ACQUE MINERALI E TERMALI

Codice 21.7
D.D. 22 maggio 2001, n. 211

L.R. n. 25/94 - Concessione per acque minerali “La Perla” presso il Comune di Vaie (TO) - Rideterminazione delle aree di protezione assoluta e di salvaguardia a tutela della sorgente “TIC”

AGRICOLTURA

Codice 11.2
D.D. 23 aprile 2001, n. 80

D.G.R. n. 39-2046 del 22/01/2000. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione d’opera. Impegno di L. 17.920.800 sul cap. 12853/2001

Codice 11.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 89

L.r. n. 63/78 art. 14. Reimpegno del contributo in conto capitale in favore della Soc. Coop. L’Alternativa della Primavera a.r.l. con sede in Saluggia (VC). Determinazione Dirigenziale n. 25 del 7/2/2001. Parziale rettifica

Codice 11.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 91

5° Censimento Generale dell’Agricoltura - Piano di censimento regionale. Coordinatori intercomunali (CIC) e relativi Responsabili Provinciali (RPCIC). Spese per lo svolgimento delle attività previste; liquidazione somme spettanti ai singoli beneficiari. Lire 875.450.000 capitolo 12813/2000 (impegno n. 7130 del 29/12/2000)

Codice 12.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 32

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri - Legge n. 1096/71

Codice 12.4
D.D. 14 maggio 2001, n. 33

L.R. n. 63/78, art. 47 e 48 - Reg. CEE n. 270/79 - Programma di divulgazione agricola - Fornitura materiale informatico ed accessori Olivetti, anno 1994 - Chiusura contenzioso con Soc. Getronics - Olivetti - Getronics Solutions Italia S.p.A., Milano - Liquidazione di Lire 17.000.000 a saldo (Cap. 13520/2001)

Codice 12.4
D.D. 15 maggio 2001, n. 34

Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2001. Affidamento e impegno fondi assegnati per la realizzazione di un convegno sulla caratterizzazione del rododendro. Lire 30.000.000 (Cap. 13520/2001)

Codice 12.4
D.D. 22 maggio 2001, n. 37

Reg. CE 1257/99 art. 9 - P.S.R. 2000 - 2006 - Misura C, Azione C1 - Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B - Approvazione piani generali delle iniziative formative per l’attività 2000 - 2001

Codice 12.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 38

Incentivazione al pagamento generalizzato del latte bovino alla produzione secondo qualità. Periodo 1.4.2001 - 31.3.2002. Affidamento della funzione ispettiva, di vigilanza e controllo ed amministrativa, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino. Lire 265.000.000 (lire 210.000.000 cap. 13084/2001 - lire 55.000.000 cap. 13085/2001)

Codice 12
D.D. 22 maggio 2001, n. 39

L.R. 12.10.78, n. 63, art. 16 - Liquidazione contributo di cui alle determinazioni n. 58 e 59 del 12.6.2000 con modifiche e integrazioni

Codice 12.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 42

Programma di divulgazione agricola 2000. Stampa di un supplemento monografico ai “Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura” sull’"Annata Fitopatologica" - Integrazione di impegno Lire 2.522.000 (Cap. 13520/2001)

APPALTI

Codice 7.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 181

Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dell’art. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per l’affidamento del servizio di gestione della corrispondenza sia ordinaria che raccomandata della Regione Piemonte, ivi compreso il ritiro e la consegna alle poste italiane e alle varie sedi nella Città di Torino

Codice 7.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 182

Modifica ed integrazione della determinazione n. 23 del 29.1.2001, relativa all’indicazione di gara a licitazione privata, ai sensi dell’art. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per l’affidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nell’ambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali - approvazione nuovo capitolato

ASSISTENZA

Codice 30.1
D.D. 16 febbraio 2001, n. 38

L. 162/98 “Modifiche della legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave”. Impegno ed erogazione dei finanziamenti assegnati agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali con d.g.r. n. 132-00718 del 31.07.2000. Spesa di L. 8.767.460.930 (capitolo 11916/bilancio 2001. Revoca d.d. n. 570/30.1 del 22.12.2000)

Codice 30.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 44

Impegno di L. 4.900.000.000 sul cap. 11905/2001 per contributi assegnati ai sensi della L. 104/92 con D.D. n. 576/30.1 del 29.12.2000

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 49

Organizzazione di volontariato “La Campanella” con sede in Volvera (TO) - via Castagnole n. 6: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 8.400.000 versata quale acconto per la realizzazione del progetto “Un ventaglio di proposte”, finanziato con D.D. n. 487/30.4 del 27/11/1998

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 50

Organizzazione di volontariato I.S.E.S. Italian Senior Expert Service di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 201-44101 del 20 marzo 1995. Spesa di L. 3.000.000 (Cap. 15940/2001 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 51

Organizzazione di volontariato “I.S.E.S. Italian Senior Expert Service”, con sede in Torino, via Toselli n. 1: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 7.000.000, versata quale acconto per la realizzazione del progetto “Abitiamo insieme” finanziato con D.G.R. 362-14848 del 29/11/1996

Codice 30.1
D.D. 12 marzo 2001, n. 84

L.R. 45/95 - anno 1999 - Introito di L. 1.456.428 al Comune di Saluzzo (Cap. 2400/2001)

Codice 30
D.D. 16 marzo 2001, n. 97

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Terzo Tempo a responsabilità limitata”, con sede legale in Torino, Via Po n. 26 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

Codice 30
D.D. 19 marzo 2001, n. 98

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Cultura Mista”, con sede in Torino, via Braccini 64 - Sezione Impegno civile

Codice 30.1
D.D. 20 marzo 2001, n. 99

Individuazione beneficiari di cui alle DD.GG.RR. n. 47-26680 del 15.02.1999 e n. 37-29527 del 1.03.2000

Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 100

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Comitato di Solidarietà per un Sorriso in Più”, con sede in Mathi (TO), via Santa Lucia 94 - Sezione Impegno civile

Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 101

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Un Sorriso per Cernobyl”, con sede in Vigliano Biellese (BI), via Trossi 9/c - Sezione Impegno civile

Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 102

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Comitato Medjugorje di Chieri - Regina della Pace”, con sede in Chieri (TO), via C. Battisti 27 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 103

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Servizi All’Autonomia Di Disabili Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata” siglabile “AU.DIS. s.c.s.r.l.” con sede legale in Torino, Via Bobbio n. 23/A - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 104

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Associazione di ascolto La Brezza”, con sede in Collegno (To), via Leopardi 39 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 105

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Ponte Antico - Società Cooperativa Sociale a r.l.” con sede legale in Omegna (VB), Via Cattaneo n. 13 - Revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione a n. 114/A

Codice 30
D.D. 23 marzo 2001, n. 106

Art. 14 L.R. n. 38/94 - Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 11985/1 del bilancio 2001 (accantonamento n. 21/A) per far fronte al saldo dei progetti delle organizzazioni di volontariato finanziati con D.D. n. 524/30 del 27/11/2000

Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 148

Corso di ricamo a favore della popolazione femminile detenuta presso la Casa Circondariale di Vercelli, affidato all’Associazione “Il gioco dei fili”. Finanziamento 2a parte

Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 149

Progetto di sensibilizzazione ai problemi della devianza e della criminalità indirizzato a studenti delle Scuole Media Superiori - anno scolastico 2000/2001 affidato all’Associazione Amici Cinema d’Essai - AIACE Torino. Finanziamento 2a parte

Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 150

Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Torino. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2a parte

Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 151

Attività teatrale a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Ivrea affidato all’Associazione Culturale Via Artisti N° quattro. Finanziamento 2a parte

Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 152

Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa di Reclusione di Saluzzo. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2a parte

Codice 30.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 162

Attuazione D.G.R. 74-28035 del 2 agosto 1999. Assegnazione ed erogazione agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali del saldo delle spese sostenute per le quote socio-assistenziali delle rette di ricovero dei pazienti di provenienza psichiatrica nell’anno 2000, per la somma complessiva di L. 467.560.000= (Cap. 11930/2000 imp. 6428)

Codice 30.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 163

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Torino - via Gradisca n° 10 (angolo via Tirreno) - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Torino. Autorizzazione al funzionamento di n° 95 posti letto

Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 164

LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Asti Sud - ASL n. 19 - Lavori di “Ristrutturazione presidio esistente per Centro Diurno 20 utenti in Nizza Monferrato” - Proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori

Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 165

LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Servizi Sociali del Valenzano e Basso Monferrato - ASL n. 21 - Lavori di “Nuova realizzazione Centro Diurno 20 utenti in Valenza (AL)” - Correzione per mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 413/30 del 29.09.2000 e proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori

Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 166

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 10/96 - Comunità Montana Alta Langa - ASL n. 18 - Lavori di “Nuova residenza per anziani non autosufficienti in Niella Belbo - 20 p.l. RAF” - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 1.450.000.000 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 167

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente Casa di Riposo “M. A. Ribero Luino” di Ticineto - ASL n. 21 - Lavori di “Realizzazione nuova Residenza Assistenziale Flessibile - 20 p.l.” - Proroga in sanatoria dei termini di ultimazione dei lavori

Codice 30.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 168

L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dell’asilo-nido di C.so Taranto 170. Approvazione degli atti di contabilità finale

Codice 30.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 169

L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dell’asilo-nido di Via Tronzano 20. Approvazione degli atti di contabilità finale

BENI CULTURALI

Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 133

Revoca della determinazione n. 112 del 06/04/2001 e saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/1993 e 161-34855 del 16/05/1994 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 7.056.080 (Cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 134

Saldo del contributo di L. 100.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. n. 200-21606 del 22/12/1992 per primi interventi per la ristrutturazione del Museo Civico. Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 135

Alluvione novembre 1994 - Comune di Cassinasco (AT) - Devoluzione residui del mutuo posizione n. 4297164

Codice 31.2
D.D. 15 maggio 2001, n. 136

D.D. 00019 dell’8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI sec. possedute dalle biblioteche della provincia di Alessandria. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342629)

Codice 31.2
D.D. 15 maggio 2001, n. 137

D.D. 00020 dell’8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI secolo possedute dalle biblioteche della provincia di Cuneo. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342631)

Codice 31.1
D.D. 17 maggio 2001, n. 138

Interventi regionali a favore dell’editoria. Acquisizioni editoriali e approvazione commercializzazione pubblicazioni

Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 141

L.R. 7/3/1989, n. 15 - Parziale rettifica degli allegati “A” e “B” della determinazione n. 275 del 24/11/1998. Parrocchia S. Giacomo Apostolo di Beinasco (TO)

Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 142

Parziale rettifica della Determinazione della Direzione Beni Culturali in ordine agli interventi da eseguirsi da parte del Comune di Collegno presso la Certosa Reale di Collegno

Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 143

L.R. 7/3/1989, N. 15 - Parziale rettifica dell’allegato B alla determinazione n. 402 del 17/11/1999. Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Vicoforte (CN)

BILANCIO

Codice 9.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 113

Somme dovute a titolo di Irpef - addizionali regionali - addizionali comunali oltre a sanzioni ed interessi. Impegno di spesa di L. 2.067.381 sul capitolo 15840/2001

BORSE DI STUDIO

Codice 17.2
D.D. 9 maggio 2001, n. 114

L.R. 21/85 e s.m.i. e D.C.R. 29/7/99, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Nomina della Commissione giudicante del bando per tesi di laurea di cui alla Determinazione del 13.6.2000, n. 130

Codice 22.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 261

Borsa di studio “Raccolta dei dati integrati concernenti il ciclo di gestione dei rifiuti nelle sue articolazioni (produzione, trasporto, recupero, smaltimento)”. Formalizzazione delle dimissioni della titolare Dott.ssa Ester Buonaiuto e assegnazione della borsa alla Dott.ssa Elisa Calderaro

CACCIA

Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 56

Affidamento della fornitura di n. 10.000 contrassegni auricolari uso caccia agli ungulati. Spesa di L. 18.720.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)

Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 57

Affidamento stampa tesserino venatorio regionale per la stagione venatoria 2001/2002. Spesa di L. 27.636.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)

Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 58

Art. 58, comma 3, lett. g), l.r. 70/96. Primo riparto tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali per l’anno 2001. Spesa di L. 1.233.328.000 (Cap. 14106/2001)

Codice 13.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 69

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Roccagrimalda” (AL)

Codice 13.4
D.D. 29 aprile 2001, n. 74

D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996. Azienda agri-turistico-venatoria “Cinzano” (CN). Rinuncia della concessione. Presa d’atto

Codice 13.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 75

Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata “Val Clarea” ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino

Codice 13.4
D.D. 14 maggio 2001, n. 76

Primo riparto del fondo regionale destinato al risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria alle produzioni agricole. Anno 2001. Impegno di L. 1.900.000.000 (Cap. 14105/2001)

Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 79

L.R. 70/96. Competenze ai tecnici faunistici incaricati del coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse faunistiche nei Comprensori Alpini e negli Ambiti Territoriali di Caccia AL3, AL4, AT2, BI1, CN5, NO2 e per la stagione venatoria 2001/2002. Impegno della spesa di L. 510.000.000 (Cap. 14045/2001)

Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 80

Sostituzione direttore concessionario azienda agri-turistico-venatoria “Cavaglià” (BI). Autorizzazione

Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 81

Sostituzione direttore concessionario azienda faunistico-venatoria “Gattico” (NO). Autorizzazione

Codice 13.4
D.D. 20 maggio 2001, n. 82

Azienda faunistico-venatoria “Le Colombare” (AL). Modifica territoriale

Codice 13.4
D.D. 20 maggio 2001, n. 83

Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata “Valloncrò” ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino

Codice 13.4
D.D. 27 maggio 2001, n. 84

Determinazione dirigenziale n. 83 del 20.5.2001. Modifica

CAVE E TORBIERE

Codice 16.4
D.D. 22 maggio 2001, n. 76

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Permesso di Ricerca per feldspati ed associati denominato Alzo nei Comuni di San Maurizio d’Opaglio, Pella (NO) e Madonna del Sasso (VB) da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Ecomin S.r.l. con sede in Novara - Piazza Martiri della Libertà n. 4

COMMERCIO

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 77-3353

Deliberazione CIPE 5 agosto 1998, n. 100 - Rifinanziamento art. 16 comma 1 legge 266/97: approvazione del programma attuativo regionale relativo ad interventi nel settore del commercio e del turismo. Risorse stanziate sul capitolo 25990/2001 e sul capitolo 26105/2001 nell’entità complessiva di L. 3.000.000.000

Codice 17.5
D.D. 10 aprile 2001, n. 92

Affidamento incarico di deposito, gestione magazzino e spedizione di materiale promozionale e libri per conto della Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Saima Avandero. Impegno di spesa di L. 7.944.000 (o.f.i.) sul cap. 14485/2001 (accantonamento n. 100368)

Codice 17.1
D.D. 19 aprile 2001, n. 101

L.R. 12.11.1999, N. 28. Affidamento incarico per il progetto editoriale, la stampa e fornitura del volume “Il punto sulla rete distributiva carburanti”. Impegno di spesa di Lire 19.980.000 sul Capitolo 14805/2001 (Accantonamento n. 100359 con D.G.R. N. 25-2155 del 5/02/2001

Codice 17.5
D.D. 20 aprile 2001, n. 103

Abbonamento annuale per rassegna telematica Selpress Società Fareimpresa. Impegno di spesa di L. 31.850.000 IVA inclusa - Cap. 14485/2001 - n. accantonamento 100368

Codice 17.2
D.D. 23 aprile 2001, n. 104

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comuni di Almese e Omegna. Rideterminazione dei contributi. Erogazione del 60% e contestuale saldo a favore del comune di Almese. Erogazione del 60% a favore del comune di Omegna. Erogazione complessiva per lire 48.119.800 (cap. 25995/2000). Riduzione dell’impegno n. 3248/2000 di lire 1.077.000. Economia di lire 1.077.000

Codice 17.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 108

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comune di Torre Pellice. Rideterminazione del contributo. Erogazione del 60% a favore del comune di Torre Pellice nella misura di L. 117.025.200 (cap. 25995/2000). Riduzione dell’impegno n. 3248/2000 di L. 13.904.000. Economia di L. 13.904.000

Codice 17.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 123

Determinazione di concessione - Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 - D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 33-28253

Codice 17.4
D.D. 3 luglio 2001, n. 184

Approvazione degli schemi di domanda per la richiesta di contributo

CONSIGLIO REGIONALE

D.C.R. 12 giugno 2001, n. 165 - 19545

Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dell’Ente) - Assemblea dei Soci - designazione di 2 rappresentanti effettivi e 2 supplenti

D.C.R. 15 giugno 2001, n. 167 - 19992

Dimissioni del Signor Gianni Mancuso dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il Signor Gianluca Godio (art. 16 legge 17 febbraio 1968, n. 108)

D.U.P.C.R. 7 giugno 2001, n. 116

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’ufficio di comunicazione dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Cardia Emiliano) - (MP)

D.U.P.C.R. 7 giugno 2001, n. 117

Designazione componenti Commissioni giudicatrici di concorsi pubblici (AA)

D.U.P.C.R. 7 giugno 2001, n. 118

Attribuzione incarico della funzione di vicario della direzione segreteria dell’assemblea regionale al dott. Walter Bossi (GA)

CULTURA

Codice 32
D.D. 15 maggio 2001, n. 61

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’organizzazione “Il Confronto”

Codice 32.3
D.D. 16 maggio 2001, n. 62

Rassegna “Profili d’artista”. Realizzazione e organizzazione mostra monografica dedicata all’artista Maurizio Vetrugno. Affidamento incarichi. Spesa L. 96.424.880 pari a Euro 49.799,29 (cap. 11610/01)

Codice 32.4
D.D. 17 maggio 2001, n. 63

Sostegno alla realizzazione della rassegna “Teatro Incontra” per l’anno 2001. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 11690)

Codice 32.3
D.D. 21 maggio 2001, n. 64

Determinazione n. 279 del 6.12.2000. Parziale rettifica per l’acquisizione della rivista “Arte” da parte di Cairo pubblicità e cambiamento del beneficiario

Codice 32.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 65

Convenzione Rep. n. 7052 del 16.11.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Italiana per la Fotografia per la valorizzazione dei beni fotografici. Assegnazione contributo per l’anno 2001 per la gestione e il funzionamento della Fondazione e per le attività di cui all’art. 2. Spesa L. 100.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)

Codice 32.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 66

Convenzione Rep. n. 4338 del 24.11.94 stipulata tra la Regione Piemonte e la Congregazione di San Filippo Neri per la realizzazione di attività culturali. Assegnazione contributo per l’anno 2001. Spesa L. 40.000.000 (cap. 11755/01)

Codice 32.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 67

Rinnovo e modifiche del Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, l’IRES, la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, l’AGIS e la Fondazione Fitzcarraldo, per la costituzione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte

Codice 32.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 68

Convenzione Rep. n. 4110 del 12.04.2000 stipulata tra la Regione Piemonte e l’Associazione Piemontese Arte di Torino, per la predisposizione e la realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale. Assegnazione contributo per la gestione ordinaria e per il programma annuale di attività per l’anno 2001. Spesa L. 83.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)

Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 69

Approvazione convenzione con la Touring Servizi S.r.l.

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 275

Contratto di cottimo per lavori di ricostituzione di aree boscate percorse da incendio in località “Alpe Camasca” in Comune di Quarna Sopra (VB), stipulato in data 8.11.1999 - Individuazione nuovo beneficiario a seguito di affitto d’azienda

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 276

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ragazzoni Anna Maria - Comune di Arona (NO) - Località “Montrigiasco” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 277

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Franzosi Sergio - Comune di Invorio (NO) - Località “Orio” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 278

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Novaria Fabrizio - Comune di Macugnaga (VB) - Località “Bidini” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 279

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Gagliardi Ettore - Comune di Trarego Viggiona (VB) - Località “Ologno” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 280

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Comune di Mergozzo - Comune di Mergozzo (VB) - Località “Prato Michelaccio” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 281

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Petris Pollini Maurizio - Comune di Cannobio (VB) - Località “Pianoni” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 282

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Baruffi Rebecca - Comune di Oleggio Castello (NO) - Località “Via Mottarone-Ranch 67" - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 283

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Lorenzi Giuseppe - Comune di Armeno (NO) - Località “Braser-Traggia” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 284

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Terrini Federico - Comune di Romagnano Sesia (NO) - Località “S. Germano” - Tipo d’intervento. Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 286

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ceresa Luigi - Comune di Armeno (NO) - Località “Cascinone” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 287

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Cattellino Lorenzo - Comune di Borgomanero (NO) - Località “Fasanino” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 288

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Segrada Luigi - Comune di Varallo Pombia (NO) - Località “Via Pineta-Sottomonte” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 289

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Belletti Michele - Comune di Gattico (NO) - Località “Tavolera” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 290

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Adelio - Comune di Gattico (NO) - Località “Malghera” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 291

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Mora Silvano - Comune di Gattico (NO) - Località “Olubi-Piola” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 292

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Caccia Ada - Comune di Gattico (NO) - Località “Cascina S. Igino” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 293

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Maria Laura - Comune di Invorio (NO) - Località “Barquedo” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 294

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Vicari Carmen - Comune di Invorio (NO) - Località “Barquedo-Cascina Perone” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14
D.D. 16 maggio 2001, n. 326

D.D. n. 295 del 23.04.01. Collaborazione di sponsorizzazione della rivista “L’Alpe” della Ditta Priuli e Verlucca. Impegno di L. 60.000.000 sul capitolo 13770/01

Codice 14.1
D.D. 21 maggio 2001, n. 337

Reg. (CE) n. 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006 - Misura N Azione N1 (Interventi a sostegno dell’attività culturale e ricreativa a favore della popolazione in età scolare) - “Piani operativi annuali” 2001 - Impegno e liquidazione di Lire 1.491.000.000 (cap. 23352/001) a favore delle Comunità Montane del Piemonte

Codice 14.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 338

Spese per salari e stipendi agli operai ed agli impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli articoli 23 e 25 della L.r. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria. Impegno della somma di L. 850.000.000.// Cap. 13768/2001 e apertura di credito

Codice 14.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 339

L.R. 63/78 Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e dei vivai forestali gestiti in amministrazione diretta nella Provincia di Torino. Impegno della somma di L. 135.000.000.// sul Capitolo 13766/2001 e apertura di credito

Codice 14.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 342

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 - art. 29 - Progetto Integrato “Sviluppo turistico della località di Prali (To) - Realizzazione seggiovia biposto di arroccamento Malzat - Pian Alpet” - D.G.R. n. 39-432 del 10.07.22000 - Revoca del finanziamento di lire 1.000.000.000=

Codice 14.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 344

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rizzo Benoni da Perlo (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Perlo - località Priella

Codice 14.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 345

Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti delle selvicoltura (cap. 23303/98 - imp. 330973) - Reimpegno e liquidazione di L. 43.555.000 (cap. 23303/2001)

Codice 14.7
D.D. 24 maggio 2001, n. 347

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Valli Orco e Soana - Comune: Ceresole Reale (TO) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione nuova sciovia a fune alta denominata “Chiappili Inferiore”

Codice 14.7
D.D. 24 maggio 2001, n. 348

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Colomion S.p.A. - Comune: Bardonecchia (TO) - Località: “Campo Smith” - Tipo di intervento: autorizzazione per costruzione seggiovia biposto denominata “Smith 2"

EDILIZIA RESIDENZIALE

Codice 18.2
D.D. 29 marzo 2001, n. 57

Assestamento al VI, VII, VII integrato Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della legge n. 457 del 05.08.1978 e agli interventi individuati ai sensi delle L.R. del 06.08.1996 n. 59 (FIP 96) e della L.R. del 24.03.1997 n. 16 (FIP 97)

Codice 18.1
D.D. 9 aprile 2001, n. 67

Programma ricerche approvato con DGR n. 9-27803 del 19.07.1999 e DGR n. 5-28681 del 23.11.1999 in materia di edilizia residenziale pubblica. Impegno della somma di L. 252.800.000 sul Cap. 10870 del bilancio 2001

Codice 18.2
D.D. 17 aprile 2001, n. 72

L. 9.1.1989, n. 13 (barriere architettoniche). Rettifica graduatoria definitiva approvata con D.D. n. 207 del 13.11.2000. Impegno di spesa di L. 2.173.407.970 (cap. 26300/2001). Erogazione delle somme spettanti ai Comuni per complessive L. 2.173.407.970

Codice 18.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 84

Legge 17 febbraio 1992, n. 179. VIII Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1992-1995. Assestamento dei programmi di intervento

ESPROPRIAZIONI

Codice 10.2
D.D. 4 maggio 2001, n. 379

Versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore delle Signore Cirio Candida e Veglia Giuseppina dell’indennità definitiva di espropriazione dell’area necessaria alla realizzazione dell’asse di penetrazione denominato “asse viario nord-sud” presso l’Interporto di Torino - Orbassano. Spesa di L. 6.309.500 (Cap. 23780/2000 - I. 5818)

FIERE E MERCATI

Codice 17.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 132

LR 47/87, art. 9 - Modifica data di svolgimento della 397^ Fiera zootecnica di San Giorgio in programma ad Alessandria nel 2001

Codice 17.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 134

LR 47/87, art. 9 - Variazione soggetto organizzatore, data e sede della manifestazione Artissima 2001 - Comunicazione al competente Ministero

FINANZE

Codice 9.3
D.D. 18 maggio 2001, n. 143

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia Guerriero di Nerattini Roberta cod. mctc. AT01046 operante tramite il polo telematico Sermetra

Codice 9.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 151

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione ACN Service S.r.l. cod. mctc AN01144 operante tramite il polo telematico ACI

Codice 9.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 155

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia “autoscuola Tito s.n.c.” cod. mctc AN01110 operante tramite il polo telematico Sermetra

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

D.G.R. 29 giugno 2001, n. 1-3358

Iniziativa comunitaria EQUAL - Presa d’atto del relativo bando, indicazione delle specificità regionali e misure organizzative per la realizzazione delle attività di gestione dell’iniziativa - Indicazione degli stanziamenti necessari

D.G.R. 29 giugno 2001, n. 2-3359

Legge Regionale 14/12/1998, art. 2, comma 2, lett. d) - Decreto legislativo 28/2/2000, n. 81, art. 8, comma 1 - Legge 23/12/2000, n. 388, art 78, comma 2, lett. d) - Programmi e misure di stabilizzazione occupazionale a favore di soggetti di cui all’art. 2, comma 1 del D.lgs 81/2000.

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 336

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Tecno Assistenza di Jacob Fabrizio” di Caprie (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.915.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.915.000. Contributi: avvio L. 252.503 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 918.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 341

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “La Gang Del Pensiero di Bertelli Andrea” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.000.000. Contributi: avvio L. 1.234.877 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 718.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 368

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Paradiso Del Goloso di Musso Andrea” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.231.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 370

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Punto Edile” di Arquata Scrivia (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.642.500 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.976.500 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 11 aprile 2001, n. 387

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “La Rosa Dei Venti” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 90.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 90.000.000. Contributi: avvio L. 18.166.532 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 125.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 398

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Temar” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 61.135.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 61.135.000. Contributi: avvio L. 2.285.200 (cap. 11172/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 399

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Aramini Borra Paride” di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 67.681.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 67.681.000. Contributi: avvio L. 3.819.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 400

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “I.M.T.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 11.281.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 401

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “T.M.” di Bruino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.849.070 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 7.978.125 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2001, n. 409

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “2G Investigazioni” di Tortona (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.250.000. Contributi: avvio L. 2.643.876 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.125.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 416

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Fonema” di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.000.000. Contributi: avvio L. 1.316.183 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 24 aprile 2001, n. 422

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ever Green di Tosalli Francesca” di Serravalle Sesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.500.000. Contributi: avvio L. 1.694.045 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 900.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 451

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Paola” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.394.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.394.000. Contributi: avvio L. 9.110.690 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.750.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 453

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Bar Gelateria Friends di Montersino Marinella” di Costigliole d’Asti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 7.502.717 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 495.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 454

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Karibu” di San Giorgio Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.780.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.780.000. Contributi: avvio L. 5.412.575 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 455

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Reano Dei F.lli Reano” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 23.483.072 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 456

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “La Bottega Dell’Ebanista” di Nichelino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.000.000. Contributi: avvio L. 2.027.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 583.297 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 458

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Beauty And Relax di Lissi Silvia” di Monforte d’Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.194.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.194.000. Contributi: avvio L. 7.625.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 626.783 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 460

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Rosiello” di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 141 del 12.05.1998. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 74.167.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 461

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “CO.MO.D.” di Montechiaro D’Acqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 703 del 02.08.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 462

L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Il Gabbiano” di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 756 del 11.09.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 36.500.000. Erogazione contributo formazione: anno 1999 L. 11.430.000 e anno 2000 L. 6.470.000 (cap. 11150/2000). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 463

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Mongetto” di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 896 del 24.11.1999. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 464

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Alpina” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 308 del 20.04.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 465

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. Cotecnic di Serravalle Scrivia (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 701 del 02.08.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2001 di L. 30.000.000; erogazione formazione anno 2000 L. 1.066.000 (cap. 11150/2000)

Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 470

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Digital Copy” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.970.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.970.000. Contributi: avvio L. 5.732.300 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 816.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 471

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Fisio R.O.M.” di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 62.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 62.500.000. Contributi: avvio L. 2.325.900 (cap. 11172/2001)

Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 473

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “G.B.O.” di Strona (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 6.645.250 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.652.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 475

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Italian Ties” di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avvio L. 4.471.767 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.200.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 476

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Idearte” di Casalbeltrame (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.862.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.862.000. Contributi: avvio L. 2.696.992 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.280.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 477

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Green Apple” di Pragelato (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 99.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 99.000.000. Contributi: avvio L. 7.810.136 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 9.000.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.2
D.D. 16 maggio 2001, n. 478

Erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto affidato con deliberazione n. 47-22352 del 25/01/93, come definito con D.G.R. n. 56-2185 del 5/02/01. Spesa L. 45.900.174.= (23.705,46 Euro). Cap. 11566 - Bilancio 2001

Codice 15.10
D.D. 17 maggio 2001, n. 479

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Gestservice” di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 581 del 20.08.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 38.000.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 17 maggio 2001, n. 481

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Canavese Servizi” di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 483

L. 236/93 - Intervento 1/C - Determinazione n. 355 del 14/06/99 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 1.000.000.000.= (516.456,90 Euro) - Cap. 11536/2001

Codice 15.10
D.D. 18 maggio 2001, n. 490

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Exell di Gambotto Simona” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.500.000. Contributi: avvio L. 9.663.633 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 18 maggio 2001, n. 491

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Nova Impianti 2000 di Fogola Fabrizio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.940.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.940.000. Contributi: avvio L. 12.000.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.694.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 21 maggio 2001, n. 492

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Ral Italia” di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 101 del 08.03.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.081.000. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 17.500.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 23 maggio 2001, n. 502

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “Acca E Effe” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.421.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.571.000. Contributi: avviamento L. 6.634.750 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 3.884.200 di cui L. 1.796.200 sul cap. 11150/2000

Codice 15.9
D.D. 29 maggio 2001, n. 516

Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - Docup Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. ex art. 13 della Convenzione Rep. N. 1509 del 3.5.99, dell’importo relativo alle spese di gestione delle risorse per l’anno 2000

INDUSTRIA

Codice 16.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 60

L.R. 40/1988 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi, denominato “Vercelli”, presentato dalla Società British Gas RIMI S.p.A., localizzato nelle Province di Novara, Vercelli e Alessandria - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di Valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

Codice 16.3
D.D. 30 aprile 2001, n. 62

Reg. 2081/93, Ob. 2. DOCUP 1997/99 - Misura 1.2 “Aiuti agli investimenti in connessione con prestati CECA-BEI”. Reimpegno sul cap. 26835/2001

Codice 16.3
D.D. 30 aprile 2001, n. 63

L.R. 44/2000 - Fondo Unico per gli incentivi alle imprese. Assegnazione di quota a Mediocredito Centrale S.p.A.. Spesa di L. 3.000.000.000 (cap. 26751/2001)

Codice 16.2
D.D. 3 maggio 2001, n. 65

L.R. 24/97. “Interventi per lo sviluppo di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Bando 2000. Ammissione e contributo. Spesa di L. 2.456.327.000 (cap. 26828/2001)

Codice 16.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 67

L.R. 24/97. “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Progetti Bando 2000. Determinazione Dirigenziale n. 208 del 29.11.2000. Rettifica errore materiale

Codice 16.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 75

L.R. 24/97 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Sostituzione di un membro in seno al Comitato di Distretto di Chieri-Cocconato

Codice 16.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 77

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR - Misura 3.2. Approvazione rendiconto costi gestione fondo al 31/12/2000 e autorizzazione a Finpiemonte ex art. 15 Convenzione del 16/2/1998

Codice 16.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 78

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Fusione della Società Cedas S.r.l. in Eurolites S.p.A. e presa d’atto del cambiamento della ragione sociale, indirizzo e P.IVA / C.F.

MOSTRE

Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 70

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Convenzione con lo Studio Dedalo per progetto di allestimento e direzione lavori. Spesa di L. 54.000.000/Euro 27.888,67 (Cap. 10870/2001)

Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 71

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Affidamento incarico per l’ideazione e la realizzazione del logo della manifestazione alla ditta Carlo Gaffoglio Design. Spesa di L. 15.699.000 / Euro 8.107,86 (Cap. 11610/2001)

Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 72

Mostra Experimenta 2001 “La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Ricerca quantitativa sulla mostra. Affidamento incarico. Spesa di L. 49.920.000/ Euro 25.781,53 (Cap. 11610/2001)

Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 73

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Affidamento incarico per la stampa dei materiali relativi alla manifestazione alla ditta Ages S.p.A.. Spesa di L. 24.731.322/Euro 12.772,66 (Cap. 11610/2001)

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice S4
D.D. 17 aprile 2001, n. 21

Reimpegno di L. 20.372.601 sul cap. 11670/01 e liquidazione di L. 2.716.400 sul cap. 11670/99

Codice S4
D.D. 20 aprile 2001, n. 23

Museo di Zoologia. Ditta “Studio Livio S.r.l.” di Torino. Spesa di L. 12.000.000 (Euro 6107,48). Cap. 11580/01

Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 24

Museo di Zoologia. Ditta “Apo” di S. Mauro Torinese. Spesa di L. 4.656.960 (Euro 2405,12). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 25

Museo di Zoologia. Ditta “Gruppo Bodino”. Spesa di L. 61.250.400 (Euro 31633,19). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 26

Rettifica per mero errore materiale della propria precedente determinazione n. 7/2001

Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 29

Sistemazione, cartellinatura e catalogazione di esemplari zoologici. Sig. Claudio Pulcher. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 30

Disinfestazione, pulizia e restauro di esemplari zoologici. Sig. Franco Ferrero. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 31

Museo di Zoologia. Tipografia Egizia di Torino. Stampa materiale promozionale. Spesa di L. 17.504.760 (Euro 9040,45). Cap. 11580/2001

NOMINE

D.P.G.R. 29 giugno 2001, n. 57

L. 448/1998 - Costituzione della Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara - Nomina dei componenti

D.P.G.R. 4 luglio 2001, n. 58

Legge regionale 8 luglio 1999, n. 17, art. 8 - sostituzione componente del Comitato nominato con DPGR n. 75 del 8 ottobre 1999

D.C.R. 12 giugno 2001, n. 166 - 19548

Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dell’Ente) - Comitato Direttivo - designazione di 1 rappresentante

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 344

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione acquedotto comunale - Contributo L. 57.000.000

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 345

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori di consolidamento scarpate stradali lungo strada accesso alla B.ta Bigorie - Contributo L. 24.000.000

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 347

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpate e viabilità nelle loc. Agua, Bosco, Cerchiera etc. e regimazione acque meteoriche - Contributo L. 300.000.000

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 349

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Limone Piemonte (CN) - Lavori di sistemazione s. c.li e difese spondali - Contributo L. 80.000.000

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 350

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Sampeyre (CN) - Lavori di ripristino s. c. b.ta Foresto - Contributo L. 8.500.000

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 351

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione scarpata sotto fraz. Chiaverano - Contributo L. 33.000.000

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 359

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idrogeologica movimento franoso in loc. Pecciola - Importo L. 400.000.000 - Programmi 1993-94

Codice 25.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 362

L.R. n. 18/84 - Comune di Montezemolo - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 41.909.243=

Codice 25.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 363

L.R. n. 18/84 - Comune di Cavallerleone - Lavori di impianto pubblica illuminazione - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 28.916.847=

Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 373

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ghiffa (VCO) - Lavori di ripristino tetto cimitero S. Maurizio - Contributo L. 30.000.000

Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 374

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Veglio (BI) - Lavori di ripristino rete acquedottistica in Reg. Zerbole - Contributo L. 30.000.000

Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 375

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pradleves (CN) - Lavori di ripristino transito lungo la strada Gerbido e Grange - Contributo L. 33.500.000

Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 376

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpata a monte s. c.le loc. Valmonfredo - Contributo L. 10.000.000

Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 377

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Frabosa Sottana (CN) - Lavori di difese spondali T. Maudagna in loc. Bergamini - Contabilità finale - Rettifica D.D. n° 360 del 13-04-2000

Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 378

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Martiniana Po (CN) - Lavori di ripristino viabilità comunale - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 422

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Carrega Ligure - Lavori di ripristino strada comunale frazione Daglio - Contributo L. 15.000.000=

Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 426

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ozzano M.to - Lavori realizzazione muro di contenimento a monte strada Via Raffaldi - Contributo L. 60.000.000=

Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 427

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000=

Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 428

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Silvano d’Orba. Lavori di pronto intervento per ripristino difesa in sponda sx Torr. Piota. Contributo L. 27.000.000=

Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 429

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Ovada. Lavori di pronto intervento per sistemazione tratto di collettore fognario in sponda destra torr. Orba località Ponte S. Paolo - Contributo L. 150.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 434

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idraulica rii sponda Vaggiolo e Paita - Importo L. 200.000.000 - Programma 1993

Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 435

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Ronco Canavese - Lavori di ripristino passerella su torrente Soana per la frazione Boggera-Costabina - Importo L. 47.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 443

L.R. n° 38/78 e Ordinanza Ministeriale n° 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000=

Codice 25.2
D.D. 4 aprile 2001, n. 446

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - comune di Craveggia - Lavori di sistemazione idraulica rio Bondone e Rio Tiedo - Importo L. 100.000.000 (Programma 1993)

Codice 25.1
D.D. 5 aprile 2001, n. 447

Autorizzazione all’Enel Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 2713/TO “Rondissone - Crescentino”, con carattere di inamovibilità, costituito da 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt nei comuni di Torrazza Piemonte e Verolengo (TO)

Codice 25.1
D.D. 5 aprile 2001, n. 448

Autorizzazione alla T.E.R.N.A. S.p.A. (Trasmissione Elettricità Rete Nazionale) alla demolizione di tronchi di linea a 132 Kv. T.466 Verrampio, Crevola, Pallanzeno, T.469 Villadossola-Pallanzeno e T.464 Calice-Villadossola e alla ricostruzione e all’esercizio, con carattere di inamovibilità dell’impianto elettrico a 132 kv nei comuni di: Crodo, Crevoladossola, Montecrestese, Masera, Domodossola, Trontano, Beura Cardezza

Codice 25.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 459

L.R. 38/78 - evento alluvionale 10-14 giugno 2000 - Comune di Casteldelfino (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino tubazione depuratore, ripristino sezione deflusso presso i ponti Nuovo e Perrier, ripristino due ponti in legno com.li - Contributo L. 20.000.000 - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 464

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cravagliana (VC) - Lavori per eliminazione pericolo caduta massi nelle fraz. Brugarolo e Voj - Contributo L. 25.000.000=

Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 465

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Montà (CN) - Lavori di completamento sistemazione frana v. Santuario - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 466

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Casteldelfino - Lavori di ripristino strade Chiot, Garin, Puy, Brianzole, Sapè ed edifici comunali - Contributo L. 120.000.000 (90.000.000+30.000.000) - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 478

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Pallanzeno - Lavori di sistemazione idrogeologica versante loc. Trogo - II° lotto - Rio Oraccio - Importo L. 200.000.000 (programma 1993)

Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 479

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Cavallerleone (CN) - Lavori di sistemazione strade comunali via Macramorta, via Basse e via Rubattera - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 482

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Curino (BI) - Lavori di sistemazione frana s. c.le in prossimità del cimitero S. Bonomio - Contributo L. 7.100.000=

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 489

L. n° 449/97, art. 49, comma 16 - Comune di Arquata Scrivia - Autorizzazione all’accorpamento di quote residue di mutui e di mutui interamente non utilizzati, contratti con la Cassa DD.PP.

