ACQUE MINERALI E TERMALI
Codice 21.7L.R. n. 25/94 - Concessione per acque minerali La Perla presso il Comune di Vaie (TO) - Rideterminazione delle aree di protezione assoluta e di salvaguardia a tutela della sorgente TIC
AGRICOLTURA
Codice 11.2D.G.R. n. 39-2046 del 22/01/2000. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione dopera. Impegno di L. 17.920.800 sul cap. 12853/2001
Codice 11.3L.r. n. 63/78 art. 14. Reimpegno del contributo in conto capitale in favore della Soc. Coop. LAlternativa della Primavera a.r.l. con sede in Saluggia (VC). Determinazione Dirigenziale n. 25 del 7/2/2001. Parziale rettifica
Codice 11.15° Censimento Generale dellAgricoltura - Piano di censimento regionale. Coordinatori intercomunali (CIC) e relativi Responsabili Provinciali (RPCIC). Spese per lo svolgimento delle attività previste; liquidazione somme spettanti ai singoli beneficiari. Lire 875.450.000 capitolo 12813/2000 (impegno n. 7130 del 29/12/2000)
Codice 12.2Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri - Legge n. 1096/71
Codice 12.4L.R. n. 63/78, art. 47 e 48 - Reg. CEE n. 270/79 - Programma di divulgazione agricola - Fornitura materiale informatico ed accessori Olivetti, anno 1994 - Chiusura contenzioso con Soc. Getronics - Olivetti - Getronics Solutions Italia S.p.A., Milano - Liquidazione di Lire 17.000.000 a saldo (Cap. 13520/2001)
Codice 12.4Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2001. Affidamento e impegno fondi assegnati per la realizzazione di un convegno sulla caratterizzazione del rododendro. Lire 30.000.000 (Cap. 13520/2001)
Codice 12.4Reg. CE 1257/99 art. 9 - P.S.R. 2000 - 2006 - Misura C, Azione C1 - Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B - Approvazione piani generali delle iniziative formative per lattività 2000 - 2001
Codice 12.1Incentivazione al pagamento generalizzato del latte bovino alla produzione secondo qualità. Periodo 1.4.2001 - 31.3.2002. Affidamento della funzione ispettiva, di vigilanza e controllo ed amministrativa, allIstituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino. Lire 265.000.000 (lire 210.000.000 cap. 13084/2001 - lire 55.000.000 cap. 13085/2001)
Codice 12L.R. 12.10.78, n. 63, art. 16 - Liquidazione contributo di cui alle determinazioni n. 58 e 59 del 12.6.2000 con modifiche e integrazioni
Codice 12.4Programma di divulgazione agricola 2000. Stampa di un supplemento monografico ai Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura sull"Annata Fitopatologica" - Integrazione di impegno Lire 2.522.000 (Cap. 13520/2001)
APPALTI
Codice 7.6Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dellart. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per laffidamento del servizio di gestione della corrispondenza sia ordinaria che raccomandata della Regione Piemonte, ivi compreso il ritiro e la consegna alle poste italiane e alle varie sedi nella Città di Torino
Codice 7.6Modifica ed integrazione della determinazione n. 23 del 29.1.2001, relativa allindicazione di gara a licitazione privata, ai sensi dellart. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per laffidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nellambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali - approvazione nuovo capitolato
ASSISTENZA
Codice 30.1L. 162/98 Modifiche della legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave. Impegno ed erogazione dei finanziamenti assegnati agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali con d.g.r. n. 132-00718 del 31.07.2000. Spesa di L. 8.767.460.930 (capitolo 11916/bilancio 2001. Revoca d.d. n. 570/30.1 del 22.12.2000)
Codice 30.1Impegno di L. 4.900.000.000 sul cap. 11905/2001 per contributi assegnati ai sensi della L. 104/92 con D.D. n. 576/30.1 del 29.12.2000
Codice 30Organizzazione di volontariato La Campanella con sede in Volvera (TO) - via Castagnole n. 6: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 8.400.000 versata quale acconto per la realizzazione del progetto Un ventaglio di proposte, finanziato con D.D. n. 487/30.4 del 27/11/1998
Codice 30Organizzazione di volontariato I.S.E.S. Italian Senior Expert Service di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 201-44101 del 20 marzo 1995. Spesa di L. 3.000.000 (Cap. 15940/2001 - residui perenti)
Codice 30Organizzazione di volontariato I.S.E.S. Italian Senior Expert Service, con sede in Torino, via Toselli n. 1: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 7.000.000, versata quale acconto per la realizzazione del progetto Abitiamo insieme finanziato con D.G.R. 362-14848 del 29/11/1996
Codice 30.1L.R. 45/95 - anno 1999 - Introito di L. 1.456.428 al Comune di Saluzzo (Cap. 2400/2001)
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Cooperativa Sociale Terzo Tempo a responsabilità limitata, con sede legale in Torino, Via Po n. 26 - iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Cultura Mista, con sede in Torino, via Braccini 64 - Sezione Impegno civile
Codice 30.1Individuazione beneficiari di cui alle DD.GG.RR. n. 47-26680 del 15.02.1999 e n. 37-29527 del 1.03.2000
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Comitato di Solidarietà per un Sorriso in Più, con sede in Mathi (TO), via Santa Lucia 94 - Sezione Impegno civile
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Un Sorriso per Cernobyl, con sede in Vigliano Biellese (BI), via Trossi 9/c - Sezione Impegno civile
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Comitato Medjugorje di Chieri - Regina della Pace, con sede in Chieri (TO), via C. Battisti 27 - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Servizi AllAutonomia Di Disabili Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata siglabile AU.DIS. s.c.s.r.l. con sede legale in Torino, Via Bobbio n. 23/A - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Associazione di ascolto La Brezza, con sede in Collegno (To), via Leopardi 39 - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Ponte Antico - Società Cooperativa Sociale a r.l. con sede legale in Omegna (VB), Via Cattaneo n. 13 - Revoca delliscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, sezione a n. 114/A
Codice 30Art. 14 L.R. n. 38/94 - Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 11985/1 del bilancio 2001 (accantonamento n. 21/A) per far fronte al saldo dei progetti delle organizzazioni di volontariato finanziati con D.D. n. 524/30 del 27/11/2000
Codice 30.1Corso di ricamo a favore della popolazione femminile detenuta presso la Casa Circondariale di Vercelli, affidato allAssociazione Il gioco dei fili. Finanziamento 2a parte
Codice 30.1Progetto di sensibilizzazione ai problemi della devianza e della criminalità indirizzato a studenti delle Scuole Media Superiori - anno scolastico 2000/2001 affidato allAssociazione Amici Cinema dEssai - AIACE Torino. Finanziamento 2a parte
Codice 30.1Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Torino. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2a parte
Codice 30.1Attività teatrale a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Ivrea affidato allAssociazione Culturale Via Artisti N° quattro. Finanziamento 2a parte
Codice 30.1Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa di Reclusione di Saluzzo. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2a parte
Codice 30.1Attuazione D.G.R. 74-28035 del 2 agosto 1999. Assegnazione ed erogazione agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali del saldo delle spese sostenute per le quote socio-assistenziali delle rette di ricovero dei pazienti di provenienza psichiatrica nellanno 2000, per la somma complessiva di L. 467.560.000= (Cap. 11930/2000 imp. 6428)
Codice 30.3Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Torino - via Gradisca n° 10 (angolo via Tirreno) - gestita direttamente dallAzienda Sanitaria Locale n. 2 di Torino. Autorizzazione al funzionamento di n° 95 posti letto
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Asti Sud - ASL n. 19 - Lavori di Ristrutturazione presidio esistente per Centro Diurno 20 utenti in Nizza Monferrato - Proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Servizi Sociali del Valenzano e Basso Monferrato - ASL n. 21 - Lavori di Nuova realizzazione Centro Diurno 20 utenti in Valenza (AL) - Correzione per mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 413/30 del 29.09.2000 e proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 10/96 - Comunità Montana Alta Langa - ASL n. 18 - Lavori di Nuova residenza per anziani non autosufficienti in Niella Belbo - 20 p.l. RAF - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 1.450.000.000 - Approvazione
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente Casa di Riposo M. A. Ribero Luino di Ticineto - ASL n. 21 - Lavori di Realizzazione nuova Residenza Assistenziale Flessibile - 20 p.l. - Proroga in sanatoria dei termini di ultimazione dei lavori
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di C.so Taranto 170. Approvazione degli atti di contabilità finale
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di Via Tronzano 20. Approvazione degli atti di contabilità finale
BENI CULTURALI
Codice 31.3Revoca della determinazione n. 112 del 06/04/2001 e saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/1993 e 161-34855 del 16/05/1994 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 7.056.080 (Cap. 20400/2001)
Codice 31.3Saldo del contributo di L. 100.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. n. 200-21606 del 22/12/1992 per primi interventi per la ristrutturazione del Museo Civico. Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 20400/2001)
Codice 31.3Alluvione novembre 1994 - Comune di Cassinasco (AT) - Devoluzione residui del mutuo posizione n. 4297164
Codice 31.2D.D. 00019 dell8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI sec. possedute dalle biblioteche della provincia di Alessandria. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342629)
Codice 31.2D.D. 00020 dell8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI secolo possedute dalle biblioteche della provincia di Cuneo. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342631)
Codice 31.1Interventi regionali a favore delleditoria. Acquisizioni editoriali e approvazione commercializzazione pubblicazioni
Codice 31.3L.R. 7/3/1989, n. 15 - Parziale rettifica degli allegati A e B della determinazione n. 275 del 24/11/1998. Parrocchia S. Giacomo Apostolo di Beinasco (TO)
Codice 31.3Parziale rettifica della Determinazione della Direzione Beni Culturali in ordine agli interventi da eseguirsi da parte del Comune di Collegno presso la Certosa Reale di Collegno
Codice 31.3L.R. 7/3/1989, N. 15 - Parziale rettifica dellallegato B alla determinazione n. 402 del 17/11/1999. Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Vicoforte (CN)
BILANCIO
Codice 9.2Somme dovute a titolo di Irpef - addizionali regionali - addizionali comunali oltre a sanzioni ed interessi. Impegno di spesa di L. 2.067.381 sul capitolo 15840/2001
BORSE DI STUDIO
Codice 17.2L.R. 21/85 e s.m.i. e D.C.R. 29/7/99, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Nomina della Commissione giudicante del bando per tesi di laurea di cui alla Determinazione del 13.6.2000, n. 130
Codice 22.5Borsa di studio Raccolta dei dati integrati concernenti il ciclo di gestione dei rifiuti nelle sue articolazioni (produzione, trasporto, recupero, smaltimento). Formalizzazione delle dimissioni della titolare Dott.ssa Ester Buonaiuto e assegnazione della borsa alla Dott.ssa Elisa Calderaro
CACCIA
Codice 13.4Affidamento della fornitura di n. 10.000 contrassegni auricolari uso caccia agli ungulati. Spesa di L. 18.720.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)
Codice 13.4Affidamento stampa tesserino venatorio regionale per la stagione venatoria 2001/2002. Spesa di L. 27.636.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)
Codice 13.4Art. 58, comma 3, lett. g), l.r. 70/96. Primo riparto tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali per lanno 2001. Spesa di L. 1.233.328.000 (Cap. 14106/2001)
Codice 13.4Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nellazienda agri-turistico-venatoria Roccagrimalda (AL)
Codice 13.4D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996. Azienda agri-turistico-venatoria Cinzano (CN). Rinuncia della concessione. Presa datto
Codice 13.4Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Val Clarea ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino
Codice 13.4Primo riparto del fondo regionale destinato al risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica e dallattività venatoria alle produzioni agricole. Anno 2001. Impegno di L. 1.900.000.000 (Cap. 14105/2001)
Codice 13.4L.R. 70/96. Competenze ai tecnici faunistici incaricati del coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse faunistiche nei Comprensori Alpini e negli Ambiti Territoriali di Caccia AL3, AL4, AT2, BI1, CN5, NO2 e per la stagione venatoria 2001/2002. Impegno della spesa di L. 510.000.000 (Cap. 14045/2001)
Codice 13.4Sostituzione direttore concessionario azienda agri-turistico-venatoria Cavaglià (BI). Autorizzazione
Codice 13.4Sostituzione direttore concessionario azienda faunistico-venatoria Gattico (NO). Autorizzazione
Codice 13.4Azienda faunistico-venatoria Le Colombare (AL). Modifica territoriale
Codice 13.4Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Valloncrò ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino
Codice 13.4Determinazione dirigenziale n. 83 del 20.5.2001. Modifica
CAVE E TORBIERE
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Permesso di Ricerca per feldspati ed associati denominato Alzo nei Comuni di San Maurizio dOpaglio, Pella (NO) e Madonna del Sasso (VB) da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Ecomin S.r.l. con sede in Novara - Piazza Martiri della Libertà n. 4
COMMERCIO
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 77-3353Deliberazione CIPE 5 agosto 1998, n. 100 - Rifinanziamento art. 16 comma 1 legge 266/97: approvazione del programma attuativo regionale relativo ad interventi nel settore del commercio e del turismo. Risorse stanziate sul capitolo 25990/2001 e sul capitolo 26105/2001 nellentità complessiva di L. 3.000.000.000
Codice 17.5Affidamento incarico di deposito, gestione magazzino e spedizione di materiale promozionale e libri per conto della Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Saima Avandero. Impegno di spesa di L. 7.944.000 (o.f.i.) sul cap. 14485/2001 (accantonamento n. 100368)
Codice 17.1L.R. 12.11.1999, N. 28. Affidamento incarico per il progetto editoriale, la stampa e fornitura del volume Il punto sulla rete distributiva carburanti. Impegno di spesa di Lire 19.980.000 sul Capitolo 14805/2001 (Accantonamento n. 100359 con D.G.R. N. 25-2155 del 5/02/2001
Codice 17.5Abbonamento annuale per rassegna telematica Selpress Società Fareimpresa. Impegno di spesa di L. 31.850.000 IVA inclusa - Cap. 14485/2001 - n. accantonamento 100368
Codice 17.2L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comuni di Almese e Omegna. Rideterminazione dei contributi. Erogazione del 60% e contestuale saldo a favore del comune di Almese. Erogazione del 60% a favore del comune di Omegna. Erogazione complessiva per lire 48.119.800 (cap. 25995/2000). Riduzione dellimpegno n. 3248/2000 di lire 1.077.000. Economia di lire 1.077.000
Codice 17.2L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comune di Torre Pellice. Rideterminazione del contributo. Erogazione del 60% a favore del comune di Torre Pellice nella misura di L. 117.025.200 (cap. 25995/2000). Riduzione dellimpegno n. 3248/2000 di L. 13.904.000. Economia di L. 13.904.000
Codice 17.2Determinazione di concessione - Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 - D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 33-28253
Codice 17.4Approvazione degli schemi di domanda per la richiesta di contributo
CONSIGLIO REGIONALE
D.C.R. 12 giugno 2001, n. 165 - 19545Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dellEnte) - Assemblea dei Soci - designazione di 2 rappresentanti effettivi e 2 supplenti
D.C.R. 15 giugno 2001, n. 167 - 19992Dimissioni del Signor Gianni Mancuso dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il Signor Gianluca Godio (art. 16 legge 17 febbraio 1968, n. 108)
D.U.P.C.R. 7 giugno 2001, n. 116Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allufficio di comunicazione dellufficio di presidenza del Consiglio regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Cardia Emiliano) - (MP)
D.U.P.C.R. 7 giugno 2001, n. 117Designazione componenti Commissioni giudicatrici di concorsi pubblici (AA)
D.U.P.C.R. 7 giugno 2001, n. 118Attribuzione incarico della funzione di vicario della direzione segreteria dellassemblea regionale al dott. Walter Bossi (GA)
CULTURA
Codice 32Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dellorganizzazione Il Confronto
Codice 32.3Rassegna Profili dartista. Realizzazione e organizzazione mostra monografica dedicata allartista Maurizio Vetrugno. Affidamento incarichi. Spesa L. 96.424.880 pari a Euro 49.799,29 (cap. 11610/01)
Codice 32.4Sostegno alla realizzazione della rassegna Teatro Incontra per lanno 2001. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 11690)
Codice 32.3Determinazione n. 279 del 6.12.2000. Parziale rettifica per lacquisizione della rivista Arte da parte di Cairo pubblicità e cambiamento del beneficiario
Codice 32.3Convenzione Rep. n. 7052 del 16.11.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Italiana per la Fotografia per la valorizzazione dei beni fotografici. Assegnazione contributo per lanno 2001 per la gestione e il funzionamento della Fondazione e per le attività di cui allart. 2. Spesa L. 100.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)
Codice 32.3Convenzione Rep. n. 4338 del 24.11.94 stipulata tra la Regione Piemonte e la Congregazione di San Filippo Neri per la realizzazione di attività culturali. Assegnazione contributo per lanno 2001. Spesa L. 40.000.000 (cap. 11755/01)
Codice 32.4Rinnovo e modifiche del Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, lIRES, la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, lAGIS e la Fondazione Fitzcarraldo, per la costituzione dellOsservatorio Culturale del Piemonte
Codice 32.3Convenzione Rep. n. 4110 del 12.04.2000 stipulata tra la Regione Piemonte e lAssociazione Piemontese Arte di Torino, per la predisposizione e la realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale. Assegnazione contributo per la gestione ordinaria e per il programma annuale di attività per lanno 2001. Spesa L. 83.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)
Codice 32Approvazione convenzione con la Touring Servizi S.r.l.
ECONOMIA MONTANA E FORESTE
Codice 14.6Contratto di cottimo per lavori di ricostituzione di aree boscate percorse da incendio in località Alpe Camasca in Comune di Quarna Sopra (VB), stipulato in data 8.11.1999 - Individuazione nuovo beneficiario a seguito di affitto dazienda
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ragazzoni Anna Maria - Comune di Arona (NO) - Località Montrigiasco - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Franzosi Sergio - Comune di Invorio (NO) - Località Orio - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Novaria Fabrizio - Comune di Macugnaga (VB) - Località Bidini - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Gagliardi Ettore - Comune di Trarego Viggiona (VB) - Località Ologno - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Comune di Mergozzo - Comune di Mergozzo (VB) - Località Prato Michelaccio - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Petris Pollini Maurizio - Comune di Cannobio (VB) - Località Pianoni - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Baruffi Rebecca - Comune di Oleggio Castello (NO) - Località Via Mottarone-Ranch 67" - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Lorenzi Giuseppe - Comune di Armeno (NO) - Località Braser-Traggia - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Terrini Federico - Comune di Romagnano Sesia (NO) - Località S. Germano - Tipo dintervento. Taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ceresa Luigi - Comune di Armeno (NO) - Località Cascinone - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Cattellino Lorenzo - Comune di Borgomanero (NO) - Località Fasanino - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Segrada Luigi - Comune di Varallo Pombia (NO) - Località Via Pineta-Sottomonte - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Belletti Michele - Comune di Gattico (NO) - Località Tavolera - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Adelio - Comune di Gattico (NO) - Località Malghera - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Mora Silvano - Comune di Gattico (NO) - Località Olubi-Piola - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Caccia Ada - Comune di Gattico (NO) - Località Cascina S. Igino - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Maria Laura - Comune di Invorio (NO) - Località Barquedo - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14.6Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Vicari Carmen - Comune di Invorio (NO) - Località Barquedo-Cascina Perone - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
Codice 14D.D. n. 295 del 23.04.01. Collaborazione di sponsorizzazione della rivista LAlpe della Ditta Priuli e Verlucca. Impegno di L. 60.000.000 sul capitolo 13770/01
Codice 14.1Reg. (CE) n. 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006 - Misura N Azione N1 (Interventi a sostegno dellattività culturale e ricreativa a favore della popolazione in età scolare) - Piani operativi annuali 2001 - Impegno e liquidazione di Lire 1.491.000.000 (cap. 23352/001) a favore delle Comunità Montane del Piemonte
Codice 14.3Spese per salari e stipendi agli operai ed agli impiegati a tempo indeterminato assunti per lesecuzione delle opere previste agli articoli 23 e 25 della L.r. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria. Impegno della somma di L. 850.000.000.// Cap. 13768/2001 e apertura di credito
Codice 14.3L.R. 63/78 Spese per lacquisizione di beni e servizi necessari alloperatività dei cantieri e dei vivai forestali gestiti in amministrazione diretta nella Provincia di Torino. Impegno della somma di L. 135.000.000.// sul Capitolo 13766/2001 e apertura di credito
Codice 14.4Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 - art. 29 - Progetto Integrato Sviluppo turistico della località di Prali (To) - Realizzazione seggiovia biposto di arroccamento Malzat - Pian Alpet - D.G.R. n. 39-432 del 10.07.22000 - Revoca del finanziamento di lire 1.000.000.000=
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rizzo Benoni da Perlo (Cn), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Perlo - località Priella
Codice 14.2Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti delle selvicoltura (cap. 23303/98 - imp. 330973) - Reimpegno e liquidazione di L. 43.555.000 (cap. 23303/2001)
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Valli Orco e Soana - Comune: Ceresole Reale (TO) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione nuova sciovia a fune alta denominata Chiappili Inferiore
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Colomion S.p.A. - Comune: Bardonecchia (TO) - Località: Campo Smith - Tipo di intervento: autorizzazione per costruzione seggiovia biposto denominata Smith 2"
EDILIZIA RESIDENZIALE
Codice 18.2Assestamento al VI, VII, VII integrato Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della legge n. 457 del 05.08.1978 e agli interventi individuati ai sensi delle L.R. del 06.08.1996 n. 59 (FIP 96) e della L.R. del 24.03.1997 n. 16 (FIP 97)
Codice 18.1Programma ricerche approvato con DGR n. 9-27803 del 19.07.1999 e DGR n. 5-28681 del 23.11.1999 in materia di edilizia residenziale pubblica. Impegno della somma di L. 252.800.000 sul Cap. 10870 del bilancio 2001
Codice 18.2L. 9.1.1989, n. 13 (barriere architettoniche). Rettifica graduatoria definitiva approvata con D.D. n. 207 del 13.11.2000. Impegno di spesa di L. 2.173.407.970 (cap. 26300/2001). Erogazione delle somme spettanti ai Comuni per complessive L. 2.173.407.970
Codice 18.2Legge 17 febbraio 1992, n. 179. VIII Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1992-1995. Assestamento dei programmi di intervento
ESPROPRIAZIONI
Codice 10.2Versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore delle Signore Cirio Candida e Veglia Giuseppina dellindennità definitiva di espropriazione dellarea necessaria alla realizzazione dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud presso lInterporto di Torino - Orbassano. Spesa di L. 6.309.500 (Cap. 23780/2000 - I. 5818)
FIERE E MERCATI
Codice 17.4LR 47/87, art. 9 - Modifica data di svolgimento della 397^ Fiera zootecnica di San Giorgio in programma ad Alessandria nel 2001
Codice 17.4LR 47/87, art. 9 - Variazione soggetto organizzatore, data e sede della manifestazione Artissima 2001 - Comunicazione al competente Ministero
FINANZE
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia Guerriero di Nerattini Roberta cod. mctc. AT01046 operante tramite il polo telematico Sermetra
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione ACN Service S.r.l. cod. mctc AN01144 operante tramite il polo telematico ACI
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia autoscuola Tito s.n.c. cod. mctc AN01110 operante tramite il polo telematico Sermetra
FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO
D.G.R. 29 giugno 2001, n. 1-3358Iniziativa comunitaria EQUAL - Presa datto del relativo bando, indicazione delle specificità regionali e misure organizzative per la realizzazione delle attività di gestione delliniziativa - Indicazione degli stanziamenti necessari
D.G.R. 29 giugno 2001, n. 2-3359Legge Regionale 14/12/1998, art. 2, comma 2, lett. d) - Decreto legislativo 28/2/2000, n. 81, art. 8, comma 1 - Legge 23/12/2000, n. 388, art 78, comma 2, lett. d) - Programmi e misure di stabilizzazione occupazionale a favore di soggetti di cui allart. 2, comma 1 del D.lgs 81/2000.
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Tecno Assistenza di Jacob Fabrizio di Caprie (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.915.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.915.000. Contributi: avvio L. 252.503 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 918.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale La Gang Del Pensiero di Bertelli Andrea di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.000.000. Contributi: avvio L. 1.234.877 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 718.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Il Paradiso Del Goloso di Musso Andrea di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.231.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Punto Edile di Arquata Scrivia (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.642.500 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.976.500 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice La Rosa Dei Venti di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 90.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 90.000.000. Contributi: avvio L. 18.166.532 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 125.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo Temar di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 61.135.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 61.135.000. Contributi: avvio L. 2.285.200 (cap. 11172/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Aramini Borra Paride di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 67.681.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 67.681.000. Contributi: avvio L. 3.819.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata I.M.T. di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 11.281.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata T.M. di Bruino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.849.070 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 7.978.125 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo 2G Investigazioni di Tortona (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.250.000. Contributi: avvio L. 2.643.876 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.125.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Fonema di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.000.000. Contributi: avvio L. 1.316.183 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Ever Green di Tosalli Francesca di Serravalle Sesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.500.000. Contributi: avvio L. 1.694.045 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 900.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Paola di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.394.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.394.000. Contributi: avvio L. 9.110.690 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.750.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Bar Gelateria Friends di Montersino Marinella di Costigliole dAsti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 7.502.717 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 495.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Karibu di San Giorgio Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.780.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.780.000. Contributi: avvio L. 5.412.575 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.500.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Reano Dei F.lli Reano di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 23.483.072 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo La Bottega DellEbanista di Nichelino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.000.000. Contributi: avvio L. 2.027.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 583.297 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Beauty And Relax di Lissi Silvia di Monforte dAlba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.194.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.194.000. Contributi: avvio L. 7.625.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 626.783 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Rosiello di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 141 del 12.05.1998. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 74.167.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. CO.MO.D. di Montechiaro DAcqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 703 del 02.08.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. Il Gabbiano di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 756 del 11.09.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota di finanziamento relativa allanno 2000 di L. 36.500.000. Erogazione contributo formazione: anno 1999 L. 11.430.000 e anno 2000 L. 6.470.000 (cap. 11150/2000). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Mongetto di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 896 del 24.11.1999. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Alpina di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 308 del 20.04.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. Cotecnic di Serravalle Scrivia (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 701 del 02.08.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 30.000.000; erogazione formazione anno 2000 L. 1.066.000 (cap. 11150/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Digital Copy di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.970.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.970.000. Contributi: avvio L. 5.732.300 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 816.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo Fisio R.O.M. di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 62.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 62.500.000. Contributi: avvio L. 2.325.900 (cap. 11172/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice G.B.O. di Strona (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 6.645.250 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.652.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Italian Ties di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avvio L. 4.471.767 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.200.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Idearte di Casalbeltrame (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.862.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.862.000. Contributi: avvio L. 2.696.992 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.280.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Green Apple di Pragelato (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 99.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 99.000.000. Contributi: avvio L. 7.810.136 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 9.000.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.2Erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto affidato con deliberazione n. 47-22352 del 25/01/93, come definito con D.G.R. n. 56-2185 del 5/02/01. Spesa L. 45.900.174.= (23.705,46 Euro). Cap. 11566 - Bilancio 2001
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Gestservice di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 581 del 20.08.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 38.000.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Canavese Servizi di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.2L. 236/93 - Intervento 1/C - Determinazione n. 355 del 14/06/99 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 1.000.000.000.= (516.456,90 Euro) - Cap. 11536/2001
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Exell di Gambotto Simona di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.500.000. Contributi: avvio L. 9.663.633 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Nova Impianti 2000 di Fogola Fabrizio di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.940.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.940.000. Contributi: avvio L. 12.000.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.694.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Ral Italia di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 101 del 08.03.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.081.000. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 17.500.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. Acca E Effe di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.421.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.571.000. Contributi: avviamento L. 6.634.750 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 3.884.200 di cui L. 1.796.200 sul cap. 11150/2000
Codice 15.9Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - Docup Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. ex art. 13 della Convenzione Rep. N. 1509 del 3.5.99, dellimporto relativo alle spese di gestione delle risorse per lanno 2000
INDUSTRIA
Codice 16.4L.R. 40/1988 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi, denominato Vercelli, presentato dalla Società British Gas RIMI S.p.A., localizzato nelle Province di Novara, Vercelli e Alessandria - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di Valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
Codice 16.3Reg. 2081/93, Ob. 2. DOCUP 1997/99 - Misura 1.2 Aiuti agli investimenti in connessione con prestati CECA-BEI. Reimpegno sul cap. 26835/2001
Codice 16.3L.R. 44/2000 - Fondo Unico per gli incentivi alle imprese. Assegnazione di quota a Mediocredito Centrale S.p.A.. Spesa di L. 3.000.000.000 (cap. 26751/2001)
Codice 16.2L.R. 24/97. Interventi per lo sviluppo di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Bando 2000. Ammissione e contributo. Spesa di L. 2.456.327.000 (cap. 26828/2001)
Codice 16.2L.R. 24/97. Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Progetti Bando 2000. Determinazione Dirigenziale n. 208 del 29.11.2000. Rettifica errore materiale
Codice 16.2L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Sostituzione di un membro in seno al Comitato di Distretto di Chieri-Cocconato
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR - Misura 3.2. Approvazione rendiconto costi gestione fondo al 31/12/2000 e autorizzazione a Finpiemonte ex art. 15 Convenzione del 16/2/1998
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 Sviluppo dellinnovazione. Fusione della Società Cedas S.r.l. in Eurolites S.p.A. e presa datto del cambiamento della ragione sociale, indirizzo e P.IVA / C.F.
MOSTRE
Codice 32Mostra Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Convenzione con lo Studio Dedalo per progetto di allestimento e direzione lavori. Spesa di L. 54.000.000/Euro 27.888,67 (Cap. 10870/2001)
Codice 32Mostra Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Affidamento incarico per lideazione e la realizzazione del logo della manifestazione alla ditta Carlo Gaffoglio Design. Spesa di L. 15.699.000 / Euro 8.107,86 (Cap. 11610/2001)
Codice 32Mostra Experimenta 2001 La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Ricerca quantitativa sulla mostra. Affidamento incarico. Spesa di L. 49.920.000/ Euro 25.781,53 (Cap. 11610/2001)
Codice 32Mostra Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Affidamento incarico per la stampa dei materiali relativi alla manifestazione alla ditta Ages S.p.A.. Spesa di L. 24.731.322/Euro 12.772,66 (Cap. 11610/2001)
MUSEI E BIBLIOTECHE
Codice S4Reimpegno di L. 20.372.601 sul cap. 11670/01 e liquidazione di L. 2.716.400 sul cap. 11670/99
Codice S4Museo di Zoologia. Ditta Studio Livio S.r.l. di Torino. Spesa di L. 12.000.000 (Euro 6107,48). Cap. 11580/01
Codice S4Museo di Zoologia. Ditta Apo di S. Mauro Torinese. Spesa di L. 4.656.960 (Euro 2405,12). Cap. 11580/2001
Codice S4Museo di Zoologia. Ditta Gruppo Bodino. Spesa di L. 61.250.400 (Euro 31633,19). Cap. 11580/2001
Codice S4Rettifica per mero errore materiale della propria precedente determinazione n. 7/2001
Codice S4Sistemazione, cartellinatura e catalogazione di esemplari zoologici. Sig. Claudio Pulcher. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001
Codice S4Disinfestazione, pulizia e restauro di esemplari zoologici. Sig. Franco Ferrero. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001
Codice S4Museo di Zoologia. Tipografia Egizia di Torino. Stampa materiale promozionale. Spesa di L. 17.504.760 (Euro 9040,45). Cap. 11580/2001
NOMINE
D.P.G.R. 29 giugno 2001, n. 57L. 448/1998 - Costituzione della Commissione provinciale per lemersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara - Nomina dei componenti
D.P.G.R. 4 luglio 2001, n. 58Legge regionale 8 luglio 1999, n. 17, art. 8 - sostituzione componente del Comitato nominato con DPGR n. 75 del 8 ottobre 1999
D.C.R. 12 giugno 2001, n. 166 - 19548Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dellEnte) - Comitato Direttivo - designazione di 1 rappresentante
OPERE PUBBLICHE
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione acquedotto comunale - Contributo L. 57.000.000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori di consolidamento scarpate stradali lungo strada accesso alla B.ta Bigorie - Contributo L. 24.000.000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpate e viabilità nelle loc. Agua, Bosco, Cerchiera etc. e regimazione acque meteoriche - Contributo L. 300.000.000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Limone Piemonte (CN) - Lavori di sistemazione s. c.li e difese spondali - Contributo L. 80.000.000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Sampeyre (CN) - Lavori di ripristino s. c. b.ta Foresto - Contributo L. 8.500.000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione scarpata sotto fraz. Chiaverano - Contributo L. 33.000.000
Codice 25.2L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idrogeologica movimento franoso in loc. Pecciola - Importo L. 400.000.000 - Programmi 1993-94
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Montezemolo - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 41.909.243=
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Cavallerleone - Lavori di impianto pubblica illuminazione - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 28.916.847=
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ghiffa (VCO) - Lavori di ripristino tetto cimitero S. Maurizio - Contributo L. 30.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Veglio (BI) - Lavori di ripristino rete acquedottistica in Reg. Zerbole - Contributo L. 30.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pradleves (CN) - Lavori di ripristino transito lungo la strada Gerbido e Grange - Contributo L. 33.500.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpata a monte s. c.le loc. Valmonfredo - Contributo L. 10.000.000
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Frabosa Sottana (CN) - Lavori di difese spondali T. Maudagna in loc. Bergamini - Contabilità finale - Rettifica D.D. n° 360 del 13-04-2000
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Martiniana Po (CN) - Lavori di ripristino viabilità comunale - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Carrega Ligure - Lavori di ripristino strada comunale frazione Daglio - Contributo L. 15.000.000=
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ozzano M.to - Lavori realizzazione muro di contenimento a monte strada Via Raffaldi - Contributo L. 60.000.000=
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000=
Codice 25.2LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Silvano dOrba. Lavori di pronto intervento per ripristino difesa in sponda sx Torr. Piota. Contributo L. 27.000.000=
Codice 25.2LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Ovada. Lavori di pronto intervento per sistemazione tratto di collettore fognario in sponda destra torr. Orba località Ponte S. Paolo - Contributo L. 150.000.000=
Codice 25.2L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idraulica rii sponda Vaggiolo e Paita - Importo L. 200.000.000 - Programma 1993
Codice 25.2L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Ronco Canavese - Lavori di ripristino passerella su torrente Soana per la frazione Boggera-Costabina - Importo L. 47.000.000
Codice 25.2L.R. n° 38/78 e Ordinanza Ministeriale n° 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000=
Codice 25.2L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - comune di Craveggia - Lavori di sistemazione idraulica rio Bondone e Rio Tiedo - Importo L. 100.000.000 (Programma 1993)
Codice 25.1Autorizzazione allEnel Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 2713/TO Rondissone - Crescentino, con carattere di inamovibilità, costituito da 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt nei comuni di Torrazza Piemonte e Verolengo (TO)
Codice 25.1Autorizzazione alla T.E.R.N.A. S.p.A. (Trasmissione Elettricità Rete Nazionale) alla demolizione di tronchi di linea a 132 Kv. T.466 Verrampio, Crevola, Pallanzeno, T.469 Villadossola-Pallanzeno e T.464 Calice-Villadossola e alla ricostruzione e allesercizio, con carattere di inamovibilità dellimpianto elettrico a 132 kv nei comuni di: Crodo, Crevoladossola, Montecrestese, Masera, Domodossola, Trontano, Beura Cardezza
Codice 25.2L.R. 38/78 - evento alluvionale 10-14 giugno 2000 - Comune di Casteldelfino (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino tubazione depuratore, ripristino sezione deflusso presso i ponti Nuovo e Perrier, ripristino due ponti in legno com.li - Contributo L. 20.000.000 - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cravagliana (VC) - Lavori per eliminazione pericolo caduta massi nelle fraz. Brugarolo e Voj - Contributo L. 25.000.000=
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Montà (CN) - Lavori di completamento sistemazione frana v. Santuario - Contabilità finale
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Casteldelfino - Lavori di ripristino strade Chiot, Garin, Puy, Brianzole, Sapè ed edifici comunali - Contributo L. 120.000.000 (90.000.000+30.000.000) - Contabilità finale
Codice 25.2L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Pallanzeno - Lavori di sistemazione idrogeologica versante loc. Trogo - II° lotto - Rio Oraccio - Importo L. 200.000.000 (programma 1993)
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Cavallerleone (CN) - Lavori di sistemazione strade comunali via Macramorta, via Basse e via Rubattera - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Curino (BI) - Lavori di sistemazione frana s. c.le in prossimità del cimitero S. Bonomio - Contributo L. 7.100.000=
Codice 25.2L. n° 449/97, art. 49, comma 16 - Comune di Arquata Scrivia - Autorizzazione allaccorpamento di quote residue di mutui e di mutui interamente non utilizzati, contratti con la Cassa DD.PP.
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000.= - Rettifica D.D. n° 427 del 30/03/2001
Codice 25.2L.R. n° 38/78 e Ordinanza Ministeriale n° 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. n° 443 del 2-04-2001
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Alagna Valsesia (VC) - Lavori di sistemazione movimento franoso su versante a monte s.c.le Dosso, Piane, Rusa e Goreto - Contributo L. 72.725.000=
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Acceglio (CN) - Lavori di ripristino servizio idrico potabile acquedotto comunale - Contributo L. 59.800.000=
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Omegna (VCO) - Lavori di messa in sicurezza delle prime abitazioni alla base del versante roccioso sovrastante labitato di Cireggio - Contributo L. 80.000.000=
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Entracque (CN) - Lavori di sistemazione collettore fognario in destra Colletto loc. Ponte Gerbini - Contributo L. 9.000.000=
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti - Lavori di ripristino condotta fognaria ed impianto depurazione in località Gallareto nel Comune di Piovà Massaia - Contributo L. 25.000.000 - Rettifica D.D. n° 133 del 30-1-2001 e D.D. n° 320 del 14-03-2001
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Sizzano (NO) - Lavori di studio idraulico versante collinare sovrastante labitato - Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. n° 269 del 28-02-2001
Codice 25.5Autorizzazione idraulica n. 4/2001 per attraversamento del rio Maretto in Comune di Monale con linea elettrica aerea a 15000 V. Richiedente: ENEL Distribuzione - esercizio di Alessandria
Codice 25.9L. 183/89. Lavori di sistemazione idraulica Torrente Alfenza XIII° lotto. Recupero ribassi dasta sui lotti X - XI - XII. Ente attuatore: Comune di Crodo (VB). Importo L. 601.882.070
Codice 25.6Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Villafalletto) - Progetto per opere di difesa e di sistemazione idraulica del ponte sul torrente Maira sulla Strada Provinciale n. 25 - tronco: Cuneo - Ponte Maira. - Finanziamento di L. 300 milioni
Codice 25.7Ditta: Fiorella Fiumicello. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di un pontile fisso in Comune di Pella antistante il mapp. 564, Fg. 1
Codice 25.9R.D. n° 523/1904. Evento alluvionale del 13 e 14 Ottobre 2000. Comune di San Bernardino Verbano (VB). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di ripristino, consolidamento e costruzione difese spondali Rio Antella. Importo L. 120.000.000
Codice 25.7Sig. Digel Kurt Karl. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile galleggiante nel Lago dOrta in Comune di Gozzano, località Luzzara, antistante il mapp. n. 101 b del Fg. n. 1
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1800 - ENEL Distribuzione - Zona di Vercelli - interferenza L.E. a 15 Kv. staffata al ponte esistente sul torr. Cavaglione in Comune di Boccioleto
Codice 25.8Autorizzazione Idraulica n. 1762/A - Ditta Preti Giuseppe e Cucciola Michele - variante ad opere di costruzione teleferica in attraversamento aereo del Torr. Sermenza e del Rio Fontana in Comune di Boccioleto
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di canalizzazione e rettifica del Rio Arvoria in loc. Rencio nel Comune di Crodo. Ditta: Tuscano Giuseppe
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico fognario nel rio del Bolco in Comune di Arola. Ditta: comune di Arola
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del Torrente Strona nel Comune di Valstrona. Ditta: So.l.e. - Gruppo Enel
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado per accesso alla cava Sciuena sul Rio Foglia in Comune di Formazza. Ditta: Gilfir di Della Maddalena Giorgio e C. S.r.l.
