AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI

Codice S1.4
D.D. 10 aprile 2001, n. 437

L.r. 1/1987: piena attuazione della determinazione n. 1491 del 19.12.2000 “l.r. 1/1987: artt. 16/22 - Erogazione di contributi straordinari all’Associazione ”Compagnia dle Tradission Popoular ‘d Castion L’Erbo" ed all’Associazione Piemontesi nel Mondo". Spesa Lire 32.000.000 (cap. 11990/00)

Codice S1.4
D.D. 10 aprile 2001, n. 438

L.r. 1/1987: piena attuazione della determinazione n. 1499 del 19.12.2000 “l.r. 1/1987: artt. 16/22: erogazione di contributi straordinari all’Associazione Piemontesi nel Mondo per la ”Festa del Piemonte" ed iniziative ad essa collegate. Spesa Lire 18.000.000 (cap. 11990/00)

Codice S1.4
D.D. 10 aprile 2001, n. 439

Piena attuazione della determinazione n. 1492 del 19/12/2000 avente come oggetto: l.r. 1/1987; artt. 16/22 - erogazione di contributi straordinari all’Associazione Piemontesi nel Mondo finalizzati alla realizzazione di interscambi tra il Piemonte e il resto del Mondo di giovani discendenti di emigrati piemontesi. Spesa prevista Lire 70.000.000 (cap. 11990/00)

AGRICOLTURA

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 68-3052

Regolamento CE 1493/99 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo. Approvazione del Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 69-3053

Reg. CEE n. 2081/92, art. 5. Parere in merito all’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta “Toumin dal Mel”

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 70-3054

Istituzione per la vendemmia 2001 della Pesatura obbligatoria delle uve moscato bianco provenienti dai vigneti iscritti all’albo di vini d.o.c.g. “Asti” riconosciuti con il D.M. 29.11.1993

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 55-3109

Art. 52 lett. a), della L.R. 9 agosto 1999, n. 21 - Programma 2001 - Contributi per opere irrigue infrastrutturali

Codice 11.3
D.D. 11 gennaio 2001, n. 2

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese). Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale a titolo di anticipo in favore della Latteria Sociale Antigoriana s.c.r.l. con sede in Crodo (VB). L. 280.810.000 (capitolo 27190/2001)

Codice 11.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 65

L.R. n. 63/78 art. 41 - Iniziative promozionali - Concessione contributi per iniziative varie. L. 125.000.000 (cap. 13330/2001)

Codice 11.3
D.D. 11 aprile 2001, n. 69

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese). Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale in favore della Cantina Sociale “Stazione di Calamandrana” s.c.r.l. con sede in Calamandrana (AT). L. 110.265.738 capitolo 27190/2001

Codice 11.3
D.D. 11 aprile 2001, n. 70

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese), art. 7.7 prima tranche. Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale. L. 230.040.230 - capitolo 21106/01

Codice 11.1
D.D. 18 aprile 2001, n. 73

Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006: stampa copie proposte di modifica 2001 e relazione annuale 2000. Impegno di spesa di L. 10.000.000 capitolo 13520/2001 (accantonamento n. 100471)

Codice 11.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 79

Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante in corso d’opera “Trasporto e lavorazione carni dell’agnello Sambucano” proposto dalla Comunità Montana della Valle Stura - Piazza Renzo Spada, 19 - 12014 Demonte (CN)

Codice 11.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 81

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Solfrutta Soc. Coop. a r.l., Barge (CN). Approvazione del progetto di variante

Codice 11.4
D.D. 4 maggio 2001, n. 86

Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante in corso d’opera del Macello Speciale Valle Bormida Soc. Coop. a r.l. - Via Vittorio Emanuele, 62 - 12079 - Saliceto (CN)

Codice 11.4
D.D. 8 maggio 2001, n. 87

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Approvazione progetto di variante presentato dalla ditta G.P.B. S.p.A. con sede in Novara (NO)

Codice 12.1
D.D. 28 marzo 2001, n. 20

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica - definizione del saldo del finanziamento spettante all’ente erogatore Asprocarne per l’attività del 2° semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 18.211.000 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

Codice 12.4
D.D. 6 aprile 2001, n. 22

Reg. (CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia - Misura L. Azione 1: “Avviamento di servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole singole” - Approvazione programmi di attività degli Enti di livello regionale anno 2001 e quantificazione spesa ammessa

Codice 12.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 23

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri, Legge n. 1096/71

Codice 12.4
D.D. 20 aprile 2001, n. 24

Servizi di Sviluppo agricolo - L.R. 12.10.1978 n. 63, artt. 47 e 48 - Iniziative di divulgazione in campo agricolo, anno 2001 - Contributo L. 10.000.000 (cap. 13480/01)

Codice 12.4
D.D. 20 aprile 2001, n. 25

Servizi di Sviluppo agricolo - L.r. 12.10.1978 n. 63, artt. 47 e 48 - Programma di divulgazione agricola 2001 - Allestimento e realizzazione di prove sperimentali di confronto e selezione varietale di fagioli nonchè confronto di linee di riso in sperimentazione - Impegno di Lire 5.050.000 (cap. 13520/01)

Codice 12.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 30

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri - Legge n. 1096/71

Codice 13.2
D.D. 16 marzo 2001, n. 38

L.R. 17/99 - Primo trasferimento di cassa anno 2001 alle Province per le attività di cui alla legge 185/92. Impegno e trasferimento cassa: L. 390.000.000 cap. 22260/2001

Codice 13.1
D.D. 23 marzo 2001, n. 42

L.R. 63/78 - Artt. 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali ed opere irrigue - L. 240.000.000 sul cap. 23520/01 - L. 292.222.900 sul cap. 20960/01

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 48

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. I Determinazione. L. 75.443.766 cap. 22713/2001

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 49

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. II Determinazione. L. 18.456.539 cap. 22717/2001

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 50

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. III Determinazione. L. 19.229.738 cap. 22703/2001

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 51

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. IV Determinazione. L. 895.516 cap. 22705/2001

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 52

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. V Determinazione. L. 62.007.418 cap. 22703/2001

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 53

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. VI Determinazione. L. 16.021.573 cap. 22705/2001

Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 54

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. VII Determinazione. L. 2.817.092 cap. 22973/2001

Codice 13.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 60

Legge n. 185/92 - art. 3, comma 3, lett. a). Reimpegno finanziamento concesso con Determinazione n. 268 del 29/10/1998 Lire 6.450.000 (cap. n. 22266/2001)

Codice 13.1
D.D. 3 aprile 2001, n. 61

Parziale rettifica Determinazione n. 42 del 23/03/01 - L.R. 63/78 - artt. 31 e 36 - acquedotti rurali - Reimpegno L. 144.000.000 - cap. 27190/2001

Codice 13.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 62

L.R. 17/99 - Secondo trasferimento di cassa anno 2001 alle Province per le attività di cui alla legge 185/92. Impegno e trasferimento cassa: Lire 493.703.000 cap. 22236/2001

Codice 13.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 63

L. 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c). Annualità di spesa del concorso negli interessi e dell’abbuono di quota parte del capitale mutuato, su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. III Determinazione. Impegno Lire 50.288.792 cap. 22940/2001

Codice 13.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 64

Parziale rettifica D.D. n. 22 del 23/02/2001

Codice 13.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 67

L. 185/92 e 18/84. Ente: Associazione Irrigazione Ovest Sesia. Lavori di ripristino delle opere di bonifica danneggiate dalle avversità atmosferiche del maggio 98. Ripristino e consolidamento della Roggia Marchesa in Comune di Verrone e Massazza. Pos. n. 10. Progetto Esecutivo importo L. 811.530.000. Approvazione progetto. Concessione contributo di Lire 800.000.000

APPALTI

Codice 10.7
D.D. 16 marzo 2001, n. 225

Pubblico incanto per la effettuazione di indagini e studi finalizzati alla predisposizione del servizio d’intervento e dei relativi piani finanziari per l’ammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione negli Ambiti territoriali ottimali 1-2-4-. Approvazione estratto bando di gara

Codice 10.7
D.D. 20 marzo 2001, n. 247

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo. Nomina Commissione Tecnica

Codice 10.7
D.D. 22 marzo 2001, n. 256

Concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte. Nomina Commissione Tecnica. Precisazioni

Codice 10.7
D.D. 27 marzo 2001, n. 274

Pubblico incanto per l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire gli interventi per la mitigazione del rischio geologico-idraulico sull’abitato di Claviere. Approvazione verbali di gara

Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 286

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta “Il Sole 24 Ore” - Milano. Spesa di Lire 30.479.988= o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001)

Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 288

Liquidazione fattura relativa alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta Arcus S.r.l. - Milano. Spesa di Lire 3.518.040 o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001)

Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 289

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta Publikompass S.p.A.. Spesa di Lire 43.758.598 o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001)

Codice 10.7
D.D. 30 marzo 2001, n. 294

Pubblico incanto per la fornitura di divise, capi ed accessori di vestiario da assegnare al personale regionale. Approvazione verbale di gara ed affidamento della fornitura alla ditta Vancini Coop. S.c.a.r.l. - Genova. Revoca determinazione n. 30 del 25.1.2001

Codice 10.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 308

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e provincia. Approvazione certificato regolare esecuzione

Codice 10.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 309

Lavori eseguiti dall’Impresa Borgazzi Vittorio relativi ai danni causati agli immobili regionali dall’alluvione del 14 - 15 ottobre 2000. Approvazione certificato regolare esecuzione

Codice 10.7
D.D. 11 aprile 2001, n. 332

Pubblico incanto per la effettuazione di indagini e studi finalizzati alla predisposizione del servizio d’intervento e dei relativi piani finanziari per l’ammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione negli ambiti territoriali ottimali n. 1-2-4. Rettifica estratto, approvazione bando e documentazione complementare “Disciplinare di gara”. Differimento termini

Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 334

Autorizzazione all’impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali della Reggia di Venaria Reale

Codice 10.7
D.D. 30 aprile 2001, n. 370

Servizio di controllo e certificazione delle spese nell’ambito dei programmi comunitari gestiti dalla Regione Piemonte ex Reg. CE 2064/97. Nomina Commissione Giudicatrice

Codice 10.7
D.D. 2 maggio 2001, n. 371

Fornitura di licenze d’uso di prodotti della Società Microsoft. Approvazione bando di gara, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

ARTIGIANATO

D.P.G.R. 11 giugno 2001, n. 8/R

Regolamento per la concessione e l’erogazione dell’incentivo di cui all’articolo 4 quinquies della legge 16 luglio 1997, n. 228 e s.m.i. (rilocalizzazione di attività produttive collocate in aree a rischio di esondazione) alle imprese artigiane

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 33 - 3018

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Approvazione del Regolamento per la concessione e l’erogazione dell’incentivo di cui all’art. 4 quinquies della L. 16/7/1997 n. 228 e s.m.i.  (rilocalizzazione di attività produttive collocate in aree a rischio di esondazione) alle imprese artigiane

D.G.R. 4 giugno 2001, n. 18 - 3136

Rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 331 - 3018 del 21/5/2001 recante: Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Approvazione del Regolamento per la concessione e l’erogazione dell’incentivo di cui all’art. 4 quinquies della L. 16/7/1997 n. 228 e s.m.i. (rilocalizzazione di attività produttive collocate in aree a rischio di esondazione) alle imprese artigiane

Codice 17.6
D.D. 16 marzo 2001, n. 74

L.R. n. 21/97 - Artigianato Artistico e Tipico di qualità (art. 29) - Contributo di Lire 15.000.000 a favore del Comune di Cavour - Iniziativa sull’Acconciatura - Cap. 14515/2001 - accantonamento n. 100371

ASSISTENZA

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 20-3005

Asilo Infantile di Masserano (BI). Estinzione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 21-3006

Asilo Infantile “Leonardi” di Casalino (NO). Estinzione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 22-3007

Accordo tra la Regione Piemonte e il Banco Alimentare Piemonte e Valle d’Aosta per interventi di ridistribuzione di eccedenze agricole e alimentari a favore di fasce deboli della popolazione piemontese

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 23-3008

Asilo Infantile di Mergozzo (VB). Estinzione

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 6-3061

Criteri di ripartizione e assegnazione agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali dei fondi stanziati con D.P.C.M. del 15 dicembre 2000 “Riparto tra le regioni dei finanziamenti destinati al potenziamento dei servizi a favore delle persone che versano in stato di povertà estrema e senza fissa dimora”

Codice 30.3
D.D. 15 marzo 2001, n. 94

L.R. n. 43/97 - Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili - Determinazioni Dirigenziali n. 237/30 del 7.05.1999, n. 147/30 del 19.04.2000 e n. 273/30 del 4.07.2000 - Capp. 20544/2001 e 20574/2001 - Terza assegnazione di contributi e impegno di spesa per l’importo complessivo di L. 9.259.960.000

Codice 30.3
D.D. 15 marzo 2001, n. 95

L.R. n. 22/90 Art. 4 e s.m.i. - Contributi a Presidi Socio-Assistenziali per lavori di manutenzione straordinaria - Determinazioni Dirigenziali n. 440/30.3 del 14.09.1999, n. 148/30.3 del 19.04.2000 - Quarta assegnazione di contributi in conto capitale e impegno di spesa per l’importo complessivo di L. 4.487.623.000 sul Cap. 20640/2001

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 47-3031

Fondazione Marco Rivetti - ONLUS - Rivoli (TO) - Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalita’ giuridica privata

BENI CULTURALI

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 65 - 3049

Designazione del Dott. Franco Licini, in sostituzione dell’arch. Luciano Rolando, in qualità di funzionario regionale componente della Commissione Regionale per la Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali-Ambientali (Art. 91 bis - L.R. 5/12/1977 n. 56 e s.m.i.)

BILANCIO

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 45-3029

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - quarto prelievo 2001

Codice 9.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 10

Reimpegno sul capitolo 27190 del Bilancio 2001 di crediti perenti reclamati dai creditori relativi a determinazioni pervenute nel corso dell’anno 2000

Codice 9.7
D.D. 9 marzo 2001, n. 57

Incremento dell’impegno per le spese obbligatorie relative al personale assegnato al ruolo della Giunta regionale per il mese di marzo 2001 (L. 19.670 milioni, capp. vari Bilancio 2001)

Codice 9.8
D.D. 13 marzo 2001, n. 60

Assicurazione obbligatoria dei lavoratori parasubordinati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Impegno di spesa L. 60.000.000 (capitolo 40037/2001)

Codice 9.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 67

Indennità di carica ai componenti della Giunta Regionale - L. R. 14/79 Impegno di spesa di L. 147.500.000 (cap. 10040/2001)

Codice 9.1
D.D. 22 marzo 2001, n. 68

Garanzia fidejussoria a fronte del mutuo agrario n. 444858 concesso a Marino Pietro titolare di un’azienda agricola. Pagamento in unica soluzione di rate scadute. Importo di lire 120.000.000 - capitolo 27120/2001

Codice 9.1
D.D. 26 marzo 2001, n. 70

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 26.682.158.310 ai sensi della legge 236/93 (Piani formativi aziendali)

Codice 9.1
D.D. 26 marzo 2001, n. 71

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 47.600.000.000 ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183 (Difesa del suolo)

Codice 9.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 72

Ruoli di spesa fissa anno 2001

Codice 9.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 73

Ruoli di spesa fissa anno 2001

Codice 9.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 74

Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.11.2000 al 30.11.2000 per l’importo complessivo di L. 72.707.085

Codice 9.8
D.D. 29 marzo 2001, n. 77

Polizza per le coperture assicurative dei funzionari regionali di cui all’art. 6 della L.R. 29/98. Pagamento premio. Spesa di L. 76.450.500 o.f.i. (capitolo 10190/2001)

Codice 9.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 80

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Impegno e liquidazione fondi per L. 83.305.000.000. - capitoli vari

Codice 9.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 81

Trasferimento fondi al Consiglio Regionale legge 28/2000 art. 4 comma 5

Codice 9.7
D.D. 4 aprile 2001, n. 82

Rideterminazione della retribuzione di posizione del personale dirigente a decorrere dall’1.1.2001 in applicazione protocollo d’intesa 14.12.2000 recepito con deliberazione n. 10-1846 del 28.12.2000

Codice 9.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 84

Accensione di un mutuo di complessive Lire 120.000.000.000.= per fronteggiare i danni alluvionali dell’autunno 2000. Ordinanza n. 3110/2001

Codice 9.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 85

Accensione di un mutuo di complessive Lire 275.000.000.000.= per fronteggiare i danni alluvionali dell’autunno 2000. Ordinanza n. 3110/2001

Codice 9.1
D.D. 11 aprile 2001, n. 86

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 2.006.421.000 per il finanziamento delle borse di studio in medicina generale (legge 833/78)

Codice 9.1
D.D. 11 aprile 2001, n. 87

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 494.722.793 pari a 255.503 Euro provenienti dalla Comunità Europea per il finanziamento del Progetto Imiriland (Gestione del rischio in caso di grandi movimenti franosi)

Codice 9.1
D.D. 12 aprile 2001, n. 91

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2001 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 27, comma 5 del d.d.l. 215 “Bilancio di previsione 2001"

Codice 9.1
D.D. 12 aprile 2001, n. 92

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 11.276.650.000 provenienti dall’AGEA per conto dello Stato e della Comunità Europea per il finanziamento delle misure riguardanti il P.S.R. 2000-2006

Codice 9.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 94

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2001. Iscrizione della somma di lire 423.000.000.000 quale acconto sul riparto dei disavanzi di esercizio delle A.S.L. relativi al periodo 1995-1999 (decreto legge 19 febbraio 2001, n. 17)

Codice 9.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 95

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 7.376.000.000 ai sensi della legge 14/2/92, n. 185, di lire 306.609.895 per il finanziamento dei P.I.C. Agricoltura e di lire 811.000.000 della legge 432/98

Codice 9.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 96

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 4.344.000.000 ai sensi dell’articolo 3, comma 4 della legge 31 gennaio 1996, n. 34 (Attivazione e Gestione di Nuovi Consultori)

Codice 9.1
D.D. 18 aprile 2001, n. 98

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 500.000.000 provenienti dall’AGEA per il finanziamento di interventi a titolarità diretta della Regione compresi nella misura U del piano di sviluppo rurale 2000-2006 (decisione CEE 7 settembre 2000, n. 2507)

Codice 9.2
D.D. 20 aprile 2001, n. 99

Modificazione della Determinazione n. 84 del 10/04/2001 ai sensi dell’art. 4 dell’Ordinanza n. 3121 del Ministero dell’Interno delegato per la Protezione Civile

Codice 9.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 102

Contributo per servizio di trasporto pubblico di persone a favore della STAV Servizi Trasporti Automobilistiche S.p.A. - L. 28.620.000 cap. 3050/2001 e cap. 40170/2001

CACCIA

D.G.R. 4 giugno 2001, n. 11-3129

Art. 45, l.r. 70/96. Approvazione del calendario venatorio per la stagione 2001/2002 relativo all’intero territorio della Regione Piemonte

Codice 13.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone per addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lavagnina” (AL)

Codice 13.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 28

Affidamento della stampa di n. 23.000 schede rilevamento dati

Codice 13.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 29

L.R. 70/96. Trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Della Serra” ubicata nel territorio della Provincia di Torino. Rilascio della concessione

Codice 13.4
D.D. 15 marzo 2001, n. 39

Art. 13, comma 12, l.r. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di gare, a carattere regionale, per cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Casanova” (TO)

Codice 13.4
D.D. 15 marzo 2001, n. 40

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zona addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Bernardino” (NO)

Codice 13.4
D.D. 21 marzo 2001, n. 41

Affidamento incarico al Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell’Università degli Studi di Torino per l’esame dei piani di programmazione per la gestione degli ungulati (PPGU). Spesa di L. 60.000.000.= (Cap. 14045/2001)

Codice 13.4
D.D. 22 marzo 2001, n. 44

Art. 13 comma 12, l.r. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di una gara, a carattere provinciale, per cani da caccia nell’azienda faunistico-venatoria “Roasio” (VC)

Codice 13.4
D.D. 25 marzo 2001, n. 45

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Fornaca” (CN)

Codice 13.4
D.D. 25 marzo 2001, n. 46

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Antonio di Ranverso” (TO)

Codice 13.4
D.D. 25 marzo 2001, n. 47

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Staffarda” (CN)

Codice 13.4
D.D. 2 aprile 2001, n. 59

Art. 13 comma 12 l.r. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di una gara, a carattere regionale, per cani da caccia nell’azienda faunistico-venatoria “Il Bandiasso” (AL)

CARTOGRAFIA

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 44-3028

Variante al disciplinare per la consultazione e la cessione in copia dei documenti fotocartografici disponibili presso il Settore Cartografico

Codice 19.5
D.D. 28 marzo 2001, n. 45

Progetto Interreg II Alpi senza frontiere. Componente n° 52R a regia pubblica nella misura 42. Reimpegno delle somme per erogazione anticipo. Spesa lire 37.220.000 (cap. 20974/01), lire 29.776.000 (cap. 20977/01), lire 12.761.600 (cap. 27190/01)

COMMERCIO

Deliberazione della Conferenza dei Servizi
5 giugno 2001, Prot. n. 10396

Comune di Genola - Soc. Fineuro S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 10.5.2001

Deliberazione della Conferenza dei Servizi
5 giugno 2001, Prot. n. 10397

Comune di Caselle - Soc. M. Otto S.r.l. - Richiesta di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei Servizi seduta del 24.5.2001

Deliberazione della Conferenza dei Servizi
5 giugno 2001, Prot. n. 10398

Comune di Ceva - Soc. Az Arreda S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei Servizi seduta del 24.5.2001

Codice 17.2
D.D. 20 marzo 2001, n. 77

Determinazione n. 367 del 30/11/2000. Comune di Piossasco - Sig. Pappalardo. Impegno su capitolo 26105/2001 nell’entità di Lire 17.682.140 (Accantonamento n. 100355 con D.G.R. 25-2155 del 5/2/2001

Codice 17.4
D.D. 21 marzo 2001, n. 79

L.R. n. 32/87 - Integrazione alla determinazione dirigenziale n. 224 del 06.09.2000 - Impegno di L. 2.604.000 (o.f.i.) a favore di Vinelli & Scotto sul cap. 14860/2001 accantonamento n. 100362

Codice 17.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 80

D.D. n. 367 del 30.11.2000. Comune di Casalbeltrame - Pos. n. 4/00. Concessione e rideterminazione di contributo per lire 505.515.000 sul capitolo 25992 - Impegno n. 6614/2000. (accantonamento n. 100165) e liquidazione per lire 303.309.000 a titolo di primo 60 per cento. Economia di spesa di lire 45.950.000

Codice 17.1
D.D. 27 aprile 2001, n. 109

D.lgs. 114/98 L.R. 28/99 - DGR n. 43-29533 del 1.03.2000 art. 6. Conferenza Servizi. Fissazione calendario modifica delle sedute per i mesi giugno luglio-settembre 2001

COMUNICAZIONE

Codice 6
D.D. 20 marzo 2001, n. 60

D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. Congresso europeo annuale ISCS - International Council of Shopping Centers. Adempimenti di natura tecnico-organizzativa. Spesa di L. 19.680.000.= capitolo 10330/2001

Codice 6.3
D.D. 22 marzo 2001, n. 61

D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. IV Giornata Nazionale della Donazione e del Trapianto di Organi. Adempimenti di natura tecnico-organizzativa. Spesa di L. 8.233.200.= capitolo 10330/2001

Codice 6.1
D.D. 28 marzo 2001, n. 66

Organizzazione convegno dal titolo: “Previsione e gestione dei fenomeni alluvionali - Gli strumenti operativi” - Torino 6.4.2001 spesa L. 40.518.220= Cap. 10810/2001 acc. 100053

Codice 6.1
D.D. 30 marzo 2001, n. 68

Acquisizione spazi istituzionali - Spesa L. 1.074.600= cap. 10340/2001 acc. 100185

Codice 6.3
D.D. 30 marzo 2001, n. 69

DGR 3-1964 del 12.1.2001 - iniziativa di comunicazione editoriale su Specchio de La Stampa - affidamento incarico - spesa di L. 50.000.000 sul cap. 12730/01 (A. 100200)

Codice 6.1
D.D. 30 marzo 2001, n. 71

Ristampa - aggiornamento volume “Souvenir Piemonte” - edizione italiano, inglese, francese. Spesa L. 46.332.000= cap. 10370/2001

Codice 6.1
D.D. 4 aprile 2001, n. 74

Integrazione determinazione n. 229 del 13.11.2000

Codice 6.1
D.D. 4 aprile 2001, n. 75

Ristampa di 5000 copie del Quaderno della Regione Piemonte avente per oggetto la legge regionale sul recupero dei sottotetti - Spesa L. 6.467.500= Cap. 10370/2001 acc. 100186

Codice 6.3
D.D. 12 aprile 2001, n. 78

DGR N. 53-2245 del 12.2.2001. Progetto di comunicazione per il Museo Regionale di Scienze Naturali. Affidamento incarico a trattativa privata. Spesa di L. 36.000.000.= cap. 11585/2001

Codice 6.3
D.D. 12 aprile 2001, n. 79

DGR N. 24-2546 del 26.3.2001. Progetto “Comunicazione tematiche ambientali” iniziativa Bollino Blù. Affidamento di incarichi a trattativa privata. Spesa L. 84.801.000.= cap. 15201 - cap. 15250/2001

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 31 gennaio 2001, n. 41

Deliberazione ufficio di presidenza n. 31 del 24/1/2001 “Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per il personale assegnato al ruolo del Consiglio Regionale” - Rettifica parziale (GA)

D.U.P.C.R. 14 febbraio 2001, n. 46

Deliberazione ufficio di presidenza n. 31 del 24/1/2001 e n. 41 de; 31/1/2001 “Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per il personale assegnato al ruolo del Consiglio Regionale” - Rettifica parziale (GA)

Codice D1S3
D.D. 2 maggio 2001, n. 269

Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 2000-2001. Approvazione verbale relativo al viaggio-studio a Bruxelles (29-31 maggio 2001) ed affidamento incarico all’Agenzia Hotelplan Italia S.p.A.. Impegno di spesa L. 60.505.200 (31.248,33 Euro) cap. 6010 art. 5 bilancio 2001

Codice D1S3
D.D. 2 maggio 2001, n. 270

Consulta regionale dei giovani. Costituzione fondo per missioni. Impegno di spesa di Lire 5.000.000 (Euro 2.582,28). Art. 7 Capitolo 6010 bilancio 2001 del Consiglio Regionale

Codice D4S2
D.D. 2 maggio 2001, n. 271

Realizzazione del tascabile di Palazzo Lascaris dedicato al sito internet “Piemontesi nel mondo” (Aprile 2001) - Affidamento stampa alla ditta Arti Grafiche Giacone - Impegno di spesa di L. 15.238.000 sul cap. 3040, art. 3

Codice D1
D.D. 2 maggio 2001, n. 272

Affidamento incarico prof. Gallo. Impegno di spesa di Lire 5.425.000 Capitolo 6000 articolo 1 bilancio regionale 2001

Codice D3S2
D.D. 2 maggio 2001, n. 273

Aggiornamento - a far data dall’1.1.2001 - del canone di locazione dei locali di proprietà della HDI Assicurazioni S.p.A. siti in Torino, Via S. Teresa n. 12 (1°/2°/3° e 4° piano) adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari ed uffici del Consiglio Regionale. Presa d’atto

Codice D3S1
D.D. 2 maggio 2001, n. 274

Servizio di cassa per la gestione dei fondi del Consiglio Regionale, affidamento all’Istituto Bancario Sanpaolo IMI S.p.A. per il periodo di un anno. (1 gennaio 2001 - 31 dicembre 2001)

Codice D3
D.D. 2 maggio 2001, n. 275

Conservazione schede consultazioni regionali. Affidamento fornitura Cargopallet alla Ditta Martini Alfredo S.p.A. ed impegno di spesa di L. 27.552.000 - Euro 14.229,42 o.f.c. sul cap. 3030, art. 6 esercizio finanziario 2001

Codice D3S1
D.D. 2 maggio 2001, n. 276

Ex Consigliere Vindigni Marcello. Liquidazione dell’assegno vitalizio mensile. L.R. 23.1.84 n. 9 e L.R. 1.3.95, n. 27, L.R. 20 marzo 2000 n. 21 e L.R. 24.3.2000 n. 26. Cap. 1030 art. 5. Bilancio esercizio 2001

Codice D4S4
D.D. 2 maggio 2001, n. 277

Attività a supporto della raccolta e della diffusione in tempo reale dei risultati relativi alla consultazione elettorale del 13 maggio 2001 per il rinnovo del parlamento italiano. Affidamento del servizio di caricamento dei dati ed impegno di spesa di L. 6.656.800 (Euro 3.437,95) o.f.c. sul cap. 6040 art. 5 esercizio finanziario 2001 (MP)

Codice D3S2
D.D. 2 maggio 2001, n. 278

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Dellala n. 8 (4° piano) di proprietà della I.S.I.M. S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per il periodo 1.4.2001/31.12.2001 - di L. 91.836.200 (Euro 47.429,44) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2001

Codice D1
D.D. 3 maggio 2001, n. 279

Affidamento incarico prof. Lombardi. Impegno di spesa di Lire 5.425.000 capitolo 6000 articolo 1 bilancio regionale 2001

Codice D4S2
D.D. 3 maggio 2001, n. 280

Rilegatura rivista “Notizie della Regione Piemonte” anno 2000 (15 volumi) e “Informazioni Regione Piemonte” (6 volumi) - Affidamento alla Ditta DE.GI. - Impegno di spesa di L. 604.800 - Cap. 3040, art. 3

Codice D3S4
D.D. 7 maggio 2001, n. 281

Autorizzazione al rinnovo del comando presso la Camera dei Deputati del dipendente Braghero Manuele, categoria D.2 (ex 7° qualifica funzionale)

Codice D3S3
D.D. 7 maggio 2001, n. 282

Servizio annuale di assistenza, tecnica e manutenzione del sistema congressuale installato presso la sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino - Palazzo Lascaris. Impegno di spesa a favore della Società Wormald Italiana S.p.A. Divisione Tyco Integrated di L. 14.535.000 (Euro 7.506,71) o.f.c. sul cap. 3030 art. 14 esercizio finanziario 2001

Codice D1S3
D.D. 7 maggio 2001, n. 283

Legge regionale 22/1/76 n. 7. Concorso di storia contemporanea 2000/2001. Viaggio studio in Polonia e in Olanda. Acquisto n. 4 corone di alloro. Impegno di spesa L. 905.520 (Euro 467,66) al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio 2001

Codice D3S3
D.D. 7 maggio 2001, n. 284

Appalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon ed opere accessorie installati presso Palazzo Lascaris - Affidamento d’incarico professionale di assistenza giuridico-legale e impegno di spesa di L. 7.000.000 (Euro 3.615,19) I.V.A. e C.P.A. comprese, sul cap. 3030 art. 20 dell’esercizio finanziario 2001

Codice D3S4
D.D. 7 maggio 2001, n. 285

Concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale (categoria D1), per il profilo professionale di “Funzionario addetto ad attività giuridico, amministrativa, funzionale e di controlo”. Organizzazione tecnica e logistica della prova orale: spese di affitto per la sede della prova. Impegno di spesa di L. 2.940.000, sul cap. 4030, art. 9, esercizio finanziario 2000

CONTENZIOSO

D.G. R. 21 maggio 2001, n. 10-2995

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Serravalle Scrivia proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 11-2996

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Venasca proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 12-2997

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Venasca proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 13-2998

Nomina di consulente tecnico di parte nella causa promossa da un privato c/ Regione Piemonte pendente il Giudice di Pace di Novi Ligure (AL). Spesa presunta L. 1.300.000 (cap. 10560/01)

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 14-2999

Rimessione al T.A.R. per il Lazio del ricorso già proposto da una Società avanti al T.A.R. Piemonte. Autorizzazione alla costituzione in giudizio con l’avv. Anita Ciavarra e l’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 15-3000

Rimessione al T.A.R. per il Piemonte del ricorso già proposto da privati avanti al T.A.R. Lombardia. Autorizzazione alla costituzione in giudizio con l’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 3-2988

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R Piemonte proposto da un privato per l’annullamento del provvedimento del Co.Re.Co Biella n. 305 dell’8.2.1994 che annullava la D.G.C. del Comune di Cossato n. 1065 del 4.11.1993 concernente l’inquadramento del ricorrente. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 4-2989

Parziale modifica e integrazione D.G.R. n. 159-33218 del 21.3.1994 di autorizzazione a resistere in giudizio e affidamento incarico legale

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 5-2990

Affidamento all’Arch. Maria Pia Orsini incarico di Consulente Tecnico di Parte nelle cause R.G. nn. 1147/2000 e 1143/2000 promosse rispettivamente da privati avanti la Corte d’Appello di Torino per la determinazione dell’indennità definitiva di espropriazione afferente all’Interporto Torino-Orbassano

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 6-2991

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Palermo proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Francesco Sarcì legale della S.p.A. GGL come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 7-2992

Integrazione DD.G.R. 2.9.1998 n. 14 - 25374 e 6.11.2000 n. 11-1231. Conferimento incarico notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 8-2993

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avvv. Alessandra Rava

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 9-2994

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 32-3086

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il TAR Piemonte proposto da un privato ed altri avverso la DGR n. 11-31694 del 10.1.94 pubblicata sul BUR del 9.2.94 nella parte in cui limita la valutazione per attribuzione LED ai dipendenti di VII qual. alle sole iscrizioni ad albi professionali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 35-3089

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino avverso la determinazione ingiunzione prog. n. 161 del 15.01.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 37-3091

Autorizzazione a costituirsi avanti il T.A.R. Piemonte nel ricorso proposto da una società avverso il parere negativo della Commissione Tecnico Consultiva ex L.R. n. 69/78. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 38-3092

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il TAR per il Piemonte proposto da un Ente avverso D.G.R. n. 97-38265 del 13.9.1994 di diniego di approvazione di discarica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 39-3093

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato per ottenere la riforma della sentenza del Tribunale di Torino - Sez. Lavoro n. 4043/00 concernente la richiesta di ottenere la dichiarazione del proprio diritto all’attribuzione organizzativa “C”. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 57-3111

Causa (omissis) c./ Regione Piemonte.Accettazione proposta transattiva. Spesa di L. 2.800.000 (cap. 13097/01) e di L. 1.500.000 (cap. 10560/01)

CULTURA

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 64-3048

Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e la Fondazione Maria Adriana Prolo - Museo Nazionale Del Cinema, Fotografia Ed Immagine per la gestione e le attivita’ del Museo Nazionale Del Cinema

Codice 32.3
D.D. 24 aprile 2001, n. 57

Acquisizione dei volumi “Umoristi d.o.c.” e “I Promessi sposi - edizione per ipovedenti”, da distribuire presso Scuole, Biblioteche e Istituzioni del territorio piemontese. Spesa L. 63.424.000 (cap. 11610/2001)

Codice 32.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 58

Utilizzo del Teatro Regio di Torino per manifestazioni culturali e di spettacolo. Spesa di L. 4.740.000 (2448,01 Euro) (cap. 11610/01)

Comunicato del Direttore regionale alla Promozione attività culturali, Istruzione e Spettacolo

Albo regionale degli Insegnanti per i corsi di orientamento musicale . L.R. 49/1991 art. 5 - Anno 2001

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.7
D.D. 6 aprile 2001, n. 235

Legge Regionale 2.07.1999 n. 16. Approvazione Progetto Speciale Integrato: “Completamento e potenziamento del sistema di offerta turistica sulle strade del vino delle Comunità Montane Alta Val Lemme e Alto Ovadese, Alta Valle Orba, Erro e Bormida di Spigno”. Beneficiaria: Comunità Montana Alta Val Lemme e Alto Ovadese - Bosio (AL). Impegno di L. 285.000.000 (Cap. 23252 anno 2001 Acc. 100668)

Codice 14.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 248

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giusta Ottavio da Montaldo Mondovì (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Frabosa Sottana (Cn) - località Alma

Codice 14.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 249

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Sclavo Giovanni da Lisio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Roccaforte Mondovì (Cn) - località Lurisia

Codice 14.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 269

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giraudo Bruno da Roaschia (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Roaschia - località Tetto Caplin - Tetto Goderie Sottano

Codice 14.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 270

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Muratore Sergio da Scagnello (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Mombasiglio (Cn) - località Merello

Codice 14.7
D.D. 23 aprile 2001, n. 271

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Falco Giampaolo - Comune: Pareto (AL) - Località: Monte Orsaro - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

Codice 14.7
D.D. 23 aprile 2001, n. 272

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Boggeri Mario - Comune: Cabella Ligure (AL) - Località: Zerbasso - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

Codice 14.7
D.D. 23 aprile 2001, n. 273

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Guala Giuseppe - Comune: Ovada (AL) - Località: Monteggina - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

Codice 14.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 274

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Comune di Casteldelfino (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Casteldelfino - località Pian del Chiot - Pra Lambert

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 301

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Proroga fino al 31.12.2002 della Determinazione Dirigenziale n. 285 in data 12.12.1997 - Ditta S.L.A.T. S.p.A. da Limone Piemonte (Cn) - Presidente sig. Mano Luigi - Lavori di sistemazione pista da sci in Comune di Limone Piemonte - località Vallone Milliborgo

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 302

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta De Martino Davide da Torino, per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Bagnolo Piemonte (Cn) - località Madonna della Neve

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 303

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rulfo Giuseppe da Mondovì (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Frabosa Soprana (Cn) - località Dho - Piandonazzi

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 304

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raimondi Luigi da Mombasiglio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Murazzano (Cn) - località Pittagallo

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 305

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Canavese Giorgio da Garessio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Ormea (Cn) - località Alpisella - Villaro

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 306

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giaccone Romano da Pamparato (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Pamparato - località Fobello

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 307

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ardizzone Luciana da Priola (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Priola - località Rivarazzi

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 308

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordanengo Donato da Robilante (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Robilante - località Balme

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 309

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ansaldi Sandro da Torre Mondovì (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Torre Mondovì - località Sette Vie

Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 310

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ansaldi Sandro da Torre Mondovì (Cn) - per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Torre Mondovì - località Ciocca

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 42-3026

L.R. n. 11/93 art. 6, comma 6. Nomina - in sostituzione- del Presidente del Collegio Sindacale dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Alessandria. Modifica D.G.R. n. 33-1196 del 30/10/2000

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 43-3027

Accantonamento dei finanziamenti statali e regionali anno 2001 finalizzati all’attuazione dei programmi di competenza della Direzione Regionale dell’Edilizia e di attribuzione delle risorse alla medesima Direzione (art. 17, lett. C della L.R. 8.8.1997, n. 51)

Codice 18.3
D.D. 18 aprile 2001, n. 73

L.R. n. 46/95e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Cerrina (Al) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 3 alloggi di edilizia residenziale pubblica da favore dei (omissis)

Codice 18.3
D.D. 18 aprile 2001, n. 74

L.R. n. 46/95e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione al Comune di Diano d’Alba (Cn) all’emissione di bando speciale

FINANZE

Codice 9.4
D.D. 8 febbraio 2001, n. 25

IVA ed IRAP mensili. Versamento per il mese di gennaio 2001. L. 156.312.000 cap. n. 10205/2001 (IVA) e L. 907.102.000 cap. n. 10207/2001 (IRAP)

Codice 9.3
D.D. 26 febbraio 2001, n. 49

Rimborso somme indebitamente versate per tasse automobilistiche di competenza regionale. Spesa di lire 66.850.800

Codice 9.3
D.D. 7 marzo 2001, n. 54

Rimborso somme indebitamente versate per tasse automobilistiche di competenza regionale. Spesa di lire 32.397.065

Codice 9.4
D.D. 8 marzo 2001, n. 56

IRAP mensile. Versamento per il mese di febbraio 2001. L. 994.395.000 cap. n. 10207/2001

Codice 9.3
D.D. 22 marzo 2001, n. 69

Rimborso somme indebitamente versate per tasse automobilistiche di competenza regionale. Spesa di lire 41.964.525

Codice 9.4
D.D. 28 marzo 2001, n. 75

Pagamento tassa raccolta rifiuti solidi urbani pre le Sedi degli Uffici della Regione Piemonte e le Sedi del Coordinamento Regionale e Coordinamenti Provinciali del Corpo Forestale dello Stato in Piemonte. Spesa presunta di L. 400.000.000 (Cap. 10395/2001). Emissione anno 2001

Codice 9.4
D.D. 9 aprile 2001, n. 83

IRAP mensile. Versamento per il mese di marzo 2001. L. 1.711.953.000 cap. n. 10207/2001

Codice 9.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 97

Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 4 del 16.01.2001

Codice 9.3
D.D. 27 aprile 2001, n. 103

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione della Ditta individuale Mauro Francesca, cod. mctcTO1705 - operante tramite il polo telematico ACI

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 34-3019

Assegnazione di fondi alla Direzione Formazione Professionale Lavoro per la partecipazione al progetto ALL (Adult literacy and life skill). Misura F1. Accantonamento di L. 144.000.000 (Euro 74369,79). Capp. vari/Bilancio 2001

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 35-3020

Formazione Professionale - Promozione di attività di collocamento di allievi nei paesi U.E. nell’ambito del progetto Leonardo da Vinci “Euromobility II Fase anno 2001. Accantonamento L. 45.000.000:= (Euro 23.241) cap. 11400/2001

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 36-3021

Formazione Professionale - Promozione di attività di scambio di formatori nei paesi U.E. nell’ambito del progetto Leonardo da Vinci “Euromobility II0 fase” anno 2001. Accantonamento L. 7.294.000.=. (Euro 3.767,04) cap. 11400/2001

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 37-3022

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 1.100.000.000 sui capitoli 11174/01, 11178/01

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 38-3023

MISURA E1 - Incarico di consulenza relativo all’attivazione di una figura esperta in materia di pari opportunità che affianchi la struttura di gestione del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000/06 - Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro - Somma complessiva L. 100.000.000 (euro 51645,69), capp. vari bil. 2001

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 39-3024

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 15.102.000.000 sui capitoli 10590/01, 11172/01, 11173/01, 11177/01, 20155/01, 20156/01

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 60-3044

L. 448/98. Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara. Presa d’atto della composizione

Codice 15.11
D.D. 27 febbraio 2001, n. 202

Consulenza esterna per la Direzione Formazione Professionale - Lavoro relativamente alle materie di cui al Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, “Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro”. L. 30.000.000 Cap. 10870 Bil. 2001

Codice 15.11
D.D. 28 febbraio 2001, n. 209

Rilevazione sulle attività di Formazione Professionale. L. 37.000.000 Cap. 10870 Bil. 2001

Codice 15.11
D.D. 1 marzo 2001, n. 212

Giornata di approfondimento sul tema “L’integrazione tra sistemi” promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione. Spesa L. 1.141.000. Misura F2. Capp. vari Bilancio 2001

Codice 15.11
D.D. 1 marzo 2001, n. 213

Lavori attinenti le pubblicazioni dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro. Affidamento a trattativa privata alla tipografia La Grafica Nuova. Spesa L. 12.682.080 (Cap. 11040 Bilancio 2001)

Codice 15.11
D.D. 6 marzo 2001, n. 224

Affidamento incarico di consulenza in materia di assistenza tecnica in relazione ai regimi di aiuti di stato alla formazione e all’occupazione previsti dal Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000/6. Misura F1. Spesa di Lire 49.809.700. Capp. Vari. Bilancio 2001

Codice 15.3
D.D. 14 marzo 2001, n. 260

Disposizioni concernenti le attività di monitoraggio fisico dei corsi rivolti a lavoratori occupati (“Azioni di formazione continua Legge 236/93" anno 2000)

Codice 15.3
D.D. 19 marzo 2001, n. 267

Disposizioni concernenti le attività di monitoraggio fisico dei corsi rivolti a disoccupati “Direttiva annuale sulla formazione professionale finalizzata alla lotta contro la disoccupazione (mercato del lavoro)” anno 2000/2001

Codice 15.9
D.D. 19 marzo 2001, n. 268

Continuazione della collaborazione del Sig. Becchio Paolo (A.F.T. IAL) con i settori della Direzione Regionale Formazione Professionale-Lavoro. Ob.3 - Asse F - Misura F1 - Spesa L. 133.672.493 (Euro 69.036,08) di cui 69.742.170 (Euro 36.018,82) (capp. vari bil. 2001)

Codice 15.11
D.D. 20 marzo 2001, n. 275

Convegno finale su Progetto Risorse Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000/6. Misura F2. Spesa di Lire 27.650.000. Capp. Vari Bilancio 2001

Codice 15.11
D.D. 21 marzo 2001, n. 277

Integrazione della determinazione n. 790 del 28/09/2000

Codice 15.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 301

Reimpegno della somma di L. 259.758.200= cap. 15940/2001 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alla determinazione n. 592 del 11/11/1998 - Pratica n. 417

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 337

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Harleymania Garage” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 8.213.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 338

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Sogno di Vivoli Michela” Trivero (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 21.880.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 21.880.000. Contributi: avvio L. 2.172.750 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 340

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Alecla” di Quarona Sesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.646.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.646.000. Contributi avvio L. 3.958.600 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 4.821.800 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 350

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Enoteca Elena” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 21.819.972 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.080.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 351

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Epoque di Fumagalli Paolo” di Stresa (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.500.000. Contributi: avvio L. 2.299.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 500.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 354

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Aladino 313 di Sanguineo Veronica” di Borgomanero (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.870.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.870.000. Contributi: avvio L. 3.175.000 (cap. 11172/2001), erogazione; assistenza tecnica L. 3.244.500 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 355

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “R.G. di Negro Flavio” di Castagnole delle Lanze (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.224.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.224.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.691.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.11
D.D. 3 aprile 2001, n. 359

Attuazione del programma Interreg II 1994-1999 - azioni a Regia Pubblica. Progetto “Bilancio di Competenze”. Reimpegno L. 180.403.200 Capitoli Vari Bilancio 2001

Codice 15.9
D.D. 4 aprile 2001, n. 364

Lavori socialmente utili progetto interregionale “Lavoro per l’occupazione” - Impegno e liquidazione della somma di lire 3.540.000 sul cap. 15940/01 a favore del Comune di Carignano

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 369

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “EQZ” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.170.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.170.000. Contributi: avvio L. 16.122.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 371

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Basso e Serra” di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 48.189.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 48.189.000. Contributi: avvio L. 7.496.983 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.430.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 372

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Quasar” di Cascine Vica-Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 373

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in accomandita semplice “Media” di Vercelli. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 66.125.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 66.125.000. Contributi: avvio L. 12.510.487 (cap. 11172/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 374

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Stars” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.180.210 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 6 aprile 2001, n. 376

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “VAL.CI” di San Mauro Torinese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.895.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 6 aprile 2001, n. 377

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Malorzo Rita” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.000.000. Contributi: avvio L. 5.314.275 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.750.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 6 aprile 2001, n. 378

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Rizzi Alice” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 54.589.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 54.589.000. Contributi: avvio L. 3.609.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 3.075.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 381

Reimpegno di L. 293.216.630= capp. 15940, 11411, 11419 del Bilancio 2001 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alle determinazioni n. 690 del 30/11/1998 e n. 740 del 22/12/1998 - Pratiche n. 877, 878, 879

Codice 15.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 382

Reimpegno di L. 26.833.333= cap. 15940 del Bilancio 2001 (residui perenti) - Erogazione saldo relativo alle attività pregresse di cui alla determinazione n. 683 del 30/11/1998

Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 403

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. BEN.ESSERE di Dusio Enrico, Rizzo Costanza & C. di Collegno (TO)

Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 404

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Interdream di Casalvolone Alessandro di Biella

Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 405

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Global Consulting di Torino

Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 406

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Galleria Dieffe di Pastore Daniele Fulvio & C. di Torino

Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 407

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Moda Lou Lou di Varco Monica di Omegna (VB)

Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 415

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Ciak 2000" di Verbania. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1119 del 18.12.2000. Erogazione di L. 620.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 418

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “La Coccinella di Monica Piatti” di Brandizzo (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 695 del 01.08.2000. Erogazione di L. 578.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 426

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. CRIP di Cresta Dafne e IOP Pierpaolo di Acqui Terme (AL)

Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 427

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Sempre Sport di Bara Sonia di San Mauro T.se (TO)

Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 428

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Imets di Enrietti Stefano Giovanni & C. di Torino

Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 429

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Almei di Venesio Gionata Domenico & C. di S. Giorgio Monferrato (AL)

Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 430

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. A.D. Services di Serra Antonella e De Biasio Daniela e C. di Moncalieri (TO)

Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 431

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Gana De Ir di Penengo Armanda e C. di Asti

INDUSTRIA

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 57-3041

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 art. 20. - Sistemi di qualità e certificazione. - Proroga per la presentazione della documentazione finale

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 62-3046

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Accantonamento ed assegnazione alle Direzioni Regionali competenti - a seguito della reimpostazione delle economie di stanziamento maturate sul Fondo unico 2000 - dell’importo di L. 17.000.000.000 (cap. 26751/2001)

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 54-3108

L.R. 43/94 e s.m. e i. e L.R. 55/2000 - Scheda FIP “Parchi Tecnologici Piemontesi”. Accantonamento a favore della Direzione Industria di L. 15 miliardi sul cap. 26687 del bilancio 2001

Codice 16.2
D.D. 14 marzo 2001, n. 30

L.R. n. 24/97 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Reimpegno e liquidazione della spese erogabile nell’anno 2001 di L. 500.000.000 (cap. 27190/2001)

Codice 16.2
D.D. 15 marzo 2001, n. 31

L.R. 9/80. Area Industriale Attrezzata di Ceva-Azienda Consortile per l’Area Industriale Attrezzata del Monregalese. Reimpegno della spesa erogabile nell’anno 2001 di L. 148.130.741 per realizzazione opere di urbanizzazione. (cap. 27190/01)

Codice 16.3
D.D. 20 marzo 2001, n. 33

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 3.5 “Sviluppo e applicazione di servizi telematici” Sottomisura B). Versamento a favore della Società Opennet S.p.A.. Reimpegno di L. 1.418.079.160 (capp. 26835 - 26833/2001)

Codice 16.3
D.D. 20 marzo 2001, n. 36

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1997/99 - Misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali” - Comune di Villastellone. Reimpegno di spesa Bilancio 2001 L. 586.167.019 di cui L. 183.177.193 sul cap. 26835, L. 329.718.948 sul cap. 26833 e L. 73.270.878 sul cap. 27190

Codice 16.3
D.D. 20 aprile 2001, n. 57

L. 1329/65. Approvazione del rendiconto degli importi accolti dal Comitato Agevolazioni Mediocredito Centrale S.p.A. - Regione Piemonte. Periodo 1.7.2000 / 31.12.2000

INFORMATICA

Codice 7.3
D.D. 6 marzo 2001, n. 79

Manutenzione ed assistenza procedure “Cassa Economale - Edilizia Agevolata - O.R.P. Ex Office Duemila”. Affidamento incarico CCS Technologies S.r.l. - OiS S.p.A. - Studio Cavina S.r.l.. Impegno di spesa L. 181.726.800 (cap. 10635/01)

Codice 7.3
D.D. 8 marzo 2001, n. 85

Aggiornamento Piano Regionale di qualità delle acque - Implementazione sistema informativo. Liquidazione fattura CSI-Piemonte. Impegno di spesa L. 20.000.000 (cap. 15198/2001)

Codice 7.3
D.D. 8 marzo 2001, n. 86

Aggiornamento Piano Regionale di qualità delle acque - Implementazione sistema informativo. Liquidazione fattura CSI-Piemonte. Reimpegno di L. 68.560.000 (capp. 15198/01 e 15940/01)

Codice 7.3
D.D. 27 marzo 2001, n. 114

Rinnovo licenze d’uso dei Prodotti programma SAS in ambiente Windows. Impegno di spesa L. 167.220.188/Euro 86362,02 (cap. 10640/01)

Codice 7.3
D.D. 28 marzo 2001, n. 118

Gestione SIRe anno 2001. Affidamento incarico CSI-Piemonte: periodo 1 gennaio - 31 marzo 2001. Impegno di spesa L. 9.390.000.000 (capp. 10630 - 10635/2001)

Codice 7.3
D.D. 6 aprile 2001, n. 127

Liquidazione fatture CSI-Piemonte. Reimpegno di L. 378.240.000 (cap. 15940/01)

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 1-2986

Rettifica deliberazione n. 84-1505 del 27 novembre 2000

MOSTRE

Codice 32.3
D.D. 24 aprile 2001, n. 56

Rinnovo incarichi per il servizio di reception, biglietteria, presidio sale, pulizie e sorveglianza notturna per la mostra “Infanzie. L’immagine del bambino nell’arte tra 800 e 900". Spesa L. 223.128.810 (Euro 115.236,41) cap. 11610/01

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice S4
D.D. 28 febbraio 2001, n. 4

Incarico di collaborazione coordinata e continuativa per la realizzazione di laboratori didattici. Spesa L. 70.000.000 (cap. 11580/01)

Codice S4
D.D. 15 marzo 2001, n. 6

Determinazione dei prezzi di vendita delle pubblicazioni edite dal Museo Regionale di Scienze Naturali

Codice S4
D.D. 15 marzo 2001, n. 8

Integrazione alla ns. precedente determinazione n. 132 del 20.11.2000

Codice S4
D.D. 29 marzo 2001, n. 11

Apertura del Museo di Zoologia. Servizi di vigilanza, biglietteria, bookshoop e assistenza. Periodo aprile-maggio-giugno 2001. Ditta Armodian Service di Torino. Spesa di L. 58.800.000 (Euro 30367,67) Cap. 11580/01

Codice S4
D.D. 30 marzo 2001, n. 12

Realizzazione stampati informativo-promozionali per Giardino Botanico “REA”. Ditta Fonzo di Chieri. Spesa L. 2.095.200 (Euro 1082,08) Cap. 11670/01

Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 14

Impianto antintrusione e televisivo. Ditta Castiglia Michelino. Spesa di L. 12.768.000 (Euro 6594,12). Cap. 11580/01

Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 15

Museo di Zoologia. Sig. Giusto Benedetti. Spesa (omissis) (Euro 23240,56). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 16

Adesione del Museo Regionale di Scienze Naturali a Società Scientifiche Italiane per l’anno 2001. Spesa di L. 1.030.500 (Euro 532,21). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 17

Museo di Zoologia. Ditta F.lli Drovetti di Torino. Spesa di L. 2.467.740 (Euro 1274,48). Cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 18

Affidamento alla DEA Librerie Internazionali S.p.A. per rinnovo abbonamento “Zoological records on Silver Platter” per l’anno 2001. Spesa di L. 18.000.000 (Euro 9296,22). Cap. 11670/01

Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 19

Convenzione di collaborazione didattica. Impegno di spesa L. 9.000.000 (euro 5577,73). Cap. 11670/01

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.8
D.D. 2 aprile 2001, n. 440

Autorizzazione idraulica n. 1786/A - Amministrazione Provinciale di Vercelli - richiesta di nulla-osta idraulico provvisorio per costruzione due rampe di accesso al cantiere in fregio al Torr. Mastallone per sistem. strada in loc. Saliceto nel Comune di Cravagliana - S.P. n. 9 “Di Valle Mastallone” tratto Varallo-Fobello

Codice 25.8
D.D. 2 aprile 2001, n. 441

Autorizzazione idraulica n. 1786/def. - Amministrazione Provinciale di Vercelli - richiesta di nulla-osta idraulico per costruzione ponte in attraversamento del Rio Massarocco in Comune di Cravagliana

Codice 25.7
D.D. 5 aprile 2001, n. 457

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento di n. 2 attraversamenti del torrente Rialone con guado in Comune di Grignasco (art. 288 di 2° C.D.). Ditta Sassi Carmen

Codice 25.7
D.D. 6 aprile 2001, n. 460

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per n. 2 attraversamenti del torrente Meja con linea telefonica staffonata ai ponti al km. 9+965 e al km. 10+015 della S.P. Castelletto di Momo - Oleggio Castello in territorio del Comune di Bogogno (art. 274 di 2^ C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 6 aprile 2001, n. 461

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per attraversamento del torrente Agogna con linea telefonica aerea in territorio del Comune di Armeno (art. 1106 di 2^ C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 6 aprile 2001, n. 462

Intervento di manutenzione ordinaria Torr. Stura in Comune di Ovada per il ripristino sezione di deflusso mediante rimozione di materiali litoidi mc. 700, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. (A monte ponte p.zza Castello)

Codice 25.8
D.D. 10 aprile 2001, n. 470

Autorizzazione idraulica n. 1799 - Ditta Telecom Italia S.p.A.. - richiesta di nulla-osta idraulico per posa cavo in fibre ottiche staffato al ponte in attraversamento del torr. Marcova in Comune di Caresana

Codice 25.8
D.D. 10 aprile 2001, n. 471

Autorizzazione idraulica n. 1796 - Ditta De Grandi Giuseppe - richiesta di nulla-osta idraulico per ampliamento della sezione di deflusso del rio Molino in Comune di Quarona

Codice 25
D.D. 12 aprile 2001, n. 490

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Sistemazione del Torrente Strona in Comune di Borgosesia (VC)” presentato dal Comune di Borgosesia

Codice 25.9
D.D. 12 aprile 2001, n. 492

Autorizzazione idraulica per l’installazione di n. 2 idrometrografi lungo il Torrente Marmazza a monte ed a valle dello stabilimento Enichem S.p.A. nel Comune di Pieve Vergonte (VB). Ditta Aquater S.p.A.