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 491

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000.= - Rettifica D.D. n° 427 del 30/03/2001

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 493

L.R. n° 38/78 e Ordinanza Ministeriale n° 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. n° 443 del 2-04-2001

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 494

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Alagna Valsesia (VC) - Lavori di sistemazione movimento franoso su versante a monte s.c.le Dosso, Piane, Rusa e Goreto - Contributo L. 72.725.000=

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 495

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Acceglio (CN) - Lavori di ripristino servizio idrico potabile acquedotto comunale - Contributo L. 59.800.000=

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 496

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Omegna (VCO) - Lavori di messa in sicurezza delle prime abitazioni alla base del versante roccioso sovrastante l’abitato di Cireggio - Contributo L. 80.000.000=

Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 497

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Entracque (CN) - Lavori di sistemazione collettore fognario in destra Colletto loc. Ponte Gerbini - Contributo L. 9.000.000=

Codice 25.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 500

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti - Lavori di ripristino condotta fognaria ed impianto depurazione in località Gallareto nel Comune di Piovà Massaia - Contributo L. 25.000.000 - Rettifica D.D. n° 133 del 30-1-2001 e D.D. n° 320 del 14-03-2001

Codice 25.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 501

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Sizzano (NO) - Lavori di studio idraulico versante collinare sovrastante l’abitato - Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. n° 269 del 28-02-2001

Codice 25.5
D.D. 26 aprile 2001, n. 531

Autorizzazione idraulica n. 4/2001 per attraversamento del rio Maretto in Comune di Monale con linea elettrica aerea a 15000 V. Richiedente: ENEL Distribuzione - esercizio di Alessandria

Codice 25.9
D.D. 26 aprile 2001, n. 537

L. 183/89. Lavori di sistemazione idraulica Torrente Alfenza XIII° lotto. Recupero ribassi d’asta sui lotti X - XI - XII. Ente attuatore: Comune di Crodo (VB). Importo L. 601.882.070

Codice 25.6
D.D. 27 aprile 2001, n. 538

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Villafalletto) - Progetto per opere di difesa e di sistemazione idraulica del ponte sul torrente Maira sulla Strada Provinciale n. 25 - tronco: Cuneo - Ponte Maira. - Finanziamento di L. 300 milioni

Codice 25.7
D.D. 27 aprile 2001, n. 545

Ditta: Fiorella Fiumicello. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di un pontile fisso in Comune di Pella antistante il mapp. 564, Fg. 1

Codice 25.9
D.D. 27 aprile 2001, n. 548

R.D. n° 523/1904. Evento alluvionale del 13 e 14 Ottobre 2000. Comune di San Bernardino Verbano (VB). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino, consolidamento e costruzione difese spondali Rio Antella. Importo L. 120.000.000

Codice 25.7
D.D. 27 aprile 2001, n. 550

Sig. Digel Kurt Karl. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile galleggiante nel Lago d’Orta in Comune di Gozzano, località Luzzara, antistante il mapp. n. 101 b del Fg. n. 1

Codice 25.8
D.D. 2 maggio 2001, n. 554

Autorizzazione idraulica n. 1800 - ENEL Distribuzione - Zona di Vercelli - interferenza L.E. a 15 Kv. staffata al ponte esistente sul torr. Cavaglione in Comune di Boccioleto

Codice 25.8
D.D. 2 maggio 2001, n. 555

Autorizzazione Idraulica n. 1762/A - Ditta Preti Giuseppe e Cucciola Michele - variante ad opere di costruzione teleferica in attraversamento aereo del Torr. Sermenza e del Rio Fontana in Comune di Boccioleto

Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001, n. 583

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di canalizzazione e rettifica del Rio Arvoria in loc. Rencio nel Comune di Crodo. Ditta: Tuscano Giuseppe

Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001, n. 584

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico fognario nel rio del Bolco in Comune di Arola. Ditta: comune di Arola

Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001, n. 585

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del Torrente Strona nel Comune di Valstrona. Ditta: So.l.e. - Gruppo Enel

Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001, n. 586

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado per accesso alla cava “Sciuena” sul Rio Foglia in Comune di Formazza. Ditta: Gilfir di Della Maddalena Giorgio e C. S.r.l.

Codice 25.6
D.D. 4 maggio 2001, n. 587

Autorizzazione idraulica n. 3878 - Realizzazione di una passerella pedonale sul Torrente Vermenagna in Comune di Limone Piemonte - Fr. Limonetto -

Codice 25.6
D.D. 8 maggio 2001, n. 606

Autorizzazione idraulica n. 3868 per la realizzazione di scogliera sul corso d’acqua “Rio Torto/Bedale del Corso” in area P.P.E.1 del P.R.G.C. in Comune di Verzuolo - Richiedente: Comune di Verzuolo

Codice 25.3
D.D. 8 maggio 2001, n. 607

R.D. n. 523/1904 - Legge n. 183/1989 annualità 1997. Autorizzazione idraulica n. 32/2001 per la realizzazione di un tratto di difesa della sponda destra del Rio Gran Comba, nell’ambito dei lavori di sistemazione del movimento franoso in località Gran Villard in Comune di Sauze d’Oulx. Ditta: Comune di Sauze di Cesana

Codice 25.3
D.D. 9 maggio 2001, n. 609

Autorizzazione idraulica n. 3599 per la realizzazione di muri di difesa spondale e passerella carrabile sul Rio Gerardo, nei Comuni di Bussoleno e Mattie. Ditta: A.E.G. S.r.l.

Codice 25.7
D.D. 14 maggio 2001, n. 616

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera per lo scarico di acque superficiali nel torrente Arbogna nel territorio del Comune di Vespolate. Ditta: Pietro Cividini

Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001, n. 637

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 461 costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB)

Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001, n. 638

Autorizzazione all’ENEL Distrib. S.p.A. alla ricostruz. e all’esercizio dell’impianto elettrico 451 a 15000/380/220, Volt, costituito da 10 L.E. a 15000 Volt, n. 4 L.E. aeree a 380/220 Volt, 1 L.E. sotterranea a 15000 Volt, 2 L.E. sotterranee a 380/220 Volt, nonchè n. 5 cabine E. di trasformazione in muratura nei comuni di Calasca Vanzone e Macugnaga e 1 palo di trasform. in comune di Calasca Castiglione (VB)

Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001, n. 639

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 7 alla tensione di 15000/380/220 Volt, costituito da n. 12 linee elettriche aeree a 15000 Volt, n. 7 linee elettriche sotterranee a 15000 Volt, n. 6 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt, n. 4 linee elettriche sotterranee alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Valle Mosso, Strona, Crosa, Lessona e Cossato (B)

Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001, n. 640

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado provvisorio sul Torrente Diveria per l’accesso all’attività estrattiva “Cava Diveria”, in Comune di Varzo (VB). Ditta Paolo S.r.l.

Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001, n. 641

L. 183/89. Progettazione di opere di sistemazione idrogeologica e idraulico forestale nei Comuni di Vanzone e Macugnaga (VB). Ente attuatore: Comunità Montana Monte Rosa (VB). Importo L. 170.000.000

Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001, n. 642

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate, Lavori di disalveamento, arginatura e difese spondali sul Rio Bagnone in Comune di Loreglia. Autorizzazione idraulica. Ente attuatore: Comunità Montana dello Strona e Basso Toce (VB). Importo L. 399.930.696

Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001, n. 643

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate in Comune di Cossogno - loc. Cicogna e in Comune di San Bernardino Verbano - loc. Santino. Ente attuatore: Comunità Montana Valgrande (VB). Importo L. 400.000.000

Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001, n. 644

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata alla confluenza tra il Rio Acquamorta e il torrente Bogna. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Ossola (VB). Importo L. 399.320.000

Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001, n. 645

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate con sistemazioni Rii vari nel territorio della Comunità Montana Cusio-Mottarone. Ente attuatore: Comunità Montana Cusio-Mottarone (VB). Importo L. 399.715.300

Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 657

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della Strada Comunale San Marco, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 658

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della S.C. per Cureggio, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 659

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Rio Rito con cavo telefonico staffonato al ponte della S.P. Marano Ticino-Mezzomerico-Suno-Cressa, in territorio del Comune di Mezzomerico - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 660

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Torrente Sizzone con cavo telefonico staffonato al ponte della S.S. n. 42, in territorio del Comune di Cureggio - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 680

Affidamento incarico alla Sig.ra Carla Gagliardi nell’ambito delle attività della Conferenza dei Servizi

Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 681

Autorizzazione idraulica n. 3600/01 per la realizzazione di opere di sostegno stradale nel profilo di sponda del Rio Valle Maggiore in Comune di Gassino Torinese

Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 682

Autorizzazione idraulica n. 36/01 per opere di disalveo e pulizia di alcune briglie esistenti sul torr. Ripa e per la realizzazione di una difesa spondale, in Comune di Sauze di Cesana

Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 686

Autorizzazione idraulica n. 33/01 per ripristino delle opere di presa e di derivazione dal Torrente Stura, in Comune di Balme, danneggiate dall’evento alluvionale del mese di ottobre 2000

Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 693

Autorizzazione idraulica n. 3601 per la realizzazione di attraversamento del Rio Val Salice con tubazione gas in polietilene DN 180 lungo la strada Val Salice (in prossimità del n. civico 185) in Comune di Torino. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino

Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 694

Alluvione Ottobre 2000 - Ord. Ministro dell’Interno in data 18.10.2000 n. 3090. Autorizzazione idraulica n. 39/2001 per la realizzazione dei lavori di ripristino, consolidamento e rifacimento difese spondali del Rivo San Pietro, lungo la Strada Ghiaro Inferiore e Via dei Sospiri, in Comune di Castellamonte. Ditta: Comune di Castellamonte

Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 697

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 2716/TO con carattere di inamovibilità, costituito da una linea elettrica sotterranea a 132000 Volt nel Comune di Settimo Torinese (TO)

Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 699

Autorizzazione idraulica n. Au-0411 per l’attraversamento, con linea elettrica, del Rio Bottetto di Sopra, in Comune di Giaveno. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 700

Autorizzazione idraulica n. 38/2001 per la realizzazione di un muro di contenimento e difesa spondale in c.a. da erigere in destra orografica del Rio Ronello in Comune di Fiano - Via Gerbidi n. 53/A. Ditta: Broglio Anna Maria, residente in Fiano, Via Gerbidi n. 53/A

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.P.G.R. 4 luglio 2001, n. 59

VII Legislatura - Nomina componenti della Giunta regionale: modifica

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.6
D.D. 27 marzo 2001, n. 126

Liquidazione compensi al Dr. Mauro Giudice, al Dr. Luciano Rota, al Dr. Sergio Sacco e al Dr. Giorgio Saracco per l’attività del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali. Spesa di L. 59.714.704 (Cap. 15220/2000)

Codice 21.6
D.D. 29 marzo 2001, n. 132

Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di un posto di categoria C, profilo professionale “istruttore tecnico” presso l’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo

Codice 21.6
D.D. 10 aprile 2001, n. 154

Seconda rettifica alla Determinazione Dirigenziale n. 611 del 22.11.2000

Codice 21.6
D.D. 20 aprile 2001, n. 163

Ulteriore proroga dei termini di autorizzazione fissati per la copertura di posti presso gli Enti di Gestione del Parco Regionale La Mandria e della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo

Codice 21.5
D.D. 24 aprile 2001, n. 169

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.D. n. 381 del 1 ottobre 1998, Misura II.3. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 77.043.960 capp. 23335, 22345 del Bilancio di previsione 2001

Codice 21.6
D.D. 2 maggio 2001, n. 191

Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 12 (dodici) di due posti di categoria B1, profilo professionale “esecutore operaio specializzato” a favore dell’Ente di Gestione del Parco naturale Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto. Art. 7 CCNL. Liquidazione di L. 75.800.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)

Codice 21.6
D.D. 2 maggio 2001, n. 192

Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 6 (sei) di un posto di categoria C1, profilo professionale “istruttore tecnico” a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea. Art. 7, comma 1, lett. f) CCNL. Liquidazione della somma complessiva di L. 21.150.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)

Codice 21.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 214

L.R. 14/1/1992, n. 3. Istanza di autorizzazione del Sig. Massimo Crespi Amministratore Unico dell’Immobiliare San Gaudenzio di Borgomanero per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo nella R.N.O. delle Baragge in località Piano Rosa, Comune di Fontaneto d’Agogna (NO). Improcedibilità dell’istanza

Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 218

L.R. 14 novembre 1991, n. 55. Autorizzazione ai Sig.ri Quaglia Pasquale, Quaglia Vincenzo, Lucchesi Monica alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato nel Comune di Baldissero Torinese, Via Moncanino n. 9, all’interno del Parco naturale della Collina di Superga

Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 219

Legge regionale 23 dicembre 1985, n. 47. Parere su istanza di concessione in sanatoria del Sig. Passaro Maurizio, per opere di mantenimento di postazione radiotelevisiva sita sul Monte Leco nel Comune di Voltaggio (AL), al Fg. 49, mappale n. 90, all’interno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo

Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 220

Legge Regionale 19 agosto 1991, n. 38. Autorizzazione al Sig. Bazzano Giuseppe in qualità di Presidente del Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino alla ristrutturazione della Cascina Guglielmina, ad uso foresteria, nel Comune di Trino Vercellese, Foglio 32, mappali 7-8, all’interno del Parco Naturale del Bosco delle sorti della Partecipanza di Trino

Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 221

Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 606 del 22/11/2000. Acquisizione progetto avente ad oggetto l’allestimento, l’organizzazione e la gestione del centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della Regione Piemonte. Indizione Concorso di progettazione mediante procedura aperta ex art. 26 D.Lgs 157/95 e modificazioni Linee guida di progettazione

Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 223

Legge Regionale 7 giugno 1993, n. 23. Autorizzazione al Sig. Manieri Donato, in qualità di legale rappresentante della ditta Roda Forge S.p.A., alla realizzazione di un intervento di ampliamento di capannoni industriali nel Comune di Front (TO), strada delle Grange, all’interno della Riserva Naturale Orientata della Vauda

Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 224

Legge Regionale 27 maggio 1993, n. 15. Autorizzazione al Sig. Pegorin Mario alla posa di serbatoio GPL interrato, nel Comune di Ameno, Via Monte Mesma n. 12, all’interno della Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma

PATRIMONIO

Codice 10.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 269

Approvazione variazione al contratto rep. 4724 del 31.07.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Torino - Lotto C. Spesa di L. 3.923.500 (Cap. 10406/2001)

Codice 10.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 272

Pagamento delle spese di riscaldamento dei locali di proprietà regionale siti in Novara - Via Mora e Gibin n. 4 e delle spese di manutenzione dell’impianto per il periodo luglio 2000 - aprile 2001. Spesa di L. 4.389.615 (Cap. 10404/2001)

Codice 10.2
D.D. 27 marzo 2001, n. 273

Pagamento acconto delle spese condominiali per l’anno 2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso Einaudi 2 già C.so Nizza 110 in cui hanno sede uffici regionali. Spesa di L. 550.746 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 300

Pagamento delle spese accessorie per i mesi di novembre e dicembre 2000 e spese di manutenzione ordinaria impianto di condizionamento per gli anni 2000 e 2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.607.200 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 301

Aggiornamento, ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Nizza 18, di proprietà della S.r.l. Immobiliare Comprensorio S. Paolo di Torino. Spesa di L. 27.587.925 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 4 aprile 2001, n. 306

Pagamento di acconti sulle competenze professionali per lo svolgimento delle funzioni di coordinatore in materia di sicurezza per l’esecuzione del XIV lotto stralcio delle opere di ristrutturazione dell’ex Ospedale S. Giovanni (Spesa di L. 16.824.490 - Cap. 27190/2001)

Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 313

Servizio di vigilanza per il periodo dal 01.03 al 23.03.2001 presso l’immobile sito in Torino, Via Pisano 6, sede di uffici regionali affidato alla Ditta Cittadini Dell’Ordine S.p.A. di Torino. Spesa di L. 2.793.900 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 314

Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 41.820.000 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 316

Modifica impianto d’illuminazione stabile di Corso Stati Uniti 21. Spesa di lire 2.352.240 o.f.c. (Cap. 10490/2001)

Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 317

Intervento di abbattimento platano sito nell’area verde di proprietà regionale in Ceres - Pizza IV Novembre. Spesa di L. 1.782.000 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 318

Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 37.481.628 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2001, n. 330

Automezzo regionale targato AB 338 VX. Interventi di ripristino a seguito di sinistro stradale. Spesa di Lire 487.692 (Cap. 10520/2001)

Codice 10.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 346

Polizza assicurativa n. 086/10/468919 per l’immobile ubicato in Torino, Via Pisano angolo C.so XI Febbraio. Proroga e pagamento del premio per il periodo 1.6.2001 - 1.6.2002. Spesa di L. 3.573.496 o.f.c. (Cap. 10500/2001 - Acc. 100337)

Codice 10.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 347

Fornitura e stampa di pubblicazione di ricerca in materia di politiche sociali. Spesa di lire 27.387.264 o.f.c. (Cap. 10430/2001)

Codice 10.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 355

Interventi di manutenzione su veicoli noleggiati con il contratto Rep. 78 del 06.07.1998. Pagamento del corrispettivo alla Emilianauto S.p.A. di Lire 8.808.759 (Cap. 10520/2001)

Codice 10.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 358

Rimborso al Comune di Saluzzo per spese relative a lavori straordinari dell’impianto ascensore installato nello stabile di proprietà comunale sito in Saluzzo Via Griselda n. 8. Spesa di L. 3.560.000 (Cap. 10490/2001)

Codice 10.1
D.D. 24 aprile 2001, n. 360

Presa d’atto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni

Codice 10
D.D. 26 aprile 2001, n. 367

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17-25142 del 28.07.1998

Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 368

Concessione in uso all’Ente Parco Val Grande di alcuni locali facenti parte dello stabile sito in Verbania denominato “Villa San Remigio”. Introito di L. 102.000.000. Cap. (2100/2001)

Codice 10.5
D.D. 14 maggio 2001, n. 398

Estensione del servizio di Outsourcing per la rete di fonia del comprensorio di Torino e manutenzione per i cablaggi strutturati delle sedi regionali di Torino e la Società Telecom Italia S.p.A. alle sedi regionali di Via Pisano n. 6 e C.so Bolzano n. 44 - Torino. Spesa di L. 43.795.200 o.f.c. (Cap. 10440/2001)

Codice 10
D.D. 24 maggio 2001, n. 440

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. N. 17-25142 del 28.07.1998

PERSONALE REGIONALE

Codice 7.4
D.D. 28 maggio 2001, n. 179

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Tocco Francesca, dipendente del Comune di Moncalieri, categoria C1

Codice 7.4
D.D. 30 maggio 2001, n. 183

Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Bertetto Oscar, dipendente dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino

Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 137

Dipendente Moffa Aldo; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 138

Dipendente Perretta Rosa; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 139

Dipendente Praitano Clarice; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 140

Dipendente Rotunno Maria Pina; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

Codice 9.7
D.D. 30 maggio 2001, n. 166

Commissione interna per il controllo del servizio mensa ai sensi art. 10 del nuovo Regolamento approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 38-1873 del 28.12.2000

PROTEZIONE CIVILE

Regione Piemonte
Ordinanza 4 luglio 2001, n. 480

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Valgrana - Progetto per il completamento della scogliera esistente lungo il torrente Grana - Finanziamento di Lire 20.840.000 di cui all’O.P.G.R. n. 421 del 11/3/99

SANITA’

Codice 28.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 142

Trasferimento delle attività svolte dal Consorzio Piemonte Emergenza all’Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide - Acquisizione parere dello Studio Legale Ferreri - Spesa L. 6.769.700 Capitolo 12174/2001

Codice 28.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 165

Chiusura presso gli Istituti Tesorieri delle anticipazioni straordinarie di cassa autorizzate alle Aziende Sanitarie per l’anno 2000 ed erogazione di cassa anno 2000 alle Aziende Sanitarie Regionali e all’Ordine Mauriziano. Spesa di Lire 684.660.049.630=. Capp. 12280/2001 e 12400/2001

Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 63

D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Compensi da erogare ai Coordinatori opportunamente individuati con D.D. 357 del 24.10.2000. Impegno della somma di L. 18.000.000 sul cap. 12246/2001, attingendo dall’accantonamento n. 100551 effettuato con D.G.R. 42-2344 del 26.2.2001

Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 64

Organizzazione percorso formativo sui tumori al seno anno 2001 - approvazione convenzione con la Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (Novara) per lo svolgimento delle attività. Impegno della somma di L. 71.000.000 Cap. 12176/2001 accantonamento n. 100454 di cui alla D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001

Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 65

D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Organizzazione attività seminariali. Approvazione della spesa di L. 14.000.000=

Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 70

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 391.446.300 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 12 di Biella degli oneri relativi all’assegno di studio e quota IRAP

Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 75

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 16.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino degli oneri relativi all’assegno di studio

Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 76

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 43.930.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 6 di Ciriè degli oneri relativi all’assegno di studio

Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 77

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 30.048.775 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 14 di Omegna rimborso quota IRAP

Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 78

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 2.284.800 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 15 di Cuneo della quota IRAP

Codice 29.6
D.D. 3 aprile 2001, n. 89

Centro di Documentazione per la Salute DoRS. Convenzione tra la Regione Piemonte e ASL 5 di Collegno per il triennio 2001/2003. Impegno di spesa lire 450.000.000 cap. 12286/2001

Codice 29.6
D.D. 5 aprile 2001, n. 94

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 104.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 20 di Alessandria degli oneri relativi all’assegno di studio

Codice 29.6
D.D. 5 aprile 2001, n. 95

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 463.186.500 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara degli oneri relativi all’assegno di studio e dei compensi relativi alle docenze prestate e quota IRAP

Codice 29.6
D.D. 17 aprile 2001, n. 131

Organizzazione percorso formativo rivolto ad infermieri professionali coinvolti nella sorveglianza e nel controllo delle infezioni ospedaliere. Impegno della somma di L. 23.000.000= sul cap. 12176/2001 (accantonamento n. 100454 effettuato con DGR 36-2288 del 19.2.2001

Codice 29.6
D.D. 19 aprile 2001, n. 133

Organizzazione corsi di formazione sulle metodologie ATLS dell’American College of Surgeons - USA - rivolti al personale medico convenzionato a tempo indeterminato con i servizi di emergenza 118 delle ASR. Convenzione con il Dipartimento Discipline Medico Chirurgiche dell’Università di Torino. Impegno della spesa di L. 128.000.000= (accantonamento 100548 DGR 42-2344 del 26.2.2001) cap. 12174/2001

Codice 29.3
D.D. 9 maggio 2001, n. 145

Casa di Cura Privata “Villa Grazia” di San Carlo Canavese; nomina del Direttore Sanitario Dr. Ugo Podner Komaromy in sostituzione del Dr. Lucio Stucchi

Codice 29.6
D.D. 14 maggio 2001, n. 152

Dr. Castelli Marco Luigi - Riconoscimento del servizio sanitario prestato all’estero in attuazione dell’art. 124, comma 2, del Dlgs n. 112/98

Codice 29.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 153

Casa di Cura Privata “I Cedri” sita in Fara Novarese: autorizzazione alla pubblicità sanitaria sul Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara

Codice 29.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 159

Autorizzazione all’Azienda sanitaria ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile ed iscrizione degli stessi in quello disponibile, al fine della successive alienazione. Deliberazione Direttore Generale dell’Azienda, n. 2741/2000/DG del 29.12.2000

TURISMO

Codice 21.2
D.D. 28 maggio 2001, n. 231

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2A - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera e concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza TO 37/98 Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco

TUTELA DELL’AMBIENTE

Codice 22.5
D.D. 8 maggio 2001, n. 243

D.D. 293 del 1.7.1999. Azienda Speciale Consorzio Valle Ossola A-11 di Domodossola. Promozione compostaggio domestico. Rendicontazione finale. Liquidazione saldo contributo Lire 8.086.500 ed accertamento economia Lire 11.851.000

Codice 22.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 264

Collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico e Università di Torino per il completamento della ricerca “Il Sistema Urbano. Analisi della Complessità di Strutture e Funzioni e Individuazione delle Criticità Ambientali”. Approvazione del programma di lavoro del III anno

Codice 22
D.D. 29 maggio 2001, n. 273

Designazione del Responsabile del procedimento e del Responsabile dell’istruttoria per l’espressione del parere della Regione Piemonte nella procedura di VIA di competenza statale relativo al progetto Centrale Termoelettrica di Casei Gerola (PV)"

Codice 22.7
D.D. 29 maggio 2001, n. 274

Comune di Carisio (VC). Bonifica dell’area “ex Atomix”, sita in loc. Baraggia. Presa d’atto della polizza fidejussoria DE0092552 repertorio n. 261032568, rilasciata il 02.04.2001 dalla S.I.C. S.p.A. nell’interesse della Società GE.D.I.T. S.r.l.. Importo L. 362.500.000

TUTELA DEL SUOLO

Codice 23.1
D.D. 6 aprile 2001, n. 56

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di consolidamento muro sostegno depuratore e sistemazione torrente Rovasenda. Amministrazione Comunale di Roasio - Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 65

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di disalveo e sistemazione Rio Albera in Comune di Bollengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

Codice 23.1
D.D. 9 maggio 2001, n. 66

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione di deflusso Rio Nissone in Comune di Montafia - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 73

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione deflusso Rio Tagliaferro in Comune di Scurzolengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 74

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di movimento franoso Loc. Cortili in Comune di Pramollo - Perizia di variante

Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 75

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84, L. n. 22/95, L. 35/95 - Lavori di sistemazione idraulica del Rio Riò a monte nuova briglia - Importo progetto L. 387.759.000.= (Euro 200.260,81.=) - Concessione contributo di L. 120.000.000.= - Cap. 23980/1999

Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 76

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di svuotamento briglia su Torr. Prebech a monte dell’abitato nel comune di Chianocco - Concessione contributo L. 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=)

Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001, n. 666

Polizia idraulica n° PROV BI 015 - Comune di Trivero - Torrente Ponzone - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione d’acqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta “Giardino S.r.l. Tintoria e Finissaggio” -

Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001, n. 667

Polizia idraulica n Prov Bi 19 - Comune di Biella - Torrente Cervo - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare l’attingimento d’acqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta “Lanificio F.lli Cerruti S.p.A.”

Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001, n. 668

Polizia idraulica n° PROV BI 013 - Comune di Trivero - Rio Nosetto - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione d’acqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta “TIN-FIN Tintoria e Finissaggio S.r.l.” -

Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 708

Autorizzazione idraulica n° 159 - Comune di Caprile - Rio Caneglio - Lavori di “Ricostruzione ponte sul Rio Caneglio a servizio della strada intercomunale tra Caprile e Pianceri Alto di Pray” - Comune di Caprile

Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 709

Ditta Mosca & C. Cave Calcestruzzi S.r.l., via XXV Aprile, 86 - Castelletto Cervo - Autorizzazione idraulica per estrazione materiali lapideo lungo il torrente Cervo, nel Comune di Cossato (BI)

URBANISTICA

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 10-3287

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rocca Ciglie’ (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 11-3288

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rivoli (TO). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 56-3332

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Rossa (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 57-3333

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di S. Stefano Roero (CN). Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 58-3334

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Piobesi Torinese (TO). Approvazione della Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 59-3335

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Baveno, Ghiffa, Nonio, Omegna e Verbania interessante il solo Comune di Verbania (VCO).Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 6-3283

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Roccaforte Mondovi (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 60-3336

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di San Pietro Mosezzo (NO). Revisione Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 61-3337

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Villa San Secondo (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 7-3284

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bergolo (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 8-3285

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso interessante unicamente il Comune di Veglio (BI). Approvazione

D.G.R. 25 giugno 2001, n. 9-3286

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Fontanile (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

Codice 19.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 46

Adesione a Metrex - Rete delle Regioni e delle Aree Metropolitane d’Europa. Quota associativa 2001. Impegno e liquidazione della somma di L. 5.808.810 (Cap. 10940/01)

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 2 maggio 2001, n. 190

Comune di Castiglione Falletto (CN) - Lavori di costruzione della fognatura a servizio delle località Serra e Brunella. Proroga termini di ultimazione dei lavori

Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 191

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Rosazza (BI). Lavori di ampliamento rete idrica nelle zone Piana e Beccara. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 192

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Frassineto Po (AL). Lavori di realizzazione della fognatura in strada Cerchetta. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 193

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Caraglio (CN). Lavori di potenziamento tratti di condotta del concentrico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 194

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Stroppiana (VC). Lavori di completamento della fognatura. Perizia di variante di L. 350.000.000 (Euro 180.759,91)

Codice 24
D.D. 14 maggio 2001, n. 195

Comune di Oleggio (NO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia di otto pozzi dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni

Codice 24
D.D. 15 maggio 2001, n. 196

Approvazione programma di finanziamenti per opere igienico-sanitarie, in attuazione della D.G.R. n. 47-1668 dell’11.12.2000 per una spesa di L. 15.000.000.000 prenotata sul cap. 24360/2002

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 197

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Castelletto D’Orba (AL). Opere riguardanti la rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 198

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mompantero (TO). Lavori di sostituzione tratto condotta dell’acqua potabile. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 199

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Niella Tanaro (CN). Lavori di costruzione dell’impianto di depurazione - 3 lotto. Perizia di variante di L. 167.249.477 (Euro 86.377,15)

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 200

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Fabbrica Curone (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di rifornimento idropotabile nella località “Cristina” in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 201

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Montecastello (AL). Lavori interventi l’installazione di un impianto di denitrificazione a servizio dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 202

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Consorzio Azienda Igienico Ambientale Servizi (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese. Progetto lavori II stralcio impianto di depurazione. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 203

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Varisella (TO). Lavori di completamento della fognatura mista. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

ZOOTECNIA

Codice 12.1
D.D. 23 aprile 2001, n. 27

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica (PRATZ) - integazione alle “Istruzioni per l’applicazione del Piano Regionale di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia” allegate alla D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e già integrate e modificate con D.D. n. 384 del 22.12.1999 e D.D. 1 del 26.01.2000

Codice 12.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 36

L.R. 63/78 art. 16. Secondo acconto alle Associazioni Provinciali Allevato (A.P.A.) per la tenuta dei Libri Genealogici e l’effettuazione dei Controlli Funzionali anno 2001 - Lire 5.000.000.000 - Cap. 13060/2001

Codice 12.1
D.D. 23 maggio 2001, n. 40

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Biella e Vercelli per l’attività del 2° semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 12.070.534 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

Codice 12.1
D.D. 23 maggio 2001, n. 41

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Torino per il 2° Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 31.518.230 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 29 giugno 2001, n. 57

L. 448/1998 - Costituzione della Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara - Nomina dei componenti

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ costituita la Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara, ai sensi dell’art. 78 della L. 448/98;

sono nominati a far parte della predetta Commissione, quali membri effettivi e membri supplenti designati dalle amministrazioni pubbliche competenti e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, i seguenti signori:

A.S.L. n. 13

dr. Biagio Calò (membro effettivo)

dr.ssa Ivana Cucco (membro supplente)

C.C.I.A.A.

dr.ssa Cristina D’Ercole (membro effettivo)

rag.ra Mirella Ruggerone (membro supplente)

I.N.A.I.L.

dr. Francesco Capozio (membro effettivo)

dr.ssa Emanuela Gavioli (membro supplente)

Ispettorato lavoro

dr. Gennaro Mosca (membro effettivo)

dr.ssa Chiara Albertinale (membro supplente)

I.N.P.S.

dr. Alessandro Luciani (membro effettivo)

sig. Amedeo Natali (membro supplente)

Prefettura Novara

dr. Mariano Savastano (membro effettivo)

sig.ra Marina Rabellotti (membro supplente)

Provincia di Novara

dr. Franco Tosca (membro effettivo)

dr. Fabrizio Locarni (membro supplente)

Confindustria - A.I.N.

dr. Gianni Daniele Canazza (membro effettivo)

dr. Bruno Guasco (membro supplente)

C.I.S.L.

sig. Carlo Colzani (membro effettivo)

sig.ra Gabriella Mele (membro supplente)

C.G.I.L.

sig. Giovanni Milanesi (membro effettivo)

dr.ssa Giovanna Salmoirago (membro supplente)

Coldiretti

sig.ra Maria Lucia Benedetti (membro effettivo)

sig. Enzio Porzio (membro supplente)

Confartigianato

dr. Amleto Impaloni (membro effettivo)

dr. Diego Vedovato (membro supplente)

Confcommercio

ing. Massimo Collimedaglia (membro effettivo)

sig.ra Carmen Hor (membro supplente)

CONF.S.A.L.

prof. Tommaso Monticelli (membro effettivo)

sig. Aldo Pollastri (membro supplente)

U.I.L.

sig. Roberto Vittorio (membro effettivo)

sig. Salvatore Tumminello (membro supplente)

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 luglio 2001, n. 58

Legge regionale 8 luglio 1999, n. 17, art. 8 - sostituzione componente del Comitato nominato con DPGR n. 75 dell’8 ottobre 1999

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ nominato, nell’ambito del Comitato, di cui all’art. 8 della l.r. 8 luglio 1999, n. 17, il Sig. Maurizio Pagani, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Novara in sostituzione dell’Assessore Fabrizio Poggi.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 luglio 2001, n. 59

VII Legislatura - Nomina componenti della Giunta regionale: modifica

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Di prendere atto delle dimissioni dell’Assessore Deodato Scanderebech dalla carica di Assessore;

di nominare Caterina Ferrero componente della Giunta regionale del Piemonte e di attribuirle le funzioni relative a Lavori pubblici, Difesa del suolo, Protezione civile.

Enzo Ghigo













DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 6-3283

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Roccaforte Mondovi (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il solo Comune di Roccaforte Mondovì, in Provincia di Cuneo, e dal medesimo adottata con deliberazione consiliare n. 25 in data 30.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 26.4.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, adottata dal Comune di Roccaforte Mondovì, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 25 in data 30.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. Relazione

- Elab. Norme di attuazione e tabelle di zona

- Tav.0 Previsioni P.R.G.I.- legende tavole

- Tav.2 Previsioni P.R.G.I.- Lurisia in scala 1:2.000

- Tav.5.1 Previsioni P.R.G.I.- territorio comunale (zona capoluogo e Lurisia) in scala 1:2.000

- Elab. Relazione geologico tecnica.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Al termine del testo del 4º comma dell’"Art. 16 - P2 - T2 - Aree per impianti ..." si intende aggiunta la seguente frase;

“L’edificazione prevista dovrà comunque ricadere nella porzione di territorio a moderata pericolosità geomorfologica individuata come Classe II nell’estratto della Carta di Sintesi della Pericolosità Geormofologica di cui all’elaborato Relazione geologico-tecnica.

Si richiamano le prescrizioni, le limitazioni e le cautele contenute nella citata Relazione geologico-tecnica, con particolare attenzione alla sicurezza dei versanti, soprattutto nella porzione compresa tra l’area T2.2 ed il fondovalle attraversata dalla funicolare in progetto, anche mediante la conservazione ed il miglioramento della copertura boschiva ivi esistente".



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 7-3284

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bergolo (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Bergolo, Castelletto Uzzone, Levice e Pezzolo Valle Uzzone, interessante unicamente il Comune di Bergolo (CN) e dallo stesso adottata e successivamante integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 22 in data 26.9.1998, n. 10 in data 11.6.1999 e n. 20 in data 25.11.2000, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Bergolo, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 22 in data 26.9.1998 e n. 10 in data 11.6.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione sulle osservazioni e proposte al progetto preliminare di Variante

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Norme tecniche di attuazione -intero testo modificato

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica con allegate Carta Geologica; Carta Geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluviale; Carta Geoidrologica, del reticolo idrografico minore e delle opere di difesa idraulica censite; Carta dell’acclività; Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica

- Tav.1/V - Inquadramento territoriale in scala 1:25000

- Tav.3/V - Vincoli in scala 1:5.000

- Tav.9/V - Assetto del territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.10/V - Assetto del capoluogo in scala 1:2.000

- Tav.19/V - Assetto della frazione Bergamaschi in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 20 in data 25.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione di adeguamento

- Elab. - Norme tecniche di attuazione -adeguate

- Tav. 3/V-A - Vincoli in scala 1:5.000

- Tav.19/V-A - Assetto della frazione Bergamaschi in scala 1:2.000

- Tav.20/V-A - Assetto del centro storico in scala 1:1000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 8-3285

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso interessante unicamente il Comune di Veglio (BI). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso, relativa al solo Comune di Veglio (BI) e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 1 in data 12.2.1999, n. 33 in data 13.10.1999 e n. 2 in data 18.1.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 16.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso, relativa al solo Comune di Veglio, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 1 in data 12.2.1999 e n. 33 in data 13.10.1999 esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Tavv. All. A - Planimetria del Piano Regolatore Vigente con evidenziate le aree oggetto di variante - foglio 1 e foglio 2

- Elab. All. B - Norme di attuazione PRGI vigente. Stralci relativi alle parti oggetto di sola cancellazione .