Codice 25.6Autorizzazione idraulica n. 3878 - Realizzazione di una passerella pedonale sul Torrente Vermenagna in Comune di Limone Piemonte - Fr. Limonetto -
Codice 25.6Autorizzazione idraulica n. 3868 per la realizzazione di scogliera sul corso dacqua Rio Torto/Bedale del Corso in area P.P.E.1 del P.R.G.C. in Comune di Verzuolo - Richiedente: Comune di Verzuolo
Codice 25.3R.D. n. 523/1904 - Legge n. 183/1989 annualità 1997. Autorizzazione idraulica n. 32/2001 per la realizzazione di un tratto di difesa della sponda destra del Rio Gran Comba, nellambito dei lavori di sistemazione del movimento franoso in località Gran Villard in Comune di Sauze dOulx. Ditta: Comune di Sauze di Cesana
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3599 per la realizzazione di muri di difesa spondale e passerella carrabile sul Rio Gerardo, nei Comuni di Bussoleno e Mattie. Ditta: A.E.G. S.r.l.
Codice 25.7Autorizzazione idraulica per la realizzazione di unopera per lo scarico di acque superficiali nel torrente Arbogna nel territorio del Comune di Vespolate. Ditta: Pietro Cividini
Codice 25.1Autorizzazione allENEL Distribuzione S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 461 costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB)
Codice 25.1Autorizzazione allENEL Distrib. S.p.A. alla ricostruz. e allesercizio dellimpianto elettrico 451 a 15000/380/220, Volt, costituito da 10 L.E. a 15000 Volt, n. 4 L.E. aeree a 380/220 Volt, 1 L.E. sotterranea a 15000 Volt, 2 L.E. sotterranee a 380/220 Volt, nonchè n. 5 cabine E. di trasformazione in muratura nei comuni di Calasca Vanzone e Macugnaga e 1 palo di trasform. in comune di Calasca Castiglione (VB)
Codice 25.1Autorizzazione allENEL S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 7 alla tensione di 15000/380/220 Volt, costituito da n. 12 linee elettriche aeree a 15000 Volt, n. 7 linee elettriche sotterranee a 15000 Volt, n. 6 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt, n. 4 linee elettriche sotterranee alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Valle Mosso, Strona, Crosa, Lessona e Cossato (B)
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado provvisorio sul Torrente Diveria per laccesso allattività estrattiva Cava Diveria, in Comune di Varzo (VB). Ditta Paolo S.r.l.
Codice 25.9L. 183/89. Progettazione di opere di sistemazione idrogeologica e idraulico forestale nei Comuni di Vanzone e Macugnaga (VB). Ente attuatore: Comunità Montana Monte Rosa (VB). Importo L. 170.000.000
Codice 25.9Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate, Lavori di disalveamento, arginatura e difese spondali sul Rio Bagnone in Comune di Loreglia. Autorizzazione idraulica. Ente attuatore: Comunità Montana dello Strona e Basso Toce (VB). Importo L. 399.930.696
Codice 25.9Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate in Comune di Cossogno - loc. Cicogna e in Comune di San Bernardino Verbano - loc. Santino. Ente attuatore: Comunità Montana Valgrande (VB). Importo L. 400.000.000
Codice 25.9Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata alla confluenza tra il Rio Acquamorta e il torrente Bogna. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Ossola (VB). Importo L. 399.320.000
Codice 25.9Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate con sistemazioni Rii vari nel territorio della Comunità Montana Cusio-Mottarone. Ente attuatore: Comunità Montana Cusio-Mottarone (VB). Importo L. 399.715.300
Codice 25.7Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della Strada Comunale San Marco, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
Codice 25.7Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della S.C. per Cureggio, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
Codice 25.7Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Rio Rito con cavo telefonico staffonato al ponte della S.P. Marano Ticino-Mezzomerico-Suno-Cressa, in territorio del Comune di Mezzomerico - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
Codice 25.7Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Torrente Sizzone con cavo telefonico staffonato al ponte della S.S. n. 42, in territorio del Comune di Cureggio - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
Codice 25.3Affidamento incarico alla Sig.ra Carla Gagliardi nellambito delle attività della Conferenza dei Servizi
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3600/01 per la realizzazione di opere di sostegno stradale nel profilo di sponda del Rio Valle Maggiore in Comune di Gassino Torinese
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 36/01 per opere di disalveo e pulizia di alcune briglie esistenti sul torr. Ripa e per la realizzazione di una difesa spondale, in Comune di Sauze di Cesana
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 33/01 per ripristino delle opere di presa e di derivazione dal Torrente Stura, in Comune di Balme, danneggiate dallevento alluvionale del mese di ottobre 2000
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3601 per la realizzazione di attraversamento del Rio Val Salice con tubazione gas in polietilene DN 180 lungo la strada Val Salice (in prossimità del n. civico 185) in Comune di Torino. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino
Codice 25.3Alluvione Ottobre 2000 - Ord. Ministro dellInterno in data 18.10.2000 n. 3090. Autorizzazione idraulica n. 39/2001 per la realizzazione dei lavori di ripristino, consolidamento e rifacimento difese spondali del Rivo San Pietro, lungo la Strada Ghiaro Inferiore e Via dei Sospiri, in Comune di Castellamonte. Ditta: Comune di Castellamonte
Codice 25.1Autorizzazione allENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 2716/TO con carattere di inamovibilità, costituito da una linea elettrica sotterranea a 132000 Volt nel Comune di Settimo Torinese (TO)
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. Au-0411 per lattraversamento, con linea elettrica, del Rio Bottetto di Sopra, in Comune di Giaveno. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 38/2001 per la realizzazione di un muro di contenimento e difesa spondale in c.a. da erigere in destra orografica del Rio Ronello in Comune di Fiano - Via Gerbidi n. 53/A. Ditta: Broglio Anna Maria, residente in Fiano, Via Gerbidi n. 53/A
ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE
D.P.G.R. 4 luglio 2001, n. 59VII Legislatura - Nomina componenti della Giunta regionale: modifica
PARCHI E RISERVE NATURALI
Codice 21.6Liquidazione compensi al Dr. Mauro Giudice, al Dr. Luciano Rota, al Dr. Sergio Sacco e al Dr. Giorgio Saracco per lattività del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali. Spesa di L. 59.714.704 (Cap. 15220/2000)
Codice 21.6Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di un posto di categoria C, profilo professionale istruttore tecnico presso lEnte di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo
Codice 21.6Seconda rettifica alla Determinazione Dirigenziale n. 611 del 22.11.2000
Codice 21.6Ulteriore proroga dei termini di autorizzazione fissati per la copertura di posti presso gli Enti di Gestione del Parco Regionale La Mandria e della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo
Codice 21.5Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.D. n. 381 del 1 ottobre 1998, Misura II.3. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 77.043.960 capp. 23335, 22345 del Bilancio di previsione 2001
Codice 21.6Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 12 (dodici) di due posti di categoria B1, profilo professionale esecutore operaio specializzato a favore dellEnte di Gestione del Parco naturale Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto. Art. 7 CCNL. Liquidazione di L. 75.800.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)
Codice 21.6Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 6 (sei) di un posto di categoria C1, profilo professionale istruttore tecnico a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea. Art. 7, comma 1, lett. f) CCNL. Liquidazione della somma complessiva di L. 21.150.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)
Codice 21.5L.R. 14/1/1992, n. 3. Istanza di autorizzazione del Sig. Massimo Crespi Amministratore Unico dellImmobiliare San Gaudenzio di Borgomanero per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo nella R.N.O. delle Baragge in località Piano Rosa, Comune di Fontaneto dAgogna (NO). Improcedibilità dellistanza
Codice 21.5L.R. 14 novembre 1991, n. 55. Autorizzazione ai Sig.ri Quaglia Pasquale, Quaglia Vincenzo, Lucchesi Monica alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato nel Comune di Baldissero Torinese, Via Moncanino n. 9, allinterno del Parco naturale della Collina di Superga
Codice 21.5Legge regionale 23 dicembre 1985, n. 47. Parere su istanza di concessione in sanatoria del Sig. Passaro Maurizio, per opere di mantenimento di postazione radiotelevisiva sita sul Monte Leco nel Comune di Voltaggio (AL), al Fg. 49, mappale n. 90, allinterno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo
Codice 21.5Legge Regionale 19 agosto 1991, n. 38. Autorizzazione al Sig. Bazzano Giuseppe in qualità di Presidente del Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino alla ristrutturazione della Cascina Guglielmina, ad uso foresteria, nel Comune di Trino Vercellese, Foglio 32, mappali 7-8, allinterno del Parco Naturale del Bosco delle sorti della Partecipanza di Trino
Codice 21.5Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 606 del 22/11/2000. Acquisizione progetto avente ad oggetto lallestimento, lorganizzazione e la gestione del centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della Regione Piemonte. Indizione Concorso di progettazione mediante procedura aperta ex art. 26 D.Lgs 157/95 e modificazioni Linee guida di progettazione
Codice 21.5Legge Regionale 7 giugno 1993, n. 23. Autorizzazione al Sig. Manieri Donato, in qualità di legale rappresentante della ditta Roda Forge S.p.A., alla realizzazione di un intervento di ampliamento di capannoni industriali nel Comune di Front (TO), strada delle Grange, allinterno della Riserva Naturale Orientata della Vauda
Codice 21.5Legge Regionale 27 maggio 1993, n. 15. Autorizzazione al Sig. Pegorin Mario alla posa di serbatoio GPL interrato, nel Comune di Ameno, Via Monte Mesma n. 12, allinterno della Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma
PATRIMONIO
Codice 10.2Approvazione variazione al contratto rep. 4724 del 31.07.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Torino - Lotto C. Spesa di L. 3.923.500 (Cap. 10406/2001)
Codice 10.2Pagamento delle spese di riscaldamento dei locali di proprietà regionale siti in Novara - Via Mora e Gibin n. 4 e delle spese di manutenzione dellimpianto per il periodo luglio 2000 - aprile 2001. Spesa di L. 4.389.615 (Cap. 10404/2001)
Codice 10.2Pagamento acconto delle spese condominiali per lanno 2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso Einaudi 2 già C.so Nizza 110 in cui hanno sede uffici regionali. Spesa di L. 550.746 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Pagamento delle spese accessorie per i mesi di novembre e dicembre 2000 e spese di manutenzione ordinaria impianto di condizionamento per gli anni 2000 e 2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.607.200 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Aggiornamento, ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Nizza 18, di proprietà della S.r.l. Immobiliare Comprensorio S. Paolo di Torino. Spesa di L. 27.587.925 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Pagamento di acconti sulle competenze professionali per lo svolgimento delle funzioni di coordinatore in materia di sicurezza per lesecuzione del XIV lotto stralcio delle opere di ristrutturazione dellex Ospedale S. Giovanni (Spesa di L. 16.824.490 - Cap. 27190/2001)
Codice 10.2Servizio di vigilanza per il periodo dal 01.03 al 23.03.2001 presso limmobile sito in Torino, Via Pisano 6, sede di uffici regionali affidato alla Ditta Cittadini DellOrdine S.p.A. di Torino. Spesa di L. 2.793.900 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 41.820.000 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Modifica impianto dilluminazione stabile di Corso Stati Uniti 21. Spesa di lire 2.352.240 o.f.c. (Cap. 10490/2001)
Codice 10.2Intervento di abbattimento platano sito nellarea verde di proprietà regionale in Ceres - Pizza IV Novembre. Spesa di L. 1.782.000 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 37.481.628 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.6Automezzo regionale targato AB 338 VX. Interventi di ripristino a seguito di sinistro stradale. Spesa di Lire 487.692 (Cap. 10520/2001)
Codice 10.2Polizza assicurativa n. 086/10/468919 per limmobile ubicato in Torino, Via Pisano angolo C.so XI Febbraio. Proroga e pagamento del premio per il periodo 1.6.2001 - 1.6.2002. Spesa di L. 3.573.496 o.f.c. (Cap. 10500/2001 - Acc. 100337)
Codice 10.6Fornitura e stampa di pubblicazione di ricerca in materia di politiche sociali. Spesa di lire 27.387.264 o.f.c. (Cap. 10430/2001)
Codice 10.6Interventi di manutenzione su veicoli noleggiati con il contratto Rep. 78 del 06.07.1998. Pagamento del corrispettivo alla Emilianauto S.p.A. di Lire 8.808.759 (Cap. 10520/2001)
Codice 10.2Rimborso al Comune di Saluzzo per spese relative a lavori straordinari dellimpianto ascensore installato nello stabile di proprietà comunale sito in Saluzzo Via Griselda n. 8. Spesa di L. 3.560.000 (Cap. 10490/2001)
Codice 10.1Presa datto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni
Codice 10Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17-25142 del 28.07.1998
Codice 10.2Concessione in uso allEnte Parco Val Grande di alcuni locali facenti parte dello stabile sito in Verbania denominato Villa San Remigio. Introito di L. 102.000.000. Cap. (2100/2001)
Codice 10.5Estensione del servizio di Outsourcing per la rete di fonia del comprensorio di Torino e manutenzione per i cablaggi strutturati delle sedi regionali di Torino e la Società Telecom Italia S.p.A. alle sedi regionali di Via Pisano n. 6 e C.so Bolzano n. 44 - Torino. Spesa di L. 43.795.200 o.f.c. (Cap. 10440/2001)
Codice 10Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. N. 17-25142 del 28.07.1998
PERSONALE REGIONALE
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Tocco Francesca, dipendente del Comune di Moncalieri, categoria C1
Codice 7.4Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. Bertetto Oscar, dipendente dellAzienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino
Codice 9.7Dipendente Moffa Aldo; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
Codice 9.7Dipendente Perretta Rosa; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
Codice 9.7Dipendente Praitano Clarice; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
Codice 9.7Dipendente Rotunno Maria Pina; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
Codice 9.7Commissione interna per il controllo del servizio mensa ai sensi art. 10 del nuovo Regolamento approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 38-1873 del 28.12.2000
PROTEZIONE CIVILE
Regione PiemonteEventi alluvionali ottobre 1996 - Valgrana - Progetto per il completamento della scogliera esistente lungo il torrente Grana - Finanziamento di Lire 20.840.000 di cui allO.P.G.R. n. 421 del 11/3/99
SANITA
Codice 28.2Trasferimento delle attività svolte dal Consorzio Piemonte Emergenza allAzienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide - Acquisizione parere dello Studio Legale Ferreri - Spesa L. 6.769.700 Capitolo 12174/2001
Codice 28.5Chiusura presso gli Istituti Tesorieri delle anticipazioni straordinarie di cassa autorizzate alle Aziende Sanitarie per lanno 2000 ed erogazione di cassa anno 2000 alle Aziende Sanitarie Regionali e allOrdine Mauriziano. Spesa di Lire 684.660.049.630=. Capp. 12280/2001 e 12400/2001
Codice 29.6D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Compensi da erogare ai Coordinatori opportunamente individuati con D.D. 357 del 24.10.2000. Impegno della somma di L. 18.000.000 sul cap. 12246/2001, attingendo dallaccantonamento n. 100551 effettuato con D.G.R. 42-2344 del 26.2.2001
Codice 29.6Organizzazione percorso formativo sui tumori al seno anno 2001 - approvazione convenzione con la Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (Novara) per lo svolgimento delle attività. Impegno della somma di L. 71.000.000 Cap. 12176/2001 accantonamento n. 100454 di cui alla D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001
Codice 29.6D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Organizzazione attività seminariali. Approvazione della spesa di L. 14.000.000=
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 391.446.300 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 12 di Biella degli oneri relativi allassegno di studio e quota IRAP
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 16.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino degli oneri relativi allassegno di studio
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 43.930.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 6 di Ciriè degli oneri relativi allassegno di studio
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 30.048.775 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 14 di Omegna rimborso quota IRAP
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 2.284.800 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 15 di Cuneo della quota IRAP
Codice 29.6Centro di Documentazione per la Salute DoRS. Convenzione tra la Regione Piemonte e ASL 5 di Collegno per il triennio 2001/2003. Impegno di spesa lire 450.000.000 cap. 12286/2001
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 104.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 20 di Alessandria degli oneri relativi allassegno di studio
Codice 29.6Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 463.186.500 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara degli oneri relativi allassegno di studio e dei compensi relativi alle docenze prestate e quota IRAP
Codice 29.6Organizzazione percorso formativo rivolto ad infermieri professionali coinvolti nella sorveglianza e nel controllo delle infezioni ospedaliere. Impegno della somma di L. 23.000.000= sul cap. 12176/2001 (accantonamento n. 100454 effettuato con DGR 36-2288 del 19.2.2001
Codice 29.6Organizzazione corsi di formazione sulle metodologie ATLS dellAmerican College of Surgeons - USA - rivolti al personale medico convenzionato a tempo indeterminato con i servizi di emergenza 118 delle ASR. Convenzione con il Dipartimento Discipline Medico Chirurgiche dellUniversità di Torino. Impegno della spesa di L. 128.000.000= (accantonamento 100548 DGR 42-2344 del 26.2.2001) cap. 12174/2001
Codice 29.3Casa di Cura Privata Villa Grazia di San Carlo Canavese; nomina del Direttore Sanitario Dr. Ugo Podner Komaromy in sostituzione del Dr. Lucio Stucchi
Codice 29.6Dr. Castelli Marco Luigi - Riconoscimento del servizio sanitario prestato allestero in attuazione dellart. 124, comma 2, del Dlgs n. 112/98
Codice 29.3Casa di Cura Privata I Cedri sita in Fara Novarese: autorizzazione alla pubblicità sanitaria sul Bollettino dellOrdine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara
Codice 29.1Autorizzazione allAzienda sanitaria ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile ed iscrizione degli stessi in quello disponibile, al fine della successive alienazione. Deliberazione Direttore Generale dellAzienda, n. 2741/2000/DG del 29.12.2000
TURISMO
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2A - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso dopera e concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza TO 37/98 Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco
TUTELA DELLAMBIENTE
Codice 22.5D.D. 293 del 1.7.1999. Azienda Speciale Consorzio Valle Ossola A-11 di Domodossola. Promozione compostaggio domestico. Rendicontazione finale. Liquidazione saldo contributo Lire 8.086.500 ed accertamento economia Lire 11.851.000
Codice 22.2Collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico e Università di Torino per il completamento della ricerca Il Sistema Urbano. Analisi della Complessità di Strutture e Funzioni e Individuazione delle Criticità Ambientali. Approvazione del programma di lavoro del III anno
Codice 22Designazione del Responsabile del procedimento e del Responsabile dellistruttoria per lespressione del parere della Regione Piemonte nella procedura di VIA di competenza statale relativo al progetto Centrale Termoelettrica di Casei Gerola (PV)"
Codice 22.7Comune di Carisio (VC). Bonifica dellarea ex Atomix, sita in loc. Baraggia. Presa datto della polizza fidejussoria DE0092552 repertorio n. 261032568, rilasciata il 02.04.2001 dalla S.I.C. S.p.A. nellinteresse della Società GE.D.I.T. S.r.l.. Importo L. 362.500.000
TUTELA DEL SUOLO
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di consolidamento muro sostegno depuratore e sistemazione torrente Rovasenda. Amministrazione Comunale di Roasio - Cap. 27190/2001
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di disalveo e sistemazione Rio Albera in Comune di Bollengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione di deflusso Rio Nissone in Comune di Montafia - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione deflusso Rio Tagliaferro in Comune di Scurzolengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di movimento franoso Loc. Cortili in Comune di Pramollo - Perizia di variante
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84, L. n. 22/95, L. 35/95 - Lavori di sistemazione idraulica del Rio Riò a monte nuova briglia - Importo progetto L. 387.759.000.= (Euro 200.260,81.=) - Concessione contributo di L. 120.000.000.= - Cap. 23980/1999
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di svuotamento briglia su Torr. Prebech a monte dellabitato nel comune di Chianocco - Concessione contributo L. 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=)
Codice 25.10Polizia idraulica n° PROV BI 015 - Comune di Trivero - Torrente Ponzone - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione dacqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta Giardino S.r.l. Tintoria e Finissaggio -
Codice 25.10Polizia idraulica n Prov Bi 19 - Comune di Biella - Torrente Cervo - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare lattingimento dacqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta Lanificio F.lli Cerruti S.p.A.
Codice 25.10Polizia idraulica n° PROV BI 013 - Comune di Trivero - Rio Nosetto - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione dacqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta TIN-FIN Tintoria e Finissaggio S.r.l. -
Codice 25.10Autorizzazione idraulica n° 159 - Comune di Caprile - Rio Caneglio - Lavori di Ricostruzione ponte sul Rio Caneglio a servizio della strada intercomunale tra Caprile e Pianceri Alto di Pray - Comune di Caprile
Codice 25.10Ditta Mosca & C. Cave Calcestruzzi S.r.l., via XXV Aprile, 86 - Castelletto Cervo - Autorizzazione idraulica per estrazione materiali lapideo lungo il torrente Cervo, nel Comune di Cossato (BI)
URBANISTICA
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 10-3287L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rocca Ciglie (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 11-3288L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rivoli (TO). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 56-3332Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Rossa (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 57-3333Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di S. Stefano Roero (CN). Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 58-3334L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Piobesi Torinese (TO). Approvazione della Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 59-3335L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Baveno, Ghiffa, Nonio, Omegna e Verbania interessante il solo Comune di Verbania (VCO).Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 6-3283Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Roccaforte Mondovi (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 60-3336Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di San Pietro Mosezzo (NO). Revisione Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 61-3337L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Villa San Secondo (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 7-3284L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bergolo (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 8-3285L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso interessante unicamente il Comune di Veglio (BI). Approvazione
D.G.R. 25 giugno 2001, n. 9-3286L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Fontanile (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
Codice 19.2Adesione a Metrex - Rete delle Regioni e delle Aree Metropolitane dEuropa. Quota associativa 2001. Impegno e liquidazione della somma di L. 5.808.810 (Cap. 10940/01)
URBANIZZAZIONE
Codice 24.3Comune di Castiglione Falletto (CN) - Lavori di costruzione della fognatura a servizio delle località Serra e Brunella. Proroga termini di ultimazione dei lavori
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Rosazza (BI). Lavori di ampliamento rete idrica nelle zone Piana e Beccara. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Frassineto Po (AL). Lavori di realizzazione della fognatura in strada Cerchetta. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Caraglio (CN). Lavori di potenziamento tratti di condotta del concentrico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Stroppiana (VC). Lavori di completamento della fognatura. Perizia di variante di L. 350.000.000 (Euro 180.759,91)
Codice 24Comune di Oleggio (NO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia di otto pozzi dellacquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni
Codice 24Approvazione programma di finanziamenti per opere igienico-sanitarie, in attuazione della D.G.R. n. 47-1668 dell11.12.2000 per una spesa di L. 15.000.000.000 prenotata sul cap. 24360/2002
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Castelletto DOrba (AL). Opere riguardanti la rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mompantero (TO). Lavori di sostituzione tratto condotta dellacqua potabile. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Niella Tanaro (CN). Lavori di costruzione dellimpianto di depurazione - 3 lotto. Perizia di variante di L. 167.249.477 (Euro 86.377,15)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Fabbrica Curone (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di rifornimento idropotabile nella località Cristina in zona sottoposta a vincolo idrogeologico
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Montecastello (AL). Lavori interventi linstallazione di un impianto di denitrificazione a servizio dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Consorzio Azienda Igienico Ambientale Servizi (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese. Progetto lavori II stralcio impianto di depurazione. Rideterminazione finanziamento
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Varisella (TO). Lavori di completamento della fognatura mista. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
ZOOTECNIA
Codice 12.1Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica (PRATZ) - integazione alle Istruzioni per lapplicazione del Piano Regionale di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia allegate alla D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e già integrate e modificate con D.D. n. 384 del 22.12.1999 e D.D. 1 del 26.01.2000
Codice 12.1L.R. 63/78 art. 16. Secondo acconto alle Associazioni Provinciali Allevato (A.P.A.) per la tenuta dei Libri Genealogici e leffettuazione dei Controlli Funzionali anno 2001 - Lire 5.000.000.000 - Cap. 13060/2001
Codice 12.1Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante allEnte erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Biella e Vercelli per lattività del 2° semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 12.070.534 quale anticipo per lattività svolta nellanno successivo
Codice 12.1Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante allEnte erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Torino per il 2° Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 31.518.230 quale anticipo per lattività svolta nellanno successivo
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 29 giugno 2001, n. 57
L. 448/1998 - Costituzione della Commissione provinciale per lemersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara - Nomina dei componenti
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
E costituita la Commissione provinciale per lemersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara, ai sensi dellart. 78 della L. 448/98;
sono nominati a far parte della predetta Commissione, quali membri effettivi e membri supplenti designati dalle amministrazioni pubbliche competenti e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, i seguenti signori:
A.S.L. n. 13
dr. Biagio Calò (membro effettivo)
dr.ssa Ivana Cucco (membro supplente)
C.C.I.A.A.
dr.ssa Cristina DErcole (membro effettivo)
rag.ra Mirella Ruggerone (membro supplente)
I.N.A.I.L.
dr. Francesco Capozio (membro effettivo)
dr.ssa Emanuela Gavioli (membro supplente)
Ispettorato lavoro
dr. Gennaro Mosca (membro effettivo)
dr.ssa Chiara Albertinale (membro supplente)
I.N.P.S.
dr. Alessandro Luciani (membro effettivo)
sig. Amedeo Natali (membro supplente)
Prefettura Novara
dr. Mariano Savastano (membro effettivo)
sig.ra Marina Rabellotti (membro supplente)
Provincia di Novara
dr. Franco Tosca (membro effettivo)
dr. Fabrizio Locarni (membro supplente)
Confindustria - A.I.N.
dr. Gianni Daniele Canazza (membro effettivo)
dr. Bruno Guasco (membro supplente)
C.I.S.L.
sig. Carlo Colzani (membro effettivo)
sig.ra Gabriella Mele (membro supplente)
C.G.I.L.
sig. Giovanni Milanesi (membro effettivo)
dr.ssa Giovanna Salmoirago (membro supplente)
Coldiretti
sig.ra Maria Lucia Benedetti (membro effettivo)
sig. Enzio Porzio (membro supplente)
Confartigianato
dr. Amleto Impaloni (membro effettivo)
dr. Diego Vedovato (membro supplente)
Confcommercio
ing. Massimo Collimedaglia (membro effettivo)
sig.ra Carmen Hor (membro supplente)
CONF.S.A.L.
prof. Tommaso Monticelli (membro effettivo)
sig. Aldo Pollastri (membro supplente)
U.I.L.
sig. Roberto Vittorio (membro effettivo)
sig. Salvatore Tumminello (membro supplente)
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 luglio 2001, n. 58
Legge regionale 8 luglio 1999, n. 17, art. 8 - sostituzione componente del Comitato nominato con DPGR n. 75 dell8 ottobre 1999
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
E nominato, nellambito del Comitato, di cui allart. 8 della l.r. 8 luglio 1999, n. 17, il Sig. Maurizio Pagani, Presidente dellAmministrazione provinciale di Novara in sostituzione dellAssessore Fabrizio Poggi.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 luglio 2001, n. 59
VII Legislatura - Nomina componenti della Giunta regionale: modifica
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Di prendere atto delle dimissioni dellAssessore Deodato Scanderebech dalla carica di Assessore;
di nominare Caterina Ferrero componente della Giunta regionale del Piemonte e di attribuirle le funzioni relative a Lavori pubblici, Difesa del suolo, Protezione civile.
Enzo Ghigo
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 6-3283
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Roccaforte Mondovi (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il solo Comune di Roccaforte Mondovì, in Provincia di Cuneo, e dal medesimo adottata con deliberazione consiliare n. 25 in data 30.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 26.4.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, adottata dal Comune di Roccaforte Mondovì, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 25 in data 30.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. Relazione
- Elab. Norme di attuazione e tabelle di zona
- Tav.0 Previsioni P.R.G.I.- legende tavole
- Tav.2 Previsioni P.R.G.I.- Lurisia in scala 1:2.000
- Tav.5.1 Previsioni P.R.G.I.- territorio comunale (zona capoluogo e Lurisia) in scala 1:2.000
- Elab. Relazione geologico tecnica.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche normative:
Al termine del testo del 4º comma dell"Art. 16 - P2 - T2 - Aree per impianti ..." si intende aggiunta la seguente frase;
Ledificazione prevista dovrà comunque ricadere nella porzione di territorio a moderata pericolosità geomorfologica individuata come Classe II nellestratto della Carta di Sintesi della Pericolosità Geormofologica di cui allelaborato Relazione geologico-tecnica.
Si richiamano le prescrizioni, le limitazioni e le cautele contenute nella citata Relazione geologico-tecnica, con particolare attenzione alla sicurezza dei versanti, soprattutto nella porzione compresa tra larea T2.2 ed il fondovalle attraversata dalla funicolare in progetto, anche mediante la conservazione ed il miglioramento della copertura boschiva ivi esistente".
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 7-3284
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bergolo (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Bergolo, Castelletto Uzzone, Levice e Pezzolo Valle Uzzone, interessante unicamente il Comune di Bergolo (CN) e dallo stesso adottata e successivamante integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 22 in data 26.9.1998, n. 10 in data 11.6.1999 e n. 20 in data 25.11.2000, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Bergolo, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 22 in data 26.9.1998 e n. 10 in data 11.6.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Relazione sulle osservazioni e proposte al progetto preliminare di Variante
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Norme tecniche di attuazione -intero testo modificato
- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica con allegate Carta Geologica; Carta Geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluviale; Carta Geoidrologica, del reticolo idrografico minore e delle opere di difesa idraulica censite; Carta dellacclività; Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica
- Tav.1/V - Inquadramento territoriale in scala 1:25000
- Tav.3/V - Vincoli in scala 1:5.000
- Tav.9/V - Assetto del territorio comunale in scala 1:5000
- Tav.10/V - Assetto del capoluogo in scala 1:2.000
- Tav.19/V - Assetto della frazione Bergamaschi in scala 1:2000
- deliberazione consiliare n. 20 in data 25.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione di adeguamento
- Elab. - Norme tecniche di attuazione -adeguate
- Tav. 3/V-A - Vincoli in scala 1:5.000
- Tav.19/V-A - Assetto della frazione Bergamaschi in scala 1:2.000
- Tav.20/V-A - Assetto del centro storico in scala 1:1000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 8-3285
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso interessante unicamente il Comune di Veglio (BI). Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso, relativa al solo Comune di Veglio (BI) e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 1 in data 12.2.1999, n. 33 in data 13.10.1999 e n. 2 in data 18.1.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 16.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle di Mosso, relativa al solo Comune di Veglio, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 1 in data 12.2.1999 e n. 33 in data 13.10.1999 esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Tavv. All. A - Planimetria del Piano Regolatore Vigente con evidenziate le aree oggetto di variante - foglio 1 e foglio 2
- Elab. All. B - Norme di attuazione PRGI vigente. Stralci relativi alle parti oggetto di sola cancellazione .
- Elab. All. C - Ubicazione delle aree interessate da osservazioni al progetto preliminare - Sintesi delle osservazioni e delle controdeduzioni
- Elab. All. D - Caratteristiche geomorfologiche del Territorio Comunale - Relazione geologica
- Elab.2V.a - Relazione illustrativa
- Elab.2V.b - Norme di attuazione
- Tav. 2V.1 - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 1
- Tav. 2V.2 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 2
- Tav. 2V.3 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 3
- Elab.2V.4 - Guida particolareggiata agli interventi di recupero nei nuclei di antica formazione - tavole in scala 1:1000
- deliberazione consiliare n. 2 in data 18.1.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.2V.a - Relazione illustrativa - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte - Assessorato urbanistica
- Elab.2V.b - Norme di attuazione
- Tav. 2V.1 - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 1
- Tav. 2V.2 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 2
- Tav. 2V.3 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli. Planimetria in scala 1:2000, foglio 3
- Elab.2V.4 - Guida particolareggiata agli interventi di recupero nei nuclei di antica formazione - tavole in scala 1:1000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 9-3286
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Fontanile (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante bis al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Fontanile, in provincia di Asti e dallo stesso adottata e successivamente rettificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 2 in data 15.2.1999, n. 24 in data 26.7.1999 e n. 14 in data 2.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 4.5.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente la variante bis al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Fontanile e dal medesimo adottata, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 2 in data 15.2.1999 comprensiva dellall. n. 1 e n. 24 in data 26.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Tav. 4 bis - Interventi e modalità, in scala 1:5000
- Tav.6V1 bis - Fasce e zone di rispetto, in scala 1:5000
- Tav. 8 bis - Illuminazione pubblica, in scala 1:5000
- Tav. 8A bis - Acquedotto, in scala 1:5000
- Tav. 9V1 bis - Fognature, in scala 1:5000
- Tav. 13A - Zonizzazione, Borgata Casello, in scala 1:2000
- Tav. 13V1 bis - Zonizzazione concentrico, in scala 1:2000
- Tav. 14 - Sviluppo del nucleo storico ambientale, in scala 1:1000
- Elab. - Indagine geologica per il progetto di Variante generale di P.R.G., relazione geologico-tecnica e con allegato:
.TAv. 1 Carta geologico-strutturale, in scala 1:10000
.TAv. 2 Carta geomorfologica dei dissesti, in scala 1:10000
.TAv.3 Carta della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore, in scala 1:10000
.TAv.4 Carta Geoidrologica, in scala 1:10000
.TAv. 5 Carta dellacclività, in scala 1:10000
.TAv. 6 Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala 1:10000
.TAv. 7 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Relazione tecnica con schede di sintesi
- Elab. - Schede di cui alla Circolare 16 URE (all. 1, 2, 3, 4 alla scheda C)
- Elab. - Schede di sintesi delluso del suolo
- deliberazione consiliare n. 14 in data 2.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Tav. 4 bis - Interventi e modalità, in scala 1:5000
- Tav. 6 V1 bis - Fasce e zone di rispetto, in scala 1:5000
- Tav. 13A - Zonizzazione, Frazione Casello, in scala 1:2000
- Tav. 13 V1 bis - Zonizzazione, in scala 1:2000
- Tav. 14 - Sviluppo del nucleo storico ambientale, in scala 1:1000.
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Relazione tecnica - stralcio
- Elab. - Approfondimento geologico
- Elab. - Indagine geologica per il progetto di Variante Generale di P.R.G., comprensivo di:
. Tav. 2 Carta geomorfologica dei dissesti, in scala 1:10000
.Tav. 7 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000.
(omissis)
Allegato
Modifiche di introduzione ex officio ai sensi dell11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.
Sulle tavole di progetto:
n. 4bis In scala 1:5.000, n. 113/V1bis in scala 1:2.000, n. 13A in scala 1:2.000, n. 14bis in scala 1:1.000, n. 2 Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10.000, n. 7 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica scala 1:10.000, sono inserite le seguenti dizioni:
Nei settori ascritti alla classe III indifferenziata, potranno essere acconsentiti gli interventi edilizi strettamente connessi alla conduzione dei fondo agricolo, non altrimenti localizzabili, previsti dallart. 48 delle N.T.A. del P.R.G.I., previa indagine geologica e geotecnica di dettaglio che accerti lassenza di processi geomorfologici di versante attivi che possono prefigurare condizioni di rischio per le opere previste; non saranno invece possibili nuove edificazioni di alcun tipo nei settori ricadenti nella classe IIIa, salvo gli interventi di consolidamento, stabilizzazione, manutenzione e restauro e risanamento conservativo sul manufatti esistenti.
Su tutto il territorio comunale dovranno comunque sempre essere rispettate le disposizioni del D.M. 11.3.1988"
Ledificazione dellarea residenziale 1, dellarea sportiva e parcheggio pubblico e dellarea produttivo-artigianale 1 P.E.C. è ammissibile unicamente per gli usi previsti dal Piano vigente, fatte salve le prescrizioni contenute nella Relazione geologico-tecnica con relativo approfondimento, a firma del dott. geologo Luigi Foglino, costituenti parte integrante di questo P.R.G.I.; in particolare, ledificazione dei settori relativi allarea residenziale 1 e allarea produttivo-artigianale 1 PEC, perimetrati nella Tav. 1, allegata al parere del Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico Area di Asti, Vercelli e Biella, trasmesso al Sindaco del Comune di Fontanile con nota.
n. 51/20.5 datata 4.1.2000, saranno necessari ulteriori approfondimenti.
Per lutilizzo dellarea sportiva, inclusa in classe IIIb, saranno necessari interventi di sistemazione del versante; eventuali nuove opere o costruzioni potranno essere ammesse solo dopo la realizzazione di interventi di riassetto territoriale a carattere pubblico, finalizzati alleliminazione o minimizzazione della situazione di rischio, considerando sospesa lutilizzazione dellarea sino alla verifica della validità delle opere completate".
Lattuazione degli interventi nellArea produttivo-artigianale 2 deve puntualmente osservare i disposti della Relazione geologico-tecnica con relativo approfondimento, a firma dott. geologo Luigi Foglino.
Ledificazione dellarea residenziale c.s.1 non dovrà essere estesa oltre il limite valle degli edifici esistenti situati a fianco dellarea; sono comunque fatte salve le prescrizioni contenute nella Relazione Geologico - Tecnica a firma del dott. geologo Luigi Foglino.
Relativamente allarea produttivo Artigianale 3, è prevista una ulteriore fascia in classe III, per 25 m di profondità, che potrà comunque essere oggetto di successiva ridefinizione nelle future varianti al Piano, a seguito di studi e approfondimenti che dovranno opportunamente valutare le eventuali situazioni di criticità lungo lasse di drenaggio del rio Cervino.
4bis in scala 1:5.000, è inserito il disposto seguente:
Indipendentemente dalle destinazioni duso rappresentate su questa tavola di P.R.G.I., le aree gravate da vincolo agricolo non aedificandi" sono inedificabili e inutilizzabili ai fini del reperimento della densità fondiaria".
Sulle Norme di Attuazione:
E apposta la seguente dizione iniziale: La dizione P.R.G.C. sul frontespizio di tutti gli elaborati costituenti la Variante bis adottata con Delibera Consiliare n. 14 in data 2.6.2000 deve intendersi sostituita con P.R.G.U..
Art. 30
Al paragrafo: A.3: Edifici di interesse ambientale ed edifici di interesse storico-ambientale alterati nei caratteri architettonici e tipologici, a pag. 49, la dizione: intesa a favorire luso ... omissis ... eventuali rustici annessi è sostituita con: solo nel caso di recupero alluso abitativo di parti ex agricole preesistenti.
Art. 30
Pag. 49, lidentificazione alfanumerica di cui ai righi: tredicesimo e penultimo, è rispettivamente A3" e A4".
Art. 30
Al paragrafo di pag. 50: 2 - Aree libere intercluse e marginali nelle aree di tipo A, è stralciata la dizione: Sono altresì consentite ... omissis ... aree di tipo A3 e A4".
Art. 33
Tabella P.E.C. n. 1 e tabella P.E.C. n. 2, alla voce Aree attrezzate da dismettere alluso pubblico è aggiunta la seguente dizione: Le superfici da destinare a spazi pubblici, secondo le modalità dellart. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i., non devono essere inferiori a 18 mq. ogni 100 mc. di volume realizzato e la viabilità pubblica deve essere realizzata in conformità alle indicazioni grafiche di piano.
Art. 33
Tabella P.E.C. n. 1 e tabella P.E.C. n. 2, alla voce Parametri di progetto - Altezza massima degli edifici il parametro ml. 10,5" è sostituito con: mt. 7,50".
Art. 34
Al paragrafo: 3. Area produttivo artigianale di nuova previsione (D3) la disposizione di nuovo inserimento, che recita: Lintervento è attuabile con concessione edilizia convenzionata ... omissis ... previsto dallart. 21 punto 2 della L.R. 56/77 e s.m.i. è sostituita dalla seguente: Lintervento attuabile con concessione edilizia convenzionata, deve prevedere a carico del soggetto attuatore, sia la realizzazione della viabilità pubblica di accesso allarea comprensiva del relativo spazio pubblico di manovra, che il reperimento degli spazi pubblici di cui al punto 2 dellart. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i..
