Bollettino Ufficiale n. 25 del 20 / 06 / 2001

Torna al Sommario Indice Sistematico

 

Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 26-3081

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEOGA) - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Approvazione delle Norme di attuazione della Misura I - Altre Misure Forestali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

2) di approvare le Norme di attuazione della Misura I - Altre Misure Forestali - del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (PSR) della Regione Piemonte.

Dette Norme di attuazione sono allegate alla presente Deliberazione di cui fanno parte integrante;

2) di incaricare la Direzione Economia Montana e Foreste:

- per l’adozione dei provvedimenti necessari alla definizione delle istruzioni aggiuntive occorrenti per la realizzazione degli interventi nel rispetto delle Norme di cui al punto precedente;

- per l’assunzione e la pubblicizzazione della modulistica richiesta per la presentazione delle domande relative alle Misura I del PSR;

- per apportare le eventuali modifiche ed integrazioni agli allegati al presente provvedimento che per ragioni tecniche dovessero rendersi necessarie per l’attuazione del PSR.

(omissis)

Allegato

Misura I - ALTRE MISURE FORESTALI

Riferimenti normativi: Articoli 29, 30 e 32 del Regolamento (CE) n. 1257/1999

NORME DI ATTUAZIONE

1. Coerentemente con i contenuti del Piano di sviluppo rurale 2000 - 2006 della Regione Piemonte (PSR) e con le specifiche Norme di attuazione riferite alle singole Azioni la Direzione Economia Montana e Foreste, tramite i Settori incaricati dell’attuazione della Misura, provvederà di volta in volta alla stesura degli appositi bandi o alla definizione delle procedure per la realizzazione delle azioni a regia regionale.

2. Detti bandi e procedure definiranno i criteri per la selezione dei progetti e la stesura delle graduatorie di ammissione ai finanziamenti, nonché le ulteriori istruzioni tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione degli interventi. Essi saranno approvati a cura della Direzione Economia Montana e Foreste e verranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

3. L’apertura dei bandi o l’avvio della realizzazione degli interventi a regia regionale sarà stabilita dalla Direzione Economia Montana e Foreste compatibilmente al rispetto delle previsioni economiche ed alle tempistiche riferite alle tabelle finanziarie riportate ai punti 8 e 16, volume I - aspetti generali - del PSR, sentito il Comitato di gestione istituito con Determinazione della Direzione 11, n. 254 del 13.12.2000.

4. Considerato che le previsioni economiche e le tempistiche di spesa del PSR sono riferite alla Misura nel suo insieme, le dotazioni finanziarie riportate per ciascuna Azione sono da ritenersi puramente indicative e passibili di modifica da parte della Direzione Economia Montana e Foreste coerentemente con la programmazione finanziaria annuale prevista dal PSR, in considerazione del numero di domande pervenute e dei tempi previsti per l’istruttoria e la realizzazione degli interventi.

5. Per quanto applicabile e fatte salve le ulteriori e più restrittive disposizioni impartite per l’applicazione delle singole Azioni, l’ammissibilità delle spese è disciplinata dal Reg. (CE) 1685/2000 della Commissione.

Più in particolare:

* Non sono ammessi a contributo acquisti di macchine o attrezzature usate.

* Non sono ammessi acquisti di terreni e di immobili.

* Non sono ammesse le spese sostenute in relazione ad operazioni di locazione finanziaria (Leasing).

* L’I.V.A. è riconosciuta coerentemente alla Norma sull’ammissibilità n. 7 determinata con il Reg. CE 1685/2000

* Possono essere ammessi lavori in economia fino ad un massimo di 25.000 - in considerazione del tempo effettivamente prestato, calcolato sulla base delle tariffe orarie riferite al Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria, così come recepito in sede regionale ed in riferimento al prezzario regionale.

4. Per l’attuazione delle iniziative riferite alla Misura I del PSR è ammessa, da parte dei Comuni e dei privati proprietari boschivi, la stipula di convenzioni o contratti territoriali che prevedano la concessione dei terreni forestali ad un unico soggetto delegato alla realizzazione delle iniziative sulla base degli schemi che saranno predisposti dalla Direzione Economia Montana e Foreste. E’ altresì ammessa la costituzione di forme associate di gestione tra proprietari purché rese formali e finalizzate alla gestione forestale delle proprietà. Detti accordi possono essere anche di durata limitata, purché il periodo di tempo risulti sufficiente al mantenimento degli impegni assunti.

5. Per quanto riguarda l’attuazione delle singole azioni o tipologie di intervento richiamate nel PSR si specifica quanto segue:

* L’Azione I 1 sarà corredata di dotazione finanziaria solo nel caso in cui si rendessero disponibili, durante l’attuazione del PSR, risorse economiche aggiuntive o economie derivanti da altre Misure o Azioni.

* Gli interventi di ripristino consistenti nella “lotta fitosanitaria nei boschi attaccati, esclusivamente in modo grave e straordinario, da parassiti” e nel “ripristino dei soprassuoli forestali danneggiati, esclusivamente in modo grave e straordinario, da agenti biotici o abiotici, compresi gli incendi e i dissesti”, saranno attivati, secondo l’obiettivo specifico del PSR, unicamente per la ricostituzione del potenziale silvicolo eventualmente danneggiato nel corso dell’attuazione del PSR con le modalità che verranno dettate dalla Direzione Economia Montana e Foreste adattandole alle reali necessità del momento.

4. Ad esclusione dell’Azione I 7, nell’ambito dei bandi saranno definiti i requisiti dei beneficiari in riferimento all’art. 30 comma 2 del Reg. (CE) 1257/99.

5. I contributi erogati ai sensi della presente Misura, per la realizzazione degli interventi in essa previsti, non sono cumulabili con altre sovvenzioni comunitarie, statali, regionali o di altri enti pubblici.

MISURA I - ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 2 - Miglioramento economico, ecologico e sociale delle foreste

TIPOLOGIA a) Miglioramento dei boschi secondo i criteri della selvicoltura naturalistica

1) OBIETTIVI

Con l’applicazione della presente azione, si intendono incentivare gli interventi a finalità multipla realizzati secondo tecniche della selvicoltura prossima alla natura.

2) INTERVENTI AMMESSI

a) Interventi intercalari (sfolli e diradamenti);

b) interventi di curazione;

c) interventi a carattere straordinario (conversioni, rinfoltimenti, sostituzione di specie);

d) ripuliture, purchè eseguite nell’ambito degli interventi di cui sopra. Sono ammesse a contributo tutte le spese relative all’effettuazione dell’intervento: abbattimento, concentramento, allestimento, esbosco, rinfoltimenti, potature, apertura e chiusura delle linee di esbosco e trasporto dei prodotti fino all’imposto. Sono inoltre ammesse le spese di progettazione e direzione dei lavori purchè effettivamente sostenute. La quantificazione dell’ammissibilità di queste spese verrà definita nel bando. Dall’entità della spesa ammessa dovrà essere detratto il valore di eventuali prodotti ottenuti con l’intervento. Nell’ambito dei bandi potranno essere individuati particolari interventi e spese non ammissibili a contributo.

3) DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa è pari a circa 10,8 MEURO.

4) BENEFICIARI

- Proprietari privati, Comuni proprietari e loro associazioni e soggetti da essi delegati che abbiano la disponibilità dei terreni;

- forme associative, orizzontali o verticali, degli operatori della filiera forestale, a livello locale o regionale, che abbiano la disponibilità dei terreni. In sede di bando verranno definiti i requisiti di ciascuna categoria ed eventuali priorità fra le stesse.

5) LOCALIZZAZIONE

L’azione si applica su tutto il territorio regionale esclusivamente su boschi di proprietà di Comuni o di privati.