- Elab. All. C - Ubicazione delle aree interessate da osservazioni al progetto preliminare - Sintesi delle osservazioni e delle controdeduzioni

- Elab. All. D - Caratteristiche geomorfologiche del Territorio Comunale - Relazione geologica

- Elab.2V.a - Relazione illustrativa

- Elab.2V.b - Norme di attuazione

- Tav. 2V.1 - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 1

- Tav. 2V.2 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 2

- Tav. 2V.3 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 3

- Elab.2V.4 - Guida particolareggiata agli interventi di recupero nei nuclei di antica formazione - tavole in scala 1:1000

- deliberazione consiliare n. 2 in data 18.1.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.2V.a - Relazione illustrativa - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte - Assessorato urbanistica

- Elab.2V.b - Norme di attuazione

- Tav. 2V.1 - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 1

- Tav. 2V.2 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 2

- Tav. 2V.3 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 3

- Elab.2V.4 - Guida particolareggiata agli interventi di recupero nei nuclei di antica formazione - tavole in scala 1:1000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 9-3286

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Fontanile (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante bis al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Fontanile, in provincia di Asti e dallo stesso adottata e successivamente rettificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 2 in data 15.2.1999, n. 24 in data 26.7.1999 e n. 14 in data 2.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 4.5.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la variante bis al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Fontanile e dal medesimo adottata, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 2 in data 15.2.1999 comprensiva dell’all. n. 1 e n. 24 in data 26.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Tav. 4 bis - Interventi e modalità, in scala 1:5000

- Tav.6V1 bis - Fasce e zone di rispetto, in scala 1:5000

- Tav. 8 bis - Illuminazione pubblica, in scala 1:5000

- Tav. 8A bis - Acquedotto, in scala 1:5000

- Tav. 9V1 bis - Fognature, in scala 1:5000

- Tav. 13A - Zonizzazione, Borgata Casello, in scala 1:2000

- Tav. 13V1 bis - Zonizzazione concentrico, in scala 1:2000

- Tav. 14 - Sviluppo del nucleo storico ambientale, in scala 1:1000

- Elab.  - Indagine geologica per il progetto di Variante generale di P.R.G., relazione geologico-tecnica e con allegato:

.TAv. 1 Carta geologico-strutturale, in scala 1:10000

.TAv. 2 Carta geomorfologica dei dissesti, in scala 1:10000

.TAv.3 Carta della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore, in scala 1:10000

.TAv.4 Carta Geoidrologica, in scala 1:10000

.TAv. 5 Carta dell’acclività, in scala 1:10000

.TAv. 6 Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala 1:10000

.TAv. 7 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Relazione tecnica con schede di sintesi

- Elab.  - Schede di cui alla Circolare 16 URE (all. 1, 2, 3, 4 alla scheda C)

- Elab.  - Schede di sintesi dell’uso del suolo

- deliberazione consiliare n. 14 in data 2.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Tav. 4 bis - Interventi e modalità, in scala 1:5000

- Tav. 6 V1 bis - Fasce e zone di rispetto, in scala 1:5000

- Tav. 13A - Zonizzazione, Frazione Casello, in scala 1:2000

- Tav. 13 V1 bis - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav. 14 - Sviluppo del nucleo storico ambientale, in scala 1:1000.

- Elab.  - Norme tecniche di attuazione

- Elab.  - Relazione tecnica - stralcio

- Elab.  - Approfondimento geologico

- Elab.  - Indagine geologica per il progetto di Variante Generale di P.R.G., comprensivo di:

  . Tav. 2 Carta geomorfologica dei dissesti, in scala 1:10000

  .Tav. 7 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato

Modifiche di introduzione “ex officio” ai sensi dell’11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.

Sulle tavole di progetto:

n. 4bis In scala 1:5.000, n. 113/V1bis in scala 1:2.000, n. 13A in scala 1:2.000, n. 14bis in scala 1:1.000, n. 2 Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10.000, n. 7 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica scala 1:10.000, sono inserite le seguenti dizioni:

“Nei settori ascritti alla classe III indifferenziata, potranno essere acconsentiti gli interventi edilizi strettamente connessi alla conduzione dei fondo agricolo, non altrimenti localizzabili, previsti dall’art. 48 delle N.T.A. del P.R.G.I., previa indagine geologica e geotecnica di dettaglio che accerti l’assenza di processi geomorfologici di versante attivi che possono prefigurare condizioni di rischio per le opere previste; non saranno invece possibili nuove edificazioni di alcun tipo nei settori ricadenti nella classe IIIa, salvo gli interventi di consolidamento, stabilizzazione, manutenzione e restauro e risanamento conservativo sul manufatti esistenti.

Su tutto il territorio comunale dovranno comunque sempre essere rispettate le disposizioni del D.M. 11.3.1988"

“L’edificazione dell’area residenziale 1, dell’area sportiva e parcheggio pubblico e dell’area produttivo-artigianale 1 P.E.C. è ammissibile unicamente per gli usi previsti dal Piano vigente, fatte salve le prescrizioni contenute nella Relazione geologico-tecnica con relativo approfondimento, a firma del dott. geologo Luigi Foglino, costituenti parte integrante di questo P.R.G.I.; in particolare, l’edificazione dei settori relativi all’area residenziale 1 e all’area produttivo-artigianale 1 PEC, perimetrati nella Tav. 1, allegata al parere del Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico Area di Asti, Vercelli e Biella, trasmesso al Sindaco del Comune di Fontanile con nota.

n. 51/20.5 datata 4.1.2000, saranno necessari ulteriori approfondimenti.

Per l’utilizzo dell’area sportiva, inclusa in classe IIIb, saranno necessari interventi di sistemazione del versante; eventuali nuove opere o costruzioni potranno essere ammesse solo dopo la realizzazione di interventi di riassetto territoriale a carattere pubblico, finalizzati all’eliminazione o minimizzazione della situazione di rischio, considerando sospesa l’utilizzazione dell’area sino alla verifica della validità delle opere completate".

“L’attuazione degli interventi nell’Area produttivo-artigianale 2 deve puntualmente osservare i disposti della Relazione geologico-tecnica con relativo approfondimento, a firma dott. geologo Luigi Foglino”.

“L’edificazione dell’area residenziale c.s.1 non dovrà essere estesa oltre il limite valle degli edifici esistenti situati a fianco dell’area; sono comunque fatte salve le prescrizioni contenute nella Relazione Geologico - Tecnica a firma del dott. geologo Luigi Foglino”.

“Relativamente all’area produttivo Artigianale 3, è prevista una ulteriore fascia in classe III, per 25 m di profondità, che potrà comunque essere oggetto di successiva ridefinizione nelle future varianti al Piano, a seguito di studi e approfondimenti che dovranno opportunamente valutare le eventuali situazioni di criticità lungo l’asse di drenaggio del rio Cervino”.

4bis in scala 1:5.000, è inserito il disposto seguente:

“Indipendentemente dalle destinazioni d’uso rappresentate su questa tavola di P.R.G.I., le aree gravate da vincolo agricolo ”non aedificandi" sono inedificabili e inutilizzabili ai fini del reperimento della densità fondiaria".

Sulle Norme di Attuazione:

E’ apposta la seguente dizione iniziale: “La dizione P.R.G.C. sul frontespizio di tutti gli elaborati costituenti la Variante bis adottata con Delibera Consiliare n. 14 in data 2.6.2000 deve intendersi sostituita con P.R.G.U.”.

Art. 30

Al paragrafo: “A.3: Edifici di interesse ambientale ed edifici di interesse storico-ambientale alterati nei caratteri architettonici e tipologici”, a pag. 49, la dizione: “intesa a favorire l’uso ... omissis ...  eventuali rustici annessi”  è sostituita con: “solo nel caso di recupero all’uso abitativo di parti ex agricole preesistenti”.

Art. 30

Pag. 49, l’identificazione alfanumerica di cui ai righi: tredicesimo e penultimo, è rispettivamente “A3" e ”A4".

Art. 30

Al paragrafo di pag. 50: “2 - Aree libere intercluse e marginali nelle aree di tipo A”, è stralciata la dizione: “Sono altresì consentite ... omissis  ... aree di tipo A3 e A4".

Art. 33

Tabella P.E.C. n. 1 e tabella P.E.C. n. 2, alla voce “Aree attrezzate da dismettere all’uso pubblico” è aggiunta la seguente dizione: “Le superfici da destinare a spazi pubblici, secondo le modalità dell’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i., non devono essere inferiori a 18 mq. ogni 100 mc. di volume realizzato e la viabilità pubblica deve essere realizzata in conformità alle indicazioni grafiche di piano”.

Art. 33

Tabella P.E.C. n. 1 e tabella P.E.C. n. 2, alla voce “Parametri di progetto - Altezza massima degli edifici” il parametro ml. 10,5" è sostituito con: “mt. 7,50".

Art. 34

Al paragrafo: “3. Area produttivo artigianale di nuova previsione (D3)” la disposizione di nuovo inserimento, che recita: “L’intervento è attuabile con concessione edilizia convenzionata ... omissis ... previsto dall’art. 21 punto 2 della L.R. 56/77 e s.m.i.” è sostituita dalla seguente: “L’intervento attuabile con concessione edilizia convenzionata, deve prevedere a carico del soggetto attuatore, sia la realizzazione della viabilità pubblica di accesso all’area comprensiva del relativo spazio pubblico di manovra, che il reperimento degli spazi pubblici di cui al punto 2 dell’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i.”.

Art. 38

Al comma precedente le: “Norme e parametri da rispettare per l’edificazione nelle aree agricole”, la dizione: “di nuova edificazione ... omissis ... la concessione è del tipo gratuito” è sostituita con: “della lettera m) del comma 2 dell’art. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i.”

Art. 40

Primo comma, punto 1), di seguito a: ...  dei cimiteri non sono ammessi" è aggiunto: “ampliamenti dei fabbricati esistenti”.

Art. 40

Primo comma, punto 3), è stralciata la dizione: “non sono consentiti interventi edilizi”.

Art. 44

E’ inserita la seguente dizione finale: “Detti fabbricati devono osservare un distacco minimo dai confini, non inferiore a mt. 5.00".

Art. 47 La titolazione dell’articolo è integrata con la seguente dizione: “quali aree boscate sulla tav. 4 bis in scala 1:5000".

Art. 48

Al paragrafo della Classe IIIb, la dizione di nuovo inserimento: “consentiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia” è sostituita con: “consentite solo trasformazioni che non aumentino il carico antropico, quali a titolo d’esempio: interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo”.

Art. 52

Le dizioni: “1) a seguito del parere dell’Amministrazione Sanitaria| e ”2) in presenza di provvedimenti precedenti" sono sostituite da: “solo se conseguenti a specifico parere autorizzativo del competente Comitato Regionale di Sanità”.

Art. 55

Al comma finale di nuovo inserimento, le dizioni che recitano: “non viene applicata” e “media interna” sono rispettivamente sostituite con le seguenti: “è quella di cui al Codice Civile” e massima esterna".

Art. 56

Al punto 2 delle disposizioni di nuovo inserimento, è stralciata la dizione che recita:

“è comunque qualora ciò non risultasse ... omissis ...  realizzazione di mq. 18,00 di superficie utile”.

Art. 56

Ventottesimo rigo di pag. 74, dopo la dizione: ... lorda massima di mq. 12,00" è inserita la seguente: “la cui volumetria realizzabile è ricompresa in quella di cui alla lettera a) del precedente punto 1".



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 10-3287

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rocca Ciglie’ (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Rocca Cigliè, in provincia di Cuneo, adottato, rettificato ed integrato con deliberazioni consiliari n. 40 in data 20.9.1990, n. 3 in data 26.5.1992, n. 17 in data 19.9.1995, n. 18 in data 19.9.1995, n. 5 in data 23.3.1999 e n. 11 in data 22.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali del Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 27.4.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Rocca Cigliè, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 40 in data 20.9.1990, n. 3 in data 26.5.1992, n. 17 in data 19.9.1995 e n. 18 in data 19.9.1995, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.A1 - Relazione illustrativa;

- Elab.A2 - Norme tecniche di attuazione;

- Elab.A3 - Relazione geologico-tecnica;

- Elab.A4 - Relazione sulle osservazioni e proposte al P.R.C.C. Preliminare;

- Elab.A5 - Campione schede d’indagine sul patrimonio edilizio;

- Tav.1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000;

- Tav.2.3 - Uso del suolo, in scala 1:5000;

- Tav.3.3 - Carta pendenze, in scala 1:5000;

- Tav.4 - Carta geolitologica, in scala 1:10000;

- Tav.4 bis - Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, in scala 1:10000;

- Tav.4 ter - Carta geologica, in scala 1:10000;

- Tav.5 - Carta di sintesi e di utilizzo del territorio, in scala 1:10000;

- Tav.6.3 - Vincolo idrogeologico proposta modifica, in scala 1:5000;

- Tav.7.3 - Vincoli territoriali, in scala 1:5000;

- Tav.8.3 - Infrastrutture sul territorio, in scala 1:5000;

- Tav.9.3 - Infrastrutture nel capoluogo, in scala 1:2000;

- Tav.10.3 - Stato di conservazione del patrimonio edilizio, in scala 1:2000;

- Tav.11.3 - Destinazione d’uso prevalente del patrimonio edilizio, in scala 1:2000;

- Tav.12.3 - Utilizzazione dei fabbricati a scopo abitativo, in scala 1:2000;

- Tav.13.3 - Destinazione d’uso del 1° piano f.t. del nucleo antico, in scala 1:1000;

- Tav.14.3 - Stato di fatto del nucleo antico, in scala 1:1000;

- Tav.15.3 - Planimetria di progetto assetto del territorio, in scala 1:5000;

- Tav.16.3 - Planimetria di progetto assetto del capoluogo, in scala 1:2000;

- Tav.17.3 - Planimetria di progetto assetto del nucleo antico, in scala 1:1000;

- Elab. - Scheda quantitativa o di sintesi del P.R.G.C.

- deliberazioni consiliari n. 5 in data 23.3.1999 e n. 11 in data 22.6.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Tav.4bis - Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, in scala 1:10000

- Tav.5 - Carta di sintesi di utilizzo del territorio, in scala 1:10000

- Tav.6 - Vincolo idrogeologico, in scala 1:5000

- Tav.7 - Vincoli territoriali, in scala 1:5000

- Tav.9 - Infrastrutture del Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.15 - Planimetrie di progetto - Assetto del Capoluogo, in scala 1:5000

- Tav.16 - Planimetrie di progetto - Assetto del Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.17 - Planimetrie di progetto - Assetto del Nucleo antico, in scala 1:1000

- Elab. - Norme di attuazione e Schede normative.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche

Sulle tavole di progetto di P.R.G.C. n. 15 in scala 1:5.000 e n. 16 in scala 1 :2.000 “Assetto del Capoluogo” si intendono stralciate tutte le aree di annucleamento rurale individuate, tranne quelle denominate Cascina del Parroco (La Costa e Borgata Costa) e Bossola.

Modifiche normative

- Art. 1 - Oggetto delle Norme di Attuazione - Elenchi dei P.R.G.C.

- 1º comma, dopo le parole “è costituito ...” fino a “Tavole vincolanti”,  sostituire il testo con il seguente: “e costituito dalla relazione geologico tecnica (integrata con il parere del settore Previsione del rischio Geologico Meteorologico e Sismico dei 1.7.1996 prot. n. 4307/GEO) e dalle seguenti tavole vincolanti:”;

- Art. 11 - Aree prevalentemente residenziali di valore ambientale o documentario e relative pertinenze (Ab).

- 1º comma, le parole “del punto 19" si intendono sostituite con le parole ”del punto 1)";

- 5º comma, dal testo si intende eliminato il riferimento alla ristrutturazione edilizia di tipo B). Il testo del 5º comma si intende integrato con le seguenti parole: “gli interventi di Ristrutturazione Edilizia di tipo B) devono essere attuati tramite la preventiva formazione di P.di R. ai sensi dell’art. 41bis L.R. 56/77 e s.m.i.”.

- Art. 14 - Aree prevalentemente residenziali, totalmente edificate ad alta densità da mantenere allo stato di fatto (B)

- 5º comma, 8º punto: dopo le parole “20% del volume” si intende aggiunta la parola “residenziale”. A completamento del testo si intende inserito un nuovo ultimo comma che recita: “Per il recupero degli edifici compresi nelle aree B poste in Borgata Rua Lunga, il massimo intervento edilizio consentito è da intendersi quello di Ristrutturazione Edilizia di tipo A”. - Art. 16 - Aree prevalentemente residenziali parzialmente edificate da completare nei lotti liberi con possibile incremento dei volumi esistenti (Ca).

- 2º comma, punto 1) - dopo le parole “20% del volume” si intende aggiunta la parola “residenziale”.

- Art. 17 - Aree libere non dotate o parzialmente dotate di opere di urbanizzazione da edificare con destinazione prevalentemente residenziale (Cb).

Si intende inserito un nuovo 5º ed ultimo comma che recita: “L’area residenziale Cb, ubicata ubicata a nord del Capoluogo dovrà avere un unico accesso viario sulla Strada Provinciale Rocca Cigliè - Carrù da porsi nella parte più a sud del lotto, lontana dalla curva della Strada Provinciale esistente”.

- Art. 20 - Aree di annucleamento rurale confermate

- 2º comma, lettera c) - dopo le parole “una tantum” si intendono inserite le seguenti parole: “con un max. del 20% del volume residenziale”

lettera f) - dopo le parole “dei prodotti agricoli” si intendono inserite le parole: “di aziende agricole operanti nel territorio comunale”.

- Art. 22 - Aree agricole inedificabili e ad edificazione condizionata

- Si intende aggiunto come ultimo comma il seguente: “Valgono come le prescrizioni e le limitazioni contenute nel parere in data 1.7.1996, prot. n. 4307/GEO del Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico è nella Tav. n. 5 in scala 1:5.000 ”Carta di Sintesi e di utilizzo del territorio".

- Art. 24 - Area a vincolo cimiteriale

- Al 1º comma, dopo le parole “(individuata sulle Carte di Piano)” si intende inserito il testa seguente: “pari a mt. 150 come previsto dall’art. 27, 5º comma L.R. 56/77 e s.m.i.”.

- Art. 34 - Distanza delle costruzioni dalle strade e distanza in corrispondenza di incroci

- ultimo comma: dal testo si intendono stralciate le parole “e non”.

- Art. 37 - Aree Boscate e fasce di rispetto

- Al termine dell’ultimo comma, al testo si intende aggiunto un nuovo comma che recita: “valgono comunque i disposti di cui all’art. 29, L.R. 56/77 e s.m.i.”.

Tabelle di zona

Aree Cb - Nella casella “Denominazione della zona  ambito normativo” si intendono sostituite le parole “art. 16" con ”art. 17"



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 11-3288

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rivoli (TO). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Rivoli, in Provincia di Torino, adottato e successivamente integrato e modificato con deliberazioni consiliari n. 5 in data 3.2.1999, n. 82 in data 26.7.1999 e n. 90 in data 24.10.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali di Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 30.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

L’approvazione del presente Piano Regolatore Generale del Comune di Rivoli costituisce altresì adeguamento al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.).

ART. 3

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Rivoli, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 5 in data 3.2.1999 e n. 82 in data 26.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Schede normative

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

Elaborati geologici:

- Elab. - Indagine geologica (B1a) - Relazione geologica illustrativa, con allegati:

.-Tav. - Carta del dissesto idrogeologico - scala 1:10000

.-Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geologica e dell’idoneità all’uso urbanistico - scala 1:10000

.-Elab. - Schede geologiche per i siti di completamento

- Tav. - Carta geologica, scala 1:10000

- Tav. - Carta dei bacini idrografici e della rete di drenaggio superficiale, scala 1:10000

- Elab. - Riesame degli elaborati geologici di P.R.G.C. alla luce della circolare 7/LAP del 8/5/1996

Elaborati relativi allo “Studio idrogeologico del territorio comunale per identificare aree idonee ad accogliere nuovi pozzi per acqua ad uso potabile”:

- Elab. - Relazione tecnica

- Tav.1 - Ubicazione dei pozzi e traccia delle sezioni - scala 1:10000

- Tav.2 - Sezioni geologiche - scala 1:1000 - 1:10000

- Tav.3 - Ubicazione delle aree potenzialmente idonee allo sfruttamento idrico per uso potabile attraverso pozzi - scala 1:5000 - 1:25000

Elaborati relativi all’ “Analisi di compatibilità ambientale delle previsioni di PRGC”:

- Elab. - Volume I - Sintesi

- Elab. - Volume II - Paesaggio e beni storico - ambientali

- Elab. - Volume III - Inquinamento acustico e atmosferico

- Elab. - Volume IV- Aspetti socio - economici

- Tav. - Paesaggio: ambiti - scala 1:10000

- Tav. - Paesaggio - scala 1:5000

- Tav. - Inquinamento atmosferico - inquinamento acustico - Livello di potenziale criticità ambientale - scala 1:5000

- Tav. - Ambiente idrico, suolo e sottosuolo - scala 1:10000

Elaborati relativi al “Piano del verde”:

- Elab. -Relazione

- Tav. -Stato di fatto - scala 1:5000

- Tav. -Progetto - scala 1:5000

Elaborati relativi all’"Analisi e catalogazione degli edifici e delle aree di interesse culturale ambientale":

- Elab. -Relazione

- Elab. -Schede individuali allegate al rapporto di indagine - volume primo

- Elab. -Schede individuali - volume secondo

- Elab. -Schede individuali - volume terzo

Allegato  B5:

- Tav.A -Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000

- Tav.B -Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000

Allegato B6:

- Tav.A -Perimetrazione ambiti di Piani esecutivi vigenti - scala 1:5000

- Tav.B -Perimetrazione ambiti di Piani esecutivi vigenti - scala 1:5000

Allegato  B7:

- Tav. -Carta dei servizi (ex art. 21 L.R. 56/77) - scala 1:10000 -

Tavole di piano:

- Tav.C1 -Planimetria sintetica del piano: situazione di fatto e previsioni dei PRGC dei comuni contermini - scala 1:25000

- Tav.C2 -Struttura generale del P.R.G.C. - scala 1:10000

- Tavv.C3 -Sviluppi del P.R.G.C. relativi a tutto il territorio comunale - scala 1:2000 (fogli dal n. 1 al n. 19)

- Tav.C4 -Sviluppi del P.R.G.C. relativi al centro storico - tavola unica scala 1:1000

- Deliberazione consiliare n. 90 in data 24.10.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Integrazione Relazione illustrativa (modifica tabelle n.° 26 e 27)

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Norme di attuazione (Testo coordinato)

- Elab. - Schede normative

Tav. - Classificazione delle attività commerciali, delle tipologie delle strutture distributive e delle zone di insediamento commerciale - scala 1:10000

Allegato  B5

- Tav.A - Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000

- Tav.B - Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000

Tavole di piano:

- Tav.C2 - Struttura generale del P.R.G.C. - scala 1:10000

- Tavv.C3 - Sviluppi del P.R.G.C. relativi a tutto il territorio comunale - scala 1:2000 (fogli dal n. 1 al n. 19).

(omissis)

Allegato

Modificazioni introdotte “ex officio” ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.

1 Norme tecniche di attuazione

Art. 5.2. Trasferimenti di capacità edificatoria

Al comma 1, alla fine del 2º capoverso, dopo le parole “... in altra sede.” introdurre la seguente frase: “Tale possibilità è ammessa esclusivamente qualora da parte dell’A.C. non si riscontri l’esigenza o l’opportunità di assoggettamento delle stesse all’uso pubblico, motivato da accertato fabbisogno di servizi di livello locale.”.

Art.6.2 - Aree normative residenziali R

Al 2º comma, lettera B), al capoverso “Nell’ambito dell’intero territorio comunale dopo le parole ”... la dotazione di PRGC a parcheggio," le parole “di cui al presente punto,” sono sostituite dalle seguenti “limitatamente agli esercizi commerciali di vicinato,”.

Art. 6.2.1 - Aree normative residenziali consolidate Rc

Al capoverso “E” possibile ricostruire altezze anche superiori a quelle consentite dalla scheda, ...", dopo le parole “... compatibilità con l’ambiente circostante (art. 5.6)”, introdurre la seguente precisazione:", previa redazione di SUE, esteso ad un intorno significativo e corredato da previsioni planovolumetriche.".

Art. 6.4 - Aree per attrezzature di interesse generale

All’art. 6.4. al comma 2, le parole: “F-CAAT= centro agro-alimentare” sono sostituite dalle seguenti: “I-F-CAAT = ”Strutture e servizi di interesse generale, di livello metropolitano, per la commercializzazione e la distribuzione di prodotti agro-alimentari nel contesto dell’area produttivo-commerciale costituente il Polo Integrato CIM-CAAT".

Art. 6.5.2 - Aree normative di riqualificazione ambientale (ra)

Si inserisce al termine del secondo comma la seguente dizione: “Fino all’attuazione e collaudo delle opere di difesa spondale previste dalle cartografie del PSFF e del Piano per l’Assetto Idrogeologico, l’area compresa tra la fascia B ‘di progetto’ (definita P sulla tav. B dell’allegato,  B5 al PRGC) e la delimitazione della fascia C, si considera appartenente alla fascia B dello stesso Piano Stralcio.

In coerenza con quanto evidenziato essa è ricompresa nella classe IIIb ai sensi della circolare 7/LAP/96 e della relativa Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999".

Art. 10.8 - Vincoli e fasce di rispetto

All’art. 10.8. delle N. di A. si introduce il seguente ultimo comma, “Si precisa che le fasce di rispetto individuate dalla Carta dei vincoli, All. B5, per i corsi d’acqua presenti sulla parte collinare del territorio del comune di Rivoli (classificata nella Carta di Sintesi della Pericolosità in classe Il ai sensi della Circ. 7/LAP), sono da ritenersi ai sensi della stessa circolare e della normativa del Piano per l’Assetto Idrogeologico approvato con DPCM del 24.5.2001, classificate in classe IIIa, con particolare riferimento all’articolo 18, 7º comma dello stesso P.A.I.”

2 Schede normative

Aree normative per attrezzature per servizi sociali e di interesse collettivo al servizio delle attività produttive" (i)

Nelle schede normativa relative alle “Aree normative per attrezzature per servizi sociali e di interesse collettivo al servizio delle attività produttive” (i), la destinazione “Attività di fornitura di servizi per le imprese” deve essere sostituita dalla seguente “Attività di servizio alle imprese ex art. 21 della LUR”.

Scheda Aree per Attrezzature generali: F - CAAT

Nella Scheda Aree per Attrezzature generali: F - CAAT, nella definizione di Area normativa e di Area Urbanistica la dicitura “F-CAAT” sia sostituita dalla seguente: “I-F-CAAT” e alla voce Destinazioni d’uso principali, le parole “Centro agroalimentare” siano sostituite dalle seguenti

“Strutture e servizi di interesse generale, di livello metropolitano, per la commercializzazione e la distribuzione di prodotti agro-alimentari nel contesto dell’area produttivo-commerciale costituente il Polo Integrato CIM-CAAT”.

3 Cartografia

Su tutti gli elaborati cartografici la dicitura “F-CAAT” deve essere sostituita dalla seguente “I-F-CAAT”

Carta di sintesi della pericolosità geologica e dell’idoneità all’uso urbanistico (Allegato B1a)

- Per le aree collinari, classificate in classe II, devono essere introdotte le modificazione conseguenti alla integrazione normativa operata all’art. 10.8 ultimo comma delle Norme di attuazione, riportando le fasce dei rii collinari e classificandole in classe fila di pericolosità ai sensi della Circolare 7/LAP e della relativa Nota Tecnica Esplicativa.

- L’area compresa tra la fascia B “di progetto” (definita P sulla tav. B dell’allegato. B5 al PRGC) e la delimitazione della fascia C, classificata in classe II, deve essere riclassificata in classe IIIb ai sensi della circolare 7/LAP/96 e della relativa Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999.



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 56-3332

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Rossa (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Rossa, in Provincia di Vercelli, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 10 in data 21.5.1998, n. 26 in data 12.12.1998 e n. 15 in data 6.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 3.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Rossa, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 10 in data 21.5.1998, successivamente modificata ed integrata con deliberazione consiliare n. 26 in data 12.12.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.All.1 - Registro delle osservazioni e proposte alla 1° variante al P.R.G.C. pervenute nei termini stabiliti;

- Elab.All.2 - Le osservazioni al progetto preliminare - criteri per le controdeduzioni - controdeduzioni alle osservazioni;

- Tav.All.3 - Elaborato P0(P3) - Individuazione delle osservazioni, in scala 1:2000;

- Elab.PR - Relazione illustrativa

- Elab.PN - Norme tecniche di attuazione

- Elab.AT2.1 - Individuazione degli immobili esistenti di interesse storico-documentario. Schede di Rossa-centro.

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.PR1 - Verifica C.I.R.T., in scala 1:2000

- Tav.P1 - Schema generale della viabilità, in scala 1:5000

- Tav.P2 - Progetto del territorio “extraurbano”, in scala 1:5000

- Tav.P3 - Planimetria territorio urbanizzato, in scala 1:2000

- Tav. P4 - Planimetria sintetica di piano con i Comuni contermini, in scala 1:25.000

- Tav. P.C.S. - Parametri tipi e modalità di intervento nei centri storici, in scala 1:1000

- Tav. AT1 - Analisi dello stato delle infrastrutture esistenti, in scala 1:2000

- Tav. AT2 - Individuazione degli immobili esistenti di interesse storico documentario, in scala 1:2000

- Tav. AT3 - Aree di rispetto, in scala 1:10000

- Elab. - Relazione geologica illustrativa

- Tav.n.1 - Carta geologico-geolitologica, in scala 1:10000

- Tav.n.2 - Carta geomorfologica e del dissesto, in scala 1:10000

- Tav.n.3 - Carta idrogeologica e delle opere idrauliche, in scala 1:10000

- Tav.n.4 - Carta dell’acclività, in scala 1:10000

- Tav.n.5 - Carta delle valanghe, in scala 1:10000

- Tav.n.6 - Carta caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala 1:10000

- Tav.n.7 - Indagine geologica: carta di sintesi dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000

- Deliberazione consiliare n. 15 in data 6.6.2000, esecutiva ai sensi di legge con allegato:

- Elab. All.A - Relazione relativa a: esame e controdeduzioni alle osservazioni ed ai rilievi Regionali

- Tav.P1 - Schema generale della viabilità in scala 1:5000

- Tav. P2 - Progetto del territorio “extraurbano”, in scala 1:5000

- Tav. P3 - Planimetria territorio urbanizzato, in scala 1:2000

- Tav. PR1 - Verifica C.I.R.T., in scala 1:2000

- Tav. PCS - Parametri tipi e modalità di intervento nei centri storici, in scala 1:1000

- Tav. AT1 - Analisi dello stato delle infrastrutture esistenti, in scala 1:2000

- Tav. AT2 - Individuazione degli immobili esistenti di interesse storico documentario, in scala 1:2000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica, integrazioni e controdeduzioni alle osservazioni e rilievi dei Servizi Regionali

- Tav. n.7 - Indagine geologica: carta di sintesi dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Cartografia

Elaborato P.C.S.

- Sostituire nella tabella sinottica, alla voce “tipi di intervento”, la dizione “Restauro e risanamento conservativo” con “Risanamento conservativo”.

Elaborato P3

- Reintrodurre la previsione dell’area di completamento in località Salerio già inserita sull’omologa tavola adottata con D.C.C. n. 10 del 21.5.1998.

Norme di attuazione

Articolo 2 - ultimo comma

- Aggiungere la prescrizione che recita: “A questo proposito si precisa che la relazione  geologico-illustrativa deve intendersi integrata con l’elaborato adottato con deliberazione comunale n. 15 del 6.6.2000, e che l’elaborato n. 7 deve intendersi modificato secondo quanto illustrato nello stralcio planimetrico qui di seguito riportato:

Stralcio planimetrico

Tav. 1

Le aree in viola ridefinite all’interno delle aree PP2 e di reg. Folecchio dovranno essere inserite in classe III in quanto non oggetto di approfondimento nella relazione di controdeduzione.

Si precisa che le opere di riassetto territoriale, finalizzate a minimizzare il rischio in classe III.b di Tav. 7, dovranno essere di carattere pubblico."

Articolo 5 - lettera C

- Introdurre nel titolo dopo la parola “Restauro” la specificazione “Integrale”.

- Sostituire al quarto comma le parole “restauro e risanamento conservativo” con “restauro integrale”.

- Eliminare il quinto comma sostituendolo con: “Per quanto riguarda la possibilità di intervento sui principali elementi degli edifici si rinvia alla voce restauro conservativo della Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 5/SG/URB del 27.4.84.”

Articolo 5 - lettera C1

- Eliminare dal titolo le parole “e parziale ristrutturazione”.

- Sostituire il testo proposto con: “Per la definizione degli interventi sugli immobili individuati nella tavola PCS con la siglatura risanamento conservativo si fa riferimento all’elenco delle opere ammesse nella circolare del Presidente della Giunta Regionale  n. 5/SG/URB del 27.4.84.”

Articolo 5 - lettera D

- Sostituire il testo dell’ultimo comma come segue: “All’interno di questa categoria il piano regolatore distingue gli Interventi di ristrutturazione edilizia con vincolo parziale (D1). Questi interventi di ristrutturazione riguardano edifici  individuati sulla tavola P.C.S. e possono portare, nel loro insieme, ad operazioni che configurino edifici parzialmente diversi da quelli esistenti, particolarmente nelle opere interne, che possono essere realizzati anche con tipologie costruttive non tradizionali, ma fatte salve le specifiche prescrizioni stabile dal P.R.G. per ogni singolo edificio al fine della conservazione dei valori storico-artistico-ambientali.”



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 57-3333

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di S. Stefano Roero (CN). Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di S. Stefano Roero, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente rettificata e modificata con deliberazioni consiliari n. 51 in data 23.12.1997, n. 38 in data 9.11.1998 e n. 29 in data 21.9.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 27.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di S. Stefano Roero, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 51 in data 23.12.1997, rettificata con deliberazione consiliare n. 38 in data 9.11.1998, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Tav.1 - Planimetria sintetica del Piano, in scala 1:25.000

- Tav.2 - Progetto, in scala 1:5.000

- Tav.3 - Borgata Berteri, in scala 1:2.000

- Tav.4 - Borgata S. Lorenzo, in scala 1:2.000

- Tav.5 - Borgata Frazione Madonna delle Grazie, in scala 1:2.000

- Tav.6 - Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.7 - Borgata Valle dei Lunghi, in scala 1:2.000

- Elab. - Schede riepilogative secondo la circolare del P.G.R. del 18.7.1989, n.16 URE

- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto. Norme Tecniche per l’Attuazione del Piano

- Elab. - Carta geomorfologica e dei dissesti idrogeologici. Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica. Relazioni a commento

- Tav. - Carta geomorfologica e dei dissesti idrogeologici, in scala 1:10.000

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000

- Deliberazione consiliare n. 29 in data 21.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Schede riepilogative secondo la circolare del P.G.R. del 18.7.1989, n.16 URE

- Tav.1 - Planimetria sintetica del Piano, in scala 1:25.000

- Tav.2 - Progetto, in scala 1:5.000

- Tav.2A - Carta dei vincoli, in scala 1:5.000

- Tav.3 - Borgata Berteri, in scala 1:2.000

- Tav.4 - Borgata S. Lorenzo, in scala 1:2.000

- Tav.5 - Borgata Frazione Madonna delle Grazie, in scala 1:2.000

- Tav.6 - Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.7 - Borgata Valle dei Lunghi, in scala 1:2.000

- Tav.8 - Frazione Valunga, in scala 1:2.000

- Tav.9 - Frazione S. Michele. Località Gallarato, in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche:

Tavola n. 4 (B.ta S. Lorenzo scala 1 - 2.000):

- la grande zona B individuata dalla variante in sinistra orografica del rio della valle di S. Lorenzo è da intendersi riclassificata in “zona di espansione residenziale C”;

- le indicazioni relative al “lotto libero” B1 individuato tra le strade comunali Virani e Novarino sono da intendersi integrate con la previsione di una fascia inedificabile di mt. 10 dal confine della viabilità provinciale;

- la delimitazione a tratteggio corrispondente alla proposta di ridefinizione della zona di rispetto cimiteriale è da intendersi limitata ai soli sviluppi ricadenti entro i confini comunali di S. Stefano Roero.

Tavola n. 7 (B.ta valle dei Lunghi, scala 1:2.000):

- le previsioni relative all’area B individuata a valle della strada provinciale sono da intendersi ridefinite: stralciando i due mappali più distanti dall’abitato, perimetrando ed individuando i restanti mappali liberi da costruzione in unica “zona” di tipo “C” ed individuando per quest’ultima un vincolo di arretramento di mt. 10.00 dal confine della strada provinciale.

Tavola n. 9 (Fraz. S. Michele, scala 1:2.000):

la “zona C” individuata a N/E della C: Gallarate (PEC2) è da intendersi integralmente stralciata;

- la restante zona con doppia indicazione “C” e diverse simbologie di base è da intendersi ridefinita stralciando il settore C privo di puntinatura situato a monte della strada provinciale e mantenendo il solo ambito in cui compare l’indicazione “PEC”;

- la simbologia del predetto ambito PEC 3 è da intendersi conformata a quella prevista in legenda.

- Tavola n. 1-2 e 2A:

Le tavole in scala 1:25.000 ed 1:5.000 sono da intendersi modificate per quanto necessario a conformare la definizione della “zona non sottoposta a vincolo idrogeologico: alle risultanze dei vincoli effettivamente vigenti alla data di adozione della variante in oggetto ed al recepimento delle modifiche innanzi operate per le tavole in scala 1:2.000, inoltre:

- la “Tabella Generale Riassuntiva” che compare a lato della tavola n. 1 è da intendersi modificata nelle previsioni inerenti alle “zone C”, sostituendo le indicazioni relative al “PEC2" con l’indicazione ”M" richiamante la seguente nota da introdursi a conclusione del prospetto: “(1) Per le zone C di Serteri, S. Lorenzo e Valle dei Lunghi si richiamano gli indici e prescrizioni previsti a livello normativo.”;

- la predetta tavola n. 2A (carta dei vincoli) è da intendersi modificata mediante la soppressione di tutte le indicazioni cartografiche e di legenda relative alle fasce di rispetto fluviale; in legenda è inoltre da intendersi inserita la seguente precisazione conclusiva: “La presente tavola è finalizzata alla sola evidenziazione dei vigenti vincoli idrogeologici e delle classi di idoneità all’utilizzazione urbanistica ex circolare P.G.R. 8 maggio 1996, n. 7 LAP, per chiarezza espositiva non riporta pertanto:

- le fasce di rispetto fluviale ex R.D. 25 luglio 1904, n. 523 e ex art. 29 L.R. 56/77;

- le zone soggette a vincolo ex D.lgs. n. 490/99;

- le fasce di rispetto stradale e le zone inedificabili “I” (Beni culturali ambientali da salvaguardare)

le predette fasce e zone sono comunque a tutti gli effetti richiamate a livello normativo e/o perimetrate dalla tavola n. 2.

Per quanto attiene la distinzione tra le diverse aree di classe IlI ex circolare P.G.R. n. 7/LAP 1996 si precisa che le aree di classe IIIb sono da intendersi rappresentate unicamente dall’impronta dell’uffico edificio presente entro gli ambiti a rischio segnalati con la generica definizione “Classe Illa - Illb” strettamente delimitata dalla classe IIIa (edificio situato poca a N/W del capoluogo)".

Modifiche normative:

Art. 2:

- a conclusione del punto c4) è da intendersi inserita la precisazione “(Tavola 2A)”;

- a conclusione del testo dell’articolo è inserito il seguente disposto:

“I vincoli e limitazioni di intervento individuati dalla predetta tavola 2A e le prescrizioni operative previste dalle relazioni geologico tecniche sulle aree di Intervento, da intendersi integrata con le ulteriori osservazioni e prescrizioni previste dal parere n. 9036/20.6 del 16.11.1999 della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, sono in ogni caso prevalenti rispetto alle altre previsioni cartografiche e normative di Piano”.