Art. 38
Al comma precedente le: Norme e parametri da rispettare per ledificazione nelle aree agricole, la dizione: di nuova edificazione ... omissis ... la concessione è del tipo gratuito è sostituita con: della lettera m) del comma 2 dellart. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i.
Art. 40
Primo comma, punto 1), di seguito a: ... dei cimiteri non sono ammessi" è aggiunto: ampliamenti dei fabbricati esistenti.
Art. 40
Primo comma, punto 3), è stralciata la dizione: non sono consentiti interventi edilizi.
Art. 44
E inserita la seguente dizione finale: Detti fabbricati devono osservare un distacco minimo dai confini, non inferiore a mt. 5.00".
Art. 47 La titolazione dellarticolo è integrata con la seguente dizione: quali aree boscate sulla tav. 4 bis in scala 1:5000".
Art. 48
Al paragrafo della Classe IIIb, la dizione di nuovo inserimento: consentiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia è sostituita con: consentite solo trasformazioni che non aumentino il carico antropico, quali a titolo desempio: interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo.
Art. 52
Le dizioni: 1) a seguito del parere dellAmministrazione Sanitaria| e 2) in presenza di provvedimenti precedenti" sono sostituite da: solo se conseguenti a specifico parere autorizzativo del competente Comitato Regionale di Sanità.
Art. 55
Al comma finale di nuovo inserimento, le dizioni che recitano: non viene applicata e media interna sono rispettivamente sostituite con le seguenti: è quella di cui al Codice Civile e massima esterna".
Art. 56
Al punto 2 delle disposizioni di nuovo inserimento, è stralciata la dizione che recita:
è comunque qualora ciò non risultasse ... omissis ... realizzazione di mq. 18,00 di superficie utile.
Art. 56
Ventottesimo rigo di pag. 74, dopo la dizione: ... lorda massima di mq. 12,00" è inserita la seguente: la cui volumetria realizzabile è ricompresa in quella di cui alla lettera a) del precedente punto 1".
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 10-3287
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rocca Ciglie (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Rocca Cigliè, in provincia di Cuneo, adottato, rettificato ed integrato con deliberazioni consiliari n. 40 in data 20.9.1990, n. 3 in data 26.5.1992, n. 17 in data 19.9.1995, n. 18 in data 19.9.1995, n. 5 in data 23.3.1999 e n. 11 in data 22.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali del Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 27.4.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Rocca Cigliè, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 40 in data 20.9.1990, n. 3 in data 26.5.1992, n. 17 in data 19.9.1995 e n. 18 in data 19.9.1995, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.A1 - Relazione illustrativa;
- Elab.A2 - Norme tecniche di attuazione;
- Elab.A3 - Relazione geologico-tecnica;
- Elab.A4 - Relazione sulle osservazioni e proposte al P.R.C.C. Preliminare;
- Elab.A5 - Campione schede dindagine sul patrimonio edilizio;
- Tav.1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000;
- Tav.2.3 - Uso del suolo, in scala 1:5000;
- Tav.3.3 - Carta pendenze, in scala 1:5000;
- Tav.4 - Carta geolitologica, in scala 1:10000;
- Tav.4 bis - Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, in scala 1:10000;
- Tav.4 ter - Carta geologica, in scala 1:10000;
- Tav.5 - Carta di sintesi e di utilizzo del territorio, in scala 1:10000;
- Tav.6.3 - Vincolo idrogeologico proposta modifica, in scala 1:5000;
- Tav.7.3 - Vincoli territoriali, in scala 1:5000;
- Tav.8.3 - Infrastrutture sul territorio, in scala 1:5000;
- Tav.9.3 - Infrastrutture nel capoluogo, in scala 1:2000;
- Tav.10.3 - Stato di conservazione del patrimonio edilizio, in scala 1:2000;
- Tav.11.3 - Destinazione duso prevalente del patrimonio edilizio, in scala 1:2000;
- Tav.12.3 - Utilizzazione dei fabbricati a scopo abitativo, in scala 1:2000;
- Tav.13.3 - Destinazione duso del 1° piano f.t. del nucleo antico, in scala 1:1000;
- Tav.14.3 - Stato di fatto del nucleo antico, in scala 1:1000;
- Tav.15.3 - Planimetria di progetto assetto del territorio, in scala 1:5000;
- Tav.16.3 - Planimetria di progetto assetto del capoluogo, in scala 1:2000;
- Tav.17.3 - Planimetria di progetto assetto del nucleo antico, in scala 1:1000;
- Elab. - Scheda quantitativa o di sintesi del P.R.G.C.
- deliberazioni consiliari n. 5 in data 23.3.1999 e n. 11 in data 22.6.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Tav.4bis - Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, in scala 1:10000
- Tav.5 - Carta di sintesi di utilizzo del territorio, in scala 1:10000
- Tav.6 - Vincolo idrogeologico, in scala 1:5000
- Tav.7 - Vincoli territoriali, in scala 1:5000
- Tav.9 - Infrastrutture del Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav.15 - Planimetrie di progetto - Assetto del Capoluogo, in scala 1:5000
- Tav.16 - Planimetrie di progetto - Assetto del Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav.17 - Planimetrie di progetto - Assetto del Nucleo antico, in scala 1:1000
- Elab. - Norme di attuazione e Schede normative.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche
Sulle tavole di progetto di P.R.G.C. n. 15 in scala 1:5.000 e n. 16 in scala 1 :2.000 Assetto del Capoluogo si intendono stralciate tutte le aree di annucleamento rurale individuate, tranne quelle denominate Cascina del Parroco (La Costa e Borgata Costa) e Bossola.
Modifiche normative
- Art. 1 - Oggetto delle Norme di Attuazione - Elenchi dei P.R.G.C.
- 1º comma, dopo le parole è costituito ... fino a Tavole vincolanti, sostituire il testo con il seguente: e costituito dalla relazione geologico tecnica (integrata con il parere del settore Previsione del rischio Geologico Meteorologico e Sismico dei 1.7.1996 prot. n. 4307/GEO) e dalle seguenti tavole vincolanti:;
- Art. 11 - Aree prevalentemente residenziali di valore ambientale o documentario e relative pertinenze (Ab).
- 1º comma, le parole del punto 19" si intendono sostituite con le parole del punto 1)";
- 5º comma, dal testo si intende eliminato il riferimento alla ristrutturazione edilizia di tipo B). Il testo del 5º comma si intende integrato con le seguenti parole: gli interventi di Ristrutturazione Edilizia di tipo B) devono essere attuati tramite la preventiva formazione di P.di R. ai sensi dellart. 41bis L.R. 56/77 e s.m.i..
- Art. 14 - Aree prevalentemente residenziali, totalmente edificate ad alta densità da mantenere allo stato di fatto (B)
- 5º comma, 8º punto: dopo le parole 20% del volume si intende aggiunta la parola residenziale. A completamento del testo si intende inserito un nuovo ultimo comma che recita: Per il recupero degli edifici compresi nelle aree B poste in Borgata Rua Lunga, il massimo intervento edilizio consentito è da intendersi quello di Ristrutturazione Edilizia di tipo A. - Art. 16 - Aree prevalentemente residenziali parzialmente edificate da completare nei lotti liberi con possibile incremento dei volumi esistenti (Ca).
- 2º comma, punto 1) - dopo le parole 20% del volume si intende aggiunta la parola residenziale.
- Art. 17 - Aree libere non dotate o parzialmente dotate di opere di urbanizzazione da edificare con destinazione prevalentemente residenziale (Cb).
Si intende inserito un nuovo 5º ed ultimo comma che recita: Larea residenziale Cb, ubicata ubicata a nord del Capoluogo dovrà avere un unico accesso viario sulla Strada Provinciale Rocca Cigliè - Carrù da porsi nella parte più a sud del lotto, lontana dalla curva della Strada Provinciale esistente.
- Art. 20 - Aree di annucleamento rurale confermate
- 2º comma, lettera c) - dopo le parole una tantum si intendono inserite le seguenti parole: con un max. del 20% del volume residenziale
lettera f) - dopo le parole dei prodotti agricoli si intendono inserite le parole: di aziende agricole operanti nel territorio comunale.
- Art. 22 - Aree agricole inedificabili e ad edificazione condizionata
- Si intende aggiunto come ultimo comma il seguente: Valgono come le prescrizioni e le limitazioni contenute nel parere in data 1.7.1996, prot. n. 4307/GEO del Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico è nella Tav. n. 5 in scala 1:5.000 Carta di Sintesi e di utilizzo del territorio".
- Art. 24 - Area a vincolo cimiteriale
- Al 1º comma, dopo le parole (individuata sulle Carte di Piano) si intende inserito il testa seguente: pari a mt. 150 come previsto dallart. 27, 5º comma L.R. 56/77 e s.m.i..
- Art. 34 - Distanza delle costruzioni dalle strade e distanza in corrispondenza di incroci
- ultimo comma: dal testo si intendono stralciate le parole e non.
- Art. 37 - Aree Boscate e fasce di rispetto
- Al termine dellultimo comma, al testo si intende aggiunto un nuovo comma che recita: valgono comunque i disposti di cui allart. 29, L.R. 56/77 e s.m.i..
Tabelle di zona
Aree Cb - Nella casella Denominazione della zona ambito normativo si intendono sostituite le parole art. 16" con art. 17"
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 11-3288
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Rivoli (TO). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Rivoli, in Provincia di Torino, adottato e successivamente integrato e modificato con deliberazioni consiliari n. 5 in data 3.2.1999, n. 82 in data 26.7.1999 e n. 90 in data 24.10.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali di Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 30.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
Lapprovazione del presente Piano Regolatore Generale del Comune di Rivoli costituisce altresì adeguamento al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.).
ART. 3
La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Rivoli, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 5 in data 3.2.1999 e n. 82 in data 26.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Norme di attuazione
- Elab. - Schede normative
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
Elaborati geologici:
- Elab. - Indagine geologica (B1a) - Relazione geologica illustrativa, con allegati:
.-Tav. - Carta del dissesto idrogeologico - scala 1:10000
.-Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geologica e dellidoneità alluso urbanistico - scala 1:10000
.-Elab. - Schede geologiche per i siti di completamento
- Tav. - Carta geologica, scala 1:10000
- Tav. - Carta dei bacini idrografici e della rete di drenaggio superficiale, scala 1:10000
- Elab. - Riesame degli elaborati geologici di P.R.G.C. alla luce della circolare 7/LAP del 8/5/1996
Elaborati relativi allo Studio idrogeologico del territorio comunale per identificare aree idonee ad accogliere nuovi pozzi per acqua ad uso potabile:
- Elab. - Relazione tecnica
- Tav.1 - Ubicazione dei pozzi e traccia delle sezioni - scala 1:10000
- Tav.2 - Sezioni geologiche - scala 1:1000 - 1:10000
- Tav.3 - Ubicazione delle aree potenzialmente idonee allo sfruttamento idrico per uso potabile attraverso pozzi - scala 1:5000 - 1:25000
Elaborati relativi all Analisi di compatibilità ambientale delle previsioni di PRGC:
- Elab. - Volume I - Sintesi
- Elab. - Volume II - Paesaggio e beni storico - ambientali
- Elab. - Volume III - Inquinamento acustico e atmosferico
- Elab. - Volume IV- Aspetti socio - economici
- Tav. - Paesaggio: ambiti - scala 1:10000
- Tav. - Paesaggio - scala 1:5000
- Tav. - Inquinamento atmosferico - inquinamento acustico - Livello di potenziale criticità ambientale - scala 1:5000
- Tav. - Ambiente idrico, suolo e sottosuolo - scala 1:10000
Elaborati relativi al Piano del verde:
- Elab. -Relazione
- Tav. -Stato di fatto - scala 1:5000
- Tav. -Progetto - scala 1:5000
Elaborati relativi all"Analisi e catalogazione degli edifici e delle aree di interesse culturale ambientale":
- Elab. -Relazione
- Elab. -Schede individuali allegate al rapporto di indagine - volume primo
- Elab. -Schede individuali - volume secondo
- Elab. -Schede individuali - volume terzo
Allegato B5:
- Tav.A -Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000
- Tav.B -Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000
Allegato B6:
- Tav.A -Perimetrazione ambiti di Piani esecutivi vigenti - scala 1:5000
- Tav.B -Perimetrazione ambiti di Piani esecutivi vigenti - scala 1:5000
Allegato B7:
- Tav. -Carta dei servizi (ex art. 21 L.R. 56/77) - scala 1:10000 -
Tavole di piano:
- Tav.C1 -Planimetria sintetica del piano: situazione di fatto e previsioni dei PRGC dei comuni contermini - scala 1:25000
- Tav.C2 -Struttura generale del P.R.G.C. - scala 1:10000
- Tavv.C3 -Sviluppi del P.R.G.C. relativi a tutto il territorio comunale - scala 1:2000 (fogli dal n. 1 al n. 19)
- Tav.C4 -Sviluppi del P.R.G.C. relativi al centro storico - tavola unica scala 1:1000
- Deliberazione consiliare n. 90 in data 24.10.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Integrazione Relazione illustrativa (modifica tabelle n.° 26 e 27)
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte
- Elab. - Norme di attuazione
- Elab. - Norme di attuazione (Testo coordinato)
- Elab. - Schede normative
Tav. - Classificazione delle attività commerciali, delle tipologie delle strutture distributive e delle zone di insediamento commerciale - scala 1:10000
Allegato B5
- Tav.A - Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000
- Tav.B - Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5000
Tavole di piano:
- Tav.C2 - Struttura generale del P.R.G.C. - scala 1:10000
- Tavv.C3 - Sviluppi del P.R.G.C. relativi a tutto il territorio comunale - scala 1:2000 (fogli dal n. 1 al n. 19).
(omissis)
Allegato
Modificazioni introdotte ex officio ai sensi dell11º comma dellart. 15 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.
1 Norme tecniche di attuazione
Art. 5.2. Trasferimenti di capacità edificatoria
Al comma 1, alla fine del 2º capoverso, dopo le parole ... in altra sede. introdurre la seguente frase: Tale possibilità è ammessa esclusivamente qualora da parte dellA.C. non si riscontri lesigenza o lopportunità di assoggettamento delle stesse alluso pubblico, motivato da accertato fabbisogno di servizi di livello locale..
Art.6.2 - Aree normative residenziali R
Al 2º comma, lettera B), al capoverso Nellambito dellintero territorio comunale dopo le parole ... la dotazione di PRGC a parcheggio," le parole di cui al presente punto, sono sostituite dalle seguenti limitatamente agli esercizi commerciali di vicinato,.
Art. 6.2.1 - Aree normative residenziali consolidate Rc
Al capoverso E possibile ricostruire altezze anche superiori a quelle consentite dalla scheda, ...", dopo le parole ... compatibilità con lambiente circostante (art. 5.6), introdurre la seguente precisazione:", previa redazione di SUE, esteso ad un intorno significativo e corredato da previsioni planovolumetriche.".
Art. 6.4 - Aree per attrezzature di interesse generale
Allart. 6.4. al comma 2, le parole: F-CAAT= centro agro-alimentare sono sostituite dalle seguenti: I-F-CAAT = Strutture e servizi di interesse generale, di livello metropolitano, per la commercializzazione e la distribuzione di prodotti agro-alimentari nel contesto dellarea produttivo-commerciale costituente il Polo Integrato CIM-CAAT".
Art. 6.5.2 - Aree normative di riqualificazione ambientale (ra)
Si inserisce al termine del secondo comma la seguente dizione: Fino allattuazione e collaudo delle opere di difesa spondale previste dalle cartografie del PSFF e del Piano per lAssetto Idrogeologico, larea compresa tra la fascia B di progetto (definita P sulla tav. B dellallegato, B5 al PRGC) e la delimitazione della fascia C, si considera appartenente alla fascia B dello stesso Piano Stralcio.
In coerenza con quanto evidenziato essa è ricompresa nella classe IIIb ai sensi della circolare 7/LAP/96 e della relativa Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999".
Art. 10.8 - Vincoli e fasce di rispetto
Allart. 10.8. delle N. di A. si introduce il seguente ultimo comma, Si precisa che le fasce di rispetto individuate dalla Carta dei vincoli, All. B5, per i corsi dacqua presenti sulla parte collinare del territorio del comune di Rivoli (classificata nella Carta di Sintesi della Pericolosità in classe Il ai sensi della Circ. 7/LAP), sono da ritenersi ai sensi della stessa circolare e della normativa del Piano per lAssetto Idrogeologico approvato con DPCM del 24.5.2001, classificate in classe IIIa, con particolare riferimento allarticolo 18, 7º comma dello stesso P.A.I.
2 Schede normative
Aree normative per attrezzature per servizi sociali e di interesse collettivo al servizio delle attività produttive" (i)
Nelle schede normativa relative alle Aree normative per attrezzature per servizi sociali e di interesse collettivo al servizio delle attività produttive (i), la destinazione Attività di fornitura di servizi per le imprese deve essere sostituita dalla seguente Attività di servizio alle imprese ex art. 21 della LUR.
Scheda Aree per Attrezzature generali: F - CAAT
Nella Scheda Aree per Attrezzature generali: F - CAAT, nella definizione di Area normativa e di Area Urbanistica la dicitura F-CAAT sia sostituita dalla seguente: I-F-CAAT e alla voce Destinazioni duso principali, le parole Centro agroalimentare siano sostituite dalle seguenti
Strutture e servizi di interesse generale, di livello metropolitano, per la commercializzazione e la distribuzione di prodotti agro-alimentari nel contesto dellarea produttivo-commerciale costituente il Polo Integrato CIM-CAAT.
3 Cartografia
Su tutti gli elaborati cartografici la dicitura F-CAAT deve essere sostituita dalla seguente I-F-CAAT
Carta di sintesi della pericolosità geologica e dellidoneità alluso urbanistico (Allegato B1a)
- Per le aree collinari, classificate in classe II, devono essere introdotte le modificazione conseguenti alla integrazione normativa operata allart. 10.8 ultimo comma delle Norme di attuazione, riportando le fasce dei rii collinari e classificandole in classe fila di pericolosità ai sensi della Circolare 7/LAP e della relativa Nota Tecnica Esplicativa.
- Larea compresa tra la fascia B di progetto (definita P sulla tav. B dellallegato. B5 al PRGC) e la delimitazione della fascia C, classificata in classe II, deve essere riclassificata in classe IIIb ai sensi della circolare 7/LAP/96 e della relativa Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999.
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 56-3332
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Rossa (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Rossa, in Provincia di Vercelli, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 10 in data 21.5.1998, n. 26 in data 12.12.1998 e n. 15 in data 6.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 3.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Rossa, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 10 in data 21.5.1998, successivamente modificata ed integrata con deliberazione consiliare n. 26 in data 12.12.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.All.1 - Registro delle osservazioni e proposte alla 1° variante al P.R.G.C. pervenute nei termini stabiliti;
- Elab.All.2 - Le osservazioni al progetto preliminare - criteri per le controdeduzioni - controdeduzioni alle osservazioni;
- Tav.All.3 - Elaborato P0(P3) - Individuazione delle osservazioni, in scala 1:2000;
- Elab.PR - Relazione illustrativa
- Elab.PN - Norme tecniche di attuazione
- Elab.AT2.1 - Individuazione degli immobili esistenti di interesse storico-documentario. Schede di Rossa-centro.
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav.PR1 - Verifica C.I.R.T., in scala 1:2000
- Tav.P1 - Schema generale della viabilità, in scala 1:5000
- Tav.P2 - Progetto del territorio extraurbano, in scala 1:5000
- Tav.P3 - Planimetria territorio urbanizzato, in scala 1:2000
- Tav. P4 - Planimetria sintetica di piano con i Comuni contermini, in scala 1:25.000
- Tav. P.C.S. - Parametri tipi e modalità di intervento nei centri storici, in scala 1:1000
- Tav. AT1 - Analisi dello stato delle infrastrutture esistenti, in scala 1:2000
- Tav. AT2 - Individuazione degli immobili esistenti di interesse storico documentario, in scala 1:2000
- Tav. AT3 - Aree di rispetto, in scala 1:10000
- Elab. - Relazione geologica illustrativa
- Tav.n.1 - Carta geologico-geolitologica, in scala 1:10000
- Tav.n.2 - Carta geomorfologica e del dissesto, in scala 1:10000
- Tav.n.3 - Carta idrogeologica e delle opere idrauliche, in scala 1:10000
- Tav.n.4 - Carta dellacclività, in scala 1:10000
- Tav.n.5 - Carta delle valanghe, in scala 1:10000
- Tav.n.6 - Carta caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala 1:10000
- Tav.n.7 - Indagine geologica: carta di sintesi dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
- Deliberazione consiliare n. 15 in data 6.6.2000, esecutiva ai sensi di legge con allegato:
- Elab. All.A - Relazione relativa a: esame e controdeduzioni alle osservazioni ed ai rilievi Regionali
- Tav.P1 - Schema generale della viabilità in scala 1:5000
- Tav. P2 - Progetto del territorio extraurbano, in scala 1:5000
- Tav. P3 - Planimetria territorio urbanizzato, in scala 1:2000
- Tav. PR1 - Verifica C.I.R.T., in scala 1:2000
- Tav. PCS - Parametri tipi e modalità di intervento nei centri storici, in scala 1:1000
- Tav. AT1 - Analisi dello stato delle infrastrutture esistenti, in scala 1:2000
- Tav. AT2 - Individuazione degli immobili esistenti di interesse storico documentario, in scala 1:2000
- Elab. - Relazione geologico-tecnica, integrazioni e controdeduzioni alle osservazioni e rilievi dei Servizi Regionali
- Tav. n.7 - Indagine geologica: carta di sintesi dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
Cartografia
Elaborato P.C.S.
- Sostituire nella tabella sinottica, alla voce tipi di intervento, la dizione Restauro e risanamento conservativo con Risanamento conservativo.
Elaborato P3
- Reintrodurre la previsione dellarea di completamento in località Salerio già inserita sullomologa tavola adottata con D.C.C. n. 10 del 21.5.1998.
Norme di attuazione
Articolo 2 - ultimo comma
- Aggiungere la prescrizione che recita: A questo proposito si precisa che la relazione geologico-illustrativa deve intendersi integrata con lelaborato adottato con deliberazione comunale n. 15 del 6.6.2000, e che lelaborato n. 7 deve intendersi modificato secondo quanto illustrato nello stralcio planimetrico qui di seguito riportato:
Tav. 1
Le aree in viola ridefinite allinterno delle aree PP2 e di reg. Folecchio dovranno essere inserite in classe III in quanto non oggetto di approfondimento nella relazione di controdeduzione.
Si precisa che le opere di riassetto territoriale, finalizzate a minimizzare il rischio in classe III.b di Tav. 7, dovranno essere di carattere pubblico."
Articolo 5 - lettera C
- Introdurre nel titolo dopo la parola Restauro la specificazione Integrale.
- Sostituire al quarto comma le parole restauro e risanamento conservativo con restauro integrale.
- Eliminare il quinto comma sostituendolo con: Per quanto riguarda la possibilità di intervento sui principali elementi degli edifici si rinvia alla voce restauro conservativo della Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 5/SG/URB del 27.4.84.
Articolo 5 - lettera C1
- Eliminare dal titolo le parole e parziale ristrutturazione.
- Sostituire il testo proposto con: Per la definizione degli interventi sugli immobili individuati nella tavola PCS con la siglatura risanamento conservativo si fa riferimento allelenco delle opere ammesse nella circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 5/SG/URB del 27.4.84.
Articolo 5 - lettera D
- Sostituire il testo dellultimo comma come segue: Allinterno di questa categoria il piano regolatore distingue gli Interventi di ristrutturazione edilizia con vincolo parziale (D1). Questi interventi di ristrutturazione riguardano edifici individuati sulla tavola P.C.S. e possono portare, nel loro insieme, ad operazioni che configurino edifici parzialmente diversi da quelli esistenti, particolarmente nelle opere interne, che possono essere realizzati anche con tipologie costruttive non tradizionali, ma fatte salve le specifiche prescrizioni stabile dal P.R.G. per ogni singolo edificio al fine della conservazione dei valori storico-artistico-ambientali.
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 57-3333
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di S. Stefano Roero (CN). Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di S. Stefano Roero, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente rettificata e modificata con deliberazioni consiliari n. 51 in data 23.12.1997, n. 38 in data 9.11.1998 e n. 29 in data 21.9.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 27.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di S. Stefano Roero, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 51 in data 23.12.1997, rettificata con deliberazione consiliare n. 38 in data 9.11.1998, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Tav.1 - Planimetria sintetica del Piano, in scala 1:25.000
- Tav.2 - Progetto, in scala 1:5.000
- Tav.3 - Borgata Berteri, in scala 1:2.000
- Tav.4 - Borgata S. Lorenzo, in scala 1:2.000
- Tav.5 - Borgata Frazione Madonna delle Grazie, in scala 1:2.000
- Tav.6 - Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.7 - Borgata Valle dei Lunghi, in scala 1:2.000
- Elab. - Schede riepilogative secondo la circolare del P.G.R. del 18.7.1989, n.16 URE
- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto. Norme Tecniche per lAttuazione del Piano
- Elab. - Carta geomorfologica e dei dissesti idrogeologici. Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica. Relazioni a commento
- Tav. - Carta geomorfologica e dei dissesti idrogeologici, in scala 1:10.000
- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
- Deliberazione consiliare n. 29 in data 21.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Schede riepilogative secondo la circolare del P.G.R. del 18.7.1989, n.16 URE
- Tav.1 - Planimetria sintetica del Piano, in scala 1:25.000
- Tav.2 - Progetto, in scala 1:5.000
- Tav.2A - Carta dei vincoli, in scala 1:5.000
- Tav.3 - Borgata Berteri, in scala 1:2.000
- Tav.4 - Borgata S. Lorenzo, in scala 1:2.000
- Tav.5 - Borgata Frazione Madonna delle Grazie, in scala 1:2.000
- Tav.6 - Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.7 - Borgata Valle dei Lunghi, in scala 1:2.000
- Tav.8 - Frazione Valunga, in scala 1:2.000
- Tav.9 - Frazione S. Michele. Località Gallarato, in scala 1:2.000.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche:
Tavola n. 4 (B.ta S. Lorenzo scala 1 - 2.000):
- la grande zona B individuata dalla variante in sinistra orografica del rio della valle di S. Lorenzo è da intendersi riclassificata in zona di espansione residenziale C;
- le indicazioni relative al lotto libero B1 individuato tra le strade comunali Virani e Novarino sono da intendersi integrate con la previsione di una fascia inedificabile di mt. 10 dal confine della viabilità provinciale;
- la delimitazione a tratteggio corrispondente alla proposta di ridefinizione della zona di rispetto cimiteriale è da intendersi limitata ai soli sviluppi ricadenti entro i confini comunali di S. Stefano Roero.
Tavola n. 7 (B.ta valle dei Lunghi, scala 1:2.000):
- le previsioni relative allarea B individuata a valle della strada provinciale sono da intendersi ridefinite: stralciando i due mappali più distanti dallabitato, perimetrando ed individuando i restanti mappali liberi da costruzione in unica zona di tipo C ed individuando per questultima un vincolo di arretramento di mt. 10.00 dal confine della strada provinciale.
Tavola n. 9 (Fraz. S. Michele, scala 1:2.000):
la zona C individuata a N/E della C: Gallarate (PEC2) è da intendersi integralmente stralciata;
- la restante zona con doppia indicazione C e diverse simbologie di base è da intendersi ridefinita stralciando il settore C privo di puntinatura situato a monte della strada provinciale e mantenendo il solo ambito in cui compare lindicazione PEC;
- la simbologia del predetto ambito PEC 3 è da intendersi conformata a quella prevista in legenda.
- Tavola n. 1-2 e 2A:
Le tavole in scala 1:25.000 ed 1:5.000 sono da intendersi modificate per quanto necessario a conformare la definizione della zona non sottoposta a vincolo idrogeologico: alle risultanze dei vincoli effettivamente vigenti alla data di adozione della variante in oggetto ed al recepimento delle modifiche innanzi operate per le tavole in scala 1:2.000, inoltre:
- la Tabella Generale Riassuntiva che compare a lato della tavola n. 1 è da intendersi modificata nelle previsioni inerenti alle zone C, sostituendo le indicazioni relative al PEC2" con lindicazione M" richiamante la seguente nota da introdursi a conclusione del prospetto: (1) Per le zone C di Serteri, S. Lorenzo e Valle dei Lunghi si richiamano gli indici e prescrizioni previsti a livello normativo.;
- la predetta tavola n. 2A (carta dei vincoli) è da intendersi modificata mediante la soppressione di tutte le indicazioni cartografiche e di legenda relative alle fasce di rispetto fluviale; in legenda è inoltre da intendersi inserita la seguente precisazione conclusiva: La presente tavola è finalizzata alla sola evidenziazione dei vigenti vincoli idrogeologici e delle classi di idoneità allutilizzazione urbanistica ex circolare P.G.R. 8 maggio 1996, n. 7 LAP, per chiarezza espositiva non riporta pertanto:
- le fasce di rispetto fluviale ex R.D. 25 luglio 1904, n. 523 e ex art. 29 L.R. 56/77;
- le zone soggette a vincolo ex D.lgs. n. 490/99;
- le fasce di rispetto stradale e le zone inedificabili I (Beni culturali ambientali da salvaguardare)
le predette fasce e zone sono comunque a tutti gli effetti richiamate a livello normativo e/o perimetrate dalla tavola n. 2.
Per quanto attiene la distinzione tra le diverse aree di classe IlI ex circolare P.G.R. n. 7/LAP 1996 si precisa che le aree di classe IIIb sono da intendersi rappresentate unicamente dallimpronta delluffico edificio presente entro gli ambiti a rischio segnalati con la generica definizione Classe Illa - Illb strettamente delimitata dalla classe IIIa (edificio situato poca a N/W del capoluogo)".
Modifiche normative:
Art. 2:
- a conclusione del punto c4) è da intendersi inserita la precisazione (Tavola 2A);
- a conclusione del testo dellarticolo è inserito il seguente disposto:
I vincoli e limitazioni di intervento individuati dalla predetta tavola 2A e le prescrizioni operative previste dalle relazioni geologico tecniche sulle aree di Intervento, da intendersi integrata con le ulteriori osservazioni e prescrizioni previste dal parere n. 9036/20.6 del 16.11.1999 della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, sono in ogni caso prevalenti rispetto alle altre previsioni cartografiche e normative di Piano.
Art. 6, punto 9: il disposto che recita: questi potranno ... omissis adeguato raccordo è da intendersi riformulato come segue: questi dovranno essere chiaramente rappresentati In progetto con piani e sezioni quotate tali da consentire alla C.I.E. di verificare i limiti di scavo e riporto ammissibili, In relazione alle caratteristiche morfologiche dei territorio ed alla quota delle opere di urbanizzazione, al fine di escludere fratture ambientale o interventi fuori scala rispetto agli edifici circostanti.
Art. 14.1: a conclusione dellarticolo è da intendersi inserito il seguente testo: Si richiamano i disposti dellart. 41 bis della L.R. 56/77 e s.m.
Art. 14.5: il testo del punto 3) è da intendersi modificato con le modeste rettifiche formali necessarie a riproporlo come terzo comma dellarticolo in oggetto, inoltre:
- dopo le parole: intervento residenziale viene inserita la precisazione: ovvero le zone C di località Berteri, S. Lorenzo e Valle dei Lunghi;
- a conclusione dellarticolo sono inseriti i seguenti disposti: n assenza di accordo lamministrazione Comunale si riserva, anche in questo caso, la facoltà di ricorrere alle procedure previste dallart. 44 della L.R. 56/77 e s.m.. Lintervento nella zona C di Valle dei Lunghi dovrà essere servito da unico accesso con posizionamento da definire su indicazione dellente proprietario della strada e da Idonea dotazione di aree a parcheggio pubblico o di uso pubblico."
Art. 15 bis: dopo le parole: Nella loro edificazione tuttavia è da intendersi inserita la precisazione: (fermo restando i maggiori vincoli di arretramento eventualmente derivanti dalle vigenti norme e regolamenti di Settore);
Artt. 24 e 29 bis: a conclusione del testo dei due articoli è da intendersi inserito il seguente disposto: Linsediamento delle predette attività o attrezzature dovrà risultare in ogni caso compatibile con le caratteristiche delledificio e/o contesto residenziale o agricolo in cui lintervento verrà a collocarsi, dovrà inoltre essere verificata lesistenza in loco, o previsione di contemporanea realizzazione, dei necessari supporti infrastrutturali.
Art. 30: larticolo è da intendersi modificato mediante: - lo stralcio integrate della parte conclusiva evidenziata con sottolineatura e sua sostituzione con il seguente testo: Si richiamano i disposti dellart. 24 della L.R. 56/77 e s.m.
- la revisione del disposto di pag. 48 che definisce gli interventi ammissibili in assenza di Piano di Recupero, da operarsi stralciando e sostituendo le definizioni di intervento corrispondenti alle lettere: e), f), g), h) con le seguenti:
e) ristrutturazione edilizia di tipo A, come definiti dalla circolare P.G.R. n. 5/SG/URB del 27 aprile 1984;
f) demolizione senza ricostruzione di edifici fatiscenti documentatamente irrecuperabili e privi di elementi di pregio."
Art. 31:
- a completamento dellarticolo inserire il seguente disposto: Per le aree e categorie di beni in condizione di vincolo di tutela ambientale e paesistica gravanti sul territorio comunale, si richiamano le procedure autorizzative del D.Lgs. 490/99 e della L.R. 3 aprile 1989, n. 20 e s.m..".
Art. 32:
- a conclusione di pag. 55, dopo il testo relativo alla lettera d) è inserita la seguente precisazione:
In riferimento a quanto stabilito, nelle precedenti lettere a), b), d) si precisa che:
- gli interventi descritti dovranno tendere al recupero, riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente pertanto i citati interventi di demolizione e ricostruzione saranno eccezionalmente ammessi in presenza di documentata fatiscenza strutturale e/o funzionale e solo qualora non sussista lesigenza di salvaguardare elementi architettonici o decorativi di pregio nonchè tipologie che assumano valore documentario della tradizione costruttiva locale;
- gli interventi di cui alla lettera b) saranno finalizzati principalmente alla trasformazione delle strutture che costituiscono unico corpo di fabbrica con parti già destinate alla residenza mentre per i restanti fabbricati ex rurali, separati dai corpi principali ma non riconducibili alle definizioni di cui alla lettera c), la trasformazione dovrà essere orientata al recupero per destinazioni accessorie a quelle in atto o previste nei fabbricati principali;
- gli ampliamenti delle unità abitative di cui alla lettera d) dovranno essere realizzate, se e per quanto possibile, mediante recupero delle contigue strutture di cui alla lettera b);
- le destinazioni duso previste dovranno risultare in ogni caso compatibili con le caratteristiche e localizzazione delledificio oggetto di intervento e con il sistema infrastrutturale locale."
- al 1º comma di pag. 56:
- Il testo corrispondente alla lettera a) è da intendersi integrato, dopo la parola edificatorie, con la precisazione: e lindice fondiario di zona previsto dalla tabella generale riassuntiva allegata alla tavola n. 1 (0,7 mc./mq.) derogabili solo in applicazione degli incrementi ammessi dalla precedente lettera d);
- i disposti di cui ai punti 4) e 5) della successiva lettera b) sono da intendersi sostituiti con il seguente punto: 4) distanze dal corpi idrici: mt. 10.00 per i corsi dacqua pubblici o comunque appartenenti al demanio, mt. 5.00 per i restanti corsi dacqua.
- il testo relativo agli interventi di completamento (paragrafo B della stessa pag. 56) è da intendersi modificato nei contenuti della parentesi che compare a conclusione della seconda riga, mantenendo il solo riferimento ai lotti liberi B1" e nei parametri di intervento, rettificando lindice fondiario di fabbricabilità in 0,70 mc./mq.
Art. 32 bis:
- al primo comma, il testo che recita: in queste zone ... omissis ... delle L.R. 56/77 e S.M.U, è da intendersi sostituito con: Nella zona C di località Gallarate (PEC3) lintervento si attuerà previo strumento urbanistico esecutivo di cui allart. 43 della L.U.R.;
- al secondo comma ogni riferimento ai PEC 1 e PEC2 è da intendersi escluso, Inoltre:
- lindicazione di mt. 6.00 relativa alle distanze dai fili stradali è da intendersi sostituita in mt. 10.00 dal confine della strada provinciale;
- dopo le parole: di adeguato spessore sono inserite le parole e la copertura dovrà essere idoneamente raccordata con il piano di campagna circostante.; - a pag. 57.1 i disposti che recitano: Intervento di espansione residenziale C ... omissis del Progetto Preliminare di P.R.G.C., sono da intendersi sostituiti con il seguente testo: Gli interventi di espansione residenziale C previsti nelle borgate Berteri, S. Lorenzo e Valle dei Lunghi saranno attuati in regime di concessione convenzionata come previsto nel precedente art. 14.5.
I parametri di intervento successivamente riportati nella stessa pag. 57.1 sono da intendersi modificati per quanto attiene:
- lindice fondiario di fabbricabilità, da ridefinire in 0,70 mc./mq., come previsto per le stesse aree dalla variante originaria;
- le distanze dei fili stradali, da rettificare da mt. 6.00" a mt. 10.00".
Art. 35:
- a conclusione dellarticola è da intendersi inserito il seguente disposto:
Le altezze massime di mt. 10.50 innanzi previste sono indicative; lA.C. in fase attuativa di piano prevederà allesigenza ulteriori riduzioni in considerazione della necessità di armonizzazione con quelle in atto negli edifici ed aree circostanti nonchè delle possibili ricadute ambientali derivanti dalla loro specifica ubicazione entro o a diretto rapporto visivo con ambiti in condizione di vincolo ex D. Lgs 490/99.
Art. 36:
- il testo del 2º, 3º, 4º, 5º e 10º comma sono da intendersi integralmente stralciati; in sostituzione del 2º comma è inoltre inserito il seguente richiamo:
Si richiamano a tal fine le fasce di arretramento da prevedersi in ottemperanza a quanto disposto: dallart. 27 della L.R. 56/77, dal D.M. 1 aprile 1968 n. 1404 nonchè dal Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione.;
- a pag. 66, il disposto conclusivo del punto 1) (relativo alle zone di tutela dei pozzi idropotabili) è da intendersi rettificato mediante lo stralcio delle parole: fuori del perimetro degli insediamenti previsti dal P.R.G.C.;
- il testo del successivo punto 2) è da intendersi modificato mediante:
- lo stralcio di quanto disposto al 1º comma;
- lo stralcio del testo dellultimo comma (da Le norme suddette ... a parere espresso dalla CIE."), mantenendo di questo unicamente il disposto che recita: E fatto salvo, comunque, il rispetto di quanto previsto dallart. 29 della L.U.R. e successive modifiche ed integrazioni.
- al punto 4) di pag. 67 il richiamo alle vigenti normative è da intendersi riformulato come segue: Si richiamano in ogni caso gli ulteriori arretramenti da prevedersi in sede di applicazione dei disposti della L.R. 23.1.1989 n. 6 e del D.M. 10 settembre 1998, n. 381"
Art. 37 bis: a conclusione dellarticolo è da intendersi inserito il seguente disposto:
Il Comune potrà in ogni caso escludere la realizzazione di recinzioni che per tipologia o entità dello sviluppo proposto, possano prefigurarsi in contrasto con le esigenze di tutela ambientale."
Art. 39: il testo in grassetto (introdotto In fase controdeduttiva). così come proposto è inaccettabile, pertanto è da intendersi riformulato come segue:
Per il fabbricato individuato con stellina sulla tavola n. 2 è ammesso una tantum", in unica soluzione, un incremento max di volumetria pari a 200 mc. per il miglioramento igienico-funzionale dellunità abitativa esistente."