Codice 25.6
D.D. 17 aprile 2001, n. 503

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3867 - Realizzazione di derivazione in Loc. Chiappera sul T. Maurin per centralina idroelettrica da realizzarsi in Loc. “Pilone Pinda” in Comune di Acceglio - Richiedente: Società S.I.. VAL.MA S.a.s. con sede in Dronero -

Codice 25.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 508

Autorizzazione idraulica n. 3880 per la manutenzione e sistemazione idraulica del bacino ENEL sul torrente Gesso in Comune di Valdieri - Località S. Anna - Richiedente: Enel - Cuneo

Codice 25.8
D.D. 19 aprile 2001, n. 511

Autorizzazione idraulica n. 1805 - Enel Distribuzione - Zona di Vercelli - interferenza L.E. aerea provvisoria a 15000/380 Volt con Torr. Olen in Comune di Alagna Valsesia

Codice 25
D.D. 20 aprile 2001, n. 514

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Lavori e opere di sistemazione del Torrente Grue volti a recuperare la corretta sezione d’alveo” presentato dalla Comunità Montana delle Valli Curone-Grue-Ossona (AL)

Codice 25.3
D.D. 26 aprile 2001, n. 534

Autorizzazione idraulica n. 26/01 per la realizzazione di un muro di difesa in sponda destra del Torrente Moretta a protezione della Strada Comunale “Tetti-Moretta” in Comune di Cumiana, località “Tetti Moretta”. Ditta: Comune di Cumiana

Codice 25.3
D.D. 3 maggio 2001, n. 576

Autorizzazione idraulica n. 28/01 per la realizzazione di una gabbionata a difesa di una parzione sponda in frana lungo la riva sx del rio della Moletta in Comune di Forno C.se. Ditta: Tarro Sebraro Fulvia

Codice 25.3
D.D. 3 maggio 2001, n. 577

Autorizzazione idraulica n. 29/2001 per il ripristino delle opere di presa e derivazione del Torrente Orco, in Comune di Pont Can.se, danneggiate dall’evento di piena del mese di ottobre 2000. Ditta: Pontfor S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 8 maggio 2001, n. 605

Autorizzazione idraulica n. 3598 per la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria della traversa di derivazione esistente sul Rio Pissaglio, danneggiate a seguito dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000 in Comune di Bruzolo. Ditta: Società Elettrica La Bruzolese S.r.l.

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.P.G.R. 28 maggio 2001, n. 46

VII legislatura - Modifica delle funzioni assegnate con i DD.P.G.R. n. 52 del 26/5/2000 e n. 53 del 29/5/2000 di nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte

PATRIMONIO

Codice 10.7
D.D. 5 marzo 2001, n. 185

Servizi di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali della Regione Piemonte - Incarico tecnico alla Società Conteco S.r.l. - Milano. Approvazione schema di atto aggiuntivo al contratto rep. n. 4266 del 26.4.2000

Codice 10
D.D. 16 marzo 2001, n. 227

Determina di incarico al Dr. Trivisonno Emilio a rappresentare il Direttore nell’approvazione dei nuovi stati di consistenza

Codice 10.7
D.D. 16 marzo 2001, n. 228

Liquidazione fattura relativa alla pubblicazione di avviso di gara alla Società Manzoni S.p.A. - Torino. Spesa di Lire 13.087.200=

Codice 10.7
D.D. 19 marzo 2001, n. 238

Incarichi progettazione e/o direzione lavori per lavori di contorno ai cantieri in corso per opere non previste e urgenti nell’ambito del Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e Borgo Castello della Mandria. Individuazione interventi

Codice 10.6
D.D. 22 marzo 2001, n. 254

Contratti per il noleggio di apparecchiature riprografiche. Impegni di spesa per l’anno 2001, di complessive Lire 320.414.400 (Cap. 10380/2001)

Codice 10.7
D.D. 22 marzo 2001, n. 255

Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria. Delimitazione per ragioni di sicurezza degli spazi tra i giardini e quelli in uso ai Militari. Integrazione determinazione n. 1157 del 28.11.2000

Codice 10.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 382

Presa d’atto fuori uso e rottamazione bilancia pesa lettere

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 17-3002

Dirigente regionale Maria Luigia Gioria: provvedimenti

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 18-3003

Dirigente regionale dr. Giorgio Lucco: provvedimenti

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 66-3050

Affidamento dell’incarico “ad interim” di responsabile delle strutture organizzative speciali Avvocatura e Museo regionale di scienze naturali alla dr.ssa Giuliana Bottero

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 60-3114

D.G.R. n. 13-2872 del 2-5-2001 avente ad oggetto: istituzione ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 51/97, una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle residenze e collezioni Sabaude e valorizzazioni dei beni culturali per le Olimpiadi invernali del 2006". Integrazione

Codice 5
D.D. 30 aprile 2001, n. 44

Direzione regionale “Affari istituzionali e processo di delega”. Revoca assegnazione posizione organizzativa di tipo C “Controllo interno dell’azione amministrativa della Direzione” all’avv. Marco Piovano a seguito di trasferimento

Codice 7.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 108

Adesione della Regione Piemonte ai programmi formativi interaziendali. Spesa di L. 10.169.500 (cap. 10280/01)

Codice 7.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 111

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 6.065.000 (cap. 10280/01)

Codice 7.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 112

Fornitura di servizi tipografici per la Formazione del Personale. Spesa di L. 30.000.000 (cap. 10280/01)

Codice 7.4
D.D. 2 aprile 2001, n. 120

Impegno per le spese derivanti dall’assunzione a tempo determinato di personale tecnico ai sensi della L. n. 267/98 e s.m.i. (F.S.R.) - L. 655.502.469 sul cap. 10121 del Bilancio 2001

Codice 7.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 121

Integrazione determinazione n. 72 del 27/02/2001. Spesa di L. 99.200 (cap. 10280/01)

Codice 7.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 122

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 13.580.000 (cap. 10280/01)

Codice 7.4
D.D. 5 aprile 2001, n. 124

Integrazione della D.D. n. 21 del 26.1.2001 relativa all’impegno per l’esercizio 2001 sul capitolo 10240 “Rimborso agli Enti di provenienza di assegni di carattere continuativo e di oneri per personale comandato”. Spesa di L. 1.300.000.000

Codice 7.4
D.D. 11 aprile 2001, n. 141

Comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Negroni Luigi, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 5

Codice 7.4
D.D. 12 aprile 2001, n. 143

Autorizzazione al rinnovo del comando presso la Provincia di Biella, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, della dipendente regionale Bonola Elisabetta, categoria B5

Codice 7.4
D.D. 12 aprile 2001, n. 144

Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Galimberti Maurizio, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 11

Codice 7.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 145

Modifica determinazione n. 348 del 5/12/2000

Codice 7.5
D.D. 12 aprile 2001, n. 146

Spese per accertamenti sanitari - impegno di spesa previsto L. 5.000.000 sul cap. 10260 del bilancio di previsione 2001

Codice 7.4
D.D. 17 aprile 2001, n. 149

Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della dr.ssa Ghiotti Saluzzo Paola, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 8

Codice 7.4
D.D. 17 aprile 2001, n. 150

Parziale rettifica delle D.D. numero 140 del 2000, n. 322 del 2000 e n. 143 del 2001, relative al comando presso la Provincia di Biella della dipendente regionale Bonola Elisabetta

Codice 7.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 151

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D1. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

Codice 7.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 152

Art. 11 Legge 30/12/1971 n. 1204. Assunzione di personale a tempo determinato di cat. D1 per sostituzione dipendente assente dal servizio per maternità. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

Codice 7.4
D.D. 26 aprile 2001, n. 157

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D1. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

Codice 7.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 159

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Buono Walter, dipendente del Comune di Alpignano, categoria C2

Codice 7.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 161

Autorizzazione al trasferimento ed al relativo inquadramento presso l’Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura della dipendente regionale Sbrana Michela, categoria B1

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 61-3045

Funzionamento del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo obiettivo 3 2000/2006 della Regione Piemonte - Ex Reg. CE 1260/99. Misura F1. Spesa complessiva L. 70.000.000 o.f.c. (36.151,98 Euro) con accantonamento sul Bilancio 2001. Capp. vari

PROGRAMMAZIONE

Codice S1.1
D.D. 6 marzo 2001, n. 273

L.R. 52/95 - Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari PCO. Reimpegno e liquidazione contestuale di residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 22.161.600 (cap. 15940/2001) per l’erogazione del saldo del contributo di L. 55.404.000, pari al 40% del contributo stesso (L. 22.161.600) riconosciuto al Comune di Novara, per l’adozione del PCO

PROTEZIONE CIVILE

D.P.G.R. 11 giugno 2001, n. 7/R

Regolamento di attuazione dell’articolo 4 della legge regionale 27 gennaio 2000, n. 9 (Misure straordinarie ad integrazione della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, della legge regionale 16 agosto 1989, n. 47 “Norme per l’allevamento e per la marchiatura obbligatoria dei cinghiali e dei relativi ibridi” e della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36 “Interventi finalizzati a raggiungere e conservare l’equilibrio faunistico ed ambientale nelle aree istituite a parchi naturali, riserve naturali ed aree attrezzate”)

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 63 - 3047

Approvazione del Regolamento attuativo dell’Art. 4, legge regionale 27 gennaio 2000, n. 9

D.G.R. 4 giugno 2001, n. 29 - 3146

Modifiche ed integrazioni alla DGR n. 23-972 del 2 ottobre 2000 “Adozione dei criteri e delle procedure di attuazione dell’Ordinanza del Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.9.2000 relativa all’evento sismico del 21.8.2000"

Codice S1.5
D.D. 24 gennaio 2001, n. 166

Determinazione n° 106 del 14/11/1997 - Erogazione del saldo del contributo all’organizzazione di volontariato “Associazione Fuoristradistica Nazionale”. Spesa di Lit. 7.056.000 (Cap. 15940/01 - Residui perenti)

Codice S1.5
D.D. 16 febbraio 2001, n. 247

Convenzione tra la Regione Piemonte e l’Azienda Regionale A.S.L. 2 per l’utilizzo della consulenza del Dott. Antonio Morra: anno 2001

Codice S1.5
D.D. 28 febbraio 2001, n. 259

Completamento delle iniziative di solidarietà nei confronti delle popolazioni Umbro-Marchigiane colpite dall’evento sismico del settembre del 1997

Codice S1.5
D.D. 1 marzo 2001, n. 260

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Media Valle Susa”

Codice S1.5
D.D. 21 marzo 2001, n. 361

Liquidazione di una seconda parte dei rimborsi alle organizzazioni di volontariato ed ai datori di lavoro, in relazione alla Missione Arcobaleno (cap. 10700/2000, Imp. 6670) e correzione di meri errori materiali nella Det. 1478 del 15/12/2000, relativa allo stesso impegno di spesa

Codice S1.5
D.D. 9 aprile 2001, n. 434

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Coordinamento Provinciale Volontari Protezione Civile - Cuneo”

Codice S1.5
D.D. 11 aprile 2001, n. 442

Presa d’atto dell’avvenuta cessione da parte della Ditta Analog alla Ditta E. Dexter S.p.A.

SANITA’

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 24-3009

Assessorato alla Sanità - Accantonamento di L. 91.000.000 sul cap. 12198 del Bilancio 2001, per l’iniziativa di cui alla D.G.R. n. 19-753 del 31.08.2000

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 25-3010

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 176 del 11.04.2001 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione. A.A. 2000/2001 - Psicologia della Salute”. Approvazione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 26-3011

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 162 del 04.04.2001 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per la Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Medicina Interna e Medicina d’Urgenza". Approvazione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 27-3012

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 161 del 04.04.2001 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Oncologia”. Approvazione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 28-3013

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO CTO/CRF/M. Adelaide di Torino. Atto n. 268/DG/01/DSA del 11.04.2001 “Approvazione disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi. Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Universita’ di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 29-3014

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO San Luigi di Orbassano. Atto n. 476 del 12.04.2001 “Convenzione attuativa tra l’ASO San Luigi di Orbassano e l’Universita’ degli Studi di Torino facolta’ di Medicina e Chirurgia per i corsi di Diploma Universitario per infermiere - Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 30-3015

Accantonamento della somma di L. 30.000.000.= sul cap. 12170/2001 a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per la gestione del registro informatizzato regionale dei soggetti affetti da deficit di ormone somatotropo

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 31-3016

Iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli educatori sanitari, nonchè per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia: Accantonamento della somma di L. 2.500.000.000.= sul cap. 12319/2001

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 32-3017

Accantonamento della somma di L. 13.600.000.= sul cap. 12170/2001 a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per le spese relative all’espletamento del concorso per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche della Provincia di Cuneo

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 50-3034

Revoca della D.G.R. n. 14-23980 del 16.02.1998 e della D.G.R. n. 33-25079 del 20.07.1998, relative a direttive alle Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Piemonte in materia di applicazione del D.Leg.vo n. 626/94

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 51-3035

Banca delle Cornee: Individuazione Centro di Riferimento Regionale

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 52-3036

Art. 9 bis del D.Lgs. 502/92. Approvazione progetto di sperimentazione gestionale presentato dall’A.S.L. n. 14 di Omegna

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 53-3037

Art. 12, comma 7, L.R. n. 10/1995. Nomina di Commissario per l’ASL 21 di Casale Monferrato

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 54-3038

Recepimento dell’accordo regionale su: - Risorse Finanziarie Aggiuntive sottoscritto il 09.4.2001 per l’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del S.S.N

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 55-3039

Costituzione Comitato dei Garanti di cui all’art. 23 del CCNL della Dirigenza Medica e Veterinaria. Quadriennio 1998-2001

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 56-3040

Costituzione Comitato dei Garanti di cui all’art. 23 del CCNL della Dirigenza Sanitaria, Tecnica, Professionale ed Amministrativa. Quadriennio 1998-2001

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 10-3065

Modifica della D.G.R. n. 105-20622 del 30.06.1997 “Approvazione nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale”, relativamente alle prestazioni eseguite con laser ad eccimeri

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 16-3071

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 433 del 12.04.2001 “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 10 di Pinerolo e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Scienze della Formazione - per tirocinio di formazione e orientamento”. Non approvazione

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 50-3104

Recepimento accordo tra Regione Piemonte e Associazioni di categoria ARIS e AIOP per il Settore Sanitario privato, per la definizione del budget e delle attivita’ generali di ricovero di acuzie e di post-acuzie delle Case di cura private provvisoriamente accreditate per l’anno 2001

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 9-3064

Esiti rilevazioni trimestrali Aziende sanitarie regionali (D.G.R. n. 4-2074 del 23.01.2001): indirizzi generali

Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 179

Comune di Rifreddo - Regolamento comunale per la disciplina dello smaltimento in agricoltura dei liquami provenienti da allevamenti animali. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 180

Comune di Verzuolo - Regolamento comunale di polizia mortuaria. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 181

Comune di San Pietro Mosezzo - Regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 182

Comune di Beinasco - Regolamento per la disciplina delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 185

Erogazione della somma di L. 288.480.000 a favore del CSI Piemonte per il pagamento della fattura n. 2176 del 30/12/2000

Codice 27.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 192

Approvazione del progetto per la realizzazione di una sezione tematica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno del sito Internet regionale e di schema di Convenzione con la ASL 5 di Collegno

Codice 27.3
D.D. 3 maggio 2001, n. 209

Modifica all’art. 6 del contratto di collaborazione coordinata e continuativa n° 5723 sottoscritto in data 26.03.2001 tra la Regione Piemonte e la dr.ssa Simonetta Callegari

Codice 29.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 130

Osservatorio Tecnologie Regionale (O.T.R.). Approvazione dello schema di Convenzione tra la Regione Piemonte e Poliedra Progetti Integrati S.p.A. per lo sviluppo e la gestione dell’osservatorio dell’offerta dell’innovazione tecnologica ospedaliera

Codice 29.1
D.D. 26 aprile 2001, n. 135

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di area urbana di pertinenza dell’ex O.P. di Racconigi. Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, n. 127 del 1.03.2001

Codice 29.1
D.D. 3 maggio 2001, n. 136

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile e per alienazione degli stessi. Deliberazione Direttore Generale dell’Azienda, n. 269/6/52/2001 del 30.01.2001

Codice 29.5
D.D. 4 maggio 2001, n. 137

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali per uso umano sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita alla ditta Bioindustria Laboratorio Medicinali S.p.A. per il deposito di via De Ambroiis 2, Novi Ligure (AL)

Errata Corrige
Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Graduatoria regionale provvisoria Medici Specialisti Pediatri di libera scelta, valida per l’anno 2001/2002

Comunicato dell’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte

Zone carenti per l’assistenza pediatrica 1° e 2° semestre 1999/2000

Comunicato dell’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte

Carenze operative pediatriche anno 1999

TURISMO

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 40-3025

L.R. 18.,10.94 n. 43 e L.R. 6.12.1999 n. 31 Scheda Guida Turismo - FIP 1999 - Accantonamento della somma di L. 16.000.000.000 disponibile sul cap. 25885/2001 a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 71-3055

Osservatorio del turismo e monitoraggio. Incarico all’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte

TUTELA DELL’AMBIENTE

Codice 22.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 276

D.G.R. n. 44-1385 del 20.11.2000. Iniziative di documentazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 2001. Approvazione della graduatoria. Impegno di spesa di lire 188.800.000 (cap.15640/01) Accantonamento n. 100086

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 48-3032

Modifiche ed integrazioni al programma: “Sicurezza e affidabilità di impianti tecnologici ad alto rischio”

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 20-3075

Procedura ex art. 12 l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilità ambientale relativo al progetto di “miglioramento fondiario eseguito mediante scavo” in Comune di Sozzago (NO), località Cascina Dossi presentato dalla Societa’ Cava dei Dossi S.r.l.

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 42-3096

Aggiornamento allegati A1, A2, B1, B2 e B3 alla legge regionale 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”, in conseguenza del conferimento di funzioni agli enti locali operato dalla legislazione regionale

D.G.R. 28 maggio 2001, n. 44-3098

Ordinanza del Ministro dell’Interno n.3130 del 30 aprile 2001. Interventi urgenti per la messa in sicurezza dell’area ENEA-EUREX di Saluggia (VC). Designazione di un rappresentante della Regione Piemonte nel gruppo di lavoro tecnico

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 19-3004

L.R. n. 69/80. “Tutela del patrimonio speleologico della Regione Piemonte”. Approvazione programma di attività per l’anno 2001

Codice 25.4
D.D. 20 marzo 2001, n. 340

Intervento di manutenzione ordinaria Torr. Lemme in Comune di Gavi per il ripristino sezione di deflusso mediante rimozione di materiali litoidi mc. 2.500, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. (Loc. Taddea)

Codice 25.4
D.D. 23 marzo 2001, n. 381

Intervento di manutenzione ordinaria Torr. Piota in Comune di Lerma per il ripristino sezione di deflusso mediante rimozione di materiali litoidi mc. 3.000 pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque Loc. Mulino. 1° Lotto mc. 1.500)

URBANISTICA

D.P.G.R. 7 giugno 2001, n. 51

Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza relativo all’Accordo di programma tra Ministero dei Lavori Pubblici, Regione Piemonte e Comune di Settimo Torinese, per la realizzazione del Programma di riqualificazione urbana nell’ambito di via Schiapparelli. Seduta in data 8 novembre 2000

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 2-2987

Accantonamento a favore della Direzione Pianificazione e Gestione urbanistica di lire 100.000.000 per erogazione contributi ex articolo 10 L.R. 24/96 (capitolo 26640/01)

D.G.R. 4 giugno 2001, n. 2-3120

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Biella. Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente relativa all"Area socio-sanitaria ed ospedaliera". Approvazione

D.G.R. 4 giugno 2001, n. 3-3121

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Approvazione della Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunita’ Montana “Valle di Mosso” interessante il Comune di Mosso (BI)

D.G.R. 4 giugno 2001, n. 4-3122

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Santo Stefano Belbo (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

USI CIVICI

D.P.G.R. 1 giugno 2001, n. 50

Elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici di Arquata Scrivia (AL) - Convocazione dei Comizi elettorali ai sensi dell’art. 2, della Legge 17/4/1957, n. 278

Codice 10.7
D.D. 12 aprile 2001, n. 336

Comune di Crevoladossola (VCO). Conciliazione con i Sigg.ri Franchini Angelo, Nadia, Elisa e Buggin Cesira inerente precedente alienazione, senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico per mq. 400 circa, sito in località “Bisate” e distinto al NCT Fg. 58 mapp. 520, con sovrastante fabbricato di proprietà privata. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 12 aprile 2001, n. 337

Comune di Antrona Schieranco (VCO). Conciliazione con privati inerente precedenti alienazioni senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 24 mapp. 125 di mq. 1.405 per consolidamento della proprietà privata con completamento di struttura alberghiera. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 3 maggio 2001, n. 376

Comune di Craveggia (VCO). Sdemanializzazione, per la successiva alienazione a terzi, del terreno comunale gravato da uso civico sito in Frazione “Prestinone” e distinto al NCT Fg. 29 - mapp. 585 (ex 558/b - ex 447) di mq. 500 per costruzione garage - deposito. Autorizzazione

ZOOTECNIA

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 49-3033

Riproduzione animale - trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni. D.P.C.M. 26 maggio 2000

D.G.R. 21 maggio 2001, n. 67-3051

Emergenza Encefalopatia spongiforme bovina (BSE). Interventi per il riavviamento dell’attività agricola a fovore dell’azienda F.ll Besana di Malesco (VCO), oggetto di provvedimento di abbattimento dei capi bovini

Codice 12.1
D.D. 27 marzo 2001, n. 17

L.R. 63/78, Art. 17, Lett. F). Intervento sperimentale per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in allevamento al fine di tutelare la produzione zootecnica. Parziale rettifica Determinazioni dirigenziali n. 177/8.11.00 e n. 188/16.11.00

Codice 12.1
D.D. 23 aprile 2001, n. 28

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Definizione del saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori delle Province di Novara e del V.C.O. per l’attività del 2° Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 5.115.470 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

Codice 12.1
D.D. 24 aprile 2001, n. 29

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Definizione del saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo per l’attività del 2° Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 130.323.905 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 giugno 2001, n. 7/R

Regolamento di attuazione dell’articolo 4 della legge regionale 27 gennaio 2000, n. 9 (Misure straordinarie ad integrazione della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, della legge regionale 16 agosto 1989, n. 47 “Norme per l’allevamento e per la marchiatura obbligatoria dei cinghiali e dei relativi ibridi” e della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36 “Interventi finalizzati a raggiungere e conservare l’equilibrio faunistico ed ambientale nelle aree istituite a parchi naturali, riserve naturali ed aree attrezzate”)

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Visto l’articolo 4 della legge regionale 27 gennaio 2000, n. 9;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 63 - 3047 del 21 maggio 2001;

Preso atto che il Commissario di Governo ha apposto il visto

EMANA

il seguente regolamento:

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 4 DELLA LEGGE REGIONALE 27 GENNAIO 2000, N. 9 (MISURE STRAORDINARIE AD INTEGRAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 4 SETTEMBRE 1996, N. 70 “NORME PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA OMEOTERMA E PER IL PRELIEVO VENATORIO”, DELLA LEGGE REGIONALE 16 AGOSTO 1989, N. 47 “NORME PER L’ALLEVAMENTO E PER LA MARCHIATURA OBBLIGATORIA DEI CINGHIALI E DEI RELATIVI IBRIDI” E DELLA LEGGE REGIONALE 8 GIUGNO 1989, N. 36 “INTERVENTI FINALIZZATI A RAGGIUNGERE E CONSERVARE L’EQUILIBRIO FAUNISTICO ED AMBIENTALE NELLE AREE ISTITUITE A PARCHI NATURALI, RISERVE NATURALI ED AREE ATTREZZATE”)

Art. 1.

(Oggetto del regolamento)

1. Il presente regolamento stabilisce i criteri generali per la ripartizione tra le Province del fondo regionale da destinare alla corresponsione degli indennizzi previsti dall’articolo 4 della legge regionale 27 gennaio 2000, n. 9 nonché, per la presentazione delle denunce relative ai sinistri stradali causati dalla fauna selvatica.

Art. 2.

(Definizioni)

1. Si definisce sinistro stradale l’evento accidentale che vede coinvolti veicoli idonei alla circolazione su strada ai sensi della normativa vigente.

2. Ai fini dell’indennizzo l’espressione “fauna selvatica” causativa di incidenti stradali di cui all’articolo 4 della l.r. 9/2000 è da intendersi riferita alle specie dei soli ungulati selvatici.

Art. 3.

(Ripartizione tra le Province del fondo regionale
destinato agli indennizzi)

1. L’ammontare del fondo di cui al capitolo di spesa istituito ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della l.r. 9/2000 è determinato annualmente dalla Regione in sede di predisposizione del bilancio di previsione nella misura massima dell’8 per cento degli introiti derivanti dalle tasse di concessione regionale in materia di caccia, accertati sul capitolo di entrata del bilancio regionale nell’anno precedente.

2. Il predetto fondo è ripartito tra le Province sulla base dei criteri stabiliti con deliberazione della Giunta regionale sentita la Conferenza permanente Regione Autonomie Locali di cui alla legge regionale 20 novembre 1998, n. 34 (Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi della Regione e degli Enti locali).

Art. 4.

(Liquidazione alle Province dei fondi ripartiti)

1. Entro il 15 ottobre di ciascun anno le Province trasmettono al Settore Caccia e Pesca della Regione Piemonte l’ammontare presunto dei danni conseguenti a sinistri stradali causati da ungulati selvatici; entro il successivo 15 febbraio, le Province trasmettono al medesimo Settore regionale, su modulistica appositamente predisposta dallo stesso, il rendiconto delle denunce presentate ed istruite positivamente dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente.

2. Entro il 30 giugno di ciascun anno la Regione provvede a liquidare alle Province la quota ad esse spettante del fondo destinato agli indennizzi per l’anno precedente.

3. Sulla base della quota del fondo regionale liquidato le Province, a loro volta, provvedono a liquidare gli indennizzi ai soggetti ammessi al contributo, a norma degli articoli 7 e 8, in misura proporzionale e, comunque, non superiore al 50 per cento del danno accertato.

4. Le eventuali economie realizzate in sede di corresponsione degli indennizzi sono destinate dalle Province agli interventi di controllo della fauna di cui all’articolo 29 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), come modificata dalla l.r. 9/2000.

Art. 5.

(Localizzazione del sinistro)

1. Le disposizioni di cui al presente regolamento si applicano in favore dei soggetti coinvolti in sinistri stradali causati da fauna selvatica sulle strade statali, regionali, provinciali e comunali presenti su tutto il territorio regionale ad esclusione di quelle ricomprese nei parchi nazionali, regionali e nelle riserve naturali e aree attrezzate.

Art. 6.

(Attività delle Province)

1. Le Province al fine dell’equa ripartizione degli indennizzi fra i soggetti coinvolti in sinistri stradali causati dagli ungulati provvedono a dotarsi dell’organizzazione necessaria, anche avvalendosi di personale esterno esperto nella stima dei danni, per assicurare la ricezione delle denunce di sinistro, l’istruttoria delle relative pratiche e l’erogazione degli indennizzi agli aventi diritto.

2. Alla spesa occorrente per il personale esterno di cui al comma 1, si fa fronte nella misura massima del 10 per cento della quota parte spettante ad ogni Provincia.

Art. 7.

(Presentazione della denuncia d’incidente stradale)

1. Le Province provvedono a fornire idonea comunicazione ai cittadini ed agli altri soggetti interessati (Comuni, Comunità montane, Prefetture e forze dell’ordine, ecc.) della possibilità di indennizzo, ai sensi della l.r. 9/2000, anche parziale, dei danni patiti in seguito all’incolpevole coinvolgimento in un sinistro stradale con esemplari di fauna selvatica di cui all’articolo 2, comma 2.

2. Ai fini di cui al presente regolamento, il proprietario di veicolo coinvolto in un incidente stradale causato dagli ungulati deve tempestivamente denunciare l’avvenuto incidente, anche a mezzo fax, alla Provincia territorialmente competente, anche utilizzando la modulistica dalla stessa predisposta; alla denuncia è allegata copia del verbale redatto dai soggetti di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada) come modificato dall’articolo 8 del decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360, nonché ogni altro elemento documentale utile ai fini dell’accertamento della causa e dell’entità del danno.

3. Il verbale sopracitato contiene i nominativi delle persone coinvolte, gli estremi del veicolo danneggiato, il luogo esatto del sinistro, la specie di ungulato selvatico causa del danno e precisa se l’animale è stato rinvenuto, morto o ferito sul luogo del sinistro, nonché, la sua eventuale successiva destinazione a norma dell’articolo 33 della l.r. 70/1996.

Art. 8.

(Indennizzo)

1. Qualora, in base alla documentazione presentata ed a seguito di eventuali verifiche, anche in ordine alla presenza di idonea cartellonistica sulle strade di cui all’articolo 5, possano escludersi comportamenti colposi da parte del conducente del veicolo coinvolto, la Provincia provvede ad indennizzare il danneggiato, previa presentazione di idonea documentazione.

2. Qualora non esistano elementi per procedere all’indennizzo la Provincia deve opporre diniego motivandone le ragioni.

Art. 9.

(Copertura assicurativa)

1. La Regione può stipulare, in favore delle Province che non ne siano già provviste, apposita polizza assicurativa per l’indennizzo dei danni relativi ad incidenti stradali causati dagli ungulati selvatici.

2. In tale caso le Province, in luogo delle disposizioni del presente regolamento, provvedono alla ricezione delle denunce ed alla loro successiva trasmissione alla Compagnia incaricata.

3. La quota del fondo regionale di cui all’articolo 3, spettante alla Provincia, è utilizzata ai fini di cui al comma 1, fatto salvo il disposto dell’articolo 4, comma 4.

Art. 10.

(Disposizioni transitorie)

1. Sono ammessi alle procedure di indennizzo di cui all’articolo 4 della l.r. 9/2000 ed al presente regolamento i soggetti coinvolti in sinistri causati da fauna selvatica avvenuti successivamente all’entrata in vigore della legge.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Torino, addì 11 giugno 2001

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 giugno 2001, n. 8/R

Regolamento per la concessione e l’erogazione dell’incentivo di cui all’articolo 4 quinquies della legge 16 luglio 1997, n. 228 e s.m.i. (rilocalizzazione di attività produttive collocate in aree a rischio di esondazione) alle imprese artigiane

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Visto la legge 16 luglio 1997, n. 228 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000;

Visto l’art. 21 della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 33 - 3018 del 21 maggio 2001;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 18 - 3136 del 4 giugno 2001;

Preso atto che il Commissario di Governo ha apposto il visto

EMANA

il seguente regolamento:

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L’EROGAZIONE DELL’INCENTIVO DI CUI ALL’ARTICOLO 4 QUINQUIES DELLA LEGGE 16 LUGLIO 1997, N. 228 E S.M.I. (RILOCALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE COLLOCATE IN AREE A RISCHIO DI ESONDAZIONE) ALLE IMPRESE ARTIGIANE

Art. 1.

1. Gli indirizzi del presente regolamento integrano la precedente disciplina attuativa statale di cui al decreto ministeriale 24 aprile 1998, ferme restando le disposizioni introdotte con norme di Legge relative alla durata dei finanziamenti, al tasso a carico delle imprese e alla tipologia delle spese ammissibili.

Art. 2.

1. Qualora gli strumenti urbanistici vigenti o la deliberazione comunale di adeguamento al P.S.F.F. prevedano per le aree della fascia C misure restrittive analoghe a quelle della fascia B, dette misure restrittive devono sussistere alla data di presentazione della domanda di finanziamento alle Banche ovvero alla data di avvio degli investimenti di rilocalizzazione se anteriore a quella di presentazione della domanda. In specifico nel caso di rilocalizzazione realizzata in data anteriore alla data di presentazione della domanda di finanziamento, le misure restrittive potranno sussistere o alla data di avvio degli investimenti ovvero a quella di presentazione della domanda di finanziamento.

Art. 3.

1. Possono accedere alle agevolazioni le imprese proprietarie di insediamenti adibiti ad attività produttive e lasciati liberi dai locatari.

Art.4.

1. Il finanziamento agevolato può ricomprendere anche gli oneri di acquisizione e/o di ristrutturazione di edifici preesistenti in aree idonee, comprese spese e gli oneri fiscali derivanti, esclusi quelli per i quali l’impresa e’ legittimata ad esercitare il diritto di rivalsa.

Art. 5.

1. L’intervento di rilocalizzazione può riguardare anche porzioni degli insediamenti del beneficiario ricadenti nelle zone individuate dall’articolo 1 del d.m. 24 aprile 1998.

Art. 6.

1. Possono essere inseriti nel piano di finanziamento non solo gli impianti essenziali del nuovo insediamento da realizzare (energia elettrica, acqua, ecc.), ma anche gli impianti produttivi e le attrezzature qualora da apposita perizia giurata risulti l’impossibilita’ di trasferirli dalla vecchia alla nuova sede senza pregiudicarne irrimediabilmente la funzionalità, ovvero la non convenienza economica al trasferimento. Il finanziamento coprirà, anche in questi casi, il costo del nuovo impianto nei limiti della pari capacita’ produttiva rispetto al precedente.

Art. 7.

1. Non è ammissibile, all’interno del piano di finanziamento, l’onere inerente il ripristino delle aree dismesse per i siti lasciati liberi da coltivazioni di cave, in quanto già inclusi nelle concessioni delle coltivazioni delle cave stesse.

Art.8.

1. Sono ammissibili all’interno del piano di finanziamento le spese sostenute a far tempo dalla data di entrata in vigore della legge 16 luglio 1997, n. 228 (20 luglio 1997) e per le quali il beneficiario non abbia usufruito di altre agevolazioni pubbliche.

Art. 9.

1. L’estinzione del finanziamento agevolato ai sensi della legge 16 febbraio 1995, n. 35, da effettuarsi a carico del Fondo contributi, copre la quota capitale residua del precedente finanziamento calcolata alla data di presentazione alla Banca della domanda di rilocalizzazione ai sensi della l. 228/1997 e gli interessi maturati sulle somme erogate per la parte a carico dell’Artigiancassa, nonché gli oneri relativi alle penali per rimborso anticipato nel limite del danno effettivamente subito e documentato dalla banca creditrice. Nei casi in cui la domanda di rilocalizzazione sia stata presentata in data anteriore alla scadenza della rata di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale 13 aprile 2000, n. 125 qualora sia stata richiesta la rinegoziazione prevista dall’articolo 3 quinquies della legge 13 luglio 1999, n. 226, l’estinzione copre il valore complessivo della rinegoziazione.

2. L’importo dovuto verrà erogato con valuta pari alla data di presentazione alla Banca della domanda di estinzione. Qualora la domanda di estinzione sia precedente alla data della delibera di concessione delle agevolazioni sul finanziamento ai sensi della l. 228/1997, sarà riconosciuta una valuta pari a quest’ultima data.

3. Qualora l’intervento di rilocalizzazione riguardi porzioni degli insediamenti, l’estinzione del finanziamento ai sensi della l. 35/1995 sarà effettuata limitatamente alla quota della somma erogata finalizzata al ripristino di tali porzioni.

4. Inoltre, qualora la ricostruzione progettata oggetto del finanziamento agevolato ai sensi della l. 35/1995 risulti incompleta per cause non imputabili alla volontà del beneficiario, non si ritiene necessaria l’acquisizione della documentazione di spesa per l’importo eccedente l’ammontare del finanziamento.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Torino, addì 11 giugno 2001

Enzo Ghigo











DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 46

VII legislatura - Modifica delle funzioni assegnate con i DD.P.G.R. n. 52 del 26/5/2000 e n. 53 del 29/5/2000 di nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

- Di modificare le deleghe attribuite ai seguenti Assessori:

Vicepresidente
William Casoni

Trasporti, Viabilità e comunicazioni, Sviluppo infrastrutture Olimpiadi 2006;

Angelo Burzi

Bilancio e Finanze, Personale e sua organizzazione, Patrimonio, Politiche per l’efficienza, Controllo di gestione, Legale e contenzioso, Società partecipate;

Ugo Cavallera

Ambiente, Agricoltura e qualità, Caccia e pesca, Energia, Risorse idriche, Pianificazione e  vigilanza parchi;

Gilberto Pichetto Fratin

Industria, Lavoro, New Economy, Formazione professionale, Coordinamento politiche e fondi comunitari, Affari internazionali, Commercio interno ed estero;

Ettore Racchelli

Turismo, Sport, Navigazione, Acque minerali e termali, Fiere, Delega al coordinamento delle Politiche di promozione nazionale ed internazionale, accoglienza ed offerta Olimpiadi 2006, Impianti di risalita.

Restano di competenza del Presidente le funzioni relative a: Politiche istituzionali e attuazione del federalismo, comunicazione, programmazione, grandi eventi e progetti, Agenzia Regionale Sanità, Lavori pubblici, Difesa del suolo, Protezione civile.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 1 giugno 2001, n. 50

Elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici di Arquata Scrivia (AL) - Convocazione dei Comizi elettorali ai sensi dell’art. 2, della Legge 17/4/1957, n. 278

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

- La lista degli elettori verrà formata mediante stralcio della lista degli elettori del Comune.

- Nell’apposita lista, la cui formazione dovrà avvenire escludendo i cittadini che alla data della votazione non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, dovranno essere aggiunti, osservando, in quanto applicabili, le norme del D.P.R. 20/3/1967, n. 233 e successive modificazioni, gli eventuali elettori immigrati o che abbiano riacquistato il diritto elettorale, ed esclusi i cittadini emigrati, coloro che abbiano perduto il diritto elettorale ed i deceduti.

- L’Ufficio elettorale sarà presieduto dal Sindaco del Comune di Arquata Scrivia  (AL) o da un suo delegato e sarà composto da quattro scrutatori nominati dalla commissione elettorale comunale.

- Le votazioni avranno inizio alle ore 8.00 del giorno di Domenica 30 settembre 2001 e termineranno alle ore 20.00 dello stesso giorno.

- Per il regolare svolgimento delle elezioni dovranno inoltre essere osservate, in quanto applicabili, le norme contenute nel D.P.R. 16/5/1960, n. 570 e successive modificazioni ed in particolare agli articoli dal 18 al 23, 25 dal 27 al 29, 34, dal 37 al 41, 46, 47, 48, 49, 50, dal 53 al 55, 63, 64, 66, nonchè gli articoli 3 e 4 della legge 17/4/1957, n. 278.

- Il Sindaco del Comune di Arquata Scrivia (AL) è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 7 giugno 2001, n. 51

Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza relativo all’Accordo di programma tra Ministero dei Lavori Pubblici, Regione Piemonte e Comune di Settimo Torinese, per la realizzazione del Programma di riqualificazione urbana nell’ambito di via Schiapparelli. Seduta in data 8 novembre 2000

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Sono adottate le determinazioni del Collegio di vigilanza relativo all’accordo di programma tra Ministero dei Lavori Pubblici, Regione Piemonte e Comune di Settimo Torinese, per la realizzazione del Programma di riqualificazione urbana nell’ambito di via Schiapparelli, nella seduta in data 8 novembre 2000.

Sono assentite le modificazioni al quadro economico, allegato n. 4 all’accordo di programma, secondo quanto indicato nel Verbale del Collegio di Vigilanza. Tali modificazioni si sono rese necessarie per consentire all’amministrazione comunale di far fronte ai pagamenti degli indennizzi ad oggi maturati per l’acquisizione delle aree di proprietà privata, necessarie per l’esecuzione degli interventi programmati. Tali oneri, in origine posti a carico del Comune, vengono ora trasferiti a valere sul finanziamento assentito dal Ministero dei Lavori Pubblici, in sostituzione di quelli previsti per la realizzazione delle opere, che venendo attivati in tempi successivi, vengono posti a carico del Comune.

Il Verbale della seduta del Collegio di vigilanza in data 8 novembre 2000 è allegato al presente provvedimento e ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Enzo Ghigo

DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 1-2986

Rettifica deliberazione n. 84-1505 del 27 novembre 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare la propria deliberazione n. 84-1505 del 27.11.2000 nel senso di aderire all’attività del Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta, non in qualità di socio come indicato erroneamente, ma di aderire per il 2001 all’iniziativa di una carta regionale del turismo solidale, funzionale all’evento “Torino 2006", erogando a tal fine come contributo finanziario la somma di L. 100.000.000= già impegnata con la già citata DGR 84-1505 del 27.11.2000;

di precisare che per l’anno in corso l’Associazione non potrà beneficiare per il progetto in questione di ulteriori contributi regionali, né ai sensi della L.R. n. 6/77 né ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 38/94, né ad altro titolo.

A fronte di tale contributo il Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta presenterà alla Regione Piemonte entro il 31.1.2002 apposita relazione con documentazione sui risultati della mappatura svolta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 2-2987

Accantonamento a favore della Direzione Pianificazione e Gestione urbanistica di lire 100.000.000 per erogazione contributi ex articolo 10 L.R. 24/96 (capitolo 26640/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di accantonare a favore della Direzione “Pianificazione e Gestione Urbanistica” la somma di L. 100.000.000 sul capitolo 26640, (100818/A) che sarà utilizzata, con determinazioni assunte dal Responsabile del Settore Studi, Regolamenti e Programmi Attuativi in materia Urbanistica per i motivi e per gli scopi sopra descritti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 3-2988

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R Piemonte proposto da un privato per l’annullamento del provvedimento del Co.Re.Co Biella n. 305 dell’8.2.1994 che annullava la D.G.C. del Comune di Cossato n. 1065 del 4.11.1993 concernente l’inquadramento del ricorrente. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 4-2989

Parziale modifica e integrazione D.G.R. n. 159-33218 del 21.3.1994 di autorizzazione a resistere in giudizio e affidamento incarico legale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare la D.G.R. n. 159-33218 del 21.3.1994 sostituendo l’avv. Mario Sorniotto Grella con l’avv. Giovanna Scollo nella difesa dell’Amministrazione Regionale nel succitato procedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 5-2990

Affidamento all’Arch. Maria Pia Orsini incarico di Consulente Tecnico di Parte nelle cause R.G. nn. 1147/2000 e 1143/2000 promosse rispettivamente da privati avanti la Corte d’Appello di Torino per la determinazione dell’indennità definitiva di espropriazione afferente all’Interporto Torino-Orbassano

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di affidare l’incarico di Consulente Tecnico di Parte nelle cause R.G. 1149/2000 e 1143/2000 avanti la Corte d’Appello di Torino rispettivamente promosse da privati contro Regione Piemonte in premessa descritte all’Arch. Maria Pia Orsini con studio in Torino, Via L. Colli n. 24.

La spesa afferente all’incarico all’arch. Maria Pia Orsini sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 6-2991

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Palermo proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Francesco Sarcì legale della S.p.A. GGL come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Palermo in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio, e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Francesco Sarcì, legale indicato dalla S.p.A. GGL (Gruppo Generale Liquidazione Danni) con sede legale in Milano, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Palermo, Via Maggiore Toselli n. 26.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 7-2992

Integrazione DD.G.R. 2.9.1998 n. 14 - 25374 e 6.11.2000 n. 11-1231. Conferimento incarico notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. 2.9.1998 n.. 14-25374 e 6.11.2000 n. 11-1231 dando incarico allo studio Notaio Enrico Patrizio Mambretti in Torino, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi al conferimento del mandato con scrittura privata autenticata.

La spesa afferente l’incarico al notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 8-2993

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avvv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 9-2994

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 10-2995

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Serravalle Scrivia proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Serravalle Scrivia in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 11-2996

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Venasca proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare in sanatoria il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Venasca in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 12-2997

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Venasca proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare in sanatoria il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Venasca in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 13-2998

Nomina di consulente tecnico di parte nella causa promossa da un privato c/ Regione Piemonte pendente il Giudice di Pace di Novi Ligure (AL). Spesa presunta L. 1.300.000 (cap. 10560/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di nominare quale consulente tecnico di parte nel giudizio pendente avanti il Giudice di Pace di Novi Ligure (AL) in premessa descritto, il geom. Massimo Armando, con studio in Alessandria, Via Dante Alighieri n. 26.

La spesa presunta di L. 1.300.000 è impegnata sul capitolo 10560/2001 (I. 1768) e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione di regolare fattura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 14-2999

Rimessione al T.A.R. per il Lazio del ricorso già proposto da una Società avanti al T.A.R. Piemonte. Autorizzazione alla costituzione in giudizio con l’avv. Anita Ciavarra e l’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

è autorizzata la costituzione in giudizio avanti al T.A.R. per il Lazio nel ricorso in premessa descritto e nella eventuale successiva esecuzione mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli del Foro di Roma presso il quale è eletto domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 15-3000

Rimessione al T.A.R. per il Piemonte del ricorso già proposto da privati avanti al T.A.R. Lombardia. Autorizzazione alla costituzione in giudizio con l’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

è autorizzata la costituzione in giudizio avanti al T.A.R. per il Piemonte nel ricorso in premessa descritto e nella eventuale successiva esecuzione mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra, professionista legale addetta all’Avvocatura Regionale con domicilio eletto in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 17-3002

Dirigente regionale Maria Luigia Gioria: provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di trasferire nel ruolo della Giunta regionale la dr.ssa Maria Luigia Gioria;

- di affidarle la responsabilità del settore Istruzione della direzione Promozione attività culturali, istruzione e spettacolo

- di stabilire che tale provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio della dirigente presso la struttura di destinazione, se successiva

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta, di fatto, alcun incremento alla spesa attualmente, complessivamente, sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 18-3003

Dirigente regionale dr. Giorgio Lucco: provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1 e comma 2, della l.r. 51/97 e dei “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97, di procedere nei confronti del dr. Giorgio Lucco:

- revocandogli la responsabilità del settore Ispettivo e controllo di qualità in materia sanitaria attribuito con DGR n. 190-23659 del 22.12.97

- affidandogli, nell’ambito della direzione Programmazione sanitaria, la responsabilità del settore Assetto istituzionale e organi collegiali;

- affidandogli, temporaneamente, nell’ambito della direzione Controllo delle attività sanitarie, la responsabilità ad interim del settore Ispettivo e controllo di qualità in materia sanitaria precisando che tale incarico non modifica la posizione giuridica del dirigente né comporta la corresponsione di ulteriori emolumenti rispetto a quelli attualmente percepiti;

- stabilendo che tali provvedimenti hanno effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio del dirigente presso la struttura di destinazione, se successiva;

- precisando che il presente provvedimento non comporta alcun incremento alla spesa attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 19-3004

L.R. n. 69/80. “Tutela del patrimonio speleologico della Regione Piemonte”. Approvazione programma di attività per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, il documento di Programma predisposto dalla Commissione Regionale Tecnico Consultiva in materia speleologica nella riunione del 15 marzo 2001 ed allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

di dare atto che per il finanziamento dell’attività 2001 è già stata accantonata la somma di Lire 200.000.000 sul cap. 27020 del bilancio 2001.