Art. 6, punto 9: il disposto che recita: “questi potranno ... omissis adeguato raccordo” è da intendersi riformulato come segue: “questi dovranno essere chiaramente rappresentati In progetto con piani e sezioni quotate tali da consentire alla C.I.E. di verificare i limiti di scavo e riporto ammissibili, In relazione alle caratteristiche morfologiche dei territorio ed alla quota delle opere di urbanizzazione, al fine di escludere fratture ambientale o interventi fuori scala rispetto agli edifici circostanti.”

Art. 14.1: a conclusione dell’articolo è da intendersi inserito il seguente testo: “Si richiamano i disposti dell’art. 41 bis della L.R. 56/77 e s.m.”

Art. 14.5: il testo del punto 3) è da intendersi modificato con le modeste rettifiche formali necessarie a riproporlo come terzo comma dell’articolo in oggetto, inoltre:

- dopo le parole: “intervento residenziale” viene inserita la precisazione: “ovvero le zone C di località Berteri, S. Lorenzo e Valle dei Lunghi”;

- a conclusione dell’articolo sono inseriti i seguenti disposti: n assenza di accordo l’amministrazione Comunale si riserva, anche in questo caso, la facoltà di ricorrere alle procedure previste dall’art. 44 della L.R. 56/77 e s.m.. L’intervento nella zona C di Valle dei Lunghi dovrà essere servito da unico accesso con posizionamento da definire su indicazione dell’ente proprietario della strada e da Idonea dotazione di aree a parcheggio pubblico o di uso pubblico."

Art. 15 bis: dopo le parole: “Nella loro edificazione tuttavia” è da intendersi inserita la precisazione: “(fermo restando i maggiori vincoli di arretramento eventualmente derivanti dalle vigenti norme e regolamenti di Settore)”;

Artt. 24 e 29 bis: a conclusione del testo dei due articoli è da intendersi inserito il seguente disposto: “L’insediamento delle predette attività o attrezzature dovrà risultare in ogni caso compatibile con le caratteristiche dell’edificio e/o contesto residenziale o agricolo in cui l’intervento verrà a collocarsi, dovrà inoltre essere verificata l’esistenza in loco, o previsione di contemporanea realizzazione, dei necessari supporti infrastrutturali.”

Art. 30: l’articolo è da intendersi modificato mediante: - lo stralcio integrate della parte conclusiva evidenziata con sottolineatura e sua sostituzione con il  seguente testo: “Si richiamano i disposti dell’art. 24 della L.R. 56/77 e s.m.

- la revisione del disposto di pag. 48 che definisce gli interventi ammissibili in assenza di Piano di Recupero, da operarsi stralciando e sostituendo le definizioni di intervento corrispondenti alle lettere: e), f), g), h) con le seguenti:

e) ristrutturazione edilizia di tipo A, come definiti dalla circolare P.G.R. n. 5/SG/URB del 27 aprile 1984;

f) demolizione senza ricostruzione di edifici fatiscenti documentatamente irrecuperabili e privi di elementi di pregio."

Art. 31:

- a completamento dell’articolo inserire il seguente disposto: Per le aree e categorie di beni in condizione di vincolo di tutela ambientale e paesistica gravanti sul territorio comunale, si richiamano le procedure autorizzative del D.Lgs. 490/99 e della L.R. 3 aprile 1989, n. 20 e s.m..".

Art. 32:

- a conclusione di pag. 55, dopo il testo relativo alla lettera d) è inserita la seguente precisazione:

“In riferimento a quanto stabilito, nelle precedenti lettere a), b), d) si precisa che:

-  gli interventi descritti dovranno tendere al recupero, riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente pertanto i citati interventi di demolizione e ricostruzione saranno eccezionalmente ammessi in presenza di documentata fatiscenza strutturale e/o funzionale e solo qualora non sussista l’esigenza di salvaguardare elementi architettonici o decorativi di pregio nonchè tipologie che assumano valore documentario della tradizione costruttiva locale;

- gli interventi di cui alla lettera b) saranno finalizzati principalmente alla trasformazione delle strutture che costituiscono unico corpo di fabbrica con parti già destinate alla residenza mentre per i restanti fabbricati ex rurali, separati dai corpi principali ma non riconducibili alle definizioni di cui alla lettera c), la trasformazione dovrà essere orientata al recupero per destinazioni accessorie a quelle in atto o previste nei fabbricati principali;

- gli ampliamenti delle unità abitative di cui alla lettera d) dovranno essere realizzate, se e per quanto possibile, mediante recupero delle contigue strutture di cui alla lettera b);

- le destinazioni d’uso previste dovranno risultare in ogni caso compatibili con le caratteristiche e localizzazione dell’edificio oggetto di intervento e con il sistema infrastrutturale locale."

- al 1º comma di pag. 56:

- Il testo corrispondente alla lettera a) è da intendersi integrato, dopo la parola “edificatorie”, con la precisazione: “e l’indice fondiario di zona previsto dalla tabella generale riassuntiva allegata alla tavola n. 1 (0,7 mc./mq.) derogabili solo in applicazione degli incrementi ammessi dalla precedente lettera d)”;

- i disposti di cui ai punti 4) e 5) della successiva lettera b) sono da intendersi sostituiti con il seguente punto: “4) distanze dal corpi idrici: mt. 10.00 per i corsi d’acqua pubblici o comunque appartenenti al demanio, mt. 5.00 per i restanti corsi d’acqua.”

- il testo relativo agli interventi di completamento (paragrafo B della stessa pag. 56) è da intendersi modificato nei contenuti della parentesi che compare a conclusione della seconda riga, mantenendo il solo riferimento ai lotti liberi “B1" e nei parametri di intervento, rettificando l’indice fondiario di fabbricabilità in 0,70 mc./mq.

Art. 32 bis:

- al primo comma, il testo che recita: in queste zone ... omissis ... delle L.R. 56/77 e S.M.U, è da intendersi sostituito con: “Nella zona C di località Gallarate (PEC3) l’intervento si attuerà previo strumento urbanistico esecutivo di cui all’art. 43 della L.U.R.”;

- al secondo comma ogni riferimento ai PEC 1 e PEC2 è da intendersi escluso, Inoltre:

- l’indicazione di mt. 6.00 relativa alle distanze dai fili stradali è da intendersi sostituita in “mt.  10.00 dal confine della strada provinciale”;

- dopo le parole: “di adeguato spessore” sono inserite le parole “e la copertura dovrà essere idoneamente raccordata con il piano di campagna circostante.”; - a pag. 57.1 i disposti che recitano: “Intervento di espansione residenziale C ... omissis del Progetto Preliminare di P.R.G.C.”, sono da intendersi sostituiti con il seguente testo: “Gli interventi di espansione residenziale C previsti nelle borgate Berteri, S. Lorenzo e Valle dei Lunghi saranno attuati in regime di concessione convenzionata come previsto nel precedente art. 14.5.”

I parametri di intervento successivamente riportati nella stessa pag. 57.1 sono da intendersi modificati per quanto attiene:

- l’indice fondiario di fabbricabilità, da ridefinire in 0,70 mc./mq., come previsto per le stesse aree dalla variante originaria;

-  le “distanze dei fili stradali”, da rettificare da “mt. 6.00" a ”mt. 10.00".

Art. 35:

- a conclusione dell’articola è da intendersi inserito il seguente disposto:

“Le altezze massime di mt. 10.50 innanzi previste sono indicative; l’A.C. in fase attuativa di piano prevederà all’esigenza ulteriori riduzioni in considerazione della necessità di armonizzazione con quelle in atto negli edifici ed aree circostanti nonchè delle possibili ricadute ambientali derivanti dalla loro specifica ubicazione entro o a diretto rapporto visivo con ambiti in condizione di vincolo ex D. Lgs 490/99.”

Art. 36:

-  il testo del 2º, 3º, 4º, 5º e 10º comma sono da intendersi integralmente stralciati; in sostituzione del 2º comma è inoltre inserito il seguente richiamo:

“Si richiamano a tal fine le fasce di arretramento da prevedersi in ottemperanza a quanto disposto: dall’art. 27 della L.R. 56/77, dal D.M. 1 aprile 1968 n. 1404 nonchè dal Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione.”;

- a pag. 66, il disposto conclusivo del punto 1) (relativo alle zone di tutela dei pozzi idropotabili) è da intendersi rettificato mediante lo stralcio delle parole: “fuori del perimetro degli insediamenti previsti dal P.R.G.C.”;

- il testo del successivo punto 2) è da intendersi modificato mediante:

- lo stralcio di quanto disposto al 1º comma;

- lo stralcio del testo dell’ultimo comma (da “Le norme suddette ... a ”parere espresso dalla CIE."), mantenendo di questo unicamente il disposto che recita: “E’ fatto salvo, comunque, il rispetto di quanto previsto dall’art. 29 della L.U.R. e successive modifiche ed integrazioni.”

- al punto 4) di pag. 67 il richiamo alle vigenti normative è da intendersi riformulato come segue: “Si richiamano in ogni caso gli ulteriori arretramenti da prevedersi in sede di applicazione dei disposti della L.R. 23.1.1989 n. 6 e del D.M. 10 settembre 1998, n. 381"

Art. 37 bis: a conclusione dell’articolo è da intendersi inserito il seguente disposto:

Il  Comune potrà in ogni caso escludere la realizzazione di recinzioni che per tipologia o entità dello sviluppo proposto, possano prefigurarsi in contrasto con le esigenze di tutela ambientale."

Art. 39: il testo in grassetto (introdotto In fase controdeduttiva). così come proposto è inaccettabile, pertanto è da intendersi riformulato come segue:

“Per il fabbricato individuato con stellina sulla tavola n. 2 è ammesso ”una tantum", in unica soluzione, un incremento max di volumetria pari a 200 mc. per il miglioramento igienico-funzionale dell’unità abitativa esistente."

Art. 41: il disposto dell’ultimo trattino è da intendersi modificato mediante lo stralcio del disposto finale (testo che recita: “Le presenti norme ... omissis ... nessun ampliamento”.) ed inserimento del seguente comma a conclusione dell’articolo: “Non saranno ammessi ampliamenti ed abitazioni per gli impianti ricadenti nelle fasce di rispetto di cui agli artt. 27 e 29 della L.R. 56/77 e nelle aree inedificabili segnalate dalle tavole n. 2 e 2A.”

Art. 42: a conclusione dell’articolo sono inseriti i seguenti disposti:

In caso di contrasto tra indicazioni di tavole a scala diversa vale quanto previsto dalla tavola a scala più dettagliata.

In caso di incongruenza tra disposti normativi vale la norma più restrittiva.

In caso di eventuale contrasto tra le prescrizioni normative di piano e le vigenti normative e regolamenti Statali e Regionali di settore vale quanto stabilito da questi ultimi."



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 58-3334

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Piobesi Torinese (TO). Approvazione della Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Piobesi Torinese (TO) adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 17 in data 21.4.1999 e n. 49 in data 30.11.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 3.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Piobesi Torinese, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 17 in data 21.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Relazione Illustrativa di accompagnamento

- Elab. -Norme di Attuazione

- Elab. -Norme di Attuazione- Testo coordinato variante n.3 e n.4

- Tav.F -Territorio comunale-progetto in scala 1:5000

- Tav.G -Aree uso produttivo-progetto in scala 1:1500

- Tav.H -Nucleo urbano-progetto in scala 1:1500

- Tav.1 -Territorio comunale con le aree interessate dalla variante n.4 in scala 1:5000

- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica

- Elab. -Relazione Geologica - Integrazione alla relazione di luglio 1998 su alcune aree destinate a servizi e produzione industriale

- Tav. -Carta Geomorfologica e Geoidrologica in scala 1:10000

- Tav. -Carta Geologica e Litotecnica in scala 1:10000

.TAv. -Carta di Sintesi o dell’Edificabilità in scala 1.10000

- deliberazione consiliare n. 49 in data 30.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni espresse dalla Regione Piemonte

- Elab. -Relazione Illustrativa di accompagnamento

- Elab. -Risposta alle osservazioni e proposte di modifica segnalate dalla Regione Piemonte con lettera prot.10356 del 25.7.2000

- Elab. -Norme di Attuazione-testo aggiornato a seguito controdeduzioni alle osservazioni regionali

- Elab. -Norme di Attuazione-testo coordinato variante n.3.e n.4 aggiornato a seguito controdeduzioni alle osservazioni regionali

- Tav.G -Aree uso produttivo progetto in scala 1:1500

- Tav.H -Nucleo urbano-progetto in scala 1:1500

- Tav.F -Territorio comunale-progetto in scala 1:5000

- Tav.1 -Territorio comunale con le aree interessate dalla variante n.4 in scala 1:5000.

(omissis)

Allegato

Modificazioni “ex-officio” introdotte ai sensi del 11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione d’esame in data 2.5.2001.

- Il testo delle “Note” in calce alle Tabelle sinottiche - Titolo Vº delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. è integrato con il seguente capoverso n. 5:

“Negli ambiti agricoli e/o urbanizzati adiacenti il torrente Chisola si richiamano le disposizioni cautelari di cui all’Addendum 2 del ”Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.)", secondo i limiti ed i campi applicativi di cui alla Legge 11.12.2000 n. 365 e del D.P.C.M. di approvazione del piano sovraordinato.

Nel corso di successiva variante generale del P.R.G. vigente dovranno essere integrate le normative di attuazione relative alle fasce fluviali, con particolare riferimento alla fascia “C”, verificando e/o integrando le previsioni alla luce delle indicazione della Circolare Regionale n. 7/LAP dell’8.5.1996 e della relativa “Nota Tecnica Esplicativa” del dicembre 1999".



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 59-3335

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Baveno, Ghiffa, Nonio, Omegna e Verbania interessante il solo Comune di Verbania (VCO).Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Verbania, Baveno, Ghiffa, Nonio e Omegna, interessante unicamente il territorio del Comune di Verbania (VCO) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 65 in data 18.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 12.6.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Verbania, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 65 in data 18.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - PRA bis - Relazione illustrativa

- Elab. - PRB bis - Norme di attuazione - stralcio

- Tav. - PR3 bis - Infrastrutture e suolo urbano:usi e vincoli, in scala 1:2000

- Tav. - PR3 bis - Infrastutture e suolo urbano:usi e vincoli, tavola di confronto tra le previsioni del P.R.G.I e la Variante n. 16, in scala 1:2000

- Elab. - GEO 1 - Elaborati dell’analisi geologica.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche da introdurre “ex officio” sulla scheda progetto n. 36VE

Voce “Destinazione d’uso dell’area”

-  sostituire le norme riportate con “Centro Storico; insediamento di struttura di carattere sanitario con vocazione specifica rivolta all’attività di riabilitazione d’alta specialità, con la compresenza di attività di ricerca in campo biomedico, di cultura scientifica e di formazione unitamente alle relative strutture di servizio ed ospitalità temporanea.”

Voce “Parametri”

- aggiungere le parole: “di mt. 15.80 alla gronda” dopo “H pari alla massima preesistente”.

- inserire il dato “(11-520 mc. circa)” dopo le parole “... capacità volumetrica assistente”.

Voce “Modalità di intervento”

- aggiungere dopo “Piano di Recupero” la specificazione “da sottoporre aI parere della Commissione Regionale per la tutela dei beni culturali ed ambientali”.

Voce “Standard per servizi sociali ed attrezzature”

- sostituire la frase “... da ricavarsi in parte ... omissis ... con l’Amministrazione Comunale” con la seguente: “, dei quali una quota pari ad almeno il 30% all’interno dell’area oggetto dell’intervento; la restante quota sarà collocata in aree per pubblici servizi poste entro un raggio di 300 mt dall’ambito in questione, anche attraverso strutture multipiano.”.

Voce “Prescrizioni per il progetto attuativo”

- sostituire l’ultimo capoverso con le seguenti ulteriori prescrizioni operative: esigenza di porre una particolare attenzione al corretto inserimento del progetto nel contesto circostante che investe un sicuro interesse storico-documentario,

correlazione temporale tra interventi strutturali ed infrastrutturali regolamentando tra l’altro, a mezzo di apposita convenzione, la realizzazione e l’uso del parcheggio pubblico, collocato all’esterno dell’area in trasformazione, richiesto a supporto del complesso sanitario;

definitiva verifica, in sede di predisposizione dello strumento urbanistico esecutivo,  del sistema viario che potrebbe essere influenzato dal nuovo insediamento, proponendo appropriata soluzioni che favoriscano l’accessibilità ed evitino negative ripercussioni sul traffico circostante; tra l’altro si dovranno prevedere adeguati provvedimenti per la sicurezza e la moderazione del traffico su Corso Cobianchi"



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 60-3336

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di San Pietro Mosezzo (NO). Revisione Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Revisione Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di San Pietro Mosezzo, in Provincia di Novara, adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 4 in data 26.2.1999 e n. 2 in data 6.2.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 4.6.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Revisione Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di San Pietro Mosezzo, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 4 in data 26.2.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Delibera Programmatica. Relazione

- Tav.1.1 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.1.2 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.1.3 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in Nibbia, in scala 1:1.000

- Tav.1.4 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.1.5 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in zona industriale di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.1.6 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000

- Elab.1.7 - Scheda riassuntiva dei dati di gestione del PRGC

- Tav.2.1 - Planimetria del territorio comunale - uso del suolo, in scala 1:10.000

- Tav.2.2.1 - Indagine delle consistenze edilizie, condizioni abitative, destinazioni d’uso nel nucleo antico di San Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.2.2.2 - Indagine delle consistenze edilizie, condizioni abitative, destinazioni d’uso nel nucleo antico di Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.2.2.3 - Indagine delle consistenze edilizie, condizioni abitative, destinazioni d’uso nel nucleo antico di Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.2.3.1 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, esterna al nucleo antico di San Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.2.3.2 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, esterna al nucleo antico di Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.2.3.3 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, nella Frazione di Nibbia, in scala 1:1.000

- Tav.2.3.4 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, esterna al nucleo antico della Frazione di Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.2.3.5 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, nelle cascine, Parte A, in scala 1:5.000

- Tav.2.3.6 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, nelle cascine, Parte B, in scala 1:5.000

- Elab.2.4 - Schede riassuntive dei dati sulla situazione edilizia esistente nei nuclei antichi, nelle aree urbane esterne ai nuclei antichi e nelle aree esterne alla perimetrazione dell’abitato

- Tav.2.5 - Insediamenti produttivi esistenti nella zona industriale di San Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.2.6 - Insediamenti produttivi esistenti nella zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000

- Tav.2.7.1 - Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte A, in scala 1:5.000

- Tav.2.7.2 - Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte B, in scala 1:5.000

- Elab. - Allegati geologico-tecnici. Relazione

- Tav.1 - Carta geologico-morfologica, in scala 1:10.000

- Tav.2 - Carta del reticolato idrografico, in scala 1:10.000

- Tav.3 - Carta delle opere di difesa idraulica, in scala 1:10.000

- Tav.4 - Carta geoidrologica - schema litostratigrafico, in scala 1:10.000

- Tav.5 - Carta della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000

- Tav.6 - Carta delle aree di nuovo impianto. San Pietro capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.6B - Carta delle aree di nuovo impianto. Frazione Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.6C - Carta delle aree di nuovo impianto. Frazione Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.6D - Carta delle aree di nuovo impianto. Frazione Nibbia, in scala 1:1.000

- Tav.6E - Carta delle aree di nuovo impianto. Zona industriale San Pietro capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.6F - Carta delle aree di nuovo impianto. Zona industriale Nibbia, in scala 1:2.000

- Elab.4.0 - Relazione di Piano

- Tav.3a - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in San Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.3b - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in Frazione Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.3c - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in Frazione Nibbia, in scala 1:1.000

- Tav.3d - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in Frazione Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.3e - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in zona industriale San Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.3f - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000

- Tav.4.1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:25.000

- Elab.4.13 - Norme Tecniche di Attuazione

- Tav.4.2 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte A, in scala 1:5.000

- Tav.4.3 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte B, in scala 1:5.000

- Tav.4.4 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.4.5 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.4.6 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Nibbia, in scala 1:1.000

- Tav.4.7 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.4.8 - Previsioni e Interventi nel nucleo antico di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.4.9 - Previsioni e Interventi nel nucleo antico di Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.4.10 - Previsioni e Interventi nel nucleo antico di Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.4.11 - Previsioni e Interventi nella zona industriale di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.4.12 - Previsioni e Interventi nella zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000

Deliberazione consiliare n. 2 in data 6.2.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.4.0 - Relazione di Piano

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione

- Tav.4.2 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria. Fasce fluviali (PAI), Parte A, in scala 1:5.000

- Tav.4.3 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria. Fasce fluviali (PAI), Parte B, in scala 1:5.000

- Tav.4.4 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000

- Tav.4.5 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Mosezzo, in scala 1:1.000

- Tav.4.6 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Nibbia, in scala 1:1.000

- Tav.4.7 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Cesto, in scala 1:1.000

- Tav.4.11 - Azzonamento. Previsioni e Interventi nella zona industriale di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav.4.12 - Azzonamento. Previsioni e Interventi nella zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio” sul testo delle N.T.A.

art. 13, lett. e) ultimo capoverso

-  sostituire le parole “e presentazione di” con “a mezzo di contestuale variante di P.R.G.C; essi dovranno essere altresì accompagnati da”.

art. 18.1.1, 711 comma

sostituire la frase “:Per tali attività” riportata dopo le parole “alla ristrutturazione edilizia di Tipo B” con “da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni sui tipi di intervento riportate sulle tavole 4.8, 4.9, 4.10. Qualora dette attività interessino immobili ai quali è attribuito l’intervento di ristrutturazione B”.

art. 18.1.5

-  sostituire al primo comma la frase “... edifici con attività produttiva solitamente ubicata” con “...  edifici con attività solitamente ubicate”.

- stralciare al quarto comma la dizione “- per la parte produttiva ... omissis ... artigianale compatibile)”.

- inserire al quinto comma dopo “...  che comportano” la specificazione “completamenti,”

art. 18.1.7, 6º comma

introdurre quale punto 5) la frase “5) l’edificazione dovrà avvenire in armonia con le connotazioni tipologico-compositive tipiche della cultura locale dell’adiacente N.A.F.”.

art. 18.2.2

- aggiungere quale ultimo comma la prescrizione “Il PEC 2 è destinato all’insediamento di un complesso industriale che, compatibilmente con le esigenze produttive, dovrà trovare collocazione, per quanto più possibile, in adiacenza al contesto edificato preesistente.

In sede di attuazione del PEC 3 in località Nibbia particolare attenzione dovrà essere posta alla distribuzione dei manufatti produttivi evitando negative interferenze con la linea di alta tensione esistente. Il perimetro del PEC è da intendersi esteso all’area di proprietà sulla quale insiste la previsione del sistema rotatorio."

art. 18.2.3 ultimo comma

e inserire la norma “4) non potranno comunque essere insediate attività nocive ero moleste.”.

art. 18.2.5

- stralciare al quarto comma la prescrizione che recita: “Indice di utilizzazione fondiaria ... omissis ... se maggiore”.

- integrare la prescrizione riportata in calce al penultimo capoverso del quarto comma con: “dovendosi comunque accertare da parte comunale la sufficiente dotazione di attrezzature pubbliche a supporto degli insediamento residenziali”.

- inserire nell’ultimo comma l’ulteriore prescrizione “Le soluzioni relative all’accessibilità all’insediamento dovranno in ogni caso correttamente raccordarsi con le previsioni della viabilità principale”.

art. 19.6, 1º comma

e aggiungere la disposizione “Resta inteso che le previsioni edificatorie ora ricomprese all’interno della citata fascia potranno essere attuate esclusivamente se acconsentite nelle determinazioni autorizzative di riduzione delle fasce”.

art. 25

-  correggere il testo riprodotto nei termini a seguire: “Il Comune di San Pietro Mosezzo risulta dotato di Regolamento Edilizio conforme al Regolamento Edilizio tipo approvato dalla Regione Piemonte”.



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 61-3337

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Villa San Secondo (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Villa San Secondo, in Provincia di Asti e dallo stesso adottata con deliberazioni consiliari n. 88 in data 10.2.1997 e n. 110 in data 13.12.1997, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazioni consiliari n. 46 in data 28.9.2000 e n. 2 in data 26.2.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 21.5.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione definitiva costituente la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante il Comune di Villa San Secondo, debitamente vistata, si compone di:

ATTI AMMINISTRATIVI

- deliberazioni consiliari n. 88 in data 10.2.1997 e n. 110 in data 13.12.1997, esecutive ai sensi di legge;

- deliberazioni consiliari n. 46 in data 28.9.2000 e n. 2 in data 26.2.2001, esecutive ai sensi di legge;

ELABORATI TECNICI

- Elab.1 - Relazione, con allegata la tavola di raffronto “PRG” Tav.3b.1, in scala 1:5000

- Elab.1bis - Relazione

- Elab.2a.1.0 - Stato di fatto: Caratteristiche geomorfologiche ed idrologiche con allegato:

.CArta geolitologica

.CArta geomorfologica

- Tav.2a.2.0 - Stato di fatto: Uso del suolo ai fini agricoli, in scala 1:5.000

- Tav.2a.3.1 - Stato di fatto: Insediamenti nel capoluogo e frazione Sunico: degrado, qualità, destinazione, in scale 1:5.000,1:2.000,1:1.000

- Tav.2a.3.2 - Stato di fatto: Insediamenti Frazione San Carlo: degrado, qualità, destinazione, in scala 1:2000

- Tav.2a.4.0 - Stato di fatto: Attrezzature e servizi pubblici: rete viaria, pubblica illuminazione, in scala 1:5.000

- Tav.2a.4.1 - Stato di fatto: Attrezzature e servizi pubblici: rete idrica, rete fognaria, in scala 1.5.000

- Elab.2b.0 - Relazione Geologico Tecnica, con allegato:

.CArta di sintesi (edificabilità) settore Nord (Villa San Secondo), in scala 1:5.000

.CArta di sintesi (edificabilità ) settore Sud (Barrera), in scala 1:5.000

- Elab.2b.0bis - Relazione Geologica Tecnica

- Elab.2c.0.bis - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.3a.0 - Tavola di Piano - Inquadramento, in scala 1:25.000

- Tav.3b.0 - Legenda (D.C. n.46/2000)

- Tav.3b.0 - Legenda (D.C. n. 2/2001)

- Tav.3b.1 - Tavola di Piano - P.R.G.I., in scala 1:5.000

- Tav.3c.1 - Tavola di Piano - Sviluppo area centro storico, in scala 1:1.000

- Tav.3c.2 - Tavola di Piano - Sviluppo area: capoluogo, frazione Sunico, in scale 1:1.000 e 1:2.000

- Tav.3c.3 - Tavola di Piano - Sviluppo area: frazione San Carlo, in scala 1:2.000

- Elab.4 - Norme di attuazione, con “allegato A” Tabella di zona: tabella riassuntiva delle aree per insediamenti residenziali; “allegato B” Tabella di zona: tabella riassuntiva delle aree per impianti produttivi; “allegato C” Relazione geologico tecnica con allegate: Carta di sintesi (edificabilità settore nord (Villa San Secondo); Carta di sintesi (edificabilità) settore sud Barrera, in scala 1:5000;

- Elab.4 bis - Norme di Attuazione, con “allegato A” Tabella di zona: tabella riassuntiva delle aree per insediamenti residenziali

- Elab. - Relazione di integrazione ed adeguamento documentazione geologica ( ai sensi della Circ.del P.G.R. n. 7/LAP), con allegato:

- Tav.-Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica (settore Nord - Villa San Secondo ), in scala 1:5.000

.TAv.-Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica (settore Sud - frazione Barrera), in scala 1:5.000

- Tav.-Carta dell’acclività, in scala 1:10.000

- Tav.-Carta Geoidrologica, in scala 1:10.000.

(omissis)

Allegato

Modifiche di introduzione “ex officio” ai sensi dell’11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.

Su tutti gli elaborati di Piano

La dizione “P.R.G.C.” è sostituita con “P.R.G.I.”

Sulle Tavole di Piano: 3b.0. Legenda, 3b.1. P.R.G.C., 3c.2. Sviluppo area: Capoluogo, Frazione Sunico, 3c.3. Sviluppo area: Frazione San Carlo.

Sono inserite le seguenti dizioni:

“L’attuazione degli interventi di P.R.G.I., indipendentemente da quanto cartografato su questa tavola di Piano, è sottoposta alle Classi di edificabilità rappresentate sulle Carte di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica (settore sud - fraz. Barrera, settore nord Villa San Secondo) ed è regolata dalle disposizioni dell’art. 23 delle Norme di Attuazione, dalla Relazione Geologico-Tecnica della Variante 1 e dalla sua Relazione di integrazione ed adeguamento documentazione geologica.”

Sulle Norme di Attuazione

Artt. 17, 34,

sono stralciate entrambe le dizioni di pagg. 34, 52 che recitano:

“e a quella ad essa compatibile”;

“e a quelle ad essa compatibile”.

Art. 23,

il testo dell’articolo, tranne l’ultimo comma, è stralciato e sostituito dalla seguente dizione:

“L’attuazione degli interventi di P.R.G.I., indipendentemente da quanto cartografato sulle tavole di Piano, è sottoposta: alle Classi di edificabilità rappresentate sulle Carte di Sintesi, alla Relazione Geologico-Tecnica della Variante 1 e alla sua Relazione di integrazione ed adeguamento documentazione geologica.”

Art. 34,

a pag. 53 di seguito a: “... attribuito dal P.R.G. a ciascun edificio” è aggiunta la seguente dizione: “nell’ambito di quelli ammessi dal Piano in queste aree”.; ed inoltre sono stralciate le indicazioni alfanumeriche: “A4, A5".

Art. 40,

a pag. 65b, è aggiunto il seguente comma finale: “L’attuazione degli interventi nell’area di completamente residenziale C10 è subordinata a P.E.C., che, oltre alla realizzazione delle urbanizzazioni previste dal Piano, preveda l’allargamento del tratto di viabilità pubblica inadeguata al transito veicolare, con costi a carico dei soggetti attuatori delle edificazioni residenziali”.



Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 77-3353

Deliberazione CIPE 5 agosto 1998, n. 100 - Rifinanziamento art. 16 comma 1 legge 266/97: approvazione del programma attuativo regionale relativo ad interventi nel settore del commercio e del turismo. Risorse stanziate sul capitolo 25990/2001 e sul capitolo 26105/2001 nell’entità complessiva di L. 3.000.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

unanime a voti resi nelle forme di legge,

delibera

- di approvare il programma attuativo ivi allegato, per le motivazioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama,

- di rinviare a successiva determinazione dirigenziale la rettifica ed integrazione della convenzione rep. n. 2042, stipulata in data 9.9.99 con l’Istituto Finanziario Finpiemonte S.p.A e approvata con D.D. 178 del 20.7.99 che disciplina la gestione delle risorse finanziarie stanziate in attuazione della deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100.

- di destinare al programma in oggetto le risorse regionali di L. 3.000.000.000, previste per l’ esercizio finanziario 2001, approvate con la L.R. n. 10 del 14/5/2001 recante “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e pluriennale 2001-2003". L’entità di L. 2.700.000.000 è stata accantonata con D.G.R. n. 25-2155 del 5.2.2001 sul capitolo 25990/2001 e quella di L. 300.000.000 è stata accantonata con la medesima deliberazione sul capitolo 26105/2001.

(omissis)

Allegato

Programma attuativo deliberazione
CIPE 5/8/98 n. 100
(Decreto ministeriale 30/3/00 - Rifinanziamento
art. 16, c. 1 L. 266/97)

Motivazioni degli interventi, descrizione del contesto di realizzazione e degli obiettivi che si intendono raggiungere

Il presente programma regionale si inserisce in un complesso di interventi condivisi dalla Regione Piemonte e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla deliberazione Cipe 100/98.

La legge regionale 12/11/99 n. 28 recante “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte”, emanata in attuazione del D.L.vo 31/3/98, n. 114 prevede appositi finanziamenti per la realizzazione dei progetti di qualificazione urbana (PQU), da parte dei Comuni con popolazione residente superiore a tremila abitanti e dei progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (PIR), da parte dei Comuni con popolazione residente inferiore a tremila abitanti. Lo spirito della legge è quello di favorire la qualificazione del territorio, la valorizzazione del tessuto commerciale urbano e la rivitalizzazione delle realtà minori creando, per ogni area oggetto di intervento integrato, una specifica caratterizzazione e un’immagine globale unitaria al fine di aumentarne la capacità attrattiva e favorirne l’accessibilità.

Per raggiungere questi obiettivi è necessaria l’integrazione di interventi di carattere strutturale, pubblici e privati, oltre che interventi di immagine volti soprattutto alla fidelizzazione della clientela e al miglioramento dell’accoglienza.

Considerato che gli attuali strumenti di finanziamento della Regione Piemonte ex L.R. 28/99, ed in particolare per il triennio 2001-2003 la D.G.R. 62-2191 del 5/2/01, promuovono esclusivamente gli interventi strutturali realizzati sia da enti pubblici sia da operatori privati, il presente programma intende fare leva su iniziative che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi sopra citati nella loro complessità individuando quali destinatari e protagonisti delle azioni di intervento:

- le piccole imprese operanti nel settore del commercio e del turismo, con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, su iniziativa opportunamente intrapresa dai Comuni promotori, secondo le modalità e i criteri previsti all’intervento n. 1”;

- gli organismi associati costituiti con prevalenza numerica tra le piccole imprese commerciali e i Comuni, secondo le modalità e i criteri previsti all’"Intervento n. 2.”

Detti beneficiari devono partecipare alla realizzazione dei progetti globali unitari, qualificantisi come progetti di qualificazione urbana e progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (PQU/PIR), così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante “Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114". Tali progetti globali unitari devono essere ammissibili alle agevolazioni regionali secondo i criteri e le modalità di cui alla D.G.R. 62-2191 del 5/2/01.

Piano di copertura finanziaria
Dotazione finanziaria regionale

Piano generale

 

Totali

%

 

Lire*

Euro

 

Stato

2.799

1.445,56

0,24

Regione

3.000

1.549,37

0,25

Altri (pubblico o privato)

6.000

3.098,74

0,51

Costo totale

11.799

6.093,67

 

* i dati sono espressi in milioni di lire

 

Piano per singoli interventi

 

Intervento n. 1

Intervento n. 2

 

Totali

Totali

 

Lire *

Euro

Lire*

Euro

Stato

1.400

723,09

1.399

722,52

Regione

1.400

723.,09

1.600

826,33

Altri (pubblico o privato)

3.000

1.549,37

3.000

1.549,37

Costo totale

5.800

2.995,45

5.999

3.098,22

* i dati sono espressi in milioni di lire

Alle risorse regionali di Lire 3.000.000.000 si fa fronte con gli stanziamenti di cui ai capitoli 25990 e 26105, previsti per l’esercizio finanziario 2001, approvati con la L.R. n. 10 del 14/5/2001 recante “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e pluriennale 2001-2003".

E’ consentita la compensazione delle risorse finanziarie programmate tra gli interventi n. 1 e n. 2.

Intervento n. 1

Beneficiari

Le piccole imprese commerciali e turistiche:

a) commerciali, così come definite dal Decreto 23/12/97 del Ministero del Commercio, dell’industria e dell’Artigianato, iscritte al Registro Imprese, aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte e operanti nei seguenti settori:

1. commercio al dettaglio così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. b) e dall’art. 27 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114

2. somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, cosi come disciplinata dalla Legge 25/8/91 n. 287

3. rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dall’art. 28 del D.P.R. 27/4/82 n. 268.

Sono escluse le imprese esercenti attività di commercio ex art. 4, c. 2 del D.Lgs. 114/98.

b) turistiche, così come disciplinate dalla L. 29/3/2001 n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”, iscritte al Registro delle Imprese.

Natura degli interventi ammissibili

Possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli interventi di operatori commerciali e turistici direttamente corredati ai PQU o PIR di comuni e consorzi tra comuni, così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante “Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114". I PQU e i PIR devono essere ammissibili alle agevolazioni regionali secondo i criteri e le modalità di cui alla D.G.R. 62-2191 del 5/2/01.

Sono considerati ammissibili i progetti di investimento che prevedono la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi, volti a favorire l’immagine globale dell’area e finalizzati a garantire il recupero di immobili adibiti alle attività commerciali, così come sopra individuate, uniformando ed armonizzando l’ambiente in cui sono inserite:

- l’illuminazione esterna e le insegne degli esercizi adibiti alle attività sopra individuate

- il rifacimento di facciate di immobili e/o di porticati (intonacatura e coloritura) per la/e porzione/i su cui si affacciano gli esercizi adibiti alle attività sopra individuate

- la sistemazione di vetrine

- la sistemazione di dehors

- la sistemazione dei chioschi delle edicole e dei bar

- la sostituzione delle tende dei banchi dei mercati e relative opere accessorie, purchè trattasi di interventi relativi a mercati adeguati o in via di adeguamento alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalla normativa Comunitaria, nazionale e regionale vigente e dall’Ordinanza del Ministero della Sanità del 2/3/2000.

La domanda può essere presentata solo se il progetto è inserito nell’ambito degli scherni tipologici relativi all’esteriorità degli esercizi commerciali e turistici contenuti nel PQU o PIR di riferimento.

Entità delle agevolazioni

E’ previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.

L’entità massima della agevolazione non può superare Lire 20.000.000.

Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite con il regime “de minimis”.

Criteri di selezione delle istanze

E’ prevista una selezione sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente documento, contestuale all’approvazione di una graduatoria, formulata sulla base dei punteggi sotto indicati. Tale graduatoria sarà approvata dall’Amministrazione regionale entro tre mesi dalla data di scadenza di presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

- punti da 0 a 14, in relazione al grado di completezza e unitarietà dei PQU/PIR, valutati in relazione al contesto territoriale di riferimento;

- punti da 0 a 5, in relazione alla frequenza di operatori commerciali e turistici aderenti all’iniziativa rispetto al numero di operatori presenti nell’addensamento o nella porzione di addensamento interessata all’intervento

Procedure

Le domande devono essere presentate, in bollo, dagli operatori ai Comuni sede della iniziativa, sulla base del fac-simile approvato con il presente atto. Devono essere sottoscritte, ai sensi e per gli effetti della L. 4/1/68, n. 15 e s.m.i., dal legale rappresentante dell’impresa, attestanti il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni e essere corredate dalla seguente documentazione:

1. una relazione illustrativa dell’intervento proposto, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali;

2. il piano di investimento, corredato dei relativi preventivi;

3. la dichiarazione attestante l’impegno a mantenere l’attività commerciale o turistica e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi, per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa;

4. la dichiarazione attestante la inesistenza di qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione, a valere sull’intervento oggetto della presente agevolazione, anche nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12/1/2001 in materia di regime di aiuti “de minimis”.

