Bollettino Ufficiale n. 24 del 13 / 06 / 2001

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CONCORSI

 

ASL n. 11 - Vercelli

Avviso pubblico per l’attribuzione di:n. 1 incarico quinquennale di direzione di struttura complessa per la disciplina di Direzione Medica di Presidio Ospedaliero presso il P.O. di Borgosesia

In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 1138 assunta nella riunione del 30.05.2001 è indetto avviso pubblico per l’attribuzione di:

n. 1 incarico quinquennale di direzione di struttura complessa per la disciplina di

Direzione Medica di Presidio Ospedaliero presso il P.O. di Borgosesia.

Le modalità di attribuzione del predetto incarico sono disciplinate dal D.P.R. 10.12.1997, n. 484 e dal D.Lgs. 19.6.1999, n. 229.

Per la partecipazione all’avviso i candidati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

Requisiti generali per l’ammissione

- Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea;

- Idoneità fisica all’impiego. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette è effettuato a cura dell’A.S.L. prima dell’immissione in servizio; il personale dipendente da pubbliche Amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 25 e 26 comma 1°, del Decreto del Presidente della Repubblica 20.12.1979, n. 761 è dispensato dalla visita medica.

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché, coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile.

Requisiti specifici per l’ammissione

a) iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici, attestata da certificazione in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;

b) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina. Limitatamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del D.P.R. 10.12.1997, n. 484 (1.2.1998), per le discipline di nuova istituzione l’anzianità di servizio e la specializzazione possono essere quelle relative ai servizi compresi o confluiti nelle nuove discipline. L’anzianità di servizio utile per l’accesso al secondo livello dirigenziale deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici sperimentali salvo quanto previsto dai successivi articoli. E’ valutato il servizio non di ruolo a titolo di incarico, di supplenza o in qualità di straordinario, ad esclusione di quello prestato con qualifiche di volontario, di precario, di borsista o similari, ed il servizio di cui al settimo comma dell’articolo unico del decreto-legge 23 dicembre 1978, n. 817, convertito, con modificazioni dalla legge 19 febbraio 1979, n. 54. Il triennio di formazione di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente dalla Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, è valutato con riferimento al servizio effettivamente prestato nelle singole discipline. A tal fine nelle certificazioni dovranno essere specificate le date iniziali e terminali del periodo prestato in ogni singola disciplina. Ai sensi del Decreto 23.3.2000, n. 184 nell’ambito del requisito di anzianità di servizio di sette anni richiesto ai medici in possesso di specializzazione, dall’articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, è valutabile il servizio prestato in regime convenzionale a rapporto orario presso le strutture a diretta gestione delle aziende sanitarie e del Ministero della Sanità in base ad accordi nazionali. Il servizio predetto è valutato con riferimento all’orario settimanale svolto rapportato a quello dei medici dipendenti delle aziende sanitarie. I certificati di servizio, rilasciati dall’organo competente, devono contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale. Il Servizio è valutabile per la disciplina oggetto del rapporto convenzionale con riferimento alla specializzazione in possesso. Ai fini della valutazione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute dal candidato si fa riferimento alle rispettive tabelle stabilite con decreto del Ministro della sanità. Ai fini del presente regolamento le specializzazioni in medicina e chirurgia, non ricomprese negli elenchi formati ed aggiornati ai sensi degli articoli 1, comma 2, e 8, comma 1, del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, sono prese in considerazione solo se il relativo corso di formazione è iniziato prima dell’anno accademico 1992/1993, salvo le specializzazioni inserite nei predetti elenchi dopo il predetto anno accademico. A partire dall’anno accademico 1991/1992 la tipologia delle specializzazioni è quella indicata nei predetti elenchi. Fermo restando la rilevanza degli indirizzi ed orientamenti relativi alle specializzazioni il cui corso è iniziato prima dell’anno accademico 1991/1992, gli indirizzi ed orientamenti, eventualmente indicati sui diplomi relativi a corsi di specializzazioni iniziati dopo l’anno accademico 1991/1992, non hanno alcuna rilevanza ai fini del presente regolamento.