Le attività previste per gli anni 2002 e 2003 saranno oggetto di eventuali finanziamenti nei limiti stabiliti dai rispettivi bilanci ed in considerazione degli eventuali aggiornamenti del Programma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 20-3005

Asilo Infantile di Masserano (BI). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Masserano per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 21-3006

Asilo Infantile “Leonardi” di Casalino (NO). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile “Leonardi” di Casalino per le motivazioni espresse in narrativa.

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 22-3007

Accordo tra la Regione Piemonte e il Banco Alimentare Piemonte e Valle d’Aosta per interventi di ridistribuzione di eccedenze agricole e alimentari a favore di fasce deboli della popolazione piemontese

A relazione dell’Assessore Cotto:

L’Associazione Banco Alimentare persegue finalità di solidarietà e in particolare si propone di contribuire alla soluzione dei problemi della fame, dell’emarginazione e della povertà mediante la raccolta delle eccedenze di produzione agricola e dell’industria agro-alimentare e la ridistribuzione delle stesse a favore di poveri ed emarginati.

Il Banco Alimentare costituisce oggi una realtà assistenziale di grande rilevanza sociale in Piemonte. In otto anni di operatività è riuscito a creare infrastrutture per lo stoccaggio di alimenti (a Moncalieri e Novi Ligure), arrivando a rifornire nell’anno 2000 circa 66.000 persone, dalle iniziali 3000 del 1994, con circa 2.400.000 kg. di alimenti, stimati in un valore commerciale di circa 12 miliardi, distribuiti sull’intero territorio regionale.

Il Banco Alimentare ha in questi anni funzionato solo grazie all’impegno dei volontari ed è iscritto dal 1995 al Registro regionale del volontariato, presentando regolarmente le relazioni di attività ed i bilanci di esercizio alla Regione.

Peraltro la Regione stessa ha negli anni contribuito, ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 38/94, alla realizzazione di specifici progetti presentati dal Banco Alimentare negli anni ‘96, ‘97, ‘99 e 2000 per un totale di 212 milioni.

Occorre ora considerare come le persone in Italia che possono essere definite povere nel 1999 ammontavano a circa 7.500.000, per cui è richiesto un sempre maggiore impegno di tutti i soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo si impegnano nella lotta alla povertà.

Da un lato esiste quindi un primario interesse della Regione, in linea con i propri indirizzi di programmazione, a sostenere, qualificare e promuovere l’iniziativa del Banco Alimentare, affinchè sempre più rivolga la propria attività all’intero territorio regionale e coinvolga operativamente altri settori del privato sociale quali le cooperative sociali, dall’altro l’esigenza del Banco Alimentare a qualificare il proprio impegno per passare a forme di organizzazione stabili e con caratteristiche strutturali che ne garantiscano l’operatività, anche collegandosi con soggetti esterni, quali appunto le cooperative sociali.

A tal fine si ritiene quindi opportuna la stipula di apposita convenzione che, raccogliendo le succitate reciproche istanze, stabilisca termini e modalità di rapporti tra la Regione ed il Banco Alimentare per il conseguimento del comune fine di contrasto alla povertà, all’indigenza ed all’emarginazione da attuarsi mediante la ridistribuzione, a cura del Banco Alimentare, di eccedenze agricole ed alimentari.

Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di richiamare la premessa del presente atto quale parte integrante del dispositivo.

- di approvare la bozza di convenzione, allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale, tra la Regione Piemonte ed il Banco Alimentare Piemonte e Valle d’Aosta.

- di demandare al Direttore regionale alle Politiche Sociali la sottoscrizione della suddetta convenzione.

Le spese di cui alla convenzione predetta trovano copertura finanziaria sul cap. 12022 del bilancio 2001 e saranno accantonate con successivo provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 23-3008

Asilo Infantile di Mergozzo (VB). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Mergozzo ed il trasferimento dell’intero patrimonio al Comune di Mergozzo con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Mergozzo è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 24-3009

Assessorato alla Sanità - Accantonamento di L. 91.000.000 sul cap. 12198 del Bilancio 2001, per l’iniziativa di cui alla D.G.R. n. 19-753 del 31.08.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria la prosecuzione dell’attività di cui alla D.G.R. n. 19-753 del 31.08.2001, l’accantonamento della somma di L. 91.000.000 sul capitolo 12198 del bilancio 2001. (Accantonamento n. 100794/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 25-3010

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 176 del 11.04.2001 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione. A.A. 2000/2001 - Psicologia della Salute”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 176 del 11.04.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Psicologia della Salute”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 26-3011

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 162 del 04.04.2001 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per la Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Medicina Interna e Medicina d’Urgenza". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 162 del 04.04.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Università degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro"per la Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Medicina Interna e Medicina d’Urgenza";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 27-3012

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 161 del 04.04.2001 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Oncologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 161 del 04.04.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa Regione Piemonte/Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Oncologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 28-3013

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO CTO/CRF/M. Adelaide di Torino. Atto n. 268/DG/01/DSA del 11.04.2001 “Approvazione disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi. Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Universita’ di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O CTO/CRF/M. Adelaide di Torino n. 268/DG/01/DSA del 11.04.2001 avente ad oggetto “Approvazione disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi. Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Università di Torino. A.A. 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 29-3014

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO San Luigi di Orbassano. Atto n. 476 del 12.04.2001 “Convenzione attuativa tra l’ASO San Luigi di Orbassano e l’Universita’ degli Studi di Torino facolta’ di Medicina e Chirurgia per i corsi di Diploma Universitario per infermiere - Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O S. Luigi di Orbassano n. 476 del 12.04.2001 avente ad oggetto “Convenzione attuativa tra l’A.S.O. San Luigi di Orbassano e l’Università degli Studi di Torino facoltà di Medicina e Chirurgia per i corsi di Diploma Universitario per infermiere - Anno Accademico 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 30-3015

Accantonamento della somma di L. 30.000.000.= sul cap. 12170/2001 a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per la gestione del registro informatizzato regionale dei soggetti affetti da deficit di ormone somatotropo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie la somma di L. 30.000.000 sul capitolo 12170/2001, (A.100826) per la costituzione del registro regionale informatizzato dei soggetti affetti da deficit di ormone somatotropo e della sua attività biologica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 31-3016

Iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli educatori sanitari, nonchè per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia: Accantonamento della somma di L. 2.500.000.000.= sul cap. 12319/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 2.500.000.000.= sul cap 12319/2001 (A. 100828) a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli educatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia proposte dalle Aziende Sanitarie Locali piemontesi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 32-3017

Accantonamento della somma di L. 13.600.000.= sul cap. 12170/2001 a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per le spese relative all’espletamento del concorso per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche della Provincia di Cuneo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 13.600.000.= sul cap 12170/2001 (A. 100827) a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per far fronte alle spese relative all’espletamento del concorso per l’assegnazione di sedi farmaceutiche vacanti della provincia di Cuneo, bandito con D.G.R. n. 40-46191 del 29.5.1995.

(omissis)



Deliberazione della Giunta regionale 21 maggio 2001, n. 33 - 3018

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Approvazione del Regolamento per la concessione e l’erogazione dell’incentivo di cui all’art. 4 quinquies della L. 16/7/1997 n. 228 e s.m.i.  (Rilocalizzazione di attività produttive collocate in aree a rischio di esondazione) alle imprese artigiane

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 34-3019

Assegnazione di fondi alla Direzione Formazione Professionale Lavoro per la partecipazione al progetto ALL (Adult literacy and life skill). Misura F1. Accantonamento di L. 144.000.000 (Euro 74369,79). Capp. vari/Bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare, nell’ambito della misura F1 dell’Obiettivo 3 del FSE, Programma Operativo Regionale per il periodo 2000 - 2006 così come approvato dalla Commissione Europea con Decisione n. C (2000) 2068 del 21/09/2000, la partecipazione della Regione Piemonte al progetto ALL (Adult literacy and life skill) promosso dall’OCSE e realizzato dal CEDE, Centro Europeo per l’Educazione - Roma

Di assegnare e accantonare, in favore della Direzione Formazione Professionale Lavoro, per le motivazioni di cui alla premessa, la somma di L.144.000.000 (Euro 74369,79).

Alla spesa di L. 144.000.000. (Euro 74369,79) si fa fronte con accantonamenti:

per L. 64.800.000 (Euro 33466,41) sul cap.11340 (A. 100819)

per L. 63.360.000 (Euro .32722,71) sul cap 11358 (A. 100820)

per L. 15.840.000 (Euro 8180,68) sul cap 11357 (A. 100821).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 35-3020

Formazione Professionale - Promozione di attività di collocamento di allievi nei paesi U.E. nell’ambito del progetto Leonardo da Vinci “Euromobility II Fase anno 2001. Accantonamento L. 45.000.000:= (Euro 23.241) cap. 11400/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare per le motivazioni in premessa indicate la somma di L. 45.000.000.=. (Euro 23.241) sul cap. 11400/2001. (100822/A)

- di assegnare la predetta somma alla Direzione Formazione Professionale e Lavoro per la realizzazione degli obiettivi indicati in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 36-3021

Formazione Professionale - Promozione di attività di scambio di formatori nei paesi U.E. nell’ambito del progetto Leonardo da Vinci “Euromobility II0 fase” anno 2001. Accantonamento L. 7.294.000.=. (Euro 3.767,04) cap. 11400/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare per le motivazioni in premessa indicate la somma di L. 7.294.000.= (Euro 3.767,04) sul cap. 11400/2001. (100823/A)

- di assegnare la predetta somma alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per la realizzazione degli obiettivi indicati in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 37-3022

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 1.100.000.000 sui capitoli 11174/01, 11178/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare , per le motivazioni di cui in premessa, per l’anno 2001:

- sul cap. 11174 la somma di L. 600.000.000 (100798/A);

- sul cap. 11178 la somma di L. 500.000.000 (100799/A);

di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 38-3023

MISURA E1 - Incarico di consulenza relativo all’attivazione di una figura esperta in materia di pari opportunità che affianchi la struttura di gestione del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000/06 - Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro - Somma complessiva L. 100.000.000 (euro 51645,69), capp. vari bil. 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

-di individuare nella Presidente pro-tempore della C.R.P.O., per le motivazioni esposte in premessa la persona che può affiancare la struttura di gestione del Programma Operativo Regionale delle azioni finanziate dall’Obiettivo 3 - FSE 2000-2006 -

-di demandare al Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro gli adempimenti successivi attenendosi alle indicazioni riportate in premessa del presente atto ed a provvedere alla stipula di apposita relativa convenzione;

- di accantonare e assegnare, ai sensi della L.r. 51/97, alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma di L. 100.000.000 (Euro 51645,69), - quale spesa prevista per l’affidamento di un incarico relativo all’attivazione di una figura esperta in materia di pari opportunità - misura E1 - che affianchi la struttura di gestione delle azioni finanziate dal Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3 - Fondo Sociale Europeo 2000/6, ad un’esperta dotata di comprovata professionalità.

Alla spesa di L. 100.000.000 (Euro 51645,69), si fa fronte con accantonamento sui sottoelencati capitoli del bilancio 2001:

cap. 11340 bil. 2001 (FSE) L. 45.000.000 (Euro 23.240,56) (acc. 100795)

cap. 11358 bil. 2001 (FR) L. 44.000.000 ( Euro 22.724,10) (acc. 100796)

cap. 11357 bil. 2001 (cof. reg.) L. 11.000.000 ( Euro 5.681,03) (acc. 100797)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 39-3024

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 15.102.000.000 sui capitoli 10590/01, 11172/01, 11173/01, 11177/01, 20155/01, 20156/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare , per le motivazioni di cui in premessa, per l’anno 2001:

- sul cap. 10590 la somma di L. 2.000.000 (100800/A);

- sul cap. 11172 la somma di L. 3.500.000.000 (100801/A);

- sul cap. 11173 la somma di L. 1.500.000.000 (100802/A);

- sul cap. 11177 la somma di L. 100.000.000 (100803/A);

- sul cap. 20155 la somma di L. 8.000.000.000 (100804/A);

- sul cap. 20156 la somma di L. 2.000.000.000 (100805/A);

di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 40-3025

L.R. 18.,10.94 n. 43 e L.R. 6.12.1999 n. 31 Scheda Guida Turismo - FIP 1999 - Accantonamento della somma di L. 16.000.000.000 disponibile sul cap. 25885/2001 a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 16.000.000.000 disponibile sul capitolo 25885 del Bilancio 2001 a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi per l’adozione dei provvedimenti di approvazione della graduatoria, di impegno e concessione dei contributi nei limiti della medesima disponibilità, in ordine alle istanze presentate dai Soggetti beneficiari ai sensi della L.R. 6.12.1999 n. 31 - Scheda Guida Turismo - F.I.P. 1999. (Acc. 100807)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 42-3026

L.R. n. 11/93 art. 6, comma 6. Nomina - in sostituzione- del Presidente del Collegio Sindacale dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Alessandria. Modifica D.G.R. n. 33-1196 del 30/10/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

in modifica della precedente D.G.R. n. 33-1196 del 30/10/2000, per le ragioni indicate in premessa, di nominare il nuovo Presidente del Collegio Sindacale dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Alessandria nella persona del sig. Graziano Poppi in sostituzione del sig. Claudio Mazzella come da designazione pervenuta.

La durata della carica di cui alla presente nomina avrà termine con la scadenza del Consiglio Regionale, ai sensi del comma 2, art. 6 della L.R. n. 11/93 e s.m.i.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 43-3027

Accantonamento dei finanziamenti statali e regionali anno 2001 finalizzati all’attuazione dei programmi di competenza della Direzione Regionale dell’Edilizia e di attribuzione delle risorse alla medesima Direzione (art. 17, lett. C della L.R. 8.8.1997, n. 51)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare i progetti della Direzione Regionale per l’Edilizia e di dare atto che la gestione finanziaria tecnica ed amministrativa compete alle strutture di seguito indicate e di approvare altresì l’accantonamento delle risorse finanziarie per la loro realizzazione, ed esattamente:

Obiettivo di competenza del Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia.

Contributi per la ricostruzione, riparazione e ripristino degli immobili ad uso abitativo danneggiati o distrutti dagli eventi alluvionali nei periodi settembre-ottobre 92, settembre-ottobre-novembre 93 e dall’alluvione del 5-6- novembre 94 ovvero per la nuova costruzione od il recupero di immobili da destinare alle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994 ovvero per la nuova costruzione od il recupero di immobili da destinare alle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali del 8 Luglio 1996.

Capitoli 26236 accantonamento L. 250.000.000 (100832/A)

26246 accantonamento L. 2.166.247.081 (100867/A)

26248 accantonamento L. 97.262.692 (100868/A)

26252 accantonamento L. 750.000.000 (100869(A)

26254 accantonamento L. 750.000.000 (100870/A)

26256 accantonamento L. 6.750.000.000 (100871/A)

Obiettivo di competenza del Settore Disciplina e Vigilanza sulla Gestione del Patrimonio e sugli Enti in Materia di Edilizia.

- Fondo sociale per la corresponsione di contributi regionali per i servizi accessori all’abitazione destinato agli assegnatari di alloggi di edilizia sovvenzionata.

Capitolo 15060 accantonamento di L. 6.000.000.000. (100833/A)

Obiettivo di competenza del Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia.

Contributi in conto interessi ai sensi dell’ art. 2 della legge 25/80 e 5 bis della legge 118/85 e riutilizzo dei medesimi contributi restituiti. Buono casa 1997.

Capitoli 26321 accantonamento L. 6.500.000.000 (100872/A)

Obiettivo di competenza del Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia.

Contributi statali in conto interessi in edilizia agevolata a valere sui fondi statali disposti ai sensi delle leggi 457/78, 25/80, 94/82 e 67/88.

Capitoli 26400 accantonamento di L. 14.000.000.000 (100834/A)

26410 accantonamento di L. 11.000.000.000 (100835/A)

26420 accantonamento di L. 8.500.000.000 (100836/A)

26430 accantonamento di L. 14.000.000.000 (100837/A)

26460 accantonamento di L. 15.000.000.000 (100838/A)

26470 accantonamento di L. 13.000.000.000 (100839/A)

26475 accantonamento di L. 3.000.000.000 (100840/A)

26480 accantonamento di L. 1.650.000.000 (100841/A)

26570 accantonamento di L. 3.000.000.000 (100842/A)

I criteri sono definiti con le D.C.R. e le D.G.R. di approvazione dei singoli programmi, nonché dalle convenzioni stipulate con gli Istituti di Credito.

Obiettivo di competenza del Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia.

Contributi regionali in conto interessi da concedere ad Enti Pubblici e Cooperative a proprietà indivisa ai sensi della legge 17 maggio 1976, n° 28 e successive modifiche ed integrazioni.

Capitoli 26380 già indicato in elenco 1

26490 già indicato in elenco 1

26500 già indicato in elenco 1

26510 già indicato in elenco 1

26520 già indicato in elenco 1

26540 già indicato in elenco 1

26550 già indicato in elenco 1

I criteri sono definiti dalla L.R. 17.5.1976 n. 28 e s.m.i.

Obiettivo di competenza del Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia e del Settore Programmazione e localizzazione delle Risorse.

Contributi regionali in conto interessi da concedere ad Enti Pubblici e Cooperative a proprietà indivisa ai sensi della legge 17 maggio 1976, n° 28 e successive modifiche ed integrazioni.

Capitolo 26530 accantonamento di L. 5.000.000.000 (100843/A)

I criteri sono definiti dalla L.R. 17.5.1976 n. 28 e s.m.i.

Obiettivo di competenza del Settore Disciplina e Vigilanza sulla Gestione del Patrimonio e sugli Enti in Materia di Edilizia

- Fondo sociale per la corresponsione di fondi ai Comuni derivanti dal riparto del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione (L. 431/98).

Capitolo 15065 accantonamento di L. 2.000.000.000 (100844/A)

Capitolo 15045 accantonamento di L. 32.291.469.000 (100845/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 44-3028

Variante al disciplinare per la consultazione e la cessione in copia dei documenti fotocartografici disponibili presso il Settore Cartografico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, valutando l’opportunità di una revisione della versione vigente per le considerazioni addotte in narrativa, la bozza di variante al DISCIPLINARE per la consultazione e la cessione in copia dei documenti fotocartografici disponibili presso il Settore Cartografico proposta dal Settore stesso, allegandola, come parte integrante, alla presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 45-3029

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - quarto prelievo 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 47-3031

Fondazione Marco Rivetti - ONLUS - Rivoli (TO) - Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di riconoscere l’idoneità all’iscrizione nel Registro regionale centralizzato provvisorio delle Persone giuridiche, di cui alla D.G.R. n. 39 - 2648 del 02.04.2001, della “Fondazione Marco Rivetti ONLUS” con sede in Rivoli (TO), il cui Statuto è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Il riconoscimento della personalità giuridica privata è determinato dall’iscrizione nel predetto Registro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 48-3032

Modifiche ed integrazioni al programma: “Sicurezza e affidabilità di impianti tecnologici ad alto rischio”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di confermare, nel perseguimento degli scopi del programma “Sicurezza e affidabilità di impianti tecnologici ad alto rischio”, l’esigenza di avvalersi di contributi specialistici in materia di attività industriali a rischio di incidente rilevante, individuando nel settore della sicurezza degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi, l’ulteriore campo di attività per il quale la Regione necessita di apporti tecnico-scientifici nel quadro della programmata attività di dismissione degli impianti;

- di modificare in parte, nei termini e per le ragioni di cui in premessa, la destinazione della somma di lire 250.000.000 (o.f.i.), già accantonata sul cap. 10870/2001 (100093/P) con D.G.R. n. 15-2145 del 5 febbraio 2001, al fine di consentire l’ulteriore specificazione degli obiettivi della collaborazione con il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino per la realizzazione di un’attività in materia di sicurezza di impianti nucleari e gestione di rifiuti radioattivi, nonché la fruizione dei supporti specialistici necessari al proseguimento del programma: “Sicurezza e affidabilità di impianti tecnologici ad alto rischio” per le attività industriali a rischio di incidente rilevante.

- di confermare l’assegnazione dell’accantonamento di lire 250.000.000 (o.f.i.) (100093/A) in precedenza operato in favore della Direzione regionale “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” per l’adozione degli atti di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 49-3033

Riproduzione animale - trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni. D.P.C.M. 26 maggio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di affidare alla Direzione Regionale “Sanità Pubblica” che potrà avvalersi, in fase istruttoria, dei Servizi Veterinari delle ASL piemontesi la competenza al rilascio delle seguenti autorizzazioni:

* corsi di operatore laico di fecondazione artificiale (art. 2 legge 11/3/74 n. 74 e succ. modificazioni);

* gruppi di raccolta di embrioni bovini per il riconoscimento ai fini degli scambi intracomunitari (art. 4 D.P.R. 11/2/94 n. 241);

* centri di raccolta di sperma bovino idonei ai fini degli scambi intracomunitari (art. 4 D.P.R. 1/3/92 n. 226).

2) di fissare in 30 giorni dall’istanza, in assenza di motivate interruzioni del procedimento, il termine per il rilascio delle autorizzazioni indicate al punto 1.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 50-3034

Revoca della D.G.R. n. 14-23980 del 16.02.1998 e della D.G.R. n. 33-25079 del 20.07.1998, relative a direttive alle Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Piemonte in materia di applicazione del D.Leg.vo n. 626/94

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di revocare, per i motivi esposti in premessa, la D.G.R. n. 14-23980 del 16.2.1998 e la D.G.R. n. 33-25079 del 20.7.1998;

- di applicare le procedure previste dalle stesse agli eventi verificatisi entro il 31.12.2000 e, a tal fine, la data dell’evento è individuata nella data di pagamento in sede amministrativa dell’ammenda che determina l’estinzione della contravvenzione, unitamente all’avvenuto adempimento della prescrizione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 51-3035

Banca delle Cornee: Individuazione Centro di Riferimento Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di individuare, per le motivazioni in premessa indicate, l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino quale sede di Riferimento Regionale per la Banca delle Cornee;

* di dare atto che la Banca opererà in diretta collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento per i trapianti di organi e di tessuti che ai sensi della D.G.R. n. 22 - 29192 del 24.1.2000 sovrintende le banche di tessuti;

* di approvare la relativa organizzazione aziendale del Centro a condizione che lo sviluppo dello stesso non determini nel periodo 2000/2003 costi superiori a quelli definiti compatibili dalla Giunta Regionale con i provvedimenti n. 1-28352 del 14.10.99, n. 55-28551 del 11.11.99, n. 2-29273 del 1.2.2000, sino ad eventuali nuove disposizioni di programmazione finanziaria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 52-3036

Art. 9 bis del D.Lgs. 502/92. Approvazione progetto di sperimentazione gestionale presentato dall’A.S.L. n. 14 di Omegna

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare il progetto di sperimentazione gestionale presentato dall’A.S.L. n. 14, di cui all’Allegato A) che fa parte integrante della presente deliberazione e di trasmetterlo, corredato della documentazione necessaria, alla Conferenza Stato-Regioni per la successiva autorizzazione.

2. di autorizzare la Direzione Programmazione sanitaria ad assicurare presso la Conferenza Stato-Regioni il riferimento tecnico necessario allo svolgimento delle attività istruttorie, fornendo gli eventuali chiarimenti, approfondimenti e integrazioni utili all’approvazione finale del progetto in oggetto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 53-3037

Art. 12, comma 7, L.R. n. 10/1995. Nomina di Commissario per l’ASL 21 di Casale Monferrato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di disporre, per le motivazioni in premessa indicate, il commissariamento dell’ASL 21 di Casale Monferrato nella persona del dott. Carlo Tabasso, (omissis), fino alla definizione del nuovo assetto istituzionale e alla nomina del direttore generale, comunque non oltre il 31.12.2001;

- che al commissario sono attribuiti tutti i poteri spettanti per legge al direttore generale dell’Azienda, con la precisazione che i contratti conseguenti alla nomina dei direttori amministrativo e sanitario avranno durata pari a quella dell’incarico commissariale e comunque non superiore a tre mesi dalla nomina del nuovo direttore generale;

- di fare obbligo al commissario di perseguire gli obiettivi di cui alla premessa;

- di stabilire che il compenso spettante per l’incarico commissariale sia pari a quello stabilito per il direttore generale della stessa Azienda con d.g.r. n. 253-7207 del 18.3.1996 e, pertanto, pari a L. 188.000.000 (centottantottomilioni) annui onnicomprensivi, con possibilità di erogazione della quota incentivante se dovuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 54-3038

Recepimento dell’accordo regionale su: - Risorse Finanziarie Aggiuntive sottoscritto il 09.4.2001 per l’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del S.S.N

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di recepire, per i motivi di cui in narrativa, l’accordo regionale sulle risorse finanziarie aggiuntive sottoscritto in data 9 aprile 2001 fra Regione Piemonte e i rappresentanti delle OO.SS. del personale della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale firmatarie del C.C.N.L. di categoria, allegato alla presente per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 55-3039

Costituzione Comitato dei Garanti di cui all’art. 23 del CCNL della Dirigenza Medica e Veterinaria. Quadriennio 1998-2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di istituire, in esecuzione delle disposizioni contenute nell’art. 23 del CCNL dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria, stipulato l’8 giugno 2000, il Comitato dei Garanti chiamato ad esprimere parere preventivo sulle ipotesi di recesso proposte dalle Aziende ed Enti del S.S.N. nei confronti dei dirigenti, nei casi e nel rispetto delle procedure previste dall’art. 34 dello stesso contratto e dall’art. 36 del CCNL del 5 dicembre 1996.

2. Di nominare i seguenti componenti del Comitato:  

* Avv. Videtta Francesco Paolo  Presidente Titolare

* Avv. Barosio Vittorio   Presidente Supplente

* Dott. Bergamo Raffaele Titolare

* Dott. Balzarro Giorgio Supplente

* Dott. Poncini Danilo Titolare

* Dott. Ramello Adriano Supplente

3. Di disporre che l’Azienda Sanitaria Regionale che attiverà la procedura di cui all’art. 23 del CCNL, corrisponda ad ogni componente la commissione un gettone di presenza di L. 500.000 per ciascuna seduta, commisurato ai valori medi degli onorari spettanti per l’attività stragiudiziale, secondo le tariffe professionali forensi approvate con D.M. 5.10.1994 n. 585 e successive modificazioni, oltre al rimborso delle eventuali spese di viaggio sostenute, secondo la normativa vigente.

4. Di precisare che il Comitato durerà in carica tre anni, decorrenti dalla data di adozione del presente provvedimento.

5. Di dare atto che l’attività di segreteria e di supporto al Comitato sarà garantita dal Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane dell’Assessorato Regionale alla Sanità.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 56-3040

Costituzione Comitato dei Garanti di cui all’art. 23 del CCNL della Dirigenza Sanitaria, Tecnica, Professionale ed Amministrativa. Quadriennio 1998-2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di istituire, in esecuzione delle disposizioni contenute nell’art. 23 del CCNL dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa stipulato l’8 giugno 2000, il Comitato dei Garanti chiamato ad esprimere parere preventivo sulle ipotesi di recesso proposte dalle Aziende ed Enti del S.S.N. nei confronti dei dirigenti, nei casi e nel rispetto delle procedure previste dall’art. 34 dello stesso contratto e dall’art. 36 del CCNL del 5 dicembre 1996.

2. Di nominare i seguenti componenti del Comitato:

* Avv. Barosio Vittorio    presidente Titolare

* Avv. Videtta Francesco Paolo  Presidente Supplente

* Dott. De Intinis Giuseppe  Titolare

* Dott. ssa Serra Guermani Laura  Supplente

* Dott.ssa Bossola Andreana  titolare

* Dott. Vicario Massimo  supplente

3. Di disporre che l’Azienda Sanitaria Regionale che attiverà la procedura di cui all’art. 23 del CCNL, corrisponda ad ogni componente la commissione un gettone di presenza di L. 500.000 per ciascuna seduta, commisurato ai valori medi degli onorari spettanti per l’attività stragiudiziale, secondo le tariffe professionali forensi approvate con D.M. 5.10.1994 n. 585 e successive modificazioni, oltre al rimborso delle eventuali spese di viaggio sostenute, secondo la normativa vigente.

4. Di precisare che il Comitato durerà in carica tre anni, decorrenti dalla data di adozione del presente provvedimento.

5. Di dare atto che l’attività di segreteria e di supporto al Comitato sarà garantita dal Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane dell’Assessorato Regionale alla Sanità.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 57-3041

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 art. 20. - Sistemi di qualità e certificazione. - Proroga per la presentazione della documentazione finale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni di cui in premessa

* il termine previsto dalla D.G.R. n° 21 - 1857 del 28/12/00 per la presentazione della documentazione finale di spesa, è prorogato al 15 ottobre 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 60-3044

L. 448/98. Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara. Presa d’atto della composizione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto delle designazioni effettuate dalla Provincia di Novara relativamente alla composizione della Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara, così come segue:

A.S.L. n. 13

C.C.I.A.A.

I.N.A.I.L.

Ispettorato lavoro

I.N.P.S

Prefettura Novara

Provincia di Novara

Confindustria-A.I.N.

C.I.S.L.

C.G.I.L.

Coldiretti

Confartigianato

Confcommercio

CONF.S.A.L.

U.I.L.

Con successivo decreto del Presidente della Giunta Regionale saranno effettuate le nomine dei componenti la Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare della Provincia di Novara, designati dagli organismi competenti, ai sensi dell’art. 4 della l.r. 39/95.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 61-3045

Funzionamento del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo obiettivo 3 2000/2006 della Regione Piemonte - Ex Reg. CE 1260/99. Misura F1. Spesa complessiva L. 70.000.000 o.f.c. (36.151,98 Euro) con accantonamento sul Bilancio 2001. Capp. vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, ai sensi della LR 51/97, la somma di L. 70.000.000 o.f.c. (Euro 36.151,98) alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro, al fine di garantire lo svolgimento delle sedute del Comitato di Sorveglianza del POR obiettivo 3 - 2000/2006 - della Regione Piemonte previste per l’anno 2001.

Alla spesa di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) si farà fronte mediante accantonamenti sui capitoli del bilancio 2001 secondo la seguente ripartizione;

L. 31.500.000 (Euro 16.268,39) Cap.11341/2001 Fondo Sociale Europeo (100829/A)

L. 30.800.000 (Euro 15.906,87) Cap.11359/2001 Fondo di Rotazione  (100830/A)

L. 7.700.000 (Euro 3.906,87) Cap.11357/2001 Cofinanziamento Regionale (100831/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 62-3046

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Accantonamento ed assegnazione alle Direzioni Regionali competenti - a seguito della reimpostazione delle economie di stanziamento maturate sul Fondo unico 2000 - dell’importo di L. 17.000.000.000 (cap. 26751/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare l’importo di L.13.500.000.000 (accant. n.100865) sul capitolo 26751 del bilancio di previsione dell’esercizio 2001 a favore della Direzione Regionale Industria per la concessione e l’erogazione degli incentivi di cui alla L. 7/8/97, n. 266 (art. 8 c. 2) e s.m.i. ed alla L. 8/8/95, n. 341 (art. 1) e s.m.i.;

- di accantonare l’importo di L. 3.500.000.000 (accant. n. 100866) sul capitolo 26751 del bilancio di previsione 2001 a favore della Direzione Regionale Tutela e risanamento ambientale Programmazione gestione rifiuti per l’adozione degli atti d’impegno da assumersi nel rispetto dei criteri e degli indirizzi già stabiliti con la D.G.R. 18-2877 del 2/5/2001 e finalizzati all’erogazione di incentivi per interventi in materia di risparmio energetico ai sensi dell’art. 14 L. 9/1/91 n. 10 nell’ambito del settore “industria” del bando regionale 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta regionale 21 maggio 2001, n. 63 - 3047

Approvazione del Regolamento attuativo dell’Art. 4, legge regionale 27 gennaio 2000, n. 9

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 64-3048

Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e la Fondazione Maria Adriana Prolo - Museo Nazionale Del Cinema, Fotografia Ed Immagine per la gestione e le attivita’ del Museo Nazionale Del Cinema

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, lo schema di convenzione, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, che disciplina i rapporti tra la Regione Piemonte e la Fondazione Maria Adriana Prolo - Museo Nazionale del Cinema, Archivi di Cinema, Fotografia ed Immagine in ordine alla gestione e alle attività del Museo Nazionale del Cinema;

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla stipulazione della Convenzione allegata alla presente (all.A);

- di rimandare a successivi provvedimenti amministrativi l’erogazione di contributi ai sensi degli arrtt. 5,6 e 7 della convenzione di nuova stipulazione (All.A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 65 - 3049

Designazione del Dott. Franco Licini, in sostituzione dell’arch. Luciano Rolando, in qualità di funzionario regionale componente della Commissione Regionale per la Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali-Ambientali (Art. 91 bis - L.R. 5/12/1977 n. 56 e s.m.i.)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare quale componente della Commissione Regionale per la Tutela e Valorizzazione dei beni culturali ambientali, ai sensi della lettera e) del comma terzo dell’art. 91 bis della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., in qualità di funzionario regionale, il Dott. Franco Licini in sostituzione dell’arch. Luciano Rolando.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 66-3050

Affidamento dell’incarico “ad interim” di responsabile delle strutture organizzative speciali Avvocatura e Museo regionale di scienze naturali alla dr.ssa Giuliana Bottero

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate

- di affidare, temporaneamente, “ad interim” l’incarico di responsabile delle strutture organizzative speciale Avvocatura e Museo regionale di scienze naturali alla dr.ssa Giuliana Bottero, già responsabile della SoS Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale;

- di precisare che i suddetti incarichi sono conferiti mediante clausola aggiuntiva al contratto di diritto privato stipulato dalla dr.ssa Giuliana Bottero in data 15.5.2001 e non comportano la corresponsione di alcun compenso aggiuntivo;

- di stabilire, infine, che gli incarichi ad interim hanno effetto dalla data di sottoscrizione della clausola aggiuntiva al contratto già stipulato tra l’Amministrazione regionale e la dr.ssa Giuliana Bottero il 15.5.2001 ed hanno durata compatibile con le determinazioni che saranno successivamente adottate nei confronti delle strutture in argomento e, comunque, non oltre la data di durata del contratto stesso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 67-3051

Emergenza Encefalopatia spongiforme bovina (BSE). Interventi per il riavviamento dell’attività agricola a fovore dell’azienda F.ll Besana di Malesco (VCO), oggetto di provvedimento di abbattimento dei capi bovini

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di prevedere i seguenti interventi per il riavviamento dell’attività dell’azienda agricola dei Fratelli Besana di Malesco (VCO):

1. autorizzare l’azienda ad integrare, con interventi inizialmente non previsti, anche in data successiva al 31 maggio 2001, le domande a suo tempo presentate alla Provincia del Verbano Cusio Ossola sulle misure strutturali (A, B, P) del Piano di Sviluppo rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, con eventuale inserimento di iniziative agrituristiche;

2. impegnare la Provincia del Verbano Cusio Ossola a concedere, in deroga al disposto della DGR n.26-2852 del 23 aprile 2001, priorità assoluta alle domande citate ed all’erogazione dei contributi e premi relativi;

3. autorizzare l’Assessorato Regionale all’Agricoltura Caccia e Pesca a concedere, con apposito provvedimento, l’anticipazione dell’indennità prevista dall’art.7-bis, comma 2, lettera c, della L. 9 marzo 2001, n.49, per il riavviamento delle aziende zootecniche, nel limite di un milione di lire per ogni capo bovino riacquistato in sostituzione di quelli abbattuti, previa presentazione di fidejussione di pari importo a favore della Regione Piemonte. Qualora la sostituzione dei capi avvenga dopo la scadenza dei termini previsti dalla L. 9 marzo 2001, n.49, si stabilisce di concedere un aiuto di pari importo ai sensi della L.R. 12 ottobre 1978 n. 63, art.17.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 68-3052

Regolamento CE 1493/99 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo. Approvazione del Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi del Reg. CE 1493/99 del Consiglio del 17/5/1999 è approvato il Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti del Piemonte, Allegato (Fare riferimento al file PDF) alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 69-3053

Reg. CEE n. 2081/92, art. 5. Parere in merito all’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta “Toumin dal Mel”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni svolte in premessa,

- di esprimere parere favorevole per l’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta per il “Toumin dal Mel” presentata dall’Associazione Regionale Produttori Latte Piemonte - Via Livorno n. 60, Torino.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 70-3054

Istituzione per la vendemmia 2001 della Pesatura obbligatoria delle uve moscato bianco provenienti dai vigneti iscritti all’albo di vini d.o.c.g. “Asti” riconosciuti con il D.M. 29.11.1993

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di istituire per l’anno 2001 il controllo quantitativo e qualitativo delle uve moscato bianco, provenienti dai vigneti iscritti all’albo dei vini a d.o.c.g. “Asti” riconosciuti col D.M. 29.11.93, attraverso la pesatura obbligatoria delle uve stesse;

- di demandare al Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali gli adempimenti amministrativi e burocratici necessari all’attuazione della presente deliberazione;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 21 maggio 2001, n. 71-3055

Osservatorio del turismo e monitoraggio. Incarico all’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di chiedere la collaborazione, per le motivazioni di cui in premessa, dell’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte, al fine di organizzare l’Osservatorio turistico di cui all’art. 5 della legge regionale 22.10.1996 n. 75;

di incaricare conseguentemente l’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte dell’avvio delle attività del suddetto Osservatorio turistico;

di demandare alle strutture regionali competenti l’avvio e la definizione delle procedure necessarie per dare corso alle suddette attività di collaborazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 6-3061

Criteri di ripartizione e assegnazione agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali dei fondi stanziati con D.P.C.M. del 15 dicembre 2000 “Riparto tra le regioni dei finanziamenti destinati al potenziamento dei servizi a favore delle persone che versano in stato di povertà estrema e senza fissa dimora”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’Allegato A relativo ai criteri di suddivisione dei finanziamenti tra gli Enti Gestori di cui all’art. 13 della L.r. 62/95 che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di stabilire che i piani progettuali definiti dagli Enti Gestori verranno valutati e approvati con determinazione del Dirigente del Settore “Programmazione e promozione interventi socio assistenziali” contestualmente all’impegno ed erogazione delle somme necessarie.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 9-3064

Esiti rilevazioni trimestrali Aziende sanitarie regionali (D.G.R. n. 4-2074 del 23.01.2001): indirizzi generali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di fornire alle aziende gli indirizzi di cui in premessa al fine di conseguire gli obiettivi di razionalizzazione e di efficienza nell’erogazione dei servizi mantenendo i livelli assistenziali erogati nel 2000;

- di indicare che gli effetti della manovra richiesta ai Direttori delle aziende sanitarie regionali devono maggiormente caratterizzarsi in risultati di riorganizzazione finalizzati ad ottimizzare l’uso delle risorse evitando sprechi, doppioni di attività, inutili concorrenze tra gli attori dello stesso sistema ed in particolare tra i presidi delle A.S.O. e quelli delle A.S.L., applicando integralmente i principi della specializzazione funzionale e della diversificazione territoriale. I risultati della manovra, proprio grazie al liberarsi delle risorse in relazione alle strategie di efficienza applicate, devono conseguentemente tradursi in una maggiore qualità dei servizi resi ed in particolare garantire il massimo della risposta sanitaria. Con maggiore dettaglio si specifica che vengono richiesti interventi atti a realizzare compiutamente in ambito ospedaliero l’organizzazione del cosiddetto “presidio riunito” e in ambito territoriale l’allestimento di risposte sanitarie flessibili alternative alla residenzialità;

- di richiamare le aziende all’impegno delle consultazioni e pareri di norma nel caso in cui sviluppino nuove strategie rispetto a quelle precedentemente dichiarate e deliberate dal Direttore Generale;

- di sollecitare le aziende alla necessità di esprimere, attraverso i rendiconti trimestrali, le massime capacità previsionali in termini di puntualità, completezza e precisione dei dati, osservando il più rigido rispetto della competenza economico temporale delle transazioni avvenute. Non risulterebbero infatti accettabili comportamenti previsionali delle aziende inadatti a conoscere il reale andamento economico dell’azienda e a consentire tempestivamente alla Giunta regionale le necessarie determinazioni in merito ad eventuali criticità emergenti;

- di puntualizzare la necessità che le previsioni trimestrali dell’esercizio 2001 riscontrino esattamente le effettive previsioni di spesa, fermo restando il rispetto delle assegnazioni di budget deliberate in precedenza, le quali vengono ribadite quali espressione del tetto massimo di spesa delle singole aziende. Pertanto i disavanzi attualmente accertati e quelli eventualmente segnalati nelle successive scansioni del monitoraggio (con manifesta criticità del comportamento aziendale in termini di capacità e affidabilità previsionale e di rispetto del contenimento della spesa) rappresentano entrambi, se rilevanti sia in relazione alla loro entità che alla peculiare situazione dell’azienda, soluzioni e scelte aziendali non accettabili rispetto agli obiettivi posti dalla Giunta regionale;

- di segnalare la necessità che gli avanzi di gestione e/o eventuali disavanzi indicati nei rendiconti trimestrali vengano adeguatamente motivati e commentati nella relazione aziendale di accompagnamento al monitoraggio, inoltre che ogni scostamento previsionale dal budget assegnato sia oggetto di analisi puntuale e specifica relazione dei singoli collegi sindacali aziendali;

- di ribadire che gli obiettivi fissati con la presente deliberazione e con i precedenti provvedimenti di programmazione 2001 rappresentano indiscutibile priorità delle strategie aziendali per i successivi periodi dell’anno in corso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 10-3065

Modifica della D.G.R. n. 105-20622 del 30.06.1997 “Approvazione nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale”, relativamente alle prestazioni eseguite con laser ad eccimeri

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

Con deliberazione n. 105-20622 del 30 giugno 1997, modificata ed integrata con provvedimenti n. 163-21648 del 4 agosto 1997 e n. 56-25570 del 28 settembre1998, la Giunta Regionale ha approvato il nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale.

Si ritiene necessario prendere in considerazione le prestazioni di seguito segnalate con il rispettivo codice e la relativa tariffa individuate dal nomenclatore regionale:

a) Cod. 11.99.2 “Correzione dei vizi di refrazione” - Con laser a eccimeri (PKR) o con laser ad olmio, con tariffa di Lire 154.000;

b) Cod. 11.99.3 “Correzione di alterazioni corneali” - Con laser a eccimeri (PTK), con tariffa di Lire 154.000.

Il laser a eccimeri è un sistema di fotoablazione che consente di trattare vari tipi di patologie corneali come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo.

Dal monitoraggio della domanda sanitaria, crescente in questi ultimi anni, risulta che il principale campo di intervento di questo trattamento chirurgico è quello correttivo della miopia, applicato in alternativa a strumenti tradizionali correttivi (lenti, occhiali), e pertanto con finalità prevalentemente estetiche.

Il nomenclatore regionale individua il livello di assistenza specialistica ambulatoriale garantito dal Servizio Sanitario Nazionale e il Piano Sanitario Nazionale definisce i livelli di assistenza come “essenziali” ed “appropriati” in relazione quindi sia alla capacità di soddisfare bisogni primari di salute, tra i quali non è possibile considerare quelli relativi a finalità estetiche e non curative, che all’indicazione del più corretto regime di erogazione delle prestazioni stesse.

1) in riferimento alla prestazione di cui al precedente punto a):

- l’intervento è da ritenersi curativo per i seguenti casi:

* miopia con o senza astigmatismo superiore alle sei diottrie di equivalente sferico;

* ipermetropia con o senza astigmatismo al di sopra di quattro diottrie di equivalente sferico;

* astigmatismo misto in cui la somma delle componenti miopica-ipermetropica superi in ciascun occhio le quattro diottrie;

* astigmatismo miopico o ipermetropico semplice superiore alle tre diottrie;

* anisometrie, non determinate da precedente trattamento refrattivo, in cui l’equivalente sferico differisca di più di tre diottrie, e limitatamente all’occhio più ametrope;

- l’eliminazione della metodica di correzione dei vizi di refrazione con laser ad olmio in quanto non sufficientemente avvalorata da verifiche scientifiche;

- la necessità di separare, sul nomenclatore regionale, le due tecniche alternative attualmente in uso e ricomprese entrambe nel medesimo codice 11.99.2, citato, e consistenti in:

“Correzione dei vizi di refrazione” con laser a eccimeri (PRK) con tecnica di ablazione standard (o di superficie);

“Correzione dei vizi di refrazione” con laser a eccimeri con tecnica LASIK o lamellare;

2) in riferimento alla prestazione di cui al precedente punto b):

- la prestazione non necessita di indicazioni applicative in quanto è da ritenersi a tutti gli effetti un atto terapeutico intesa a ripristinare in tutto o in parte la trasparenza della cornea o a regolarizzarne la superficie;

3) in riferimento alle prestazioni di cui ai precedenti punti 1) e 2) il regime di erogazione appropriato è quello ambulatoriale, prevedendo per le sole prestazioni di cui al punto 2) il ricovero ospedaliero esclusivamente quando le condizioni cliniche del paziente siano tali da giustificare questo regime di erogazione;

4) in riferimento alle prestazioni di cui ai precedenti punti 1) e 2) si accede previa dichiarazione di consenso informato da parte del paziente.

Si ritiene inoltre necessario procedere alla modifica della tariffa attualmente prevista dal nomenclatore per le prestazioni in questione con la valorizzazione economica risultante dall’analisi dei costi, eseguita ai sensi del D.M. 15.4.1994.

Tutto ciò premesso il Relatore propone alla Giunta Regionale di approvare:

- la eliminazione della tecnica con laser ad olmio;

- la conseguente modifica, nell’allegato A del nomenclatore regionale, branca di oculistica, della dizione della prestazione codice 11.99.2 con la dizione: “Correzione dei vizi di refrazione - Con laser a eccimeri (PRK) con tecnica di ablazione standard (o di superficie)”, con la tariffa di Lire 900.000 (Euro 464,81 - al cambio di Lire 1936,27);

- l’inserimento nell’allegato A del nomenclatore regionale, branca di oculistica, della prestazione con codice 11.99.4 “Correzione dei vizi di refrazione - Con laser a eccimeri con tecnica LASIK o lamellare”, con la tariffa di Lire 1.200.000 (Euro 619,75 - al cambio di Lire 1936,27);

- la modifica della tariffa della prestazione codice11.99.3 “Correzione di alterazioni corneali” - Con laser a eccimeri (PTK)" in Lire 900.000 (Euro 464,81 - al cambio di Lire 1936,27);

- le linee guida clinico-diagnostiche, conformemente alle quali erogare le prestazioni codici 11.99.2 e 11.99.4 a carico del Servizio Sanitario Nazionale e riportate qui di seguito:

* miopia con o senza astigmatismo superiore alle sei diottrie di equivalente sferico;

* ipermetropia con o senza astigmatismo al di sopra di quattro diottrie di equivalente sferico;

* astigmatismo misto in cui la somma delle componenti miopica-ipermetropica superi in ciascun occhio le quattro diottrie;

* astigmatismo miopico o ipermetropico semplice superiore alle tre diottrie;

* anisometrie, non determinate da precedente trattamento refrattivo in cui l’equivalente sferico differisca di più di tre diottrie, e limitatamente all’occhio più ametrope;

- che per le prestazioni sopra indicate si acceda previa dichiarazione da parte del paziente del consenso informato;

- che, sulla base dell’analisi dei costi effettuata e delle procedure seguite per l’erogazione delle prestazioni in oggetto, nell’importo tariffario come definito per le prestazioni di cui al presente atto, siano da intendersi comprese, per ciascuna prestazione, 3 visite di controllo successive all’intervento;

- che le prestazioni sopra indicate siano erogate in regime ambulatoriale, prevedendo per le sole prestazioni di cui al codice 11.99.3 il ricovero ospedaliero esclusivamente quando le condizioni cliniche del paziente siano tali da giustificare questo regime di erogazione;

- che occorre precisare che per le prestazioni ambulatoriali, di cui al presente provvedimento, erogate dalle Case di cura private non accreditate non è prevista, a modifica della D.G.R. n. 35-2287 del 19.02.2001, l’erogazione ed il conseguente rimborso delle stesse in regime di assistenza indiretta.

