Bollettino Ufficiale n. 29 del 18 / 07 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 76-3352

Legge 83/89 e D.M. 25 marzo 1992. Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane. Legge 394, art. 10 del 29 luglio 1981. Concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri. Approvazione dei bandi, l’attività anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare, nelle more del trasferimento dei fondi statali dei quali si è ancora in attesa di documentazione ufficiale, i bandi relativi all’applicazione nel 2001 della Legge 21 febbraio 1989 n. 83 e del D.M. 25 marzo 1992 “ Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane” e della Legge 394, art. 10 del 29 luglio 1981 “Concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri” allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)

Legge 394/81, art. 10

Bando regionale contenente criteri e modalità per l’applicazione nel 2001 della Legge 29 luglio 1981, n. 394, art. 10, concernente la concessione di contributi finanziari ai consorzi agroalimentari e turistico - alberghieri.

Ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000 a decorrere dal 1° luglio 2000 sono state trasferite alle regioni le competenze relative ai consorzi agroalimentari ed ai consorzi per le imprese alberghiere e turistiche.

Il presente bando definisce il modello di domanda per beneficiare dei contributi di cui alla Legge 394/81 nell’ambito della Regione Piemonte, per l’anno 2000.

SEZIONE I

Definizione di consorzio regionale

1) Sono considerati regionali i consorzi le cui imprese associate abbiano la sede legale nella Regione Piemonte secondo i seguenti requisiti:

- per la liquidazione dei contributi per l’anno 2000 i consorzi che non contano tra i propri associati nessuna impresa con sede legale in una regione diversa dal Piemonte;

- a partire dal 2001 i consorzi che abbiano un numero di imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte inferiore al 25% ovvero associno fino ad un massimo di 14 imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte.

Destinatari dei contributi

2) Possono accedere ai contributi i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, aventi le caratteristiche sopracitate di “regionali”, aventi come scopo esclusivo la esportazione dei prodotti agro alimentari, nonchè i consorzi e le società consortili regionali, anche in forma cooperativa, per le imprese alberghiere e turistiche, limitatamente alle attività volte ad incrementare la domanda turistica estera. Nello statuto devono essere specificati l’assenza di scopi di lucro ed il divieto di distribuzione degli utili anche in caso di scioglimento. Per accedere al contributo i consorzi non devono associare in maggioranza imprese che aderiscono ad altro consorzio che abbia accesso ai contributi da parte del Ministero o delle regioni sulle attività promozionali.

3) Il numero delle imprese consorziate non deve essere inferiore a otto.

Sono ammissibili al contributo unicamente le azioni promozionali volte a sostenere le esportazioni verso l’estero ed il flusso turistico estero in Italia. In particolare rientrano in tale definizione:

- l’attività di informazione mediante predisposizione e stampa di materiale pubblicitario cartaceo o informatico; pubblicità sulla stampa estera e sugli altri media, ospitalità a giornalisti, opinion leaders e buyers esteri ecc.;

- l’attività di presentazione dei marchi e dei prodotti mediante la partecipazione a fiere o l’organizzazione di mostre all’estero, le visite di operatori esteri a fiere nella regione Piemonte, gli incontri tra produttori piemontesi e distributori esteri, ecc.;

- le ricerche di mercato, i sondaggi e gli studi sul comportamento del trade e dei consumatori all’estero, o destinati alla individuazione dei canali di vendita più idonei;

- la presentazione del modello alimentare piemontese sui mercati esteri attraverso iniziative tese a diffondere l’informazione sui prodotti tipici e di qualità, come ad esempio le dimostrazioni culinarie, la degustazione, ecc.;

- le campagne pubblicitarie dei prodotti tipici;

- l’attività di formazione di operatori commerciali e turistici esteri, gli stages, le conventions, ecc., che abbiano per oggetto la diffusione della conoscenza delle tradizioni regionali in materia di cucina, di prodotti tipici, di ospitalità, ecc.

Sono escluse dal contributo le azioni dirette a sostenere le vendite o la rete di distribuzione e in generale le azioni aventi natura commerciale.

Oltre alle spese sostenute per le azioni sopra descritte, possono essere finanziate anche le spese generali e di personale che, sia pure indirettamente, risultino collegate con la buona riuscita dell’iniziativa, limitatamente alla misura massima del 20% delle spese totali di ogni iniziativa.