6) REQUISITI

Superfici di intervento minime di 3 ha accorpati e massime di 50 ha (in corpi minimi di 3 ha) per ogni beneficiario. In sede di bando sarà possibile la definizione di più puntuali ed ulteriori requisiti per l’accesso ai contributi.

7) PRIORITA’ DI INTERVENTO

Ai fini dell’assegnazione delle priorità e relativi punteggi, nell’ambito dei bandi verranno presi in considerazione almeno i seguenti aspetti:

* tipologia dell’intervento proposto ed estensione della superficie considerata;

* tipologia del beneficiario proponente (saranno privilegiate le forme associative);

* entità dell’eventuale maggiore percentuale di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario oltre i livelli minimi richiesti;

* conformità dell’intervento proposto ai documenti di pianificazione forestale approvati o predisposti dalla Regione Piemonte;

* localizzazione degli interventi in zona montana o in aree protette;

* collegamenti con attività di filiera o con altre azioni del PSR.

Superfici ed interventi che negli ultimi 5 anni abbiano già beneficiato di contributi pubblici potranno essere penalizzate o del tutto escluse dall’accesso ai finanziamenti.

8) AGEVOLAZIONI PREVISTE

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale in percentuale sulla spesa massima ammissibile posta pari a 6.000 Euro per ha di intervento. L’entità del contributo sarà differenziata secondo i beneficiari: al massimo pari al 70% della spesa ammessa per i beneficiari privati e al massimo pari all’80% della spesa ammessa per i beneficiari pubblici o pubblico-privati. L’esatta percentuale di contribuzione verrà definita in sede di applicazione dell’azione in relazione alla eventuale maggiore partecipazione del beneficiario, riconosciuta attraverso l’assegnazione del punteggio nell’elaborazione delle graduatorie.

9) MODALITA’ ATTUATIVE

L’azione verrà realizzata attraverso bandi gestiti dalla Direzione Economia Montana e Foreste in cui saranno ulteriormente dettagliate le informazioni necessarie per l’accesso ai contributi tra cui, in particolare:

* i tempi e le modalità di presentazione delle domande;

* il tipo di documentazione da allegare alla domanda di contributo (progetto, documentazione relativa al tipo di beneficiario, etc.) e alla richiesta di verifica finale (fatture, certificati, etc.);

* le ulteriori eventuali priorità e l’attribuzione dei punteggi;

* le modalità con cui verranno svolte le istruttorie (esame dei documenti ed eventuali sopralluoghi);

* i vincoli esistenti e gli impegni da mantenere. Le procedure saranno articolate in una fase di esame documentale da cui scaturirà una graduatoria provvisoria nell’ambito della quale si darà corso all’istruttoria delle domande ammissibili e presumibilmente finanziabili stante la disponibilità economica. L’istruttoria comprenderà gli accertamenti sopralluogo e darà corso alla graduatoria definitiva. Sulla base delle risorse economiche disponibili e della graduatoria definitiva verranno autorizzati gli interventi. Al termine dei lavori il settore competente, eseguiti i necessari accertamenti per la valutazione dell’ammissibilità della spesa, provvederà all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi di liquidazione ce saranno inviati all’Organismo Pagatore.

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 2 Miglioramento economico, ecologico e sociale delle foreste

TIPOLOGIA b) Miglioramento dei castagneti da frutto

1) OBIETTIVI

Con l’applicazione della presente azione, si intendono incentivare gli interventi di miglioramento dei castagneti da frutto a fini produttivi.

2) INTERVENTI AMMESSI

Sono ammesse a contributo tutte le spese relative all’effettuazione delle seguenti attività: taglio delle vegetazione infestante e pulizia del sottobosco, tagli e trattamenti a scopo fitosanitario, potature, raccolta dei residui e loro esbosco, rinfoltimenti, innesti e reinnesti con varietà pregiate locali, sistemazione di eventuali microdissesti, regimazione delle acque, sistemazione dei muretti e della viabilità interna al fine di favorire la meccanizzazione delle operazioni colturali e della raccolta dei frutti, etc. Sono inoltre ammesse le spese di progettazione e direzione dei lavori purchè effettivamente sostenute. La quantificazione dell’ammissibilità di queste spese verrà definita nel bando. Nell’ambito dei bandi potranno essere individuati particolari interventi e spese non ammissibili a contributo.

3) DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa è pari a circa 1,05 MEURO.

4) BENEFICIARI

Sono beneficiari dell’azione i proprietari privati, i Comuni proprietari e le loro associazioni e i soggetti da essi delegati che abbiano la disponibilità dei terreni. In sede di bando verranno definiti i requisiti di ciascuna categoria ed eventuali priorità fra le stesse.

5) LOCALIZZAZIONE

L’azione si applica su tutto il territorio regionale.

6) REQUISITI

Gli interventi ammessi dovranno avere carattere di straordinarietà e dovranno essere finalizzati al recupero e miglioramento del soprassuolo a fini produttivi. In sede di bando potranno essere definiti criteri e parametri tecnici per l’identificazione delle superfici da migliorare. Requisito minimo per l’ammissione a contributo è che gli interventi interessino una superficie minima pari a 0,5 ha accorpati e una superficie massima di 20 ha (in corpi minimi di 0,5 ha) per ogni beneficiario.

7) PRIORITA’ DI INTERVENTO

Ai fini dell’assegnazione delle priorità e relativi punteggi, nell’ambito dei bandi verranno presi in considerazione almeno i seguenti aspetti:

* estensione della superficie considerata;

* tipologia del beneficiario proponente (saranno privilegiate le forme associative);

* entità dell’eventuale maggiore percentuale di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario, oltre i livelli minimi richiesti;

* conformità dell’intervento proposto ai documenti di pianificazione forestale approvati o predisposti dalla Regione Piemonte;

* localizzazione degli interventi in aree a particolare attitudine e tradizione alla castanicoltura da frutto ospitanti varietà di particolare pregio mercantile o in aree protette e/o di particolare pregio paesaggistico. Superfici ed interventi che negli ultimi 5 anni abbiano già beneficiato di contributi pubblici potranno essere penalizzate o del tutto escluse dall’accesso ai finanziamenti.

8) AGEVOLAZIONI PREVISTE

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale nella misura massima del 50% sulla spesa massima ammissibile posta pari a 7.500 EURO/ha.

9) MODALITA’ ATTUATIVE

L’azione verrà realizzata attraverso bandi gestiti dalla Direzione Economia Montana e Foreste in cui saranno ulteriormente dettagliate le informazioni necessarie all’accesso dei contributi, tra cui in particolare:

* le eventuali ulteriori priorità e i punteggi per la definizione delle graduatorie;

* il tipo di documentazione da allegare alla domanda di contributo (progetto, documentazione relativa al tipo di beneficiario, etc.) e alla richiesta di verifica finale (fatture, certificati, etc.);

* le modalità con cui verranno svolte le istruttorie (esame dei documenti ed eventuali sopralluoghi);

* i vincoli esistenti e gli impegni da mantenere. In seguito al loro accoglimento, le domande ed i progetti saranno oggetto di istruttoria. Questa fase si concluderà con una graduatoria nell’ambito della quale, in base alle risorse economiche disponibili, verranno individuati i beneficiari che saranno autorizzati all’esecuzione degli interventi. Al termine dei lavori seguiranno le fasi di verifica e liquidazione del contributo.

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 2 Miglioramento economico, ecologico e sociale delle foreste

TIPOLOGIA c) Sentieri e aree attrezzate (Investimenti per la realizzazione di interventi di adeguamento e nuova costruzione di sentieri ed aree attrezzate, e relative infrastrutture)

1. OBIETTIVI

Nell’ambito degli obiettivi specifici ed operativi del PSR, l’intervento si prefigge in particolare l’obiettivo di favorire gli interventi per la fruizione sostenibile dell’ambiente e del paesaggio forestale a fini turistici, ricreativi e culturali.