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del Relatore,

visto il D.M. 15.04.1994 recante “criteri generali per la fissazione delle tariffe di assistenza specialistica, riabilitativa ed ospedaliera;

vista la D.G.R. n. 105-20622 del 30.06.1997 e s.m.i.,

visto il parere del Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza espresso in data 2 maggio 2001 e facendolo proprio,

a voti unanimi, resi nelle forme di legge;

delibera

Per le motivazioni indicate in premessa:

- di rettificare ed integrare parzialmente l’allegato A della deliberazione di Giunta Regionale n. 105-20622 del 30.06.1997 “Approvazione nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale”, così come segue:

a) modifica della dizione e della tariffa della prestazione codice 11.99.2 “Correzione dei vizi di refrazione” - Con laser a eccimeri (PRK) o con laser a olmio, con la dizione “Correzione dei vizi di refrazione” - Con laser a eccimeri (PRK) con la tecnica di ablazione standard (o di superficie)" - comprensiva di 3 visite di controllo successive all’intervento - con individuazione della tariffa in Lire 900.000 (Euro 464,81 - al cambio di Lire 1936,27);

b) inserimento nella branca di “Oculistica”, della prestazione di seguito segnalata, con il rispettivo codice e la relativa tariffa:

codice 11.99.4 “Correzione dei vizi di refrazione” - Con laser a eccimeri con tecnica LASIK o lamellare - comprensiva di 3 visite di controllo successive all’intervento - Lire 1.200.000 (Euro 619,75 - al cambio di Lire 1936,27);

c) modifica della tariffa della prestazione codice 11.99.3 “Correzione di alterazioni corneali” - Con laser a eccimeri (PTK) - comprensiva di 3 visite di controllo successive all’intervento - Lire 900.000 (Euro 464,81 - al cambio di Lire 1936,27);

- di stabilire le seguenti indicazioni clinico-diagnostiche, conformemente alle quali erogare le prestazioni di cui ai precedenti punti a) e b) a carico del Servizio Sanitario Nazionale:

* miopia con o senza astigmatismo superiore alle sei diottrie di equivalente sferico;

* ipermetropia con o senza astigmatismo al di sopra di quattro diottrie di equivalente sferico;

* astigmatismo misto in cui la somma delle componenti miopica-ipermetropica superi in ciascun occhio le quattro diottrie;

* astigmatismo miopico o ipermetropico semplice superiore alle tre diottrie;

* anisometrie non determinate da precedente trattamento refrattivo in cui l’equivalente sferico differisca di più di tre diottrie, e limitatamente all’occhio più ametrope;

- di stabilire che per le prestazioni di cui ai precedenti punti a), b) e c), si acceda previa dichiarazione da parte del paziente del consenso informato;

- di stabilire che le prestazioni di cui al presente provvedimento, individuate ai precedenti punti a) e b), siano erogate in regime ambulatoriale;

- di stabilire che le prestazioni di cui al presente provvedimento, individuate al precedente punto c), siano erogate in regime ambulatoriale prevedendo il ricovero ospedaliero esclusivamente quando le condizioni cliniche del paziente siano tali da giustificare questo regime di erogazione;

- di autorizzare l’erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale delle prestazioni, di cui al presente provvedimento, alle Case di cura private provvisoriamente accreditate per l’attività di degenza della specialità di oculistica, che ne facciano specifica richiesta;

- di precisare che per le prestazioni di cui al presente provvedimento, erogate dalle Case di cura private non accreditate, non è prevista, a modifica della D.G.R. n. 35-2287 del 19.02.2001, l’erogazione ed il conseguente rimborso delle stesse in regime di assistenza indiretta;

- di stabilire che gli effetti delle disposizioni di cui alla presente deliberazione decorrono dal 1° luglio 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 16-3071

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 433 del 12.04.2001 “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 10 di Pinerolo e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Scienze della Formazione - per tirocinio di formazione e orientamento”. Non approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di non approvare l’atto dell’A.S.L. 10 di Pinerolo n. 433 del 12.04.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 10 di Pinerolo e l’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Scienze della Formazione - per tirocinio di formazione e orientamento” per la seguente motivazione:

l’allegata convenzione tra l’ASL 10 e l’Università degli studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione si pone in contrasto con le disposizioni di cui alla D.G.R n. 371-46960 del 9.6.1995 “ Approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino e dello schema tipo di convenzione tra l’Università e gli Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali”; la D.G.R. in parola delinea infatti un preciso iter procedurale, disponendo, in particolare, di:

* dare avvio al processo di collaborazione Università-Regione-Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali per consentire agli studenti del corso di laurea in Scienza dell’Educazione la realizzazione di tirocini nei servizi socio-assistenziali-sanitari-educativi della Regione;

* individuare nelle Scuole Regionali per Educatori Professionali la sede di organizzazione e rielaborazione dei tirocini, tenuto conto dell’esperienza in tale ambito maturata; gli oneri derivanti da tali prestazioni sono a totale carico dell’Università,

* addivenire alla stipula di una convenzione tra l’Università e gli Enti gestori delle Scuole Regionali per Educatori del Piemonte per la programmazione e lo svolgimento dei suddetti tirocini;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 20-3075

Procedura ex art. 12 l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilit’ ambientale relativo al progetto di “miglioramento fondiario eseguito mediante scavo” in Comune di Sozzago (NO), località Cascina Dossi presentato dalla Societa’ Cava dei Dossi S.r.l.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di dare atto dell’improcedibilità dell’istanza in data 22 settembre 2000 presentata dalla Società Cava dei Dossi S.r.l. con sede in Cascina Dossi in Comune di Sozzago (NO) attesa l’incompatibilità dell’intervento con la terza variante di Piano Regolatore del Comune di Sozzago attualmente in regime di salvaguardia;

* di esprimere pertanto giudizio negativo di compatibilità ambientale sul progetto presentato essendo venuti a mancare i presupposti di sostenibilità ambientale per le motivazioni espresse in premessa e evidenziando che le sensibilità ambientali messe in luce dal P.T.R. Approfondimento Ovest Ticino vigente e trattate in modo maggiormente analitico dallo strumento urbanistico comunale rendono di fatto l’opera non realizzabile.

Copia della presente deliberazione sarà inviata alla Società proponente e a tutti i soggetti interessati nonché depositata presso l’Ufficio di deposito dell’Autorità Competente presso la Direzione regionale Industria e presso l’Ufficio di Deposito della Regione.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 32-3086

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il TAR Piemonte proposto da un privato ed altri avverso la DGR n. 11-31694 del 10.1.94 pubblicata sul BUR del 9.2.94 nella parte in cui limita la valutazione per attribuzione LED ai dipendenti di VII qual. alle sole iscrizioni ad albi professionali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il TAR Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Grassi n. 9.

La spesa sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 35-3089

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino avverso la determinazione ingiunzione prog. n. 161 del 15.01.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale della Regione Piemonte nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandro Mattioda ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 37-3091

Autorizzazione a costituirsi avanti il T.A.R. Piemonte nel ricorso proposto da una società avverso il parere negativo della Commissione Tecnico Consultiva ex L.R. n. 69/78. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il TAR Piemonte in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio, e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 38-3092

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il TAR per il Piemonte proposto da un Ente avverso D.G.R. n. 97-38265 del 13.9.1994 di diniego di approvazione di discarica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 39-3093

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato per ottenere la riforma della sentenza del Tribunale di Torino - Sez. Lavoro n. 4043/00 concernente la richiesta di ottenere la dichiarazione del proprio diritto all’attribuzione organizzativa “C”. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone Federico ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Grassi n. 9.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 42-3096

Aggiornamento allegati A1, A2, B1, B2 e B3 alla legge regionale 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”, in conseguenza del conferimento di funzioni agli enti locali operato dalla legislazione regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per i motivi diffusamente esposti in premessa:

- di aggiornare gli Allegati A1, A2, B1, B2 e B3 alla l.r. 40/1998, al fine armonizzarne i contenuti con le modifiche apportate dalla legislazione regionale relativa al conferimento di funzioni agli enti locali, secondo quanto riportato all’allegato sub. 1) alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante;

- di stabilire la decorrenza delle funzioni in capo alle autorità individuate alla data del 1 luglio 2001;

- di adottare idonee misure di pubblicità atte a garantire la diffusione della conoscenza dei contenuti della presente deliberazione.

(omissis)

La presente D.G.R. sarà ripubblicata con gli allegati sul Bollettino Ufficiale n. 25 - parte I - del 20 giugno 2001 (ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 44-3098

Ordinanza del Ministro dell’Interno n.3130 del 30 aprile 2001. Interventi urgenti per la messa in sicurezza dell’area ENEA-EUREX di Saluggia (VC). Designazione di un rappresentante della Regione Piemonte nel gruppo di lavoro tecnico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di designare, per le motivazioni citate in premessa, il Direttore regionale alla Difesa del suolo ing. Piero Telesca quale rappresentante della Regione Piemonte nell’ambito del gruppo di lavoro tecnico costituito ai sensi dell’ordinanza del Ministro dell’interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 3130 del 30 aprile 2001, per la realizzazione degli interventi necessari alla messa in sicurezza del sito nucleare di Saluggia (VC);

2. di riconoscere, a mente della L.R. n. 10/1989, che nel caso di specie ricorre il principio della onnicomprensività ai sensi dell’art. 32 della L.R. n.40/1984.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 50-3104

Recepimento accordo tra Regione Piemonte e Associazioni di categoria ARIS e AIOP per il Settore Sanitario privato, per la definizione del budget e delle attivita’ generali di ricovero di acuzie e di post-acuzie delle Case di cura private provvisoriamente accreditate per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa,

- di recepire l’accordo tra la Regione Piemonte e le Associazioni di categoria ARIS e AIOP, per la definizione del budget e delle attività generali di acuzie e di post acuzie delle Case di cura private provvisoriamente accreditate a valere per l’anno 2001, sottoscritto dai Direttori Regionali della Programmazione Sanitaria e del Controllo delle attività sanitarie e dai Rappresentanti delle Associazioni di categoria ARIS e AIOP, la cui copia autentica viene allegata al presente provvedimento per farne parte integrante (Allegato (Fare riferimento al file PDF) 1);

- di stabilire in lire 330.476.000.000 il budget complessivo per le attività generali di acuzie e di post acuzie delle Case di cura private provvisoriamente accreditate, esclusa l’attività di cardiochirurgia e di emodinamica, confermando pertanto il budget annuo 2000-2003, già definito con D.G.R. 21-1134 del 23.10.2000, di Lire 290.476.000.000, di cui Lire 263.293.000.000 per le prestazioni rese a cittadini residenti in Piemonte e a cittadini stranieri e Lire 27.183.000.000 per le prestazioni rese a cittadini residenti in altre Regioni, cui vengono aggiunti Lire 25 miliardi per le attività di riabilitazione di 2° livello e di day surgery e Lire 15 miliardi per l’incremento di prestazioni di ricovero in favore di cittadini residenti fuori Regione Piemonte;

- di dare atto che le due voci componenti il budget (per residenti in Regione/Stranieri e per residenti fuori Regioni) non sono compensabili tra loro;

- di stabilire che il budget vincolante per le prestazioni rese a cittadini residenti in Piemonte, che ammonta a Lire 263.293.000.000, viene ripartito nel seguente modo, come più in dettaglio specificato nell’allegato accordo:

* prima area (attività di acuzie) Lire 84.100.000.000

* seconda area (attività di post acuzie riabilitativa) Lire 71.100.000.000

* terza area (lungodegenza/tisiatria/pneumologia) Lire 56.093.000.000

* quarta area (neuropsichiatria) Lire 52.000.000.000

Totale Lire 263.293.000.000

- di dare atto che, come stabilito dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 35-20101 del 30.12.1999, il budget individuato è comprensivo degli adeguamenti, pari ad un ulteriore 2,5% per l’anno 2001, delle tariffe riconosciute con D.G.R. n. 72-17930 del 1 aprile 1997, già rivalutate del 2,5% per l’anno 2000;

- di approvare altresì lo schema relativo al protocollo d’intesa (Allegato (Fare riferimento al file PDF) 2), che dovrà essere sottoscritto dalle Case di cura private provvisoriamente accreditate con le Aziende Sanitarie e gli Enti equiparati, per disciplinare, nell’immediata fase post acuta, il ricovero del paziente proveniente da un reparto di acuzie, unitamente al protocollo operativo di ricovero (Allegato3);

- di dare atto che ai fini dell’attuazione dell’accordo recepito con il presente provvedimento, le Case di cura private provvisoriamente accreditate autocertificano il possesso dei requisiti organizzativi e funzionali, strutturali ed impiantistici;

- di stabilire che entro 90 giorni dall’approvazione del presente provvedimento sarà attivato un monitoraggio per verificare il livello di attuazione dell’accordo;

- di dare atto che l’approvazione delle tariffe per l’attività di riabilitazione di 2° livello e per l’attività di day surgery saranno oggetto di successivo specifico provvedimento deliberativo;

- di dare atto infine che le somme di Lire 15 miliardi, per il finanziamento dell’incremento di prestazioni di ricovero in favore di residenti in altre Regioni italiane, e di Lire 25 miliardi per le attività di riabilitazione di 2° livello e di day surgery, corrispondenti ad un totale di Lire 40 miliardi complessivamente, trovano copertura a valere sull’accantonamento di Lire 50 miliardi, di cui alla D.G.R. n. 27-1912 del 7 gennaio 2001: “Programmazione Sanitaria: determinazioni per la gestione del Servizio Sanitario regionale nell’anno 2001".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 54-3108

L.R. 43/94 e s.m. e i. e L.R. 55/2000 - Scheda FIP “Parchi Tecnologici Piemontesi”. Accantonamento a favore della Direzione Industria di L. 15 miliardi sul cap. 26687 del bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di provvedere all’accantonamento della somma di L. 15 miliardi a favore della Direzione Industria sul cap. 26687 (100892/A) del bilancio 2001, ai fini della completa attuazione della Scheda FIP Parchi Tecnologici Piemontesi, approvata come allegato alla L.R. 27 novembre 2000, n. 55;

- di demandare alla Direzione Industria ogni adempimento conseguente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 55-3109

Art. 52 lett. a), della L.R. 9 agosto 1999, n. 21 - Programma 2001 - Contributi per opere irrigue infrastrutturali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare i programmi 1) e 2) di finanziamento, nei limiti delle disponibilità del bilancio di previsione 2001, di opere irrigue infrastrutturali ai sensi dell’art. 52 lettera a) a favore dei beneficiari di cui agli artt. 47, 50 e 51 comma 6 della L.R. 9 agosto 1999 n. 21, allegati alla presente deliberazioni per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 57-3111

Causa (omissis) c./ Regione Piemonte.Accettazione proposta transattiva. Spesa di L. 2.800.000 (cap. 13097/01) e di L. 1.500.000 (cap. 10560/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accettare la proposta transattiva relativa alla causa (omissis), presso lo studio legale dell’Avv. Massimo Novelli, nei seguenti termini:

- a titolo di indennizzo transattivo = L. 2.800.000 (pari a 1446,079 Euro).

- a titolo di spese legali L. 1.500.000 (pari a 774,686 Euro), con abbandono del giudizio a norma dell’art. 309 c.p.c.

Alla spesa di L. 2.800.000 (pari a 1446.079 Euro) si fa fronte con i fondi di cui al capitolo 13097 del bilancio 2001, già accantonati con DGR n. 3-1964 del 12.01.01 (Acc. n. 100213).

Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà ad impegnare la predetta somma sul capitolo 13097 del bilancio 2001.

Alla spesa di L. 1.500.000 (pari a 774,686 Euro) si fa fronte con i fondi di cui al cap. 10560/01. (n. 100893/Acc.)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 maggio 2001, n. 60-3114

D.G.R. n. 13-2872 del 2-5-2001 avente ad oggetto: istituzione ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 51/97, una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle residenze e collezioni Sabaude e valorizzazioni dei beni culturali per le Olimpiadi invernali del 2006". Integrazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le considerazioni in premessa illustrate:

- al sesto capoverso della deliberazione n. 13-2872 del 2-5-2001 dopo le parole “ed assegnata alla responsabilità del direttore regionale dott. Alberto Vanelli” sono aggiunte le parole “..che opererà di concerto con il direttore del Patrimonio e Tecnico, dott.ssa Maria Grazia Ferreri”;

- al secondo capoverso del dispositivo della deliberazione sopra citata dopo le parole “direttore regionale ai Beni Culturali” sono aggiunte le parole “... che opererà di concerto con il direttore del Patrimonio e Tecnico, dott.ssa Maria Grazia Ferreri”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 4 giugno 2001, n. 2-3120

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Biella. Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente relativa all"Area socio-sanitaria ed ospedaliera". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente relativa all’"Area socio-sanitaria ed ospedaliera" del Comune di Biella, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 89 in data 19.4.1999 e n. 196 in data 20.11.2000, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Biella, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 89 in data 19.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni all’osservazione presentata

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 2.1 - Assetto Generale del Piano, in scala 1:5000

- Tav. 18 - Assetto Generale del Piano, in scala 1:2000

- Tav. 19 - Assetto Generale del Piano, in scala 1:2000

- Deliberazione consiliare n. 196 in data 20.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni ai sensi e per gli effetti del 13°comma, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i. in merito alle osservazioni dalla Commissione Tecnica Urbanistica Regionale nella seduta del 8.3.2000 con parere n. 1/1.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 4 giugno 2001, n. 3-3121

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Approvazione della Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunita’ Montana “Valle di Mosso” interessante il Comune di Mosso (BI)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Valle di Mosso”, relativa al solo Comune di Mosso (VC) e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 30 in data 27.6.1998 (Comune di Mosso Santa Maria), n. 23 in data 29.6.1998 (Comune di Pistolesa) e n. 41 in data 13.11.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modificazioni riportate nell’allegato documento in data 17.4.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione definitiva relativa alla Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Valle di Mosso”, relativa al solo Comune di Mosso e dallo stesso predisposta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 41 in data 13.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. PR.a - Relazione illustrativa

- Elab. PR.b - Norme di Attuazione

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica

- Tav. PR.3a - Infrastrutture e suolo urbano: Uso e vincoli

- Tav. PR.3b - Infrastrutture e suolo urbano: Uso e vincoli

Tav. PR.5 - Guida particolareggiata agli interventi di recupero nei nuclei di antica formazione.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Relazione illustrativa, Tavole nn. PR3a - PR3b - PR5, Norme di Attuazione

Cartigli di intestazione

- eliminare la parola “Santa Maria” erroneamente riportata sui vari elaborati

Norme Tecniche di Attuazione

art. 3.1.1

- introdurre in calce  alla lettera a) il seguente dispositivo: “La prevista area a servizi in località Pistolesa, fraz. Fantone, lungo la provinciale Mosso-Veglio, ancorchè diversamente rappresentata in cartografia (tav. PR.3b), si intende destinata esclusivamente a giardini pubblichi e parchi gioco, il cui effettivo uso spaziale dovrà necessariamente essere puntualmente definito con una approfondita analisi geologica al fine di garantire, in ragione del pubblico intervento realizzando, il debito grado di sicurezza.

La realizzazione del parcheggio in località Ponte  Poala (Pistolesa) è subordinata al compimento delle opere di difesa che dovranno necessariamente garantire la messa in sicurezza dell’area di che trattasi".

- eliminare alla lettera c), 4º trattino l’intera prescrizione riprodotta.

art. 3.2.2

- aggiungere al punto 4d) dopo le parole “Piano esecutivo convenzionato per nuovi interventi” la precisazione “sottoposto all’esame della Commissione Regionale per i Beni Culturali ed Ambientali di cui all’art. 91/bis della L.R. 56/77 e s.m.i.”;

- sostituire al punto 6f) primo comma, le parole “una idonea” con “la”

- aggiungere al punto 6f) secondo comma, quale quarto puntino la frase “la dotazione delle aree a spazio pubblico afferenti le destinazioni d’uso previste”.

art. 4.1.4

- inserire dopo la perola “a seguito di relazione geologica e geotecnica” l’espressione: “ancorchè diversamente specificato  nelle relazioni geologico-tecniche adottate con D.C. n. 30 del 27.06.’98 e D.C. n. 23 del 29.06.’98 rispettivamente del Comune di Mosso S. Maria e del Comune di Pistolesa.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 4 giugno 2001, n. 4-3122

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Santo Stefano Belbo (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Santo Stefano Belbo, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 8 in data 22.3.1999, n. 18 in data 26.7.1999 e n. 36 in data 27.11.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, dell’ulteriore modifica specificatamente riportata nell’Allegato (Fare riferimento al file PDF) documento “A” in data 23.4.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Santo Stefano Belbo, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 8 in data 22.3.1999 (comprensiva del fascicolo “Controdeduzioni alle osservazioni”) e deliberazione consiliare n. 18 in data 26.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.A - Relazione illustrativa

Allegati a titolo illustrativo

- Tav.8A - Sviluppo del P.R.G.C. relativo a tutto il territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.8B - Sviluppo delle aree urbanizzate del concentrico, in scala 1:2000

- Tav.8C - Sviluppo delle aree di interesse storico-ambientale, residenziali sature di vecchio impianto, in scala 1:1000

Elaborati di variante

- Tav.8A.2/98 - Sviluppo del P.R.G.C. relativo a tutto il territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.8B.2/98 - Sviluppo delle aree urbanizzate del concentrico, in scala 1:2000

- Tav.8C.2/98 - Sviluppo delle aree di interesse storico-ambientale, residenziali sature di vecchio impianto, in scala 1:1000

- Elab.9.2/98 - Tabella riassuntiva previsioni di P.R.G.C.

- Elab.9B.2/98 - Tabella riassuntiva delle norme per le aree in espansione

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica - sovrapposta alle previsioni del vigente P.R.G.C., in scala 1:5000

- Elab. - Indagine preliminare per la realizzazione delle schede geologico-tecniche relative ai siti oggetto di interventi di nuove costruzioni - in Allegato (Fare riferimento al file PDF) al documento definitivo della 2^ variante strutturale al P.R.G.C., 1998

- Elab. - Analisi e valutazione dei ricorsi presentati all’ufficio tecnico comunale in seguito all’adozione preliminare della Carta di sintesi all’utilizzazione urbanistica

- Elab. - Integrazione alla Carta geomorfologica ed alla Carta di sintesi del settore di località “Prato Grimaldi” nel territorio comunale di Santo Stefano Belbo

- Elab. - Elaborato datato 21.9.1997, relativo alla variante al Piano Regolatore Generale Comunale in applicazione alla Circolare del Presidente della Giunta Regionale dell’8/5/1996, n. 7/LAP, comprensivo delle seguenti tavole:

- Carta Geoidrologica, in scala 1:5000

- Carta delle aree esondate dai Torrenti Belbo e Tinella durante l’evento alluvonale del 5.11.1994, in scala 1:5000

- Carta Geologica, geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:5000

- Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5000, unita alla Carta delle Località Valdivilla e Santa Maria di Fogliano

- Elab. C - Norme di attuazione - modificazioni ed integrazioni

- Comunicazione da parte del Geologo incaricato, datata 18.1.1999

- Deliberazione consiliare n. 36 in data 27.11.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Parere tecnico del 1° settembre 2000 in risposta alle osservazioni di carattere urbanistico formulate dalla Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota del 18.7.2000 prot. n. 9750/19.9 PA;

- Elab. - Relazione Geologico-tecnica;

- Elab. - Quadro sinottico delle prescrizioni geologiche;

- Tav.8A.2/98 - Sviluppo del P.R.G.C. relativo a tutto il territorio comunale, in scala 1:5.000;

- Tav.8B.2/98 - Sviluppo delle aree urbanizzate del concentrico in scala 1:2.000;

- Elab.9B.2/98- Tabella riassuntiva delle norme per le aree in espansione;

- Tav. - Carta Geologica, geomorfologica e dei dissesti (Distinzione fra fenomeni franosi quiescenti, attivi e stabilizzati), in scala 1:10000;

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica (ottenuta dalla puntuale sovrapposizione della Carta di Sintesi del settembre 2000) - elaborata a seguito della nota del 18.7.2000, prot. n. 9750/19.9.PA della R.P. - alla Carta di sintesi del settembre 1997 di cui alla D.C. n. 18 del 26.7.1999, in scala 1:10000;

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica (Concordemente con i fenomeni franosi cartografati, la carta di sintesi individua gli ambiti del territorio destinati alla realizzazione di edifici unicamente per la conduzione delle attività rurali e gli ambiti non edificabili per alcuna destinazione d’uso), in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “Ex officio)

Modifiche normative:

Il testo dell’art. 29.bis (introdotto con la D.C. n. 42 in data 11.12.1997 e così come confermato e formulato con la D.C. n. 36 in data 27.11.2000) si intende riportato nel fascicolo delle Norme di Attuazione.



Deliberazione della Giunta Regionale 4 giugno 2001, n. 11-3129

Art. 45, l.r. 70/96. Approvazione del calendario venatorio per la stagione 2001/2002 relativo all’intero territorio della Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, il calendario venatorio per l’intero territorio regionale relativo alla stagione 2001/2002, così come riportato nell’allegato, parte integrante della presente deliberazione.

Con successiva determinazione dirigenziale il responsabile del competente Settore Caccia e Pesca provvederà alla stampa ed alla successiva pubblicazione del calendario venatorio anzidetto.

La diffusione del calendario venatorio regionale verrà effettuata tramite le Province, i Comuni, le Associazioni venatorie, agricole e di protezione ambientale e gli organismi di gestione degli A.T.C. e dei C.A.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO
ALL’INTERO TERRITORIO REGIONALE
PER LA STAGIONE 2001/2002

1) STAGIONE VENATORIA

1.1. La stagione venatoria ha inizio il 16 settembre 2001 e termina il 31 gennaio 2002, salvo diverse disposizioni a norma dell’art. 44, comma 5, l.r. 70/96.

2) GIORNATE ED ORARIO DI CACCIA

a) Il cacciatore, nel territorio destinato alla gestione della caccia programmata, può esercitare l’attività venatoria esclusivamente nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica.

b) Il cacciatore, nel territorio della zona Alpi destinato alla gestione della caccia programmata, può esercitare l’attività venatoria nelle giornate di mercoledì e domenica.

c) Per la caccia di selezione agli ungulati, l’esercizio venatorio è consentito per non più di due giornate di caccia alla settimana a scelta nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, secondo le disposizioni previste in ogni A.T.C. ed in ogni C.A..

d) L’esercizio venatorio è consentito per non più di due giorni consecutivi ed è vietato in tutto il territorio regionale nelle giornate di martedì e venerdì.

e) La caccia è consentita su tutto il territorio regionale da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto.

f) La caccia di selezione agli ungulati è consentita sino ad un’ora dopo il tramonto.

3) SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI ATTIVITA’ VENATORIA

3.1. Ai fini dell’esercizio venatorio è consentito abbattere esemplari della fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie, esclusivamente nei periodi indicati:

a) - specie cacciabili dalla terza domenica di settembre al 16 dicembre:

lepre comune (Lepus europaeus);

coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);

minilepre (Silvilagus floridanus);

b) - specie cacciabili dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre:

fagiano (Phasianus colchicus);

quaglia (Coturnix coturnix);

tortora (Streptopeia turtur);

beccaccia (Scolopax rusticola);

beccaccino (Gallinago gallinago);

c) - specie cacciabili dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre, in base a piani numerici di prelievo predisposti dai Comitati di gestione degli A.T.C. o dei C.A. e approvati dalla Giunta regionale:

pernice rossa (Alectoris rufa);

starna (Perdix perdix);

d) - specie cacciabili dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio:

cesena (Turdus pilaris);

tordo bottaccio (Turdus philomelos);

tordo sassello (Turdus iliacus);

germano reale (Anas platyrhynchos);

colombaccio (Columba palumbus);

cornacchia nera (Corvus corone);

cornacchia grigia (Corvus corone cornix);

gazza (Pica pica);

volpe (Vulpes vulpes), secondo piani numerici di prelievo;

e) - specie cacciabili dal 1° ottobre al 30 novembre, in base a piani numerici di prelievo predisposti dai comitati di gestione dei Comprensori alpini e approvati dalla Giunta regionale:

pernice bianca (Lagopus mutus);

fagiano di monte (Tetrao tetrix);

coturnice (Alectoris graeca);

lepre bianca (Lepus timidus);

f) - specie cacciabili dal 1° ottobre al 30 novembre, in base a piani di prelievo basati su censimenti, qualitativi e quantitativi accertanti la densità e la composizione delle popolazioni, proposti dagli A.T.C. e dai C.A. e approvati dalla Giunta regionale:

camoscio (Rupicapra rupicapra);

capriolo (Capreolus capreolus);

cervo (Cervus elaphus);

daino (Dama dama);

muflone (Ovis musimon);

g) - specie cacciabili dal 1° ottobre al 31 dicembre nella zona faunistica delle Alpi e dal 1° novembre al 31 gennaio nella zona faunistica di pianura:

cinghiale (Sus scrofa).

3.2. L’esercizio venatorio, dal 1° al 31 gennaio, è consentito esclusivamente da appostamento temporaneo, ad eccezione di quello relativo agli ungulati ed alle specie volpe e cinghiale anche con l’ausilio dei cani.

4) CARNIERE GIORNALIERO STAGIONALE

4.1. Per ogni giornata di caccia al cacciatore è consentito l’abbattimento massimo di due capi di fauna selvatica stanziale di cui una sola lepre comune e di un solo capo delle seguenti specie: fagiano di monte o coturnice o pernice bianca o lepre bianca, di otto capi delle specie migratorie di cui quattro anatidi e di non più di due beccacce.

4.2. Durante l’intera stagione venatoria ogni cacciatore può abbattere complessivamente un numero massimo di capi di fauna selvatica così stabiliti:

a) camoscio, cervo, capriolo, muflone, daino: complessivamente un capo annuale;

b) cinghiale: cinque capi annuali;

c) coturnice, pernice bianca, lepre bianca e fagiano di monte: complessivamente quattro capi annuali con il limite di due capi per coturnice e pernice bianca ed un capo per fagiano di monte e lepre bianca nel rispetto del piano numerico di prelievo;

d) lepre comune: cinque capi annuali;

e) starna e pernice rossa: due capi annuali per specie;

f) coniglio selvatico, fagiano e minilepre: 20 capi annuali per specie.

4.3. Il limite di abbattimento alle specie di cui alle lett. a) e b) può essere variato con provvedimento della Giunta regionale, anche su richiesta degli organismi di gestione degli A.T.C. e dei C.A. previa verifica della loro consistenza o dei danni arrecati al patrimonio agro-silvo-pastorale.

4.4. Durante l’intera stagione venatoria ogni cacciatore può inoltre abbattere complessivamente un numero di capi di specie migratorie o di specie non comprese tra quelle elencate nelle precedenti lett. a), b),c), d), e), e f), non superiore a 50 di cui non più di 10 scolopacidi e 30 anatidi.

5) ORA LEGALE DI INIZIO E TERMINE DELLA GIORNATA VENATORIA

5.1. L’ora legale di inizio e termine di ogni giornata venatoria è definita secondo i seguenti orari medi mensili arrotondati, desunti dall’Osservatorio Astronomico di Torino:

ORA LEGALE

- dal 16 al 30 settembre: dalle ore 6,15 alle ore 19,30;

- dal 1° al 27 ottobre: dalle ore 6,30 alle ore 18,30;

ORA SOLARE

- dal 28 ottobre al 30 novembre: dalle ore 6,15 alle ore 17,00;

- dal 1° al 31 dicembre: dalle ore 7.00 alle ore 16,45;

- dal 1° al 31 gennaio: dalle ore 7,00 alle ore 17,15.

6) TESSERINO REGIONALE

a) I titolari di licenza di porto di fucile per uso caccia devono essere muniti di apposito tesserino regionale rilasciato dai Comitati di gestione degli A.T.C. e dei C.A. nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 39, comma 2 della l.r.70/96.

b) I cacciatori residenti nella Regione Piemonte devono restituire il tesserino dell’annata precedente al Comitato di gestione dell’A.T.C. o del C.A. all’atto della richiesta del tesserino per l’annata venatoria successiva.

c) Il tesserino deve avere il timbro indelebile attestante l’A.T.C. o il C.A. in cui il cacciatore è autorizzato ad esercitare l’attività venatoria.

d) I cacciatori residenti nella Regione Piemonte che esercitano l’attività venatoria esclusivamente nelle zone destinate a gestione privata o in altre Regioni devono ritirare il tesserino venatorio presso l’A.T.C. o il C.A. di residenza del cacciatore o per i residenti in Provincia di Torino presso la Regione Piemonte - Settore Caccia e Pesca - C.so Stati Uniti, 21 - Torino.

e) Il cacciatore, all’atto dell’inizio dell’attività venatoria, deve perforare in modo evidente l’apposito spazio del tesserino venatorio indicante il giorno di caccia ed annotare in modo indelebile con il segno X i capi di fauna selvatica non appena abbattuti ed, in caso di deposito degli stessi, aggiungere un cerchio attorno alla X. Per gli ungulati, ad eccezione del cinghiale, e per le specie fagiano di monte, coturnice, pernice bianca e lepre bianca è fatto obbligo di annotare il capo abbattuto mediante perforazione.

f) Anche ai fini del rispetto delle disposizioni di cui al punto e) ai cacciatori residenti in altre Regioni, ammessi all’esercizio dell’attività venatoria in un A.T.C. o C.A. della Regione Piemonte, viene rilasciato dal Comitato di gestione apposito tesserino aggiuntivo predisposto dalla Regione. Il rilascio del tesserino aggiuntivo è motivato dalla necessità di evitare ai suddetti cacciatori sanzioni amministrative in quanto le normative vigenti nelle altre Regioni non prevedono la prescrizione di cui al precedente punto e). Il tesserino aggiuntivo deve sempre accompagnare il tesserino venatorio rilasciato dalla Regione di residenza e su entrambi devono essere riportate le annotazioni circa le giornate di caccia ed i capi abbattuti. Il tesserino aggiuntivo deve essere restituito al Comitato di gestione, che ha provveduto al rilascio, all’atto della richiesta del tesserino aggiuntivo per l’annata venatoria successiva.

g) Le giornate di caccia ovunque effettuate sono cumulate.

h) In caso di smarrimento o di sottrazione del tesserino si applicano le disposizioni dell’art. 39, comma 4 della l.r. 70/96.

7) PERIODO PER L’ADDESTRAMENTO E L’ALLENAMENTO DEI CANI

7.1. Il cacciatore può esercitare l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia negli A.T.C. o nel C.A. ove risulti ammesso all’esercizio dell’attività venatoria:

- dal 15 agosto fino al 4° giorno antecedente la data in cui è permesso l’esercizio venatorio in zona di pianura e dal 1 settembre fino al 4° giorno antecedente la data in cui è permesso l’esercizio venatorio in zona Alpi, tutti i giorni, esclusi il martedì e il venerdì, nei terreni destinati all’esercizio dell’attività venatoria, ad eccezione dei terreni in attualità di coltivazione.

7.2. Le operazioni di addestramento e di allenamento dei cani sono vietate a distanza inferiore a 100 metri dai luoghi in cui la caccia è vietata, dalle aziende faunistico-venatorie e aziende agri-turistico-venatorie.

8) AZIENDE FAUNISTICO-VENATORIE E AZIENDE AGRI-TURISTICO-VENATORIE

8.1. Nel territorio destinato alla caccia riservata a gestione privata l’esercizio venatorio è consentito tutti i giorni fatti salvi i limiti di cui al punto 2) lett. d), e) ed f) del presente calendario venatorio e fermo restando il limite massimo di giornate consentite per ciascun cacciatore; l’esercizio dell’attività venatoria è consentito secondo i piani annuali di abbattimento approvati dalla Giunta regionale.

8.2. Anche per le aziende faunistico-venatorie e agri-turistico-venatorie si applicano le disposizioni di cui al punto 6 lett. e) del presente calendario venatorio relativamente alla perforazione delle giornate di caccia e all’annotazione dei capi abbattuti, ad eccezione delle specie oggetto di incentivazione faunistica, degli ungulati e della tipica fauna alpina oggetto di piani di prelievo approvati dalla Giunta regionale.

8.3. Il concessionario è tenuto a far applicare, al capo non appena abbattuto, il previsto contrassegno inamovibile alla tipica fauna alpina ed agli ungulati compreso il cinghiale (nella zona faunistica delle Alpi), e a far compilare la “scheda rilevamento dati”.

9) DIVIETI

9.1. Oltre a quanto previsto dalle vigenti leggi sulla caccia, è vietato:

a) negli A.T.C. e nei C.A. esercitare la caccia in ambito territoriale diverso da quello assegnato;

b) cacciare l’avifauna selvatica migratoria ad una distanza minore di metri 1.000 dai valichi montani;

c) usare più di due cani per cacciatore e più di quattro cani per comitiva, ad esclusione della caccia al cinghiale;

d) commerciare la tipica fauna alpina appartenente alle specie fagiano di monte, pernice bianca, coturnice, lepre bianca ed ungulati;

e) abbattere o catturare la femmina del fagiano di monte;

f) usare armi da sparo munite di silenziatore e quelle atte a riceverlo od impostate con scatto provocato dalla preda, nonchè quelle munite di sistema di puntamento a raggio laser; usare fucile a canna rigata con canna di lunghezza inferiore a cm. 45;

g) mantenere in sito sagome per richiamo al di fuori dell’orario di caccia e l’uso di richiami elettronici;

h) usare radio ricetrasmittenti od apparecchi telefonici mobili ai fini dell’esercizio venatorio;

i) l’uso dei cani per la caccia agli ungulati, fatta eccezione per i cani da traccia e per la caccia al cinghiale; è facoltà della Giunta regionale consentirne l’uso in casi specifici;

l) cacciare sui terreni coperti in tutto o nella maggior parte da neve, fatta eccezione per la caccia al cinghiale ed alla volpe, ai tetraonidi nella zona faunistica delle Alpi, agli ungulati oggetto di piani di prelievo selettivo e salvo quanto disposto dall’art. 29 della l.r. 70/96;

m) impiantare appostamenti temporanei a distanza inferiore a 200 metri dal perimetro delle zone in cui la caccia è vietata;

n) ogni forma di uccellagione e di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati fatta eccezione per la cattura ai fini previsti dagli articoli 29, 30 e 31 della l.r. 70/96;

o) l’addestramento ed allenamento dei cani a distanza inferiore a 100 metri dai luoghi in cui la caccia è vietata, dalle aziende faunistico-venatorie e dalle aziende agri-turistico-venatorie, dai centri privati di riproduzione della fauna selvatica, fatto salvo quanto stabilito dall’art. 13 della l.r. 70/96;

p) la posta alla beccaccia e la caccia da appostamento sotto qualsiasi forma, al beccaccino;

q) causare volontariamente spostamenti della fauna selvatica al fine di provocarne la fuoriuscita da ambiti protetti e da zone di caccia riservata per scopi venatori;

r) usare fonti luminose atte alla ricerca della fauna selvatica durante le ore notturne, salvo i soggetti autorizzati ai sensi dell’art. 13, comma 14, e dell’art. 29 della l.r. 70/96;

s) raccogliere palchi dei cervidi salvo la raccolta autorizzata dai Comitati di gestione e dai concessionari delle aziende faunistico-venatorie e agri-turistico-venatorie e dagli enti di gestione dei parchi;

t) commerciare esemplari vivi o morti di specie di fauna selvatica italiana non proveniente da allevamenti e non munita di contrassegno inamovibile;

u) vendere a privati e detenere reti da uccellagione, salvo che per l’attività di inanellamento di cui all’articolo 31 della l.r. 70/96;

v) produrre, vendere e detenere trappole di qualsiasi tipo per la catture di fauna selvatica;

z) detenere esemplari di fauna selvatica, ad eccezione di quella lecitamente abbattuta, la cui detenzione è consentita ai sensi dell’articolo 44 della l.r. 70/96;

aa) l’esercizio venatorio in più comprensori alpini ai sensi dell’art. 1, comma 1 dell’allegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998.

10) MEZZI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ VENATORIA

10.1. L’attività venatoria è consentita con l’uso del fucile:

a) con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non più di due cartucce di calibro non superiore al 12;

b) con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40.

10.2. E’ consentito, altresì, l’uso del fucile a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due a canna rigata di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40.

10.3. Nella zona faunistica delle Alpi, è vietato l’uso del fucile con canna ad anima liscia a ripetizione semiautomatica ed automatica, salvo che il caricatore sia adattato in modo da non contenere, oltre il colpo in canna, più di un colpo; e altresì vietato l’uso del fucile con canna ad anima rigata a ripetizione semiautomatica ed automatica.

10.4. L’uso del fucile con canna ad anima rigata è consentito esclusivamente per la caccia di selezione agli ungulati nell’ambito dei piani di prelievo selettivo, ad eccezione del cinghiale nella zona faunistica di pianura, salvo che per gli interventi di controllo autorizzati ai sensi dell’art. 29 della l.r. 70/96.

10.5. La caccia è altresì consentita con l’uso dei falchi.

10.6. Il titolare della licenza di porto di fucile per uso di caccia è autorizzato, durante l’esercizio venatorio a portare oltre alle armi consentite, utensili da punta e da taglio atti alle esigenze venatorie.

10.7. Sono vietati tutte le armi e i mezzi per l’esercizio venatorio non esplicitamente ammessi dall’art. 48 della l.r.70/96.

10.8. I bossoli delle cartucce devono essere recuperati dal cacciatore e non lasciati sul luogo di caccia.

11) DISPOSIZIONI PARTICOLARI

11.1. In deroga a quanto stabilito ai precedenti punti 1, 2 e 3 i Comitati di gestione possono proporre alla Giunta regionale di:

- ridurre negli A.T.C. il numero delle giornate di caccia settimanale a due;

- modificare negli A.T.C. e nei C.A., per motivate esigenze, l’apertura e la chiusura dell’esercizio dell’attività venatoria negli A.T.C. e nei C.A., ai sensi dell’art. 44, comma 5 della l.r. 70/96;

- di autorizzare l’esercizio venatorio nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, ai fini dell’espletamento dei piani di prelievo selettivo agli ungulati, secondo le disposizioni dei comitati di gestione.

11.2. I Comitati di gestione degli A.T.C. e dei C.A. possono regolamentare la caccia al cinghiale ed alla volpe anche con l’ausilio dei cani nonché l’uso dei cani da traccia per il recupero dei capi ungulati feriti nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 13, comma 14 della l.r. 70/96. Per le violazioni delle disposizioni regolamentari degli A.T.C. e dei C.A. nei casi del presente punto si applica la sanzione amministrativa prevista dall’art. 53, comma 1, lett. qq) della l.r.70/96.

11.3. I contrassegni rilasciati ai cacciatori nell’ambito della caccia di selezione, compreso il cinghiale limitatamente alla zona faunistica delle Alpi, e per l’effettuazione dei piani numerici alla piccola fauna alpina devono essere restituiti entro e non oltre il 15 febbraio 2002. La mancata restituzione comporta la sanzione amministrativa prevista dall’art. 53, comma 1, lett. qq) della l.r. 70/96.

12) PUBBLICITA’ DEGLI ATTI

12.1. I Comitati di gestione interessati devono dare adeguata pubblicità in ordine alle disposizioni particolari di cui al punto 11) del presente calendario venatorio.

12.2. Gli stessi Comitati di gestione devono dare adeguata pubblicità in ordine ai seguenti aspetti:

- piano di prelievo numerico per le specie: pernice bianca, coturnice, fagiano di monte (solo maschi), lepre bianca, cervo, capriolo, camoscio, muflone e daino;

- chiusura della caccia a quelle specie il cui piano di prelievo sia stato completato. Tali determinazioni devono essere rese pubbliche mediante affissione agli albi pretori di tutte le Amministrazioni interessate e mediante comunicazione a tutte le Associazioni venatorie e agli organi di informazione locale.

Di tali determinazioni deve altresì essere data comunicazione immediata a tutti gli organi responsabili della vigilanza venatoria territorialmente interessati.

13) Per quanto non espressamente previsto nel presente calendario valgono le disposizioni vigenti in materia.



Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 2001, n. 18 - 3136

Rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 33 - 3018 del 21/5/2001 recante: Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Approvazione del Regolamento per la concessione e l’erogazione dell’incentivo di cui all’art. 4 quinquies della L. 16/7/1997 n. 228 e s.m.i. (Rilocalizzazione di attività produttive collocate in aree a rischio di esondazione) alle imprese artigiane

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 4 giugno 2001, n. 29 - 3146

Modifiche ed integrazioni alla DGR n. 23-972 del 2 ottobre 2000 “Adozione dei criteri e delle procedure di attuazione dell’Ordinanza del Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.9.2000 relativa all’evento sismico del 21.8.2000"

A relazione del Presidente Ghigo:

Vista l’Ordinanza n. 3084 del 28.9.2000 del Ministro dell’Interno delegato per il Coordinamento della Protezione civile, recante “Disposizioni urgenti per l’evento sismico verificatosi il giorno 21 agosto 2000 nel territorio di alcuni comuni delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, ...”;

considerato che la predetta Ordinanza n. 3084/2000 prevede, all’art. 1, comma 1, che la Giunta regionale, previa intesa con il Servizio Sismico Nazionale, adotti i criteri più idonei per la riparazione in condizioni di sicurezza degli immobili danneggiati dal sisma che il 21 agosto 2000 ha colpito il territorio di alcuni comuni delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo;

vista la D.G.R. n. 23 - 972 del 2 ottobre 2000 “Adozione dei criteri e delle procedure di attuazione dell’Ordinanza del Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.9.2000 relativa all’evento sismico del 21.8.2000.”;

dato atto che sui criteri è stata conseguita l’intesa con il Servizio Sismico Nazionale con nota prot. SSN/02431 del 2.10.2000 a firma del direttore Dott. Roberto De Marco;

vista l’Ordinanza n. 3124 del 12 aprile 2001 del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile (pubblicata sulla G.U. n. 92 del 20 aprile 2001) avente ad oggetto “Interventi urgenti per favorire il superamento delle situazioni di emergenza in atto nei territori delle Regioni Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Basilicata e Campania, anche in attuazione dell’articolo 144, comma 4, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, ed altri interventi urgenti di protezione civile.”;

considerato che la predetta Ordinanza n. 3124/2001 prevede, all’art. 5, comma 2, che le regioni interessate provvedano, altresì, all’avvio o al proseguimento della concessione di contributi a favore dei soggetti privati e delle attività produttive danneggiate dal sisma;

considerata altresì la conseguente necessità di ridefinire, in applicazione dei disposti normativi soprarichiamati, le procedure applicative dei criteri approvati con D.G.R. n. 23-972 del 2 ottobre 2000 e di procedere contestualmente all’approvazione del testo coordinato al fine di agevolare la lettura e l’attuazione degli stessi criteri di cui all’allegato alla presente deliberazione;

dato atto che il Comitato di Coordinamento gestione interventi post-terremoto istituito con D.G.R. n. 33-766 del 31 agosto 2000, ha conseguentemente provveduto a ridefinire criteri e procedure d’applicazione ed attuazione dell’art. 5, comma 2 dell’ordinanza 3124/2001;

tutto ciò premesso, la Giunta regionale, unanime,

delibera

di adottare le modifiche e le integrazioni ai criteri e procedure assunti con precedente D.G.R. n. 23-972 del 2 ottobre 2000, in applicazione delle ulteriori disposizioni normative introdotte con l’Ordinanza ministeriale n. 3124 del 12 aprile 2001, così come riportati nel testo coordinato di cui si procede alla contestuale approvazione e che si allega alla presente deliberazione per costituirne parte sostanziale ed integrante;

di dare atto che gli allegati tecnici contraddistinti con le lettere A e B sono stati aggiornati in applicazione delle presenti norme, mentre restano confermati i contenuti degli allegati contraddistinti con le lettere C, D, E;

che le modifiche ed integrazioni sono evidenziati in carattere corsivo nel testo coordinato “Criteri e procedure per gli interventi di riparazione, in condizioni di sicurezza, di immobili danneggiati dall’evento sismico del 21 agosto 2000 nel territorio di alcuni comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, in applicazione delle Ordinanze del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n.3084 del 28 settembre 2000 e n. 3124 del 12 aprile 2001.”.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Testo coordinato (D.G.R. n. 23-972 del 2 ottobre 2000 e modifiche ed integrazioni di cui alla presente deliberazione).

(le modifiche ed integrazioni sono riportati in corsivo)

Criteri e procedure per gli interventi di riparazione, in condizioni di sicurezza, di immobili danneggiati dall’evento sismico del 21 agosto 2000 nel territorio di alcuni comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, in applicazione delle Ordinanze del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n.3084 del 28 settembre 2000 e n. 3124 del 12 aprile 2001.

Disposizioni generali

Le presenti disposizioni riguardano i primi interventi su:

- gli edifici pubblici e le infrastrutture;

- gli edifici privati contenenti unità immobiliari ad uso abitazione, con ordinanza sindacale di inagibilità totale o parziale;

- gli edifici privati contenenti unità immobiliari ad uso produttivo (industriali, agricole, artigianali, commerciali, turistiche e di servizio), con ordinanza sindacale di inagibilità totale o parziale, in esercizio in forma continuativa al momento del sisma;

- gli edifici storico-monumentali ed artistici.

Per tali immobili sono concessi, per la riparazione dei danni causati dall’evento sismico del 21 agosto 2000, con miglioramento sismico dell’edificio ( come definito dal paragrafo C.9.1.2. del D.M. 16 gennaio 1996 “Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche”) , contributi sul costo degli interventi .

Interventi per le infrastrutture pubbliche

Per il proseguimento degli interventi urgenti di ripristino, in condizioni di sicurezza, delle infrastrutture pubbliche e per la riduzione del rischio, il Comitato di coordinamento gestione interventi post-terremoto, istituito con D.G.R. 33-766 del 31/08/2000, definisce il Piano di cui all’art. 5, comma 1, dell’Ordinanza ministeriale n. 3124 del 12 aprile 2001.

Interventi per gli edifici privati

Sono ammessi a contributo gli immobili per i quali è stata emessa ordinanza di inagibilità totale o parziale entro il termine del 20 aprile 2001 (data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ord. Min. 3124/2001).

Il contributo, a fondo perduto, è determinato nella misura percentuale fino ad un massimo del 75% del costo complessivo necessario al consolidamento e al recupero del bene danneggiato quale risulta dal computo metrico estimativo ( i prezzi utilizzati non devono essere superiori a quelli del prezzario della Regione Piemonte, e nel caso non siano contemplati deve essere prevista l’analisi del prezzo), al lordo dell’I.V.A. e degli oneri tecnici.

Tale percentuale potrà essere anche commisurata alle effettive disponibilità finanziarie.

Sul costo come sopra determinato, verrà applicata una franchigia di L. 5.000.000, I.V.A. compresa, ai sensi dell’art. 9, comma 2 dell’Ordinanza 3124/2001.

Dovrà altresì essere defalcato l’eventuale rimborso spettante a seguito di stipula di polizze assicurative.

Per le superfici ad uso produttivo il contributo è ridotto dai seguenti coefficienti moltiplicatori in funzione della tipologia:

- immobili adibiti ad attività zootecniche e stalle 0,7

- immobili adibiti a fienili e rimesse attrezzi e mezzi agricoli 0,7

- immobili adibiti ad attività produttive ed industriali e destinati a capannoni, magazzini, rimesse attrezzi e mezzi 0,7

Il contributo può essere concesso sia al proprietario che all’usufruttuario o al titolare di diritti reali di godimento; in questo caso, alla richiesta di contributo deve essere allegata anche la dichiarazione di esplicita rinuncia al contributo da parte del proprietario.

Tale contributo inoltre può essere concesso esclusivamente se l’immobile risulta in regola con le norme urbanistiche e fiscali.

Vengono ammesse a contributo esclusivamente le opere a carattere strutturale nonché le opere di finitura e di impiantistica ad esse strettamente connesse.

Le opere ammesse a contributo devono riguardare esclusivamente l’edificio interessato con l’esclusione dal computo degli elementi e corpi accessori esterni. Le unità immobiliari sono comprensive sia dei locali principali che di quelli di pertinenza all’interno dell’edificio.

Per le unità immobiliari ammesse a contributo appartenenti ad un unico edificio (come definito nell’allegato C), deve essere presentata un’unica istanza di contributo per il tramite dell’amministratore del condominio, ove esistente, ovvero tramite altro soggetto all’uopo individuato, munito di specifica delega, da parte dei condomini. L’entità massima del contributo è pari alla somma dei contributi massimi spettanti alle singole unità immobiliari.

Al fine di consentire in breve tempo la valutazione complessiva dei danni, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della D.G.R. di approvazione dei presenti criteri e procedure, i soggetti interessati devono inoltrare ai Comuni i computi metrici estimativi di tutti gli interventi, nonchè le domande di contributo eventualmente non inoltrate in vigenza delle norme precedentemente emanate.

La domanda è redatta in carta semplice secondo lo schema riportato nell’Allegato (Fare riferimento al file PDF) A. La domanda deve essere inoltre corredata da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, riferita a tutte le unità immobiliari comprese nell’edificio, che attesti quanto segue:

a [] residenza e abitazione principale o secondaria dei proprietari e degli affittuari delle singole unità immobiliari al momento del sisma;

b [] destinazione d’uso dell’unità immobiliare al momento del sisma;

c [] numero e data dell’ordinanza sindacale di inagibilità;

d [] eventuale presenza nel nucleo familiare di portatori di handicap;

e [] eventuale presenza nel nucleo familiare di anziani di età superiore a 65 anni;

f [] esistenza di eventuali polizze assicurative che prevedano il ristoro di danni a seguito di calamità naturali

I Sindaci, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte della D.G.R. di approvazione dei presenti criteri e procedure, devono trasmettere alla Provincia competente per territorio il riepilogo di tutte le domande presentate indicando, per ogni edificio, la previsione di massima del costo complessivo del consolidamento e del recupero del bene danneggiato e le relative priorità di accesso, utilizzando l’apposito modulo riportato nell’allegato B. La Provincia provvederà nei successivi 15 gg. all’istruttoria delle domande ricevute, sulla base dei criteri di priorità di seguito riportati e al successivo inoltro delle stesse alla Regione.

