Bollettino Ufficiale n. 25 del 20 / 06 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2001, n. 34-3203
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Oviglio (AL). Approvazione
della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale
vigente del Comune di Oviglio (AL) adottata e successivamente integrata
e modificata con deliberazioni consiliari n. 1 in data 16.3.1999, n. 17
in data 28.2.2000 e n. 27 in data 21.7.2000, subordinatamente allintroduzione
ex officio, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche
specificatamente riportate nellallegato documento A in data 9.4.2001,
che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve
comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della
Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495
e successive modificazioni.
ART. 2
Lapprovazione della presente variante al Piano Regolatore Generale Comunale
vigente del Comune di Oviglio costituisce adeguamento al Piano Stralcio
delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.).
ART. 3
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente
del Comune di Oviglio, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 1 in data 16.3.1999 e n. 17 in data 28.2.2000,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione Tecnica Illustrativa con allegate tavole A
e B di individuazione interventi in scala 1:2000 e 1:10000
- Elab. -Norme tecniche di Attuazione
- Elab. -Relazione Geologica relativa alla Variante 1988 del PRGC
- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav.1 -Corografia in scala 1.25000
- Tav.2 -Carta geolitologica e della dinamica geomorfologica in scala 1:10000
- Tav.3 -Carta dellacclività in scala 1:10000
- Tav.4 -Carta idrogeologica in scala 1:10000
- Tav.5 -Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni in scala
1:10000
- Tav.6 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica in scala 1:10000
- Tav.7 -Uso del suolo in atto in scala 1:10000
- Tav.8 -Rete della fognatura in scala 1:2000
- Tav.9 -Rete acquedotto in scala 1:2000
- Tav.10 -Rete di illuminazione in scala 1:2000
- Tav.11 -Rete gas in scala 1:2000
- Tav.12 -Beni culturali - ambientali in scala 1:1000
- Tav.13 -Lo stato di fatto in scala 1:2000
- Tav.14 -Sviluppo del PRGC in scala 1:10000
- Tav.15 -Sviluppo del PRGC Capoluogo in scala 1:2000
- deliberazione consiliare n. 27 in data 21.7.2000, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione tecnica illustrativa con allegate tavole A e B di individuazuione
degli interventi in scala 1:2000 e 1:10000
- Elab. -Norme tecniche di attuazione
- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav.6 -Carta di sintesi della pericolostà geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica in scala 1:10000
- Tav.7 -Uso del suolo in atto in scala 1:10000
- Tav.14 -Sviluppo del PRGC in scala 1:10000
- Tav.15 -Sviluppo del PRGC Capoluogo in scala 1:2000
- Elab. -Integrazioni alla relazione geologica relativa alla variante 1998
del PRGC di Oviglio.
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dell11º comma, art. 15 della
L.R. 56/77 e s.m.i.:
A) - Modifiche alla cartografia
Larea produttiva esistente (n. 1), localizzata allinterno della zona
di rispetto cimiteriale, rappresentata sulla tavola n. 15 Sviluppo di
P.R.G.C. in scala 1:2000, sintende riclassificata in: Aree per impianti
produttivi esistenti da rilocalizzare, si veda la Modifica n. 1).
B) - Modifiche alle N.T.A.
Art. 17 - Classe III A - Zone inidonee a nuovi insediamenti - inedificabile.
- Allinterno del comma 1, riga 2, dovrà essere eliminata la seguente dizione
che recita: (sottoclasse III A) ____;
- Allinterno dellultimo comma, riga 2, dovrà essere stralciata la seguente
frase che recita: ____ (comprendendo dunque anche le aree parzialmente
edificate - sottoclasse III A) ____
Al termine dellart. 17 dovrà essere inserito un nuovo articolo avente
per titolo: Art. 17 bis - Sottoclasse III A - Zone edificate ricadenti
in Fascia A del P.S.F.F. - Per quanto riguarda le zone ricadenti nella
Sottoclasse III A - non è consentita la realizzazione di nuove edificazioni.
Per le edificazioni preesistenti sono pertanto ammessi solo interventi
di demolizione senza ricostruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tali prescrizioni non potranno essere modificate neanche a seguito di interventi
di riassetto territoriale, in quanto non si ritengono possibili ulteriori
riduzioni del rischio geologico. In ogni caso la normativa di riferimento,
per quanto concerne i vari aspetti pianificatori e gestionali del P.R.G.
in tale area, rimane quella contenuta nelle Norme di Attuazione delle P.S.F.F.
(appr. Con D.P.C.M. del 24.7.1998) a proposito dei territori ricadenti
in Fascia A.
Art. 18 bis - Norme particolari relative ai corsi dacqua.
Al termine dellarticolo (pag. 47) sintende inserita la seguente dizione
che recita: Per tutti i segmenti del reticolo idrografico di ordine 3º
e 4º (in particolare per il Rio Redabue, il Rio Stampasso ed il Rio Regrinda),
così come indicati nella Carta Idrogeologica (tavola 4) a corredo della
Variante, viene stabilita una fascia inedificabile pari a 10 m. per lato.