c) curriculum ai sensi dell’art.8 del D.P.R. 10.12.1997, n. 484 in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. succitato. Fino all’emanazione dei provvedimenti di cui allo stesso art. 6, comma 1, si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;

d) attestato di formazione manageriale. Fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale di cui all’art. 7 del D.P.R. 10.12.1997, n. 484, l’incarico di secondo livello dirigenziale è attribuito senza l’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo di acquisirlo entro un anno dall’inizio dell’incarico. Limitatamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del D.P.R. 10.12.1997, n. 484 (1°.2.1998), coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita in base al pregresso ordinamento, possono accedere agli incarichi di secondo livello dirigenziale nella corrispondente disciplina anche in mancanza dell’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo, nel caso di assunzione dell’incarico, di acquisire l’attestato entro un anno dall’inizio dell’incarico. Il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la scadenza dall’incarico stesso;

Considerati i limiti massimi di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo, dei dirigenti medici del Servizio Sanitario nazionale, l’ammissione all’incarico potrà avvenire nei confronti di quei candidati la cui età, all’atto del conferimento dell’incarico stesso, sia tale da non superare, al termine finale dei cinque anni, il sessantacinquesimo anno, fatta salva l’applicazione dell’art. 16 del D.Lgs n. 503/92.

Nei confronti dei soggetti appartenenti già al II° livello dirigenziale presso altre Aziende di servizio Sanitario Nazionale è possibile derogare alla durata quinquennale dell’incarico in relazione al raggiungimento del limite massimo di età. Si rinvia, al riguardo alle Circolari del Ministro della Sanità n. 1221 del 10.5.1996 (pubblicata sulla G.U. n. 118 del 22.5.1996) e n. 900.1/5.1.38.44/583 del 3.3.1997.

I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissibilità all’avviso.

Presentazione delle domande

Le domande di ammissione redatte su carta semplice ed indirizzate al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 11 di Vercelli, devono essere presentate entro il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Azienda Sanitaria Locale n. 11 – C.so M. Abbiate, 21 – 13100 Vercelli.

Si precisa che per la domanda inoltrata a mezzo del servizio postale la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’Ufficio Postale accettante.

Qualora la scadenza coincida con giorno festivo, il termine di presentazione s’intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Il ritardo nella presentazione della domanda alla sede sopra indicata, quale ne sia la causa, anche se non imputabile all’aspirante, comporta la non ammissibilità di quest’ultimo all’avviso.

Nella domanda gli aspiranti devono indicare, sotto la propria responsabilità:

a) il cognome e nome;

b) la data, il luogo di nascita e la residenza;

c) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;

d) il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

e) le eventuali condanne penali riportate;

f) i titoli di studio posseduti;

g) il possesso dei requisiti specifici di ammissione;

h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

i) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego.

Nella domanda di ammissione all’avviso l’aspirante deve indicare il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essergli fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale ad ogni effetto la residenza di cui alla precedente lettera b).

Ai sensi dell’art. 3, comma 5, della Legge 15.5.1997, n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda non è più soggetta ad autenticazione.

L’amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento d’indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postati o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.

Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione i concorrenti devono allegare:

1) Certificazioni comprovanti il possesso dei requisiti specifici di ammissione;

2) Curriculum professionale, datato e firmato dall’aspirante. Il curriculum professionale dovrà essere documentato con riferimento:

a. Alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

b. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;

c. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;

d. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

e. alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;

f. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, valutati secondo i criteri di cui all’articolo 9 del D.P.R. 10.12.1997, n. 484, nonché alle pregresse idoneità nazionali.

Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto sulla comunità scientifica.

I contenuti del curriculum, esclusi quelli di cui alla succitata lettera c), (tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato) e le pubblicazioni, possono essere autocertificati dal candidato ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modificazioni.

3) Un elenco in triplice copia, in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati.

I titoli devono essere prodotti in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge; ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente.

Con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è peraltro possibile comprovare la conformità all’originale della copia di pubblicazione, ovvero di titoli di studio o di servizio o di altro documento (artt. 19 e 47 D.P.R. 28.12.2000, n. 445).

La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è resa e sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero presentata unitamente ad una copia fotostatica ancorchè non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, qualora sia inviata per posta o presentata da persona diversa dall’interessato.

E’ riservata a questa Amministrazione la facoltà di richiedere quelle integrazioni, rettifiche e regolarizzazioni di documenti che saranno legittimamente attuabili e necessarie.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.

Saranno presi in considerazione esclusivamente quei servizi ed attività le cui attestazioni risulteranno sottoscritte dal Legale rappresentante dell’Ente presso cui i servizi ed attività medesimi sono stati prestati o da suo delegato.