Presentazione delle domande di liquidazione
del contributo finanziario sull’attività svolta nel 2000

4) Le domande, le dichiarazioni e le schede devono essere firmate dal legale rappresentante del consorzio, il quale con la propria firma attesta di essere a conoscenza delle conseguenze penali previste per le dichiarazioni mendaci.

5) Le domande devono specificare il nominativo del referente, eventualmente incaricato dal legale rappresentante legale, di intrattenere rapporti con la Regione Piemonte.

6) Le domande devono essere redatte in bollo secondo il facsimile allegato (Modello T 1) e inoltrate alla Regione Piemonte, Direzione Commercio e Artigianato, Settore Promozione e Credito al Commercio, via posta raccomandata o corriere entro e non oltre il 31/07/2001. Le domande spedite successivamente non saranno prese in esame. Per l’inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l’inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso o, in mancanza, la data di ricezione apposta sulla busta dagli uffici regionali dell’Assessorato al Commercio e Turismo della Regione Piemonte, Via XX Settembre 88, 10122 Torino.

7) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

- la relazione sull’esecuzione del programma 2000;

- la fotocopia delle relative deliberazioni degli organi statutariamente competenti;

- la fotocopia del bilancio consortile chiuso al 31.12.2000, da cui risulti l’avvenuto deposito presso la Camera di Commercio, completo di stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, se disponibile;

- le eventuali modifiche della composizione sociale e dello statuto eventualmente intervenute.

La relazione si compone di una parte descrittiva generale, di schede concernenti i singoli progetti realizzati e di un elenco della fatture relative alle spese effettivamente sostenute e iscritte a bilancio. Nelle schede devono essere chiaramente illustrati i seguenti punti:

* la convenienza della scelta operata sul mercato estero;

* a fronte dell’obiettivo prescelto i risultati raggiunti;

* l’attuazione delle azioni (indicando per ciascuna le risorse impiegate, le fasi, i modi, i tempi, i luoghi);

* il prospetto dei costi e delle risorse finanziarie impiegate; sono ammesse a contributo solo le voci di spesa inserite nel bilancio ai “costi della produzione”;

* le spese generali e di personale che risultino effettivamente correlate con la realizzazione del progetto, descritte nella loro natura e inserite nei “costi della produzione” del bilancio.

Documentazione di spesa

8) La documentazione di spesa deve essere trattenuta presso la sede del consorzio per essere messa a disposizione della Regione per eventuali controlli. Alla rendicontazione sarà allegata unicamente l’elenco della fatture relative alle spese effettivamente sostenute per le azioni, firmato dal legale rappresentante, redatto secondo il prospetto allegato (Modello T2)

Misura del contributo

9) Se l’intero programma o alcuni progetti sono finanziati da altri enti pubblici, nella determinazione del contributo saranno computati anche i predetti finanziamenti, affinchè il contributo complessivo non superi il 70% del totale delle spese ammesse; il consorzio è tenuto a dichiarare l’esistenza di tali delibere e ad inviare fotocopia dei provvedimenti concessivi.

10) La misura del contributo, ai sensi dell’art. 10 della legge 394/81 non potrà eccedere:

* il 40% delle spese ammissibili per i consorzi costituiti alla data della domanda di liquidazione da più di 5 anni;

* il 70% per i consorzi che al momento della domanda di liquidazione risultano costituiti da non più di 5 anni; in tal caso il consorzio deve associare in maggioranza imprese che in precedenza non siano state associate ad altri consorzi che abbiano usufruito di contributi finanziari del Ministero.

Presentazione di elementi
di integrazione delle domande

11) La Regione si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sullo svolgimento delle azioni promozionali e ha facoltà di richiedere ulteriori documenti qualora nel corso dell’istruttoria si renda necessario disporre di ulteriori informazioni. I consorzi sono tenuti a rispondere con tempestività e completezza alle richieste formulate dalla Regione.

