonte, all’avv. Enrico Romanelli la somma complessiva di L. 150.542.610, al lordo delle ritenute d’acconto;

La somma totale di L. 150.542.610 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 2539).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 13-3290

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso il provvedimento 2/7.5.2001 di esclusione al concorso pubblico per esami a n. 15 posti di categoria B1 per il profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia” . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone Federico ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Grassi n. 9.

La spesa sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 14-3291

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Tortona proposto da un privato avverso determinazione prot. n. 187 del 31.1.2001 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Tortona in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 15-3292

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Tortona avverso determinazione ingiunzione n. 233 del 7.2.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla costituzione della Regione Piemonte nel giudizio avanti il Tribunale di Tortona in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandro Mattioda ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 16-3293

Liquidazione parcella all’avv. Luigi G. Franco Semini. Spesa L. 2.479.736 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Luigi G. Franco Semini la somma di L. 2.479.736, al lordo della ritenuta d’acconto.

La somma totale di L. 2.479.736 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 2538).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 17-3294

Liquidazione parcella all’avv. Gianfranco Bonati. Spesa L. 50.544.700 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Gianfranco Bonati la somma di L. 50.544.700 al lordo della ritenuta d’acconto.

La somma di L. 50.544.700 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 2537).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 18-3295

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Torino instaurato da una Società per ottenere le provvidenze di cui all’art. 4 bis, V comma, L. n. 365/2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

Di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 19-3296

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società per l’annullamento della nota prot. n. G960/17 del 12.4.2001 della Direzione Commercio e Artigiano in materia di concessione di contributi per eventi calamitosi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 20-3297

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 21-3298

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un Comitato ed altri. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 22-3299

Liquidazione parcelle agli avv.ti Claudio Vivani e Claudia Villata. Spesa L. 88.737.160 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Claudio Vivani la somma di L. 36.027.320 e all’avv. Claudia Villata la somma di L. 55.709.840, al lordo delle ritenute d’acconto.

La somma residua di L. 88.737.160 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 2536);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 23-3300

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da una Società avverso ord. n. 460/01 TAR Piemonte II Sez.. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa tanto congiunta quanto disgiunta degli avv.ti Irma Lima ed Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso lo studio di questàultimo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 24-3301

Liquidazione parcelle all’avv. Claudio Piacentini. Spesa L. 50.369.200 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Claudio Piacentini dello Studio Avvocato Tosetto la somma di L. 52.369.200 al lordo delle ritenute d’acconto.

La somma residua di L. 50.369.200 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 2535);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 25-3302

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da un Comune per la riforma della sentenza emessa dal T.A.R. Piemonte Sez. II 19.2.2001 n.359. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv. Pier Carlo Maina ed Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed avv. Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso lo studio di questàultimo in Roma, Via Cosseria, 5.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 26-3303

Dirigenti regionali: affidamento dell’incarico di direttore della direzione “Affari Istituzionali e processo di delega” alla dr.ssa Laura Bertino. Art. 26 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 26 della l.r. 51/97:

- di affidare la funzione di direttore della direzione “Affari istituzionali e processo di delega” alla dirigente regionale dr.ssa Laura Bertino;

- di ribadire che detta funzione è conferita con contratto di diritto privato (secondo lo schema già approvato con DGR n. 25-23494 del 22.12.1997 salvo le opportune modifiche e/o aggiornamenti necessari) a decorrere dalla stipulazione del contratto stesso ed ha durata fino al 1.1.2002;

- di precisare che dalla data di stipulazione del contratto di cui sopra, si risolve di diritto il rapporto di lavoro a tempo indeterminato tra la dr.ssa Bertino e questa Amministrazione;

- di precisare, infine, che alla dirigente in argomento sarà corrisposto il corrispondente trattamento economico che, su base annua, ammonta a L. 190 milioni (Euro 98.127), oltre agli oneri a carico dell’Amministrazione, e che tale somma trova imputazione sul cap. 10115 del Bilancio.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 27-3304

Accensione di un mutuo di complessive L.350.000.000.000=, a copertura del disavanzo delle spese sanitarie anno 1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la contrazione di un mutuo a copertura del disavanzo della spesa sanitaria, per complessive L. 350.000.000.000 .

Alla copertura degli oneri finanziari si provvede ai sensi dell’art. 7 comma 3 della L.R. 14 maggio 2001, n. 10

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 28-3305

Accensione di un mutuo di complessive L.494.745.510.549=, a copertura dei disavanzi relativi agli anni precedenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la contrazione di un mutuo a copertura dei disavanzi relativi ad anni precedenti regolarmente autorizzati ma non contratti per un importo massimo di L. 494.745.510.549.

Alla copertura degli oneri finanziari si provvederà ai sensi dell’art. 8 comma 3 della L.R. 14 maggio 2001, n. 10.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 29-3306

Determinazioni in ordine all’applicazione della L.R. 25.5.2001 n. 11 e per fronteggiare l’emergenza B.S.E. in Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di attribuire alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti”, in ragione delle competenze riconosciutele con D.C.R. n. 442-14210 del 30.9.97, la responsabilità del procedimento di concessione dell’indennità integrativa di cui all’art. 5 comma 4 della L.R. n. 11/2001;

di stabilire le modalità procedurali precisate nelle premesse ai fini dell’erogazione dell’indennità;

di accantonare allo stesso fine la somma di L. 1.200.000.000 sul cap. 15734 del bilancio 2001 (acc. n. 101006) e di assegnarla alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale - programmazione Gestione Rifiuti”;

di revocare l’autorizzazione all’utilizzo dei fondi di cui al cap. 15310 disposta in via temporanea con D.G.R. n. 3-2829 del 23.4.2001, dando atto che non sono state erogate indennità a quel titolo;

di riconoscere nella Direzione “Sviluppo dell’agricoltura” la struttura che dovrà predisporre i provvedimenti da approvarsi dalla Giunta per la costituzione del Consorzio obbligatorio previsto dalla L.R. n. 11/2001 che provvederà a tutti i conseguenti provvedimenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 30-3307

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2001 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 6 a assegnazione. Lire 360.000.000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 31-3308

Associazione per l’anno 2001 a Società tecnico scientifiche. Spesa di lire 1.212.000. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione regionale Sviluppo dell’Agricoltura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Direzione regionale Sviluppo dell’Agricoltura a rinnovare le seguenti quote di adesione per l’anno 2001:

* Associazione italiana laboratori pubblici agrochimici (S.I.L.P.A. - con sede in Faenza (RA), Via Naviglio 41) L.400.000;

* Società italiana della Scienza del Suolo (S.I.S.S. - con sede in Roma, Via della Navicella, 2/4) L. 242.000;

di autorizzare la Direzione regionale Sviluppo dell’Agricoltura a sottoscrivere le seguenti quote di adesione per l’anno 2001:

* Associazione italiana di Agrometeorologia (A.I.A.M. - con sede in Roma, Via della Navicella, 2/4) L. 500.000;

* Società meteorologica italiana (S.M.I. . - con sede in Torino, via G. Re, 86) L.70.000;

di accantonare pertanto la somma complessiva di L. 1.212.000 sul capitolo 10940/2001 e di assegnarla alla Direzione regionale Sviluppo dell’Agricoltura. (100969/Acc.)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 32-3309

L.R. 17/99 e L. 185/92 art. 3, comma 2, lett. b), c), d), e), f), e comma 3, lett. a). Agevolazioni creditizie e contributive a favore delle aziende agricole, singole ed associate, danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche negli anni 1999 e 2000. Secondo prelievo dal Fondo di Solidarietà Nazionale 2000. Riparto fondi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

in attuazione della L.R. n. 17 dell’8 luglio 1999:

- di approvare il riparto dei fondi tra gli Enti competenti, di cui all’allegato A che fa parte integrante della presente deliberazione, al fine di consentire l’applicazione degli interventi previsti dall’articolo 3, 2° comma, lett. b), c), d), e), f), e 3° comma, lett. a), della legge 14 febbraio 1992 n. 185, a favore delle aziende agricole, singole ed associate, a seguito dei danni alle produzioni, alle strutture fondiarie e scorte, e alle infrastrutture, provocati dalle avversità atmosferiche dichiarate eccezionali con i DD.MM. n. 00/1413 del 14 giugno 2000 e n. 00/1461 del 31 ottobre 2000;

- di autorizzare il trasferimento di cassa agli Enti competenti, per i contributi in conto capitale di cui all’articolo 3, secondo comma, lett. b) ed e), e terzo comma, lett. a), della legge n. 185/92, mediante determinazioni della Direzione Territorio Rurale sulla base di richieste degli Enti Delegati.

Gli impegni per i prestiti di cui all’articolo 3, 2° comma, lett. c), d) e f), saranno assunti con successiva determinazione della Direzione Territorio rurale, sui pertinenti capitoli di bilancio per l’anno in cui verrà a scadere l’obbligazione, sulla base della documentazione che sarà prodotta dagli istituti di credito accompagnata dalla dichiarazione di conformità degli Uffici degli Enti Delegati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 33-3310

D.P.R. n. 616/77, art. 70, L. 185/92, L.R. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ delle gelate avvenute nel periodo compreso fra il 14 e il 22 aprile 2001 nelle province di Asti, Cuneo e Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di richiedere al Ministero delle Politiche Agricole, ai sensi dell’art. 70 del D.P.R. n° 616/77 e ai fini dell’applicazione delle agevolazioni previste dall’art.3 della legge n°185/92, la declaratoria dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle gelate avvenute nel periodo compreso fra il 14 e il 22 aprile 2001 nelle province di Asti, di Cuneo e di Torino;

- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n° 185/92, come segue:

PROVINCIA DI ASTI

Gelate dei giorni dal 14-15 aprile 2001 - Applicazione art.3 comma 2° lett. b)c),d),f), della legge n° 185/92 per danni alle coltivazioni nel seguente Comune:

1) - S.Damiano d’Asti fraz.Valmolina e zone limitrofe, parte bassa della collina;

PROVINCIA DI CUNEO

Gelate dei giorni dal 15-22 aprile 2001 - Applicazione art.3 comma 2° lett.c),d),f),g) della legge n° 185/92 per danni alle coltivazioni nei seguenti Comuni:

1) - Busca Frazione S.Martino;

2) - Dogliani Fraz.Valdibà, loc. Cascina Colletta;

3) - Scarnafigi Zona a sud del paese limitatamente alle aziende frutticole;

4) - Valgrana Confine col comune di Caraglio a nord, nord-est e nord-ovest; sinistra strada fraz.Bottonasco fino all’intersezione con la strada di Caraglio-Bottonasco-Biut a nord-ovest e ovest; incrocio via fraz.Bottonasco-Biut, il confine del comune di Montemale di Cuneo, sinistra strada che da fraz. San Giorgio raggiunge le Borgate Masineri e Cavaliggi, compresa tutta l’area pianeggiante interna alla frazione ad ovest; sinistra orografica del torrente Grana dal confine di Caraglio al Ponte di S.Maria a est, sud-est; Confine con Monterosso Grana a sud, sud-ovest, limitatamente alla zona pianeggiante a sinistra della str.provinciale Valgrana-Monterosso Grana;

PROVINCIA DI TORINO

Gelate dei giorni dal 21 al 22 aprile 2001 - Applicazione art.3 comma 2° lett.c),d),f),g), della legge n° 185/92 per danni alle coltivazioni nei seguenti Comuni:

1) - Bibiana  territorio comunale limitatamente alle sole aziende individuate a est delle strade provinciali di Bagnolo e Pinerolo;

2) - Campiglione Fenile Zona 1: Fg.8 Campiglione, nel tratto compreso fra la strada comunale Cavour e strada Castellani

Zona 2: Santa Sea, nel tratto compreso tra la strada comunale di Fenile, la ferrovia e la strada vicinale di Bibiana;

3) - Cavour  territorio comunale limitatamente alle aziende individuate;

- di autorizzare i competenti Uffici alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 35-3312

Scuola Materna “Bima” di Cervere (CN). Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalità giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di riconoscere l’idoneità all’iscrizione nel Registro regionale centralizzato provvisorio delle persone giuridiche di cui alla D.G.R. 39-2648 del 02.04.2001 della Scuola Materna “Bima”, con sede in Cervere (CN), il cui statuto è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, con il vincolo della destinazione del patrimonio, e delle relative rendite, alle attività socio-assistenziali previste dallo statuto.

Il riconoscimento della personalità giuridica privata è determinata dall’iscrizione nel suddetto Registro.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 38 della L.R. 62 del 13/4/1995 e dell’art. 115 della L.R. n. 5 del 15/3/2001, la cessione sotto qualunque forma, di beni immobili o di diritti reali sugli stessi dovrà essere comunicata alla Regione Piemonte, Assessorato Politiche Sociali, Direzione 30, ed alla Provincia di Cuneo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è incaricato di curare l’espletamento degli atti conseguenti al riconoscimento della natura giuridica privatistica dell’Ente.

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 36-3313

Accantonamento di L. 1.377.000.000 (Capitolo 12395/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per il finanziamento di progetti ex art. 12 d.lgs. 502/1992 e s.m.i.

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

L’art. 12 del d.lgs. 502/1992 e s.m.i. prevede che una quota pari all’1% del Fondo Sanitario Nazionale sia utilizzato per il finanziamento di iniziative previste da leggi nazionali o dal Piano Sanitario Nazionale riguardanti programmi speciali di interesse a rilievo interregionale o nazionale per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei rapporti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie.

Il Ministero della Sanità con nota del 22 giugno 2000 aveva invitato le Regioni e altri destinatari istituzionali a presentare i progetti di ricerca nell’ambito del Programma per la Ricerca Sanitaria 2000. Tra i progetti presentati dall’Assessorato alla Sanità sono stati ammessi a finanziamento, tra l’altro, i seguenti progetti:

- “Valutazione di nuove tecnologie per lo screening del cancro del collo dell’utero”;

- “Network telematico salute e territorio - NETSET”;

Successivamente il Ministero con nota del 20 settembre 2000 aveva invitato le Regioni e altri destinatari istituzionali a presentare i progetti di ricerca nell’ambito del Programma di Ricerca finalizzata alla malattia di Alzheimer - anno 2000. Tra i progetti presentati dall’Assessorato alla Sanità sono stati ammessi a finanziamento i seguenti progetti:

- “Trattamento a domicilio del demente: assegno di cura e nuovi modelli assistenziali”;

- “STAR - Strategie terapeutiche per Alzheimer a rete integrata”;

- “Agency: organizzazione e coordinamento della rete per i malati di Alzheimer”

Considerato che il Ministero ha provveduto ad approvare i piani esecutivi dei progetti e ha invitato a comunicare la data dell’inizio delle attività progettuali.

Visto che l’art. 3 delle convenzioni stipulate con il Ministero prevede che il 30% dell’importo complessivo assegnato venga erogato quale anticipazione all’inizio effettivo delle attività progettuali.

Ritenuto necessario accantonare per il 2001 la somma di L. 1.377.000.000.= sul Capitolo 12395/2001 al fine di permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria l’adozione degli atti necessari per effettuare il pagamento delle anticipazioni.

Considerato che con nota prot. 6021/28.1 del 9 maggio 2001 il Settore Programmazione Sanitaria ha richiesto al Settore Bilanci e Finanze l’accertamento e l’iscrizione sul capitolo 12395/2001 della somma relativa ai progetti ammessi a finanziamento dal Ministero della Sanità.

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del relatore, all’unanimità

delibera

- di approvare l’accantonamento sul capitolo 12395/2001 della somma di L. 1.377.000.000.= necessaria per il finanziamento nell’anno 2001 della quota da erogare quale anticipazione all’inizio delle attività dei progetti in premessa elencati e di assegnare l’importo accantonato alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per l’assunzione degli atti necessari all’attuazione della presente deliberazione (Accantonamento n 100948/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 37-3314

Riconoscimento valore della produzione anno 2000, relativa agli importi diversamente ripartiti all’interno del budget delle Case di cura private provvisoriamente accreditate

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa,

- di approvare il riconoscimento a carico del SSR degli importi indicati nell’allegato 1) al presente provvedimento per farne parte integrante, relativi alle attività effettuate in eccedenza al budget dalle singole Case di cura nell’anno 2000, per un valore totale pari a Lire 8.054.763.000; importi che rientrano comunque nell’ambito dell’importo complessivo stabilito per le strutture private per l’anno 2000 di cui alla D.G.R. n. 21-1134 del 23.10.2000 e che saranno iscritti nel bilancio 2001 dell’Azienda Sanitaria Locale sul cui territorio insiste la Casa di cura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 38-3315

Accantonamento sul cap. 12170 del Bilancio Regionale relativo all’anno 2001 dell’importo di L. 250.000.000 per l’utilizzo nel Settore Osservatorio prezzi e monitoraggio del patrimonio aziendale sanitario di personale qualificato per supportare l’attivita del Settore stesso

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul capitolo n. 12170 del bilancio regionale 2001 (100978/A) l’importo di L. 250.000.000 per l’utilizzo nel settore osservatorio prezzi e monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario di personale qualificato;

- di autorizzare la Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie, e per quanto di competenza, il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario a predisporre tutti gli atti conseguenti;

- di autorizzare la struttura sopra individuata ad assumere i singoli provvedimenti di determinazione di spese.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 39-3316

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 11 di Vercelli. Atto n. 956 del 16.05.01 “Convenzione tra ASL 11 di Vercelli e Universita’ degli Studi di Torino, Facolta’ di Psicologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 11 di Vercelli n. 956 del 16.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra ASL 11 di Vercelli e Università degli Studi di Torino, Facoltà di Psicologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 40-3317

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 183/15/01 del 18.05.01 “Convenzione tra l’ASL 1 di Torino e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Psicologia per tirocini di formazione ed orientamento”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 1 di Torino n. 183/15/01 del 18.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’ASL 1 di Torino e Università degli Studi di Torino - Facoltà di Psicologia per tirocini di formazione ed orientamento”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 41-3318

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 182/15/01 del 18.05.01 “Disciplinare attuativo del Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione in Oncologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 1 di Torino n. 182/15/01 del 18.05.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione in Oncologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 42-3319

Assegnazione alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie di Lit. 25.000.000.= o.f.c. (cap. 12180/01) per l’attivazione di consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Assistenza Farmaceutica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di Lit. 25.000.000.= o.f.c. sul capitolo 12180 del bilancio 2001 (100968/A) per l’attivazione della consulenza di cui sopra a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 43-3320

Attività di Promozione della Salute ed Educazione Sanitaria - Accantonamento di L. 252.000.000= sul Cap. 12250/2001 alla Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare l’importo di lire 252.000.000 sul cap. 12250/2001 (100983/A), alla Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie - per l’avvio ed il proseguimento delle attività di Promozione della Salute ed Educazione Sanitaria (Farmacia amica, Giornata Mondiale contro il fumo; etc.);

- di dare atto che parte della somma da accantonare, pari a Lire 17.000.000, deve essere impegnata per far fronte alla spesa derivante dalla definizione stragiudiziale in via transattiva della pendenza relativa al fallimento del Gruppo AD e conseguente riconoscimento delle maggiori prestazioni erogate nel corso dell’organizzazione del “Laboratorio del gusto” durante la prima edizione del Salone del gusto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 44-3321

Sostituzione componente aziendale in seno alla Conferenza Permanente prevista dall’art. 6 lettera C) comma 3 del C.C.N.L. dell’Area di Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritto l’8.6.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di sostituire, per le motivazioni di cui in premessa, i componenti sottoindicati:

Dott. Giorgio Martiny

Dott. Luigi Scarabosio

Prof. Giulio Contini Cortellezzi

rispettivamente con:

Dott. Mario Pasino

Dott. Alessandro Bertinaria

Dott. Sergio Andruetto

dando atto che la componente aziendale in seno alla Conferenza permanente istituita ai sensi dell’art. 6 comma 3 del vigente C.C.N.L. dell’area medica e veterinaria risulta, pertanto, così composta:

1) Balzarro Giorgio  Dir.Gen. A.S.O. Maggiore della Carità - Novara

2) Cavagliani Luigi  Dir.Gen. A.S.L. n. 16 - Mondovì

3) Pasino Mario  Dir. Gen. A.S.L. n. 22 - Novi Ligure

4) Odasso Luigi  Dir. Gen. A.S.O. S. Giovanni Battista - Torino

5) Rabino Giorgio   Dir. Gen. A.S.L. n. 8 - Chieri

6) Vaschetto M.Teresa  Resp. U.O.A. Amm. Pers. A.S.L. n. 4 - Torino

7) Bertinaria Alessandro  Dir. Gen. A.S.O. S. Luigi -Orbassano

8) Zanetta Gian Paolo  Dir. Gen. Ordine Mauriziano - Torino

9) Andruetto Sergio  Vice Dir. Istit. Zooprofilattico Sper. Piemonte,   Liguria e Valle d’Aosta.

e che restano ferme e confermate tutte le altre determinazioni assunte ed approvate con proprie deliberazioni n. 16-1532 del 5.12.2000; n. 37-2289 del 19.2.2001 e n. 36-2733 del 9.4.2001.

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 45-3322

Fornitura da parte del CSI/Piemonte di procedura di gestione dei deconti delle strutture sanitarie regionali. Accantonamento e assegnazione di L. 31.632.000 alla Direzione “Controllo delle Attività Sanitarie” (cap. 12170 bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di L. 31.632.000 (IVA compresa) del bilancio per l’anno 2001 (accantonamento n.100971/A) sul cap. 12170 e di assegnarla alla Direzione “Controllo delle Attività Sanitarie” per far fronte agli oneri derivanti dalla fornitura di procedura di gestione dei deconti delle strutture sanitarie regionali da parte del CSI/Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 46-3323

Autorizzazione a partecipare al progetto partenariale denominato “LIFE-DRAG” ed accantonamento a tal fine della somma di Lire 100.000.000 sul capitolo 10958/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale denominato “LIFE-DRAG” secondo le finalità, attraverso le azioni e con i partner indicati nella scheda allegata facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione per le motivazioni illustrate in premessa;

2) di accantonare a tal fine la somma di Lire 100.000.000. sul capitolo 10958/01 quale somma necessaria per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto in parola; (Acc. 100982)

3) di assegnare tale somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto struttura competente in materia di Europartenariato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 47-3324

Progetto UNICA - Accantonamento di L. 100.000.000 sul capitolo 11012/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le ragioni illustrate in premessa:

* di approvare il progetto di collaborazione - cooperazione con UNICA (Universidade da Criança e do Adolescente), promosso dall’Associazione OAFI, manifestazione di divulgazione scientifica simile ad Experimenta, attraverso la presenza dell’OAFI all’interno dell’edizione 2001 di Experimenta;

* di prendere atto che, tale progetto comporta una serie di costi per l’allestimento delle aree multimediali, per l’allestimento scenografico dell’area dedicata alle danze e alla musica tradizionale di Bahia ed il cui ammontare é pari a L. 200.000.000;

* di prevedere una collaborazione fra la Direzione Promozione Attività culturali, Istruzione e Spettacolo (a cui compete l’organizzazione di Experimenta) e la Direzione Gabinetto della Giunta regionale - Settore Affari Internazionali e Comunitari - (a cui competono le iniziative in tema di cooperazione internazionale) attraverso il Supporto del Settore Affari Internazionali e Comunitari all’attività di relazione con organismi internazionali, ambasciata e istituzioni brasiliane, nonchè tramite un sostegno economico pari al 50% dei costi sopra evidenziati, quindi pari a L. 100.000.000;

* di accantonare ed assegnare alla Struttura speciale Gabinetto della Giunta regionale la somma di L. 100.000.000 sul cap. 11012 del bilancio regionale 2001 (Acc. 100984) quale contributo alla realizzazione del progetto UNICA (Universidade da Criança e do Adolescente), promosso dall’Associazione OAFI.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 48-3325

L.R. 56/86 - Accantonamento in favore della Direzione Industria sul cap. 20100/2001 per L.10.000.000.000= e sul cap. 11030/2001 per L. 300.000.000= relativo ad interventi regionali per la promozione e la diffusione delle innovazioni tecnologiche nel sistema delle imprese minori

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare in favore della Direzione Industria la somma di L. 10.000.000.000 sul Cap. 20100 del bilancio 2001 (A. 100979) per gli adempimenti di cui agli artt. 2, lett. a), e 4, 1° comma, della L.R. 56/86;

- di procedere, altresì, all’accantonamento in favore della Direzione Industria della somma di L. 300.000.000 sul Cap. 11030 (A. 100980) del bilancio 2001 per le spese di gestione e per gli adempimenti di cui agli artt. 2 lett. d) e 5 della L.R. 56/86.