2. INTERVENTI AMMESSI

* Interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento o adeguamento di sentieri che interessino almeno parzialmente le aree forestali;

* Realizzazione di sentieri al servizio di aree forestali o che interessino almeno parzialmente le aree forestali;

* Interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento o adeguamento di aree attrezzate, aree di sosta o punti panoramici;

* Realizzazione di nuove aree attrezzate , aree di sosta o punti panoramici;

* Acquisto o realizzazione delle dotazioni necessarie al corretto uso dei sentieri, aree attrezzate , aree di sosta o punti panoramici.

1. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa per la durata del Piano di Sviluppo Rurale Regionale 2000

- 2006 è pari ad 1,5 Meuro.

2. BENEFICIARI

Il sostegno è concesso ai Comuni ed ai privati, singoli od associati anche in forma temporanea secondo le modalità stabilite dal bando, che risultino proprietari dei terreni interessati. Il sostegno è altresì concesso ai soggetti delegati a cui i proprietari abbiano concesso i terreni, nelle forme stabilite dal bando, quando ciò sia necessario per assicurare la completezza e l’organicità dei collegamenti sentieristici con le aree di interesse. Sono escluse le superfici definite all’ art. 29 del Reg. CE 1257/99 ed all’ art. 24 del Reg. CE 1750/99 .

3. LOCALIZZAZIONE

Superfici di interesse forestale situate su tutto il territorio regionale, purché di proprietà di privati o di Comuni o di loro associazioni, anche temporanee.

4. REQUISITI

Per essere ammessi a contributo gli interventi dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

* I proprietari, ancorché non beneficiari, dovranno assicurare il libero ed agevole accesso a sentieri, aree attrezzate, aree di sosta e punti panoramici.

* I sentieri dovranno risultare al servizio di superfici forestali , ovvero dovranno migliorare la fruibilità ambientale , paesaggistico ricreativa e culturale delle foreste .

* La segnaletica e la cartellonistica dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni regionali in materia ed alle eventuali, ulteriori specifiche che saranno dettate nel bando.

* Le aree attrezzate, le aree di sosta od i punti panoramici dovranno risultare al servizio di superfici forestali di proprietà del richiedente, e realizzate su terreni di proprietà o in concessione allo stesso.

* Le aree attrezzate, allorquando dotate di siti destinati all’accensione di fuochi per la cottura degli alimenti, dovranno rispondere ai requisiti di cui all’art. 7, comma 3 lettera a) della L.r. 16/94 e successive modifiche ed integrazioni.

* Gli interventi realizzati con il finanziamento previsto dalla presente Azione dovranno mantenere la loro destinazione d’uso e la loro efficienza per un periodo non inferiore a 5 anni dalla loro esecuzione e gli interventi di manutenzione ordinaria saranno a carico del beneficiario .

* I progetti allegati alla domanda di contributo dovranno essere prontamente esecutivi; ogni eventuale autorizzazione necessaria per la realizzazione dovrà risultare rilasciata o già richiesta al momento della presentazione della domanda .

1. PRIORITA’ DI INTERVENTO

Ai fini della predisposizione della graduatoria unica regionale, redatta nel caso in cui l’importo complessivo dei contributi richiesti superasse la dotazione finanziaria prevista verranno utilizzate le successive decrescenti priorità;

* localizzazione degli interventi in zona montana;

* entità dell’eventuale maggiore percentuale di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario, oltre i livelli minimi richiesti;

* manutenzione straordinaria , miglioramento e adeguamento di sentieri, aree attrezzate, aree di sosta o punti panoramici;

* realizzazione di sentieri, aree attrezzate , aree di sosta o punti panoramici;

* manutenzione straordinaria, adeguamento o miglioramento di opere ed infrastrutture organicamente connesse a percorsi escursionistici o itinerari turistico

-ricreativi e culturali di ampio sviluppo;

* realizzazione di opere ed infrastrutture direttamente ed organicamente connesse a percorsi escursionistici o itinerari turistico

-ricreativi e culturali di ampio sviluppo;

* interventi realizzati nell’ambito di aree forestali ammesse a finanziamento per la esecuzione di interventi di miglioramento selvicolturale in applicazione dell’Azione I 2 a); Il bando definirà in modo puntuale i criteri ed i relativi indici, oltre alle modalità per il calcolo dei punteggi e per la redazione della graduatoria unica regionale.

1. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Viene concesso un contributo in conto capitale a fondo perduto pari al 50% della spesa effettivamente sostenuta , successivamente alla presentazione della domanda, e in base alle ulteriori prescrizioni finanziarie e contabili stabilite nel bando ed in accordo con quanto disposto dalla normativa comunitaria. La quantificazione dell’investimento ritenuto ammissibile in sede di istruttoria è attuata sulla base del prezziario regionale e delle ulteriori prescrizioni finanziarie e contabili stabilite nel bando. Nell’ambito degli interventi saranno ammesse nella misura massima pari al 12% della spesa effettivamente sostenuta e riconosciuta, le spese generali effettivamente sostenute e giustificate, se direttamente connesse alla realizzazione delle opere. Non è consentito il cumulo dei contributi previsti dalla Azione con altri contributi previsti dalla normativa comunitaria o regionale aventi la medesima finalità .

2. MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’azione è a bando. Con specifico provvedimento della Direzione competente verranno fissati i termini e le modalità di presentazione delle domande, i tempi e le modalità di esecuzione delle diverse fasi del procedimento amministrativo, e le eventuali disposizioni particolari aggiuntive. Qualora le domande ritenute ammissibili dovessero superare le disponibilità finanziarie, verrà stilata una graduatoria unica a livello regionale sulla base delle priorità precedentemente esposte e dei criteri di selezione che saranno fissati in sede di bando. I progetti esecutivi per la realizzazione delle opere, presentati contestualmente alle domande, dovranno rispondere ai requisiti precedentemente descritti, nonché ai requisiti tecnici e di dettaglio stabiliti nel bando. Al rilascio del provvedimento di approvazione degli interventi delle Domande ammesse al finanziamento provvederà il competente Settore, che potrà dettare ulteriori eventuali prescrizioni tecniche aggiuntive e, coerentemente con il piano finanziario annuale della Misura, imponendo il termine ultimo per l’esecuzione degli interventi, l’effettuazione delle spese ammesse e la loro presentazione e rendicontazione al Settore competente. Il termine per la esecuzione delle iniziative fissato nel provvedimento di ammissione a contributo e di autorizzazione ad eseguire gli interventi si intende come. Al termine dei lavori il Settore competente, eseguiti i necessari accertamenti per valutare la ammissibilità della spesa, provvederà all’ inserimento dei beneficiari in appositi elenchi, che saranno inviati alla competente Direzione. La Direzione redige l’elenco di liquidazione regionale e provvede a trasmetterlo all’Organismo pagatore cui spetta l’erogazione dei contributi .

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 2 Miglioramento economico, ecologico e sociale delle foreste

TIPOLOGIA d) Miglioramento della rete di viabilità forestale

1. OBIETTIVI

L’incremento e l’adeguamento della rete viabile consentono un migliore accesso al bosco, presupposto indispensabile all’esecuzione dei lavori selvicolturali; più in generale evita l’abbandono dei soprassuoli e permette un più facile esbosco, che si concretizza in una valorizzazione del prodotto legno. Con l’applicazione della presente azione, si intende:

* realizzare nuova viabilità forestale per aumentare l’accessibilità ai boschi e quindi rendere più favorevoli le condizioni per gli interventi selvicolturali;

* migliorare la viabilità già esistente adeguandola a standard tecnici idonei ai mezzi utilizzati per l’esbosco e che consentano un maggior rispetto dell’ambiente.