Le priorità di accesso per la concessione dei contributi sono le seguenti:

a) edifici totalmente costituiti da abitazioni principali occupate da proprietari o affittuari residenti nelle stesse e che siano stati oggetto di provvedimento di inagibilità totale;

b) edifici costituiti come al punto a), ma oggetto di provvedimento di inagibilità parziale;

c) edifici che siano stati oggetto di provvedimento di inagibilità totale, ma che sono soltanto parzialmente costituiti da abitazioni principali occupate da proprietari o affittuari residenti nelle stesse;

d) edifici solo in parte costituiti da abitazioni principali, occupate da proprietari o da affittuari residenti, che siano stati oggetto di provvedimento di inagibilità parziale relativo alle porzioni occupate dai residenti.

e) edifici totalmente costituiti da abitazioni secondarie che siano state oggetto di ordinanza di inagibilità parziale o totale.

All’interno di ogni raggruppamento di priorità costituisce precedenza per la concessione dei contributi la presenza nell’edificio, accertata dal Sindaco, di:

a) portatori di handicap;

b) anziani con età superiore a 65 anni.

Ai fini dell’individuazione delle priorità, le attività produttive sono equiparate alle unità abitative destinate ad abitazione principale.

Entro 20 giorni dal ricevimento da parte delle Province dei riepiloghi comunali delle domande di contributo la Regione, su proposta del Comitato di coordinamento gestione interventi post-terremoto, provvede ad una prima assegnazione ai Sindaci dei fondi disponibili. I Sindaci pubblicano l’elenco dei soggetti finanziabili.

Entro 120 giorni dall’assegnazione dei fondi ai Comuni, i proprietari degli edifici presentano al Sindaco i progetti degli interventi.

I progetti per la riparazione dei danni causati dal sisma, con miglioramento sismico, devono essere redatti secondo le direttive tecniche riportate nell’allegato C. Il progetto è accompagnato da una scheda tecnica, utilizzando l’apposito modulo riportato nell’allegato D. Al progetto va altresì allegata dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del progettista attestante:

a) che sussista il nesso di causalità tra i danni rilevati e l’evento sismico;

b) che i prezzi utilizzati non siano superiori a quelli del prezzario della Regione Piemonte, nel caso non siano contemplati deve essere prevista l’analisi del prezzo;

c) che i progetti dei lavori previsti siano conformi alle direttive tecniche riportate nell’allegato C;

d) che i lavori previsti siano sufficienti a rendere agibili ed abitabili le unità immobiliari comprese nell’edificio oggetto di intervento.

Per ogni edificio deve essere presentato un progetto unico riguardante le unità immobiliari ammesse a contributo ed i lavori dovranno essere realizzati contestualmente e in maniera unitaria.

I lavori sono equiparati agli interventi di manutenzione straordinaria così come definiti dall’articolo 31 della legge 5 agosto 1978 n° 457.

I contributi sono concessi con provvedimenti del Comune previo esame tecnico amministrativo e parere della Commissione igienico-edilizia integrata, qualora sprovvista, da un tecnico esperto in ingegneria strutturale con professionalità adeguatamente documentata.

L’esame della Commissione igienico-edilizia deve in particolare riguardare la rispondenza del progetto con le norme tecniche di cui all’allegato C.

Eventuali autorizzazioni o approvazioni delle Amministrazioni competenti sono acquisite preventivamente dal Comune.

I lavori devono essere iniziati entro 3 mesi dal rilascio dell’autorizzazione edilizia comunale e ultimati nei successivi 12 mesi. Eventuali deroghe possono essere concesse dal Comune in presenza di giustificati motivi, e comunicate alla Regione.

I contributi sono erogati dal Comune:

a) in ragione del 60% dell’importo concesso dopo l’accertamento dell’avvenuto inizio dei lavori;

b) l’ulteriore 40% a lavori ultimati, dietro presentazione di comunicazione di fine lavori, attestazione di regolare esecuzione dei lavori stessi e rendicontazione della spesa sostenuta e documentata da fatture.

Qualora i lavori non vengano ultimati nel termine stabilito, dovrà essere restituita l’anticipazione concessa.

Sono ammesse eventuali varianti che si rendano necessarie ai fini della messa in sicurezza del fabbricato nel corso dell’esecuzione dei lavori nel rispetto delle procedure previste nei presenti criteri, fermo restando il limite del contributo concesso.

I proprietari possono eseguire i lavori prima della concessione contributiva e conservare il diritto al contributo purché rispettino le procedure previste dalla presente circolare e siano ricompresi negli elenchi di priorità individuati dall’Amministrazione Comunale.

Nel caso di dichiarazione di decadenza dal contributo, le eventuali anticipazioni erogate dovranno essere restituite.

I Comuni devono trasmettere alla Regione apposito elenco a consuntivo dei contributi effettivamente erogati. Le somme non erogate devono essere restituite alla Regione.

Al fine di garantire l’osservanza delle norme di cui alla presente circolare il Comune vigila sulla corretta esecuzione dei lavori.

La Direzione regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, preposta alla gestione delle competenze di cui alla legge regionale 12 marzo 1985 n° 19, provvede alle attività di vigilanza sugli interventi edilizi attraverso controlli a campione, sul progetto e sulla costruzione, in quantità non inferiore al 10% del numero di progetti autorizzati.

Al fine dell’attività di vigilanza, i Comuni devono comunicare l’elenco delle date di inizio dei lavori alla Direzione regionale Servizi Tecnici di Prevenzione – Torino - Via Pisano n.6.

Interventi per gli edifici
storico-monumentali ed artistici

Per il proseguimento degli interventi urgenti di ripristino, in condizioni di sicurezza, dei beni monumentali danneggiati e per la riduzione del rischio, il Comitato di coordinamento gestione interventi post-terremoto, definisce il Piano di cui all’art. 5, comma 1, dell’Ordinanza n. 3124 del 12 aprile 2001.

Eventuali fattispecie non contemplate nei presenti criteri e procedure verranno valutate singolarmente dal Comitato di coordinamento gestione interventi post-terremoto, istituito con D.G.R. n. 33-766 del 31 agosto 2000.


Allegato C

DIRETTIVA TECNICA PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI DANNEGGIATI DAL SISMA DEL 21/08/2000.

La presente direttiva tecnica riguarda gli interventi che devono essere eseguiti per la riparazione degli edifici danneggiati. Tali interventi devono garantire un maggior grado di sicurezza della costruzione alle azioni sismiche, rispetto alla situazione preesistente il terremoto, mediante l’esecuzione di opere riguardanti i singoli elementi strutturali, senza peraltro modificare in maniera sostanziale il comportamento globale dell’edificio.

EDIFICI IN MURATURA

Il progettista deve dimostrare la necessità e l’efficacia degli interventi proposti attraverso un’analisi delle caratteristiche strutturali dell’edificio, dei danni subiti e delle caratteristiche di vulnerabilità prima e dopo l’esecuzione dell’intervento.

Il progettista deve fornire la descrizione dell’edificio, evidenziando in particolare le caratteristiche strutturali rilevanti ai fini della resistenza sismica e del loro stato di conservazione e di efficienza:

- fondazioni (tipologia, estensione, profondità, caratteristiche, collegamenti, ecc..);

- pareti murarie (tipologia, disposizione planimetrica, continuità, ammorsamenti, architravi, ecc..);

- solai (tipologia, collegamenti con le murature, ecc...);

- scale (tipologia, ammorsamenti, ecc...);

- archi e volte (tipologia, presenza di spinte contrastate o non, ecc....);

- coperture (tipologia, collegamenti alla muratura, presenza di elementi spingenti, ecc....).

Per quanto riguarda le eventuali carenze in grado di influenzare significativamente la vulnerabilità, deve identificarle e chiarire l’effetto su di esse degli interventi previsti.

Una possibile lista, non esaustiva, delle carenze da considerare è la seguente:

a) carenza di collegamenti tra le murature e tra murature e solai e copertura;

b) presenza di spinte non contrastate (archi, volte, coperture, ecc...);

c) deformabilità degli orizzontamenti i cui effetti sono aggravati dalla disposizione a piani sfalsati;

d) assenza di architravi sulle aperture;

e) cattiva distribuzione degli elementi resistenti (murature portanti in falso, pareti snelle, irregolarità in pianta ed in elevazione, ecc...);

f) carenza di resistenza nei maschi murari (caratteristiche fisiche, meccaniche e geometriche della muratura nonché qualità ed efficienza della malta);

g) carenza di collegamenti degli elementi non strutturali con la struttura.

I danni devono essere descritti per tipo ed entità, distinguendo, ove possibile, quelli dovuti al sisma da quelli preesistenti. Riguardo al tipo, è opportuno distinguere e classificare i danni:

a) alle strutture murarie verticali;

b) agli orizzontamenti;

c) alle connessioni tra le murature e tra murature e orizzontamenti e correlarli ai meccanismi di funzionamento che li hanno prodotti (sollecitazioni nel piano e fuori del piano delle murature, in presenza o in assenza di collegamenti, incremento delle spinte degli orizzontamenti, effetti di martellamento, cedimenti delle fondazioni, etc.), così da individuare gli interventi più idonei a ridurre gli specifici elementi di vulnerabilità della costruzione.

Gli interventi di miglioramento per gli edifici ordinari potranno seguire i criteri illustrati nella circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 10/04/1997, n. 65/AA.GG. “ Istruzioni per l’applicazione delle Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche, di cui al D.M. 16/01/1996”, in particolare facendo riferimento al paragrafo C.9.1.2. e all’Allegato (Fare riferimento al file PDF) 3.

In ogni caso, per ogni progetto deve essere valutata, in forma anche semplificata, la sicurezza strutturale finale e l’incremento di sicurezza conseguito.

Le opere devono rispettare il seguente ordine di priorità:

1. interventi di somma urgenza;

2. riparazione dei danni;

3. collegamenti fra orizzontamenti e maschi murari e fra questi ultimi, attuati mediante interventi poco invasivi con catene e profili metallici, da privilegiarsi rispetto ad altri più invasivi come cordoli in breccia;

4. riduzione delle spinte generate dalle coperture e, se necessario, dalle strutture voltate (tiranti);

5. irrigidimento ed irrobustimento, ove necessari, degli orizzontamenti;

6. riduzione dei vuoti nei maschi murari, effettuata mediante la tecnica del cuci e scuci o mediante iniezioni di malta.

Gli interventi di cui sopra sono da considerarsi obbligatori nel rispetto dell’ordine di priorità detto, a meno che il progettista non dimostri che l’edificio, prima dell’intervento, soddisfaceva già i requisiti richiesti.

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

Visto il limitato impatto che il sisma ha avuto su questo tipo di costruzioni, i danni dovrebbero essere limitati agli elementi non strutturali, quindi non dovrebbero esserci casi di inagibilità, se non temporanea e ripristinabile con provvedimenti di pronto intervento. Eventuali casi particolarissimi di sgombero per inagibilità per danni ad elementi strutturali saranno valutati dall’ufficio tecnico regionale preposto alla gestione delle competenze di cui alla legge regionale 12/03/1985 n. 19.

EDIFICI IN STRUTTURA MISTA (MURATURA-C.A.)

Di norma agli effetti sismici questi edifici sono da considerarsi in muratura o in cemento armato, in relazione a quale delle due tipologie strutturali è prevalentemente affidato il compito di resistere alle forze orizzontali.

Particolare attenzione deve essere posta ai collegamenti tra le due tipologie strutturali ed alla compatibilità delle deformazioni conseguenti alla diversa deformabilità dei due sistemi.

DEFINIZIONE DI EDIFICIO

Per edificio s’intende un fabbricato con continuità strutturale, delimitato da cielo a terra da pareti verticali portanti cieche, tranne che per aperture su strade e spazi liberi. Possono comportare eccezioni pareti con modeste aperture, quando le porzioni del fabbricato ad esso adiacenti abbiano caratteristiche strutturali diverse ( non configurandosi l’edificio come unico organismo statico che realizza una completa solidarietà strutturale), ad esempio:

a) fabbricati costruiti in epoche diverse;

b) fabbricati costruiti con materiali diversi;

c) fabbricati con solai posti a quota diversa;

d) fabbricati aderenti solo in minima parte;

Allegato E

Direttiva tecnica

Raccomandazioni per gli interventi di restauro e conservazione di beni immobili aventi valore artistico a seguito del sisma del 21.8.2000 nel territorio di alcuni comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo.

0 – PREMESSA

0.1 – Obiettivi della Direttiva Tecnica.

La presente Direttiva Tecnica, redatta dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, costituisce un gruppo di norme relative alla corretta predisposizione ed organizzazione di idonei progetti riguardanti gli interventi di restauro e di conservazione dei beni architettonici di valore storico-artistico esistenti nel territorio interessato dal sisma del 21.8.2000, soggetti a tutela ai sensi del Testo Unico sui Beni Culturali ed Ambientali, emanato con D. Lgs. 29.10.1999 n. 490 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27.12.1999 n. 229/L o aventi interesse architettonico, archeologico e storico-artistico comunque riconosciuto e di cui occorre, altresì, procedere al rinforzo statico per migliorarne la sicurezza strutturale ovvero procedere al restauro delle superfici, interne o esterne, della costruzione.

0.2 – Normativa di riferimento.

Oltre al citato Testo Unico e, ove applicabili, alle norme della legge 11.2.1994 n. 109 e successive modificazioni, i progetti di cui sopra devono tener conto, insieme alle Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento di cui al D. M. 20.11.1987 (in particolare le parti riguardanti le caratteristiche dei materiali e le prove sui medesimi), pubblicato sul Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale 5.11.1987 n. 285, specificatamente, della Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione (ora Ministero per i Beni e le Attività Culturali) 6.4.1972 n. 117, denominata “Carta del Restauro” nonché della “Carta Europea del Patrimonio Architettonico” (“Carta di Amsterdam”), adottata, in data 26.9.1975, dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

 Devono altresì tenere conto delle Istruzioni per la redazione di progetti di restauro sui beni architettonici di valore storico-artistico in zona sismica, redatte dal Comitato Nazionale per la Prevenzione del Patrimonio Culturale dal Rischio Sismico ed approvate dal Consiglio Superiore dei LL.PP. in data 28.11.1997 con volto 564.

0.3 – Argomenti specifici di questa Direttiva.

Ai fini delle presenti norme, stante l’art. 34 del citato D. Lgs. 29.10.1999 n. 490, per restauro deve intendersi “l’intervento diretto sulla cosa volto a mantenere l’integrità materiale e ad assicurare la conservazione e la protezione dei suoi valori culturali. Nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio sismico, in base alla normativa vigente, il restauro comprende l’intervento di miglioramento strutturale”.

Con le prescrizioni seguenti, si ritiene opportuno estendere, parzialmente ed estrapolandone i concetti generali, tale ultima precisa specificazione anche agli immobili di interesse culturale ed ambientale situati nei Comuni colpiti dall’evento del 21.8.2000 e che comunque appartengono a zone non sismiche.

Il restauro architettonico consiste in una serie organica di operazioni tecniche specifiche predisposte ai fini di cui all’art. 1 della citata Circolare 6.4.1972 n. 117. Esse sono indirizzate alla tutela e valorizzazione dei caratteri storico-artistici dei beni architettonici ed alla conservazione della consistenza materiale in vista della loro trasmissione al futuro.

Le presenti norme intendono fornire prescrizioni per l’organizzazione e la conduzione delle operazioni progettuali di restauro, concepite all’interno di organici progetti di restauro e per gli interventi di cantiere.

I restauri di cui trattasi devono consistere, in ogni caso, in interventi di miglioramento strutturale e antisismico, in zone non dichiarate sismiche, consistenti, per definizione, nell’esecuzione di una o più opere riguardanti i singoli elementi strutturali dell’edificio con lo scopo di conseguire un maggior grado di sicurezza senza modificarne il comportamento globale, conciliando le esigenze della conservazione dei caratteri storico-artistici del complesso edilizio, da un lato e quelle della sicurezza, dall’altro.

Scelto il tipo di intervento di miglioramento, l’incremento del livello di sicurezza locale deve essere ottenuto senza prevedere interventi che modifichino sostanzialmente la concezione originaria del complesso edilizio e delle successive fasi costruttive ad esso organicamente connesse: deve essere evitato ogni intervento ove l’impianto originario del manufatto e quelli successivi con livelli di sicurezza in essi insiti e ad essi fisiologicamente connaturati vengano radicalmente alterati.

0.4 – Indice delle Raccomandazioni.

Le presenti Raccomandazioni consistono delle seguenti parti:

1 – Criteri e disposizioni generali;

2 – Progetti di restauro;

3 – Interventi di cantiere;

4 – Consuntivo scientifico.

1 - CRITERI E DISPOSIZIONI GENERALI.

1.1. – MIGLIORAMENTO DEL COMPORTAMENTO STATICO.

Il sistema delle operazioni tecniche necessarie per effettuare il tipo di intervento di miglioramento di cui al precedente punto 0.3. deve essere concepito e definito dopo che sia stato individuato il comportamento strutturale del bene architettonico.

Si dovranno individuare le linee di modificazione del complesso edilizio nel tempo e, quindi, in base a questi accertamenti, introdurre con gli interventi previsti correzioni indirizzate di volta in volta a ripristinare comportamenti strutturali preesistenti (alterati da fattori diversi) ovvero ad integrare il funzionamento statico attuale intervenendo sui difetti riscontrati.

Per il cambiamento della destinazione d’uso, da valutarsi secondo le disposizioni seguenti, viene prevista l’emissione di motivato parere da parte degli Organi Tecnici già, normativamente, preposti alla tutela.

1.2. – DISPOSIZIONI GENERALI.

La “storia” dell’edificio, da indicarsi nella relazione progettuale, deve essere considerata attraverso la verifica delle trasformazioni architettoniche delle strutture murarie, cioè tenendo conto, oltre che di eventuali sopraelevazioni, delle modifiche avvenute nel tempo alle murature esistenti, alle porte, alle finestre, alle aperture di ogni tipo, ai camini, alla compagine muraria di archi e di volte, ai solai e, comunque, a tutti quei caratteri formali che possano aver modificato la struttura dell’edificio.

Le variazioni di destinazione, eventuali, che comportino, nelle strutture interessate dall’intervento di miglioramento, incrementi dei carichi originari (permanenti o accidentali) superiori al 20% devono essere attentamente valutate. In particolare, la “variazione di destinazione” deve tener conto delle trasformazioni occorse nel tempo al manufatto.

In ogni caso, gli interventi con variazioni di destinazione che comportino incrementi dei carichi originari superiori al 20% possono essere ammessi purché non comportino la modifica dei caratteri di cultura figurativa e materiale del manufatto nel suo complesso e nei suoi elementi.

L’intervento di miglioramento non richiede specifiche verifiche formali del livello di sicurezza nei confronti di azioni sismiche né la definizione di specifici modelli analitici a carattere schematico.

2. – PROGETTI DI RESTAURO.

La progettazione dei lavori sui complessi architettonici include le indagini e le ricerche volte ad acquisire tutti gli elementi idonei ad impostarlo, con il massimo sviluppo dei contributi settoriali, anche al fine di definire, preliminarmente, uno studio di fattibilità che offra gli elementi di giudizio per le scelte di priorità nonchè per i tipi ed i metodi di intervento da approntare.

L’obiettivo principale degli studi progettuali consiste nell’individuare e descrivere la patologia propria dell’edificio, nel valutare l’intervento a seconda della patologia del manufatto, nel valutare il grado di sistematicità, la completezza e l’entità dell’intervento necessario e sufficiente per fornire risposte adeguate e controllate ai problemi emersi e nel tendere a ripristinare lo stato dell’edificio nella sua integrità, così come ottenuta dallo stato originario e dalle sue modificazioni nel tempo.

In ragione della complessità dello stato di conservazione e dei caratteri storico-artistici del manufatto, il Progetto comprende quelle ricerche e quelle indagini che sono strettamente necessarie per una reale individuazione delle scelte di restauro e dei relativi costi di intervento, prevedendo, comunque, l’uso di tecniche e materiali tradizionali. Eventuali proposte di interventi con materiali innovativi dovranno essere adeguatamente motivate e documentate nonché, preventivamente, sottoposte all’approvazione degli Organi preposti alla tutela.

Le operazioni rivolte all’acquisizione della conoscenza del bene architettonico nel suo stato attuale assumono importanza decisiva ai fini delle valutazioni operative; esse si avvalgono di diversi apporti disciplinari e di differenti livelli di specializzazione.

Secondo quanto avanti specificato, le indagini e le ricerche devono essere articolate almeno in due parti:

QC - il quadro delle conoscenze;

SI - i settori di indagine.

QC - Quadro delle conoscenze

Il quadro delle conoscenze consiste in una prima lettura dello stato esistente e nell’indicazione delle tipologie di indagine che si ritengono appropriate e necessarie per la conoscenza del manufatto e del suo contesto storico e ambientale.

SI - Settori di indagine

I settori di indagine si devono suddividere come segue.

SI.ASC - Analisi storico-critica.

L’analisi storico-critica del bene architettonico deve tendere alla conoscenza complessiva di detto bene e del suo contesto architettonico e ambientale.

SI.RM - Rilievo dei manufatti.

Il rilievo dei manufatti, generalmente, è predisposto attraverso due elaborazioni: il rilievo morfologico-descrittivo ed il rilievo critico.

Il rilievo morfologico-descrittivo deve essere eseguito al fine di determinare esattamente la geometria del bene architettonico e di pervenire, con precisione, alla sua conoscenza morfologica. Ove tali individuazioni non risultino possibili, l’indagine diagnostica, di cui al punto successivo, potrà suggerire o integrare la conoscenza dei parametri necessari.

Il rilievo critico è strumento utile per individuare i dati di conformazione e configurazione del manufatto osservati nella loro processualità.

SI.DCL - Diagnostica sul campo ed in laboratorio.

La diagnostica, ove necessaria, si rivolge alla determinazione della caratteristiche meccaniche e fisico-chimiche dei materiali presenti nel complesso architettonico e verifica, tra l’altro, le condizioni di degrado, le eventuali manomissioni, danni non riparati, cedimenti ed eventuali dissesti di tipo strutturale.

Ove la situazione lo richieda, prove diagnostiche vedono essere prodotte per l’indagine delle caratteristiche di ogni tipo del terreno e per l’indagine sulle fondazioni.

SI.ACS.ADD - Individuazione del comportamento strutturale ed analisi del degrado e dei dissesti.

L’individuazione del comportamento strutturale ed analisi del degrado e dei dissesti deve essere basato sul rilievo dei manufatti e sul rilievo del degrado delle parti in elevazione, tenendo conto che le opere di fondazione rientrano nell’organismo strutturale.

La Relazione progettuale deve comprendere l’annotazione di tutti gli elementi pertinenti al comportamento strutturale (quali la natura meccanica e fisico-chimica dei materiali e dei terreni interessati dalla costruzione, lo stato di conservazione, i collegamenti tra elementi contigui ed in genere gli aspetti concernenti le condizioni di vincolo tra gli elementi strutturali adiacenti) onde consentire l’identificazione della struttura resistente alle azioni esterne ed il rilievo completo del quadro fessurativo e dell’ampiezza delle lesioni.

Quando il quadro fessurativo del manufatto è soggetto ad una significativa evoluzione si dovrà predisporre anche un apposito monitoraggio, al fine di delineare l’origine, l’entità, le leggi evolutive del fenomeno e, quindi, per definire il tipo di intervento e controllarne gli esiti.

In presenza di pendii potenzialmente instabili, di pareti rocciose sovraincombenti, di cavità sotterranee, di fenomeni di subsidenza e d’altro, si dovrà, inoltre, predisporre un apposito studio del sottosuolo opportunamente orientato.

Nel caso contrario, viene fatta specifica menzione, nella Relazione progettuale, dell’assenza di fattori di questo tipo.

SI.AAD - Apporti di altre discipline.

Si dovrà valutare l’eventuale opportunità di altre indagini disciplinari, quali ricerche riguardanti la tipologia e la morfologia urbana, ricerche di tipo archeologico, ricerche di storia della cultura materiale, ricerche di stratigrafia strutturale muraria, ricerche sul cantiere edilizio attraverso l’apporto delle fonti documentarie, ricerche sulla concezione strutturale, geotecnica e tecnologica dei manufatti antichi.

Avendo sviluppato la detta articolazione per le indagini e le ricerche, il Progetto dei lavori sui complessi architettonici deve tradurre in termini operativi le conclusioni di tale fase precedente e prescrivere le fasi di intervento, le priorità, le operazioni tecniche necessarie ed indicare il preventivo.

Il Progetto deve, anche, definire in modo compiuto le tecniche e le tecnologie di intervento, deve prescrivere le modalità esecutive e deve definire il successivo programma di manutenzione. Peraltro, deve prescrive le modalità esecutive delle operazioni tecniche da eseguire, indicare i controlli da effettuare in cantiere e definire le eventuali sperimentazioni preliminari da realizzare in cantiere nel corso della prima fase dei lavori.

Il Progetto può essere redatto per stralci successivi di intervento, entro il quadro tracciato dal progetto stesso.

Sono inoltre richiesti nel Progetto le specifiche degli impianti tecnici, ove previsti, atti a consentire l’impiego delle tecnologie più aggiornate predisposte in modo da garantire senza stravolgimenti, il corretto inserimento di detti impianti nel bene architettonico di valore storico-artistico.

3. – INTERVENTI DI CANTIERE.

Le operazioni tecniche di cantiere sono di regola rivolte a singole parti del bene architettonico, nel quadro dell’indispensabile visione di insieme che ne estenda il beneficio all’intero manufatto edilizio. Il loro scopo - oltre a quanto previsto per gli interventi di restauro di cui al punto 2 delle presenti norme – consiste nella ricostituzione di capacità strutturali venute meno ovvero nella cura di patologie riconosciute ovvero in ulteriori provvedimenti volti alla riduzione degli effetti delle eventuali forze orizzontali cui può essere soggetto l’edificio monumentale.

Gli interventi possibili per ciascuna patologia o forma di vulnerabilità sono generalmente più d’uno, con caratteristiche diverse in termini di efficacia, invasività, reversibilità, durabilità, costi. La scelta della soluzione è compito primario del progetto e deve essere predisposta dopo attento esame della specifica situazione.

Nell’ambito delle opere di restauro architettonico, devono, in via generale, essere evitate tutte le opere di demolizione-sostituzione e di demolizione-ricostruzione: occorre sempre operare con interventi che collaborino con la struttura esistente senza alterarla.

Di seguito vengono dettagliati i contributi tecnici da tenere presente per l’esecuzione delle operazioni di cantiere.

3.1. Fondazioni.

Salvo casi particolari, non si pone in generale, la necessità di interventi di fondazione.

Nei casi in cui i dissesti del manufatto appaiono dovuti a movimenti di fondazione si rende necessaria un’indagine geotecnica, conforme alle prescrizioni del D.M. 11.3.1988, per accertare la natura e l’origine dei fenomeni osservati.

Prima di progettare qualsiasi intervento è fatto obbligo di procedere al rilievo sistematico delle fondazioni esistenti redigendo una relazione che ne individui e documenti le eventuali carenze.

Il rilievo va eseguito contestualmente a saggi archeologici nell’area di sedime circostante il complesso edilizio.

L’intervento dovrà mirare alla massima uniformità nelle condizioni di appoggio; a tal fine sono da privilegiare interventi di ampliamento della base fondale con parziali sottomurazioni, possibilmente in mattoni o materiali compatibili con la struttura esistente.

Il ricorso ai micropali o ad altre tecniche di consolidamento dei terreni potrà avvenire solo ove non esistano valide alternative.

3.2. Pareti murarie.

Gli interventi, di norma, dovranno utilizzare materiali con caratteristiche fisico-chimiche e meccaniche analoghe a quelle dei materiali in opera.

In generale, ove ritenuto opportuno sono sempre da preferirsi riparazioni localizzate di parti lesionate o degradate e ricostruzioni di compagini murarie in corrispondenza di manomissioni (quali cavità, vani di varia natura, scarichi, canne fumarie, ecc.) la cui eliminazione sia giudicata strettamente necessaria in sede di progetto di restauro.

Nel caso di murature con caratteristiche meccaniche particolarmente scadenti, si potrà ricorrere alla tecnica dell’iniezione di miscele leganti (a base di calci idrauliche naturali o, in casi eccezionali, di altri materiali) di cui andrà preventivamente provata la compatibilità e l’efficacia.

Le perforazioni armate sono da evitarsi come intervento sistematico di consolidamento della muratura.

Tutti gli interventi di consolidamento citati devono essere evitati nel caso di pareti decorate o affrescate, eventualmente operando su altre strutture contigue con interventi di analoga efficacia e comunque operando sotto il controllo di competenze specializzate.

3.3. Pilastri e colonne.

Pilastri e colonne, generalmente soggetti a carichi verticali con modeste eccentricità, devono essere sottoposti ad interventi da configurarsi per ricostituire la resistenza iniziale a sforzo normale, ove perduta, mediante provvedimenti quali cerchiature e tassellature ovvero per eliminare (o comunque contenere) le spinte orizzontali mediante provvedimenti, quali apposizione di catene ed archi, volte e coperture e, ove opportuno, realizzazione o rafforzamento di contrafforti ovvero ricostituire i collegamenti atti a trasferire le azioni orizzontali a elementi murari di maggiore rigidezza.

L’inserimento di anime metalliche può essere consentito in zone localizzate e comunque dopo la presentazione di accertata e documentata verifica inserita in un ampio programma di interventi.

Situazioni di non verticalità vanno analizzate con attenzione, individuandone le cause e le conseguenze strutturali e valutando di conseguenza l’opportunità o di mantenerle ricorrendo ad eventuali presidi o, in casi eccezionali, di correggerle previa la presentazione di documentata dimostrazione tecnica e tenuto conto degli indirizzi della Circolare n. 117 del 6 aprile 1972 di cui in premessa.

3.4. Archi e volte.

Gli interventi sulle strutture ad arco o a volta possono essere realizzati, compatibilmente con la tutela monumentale dell’edificio, con il ricorso alla tradizionale tecnica delle catene.

Le catene andranno poste di norma all’imposta di archi e volte.

In caso di presenza di lesioni e/o deformazioni, la riparazione deve ricostituire i contatti tra le parti separate, con l’uso di idonee malte.

Deve essere evitato il ricorso a tecniche di placcaggio all’estradosso con realizzazione di controvolte in calcestruzzo o simili, armate o meno. Tale intervento è ammesso solo se non esistono valide alternative.

3.5. Solai.

I solai devono essere efficacemente collegati alle murature e possedere una sufficiente rigidezza nel piano.

I solai con struttura in legno, di norma, devono essere conservati.

Le linee preferenziali di intervento sono le seguenti.

Ove necessario si adotterà la tecnica di irrigidimento dei tavolati, con particolare attenzione alle tecniche di ammorsamento nei muri laterali;

Per i solai a putrelle e voltine o tavelloni è opportuno provvedere all’irrigidimento mediante solettina armata resa solidale ai profilati e collegata alle murature perimetrali.

Non deve essere adottato indistintamente l’inserimento di cordoli in breccia che comportano tagli continui nelle murature ed, in ogni caso, deve essere data la preferenza ad incatenamenti e collegamenti perimetrali puntuali.

Il consolidamento delle travi lignee potrà avvenire aumentando la sezione portante in zona compresa, mediante l’aggiunta di elementi opportunamente connessi.

Altre tecniche sono ammesse previa valutazione della compatibilità con la tutela del complesso monumentale.

3.6. Tetti.

I tetti con orditure spingenti devono subire idoneo intervento con cui la spinta viene compensata.

Il mantenimento dei tetti in legno è assolutamente opportuno: devono evitarsi interventi che comportino aumenti di masse nella parte più alta dell’edificio o formazione di elementi eccessivamente rigidi rispetto alla compagine muraria sottostante o l’impiego di carpenterie metalliche.

In ogni caso non sono accettabili provvedimenti generalizzati di sostituzione.

Nel corso degli interventi di restauro delle orditure lignee, per riportarle a piena efficienza strutturale e di manutenzione degli impalcati e dei manti di copertura, va posta ogni attenzione a verificare ed accentuare il ruolo di connessione reciproca tra murature contrapposte svolto dalle orditure del tetto. Oltre al collegamento con capochiave metallici che impediscano la traslazione, debbono, ove possibile, essere adottati elementi di rafforzamento del punto di contatto tra muratura e tetto. Ciò può essere compiuto attraverso cordoli-tirante in legno o in metallo opportunamente connessi sia alle murature che alle orditure in legno del tetto, a formare elemento di ripartizione dei carichi agli appoggi delle orditure del tetto.

Devono di regola escludersi travi in cemento armato per la diversa rigidezza che essi introducono nel sistema e per l’impatto distruttivo che producono.

Possono essere introdotte forme di parziale irrigidimento delle falde, ad esempio a mezzo di tavolati sovrapposti e incrociati a quelli esistenti, con opportuni collegamenti ai bordi della muratura.

In generale vanno il più possibile sviluppati i collegamenti e le connessioni reciproche tra la parte terminale della muratura e le orditure e gli impalcati del tetto, ricercando le configurazioni e le tecniche compatibili con le diverse culture costruttive locali.

3.7 Incatenamenti metallici.

La pratica tradizionale di inserire catene e tiranti in metallo va considerata, in via generale, come la risposta di maggior efficacia alle eventuali forze orizzontali rispetto all’impatto causato sul manufatto.

Sono da preferire le catene costituite da barre tonde di acciaio a bassa resistenza, con capichiave che potranno essere esterni alla parete, soluzione preferibile dal punto di vista tecnico e di minor impatto distruttivo, oppure incassati con opportune cautele ove giudicato necessario e previo parere dell’Organo di tutela.

Nei casi, da evitarsi, in cui sia indispensabile forare la parete in direzione longitudinale, si dovrà di regola dare la preferenza a catene inserite in guaina e non iniettate, per rendere reversibile l’intervento, consentire l’eventuale ripresa di tesatura evitare l’insorgenza di sollecitazioni indesiderate.

4. – CONSUNTIVO SCIENTIFICO

Al termine dei lavori deve essere predisposto il Consuntivo Scientifico quale ultima fase del processo di conoscenza e del restauro e quale premessa per il futuro programma di intervento sul complesso architettonico, così come previsto dalla Circolare n. 117 del 6 aprile 1972 di cui in premessa.

Il Consuntivo Scientifico comprende la Relazione tecnico-scientifica con l’esplicitazione dei risultati culturali e scientifici raggiunti, e la completa documentazione grafica e fotografica dello stato del manufatto prima, durante e dopo l’intervento; l’esito di tutte le ricerche, le analisi e le sperimentazioni eventualmente compiute ed i problemi aperti per i futuri interventi.


DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 31 gennaio 2001, n. 41

Deliberazione ufficio di presidenza n. 31 del 24/1/2001 “Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per il personale assegnato al ruolo del Consiglio Regionale” - Rettifica parziale (GA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

di rettificare la deliberazione n. 31 del 24 gennaio 2001 “Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per il personale assegnato al ruolo del Consiglio Regionale”, nell’Allegato A, articolo 4, comma 2, lettera d), che viene così sostituita:

“personale in rapporto di lavoro a tempo parziale con orario inferiore a sei ore giornaliere”.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 14 febbraio 2001, n. 46

Deliberazione ufficio di presidenza n. 31 del 24/1/2001 e n. 41 del 31/1/2001 “Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per il personale assegnato al ruolo del Consiglio Regionale” - Rettifica parziale (GA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

di disporre per le motivazioni indicate in premessa una rettifica parziale della deliberazione n. 31 del 24/1/2001 avente per oggetto  “Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per il personale assegnato al ruolo del Consiglio Regionale”, nel seguente nuovo testo:

art. 10, comma 1, lettera d): “Quattro rappresentanti del personale  del Consiglio Regionale individuati dalle rappresentanze sindacali unitarie per il personale delle categorie”;

art. 10, comma 6: “Eventuali irregolarità sono contestate dalla competente Direzione del Consiglio Regionale, su segnalazione della Commissione mensa, all’appaltatore, il quale si impegna al ripristino del rispetto delle clausole contrattuali, nel termine fissato, avvalendosi del diritto del contradditorio”.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 5 giugno 2001, Prot. n. 10396

Comune di Genola - Soc. Fineuro S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 10.5.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta della Soc. Fineuro S.r.l. per l’attivazione di  una grande struttura di vendita (tipologia distributiva G-CC1), ubicato in Genola, SS 20 del Tenda e di Valle Roia, in localizzazione L2 (art. 30 della DCR n. 563-13414 del 29.10.99), per un centro commerciale con superficie complessiva di mq. 4100 avente le seguente caratteristiche:

a) superficie di vendita di mq. 4100 così ripartita:

1 G-SE1 mq. 2300

1 G-SE1 mq. 1800

b) superficie complessiva  del centro (comprensiva di galleria, servizi attività para-commerciali) mq. 4400;

c) fabbisogno parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (GCC1) di mq. 41000: deve essere non inferiore a mq. 6864 pari a posti auto 264 di cui almeno il 50% pubblici, secondo le prescrizioni contenute nell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla legge 122/89;

d) aree carico e scarico merci, mq. 195

2) di prescrivere il rispetto dell’art. 26 e della L.R. 56/77 in ordine all’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia che dovrà contenere la seguente prescrizione:

- la realizzazione della terza corsia di accumulo, di ingresso al centro commerciale per la svolta a sinistra, del traffico proveniente da Savigliano  al fine di limitare gli intralci al traffico veicolare sulla strada statale 20.

3) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 5 giugno 2001, Prot. n. 10397

Comune di Caselle - Soc. M. Otto S.r.l. - Richiesta di autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei Servizi seduta del 24.5.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta di autorizzazione amministrativa della Soc. M. Otto S.r.l. per  l’ampliamento e trasformazione di un esercizio commerciale extralimentare in centro commerciale di cui alle DD.G.R. n. 33-22124/79 e n. 77-37337/90 (tipologia GCC1), ubicato nel Comune di Caselle, Via Cottolengo Nuovo 2 (Localizzazione L2) avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie totale di vendita Mq. 5830 così ripartita:

1 esercizio G-SE1 di mq. 3500 di vendita

1 esercizio M-SE4 di mq. 2255 di vendita

1 esercizio minore di 250 di mq. 75 di vendita

b) superficie complessiva  del centro mq. 6048 (comprensiva di gallerie, servizi, attività paracommerciali, etc.);

c) fabbisogno parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (GCC1) deve essere non inferiore a mq. 9308 (posti auto 358) di cui almeno il 50% ad uso pubblico, ai sensi dell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato, la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89;

d) aree carico-scarico merci

2) di prescrivere l’acquisizione obbligatoria, prima del rilascio dell’autorizzazione amministrativa, del parere dell’ASL n. 6 di Ciriè sulla valutazione dell’elettrodotto sito nell’area in oggetto, pena il non rilascio dell’autorizzazione stessa

3) di prescrivere l’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica prevista dall’art. 26 comma 7 e seguenti della L.R. 56/77 e s.m.i., che deve contenere obbligatoriamente, pena il non rilascio della stessa, una soluzione di viabilità interna che preveda una netta separazione tra le aree di manovra del carico  e scarico merci e la viabilità interna dei parcheggi degli utenti

4) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbano, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 5 giugno 2001, Prot. n. 10398

Comune di Ceva - Soc. Az Arreda S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei Servizi seduta del 24.5.2001

(omissis)

la Conferenza dei Servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta di autorizzazione della Soc. AZ Arreda S.p.A. per l’ampliamento e trasformazione di un esercizio commerciale extralimentare in centro commerciale di cui alla D.G.R. n. 90-40365 del 21.11.94 (tipologia GCC2), ubicata nel Comune di Ceva, Via Case Rosse 3 (Localizzazione L2 - di cui alla DCC n. 14 del 21.5.2001) avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie totale di vendita Mq. 11595 così ripartita:

1 - G-S1 mq. 6095

1 - G-SE1 mq. 2400

1 - G-SE1 mq. 2500

1 - M-SE1 mq. 200

1 - M-SE1 mq. 400

b) superficie complessiva  del centro commerciale mq. 17583 (comprensiva di gallerie, servizi, attività paracommerciali, etc.)

c) fabbisogno parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (GCC1) deve essere non inferiore a mq. 23940 (posti auto 855) di cui almeno il 50% ad uso pubblico, ai sensi dell’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999; in relazione alla superficie utile lorda ed al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3 e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla S.U.L.; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla legge 122/89;

d) aree carico e scarico merci mq. 1056

2) di prescrivere l’acquisizione obbligatoria dell’autorizzazione urbanistica preventiva dall’art. 26 comma 7 e seguenti della L.R. 56/77 e s.m.i. che deve contenere le prescrizioni progettuali idonee affinchè il flusso di traffico in uscita dal nuovo complesso sulla SS 28 bis, possa svoltare solo a destra, dirigendosi verso la vicina rotonda di San Bernardino e, a tale scopo, dovrà essere realizzata un’aiuola spartitraffico continua, che separi il traffico in uscita da quello ordinario della SS 28 bis nel tratto tra la cabina del Telefono di Stato e la vicina rotonda.

Nella convenzione allegata all’autorizzazione urbanistica deve essere contenuto l’impegno da parte della Società di partecipazione finanziaria, in quota da concordarsi con il Comune per la realizzazione dei piani di riqualificazione urbana che il comune adotterà

3) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D1S3
D.D. 2 maggio 2001, n. 269

Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 2000-2001. Approvazione verbale relativo al viaggio-studio a Bruxelles (29-31 maggio 2001) ed affidamento incarico all’Agenzia Hotelplan Italia S.p.A. Impegno di spesa L. 60.505.200 (31.248,33 Euro) cap. 6010 art. 5 bilancio 2001

(omissis)

Il Vicario del Direttore regionale
Maria Luigia Gioria



Codice D1S3
D.D. 2 maggio 2001, n. 270

Consulta regionale dei giovani. Costituzione fondo per missioni. Impegno di spesa di Lire 5.000.000 (Euro 2.582,28). Art. 7 Capitolo 6010 bilancio 2001 del Consiglio Regionale

(omissis)

Il Vicario del Direttore regionale
Maria Luigia Gioria



Codice D4S2
D.D. 2 maggio 2001, n. 271

Realizzazione del tascabile di Palazzo Lascaris dedicato al sito internet “Piemontesi nel mondo” (Aprile 2001) - Affidamento stampa alla ditta Arti Grafiche Giacone - Impegno di spesa di L. 15.238.000 sul cap. 3040, art. 3

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1
D.D. 2 maggio 2001, n. 272

Affidamento incarico prof. Gallo. Impegno di spesa di Lire 5.425.000 Capitolo 6000 articolo 1 bilancio regionale 2001

(omissis)

Il Vicario del Direttore regionale
Maria Luigia Gioria



Codice D3S2
D.D. 2 maggio 2001, n. 273

Aggiornamento - a far data dall’1.1.2001 - del canone di locazione dei locali di proprietà della HDI Assicurazioni S.p.A. siti in Torino, Via S. Teresa n. 12 (1º/2º/3º e 4º piano) adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari ed uffici del Consiglio Regionale. Presa d’atto

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 2 maggio 2001, n. 274

Servizio di cassa per la gestione dei fondi del Consiglio Regionale, affidamento all’Istituto Bancario Sanpaolo IMI S.p.A. per il periodo di un anno. (1 gennaio 2001 - 31 dicembre 2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3
D.D. 2 maggio 2001, n. 275

Conservazione schede consultazioni regionali. Affidamento fornitura Cargopallet alla Ditta Martini Alfredo S.p.A. ed impegno di spesa di L. 27.552.000 - Euro 14.229,42 o.f.c. sul cap. 3030, art. 6 esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 2 maggio 2001, n. 276

Ex Consigliere Vindigni Marcello. Liquidazione dell’assegno vitalizio mensile. L.R. 23.1.84 n. 9 e L.R. 1.3.95, n. 27, L.R. 20 marzo 2000 n. 21 e L.R. 24.3.2000 n. 26. Cap. 1030 art. 5. Bilancio esercizio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S4
D.D. 2 maggio 2001, n. 277

Attività a supporto della raccolta e della diffusione in tempo reale dei risultati relativi alla consultazione elettorale del 13 maggio 2001 per il rinnovo del Parlamento italiano. Affidamento del servizio di caricamento dei dati ed impegno di spesa di L. 6.656.800 (Euro 3.437,95) o.f.c. sul cap. 6040 art. 5 esercizio finanziario 2001 (MP)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S2
D.D. 2 maggio 2001, n. 278

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Dellala n. 8 (4º piano) di proprietà della I.S.I.M. S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per il periodo 1.4.2001/31.12.2001 - di L. 91.836.200 (Euro 47.429,44) o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1
D.D. 3 maggio 2001, n. 279

Affidamento incarico prof. Lombardi. Impegno di spesa di Lire 5.425.000 capitolo 6000 articolo 1 bilancio regionale 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S2
D.D. 3 maggio 2001, n. 280

Rilegatura rivista “Notizie della Regione Piemonte” anno 2000 (15 volumi) e “Informazioni Regione Piemonte” (6 volumi) - Affidamento alla Ditta DE.GI. - Impegno di spesa di L. 604.800 - Cap. 3040, art. 3

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 7 maggio 2001, n. 281

Autorizzazione al rinnovo del comando presso la Camera dei Deputati del dipendente Braghero Manuele, categoria D.2 (ex 7º qualifica funzionale)

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 7 maggio 2001, n. 282

Servizio annuale di assistenza, tecnica e manutenzione del sistema congressuale installato presso la sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino - Palazzo Lascaris. Impegno di spesa a favore della Società Wormald Italiana S.p.A. Divisione Tyco Integrated di L. 14.535.000 (Euro 7.506,71) o.f.c. sul cap. 3030 art. 14 esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 7 maggio 2001, n. 283

Legge regionale 22/1/76 n. 7. Concorso di storia contemporanea 2000/2001. Viaggio studio in Polonia e in Olanda. Acquisto n. 4 corone di alloro. Impegno di spesa L. 905.520 (Euro 467,66) al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 7 maggio 2001, n. 284

Appalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon ed opere accessorie installati presso Palazzo Lascaris - Affidamento d’incarico professionale di assistenza giuridico-legale e impegno di spesa di L. 7.000.000 (Euro 3.615,19) I.V.A. e C.P.A. comprese, sul cap. 3030 art. 20 dell’esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 7 maggio 2001, n. 285

Concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale (categoria D1), per il profilo professionale di “Funzionario addetto ad attività giuridico, amministrativa, funzionale e di controlo”. Organizzazione tecnica e logistica della prova orale: spese di affitto per la sede della prova. Impegno di spesa di L. 2.940.000, sul cap. 4030, art. 9, esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

Giunta regionale


Codice 5
D.D. 30 aprile 2001, n. 44

Direzione regionale “Affari istituzionali e processo di delega”. Revoca assegnazione posizione organizzativa di tipo C “Controllo interno dell’azione amministrativa della Direzione” all’avv. Marco Piovano a seguito di trasferimento

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 6
D.D. 20 marzo 2001, n. 60

D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. Congresso europeo annuale ISCS - International Council of Shopping Centers. Adempimenti di natura tecnico-organizzativa. Spesa di L. 19.680.000.= capitolo 10330/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 22 marzo 2001, n. 61

D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. IV Giornata Nazionale della Donazione e del Trapianto di Organi. Adempimenti di natura tecnico-organizzativa. Spesa di L. 8.233.200.= capitolo 10330/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 28 marzo 2001, n. 66

Organizzazione convegno dal titolo: “Previsione e gestione dei fenomeni alluvionali - Gli strumenti operativi” - Torino 6.4.2001 spesa L. 40.518.220= Cap. 10810/2001 acc. 100053

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 30 marzo 2001, n. 68

Acquisizione spazi istituzionali - Spesa L. 1.074.600= cap. 10340/2001 acc. 100185

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 30 marzo 2001, n. 69

DGR 3-1964 del 12.1.2001 - iniziativa di comunicazione editoriale su Specchio de La Stampa - affidamento incarico - spesa di L. 50.000.000 sul cap. 12730/01 (A. 100200)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 30 marzo 2001, n. 71

Ristampa - aggiornamento volume “Souvenir Piemonte” - edizione italiano, inglese, francese. Spesa L. 46.332.000= cap. 10370/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Timossi



Codice 6.1
D.D. 4 aprile 2001, n. 74

Integrazione determinazione n. 229 del 13.11.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 4 aprile 2001, n. 75

Ristampa di 5000 copie del Quaderno della Regione Piemonte avente per oggetto la legge regionale sul recupero dei sottotetti - Spesa L. 6.467.500= Cap. 10370/2001 acc. 100186

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 12 aprile 2001, n. 78

DGR N. 53-2245 del 12.2.2001. Progetto di comunicazione per il Museo Regionale di Scienze Naturali. Affidamento incarico a trattativa privata. Spesa di L. 36.000.000.= cap. 11585/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso all’Amministrazione, l’incarico relativo all’ideazione, la creatività, la direzione artistica e la realizzazione di bozzetti ed esecutivi per l’attuazione del progetto di comunicazione per il Museo Regionale di Scienze Naturali, all’Agenzia Studio Livio S.r.l. corrente in Torino - Via Segurana, 16, per un importo di L. 36.000.000.= o.f.i.;

- di rinviare a successivi provvedimenti gli impegni di spesa e gli affidamenti degli incarichi necessari all’attuazione del progetto.