La Direzione Industria provvederà con proprie determinazioni all’impegno in favore di Finpiemonte S.p.A. delle somme sopraindicate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 51-3327

L. 183/89 - L. 267/98 - L. 365/00. Criteri di destinazione delle risorse ed accantonamento di L. 8.466.700.000 sul cap. 23975/2001 e di L. 37.600.000.000 sul cap. 23984/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare i criteri e gli indirizzi esposti in premessa;

* di autorizzare la Direzione Difesa del Suolo alla formazione dei programmi attuativi, alla individuazione dei soggetti attuatori ed alla stipula, ove necessario, delle relative convenzioni;

* di approvare e di richiedere alla Autorità di Bacino la seguente variazione di programma relativamente ai fondi per l’annualità 2000 con l’accorpamento delle risorse

N°    LAVORI    Anno 2000
1+4    Sistemazione idraulica ambientale
    della roggia Stura     11.000

* di accantonare la somma di L. 8.466.700.000 di cui alla L. 365/2000 sul cap. 23975/2001 (A/100993) e la somma di L. 37.600.000.000 di cui alla L. 183/89 sul cap. 23984/2001 (A/100995) rinviando l’accantonamento di L 11.025.952.500 di cui alla L.267/98 ad avvenuta iscrizione sul bilancio regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 52-3328

Legge 471/94, art 1. Alluvione autunno 1993 - Accantonamento a favore della Direzione regionale OO.PP. della somma di L. 1.329.000.000=. Per la predisposizione di finanziamenti integrativi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di accantonare, per le motivazioni di cui in premessa, a favore della Direzione Regionale OO.PP. la somma di L. 1.329.000.000= Sul cap. 24086/2001. (A/100998)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 53-3329

Evento alluvionale ottobre 2000 - Ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 3110 del 01/03/2001- Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione regionale opere pubbliche di L. 393.000.000.000.= - sul Cap. 24102/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) è autorizzato l’accantonamento a favore della Direzione regionale alle OO.PP. della somma di L. 393.000.000.000.= sul Cap. 24102/2001; (A/100997)

2) la predetta somma verrà destinata, in sintonia con i disposti di cui alla D.G.R. n° 2-1269 del 07/11/2000, e in relazione alle esigenze che si sono venute a modificare col passare degli ultimi mesi, al proseguimento dell’opera di ricostruzione e di messa in sicurezza degli abitati e delle infrastrutture, nonchè al ristoro dei danni a privati e alle attività produttive;

3) è confermato quantàaltro espressamente stabilito con la D.G.R. n° 2-1269 del 07/11/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 54-3330

Integrazione della D.G.R. 40-29530 del 1 marzo 2000 “Costituzione di una Commissione Regionale per le Residenze e le Collezioni Sabaude”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le considerazioni illustrate in premessa:

di ampliare l’elenco dei componenti la Commissione Regionale delle Residenze e Collezioni Sabaude, così come previsti dalla D.G.R. n 40 - 29530 del 1 marzo 2000, con le seguenti integrazioni: Presidente Compagnia di San Paolo, Presidente Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino, Preside del Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura;

di riservare ai soggetti sopra indicati, l’integrazione dei componenti il Comitato Tecnico a seguito di Loro apposita comunicazione;

di rettificare per l’ambito del Comitato Tecnico Esecutivo, la carica del rappresentante dell’Ordine Mauriziano con la dicitura di “Direttore Generale dell’Ordine Mauriziano”, in quanto erroneamente indicata con l’espressione “Amministratore delegato” nella D.G.R. n 40 di cui in premessa;

le attività esecutive della Commissione e del suo Comitato Tecnico fanno riferimento alla struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle residenze e collezioni Sabaude e valorizzazioni dei beni culturali per le Olimpiadi del 2006" sotto l’indirizzo politico del Presidente della Giunta Regionale e incardinata presso la direzione regionale Beni Culturali.

La presente deliberazione non comporta oneri di spesa a carico della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 55-3331

Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti Locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Classificazione ed acquisizione al demanio regionale della rete stradale regionale e classificazione e trasferimento al demanio provinciale della rete stradale provinciale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di classificare strade regionali, ai sensi dell’art. 2, comma 8, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, le strade di cui all’Allegato A, facente parte integrante della presente deliberazione;

2. di classificare strade provinciali le strade di cui all’Allegato B, facente parte integrante della presente deliberazione, suddivise per Provincia secondo la relativa competenza territoriale;

3. di sospendere l’acquisizione al demanio regionale delle seguenti strade, di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 103-1618 del 5 dicembre 2000, che potranno essere acquisite al demanio regionale con successiva Deliberazione della Giunta Regionale:

* SS 232 panoramica Zegna dalla progressiva Km. 12+400 alla progressiva Km. 44+114

* SS 549 della Valle Anzasca dalla progressiva Km. 0+00 alla progressiva Km. 30+740

4 di sospendere l’acquisizione ed il trasferimento ai relativi demani provinciali delle seguenti strade, di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 103-1618 del 5 dicembre 2000, che potranno essere acquisite e trasferite ai relativi demani provinciali con successiva Deliberazione della Giunta Regionale:

* SS 22 di Valle Maira dalla progressiva Km. 40+137 alla progressiva Km. 75+637

* SS 299 di Alagna dalla progressiva Km. 39+300 alla progressiva Km. 93+000

* SS 460 di Ceresole dalla progressiva Km. 28+800 alla progressiva Km. 70+100

* SS 631 della Valle Cannobina dalla progressiva Km. 0+00 alla progressiva Km. 25+530

5 di acquisire al demanio regionale le strade di cui all’Allegato C (strade di cui all’Allegato A escluse quelle di cui al punto 3) con i relativi sedimi e pertinenze;

6 di trasferire al demanio di ciascuna provincia competente territorialmente le strade di cui all’Allegato D (strade di cui all’Allegato B escluse quelle di cui al punto 4) con i relativi sedimi e pertinenze.

(omissis)

Allegato




Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 62-3338

Dipendente a tempo determinato Dr. Andrea Bertea; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Macello - TO - ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il dr. Andrea Bertea a portare a compimento l’incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Macello - TO -.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 63-3339

Dipendente Sig.ra Carla Solio; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica nel periodo giugno-luglio 2001 a favore del Tribunale di Alessandria ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, la sig.ra Carla Solio a svolgere l’incarico di consulenza tecnica nel periodo giugno-luglio 2001 a favore del Tribunale di Alessandria.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente alla dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 64-3340

Fondazione Mario Merz - O.N.L.U.S. - Torino - Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalità giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di riconoscere l’idoneità all’iscrizione nel Registro regionale centralizzato provvisorio delle persone giuridiche, di cui alla D.G.R. n. 39 - 2648 del 02.04.2001, della Fondazione Mario Merz - O.N.L.U.S. con sede in Torino, il cui Statuto è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Il riconoscimento della personalità giuridica privata è determinato dall’iscrizione nel suddetto registro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 65-3341

Regolamento (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale. Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006: adozione schema di fideiussione per la concessioe di anticipi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) di adottare lo schema di fideiussione a favore di AGEA allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante ai fini della concessione degli anticipi da erogarsi all’inizio dell’esecuzione di investimenti o attività previsti al punto 10.2 del capitolo 12.3.1.3 “Disposizioni relative alle procedure” del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte.

b) La conferma della validità delle fideiussioni dovrà essere acquisita dagli Enti Istruttori per le misure e le azioni di loro competenza presso le Direzioni Generali dell’Ente Garante mediante il modello allegato alla circolare AGEA n. 49 del 14 giugno 2001.

c) Per l’esercizio finanziario FEOGA Garanzia 2001, gli Enti Istruttori dovranno far pervenire le liste di liquidazione, debitamente firmate e timbrate in originale, entro il 3 settembre 2001 ai responsabili regionali delle misure. Le liste di liquidazione dovranno essere corredate dalla documentazione richiesta da AGEA, consistente nell’ originale della fideiussione e nel modello di validazione. I responsabili regionali di misura curano la verifica e la collazione delle liste di liquidazione raccordandosi con il segretariato del PSR di cui alla deliberazione n. 12-599 del 31 luglio 2000 e alla successiva determinazione dirigenziale n. 254 del 13 dicembre 2000 per la trasmissione delle liste di liquidazione all’AGEA entro venerdì 7 settembre 2001.

d) Per quanto non espressamente indicato si rimanda a quanto previsto nella circolare AGEA n. 49 del 14 giugno 2001.

e) Il medesimo schema di fideiussione, ma con garanzia a favore della Regione Piemonte o dell’Organismo Pagatore Regionale qualora operante, sarà utilizzabile anche per la concessione di anticipi da erogarsi all’inizio dell’esecuzione di investimenti o attività a valere sulla dotazione finanziaria di aiuti di stato regionali previsti al capitolo 16 del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 67-3343

Causa privato c./Regione Piemonte. Autorizzazione proposta transattiva. Spesa di L. 1.000.000 (cap. 13097/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la transazione relativa alla causa di un privato, presso lo studio legale dell’Avv. Giovanni Zucconi che la rappresenta con il patrocinio dell’Avv. Roberto Forgione del Foro di Genova nei seguenti termini:

- a titolo di indennizzo transattivo = L. 1.000.000 (pari a 516,46 Euro) omnicomprensive.

Alla spesa di L. 1.000.000 (pari a 516,46 Euro) si fa fronte con i fondi di cui al capitolo 13097 del bilancio 2001, già accantonati con DGR n. 3-1964 del 12.01.01 (Acc. n. 100213).

Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà ad impegnare la predetta somma sul capitolo 13097 del bilancio 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 70-3346

Art. 17 L.R. 8/08/1997 n. 51 - Individuazione di attività in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 840.600.000 (Cap. vari bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale per l’anno 2001 la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, definendo i programmi da realizzare, come indicato nell’allegato che forma parte integrante della presente deliberazione;

2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nell’allegato e di operare i conseguenti accantonamenti sui capitoli del bilancio 2001, così come indicato nello stesso allegato;

3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione dei singoli programmi e attività previsti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 71-3347

Accantonamento della somma di Lire 150.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2001 da assegnare alla Direzione Sanità Pubblica per consulenze esterne relative a progetti speciali in materia veterinaria approvati con Legge Regionale 61/97

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

La L.R. 8 agosto 1997 n° 51, che detta norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale ha stabilito che per comprovate esigenze cui non possa farsi fronte con personale in servizio e nel rispetto della L.R. 25 gennaio 1998 n° 6 (norme relative allo svolgimento di collaborazioni nell’ambito dell’attività dell’Amministrazione Regionale), la Regione possa affidare studi e ricerche a esperti di provata competenza.

Il Settore Sanità animale ed Igiene degli allevamenti ha inserito tra le esigenze di attuazione degli obiettivi della programmazione sanitaria regionale, stabilite con il Piano Sanitario Regionale 1997/99 (punto 2.2.2. dell’allegato A), approvato con L.R. 12 dicembre 1997 n° 61, la realizzazione di tre progetti speciali:

* progetto BSE, con l’obiettivo di rafforzare le misure di protezione e sorveglianza nei confronti delle encefalopatie trasmissibili degli animali, coordinando gli interventi di vigilanza e controllo delle aree funzionali dei servizi delle ASL e costituendo una base dati idonea a garantire efficacia alle azioni intraprese;

* progetto farmaco veterinario e residui nei prodotti di origine animale, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sui profili tossicologici dei farmaci e delle molecole che possono contaminare gli alimenti di origine animale e di orientare l’azione di ricerca dei residui, di prevenzione e di controllo svolta dall’area di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dei Servizi veterinari delle ASL;

* progetto animali di affezione, con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti e l’informazione ai cittadini sulle tematiche inerenti gli animali di affezione, la loro salute ed il loro benessere, in coerenza con gli obiettivi fissati dalla L.R. 26 luglio 1993 n° 34.

Il Settore competente, visto l’esito positivo della parte dei progetti sopra elencati, già realizzata, considerato indispensabile garantire la prosecuzione delle attività per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dei programmi, necessita di continuare ad avvalersi di esperti qualificati, in possesso del diploma di laurea in medicina veterinaria e di comprovata esperienza professionale.

A tale fine, nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate, si rende necessario accantonare, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 150.000.000 sul cap. 12180 del bilancio 2001.

Con successive determinazioni dirigenziali si provvederà ad impegnare la somma accantonata, ad individuare per ogni singolo progetto i collaboratori esterni, quantizzandone il compenso e stabilendo inoltre la durata dell’incarico.

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del Relatore, ad unanimità,

delibera

di approvare la prosecuzione delle attività inerenti i progetti del Settore Sanità animale ed Igiene degli allevamenti in premessa elencati, accantonando, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 150.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2001. (100988/A)

Il Direttore competente, con successive determinazioni provvederà ad impegnare la somma accantonata, ad individuare per ogni singolo progetto i collaboratori esterni, quantizzandone il compenso nonchè la durata dell’incarico.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 72-3348

Consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie. Accantonamento di L. 38.400.000= (cap. 12180/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 38.400.000= sul cap. 12180 del bilancio 2001 (101000/A) per la consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per un periodo di mesi 12 così come in premessa descritto;

- di dare mandato al Direttore della Direzione Regionale 29 - Controllo delle Attività Sanitarie - per la predisposizione dei successivi provvedimenti di merito.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 74-3350

Assistenza Tecnica Ob 3 Asse F Misura F1. Assegnazione risorse alla Dir. Reg.le Form.ne Prof.le - Lavoro, per realizzare materiali informativi per l’orientamento e l’inserimento lavorativo, spesa complessiva L. 305.000.000 (Euro 157.519,44), mediante accantonamento di L. 105.000.000.=o.f.c. (Euro 54.227,97) sul Bil. 2001 cap. vari; prenotazione di L. 200.000.000.=o.f.c. (Euro103.291,47) . Capp. vari Bil. 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro la somma di L. 305.000.000 (Euro 157.519,4 ) per la realizzazione delle azioni di assistenza tecnica relative all’Obiettivo 3, Asse F, Misura F 1, di cui in premessa.

Alla spesa complessiva di L. 305.000.000 (Euro 157.519,44) si fa fronte:

per L: 105.000.000 (Euro 54.227,97) mediante accantonamento sui sotto elencati capitoli del Bilancio 2001:

L. 47.250.000 (Euro 24.402,6) con accantonamento sul cap. 11341 (F.S.E.) (100972/A)

L. 46.200.000 (Euro 23.860,3) con accantonamento sul cap.11359 (Fondo di Rotazione) (100973/A)

L. 11.550.000 (Euro 5.965,07) con accantonamento sul cap. 11357 (Cofinanziamento Regionale) (100974/A).

La restante somma di L. 200.000.000 (Euro 103.291,47) con prenotazione sui sotto elencati capitoli del Bilancio 2002:

L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) sul cap. 11340 (F.S.E.)  (100104/P)

L. 88.000.000 (Euro 45.448,21) sul cap. 11358 (Fondo di Rotazione) (100105/P)

L. 22.000.000 (Euro 11.362, 05) sul cap. 11357(Cofinanziamento Regionale) (100106/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 76-3352

Legge 83/89 e D.M. 25 marzo 1992. Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane. Legge 394, art. 10 del 29 luglio 1981. Concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri. Approvazione dei bandi, l’attività anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare, nelle more del trasferimento dei fondi statali dei quali si è ancora in attesa di documentazione ufficiale, i bandi relativi all’applicazione nel 2001 della Legge 21 febbraio 1989 n. 83 e del D.M. 25 marzo 1992 “ Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane” e della Legge 394, art. 10 del 29 luglio 1981 “Concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri” allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)

Legge 394/81, art. 10

Bando regionale contenente criteri e modalità per l’applicazione nel 2001 della Legge 29 luglio 1981, n. 394, art. 10, concernente la concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri.

Ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000 a decorrere dal 1° luglio 2000 sono state trasferite alle regioni le competenze relative ai consorzi agroalimentari ed ai consorzi per le imprese alberghiere e turistiche.

Il presente bando definisce il modello di domanda per beneficiare dei contributi di cui alla Legge 394/81 nell’ambito della Regione Piemonte, per l’anno 2000.

SEZIONE I

Definizione di consorzio regionale

1) Sono considerati regionali i consorzi le cui imprese associate abbiano la sede legale nella Regione Piemonte secondo i seguenti requisiti:

- per la liquidazione dei contributi per l’anno 2000 i consorzi che non contano tra i propri associati nessuna impresa con sede legale in una regione diversa dal Piemonte;

- a partire dal 2001 i consorzi che abbiano un numero di imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte inferiore al 25% ovvero associno fino ad un massimo di 14 imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte.

Destinatari dei contributi

2) Possono accedere ai contributi i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, aventi le caratteristiche sopracitate di “regionali”, aventi come scopo esclusivo la esportazione dei prodotti agro alimentari, nonchè i consorzi e le società consortili regionali, anche in forma cooperativa, per le imprese alberghiere e turistiche, limitatamente alle attività volte ad incrementare la domanda turistica estera. Nello statuto devono essere specificati l’assenza di scopi di lucro ed il divieto di distribuzione degli utili anche in caso di scioglimento. Per accedere al contributo i consorzi non devono associare in maggioranza imprese che aderiscono ad altro consorzio che abbia accesso ai contributi da parte del Ministero o delle regioni sulle attività promozionali.

3) Il numero delle imprese consorziate non deve essere inferiore a otto.

Sono ammissibili al contributo unicamente le azioni promozionali volte a sostenere le esportazioni verso l’estero ed il flusso turistico estero in Italia. In particolare rientrano in tale definizione:

- l’attività di informazione mediante predisposizione e stampa di materiale pubblicitario cartaceo o informatico; pubblicità sulla stampa estera e sugli altri media, ospitalità a giornalisti, opinion leaders e buyers esteri ecc.;

- l’attività di presentazione dei marchi e dei prodotti mediante la partecipazione a fiere o l’organizzazione di mostre all’estero, le visite di operatori esteri a fiere nella regione Piemonte, gli incontri tra produttori piemontesi e distributori esteri, ecc.;

- le ricerche di mercato, i sondaggi e gli studi sul comportamento del trade e dei consumatori all’estero, o destinati alla individuazione dei canali di vendita più idonei;

- la presentazione del modello alimentare piemontese sui mercati esteri attraverso iniziative tese a diffondere l’informazione sui prodotti tipici e di qualità, come ad esempio le dimostrazioni culinarie, la degustazione, ecc.;

- le campagne pubblicitarie dei prodotti tipici;

- l’attività di formazione di operatori commerciali e turistici esteri, gli stages, le conventions, ecc., che abbiano per oggetto la diffusione della conoscenza delle tradizioni regionali in materia di cucina, di prodotti tipici, di ospitalità, ecc.

Sono escluse dal contributo le azioni dirette a sostenere le vendite o la rete di distribuzione e in generale le azioni aventi natura commerciale.

Oltre alle spese sostenute per le azioni sopra descritte, possono essere finanziate anche le spese generali e di personale che, sia pure indirettamente, risultino collegate con la buona riuscita dell’iniziativa, limitatamente alla misura massima del 20% delle spese totali di ogni iniziativa.

Presentazione delle domande di liquidazione
del contributo finanziario sull’attività svolta nel 2000

4) Le domande, le dichiarazioni e le schede devono essere firmate dal legale rappresentante del consorzio, il quale con la propria firma attesta di essere a conoscenza delle conseguenze penali previste per le dichiarazioni mendaci.

5) Le domande devono specificare il nominativo del referente, eventualmente incaricato dal legale rappresentante legale, di intrattenere rapporti con la Regione Piemonte.

6) Le domande devono essere redatte in bollo secondo il facsimile allegato (Modello T 1) e inoltrate alla Regione Piemonte, Direzione Commercio e Artigianato, Settore Promozione e Credito al Commercio, via posta raccomandata o corriere entro e non oltre il 31/07/2001. Le domande spedite successivamente non saranno prese in esame. Per l’inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l’inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso o, in mancanza, la data di ricezione apposta sulla busta dagli uffici regionali dell’Assessorato al Commercio e Turismo della Regione Piemonte, Via XX Settembre 88, 10122 Torino.

7) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

- la relazione sull’esecuzione del programma 2000;

- la fotocopia delle relative deliberazioni degli organi statutariamente competenti;

- la fotocopia del bilancio consortile chiuso al 31.12.2000, da cui risulti l’avvenuto deposito presso la Camera di Commercio, completo di stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, se disponibile;

- le eventuali modifiche della composizione sociale e dello statuto eventualmente intervenute.

La relazione si compone di una parte descrittiva generale, di schede concernenti i singoli progetti realizzati e di un elenco della fatture relative alle spese effettivamente sostenute e iscritte a bilancio. Nelle schede devono essere chiaramente illustrati i seguenti punti:

* la convenienza della scelta operata sul mercato estero;

* a fronte dell’obiettivo prescelto i risultati raggiunti;

* l’attuazione delle azioni (indicando per ciascuna le risorse impiegate, le fasi, i modi, i tempi, i luoghi);

* il prospetto dei costi e delle risorse finanziarie impiegate; sono ammesse a contributo solo le voci di spesa inserite nel bilancio ai “costi della produzione”;

* le spese generali e di personale che risultino effettivamente correlate con la realizzazione del progetto, descritte nella loro natura e inserite nei “costi della produzione” del bilancio.

Documentazione di spesa

8) La documentazione di spesa deve essere trattenuta presso la sede del consorzio per essere messa a disposizione della Regione per eventuali controlli. Alla rendicontazione sarà allegata unicamente l’elenco della fatture relative alle spese effettivamente sostenute per le azioni, firmato dal legale rappresentante, redatto secondo il prospetto allegato (Modello T2)

Misura del contributo

9) Se l’intero programma o alcuni progetti sono finanziati da altri enti pubblici, nella determinazione del contributo saranno computati anche i predetti finanziamenti, affinchè il contributo complessivo non superi il 70% del totale delle spese ammesse; il consorzio è tenuto a dichiarare l’esistenza di tali delibere e ad inviare fotocopia dei provvedimenti concessivi.

10) La misura del contributo, ai sensi dell’art. 10 della legge 394/81 non potrà eccedere:

* il 40% delle spese ammissibili per i consorzi costituiti alla data della domanda di liquidazione da più di 5 anni;

* il 70% per i consorzi che al momento della domanda di liquidazione risultano costituiti da non più di 5 anni; in tal caso il consorzio deve associare in maggioranza imprese che in precedenza non siano state associate ad altri consorzi che abbiano usufruito di contributi finanziari del Ministero.

Presentazione di elementi
di integrazione delle domande

11) La Regione si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sullo svolgimento delle azioni promozionali e ha facoltà di richiedere ulteriori documenti qualora nel corso dell’istruttoria si renda necessario disporre di ulteriori informazioni. I consorzi sono tenuti a rispondere con tempestività e completezza alle richieste formulate dalla Regione.

Come contattare la Regione Piemonte

12) L’Ufficio incaricato dell’erogazione dei contributi si rende disponibile per gli eventuali ulteriori chiarimenti che si rendessero necessari. Gli operatori possono ottenere il supporto tramite la corrispondenza, i contatti telefonici e, previo appuntamento, mediante i colloqui diretti

Indirizzo: Regione Piemonte
Direzione Commercio e Artigianato
Settore Promozione e Credito al Commercio
Via XX Settembre 88 - 10122 Torino
Dirigente: D.ssa Grazia Maria Calvano
Tel. 011.4322187
Fax. 011.4323522
mirella.calvano@regione.piemonte.it

Incaricati dell’istruttoria: Dr. Luigi Florio
Tel. 011.4325982
Fax. 011.4323522
gigi.florio@regione.piemonte.it

Massimo Lapolla
Tel. 011.4325499
Fax. 011.4323522
massimo.lapolla@regione.piemonte.it

L’Assessore
Giliberto Pichetto Fratin


LEGGE 83/89

Bando regionale contenente criteri e modalità per l’applicazione nel 2001 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, recante “Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane” e del D.M. 25 marzo 1992.

Ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000 a decorrere dal 1° luglio 2000 sono state trasferite alle regioni le competenze relative ai consorzi per il commercio estero costituiti da piccole e medie imprese aventi caratteristica di “regionalità”.

Il presente bando definisce il modello di domanda per beneficiare dei contributi di cui alla Legge 83/89 nell’ambito della Regione Piemonte, per l’anno 2000.

SEZIONE I

Definizione di consorzio regionale

1) Sono considerati regionali i consorzi le cui imprese associate abbiano la sede legale nella Regione Piemonte secondo i seguenti requisiti:

* per la liquidazione dei contributi per l’anno 2000 i consorzi che non contano tra i propri associati nessuna impresa con sede legale in una regione diversa dal Piemonte;

* a partire dal 2001 i consorzi che abbiano un numero di imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte inferiore al 25% ovvero associno fino ad un massimo di 14  imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte.

Destinatari dei contributi

2) Possono accedere ai contributi i consorzi e le società consortili regionali, tra medie e piccole imprese, anche in forma cooperativa, aventi come scopi sociali esclusivi, anche disgiuntamente, l’esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e l’attività promozionale necessaria per realizzarla. Lo statuto deve specificare il divieto di distribuzione degli utili anche in caso di scioglimento. I contributi possono essere riconosciuti esclusivamente sulle spese relative all’attività promozionale.

3) Il numero delle imprese consorziate non deve essere inferiore a otto, ovvero cinque nei casi previsti dall’art. 2, comma 3 della Legge 83/89.

Presentazione delle domande di liquidazione
del contributo finanziario sull’attività svolta nel 2000

4) Le domande, le dichiarazioni e le schede devono essere firmate dal legale rappresentante del consorzio, il quale con la propria firma attesta di essere a conoscenza delle conseguenze penali previste per le dichiarazioni mendaci.