1. INTERVENTI AMMESSI

a) apertura di nuova viabilità forestale, secondo le tipologie e le caratteristiche tecniche che verranno specificamente definite nel bando. Oltre alla realizzazione del piano viabile dovranno obbligatoriamente essere realizzate, e quindi incluse nel progetto, tutte le opere accessorie per il consolidamento delle scarpate e per la regimazione delle acque, privilegiando le tecniche ed i materiali che determinano il minor impatto ambientale;

b) miglioramento della viabilità esistente adeguandola alle caratteristiche tecniche che saranno approvate dalla Direzione Economia Montana e Foreste. I documenti di pianificazione forestale territoriale predisposti dalla Regione Piemonte e i Piani Forestali approvati dalla Regione Piemonte saranno utilizzati come riferimento tecnico per la valutazione delle richieste di contributo. Sono ammesse le spese di progettazione e direzione dei lavori purchè effettivamente sostenute. La quantificazione dell’ammissibilità di queste spese verrà definita nel bando. Nell’ambito dei bandi potranno essere individuati particolari interventi e spese non ammissibili a contributo.

1. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa per tutta la durata del PSR è pari a circa 5,7 MEURO.

2. BENEFICIARI

* Proprietari privati, Comuni proprietari e loro associazioni;

* forme associative, orizzontali o verticali, degli operatori della filiera forestale, a livello locale o regionale.

* eventualmente, soggetti delegati a cui i proprietari abbiano concesso i terreni, nelle forme stabilite dal bando In sede di bando verranno definiti i requisiti di ciascuna categoria, le eventuali priorità fra le stesse e la relativa documentazione da presentare.

1. LOCALIZZAZIONE

L’azione si applica su tutto il territorio regionale classificato montano.

2. REQUISITI

I requisiti ed i parametri tecnici da rispettare saranno specificamente definiti dalla Direzione Economia Montana e Foreste, in relazione al tipo di utilizzo prevalente della viabilità. Per poter essere finanziati gli interventi previsti dovranno ottenere le autorizzazioni previste dalle vigenti leggi.

3. PRIORITA’ DI INTERVENTO

Fra le priorità che verranno definite in sede di bando saranno presi in considerazione, per lo meno, i seguenti aspetti:

* livello di accessibilità dei boschi, privilegiando quelli attualmente serviti in modo insufficiente;

* necessità di accesso ai boschi, privilegiando le situazioni con maggiori necessità, in relazione all’età del popolamento, al suo stadio evolutivo, alle previsioni di intervento, etc.;

* tipo di intervento proposto, in relazione all’apertura di nuova viabilità o al suo adeguamento e in relazione alle caratteristiche tecnico

-costruttive approvate dalla Direzione Economia Montana e Foreste;

* tipologia del beneficiario proponente (saranno privilegiate le forme associative);

* eventuale maggiore intensità di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario oltre i livelli minimi richiesti;

* eventuali collegamenti con attività di filiera o con altre misure/azioni del PSR;

* coerenza degli interventi con le previsioni espresse all’interno di documenti di pianificazione approvati o predisposti dalla Regione Piemonte,

* pronta eseguibilità delle opere (in relazione alla presenza di autorizzazioni già ottenute, etc.). Superfici ed interventi che negli ultimi 5 anni abbiano già beneficiato di contributi pubblici potranno essere penalizzate o del tutto escluse dall’accesso ai finanziamenti, ad eccezione di quelle che abbiano subito danni di tipo alluvionale.

1. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Contributo in conto capitale calcolato in percentuale sulla spesa massima ammissibile posta pari a 41.000 Euro/km e complessivi 250.000 Euro per beneficiario. Per i soggetti pubblici il contributo massimo sarà pari all’80% della spesa ammessa; per gli altri beneficiari il contributo massimo concedibile sarà pari al 70% della spesa ammessa. L’esatta percentuale di contribuzione verrà definita in sede di applicazione dell’azione in relazione alla eventuale maggiore partecipazione del beneficiario, riconosciuta attraverso l’assegnazione del punteggio nell’elaborazione delle graduatorie.

2. MODALITA’ ATTUATIVE

L’azione verrà realizzata attraverso bandi gestiti dalla Direzione Economia Montana e Foreste ed in essi saranno nel dettaglio definite:

* le priorità (in relazione, tra l’altro, agli aspetti evidenziati ai punti precedenti) e l’attribuzione dei relativi punteggi;

* il tipo di documentazione da allegare alla domanda di contributo (progettazione, documentazione relativa al tipo di beneficiario, etc.) e alla richiesta di verifica finale (fatture, certificati, etc.);

* le modalità con cui verranno svolte le istruttorie (esame dei documenti, eventuali sopralluoghi, etc.). Le procedure saranno articolate in una fase di esame documentale da cui scaturirà una graduatoria provvisoria nell’ambito della quale verranno accertati, con sopralluoghi istruttori, i requisiti progettuali e le caratteristiche dei potenziali beneficiari. Sulla base delle risorse economiche disponibili saranno quindi autorizzati gli interventi. Al termine dei lavori il settore competente, eseguiti i necessari accertamenti per la valutazione dell’ammissibilità della spesa, provvederà all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi di liquidazione che saranno inviati all’Organismo Pagatore.

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 3 Miglioramento e razionalizzazione della raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura

1) OBIETTIVI

Con l’applicazione della presente azione, si intende:

- aumentare la produttività del lavoro in bosco, favorendo l’introduzione di macchine con migliori capacità operative, che consentano forme organizzative più efficienti ed una maggior sostenibilità, anche ecologica, degli interventi selvicolturali;

- valorizzare i prodotti di origine forestale, attraverso l’immissione di tecnologie e/o strutture che consentano il raggiungimento di una elevata qualità del prodotto commercializzato.

2) INTERVENTI AMMESSI

Sono previsti investimenti a favore delle fasi di raccolta, stoccaggio, lavorazione preliminare, classificazione e commercializzazione dei prodotti forestali, ivi comprese le biomasse di diretta origine forestale destinate ad impieghi energetici. In particolare:

a) acquisti di macchine e attrezzi per le operazioni di abbattimento, concentramento, esbosco, allestimento, cippatura, caricamento e trasporto, compresi gli accessori, le relative dotazioni antinfortunistiche e le eventuali spese professionali;

b) acquisti di macchine, acquisto e installazione di impianti e realizzazione o ristrutturazione di opere (piazzali, capannoni, silos, etc.) utili alle operazioni di scarico, accatastamento, movimentazione, scortecciamento, intestatura, depezzatura, irrorazione e altre lavorazioni preliminari svolte direttamente sul legname tondo, nonchè la classificazione e la commercializzazione dello stesso, comprese le dotazioni antinfortunistiche ed eventuali spese professionali. Nell’ambito dei bandi potranno essere individuati particolari interventi e spese non ammissibili a contributo.

3) DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa è pari a circa 5 MEURO.

4) BENEFICIARI

- Operatori forestali, imprese di prima e seconda trasformazione, utilizzatori di legno derivato da boschi privati o comunali;

- proprietari privati, Comuni proprietari e loro associazioni;

- altri soggetti pubblici o privati che agiscono a vantaggio di boschi di proprietà privata o di boschi comunali;

- forme associative, orizzontali o verticali, degli operatori della filiera forestale, a livello locale o regionale. In sede di bando saranno definite le caratteristiche di ciascuna categoria, la documentazione da presentare ed eventuali priorità fra le stesse.

5) LOCALIZZAZIONE

L’azione si applica su tutto il territorio regionale.

6) REQUISITI

I beneficiari saranno chiamati a dichiarare che il loro operato si svolge nell’ambito di boschi privati e comunali.