Art. 41: il disposto dellultimo trattino è da intendersi modificato mediante lo stralcio del disposto finale (testo che recita: Le presenti norme ... omissis ... nessun ampliamento.) ed inserimento del seguente comma a conclusione dellarticolo: Non saranno ammessi ampliamenti ed abitazioni per gli impianti ricadenti nelle fasce di rispetto di cui agli artt. 27 e 29 della L.R. 56/77 e nelle aree inedificabili segnalate dalle tavole n. 2 e 2A.
Art. 42: a conclusione dellarticolo sono inseriti i seguenti disposti:
In caso di contrasto tra indicazioni di tavole a scala diversa vale quanto previsto dalla tavola a scala più dettagliata.
In caso di incongruenza tra disposti normativi vale la norma più restrittiva.
In caso di eventuale contrasto tra le prescrizioni normative di piano e le vigenti normative e regolamenti Statali e Regionali di settore vale quanto stabilito da questi ultimi."
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 58-3334
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Piobesi Torinese (TO). Approvazione della Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Piobesi Torinese (TO) adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 17 in data 21.4.1999 e n. 49 in data 30.11.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 3.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Piobesi Torinese, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 17 in data 21.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione Illustrativa di accompagnamento
- Elab. -Norme di Attuazione
- Elab. -Norme di Attuazione- Testo coordinato variante n.3 e n.4
- Tav.F -Territorio comunale-progetto in scala 1:5000
- Tav.G -Aree uso produttivo-progetto in scala 1:1500
- Tav.H -Nucleo urbano-progetto in scala 1:1500
- Tav.1 -Territorio comunale con le aree interessate dalla variante n.4 in scala 1:5000
- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica
- Elab. -Relazione Geologica - Integrazione alla relazione di luglio 1998 su alcune aree destinate a servizi e produzione industriale
- Tav. -Carta Geomorfologica e Geoidrologica in scala 1:10000
- Tav. -Carta Geologica e Litotecnica in scala 1:10000
.TAv. -Carta di Sintesi o dellEdificabilità in scala 1.10000
- deliberazione consiliare n. 49 in data 30.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni espresse dalla Regione Piemonte
- Elab. -Relazione Illustrativa di accompagnamento
- Elab. -Risposta alle osservazioni e proposte di modifica segnalate dalla Regione Piemonte con lettera prot.10356 del 25.7.2000
- Elab. -Norme di Attuazione-testo aggiornato a seguito controdeduzioni alle osservazioni regionali
- Elab. -Norme di Attuazione-testo coordinato variante n.3.e n.4 aggiornato a seguito controdeduzioni alle osservazioni regionali
- Tav.G -Aree uso produttivo progetto in scala 1:1500
- Tav.H -Nucleo urbano-progetto in scala 1:1500
- Tav.F -Territorio comunale-progetto in scala 1:5000
- Tav.1 -Territorio comunale con le aree interessate dalla variante n.4 in scala 1:5000.
(omissis)
Allegato
Modificazioni ex-officio introdotte ai sensi del 11º comma dellart. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione desame in data 2.5.2001.
- Il testo delle Note in calce alle Tabelle sinottiche - Titolo Vº delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. è integrato con il seguente capoverso n. 5:
Negli ambiti agricoli e/o urbanizzati adiacenti il torrente Chisola si richiamano le disposizioni cautelari di cui allAddendum 2 del Progetto di Piano Stralcio per lAssetto Idrogeologico (P.A.I.)", secondo i limiti ed i campi applicativi di cui alla Legge 11.12.2000 n. 365 e del D.P.C.M. di approvazione del piano sovraordinato.
Nel corso di successiva variante generale del P.R.G. vigente dovranno essere integrate le normative di attuazione relative alle fasce fluviali, con particolare riferimento alla fascia C, verificando e/o integrando le previsioni alla luce delle indicazione della Circolare Regionale n. 7/LAP dell8.5.1996 e della relativa Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999".
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 59-3335
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Baveno, Ghiffa, Nonio, Omegna e Verbania interessante il solo Comune di Verbania (VCO).Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Verbania, Baveno, Ghiffa, Nonio e Omegna, interessante unicamente il territorio del Comune di Verbania (VCO) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 65 in data 18.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 12.6.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 16 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Verbania, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 65 in data 18.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - PRA bis - Relazione illustrativa
- Elab. - PRB bis - Norme di attuazione - stralcio
- Tav. - PR3 bis - Infrastrutture e suolo urbano:usi e vincoli, in scala 1:2000
- Tav. - PR3 bis - Infrastutture e suolo urbano:usi e vincoli, tavola di confronto tra le previsioni del P.R.G.I e la Variante n. 16, in scala 1:2000
- Elab. - GEO 1 - Elaborati dellanalisi geologica.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche da introdurre ex officio sulla scheda progetto n. 36VE
Voce Destinazione duso dellarea
- sostituire le norme riportate con Centro Storico; insediamento di struttura di carattere sanitario con vocazione specifica rivolta allattività di riabilitazione dalta specialità, con la compresenza di attività di ricerca in campo biomedico, di cultura scientifica e di formazione unitamente alle relative strutture di servizio ed ospitalità temporanea.
Voce Parametri
- aggiungere le parole: di mt. 15.80 alla gronda dopo H pari alla massima preesistente.
- inserire il dato (11-520 mc. circa) dopo le parole ... capacità volumetrica assistente.
Voce Modalità di intervento
- aggiungere dopo Piano di Recupero la specificazione da sottoporre aI parere della Commissione Regionale per la tutela dei beni culturali ed ambientali.
Voce Standard per servizi sociali ed attrezzature
- sostituire la frase ... da ricavarsi in parte ... omissis ... con lAmministrazione Comunale con la seguente: , dei quali una quota pari ad almeno il 30% allinterno dellarea oggetto dellintervento; la restante quota sarà collocata in aree per pubblici servizi poste entro un raggio di 300 mt dallambito in questione, anche attraverso strutture multipiano..
Voce Prescrizioni per il progetto attuativo
- sostituire lultimo capoverso con le seguenti ulteriori prescrizioni operative: esigenza di porre una particolare attenzione al corretto inserimento del progetto nel contesto circostante che investe un sicuro interesse storico-documentario,
correlazione temporale tra interventi strutturali ed infrastrutturali regolamentando tra laltro, a mezzo di apposita convenzione, la realizzazione e luso del parcheggio pubblico, collocato allesterno dellarea in trasformazione, richiesto a supporto del complesso sanitario;
definitiva verifica, in sede di predisposizione dello strumento urbanistico esecutivo, del sistema viario che potrebbe essere influenzato dal nuovo insediamento, proponendo appropriata soluzioni che favoriscano laccessibilità ed evitino negative ripercussioni sul traffico circostante; tra laltro si dovranno prevedere adeguati provvedimenti per la sicurezza e la moderazione del traffico su Corso Cobianchi"
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 60-3336
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di San Pietro Mosezzo (NO). Revisione Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Revisione Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di San Pietro Mosezzo, in Provincia di Novara, adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 4 in data 26.2.1999 e n. 2 in data 6.2.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 4.6.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Revisione Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di San Pietro Mosezzo, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 4 in data 26.2.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Delibera Programmatica. Relazione
- Tav.1.1 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.1.2 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.1.3 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in Nibbia, in scala 1:1.000
- Tav.1.4 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.1.5 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in zona industriale di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.1.6 - Interventi edilizi durante la gestione del PRGC vigente in zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000
- Elab.1.7 - Scheda riassuntiva dei dati di gestione del PRGC
- Tav.2.1 - Planimetria del territorio comunale - uso del suolo, in scala 1:10.000
- Tav.2.2.1 - Indagine delle consistenze edilizie, condizioni abitative, destinazioni duso nel nucleo antico di San Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.2.2.2 - Indagine delle consistenze edilizie, condizioni abitative, destinazioni duso nel nucleo antico di Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.2.2.3 - Indagine delle consistenze edilizie, condizioni abitative, destinazioni duso nel nucleo antico di Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.2.3.1 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, esterna al nucleo antico di San Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.2.3.2 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, esterna al nucleo antico di Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.2.3.3 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, nella Frazione di Nibbia, in scala 1:1.000
- Tav.2.3.4 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, esterna al nucleo antico della Frazione di Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.2.3.5 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, nelle cascine, Parte A, in scala 1:5.000
- Tav.2.3.6 - Indagine sulla situazione edilizia esistente, nelle cascine, Parte B, in scala 1:5.000
- Elab.2.4 - Schede riassuntive dei dati sulla situazione edilizia esistente nei nuclei antichi, nelle aree urbane esterne ai nuclei antichi e nelle aree esterne alla perimetrazione dellabitato
- Tav.2.5 - Insediamenti produttivi esistenti nella zona industriale di San Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.2.6 - Insediamenti produttivi esistenti nella zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000
- Tav.2.7.1 - Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte A, in scala 1:5.000
- Tav.2.7.2 - Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte B, in scala 1:5.000
- Elab. - Allegati geologico-tecnici. Relazione
- Tav.1 - Carta geologico-morfologica, in scala 1:10.000
- Tav.2 - Carta del reticolato idrografico, in scala 1:10.000
- Tav.3 - Carta delle opere di difesa idraulica, in scala 1:10.000
- Tav.4 - Carta geoidrologica - schema litostratigrafico, in scala 1:10.000
- Tav.5 - Carta della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
- Tav.6 - Carta delle aree di nuovo impianto. San Pietro capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.6B - Carta delle aree di nuovo impianto. Frazione Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.6C - Carta delle aree di nuovo impianto. Frazione Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.6D - Carta delle aree di nuovo impianto. Frazione Nibbia, in scala 1:1.000
- Tav.6E - Carta delle aree di nuovo impianto. Zona industriale San Pietro capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.6F - Carta delle aree di nuovo impianto. Zona industriale Nibbia, in scala 1:2.000
- Elab.4.0 - Relazione di Piano
- Tav.3a - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in San Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.3b - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in Frazione Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.3c - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in Frazione Nibbia, in scala 1:1.000
- Tav.3d - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in Frazione Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.3e - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in zona industriale San Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.3f - Allegato 3 alla relazione di piano. Individuazione aree oggetto della revisione generale in zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000
- Tav.4.1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:25.000
- Elab.4.13 - Norme Tecniche di Attuazione
- Tav.4.2 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte A, in scala 1:5.000
- Tav.4.3 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria esistenti, Parte B, in scala 1:5.000
- Tav.4.4 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.4.5 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.4.6 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Nibbia, in scala 1:1.000
- Tav.4.7 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.4.8 - Previsioni e Interventi nel nucleo antico di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.4.9 - Previsioni e Interventi nel nucleo antico di Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.4.10 - Previsioni e Interventi nel nucleo antico di Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.4.11 - Previsioni e Interventi nella zona industriale di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.4.12 - Previsioni e Interventi nella zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000
Deliberazione consiliare n. 2 in data 6.2.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.4.0 - Relazione di Piano
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione
- Tav.4.2 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria. Fasce fluviali (PAI), Parte A, in scala 1:5.000
- Tav.4.3 - Azzonamento; Previsioni e Interventi globali nel territorio comunale; Viabilità globale. Opere di urbanizzazione primaria. Fasce fluviali (PAI), Parte B, in scala 1:5.000
- Tav.4.4 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in S. Pietro Capoluogo, in scala 1:1.000
- Tav.4.5 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Mosezzo, in scala 1:1.000
- Tav.4.6 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Nibbia, in scala 1:1.000
- Tav.4.7 - Azzonamento; Previsioni e Interventi in Cesto, in scala 1:1.000
- Tav.4.11 - Azzonamento. Previsioni e Interventi nella zona industriale di S. Pietro Capoluogo, in scala 1:2.000
- Tav.4.12 - Azzonamento. Previsioni e Interventi nella zona industriale di Nibbia, in scala 1:2.000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio sul testo delle N.T.A.
art. 13, lett. e) ultimo capoverso
- sostituire le parole e presentazione di con a mezzo di contestuale variante di P.R.G.C; essi dovranno essere altresì accompagnati da.
art. 18.1.1, 711 comma
sostituire la frase :Per tali attività riportata dopo le parole alla ristrutturazione edilizia di Tipo B con da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni sui tipi di intervento riportate sulle tavole 4.8, 4.9, 4.10. Qualora dette attività interessino immobili ai quali è attribuito lintervento di ristrutturazione B.
art. 18.1.5
- sostituire al primo comma la frase ... edifici con attività produttiva solitamente ubicata con ... edifici con attività solitamente ubicate.
- stralciare al quarto comma la dizione - per la parte produttiva ... omissis ... artigianale compatibile).
- inserire al quinto comma dopo ... che comportano la specificazione completamenti,
art. 18.1.7, 6º comma
introdurre quale punto 5) la frase 5) ledificazione dovrà avvenire in armonia con le connotazioni tipologico-compositive tipiche della cultura locale delladiacente N.A.F..
art. 18.2.2
- aggiungere quale ultimo comma la prescrizione Il PEC 2 è destinato allinsediamento di un complesso industriale che, compatibilmente con le esigenze produttive, dovrà trovare collocazione, per quanto più possibile, in adiacenza al contesto edificato preesistente.
In sede di attuazione del PEC 3 in località Nibbia particolare attenzione dovrà essere posta alla distribuzione dei manufatti produttivi evitando negative interferenze con la linea di alta tensione esistente. Il perimetro del PEC è da intendersi esteso allarea di proprietà sulla quale insiste la previsione del sistema rotatorio."
art. 18.2.3 ultimo comma
e inserire la norma 4) non potranno comunque essere insediate attività nocive ero moleste..
art. 18.2.5
- stralciare al quarto comma la prescrizione che recita: Indice di utilizzazione fondiaria ... omissis ... se maggiore.
- integrare la prescrizione riportata in calce al penultimo capoverso del quarto comma con: dovendosi comunque accertare da parte comunale la sufficiente dotazione di attrezzature pubbliche a supporto degli insediamento residenziali.
- inserire nellultimo comma lulteriore prescrizione Le soluzioni relative allaccessibilità allinsediamento dovranno in ogni caso correttamente raccordarsi con le previsioni della viabilità principale.
art. 19.6, 1º comma
e aggiungere la disposizione Resta inteso che le previsioni edificatorie ora ricomprese allinterno della citata fascia potranno essere attuate esclusivamente se acconsentite nelle determinazioni autorizzative di riduzione delle fasce.
art. 25
- correggere il testo riprodotto nei termini a seguire: Il Comune di San Pietro Mosezzo risulta dotato di Regolamento Edilizio conforme al Regolamento Edilizio tipo approvato dalla Regione Piemonte.
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 61-3337
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Villa San Secondo (AT). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Villa San Secondo, in Provincia di Asti e dallo stesso adottata con deliberazioni consiliari n. 88 in data 10.2.1997 e n. 110 in data 13.12.1997, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazioni consiliari n. 46 in data 28.9.2000 e n. 2 in data 26.2.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 21.5.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione definitiva costituente la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante il Comune di Villa San Secondo, debitamente vistata, si compone di:
ATTI AMMINISTRATIVI
- deliberazioni consiliari n. 88 in data 10.2.1997 e n. 110 in data 13.12.1997, esecutive ai sensi di legge;
- deliberazioni consiliari n. 46 in data 28.9.2000 e n. 2 in data 26.2.2001, esecutive ai sensi di legge;
ELABORATI TECNICI
- Elab.1 - Relazione, con allegata la tavola di raffronto PRG Tav.3b.1, in scala 1:5000
- Elab.1bis - Relazione
- Elab.2a.1.0 - Stato di fatto: Caratteristiche geomorfologiche ed idrologiche con allegato:
.CArta geolitologica
.CArta geomorfologica
- Tav.2a.2.0 - Stato di fatto: Uso del suolo ai fini agricoli, in scala 1:5.000
- Tav.2a.3.1 - Stato di fatto: Insediamenti nel capoluogo e frazione Sunico: degrado, qualità, destinazione, in scale 1:5.000,1:2.000,1:1.000
- Tav.2a.3.2 - Stato di fatto: Insediamenti Frazione San Carlo: degrado, qualità, destinazione, in scala 1:2000
- Tav.2a.4.0 - Stato di fatto: Attrezzature e servizi pubblici: rete viaria, pubblica illuminazione, in scala 1:5.000
- Tav.2a.4.1 - Stato di fatto: Attrezzature e servizi pubblici: rete idrica, rete fognaria, in scala 1.5.000
- Elab.2b.0 - Relazione Geologico Tecnica, con allegato:
.CArta di sintesi (edificabilità) settore Nord (Villa San Secondo), in scala 1:5.000
.CArta di sintesi (edificabilità ) settore Sud (Barrera), in scala 1:5.000
- Elab.2b.0bis - Relazione Geologica Tecnica
- Elab.2c.0.bis - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav.3a.0 - Tavola di Piano - Inquadramento, in scala 1:25.000
- Tav.3b.0 - Legenda (D.C. n.46/2000)
- Tav.3b.0 - Legenda (D.C. n. 2/2001)
- Tav.3b.1 - Tavola di Piano - P.R.G.I., in scala 1:5.000
- Tav.3c.1 - Tavola di Piano - Sviluppo area centro storico, in scala 1:1.000
- Tav.3c.2 - Tavola di Piano - Sviluppo area: capoluogo, frazione Sunico, in scale 1:1.000 e 1:2.000
- Tav.3c.3 - Tavola di Piano - Sviluppo area: frazione San Carlo, in scala 1:2.000
- Elab.4 - Norme di attuazione, con allegato A Tabella di zona: tabella riassuntiva delle aree per insediamenti residenziali; allegato B Tabella di zona: tabella riassuntiva delle aree per impianti produttivi; allegato C Relazione geologico tecnica con allegate: Carta di sintesi (edificabilità settore nord (Villa San Secondo); Carta di sintesi (edificabilità) settore sud Barrera, in scala 1:5000;
- Elab.4 bis - Norme di Attuazione, con allegato A Tabella di zona: tabella riassuntiva delle aree per insediamenti residenziali
- Elab. - Relazione di integrazione ed adeguamento documentazione geologica ( ai sensi della Circ.del P.G.R. n. 7/LAP), con allegato:
- Tav.-Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica (settore Nord - Villa San Secondo ), in scala 1:5.000
.TAv.-Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica (settore Sud - frazione Barrera), in scala 1:5.000
- Tav.-Carta dellacclività, in scala 1:10.000
- Tav.-Carta Geoidrologica, in scala 1:10.000.
(omissis)
Allegato
Modifiche di introduzione ex officio ai sensi dell11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.
Su tutti gli elaborati di Piano
La dizione P.R.G.C. è sostituita con P.R.G.I.
Sulle Tavole di Piano: 3b.0. Legenda, 3b.1. P.R.G.C., 3c.2. Sviluppo area: Capoluogo, Frazione Sunico, 3c.3. Sviluppo area: Frazione San Carlo.
Sono inserite le seguenti dizioni:
Lattuazione degli interventi di P.R.G.I., indipendentemente da quanto cartografato su questa tavola di Piano, è sottoposta alle Classi di edificabilità rappresentate sulle Carte di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica (settore sud - fraz. Barrera, settore nord Villa San Secondo) ed è regolata dalle disposizioni dellart. 23 delle Norme di Attuazione, dalla Relazione Geologico-Tecnica della Variante 1 e dalla sua Relazione di integrazione ed adeguamento documentazione geologica.
Sulle Norme di Attuazione
Artt. 17, 34,
sono stralciate entrambe le dizioni di pagg. 34, 52 che recitano:
e a quella ad essa compatibile;
e a quelle ad essa compatibile.
Art. 23,
il testo dellarticolo, tranne lultimo comma, è stralciato e sostituito dalla seguente dizione:
Lattuazione degli interventi di P.R.G.I., indipendentemente da quanto cartografato sulle tavole di Piano, è sottoposta: alle Classi di edificabilità rappresentate sulle Carte di Sintesi, alla Relazione Geologico-Tecnica della Variante 1 e alla sua Relazione di integrazione ed adeguamento documentazione geologica.
Art. 34,
a pag. 53 di seguito a: ... attribuito dal P.R.G. a ciascun edificio è aggiunta la seguente dizione: nellambito di quelli ammessi dal Piano in queste aree.; ed inoltre sono stralciate le indicazioni alfanumeriche: A4, A5".
Art. 40,
a pag. 65b, è aggiunto il seguente comma finale: Lattuazione degli interventi nellarea di completamente residenziale C10 è subordinata a P.E.C., che, oltre alla realizzazione delle urbanizzazioni previste dal Piano, preveda lallargamento del tratto di viabilità pubblica inadeguata al transito veicolare, con costi a carico dei soggetti attuatori delle edificazioni residenziali.
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 77-3353
Deliberazione CIPE 5 agosto 1998, n. 100 - Rifinanziamento art. 16 comma 1 legge 266/97: approvazione del programma attuativo regionale relativo ad interventi nel settore del commercio e del turismo. Risorse stanziate sul capitolo 25990/2001 e sul capitolo 26105/2001 nellentità complessiva di L. 3.000.000.000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
unanime a voti resi nelle forme di legge,
delibera
- di approvare il programma attuativo ivi allegato, per le motivazioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama,
- di rinviare a successiva determinazione dirigenziale la rettifica ed integrazione della convenzione rep. n. 2042, stipulata in data 9.9.99 con lIstituto Finanziario Finpiemonte S.p.A e approvata con D.D. 178 del 20.7.99 che disciplina la gestione delle risorse finanziarie stanziate in attuazione della deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100.
- di destinare al programma in oggetto le risorse regionali di L. 3.000.000.000, previste per l esercizio finanziario 2001, approvate con la L.R. n. 10 del 14/5/2001 recante Bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 e pluriennale 2001-2003". Lentità di L. 2.700.000.000 è stata accantonata con D.G.R. n. 25-2155 del 5.2.2001 sul capitolo 25990/2001 e quella di L. 300.000.000 è stata accantonata con la medesima deliberazione sul capitolo 26105/2001.
(omissis)
Allegato
Programma attuativo deliberazione
CIPE 5/8/98 n. 100
(Decreto ministeriale
30/3/00 - Rifinanziamento
art. 16, c. 1 L. 266/97)
Motivazioni degli interventi, descrizione del contesto di realizzazione e degli obiettivi che si intendono raggiungere
Il presente programma regionale si inserisce in un complesso di interventi condivisi dalla Regione Piemonte e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla deliberazione Cipe 100/98.
La legge regionale 12/11/99 n. 28 recante Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, emanata in attuazione del D.L.vo 31/3/98, n. 114 prevede appositi finanziamenti per la realizzazione dei progetti di qualificazione urbana (PQU), da parte dei Comuni con popolazione residente superiore a tremila abitanti e dei progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (PIR), da parte dei Comuni con popolazione residente inferiore a tremila abitanti. Lo spirito della legge è quello di favorire la qualificazione del territorio, la valorizzazione del tessuto commerciale urbano e la rivitalizzazione delle realtà minori creando, per ogni area oggetto di intervento integrato, una specifica caratterizzazione e unimmagine globale unitaria al fine di aumentarne la capacità attrattiva e favorirne laccessibilità.
Per raggiungere questi obiettivi è necessaria lintegrazione di interventi di carattere strutturale, pubblici e privati, oltre che interventi di immagine volti soprattutto alla fidelizzazione della clientela e al miglioramento dellaccoglienza.
Considerato che gli attuali strumenti di finanziamento della Regione Piemonte ex L.R. 28/99, ed in particolare per il triennio 2001-2003 la D.G.R. 62-2191 del 5/2/01, promuovono esclusivamente gli interventi strutturali realizzati sia da enti pubblici sia da operatori privati, il presente programma intende fare leva su iniziative che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi sopra citati nella loro complessità individuando quali destinatari e protagonisti delle azioni di intervento:
- le piccole imprese operanti nel settore del commercio e del turismo, con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, su iniziativa opportunamente intrapresa dai Comuni promotori, secondo le modalità e i criteri previsti allintervento n. 1;
- gli organismi associati costituiti con prevalenza numerica tra le piccole imprese commerciali e i Comuni, secondo le modalità e i criteri previsti all"Intervento n. 2.
Detti beneficiari devono partecipare alla realizzazione dei progetti globali unitari, qualificantisi come progetti di qualificazione urbana e progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (PQU/PIR), così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per linsediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114". Tali progetti globali unitari devono essere ammissibili alle agevolazioni regionali secondo i criteri e le modalità di cui alla D.G.R. 62-2191 del 5/2/01.
Piano di copertura finanziaria
Dotazione finanziaria regionale
Piano generale
|
Totali |
% |
|
|
Lire* |
Euro |
|
Stato |
2.799 |
1.445,56 |
0,24 |
Regione |
3.000 |
1.549,37 |
0,25 |
Altri (pubblico o privato) |
6.000 |
3.098,74 |
0,51 |
Costo totale |
11.799 |
6.093,67 |
|
* i dati sono espressi in milioni di lire
Piano per
singoli interventi
|
Intervento n. 1 |
Intervento n. 2 |
||
|
Totali |
Totali |
||
|
Lire * |
Euro |
Lire* |
Euro |
Stato |
1.400 |
723,09 |
1.399 |
722,52 |
Regione |
1.400 |
723.,09 |
1.600 |
826,33 |
Altri (pubblico o privato) |
3.000 |
1.549,37 |
3.000 |
1.549,37 |
Costo totale |
5.800 |
2.995,45 |
5.999 |
3.098,22 |
* i dati sono espressi in milioni di lire
Alle risorse regionali di Lire 3.000.000.000 si fa fronte con gli stanziamenti di cui ai capitoli 25990 e 26105, previsti per lesercizio finanziario 2001, approvati con la L.R. n. 10 del 14/5/2001 recante Bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 e pluriennale 2001-2003".E consentita la compensazione delle risorse finanziarie programmate tra gli interventi n. 1 e n. 2.
Intervento n. 1
Beneficiari
Le piccole imprese commerciali e turistiche:
a) commerciali, così come definite dal Decreto 23/12/97 del Ministero del Commercio, dellindustria e dellArtigianato, iscritte al Registro Imprese, aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte e operanti nei seguenti settori:
1. commercio al dettaglio così come definito dallart. 4 comma 1 lett. b) e dallart. 27 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114
2. somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, cosi come disciplinata dalla Legge 25/8/91 n. 287
3. rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dallart. 28 del D.P.R. 27/4/82 n. 268.
Sono escluse le imprese esercenti attività di commercio ex art. 4, c. 2 del D.Lgs. 114/98.
b) turistiche, così come disciplinate dalla L. 29/3/2001 n. 135 Riforma della legislazione nazionale del turismo, iscritte al Registro delle Imprese.
Natura degli interventi ammissibili
Possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli interventi di operatori commerciali e turistici direttamente corredati ai PQU o PIR di comuni e consorzi tra comuni, così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per linsediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114". I PQU e i PIR devono essere ammissibili alle agevolazioni regionali secondo i criteri e le modalità di cui alla D.G.R. 62-2191 del 5/2/01.
Sono considerati ammissibili i progetti di investimento che prevedono la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi, volti a favorire limmagine globale dellarea e finalizzati a garantire il recupero di immobili adibiti alle attività commerciali, così come sopra individuate, uniformando ed armonizzando lambiente in cui sono inserite:
- lilluminazione esterna e le insegne degli esercizi adibiti alle attività sopra individuate
- il rifacimento di facciate di immobili e/o di porticati (intonacatura e coloritura) per la/e porzione/i su cui si affacciano gli esercizi adibiti alle attività sopra individuate
- la sistemazione di vetrine
- la sistemazione di dehors
- la sistemazione dei chioschi delle edicole e dei bar
- la sostituzione delle tende dei banchi dei mercati e relative opere accessorie, purchè trattasi di interventi relativi a mercati adeguati o in via di adeguamento alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalla normativa Comunitaria, nazionale e regionale vigente e dallOrdinanza del Ministero della Sanità del 2/3/2000.
La domanda può essere presentata solo se il progetto è inserito nellambito degli scherni tipologici relativi allesteriorità degli esercizi commerciali e turistici contenuti nel PQU o PIR di riferimento.
Entità delle agevolazioni
E previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.
Lentità massima della agevolazione non può superare Lire 20.000.000.
Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite con il regime de minimis.
Criteri di selezione delle istanze
E prevista una selezione sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente documento, contestuale allapprovazione di una graduatoria, formulata sulla base dei punteggi sotto indicati. Tale graduatoria sarà approvata dallAmministrazione regionale entro tre mesi dalla data di scadenza di presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo lordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.
Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:
- punti da 0 a 14, in relazione al grado di completezza e unitarietà dei PQU/PIR, valutati in relazione al contesto territoriale di riferimento;
- punti da 0 a 5, in relazione alla frequenza di operatori commerciali e turistici aderenti alliniziativa rispetto al numero di operatori presenti nelladdensamento o nella porzione di addensamento interessata allintervento
Procedure
Le domande devono essere presentate, in bollo, dagli operatori ai Comuni sede della iniziativa, sulla base del fac-simile approvato con il presente atto. Devono essere sottoscritte, ai sensi e per gli effetti della L. 4/1/68, n. 15 e s.m.i., dal legale rappresentante dellimpresa, attestanti il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per laccesso alle agevolazioni e essere corredate dalla seguente documentazione:
1. una relazione illustrativa dellintervento proposto, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali;
2. il piano di investimento, corredato dei relativi preventivi;
3. la dichiarazione attestante limpegno a mantenere lattività commerciale o turistica e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi, per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa;
4. la dichiarazione attestante la inesistenza di qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione, a valere sullintervento oggetto della presente agevolazione, anche nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12/1/2001 in materia di regime di aiuti de minimis.
I Comuni possono presentare domanda nei periodi 15/12/2001-15/2/2002 - 15/12/2002-15/2/2003 - 15/12/2003-15/2/2004. La domanda sottoscritta dal legale rappresentante dellente deve contenere lelenco dei nominativi degli operatori aderenti alliniziativa e, per ciascuno, limporto della spesa ammissibile alla agevolazione; deve essere accompagnata da una copia del PQU/PIR (corredati anche da opportuna planimetria delladdensamento di riferimento), approvato con deliberazione comunale in sede conciliare. Deve essere predisposta sulla base del fac-simile approvato con il presente atto.
Loperatore, entro trenta giorni dal termine della realizzazione delliniziativa, dovrà trasmettere al Comune il rendiconto delle spese sostenute, una relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, una documentazione fotografica degli investimenti effettuati.
Lerogazione della agevolazione ha luogo sulla base degli elenchi presentati trimestralmente dal comune agli uffici competenti, attestanti la regolarità della documentazione giustificativa la realizzazione della iniziativa.
I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti risorse, è facoltà dellAmministrazione regionale procedere al riparto, con proporzionale riduzione del beneficio.
Tempi
Gli interventi devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di ammissibilità al beneficio, assunta con provvedimento dellAmministrazione regionale. I lavori devono aver avuto inizio dopo il primo gennaio di ciascun esercizio finanziario di riferimento.
Revoche e monitoraggio negli interventi
LAmministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare leffettiva realizzazione delle opere ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari e i Comuni che partecipano alla realizzazione dei progetti cui aderiscono gli operatori commerciali e turistici sono tenuti a fornire tutte le informazioni e leventuale documentazione richiesta ai fini dei controllo.
LAmministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora:
- lattività commerciale o turistica e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi non siano mantenuti per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa;
- la realizzazione dellintervento non sia conforme al progetto ed alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa al beneficio;
- le opere ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti;
- si riscontrasse, in sede di verifica della documentazione prodotta, lassenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.
La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.
LAmministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; lefficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; leventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; lesistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.
Intervento n. 2.
Beneficiari
1. Gli organismi associati di imprese, costituiti con prevalenza numerica tra le piccole imprese commerciali così come definite allintervento n. 1, con un numero minimo di otto imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio, così come definito dallart. 4 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114. Tra le imprese di natura diversa da quella commerciale sono comprese anche le imprese turistiche così come disciplinate allintervento n. 1. Tali organismi devono essere costituiti sotto forma di consorzi o associazioni, secondo le regole previste dal Codice civile; devono svolgere quale attività esclusiva o prevalente lattività di promozione, marketing e gestione di servizi comuni a favore degli associati e dei consumatori ed essere inseriti in una struttura a destinazione specifica nel contesto territoriale oggetto del PQU/PIR di riferimento, provvista di spazi per servizi comuni gestiti unitariamente.
2. I Comuni che assumono liniziativa di cui al presente intervento, attraverso apposita convenzione stipulata con un numero di imprese di cui la prevalenza numerica è di piccole imprese commerciali, così come definite allintervento n. 1, con un numero minimo di otto imprese operanti nel settore dei commercio al dettaglio, così come definito dallart. 4 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 114. Tra le imprese di natura diversa da quella commerciale sono comprese anche le imprese turistiche così come disciplinate allintervento n. 1.
Natura degli interventi ammissibili
Possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli interventi sotto elencati, direttamente correlati ai PQU o PIR di comuni e consorzi tra comuni, così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per linsediamento dei commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114". I PQU e i PIR devono essere ammissibili alle agevolazioni regionali secondo i criteri e le modalità di cui alla D.G.R. 62-2191 del 5/2/01.
Sono considerati ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di almeno due dei sotto elencati interventi, con la seguente priorità:
- predisposizione del piano di marketing inserito nel contesto territoriale oggetto del PQU/PIR e riferito alle imprese associate o convenzionate.
- realizzazione di spazi per la gestione di servizi comuni a favore dei consumatori. In tale caso, sono escluse le spese di acquisto dellimmobile e le spese di gestione corrente.
- iniziative di fidelizzazione della clientela attraverso la gestione di servizi comuni tra gli operatori aderenti alliniziativa quali:
- il servizio di animazione e assistenza ai bambini
- il servizio di assistenza post-vendita alla clientela
- il servizio carrelli per mercato e negozi
- la realizzazione di carte accoglienza per sconti, benefits, regali ... - iniziative promozionali quali la predisposizione di:
- punti fissi di informazione
- canali telematici di informazione
- materiale informativo
Entità delle agevolazioni
E previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.
Lentità massima della agevolazione regionale non può superare nel triennio lentità di Lire 400.000.000.
Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite con il regime de minimis, calcolato in riferimento a ciascuna impresa associata o convenzionata.
Criteri di selezione delle istanze
E prevista una selezione sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente documento, contestuale allapprovazione di una graduatoria, formulata sulla base dei punteggi sotto indicati. Tale graduatoria sarà approvata dallAmministrazione regionale entro tre mesi dalla data di scadenza di presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo lordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.
Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:
- punti da 0 a 14, in relazione al grado di completezza e unitarietà del PQU/PIR, valutati in relazione al contesto territoriale di riferimento;
- punti da 0 a 8, in relazione al grado di completezza e unitarietà del progetto presentato ai fini del presente intervento, nonché allordine di priorità degli interventi proposti;
- punti da 0 a 5, in relazione alla frequenza di operatori commerciali aderenti alliniziativa rispetto al numero di operatori presenti nelladdensamento o nella porzione di addensamento interessata allintervento.
Procedure
Le domande devono essere presentate nei periodi 15/12/2001-15/2/2002 - 15/12/2002-15/2/2003 - 15/12/2003-15/2/2004, in bolla ove dovuto, sulla base del fac-simile approvato con il presente atto. Devono essere sottoscritte, ai sensi e per gli effetti della L. 4/1/68, n. 15 e s.m.i., dal legale rappresentante dellente, attestanti il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per laccesso alle agevolazioni e essere corredate dalla seguente documentazione:
1. una copia del PQU/PIR (corredati anche da opportuna planimetria delladdensamento di riferimento), approvato con deliberazione comunale in sede consiliare. Il PQU/PIR non deve esser trasmesso se già contenuto nella richiesta del beneficio ex Intervento n. 1.;
2. copia dellatto costitutivo e dello statuto dellorganismo associato o, qualora beneficiario sia il Comune, copia della convenzione stipulata con gli operatori aderenti alliniziativa;
3. il progetto proposto, corredato da relazione illustrativa che ne specifichi finalità e caratteristiche generali e integrato da opportuna planimetria che evidenzi lubicazione degli operatori aderenti alliniziativa e degli spazi utilizzati ai fini del presente intervento;
4. il piano di investimento delle iniziative proposte, corredato dei relativi preventivi;
5. la dichiarazione attestante la inesistenza di qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione, a valere sullintervento oggetto della presente agevolazione, anche nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12/1/2001 in materia di regime di aiuti de minimis.
Entro il termine dellesercizio finanziario successivo a quello dellammissibilità al contributo, i beneficiari in questione dovranno trasmettere agli uffici competenti una relazione conclusiva e il rendiconto delle spese sostenute.
I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti risorse, è facoltà dellAmministrazione regionale procedere al riparto, con proporzionale riduzione del beneficio.
Tempi
I lavori devono aver avuto inizio dopo il primo gennaio di ciascun esercizio finanziario di riferimento.
Revoche e monitoraggio degli interventi
LAmministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare leffettiva realizzazione degli interventi ammessi alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e leventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.
LAmministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora:
- la destinazione delle opere elo dei beni ammessi non siano mantenuti per due anni successivi alla realizzazione della iniziativa;
- la realizzazione dellintervento non sia conforme al progetto ed alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa al beneficio;
- le opere e i servizi ammessi alle agevolazioni non siano stati realizzati nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti;
- si riscontrasse, in sede di verifica della documentazione prodotta, lassenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.
La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.
LAmministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione dei programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; lefficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; leventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; lesistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.
Risultati attesi
Al fine di valutare i benefici, derivanti dalle misure poste in essere con il presente documento, si è provveduto ad individuare alcuni indicatori, sociali ed economici, anche per favorire il confronto tra la bontà del programma e i risultati attesi.
In questo modo si offre uno strumento, suscettibile di aggiornamento, che consente di adeguare gli interventi previsti alleventuale mutamento del contesto operativo.
Dal punto di vista procedurale, lufficio regionale competente provvederà ad inviare ai beneficiari un questionario. Le risposte a tale questionario rappresenteranno lo strumento di misurazione dei risultati effettivi, comparati con quelli attesi. Tali risposte dovranno essere accompagnate da una relazione contenente informazioni e valutazione sullandamento delliniziativa agevolata, in particolare in ordine al livello di soddisfazione dellutenza locale.
La Regione Piemonte trasmetterà, conseguentemente, al Ministero dellindustria, del Commercio e dellArtigianato apposita relazione sullavanzamento sia del programma nel suo complesso sia di ciascun intervento.
1. Indice di incremento occupazionale, da misurare in riferimento a posizioni, sia di inoccupazione, che di disoccupazione e di variazione dellattività lavorativa Valore atteso = 100 unità
2. Indice di incremento degli acquisti nellarea oggetto del progetto integrato (PQU/PIR)
Valore atteso = 10%
3. Indice di incremento degli abitanti annuali e stagionali nella località sede di iniziativa PIR
Valore atteso = 1%
Analisi dellimpatto ambientale
Il programma in esame prevede lincentivazione di interventi strutturali, privati e pubblici, e di interventi di immagine inseriti allinterno di programmi darea, approvati in sede consiliare dai Comuni interessati. Con lapprovazione dì tali programmi è obbligatorio ladeguamento agli strumenti urbanistico-commerciali, previsti dalla normativa regionale (in particolare dalla L.R. 20/89 recante Norme in materia di tutela di beni culturali, ambientali e paesistici) e nazionale vigente. Per gli interventi edilizi le autorizzazioni e/o concessioni saranno rilasciate nel rispetto delle disposizioni contenute nella legge urbanistica regionale L.R. 56/77 e s.m.i., in merito alla tutela dei beni artistici, storici ed ambientali nonché nel rispetto delle vigenti norme nazionali.
Forme di promozione e pubblicità degli interventi
La pubblicizzazione degli interventi proposti con il presente programma regionale è attuata mediante mezzi diversificati quali:
- gli ordinari canali di pubblicazione tramite il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;
- comunicati stampa ai quotidiani a tiratura nazionale e locale;
- lesistente sito Internet, dedicato alla Regione Piemonte, che contiene il ventaglio di tutti gli interventi condivisi dalla Regione in merito alle opportunità di agevolazione offerte dalla medesima in ambito commerciale;
- il notiziario per le Amministrazioni locali;
- lufficio regionale per le relazioni con il pubblico;
- forme di informazione diretta ai potenziali fruitori delle agevolazioni regionale;
- forme di pubblicizzazione degli interventi realizzati attraverso cartellonistica che evidenzi, in ciascuna area interessata, i soggetti partecipanti alle iniziative, i soggetti finanziatori e le principali caratteristiche degli interventi medesimi.
E altresì prevista la creazione di tavoli di concertazione con i soggetti interessati al fine di guidare i medesimi alla adeguata conoscenza di tutti gli strumenti di accesso al credito promossi sul territorio regionale.
Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2001, n. 1-3358
Iniziativa comunitaria EQUAL - Presa datto del relativo bando, indicazione delle specificità regionali e misure organizzative per la realizzazione delle attività di gestione delliniziativa - Indicazione degli stanziamenti necessari
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di prendere atto dellinvito a presentare proposte sulla base del bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26/6/2001 Supplemento ordinario n. 166 e del conseguente avvio delliniziativa comunitaria EQUAL;
di stabilire, per le ragioni esposte in preambolo, che i progetti presentati dalle partnership geografiche siano complementari ed ulteriormente qualificanti rispetto alle iniziative riferibili al Programma Operativo Regionale 2000 - 2006, Obiettivo 3, e alla legislazione regionale in materia;
di stabilire in 2,5 milioni di Euro lentità massima del contributo pubblico che le partnership geografiche possono richiedere per ogni singolo progetto;
di stabilire che i dossier di candidatura, anche se inviati a mezzo postale, debbano pervenire a pena di irricevibilità, entro lorario di ufficio del sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana vale a dire entro le ore 12 del giorno 25/8/2001 presso lAmministrazione regionale. A tal fine farà fede una ricevuta rilasciata o direttamente dagli Uffici o tramite avviso di ricevimento di lettera raccomandata;
di indicare quali somme necessarie alla gestione delliniziativa, per il periodo 2002 - 2003, i seguenti importi:
Lire 3.062.323.309 a carico del bilancio 2002,
Lire 3.062.323.309 a carico del bilancio 2003;
di impegnarsi a mettere in atto tutte le iniziative attribuite dal citato bando alla competenza regionale e necessarie ai fini del corretto svolgimento di tutte le azioni delliniziativa anzidetta;
di stabilire che le domande vengano spedite, allindirizzo indicato nel bando, esclusivamente a mezzo raccomandata, oppure presentate direttamente presso gli Uffici riceventi (Assessorato al Lavoro, Direzione Formazione Professionale e Lavoro, via Pisano 6 Torino) entro lorario di ufficio del sessantesimo giorno, successivo alla data di pubblicazione del bando;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2001, n. 2-3359
Legge Regionale 14/12/1998, art. 2, comma 2, lett. d) - Decreto legislativo 28/2/2000, n. 81, art. 8, comma 1 - Legge 23/12/2000, n. 388, art 78, comma 2, lett. d) - Programmi e misure di stabilizzazione occupazionale a favore di soggetti di cui allart. 2, comma 1 del D.lgs 81/2000.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di stabilire il trasferimento alla Direzione Regionale e per il Piemonte dellIstituto Nazionale della Previdenza Sociale della somma necessaria a fare fronte al pagamento degli assegni dindennità per prestazioni in attività socialmente utili a favore dei soggetti di cui allart. 2, comma 1 del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81, ricompresi nei provvedimenti di avvio a stabilizzazione adottati dai relativi Enti utilizzatori, di cui allart. 1, comma 1 del predetto decreto, agli atti dellAmministrazione Regionale.
Di stabilire che allimpegno e alla liquidazione, a favore dellINPS regionale del Piemonte, della somma occorrente, lAmministrazione Regionale provveda successivamente e subordinatamente alIacquisizione agli atti ed al relativo accertamento di ammissibilità a beneficio, dei provvedimenti di avviamento a stabilizzazione predisposti dagli Enti utilizzatori secondo le modalità indicate in premessa.
Nelle more della verifica del numero complessivo dei lavoratori impegnati nelle attività socialmente utili da parte degli enti utilizzatori e della conseguente somma occorrente per il pagamento degli assegni ai medesimi, verrà trasferita a favore dellINPS regionale del Piemonte a titolo di acconto la somma di lire 8.000.000.000.
La sopra indicata somma di lire 8.000.000.000 è già stata accantonata ed assegnata accantonata a favore della Direzione Regionale 15 Formazione professionale - lavoro dalla deliberazione della Giunta Regionale n 31-2641 del 2/4/2001 sul cap. 11420 del bilancio per lesercizio finanziario dellanno 2001.
Successivamente la Regione, qualora fosse necessario, sulla base delle succitate verifiche contabili, trasferirà allINPS regionale del Piemonte le eventuali somme ulteriormente necessarie.
Le attività socialmente utili in atto vengono prolungate sino al 31.12.2001 per tutti gli enti utilizzatori che hanno già comunicato di voler stabilizzare non meno del 30% di lavoratori socialmente utili e che hanno già disposto o predisporranno entro 30 giorni dalla data della presente deliberazione atti formali che consentano leffettiva stabilizzazione di almeno il 30% degli stessi lavoratori.
Rientrano nei programmi di stabilizzazione anche gli enti utilizzatori che, con propri atti formali, da predisporre entro 30 giorni dalla data della presente deliberazione, chiedano di aderire al programma provinciale di stabilizzazione come indicato in premessa.
I rimanenti lavoratori non stabilizzati entro la data del 31.12.2001, potranno continuare le attività socialmente utili sino al 30.6.2002.
(omissis)
DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione del Consiglio Regionale 12 giugno 2001, n. 165 - 19545
Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dellEnte) - Assemblea dei Soci - designazione di 2 rappresentanti effettivi e 2 supplenti
(omissis)
Il Presidente Cota proclama designati, quali rappresentanti effettivi dellAssemblea dei Soci del Centro estero Camere di Commercio piemontesi, le Signore Secinaro Silvana e Buemi Simona e quali rappresentanti supplenti il Signor Bruno Osvaldo e la Signora Schiariti Romania.
(omissis)
Deliberazione del Consiglio Regionale 12 giugno 2001, n. 166 - 19548
Centro estero Camere di Commercio piemontesi - (artt. 4 e 5 dello Statuto dellEnte) - Comitato Direttivo - designazione di 1 rappresentante
(omissis)
Il Presidente Cota proclama designato, quale rappresentante del Comitato Direttivo del Centro estero Camere di Commercio piemontesi, il Signor Bava Giuseppe.
(omissis)
Deliberazione del Consiglio Regionale 15 giugno 2001, n. 167 - 19992
Dimissioni del Signor Gianni Mancuso dalla carica di Consigliere regionale e relativa surrogazione con il Signor Gianluca Godio (art. 16 legge 17 febbraio 1968, n. 108)
(omissis)
DELIBERAZIONI
DELLUFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 giugno 2001, n. 116
Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allufficio di comunicazione dellufficio di presidenza del Consiglio regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Cardia Emiliano) - (MP)
(omissis)
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 giugno 2001, n. 117
Designazione componenti Commissioni giudicatrici di concorsi pubblici (AA)
(omissis)
Il Presidente, constatata la regolare composizione dellUfficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.
(omissis)
LUfficio di Presidenza, (voti sei, resi nelle forme di legge), unanime,
delibera
1. di designare a far parte delle Commissioni giudicatrici dei sottoindicati Concorsi pubblici i seguenti esperti
- Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria D3 per il profilo professionale di Funzionario addetto ad attività tecniche di progettazione per laureati in ingegneria civile in possesso dellabilitazione allesercizio della professionale: Geom Gualtiero Dolce;
- Concorso pubblico per esami a n. 2 posti di categoria D3 per il profilo professionale di Funzionario addetto ad attività tecniche di progettazione per laureati in ingegneria chimica o in chimica industriale in possesso dellabilitazione allesercizio della professione: Geom. Claudio Minnicelli;
- Concorso pubblico per esami a n. 11 posti di categoria D1 per il profilo professionale di Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili per laureati in giurisprudenza: Dr.ssa Paola Poncino;
2. di comunicare quanto sopra deliberato allAssessorato al Personale per le incombenze di competenza.
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 giugno 2001, n. 118
Attribuzione incarico della funzione di vicario della direzione segreteria dellassemblea regionale al dott. Walter Bossi (GA)
(omissis)
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
Codice 7.4
D.D. 28 maggio 2001, n. 179
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Tocco Francesca, dipendente del Comune di Moncalieri, categoria C1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 181
Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dellart. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per laffidamento del servizio di gestione della corrispondenza sia ordinaria che raccomandata della Regione Piemonte, ivi compreso il ritiro e la consegna alle poste italiane e alle varie sedi nella Città di Torino
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.6
D.D. 29 maggio 2001, n. 182
Modifica ed integrazione della determinazione n. 23 del 29.1.2001, relativa allindicazione di gara a licitazione privata, ai sensi dellart. 29 lettera b) della L.R. n. 8 del 23.1.1984, per laffidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nellambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali - approvazione nuovo capitolato
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare la modifica integrale allart. 10 del capitolato speciale dappalto, di cui alla determinazione n. 23 del 29.1.2001, apportando la seguente dicitura:
- Art. 10 - Lofferta dovrà essere formulata utilizzando lapposito schema di offerta di cui allallegato B, che fa parte integrante e sostanziale del capitolato.
Sono esclusi dallofferta eventuali diritti postali previsti dalle vigenti disposizioni legislative in materia.
Di approvare lallegato B del capitolato speciale dappalto che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di approvare il capitolato speciale di appalto, con la modifica dellart. 10 e con lintegrazione dellallegato B, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri ed Usi Civici, lincarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti lespletamento della gara dappalto.
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.4
D.D. 30 maggio 2001, n. 183
Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. Bertetto Oscar, dipendente dellAzienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 9.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 113
Somme dovute a titolo di Irpef - addizionali regionali - addizionali comunali oltre a sanzioni ed interessi. Impegno di spesa di L. 2.067.381 sul capitolo 15840/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo
Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 137
Dipendente Moffa Aldo; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
(omissis)
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 138
Dipendente Perretta Rosa; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
(omissis)
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 139
Dipendente Praitano Clarice; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
(omissis)
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.7
D.D. 18 maggio 2001, n. 140
Dipendente Rotunno Maria Pina; determinazione della posizione economica individuale a decorrere dall1.7.1999 a seguito trasferimento alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469
(omissis)
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.3
D.D. 18 maggio 2001, n. 143
Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia Guerriero di Nerattini Roberta cod. mctc. AT01046 operante tramite il polo telematico Sermetra
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte lAgenzia Guerriero Di Nerattini Roberta sede in Torino, C.so Bramante n. 6 cod. mctc. AT01046 a decorrere da Giovedì 17 maggio 2001, soggetto autorizzato ai sensi della L. 264/91, così integrando la determinazione n. 482 del 9/12/99.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 151
Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione ACN Service S.r.l. cod. mctc AN01144 operante tramite il polo telematico ACI
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di attivare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Società ACN Service S.r.l. con sede legale in Novara Via Pansa 2, e Unità Locale in Arona, Viale Baracca cod mctc AN01144 con decorrenza Lunedì 21 maggio 2001. Il soggetto è autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991 n. 264 ed è operante tramite il polo telematico ACI.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 155
Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione Agenzia autoscuola Tito s.n.c. cod. mctc AN01110 operante tramite il polo telematico Sermetra
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte lagenzia Autoscuola Tito s.n.c. di Arrigoni Massimo & Diana Cod. MCTC AN01110 a decorrere da Venerdì 25 maggio 2001, soggetto autorizzato ai sensi della L. 264/91, così integrando la determinazione n. 482 del 9/12/99.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.7
D.D. 30 maggio 2001, n. 166
Commissione interna per il controllo del servizio mensa ai sensi art. 10 del nuovo Regolamento approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 38-1873 del 28.12.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La Commissione interna per il controllo del servizio mensa di cui allart. 10 del Regolamento, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 38-1873 del 28.12.2000, è così costituita:
ing. Sergio Crescimanno, direttore regionale della Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane; Presidente;
dr. Pierluigi Lesca, direttore regionale della Direzione Bilanci e Finanze;
dr.ssa Maria Grazia Ferreri, direttrice regionale della Direzione Patrimonio;
dr. Giuseppe Beccaria, dirigente del Settore Trattamento Economico del personale;
sig. Domenico Amato, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Franzo Barzizza, designato dalle R.S.U. delle categorie;
dr. Oliviero Berola, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Gianfranco Corgiat Loia, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Franco Gavinelli, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Raffaele Madaro, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Giulio Meloni, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Pierenzo Picollo, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Gualtiero Reinerio, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig.ra Carla Taricco, designato dalle R.S.U. delle categorie;
sig. Giuseppe Vivacqua, designato dalle R.S.U. delle categorie.
Si prende atto della mancata designazione dei propri rappresentanti da parte delle R.S.U. dirigenti.
Le funzioni di segretario saranno svolte dalla sig.ra Giovanna Milazzo, dipendente regionale della Direzione Bilanci e Finanze, Settore Trattamento Economico del personale.
La partecipazione ai lavori della Commissione è considerata attività di servizio a tutti gli effetti senza diritto a compensi aggiuntivi ad esclusione, ove sussistano i presupposti, dellindennità di trasferta e relativi rimborsi spese nella misura prevista dal C.C.N.L. di categoria o dal Contratto individuale di diritto privato.
Per la validità della seduta è richiesta la presenza di almeno un terzo dei componenti in carica.
La Commissione, oltre al controllo diretto ed immediato del servizio e della generale regolarità delle prestazioni, può eseguire verifiche sullandamento del servizio al fine di rilevare la non corrispondenza della composizione del pasto, delle grammature, della pulizia del personale e degli ambienti di preparazione e somministrazione dei pasti, nonchè la presenza di altre irregolarità che non richiedono il campionamento e lanalisi degli alimenti impiegati per la produzione dei pasti.
La Commissione interagisce con le strutture specializzate eventualmente incaricate dallAmministrazione regionale per il controllo delligiene della produzione e somministrazione dei pasti.
La Commissione mensa esprime pareri non vincolanti ogniqualvolta ne viene richiesta dallAmministrazione regionale in materia di organizzazione del servizio mensa.
Eventuali irregolarità sono contestate, su segnalazione della Commissione mensa, dalla Regione allappaltatore, il quale si impegna al ripristino del rispetto delle clausole contrattuali, nel termine fissato, avvalendosi del diritto del contraddittorio.
La Commissione dura in carica due anni dalla data di costituzione approvata con la presente determinazione.
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 10.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 269
Approvazione variazione al contratto rep. 4724 del 31.07.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Torino - Lotto C. Spesa di L. 3.923.500 (Cap. 10406/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 272
Pagamento delle spese di riscaldamento dei locali di proprietà regionale siti in Novara - Via Mora e Gibin n. 4 e delle spese di manutenzione dellimpianto per il periodo luglio 2000 - aprile 2001. Spesa di L. 4.389.615 (Cap. 10404/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 27 marzo 2001, n. 273
Pagamento acconto delle spese condominiali per lanno 2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso Einaudi 2 già C.so Nizza 110 in cui hanno sede uffici regionali. Spesa di L. 550.746 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 300
Pagamento delle spese accessorie per i mesi di novembre e dicembre 2000 e spese di manutenzione ordinaria impianto di condizionamento per gli anni 2000 e 2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.607.200 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 301
Aggiornamento, ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Nizza 18, di proprietà della S.r.l. Immobiliare Comprensorio S. Paolo di Torino. Spesa di L. 27.587.925 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 4 aprile 2001, n. 306
Pagamento di acconti sulle competenze professionali per lo svolgimento delle funzioni di coordinatore in materia di sicurezza per lesecuzione del XIV lotto stralcio delle opere di ristrutturazione dellex Ospedale S. Giovanni (Spesa di L. 16.824.490 - Cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 313
Servizio di vigilanza per il periodo dal 01.03 al 23.03.2001 presso limmobile sito in Torino, Via Pisano 6, sede di uffici regionali affidato alla Ditta Cittadini DellOrdine S.p.A. di Torino. Spesa di L. 2.793.900 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 314
Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 41.820.000 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 316
Modifica impianto dilluminazione stabile di Corso Stati Uniti 21. Spesa di lire 2.352.240 o.f.c. (Cap. 10490/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 317
Intervento di abbattimento platano sito nellarea verde di proprietà regionale in Ceres - Pizza IV Novembre. Spesa di L. 1.782.000 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 318
Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 37.481.628 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2001, n. 330
Automezzo regionale targato AB 338 VX. Interventi di ripristino a seguito di sinistro stradale. Spesa di Lire 487.692 (Cap. 10520/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò
Codice 10.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 346
Polizza assicurativa n. 086/10/468919 per limmobile ubicato in Torino, Via Pisano angolo C.so XI Febbraio. Proroga e pagamento del premio per il periodo 1.6.2001 - 1.6.2002. Spesa di L. 3.573.496 o.f.c. (Cap. 10500/2001 - Acc. 100337)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 347
Fornitura e stampa di pubblicazione di ricerca in materia di politiche sociali. Spesa di lire 27.387.264 o.f.c. (Cap. 10430/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò
Codice 10.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 355
Interventi di manutenzione su veicoli noleggiati con il contratto Rep. 78 del 06.07.1998. Pagamento del corrispettivo alla Emilianauto S.p.A. di Lire 8.808.759 (Cap. 10520/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò
Codice 10.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 358
Rimborso al Comune di Saluzzo per spese relative a lavori straordinari dellimpianto ascensore installato nello stabile di proprietà comunale sito in Saluzzo Via Griselda n. 8. Spesa di L. 3.560.000 (Cap. 10490/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.1
D.D. 24 aprile 2001, n. 360
Presa datto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marisa Long
Codice 10
D.D. 26 aprile 2001, n. 367
Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17-25142 del 28.07.1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 368
Concessione in uso allEnte Parco Val Grande di alcuni locali facenti parte dello stabile sito in Verbania denominato Villa San Remigio. Introito di L. 102.000.000. Cap. (2100/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 4 maggio 2001, n. 379
Versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore delle Signore Cirio Candida e Veglia Giuseppina dellindennità definitiva di espropriazione dellarea necessaria alla realizzazione dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud presso lInterporto di Torino - Orbassano. Spesa di L. 6.309.500 (Cap. 23780/2000 - I. 5818)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.5
D.D. 14 maggio 2001, n. 398
Estensione del servizio di Outsourcing per la rete di fonia del comprensorio di Torino e manutenzione per i cablaggi strutturati delle sedi regionali di Torino e la Società Telecom Italia S.p.A. alle sedi regionali di Via Pisano n. 6 e C.so Bolzano n. 44 - Torino. Spesa di L. 43.795.200 o.f.c. (Cap. 10440/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10
D.D. 24 maggio 2001, n. 440
Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. N. 17-25142 del 28.07.1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 11.2
D.D. 23 aprile 2001, n. 80
D.G.R. n. 39-2046 del 22/01/2000. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione dopera. Impegno di L. 17.920.800 sul cap. 12853/2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare la realizzazione di n. 2 duplicati dellimmagine diapositiva e la stampa a mano di formato 24x30 per ogni singola immagine relativa ai prodotti agroalimentari tradizionali di cui al D.Lgs. n. 173/98 e D.M. n. 350/99;
2) di affidare allo Studio Pitou s.a.s. di Torino, via Susa, lincarico di effettuare i duplicati e le stampe 24x30 dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte per una spesa complessiva di L. 17.920.800 o.f.c..
La spesa complessiva di L. 17.920.800 viene impegnata sul cap. 12853/2001.
Il Dirigente responsabile
Carlo Audiberti
Codice 11.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 89
L.r. n. 63/78 art. 14. Reimpegno del contributo in conto capitale in favore della Soc. Coop. LAlternativa della Primavera a.r.l. con sede in Saluggia (VC). Determinazione Dirigenziale n. 25 del 7/2/2001. Parziale rettifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Claudio Scianca
Codice 11.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 91
5º Censimento Generale dellAgricoltura - Piano di censimento regionale. Coordinatori intercomunali (CIC) e relativi Responsabili Provinciali (RPCIC). Spese per lo svolgimento delle attività previste; liquidazione somme spettanti ai singoli beneficiari. Lire 875.450.000 capitolo 12813/2000 (impegno n. 7130 del 29/12/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
a) Sulla base di quanto stabilito nella propria Determinazione nº 226 del 28 novembre 2000, di autorizzare la liquidazione:
1) delle somme previste allallegato A) e C) a titolo di compenso al personale, già dipendente regionale, che ha svolto lattività di Responsabile Provinciale dei Coordinatori Intercomunali di Censimento, per limporto lordo complessivo di lire 17.175.000;
2) delle somme di previste allallegato B) e C) a titolo di compenso al personale, già dipendente regionale, che ha svolto lattività di Coordinatore Intercomunale di Censimento, per limporto lordo complessivo di lire 493.192.000;
3) delle somme di cui allallegato D) a titolo di rimborso alle Comunità Montane per il proprio personale che ha svolto lattività di Coordinatore Intercomunale di Censimento, per limporto complessivo di lire 189.700.000;
4) delle somme di cui allallegato D) a titolo di rimborso alle Amministrazioni Provinciali per il proprio personale che ha svolto lattività di Coordinatore Intercomunale di Censimento, e per il personale ad esse assegnato per la quota di attività prestata durante lorario di ufficio, limporto complessivo di lire 175.383.000;
b) di incaricare il Settore Trattamento Economico del Personale di provvedere alla liquidazione dellimporto lordo onnicomprensivo di Lire 510.367.000, al personale già dipendente regionale ed attualmente assegnato alle Amministrazioni Provinciali, applicando le ritenute assistenziali ed erariali secondo la normativa vigente.
Alla spesa complessiva di Lire 875.450.000 si fa fronte con i fondi di cui alla Determinazione nº 226 del 28 novembre 2000, sul capitolo 12813/2000. impegno nº 7130 del 29.12.2000.
Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera
Codice 12.1
D.D. 23 aprile 2001, n. 27
Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica (PRATZ) - integazione alle Istruzioni per lapplicazione del Piano Regionale di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia allegate alla D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e già integrate e modificate con D.D. n. 384 del 22.12.1999 e D.D. 1 del 26.01.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 32
Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri - Legge n. 1096/71
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rilasciare, alla ditta Almo S.p.A. con sede legale in Novara - Via Andrea Costa, 32 e stabilimento in via Raffaello Sanzio, 32 - 27036 Mortara (PV), la licenza sementiera temporanea per il periodo 11/5/2001 - 22/5/2001, relativamente alla lavorazione di sementi di Riso, presso lo stabilimento della ditta SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea e Giuseppe S.r.l. sito in via N. Tommaseo, 4 - 28100 Novara e presso lo stabilimento della ditta Bertone Sementi S.p.A. sito in Strada Cacciolo, 35 - 15030 Terruggia M.to (AL).
Di sospendere, per il periodo 11/5/2001 - 22/5/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 5088/1996 del 24/12/96 alla ditta SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea S.r.l. con sede legale e stabilimento in Via N. Tommaseo, 4 - Novara.
Di sospendere, per il periodo 11/5/2001 - 22/5/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 3602/1993 del 23/09/93 alla ditta Bertone Sementi S.p.A. con sede legale e stabilimento in Strada Cacciolo, 35 - Terruggia (AL).
Il Dirigente responsabile
Ettore Ponzo
Codice 12.4
D.D. 14 maggio 2001, n. 33
L.R. n. 63/78, art. 47 e 48 - Reg. CEE n. 270/79 - Programma di divulgazione agricola - Fornitura materiale informatico ed accessori Olivetti, anno 1994 - Chiusura contenzioso con Soc. Getronics - Olivetti - Getronics Solutions Italia S.p.A., Milano - Liquidazione di Lire 17.000.000 a saldo (Cap. 13520/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.4
D.D. 15 maggio 2001, n. 34
Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2001. Affidamento e impegno fondi assegnati per la realizzazione di un convegno sulla caratterizzazione del rododendro. Lire 30.000.000 (Cap. 13520/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 36
L.R. 63/78 art. 16. Secondo acconto alle Associazioni Provinciali Allevato (A.P.A.) per la tenuta dei Libri Genealogici e leffettuazione dei Controlli Funzionali anno 2001 - Lire 5.000.000.000 - Cap. 13060/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12.4
D.D. 22 maggio 2001, n. 37
Reg. CE 1257/99 art. 9 - P.S.R. 2000 - 2006 - Misura C, Azione C1 - Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B - Approvazione piani generali delle iniziative formative per lattività 2000 - 2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare i piani generali delle iniziative formative presentati dagli Enti in applicazione del P.S.R. 2000-2006 Misura C - Azione C1: Formazione nel settore agricolo - Iniziativa B di competenza della Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo per lattività 2000-2001, secondo i seguenti importi:
Enti ammessi al finanziamento Importo
ammesso Lire
Gest-Cooper 120.453.000
Finagro 48.010.000
Inipa
Piemonte 51.280.000
Cipa-At Piemonte 30.804.000
Agripiemonteform 43.206.000
Conedis 24.660.000
Deiafa 10.461.000
Agenzia
S.F. 19.900.000
Cosorzio Euroqualità 20.550.000
Totale 369.324.000
Per quanto non indicato nella presente Determinazione si fa riferimento alle istruzioni per lapplicazione della misura C - Azione C1: Formazione nel settore agricolo per il periodo 2000-2006 e il relativo Bando per lapertura dei termini di presentazione delle domande finalizzate ad ottenere il finanziamento delle iniziative formative, relativamente allattività 2000/2001, approvate con D.G.R. n. 47-1210 del 30.10.2000 e alla D.G.R. n. 32-2434 del 12.3.2001 di destinazione e riparto di ulteriori risorse.
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 38
Incentivazione al pagamento generalizzato del latte bovino alla produzione secondo qualità. Periodo 1.4.2001 - 31.3.2002. Affidamento della funzione ispettiva, di vigilanza e controllo ed amministrativa, allIstituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino. Lire 265.000.000 (lire 210.000.000 cap. 13084/2001 - lire 55.000.000 cap. 13085/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12
D.D. 22 maggio 2001, n. 39
L.R. 12.10.78, n. 63, art. 16 - Liquidazione contributo di cui alle determinazioni n. 58 e 59 del 12.6.2000 con modifiche e integrazioni
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 12.1
D.D. 23 maggio 2001, n. 40
Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante allEnte erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Biella e Vercelli per lattività del 2º semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 12.070.534 quale anticipo per lattività svolta nellanno successivo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12.1
D.D. 23 maggio 2001, n. 41
Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Impegno ed erogazione saldo del finanziamento spettante allEnte erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Torino per il 2º Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 31.518.230 quale anticipo per lattività svolta nellanno successivo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 42
Programma di divulgazione agricola 2000. Stampa di un supplemento monografico ai Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura sull"Annata Fitopatologica" - Integrazione di impegno Lire 2.522.000 (Cap. 13520/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 56
Affidamento della fornitura di n. 10.000 contrassegni auricolari uso caccia agli ungulati. Spesa di L. 18.720.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 57
Affidamento stampa tesserino venatorio regionale per la stagione venatoria 2001/2002. Spesa di L. 27.636.000 o.f.c. (Cap. 14045/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 3 aprile 2001, n. 58
Art. 58, comma 3, lett. g), l.r. 70/96. Primo riparto tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali per lanno 2001. Spesa di L. 1.233.328.000 (Cap. 14106/2001)
Vista la D.G.R. n. 20-25792 del 2.11.1998 con cui è stato approvato il nuovo criterio per il riparto in misura paritetica, tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali, previsto dallart. 58, comma 3, lett. g) della l.r. 70/96;
dato atto che lo stanziamento riferito al Cap. 14106 del bilancio regionale per lanno finanziario 2001, Contributi agli ATC ed ai CA per il perseguimento dei fini istituzionali, ammonta a complessive L. 3.670.000.000 (Euro 1.895.396,81);
ritenuto di procedere ad un primo riparto, in misura paritetica, di parte di tale fondo per complessive L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75) come di seguito indicato, e contestualmente di impegnare tale somma sul Cap. 14106 del bilancio 2001;
ATC/CA Assegnazione
ATC AL 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC AL 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 4 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC AT 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AT 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC BI 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC CN 2 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 3 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC CN 4 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 5 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC NO 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC NO 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC TO 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC TO 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 4 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC TO 5 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATV VC 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC VC 2 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA BI 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 4 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 5 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 6 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 7 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA TO 2 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 3 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA TO 4 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 5 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA VC 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VCO 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA VCO 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
Totale L. 1.233.328.000
(Euro 636.960,75)
ritenuto altresì di procedere ad impegnare la residua somma di L. 2.436.672.000 (Euro 1.258.436,06) entro il 30.11.2001 provvedendo al riparto ed alla relativa liquidazione di tale somma non appena gli ATC ed i CA trasmetteranno la rendicontazione definitiva delle spese sostenute per fini istituzionali nel corso del corrente anno, redatta secondo il Piano dei conti:
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 come modificato dal d.lgs n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 55/81 e successive modificazioni;
visto lart. 58, comma 3, lett. g) della l.r. 70/96;
vista la D.G.R. n. 3-1964 del 12.1.2001 con la quale si è provveduto ad accantonare sul Cap. 14106 del Bilancio regionale per lanno finanziario 2001 la somma di L. 3.670.000.000 (Euro 1.895.396,81) (Acc. 100260);
vista la lettera n. 785/13 del 30.1.2001 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale, per lanno 2001, ha autorizzato, ai sensi dellart. 23 della l.r. 51/97, il Responsabile del Settore Caccia e Pesca ad effettuare impegni e liquidazioni di spese, riguardanti le attività di competenza del Settore stesso, senza limiti dimporti;
determina
- Di approvare, per le motivazioni specificate in premessa, il primo riparto, in misura paritetica, per complessive L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75), autorizzandone la liquidazione, di parte del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali degli ATC e dei CA come di seguito riportato:
ATC/CA Assegnazione
ATC AL 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC AL 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AL 4 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC AT 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC AT 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC BI 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC CN 2 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 3 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC CN 4 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC CN 5 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC NO 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC NO 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC TO 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC TO 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATC TO 4 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC TO 5 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
ATV VC 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
ATC VC 2 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA BI 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 2 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 4 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 5 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA CN 6 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA CN 7 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA TO 2 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 3 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA TO 4 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA TO 5 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA VC 1 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
CA VCO 1 L. 32.456.000
(Euro 16.762,12)
CA VCO 3 L. 32.456.000 (Euro 16.762,12)
Totale L. 1.233.328.000
(Euro 636.960,75)
- con successiva determinazione si provvederà a ripartire tra i suddetti beneficiari lulteriore somma di L. 2.436.672.000 (Euro 1.258.436,06) che sarà liquidata non appena gli ATC ed i CA trasmetteranno la rendicontazione definitiva delle spese sostenute per fini istituzionali nel corso del corrente anno, redatta secondo il Piano dei conti.
La spesa di L. 1.233.328.000 (Euro 636.960,75) è impegnata sul Cap. 14106 del bilancio 2001.
Allimpegno della residua somma di L. 2.436.672.000 (Euro 1.258.436,06) si provvederà con successiva determinazione dirigenziale da assumersi entro il 30.11.2001.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 69
Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nellazienda agri-turistico-venatoria Roccagrimalda (AL)
Visto lart. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;
considerato che il citato comma 8 dellarticolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri distituzione, rinnovo, revoca, gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;
vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, con la quale, tra laltro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine allistituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per laddestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;
vista la determinazione dirigenziale n. 389 del 23.12.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dellazienda faunistico-venatoria Roccagrimalda (AL) nellazienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 1372, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore del Sig. Ottria Lorenzo;
vista listanza, pervenuta in data 3.4.2001, volta ad ottenere listituzione di tre zone per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, germano reale e pernice rossa, individuate con le lettere A, B e C nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 143.00, di ha 86.00 e di ha 161.00;
dato atto che ai fini dellistituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dallart. 2, comma 1, dellallegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:
- verbale di assemblea del consorzio in data 9.4.1997 attestante lassenso allistituzione delle zone in argomento (tipo c);
- planimetria catastale dellazienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;
- regolamento di gestione della zona ai sensi dellart. 4, comma 2, del citato allegato;
ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
visto lart. 13 della l.r. 70/96;
determina
Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nellazienda agri-turistico-venatoria Roccagrimalda (AL) tre zone per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, germano reale e pernice rossa, individuate con le lettere A, B e C nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 143.00, di ha 86.00 e di ha 161.00.
Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dellazienda agri-turistico-venatoria.
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. Lesercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo. Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dellart. 53 della legge regionale 70/96.
2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, delle superfici e localizzazione delle stesse, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per ladozione dei conseguenti provvedimenti.
3. Lattività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.
Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito lesercizio dellattività venatoria.
4. Per lesercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.
I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dellassicurazione di cui allart. 35 della l.r. 70/96.
5. Nelle zone di cui allart. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito laccesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane. Resta fermo il divieto previsto dallart. 49, comma 1, lett. C). Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.
6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dellabbattimento della fauna selvatica allinterno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno ed il numero dei capi abbattuti.
7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.
8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nellespletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.
9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:
Azienda agri-turistico-venatoria: zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C. Art. 13 l.r. 70/96".
10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dallart. 50 della l.r. 70/96.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 29 aprile 2001, n. 74
D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996. Azienda agri-turistico-venatoria Cinzano (CN). Rinuncia della concessione. Presa datto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 75
Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Val Clarea ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di disporre in favore del Sig. Alessandro Di Gregorio la concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Val Clarea di complessivi ha 2.478.64,65, ricadente nella zona faunistico delle Alpi della Provincia di Torino per larea delimitata nella planimetria agli atti, fino al 31.1.2007.
La concessione di cui sopra è soggetta oltre che dalla legge regionale n. 70 del 4 settembre 1996 alla D.G.R. n. 122-15265, e successive modificazioni, alle linee guida approvate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1) deve adottare tutte le iniziative idonee a salvaguardare, conservare e migliorare lambiente naturale e di protezione della fauna dellarea interessata. In particolare si richiama quanto stabilito dal punto 1 delle linee guida, fissate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, in ordine ai miglioramenti ambientali;
2) deve presentare entro il 15 giugno di ciascun anno il piano annuale di assestamento e di prelievo agli ungulati nonchè il piano di prelievo relativo alle specie oggetto di incentivazione faunistica secondo quanto stabilito dai punti 2 e 4 dellallegato alla già richiamata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni;
3) le specie oggetto di prelievo verranno autorizzate nel piano annuale di assestamento e di prelievo approvato dalla Giunta regionale, tenuto conto del programma pluriennale relativo alle singole specie previsto dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;
4) per le specie cacciabili non comprese nel piano di assestamento e di prelievo lesercizio venatorio è consentito nel rispetto dei periodi stabiliti e dei limiti di carniere previsti dalla normativa vigente.
Il concessionario deve altresì attenersi allosservanza dei seguenti obblighi:
- divieto di affitto e sub-concessione dellazienda faunistico-venatoria;
- esercitare la vigilanza nel territorio dellazienda da almeno una guardia giurata dipendente ovvero da una guardia giurata volontaria, il cui nominativo deve essere comunicato dalla Giunta regionale;
- corrispondere la tassa di concessione regionale anno per anno nella misura e nei termini stabiliti dalle leggi di istituzione ed applicazione del tributo e trasmettere la ricevuta attestante il pagamento della tassa di concessione allAssessorato Caccia e Pesca della Regione;
- deve sottoporsi a tutte le ispezioni e controlli che saranno ordinati dallAmministrazione regionale, tramite proprio personale dipendente, nonchè dagli organi di vigilanza della Provincia e del Corpo Forestale dello Stato;
- durante il periodo di validità della concessione, deve comunicare tempestivamente alla Giunta regionale eventuali variazioni intervenute in ordine ai requisiti richiesti per lintestazione della stessa, al soggetto preposto alla vigilanza, le disdette eventualmente pervenute e le modifiche faunistico-ambientali e territoriali.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 14 maggio 2001, n. 76
Primo riparto del fondo regionale destinato al risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica e dallattività venatoria alle produzioni agricole. Anno 2001. Impegno di L. 1.900.000.000 (Cap. 14105/2001)
Visto lart. 55 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70;
vista la D.G.R. n. 30-23995 del 16.12.1998 con la quale sono stati approvati i nuovi criteri in ordine al riparto, al funzionamento ed ai meccanismi risarcitori del fondo regionale destinato al risarcimento dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e dallattività venatoria;
dato atto che occorre provvedere al riparto del fondo in questione per i danni anzidetti, anche per lanno 2001 e che a tal fine la disponibilità finanziaria sul relativo capitolo di spesa ammonta a L. 2.000.000.000 (Euro 1.032.913,79);
considerato che a tale riparto si provvede, in base a quanto stabilito con la citata D.G.R. n. 30-23995 del 16.2.1998 tenendo conto dellammontare dei danni accertati e liquidati nel corso del 2000, risultante dalle relazioni trasmesse dai Comitati di gestione degli ATC e dei CA;
vista la D.G.R. n. 48-2127 del 29.1.2001, successivamente modificata con D.G.R. n. 48-2399 del 5.3.2001, con la quale sono state approvate le disposizioni attuative della legge regionale 27.1.2000, n. 9;
ritenuto, pertanto, di impegnare per le finalità di cui al citato art. 55 della l.r. 70/96 la somma di L. 1.900.000.000 (Euro 981.268,10) provvedendo nel contempo ad un primo riparto tra gli ATC ed i CA, risultante dalla tabella allegata e parte integrante del presente provvedimento, di L. 1.000.000.000 (Euro 516.456,89), in misura proporzionale ai danni accertati nel 2000, quale acconto finalizzato a consentire a tali organismi di far fronte alle istanze degli aventi diritto al risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica e dallattività venatoria alle produzioni agricole, nel primo semestre del corrente anno;
ritenuto altresì di ripartire la somma residua di L. 900.000.000 (Euro 464.811,20) sulla base dei danni accertati e liquidati dagli ATC e dai CA nel corso del 2001, desunti dai bilanci consuntivi;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
visto lart. 55 della l.r. 70/96;
vista la D.G.R. n. 3-1964 del 12.1.2001 con la quale si è provveduto ad accantonare sul Cap. 14105 del Bilancio regionale per lanno finanziario 2001 la somma di L. 2.000.000.000 (1.032.913,79) (Acc. 100259);
vista la lettera n. 785/13 del 30.1.2001 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale, per lanno 2001, ha autorizzato, ai sensi dellart. 23 della l.r. 51/97, il Responsabile del Settore Caccia e Pesca ad effettuare impegni e liquidazioni di spese, riguardanti le attività di competenza del Settore stesso, senza limiti dimporti;
determina
- Di approvare, per le motivazioni specificate in premessa, il primo riparto, tra gli ATC ed i CA, della somma di L. 1.000.000.000 (Euro 516.456,89) occorrente per il risarcimento, agli aventi diritto, dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e dallattività venatoria nel corso del 2001, come indicato nellallegata tabella, parte integrante del presente provvedimento;
- di stabilire che con successiva determinazione si provvederà a ripartire ed a liquidare a favore dei suddetti beneficiari lulteriore somma di L. 900.000.000 (Euro 464.811,20) sulla base dei danni effettivamente accertati e liquidati dagli ATC e dai CA e desunti dai bilanci consuntivi.
Alla complessiva spesa di L. 1.900.000.000 (Euro 981.268,10) si fa fronte con impegno che si autorizza sul Cap. 14105 del Bilancio regionale per lanno 2001.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 79
L.R. 70/96. Competenze ai tecnici faunistici incaricati del coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse faunistiche nei Comprensori Alpini e negli Ambiti Territoriali di Caccia AL3, AL4, AT2, BI1, CN5, NO2 e per la stagione venatoria 2001/2002. Impegno della spesa di L. 510.000.000 (Cap. 14045/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 80
Sostituzione direttore concessionario azienda agri-turistico-venatoria Cavaglià (BI). Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di intestare la concessione dellazienda agri-turistico-venatoria Cavaglià, di ha 1598, ubicata nel territorio della Provincia di Biella, a favore del Sig. Mana Antonio in sostituzione del Sig. Macchieraldo Dante.