Alla spesa di L. 36.000.000.= si fa fronte con accantonamento n. 11585 disposto con DGR n. 53-2245 del 12.2.2001 sul cap. 11585 del bilancio per l’anno 2001 e sarà liquidata previa presentazione di fattura vistata per regolarità dal Dirigente responsabile del Settore competente, mediante accredito sul conto corrente bancario indicato dal beneficiario.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 12 aprile 2001, n. 79

DGR N. 24-2546 del 26.3.2001. Progetto “Comunicazione tematiche ambientali” iniziativa Bollino Blù. Affidamento di incarichi a trattativa privata. Spesa L. 84.801.000.= cap. 15201 - cap. 15250/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 7.3
D.D. 6 marzo 2001, n. 79

Manutenzione ed assistenza procedure “Cassa Economale - Edilizia Agevolata - O.R.P. Ex Office Duemila”. Affidamento incarico CCS Technologies S.r.l. - OiS S.p.A. - Studio Cavina S.r.l.. Impegno di spesa L. 181.726.800 (cap. 10635/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 8 marzo 2001, n. 85

Aggiornamento Piano Regionale di qualità delle acque - Implementazione sistema informativo. Liquidazione fattura CSI-Piemonte. Impegno di spesa L. 20.000.000 (cap. 15198/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 8 marzo 2001, n. 86

Aggiornamento Piano Regionale di qualità delle acque - Implementazione sistema informativo. Liquidazione fattura CSI-Piemonte. Reimpegno di L. 68.560.000 (capp. 15198/01 e 15940/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 108

Adesione della Regione Piemonte ai programmi formativi interaziendali. Spesa di L. 10.169.500 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 111

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 6.065.000 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 112

Fornitura di servizi tipografici per la Formazione del Personale. Spesa di L. 30.000.000 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 27 marzo 2001, n. 114

Rinnovo licenze d’uso dei Prodotti programma SAS in ambiente Windows. Impegno di spesa L. 167.220.188/Euro 86362,02 (cap. 10640/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 28 marzo 2001, n. 118

Gestione SIRe anno 2001. Affidamento incarico CSI-Piemonte: periodo 1 gennaio - 31 marzo 2001. Impegno di spesa L. 9.390.000.000 (capp. 10630 - 10635/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 2 aprile 2001, n. 120

Impegno per le spese derivanti dall’assunzione a tempo determinato di personale tecnico ai sensi della L. n. 267/98 e s.m.i. (F.S.R.) - L. 655.502.469 sul cap. 10121 del Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 121

Integrazione determinazione n. 72 del 27/02/2001. Spesa di L. 99.200 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 122

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni. Spesa di L. 13.580.000 (cap. 10280/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 5 aprile 2001, n. 124

Integrazione della D.D. n. 21 del 26.1.2001 relativa all’impegno per l’esercizio 2001 sul capitolo 10240 “Rimborso agli Enti di provenienza di assegni di carattere continuativo e di oneri per personale comandato”. Spesa di L. 1.300.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.3
D.D. 6 aprile 2001, n. 127

Liquidazione fatture CSI-Piemonte. Reimpegno di L. 378.240.000 (cap. 15940/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 11 aprile 2001, n. 141

Comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Negroni Luigi, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 5

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 12 aprile 2001, n. 143

Autorizzazione al rinnovo del comando presso la Provincia di Biella, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, della dipendente regionale Bonola Elisabetta, categoria B5

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 12 aprile 2001, n. 144

Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Galimberti Maurizio, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 11

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 145

Modifica determinazione n. 348 del 5/12/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.5
D.D. 12 aprile 2001, n. 146

Spese per accertamenti sanitari - impegno di spesa previsto L. 5.000.000 sul cap. 10260 del bilancio di previsione 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 17 aprile 2001, n. 149

Rinnovo comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della dr.ssa Ghiotti Saluzzo Paola, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 8

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 17 aprile 2001, n. 150

Parziale rettifica delle D.D. numero 140 del 2000, n. 322 del 2000 e n. 143 del 2001, relative al comando presso la Provincia di Biella della dipendente regionale Bonola Elisabetta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 151

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D1. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 152

Art. 11 Legge 30/12/1971 n. 1204. Assunzione di personale a tempo determinato di cat. D1 per sostituzione dipendente assente dal servizio per maternità. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 26 aprile 2001, n. 157

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D1. Richiesta al competente Centro per l’Impiego

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 159

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Buono Walter, dipendente del Comune di Alpignano, categoria C2

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 161

Autorizzazione al trasferimento ed al relativo inquadramento presso l’Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura della dipendente regionale Sbrana Michela, categoria B1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 9.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 10

Reimpegno sul capitolo 27190 del Bilancio 2001 di crediti perenti reclamati dai creditori relativi a determinazioni pervenute nel corso dell’anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.4
D.D. 8 febbraio 2001, n. 25

IVA ed IRAP mensili. Versamento per il mese di gennaio 2001. L. 156.312.000 cap. n. 10205/2001 (IVA) e L. 907.102.000 cap. n. 10207/2001 (IRAP)

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.3
D.D. 26 febbraio 2001, n. 49

Rimborso somme indebitamente versate per tasse automobilistiche di competenza regionale. Spesa di lire 66.850.800

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.3
D.D. 7 marzo 2001, n. 54

Rimborso somme indebitamente versate per tasse automobilistiche di competenza regionale. Spesa di lire 32.397.065

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il rimborso ai Signori di cui all’allegato elenco, che forma parte integrante della presente determinazione, della somma a fianco di ciascuno indicata per avere erroneamente o indebitamente versato tale importo a titolo di tassa automobilistica regionale.

Alla spesa di lire 32.397.065 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo n. 15900 del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.4
D.D. 8 marzo 2001, n. 56

IRAP mensile. Versamento per il mese di febbraio 2001. L. 994.395.000 cap. n. 10207/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.7
D.D. 9 marzo 2001, n. 57

Incremento dell’impegno per le spese obbligatorie relative al personale assegnato al ruolo della Giunta regionale per il mese di marzo 2001 (L. 19.670 milioni, capp. vari Bilancio 2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.8
D.D. 13 marzo 2001, n. 60

Assicurazione obbligatoria dei lavoratori parasubordinati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Impegno di spesa L. 60.000.000 (capitolo 40037/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Cantono



Codice 9.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 67

Indennità di carica ai componenti della Giunta Regionale - L. R. 14/79 Impegno di spesa di L. 147.500.000 (cap. 10040/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.1
D.D. 22 marzo 2001, n. 68

Garanzia fidejussoria a fronte del mutuo agrario n. 444858 concesso a un privato titolare di un’azienda agricola. Pagamento in unica soluzione di rate scadute. Importo di lire 120.000.000 - capitolo 27120/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.3
D.D. 22 marzo 2001, n. 69

Rimborso somme indebitamente versate per tasse automobilistiche di competenza regionale. Spesa di lire 41.964.525

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.1
D.D. 26 marzo 2001, n. 70

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 26.682.158.310 ai sensi della legge 236/93 (Piani formativi aziendali)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 marzo 2001, n. 71

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 47.600.000.000 ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183 (Difesa del suolo)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 72

Ruoli di spesa fissa anno 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’erogazione del contributo di L. 1.620.000 a favore dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino quale 15º rata per la realizzazione di opere di ammodernamento ristorante.

Di impegnare la somma di L. 1.620.000 sul cap. 25760 del bilancio 2001.

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 73

Ruoli di spesa fissa anno 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’erogazione del contributo di L. 2.970.000 a favore dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino quale 15 a rata del contributo per la realizzazione di opere di ammodernamento ristorante.

Di impegnare la somma di L. 2.970.000 sul cap. 25760 del bilancio 2001.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 74

Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.11.2000 al 30.11.2000 per l’importo complessivo di L. 72.707.085

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.4
D.D. 28 marzo 2001, n. 75

Pagamento tassa raccolta rifiuti solidi urbani pre le Sedi degli Uffici della Regione Piemonte e le Sedi del Coordinamento Regionale e Coordinamenti Provinciali del Corpo Forestale dello Stato in Piemonte. Spesa presunta di L. 400.000.000 (Cap. 10395/2001). Emissione anno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.8
D.D. 29 marzo 2001, n. 77

Polizza per le coperture assicurative dei funzionari regionali di cui all’art. 6 della L.R. 29/98. Pagamento premio. Spesa di L. 76.450.500 o.f.i. (capitolo 10190/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Cantono



Codice 9.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 80

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Impegno e liquidazione fondi per L. 83.305.000.000. - capitoli vari

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 81

Trasferimento fondi al Consiglio Regionale legge 28/2000 art. 4 comma 5

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Pierluigi Lesca



Codice 9.7
D.D. 4 aprile 2001, n. 82

Rideterminazione della retribuzione di posizione del personale dirigente a decorrere dall’1.1.2001 in applicazione protocollo d’intesa 14.12.2000 recepito con deliberazione n. 10-1846 del 28.12.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Pierluigi Lesca



Codice 9.4
D.D. 9 aprile 2001, n. 83

IRAP mensile. Versamento per il mese di marzo 2001. L. 1.711.953.000 cap. n. 10207/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 84

Accensione di un mutuo di complessive Lire 120.000.000.000.= per fronteggiare i danni alluvionali dell’autunno 2000. Ordinanza n. 3110/2001

- Vista la L.R. n. 51 dell’8.08.1997;

- Vista la D.G.R. n. 2-22476 dell’8.09.1998;

- Vista l’ordinanza 3110 del 1º marzo 2001 con la quale, il Ministero dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile, dispone ulteriori misure di protezione civile in conseguenza dell’evento alluvionale dell’autunno 2000.

- Visto l’art. 1 comma 3 della suddetta ordinanza che assegna alla Regione Piemonte la somma di L. 120.000.000.000.= per la copertura dei fabbisogni finanziari previsti per gli interventi urgenti di ripristino delle infrastrutture danneggiate, per la riduzione del rischio idrogeologico, e per il processo di superamento dell’emergenza nelle aree alluvionate previste dall’ordinanza 3090/2000 e successive modifiche ed integrazioni;

- Considerato che il comma 6 dell’art. 1 dell’ordinanza citata, autorizza la Regione Piemonte ad attivare, in deroga ai limiti di indebitamento consentiti dalle norme vigenti, mutui quindicennali con oneri a totale carico dello Stato, ai sensi dell’art. 144 comma 5 della legge 23.12.2000 n. 388;

- Vista la nota n. 7517 dell’8.03.2001 con la quale il Direttore delle Opere Pubbliche chiede l’attivazione del mutuo previsto dall’ordinanza 3110/2001;

- Premesso che la Cassa Depositi e Prestiti con nota n. 29060 del 30.03.2001 (posizione n. 4386216) ha dato l’adesione di massima al finanziamento del mutuo di L. 120.000.000.000;

- Considerato che questa Regione ha rispettato il limite di indebitamento previsto dall’art. 10 della legge 281/70;

- Tenuto conto che gli oneri finanziari sono assicurati da apposite assegnazioni statali;

- Vista l’urgenza di porre in essere tutti gli interventi necessari per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali;

Tutto ciò premesso,

determina

1) Di assumere con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo a tasso fisso di Lire 120.000.000.000 per la durata di anni quindici (dal 01.01.2002 al 31.12.2016) e con ammortamento a decorrere dal 1.01.2002;

2) di restituire il mutuo in 30 rate semestrali di L. 5.867.930.443.= comprensive del capitale e dell’interesse del saggio vigente, al momento della concessione, per i mutui della Cassa Depositi e Prestiti;

3) di restituire le rate semestrali entro il 30 giugno ed il 31 dicembre di ogni anno, con comminatoria dell’indennità di mora in caso di ritardato versamento.

Al pagamento degli oneri derivanti dal mutuo, provvederà l’Amministrazione Regionale e vi farà fronte con i trasferimenti statali iscritti sul capitolo 15822 per la quota interessi e sul capitolo 30057 per la quota capitale, per tutto il periodo di ammortamento.

La somma mutuata deve essere erogata in un’unica soluzione, il 1º gennaio 2002, presso la Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, contabilità speciale infruttifera n. 31930, come previsto dal comma 6 dell’art. 66 della legge 23.12.2000 n. 388.

Questa Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere l’erogazione di parte o di tutta la somma mutuata, prima del 1º gennaio 2002, riconoscendo alla Cassa Depositi e Prestiti gli oneri di preammortamento per le somme richieste.

Il provento del mutuo sarà incassato sul capitolo 2715/2001 (acc. n. 459/01) del Bilancio Regionale.

L’originale sottoscritto dal Direttore responsabile è conservato presso la Direzione, mentre copia conforme all’originale sarà trasmessa alla Segreteria di Giunta che ne curerà la pubblicazione.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 85

Accensione di un mutuo di complessive Lire 275.000.000.000.= per fronteggiare i danni alluvionali dell’autunno 2000. Ordinanza n. 3110/2001

IL DIRIGENTE

- Vista la L.R. n. 51 dell’8.08.1997;

- Vista la D.G.R. n. 2-22476 dell’8.09.1998;

- Vista l’ordinanza 3110 del 1º marzo 2001 con la quale, il Ministero dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile, dispone ulteriori misure di protezione civile in conseguenza dell’evento alluvionale dell’autunno 2000.

- Visto l’art. 1 comma 3 della suddetta ordinanza che assegna alla Regione Piemonte la somma di L. 275.000.000.000.= per la copertura dei fabbisogni finanziari previsti per gli interventi urgenti di ripristino delle infrastrutture danneggiate, per la riduzione del rischio idrogeologico, e per il processo di superamento dell’emergenza nelle aree alluvionate previste dall’ordinanza 3090/2000 e successive modifiche ed integrazioni;

- Considerato che il comma 6 dell’art. 1 dell’ordinanza citata, autorizza la Regione Piemonte ad attivare, in deroga ai limiti di indebitamento consentiti dalle norme vigenti, mutui quindicennali con oneri a totale carico dello Stato, ai sensi dell’art. 144 comma 5 della legge 23.12.2000 n. 388;

- Vista la nota n. 7517 dell’8.03.2001 con la quale il Direttore delle Opere Pubbliche chiede l’attivazione del mutuo previsto dall’ordinanza 3110/2001;

- Premesso che la Cassa Depositi e Prestiti con nota n. 29058 del 30.03.2001 (posizione n. 4386217) ha dato l’adesione di massima al finanziamento del mutuo di L. 275.000.000.000;

- Considerato che questa Regione ha rispettato il limite di indebitamento previsto dall’art. 10 della legge 281/70;

- Tenuto conto che gli oneri finanziari sono assicurati da apposite assegnazioni statali;

- Vista l’urgenza di porre in essere tutti gli interventi necessari per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali;

Tutto ciò premesso,

determina

1) Di assumere con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo a tasso fisso di Lire 275.000.000.000 per la durata di anni quindici (dal 01.01.2002 al 31.12.2016) e con ammortamento a decorrere dal 1.01.2002;

2) di restituire il mutuo in 30 rate semestrali di L. 13.447.340.598.= comprensive del capitale e dell’interesse del saggio vigente, al momento della concessione, per i mutui della Cassa Depositi e Prestiti;

3) di restituire le rate semestrali entro il 30 giugno ed il 31 dicembre di ogni anno, con comminatoria dell’indennità di mora in caso di ritardato versamento.

Al pagamento degli oneri derivanti dal mutuo, provvederà l’Amministrazione Regionale e vi farà fronte con i trasferimenti statali iscritti sul capitolo 15822 per la quota interessi e sul capitolo 30057 per la quota capitale, per tutto il periodo di ammortamento.

La somma mutuata deve essere erogata in un’unica soluzione, il 1º gennaio 2002, presso la Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, contabilità speciale infruttifera n. 31930, come previsto dal comma 6 dell’art. 66 della legge 23.12.2000 n. 388.

Questa Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere l’erogazione di parte o di tutta la somma mutuata, prima del 1º gennaio 2002, riconoscendo alla Cassa Depositi e Prestiti gli oneri di preammortamento per le somme richieste.

Il provento del mutuo sarà incassato sul capitolo 2715/2001 (acc. n. 460/01) del Bilancio Regionale.

L’originale sottoscritto dal Direttore responsabile è conservato presso la Direzione, mentre copia conforme all’originale sarà trasmessa alla Segreteria di Giunta che ne curerà la pubblicazione.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.1
D.D. 11 aprile 2001, n. 86

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 2.006.421.000 per il finanziamento delle borse di studio in medicina generale (legge 833/78)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 11 aprile 2001, n. 87

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 494.722.793 pari a 255.503 Euro provenienti dalla Comunità Europea per il finanziamento del Progetto Imiriland (Gestione del rischio in caso di grandi movimenti franosi)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 12 aprile 2001, n. 91

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2001 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 27, comma 5 del d.d.l. 215 “Bilancio di previsione 2001"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 12 aprile 2001, n. 92

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 11.276.650.000 provenienti dall’AGEA per conto dello Stato e della Comunità Europea per il finanziamento delle misure riguardanti il P.S.R. 2000-2006

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 94

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2001. Iscrizione della somma di lire 423.000.000.000 quale acconto sul riparto dei disavanzi di esercizio delle A.S.L. relativi al periodo 1995-1999 (decreto legge 19 febbraio 2001, n. 17)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 95

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 7.376.000.000 ai sensi della legge 14/2/92, n. 185, di lire 306.609.895 per il finanziamento dei P.I.C. Agricoltura e di lire 811.000.000 della legge 432/98

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 96

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 4.344.000.000 ai sensi dell’articolo 3, comma 4 della legge 31 gennaio 1996, n. 34 (Attivazione e Gestione di Nuovi Consultori)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 97

Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 4 del 16.01.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.1
D.D. 18 aprile 2001, n. 98

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 500.000.000 provenienti dall’AGEA per il finanziamento di interventi a titolarità diretta della Regione compresi nella misura U del piano di sviluppo rurale 2000-2006 (decisione CEE 7 settembre 2000, n. 2507)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.2
D.D. 20 aprile 2001, n. 99

Modificazione della Determinazione n. 84 del 10/04/2001 ai sensi dell’art. 4 dell’Ordinanza n. 3121 del Ministero dell’Interno delegato per la Protezione Civile

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 102

Contributo per servizio di trasporto pubblico di persone a favore della STAV Servizi Trasporti Automobilistiche S.p.A. - L. 28.620.000 cap. 3050/2001 e cap. 40170/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.3
D.D. 27 aprile 2001, n. 103

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione della Ditta individuale Mauro Francesca, cod. mctcTO1705 - operante tramite il polo telematico ACI

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di attivare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Ditta Individuale Mauro Francesca con sede in Torino - C.so Trapani nº 115 - Cod. MCTC TO1705 con decorrenza Lunedì 30 aprile 2001. Il soggetto è autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991 n. 264 ed è operante tramite il polo telematico ACI.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 10.7
D.D. 5 marzo 2001, n. 185

Servizi di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali della Regione Piemonte - Incarico tecnico alla Società Conteco S.r.l. - Milano. Approvazione schema di atto aggiuntivo al contratto rep. n. 4266 del 26.4.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 16 marzo 2001, n. 225

Pubblico incanto per la effettuazione di indagini e studi finalizzati alla predisposizione del servizio d’intervento e dei relativi piani finanziari per l’ammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione negli Ambiti territoriali ottimali 1-2-4-. Approvazione estratto bando di gara

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10
D.D. 16 marzo 2001, n. 227

Determina di incarico al Dr. Trivisonno Emilio a rappresentare il Direttore nell’approvazione dei nuovi stati di consistenza

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare il Dr. Emilio Trivisonno - Dirigente in posizione di staff presso il Settore attività Negoziale e Contrattuale della Direzione Patrimonio e Tecnico - come proprio rappresentante tecnico abilitato a presenziare ai sopralluoghi sulle aree oggetto del trasferimento

- di delegare il Dr. Emilio Trivisonno - Dirigente in posizione di staff presso il Settore attività Negoziale e Contrattuale della Direzione Patrimonio e Tecnico - a sottoscrivere i relativi verbali di consistenza.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 16 marzo 2001, n. 228

Liquidazione fattura relativa alla pubblicazione di avviso di gara alla Società Manzoni S.p.A. - Torino. Spesa di Lire 13.087.200=

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 marzo 2001, n. 238

Incarichi progettazione e/o direzione lavori per lavori di contorno ai cantieri in corso per opere non previste e urgenti nell’ambito del Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e Borgo Castello della Mandria. Individuazione interventi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le ragioni espresse in narrativa,

- di approvare il verbale della Commissione tecnica (allegato A) Allegato (Fare riferimento al file PDF) al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di approvare la suddivisione degli incarichi e dei professionisti così come risultano dagli allegati 1 e 2;

- di procedere alla scelta dei professionisti mediante sorteggio da effettuarsi con le modalità indicate in narrativa;

- di dare atto che con successiva e separata determinazione si procederà all’affidamento degli incarichi, all’impegno della spesa conseguente facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate con DD.GG.RR. nn. 41-29210 (acc. n. 100033) e 24-1293 (acc. n. 100079) rispettivamente del 4.9.2000 e 13.11.2000 ed all’approvazione degli schemi di contratto da stipularsi mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33, comma 2, lettera b) della L.R. 23.01.1984 n. 8;

- di demandare ai competenti Uffici Amministrativi l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 20 marzo 2001, n. 247

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo. Nomina Commissione Tecnica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, i componenti della Commissione Tecnica, con il compito di esaminare le offerte tecniche presentate dai concorrenti alla gara, individuandoli come segue:

- Giovanni Cantono, Dirigente del Settore Trattamento pensionistico previdenziale ed assicurativo - Presidente;

- Carlo Manacorda, professore a contratto in “Contabilità pubblica” presso L’Università degli studi di Torino Facoltà di Giurisprudenza;

- Vincenzino Caramelli, professore ordinario di “Scienze delle finanze” presso l’Università degli studi di Torino Facoltà di Giurisprudenza;

- Renato Raineri, Agente Capo Procuratore Società Reale Mutua Assicurazioni - Componente;

- di dare atto che le funzioni di Segretario verbalizzante saranno svolte dalla dott.ssa Chiara Candiollo, Funzionario del Settore Attività Negoziale e Contrattuale;

- di procedere alla fine di far fronte alle spese necessarie allo svolgimento dei lavori della Commissione suddetta all’impegno della somma di L. 4.000.000 o.f.i. sul cap. 10500 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2001, facendovi fronte con le risorse accantonate con D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001 (acc. 100337);

- di revocare la determinazione n. 242 del 20.3.2001 in quanto causa refuso di battitura, è stato omesso il riferimento alla seduta pubblica, di cui al verbale reg. n. 13/01 del 20.3.01;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.6
D.D. 22 marzo 2001, n. 254

Contratti per il noleggio di apparecchiature riprografiche. Impegni di spesa per l’anno 2001, di complessive Lire 320.414.400 (Cap. 10380/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.7
D.D. 22 marzo 2001, n. 255

Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria. Delimitazione per ragioni di sicurezza degli spazi tra i giardini e quelli in uso ai Militari. Integrazione determinazione n. 1157 del 28.11.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 22 marzo 2001, n. 256

Concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte. Nomina Commissione Tecnica. Precisazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 27 marzo 2001, n. 274

Pubblico incanto per l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire gli interventi per la mitigazione del rischio geologico-idraulico sull’abitato di Claviere. Approvazione verbali di gara

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali di gara regg. nn. 120/2000 e 4/2001 rispettivamente del 5.12.2000 e 23.1.2001 dai quali risulta che la Ditta Ital CO.GE. S.r.l., corrente in Susa C.so Inghilterra 12/b è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria del servizio in oggetto, allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 286

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta “Il Sole 24 Ore” - Milano. Spesa di Lire 30.479.988= o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 288

Liquidazione fattura relativa alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta Arcus S.r.l. - Milano. Spesa di Lire 3.518.040 o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2001, n. 289

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta Publikompass S.p.A.. Spesa di Lire 43.758.598 o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.1.2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 marzo 2001, n. 294

Pubblico incanto per la fornitura di divise, capi ed accessori di vestiario da assegnare al personale regionale. Approvazione verbale di gara ed affidamento della fornitura alla ditta Vancini Coop. S.c.a.r.l. - Genova. Revoca determinazione n. 30 del 25.1.2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 308

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e provincia. Approvazione certificato regolare esecuzione

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 309

Lavori eseguiti dall’Impresa Borgazzi Vittorio relativi ai danni causati agli immobili regionali dall’alluvione del 14 - 15 ottobre 2000. Approvazione certificato regolare esecuzione

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 11 aprile 2001, n. 332

Pubblico incanto per la effettuazione di indagini e studi finalizzati alla predisposizione del servizio d’intervento e dei relativi piani finanziari per l’ammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione negli ambiti territoriali ottimali n. 1-2-4. Rettifica estratto, approvazione bando e documentazione complementare “Disciplinare di gara”. Differimento termini

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per i presupposti di fatto e di diritto e per le motivazioni indicate in narrativa, il bando, il relativo estratto, opportunamente rettificato, e il documento complementare “Disciplinare di gara” allegati alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di differire, al fine di consentire la più ampia partecipazione alla gara e di predisporre in modo ottimale l’offerta nella sua componente tecnico-economica, i termini fissati nell’estratto del bando trasmesso alla G.U.C.E. e pubblicato sui quotidiani “La Stampa” e “Il Corriere della Sera” in data 19.3.2001, secondo la seguente tempistica:

- termine ultimo richiesta documenti di gara: ore 12,00 del 25.5.2001

- termine ultimo richiesta informazioni complementari ore 12,00 del 06.06.2001

- termine ultimo di ricevimento offerte ore 12,00 del 13.6.2001

- apertura documentazione amministrativa ore 10,00 del 14.6.2001

- di approvare avviso di differimento termini da trasmettersi alla G.U.C.E. e da pubblicarsi sui quotidiani di cui sopra;

- di demandare ai competenti Uffici Amministrativi l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 334

Autorizzazione all’impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 12 aprile 2001, n. 336

Comune di Crevoladossola (VCO). Conciliazione con i Sigg.ri Franchini Angelo, Nadia, Elisa e Buggin Cesira inerente precedente alienazione, senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico per mq. 400 circa, sito in località “Bisate” e distinto al NCT Fg. 58 mapp. 520, con sovrastante fabbricato di proprietà privata. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Crevoladossola (VCO) a:

- sdemanializzare l’area di mq. 400 circa gravata da uso civico, parte del terreno comunale sito in località “Bisate” e distinto al NCT Fg. 58 mapp. 520, proveniente da precedente alienazione non autorizzata limitatamente alla predetta area e attualmente nel possesso esclusivo di fatto dei Sigg.ri Franchini Angelo, Nadia Elisa e Buggin Cesira;

- effettuare la conciliazione con i precitati privati per regolarizzare il possesso illeggittimo dell’area in argomento, con sovrastante fabbricato ad uso artigianale già di proprietà degli stessi, derivante da precedente atto parzialmente inficiato da nullità assoluta, per mancanza di autorizzazione da parte dell’Ente competente, dietro versamento da parte di questi Ultimi al Comune, in via transattiva, della somma di L. 10.801.022 (diecimilioni ottocentounmila ventiduelire), così come disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici;

- stipulare atto di vendita a favore dei privati sopracitati al fine di trasferirli la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, dell’area di mq. 400 circa del terreno in argomento e confermare, se fosse necessario, la proprietà della rimanente parte dello stesso terreno e del fabbricato ivi insistente, in capo ai medesimi;

- di subordinare la stipula dell’atto relativo alla conciliazione in argomento all’accettazione formale, da parte dei privati interessati, del nuovo importo rideterminato, con versamento al Comune dello stesso entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione del presente atto nonchè alla rinuncia a ogni futura controversia, inerente l’argomento, nei confronti del Comune e dei dante causa;

- di disporre che l’importo rideterminato di cui sopra dovrà, se versato oltre il sessantesimo giorno, essere maggiorato della rivalutazione monetaria nonchè dell’interesse legale in vigore, a far data dal sessantunesimo giorno dalla pubblicazione del presente atto;

di dare atto che:

- la non accettazione delle condizioni prescritte dal presente atto o l’eventuale ricorso all’autorità competente, fa venir meno i benefici previsti dalla D.G.R. n. 25-1910 del 07/01/2000 e, nel caso di eventuale fallimento dell’esperimento di conciliazione, il Comune dovrà procedere alla reintegra dell’area gravata da uso civico con quanto ivi costruito, fatti salvi i dovuti conguagli per la parte economica, secondo legge;

- il Comune di Crevoladossola (VCO) dovrà investire la somma di L. 10.801.022 (diecimilioni ottocentounmila ventiduelire), in costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione ai sensi dell’art. 24 della L. 1766/27 e, nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati a se stesse ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarla al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- il Comune di Crevoladossola (VCO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di vendita che verrà stipulato con i privati relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- tutte le eventuali spese notarili o equipollenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico dei privati acquirenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 12 aprile 2001, n. 337

Comune di Antrona Schieranco (VCO). Conciliazione con privati inerente precedenti alienazioni senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 24 mapp. 125 di mq. 1.405 per consolidamento della proprietà privata con completamento di struttura alberghiera. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Antrona Schieranco (VCO) a:

- sdemanializzare il terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 24 mapp. 125, di mq. 1.405;

- effettuare la conciliazione con la Sig.ra Loredana Locatelli in qualità di Procuratrice/Amministratrice di società private, come indicato nel verbale di conciliazione stragiudiziale del 01.04.1999 agli atti, per regolarizzare il possesso illegittimo del terreno in argomento, derivante da precedenti atti inficiati da nullità assoluta, per mancanza di autorizzazione da parte dell’Ente competente, dietro versamento da parte di quest’Ultima al Comune, in via transattiva, della somma di L. 16.235.000 (sedicimilioni duecentotrentacinquemila), così come ricalcolato in applicazione dei disposti della D.G.R. 25-1910/07.01.2001 e accettato dalle parti con l’anzinominato verbale;

- stipulare atto di vendita a favore della sunnominata parte privata al fine di trasferirgli la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, del terreno oggetto della presente conciliazione e confermare, se del caso, la proprietà della porzione di fabbricato ivi insistente, in capo alla medesima;

- che l’importo dovuto per la conciliazione dovrà essere versato al Comune entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione del presente atto e che, se versato posteriormente, dovrà essere maggiorato della rivalutazione monetaria nonchè dell’interesse legale in vigore, a far data dal sessantunesimo giorno dalla precitata pubblicazione;

di dare atto che:

- la non accettazione delle condizioni prescritte dal presente atto o l’eventuale ricorso all’autorità competente, fa venir meno i benefici previsti dalla D.G.R. nº 25-1910 del 07/01/2001 e, nel caso di eventuale fallimento dell’esperimento di conciliazione, il Comune dovrà procedere alla reintegra dell’area gravata da uso civico, con quanto ivi costruito, fatti salvi i dovuti conguagli, per la parte economica, secondo legge;

- il Comune di Antrona Schieranco (VCO), dovrà investire la somma di L. 16.235.000 (sedicimilioni duecentotrentacinquemila), in costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione ai sensi dell’art. 24 della L. 1766/27 e, nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarla al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- il Comune di Antrona Schieranco (VCO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di vendita che verrà stipulato con la parte privata relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- tutte le eventuali spese notarili o equipollenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del privato acquirente.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 aprile 2001, n. 370

Servizio di controllo e certificazione delle spese nell’ambito dei programmi comunitari gestiti dalla Regione Piemonte ex Reg. CE 2064/97. Nomina Commissione Giudicatrice

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa di nominare i componenti della Commissione Tecnica con il compito di valutare l’offerta tecnica individuandoli come segue:

- Dott. Sergio Rolando - Direttore della Struttura Organizzativa Speciale Controllo di Gestione - Presidente;

- Dott. Fabrizio Zanella - Funzionario della Struttura Organizzativa Speciale Controllo di Gestione - Componente

- Dott. Giovanni Lepri - Funzionario della Struttura Organizzativa Speciale Controllo di Gestione - Componente

- Dott. Andrea De Leo - Funzionario della Direzione Organizzazione - Componente;

- Dott.ssa Giancarla Lingua - Funzionario della Direzione Bilanci e Finanze - Componente;

- di demandare ai competenti Uffici Amministrativi l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 2 maggio 2001, n. 371

Fornitura di licenze d’uso di prodotti della Società Microsoft. Approvazione bando di gara, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 3 maggio 2001, n. 376

Comune di Craveggia (VCO). Sdemanializzazione, per la successiva alienazione a terzi, del terreno comunale gravato da uso civico sito in Frazione “Prestinone” e distinto al NCT Fg. 29 - mapp. 585 (ex 558/b - ex 447) di mq. 500 per costruzione garage - deposito. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Craveggia (VCO) a:

- sdemanializzare il terreno comunale gravato da uso civico sito in Frazione “Prestinone” e distinto al NCT Fg. 29 - mapp. 585 (ex 558/b - ex 447) di mq. 500;

- alienare il terreno di cui al paragrafo precedente a terzi, per le motivazioni di cui all’istanza, ad un prezzo non inferiore a L. 15.000.000 maggiorate del 100% delle variazioni dell’indice ISTAT relativo al costo della vita maturate e maturande tra la data della perizia di stima (18/11/1996) e la data dell’atto di vendita;

- mutare la destinazione d’uso dello stesso terreno, per le medesime finalità, in alternativa all’alienazione previa sdemanializzazione, se ritenuto all’attualità più opportuno, per darlo in concessione amministrativa, con costituzione di diritto di superficie a favore di terzi, per un periodo di anni 99 (novantanove) eventualmente rinnovabile, previa acquisizione del parere favorevole dell’Amministrazione Separata dei Beni Civici di Vocogno e Prestinone;

- che il concessionario non potrà operare sull’area in argomento prima di aver conseguito tutte le eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non che sono o potranno rendersi necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, e che, in difetto, la concessione eventualmente rilasciata dal Comune, dovrà essere revocata;

- l’eventuale concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto originariamente disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte, così come specificato in premessa;

di dare atto che:

- nel caso si opti per la concessione, in alternativa all’alienazione, il terreno in argomento rimane gravato da uso civico e pertanto disciplinato dalla L. 1766/27, dal D.P.R. 616/77, comunque sottoposto ai vincoli di cui al D.lgs. 490/99 - ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE/P.T. del 30/12/1991, confermate dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04/03/1997, inoltre, al termine o al decadere della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovrà essere restituito al Comune con quanto ivi costruito, senza poter la parte privata pretendere nulla in cambio o, con rimozione dell’opera, se richiesto e ripristinato, per gli eventuali danni dal punto di vista ambientale, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del concessionario;

- il Comune di Craveggia (VCO) dovrà destinare la somma percepita per l’alienazione o dal rilascio della concessione, di cui ai paragrafi precedenti, alla costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’art. 24 della Legge 16.06.1927 n. 1766 e, nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarla al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- sarà cura del Comune di Craveggia (VCO) ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione nonchè inviare copia dell’atto di vendita o di concessione con costituzione di diritto di superficie che verrà stipulato con il privato, relativamente all’istanza in argomento, all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte;

- tutte le spese notarili o equipollenti inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico dei privati acquirenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 4 maggio 2001, n. 382

Presa d’atto fuori uso e rottamazione bilancia pesa lettere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 11.3
D.D. 11 gennaio 2001, n. 2

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese). Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale a titolo di anticipo in favore della Latteria Sociale Antigoriana s.c.r.l. con sede in Crodo (VB). L. 280.810.000 (capitolo 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 5 aprile 2001, n. 65

L.R. n. 63/78 art. 41 - Iniziative promozionali - Concessione contributi per iniziative varie. L. 125.000.000 (cap. 13330/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 11 aprile 2001, n. 69

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese). Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale in favore della Cantina Sociale “Stazione di Calamandrana” s.c.r.l. con sede in Calamandrana (AT). L. 110.265.738 capitolo 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Claudio Scianca



Codice 11.3
D.D. 11 aprile 2001, n. 70

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese), art. 7.7 prima tranche. Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale. L. 230.040.230 - capitolo 21106/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Claudio Scianca



Codice 11.1
D.D. 18 aprile 2001, n. 73

Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006: stampa copie proposte di modifica 2001 e relazione annuale 2000. Impegno di spesa di L. 10.000.000 capitolo 13520/2001 (accantonamento n. 100471)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 79

Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante in corso d’opera “Trasporto e lavorazione carni dell’agnello Sambucano” proposto dalla Comunità Montana della Valle Stura - Piazza Renzo Spada, 19 - 12014 Demonte (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 11.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 81

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Solfrutta Soc. Coop. a r.l., Barge (CN). Approvazione del progetto di variante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 11.4
D.D. 4 maggio 2001, n. 86

Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante in corso d’opera del Macello Speciale Valle Bormida Soc. Coop. a r.l. - Via Vittorio Emanuele, 62 - 12079 - Saliceto (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 11.4
D.D. 8 maggio 2001, n. 87

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Approvazione progetto di variante presentato dalla ditta G.P.B. S.p.A. con sede in Novara (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 12.1
D.D. 27 marzo 2001, n. 17

L.R. 63/78, Art. 17, Lett. F). Intervento sperimentale per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in allevamento al fine di tutelare la produzione zootecnica. Parziale rettifica Determinazioni dirigenziali n. 177/8.11.00 e n. 188/16.11.00

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.1
D.D. 28 marzo 2001, n. 20

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica - definizione del saldo del finanziamento spettante all’ente erogatore Asprocarne per l’attività del 2º semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 18.211.000 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.4
D.D. 6 aprile 2001, n. 22

Reg. (CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia - Misura L. Azione 1: “Avviamento di servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole singole” - Approvazione programmi di attività degli Enti di livello regionale anno 2001 e quantificazione spesa ammessa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare, per i motivi indicati in premessa, ai sensi del Reg. CE n. 1257/99, art. 33, 3º trattino e del relativo Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, misura L, azione L1 “Avviamento di servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole singole”, i programmi di attività per l’anno 2001 presentati dai seguenti “Enti regionali per i servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole”, e la quantificazione della spessa ammessa per ciascun Ente, secondo gli importi indicati:

Ente    Preventivo 2001    Spesa Ammessa
Federsviluppo - Torino    146.265.000    134.100.000
C.I.P.A.-A.T. - Torino    80.000.000    78.450.000
E.R.A.PR.A. - Torino    78.000.000    57.450.000
Totale    304.265.000    270.000.000

2. di prendere atto che, trattandosi del primo anno di attività, secondo quanto previsto dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 e dal bando, il contributo concedibile per l’anno 2001 è pari al 100% della spesa ammessa sopraindicata (complessive L. 270.000.000);

3. di non approvare, per quanto indicato in premessa, l’ammissione a finanziamento del programma presentato dall’Ente “Istituto per lo Sviluppo Professionale e l’Assistenza Tecnica in Agricoltura del Piemonte (I.S.P.A.T. T.A.), sede regionale di Asti”;

4. Gli Enti beneficiari possono presentare alla Regione Piemonte, Direzione 12 “Sviluppo dell’Agricoltura, Settore Servizi di Sviluppo Agricolo”, secondo quanto previsto dalla nota n. 4705/12 del 26.03.2001, una richiesta di acconto allegando una prima rendicontazione riguardante l’attività espletata e le spese sostenute fino al 28 febbraio 2001;

5. La Direzione regionale 12 “Sviluppo dell’Agricoltura”, Settore Servizi di Sviluppo Agricolo, espletate le verifiche di competenza, predisporrà l’elenco dei beneficiari, con l’indicazione della somma da liquidarsi in favore di ciascun Ente beneficiario, secondo lo schema fornito dall’AGEA di Roma (Organismo pagatore nazionale) e lo trasmetterà all’AGEA stessa per l’effettuazione dei pagamenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.2
D.D. 12 aprile 2001, n. 23

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri, Legge n. 1096/71

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, alla ditta “Almo S.p.A.” con sede legale in Novara - Via Andrea Costa, 32 e stabilimento in via Raffaello Sanzio, 32 - 27036 Mortara (PV), la licenza sementiera temporanea per il periodo 13/4/2001 - 22/4/2001, relativamente alla lavorazione di sementi di Riso, presso lo stabilimento della ditta “SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea e Giuseppe S.r.l.” sito in via N. Tommaseo, 4 - 28100 Novara e presso lo stabilimento della ditta “Bertone Sementi S.p.A.” sito in Strada Cacciolo, 35 - 15030 Terruggia M.to (AL).

Di sospendere, per il periodo 13/4/2001 - 22/4/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 5088/1996 del 24/12/96 alla ditta “SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea S.r.l.” con sede legale e stabilimento in Via N. Tommaseo, 4 - Novara.

Di sospendere, per il periodo 13/4/2001 - 22/4/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 3602/1993 del 23/09/93 alla ditta “Bertone Sementi S.p.A.” con sede legale e stabilimento in Strada Cacciolo, 35 - Terruggia (AL).

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 12.4
D.D. 20 aprile 2001, n. 24

Servizi di Sviluppo agricolo - L.R. 12.10.1978 n. 63, artt. 47 e 48 - Iniziative di divulgazione in campo agricolo, anno 2001 - Contributo L. 10.000.000 (cap. 13480/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 20 aprile 2001, n. 25

Servizi di Sviluppo agricolo - L.r. 12.10.1978 n. 63, artt. 47 e 48 - Programma di divulgazione agricola 2001 - Allestimento e realizzazione di prove sperimentali di confronto e selezione varietale di fagioli nonchè confronto di linee di riso in sperimentazione - Impegno di Lire 5.050.000 (cap. 13520/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 23 aprile 2001, n. 28

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Definizione del saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori delle Province di Novara e del V.C.O. per l’attività del 2º Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 5.115.470 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.1
D.D. 24 aprile 2001, n. 29

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica. Definizione del saldo del finanziamento spettante all’Ente erogatore del servizio Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo per l’attività del 2º Semestre 1999 ed utilizzo del residuo di lire 130.323.905 quale anticipo per l’attività svolta nell’anno successivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.2
D.D. 27 aprile 2001, n. 30

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri - Legge n. 1096/71

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, alla ditta “Almo S.p.A.” con sede legale in Novara - Via Andrea Costa, 32 e stabilimento in via Raffaello Sanzio, 32 - 27036 Mortara (PV), la licenza sementiera temporanea per il periodo 30/4/2001 - 8/5/2001, relativamente alla lavorazione di sementi di Riso, presso lo stabilimento della ditta “SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea e Giuseppe S.r.l.” sito in via N. Tommaseo, 4 - 28100 Novara e presso lo stabilimento della ditta “Bertone Sementi S.p.A.” sito in Strada Cacciolo, 35 - 15030 Terruggia M.to (AL).

Di sospendere, per il periodo 30/4/2001 - 8/5/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 5088/1996 del 24/12/96 alla ditta “SEM.EL.BO. di Bocciarelli Andrea S.r.l.” con sede legale e stabilimento in Via N. Tommaseo, 4 - Novara.

Di sospendere, per il periodo 30/4/2001 - 8/5/2001 la licenza per la produzione di sementi rilasciata con D.P.G.R. n. 3602/1993 del 23/09/93 alla ditta “Bertone Sementi S.p.A.” con sede legale e stabilimento in Strada Cacciolo, 35 - Terruggia (AL).

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone per addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lavagnina” (AL)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca, gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 366 dell’11.12.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata l’azienda faunistico-venatoria “Lavagnina” di ha 926, ubicata nel territorio della Provincia di Alessandria, fino al 31.1.2002;

vista la successiva determinazione dirigenziale n. 116 del 17.7.2000 con la quale è stata ridotta e trasformata l’azienda faunistico-venatoria “Lavagnina” nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria di ha 699.70, a favore della Signora Demaria Natalizia;

vista l’istanza, pervenuta in data 13.12.2000, del direttore concessionario, volta ad ottenere l’istituzione di due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuate con le lettere “A” e “B” nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 93.35.00 e di ha 110.87.55;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio repertorio n. 79399 in data 6.7.2000 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva delle zone che si intendono costituire;

- regolamento di gestione delle zone ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lavagnina” (AL) due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuate con le lettere “A” e “B” nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 93.35.00 e di ha 110.87.55.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2002, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo. Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, delle superfici e localizzazione delle stesse, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno ed il numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C. Art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 28

Affidamento della stampa di n. 23.000 schede rilevamento dati

Premesso che con determinazione dirigenziale n. 62 del 26.5.2000 si è provveduto ad affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Nuova Stilgrafica, corrente in Torino, che ha presentato l’offerta più conveniente, la fornitura di n. 20.000 schede di rilevamenti dati per ungulati e tipica fauna alpina. L’utilizzo di tali schede, nell’ambito dei piani di prelievo selettivo agli ungulati e dei piani numerici della tipica fauna alpina, si rende necessario anche nelle future stagioni venatorie e pertanto occorre provvedere ad un’ulteriore fornitura;

considerato che la Ditta anzidetta ha dichiarato la propria disponibilità alla fornitura delle schede in questione, con le medesime caratteristiche;

vista la l.r. 23.1.1984, n. 8 sulle norme concernenti l’amministrazione dei beni e l’attività contrattuale della Regione, così come modificata dalla l.r. 30.3.1992, n. 18;

considerato che la Ditta Nuova Stilgrafica ha presentato il seguente preventivo:

- n. 3.750 copie relative alla specie Camoscio:

L. 170 cad. (0,09 Euro) + IVA;

- n. 2.500 copie relative alla specie Cervo:

L. 180 cad. (0,09 Euro) + IVA:

- n. 4.000 copie relative alla specie Capriolo:

L. 170 cad. (0,09 Euro) + IVA;

- n. 750 copie relative alla specie Muflone:

L. 300 cad. (0,15 Euro) + IVA;

 n. 500 copie relative alla specie Daino:

L. 350 cad. (0,18 Euro) + IVA;

- n. 10.000 copie relative alla specie Cinghiale:

L. 125 cad. (0,06 Euro) + IVA;

 n. 1.500 copie relative alla Tipica Fauna Alpina di cui:

- n. 1.250 copie relative all’Avifauna Alpina:

L. 250 cad. (0,13 Euro) + IVA;

- n. 250 copie relative alla specie Lepre Variabile:

L. 450 cad. (0,23 Euro) + IVA;

per complessive L. 4.611.000 (2.381,38 Euro) cifra comprensiva di sconto del 2% ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37, lett. d) della citata l.r. 8/84 e successive modificazioni;

ritenuto, per quanto precede, di affidare l’incarico relativo alla fornitura di n. 23.000 schede di rilevamento dati per ungulati e tipica fauna alpina alla Ditta Nuova Stilgrafica, di Torino - per complessive L. 4.611.000 (2.381,38 Euro) o.f.c. mediante lettera commerciale, ai sensi dell’art. 33, lett. d), l.r. 8/84;

visto che alla spesa complessiva di L. 4.611.000 (2.381,38 Euro) o.f.c. si fa fronte con i fondi di cui al Cap. 14045 del bilancio 2001;

visto l’art. 6 della l.r. 41/91;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 8.8.1997, n. 51;

visto l’art. 44 della l.r. 70/96;

vista la D.G.R. 3-1964 del 12.1.2001 con la quale si è provveduto ad accantonare sul cap. 14045 del Bilancio regionale per l’anno 2001 la somma di L. 990.000.000= (Acc. 100254);

vista la nota n. 785/13 del 30.1.2001 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale ha autorizzato il responsabile del Settore Caccia e Pesca ad effettuare impegni e liquidazioni di spese, ai sensi dell’art. 23 della l.r. 51/97, riguardanti le attività di competenza del Settore stesso, senza limiti di importi.

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31, lett. d) e g) della l.r. 23.1.1984, n. 8 e successive modificazioni, la fornitura di n. 23.000 schede di rilevamento dati per ungulati e tipica fauna alpina, così come descritti in premessa, per un importo complessivo di L. 4.611.000 (2.381,38 Euro) o.f.c., alla Ditta - Nuova Stilgrafica, di Torino; la stipulazione del contratto avverrà nella forma prevista dall’art. 33, lett. d) della l.r. 8/84 e successive modificazioni;

- di esonerare la Ditta anzidetta dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della l.r. 8/84 e successive modificazioni, in considerazione del ribasso all’uopo praticato.

Alla spesa di L. 4.611.000 (2.381,38 Euro) o.f.c. si fa fronte con i fondi di cui al cap. 14045 del bilancio 2001 e sarà liquidata, previa presentazione di regolare fattura, vistata per regolarità dal Responsabile del Settore Caccia e Pesca.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 29

L.R. 70/96. Trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Della Serra” ubicata nel territorio della Provincia di Torino. Rilascio della concessione

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni con la quale sono stati approvati i criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale e alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie;

vista l’istanza, pervenuta in data 23.4.1997, del Sig. Baratto Silvano, in qualità di direttore concessionario, intesa a trasformare l’azienda faunistico-venatoria “Della Serra” di complessivi ha 1300 ricadenti nella zona faunistica di pianura della Provincia di Torino, per l’area delimitata nella planimetria agli atti, in aziende agri-turistico-venatoria;

considerato che, a seguito della vertenza intrapresa tra il concessionario e il Consorzio, solo ora è possibile trasformare e rinnovare l’aziende suddetta in riscontro della sentenza n. 308/2000 del Tribunale di Ivrea;

dato atto che ai fini della trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 26 dell’allegato alla citata D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996, punti:

1 - planimetria catastale;

5 - stato di consistenza permanente e relativo inventario della fauna presente nonchè indicazione dei programmi di conservazione, ripristino e gestione faunistico-ambientale;

7 - piano annuale d’immissione per le diverse specie oggetto di prelievo;

8 - indicazione del personale di vigilanza, nonchè verbale dell’assemblea consortile in data 20.3.1997 con il quale tra l’altro è stata deliberata la trasformazione dell’azienda “Della Serra” in azienda agri-turistico-venatoria e da cui risulta la permanenza e validità del consorzio;

richiamata al DGR n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa all’interessato con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario delle Aziende agri-turistico-venatorie deve attenersi relativamente agli adempimenti tecnici;

ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

vista la l.r. 70/96;

determina

- Di trasformare e rinnovare la concessione dell’azienda faunistico-venatoria “Della Serra”, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Torino, per ha 1300, in azienda agri-turistico-venatoria omonima, a favore del Sig. Baratto Silvano, fino al 31.1.2007.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni, delle linee guida approvate con D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1) deve presentare entro il 15 giugno di ciascun anno il piano annuale di prelievo relativo alle specie che s’intendono immettere ed abbattere secondo quanto stabilito dal punto 2 dell’allegato alla già richiamata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998;

2) per le specie cacciabili non comprese nel piano annuale di prelievo l’esercizio venatorio è consentito nel rispetto dei periodi stabiliti e dei limiti di carniere previsti dalla normativa vigente.

Il concessionario deve altresì attenersi all’osservanza dei seguenti obblighi:

- divieto di affitto e sub-concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria;

- esercitare la vigilanza nel territorio dell’azienda mediante una guardia giurata volontaria;

- corrispondere la tassa di concessione regionale anno per anno nella misura e nei termini stabiliti dalle leggi di istituzione ed applicazione del tributo e trasmettere la ricevuta attestante il pagamento della tassa di concessione all’Assessorato Caccia e Pesca della Regione;

- deve sottoporsi a tutte le ispezioni e controlli che saranno ordinati dall’Amministrazione regionale, tramite proprio personale dipendente, nonchè dagli organi di vigilanza della Provincia e del Corpo Forestale dello Stato;

- durante il periodo di validità della concessione, deve comunicare tempestivamente alla Giunta regionale eventuali variazioni intervenute in ordine ai requisiti richiesti per l’intestazione della stessa, la presenza delle guardie venatorie, le disdette eventualmente pervenute e le modifiche faunistico ambientali e territoriali.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.2
D.D. 16 marzo 2001, n. 38

L.R. 17/99 - Primo trasferimento di cassa anno 2001 alle Province per le attività di cui alla legge 185/92. Impegno e trasferimento cassa: L. 390.000.000 cap. 22260/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma complessiva di L. 390.000.000 sul capitolo n. 22260 del bilancio per l’anno 2001, a favore delle Province di Vercelli, di cui all’allegato A facente parte integrante della presente determinazione, per l’applicazione degli interventi di cui all’art. 3, terzo comma, lett. a) della legge 14 febbraio 1992 n. 185;

di trasferire la somma di L. 390.000.000 alla Provincia di Vercelli, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. a), della L.R. n. 17 dell’8 luglio 1999.