I Comuni possono presentare domanda nei periodi 15/12/2001-15/2/2002 - 15/12/2002-15/2/2003 - 15/12/2003-15/2/2004. La domanda sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente deve contenere l’elenco dei nominativi degli operatori aderenti all’iniziativa e, per ciascuno, l’importo della spesa ammissibile alla agevolazione; deve essere accompagnata da una copia del PQU/PIR (corredati anche da opportuna planimetria dell’addensamento di riferimento), approvato con deliberazione comunale in sede conciliare. Deve essere predisposta sulla base del fac-simile approvato con il presente atto.

L’operatore, entro trenta giorni dal termine della realizzazione dell’iniziativa, dovrà trasmettere al Comune il rendiconto delle spese sostenute, una relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, una documentazione fotografica degli investimenti effettuati.

L’erogazione della agevolazione ha luogo sulla base degli elenchi presentati trimestralmente dal comune agli uffici competenti, attestanti la regolarità della documentazione giustificativa la realizzazione della iniziativa.

I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti risorse, è facoltà dell’Amministrazione regionale procedere al riparto, con proporzionale riduzione del beneficio.

Tempi

Gli interventi devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di ammissibilità al beneficio, assunta con provvedimento dell’Amministrazione regionale. I lavori devono aver avuto inizio dopo il primo gennaio di ciascun esercizio finanziario di riferimento.

Revoche e monitoraggio negli interventi

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari e i Comuni che partecipano alla realizzazione dei progetti cui aderiscono gli operatori commerciali e turistici sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini dei controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora:

- l’attività commerciale o turistica e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi non siano mantenuti per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa;

- la realizzazione dell’intervento non sia conforme al progetto ed alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa al beneficio;

-  le opere ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti;

- si riscontrasse, in sede di verifica della documentazione prodotta, l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

Intervento n. 2.

Beneficiari

1. Gli organismi associati di imprese, costituiti con prevalenza numerica tra le piccole imprese commerciali così come definite all’intervento n. 1, con un numero minimo di otto imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio, così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114. Tra le imprese di natura diversa da quella commerciale sono comprese anche le imprese turistiche così come disciplinate all’intervento n. 1. Tali organismi devono essere costituiti sotto forma di consorzi o associazioni, secondo le regole previste dal Codice civile; devono svolgere quale attività esclusiva o prevalente l’attività di promozione, marketing e gestione di servizi comuni a favore degli associati e dei consumatori ed essere inseriti in una struttura a destinazione specifica nel contesto territoriale oggetto del PQU/PIR di riferimento, provvista di spazi per servizi comuni gestiti unitariamente.

2. I Comuni che assumono l’iniziativa di cui al presente intervento, attraverso apposita convenzione stipulata con un numero di imprese di cui la prevalenza numerica è di piccole imprese commerciali, così come definite all’intervento n. 1, con un numero minimo di otto imprese operanti nel settore dei commercio al dettaglio, così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114. Tra le imprese di natura diversa da quella commerciale sono comprese anche le imprese turistiche così come disciplinate all’intervento n. 1.

Natura degli interventi ammissibili

Possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli interventi sotto elencati, direttamente correlati ai PQU o PIR di comuni e consorzi tra comuni, così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante “Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento dei commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114". I PQU e i PIR devono essere ammissibili alle agevolazioni regionali secondo i criteri e le modalità di cui alla D.G.R. 62-2191 del 5/2/01.

Sono considerati ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di almeno due dei sotto elencati interventi, con la seguente priorità:

- predisposizione del piano di marketing inserito nel contesto territoriale oggetto del PQU/PIR e riferito alle imprese associate o convenzionate.

- realizzazione di spazi per la gestione di servizi comuni a favore dei consumatori. In tale caso, sono escluse le spese di acquisto dell’immobile e le spese di gestione corrente.

- iniziative di fidelizzazione della clientela attraverso la gestione di servizi comuni tra gli operatori aderenti all’iniziativa quali:

- il servizio di animazione e assistenza ai bambini

- il servizio di assistenza post-vendita alla clientela

- il servizio carrelli per mercato e negozi

- la realizzazione di carte accoglienza per sconti, benefits, regali ... - iniziative promozionali quali la predisposizione di:

- punti fissi di informazione

- canali telematici di informazione

- materiale informativo

Entità delle agevolazioni

E’ previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.

L’entità massima della agevolazione regionale non può superare nel triennio l’entità di Lire 400.000.000.

Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite con il regime “de minimis”, calcolato in riferimento a ciascuna impresa associata o convenzionata.

Criteri di selezione delle istanze

E’ prevista una selezione sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente documento, contestuale all’approvazione di una graduatoria, formulata sulla base dei punteggi sotto indicati. Tale graduatoria sarà approvata dall’Amministrazione regionale entro tre mesi dalla data di scadenza di presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

- punti da 0 a 14, in relazione al grado di completezza e unitarietà del PQU/PIR, valutati in relazione al contesto territoriale di riferimento;

- punti da 0 a 8, in relazione al grado di completezza e unitarietà del progetto presentato ai fini del presente intervento, nonché all’ordine di priorità degli interventi proposti;

- punti da 0 a 5, in relazione alla frequenza di operatori commerciali aderenti all’iniziativa rispetto al numero di operatori presenti nell’addensamento o nella porzione di addensamento interessata all’intervento.

Procedure

Le domande devono essere presentate nei periodi 15/12/2001-15/2/2002 - 15/12/2002-15/2/2003 - 15/12/2003-15/2/2004, in bolla ove dovuto, sulla base del fac-simile approvato con il presente atto. Devono essere sottoscritte, ai sensi e per gli effetti della L. 4/1/68, n. 15 e s.m.i., dal legale rappresentante dell’ente, attestanti il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni e essere corredate dalla seguente documentazione:

1. una copia del PQU/PIR (corredati anche da opportuna planimetria dell’addensamento di riferimento), approvato con deliberazione comunale in sede consiliare. Il PQU/PIR non deve esser trasmesso se già contenuto nella richiesta del beneficio ex Intervento n. 1.;

2. copia dell’atto costitutivo e dello statuto dell’organismo associato o, qualora beneficiario sia il Comune, copia della convenzione stipulata con gli operatori aderenti all’iniziativa;

3. il progetto proposto, corredato da relazione illustrativa che ne specifichi finalità e caratteristiche generali e integrato da opportuna planimetria che evidenzi l’ubicazione degli operatori aderenti all’iniziativa e degli spazi utilizzati ai fini del presente intervento;

4. il piano di investimento delle iniziative proposte, corredato dei relativi preventivi;

5. la dichiarazione attestante la inesistenza di qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione, a valere sull’intervento oggetto della presente agevolazione, anche nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12/1/2001 in materia di regime di aiuti “de minimis”.

Entro il termine dell’esercizio finanziario successivo a quello dell’ammissibilità al contributo, i beneficiari in questione dovranno trasmettere agli uffici competenti una relazione conclusiva e il rendiconto delle spese sostenute.

I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti risorse, è facoltà dell’Amministrazione regionale procedere al riparto, con proporzionale riduzione del beneficio.

Tempi

I lavori devono aver avuto inizio dopo il primo gennaio di ciascun esercizio finanziario di riferimento.

Revoche e monitoraggio degli interventi

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione degli interventi ammessi alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora:

- la destinazione delle opere elo dei beni ammessi non siano mantenuti per due anni successivi alla realizzazione della iniziativa;

- la realizzazione dell’intervento non sia conforme al progetto ed alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa al beneficio;

- le opere e i servizi ammessi alle agevolazioni non siano stati realizzati nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti;

- si riscontrasse, in sede di verifica della documentazione prodotta, l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione dei programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

Risultati attesi

Al fine di valutare i benefici, derivanti dalle misure poste in essere con il presente documento, si è provveduto ad individuare alcuni indicatori, sociali ed economici, anche per favorire il confronto tra la bontà del programma e i risultati attesi.

In questo modo si offre uno strumento, suscettibile di aggiornamento, che consente di adeguare gli interventi previsti all’eventuale mutamento del contesto operativo.

Dal punto di vista procedurale, l’ufficio regionale competente provvederà ad inviare ai beneficiari un questionario. Le risposte a tale questionario rappresenteranno lo strumento di misurazione dei risultati effettivi, comparati con quelli attesi. Tali risposte dovranno essere accompagnate da una relazione contenente informazioni e valutazione sull’andamento dell’iniziativa agevolata, in particolare in ordine al livello di soddisfazione dell’utenza locale.

La Regione Piemonte trasmetterà, conseguentemente, al Ministero dell’industria, del Commercio e dell’Artigianato apposita relazione sull’avanzamento sia del programma nel suo complesso sia di ciascun intervento.

1. Indice di incremento occupazionale, da misurare in riferimento a posizioni, sia di inoccupazione, che di disoccupazione e di variazione dell’attività lavorativa Valore atteso = 100 unità

2. Indice di incremento degli acquisti nell’area oggetto del progetto integrato (PQU/PIR)

Valore atteso = 10%

3. Indice di incremento degli abitanti annuali e stagionali nella località sede di iniziativa PIR

Valore atteso = 1%

Analisi dell’impatto ambientale

Il programma in esame prevede l’incentivazione di interventi strutturali, privati e pubblici, e di interventi di immagine inseriti all’interno di programmi d’area, approvati in sede consiliare dai Comuni interessati. Con l’approvazione dì tali programmi è obbligatorio l’adeguamento agli strumenti urbanistico-commerciali, previsti dalla normativa regionale (in particolare dalla L.R. 20/89 recante “Norme in materia di tutela di beni culturali, ambientali e paesistici”) e nazionale vigente. Per gli interventi edilizi le autorizzazioni e/o concessioni saranno rilasciate nel rispetto delle disposizioni contenute nella legge urbanistica regionale L.R. 56/77 e s.m.i., in merito alla tutela dei beni artistici, storici ed ambientali nonché nel rispetto delle vigenti norme nazionali.

Forme di promozione e pubblicità degli interventi

La pubblicizzazione degli interventi proposti con il presente programma regionale è attuata mediante mezzi diversificati quali:

- gli ordinari canali di pubblicazione tramite il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

- comunicati stampa ai quotidiani a tiratura nazionale e locale;

- l’esistente sito Internet, dedicato alla Regione Piemonte, che contiene il ventaglio di tutti gli interventi condivisi dalla Regione in merito alle opportunità di agevolazione offerte dalla medesima in ambito commerciale;

- il notiziario per le Amministrazioni locali;

- l’ufficio regionale per le relazioni con il pubblico;

- forme di informazione diretta ai potenziali fruitori delle agevolazioni regionale;

- forme di pubblicizzazione degli interventi realizzati attraverso cartellonistica che evidenzi, in ciascuna area interessata, i soggetti partecipanti alle iniziative, i soggetti finanziatori e le principali caratteristiche degli interventi medesimi.

E’ altresì prevista la creazione di tavoli di concertazione con i soggetti interessati al fine di guidare i medesimi alla adeguata conoscenza di tutti gli strumenti di accesso al credito promossi sul territorio regionale.

Allegati



Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2001, n. 1-3358

Iniziativa comunitaria EQUAL - Presa d’atto del relativo bando, indicazione delle specificità regionali e misure organizzative per la realizzazione delle attività di gestione dell’iniziativa - Indicazione degli stanziamenti necessari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto dell’invito a presentare proposte  sulla base del bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26/6/2001 Supplemento ordinario n. 166 e del conseguente avvio dell’iniziativa comunitaria EQUAL;

di stabilire, per le ragioni esposte in preambolo, che i progetti presentati dalle partnership geografiche siano complementari ed ulteriormente qualificanti rispetto alle iniziative riferibili al Programma Operativo Regionale 2000 - 2006, Obiettivo 3, e alla legislazione regionale in materia;

di stabilire in 2,5 milioni di Euro l’entità massima del contributo pubblico che le partnership geografiche possono richiedere per ogni singolo progetto;

di stabilire che i dossier di candidatura, anche se inviati a mezzo postale, debbano pervenire a pena di irricevibilità, entro l’orario di ufficio del sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana vale a dire entro le ore 12 del giorno 25/8/2001 presso l’Amministrazione regionale. A tal fine farà fede una ricevuta rilasciata o direttamente dagli Uffici o tramite avviso di ricevimento di lettera raccomandata;

di indicare quali somme necessarie alla gestione dell’iniziativa, per il periodo 2002 - 2003, i seguenti importi:

Lire 3.062.323.309 a carico del bilancio 2002,

Lire 3.062.323.309 a carico del bilancio 2003;

di impegnarsi a mettere in atto tutte le iniziative attribuite dal citato bando alla competenza regionale e necessarie ai fini del corretto svolgimento di tutte le azioni dell’iniziativa anzidetta;

di stabilire che le domande vengano spedite, all’indirizzo indicato nel bando, esclusivamente a mezzo raccomandata, oppure presentate direttamente presso gli Uffici riceventi (Assessorato al Lavoro, Direzione Formazione Professionale e Lavoro, via Pisano 6 Torino) entro l’orario di ufficio del sessantesimo giorno, successivo alla data di pubblicazione del bando;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2001, n. 2-3359

Legge Regionale 14/12/1998, art. 2, comma 2, lett. d) - Decreto legislativo 28/2/2000, n. 81, art. 8, comma 1 - Legge 23/12/2000, n. 388, art 78, comma 2, lett. d) - Programmi e misure di stabilizzazione occupazionale a favore di soggetti di cui all’art. 2, comma 1 del D.lgs 81/2000.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di stabilire il trasferimento alla Direzione Regionale e per il Piemonte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale della somma necessaria a fare fronte al pagamento degli assegni d’indennità per prestazioni in attività socialmente utili a favore dei soggetti di cui all’art. 2, comma 1 del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81, ricompresi nei provvedimenti di avvio a stabilizzazione adottati dai relativi Enti utilizzatori, di cui all’art. 1, comma 1 del predetto decreto, agli atti dell’Amministrazione Regionale.

Di stabilire che all’impegno e alla liquidazione, a favore dell’INPS regionale del Piemonte, della somma occorrente, l’Amministrazione Regionale provveda successivamente e subordinatamente alI’acquisizione agli atti ed al relativo accertamento di ammissibilità a beneficio, dei provvedimenti di avviamento a stabilizzazione predisposti dagli Enti utilizzatori secondo le modalità indicate in premessa.

Nelle more della verifica del numero complessivo dei lavoratori impegnati nelle attività socialmente utili da parte degli enti utilizzatori e della conseguente somma occorrente per il pagamento degli assegni ai medesimi, verrà trasferita a favore dell’INPS regionale del Piemonte a titolo di acconto la somma di lire 8.000.000.000.

La sopra indicata somma di lire 8.000.000.000 è già stata accantonata ed assegnata accantonata a favore della Direzione Regionale 15 Formazione professionale - lavoro dalla deliberazione della Giunta Regionale n 31-2641 del 2/4/2001 sul cap. 11420 del bilancio per l’esercizio finanziario dell’anno 2001.

Successivamente la Regione, qualora fosse necessario, sulla base delle succitate verifiche contabili, trasferirà all’INPS regionale del Piemonte le eventuali somme ulteriormente necessarie.

Le attività socialmente utili in atto vengono prolungate sino al 31.12.2001 per tutti gli enti utilizzatori che hanno già comunicato di voler stabilizzare non meno del 30% di lavoratori socialmente utili e che hanno già disposto o predisporranno entro 30 giorni dalla data della presente deliberazione atti formali che consentano l’effettiva stabilizzazione di almeno il 30% degli stessi lavoratori.

Rientrano nei programmi di stabilizzazione anche gli enti utilizzatori che, con propri atti formali, da predisporre entro 30 giorni dalla data della presente deliberazione, chiedano di aderire al programma provinciale di stabilizzazione come indicato in premessa.

I rimanenti lavoratori non stabilizzati entro la data del 31.12.2001, potranno continuare le attività socialmente utili sino al 30.6.2002.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 12 giugno 2001, n. 165 - 19545

Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dell’Ente) - Assemblea dei Soci - designazione di 2 rappresentanti effettivi e 2 supplenti

(omissis)

Il Presidente Cota proclama designati, quali rappresentanti effettivi dell’Assemblea dei Soci del Centro estero Camere di Commercio piemontesi, le Signore Secinaro Silvana e Buemi Simona e quali rappresentanti supplenti il Signor Bruno Osvaldo e la Signora Schiariti Romania.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 12 giugno 2001, n. 166 - 19548

Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dell’Ente) - Comitato Direttivo - designazione di 1 rappresentante

(omissis)

Il Presidente Cota proclama designato, quale rappresentante del Comitato Direttivo del Centro estero Camere di Commercio piemontesi, il Signor Bava Giuseppe.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 15 giugno 2001, n. 167 - 19992

Dimissioni del Signor Gianni Mancuso dalla carica di Consigliere regionale e  relativa surrogazione con il Signor Gianluca Godio (art. 16 legge 17 febbraio 1968, n. 108)

(omissis)











DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 giugno 2001, n. 116

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’ufficio di comunicazione dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Cardia Emiliano) - (MP)

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 giugno 2001, n. 117

Designazione componenti Commissioni giudicatrici di concorsi pubblici (AA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, (voti sei, resi nelle forme di legge), unanime,

delibera

1. di designare a far parte delle Commissioni giudicatrici dei sottoindicati Concorsi pubblici i seguenti esperti

- Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria D3 per il profilo professionale di “Funzionario addetto ad attività tecniche di progettazione” per laureati in ingegneria civile in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professionale: Geom Gualtiero Dolce;

- Concorso pubblico per esami a n. 2 posti di categoria D3 per il profilo professionale di “Funzionario addetto ad attività tecniche di progettazione” per laureati in ingegneria chimica o in chimica industriale in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione: Geom. Claudio Minnicelli;

- Concorso pubblico per esami a n. 11 posti di categoria D1 per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” per laureati in giurisprudenza: Dr.ssa Paola Poncino;

2. di comunicare quanto sopra deliberato all’Assessorato al Personale per le incombenze di competenza.



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 giugno 2001, n. 118

Attribuzione incarico della funzione di vicario della direzione segreteria dell’assemblea regionale al dott. Walter Bossi (GA)

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 7.4
D.D. 28 maggio 2001, n. 179

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Tocco Francesca, dipendente del Comune di Moncalieri, categoria C1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 181

Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dell’art. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per l’affidamento del servizio di gestione della corrispondenza sia ordinaria che raccomandata della Regione Piemonte, ivi compreso il ritiro e la consegna alle poste italiane e alle varie sedi nella Città di Torino

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 182

Modifica ed integrazione della determinazione n. 23 del 29.1.2001, relativa all’indicazione di gara a licitazione privata, ai sensi dell’art. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per l’affidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nell’ambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali - approvazione nuovo capitolato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la modifica integrale all’art. 10 del capitolato speciale d’appalto, di cui alla determinazione n. 23 del 29.1.2001, apportando la seguente dicitura:

- Art. 10 - L’offerta dovrà essere formulata utilizzando l’apposito “schema di offerta” di cui all’allegato “B”, che fa parte integrante e sostanziale del capitolato.

Sono esclusi dall’offerta eventuali diritti postali previsti dalle vigenti disposizioni legislative in materia.

Di approvare l’allegato “B” del capitolato speciale d’appalto che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di approvare il capitolato speciale di appalto, con la modifica dell’art. 10 e con l’integrazione dell’allegato “B”, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri ed Usi Civici, l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti l’espletamento della gara d’appalto.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 30 maggio 2001, n. 183

Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Bertetto Oscar, dipendente dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 9.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 113

Somme dovute a titolo di Irpef - addizionali regionali - addizionali comunali oltre a sanzioni ed interessi. Impegno di spesa di L. 2.067.381 sul capitolo 15840/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 137

Dipendente Moffa Aldo; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 138

Dipendente Perretta Rosa; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 139

Dipendente Praitano Clarice; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 140

Dipendente Rotunno Maria Pina; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall’1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.3
D.D. 18 maggio 2001, n. 143

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia Guerriero di Nerattini Roberta cod. mctc. AT01046 operante tramite il polo telematico Sermetra

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte l’Agenzia Guerriero Di Nerattini Roberta sede in Torino, C.so Bramante n. 6 cod. mctc. AT01046 a decorrere da Giovedì 17 maggio 2001, soggetto autorizzato ai sensi della L. 264/91, così integrando la determinazione n. 482 del 9/12/99.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 151

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione ACN Service S.r.l. cod. mctc AN01144 operante tramite il polo telematico ACI

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di attivare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Società ACN Service S.r.l. con sede legale in Novara Via Pansa 2, e Unità Locale in Arona, Viale Baracca cod mctc AN01144 con decorrenza Lunedì 21 maggio 2001. Il soggetto è autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991 n. 264 ed è operante tramite il polo telematico ACI.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 155

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia “autoscuola Tito s.n.c.” cod. mctc AN01110 operante tramite il polo telematico Sermetra

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte l’agenzia “Autoscuola Tito s.n.c. di Arrigoni Massimo & Diana” Cod. MCTC AN01110 a decorrere da Venerdì 25 maggio 2001, soggetto autorizzato ai sensi della L. 264/91, così integrando la determinazione n. 482 del 9/12/99.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.7
D.D. 30 maggio 2001, n. 166

Commissione interna per il controllo del servizio mensa ai sensi art. 10 del nuovo Regolamento approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 38-1873 del 28.12.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Commissione interna per il controllo del servizio mensa di cui all’art. 10 del Regolamento, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 38-1873 del 28.12.2000, è così costituita:

ing. Sergio Crescimanno, direttore regionale della Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane; Presidente;

dr. Pierluigi Lesca, direttore regionale della Direzione Bilanci e Finanze;

dr.ssa Maria Grazia Ferreri, direttrice regionale della Direzione Patrimonio;

dr. Giuseppe Beccaria, dirigente del Settore Trattamento Economico del personale;

sig. Domenico Amato, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Franzo Barzizza, designato dalle R.S.U. delle categorie;

dr. Oliviero Berola, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Gianfranco Corgiat Loia, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Franco Gavinelli, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Raffaele Madaro, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Giulio Meloni, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Pierenzo Picollo, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Gualtiero Reinerio, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig.ra Carla Taricco, designato dalle R.S.U. delle categorie;

sig. Giuseppe Vivacqua, designato dalle R.S.U. delle categorie.

Si prende atto della mancata designazione dei propri rappresentanti da parte delle R.S.U. dirigenti.

Le funzioni di segretario saranno svolte dalla sig.ra Giovanna Milazzo, dipendente regionale della Direzione Bilanci e Finanze, Settore Trattamento Economico del personale.

La partecipazione ai lavori della Commissione è considerata attività di servizio a tutti gli effetti senza diritto a compensi aggiuntivi ad esclusione, ove sussistano i presupposti, dell’indennità di trasferta e relativi rimborsi spese nella misura prevista dal C.C.N.L. di categoria o dal Contratto individuale di diritto privato.

Per la validità della seduta è richiesta la presenza di almeno un terzo dei componenti in carica.

La Commissione, oltre al controllo diretto ed immediato del servizio e della generale regolarità delle prestazioni, può eseguire verifiche sull’andamento del servizio al fine di rilevare la non corrispondenza della composizione del pasto, delle grammature, della pulizia del personale e degli ambienti di preparazione e somministrazione dei pasti, nonchè la presenza di altre irregolarità che non richiedono il campionamento e l’analisi degli alimenti impiegati per la produzione dei pasti.

La Commissione interagisce con le strutture specializzate eventualmente incaricate dall’Amministrazione regionale per il controllo dell’igiene della produzione e somministrazione dei pasti.

La Commissione mensa esprime pareri non vincolanti ogniqualvolta ne viene richiesta dall’Amministrazione regionale in materia di organizzazione del servizio mensa.

Eventuali irregolarità sono contestate, su segnalazione della Commissione mensa, dalla Regione all’appaltatore, il quale si impegna al ripristino del rispetto delle clausole contrattuali, nel termine fissato, avvalendosi del diritto del contraddittorio.

La Commissione dura in carica due anni dalla data di costituzione approvata con la presente determinazione.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 10.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 269

Approvazione variazione al contratto rep. 4724 del 31.07.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Torino - Lotto C. Spesa di L. 3.923.500 (Cap. 10406/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 272

Pagamento delle spese di riscaldamento dei locali di proprietà regionale siti in Novara - Via Mora e Gibin n. 4 e delle spese di manutenzione dell’impianto per il periodo luglio 2000 - aprile 2001. Spesa di L. 4.389.615 (Cap. 10404/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 27 marzo 2001, n. 273

Pagamento acconto delle spese condominiali per l’anno 2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso Einaudi 2 già C.so Nizza 110 in cui hanno sede uffici regionali. Spesa di L. 550.746 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 300

Pagamento delle spese accessorie per i mesi di novembre e dicembre 2000 e spese di manutenzione ordinaria impianto di condizionamento per gli anni 2000 e 2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.607.200 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 301

Aggiornamento, ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Nizza 18, di proprietà della S.r.l. Immobiliare Comprensorio S. Paolo di Torino. Spesa di L. 27.587.925 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 4 aprile 2001, n. 306

Pagamento di acconti sulle competenze professionali per lo svolgimento delle funzioni di coordinatore in materia di sicurezza per l’esecuzione del XIV lotto stralcio delle opere di ristrutturazione dell’ex Ospedale S. Giovanni (Spesa di L. 16.824.490 - Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 313

Servizio di vigilanza per il periodo dal 01.03 al 23.03.2001 presso l’immobile sito in Torino, Via Pisano 6, sede di uffici regionali affidato alla Ditta Cittadini Dell’Ordine S.p.A. di Torino. Spesa di L. 2.793.900 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 314

Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 41.820.000 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 316

Modifica impianto d’illuminazione stabile di Corso Stati Uniti 21. Spesa di lire 2.352.240 o.f.c. (Cap. 10490/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 317

Intervento di abbattimento platano sito nell’area verde di proprietà regionale in Ceres - Pizza IV Novembre. Spesa di L. 1.782.000 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 318

Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 37.481.628 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2001, n. 330

Automezzo regionale targato AB 338 VX. Interventi di ripristino a seguito di sinistro stradale. Spesa di Lire 487.692 (Cap. 10520/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 346

Polizza assicurativa n. 086/10/468919 per l’immobile ubicato in Torino, Via Pisano angolo C.so XI Febbraio. Proroga e pagamento del premio per il periodo 1.6.2001 - 1.6.2002. Spesa di L. 3.573.496 o.f.c. (Cap. 10500/2001 - Acc. 100337)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 347

Fornitura e stampa di pubblicazione di ricerca in materia di politiche sociali. Spesa di lire 27.387.264 o.f.c. (Cap. 10430/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 355

Interventi di manutenzione su veicoli noleggiati con il contratto Rep. 78 del 06.07.1998. Pagamento del corrispettivo alla Emilianauto S.p.A. di Lire 8.808.759 (Cap. 10520/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 358

Rimborso al Comune di Saluzzo per spese relative a lavori straordinari dell’impianto ascensore installato nello stabile di proprietà comunale sito in Saluzzo Via Griselda n. 8. Spesa di L. 3.560.000 (Cap. 10490/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 24 aprile 2001, n. 360

Presa d’atto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10
D.D. 26 aprile 2001, n. 367

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17-25142 del 28.07.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 368

Concessione in uso all’Ente Parco Val Grande di alcuni locali facenti parte dello stabile sito in Verbania denominato “Villa San Remigio”. Introito di L. 102.000.000. Cap. (2100/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 4 maggio 2001, n. 379

Versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore delle Signore Cirio Candida e Veglia Giuseppina dell’indennità definitiva di espropriazione dell’area necessaria alla realizzazione dell’asse di penetrazione denominato “asse viario nord-sud” presso l’Interporto di Torino - Orbassano. Spesa di L. 6.309.500 (Cap. 23780/2000 - I. 5818)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.5
D.D. 14 maggio 2001, n. 398

Estensione del servizio di Outsourcing per la rete di fonia del comprensorio di Torino e manutenzione per i cablaggi strutturati delle sedi regionali di Torino e la Società Telecom Italia S.p.A. alle sedi regionali di Via Pisano n. 6 e C.so Bolzano n. 44 - Torino. Spesa di L. 43.795.200 o.f.c. (Cap. 10440/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10
D.D. 24 maggio 2001, n. 440

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. N. 17-25142 del 28.07.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 11.2
D.D. 23 aprile 2001, n. 80

D.G.R. n. 39-2046 del 22/01/2000. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione d’opera. Impegno di L. 17.920.800 sul cap. 12853/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare la realizzazione di n. 2 duplicati dell’immagine diapositiva e la stampa a mano di formato 24x30 per ogni singola immagine relativa ai prodotti agroalimentari tradizionali di cui al D.Lgs. n. 173/98 e D.M. n. 350/99;

2) di affidare allo Studio Pitou s.a.s. di Torino, via Susa, l’incarico di effettuare i duplicati e le stampe 24x30 dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte per una spesa complessiva di L. 17.920.800 o.f.c..

La spesa complessiva di L. 17.920.800 viene impegnata sul cap. 12853/2001.

Il Dirigente responsabile
Carlo Audiberti



Codice 11.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 89

L.r. n. 63/78 art. 14. Reimpegno del contributo in conto capitale in favore della Soc. Coop. L’Alternativa della Primavera a.r.l. con sede in Saluggia (VC). Determinazione Dirigenziale n. 25 del 7/2/2001. Parziale rettifica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Claudio Scianca



Codice 11.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 91

5º Censimento Generale dell’Agricoltura - Piano di censimento regionale. Coordinatori intercomunali (CIC) e relativi Responsabili Provinciali (RPCIC). Spese per lo svolgimento delle attività previste; liquidazione somme spettanti ai singoli beneficiari. Lire 875.450.000 capitolo 12813/2000 (impegno n. 7130 del 29/12/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Sulla base di quanto stabilito nella propria Determinazione nº 226 del 28 novembre 2000, di autorizzare la liquidazione:

1) delle somme previste all’allegato A) e C) a titolo di compenso al personale, già dipendente regionale, che ha svolto l’attività di Responsabile Provinciale dei Coordinatori Intercomunali di Censimento, per l’importo lordo complessivo di lire 17.175.000;

2) delle somme di previste all’allegato B) e C) a titolo di compenso al personale, già dipendente regionale, che ha svolto l’attività di Coordinatore Intercomunale di Censimento, per l’importo lordo complessivo di lire 493.192.000;

3) delle somme di cui all’allegato D) a titolo di rimborso alle Comunità Montane per il proprio personale che ha svolto l’attività di Coordinatore Intercomunale di Censimento, per l’importo complessivo di lire 189.700.000;

4) delle somme di cui all’allegato D) a titolo di rimborso alle Amministrazioni Provinciali per il proprio personale che ha svolto l’attività di Coordinatore Intercomunale di Censimento, e per il personale ad esse assegnato per la quota di attività prestata durante l’orario di ufficio, l’importo complessivo di lire 175.383.000;

b) di incaricare il Settore Trattamento Economico del Personale di provvedere alla liquidazione dell’importo lordo onnicomprensivo di Lire 510.367.000, al personale già dipendente regionale ed attualmente assegnato alle Amministrazioni Provinciali, applicando le ritenute assistenziali ed erariali secondo la normativa vigente.

Alla spesa complessiva di Lire 875.450.000 si fa fronte con i fondi di cui alla Determinazione nº 226 del 28 novembre 2000, sul capitolo 12813/2000. impegno nº 7130 del 29.12.2000.

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 12.1
D.D. 23 aprile 2001, n. 27

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica (PRATZ) - integazione alle “Istruzioni per l’applicazione del Piano Regionale di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia” allegate alla D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e già integrate e modificate con D.D. n. 384 del 22.12.1999 e D.D. 1 del 26.01.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 32

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri - Legge n. 1096/71

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, alla ditta “Almo S.p.A.” con sede legale in Novara - Via Andrea Costa, 32 e stabilimento in via Raffaello Sanzio, 32 - 27036 Mortara (PV), la licenza sementiera temporanea per il periodo 11/5/2001 - 22/5/2001, relativamente alla lavorazione di sementi di Riso, presso lo stabilimento della ditta “SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea e Giuseppe S.r.l.” sito in via N. Tommaseo, 4 - 28100 Novara e presso lo stabilimento della ditta “Bertone Sementi S.p.A.” sito in Strada Cacciolo, 35 - 15030 Terruggia M.to (AL).

Di sospendere, per il periodo 11/5/2001 - 22/5/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 5088/1996 del 24/12/96 alla ditta “SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea S.r.l.” con sede legale e stabilimento in Via N. Tommaseo, 4 - Novara.

Di sospendere, per il periodo 11/5/2001 - 22/5/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 3602/1993 del 23/09/93 alla ditta “Bertone Sementi S.p.A.” con sede legale e stabilimento in Strada Cacciolo, 35 - Terruggia (AL).

Il Dirigente responsabile
Ettore Ponzo



Codice 12.4
D.D. 14 maggio 2001, n. 33

L.R. n. 63/78, art. 47 e 48 - Reg. CEE n. 270/79 - Programma di divulgazione agricola - Fornitura materiale informatico ed accessori Olivetti, anno 1994 - Chiusura contenzioso con Soc. Getronics - Olivetti - Getronics Solutions Italia S.p.A., Milano - Liquidazione di Lire 17.000.000 a saldo (Cap. 13520/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 15 maggio 2001, n. 34

Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2001. Affidamento e impegno fondi assegnati per la realizzazione di un convegno sulla caratterizzazione del rododendro. Lire 30.000.000 (Cap. 13520/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 36

L.R. 63/78 art. 16. Secondo acconto alle Associazioni Provinciali Allevato (A.P.A.) per la tenuta dei Libri Genealogici e l’effettuazione dei Controlli Funzionali anno 2001 - Lire 5.000.000.000 - Cap. 13060/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.4
D.D. 22 maggio 2001, n. 37

Reg. CE 1257/99 art. 9 - P.S.R. 2000 - 2006 - Misura C, Azione C1 - Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B - Approvazione piani generali delle iniziative formative per l’attività 2000 - 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare i piani generali delle iniziative formative presentati dagli Enti in applicazione del P.S.R. 2000-2006 Misura C - Azione C1: Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B di competenza della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo per l’attività 2000-2001, secondo i seguenti importi:

Enti ammessi al finanziamento    Importo
    ammesso Lire
Gest-Cooper    120.453.000
Finagro    48.010.000
Inipa Piemonte    51.280.000
Cipa-At Piemonte    30.804.000
Agripiemonteform    43.206.000
Conedis    24.660.000
Deiafa    10.461.000
Agenzia S.F.    19.900.000
Cosorzio Euroqualità    20.550.000

Totale    369.324.000

Per quanto non indicato nella presente Determinazione si fa riferimento alle istruzioni per l’applicazione della misura C - Azione C1: “Formazione nel settore agricolo” per il periodo 2000-2006 e il relativo Bando per l’apertura dei termini di presentazione delle domande finalizzate ad ottenere il finanziamento delle iniziative formative, relativamente all’attività 2000/2001, approvate con D.G.R. n. 47-1210 del 30.10.2000 e alla D.G.R. n. 32-2434 del 12.3.2001 di destinazione e riparto di ulteriori risorse.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 38

Incentivazione al pagamento generalizzato del latte bovino alla produzione secondo qualità. Periodo 1.4.2001 - 31.3.2002. Affidamento della funzione ispettiva, di vigilanza e controllo ed amministrativa, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino. Lire 265.000.000 (lire 210.000.000 cap. 13084/2001 - lire 55.000.000 cap. 13085/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12
D.D. 22 maggio 2001, n. 39

L.R. 12.10.78, n. 63, art. 16 - Liquidazione contributo di cui alle determinazioni n. 58 e 59 del 12.6.2000 con modifiche e integrazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 12.1
D.D. 23 maggio 2001, n. 40

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Biella e Vercelli per l’attività del 2º semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 12.070.534 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.1
D.D. 23 maggio 2001, n. 41

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Torino per il 2º Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 31.518.230 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 42

Programma di divulgazione agricola 2000. Stampa di un supplemento monografico ai “Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura” sull’"Annata Fitopatologica" - Integrazione di impegno Lire 2.522.000 (Cap. 13520/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 56

Affidamento della fornitura di n. 10.000 contrassegni auricolari uso caccia agli ungulati. Spesa di L. 18.720.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 57

Affidamento stampa tesserino venatorio regionale per la stagione venatoria 2001/2002. Spesa di L. 27.636.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 58

Art. 58, comma 3, lett. g), l.r. 70/96. Primo riparto tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali per l’anno 2001. Spesa di L. 1.233.328.000 (Cap. 14106/2001)

Vista la D.G.R. n. 20-25792 del 2.11.1998 con cui è stato approvato il nuovo criterio per il riparto in misura paritetica, tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali, previsto dall’art. 58, comma 3, lett. g) della l.r. 70/96;

dato atto che lo stanziamento riferito al Cap. 14106 del bilancio regionale per l’anno finanziario 2001, “Contributi agli ATC ed ai CA per il perseguimento dei fini istituzionali”, ammonta a complessive L. 3.670.000.000 (Euro 1.895.396,81);

ritenuto di procedere ad un primo riparto, in misura paritetica, di parte di tale fondo per complessive L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75) come di seguito indicato, e contestualmente di impegnare tale somma sul Cap. 14106 del bilancio 2001;

ATC/CA    Assegnazione

ATC AL 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AT 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AT 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC BI 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC NO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC NO 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATV VC 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC VC 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA BI 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 6    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 7    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VC 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VCO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VCO 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)

Totale    L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75)

ritenuto altresì di procedere ad impegnare la residua somma di L. 2.436.672.000 (Euro 1.258.436,06) entro il 30.11.2001 provvedendo al riparto ed alla relativa liquidazione di tale somma non appena gli ATC ed i CA trasmetteranno la rendicontazione definitiva delle spese sostenute per fini istituzionali nel corso del corrente anno, redatta secondo il Piano dei conti:

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 come modificato dal d.lgs n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

vista la l.r. 55/81 e successive modificazioni;

visto l’art. 58, comma 3, lett. g) della l.r. 70/96;

vista la D.G.R. n. 3-1964 del 12.1.2001 con la quale si è provveduto ad accantonare sul Cap. 14106 del Bilancio regionale per l’anno finanziario 2001 la somma di L. 3.670.000.000 (Euro 1.895.396,81) (Acc. 100260);

vista la lettera n. 785/13 del 30.1.2001 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale, per l’anno 2001, ha autorizzato, ai sensi dell’art. 23 della l.r. 51/97, il Responsabile del Settore Caccia e Pesca ad effettuare impegni e liquidazioni di spese, riguardanti le attività di competenza del Settore stesso, senza limiti d’importi;

determina

- Di approvare, per le motivazioni specificate in premessa, il primo riparto, in misura paritetica, per complessive L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75), autorizzandone la liquidazione, di parte del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali degli ATC e dei CA come di seguito riportato:

ATC/CA    Assegnazione

ATC AL 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AT 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AT 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC BI 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC NO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC NO 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATV VC 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC VC 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA BI 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 6    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 7    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 2    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 4    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 5    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VC 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VCO 1    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VCO 3    L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)

Totale    L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75)

- con successiva determinazione si provvederà a ripartire tra i suddetti beneficiari l’ulteriore somma di L. 2.436.672.000 (Euro 1.258.436,06) che sarà liquidata non appena gli ATC ed i CA trasmetteranno la rendicontazione definitiva delle spese sostenute per fini istituzionali nel corso del corrente anno, redatta secondo il Piano dei conti.