Per i segmenti del reticolo idrografico di ordine 1º e 2º, così come indicati
nella Carta Idrogeologica (tavola 4) a corredo della Variante, viene stabilita
una fascia inedificabile pari a 5 m. per lato. Tali fasce inedificabili,
relative ai segmenti del reticolo idrografico di ordine 1º, 2º 3º e 4º,
in particolare dove tali corsi dacqua minori attraversano territori in
classe I o II, sono da intendersi appartenenti alla classe IIIa e non sono
delimitabili sulla Carta di Sintesi (tavola 6) unicamente per ragioni di
scala. Per il Fiume Tanaro e per il Torrente Belbo si conferma la presenza
delle fasce di rispetto di m. 100 previste dallart. 29 della L.R. 56/77
e s.m.i. (vedi anche art. 15bis delle presenti Norme Tecniche dAttuazione)..
Art. 18 ter - Prescrizioni per le aree interessate da nuovi insediamenti
o riconfermate edificabili.
Al termine di pag. 59 sintendono inserite le seguenti prescrizioni geologiche:
Area marginale di completamento a concessione singola - 11 -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a W del concentrico, si trova a q. 115 m. s.l.m.; presenta
morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente ci troviamo nel Fluviale
antico, costituito da ghiaie, sabbie e limifortemente alterati con prodotti
di alterazione rossastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacità portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrá effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 12 - 12L -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a NW del concentrico, si trova a q. 120 m. s.l.m.; presenta
morfologia subpianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente ci troviamo nel Fluviale
antico, costituito da ghiaie, sabbie e limifortemente alterati con prodotti
di alterazione rossastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacitá portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 13 - 13L -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a NW del concentrico, si trova a q. 115 m. s.l.m.; presenta
morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente ci troviamo nel Fluviale
medio, costituito da alluvioni sabbioso-argillose con prodotti di alterazione
giallastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto Si tratta
nel complesso di terreni a stabilità e capacità portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
discarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni - profondità della falda ed eventuale
interferenza con le opere fondazionali. Gli accertamenti dovranno essere
svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti esplorativi, prove penetrometriche
dinamiche, eventuali analisi e prove di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 14 -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a W del concentrico, si trova a q. 116 m. s.l.m.; presenta
morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali.
Geologicamente ci troviamo nel Fluviale antico, costituito da ghiaie, sabbie
e limifortemente alterati con prodotti di alterazione rossastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacità portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 16 -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a SW del concentrico, si trova a q. 118 m. s.l.m.; presenta
morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente ci troviamo nelle alluvioni
argillose, attribuibili in parte alle alluvioni postglaciali e in parte
al fluviale recente.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacitá portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate
- indicazioni sul drenaggio dei terreni.
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 17 -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a N del concentrico, si trova a q. 110 m. s.l.m.; presenta
morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente ci troviamo nel Fluviale
medio, costituito da alluvioni sabbioso-siltoso-argillose con prodotti
di alterazione giallastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacità portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni.
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 18 -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a N del concentrico, si trova a q. 111 m. s.l.m.; presenta
morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali
non presenta limitazioni. La debole pendenza complessiva assicura un buon
drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente ci troviamo nel Fluviale
antico, costituito da ghiaie, sabbie e limifortemente alterati con prodotti
di alterazione rossastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacità portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni.
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori.
Area marginale di completamento a concessione singola - 19 -
Caratteristiche litostratigrafiche e geomorfologiche
Larea, situata a NE del concentrico, si colloca in sponda sinistra del
Belbo, a q. 110 m. s.l.m., e risulta sopraelevata rispetto allo stesso
di parecchi metri, presenta morfologia pianeggiante. Rispetto al Piano
Stralcio delle Fasce Fluviali non presenta limitazioni. La debole pendenza
complessiva assicura un buon drenaggio delle acque superficiali. Geologicamente
ci troviamo nel Fluviale medio, costituito da alluvioni sabbioso-siltoso-argillose
con prodotti di alterazione giallastri.
Condizioni di pericolosità connesse con lintervento previsto
Si tratta nel complesso di terreni a stabilità e capacità portante buone.
Modalità esecutive dellintervento
Lintervento verrà effettuato con normali tecniche costruttive. I progetti
esecutivi dovranno prevedere opportune canalizzazioni per raccogliere sia
le acque di precipitazione che quelle provenienti dalle superfici impermeabilizzate
(tetti, cortili, parcheggi) e convogliarle verso il più vicino collettore
di scarico.
Indagini geologiche da eseguirsi a livello di progetto esecutivo
Per interventi in questa zona, caratterizzata dalla presenza di depositi
alluvionali, lapplicazione del D.M. 11.3.88 richiede laccertamento di
quanto segue:
- spessore, oscillazioni e direzione di deflusso della falda eventuale
interferenza con le opere fondazionali
- natura granulometrica e potenza, capacità portante e cedimenti dei depositi
alluvionali
- indicazioni sul drenaggio dei terreni.
Gli accertamenti dovranno essere svolti con tecniche idonee, mediante pozzetti
esplorativi, prove penetrometriche dinamiche, eventuali analisi e prove
di laboratori. Per il controllo del comportamento della falda potrà essere
opportuna la messa in opera di piezometri.".
Al termine dellart. 18 ter (a proseguimento delle prescrizioni geologiche
sopra menzionate), sintende inserita la seguente integrazione che recita:
Le prescrizioni di ordine geologico, relative a tutti gli interventi ammessi
nelle aree riconfermate dalla Variante, dettate dalla Relazione Geologico-tecnica"
sono da considerarsi parte integrante delle presenti Norme".
Allegato: Modifica n. 1) - Planimetria Area per impianti produttivi esistenti
da rilocalizzare ubicata allinterno della fascia di rispetto cimiteriale,
estratto della tavola Sviluppo del P.R.G.C. - Capoluogo in scala 1:2.000.