Le Province sono tenute a rispettare la destinazione delle somme trasferite come indicato nelle deliberazioni della Giunta Regionale di approvazione dei quadri delle risorse finanziarie da trasferire.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.4
D.D. 15 marzo 2001, n. 39

Art. 13, comma 12, l.r. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di gare, a carattere regionale, per cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Casanova” (TO)

Visto l’art. 13, comma 12 della l.r. 70/96, in base al quale la Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, può autorizzare gare di caccia pratica per cani a carattere regionale, nazionale ed internazionale all’interno delle aziende agri-turistico-venatorie anche con facoltà di sparo e nelle aziende faunistico-venatorie senza facoltà di sparo;

vista l’istanza pervenuta il 28.2.2001 con la quale il Direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Casanova” (TO) chiede di poter organizzare una gara di cani da caccia, senza facoltà di sparo, a carattere regionale nei giorni 24, 25 e 31 marzo 2001;

vista la documentazione relativa alle modalità di svolgimento delle gare;

ritenuto, pertanto, di autorizzare l’azienda agri-turistico-venatoria suddetta allo svolgimento della gara dei cani da caccia, senza facoltà di sparo, secondo il programma della manifestazione e nel rispetto dei seguenti adempimenti:

- ogni gara deve prevedere la presenza di un giudice abilitato;

- ripristino del campo di gara e delle sue immediate vicinanze in condizioni di pulizia;

- delimitazione del campo di gara al fine dell’ammissione al medesimo dei soli concorrenti;

- l’eventuale immissione di fauna selvatica di allevamento è consentita esclusivamente per le specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;

- responsabile dell’organizzazione e dello svolgimento delle gare è il concessionario;

- i partecipanti devono raggiungere il campo di gara con il cane al guinzaglio;

- la fauna selvatica di allevamento immessa deve essere di verificabile provenienza e accompagnata dal certificato sanitario dell’autorità veterinaria competente per territorio;

- gli esemplari di fauna selvatica di allevamento immessi sul campo di gara devono essere, ai sensi dell’art. 30, comma 7 della l.r. 70/96, adeguatamente marcati con contrassegni inamovibili e numerati;

- è fatto divieto di sottoporre ogni esemplare di fauna selvatica a maltrattamenti e sevizie;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa illustrate, il direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Casanova” (TO) allo svolgimento della gara dei cani da caccia a carattere regionale, senza facoltà di sparo, nei giorni 24, 25 e 31 marzo 2001, ai sensi dell’art. 13 della l.r. 70/96 e nel rispetto delle modalità e degli adempimenti di cui in premessa.

La presente determinazione sarà trasmessa al Direttore concessionario e alla Provincia di Torino.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 15 marzo 2001, n. 40

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zona addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Bernardino” (NO)

Vista la determinazione dirigenziale n. 314 del 17.11.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “S. Bernardino” (NO) nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria, pari ad ha 1898.21.14, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore della Società “Azienda Agricola Faunistico Venatoria S. Bernardino S.r.l.” nella persona del Sig. Milana Fulvio, amministratore unico della stessa;

vista la determinazione dirigenziale n. 116 del 27.4.1999 con la quale sono state istituite due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna e quaglia individuate con le lettere A e B nella planimetria catastale agli atti, e aventi rispettivamente una superficie di ha 59.28.10 e di ha 230;

vista l’istanza pervenuta in data 8.3.2001, presentata dall’amministratore unico dell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Bernardino” (NO), volta ad ottenere l’istituzione di una ulteriore zona, per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo (tipo C), pari ad ha 31.63.20;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione delle zone di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

- Di istituire nell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Bernardino” (NO), oltre alle due esistenti, una ulteriore zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna e quaglia, avente la superficie di ha 31.63.20.

La suddetta zona è istituita fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria fermo restando il rispetto da parte del concessionario delle disposizioni indicate nella determinazione dirigenziale di concessione n. 116 del 27.4.1999.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 21 marzo 2001, n. 41

Affidamento incarico al Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell’Università degli Studi di Torino per l’esame dei piani di programmazione per la gestione degli ungulati (PPGU). Spesa di L. 60.000.000.= (Cap. 14045/2001)

Vista la DGR n. 45 - 2446 del 12.03.2001 con la quale la Giunta regionale ha affidato l’incarico al Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell’Università degli Studi di Torino per l’esame dei piani di programmazione per la gestione degli ungulati (PPGU);

considerato che per l’espletamento dell’incarico in argomento è previsto un compenso di L. 60.000.000.= o.f.c. omnicomprensivo di qualunque tipo di spesa connessa all’incarico, determinato in relazione alle tariffe praticate dall’Università;

considerato che alla spesa di L. 60.000.000.=, o.f.c. si fa fronte con i fondi di cui al cap. 14045 del bilancio 2001 già accantonati, a favore della Direzione 13, con DGR n. 3 - 1964 del 12.01.01 (Acc. 100254);

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 come modificato dal d. lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

vista la l.r. 55/81;

vista la lettera prot. n. 785/13 del 30.01.2001 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio Rurale ha autorizzato il responsabile del Settore Caccia e Pesca ad effettuare impegni e liquidazioni di spese, ai sensi dell’art. 23 della l.r. 51/97 riguardanti le attività di competenza del Settore stesso, senza limiti di importi;

determina

Di impegnare sul capitolo 14045 del bilancio 2001 la somma di L. 60.000.000.= o.f.c. per far fronte alla spesa connessa all’incarico affidato al Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell’Università degli Studi di Torino con DGR n. 45 - 2446 del 12.03.2001.

Alla liquidazione si provvederà a presentazione di specifica fattura vistata dal Responsabile del Settore.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.1
D.D. 23 marzo 2001, n. 42

L.R. 63/78 - Artt. 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali ed opere irrigue - L. 240.000.000 sul cap. 23520/01 - L. 292.222.900 sul cap. 20960/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.4
D.D. 22 marzo 2001, n. 44

Art. 13 comma 12, l.r. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di una gara, a carattere provinciale, per cani da caccia nell’azienda faunistico-venatoria “Roasio” (VC)

Visto l’art. 13, comma 12 della l.r. 70/96, il base al quale la Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, può autorizzare gare di caccia pratica per cani a carattere regionale, nazionale ed internazionale all’interno delle zone agri-turistico-venatorie anche con facoltà di sparo e nelle aziende faunistico-venatorie senza facoltà di sparo;

vista l’istanza in data 12.3.2001 con la quale il Direttore concessionario dell’azienda faunistico-venatoria “Roasio” (VC) chiede di poter organizzare una gara di cani da caccia, senza facoltà di sparo, a carattere provinciale il giorno 29 marzo 2001;

vista la documentazione relativa alle modalità di svolgimento delle gare;

ritenuto, pertanto, di autorizzare l’azienda faunistico-venatoria suddetta allo svolgimento della gara dei cani da caccia, senza facoltà di sparo, secondo il programma della manifestazione e nel rispetto dei seguenti adempimenti:

- ogni gara deve prevedere la presenza di un giudice abilitato;

- ripristino del campo di gara e delle sue immediate vicinanze in condizioni di pulizia;

- delimitazione del campo di gara al fine dell’ammissione al medesimo dei soli concorrenti;

- l’eventuale immissione di fauna selvatica di allevamento è consentita esclusivamente per le specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;

- responsabile dell’organizzazione e dello svolgimento delle gare è il concessionario;

- i partecipanti devono raggiungere il campo di gara con il cane al guinzaglio;

- la fauna selvatica di allevamento immessa deve essere di verificabile provenienza e accompagnata dal certificato sanitario dell’autorità veterinaria competente per territorio;

- gli esemplari di fauna selvatica di allevamento immessi sul campo di gara devono essere, ai sensi dell’art. 30, comma 7 della l.r. 70/96, adeguatamente marcati con contrassegni inamovibili e numerati;

- è fatto divieto di sottoporre ogni esemplare di fauna selvatica a maltrattamenti e sevizie;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa illustrate, il direttore concessionario dell’azienda faunistico-venatoria “Roasio” (VC) allo svolgimento della gara dei cani da caccia a carattere provinciale, senza facoltà di sparo, il giorno 29 marzo 2001, ai sensi dell’art. 13 della l.r. 70/96 e nel rispetto delle modalità e degli adempimenti di cui in premessa.

La presente determinazione sarà trasmessa al Direttore concessionario e alla Provincia di Vercelli.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 25 marzo 2001, n. 45

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Fornaca” (CN)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca, gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 5 del 12.1.1999 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Fornaca” (CN) nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 1059, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2004, a favore dell’Ordine Mauriziano rappresentato dal Presidente pro-tempore;

vista l’istanza, in data 16.1.2001, integrata con nota in data 22.3.2001, volta ad ottenere l’istituzione di due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con i numeri “1" e ”2" nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 36.40 e di ha 12.40;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1. dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio in data 9.3.2001 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Fornaca” (CN) due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con i numeri “1” e “2” nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 36.40 e di ha 12.40.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2004, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo. Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, delle superfici e localizzazione delle stesse, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno ed il numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria: zona addestramento, allenamento e gara dei cani da caccia di tipo C. Art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 25 marzo 2001, n. 46

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Antonio di Ranverso” (TO)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca, gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 360 del 10.12.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “S. Antonio di Ranverso” (TO) nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 1054, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2004, a favore dell’Ordine Mauriziano rappresentato dal Presidente pro-tempore; vista l’istanza, in data 16.1.2001, integrata con nota in data 22.3.2001, volta ad ottenere l’istituzione di tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con i numeri “1", ”2" e “3" nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 11.00, di ha 33.00 e di ha 24.00;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1. dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio in data 15.3.2001 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “S. Antonio di Ranverso” (TO) tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con i numeri “1", ”2" e “3" nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 11.00, di ha 33.00 e di ha 24.00.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2004, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo. Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, delle superfici e localizzazione delle stesse, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno ed il numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria: zona addestramento, allenamento e gara dei cani da caccia di tipo C. Art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.4
D.D. 25 marzo 2001, n. 47

Art. 13 comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Staffarda” (CN)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca, gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 6 del 14.1.1999 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Staffarda” (CN) nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 1151, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2004, a favore dell’Ordine Mauriziano rappresentato dal Presidente pro-tempore; vista l’istanza, in data 16.1.2001, integrata con nota in data 22.3.2001, volta ad ottenere l’istituzione di tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con i numeri “1", ”2" e “3" nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 19.89, di ha 8.28 e di ha 6.82;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1. dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio in data 9.3.2001 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

ritenuto, pertanto, di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Staffarda” (CN) tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con i numeri “1", ”2" e “3" nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 19.89, di ha 8.28 e di ha 6.82.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2004, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998 e successive modificazioni, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo. Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, delle superfici e localizzazione delle stesse, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno ed il numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria: zona addestramento, allenamento e gara dei cani da caccia di tipo C. Art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 48

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. I Determinazione. L. 75.443.766 cap. 22713/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 49

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. II Determinazione. L. 18.456.539 cap. 22717/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 50

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. III Determinazione. L. 19.229.738 cap. 22703/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere alle ditte ed erogare agli Istituti di credito di cui agli elenchi indicati nell’allegato A, che fa parte integrante della presente determinazione, il contributo annuo costante ed il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione effettuati ai sensi della legge n. 185 del 14 febbraio 1992 art. 3, secondo comma, lett. c), per una spesa annua che risulta dal seguente prospetto:

pag. 1 - Sanpaolo Imi S.p.A.    L.    6.312.780
pag. 2 - Banca Popolare di Novara S.C.R.L.    L.    1.470.357
pag. 3 - Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.    L.    11.446.601
Totale    L.    19.229.738

nella misura che negli elenchi medesimi è riportata a fianco di ciascuno.

Il pagamento del contributo annuo costante e del concorso negli interessi, avverrà in cinque annualità posticipate con decorrenza dall’1 aprile 2001 all’1 aprile 2005.

La spesa complessiva di L. 19.229.738, quale prima annualità, è impegnata sul capitolo n. 22703 del bilancio per l’anno 2001.

Gli impegni per le annualità successive saranno disposti con ulteriori provvedimenti sui pertinenti capitoli dei bilanci di ciascun esercizio.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 51

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. IV Determinazione. L. 895.516 cap. 22705/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere alle ditte ed erogare agli Istituti di credito di cui agli elenchi indicati nell’allegato A, che fa parte integrante della presente determinazione, il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti ad ammortamento quinquennale per la provincia dei capitali di esercizio e per i minori conferimenti dei soci, effettuati ai sensi della legge n. 185 del 14 febbraio 1992 art. 3, secondo comma, lett. d) e f), per una spesa annua che risulta dal seguente prospetto:

pag. 1 - Sanpaolo Imi S.p.A.    L.    381.644
pag. 2 - Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.    L.    111.515
pag. 3 - Banca Popolare di Novara S.C.R.L.    L.    402.357
Totale    L.    895.516

nella misura che negli elenchi medesimi è riportata a fianco di ciascuno.

Il pagamento del contributo annuo costante e del concorso negli interessi, avverrà in cinque annualità posticipate con decorrenza dall’1 aprile 2001 all’1 aprile 2005.

La spesa complessiva di L. 895.516, quale prima annualità, è impegnata sul capitolo n. 22705 del bilancio per l’anno 2001.

Gli impegni per le annualità successive saranno disposti con ulteriori provvedimenti sui pertinenti capitoli dei bilanci di ciascun esercizio.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 52

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. V Determinazione. L. 62.007.418 cap. 22703/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere alle ditte ed erogare agli Istituti di credito di cui agli elenchi indicati nell’allegato A, che fa parte integrante della presente determinazione, il contributo annuo costante ed il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione effettuati ai sensi della legge n. 185 del 14 febbraio 1992 art. 3, secondo comma, lett. c), per una spesa annua che risulta dal seguente prospetto:

pag. 1 - Banca Brignone S.p.A.    L.    2.449.680
pag. 2 - Banca Mediocredito S.p.A.    L.    14.726.058
pag. 3 - B.C.C. di Casalgrasso e del
Carmagnolese S.C.R.L.    L.    5.040.692
pag. 4 - Banca Mediocredito S.p.A.    L.    1.015.293
pag. 5 - Sanpaolo Imi S.p.A.    L.    2.618.391
pag. 6 - Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.    L.    3.051.337
pag. 7 - B.C.C. di Alba, Langhe e
Roero S.C.R.L.    L.    502.188
pag. 8 - Banca Monte dei Paschi di
Siena S.p.A.    L.    2.691.071
pag. 9 - Banca Popolare di Novara S.C.R.L.    L.    7.107.033
pag. 10 - Banca Sella S.p.A.    L.    589.245
Totale    L.    39.790.988

nella misura che negli elenchi medesimi è riportata a fianco di ciascuno.

Il pagamento del contributo annuo costante e del concorso negli interessi avverrà in cinque annualità posticipate con decorrenza:

pag. 1: dall’1 ottobre 2000 all’1 ottobre 2004;

pagg. 2 e 3: dall’1 gennaio 2001 all’1 gennaio 2005;

pagg. 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10: dall’1 aprile 2001 all’1 aprile 2005.

Si autorizza inoltre il pagamento delle seguenti annualità successive alla prima:

pag. 1 - Banca Brignone S.p.A. 2º annualità
con scadenza 30 settembre 2001    L.    2.449.680
pag. 2 - Banca Mediocredito S.p.A. 2º annualità
con scadenza 31 dicembre 2001    L.    14.726.058
pag. 3 - B.C.C. di Casalgrasso e del
Carmagnolese S.C.R.L. 2º annualità
con scadenza 31 dicembre 2001    L.    5.040.692
Totale    L.    22.216.430

La spesa complessiva di L. 62.007.418, di cui L. 39.790.988 quale prima annualità e L. 22.216.430 quale seconda annualità, è impegnata sul capitolo n. 22703 del bilancio per l’anno 2001.

Gli impegni per le annualità successive saranno disposti con ulteriori provvedimenti sui pertinenti capitoli dei bilanci di ciascun esercizio.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 53

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. VI Determinazione. L. 16.021.573 cap. 22705/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere alle ditte ed erogare agli Istituti di credito di cui agli elenchi indicati nell’allegato A, che fa parte integrante della presente determinazione, il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti ad ammortamento quinquennale per la provvista dei capitali di esercizio e per i minori conferimenti dei soci, effettuati ai sensi della legge n. 185 del 14 febbraio 1992 art. 3, secondo comma, lett. d) e f), per una spesa annua che risulta dal seguente prospetto:

pag. 1 - Banca Brignone S.p.A.    L.    621.679
pag. 2 - Banca Mediocredito S.p.A.    L.    5.495.034
pag. 3 - B.C.C. di Casalgrasso e del
Carmagnolese S.C.R.L.    L.    413.988
pag. 4 - Banca Mediocredito S.p.A.    L.    271.293
pag. 5 - Sanpaolo Imi S.p.A.    L.    1.473.360
pag. 6 - Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.    L.    751.160
pag. 7 - B.C.C. di Alba, Langhe e
Roero S.C.R.L.    L.    134.188
pag. 8 - Banca Popolare di Novara S.C.R.L.    L.    230.451
pag. 9 - Banca Sella S.p.A.    L.    99.719
Totale    L.    9.490.872

nella misura che negli elenchi medesimi è riportata a fianco di ciascuno.

Il pagamento di tale concorso avverrà in cinque annualità posticipate con decorrenza:

pag. 1: dall’1 ottobre 2000 all’1 ottobre 2004;

pagg. 2 e 3: dall’1 gennaio 2001 all’1 gennaio 2005;

pagg. 4, 5, 6, 7, 8 e 9: dall’1 aprile 2001 all’1 aprile 2005.

Si autorizza inoltre il pagamento delle seguenti annualità successive alla prima:

pag. 1 - Banca Brignone S.p.A.: 2º annualità
con scadenza 30 settembre 2001    L.    621.679
pag. 2 - Banca Mediocredito S.p.A. 2º
annualità con scadenza 31 dicembre 2001    L.    5.495.034
pag. 3 - B.C.C. di Casalgrasso e del
Carmagnolese S.C.R.L. 2º annualità
con scadenza 31 dicembre 2001    L.    413.988
Totale    L.    6.530.701

La spesa complessiva di L. 16.021.573, di cui L. 9.490.872 quale prima annualità e L. 6.530.701 quale seconda annualità, è impegnata sul capitolo n. 22705 del bilancio per l’anno 2001.

Gli impegni per le annualità successive saranno disposti con ulteriori provvedimenti sui pertinenti capitoli dei bilanci di ciascun esercizio.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 28 marzo 2001, n. 54

Legge n. 185/92, art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. VII Determinazione. L. 2.817.092 cap. 22973/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere alle ditte ed erogare agli Istituti di credito di cui agli elenchi indicati nell’allegato A, che fa parte integrante della presente determinazione, il contributo annuo costante ed il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione effettuati ai sensi della legge n. 185 del 14 febbraio 1992 art. 3, secondo comma, lett. c), per una spesa annua che risulta dal seguente prospetto:

pag. 1 - Banca C.R.T. S.p.A.    L.    1.799.084
pag. 2 - Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.    L.    1.018.008
Totale    L.    2.817.092

nella misura che negli elenchi medesimi è riportata a fianco di ciascuno.

Il pagamento del contributo annuo costante e del concorso negli interessi avverrà in cinque annualità posticipate con decorrenza:

pag. 1: dall’1 ottobre 2001 all’1 ottobre 2005;

pag. 2: dall’1 gennaio 2002 all’1 gennaio 2006.

La spesa complessiva di L. 2.817.092, quale prima annualità, è impegnata sul capitolo n. 22973 del bilancio per l’anno 2001.

Gli impegni per le annualità successive saranno disposti con ulteriori provvedimenti sui pertinenti capitoli dei bilanci di ciascun esercizio.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.4
D.D. 2 aprile 2001, n. 59

Art. 13 comma 12 l.r. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di una gara, a carattere regionale, per cani da caccia nell’azienda faunistico-venatoria “Il Bandiasso” (AL)

Visto l’art. 13, comma 12 della l.r. 70/96, in base al quale la Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, può autorizzare gare di caccia pratica per cani a carattere regionale, nazionale ed internazionale all’interno delle aziende agri-turistico-venatorie anche con facoltà di sparo e nelle aziende faunistico-venatorie senza facoltà di sparo;

vista l’istanza in data 2.4.2001 con la quale il Direttore concessionario dell’azienda faunistico-venatoria “Il Bandiasso” (AL) chiede di poter organizzare una gara di cani da caccia, senza facoltà di sparo, a carattere regionale nei giorni 7 e 8 aprile 2001;

vista la documentazione relativa alle modalità di svolgimento della gara;

ritenuto, pertanto, di autorizzare l’azienda faunistico-venatoria suddetta allo svolgimento della gara dei cani da caccia, senza facoltà di sparo, secondo il programma della manifestazione e nel rispetto dei seguenti adempimenti:

- ogni gara deve prevedere la presenza di un giudice abilitato;

- ripristino del campo di gara e delle sue immediate vicinanze in condizioni di pulizia;

- delimitazione del campo di gara al fine dell’ammissione al medesimo dei soli concorrenti;

- l’eventuale immissione di fauna selvatica di allevamento è consentita esclusivamente per le specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;

- responsabile dell’organizzazione e dello svolgimento delle gare è il concessionario;

- i partecipanti devono raggiungere il campo di gara con il cane al guinzaglio;

- la fauna selvatica di allevamento immessa deve essere di verificabile provenienza e accompagnata dal certificato sanitario dell’autorità veterinaria competente per territorio;

- gli esemplari di fauna selvatica di allevamento immessi sul campo di gara devono essere, ai sensi dell’art. 30, comma 7 della l.r. 70/96, adeguatamente marcati con contrassegni inamovibili e numerati;

- è fatto divieto di sottoporre ogni esemplare di fauna selvatica a maltrattamenti e sevizie;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa illustrate, il direttore concessionario dell’azienda faunistico-venatoria “Il Bandiasso” (AL) allo svolgimento della gara dei cani da caccia a carattere regionale, senza facoltà di sparo, nei giorni 7 e 8 aprile 2001, ai sensi dell’art. 13 della l.r. 70/96 e nel rispetto delle modalità e degli adempimenti di cui in premessa.

La presente determinazione sarà trasmessa al Direttore concessionario e alla Provincia di Alessandria.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie



Codice 13.2
D.D. 3 aprile 2001, n. 60

Legge n. 185/92 - art. 3, comma 3, lett. a). Reimpegno finanziamento concesso con Determinazione n. 268 del 29/10/1998 Lire 6.450.000 (cap. n. 22266/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.1
D.D. 3 aprile 2001, n. 61

Parziale rettifica Determinazione n. 42 del 23/03/01 - L.R. 63/78 - artt. 31 e 36 - acquedotti rurali - Reimpegno L. 144.000.000 - cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.2
D.D. 10 aprile 2001, n. 62

L.R. 17/99 - Secondo trasferimento di cassa anno 2001 alle Province per le attività di cui alla legge 185/92. Impegno e trasferimento cassa: Lire 493.703.000 cap. 22236/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 63

L. 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c). Annualità di spesa del concorso negli interessi e dell’abbuono di quota parte del capitale mutuato, su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. III Determinazione. Impegno Lire 50.288.792 cap. 22940/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 11 aprile 2001, n. 64

Parziale rettifica D.D. n. 22 del 23/02/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 13 aprile 2001, n. 67

L. 185/92 e 18/84. Ente: Associazione Irrigazione Ovest Sesia. Lavori di ripristino delle opere di bonifica danneggiate dalle avversità atmosferiche del maggio 98. Ripristino e consolidamento della Roggia Marchesa in Comune di Verrone e Massazza. Pos. n. 10. Progetto Esecutivo importo L. 811.530.000. Approvazione progetto. Concessione contributo di Lire 800.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 14.7
D.D. 6 aprile 2001, n. 235

Legge Regionale 2.07.1999 n. 16. Approvazione Progetto Speciale Integrato: “Completamento e potenziamento del sistema di offerta turistica sulle strade del vino delle Comunità Montane Alta Val Lemme e Alto Ovadese, Alta Valle Orba, Erro e Bormida di Spigno”. Beneficiaria: Comunità Montana Alta Val Lemme e Alto Ovadese - Bosio (AL). Impegno di L. 285.000.000 (Cap. 23252 anno 2001 Acc. 100668)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 248

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giusta Ottavio da Montaldo Mondovì (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Frabosa Sottana (Cn) - località Alma

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 18 aprile 2001, n. 249

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Sclavo Giovanni da Lisio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Roccaforte Mondovì (Cn) - località Lurisia

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 269

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giraudo Bruno da Roaschia (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Roaschia - località Tetto Caplin - Tetto Goderie Sottano

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 270

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Muratore Sergio da Scagnello (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Mombasiglio (Cn) - località Merello

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.7
D.D. 23 aprile 2001, n. 271

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Falco Giampaolo - Comune: Pareto (AL) - Località: Monte Orsaro - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 23 aprile 2001, n. 272

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Boggeri Mario - Comune: Cabella Ligure (AL) - Località: Zerbasso - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 23 aprile 2001, n. 273

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Guala Giuseppe - Comune: Ovada (AL) - Località: Monteggina - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 274

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Comune di Casteldelfino (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Casteldelfino - località Pian del Chiot - Pra Lambert

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 301

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Proroga fino al 31.12.2002 della Determinazione Dirigenziale n. 285 in data 12.12.1997 - Ditta S.L.A.T. S.p.A. da Limone Piemonte (Cn) - Presidente sig. Mano Luigi - Lavori di sistemazione pista da sci in Comune di Limone Piemonte - località Vallone Milliborgo

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 302

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta De Martino Davide da Torino, per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Bagnolo Piemonte (Cn) - località Madonna della Neve

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 303

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rulfo Giuseppe da Mondovì (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Frabosa Soprana (Cn) - località Dho - Piandonazzi

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 304

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raimondi Luigi da Mombasiglio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Murazzano (Cn) - località Pittagallo

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 305

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Canavese Giorgio da Garessio (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Ormea (Cn) - località Alpisella - Villaro

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 306

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giaccone Romano da Pamparato (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Pamparato - località Fobello

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 307

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ardizzone Luciana da Priola (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Priola - località Rivarazzi

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 308

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordanengo Donato da Robilante (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Robilante - località Balme

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 309

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ansaldi Sandro da Torre Mondovì (Cn), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Torre Mondovì - località Sette Vie

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 2 maggio 2001, n. 310

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ansaldi Sandro da Torre Mondovì (Cn) - per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Torre Mondovì - località Ciocca

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 15.11
D.D. 27 febbraio 2001, n. 202

Consulenza esterna per la Direzione Formazione Professionale - Lavoro relativamente alle materie di cui al Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, “Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro”. L. 30.000.000 Cap. 10870 Bil. 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 28 febbraio 2001, n. 209

Rilevazione sulle attività di Formazione Professionale. L. 37.000.000 Cap. 10870 Bil. 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 1 marzo 2001, n. 212

Giornata di approfondimento sul tema “L’integrazione tra sistemi” promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione. Spesa L. 1.141.000. Misura F2. Capp. vari Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 1 marzo 2001, n. 213

Lavori attinenti le pubblicazioni dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro. Affidamento a trattativa privata alla tipografia La Grafica Nuova. Spesa L. 12.682.080 (Cap. 11040 Bilancio 2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 6 marzo 2001, n. 224

Affidamento incarico di consulenza in materia di assistenza tecnica in relazione ai regimi di aiuti di stato alla formazione e all’occupazione previsti dal Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000/6. Misura F1. Spesa di Lire 49.809.700. Capp. Vari. Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 14 marzo 2001, n. 260

Disposizioni concernenti le attività di monitoraggio fisico dei corsi rivolti a lavoratori occupati (“Azioni di formazione continua Legge 236/93" anno 2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Totolo



Codice 15.3
D.D. 19 marzo 2001, n. 267

Disposizioni concernenti le attività di monitoraggio fisico dei corsi rivolti a disoccupati “Direttiva annuale sulla formazione professionale finalizzata alla lotta contro la disoccupazione (mercato del lavoro)” anno 2000/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Totolo



Codice 15.9
D.D. 19 marzo 2001, n. 268

Continuazione della collaborazione del Sig. Becchio Paolo (A.F.T. IAL) con i settori della Direzione Regionale Formazione Professionale-Lavoro. Ob.3 - Asse F - Misura F1 - Spesa L. 133.672.493 (Euro 69.036,08) di cui 69.742.170 (Euro 36.018,82) (capp. vari bil. 2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 20 marzo 2001, n. 275

Convegno finale su Progetto Risorse Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000/6. Misura F2. Spesa di Lire 27.650.000. Capp. Vari Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 21 marzo 2001, n. 277

Integrazione della determinazione n. 790 del 28/09/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 301

Reimpegno della somma di L. 259.758.200= cap. 15940/2001 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alla determinazione n. 592 del 11/11/1998 - Pratica n. 417

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 337

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Harleymania Garage” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 8.213.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 338

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Sogno di Vivoli Michela” Trivero (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 21.880.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 21.880.000. Contributi: avvio L. 2.172.750 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2001, n. 340

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Alecla” di Quarona Sesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.646.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.646.000. Contributi avvio L. 3.958.600 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 4.821.800 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 350

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Enoteca Elena” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 21.819.972 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 4.080.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 351

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Epoque di Fumagalli Paolo” di Stresa (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.500.000. Contributi: avvio L. 2.299.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 500.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 354

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Aladino 313 di Sanguineo Veronica” di Borgomanero (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.870.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.870.000. Contributi: avvio L. 3.175.000 (cap. 11172/2001), erogazione; assistenza tecnica L. 3.244.500 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2001, n. 355

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “R.G. di Negro Flavio” di Castagnole delle Lanze (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.224.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.224.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.691.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.11
D.D. 3 aprile 2001, n. 359

Attuazione del programma Interreg II 1994-1999 - azioni a Regia Pubblica. Progetto “Bilancio di Competenze”. Reimpegno L. 180.403.200 Capitoli Vari Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 4 aprile 2001, n. 364

Lavori socialmente utili progetto interregionale “Lavoro per l’occupazione” - Impegno e liquidazione della somma di lire 3.540.000 sul cap. 15940/01 a favore del Comune di Carignano

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 369

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “EQZ” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.170.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.170.000. Contributi: avvio L. 16.122.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 371

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Basso e Serra” di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 48.189.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 48.189.000. Contributi: avvio L. 7.496.983 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.430.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 372

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Quasar” di Cascine Vica-Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 373

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in accomandita semplice “Media” di Vercelli. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 66.125.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 66.125.000. Contributi: avvio L. 12.510.487 (cap. 11172/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 5 aprile 2001, n. 374

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Stars” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.180.210 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 6 aprile 2001, n. 376

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “VAL.CI” di San Mauro Torinese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.895.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 6 aprile 2001, n. 377

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Malorzo Rita” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.000.000. Contributi: avvio L. 5.314.275 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.750.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 6 aprile 2001, n. 378

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Rizzi Alice” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 54.589.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 54.589.000. Contributi: avvio L. 3.609.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 3.075.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 381

Reimpegno di L. 293.216.630= capp. 15940, 11411, 11419 del Bilancio 2001 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alle determinazioni n. 690 del 30/11/1998 e n. 740 del 22/12/1998 - Pratiche n. 877, 878, 879

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 9 aprile 2001, n. 382

Reimpegno di L. 26.833.333= cap. 15940 del Bilancio 2001 (residui perenti) - Erogazione saldo relativo alle attività pregresse di cui alla determinazione n. 683 del 30/11/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 12/2001, n. 396

L.R. n. 67/94. Comitato Tecnico. Determinazione compenso per ogni singolo caso trattato dagli esperti in materie economiche, giuridiche, aziendali

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 403

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. BEN.ESSERE di Dusio Enrico, Rizzo Costanza & C. di Collegno (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 404

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Interdream di Casalvolone Alessandro di Biella

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 405

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Global Consulting di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 406

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Galleria Dieffe di Pastore Daniele Fulvio & C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 19 aprile 2001, n. 407

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Moda Lou Lou di Varco Monica di Omegna (VB)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 415

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Ciak 2000" di Verbania. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1119 del 18.12.2000. Erogazione di L. 620.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 23 aprile 2001, n. 418

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “La Coccinella di Monica Piatti” di Brandizzo (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 695 del 01.08.2000. Erogazione di L. 578.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 426

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. CRIP di Cresta Dafne e IOP Pierpaolo di Acqui Terme (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 427

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Sempre Sport di Bara Sonia di San Mauro T.se (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 428

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Imets di Enrietti Stefano Giovanni & C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 429

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Almei di Venesio Gionata Domenico & C. di S. Giorgio Monferrato (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 430

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. A.D. Services di Serra Antonella e De Biasio Daniela e C. di Moncalieri (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 aprile 2001, n. 431

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Gana De Ir di Penengo Armanda e C. di Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 16.2
D.D. 14 marzo 2001, n. 30

L.R. n. 24/97 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Reimpegno e liquidazione della spese erogabile nell’anno 2001 di L. 500.000.000 (cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 15 marzo 2001, n. 31

L.R. 9/80. Area Industriale Attrezzata di Ceva-Azienda Consortile per l’Area Industriale Attrezzata del Monregalese. Reimpegno della spesa erogabile nell’anno 2001 di L. 148.130.741 per realizzazione opere di urbanizzazione. (cap. 27190/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 20 marzo 2001, n. 33

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 3.5 “Sviluppo e applicazione di servizi telematici” Sottomisura B). Versamento a favore della Società Opennet S.p.A.. Reimpegno di L. 1.418.079.160 (capp. 26835 - 26833/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 20 marzo 2001, n. 36

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1997/99 - Misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali” - Comune di Villastellone. Reimpegno di spesa Bilancio 2001 L. 586.167.019 di cui L. 183.177.193 sul cap. 26835, L. 329.718.948 sul cap. 26833 e L. 73.270.878 sul cap. 27190

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 20 aprile 2001, n. 57

L. 1329/65. Approvazione del rendiconto degli importi accolti dal Comitato Agevolazioni Mediocredito Centrale S.p.A. - Regione Piemonte. Periodo 1.7.2000 / 31.12.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 17.6
D.D. 16 marzo 2001, n. 74

L.R. n. 21/97 - Artigianato Artistico e Tipico di qualità (art. 29) - Contributo di Lire 15.000.000 a favore del Comune di Cavour - Iniziativa sull’Acconciatura - Cap. 14515/2001 - accantonamento n. 100371

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.2
D.D. 20 marzo 2001, n. 77

Determinazione n. 367 del 30/11/2000. Comune di Piossasco - Sig. Pappalardo. Impegno su capitolo 26105/2001 nell’entità di Lire 17.682.140 (Accantonamento n. 100355 con D.G.R. 25-2155 del 5/2/2001

IL DIRIGENTE

Premesso che

Con determinazione n. 367 del 30/11/2000 sono stati ammessi al finanziamento regionale, tra gli altri, gli operatori commerciali di cui all’Allegato (Fare riferimento al file PDF) F per l’intervento A.2., ex D.G.R. 1/3/2000 n. 44-29534;

in particolare l’istruttoria effettuata da parte dei Comuni aderenti all’Intervento A.2., secondo i criteri stabiliti con la citata deliberazione di Giunta Regionale, ha determinato l’ammissibilità del Sig. Pappalardo, tra gli operatori commerciali aderenti all’iniziativa del Comune di Piossasco, nell’entità di Lire 4.740.000 con un contributo del 48,9% pari a Lire 2.317.860;

verificato che con nota del 8/3/2001, prot. n. 4604 e relativi documenti giustificativi, il Comune di Piossasco ha comunicato agli uffici competenti della Regione Piemonte che, per mero errore materiale, la spesa ammissibile a favore del Sig. Pappalardo risulta pari a Lire 40.740.000 e non 4.740.000, con un contributo concedibile nell’entità massima di Lire 20.000.000;

ritenuto quindi opportuno impegnare la somma di Lire 17.682.140, a copertura del beneficio spettante al Sig. Pappalardo secondo i criteri di cui alla D.G.R. 1/3/2000 e n. 44-29534;

Tutto Ciò Premesso

visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. 51/97 e s.m.i.;

vista la D.G.R. 25-2155 del 5/2/2001 di accantonamento delle risorse finanziarie sul capitolo 26105 per il bilancio dell’esercizio finanziario 2001;

visto il documento di assegnazione delle risorse finanziarie dalla Direzione al Settore competente, prot. n. 2503/17 del 6/2/2001;

determina

Per le considerazioni espresse in premessa che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano,

- di impegnare la somma di Lire 17.682.140 sul capitolo 26105/2001 (accantonamento n. 100355 con D.G.R. 25-2155 del 5/2/2001) a favore del sig. Pappalardo aderente all’iniziativa del Comune di Piossasco per l’intervento A.2., a copertura del beneficio spettante al medesimo secondo i criteri di cui alla D.G.R. 1/3/2000 n. 44-29534;

- di richiamare integralmente le condizioni espresse con la D.G.R. 1/3/2000 n. 44-29534 e con la successiva determinazione dirigenziale n. 367 del 30/11/2000 ai fini dell’erogazione del contributo.

Ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.4
D.D. 21 marzo 2001, n. 79

L.R. n. 32/87 - Integrazione alla determinazione dirigenziale n. 224 del 06.09.2000 - Impegno di L. 2.604.000 (o.f.i.) a favore di Vinelli & Scotto sul cap. 14860/2001 accantonamento n. 100362

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.2
D.D. 22 marzo 2001, n. 80

D.D. n. 367 del 30.11.2000. Comune di Casalbeltrame - Pos. n. 4/00. Concessione e rideterminazione di contributo per lire 505.515.000 sul capitolo 25992 - Impegno n. 6614/2000. (accantonamento n. 100165) e liquidazione per lire 303.309.000 a titolo di primo 60 per cento. Economia di spesa di lire 45.950.000

Vista la determinazione n. 367 del 30/11/2000 con la quale si ammetteva a contributo, tra le altre, l’istanza presentata dal Comune di Casalbeltrame (NO) nell’importo complessivo di lire 551.465.000;

considerato che l’importo ammesso a contributo con la determinazione sopracitata risulta superiore alla spesa che effettivamente il Comune andrà a sostenere, in ragione dei ribassi d’asta conseguiti in sede di omologazione dei lavori rispettivamente del 2% per i lavori di Via Bergamaschi 2º lotto e del 12,5% per la ristrutturazione dell’edificio comunale da destinare a centro servizi e strutture commerciali;

ravvisata quindi la necessità di rideterminare il contributo complessivo nella misura di lire 505.515.000, in ragione dei suddetti ribassi d’asta, in base a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;

vista la dichiarazione di non cumulabilità del contributo regionale con qualsiasi altro tipo di finanziamento e la dichiarazione di accettazione delle condizioni, previste dalla D.G.R. n. 44-29534 del 1/3/2000 e dalla D.D. n. 367 del 30/11/2000, trasmesse con nota prot. n. 279 del 26/01/2001;

visti i contratti di appalto dei lavori datati 30/09/2000 e 6/02/2001 con i quali il Comune di Casalbeltrame concedeva in appalto i lavori in esame;

visti i verbali di consegna dei lavori datati 2/10/2000 e 1/3/2001;

considerato quindi che, sulla base della documentazione prodotta, il Comune di Casalbeltrame giustifica la concessione e l’erogazione del 60% del contributo, rideterminato con il presente atto;

tutto ciò premesso;

IL DIRIGENTE

visto il D.lgs. n. 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. n. 51/97 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale” ed in particolare gli artt. 22 e 23;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti sulla materia del presente provvedimento con D.G.R. 1/3/2000 n. 44-29534;

visto il documento di assegnazione delle risorse finanziarie dalla Direzione al Settore competente, prot. n. 2503/17 del 6.2.2001;

determina

1. Di concedere e riquantificare il contributo ammesso con la determinazione n. 367 del 30/11/2000, in ragione dei ribassi d’asta del 2% e 12,5% conseguiti in sede di aggiudicazione dei lavori, nella misura di lire 505.515.000;

2. di ridurre l’impegno n. 6614/2000 sul capitolo 25992/2000, della somma di lire 45.950.000 per le motivazioni di cui in premessa e di considerare tale somma come economia di spesa;

3. di autorizzare l’erogazione del 60% del contributo rideterminato con il presente atto, in misura pari a lire 303.309.000;

4. di impegnare il Comune di Casalbeltrame, con il presente atto, alla restituzione della prima rata decennale costante pari a 30.330.900, entro il 30 giugno del primo anno successivo a quello di erogazione del 60% del contributo (30 giugno 2002), e delle restanti nove rate negli anni immediatamente successivi.

La somma di lire 303.309.000 è stata impegnata con determinazione n. 367 del 30/11/2000 sul capitolo 25992/2000 (impegno n. 6614).

La somma di lire 303.309.000 verrà corrisposta mediante accredito sul c/c bancario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto da parte del destinatario.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.1
D.D. 27 aprile 2001, n. 109

D.lgs. 114/98 L.R. 28/99 - DGR n. 43-29533 del 1.03.2000 art. 6. Conferenza Servizi. Fissazione calendario modifica delle sedute per i mesi giugno luglio-settembre 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare, la Determina Dirigenziale n. 19 del 1.2.2001 variando la data della seduta della Conferenza dei Servizi prevista all’art. 9 comma 3 del D.lgs 114/98 da svolgersi presso la Sala Stucchi, al I piano della sede regionale di Via XX Settembre 88 Torino, dal giorno 28.6.2001 (giovedì) al giorno 20.6.2001 (mercoledì) alla medesima ora;

- di integrare e modificare la Determina Dirigenziale n. 90 del 10.4.2001 per il periodo luglio-settembre 2001, con il seguente calendario delle riunioni della Conferenza dei Servizi prevista all’art. 9 comma 3 del D.lgs 114/98 da svolgersi presso la Sala Stucchi, al Iº piano della sede regionale di Via XX Settembre 88 Torino:

12 luglio (giovedì) ore 9.30

19 luglio (giovedì) ore 9.30

26 luglio (giovedì) ore 9,30

13 settembre (giovedì) ore 9,30

20 settembre (giovedì) ore 9.30

27 settembre (giovedì) ore 9,30

- di predisporre per ciascuna seduta, apposito ordine del giorno con l’elenco delle domande di autorizzazione per grandi strutture di vendita da esaminare, consultabile presso l’Ufficio di Segreteria della Conferenza - Direzione Commercio e Artigianato Via XX Settembre 88 - Torino.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 18.3
D.D. 18 aprile 2001, n. 73

L.R. n. 46/95e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Cerrina (Al) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 3 alloggi di edilizia residenziale pubblica a favore dei (omissis)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 18 aprile 2001, n. 74

L.R. n. 46/95e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione al Comune di Diano d’Alba (Cn) all’emissione di bando speciale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 19.5
D.D. 28 marzo 2001, n. 45

Progetto Interreg II Alpi senza frontiere. Componente nº 52R a regia pubblica nella misura 42. Reimpegno delle somme per erogazione anticipo. Spesa lire 37.220.000 (cap. 20974/01), lire 29.776.000 (cap. 20977/01), lire 12.761.600 (cap. 27190/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 22.1
D.D. 30 maggio 2001, n. 276

D.G.R. n. 44-1385 del 20.11.2000. Iniziative di documentazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 2001. Approvazione della graduatoria. Impegno di spesa di lire 188.800.000 (cap.15640/01) Accantonamento n. 100086

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di approvare, per le considerazioni esposte in premessa, il sostegno contributivo per le iniziative di documentazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 2001 ai soggetti indicati nell’allegato -A- (tabella1), che fa parte integrante della presente determinazione, per un ammontare complessivo di lire 480.245.000=;

- di approvare in base alle risultanze dell’istruttoria, e per le considerazioni sopra esposte l’allegato -A-, che fa parte integrante del presente atto, nelle parti:

tabella 1, progetti “Ammessi a contributo”

tabella 2, progetti “Accettabili”,

tabella 3, progetti “Incerti”,

tabella 4, progetti “Rifiutabili”,

tabella 5, progetti non ammessi ad istruttoria per vizi di forma;

- di impegnare nell’ambito delle risorse già prenotate con D.G.R. n.44-1385 del 20.11.2000 e confermate sull’esercizio finanziario 2001 con D.G.R. 16-2146 del 5.02.2001, la somma totale di lire 188.800.000=, a sostegno delle iniziative approvate;

- di dare atto che, qualora in fase di assestamento di bilancio fosse apportata un’integrazione al capitolo 15640, si renderà possibile soddisfare ulteriori richieste di contributo fermo restando la graduatoria approvata con la presente determinazione relativa ai progetti “Accettabili” , di cui all’Allegato (Fare riferimento al file PDF) -A- (tabella2) e che in caso di esaurimento di tale graduatoria si provvederà a considerare i progetti valutati “Incerti”;

- di dare atto che si provvederà con successivo atto ad impegnare la somma di lire 300.000.000=, già prenotata con D.G.R. 44 -1385 del 20.11.2000;

- di erogare, così come previsto dalla D.G.R. n. 44-1385 del 20.11.2000, il contributo agli enti pubblici in un’unica soluzione a conclusione dell’iniziativa, previa presentazione della documentazione seguente:

a) relazione attestante la conclusione delle attività da compilare secondo il modello predisposto dal competente Settore,

b) rendiconto delle spese sostenute con riferimento all’ammontare del costo complessivo per la realizzazione dell’intero progetto,

c) dichiarazione sostituiva di atto notorio relativa al rendiconto,

d) materiale eventualmente prodotto, utile come documentazione per i Laboratori Territoriali e per il Settore competente (congruo numero di copie), detto materiale dovrà essere inviato direttamente ai suddetti Laboratori e al Settore competente;

- di erogare, così come previsto dalla D.G.R. n. 44-1385 del 20.11.2000, il contributo alle Associazioni senza fini di lucro in due soluzioni:

1) il 50% ad esecutività della determinazione di assegnazione dei contributi, previa dichiarazione del legale rappresentante di inizio attività, con l’indicazione delle fasi del progetto già realizzate o in via di realizzazione;

2) il saldo a conclusione dell’iniziativa, previa presentazione della documentazione prevista dal bando e sopra riportata;

- di richiedere agli Enti pubblici ed Associazioni senza fini di lucro che:

1) il materiale prodotto con il contributo non sia oggetto di commercializzazione e riporti il logo della Regione Piemonte, nonché la dizione “Realizzato con il contributo della Regione Piemonte, Assessorato all’Ambiente”.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. del Piemonte.

Il Dirigente Responsabile
Carlo Bonzanino

Allegato (Fare riferimento al file PDF)





















Allegato A

Iniziative di documentazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 2001. D.G.R. 44-1385 del 20/11/2000 pubblicata sul B.U.R. n. 48 del 29/11/2000

Tabella 1 Progetti ammessi a contributo

Tabella 2 Progetti Accettabili

Tabella 3 Progetti Incerti

Tabella 4 Progetti Rifiutabili

Tabella 5 Progetti non ammessi all’istruttoria per vizi formali delle domande

Tabella 1

Progetti ammessi a contributo

        Importo
        contributo

    Soggetto proponente e titolo del progetto    punteggio

1    Comune di Casale Monferrato    20.000.00

    Le nuove frontiere alimentari    95,64

2    Comunità Montana Cusio Mottarone    20.000.00

    L’ambiente come aula: osservare per imparare    95,1

3    Comunità Montana Valsesia    20.000.00

    Agenda XXI in Valsesia: partecipazione … e percorsi di sostenibilità    95,1

4    Comunità Montana Valle Ossola    20.000.00

    Comunicare per conoscere    94,5

5    Comune di Acqui Terme    19.650.00

    Sviluppo di un distretto termale compatibile con le politiche di sostenibilità    93,39

6    Comunità Montana Val Sangone    20.000.00

    Una agenda XXI giovani per la Val Sangone    93,35

7    Comunità Montana delle Prealpi Biellesi/FONT>    20.000.00

    Attività di sostegno alla diffusione dell’utilizzo dei prodotti biologici     92,85

    nell’alimentazione agroalimentare

8    Provincia di Alessandria    20.000.00

    Bio? Logico!    91,85

9    Comunità Montana Langa delle Valli Bormida e Uzzone    20.000.00

    S.O.S. … ambiente    89,43

10    Comune di San Damiano d’Asti    17.450.00

    Sviluppo sostenibile ed economia sostenibile    89,22

11    Comunità Montana Valle Varaita    20.000.00

    Alevè: a scuola dal bosco    88,38

12    Ente di gestione aree protette Baragge - Bessa - Brich    20.000.00

    Magici personaggi raccontano    88,38

13    Comune di Rivoli    20.000.00

    La collina dei ragazzi    87,62

14    Parco Naturale della Valle del Ticino    18.845.00

    Ecosistemi    87,42

15    Comune di Moncalieri    20.000.00

    In cerca di natura, fuori e dentro la città    87,36

16    Comune di Moncrivello    18.300.00

    L’ambiente intorno al Lago domani    87,36

17    Comunità Montana Valli Gesso Vermenagna Pesio    20.000.00

    Territorio e rischi naturali: conoscere, educare, prevedere    87,36

18    Comune di Castelletto Uzzone    6.000.000

    BiolequioAzione d’informazione e documentazione ambientale su area Bosco    87,18

    di faggi

19    Comune di Castellamonte    20.000.00

    Capaci di futuro sostenibile    85,98

20    Comune di Celle di Macra    20.000.00

    Biotipi ed endemismi della Valle Maira    85,98

21    Comune di Pavone Canavese    20.000.00

    Paraj auta: Comunità e territorio si incontrano in un progetto partecipato    85,98

22    Comune di Mombercelli    20.000.00

    Introduzione ai temi dell’Agenda XXI e dello sviluppo sostenibile nella     85,48

    Comunità Collinare Val Tiglione e dintorni

23    Istituto Tecnico Agrario G. Dalmasso    20.000.00

    Sotto il segno del melo    85,36

24    Comunità Montana Pinerolese Pedemontano    20.000.00

    Rischi naturali e territorio: conoscere, educare, prevenire    84,96

25    VI Circolo Didattico    20.000.00

    Natura e ambiente    84,9

    Importo totale    480.245.000

Tabella 2

Progetti Accettabili

    Soggetto proponente e titolo del progetto    punteggio

1    Comune di Casale Monferrato    95,64

    Le nuove frontiere alimentari

2    Comunità Montana Cusio Mottarone    95,1

    L’ambiente come aula: osservare per imparare

3    Comunità Montana Valsesia    95,1

    Agenda XXI in Valsesia: partecipazione … e percorsi di sostenibilità

4    Comunità Montana Valle Ossola    94,5

    Comunicare per conoscere

5    Comune di Acqui Terme    93,39

    Sviluppo di un distretto termale compatibile con le politiche di sostenibilità

6    Comunità Montana Val Sangone    93,35

    Una agenda XXI giovani per la Val Sangone

7    Comunità Montana delle Prealpi Biellesi    92,85

    Attività di sostegno alla diffusione dell’utilizzo dei prodotti biologici nell’alimentazione

    agroalimentare

8    Provincia di Alessandria    91,85

    Bio? Logico!