5) Le domande devono specificare il nominativo del referente, eventualmente incaricato dal rappresentante legale, di intrattenere rapporti con la Regione Piemonte.

6) Le domande devono essere redatte in bollo e inoltrate alla Regione Piemonte, Direzione Commercio e Artigianato, Settore Promozione e Credito al Commercio, via posta raccomandata o corriere entro e non oltre le date di seguito specificate. Le domande spedite successivamente non saranno prese in esame. Per l’inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l’inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso o, in mancanza, la data di ricezione apposta sulla busta dagli uffici regionali dell’Assessorato al Commercio e Turismo della Regione Piemonte, Via XX Settembre 88, 10122 Torino.

7) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

* certificato camerale riferito al consorzio, rilasciato in data non anteriore a tre mesi rispetto a quella di presentazione alla Regione Piemonte, attestante che il consorzio risulta svolgere attività e non è soggetto a procedure concorsuali; tale certificazione può essere sostituita da una dichiarazione di responsabilità del legale rappresentante;

* fotocopia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente al momento della domanda ovvero fotocopia delle eventuali modifiche;

* elenco delle imprese consorziate redatto secondo lo schema sottoindicato:

Denominazione e sede imprese consorziate

n. iscrizione Camera di Commercio

Settore di attività

(industriale, commerciale, artigianale, di servizi)

..................

..................

..................

..................

..................

..................

..................

..................

8) La domanda deve essere corredata da una dichiarazione del legale rappresentante attestante:

* la data di costituzione del consorzio;

* la composizione associativa del consorzio, secondo la tipologia delle imprese;

* la natura di piccole e medie imprese di tutti gli associati come definite dai decreti del Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato del 18 settembre 1997 (G.U. n. 229 del 1° ottobre 1997), del 27 ottobre 1997 (G.U. n. 266 del 14 novembre 1997) e del 23 dicembre 1997 (G.U. n. 34 dell’11 febbraio 1998);

* la non appartenenza della maggioranza delle imprese associate a più di due consorzi, di cui uno promozionale e uno di promozione e vendita, che usufruiscono dei contributi finanziari annuali della Regione Piemonte, fatta salva la partecipazione a consorzi che gestiscono esclusivamente una struttura estera;

* la quota sottoscritta da ogni impresa associata non inferiore a lire 2.500.000 e non superiore al 20% del fondo o del capitale;

* la disponibilità di una struttura operativa stabile in Piemonte;

* l’eventuale disponibilità di una struttura all’estero;

* la tipologia del consorzio: promozionale, di vendita e di promozione, ovvero di gestione di struttura all’estero.

9) Oltre alle spese specificatamente sostenute per l’esecuzione delle azioni promozionali, possono essere finanziate anche le spese di gestione che, sia pure indirettamente, risultino collegate con la buona riuscita delle iniziative, limitatamente alla misura massima del 20% delle spese totali.

10) Il consorzio in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 83/89 e dal DM 25 marzo 1992 può inoltrare la richiesta di liquidazione del contributo sulle spese effettivamente sostenute per l’attività promozionale svolta nel corso del 2000. La domanda di liquidazione deve essere redatta secondo il facsimile allegato (Modello S1) e inviata alla Regione Piemonte non oltre la data del 31/07/ 2001.

Alla domanda sono allegati:

* fotocopia del bilancio relativo all’esercizio consortile 2000, comprensivo dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, depositato presso la C.C.I.A.A. e della nota di deposito da cui risultino gli estremi del deposito stesso;

* distinta delle singole voci di spesa, firmata dal legale rappresentante a fronte delle quali viene richiesto il contributo, secondo l’articolazione prevista dall’art. 2 del D.M. 25 marzo 1992, riferite alle corrispondenti voci dei costi della produzione, lettera B del conto economico (Modello S2); in tale distinta vanno dettagliate le spese all’estero per attività promozionale, qualora le stesse siano di importo pari o superiore al 30% del totale delle spese su cui viene richiesto il contributo, ai fini del riconoscimento del requisito preferenziale; sono ammesse unicamente le seguenti spese relative ad azioni effettivamente svolte all’estero: partecipazione a fiere, ricerche di mercato, pubblicità su stampa estera, azioni promozionali della sede estera, contatti di affari e inoltre viaggi, soggiorni, trasporto e spedizione, traduzioni, interpretariato e materiale pubblicitario se relativi alle predette attività;

* certificazione relativa alle spese ammissibili a contributo, se il totale delle stesse supera lire 500 milioni;

* dettagliata relazione, firmata dal legale rappresentante, sulle specifiche attività svolte nel 2000, con particolare riferimento alle attività promozionali, con l’indicazione di dati e/o informazioni sui risultati commerciali conseguiti o che potranno essere conseguiti nel breve-medio periodo a seguito delle iniziative promozionali realizzate;

* ai fini del riconoscimento della struttura stabile in Piemonte, fotocopia del documento attestante la disponibilità della sede o eventuale dichiarazione dell’organismo ospitante presso cui il consorzio ha sede operativa, attestante che il consorzio usufruisce della sede e del personale dell’ente medesimo o della società di servizi (nonchè, relativamente ala società di servizi, dichiarazione dell’ente attestante che la stessa rappresenta una propria emanazione);

* ai fini del riconoscimento della struttura estera, di cui all’art. 3, lettera c), del D.M. 25 marzo 1992, documentazione attestante la disponibilità, in Paesi non comunitari, di struttura stabile per la promozione dei prodotti delle imprese consorziate; la sede estera non viene presa in considerazione se svolge unicamente attività commerciale o di deposito; qualora la sede svolga, accanto alle predette attività, anche attività promozionale, questàultima deve essere descritta in dettaglio;

* fotocopia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente al momento della domanda ovvero fotocopia delle eventuali modifiche intervenute;

* qualora possa essere riconosciuta la maggiorazione a favore dei consorzi costituiti da meno di cinque anni, dichiarazione del legale rappresentante attestante che la maggioranza delle imprese associate non ha fatto parte in precedenza di altri consorzi destinatari di contributi statali.

11) Alla domanda deve essere allegata una dichiarazione del legale rappresentante attestante:

* la non appartenenza delle imprese associate a più di due consorzi monoregionali, di cui uno promozionale e uno di promozione e vendita, che usufruiscono dei contributi finanziari regionali, fatta salva la partecipazione a consorzi che gestiscono esclusivamente una struttura estera;

* la natura di piccole e medie imprese di tutti gli associati come definite dai decreti del Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato del 18 settembre 1997 (G.U. n. 229 del 1° ottobre 1997), del 27 ottobre 1997 (G.U. n. 266 del 14 novembre 1997) e del 23 dicembre 1997 (G.U. n. 34 dell’11 febbraio 1998);

* l’ammontare del fondo consortile al momento della presentazione della domanda di liquidazione;

* l’ammontare ed il valore percentuale delle spese sostenute per attività promozionale all’estero;

* la non erogazione di contributi sulla generalità delle spese da parte di regioni, finanziarie regionali o organismi con partecipazione maggioritaria delle regioni;

* l’eventuale erogazione di contributi su specifiche attività promozionali estere da parte di ministeri, enti pubblici, regioni finanziarie regionali o organismi con partecipazione maggioritaria delle regioni, province, comuni, camere di commercio, centri esteri regionali.

Determinazione del contributo

12) Come previsto dall’art. 4, comma 1 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, ai fini della determinazione del contributo vengono prese in considerazione le voci di spesa non dirette a sovvenzionare l’esportazione.

13) Per applicare i parametri del contributo previsti dall’art. 5, comma 5, della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, per i consorzi che risultano costituiti da non più di cinque anni, viene presa in considerazione la data di presentazione della domanda di liquidazione.

14) La somma tra il contributo regionale ed i contributi erogati da altri enti pubblici non può superare il limite massimo del 70% delle spese ammesse.

SEZIONE II

Presentazione di elementi
di integrazione delle domande

15) La Regione Piemonte ha facoltà di chiedere ai consorzi di integrare le domande di liquidazione del contributo, qualora nel corso dell’istruttoria si renda necessario disporre di ulteriori documenti, informazioni o attestazioni. I consorzi sono tenuti a rispondere con tempestività e completezza alle richieste formulate dalla Regione.

Esclusioni

16) Sono esclusi dal contributo:

* i consorzi multiregionali definiti tali dalla Circolare Ministeriale n. S/150003 dell’11 gennaio 2001;

* i consorzi che in maggioranza associno imprese agricole, i quali beneficiano dei contributi previsti dalla Legge 394/81 art. 10.

Ispezioni e verifiche

17) Ai sensi della Legge 15/68 e nei limiti previsti dalla stessa, le domande possono essere corredate da autocertificazioni. La Regione si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sullo svolgimento delle azioni promozionali secondo quanto riportato dalla relazione concernente le attività promozionali, sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformità agli originali delle copie e delle traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneità a ricevere il contributo.

18) In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, così come richiamato dall’art. 26 della Legge 4 gennaio 1968, n. 15; inoltre questa Amministrazione si riserva la facoltà di revocare il contributo finanziario concesso e di non accogliere successive domande di contributo.

Come contattare la Regione Piemonte

19) L’Ufficio incaricato dell’erogazione dei contributi si rende disponibile per gli eventuali ulteriori chiarimenti che si rendessero necessari. Gli operatori possono ottenere il supporto tramite la corrispondenza, i contatti telefonici e, previo appuntamento, mediante i colloqui diretti.

Indirizzo: Regione Piemonte
Direzione Commercio e Artigianato
Settore Promozione e Credito al Commercio
Via XX Settembre 88 - 10122 Torino
Dirigente: D.ssa Grazia Maria Calvano
Tel. 011-4322187
Fax: 011-4323522
E-mail: mirella.calvano@regione.piemonte.it

Incaricati dell’istruttoria: Dr. Luigi Florio
Tel. 011- 4325982
Fax: 011-4323522
E-mail: gigi.florio@regione.piemonte.it

Massimo Lapolla
Tel. 011- 4325499
Fax: 011-4323522
E-mail: massimo.lapolla@regione.piemonte.it

L’Assessore
Giliberto Pichetto Fratin



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 78-3354

Iniziativa Comunitaria Interreg III A 2000-2006 - Programma di cooperazione lungo il confine continentale tra Italia e Francia (Alcotra) - Attivazione delle strutture di cooperazione denominate “Autorita’ di Gestione” - “Autorita’ di Pagamento” - “Segretariato Tecnico Congiunto”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di attivare la struttura di cooperazione denominata “Autorita’ di Gestione”, prevista nel programma di iniziativa comunitaria Interreg III Volet A - ALCOTRA (Alpi Latine/Cooperazione Transfrontaliera) e di incaricare il responsabile del Settore Politiche Comunitarie della Direzione Economia Montana e Foreste di svolgere i compiti e le funzioni ad essa attribuiti;

2. di individuare a far parte del “Organismo collegiale”, sulle cui decisioni si basa l’attivita’ dell’Autorita’ di Gestione, in rappresentanza della Regione Piemonte, il Responsabile del Settore Politiche Comunitarie della Direzione Economia Montana e Foreste ed in qualita’ di vicario il titolare della posizione organizzativa dello stesso Settore denominata “Referente per il coordinamento degli interventi nell’ambito delle iniziative comunitarie di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale”;

3. di attivare la struttura di cooperazione denominata “Autorita’ di Pagamento” e di incaricare il Direttore della Direzione regionale Economia Montana e Foreste di svolgere i compiti e le funzioni ad essa attribuiti, avvalendosi del titolare della posizione organizzativa della stessa Direzione denominata “Referente di bilancio e rapporti istituzionali con le Comunita’ Montane”;

4. di individuare a far parte del Segretariato Tecnico Congiunto, in rappresentanza della Regione Piemonte, l’attuale titolare della posizione organizzativa del Settore Politiche Comunitarie denominata “Attivita’ di assistenza specialistica nell’ambito delle iniziative comunitarie di cooperazione transfrontaliera con la Francia”;

5. di trasmettere copia della presente deliberazione alle altre Autorita’ responsabili dell’attuazione e della gestione del programma (Regione Autonoma Valle d’Aosta - Regione Liguria - Prefettura della Regione Provenza - Alpi - Costa Azzurra), affinché sia Loro consentito prendere atto delle decisioni adottate e, a loro volta, assumere gli atti necessari a definire compiutamente la composizione dell’Organismo collegiale e del Segretariato Tecnico Congiunto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 79-3355

ASL 9 di Ivrea. Provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di disporre, per le motivazioni in premessa indicate, il commissariamento dell’ASL 9 di Ivrea nella persona del dott. Carmelo Del Giudice, fino alla definizione del nuovo assetto istituzionale e alla nomina del direttore generale, comunque non oltre il 31.12.2001;

- che al commissario sono attribuiti tutti i poteri spettanti per legge al direttore generale dell’Azienda, con la precisazione che i contratti conseguenti alla nomina dei direttori amministrativo e sanitario avranno durata pari a quella dell’incarico commissariale e comunque non superiore a tre mesi dalla nomina del nuovo direttore generale;

- di fare obbligo al commissario di perseguire gli obiettivi di cui alla premessa;

- di stabilire che il compenso spettante per l’incarico commissariale sia pari a quello stabilito per il direttore generale della stessa azienda con d.g.r. n. 253-7207 del 18.3.1996 e, pertanto, pari a L. 194.000.000 (centonovantaquattromilioni) annui onnicomprensivi, con possibilità di erogazione della quota incentivante se dovuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 80-3356

Legge Regionale 23/3/95 n. 40 e Legge Regionale 6/12/1999 n. 31 - Scheda Guida Turismo FIP 1999 - Approvazione della graduatoria delle istanze presentate

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare gli elenchi riportati negli allegati A) e B), parte integrante della presente Deliberazione, riguardanti rispettivamente la graduatoria delle istanze ammissibili ai contributi a rimborso quinquennale previsti dalla Scheda Guida Turismo - FIP 1999 e l’indicazione di quelle non ammissibili con la sintetica motivazione riportata a fianco di ciascuna di esse.

Il Settore Offerta Turistica - Interventi comunitari in materia turistica provvederà, con successivo proprio atto, alla concessione dei contributi, alla determinazione delle modalità necessarie all’attuazione degli interventi finanziati nonché per l’erogazione dei contributi e per i relativi rimborsi.

La concessione dei contributi dovrà avvenire utilizzando le risorse accantonate con la precedente Deliberazione n. 40-3025 del 21.5.2001 ed ammontanti a L. 16.000.000.000, fino ad esaurimento delle medesime e seguendo l’ordine decrescente della graduatoria di cui all’allegato A).

(omissis)

Allegato



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 81-3357

Art. 14 l.r. 39/95; contestazione di causa di incompatibilità nei confronti dei Sigg. Zanetta Valter e Patria Renzo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di contestare ai Sigg. Zanetta Valter e Patria Renzo la causa di incompatibilità di cui all’ art. 3 L. 13-02-53 n.60 trovandosi gli stessi, nel contempo, a ricoprire la carica di membro del Parlamento e di amministratore della Finpiemonte S.p.A. ;

- di assegnare agli stessi il termine di giorni 15, decorrenti dalla notifica del presente atto deliberativo, per rimuovere la suddetta causa optando in favore di una tra le due cariche ricoperte e dando, nel medesimo termine, idonea comunicazione della scelta effettuata;

- di riservarsi fin d’ora di procedere alla dichiarazione di decadenza dalla carica di amministratore della Finpiemonte S.p.A. nei confronti di chi, fra i summenzionati, non eserciti, entro i termini sopra individuati, la facoltà di scelta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2001, n. 23-3382

Rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 68-3052 del 21 maggio 2001 di approvazione del Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti del Piemonte adottato con D.G.R. n. 48-2350 del 26 febbraio 2001 (Regolamento CE n. 1493/99 relativo all’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di apportare le seguenti rettifiche al testo del Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti del Piemonte approvato con D.G.R. n° 68-3052 del 21 maggio 2001:

1. Al paragrafo 2.8 “Controllo delle rese”, secondo trattino “vini da tavola”, sostituire il testo:

“La resa prima dell’intervento di ristrutturazione e riconversione è di 140 q.li/ha. Ad intervento realizzato la resa è quella del disciplinare del V.Q.P.R.D. impiantato”,

con il testo:

“Al fine di dimostrare il non aumento delle rese, gli agricoltori che intendono beneficiare degli aiuti dovranno presentare un’apposita dichiarazione in cui si attesta il valore delle rese prima e dopo gli interventi”.

2. Al paragrafo 7 “modalità di applicazione”, punto 1, sostituire il testo:

“la superficie minima di vigneto ammesso a contributo sarà pari a 3000 mq ridotti a 1000 mq per le superfici insistenti in Comunità Montana”.

con il testo:

“per il corrente anno la superficie minima di vigneto ammesso a contributo sarà pari a 3000 mq ridotti a 1000 mq per le superfici insistenti in Comunità Montana. Per gli anni successivi la superficie minima sarà pari a 6000 mq, con deroga a 3000 mq per le Comunità Montane o assimilate, o realtà che comunque presentino una dimostrabile frammentazione fondiaria che non consenta il raggiungimento del minimo di superficie di 6000 mq. Tale deroga è concessa a condizione che sia fornita opportuna giustificazione”.

3. al paragrafo 8 “priorità e graduatoria”, ultimo comma, sostituire il testo:

“la graduatoria verrà formulata con l’osservanza dei seguenti criteri”

con il testo:

“per il corrente anno, la graduatoria verrà formulata dando comunque la priorità ad interventi riguardanti superfici pari o superiori ai 5000 mq., con l’osservanza dei seguenti criteri”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2001, n. 24-3383

Decreto Ministeriale n. 32422 del 31/05/2000 “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite”: adozione Piano operativo per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai fini dell’applicazione del D.M. n. 32442 del 31/5/2000 riguardante le “Misure per lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite”, di adottare il piano operativo contenuto nell’allegato A alla presente determinazione per farne parte integrante.

(omissis)

PIANO OPERATIVO FLAVESCENZA
DORATA DELLA VITE - ANNO 2001

0) PREMESSA

1. L’applicazione del decreto di lotta obbligatoria contro la flavescenza dorata, D.M. n. 32442 31/05/2000 “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite”, riguarda la totalità della superficie coltivata a vite di 265 comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, pertanto la superficie interessata al monitoraggio supera i 30 mila ettari. L’accertamento della malattia può svolgersi solo in un periodo limitato di tempo nel corso della stagione vegetativa e pertanto le indagini devono essere concentrate in soli due mesi. Di conseguenza, vista la gravità della malattia e la necessità che le misure di lotta obbligatoria vengano puntualmente applicate sul territorio, si rende necessario predisporre un piano operativo che coinvolga altri enti presenti sul territorio e dotati di competenza in materia, quali le Amministrazioni provinciali, le Organizzazioni Professionali degli agricoltori, le Associazioni dei Produttori, i liberi professionisti e l’Istituto Piante da Legno e Ambiente - IPLA S.p.A..

2. Il Piano di monitoraggio consentirà inoltre l’attuazione degli interventi finanziari legati alla flavescenza dorata da parte degli agricoltori colpiti potendosi fondare sulla rilevazione oggettiva dei danni causati dalla malattia. Inoltre sarà possibile semplificare le verifiche e le operazioni di istruttoria da parte degli uffici preposti alla concessione dei contributi.

Il Piano Operativo si articola in due parti.

1) SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DELLA MALATTIA DA PARTE DEI CONDUTTORI DEI VIGNETI.

1.1 - Comunicazione da parte dei conduttori dei vigneti

La presenza della malattia e l’intenzione di procedere all’estirpo delle piante infette vengono segnalate alla Provincia, da parte dei conduttori di vigneti interessati attraverso la presentazione di apposita modulistica in duplice copia; nel caso in cui le piante infette superino il 10%, tale modulistica varrà anche ai sensi del Reg. CE n. 1493/99 e della DGR n. 48-2240 del 12.02.2001.

La presentazione di tale modulistica è condizione indispensabile ai fini di poter usufruire dei contributi legati alla flavescenza dorata.

1.2 - Modulistica

La modulistica e le scadenze per la presentazione verranno stabilite mediante apposita determinazione dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura in accordo con le Province.

1.3 - Organizzazione dei controlli

- Le Province raccoglieranno la modulistica trasmettendone una copia al settore Fitosanitario Regionale.

- Il Settore Fitosanitario tramite l’IPLA curerà il caricamento su supporto informatico;

- Il Settore Fitosanitario e le Province coordineranno la costituzione delle squadre per i controlli e l’organizzazione del loro lavoro.

Le squadre saranno così composte:

un libero professionista (Agronomo, Agrotecnico, Perito agrario) che rappresenterà la Regione-Settore Fitosanitario Regionale (di seguito indicato come SFR);

due tecnici finanziati dalle Province .

1.4 - Procedura operativa e compiti delle squadre

Le squadre opereranno secondo la seguente metodologia:

1. - Sopralluogo con elaborazione della mappa dell’appezzamento, marcatura delle piante infette, rilevazione superficie del vigneto.

2. - In caso di immediato estirpo da parte del viticoltore, contestuale all’accertamento della malattia, si procederà alla immediata constatazione dell’estirpo.

3. - In caso di non eseguibilità dell’immediato estirpo per elevato numero di piante colpite, il viticoltore procederà al taglio raso del ceppo ed estirperà le piante entro i termini che ha segnalato nel modulo di comunicazione della presenza della malattia.

1.5 - Accertamento dell’estirpazione

Gli interessati effettuato l’estirpo ne danno comunicazione immediata alla Provincia per gli adempimenti di competenza.

2) MONITORAGGIO SUL TERRITORIO

Al fine di mantenere il controllo del territorio e di verificare l’andamento della malattia verranno organizzati monitoraggi, sentito il conduttore, nei vigneti per i quali non è pervenuta la segnalazione di cui al punto 1: vigneti adiacenti a quelli segnalati, vigneti situati in aree confinanti con zone di focolaio o di insediamento, vigneti impiantati negli ultimi tre anni, vigneti individuati secondo altri criteri. I vigneti saranno scelti in base alle indicazioni del SFR e potranno essere individuati dagli Assessorati Provinciali all’Agricoltura, dalle Organizzazioni Professionali Agricole, dalle Associazioni dei produttori e da altri organismi di assistenza tecnica.

Il SFR inoltre effettuerà, eventualmente anche in collaborazione con le squadre di cui al precedente punto 1, i monitoraggi nei vigneti segnalati da parte di terzi (amministrazioni comunali, provinciali, comunità montane, privati, ecc.).

Nelle zone “Focolaio” dopo l’accertamento si procederà all’ingiunzione degli estirpi, qualora questi non vengano eseguiti contestualmente all’accertamento.

3) ISTITUZIONI CHE PARTECIPERANNO ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO OPERATIVO (PUNTO 1 E PUNTO 2):

– Settore Fitosanitario della Regione (SFR):

* coordinamento delle attività e raccolta dati;

* controllo a campione dell’attività delle squadre;

* intervento diretto in caso di particolari problemi;

* formazione di tutti i tecnici rilevatori sia quelli finanziati dalla Regione sia quelli finanziati dalla Provincia;

* messa a punto della procedura in collaborazione con il Settore Sviluppo Produzioni Vegetali e con gli Assessorati Provinciali all’Agricoltura;

* incarichi ai liberi professionisti.

– Istituto Piante da Legno e Ambiente (IPLA) in qualità di supporto tecnico al SFR.

– Amministrazioni provinciali interessate:

* ricevimento modulistica e adempimenti di competenza

* finanziamento dei tecnici componenti delle squadre di rilevamento

* eventuale segnalazione dei vigneti da controllare

* supporto logistico.

– Organizzazioni Professionali Agricole, Associazioni dei produttori, altri organismi di assistenza tecnica, liberi professionisti (agronomi, periti agrari, agrotecnici): partecipazione alle squadre di monitoraggio.



Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2001, n. 37-3396

Attuazione del piano di sorveglianza e monitoraggio della specie Aedes Albopictus nel territorio della Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di attuare in collaborazione con le ASL piemontesi il piano di sorveglianza e monitoraggio della specie Aedes Albopictus sul territorio della Regione Piemonte, allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

quanto disposto con la presente non comporta oneri finanziari a carico dell’Amministrazione regionale.

(omissis)

INDICE

1. Importanza sanitaria della specie Aedes Albopictus

2. Normativa di riferimento: Circolari del Ministero della Sanità

3. Il piano 2001 per la sorveglianza ed il monitoraggio della specie Aedes Albopictus nel territorio della Regione Piemonte

3.1 Obiettivi

3.1.1 Ampliare e potenziare le attività di sorveglianza

3.1.2 Rendere omogenea la gestione delle attività di sorveglianza

3.2 Fase operativa

3.2.1 Mappatura del territorio

3.2.2 Monitoraggio ed identificazione della specie, indirizzi e controllo attività di disinfestazione

3.3 Elaborazione dati e verifica della metodologia di monitoraggio

1. Importanza sanitaria della specie Aedes Albopictus

La zanzara Aedes Albopictus, la cosiddetta “zanzara tigre”, è una zanzara di origine asiatica che, tramite il commercio internazionale di pneumatici usati, si è insediata in Italia nel 1990, colonizzando progressivamente varie regioni centrosettentrionali, tra le quali il Piemonte.