La spesa di L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75) è impegnata sul Cap. 14106 del bilancio 2001.

All’impegno della residua somma di L. 2.436.672.000 (Euro 1.258.436,06) si provvederà con successiva determinazione dirigenziale da assumersi entro il 30.11.2001.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 69

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Roccagrimalda” (AL)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca, gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 389 del 23.12.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Roccagrimalda” (AL) nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 1372, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore del Sig. Ottria Lorenzo;

vista l’istanza, pervenuta in data 3.4.2001, volta ad ottenere l’istituzione di tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, germano reale e pernice rossa, individuate con le lettere “A”, “B” e “C” nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 143.00, di ha 86.00 e di ha 161.00;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio in data 9.4.1997 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Roccagrimalda” (AL) tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, germano reale e pernice rossa, individuate con le lettere “A”, “B” e “C” nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 143.00, di ha 86.00 e di ha 161.00.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo. Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, delle superfici e localizzazione delle stesse, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane. Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C). Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno ed il numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria: zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C. Art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 29 aprile 2001, n. 74

D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996. Azienda agri-turistico-venatoria “Cinzano” (CN). Rinuncia della concessione. Presa d’atto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 75

Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata “Val Clarea” ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di disporre in favore del Sig. Alessandro Di Gregorio la concessione di azienda faunistico-venatoria denominata “Val Clarea” di complessivi ha 2.478.64,65, ricadente nella zona faunistico delle Alpi della Provincia di Torino per l’area delimitata nella planimetria agli atti, fino al 31.1.2007.

La concessione di cui sopra è soggetta oltre che dalla legge regionale n. 70 del 4 settembre 1996 alla D.G.R. n. 122-15265, e successive modificazioni, alle linee guida approvate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1) deve adottare tutte le iniziative idonee a salvaguardare, conservare e migliorare l’ambiente naturale e di protezione della fauna dell’area interessata. In particolare si richiama quanto stabilito dal punto 1 delle linee guida, fissate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, in ordine ai miglioramenti ambientali;

2) deve presentare entro il 15 giugno di ciascun anno il piano annuale di assestamento e di prelievo agli ungulati nonchè il piano di prelievo relativo alle specie oggetto di incentivazione faunistica secondo quanto stabilito dai punti 2 e 4 dell’allegato alla già richiamata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni;

3) le specie oggetto di prelievo verranno autorizzate nel piano annuale di assestamento e di prelievo approvato dalla Giunta regionale, tenuto conto del programma pluriennale relativo alle singole specie previsto dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;

4) per le specie cacciabili non comprese nel piano di assestamento e di prelievo l’esercizio venatorio è consentito nel rispetto dei periodi stabiliti e dei limiti di carniere previsti dalla normativa vigente.

Il concessionario deve altresì attenersi all’osservanza dei seguenti obblighi:

- divieto di affitto e sub-concessione dell’azienda faunistico-venatoria;

- esercitare la vigilanza nel territorio dell’azienda da almeno una guardia giurata dipendente ovvero da una guardia giurata volontaria, il cui nominativo deve essere comunicato dalla Giunta regionale;

- corrispondere la tassa di concessione regionale anno per anno nella misura e nei termini stabiliti dalle leggi di istituzione ed applicazione del tributo e trasmettere la ricevuta attestante il pagamento della tassa di concessione all’Assessorato Caccia e Pesca della Regione;

- deve sottoporsi a tutte le ispezioni e controlli che saranno ordinati dall’Amministrazione regionale, tramite proprio personale dipendente, nonchè dagli organi di vigilanza della Provincia e del Corpo Forestale dello Stato;

- durante il periodo di validità della concessione, deve comunicare tempestivamente alla Giunta regionale eventuali variazioni intervenute in ordine ai requisiti richiesti per l’intestazione della stessa, al soggetto preposto alla vigilanza, le disdette eventualmente pervenute e le modifiche faunistico-ambientali e territoriali.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 14 maggio 2001, n. 76

Primo riparto del fondo regionale destinato al risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria alle produzioni agricole. Anno 2001. Impegno di L. 1.900.000.000 (Cap. 14105/2001)

Visto l’art. 55 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70;

vista la D.G.R. n. 30-23995 del 16.12.1998 con la quale sono stati approvati i nuovi criteri in ordine al riparto, al funzionamento ed ai meccanismi risarcitori del fondo regionale destinato al risarcimento dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria;

dato atto che occorre provvedere al riparto del fondo in questione per i danni anzidetti, anche per l’anno 2001 e che a tal fine la disponibilità finanziaria sul relativo capitolo di spesa ammonta a L. 2.000.000.000 (Euro 1.032.913,79);

considerato che a tale riparto si provvede, in base a quanto stabilito con la citata D.G.R. n. 30-23995 del 16.2.1998 tenendo conto dell’ammontare dei danni accertati e liquidati nel corso del 2000, risultante dalle relazioni trasmesse dai Comitati di gestione degli ATC e dei CA;

vista la D.G.R. n. 48-2127 del 29.1.2001, successivamente modificata con D.G.R. n. 48-2399 del 5.3.2001, con la quale sono state approvate le disposizioni attuative della legge regionale 27.1.2000, n. 9;

ritenuto, pertanto, di impegnare per le finalità di cui al citato art. 55 della l.r. 70/96 la somma di L. 1.900.000.000 (Euro 981.268,10) provvedendo nel contempo ad un primo riparto tra gli ATC ed i CA, risultante dalla tabella allegata e parte integrante del presente provvedimento, di L. 1.000.000.000 (Euro 516.456,89), in misura proporzionale ai danni accertati nel 2000, quale acconto finalizzato a consentire a tali organismi di far fronte alle istanze degli aventi diritto al risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria alle produzioni agricole, nel primo semestre del corrente anno;

ritenuto altresì di ripartire la somma residua di L. 900.000.000 (Euro 464.811,20) sulla base dei danni accertati e liquidati dagli ATC e dai CA nel corso del 2001, desunti dai bilanci consuntivi;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 55 della l.r. 70/96;

vista la D.G.R. n. 3-1964 del 12.1.2001 con la quale si è provveduto ad accantonare sul Cap. 14105 del Bilancio regionale per l’anno finanziario 2001 la somma di L. 2.000.000.000 (1.032.913,79) (Acc. 100259);

vista la lettera n. 785/13 del 30.1.2001 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale, per l’anno 2001, ha autorizzato, ai sensi dell’art. 23 della l.r. 51/97, il Responsabile del Settore Caccia e Pesca ad effettuare impegni e liquidazioni di spese, riguardanti le attività di competenza del Settore stesso, senza limiti d’importi;

determina

- Di approvare, per le motivazioni specificate in premessa, il primo riparto, tra gli ATC ed i CA, della somma di L. 1.000.000.000 (Euro 516.456,89) occorrente per il risarcimento, agli aventi diritto, dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria nel corso del 2001, come indicato nell’allegata tabella, parte integrante del presente provvedimento;

- di stabilire che con successiva determinazione si provvederà a ripartire ed a liquidare a favore dei suddetti beneficiari l’ulteriore somma di L. 900.000.000 (Euro 464.811,20) sulla base dei danni effettivamente accertati e liquidati dagli ATC e dai CA e desunti dai bilanci consuntivi.

Alla complessiva spesa di L. 1.900.000.000 (Euro 981.268,10) si fa fronte con impegno che si autorizza sul Cap. 14105 del Bilancio regionale per l’anno 2001.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie

Allegato








Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 79

L.R. 70/96. Competenze ai tecnici faunistici incaricati del coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse faunistiche nei Comprensori Alpini e negli Ambiti Territoriali di Caccia AL3, AL4, AT2, BI1, CN5, NO2 e per la stagione venatoria 2001/2002. Impegno della spesa di L. 510.000.000 (Cap. 14045/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 80

Sostituzione direttore concessionario azienda agri-turistico-venatoria “Cavaglià” (BI). Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di intestare la concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria “Cavaglià”, di ha 1598, ubicata nel territorio della Provincia di Biella, a favore del Sig. Mana Antonio in sostituzione del Sig. Macchieraldo Dante.

La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Biella e al direttore concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 81

Sostituzione direttore concessionario azienda faunistico-venatoria “Gattico” (NO). Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di intestare la concessione dell’azienda faunistico-venatoria “Gattico” ubicata nel territorio della Provincia di Novara a favore del Sig. Caminati Emilio in sostituzione del Sig. Da Lisca Luigi Alessandro dimissionario.

La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Novara e al direttore concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 20 maggio 2001, n. 82

Azienda faunistico-venatoria “Le Colombare” (AL). Modifica territoriale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le considerazioni riportate in premessa, l’ampliamento dell’azienda faunistico-venatoria denominata “Le Colombare” di ha 129.29.15, per cui la superficie complessiva del territorio aziendale risulta di ha 631.29.15, ferme restando tutte le altre condizioni stabilite con il precedente provvedimento di concessione.

In relazione a tale ampliamento il concessionario è tenuto a delimitare l’area dell’azienda faunistico-venatoria, con tabelle perimetrali idonee a individuare i nuovi confini.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 20 maggio 2001, n. 83

Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata “Valloncrò” ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’istituzione dell’azienda faunistico-venatoria denominata “Valloncrò” di complessivi ha 2.564, ricadente nella zona faunistica delle Alpi della Provincia di Torino, per l’area delimitata nella planimetria agli atti, a favore del Sig. Vittorio Garrone, fino al 31.1.2010.

La concessione di cui sopra è soggetta oltre che alla legge regionale n. 70 del 4 settembre 1996 alla D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996, e successive modificazioni, alle linee guida approvate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1) deve adottare tutte le iniziative idonee a salvaguardare, conservare e migliorare l’ambiente naturale e di protezione della fauna dell’area interessata. In particolare si richiama quanto stabilito dal punto 1 delle linee guida, di cui alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, in ordine ai miglioramenti ambientali;

2) deve presentare entro il 15 giugno di ciascun anno il piano annuale di prelievo relativo alle specie oggetto di incentivazione faunistica secondo quanto stabilito dal punto 4 dell’allegato alla già richiamata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;

3) le specie oggetto di prelievo verranno autorizzate nel piano annuale di assestamento e di prelievo approvato dalla Giunta regionale, tenuto conto del programma pluriennale relativo alle singole specie previsto dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;

4) per le specie cacciabili non comprese nel piano di assestamento e di prelievo l’esercizio venatorio è consentito nel rispetto dei periodi stabiliti e dei limiti di carniere previsti dalla normativa vigente.

Il concessionario deve altresì attenersi all’osservanza dei seguenti obblighi:

- divieto di affitto e sub-concessione dell’azienda faunistico-venatoria;

- esercitare la vigilanza nel territorio dell’azienda da almeno una guardia giurata dipendente ovvero da una guardia giurata volontaria, il cui nominativo deve essere comunicato alla Giunta regionale;

- corrispondere la tassa di concessione regionale anno per anno nella misura e nei termini stabiliti dalle leggi di istituzione ed applicazione del tributo e trasmettere la ricevuta attestante il pagamento della tassa di concessione all’Assessorato Caccia e Pesca della Regione;

- deve sottoporsi a tutte le ispezioni e controlli che saranno ordinati dall’Amministrazione regionale, tramite proprio personale dipendente, nonchè dagli organi di vigilanza della Provincia e del Corpo Forestale dello Stato;

- durante il periodo di validità della concessione, deve comunicare tempestivamente alla Giunta regionale eventuali variazioni intervenute in ordine ai requisiti richiesti per l’intestazione della stessa, al soggetto preposto alla vigilanza, le disdette eventualmente pervenute e le modifiche faunistico-ambientali e territoriali.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 27 maggio 2001, n. 84

Determinazione dirigenziale n. 83 del 20.5.2001. Modifica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 275

Contratto di cottimo per lavori di ricostituzione di aree boscate percorse da incendio in località “Alpe Camasca” in Comune di Quarna Sopra (VB), stipulato in data 8.11.1999 - Individuazione nuovo beneficiario a seguito di affitto d’azienda

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 276

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ragazzoni Anna Maria - Comune di Arona (NO) - Località “Montrigiasco” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 277

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Franzosi Sergio - Comune di Invorio (NO) - Località “Orio” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 278

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Novaria Fabrizio - Comune di Macugnaga (VB) - Località “Bidini” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 279

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Gagliardi Ettore - Comune di Trarego Viggiona (VB) - Località “Ologno” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 280

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Comune di Mergozzo - Comune di Mergozzo (VB) - Località “Prato Michelaccio” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 281

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Petris Pollini Maurizio - Comune di Cannobio (VB) - Località “Pianoni” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 282

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Baruffi Rebecca - Comune di Oleggio Castello (NO) - Località “Via Mottarone-Ranch 67" - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 283

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Lorenzi Giuseppe - Comune di Armeno (NO) - Località “Braser-Traggia” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 284

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Terrini Federico - Comune di Romagnano Sesia (NO) - Località “S. Germano” - Tipo d’intervento. Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 286

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ceresa Luigi - Comune di Armeno (NO) - Località “Cascinone” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 287

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Cattellino Lorenzo - Comune di Borgomanero (NO) - Località “Fasanino” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 288

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Segrada Luigi - Comune di Varallo Pombia (NO) - Località “Via Pineta-Sottomonte” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 289

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Belletti Michele - Comune di Gattico (NO) - Località “Tavolera” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 290

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Adelio - Comune di Gattico (NO) - Località “Malghera” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 291

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Mora Silvano - Comune di Gattico (NO) - Località “Olubi-Piola” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 292

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Caccia Ada - Comune di Gattico (NO) - Località “Cascina S. Igino” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 293

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Maria Laura - Comune di Invorio (NO) - Località “Barquedo” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 294

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Vicari Carmen - Comune di Invorio (NO) - Località “Barquedo-Cascina Perone” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14
D.D. 16 maggio 2001, n. 326

D.D. n. 295 del 23.04.01. Collaborazione di sponsorizzazione della rivista “L’Alpe” della Ditta Priuli e Verlucca. Impegno di L. 60.000.000 sul capitolo 13770/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.1
D.D. 21 maggio 2001, n. 337

Reg. (CE) n. 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006 - Misura N Azione N1 (Interventi a sostegno dell’attività culturale e ricreativa a favore della popolazione in età scolare) - “Piani operativi annuali” 2001 - Impegno e liquidazione di Lire 1.491.000.000 (cap. 23352/001) a favore delle Comunità Montane del Piemonte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 338

Spese per salari e stipendi agli operai ed agli impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli articoli 23 e 25 della L.r. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria. Impegno della somma di L. 850.000.000.// Cap. 13768/2001 e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 339

L.R. 63/78 Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e dei vivai forestali gestiti in amministrazione diretta nella Provincia di Torino. Impegno della somma di L. 135.000.000.// sul Capitolo 13766/2001 e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 342

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 - art. 29 - Progetto Integrato “Sviluppo turistico della località di Prali (To) - Realizzazione seggiovia biposto di arroccamento Malzat - Pian Alpet” - D.G.R. n. 39-432 del 10.07.22000 - Revoca del finanziamento di lire 1.000.000.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 344

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rizzo Benoni da Perlo (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Perlo - località Priella

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 345

Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti delle selvicoltura (cap. 23303/98 - imp. 330973) - Reimpegno e liquidazione di L. 43.555.000 (cap. 23303/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.7
D.D. 24 maggio 2001, n. 347

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Valli Orco e Soana - Comune: Ceresole Reale (TO) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione nuova sciovia a fune alta denominata “Chiappili Inferiore”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 24 maggio 2001, n. 348

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Colomion S.p.A. - Comune: Bardonecchia (TO) - Località: “Campo Smith” - Tipo di intervento: autorizzazione per costruzione seggiovia biposto denominata “Smith 2"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 336

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Tecno Assistenza di Jacob Fabrizio” di Caprie (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.915.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.915.000. Contributi: avvio L. 252.503 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 918.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 341

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “La Gang Del Pensiero di Bertelli Andrea” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.000.000. Contributi: avvio L. 1.234.877 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 718.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 368

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Paradiso Del Goloso di Musso Andrea” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.231.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 370

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Punto Edile” di Arquata Scrivia (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.642.500 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.976.500 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 11 aprile 2001, n. 387

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “La Rosa Dei Venti” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 90.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 90.000.000. Contributi: avvio L. 18.166.532 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 125.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 398

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Temar” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 61.135.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 61.135.000. Contributi: avvio L. 2.285.200 (cap. 11172/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 399

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Aramini Borra Paride” di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 67.681.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 67.681.000. Contributi: avvio L. 3.819.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 400

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “I.M.T.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 11.281.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 401

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “T.M.” di Bruino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.849.070 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 7.978.125 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2001, n. 409

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “2G Investigazioni” di Tortona (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.250.000. Contributi: avvio L. 2.643.876 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.125.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 416

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Fonema” di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.000.000. Contributi: avvio L. 1.316.183 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 24 aprile 2001, n. 422

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ever Green di Tosalli Francesca” di Serravalle Sesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.500.000. Contributi: avvio L. 1.694.045 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 900.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 451

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Paola” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.394.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.394.000. Contributi: avvio L. 9.110.690 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.750.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 453

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Bar Gelateria Friends di Montersino Marinella” di Costigliole d’Asti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 7.502.717 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 495.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 454

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Karibu” di San Giorgio Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.780.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.780.000. Contributi: avvio L. 5.412.575 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 455

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Reano Dei F.lli Reano” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 23.483.072 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 456

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “La Bottega Dell’Ebanista” di Nichelino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.000.000. Contributi: avvio L. 2.027.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 583.297 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 458

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Beauty And Relax di Lissi Silvia” di Monforte d’Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.194.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.194.000. Contributi: avvio L. 7.625.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 626.783 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 460

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Rosiello” di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 141 del 12.05.1998. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 74.167.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 461

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “CO.MO.D.” di Montechiaro D’Acqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 703 del 02.08.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 462

L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Il Gabbiano” di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 756 del 11.09.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 36.500.000. Erogazione contributo formazione: anno 1999 L. 11.430.000 e anno 2000 L. 6.470.000 (cap. 11150/2000). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 463

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Mongetto” di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 896 del 24.11.1999. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 464

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Alpina” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 308 del 20.04.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 465

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. Cotecnic di Serravalle Scrivia (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 701 del 02.08.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2001 di L. 30.000.000; erogazione formazione anno 2000 L. 1.066.000 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 470

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Digital Copy” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.970.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.970.000. Contributi: avvio L. 5.732.300 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 816.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 471

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Fisio R.O.M.” di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 62.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 62.500.000. Contributi: avvio L. 2.325.900 (cap. 11172/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 473

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “G.B.O.” di Strona (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 6.645.250 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.652.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 475

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Italian Ties” di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avvio L. 4.471.767 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.200.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 476

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Idearte” di Casalbeltrame (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.862.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.862.000. Contributi: avvio L. 2.696.992 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.280.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 477

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Green Apple” di Pragelato (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 99.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 99.000.000. Contributi: avvio L. 7.810.136 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 9.000.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.2
D.D. 16 maggio 2001, n. 478

Erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto affidato con deliberazione n. 47-22352 del 25/01/93, come definito con D.G.R. n. 56-2185 del 5/02/01. Spesa L. 45.900.174.= (23.705,46 Euro). Cap. 11566 - Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 17 maggio 2001, n. 479

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Gestservice” di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 581 del 20.08.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 38.000.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 17 maggio 2001, n. 481

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Canavese Servizi” di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 483

L. 236/93 - Intervento 1/C - Determinazione n. 355 del 14/06/99 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 1.000.000.000.= (516.456,90 Euro) - Cap. 11536/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 18 maggio 2001, n. 490

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Exell di Gambotto Simona” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.500.000. Contributi: avvio L. 9.663.633 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 18 maggio 2001, n. 491

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Nova Impianti 2000 di Fogola Fabrizio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.940.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.940.000. Contributi: avvio L. 12.000.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.694.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 21 maggio 2001, n. 492

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Ral Italia” di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 101 del 08.03.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.081.000. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 17.500.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 23 maggio 2001, n. 502

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “Acca E Effe” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.421.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.571.000. Contributi: avviamento L. 6.634.750 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 3.884.200 di cui L. 1.796.200 sul cap. 11150/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.9
D.D. 29 maggio 2001, n. 516

Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - Docup Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. ex art. 13 della Convenzione Rep. N. 1509 del 3.5.99, dell’importo relativo alle spese di gestione delle risorse per l’anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 16.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 60

L.R. 40/1988 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi, denominato “Vercelli”, presentato dalla Società British Gas RIMI S.p.A., localizzato nelle Province di Novara, Vercelli e Alessandria - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di Valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Gli interventi relativi all’attività di prospezione geofisica ed alla perforazione di un pozzo esplorativo, finalizzati allo sviluppo del permesso di ricerca denominato “Vercelli”, localizzato nei comuni di: Casalino, Casalvolone, Vespolate, Vinzaglio, in Provincia di Novara - Asigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresana, Costanzana, Desana, Lignana, Motta De’ Conti, Pertengo, Pezzana, Prarolo, Rive, Stroppiana, Vercelli, e Villata in Provincia di Vercelli - Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Casale Monferrato, Cella Monte, Coniolo, Frassineto Po, Giarole, Morano sul Po, Occimiano, Ozzano Monferrato, Pomaro Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, Terruggia, Ticineto, Treville, Valmacca e Villanova Monferrato in Provincia di Alessandria, presentato ai sensi dell’articolo 10 della l.r. 40/1998 dalla Società British Gas RIMI S.p.A. con sede in Milano - Piazza Cavour n. 2, devono essere sottoposti alla Fase di Valutazione di cui all’art. 12 della l.r. 40/1998, per le motivazioni dettagliatamente espresse in premessa e relative agli elementi di verifica di cui all’allegato E della L.R. 40/1998, di seguito così sintetizzate:

- delicatezza del sistema ambientale e territoriale interessato dal progetto, con particolare riguardo alle attività agricole sia di pianura che di collina, al sistema di circolazione delle acque superficiali e sotterranee, all’ambiente urbano e rurale, alla presenza di numerosi biotopi e zone umide di notevole interesse, alla presenza di zone in frana sia attive sia in quiescenza;

- necessità di salvaguardia delle falde acquifere, costituenti il serbatoio di approvvigionamento dei pozzi idropotabili, attivi e in riserva, e delle rispettive aree di ricarica;

- mancanza di una localizzazione puntuale delle azioni di progetto;

- interferenza degli interventi di ricerca, seppure esterni ad aree protette, con le caratteristiche ambientali delle stesse; possibilità di interferenze parziali o totali di una o più linee sismiche con zone a elevata sensibilità;

- definizione delle strade di accesso, problematiche connesse, definizione dei potenziali impatti e dei provvedimenti conseguenti;

- quantificazione delle potenziali interferenze e, di conseguenza, delle distanze di sicurezza che si intendono rispettare rispetto agli elementi sensibili;

- schemi di propagazione delle onde elastiche ed entità delle vibrazioni indotte dalle attività di ricerca al fine di giustificare e consentire la verifica delle distanze di sicurezza proposte.

2. Lo studio di impatto ambientale di cui all’art. 11 della l.r. 40/1998, fatta salva la possibilità di avvalersi della fase di specificazione, dovrà comunque essere oggetto di due distinte fasi di valutazione ex art. 12 della l.r. 40/1998 relativamente alla prospesizione sismica e alla realizzazione del pozzo esplorativo.

3. La presente determinazione verrà inviata al proponente, ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della l.r. 40/1998, al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato - Direzione generale dell’energia e delle risorse minerarie ed alla Regione Lombardia.

4. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 104 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 30 aprile 2001, n. 62

Reg. 2081/93, Ob. 2. DOCUP 1997/99 - Misura 1.2 “Aiuti agli investimenti in connessione con prestati CECA-BEI”. Reimpegno sul cap. 26835/2001

Premesso che:

- con la determinazione del Direttore Regionale all’Industria n. 72 del 30.6.98 si approvava la graduatoria e si ammettevano a contributo comunitario le domande avanzate da piccole e medie imprese, ai sensi del Reg. 2081/93, Ob. 2, in attuazione del DOCUP 1997/99 - Sottoprogramma FESR, misura 1.2 denominata “Aiuti agli investimenti in connessione con prestiti CECA-BEI”;

- per la concessione di tali contributi con la citata determinazione si era provveduto a impegnare la somma di L. 8.812.527.500 - di cui L. 7.461.200.000 di fondi comunitari sul cap. 26834/98 (imp. 316443) e L. 1.351.327.500 di fondi regionali sul cap. 26836/98 (imp. 316444) - con la quale venivano finanziate tutte le domande ammesse;

- con la determinazione del Direttore Regionale all’Industria n. 17 del 18.3.99 si procedeva ad una prima riduzione, a valere sul capitolo 26834/98, per L. 810.213.400 dell’impegno n. 316443 assunto con la determinazione n. 72 sopraccitata.

Considerato che:

- gli impegni assunti con la determinazione n. 72 del 30.6.98 sono caduti in perenzione;

- i beneficiari dei contributi di che trattasi devono realizzare gli interventi e chiudere i pagamenti entro il termine del 31.8.2001 - salvo ulteriori proroghe disposte dagli uffici comunitari - per consentire il rispetto dell’art. 7 della decisione della Commissione Europea C(97)2199 del 24.07.97 che fissa al 31.12.2001 la data limite per la contabilizzazione delle spese relative al DOCUP 1997/99;

- a seguito di rinunce e di minori spese da parte dei beneficiari ultimi, così come risulta dall’allegato A) alla presente determinazione, si sono accertate economie su detti impegni per un importo complessivo di L. 3.580.572.064;

- occorre registrare le economie restanti, pari a L. 2.770.358.664, sull’impegno n. 316443/98 (cap. 26835/2001) per L. 1.419.031.164 e sull’impegno n. 316444/98 (cap. 27190/2001) per L. 1.351.327.500;

- alla data odierna, con riferimento alle somme impegnate con la citata determinazione, occorre liquidare ai soggetti beneficiari contributi per complessive L. 1.631.475.000 di fondi comunitari (cap. 26834/98 imp. 316443);

- occorre provvedere quindi alla copertura finanziaria relativa alla liquidazione dei contributi dei soggetti aventi diritto utilizzando le risorse riprodotte per L. 1.631.475.000 nel cap. 26835/2001.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. 29/93, come modificato dal D.lgs. 470/93 e s.m.;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81.

In conformità agli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale e nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate con provvedimento della Giunta Regionale n. 61-24807 del giorno 8 giugno 1998;

determina

Per le considerazioni in premessa espresse:

- di prendere atto delle rinunce presentate dalle imprese, indicate nell’allegato A) che fa parte integrante della presente determinazione, in relazione ai contributi concessi ai sensi del Reg. 2081/93, Ob. 2, in attuazione del DOCUP 1997/99 - Sottoprogramma FESR, misura 1.2 denominata “Aiuti agli investimenti in connessione con prestiti CECA-BEI”;

- di registrare economie, pari a L. 2.770.358.664, sugli impegni n. 316443/98 (cap. 26835/2001) per L. 1.419.031.164 e n. 316444/98 (cap. 27190/2001) per L. 1.351.327.500, assunti con la determinazione del Direttore Regionale all’Industria n. 72 del 30.6.98;

- di impegnare la somma di L. 1.631.475.000 sul cap. 26835/2001 (imp. 1739) a favore dei beneficiari ai quali non sia stato erogato in tutto o in parte il contributo assegnato, così come risulta dall’allegato A) alla presente determinazione.

Alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto di liquidazione (debitamente firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle PMI), disposto sulla base delle procedure e delle modalità definite nell’apposito bando.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 30 aprile 2001, n. 63

L.R. 44/2000 - Fondo Unico per gli incentivi alle imprese. Assegnazione di quota a Mediocredito Centrale S.p.A.. Spesa di L. 3.000.000.000 (cap. 26751/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 3 maggio 2001, n. 65

L.R. 24/97. “Interventi per lo sviluppo di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Bando 2000. Ammissione e contributo. Spesa di L. 2.456.327.000 (cap. 26828/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 67

L.R. 24/97. “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Progetti Bando 2000. Determinazione Dirigenziale n. 208 del 29.11.2000. Rettifica errore materiale

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 75

L.R. 24/97 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Sostituzione di un membro in seno al Comitato di Distretto di Chieri-Cocconato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di recepire il nominativo del prof. Riccardo Beltramo a rappresentare il Comune di Chieri dell’ambito del Comitato di Distretto di Chieri-Cocconato in sostituzione del dott. Bagna Giovanni.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 22 maggio 2001, n. 76

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Permesso di Ricerca per feldspati ed associati denominato Alzo nei Comuni di San Maurizio d’Opaglio, Pella (NO) e Madonna del Sasso (VB) da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Ecomin S.r.l. con sede in Novara - Piazza Martiri della Libertà n. 4

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto relativo al permesso di ricerca per feldspati e associati denominato Alzo nei Comuni di San Maurizio d’Opaglio, Pella (NO) e Madonna del Sasso (VB), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Ecomin S.r.l. con sede in Novara piazza Martiri della Libertà n. 4 deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 77

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR - Misura 3.2. Approvazione rendiconto costi gestione fondo al 31/12/2000 e autorizzazione a Finpiemonte ex art. 15 Convenzione del 16/2/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 78

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Fusione della Società Cedas S.r.l. in Eurolites S.p.A. e presa d’atto del cambiamento della ragione sociale, indirizzo e P.IVA / C.F.

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 17.5
D.D. 10 aprile 2001, n. 92

Affidamento incarico di deposito, gestione magazzino e spedizione di materiale promozionale e libri per conto della Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Saima Avandero. Impegno di spesa di L. 7.944.000 (o.f.i.) sul cap. 14485/2001 (accantonamento n. 100368)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare l’incarico di deposito, gestione magazzino e spedizione di materiale promozionale e libri per conto della Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Saima Avandero;

- di impegnare la somma di Lire 7.944.000 (o.f.i.) sul cap. 14485 del bilancio 2001 (accantonamento n. 100368), che presenta la necessaria disponibilità.

La somma di Lire 7.944.000 (o.f.i.) viene liquidata a Saima Avandero S.p.A., 1a Strada 1/C - Interporto di Torino - 10043 Orbassano, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore.

Al relativo contratto si provvederà secondo gli usi del commercio, così, come previsto dalla l.r. n. 8/84.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.1
D.D. 19 aprile 2001, n. 101

L.R. 12.11.1999, N. 28. Affidamento incarico per il progetto editoriale, la stampa e fornitura del volume “Il punto sulla rete distributiva carburanti”. Impegno di spesa di Lire 19.980.000 sul Capitolo 14805/2001 (Accantonamento n. 100359 con D.G.R. N. 25-2155 del 5/02/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.5
D.D. 20 aprile 2001, n. 103

Abbonamento annuale per rassegna telematica Selpress Società Fareimpresa. Impegno di spesa di L. 31.850.000 IVA inclusa - Cap. 14485/2001 - n. accantonamento 100368

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare l’incarico, per le motivazioni espresse in premessa, alla Società Fareimpresa di Torino per una rassegna stampa telematica in materia di industria, commercio e artigianato, con selezione speciale di articoli tratti dalle testate quotidiane e periodiche regionali e locali così come illustrato nei preventivi indicati precedentemente, per un totale complessivo di L. 31.850.000 IVA inclusa già comprensivo dello sconto del 2% in luogo del deposito cauzionale;

- di provvedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio ai sensi dell’art. 33 lett. d) della l.r. n. 8/84;

- di impegnare la somma di L. 31.850.000 IVA inclusa sul cap. 14485 del bilancio 2001 (accantonamento n. 100368), che presenta la necessaria disponibilità.

La somma di L. 31.850.000 (o.f.i.) viene liquidata dietro presentazioni di regolari fatture vistate per la regolarità dal responsabile del Settore Sistema Informativo - Osservatorio regionale dell’Artigianato, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.2
D.D. 23 aprile 2001, n. 104

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comuni di Almese e Omegna. Rideterminazione dei contributi. Erogazione del 60% e contestuale saldo a favore del comune di Almese. Erogazione del 60% a favore del comune di Omegna. Erogazione complessiva per lire 48.119.800 (cap. 25995/2000). Riduzione dell’impegno n. 3248/2000 di lire 1.077.000. Economia di lire 1.077.000

IL DIRIGENTE

Vista la Determinazione Dirigenziale n. 167 del 20 luglio 2000 con la quale si ammettevano a contributo, ai sensi della L.R. 31/99 e della relativa scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) Commercio e Artigianato 1999, tra gli altri i comuni di Almese e Omegna, rispettivamente nell’importo di lire 14.574.000 per il comune di Almese e lire 57.570.000 per il comune di Omegna;

vista la determinazione dirigenziale n. 3 del 11/01/2001 con la quale si concedevano i contributi suddetti tra gli altri ai comuni di Almese e Omegna;

considerato che l’importo concesso a contributo con la determinazione sopracitata risulta comunque superiore alla spesa che il comune di Almese ha sostenuto in ragione del ribasso d’asta del 6% e della documentazione relativa al resoconto finale e che il comune di Omegna andrà a sostenere, in ragione del ribasso d’asta dello 0,34957% conseguito in sede di aggiudicazione dei lavori;

ravvisata quindi la necessità di rideterminare il contributo, rispettivamente nella misura di lire 13.699.000 per il comune di Almese e nella misura di lire 57.368.000 per il comune di Omegna, in ragione della documentazione prodotta e dei suddetti ribassi d’asta in base a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;

considerato che il comune di Almese giustifica l’erogazione del 60% del contributo, nell’entità di lire 8.219.400, sulla base del contratto di appalto datato 18/2/2000, rep. n. 2255, con il quale il comune concedeva in appalto all’impresa C.E.S.P. S.c.r.l. con sede in Cafasse, via Roma n. 108, i lavori di ampliamento di un’area mercatale di via dei Navilli e costruzione di un’area ecologica nell’importo complessivo di lire 78.069.243 al netto del ribasso d’asta del 6% e sulla base del verbale di consegna dei lavori del 27/3/2000 con il quale si stabiliva nel 20/6/2000 il giorno di ultimazione dei lavori;

considerato inoltre che il suddetto comune giustifica anche l’erogazione del contributo a saldo sulla base della determinazione n. 23 del 19/01/2001 di approvazione dello stato finale dei lavori e certificato di regolare esecuzione per complessive lire 13.699.000, per cui il saldo risulta pari a lire 5.478.600;

visto, per il comune di Omegna, il contratto di appalto datato 5/09/2000, rep. n. 72, con il quale il comune concedeva in appalto all’impresa Lavorini S.r.l. di Gravellona Toce, via Caduti sul lavoro n. 12, i lavori di realizzazione completamento passeggiata a lago ed opere igienico-sanitarie dell’area mercatale nell’importo complessivo di lire 213.251.925 al netto del ribasso d’asta di 0,34957%; visto il verbale di consegna dei lavori del 27/11/2000 con il quale si stabiliva nel 24/02/2001 il giorno di ultimazione dei lavori;

ritenuto quindi opportuno rideterminare il contributo per il comune di Omegna in lire 57.368.000 sulla base della documentazione prodotta e erogare il 60% del contributo medesimo nell’entità di lire 34.420.800;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. 43/94 e s.m.i.;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 31/99;

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, e che qui integralmente si richiamano,

1. di riquantificare il contributo concesso con determinazione n. 3 del 11/01/2001 nella misura di lire 13.699.000 per il comune di Almese e nella misura di lire 57.368.000 per il comune di Omegna;

2. di ridurre l’impegno n. 3248/2000 sul capitolo 25995/2000 (accantonamento n. 100780/2000 con D.G.R. 17/07/2000 n. 49-498) nell’entità di lire 875.000 per il comune di Almese e nell’entità di lire 202.000 per il comune di Omegna per un totale di lire 1.077.000;

3. di considerare pertanto economia la somma di lire 1.077.000;

4. di autorizzare l’erogazione del 60%, quale somma a rimborso decennale, del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a lire 8.219.400 e l’erogazione del 40%, quale somma a fondo perduto e a saldo, di lire 5.479.600 a favore del comune di Almese, per un totale di lire 13.699.000;

5. di autorizzare l’erogazione del 60%, quale somma a rimborso decennale, del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a lire 34.420.800 a favore del comune di Omegna;

6. di impegnare il comune di Almese, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante pari a lire 821.940, entro il 30 giugno del secondo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2003), e delle restanti nove rate negli anni immediatamente successivi;

7. di impegnare il comune di Omegna, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante pari a lire 3.442.080, entro il 30 giugno del secondo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2003), e delle restanti nove rate negli anni immediatamente successivi.

La somma di lire 13.699.000 a favore di Almese verrà corrisposta mediante accredito sul c/c bancario.

La somma di lire 34.420.800 a favore del comune di Omegna verrà corrisposta mediante accredito sul c/c bancario.

Ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 108

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comune di Torre Pellice. Rideterminazione del contributo. Erogazione del 60% a favore del comune di Torre Pellice nella misura di L. 117.025.200 (cap. 25995/2000). Riduzione dell’impegno n. 3248/2000 di L. 13.904.000. Economia di L. 13.904.000

IL DIRIGENTE

Vista la Determinazione Dirigenziale n. 167 del 20 luglio 2000 con la quale si ammettevano a contributo, ai sensi della L.R. 31/99 e della relativa scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) Commercio e Artigianato 1999, tra gli altri, il comune di Torre Pellice, per un importo di lire 208.946.000;

vista la determinazione dirigenziale n. 3 del 11/01/2001 con la quale si concedeva il suddetto contributo tra gli altri al comune di Torre Pellice;

considerato che l’importo concesso a contributo con la determinazione sopracitata risulta comunque superiore alla spesa che il comune di Torre Pellice andrà a sostenere, in ragione del ribasso d’asta dello 6,653951572% conseguito in sede di aggiudicazione dei lavori;

ravvisata quindi la necessità di rideterminare il contributo concesso al comune di Torre Pellice, nella misura di lire 195.042.000, in ragione della documentazione prodotta e del suddetto ribasso d’asta, in base a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;

considerato che il comune di Torre Pellice giustifica l’erogazione del 60% del contributo nell’entità di lire 117.025.200, sulla base del contratto di appalto datato 27.12.2000, rep. n. 3225, con il quale il comunque di Torre Pellice concedeva in appalto alla ditta Tecno-Sfer con sede in Pinerolo, C.so Torino n. 93, i lavori di arredo urbano per la valorizzazione del centro storico per un importo complessivo di L. 319.512.003 (IVA esclusa) al netto del ribasso d’asta di 6,653951572% e visto il verbale di consegna dei lavori del 17.01.2001, con il quale si stabiliva nel 14.10.2001 il giorno di ultimazione dei lavori;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. 43/94 e s.m.i.;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 31/99;

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, e che qui integralmente si richiamano,

1. di riquantificare il contributo concesso con determinazione n. 3 del 11/01/2001 al comune di Torre Pellice nella misura di L. 195.042.000;

2. di ridurre l’impegno n. 3248/2000 sul capitolo 25995/2000 (accantonamento n. 100780/2000 con D.G.R. 17/07/2000 n. 49-498) nell’entità di lire 13.904.000;

3. di considerare pertanto economia la somma di L. 13.904.000;

4. di autorizzare, a favore del comune di Torre Pellice, l’erogazione del 60%, quale somma a rimborso decennale, del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a L. 117.025.200;

5. di impegnare il comune di Torre Pellice, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante a tasso zero, pari a L. 11.702.520, entro il 30 giugno del secondo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2003), e delle restanti nove rate entro il 30 giugno degli anni immediatamente successivi;

La somma di lire 117.025.200 a favore del comune di Torre Pellice verrà corrisposta mediante conto corrente.

Ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 9 maggio 2001, n. 114

L.R. 21/85 e s.m.i. e D.C.R. 29/7/99, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Nomina della Commissione giudicante del bando per tesi di laurea di cui alla Determinazione del 13.6.2000, n. 130

IL DIRIGENTE

con determinazione del 13.6.20, n. 130, l’Amministrazione regionale aveva bandito un concorso per sette giorni premi per tesi di laurea su argomenti d’interesse per la tutela e difesa del consumatore di Lire 4.000.000 cadauno;

al 31.10.2000, data di scadenza prescritta dal bando, sono pervenute n. 37 tesi e sono state ritenute valide alla luce dei requisiti richiesti n. 29 richieste di partecipazione ammesse al bando con Determinazione del 5.12.2000, n. 372;

è necessario, al fine della valutazione delle tesi, nominare un Commissione giudicatrice, così come previsto dal bando, formata da:

il Presidente, Assessore regionale al Commercio o un suo delegato;

- rappresentanti delle Associazioni dei consumatori;

- rappresentanti dell’Università degli Studi di Torino;

l’Ufficio Tutela del Consumatore ha richiesto, all’interno della Consulta del 15.3.01, la disponibilità ad accettare l’incarico dei rappresentanti della Consulta regionale per la difesa e tutela dei consumatori, in rappresentanza delle associazioni dei consumatori ed in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino;

hanno espresso le disponibilità in rappresentanza delle Associazioni dei consumatori: Pasquale Ernesto, Dei Giudici Giovanni, Piccione Michele, Frezzati Danilo, ed in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino: Caramello Stefano, Julini Milo, Calliano Oreste, Percivale Franco;

visti i D.P.G.R. n. 4 dell’11.01.01 e n. 36 del 10 aprile 2001 relativi alla nomina dei componenti la Consulta;

viste le determinazioni n. 130 del 13 giugno 2000 e n. 372 del 5.12.2000;

viste le LL.RR. 21/85 e 23/94;

vista la D.C.R. 29/7/99 N. 551-9788;

visto il D.lgs. n. 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. n. 51/97 “Norme sull’organizzazione degli Uffici e sull’ordinamento del personale” ed in particolare gli artt. 17, 22, 23 e 52;

tenuto conto delle disponibilità ad accettare l’incarico espresse all’interno della Consulta del 15.3.01, come da Verbale trasmesso con lettera prot. n. 8540 dell’8.05.2001;

Tutto ciò premesso,

determina

Di nominare membri della Commissione tesi;

in rappresentanza delle Associazioni dei Consumatori:

Sig. Dei Giudici Giovanni;

Dott. Pasquale Ernesto;

Prof. Piccione Michele

Sig. Frezzati Danilo

In rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino:

Prof. Caramello Stefano;

Prof. Julini Milo

Prof. Calliano Oreste

Prof. Percivale Franco.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 123

Determinazione di concessione - Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 - D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 33-28253

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la concessione dei contributi di cui all’elenco trasmesso da Finpiemonte in data 9/05/2001 ns. prot. n. 8687/17.2 che si richiama a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di demandare all’Istituto Finanziario Regionale Piemontese Finpiemonte S.p.A. la predisposizione dei mandati di pagamento e la conseguente erogazione.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore

Allegato




Codice 17.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 132

LR 47/87, art. 9 - Modifica data di svolgimento della 397^ Fiera zootecnica di San Giorgio in programma ad Alessandria nel 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, a norma della L.R. 47/87, la modifica della data di svolgimento della manifestazione a carattere regionale - autorizzata con determinazione dirigenziale n. 184 del 28/07/00, variata con successive determine n. 18 del 25/01/01 e n. 106 del 24/04/01 -, sotto indicata:



Sede    Denominazione    Data Precedente    Nuova Data
Alessandria Quartiere Fieristico    397º Fiera zootecnica di S. Giorgio    31/5 - 3/6 2001    13-16 settembre 2001



- di darne comunicazione al Comune sede di svolgimento, ai fini della vigilanza che dovrà essere svolta secondo le modalità dell’art. 11, L.R. 47/87.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 134

LR 47/87, art. 9 - Variazione soggetto organizzatore, data e sede della manifestazione Artissima 2001 - Comunicazione al competente Ministero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare, a norma della L.R. 47/87, l’autorizzazione della manifestazione a carattere internazionale Artissima - Internazionale d’arte contemporanea - concessa con determinazione dirigenziale n. 187 del 31/07/2000 -, come segue:



Sede    Nuova sede    Data Precedente    Nuova data    Organizzatori    Nuovi Organizzatori
Torino Palazzo    Torino Torino     4-7 ottobre 2001    15-18 novembre 2001    Rebus S.r.l. c.     Associazione Artissima C.G.
del Lavoro    Esposizioni            G. Ferraris 26 10121 Torino    Ferraris 26 10121 Torino



- di riconoscere quale nuovo organizzatore della manifestazione Artissima 2001 - essendo in fase istruttoria il riconoscimento della personalità giuridica mediante l’iscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche a norma del DPR 361/2000 - l’Associazione Artissima, a norma dell’art. 6, L.R. 47/87;

- di dare comunicazione della citata modifica al Ministero competente ai fini della variazione del Calendario ufficiale delle manifestazioni fieristiche internazionali 2001;

- di darne comunicazione al Comune di Torino, ai fini della vigilanza.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice  17.4
D.D. 3 luglio 2001, n. 184

Approvazione degli schemi di domanda per la richiesta di contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di approvare, ai sensi della DGR n. 76-3352 del 25.6.2001, i seguenti schemi di domande di presentazione di contributo allegati alla presente determinazione e che ne formano parte integrante:

-"Schema di domanda di liquidazione del contributo sulle spese relative ai progetti promozionali realizzati nel 2000 ex Legge 394/81, art. 10" (Modello T1)

- “Elenco fatture delle spese sostenute per la realizzazione del programma promozionale del 2000 ex Legge 394/81 art. 10" (Modello T2)

- “Schema di domanda di liquidazione del contributo ex Legge 83/89 sull’attività promozionale svolta nel 2000" (Modello S1)

- “Distinta delle voci di spesa a fronte delle quali viene richiesto il contributo ricavate esclusivamente dalla lettera B ”costi della produzione" del conto economico 2000" (Modello S2)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano

Allegato



Codice 18.2
D.D. 29 marzo 2001, n. 57

Assestamento al VI, VII, VII integrato Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della legge n. 457 del 05.08.1978 e agli interventi individuati ai sensi delle L.R. del 06.08.1996 n. 59 (FIP 96) e della L.R. del 24.03.1997 n. 16 (FIP 97)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Franzo



Codice 18.1
D.D. 9 aprile 2001, n. 67

Programma ricerche approvato con DGR n. 9-27803 del 19.07.1999 e DGR n. 5-28681 del 23.11.1999 in materia di edilizia residenziale pubblica. Impegno della somma di L. 252.800.000 sul Cap. 10870 del bilancio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin



Codice 18.2
D.D. 17 aprile 2001, n. 72

L. 9.1.1989, n. 13 (barriere architettoniche). Rettifica graduatoria definitiva approvata con D.D. n. 207 del 13.11.2000. Impegno di spesa di L. 2.173.407.970 (cap. 26300/2001). Erogazione delle somme spettanti ai Comuni per complessive L. 2.173.407.970

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 84

Legge 17 febbraio 1992, n. 179. VIII Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1992-1995. Assestamento dei programmi di intervento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 19.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 46

Adesione a Metrex - Rete delle Regioni e delle Aree Metropolitane d’Europa. Quota associativa 2001. Impegno e liquidazione della somma di L. 5.808.810 (Cap. 10940/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mariella Olivier



Codice 21.6
D.D. 27 marzo 2001, n. 126

Liquidazione compensi al Dr. Mauro Giudice, al Dr. Luciano Rota, al Dr. Sergio Sacco e al Dr. Giorgio Saracco per l’attività del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali. Spesa di L. 59.714.704 (Cap. 15220/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 29 marzo 2001, n. 132

Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di un posto di categoria C, profilo professionale “istruttore tecnico” presso l’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 10 aprile 2001, n. 154

Seconda rettifica alla Determinazione Dirigenziale n. 611 del 22.11.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 20 aprile 2001, n. 163

Ulteriore proroga dei termini di autorizzazione fissati per la copertura di posti presso gli Enti di Gestione del Parco Regionale La Mandria e della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.5
D.D. 24 aprile 2001, n. 169

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.D. n. 381 del 1 ottobre 1998, Misura II.3. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 77.043.960 capp. 23335, 22345 del Bilancio di previsione 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare a favore degli Enti di Gestione delle Aree protette la spesa complessiva di L. 77.043.960 secondo la seguente ripartizione: L. 25.015.824 (Impegno 325046/98) e L. 11.774.160 (Impegno 325047/98) sul Capitolo 23335/01 (I. 1701 - 1702) e L. 25.502.148 (Impegno 325048/98) e L. 14.751.828 (Impegno 332626/98) sul Capitolo 23345/01 (I. 1703 - 1704) del Bilancio di Previsione 2001;

di liquidare le spese sopra indicate a titolo di acconto dei finanziamenti disposti nell’ambito del programma comunitario sopra citato, autorizzandone il relativo pagamento.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 2 maggio 2001, n. 191

Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 12 (dodici) di due posti di categoria B1, profilo professionale “esecutore operaio specializzato” a favore dell’Ente di Gestione del Parco naturale Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto. Art. 7 CCNL. Liquidazione di L. 75.800.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 2 maggio 2001, n. 192

Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 6 (sei) di un posto di categoria C1, profilo professionale “istruttore tecnico” a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea. Art. 7, comma 1, lett. f) CCNL. Liquidazione della somma complessiva di L. 21.150.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.7
D.D. 22 maggio 2001, n. 211

L.R. n. 25/94 - Concessione per acque minerali “La Perla” presso il Comune di Vaie (TO) - Rideterminazione delle aree di protezione assoluta e di salvaguardia a tutela della sorgente “TIC”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni svolte in premessa e formanti parte integrante o sostanziale della presente;

1. di accogliere l’istanza presentata in data 7.2.2001 dalla Società S. Michele Amynvals s.a.s. con sede legale e Amministrativa in Torino - via Vela 27/a - di rideterminazione delle aree di protezione assoluta e di salvaguardia a tutela della sorgente “TIC”;

2. di individuare quale nuova area di protezione assoluta quella compresa nel cerchio avente raggio di 10 mt. dal centro del pozzo evidenziata in colore arancione nella planimetria allegata e l’area di salvaguardia quella derivante dall’applicazione dell’isocrona 180 giorni riportata in colore giallo nella planimetria suddetta;

3. di dare atto che per effetto di quanto sopra l’area di protezione assoluta risulta essere pari a mq. 314 mentre l’area di salvaguardia si estende per una superficie di mq. 5225;

4. le aree individuate ai punti 1 e 2 della presente determinazione saranno soggette ai disposti dell’art. 18 della L.R. n. 25/94 nonchè all’art. 5 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 258. L’amministrazione Comunale interessata dovrà procedere secondo quanto stabilito dall’art. 39 della sopra citata L.R. 25/94;

5. La Soc. Concessionaria dovrà far pervenire all’Amministrazione Regionale entro giorni 30 dal ricevimento del presente atto, copia autenticata dell’avvenuta trascrizione del presente provvedimento alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente;

6. di vincolare l’efficacia della presente alla realizzazione di adeguata recinzione dell’area di protezione assoluta rendendola inaccessibile alle persone non autorizzate nonchè di opportuni sistemi di raccolta e drenaggio delle acque meteoriche verso l’esterno mediante impermeabilizzazione e canalette di gronda e alla regolare manutenzione del pozzo ad uso industriale esistente all’interno dell’area di salvaguardia.

- Vengono fatte salve le competenze di altri Organi o Enti nonchè i diritti di terzi;

- copia del presente provvedimento sarà trasmessa agli enti interessati nonchè per opportuna conoscenza al Settore Regionale Verifica Approvazione Strumenti Urbanistici.

- Il presente atto verrà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte - è fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Il Direttore regionale
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 214

L.R. 14/1/1992, n. 3. Istanza di autorizzazione del Sig. Massimo Crespi Amministratore Unico dell’Immobiliare San Gaudenzio di Borgomanero per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo nella R.N.O. delle Baragge in località Piano Rosa, Comune di Fontaneto d’Agogna (NO). Improcedibilità dell’istanza

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di dichiarare improcedibile, ai sensi dell’articolo 21, primo comma della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, che stabilisce il principio di previetà della Valutazione di Impatto Ambientale, l’istanza presentata dal Sig. Massimo Crespi, in qualità di Amministratore Unico dell’Immobiliare Agricola San Gaudenzio, con sede in Borgomanero (NO) tendente ad ottenere l’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 6, comma 3 della legge regionale 14 gennaio 1992, n. 3, per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo nella Riserva naturale Orientata delle Baragge in località Piano Rosa in Comune di Fontaneto d’Agogna (NCT del Comune di Fontaneto d’Agogna, Fg. 7, Mapp. 113, 114, 115, 116, 162, 163, 164, 329, 344).

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione secondo le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 218

L.R. 14 novembre 1991, n. 55. Autorizzazione ai Sig.ri Quaglia Pasquale, Quaglia Vincenzo, Lucchesi Monica alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato nel Comune di Baldissero Torinese, Via Moncanino n. 9, all’interno del Parco naturale della Collina di Superga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 5, comma 5, della legge regionale 14 novembre 1991, n. 55, i Sig.ri Quaglia Pasquale, Quaglia Vincenzo, Lucchesi Monica, alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato di civile abitazione, nel Comune di Baldissero Torinese (TO), Via Moncanino n. 9, all’interno del Parco naturale della Collina di Superga, come da progetto allegato all’istanza.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 219

Legge regionale 23 dicembre 1985, n. 47. Parere su istanza di concessione in sanatoria del Sig. Passaro Maurizio, per opere di mantenimento di postazione radiotelevisiva sita sul Monte Leco nel Comune di Voltaggio (AL), al Fg. 49, mappale n. 90, all’interno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’articolo 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, parere favorevole, in ordine all’istanza presentata dal Sig. Passaro Maurizio, ai fini della sanatoria edilizia per la realizzazione di opere di mantenimento della postazione radiotelevisiva sita sul Monte Leco nel Comune di Voltaggio (AL), al Fg. 49, mappale n. 90, all’interno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo alle seguenti condizioni:

1) che siano rimosse le parti costituenti la recinzione dell’immobile (paletti in ferro e griglia metallica) e smaltite in apposita discarica;

2) che il traliccio metallico, il locale tecnico, il vano in muratura e ogni altro elemento fuori terra sia tinteggiato in colore marrone; che tutti gli elementi residui siano smaltiti in apposita discarica;

3) che le opere siano eseguite utilizzando la viabilità e gli accessi esistenti senza recare danno alla vegetazione.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 220

Legge Regionale 19 agosto 1991, n. 38. Autorizzazione al Sig. Bazzano Giuseppe in qualità di Presidente del Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino alla ristrutturazione della Cascina Guglielmina, ad uso foresteria, nel Comune di Trino Vercellese, Foglio 32, mappali 7-8, all’interno del Parco Naturale del Bosco delle sorti della Partecipanza di Trino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, lettere a) e b) della legge regionale 19 agosto 1991, n. 38, il Sig. Giuseppe Bazzano, in qualità di Presidente del Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, alla ristrutturazione della Cascina Guglielmina, ad uso foresteria, nel Comune di Trino Vercellese, Foglio 32, mappali 7-8, all’interno del Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 221

Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 606 del 22/11/2000. Acquisizione progetto avente ad oggetto l’allestimento, l’organizzazione e la gestione del centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della Regione Piemonte. Indizione Concorso di progettazione mediante procedura aperta ex art. 26 D.Lgs 157/95 e modificazioni Linee guida di progettazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare la Determinazione Dirigenziale del Settore Pianificazione Aree protette n. 606 in data 22 novembre 2000 come di seguito specificato:

- l’indizione del Concorso di progettazione per l’acquisizione di un progetto agente ad oggetto l’allestimento, l’organizzazione e la gestione del Centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della Regione Piemonte nella sede di Torino, Via Nizza n. 18, è approvata, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 157/95 e s.m.i., mediante procedura aperta, anzichè mediante licitazione privata ai sensi dell’art. 17, comma 13 della legge 11/02/1994, n. 109 e del D.P.R. 21/12/1999, n. 554;

- le Linee guida relative al Concorso di progettazione sono modificate e sostituite come risulta dal documento che si allega al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale;

- è demandato alla Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Attività Negoziale l’espletamento di tutte le incombenze amministrative per istruire e portare a compimento la procedura concorsuale ad evidenza pubblica più idonea al fine di acquisire un progetto avente ad oggetto l’allestimento, l’organizzazione e la gestione del Centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della regione Piemonte nella sede di Torino, Via Nizza n. 18;

- è demandata altresì alla Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Attività Negoziale la definizione delle modalità di valutazione dei progetti e dei relativi punteggi;

- il costo presunto di realizzazione del Centro di informazione relativamente all’allestimento, all’organizzazione ed alla gestione biennale è stabilito in lire 290.000.000 oltre IVA, di cui lire 120.000.000 oltre IVA per l’allestimento e lire 170.000.000 oltre IVA per l’organizzazione e la gestione del Centro;

- la somma di lire 17.000.000 già impegnata con la determinazione Dirigenziale n. 606 del 22/11/2000 sul Capitolo 15650 del bilancio 2000, relativa ai premi, è da ritenersi comprensiva di IVA;

- i premi da assegnare alle Ditte classificate ai primi quattro costi sono così stabiliti: lire 6.000.000 oltre IVA alla prima classificata, lire 3.500.000 oltre IVA alla seconda classificata, lire 2.500.000 oltre IVA alla terza classificata, lire 2.166.667 oltre IVA alla Ditta classificata al quarto posto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 223

Legge Regionale 7 giugno 1993, n. 23. Autorizzazione al Sig. Manieri Donato, in qualità di legale rappresentante della ditta Roda Forge S.p.A., alla realizzazione di un intervento di ampliamento di capannoni industriali nel Comune di Front (TO), strada delle Grange, all’interno della Riserva Naturale Orientata della Vauda

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, della legge regionale 7 giugno 1993, n. 23, il Sig. Manieri Donato, in qualità di legale rappresentante della ditta Roda Forge S.p.A., alla realizzazione di un intervento di ampliamento di capannoni industriali nel Comune di Front (TO), Strada delle Grange, all’interno della Riserva naturale orientata Vauda, come da progetto allegato all’istanza pervenuta in data 22 febbraio 2001.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 224

Legge Regionale 27 maggio 1993, n. 15. Autorizzazione al Sig. Pegorin Mario alla posa di serbatoio GPL interrato, nel Comune di Ameno, Via Monte Mesma n. 12, all’interno della Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, della legge regionale 27 maggio 1993, n. 15, il Sig. Pegorin Mario, in qualità di proprietario, alla posa di serbatoio GPL interrato, nel Comune di Ameno, Via Monte Mesma n. 12, all’interno della Riserva naturale Speciale del Monte Mesma, come da progetto allegato all’istanza e fatte salve le norme vigenti in materia di sicurezza.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.2
D.D. 28 maggio 2001, n. 231

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2A - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera e concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza TO 37/98 Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 22.5
D.D. 8 maggio 2001, n. 243

D.D. 293 del 1.7.1999. Azienda Speciale Consorzio Valle Ossola A-11 di Domodossola. Promozione compostaggio domestico. Rendicontazione finale. Liquidazione saldo contributo Lire 8.086.500 ed accertamento economia Lire 11.851.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 261

Borsa di studio “Raccolta dei dati integrati concernenti il ciclo di gestione dei rifiuti nelle sue articolazioni (produzione, trasporto, recupero, smaltimento)”. Formalizzazione delle dimissioni della titolare Dott.ssa Ester Buonaiuto e assegnazione della borsa alla Dott.ssa Elisa Calderaro

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 264

Collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico e Università di Torino per il completamento della ricerca “Il Sistema Urbano. Analisi della Complessità di Strutture e Funzioni e Individuazione delle Criticità Ambientali”. Approvazione del programma di lavoro del III anno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22
D.D. 29 maggio 2001, n. 273

Designazione del Responsabile del procedimento e del Responsabile dell’istruttoria per l’espressione del parere della Regione Piemonte nella procedura di VIA di competenza statale relativo al progetto Centrale Termoelettrica di Casei Gerola (PV)"

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.7
D.D. 29 maggio 2001, n. 274

Comune di Carisio (VC). Bonifica dell’area “ex Atomix”, sita in loc. Baraggia. Presa d’atto della polizza fidejussoria DE0092552 repertorio n. 261032568, rilasciata il 02.04.2001 dalla S.I.C. S.p.A. nell’interesse della Società GE.D.I.T. S.r.l.. Importo L. 362.500.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 23.1
D.D. 6 aprile 2001, n. 56

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di consolidamento muro sostegno depuratore e sistemazione torrente Rovasenda. Amministrazione Comunale di Roasio - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 65

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di disalveo e sistemazione Rio Albera in Comune di Bollengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 9 maggio 2001, n. 66

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione di deflusso Rio Nissone in Comune di Montafia - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 73

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione deflusso Rio Tagliaferro in Comune di Scurzolengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 74

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di movimento franoso Loc. Cortili in Comune di Pramollo - Perizia di variante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 75

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84, L. n. 22/95, L. 35/95 - Lavori di sistemazione idraulica del Rio Riò a monte nuova briglia - Importo progetto L. 387.759.000.= (Euro 200.260,81.=) - Concessione contributo di L. 120.000.000.= - Cap. 23980/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 76

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di svuotamento briglia su Torr. Prebech a monte dell’abitato nel comune di Chianocco - Concessione contributo L. 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 2 maggio 2001, n. 190

Comune di Castiglione Falletto (CN) - Lavori di costruzione della fognatura a servizio delle località Serra e Brunella. Proroga termini di ultimazione dei lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 191

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Rosazza (BI). Lavori di ampliamento rete idrica nelle zone Piana e Beccara. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 192

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Frassineto Po (AL). Lavori di realizzazione della fognatura in strada Cerchetta. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 193

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Caraglio (CN). Lavori di potenziamento tratti di condotta del concentrico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 194

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Stroppiana (VC). Lavori di completamento della fognatura. Perizia di variante di L. 350.000.000 (Euro 180.759,91)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 14 maggio 2001, n. 195

Comune di Oleggio (NO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia di otto pozzi dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Le aree di salvaguardia degli otto pozzi dell’acquedotto comunale di Oleggio, denominati 1 e 2 Troillet, 3 Fornaci, 4 Carmine, 5 SS Trinità, 6, 7 e 8 Troillet, sono ridefinite come risulta nelle tavole 5A, 5B e 5C, in scala 1:1500, allegate alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 21, comma 5, del D.Lgs. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni.

La ridefinizione delle aree di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 13,33 l/s per il pozzo n. 1, 15,00 l/s per il pozzo n. 2, 11,60 l/s per il pozzo n. 3, 13.33 l/s per il pozzo n. 4, 11.60 l/s per il pozzo n. 5, 8,30 l/s per il pozzo n. 6, 11,60 l/s per il pozzo n. 7 e 11,60 l/s per il pozzo n. 8.

A norma dell’art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno delle aree di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Oleggio dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno delle zone di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario, fermi restando i divieti di cui all’articolo 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;

- all’interno delle zone di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione del sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999. In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Oleggio, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Oleggio, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;

- provvedere all’allontanamento o, nell’impossibilità, alla messa in sicurezza, delle fognature esistenti all’interno delle zone di rispetto ristretta, con particolare riguardo al tratto ubicato in prossimità della zona di tutela assoluta del pozzo n. 5;

- provvedere all’allontanamento dalle zone di tutela assoluta delle acque di dilavamento provenienti dalle sedi stradali esistenti in prossimità dei pozzi, con particolare attenzione ai pozzi 5, 6, 7 e 8, e alle acque provenienti dal parcheggio limitrofo al pozzo 4;

- installare sui pozzi idonei misuratori dei volumi e delle portate estratte, nonchè adeguati regolatori che non consentano di superare le portate massime dichiarate;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/1988, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi, con particolare riguardo all’attività a rischio ubicata in prossimità del pozzo 3, in posizione tangente alla direzione di flusso della falda;

- verificare che le attività agricole interessanti le aree di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

- in sede di regolarizzazione del prelievo, ai sensi dell’art. 1 della Legge 1 gennaio 1994 n. 36 e relativo D.P.R. attuativo 18 febbraio 1999 n. 238, sul pozzo n. 4 siano realizzati gli interventi necessari a garantire la separazione dell’acquifero captato dal primo filtro con gli acquiferi sottostanti al fine di escludere l’eventualità di miscelazione delle falde; nell’impossibilità tecnico economica di porre in essere adeguati interventi di condizionamento del pozzo, siano ricercati approvvigionamenti idrici alternativi con la conseguente chiusura dello stesso pozzo n. 4.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi a norma degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Oleggio è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 15 maggio 2001, n. 196

Approvazione programma di finanziamenti per opere igienico-sanitarie, in attuazione della D.G.R. n. 47-1668 dell’11.12.2000 per una spesa di L. 15.000.000.000 prenotata sul cap. 24360/2002

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare l’annesso programma di interventi per opere igienico-sanitarie finanziate in conformità dei criteri approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 23-29059 del 23.12.1999, e confermati con D.G.R. n. 47-1668 dell’11.12.2000, per una spesa di L. 15.000.000.000;

- gli Enti beneficiari dovranno trasmettere ai competenti Settori Decentrati Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico, per l’acquisizione del parere tecnico, entro il termine massimo del 31.01.2002, il progetto nella forma definitiva, obbligatoriamente corredato dalla scheda identificativa dell’intervento di cui alla D.G.R. n. 62-28737 del 23.11.1999 di attuazione dell’art. 2 della L.R. 9.8.1999, n. 22. La lettera di trasmissione degli atti progettuali dovrà essere inviata, per conoscenza, alla Direzione Pianificazione della Risorse Idriche ai fini della verifica circa il rispetto dei termini fissati, ai quali non sono ammesse deroghe se non in casi di motivata e comprovata impossibilità;

- alla spesa di L. 15.000.000.000 occorrente per la concessione dei contributi assegnati si fa fronte con i fondi prenotati con D.G.R. n. 47-1668 dell’11.12.2000 sul cap. 24360/2002 (P. 100036);

- si da atto che il complesso delle istanze ritenute ammissibili ma non finanziate nel presente programma, costituirà la base di riferimento per ulteriori programmi di intervento, previo un supplemento di istruttoria intesa ad individuare le situazioni di priorità, qualora nel corso dell’anno di renderanno disponibili ulteriori risorse.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 197

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Castelletto D’Orba (AL). Opere riguardanti la rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 198

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mompantero (TO). Lavori di sostituzione tratto condotta dell’acqua potabile. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 199

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Niella Tanaro (CN). Lavori di costruzione dell’impianto di depurazione - 3 lotto. Perizia di variante di L. 167.249.477 (Euro 86.377,15)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 200

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Fabbrica Curone (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di rifornimento idropotabile nella località “Cristina” in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 201

Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Montecastello (AL). Lavori interventi l’installazione di un impianto di denitrificazione a servizio dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 202

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Consorzio Azienda Igienico Ambientale Servizi (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese. Progetto lavori II stralcio impianto di depurazione. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 203

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Varisella (TO). Lavori di completamento della fognatura mista. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 344

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione acquedotto comunale - Contributo L. 57.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 345

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori di consolidamento scarpate stradali lungo strada accesso alla B.ta Bigorie - Contributo L. 24.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 347

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpate e viabilità nelle loc. Agua, Bosco, Cerchiera etc. e regimazione acque meteoriche - Contributo L. 300.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 349

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Limone Piemonte (CN) - Lavori di sistemazione s. c.li e difese spondali - Contributo L. 80.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 350

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Sampeyre (CN) - Lavori di ripristino s. c. b.ta Foresto - Contributo L. 8.500.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 351

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione scarpata sotto fraz. Chiaverano - Contributo L. 33.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 359

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idrogeologica movimento franoso in loc. Pecciola - Importo L. 400.000.000 - Programmi 1993-94

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 362

L.R. n. 18/84 - Comune di Montezemolo - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 41.909.243=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 363

L.R. n. 18/84 - Comune di Cavallerleone - Lavori di impianto pubblica illuminazione - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 28.916.847=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 373

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ghiffa (VCO) - Lavori di ripristino tetto cimitero S. Maurizio - Contributo L. 30.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 374

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Veglio (BI) - Lavori di ripristino rete acquedottistica in Reg. Zerbole - Contributo L. 30.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 375

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pradleves (CN) - Lavori di ripristino transito lungo la strada Gerbido e Grange - Contributo L. 33.500.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 376

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpata a monte s. c.le loc. Valmonfredo - Contributo L. 10.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 377

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Frabosa Sottana (CN) - Lavori di difese spondali T. Maudagna in loc. Bergamini - Contabilità finale - Rettifica D.D. nº 360 del 13-04-2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 378

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Martiniana Po (CN) - Lavori di ripristino viabilità comunale - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 422

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Carrega Ligure - Lavori di ripristino strada comunale frazione Daglio - Contributo L. 15.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 426

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ozzano M.to - Lavori realizzazione muro di contenimento a monte strada Via Raffaldi - Contributo L. 60.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 427

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 428

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Silvano d’Orba. Lavori di pronto intervento per ripristino difesa in sponda sx Torr. Piota. Contributo L. 27.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 429

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Ovada. Lavori di pronto intervento per sistemazione tratto di collettore fognario in sponda destra torr. Orba località Ponte S. Paolo - Contributo L. 150.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 434

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idraulica rii sponda Vaggiolo e Paita - Importo L. 200.000.000 - Programma 1993

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 435

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Ronco Canavese - Lavori di ripristino passerella su torrente Soana per la frazione Boggera-Costabina - Importo L. 47.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 443

L.R. nº 38/78 e Ordinanza Ministeriale nº 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 4 aprile 2001, n. 446

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - comune di Craveggia - Lavori di sistemazione idraulica rio Bondone e Rio Tiedo - Importo L. 100.000.000 (Programma 1993)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.1
D.D. 5 aprile 2001, n. 447

Autorizzazione all’Enel Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 2713/TO “Rondissone - Crescentino”, con carattere di inamovibilità, costituito da 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt nei comuni di Torrazza Piemonte e Verolengo (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a ricostruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico n. 2713/TO a 132 kV nei comuni di Torrazza e Verolengo (TO).

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la ricostruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

In accoglimento della richiesta avanzata dall’Enel S.p.A. l’impianto è inoltre dichiarato inamovibile.

Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente determinazione, l’ENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particellari con l’elenco dei proprietari, di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988 e s.m.i., pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.

Art. 5 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 15 per parte asse linea.

Avverso la presente Determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.1
D.D. 5 aprile 2001, n. 448

Autorizzazione alla T.E.R.N.A. S.p.A. (Trasmissione Elettricità Rete Nazionale) alla demolizione di tronchi di linea a 132 Kv. T.466 Verrampio, Crevola, Pallanzeno, T.469 Villadossola-Pallanzeno e T.464 Calice-Villadossola e alla ricostruzione e all’esercizio, con carattere di inamovibilità dell’impianto elettrico a 132 kv nei comuni di: Crodo, Crevoladossola, Montecrestese, Masera, Domodossola, Trontano, Beura Cardezza

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - La T.E.R.N.A. S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a demolire, ricostruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico a 132000 Volt, nei Comuni di: Verampio Crodo, Crevoladossola, Montecrestese, Masera, Domodossola, Trontano, Beura Cardezza, Villadossola, Pallanzeno (Verbania).

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la ricostruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

In accoglimento della richiesta avanzata dall’Enel S.p.A. l’impianto è inoltre dichiarato inamovibile.

Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente determinazione, la T.E.R.N.A. S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particellari con l’elenco dei proprietari, di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988 e s.m.i., pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.

Art. 5 - La T.E.R.N.A. S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - La T.E.R.N.A. S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico della T.E.R.N.A. S.p.A..

Art. 8 - La T.E.R.N.A. S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 15 per parte asse linea.

Avverso la presente Determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 459

L.R. 38/78 - evento alluvionale 10-14 giugno 2000 - Comune di Casteldelfino (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino tubazione depuratore, ripristino sezione deflusso presso i ponti Nuovo e Perrier, ripristino due ponti in legno com.li - Contributo L. 20.000.000 - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 464

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cravagliana (VC) - Lavori per eliminazione pericolo caduta massi nelle fraz. Brugarolo e Voj - Contributo L. 25.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 465

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Montà (CN) - Lavori di completamento sistemazione frana v. Santuario - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 466

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Casteldelfino - Lavori di ripristino strade Chiot, Garin, Puy, Brianzole, Sapè ed edifici comunali - Contributo L. 120.000.000 (90.000.000+30.000.000) - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 478

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Pallanzeno - Lavori di sistemazione idrogeologica versante loc. Trogo - IIº lotto - Rio Oraccio - Importo L. 200.000.000 (programma 1993)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 479

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Cavallerleone (CN) - Lavori di sistemazione strade comunali via Macramorta, via Basse e via Rubattera - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 482

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Curino (BI) - Lavori di sistemazione frana s. c.le in prossimità del cimitero S. Bonomio - Contributo L. 7.100.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 489

L. nº 449/97, art. 49, comma 16 - Comune di Arquata Scrivia - Autorizzazione all’accorpamento di quote residue di mutui e di mutui interamente non utilizzati, contratti con la Cassa DD.PP.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 491

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000.= - Rettifica D.D. nº 427 del 30/03/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 493

L.R. nº 38/78 e Ordinanza Ministeriale nº 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. nº 443 del 2-04-2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 494

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Alagna Valsesia (VC) - Lavori di sistemazione movimento franoso su versante a monte s.c.le Dosso, Piane, Rusa e Goreto - Contributo L. 72.725.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 495

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Acceglio (CN) - Lavori di ripristino servizio idrico potabile acquedotto comunale - Contributo L. 59.800.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 496

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Omegna (VCO) - Lavori di messa in sicurezza delle prime abitazioni alla base del versante roccioso sovrastante l’abitato di Cireggio - Contributo L. 80.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 497

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Entracque (CN) - Lavori di sistemazione collettore fognario in destra Colletto loc. Ponte Gerbini - Contributo L. 9.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 500

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti - Lavori di ripristino condotta fognaria ed impianto depurazione in località Gallareto nel Comune di Piovà Massaia - Contributo L. 25.000.000 - Rettifica D.D. nº 133 del 30-1-2001 e D.D. nº 320 del 14-03-2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 501

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Sizzano (NO) - Lavori di studio idraulico versante collinare sovrastante l’abitato - Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. nº 269 del 28-02-2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.5
D.D. 26 aprile 2001, n. 531

Autorizzazione idraulica n. 4/2001 per attraversamento del rio Maretto in Comune di Monale con linea elettrica aerea a 15000 V. Richiedente: ENEL Distribuzione - esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. - esercizio di Alessandria, ad attraversare il rio Maretto in Comune di Monale (AT), con linea elettrica aerea a 15000 V, nella posizione e con le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle condizioni di cui all’atto di sottomissione generale citato in premessa, che si allega alla presente autorizzazione per farne parte integrante.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio per la regolarizzazione amministrativa dell’autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 26 aprile 2001, n. 537

L. 183/89. Lavori di sistemazione idraulica Torrente Alfenza XIIIº lotto. Recupero ribassi d’asta sui lotti X - XI - XII. Ente attuatore: Comune di Crodo (VB). Importo L. 601.882.070

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idraulica torrente Alfenza, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 27 aprile 2001, n. 538

Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Villafalletto) - Progetto per opere di difesa e di sistemazione idraulica del ponte sul torrente Maira sulla Strada Provinciale n. 25 - tronco: Cuneo - Ponte Maira. - Finanziamento di L. 300 milioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 27 aprile 2001, n. 545

Ditta: Fiorella Fiumicello. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di un pontile fisso in Comune di Pella antistante il mapp. 564, Fg. 1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che alla Sig.ra Fiumicello Fiorenza possa essere rilasciata l’autorizzazione per la realizzazione di un pontile fisso nel lago D’Orta in Comune di Pella antistante il Fg. nº 1 mapp. nº 229.

Il pontile fisso dovrà essere posto nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) il pontile fisso dovrà essere posto in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico della richiedente il nulla osta ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli statici dell’opera in argomento;

3) la Sig.ra Fiorella Fiumicello è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 27 aprile 2001, n. 548

R.D. nº 523/1904. Evento alluvionale del 13 e 14 Ottobre 2000. Comune di San Bernardino Verbano (VB). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino, consolidamento e costruzione difese spondali Rio Antella. Importo L. 120.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 27 aprile 2001, n. 550

Sig. Digel Kurt Karl. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile galleggiante nel Lago d’Orta in Comune di Gozzano, località Luzzara, antistante il mapp. n. 101 b del Fg. n. 1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Sig. Digel Kurt Karl (omissis), possa essere rilasciata l’autorizzazione per la posa di un pontile galleggiante nel Lago d’Orta in Comune di Gozzano, antistante il mapp. n. 101 b Fg. 1.