9    Comunità Montana Langa delle Valli Bormida e Uzzone    89,43

    S.O.S. … ambiente

10    Comune di San Damiano d’Asti    89,22

    Sviluppo sostenibile ed economia sostenibile

11    Comunità Montana Valle Varaita    88,38

    Alevè: a scuola dal bosco

12    Ente di gestione aree protette Baragge - Bessa - Brich    88,38

    Magici personaggi raccontano

13    Comune di Rivoli    87,62

    La collina dei ragazzi

14    Parco Naturale della Valle del Ticino    87,42

    Ecosistemi

15    Comune di Moncalieri    87,36

    In cerca di natura, fuori e dentro la città

16    Comune di Moncrivello    87,36

    L’ambiente intorno al Lago domani

17    Comunità Montana Valli Gesso Vermenagna Pesio    87,36

    Territorio e rischi naturali: conoscere, educare, prevedere

18    Comune di Castelletto Uzzone    87,18

    BiolequioAzione d’informazione e documentazione ambientale su area Bosco di faggi

19    Comune di Castellamonte    85,98

    Capaci di futuro sostenibile

20    Comune di Celle di Macra    85,98

    Biotipi ed endemismi della Valle Maira

21    Comune di Pavone Canavese    85,98

    Paraj auta: Comunità e territorio si incontrano in un progetto partecipato

22    Comune di Mombercelli    85,48

    Introduzione ai temi dell’Agenda XXI e dello sviluppo sostenibile nella Comunità

    Collinare Val Tiglione e dintorni

23    Istituto Tecnico Agrario G. Dalmasso    85,36

    Sotto il segno del melo

24    Comunità Montana Pinerolese Pedemontano    84,96

    Rischi naturali e territorio: conoscere, educare, prevenire

25    VI Circolo Didattico    84,9

    Natura e ambiente

26    Comune di Mondovì    84,7

    Mo. S. E. 2001

27    Comune di Torino    84,66

    Conoscere l’Ambiente

28    Comune di Cortemilia    84,64

    Lo sviluppo sostenibile e l’economia dell’Alta Langa

29    Comunità Montana Alta Val Tanaro    84,64

    Info.S.T.A.Naro

30    Comunità Montana Alta Valle Elvo    84,64

    Margari

31    Comunità Montana Bassa Valle Elvo    84,64

    Pastori

32    Comune di Castagnole delle Lanze    83,44

    Quale cultura per una corretta gestione del territorio

33    Comune di Lequio Tanaro    83,26

    Biolequio

34    Comunità Montana Valle Maira    83,26

    Esploranatura

35    Comune di Castagnole Piemonte    83,08

    A come ambiente

36    Comune di Borgo d’Ale    82,81

    La flora ed aspetti etnobotanici nel bacino morenico dei comuni intorno al lago

37    Comune di Netro    82,76

    Campagna di comunicazione sulle produzioni agroalimentari, sui relativi

    consumi biologici ed ecocompatibili e sulle problematiche ambientali

38    Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino    82,76

    Gli uccelli del bosco - Garzaia del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino

39    Liceo E. Majorana    82,16

    L’ambiente … nella rete

40    Comunità Montana Valle di Mosso    82,06

    La conoscenza dei prodotti locali ecocompatibili attraverso la cucina tradizionale

    e territoriale delle valli biellesi e valsesiane

41    Parco Naturale e Area Attrezzata del Sacro Monte di Crea    81,95

    Biomonf

42    Comune di Piverone    81,92

    L’ambiente intorno al Lago ieri

43    Comune di Trino    81,92

    Nonsoloriso

44    Comune di Canale    81,56

    Labosservatorio

45    Comune di Candiolo    81,56

    Progetto di studio: conservazione e valorizzazione ai fini di educazione

    ambientale e recupero del Bosco di Candiolo

46    Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato Enrico Fermi    81,16

    Monitoraggio e ricerca ambientale

47    Associazione ONLUS La città liquida    80,78

    Scuole in rete in un territorio amico dell’infanzia e dell’adolescenza

48    Consorzio intercomunale di igiene urbana C.I.D.I.U.    80,74

    Scarti o risorse? Il contributo della didattica allo sviluppo sostenibile della

    zona ovest di Torino - III anno

49    Comune di San Giorgio Monferrato    80,72

    Mangiare e bere con i prodotti della nostra terra

50    Comune di Viverone    80,72

    L’ambiente intorno al Lago oggi

51    Comunità Montana Valli Monregalesi    79,76

    Scopriamo insieme il nostro territorio

52    Comune di Borgaro Torinese    79,58

    Ascolta gli alberi

53    Comune di Andenzeno    79,52

    Andenzeno fra tradizione e innovazione: interventi per il benessere del territorio

54    Comune di Chieri    79,04

    Dalla terra alla tavola - viaggio verso un consumo consapevole

55    Comune di Monastero Bormida    79,02

    Rischio geomorfologico, rischio idraulico e rischio sismico nel territorio della

    Langa Astigiana

56    Comune di Cantarana    78,56

    Elemento acqua nell’ecosistema bosco

57    Comune di San Salvatore Monferrato    78

    Conoscenza, prevenzione e salvaguardia del patrimonio arboreo

58    A.C.S.E.L. Valsusa    77,72

    Progetto di comunicazione ed informazione in campo ambientale

59    Associazione G.E.E.M. Gruppo Escursionisti Equestri Monregalesi    77,2

    Stage di informazione, conoscenza territoriale e prevenzione ambientale con

    indirizzo equestre

60    Comune di Biella    76,98

    Un parco nei luoghi della devozione

61    Comune di Cervasca    76,98

    … con i piedi a bagno …

62    Comune di Rocchetta Tanaro    76,98

    Verdacqua: colori, voci, suoni e tesori dell’ambiente

63    Università Amedeo Avogadro Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche    76,5

    Ambiente, urbanistica, paesaggio: dalla separazione delle competenze al governo

    del territorio

64    Comune di Soprana    75,84

    Il Mortigliengo da scoprire

65    Comune di Bubbio    75,78

    La storia dei semi di mais otto file

66    Comune di Montà    75,78

    Il Sentiero delle Rocche

67    Consorzio Tutela Vini D.O.C.    75,1

    Ambiente ed architettura del paesaggio. Il caso Carema

68    Associazione Turistica Proloco di Masserano    75

    Percorsi enogastronomici nel biellese orientale

69    Comune di Candelo    75

    Aula verde in Baraggia

70    Associazione I.S.A. International Survival Association    74,7

    Ambiente e Surviving

71    Comunità Montana Valli Orco e SoanaSIZE="2">    74,64

    Nella via acquatica la qualità del nostro ambiente

72    Comune di Orbassano    74,34

    Alla ricerca …  del gusto perduto

73    Comune di Grondona    74,26

    L’ingegneria naturalistica: soluzione innovativa per la prevenzione del rischio

    geologico

74    Comune di Macra    74,26

    La deantropizzazione ed i rischi ambientali

75    Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida    74,26

    Sviluppo del turismo sostenibile nella Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida

76    Comune di Villastellone    74,24

    Ambiente come Azienda

77    Associazione Scholè Istituto per l’ambiente e l’educazione    73,79

    Urbanet - Rete Europea per la pedagogia urbana

78    Comune di Venaria Reale    73,14

    Polveri costituzione di una rete permanente di monitoraggio, in ambiente

    urbano, della qualità dell’aria

79    Comune di Cisterna d’Asti    73,12

    Quando Berta filava

80    Comune di Caraglio    73,06

    Bio Caraglio - qualità e tradizione

81    Comune di Vicoforte    73,06

    A passeggio sulle colline vicesi fra storia e natura

82    Comune di Vidracco    73,06

    La torre tra i boschi - monti, torrenti e riserva naturale come risorse

83    Ente Parco Nazionale Gran Paradiso    73,06

    Valorizzazione del patrimonio faunistico e vegetazionale del Parco Nazionale

    Gran Paradiso

84    Associazione Culturale Marcovaldo    71,7

    Per un’etica dell’ambiente e del territorio. Ambiente e sviluppo: prospettive

    generali e problematiche locali

85    Comune di Vigone    71,36

    Quattro stagioni

86    Comunità Montana Alta Langa    71,19

    Alle sorgenti del Belbo

87    Comune di Cortazzone    70,53

    Alla scoperta della qualità ambientale del nostro territorio

88    Comunità Montana Valle Stura    70,52

    Dai pascoli alle fortificazioni

89    Comune di Bellinzago Novarese    70,27

    S.I.C. It 50008, un’oasi per la biodiversità

90    Comunità Montana dei Due Laghi    70,16

    Progetto ambiente: ho visto un prato

91    Comune di Fossano    69,86

    Città verde - città sicura (un impegno per tutti)

92    Comune di Casaleggio Novara    69,61

    La Garzaia di Casaleggio Novara

93    Comunità Montana Valle Sessera    69,49

    Ecoweb

94    Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca    69,38

    Viaggio in un pianeta sconosciuto

95    Comune di Venaria Reale    69,31

    Venaria per l’ambiente 2001

96    Parco Naturale dei Laghi di Avigliana    68,93

    Progetto di educazione ambientale per le scuole di Avigliana

97    Associazione Naturalistico Ambientale Andar per Roero    68,83

    Sulla rotta dei cinghiali 2001

98    C.I.M. Consorzio Intercomunale Mappano    68,82

    Percorsi sicuri Casa - scuola ed altri

99    Comune di Castelletto Monferrato    68,82

    Conoscenza e tutela del patrimonio ambientale

100    Comune di Morsasco    68,82

    Le Valli dei castelli - Morsasco, Orsara, Prasco, Cremolino, Trisobbio, Visone,

     caratteristiche territoriali ed ambientali, patrimonio storico e culturale, produzioni

    tradizionali di pregio

101    Comune di Nizza Monferrato    68,77

    WWW.ambiente.it

102    Comunità Montana Valle Sacra    68,18

    Natura sotto la quinzèina

103    Comune di San Benigno Canavese    68,13

    Terre DOC. A cavallo tra fiume e bosco

104    Associazione Comitato di riqualificazione  urbana Campidoglio Borgo Vecchio    68,11

    Progetto di educazione ambientale

105    Parco Lame del Sesia    68,02

    Interroghiamo i corsi d’acqua

Tabella 3

Progetti Incerti

    Soggetto proponente e titolo del progetto    punteggio

1    CAI Club Alpino Italiano    67,83

    Un sentiero per il 2006

2    Parco Naturale Alta Valsesia    67,73

    I piedi in testa

3    Comune di Virle Piemonte    67,63

    Le bealere di Virle Piemonte: una risorsa ambientale da preservare

4    Comune di Valgioie    67,34

    Valgioie - Miniguida al patrimonio ambientale

5    Comune di San Germano Chisone    67,13

    Aule all’aperto

6    Comune di Vezza d’Alba    67,13

    Il Roero nel marsupio

7    Comune di Roasio    66,97

    Le farfalle e la flora del territorio di Roasio

8    Comune di Piossasco    66,9

    Dal fuoco

9    Comune di Niella Tanaro    66,43

    Noi e l’ambiente: conoscerlo, rispettarlo, utilizzarlo

10    Comune di Roccabruna    66,43

    Funzioni del bosco e sua gestione

11    Comune di Collegno    65,77

    Polveri. Costituzione di una rete di monitoraggio in ambiente urbano della qualità dell’aria

12    Associazione Piccole e Medie Industrie API    65,68

    Modelli di autovalutazione ambientale

13    Associazione Osservatorio per i beni culturali e ambientali del Biellese ONLUS    65,64

    Campagna Insieme per il paesaggio - Seminari di approfondimento

14    Comune di Stazzano    65,64

    Laboratori di educazione ambientale 2001/2002

15    Comune di Quarona    65,48

    Alla scoperta della natura seguendo il ritmo delle stagioni

16    Comune di Cortandone    65,09

    I gerbidi: degrado irreversibile o fase transitoria?

17    Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali del Canavese    65,09

    Vaudaviva. Navigando per il parco

18    Comune di Niella Belbo    64,67

    Niella Belbo: verso un ambiente sostenibile

19    Comune di San Benedetto Belbo    64,67

    Verso un ambiente sostenibile

20    Club UNESCO Cuneo    64,24

    Acqua, ora bleu

21    Associazione Progetto Cultura    63,89

    Evoluzione del paesaggio rurale nel Canavese

22    Comune di Chieri    63,22

    I sistemi di gestione ambientale: un percorso operativo (organizzazione di una

     giornata di studio

23    Comune di Centallo    63,21

    L’acqua: natura e cultura

24    Comune di Osasco    63,08

    A scuola di agricoltura biologica e alimentazione biologica: dalla scuola

    materna all’Istituto Agrario

25    Comune di Piobesi Torinese    62,69

    A spasso per l’ambiente

26    Associazione Un sogno per tutti    62,39

    Il diario del Po

27    Comune di Lanzo Torinese    62,24

    Valorizzazione turistica e didattica dell’area attrezzata del Ponte del Diavolo e

    del centro storico di Lanzo Torinese

28    Comune di Moncalieri    62,14

    Progetto polveri

29    Comune di Verbania    61,94

    Il microclima … in Comune

30    Associazione Natura e Paese Vische    61,75

    Il lago e le vigne

31    Comune di Osasio    61,49

    Bambi - Bosco e ambiente

32    Comune di Cassine    61,04

    Il bosco delle Sorti di Cassine

33    Parco Naturale Orsiera Rocciavrè    60,81

    Uomo e territorio: le ragioni di un dissesto

Tabella 4

Progetti Rifiutabili

    Soggetto proponente e titolo del     punteggio

1    Comune di Feisoglio    59,99

    Feisoglio: verso un ambiente sostenibile

2    Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo    59,99

    Conosciamo il Sacro Monte

3    Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte e della SS. Trinità di Ghiffa    59,84

    C’era, c’è … e si vede

4    Comune di Borgiallo    59,78

    Le buone pratiche agroalimentari

5    Comune di Bosia    59,06

    Bosia: verso un ambiente sostenibile

6    Comune di Poirino    59,05

    Risparmiamo imparando

7    Associazione Lega Italiana Diritti Animali L.I.D.A.    58,94

    Tutela aree parco della città

8    Ente di Gestione della Riserva Naturale Speciale Regionale del Sacro Monte     58,52

    Calvario

    La mia Riserva Speciale

9    Comune di Lombriasco    58,13

    Il grillo parlante

10    Associazione Zero Gravità Villa Cernigliaro per arti e culture    58,01

    Parco storico aperto: una risorsa culturale e ambientale da promuovere e

    valorizzare

11    Comune di Bossolasco    58,01

    Bossolasco verso un ambiente sostenibile

12    Comune di Frabosa Sottana    58,01

    Onora la terra

13    Comune di Castello di Annone    57,61

    Oasi WWF: piccole isole di natura

14    Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Astigiani    57,61

    Parchi da scoprire

15    Associazione Circolo Don Bosco    57,41

    L’ambiente sono io

16    Associazione l’Arvicola    57,2

    Natural bridge

17    Comune di Cervere    56,41

    Sensibilizzazione della popolazione e consapevolezza sulle problematiche ambientali

18    Associazione DocBi - Centro Studi Biellesi    56,08

    Pubblicazione libretto dei prodotti di sapori biellesi

19    Associazione WWF    54,86

    Energie alternative ed il risparmio energetico

20    Associazione ARCI Bra - UNI TRE    52,52

    Il Roero: Conoscerlo per difenderlo

21    Comune di Rocca De’ Baldi    51,95

    Oasi 2001

22    Comune di Forno Canavese    51,64

2001 - odissea nella puzza

23    Comune di Vercelli    50,03

    Noi e il fiume Sesia

24    Associazione Amici della terra Club di Torino    49,37

    Student mobility management

25    Comune di Corio    49,34

    Potenzialità e possibilità dell’impegno di fonti energetiche rinnovabili in

    territorio montano

26    Comune di Premia    48,35

    Progettazione di un centro integrato di educazione ambientale e di

    valorizzazione del territorio nei comuni di Premia e Baceno

27    Associazione Verdi Ambiente e Società ONLUS    38,17

    Ambiente, cultura e cinema

28    Comune di Vercelli    37,93

    Il bosco urbano

29    Comune di Lesa    34,66

    Progetto ambientale

30    0000" FACE="NewAster" SIZE="2">Associazione Naturale Le Gru - Lago Borgarino - Lago Caselette    34,21

    Studio e conservazione dell’area del Lago Borgarino

Tabella 5

Progetti non ammessi all’istruttoria per vizi formali delle domande

Motivazione: Domanda inviata da soggetti diversi da quelli previsti nel bando

    Soggetto proponente e titolo del progetto

ONT COLOR="#000000" FACE="NewAster" SIZE="2">1    Cooperativa Biblìon

    Cd-rom sull’inquinamento elettromagnetico

2    Associazione Irrigazione Est Sesia

    L’acqua, la terra, il riso

3    Cooperativa Incontro

    Cormorani in città

4    Cooperativa Liberitutti

    Vivere la città senza inquinare

5    Cooperativa Sociale Chianoc

    Vivere il bosco

6    Cooperativa Vedogiovane Asti

    TerrAriAcquaFuoco

7    Scuola Teorico Pratica Malva-Arnaldi

    Conservatorio Regionale delle biodiversità: allestimento di percorsi didattici in campo e

    organizzazione di giornate tematiche sulla biodiversità e l’agricoltura biologica

Motivazione: Domanda presentata da enti convenzionati nell’ambito della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale

    Soggetto proponente e titolo del progetto

8    Comune di Alba

    I pericoli del rischio

9    Comune di Asti

    I percorsi del rischio

10    Comune di Bra

    … Ma che aria respiro …

11    Provincia di Asti

    Cd … sinquiniamo

12    Provincia di Asti Servizio Ambiente

    Dal vino all’acqua

13    Provincia di Cuneo

    L’agricoltura per la natura

Motivazione: Iniziative che sviluppano temi diversi da quelli previsti dal bando

    Soggetto proponente e titolo del progetto

14    Associazione Centro Studi Sereno Regis ONLUS

    Analisi del sistema di recupero di materia in un ambito territoriale ottimale

15    Comune di Brandizzo

    Differenziare fa qualità

16    Comune di Ciriè

    Alla scoperta delle tracce del … rifiuto

17    Comune di Farigliano

    Farigliano 35%

18    Comune di Tassarolo

    Riciclando mi diverto

19    Comune di Torino Divisione Servizi Educativi

    R come ... Re Mida

20    Comune di Tortona

    Abcd … 2001 - Vecchi e nuovi alfabeti per il dialogo città

21    Comune di Viarigi

    Raccolta differenziata: conoscenza ed applicazione

22    Confartigianato Cuneo Associazione Artigiani

    Sportello Ambiente 2001

Motivazione: Istanza consegnata o spedita oltre il 30 Marzo 2001

    Soggetto proponente e titolo del progetto

23    CIRDA Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica e l’Aggiornamento degli Insegnanti

    Nuove metodologie per il monitoraggio atmosferico con indici di biodiversità lichenica

24    Comune di Castagnole Monferrato

    Rischio geomorfologico, rischio idraulico e rischio sismico nel territorio della Comunità Collinare

    Colli Divini

25    Direzione Didattica Statale del secondo circolo di Ciriè

    Frequentare il futuro

Motivazione: Domanda che presenta richiesta di contributo superiore all’ammontare previsto

    Soggetto proponente e titolo del progetto

26    Associazione A.N.co.L

    Verdetutto

27    Associazione Anti Incendi Boschivo Valle Bormida

    Informatizzare per informare

28    Associazione Lega Consumatori

    Per un consumo intelligente: impariamo a leggere le etichette dei prodotti alimentari

29    Associazione Legambiente

    Impariamo a convivere con i rischi idrogeologici del nostro territorio

30    Comune di Macello

    Alla scoperta della natura contadina e dell’agricoltura consapevole

31    FAI Fondo per l’Ambiente Italiano

    Alla scoperta della natura, della vita e dell’ambiente ai castelli di Manta e Masino: studio

    dell’interazione dell’uomo con l’ambiente

Motivazione: Domanda incompleta o priva dei requisiti richiesti dal bando

    Soggetto proponente e titolo del progetto

32    Associazione Centri Studi Italiani

    Raggio di sole

33    Associazione GPL Uniti per Il Quartiere

    Ambientelocale

34    Associazione Lib Lab

    R come … Re Mida

35    Circoscrizione Nord di Alessandria

    Il nuovo parco - bosco di Alessandria

36    Comitato per lo sviluppo della Falchera presso la biblioteca civica della Falchera

    Laghetti urbani

37    Comune di Nizza Monferrato

    Rischio geomorfologico e/o rischio sismico in Piemonte - un contributo all’informazione per

    la prevenzione

38    Comune di Rivarolo Canavese

    Il sistema città

39    Comune di Rivarolo Canavese

    Il torrente Orco: risorsa da valorizzare

40    Comune di Tassarolo

    Collina Agricoltura Salute

41    Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana

    Aggiungi un pezzo al puzzle della natura

42    Istituto Comprensivo Lanino di Vercelli

    Nuovo Bosco Parco CI.PA.GIO

43    Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand

    Percorsi di educazione ambientale in territorio alpino

44    Riserva Naturale Speciale Parco Burcina F. Piacenza

    Antiche varietà di mele del biellese

Motivazione: Progetto presentato da Organizzazione che, in quanto iscritta al registro regionale delle Associazioni di Volontariato, beneficia di specifico bando

    Soggetto proponente e titolo del progetto

45    Associazione di Volontariato G.C.A.R. Il Nodo

    Vivere la città senza inquinare





Codice 25.4
D.D. 20 marzo 2001, n. 340

Intervento di manutenzione ordinaria Torr. Lemme in Comune di Gavi per il ripristino sezione di deflusso mediante rimozione di materiali litoidi mc. 2.500, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. (Loc. Taddea)

In data 24/01/2001 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 7 del 14/02/2001.

In seguito alla pubblicazione, in data 19/02/2001 una sola ditta (Buffarello Costruzioni S.r.l. corrente in Tassarolo via Vecchia Novi n. 26) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessici mc. 2.500, di cui 1.250 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 1.250 oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a Escavatore - pala caricatrice

b Autocarri targati: -BB682NC/ AP871FP/ SV387027/ AP836FC.

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento del canone nel conto corrente postale n. 22207120 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - P.za Castello, 165 Torino.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 8.825.000 (di cui mc 750a L. 8.400 e mc. 500 a L. 5.050) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio delle Entrate competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Visto l’allegato 4 delle norme di attuazione del PSFF approvato con D.P.C.M. del 24/07/1998 che recepisce e modifica la delibera del comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del F. Po n. 20 del 9/11/1995.

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Buffarello Costruzioni S.r.l. corrente in Tassarolo via Vecchia Novi n. 26, ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Lemme in Comune di Gavi, 1.250 mc. (milleduecentocinquanta metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 23 marzo 2001, n. 381

Intervento di manutenzione ordinaria Torr. Piota in Comune di Lerma per il ripristino sezione di deflusso mediante rimozione di materiali litoidi mc. 3.000 pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque Loc. Mulino. 1º Lotto mc. 1.500)

In data 05/02/2001 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 8 del 21/02/2001.

In seguito alla pubblicazione, in data 19/02/2001 una sola ditta (Odicino Franco, corrente in Lerma Loc. Cascinotto n. 2) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessici mc. 3.000, di cui 1.500 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 1.500 oggetto di prelievo.

La presente determina autorizza l’esecuzione dell’intervento di un primo lotto (mc. 1.500), di cui mc. 750 oggetto di prelievo e mc 750 ad imbottimento di sponda.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a Escavatore - pala caricatrice

b Autocarri targati: -AB208BR - AM449JW.

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento del canone nel conto corrente postale n. 22207120 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - P.za Castello, 165 Torino.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 5.295.000 (di cui mc 450 a L. 8.400 e mc. 300 a L. 5.050) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio delle Entrate competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Visto l’allegato 4 delle norme di attuazione del PSFF approvato con D.P.C.M. del 24/07/1998 che recepisce e modifica la delibera del comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del F. Po n. 20 del 9/11/1995.

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Odicino Franco corrente in Lerma Loc. Cascinotto n. 2 ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Piota in Comune di Lermai, 750 mc. (settecentocinquantametri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.8
D.D. 2 aprile 2001, n. 440

Autorizzazione idraulica n. 1786/A - Amministrazione Provinciale di Vercelli - richiesta di nulla-osta idraulico provvisorio per costruzione due rampe di accesso al cantiere in fregio al Torr. Mastallone per sistem. strada in loc. Saliceto nel Comune di Cravagliana - S.P. n. 9 “Di Valle Mastallone” tratto Varallo-Fobello

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.8
D.D. 2 aprile 2001, n. 441

Autorizzazione idraulica n. 1786/def. - Amministrazione Provinciale di Vercelli - richiesta di nulla-osta idraulico per costruzione ponte in attraversamento del Rio Massarocco in Comune di Cravagliana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.7
D.D. 5 aprile 2001, n. 457

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per il mantenimento di n. 2 attraversamenti del torrente Rialone con guado in Comune di Grignasco (art. 288 di 2º C.D.). Ditta Sassi Carmen

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 6 aprile 2001, n. 460

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per n. 2 attraversamenti del torrente Meja con linea telefonica staffonata ai ponti al km. 9+965 e al km. 10+015 della S.P. Castelletto di Momo - Oleggio Castello in territorio del Comune di Bogogno (art. 274 di 2^ C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 6 aprile 2001, n. 461

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica per attraversamento del torrente Agogna con linea telefonica aerea in territorio del Comune di Armeno (art. 1106 di 2^ C.D.). Ditta: Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.4
D.D. 6 aprile 2001, n. 462

Intervento di manutenzione ordinaria Torr. Stura in Comune di Ovada per il ripristino sezione di deflusso mediante rimozione di materiali litoidi mc. 700, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. (A monte ponte p.zza Castello)

In data 13/09/2000 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 39 del 27/09/2000.

In seguito alla pubblicazione, in data 3/10/2000 una sola ditta (Robbiano Claudio, corrente in Castelletto d’Orba via Lavagello n. 32) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessici mc. 700, di cui 350 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 350 oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a Escavatore - pala caricatrice

b Autocarri targati: -AX799XM - ZA036EF-AH743XD.

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento del canone nel conto corrente postale n. 22207120 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - P.za Castello, 165 Torino.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 2.471.000 (di cui mc 210a L. 8.400 e mc. 140 a L. 5.050) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio delle Entrate competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Visto l’allegato 4 delle norme di attuazione del PSFF approvato con D.P.C.M. del 24/07/1998 che recepisce e modifica la delibera del comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del F. Po n. 20 del 9/11/1995.

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Robbiano Carlo, corrente in Castelletto d’Orba via Lavagello n. 32, ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Stura in Comune di Ovada, 350 mc. (trecentocinquanta metri cubi) di materiali litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.8
D.D. 10 aprile 2001, n. 470

Autorizzazione idraulica n. 1799 - Ditta Telecom Italia S.p.A.. - richiesta di nulla-osta idraulico per posa cavo in fibre ottiche staffato al ponte in attraversamento del torr. Marcova in Comune di Caresana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.8
D.D. 10 aprile 2001, n. 471

Autorizzazione idraulica n. 1796 - Ditta De Grandi Giuseppe - richiesta di nulla-osta idraulico per ampliamento della sezione di deflusso del rio Molino in Comune di Quarona

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25
D.D. 12 aprile 2001, n. 490

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Sistemazione del Torrente Strona in Comune di Borgosesia (VC)” presentato dal Comune di Borgosesia

Vista la L.R. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento di assegnare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria.

Considerato Che

Il Comune di Borgosesia, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, in data 19.03.2001, domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA relativamente al progetto “Sistemazione del Torrente Stura” in località Baraggione in Comune di Borgosesia (VC), attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Vercelli al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;

la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi l’opportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria di ciascun procedimento;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Vercelli, ing. Nino Chieppa, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Vercelli, all’ing. Luca De Antonis funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 12 aprile 2001, n. 492

Autorizzazione idraulica per l’installazione di n. 2 idrometrografi lungo il Torrente Marmazza a monte ed a valle dello stabilimento Enichem S.p.A. nel Comune di Pieve Vergonte (VB). Ditta Aquater S.p.A.

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 17 aprile 2001, n. 503

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3867 - Realizzazione di derivazione in Loc. Chiappera sul T. Maurin per centralina idroelettrica da realizzarsi in Loc. “Pilone Pinda” in Comune di Acceglio - Richiedente: Società S.I.. VAL.MA S.a.s. con sede in Dronero -

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 18 aprile 2001, n. 508

Autorizzazione idraulica n. 3880 per la manutenzione e sistemazione idraulica del bacino ENEL sul torrente Gesso in Comune di Valdieri - Località S. Anna - Richiedente: Enel - Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.8
D.D. 19 aprile 2001, n. 511

Autorizzazione idraulica n. 1805 - Enel Distribuzione - Zona di Vercelli - interferenza L.E. aerea provvisoria a 15000/380 Volt con Torr. Olen in Comune di Alagna Valsesia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25
D.D. 20 aprile 2001, n. 514

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Lavori e opere di sistemazione del Torrente Grue volti a recuperare la corretta sezione d’alveo” presentato dalla Comunità Montana delle Valli Curone-Grue-Ossona (AL)

Vista la L.R. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento di assegnare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria.

Considerato Che

La Comunità Montana delle Valli Curone-Grue-Ossona con sede legale in San Sebastiano Curone (AL) p.zza Roma 12, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale in data 29.03.2001 domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA, relativamente al progetto “Lavori e opere di sistemazione del Torrente Grue volti a recuperare la corretta sezione d’alveo” localizzato lungo l’asta del Torrente Grue nei Comuni di Sarezzano, Cerreto, Montegioco, Avolasca, Casasco, Garbagna e Dernice (AL), attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Alessandria al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;

la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi l’opportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria di ciascun procedimento;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria arch. Mauro Forno, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria, all’ing. Mauro Olivotti funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 26 aprile 2001, n. 534

Autorizzazione idraulica n. 26/01 per la realizzazione di un muro di difesa in sponda destra del Torrente Moretta a protezione della Strada Comunale “Tetti-Moretta” in Comune di Cumiana, località “Tetti Moretta”. Ditta: Comune di Cumiana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 3 maggio 2001, n. 576

Autorizzazione idraulica n. 28/01 per la realizzazione di una gabbionata a difesa di una parzione sponda in frana lungo la riva sx del rio della Moletta in Comune di Forno C.se. Ditta: Tarro Sebraro Fulvia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 3 maggio 2001, n. 577

Autorizzazione idraulica n. 29/2001 per il ripristino delle opere di presa e derivazione del Torrente Orco, in Comune di Pont Can.se, danneggiate dall’evento di piena del mese di ottobre 2000. Ditta: Pontfor S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 8 maggio 2001, n. 605

Autorizzazione idraulica n. 3598 per la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria della traversa di derivazione esistente sul Rio Pissaglio, danneggiate a seguito dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000 in Comune di Bruzolo. Ditta: Società Elettrica La Bruzolese S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 179

Comune di Rifreddo - Regolamento comunale per la disciplina dello smaltimento in agricoltura dei liquami provenienti da allevamenti animali. Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 180

Comune di Verzuolo - Regolamento comunale di polizia mortuaria. Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 181

Comune di San Pietro Mosezzo - Regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale. Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 182

Comune di Beinasco - Regolamento per la disciplina delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 26 marzo 2001, n. 185

Erogazione della somma di L. 288.480.000 a favore del CSI Piemonte per il pagamento della fattura n. 2176 del 30/12/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 aprile 2001, n. 192

Approvazione del progetto per la realizzazione di una sezione tematica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno del sito Internet regionale e di schema di Convenzione con la ASL 5 di Collegno

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.3
D.D. 3 maggio 2001, n. 209

Modifica all’art. 6 del contratto di collaborazione coordinata e continuativa nº 5723 sottoscritto in data 26.03.2001 tra la Regione Piemonte e la dr.ssa Simonetta Callegari

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 29.1
D.D. 13 aprile 2001, n. 130

Osservatorio Tecnologie Regionale (O.T.R.). Approvazione dello schema di Convenzione tra la Regione Piemonte e Poliedra Progetti Integrati S.p.A. per lo sviluppo e la gestione dell’osservatorio dell’offerta dell’innovazione tecnologica ospedaliera

(omissis)

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.1
D.D. 26 aprile 2001, n. 135

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di area urbana di pertinenza dell’ex O.P. di Racconigi. Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, n. 127 del 1.03.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi degli artt. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano all’alienazione dell’area urbana di pertinenza dell’ex O.P. di Racconigi, facente parte del patrimonio disponibile dell’A.S.L. stessa, sito in Racconigi, via Fiume, a catasto censito:

Comune di Racconigi: C.T. Foglio 52 mappale n. 313 - 314 - 315 (ex C.T. - Foglio 52, parte di mappale n. 27) ora N.C.E.U. - Foglio 52 mappale n. 313, area urbana, di mq. 3.486,00;

come risulta dalla pag. 3 (tre) dell’allegato facente parte integrante e sostanziale della Determinazione del Dirigente del Settore Regionale (29.1), n. 287 del 18/10/1999;

2) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Locale n. 17, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

3) di dare atto che il ricavato dell’alienazione dell’immobile di cui trattasi, determinato in lire 210.000.000 (duecentodiecimilioni), sarà utilizzato per l’acquisto di immobili nelle città di Savigliano e Saluzzo in modo tale da centralizzare i vari uffici e servizi, sanitari e non, dei distretti n. 1 e n. 2, attualmente allocati in diverse sedi di locazione, in conformità alla deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano n. 127 del 01/03/2001;

4) di prendere atto che l’alienazione dell’immobile di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato nella nota in data 02/04/2001 prot. 4355/D028/28.4 inviata dalla Direzione Regionale Programmazione Sanitaria, alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario, con nota in data 11/04/2001 prot. 7444/29.1;

5) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Locale n. 17, dovrà provvedere all’alienazione dei beni oggetto della presente deliberazione nel rispetto delle procedure di cui all’art. 15 della Legge Regionale 18/01/1995, n. 8 e s.m.i.;

6) di dare atto che i beni immobili di cui sopra, fanno parte del patrimonio disponibile dell’A.S.L. n. 17 di Savigliano.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.1
D.D. 3 maggio 2001, n. 136

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile e per alienazione degli stessi. Deliberazione Direttore Generale dell’Azienda, n. 269/6/52/2001 del 30.01.2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 8/95 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, alla cancellazione dal patrimonio indisponibile e conseguente inserimento nel patrimonio disponibile della stessa, dei beni mobili di cui alla Relazione di Stima, “allegato A” facente parte integrante e sostanziale della deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, n. 269/6/52/2001 del 30/01/2001;

2) di autorizzare, a seguito rilascio dell’autorizzazione regionale di cui al punto 1) del presente dispositivo, ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, all’alienazione dal patrimonio della stessa, dei beni mobili di cui alla Relazione di Stima, “allegato A”, facente parte integrante e sostanziale della deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, n. 269/6/52/2001 del 30/01/2001;

3) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

4) di dare atto che il ricavato dall’alienazione di cui trattasi, determinato in lire 1.156.525 (unmiliardo centocinquantaseimilioni cinquecentoventicinque), sarà utilizzato per l’acquisto di attrezzature d’ufficio e arredi destinati alle Unità Operative aziendali, in conformità alla deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, n. 269/6/52/2001 del 30/01/2001;

5) di prendere atto che l’alienazione dei beni mobili di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato nella nota della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria - Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie - prot. n. 3855/D028/28.4 del 21/03/2001, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario - prot. n. 6601/29.1 del 28/03/2001;

6) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dovrà provvedere all’alienazione dei beni mobili oggetto della presente determinazione nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia;

7) di dare atto che i beni mobili di cui trattasi, fanno parte del patrimonio indisponibile dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.5
D.D. 4 maggio 2001, n. 137

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali per uso umano sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita alla ditta Bioindustria Laboratorio Medicinali S.p.A. per il deposito di via De Ambroiis 2, Novi Ligure (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 30.3
D.D. 15 marzo 2001, n. 94

L.R. n. 43/97 - Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili - Determinazioni Dirigenziali n. 237/30 del 7.05.1999, n. 147/30 del 19.04.2000 e n. 273/30 del 4.07.2000 - Capp. 20544/2001 e 20574/2001 - Terza assegnazione di contributi e impegno di spesa per l’importo complessivo di L. 9.259.960.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30.3
D.D. 15 marzo 2001, n. 95

L.R. n. 22/90 Art. 4 e s.m.i. - Contributi a Presidi Socio-Assistenziali per lavori di manutenzione straordinaria - Determinazioni Dirigenziali n. 440/30.3 del 14.09.1999, n. 148/30.3 del 19.04.2000 - Quarta assegnazione di contributi in conto capitale e impegno di spesa per l’importo complessivo di L. 4.487.623.000 sul Cap. 20640/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 32.3
D.D. 24 aprile 2001, n. 56

Rinnovo incarichi per il servizio di reception, biglietteria, presidio sale, pulizie e sorveglianza notturna per la mostra “Infanzie. L’immagine del bambino nell’arte tra 800 e 900". Spesa L. 223.128.810 (Euro 115.236,41) cap. 11610/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 24 aprile 2001, n. 57

Acquisizione dei volumi “Umoristi d.o.c.” e “I Promessi sposi - edizione per ipovedenti”, da distribuire presso Scuole, Biblioteche e Istituzioni del territorio piemontese. Spesa L. 63.424.000 (cap. 11610/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 58

Utilizzo del Teatro Regio di Torino per manifestazioni culturali e di spettacolo. Spesa di L. 4.740.000 (2448,01 Euro) (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice S1.5
D.D. 24 gennaio 2001, n. 166

Determinazione nº 106 del 14/11/1997 - Erogazione del saldo del contributo all’organizzazione di volontariato “Associazione Fuoristradistica Nazionale”. Spesa di Lit. 7.056.000 (Cap. 15940/01 - Residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S1.5
D.D. 16 febbraio 2001, n. 247

Convenzione tra la Regione Piemonte e l’Azienda Regionale A.S.L. 2 per l’utilizzo della consulenza del Dott. Antonio Morra: anno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S1.5
D.D. 28 febbraio 2001, n. 259

Completamento delle iniziative di solidarietà nei confronti delle popolazioni Umbro-Marchigiane colpite dall’evento sismico del settembre del 1997

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Estella Gatti



Codice S1.5
D.D. 1 marzo 2001, n. 260

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Media Valle Susa”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Estella Gatti



Codice S1.1
D.D. 6 marzo 2001, n. 273

L.R. 52/95 - Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari PCO. Reimpegno e liquidazione contestuale di residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 22.161.600 (cap. 15940/2001) per l’erogazione del saldo del contributo di L. 55.404.000, pari al 40% del contributo stesso (L. 22.161.600) riconosciuto al Comune di Novara, per l’adozione del PCO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna di Aichelburg



Codice S1.5
D.D. 21 marzo 2001, n. 361

Liquidazione di una seconda parte dei rimborsi alle organizzazioni di volontariato ed ai datori di lavoro, in relazione alla Missione Arcobaleno (cap. 10700/2000, Imp. 6670) e correzione di meri errori materiali nella Det. 1478 del 15/12/2000, relativa allo stesso impegno di spesa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni illustrate in premessa:

di sostituire al nome di Roland Ingheiss (amministratore delegato), indicato nella tabella A della Det. n. 1478 del 15/12/2000, il nome Cartiere Burgo (denominazione corretta della Ditta);

di sostituire, per l’ASL 12, il nome del volontario Battisti M., ripetuto tre volte anzichè due, con quello di Squizzato E. che erroneamente non compare, al numero 252 della tabella B della stessa Determinazione;

di aggiungere per la ditta FIAT Auto S.p.A. (tabella A della suddetta Determinazione) e per la ditta Vivai Roagna Matteo Azienda Agricola (Tabella B della suddetta Determinazione), per le quali è stato determinato l’impegno di spesa, i nome di un secondo dipendente ciascuno, in qualità di volontario per il quale effettuare il rimborso, che non erano stati, per errore, indicati;

di aggiungere, nella tabella B della stessa Determinazione, la ditta Europa Metalli la cui pratica era stata conteggiata ma dimenticata, erroneamente, nella trascrizione (le tabelle A e B con tutte le suddette correzioni sono allegate al presente atto);

di erogare i rimborsi alle organizzazioni di volontariato ed ai datori di lavoro, le richieste dei quali risultano conformi alle prescrizioni previste dal Dipartimento della Protezione Civile, elencati nella Tabella B, allegata al presente atto;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.

Il Dirigente responsabile
Estella Gatti



Codice S1.5
D.D. 9 aprile 2001, n. 434

Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Organizzazione: “Coordinamento Provinciale Volontari Protezione Civile - Cuneo”

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S1.4
D.D. 10 aprile 2001, n. 437

L.r. 1/1987: piena attuazione della determinazione n. 1491 del 19.12.2000 “l.r. 1/1987: artt. 16/22 - Erogazione di contributi straordinari all’Associazione ”Compagnia dle Tradission Popoular ‘d Castion L’Erbo" ed all’Associazione Piemontesi nel Mondo". Spesa Lire 32.000.000 (cap. 11990/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano



Codice S1.4
D.D. 10 aprile 2001, n. 438

L.r. 1/1987: piena attuazione della determinazione n. 1499 del 19.12.2000 “l.r. 1/1987: artt. 16/22: erogazione di contributi straordinari all’Associazione Piemontesi nel Mondo per la ”Festa del Piemonte" ed iniziative ad essa collegate. Spesa Lire 18.000.000 (cap. 11990/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano



Codice S1.4
D.D. 10 aprile 2001, n. 439

Piena attuazione della determinazione n. 1492 del 19/12/2000 avente come oggetto: l.r. 1/1987; artt. 16/22 - erogazione di contributi straordinari all’Associazione Piemontesi nel Mondo finalizzati alla realizzazione di interscambi tra il Piemonte e il resto del Mondo di giovani discendenti di emigrati piemontesi. Spesa prevista Lire 70.000.000 (cap. 11990/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano



Codice S1.5
D.D. 11 aprile 2001, n. 442

Presa d’atto dell’avvenuta cessione da parte della Ditta Analog alla Ditta E. Dexter S.p.A.

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 28 febbraio 2001, n. 4

Incarico di collaborazione coordinata e continuativa per la realizzazione di laboratori didattici. Spesa L. 70.000.000 (cap. 11580/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 15 marzo 2001, n. 6

Determinazione dei prezzi di vendita delle pubblicazioni edite dal Museo Regionale di Scienze Naturali

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 15 marzo 2001, n. 8

Integrazione alla ns. precedente determinazione n. 132 del 20.11.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 29 marzo 2001, n. 11

Apertura del Museo di Zoologia. Servizi di vigilanza, biglietteria, bookshoop e assistenza. Periodo aprile-maggio-giugno 2001. Ditta Armodian Service di Torino. Spesa di L. 58.800.000 (Euro 30367,67) Cap. 11580/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 30 marzo 2001, n. 12

Realizzazione stampati informativo-promozionali per Giardino Botanico “REA”. Ditta Fonzo di Chieri. Spesa L. 2.095.200 (Euro 1082,08) Cap. 11670/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 14

Impianto antintrusione e televisivo. Ditta Castiglia Michelino. Spesa di L. 12.768.000 (Euro 6594,12). Cap. 11580/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 15

Museo di Zoologia. Sig. Giusto Benedetti. Spesa (Euro 23240,56). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 16

Adesione del Museo Regionale di Scienze Naturali a Società Scientifiche Italiane per l’anno 2001. Spesa di L. 1.030.500 (Euro 532,21). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 17

Museo di Zoologia. Ditta F.lli Drovetti di Torino. Spesa di L. 2.467.740 (Euro 1274,48). Cap. 11580/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maurizio Pagliassotto



Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 18

Affidamento alla DEA Librerie Internazionali S.p.A. per rinnovo abbonamento “Zoological records on Silver Platter” per l’anno 2001. Spesa di L. 18.000.000 (Euro 9296,22). Cap. 11670/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Claudio G. Massaia



Codice S4
D.D. 3 aprile 2001, n. 19

Convenzione di collaborazione didattica. Impegno di spesa L. 9.000.000 (euro 5577,73). Cap. 11670/01

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Claudio G. Massaia


COMUNICATI

Comunicato dell’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte

Zone carenti per l’assistenza pediatrica 1° e 2° semestre 1999/2000

La presente pubblicazione dell’elenco delle zone carenti di pediatria di libera scelta viene effettuata ai sensi dell’art. 18 del D.P.R. n. 272/2000.

Essa costituisce anche notificazione ufficiale agli interessati ed alle Aziende Sanitarie Locali.

Possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone carenti:

a) I Pediatri che risultano gia’ iscritti in uno degli elenchi dei Pediatri convenzionati per la pediatria di libera scelta della Regione Piemonte e quelli gia’ inseriti in un elenco di pediatria di altra Regione, ancorche’ non abbiano fatto domanda di inserimento nella graduatoria regionale, a condizione che risultino iscritti, rispettivamente, da almeno due anni e da almeno quattro anni nell’elenco di provenienza e che al momento dell’attribuzione del nuovo incarico non svolgano altre attivita’ a qualsiasi titolo nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, eccezion fatta per attivita’ di continuita’ assistenziale. I trasferimenti sono possibili fino alla concorrenza di un terzo dei posti disponibili in ciascuna Azienda e i quozienti frazionali ottenuti nel calcolo del terzo si approssimano alla unita’ piu’ vicina. In caso di disponibilita’ di un solo posto, per questo puo’ essere esercitato il diritto di trasferimento una sola volta nel corso dell’anno solare.

b) I Pediatri inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno 1999/2000, pubblicata sul B.U.R.P. n. 18 del 3 maggio 2000.

I Pediatri interessati al conferimento degli incarichi nelle zone carenti citate dovranno presentare all’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita 153 bis 10122 Torino, apposita domanda in bollo, raccomandata con ricevuta di ritorno, per ogni ambito territoriale carente, secondo lo schema allegato, entro 30 giorni (fa fede il timbro postale di partenza) dalla presente pubblicazione, indicando, le eventuali altre localita’ per le quali hanno presentato analoga domanda.

Si precisa infine che i Pediatri di cui al punto a) dovranno allegare dichiarazione dell’Azienda Sanitaria Locale competente che attesti la data di anzianita’ di iscrizione negli elenchi.

Dovra’ essere allegato alla domanda, atto sostitutivo di notorietà, attestante se alla data di presentazione della domanda siano in atto rapporti di lavoro dipendente, anche a titolo precario, trattamento di pensione o eventuali posizioni di incompatibilita’.

Dovra’ inoltre essere compilata una dichiarazione sostitutiva di certificazione, relativa al possesso della residenza fin da due anni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale dei pediatri di libera scelta, nella localita’ carente per l’attribuzione di punti 6 e nell’ambito della Regione Piemonte per l’attribuzione di punti 10, cosi’ come previsto dal comma 5, dell’art. 18 D.P.R. n. 272/2000. Si precisa che tale requisito deve essere mantenuto fino all’attribuzione dell’incarico.

La mancata presentazione dell’allegato 1) comporta l’esclusione della domanda.

La mancata autorizzazione al trattamento dei dati personali prevista dall’Allegato (Fare riferimento al file PDF) 2) comporta l’impossibilità di inserimento nella graduatoria delle zone carenti per l’assistenza pediatrica.

Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato (Fare riferimento al file PDF)










Comunicato dell’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte

Carenze operative pediatriche anno 1999

La presente pubblicazione dell’elenco delle carenze operative pediatriche viene effettuata ai sensi dell’art. 16 degli Accordi Regionali per la Pediatria di libera scelta in regime di prorogatio e dall’art. 18 comma 3, lettera b) dell’Accordo collettivo nazionale di cui al D.P.R. 272/2000.

Essa costituisce anche notificazione ufficiale agli interessati ed alle Aziende Sanitarie Locali.

Possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone carenti:

I Pediatri inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno 1999/2000, pubblicata sul B.U.R.P. n. 18 del 3 maggio 2000.

I Pediatri interessati al conferimento degli incarichi nelle zone carenti citate dovranno presentare all’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita 153 bis 10122 Torino, apposita domanda in bollo, raccomandata con ricevuta di ritorno, per ogni ambito territoriale carente, secondo lo schema allegato, entro 30 giorni (fa fede il timbro postale di partenza) dalla presente pubblicazione, indicando, le eventuali altre localita’ per le quali hanno presentato analoga domanda.

Dovra’ essere allegato alla domanda, atto sostitutivo di notorietà, attestante se alla data di presentazione della domanda siano in atto rapporti di lavoro dipendente, anche a titolo precario, trattamento di pensione o eventuali posizioni di incompatibilita’.

Dovra’ inoltre essere compilata una dichiarazione sostitutiva di certificazione, relativa al possesso della residenza fin da due anni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale dei pediatri di libera scelta, nella localita’ carente per l’attribuzione di punti 6 e nell’ambito della Regione Piemonte per l’attribuzione di punti 10, cosi’ come previsto dal comma 5, dell’art. 18 D.P.R. n. 272/2000. Si precisa che tale requisito deve essere mantenuto fino all’attribuzione dell’incarico.

La mancata presentazione dell’allegato 1) comporta l’esclusione della domanda.

La mancata autorizzazione al trattamento dei dati personali prevista dall’Allegato (Fare riferimento al file PDF) 2) comporta l’impossibilità di inserimento nella graduatoria delle zone carenti per l’assistenza pediatrica.

Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato (Fare riferimento al file PDF)



Errata Corrige
Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Graduatoria regionale provvisoria Medici Specialisti Pediatri di libera scelta, valida per l’anno 2001/2002

Nel terzo rigo del comunicato in oggetto, pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 23 - parte I e II - del 6 giugno 2001 a pagina 171, deve intendersi D.P.R. 272/00 anziché D.P.R. 272/21.



Comunicato del Direttore regionale alla Promozione attività culturali,  Istruzione e Spettacolo

Albo regionale degli Insegnanti per i corsi di orientamento musicale .  L.R. 49/1991 art. 5 - Anno 2001

A norma di quanto stabilito dalla deliberazione di Consiglio Regionale n° 346-4817 del 14 aprile 1992, la Commissione consultiva per le attività di orientamento musicale - istituita ai sensi dell’art. 2 della L.R. 49/1991 - ha concluso i suoi lavori, approvando la graduatoria degli aspiranti alla docenza nei corsi istituiti nei Comuni della Regione.

Con determinazione n. 81/32 del 1 giugno 2001 questa Direzione ha approvato l’iscrizione all’Albo regionale degli insegnanti aventi presentato istanza entro il termine annuo del 30 aprile 2001.

I Comuni che intendono presentare entro il 31 luglio 2001 la richiesta di istituzione di un corso triennale di orientamento musicale ai sensi della L.R. 49/1991 e della successiva L.R. 21/1995 per il prossimo anno scolastico 2001/2002, dovranno incaricare della docenza uno o più insegnanti compresi nell’elenco che segue.

Il Direttore
Rita Marchiori

LEGENDA

Codifica dei corsi:

B = Abilitazione all’insegnamento nei corsi di tipo bandistico

C = Abilitazione all’insegnamento nei corsi di tipo corale

S = Abilitazione all’insegnamento nei corsi di tipo strumentale

Codifica dei titoli:

T1 = Diploma di composizione (10° anno)

T2 = Diploma di composizione polifonica vocale

T3 = Diploma di musica corale e direzione del coro

T4 = Diploma di canto (ramo didattico o ramo cantanti)

T5 = Diploma di abilitazione all’insegnamento di musica e canto o di canto corale nelle Scuole Secondarie; Diploma di didattica della musica

T6 = Diploma di strumentazione per banda

T7 = Diploma di arpa, violino, violoncello, organo, pianoforte

T8 = Diploma di strumento a tastiera o a corda o a fiato

T9 = Certificato di superamento dell’esame finale del corso speciale permanente di strumenti a percussione

T10 = Diploma di strumento a fiato (flauto, oboe, clarinetto, fagotto, saxofono, corno, tromba, trombone o tuba)

T11 = Idoneità o autorizzazione ministeriale all’esercizio della professione di direttore di banda

T12 = Compimento del corso medio di composizione (7° anno), tastiera (8° anno), arco (8° anno)

T13 = Attestato di idoneità a maestro direttore di banda rilasciato dall’Associazione ANBIMA

T14 = Diploma di abilitazione all’insegnamento di educazione musicale nelle Scuole Secondarie

T15 = Attività concertistica (corale e strumentale) fino a punti 2; Pubblicazioni musicali e didattiche fino a punti 2

T16 = Qualifica di “ottimo” ottenuta in un corso di aggiornamento del Ministero della Pubblica Istruzione punti 1,5; per ogni anno di servizio senza demerito nei corsi di orientamento e formazione musicale L.R. 49/1991 punti 1,5; per ogni anno di servizio senza demerito in qualità di insegnante di educazione musicale nelle Scuole Medie Inferiori o di canto corale negli Istituti Magistrali punti 1

T17 = Titoli di studio non musicali

Allegato (Fare riferimento al file PDF)