La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Biella e al direttore concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 16 maggio 2001, n. 81
Sostituzione direttore concessionario azienda faunistico-venatoria Gattico (NO). Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di intestare la concessione dellazienda faunistico-venatoria Gattico ubicata nel territorio della Provincia di Novara a favore del Sig. Caminati Emilio in sostituzione del Sig. Da Lisca Luigi Alessandro dimissionario.
La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Novara e al direttore concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 20 maggio 2001, n. 82
Azienda faunistico-venatoria Le Colombare (AL). Modifica territoriale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, per le considerazioni riportate in premessa, lampliamento dellazienda faunistico-venatoria denominata Le Colombare di ha 129.29.15, per cui la superficie complessiva del territorio aziendale risulta di ha 631.29.15, ferme restando tutte le altre condizioni stabilite con il precedente provvedimento di concessione.
In relazione a tale ampliamento il concessionario è tenuto a delimitare larea dellazienda faunistico-venatoria, con tabelle perimetrali idonee a individuare i nuovi confini.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 20 maggio 2001, n. 83
Concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Valloncrò ricadente nella zona faunistico-venatoria delle Alpi della Provincia di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare listituzione dellazienda faunistico-venatoria denominata Valloncrò di complessivi ha 2.564, ricadente nella zona faunistica delle Alpi della Provincia di Torino, per larea delimitata nella planimetria agli atti, a favore del Sig. Vittorio Garrone, fino al 31.1.2010.
La concessione di cui sopra è soggetta oltre che alla legge regionale n. 70 del 4 settembre 1996 alla D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996, e successive modificazioni, alle linee guida approvate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1) deve adottare tutte le iniziative idonee a salvaguardare, conservare e migliorare lambiente naturale e di protezione della fauna dellarea interessata. In particolare si richiama quanto stabilito dal punto 1 delle linee guida, di cui alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, in ordine ai miglioramenti ambientali;
2) deve presentare entro il 15 giugno di ciascun anno il piano annuale di prelievo relativo alle specie oggetto di incentivazione faunistica secondo quanto stabilito dal punto 4 dellallegato alla già richiamata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;
3) le specie oggetto di prelievo verranno autorizzate nel piano annuale di assestamento e di prelievo approvato dalla Giunta regionale, tenuto conto del programma pluriennale relativo alle singole specie previsto dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;
4) per le specie cacciabili non comprese nel piano di assestamento e di prelievo lesercizio venatorio è consentito nel rispetto dei periodi stabiliti e dei limiti di carniere previsti dalla normativa vigente.
Il concessionario deve altresì attenersi allosservanza dei seguenti obblighi:
- divieto di affitto e sub-concessione dellazienda faunistico-venatoria;
- esercitare la vigilanza nel territorio dellazienda da almeno una guardia giurata dipendente ovvero da una guardia giurata volontaria, il cui nominativo deve essere comunicato alla Giunta regionale;
- corrispondere la tassa di concessione regionale anno per anno nella misura e nei termini stabiliti dalle leggi di istituzione ed applicazione del tributo e trasmettere la ricevuta attestante il pagamento della tassa di concessione allAssessorato Caccia e Pesca della Regione;
- deve sottoporsi a tutte le ispezioni e controlli che saranno ordinati dallAmministrazione regionale, tramite proprio personale dipendente, nonchè dagli organi di vigilanza della Provincia e del Corpo Forestale dello Stato;
- durante il periodo di validità della concessione, deve comunicare tempestivamente alla Giunta regionale eventuali variazioni intervenute in ordine ai requisiti richiesti per lintestazione della stessa, al soggetto preposto alla vigilanza, le disdette eventualmente pervenute e le modifiche faunistico-ambientali e territoriali.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 13.4
D.D. 27 maggio 2001, n. 84
Determinazione dirigenziale n. 83 del 20.5.2001. Modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 275
Contratto di cottimo per lavori di ricostituzione di aree boscate percorse da incendio in località Alpe Camasca in Comune di Quarna Sopra (VB), stipulato in data 8.11.1999 - Individuazione nuovo beneficiario a seguito di affitto dazienda
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 276
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ragazzoni Anna Maria - Comune di Arona (NO) - Località Montrigiasco - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 277
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Franzosi Sergio - Comune di Invorio (NO) - Località Orio - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 278
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Novaria Fabrizio - Comune di Macugnaga (VB) - Località Bidini - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 279
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Gagliardi Ettore - Comune di Trarego Viggiona (VB) - Località Ologno - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 280
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Comune di Mergozzo - Comune di Mergozzo (VB) - Località Prato Michelaccio - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 281
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Petris Pollini Maurizio - Comune di Cannobio (VB) - Località Pianoni - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 282
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Baruffi Rebecca - Comune di Oleggio Castello (NO) - Località Via Mottarone-Ranch 67" - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 283
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Lorenzi Giuseppe - Comune di Armeno (NO) - Località Braser-Traggia - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 284
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Terrini Federico - Comune di Romagnano Sesia (NO) - Località S. Germano - Tipo dintervento. Taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 286
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ceresa Luigi - Comune di Armeno (NO) - Località Cascinone - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 287
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Cattellino Lorenzo - Comune di Borgomanero (NO) - Località Fasanino - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 288
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Segrada Luigi - Comune di Varallo Pombia (NO) - Località Via Pineta-Sottomonte - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 289
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Belletti Michele - Comune di Gattico (NO) - Località Tavolera - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 290
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Adelio - Comune di Gattico (NO) - Località Malghera - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 291
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Mora Silvano - Comune di Gattico (NO) - Località Olubi-Piola - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 292
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Caccia Ada - Comune di Gattico (NO) - Località Cascina S. Igino - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 293
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Oioli Maria Laura - Comune di Invorio (NO) - Località Barquedo - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 23 aprile 2001, n. 294
Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Vicari Carmen - Comune di Invorio (NO) - Località Barquedo-Cascina Perone - Tipo dintervento: taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14
D.D. 16 maggio 2001, n. 326
D.D. n. 295 del 23.04.01. Collaborazione di sponsorizzazione della rivista LAlpe della Ditta Priuli e Verlucca. Impegno di L. 60.000.000 sul capitolo 13770/01
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14.1
D.D. 21 maggio 2001, n. 337
Reg. (CE) n. 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006 - Misura N Azione N1 (Interventi a sostegno dellattività culturale e ricreativa a favore della popolazione in età scolare) - Piani operativi annuali 2001 - Impegno e liquidazione di Lire 1.491.000.000 (cap. 23352/001) a favore delle Comunità Montane del Piemonte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa
Codice 14.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 338
Spese per salari e stipendi agli operai ed agli impiegati a tempo indeterminato assunti per lesecuzione delle opere previste agli articoli 23 e 25 della L.r. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria. Impegno della somma di L. 850.000.000.// Cap. 13768/2001 e apertura di credito
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 339
L.R. 63/78 Spese per lacquisizione di beni e servizi necessari alloperatività dei cantieri e dei vivai forestali gestiti in amministrazione diretta nella Provincia di Torino. Impegno della somma di L. 135.000.000.// sul Capitolo 13766/2001 e apertura di credito
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 342
Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 - art. 29 - Progetto Integrato Sviluppo turistico della località di Prali (To) - Realizzazione seggiovia biposto di arroccamento Malzat - Pian Alpet - D.G.R. n. 39-432 del 10.07.22000 - Revoca del finanziamento di lire 1.000.000.000=
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 344
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rizzo Benoni da Perlo (Cn), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Perlo - località Priella
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 345
Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti delle selvicoltura (cap. 23303/98 - imp. 330973) - Reimpegno e liquidazione di L. 43.555.000 (cap. 23303/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Franco Licini
Codice 14.7
D.D. 24 maggio 2001, n. 347
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Valli Orco e Soana - Comune: Ceresole Reale (TO) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione nuova sciovia a fune alta denominata Chiappili Inferiore
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 24 maggio 2001, n. 348
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Colomion S.p.A. - Comune: Bardonecchia (TO) - Località: Campo Smith - Tipo di intervento: autorizzazione per costruzione seggiovia biposto denominata Smith 2"
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 336
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Tecno Assistenza di Jacob Fabrizio di Caprie (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.915.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.915.000. Contributi: avvio L. 252.503 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 918.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 341
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale La Gang Del Pensiero di Bertelli Andrea di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.000.000. Contributi: avvio L. 1.234.877 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 718.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 368
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Il Paradiso Del Goloso di Musso Andrea di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.231.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 370
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Punto Edile di Arquata Scrivia (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.642.500 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.976.500 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 11 aprile 2001, n. 387
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice La Rosa Dei Venti di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 90.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 90.000.000. Contributi: avvio L. 18.166.532 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 125.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 398
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo Temar di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 61.135.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 61.135.000. Contributi: avvio L. 2.285.200 (cap. 11172/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 399
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Aramini Borra Paride di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 67.681.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 67.681.000. Contributi: avvio L. 3.819.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 400
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata I.M.T. di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 11.281.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 18 aprile 2001, n. 401
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata T.M. di Bruino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 3.849.070 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 7.978.125 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2001, n. 409
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo 2G Investigazioni di Tortona (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.250.000. Contributi: avvio L. 2.643.876 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.125.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 416
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Fonema di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.000.000. Contributi: avvio L. 1.316.183 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 24 aprile 2001, n. 422
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Ever Green di Tosalli Francesca di Serravalle Sesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.500.000. Contributi: avvio L. 1.694.045 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 900.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 451
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Paola di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.394.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.394.000. Contributi: avvio L. 9.110.690 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.750.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 453
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Bar Gelateria Friends di Montersino Marinella di Costigliole dAsti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 7.502.717 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 495.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 454
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Karibu di San Giorgio Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.780.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.780.000. Contributi: avvio L. 5.412.575 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.500.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 455
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Reano Dei F.lli Reano di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 23.483.072 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 456
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo La Bottega DellEbanista di Nichelino (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.000.000. Contributi: avvio L. 2.027.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 583.297 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 10 maggio 2001, n. 458
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Beauty And Relax di Lissi Silvia di Monforte dAlba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.194.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.194.000. Contributi: avvio L. 7.625.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 626.783 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 460
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Rosiello di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 141 del 12.05.1998. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 74.167.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 461
L.R. 67/94. S.C. a R.L. CO.MO.D. di Montechiaro DAcqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 703 del 02.08.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 462
L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. Il Gabbiano di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 756 del 11.09.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota di finanziamento relativa allanno 2000 di L. 36.500.000. Erogazione contributo formazione: anno 1999 L. 11.430.000 e anno 2000 L. 6.470.000 (cap. 11150/2000). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 463
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Mongetto di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 896 del 24.11.1999. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 464
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Alpina di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 308 del 20.04.2000. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 14 maggio 2001, n. 465
L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. Cotecnic di Serravalle Scrivia (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 701 del 02.08.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 30.000.000; erogazione formazione anno 2000 L. 1.066.000 (cap. 11150/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 470
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Digital Copy di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.970.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.970.000. Contributi: avvio L. 5.732.300 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 816.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 471
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo Fisio R.O.M. di Rivarolo Canavese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 62.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 62.500.000. Contributi: avvio L. 2.325.900 (cap. 11172/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 473
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice G.B.O. di Strona (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 6.645.250 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.652.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 475
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Italian Ties di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avvio L. 4.471.767 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.200.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 476
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Idearte di Casalbeltrame (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.862.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.862.000. Contributi: avvio L. 2.696.992 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.280.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 15 maggio 2001, n. 477
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Green Apple di Pragelato (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 99.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 99.000.000. Contributi: avvio L. 7.810.136 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 9.000.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.2
D.D. 16 maggio 2001, n. 478
Erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto affidato con deliberazione n. 47-22352 del 25/01/93, come definito con D.G.R. n. 56-2185 del 5/02/01. Spesa L. 45.900.174.= (23.705,46 Euro). Cap. 11566 - Bilancio 2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 17 maggio 2001, n. 479
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Gestservice di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 581 del 20.08.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 38.000.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 17 maggio 2001, n. 481
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Canavese Servizi di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 483
L. 236/93 - Intervento 1/C - Determinazione n. 355 del 14/06/99 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 1.000.000.000.= (516.456,90 Euro) - Cap. 11536/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 18 maggio 2001, n. 490
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Exell di Gambotto Simona di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.500.000. Contributi: avvio L. 9.663.633 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 18 maggio 2001, n. 491
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Nova Impianti 2000 di Fogola Fabrizio di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.940.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.940.000. Contributi: avvio L. 12.000.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.694.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 21 maggio 2001, n. 492
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Ral Italia di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 101 del 08.03.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.081.000. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 17.500.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 23 maggio 2001, n. 502
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. Acca E Effe di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.421.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.571.000. Contributi: avviamento L. 6.634.750 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 3.884.200 di cui L. 1.796.200 sul cap. 11150/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.9
D.D. 29 maggio 2001, n. 516
Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - Docup Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. ex art. 13 della Convenzione Rep. N. 1509 del 3.5.99, dellimporto relativo alle spese di gestione delle risorse per lanno 2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 16.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 60
L.R. 40/1988 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi, denominato Vercelli, presentato dalla Società British Gas RIMI S.p.A., localizzato nelle Province di Novara, Vercelli e Alessandria - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di Valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Gli interventi relativi allattività di prospezione geofisica ed alla perforazione di un pozzo esplorativo, finalizzati allo sviluppo del permesso di ricerca denominato Vercelli, localizzato nei comuni di: Casalino, Casalvolone, Vespolate, Vinzaglio, in Provincia di Novara - Asigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresana, Costanzana, Desana, Lignana, Motta De Conti, Pertengo, Pezzana, Prarolo, Rive, Stroppiana, Vercelli, e Villata in Provincia di Vercelli - Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Casale Monferrato, Cella Monte, Coniolo, Frassineto Po, Giarole, Morano sul Po, Occimiano, Ozzano Monferrato, Pomaro Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, Terruggia, Ticineto, Treville, Valmacca e Villanova Monferrato in Provincia di Alessandria, presentato ai sensi dellarticolo 10 della l.r. 40/1998 dalla Società British Gas RIMI S.p.A. con sede in Milano - Piazza Cavour n. 2, devono essere sottoposti alla Fase di Valutazione di cui allart. 12 della l.r. 40/1998, per le motivazioni dettagliatamente espresse in premessa e relative agli elementi di verifica di cui allallegato E della L.R. 40/1998, di seguito così sintetizzate:
- delicatezza del sistema ambientale e territoriale interessato dal progetto, con particolare riguardo alle attività agricole sia di pianura che di collina, al sistema di circolazione delle acque superficiali e sotterranee, allambiente urbano e rurale, alla presenza di numerosi biotopi e zone umide di notevole interesse, alla presenza di zone in frana sia attive sia in quiescenza;
- necessità di salvaguardia delle falde acquifere, costituenti il serbatoio di approvvigionamento dei pozzi idropotabili, attivi e in riserva, e delle rispettive aree di ricarica;
- mancanza di una localizzazione puntuale delle azioni di progetto;
- interferenza degli interventi di ricerca, seppure esterni ad aree protette, con le caratteristiche ambientali delle stesse; possibilità di interferenze parziali o totali di una o più linee sismiche con zone a elevata sensibilità;
- definizione delle strade di accesso, problematiche connesse, definizione dei potenziali impatti e dei provvedimenti conseguenti;
- quantificazione delle potenziali interferenze e, di conseguenza, delle distanze di sicurezza che si intendono rispettare rispetto agli elementi sensibili;
- schemi di propagazione delle onde elastiche ed entità delle vibrazioni indotte dalle attività di ricerca al fine di giustificare e consentire la verifica delle distanze di sicurezza proposte.
2. Lo studio di impatto ambientale di cui allart. 11 della l.r. 40/1998, fatta salva la possibilità di avvalersi della fase di specificazione, dovrà comunque essere oggetto di due distinte fasi di valutazione ex art. 12 della l.r. 40/1998 relativamente alla prospesizione sismica e alla realizzazione del pozzo esplorativo.
3. La presente determinazione verrà inviata al proponente, ai soggetti interessati di cui allart. 9 della l.r. 40/1998, al Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato - Direzione generale dellenergia e delle risorse minerarie ed alla Regione Lombardia.
4. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 104 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 30 aprile 2001, n. 62
Reg. 2081/93, Ob. 2. DOCUP 1997/99 - Misura 1.2 Aiuti agli investimenti in connessione con prestati CECA-BEI. Reimpegno sul cap. 26835/2001
Premesso che:
- con la determinazione del Direttore Regionale allIndustria n. 72 del 30.6.98 si approvava la graduatoria e si ammettevano a contributo comunitario le domande avanzate da piccole e medie imprese, ai sensi del Reg. 2081/93, Ob. 2, in attuazione del DOCUP 1997/99 - Sottoprogramma FESR, misura 1.2 denominata Aiuti agli investimenti in connessione con prestiti CECA-BEI;
- per la concessione di tali contributi con la citata determinazione si era provveduto a impegnare la somma di L. 8.812.527.500 - di cui L. 7.461.200.000 di fondi comunitari sul cap. 26834/98 (imp. 316443) e L. 1.351.327.500 di fondi regionali sul cap. 26836/98 (imp. 316444) - con la quale venivano finanziate tutte le domande ammesse;
- con la determinazione del Direttore Regionale allIndustria n. 17 del 18.3.99 si procedeva ad una prima riduzione, a valere sul capitolo 26834/98, per L. 810.213.400 dellimpegno n. 316443 assunto con la determinazione n. 72 sopraccitata.
Considerato che:
- gli impegni assunti con la determinazione n. 72 del 30.6.98 sono caduti in perenzione;
- i beneficiari dei contributi di che trattasi devono realizzare gli interventi e chiudere i pagamenti entro il termine del 31.8.2001 - salvo ulteriori proroghe disposte dagli uffici comunitari - per consentire il rispetto dellart. 7 della decisione della Commissione Europea C(97)2199 del 24.07.97 che fissa al 31.12.2001 la data limite per la contabilizzazione delle spese relative al DOCUP 1997/99;
- a seguito di rinunce e di minori spese da parte dei beneficiari ultimi, così come risulta dallallegato A) alla presente determinazione, si sono accertate economie su detti impegni per un importo complessivo di L. 3.580.572.064;
- occorre registrare le economie restanti, pari a L. 2.770.358.664, sullimpegno n. 316443/98 (cap. 26835/2001) per L. 1.419.031.164 e sullimpegno n. 316444/98 (cap. 27190/2001) per L. 1.351.327.500;
- alla data odierna, con riferimento alle somme impegnate con la citata determinazione, occorre liquidare ai soggetti beneficiari contributi per complessive L. 1.631.475.000 di fondi comunitari (cap. 26834/98 imp. 316443);
- occorre provvedere quindi alla copertura finanziaria relativa alla liquidazione dei contributi dei soggetti aventi diritto utilizzando le risorse riprodotte per L. 1.631.475.000 nel cap. 26835/2001.
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. 29/93, come modificato dal D.lgs. 470/93 e s.m.;
visto lart. 23 della L.R. 51/97;
vista la L.R. 55/81.
In conformità agli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale e nellambito delle risorse finanziarie assegnate con provvedimento della Giunta Regionale n. 61-24807 del giorno 8 giugno 1998;
determina
Per le considerazioni in premessa espresse:
- di prendere atto delle rinunce presentate dalle imprese, indicate nellallegato A) che fa parte integrante della presente determinazione, in relazione ai contributi concessi ai sensi del Reg. 2081/93, Ob. 2, in attuazione del DOCUP 1997/99 - Sottoprogramma FESR, misura 1.2 denominata Aiuti agli investimenti in connessione con prestiti CECA-BEI;
- di registrare economie, pari a L. 2.770.358.664, sugli impegni n. 316443/98 (cap. 26835/2001) per L. 1.419.031.164 e n. 316444/98 (cap. 27190/2001) per L. 1.351.327.500, assunti con la determinazione del Direttore Regionale allIndustria n. 72 del 30.6.98;
- di impegnare la somma di L. 1.631.475.000 sul cap. 26835/2001 (imp. 1739) a favore dei beneficiari ai quali non sia stato erogato in tutto o in parte il contributo assegnato, così come risulta dallallegato A) alla presente determinazione.
Alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto di liquidazione (debitamente firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle PMI), disposto sulla base delle procedure e delle modalità definite nellapposito bando.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 30 aprile 2001, n. 63
L.R. 44/2000 - Fondo Unico per gli incentivi alle imprese. Assegnazione di quota a Mediocredito Centrale S.p.A.. Spesa di L. 3.000.000.000 (cap. 26751/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 3 maggio 2001, n. 65
L.R. 24/97. Interventi per lo sviluppo di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Bando 2000. Ammissione e contributo. Spesa di L. 2.456.327.000 (cap. 26828/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 10 maggio 2001, n. 67
L.R. 24/97. Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Progetti Bando 2000. Determinazione Dirigenziale n. 208 del 29.11.2000. Rettifica errore materiale
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 22 maggio 2001, n. 75
L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Sostituzione di un membro in seno al Comitato di Distretto di Chieri-Cocconato
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di recepire il nominativo del prof. Riccardo Beltramo a rappresentare il Comune di Chieri dellambito del Comitato di Distretto di Chieri-Cocconato in sostituzione del dott. Bagna Giovanni.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 22 maggio 2001, n. 76
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Permesso di Ricerca per feldspati ed associati denominato Alzo nei Comuni di San Maurizio dOpaglio, Pella (NO) e Madonna del Sasso (VB) da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Ecomin S.r.l. con sede in Novara - Piazza Martiri della Libertà n. 4
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto relativo al permesso di ricerca per feldspati e associati denominato Alzo nei Comuni di San Maurizio dOpaglio, Pella (NO) e Madonna del Sasso (VB), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Ecomin S.r.l. con sede in Novara piazza Martiri della Libertà n. 4 deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
3. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 77
Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR - Misura 3.2. Approvazione rendiconto costi gestione fondo al 31/12/2000 e autorizzazione a Finpiemonte ex art. 15 Convenzione del 16/2/1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 78
Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 Sviluppo dellinnovazione. Fusione della Società Cedas S.r.l. in Eurolites S.p.A. e presa datto del cambiamento della ragione sociale, indirizzo e P.IVA / C.F.
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 17.5
D.D. 10 aprile 2001, n. 92
Affidamento incarico di deposito, gestione magazzino e spedizione di materiale promozionale e libri per conto della Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Saima Avandero. Impegno di spesa di L. 7.944.000 (o.f.i.) sul cap. 14485/2001 (accantonamento n. 100368)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare lincarico di deposito, gestione magazzino e spedizione di materiale promozionale e libri per conto della Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Saima Avandero;
- di impegnare la somma di Lire 7.944.000 (o.f.i.) sul cap. 14485 del bilancio 2001 (accantonamento n. 100368), che presenta la necessaria disponibilità.
La somma di Lire 7.944.000 (o.f.i.) viene liquidata a Saima Avandero S.p.A., 1a Strada 1/C - Interporto di Torino - 10043 Orbassano, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore.
Al relativo contratto si provvederà secondo gli usi del commercio, così, come previsto dalla l.r. n. 8/84.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza
Codice 17.1
D.D. 19 aprile 2001, n. 101
L.R. 12.11.1999, N. 28. Affidamento incarico per il progetto editoriale, la stampa e fornitura del volume Il punto sulla rete distributiva carburanti. Impegno di spesa di Lire 19.980.000 sul Capitolo 14805/2001 (Accantonamento n. 100359 con D.G.R. N. 25-2155 del 5/02/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni
Codice 17.5
D.D. 20 aprile 2001, n. 103
Abbonamento annuale per rassegna telematica Selpress Società Fareimpresa. Impegno di spesa di L. 31.850.000 IVA inclusa - Cap. 14485/2001 - n. accantonamento 100368
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare lincarico, per le motivazioni espresse in premessa, alla Società Fareimpresa di Torino per una rassegna stampa telematica in materia di industria, commercio e artigianato, con selezione speciale di articoli tratti dalle testate quotidiane e periodiche regionali e locali così come illustrato nei preventivi indicati precedentemente, per un totale complessivo di L. 31.850.000 IVA inclusa già comprensivo dello sconto del 2% in luogo del deposito cauzionale;
- di provvedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio ai sensi dellart. 33 lett. d) della l.r. n. 8/84;
- di impegnare la somma di L. 31.850.000 IVA inclusa sul cap. 14485 del bilancio 2001 (accantonamento n. 100368), che presenta la necessaria disponibilità.
La somma di L. 31.850.000 (o.f.i.) viene liquidata dietro presentazioni di regolari fatture vistate per la regolarità dal responsabile del Settore Sistema Informativo - Osservatorio regionale dellArtigianato, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza
Codice 17.2
D.D. 23 aprile 2001, n. 104
L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comuni di Almese e Omegna. Rideterminazione dei contributi. Erogazione del 60% e contestuale saldo a favore del comune di Almese. Erogazione del 60% a favore del comune di Omegna. Erogazione complessiva per lire 48.119.800 (cap. 25995/2000). Riduzione dellimpegno n. 3248/2000 di lire 1.077.000. Economia di lire 1.077.000
IL DIRIGENTE
Vista la Determinazione Dirigenziale n. 167 del 20 luglio 2000 con la quale si ammettevano a contributo, ai sensi della L.R. 31/99 e della relativa scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) Commercio e Artigianato 1999, tra gli altri i comuni di Almese e Omegna, rispettivamente nellimporto di lire 14.574.000 per il comune di Almese e lire 57.570.000 per il comune di Omegna;
vista la determinazione dirigenziale n. 3 del 11/01/2001 con la quale si concedevano i contributi suddetti tra gli altri ai comuni di Almese e Omegna;
considerato che limporto concesso a contributo con la determinazione sopracitata risulta comunque superiore alla spesa che il comune di Almese ha sostenuto in ragione del ribasso dasta del 6% e della documentazione relativa al resoconto finale e che il comune di Omegna andrà a sostenere, in ragione del ribasso dasta dello 0,34957% conseguito in sede di aggiudicazione dei lavori;
ravvisata quindi la necessità di rideterminare il contributo, rispettivamente nella misura di lire 13.699.000 per il comune di Almese e nella misura di lire 57.368.000 per il comune di Omegna, in ragione della documentazione prodotta e dei suddetti ribassi dasta in base a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;
considerato che il comune di Almese giustifica lerogazione del 60% del contributo, nellentità di lire 8.219.400, sulla base del contratto di appalto datato 18/2/2000, rep. n. 2255, con il quale il comune concedeva in appalto allimpresa C.E.S.P. S.c.r.l. con sede in Cafasse, via Roma n. 108, i lavori di ampliamento di unarea mercatale di via dei Navilli e costruzione di unarea ecologica nellimporto complessivo di lire 78.069.243 al netto del ribasso dasta del 6% e sulla base del verbale di consegna dei lavori del 27/3/2000 con il quale si stabiliva nel 20/6/2000 il giorno di ultimazione dei lavori;
considerato inoltre che il suddetto comune giustifica anche lerogazione del contributo a saldo sulla base della determinazione n. 23 del 19/01/2001 di approvazione dello stato finale dei lavori e certificato di regolare esecuzione per complessive lire 13.699.000, per cui il saldo risulta pari a lire 5.478.600;
visto, per il comune di Omegna, il contratto di appalto datato 5/09/2000, rep. n. 72, con il quale il comune concedeva in appalto allimpresa Lavorini S.r.l. di Gravellona Toce, via Caduti sul lavoro n. 12, i lavori di realizzazione completamento passeggiata a lago ed opere igienico-sanitarie dellarea mercatale nellimporto complessivo di lire 213.251.925 al netto del ribasso dasta di 0,34957%; visto il verbale di consegna dei lavori del 27/11/2000 con il quale si stabiliva nel 24/02/2001 il giorno di ultimazione dei lavori;
ritenuto quindi opportuno rideterminare il contributo per il comune di Omegna in lire 57.368.000 sulla base della documentazione prodotta e erogare il 60% del contributo medesimo nellentità di lire 34.420.800;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. 43/94 e s.m.i.;
visto lart. 23 della L.R. 51/97;
vista la L.R. 31/99;
determina
Per le considerazioni espresse in premessa, e che qui integralmente si richiamano,
1. di riquantificare il contributo concesso con determinazione n. 3 del 11/01/2001 nella misura di lire 13.699.000 per il comune di Almese e nella misura di lire 57.368.000 per il comune di Omegna;
2. di ridurre limpegno n. 3248/2000 sul capitolo 25995/2000 (accantonamento n. 100780/2000 con D.G.R. 17/07/2000 n. 49-498) nellentità di lire 875.000 per il comune di Almese e nellentità di lire 202.000 per il comune di Omegna per un totale di lire 1.077.000;
3. di considerare pertanto economia la somma di lire 1.077.000;
4. di autorizzare lerogazione del 60%, quale somma a rimborso decennale, del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a lire 8.219.400 e lerogazione del 40%, quale somma a fondo perduto e a saldo, di lire 5.479.600 a favore del comune di Almese, per un totale di lire 13.699.000;
5. di autorizzare lerogazione del 60%, quale somma a rimborso decennale, del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a lire 34.420.800 a favore del comune di Omegna;
6. di impegnare il comune di Almese, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante pari a lire 821.940, entro il 30 giugno del secondo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2003), e delle restanti nove rate negli anni immediatamente successivi;
7. di impegnare il comune di Omegna, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante pari a lire 3.442.080, entro il 30 giugno del secondo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2003), e delle restanti nove rate negli anni immediatamente successivi.
La somma di lire 13.699.000 a favore di Almese verrà corrisposta mediante accredito sul c/c bancario.
La somma di lire 34.420.800 a favore del comune di Omegna verrà corrisposta mediante accredito sul c/c bancario.
Ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.2
D.D. 26 aprile 2001, n. 108
L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Comune di Torre Pellice. Rideterminazione del contributo. Erogazione del 60% a favore del comune di Torre Pellice nella misura di L. 117.025.200 (cap. 25995/2000). Riduzione dellimpegno n. 3248/2000 di L. 13.904.000. Economia di L. 13.904.000
IL DIRIGENTE
Vista la Determinazione Dirigenziale n. 167 del 20 luglio 2000 con la quale si ammettevano a contributo, ai sensi della L.R. 31/99 e della relativa scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) Commercio e Artigianato 1999, tra gli altri, il comune di Torre Pellice, per un importo di lire 208.946.000;
vista la determinazione dirigenziale n. 3 del 11/01/2001 con la quale si concedeva il suddetto contributo tra gli altri al comune di Torre Pellice;
considerato che limporto concesso a contributo con la determinazione sopracitata risulta comunque superiore alla spesa che il comune di Torre Pellice andrà a sostenere, in ragione del ribasso dasta dello 6,653951572% conseguito in sede di aggiudicazione dei lavori;
ravvisata quindi la necessità di rideterminare il contributo concesso al comune di Torre Pellice, nella misura di lire 195.042.000, in ragione della documentazione prodotta e del suddetto ribasso dasta, in base a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;
considerato che il comune di Torre Pellice giustifica lerogazione del 60% del contributo nellentità di lire 117.025.200, sulla base del contratto di appalto datato 27.12.2000, rep. n. 3225, con il quale il comunque di Torre Pellice concedeva in appalto alla ditta Tecno-Sfer con sede in Pinerolo, C.so Torino n. 93, i lavori di arredo urbano per la valorizzazione del centro storico per un importo complessivo di L. 319.512.003 (IVA esclusa) al netto del ribasso dasta di 6,653951572% e visto il verbale di consegna dei lavori del 17.01.2001, con il quale si stabiliva nel 14.10.2001 il giorno di ultimazione dei lavori;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. 43/94 e s.m.i.;
visto lart. 23 della L.R. 51/97;
vista la L.R. 31/99;
determina
Per le considerazioni espresse in premessa, e che qui integralmente si richiamano,
1. di riquantificare il contributo concesso con determinazione n. 3 del 11/01/2001 al comune di Torre Pellice nella misura di L. 195.042.000;
2. di ridurre limpegno n. 3248/2000 sul capitolo 25995/2000 (accantonamento n. 100780/2000 con D.G.R. 17/07/2000 n. 49-498) nellentità di lire 13.904.000;
3. di considerare pertanto economia la somma di L. 13.904.000;
4. di autorizzare, a favore del comune di Torre Pellice, lerogazione del 60%, quale somma a rimborso decennale, del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a L. 117.025.200;
5. di impegnare il comune di Torre Pellice, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante a tasso zero, pari a L. 11.702.520, entro il 30 giugno del secondo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2003), e delle restanti nove rate entro il 30 giugno degli anni immediatamente successivi;
La somma di lire 117.025.200 a favore del comune di Torre Pellice verrà corrisposta mediante conto corrente.
Ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.2
D.D. 9 maggio 2001, n. 114
L.R. 21/85 e s.m.i. e D.C.R. 29/7/99, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Nomina della Commissione giudicante del bando per tesi di laurea di cui alla Determinazione del 13.6.2000, n. 130
IL DIRIGENTE
con determinazione del 13.6.20, n. 130, lAmministrazione regionale aveva bandito un concorso per sette giorni premi per tesi di laurea su argomenti dinteresse per la tutela e difesa del consumatore di Lire 4.000.000 cadauno;
al 31.10.2000, data di scadenza prescritta dal bando, sono pervenute n. 37 tesi e sono state ritenute valide alla luce dei requisiti richiesti n. 29 richieste di partecipazione ammesse al bando con Determinazione del 5.12.2000, n. 372;
è necessario, al fine della valutazione delle tesi, nominare un Commissione giudicatrice, così come previsto dal bando, formata da:
il Presidente, Assessore regionale al Commercio o un suo delegato;
- rappresentanti delle Associazioni dei consumatori;
- rappresentanti dellUniversità degli Studi di Torino;
lUfficio Tutela del Consumatore ha richiesto, allinterno della Consulta del 15.3.01, la disponibilità ad accettare lincarico dei rappresentanti della Consulta regionale per la difesa e tutela dei consumatori, in rappresentanza delle associazioni dei consumatori ed in rappresentanza dellUniversità degli Studi di Torino;
hanno espresso le disponibilità in rappresentanza delle Associazioni dei consumatori: Pasquale Ernesto, Dei Giudici Giovanni, Piccione Michele, Frezzati Danilo, ed in rappresentanza dellUniversità degli Studi di Torino: Caramello Stefano, Julini Milo, Calliano Oreste, Percivale Franco;
visti i D.P.G.R. n. 4 dell11.01.01 e n. 36 del 10 aprile 2001 relativi alla nomina dei componenti la Consulta;
viste le determinazioni n. 130 del 13 giugno 2000 e n. 372 del 5.12.2000;
viste le LL.RR. 21/85 e 23/94;
vista la D.C.R. 29/7/99 N. 551-9788;
visto il D.lgs. n. 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. n. 51/97 Norme sullorganizzazione degli Uffici e sullordinamento del personale ed in particolare gli artt. 17, 22, 23 e 52;
tenuto conto delle disponibilità ad accettare lincarico espresse allinterno della Consulta del 15.3.01, come da Verbale trasmesso con lettera prot. n. 8540 dell8.05.2001;
Tutto ciò premesso,
determina
Di nominare membri della Commissione tesi;
in rappresentanza delle Associazioni dei Consumatori:
Sig. Dei Giudici Giovanni;
Dott. Pasquale Ernesto;
Prof. Piccione Michele
Sig. Frezzati Danilo
In rappresentanza dellUniversità degli Studi di Torino:
Prof. Caramello Stefano;
Prof. Julini Milo
Prof. Calliano Oreste
Prof. Percivale Franco.
Si precisa, ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.2
D.D. 18 maggio 2001, n. 123
Determinazione di concessione - Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 - D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 33-28253
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare la concessione dei contributi di cui allelenco trasmesso da Finpiemonte in data 9/05/2001 ns. prot. n. 8687/17.2 che si richiama a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di demandare allIstituto Finanziario Regionale Piemontese Finpiemonte S.p.A. la predisposizione dei mandati di pagamento e la conseguente erogazione.
Si precisa, ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 132
LR 47/87, art. 9 - Modifica data di svolgimento della 397^ Fiera zootecnica di San Giorgio in programma ad Alessandria nel 2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, a norma della L.R. 47/87, la modifica della data di svolgimento della manifestazione a carattere regionale - autorizzata con determinazione dirigenziale n. 184 del 28/07/00, variata con successive determine n. 18 del 25/01/01 e n. 106 del 24/04/01 -, sotto indicata:
Sede Denominazione Data Precedente Nuova Data
Alessandria Quartiere Fieristico 397º
Fiera zootecnica di S. Giorgio 31/5 - 3/6 2001 13-16 settembre 2001
- di darne comunicazione al Comune sede di svolgimento, ai fini della vigilanza che dovrà essere svolta secondo le modalità dellart. 11, L.R. 47/87.
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.4
D.D. 24 maggio 2001, n. 134
LR 47/87, art. 9 - Variazione soggetto organizzatore, data e sede della manifestazione Artissima 2001 - Comunicazione al competente Ministero
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di modificare, a norma della L.R. 47/87, lautorizzazione della manifestazione a carattere internazionale Artissima - Internazionale darte contemporanea - concessa con determinazione dirigenziale n. 187 del 31/07/2000 -, come segue:
Sede Nuova sede Data Precedente Nuova data Organizzatori Nuovi Organizzatori
Torino
Palazzo Torino Torino 4-7 ottobre 2001 15-18 novembre 2001 Rebus S.r.l. c.
Associazione Artissima C.G.
del Lavoro Esposizioni G. Ferraris 26 10121
Torino Ferraris 26 10121 Torino
- di riconoscere quale nuovo organizzatore della manifestazione Artissima 2001 - essendo in fase istruttoria il riconoscimento della personalità giuridica mediante liscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche a norma del DPR 361/2000 - lAssociazione Artissima, a norma dellart. 6, L.R. 47/87;
- di dare comunicazione della citata modifica al Ministero competente ai fini della variazione del Calendario ufficiale delle manifestazioni fieristiche internazionali 2001;
- di darne comunicazione al Comune di Torino, ai fini della vigilanza.