7) PRIORITA’ DI INTERVENTO

Nella predisposizione dei bandi saranno presi in considerazione per lo meno le seguenti priorità:

* localizzazione dei beneficiari, privilegiando quelli con sede in zona montana;

* tipo di beneficiario e tipo di attività svolta (sarà data preferenza ai soggetti associati ed a quelli che svolgono in modo prevalente l’attività selvicolturale);

* impegni assunti dal beneficiario in merito all’incremento della mano d’opera;

* tipo di intervento proposto, privilegiando l’acquisto di macchine ed attrezzature idonee alle situazioni piemontesi ed a maggior contenuto di innovazione tecnologica. Inoltre le strutture saranno privilegiate rispetto alle dotazioni impiantistiche;

* eventuale maggiore intensità di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario oltre i livelli minimi richiesti;

* eventuali collegamenti con attività di filiera o con altre misure/azioni del PSR. I beneficiari che negli ultimi 5 anni abbiano già beneficiato di contributi pubblici potranno essere penalizzati o del tutto esclusi dall’accesso ai finanziamenti.

8) AGEVOLAZIONI PREVISTE

Contributo in conto capitale fino ad un massimo del 40% della spesa massima ammissibile posta pari a 260.000 Euro per beneficiario, con il limite massimo di 100.000 EURO di cui al Reg. (CE) 69/2001 “De minimis”. L’esatta percentuale di contribuzione verrà definita in sede di applicazione dell’azione in relazione alla eventuale maggiore partecipazione del beneficiario, riconosciuta attraverso l’assegnazione del punteggio nell’elaborazione delle graduatorie.

9) MODALITA’ ATTUATIVE

L’azione verrà realizzata attraverso bandi gestiti dalla Direzione Economia Montana e Foreste in cui saranno nel dettaglio definite:

* le priorità e l’attribuzione dei relativi punteggi;

* il tipo di documentazione da allegare alla domanda di contributo (relazione tecnica, preventivi, documentazione relativa al tipo di beneficiario, etc.) e alla richiesta di verifica finale (fatture, certificati, etc.);

* la quantificazione delle percentuali massime ammissibili di spese professionali;

* le modalità con cui verranno svolte le istruttorie (esame dei documenti, sopralluoghi, etc.);

* i vincoli esistenti, gli impegni da mantenere, i controlli e le relative conseguenze. Le procedure saranno articolate in una fase di esame documentale da cui scaturirà una graduatoria provvisoria nell’ambito della quale si darà corso all’istruttoria delle domande ammissibili e presumibilmente finanziabili stante la disponibilità economica. L’istruttoria comprenderà gli accertamenti sopralluogo e darà corso alla graduatoria definitiva. Sulla base delle risorse economiche disponibili e della graduatoria definitiva verranno quindi autorizzati gli interventi. Al termine dei lavori il settore competente, eseguiti i necessari accertamenti per la valutazione dell’ammissibilità della spesa, provvederà all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi di liquidazione ce saranno inviati all’Organismo Pagatore.

MISURA I

ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 4 Promozione di nuovi sbocchi per l’uso e la commercializzazione dei prodotti della selvicoltura

TIPOLOGIA c) Ecocertificazione (Investimenti per la ecocertificazione e l’acquisizione di un marchio di qualità ecologica dei prodotti della selvicoltura)

Le azioni relative alle tipologie d’intervento a) “Macchine ed attrezzature innovative (Investimenti materiali per l’acquisto di macchine ed attrezzature a carattere innovativo normalmente non reperibili sul mercato)” e b) “Marketing (Realizzazione di indagini di mercato, marketing e campagne di informazione per l’identificazione, l’uso e la diffusione dei prodotti della selvicoltura)” verranno attivate con successivo provvedimento.

1. OBIETTIVI

Nell’ambito degli obiettivi specifici ed operativi del PSR, la Misura si prefigge in particolare gli obiettivi di:

* promuovere l’utilizzo di prodotti ottenibili dalle foreste piemontesi;

* promuovere l’introduzione di strumenti volontari di certificazione di qualità, di ecogestione e di prodotto.

1. INTERVENTI AMMESSI

investimenti finalizzati al conseguimento volontario di certificazione od iscrizione attestante l’adozione di forme di gestione forestale sostenibile o di processi produttivi ecocompatibili, secondo quanto normato dagli standard stabiliti da Enti di Normazione internazionali e nazionali per la certificazione di Qualità e dei Sistemi di Gestione Forestale.

2. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa per la durata del Piano di Sviluppo Regionale 2000

- 2006 è pari a circa 2 Meuro.

3. BENEFICIARI

Sono beneficiari dei contributi previsti dalla presente azione :

* Comuni e privati, singoli o associati , che risultino proprietari dei terreni interessati, o beneficiari delegati che comunque, per garantire il mantenimento della organicità e funzionalità degli interventi, abbiano la disponibilità dei terreni non di loro proprietà.

* Forme associative non temporanee, sia verticali che orizzontali, costituite sia a livello locale che regionale tra i diversi operatori della filiera foresta

-legno purché legate da contratti commerciali di fornitura/acquisto/prestazione che ne vincolino l’attività alle superfici od ai prodotti forestali di proprietà di privati o di Comuni, singoli od associati.

1. LOCALIZZAZIONE

Le superfici devono essere situate sul territorio regionale piemontese, purché di proprietà di privati o di Comuni o di loro associazioni.

2. REQUISITI

Non sono ammessi investimenti che prevedano metodi di gestione ed operativi in adeguamento a quanto previsto da adempimenti di legge, né che siano unicamente in applicazione delle normali buone pratiche selvicolturali. Non è ammessa la semplice dichiarazione di conformità (autocertificazione), né la certificazione della rispondenza alle norme internazionali e nazionali per l’ecogestione da parte di enti, organismi o società non accreditate e riconosciute.

3. PRIORITA’ DI INTERVENTO

Sulla base della dotazione finanziaria e delle domande pervenute saranno adottati i seguenti criteri di priorità.

* Entità dell’eventuale maggiore percentuale di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario, oltre i livelli minimi richiesti;

* iniziative volte al conseguimento di ecocertificazione su superfici forestali dotate di piano forestale di gestione ed integrate in un processo di filiera foresta

-legno, secondo la gradazione dimensione stabilita nel Bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia predisposti dalla competente Direzione regionale;

* iniziative volte al conseguimento di ecocertificazione su superfici forestali che non hanno ultimato l’elaborazione di piano forestale di gestione, ma integrate in un processo di filiera foresta

-legno, secondo la gradazione dimensione stabilita nel Bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia predisposti dalla competente Direzione regionale;

* iniziative volte al conseguimento di ecocertificazione su superfici forestali dotate di piano forestale di gestione e non integrate in un processo di filiera foresta

-legno, secondo la gradazione dimensione stabilita nel Bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia predisposti dalla competente Direzione regionale;

* iniziative volte al conseguimento di ecocertificazione su superfici forestali che non hanno ultimato l’elaborazione di piano forestale di gestione, e non integrate in un processo di filiera foresta

-legno, secondo la gradazione dimensione stabilita nel Bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia predisposti dalla competente Direzione regionale. Il bando definirà in modo puntuale i criteri ed i relativi indici, oltre alle modalità per il calcolo dei punteggi e per la redazione della graduatoria unica regionale.

1. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Contributo in conto capitale a fondo perduto pari all’80 % della spesa effettivamente sostenuta, giustificata e ritenuta ammissibile e sulla base degli ulteriori criteri e prescrizioni finanziarie e contabili stabilite nel bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia, in accordo con quanto disposto dalla normativa comunitaria. L’importo del cofinanziamento non potrà comunque superare quanto stabilito dalla normativa comunitaria in merito agli aiuti di stato nel settore agricolo. La quantificazione dell’investimento ritenuto ammissibile in sede di istruttoria è attuata sulla base dei criteri e delle prescrizioni finanziarie e contabili stabilite nel Bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia, in accordo con quanto disposto dalla normativa comunitaria. Non sono ammesse le spese generali, in quanto le attività sono costituite da prestazioni di tipo intellettuale o di consulenza. Le iniziative di certificazione od iscrizione volontaria sono soggette a vincolo di destinazione secondo quanto stabilito dagli standard previsti dagli Enti di Normazione per la verifica della sussistenza dei requisiti. Qualora in sede di verifica l’Ente, organismo o società preposta alla verifica non confermi la certificazione o l’iscrizione, il vincolo si intenderà non rispettato.