Il pontile galleggiante dovrà essere posto nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nel disegno allegato all’istanza in questione che, debitamente vistato da quest’Ufficio, viene restituito al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) il pontile galleggiante dovrà essere posto in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico del Sig. Digel ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) il Sig. Digel è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

3) l’ancoraggio del pontile galleggiante al muro esistente dovrà essere realizzato in maniera da permettere il galleggiamento del pontile stesso sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare il pericolo di deriva.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla posa del pontile galleggiante.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.8
D.D. 2 maggio 2001, n. 554

Autorizzazione idraulica n. 1800 - ENEL Distribuzione - Zona di Vercelli - interferenza L.E. a 15 Kv. staffata al ponte esistente sul torr. Cavaglione in Comune di Boccioleto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’ENEL Distribuzione - Zona di Vercelli ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- dovrà essere richiesta debita autorizzazione all’Ente proprietario del ponte;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-5-2002.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori, nonchè la data d’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificarne la rispondenza a quanto autorizzato;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare al Settore scrivente dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria in corrispondenza del cavo nel tratto staffato al ponte;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato ed in tal caso saranno a completo ed esclusivo carico dell’Enel i costi relativi allo spostamento delle condutture elettriche;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata la posa della L.E. staffata al ponte in attraversamento del Rio Cavaglione. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.8
D.D. 2 maggio 2001, n. 555

Autorizzazione Idraulica n. 1762/A - Ditta Preti Giuseppe e Cucciola Michele - variante ad opere di costruzione teleferica in attraversamento aereo del Torr. Sermenza e del Rio Fontana in Comune di Boccioleto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Preti e Cuccola ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e che sostituisce l’autorizzazione n. 1762 precedentemente rilasciata con D.D. n. 969 in data 14/9/1999, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-5-2002.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori, nonchè la data d’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificarne la rispondenza a quanto autorizzato;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare al Settore scrivente dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obblio del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento sono autorizzati i lavori di variante all’impianto teleferico in attraversamento del torr. Sermenza e del Rio della Fontana. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 583

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di canalizzazione e rettifica del Rio Arvoria in loc. Rencio nel Comune di Crodo. Ditta: Tuscano Giuseppe

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Tuscano Giuseppe (omissis) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 584

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico fognario nel rio del Bolco in Comune di Arola. Ditta: comune di Arola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Arona ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 585

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del Torrente Strona nel Comune di Valstrona. Ditta: So.l.e. - Gruppo Enel

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta So.l.e. - Gruppo Enel - con sede in Verbania - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

7. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 586

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado per accesso alla cava “Sciuena” sul Rio Foglia in Comune di Formazza. Ditta: Gilfir di Della Maddalena Giorgio e C. S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Gilfir di Della Maddalena Giorgio e C. S.r.l. con sede in Premia - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 4 maggio 2001 , n. 587

Autorizzazione idraulica n. 3878 - Realizzazione di una passerella pedonale sul Torrente Vermenagna in Comune di Limone Piemonte - Fr. Limonetto -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Limone P.te, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di mesi sei, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

-il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 8 maggio 2001 , n. 606

Autorizzazione idraulica n. 3868 per la realizzazione di scogliera sul corso d’acqua “Rio Torto/Bedale del Corso” in area P.P.E.1 del P.R.G.C. in Comune di Verzuolo - Richiedente: Comune di Verzuolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Verzuolo ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di mesi sei, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

-il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 8 maggio 2001 , n. 607

R.D. n. 523/1904 - Legge n. 183/1989 annualità 1997. Autorizzazione idraulica n. 32/2001 per la realizzazione di un tratto di difesa della sponda destra del Rio Gran Comba, nell’ambito dei lavori di sistemazione del movimento franoso in località Gran Villard in Comune di Sauze d’Oulx. Ditta: Comune di Sauze di Cesana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sauze D’Oulx, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel suo complesso con particolare riguardo ai massi vincolati costituenti protezione del piede della palificata doppia prevista lungo il corso d’acqua in argomento;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione, essendo legata ad altri ingenti interventi sul sovrastante pendio, ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori di difesa idraulica dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 9 maggio 2001 , n. 609

Autorizzazione idraulica n. 3599 per la realizzazione di muri di difesa spondale e passerella carrabile sul Rio Gerardo, nei Comuni di Bussoleno e Mattie. Ditta: A.E.G. S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta A.E.G. S.r.l., con sede in Bussoleno, Via Mameli n. 75, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dei muri di difesa spondale e della passerella; particolare riguardo dovrà essere rivolto alla struttura di fondazione dei muri, il cui piano di appoggio dovrà essere posto alle quote ricavabili dagli elaborati di progetto;

3. il muro in destra dovrà essere idoneamente ancorato al muro esistente, di sostegno della limitrofa strada prov.le, sia a monte che a valle, mentre il muro in sinistra dovrà essere adeguatamente ancorato alla parete rocciosa; il parametro esterno dei muri dovrà inoltre essere raccordato, senza soluzione di continuità, con il profilo spondale esistente;

4. durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere posta particolare attenzione al muro di sostegno della S.P. Bussoleno-Mattie, esistente, in sponda destra, sia a monte che a valle del muro in progetto; per il muro esistente a monte, considerata la quota del piano di posa della fondazione, ricavabile dalla Tav. 4 (sez. 3 a), è necessario sia garantito un adeguato ricoprimento;

5. il terreno che sarà utilizzato a riempimento degli scavi, che saranno effettuati per la realizzazione dei muri in progetto, dovrà essere costituito da materiale lapideo di pezzatura idonea, non fine, ed adeguatamente costipato, al fine di prevenire eventuali fenomeni di dilavamento, con conseguente asportazione dei materiali medesimi, in caso di piene del corso d’acqua;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori per la realizzazione delle opere in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore, quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 e s.m.i. - vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione della passerella.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di

60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 14 maggio 2001 , n. 616

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera per lo scarico di acque superficiali nel torrente Arbogna nel territorio del Comune di Vespolate. Ditta: Pietro Cividini

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Pietro Cividini residente in Novara via Crimea n. 6, ad eseguire l’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in questo resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

-il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001 , n. 637

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 461 costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico n. 461 a 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB).

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, l’ENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.

Art. 5 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 1 per parte asse linee aeree

Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001 , n. 638

Autorizzazione all’ENEL Distrib. S.p.A. alla ricostruz. e all’esercizio dell’impianto elettrico 451 a 15000/380/220, Volt, costituito da 10 L.E. a 15000 Volt, n. 4 L.E. aeree a 380/220 Volt, 1 L.E. sotterranea a 15000 Volt, 2 L.E. sotterranee a 380/220 Volt, nonchè n. 5 cabine E. di trasformazione in muratura nei comuni di Calasca Vanzone e Macugnaga e 1 palo di trasform. in comune di Calasca Castiglione (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a ricostruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico n. 451 a 15000/380/220 Volt nei comuni di Piedimulera, Pieve Vergonte, Calasca Castiglione, Bannio Anzino, Vanzone San Carlo, Ceppo Morelli e Macugnaga (VB).

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, l’ENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.

Art. 5 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 8 per parte asse linee aeree a 15000 Volt con conduttori nudi;

- metri 3 per parte asse linee aeree a 15000 Volt con conduttori in alluminio;

- metri 1 per parte asse linee aeree a 380/220 Volt;

- metri 1 per parte asse linee sotterranee MT/BT.

Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001 , n. 639

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 7 alla tensione di 15000/380/220 Volt, costituito da n. 12 linee elettriche aeree a 15000 Volt, n. 7 linee elettriche sotterranee a 15000 Volt, n. 6 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt, n. 4 linee elettriche sotterranee alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Valle Mosso, Strona, Crosa, Lessona e Cossato (B)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico n. 7 a 15000/380/220 Volt nei comuni di Valle Mosso, Strona, Crosa, Lessona e Cossato (BI).

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, l’ENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.

Art. 5 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 1 per parte asse linee aeree MT/BT;

- metri 1 per parte asse linee sotterranee MT/BT.

Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 640

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado provvisorio sul Torrente Diveria per l’accesso all’attività estrattiva “Cava Diveria”, in Comune di Varzo (VB). Ditta Paolo S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 641

L. 183/89. Progettazione di opere di sistemazione idrogeologica e idraulico forestale nei Comuni di Vanzone e Macugnaga (VB). Ente attuatore: Comunità Montana Monte Rosa (VB). Importo L. 170.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e idraulico forestale nei Comuni di Vanzone e Macugnaga (VB), parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 642

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate, Lavori di disalveamento, arginatura e difese spondali sul Rio Bagnone in Comune di Loreglia. Autorizzazione idraulica. Ente attuatore: Comunità Montana dello Strona e Basso Toce (VB). Importo L. 399.930.696

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate, lavori di disalveamento, arginatura e difese spondali sul Rio Bagnone in Comune di Loreglia, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 643

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate in Comune di Cossogno - loc. Cicogna e in Comune di San Bernardino Verbano - loc. Santino. Ente attuatore: Comunità Montana Valgrande (VB). Importo L. 400.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale di aree degradate nel bacino idrografico del Torrente San Bernardino, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 644

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata alla confluenza tra il Rio Acquamorta e il torrente Bogna. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Ossola (VB). Importo L. 399.320.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata alla confluenza tra il Rio Acquamorta e il torrente Bogna, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 645

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate con sistemazioni Rii vari nel territorio della Comunità Montana Cusio-Mottarone. Ente attuatore: Comunità Montana Cusio-Mottarone (VB). Importo L. 399.715.300

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate con sistemazioni Rii vari nel territorio della Comunità Montana Cusio-Mottarone, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001 , n. 657

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della Strada Comunale San Marco, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia sede di Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dell’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001 , n. 658

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della S.C. per Cureggio, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia sede di Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dell’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001 , n. 659

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Rio Rito con cavo telefonico staffonato al ponte della S.P. Marano Ticino-Mezzomerico-Suno-Cressa, in territorio del Comune di Mezzomerico - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia sede di Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dell’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 660

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento dell’attraversamento del Torrente Sizzone con cavo telefonico staffonato al ponte della S.S. n. 42, in territorio del Comune di Cureggio - Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia con sede in Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dell’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.

Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.

Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001 , n. 666

Polizia idraulica nº PROV BI 015 - Comune di Trivero - Torrente Ponzone - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione d’acqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta “Giardino S.r.l. Tintoria e Finissaggio” -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta “Giardino S.r.l. Tintoria e Finissaggio” ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- dovrà essere ridotta la larghezza della sezione della canaletta di scolo esistente, attualmente di 140 cm, al fine di ridurre al massimo l’ingombro in alveo dell’opera di presa;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opre di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/12/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001 , n. 667

Polizia idraulica n Prov Bi 19 - Comune di Biella - Torrente Cervo - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare l’attingimento d’acqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta “Lanificio F.lli Cerruti S.p.A.”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta “Lanificio F.lli Cerruti S.p.A.” ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opre di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/12/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001 , n. 668

Polizia idraulica nº PROV BI 013 - Comune di Trivero - Rio Nosetto - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione d’acqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta “TIN-FIN Tintoria e Finissaggio S.r.l.” -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta TIN-FIN Tintoria e Finissaggio S.r.l., ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opre di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/12/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001 , n. 680

Affidamento incarico alla Sig.ra Carla Gagliardi nell’ambito delle attività della Conferenza dei Servizi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 681

Autorizzazione idraulica n. 3600/01 per la realizzazione di opere di sostegno stradale nel profilo di sponda del Rio Valle Maggiore in Comune di Gassino Torinese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Gassino T.se, con sede in Piazza A. Chiesa n. 3 Gassino T.se, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera spondale in argomento da eseguirsi a sostegno della strada nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno 1 m rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. l’opera di sostegno inserita nel profilo di sponda dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto spondale di che trattasi dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per diciotto mesi dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 682

Autorizzazione idraulica n. 36/01 per opere di disalveo e pulizia di alcune briglie esistenti sul torr. Ripa e per la realizzazione di una difesa spondale, in Comune di Sauze di Cesana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sauze di Cesana, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione dell’opera realizzata potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere raccordata a monte con la spalla dell’esistente ponticello ed a valle con l’esistente briglia ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. la movimentazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori d’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

6. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

7. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

9. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

11. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto di difesa spondale (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 686

Autorizzazione idraulica n. 33/01 per ripristino delle opere di presa e di derivazione dal Torrente Stura, in Comune di Balme, danneggiate dall’evento alluvionale del mese di ottobre 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Green Energy Sistem S.r.l., con sede in Bussoleno, P.zza del Moro n. 6, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento; particolare riguardo dovrà essere posto alla fondazione del muro laterale del canale derivatore, in fregio al corso d’acqua, e del muro di sostegno delle griglie paratronchi, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,5 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il muro di sostegno della griglia paratronchi, prevista a monte della traversa, dovrà essere risvoltato, per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsato, a monte, nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. subito a valle della traversa e dello sfioratore, nonchè al piede delle paratoie dissabbiatrici, dovranno essere posizionati dei massi, di grossa pezzatura, al fine di prevenire erosioni del fondo alveo;

5. il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora, al fine di procedere all’eventuale recupero della fauna ittica;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 693

Autorizzazione idraulica n. 3601 per la realizzazione di attraversamento del Rio Val Salice con tubazione gas in polietilene DN 180 lungo la strada Val Salice (in prossimità del n. civico 185) in Comune di Torino. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino, con sede in Torino C.so Regina Margherita n. 52, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dell’attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dell’attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 694

Alluvione Ottobre 2000 - Ord. Ministro dell’Interno in data 18.10.2000 n. 3090. Autorizzazione idraulica n. 39/2001 per la realizzazione dei lavori di ripristino, consolidamento e rifacimento difese spondali del Rivo San Pietro, lungo la Strada Ghiaro Inferiore e Via dei Sospiri, in Comune di Castellamonte. Ditta: Comune di Castellamonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Castellamonte, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale in argomento e, in fase di esecuzione, sia posto particolare riguardo alla quota d’imposta della loro struttura di fondazione, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate, come indicato nella tavola grafica di progetto;

3. le opere di difesa spondale in progetto dovranno risultare con il parametro esterno raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale delle difese esistenti, come indicato nella tavola grafica di progetto;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. la rimozione dei detriti di sovralluvionamento dovrà essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; le movimentazioni in alveo dovranno essere eseguite in senso longitudinale parallelamente all’asse del Rio, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva; durante il corso dei lavori di rimozione dei detriti è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determini la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare la rimozione stessa;

6. i massi costituenti le difese spondali descritte al precedente punto A) dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare; dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

7. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere in argomento, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

9. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

11. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dell’attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 697

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 2716/TO con carattere di inamovibilità, costituito da una linea elettrica sotterranea a 132000 Volt nel Comune di Settimo Torinese (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a ricostruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico n. 2716/TO, in comune di Settimo Torinese (TO).

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

In accoglimento delle richiesta avanzata dall’Enel Distribuzione S.p.A. l’impianto è inoltre dichiarato inamovibile.

Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, l’ENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988 e s.m.i., pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.

Art. 5 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 2 per parte asse linea.

Avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 699

Autorizzazione idraulica n. Au-0411 per l’attraversamento, con linea elettrica, del Rio Bottetto di Sopra, in Comune di Giaveno. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del manufatto di copertura interessato dall’impianto,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, l’ENEL - Esercizio di Pinerolo, con sede in Pinerolo via Saluzzo n. 88, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto di Sottomissione Generale (allegato) sottoscritto avendo a mente l’art. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regione Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;

2. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Autorizzazioni ambientali, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.);

3. in forza degli artt. 86 e 89 del D.Lgs. 112/1998, dell’art. 59 della L.R. 44/2000, del D.P.C.M. 22.12.2000 di cui in premessa, relativi alle nuove competenze attribuite alla Regione, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio (precedentemente di spettanza del Ministero delle Finanze), al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale circa l’interferenza dell’impianto con le aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 700

Autorizzazione idraulica n. 38/2001 per la realizzazione di un muro di contenimento e difesa spondale in c.a. da erigere in destra orografica del Rio Ronello in Comune di Fiano - Via Gerbidi n. 53/A. Ditta: Broglio Anna Maria, residente in Fiano, Via Gerbidi n. 53/A

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Broglio Anna Maria residente in Fiano Via Gerbidi n. 53/A, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale; particolare riguardo dovrà essere rivolto alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il muro spondale dovrà essere idoneamente collegato, a monte ed a valle con i muri esistenti, a contenimento del terrapieno circostante la casa di civile abitazione di proprietà della ditta in oggetto, come riportato negli allegati grafici;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere in argomento, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dell’attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 708

Autorizzazione idraulica nº 159 - Comune di Caprile - Rio Caneglio - Lavori di “Ricostruzione ponte sul Rio Caneglio a servizio della strada intercomunale tra Caprile e Pianceri Alto di Pray” - Comune di Caprile

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Caprile ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le fondazioni delle scogliere non dovranno avere profondità inferiore a 1.5 m;

- per evitare fenomeni erosivi del fondo alveo all’estremità di valle della pista di fondazione si dovrà realizzare un opportuno taglione, il quale dovrà essere eseguito da una protezione in pietrame;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-03-2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 709

Ditta Mosca & C. Cave Calcestruzzi S.r.l., via XXV Aprile, 86 - Castelletto Cervo - Autorizzazione idraulica per estrazione materiali lapideo lungo il torrente Cervo, nel Comune di Cossato (BI)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Mosca & C. Cave Calcestruzzi S.r.l., con sede in via XXV Aprile, 86 Castelletto Cervo, a prelevare mc 7.260 circa di materiale inerte dall’alveo del Torrente Cervo in Comune di Cossato (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici ed alle seguenti condizioni:

Art. 1

L’autorizzazione ad estrarre il materiale inerte sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dell’alveo dei corsi d’acqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e non può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena l’immediata nullità della stessa.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso d’acqua.

Art. 2

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico)).

Art. 3

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dell’atto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.

Il concessionario dovrà quindi, all’atto dell’estrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.

Art. 4

La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare al Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

Art. 5

Durante l’estrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dall’inquinamento.

Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale, almeno sette giorni prima dell’avvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.

Art. 6

L’estrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione all’Autorità di P.S. ed a questo Settore.

Art. 7

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.

La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.

Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto valido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto d’intervento.

L’estrazione può essere avviata esclusivamente dopo l’accertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Art. 8

Nel fare gli scavi, salvo le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.

Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.

Art. 9

Si elencano, di seguito, i mezzi d’opera che potranno essere utilizzati:

- Autocarro Mercedes 3538 K 41 targato BI 004782;

- Autocarro Mercedes 3544 K 41 targato BI 009948;

- Autocarro Mercedes 3544 K 41 targato AT 041 JT;

- Autocarro Mercedes 3544 K 41 targato AT 053JT;

- Autocarro Daimlerchrysler MB 4140 K targato BH 771 CZ;

- Escavatore Caterpillar 325 BLN Cingolato

Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dell’Ufficio concedente. In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.

E’ vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

Art. 10

Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione e da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione d’acqua.

Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scato deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

E’ comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni. L’estrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.

Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.

Art. 11

Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva. In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1000-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.

Art. 12

Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito l’incarico di verificare puntualmente l’esatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati all’istanza e di verificare la stretta osservanza delle autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.

Art. 13

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 40 (Quaranta) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 4/06/2001, data stabilita per l’inizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 13/07/2001 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato l’intero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida l’autorizzazione.

L’estrazione può essere praticata solo tra le ore 7.00 e le ore 19,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.

Art. 14

Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dell’estrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Art. 15

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice. Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque l’Ufficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.

Art. 16

Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.

Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale ordinario. I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.

Lo svincolo della cauzione fidejussoria avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Art. 17

Sarà facoltà dell’Amministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare l’autorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1865 nº 2248 all f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 nº 1688.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 28.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 142

Trasferimento delle attività svolte dal Consorzio Piemonte Emergenza all’Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide - Acquisizione parere dello Studio Legale Ferreri - Spesa L. 6.769.700 Capitolo 12174/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 165

Chiusura presso gli Istituti Tesorieri delle anticipazioni straordinarie di cassa autorizzate alle Aziende Sanitarie per l’anno 2000 ed erogazione di cassa anno 2000 alle Aziende Sanitarie Regionali e all’Ordine Mauriziano. Spesa di Lire 684.660.049.630=. Capp. 12280/2001 e 12400/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 63

D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Compensi da erogare ai Coordinatori opportunamente individuati con D.D. 357 del 24.10.2000. Impegno della somma di L. 18.000.000 sul cap. 12246/2001, attingendo dall’accantonamento n. 100551 effettuato con D.G.R. 42-2344 del 26.2.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 64

Organizzazione percorso formativo sui tumori al seno anno 2001 - approvazione convenzione con la Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (Novara) per lo svolgimento delle attività. Impegno della somma di L. 71.000.000 Cap. 12176/2001 accantonamento n. 100454 di cui alla D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la programmazione e l’attuazione del progetto formativo relativo all’anno 2001 come di seguito riportato, in applicazione della DGR 36-2288 del 19.2.2001:

1. Attualità e Qualità nella Terapia Locoregionale del C.A. Mammario:

date di svolgimento: 7 - 11 Maggio 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 1.200.000= pro capitale, totale L. 12.000.000=

sede: Orta S. Giulio.

2. Mammografia e Diagnostica Senologica

(corso teorico pratico interattivo per specialisti in radiologia)

date di svolgimento: 17 - 21 settembre 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 1.300.000= pro capitale, totale L. 13.000.000=

sede: Orta S. Giulio.

3. Linfedema: Prevenzione ed Approcci Terapeutici Integrati:

(corso base teorico-pratico per specialisti in chirurgia, ginecologia, oncologia e fisiatria)

date di svolgimento: 24 - 26 settembre 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 700.000= pro capite, totale L. 7.000.000=

sede: Orta S. Giulio.

4. La Chirurgia Ricostruttiva del Seno - Indicazioni e Tecniche:

(per specialisti in chirurgia, chirurgia plastica, ginecologia)

date di svolgimento: 11 - 13 ottobre 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 700.000= pro capite, totale L. 7.000.000=

sede: Orta S. Giulio.

5. Senologia: Imaging e Diagnostica Interventistica

(corso teorico pratico per esperti in imaging chirurghi, ginecologici ed oncologi)

date di svolgimento: 17 - 19 ottobre 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 650.000= pro capite, totale L. 6.500.000=

sede: Orta S. Giulio.

6. Ecografia Senologica - Corso Avanzato Teorico Pratico:

(corso teorico pratico per esperti in imaging, chirurghi, ginecologi ed oncologi)

date di svolgimento: 25 - 27 ottobre 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 600.000= pro capite, totale L. 6.000.000=

sede: Orta S. Giulio.

7. Tecnica Mammografica e Controlli di Qualità:

(corso base teorico-pratico per Tecnici di Radiologia)

date di svolgimento: 1 - 4 ottobre 2001; posti riservati 20

Spese di iscrizione L. 650.000= pro capite, totale L. 13.000.000=

sede: Orta S. Giulio.

8. Assistenza Infermieristica alla Paziente con Carcinoma Mammario: Aspetti Tecnici, Organizzazione e Problemi della Comunicazione:

(corso per Infermieri Professionali)

date di svolgimento: 18 - 20 giugno 2001; posti riservati 10

Spese di iscrizione L. 650.000= pro capite, totale L. 6.500.000=

sede: Orta S. Giulio.

- di ritenere di dovere stipulare apposita convenzione con la Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (NO) - per l’affidamento dell’incarico di realizzazione del programma di aggiornamento sul tumore del seno, comprendente i servizi di segreteria e di organizzazione, di predisposizione degli attestati di frequenza, della preparazione e della stampa delle dispense, degli audiovisivi, della messa a disposizione del materiale didattico e delle attrezzature didattiche audio-visive, del reperimento dei locali idonei allo svolgimento dei seminari, dell’individuazione e del pagamento dei docenti, secondo lo schema specificato in premessa;

- di individuare quale responsabile dell’organizzazione la personale del Presidente della Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (NO) Dr. Costantino Tromellini;

- di approvare la spesa prevista di L. 71.000.000=, esente da I.V.A. ai sensi della legge 11.3.88 n. 67 art. 8 comma 34 e da circolare esplicativa del Ministero delle Finanze n. 551034 del 6.12.89, secondo le modalità previste nello schema di convenzione di cui all’allegato A per la realizzazione del corso secondo quanto esposto in premessa;

- di erogare la somma di L. 71.000.000= secondo le modalità previste nella convenzione sopra citata previa presentazione di idonea documentazione fiscale debitamente vistata dal dirigente del Settore competente e di relazione sullo svolgimento dei corsi che sarà trattenuta agli atti del Settore scrivente

- di impegnare la spesa complessiva di L. 71.000.000= sul cap. 12176 del bilancio 2001 attingendo dall’accantonamento n. 100454 di cui alla DGR 36-2288 del 19.2.2001.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 65

D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Organizzazione attività seminariali. Approvazione della spesa di L. 14.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 70

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 391.446.300 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 12 di Biella degli oneri relativi all’assegno di studio e quota IRAP

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 75

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 16.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino degli oneri relativi all’assegno di studio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 76

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 43.930.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 6 di Ciriè degli oneri relativi all’assegno di studio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 77

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 30.048.775 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 14 di Omegna rimborso quota IRAP

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 78

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 2.284.800 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 15 di Cuneo della quota IRAP

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 3 aprile 2001, n. 89

Centro di Documentazione per la Salute DoRS. Convenzione tra la Regione Piemonte e ASL 5 di Collegno per il triennio 2001/2003. Impegno di spesa lire 450.000.000 cap. 12286/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.6
D.D. 5 aprile 2001, n. 94

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 104.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 20 di Alessandria degli oneri relativi all’assegno di studio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 5 aprile 2001, n. 95

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 463.186.500 sul cap. 12510/2001 - Erogazione all’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara degli oneri relativi all’assegno di studio e dei compensi relativi alle docenze prestate e quota IRAP

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 17 aprile 2001, n. 131

Organizzazione percorso formativo rivolto ad infermieri professionali coinvolti nella sorveglianza e nel controllo delle infezioni ospedaliere. Impegno della somma di L. 23.000.000= sul cap. 12176/2001 (accantonamento n. 100454 effettuato con DGR 36-2288 del 19.2.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 19 aprile 2001, n. 133

Organizzazione corsi di formazione sulle metodologie ATLS dell’American College of Surgeons - USA - rivolti al personale medico convenzionato a tempo indeterminato con i servizi di emergenza 118 delle ASR. Convenzione con il Dipartimento Discipline Medico Chirurgiche dell’Università di Torino. Impegno della spesa di L. 128.000.000= (accantonamento 100548 DGR 42-2344 del 26.2.2001) cap. 12174/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.3
D.D. 9 maggio 2001, n. 145

Casa di Cura Privata “Villa Grazia” di San Carlo Canavese; nomina del Direttore Sanitario Dr. Ugo Podner Komaromy in sostituzione del Dr. Lucio Stucchi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.6
D.D. 14 maggio 2001, n. 152

Dr. Castelli Marco Luigi - Riconoscimento del servizio sanitario prestato all’estero in attuazione dell’art. 124, comma 2, del Dlgs n. 112/98

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 153

Casa di Cura Privata “I Cedri” sita in Fara Novarese: autorizzazione alla pubblicità sanitaria sul Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 159

Autorizzazione all’Azienda sanitaria ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile ed iscrizione degli stessi in quello disponibile, al fine della successive alienazione. Deliberazione Direttore Generale dell’Azienda, n. 2741/2000/DG del 29.12.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 8/95 e dell’art. 5 coma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, alla cancellazione dal patrimonio indisponibile e conseguente iscrizione nel patrimonio disponibile della stessa, al fine della successiva alienazione, dei beni mobili di cui alla Relazione Tecnica di Stima, allegato “A”, facente parte integrante e sostanziale della deliberazione del Direttore Generale, n. 2741/2000/DG del 29/12/2000;

2) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

3) di dare atto che l’importo utile e congruo che sarà ricavato dall’alienazione di cui trattasi, sarà utilizzato per l’acquisto di arredi destinati alle Unità Operative Autonome Amministrative, in conformità alla deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, n. 2741/2000/DG del 29/12/2000;

4) di prendere atto che l’alienazione dei beni mobili di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato nella nota della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria - Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie - prot. n. 6197/D028/28.4 del 14/05/2001, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario in data 16/05/2001, prot. n. 9161/29.1;

5) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, dovrà provvedere all’alienazione dei beni mobili oggetto della presente determinazione nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia;

6) di dare atto che i beni mobili di cui trattasi, fanno parte del patrimonio indisponibile dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 30.1
D.D. 16 febbraio 2001, n. 38

L. 162/98 “Modifiche della legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave”. Impegno ed erogazione dei finanziamenti assegnati agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali con d.g.r. n. 132-00718 del 31.07.2000. Spesa di L. 8.767.460.930 (capitolo 11916/bilancio 2001. Revoca d.d. n. 570/30.1 del 22.12.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 44

Impegno di L. 4.900.000.000 sul cap. 11905/2001 per contributi assegnati ai sensi della L. 104/92 con D.D. n. 576/30.1 del 29.12.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 49

Organizzazione di volontariato “La Campanella” con sede in Volvera (TO) - via Castagnole n. 6: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 8.400.000 versata quale acconto per la realizzazione del progetto “Un ventaglio di proposte”, finanziato con D.D. n. 487/30.4 del 27/11/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 50

Organizzazione di volontariato I.S.E.S. Italian Senior Expert Service di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 201-44101 del 20 marzo 1995. Spesa di L. 3.000.000 (Cap. 15940/2001 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 51

Organizzazione di volontariato “I.S.E.S. Italian Senior Expert Service”, con sede in Torino, via Toselli n. 1: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 7.000.000, versata quale acconto per la realizzazione del progetto “Abitiamo insieme” finanziato con D.G.R. 362-14848 del 29/11/1996

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.1
D.D. 12 marzo 2001, n. 84

L.R. 45/95 - anno 1999 - Introito di L. 1.456.428 al Comune di Saluzzo (Cap. 2400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30
D.D. 16 marzo 2001, n. 97

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Terzo Tempo a responsabilità limitata”, con sede legale in Torino, Via Po n. 26 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 marzo 2001, n. 98

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Cultura Mista”, con sede in Torino, via Braccini 64 - Sezione Impegno civile

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.1
D.D. 20 marzo 2001, n. 99

Individuazione beneficiari di cui alle DD.GG.RR. n. 47-26680 del 15.02.1999 e n. 37-29527 del 1.03.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 100

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Comitato di Solidarietà per un Sorriso in Più”, con sede in Mathi (TO), via Santa Lucia 94 - Sezione Impegno civile

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 101

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Un Sorriso per Cernobyl”, con sede in Vigliano Biellese (BI), via Trossi 9/c - Sezione Impegno civile

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 102

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Comitato Medjugorje di Chieri - Regina della Pace”, con sede in Chieri (TO), via C. Battisti 27 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 103

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Servizi All’Autonomia Di Disabili Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata” siglabile “AU.DIS. s.c.s.r.l.” con sede legale in Torino, Via Bobbio n. 23/A - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 104

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Associazione di ascolto La Brezza”, con sede in Collegno (To), via Leopardi 39 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 105

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Ponte Antico - Società Cooperativa Sociale a r.l.” con sede legale in Omegna (VB), Via Cattaneo n. 13 - Revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione a n. 114/A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 23 marzo 2001, n. 106

Art. 14 L.R. n. 38/94 - Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 11985/1 del bilancio 2001 (accantonamento n. 21/A) per far fronte al saldo dei progetti delle organizzazioni di volontariato finanziati con D.D. n. 524/30 del 27/11/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 148

Corso di ricamo a favore della popolazione femminile detenuta presso la Casa Circondariale di Vercelli, affidato all’Associazione “Il gioco dei fili”. Finanziamento 2a parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 149

Progetto di sensibilizzazione ai problemi della devianza e della criminalità indirizzato a studenti delle Scuole Media Superiori - anno scolastico 2000/2001 affidato all’Associazione Amici Cinema d’Essai - AIACE Torino. Finanziamento 2 a parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 150

Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Torino. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2a parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 151

Attività teatrale a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Ivrea affidato all’Associazione Culturale Via Artisti Nº quattro. Finanziamento 2 a parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 152

Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa di Reclusione di Saluzzo. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2 a parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 162

Attuazione D.G.R. 74-28035 del 2 agosto 1999. Assegnazione ed erogazione agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali del saldo delle spese sostenute per le quote socio-assistenziali delle rette di ricovero dei pazienti di provenienza psichiatrica nell’anno 2000, per la somma complessiva di L. 467.560.000= (Cap. 11930/2000 imp. 6428)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 163

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Torino - via Gradisca nº 10 (angolo via Tirreno) - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Torino. Autorizzazione al funzionamento di nº 95 posti letto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 164

LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Asti Sud - ASL n. 19 - Lavori di “Ristrutturazione presidio esistente per Centro Diurno 20 utenti in Nizza Monferrato” - Proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 165

LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Servizi Sociali del Valenzano e Basso Monferrato - ASL n. 21 - Lavori di “Nuova realizzazione Centro Diurno 20 utenti in Valenza (AL)” - Correzione per mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 413/30 del 29.09.2000 e proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 166

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 10/96 - Comunità Montana Alta Langa - ASL n. 18 - Lavori di “Nuova residenza per anziani non autosufficienti in Niella Belbo - 20 p.l. RAF” - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 1.450.000.000 - Approvazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 167

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente Casa di Riposo “M. A. Ribero Luino” di Ticineto - ASL n. 21 - Lavori di “Realizzazione nuova Residenza Assistenziale Flessibile - 20 p.l.” - Proroga in sanatoria dei termini di ultimazione dei lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 168

L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dell’asilo-nido di C.so Taranto 170. Approvazione degli atti di contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 169

L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dell’asilo-nido di Via Tronzano 20. Approvazione degli atti di contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 133

Revoca della determinazione n. 112 del 06/04/2001 e saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/1993 e 161-34855 del 16/05/1994 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 7.056.080 (Cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 134

Saldo del contributo di L. 100.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. n. 200-21606 del 22/12/1992 per primi interventi per la ristrutturazione del Museo Civico. Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 135

Alluvione novembre 1994 - Comune di Cassinasco (AT) - Devoluzione residui del mutuo posizione n. 4297164

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 15 maggio 2001, n. 136

D.D. 00019 dell’8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI sec. possedute dalle biblioteche della provincia di Alessandria. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342629)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 15 maggio 2001, n. 137

D.D. 00020 dell’8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI secolo possedute dalle biblioteche della provincia di Cuneo. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342631)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 17 maggio 2001, n. 138

Interventi regionali a favore dell’editoria. Acquisizioni editoriali e approvazione commercializzazione pubblicazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 141

L.R. 7/3/1989, n. 15 - Parziale rettifica degli allegati “A” e “B” della determinazione n. 275 del 24/11/1998. Parrocchia S. Giacomo Apostolo di Beinasco (TO)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 142

Parziale rettifica della Determinazione della Direzione Beni Culturali in ordine agli interventi da eseguirsi da parte del Comune di Collegno presso la Certosa Reale di Collegno

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 143

L.R. 7/3/1989, N. 15 - Parziale rettifica dell’allegato B alla determinazione n. 402 del 17/11/1999. Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Vicoforte (CN)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 32
D.D. 15 maggio 2001, n. 61

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’organizzazione “Il Confronto”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Dino Raiteri



Codice 32.3
D.D. 16 maggio 2001, n. 62

Rassegna “Profili d’artista”. Realizzazione e organizzazione mostra monografica dedicata all’artista Maurizio Vetrugno. Affidamento incarichi. Spesa L. 96.424.880 pari a Euro 49.799,29 (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 17 maggio 2001, n. 63

Sostegno alla realizzazione della rassegna “Teatro Incontra” per l’anno 2001. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 11690)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 21 maggio 2001, n. 64

Determinazione n. 279 del 6.12.2000. Parziale rettifica per l’acquisizione della rivista “Arte” da parte di Cairo pubblicità e cambiamento del beneficiario

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 65

Convenzione Rep. n. 7052 del 16.11.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Italiana per la Fotografia per la valorizzazione dei beni fotografici. Assegnazione contributo per l’anno 2001 per la gestione e il funzionamento della Fondazione e per le attività di cui all’art. 2. Spesa L. 100.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 66

Convenzione Rep. n. 4338 del 24.11.94 stipulata tra la Regione Piemonte e la Congregazione di San Filippo Neri per la realizzazione di attività culturali. Assegnazione contributo per l’anno 2001. Spesa L. 40.000.000 (cap. 11755/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 67

Rinnovo e modifiche del Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, l’IRES, la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, l’AGIS e la Fondazione Fitzcarraldo, per la costituzione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 68

Convenzione Rep. n. 4110 del 12.04.2000 stipulata tra la Regione Piemonte e l’Associazione Piemontese Arte di Torino, per la predisposizione e la realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale. Assegnazione contributo per la gestione ordinaria e per il programma annuale di attività per l’anno 2001. Spesa L. 83.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 69

Approvazione convenzione con la Touring Servizi S.r.l.

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 70

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Convenzione con lo Studio Dedalo per progetto di allestimento e direzione lavori. Spesa di L. 54.000.000/Euro 27.888,67 (Cap. 10870/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 71

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Affidamento incarico per l’ideazione e la realizzazione del logo della manifestazione alla ditta Carlo Gaffoglio Design. Spesa di L. 15.699.000 / Euro 8.107,86 (Cap. 11610/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 72

Mostra Experimenta 2001 “La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Ricerca quantitativa sulla mostra. Affidamento incarico. Spesa di L. 49.920.000/ Euro 25.781,53 (Cap. 11610/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 73

Mostra “Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione.” Affidamento incarico per la stampa dei materiali relativi alla manifestazione alla ditta Ages S.p.A.. Spesa di L. 24.731.322/Euro 12.772,66 (Cap. 11610/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice S4
D.D. 17 aprile 2001, n. 21

Reimpegno di L. 20.372.601 sul cap. 11670/01 e liquidazione di L. 2.716.400 sul cap. 11670/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 20 aprile 2001, n. 23

Museo di Zoologia. Ditta “Studio Livio S.r.l.” di Torino. Spesa di L. 12.000.000 (Euro 6107,48). Cap. 11580/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 24

Museo di Zoologia. Ditta “Apo” di S. Mauro Torinese. Spesa di L. 4.656.960 (Euro 2405,12). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 25

Museo di Zoologia. Ditta “Gruppo Bodino”. Spesa di L. 61.250.400 (Euro 31633,19). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 26

Rettifica per mero errore materiale della propria precedente determinazione n. 7/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 29

Sistemazione, cartellinatura e catalogazione di esemplari zoologici. Sig. Claudio Pulcher. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 30

Disinfestazione, pulizia e restauro di esemplari zoologici. Sig. Franco Ferrero. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 31

Museo di Zoologia. Tipografia Egizia di Torino. Stampa materiale promozionale. Spesa di L. 17.504.760 (Euro 9040,45). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto






Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Regione Piemonte
Ordinanza 4 luglio 2001, n. 480

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Valgrana - Progetto per il completamento della scogliera esistente lungo il torrente Grana - Finanziamento di Lire 20.840.000 di cui all’O.P.G.R. n. 421 del 11/3/99

Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubifragio dell’ottobre 1996 (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).

- Viste l’Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;

- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;

- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;

- vista la propria Ordinanza n. 421 del 11/3/99;

- visto il progetto dei lavori presentato in data 7/6/2001;

- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 54 in data 20/6/2001;

dispone

1) di approvare il progetto per lavori di completamento della scogliera esistente lungo il torrente Grana nel Comune di Valgrana (Cn) sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 54 del 20/6/2001 con le seguenti prescrizioni:

- la scogliera in progetto sia realizzata con massi di pietra naturale di volume comunque non inferiore a 0.5 mc e sia escluso dall’intervento l’inserimento di tale nella parte di scogliera fuori alveo

- il piano superiore della berma di fondazione della scogliera sia approfondito, in modo da risultare al termine dei lavori al di sotto della quota di fondo alveo;

- la tubazione di collegamento della bealera al pozzetto venga realizzata con un diametro interno di 150 cm o sezione equivalente, mentre la tubazione di collegamento del pozzetto al Torrente Grana sia realizzata con tubazione avente diametro interno di 100 cm;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra  ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

Enzo Ghigo