L’importanza sanitaria della specie Aedes albopictus, è correlata essenzialmente al suo ruolo di potenziale vettore per l’uomo di arbovirosi, quali febbre gialla, encefaliti e dengue, patologie endemiche in alcune regioni del mediterraneo e dei tropici: queste patologie si manifestano clinicamente con stati febbrili acuti a volte emorragici ed alcune di esse presentano un decorso breve con alta mortalità.

Dal punto di vista epidemiologico la presenza del vettore è condizione necessaria, ma non sufficiente, per la trasmissione all’uomo di malattie infettive, la seconda condizione indispensabile è la presenza del serbatoio, ovvero dell’ospite infetto, dal quale il vettore preleva l’agente patogeno specifico per inocularlo, all’atto di un nuovo pasto di sangue, in un altro ospite infettandolo a sua volta: in caso di elevata trasmissività del vettore il ciclo dei pasti può provocare delle epidemie.

In Italia ed in Piemonte il rischio sanitario è ancora teorico, in quanto siamo in presenza della prima condizione, ovvero colonizzazione stabile di aree circoscritte da parte della zanzara Aedes Albopictus, ma la prevenzione e la sorveglianza sono oggi più che mai fondamentali soprattutto in considerazione dell’incremento dei viaggi internazionali e della elevata capacità della specie di trasmettere gli arbovirus responsabili delle malattie su citate.

La notevole plasticità etologica delle zanzare ed gli attuali comportamenti sociali dell’uomo potrebbero determinare in futuro il costituirsi di un serbatoio naturale di agenti infettivi, prima non presenti alle nostre latitudini.

La ulteriore diffusione della specie pone un altro problema sanitario, meno rilevante, ma più concreto dovuto alla sua azione di ectoparassita e di amplificazione in aree urbane della trasmissione delle Filarie, parassiti presenti in molte zone rurali e infestanti frequentemente il cane.

L’Aedes Albopictus è infatti in grado di trasmettere dal cane all’uomo le Filarie: in Italia sono stati registrati alcuni casi di filariosi umana, anche se finora accidentali e sporadici.

La diffusione di Aedes Albopictus, comporta , oltre ai rischi sanitari , un impatto sociale ed economico non trascurabile: la specie mostra infatti spiccata antropofilia ed elevata aggressività per cui , una volta insediata stabilmente sul territorio, può procurare alla cittadinanza un tale disagio, da imporre agli Enti Locali l’attuazione di programmi di disinfestazione, soprattutto durante il periodo estivo e nei paesi con attività turistiche e culturali.

Il monitoraggio regionale, condotto nell’anno 2000, ha evidenziato le seguenti aree colonizzate: Acqui Terme ( AL ), S. Mauro T.se ( TO ), Città di Torino ( quartiere Falchera ), Leinì (TO), Castello d’Annone e Rocchetta Tanaro in provincia di Asti .

La contiguità dei territori interessati dalle infestazioni, congiuntamente all’indagine sugli scambi commerciali avvenuti tra Ditte della zona che stoccano e/o riciclano copertoni usati, conferma l’ipotesi che fino al momento attuale la diffusione in ambito regionale della “zanzara tigre” sia avvenuta essenzialmente a causa dei commerci nazionali, attraverso il trasporto passivo di uova deposte nei pneumatici di Ditte, già positive per Aedes Albopictus.

Pertanto, sotto il profilo preventivo, gli elementi critici da tenere sotto controllo continuano ad essere il censimento in tempo reale sul territorio delle Ditte che iniziano le attività sopra richiamate e la rete di commerci che si instaurano tra le Ditte risultate positive e le altre, ad attività sia iniziata che appena avviata. Dal punto di vista strettamente operativo le priorità rimangono le richieste di ordinanze sindacali per il trattamento di disinfestazione delle Ditte infestate o a forte rischio di infestazione, le richieste di ordinanze sindacali per l’adozione di norme preventive a cura di tutti i cittadini.

2. Normativa di riferimento : Circolari del Ministero della Sanità

Il Ministero della Sanità con le Circolari n. 13 e n. 42, rispettivamente del 19/06/1991 e del 25/10/1993, ha richiamato l’attenzione delle Regioni e dei Servizi competenti in materia, sul rischio sanitario correlato alla presenza della Aedes Albopictus in Italia.

Nell’autunno del 1990 fu segnalata per la prima volta in Italia , nella città di Genova, la presenza della specie, detta comunemente “zanzara tigre” per le particolari striature bianco-nere presenti sopra l’ addome e sui tarsi degli arti.

La Circolare n. 13 ha sinteticamente descritto l’origine, l’ecologia, il ciclo biologico della A. Albopictus, le modalità di diffusione ed il suo potenziale ruolo vettore di malattie per l’uomo, delineando alcuni criteri morfologici per la sua distinzione da un’altra specie simile, la Aedes Aegypti, appartenente allo stesso sottogenere e segnalata in passato sporadicamente in Italia.

Ha definito, inoltre, alcuni criteri guida di prevenzione mediante interventi finalizzati :

1. al controllo delle merci in importazione dall’estero

2. al controllo delle operazioni di disinfestazione di aerei e navi in arrivo

3. alla sorveglianza in porti ed aeroporti delle merci stoccate, soprattutto quelle che determinano raccolte di acqua piovana, potenziali focolai di infestazione.

La nota ministeriale raggiunse lo scopo di allertare il controllo nelle cosiddette zone di frontiera “terra - mare”.

Il ritrovamento della specie, due anni dopo, anche nella Regione del Veneto (città di Padova, Treviso e Vicenza) dimostrò che la “zanzara tigre” era riuscita a sopravvivere e a diffondersi, nonostante la stagione invernale, gli interventi di disinfestazione ed i controlli effettuati alle frontiere nazionali.

Il Ministero della Sanità emanò, pertanto, la Circolare n. 42 con la quale veniva ribadita la necessità di intensificare la sorveglianza, avviandola anche nei territori regionali, in modo da limitare il più possibile l’espansione della specie.

Le due Circolari, sinteticamente descritte, hanno avuto il merito di avviare sul territorio nazionale i programmi di sorveglianza, condotti dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, ai quali è stato infatti demandato “il controllo delle operazioni di disinfestazione”.

I limiti evidenti delle Direttive ministeriali sono: il mancato aggiornamento e adeguamento dei criteri proposti alla complessità del fenomeno, così come si è delineato in questo decennio, la assenza di protocolli operativi omogenei da adottare su tutto il territorio nazionale, la non chiara definizione delle competenze da attribuire ai soggetti coinvolti (Regione, Comuni e Dipartimenti di prevenzione delle ASL) e la conseguente vacanza di sanzioni amministrative e/o di poteri sostitutivi con cui l’Ente Regione possa obbligare i Comuni inadempienti a mettere in atto i provvedimenti necessari, quali ordinanze di disinfestazione per le Ditte ed interventi larvicidi sulle tombinature private e pubbliche.

In assenza di direttive nazionali, recenti e puntuali, la Regione Piemonte ha adottato nel 1997 un primo protocollo operativo, inviandolo ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL con nota n. 3711 del 29/05/97: in allegato alla stessa sono state trasmesse una scheda-tipo per il censimento dei siti a rischio ed una scheda tecnica relativa agli interventi da attivare, in caso di positività rilevata per la presenza di Aedes Albopictus.

Il protocollo adottato è stato redatto dal Centro Agricoltura Ambiente di Bologna, al quale la Regione Piemonte ha affidato, sulla base della pluriennale esperienza acquisita nel settore, le attività di consulenza tecnico-scientifica nell’ambito più generale della lotta ai culicidi in attuazione della L.R. 75/95: “ Contributi agli enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare”.

I programmi di sorveglianza attivati a partire dal 1997 sulla base delle Circolari ministeriali e del su citato protocollo, sono stati svolti dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL competenti per territorio, mediante il censimento dei siti a rischio, fra cui le ditte di produzione, commercializzazione, deposito e riciclaggio di copertoni, le discariche, le aziende zootecniche, ed il successivo monitoraggio dei siti considerati a maggior rischio per le condizioni di gestione delle attività relative.

Nel 2001 la Regione Piemonte continua a coordinare le azioni di monitoraggio e la verifica della correttezza dell’approccio metodologico utilizzato dai Servizi, avvalendosi anche del supporto tecnico-scientifico del Centro Agricoltura Ambiente Referente regionale per l’attuazione della L.R. 75/95 mediante la stipula del contratto Rep. N. 5303 del 21.12.2000.

Al fine di offrire una maggior capacità di intervento ai Comuni infestati la fase operativa di lotta condotta contro la zanzara Aedes Albopictus rientrerà a partire da questàanno nelle attività previste dalla legge regionale 75/95.

3. Il piano 2001 per la sorveglianza ed il monitoraggio della specie Aedes Albopictus nel territorio della Regione Piemonte

Il progetto mira alla eradicazione totale della specie Aedes Albopictus, in quanto specie non autoctona, che trasportata in Europa mediante traffici internazionali di pneumatici infestati, si è diffusa alle nostre latitudini adattandosi alle variazioni climatiche e ricavandosi una nicchia ecologica artificiale nelle cavità dei copertoni che riproduce quella naturale d’origine delle pozze di acqua piovana nel cavo degli alberi.

L’eliminazione totale della specie, anche se difficile, è necessaria dal punto di vista sanitario in quanto si tratta di un insetto vettore di virus tropicali e/o indigeni, che può nelle condizioni, descritte al paragrafo 1, nuocere gravemente alla salute pubblica; d’altro canto la sua eradicazione è sostenibile anche dal punto di vista ecologico, in quanto il ruolo di specie alloctone è ininfluente sulle catene trofiche presenti alle nostre latitudini.

Gli Arbovirus a diffusione tropicale e subtropicale più rilevanti sotto il profilo sanitario sono i Flaviviridae, agenti eziologici ad alta infettività ed alta trasmissività del Dengue, della Febbre Gialla e della Febbre di St. Louis.

Nello stesso bacino del Mediterraneo risultano presenti altri sette Arbovirus, trasmissibili anch’essi dalla Aedes Albopictus, che causano malattie a sintomatologia simile con febbri, encefaliti, esantemi ed artrite.

Il controllo e la eradicazione, almeno locale, della specie Aedes Albopictus possono essere perseguiti con gli strumenti normativi e tecnici già a disposizione e, se possibile, in futuro con nuove tecnologie messe a punto ad hoc.

Questo richiederà tempo data la complessità dell’intervento, ma le nuove conoscenze sulla biologia e sulla etologia della specie fanno sperare sull’ottenimento di risultati che permettano di limitarne la ulteriore diffusione.

Il piano regionale 2001 si prefigge di continuare a fornire ai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica della Regione il supporto tecnico-scientifico, già prestato negli anni scorsi dal Centro Agricoltura Ambiente e di rafforzare il coordinamento necessario tra le attività dei SISP, competenti alla sorveglianza, e le attività delle Amministrazioni Comunali, cui spettano gli interventi di disinfestazione ( circolare regionale n. 6658 del 14/05/99), sulla base di operatività e tempistiche definite dal Centro sopra richiamato.

3.1 Obiettivi

Assumendo come criterio guida l’ottimizzazione dell’effetto preventivo, gli obiettivi del progetto sono riconducibili a tre esigenze ritenute prioritarie: l’ampliamento e il potenziamento delle attività di sorveglianza sul territorio regionale, la raccolta omogenea dei dati rilevati durante la campagna, l’indirizzo di lotta nelle aree infestate sia su suolo pubblico che privato.

I soggetti preposti all’attuazione del progetto sono i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, supportati operativamente e tecnicamente dal Centro Agricoltura Ambiente, Referente scientifico regionale.

Tenuto conto di tale impostazione, gli obiettivi sono come di seguito definiti:

3.1.1 Ampliare e potenziare le attività di sorveglianza

Si intende continuare a garantire la sorveglianza più ampia possibile del territorio regionale tenendo conto anche dell’eventuale creazione di siti a rischio, quali nuove attività nel commercio e impiego di pneumatici usati, assicurando comunque nel territorio di competenza di ogni singolo Servizio di Igiene e Sanità Pubblica un livello di interventi commisurati alle risorse umane ed alla strumentazione disponibile.

Le strategie di monitoraggio debbono essere migliorate sulla base della conoscenza capillare del territorio e dei focolai larvali presenti, ovvero dei siti a rischio in cui la zanzara Aedes Albopictus può deporre le uova e svilupparsi.

A questo scopo risulta fondamentale ampliare la mappatura del territorio, mediante la identificazione in tempo reale dei focolai potenziali e delle nuove attività a rischio in esso insediate.

Inoltre per quanto riguarda le aree infestate dovrà essere gestita una idonea rete di sorveglianza mediante ovitrappole secondo le indicazioni fornite dal Centro Agricoltura Ambiente, Referente Tecnico regionale.

3.1.2 Rendere omogenea la gestione delle attività di sorveglianza

Al fine di rendere omogenea la interpretazione dei risultati ottenuti dalle attività di sorveglianza svolte da ciascun Servizio è indispensabile la definizione di criteri standard da utilizzare per la redazione delle relazioni finali:

* scheda tipo per la gestione delle trappole (v. allegato 1);

* stesura di relazione conclusiva con una parte descrittiva delle attività svolte ed una parte tecnica contenente: a) elaborati numerici minimi, quali grafici ad istogramma o a torta, che consentano di visualizzare in modo immediato l’andamento temporale e spaziale della eventuale infestazione b) cartina che riporti per ciascun Servizio i siti sorvegliati con una legenda dei dati ottenuti a fine campagna (v. cartina 1).

3.2 Fase operativa

La dinamica con cui la zanzara si diffonde sul territorio inizia con la ovodeposizione nei pneumatici bagnati con acqua piovana, prosegue con la formazione larvale e con lo sfarfallamento ed il volo fino alla colonizzazione delle tombinature e finisce con l’insediamento stabile della specie nelle aree urbane e periurbane.

I focolai di sviluppo larvale da tenere sotto controllo possono essere dunque suddivisi in due gruppi: macrofocolai, quali depositi di copertoni usati, discariche, autodromi, aziende zootecniche, tombinature e microfocolai, generalmente costituiti da recipienti o contenitori di acqua quali innaffiatoi, vasi, secchi, bidoni e vasche.

L’azione da attivare sul territorio deve essere mirata essenzialmente:

* alla circoscrizione e perfetta conoscenza dei macro e microfocolai attivi;

* alla indicazione ai Comuni ed alle Ditte infestate di tecniche di lotta specifiche per ciascuna tipologia di focolai;

* al controllo in campo circa la qualità delle operazioni di lotta;

* alla precoce individuazione dei possibili nuovi focolai;

* alla riduzione della probabilità di diffusione della specie.

3.2.1 Mappatura del territorio

Fin dai primi mesi dell’anno è necessario attuare sul territorio una indagine accurata per mappare i macrofocolai a maggior rischio di infestazione, al fine di conoscere e seguire nel tempo la rete degli scambi commerciali e le modalità di gestione delle attività mediante:

a) censimento mensile dei siti a rischio, condotto sul territorio con ispezioni e sopralluoghi visivi per la verifica di nuove attività a rischio;

b) richiesta alle Ditte, risultate infestate, della “lista clienti” per seguire gli scambi commerciali e tenere sotto controllo il rischio di esportazione di uova in altre zone al fine di poter informare i Servizi territorialmente competenti;

c) controllo incrociato delle informazioni, ottenute sul territorio, con i dati amministrativi richiesti alle autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni per le attività a rischio (Comuni, Camere di Commercio, Arpa) al fine di seguire eventuali ampliamenti e/o trasferimenti delle attività delle stesse;

d) costituzione di un banca - dati locale mediante elenco, formato excel, delle Ditte a rischio, riportante denominazione, ragione sociale, sede, nome del titolare, tipologia dell’attività ed estremi dell’autorizzazione, da aggiornare e modificare sulla base delle informazioni di cui alle lettere a), b) e c);

3.2.2 Monitoraggio ed identificazione della specie

Il monitoraggio sul campo deve svolgersi mediante:

a) attribuzione di un chiaro ed univoco codice alle trappole ed il posizionamento delle stesse sulla base della valutazione delle informazioni acquisite dai sopralluoghi effettuati e dall’elenco Ditte predisposto nella fase di mappatura;

b) gestione settimanale delle ovitrappole dall’inizio di maggio fino a ottobre incluso;

c) lettura al microscopio binoculare delle listelle di masonite, contrassegnate dal numero di codice della trappola e dalla data della settimana di cattura, per la identificazione delle uova di Aedes Albopictus, seguita in caso di dubbio dalla supervisione e convalida da parte del Referente scientifico regionale;

d) conteggio delle uova identificate per ciascuna trappola e per ciascuna settimana di rilevazione;

e) nelle aree infestate conduzione di indagini entomologiche in campo per la individuazione e rimozione dei microfocolai di sviluppo larvale e/o immissione in essi di fili di rame;

f) sensibilizzazione al problema mediante predisposizione di materiale divulgativo (dépliant, pieghevoli ecc.) rivolto sia ai cittadini che alle amministrazioni comunali;

g) in caso di presenza di siti infestati o ad alto rischio di infestazione immediata richiesta di ordinanza sindacale (vedi allegato 2);

h) indirizzo e controllo in campo delle attività di disinfestazione effettuate dalle Ditte e dai Comuni.

3.3 Fase di elaborazione dati e verifica della metodologia di monitoraggio

In questa fase i dati raccolti sul campo dai Servizi debbono essere organizzati in modo sistematico e riportati nella relazione tecnica finale, che deve indicare:

* il comune e la località del sito monitorato;

* il numero e la localizzazione delle trappole;

* il numero percentuale di trappole risultate positive;

* il numero di uova rinvenute per ciascuna di esse;

* l’andamento dei valori medi settimanali del numero di uova deposte;

* l’area della superficie risultata infestata;

* il numero e le date dei trattamenti antilarvali effettuati;

* la tipologia dei focolai individuati;

* il numero dei microfocolai rinvenuti ed i fili di rame immessi.

Ciascun Servizio dovrà al termine della campagna di monitoraggio, predisporre e presentare alla Regione entro il mese di dicembre 2001, una relazione tecnica finale, corredata dalla su citata elaborazione cartografica e statistica.

Le cartografie e le relazioni tecniche finali permetteranno a ciascun Servizio di verificare, sulla base dei risultati ottenuti, la correttezza dell’approccio metodologico adottato ed in caso contrario, forniranno strumenti utili per apportare le opportune modifiche alla strategia di controllo.

Le serie storiche dei dati inviati in Regione consentiranno, infine, di ottenere un quadro generale sulle aree colonizzate dalla specie: il confronto annuale delle percentuali di positività, rilevate dai singoli Servizi, congiuntamente alla comparazione dei rispettivi areali di infestazione, permetterà di seguire, nel tempo e nello spazio, le modalità di espansione o regressione della zanzara Aedes Albopictus sul territorio piemontese.

Allegato



Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2001, n. 49 - 3408

Legge n. 448/98 - art. 27, comma 2; Legge n. 488/99 - art. 53, comma 1 e art. 70, comma 3; - D.P.C.M. n. 320/99; D.P.C.M. n. 226/00 - Fornitura libri di testo agli studenti della scuola dell’obbligo e della scuola superiore. Approvazione piano di riparto regionale. Esercizio 2001

A relazione dell’ Assessore Leo :

Visto l’art. 27 della legge 23/12/1998, n. 448 (G.U. n. 302/98) recante disposizioni per la fornitura gratuita totale o parziale e in comodato dei libri di testo per gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori;

visto il comma 2 del medesimo articolo che pone in capo alle Regioni il compito di disciplinare le modalità di riparto ai Comuni dei finanziamenti previsti, aggiuntivi a quelli destinati a tal fine dalle varie leggi regionali;

visto il D.P.C.M. n. 320 del 5/8/1999, (G.U. n. 218/99), con il quale vengono individuate le somme di spettanza di ogni singola Regione, che per la Regione Piemonte ammontano a L. 6.185.174.945 per la scuola dell’obbligo ed a L. 2.120.967.051 per la scuola secondaria superiore, utilizzando l’indice di disagio previsto dal Ministero dell’Istruzione pari al 13,3%, nonché le categorie degli aventi diritto, dettando le modalità di calcolo per la definizione del reddito dei nuclei familiari beneficiari;

vista la “Tabella D” della legge 23/12/2000, n. 388 (G.U. n. 302/2000), che anche per l’anno 2001 prevede di destinare delle risorse nella stessa misura dell’anno precedente per la fornitura gratuita dei libri di testo;

visto il D.P.C.M. n. 226 del 4/7/2000 (G.U. n. 191 del 17/8/2000) che modifica parzialmente il D.P.C.M. n. 320/99 e che prevede come termine ultimo per la presentazione del piano di riparto tra i comuni da parte delle Regioni, il 15 luglio di ogni anno;

vista la nota n. 1328 del 4/6/2001 del Ministero dell’Istruzione con la quale si comunica che anche per l’anno 2001 si possono utilizzare le tabelle allegate al D.P.C.M. 320/99 relative alla suddivisione delle risorse tra le Regioni;

viste le richieste segnalate dai comuni sedi di autonomie scolastiche relativamente al numero degli aventi diritto, che hanno presentato regolare istanza tramite le scuole di frequenza per l’anno scolastico 2001/2002;

Visto l’art. 3, comma 2 del D.P.C.M. n. 320/99 che prevede che le somme indicate dal piano di riparto siano erogate alla Regione all’atto della trasmissione dello stesso al Ministero dell’Interno;

visti l’art. 7, comma 1 e l’art. 9, comma 5, della L.R. n. 49/85, nonché l’art. 4 della L.R. n. 27/94;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

* di approvare il piano di riparto regionale (Allegato 1) con il quale vengono suddivisi tra i Comuni sede di autonomia scolastica i fondi stanziati dalla Legge 388/2000, per complessive L. 6.185.174.945 per la scuola dell’obbligo e L. 2.120.967.051 per la scuola secondaria superiore, proporzionalmente al numero delle richieste comunicate dagli stessi;

* di provvedere alla trasmissione del piano di riparto al Ministero dell’Interno, entro il termine del 15 luglio 2001 come stabilito dall’art. 3, comma 4 del D.P.C.M. n. 320 del 5/8/1999 e successive modificazioni e integrazioni;

* di richiedere all’Amministrazione del Ministero dell’Interno di trasferire le risorse di cui alla tabella allegata al D.P.C.M. n. 320/99, pari a L. 6.185.174.945 per la scuola dell’obbligo e a L. 2.120.967.051 per la scuola secondaria superiore, alla Regione Piemonte, sul capitolo n. 11252 per l’anno 2001;

* di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul B.U. della Regione Piemonte al fine di consentire ai Comuni la tempestiva conoscenza delle somme loro assegnate.

Con successivo provvedimento dirigenziale verranno liquidate le somme spettanti ad ogni Comune così come previsto dal piano (Allegato 1).

(omissis)

Allegato





Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2001, n. 59 - 3417

Ordinanze del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione civile, n. 3084 del 28/09/2000 e n. 3124 del 12/04/2001: Piano di interventi urgenti sugli edifici storico - monumentali ed artistici danneggiati dall’evento sismico del 21 agosto 2000. Modifica ed integrazione alla D.G.R. 35-1749 del 18/12/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le modifiche ed integrazioni del Piano di interventi urgenti sugli edifici storico-monumentali ed artistici danneggiati dall’evento sismico del 21.08.2000, di cui alla D.G.R. n. 35-1749 del 18/12/2000, in applicazione delle Ordinanze n. 3084 del 28/09/00 e n. 3124 del 12/04/2001, allegato alla presente per costituirne parte integrante;

- di autorizzare la spesa di lire 14.733.000.000, disposta dalla Ordinanza ministeriale n. 3124 del 12.04.2001, di cui al Programma attuativo di intervento pari a L. 74.600.000.000 (evento sismico agosto 2000), approvato con D.G.R. n. 1-3171 del 11/6/01, da erogare tramite successivi provvedimenti della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione. Tale spesa, in aggiunta a quella di lire 6 miliardi, già autorizzata con D.G.R. n. 35-1749 del 18/12/2000, è in grado di coprire i costi per i lavori di ripristino con miglioramento sismico sugli edifici compresi nei livelli di priorità 01, 1, 2 e 3 del Piano stesso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 9 luglio 2001, n. 50-3471

Legge Regionale 12 novembre 1999 n. 28 Art. 11. Commercio su area pubblica. Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore. Modifiche alla D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di apportare al testo della deliberazione della Giunta Regionale n. 32-2642 del 2 aprile 2001 le modificazioni e le specificazioni di cui all’allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e, per garantire una immediata informazione all’utenza, produrrà i suoi effetti il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

(omissis)

MODIFICHE ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 32-2642 DEL 2 APRILE 2001

TITOLO III MERCATI E ALTRE FORME DI COMMERCIO SU AREA PUBBLICA

Capo II - POSTEGGI E ALTRE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLE MANIFESTAZIONI SU AREA PUBBLICA

N. 1.  Regime ordinario di occupazione delle aree e modalità di partecipazione in relazione alla tipologia e forma di manifestazione

Alla lettera e) aree riservate agli agricoltori e criteri per l’assegnazione

al n. 6) dopo “nell’ordine, dei seguenti criteri” è aggiunto , “fatto salvo quanto previsto al successivo n. 6.6";

dopo il n. 6.5 è aggiunto il seguente n.