2. MODALITA’ ATTUATIVE

La tipologia d’interventoè attuata a bando.

Con specifico provvedimento della Direzione competente verranno fissati i termini e le modalità di presentazione delle domande, nonché le eventuali disposizioni particolari aggiuntive. Qualora le domande ritenute ammissibili dovessero superare le disponibilità finanziarie, verrà stilata una graduatoria unica a livello regionale sulla base delle priorità precedentemente esposte e dei criteri di selezione che saranno fissati in sede di bando o nel provvedimento di attuazione degli interventi a regia.

I progetti di attuazione delle iniziative, presentati contestualmente alle domande, dovranno rispondere ai requisiti precedentemente descritti.

Effettuata l’istruttoria, il competente Settore provvederà al rilascio degli atti di approvazione definitiva dei progetti dettando eventuali prescrizioni tecniche aggiuntive e, coerentemente con il piano finanziario annuale della Misura, imponendo il termine ultimo non prorogabile per l’esecuzione delle iniziative e per l’effettuazione delle spese ammesse.

Al completamento delle iniziative, eseguiti i necessari accertamenti, il Settore competente provvederà all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi che saranno inviati alla Direzione competente. La redazione redige l’elenco unico regionale di liquidazione e provvede a trasmetterlo all’Organismo pagatore. Spetta all’Organismo Pagatore l’erogazione dei contributi. Attuazione a regia

Con specifico provvedimento della Direzione competente verranno individuati i potenziali beneficiari , fissate le modalità per la assegnazione delle risorse o per la presentazione delle domande di finanziamento delle iniziative , nonché le eventuali disposizioni particolari aggiuntive per la individuazione dei criteri e degli indici necessari per individuare le iniziative ritenute prioritarie , secondo quanto stabilito al punto precedente .

I progetti di attuazione delle iniziative dovranno rispondere ai requisiti precedentemente descritti. Effettuato l’esame della documentazione, il competente Settore provvederà al rilascio degli atti di approvazione definitiva dei progetti dettando eventuali prescrizioni tecniche aggiuntive e, coerentemente con il piano finanziario annuale della Misura, imponendo il termine ultimo, che si intende perentorio, per l’esecuzione delle iniziative, per l’effettuazione delle spese ammesse e per la loro rendicontazione.

Al completamemento delle iniziative, eseguiti i necessari accertamenti, il Settore competente provvederà all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi che saranno inviati alla Direzione competente. La redazione redige l’elenco unico regionale di liquidazione e provvede a trasmetterlo all’Organismo pagatore. Spetta all’Organismo Pagatore l’erogazione dei contributi .

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 5

Organizzazione e sviluppo dell’associazionismo nel settore forestale

1. OBIETTIVI

L’Azione ha quali obiettivi specifici, anche in relazione alla applicazione delle altre misure forestali previste dal PSR,

* organizzare e sostenere l’aggregazione dei diversi operatori del settore forestale e delle filiere foresta

- legno;

* rafforzare la visibilità, aggregazione, rappresentatività e capacità contrattuale dei diversi operatori del settore forestale e delle filiere foresta

- legno;

* perseguire una più stretta collaborazione tra i diversi operatori del settore forestale e delle filiere foresta

- legno ed incentivare forme di integrazione orizzontale e verticale tra gli operatori;

* organizzare la proprietà forestale e gli operatori del settore forestale per consentire la gestione ecosostenibile delle foreste;

* favorire il miglioramento dell’offerta, le capacità produttive e contrattuali, la commercializzazione dei prodotti della foresta anche attraverso metodi innovativi di vendita;

* consentire l’accesso dei soggetti operanti nel settore foresta

- legno ad una adeguata assistenza tecnico – specialistica.

L’Azione prevede interventi volti ad incentivare la costituzione di:

* associazioni a carattere locale di proprietari di superfici forestali, eventualmente tra loro federate a livello regionale;

* associazioni a carattere regionale di operatori ed imprese del settore forestale;

* associazioni a carattere regionale di produttori, piccoli commercianti e distributori del settore foresta

- legno;

* associazioni a carattere locale, eventualmente federate a livello regionale, tra gli organi di filiera foresta

- legno insistenti sul territorio;

L’Azione terrà conto e sarà volta a :

* consentire l’accesso alla assistenza tecnico

- specialistica ai soggetti costituitisi in associazione;

* aumentare la rappresentatività dei soggetti costituitisi in associazione;

1. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa per la durata del Piano di Sviluppo Rurale Regionale 2000

- 2006 è pari a circa 1,5 Meuro.

2. INTERVENTI AMMESSI

Organizzazione e costituzione di associazioni, sia verticali che orizzontali, tra i soggetti individuati come ammissibili. Potranno essere costituite le seguenti tipologie di associazioni, eventualmente ampliate con altre in sede di bando:

* associazioni a carattere locale tra privati proprietari, tra comuni proprietari, tra privati e comuni proprietari di terreni forestali;

* associazioni a carattere regionale di associazioni a carattere locale tra proprietari di superfici forestali, costituitesi in federazione;

* associazioni esclusivamente a carattere regionale tra operatori commerciali del settore foresta

- legno;

* associazioni locali tra operatori della filiera foresta

- legno;

* associazioni a carattere regionale tra associazioni a carattere locale tra operatori della filiera foresta

- legno;

1. BENEFICIARI

Beneficiari degli interventi previsti dall’Azione, e soggetti che possono costituirsi in associazione, sono le associazioni costituite tra i soggetti di seguito elencati:

* proprietari privati di terreni forestali;

* comuni proprietari di terreni forestali;

* proprietari o possessori di impianti di arboricoltura da legno;

* operatori di filiera foresta

-legno, che agiscano a vantaggio di boschi di proprietà di privati o di comuni;

* associazioni orizzontali o verticali, a carattere locale o regionale, di operatori della filiera foresta

- legno;

* imprese di utilizzazioni forestali;

* piccole e medie Imprese di commercializzazione del legno e dei prodotti di prima trasformazione;

* piccole e medie Imprese di prima trasformazione;

1. LOCALIZZAZIONE

L’ iniziativa interessa tutte le associazioni costituitesi sull’intero territorio regionale.

