Bollettino Ufficiale n. 23 del 6 / 06 / 2001
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Codice 26.2
Art. 10 L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di VIA inerente il
progetto di Intervento per il prolungamento della linea traviaria 4 in
sede protetta in Torino - Lotto 3A (tratto da C.so Sempione/Gottardo a
incrocio C.so Giulio Cesare/C.so Vercelli), presentato da ATM S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Il progetto denominato Intervento per il prolungamento a nord della
linea tranviaria 4 in sede protetta, presentato da ATM S.p.A., a seguito
di tutto quanto evidenziato in premessa, non deve essere sottoposto alla
fase di valutazione di VIA di cui allart. 12 della legge 40/98;
- di subordinare lesclusione dalla fase di valutazione alle seguenti specifiche
condizioni vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessari alla
realizzazione dellintervento:
- venga prevista una tempestiva revisione della potenzialità dellintera
Linea 4 affinchè la loro realizzazione sia in grado di sostenere le richieste
dellutenza.
- venga previsto uno studio per la definizione di soluzioni intermedie,
la cui attuazione sia in grado di consentire il massimo sviluppo dellutilizzo
del trasporto pubblico, già a partire dallentrata in esercizio del lotto
3A;
- venga predisposto, in accordo col Comune di Torino, un piano finalizzato
ad evitare il formarsi di intasamenti e laggravarsi dellinquinamento
acustico e atmosferico su c.so Giulio Cesare interessato dai lavori. Tale
piano deve prevedere lo studio e lanalisi dei percorsi alternativi da
segnalare agli utenti, che dovranno esser informati e instradati con sufficiente
anticipo al fine di limitare quanto più possibile il traffico in prossimità
del cantiere.
- sia effettuata una valutazione basata su dati quantitativi (flussi di
traffico, matrici origine/destinazione, valutazione specifica del traffico
nelle ore di punta, etc.) delle potenzialità di attrazione del traffico
privato da parte della linea in progetto;
- per il verde pubblico, siano utilizzati alberi di almeno 3,5 metri di
altezza, adottando nel trapianto tutti gli accorgimenti di consueto utilizzati
per esemplari di queste dimensioni (tutoraggio, concimazione, irrigazione
di soccorso, ecc.);
- per quanto riguarda i rifiuti, venga data puntuale applicazione a quanto
stabilito con: Deliberazione del Consiglio regionale 30.7.1997 n. 436-11546
(punto 3 cap. 4); D.lgs 22/1997 e s.m. e i., L.R. nº 59/1995 e D.M. 5.2.1998
(Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate
di recupero ai sensi degli artt. 31 e 33 del D.lgs 5.2.1997 nº 22).
- sia acquisita lautorizzazione del settore Fitosanitario in applicazione
del D.M. 17/4/1998 e relativa circolare esplicativa nc33686 del 18.6.1998
da richiedersi con le modalità in premessa riportate; le potature dovranno
essere effettuate secondo modalità ed arte in premessa riportate;
- sia garantita attraverso specifici interventi la possibilità di attraversamento
veicolare in corso Giulio Cesare circa: le attuali possibilità di svolta
nelle vie laterali; leliminazione della sovrapposizione dei percorsi tranviario
e automobilistico presso lincrocio con via Gottardo; la realizzazione
di una doppia corsia di marcia in direzione nord in via Boccherini; lattraversamento
di piazza Derna in corrispondenza con via Botticelli e lagevole svolta
a sinistra in tale via; leliminazione della sovrapposizione dei percorsi
tranviario e automobilistico presso lincrocio con corso Vercelli, presso
limbocco dellautostrada Torino-Milano;
- sia redatto uno studio sulla mobilità pedonale e ciclistica allinterno
del quartiere in riferimento al complesso delle opere in progetto, per
una corretta individuazione degli interventi necessari per la salvaguardia
di tale mobilità in corrispondenza degli incroci. Particolare attenzione
dovrà essere posta ove è prevista la realizzazione di nuovi incroci a rotatoria,
quale quello di via N. Porpora;
- sia garantito il collegamento, con altri mezzi pubblici, allospedale
San Giovanni Bosco.
- sia predisposto e attuato un organico progetto di comunicazione (riferito
a tutte le fasi di realizzazione dellinfrastruttura), atto a raggiungere
la popolazione del quartiere e gli automobilisti in transito; tale progetto
di comunicazione potrebbe prevedere anche lindividuazione di luoghi specifici
di osservazione dei lavori;
- sia redatto uno studio, anche mediante interviste dirette a un campione
rappresentativo delle persone della comunità, sullattuale svolgimento
e sulla memoria di attività di interesse comune svolte su corso Giulio
Cesare; affinchè la possibilità di realizzazione di tali attività sia salvaguardata;
- sia garantita la salvaguardia, mediante idonei interventi progettuali
e mediante un atteso uso dellilluminazione pubblica, della percezione
dellunitarietà e della visione prospettica degli spazi urbani;
- sia garantita la salvaguardia della qualità formale dello spazio pubblico,
mediante una accurata progettazione e eventuale ricorso a specifico concorso,
degli spazi urbani (specialmente pedonali), dei percorsi, degli elementi
di arredo urbano;
- sia svolta una verifica circa la possibilità di ottenere una efficace
protezione dal rumore in corrispondenza delledificio scolastico B. Chiara
ponendo la barriera fonoassorbente in corrispondenza della recinzione ditale
edificio e dotando tale struttura di doppi vetri ad ogni piano ove è necessario;
- sia verificato che la relazione circa gli impatti acustici sia stata
firmata da un tecnico competente (ex L. 447/95 e successive disposizioni
normative).
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti
interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso
lUfficio di deposito progetti della Regione Piemonte.
Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti
legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale
Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni
dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo
le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario
al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai
sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Dirigente responsabile
D.D. 16 marzo 2001, n. 110
Giuseppe Iacopino