“6.6 Le priorità acquisite dagli agricoltori fino alla data dell’11 aprile 2001, sulla base dei criteri previsti dalla D.C.R n. 508 - 14689 del 1 dicembre 1998 ai fini della concessione del posto fisso, costituiscono diritto acquisito. Esse rappresentano titolo assoluto di priorità ai fini della concessione del posteggio fisso agli aventi diritto, fino ad esaurimento dei soggetti stessi” .

N. 2. Modalità di assegnazione dei posteggi occasionalmente liberi o comunque non assegnati. Spunta.

Alla lettera a) n. 1) 1.2 “nei mercati a cadenza ultramensile” i numeri 1.2.1, 1.2.2., 1.2.3., 1.2.4 sono così sostituiti:

1.2.1 “soggetti che, presentata l’istanza di partecipazione alla manifestazione, non abbiano ottenuto l’assegnazione del posteggio per carenza di disponibilità;

1.2.2 tutti gli altri soggetti.

1.2.3 A parità di condizioni, in entrambi i casi di cui ai n. 1.2.1 e 1.2.2, l’ordine di priorità è definito, nell’ordine, secondo il maggior numero di presenze effettuate sul mercato di cui trattasi , sulla base dell’autorizzazione esibita per la partecipazione nonché, in subordine, nel rispetto della maggiore anzianità nell’esercizio dell’attività di commercio su area pubblica del soggetto titolare dell’autorizzazione esibita ai fini della partecipazione, così come risultante dal registro delle imprese, già registro ditte e, da ultimo, della maggiore anzianità dell’autorizzazione esibita".

TITOLO IV - VICENDE GIURIDICO AMMINISTRATIVE CONCERNENTI LE AUTORIZZAZIONI

Capo II - AUTORIZZAZIONI PER L’ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREA PUBBLICA CON POSTEGGIO O DI TIPO A

Sezione II - Procedimento per il rilascio delle autorizzazioni

Al n. 2. è soppressa la lettera d).

TITOLO VI NORME TRANSITORIE E FINALI

Capo I - CONVERSIONE DELLE AUTORIZZAZIONI

Sezione I - autorizzazioni di tipologia A

Il N. 6, così come modificato dalla D.G.R n. 47 - 2981 del 14 maggio 2001, è sostituito dal seguente:

N. 6. “Il soggetto che per ultimo ha avuto la titolarità dell’autorizzazione originaria prima dell’inizio delle operazioni di conversione, deve indicare al Comune che inizia le operazioni di conversione su quale o quali autorizzazioni dovrà proseguire il computo delle presenze utili per l’acquisizione delle priorità di legge.

Per presenze utili ai fini dell’acquisizione delle priorità di legge si intendono:

* quelle acquisite dall’operatore a titolo di spunta sulle aree soggette a regime di concessione decennale;

* quelle acquisite a qualsiasi titolo, sia in spunta che a titoto di occupazione ordinaria, sulle aree non soggette a regime di concessione decennale quali i mercati a cadenza superiore alla mensile, cosiddette “fiere” o le parti dei mercati mensili sottratte alla concessione decennale.

Non è consentito all’operatore, ai fini della prosecuzione del computo delle presenze, richiedere la suddivisione su più autorizzazioni delle presenze acquisite sullo stesso mercato, per lo stesso giorno di svolgimento, o sulla stessa fiera.

Della scelta effettuata dall’operatore deve essere data comunicazione a tutti i Comuni interessati dalle operazioni di conversione.

L’anzianità dell’autorizzazione originaria prosegue in capo a tutte le autorizzazioni che conseguono alla conversione e deve essere annotata sull’apposito MOD. COM 9 REG allo spazio AUTOR. ORIGINARIA".











DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 9 luglio 2001, Prot. n. 12818/17.1

Comune di Verbania Soc. Nopra S.p.A. - Richiesta di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - Conferenza dei Servizi seduta del 20.6.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti presenti a partecipazione obbligatoria

delibera

1) di accogliere la richiesta di autorizzazione amministrativa della Soc. Nopra S.p.A. per l’attivazione di  una grande struttura di vendita (tipologia GCC1), tramite ampliamento e trasformazione di un esercizio commerciale al dettaglio di mq. 1497 in centro commerciale, ubicata nel Comune di Verbania, via Azari 94 (Localizzazione L2 - riconosciuta con DCC n. 98/2000) avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie totale di vendita Mq. 4114 così ripartita:

1 esercizio G-SM1 da mq. 3889 di vendita

1 esercizio minore a mq. 250 da mq. 225 di vendita

b) superficie complessiva del centro mq. 7475 (comprensiva di gallerie, servizi, attività paracommerciali, etc.);

c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (GCC1) non inferiore a mq. 15288 (posti auto 550) di cui almeno il 50% ad uso pubblico, ai sensi dell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla S.U.L.; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89;

d) aree carico-scarico mq. 1522;

2) di prescrivere l’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica prevista dall’art. 26 comma 7 e seguenti della L.R. 56/77 e s.m.i.; che conterrà:

- l’atto deliberativo della Amministrazione comunale di recepimento di quanto contenuto nell’atto di impegno d’obbligo da parte della Società, ossia l’alienazione di aree per la realizzazione di viabilità pubblica interna al lotto di separazione del centro commerciale dell’esercizio esistente;

- l’autocertificazione da parte della Società, che le modifiche apportate sulla viabilità interna non comportano danni nè sull’impatto acustico e ambientale nè sull’impatto del traffico questàultimo al computo dei 10 poli commerciali esistenti, anzichè i 4 comunicati nella relazione

3) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 10 luglio 2001,  Prot. n. 12925/17.1

Comune di Moncalieri Soc. Decathlon S.r.l. - Richiesta di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - Conferenza dei Servizi seduta del 20.6.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti presenti a partecipazione obbligatoria

delibera

1) di accogliere la richiesta di autorizzazione amministrativa della Soc. Decathlon S.r.l. per l’attivazione di  una grande struttura di vendita (tipologia GCC1), ubicata nel Comune di Moncalieri, Strada Savona 67 - Localizzazione L3, avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie totale di vendita Mq. 10550 così ripartita:

1 esercizio G-SE4 da mq. 7150 di superficie di vendita

1 esercizio G-SE1 da mq. 3400 di superficie di vendita

b) superficie complessiva del centro mq. 13160 (comprensiva di gallerie, servizi, attività paracommerciali, etc.);

c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (GCC2) non inferiore a mq. 20280 (posti auto 780) di cui almeno il 50% ad uso pubblico, ai sensi dell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla S.U.L.; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89;

d) aree carico-scarico mq. 1160;

2) di prescrivere l’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica prevista dall’art. 26 comma 7 e seguenti della L.R. 56/77 e s.m.i.; che verrà rilasciata solo dopo aver acquisito un’analisi dettagliata relativa alla valutazione della sovrapposizione degli eventi alluvionati (1994 e 2000), e dovrà contenere le soluzione progettuali che, a seguito dell’analisi relativa alla sovrapposizione degli eventi alluvionali, si rendano necessarie per la messa in sicurezza delle aree; ai fini del rilascio delle autorizzazioni suddetta occorrerà altresì acquisire l’approvazione  della  variante al PEC approvato, con le integrazioni inerenti le soluzioni di viabilità così come dall’ultimo progetto  presentato  dalla Società, a seguito degli accordi con Comune, Provincia e Ativa

3) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente
Patrizia Vernoni


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 9.3
D.D. 21 giugno 2001, n. 192

Conversione in euro degli importi delle tasse sulle concessioni regionali di cui alla tariffa annessa alla legge regionale 6 marzo 1980, n. 13 e successive modificazioni ed integrazioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare gli importi, espressi in euro, delle tasse sulle concessioni regionali di cui alla tariffa annessa alla legge regionale 6 marzo 1980, n. 13, recante disciplina delle tasse sulle concessioni regionali, e successive modificazioni ed integrazioni, in particolare apportate dalle leggi regionali 10 dicembre 1997, n. 60, 28 febbraio 2001, n. 15, articolo 1, e 22 dicembre 2000, n. 60, secondo la tabella A che, composta di quattro pagine numerate dalla 1 alla 4, è annessa alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale:

2. di dare atto che gli importi determinati in detta tabella rappresentano esclusivamente la conversione in euro, secondo il parametro fisso di cui al vigente ordinamento, degli importi effettivamente in vigore e già espressi in lire italiane, a fini meramente ricognitori, e che pertanto la loro determinazione non comporta alcuna variazione di natura economica.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo

Allegato



Codice 15.9
D.D. 17 maggio 2001, n. 480

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 1011 del 27.11.2000 relativa all’ammissione al contributo di Lire 20.000.000 (cap. 11175/00) ex L.R. 28/93 Titolo III dell’impresa S.I.R.E. di Guido Berton & C. S.n.c. di Pinerolo (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di annullare la disposizione contenuta nella determinazione n. 1011 del 27.11.2000, relativamente all’ammissione a contributo regionale dell’impresa S.I.R.E. di Guido, Berton & C. S.n.c. di Pinerolo (TO) per l’assunzione del lavoratore indicato al punto 27) della richiamata graduatoria;

di registrare un’economia di spesa di L. 20.000.000 sul capitolo 11175/00 (impegno n. 6191);

di notificare il presente atto, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, all’indirizzo della sede legale dell’impresa di cui in parola, in Via Galoppatoio, 11 - 10064 Pinerolo (TO) o, in subordine ed in caso di impossibilità a provvedere secondo le predette modalità, attraverso pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro gg. 60 dalla notificazione della stessa, o, in caso di impossibilità a provvedere secondo le predette modalità, entro gg. 60 dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, avanti al Tribunale Amministrativo del Piemonte, ai sensi dell’art. 21, c. 1, I. 1034/71.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 28 maggio 2001, n. 510

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 1011 del 27/11/2000 relativa all’ammissione al contributo di Lire 23.000.000 (cap. 11175/00) ex L.R. 28/93 Titolo III della ditta Papillon Rosso di Caligiuri Leonardo di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di annullare la disposizione contenuta nella determinazione n. 1011 del 27.11.2000, relativamente all’ammissione a contributo regionale dell’impresa PAPILLON ROSSO di Caligiuri Leonardo di Torino per l’assunzione della lavoratrice indicata al punto 43) della richiamata graduatoria;

di registrare un’economia di spesa di L. 23.000.000 sul capitolo 11175/00 (impegno n. 6191);

di notificare il presente atto attraverso pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro gg. 60 dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, avanti al Tribunale Amministrativo del Piemonte, ai sensi dell’art. 21, c. 1, I. 1034/71.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 30 maggio 2001, n. 526

Approvazione del documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attivita’ di formazione professionale riferite alla direttiva finalizzata all’occupazione 2001 in attuazione delle DD.G.R. n. 32-26991 del 1/04/99 e n. 24-1025 del 9/10/00

Vista la L.R. n. 63/95 ed in particolare l’art. 22 che prevede l’approvazione dell’atto generale per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale e l’erogazione dei finanziamenti, nel rispetto delle prescrizioni dell’Unione europea e delle autorità nazionali competenti;

vista la deliberazione n. 32-26991 dell’1/4/99 con la quale la Giunta Regionale, ai sensi degli artt. 23 e 17 della L.R. n. 51/97, ha formulato gli indirizzi generali per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività, riservando al Responsabile della Direzione Formazione Professionale-Lavoro l’emanazione di disposizioni di dettaglio;

atteso che la Giunta Regionale con deliberazione n. 24-1025 del 9/10/2000, nello spirito della semplificazione amministrativa e alla luce di quanto previsto dal Programma Operativo Regionale 2000/06 approvato con Decisione n. 2068 del 21/09/2000, ha ridefinito i predetti indirizzi per quanto attiene ai punti a) e d) e modificato i punti b) ed i) del dispositivo della sopra citata deliberazione;

vista la direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione, anno 2001, approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 34-2859 del 23/04/01

Tutto ciò premesso

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 32-26991 dell’1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00

determina

di approvare l’unito documento contenente le disposizioni di dettaglio in materia di gestione e controllo amministrativo delle attività di formazione professionale riconducibili alla direttiva finalizzata all’occupazione 2001 di cui alla D.G.R. n. 34-2859 del 23/04/01, nel rispetto degli indirizzi e criteri generali formulati dalla Giunta Regionale con le deliberazioni in premessa citate.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale

DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO PER LA GESTIONE E IL CONTROLLO AMMINISTRATIVO DELLE ATTIVITA’ RELATIVE ALLA DIRETTIVA SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE FINALIZZATA ALL’OCCUPAZIONE - ANNO 2001

In attuazione alla deliberazione della Giunta Regionale n. 24-1025 del 9/10/2000, si precisano le seguenti disposizioni di dettaglio circa i rapporti fra la Regione ed i soggetti attuatori delle attività formative relative alla nuova programmazione 2000-2006, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal regolamento CEE 1260/99.

a) ATTO DI ADESIONE

L’atto di adesione è redatto secondo il seguente schema:

ATTO DI ADESIONE

(Timbro lineare del Soggetto attuatore)

Il sottoscritto, ........................................... nato a ........................... il ......................., come da formale incarico conferito in data .......................................... legale rappresentante del ........................................., con sede legale in ................... via/piazza ....................

[indicare Soggetto attuatore e Codice ]

dato atto che ha regolarmente presentato domanda per l’accesso ai finanziamenti delle attività riferite alle direttive regionali;

preso atto della Deliberazione n°. 24-1025 assunta dalla Giunta regionale, in data 9 ottobre 2000;

preso altresì atto di tutte le disposizioni regionali per la gestione delle attività;

si impegna, ad ogni effetto di legge, a:

- a realizzare le attività formative nel rispetto delle condizioni che saranno determinate a seguito della fase istruttoria e ad attenersi alle disposizioni di dettaglio impartite dal Responsabile della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro,

- realizzare le attività nel rispetto degli standard previsti dal progetto;

- rispettare gli adempimenti di carattere amministrativo, contabile, informativo e informatico previsti dalle disposizioni regionali;

- pubblicizzare adeguatamente e in maniera corretta le attività;

- conservare in originale la documentazione amministrativa e contabile riferita all’attività in base alle normative vigenti e per il periodo previsto dall’art. 2220 del Codice Civile e metterla a disposizione degli uffici competenti ad esercitare l’ attività di controllo.

- rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e dei partecipanti impegnati nelle iniziative approvate;

consapevole che ogni ostacolo od irregolarità, se strumentali e debitamente accertati, frapposti all’esercizio del controllo, può costituire elemento sufficiente per la revoca del finanziamento con l’obbligo conseguente di restituzione di somme già erogate,

assicura

la piena disponibilità e tempestività di adempimento, per quanto di sua competenza, in ordine alle attività di verifica e controllo da parte degli organi competenti.

Sede, lì ........................

(firma leggibile) ....................................

Qualora l’ attività affidata superi l’ importo di L. 300.000.000, si rende indispensabile acquisire, fatta eccezione per gli Enti Pubblici, la certificazione uso antimafia.

d) EROGAZIONE DELLE SOMME

Si richiama quanto disposto alla lettera d) del dispositivo della D.G.R. n. 24-1025 del 9/10/2000

L’ammontare complessivo del finanziamento è distribuito su più fonti: Fondo Sociale Europeo, Fondo di Rotazione (nazionale) e Bilancio regionale.

Il finanziamento sarà erogato come di seguito specificato:

· ai consorzi non aventi scopo di lucro, sarà concessa una sola anticipazione pari al 75% del valore delle attività avviate (rideterminato nel caso in cui il numero degli allievi frequentanti sia inferiore al valore atteso previsto), a seguito di autocertificazione, corredata dalla certificazione fideiussoria per l’importo pari alla somma richiesta.

La garanzia fideiussoria sarà estinta ad avvenuta verifica del rendiconto;

. ai Soggetti attuatori aventi scopo di lucro e ai consorzi non aventi scopo di lucro che non hanno richiesto l’anticipo, verrà effettuato un rimborso delle spese effettivamente sostenute quadrimestralmente, per un valore massimo del 75% dell’importo rideterminato in relazione all’eventuale riduzione del numero degli allievi frequentanti rispetto al valore atteso previsto, a seguito di presentazione di autocertificazioni attestanti la corretta imputazione dei costi rispetto alle voci di spesa di seguito indicate;

· il saldo sarà determinato a seguito di verifica del rendiconto.

e - f) GARANZIA FIDEJUSSORIA

Si richiama quanto disposto alle lettere e) ed f) del dispositivo della D.G.R. n. 32-26991 del 01/04/1999

g - h) I CONTROLLI

Si richiama quanto disposto alle lettere g) ed h) del dispositivo di cui alla D.G.R. n. 32-26991 dell’1/04/99.

L’Amministrazione regionale esercita l’attività di controllo di legittimità e di gestione sulle attività ricadenti sotto la disciplina della nuova programmazione comunitaria 2000 - 2006.

Le suddette attività di controllo riguardano le fasi: ex-ante, in-itinere, ex-post.

L’esito dei controlli, che di norma vengono effettuati presso la sede di svolgimento dell’attività stessa, costituirà elemento di valutazione in sede di esame di progetti presentati su bandi successivi.

In particolare i sistemi di sorveglianza, previsti dal reg. CE 1260/99, sono finalizzati a verificare il grado di affidabilità del Soggetto attuatore, l’efficacia e l’efficienza complessiva e la economicità delle azioni. In questo senso la sorveglianza realizza il momento accertativo della qualità gestionale del Soggetto attuatore.

Allo scopo, gli aspetti presi in esame sui quali viene a determinarsi la valutazione sono:

- verifica della coerenza fra l’attività proposta e quella realizzata;

- verifica della tenuta dei registri;

- verifica dei requisiti in possesso degli utenti;

- verifica delle attrezzature in uso;

- verifica della regolarità amministrativa delle attività in atto;

- verifica sullo stato di avanzamento della spesa accertando il regolare utilizzo dei fondi pubblici;

- verifica del grado di soddisfazione degli utenti, in relazione anche al territorio di riferimento.

i) CONTABILITA’ E CONTROLLO DELLE ATTIVITA’

La Regione Piemonte, titolare dei Programmi Operativi in attuazione delle decisioni comunitarie, dei successivi regolamenti di attuazione, delle disposizioni statali e della L.R. 63/95 attua il controllo amministrativo e contabile come indicato nella determinazione n. 916 del 31/10/00.

Le autocertificazioni delle spese sostenute, riferite all’anno solare e presentate nei periodi: gennaio-aprile, maggio-agosto, settembre-dicembre, dovranno evidenziare il numero degli allievi frequentanti e il numero delle ore-corso realizzate nel periodo di riferimento.

La rendicontazione finale sarà articolata su due macrovoci: spese generali e spese allievi. Tale rendiconto dovrà contenere gli estremi dei giustificativi di spesa e la modalità di pagamento degli stessi.

Costi ammissibili

a) Spese allievi a titolo di:

1. indennità di frequenza ai partecipanti;

2. spese di viaggio, vitto e alloggio (quota pro capite);

b) Spese generali a titolo di :

1. indagine preliminare di mercato;

2. ideazione e progettazione di intervento;

3. selezione e orientamento dei partecipanti;

4. elaborazione materiale didattico e FAD;

5. formazione personale docente e/o ricercatori;

6. predisposizione dei progetti esecutivi e dei piani finanziari;

7. pubblicizzazione e promozione dell’intervento ;

8. docenza, codocenza, tuturaggio, orientamenti;

9. trasferta e pasti personale dipendente;

10. attività di sostegno all’utenza svantaggiata, attività di supporto;

11. indennità, trasporto, vitto, alloggio, transnazionalità, assicurazioni;

12. esami finali;

13. materiale di consumo didattico e indumenti protettivi;

14. strumenti di ricerca (riferiti ad attività di ricerca);

15. raccolta e analisi dati;

16. elaborazione rapporti intermedi;

17. formazione personale;

18. erogazione di servizi;

19. costruzione di sistemi informativi - informatici;

20. attivazione e adeguamento di progetti;

21. garanzia fideiussoria;

22. certificazione del rendiconto;

23. verifica finale dell’azione programmata;

24. elaborazione reports e studi, pubblicazioni relative all’azione;

25. azioni di sostegno ai soggetti coinvolti (avviati all’assunzione, alla creazione di impresa).

26. direzione e coordinamento del progetto;

27. valutazione del progetto;

28. direzione generale;

29. segreteria/amministrazione;

30. servizi ausiliari;

31. cancelleria, stampati, trasferte e pasti del personale di cui ai punti precedenti;

32. illuminazione, forza motrice, acqua, gas;

33. riscaldamento e condizionamento;

34. telefono e collegamenti telematici;

35. spese postali;

36. assicurazioni - imposte e tasse;

37. locazione e/o ammortamento locali;

38. manutenzione locali;

39. noleggio, leasing e/o ammortamento attrezzature;

40. manutenzione attrezzature;

41. consulenza finanziaria e revisione contabile.

42. visite mediche

Entro 60 giorni dal termine delle attività gli Operatori dovranno presentare il rendiconto delle spese sostenute.

Nella determinazione del saldo, nell’ambito dello stesso corso, è ammessa la compensazione tra le categorie di spesa ad esclusione delle spese allievi.

Non sono ammesse compensazioni tra corso e corso.

In sede di controllo del rendiconto si dovrà:

- accertare la congruenza degli importi complessivi fatturati;

- verificare i giustificativi di spesa;

- accertare il rispetto delle normative;

- determinare i valori a saldo.



Codice 17.1
D.D. 21 giugno 2001, n. 174

D.lgs. 114/98 - L.R. 28/99. Nomina della Commissione dell’Osservatorio Regionale del Commercio

Premesso che:

Il D.lgs. 114/98 “Riforma della disciplina relativa al settore del commercio” prevede all’art. 6 comma 1, lett. g) la costituzione di Osservatori Regionali del Commercio che hanno il compito di monitorare l’entità e l’efficienza della rete distributiva, avvalendosi dei Comuni e delle Camere di Commercio.

L’Osservatorio Regionale del Commercio del Piemonte è stato istituito al capo IX della L.R. 28/99, con sede presso la Direzione Commercio e Artigianato, per assicurare un sistema coordinato di monitoraggio sull’entità e sull’efficienza della rete distributiva regionale, al fine della valutazione dell’efficacia degli interventi in materia, in raccordo con il Ministero dell’industria, Commercio e Artigianato.

Ai sensi dell’art. 21 comma 2 della L.R. 28/99, il programma dell’Osservatorio regionale del commercio deve essere predisposto entro il mese di ottobre, per l’approvazione da parte della Giunta regionale, sentita l’apposita Commissione, che è stata costituita nella sua composizione con Deliberazione della Giunta Regionale nº 30-1250 del 6.11.2000.

Con note del 4.01.2001, prot. n. 86/17.01 - 89/17.01 - 91/17.01 - 93/17.01 - 94/17.01 - 95/17.01 96/17.01 - 97/17.01 - 99/17.01 - 100/17.01 - 104/17.01, e successivi solleciti, sono state richieste dall’Osservatorio regionale del commercio agli enti e alle associazioni rappresentati nella Commissione le designazioni per la costituzione della commissione stessa.

Considerate le proposte di designazione pervenute:

- nota del 9/01/2001, prot. n. 68, dell’Ires Piemonte;

- nota del 10/01/2001, prot. n. 4633, della Federconsumatori Piemonte

- nota del 10/01/2001, prot. n. 5, dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani;

- nota della 10/01/2001 S.n.a.d.i.-C.i.s.a.l - Sindacato nazionale aree pubbliche dettaglianti indipendente

- nota del 12/01/2001 dell’Associazione Consumatori Utenti

- nota del 17/01/2001 della Faid Federdistribuzione;

- nota del 31/01/2001, prot. n. 165/9.74, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani;

- nota dell’1/02/2001, prot. n. 159-01, di Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl, UiltTucs/Uil;

- nota dell’1/02/2001, prot. n. 51/EDR/CP/gv, della Lega Nazionale Cooperative e Mutue e della Confederazione Nazionale Cooperative Italiane;

- nota del 2/02/2001 della Federazione regionale Piemonte dell’Unione Nazionale Cooperative Italiane;

- nota del 5/02/2001, prot. n. 81/011BM/sl, e successiva nota del 21/05/2001, prot. 222/01 RV/dm della Federcom - Federazione Commercio Associato Moderno;

- nota del 5/02/2001, prot. n. 073, di Unioncamere Piemonte;

- nota del 1/03/2001 dell’Associazione Altro Consumo;

- nota del 2/04/2001, prot. n. 1354/sp, dell’Unione Province Piemontesi;

- nota del 12/06/2001 della Confcommercio Piemonte e della Confesercenti Piemonte.