Come contattare la Regione Piemonte

12) L’Ufficio incaricato dell’erogazione dei contributi si rende disponibile per gli eventuali ulteriori chiarimenti che si rendessero necessari. Gli operatori possono ottenere il supporto tramite la corrispondenza, i contatti telefonici e, previo appuntamento, mediante i colloqui diretti

Indirizzo: Regione Piemonte
Direzione Commercio e Artigianato
Settore Promozione e Credito al Commercio
Via XX Settembre 88 - 10122 Torino
Dirigente: D.ssa Grazia Maria Calvano
Tel. 011.4322187
Fax. 011.4323522
mirella.calvano@regione.piemonte.it

Incaricati dell’istruttoria: Dr. Luigi Florio
Tel. 011.4325982
Fax. 011.4323522
gigi.florio@regione.piemonte.it

Massimo Lapolla
Tel. 011.4325499
Fax. 011.4323522
massimo.lapolla@regione.piemonte.it

L’Assessore
Giliberto Pichetto Fratin


LEGGE 83/89

Bando regionale contenente criteri e modalità per l’applicazione nel 2001 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, recante “Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane” e del D.M. 25 marzo 1992.

Ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000 a decorrere dal 1° luglio 2000 sono state trasferite alle regioni le competenze relative ai consorzi per il commercio estero costituiti da piccole e medie imprese aventi caratteristica di “regionalità”.

Il presente bando definisce il modello di domanda per beneficiare dei contributi di cui alla Legge 83/89 nell’ambito della Regione Piemonte, per l’anno 2000.

SEZIONE I

Definizione di consorzio regionale

1) Sono considerati regionali i consorzi le cui imprese associate abbiano la sede legale nella Regione Piemonte secondo i seguenti requisiti:

* per la liquidazione dei contributi per l’anno 2000 i consorzi che non contano tra i propri associati nessuna impresa con sede legale in una regione diversa dal Piemonte;

* a partire dal 2001 i consorzi che abbiano un numero di imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte inferiore al 25% ovvero associno fino ad un massimo di 14  imprese con sede legale in una o più regioni diverse dal Piemonte.

Destinatari dei contributi

2) Possono accedere ai contributi i consorzi e le società consortili regionali, tra medie e piccole imprese, anche in forma cooperativa, aventi come scopi sociali esclusivi, anche disgiuntamente, l’esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e l’attività promozionale necessaria per realizzarla. Lo statuto deve specificare il divieto di distribuzione degli utili anche in caso di scioglimento. I contributi possono essere riconosciuti esclusivamente sulle spese relative all’attività promozionale.

3) Il numero delle imprese consorziate non deve essere inferiore a otto, ovvero cinque nei casi previsti dall’art. 2, comma 3 della Legge 83/89.

Presentazione delle domande di liquidazione
del contributo finanziario sull’attività svolta nel 2000

4) Le domande, le dichiarazioni e le schede devono essere firmate dal legale rappresentante del consorzio, il quale con la propria firma attesta di essere a conoscenza delle conseguenze penali previste per le dichiarazioni mendaci.

5) Le domande devono specificare il nominativo del referente, eventualmente incaricato dal rappresentante legale, di intrattenere rapporti con la Regione Piemonte.

6) Le domande devono essere redatte in bollo e inoltrate alla Regione Piemonte, Direzione Commercio e Artigianato, Settore Promozione e Credito al Commercio, via posta raccomandata o corriere entro e non oltre le date di seguito specificate. Le domande spedite successivamente non saranno prese in esame. Per l’inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l’inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso o, in mancanza, la data di ricezione apposta sulla busta dagli uffici regionali dell’Assessorato al Commercio e Turismo della Regione Piemonte, Via XX Settembre 88, 10122 Torino.

7) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

* certificato camerale riferito al consorzio, rilasciato in data non anteriore a tre mesi rispetto a quella di presentazione alla Regione Piemonte, attestante che il consorzio risulta svolgere attività e non è soggetto a procedure concorsuali; tale certificazione può essere sostituita da una dichiarazione di responsabilità del legale rappresentante;

* fotocopia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente al momento della domanda ovvero fotocopia delle eventuali modifiche;

* elenco delle imprese consorziate redatto secondo lo schema sottoindicato:

Denominazione e sede imprese consorziate

n. iscrizione Camera di Commercio

Settore di attività

(industriale, commerciale, artigianale, di servizi)

..................

..................

..................

..................

..................

..................

..................

..................