Non si terrà conto delle domande di partecipazione né dei documenti di rito o titoli di merito presentati dopo la scadenza del termine utile per la presentazione delle domande medesime.

Modalita’ di attribuzione degli incarichi

L’incarico sarà conferito a tempo determinato dal Direttore Generale sulla base di una rosa di candidati idonei selezionati da un’apposita commissione nominata dal Direttore Generale e composta dal Direttore Sanitario, che la presiede, e a due dirigenti dei ruoli del personale del Servizio Sanitario Nazionale, preposti ad una struttura complessa della disciplina oggetto dell’incarico, di cui uno individuato dal Direttore Generale ed uno dal Collegio di direzione.

Fino alla costituzione del Collegio di direzione all’individuazione provvede il Consiglio dei Sanitari.

La Commissione di cui all’art. 15 ter del D.Lgs. 30.12.1992, n. 502 accerta l’idoneità dei candidati sulla base:

di un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento all’incarico da svolgere;

della valutazione del curriculum professionale come più sopra definito.

L’incarico avrà durata quinquennale, con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo o per periodo più breve.

Il dirigente di struttura complessa è sottoposto, oltre che a verifica triennale, anche a verifica al termine dell’incarico. Le verifiche riguardano le attività professionali svolte ed i risultati raggiunti e sono effettuate da un collegio tecnico, nominato dal Direttore Generale e presieduto dal direttore del dipartimento. L’esito positivo delle verifiche costituisce condizione per il conferimento o la conferma dell’incarico.

L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dal C.C.N.L., in caso di inosservanza delle direttive impartite dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità il Direttore Generale può recedere dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Il dirigente non confermato alla scadenza dell’incarico di direzione di struttura complessa è destinato ad altra funzione con il trattamento economico relativo alla funzione di destinazione previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro; contestualmente viene reso indisponibile un posto di organico del relativo profilo.

L’incarico di direzione di struttura complessa implica il rapporto di lavoro esclusivo con l’Azienda ai sensi dell’art. 15-quarter del D.Lgs. n. 502/92.

Il trattamento economico verrà determinato sulla base dell’art. 35 e segg. del vigente C.C.N.L. della Dirigenza Medica e Veterinaria.

Il rapporto di lavoro si costituirà con la stipulazione, ai sensi dell’art. 13 del C.C.N.L. dell’area della Dirigenza Medica e Veterinaria dell’8.6.2000, del contratto individuale.

L’Azienda prima di procedere alla stipulazione del contratto inviterà l’assegnatario dell’incarico a presentare entro 30 giorni dalla richiesta, sotto pena di decadenza, le dichiarazioni sostitutive relative alla documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l’accesso al rapporto di lavoro medesimo.

L’assegnatario dell’incarico sarà tenuto a regolarizzare in bollo tutti i documenti già presentati e richiesti dal bando ai sensi della Legge 23.8.1998, n. 370.

Nello stesso termine di 30 giorni l’incaricato, sotto la sua responsabilità deve dichiarare, fatto salvo quanto previsto in tema di aspettativa dell’art. 19 del C.C.N.L. 8.6.2000, di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art.58 del D.Lgs.vo n. 29/93, dalla Legge 662/1996 e dall’art. 72 L. 448/1998.

Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, l’Azienda comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.

Decade dall’incarico chi sia stato assunto mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si fa riferimento alle norme di cui al D.Lgs.vo 30.12.1992, n. 502 così come modificato ed integrato dal D.Lgs.vo 7.12.1993, n. 517, dal D.Lgs. 19.6.1999, n. 229 e dal D.Lgs. 28.7.2000, n. 254, alla Legge 15.5.1997, n. 127, alla Circolare del Ministro della Sanità 10.5.1996, n. 1221, alla nota del Ministero della Sanità prot. n. 900.1/5.1.38.44/583 del 3.3.1997, al D.P.R. 10.12.1997, n. 483, al D.P.R. 10.12.1997, n. 484, al C.C.N.L. per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria vigente.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.

L’azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e per il trattamento sul lavoro, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs.vo n. 29/93.

Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente avviso, rivolgersi al servizio Personale – C.so M. Abbiate, n. 21 – 13100 Vercelli – tel (0161) 5931.

Il Direttore Generale
Luciano Scarabosio