IL DIRIGENTE

Visto il D.lgs 31.3.1998, n. 114;

Vista la L. R. 1 2.11.1999, n. 28;

Vista la D.G.R. del 6.11.2000 n. 30-1250;

Viste le note e i solleciti con le quali sono state richieste le designazioni per la Commissione;

Viste le note di designazione pervenute.

determina

Per le considerazioni espresse in premessa di procedere alle nomine dei componenti designati in rappresentanza degli enti e delle Associazioni di cui alla D.G.R. n. 30-1250 del 6.11.2000 e alla costituzione della Commissione così composta:

PRESIDENTE l’Assessore Regionale al Commercio o suo delegato

MARCO GOSSA

GIUSEPPE RUSSO

ROBERTO PORTINARO

In rappresentanza delle organizzazioni regionali dei commercianti a posto fisso;

GIAN FRANCO GROSSO

MARIO GIOIELLO

ENRICO FRAU

In rappresentanza delle organizzazioni regionali dei commercianti su area pubblica,

LUIGI VIALARDI

LUCA ORSINENGO

In rappresentanza delle organizzazioni regionali della grande distribuzione;

GIUSEPPE BEZZO

MARIO FRAU

CARLO BARBANO

In rappresentanza delle organizzazioni regionali della cooperazione;

MAURIZIO RASERO

In rappresentanza dell’Anci;

DARIO BOCCO

in rappresentanza dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Montane;

TIZIANO IACCHINI

in rappresentanza dell’Unione Regionale Province Piemontesi;

GIOVANNI DEI GIUDICI

NICOLAS RUSSELLO

SALVATORE ZAVAGLIA

In rappresentanza delle organizzazioni regionali dei consumatori;

MARCO BERTOLOTTI

BRUNO CORDIANO

GIANNANTONIO PEZZETTA

In rappresentanza dei lavoratori del commercio;

FERNANDO LOMBARDI

In rappresentanza dell’Unione Regionale Camere di Commercio del Piemonte;

LUIGI VARBELLA

In rappresentanza dell’Ires Piemonte.

Di nominare, inoltre, quali membri supplenti:

LUCA LOCATI

In rappresentanza delle organizzazioni regionali della grande distribuzione;

VALERIO MUNARI

VITTORIO GAMBINO

In rappresentanza delle organizzazioni regionali dei commercianti su area pubblica;

LAURA STEFANINI

In rappresentanza delle organizzazioni regionali dei consumatori.

La Commissione dura in carica fino al 31 giugno 2004.

Il regolamento inerente il funzionamento della Commissione verrà adottato nella prima seduta della commissione stessa.

Alle riunioni della Commissione possono essere invitati esperti o rappresentanti di enti ed associazioni a vario titolo interessate all’attività dell’Osservatorio regionale del commercio.

Il Sig. Paolo ALLIO, funzionario della Regione Piemonte, Direzione Commercio Artigianato, Settore Programmazione ed interventi sui settori commerciali - Osservatorio regionale del commercio è nominato segretario della Commissione medesima.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla pubblicazione, innanzi ai Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 19.20
D.D. 17 maggio 2001, n. 57

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 de; D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) BARDONECCHIA

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite in assenza di autorizzazione su complesso residenziale a rotazione denominato 2F - Campo Smith -

Richiedente: IMMOBILIARE DI ALESSANDRO S.R.L.

2) CELLIO

Autorizzazione per S.P. n. 102 Quarona-Breia - Straordinaria manutenzione corpo stradale a valle della frazione

Richiedente: PROVINCIA DI VERCELLI-SETTORE LAVORI PUBBLICI

3) CASSANO SPINOLA

Autorizzazione per manutenzione straordinaria tratto muro di recinzione - Via Villalvernia 102

Richiedente: FRANCO G.M.P.

4) CORIO

Autorizzazione per costruzione di fabbricato da adibire a ricovero macchinari agricoli - Fg. 50 mapp. 465-466

Richiedente: PEROGLIO PIETRO DOMENICO

5) GATTICO

Autorizzazione per nuove edificazioni in area P.E.C.-Opere di urbanizzazione

Richiedente: GIROMINI UGO-FERRARO FULVIO-FACCHIN ANTONIO-FACCHIN SIMONE-ANGERETTI GABRIELE-

6) GATTICO

Autorizzazione per nuova edificazione in area P.E.C. - Capannone Industriale ad uso deposito-magazzino

Richiedente: FACCHIN AUTOTRASPORTI S.R.L.

7) VERBANIA

Autorizzazione per movimenti di terra per pavimentazione esterna

Richiedente: MARIGO MARIO - FRISON MARIA

8) GATTICO

Autorizzazione per nuova edificazione in area P.E.C. - Capannone Industriale ad uso deposito-magazzino

Richiedente: DITTA CROSA S.N.C.

9) CENTALLO

Autorizzazione per realizzazione di vasche per impianto di depurazione

Richiedente: F.LLI PINTA S.A.S.

10) MALVICINO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato - Località Fonda

Richiedente: CAVALLERO M.

11) PEVERAGNO

Autorizzazione per taglio lotti boschivi - Loc. Adritto del Morteis e sabot -

Richiedente: COMUNE DI PEVERAGNO

12) TORINO - SAN MAURO

Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in assenza di autorizzazione - Progetto integrato Sassi-Superga - Ristrutturazione di fabbricato in Strada Funicolare di Superga n. 47 -

Richiedente: AZIENDA TORINESE MOBILITA’ S.P.A.

13) CANNOBIO

Autorizzazione per progetto per impianto elettrico di illuminazione pubblica

Richiedente: SO.LE./GRUPPO ENEL

14) CUORGNE’

Autorizzazione per realizzazione di basso fabbricato per ricovero attrezzi agricoli

Richiedente: BRUNO SANTO

15) SALERANO CANAVESE

Autorizzazione per ampliamento e costruzione autorimessa

Richiedente: FORNERO GIORGIO

16) BIELLA

Autorizzazione per progetto di un tratto stradale di collegamento tra via Ramella Germanin e via Giardini di Sotto

Richiedente: RIVETTI FEDERICA (IMMOBILIARE MELISSA) E BOTTO MARCO (IMMOBILIARE THES SAS)

17) BOGOMANERO

Autorizzazione per lavori di pronto intervento di ripristino opere idrauliche lungo il torrente Agogna

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO - PAVIA

18) PAVONE CANAVESE

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato

Richiedente: GIGLIO GLORIANA ROBERTA

19) VERBANIA

Autorizzazione per taglio piante pericolanti in “Villa San Remigio” - Villa San Remigio -

Richiedente: REGIONE PIEMONTE-ASSESSORATO ECONOMIA MONTANA E FORESTE

20) SAN GERMANO CHISONE

Autorizzazione per metanodotto derivazione per Pinerolo-Perosa Argentina - Opere di ripristino: realizzazione scogliera in massi di cava e cortina in micropali sul Torrente Chisone e Rivo Chiovina

Richiedente: SNAM S.P.A.

21) GHEMME

Autorizzazione per progetto di estirpazione boschiva per nuovo impianto di vigneti

Richiedente: BERTACCINI ALFREDO (AZIENDA AGRICOLA “IL RUBINO S.r.l.”)

22) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite in assenza di autorizzazione-Tranvia Sassi-Superga - Realizzazione di muri d’ambito Galleria G1 e di scogliere e completamento delle medesime con inerbimento

Richiedente: AZIENDA TORINESE MOBILITA’ S.p.A.

23) TORINO

Autorizzazione per realizzazione di parcheggio privato pertinenziale su area comunale per 72 posti auto. Variante ad autorizzazione rilasciata con Determinazione n. 41 del 15.05.98 - Corso Matteotti tra le Vie Sagliano Micca e Avogadro

Richiedente: SOCIETA’ TREVI S.p.A.

24) VIGNONE

Autorizzazione per progetto generale e progetto stralcio Io lotto lavori fognatura loc. San Martino

Richiedente: COMUNE DI VIGNONE

25) VARZO

Autorizzazione per conservazione opere eseguite abusivamente Fg. 89 mapp. 262-267-268-269-271-272-

Richiedente: FERRARI VALERIA - CALCINI CLAUDIO ED ALTRI -

26) GASSINO TORINESE

Autorizzazione per sistemazione terreno adibito a parcheggio Frazione Bussolino - Fg. 2 mapp. 314-315-

Richiedente: DEFILIPPI AUGUSTA

27) OSTANA

Autorizzazione per lavori di prevenzione per rischio frana su un tratto di strada comunale - Ostana e Borgata Ciampagna

Richiedente: COMUNE DI OSTANA

28) MERGOZZO

Autorizzazione per variante c.o. per realizzazione abitazione tri familiare - Fg. 35 mapp. 38 -

Richiedente: EURIMMOBILIARE S.r.l. DI LEOPALDI ANTONIO

29) GIGNESE

Autorizzazione per progetto di ampliamento e ristrutturazione di edificio residenziale

Richiedente: F.LLI GIOVANNA E ALTRI

30) CANNOBIO

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Loc. Casali Nizzolino

Richiedente: FERRARI P.A.

31) GHIFFA

Autorizzazione per Villa Alberti - Lavori di ristrutturazione - Via Belvedere 38 -

Richiedente: ALBERTI A.

32) LOMBARDORE

Autorizzazione per sanatoria - Ampliamento e varianti ad abitazione - Cascina Teppa - Fg. 2 mapp. 31 -

Richiedente: SOCIETA’ AGRICOLA TEPPA DI SARTORE ELVIA

33) VISONE

Autorizzazione per ristrutturazione magazzini comunali e sistemazione aree di servizio circostanti - Loc. Imperatore

Richiedente: COMUNE DI VISONE

34) MOLARE

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Frazione S. Luca

Richiedente: BARIGIONE S.

35) CANNOBIO

Autorizzazione per progetto di un parcheggio e di un elevatore inclinato in loc. Ronco

Richiedente: CECCARELLI CARLO (PRESIDENTE DEL CONSORZIO “PER VIVERE A RONCO”)

36) RORA’

Autorizzazione per costruzione di tronco pista forestale loc. Rocca Rossa - Variante -

Richiedente: RIVOIRA ADOLFO

37) PINO TORINESE

Autorizzazione per abbattimento salice

Richiedente: RIVELLA ATTILIO

38) VALPERGA

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento fabbricato - Variante

Richiedente: TARTAGLIA BIAGIO

39) SIZZANO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia

Richiedente: TORNIELLI VITTORIO

40) TORINO

Autorizzazione per ampliamento ambulatori ortopedia e sopraelevazione piano con creazione di laboratorio ingegneria clinica -

Richiedente: AZIENDA SANITARIA C.T.O.-C.R.F.-M. ADELAIDE -

41) MERGOZZO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato residenziale

Richiedente: PEDRONI GIANPAOLO-PEDRONI ANNA-SILVANI RENATO

42) MERGOZZO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato residenziale

Richiedente: CARMINATI TERESINA-ELLENA LETIZIA-ELLENA CHIARA-ELLENA MATTEO

43) CRAVEGGIA

Autorizzazione per realizzazione legnaia

Richiedente: MELLERIO MARINA

44) MEINA

Autorizzazione per completamente e variante in c.o. a D.G.R. 1-16140 del 27/01/97

Richiedente: PETROVICH VIVIANA

45) MIASINO

Autorizzazione per progetto di ampliamento e modifiche ad un fabbricato residenziale

Richiedente: PANZA DONATELLA

ELENCO B

1) BORGOFRANCO D’IVREA

Autorizzazione per cava di blocchi di scogliera in località Regione Sallarana - S. Gregorio

Richiedente: COGEIS S.p.A.

2) GHIFFA

Autorizzazione per costruzione di immobile a destinazione residenziale - Loc. Arca - Fg. 25 mapp. 61 -

Richiedente: SOCIETA’ CADALE S.r.l. - MILANO

3) SESTRIERE

Autorizzazione per variante al P.E.C. “E6" - Località Plagnol

Richiedente: SOC. R.E.V.I. S.r.l. NELLA PERSONA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE FRANCO GRAZIANO

4) VARZO

Autorizzazione per progetto di una pista agro-silvo-pastorale

Richiedente: PUNCHIA ADRIANO (PRES. CONSORZIO ALPEGGI OVIGO) E SANDRINELLI GIORGIO

5) DORMELLETTO

Autorizzazione per progetto di strutture per residence alberghiero in ambito di P.E.C.

Richiedente: SOCIETA’ S.I.R.A. SAS DI F. SCALTRITTI & C.

6) CASSANO SPINOLA

Autorizzazione per richiesta di ampliamento e modifica stalla e realizzazione di porticato

Richiedente: SOCIETA’ AGRICOLA FIRPO CARLO BATTISTA

7) SAN CARLO CANAVESE

Autorizzazione per realizzazione difesa spondale lungo il torrente Fisca

Richiedente. COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE

8) ISSIGLIO

Autorizzazione per costruzione di impianto elettrico aereo BT 400/230 V in Via Stantera Buffa

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE IVREA

9) OLEGGIO

Autorizzazione per progetto di riordino di una stalla esistente e di costruzione di una vasca per la raccolta dei liquami

Richiedente: ROTA PIETRO E ROTA CARLO

10) VIU’

Autorizzazione per realizzazione pista di esbosco - Regione Get - Località Fiai - Fg. 27 mapp. 128-127-106-558-98-99- Fg. 50 mapp. 182 -

Richiedente: GUGLIELMINO GIUSEPPINA

11) SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

Autorizzazione per realizzazione nuovi tratti fognari nelle Vie Nobili De Torna, Dolomiti e Monte Bianco -

Richiedente: COMUNE DI SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

12) VILLAR SAN COSTANZO

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento di fabbricato di civile abitazione

Richiedente: FORNIONE CRISTINA

13) NOVARA

Autorizzazione per progetto di un complesso edilizio per multisala cinematografica

Richiedente: EDILIZIA MONTIPO’ GIANFRANCO

14) CUORGNE’

Autorizzazione per lavori di pronto intervento sul Torrente Orco in località Cascinette

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

15) BACENO

Autorizzazione per realizzazione di area a parcheggio a servizio dell’Alpe Devero -

Richiedente: COMUNE DI BACENO

16) FABBRICA CURONE

Autorizzazione per ricostruzione difesa spondale sul Torrente Curone - Alluvione 20-26 ottobre 1999

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA DELLE VALLI CURONE-GRUE-OSSONA

17) NEIVE

Autorizzazione per progetto per la realizzazione di stazioni di conferimento a servizio della raccolta differenziata

Richiedente: AZIENDA ALBESE-BRAIDESE SMALTIMENTO RIFIUTI

18) PINASCA

Autorizzazione per ripristino dell’opera di presa della centrale idroelettrica a seguito evento alluvione ottobre 2000

Richiedente: DITTA ENERGIE S.P.A.

19) CALASCA CASTIGLIONE

Autorizzazione per costruzione di fabbricato accessorio

Richiedente: RIGOTTI GIUSEPPE

20) GIGNESE

Autorizzazione per taglio di n. 87 piante di alto fusto

Richiedente: MONGARDI MAURIZIO

21) CASALE CORTE CERRO

Autorizzazione per costruzione fabbricato di civile abitazione

Richiedente: CIVELLO GIORGIO

22) BAGNASCO

Autorizzazione per ampliamento di cava di calcare in Loc. Rospia

Richiedente: CALCESTRUZZI S.p.A.

23) BAGNASCO

Autorizzazione per cava di calcare in Loc. Tetti Bava

Richiedente: DITTA FASSA BORTOLO S.p.A.



Codice 19.20
D.D. 28 maggio 2001, n. 59

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) IVREA

Autorizzazione per lavori di pronto intervento per la costruzione di savanella - Fiume Dora Baltea - Località discarica comunale

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

2) AVIGLIANA

Autorizzazione per costruzione di difese spondali a protezione dei pozzi Dora. - Fiume Dora Riparia.

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO

3) DIANO D’ALBA

Autorizzazione per costruzione di scogliera. - Fraz. Ricca

Richiedente: DITTA OLIO RINALDI S.A.S

4) BROSSASCO

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento fabbricato -Località Borgo San Rocco.

Richiedente: SEYMANDI B.

5) IVREA

Autorizzazione per lavori P.I. per sistemazione idraulica e difese spondali sul Fiume Dora Baltea in località Istituto Tecnico per Geometri.

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO UFFICIO OPERATIVO DI TORINO

6) BORGOFRANCO D’IVREA

Autorizzazione per costruzione di fondazione della scogliera in sponda Sx. - Dora Baltea.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

7) RIVAROLO CANAVESE

Autorizzazione per lavori di P.I. a monte dei ponte della S.P. in sponda sinistra del torrente Orco.

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO UFFICIO OPERATIVO DI TORINO

8) RASSA

Autorizzazione per lavori di messa in sicurezza della viabilità comunale in capoluogo - Sostituzione barriere stradali.

Richiedente: COMUNE

9) CAREMA - QUINCINETTO

Autorizzazione per lavori di pronto intervento pulizia alveo. Fiume Dora Baltea.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

10) CHIVASSO

Autorizzazione per ricostruzione e sistemazione del rilevato arginale. - Torrente Orco.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

11) CASALE MONFERRATO

Autorizzazione per lavori di consolidamento spondale in sinistra del Fiume Po - Località Cascina Consolata.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

12) BORGOFRANCO D’IVREA

Autorizzazione per costruzione fondazione di scogliera in sponda sx a monte del ponte di Baio Dora - Fiume Dora Baltea.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

13) MONTEROSSO GRANA

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato - Str. prov. Valle Grana.

Richiedente: DAMIANO S.

14) IVREA

Autorizzazione per costruzione di scogliera - Località Liceo Scientifico.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

15) CAREMA

Autorizzazione per costruzione di muro e di scogliera in sponda sx. - Fiume Dora Baltea.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

16) SETTIMO VITTONE

Autorizzazione per lavori di disalveo in sponda Sx. - Fiume Dora Baltea

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

17) CUORGNE’

Autorizzazione per lavori di pronto intervento sul Torrente Orco Località Taboletto.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

18) CUORGNE’

Autorizzazione per lavori di pronto intervento a monte della S.S 460 sul Torrente Orco. - Torrente Orco

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

19) TRAREGO VIGGIONA

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato rurale da destinarsi a civile abitazione.

Richiedente: HECHTEL KLAUS PETER

20) NICHELINO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente.

Richiedente: AUTOLAVAGGI LINO S.A.S. DI POVERO MARIA GRAZIA E C.

21) VIOLA

Autorizzazione per la costruzione nuovo capannone prefabbricato.

Richiedente: SOCIETA’ RENATO ROSSI S.N.C.

22) NIZZA MONFERRATO

Autorizzazione per realizzazione di piscina privata.

Richiedente: BOERO BIANCA

23) GOTTASECCA

Autorizzazione per la realizzazione stazione radio base per telefonia cellulare “Castelletto Uzzone”.

Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE SPA

24) ALPIGNANO - PIANEZZA - SAN GILLIO

Autorizzazione per ricostruzione impianto elettrico a 132000 volt per collegamento nuova cabina San Gillio

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A.

25) GATTINARA

Autorizzazione per progetto di estirpazione boschiva per nuovo impianto di vigneti.

Richiedente: PATRIARCA FRANCO

26) IVREA

Autorizzazione per lavori di pronto intervento per la costruzione di pennelli in pietrame in sponda sx in località discarica comunale.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

27) QUASSOLO

Autorizzazione per lavori disalveo del fiume Dora Baltea a monte e a valle del ponte.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

28) GRAVELLONA TOCE

Autorizzazione per progetto di un locale da adibire ad autorimesse.

Richiedente: OGLINA STEFANO (CAPO DISTACCAMENTO VIGILI DEL FUOCO GRAVELLONA TOCE)

29) SAN BENEDETTO BELBO

Autorizzazione per conservazione opere realizzate in assenza di autorizzazione ex art. 82 del D.P.R. 616/82

Richiedente: SIG. PORRO CARLO - LAGO DELLE VERNE S.N.C.

30) SALUZZO

Autorizzazione per variante per intervento di trasformazione fabbricato rurale - Via della Croce n. 8

Richiedente: BORRETTA FRANCESCO

31) CHIVASSO

Autorizzazione per progetto di ripristino ambientale di parte della ripa sinistra del Po, nel tratto urbano compreso tra il ponte sul Po e la presa del Canale Cavour.

Richiedente: AMMINISTRAZIONE COMUNALE

32) TORINO

Autorizzazione per conservazione opere abusive - Corso Vittorio Emanuele II, 72.

Richiedente: SOC. SCARSA S.R.L. - AMMINISTRATORE UNICO DR. SARACCO CLAUDIO

ELENCO B

1) TORINO

Autorizzazione per variante in c.o. - Via Metastasio, 8/10 - Corso Casale, 311

Richiedente: SOC. EURO 4 COSTRUZIONI S.r.l., NELLA PERSONA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE ORIA FABRIZIO

2) TAVAGNASCO

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il collegamento di due scogliere esistenti in sponda destra a valle del ponte con disalveo e riporto di materiale sulle sponde della Dora Baltea.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO - UFFICIO OPERATIVO DI MONCALIERI

3) RIVAROLO CANAVESE

Autorizzazione per lavori di pronto intervento per la realizzazione difese spondali a valle del ponte della S.P. 222 in sponda sinistra del Torrente Orco.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO - UFFICIO OPERATIVO DI MONCALIERI

4) RIVAROLO CANAVESE

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la ricostruzione e il ripristino di opere di difesa sul Torrente Orco.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

5) QUASSOLO

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di scogliera in sponda destra a monte del ponte sulla Dora e prolungamento della scogliera esistente in sponda sinistra in località Campo sportivo.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI MONCALIERI

6) QUINCINETTO

Autorizzazione per lavori di P.I. per disalveo parziale a monte ed a valle del ponte dell’autostrada - TO-AO e costruzione di scogliera in sponda sx sul fiume Dora Baltea

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO UFFICIO OPERATIVO DI TORINO

7) PINEROLO

Autorizzazione per lavori di P.I. per la sistemazione idraulica e difese spondali sul torrente Chisone a seguito degli eventi di piena del 14/16 Ottobre 2000 nel tratto a monte del ponte promiscuo fino a Via Cardonata a protezione della frazione Luchinata.

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO UFFICIO OPERATIVO DI TORINO

8) BUSSOLENO

Autorizzazione per lavori di decespugliamento e ricostruzione muro lungo il rio Moletta

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

9) BRUZOLO

Autorizzazione per riempimento di due grandi fossi - Fg. 22, mapp. 4, 6.

Richiedente: G.ES.CO. DI GABRIELE FELICE

10) QUINCINETTO

Autorizzazione per lavori disalveo del canale scolmatore e costruzione di scogliere.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

11) BORGOFRANCO D’IVREA

Autorizzazione per lavori di disalveo del fiume Dora Baltea.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

12) IVREA

Autorizzazione per lavori di s.u. per movimentazione di materiale in alveo sul fiume Dora Baltea in loc. Bersaglio e difesa spondale in sx a valle di ponte S.P.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

13) SETTIMO VITTONE

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di scogliere e disalveo sul fiume Dora Baltea dalla centrale al ponte.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

14) RIVAROLO CANAVESE

Autorizzazione per lavori di pronto intervento in località Gave del Torrente Orco.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

15) FORMAZZA

Autorizzazione per progetto di realizzazione pista di accesso e tubazione di scarico alla finestra 6 del canale derivatore.

Richiedente: ENEL PRODUZIONE

16) VERBANIA

Autorizzazione per formazione area per raccolta materiali ingombranti in località Plusc.

Richiedente: AMMINISTRAZIONE COMUNALE

17) TAVAGNASCO

Autorizzazione per lavori di pronto intervento per il prolungamento della scogliera esistente in sponda dx a monte del ponte.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

18) CUORGNE’

Autorizzazione per lavori di pronto intervento a monte della S.S. 460 sul Torrente Orco in sponda sx.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO DI TORINO

19) BROSSASCO

Autorizzazione per la realizzazione piste da esbosco - Località San Bernando.

Richiedente: COMUNE DI BROSSASCO

20) BUSSOLENO

Autorizzazione per lavori ripristino arginatura sul fiume Dora Riparia loc. Dora Spansata.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

21) VESTIGNE’

Autorizzazione per lavori di S.U. per la movimentazione di materiale in alveo nel fiume Dora Baltea in loc. Gerbido Grande

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

22) COLLEGNO

Autorizzazione per lavori di P.I. per il consolidamento della sponda destra dei fiume Dora Riparia a tutela e salvaguardia della Chiesa di Santa Maria.

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO

23) RITTANA

Autorizzazione per il taglio piante di alto fusto - Loc. Tetto Mazzarino - Podio

Richiedente: GOLETTO STEFANINO

24) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per realizzazione autorimesse seminterrate - Reg. Rivalta.

Richiedente: REVELLI ADRIANO



Codice 19.20
D.D. 28 maggio 2001, n. 60

D.P.R. 616/77, art. 82, Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela dei vincolo il rilascio della concessione o dell’autorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento dei personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29193 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali dei potere di emanare i provvedimento relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo Il del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visto l’art. 32 della legge 47/85 s.m.i.;

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

- vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio dei parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il parere va concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) CANNERO RIVIERA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Costruzione di locale per ricovero attrezzi da giardino e ripostiglio.

Richiedente: CARMINE MELEZIO

2) OMEGNA

Parere al sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Mantenimento deposito seminterrato, demolizione e ricostruzione del deposito n. 2 e della tettoia 3 e realizzazione di manufatti pertinenziali, recinzioni, scala pedonale, murature a lago.