8) La domanda deve essere corredata da una dichiarazione del legale rappresentante attestante:

* la data di costituzione del consorzio;

* la composizione associativa del consorzio, secondo la tipologia delle imprese;

* la natura di piccole e medie imprese di tutti gli associati come definite dai decreti del Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato del 18 settembre 1997 (G.U. n. 229 del 1° ottobre 1997), del 27 ottobre 1997 (G.U. n. 266 del 14 novembre 1997) e del 23 dicembre 1997 (G.U. n. 34 dell’11 febbraio 1998);

* la non appartenenza della maggioranza delle imprese associate a più di due consorzi, di cui uno promozionale e uno di promozione e vendita, che usufruiscono dei contributi finanziari annuali della Regione Piemonte, fatta salva la partecipazione a consorzi che gestiscono esclusivamente una struttura estera;

* la quota sottoscritta da ogni impresa associata non inferiore a lire 2.500.000 e non superiore al 20% del fondo o del capitale;

* la disponibilità di una struttura operativa stabile in Piemonte;

* l’eventuale disponibilità di una struttura all’estero;

* la tipologia del consorzio: promozionale, di vendita e di promozione, ovvero di gestione di struttura all’estero.

9) Oltre alle spese specificatamente sostenute per l’esecuzione delle azioni promozionali, possono essere finanziate anche le spese di gestione che, sia pure indirettamente, risultino collegate con la buona riuscita delle iniziative, limitatamente alla misura massima del 20% delle spese totali.

10) Il consorzio in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 83/89 e dal DM 25 marzo 1992 può inoltrare la richiesta di liquidazione del contributo sulle spese effettivamente sostenute per l’attività promozionale svolta nel corso del 2000. La domanda di liquidazione deve essere redatta secondo il facsimile allegato (Modello S1) e inviata alla Regione Piemonte non oltre la data del 31/07/ 2001.

Alla domanda sono allegati:

* fotocopia del bilancio relativo all’esercizio consortile 2000, comprensivo dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, depositato presso la C.C.I.A.A. e della nota di deposito da cui risultino gli estremi del deposito stesso;

* distinta delle singole voci di spesa, firmata dal legale rappresentante a fronte delle quali viene richiesto il contributo, secondo l’articolazione prevista dall’art. 2 del D.M. 25 marzo 1992, riferite alle corrispondenti voci dei costi della produzione, lettera B del conto economico (Modello S2); in tale distinta vanno dettagliate le spese all’estero per attività promozionale, qualora le stesse siano di importo pari o superiore al 30% del totale delle spese su cui viene richiesto il contributo, ai fini del riconoscimento del requisito preferenziale; sono ammesse unicamente le seguenti spese relative ad azioni effettivamente svolte all’estero: partecipazione a fiere, ricerche di mercato, pubblicità su stampa estera, azioni promozionali della sede estera, contatti di affari e inoltre viaggi, soggiorni, trasporto e spedizione, traduzioni, interpretariato e materiale pubblicitario se relativi alle predette attività;

* certificazione relativa alle spese ammissibili a contributo, se il totale delle stesse supera lire 500 milioni;

* dettagliata relazione, firmata dal legale rappresentante, sulle specifiche attività svolte nel 2000, con particolare riferimento alle attività promozionali, con l’indicazione di dati e/o informazioni sui risultati commerciali conseguiti o che potranno essere conseguiti nel breve-medio periodo a seguito delle iniziative promozionali realizzate;

* ai fini del riconoscimento della struttura stabile in Piemonte, fotocopia del documento attestante la disponibilità della sede o eventuale dichiarazione dell’organismo ospitante presso cui il consorzio ha sede operativa, attestante che il consorzio usufruisce della sede e del personale dell’ente medesimo o della società di servizi (nonchè, relativamente ala società di servizi, dichiarazione dell’ente attestante che la stessa rappresenta una propria emanazione);

* ai fini del riconoscimento della struttura estera, di cui all’art. 3, lettera c), del D.M. 25 marzo 1992, documentazione attestante la disponibilità, in Paesi non comunitari, di struttura stabile per la promozione dei prodotti delle imprese consorziate; la sede estera non viene presa in considerazione se svolge unicamente attività commerciale o di deposito; qualora la sede svolga, accanto alle predette attività, anche attività promozionale, questàultima deve essere descritta in dettaglio;

* fotocopia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente al momento della domanda ovvero fotocopia delle eventuali modifiche intervenute;

* qualora possa essere riconosciuta la maggiorazione a favore dei consorzi costituiti da meno di cinque anni, dichiarazione del legale rappresentante attestante che la maggioranza delle imprese associate non ha fatto parte in precedenza di altri consorzi destinatari di contributi statali.