2. REQUISITI

Le Associazioni, comunque costituitesi, devono possedere, per essere ammesse al finanziamento, per lo meno i seguenti requisiti:

* essersi costituite con atto pubblico successivamente alla data di apertura del bando;

* essere provviste di uno Statuto i cui contenuti siano conformi alle finalità della presente Azione ed agli ulteriori elementi stabiliti con il bando;

* essere costituite da un numero minimo di soggetti, definito e distinto per ciascuna forma associativa in sede di bando; nel caso di associazioni a carattere locale di proprietari, il bando indicherà altresì il limite minimo di estensione della superficie forestale totale e l’estensione minima dei corpi costituenti la superficie forestale associata;

* non perseguire fini di lucro, ad esclusione delle associazioni a carattere locale costituite tra proprietari di superfici forestali;

Le Associazioni a carattere locale di proprietari di superfici forestali, per essere ammesse al finanziamento, dovranno inoltre:

* garantire la gestione delle proprietà forestali associate sulla base di criteri di selvicoltura sostenibile, ovvero degli eventuali strumenti di gestione che la Regione Piemonte individuerà con proprio provvedimento;

* garantire che la pianificazione e la gestione delle proprietà forestali associate siano realizzate da tecnici qualificati in materia;

* garantire l’assistenza tecnico

- specialistica agli associati;

* garantire che l’attuazione degli interventi forestali sulle proprietà associate siano realizzate da tecnici, personale ed imprese qualificati;

* garantire il mantenimento dell’impegno e l’adesione degli associati per un termine minimo non inferiore a 5 anni dalla erogazione dell’ultimo contributo regionale;

* rendere pubblico il proprio bilancio annuale;

* accettare il controllo, anche mediante ispezioni, sull’attuazione e sul corretto utilizzo dei finanziamenti erogati della Regione Piemonte e/o dell’Istituto che la Regione Piemonte individuerà quale proprio organo di controllo;

Le Associazioni a carattere regionale per essere ammesse al finanziamento dovranno inoltre:

* garantire l’assistenza tecnico

- specialistica necessaria agli associati;

* garantire il mantenimento dell’impegno e l’adesione degli associati per un termine minimo non inferiore a 5 anni dalla erogazione dell’ultimo contributo regionale;

* rendere pubblico il proprio bilancio annuale;

* accettare il controllo , anche mediante ispezioni, sull’ attuazione e sul corretto utilizzo dei finanziamenti erogati della Regione Piemonte e/o dell’Istituto che la Regione Piemonte individuerà quale proprio organo di controllo;

1. PRIORITA’ DI INTERVENTO

Sulla base della dotazione finanziaria e delle domande pervenute , in considerazione del carattere innovativo dell’iniziativa e delle evenienze che si prospetteranno in sede di attuazione , la graduatoria unica regionale sarà redatta sulla base dei criteri di priorità individuati nel bando e stabiliti secondo i seguenti principi:

- rappresentatività della associazione tra proprietari, individuata in base al numero di associati od alla superficie;

- rappresentatività a carattere regionale della associazione costituita tra operatori del settore foresta legno, individuata in base al numero di associati;

- rappresentatività a carattere regionale della associazione costituita tra operatori della filiera foresta legno, individuata in base al numero ed alla diversificazione tipologica degli associati;

- entità dell’eventuale maggiore percentuale di partecipazione finanziaria da parte del beneficiario, oltre i livelli minimi richiesti.

1. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Il finanziamento è costituito da contributi in conto capitale erogati per i primi 5 anni di attività dell’Associazione, di intensità sino al 100% della spesa ritenuta ammissibile ed autorizzata per il primo anno, e di intensità decrescente di una quota pari al 20% per gli anni successivi. Il contributo potrà essere erogato in un unica soluzione al termine di ciascuna annualità o potrà essere prevista dal Bando la liquidazione di stati di avanzamento o di anticipi e saldo.

2. MODALITA’ ATTUATIVE

L’Azione sarà attuata attraverso bandi pubblici predisposti dalla Direzione competente, nel rispetto della normativa nazionale, comunitaria e regionale in materia. In base alla dotazione finanziaria prevista per l’Azione, la Direzione competente, con proprio provvedimento approverà uno o più bandi pubblici per il finanziamento di una o più forme associative.

Le Associazioni, costituite successivamente alla apertura del bando, che presenteranno domanda di finanziamento, in possesso dei requisiti oggettivi richiesti, saranno inserite in una specifica graduatoria, formulata secondo un ordine decrescente, redatta sulla base del punteggio totale ottenuto e definito in base ai criteri contenuti nel bando stesso.

Le Associazioni saranno finanziate in funzione della graduatoria così ottenuta, sino all’esaurimento dei fondi disponibili. Per la ottimizzazione della spesa e l’impiego di tutte le risorse finanziarie disponibili, la Regione Piemonte si riserva la facoltà di rimodulare la percentuale di finanziamento, previa intesa con l’Associazione risultata prima esclusa tra quelle poste in graduatoria e non finanziabili integralmente.

Le Associazioni che non risulteranno finanziabili, sia perché riferite a domande respinte, sia perché collocate in zona della graduatoria non finanziabile nemmeno dopo la eventuale rimodulazione della percentuale di finanziamento, non acquisiscono alcun titolo preferenziale per l’approvazione ed il finanziamento in eventuali altri o successivi bandi regionali. Il bando definirà in modo puntuale per ciascuna tipologia di Associazione le voci di costo, i massimali, le metodologie per il calcolo dei costi, riferiti alle spese necessarie alla costituzione dell’Associazione ed alle spese annualmente sostenute per l’avvio e la gestione amministrativa dell’Associazione, nonché per le iniziative di assistenza tecnico

- specialistica attuate a favore degli associati. La concessione del finanziamento è realizzata mediante provvedimento della Direzione competente in conformità alla normativa comunitaria, statale e regionale, nonché al bando Gli importi di spesa determinati a preventivo per ciascun anno, ed approvati con provvedimento della Direzione competente, sono riportati quali valori massimi ammissibili; tali valori sono proporzionalmente ridotti quando le spese effettivamente sostenute risultino inferiori alla spesa annualmente prevista dal provvedimento . Non saranno riconosciute a rendiconto, e non saranno finanziate, le spese rendicontate difformemente da quanto previsto dal bando e dal provvedimento di autorizzazione. Gli importi massimi annuali indicati nel provvedimento di autorizzazione sono proporzionalmente ridotti nel caso in cui le spese effettivamente sostenute e rendicontate risultino inferiori a quanto previsto. Le Associazioni Beneficiarie per le quali sarà accertato il diritto alla liquidazione del contributo saranno inserite in appositi elenchi regionali, che verranno trasmessi all’Organismo Pagatore. Al pagamento delle somme liquidate provvede l’Organismo Pagatore individuato ai sensi del Reg. CE 1663/95 e dalla normativa nazionale e regionale di recepimento.

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 6 Ricostituzione di boschi danneggiati e prevenzione

TIPOLOGIA b) Realizzazione di punti acqua e piazzole di atterraggio elicotteri.

1. OBIETTIVI

Nell’ambito degli obiettivi specifici ed operativi del PSR, l’intervento si prefigge in particolare l’obiettivo di ridurre la superficie media annua percorsa dal fuoco mediante la creazione di infrastrutture in grado di rendere più tempestivo l’intervento aereo sia per la prevenzione che per l’estinzione degli incendi boschivi aumentando l’efficacia delle azioni di lotta a terra. Gli interventi saranno realizzati in applicazione delle prescrizioni e priorità contenute nel piano regionale per la difesa del patrimonio boschivo dagli incendi 2000

- 2002 approvato con D.C.R. n. 25 CR 28133 del 10/10/2000.

2. INTERVENTI AMMESSI

Realizzazione di punti di riserva idrica e piazzole di atterraggio per elicottero finalizzate alle operazioni di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi secondo le seguenti tipologie:

* piazzole destinate alle operazioni di carico, scarico, approvvigionamento, trasporto a mezzo elicottero di materiale e di personale impiegato nelle operazioni anti incendi boschivi. Dette opere saranno costruite all’interno delle aree boscate o ad una distanza inferiore a 3 Km. da esse in località di facile accesso;

* piazzole per l’installazione di vasche mobili anti incendi boschivi della capacità di 2.500 o 25.000 litri con annesse opere di adduzione idrica e scarico del troppo pieno, recinzione, sistemazione dell’area circostante o altri interventi necessari per consentire l’impiego in sicurezza dell’elicottero, compresa l’eventuale eliminazione della vegetazione di ostacolo alla sua operatività. Dette opere saranno realizzate all’interno delle aree boscate o ad una distanza non superiore a 500 metri da esse.

* acquisto di vasche mobili e della dotazione mobile necessaria alla loro operatività (motopompa, manichette, ecc.);

* spese generali effettivamente sostenute (fatturate) e direttamente connesse alla realizzazione degli interventi nella misura massima del 12%.

1. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa è pari a 450.000 -.

2. BENEFICIARI

Sono beneficiari dei contributi previsti dalla presente azione:

* i Comuni singoli o associati;

* la regione che potrà avvalersi dell’operato delle Comunità Montane.

1. LOCALIZZAZIONE

Territori ricadenti nell’area amministrativa del vigente Piano regionale per la difesa del patrimonio boschivo dagli incendi.

2. REQUISITI

Per essere ammesse a contributo le opere dovranno rispondere almeno ai seguenti requisiti:

* Conformità al vigente piano regionale per la difesa del patrimonio boschivo dagli incendi;

* coerenza con i Piani comunali di protezione civile;

* coerenza con le disposizioni fissate dall’Ufficio responsabile dell’attuazione.

* I progetti dovranno essere prontamente eseguibili e già dotati di ogni eventuale, necessaria autorizzazione.

1. PRIORITA’ DI INTERVENTO

Sulla base della dotazione finanziaria e delle domande pervenute sarà data priorità agli interventi da realizzare secondo la tabella allegata al vigente piano regionale per la difesa del patrimonio boschivo dagli incendi per un numero massimo di 5 opere per ogni aree di base.

2. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Contributo in conto capitale pari al 100% dell’investimento ritenuto ammissibile a seguito di istruttoria.

3. MODALITA’ ATTUATIVE

Considerate le specifiche finalità dell’azione, l’Ufficio responsabile dell’attuazione è individuato nel settore della Direzione Economia montana e foreste competente in materia di Antiincendi Boschivi. L’azione è ad invito pubblico.

Con specifico provvedimento del settore competente in materia di Antincendi Boschivi verranno fissati i termini e le modalità di presentazione delle domande, nonché le eventuali disposizioni particolari aggiuntive. Qualora le domande ritenute ammissibili dovessero superare le disponibilità finanziarie, verrà stilata una graduatoria unica a livello regionale sulla base delle priorità precedentemente esposte. I progetti esecutivi per la realizzazione delle opere, presentati contestualmente alle domande, saranno comprensivi di una relazione che ne illustri la coerenza con i requisisti precedentemente descritti. Effettuata l’istruttoria, il competente Settore provvederà al rilascio degli atti di approvazione definitiva dei progetti dettando eventuali prescrizioni tecniche aggiuntive e, coerentemente con il piano finanziario annuale della Misura, imponendo il termine ultimo non prorogabile per l’esecuzione degli interventi e la rendicontazione delle spese ammesse.

Al termine dei lavori ed eseguiti i necessari accertamenti, il Settore competente provvederà all’inserimento dei beneficiari nell’elenco di liquidazione da inviare all’Organismo pagatore. Per i progetti realizzati direttamente dalla Regione Piemonte, o avvalendosi dell’operato delle Comunità Montane mediante appositi accordi o convenzioni, il Settore competente provvederà direttamente alla liquidazione delle spese con l’utilizzo dei fondi accantonati a favore della Direzione Economia Montana e Foreste sul Capitolo di Bilancio regionale destinato a “contributi per interventi a titolarità regionale previsti dal PSR relativi alla promozione ed adeguamento dei territori rurali” che permette alla Regione, in quanto beneficiaria finale delle iniziative, di anticipare le spese che saranno successivamente rimborsate dall’Organismo pagatore a seguito di rendicontazione.

Il Settore segnalerà quindi alla Direzione l’avvenuta conclusione delle opere fornendo le informazioni necessarie per l’invio all’Organismo pagatore dell’elenco di liquidazione a favore della Regione Piemonte riferito agli avvenuti pagamenti.

MISURA I ALTRE MISURE FORESTALI

AZIONE 7 Mantenimento e miglioramento della stabilita’ ecologica delle foreste, mantenimento di fasce tagliafuoco

1. OBIETTIVI

Con l’applicazione della presente azione, s’intende intervenire in habitat forestali di particolare valore ambientale e sociale (boschi situati in Aree protette, popolamenti classificati per la raccolta del seme) o soggetti a limitazioni naturali permanenti (foreste di montagna), al fine di mantenerne o migliorarne la stabilità e la funzionalità ecologica. Ulteriore obiettivo dell’azione è la diminuzione del rischio di incendio tramite il mantenimento di fasce tagliafuoco con pratiche agricole.

2. INTERVENTI AMMESSI

Sono ammessi a finanziamento i seguenti interventi:

1) previsti dai piani di gestione forestale nell’ambito di parchi e riserve naturali;

2) di mantenimento dei popolamenti selezionati per la raccolta del seme forestale;

3) di mantenimento di fasce tagliafuoco mediante misure agricole atte a ridurre il carico d’incendio (biomassa bruciabile);

4) cure minime (interventi selvicolturali) finalizzate alla stabilità fisica ed ecologica dei boschi di montagna aventi esclusive funzioni protettive e paesaggistiche, e localizzati in ambienti caratterizzati da rischio di instabilità.

1. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa è pari a 1 Meuro.

2. BENEFICIARI

I soggetti che abbiano disponibilità delle superfici boschive.

3. LOCALIZZAZIONE

L’azione si applica sulle superfici di proprietà di privati o Comuni o loro associazioni negli ambiti territoriali specificamente individuati dai bandi per ciascuno degli interventi ammessi.

4. REQUISITI

L’ammissibilità al contributo è subordinata all’accettazione di specifici documenti di impegno nei quali saranno precisati gli obiettivi, la durata e i vincoli degli accordi stipulati, gli interventi da realizzare o gli impegni da mantenere da parte dei beneficiari. I bandi potranno specificare ulteriori requisiti tecnici di ammissibilità.

5. PRIORITA’

Nell’ambito degli interventi ammessi si darà priorità, in ordine decrescente:

* al mantenimento dei popolamenti selezionati per la raccolta del seme forestale;

* alle cure minime (interventi selvicolturali) finalizzate alla stabilità fisica ed ecologica dei boschi di montagna aventi esclusive funzioni protettive e paesaggistiche, e localizzati in ambienti caratterizzati da rischio di instabilità.

* al mantenimento di fasce tagliafuoco mediante misure agricole atte a ridurre il carico d’incendio (biomassa bruciabile);

1. AGEVOLAZIONI PREVISTE

L’agevolazione consiste nel pagamento di un premio annuale di importo massimo 120 Euro/ha. L’entità del premio annuale ed il numero di annualità da erogare saranno stabilite, in relazione alle attività previste e ai costi reali degli interventi, nell’ambito di specifici documenti d’impegno (contratti) sottoscritti dai beneficiari.

2. MODALITA’ ATTUATIVE

L’azione verrà realizzata attraverso bandi gestiti dalla Direzione Economia Montana e Foreste, in cui saranno definiti nel dettaglio:

* le priorità;

* la documentazione da presentare da parte dei beneficiari per l’ammissione a contributo;

* le modalità di redazione ed i contenuti dei contratti, che dovranno definire obiettivi, durata e vincoli, interventi da realizzare o impegni da mantenere da parte dei beneficiari, e corrispondenti contributi economici;

* le modalità di svolgimento delle istruttorie (esame dei documenti, eventuali sopralluoghi, etc.). A seguito dell’istruttoria delle domande ed alle priorità definite nei bandi, verrà predisposta una graduatoria nell’ambito della quale verranno individuati, in base alle risorse economiche disponibili, i beneficiari. Nel corso dell’applicazione dei contratti stipulati con i beneficiari, saranno effettuati sopralluoghi per la verifica del mantenimento degli impegni assunti. Gli interventi previsti non possono in ogni caso essere oggetto di aiuto a titolo di altre Misure ed in particolar modo a titolo di quelle agroambientali (Misura F).