Richiedente: SMANIOTTO VALERIO

3) STAZZANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.- Ampliamento deposito attrezzi - Loc. Cascina Pentina.

Richiedente: PERRI R.

4) CRISSOLO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Opere di recupero fabbricato rurale. - Loc. Pian della Regina

Richiedente: SOC. CASAC S.A.S

ELENCO B

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Via Forni e Goffi, 30/16

Richiedente: BARBERO ERNESTO



Codice 19.20
D.D. 31 maggio 2001, n. 62

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, dei D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

ELENCO A

1) ALMESE - VILLARDORA

Autorizzazione per costruzione nuove condotte e serbatoi (Via Colombo - Magnetto - Torre del Colle) per le borgate alte.

Richiedente: CONSORZIO ACQUEDOTTO TRA I COMUNI DI ALMESE E VILLARDORA

2) CAMERI - NOVARA

Autorizzazione per ricostruzione impianto elettrico a 132000 Volt Cameri-Novara Nord

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A

3) PERRERO

Autorizzazione per costruzione di nuova cabina elettrica.

Richiedente: DITTA C.I.O. S.p.A.

4) SUSA

Autorizzazione per realizzazione di difesa spondale nel tratto cittadino dell’ospedale ed a monte del ponte della chiesa in centro

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO TORINO

5) NETRO

Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in assenza di autorizzazione e completamento delle medesime. Fg. 4, mapp. 34; Fg. 5, mapp. 14

Richiedente: ANSELMETTI BRUNO

6) NETRO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite in assenza di autorizzazione e completamento delle medesime. Fg. 5 mapp. 381

Richiedente: ANSELMETTI BRUNO

7) RONCO CANAVESE

Autorizzazione per sistemazione fabbricato - Frazione LI BEU

Richiedente: OLIVIERI MAURO

8) VISCHE

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese spondali sul Fiume Dora Baltea

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - UFFICIO OPERATIVO DI TORINO

9) TORINO

Autorizzazione per progetto per modifiche esterne ed interne ad edificio di civile abitazione con ampliamento mediante sopra-elevazione - C.so Moncalieri 276

Richiedente: GRETA IMMOBILI S.r.l.

10) CASTELLAMONTE

Autorizzazione per sistemazione di fabbricato - Via Ruffatto 1

Richiedente: FERRARA MARIELLA

11) TORRE PELLICE

Autorizzazione per progetto per realizzazione di pista di esbosco - loc. Costa Lorenzo

Richiedente: ROSTAN PIERVALDO

12) ALAGNA VALSESIA

Autorizzazione per realizzazione di una ferrata tra Bocchetta delle Pisse e Cimalegna

Richiedente: DITTA: CORPO GUIDE ALPINE DI ALAGNA

13) PRAGELATO

Autorizzazione per realizzazione scogliera su torrente Chisone in Frazione Rua - intervento 3 in seguito evento alluvionale ottobre 2000

Richiedente: COMUNE DI PRAGELATO

14) PINEROLO

Autorizzazione per nuova costruzione autorimessa interrata e modifiche accesso carraio

Richiedente: CHIROTTI OTTAVIO

15) PRAGELATO

Autorizzazione per costruzione locale bar

Richiedente: PASSET ROBERTO

16) TORINO

Autorizzazione per variante in c.o ad autorizzazione rilasciata con Determinazione n. 129 del 7/7/1999 - Corso Casale 283 e via Catalani

Richiedente: SOCIETA’ MONGINEVRO 90 S.r.l.

17) ALBA

Autorizzazione per costruzione fabbricato uso deposito

Richiedente: COMUNE DI ALBA

18) OCCHIEPPO INFERIORE

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato artigianale con annessi uffici

Richiedente: DITTA PRIMAT S.r.l.

19) CASTELL’ALFERO

Autorizzazione per costruzione di cabina elettrica di media tensione ad uso privato e pubblico

Richiedente: DITTA FABBRICA BOTTI GAMBA

20) NEIVE

Autorizzazione per completamento operazioni di ritombamento di materiali inerti - Loc. Isolone

Richiedente: SOC. PI.ESSE.GI S.p.A.

21) CALASCA CASTIGLIONE

Autorizzazione per realizzazione di strada privata per accesso carraio

Richiedente: CARMINATI ALDO E LUZZINI NADIA

22) COSSOMBRATO

Autorizzazione per richiesta di estirpo ceppi

Richiedente: MARCHI NADIA

23) SAN SECONDO DI PINEROLO

Autorizzazione per opere di sostegno - Alluvione ottobre 2000

Richiedente: SCALESSE VINCENZO, BONO MARIA, TROVA PIERLUIGI

24) FRABOSA SOPRANA

Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale

Richiedente: SIG. LANZA CARLO

25) PRAGELATO

Autorizzazione per sistemazione area Itaza Torrente Chisone

Richiedente: COMUNE DI PRAGELATO

26) VIGNONE

Autorizzazione per taglio di bosco con essenze di alto fusto per cambio colturale

Richiedente: DITTA SAVIOLI F.LLI AZIENDA FLOROVIVAISTICA S.S.

27) MURISENGO

Autorizzazione per consolidamento spondale - Loc. Gallo

Richiedente: COMUNE DI MURISENGO

28) ALBERA LIGURE

Autorizzazione per costruzione di postazione per ripetitori televisivi - Monte Giarolo

Richiedente: SOC. GIOMAR S.p.A.

29) MEINA

Autorizzazione per opere di completamento e in variante al progetto di fabbricato residenziale autorizzato con D.G.R. n. 25-33212 del 5.12.1989

Richiedente: MARAZZI ROBERTO, DE GASPERIS BENEDICTA

30) SUSA

Autorizzazione per ricostruzione parziale di fabbricato

Richiedente: GRASSO CIRINO, VERALDI ANTONIO, VERALDI CATERINA

31) BORGO TICINO

Autorizzazione per estirpazione ceppaie di bosco ceduo in area a destinazione produttiva di nuovo impianto

Richiedente: ROCCA S.r.l. COSTRUZIONI

32) CASSANO SPINOLA

Autorizzazione per ampliamento capannone industriale - F. 15 mappali vari

Richiedente: BIAVA G.

33) VALDUGGIA

Autorizzazione per progetto di cabina elettrica

Richiedente: OFFICINE RIGAMONTI S.A.S

34) VIVERONE

Autorizzazione per ristrutturazione di un fabbricato residenziale. Variazioni al progetto autorizzato con Determinazione 177 del 13-10-1999

Richiedente: GROSSO SERGIO

35) VAL DELLA TORRE

Autorizzazione per nuova costruzione fabbricato rurale ad uso ricovero mezzi agricoli e sistemazione facciata fabbricato Via Givoletto 5 Fg. 28 mapp. 45

Richiedente: TABONE LUIGINA

36) BARDONECCHIA

Autorizzazione per modifiche esterne ed interramento centralina - Valle di Rochemolles - Rifugio Alpino Scarfiotti

Richiedente: CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI TORINO

37) TORINO

Autorizzazione per realizzazione garage interrato - Strada tetti Gramaglia, 7

Richiedente: RINALDI GIUSEPPE

38) SAUZE DI CESANA

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate Frazione Rollieres

Richiedente: ASSOCIAZIONE AMICI DI ROLLIERES, NELLA PERSONA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE PICCHIO FRANCO

39) SOMMARIVA DEL BOSCO

Autorizzazione per impianto elettrico a 1000 V - Loc. Ricchiardo

Richiedente: ENEL S.p.A.

40) BORGO SAN DALMAZZO

Autorizzazione per adeguamento dell’impianto di riciclaggio rsu e realizzazione di nuovo impianto di compostaggio

Richiedente: AZIENDA CUNEESE SMALTIMENTO RIFIUTI

41) CARESANABLOT

Autorizzazione per progetto per la coltivazione di una cava di sabbia e ghiaia sita in località I Dossi

Richiedente: DITTA B.S.P. DI RICCARDO URBANI S.A.S.

42) RONCO BIELLESE

Autorizzazione per movimenti di terra

Richiedente: Barbera Carola

ELENCO B

1) ROSSANA

Autorizzazione per rinnovo autorizzazione per coltivazione di cava di calcare - Loc. Rivasse-Tarditi

Richiedente: DITTA CALCE PIASCO S.p.A.

2) SANtàAMBROGIO DI TORINO - VILLARDORA

Autorizzazione per ripristino difesa spondale e pulizia alveo

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO TORINO

3) TAVAGNASCO

Autorizzazione per intervento per la sistemazione idraulica e difese spondali sul fiume Dora Baltea

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO TORINO

4) VESTIGNE’

Autorizzazione per movimentazione di materiale in alveo sul fiume Dora Baltea in loc. Valstronata

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO TORINO

5) TORINO

Autorizzazione per difesa spondale in prossimità della Cascina Mineur in Strada Vicinale Pellerina

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO TORINO

6) SUSA

Autorizzazione per disalveo fra la traversa terzo salto fino alla zona impianti sportivi e costruzione di difesa spondale

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO TORINO

7) CASTELNUOVO SCRIVIA

Autorizzazione per sistemazione di strada vicinale

Richiedente: IMCO PROGETTI E COSTRUZIONI S.r.l.

8) BOCCIOLETO

Autorizzazione per realizzazione di parcheggi in località “Fervento” e “Piaggiogna”

Richiedente: COMUNE DI BOCCIOLETO

9) TORINO

Autorizzazione per progetto di edificio residenziale - Via Vanvitelli 13 e Via Colombini 11

Richiedente: SOC. OPERFIN ‘90 S.r.l.

10) SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato produttivo: variante in c.o. - Via Lagna 5

Richiedente: OTTONE E MELODA S.p.A.

11) DRUENTO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato

Richiedente: PAVESE ANDREA

12) BALANGERO

Autorizzazione per rifacimento del manto di copertura

Richiedente: COPPERI MARINA

13) SAUZE DI CESANA

Autorizzazione per progetto di disalveo, pulizia briglie e costruzione scogliera in massi - Fg. XXIX mapp. vari - Torrente Ripa

Richiedente: COMUNE DI SAUZE DI CESANA

14) TORINO

Autorizzazione per realizzazione balcone - C.so Casale 423

Richiedente: ZANANDREA VIRGINIO E BARON M. ANTONIA

15) CASTELLETTO MERLI - ODALENGO PICCOLO

Autorizzazione per impianto elettrico MT 20000 V

Richiedente: ENEL S.p.A.

16) MELLE

Autorizzazione per realizzazione capannone ad uso deposito attrezzi e derrate agricole - Fg. 3 mapp. 239-240-243-

Richiedente: ISAIA VALERIO GIULIO-ISAIA GIUSEPPE-ISAIA VIRGINIA

17) AGLIANO

Autorizzazione per costruzione capannone agricolo - Fg. 4 mappali vari

Richiedente: FERRO C.N.

18) MOSSO SANTA MARIA

Autorizzazione per predisposizione pista da cantiere per la costruzione di una torre a traliccio

Richiedente: RAY WAY S.p.A.

19) VERBANIA

Autorizzazione per variante in c.o. per costruzione di capannone Fondotoce - Fg. 43 mapp. 47-80-105-

Richiedente: IMMOBILIARE GIADA S.r.l.

20) ANGROGNA

Autorizzazione per costruzione strada di accesso a fabbricato -Località Costa - Fg. 36 mapp. 95 -

Richiedente: MIEGGE EMILIANO

21) NOVARA

Autorizzazione per costruzione di edificio a cinque piani fuori terra - Fg. 116 mapp. 877 -

Richiedente: SPECIAL VETRO SNC DI CACCIA BRUNO E C.

22) CREVOLADOSSOLA

Autorizzazione per nuova strada in località Solaro

Richiedente: COMUNE DI CREVOLADOSSOLA

23) CHIAVERANO

Autorizzazione per ricostruzione fabbricato diroccato

Richiedente: RACHETTO ELIANA - ANSELMO MARINO

24) SAUZE DI CESANA

Autorizzazione per realizzazione cabina di secondo salto - Frazione Rollieres

Richiedente: SOCIETA’ METAN ALPI VAL CHISONE S.r.l. - SOCIETA’ DISTRIBUTRICE GAS

25) PONT CANAVESE

Autorizzazione per ripristino opere di presa del canale di derivazione acque dal Torrente Orco danneggiato dagli eventi alluvionali del 14-15-16 ottobre 2000

Richiedente: PONTFOR S.r.l.



Codice 20.3
D.D. 20 giugno 2001, n. 86

Progetto IFFI. Approvazione bando di concorso pubblico per n. 6 borse di studio concernenti studi inerenti: “Inventario, mappatura ed informatizzazione dei fenomeni franosi nel territorio della Regione Piemonte”. Impegno della somma di L. 200.000.000 (cap. 15232/2001)

Premesso che:

la Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione da tempo si occupa di studi ed analisi inerenti la stabilità dei pendii naturali ed artificiali;

rilevato che per l’espletamento delle molteplici competenze regionali in materia di difesa del suolo, di programmazione e di tutela ambientale, di pianificazione urbanistica e territoriale, la conoscenza geologica del territorio costituisce elemento imprescindibile ed irrinunciabile;

la Regione Piemonte attraverso la Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione ha stipulato una convenzione (determina n. 155 del 13/11/2000) con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato Generale per i Servizi Tecnici Nazionali, Servizio Geologico, che prevede l’inventario dei fenomeni franosi nel territorio della Regione Piemonte, secondo modalità operative standardizzate;

dato atto che tale convenzione prevede un finanziamento statale pari a L. 500.213.500 (o.f.i.);

considerato che la suddetta convenzione all’art. 2 prevede che venga redatto, a cura del Responsabile Tecnico Scientifico del progetto Inventario dei Fenomeni Franosi uno specifico programma operativo di lavoro (P.O.L.) secondo le modalità previste dall’allegato tecnico alla convenzione;

dato atto che con D.G.R. n. 44-3161 del 4/6/2001 si approvava il Programma Operativo di Lavoro tra il Servizio Geologico Nazionale e la Regione Piemonte e si indiva un bando di concorso per titoli per 6 borse di studio dell’ammontare di L. 35.000.000 cadauna per un tatale complessivo di L. 420.000.000 per 6 collaboratori laureati in scienze geologiche per lo svolgimento delle attività di inventario, mappatura e informatizzazione dei movimenti franosi interessanti il territorio piemontese;

considerato che si rende pertanto necessario indire un bando di concorso per l’assegnazione di 6 borse di studio per collaboratori laureati in scienze geologiche con adeguate e documentate conoscenze nel campo della fotointerpretazione e del rilevamento dei fenomeni franosi e con esperienze nell’uso di strumenti informatici;

considerato che con la deliberazione di cui sopra la Giunta Regionale provvedeva altresì ad accantonare e assegnare alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione il finanziamento statale complessivo di L. 500.213.500 (o.f.c.) sul capitolo 15232 del bilancio 2001 (A. 100932);

considerato che si rende pertanto indispensabile impegnare la somma di L. 200.000.000, accantonata con D.G.R. n. 44-3161 del 4/6/2001 (A. 100932), per far fronte alle necessità derivanti dalle borse di studio sopra richiamate rimandando a successivi provvedimento l’impegno della restante somma di L. 220.000.000 (o.f.c.) relativa al bando di concorso e L. 80.213.500 (o.f.c.) per le necessità derivanti dall’attuazione della convenzione approvata con la DGR di cui sopra per l’effettuazione di spese correnti;

constatato inoltre che si rende necessario istituire una Commissione Giudicatrice per valutare le domande che verranno presentate in risposta al bando di concorso, e per assegnare le borse di studio ai meritevoli;

quanto sopra premesso

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visti gli artt. 22 e 23 della L. R. 51/97;

vista la L.R. 55/81

determina

* Di approvare, per le motivazioni di cui alla premessa, in esecuzione della DGR n. 44-3161 del 4/6/2001, il bando di concorso pubblico per n. 6 borse di studio concernenti studi inerenti: “inventario mappatura ed informatizzazione dei fenomeni franosi nel territorio della Regione Piemonte” allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale contenente le modalità di conferimento e di espletamento delle borse di studio;

* Di istituire una Commissione Giudicatrice costituita dal Responsabile del Settore Studi e Ricerche Geologiche, Dr. Ferruccio Forlati, in qualità di Presidente, dai Dirigenti Dr. Manlio Ramasco e Dr. Gianfranco Susella in posizione tecnico professionale in qualità di esperti nel campo dello studio e analisi dei movimenti franosi;

* Di autorizzare il Dr. Vincenzo Coccolo, Direttore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, ad approvare i risultati della valutazione della Commissione giudicatrice e a nominare i relativi vincitori ai sensi degli artt. 22 e 23 della L. R. 51/97;

* Di impegnare la somma di L. 200.000.000 (o.f.i.) sul capitolo n. 15232 del Bilancio 2001 denominato “Spese per l’attuazione del progetto Inventario Fenomeni Franosi”, accantonati con D.G.R. 44-3161 del 4/6/2001 (A. 100932).

L’erogazione delle borse di studio sarà effettuata con rate bimestrali posticipate dietro presentazione di apposite notule da parte di borsisti aggiudicatari su dichiarazione rilasciata dal Direttore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione ai sensi degli artt. 22 e 23 della L. R. 51/97.

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo

BANDO DI CONCORSO

“Concorso pubblico per titoli per n. 6 borse di studio concernenti studi inerenti: “inventario, mappatura ed informatizzazione dei fenomeni franosi nel territorio della Regione Piemonte”.

Il Presidente della Giunta Regionale in esecuzione della D.D. n. 86 del 20.06.2001

RENDE NOTO

Che è indetto un concorso pubblico per titoli a numero 6 borse di studio per l’effettuazione di attività tecnico-operative e scientifico-metodologiche relative a :

1) Ricerca bibliografica approfondita su movimenti di versante

2) censimento e raccolta dati esistenti inerenti i movimenti dei versanti

3) rappresentazione cartografica dei fenomeni conosciuti su cartografia 1:25.000/1:10.000

4) compilazione schede

5) integrazione dati tramite fotointerpretazione e relativi controlli di taratura sul terreno

6) informatizzazione dati cartografici, alfanumerici, iconografici

L’ammissione al concorso e l’espletamento dello stesso sono disciplinati dai sottoelencati articoli.

Art. 1

L’importo della borsa è di L. 35.000.000 (o.f.c.) annuali comprensive di tutte le spese che il borsista deve sostenere in attuazione della borsa stessa; a tale riguardo l’assegnatario dovrà essere in possesso di un contratto di assicurazione a suo favore per la copertura dal rischio di infortuni e l’importo della borsa è comprensivo della spesa per tale contratto di assicurazione.

L’importo per ogni singola borsa verrà corrisposto al borsista in rate bimestrali posticipate a far tempo dalla data di decorrenza della borsa stessa, dietro presentazione di dichiarazione rilasciata dal Direttore. La rata sarà di L. 5.500.000 (o.f.c.) cadauna a cui si aggiunge il conguaglio al termine del rapporto (L. 3.000.000).

Art. 2

Per essere ammessi al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile stabilito per la presentazione delle domande, dei seguenti requisiti di professionalità:

- laurea in scienze geologiche

- cittadinanza italiana (per le equiparazioni valgono le norme in materia)

- ottemperamento delle leggi sul reclutamento militare.

Art. 3

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice in regola con le vigenti disposizioni, dovranno pervenire all’Amministrazione Regionale - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul B.U. della Regione Piemonte.

La data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante.

Non saranno accolte le domande che per qualsiasi motivo perverranno oltre il termine stabilito dal primo comma del presente articolo e le domande non complete nelle dichiarazioni prescritte.

Nelle domande è fatto obbligo agli aspiranti di dichiarare, sotto la propria responsabilità:

1) il proprio cognome, nome, data e luogo di nascita

2) la propria residenza

3) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalla lista medesima

4) il possesso della cittadinanza italiana (o di essere in possesso del titolo di equiparazione) ovvero di essere cittadino di uno stato membro dell’Unione Europea

5) le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza

6) di essere in possesso del diploma di laurea in Scienze Geologiche con l’indicazione della data di conseguimento, nonché dell’istituto presso il quale è stata conseguita

7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari

8) il domicilio ed il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni ivi compreso il numero telefonico

9) l’eventuale abilitazione alla professione

I candidati devono inoltre dichiarare, in carta semplice su foglio a parte, datato e firmato, di essere consapevoli che il conferimento della borsa di studio non instaura alcun rapporto di lavoro.

Art. 4

I candidati dovranno allegare alla domanda i seguenti documenti:

1) certificato di laurea con esami

2) curriculum di corsi di perfezionamento e specializzazione eventualmente sostenuti inerenti all’oggetto del bando certificati da Università o Politecnico e/o esperienze professionali

3) breve sunto dell’argomento della tesi di laurea

4) elenco di tutti i documenti e titoli presentati

Art. 5

La Commissione:

- giudicherà i titoli dei partecipanti

- potrà eventualmente chiamare i candidati ad un colloquio di accertamento dei requisiti professionali relativi allo svolgimento dei programmi di ricerca di cui trattasi, in tal caso comunicherà per iscritto la data ed il luogo del colloquio.

Art. 6

La Commissione stabilisce una graduatoria dei candidati giudicati idonei ed assegna la borsa ai primi 6 in graduatoria

La borsa che resta disponibile per rinuncia o decadenza del vincitore o per altro motivo potrà essere assegnata al candidato risultato idoneo nell’ordine della graduatoria.

Art. 7

Con apposito atto del Direttore Regionale della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione la Regione formalizzerà le risultanze del concorso. A ciascun concorrente sarà comunicato se sia stato o no classificato tra i candidati giudicati meritevoli della borsa ed in caso affermativo, il posto che occupa nella relativa graduatoria.

La decorrenza della borsa verrà comunicata all’assegnatario con apposita nota del Direttore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, in seguito all’espletamento delle procedure concorsuali.

La Regione si riserva la possibilità di non procedere in tutto o in parte all’effettivo svolgimento delle borse in relazione agli esiti concorsuali.

Art. 8

Il candidato dichiarato vincitore sarà invitato a presentare, pena decadenza della borsa, nel termine di 15 giorni dalla data del relativo invito i seguenti documenti:

1) dichiarazione di accettazione senza riserve della borsa medesima alle condizioni comunicate. Con detta dichiarazione l’assegnatario dovrà inoltre dare esplicita assicurazione sotto la propria responsabilità che non usufruirà durante tutto il periodo di durata della borsa, di altre borse di studio né di altri analoghi assegni o sovvenzioni e che non percepisce stipendi o retribuzioni di qualsiasi natura derivanti da rapporti di impiego pubblico o privato;

2) copia od estratto dello stato di servizio militare o del foglio matricolare o certificato di esito di leva rilasciato dall’autorità competente o foglio di congedo illimitato provvisorio;

3) fotocopia del codice fiscale;

4) copia del contratto di assicurazione per la copertura dal rischio di infortuni.

Art. 9

L’assegnatario della borsa di studio ha obbligo:

1) di iniziare puntualmente alla data di decorrenza presso una delle sedi di assegnazione (Settore Studi e Ricerche Geologiche - Sistema Informativo Prevenzione Rischi, Sede di Torino, Via Pisano 6; Sede di Mondovì, Corso Statuto 24; Sede di Biella, Via Tripoli 33) comunicate nella lettera di assegnazione, le ricerche in programma, pena la decadenza della nomina, salvo che provi l’esistenza di legittimo impedimento;

2) di continuare l’attività regolarmente ed ininterrottamente per l’intero periodo di durata della borsa; possono essere ammessi ritardi od interruzioni della borsa solo per gravi impedimenti o malattia che si protraggono per più di un mese, la borsa è soggetta a sospensione fino alla data di ripresa del servizio;

3) di osservare tutte le norme interne alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e le altre disposizioni impartite dal Direttore della Direzione stessa.

Art. 10

L’Amministrazione Regionale non assume alcuna responsabilità per casi di dispersione di comunicazione dipendenti da inesatte indicazioni di recapito da parte dei candidati o di mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, di eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’ente.