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.4
D.D. 3 luglio 2001, n. 184
Approvazione degli schemi di domanda per la richiesta di contributo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare, ai sensi della DGR n. 76-3352 del 25.6.2001, i seguenti schemi di domande di presentazione di contributo allegati alla presente determinazione e che ne formano parte integrante:
-"Schema di domanda di liquidazione del contributo sulle spese relative ai progetti promozionali realizzati nel 2000 ex Legge 394/81, art. 10" (Modello T1)
- Elenco fatture delle spese sostenute per la realizzazione del programma promozionale del 2000 ex Legge 394/81 art. 10" (Modello T2)
- Schema di domanda di liquidazione del contributo ex Legge 83/89 sullattività promozionale svolta nel 2000" (Modello S1)
- Distinta delle voci di spesa a fronte delle quali viene richiesto il contributo ricavate esclusivamente dalla lettera B costi della produzione" del conto economico 2000" (Modello S2)
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 18.2
D.D. 29 marzo 2001, n. 57
Assestamento al VI, VII, VII integrato Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della legge n. 457 del 05.08.1978 e agli interventi individuati ai sensi delle L.R. del 06.08.1996 n. 59 (FIP 96) e della L.R. del 24.03.1997 n. 16 (FIP 97)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Franzo
Codice 18.1
D.D. 9 aprile 2001, n. 67
Programma ricerche approvato con DGR n. 9-27803 del 19.07.1999 e DGR n. 5-28681 del 23.11.1999 in materia di edilizia residenziale pubblica. Impegno della somma di L. 252.800.000 sul Cap. 10870 del bilancio 2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin
Codice 18.2
D.D. 17 aprile 2001, n. 72
L. 9.1.1989, n. 13 (barriere architettoniche). Rettifica graduatoria definitiva approvata con D.D. n. 207 del 13.11.2000. Impegno di spesa di L. 2.173.407.970 (cap. 26300/2001). Erogazione delle somme spettanti ai Comuni per complessive L. 2.173.407.970
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 23 maggio 2001, n. 84
Legge 17 febbraio 1992, n. 179. VIII Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1992-1995. Assestamento dei programmi di intervento
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 19.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 46
Adesione a Metrex - Rete delle Regioni e delle Aree Metropolitane dEuropa. Quota associativa 2001. Impegno e liquidazione della somma di L. 5.808.810 (Cap. 10940/01)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mariella Olivier
Codice 21.6
D.D. 27 marzo 2001, n. 126
Liquidazione compensi al Dr. Mauro Giudice, al Dr. Luciano Rota, al Dr. Sergio Sacco e al Dr. Giorgio Saracco per lattività del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali. Spesa di L. 59.714.704 (Cap. 15220/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 29 marzo 2001, n. 132
Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di un posto di categoria C, profilo professionale istruttore tecnico presso lEnte di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 10 aprile 2001, n. 154
Seconda rettifica alla Determinazione Dirigenziale n. 611 del 22.11.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 20 aprile 2001, n. 163
Ulteriore proroga dei termini di autorizzazione fissati per la copertura di posti presso gli Enti di Gestione del Parco Regionale La Mandria e della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.5
D.D. 24 aprile 2001, n. 169
Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.D. n. 381 del 1 ottobre 1998, Misura II.3. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 77.043.960 capp. 23335, 22345 del Bilancio di previsione 2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di reimpegnare a favore degli Enti di Gestione delle Aree protette la spesa complessiva di L. 77.043.960 secondo la seguente ripartizione: L. 25.015.824 (Impegno 325046/98) e L. 11.774.160 (Impegno 325047/98) sul Capitolo 23335/01 (I. 1701 - 1702) e L. 25.502.148 (Impegno 325048/98) e L. 14.751.828 (Impegno 332626/98) sul Capitolo 23345/01 (I. 1703 - 1704) del Bilancio di Previsione 2001;
di liquidare le spese sopra indicate a titolo di acconto dei finanziamenti disposti nellambito del programma comunitario sopra citato, autorizzandone il relativo pagamento.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.6
D.D. 2 maggio 2001, n. 191
Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 12 (dodici) di due posti di categoria B1, profilo professionale esecutore operaio specializzato a favore dellEnte di Gestione del Parco naturale Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto. Art. 7 CCNL. Liquidazione di L. 75.800.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 2 maggio 2001, n. 192
Autorizzazione alla copertura a tempo determinato per un periodo di mesi 6 (sei) di un posto di categoria C1, profilo professionale istruttore tecnico a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea. Art. 7, comma 1, lett. f) CCNL. Liquidazione della somma complessiva di L. 21.150.000 sul capitolo 15180/2000 (imp. n. 5921)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.7
D.D. 22 maggio 2001, n. 211
L.R. n. 25/94 - Concessione per acque minerali La Perla presso il Comune di Vaie (TO) - Rideterminazione delle aree di protezione assoluta e di salvaguardia a tutela della sorgente TIC
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le considerazioni svolte in premessa e formanti parte integrante o sostanziale della presente;
1. di accogliere listanza presentata in data 7.2.2001 dalla Società S. Michele Amynvals s.a.s. con sede legale e Amministrativa in Torino - via Vela 27/a - di rideterminazione delle aree di protezione assoluta e di salvaguardia a tutela della sorgente TIC;
2. di individuare quale nuova area di protezione assoluta quella compresa nel cerchio avente raggio di 10 mt. dal centro del pozzo evidenziata in colore arancione nella planimetria allegata e larea di salvaguardia quella derivante dallapplicazione dellisocrona 180 giorni riportata in colore giallo nella planimetria suddetta;
3. di dare atto che per effetto di quanto sopra larea di protezione assoluta risulta essere pari a mq. 314 mentre larea di salvaguardia si estende per una superficie di mq. 5225;
4. le aree individuate ai punti 1 e 2 della presente determinazione saranno soggette ai disposti dellart. 18 della L.R. n. 25/94 nonchè allart. 5 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 258. Lamministrazione Comunale interessata dovrà procedere secondo quanto stabilito dallart. 39 della sopra citata L.R. 25/94;
5. La Soc. Concessionaria dovrà far pervenire allAmministrazione Regionale entro giorni 30 dal ricevimento del presente atto, copia autenticata dellavvenuta trascrizione del presente provvedimento alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente;
6. di vincolare lefficacia della presente alla realizzazione di adeguata recinzione dellarea di protezione assoluta rendendola inaccessibile alle persone non autorizzate nonchè di opportuni sistemi di raccolta e drenaggio delle acque meteoriche verso lesterno mediante impermeabilizzazione e canalette di gronda e alla regolare manutenzione del pozzo ad uso industriale esistente allinterno dellarea di salvaguardia.
- Vengono fatte salve le competenze di altri Organi o Enti nonchè i diritti di terzi;
- copia del presente provvedimento sarà trasmessa agli enti interessati nonchè per opportuna conoscenza al Settore Regionale Verifica Approvazione Strumenti Urbanistici.
- Il presente atto verrà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte - è fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.
Il Direttore regionale
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 214
L.R. 14/1/1992, n. 3. Istanza di autorizzazione del Sig. Massimo Crespi Amministratore Unico dellImmobiliare San Gaudenzio di Borgomanero per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo nella R.N.O. delle Baragge in località Piano Rosa, Comune di Fontaneto dAgogna (NO). Improcedibilità dellistanza
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di dichiarare improcedibile, ai sensi dellarticolo 21, primo comma della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, che stabilisce il principio di previetà della Valutazione di Impatto Ambientale, listanza presentata dal Sig. Massimo Crespi, in qualità di Amministratore Unico dellImmobiliare Agricola San Gaudenzio, con sede in Borgomanero (NO) tendente ad ottenere lautorizzazione, ai sensi dellarticolo 6, comma 3 della legge regionale 14 gennaio 1992, n. 3, per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo nella Riserva naturale Orientata delle Baragge in località Piano Rosa in Comune di Fontaneto dAgogna (NCT del Comune di Fontaneto dAgogna, Fg. 7, Mapp. 113, 114, 115, 116, 162, 163, 164, 329, 344).
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione secondo le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 218
L.R. 14 novembre 1991, n. 55. Autorizzazione ai Sig.ri Quaglia Pasquale, Quaglia Vincenzo, Lucchesi Monica alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato nel Comune di Baldissero Torinese, Via Moncanino n. 9, allinterno del Parco naturale della Collina di Superga
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellarticolo 5, comma 5, della legge regionale 14 novembre 1991, n. 55, i Sig.ri Quaglia Pasquale, Quaglia Vincenzo, Lucchesi Monica, alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato di civile abitazione, nel Comune di Baldissero Torinese (TO), Via Moncanino n. 9, allinterno del Parco naturale della Collina di Superga, come da progetto allegato allistanza.
E fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 219
Legge regionale 23 dicembre 1985, n. 47. Parere su istanza di concessione in sanatoria del Sig. Passaro Maurizio, per opere di mantenimento di postazione radiotelevisiva sita sul Monte Leco nel Comune di Voltaggio (AL), al Fg. 49, mappale n. 90, allinterno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, ai sensi dellarticolo 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, parere favorevole, in ordine allistanza presentata dal Sig. Passaro Maurizio, ai fini della sanatoria edilizia per la realizzazione di opere di mantenimento della postazione radiotelevisiva sita sul Monte Leco nel Comune di Voltaggio (AL), al Fg. 49, mappale n. 90, allinterno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo alle seguenti condizioni:
1) che siano rimosse le parti costituenti la recinzione dellimmobile (paletti in ferro e griglia metallica) e smaltite in apposita discarica;
2) che il traliccio metallico, il locale tecnico, il vano in muratura e ogni altro elemento fuori terra sia tinteggiato in colore marrone; che tutti gli elementi residui siano smaltiti in apposita discarica;
3) che le opere siano eseguite utilizzando la viabilità e gli accessi esistenti senza recare danno alla vegetazione.
E fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 220
Legge Regionale 19 agosto 1991, n. 38. Autorizzazione al Sig. Bazzano Giuseppe in qualità di Presidente del Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino alla ristrutturazione della Cascina Guglielmina, ad uso foresteria, nel Comune di Trino Vercellese, Foglio 32, mappali 7-8, allinterno del Parco Naturale del Bosco delle sorti della Partecipanza di Trino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellarticolo 7, comma 3, lettere a) e b) della legge regionale 19 agosto 1991, n. 38, il Sig. Giuseppe Bazzano, in qualità di Presidente del Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, alla ristrutturazione della Cascina Guglielmina, ad uso foresteria, nel Comune di Trino Vercellese, Foglio 32, mappali 7-8, allinterno del Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino.
E fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 221
Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 606 del 22/11/2000. Acquisizione progetto avente ad oggetto lallestimento, lorganizzazione e la gestione del centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della Regione Piemonte. Indizione Concorso di progettazione mediante procedura aperta ex art. 26 D.Lgs 157/95 e modificazioni Linee guida di progettazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rettificare la Determinazione Dirigenziale del Settore Pianificazione Aree protette n. 606 in data 22 novembre 2000 come di seguito specificato:
- lindizione del Concorso di progettazione per lacquisizione di un progetto agente ad oggetto lallestimento, lorganizzazione e la gestione del Centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della Regione Piemonte nella sede di Torino, Via Nizza n. 18, è approvata, ai sensi dellart. 26 del D. Lgs. 157/95 e s.m.i., mediante procedura aperta, anzichè mediante licitazione privata ai sensi dellart. 17, comma 13 della legge 11/02/1994, n. 109 e del D.P.R. 21/12/1999, n. 554;
- le Linee guida relative al Concorso di progettazione sono modificate e sostituite come risulta dal documento che si allega al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale;
- è demandato alla Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Attività Negoziale lespletamento di tutte le incombenze amministrative per istruire e portare a compimento la procedura concorsuale ad evidenza pubblica più idonea al fine di acquisire un progetto avente ad oggetto lallestimento, lorganizzazione e la gestione del Centro di informazione sulle Aree protette e sugli Ecomusei della regione Piemonte nella sede di Torino, Via Nizza n. 18;
- è demandata altresì alla Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Attività Negoziale la definizione delle modalità di valutazione dei progetti e dei relativi punteggi;
- il costo presunto di realizzazione del Centro di informazione relativamente allallestimento, allorganizzazione ed alla gestione biennale è stabilito in lire 290.000.000 oltre IVA, di cui lire 120.000.000 oltre IVA per lallestimento e lire 170.000.000 oltre IVA per lorganizzazione e la gestione del Centro;
- la somma di lire 17.000.000 già impegnata con la determinazione Dirigenziale n. 606 del 22/11/2000 sul Capitolo 15650 del bilancio 2000, relativa ai premi, è da ritenersi comprensiva di IVA;
- i premi da assegnare alle Ditte classificate ai primi quattro costi sono così stabiliti: lire 6.000.000 oltre IVA alla prima classificata, lire 3.500.000 oltre IVA alla seconda classificata, lire 2.500.000 oltre IVA alla terza classificata, lire 2.166.667 oltre IVA alla Ditta classificata al quarto posto.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 223
Legge Regionale 7 giugno 1993, n. 23. Autorizzazione al Sig. Manieri Donato, in qualità di legale rappresentante della ditta Roda Forge S.p.A., alla realizzazione di un intervento di ampliamento di capannoni industriali nel Comune di Front (TO), strada delle Grange, allinterno della Riserva Naturale Orientata della Vauda
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellarticolo 6, comma 4, della legge regionale 7 giugno 1993, n. 23, il Sig. Manieri Donato, in qualità di legale rappresentante della ditta Roda Forge S.p.A., alla realizzazione di un intervento di ampliamento di capannoni industriali nel Comune di Front (TO), Strada delle Grange, allinterno della Riserva naturale orientata Vauda, come da progetto allegato allistanza pervenuta in data 22 febbraio 2001.
E fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 24 maggio 2001, n. 224
Legge Regionale 27 maggio 1993, n. 15. Autorizzazione al Sig. Pegorin Mario alla posa di serbatoio GPL interrato, nel Comune di Ameno, Via Monte Mesma n. 12, allinterno della Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellarticolo 7, comma 3, della legge regionale 27 maggio 1993, n. 15, il Sig. Pegorin Mario, in qualità di proprietario, alla posa di serbatoio GPL interrato, nel Comune di Ameno, Via Monte Mesma n. 12, allinterno della Riserva naturale Speciale del Monte Mesma, come da progetto allegato allistanza e fatte salve le norme vigenti in materia di sicurezza.
E fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.2
D.D. 28 maggio 2001, n. 231
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2A - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso dopera e concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza TO 37/98 Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 22.5
D.D. 8 maggio 2001, n. 243
D.D. 293 del 1.7.1999. Azienda Speciale Consorzio Valle Ossola A-11 di Domodossola. Promozione compostaggio domestico. Rendicontazione finale. Liquidazione saldo contributo Lire 8.086.500 ed accertamento economia Lire 11.851.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Agata Milone
Codice 22.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 261
Borsa di studio Raccolta dei dati integrati concernenti il ciclo di gestione dei rifiuti nelle sue articolazioni (produzione, trasporto, recupero, smaltimento). Formalizzazione delle dimissioni della titolare Dott.ssa Ester Buonaiuto e assegnazione della borsa alla Dott.ssa Elisa Calderaro
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Agata Milone
Codice 22.2
D.D. 24 maggio 2001, n. 264
Collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico e Università di Torino per il completamento della ricerca Il Sistema Urbano. Analisi della Complessità di Strutture e Funzioni e Individuazione delle Criticità Ambientali. Approvazione del programma di lavoro del III anno
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati
Codice 22
D.D. 29 maggio 2001, n. 273
Designazione del Responsabile del procedimento e del Responsabile dellistruttoria per lespressione del parere della Regione Piemonte nella procedura di VIA di competenza statale relativo al progetto Centrale Termoelettrica di Casei Gerola (PV)"
(omissis)
Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli
Codice 22.7
D.D. 29 maggio 2001, n. 274
Comune di Carisio (VC). Bonifica dellarea ex Atomix, sita in loc. Baraggia. Presa datto della polizza fidejussoria DE0092552 repertorio n. 261032568, rilasciata il 02.04.2001 dalla S.I.C. S.p.A. nellinteresse della Società GE.D.I.T. S.r.l.. Importo L. 362.500.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 23.1
D.D. 6 aprile 2001, n. 56
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di consolidamento muro sostegno depuratore e sistemazione torrente Rovasenda. Amministrazione Comunale di Roasio - Cap. 27190/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 65
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di disalveo e sistemazione Rio Albera in Comune di Bollengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 9 maggio 2001, n. 66
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione di deflusso Rio Nissone in Comune di Montafia - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 73
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ampliamento sezione deflusso Rio Tagliaferro in Comune di Scurzolengo - Contributo Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 74
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di movimento franoso Loc. Cortili in Comune di Pramollo - Perizia di variante
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 75
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84, L. n. 22/95, L. 35/95 - Lavori di sistemazione idraulica del Rio Riò a monte nuova briglia - Importo progetto L. 387.759.000.= (Euro 200.260,81.=) - Concessione contributo di L. 120.000.000.= - Cap. 23980/1999
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 76
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di svuotamento briglia su Torr. Prebech a monte dellabitato nel comune di Chianocco - Concessione contributo L. 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 24.3
D.D. 2 maggio 2001, n. 190
Comune di Castiglione Falletto (CN) - Lavori di costruzione della fognatura a servizio delle località Serra e Brunella. Proroga termini di ultimazione dei lavori
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 191
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Rosazza (BI). Lavori di ampliamento rete idrica nelle zone Piana e Beccara. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 192
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Frassineto Po (AL). Lavori di realizzazione della fognatura in strada Cerchetta. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 193
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Caraglio (CN). Lavori di potenziamento tratti di condotta del concentrico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 10 maggio 2001, n. 194
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Stroppiana (VC). Lavori di completamento della fognatura. Perizia di variante di L. 350.000.000 (Euro 180.759,91)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 14 maggio 2001, n. 195
Comune di Oleggio (NO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia di otto pozzi dellacquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Le aree di salvaguardia degli otto pozzi dellacquedotto comunale di Oleggio, denominati 1 e 2 Troillet, 3 Fornaci, 4 Carmine, 5 SS Trinità, 6, 7 e 8 Troillet, sono ridefinite come risulta nelle tavole 5A, 5B e 5C, in scala 1:1500, allegate alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 21, comma 5, del D.Lgs. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni.
La ridefinizione delle aree di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 13,33 l/s per il pozzo n. 1, 15,00 l/s per il pozzo n. 2, 11,60 l/s per il pozzo n. 3, 13.33 l/s per il pozzo n. 4, 11.60 l/s per il pozzo n. 5, 8,30 l/s per il pozzo n. 6, 11,60 l/s per il pozzo n. 7 e 11,60 l/s per il pozzo n. 8.
A norma dellart. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno delle aree di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Oleggio dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno delle zone di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario, fermi restando i divieti di cui allarticolo 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;
- allinterno delle zone di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione del sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999. In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Oleggio, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Oleggio, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:
- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dellarticolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;
- provvedere allallontanamento o, nellimpossibilità, alla messa in sicurezza, delle fognature esistenti allinterno delle zone di rispetto ristretta, con particolare riguardo al tratto ubicato in prossimità della zona di tutela assoluta del pozzo n. 5;
- provvedere allallontanamento dalle zone di tutela assoluta delle acque di dilavamento provenienti dalle sedi stradali esistenti in prossimità dei pozzi, con particolare attenzione ai pozzi 5, 6, 7 e 8, e alle acque provenienti dal parcheggio limitrofo al pozzo 4;
- installare sui pozzi idonei misuratori dei volumi e delle portate estratte, nonchè adeguati regolatori che non consentano di superare le portate massime dichiarate;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima legge regionale;
- nellambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/1988, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi, con particolare riguardo allattività a rischio ubicata in prossimità del pozzo 3, in posizione tangente alla direzione di flusso della falda;
- verificare che le attività agricole interessanti le aree di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
- in sede di regolarizzazione del prelievo, ai sensi dellart. 1 della Legge 1 gennaio 1994 n. 36 e relativo D.P.R. attuativo 18 febbraio 1999 n. 238, sul pozzo n. 4 siano realizzati gli interventi necessari a garantire la separazione dellacquifero captato dal primo filtro con gli acquiferi sottostanti al fine di escludere leventualità di miscelazione delle falde; nellimpossibilità tecnico economica di porre in essere adeguati interventi di condizionamento del pozzo, siano ricercati approvvigionamenti idrici alternativi con la conseguente chiusura dello stesso pozzo n. 4.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi a norma degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Oleggio è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 15 maggio 2001, n. 196
Approvazione programma di finanziamenti per opere igienico-sanitarie, in attuazione della D.G.R. n. 47-1668 dell11.12.2000 per una spesa di L. 15.000.000.000 prenotata sul cap. 24360/2002
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare lannesso programma di interventi per opere igienico-sanitarie finanziate in conformità dei criteri approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 23-29059 del 23.12.1999, e confermati con D.G.R. n. 47-1668 dell11.12.2000, per una spesa di L. 15.000.000.000;
- gli Enti beneficiari dovranno trasmettere ai competenti Settori Decentrati Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico, per lacquisizione del parere tecnico, entro il termine massimo del 31.01.2002, il progetto nella forma definitiva, obbligatoriamente corredato dalla scheda identificativa dellintervento di cui alla D.G.R. n. 62-28737 del 23.11.1999 di attuazione dellart. 2 della L.R. 9.8.1999, n. 22. La lettera di trasmissione degli atti progettuali dovrà essere inviata, per conoscenza, alla Direzione Pianificazione della Risorse Idriche ai fini della verifica circa il rispetto dei termini fissati, ai quali non sono ammesse deroghe se non in casi di motivata e comprovata impossibilità;
- alla spesa di L. 15.000.000.000 occorrente per la concessione dei contributi assegnati si fa fronte con i fondi prenotati con D.G.R. n. 47-1668 dell11.12.2000 sul cap. 24360/2002 (P. 100036);
- si da atto che il complesso delle istanze ritenute ammissibili ma non finanziate nel presente programma, costituirà la base di riferimento per ulteriori programmi di intervento, previo un supplemento di istruttoria intesa ad individuare le situazioni di priorità, qualora nel corso dellanno di renderanno disponibili ulteriori risorse.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 197
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Castelletto DOrba (AL). Opere riguardanti la rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 198
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mompantero (TO). Lavori di sostituzione tratto condotta dellacqua potabile. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 199
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Niella Tanaro (CN). Lavori di costruzione dellimpianto di depurazione - 3 lotto. Perizia di variante di L. 167.249.477 (Euro 86.377,15)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 200
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Fabbrica Curone (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di rifornimento idropotabile nella località Cristina in zona sottoposta a vincolo idrogeologico
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 201
Determinazione Dirigenziale n. 76 in data 14.2.2001 - Comune di Montecastello (AL). Lavori interventi linstallazione di un impianto di denitrificazione a servizio dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 202
Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Consorzio Azienda Igienico Ambientale Servizi (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese. Progetto lavori II stralcio impianto di depurazione. Rideterminazione finanziamento
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 203
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Varisella (TO). Lavori di completamento della fognatura mista. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 344
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione acquedotto comunale - Contributo L. 57.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 345
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori di consolidamento scarpate stradali lungo strada accesso alla B.ta Bigorie - Contributo L. 24.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 347
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpate e viabilità nelle loc. Agua, Bosco, Cerchiera etc. e regimazione acque meteoriche - Contributo L. 300.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 349
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Limone Piemonte (CN) - Lavori di sistemazione s. c.li e difese spondali - Contributo L. 80.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 350
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Sampeyre (CN) - Lavori di ripristino s. c. b.ta Foresto - Contributo L. 8.500.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 351
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI) - Lavori di sistemazione scarpata sotto fraz. Chiaverano - Contributo L. 33.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 359
L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idrogeologica movimento franoso in loc. Pecciola - Importo L. 400.000.000 - Programmi 1993-94
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 362
L.R. n. 18/84 - Comune di Montezemolo - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 41.909.243=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 363
L.R. n. 18/84 - Comune di Cavallerleone - Lavori di impianto pubblica illuminazione - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 28.916.847=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 373
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ghiffa (VCO) - Lavori di ripristino tetto cimitero S. Maurizio - Contributo L. 30.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 374
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Veglio (BI) - Lavori di ripristino rete acquedottistica in Reg. Zerbole - Contributo L. 30.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 375
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pradleves (CN) - Lavori di ripristino transito lungo la strada Gerbido e Grange - Contributo L. 33.500.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 376
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Cellio (VC) - Lavori di sistemazione scarpata a monte s. c.le loc. Valmonfredo - Contributo L. 10.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 377
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Frabosa Sottana (CN) - Lavori di difese spondali T. Maudagna in loc. Bergamini - Contabilità finale - Rettifica D.D. nº 360 del 13-04-2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 378
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Martiniana Po (CN) - Lavori di ripristino viabilità comunale - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 422
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Carrega Ligure - Lavori di ripristino strada comunale frazione Daglio - Contributo L. 15.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 426
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ozzano M.to - Lavori realizzazione muro di contenimento a monte strada Via Raffaldi - Contributo L. 60.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 427
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 428
LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Silvano dOrba. Lavori di pronto intervento per ripristino difesa in sponda sx Torr. Piota. Contributo L. 27.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 marzo 2001, n. 429
LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Ovada. Lavori di pronto intervento per sistemazione tratto di collettore fognario in sponda destra torr. Orba località Ponte S. Paolo - Contributo L. 150.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 434
L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Calasca Castiglione - Lavori di sistemazione idraulica rii sponda Vaggiolo e Paita - Importo L. 200.000.000 - Programma 1993
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 435
L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Ronco Canavese - Lavori di ripristino passerella su torrente Soana per la frazione Boggera-Costabina - Importo L. 47.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 443
L.R. nº 38/78 e Ordinanza Ministeriale nº 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 4 aprile 2001, n. 446
L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - comune di Craveggia - Lavori di sistemazione idraulica rio Bondone e Rio Tiedo - Importo L. 100.000.000 (Programma 1993)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.1
D.D. 5 aprile 2001, n. 447
Autorizzazione allEnel Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 2713/TO Rondissone - Crescentino, con carattere di inamovibilità, costituito da 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt nei comuni di Torrazza Piemonte e Verolengo (TO)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - LENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a ricostruire ed a porre in esercizio limpianto elettrico n. 2713/TO a 132 kV nei comuni di Torrazza e Verolengo (TO).
Art. 2 - Ai sensi dellArt. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la ricostruzione dellimpianto elettrico autorizzato.
In accoglimento della richiesta avanzata dallEnel S.p.A. limpianto è inoltre dichiarato inamovibile.
Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente determinazione, lENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particellari con lelenco dei proprietari, di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, entro tre anni deve iniziare i lavori.
Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato allistanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto losservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.
Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dallArt. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988 e s.m.i., pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.
Art. 5 - LENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dellesercizio dellimpianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando lAmministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.
Art. 6 - LENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o lesercizio dellimpianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno alluopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.
Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dellENEL Distribuzione S.p.A..
Art. 8 - LENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:
- metri 15 per parte asse linea.
Avverso la presente Determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.
Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini
Codice 25.1
D.D. 5 aprile 2001, n. 448
Autorizzazione alla T.E.R.N.A. S.p.A. (Trasmissione Elettricità Rete Nazionale) alla demolizione di tronchi di linea a 132 Kv. T.466 Verrampio, Crevola, Pallanzeno, T.469 Villadossola-Pallanzeno e T.464 Calice-Villadossola e alla ricostruzione e allesercizio, con carattere di inamovibilità dellimpianto elettrico a 132 kv nei comuni di: Crodo, Crevoladossola, Montecrestese, Masera, Domodossola, Trontano, Beura Cardezza
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La T.E.R.N.A. S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a demolire, ricostruire ed a porre in esercizio limpianto elettrico a 132000 Volt, nei Comuni di: Verampio Crodo, Crevoladossola, Montecrestese, Masera, Domodossola, Trontano, Beura Cardezza, Villadossola, Pallanzeno (Verbania).
Art. 2 - Ai sensi dellArt. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la ricostruzione dellimpianto elettrico autorizzato.
In accoglimento della richiesta avanzata dallEnel S.p.A. limpianto è inoltre dichiarato inamovibile.
Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente determinazione, la T.E.R.N.A. S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particellari con lelenco dei proprietari, di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, entro tre anni deve iniziare i lavori.
Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato allistanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto losservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.
Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dallArt. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988 e s.m.i., pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.
Art. 5 - La T.E.R.N.A. S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dellesercizio dellimpianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando lAmministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.
Art. 6 - La T.E.R.N.A. S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o lesercizio dellimpianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno alluopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.
Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico della T.E.R.N.A. S.p.A..
Art. 8 - La T.E.R.N.A. S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:
- metri 15 per parte asse linea.
Avverso la presente Determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.
Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini
Codice 25.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 459
L.R. 38/78 - evento alluvionale 10-14 giugno 2000 - Comune di Casteldelfino (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino tubazione depuratore, ripristino sezione deflusso presso i ponti Nuovo e Perrier, ripristino due ponti in legno com.li - Contributo L. 20.000.000 - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 464
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cravagliana (VC) - Lavori per eliminazione pericolo caduta massi nelle fraz. Brugarolo e Voj - Contributo L. 25.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 465
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Montà (CN) - Lavori di completamento sistemazione frana v. Santuario - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 466
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Casteldelfino - Lavori di ripristino strade Chiot, Garin, Puy, Brianzole, Sapè ed edifici comunali - Contributo L. 120.000.000 (90.000.000+30.000.000) - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 478
L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Pallanzeno - Lavori di sistemazione idrogeologica versante loc. Trogo - IIº lotto - Rio Oraccio - Importo L. 200.000.000 (programma 1993)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 479
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Cavallerleone (CN) - Lavori di sistemazione strade comunali via Macramorta, via Basse e via Rubattera - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 482
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Curino (BI) - Lavori di sistemazione frana s. c.le in prossimità del cimitero S. Bonomio - Contributo L. 7.100.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 489
L. nº 449/97, art. 49, comma 16 - Comune di Arquata Scrivia - Autorizzazione allaccorpamento di quote residue di mutui e di mutui interamente non utilizzati, contratti con la Cassa DD.PP.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 491
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Ponzano M.to - Lavori di completamento muro di sostegno e contenimento scarpata tra le Vie I Maggio e Papa Giovanni XXIII in frazione Salabue - Contributo L. 65.000.000.= - Rettifica D.D. nº 427 del 30/03/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 493
L.R. nº 38/78 e Ordinanza Ministeriale nº 3027/99 - Alluvione ottobre 1999 in provincia di Alessandria - Comune di Carbonara Scrivia. Lavori di ripristino della fognatura in strada comunale per Villaromagnano. Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. nº 443 del 2-04-2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 494
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Alagna Valsesia (VC) - Lavori di sistemazione movimento franoso su versante a monte s.c.le Dosso, Piane, Rusa e Goreto - Contributo L. 72.725.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 495
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Acceglio (CN) - Lavori di ripristino servizio idrico potabile acquedotto comunale - Contributo L. 59.800.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 496
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Omegna (VCO) - Lavori di messa in sicurezza delle prime abitazioni alla base del versante roccioso sovrastante labitato di Cireggio - Contributo L. 80.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 497
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Entracque (CN) - Lavori di sistemazione collettore fognario in destra Colletto loc. Ponte Gerbini - Contributo L. 9.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 500
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti - Lavori di ripristino condotta fognaria ed impianto depurazione in località Gallareto nel Comune di Piovà Massaia - Contributo L. 25.000.000 - Rettifica D.D. nº 133 del 30-1-2001 e D.D. nº 320 del 14-03-2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 501
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Sizzano (NO) - Lavori di studio idraulico versante collinare sovrastante labitato - Contributo L. 30.000.000.= - Rettifica D.D. nº 269 del 28-02-2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.5
D.D. 26 aprile 2001, n. 531
Autorizzazione idraulica n. 4/2001 per attraversamento del rio Maretto in Comune di Monale con linea elettrica aerea a 15000 V. Richiedente: ENEL Distribuzione - esercizio di Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. - esercizio di Alessandria, ad attraversare il rio Maretto in Comune di Monale (AT), con linea elettrica aerea a 15000 V, nella posizione e con le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle condizioni di cui allatto di sottomissione generale citato in premessa, che si allega alla presente autorizzazione per farne parte integrante.
Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio per la regolarizzazione amministrativa dellautorizzazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 26 aprile 2001, n. 537
L. 183/89. Lavori di sistemazione idraulica Torrente Alfenza XIIIº lotto. Recupero ribassi dasta sui lotti X - XI - XII. Ente attuatore: Comune di Crodo (VB). Importo L. 601.882.070
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idraulica torrente Alfenza, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lesecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, allAmministrazione Provinciale competente per territorio, lesecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.6
D.D. 27 aprile 2001, n. 538
Eventi alluvionali del 4/5 Maggio 1999 - Amministrazione Provinciale di Cuneo (Comune di Villafalletto) - Progetto per opere di difesa e di sistemazione idraulica del ponte sul torrente Maira sulla Strada Provinciale n. 25 - tronco: Cuneo - Ponte Maira. - Finanziamento di L. 300 milioni
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.7
D.D. 27 aprile 2001, n. 545
Ditta: Fiorella Fiumicello. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di un pontile fisso in Comune di Pella antistante il mapp. 564, Fg. 1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Che alla Sig.ra Fiumicello Fiorenza possa essere rilasciata lautorizzazione per la realizzazione di un pontile fisso nel lago DOrta in Comune di Pella antistante il Fg. nº 1 mapp. nº 229.
Il pontile fisso dovrà essere posto nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati allistanza in questione che, debitamente vistati da questUfficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1) il pontile fisso dovrà essere posto in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico della richiedente il nulla osta ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dallesecuzione delle opere stesse;
2) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli statici dellopera in argomento;
3) la Sig.ra Fiorella Fiumicello è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dallesercizio del presente nulla osta;
Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.9
D.D. 27 aprile 2001, n. 548
R.D. nº 523/1904. Evento alluvionale del 13 e 14 Ottobre 2000. Comune di San Bernardino Verbano (VB). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di ripristino, consolidamento e costruzione difese spondali Rio Antella. Importo L. 120.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.7
D.D. 27 aprile 2001, n. 550
Sig. Digel Kurt Karl. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile galleggiante nel Lago dOrta in Comune di Gozzano, località Luzzara, antistante il mapp. n. 101 b del Fg. n. 1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Che al Sig. Digel Kurt Karl (omissis), possa essere rilasciata lautorizzazione per la posa di un pontile galleggiante nel Lago dOrta in Comune di Gozzano, antistante il mapp. n. 101 b Fg. 1.
Il pontile galleggiante dovrà essere posto nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nel disegno allegato allistanza in questione che, debitamente vistato da questUfficio, viene restituito al richiedente, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1) il pontile galleggiante dovrà essere posto in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico del Sig. Digel ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dallesecuzione delle opere stesse;
2) il Sig. Digel è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dallesercizio del presente nulla osta;
3) lancoraggio del pontile galleggiante al muro esistente dovrà essere realizzato in maniera da permettere il galleggiamento del pontile stesso sulla superficie dellacqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare il pericolo di deriva.
Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla posa del pontile galleggiante.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.8
D.D. 2 maggio 2001, n. 554
Autorizzazione idraulica n. 1800 - ENEL Distribuzione - Zona di Vercelli - interferenza L.E. a 15 Kv. staffata al ponte esistente sul torr. Cavaglione in Comune di Boccioleto
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici lENEL Distribuzione - Zona di Vercelli ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- dovrà essere richiesta debita autorizzazione allEnte proprietario del ponte;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-5-2002.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori, nonchè la data dinizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificarne la rispondenza a quanto autorizzato;
- ad avvenuta ultimazione, lEnel dovrà inviare al Settore scrivente dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria in corrispondenza del cavo nel tratto staffato al ponte;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato ed in tal caso saranno a completo ed esclusivo carico dellEnel i costi relativi allo spostamento delle condutture elettriche;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata la posa della L.E. staffata al ponte in attraversamento del Rio Cavaglione. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.8
D.D. 2 maggio 2001, n. 555
Autorizzazione Idraulica n. 1762/A - Ditta Preti Giuseppe e Cucciola Michele - variante ad opere di costruzione teleferica in attraversamento aereo del Torr. Sermenza e del Rio Fontana in Comune di Boccioleto
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Preti e Cuccola ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e che sostituisce lautorizzazione n. 1762 precedentemente rilasciata con D.D. n. 969 in data 14/9/1999, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-5-2002.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori, nonchè la data dinizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificarne la rispondenza a quanto autorizzato;
- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare al Settore scrivente dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta lobblio del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento sono autorizzati i lavori di variante allimpianto teleferico in attraversamento del torr. Sermenza e del Rio della Fontana. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 583
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di canalizzazione e rettifica del Rio Arvoria in loc. Rencio nel Comune di Crodo. Ditta: Tuscano Giuseppe
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Tuscano Giuseppe (omissis) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1. lopera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
7. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
10. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 584
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di uno scarico fognario nel rio del Bolco in Comune di Arola. Ditta: comune di Arola
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Arona ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1. lopera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
7. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
10. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 585
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo del Torrente Strona nel Comune di Valstrona. Ditta: So.l.e. - Gruppo Enel
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta So.l.e. - Gruppo Enel - con sede in Verbania - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1. lopera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
4. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
5. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
6. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
7. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
9. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
10. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.9
D.D. 3 maggio 2001 , n. 586
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado per accesso alla cava Sciuena sul Rio Foglia in Comune di Formazza. Ditta: Gilfir di Della Maddalena Giorgio e C. S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Gilfir di Della Maddalena Giorgio e C. S.r.l. con sede in Premia - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1. lopera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di anni uno, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
7. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
8. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
10. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.6
D.D. 4 maggio 2001 , n. 587
Autorizzazione idraulica n. 3878 - Realizzazione di una passerella pedonale sul Torrente Vermenagna in Comune di Limone Piemonte - Fr. Limonetto -
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale di Limone P.te, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di mesi sei, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
-il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
-lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 8 maggio 2001 , n. 606
Autorizzazione idraulica n. 3868 per la realizzazione di scogliera sul corso dacqua Rio Torto/Bedale del Corso in area P.P.E.1 del P.R.G.C. in Comune di Verzuolo - Richiedente: Comune di Verzuolo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Verzuolo ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine di mesi sei, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
-il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
-lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.3
D.D. 8 maggio 2001 , n. 607
R.D. n. 523/1904 - Legge n. 183/1989 annualità 1997. Autorizzazione idraulica n. 32/2001 per la realizzazione di un tratto di difesa della sponda destra del Rio Gran Comba, nellambito dei lavori di sistemazione del movimento franoso in località Gran Villard in Comune di Sauze dOulx. Ditta: Comune di Sauze di Cesana
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sauze DOulx, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera di difesa spondale nel suo complesso con particolare riguardo ai massi vincolati costituenti protezione del piede della palificata doppia prevista lungo il corso dacqua in argomento;
3. lopera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
5. le sponde, e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
7. la presente autorizzazione, essendo legata ad altri ingenti interventi sul sovrastante pendio, ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori di difesa idraulica dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
8. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
9. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
12. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
13. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 9 maggio 2001 , n. 609
Autorizzazione idraulica n. 3599 per la realizzazione di muri di difesa spondale e passerella carrabile sul Rio Gerardo, nei Comuni di Bussoleno e Mattie. Ditta: A.E.G. S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta A.E.G. S.r.l., con sede in Bussoleno, Via Mameli n. 75, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dei muri di difesa spondale e della passerella; particolare riguardo dovrà essere rivolto alla struttura di fondazione dei muri, il cui piano di appoggio dovrà essere posto alle quote ricavabili dagli elaborati di progetto;
3. il muro in destra dovrà essere idoneamente ancorato al muro esistente, di sostegno della limitrofa strada prov.le, sia a monte che a valle, mentre il muro in sinistra dovrà essere adeguatamente ancorato alla parete rocciosa; il parametro esterno dei muri dovrà inoltre essere raccordato, senza soluzione di continuità, con il profilo spondale esistente;
4. durante lesecuzione dei lavori dovrà essere posta particolare attenzione al muro di sostegno della S.P. Bussoleno-Mattie, esistente, in sponda destra, sia a monte che a valle del muro in progetto; per il muro esistente a monte, considerata la quota del piano di posa della fondazione, ricavabile dalla Tav. 4 (sez. 3 a), è necessario sia garantito un adeguato ricoprimento;
5. il terreno che sarà utilizzato a riempimento degli scavi, che saranno effettuati per la realizzazione dei muri in progetto, dovrà essere costituito da materiale lapideo di pezzatura idonea, non fine, ed adeguatamente costipato, al fine di prevenire eventuali fenomeni di dilavamento, con conseguente asportazione dei materiali medesimi, in caso di piene del corso dacqua;
6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
7. le sponde, le eventuali opere esistenti e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori per la realizzazione delle opere in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore, quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
10. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
11. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
14. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
15. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 e s.m.i. - vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione della passerella.
Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.7
D.D. 14 maggio 2001 , n. 616
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di unopera per lo scarico di acque superficiali nel torrente Arbogna nel territorio del Comune di Vespolate. Ditta: Pietro Cividini
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Pietro Cividini residente in Novara via Crimea n. 6, ad eseguire lopera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati allistanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in questo resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
-il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
-lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001 , n. 637
Autorizzazione allENEL Distribuzione S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 461 costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - LENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio limpianto elettrico n. 461 a 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB).
Art. 2 - Ai sensi dellArt. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dellimpianto elettrico autorizzato.
Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, lENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.
Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato allistanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto losservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.
Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dallArt. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.
Art. 5 - LENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dellesercizio dellimpianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando lAmministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.
Art. 6 - LENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o lesercizio dellimpianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno alluopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.
Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dellENEL Distribuzione S.p.A..
Art. 8 - LENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:
- metri 1 per parte asse linee aeree
Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.
Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini
Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001 , n. 638
Autorizzazione allENEL Distrib. S.p.A. alla ricostruz. e allesercizio dellimpianto elettrico 451 a 15000/380/220, Volt, costituito da 10 L.E. a 15000 Volt, n. 4 L.E. aeree a 380/220 Volt, 1 L.E. sotterranea a 15000 Volt, 2 L.E. sotterranee a 380/220 Volt, nonchè n. 5 cabine E. di trasformazione in muratura nei comuni di Calasca Vanzone e Macugnaga e 1 palo di trasform. in comune di Calasca Castiglione (VB)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - LENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a ricostruire ed a porre in esercizio limpianto elettrico n. 451 a 15000/380/220 Volt nei comuni di Piedimulera, Pieve Vergonte, Calasca Castiglione, Bannio Anzino, Vanzone San Carlo, Ceppo Morelli e Macugnaga (VB).
Art. 2 - Ai sensi dellArt. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dellimpianto elettrico autorizzato.
Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, lENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.
Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato allistanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto losservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.
Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dallArt. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.
Art. 5 - LENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dellesercizio dellimpianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando lAmministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.
Art. 6 - LENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o lesercizio dellimpianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno alluopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.
Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dellENEL Distribuzione S.p.A..
Art. 8 - LENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:
- metri 8 per parte asse linee aeree a 15000 Volt con conduttori nudi;
- metri 3 per parte asse linee aeree a 15000 Volt con conduttori in alluminio;
- metri 1 per parte asse linee aeree a 380/220 Volt;
- metri 1 per parte asse linee sotterranee MT/BT.
Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.
Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini
Codice 25.1
D.D. 16 maggio 2001 , n. 639
Autorizzazione allENEL S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 7 alla tensione di 15000/380/220 Volt, costituito da n. 12 linee elettriche aeree a 15000 Volt, n. 7 linee elettriche sotterranee a 15000 Volt, n. 6 linee elettriche aeree alla tensione di 380/220 Volt, n. 4 linee elettriche sotterranee alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Valle Mosso, Strona, Crosa, Lessona e Cossato (B)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - LENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio limpianto elettrico n. 7 a 15000/380/220 Volt nei comuni di Valle Mosso, Strona, Crosa, Lessona e Cossato (BI).
Art. 2 - Ai sensi dellArt. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dellimpianto elettrico autorizzato.
Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, lENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.
Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato allistanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto losservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.
Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dallArt. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.
Art. 5 - LENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dellesercizio dellimpianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando lAmministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.
Art. 6 - LENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o lesercizio dellimpianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno alluopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.
Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dellENEL Distribuzione S.p.A..
Art. 8 - LENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:
- metri 1 per parte asse linee aeree MT/BT;
- metri 1 per parte asse linee sotterranee MT/BT.
Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.
Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini
Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 640
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado provvisorio sul Torrente Diveria per laccesso allattività estrattiva Cava Diveria, in Comune di Varzo (VB). Ditta Paolo S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 641
L. 183/89. Progettazione di opere di sistemazione idrogeologica e idraulico forestale nei Comuni di Vanzone e Macugnaga (VB). Ente attuatore: Comunità Montana Monte Rosa (VB). Importo L. 170.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e idraulico forestale nei Comuni di Vanzone e Macugnaga (VB), parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lesecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 642
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate, Lavori di disalveamento, arginatura e difese spondali sul Rio Bagnone in Comune di Loreglia. Autorizzazione idraulica. Ente attuatore: Comunità Montana dello Strona e Basso Toce (VB). Importo L. 399.930.696
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate, lavori di disalveamento, arginatura e difese spondali sul Rio Bagnone in Comune di Loreglia, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lesecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 643
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate in Comune di Cossogno - loc. Cicogna e in Comune di San Bernardino Verbano - loc. Santino. Ente attuatore: Comunità Montana Valgrande (VB). Importo L. 400.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale di aree degradate nel bacino idrografico del Torrente San Bernardino, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lesecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 644
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata alla confluenza tra il Rio Acquamorta e il torrente Bogna. Ente attuatore: Comunità Montana Valle Ossola (VB). Importo L. 399.320.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale area degradata alla confluenza tra il Rio Acquamorta e il torrente Bogna, parere favorevole e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lesecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 16 maggio 2001 , n. 645
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura T - Azione T1. Interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate con sistemazioni Rii vari nel territorio della Comunità Montana Cusio-Mottarone. Ente attuatore: Comunità Montana Cusio-Mottarone (VB). Importo L. 399.715.300
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica e forestale, di recupero e riqualificazione ambientale aree degradate con sistemazioni Rii vari nel territorio della Comunità Montana Cusio-Mottarone, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lesecuzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001 , n. 657
Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della Strada Comunale San Marco, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia sede di Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dellopera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.
Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.
Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001 , n. 658
Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Torrente Agogna con cavo telefonico staffonato al ponte della S.C. per Cureggio, in territorio del Comune di Borgomanero - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia sede di Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dellopera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.
Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.
Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001 , n. 659
Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Rio Rito con cavo telefonico staffonato al ponte della S.P. Marano Ticino-Mezzomerico-Suno-Cressa, in territorio del Comune di Mezzomerico - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia sede di Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dellopera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.
Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.
Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.7
D.D. 21 maggio 2001, n. 660
Rinnovo dellautorizzazione idraulica per il mantenimento dellattraversamento del Torrente Sizzone con cavo telefonico staffonato al ponte della S.S. n. 42, in territorio del Comune di Cureggio - Ditta: Telecom Italia S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.p.A. Telecom Italia con sede in Novara - P.zza Matteotti, 4 - al mantenimento dellopera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati alla precedente autorizzazione e che formano parte integrante della presente.
Resta comunque esclusa ogni responsabilità di questo Settore in ordine alla stabilità del manufatto (in caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore.
Il presente rinnovo si intende accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Con successivo atto si provvederà al rinnovo del provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001 , n. 666
Polizia idraulica nº PROV BI 015 - Comune di Trivero - Torrente Ponzone - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione dacqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta Giardino S.r.l. Tintoria e Finissaggio -
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Giardino S.r.l. Tintoria e Finissaggio ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- dovrà essere ridotta la larghezza della sezione della canaletta di scolo esistente, attualmente di 140 cm, al fine di ridurre al massimo lingombro in alveo dellopera di presa;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opre di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/12/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva la Ditta dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera.
Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001 , n. 667
Polizia idraulica n Prov Bi 19 - Comune di Biella - Torrente Cervo - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare lattingimento dacqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta Lanificio F.lli Cerruti S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Lanificio F.lli Cerruti S.p.A. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opre di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/12/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva la Ditta dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera.
Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.10
D.D. 22 maggio 2001 , n. 668
Polizia idraulica nº PROV BI 013 - Comune di Trivero - Rio Nosetto - Nulla osta idraulico per la realizzazione di opere onde attuare derivazione dacqua da utilizzarsi per scopi industriali - Ditta TIN-FIN Tintoria e Finissaggio S.r.l. -
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta TIN-FIN Tintoria e Finissaggio S.r.l., ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate negli elaborati progettuali, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde ed eventuali opre di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31/12/2001, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, la Ditta dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva la Ditta dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera.
Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001 , n. 680
Affidamento incarico alla Sig.ra Carla Gagliardi nellambito delle attività della Conferenza dei Servizi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 681
Autorizzazione idraulica n. 3600/01 per la realizzazione di opere di sostegno stradale nel profilo di sponda del Rio Valle Maggiore in Comune di Gassino Torinese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Gassino T.se, con sede in Piazza A. Chiesa n. 3 Gassino T.se, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera spondale in argomento da eseguirsi a sostegno della strada nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno 1 m rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;
3. lopera di sostegno inserita nel profilo di sponda dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
4. il manufatto spondale di che trattasi dovrà essere mantenuto ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
8. la presente autorizzazione ha validità per diciotto mesi dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
9. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
10. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
13. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
14. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa
Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 682
Autorizzazione idraulica n. 36/01 per opere di disalveo e pulizia di alcune briglie esistenti sul torr. Ripa e per la realizzazione di una difesa spondale, in Comune di Sauze di Cesana
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sauze di Cesana, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione dellopera realizzata potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera di difesa spondale nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. lopera di difesa dovrà essere raccordata a monte con la spalla dellesistente ponticello ed a valle con lesistente briglia ed idoneamente immorsata a monte nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
5. la movimentazione del materiale dalveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso dacqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente allasse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori destrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè lutilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare lestrazione stessa;
6. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;
7. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
9. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
11. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
12. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto di difesa spondale (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
15. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
16. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 686
Autorizzazione idraulica n. 33/01 per ripristino delle opere di presa e di derivazione dal Torrente Stura, in Comune di Balme, danneggiate dallevento alluvionale del mese di ottobre 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Green Energy Sistem S.r.l., con sede in Bussoleno, P.zza del Moro n. 6, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento; particolare riguardo dovrà essere posto alla fondazione del muro laterale del canale derivatore, in fregio al corso dacqua, e del muro di sostegno delle griglie paratronchi, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,5 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. il muro di sostegno della griglia paratronchi, prevista a monte della traversa, dovrà essere risvoltato, per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsato, a monte, nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
4. subito a valle della traversa e dello sfioratore, nonchè al piede delle paratoie dissabbiatrici, dovranno essere posizionati dei massi, di grossa pezzatura, al fine di prevenire erosioni del fondo alveo;
5. il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
8. almeno 15 giorni prima dellinizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora, al fine di procedere alleventuale recupero della fauna ittica;
9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
10. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
11. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
14. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
15. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 693
Autorizzazione idraulica n. 3601 per la realizzazione di attraversamento del Rio Val Salice con tubazione gas in polietilene DN 180 lungo la strada Val Salice (in prossimità del n. civico 185) in Comune di Torino. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino, con sede in Torino C.so Regina Margherita n. 52, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera in argomento;
3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dellerogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;
4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
7. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
8. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dellattraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dellattraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
10. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 28 maggio 2001, n. 694
Alluvione Ottobre 2000 - Ord. Ministro dellInterno in data 18.10.2000 n. 3090. Autorizzazione idraulica n. 39/2001 per la realizzazione dei lavori di ripristino, consolidamento e rifacimento difese spondali del Rivo San Pietro, lungo la Strada Ghiaro Inferiore e Via dei Sospiri, in Comune di Castellamonte. Ditta: Comune di Castellamonte
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Castellamonte, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale in argomento e, in fase di esecuzione, sia posto particolare riguardo alla quota dimposta della loro struttura di fondazione, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate, come indicato nella tavola grafica di progetto;
3. le opere di difesa spondale in progetto dovranno risultare con il parametro esterno raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale delle difese esistenti, come indicato nella tavola grafica di progetto;
4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
5. la rimozione dei detriti di sovralluvionamento dovrà essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso dacqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; le movimentazioni in alveo dovranno essere eseguite in senso longitudinale parallelamente allasse del Rio, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva; durante il corso dei lavori di rimozione dei detriti è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determini la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè lutilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare la rimozione stessa;
6. i massi costituenti le difese spondali descritte al precedente punto A) dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dallalveo del corso dacqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare; dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;
7. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere in argomento, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
9. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
11. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
12. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dellattraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
15. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
16. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.1
D.D. 29 maggio 2001, n. 697
Autorizzazione allENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 2716/TO con carattere di inamovibilità, costituito da una linea elettrica sotterranea a 132000 Volt nel Comune di Settimo Torinese (TO)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - LENEL Distribuzione S.p.A., considerate le motivazioni indicate in premessa, è autorizzata a ricostruire ed a porre in esercizio limpianto elettrico n. 2716/TO, in comune di Settimo Torinese (TO).
Art. 2 - Ai sensi dellArt. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dellimpianto elettrico autorizzato.
In accoglimento delle richiesta avanzata dallEnel Distribuzione S.p.A. limpianto è inoltre dichiarato inamovibile.
Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, lENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.
Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato allistanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto losservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.
Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dallArt. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988 e s.m.i., pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988.
Art. 5 - LENEL Distribuzione S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dellesercizio dellimpianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando lAmministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.
Art. 6 - LENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o lesercizio dellimpianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno alluopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.
Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dellENEL Distribuzione S.p.A..
Art. 8 - LENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:
- metri 2 per parte asse linea.
Avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.
Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini
Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 699
Autorizzazione idraulica n. Au-0411 per lattraversamento, con linea elettrica, del Rio Bottetto di Sopra, in Comune di Giaveno. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina,
nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del manufatto di copertura interessato dallimpianto,
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, lENEL - Esercizio di Pinerolo, con sede in Pinerolo via Saluzzo n. 88, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nellAtto di Sottomissione Generale (allegato) sottoscritto avendo a mente lart. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regione Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;
2. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Autorizzazioni ambientali, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.);
3. in forza degli artt. 86 e 89 del D.Lgs. 112/1998, dellart. 59 della L.R. 44/2000, del D.P.C.M. 22.12.2000 di cui in premessa, relativi alle nuove competenze attribuite alla Regione, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio (precedentemente di spettanza del Ministero delle Finanze), al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale circa linterferenza dellimpianto con le aree demaniali in questione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa
Codice 25.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 700
Autorizzazione idraulica n. 38/2001 per la realizzazione di un muro di contenimento e difesa spondale in c.a. da erigere in destra orografica del Rio Ronello in Comune di Fiano - Via Gerbidi n. 53/A. Ditta: Broglio Anna Maria, residente in Fiano, Via Gerbidi n. 53/A
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Broglio Anna Maria residente in Fiano Via Gerbidi n. 53/A, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale; particolare riguardo dovrà essere rivolto alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. il muro spondale dovrà essere idoneamente collegato, a monte ed a valle con i muri esistenti, a contenimento del terrapieno circostante la casa di civile abitazione di proprietà della ditta in oggetto, come riportato negli allegati grafici;
4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere in argomento, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
9. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
10. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dellattraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
13. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
14. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 708
Autorizzazione idraulica nº 159 - Comune di Caprile - Rio Caneglio - Lavori di Ricostruzione ponte sul Rio Caneglio a servizio della strada intercomunale tra Caprile e Pianceri Alto di Pray - Comune di Caprile
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Caprile ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le fondazioni delle scogliere non dovranno avere profondità inferiore a 1.5 m;
- per evitare fenomeni erosivi del fondo alveo allestremità di valle della pista di fondazione si dovrà realizzare un opportuno taglione, il quale dovrà essere eseguito da una protezione in pietrame;
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-03-2002, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, lEnel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva il Comune dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Con il presente provvedimento è autorizzata loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione dellopera. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.10
D.D. 30 maggio 2001, n. 709
Ditta Mosca & C. Cave Calcestruzzi S.r.l., via XXV Aprile, 86 - Castelletto Cervo - Autorizzazione idraulica per estrazione materiali lapideo lungo il torrente Cervo, nel Comune di Cossato (BI)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Mosca & C. Cave Calcestruzzi S.r.l., con sede in via XXV Aprile, 86 Castelletto Cervo, a prelevare mc 7.260 circa di materiale inerte dallalveo del Torrente Cervo in Comune di Cossato (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici ed alle seguenti condizioni:
Art. 1
Lautorizzazione ad estrarre il materiale inerte sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dellalveo dei corsi dacqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.
La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e non può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena limmediata nullità della stessa.
Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.
Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso dacqua.
Art. 2
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico)).
Art. 3
La vigilanza sullosservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dellatto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.
Il concessionario dovrà quindi, allatto dellestrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.
Art. 4
La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.
Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare al Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi dopera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.
La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.
Art. 5
Durante lestrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dallinquinamento.
Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con lAmministrazione Provinciale, almeno sette giorni prima dellavvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.
Art. 6
Lestrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione allAutorità di P.S. ed a questo Settore.
Art. 7
E assolutamente vietata lestrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.
La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.
Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.
Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto valido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto dintervento.
Lestrazione può essere avviata esclusivamente dopo laccertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.
La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per lestrazione.
Art. 8
Nel fare gli scavi, salvo le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.
LAmministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.
Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.
Art. 9
Si elencano, di seguito, i mezzi dopera che potranno essere utilizzati:
- Autocarro Mercedes 3538 K 41 targato BI 004782;
- Autocarro Mercedes 3544 K 41 targato BI 009948;
- Autocarro Mercedes 3544 K 41 targato AT 041 JT;
- Autocarro Mercedes 3544 K 41 targato AT 053JT;
- Autocarro Daimlerchrysler MB 4140 K targato BH 771 CZ;
- Escavatore Caterpillar 325 BLN Cingolato
Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dellUfficio concedente. In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.
E vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.
Art. 10
Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dellAmministrazione e da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione dacqua.
Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dellinerte estratto.
Eventuale materiale di scato deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.
E comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni. Lestrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.
Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.
Art. 11
Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente allasse del corso dacqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva. In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1000-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.
Art. 12
Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito lincarico di verificare puntualmente lesatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati allistanza e di verificare la stretta osservanza delle autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.
Art. 13
Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 40 (Quaranta) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 4/06/2001, data stabilita per linizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 13/07/2001 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato lintero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida lautorizzazione.
Lestrazione può essere praticata solo tra le ore 7.00 e le ore 19,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.
Art. 14
Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dellestrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.
Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.
Art. 15
Eventuali sospensioni dellattività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice. Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque lUfficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.
Art. 16
Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.
Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale ordinario. I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.
Lo svincolo della cauzione fidejussoria avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dellesecuzione dei lavori.
Art. 17
Sarà facoltà dellAmministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare lautorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.
Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato allAutorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dellalveo e delle sponde a norma dellart. 378 della legge 20.03.1865 nº 2248 all f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 nº 1688.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 28.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 142
Trasferimento delle attività svolte dal Consorzio Piemonte Emergenza allAzienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide - Acquisizione parere dello Studio Legale Ferreri - Spesa L. 6.769.700 Capitolo 12174/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Valter Galante
Codice 28.5
D.D. 23 maggio 2001, n. 165
Chiusura presso gli Istituti Tesorieri delle anticipazioni straordinarie di cassa autorizzate alle Aziende Sanitarie per lanno 2000 ed erogazione di cassa anno 2000 alle Aziende Sanitarie Regionali e allOrdine Mauriziano. Spesa di Lire 684.660.049.630=. Capp. 12280/2001 e 12400/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 63
D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Compensi da erogare ai Coordinatori opportunamente individuati con D.D. 357 del 24.10.2000. Impegno della somma di L. 18.000.000 sul cap. 12246/2001, attingendo dallaccantonamento n. 100551 effettuato con D.G.R. 42-2344 del 26.2.2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 64
Organizzazione percorso formativo sui tumori al seno anno 2001 - approvazione convenzione con la Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (Novara) per lo svolgimento delle attività. Impegno della somma di L. 71.000.000 Cap. 12176/2001 accantonamento n. 100454 di cui alla D.G.R. 36-2288 del 19.2.2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la programmazione e lattuazione del progetto formativo relativo allanno 2001 come di seguito riportato, in applicazione della DGR 36-2288 del 19.2.2001:
1. Attualità e Qualità nella Terapia Locoregionale del C.A. Mammario:
date di svolgimento: 7 - 11 Maggio 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 1.200.000= pro capitale, totale L. 12.000.000=
sede: Orta S. Giulio.
2. Mammografia e Diagnostica Senologica
(corso teorico pratico interattivo per specialisti in radiologia)
date di svolgimento: 17 - 21 settembre 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 1.300.000= pro capitale, totale L. 13.000.000=
sede: Orta S. Giulio.
3. Linfedema: Prevenzione ed Approcci Terapeutici Integrati:
(corso base teorico-pratico per specialisti in chirurgia, ginecologia, oncologia e fisiatria)
date di svolgimento: 24 - 26 settembre 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 700.000= pro capite, totale L. 7.000.000=
sede: Orta S. Giulio.
4. La Chirurgia Ricostruttiva del Seno - Indicazioni e Tecniche:
(per specialisti in chirurgia, chirurgia plastica, ginecologia)
date di svolgimento: 11 - 13 ottobre 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 700.000= pro capite, totale L. 7.000.000=
sede: Orta S. Giulio.
5. Senologia: Imaging e Diagnostica Interventistica
(corso teorico pratico per esperti in imaging chirurghi, ginecologici ed oncologi)
date di svolgimento: 17 - 19 ottobre 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 650.000= pro capite, totale L. 6.500.000=
sede: Orta S. Giulio.
6. Ecografia Senologica - Corso Avanzato Teorico Pratico:
(corso teorico pratico per esperti in imaging, chirurghi, ginecologi ed oncologi)
date di svolgimento: 25 - 27 ottobre 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 600.000= pro capite, totale L. 6.000.000=
sede: Orta S. Giulio.
7. Tecnica Mammografica e Controlli di Qualità:
(corso base teorico-pratico per Tecnici di Radiologia)
date di svolgimento: 1 - 4 ottobre 2001; posti riservati 20
Spese di iscrizione L. 650.000= pro capite, totale L. 13.000.000=
sede: Orta S. Giulio.
8. Assistenza Infermieristica alla Paziente con Carcinoma Mammario: Aspetti Tecnici, Organizzazione e Problemi della Comunicazione:
(corso per Infermieri Professionali)
date di svolgimento: 18 - 20 giugno 2001; posti riservati 10
Spese di iscrizione L. 650.000= pro capite, totale L. 6.500.000=
sede: Orta S. Giulio.
- di ritenere di dovere stipulare apposita convenzione con la Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (NO) - per laffidamento dellincarico di realizzazione del programma di aggiornamento sul tumore del seno, comprendente i servizi di segreteria e di organizzazione, di predisposizione degli attestati di frequenza, della preparazione e della stampa delle dispense, degli audiovisivi, della messa a disposizione del materiale didattico e delle attrezzature didattiche audio-visive, del reperimento dei locali idonei allo svolgimento dei seminari, dellindividuazione e del pagamento dei docenti, secondo lo schema specificato in premessa;
- di individuare quale responsabile dellorganizzazione la personale del Presidente della Scuola Italiana di Senologia di Orta San Giulio (NO) Dr. Costantino Tromellini;
- di approvare la spesa prevista di L. 71.000.000=, esente da I.V.A. ai sensi della legge 11.3.88 n. 67 art. 8 comma 34 e da circolare esplicativa del Ministero delle Finanze n. 551034 del 6.12.89, secondo le modalità previste nello schema di convenzione di cui allallegato A per la realizzazione del corso secondo quanto esposto in premessa;
- di erogare la somma di L. 71.000.000= secondo le modalità previste nella convenzione sopra citata previa presentazione di idonea documentazione fiscale debitamente vistata dal dirigente del Settore competente e di relazione sullo svolgimento dei corsi che sarà trattenuta agli atti del Settore scrivente
- di impegnare la spesa complessiva di L. 71.000.000= sul cap. 12176 del bilancio 2001 attingendo dallaccantonamento n. 100454 di cui alla DGR 36-2288 del 19.2.2001.
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 65
D.M. 23.3.2000 - Corso di formazione in Medicina Generale. Organizzazione attività seminariali. Approvazione della spesa di L. 14.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 70
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 391.446.300 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 12 di Biella degli oneri relativi allassegno di studio e quota IRAP
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 75
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 16.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino degli oneri relativi allassegno di studio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 76
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 43.930.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 6 di Ciriè degli oneri relativi allassegno di studio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 77
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 30.048.775 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 14 di Omegna rimborso quota IRAP
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 28 marzo 2001, n. 78
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 2.284.800 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 15 di Cuneo della quota IRAP
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 3 aprile 2001, n. 89
Centro di Documentazione per la Salute DoRS. Convenzione tra la Regione Piemonte e ASL 5 di Collegno per il triennio 2001/2003. Impegno di spesa lire 450.000.000 cap. 12286/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro
Codice 29.6
D.D. 5 aprile 2001, n. 94
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 104.000.000 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Sanitaria Locale 20 di Alessandria degli oneri relativi allassegno di studio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 5 aprile 2001, n. 95
Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 463.186.500 sul cap. 12510/2001 - Erogazione allAzienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara degli oneri relativi allassegno di studio e dei compensi relativi alle docenze prestate e quota IRAP
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 17 aprile 2001, n. 131
Organizzazione percorso formativo rivolto ad infermieri professionali coinvolti nella sorveglianza e nel controllo delle infezioni ospedaliere. Impegno della somma di L. 23.000.000= sul cap. 12176/2001 (accantonamento n. 100454 effettuato con DGR 36-2288 del 19.2.2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.6
D.D. 19 aprile 2001, n. 133
Organizzazione corsi di formazione sulle metodologie ATLS dellAmerican College of Surgeons - USA - rivolti al personale medico convenzionato a tempo indeterminato con i servizi di emergenza 118 delle ASR. Convenzione con il Dipartimento Discipline Medico Chirurgiche dellUniversità di Torino. Impegno della spesa di L. 128.000.000= (accantonamento 100548 DGR 42-2344 del 26.2.2001) cap. 12174/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.3
D.D. 9 maggio 2001, n. 145
Casa di Cura Privata Villa Grazia di San Carlo Canavese; nomina del Direttore Sanitario Dr. Ugo Podner Komaromy in sostituzione del Dr. Lucio Stucchi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza
Codice 29.6
D.D. 14 maggio 2001, n. 152
Dr. Castelli Marco Luigi - Riconoscimento del servizio sanitario prestato allestero in attuazione dellart. 124, comma 2, del Dlgs n. 112/98
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 29.3
D.D. 17 maggio 2001, n. 153
Casa di Cura Privata I Cedri sita in Fara Novarese: autorizzazione alla pubblicità sanitaria sul Bollettino dellOrdine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza
Codice 29.1
D.D. 24 maggio 2001, n. 159
Autorizzazione allAzienda sanitaria ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile ed iscrizione degli stessi in quello disponibile, al fine della successive alienazione. Deliberazione Direttore Generale dellAzienda, n. 2741/2000/DG del 29.12.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di autorizzare ai sensi dellart. 14 della L.R. n. 8/95 e dellart. 5 coma 2º del d.lgs. 229/99, lAzienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, alla cancellazione dal patrimonio indisponibile e conseguente iscrizione nel patrimonio disponibile della stessa, al fine della successiva alienazione, dei beni mobili di cui alla Relazione Tecnica di Stima, allegato A, facente parte integrante e sostanziale della deliberazione del Direttore Generale, n. 2741/2000/DG del 29/12/2000;
2) di dare atto che lAzienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;
3) di dare atto che limporto utile e congruo che sarà ricavato dallalienazione di cui trattasi, sarà utilizzato per lacquisto di arredi destinati alle Unità Operative Autonome Amministrative, in conformità alla deliberazione del Direttore Generale dellAzienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, n. 2741/2000/DG del 29/12/2000;
4) di prendere atto che lalienazione dei beni mobili di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come daltronde espressamente dichiarato nella nota della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria - Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie - prot. n. 6197/D028/28.4 del 14/05/2001, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario in data 16/05/2001, prot. n. 9161/29.1;
5) di dare atto che lAzienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, dovrà provvedere allalienazione dei beni mobili oggetto della presente determinazione nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia;
6) di dare atto che i beni mobili di cui trattasi, fanno parte del patrimonio indisponibile dellAzienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi
Codice 30.1
D.D. 16 febbraio 2001, n. 38
L. 162/98 Modifiche della legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave. Impegno ed erogazione dei finanziamenti assegnati agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali con d.g.r. n. 132-00718 del 31.07.2000. Spesa di L. 8.767.460.930 (capitolo 11916/bilancio 2001. Revoca d.d. n. 570/30.1 del 22.12.2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 44
Impegno di L. 4.900.000.000 sul cap. 11905/2001 per contributi assegnati ai sensi della L. 104/92 con D.D. n. 576/30.1 del 29.12.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 49
Organizzazione di volontariato La Campanella con sede in Volvera (TO) - via Castagnole n. 6: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 8.400.000 versata quale acconto per la realizzazione del progetto Un ventaglio di proposte, finanziato con D.D. n. 487/30.4 del 27/11/1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 50
Organizzazione di volontariato I.S.E.S. Italian Senior Expert Service di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 201-44101 del 20 marzo 1995. Spesa di L. 3.000.000 (Cap. 15940/2001 - residui perenti)
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 51
Organizzazione di volontariato I.S.E.S. Italian Senior Expert Service, con sede in Torino, via Toselli n. 1: recupero sul cap. 2340/2001 della somma di L. 7.000.000, versata quale acconto per la realizzazione del progetto Abitiamo insieme finanziato con D.G.R. 362-14848 del 29/11/1996
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.1
D.D. 12 marzo 2001, n. 84
L.R. 45/95 - anno 1999 - Introito di L. 1.456.428 al Comune di Saluzzo (Cap. 2400/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30
D.D. 16 marzo 2001, n. 97
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Cooperativa Sociale Terzo Tempo a responsabilità limitata, con sede legale in Torino, Via Po n. 26 - iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 19 marzo 2001, n. 98
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Cultura Mista, con sede in Torino, via Braccini 64 - Sezione Impegno civile
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.1
D.D. 20 marzo 2001, n. 99
Individuazione beneficiari di cui alle DD.GG.RR. n. 47-26680 del 15.02.1999 e n. 37-29527 del 1.03.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 100
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Comitato di Solidarietà per un Sorriso in Più, con sede in Mathi (TO), via Santa Lucia 94 - Sezione Impegno civile
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 101
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Un Sorriso per Cernobyl, con sede in Vigliano Biellese (BI), via Trossi 9/c - Sezione Impegno civile
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 102
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Comitato Medjugorje di Chieri - Regina della Pace, con sede in Chieri (TO), via C. Battisti 27 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 103
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Servizi AllAutonomia Di Disabili Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata siglabile AU.DIS. s.c.s.r.l. con sede legale in Torino, Via Bobbio n. 23/A - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 104
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Associazione di ascolto La Brezza, con sede in Collegno (To), via Leopardi 39 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2001, n. 105
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Ponte Antico - Società Cooperativa Sociale a r.l. con sede legale in Omegna (VB), Via Cattaneo n. 13 - Revoca delliscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, sezione a n. 114/A
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 23 marzo 2001, n. 106
Art. 14 L.R. n. 38/94 - Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 11985/1 del bilancio 2001 (accantonamento n. 21/A) per far fronte al saldo dei progetti delle organizzazioni di volontariato finanziati con D.D. n. 524/30 del 27/11/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 148
Corso di ricamo a favore della popolazione femminile detenuta presso la Casa Circondariale di Vercelli, affidato allAssociazione Il gioco dei fili. Finanziamento 2a parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 149
Progetto di sensibilizzazione ai problemi della devianza e della criminalità indirizzato a studenti delle Scuole Media Superiori - anno scolastico 2000/2001 affidato allAssociazione Amici Cinema dEssai - AIACE Torino. Finanziamento 2 a parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 150
Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Torino. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2a parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 151
Attività teatrale a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Ivrea affidato allAssociazione Culturale Via Artisti Nº quattro. Finanziamento 2 a parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 7 maggio 2001, n. 152
Attività ginnico-sportive a favore di detenuti presso la Casa di Reclusione di Saluzzo. Affidamento del coordinamento alla Coop. CSI PRO.GE.ST. Finanziamento 2 a parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 22 maggio 2001, n. 162
Attuazione D.G.R. 74-28035 del 2 agosto 1999. Assegnazione ed erogazione agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali del saldo delle spese sostenute per le quote socio-assistenziali delle rette di ricovero dei pazienti di provenienza psichiatrica nellanno 2000, per la somma complessiva di L. 467.560.000= (Cap. 11930/2000 imp. 6428)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.3
D.D. 24 maggio 2001, n. 163
Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Torino - via Gradisca nº 10 (angolo via Tirreno) - gestita direttamente dallAzienda Sanitaria Locale n. 2 di Torino. Autorizzazione al funzionamento di nº 95 posti letto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 164
LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Asti Sud - ASL n. 19 - Lavori di Ristrutturazione presidio esistente per Centro Diurno 20 utenti in Nizza Monferrato - Proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 165
LL.RR. nn. 18/84, 12/00, 43/97 - Consorzio Intercomunale Servizi Sociali del Valenzano e Basso Monferrato - ASL n. 21 - Lavori di Nuova realizzazione Centro Diurno 20 utenti in Valenza (AL) - Correzione per mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 413/30 del 29.09.2000 e proroga dei termini di inizio ed ultimazione dei lavori
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 166
LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 10/96 - Comunità Montana Alta Langa - ASL n. 18 - Lavori di Nuova residenza per anziani non autosufficienti in Niella Belbo - 20 p.l. RAF - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 1.450.000.000 - Approvazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 29 maggio 2001, n. 167
LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente Casa di Riposo M. A. Ribero Luino di Ticineto - ASL n. 21 - Lavori di Realizzazione nuova Residenza Assistenziale Flessibile - 20 p.l. - Proroga in sanatoria dei termini di ultimazione dei lavori
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 168
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di C.so Taranto 170. Approvazione degli atti di contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 169
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di Via Tronzano 20. Approvazione degli atti di contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 133
Revoca della determinazione n. 112 del 06/04/2001 e saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/1993 e 161-34855 del 16/05/1994 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 7.056.080 (Cap. 20400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 134
Saldo del contributo di L. 100.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. n. 200-21606 del 22/12/1992 per primi interventi per la ristrutturazione del Museo Civico. Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 20400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 15 maggio 2001, n. 135
Alluvione novembre 1994 - Comune di Cassinasco (AT) - Devoluzione residui del mutuo posizione n. 4297164
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.2
D.D. 15 maggio 2001, n. 136
D.D. 00019 dell8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI sec. possedute dalle biblioteche della provincia di Alessandria. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342629)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.2
D.D. 15 maggio 2001, n. 137
D.D. 00020 dell8.03.1999. Restituzione deposito cauzionale alla Cooperativa Arca a conclusione dei lavori di revisione e catalogazione in SBN delle edizioni del XVI secolo possedute dalle biblioteche della provincia di Cuneo. Spesa Lire 1.200.000 (capitolo 40130/99; impegno n. 342631)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.1
D.D. 17 maggio 2001, n. 138
Interventi regionali a favore delleditoria. Acquisizioni editoriali e approvazione commercializzazione pubblicazioni
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 141
L.R. 7/3/1989, n. 15 - Parziale rettifica degli allegati A e B della determinazione n. 275 del 24/11/1998. Parrocchia S. Giacomo Apostolo di Beinasco (TO)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 142
Parziale rettifica della Determinazione della Direzione Beni Culturali in ordine agli interventi da eseguirsi da parte del Comune di Collegno presso la Certosa Reale di Collegno
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 143
L.R. 7/3/1989, N. 15 - Parziale rettifica dellallegato B alla determinazione n. 402 del 17/11/1999. Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Vicoforte (CN)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 32
D.D. 15 maggio 2001, n. 61
Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dellorganizzazione Il Confronto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Dino Raiteri
Codice 32.3
D.D. 16 maggio 2001, n. 62
Rassegna Profili dartista. Realizzazione e organizzazione mostra monografica dedicata allartista Maurizio Vetrugno. Affidamento incarichi. Spesa L. 96.424.880 pari a Euro 49.799,29 (cap. 11610/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32.4
D.D. 17 maggio 2001, n. 63
Sostegno alla realizzazione della rassegna Teatro Incontra per lanno 2001. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 11690)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32.3
D.D. 21 maggio 2001, n. 64
Determinazione n. 279 del 6.12.2000. Parziale rettifica per lacquisizione della rivista Arte da parte di Cairo pubblicità e cambiamento del beneficiario
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 65
Convenzione Rep. n. 7052 del 16.11.96 stipulata tra la Regione Piemonte e la Fondazione Italiana per la Fotografia per la valorizzazione dei beni fotografici. Assegnazione contributo per lanno 2001 per la gestione e il funzionamento della Fondazione e per le attività di cui allart. 2. Spesa L. 100.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32.3
D.D. 22 maggio 2001, n. 66
Convenzione Rep. n. 4338 del 24.11.94 stipulata tra la Regione Piemonte e la Congregazione di San Filippo Neri per la realizzazione di attività culturali. Assegnazione contributo per lanno 2001. Spesa L. 40.000.000 (cap. 11755/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32.4
D.D. 23 maggio 2001, n. 67
Rinnovo e modifiche del Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, lIRES, la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, lAGIS e la Fondazione Fitzcarraldo, per la costituzione dellOsservatorio Culturale del Piemonte
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32.3
D.D. 23 maggio 2001, n. 68
Convenzione Rep. n. 4110 del 12.04.2000 stipulata tra la Regione Piemonte e lAssociazione Piemontese Arte di Torino, per la predisposizione e la realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale. Assegnazione contributo per la gestione ordinaria e per il programma annuale di attività per lanno 2001. Spesa L. 83.000.000 (cap. 11755/01 e 11725/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 69
Approvazione convenzione con la Touring Servizi S.r.l.
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 70
Mostra Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Convenzione con lo Studio Dedalo per progetto di allestimento e direzione lavori. Spesa di L. 54.000.000/Euro 27.888,67 (Cap. 10870/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 71
Mostra Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Affidamento incarico per lideazione e la realizzazione del logo della manifestazione alla ditta Carlo Gaffoglio Design. Spesa di L. 15.699.000 / Euro 8.107,86 (Cap. 11610/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 72
Mostra Experimenta 2001 La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Ricerca quantitativa sulla mostra. Affidamento incarico. Spesa di L. 49.920.000/ Euro 25.781,53 (Cap. 11610/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice 32
D.D. 24 maggio 2001, n. 73
Mostra Experimenta 2001. La trasmissione dei pensieri. Odissea nella Comunicazione. Affidamento incarico per la stampa dei materiali relativi alla manifestazione alla ditta Ages S.p.A.. Spesa di L. 24.731.322/Euro 12.772,66 (Cap. 11610/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Rita Marchiori
Codice S4
D.D. 17 aprile 2001, n. 21
Reimpegno di L. 20.372.601 sul cap. 11670/01 e liquidazione di L. 2.716.400 sul cap. 11670/99
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 20 aprile 2001, n. 23
Museo di Zoologia. Ditta Studio Livio S.r.l. di Torino. Spesa di L. 12.000.000 (Euro 6107,48). Cap. 11580/01
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 24
Museo di Zoologia. Ditta Apo di S. Mauro Torinese. Spesa di L. 4.656.960 (Euro 2405,12). Cap. 11580/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 25
Museo di Zoologia. Ditta Gruppo Bodino. Spesa di L. 61.250.400 (Euro 31633,19). Cap. 11580/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 23 aprile 2001, n. 26
Rettifica per mero errore materiale della propria precedente determinazione n. 7/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 29
Sistemazione, cartellinatura e catalogazione di esemplari zoologici. Sig. Claudio Pulcher. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 30
Disinfestazione, pulizia e restauro di esemplari zoologici. Sig. Franco Ferrero. Spesa di L. 40.800.000 (Euro 21071,44). Cap. 11580/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Codice S4
D.D. 24 aprile 2001, n. 31
Museo di Zoologia. Tipografia Egizia di Torino. Stampa materiale promozionale. Spesa di L. 17.504.760 (Euro 9040,45). Cap. 11580/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto
Parte II
ATTI DELLO STATO
ALTRI PROVVEDIMENTI
Regione Piemonte
Ordinanza 4 luglio 2001, n. 480
Eventi alluvionali ottobre 1996 - Valgrana - Progetto per il completamento della scogliera esistente lungo il torrente Grana - Finanziamento di Lire 20.840.000 di cui allO.P.G.R. n. 421 del 11/3/99
Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubifragio dellottobre 1996 (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).
- Viste lOrdinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;
- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;
- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;
- vista la propria Ordinanza n. 421 del 11/3/99;
- visto il progetto dei lavori presentato in data 7/6/2001;
- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 54 in data 20/6/2001;
dispone
1) di approvare il progetto per lavori di completamento della scogliera esistente lungo il torrente Grana nel Comune di Valgrana (Cn) sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 54 del 20/6/2001 con le seguenti prescrizioni:
- la scogliera in progetto sia realizzata con massi di pietra naturale di volume comunque non inferiore a 0.5 mc e sia escluso dallintervento linserimento di tale nella parte di scogliera fuori alveo
- il piano superiore della berma di fondazione della scogliera sia approfondito, in modo da risultare al termine dei lavori al di sotto della quota di fondo alveo;
- la tubazione di collegamento della bealera al pozzetto venga realizzata con un diametro interno di 150 cm o sezione equivalente, mentre la tubazione di collegamento del pozzetto al Torrente Grana sia realizzata con tubazione avente diametro interno di 100 cm;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
Enzo Ghigo