11) Alla domanda deve essere allegata una dichiarazione del legale rappresentante attestante:

* la non appartenenza delle imprese associate a più di due consorzi monoregionali, di cui uno promozionale e uno di promozione e vendita, che usufruiscono dei contributi finanziari regionali, fatta salva la partecipazione a consorzi che gestiscono esclusivamente una struttura estera;

* la natura di piccole e medie imprese di tutti gli associati come definite dai decreti del Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato del 18 settembre 1997 (G.U. n. 229 del 1° ottobre 1997), del 27 ottobre 1997 (G.U. n. 266 del 14 novembre 1997) e del 23 dicembre 1997 (G.U. n. 34 dell’11 febbraio 1998);

* l’ammontare del fondo consortile al momento della presentazione della domanda di liquidazione;

* l’ammontare ed il valore percentuale delle spese sostenute per attività promozionale all’estero;

* la non erogazione di contributi sulla generalità delle spese da parte di regioni, finanziarie regionali o organismi con partecipazione maggioritaria delle regioni;

* l’eventuale erogazione di contributi su specifiche attività promozionali estere da parte di ministeri, enti pubblici, regioni finanziarie regionali o organismi con partecipazione maggioritaria delle regioni, province, comuni, camere di commercio, centri esteri regionali.

Determinazione del contributo

12) Come previsto dall’art. 4, comma 1 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, ai fini della determinazione del contributo vengono prese in considerazione le voci di spesa non dirette a sovvenzionare l’esportazione.

13) Per applicare i parametri del contributo previsti dall’art. 5, comma 5, della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, per i consorzi che risultano costituiti da non più di cinque anni, viene presa in considerazione la data di presentazione della domanda di liquidazione.

14) La somma tra il contributo regionale ed i contributi erogati da altri enti pubblici non può superare il limite massimo del 70% delle spese ammesse.

SEZIONE II

Presentazione di elementi
di integrazione delle domande

15) La Regione Piemonte ha facoltà di chiedere ai consorzi di integrare le domande di liquidazione del contributo, qualora nel corso dell’istruttoria si renda necessario disporre di ulteriori documenti, informazioni o attestazioni. I consorzi sono tenuti a rispondere con tempestività e completezza alle richieste formulate dalla Regione.

Esclusioni

16) Sono esclusi dal contributo:

* i consorzi multiregionali definiti tali dalla Circolare Ministeriale n. S/150003 dell’11 gennaio 2001;

* i consorzi che in maggioranza associno imprese agricole, i quali beneficiano dei contributi previsti dalla Legge 394/81 art. 10.

Ispezioni e verifiche

17) Ai sensi della Legge 15/68 e nei limiti previsti dalla stessa, le domande possono essere corredate da autocertificazioni. La Regione si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sullo svolgimento delle azioni promozionali secondo quanto riportato dalla relazione concernente le attività promozionali, sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformità agli originali delle copie e delle traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneità a ricevere il contributo.

18) In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, così come richiamato dall’art. 26 della Legge 4 gennaio 1968, n. 15; inoltre questa Amministrazione si riserva la facoltà di revocare il contributo finanziario concesso e di non accogliere successive domande di contributo.

Come contattare la Regione Piemonte

19) L’Ufficio incaricato dell’erogazione dei contributi si rende disponibile per gli eventuali ulteriori chiarimenti che si rendessero necessari. Gli operatori possono ottenere il supporto tramite la corrispondenza, i contatti telefonici e, previo appuntamento, mediante i colloqui diretti.

Indirizzo: Regione Piemonte
Direzione Commercio e Artigianato
Settore Promozione e Credito al Commercio
Via XX Settembre 88 - 10122 Torino
Dirigente: D.ssa Grazia Maria Calvano
Tel. 011-4322187
Fax: 011-4323522
E-mail: mirella.calvano@regione.piemonte.it

Incaricati dell’istruttoria: Dr. Luigi Florio
Tel. 011- 4325982
Fax: 011-4323522
E-mail: gigi.florio@regione.piemonte.it

Massimo Lapolla
Tel. 011- 4325499
Fax: 011-4323522
E-mail: massimo.lapolla@regione.piemonte.it

L’Assessore
Giliberto Pichetto Fratin