Codice 21.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 228

D.G.R. n. 42-29361 del 14/02/2000, Approvazione modalita’ e modulistica per l’erogazione dei contributi regionali

Vista la L.R. 22/12/95 n. 93 titolo II art 3, in materia di impiantistica sportiva;

visto il Programma Pluriennale per l’Impiantistica Sportiva 1999/2001, approvato con la D.C.R. 30/12/1999 n. 607-17023, attuativo alla succitata legge;

vista la D.G.R. n. 42-29631 del 14/02/2000 di approvazione delle procedure amministrative, della tempistica, dei criteri di ammissibilità e della scheda di valutazione delle proposte progettuali;

viste le Convenzioni Regione Piemonte-Istituto per il Credito Sportivo-C.O.N.I. e Regione Piemonte-Finpiemonte s.p.a. , attuative della D.G.R. del 20/11/2000, n. 74-1415, stipulate con i rispettivi Istituti e registrate in data 05/02/2001 e in data 21/12/2000;

viste le DD.DD. n. 98 del 5/3/2001, n. 103 del 12/3/2001 e n. 165 del 23/4/2001, che hanno identificato i soggetti ammessi a contributo Regionale in conto interesse e in conto capitale e alla fideiussione Regionale;

tenuto conto degli incontri tecnici svoltisi fra il Settore Sport, l’Istituto per il Credito Sportivo e la Finpiemonte al fine di poter procedere all’erogazione dei contributi regionali nelle modalità previste dalla D.G.R. n. 42-29631 del 14/02/2000, occorre approvare le procedure e la modulistica in base alle quali i destinatari dei succitati contributi dovranno presentare, per le richieste di erogazione degli stessi, agli Istituti su elencati;

tali procedure sono state definite, come previsto nelle note esplicative allegate alla presente Determinazione, per l’erogazione dei contributi Regionali, in conto interesse, allegato A), in conto capitale, allegato B) e alla fideiussione Regionale, allegato C);

occorre inoltre provvedere all’approvazione della relativa modulistica consistente in dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà ai sensi del D.P:R 445 del 28/12/2000, o di certificazioni, come da modelli base e di riferimento allegati alla presente Determinazione sottoelencati, da allegare alle richieste di erogazione dei contributi Regionali nelle varie fasi previste in attuazione della D.G.R. n. 42-29631 del 14/02/2000, ed esattamente:

Allegato D) da allegare alla richiesta di erogazione del primo 50% del contributo regionale in conto capitale

Allegato E) da allegare alla richiesta di erogazione del primo 50% del contributo regionale in conto capitale e dell’anticipo del secondo 50%

Allegato F) da allegare alla richiesta di erogazione del secondo 50% del contributo regionale in conto capitale

Allegato G) da allegare alla richiesta di erogazione in unica soluzione del contributo regionale in conto capitale

Allegato H) da allegare alla richiesta di contributo regionale in conto capitale nel caso di richiesta da parte di enti pubblici

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Vista la L.R 22/12/95, n.93, titolo II art. 3,

visto il Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva 1999/2001, approvato con la D.C.R. 30/12/99 n. 607 C.R 17023;

vista la L.R. 6/3/2000 n. 18;

vista la D.G.R. n. 42-29631 del 14/02/2000;

visto il D.P.R. 453/2000;

viste le DD.DD. n. 98 del 5/3/2001, n. 103 del 12/3/2001 e n. 165 del 23/4/2001;

determina

di approvare le note esplicative in attuazione della D.G.R. n. 42-29631 del 14/02/2000, allegate alla presente Determinazione relative ai contributi in conto interesse allegato A), in conto capitale allegato B) e alla fideiussione Regionale allegato C);

di approvare i modelli base e di riferimento allegati alla presente Determinazione sottoelencati, da allegare alle richieste di erogazione dei contributi Regionali nelle varie fasi previste in attuazione della D.G.R. n. 42-29631 del 14/02/2000, ed esattamente:

Allegato D) da allegare alla richiesta di erogazione del primo 50% del contributo regionale in conto capitale

Allegato E) da allegare alla richiesta di erogazione del primo 50% del contributo regionale in conto capitale e dell’anticipo del secondo 50%

Allegato F) da allegare alla richiesta di erogazione del secondo 50% del contributo regionale in conto capitale

Allegato G) da allegare alla richiesta di erogazione in unica soluzione del contributo regionale in conto capitale

Allegato H) da allegare alla richiesta di contributo regionale in conto capitale nel caso di richiesta da parte di enti pubblici

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco

Allegato



Codice 29.4
D.D. 4 giugno 2001, n. 166

Aziende abilitate alla fornitura di presidi ed ausili protesici ai sensi del D.M. 27.8.1999 n. 332. “ I° Aggiornamento 2001"

Con deliberazione n. 1715-3270 del 9.3.1988 il Consiglio Regionale ha definito i criteri e le modalità per l’istituzione dell’elenco regionale delle aziende abilitate alla fornitura di protesi dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, dipendenti da qualunque causa, di cui D.M.11.7.1986.

Lo stesso Consiglio Regionale, con propria deliberazione n. 1020-5590 del 19.4.1989, ha modificato il punto 6) della sopracitata deliberazione nei termini seguenti: si provvede all’aggiornamento dell’elenco regionale delle forniture di ausili e protesi entro il 30 giugno ed il 31 dicembre di ogni anno con l’inserimento delle aziende che entro il 31 maggio e il 30 novembre dell’anno ne facciano domanda secondo le modalità indicate al precedente punto 4).

Inoltre allo stesso punto 6) si precisa che ogni variazione dei requisiti previsti per l’iscrizione nell’elenco regionale deve essere segnalata entro 30 giorni all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte per i provvedimenti di competenza.

Constatato che ai fini dell’erogazione dei dispositivi definiti “su misura” inclusi nell’allegato 1 del vigente Regolamento, le Aziende ortopediche e gli ottici, rivolgono domanda al Ministero della Sanità ai sensi dell’art. 11, comma7, del D.Lgs. n. 46 del 1997.

Gli elenchi sono aggiornati tenendo conto delle modifiche apportate dal Regolamento medesimo.

Considerato che le aziende interessate all’iscrizione nell’elenco regionale delle protesi hanno presentato le istanze corredate dalla documentazione richiesta ai sensi del D.M. 27 agosto 1999, n. 332, si rende necessario approvare il Primo aggiornamento 2001 dell’elenco regionale delle aziende abilitate alla fornitura di dispositivi (ausili tecnici) di serie con spesa a totale carico del Fondo Sanitario Nazionale", inserendo le aziende che hanno presentato domanda entro i tempi previsti, nonché le aziende che hanno segnalato variazioni intervenute.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt.3 e 16 del Decreto legislativo n. 29/33 come modificato dal Decreto Legislativo 470/93;

Visto l’art. 23 della L. R. n.51/97;

Visti altresì:

le DD. del Consiglio Regionale n. 1715-3270 e n. 1020-5590 rispettivamente del 9.3.88 e 19.4.1989;

il D.M. 27.8.1999 n. 332 - regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe;

• le proprie precedenti deliberazioni relative agli aggiornamenti precedenti;

determina

di approvare per le motivazioni in premessa indicate il “Primo Aggiornamento 2001 dell’elenco regionale delle aziende abilitate alla fornitura di dispositivi (ausili tecnici) di serie con spesa a totale carico del Fondo Sanitario Nazionale", inserendo le aziende che hanno presentato domanda e segnalato variazioni o cancellazioni, indicate nell’allegato che fa parte integrante della presente determinazione.

di stabilire che il predetto provvedimento venga trasmesso alle Aziende Sanitarie Locali, agli Assessorati alla Sanità delle Regioni italiane, nonché ai rappresentanti di categoria A.N.A., F.I.O.T.O., CONSORT, FEDEROTTICA, FEDERFARMA, CONFESERCENTI;

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena


I° AGGIORNAMENTO 2001

AZIENDE ABILITATE ALLA FORNITURA DI PRESIDI
E AUSILI AI SENSI DEL D.M. 27.8.1999, N. 332.

allegato

COMUNICATI

Comunicato della Direzione Regionale Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo - Settore Istruzione

L.R. 49/85 - Art. 7: Contributi straordinari a Comuni, loro Consorzi e Comunità Montane per garantire il diritto allo studio. Criteri e modalità di richiesta

Con deliberazione della Giunta Regionale n.113-699 del 31.07.2000 è stato approvato il Programma biennale di attività della Direzione Promozione Attività culturali, Istruzione e Spettacolo, che, tra l’altro, contiene i criteri e le modalità di richiesta dei contributi straordinari di assistenza scolastica, assegnati a norma della L.R. 49/85, art. 7.

Gli interventi ammissibili sono i seguenti:

A) scuola sussidiata relativamente al costo dell’insegnante, ove non intervenga un finanziamento da parte della Direzione Regionale Economia Montana, con un contributo pari all’80% della spesa sostenuta;

B) trascrizione di libri di testo in Braille per non vedenti ed ingrandimenti per ipovedenti della scuola dell’obbligo e superiore con un contributo pari al 70% della spesa sostenuta;

C) convitti alpini della scuola dell’obbligo con l’assegnazione di una quota per allievo convittore residente nella Regione Piemonte, pari a L. 1.500.000 per l’abbattimento dei costi per il servizio residenziale; i Consigli di Istituto, successivamente all’assegnazione del contributo, dovranno stabilire con apposito provvedimento deliberativo le modalità di riparto, istituendo posti gratuiti e semigratuiti;

D) convitti degli Istituti Professionali Agrari e Alberghieri con l’assegnazione di una quota per allievo convittore residente nella Regione Piemonte, pari a L. 250.000 per l’abbattimento dei costi per il servizio residenziale; i Consigli di Istituto, successivamente all’assegnazione del contributo, dovranno stabilire con apposito provvedimento deliberativo le modalità di riparto, istituendo posti gratuiti e semigratuiti;

E) scuola materna estiva per il costo degli educatori assunti ad hoc e per il servizio mensa, in relazione alle sezioni attivate, considerando “sezione” l’attività svolta per un periodo continuativo di gg. 15 con almeno 10 alunni e un educatore, con un intervento contributivo pari a L. 250.000 per sezione;

F) interventi relativi ai soggetti portatori di handicap, a cui verrà riservata la parte residua delle disponibilità finanziarie, per i seguenti servizi:

1) assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni della scuola dell’obbligo, materna e superiore relativamente al personale assunto “ad hoc”;

2) acquisto di sussidi didattici ed ausili individuali idonei ad assicurare l’efficacia del processo formativo per gli alunni della scuola dell’obbligo, materna e superiore: non rientrano in tale casistica le attrezzature per il superamento delle barriere architettoniche;

3) trasporto specifico per gli alunni della scuola materna e superiore con esclusione del costo previsto per l’eventuale accompagnatore.

Per le tipologie di intervento di cui al punto F) risulta opportuno, stante l’attuale realtà territoriale dei comuni della Regione inferiori ai 5.000 abitanti, per i quali risulta sempre più difficile reperire le risorse necessarie per fare fronte agli interventi di sostegno per i soggetti portatori di handicap, suddividere i comuni in tre fasce secondo la popolazione residente.

Si prendono come riferimento le fasce del piano ordinario.

Tale suddivisione consente di assegnare il 50 % della quota disponibile ai Comuni della fascia A, il 25 % ai Comuni della fascia B e il restante 25 % ai Comuni della fascia C; le quote determinate da dette percentuali verranno rapportate in sede di riparto alla spesa complessiva sostenuta dai Comuni, loro Consorzi e Comunità Montane per gli interventi sopra citati relativi ai portatori di handicap e non potranno superare il 60% del costo preventivato.

I contributi per gli interventi ammessi sono comunque da intendersi a parziale copertura dei costi effettivamente sostenuti dai comuni, loro consorzi o comunità montane, e sono da riferirsi all’anno scolastico 2001/2002.

Per quanto attiene il punto E si terrà conto delle sezioni attivate nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre dell’anno 2001, allo scopo di operare su una attività già definita e conclusa anziché fare riferimento ad un servizio presunto che può essere non attivato per mancanza di richieste.

Le richieste di contributo dovranno essere inoltrate con lettera raccomandata o consegnate a mano all’Assessorato Istruzione, Settore Istruzione, Via Meucci, 1 Torino, dai Comuni, Consorzi di Comuni e Comunità Montane in carta semplice corredate dalla documentazione sottoriportata, entro e non oltre il 20 settembre 2001, per consentire l’assunzione dei provvedimenti conseguenti entro il mese di novembre.

Il contributo regionale è vincolato ai servizi proposti ed approvati e sarà assegnato sulla proposta di cui ai punti precedenti debitamente corredata ed erogato nella misura del 50% ad approvazione della determinazione ed il saldo, alla presentazione del rendiconto corredato dalla documentazione giustificativa di spesa che determinerà, tra l’altro, la misura dell’importo a conguaglio.

Per gli interventi di cui al punto E), per i quali il rendiconto viene prodotto all’atto della domanda di contributo, si provvederà alla liquidazione in un’unica soluzione.

Per gli interventi di cui ai punti C) e D), per i quali il contributo viene stabilito in misura forfettaria per ogni alunno convittore, si provvederà a liquidare in unica soluzione alla presentazione di deliberazione del Consiglio di Istituto da cui risultino specificate le modalità di riparto del contributo regionale assegnato.

Questa Amministrazione provvederà alla revoca del contributo se l’intervento non verrà effettuato con conseguente recupero di quanto già erogato.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE DOMANDE DI CONTRIBUTO DEL PIANO STRAORDINARIO

Punto A) deliberazione di assunzione dell’insegnante con relativo impegno di spesa;

autorizzazione del Provveditorato agli Studi;

relazione da cui risulti la necessità di apertura della scuola sussidiata.

Punto B) deliberazione di impegno di spesa contenente i nominativi degli alunni beneficiari e relativa scuola frequentata, costo del servizio e ditta fornitrice.

Punto C/D) elenco degli alunni convittori; classe e scuola frequentata; spesa sostenuta per la retta; comune di residenza.

Punto E) Deliberazione istitutiva del servizio.

Relazione a rendiconto debitamente firmato dal responsabile del settore competente. da cui emerga il n. degli alunni, il n. delle sezioni calcolate secondo i criteri prescritti, il n. degli educatori, l’elenco dettagliato delle entrate e delle uscite relative al servizio attivato.

Punto F) Deliberazione di incarico del servizio o di acquisto sussidi, con relativo impegno di spesa.

Inoltre, per il punto F, se non contenuto nella delibera di impegno, è necessario produrre:

Punto F1) Dichiarazione da cui risulti il nominativo degli alunni e relativa scuola frequentata; il costo orario dell’assistente; il n. di giorni e di ore di assistenza per ogni alunno.

Punto F2) Relazione attestante la necessità del sussidio e nominativo degli alunni a cui il sussidio è destinato, con descrizione e costo dettagliato del materiale

Punto F3) Dichiarazione da cui risulti il nominativo degli alunni e relativa scuola frequentata ed i costi sostenuti con esclusione del servizio di accompagnamento.

Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni: Sigg. Amerio Enza (0114324393), Formento Aurora (0114323511), Giai Marilena (0114324395), Longhitano Alfio (0114324404).

Il Dirigente del Settore Istruzione
Maria Luigia Gioria



CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare dell’Assessorato Politiche Sociali 9 luglio 2001, Prot. n. 8531

L.R. 15/3/2001 n. 5 - art. 115 - comma 3 - lettera e). Delega alle Province delle funzioni amministrative relative alla concessione di contributi per la gestione degli asili-nido comunali. L.R. 24/7/1984 n. 32 - art. 1 - lettera b). Contributi per la gestione, il funzionamento e la manutenzione ordinaria degli asili-nido comunali. Piano relativo all’anno 2001. Richiesta di dati ed elementi statistici a tutti i Comuni del Piemonte.

Ai Signori Sindaci
dei Comuni della Regione Piemonte

Ai Signori Presidenti
delle Comunita’ Montane
della Regione Piemonte

Ai Signori Presidenti
delle Province della Regione Piemonte

Ai Signori Direttori Generali
delle Aziende Sanitarie Locali
della Regione Piemonte

Ai Signori Presidenti
dei CO.RE.CO
della Regione Piemonte

Al Signor Presidente
della Sezione Regionale
Piemontese dell’A.N.C.I.

LORO SEDI

* L.R.15/3/2001 N. 5 - ART. 115 - COMMA 3 - LETTERA E).

DELEGA ALLE PROVINCE DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA GESTIONE DEGLI ASILI-NIDO COMUNALI.

Con Legge Regionale 15/3/2001 n. 5, la Regione Piemonte, in attuazione del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 112, ha trasferito e delegato funzioni in materia di servizi sociali alle Province.

In particolare con l’ Art. 115 - comma 3 - lettera e) la Regione Piemonte ha delegato alle Amministrazioni Provinciali le funzioni amministrative relative alla “concessione di contributi per la gestione degli asili-nido comunali, sulla base dei criteri e delle modalità, definite dalla Regione, d’intesa con le Province”.

La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 47-2448 del 12/3/2001, ha stabilito nella data di entrata in vigore della succitata legge - 22 marzo 2001 - la data di decorrenza dell’esercizio delle funzioni delegate.

Si è inoltre convenuto con le Amministrazioni Provinciali, che le stesse esercitino questa nuova competenza mediante avvalimento degli uffici regionali, e che l’utilizzo, come previsto nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 29-1864 del 28/12/2000, possa avvenire fino al 31/12/2001 e debba svolgersi in conformità con le indicazioni fornite nella Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 2/PRE del 22/2/2001.

* ISTANZE DI CONTRIBUTO ANNO 2001 E RELATIVO TERMINE DI PRESENTAZIONE.

In relazione a quanto disposto dalla L.R. 24/7/1984 n. 32 gli Enti Gestori di asili-nido, micro asili-nido ed asili-nido ex ONMI, sono invitati a far pervenire alla Regione Piemonte - Assessorato Delle Politiche Sociali e della Famiglia, Volontariato, Promozione della Sicurezza, Politiche per l’Immigrazione e l’Emigrazione - Direzione Politiche Sociali - “Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia e Per la Qualificazione del Personale Socio-Assistenziale (30.1)” - C.so Stati Uniti n. 1 - 10128 Torino (Tel. 011/432.2312) - entro il 14 settembre 2001 - le domande - che debbono fare esplicito riferimento alla presente circolare - dirette ad ottenere l’assegnazione dei contributi per la gestione, il funzionamento e la manutenzione ordinaria per l’anno 2001.

* DOCUMENTI OCCORRENTI.

A corredo delle domande gli Enti Gestori interessati debbono inoltrare i seguenti documenti:

1) dichiarazione del Sindaco o del Presidente del Consorzio o del Presidente della Comunità Montana, attestante:

a) il limite di utilizzazione - posti/bambino che sono stati posti in funzione - in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001 (settembre 2000-agosto 2001).

Tale dato deve essere riportato al punto 78) della Scheda Mod. SISS91M.

b) la media dei bambini iscritti - bambini ammessi al nido indipendentemente dalla loro effettiva presenza - in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001.

La media annuale, di cui sopra, risultante dalla somma dei bambini iscritti nell’arco dell’anno scolastico 2000/2001 divisa per i mesi di effettivo funzionamento dell’asilo - con esclusione del mese di agosto 2001 -, è desunta dai dati in proposito occorrenti e che debbono essere riportati nell’apposita tabella - ALLEGATO A) della presente circolare.

La media annuale deve essere inoltre riportata al punto 137) della Scheda Modello SISS91M.

c) il numero dei bambini handicappati iscritti in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001.

Tale dato deve essere riportato al punto 92) della Scheda Mod. SISS91M.

d) il numero dei bambini iscritti in ciascun asilo-nido funzionante nel mese di agosto 2001.

e) il numero dei bambini iscritti - in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001 - provenienti da altri Comuni sulla base di apposite convenzioni tra Comune gestore del nido e Comune di residenza degli utenti.

Inviare copia della convenzione stipulata tra i Comuni interessati.

f) il numero dei bambini iscritti - in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001 - provenienti da altri Comuni non convenzionati con il Comune gestore del nido.

Il dato riferito al numero totale dei bambini iscritti provenienti da Comuni convenzionati - punto e) e da Comuni non convenzionati - punto f) deve essere riportato al punto 92) della Scheda Mod. SISS91M.

g) il numero dei bambini iscritti - in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001 - al servizio “nido part-time”.

2) Scheda “Sintesi comunale e segnalazione asili-nido non comunali” Mod. SISS90M - contenente dati ed elementi statistici di carattere generale relativi alla popolazione residente nel Comune, alla popolazione infantile 0-2 anni, ecc., ed informazioni sui singoli asili-nido non comunali.

La Scheda Mod. SISS90M deve essere debitamente compilata e restituita - entro il 14 settembre 2001 - da tutti i Comuni del Piemonte, anche qualora non venga presentata alcuna istanza di contributo.

3) Scheda “Asili-nido” Mod. SISS91M - in duplice copia e relativa al singolo asilo-nido funzionante nell’anno scolastico 2000/2001 e contenente dati ed elementi quali: capienza strutturale, limite di utilizzazione, bambini iscritti, bambini frequentanti, spese ed entrate, rette, personale, consulenze.

L’originale della Scheda Mod. SISS91M, debitamente compilata, deve essere restituito al Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia e Per la Qualificazione del Personale Socio-Assistenziale (30.1) - Direzione Politiche Sociali - Assessorato Delle Politiche Sociali e della Famiglia, Volontariato, Promozione della Sicurezza, Politiche per l’Immigrazione e l’Emigrazione. La seconda copia deve restare all’Ente Gestore.

Si precisa che ai punti 150) SPESE: per personale direttivo ed educativo, per altro personale, per vitto, per manutenzione ordinaria e straordinaria stabile, per manutenzione e rinnovo arredi ed attrezzature, per riscaldamento, per altro; 199) ENTRATE: rette pagate dagli utenti, contributi per rette pagate da altri Comuni, altre entrate; 220) RETTA MINIMA MENSILE e 229) RETTA MASSIMA MENSILE della Scheda Mod. SISS91M, debbono essere riportate SPESE, ENTRATE e RETTE riferite al BILANCIO DI PREVISIONE ANNO SOLARE 2001.

I punti 150), 199), 220) e 229) della Scheda Mod. SISS91M dovranno inoltre essere aggiornati - entro il 30 giugno 2002 - con SPESE, ENTRATE e RETTE riferite al CONTO CONSUNTIVO ANNO SOLARE 2001.

4) copia delle Deliberazioni con le quali gli Enti Gestori hanno determinato per l’anno scolastico 2000/2001 la misura ed il criterio di applicazione delle rette a carico delle famiglie degli utenti;

5) relazione sullo stato di attuazione e sull’esigenza del servizio nonché sul funzionamento di ciascun asilo-nido, con particolare riguardo alle attività educative e formative, che vi vengono svolte.

Per quanto riguarda i bambini handicappati accolti dovranno essere fornite specifiche notizie circa il loro inserimento, l’integrazione con i normodotati e la loro presenza nell’arco dell’anno scolastico.

6) dichiarazione del Sindaco o del Presidente del Consorzio o del Presidente della Comunità Montana, attestante il rapporto medio tra bambini iscritti e personale educativo in servizio in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001 (ex DPR 3/8/1990 n. 333 - art. 42);

7) dichiarazione del Sindaco o del Presidente del Consorzio o del Presidente della Comunità Montana, attestante che nella gestione di ciascun asilo-nido il Comune o il Consorzio o la Comunità Montana si è adeguato a quanto previsto dall’art. 11 e seguenti della L.R. n. 3/73;

8) dichiarazione del Sindaco o del Presidente del Consorzio o del Presidente della Comunità Montana attestante, sentito il parere della Azienda Sanitaria Locale in linea igienico-sanitaria, la conformità dei locali a quanto stabilito dalle LL.RR. n. 3/73 e n. 5/76;

9) regolamento comunale o consortile di ciascun asilo-nido, ai sensi del suddetto articolo 11, unitamente alla pianta organica del personale del nido medesimo, deliberati dal Consiglio Comunale o dall’Assemblea Consortile o dal Consiglio della Comunità Montana;

10) regolamento interno di cui agli articoli 12 e 13 della predetta L.R. n.3/73;

11) tutto il personale - in ruolo e fuori ruolo - che ha prestato servizio in ciascun asilo-nido nell’anno scolastico 2000/2001 deve essere indicato sull’apposito ALLEGATO B) della presente circolare.

Per gli asili-nido già ammessi al finanziamento regionale con i precedenti piani annuali, non occorre inoltrare i documenti di cui ai punti 8), 9) e 10) della presente circolare, ma è indispensabile allegare una:

12) dichiarazione del Sindaco o del Presidente del Consorzio o del Presidente della Comunità Montana, attestante che, per quanto concerne i documenti indicati agli anzidetti punti 8), 9) e 10) non sono intervenute modificazioni o variazioni rispetto agli anni precedenti.

Qualora, invece, siano avvenute modificazioni o variazioni - ai locali, al regolamento comunale o consortile, al regolamento interno - occorrerà darne notizia corredata dalla relativa documentazione.

Gli Enti Locali che gestiscono gli asili-nido mediante le forme previste dall’art. 22 - comma 3 - della Legge 8/6/1990 n. 142 sono invitati a fornire, allo scrivente Assessorato, notizie, atti e dati relativi agli stessi, mediante la compilazione degli allegati della presente circolare.

* AMMONTARE DEL CONTRIBUTO DI GESTIONE ANNO 2001

MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE E DI EROGAZIONE

Il completo e complessivo piano di finanziamento per l’anno 2001 potrà essere predisposto ed approvato, secondo i criteri già definiti con la D.G.R. n. 51-22851 del 27/10/1997, soltanto dopo che i documenti ed i dati relativi all’anno scolastico 2000/2001, da produrre - entro il 14 settembre 2001 - da tutti gli Enti Gestori interessati, avranno consentito di individuare con esattezza gli asili-nido funzionanti, i posti/bambino, le medie dei bambini iscritti, i bambini iscritti nel mese di agosto 2001, i bambini iscritti provenienti da Comuni limitrofi convenzionati e non, i bambini iscritti al servizio part-time ed i bambini handicappati accolti.

L’Assessore
Mariangela Cotto

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa

Allegati:

1) Scheda Mod. SISS90M

2) Scheda Mod. SISS91M

3) Allegato A)

4) Allegato B)

allegato