Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 23

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Codice 25.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 230

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3863 - T. Varaita - Comune di Sampeyre - Lavori di manutenzione ordinaria del bacino Enel di Sampeyre con asportazione di materiale litoide per 6862 mc pregiudizievole al funzionamento dell’invaso - Richiedente: Bongiasca Costruzioni -

In data 18.12.00, la Ditta Bongiasca Costruzioni, con sede in Via Borgata Marini, 36 - Sampeyre - chiedeva per conto dell’Enel, la manutenzione ordinaria del bacino di Sampeyre e di un tratto immediatamente a monte dello stesso lungo il torrente Varaita nel Comune di Sampeyre, intervento indispensabile per il riordino della sezione di deflusso delle acque.

Nella stessa nota, la Ditta Bongiasca Costruzioni, con sede in Via Borgata Martini, 36 - Sampeyre - si impegnata a pagare i relativi canoni demaniali del materiale estratto.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali, redatti dal Geom. Ermanno Meinero, costituiti dalla relazione tecnica descrittiva, dalla planimetria e dalle sezioni degli interventi in progetto, dalla documentazione fotografica in base ai quali è prevista la realizzazione di un intervento di movimentazione di materiale d’alveo per complessivi 7098 m3 di cui 236 m3 da traslare e 6862 m3 oggetto di prelievo.

Copia dell’istanza, unitamente agli elaborati progettuali, è rimasta pubblicata all’albo Pretorio del Comune di Sampeyre per 15 giorni consecutivi senza dare luogo ad osservazioni od opposizioni di sorta.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C.R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni;

- la presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T. U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta. La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:


Mezzo    Modello    Targa
Escavatore cingolato    Komatsu PC 210 - 6    -
Escavatore cingolato    Komatsu PC 210 - 6 Active    -
Escavatore cingolato    Fai 1300 C    -
Escavatore cingolato    Hanomag 260    -
Escavatore cingolato    Hidromac 150    -
Autocarro 3 assi mezzo d’opera    Astra H7D64 - 38    AP 509 TH
Autocarro 3 assi mezzo d’opera    Astra BM 305 F    Roma 99513P
Autocarro 3 assi mezzo d’opera    Astra H6D84 - 38    AJ 589 CS
Autocarro 3 assi mezzo d’opera    Man    CN 522234
Autocarro 3 assi mezzo d’opera    Man 365    CN 509835
Autocarro 3 assi mezzo d’opera    Mercedes Benz    BA 678 KS


- è vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità. In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di 25 (venticinque) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 42.544.400 a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso in base alla seguente tabella:

















Canone L/m3    Tipo di Materiale Asportato    Percentuale sul Materiale    Quantitativo     Importo L.
        Totale Asportato %    Asportato m3
8400    Ghiaia e sabbia competenza Magispo    0%    0    0
6200    Misto granulometrico    100%    6862    42.544.400
500    Misto sabbia e limo argilloso    0%    0    0
0    Limo e argilla    0%    0    0
Totale Asportato m3    6832
Totale importo                42.544.400


Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Sezione Staccata Demanio di Cuneo -, competente per territorio.

L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento. Nel caso di ritrovamento o sospetta esigenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai o dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli di progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibiti, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto l’allegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po n. 20 del 9/11/95;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

determina

Di autorizzare la Ditta Bongiasca Costruzioni, con sede in Via Borgata Martini, 36 - Sampeyre a traslare 236 m3 (in lettere metri cubi duecento trentasei) e ad estrarre 6862 m3 (in lettere metri cubi seimila ottocento sessantadue) di materiale litoide dall’alveo idrico del bacino idroelettrico ENEL di Sampeyre e per un tratto a monte di esso nel torrente Varaita in Comune di Sampeyre.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo