AGRICOLTURA

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 19-2845

Deliberazione Giunta Regionale n. 45-1880 del 28/12/2000. Parziale modifica

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 20-2846

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Asti per l’anno 2001

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 21-2847

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Biella per l’anno 2001

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 22-2848

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Torino per l’anno 2001

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 23-2849

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) del Verbano-Cusio-Ossola per l’anno 2001

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 24-2850

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Vercelli per l’anno 2001

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 33-2858

Regolamento (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEOGA: Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Proposta di modifica 2001: adozione

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 25-2884

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEOGA - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Accantonamento delle disponibilita’ di bilancio a favore delle Direzioni regionali responsabili dell’attuazione degli interventi a titolarita’ regionale - Misura I (Azione I6), Misura N (Azioni N1, N2, N3 intervento a) Misura S (iniziative a, c, d), Misura T (Azione T2)

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 35-2927

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2001 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 4 a assegnazione. Lire 47.910.330.895=. Modifica DD.G.R. n. 48-2449 del 12.3.2001 e n. 73-2682 del 2.4.2001

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 38-2930

L.R. n. 63/78 - articoli 42 e 50. Applicazione del programma di agevolazione di crediti di gestione approvato con D.G.R. n. 12-25197 del 5/8/1998 (Aiuto n. 632/98). Revoca D.G.R. n. 21-29057 del 23/12/1999

ARTIGIANATO

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 28-2920

Approvazione per il 2001 dello schema di Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere per la programmazione comune di interventi per il settore artigiano

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 29 - 2921

L.R. n. 21/1997 e s.m.i.. Contributi al Fondo rischi dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia collettiva fidi - CONFIDI. Modalità di presentazione domande

Codice 17.7
D.D. 10 maggio 2001, n. 119

L.R. n. 21/1997 e s.m.i.. Contributi al Fondo rischi dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia collettiva fidi - CONFIDI. Approvazione modulistica presentazione domande

ASSISTENZA

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 18 - 2782

Opera Pia “Presepio dei Bambini” di Ivrea (TO). Estinzione

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 13-2839

Opera Pia “Trabucco” di Voltaggio (AL). Estinzione

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 14-2840

I.P.A.B. Ospedale Civile “San Camillo” di Centallo (CN) - Cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 15-2907

Asilo Infantile “Roncati” di Pray (BI), frazione Pianceri Basso. Estinzione

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 49 - 2812

Fondazione Karmel ONLUS - Cremolino (AL). Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalità giuridica privata

BENI AMBIENTALI

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 28-2854

Concessione di proroga ai termini di scadenza prestabiliti nella convenzione per incarichi professionali affidati con D.G.R. n. 82-1503 del 27.11.2000 relativi alla predisposizione di indirizzi e criteri per la gestione della materia paesistico-ambientale

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 29-2855

Concessione di proroga ai termini di scadenza prestabiliti nella convenzione per incarichi professionali affidati con D.G.R. 8-1513 del 28.11.2000 relativi al Programma di intervento in ottemperanza alla L.R. N. 50/95

Codice 19.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 52

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo Il del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 54

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 55

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

BENI CULTURALI

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 17-2781

Protocollo di Intesa tra la Soprintendenza Archeologica del Piemonte, l’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve del Cuneese e il Comune di Bene Vagienna per il coordinamento dell’azione delle Amministrazioni interessate alla realizzazione di interventi finalizzati alla valorizzazione dell’Area archeologica di Augusta Bagiennorum. Integrazione alla D.G.R. n. 25-2277 del 19 febbraio 2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 58 - 2821

Interventi a favore dell’editoria piemontese. Accantonamento a favore della Direzione regionale ai Beni culturali di L. 600.000.000 sul cap. 11590/2001 e Prenotazione di L. 600.000.000 sul cap. 11590/2002

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 13-2872

Istituzione ai sensi dell’art. 12 della L.R. 51/97 di una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle Residenze e Collezioni Sabaude e valorizzazione dei Beni Culturali per le Olimpiadi invernali del 2006"

BILANCIO

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 5-2831

Riduzione di accantonamenti in applicazione di variazioni compensative previste dall’art. 25, comma 5, del d.d.l. 215 “Bilancio di previsione 2001" e successivo accantonamento sul cap. 16005

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 14-2873

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 121.000.000 per il finanziamento dei progetti “IC.VET - GLASS.IC” (icone su vetro) e “I.C.Y. International Children Year”

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 16-2875

Secondo prelievo dal fondo di riserva di cassa di cui al capitolo n. 15970 dello stato di previsione della spesa del bilancio 2001 al fine di consentire pagamenti relativi alla gestione dei residui

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 2-2861

Riduzione di accantonamenti in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 25, comma 5 del DDL. n. 215 “Bilancio di previsione 2001" e successivo accantonamento sul capitolo 16005

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 10-2902

Approvazione Rendiconto Cassa Economale del Settore Ufficio di Roma 1° trimestre 2001 per un importo complessivo in L. 839.100. capitoli vari

CAVE E TORBIERE

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 33 - 2797

Procedura ex art. 12 l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilita’ ambientale relativo al progetto esecutivo di sistemazione definitiva, dell’area estrattiva all’interno del “Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po” (ll.rr. 28/1990, 65/1995 e 38/1998), tramite la prosecuzione della cava in localita’ Fale’ del Comune di Casalgrasso (CN) esercita dalla Societa’ Monviso S.p.A.

COMMERCIO

D.G.R. 14 maggio 2001, n. 47-2981

Legge Regionale 12 novembre 1999 n. 28 art. 11. Commercio su area pubblica. Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore. Modifiche alla D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001

Codice 17.3
D.D. 10 aprile 2001, n. 91

Graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla-osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91 - Rettifica dell’allegato A alla D.D. n. 263 del 10.10.2000

COMUNICAZIONE

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 158-14357

Comitato Regionale per le Comunicazioni - CO.RE.COM. - (art. 3, L.r. n. 1/2001) - Integrazione elezione componenti

Codice 5
D.D. 8 marzo 2001, n. 25

Spese per la registrazione del “Notiziario per le Amministrazioni locali” presso la Cancelleria del Tribunale di Torino - Impegno della somma di lire 650.000, capitolo 10360/2001 (A. 100398)

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 26-2885

Legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 34. Decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 28.01.2000, art. 1, comma 2. Approvazione dei criteri per la redazione, la valutazione e la selezione dei progetti delle Comunità Montane da presentare alla Regione

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 27-2886

Ordine del Giorno del Consiglio Regionale n. 1058 del 9/9/1999. D.G.R. n. 41-40 del 16/5/2000. Predisposizione progetti. Riapertura termini

CONTENZIOSO

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 10-2774

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per il risarcimento danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 11-2775

Autorizzazione a promuovere azione civile avanti il Tribunale di Roma contro una Società, per l’escussione della polizza fideiussoria GE 0026755 del 18.10.1996 . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione congiunto e disgiunto dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 12-2776

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato per l’annullamento del decreto 30.8.1995 n. 3656 con cui il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte ha pronunciato l’espropriazione di immobili di proprietà della ricorrente siti in Santo Stefano Belbo. Patrocinio nel giudizio e nellla successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 14-2778

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Bra avverso determinazione ingiunzione n. 1453 del 14.12.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 6 - 2770

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Susa proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 18/95/2001 del 23.2.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 8 - 2772

Liquidazione competenze professionali quale C.T.P. al dott. Giorgio Serafini. Spesa L. 40.000 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 9-2773

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Borgo San Dalmazzo proposto da un privato per il risarcimento danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 4-2863

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino - Sez. distaccata di Ciriè, proposto da privati per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 5-2864

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Borgomanero proposto da un privato contro la Regione Piemonte per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 6-2865

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 350 del 5.10.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 7-2866

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione Lavoro proposto da un privato per ottenere il conferimento di Dirigente di Staff intermedio. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 8-2867

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto per l’annullamento della sentenza T.A.R Piemonte n. 1368/2000 in ordine a espropriazione immobili nel Comune di Valenza. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 42-2933

Ricorso alla Corte Costituzionale avverso la L. 29.3.2001 n. 135 recante disposizioni in materia di turismo. Patrocinio del Prof. avv. C. E. Gallo e Prof. avv. A. Romano. Incarico al Notaio E. P. Mambretti per la procura speciale

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 5-2897

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Casale Monferrato avverso determinazione ingiunzione n. 1209 del 14.11.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 6-2898

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Ivrea avverso determinazione ingiunzione n. 1265 del 16.11.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

CULTURA

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 34 - 2798

Adesione a Enti di carattere culturale. Accantonamento a favore della Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Spesa di L. 12.147.000 (cap. 10940/2001)

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 1-2893

Partecipazione della Regione Piemonte alla Fiera del Libro di Torino - 17/21 maggio 2001. Spesa di L. 585.000.000. Capitoli vari

DIRITTO ALLO STUDIO

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 164-14484

Modalità di funzionamento dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il diritto allo studio universitario (L.r. 29/1999, art. 4, comma 2)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 59 - 2822

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16, art. 51, comma 1 lettera b. Individuazione delle azioni di iniziativa della Giunta Regionale ammissibili al finanziamento per l’anno 2001. Accantonamento a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste di L. 3.909.400.000 (Cap. 23250/2001)

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 3 - 2767

Programmi di recupero urbano, di cui all’articolo 11 della L. 493/93. Comune di Beinasco. Conferma del finanziamento, approvazione dello schema di protocollo d’intesa Regione-Comune ed assegnazione dell’anticipazione per spese tecniche

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 40 - 2803

Legge 17 febbraio 1992, n. 179. VIII Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1992-95. Assestamento del programma di intervento localizzato nel comune di Acqui Terme, P.I. 1106

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 5 - 2769

L.R. 06.12.1999 n. 31. Fondo Investimenti Piemonte - scheda Edilizia Residenziale Pubblica. Rettifica parziale alla D.G.R. n. 14-1635 dell’ 11.12.2000

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 159-14470

Programma 1996-1999 di edilizia residenziale sovvenzionata - Modifica deliberazione del Consiglio Regionale n. 272-12411 del 30 luglio 1996

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 160-14475

Indirizzi e criteri per la conclusione del programma 1996-1999 di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 161-14477

Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Ulteriori modifiche al piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella Provincia di Asti

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 162-14480

Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Esclusione di immobili dal piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella Provincia di Alessandria

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 163-14482

Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Esclusione di immobili dal piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella Provincia di Cuneo

EDILIZIA SCOLASTICA

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 14-2906

L.R. n. 27/94 - Criteri di selezione delle domande per l’assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 24/7/1984 n. 32 e s.m.i art. 1 lett. a) - Interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali

EDILIZIA SPORTIVA

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 61 - 2824

Art. 1, comma 1, lettera c) legge 65/87 e successive modificazioni ed integrazioni. Utilizzo delle somme provenienti dalle revoche dei programmi regionali 1988 e 1989. Approvazione dei criteri e modifica obbiettivi della D.G.R. 54-29427 del 21.02.2000

ENERGIA

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 10-2836

Adesione della Regione Piemonte al sottoprogramma rivolto alle Regioni e alle Province autonome nell’ambito del programma “Tetti fotovoltaici” di cui al Decreto del Ministero dell’ Ambiente 29 marzo 2001, n. 106; accantonamento di lire 1.300.000.000 sul cap. 26770/2001

Codice 22.8
D.D. 4 maggio 2001, n. 241

Bando regionale 2000 - Approvazione graduatoria degli interventi ammessi a contributo alla scadenza del 15 giugno 2000, ai sensi degli artt. 8 e 10 della legge 10/1991, per il contenimento dei consumi energetici nei settori “Edilizia” e “Industria” - Approvazione dell’elenco delle domande non ammissibili al finanziamento

ENTI LOCALI

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 1 - 2765

L.R. 52/95 “Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari PCO ai sensi dell’art. 50 comma 7 del D.lgs. n. 267/00 - Revoca della D.G.R. n. 1-17859 del 1° aprile 1997 in adeguamento al Capo VII della L. 53/00 ”Tempi delle Citta’"

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 27-2919

Approvazione del programma di lavoro per l’anno 2001 del Settore Autonomie locali. Accantonamento e assegnazione alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega dei fondi di cui ai capitoli 10085, 10880, 10915/2001

ESPROPRIAZIONI

Regione Piemonte - Direzione Patrimonio e Tecnico

Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e s.m.i. - Valori agricoli mesi dei terreni, determinati dalle Commissioni Provinciali costituite ai sensi dell’art. 14 della legge 28 gennaio 1977 n. 10, nell’ambito delle singole regioni agrarie piemontesi, riferiti all’anno 2000 e validi per l’anno 2001

FINANZE

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 11-2903

Somme dovute a titolo di Irpef - addizionali regionali - addizionali comunali oltre a sanzioni ed interessi. Accantonamento di L. 2.067.381 sul capitolo 15840/2001

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 35 - 2799

Affidamento del servizio di assistenza tecnica all’esecuzione del Programma Operativo obiettivo 3 2000/6-Ex Reg. CE 1260/99. Misura F1. Spesa complessiva L. 3.000.000.000 o.f.c. (1.549370,7 Euro) con accantonamento di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul Bilancio 2001, con prenotazione di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul Bilancio 2002 e con prenotaz. L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) Bilancio 2003. Capp.vari

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 17-2843

Ob. 3 - Mis. F1. Assegnazione ulteriori risorse alla Direzione F. P. - L. per l’importo di L. 320.000.000 per l’espletamento del “Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di f. p. gestiti da terzi”, di cui alla DGR n. 19-1441 del 27/11/00. Accantonamento di L. 160.000.000. su capp. vari Bilancio 2001 e prenotazione di L. 160.000.000 su capp. vari bilancio 2002

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 18-2844

L.R. 41/98, art, comma 2, lett. d) - DGR 52-1321 del 13/11/2000 - DGR 24-2376 del 5/3/2001 - Proroga termini

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 34-2859

Approvazione della Direttiva sulla Formazione Professionale Finalizzata all’occupazione, anno 2001 ex art. 18 l.r. 63/95. Assegnazione alla Direzione Formazione Professionale Lavoro delle relative risorse mediante accantonamento di L. 22.500.000.000 capitoli vari bilancio 2001 e prenotazione per L. 7.500.000.000 capitoli vari bilancio pluriennale 2001/2003 anno 2002

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 23-2882

Fondo Sociale Europeo 1995. Azioni riferite all’obiettivo 2 ex regolamento CEE 2081/93 - revoca finanziamento di L. 90.474.131 a una Ditta di cui alla (omissis), a seguito pronunciamento sentenza penale di condanna emessa dal Tribunale di Torino

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 34-2892

Attività socialmente utili svolte presso la Direzione Formazione Professionale - Lavoro: differimento per un ulteriore periodo di due mesi dall’1.05.2001 al 30.06.2001. Legge 23 dicembre 2000, n. 388 art. 78 comma 2

INDUSTRIA

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 36 - 2800

Formulazione delle proposte regionali per l’applicazione della L. 488/92, bando anno 2001, settore Industria

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 4-2830

Accantonamento della somma di L. 2.855.500 (Euro 1474,74) del Cap. 10940/2001 a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per iniziative relative alla sicurezza

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 44-2935

Legge Regionale 26 aprile 2000, n. 44 e successive modifiche. Criteri per l’individuazione dei porti di interesse regionale e comunale

NOMINE

D.C.R. 24 aprile 2001, n. 157-14354

Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) di Alessandria - (L.r. 11/1993, art. 6, comma 6) - Collegio Sindacale - designazione di 1 Sindaco con funzioni di Presidente, in sostituzione del signor Claudio Mazzella

Comunicato della Giunta Regionale

Designazione di due Rappresentanti della Regione Piemonte negli organi amministrativi e del Presidente del Collegio sindacale in seno alla Cooperativa Artigiana di Garanzia ACAI Piemonte Fidi - Presentazione candidature

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 20-2879

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della somma di L. 10.000.000 capitolo 10472/2001

Codice 25.9
D.D. 2 maggio 2001, n. 561

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Torino e disposizioni operative

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 45-2808

Dirigente regionale dr. Vito Debrando: provvedimenti. Art. 21 e 22 della l.r. 51/97

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 46 - 2809

Costituzione di un gruppo di lavoro per la predisposizione del regolamento di contabilità

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 47 - 2810

Inquadramento nei ruoli regionali del personale trasferito ai sensi D. Lgs. n. 469/1997

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 10-2869

Dirigente regionale dr.ssa Silvana Pilocane: trasferimento. Art. 27, comma 1, l.r. 51/97

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 11-2870

Dirigente regionale dr.ssa Olga Sartirana: affidamento della responsabilita’ del settore “Sviluppo dell’imprenditorialita’” della direzione 15 Formazione professionale - Lavoro. Art. 27 della l.r. 51/97

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 12-2871

Dipendente Sig.ra Aurora Scolletta; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dell’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 33 - 2891

Affidamento incarico di componente del Nucleo di Valutazione di cui all’art. 31 della L.R. 51/97 al dott. Roberto Trinchero. Impegno di L. 50.000.000 (cap. 10870 del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001)

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 7-2899

Modifica della D.G.R. n. 1-27689 del 29 giugno 1999 avente per oggetto l’istituzione delle posizioni organizzative delle strutture della Giunta regionale

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 8-2900

Dipendente Dr.ssa Giuliana Bottero; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Procura della Repubblica di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 9-2901

Dipendente Avv. Marco Piovano; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Procura della Repubblica di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

Codice 7.5
D.D. 11 aprile 2001, n. 142

Contratto Collettivo decentrato integrativo 1998-2001 del 14.11.2000 - Progressione economica all’interno della categoria C dalla posizione C3 alla posizione C4 all’1.7.2000

Codice 7.5
D.D. 12 aprile 2001, n. 147

L.R. 21.2.2000 n. 14 e ordinanze del Ministero dell’Interno n. 3090 e 3095/2000 - Liquidazione prestazioni straordinarie anno 2000 - Spesa complessiva di L. 39.728.984 di cui L. 7.689.481 per oneri riflessi (cap. 10130) e L. 32.039.503 sul cap. 10135/2000 (imp. n. 2934/2000)

Codice 7.5
D.D. 23 aprile 2001, n. 156

Contratto Collettivo decentrato integrativo 1998-2001 del 14.11.2000 - Progressione economica all’interno della categoria C dalla posizione C2 alla posizione C3 all’1.7.2000

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 1-2827

Disciplinari d’uso per le aree addestrative terrestri, marittime, aeree - art. 3, comma 6 - Legge 24 Dicembre 1976 n.898 integrato dall’art. 1 - comma 5 - Legge 2 Maggio 1990 n. 104 - Approvazione

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 38 - 2801

Integrazione della D.G.R. n. 1-26541 del 1 febbraio 1999 di istituzione della Conferenza delle Direzioni regionali per la programmazione dei fondi strutturali 2000-2006

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 32-2924

Realizzazione attività di divulgazione delle azioni previste dal Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 2000/2006 - Ex Reg. CE 1260/99. Misura F2. Accantonamento di L. 100.000.000 (Euro 51.645,68) sul Bilancio 2001. Capp. Vari

PROCESSO DI DELEGA

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 39 - 2802

Costituzione di un gruppo di lavoro per il riordino e l’adeguamento della normativa regionale a seguito della definizione del processo di delega

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 34-2926

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Alessandria per l’anno 2001

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 36-2928

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Cuneo per l’anno 2001

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 37-2929

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Novara per l’anno 2001

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 27-2853

Ulteriore rettifica errori materiali D.G.R. n. 1-1962 del 12/01/2001 “D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalità delle piogge alluvionali dal 13 al 17 ottobre 2000 nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli”

Codice S1
D.D. 26 aprile 2001, n. 488

L.R. 3 settembre 1986 n. 41 e L.R. 12 marzo 1990 n. 10 - Criteri per l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile - Approvazione della modulistica per la richiesta dei contributi di cui alla D.G.R. del 2 aprile 2001 n. 10 - 2620

SANITA’

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 21 - 2785

Accantonamento, a favore della Direzione Sanita’ Pubblica, della somma di Lire 400.000.000 (cap. 12396/01) per la realizzazione del progetto “Prototipo di procedura per la redazione di relazioni sanitarie regionali o aziendali utili ai piani di salute”

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 22 - 2786

Accantonamento della somma di Lire 16.315.000.000 sul cap. 12480/01 per le spese correnti 2001 dell’Istituto Zooprofilattico di Torino

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 23 - 2787

FIP - Piemonte, scheda n. 7 “macelli”. Differimento del termine di restituzione delle quote

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 24-2788

Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 80-1700 dell’11/12/2000, “Art. 3, comma 1-bis del D.Lgs 502/1992 e s.m.i. Principi e criteri per l’adozione dell’atto aziendale, per l’organizzazione ed il funzionamento delle Aziende Sanitarie Regionali”

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 25 - 2789

Ricostituzione del Comitato Regionale per i Trapianti

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 26 - 2790

Direzione Programmazione Sanitaria; accantonamento somme FSN parte corrente da erogarsi agli Enti che gestiscono funzioni sanitarie, lire 23.608.995.394= Cap. 12500 Bilancio 2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 27 - 2791

Direzione Programmazione Sanitaria. Accantonamento somme per gli Enti che gestiscono funzioni Sanitarie. Lire 709.123.000.000 Cap. 12280/2001 e lire 222.606.824.000 Cap. 12400/2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 28 - 2792

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria di L. 12.227.408.000= (capitolo 12170 bilancio 2001) per il rinnovo della convenzione con il CSI-Piemonte per la gestione del Sistema Informativo Sanitario Regionale per l’anno 2001 e per ulteriori esigenze legate alla informatizzazione. Prenotazione somme sul capitolo 12170 del Bilancio 2002 e 2003

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 29 - 2793

Presidio Sanitario “Ausiliatrice” sito in Torino: autorizzazione alla variazione dei posti letto autorizzati

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 30 - 2794

Approvazione del Programma Formativo di cui alla legge regionale 29 ottobre 1992, n. 42 articolo 3, per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio delle attività di “trasporto infermi”

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 31 - 2795

Approvazione della bozza di protocollo d’intesa tra le A.S.L. piemontesi e i Medici di medicina generale ed i Pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale operanti nel territorio della Regione Piemonte per il conferimento, da parte dei citati Medici e Pediatri, dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo alle A.S.L. piemontesi, prodotti nei rispettivi studi medici

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 52 - 2815

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO O.I.R.M./S. Anna. Atto n. 460/2001/DG del 14.03.2001 “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera ”O.I.R.M. - S. Anna" e l’Universita’ degli Studi di Milano per la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera". Approvazione

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 53 - 2816

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 355/013/2001 del 16.03.2001 “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino e l’Istituto Torinese di analisi Transazionale e Gestalt s.r.l. di Torino per l’effettuazione di tirocinio corso di psicoterapia”. Approvazione

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 54 - 2817

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 380/C/10/01 del 26.03.2001 “Convezione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e la Scuola Adleriana di Psicoterapia di Torino per l’effettuazione di Tirocini Clinici e Psicoterapeutici presso il Dipartimento di Salute Mentale, l’UOA N.P.I. e l’UOA SERT”. Approvazione

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 55 - 2818

Approvazione degli obiettivi e dei programmi della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità - Ulteriore accantonamento della somma di L. 76.500.000= sul capitolo 12311 del Bilancio Regionale 2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 56 - 2819

Autorizzazione ad ulteriori corsi di riqualificazione per “Operatore Tecnico addetto all’Assistenza (O.T.A.). Anno Formativo 2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 57 - 2820

Trasferimento personale Centri Trasfusioni AVIS “Arnaldo Colombo” e Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino alle Aziende Sanitarie Ospedaliere O.I.R.M./S.ANNA e San Giovanni Battista. - Integrazione D.G.R. n. 52-2181 del 5 febbraio 2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 62-2825

Approvazione dello schema di fideiussione nell’interesse dell’IMPROMA per fronteggiare l’emergenza BSE

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 15-2841

Recepimento dell’ accordo regionale su: -Risorse Finanziarie Aggiuntive sottoscritto il 15.3.2001- Area dirigenza Medico-Veterinaria

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 3-2829

Interventi urgenti in materia di distruzione, compreso l’eventuale stoccaggio, dei materiali delle farine animali a rischio specifico BSE e ad alto rischio

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 21-2880

Direzione Programmazione Sanitaria. Riordino dell’archivio del Volontariato delle Organizzazioni di Volontariato L.R. 38/94 e dell’archivio delle Organizzazioni di volontariato e ditte private autorizzate al trasporto infermi, L.R. 42/92. Accantonamento di lire 24.000.000= cap. 12170/2001

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 22-2881

Impiego di apparecchi di autodiagnostica rapida finalizzata al rilevamento di prima istanza nelle farmacie aperte al pubblico. Modifica ed integrazione D.G.R. n. 112-15391 del 25.5.1992

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 31-2889

Differimento del termine di scadenza dell’utilizzo dei lavoratori socialmente utili di cui al D.lgs. 81/00 e parziale revoca della D.G.R. n. 42-1463 del 27.11.00. (Direzione Sanità Pubblica)

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 17-2909

Assessorato Sanita’ - Accantonamento a favore della Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Edilizia Sanitaria di economie del bilancio 2000. Importo L. 2.884.901.250 (cap. 20690/01)

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 18-2910

Direzione Programmazione Sanitaria, accantonamento somma per gli Enti che gestiscono funzioni sanitarie. Lire 423.000.000.000= Cap. 12278/2001

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 19-2911

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 262/2001 del 30.03.2001 “Disciplina transitoria per l’utilizzazione da parte delle Scuole di Specializzazione dell’Universita’ degli Studi di Genova - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - di strutture ospedaliere dell’ASL 22 (Med. e CH. D’Urgenza, Med. Gen., Pneumologia, Card., Oncologia, Igiene)”. Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 2-2894

Agenzia Regionale per i servizi sanitari. Affidamento incarico per la definizione di una proposta tecnico funzionale, nonchè finanziaria relativa all’ipotesi di realizzazione del nuovo Ospedale di Novara

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 20-2912

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 414 del 2.04.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Oncologia - A.A. 2000-2001". Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 21-2913

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 211 del 5.4.01 “Accordo convenzionale tra l’ASL n. 14 -VCO- di Omegna e l’Universita’ degli studi di Milano per l’utilizzo da parte della scuola di specializzazione in Farmacia Ospedaliera delle strutture sanitarie aziendali dell’U.O.A. di Assistenza Farmaceutica”. Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 22-2914

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 394 del 30.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli studi di Padova per l’utilizzo dell’U.O.A. Ser.T. quale struttura extra universitaria per la formazione degli specializzandi”. Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 23-2915

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 211 del 30.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli studi del Piemonte Orientale ”A. Avogadro" - Facolta’ di Scienze Politiche, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al diploma universitario in servizio sociale". Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 24-2916

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 210 del 30.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”A: Avogadro" - Facolta’ di Medicina e Chirurgia, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al D.U. in Fisioterapista". Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 25-2917

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Giovanni Battista di Torino. Atto n. 881/176/10/2001 del 22.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Psicologia per un tirocinio di formazione e orientamento, a favore di studenti e laureati, presso l’ambulatorio di Ipnositerapia e disassuefazione dal fumo”. Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 26-2918

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 437/013/2001 del 26.03.2001 “Convenzione tra la Scuola di psicoterapia della famiglia e l’ASL 3 di Torino per lo svolgimento di tirocinio da parte di medici e psicologi aspiranti alla formazione in psicoterapia” Approvazione

SPORT

Codice 21.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 165

L.R. 93/95 - Programma pluriennale per l’impiantistica sportiva - Anno 2000 - rettifiche ed errori od omissioni agli elenchi allegati alle DD.DD. n. 98 dello 3/5/2001 e n. 103 del 13/3/2001

STATISTICA

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 2-2828

L.r.6/77 e L.r.49/78, DCR n.834-9625 del 13.07.1994-Adesione alla Societa’ Italiana di Statistica (SIS). Adesione all’Associazione Nazionale Statistici (ANASTAT). Accantonamento quote associative annue L.750.000 (cap.10940/01)

TRASPORTI

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 2 - 2766

Presa d’atto del sistema tariffario del servizio urbano della citta’ di Pinerolo ed approvazione di tariffe extraurbane in deroga alla D.G.R. n. 17-26745 del 1.3.1999 per le autolinee provinciali in sovrapposizione allo stesso

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 30-2888

Nomina del rappresentante regionale nell’ambito dell’Osservatorio Ambientale della linea Alta Capacità’ Ferroviaria Torino Milano previsto dall’Accordo procedimentale tra Ministero dell’ambiente, Ministero dei trasporti, Ferrovie dello Stato, Treno alta velocità s.p.a., Regione Piemonte e Regione Lombardia del 14 luglio 2000

TURISMO

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 60-2823

Fondo Investimenti Piemonte - Schede Termalismo e Turismo F.I.P. 99 di cui alla L.R. n. 31/99 - Rettifica D.G.R. n. 75-1416 del 20.11.2000

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 24-2883

Approvazione schema del Protocollo d’intesa per la definizione di un Accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Cesana T.se, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267, e per la successiva promozione di un Contratto di programma (art.2, comma 203, Legge 662/1996)

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 15 - 2779

L.R. 24 marzo 2000 n. 31 relativa alla prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e al corretto impiego delle risorse energetiche. Costituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione delle aree più sensibili all’inquinamento luminoso

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 44 - 2807

Legge 10.5.1989 n. 183 e successive modifiche ed integrazioni. Progetto di Piano per l’Assetto Idrogeologico adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino con Deliberazione n. 1/99 in data 11.5.1999. Presa d’atto degli esiti delle Conferenze Programmatiche della Provincia di Torino

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 11-2837

Valutazione di compatibilita’ ambientale ex art. 12 L.R. 40/1998 inerente il progetto “Acquedotto del rio Acque Striate per l’approvvigionamento idropotabile dei Comuni di Gavi e Carrosio” sito nei comuni di Gavi, Carrosio, Voltaggio e Fraconalto (AL) presentato dalla CEMENTIR S.p.A. con sede in Roma

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 12-2838

Rettifiche della D.G.R. n. 97-8930 del 17 maggio 1996 limitatamente alla individuazione del patrimonio immobiliare delle U.S.L. da trasferire all’A.R.P.A in applicazione dell’art. 21 della legge regionale 60/1995"

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 32-2857

Espressione dell’intesa istituzionale sugli schemi di ordinanze del Ministro dell’Interno inerenti lo stato d’emergenza ambientale nei Comuni di Asti, Cirie’ e Saliceto

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 8-2834

Adesione della Regione Piemonte alle manifestazioni celebrative per la Giornata Mondiale dell’ Ambiente 5 Giugno 2001

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 9-2835

Delibera CIPE 17 marzo 1998. D.M. Ambiente n. 11855 del 14.10.1999 “Progetto Ambiente” LSU/LPU. Accantonamento L. 1.500.000.000 sul cap. 15323/2001 e assegnazione alla Direzione Tutela e risanamento ambientale, Programmazione gestione rifiuti

D.G.R. 2 maggio 2001, n.

Aggiornamento DGR 43-435 del 10 luglio 2000. Sostituzione dell’allegato B. Approvazione del protocollo per l’acquisizione e la trasmissione dei dati di produzione rifiuti urbani ed approvazione della relativa scheda di rilevamento

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 18-2877

Artt. 8 e 10 legge 10/1991. Accantonamento della somma complessiva di lire 10.138.995.424 (capitoli vari) e assegnazione alla Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione e Gestione Rifiuti per interventi e iniziative in materia di risparmio energetico

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 19-2878

Legge 135/97 e D.M. Ambiente 20 ottobre 1997 - Piano straordinario per interventi di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche della somma di L. 3.500.000.000 - Cap. 27005/2001

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 13-2905

Modifica dell’allegato. 1 della D.G.R. 29-24570/98 avente per oggetto “Indicazioni sulla applicazione del D. Lgs. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni” nella parte relativa agli scarti alimentari destinati alla alimentazione animale

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale

Avviso di deposito del progetto di Piano stralcio per il controllo dell’Eutrofizzazione (PsE), ai sensi dell’art.18, comma 3, della legge 19 maggio 1989, n. 183, recante “norme finalizzate al controllo della trofia delle acque interne e delle acque costiere del mare Adriatico”

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 50-2813

Risarcimento danni a seguito di provvedimento giudiziario. Accantonamento e assegnazione a favore della Direzione Difesa del suolo della somma di L.162.666.604 sul capitolo 10460/2001

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 51-2814

Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) dell’Autorità di bacino del fiume Po. Adempimenti ex art. 18 della legge n. 183/1989 e art. 1 bis della legge n. 365/2000

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 12-2904

Conferma assegnazione e accantonamento sul bilancio 2001 di risorse finanziarie derivanti dalla partecipazione della Regione Piemonte, Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, al V Programma Quadro di iniziativa comunitario. Progetto Imiriland

URBANISTICA

D.G.R. 14 maggio 2001, n. 31-2965

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Somano (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

D.G.R. 14 maggio 2001, n. 33-2967

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pinerolo (TO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

USI CIVICI

D.G.R. 17 aprile 2001, n. 48 - 2811

Comune di Arquata Scrivia (AL). Elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici di Arquata Scrivia - fraz. Rigoroso. Convocazione di Comizi elettorali ai sensi dell’art. 2, della Legge 17.04.1957 n. 278

ZOOTECNIA

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 43-2934

Anagrafe informatizzata degli allevamenti. Interventi straordinari






Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 1 - 2765

L.R. 52/95 “Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari PCO ai sensi dell’art. 50 comma 7 del D.lgs. n. 267/00 - Revoca della D.G.R. n. 1-17859 del 1° aprile 1997 in adeguamento al Capo VII della L. 53/00 ”Tempi delle Citta’"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di revocare con le motivazioni di cui in premessa la D.G.R. n. 1-17859 del 1° aprile 1997 in adeguamento al Capo VII della Legge n. 53/2000 “Tempi della Città”;

di procedere conseguentemente alla ridefinizione complessiva dei criteri, delle modalità e dei termini di presentazione delle domande di contributo così come di seguito specificato.

A) Orientamenti ai comuni per l’elaborazione dei PCO.

I Comuni, per la definizione dei PCO, dovranno attenersi ai criteri di cui all’art. 5 della L.R. 52/95 ed in particolare:

punto a)

Riguardo gli orari di uffici e servizi pubblici che implicano attività di apertura al pubblico i Comuni dovranno attenersi ai principi introdotti dall’ art. 22 della L. 724/94 citata circa l’articolazione dell’orario di servizio su almeno cinque giorni settimanali, anche nelle ore pomeridiane, con carattere di funzionalità per le esigenze di apertura. Tale finalità potrà essere raggiunta con l’utilizzo, anche contemporaneo degli istituti di articolazione dell’orario previsti dai contratti di lavoro collettivi.

Punto b)

Nell’ambito delle attività di coordinamento degli orari dei servizi pubblici dovranno essere promosse iniziative per l’apertura al pubblico dei servizi socio-educativi, assistenziali e sanitari per un congruo numero di ore settimanali anche nelle ore pomeridiane.

Punto c)

Per quanto concerne il punto c) dell’ art. 5 dovrà essere garantita la piena e completa attuazione della L.241/90, prevedendo in particolare l’introduzione di procedure informatizzate connesse alla rete regionale.

Punto d)

Nella determinazione degli orari dei negozi e delle altre attività esercenti la vendita al dettaglio, i comuni dovranno uniformarsi ai criteri regionali di cui alla L.R. 28 del 12.11.1999, Capo IV artt. 8 e 9, e Capo X, art. 25, alla D.C.R. n. 544-7802 del 16.06.1999 di ratifica ai sensi dell’art. 40 dello Statuto della D.G.R. n. 2-27125 del 23.04.1999 - orari dei negozi - individuazione di località ad economia turistica nella fase di prima applicazione del d.lgs 114/1998 e D.G.R. n. 42-29532 del 1° marzo 2000: “L.R. 28/99 - Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte per l’attuazione del d.lgs 114/1998. Indicazioni inerenti la fase di prima applicazione”. Nella determinazione degli impianti stradali di distribuzione di carburanti i Comuni dovranno attenersi ai criteri regionali di cui alla L.R. 23 aprile 1999, n. 8.

punto e)

I servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed eventualmente interurbano dovranno avere orari, frequenze e percorsi coordinati con gli orari di apertura dei servizi pubblici e privati comunali, degli esercizi commerciali e turistici, delle attività culturali e degli spettacoli, costituendo una valida alternativa al traffico privato, anche con l’ impiego di sistemi di trasporto innovativi, possibilmente a minor impatto inquinante.

Dovrà, inoltre, essere garantita la mobilità dei disabili con l’impiego di idonei mezzi di trasporto. I Comuni che debbono dotarsi del Piano Urbano del traffico, dovranno prevedere all’interno del medesimo anche la compatibilità della mobilità pubblica e privata con gli orari della città, promuovendo eventualmente un uso e un costo degli spazi di sosta e degli accessi al centro cittadino differenziato a seconda del differente momento di fruizione, nell’arco della giornata, del territorio urbano.

I Comuni, inoltre, per quanto riguarda la necessità di organizzazione funzionale e spaziale della città, devono tenere conto dell’interrelazione dei PCO con la pianificazione comunale e, in particolare:

* dei PRG e loro varianti;

* dei recenti strumenti d’intervento, quali il Programma Integrato d’Intervento, il Programma di Recupero Urbano, il Programma di Riqualificazione Urbana, i Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del territorio e degli Accordi di Programma.

B) termini, modalità e criteri per la concessione del contributo regionale.

1 - le domande dei Comuni (singoli o associati, che abbiano attivato forme di coordinamento e cooperazione con altri enti locali per l’attuazione di specifici piani di armonizzazione degli orari dei servizi con vasti bacini di utenza, interventi attuativi degli accordi di cui all’ art. 25, comma 2 della L. 53/2000 Capo VII “Tempi delle Città”), per l’accesso ai finanziamenti di cui alla L.R. 52/95, devono pervenire al Presidente della Giunta Regionale entro il 30 maggio di ogni anno. Per il 2001 il termine di presentazione delle domande è prorogato al 31/07/2001, al fine di consentire ai Comuni, in fase di prima applicazione della nuova normativa, un tempo maggiore.

a) il progetto per il quale viene chiesto il finanziamento, anche nell’ipotesi di sua strutturazione in fasi funzionali strettamente connesse, singolarmente finanziabili, dovrà essere accompagnato (così come le fasi in cui si intende articolare il progetto) da una relazione illustrativa con l’indicazione dei tempi di realizzazione , da un’analisi con relativo confronto dei miglioramenti ipotizzati rispetto alla situazione precedente all’adozione del piano e le iniziative intercomunali volte al coordinamento degli orari.

b) il preventivo delle spese.

2 - L’analisi e la valutazione dei progetti presentati è effettuata dal gruppo di lavoro interassessorile appositamente costituito con D.G.R. n. 15 - 24687 del 1° giugno 1998 per l’attuazione del regolamento previsto dalla L.R. 52/95 sulla base delle seguenti priorità così come indicate nella Legge n. 53 dell’8 marzo 2000, art. 28, comma 4:

a) associazione di comuni;

b) progetti presentati da comuni che abbiano attivato forme di coordinamento e cooperazione con altri enti locali per l’attuazione di specifici piani di armonizzazione degli orari dei servizi con vasti bacini di utenza;

c) interventi attuativi degli accordi di cui all’articolo 25, comma 2.

Il gruppo di lavoro interassessorile svolgerà l’istruttoria; la successiva graduatoria finale verrà approvata con provvedimento dirigenziale, attribuendo un punteggio massimo di 20 punti secondo i seguenti criteri:

a) per il 50%, in riferimento alle priorità indicate ai punti a), b) e c) comma 4, art. 28 della L. 53/2000 e cioè:

1) associazioni di comuni - (fino a punti 5).;

2) progetti presentati da comuni che abbiano attivato forme di coordinamento e cooperazione con altri enti locali per l’attuazione di specifici piani di armonizzazione degli orari dei servizi con vasti bacini di utenza - (fino a punti 3);

3) interventi attuativi degli accordi di cui all’ art. 25, comma 2 della L. 53/00 - (fino a punti 2)

b) per il 50% in relazione al conto ritenuto ammissibile secondo il seguente punteggio riferito alle priorità di cui alle lettere da a) a c) del comma 2 dell’ art. 4 della L.R . 52/95:

* lettera a) fino a 4 punti

(la qualificazione e l’integrazione dei Piani Regolatori Generali (PRG) sotto il profilo della razionalizzazione dei servizi e delle attrezzature pubbliche, nonché dei servizi commerciali)

* lettera b) fino a 3 punti

( la loro diffusione territoriale e l’accessibilità e l’adeguata previsione di infrastrutture destinate alla mobilità con il coinvolgimento di più comuni)

* lettera c) fino a 3 punti

(l’introduzione di procedure informatizzate multifunzionali collegate alla rete regionale).

I contributi concessi sono revocati qualora il Comune o i Comuni beneficiari non adottino il Piano di regolazione degli orari entro il termine previsto nel cronoprogramma indicato nel progetto , e comunque non superiore ad anni 2, ed eventualmente, su motivata richiesta, prorogabili non oltre un anno dal termine previsto, e non alleghino al momento della trasmissione alla Regione del Piano adottato con delibera di Consiglio comunale, rendiconto analitico di tutte le spese sostenute dal Comune per la realizzazione dello stesso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 2 - 2766

Presa d’atto del sistema tariffario del servizio urbano della citta’ di Pinerolo ed approvazione di tariffe extraurbane in deroga alla D.G.R. n. 17-26745 del 1.3.1999 per le autolinee provinciali in sovrapposizione allo stesso

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto della proposta formulata congiuntamente dal Comune di Pinerolo e dalla Provincia di Torino relativa all’integrazione tariffaria nell’area urbana di Pinerolo, già definita “Area vasta”, e di ammettere per le autolinee extraurbane di competenza della Provincia, nel tratto di percorrenza che si sovrappongono al servizio urbano della città di Pinerolo, tariffe di corsa semplice e di abbonamento in deroga alla D.G.R. n. 17-26745 del 1.3.1999, come da allegato facente parte integrante della presente deliberazione;

- di incaricare la Provincia di Torino di trasmettere, come prassi, al numero verde “Pronto Trasporti” della Regione Piemonte, l’elenco delle autolinee assoggettate al presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 3 - 2767

Programmi di recupero urbano, di cui all’articolo 11 della L. 493/93. Comune di Beinasco. Conferma del finanziamento, approvazione dello schema di protocollo d’intesa Regione-Comune ed assegnazione dell’anticipazione per spese tecniche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di confermare il finanziamento per il programma di recupero urbano del Comune di Beinasco per un importo complessivo, sui fondi Gescal, di lire 5.407.000.000 (Euro 2.792.482,453), allegato A),

- di approvare lo schema di protocollo d’intesa, predisposto secondo i criteri di cui alla D.G.R. n. 50-21268 del 29.7.97, come modificati dalla D.G.R. n. 8-26767 del 8 marzo 1999, allegato B),

- di approvare il calcolo delle spese tecniche e di assegnare, come anticipo per la progettazione degli interventi, la somma di L. 538.200.000 (Euro 277.957,103) al Comune di Beinasco e L. 3.750.000 all’ATC della Provincia di Torino, come risulta dall’allegato C) alla presente deliberazione.

Gli allegati A), B) e C) sono parte integrante e sostanziale di questa deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 5 - 2769

L.R. 06.12.1999 n. 31. Fondo Investimenti Piemonte - scheda Edilizia Residenziale Pubblica. Rettifica parziale alla D.G.R. n. 14-1635 dell’ 11.12.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la nuova ripartizione delle risorse regionali di cui alla L.R. 31/99, scheda Edilizia Residenziale, obiettivo A2, relativamente ai Comuni di Chivasso e Asti;

2) di attribuire, al Comune di Chivasso l’ulteriore somma di lire 97.400.144 da assegnare alla sola categoria delle Imprese Edilizie, nonché l’ulteriore somma complessiva di lire 467.912 al Comune di Asti da assegnare alle due categorie di Operatori ammesse dalla L.R. 31/99 - scheda Edilizia Residenziale (Imprese e Cooperative Edilizie).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 6 - 2770

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Susa proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 18/95/2001 del 23.2.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Susa in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’ente nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dell’art. 23 iv comma legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 8 - 2772

Liquidazione competenze professionali quale C.T.P. al dott. Giorgio Serafini. Spesa L. 40.000 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare al Dott. Giorgio Serafini, Via Noli n. 19 Rivoli (TO) la somma di L. 612.000.

La somma residua di L. 40.000 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 1407);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 9-2773

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Borgo San Dalmazzo proposto da un privato per il risarcimento danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Borgo San Dalmazzo in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maina Pier Carlo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 10-2774

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per il risarcimento danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maina Pier Carlo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 11-2775

Autorizzazione a promuovere azione civile avanti il Tribunale di Roma contro una Società, per l’escussione della polizza fideiussoria GE 0026755 del 18.10.1996 . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione congiunto e disgiunto dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale pro-tempore a promuovere avanti il Tribunale Ordinario di Roma azione giudiziaria civile contro una Società, con sede legale in Roma, a tutela del proprio credito maturato nei confronti di una Società in premessa descritto, e garantito da polizza fideiussoria SIC GE 0026755 del 18.10.1996 (rep. n. 113004358) e relativa Appendice integrativa, avvalendosi per il suddetto giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, del patrocinio dell’avv. Maria Lacognata professionista legale addetta all’Avvocatura regionale, congiuntamente e disgiuntamente all’avv. Enrico Romanelli del Foro di Roma presso il quale elegge domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 12-2776

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato per l’annullamento del decreto 30.8.1995 n. 3656 con cui il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte ha pronunciato l’espropriazione di immobili di proprietà della ricorrente siti in Santo Stefano Belbo. Patrocinio nel giudizio e nellla successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale e successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Eugenia Salsotto ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 14-2778

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Bra avverso determinazione ingiunzione n. 1453 del 14.12.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel giudizio avanti il Tribunale di Bra in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandro Mattioda ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 15 - 2779

L.R. 24 marzo 2000 n. 31 relativa alla prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e al corretto impiego delle risorse energetiche. Costituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione delle aree più sensibili all’inquinamento luminoso

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di istituire un gruppo di lavoro per l’individuazione delle aree del territorio regionale che presentano caratteristiche di più elevata sensibilità all’inquinamento luminoso e per la redazione dell’elenco dei comuni ricadenti in tali aree particolarmente sensibili ai fini dell’applicazione della legge L.R.31/00;

- di ritenere opportuno che il gruppo di lavoro sia costituito dalle Direzioni “Tutela e risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti”, “Turismo - Sport - Parchi”, “Pianificazione e gestione urbanistica”; “Beni culturali”; “Promozione attività culturali, istruzione e spettacolo”; “Opere Pubbliche”, le quali, interessate per competenza, forniranno gli apporti, gli strumenti e le conoscenze correlati alle rispettive competenze istituzionali;

- di stabilire che, con successivo ordine di servizio, i Responsabili delle Direzioni predette provvederanno alla nomina dei dirigenti e dei funzionari delle rispettive strutture che parteciperanno al gruppo di lavoro, fermo restando che le funzioni di coordinamento dello stesso sono attribuite alla Direzione Tutela e risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti" e che la medesima Direzione garantirà il necessario supporto tecnico e di segreteria;

- di dare atto che tale gruppo di lavoro potrà inoltre avvalersi del supporto del Sistema Informativo Regionale Ambientale e rapportarsi con altri soggetti pubblici e privati, quali Enti Locali e rappresentanti della Società Astronomica Italiana e dell’Unione Astrofili Italiani.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 17-2781

Protocollo di Intesa tra la Soprintendenza Archeologica del Piemonte, l’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve del Cuneese e il Comune di Bene Vagienna per il coordinamento dell’azione delle Amministrazioni interessate alla realizzazione di interventi finalizzati alla valorizzazione dell’Area archeologica di Augusta Bagiennorum. Integrazione alla D.G.R. n. 25-2277 del 19 febbraio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare e di modificare come specificato in premessa il Protocollo di Intesa, tra la soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, il Comune di Bene Vagienna e l’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve del Cuneese per il coordinamento delle azioni delle Amministrazioni interessate alla realizzazione di interventi finalizzati alla valorizzazione dell’Area archeologica di Augusta Bagiennorum, la cui stipulazione era stata autorizzata con D.G.R. n. 25-2277 del 19 febbraio 2001.

Il testo del Protocollo di Intesa di cui si prende atto e si autorizza la sottoscrizione è pertanto quello allegato alla presente Deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 18 - 2782

Opera Pia “Presepio dei Bambini” di Ivrea (TO). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Presepio dei Bambini” di Ivrea per le motivazioni espresse in narrativa.

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 21 - 2785

Accantonamento, a favore della Direzione Sanita’ Pubblica, della somma di Lire 400.000.000 (cap. 12396/01) per la realizzazione del progetto “Prototipo di procedura per la redazione di relazioni sanitarie regionali o aziendali utili ai piani di salute”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione sanità Pubblica, la somma di L. 400.000.000 sul cap. 12396/01 (100715/A), per la realizzazione del programma denominato “Prototipo di procedura per la redazione di relazioni sanitarie regionali o aziendali utili ai piani di salute”, che vede coinvolti i sottoelencati Enti, per la somma a fianco di ognuno segnata:

* Regione Piemonte: ASL n. 5 di Collegno, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia - L. 235.000.000;

* Regione Emilia Romagna: Area Regionale, composta dall’ASL di Bologna (Centro Documentazione per la salute), e Agenzia Sanitaria Regionale - L. 50.000.000;

* Regione Toscana: Agenzia Regionale di Sanità (U.O. di Epidemiologia dell’ASL n. 10) e INRCA di Firenze - L. 50.000.000;

* Regione Marche: Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari - L. 40.000.000;

* Regione Basilicata: Consorzio Mario Negri Sud (Dipartimento di Epidemiologia) titolare, in regime di convenzione con la Regione Basilicata per l’assistenza all’epidemiologia ed alla relazione sanitaria - L. 25.000.000.

Con successiva Determinazione verrà impegnata la somma di L. 400.000.000 ed approvate le necessarie convenzioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 22 - 2786

Accantonamento della somma di Lire 16.315.000.000 sul cap. 12480/01 per le spese correnti 2001 dell’Istituto Zooprofilattico di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le ragioni in premessa espresse, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 16.315.000.000 sul cap. 12480/2001 (100714/A), per le spese correnti anno 2001 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede in Torino, via Bologna 148. Il rimanente importo, a concorrenza di quanto spettante a detto Istituto per le spese correnti 2001, che verrà stabilito dal CIPE, sarà accantonato con successiva Deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 23 - 2787

FIP - Piemonte, scheda n. 7 “macelli”. Differimento del termine di restituzione delle quote

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di procrastinare, per quanto in premessa espresso, di sei mesi la restituzione delle quote residue da parte dei soggetti beneficiari del prestito FIP di cui alla L.R. 40/95, allegato “A”, scheda n. 7 “macelli”. La restituzione dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2001 e così per ogni anno, sino alla restituzione totale del prestito erogato dall’Amministrazione Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 24-2788

Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 80-1700 dell’11/12/2000, “Art. 3, comma 1-bis del D.Lgs 502/1992 e s.m.i. Principi e criteri per l’adozione dell’atto aziendale, per l’organizzazione ed il funzionamento delle Aziende Sanitarie Regionali”

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio

Premesso che:

- con la D.G.R. n.80-1700 dell’11/12/2000 sono stati definiti i principi ed i criteri per l’adozione dell’atto aziendale da parte delle Aziende Sanitarie Locali ed Ospedaliere regionali, ai sensi dell’art.3, comma 1-bis, del D.Lgs.n.502/1992 e s.m.i.;

- nell’Allegato B) alla suddetta deliberazione è stato fatto espresso richiamo, in relazione all’organizzazione dipartimentale, ai principi e alle disposizioni di cui alla legge 10/8/2000, n.251, “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonchè della professione ostetrica” ed alle linee guida del Ministero della Sanità previste nella legge medesima;

- nel suddetto Allegato B) è stata inoltre definita la rappresentanza dei medici di medicina generale per il monitoraggio delle attività previste dal Programma delle attività territoriali-distrettuali, ai sensi dell’art.14 del D.P.R. 28/7/2000, n.270;

dato atto che, a causa di omissione dovuta ad errore materiale, l’Allegato B), Titolo I, Sottotitolo “Dipartimento di Emergenza e Accettazione (D.E.A.)”, punto 2, terzo paragrafo, necessita delle modifiche ed integrazioni indicate nell’Allegato 1) al presente provvedimento;

considerato inoltre che, per mero errore materiale, lo stesso Allegato B), Titolo II, Sottotitolo “Il Programma delle attività territoriali-distrettuali”, ultimo paragrafo, necessita della modifica di cui all’Allegato 1) al presente provvedimento;

visto il D.Lgs.502/1992 e s.m.i.;

vista la L.251/2000;

visto il D.P.R. 270/2000;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di approvare, per le motivazioni in premessa indicate, le modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 80-1700 dell’11/12/2000 avente ad oggetto “Art.3, comma 1-bis del D.Lgs.502/1992 e s.m.i. Principi e criteri per l’adozione dell’atto aziendale, per l’organizzazione ed il funzionamento delle Aziende Sanitarie Regionali”, come riportate nell’Allegato 1) facente parte integrante della presente deliberazione;

- di stabilire che il recepimento delle modifiche ed integrazioni di cui all’Allegato 1) nell’ambito dell’atto aziendale dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

(omissis)

Alla D.G.R. n. 80-1700 dell’11/12/2000 avente ad oggetto “Art.3, comma 1-bis del D.Lgs.502/1992 e s.m.i. Principi e criteri per l’adozione dell’atto aziendale, per l’organizzazione ed il funzionamento delle Aziende Sanitarie Regionali”, nell’Allegato B “Principi e criteri di organizzazione delle Aziende Sanitarie Regionali” sono apportate le seguenti modifiche ed integrazioni, a rettifica di errori materiali:

1) Al Titolo I, Sottotitolo “Dipartimento di Emergenza e Accettazione (D.E.A.)”, punto 2, il terzo paragrafo, è integrato con le parole individuate in grassetto e viene così sostituito:

“La gestione del personale infermieristico e di supporto operante presso il pronto soccorso e delle attrezzature si configura come struttura semplice a valenza dipartimentale integrata nel DEA, la cui responsabilità è affidata ad un dirigente medico o sanitario non medico con esperienza nel settore dell’emergenza ovvero nell’igiene ed organizzazione dei servizi ospedalieri.”.

2) Al Titolo II, Sottotitolo “Il Programma delle attività territoriali-distrettuali”, ultimo paragrafo, le parole “un rappresentante dei medici di base” sono sostituite dalle parole: “due rappresentanti dei medici di base”.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 25 - 2789

Ricostituzione del Comitato Regionale per i Trapianti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di ricostituire il Comitato Regionale per i trapianti e di riconfermare le funzioni attribuite con D.G.R. n. 20 - 29190 del 24.1.2000;

* di nominare quali membri del Comitato Regionale:

Prof. Sergio Emilio Curtoni Coordinatore Regionale per i trapianti

Prof. Giuseppe Piccoli Dirigente Medico di II° livello Divisione di Nefrologia e Dialisi A.O. San Giovanni Battista di Torino

Dott. Federico Ponzio Dirigente Medico di II° livello Divisione di Chirurgia Vascolare A.O. San Giovanni Battista di Torino

Prof. Giuseppe Verzetti Dirigente Medico II° livello Divisione di Nefrologia e Dialisi

A..O. Maggiore della Carità di Novara

Prof. Michele Di Summa Dirigente Medico di II° livello Divisione di Cardiochirurgia A.O. San Giovanni Battista di Torino

Prof. G. Paolo Trevi Dirigente Medico di II° livello Divisione di Cardiologia A.O. San Giovanni Battista di Torino

Dott. Mauro Salizzoni Dirigente Medico di II° livello Divisione di Chirurgia Generale “C” - Centro Trapianto di Fegato A.O. San Giovanni Battista di Torino

Prof. Mario Rizzetto Dirigente Medico di II° livello Divisione di Gastroenterologia A.O. San Giovanni Battista di Torino

Prof. Antonio Mussa Direttore della Sezione di Chirurgia Esofagea ed Oncologica presso la Cattedra di Chirurgia Generale Università degli Studi di Torino

Prof. Maurizio Mancuso Dirigente Medico Divisione di Chirurgia Toracica Centro di Trapianto Polmonare A.O. San Giovanni Battista di Torino

Dott. Sergio Baldi Dirigente Medico di II° livello Divisione di Pneumologia A.O. San Giovanni Battista di Torino

Prof. Luigi Bauchiero Dirigente Medico di II° livello Divisione di Oculistica A.S.L. 9 di Ivrea

Dott.ssa Vincenza Palermo Dirigente Medico di II° livello Medicina Legale ASL 9 di Ivrea

Dott. Pierpaolo Donadio Dirigente Medico Divisione di Anestesia-Rianimazione A.O. San Giovanni Battista di Torino Nominato Coordinatore Regionale dei prelievi ( D.G.R. 53-27908 del 26.7.1999)

Prof. Paolo Benna Dirigente Medico Divisione Neurologia 1 A.O. San Giovanni Battista di Torino

Prof.a Elena Brach del Prever Professore Associato in Clinica Ortopedica Afferente alla I° Clinica Ortopedica A.O. CTO/CRF/M.Adelaide

Dott. Gilberto Magliacane Direttore di Dipartimento di Chirurgia Plastica A.O. CTO/CRF/M.Adelaide

Dott.ssa Perugini Laura Dirigente di struttura complessa Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale A.O. OIRM/S.Anna

Dott. Giuseppe Rivetti Presidente Commissione Regionale Sangue

Dott.ssa Maria Maspoli Funzionario Regionale

* di dare atto che tali incarichi avranno durata annuale, rinnovabili e che vengono svolti a titolo gratuito;

* di attribuire alla competenza della Direzione Programmazione Sanitaria l’adozione di eventuali provvedimenti di sostituzione di membri dimissionari.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 26 - 2790

Direzione Programmazione Sanitaria; accantonamento somme FSN parte corrente da erogarsi agli Enti che gestiscono funzioni sanitarie, lire 23.608.995.394= Cap. 12500 Bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare per la Direzione Programmazione Sanitaria l’accantonamento della somma di lire 23.608.995.394= a valere sulle somme attualmente stanziate sul capitolo 12500 del Bilancio di previsione 2001 necessarie rispettivamente per: (100709/A)

* Lire 2.195.256.394= al fine di provvedere all’erogazione alle ASR interessate delle competenze arretrate da erogarsi agli eventi diritto derivanti delle somme eccedenti discendenti dall’applicazione del “Contratto per l’ottemperanza alla decisione del Consiglio di Stato, sez. IV, n. 274 del 12-3-1992".

* Lire 21.413.739.000= al fine di garantire le erogazioni agli Enti che gestiscono le funzioni sanitarie in merito a quote del fondo sanitario nazionale di parte corrente a destinazione vincolata.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 27 - 2791

Direzione Programmazione Sanitaria. Accantonamento somme per gli Enti che gestiscono funzioni Sanitarie. Lire 709.123.000.000 Cap. 12280/2001 e lire 222.606.824.000 Cap. 12400/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di accantonare in favore della Direzione Programmazione Sanitaria le seguenti somme:

Lire 709.123.000.000= a valere sulle somme attualmente stanziate sul capitolo 12280 del Bilancio di Previsione 2001 (100710/A)

Lire 222.606.824.000= = a valere sulle somme attualmente stanziate sul capitolo 12400 del Bilancio di Previsione 2001 (100711/A)

al fine di garantire un regolare flusso di cassa e consentire l’erogazione dei servizi sanitari senza soluzione di continuità da parte degli Enti che gestiscono funzioni sanitarie.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 28 - 2792

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria di L. 12.227.408.000= (capitolo 12170 bilancio 2001) per il rinnovo della convenzione con il CSI-Piemonte per la gestione del Sistema Informativo Sanitario Regionale per l’anno 2001 e per ulteriori esigenze legate alla informatizzazione. Prenotazione somme sul capitolo 12170 del Bilancio 2002 e 2003

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’accantonamento per la Direzione Programmazione Sanitaria di L. 12.227.408.000= sul capitolo 12170 del bilancio 2001 (100712/A) per le seguenti finalità:

- L. 8.631.188.000= per il rinnovo della convenzione con il CSI-Piemonte per la gestione del Sistema Informativo Sanitario Regionale nell’anno 2001,

- L. 1.424.400.000= quale quota di finanziamento regionale al progetto di informatizzazione dei Medici di Medicina Generale e di teleprenotazione, approvato con D.G.R. n. 76-1497 del 27 novembre 2000;

- L. 2.171.820.000= quale quota di cofinanziamento regionale, per l’anno 2001, relativo al Centro Servizi di supporto all’informatizzazione dei Medici di Medicina generale approvato con D.G.R. n. 48-1469 del 27 novembre 2000.

di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità l’assunzione di atti amministrativi a completamento dell’affidamento al C.S.I. Piemonte del progetto di sviluppo relativo al Centro Servizi di supporto all’informatizzazione dei Medici di Medicina generale approvato con D.G.R. n. 48-1469 del 27 novembre 2000 le seguenti prenotazioni sui Bilanci 2002-2003

Anno 2002 Capitolo 12170 lire 2.456.940.000= (2002/100070/P)

Anno 2003 Capitolo 12170 lire 3.359.940.000= (2003/100008/P)

L’impegno delle risorse finanziarie così accantonate avverrà mediante determinazione del Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 29 - 2793

Presidio Sanitario “Ausiliatrice” sito in Torino: autorizzazione alla variazione dei posti letto autorizzati

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare il Presidio Sanitario “Ausiliatrice” sito in Torino, via Peyron, n.42, alla variazione dei posti letto autorizzati, come di seguito specificato:

- n. 25 posti letto in regime di ricovero ordinario, dei quali: n. 22 posti letto per attività di recupero e rieducazione funzionale ad alta specializzazione (cod.75) e n. 3 posti letto per la funzione di riabilitazione (cod. 56);

- n. 25 posti letto in regime di day hospital, dei quali: n.20 posti letto per attività di recupero e rieducazione funzionale ad alta specializzazione (cod. 75) e n.5 posti letto per la funzione di riabilitazione (cod.56);

- di sottoporre le attività in oggetto ad idoneo sistema di controllo regionale, ferma restando la competenza dell’Azienda Sanitaria n.3 di Torino, in materia di vigilanza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 30 - 2794

Approvazione del Programma Formativo di cui alla legge regionale 29 ottobre 1992, n. 42 articolo 3, per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio delle attività di “trasporto infermi”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il programma di formazione e le relative disposizioni applicative come da allegato 1 che fa parte integrante della presente deliberazione;

* di stabilire che il suddetto programma rappresenti l’unico standard formativo che permette al personale di essere impiegato nell’attività di trasporto infermi.

(omissis)

PROGRAMMA REGIONALE CORSO
“TRASPORTO INFERMI”
(L.R. 42/92 art. 3 comma 3, lettera m)

CONTENUTO

I Modulo (ore 20)

GESTIONE SANITARIA DEL PAZIENTE
E ATTIVAZIONE DEL SISTEMA 118

Alcuni contenuti di questo modulo sono tratti dallo Standard Formativo per il Volontario Soccorritore - divulgato con direttiva regionale prot. n. 3555/54 del 25.7.1996.

I materiali didattici e le griglie di valutazione possono essere in parte tratti dal kit formativo (lettera circolare prot. 14334/29.6 del 21.10.98 per corsi Allegato B dello Standard Formativo approvato con D.G.R. 217-46120 del 23.5.1995)

* Modulo formativo Il sistema di emergenza sanitaria: in specifico gli obiettivi formativi corrispondenti a

Definire il Sistema di Emergenza Sanitaria e identificare le sue componenti

Integrarsi e cooperare nel Sistema di Emergenza Sanitaria

* Modulo formativo La chiamata di soccorso e le comunicazioni radio: in specifico gli obiettivi formativi corrispondenti a

Usare l’apparecchio radio in dotazione sul mezzo di soccorso

Applicare le procedure delle comunicazioni radio

* Modulo formativo I segni e i sintomi della persona, in specifico gli obiettivi formativi corrispondenti a

Determinare il livello di coscienza

Effettuare la valutazione di una persona colpita da un evento non traumatico

Analizzare la funzione respiratoria, riconoscendone le alterazioni e monitorando i parametri

* Modulo formativo La persona con perdita della funzioni vitali

* Modulo formativo I comportamenti e le situazioni a rischio infettivo

* Modulo formativo Il bisogno psicologico e relazionale della persona da soccorrere

* Modulo formativo La mobilizzazione ed il trasferimento della persona

* Modulo formativo Il materiale e la strumentazione prevista dallo standard regionale per l’autoambulanza di tipo A e B

* Modulo formativo Le situazione con rischio infettivo o disorganizzativo nella cellula sanitaria dell’autoambulanza

II MODULO (10 ore)

GESTIONE ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE

* Il ruolo, le funzioni, le attività e i compiti dell’accompagnatore e il grado di autonomia della persona da accompagnare

Argomenti pertinenti ai bisogni della persona da accompagnare

* La mobilizzazione della persona

* Il trasporto della persona

* I bisogni primari della persona da accompagnare e risposte appropriate

* Garanzia del funzionamento dei presidi sanitari in dotazione alla persona da accompagnare

* Meccanismi di protezione dalle infezioni e smaltimento dei rifiuti

Argomenti pertinenti alle competenze dell’accompagnatore

* Deontologia e rispetto della riservatezza

* Cura dell’igiene delle mani e della divisa dell’accompagnatore

* La protezione individuale nelle principali metodiche di trasferimento e mobilizzazione

* Organizzazione dei servizi sanitari e sociali e quella delle reti formali (volontariato) ed informali che sostengono ed aiutano le persone da accompagnare

III MODULO (10 ore)

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
E RELAZIONE D’AIUTO CON IL PAZIENTE

* I concetti e le dimensioni della salute, della malattia e della disabililità e l’adattamento delle persone

* La relazione d’aiuto e i processi comunicativi (verbali e non verbali) con la persona da accompagnare, la sua famiglia, il gruppo di operatori socio-sanitari

* La reazione di fronte alla malattia e al lutto della persona da accompagnare e della sua famiglia

* Il rapporto con il malato (oncologico, terminale, dializzato...)

* Il rapporto con il bambino

* Il rapporto con la persona anziana

* Il rapporto con il disabile

* La gestione della sofferenza emotiva della persona accompagnata e dell’operatore accompagnatore

DESTINATARI

Tutti coloro che, a qualsiasi titolo, vengono impiegati attivamente nel trasporto infermi da parte di Organizzazioni, Enti e Associazioni e che non siano in possesso di attestato di idoneità conseguita al termine di corso regionale approvato con D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 (Allegato A ed Allegato B).

Nel rispetto di quanto disposto dal D. L.vo 502/1992, art. 16 quater, la Regione Piemonte potrà specificare, successivamente all’approvazione del presente progetto, percorsi formativi inerenti allo stesso, al fine di conseguire eventuali crediti formativi utili per il mantenimento dell’accreditamento da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

ENTI GESTORI DELLA FORMAZIONE

Le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere nonché la C.R.I. e l’A.N.P.As., esclusivamente per le associazioni alle stesse aderenti.

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE

I docenti saranno individuati fra Medici, Infermieri Professionali, Istruttori Volontari 118, Coordinatori Formazione A.N.P.As., Monitori e Capomonitori della C.R.I., con la possibilità di avvalersi della collaborazione dei Gruppi di Coordinamento Provinciali ed Aziendali della S.O.S. Formazione Volontario Soccorritore 118.

L’Azienda Sanitaria che organizzerà i corsi per le Associazioni non aderenti alla C.R.I. e all’A.N.P.As. dovrà

* valutare attentamente i costi complessivi di organizzazione, i quali dovranno essere conformi alla qualità del servizio prestato, al fine di definire le somme da richiedere;

* introitare dette somme nel bilancio dell’A.S.R.;

* emettere la certificazione sotto precisata;

Al Rappresentante Regionale nella Commissione finale di valutazione spetterà il compenso previsto dalla L.R. n. 4/1988 comma 1 come modificata dalla L.R. 20/1988.

I costi relativi al Rappresentante Regionale che parteciperà ai lavori della commissione d’esame dei corsi organizzati dalla C.R.I. e dall’A.N.P.As. saranno a carico dell’Ente richiedente.

Ogni corso deve prevedere un massimo di 24 partecipanti.

La frequenza è obbligatoria, con la possibilità di assentarsi al massimo per il 20% della durata delle attività didattiche.

VALUTAZIONE DI CERTIFICAZIONE

La certificazione delle capacità acquisite avviene con lo svolgimento, da parte del discente di almeno 3 prove pratiche di valutazione, una per ciascun ambito di competenze (gestione sanitaria, assistenziale e relazionale).

Ai sensi dell’art. 3 comma 3 lettera m) della L.R. 42/1992, il corso termina con l’espletamento di un esame finale, effettuato alla presenza dei docenti del corso e di un Rappresentante della Regione, nominato dall’Azienda Sanitaria Regionale previa designazione della Centrale Operativa 118 di riferimento.

Dovrà essere compilato apposito verbale dei lavori.

Il corso si conclude con lo svolgimento dell’esame finale. L’esame finale deve svolgersi entro quarantacinque giorni dal termine delle attività didattiche. Il mancato conseguimento dell’idoneità in tale sede comporta l’obbligo di ripetere per intero il corso. La frequenza di un precedente corso, concluso senza il conseguimento dell’idoneità, non costituisce credito formativo.

Il verbale di valutazione deve essere redatto dalla commissione con l’indicazione del nominativo e del codice fiscale del discente, delle 3 prove di valutazione effettuate, dei risultati conseguiti da ciascun discente e del raggiungimento del livello di performance accettabile previsto. Copia del verbale deve essere inviato alla Segreteria del Gruppo di Coordinamento Regionale S.O.S. Formazione VS118, che inserirà i dati nella banca dati regionale.

A seguito del superamento dell’esame finale, verrà rilasciata apposita certificazione a firma del rappresentante legale dell’A.S.R. che ha organizzato il corso.

COMPITI DEL RAPPRESENTANTE REGIONALE NELL’AMBITO DELLA COMMISSIONE
DI VALUTAZIONE

Il Rappresentante Regionale nell’ambito della Commissione di Valutazione avrà il compito di:

* verificare l’esistenza dell’autocertificazione di corrispondenza del corso (per corsi C.R.I. ed A.N.P.As.);

* verificare l’apprendimento delle tematiche testate dai docenti;

* verificare l’espletamento delle ore di formazione.

RICONOSCIMENTO EQUIPOLLENZA
AL PROGRAMMA REGIONALE

Vengono considerati equipollenti al presente progetto i seguenti corsi:

- corso approvato con Ordinanza Commissariale della C.R.I. n. 2821 del 25.5.1991 denominato “Corso per Aspiranti Volontari del Soccorso”

- programma denominato “Ampliamento Programma Corso Modulare Aspiranti Volontari del Soccorso” approvato in data 26.2.2000 dalla Commissione Regionale Educazione Sanitaria V.d.S. della C.R.I.

- corso per aspiranti Pionieri C.R.I..

- corso Infermiere Volontarie, approvato con R.D. n. 918 del 12.05.1942 e successive modificazioni.

Al fine di consentire il regolare svolgimento dell’esame finale, sarà ritenuta valida un’autocertificazione, a firma del Rappresentante Legale dell’Ente e/o Direttore Sanitario dell’articolazione territoriale della C.R.I., che attesti la frequenza dei corsi sopra precisati, le date di svolgimento e l’equipollenza al progetto regionale.

Allo svolgimento dell’esame finale che attesti l’idoneità al corso in argomento dovrà essere presente, come disposto dalla L.R. 42/1992, art. 3 comma 3 lettera m), un Rappresentante della Regione Piemonte.

Copia del verbale d’esame relativo al personale volontario che verrà inserito dalle Associazioni C.R.I. nell’attività di “trasporto infermi” dovrà essere trasmesso alla Segreteria del Gruppo di Coordinamento Regionale S.O.S. Formazione VS118, che inserirà i dati nella banca dati regionale, allo stato conservata dall’Azienda Ospedaliera “C.T.O./C.R.F./Maria Adelaide” di Torino.

A seguito del superamento dell’esame finale con esito positivo, verrà rilasciata apposita certificazione a firma del Rappresentante Legale dell’Ente e/o Responsabile Sanitario dell’articolazione territoriale della C.R.I., dalla quale risulti la data di espletamento del corso.

I costi relativi al Rappresentante Regionale che parteciperà ai lavori della commissione d’esame saranno sostenuti direttamente dall’Associazione richiedente.

Copia del programma formativo dei corsi sopra precisati, fornita dal Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana del Piemonte con nota prot. n. 851 del 16.3.2001 viene conservata agli atti della Regione Piemonte - Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane.

Gli operatori della C.R.I. che abbiano, precedentemente alla data di approvazione del presente programma formativo, effettuato con esito positivo uno dei corsi di cui sopra sono considerati idonei a svolgere l’attività di “trasporto infermi” senza dover sostenere ulteriori prove d’esame.

A tal fine il Rappresentante Legale dell’Ente e/o il Responsabile Sanitario dell’articolazione territoriale della C.R.I. dovrà produrre l’elenco nominativo degli operatori attivi nelle attività di “trasporto infermi” che si trovino nella condizione di cui sopra alla Segreteria del Gruppo di Coordinamento Regionale S.O.S. Formazione VS118, che inserirà i dati nella banca dati regionale.

Tale elenco deve essere corredato da apposita dichiarazione attestante che il corso effettuato dal personale in argomento corrisponde a quello equiparato al presente programma.

Viene considerato equipollente al presente progetto il corso deliberato dal Consiglio Regionale del Comitato Regionale Piemonte dell’A.N.P.As. in data 7.3.2001 e denominato “Progetto S.A.R.A. - Corso di Formazione - Servizio di Accompagnamento con Relazione d’Aiuto”

Al fine di consentire il regolare svolgimento dell’esame finale, sarà ritenuta valida un’autocertificazione, a firma del Rappresentante Legale e/o del Direttore Sanitario dell’Associazione aderente all’A.N.P.As., che attesti la frequenza dei corsi sopra precisati, le date di svolgimento e l’equipollenza al progetto regionale.

Allo svolgimento dell’esame finale che attesti l’idoneità al corso in argomento dovrà essere presente, come disposto dalla L.R. 42/1992, art. 3 comma 3 lettera m), un Rappresentante della Regione Piemonte.

Copia del verbale d’esame relativo al personale volontario che verrà inserito dalle Associazioni A.N.P.As. nell’attività di “trasporto infermi” dovrà essere trasmessa alla Segreteria del Gruppo di Coordinamento Regionale S.O.S. Formazione VS118, che inserirà i dati nella banca dati regionale, allo stato conservata dall’Azienda Ospedaliera “C.T.O./C.R.F./Maria Adelaide” di Torino.

A seguito del superamento dell’esame finale con esito positivo, verrà rilasciata apposita certificazione a firma del Rappresentante Legale e/o del Direttore Sanitario dell’Associazione aderente all’A.N.P.As., dalla quale risulti la data di espletamento del corso.

I costi relativi al Rappresentante Regionale che parteciperà ai lavori della commissione d’esame saranno sostenuti direttamente dall’Associazione richiedente.

Copia del Progetto S.A.R.A. - Corso di Formazione - Servizio di Accompagnamento con Relazione d’Aiuto, fornita dal Presidente dell’A.N.P.As. Piemonte con note prot. n. 451 del 14.3.2001 e prot. n. 484 del 20.3.2001 viene conservata agli atti della Regione Piemonte - Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane.

Gli operatori dell’A.N.P.As. che abbiano, precedentemente alla data di approvazione del presente programma formativo, effettuato con esito positivo il corso di cui sopra sono considerati idonei a svolgere l’attività di “trasporto infermi” senza dover sostenere ulteriori prove d’esame.

A tal fine il Rappresentante Legale e/o il Direttore Sanitario dell’Associazione aderente all’A.N.P.As. dovrà produrre l’elenco nominativo degli operatori attivi nelle attività di “trasporto infermi” che si trovino nella condizione di cui sopra alla Segreteria del Gruppo di Coordinamento Regionale S.O.S. Formazione VS118, che inserirà i dati nella banca dati regionale.

Tale elenco deve essere corredato da apposita dichiarazione attestante che il corso effettuato dal personale in argomento corrisponde a quello equiparato al presente programma.

NORME APPLICATIVE

1. Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As e i Soggetti Privati autorizzati al trasporto infermi entro il 01.05.2001 dovranno far sostenere ai propri operatori il corso “trasporto infermi” di cui al presente progetto entro e non oltre il 31.12.2002.

Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As e i Soggetti Privati dovranno produrre alla Regione Piemonte - Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Programmazione Sanitaria - e all’A.S.R. di appartenenza - Ufficio convenzioni - copia degli attestati di frequenza e superamento del corso “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato entro il 30° giorno dall’espletamento dell’esame finale del corso.

Nel caso di Soggetti Privati il legale rappresentante dovrà produrre, contestualmente alla trasmissione della copia degli attestati di frequenza e superamento del corso “trasporto infermi”, una dichiarazione in cui compaiano i seguenti dati:

il numero complessivo del personale addetto al trasporto infermi,

il numero del personale in possesso dell’attestato di frequenza e superamento del corso di “trasporto infermi” ed il relativo elenco nominativo (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale).

Nel caso di Organizzazioni di Volontariato e di Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As. il legale rappresentante dovrà produrre, contestualmente alla trasmissione della copia degli attestati di frequenza e superamento del corso “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato, una dichiarazione in cui compaiano i seguenti dati:

il numero complessivo dei volontari attivi nel trasporto,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento di corso di cui alla D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 - allegato A,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento di corso di cui alla D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 - allegato B,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento del corso di “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato e il relativo elenco nominativo (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale).

2. Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As. e i Soggetti Privati che hanno presentato domanda di autorizzazione al trasporto infermi la cui istruttoria sia stata espletata, con relativa presentazione al CO.RE.S.A., tra il 01.05.2001 e il 31.12.2001, ma non ancora in possesso dell’attestato del corso, potranno ottenere un’autorizzazione temporanea, non prorogabile, di sei mesi a partire dalla data dell’atto dirigenziale che formalizza l’autorizzazione.

Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As. e i Soggetti Privati dovranno produrre alla Regione Piemonte - Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Programmazione Sanitaria - e all’A.S.R. di appartenenza - Ufficio convenzioni - copia degli attestati di frequenza e superamento del corso “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato entro il 30° giorno dall’espletamento dell’esame finale del corso.

Nel caso di Soggetti Privati il legale rappresentante dovrà produrre, contestualmente alla trasmissione della copia degli attestati, una dichiarazione in cui compaiano i seguenti dati:

il numero complessivo del personale addetto al trasporto infermi,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento del corso di “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato e il relativo elenco nominativo (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale).

Nel caso di Organizzazioni di Volontariato e di Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As. il legale rappresentante dovrà produrre, contestualmente alla trasmissione della copia degli attestati di frequenza e superamento del corso “trasporto infermi”, una dichiarazione in cui compaiano i seguenti dati:

il numero complessivo dei volontari attivi nel trasporto,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento di corso di cui alla D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 - allegato A,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento di corso di cui alla D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 - allegato B,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento del corso di “trasporto infermi” o di corso ed esso equiparato e il relativo elenco nominativo (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale).

3. Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As e i Soggetti Privati che presenteranno la domanda per l’autorizzazione al trasporto infermi dal 01.01.2002 dovranno predisporre la documentazione completa prevista dalla lettera m dell’art. 3, comma 3, L.R. 42/1992.

4. I Soggetti Privati dovranno produrre ogni anno entro il 31 marzo, a firma del Legale Rappresentante, una dichiarazione in cui compaiano i seguenti dati, aggiornati al 31 dicembre dell’anno precedente, da inoltrare alla Regione Piemonte - Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Programmazione Sanitaria - e all’A.S.R. di appartenenza - Ufficio convenzioni -:

il numero complessivo dei dipendenti attivi nel trasporto infermi,

il numero dei dipendenti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento del corso “trasporto infermi”,

il numero dei dipendenti che hanno frequentato con esito positivo entro il 31 dicembre dell’anno precedente il corso di formazione al “trasporto infermi” e il relativo elenco nominativo (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale).

Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Volontariato aderenti all’A.N.P.As. e la C.R.I. dovranno produrre ogni anno entro il 31 marzo, a firma del Legale Rappresentante, una dichiarazione in cui compaiono i seguenti dati, aggiornati al 31 dicembre dell’anno precedente, da inoltrare alla Regione Piemonte - Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Programmazione Sanitaria - e all’A.S.R. di appartenenza - Ufficio convenzioni -:

il numero complessivo dei volontari attivi nel trasporto infermi,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento di corso di cui alla D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 - allegato A,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento di corso di cui alla D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 - allegato B,

il numero di quanti in possesso dell’attestato di frequenza e superamento del corso di “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato,

il numero di quanti hanno frequentato con esito positivo entro il 31 dicembre dell’anno precedente il corso di formazione al “trasporto infermi”, o corso ad esso equiparato, e il relativo elenco nominativo (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale).

5. L’inosservanza dei punti 1), 2), e 4) comporta la revoca dell’autorizzazione e l’obbligo della ripresentazione di tutti i documenti ai sensi dell’art. 3 della L. R. 42/92.

6. Gli operatori possono sostenere l’esame del corso “trasporto infermi” o di corso ad esso equiparato dal diciottesimo anno compiuto.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 31 - 2795

Approvazione della bozza di protocollo d’intesa tra le A.S.L. piemontesi e i Medici di medicina generale ed i Pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale operanti nel territorio della Regione Piemonte per il conferimento, da parte dei citati Medici e Pediatri, dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo alle A.S.L. piemontesi, prodotti nei rispettivi studi medici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’unita bozza di Protocollo d’intesa (Allegato 1) tra le Aziende Sanitarie Locali piemontesi ed i Medici di medicina generale ed i Pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale operanti nel territorio della Regione Piemonte. Il protocollo ha, quale oggetto, la regolarizzazione del conferimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo alle Aziende Sanitarie Locali;

- l’adesione a quanto disposto dal protocollo sopra richiamato da parte delle Aziende Sanitarie Locali piemontesi e da parte dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, operanti nel territorio regionale piemontese, e’ volontaria;

- gli oneri economici derivanti dall’applicazione del protocollo di che trattasi, saranno comunque oggetto di valutazione economica da parte di ciascuna Azienda Sanitaria Locale, tenuto conto dell’esiguità dei conferimenti.

(omissis)

Bozza di protocollo d’intesa tra le Aziende Sanitarie Locali piemontesi e i Medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale operanti nel territorio della Regione Piemonte per il conferimento, da parte dei citati medici e pediatri, dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo prodotti nei rispettivi studi medici.

Oggetto del presente protocollo è la regolarizzazione del conferimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo alle Aziende Sanitarie Locali piemontesi.

I soggetti interessati al presente documento sono i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.

Tali soggetti ai sensi dell’articolo 4, comma 3 del decreto ministeriale 26 giugno 2000, n. 219 possono conferire direttamente i propri rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo prodotti presso le A.S.L. di riferimento secondo le disposizioni del presente documento.

Il deposito temporaneo, la raccolta e il trasporto di detti rifiuti deve avvenire secondo quanto previsto dall’articolo 8 del sopracitato decreto; in particolare il conferimento dei rifiuti presso l’A.S.L. di riferimento deve avvenire al massimo ogni 30 giorni.

Il responsabile del conferimento di tali rifiuti fino alla A.S.L. di riferimento è il medico di base o il pediatra che ha prodotto detti rifiuti.

Il medico di base o il pediatra che conferisce presso l’A.S.L. di riferimento è tenuto a compilare un’apposita dichiarazione dalla quale si evincano i seguenti dati:

* tipologia di rifiuti conferiti (rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo C.E.R. 18 01 03);

* quantità conferita (n. di contenitori e volumetria - esempio un contenitore da 200 litri);

* luogo di provenienza;

* data di conferimento (la data di conferimento deve coincidere con la data di chiusura del contenitore).

La dichiarazione sopracitata deve essere consegnata al punto di raccolta istituito presso l’A.S.L. di riferimento debitamente firmata.

I rifiuti conferiti vengono presi in carico dall’A.S.L. di riferimento la quale provvede alla loro registrazione sul proprio registro di carico e scarico, secondo i disposti del D. Lgs. 22/97.

I contenitori per la raccolta dei rifiuti, conformi alla normativa vigente, sono ritirati da ogni medico di medicina generale o pediatra, secondo le modalità previste dall’A.S.L. di riferimento.

Gli oneri economici dell’applicazione del presente protocollo, tenuto conto della esiguità dei conferimenti, saranno oggetto di valutazione economica da parte di ciascuna A.S.L..

L’adesione all’iniziativa è volontaria; ogni medico di medicina generale o pediatra potrà liberamente decidere se avvalersi di questa opportunità od organizzarsi privatamente con un’azienda autorizzata; l’adesione avverrà mediante compilazione di un modulo appositamente predisposto, copia del quale, timbrata e firmata, sarà restituita al soggetto interessato.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 33 - 2797

Procedura ex art. 12 l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilita’ ambientale relativo al progetto esecutivo di sistemazione definitiva, dell’area estrattiva all’interno del “Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po” (ll.rr. 28/1990, 65/1995 e 38/1998), tramite la prosecuzione della cava in localita’ Fale’ del Comune di Casalgrasso (CN) esercita dalla Societa’ Monviso S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale in merito al progetto di ampliamento di attività estrattiva e di sistemazione definitiva di un’area all’interno del “Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po”, in località Falè del Comune di Casalgrasso (CN), presentato dalla Società Monviso S.p.A. con sede legale in Regione Falè del Comune di Casalgrasso (CN) per le motivazioni espresse in premessa e che vengono di seguito sintetizzate:

1. pur considerata la cospicua dimensione dell’intervento, l’attuazione del progetto non satura e non compromette la capacità riproduttiva delle risorse naturali ed ambientali interessate;

2. la realizzazione dell’opera permette il raggiungimento di due importanti obiettivi: garantire da un lato il soddisfacimento del fabbisogno di inerti di una vitale area di mercato, riconosciuta nell’area metropolitana torinese e consentire, nel contempo, la risistemazione definitiva dell’area secondo le finalità del Piano d’Area del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po per la restituzione alla fruibilità pubblica;

* il giudizio positivo di compatibilità ambientale, è valido alle seguenti condizioni:

- siano attuate tutte le prescrizioni di coltivazione e di recupero ed eseguiti tutti i controlli in corso d’opera previsti nella determina della Direzione Industria n. 32 del 20/03/2001, che unitamente agli allegati della stessa fa parte integrante della presente deliberazione;

- siano ottemperate tutte le prescrizioni previste nella determina n. 1 del 29 giugno 2000 del Responsabile del Comune di Casalgrasso ex l.r. 20/1989 che fa parte integrante della presente deliberazione;

- lungo la viabilità carrabile di accesso siano messi in opera opportuni dissuasori per ridurre la velocità dei veicoli secondo il regolamento che sarà definito per la fruizione dell’area;

- sia vietata la circolazione ai mezzi a motore a combustione interna sullo specchio d’acqua nelle fasi di riutilizzo del sito;

- l’aggiornamento delle analisi di input-output, finalizzate al monitoraggio della verifica della qualità ambientale dell’area, a parziale modifica della tempistica prevista nell’allegato B punto 6.2 alla determina n. 32 del 20/03/2001, sia eseguito annualmente entro il 30 giugno, concordando con A.R.P.A;- entro 3 mesi venga fornita una stima dei principali parametri limnologici con modelli previsionali i quali devono essere confrontati con i parametri assunti con i controlli in corso d’opera;

- sia ridotta a non oltre il 30% la quota di specie appartenenti al piano dominante del bosco definitivo (Quecus robur, Carpinus betulus) in quelle superfici che nel progetto sono denominate “aree boscate a vegetazione mesofila” a favore delle specie pioniere (Populus nigra, Populus alba, Alnus glutinosa; quest’ultimo dove le condizioni microstazionali siano favorevoli);

- sia vietata l’immissione nel bacino di cava di specie ittiche estranee alla popolazione autoctona naturale del sito;

- al fine di evitare la traslocazione di nutrienti e di fitofarmaci nello specchio lacuale siano realizzate fasce boscate tampone in moduli politipici lungo i confini Est e Sud;

- il miscuglio erbaceo proposto in progetto sia rivisto individuando specie con caratteristiche di maggiore naturalità e a bassa manutenzione;

- in relazione all’ubicazione del sito estrattivo in fascia perialvea e al fatto che esso è inglobato in un ambito di cerealicoltura interna sia eseguito il monitoraggio delle popolazioni di anuri con particolare riguardo a quelli endemici della Pianura Padana;

- le aree destinate a parcheggio siano inerbite con congrue tecniche;

- i prelievi d’acqua in lago e le analisi chimiche e chimico-fisiche devono essere eseguiti secondo la normativa più restrittiva tra quella prevista nell’allegato B della determinazione citata della Direzione Industria, e quella individuata nell’allegato 1 del D.lgs. 152/1999. Nel momento in cui il volume del lago raggiungerà i 5 milioni di m3, le analisi di cui sopra dovranno essere eseguite secondo i criteri di cui al D.lgs 152/99.

- Di dare atto che ai sensi dell’art. 13 commi 3 e 4 della l.r. 40/1998:

- la Direzione Industria, con determina n. 32 del 20/03/2001, ha autorizzato il rinnovo e l’ampliamento della cava ai sensi della l.r. 1978 n. 69.

- Di dare atto, altresì, che

- il Responsabile - area tecnica - del Comune di Casalgrasso, con determina n. 1 del 29 giugno 2000, ha autorizzato l’intervento ai sensi dell’art. 13 della l.r. 3 aprile 1989 n. 20;

- Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell’inizio dei lavori di coltivazione della cava, ha efficacia per la durata di tre anni decorrenti dalla data del presente atto deliberativo.

- Di stabilire, inoltre, che il proponente comunichi all’A.R.P.A. l’inizio lavori ai fini dei monitoraggi ambientali di competenza.

Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati nonché depositata presso l’Ufficio di deposito dell’Autorità Competente presso la Direzione regionale Industria e presso l’Ufficio di Deposito della Regione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 34 - 2798

Adesione a Enti di carattere culturale. Accantonamento a favore della Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Spesa di L. 12.147.000 (cap. 10940/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di valutare positivamente l’adesione della Regione a “Les Rencontres”, “Villes et Cinèmas en Europe”, “Ecsite” e “Circuito Giovani Artisti Italiani”;

* di approvare la spesa complessiva di L. 12.147.000 (6.273,40 Euro) per l’adesione della Regione a “Les Rencontres”, “Villes et Cinèmas en Europe”, “Ecsite” e “Circuito Giovani Artisti Italiani;

* di procedere, per le motivazioni indicate in premessa, all’assegnazione alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, mediante accantonamento di L. 12.147.000 (6.273,40 Euro) (acc. n. 100713), per l’adesione a “Les Rencontres”, “Villes et Cinèmas en Europe”, “Ecsite” e “Circuito Giovani Artisti Italiani”.

Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, provvederà con proprie determinazioni all’utilizzo delle risorse accantonate ai sensi della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 35 - 2799

Affidamento del servizio di assistenza tecnica all’esecuzione del Programma Operativo obiettivo 3 2000/6-Ex Reg. CE 1260/99. Misura F1. Spesa complessiva L. 3.000.000.000 o.f.c. (1.549370,7 Euro) con accantonamento di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul Bilancio 2001, con prenotazione di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul Bilancio 2002 e con prenotaz. L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) Bilancio 2003. Capp.vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’affidamento del servizio di assistenza tecnica all’esecuzione del Programma Operativo obiettivo 3 della Regione Piemonte esteso al periodo di validità 2000/2008 - ex Regolamento (CE) 1260/99;

- di provvedere all’aggiudicazione del predetto servizio nei modi di legge;

- di demandare al Direttore Formazione Professionale - Lavoro la predisposizione degli atti necessari all’indizione della gara e alla definizione del pertinente capitolato per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica contenente le specifiche tecniche e le condizioni contrattuali in coerenza con i criteri e gli indirizzi stabiliti dalla presente deliberazione ed in premessa indicati;

- di riservare, per l’appalto afferente al servizio in oggetto, risorse complessive per un importo massimo di L. 3.000.000.000 o.f.c. (1.549.370,7 Euro) e di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la predetta somma necessaria alla realizzazione del servizio che si intende affidare per il periodo di validità contrattuale 2001/2008;

- di dare atto che alla spesa si farà fronte secondo il principio del cofinanziamento ripartendo, il totale delle risorse disponibili sui competenti capitoli di spesa, per il 45% a carico del FSE, per il 44% a carico del Fondo di Rotazione Nazionale e per l’11% a carico dei Fondi Regionali:

alla spesa di L. 3.000.000.000 o.f.c. (1.549.370,7 Euro) si farà fronte:

per L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) mediante accantonamenti sui capitoli del bilancio 2001;

per L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) mediante prenotazioni sui capitoli del bilancio pluriennale 2002;

per L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) mediante prenotazioni sui capitoli del bilancio pluriennale 2003 secondo la seguente ripartizione:

L. 225.000.000 (Euro 116.202,8 ) Cap.11340/2001 Fondo Sociale Europeo 100706/A

L. 220.000.000 (Euro 113.620,52) Cap.11358/2001 Fondo di Rotazione 100707/A

L. 55.000.000 (Euro 28.405,13) Cap.11357/2001 Cofinanziamento Regionale 100708/A

L. 225.000.000 (Euro 116.202,8 ) Cap.11340/2002 Fondo Sociale Europeo 100067/P

L. 220.000.000 (Euro 113.620,52) Cap.11358/2002 Fondo di Rotazione 100068/P

L. 55.000.000 (Euro 28.405,13) Cap.11357/2002 Cofinanziamento Regionale 100069/P

L. 225.000.000 (Euro 116.202,8 ) Cap.11340/2003 Fondo Sociale Europeo 100005/P

L. 220.000.000 (Euro 113.620,52) Cap.11358/2003 Fondo di Rotazione 100006/P

L. 55.000.000 (Euro 28.405,13) Cap.11357/2003 Cofinanziamento Regionale 100007/P

- di demandare a successivi provvedimenti amministrativi la prenotazione delle restanti somme allorquando verrà formalizzato il recepimento delle risorse previste nell’asse “F Assistenza Tecnica” del POR obiettivo 3 2000/2006 conseguentemente all’approvazione dei bilanci della Regione annuali e pluriennali di riferimento;

- di demandare ad un successivo provvedimento da parte della Direzione Patrimonio e Tecnico la nomina della Commissione Tecnica, preposta all’esame e alla valutazione delle offerte pervenute, i cui componenti, stante il contenuto tecnico della gara, dovranno disporre di competenze specialistiche maturate attraverso significative esperienze nei campi della formazione professionale e lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 36 - 2800

Formulazione delle proposte regionali per l’applicazione della L. 488/92, bando anno 2001, settore Industria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, di provvedere a formulare le proposte regionali al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, per l’applicazione della L. 488/92, bando per l’anno 2001, settore Industria, riconfermando gli indicatori per la graduatoria ordinaria, di cui alla precedente D.G.R. n. 36-328 del 29 giugno 2000, individuati nelle seguenti tipologie di spesa:

- Nuovo impianto: punti 2

- Ampliamento: punti 2

- Ammodernamento: punti 1.

Sarà cura della Direzione Industria trasmettere al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, Direzione Generale Coordinamento Incentivi alle imprese la presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 38 - 2801

Integrazione della D.G.R. n. 1-26541 del 1° febbraio 1999 di istituzione della Conferenza delle Direzioni regionali per la programmazione dei fondi strutturali 2000-2006

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di integrare, per le motivazioni espresse in premessa, le finalità della Conferenza delle Direzioni regionali, istituita con la deliberazione n.1 - 26541 del 1 febbraio 1999, assegnandole il compito di effettuare una verifica di fattibilità dei grandi progetti integrati di area, al fine di favorirne l’accesso ai fondi strutturali e ad altri eventuali fondi pubblici;

- di integrare la composizione della conferenza con la Direzione Urbanistica;

- di confermare, ai fini del nuovo ruolo attribuito alla conferenza delle Direzioni Regionali la composizione prevista dalla deliberazione citata, nonchè il ruolo di coordinamento del Program Manager e del Segretariato;

- di stabilire che la Conferenza delle Direzioni, nell’ambito della realizzazione della valutazione dei grandi progetti, per le finalità di cui sopra, avrà i seguenti compiti:

* verificare la fattibilità tecnico-amministrativa delle misure e delle azioni che dovranno essere intraprese per attuare i progetti;

* proporre semplificazioni e adeguamenti delle procedure amministrative per renderle funzionali al percorso e alle tempistiche e alle possibilità di accesso ai fondi strutturali;

* promuovere, per l’area di competenza di ciascuna delle Direzioni citate, occasioni di confronto e di approfondimento con i soggetti interessati;

* assicurare il coordinamento e un’adeguata informazione all’interno delle strutture regionali delle Direzioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 39 - 2802

Costituzione di un gruppo di lavoro per il riordino e l’adeguamento della normativa regionale a seguito della definizione del processo di delega

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di costituire, per le motivazioni illustrate in premessa, uno specifico Gruppo di lavoro costituito da funzionari delle Direzioni interessate, da eventuali referenti individuati dal Consiglio regionale e da funzionari della Direzione Affari Istituzionali della Giunta, nonché da esperti nelle materie, al fine di provvedere al riordino ed alla razionalizzazione della normativa regionale individuando nelle specifiche aree della legislazione non solo le norme da abrogare espressamente in quanto non più operanti o comunque superate dall’intervenuto processo di delega, ma anche di procedere al riordino ed alla semplificazione per grandi settori di intervento con lo strumento del testo unico, come delineato dall’articolo 7 della legge 50/1999, assicurando in tal modo il coordinamento formale e sostanziale del testo delle disposizioni vigenti con l’opportunità di individuare le modifiche occorrenti per garantire l’adeguamento e la logica giuridica della disciplina dei vari settori interessati nonché la verifica della necessità e della convenienza della regolazione, nel rispetto dell’autonomia organizzativa e regolamentare degli Enti locali detentori di funzioni, nonchè delle esigenze collegate alla sussidiarietà orizzontale;

- quanto sopra in particolare tenendo conto degli interventi raccomandati nel rapporto OCSE sul sistema di governo e di regolazione sulle riforme amministrative in Italia, riassunte nell’allegato alla presente deliberazione;

- di affidare alla Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega la responsabilità dell’attività del Gruppo, con il coordinamento della Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale;

- Il Gruppo di Lavoro fornisce il supporto alla Giunta Regionale per le iniziative legislative di competenza, nonchè collabora con le competenti strutture del Consiglio regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 40 - 2803

Legge 17 febbraio 1992, n. 179. VIII Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1992-95. Assestamento del programma di intervento localizzato nel comune di Acqui Terme, P.I. 1106

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’assestamento del programma di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata così come risulta dall’allegato “A” alla presente deliberazione;

- di accantonare per l’ambito provinciale di Alessandria l’importo di lire 2.910.664.000 (Euro 1.503.232,50), derivante dalla differenza tra l’importo precedentemente accantonato con la D.G.R. n. 11-27973 del 02/08/1999 pari a lire 3.228.478.000 (Euro 1.667.369,74) e l’importo di lire 317.814.000 (Euro 164.137,23) relativo all’integrazione al finanziamento di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione;

- di approvare il superamento dei massimali di costo così come risulta dall’allegato “A1" alla presente deliberazione.

L’allegato “B” rappresenta la situazione dei fondi accantonati per maggiori oneri ed imprevisti per l’ambito provinciale di Alessandria, con riferimento all’ultimo provvedimento di aggiornamento ed alle variazioni apportate sull’allegato “A”.

Gli allegati “A”, “A1" e ”B" fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 44 - 2807

Legge 10.5.1989 n. 183 e successive modifiche ed integrazioni. Progetto di Piano per l’Assetto Idrogeologico adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino con Deliberazione n. 1/99 in data 11.5.1999. Presa d’atto degli esiti delle Conferenze Programmatiche della Provincia di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di prendere atto dei documenti dei Verbali n. 12 del 29.3.2001, n. 13 del 30.3.2001, n. 14 del 4.4.2001, n. 15 del 5.4.2001 e n. 16 del 6.4.2001 relativi alle Conferenze Programmatiche della Provincia di Torino, che risultano depositati presso la Direzione regionale Difesa del Suolo, costituiti da:

I. i fogli delle presenze relative ai rappresentanti della Regione Piemonte, dell’Autorità di bacino del fiume Po, dei Comuni, delle Comunità Montane, della Provincia;

II. la sintetica verbalizzazione degli interventi della Conferenza Programmatica e la descrizione dello svolgimento della Conferenza stessa;

III. le schede relative alla situazione urbanistica dei 315 Comuni, con allegate le sintesi delle osservazioni pervenute, il parere istruttorio della Regione Piemonte, nonché la scheda, consegnata nell’ambito della Segreteria tecnica nei giorni 26, 27 e 28 marzo - 2 e 3 aprile 2001, con le ulteriori annotazioni degli Enti prodotte in occasione delle rispettive Conferenze;

IV. le proposte di perimetrazione della Regione Piemonte di aree a rischio molto elevato RME/267/01 relative ai Comuni di Druento (subambito 1), di Pinasca - Inverso Pinasca - Luserna San Giovanni - Torre Pellice - Usseaux - Villar Pellice (subambito 2), di Oulx - Susa (subambito 3), di Ala di Stura - Groscavallo (subambito 4) e di Cuorgne’ - Locana - Sparone - Pont Canavese - Ingria - Loranzé - Fiorano - Lessolo - Montalto Dora (con una parziale estensione in Comune di Ivrea) - Pavone Canavese - Romano Canavese (subambito 5) definite di concerto con i rispettivi Comuni.

V. gli stralci planimetrici in scala 1:25.000 riportanti le perimetrazioni definite RME/267/99 relative ai Comuni di Fenestrelle - Praly (subambito 2), di Bardonecchia - Borgone di Susa - Cesana Torinese (subambito 3), e di Noasca - Vestigné (subambito 5).

VI. i quadri riassuntivi delle diverse situazioni comunali in rapporto a: osservazioni presentate, presenza di dissesti nell’atlante allegato n. 2 al Progetto di P.A.I., situazione urbanistica comprendente, a titolo documentale, gli elenchi e le classificazioni aggiornate, a seguito delle valutazioni istruttorie sulle osservazioni ed integrazioni presentate nel corso delle Conferenze Programmatiche.

2. di acquisire, le perimetrazioni RME/267/01 definite per il Comune di Lessolo (parziale revisione iniziale proposta) e per i Comuni di Salerano e Banchette, il tutto come individuato nelle planimetrie allegate al presente atto deliberativo quale parte integrante e sostanziale, “Allegato A” - così come stabilito dalla Conferenza Programmatica svolta per il subambito 5 del Circondario di Ivrea in data 6.4.2001 ed altresì il quadro riassuntivo definitivo delle diverse situazioni urbanistiche afferenti i Comuni della Provincia di Torino “Allegato B”.

3. di demandare a successivo atto deliberativo:

a. il riepilogo delle integrazioni alle osservazioni presentate dagli Enti alle Conferenze Programmatiche;

b. le risultanze istruttorie alle integrazioni di cui al punto precedente;

c. il definitivo collazionamento del testo contenente le osservazioni alle Norme di Attuazione del Progetto di Piano per l’Assetto Idrogeologico e la relativa bozza di istruttoria tecnica, predisposta dagli uffici della Regione Piemonte ed integrata da valutazioni e giudizi sintetici;

d. la formalizzazione di tutte le conseguenti decisioni in ordine alla definizione delle aree RME/267/01.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 45-2808

Dirigente regionale dr. Vito Debrando: provvedimenti. Art. 21 e 22 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 21, comma 1, della l.r. 51/97:

- di istituire nell’ambito della direzione Economia montana e foreste, la posizione dirigenziale tecnico professionale per l’assolvimento di prestazioni disciplinate, in particolare, dall’ordinamento professionale dei geologi caratterizzata da professionalità maturata in materia di sistemazione idrogeologica, accertamento stati di dissesto (all. A) parte integrante della presente deliberazione;

- di definire che, tra le attitudini che il ruolo da svolgere richiede, abbiano particolare rilievo capacità di promuovere miglioramenti organizzativi e relazionali all’interno ed all’esterno dell’organizzazione (all. A) parte integrante della presente deliberazione;

- di assegnare alla suddetta posizione tecnico professionale il dirigente regionale dr. Vito Debrando revocando, conseguentemente, l’assegnazione e l’incarico attribuitogli con la DGR n. 214-23683 del 22.12.97 (Dirigenti regionali: affidamento delle funzioni dirigenziali previste dall’art. 21, comma 1, della l.r. 8 agosto 1997, n. 51, secondo le modalità indicate all’art. 48 della stessa legge) ed ogni altro incarico da questo derivante;

- di stabilire che i suddetti provvedimenti hanno effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio presso la struttura di destinazione da parte del dirigente in oggetto, se successiva;

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta incremento alla spesa attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 46 - 2809

Costituzione di un gruppo di lavoro per la predisposizione del regolamento di contabilità

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di istituire, con effetto dalla data del presente provvedimento, un gruppo di lavoro per la predisposizione del regolamento di contabilità in attuazione dell’art. 4 della L.R. 7/2001;

di individuare quali componenti del gruppo stesso:

- ing. Sergio Crescimanno - Responsabile della Direzione “Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e gestione delle risorse umane”;

- arch. Nella Bianco - Responsabile della Direzione “Programmazione e Statistica”;

- dr. Pierluigi Lesca - Responsabile della Direzione “Bilanci e Finanze”;

- dr. Sergio Rolando - Responsabile della Struttura Speciale “Controllo di gestione”;

di demandare agli stessi l’individuazione dei dirigenti e dei funzionari, delle strutture da loro dirette, che prenderanno parte ai lavori del gruppo in argomento;

di integrare il gruppo di lavoro con la dr.ssa Carla Spagnuolo, consulente del Presidente;

di autorizzare il gruppo ad avvalersi della consulenza del prof. Carlo Manacorda e del prof. Giovanni Ossola che hanno fatto parte del gruppo di lavoro che ha elaborato il disegno di legge del nuovo ordinamento contabile della Regione Piemonte, rinviando a successivo provvedimento la formalizzazione dell’incarico;

di attribuire al dr. Pierluigi Lesca le funzioni di coordinamento del gruppo di lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 47 - 2810

Inquadramento nei ruoli regionali del personale trasferito ai sensi D. Lgs. n. 469/1997

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di inquadrare nei ruoli regionali, a decorrere dall’1.7.1999, il personale del Ministero del Lavoro trasferito alla Regione Piemonte ai sensi del D. Lgs. 23.12.1997 n. 469, individuato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5.8.1999, elencato nell’Allegato 1 alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante;

di demandare alla Direzione Bilanci e Finanze la determinazione della posizione economica individuale nel rispetto dei principi in premessa indicati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 48 - 2811

Comune di Arquata Scrivia (AL). Elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici di Arquata Scrivia - fraz. Rigoroso. Convocazione di Comizi elettorali ai sensi dell’art. 2, della Legge 17.04.1957 n. 278

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di delegare il Presidente della Giunta Regionale ad indire i comizi elettorali per l’elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici del Comune di Arquata Scrivia, fraz. Rigoroso, per il giorno 30/09/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 49 - 2812

Fondazione Karmel ONLUS - Cremolino (AL). Provvedimenti in ordine al riconoscimento personalità giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di riconoscere l’idoneità all’iscrizione nel Registro regionale centralizzato provvisorio delle persone giuridiche di cui alla D.G.R. n. 39-2648 del 2.4.2001 della Fondazione Karmel Onlus con sede in Cremolino (AL), il cui statuto è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Il riconoscimento della personalità giuridica privata è determinato dall’iscrizione nel suddetto Registro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 50-2813

Risarcimento danni a seguito di provvedimento giudiziario. Accantonamento e assegnazione a favore della Direzione Difesa del suolo della somma di L.162.666.604 sul capitolo 10460/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare e assegnare alla Direzione Difesa del suolo la somma di L. 162.666.904 sul capitolo 10460/2001 (100719/A) per il pagamento del risarcimento dei danni, comprensivi degli interessi legali, alla ditta Officine Meccaniche Chiesa Marco s.n.c. avente sede in Alba come quantificati in base alla sentenza del Tribunale superiore delle acque pubbliche n. 136/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 51-2814

Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) dell’Autorità di bacino del fiume Po. Adempimenti ex art. 18 della legge n. 183/1989 e art. 1 bis della legge n. 365/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di confermare, relativamente alle osservazioni a contenuto tecnico, pervenute a seguito della pubblicazione del Progetto di PAI (antecedentemente all’attivazione delle Segreterie tecniche), le risultanze istruttorie presentate e condivise in ambito di Conferenza Programmatica, contenute nei verbali relativi alle stesse e oggetto delle deliberazioni di presa d’atto della Giunta Regionale, ivi comprese quelle presentate da Enti e privati;

2) di assumere, in merito alle osservazioni a contenuto tecnico pervenute in sede di Conferenza Programmatica e ritenute meritevoli di valutazione, le conclusioni illustrate nell’elaborato n. 5 allegato che riporta le risultanze istruttorie raccolte;

3) di far propria, in merito alle osservazioni formulate sull’apparato normativo del Progetto di PAI, la proposta di modifica normativa di cui all’Allegato 6, che contiene anche una serie di adeguamenti dell’articolato autonomamente proposti dalla Regione riguardanti in particolare tempi e modalità di adeguamento degli strumenti urbanistici, possibilità operative ammesse, norme cautelari di salvaguardia;

4) di esprimere parere favorevole all’adozione definitiva del PAI, con le precisazioni già espresse nell’allegato n. 1 alle D.G.R. n. 60-2189 il 5.2.2001 e D.G.R. n. 22-2274 il 19.2.2001, i cui contenuti progettuali si propone che siano integrati con quanto sotto elencato:

- Allegato 1: perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico molto elevato RME/267/99;

- Allegato 2: perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico molto elevato RME/267/01;

- Allegato 3: proposte regionali di integrazione del quadro del dissesto del PAI;

- Allegato 4: proposte regionali di ridelimitazione di fasce fluviali a seguito dell’esame delle osservazioni;

- Allegato 5: risultanze istruttorie sulle osservazioni pervenute in ambito delle Conferenze programmatiche;

- Allegato 6: “7. Norme di Attuazione - Testo contenente osservazioni e controdeduzioni della Regione Piemone”, nonchè l’elenco generale delle osservazioni normative pervenute.

5) di ribadire la validità ed efficacia del metodo fino ad ora seguito nell’istruttoria del Progetto di PAI che ha avuto come elemento caratterizzante il coordinato intervento delle quattro Direzioni Regionali maggiormente interessate alla tutela dell’ambiente ed all’equilibrato sviluppo del territorio; tale metodo potrà ancora essere utilizzato nello svolgimento delle attività inerenti l’aggiornamento del quadro dei dissesti previsto nel PAI, anche sulla base delle risultanze istruttorie alle osservazioni ed al quadro delineato negli strumenti urbanistici comunali approvati e corredati da indagini idrogeologiche predisposte in conformità della circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 7/LAP/96, a mezzo di un’attività congiunta e coordinata delle Direzioni competenti. Si provvederà, congiuntamente con gli Enti locali e di concerto con l’Autorità di Bacino, ad avviare, in attuazione delle disposizioni del PAI, il processo di aggiornamento del quadro del dissesto derivante dalle risultanze istruttorie delle osservazioni e dagli strumenti urbanistici ed a formulare criteri guida per l’adeguamento dei piani regolatori comunali, avvalendosi anche del Sistema Informativo Integrato a cui partecipano Autorità di Bacino, Regione Piemonte e Province, così come previsto dalla L.R. n. 44/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 52 - 2815

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO O.I.R.M./S. Anna. Atto n. 460/2001/DG del 14.03.2001 “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera ”O.I.R.M. - S. Anna" e l’Universita’ degli Studi di Milano per la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. O.I.R.M./S. Anna di Torino n. 460/2001/DG del 14.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera ”O.I.R.M. - S. ANNA” e l’Università degli Studi di Milano per la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 53 - 2816

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 355/013/2001 del 16.03.2001 “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino e l’Istituto Torinese di analisi Transazionale e Gestalt s.r.l. di Torino per l’effettuazione di tirocinio corso di psicoterapia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 3 di Torino n. 355/013/2001 del 16.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino e l’Istituto Torinese di analisi Transazionale e Gestalt S.r.l. di Torino per l’effettuazione di tirocinio corso di psicoterapia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 54 - 2817

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 380/C/10/01 del 26.03.2001 “Convezione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e la Scuola Adleriana di Psicoterapia di Torino per l’effettuazione di Tirocini Clinici e Psicoterapeutici presso il Dipartimento di Salute Mentale, l’UOA N.P.I. e l’UOA SERT”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 2 di Torino n. 380/C/10/01 del 26.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e la Scuola Adleriana di Psicoterapia di Torino per l’effettuazione di tirocini clinici e terapeutici presso il Dipartimento di Salute Mentale, l’U.O.A. N.P.I. e l’U.O.A. SERT”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 55 - 2818

Approvazione degli obiettivi e dei programmi della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità - Ulteriore accantonamento della somma di L. 76.500.000= sul capitolo 12311 del Bilancio Regionale 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’obiettivo FB generale ed i programmi da attuare dalla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità, di competenza specifica del Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane entro l’anno 2001, così come in premessa specificato;

- di accantonare la somma di L. 76.500.000= SUL CAP. 12311/2001 (acc. n.100718/A) per finalità previste nell’obiettivo generale “FB”, progetti FB04, così come in premessa specificato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 56 - 2819

Autorizzazione ad ulteriori corsi di riqualificazione per Operatore Tecnico addetto all’Assistenza (O.T.A.). Anno Formativo 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare:

i corsi di riqualificazione professionale per “Operatore Tecnico Addetto all’Assistenza” (OTA), proposti dalle seguenti Aziende:

- Ordine Mauriziano di Torino 1 corso per 30 posti, rivolti sia al personale dipendente del S.S.R., sia al personale dipendente presso le Case di Cura Private.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 57 - 2820

Trasferimento personale Centri Trasfusioni AVIS “Arnaldo Colombo” e Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino alle Aziende Sanitarie Ospedaliere O.I.R.M./S.ANNA e San Giovanni Battista. - Integrazione D.G.R. n. 52-2181 del 5 febbraio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare, come in premessa indicato, il punto 3) della D.G.R. n. 52-2181 del 5.2.2001, che pertanto risulterà il seguente:

“il suddetto personale mantiene l’anzianità e il maturato economico non riassorbibile in godimento alla data del 30.4.2001 e ha la facoltà di optare ai sensi degli artt. 6 della Legge n. 554/88 e 5 co. 2 del D.P.R. n. 104/93, per il sistema previdenziale prescelto fra I.N.P.S. e I.N.P.D.A.P. entro sei mesi dal trasferimento”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 58 - 2821

Interventi a favore dell’editoria piemontese. Accantonamento a favore della Direzione regionale ai Beni culturali di L. 600.000.000 sul cap. 11590/2001 e Prenotazione di L. 600.000.000 sul cap. 11590/2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare per le motivazioni di cui in premessa e per l’adozione dei competenti provvedimenti l’assegnazione di L. 1.200.000.000 a favore della Direzione regionale ai Beni Culturali per le attività ed iniziative di seguito individuate:

* immagazzinamento e distribuzione delle pubblicazioni, gestione del catalogo delle pubblicazioni regionali;

* l’acquisto e la pubblicazione di prodotti editoriali di diretto interesse regionale per la coerenza con le attività di valorizzazione culturale di cui sopra e l’acquisto di volumi di interesse culturale secondo i criteri stabiliti con D.G.R. n. 111-25296 del 5.8.98.

Alla spesa di L. 1.200.000.000 si fa fronte per L. 600.000.000 con l’accantonamento (A. 100716) sul cap. 11590/2001 e per L. 600.000.000 con la prenotazione (P: 100071) sul cap. 11590/2002;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 59 - 2822

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16, art. 51, comma 1 lettera b. Individuazione delle azioni di iniziativa della Giunta Regionale ammissibili al finanziamento per l’anno 2001. Accantonamento a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste di L. 3.909.400.000 (Cap. 23250/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di inserire tra le iniziative ammissibili a contributo di tipo straordinario ai sensi dell’art. 51 comma 1 lettera b), della legge regionale. 2 luglio 1999, n. 16, le iniziative individuate nell’ “allegato A”, che fa parte integrante della presente deliberazione.

- di accantonare per il finanziamento delle iniziative di cui all’ “allegato A” la somma complessiva di L. 3.909.400.000 a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste sul capitolo 23250/2001. (100717/Acc)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 60-2823

Fondo Investimenti Piemonte - Schede Termalismo e Turismo F.I.P. 99 di cui alla L.R. n. 31/99 - Rettifica D.G.R. n. 75-1416 del 20.11.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rettificare la D.G.R. n. 75-1416 del 20.11.2000 esclusivamente per quanto attiene l’adeguamento dell’intensità degli aiuti adeguandoli ai disposti di cui al Regolamento CE n. 70/2001 del 12 Gennaio 2001 secondo quanto previsto dall’allegato “A” della presente deliberazione e provvedere anche all’adeguamento normativo dei disposti della L.R. 31/99.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 61 - 2824

Art. 1, comma 1, lettera c) legge 65/87 e successive modificazioni ed integrazioni. Utilizzo delle somme provenienti dalle revoche dei programmi regionali 1988 e 1989. Approvazione dei criteri e modifica obbiettivi della D.G.R. 54-29427 del 21.02.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di attivare le procedure per il riutilizzo, ai sensi dell’art. 8 legge 21/03/1988 n. 92, delle somme rivenienti dalle revoche effettuate con determinazione del Responsabile del Settore Sport n. 324, 325, 326, del 24 luglio 2000 relativamente ai programmi 1988 e 1989, consistenti in:

Lire 11.925.000.000 rivenienti dal programma 1988;

Lire 10.650.000.000 rivenienti dal programma 1989;

di dare mandato alla Direzione Turismo Sport Parchi di approvare con successivo provvedimento amministrativo il bando con il relativo modello di domanda, di fissare le modalità di presentazione, di definire la documentazione richiesta;

di dare atto che ai sensi dell’art. 1, comma 2 della legge 7/8/89, n. 289 possono presentare domanda per l’inclusione nel programma di riutilizzo delle somme di cui al punto 1:

i Comuni e i loro Consorzi;

le Comunità Montane;

le Province;

di dare atto che ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 54-29427 del 21/2/2000, il bando dovrà essere predisposto nei trenta giorni successivi alla pubblicazione della presente delibera, le domande di contributo dovranno pervenire entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bando sul B.U.R.; entro sessanta giorni dovrà essere conclusa l’istruttoria delle istanze e approvato il piano degli interventi;

di modificare la destinazione dei fondi di cui sopra escludendo per i motivi espressi in premessa le iniziative di cui alla Azione 5, e di destinarli alle iniziative di cui all’Azione 6 previste dall’art 3 del programma pluriennale d’investimenti per l’impiantistica sportiva 1999-2001 approvato con D.C.R. n. 607-17023 del 30/12/1999 (L. R. 22/12/1995 n. 93) con esclusione degli impianti sciistici ;

di stabilire che l’importo massimo per ogni singolo intervento, o per lotto funzionale, è fissato in L.10 miliardi, nel caso di progetti di importo superiore, le Amministrazioni, nella delibera di approvazione del progetto, dovranno assumere a carico del proprio bilancio la differenza oppure documentare con quali strumenti finanziari vi facciano fronte;

di stabilire che la quota di abbattimento dell’onere a carico del soggetto attuatore é fissata al 50% come prevista dall’art. 4 della D.C.R. sopracitata;

di stabilire che i progetti dovranno avere per oggetto un unico impianto , o un suo lotto funzionale, che saranno valutati secondo i criteri e i punteggi stabiliti in premessa, che saranno ammessi a finanziamento fino alla concorrenza delle disposizioni finanziarie accertate alla data di formazione della graduatoria;

di trasmettere il presente provvedimento al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Ripartizione Impiantistica sportiva, per i successivi adempimenti di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 62-2825

Approvazione dello schema di fideiussione nell’interesse dell’IMPROMA per fronteggiare l’emergenza BSE

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare in esecuzione della propria D.G.R. n. 1-2250 in data 16/02/2001 lo schema di contratto di fideiussione allegata alla presente per farne parte integrante;

- di delegare il Dr. Pierluigi Lesca, responsabile della Direzione Bilanci e Finanze, a sottoscrivere il contratto con la Banca Popolare di Novara, secondo lo schema allegato e nei limiti indicati nella D.G.R. su richiesta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 1-2827

Disciplinari d’uso per le aree addestrative terrestri, marittime, aeree - art. 3 , comma 6 - Legge 24 Dicembre 1976 n.898 integrato dall’art. 1 - comma 5 - Legge 2 Maggio 1990 n. 104 - Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare la stipula tra l’Amministrazione Regionale e l’Amministrazione Militare del disciplinare d’uso relativo al poligono militare “Ciriè”, che sarà sottoscritto dal Presidente della Giunta Regionale o da Assessore all’uopo delegato; il disciplinare di cui sopra è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 2-2828

L.r.6/77 e L.r.49/78, DCR n.834-9625 del 13.07.1994-Adesione alla Societa’ Italiana di Statistica (SIS). Adesione all’Associazione Nazionale Statistici (ANASTAT). Accantonamento quote associative annue L.750.000 (cap.10940/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

-di accantonare sul Bilancio per l’esercizio 2001, la sotto elencata somma complessiva da assegnare alla Direzione Programmazione e Statistica per le necessità di cui alle premesse

capitolo 10940 L. 750.000 (100721/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 3-2829

Interventi urgenti in materia di distruzione, compreso l’eventuale stoccaggio, dei materiali delle farine animali a rischio specifico BSE e ad alto rischio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa la Direzione “Tutela e risanamento ambientale”, ad utilizzare l’accantonamento n. 100615 di Lire 800.000.000 sul capitolo 15310, effettuato con D.G.R. n. 45-2494 del 19.3.2001, nella misura strettamente necessaria a garantire la distruzione, compreso l’eventuale stoccaggio dei materiali e delle farine animali a rischio specifico BSE e ad alto rischio, nelle more dell’approvazione da parte del Consiglio Regionale del sopra citato progetto di legge n. 253.

- Con successiva deliberazione verranno stabiliti i criteri e le modalità per l’erogazione delle indennità integrative.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 4-2830

Accantonamento della somma di L. 2.855.500 (Euro 1474,74) del Cap. 10940/2001 a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per iniziative relative alla sicurezza

A relazione del Presidente e dell’Assessore Cotto

Con D.G.R. n. 32-27777 del 12/7/1999 la Giunta Regionale deliberava di aderire, in qualità di Ente associato, al Forum Europeo per la Sicurezza Urbana (Forum Europeen pour la Securitè).

Sempre con lo stesso provvedimento si accantonavano le somme per l’iscrizione per l’anno 1999 e quelle per l’iscrizione degli anni 2000 e 2001 sul bilancio pluriennale. La somma accantonata per ogni anno è pari a L. 6.000.000 sul Cap. 10940.

Considerato che la quota necessaria all’adesione, di cui sopra per l’anno 2001 risulta pari a L. 8.855.473, maggiorazione stabilita dal Forum Europeen pour la Securitè già per l’anno 2000, si rende ora necessario ulteriormente, accantonare la differenza pari a L. 2.855.500 sul capitolo 10940/2001 per completare la quota di adesione, in quanto per i 6.000.000 preventivati si fa fronte con l’accantonamento 353180 già effettuato con detto provvedimento ed al rimanente col presente accantonamento.

Vista la nota del 9 Aprile 2001 prot. 11192/51 con la quale il Direttore del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale comunicava al Direttore degli Affari Istituzionali e Processo di Delega il nulla osta all’accesso al Cap. 10940/2001 per l’importo di L. 2.855.500 (Euro 1474,74) somma totale necessaria a far fronte al maggior costo dell’iscrizione per l’anno 2001 al FORUM.

Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime, con votazione resa a norma di legge,

delibera

di accantonare la somma complessiva di L. 2.855.500 (Euro 1474,74) (A.100720), per far fronte al maggior costo dell’iscrizione per l’anno 2001 al Forum Europeen pour la Securitè.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 5-2831

Riduzione di accantonamenti in applicazione di variazioni compensative previste dall’art. 25, comma 5, del d.d.l. 215 “Bilancio di previsione 2001" e successivo accantonamento sul cap. 16005

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa illustrate di:

1. ridurre gli accantonamenti sui relativi capitoli di bilancio di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione;

2. apportare le variazioni compensative inserite nell’allegato B, parte integrante della presente deliberazione;

3. assegnare alla Direzione 5 la somma di L. 6.800.000.000 iscrivendola al cap. 16005.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 8-2834

Adesione della Regione Piemonte alle manifestazioni celebrative per la Giornata Mondiale dell’ Ambiente 5 Giugno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la partecipazione della Regione Piemonte, sia con iniziative proprie che in collaborazione con altre Amministrazioni, alle manifestazioni celebrative per la Giornata Mondiale dell’Ambiente che si svolgeranno nella prima decade del mese di Giugno;

- di prendere atto del progetto definitivo relativo alla organizzazione della “1° Biennale Internazionale dell’Eco-efficienza” ;

- di approvare il testo dell’accordo con Provincia di Torino e Città di Torino relativo all’organizzazione della “1° Biennale Internazionale dell’Eco- efficienza” allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di riconoscere nel Dirigente responsabile del settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale” il funzionario delegato per la sottoscrizione del documento di accordo;

- agli oneri che dovranno essere assunti per le iniziative si farà fronte con successive Determinazioni dirigenziali con cui si disporrà di risorse accantonate con DGR 24-2546 del 26 Marzo 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 9-2835

Delibera CIPE 17 marzo 1998. D.M. Ambiente n. 11855 del 14.10.1999 “Progetto Ambiente” LSU/LPU. Accantonamento L. 1.500.000.000 sul cap. 15323/2001 e assegnazione alla Direzione Tutela e risanamento ambientale, Programmazione gestione rifiuti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul cap. 15323/2001 la somma di L. 1.500.000.000 (100726/A), pari all’ammontare delle risorse attribuite alla Regione Piemonte con D.M. Ambiente n. 11855 del 14.10.1999 per l’attuazione del “Progetto Ambiente” LSU/LPU nel settore del recupero e del riciclaggio dei rifiuti" e destinate al progetto “Selezione e valorizzazione rifiuti provenienti da smaltimento TV e computer”, da realizzarsi a cura dell’A.M.I.A.T. S.p.A.;

- di assegnare tali risorse alla Direzione Tutela e risanamento ambientale, Programmazione gestione rifiuti per l’adozione dei provvedimenti conseguenti;

- di stabilire che le erogazioni a favore del soggetto attuatore del progetto di cui trattasi avranno luogo ad avvenuta autorizzazione ministeriale di trasferimento alla Regione, a titolo di anticipazioni e saldo, delle risorse impegnate allo scopo con il D.M. Ambiente n. 11855 del 14.10.1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 10-2836

Adesione della Regione Piemonte al sottoprogramma rivolto alle Regioni e alle Province autonome nell’ambito del programma “Tetti fotovoltaici” di cui al Decreto del Ministero dell’ Ambiente 29 marzo 2001, n. 106; accantonamento di lire 1.300.000.000 sul cap. 26770/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di aderire al sottoprogramma indirizzato a soggetti pubblici e privati attraverso le Regioni e Province autonome nell’ambito del Programma Tetti fotovoltaici;

- di richiedere una quota del finanziamento statale almeno pari a lire 3.031.147.734, salva l’ulteriore quota che dovesse essere attribuita nel caso in cui le richieste di adesione non esauriscano i fondi statali;

- di destinare quale cofinanziamento regionale per la promozione degli impianti fotovoltaici di cui al D.M. 106/2001 la somma di lire 1.300.000.000 che si provvede ad accantonare, per le ragioni illustrate in premessa, sul cap. 26770/2001 (100725/A) e ad assegnare alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” per la successiva adozione dell’atto di impegno;

- di dare atto che all’apertura di apposito bando si procederà entro 60 giorni dalla comunicazione di accoglimento della richiesta di adesione e assegnazione della relativa quota di finanziamento statale;

- di demandare alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” l’adozione degli atti di approvazione del bando e dei modelli di presentazione delle domande;

- di riservare una quota pari al 3% del finanziamento statale per il monitoraggio degli impianti che sarà svolto dall’ENEA previa stipulazione di apposita convenzione;

- di trasmettere il presente provvedimento al Ministero dell’Ambiente per le finalità di cui all’art. 9 del D.M. 106/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 11-2837

Valutazione di compatibilita’ ambientale ex art. 12 L.R. 40/1998 inerente il progetto “Acquedotto del rio Acque Striate per l’approvvigionamento idropotabile dei Comuni di Gavi e Carrosio” sito nei comuni di Gavi, Carrosio, Voltaggio e Fraconalto (AL) presentato dalla CEMENTIR S.p.A. con sede in Roma

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto “Acquedotto del rio Acque Striate per l’approvvigionamento idropotabile dei Comuni di Carrosio e Gavi”, localizzato nei Comuni di Carrosio, Gavi, Voltaggio e Fraconalto (AL), presentato dalla Società Cementir S.p.A.

* Il giudizio positivo di compatibilità ambientale è valido alle seguenti condizioni:

a) non dovranno essere aperte nuove piste per la posa della condotta all’interno del SIC “Sinistra idrografica dell’Alto Lemme” e dovrà essere utilizzata la viabilità esistente per il transito dei mezzi;

b) il rilascio del DMV deve essere sempre assicurato e il ricorso a strumenti di deroga dovrà essere limitato in occasione d’eventi di magra eccezionale;

c) i ripristini dell’ambiente fluviale, così come le eventuali opere di difesa spondale, devono essere eseguiti con interventi d’ingegneria naturalistica;

d) le opere dovranno essere realizzate come da progetto, eventuali variazioni dovranno essere autorizzate;

e) l’opera di presa sul rio Acque Striate dovrà essere ammorsata nel substrato roccioso ovvero adeguatamente fondata;

f) per il tratto previsto in alveo, la tubazione d’adduzione dell’acquedotto dovrà essere adeguatamente vincolata al substrato roccioso;

g) in merito agli attraversamenti del rio Acque Striate e del Torrente Lemme, la condotta dovrà essere posata ad una profondità maggiore di quanto previsto, ovvero superiore a due metri di profondità dal fondo alveo;

h) ove gli attraversamenti di cui sopra siano previsti a valle d’infrastrutture, essi dovranno essere realizzati a distanza superiore a due volte l’altezza dell’eventuale stramazzo dell’opera e comunque non inferiore a quattro metri;

i) il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni alveo o di sponda e, se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi; il materiale proveniente dalla demolizione d’eventuali murature dovrà essere asportato dall’alveo;

j) le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate ad opera d’arte, restando il soggetto esecutore unico responsabile dei danni eventualmente cagionati ;

k) dovranno essere messe in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni d’officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

l) durante la costruzione dell’opera dovranno essere garantiti gli adeguati regimi idraulici dei corsi d’acqua;

m) in corso d’opera potranno comunque essere ordinate modifiche delle opere nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni dei corsi d’acqua che le rendessero necessarie, o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime degli stessi;

n) i movimenti di terra per l’esecuzione delle opere di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

o) tutti gli interventi dovranno essere effettuati curando di ridurre al minimo i danni alle superfici boscate; la vegetazione che dovesse ostacolare la costruzione di manufatti e la posa della condotta non dovrà essere sradicata, ma dovrà essere recisa alla base curando che il taglio sia effettuato a regola d’arte e rasoterra onde consentire una più pronta ripresa vegetativa;

p) le trincee dovranno essere celermente colmate ed il terreno compattato;

q) ogni pista o traccia provvisoria che si renderà necessaria per l’esecuzione dei lavori dovrà essere eliminata ripristinando lo stato originario dei luoghi. Gli eventuali scoticamenti dovranno essere nuovamente inerbiti e rinsaldati con tecniche d’ingegneria naturalistica onde evitare ruscellamenti ed erosioni;

r) in prossimità della S.P. n. 160 “di Val Lemme”, la profondità minima, misurata da piano viabile di rotolamento, dell’estradosso dei manufatti protettivi delle percorrenze ed attraversamenti in sotterraneo, non dovrà essere inferiore a 1 metro;

s) le percorrenze e gli attraversamenti della proprietà stradale dovranno avvenire in quelle parti (fossi, banchine, carreggiata, pertinenze) che garantiscano la migliore conservazione del corpo stradale;

t) dovranno essere previsti, in prossimità degli scavi in carreggiata, opportuni sistemi di captazione ed allontanamento, costituiti da intersezioni trasversali o da rivestimenti impermeabili per tutta la lunghezza dello scavo;

u) la percorrenza a Nord del ponte sul Torrente Lemme, in Comune di Gavi, denominato “della Maddalena”, dovrà avvenire in sponda orografica destra, al di fuori della piattaforma stradale (carreggiata e banchine), sino in prossimità dell’intersezione con Via Vittorio Veneto ed il successivo attraversamento della S.P. n. 160 “di Val Lemme” dovrà essere eseguito in sotterraneo con la tecnica dello “spingitubo”, onde evitare ogni interferenza con il nuovo incrocio delle SS. PP. ;

v) le proprietà stradali interessate, una volta conclusi i lavori, dovranno essere perfettamente ripristinate in ogni loro parte, compresa la stesa del conglomerato bituminoso d’usura dello spessore non inferiore a 3 cm, per tutta la larghezza della carreggiata e per tutta la lunghezza della percorrenza;

w) dovrà essere salvaguardata, nel miglior modo possibile, l’attività della Cooperativa Agricola “Acque Striate”, che ha sede in prossimità della zona interessata dalla posa della condotta prevedendo, se necessario, adeguati interventi compensativi;

x) dovranno essere previsti per la realizzazione delle opere, in particolare per l’opera di presa e la posa delle tubazioni nel rio Acque Striate, sistemi e criteri di lavorazione compatibili con l’ambiente, quindi con l’esclusione dell’uso di mezzi meccanici pesanti, esplosivi, accampamenti in loco, ecc.;

y) dovrà essere predisposto un sistema di monitoraggio delle portate in arrivo all’opera di presa, di quelle derivate e di quelle restituite a valle della briglia di captazione. Le modalità d’acquisizione e trasmissione dei dati dovranno essere concordate con il Dipartimento A.R.P.A. d’Alessandria;

z) i lavori di costruzione della briglia e di posa della condotta in alveo del rio Acque Striate dovranno essere realizzati nel periodo agosto-settembre in modo da non interferire con il periodo di frega delle specie ittiche presenti nel tratto considerato;

aa) nella fase di costruzione della condotta in alveo si dovranno adottare gli interventi di salvaguardia della configurazione dell’alveo, di protezione della qualità delle acque e di limitazione dell’ingombro della pista d’accesso alla briglia contenuti nello studio d’impatto ambientale ed in particolare nelle integrazioni richieste in istruttoria con nota in data 12 dicembre 2000. L’intorbidamento delle acque in fase di costruzione del tratto di condotta in alveo dovrà inoltre essere limitato attraverso tempi di lavorazione rapidi e con la costruzione a monte della confluenza con il rio Barabin di una piccola vasca naturale di decantazione realizzata sfruttando il materiale lapideo in loco e ripristinando l’originale morfologia al termine dei lavori;

bb) prima dell’inizio dei lavori dovrà essere eseguito un dettagliato rilievo fotografico dell’alveo interessato dalla posa della condotta, da utilizzare, per quanto possibile, come riferimento per il successivo recupero ambientale e per il ripristino della morfologia originaria, con particolare riguardo alla ricostruzione della sequenza di pozze e raschi;

cc) preliminarmente alla realizzazione delle opere in alveo dovrà essere data comunicazione d’inizio lavori all’Ente Parco Naturale Capanne di Marcarolo e al Dipartimento ARPA d’Alessandria onde consentire l’attività di vigilanza di quanto prescritto;

dd) in fase d’esercizio dovrà essere effettuato un periodo di monitoraggio della qualità biologica delle acque a valle della presa, in particolare nel tratto tra l’opera di presa e la confluenza del rio Barabin e nei periodi di portata minima (periodo estivo), confrontandole con misure eseguite a monte della presa stessa. Dovrà inoltre essere verificata l’efficacia dei dispositivi attuati per consentire la risalita dei pesci attraverso campionamenti della fauna ittica. Dette campagne di monitoraggio e le relative modalità di comunicazione degli esiti delle analisi dovranno essere concordate con il Dipartimento ARPA d’Alessandria;

ee) dovranno essere realizzate vasche di sicurezza per contenere eventuali sversamenti accidentali all’interno dei cantieri principali e ausiliari in particolare in prossimità dei corpi idrici superficiali;

ff) i movimenti di terra che interesseranno la superficie del Parco Naturale Capanne di Marcarolo ed il Biotopo “Sinistra idrografica dell’Alto Lemme” dovranno tenere conto delle particolari esigenze di carattere geo-idrologico e naturalistico dei siti sensibili adottando la tecnica della fascia ridotta d’occupazione con salvaguardia degli alti fusti. Anche in questo caso dovrà essere data preliminarmente comunicazione d’inizio lavori all’Ente Parco Naturale Capanne di Marcarolo e al Dipartimento ARPA d’Alessandria;

gg) a titolo di misura compensativa delle interferenze nelle suddette superfici protette si dovranno attuare interventi di miglioramento ambientale e selvicolturale da stabilirsi con l’Ente Parco Naturale Capanne di Marcarolo, sentito il parere del Dipartimento ARPA d’Alessandria;

hh) il consolidamento spondale sul piccolo rio a monte della Cascina Merlana dovrà essere effettuato mediante modesta scogliera con talee, senza impiego di tessuto non tessuto ed intasamento con calcestruzzo che impediscano la radicazione degli arbusti;

ii) il terreno di scotico degli scavi per la posa delle condotte dovrà essere separato dall’inerte minerale sottostante e stoccato in cumuli non più alti di due metri e subito reimpiegato per il ritombamento dello scavo rispettando l’originale sequenza degli strati,

jj) dovrà essere effettuata la messa in sicurezza del tratto di sentiero in corrispondenza della confluenza del piccolo rio proveniente da Cascina Aspretta, in sinistra idrografica a valle dell’opera di presa, mediante opere di sostegno da concordare con il Parco Naturale Capanne di Marcarolo e da realizzarsi comunque con tecniche d’ingegneria naturalistica di ridotto impatto ambientale e paesaggistico;

kk) si dovranno contenere le polveri in fase di costruzione provvedendo all’innaffiamento delle piste di cantiere e dei cumuli di terra, nonché bagnando le ruote degli automezzi. Durante i periodi di vento si dovrà inoltre provvedere alla copertura del materiale polverulento;

ll) dovranno essere impiegati come materiale lapideo per rivestimenti di paramenti esterni delle opere (briglia, muretto lungo la strada in corrispondenza della Cascina Merlana) materiali prelevati in loco;

mm) l’esecuzione dei lavori in prossimità della SP n. 160 “di Val Lemme” potrà essere intrapresa solo previo rilascio della concessione da parte della Provincia d’Alessandria, Ufficio Tecnico - Direzione Viabilità - LL.PP. - Trasporti.

* Sono inoltre posti a carico del proponente i seguenti obblighi:

* di assumere a proprio carico le spese e ogni altro onere relativi alla direzione e al collaudo delle opere che dovranno essere affidate a tecnici di fiducia dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale n. 6, di cui alla legge regionale n.13/1997;

* di corrispondere alla stessa Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale n. 6 la somma annua di L. 20.000.000 (lire venti milioni) a titolo di compensazione dei maggiori costi di gestione, tale somma sarà annualmente adeguata tenendo conto del tasso annuo d’inflazione programmata;

* di compensare ai comuni di Gavi e Carrosio gli oneri residui d’ammortamento relativi alle preesistenti opere comunali che saranno sottese dal nuovo acquedotto;

* di prestare deposito cauzionale per l’importo di L. 1.500.000.000 (un miliardo e cinquecento milioni di lire) a garanzia della corretta realizzazione delle opere in progetto, dell’esecuzione dei ripristini ambientali, degli interventi di mitigazione ambientale e della puntuale osservanza delle prescrizioni contenute nel presente atto, nonché degli impegni nei confronti delle Amministrazioni locali di cui ai punti precedenti.

* Di dare atto che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell’inizio dei relativi lavori, ha efficacia per la durata di tre anni decorrenti dalla data del presente atto deliberativo.

* Di demandare all’A.R.P.A. il controllo e la vigilanza in corso d’opera per quanto attiene gli aspetti ambientali e in particolare alle cautele esecutive in ordine alla minimizzazione dell’impatto ambientale nonché al puntuale rispetto delle condizioni autorizzative. A tal fine, il proponente dovrà dare comunicazione d’inizio lavori al Dipartimento ARPA d’Alessandria.

* Di approvare, ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 152/1999 e s.m.i., l’area di salvaguardia della derivazione dal rio Acque Striate, così come definita negli elaborati progettuali, le cui dimensioni, rispetto alla sezione di derivazione, si estendono per 200 metri lateralmente e a valle, e per 500 metri a monte.

* Di dare atto che, l’avvio dei lavori in progetto, nonché il rilascio delle relative autorizzazioni sono condizionati alla verifica da parte del Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito all’attuazione del D.P.C.M. 4 agosto 1999.

Copia della presente deliberazione sarà inviata al Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati, nonché depositata presso l’Ufficio di deposito dell’Autorità Competente.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 12-2838

Rettifiche della D.G.R. n. 97-8930 del 17 maggio 1996 limitatamente alla individuazione del patrimonio immobiliare delle U.S.L. da trasferire all’A.R.P.A in applicazione dell’art. 21 della legge regionale 60/1995"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rettificare, per le ragioni di cui in premessa, la D.G.R. n. 97-8930 del 17 maggio 1996 limitatamente all’allegato II parte I nel seguente modo :

- alla pag. 125,

gli identificativi catastali dell’immobile dell’ex O.P. di Grugliasco

“in via Sabaudia 164 - piazza Morselli 2, censito al N.C.E.U. di Grugliasco censito alla partita 1015548 Foglio 10 mapp. 73 (ex ”palazzina B") e 10 mapp. 74 sub. 2 (ex “palazzina A” lato SO)";

- alla pag. 140,

gli identificativi catastali dell’immobile sede dell’ex L.S.P. di Vercelli

“in via Bruzza 4, censito al N.C.E.U. del Comune di Vercelli alla partita 702 Foglio 512 Numm. 2060/2061/2062/2063/2064 e

in via Trino 89, censito al N.C.E.U. del Comune di Vercelli alla partita 702 Foglio 44 Num. 44";

- alla pag. 146,

gli identificativi catastali dell’immobile sede dell’ex L.S.P. di Novara

“viale Roma 7, angolo via Verdi, censito al C.T. del Comune di Novara al Foglio 98 Num. 1242" e corrisponde al fabbricato identificato al N.C.E.U. al foglio 98 particella 727;

- alla pag. 150,

gli identificativi catastali dell’immobile sede dell’ex L.S.P. di Cuneo

“in via Massimo d’Azeglio 4, censito al N.C.E.U. del Comune di Cuneo alla partita 74 Foglio 90 Num. 1420 sub. 3";

- alla pag. 160,

gli identificativi catastali dell’immobile sede dell’ex L.S.P. di Asti

“in piazza Alfieri 33, censito al N.C.E.U. del Comune di Asti alla partita 87 Foglio 77 Num. 7035 sub. 15 p. 2 e

in piazza Alfieri 33, censito al N.C.E.U. del Comune di Asti alla partita 87 Foglio 77 Num. 7035 sub. 23 p. S3-T";

- di precisare che gli immobili in precedenza individuati con la deliberazione n. 97-8930 del 17 maggio 1996 devono intendersi trasferiti all’A.R.P.A. unitamente alle relative pertinenze e che in ogni caso deve essere assicurato il pacifico e funzionale godimento del bene oggetto di trasferimento;

- di rinviare ad un eventuale e successivo provvedimento le rettificazioni che si rendessero necessarie in esito ad ulteriori approfondimenti nonché alla luce delle procedure di trasferimento in corso ai sensi degli artt. 5 del D.Lgs. 502/1992 e 6 del D.Lgs. 571/1993 e successivo accatastamento e frazionamento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 13-2839

Opera Pia “Trabucco” di Voltaggio (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Trabucco” di Voltaggio per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 14-2840

I.P.A.B. Ospedale Civile “San Camillo” di Centallo (CN) - Cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare che l’Istituzione in oggetto, con sede in Centallo (CN), assuma la denominazione di “Istituto San Camillo”;

- di approvare contestualmente il nuovo Statuto dell’Ente composto di 20 articoli, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 15-2841

Recepimento dell’ accordo regionale su: -Risorse Finanziarie Aggiuntive sottoscritto il 15.3.2001- Area dirigenza Medico-Veterinaria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di recepire, per i motivi di cui in narrativa, l’accordo regionale sulle risorse finanziarie aggiuntive sottoscritto in data 15 marzo 2001 fra Regione Piemonte e i rappresentanti delle OO.SS. del personale della Dirigenza Medico-Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale firmatarie del C.C.N.L. di categoria, allegato alla presente per farne parte integrante;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 17-2843

Ob. 3 - Mis. F1. Assegnazione ulteriori risorse alla Direzione F. P. - L. per l’importo di L. 320.000.000 per l’espletamento del “Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di f. p. gestiti da terzi”, di cui alla DGR n. 19-1441 del 27/11/00. Accantonamento di L. 160.000.000. su capp. vari Bilancio 2001 e prenotazione di L. 160.000.000 su capp. vari bilancio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro, ai sensi della L.R. n. 51/97, le ulteriori risorse finanziarie per un ammontare di L. 320.000.000, necessarie per far fronte all’espletamento del servizio di verifica dei rendiconti di spesa, di cui alla D.G.R. n. 19-1441 del 27.11.2000, mediante gli opportuni accantonamenti sul Bilancio 2001 e prenotazioni sul Bilancio 2002;

alla spesa di L. 320.000.000 si fa fronte per L. 160.000.000 con accantonamento sui sottoelencati Capitoli del Bilancio 2001:

L. 72.000.000 Cap. 11340/01 (100722/A)

L. 70.400.000 Cap. 11358/01 (100723/A)

L. 17.600.000 Cap. 11357/01 (100724/A)

per la restante somma di L. 160.000.000 si fa fronte con prenotazione sui sottoelencati Capitoli del Bilancio 2002:

L. 72.000.000 Cap. 11340/02 (100072/P)

L. 70.400.000 Cap. 11358/02 (100073/P)

L. 17.600.000 Cap. 11357/02 (100074/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 18-2844

L.R. 41/98, art, comma 2, lett. d) - DGR 52-1321 del 13/11/2000 - DGR 24-2376 del 5/3/2001 - Proroga termini

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di stabilire la proroga dei termini di presentazione da parte delle Province all’Amministrazione Regionale, dei programmi di attività e spesa previsti dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 52-1321 del 13 novembre 2000, da centoventi giorni ivi indicati a centottanta giorni.

Di stabilire la proroga dei termini di presentazione, da parte delle Province all’Amministrazione Regionale, dei programmi di attività e spesa previsti dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 24-2376 del 5/3/2001, da trenta giorni ivi indicati a sessanta giorni.

La presente deliberazione, non comporta oneri a carico del bilancio dell’esercizio finanziario del corrente anno e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte i sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 19-2845

Deliberazione Giunta Regionale n. 45-1880 del 28/12/2000. Parziale modifica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a parziale modifica della deliberazione n. 45-1880 del 28/12/2000, di cancellare nell’allegato 1) che ne fa parte integrante, al titolo “III - TRASFERIMENTI DI CASSA” al penultimo capoverso le parole “a partire dall’1/7/2001".

La presente deliberazione è pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 20-2846

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Asti per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Asti per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione provinciale di Asti che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel programma operativo della Provincia di Asti per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 21-2847

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Biella per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Biella per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione provinciale di Biella che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia di Biella per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 22-2848

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Torino per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Torino per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione provinciale di Torino che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia di Torino per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 23-2849

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) del Verbano-Cusio-Ossola per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione provinciale del Verbano-Cusio-Ossola che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 24-2850

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Vercelli per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Vercelli per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione provinciale di Vercelli che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia di Vercelli per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 27-2853

Ulteriore rettifica errori materiali D.G.R. n. 1-1962 del 12/01/2001 “D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalità delle piogge alluvionali dal 13 al 17 ottobre 2000 nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di correggere l’allegato “A” della deliberazione n°1-1962 del 12/1/2001, riportando tutte le ulteriori rettifiche necessarie, ed allegandole alla presente deliberazione sotto forma di Allegato “A” per quello che riguarda le rettifiche dell’omonimo allegato alla D.G.R. n°1-1962 del 12/1/2001.

2. di sostituire l’allegato “C” riepilogativo delle tipologie di danno per ciascuna provincia, alla già citata D.G.R. n°1-1962 del 12/1/2001, così come modificata dalle successive nn.38-2001 del 15/1/2001 e 20-2323 del 26/2/2001 con l’allegato, che per ragione di opportunità e facilità di lettura mantiene la stessa dizione (“C”), alla presente deliberazione per farne parte integrante;

3. di rettificare nella deliberazione n°1-1962 del 12/1/2001 la delimitazione relativa al comune di Trino ove in luogo della dicitura “strada comunale Ronchi” deve leggersi “strada cascina Ronchi”.

4. di inviare al competente Ministero la presente deliberazione corredata dall’elenco delle opere delimitate ai sensi dell’art.3 comma 3° lett.a)- della legge 185/92, completo di tutte le rettifiche e integrazioni effettuate, al fine di consentire una più agevole lettura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 28-2854

Concessione di proroga ai termini di scadenza prestabiliti nella convenzione per incarichi professionali affidati con D.G.R. n. 82-1503 del 27.11.2000 relativi alla predisposizione di indirizzi e criteri per la gestione della materia paesistico-ambientale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accogliere la richiesta di proroga avanzata dai professionisti indicati in premessa e di concedere lo slittamento dei termini prestabiliti nei rispettivi atti di convenzione stipulati con rep. N.5520 e rep. N.5533 in data 7.02.01 tra la REGIONE PIEMONTE, la prof.ssa Attilia Peano e il prof. Roberto Chiabrando, spostando la data prevista per la conclusione della prestazione professionale, alla data del 31.05.2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 29-2855

Concessione di proroga ai termini di scadenza prestabiliti nella convenzione per incarichi professionali affidati con D.G.R. 8-1513 del 28.11.2000 relativi al Programma di intervento in ottemperanza alla L.R. N. 50/95

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accogliere la richiesta di proroga avanzata dall’I.P.L.A. e di concedere lo slittamento dei termini prestabiliti nel rispettivo atto di convenzione stipulato con rep. N.5519 in data 7.02.01 tra la REGIONE PIEMONTE e il suddetto Ente, spostando la data prevista per la conclusione della prestazione professionale, alla data del 30.05.2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 32-2857

Espressione dell’intesa istituzionale sugli schemi di ordinanze del Ministro dell’Interno inerenti lo stato d’emergenza ambientale nei Comuni di Asti, Cirie’ e Saliceto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere l’intesa sullo schema di ordinanza “Disposizioni per fronteggiare lo stato d’emergenza ambientale nel territorio dei comuni di Asti e Ciriè”;

- di esprimere l’intesa sullo schema di ordinanza “Ulteriori disposizioni per fronteggiare lo stato d’emergenza socio-ambientale dell’area riguardante il sito industriale dell’ACNA ricadente nei territori dei comuni di Cengio, in provincia di Savona, e Saliceto, in provincia di Cuneo e del fiume Bormida”, subordinatamente alla condizione che il secondo capoverso dell’articolo 2 venga formulato nel modo seguente: “Al termine dello stato di emergenza la Regione Liguria è autorizzata a corrispondere direttamente all’istituto mutuante interessato le rate di ammortamento per capitale ed interessi, avvalendosi delle quote di limiti di impegno assegnate dal Ministero dell’ambiente.”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 33-2858

Regolamento (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEOGA: Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Proposta di modifica 2001: adozione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) di adottare le proposte di modifica 2001 del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 118-704 del 31 luglio 2000 per il quale è stata emessa la decisione favorevole della Commissione U.E. (decisione CE C(2000) 2507 del 7 settembre 2000), allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

b) di rinviare l’approvazione definitiva della proposta di modifica 2001 alla conclusione dell’iter negoziale di esame da parte dei Servizi della Commissione U.E.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 34-2859

Approvazione della Direttiva sulla Formazione Professionale Finalizzata all’occupazione, anno 2001 ex art. 18 l.r. 63/95. Assegnazione alla Direzione Formazione Professionale Lavoro delle relative risorse mediante accantonamento di L. 22.500.000.000 capitoli vari bilancio 2001 e prenotazione per L. 7.500.000.000 capitoli vari bilancio pluriennale 2001/2003 anno 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la Direttiva sulla Formazione Professionale Finalizza all’Occupazione, posta in allegato “A”, quale parte integrante della presente deliberazione, nella formulazione elaborata a seguito dell’esame delle proposte emerse in sede di Segretariato per la formazione e l’orientamento professionale, sentito il parere delle Province;

di approvare la spesa complessiva di L. 30.000.000.000 relativa alla realizzazione delle azioni previste dalla Direttiva in oggetto da assegnare alla Direzione Formazione Professionale Lavoro;

Alla spesa complessiva di L. 30.000.000.000 si fa fronte :

per L. 22.500.000.000 mediante accantonamento sui sottoelencati capitoli del bilancio 2001

L. 8.437.500.000 cap. 11546 FSE 100728/A

L. 8.250.000.000 cap. 11442 Fondo di Rotazione 100729/A

L. 2.062.500.000 cap. 11400 Cofinanziamento 100731/A

L. 3.750.000.000 cap. 11400 Bilancio regionale 100732/A

per L 7.500.000.000 mediante prenotazione sui sottoelencati capitoli del bilancio pluriennale 2001/2003 anno 2002

L. 2.812.500.000 cap. 11546 FSE 100075/P

L. 2.750.000.000 cap. 11442 Fondo di Rotazione 100076/P

L. 687.500.000 cap. 11540 Cofinanziamento 100077/P

L. 1.250.000.000 cap. 11400 Bilancio regionale 100078/P

Il presente atto dovrà essere inoltrato alla VII Commissione consiliare ai sensi dell’art. 21 della l.r. n. 63/95.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 2-2861

Riduzione di accantonamenti in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 25, comma 5 del DDL. n. 215 “Bilancio di previsione 2001" e successivo accantonamento sul capitolo 16005

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa illustrate di:

1. ridurre gli accantonamenti sui relativi capitoli di bilancio di cui all’allegato n. 1, parte integrante della presente deliberazione;

2. apportare le variazioni compensative inserite nell’allegato n. 2, parte integrante della presente deliberazione;

3. assegnare alla Direzione 5 la somma di L. 2.388.870.000 iscrivendola al cap. 16005.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 4-2863

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino - Sez. distaccata di Ciriè, proposto da privati per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino, Sezione distaccata di Ciriè in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3, Torino per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.. La spesa sarà liquidata con successivo provvedimento a presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 5-2864

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Borgomanero proposto da un privato contro la Regione Piemonte per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Borgomanero in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 6-2865

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 350 del 5.10.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dell’art. 23 IV Comma Legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 7-2866

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione Lavoro proposto da un privato per ottenere il conferimento di Dirigente di Staff intermedio. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione Lavoro in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone Federico ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Grassi 9;

di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti a norma degli art. 420, 2° comma c.p.c..

La spesa afferente agli incarichi concernenti il notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti e l’avv. Claudio Pipitone Federico sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dai competenti Ordini Professionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 8-2867

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto per l’annullamento della sentenza T.A.R Piemonte n. 1368/2000 in ordine a espropriazione immobili nel Comune di Valenza. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio, e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa tanto unitamente quanto disgiuntamente degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso il primo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 9-2868

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. per il Piemonte proposto da una Società avverso determinazione del 9.2.2001 n. 79 della Regione Piemonte - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale riguardante i limiti di emissioni inquinanti in atmosfera. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 10-2869

Dirigente regionale dr.ssa Silvana Pilocane: trasferimento. Art. 27, comma 1, l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di trasferire la dr.ssa Silvana Pilocane, dirigente regionale in posizione di staff ai sensi dell’art. 21, comma 2, della l.r. 51/97 e secondo le disposizioni di cui alla DGR n. 20-29922 del 13.4.2000 (par. 150), al settore Gestione delle attività strumentali per l’economia montana e foreste della direzione Economia montana e foreste

- di stabilire che tale provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio della dirigente presso la direzione di destinazione, se successiva;

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta modifica alla spesa attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 11-2870

Dirigente regionale dr.ssa Olga Sartirana: affidamento della responsabilita’ del settore “Sviluppo dell’imprenditorialita’” della direzione 15 Formazione professionale - Lavoro. Art. 27 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di affidare la responsabilità del settore Sviluppo dell’imprenditorialità, articolazione della Direzione 15 Formazione professionale - lavoro alla dirigente regionale Olga Sartirana;

- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettivo inizio di svolgimento delle attività connesse, se successiva.

Alla dirigente Sartirana sarà corrisposta la retribuzione di posizione dei dirigenti responsabili di settore così come rideterminata nel Protocollo d’intesa del 14.12.2000, recepito con DGR n. 10-1846 del 28.12.2000 (par. 255), essendo compatibili le risorse del fondo di cui all’art. 37 e seguenti del CCNL/DIRIG 10.4.96 e successive integrazioni, così come precisato in data 12.4.2001 della competente direzione Bilanci e Finanze - settore Trattamento economico del personale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 12-2871

Dipendente Sig.ra Aurora Scolletta; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dell’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, la Sig.ra Aurora Scolletta a svolgere l’incarico di consulenza tecnica nel periodo aprile 2001 - marzo 2002 a favore dell’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) di Caselle Torinese.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente alla dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 13-2872

Istituzione ai sensi dell’art. 12 della L.R. 51/97 di una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle Residenze e Collezioni Sabaude e valorizzazione dei Beni Culturali per le Olimpiadi invernali del 2006"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di istituire ai sensi dell’art. 12 della L.R. 51/97, a far tempo dall’esecutività della presente deliberazione una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle Residenze e Collezioni Sabaude e valorizzazione dei Beni Culturali per le Olimpiadi invernali del 2006";

- di incardinare tale struttura flessibile - che per le sue caratteristiche interassessorili opererà direttamente sotto l’indirizzo politico del Presidente della Giunta Regionale - , presso la direzione regionale “Beni Culturali” e di assegnare la responsabilità della medesima al dr. Alberto Vanelli, direttore regionale ai “Beni Culturali”;

- di stabilire che le competenze della struttura flessibile, le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie, nonché i soggetti che collaboreranno alla realizzazione del progetto sono quelli espressamente indicati in premessa;

- di stabilire che per la realizzazione del progetto evidenziato in premessa, la durata della struttura flessibile è fissata sino alla data del 31/12/2006.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 14-2873

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 121.000.000 per il finanziamento dei progetti “IC.VET - GLASS.IC” (icone su vetro) e “I.C.Y. International Children Year”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi della L.R. 25 agosto 1992, n. 41 in esecuzione della comunicazione in Giunta regionale ed in attuazione dell’articolo 42 della L.R. 55/81, di apportare al bilancio di previsione per l’anno 2001 le variazioni inserite nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 16-2875

Secondo prelievo dal fondo di riserva di cassa di cui al capitolo n. 15970 dello stato di previsione della spesa del bilancio 2001 al fine di consentire pagamenti relativi alla gestione dei residui

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. l’approvazione dell’incremento delle previsioni in termini di cassa per l’anno finanziario 2001 in relazione al corrispondente incremento dell’ammontare presunto dei residui passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2000, riguardante i capitoli specificati nel prospetto allegato, parte integrante della presente deliberazione, per l’ammontare rispettivamente indicato nelle colonne denominate “cassa” e “residui”;

2. la riduzione complessiva di lire 25.523.550.231 del fondo di riserva di cassa, di cui al capitolo n. 15970 dello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 17-2876

Aggiornamento DGR 43-435 del 10 luglio 2000. Sostituzione dell’allegato B. Approvazione del protocollo per l’acquisizione e la trasmissione dei dati di produzione rifiuti urbani ed approvazione della relativa scheda di rilevamento

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare la nuova scheda di rilevamento dati per l’acquisizione delle informazioni sulla produzione dei rifiuti urbani e il protocollo per l’acquisizione e la trasmissione dei dati relativi alla produzione di rifiuti urbani raggiunta in ciascun Comune ed in ciascun bacino, Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione;

* di sostituire l’allegato B alla D.G.R. n. 43-435 del 10 luglio 2000 con l’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Protocollo per l’acquisizione e la trasmissione dei dati in materia ambientale – produzione rifiuti urbani e raccolte differenziate

I Consorzi di Comuni, individuati dalle Province quali enti competenti per l’organizzazione dei servizi di gestione rifiuti a livello di bacino, trasmettono alla Regione secondo le modalità previste dal presente protocollo, su supporto informatico, i dati e le informazioni annuali strutturati secondo i modelli sotto riportati (tabella 1, tabella 2), sulla raccolta rifiuti, differenziata e non, effettuata in ogni Comune.

Nel presente protocollo viene descritta la scheda base di rilevamento dati in materia rifiuti urbani nonché le modalità di acquisizione e di controllo delle informazioni rilevate.

Vengono inoltre stabiliti i tempi con cui effettuare tali operazioni.

La Regione Piemonte, inoltre, predispone un sistema di caricamento dati in rete, al fine di agevolare la trasmissione dei dati da parte dei Consorzi di Comuni competenti per l’organizzazione dei servizi di  gestione rifiuti localizzati in Province che non dispongono di un proprio sistema di acquisizione dati.

a) Modalità di acquisizione e controllo dei dati per le Province che non dispongono di un proprio sistema di acquisizione dati.

Il soggetto depositario dell’informazione, nonché unico soggetto abilitato all’inserimento dei dati nella scheda di rilevamento, è il Consorzio di Comuni competente per l’organizzazione dei servizi di gestione rifiuti.

Il Consorzio, entro il 30 luglio 2001 e per gli anni successivi entro il 30 aprile, provvede al caricamento dei suddetti dati, al loro controllo ed alla loro trasmissione. Successivamente a tale data, secondo le modalità sotto indicate, le informazioni sono sottoposte ad controllo provinciale e regionale.

Fino al termine della fase di caricamento, le informazioni devono essere rese visibili, sia per le Province che per la Regione, ma non possono essere utilizzabili, in quanto ancora in fase di elaborazione. Per procedere alle operazioni di controllo provinciale e regionale è necessario che il Consorzio segnali l’avvenuta conclusione del procedimento di caricamento, conclusione che ovviamente deve avvenire entro le date sopra citate.

Una volta trasmessi, i dati possono essere sottoposti al controllo da parte delle Province, definito nel presente protocollo “controllo primario”.

Le Province possono, entro i 30 giorni successivi alla trasmissione (per il primo anno entro 60 giorni), segnalare al Consorzio le verifiche da effettuare. Le verifiche e quindi, ove necessario, le eventuali modifiche sono di competenza consortile in quanto unici soggetti abilitati a modificare l’informazione. E’ pertanto necessario che il Consorzio al termine del controllo primario segnali il recepimento o meno delle modifiche evidenziate dalla Provincia.

Successivamente la Provincia, per concludere la fase di controllo primario, provvede a confermare l’informazione modificata. Qualora le Province non intendano avvalersi della possibilità di effettuare il suddetto controllo, segnalano immediatamente alla Regione la propria opzione, in modo tale che quest’ultima possa procedere al successivo controllo, definito “controllo secondario”, senza attendere i 30 giorni previsti dal presente protocollo. Anche durante questo periodo i dati devono essere resi visibili per tutti gli Enti partecipanti al progetto ma non possono essere utilizzati.

La Regione, entro i successivi 30 giorni qualora non sia intervenuto alcun controllo provinciale o le informazioni non siano rispondenti ai criteri regionali, provvede al controllo e verifica finale dell’informazione, “controllo secondario”, secondo uno schema operativo che ricalca quello previsto per il controllo primario.

E’ pertanto necessario che il Consorzio al termine del controllo secondario segnali il recepimento o meno delle modifiche evidenziate dalla Regione.

Al termine del controllo secondario si è in presenza di un Dbase ufficiale la cui “fonte dati” è il Consorzio (Fonte dato: Consorzio).

Qualora la Provincia o la Regione ritengano a fronte di ulteriori valutazioni, di modificare il Dbase ricevuto a termine del controllo, devono indicare le modifiche apportate (Fonte dato: Consorzio con modifiche provinciali/regionali).

b)  Modalità di acquisizione e validazione dati per le Province che dispongono di un proprio sistema di acquisizione dati.

La Provincia, entro il 30/9/2001 e per gli anni successivi entro il 30 aprile, in conformità con il proprio sistema operativo e secondo le proprie modalità di acquisizione dati, provvede alla verifica e trasmissione alla Regione dei dati indicati nella scheda base di rilevamento. Tali dati devono essere strutturati informaticamente secondo le indicazioni regionali.

E’ necessario indicare inoltre le modalità di rilevamento ed i soggetti coinvolti.

La Regione, entro i successivi 30 giorni provvede, ove necessario, al controllo finale dell’informazione.

Qualora la Regione a fronte di proprie valutazioni rilevi delle difformità nelle informazioni ricevute, suggerisce alla Provincia le relative verifiche da effettuare.

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

In queste pagine si definiscono le modalità di compilazione delle tabelle (Tabella 1 e 2) predisposte dalla Regione per rendere omogenei i dati relativi alla raccolta dei rifiuti urbani ed alla raccolta differenziata.

E’ necessario compilare entrambe le tabelle per ciascun Comune ed inserire solo dati grezzi, in quanto il calcolo della percentuale di raccolta differenziata verrà effettuato dalla Regione Piemonte secondo il metodo normalizzato regionale.

Tabella 1

Provincia

Inserire la Provincia di appartenenza

Data di compilazione

Inserire la data (gg/mm/aaaa) relativa alla compilazione delle schede

Anno di riferimento

Inserire l’anno cui si riferiscono i dati

Comune

Inserire il Comune cui si riferiscono i dati

Codice ISTAT

Inserire il codice ISTAT del Comune

Abitanti

Inserire il numero di abitanti relativo all’anno di riferimento

Consorzio di appartenenza

Inserire il Consorzio di appartenenza del Comune relativo all’anno di riferimento

L’unità di misura per i quantitativi di rifiuti è la tonnellata con la possibilità di inserire fino a tre cifre decimali

1) RU misti avviati a smaltimento

Inserire per ogni tipologia di smaltimento il quantitativo complessivo, in tonnellate, di Rifiuti Urbani smaltiti; in particolare nella voce “Deposito sul o nel suolo (discarica)” il quantitativo inserito deve includere anche i residui di pulizia delle strade, gli ingombranti e i beni durevoli domestici avviati allo smaltimento, nonché i rifiuti avviati a smaltimento dopo operazioni di preselezione o stabilizzazione. Qualora al termine delle fasi di stabilizzazione/preselezione i rifiuti in uscita venissero avviati a smaltimento in discarica, tali quantitativi dovranno quindi essere inseriti nella casella “Deposito sul o nel suolo (discarica)”.

2) RU misti costi di smaltimento

Inserire i costi di smaltimento in discarica e/o incenerimento espressi in £/kg nelle corrispondenti caselle precisando le diverse voci che vi concorrono, ossia:

- la tariffa di smaltimento in discarica/incenerimento al netto dell’IVA

- la quota relativa all’IVA applicata

- la quota relativa al contributo previsto ex art. 41 L.59/95

- la quota relativa al tributo speciale previsto dalla L.549/95 e dalle L.R. 39/96 e L.R. 48/2000.

Nel caso in cui vengano applicate tariffe differenti per particolari tipologie di rifiuti (ad es. ingombranti e beni durevoli domestici) inserire nel campo note i valori relativi.

3) Stazioni di conferimento

Inserire le stazioni di conferimento presenti sul territorio comunale indicando l’indirizzo e specificando se attive o in costruzione e se a servizio di più comuni.

Per stazione di conferimento si intende un’area destinata al conferimento separato dei rifiuti, impermeabilizzata e recintata, accessibile all’utenza solo in presenza di personale addetto ed in orari stabiliti. La suddetta area deve avere una dotazione di attrezzature in grado di garantire il conferimento differenziato delle seguenti tipologie di rifiuti derivanti da utenze domestiche:

- Carta e cartone

- Vetro

- Metalli

- Oli usati di origine minerale

- Accumulatori al Piombo

- Rifiuti legnosi derivanti dalla manutenzione del verde e rifiuti legnosi non trattati

- Ingombranti legnosi, ferrosi e non recuperabili al meno di ulteriori lavorazioni

- Frigoriferi e altri beni durevoli contenenti C.F.C.

Segnalare nel campo note eventuali altre strutture destinate al conferimento separato dei rifiuti qualora non conformi a quanto sopra specificato.

Tabella 2

DATI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Inserire per ciascuna tipologia di rifiuti, individuata tramite codici C.E.R., il corrispondente quantitativo raccolto ed avviato a recupero.

4) C.E.R. utilizzato nel MUD se diverso dalla colonna “C.E.R.”

Utilizzare la casella per indicare il codice C.E.R. utilizzato ai fini della denuncia annuale al Catasto rifiuti nel caso in cui tale codice risulti diverso da quello previsto nella colonna C.E.R..

5) Frazione organica

Inserire i quantitativi di rifiuti organici raccolti da utenze selezionate e domestiche.

Non devono essere conteggiati i rifiuti organici oggetto di compostaggio domestico.

6) Frazione Verde

Inserire i quantitativi di rifiuti della frazione verde compostabili se destinati al recupero di materia.

7) Vetro

Inserire il quantitativo relativo alla raccolta monomateriale del vetro. Nel caso di raccolta congiunta (ad es. vetro/lattine) inserire il quantitativo nella relativa casella “Raccolta multimateriale”.

8) Lattine in alluminio

Inserire il quantitativo relativo a tale tipologia di rifiuto che rimane così scorporato dalla voce “Metalli e contenitori metallici”

9) Plastica bottiglie

Inserire il quantitativo relativo a tale tipologia di rifiuto che rimane così scorporato dalla voce “Altra plastica”

10) Raccolta multimateriale

Inserire la quantità complessiva raccolta per “vetro/metallo”, “vetro/plastica/metallo”, “altro”.

11) Altri rifiuti avviati allo smaltimento e/o al recupero non inseriti nel conteggio della % di RD

Inserire per ciascuna tipologia il relativo quantitativo di rifiuti raccolti in modo differenziato e destinati a smaltimento/recupero. Ricadono tra le tipologie individuate anche alcuni rifiuti che vengono raccolti separatamente pur essendo destinati allo smaltimento.

Nel caso in cui non sia stato prevista una particolare tipologia di rifiuto utilizzare la casella “altro” specificando il codice CER utilizzato

12) Ingombranti e Beni durevoli domestici avviati al recupero

Inserire in questa casella il quantitativo totale raccolto ed avviato al recupero.

Nel campo “% recuperata” inserire la percentuale effettivamente recuperata riferita al quantitativo avviato a recupero, fino ad un massimo del 60% (come stabilito nella D.G.R. 43-435 del 10 luglio 2000). Il calcolo di quanto è stato effettivamente recuperato viene effettuato dalla Regione Piemonte sulla base della % indicata nella suddetta casella.

Qualora queste tipologie di rifiuti non siano avviate a piattaforme di recupero ma destinate allo smaltimento, i rispettivi quantitativi devono essere inseriti nel campo “RU misti avviati a smaltimento” della tabella 1.

Resta valido il metodo normalizzato regionale per il calcolo delle percentuali di raccolta differenziata definito nell’Allegato A della D.G.R. 43-435 10/07/2000.



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 18-2877

Artt. 8 e 10 legge 10/1991. Accantonamento della somma complessiva di lire 10.138.995.424 (capitoli vari) e assegnazione alla Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione e Gestione Rifiuti per interventi e iniziative in materia di risparmio energetico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le finalità descritte in premessa, le seguenti somme da destinare per le iniziative in materia energetica:

lire 50.000.000 sul cap. 15145/01 (100740/A)

lire 3.243.495.424 sul cap. 26760/01 (100741/A)

lire 6.700.000.000 sul cap. 26770/01 (100742/A)

lire 57.000.000 sul cap. 26780/01 (100743/A)

lire 88.500.000 sul cap. 26782/01 (100744/A)

di assegnare le somme come sopra accantonate alla Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione e Gestione Rifiuti per i provvedimenti di competenza da adottarsi secondo le modalità e i criteri previsti in premessa.

di autorizzare la predisposizione, nei termini di cui in premessa, di una graduatoria a stralcio riservata agli interventi in materia idroelettrica già valutati meritevoli di finanziamento nell’ambito dell’istruttoria del bando avviato in attuazione della D.G.R. 45-29418 del 21 febbraio 2000 e di destinare al finanziamento di tale graduatoria le risorse già accantonate con la D.G.R. n. 1-949 del 26 settembre 2000 ed oggetto di reimpostazione sul cap. 26751/01;

di rinviare ad un successivo provvedimento l’accantonamento delle risorse iscritte sul cap. 26751/01 da adottarsi ad avvenuta reimpostazione delle stesse.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 19-2878

Legge 135/97 e D.M. Ambiente 20 ottobre 1997 - Piano straordinario per interventi di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche della somma di L. 3.500.000.000 - Cap. 27005/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di L. 3.500.000.000 sul cap. 27005/2001 per l’attuazione degli interventi nel campo della depurazione delle acque nelle aree depresse finanziati con parte delle economie conseguite sul finanziamento di L. 31 miliardi concesso dal Ministero dell’Ambiente a valere sui fondi di cui alla Legge 135/97 (A.100747);

* di assegnare tale somma alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche per l’adozione dei provvedimenti ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 20-2879

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della somma di L. 10.000.000 capitolo 10472/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare ed assegnare a favore della Direzione Regionale Opere Pubbliche per i motivi descritti in premessa e per l’adozione dei provvedimenti di cui agli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97, la somma di L. 10.000.000 iscritta sul cap. 10472 per l’anno 2001 (A. 100746).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 21-2880

Direzione Programmazione Sanitaria. Riordino dell’archivio del Volontariato delle Organizzazioni di Volontariato L.R. 38/94 e dell’archivio delle Organizzazioni di volontariato e ditte private autorizzate al trasporto infermi, L.R. 42/92. Accantonamento di lire 24.000.000= cap. 12170/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni di cui in premessa

di approvare l’ulteriore accantonamento della somma di lire 24.000.000= sul capitolo 12170 del Bilancio 2001 (100745/A) in favore della Direzione Programmazione Sanitaria per far fronte agli oneri derivanti per l’espletamento del progetto inerente il riordino, la catalogazione dell’ archivio delle organizzazioni di Volontariato e dell’archivio delle organizzazioni di Volontariato e Ditte Private autorizzate al trasporto infermi nonché la creazione di programmi gestionali per archivi sopraccitati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 22-2881

Impiego di apparecchi di autodiagnostica rapida finalizzata al rilevamento di prima istanza nelle farmacie aperte al pubblico. Modifica ed integrazione D.G.R. n. 112-15391 del 25.5.1992

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare e modificare la D.G.R. n° 112 - 15391 del 23/5/92, per le motivazioni espresse in premessa e di stabilire quanto segue:

1. Nelle farmacie aperte al pubblico è consentito l’impiego di apparecchi di autodiagnostica rapida finalizzata al rilevamento di prima istanza che consentono accertamenti su sangue intero capillare e non comportano referti diagnostici.

2. Il farmacista mette a disposizione del cliente l’apparecchio di autodiagnostica dando i suggerimenti idonei all’impiego. In particolare è tenuto ad indicare la differenza tra un test di prima istanza ed un’analisi normalmente svolta in un laboratorio analisi.

Il farmacista non deve intervenire in alcun modo durante l’effettuazione del test.

3. Lo strumento di autodiagnostica deve trovare collocazione in luogo idoneo, distinto dal locale vendita e dal magazzino medicinali, al fine di garantire riservatezza al cittadino.

4. Il farmacista ha l’obbligo di esporre, nel locale di cui al punto 3, un cartello indicatore chiaro e leggibile, in cui siano indicate le tipologie dei tests effettuati. L’autodiagnostica di prima istanza eseguita in farmacia non è sottoposta alla normativa relativa agli esami di laboratorio e, pertanto, gli avvisi e la pubblicità non possono contenere dizioni che richiamino espressamente esami di laboratorio non di competenza delle farmacie.

5. Il farmacista ha l’obbligo di controllare l’apparecchiatura, messa a disposizione per l’autoanalisi, secondo le indicazioni della ditta produttrice, al fine di poterne garantire l’affidabilità, conservando la documentazione dei controlli effettuati sino all’ispezione da parte dell’A.S.L..

6. I rifiuti derivanti dall’attività di autodiagnostica sono da considerarsi rifiuti “speciali”, e vanno smaltiti secondo la normativa vigente (D.M. 219/2000) e gli oneri relativi sono a carico del farmacista.

7. Il titolare di farmacia ha l’obbligo di comunicare al Servizio Farmaceutico della Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente, entro 10 giorni, l’avvenuta installazione dell’apparecchiatura di autodiagnostica, specificando la ditta produttrice e il tipo di apparecchio e la tipologia delle analisi effettuate ed ogni eventuale variazione in merito.

8. L’Azienda Sanitaria Locale, territorialmente competente, dovrà dotarsi di apposito registro al fine di avere un elenco aggiornato delle farmacie dotate di tale apparecchiatura e relativa tipologia delle analisi effettuate.

9. Le Aziende Sanitarie Locali effettuano, con cadenza annuale, le verifiche di cui al presente provvedimento , nonché le operazioni di controllo più opportune per verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature di autoanalisi presenti nelle farmacie aperte al pubblico. Del sopralluogo effettuato deve essere redatta apposita documentazione da tenersi presso la U.O.A. del S.A.F.T.

La ASL è tenuta altresì alla verifica dei requisiti igienici del locale adibito all’autodiagnostica che deve essere separato da quello di vendita al pubblico e di deposito dei medicinali, al fine di garantire la necessaria riservatezza al cittadino ed effettuare il controllo dello smaltimento dei rifiuti che deve avvenire a norma di legge.

10. La ASL è tenuta ad inviare, annualmente, alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato Regionale alla Sanità l’estratto del registro di cui sopra, nonché relazione complessiva dell’attività ispettiva effettuata ed eventuali relativi provvedimenti adottati.

11. I controlli effettuati dalle ASL sull’esecuzione delle autoanalisi in farmacia sono funzioni istituzionali in quanto eseguiti a tutela della salute pubblica e non rientrano tra i servizi resi nell’interesse di privati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 23-2882

Fondo Sociale Europeo 1995. Azioni riferite all’obiettivo 2 ex regolamento CEE 2081/93 - revoca finanziamento di L. 90.474.131 a una ditta di cui alla (omissis)  a seguito pronunciamento sentenza penale di condanna emessa dal Tribunale di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di revocare il finanziamento autorizzato a una Ditta  (omissis), pari alla somma complessiva di L. 90.474.131, così come indicato sull’allegato “A” , parte integrante della (omissis)

di dare mandato al Direttore regionale formazione professionale-Lavoro di attivare le procedure necessarie per addivenire al recupero della somma di L. 90.474.131, così come specificato nell’allegato “A” parte integrante della (omissis), indebitamente percepita dalla società in questione .

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 24-2883

Approvazione schema del Protocollo d’intesa per la definizione di un Accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Cesana T.se, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267, e per la successiva promozione di un Contratto di programma (art.2, comma 203, Legge 662/1996)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, la collaborazione tra la Regione Piemonte e il Comune di Cesana Torinese (prov. di TO) per giungere alla definizione e all’attuazione di un Programma integrato nell’ambito di un Accordo di programma finalizzato alla riqualificazione ambientale e alla rivitalizzazione del turismo montano e per la successiva promozione di un Contratto di programma ai sensi dell’art. 2, comma 203 della Legge 23/12/1996, n. 662;

di approvare altresì, quale atto preliminare all’avvio di detta collaborazione, lo schema di Protocollo d’intesa che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante;

di autorizzare l’Assessore regionale al Turismo, su delega del Presidente della Giunta regionale, alla firma del suddetto Protocollo d’intesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 25-2884

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEOGA - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Accantonamento delle disponibilita’ di bilancio a favore delle Direzioni regionali responsabili dell’attuazione degli interventi a titolarita’ regionale - Misura I (Azione I6), Misura N (Azioni N1, N2, N3 intervento a) Misura S (iniziative a, c, d), Misura T (Azione T2)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa,

1) di disporre l’accantonamento per ogni singolo intervento a titolarità regionale previsto dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, a favore delle Direzioni Regionali responsabili dell’attuazione, per i capitoli e secondo gli importi indicati nella tabella allegata, che fa parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 26-2885

Legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 34. Decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 28.01.2000, art. 1, comma 2. Approvazione dei criteri per la redazione, la valutazione e la selezione dei progetti delle Comunità Montane da presentare alla Regione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare i criteri per la redazione, la valutazione e la selezione dei progetti da presentare alla Regione ai fini dell’autorizzazione alla contrazione dei mutui previsti all’art. 34 della legge 17 maggio 1999 n. 144, descritti nella scheda elaborata dalla Direzione Economia Montana e Foreste allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale,

- di individuare, qualora non venga costituito in tempo utile per la selezione dei progetti il nucleo di valutazione di cui all’art. 1 della legge 144/1999, la Direzione Economia Montana e Foreste dell’Assessorato Economia Montana, Foreste e Beni Ambientali quale struttura competente per la valutazione e selezione dei progetti.

(omissis)

Legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 34. Decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 28 gennaio 2000, art. 1, comma 2.

Criteri di valutazione e selezione dei Progetti

1. CRITERI DI AMMISSIBILITA’

I progetti presentati alla Regione ai fini della valutazione per l’accesso ai finanziamento di cui all’art. 34 della legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 34, dovranno:

1 essere presentati dalle Comunità Montane del Piemonte, Enti beneficiari del contributo, che potranno partecipare economicamente all’iniziativa, e pervenire alla Regione, Direzione Economia Montana e Foreste, Corso Stati Uniti, 21 - 10128 Torino, entro il 31 luglio 2001. In caso di spedizione via posta farà fede la data del timbro postale;

2 essere redatti almeno nella forma di progetto preliminare (L. 109/94 e s.m.i.; D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554);

3 contenere la scheda di sintesi predisposta dalla Direzione Regionale, obbligatoriamente compilata in ogni dettaglio;

4 risultare coerenti con il vigente piano di sviluppo socio economico della Comunità Montana;

5 essere approvati con atto formale dal competente organo della Comunità Montana;

6 corrispondere a particolari iniziative volte al raggiungimento di specifici obiettivi di valorizzazione del territorio, in cui il termine “integrato” si riferisce sia al concorso di più soggetti pubblici e/o privati al finanziamento, sia alla ricaduta dei benefici, diretti o indiretti, di più settori con particolare riguardo per le ricadute in campo occupazionale ed ambientale;

7 contenere le deliberazioni di impegno e approvazione dei progetto, emesse dagli Enti cofinanziatori / compartecipanti; le compartecipazioni finanziarie derivanti da finanziamento specifici concessi in virtù di altre norme regionali non saranno valutate ai fini dell’assegnazione del relativo punteggio;

8 contenere, nel caso di partecipazione di soggetti privati, una bozza di convenzione comprovante gli accordi, le intese e la ripartizione finanziaria delle spese, approvata dalle parti;

9 includere, nel caso di realizzazione di nuove strutture o potenziamento di esistenti che contemplino la creazione di nuovi posti di lavoro, un piano aziendale di gestione che evidenzi le possibilità di mantenimento e sviluppo dell’iniziativa;

10 tutti i documenti sopra elencati devono essere allegati al progetto all’atto della presentazione.

2. INTERVENTI FINANZIABILI

- sono ammissibili al finanziamento progetti contenenti interventi idonei a promuovere

- sviluppo economico - sociale

- sviluppo demografíco

- sviluppo occupazionale

- tutela del patrimonio storico

- tutela del patrimonio culturale

- tutela dei patrimonio ambientale

- miglioramento, in genere, delle condizioni di vita della popolazione locale

Non saranno ammesse a finanziamento:

iniziative in contrasto con gli orientamenti dell’Unione Europea, dello Stato o della Regione; i progetti collocati in graduatoria utile per il finanziamento saranno trasmessi ai competenti Settori regionali per l’acquisizione del parere in merito,

interventi riconducibili a forme di aiuti c/o incentivi alle aziende ad eccezione di quelli concessi nel rispetto dei “de minimis” o riconducibili a regimi di aiuto autorizzati,

interventi strutturali legati a nuova realizzazione, adeguamento o potenziamento delle sedi operative delle Comunità Montane.

3. PRIORITA’ E FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA

Al fine di rendere trasparente il processo di valutazione dei progetti da parte del Nucleo di valutazione tecnica chiamato a formulare la graduatoria di merito tra gli stessi, ogni criterio è stato oggettivizzato attraverso una dettagliata spiegazione e definizione dello stesso.

3.1. Partecipazione di più soggetti all’intervento

3.1.1. Partecipazione economica Peso 20 su 100 punti

La partecipazione economica al progetto richiesta alla Regione esprime, di riflesso, l’incidenza della

partecipazione economica di altri soggetti. Più bassa è la partecipazione richiesta alla Regione (espressa in percentuale sull’importo totale del progetto), più alto è il valore attribuito al progetto stesso.

Il punteggio verrà attribuito rapportando la partecipazione regionale richiesta espressa in percentuale alla percentuale massima di aiuto regionale concedibile, come di seguito indicato:

    partecipazione richiesta
    per il progetto in esame
Punteggio = 20 - (20 *     ——————)
    80

3.1.2. Modalità di compartecipazione Peso 15 punti su 100

Nei riguardi del concorso di più soggetti al finanziamento dell’iniziativa, nel rispetto quindi del termine integrato, saranno giudicati favorevolmente quei progetti a più alto grado di compartecipazione.

La compartecipazione al finanziamento verrà valutata come di seguito indicato:

sola Comunità montana = punti 0

Comunità montana + altri Enti pubblici = punti 5

Comunità montana + soggetti privati = punti 10

Comunità montana + altri Enti pubblici + soggetti privati = punti 15

3.2. Ricaduta degli interventi

3.2.1. Ricaduta in campo occupazionale Peso 40 punti su 100

Al fine dell’inserimento nella graduatoria di merito viene differentemente graduato il giudizio degli interventi proposti in dipendenza della loro ricaduta in campo occupazionale.

Non rientra nella valutazione l’occupazione relativa alla realizzazione delle azioni materiali ed immateriali previste nel progetto.

La quantificazione del punteggio attribuito alla voce avviene mediante l’applicazione della formula di seguito descritta.

A costo complessivo del progetto in esame

n numero dei posti di lavoro effettivi (dipendente e lo autonomo) con occupazione di almeno 156 giornate lavorative per anno

m numero dei posti di lavoro effettivi (dipendente c/o autonomo) con occupazione inferiore a 156 giornate lavorative per anno

X costo unitario posto di lavoro riferito al progetto in esame

Xinf costo unitario posto di lavoro più vantaggioso fra tutti i progetti presentati

    A
X =     ——————————-
    n + m/2

    Xinf
Punteggio = 5 + 35 *     —————-
    x

3.2.2 Altre ricadute Punti 15 su 100

Sarà giudicata positivamente dai Nucleo di valutazione la dimostrazione di una favorevole ricaduta degli interventi sull’economia locale, sul mantenimento e/o miglioramento dei servizi alla popolazione e sulle condizioni ambientali.

Il giudizio della commissione verrà espresso secondo i seguenti parametri:

- Notevole ricaduta dei progetto su tutti gli aspetti 15 punti.

- Valutazioni intermedie da 1 a 14 punti

- Nessuna ricaduta dimostrata 0 punti

3.3. Qualità progettuale

3.3.1 Chiarezza e completezza dei dati esposti Punti 10 su 100

Saranno giudicati favorevolmente dal Nucleo di valutazione la completezza dei dati forniti e la

chiarezza espositiva dei progetti.

- Tutte le parti sono state considerate e descritte chiaramente 10 punti

- Valutazioni intermedie da 1 a 9 punti

- Descrizione non sufficientemente chiara e dettagliata 0 punti



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 27-2886

Ordine del Giorno del Consiglio Regionale n. 1058 del 9/9/1999. D.G.R. n. 41-40 del 16/5/2000. Predisposizione progetti. Riapertura termini

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di stabilire, limitatamente alle comunità montane e per le zone di cui all’allegato alla citata D.G.R. n. 41-40 del 16/5/2000, la riapertura dei termini per la presentazione dei progetti integrati di cui all’art. 29 della L.R. 16/99 sino al 31/07/2001;

- di destinare le risorse disponibili per l’attuazione degli interventi di cui all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte n. 1058, approvato nell’adunanza del 9/9/1999, secondo il seguente ordine di priorità:

1. progetti integrati presentati dalle comunità montane entro il 31/3/2001,

2. nuovi progetti integrati presentati alla Regione entro il 31/7/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 30-2888

Nomina del rappresentante regionale nell’ambito dell’Osservatorio Ambientale della linea Alta Capacità’ Ferroviaria Torino Milano previsto dall’Accordo procedimentale tra Ministero dell’ambiente, Ministero dei trasporti, Ferrovie dello Stato, Treno alta velocità s.p.a., Regione Piemonte e Regione Lombardia del 14 luglio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di nominare in qualità di rappresentante regionale nell’ambito dell’Osservatorio di cui all’articolo 5 dell’Accordo procedimentale tra Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Ferrovie dello Stato, Regione Piemonte e Regione Lombardia, Treno alta velocità s.p.a., avente ad oggetto la realizzazione della tratta ferroviaria Torino Milano, del 14 luglio 2000, l’Ing Aldo Manto, coordinatore Setis (Segreteria Tecnica Infrastrutture Strategiche) con mandato di assolvere i compiti previsti dall’Accordo medesimo;

- di designare la dottoressa Valeria Piacentini, della Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale - programmazione gestione rifiuti, Settore Sistema informativo ambientale e Valutazione impatto ambientale, ad affiancare e a sostituire il dott. Manto all’interno dell’Organismo tecnico sopra citato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 31-2889

Differimento del termine di scadenza dell’utilizzo dei lavoratori socialmente utili di cui al D.lgs. 81/2000 e parziale revoca della D.G.R. n. 42-1463 del 27.11.00. (Direzione Sanità Pubblica)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di differire al 30.6.2001 il termine di scadenza per l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili indicati negli allegati elenchi 1 e 2, quali parti integranti della presente deliberazione, al fine di consentire all’Amministrazione regionale la verifica della sussistenza delle condizioni per la stabilizzazione nonché per la creazione di opportunità occupazionali, secondo le disposizioni contenute nell’art. 78 della legge 388/2000 e nel D.lgs. 81/2000;

- di far fronte alla spesa relativa al sopra citato differimento, compresi i costi relativi alla copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi, gli oneri aggiunti e i costi per la stipulazione della convenzione con l’INPS relativamente ai lavoratori di cui all’Allegato 2, con la somma accantonata con D.G.R. 71-28032 (355359/A) del 2.8.1999 e impegnata con D.D. n. 430 del 17.11.1999 (366917/I);

- di revocare, per i motivi di cui in premessa, la D.G.R. n. 42-1463 del 27.11.2000 nella parte in cui si subordina l’adozione di misure volte alla creazione di opportunità occupazionali alla verifica positiva della professionalità acquisita e dei risultati conseguiti dai singoli lavoratori , da eseguirsi ad parte di apposita commissione da istituire nell’ambito della Direzione Sanità Pubblica.

Con successiva determinazione dirigenziale verrà approvato lo schema di convenzione con l’INPS per il pagamento dell’assegno per l’utilizzo per prestazioni in attività socialmente utili a favore dei lavoratori di cui all’Allegato 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 33 - 2891

Affidamento incarico di componente del Nucleo di Valutazione di cui all’art. 31 della L.R. 51/97 al dott. Roberto Trinchero. Impegno di L. 50.000.000# (cap. 10870 del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di affidare all’avv. Roberto Trinchero l’incarico di componente del Nucleo di Valutazione in qualità di esperto esterno per il ruolo della Giunta regionale, nell’ambito del quale collegialmente esplicherà l’attività di analisi e di verifica della realizzazione degli obiettivi, la corretta ed economica gestione delle risorse a disposizione dell’Ente nonché l’imparzialità e il buon andamento complessivo dell’azione amministrativa;

- di approvare lo schema di convenzione tra l’Amministrazione regionale e l’avv. Roberto Trinchero allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;

- di delegare alla firma della predetta convenzione il Responsabile della Direzione Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane";

- di revocare l’accantonamento n. 100291 sul cap. 10870 del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001;

- di impegnare la somma di L. 50.000.000# (cinquantamilioni#) sul capitolo 10870 del bilancio di previsione per l’anno 2001 che assicura la necessaria disponibilità; (1481)

- di affidare al Responsabile della Direzione Organizzazione, Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane la verifica dell’impegno assunto e assicurato dal consulente, nonché della prestazione dal medesimo erogata, in relazione alla apposizione del “visto” ai fini della liquidazione delle fatture.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 34-2892

Attività socialmente utili svolte presso la Direzione Formazione Professionale - Lavoro: differimento per un ulteriore periodo di due mesi dall’1.05.2001 al 30.06.2001. Legge 23 dicembre 2000, n. 388 art. 78 comma 2

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di differire al 30 giugno 2001 il termine di scadenza per l’utilizzo dei 3 soggetti in attività socialmente utili così come specificato negli allegati 1 - 2 parti integranti della presente deliberazione;

Di notificare copia della presente deliberazione e dei relativi allegati alla Direzione provinciale del lavoro di Torino, ai servizi per l’impiego presso la Provincia di Torino, alla Sede provinciale dell’Inps di Torino.

Che alla spesa di Lire 3.635.015, relativa agli oneri di copertura assicurativa INPS e INAIL e del 50 per cento dell’assegno ASU, si farà fronte con la somma già impegnata sul cap. 11097/2000 (acc. 101268) dalla Direzione Formazione Professionale - Lavoro con determinazione n. 1146 del 29.12.2000 (I 7141/2000).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 1-2893

Partecipazione della Regione Piemonte alla Fiera del Libro di Torino - 17/21 maggio 2001. Spesa di L. 585.000.000. Capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di partecipare, con un proprio stand istituzionale, alla Fiera del Libro che si svolgerà a Torino dal 17 al 21 maggio p.v.

- di far fronte alla spesa di L.585.000.000 nei seguenti termini sui rispettivi capitoli di seguito indicati:

* cap. 10330 L. 200.000.000 A/100183 di cui alla D.G.R. 2- 1887 del 7/01/01 e D.G.R. 40-2649 del 2/04/01 (Comunicazione Istitutuzionale);

* cap. 11615 L. 250.000.000 A/100533 di cui alla D.G.R.40-2649 del 26/02/01 (Beni culturali);

* cap. 11040 L. 25.000.000 A/ 100396 di cui alla D.G.R. 32-2225 del 12/02/01 (Formazione Prof.le-Lavoro);

* cap. 13520 L. 30.000.000 A/100474 di cui alla D.G.R. 43-2295 del 19/02/01 (Sviluppo Agricoltura);

* cap. 15650 L. 30.000.000 A/100559 di cui alla D.G.R. 10-2313 del 26/02/01 (Turismo, Sport e Parchi);

* cap. 15250 L. 30.000.000 A/100653 di cui alla D.G.R. 24-2546 del 26/03/01 (Tutela e Risanamento ambientale);

- di far fronte alla restante spesa di L. 20.000.000 con l’accantonamento (A.100758) da disporre con il presente atto sul cap. 11880 del bilancio per l’anno 2001 (Politiche sociali);

- di assegnare alla Direzione Comunicazione istituzionale della Giunta regionale la relativa disponibilità per l’assunzione delle successive determinazioni dirigenziali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 2-2894

Agenzia Regionale per i servizi sanitari. Affidamento incarico per la definizione di una proposta tecnico funzionale, nonchè finanziaria relativa all’ipotesi di realizzazione del nuovo Ospedale di Novara

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di affidare all’Agenzia Regionale per i servizi sanitari l’incarico di definire una proposta tecnico - funzionale nonché finanziaria relativa all’ipotesi di nuovo Ospedale di Novara;

- di precisare che la proposta elaborata dovrà essere sottoposta ai soggetti locali interessati, ovvero all’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità, agli Enti Locali (Provincia e Comune di Novara) all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”, oltrechè all’ASL n. 13;

- di definire, anche considerazione delle ragioni espresse in premessa, quale termine finale per la esecuzione del presente incarico, ovvero per la trasmissione alla Giunta Regionale della proposta concertata con i soggetti locali interessati, la data del 31.12.2001;

- di dare atto che il presente incarico viene conferito nell’ambito del finanziamento per l’anno 2001 assegnato all’ARES della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 5-2897

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Casale Monferrato avverso determinazione ingiunzione n. 1209 del 14.11.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla costituzione della Regione Piemonte nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Casale Monferrato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandro Mattioda ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 6-2898

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Ivrea avverso determinazione ingiunzione n. 1265 del 16.11.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso Amministrativo. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla costituzione della Regione Piemonte nel giudizio avanti il Tribunale di Ivrea in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandro Mattioda ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 7-2899

Modifica della D.G.R. n. 1-27689 del 29 giugno 1999 avente per oggetto l’istituzione delle posizioni organizzative delle strutture della Giunta regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare per le motivazioni esposte, la proposta del Responsabile della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale” di ridefinire le posizioni organizzative evidenziate nella premessa, così come risulta dal prospetto allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

di prendere atto che, comunque, tale modificazione non determina un’alterazione del numero complessivo e della tipologia delle posizioni organizzative assegnate alla Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale”;

di prendere atto, altresì, che alla data del presente provvedimento la posizione organizzativa di tipo C) sopra citata risulta priva di titolare e che per quanto riguarda la posizione organizzativa di tipo A) la ridenominazione proposta non comporta una modifica dei contenuti e degli elementi peculiari caratterizzanti la stessa bensì un ampliamento degli stessi;

di ribadire che il Responsabile della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale” con proprio atto dovrà provvedere a ripartire tali posizioni nella Struttura e nelle sue articolazioni, e successivamente con propria determinazione dovrà provvedere al conferimento delle stesse ai dipendenti nominati sulla base dei criteri fissati dal Protocollo d’intesa 17 maggio 1999, recepito con D.G.R. n. 50 - 27689 del 29/06/99.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 8-2900

Dipendente Dr.ssa Giuliana Bottero; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Procura della Repubblica di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, la dr.ssa Giuliana Bottero a svolgere l’incarico di consulenza tecnico-giuridica a favore della Procura della Repubblica di Vercelli.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente alla dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 9-2901

Dipendente Avv. Marco Piovano; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Procura della Repubblica di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, l’avv. Marco Piovano a svolgere l’incarico di consulenza tecnico-giuridica a favore della Procura della Repubblica di Vercelli.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 10-2902

Approvazione Rendiconto Cassa Economale del Settore Ufficio di Roma 1° trimestre 2001 per un importo complessivo in L. 839.100. capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto del 1° trimestre 2001 delle minute spese di ufficio sostenute dal Settore Ufficio di Roma;

di disporre il relativo rimborso a favore del c/c bancario intestato alla Cassa Economale del Settore Ufficio di Roma in dotazione a tale Struttura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 11-2903

Somme dovute a titolo di Irpef - addizionali regionali - addizionali comunali oltre a sanzioni ed interessi. Accantonamento di L. 2.067.381 sul capitolo 15840/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare sul capitolo 15840 della competenza 2001, la somma complessiva di L. 2.067.381 ( acc. n. 100781), al fine di procedere agli adempimenti per il versamento di Irpef, addizionali regionali, addizionali comunali e relative sanzioni ed interessi;

di assegnare la somma di L. 2.067.381, accantonata sul capitolo 15840 dell’esercizio 2001 alla Direzione Bilanci e Finanze - Settore Ragioneria, che procederà agli adempimenti necessari con determinazione di impegno.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 12-2904

Conferma assegnazione e accantonamento sul bilancio 2001 di risorse finanziarie derivanti dalla partecipazione della Regione Piemonte, Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, al V Programma Quadro di iniziativa comunitario. Progetto Imiriland

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni di cui alla premessa, la somma di L. 494.722.793, quale acconto introitato dalla Regione Piemonte e di assegnare alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione in qualità di coordinatore amministrativo del Progetto denominato IMIRILAND, nel modo seguente:

CAP. 10820/2001 L. 111.430.402 (A. 100760)

CAP. 10910/2001 L. 383.292.391 (A. 100762)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 13-2905

Modifica dell’allegato 1 della D.G.R. 29-24570/98 avente per oggetto “Indicazioni sulla applicazione del D. Lgs. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni” nella parte relativa agli scarti alimentari destinati alla alimentazione animale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le motivazioni indicate in premessa

- di modificare l’allegato 1 alla D.G.R. del 11 maggio 1998 n. 29-24570, eliminando l’ultimo comma dell’articolo 7.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 14-2906

L.R. n. 27/94 - Criteri di selezione delle domande per l’assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 24/7/1984 n. 32 e s.m.i art. 1 lett. a) - Interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali

A relazione dell’Assessore Leo

Considerato che ai sensi dell’art. 1 lettera a) della L.R. 24/07/1984 n. 32 e in applicazione delle norme della L.R. 15/01/1973 n. 3 e s.m.i. e della L.R. 21/03/1984 n. 18, la Regione può assegnare agli Enti Gestori di asili-nido, micro asili-nido ed asili-nido ex OMNI, contributi per interventi sulle strutture e sull’arredamento degli asili-nido comunali.

Considerato che, in osservanza della L.R. 25/07/1994, n. 27 - art. 4, per l’assegnazione di contributi di cui alla L.R. 32/84 è necessario approvare preventivamente i criteri di assegnazione dei contributi medesimi.

Ritenuto di dover stabilire, per l’assegnazione dei contributi, i criteri da applicare in materia e visto, in proposito, l’Allegato A (Criteri per l’assegnazione dei contributi) predisposto dal competente Settore Promozione della rete delle Strutture, Vigilanza e Controllo sulla Qualità dei Servizi e contenente le specifiche definizioni sia in relazione alle finalità previste dall’art. 2 della L.R. 32/84 che in funzione delle procedure applicative.

Visto il parere favorevole espresso dalla competente Commissione Consiliare nella seduta del 18/04/2001;

Vista la L.R. 27/94;

Viste le LL. RR. nn. 3/73 s.m.i. e 32/84;

La Giunta Regionale , unanime,

delibera

* Di approvare i criteri di selezione delle domande per l’assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 32/84 e s.m.i., art. 1 lett. a), contenuti nell’allegato A alla presente deliberazione, parte integrante della medesima.

* Di stabilire che le domande di contributo debbano pervenire entro e non oltre il 27/09/2001.

* Di dare atto che l’assegnazione dei contributi verrà disposta in relazione alle disponibilità finanziarie sul competente capitolo del bilancio regionale.

(omissis)

L.R. 24/7/84 n. 32: COSTRUZIONE E GESTIONE DEGLI ASILI-NIDO DI CUI ALLA L.R. 15/01/73 n. 3 S.M.I.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE
DEI CONTRIBUTI

1) OBIETTIVO

Ai sensi dell’art. 1 lett. a) L.R. n. 32/84, la Regione concede contributi ai Comuni e loro Consorzi per la realizzazione d’interventi di costruzione, riattamento, adeguamento strutturale, sistemazione, ampliamento, miglioramento ed arredamento degli asili-nido, micro asili-nido ed asili-nido ex ONMI.

Non sono oggetto di finanziamento le opere di manutenzione ordinaria di cui all’art. 31, let. A) della L. n. 457/78 e all’art. 13, 3° c. lett. a) L.R. n. 56/77 e s.m.i..

2) BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi regionali gli Enti Gestori di asili nido quali:

* Comuni

* Consorzi di Comuni e Comunità Collinari

* Comunità Montane

3) INTERVENTI PREVISTI E CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI

In relazione alle finalità stabilite dall’art. 2 della L.R. n. 32/84, sono considerati di interesse prioritario, secondo il seguente ordine di elencazione i progetti riguardanti:

(INTERVENTI AMMESSI, IN ALTERNATIVA TRA LORO)

(A) Interventi di manutenzione straordinaria su asilo nido già funzionanti per l’adeguamento alle norme di sicurezza, per la eliminazione delle barriere architettoniche e per l’adeguamento dei servizi igienici e degli impianti.

(B) Fornitura e rinnovo di arredi riguardanti asili nido già funzionanti.

(C) Interventi di adeguamento strutturale riconducibili alle tipologie del restauro e risanamento conservativo, della ristrutturazione edilizia ed ampliamento, da eseguirsi su asili nido già funzionanti.

(D) Interventi di realizzazione di nuovi asili-nido o di riadattamento di immobili ad asili- nido.

(FATTORI CUMULABILI)

(E) Interventi riguardanti asili-nido già funzionanti che accolgono almeno il 15% dei bambini da Comuni limitrofi.

N.B. : Per consentire la valutazione di tale criterio occorre fornire i dati dimostrativi nella relazione tecnica-illustrativa dell’intervento.

(F) Interventi riguardanti asili-nido già funzionanti che negli ultimi 5 anni non abbiano già beneficiato di contributo ai sensi della presente forma di finanziamento.

Ferma restando la valutazione dei progetti secondo i suesposti criteri, quelli rientranti nel medesimo livello di selezione saranno collocati in graduatoria in ordine crescente di importo contributivo.

Non sono ammessi a contributo lavori e/o forniture da eseguirsi su asili nido oggetto di interventi ancora in corso di contribuzione.

Sono finanziabili, nella misura definita al successivo punto 4) lett. B), le spese di manutenzione straordinaria e/o fornitura e rinnovo arredi fatturate agli enti gestori nel corso degli anni 2000 e 2001 per asili nido non contribuiti all’interno del programma di finanziamento avviato con D.G.R. n. 39-27586 del 14.06.99. In tal caso la domanda di contributo deve essere corredata da apposito rendiconto finale delle spese sostenute debitamente approvato con atto formale e corredato dalle fatture emesse, o, in alternativa, dal certificato di regolare esecuzione o fornitura, debitamente approvato.

4) ENTITA’ DEI CONTRIBUTI

(A) I contributi regionali per la realizzazione degli interventi, di cui alle lettere C) e D) del precedente punto 3), comprensivi dell’eventuale arredamento, sono assegnati nella misura del 75% dell’importo del progetto, fino ad un massimo di L. 1.000.000.000.

(B) I contributi regionali per la realizzazione degli interventi, di cui alle lettere A) e B) del precedente punto 3) sono assegnati nella misura del 50% dell’importo del progetto o della proposta di fornitura fino ad un massimo di L. 150.000.000.

5) MODALITA’ DI CONCESSIONE E DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

L’assegnazione e la concessione dei contributi saranno disposte con Determinazione Dirigenziale ai sensi della L.R. n. 51/97.

(A) I contributi regionali, riferiti agli interventi e quantificati secondo le modalità definite al precedente punto 4) lett. A), saranno concessi con Determinazione Dirigenziale previa valutazione tecnica del progetto definitivo, redatto ai sensi della L. n. 109/94 e s.m.i., corredato dai pareri previsti dalla legislazione vigente, dall’atto formale di approvazione dell’intervento e dal piano finanziario definitivo, da trasmettere entro il termine di 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione.

La valutazione tecnico-amministrativa dei progetti definitivi ai sensi della L.R. n. 18/84, così come modificata dalla L.R. n. 12/00, è subordinata alla verifica di compatibilità del progetto stesso rispetto alle norme settoriali contenute nelle Leggi Regionali di finanziamento (LL. RR. nn. 3/73 e 32/84).

Contestualmente alla formale concessione del contributo verranno stabiliti ai sensi L.R. n. 43/94, i termini d’inizio e di ultimazione dei lavori in conformità alle previsioni del relativo Disciplinare tecnico-descrittivo.

L’erogazione dei contributi sarà disposta ai sensi dell’art. 11 della L.R. 21/3/1984 n. 18 e previa presentazione della documentazione prevista dall’art. 15 della L.R. n. 43/94 e precisamente:

* dichiarazione di accettazione delle condizioni stabilite con l’atto di concessione del contributo;

* certificato d’inizio lavori entro 90 gg. dal termine per l’inizio lavori previsto nell’atto di concessione del contributo.

Il mancato rispetto dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori, comporta la decadenza del diritto al contributo concesso, salvo proroga che può essere autorizzata, su istanza e per motivi non dipendenti dalla volontà del richiedente, per un periodo complessivo non superiore a nove mesi.

B) I contributi regionali, riferiti agli interventi e quantificati secondo le modalità definite al precedente punto 4) lett. B), saranno erogati in unica soluzione dopo l’ultimazione dei lavori di manutenzione straordinaria e/o della fornitura di arredi.

L’erogazione del contributo sarà disposta previa presentazione, da parte degli Enti gestori di apposito rendiconto finale delle spese sostenute debitamente approvato con atto formale e corredato dalle fatture emesse, o, in alternativa, dal certificato di regolare esecuzione o fornitura, debitamente approvato.

L’importo del contributo, in caso di spesa rendicontata inferiore a quella ammessa al finanziamento, verrà rideterminato in diminuzione, applicando la percentuale stabilita dal punto 4) lett. B).

6) PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di contributo per tutti i tipi di intervento di cui alle lettere A), B), C) e D) del precedente punto 3) dovranno essere consegnate o inoltrate via posta (in tal caso fa fede il timbro postale), alla Regione Piemonte Assessorato alle Politiche Sociali, Settore “Promozione della Rete delle Strutture, Vigilanza e Controllo sulla Qualità dei Servizi”, C.so Stati Uniti 1 - 10128 TORINO (Tel 011/432.1546 - 432.2945), corredate dalla seguente documentazione:

A) progetto preliminare ai sensi art. 16 L. 109/94 e s.m.i., composto da:

I Relazione tecnico-illustrativa che evidenzi in aggiunta ai rituali elementi tecnici, il rispetto degli indici stabiliti dalla L.R. n. 3/73 e s.m.i., il quadro economico delle spese, e i dati necessari per l’applicazione dei criteri di selezione stabiliti dal precedente punto 3).

II Documentazione fotografica (eventuale per la manutenzione straordinaria);

III Studio di prefattibilità ambientale (nel caso degli interventi di cui alla lettera D) del precedente punto 3);

IV Calcolo sommario della spesa effettuata applicando il Prezziario Regionale in vigore o prezzi espressamente analizzati, nel caso di opere e/o forniture non contemplate nello stesso prezziario;

V Planimetria generale e schemi grafici-distributivi.

Questo primo livello di progettazione deve inoltre dimostrare il titolo di proprietà o la disponibilità dell’area/immobile oggetto dell’intervento da parte del richiedente e la compatibilità della loro destinazione d’uso in relazione agli strumenti urbanistici vigenti.

B) atto formale di approvazione del progetto preliminare e del relativo piano finanziario.

Le domande di contributo per il solo rinnovo e/o fornitura di arredi, dovranno essere corredate da:

A) capitolato d’oneri contenente la valutazione dettagliata delle forniture e/o l’esecuzione degli interventi di rinnovo.

B) atto formale di approvazione del suddetto capitolato e delle relative modalità di finanziamento.

C) relazione illustrativa delle attività dell’asilo-nido con l’indicazione dei dati necessari per l’applicazione dei criteri di selezione, dalla quale risulti anche il titolo di proprietà o la disponibilità della struttura.

Si precisa che devono essere presentate singole e separate istanze di contributo per ogni asilo nido, anche nel caso in cui vengano presentate richieste di contributo per più asili nido da un medesimo soggetto.



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 15-2907

Asilo Infantile “Roncati” di Pray (BI), frazione Pianceri Basso. Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Pray, frazione Pianceri Basso, per le motivazioni espresse in narrativa.

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 17-2909

Assessorato Sanita’ - Accantonamento a favore della Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Edilizia Sanitaria di economie del bilancio 2000. Importo L. 2.884.901.250 (cap. 20690/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, a favore della Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità, l’accantonamento di L. 2.884.901.250 sul capitolo 20690 del bilancio 2001, al fine di procedere all’impegno e liquidazione della somme richieste dalle Aziende Sanitarie Regionali per gli interventi urgenti nel settore dell’edilizia sanitaria ai sensi della D.G.R. n. 37-23233 del ‘97. (Acc. n. 100756)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 18-2910

Direzione Programmazione Sanitaria, accantonamento somma per gli Enti che gestiscono funzioni sanitarie. Lire 423.000.000.000= Cap. 12278/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di accantonare in favore della Direzione Programmazione Sanitaria, Settore Gestione e Risorse Finanziarie, la somma di lire 423.000.000.000= a valere sulle somme attualmente stanziate sul capitolo 12278 del Bilancio 2001 al fine di garantire un regolare flusso di cassa e consentire l’erogazione dei servizi sanitari senza soluzione di continuità da parte degli Enti che gestiscono funzioni sanitarie. (Accant. n. 100751/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 19-2911

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 262/2001 del 30.03.2001 “Disciplina transitoria per l’utilizzazione da parte delle Scuole di Specializzazione dell’Universita’ degli Studi di Genova - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - di strutture ospedaliere dell’ASL 22 (Med. e CH. D’Urgenza, Med. Gen., Pneumologia, Card., Oncologia, Igiene)”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ ASL22 di Novi Ligure, n. 262/2001 del 30.03.2001 avente ad oggetto “disciplina transitoria per l’utilizzazione da parte delle scuole di specializzazione dell’università degli studi di genova-facoltà di medicina e chirurgia - di strutture ospedaliere dell’ASL 22 (med. e ch. d’urgenza, med. gen., pneumologia, card., oncologia, igiene)”.

* La comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 20-2912

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 414 del 2.04.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Oncologia - A.A. 2000-2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ A.S.O S. Croce e Carle di Cuneo n. 414 del 02.04.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Oncologia - A.A. 2000-2001;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 21-2913

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 211 del 5.4.01 “Accordo convenzionale tra l’ASL n. 14 -VCO- di Omegna e l’Universita’ degli studi di Milano per l’utilizzo da parte della scuola di specializzazione in Farmacia Ospedaliera delle strutture sanitarie aziendali dell’U.O.A. di Assistenza Farmaceutica”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 14 di Omegna n. 211 del 05.04.2001 avente ad oggetto Accordo convenzionale tra l’ASL 14 - VCO - di Omegna e l’Università degli Studi di Milano per l’utilizzo da parte della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera delle strutture sanitarie aziendali dell’U.O.A. di Assistenza Farmaceutica ;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 22-2914

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 394 del 30.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli studi di Padova per l’utilizzo dell’U.O.A. Ser.T. quale struttura extra universitaria per la formazione degli specializzandi”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 21 di Casale Monferrato n. 394 del 30.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Padova per l’utilizzo dell’U.O.A. Ser.T. quale struttura extra universitaria per la formazione degli specializzandi;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 23-2915

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 211 del 30.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli studi del Piemonte Orientale A. Avogadro” - Facolta’ di Scienze Politiche, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al diploma universitario in servizio sociale". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 12 di Biella n. 211 del 30.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale ”A.Avogadro” - Facoltà di Scienze Politiche, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al Diploma Universitario in Servizio Sociale" nell’intesa che l’eventuale rinnovo della convenzione sia effettuato con atto formale dall’ente contraente;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 24-2916

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 210 del 30.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale A: Avogadro” - Facolta’ di Medicina e Chirurgia, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al D.U. in Fisioterapista". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 12 di Biella n. 210 del 30.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro - Facoltà di Medicina e Chirurgia, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al D.U. in Fisioterapista”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 25-2917

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Giovanni Battista di Torino. Atto n. 881/176/10/2001 del 22.03.2001 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Psicologia per un tirocinio di formazione e orientamento, a favore di studenti e laureati, presso l’ambulatorio di Ipnositerapia e disassuefazione dal fumo”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino n. 881/176/10/2001 del 22.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli studi di Torino - Facoltà di Psicologia per un tirocinio di formazione e orientamento, a favore di studenti e laureati, presso l’ambulatorio di ipnositerapia e disassuefazione dal fumo”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 26-2918

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 437/013/2001 del 26.03.2001 “Convenzione tra la Scuola di psicoterapia della famiglia e l’ASL 3 di Torino per lo svolgimento di tirocinio da parte di medici e psicologi aspiranti alla formazione in psicoterapia” Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 3 di Torino n. 437/013/2001 del 26.03.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra la scuola di psicoterapia della famiglia e l’ASL 3 di Torino per lo svolgimento di tirocinio da parte di medici e psicologi aspiranti alla formazione in psicoterapia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 27-2919

Approvazione del programma di lavoro per l’anno 2001 del Settore Autonomie locali. Accantonamento e assegnazione alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega dei fondi di cui ai capitoli 10085, 10880, 10915/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il programma di lavoro per l’anno 2001 del Settore Autonomie locali della Direzione Affari istituzionali e processo di delega, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

* di accantonare e assegnare alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega, per lo svolgimento delle attività previste nel predetto programma, i fondi di cui ai seguenti capitoli del bilancio di previsione 2001:

* cap. 10085 L. 40.000.000; (100777)

* cap. 10880 L. 1.500.000.000; (100778)

* cap. 10915 L. 14.070.000.000; (100779)

* di dare atto che il programma sopra approvato sarà suscettibile di modificazioni e/o integrazioni da parte della Giunta regionale, qualora specifiche esigenze lo richiedano.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 28-2920

Approvazione per il 2001 dello schema di Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere per la programmazione comune di interventi per il settore artigiano

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare lo schema di Convenzione allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e di autorizzare in parziale sanatoria il Presidente della Giunta regionale a stipulare la medesima per l’anno 2001.

Alle spese connesse all’attuazione della Convenzione in oggetto si fa fronte con successiva deliberazione di approvazione del programma comune degli interventi per il settore artigiano tra Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 29 - 2921

L.R. n. 21/1997 e s.m.i.. Contributi al Fondo rischi dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia collettiva fidi - CONFIDI. Modalità di presentazione domande

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni espresse in premessa

1. Le domande di contributo dei Confidi, ai sensi della L.R. n. 21/1997 e s.m.i., devono essere presentate o spedite per posta (nel qual caso fa fede il timbro di partenza), utilizzando il modello predisposto dalla Direzione Regionale competente, entro il 30 giugno 2001, al seguente indirizzo:

Direzione Regionale Commercio e Artigianato

Settore Promozione, Sviluppo e Credito dell’Artigianato

Via XX Settembre 88

10122 Torino

In ogni caso la Regione Piemonte non è responsabile per eventuali ritardi o mancata ricezione della domanda, qualora essi si verifichino per cause imputabili a soggetti terzi.

2. Alle domande deve essere allegata la seguente documentazione:

a) elenco dei soci al 31 dicembre dell’anno precedente, con indicazione separata dei soci tra quelli iscritti all’albo delle imprese artigiane e quelli di altri settori economici;

b) dichiarazione del legale rappresentante dalla quale risulti il numero e l’importo delle operazioni garantite, con indicazione separata delle garanzie riferite unicamente a favore delle imprese artigiane socie per nuovi finanziamenti a breve e a medio termine, erogati dagli Istituti di credito convenzionati dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente, e con l’indicazione del relativo importo di garanzia prestata sugli stessi dai Confidi;

c) copia dell’ultimo bilancio approvato e delle relative relazioni e nota integrativa del Consiglio d’Amministrazione e del Collegio Sindacale;

d) dichiarazione redatta dagli Istituti di credito convenzionati o dal legale rappresentante da cui risultino gli importi delle nuove garanzie prestate nell’anno precedente.

3. I dati raccolti saranno trattati e conservati secondo le disposizioni della Legge n. 675/1996 e s.m.i., ai soli fini del procedimento in oggetto. A tale proposito si comunica che il responsabile del trattamento dei dati è stato individuato nella persona del dirigente del Settore Promozione, Sviluppo e Credito dell’Artigianato.

(omissis)

La Determinazione Dirigenziale n. 119 del 10.5.2001 Codice 17.7 relativa alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale, Parte I e II (ndr).



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 32-2924

Realizzazione attività di divulgazione delle azioni previste dal Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 2000/2006 - Ex Reg. CE 1260/99. Misura F2. Accantonamento di L. 100.000.000 (Euro 51.645,68) sul Bilancio 2001. Capp. Vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la realizzazione congiunta tra Direzione Industria e Direzione Formazione Professionale - Lavoro di azioni di divulgazione relativamente alla Misura “Assistenza Tecnica e promozione FESR” del DOCUP 97/99 - Obiettivo 2 e al Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3, periodo 2000/2006;

di accantonare ed assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma necessaria alla realizzazione di tali attività;

di dare atto che alla spesa si farà fronte secondo il principio del cofinanziamento ripartendo, il totale delle risorse disponibili sui competenti capitoli di spesa, per il 45% a carico del FSE, per il 44% a carico del Fondo di Rotazione Nazionale e per l’11% a carico dei Fondi Regionali.

Alla spesa di L. 100.000.000 (51.645,68 Euro) si farà fronte mediante accantonamenti sui capitoli del bilancio 2001;

L. 45.000.000 (Euro 23.240,56) Cap.11340/2001 Fondo Sociale Europeo (100748/A)

L. 44.000.000 (Euro 22.724,10) Cap.11358/2001 Fondo di Rotazione (100749/A)

L. 11.000.000 (Euro 5.681,02) Cap.11357/2001 Cofinanziamento Regionale (100750/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 34-2926

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Alessandria per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Alessandria per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge n. 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione provinciale di Alessandria che nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001 dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia di Alessandria per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta Regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 35-2927

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2001 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 4^ assegnazione. Lire 47.910.330.895=. Modifica DD.G.R. n. 48-2449 del 12.3.2001 e n. 73-2682 del 2.4.2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante;

b) di modificare l’assegnazione disposta con le precedenti deliberazioni n. 48-2449 del 12/3/2001 e n. 73-2682 del 2/4/2001 nel modo seguente per i capitoli :

* capitolo 16005 riduzione accantonamento 100633 di L. 678.000.000 e nuovo accantonamento ed assegnazione per L. 278.000.000 alla Direzione 13 (100774/A) e per L. 400.000.000 alla Direzione 12; (100775/A)

* capitolo 22923 accantonamento 100776 di L. 87.786.563 assegnato alla Direzione 12 anziché alla Direzione 13.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 36-2928

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Cuneo per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Cuneo per l’anno 2001(allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione Provinciale di Cuneo che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia di Cuneo per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta Regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 37-2929

L.R. 8 luglio 1999, n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, caccia e pesca” - Programma Operativo della Provincia (POP) di Novara per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

a) di approvare il prospetto riepilogativo del Programma Operativo della Provincia di Novara per l’anno 2001 (allegato A) indicante l’utilizzazione dei fondi con finalità generali e con finalità specifiche assegnati sulla base dei parametri stabiliti con DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000. Tale prospetto è comprensivo delle eventuali ridestinazioni di economie maturate nel corso della gestione del POP relativo all’anno 2000.

b) di autorizzare le Direzioni regionali competenti a procedere all’impegno dei fondi assegnati per l’esercizio finanziario 2001 ed al trasferimento di cassa secondo le procedure individuate nella DGR n. 45-1880 del 28 dicembre 2000, sia per i fondi a finalità generali (Direzione regionale 11) che per i fondi a finalità specifiche (Direzione regionale 12: l.r. n. 63/1995 - presidi fitofarmaci; Reg. CEE 270/1979 - divulgazione agricola; la l.r. n. 20/1998 - apicoltura; legge 423/1998 - adeguamento strutture ed attrezzature aziende di produzione latte; Direzione regionale 13: l.r. n. 87/1996 - servizi UMA; l.r. n. 70/1996 - caccia);

c) di segnalare all’Amministrazione Provinciale di Novara che, nell’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo per l’anno 2001, dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa regionale vigente, e comunque adeguarsi a quanto richiesto dagli Orientamenti comunitari agli aiuti di stato nel settore agricolo (GUCE serie C28 del 1° febbraio 2000);

d) di stabilire inoltre che eventuali variazioni compensative agli interventi previsti nel Programma Operativo della Provincia di Novara per l’anno 2001, sono consentiti, previa comunicazione alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura - Settore programmazione in materia di Agricoltura. Per quanto riguarda l’inserimento di interventi non previsti nel Programma Operativo, a seguito di apposita richiesta da parte dell’Amministrazione Provinciale ed esame da parte delle Direzioni regionali competenti, la Giunta Regionale provvederà all’approvazione della variazione del Programma Operativo Provinciale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 38-2930

L.R. n. 63/78 - articoli 42 e 50. Applicazione del programma di agevolazione di crediti di gestione approvato con D.G.R. n. 12-25197 del 5/8/1998 (Aiuto n. 632/98). Revoca D.G.R. n. 21-29057 del 23/12/1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di applicare la propria deliberazione n. 12-25197 del 05/08/1998 dal titolo “Legge regionale 63/78 - articoli 42 e 50 - Programma regionale per la concessione di agevolazioni sui crediti di gestione in agricoltura per le forme associate” già autorizzata dalla Commissione UE con decisione del 21/01/2000 prot. n. 817 (Aiuto n. 632/98) con le seguenti puntualizzazioni ed aggiornamenti della stessa:

* il contributo negli interessi è quantificato, al massimo, nella differenza tra il tasso corrente medio applicato per operazioni a breve termine al settore agricolo e la media dei tassi applicati negli altri settori non agricoli, determinato trimestralmente dalla Banca d’Italia e relativo alla data di emissione del nulla osta regionale;

* al conseguente onere a carico regionale si fa fronte con le disponibilità finanziarie del bilancio di competenza dei successivi esercizi tenuto conto che l’impegno e la liquidazione sono effettuati a conclusione delle operazioni di credito;

* l’intervento assume carattere di regime d’aiuto a tempo indeterminato;

2. di revocare la propria deliberazione n. 21-29057 del 23/12/1999.

Si da atto che il presente provvedimento sarà oggetto di notifica alla Commissione Europea e che contestualmente si procederà al ritiro della D.G.R. n. 21-29057 del 23.12.1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 42-2933

Ricorso alla Corte Costituzionale avverso la L. 29.3.2001 n. 135 recante disposizioni in materia di turismo. Patrocinio del Prof. avv. C. E. Gallo e Prof. avv. A. Romano. Incarico al Notaio E. P. Mambretti per la procura speciale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a proporre ricorso avanti alla Corte Costituzionale per le motivazioni in premessa descritte mediante la rappresentanza e difesa del Prof. avv. Carlo Emanuele Gallo e del Prof. avv. Alberto Romano, eleggendo domicilio presso quest’ultimo in Roma, Lungo Tevere Marzio n. 3.

La spese afferenti gli incarichi ai Proff. avv.ti Carlo Emanuele Gallo e Alberto Romano saranno liquidate ed impegnate con appositi atti deliberativi previa presentazione delle parcelle vistate dai competenti Ordini Professionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 43-2934

Anagrafe informatizzata degli allevamenti. Interventi straordinari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) Presso ogni ASL, le attività di registrazione informatizzata ed accettazione nella Banca dati regionale, di cui al punto 2 della presente Deliberazione, delle informazioni riguardanti gli allevamenti e gli animali allevati, con particolare riferimento all’anagrafe bovina, sono gestite da un apposito Ufficio Anagrafe Veterinaria.

L’Ufficio Anagrafe costituisce unità operativa non autonoma dell’area di Sanità Animale dei Servizi Veterinari delle ASL.

L’Ufficio Anagrafe dispone di dotazioni informatiche e personale sufficienti ad assicurare:

a) la registrazione dei bovini nuovi nati e il rilascio del passaporto informatizzato entro 14 giorni;

b) la registrazione quotidiana degli scambi di animali che vengono segnalati dagli allevatori;

c) la iscrizione entro 14 giorni dei bovini di origine estera, almeno fino a quando il Ministero della Sanità non ne assicura la iscrizione automatica su segnalazione dello Stato membro speditore;

d) la registrazione immediata degli animali morti in stalla e il rilascio del passaporto per quelli

che ne risultino sprovvisti;

e) la registrazione automatica delle macellazioni di animali originari degli allevamenti di competenza, sulla base dei dati informatizzati trasmessi dall’Osservatorio regionale per le profilassi pianificate delle malattie del bestiame;

f) il rilascio del passaporto a tutti i bovini che ne sono ancora sprovvisti, con precedenza per i capi destinati agli scambi; il passaporto deve riportare l’esatta sequenza degli identificativi di stalla e di matricola auricolare registrata negli archivi informatizzati;

g) le attività di sportello per gli allevatori, con la finalità di:

* accogliere le informazioni e valutare l’idoneità e la completezza dei dati necessari per l’informatizzazione;

* respingere o rettificare le comunicazioni incomplete;

* fornire agli interessati o loro delegati, le informazioni anagrafiche necessarie per i premi zootecnici o per altre finalità.

h) l’affidamento al competente Nucleo Interarea di Vigilanza Veterinaria di eventuali accertamenti per presunte irregolarità nella gestione anagrafica degli allevamenti;

i) la fornitura dei riepiloghi di stalla necessari per gli interventi veterinari negli allevamenti eseguiti dal personale delle aree di Sanità Animale e di Igiene delle produzioni zootecniche;

j) le periodiche trasmissioni di dati alla Banca dati regionale di cui al punto 2 della presente Deliberazione;

k) tutte le informazioni desumibili dall’anagrafe, necessarie ai Responsabili di Area per la programmazione delle attività di pertinenza.

Il responsabile dell’Unità Operativa “Ufficio Anagrafe” garantisce:

- il regolare svolgimento ordinario delle attività dell’ufficio;

- la segnalazione di eventuali disservizi o problemi operativi;

- la rendicontazione periodica delle attività svolte e dei loro costi.

L’Ufficio Anagrafe è costituito di una sede centrale e di articolazioni territoriali che consentano di offrire un servizio decentrato che agevoli i rapporti con gli allevatori. Tutte le sedi devono esssere collegate attraverso la rete unitaria della pubblica amministrazione regionale (RUPAR), la cui gestione è affidata al Consorzio per il sistema informativo (CSI), in modo da consentire lo scambio informatizzato dei dati.

2) Presso l’Osservatorio regionale per le profilassi pianificate delle malattie del bestiame, istituito con D.P.G.R. del 16 marzo 1994, n. 1023, sono raccolte ed elaborate secondo le esigenze della programmazione regionale le informazioni relative a tutte le aziende di allevamento ed ai capi bovini originari, allevati o macellati nel territorio regionale. Le informazioni trasmesse dalle ASL e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta costituiscono la Banca dati regionale dell’anagrafe bovina.

3) Gli allevatori provvedono a mantenere aggiornata l’anagrafe informatizzata segnalando alla ASL entro 7 giorni:

a) qualsiasi variazione delle specie allevate, della sede, della titolarità, della ragione sociale o degli identificativi fiscali che riguardano l’azienda di allevamento nonché l’eventuale cessazione di attività;

b) ogni nascita, morte, introduzione o uscita di capi bovini, come stabilito dal D.P.R. 19/10/2000, n. 437:

- attraverso la trasmissione dei dati del registro informatizzato, istituito secondo le procedure fissate dall’Assessorato alla Sanità;

- attraverso l’invio del cedolino dei nuovi nati, di copia dei passaporti degli animali introdotti dall’estero e di copia del modello 4 per ogni acquisto o cessione di capi.

La trasmissione dei dati per via informatica è obbligatoria per i centri di raccolta, per i mercati, nonché per le stalle di sosta e i centri di condizionamento ed ingrasso ad elevata intensità di scambi individuati dal Servizio Veterinario dell’ASL.

Le comunicazioni incomplete, illeggibili o errate saranno respinte e dovranno essere regolarizzate entro 7 giorni.

Per la regolarizzazione, le ASL, sentito l’Assessorato alla Sanità, stabiliscono la compartecipazione alle spese dell’allevatore interessato.

4) Gli allevatori che intendono presentare domanda di premio zootecnico devono preventivamente verificare la posizione anagrafica dell’allevamento e dei capi a premio:

- attraverso le schede per tubercolosi o brucellosi informatizzate rilasciate dal Servizio Veterinario in seguito ai controlli sanitari; oppure:

- attraverso la scheda anagrafica rilasciata gratuitamente dall’Ufficio Anagrafe Veterinaria

della ASL, su richiesta dell’allevatore o della Associazione o Organizzazione di appartenenza.

Eventuali discordanze tra le schede anagrafiche e la effettiva situazione aziendale devono essere segnalate all’Ufficio Anagrafe Veterinaria entro 7 giorni dal rilascio.

5) I titolari di impianti di macellazione sono tenuti a registrare informaticamente i dati identificativi relativi ai bovini macellati e all’azienda di provenienza, come stabilito dal D.P.R. 19/10/2000, n. 437. Il Servizio Veterinario, Area di Igiene della produzione e commercializzazione alimenti di origine animale, verifica le registrazioni, trasmesse al più tardi entro 7 giorni dalla data di macellazione, e richiede la regolarizzazione entro 7 giorni delle informazioni erronee, incomplete o mancanti.

I titolari degli impianti, dopo verifica favorevole, inoltrano le informazioni alla Banca dati regionale di cui al punto 2 della presente deliberazione, secondo le modalità stabilite dall’Assessorato Regionale alla Sanità.

Le informazioni errate dovranno essere regolarizzate con le procedure previste dal terzo e quarto comma dell’articolo 3 del presente provvedimento.

6) I Servizi Veterinari delle ASL provvedono alla verifica delle anagrafiche aziendali:

- nel corso delle ispezioni e visite ordinarie effettuate presso gli allevamenti da personale delle aree di Sanità Animale e di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zooteniche;

- nel corso delle ispezioni dei Nuclei Interarea di Vigilanza Veterinaria, che devono garantire almeno:

a) un controllo casuale sul 10% delle aziende , ogni anno;

b) gli accertamenti demandati dall’Ufficio Anagrafe per escludere o confermare presunte irregolarità nella gestione anagrafica degli allevamenti;

- nel corso delle operazioni di macellazione, verificando la regolarità delle documentazioni di scorta, la corretta registrazione informatizzata dei passaporti dei capi macellati ed il regolare invio dei dati informatizzati alla Banca dati regionale di cui al punto 2 della presente deliberazione.

7) E’ istituito un Centro Servizi per la Banca dati regionale di cui all’articolo 2 che opera secondo le indicazioni dell’Assessorato Regionale alla Sanità per:

- favorire l’integrazione delle banche dati veterinarie esistenti presso le ASL del Piemonte;

- agevolare la raccolta e la trasmissione dei dati con strumenti informatici aggiornati ed adeguati;

- valorizzare le possibilità di impiego dei dati disponibili per le finalità della programmazione sanitaria ed agricola;

- sorvegliare il funzionamento del sistema, evidenziando le eventuali cause di disservizio.

Il Centro Servizi si avvale in particolare della collaborazione del Centro Elaborazione Dati dell’ASL 17 di Savigliano che realizza e aggiorna le dotazioni di programmi informatici per la gestione del sistema informativo veterinario, a disposizione gratuita delle ASL, e dell’Osservatorio regionale per le profilassi pianificate delle malattie del bestiame che ha sede presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino.

Le ASL che non si avvalgono delle suddette dotazioni di programmi informatici, assicurano comunque la trasmissione dei dati sulla base degli standard regionali.

Il Centro Servizi può essere incaricato dalla Regione di specifiche verifiche anagrafiche concernenti la corresponsione di premi zootecnici o la realizzazione di programmi di miglioramento o sostegno nel comparto zootecnico.

I Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria delle ASL 4, 13, 15 e 20 concorrono ad assicurare le funzioni di integrazione delle banche dati esistenti presso le ASL del Piemonte secondo programmi concordati con l’Assessorato alla Sanità.

8) La Regione Piemonte, per agevolare l’utilizzo e l’aggiornamento della Banca dati regionale di cui al punto 2 della presente deliberazione, garantisce sul proprio indirizzo di accesso alla rete la consultazione dei codici identificativi delle aziende e dei capi bovini presenti e registrati in ciascuna ASL del Piemonte.

9) Per garantire la continuità e la regolarità delle operazioni di identificazione dei bovini, nelle more della completa organizzazione delle modalità previste dal D.P.R. n° 437/2000, la fornitura dei marchi auricolari ad opera dei Servizi Veterinari delle ASL è prorogata al 31/12/2001, con le modalità già in uso.

L’allevatore che constata lo smarrimento di anche solo uno dei marchi auricolari di identificazione di uno dei bovini dell’azienda deve darne immediata comunicazione al Servizio Veterinario dell’ASL. La sostituzione dei marchi smarriti è assicurata dal Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria di Cuneo. Il Presidio tiene aggiornata una registrazione dei marchi sostituiti per la prevenzione di abusi e frodi.

10) Con successiva deliberazione di Giunta verranno individuate le risorse finanziarie occorrenti, tenendo conto delle assegnazioni del Ministero della Sanità di cui alla Legge 19/1/2001, n. 3, “Misure per il potenziamento della sorveglianza epidemiologica della encefalopatia spongiforme bovina”, e dell’intervento economico da parte degli Assessorati Regionali alla Sanità e alla Agricoltura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 44-2935

Legge Regionale 26 aprile 2000, n. 44 e successive modifiche. Criteri per l’individuazione dei porti di interesse regionale e comunale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare, per le motivazioni in premessa riportate, i seguenti criteri atti ad individuare il “sistema regionale della portualità turistica”, composto da “porti turistici di interesse comunale” e da “porti turistici di interesse regionale”.

Porti Turistici di Interesse Comunale

Sono porti turistici di interesse comunale il complesso di strutture amovibili ed inamovibili, realizzate con opere a terra ed in acqua, allo scopo di servire la nautica da diporto ed il diportista nautico.

Un porto turistico è identificabile di interesse comunale, quando soddisfa tutte le seguenti condizioni:

a) lo specchio d’acqua interessato è inferiore a 1 ettaro;

b) le aree a terra non superano i 0,5 ettari;

c) i moli sono di lunghezza non superiore a 100 metri;

d) quando i posti barca offerti sono pari o inferiori alle 30 unità.

Fanno altresì parte del sistema turistico comunale:

- gli approdi turistici, vale a dire il complesso di strutture realizzate con opere di non difficile rimozione destinate a servire la nautica da diporto ed il diportista nautico.

- i punti di ormeggio, vale a dire il complesso di strutture destinate a servire la nautica da diporto e finalizzate allo stazionamento, all’alaggio ed al varo di piccole imbarcazioni.

Porti Turistici di Interesse Regionale

Sono porti turistici di interesse regionale il complesso di strutture amovibili ed inamovibili, realizzate con opere a terra ed in acqua, allo scopo di servire la nautica e gli utenti, anche mediante l’apprestamento di servizi complementari, non rientranti nella classificazione del sistema turistico comunale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 14 maggio 2001, n. 31-2965

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Somano (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Somano, in Provincia di Cuneo, adottato e successivamente integrato, modificato e variato “in itinere” con deliberazioni consiliari n. 35 in data 18.9.1998, n. 2 in data 11.2.1999, n. 32 in data 20.9.1999 e n. 26 in data 31.5.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali di Piano, dell’ulteriore modifica specificatamente riportata nell’allegato documento “A” in data 4.4.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Somano, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 35 in data 18.9.1998 e n. 2 in data 11.2.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni e proposte presentate al progetto preliminare

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.1 - Opere di urbanizzazione esistenti - Viabilità, in scala 1:5000

- Tav.2 - Opere di urbanizzazione esistenti - Acquedotto - Fognatura - Illuminazione pubblica, in scala 1:5000

- Tav.3 - Destinazioni d’uso in atto - Centro storico - Centro abitato, in scala 1:2000

- Tav.4 - Destinazioni d’uso in atto - Nuclei frazionali, in scala 1:2000

- Tav.5 - Stato di conservazione degli edifici - Centro storico - Centro abitato, in scala 1:2000

- Tav.6 - Stato di conservazione degli edifici - Nuclei frazionali, in scala 1:2000

- Tav.7 - Centro storico - Modi e tipi di intervento, in scala 1:1000

- Tav.8 - Concentrico - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav.9 - Aree esterne - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav.10 - Territorio comunale - Zonizzazione, in scala 1:5000

- Tav.11 - Assemblaggio degli Strumenti Urbanistici, in scala 1:25000

- Elab.A1 - Relazione Geologico-tecnica Generale (L.R. 56/77 - art. 14 comma 2a)

- Elab.A2 - Relazione Geologico-tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento (L.R. 56/77 - art. 14 comma 2b)

- Tav.A3 - Carta Geologica, in scala 1:10000

- Tav.A4 - Carta Litologica, in scala 1:10000

- Tav.A5 - Carta Geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale, in scala 1:10000

- Tav.A6 - Carta Idrogeologica, in scala 1:10000

- Tav.A7 - Carta dell’utilizzo del suolo, in scala 1:10000

- Tav.A8 - Carta delle fenomenologie dissestive connesse all’evento alluvionale del novembre 1994, in scala 1:10000

- Tav.A9 - Carta dell’Acclività, in scala 1:10000

- Tav.A10 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Deliberazione consiliare n. 32 in data 20.9.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato

- Elab. - Relazione illustrativa e integrazioni alle Norme di attuazione

- Elab. - Relazione Geologico-tecnica

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.8/V1 - Concentrico - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav.9/V1 - Aree esterne - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav.10/V1 - Territorio comunale - Zonizzazione, in scala 1:5000

- deliberazione consiliare n. 26 in data 31.5.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav.A6/a - Carta Idrogeologica, in scala 1:10000

- Tav.8/V1/a - Concentrico - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav.9/V1/a - Aree esterne - Zonizzazione, in scala 1:2000

- Tav.10/V1/a - Territorio comunale - Zonizzazione, in scala 1:5000.

(omissis)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Art. 2.5 “Limiti di distanza dalle strade pubbliche”

2º comma - al termine del 2º comma integrare il testo con le seguenti parole: “per le aree e gli edifici compresi nel perimetro dei centri abitati valgono comunque le prescrizioni contenute nel D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.”



Deliberazione della Giunta Regionale 14 maggio 2001, n. 33-2967

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pinerolo (TO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Pinerolo, in Provincia di Torino, adottata con deliberazione consiliare n. 4 in data 25.1.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, nell’elaborato normativo della variante, delle modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 8.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Pinerolo, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 4 in data 25.1.2000, esecutiva ai sensi di legge, comprensiva dell’All. “A” contenente le osservazioni e le controdeduzioni alle stesse e con allegato:

- Tav. e.1.* - Uso del suolo, in scala 1:5000

- Tav. g. - Uso del suolo, in scala 1:5000

- Tav. 1.K - Uso del suolo, in scala 1:2000

- Elab b.1 - Norme di attuazione, articoli oggetto di modifica

- Tav. 17 C2 - Carta di sintesi, in scala 1:5000

- Elab. - Relazione sulla revisione operata.

(omissis)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 62

- Nel 2º comma si intende stralciata la lettera “D:.

- Nel 3º comma dopo le parole: “dell’art. 23 precedente ____” si intende aggiunta la precisazione: “se coerenti con l’art. 16 delle N.T.A. del P.S.F.F.”

- Nel 4º comma, nella alinea riferita al “limite di progetto” dopo le parole: “fasce fluviali vigenti” si intende aggiunta la frase seguente: “di cui alla tav. n. 173 sez. III in scala 1:25000 del P.S.F.F.”

Nelle “Note e prescrizioni specifiche” delle tabelle delle zone E, VN4, ED.62, M5.1, M5.2, M5.3, F1, F7, V.P.6.3., V.P.6.4, S.P.6.1, N.F.6.2., inserite nell’elaborato “b. 2 Norme di attuazione - Tabelle di area” si intende inserita la presente disposizione: “Tutti gli interventi strutturali e infrastrutturali previsti dalla presente tabella di zona dovranno essere conformi  alle prescrizioni degli art. 62 e 63 delle N.T.A.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 14 maggio 2001, n. 47-2981

Legge Regionale 12 novembre 1999 n. 28 art. 11. Commercio su area pubblica. Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore. Modifiche alla D.G.R. n. 32-2642 del 2 aprile 2001

A relazione dell’Assessore Racchelli

Il decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 114, recante la riforma del commercio in attuazione della legge 15 marzo 1997 n. 59, prevede la competenza regionale all’emanazione dei criteri nella materia del commercio su area pubblica, con particolare riferimento alla disciplina delle vicende giuridico amministrative relative al comparto, fra le quali :

1. le modalità di esercizio dell’attività ed ogni vicenda costitutiva, modificativa o estintiva dei titoli autorizzativi o concessori di presupposto;

2. le istituzioni, le vicende modificative dei mercati e delle altre forme di commercio su area pubblica variamente denominate, nonchè, in generale il funzionamento delle stesse;

3. gli orari di esercizio dell’attività.

In attuazione del decreto legislativo, la legge regionale 12 novembre 1999 n. 28, recante “disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte” , demanda, all’art. 11, la competenza suddetta alla Giunta regionale.

In proposito, con deliberazione n. 32-2642 in data 2 aprile 2001, la Giunta regionale ha emanato i “criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del commercio su area pubblica”, entrati in vigore il 12 aprile 2001.

La primissima esperienza di applicazione della deliberazione citata ha peraltro consentito di rilevare, da subito, alcuni problemi interpretativi, rispetto alla formulazione di talune disposizioni testuali, nonché la presenza di alcuni errori materiali.

Inoltre, con particolare riferimento ai moduli regionali per le autorizzazioni, approvati in allegato alla citata deliberazione della Giunta, il Ministero competente ha tardivamente chiarito che gli stessi non devono essere trasmessi in copia alle Camere di Commercio Industria Agricoltura Artigianato, come era invece specificato in calce ai moduli suddetti.

Esiste la necessità di garantire, sin dall’inizio della fase di applicazione dei criteri regionali da parte delle Amministrazioni comunali, chiamate a darvi attuazione, una corretta interpretazione degli stessi, secondo quelle che ne sono state le ragioni e gli obiettivi di presupposto, procedendo ai conseguenti aggiustamenti di ordine tecnico.

A tal fine, in sede di interpretazione autentica e di rettifica di errore materiale, con l’intento di fornire senza indugio gli opportuni chiarimenti in merito alle questioni più problematiche segnalate dall’utenza;

la Giunta regionale; unanime,

delibera

di apportare al testo della deliberazione della Giunta regionale n. 32-2642 del 2 aprile 2001 le modificazioni di cui all’allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

La deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della regione Piemonte e, per garantire una immediata informazione all’utenza, entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

(omissis)

MODIFICHE ALLA DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE
N. 32-2642 DEL 2 APRILE 2001

TITOLO III MERCATI E ALTRE FORME DI COMMERCIO SU AREA PUBBLICA

Capo I - ADEMPIMENTI COMUNALI

1. Mercati e altre forme di commercio su area pubblica già esistenti

Dopo “nonché con i rappresentanti degli operatori del mercato oggetto di intervento” è aggiunto “scelti dagli operatori concessionari di posteggio sullo stesso mercato a maggioranza dei due terzi o in difetto di accordo, dalle Associazioni di categoria più rappresentative a livello provinciale o, in assenza, regionale”;

2. Nuove istituzioni ed interventi modificativi dell’esistente

Dopo “nonché con i rappresentanti degli operatori del mercato oggetto di intervento” è aggiunto “scelti dagli operatori concessionari di posteggio sullo stesso mercato a maggioranza dei due terzi o in difetto di accordo, dalle Associazioni di categoria più rappresentative a livello provinciale o, in assenza, regionale”;

Capo II - POSTEGGI E ALTRE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLE MANIFESTAZIONI SU AREA PUBBLICA

N. 1. Regime ordinario di occupazione delle aree e modalità di partecipazione in relazione alla tipologia e forma di manifestazione

Lett. e) aree riservate agli agricoltori e criteri per l’assegnazione

Il n. 1) è così sostituito “ Si considerano agricoltori, agli effetti della presente normativa, gli imprenditori agricoli costituiti come persone fisiche, i loro consorzi o cooperative, nonché gli imprenditori agricoli costituiti come società di persone , che svolgono in modo autonomo attività agricola finalizzata alla commercializzazione dei loro prodotti, in possesso di partita I.V.A. per l’agricoltura”;

TITOLO IV VICENDE GIURIDICO AMMINISTRATIVE CONCERNENTI LE AUTORIZZAZIONI

Capo IV SUBINGRESSI

Sezione II Subingresso nelle autorizzazioni di tipologia A

Il N. 6 è sostituito come segue “ In ogni caso di subingresso in attività di commercio su aree pubbliche i titoli di priorità maturati ed acquisiti in capo all’azienda oggetto di trasferimento, si trasferiscono al cessionario, ad esclusione dell’anzianità di iscrizione al registro delle imprese, già registro ditte. La disposizione si applica anche al caso del conferimento in società”.

TITOLO VI NORME TRANSITORIE E FINALI

Capo I - CONVERSIONE DELLE AUTORIZZAZIONI

Sezione I - autorizzazioni di tipologia A

Il N. 6 è così sostituito “Il soggetto che per ultimo ha avuto la titolarità dell’autorizzazione originaria prima dell’inizio delle operazioni di conversione, deve indicare al Comune che inizia le operazioni di conversione su quale o quali autorizzazioni dovrà proseguire il computo di tutti o parte dei titoli utili per l’acquisizione delle priorità di legge. La stessa comunicazione deve essere effettuata per conoscenza anche agli altri Comuni interessati alle operazioni di conversione.

 L’anzianità dell’autorizzazione originaria prosegue in capo a tutte le autorizzazioni che conseguono alla conversione e deve essere annotata sull’apposito MOD. COM 9 REG allo spazio AUTOR. ORIGINARIA”.

Capo II DISPOSIZIONI VARIE

Sezione I - Alla rubrica, la locuzione “ fino all’entrata in vigore della presente deliberazione” è così sostituita “ fino alla data di pubblicazione della presente deliberazione”.

MOD. COM 9 REG

L’annotazione a piè di pagina “modello da compilare in triplice copia: una per il Comune , una per il richiedente e una per la C.C.IA.A.” è così sostituita “Modello da compilare in duplice copia: una per il Comune e una per il richiedente”.

Alla sezione VARIAZIONI AUTORIZZAZIONE lo spazio MODIFICA LEGALE RAPPRESENTANTE è soppresso.

MOD. COM 8 REG

L’annotazione a piè di pagina “modello da compilare in triplice copia: una per il Comune , una per il richiedente e una per la C.C.IA.A.” è così sostituita “Modello da compilare in duplice copia: una per il Comune e una per il richiedente”.

Alla sezione VARIAZIONI AUTORIZZAZIONE lo spazio MODIFICA LEGALE RAPPRESENTANTE è soppresso.


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 157-14354

Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) di Alessandria - (L.r. 11/1993, art. 6, comma 6) - Collegio Sindacale - designazione di 1 Sindaco con funzioni di Presidente, in sostituzione del signor Claudio Mazzella

(omissis)

Il Consigliere segretario Mancuso procede all’appello nominale dei Consiglieri

(omissis)

Il Presidente Cota procede alla proclamazione dell’esito della votazione in base allo scrutinio effettuato dall’Ufficio di Presidenza:

Presenti in aula al momento della votazione: n. 33

Votanti: n. 33

Hanno riportato voti:

Poppi Graziano n. 21

Caracciolo Francesco n. 10

Schede bianche: n. 2

Schede nulle: n. -

Il Presidente Cota proclama designato quale Sindaco, con funzioni di Presidente del Collegio Sindacale dell’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) di Alessandria, il signor Poppi Graziano.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 158-14357

Comitato Regionale per le Comunicazioni - CO.RE.COM. - (art. 3, L.r. n. 1/2001) - Integrazione elezione componenti

(omissis)

Il Consigliere segretario Mancuso procede all’appello nominale dei Consiglieri

(omissis)

Il Presidente Cota procede alla proclamazione dell’esito della votazione in base allo scrutinio effettuato dall’Ufficio di Presidenza:

Presenti in aula al momento della votazione: n. 36

Votanti: n. 36

Hanno riportato voti:

Marletti Carlo Angelo n. 14

Rattazzi Giulio Cesare n. 13

Cocito Giancarlo n. 2

Schede bianche: n. 20

Schede nulle: n. -

Il Presidente Cota proclama eletti quali componenti del Comitato Regionale per le Comunicazione (CO.RE.COM) i signori: Merletti Carlo Angelo e Rattazzi Giulio Cesare in rappresentanza delle minoranze, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 3 della l.r. 1/2001 e dell’articolo 72, comma 3, del Regolamento interno del Consiglio regionale.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 159-14470

Programma 1996-1999 di edilizia residenziale sovvenzionata - Modifica deliberazione del Consiglio Regionale n. 272-12411 del 30 luglio 1996

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 38 voti favorevoli ed 1 contrario.

Il Consiglio regionale

(omissis)

sentita la competente Commissione consiliare,

delibera

di integrare come segue la deliberazione del Consiglio regionale n. 272-12411 del 30 luglio 1996, già modificata con deliberazione del Consiglio regionale n. 466-2542 del 3 marzo 1998:

al termine dell’ottavo capoverso del punto 1 dell’allegato B dopo la frase “Nella formulazione delle proposte le ATC assegnano le priorità all’acquisizione ed al recupero di immobili e di aree edificate, ai sensi dell’articolo 11 della legge 179/1992.” è aggiunto il periodo: “I proventi delle vendite, di cui alla l. 560/1993, possono essere destinati anche per l’acquisto di singoli alloggi immediatamente assegnabili o da recuperare.”

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 160-14475

Indirizzi e criteri per la conclusione del programma 1996-1999 di edilizia residenziale  pubblica sovvenzionata

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 38 voti favorevoli ed 1 contrario.

Il Consiglio regionale

(omissis)

sentita la competente Commissione consiliare,

delibera

di approvare i seguenti indirizzi e criteri per la conclusione del programma 1996-1999 di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata:

1. le economie di cui all’allegata tabella, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, verificatesi nel quadriennio 1996-1999 di edilizia residenziale pubblica  sovvenzionata, sono destinate ad interventi di:

a) recupero del patrimonio edilizio esistente di proprietà dell’ente, ad opera dell’Agenzia  territoriale per la casa  (ATC) o del comune;

b) acquisizione di immobili da recuperare e relativa progettazione ad opera dell’ATC o del comune;

c) acquisizione di aree edificate, che comprendono anche immobili non residenziali purchè funzionali alla residenza, e relativa progettazione ad opera dell’ATC o del comune;

d) recupero di aree edificate, che comprendono anche immobili non residenziali purchè funzionali alla residenza, ad opera dell’ATC o del comune;

e) nuova costruzione ad opera dell’ATC;

f) progettazione degli interventi di nuova costruzione, su aree acquisite o assegnate ai sensi  dell’art. 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 (Programmi e coordinamento dell’edilizia residenziale pubblica), ad opera dell’ATC;

g) acquisizione di alloggi parcheggio per interventi di recupero, immediatamente assegnabili, aventi caratteristiche popolari, anche in numero inferiore a 6 per edificio con perfezionamento dell’acquisto entro 12 mesi dalla data  di pubblicazione dell’assegnazione del finanziamento;

2. per ciascun biennio è assicurato un intervento finanziabile per comunità montana tra quelli oggetto di domanda di finanziamento;

3. al fine della richiesta dei finanziamenti, analogamente alla programmazione anticipata 1996-1999, i comuni con popolazione superiore a 8.000 abitanti o convenzionati ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) per raggiungere gli 8.000 abitanti, devono trasmettere le proposte alla Regione, secondo le modalità e le procedure previste nella programmazione anticipata 1996-1999, entro il termine perentorio di 6 mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della presente deliberazione, pena la esclusione dalla ripartizione dei finanziamenti;

4. le domande già pervenute in Regione per l’ottenimento dei finanziamenti del 2º quadriennio e non finanziate per carenza di fondi nell’ambito territoriale, sono da ritenersi ammissibili, mentre quelle già pervenute ma prive dei requisiti necessari per l’ammissione ai finanziamenti possono essere regolarizzate entro il termine perentorio di mesi 6 dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della presente deliberazione, pena l’esclusione dalla ripartizione dei finanziamenti;

5. la localizzazione degli interventi in possesso dei requisiti previsti dalla presente deliberazione, è individuata, per ciascun ambito provinciale, sulla base dell’ordine di priorità correlato al fabbisogno di abitazioni, così come stabilito dalla deliberazione del Consiglio regionale n. 689-15149 del 12 ottobre 1993, rilevato ed elaborato dal competente Settore della Giunta regionale;

6. le economie finanziarie accertate in ciascun ambito territoriale sono attribuite prioritariamente allo stesso ambito e gli eventuali ulteriori residui delle economie d’ambito verificatisi a seguito delle richieste di cui alla presente deliberazione, sono ripartiti tra i rimanenti ambiti provinciali secondo le percentuali di ripartizione già adottate nella programmazione 1996-1999.

Ripartizione finanziaria per ambito delle economie del 2º quadriennio

Ambito provinciale

% di

Economie

 

ripartizione

(Lire)

Alessandria

9,6

0

Asti

4,4

0

Biella

4,2

0

Cuneo

11,9

0

Novara

7,1

7.382.796.664

Area metropolitana torinese

39,3

33.898.377.226

Resto Provincia di Torino

15,7

10.721.478.765

Verbano Cusio Ossola

3,6

4.561.686.647

Vercelli

4,2

8.039.540.421

Totali (Lire)

100

64.603.879.723

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 161-14477

Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Ulteriori modifiche al piano di vendita degli alloggi di  edilizia residenziale pubblica siti nella Provincia di Asti

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, risultante dalle proposte in oggetto, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 38 voti favorevoli ed 1 contrario.

Il Consiglio regionale

(omissis)

sentita la competente Commissione consiliare,

delibera

di modificare come segue il piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella provincia di Asti approvato, ai sensi della legge 24 dicembre 1993, n. 560 (Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica) e successive modifiche ed integrazioni, con deliberazione del Consiglio regionale n. 732-2984 del 15 marzo 1994, successivamente modificato con deliberazioni del Consiglio regionale n. 870-12041 del 13 settembre 1994, n. 176-1136 del 23 gennaio 1996, n. 27-28172 del 10 ottobre:

1) sono inseriti n. 4 alloggi di proprietà del Comune di Montegrosso d’Asti, siti in Montegrosso d’Asti, via XX Settembre e n. 4 alloggi di proprietà del Comune di Isola d’Asti, siti in Isola  d’Asti, via Chiappa n. 22 - 24 - 26 - 28;

2) sono esclusi gli alloggi di proprietà del Comune di Asti e dell’Agenzia Territoriale per la casa della Provincia di Asti indicati nell’elenco allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 162-14480

Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Esclusione di immobili dal piano di vendita degli alloggi di  edilizia residenziale pubblica siti nella Provincia di Alessandria

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti n. 39 consiglieri, votanti n. 39 consiglieri, voti favorevoli n. 38, voti contrari n. 1.

Il Consiglio regionale

(omissis)

sentita la competente Commissione consiliare,

delibera

di escludere dal piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella provincia di Alessandria (approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 728-2980 del 15 marzo 1994, e successivamente modificato con deliberazioni del Consiglio regionale n. 873-12044 del 13 settembre 1994, n. 174-1134 del 23 gennaio 1996, n. 510-14691 e n. 511-14692 del 1º dicembre 1998), gli alloggi di proprietà della Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Alessandria indicati nell’elenco allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.

(omissis)

Indirizzo

N. alloggi

Alessandria

 

v. Maggioli 72

71

v. Viora 9

15

v. Costa 34/36

14

v. Mensi 8/10/12

12

v. Manzoni 4/6

6

v. Testore 13

8

v. Testore 5

9

v. Bramante 1/3

10

v. Bramante 517

8

v. Bramante 214

13

v. Bramante 6/8

8

v. Don Stornini 14/16

11

v. Don Stornini 18/v. Pochettini 13

15

v. Don Stornini 12/v. Pochettini 11

9

v. B. Croce 1/3

11

v. B. Croce 5/7

7

v. De Foro 7/9

9

v. Gandolfi 8

24

v. Gandolfi 4

24

v. Gandolfi 12

44

v. Gandolfi 14

38

v. Gandolfì 20

24

v. Gandolfi 22

28

v. Gandolfi 3

24

v. Bensi 3/5

27

v. Bensi 11/13

28

v. Bensi 19/21

26

v. Bensi 27/29

24

v. Tonso 99

14

v. Tonso 103

15

v. Gozzo 19/17/15/13

32

v. Gozzo 12 A/13

15

v. Gambalera 23/25 C-D

13

v. Gambalera 13B

16

v. Gambalera 23/25 A-B

15

v. Palermo 35/37

4

v. Rivolta 34

5

v. Parnisetti 23

1

v. Parnisetti 29

4

v. Dossena 17/25

6

v. Baggiolini 3

6

v. Pistoia 72

2

 

 

Acqui Terme

 

 

 

v. Amendola 41

4

v. Amendola 43/45

13

v. Amendola 47

9

v. Crenna 36

4

v. Crenna 38

7

v. Crenna 32

8

v. Crenna 34

10

v. Ferraris 62

5

v. Mombarone 3 lotto L

4

reg. S. Defendente 48

22

 

 

Pontecurone

 

 

 

v.le Europa 8

4

v. le Kennedy 6

10

Quattordio

 

v. Isonzo 5/7

5

v. Tassara 38

13

S. Salvatore M,to

 

v. dello Sgarattone

11

 

 

Sale

 

 

 

v. Turati 4

5

 

 

Serravalle Scrivia

 

 

 

v. Abbazia 35

9

 

 

Stazzano

 

 

 

v. Fossati 27

6

 

 

Tortona

 

 

 

v. Visconti 9/11

13

v. Visconti 13

5

v. Visconti 15/Di Vittorio 1

8

v.le Romita 58

9

v. Rinarolo 10/A

11

v. Ferrer 11/13/15

12

v. De Gasperi 15

9

v. De Gasperi 16/18

22

v. Morandi 6/D

8

v. Morandi 23/v. Silla 2

14

v. Morandi 15

17

 

 

Vignole B.ra

 

 

 

v. Spinelli 1

7

 

 

Valenza

 

 

 

v. Beethoven 3

7

v. Michelangelo 12

10

v. Noce 66

13

v. Noce 33

10

v. Pastrengo 9

10

Totale

1580

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 163-14482

Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Esclusione di immobili dal piano di vendita degli alloggi di  edilizia residenziale pubblica siti nella Provincia di Cuneo

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 38 voti favorevoli ed 1 contrario.

Il Consiglio regionale

(omissis)

sentita la competente Commissione consiliare,

delibera

di escludere dal piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella provincia di Cuneo (approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 731-2983 del 15 marzo 1994, e successivamente modificato con deliberazioni del Consiglio regionale n. 878-12427 del 20 settembre 1994, n. 175-1135 del 23 gennaio 1996, n. 314-16503 del 29 ottobre 1996 e n. 515-14696 del 1º dicembre 1998), gli alloggi di proprietà della Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Cuneo indicati nell’elenco, allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale.

(omissis)

Indirizzo

N. alloggi

Alba

 

c.so Piave 83

24

Bra

 

v.le Nad. Dei Fiori 37

40

Cavallermaggiore

 

v. I° Maggio 6

17

Ceva

 

v. M. Gatti 20

4

Cherasco

 

v. Ferraretto 11

7

Clavesana

 

v. Tomatis 21

11

Cuneo

 

v. Cittadella 7

40

v. Meucci 27/29 M. Zovetto 24

4

v. Gobetti 12

1

v. Gobetti 6/8/10

1

Fossano

 

v. Sacco 21

12

v. Costanzi 2

7

v. Costanzi 4

11

v. Don Minzoni 36/38 1° lotto

18

Mondovì

 

 

 

v. San Bernardo 36

12

v. San Bernardo 38

10

v. Leopardi 13/19

19

 

 

Saluzzo

 

 

 

v. Lattes 3

12

v. Lattes 1

11

v. Lattes 5/7

24

v. Cima 10/12

20

Savigliano

 

v. D.L. Bianco 1/3

7

v. D.L. Bianco 7/5

13

v. Barberis e Chiarofonte 21/31

36

Sommariva

 

v. A. Moro 21/25

16

v. A. Moro 27/29

1

Venasca

 

p.le Piasco 43

10

Verzuolo

 

v. Della Cascine 39

17

Totale

415

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 164-14484

Modalità di funzionamento dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il diritto allo studio universitario (L.r. 29/1999, art. 4, comma 2)

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 33 voti favorevoli.

Il Consiglio regionale

(omissis)

delibera

di approvare le modalità di funzionamento dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario, secondo lo schema allegato alla presente deliberazione per farne integrante.

Legge regionale 18 novembre 1999, n. 29

Interventi per l’Università ed il Diritto allo studio universitario

Modalità di funzionamento dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario (Art. 4, comma 2)

Art. 1

Presso la Direzione regionale ai Beni culturali è istituito, ai sensi del comma 1 dell’art. 4 della l.r. 29/1999, l’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario.

Art. 2

L’Osservatorio, ai sensi dell’art. 1, persegue i seguenti scoppi:

- acquisire informazioni e documentazione;

- raccogliere ed aggiornare dati statistici;

- promuovere studi, ricerche, progetti per lo sviluppo universitario e dei servizi per il diritto allo studio;

- fornire supporto alle attività del Comitato regionale di coordinamento;

- elaborare metodologie e criteri per la valutazione dell’efficacia delle attività formative e di ricerca del sistema universitario piemontese e degli interventi per il diritto allo studio, anche in riferimento agli standards europei ed internazionali;

- promuovere la diffusione dei dati acquisiti e dei progetti elaborati, dei risultati delle valutazioni sul sistema universitario e sul diritto allo studio;

- favorire il confronto fra gli Atenei, le Amministrazioni pubbliche ele forze sociali ed economiche, con specifica attenzione al coinvolgimento della popolazione studentesca.

Art. 3

Per la definizione delle linee strategiche, degli obiettivi, degli ambiti di indagine dell’attività dell’Osservatorio, è istituito un Comitato di indirizzo e garanzia.

Del Comitato, composto da quarantuno membri, fanno parte:

a) l’Assessore regionale competente in materia di sviluppo universitario e di diritto allo studio;

b) l’Assessore regionale competente in materia di Formazione professionale o suo delegato;

c) tre membri designati dall’Università degli Studi di Torino, due dal Politecnico di Torino e uno dall’Università del Piemonte Orientale;

d) tre membri designati dal Comitato regionale di coordinamento del Piemonte tra esperti italiani ed internazionali, in materia di analisi dei sistemi universitari e del diritto allo studio, delle dinamiche del mercato del lavoro connesse con la domanda di formazione e di valutazione delle attività formative e di ricerca;

e) sei studenti designati dalle rappresentanze studentesche del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione dei tre Atenei piemontesi, due per Ateneo;

f) il Sovrintendente scolastico ed i Provveditori agli Studi del Piemonte;

g) il Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Piemonte o suo delegato;

h) sette membri designati dalle associazioni d’impresa del Piemonte:

- uno per Federpiemonte;

- uno per Federapi;

- uno per Federazione Regionale Agricoltori del Piemonte;

- uno per Confcommercio e Confesercenti;

- uno per Federazione Regionale Coltivatori Diretti e Confederazione Italiana Agricoltori;

- uno per Confartigianato, CNA, Casa;

- uno per AGCI, Confcooperative Piemonte, Lega Nazionale delle Cooperative;

i) tre membri designati dalle Segreterie regionali delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentantive, in base al numero degli iscritti in Piemonte;

l) il Presidente dell’Ente per il Diritto allo Studio Universitario o suo delegato;

m) il Direttore regionale ai Beni culturali;

n) il Direttore regionale alla Formazione professionale;

o) il Dirigente responsabile del Settore regionale Università e Istituti Scientifici.

Il Comitato è nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale.

Art. 4

Presidente del Comitato è l’Assessore regionale competente in materia di sviluppo universitario e di diritto allo studio.

Il Comitato, su proposta del Presidente, nomina, nella prima seduta, il Vice Presidente fra i tre esperti designati dal Comitato regionale di coordinamento.

Art. 5

Il Comitato dura in carica cinque anni.

La sostituzione dei membri, che cessano dalla carica per dimissioni o per altra causa, o, nel caso degli studenti di cui alla lettera e) dell’art. 3, per conclusione della carriera universitaria, anteriormente alla scadenza, avviene nei modi previsti per la loro nomina.

Art. 6

Il Comitato è convocato dal Presidente almeno una volta l’anno.

L’avviso di convocazione, con l’indicazione degli argomenti da trattare è inviato ai membri del Comitato a mezzo lettera raccomandata o a mezzo telefax, almeno dieci giorni prima di quello fissato per la riunione.

Il Comitato può deliberare  in prima convocazione se è presente la maggioranza dei membri, in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente.

Le funzioni di segreteria del Comitato sono svolte dagli uffici del Settore regionale competente.

Art. 7

Ai membri del Comitato provenienti da fuori Torino sono rimborsate le spese di viaggio e di vitto ed ai membri provenienti da fuori regione anche le spese di pernottamento.

Non hanno titolo al rimborso gli Amministratori ed i dipendenti regionali e gli Amministratori ed i dipendenti  dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (EDISU).

Art. 8

Per l’attuazione delle scelte  e per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Comitato di indirizzo e garanzia, nell’ambito delle indicazioni fornite dal Comitato regionale di coordinamento e  nel rispetto dei vincoli giuridici, finanziari e amministrativi fissati dalla Giunta regionale, ai sensi del comma 3 dell’art. 4 della l.r. 29/1999, il Direttore regionale ai Beni culturali, con il supporto del Dirigente responsabile del Settore regionale competente si avvale di  una Commissione tecnica così composta:

a) tre esperti designati dal Comitato regionale di coordinamento e scelti tra il personale degli Atenei piemontesi, sulla base di comprovata esperienza e capacità nei settori connessi all’attività dell’Osservatorio;

b) uno studente designato dal Comitato regionale di coordinamento, su proposta della rappresentanza studentesca in seno al Comitato stesso;

c) un rappresentante designato dall’istituzione con cui la Giunta regionale, su proposta  del Comitato regionale di coordinamento, stipula, ai sensi del comma 3 dell’art. 4 della l.r. 29/1999, la  convenzione per il funzionamento e lo svolgimento dell’attività dell’Osservatorio;

d) il Direttore dell’EDISU.

La Commissione è nominata con Determinazione del Direttore  regionale ai Beni culturali.

Art. 9

La Commissione dura in carica cinque anni ed è coordinata dal Direttore regionale ai Beni culturali. La sostituzione dei membri, che cessano dalla carica per dimissioni o per altra causa o, nel caso dello studente di cui alla lettera b) dell’art. 8, per conclusione della carriera universitaria, anteriormente alla scadenza, avviene nei modi previsti per la loro nomina.

Art. 10

Ai membri della Commissione provenienti da fuori Torino sono rimborsate le spese di viaggio e di vitto ed ai membri provenienti da fuori regione anche le spese di pernottamento.

Non hanno titolo al rimborso i dipendenti regionali ed i dipendenti dell’EDISU.

Art. 11

Per la gestione  dell’attività dell’Osservatorio, in applicazione del comma 3 dell’art. 4 della l.r. 29/1999, la Giunta regionale stipula una convenzione con l’istituzione proposta dal Comitato regionale di coordinamento.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 5
D.D. 8 marzo 2001, n. 25

Spese per la registrazione del “Notiziario per le Amministrazioni locali” presso la Cancelleria del Tribunale di Torino - Impegno della somma di lire 650.000, capitolo 10360/2001 (A. 100398)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 7.5
D.D. 11 aprile 2001, n. 142

Contratto Collettivo decentrato integrativo 1998-2001 del 14.11.2000 - Progressione economica all’interno della categoria C dalla posizione C3 alla posizione C4 all’1.7.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di escludere dalla predetta selezione i dipendenti indicati nell’allegato 2 mancanza dei requisiti necessari per l’ammissione alla selezione;

- di approvare la graduatoria indicata nell’allegato 1 attuativa della selezione per l’attribuzione della posizione economica C4 all’1.7.2000;

- di attribuire dall’1.7.2000 la posizione economica C4 ai primi 255 dipendenti indicati nella graduatoria di cui all’allegato 1;

- di dare, altresì, atto che la predetta graduatoria è formulata sulla base della documentazione agli atti e delle dichiarazioni sostitutive presentate da alcuni dipendenti; e che, qualora, a seguito di verifiche con gli enti o le scuole presso cui gli stessi hanno prestato i servizi dichiarati o conseguito i titoli di studio dichiarati o di riscontro con la documentazione presentata in relazione alla verifica delle attività formative, emergessero discordanze tali da comportare variazioni della graduatoria stessa, si provvederà alle necessarie rettifiche del presente atto.

Alla spesa quantificata in L. 533.009.000 si fa fronte per L. 420.752.000 sul capitolo di spesa 10120 e per L. 112.257.000 sul capitolo 10130 del bilancio di previsione per l’anno 2000, impegnata con determinazione dirigenziale n. 33/9/9.7 del 15.2.2001.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.5
D.D. 12 aprile 2001, n. 147

L.R. 21.2.2000 n. 14 e ordinanze del Ministero dell’Interno n. 3090 e 3095/2000 - Liquidazione prestazioni straordinarie anno 2000 - Spesa complessiva di L. 39.728.984 di cui L. 7.689.481 per oneri riflessi (cap. 10130) e L. 32.039.503 sul cap. 10135/2000 (imp. n. 2934/2000)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di liquidare, in attuazione della L.R. n. 14 del 21.2.2000 e delle ordinanze del Ministero dell’Interno n. 3090 e 3095/2000 ai dipendenti di cui all’allegato A) gli importi a fianco specificati per prestazioni straordinarie rese dagli stessi nei periodi indicati dalle attestazioni dirigenziali pervenute alla Direzione scrivente entro il 30.3.2001.

Alla spesa di L. 32.039.503 si fa fronte sul cap. 10135/2000 già impegnato con determinazione n. 202 del 6 luglio 2000 (impegno n. 2934) e per la cifra di L. 7.689.481 relativa agli oneri riflessi sul cap. 10130.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.5
D.D. 23 aprile 2001, n. 156

Contratto Collettivo decentrato integrativo 1998-2001 del 14.11.2000 - Progressione economica all’interno della categoria C dalla posizione C2 alla posizione C3 all’1.7.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di escludere dalla predetta selezione i dipendenti indicati nell’allegato 1 per i motivi a fianco di ciascuno riportati;

- di approvare la graduatoria indicata nell’allegato 2 attuativa della selezione per l’attribuzione della posizione economica C3 all’1.7.2000;

- di attribuire dall’1.7.2000 la posizione economica C3 ai primi 140 dipendenti indicati nella graduatoria di cui all’allegato 2;

- di dare, altresì, atto che la predetta graduatoria è formulata sulla base della documentazione agli atti e delle dichiarazioni sostitutive presentate da alcuni dipendenti; e che, qualora, a seguito di verifiche con gli enti o le scuole presso cui gli stessi hanno prestato i servizi dichiarati o conseguito i titoli di studio dichiarati o di riscontro con la documentazione presentata in relazione alla verifica delle attività formative, emergessero discordanze tali da comportare variazioni della graduatoria stessa, si provvederà alle necessarie rettifiche del presente atto.

Alla spesa quantificata in L. 220.538.000 si fa fronte per L. 174.090.000 sul capitolo di spesa 10120 e per L. 46.448.000 sul capitolo 10130 del bilancio di previsione per l’anno 2000, impegnata con determinazione dirigenziale n. 33/9/9.7 del 15.2.2001.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 17.3
D.D. 10 aprile 2001, n. 91

Graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla-osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91 - Rettifica dell’allegato A alla D.D. n. 263 del 10.10.2000

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di integrare, per le motivazioni di cui in premessa, l’allegato A facente parte integrante della D.D. n. 263 del 10.10.2000 con l’istanza presentata ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91 dal Signor Battaglia Leonardo in data 3.6.1993.

Di rettificare, per le motivazioni di cui in premessa, il medesimo allegato A nella parte riguardante i nominativi da leggersi correttamente come:

- Signor Iamonaco Severino, (omissis), anzichè Iacomano Severino;

- Signor Quaranta Giovanni, (omissis), anzichè Quaranda Giovanni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto

La D.G.R. n. 29 - 2931 del 7.5.2001 relativa alla Determinazione Dirigenziale di seguito riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale, Parte I e II (ndr).



Codice 17.7
D.D. 10 maggio 2001, n. 119

L.R. n. 21/1997 e s.m.i.. Contributi al Fondo rischi dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia collettiva fidi - CONFIDI. Approvazione modulistica presentazione domande

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare la modulistica allegata alla presente Determinazione per farne parte integrante per la presentazione delle domande di contributo dei Confidi ai sensi della L.R. n. 21/1997 e s.m.i..

Il Consorzio Regionale Artigiancredit presenta la domanda di contributo secondo le modalità previste dall’art. 12, comma 6, della L.R. n. 21/1997 e s.m.i..

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis

Allegato



Codice 19.2
D.D. 18 aprile 2001, n. 52

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo Il del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nullaosta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) AMENO

Autorizzazione per realizzazione autorimessa interrata

Richiedente: FEDELI ROBERTO

2) SOPRANA

Autorizzazione per realizzazione di area per pic-nic in loc. Madonna del Sabbione

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA VALLE MOSSO

3) SAMPEYRE

Autorizzazione per variante a realizzazione unità abitative con recupero del sottotetto

Richiedente: DELFINO GERMANA

4) ARONA

Autorizzazione per lavori di riqualificazione del lungolago

Richiedente: COMUNE DI ARONA

5) TORINO

Autorizzazione per opere di manutenzione straordinaria di area verde privata in Via Castagneto, 4

Richiedente: ROSSO MARCO

6) VERBANIA

Autorizzazione per variante in c.o. per riqualificazione delle sponde del Fiume Toce all’interno della Riserva Naturale Speciale di Fondotoce - in loc. Fondotoce

Richiedente: REGIONE PIEMONTE - ENTE DI GESTIONE DEI PARCHI E DELLE RISERVE NATURALI DEL LAGO MAGGIORE

7) VERBANIA

Autorizzazione per progetto di fabbricato per attività produttiva artigianale

Richiedente: EUROIMMOBILIARE S.r.l.

8) BAVENO

Autorizzazione per taglio di un albero a ridosso dell’Hotel Carillon in loc. Feriolo - F. 7 mapp. 14

Richiedente: RACCHELLI GIUSEPPE

9) PETTENASCO

Autorizzazione per proposta di opere in variante al progetto autorizzato con Determina n. 234 del 29/12/1999

Richiedente: PICCHINI MARIANELLA

Elenco B

1) PRATO SESIA

Autorizzazione per fabbricato ricovero automezzi industriali

Richiedente: DI GIOVANNI GIUSEPPE

2) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per realizzazione chalet attrezzato con funzione di posto di ristoro in quota

Richiedente: VIALE ANTONIO

3) CANALE

Autorizzazione per opere di urbanizzazione per Piano _er Insediamenti Produttivi

Richiedente: COMUNE DI CANALE

4) SERRALUNGA D’ALBA

Autorizzazione per realizzazione locali produttivi interrati al servizio di azienda agricola con sistemazione di area urbana degradata

Richiedente: GIUDICE SERGIO E FONTANA BRUNA

5) ANTRONA SCHIERANCO

Autorizzazione per variante in c.o. a DGR n. 10-9257 del 4.6.96

Richiedente: ENEL S.p.A. ZONA VILLADOSSOLA

6) TORINO

Autorizzazione per realizzazione di piscina e due campi da tennis in Strada Val San Martino 67

Richiedente: FASCIOTTI MARIA SOFIA

7) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per costruzione di autorimesse internate - F. 4 mapp. 107

Richiedente: UBERTINI MARCO



Codice 19.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 54

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dell’autorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visto l’art. 32 della legge 47/85 s.m.i.;

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;

- vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione).

DETERMINA

di esprimere, ai sensi deil’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativa Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Corso Moncalieri 318 -

Richiedente: BARDELLA ERNESTO

2) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della legge 47/85 s.m.i. - Strada del Nobile 37 int. 8 (già int. 7)

Richiedente: VACCA GIANNA - MARTINI CRISTOFORO - PASTORELLI CARLA

3) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Dal Ponte Isolabella a San Vito 67 -

Richiedente: LOVISETO VALENTINA



Codice 19.2
D.D. 24 aprile 2001, n. 55

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientate;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

DETERMINA

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) VINADIO

Autorizzazione per opere di ripristino mulattiera esistente e sostituzione passerelle in legno - Loc. Vallone Ischiator

Richiedente: COMUNE DI VINADIO

2) CARTOSIO

Autorizzazione per costruzione autorimessa - Località Arbiglia

Richiedente: CAVALLERO M.

3) BROSSASCO

Autorizzazione per costruzione e ripristino di un tratto di pista forestale - Fg. 34 mappali vari

Richiedente: ASTESANO G.

4) ASTI

Autorizzazione per piscine comunali - costruzione basso fabbricato

Richiedente: COMUNE DI ASTI

5) CHIUSA DI PESIO

Autorizzazione per lavori di recupero ambientale dei siti franosi Strada forestale Formenterola

Richiedente: ENTE DI GESTIONE DEI PARCHI E DELLE RISERVE CUNEESI

6) LERMA

Autorizzazione per lavori di recupero area degradata - Località Rocche Nere -

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA ALTA VAL LEMME E ALTO OVADESE

7) PIOVA’ MASSAIA

Autorizzazione per costruzione di traliccio TIM - Fg. 16 n. 2 -

Richiedente: COMUNE DI PIOVA’ MASSAIA

8) MONTAFIA

Autorizzazione per cava di sabbia - Località Bivio per Vignole

Richiedente: DITTA PICCO COSTRUZIONI S.A.S.

9) BUBBIO

Autorizzazione per realizzazione di due vani finestra - Regione Infermiera - Conservazione di opere eseguite abusivamente

Richiedente: ODDONE - SOLIA

10) ORMEA

Autorizzazione per impianto elettrico a 15.000 volt - Derivazione Villaro

Richiedente: ENEL S.p.A.

11) DORMELLETTO

Autorizzazione per ampliamento uffici sede Consorzio - Via Fratelli Cervi 5 -

Richiedente: CONSORZIO GESTIONE ACQUE

12) MELAZZO

Autorizzazione per impianto di potabilizzazione - Costruzione di un bacino artificiale di accumulo - Località Quartino -

Richiedente: C.I.S.I. DI ALESSANDRIA

13) VILLANOVA MONDOVI’ - MONDOVI’

Autorizzazione per impianto elettrico 15.000 volt - Loc. Tetti Lunghi

Richiedente: ENEL S.p.A.

14) VERBANIA

Autorizzazione per conservazione ampliamento strada esistente -

Richiedente: SOCIETA’ WILLBAU S.r.l.

15) BALMUCCIA

Autorizzazione per realizzazione area attrezzata uso sportivo canoistica in loc. Giare

Richiedente: SOC. MONROSA RAFTING KAYAK S.A.S.

Elenco B

1) VERBANIA

Autorizzazione per proposte di varianti n. 1 e n. 2 al progetto di due fabbricati a destinazione commerciale-artigianale autorizzato con Determinazione regionale n. 30 del 31.3.1999 - Località Fondotoce

Richiedente: SOC. FIN-ECO LEASING S.p.A. - EURIMMOBILIARE S.r.l. - TOCE LEGNO S.r.l.

2) CEVA

Autorizzazione per impianto elettrico 220/380 volt - Via Madonna di Campagna

Richiedente: ENEL S.p.A.

3) FRABOSA SOPRANA

Autorizzazione per impianto elettrico 15.000 volt - Località Mondagnola

Richiedente: ENEL S.p.A.

4) CANNOBIO

Autorizzazione per impianto elettrico a 400 volt - Alpe Molineggi

Richiedente: ENEL S.p.A.

5) CERESOLE REALE

Autorizzazione per costruzione sciovia a fune alta denominata “Chiappili Inferiore”

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA VALLI ORCO E SOANA

6) RORA’

Autorizzazione per variante alla strada comunale delle cave

Richiedente: COMUNE DI RORA’

7) NUCETTO

Autorizzazione per impianto elettrico 220/380 volt - Località Gerbioli

Richiedente: ENEL S.p.A.

8) ODALENGO GRANDE - CERRINA

Autorizzazione per impianto elettrico aereo MT/BT - Località varie

Richiedente: ENEL S.p.A.

9) BARDONECCHIA

Autorizzazione per costruzione seggiovia biposto Smith 2 - Campo Smith Grange Hyppolites

Richiedente: SOC. COLOMION S.p.A. - BARDONECCHIA

10) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per costruzione nuova seggiovia biposto denominata “Panice Soprana - Colle di Tenda”

Richiedente: SOCIETA’ LIMONE IMPIANTI FUNIVIARI E TURISTICI S.p.A.



Codice 21.4
D.D. 23 aprile 2001, n. 165

L.R. 93/95 - Programma pluriennale per l’impiantistica sportiva - Anno 2000 - rettifiche ed errori od omissioni agli elenchi allegati alle DD.DD. n. 98 dello 3/5/2001 e n. 103 del 13/3/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di procedere ad una rettifica degli elenchi allegati alle Determinazioni n. 98 del 5/3/2001 e n. 103 del 12/3/2001 in quanto si sono veriricati errori nell’indicazione degli importi relativi alla spesa ammissibile a contributo regionale, nei dati sul contributo in conto interesse o in conto capitale, o in pratiche non inserite negli elenchi dei soggetti che hanno richiesto il contributo regionale;

di approvare l’allegato A alla presente determinazione in cui sono indicati i soggetti ammessi a finanziamento regionale in modo errato con indicazione dei dati rettificati e relative note di rettifica per ogni singolo soggetto con la descrizione del tipo di errore e della rettifica apportata;

avverso il presente provvedimento è proponibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco

Allegato



Codice 22.8
D.D. 4 maggio 2001, n. 241

Bando regionale 2000 - Approvazione graduatoria degli interventi ammessi a contributo alla scadenza del 15 giugno 2000, ai sensi degli artt. 8 e 10 della legge 10/1991, per il contenimento dei consumi energetici nei settori “Edilizia” e “Industria” - Approvazione dell’elenco delle domande non ammissibili al finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare per il Settore “Industria” la relativa graduatoria composta dagli elenchi A e B allegati al presente provvedimento per costituirne parte integrante;

di approvare per il Settore “Edilizia” la relativa graduatoria composta dall’elenco C allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante;

di approvare per i Settori “Industria” ed “Edilizia” gli elenchi relativi alle istanze ritenute non idonee e inserite negli elenchi D ed E allegati al presente provvedimento per costituirne parte integrante;

di dare atto che gli elenchi di cui sopra si riferiscono alle domande presentate a seguito del bando regionale, approvato con deliberazione n. 45-29418 del 21 febbraio 2000 ed aperto in esecuzione della determinazione 141 del 27 marzo 2000, in relazione alla scadenza del 15 giugno 2000 e ammissibili al finanziamento in conto capitale;

di prevedere che all’impegno e alla liquidazione delle somme occorrenti, in relazione ai citati interventi e per l’importo indicato a fianco di ciascuno di essi, si provvederà, a seguito della dimostrazione della corretta realizzazione degli stessi e, salvo ulteriori verifiche istruttorie o rinunce da parte degli interessati, con appositi atti successivamente all’adozione del presente provvedimento;

di dare atto che le domande inserite negli elenchi “D” ed “E”, allegati al presente provvedimento, si riferiscono alle domande di contributo non meritevoli di finanziamento in quanto non sono rispettati i criteri previsti dalla deliberazione n. 45-29418 del 21 febbraio 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia

Allegato



Codice 25.9
D.D. 2 maggio 2001, n. 561

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Torino e disposizioni operative

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dell’O.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Torino;

2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, al dirigente responsabile vicario, e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;

3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamata e con le modalità di cui all’allegato A che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001

Individuazione delle sedi

Le conferenze dei servizi in sede decentrata per l’esame dei progetti compresi nei programmi di cui all’articolo 1 dell’O.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 - Biella;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.

Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.

Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui all’articolo 1 dell’O.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dell’ente di volta in volta interessato.

Oggetto delle conferenze dei servizi

Vengono sottoposti all’esame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con l’esclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi d’acqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per l’assetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti all’esame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.

Segreterie delle conferenze

Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.

Al fine di garantire omogeneità nell’organizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.

Presentazione dei progetti

Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti d’assenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dell’O.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dell’intervento.

I progetti devono essere predisposti sulla base dell’elenco prezzi regionale.

Per le spese generali è riconosciuta un’aliquota fino al 15% dell’importo a base d’asta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.

Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.

Convocazione delle riunioni

Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.

Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti d’assenso richiesti per la realizzazione dell’intervento oggetto di esame e non derogate dall’O.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta l’opportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dell’intervento.

Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.

Ai sensi dell’articolo 2 dell’O.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di un’Amministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dall’adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.

L’Amministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.

Svolgimento delle conferenze

Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.

Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per l’assenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone l’approvazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima dell’adozione del provvedimento conclusivo.

Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto all’esame della conferenza.

Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.

Provvedimento conclusivo

Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete l’adozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti d’assenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche all’approvazione dei progetti e all’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.

Copia del provvedimento viene trasmessa all’ente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.



Codice S1
D.D. 26 aprile 2001, n. 488

L.R. 3 settembre 1986 n. 41 e L.R. 12 marzo 1990 n. 10 - Criteri per l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile - Approvazione della modulistica per la richiesta dei contributi di cui alla D.G.R. del 2 aprile 2001 n. 10 - 2620

Considerato che, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 12 marzo 1990 n. 10, la Regione può erogare contributi a copertura delle spese sostenute da associazione, enti e gruppi per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione, addestramento ed aggiornamento del volontariato e può altresì concedere alle organizzazioni di volontariato contributi destinati all’acquisizione, al mantenimento, all’uso temporaneo di strutture, strumenti o altri messi;

Visto che la Giunta Regionale, con D.G.R. del 2 aprile 2001 n. 10 -2620 ha approvato per l’anno 2001 i criteri e le procedure contenuti nel documento allegato A “Criteri per l’erogazione dei contributi agli organismi di volontariato previsti dalle leggi: L.R. 41/86 e L.R. 10/90";

Constatata la necessità di conformare la presentazione delle domande di contributo ai sensi delle leggi in oggetto attraverso un modello unico predisposto dalla direzione;

tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 e successive modificazioni;

visti gli artt. 22 della L.R. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla L.R. 41/86 e dalla L.R. 10/90

determina

Di approvare l’allegato Mod. 1 “Schema di domanda per la richiesta di contributi ai sensi della L.R. n. 10/90" da presentarsi in carta semplice per la richiesta di contributo.

Di approvare l’allegato Mod. 2 “Schema di dichiarazione da produrre da parte degli Enti di diritto pubblico e privato” al fine di ottenere l’esenzione della ritenuta d’acconto del 4% di cui 2º comma dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73.

Di approvare l’allegato Mod. 3 “Fac - Simile di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”.

La presente determinazione verrà pubblicata per intero sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Maria Leddi

Allegato

COMUNICATI

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale

Avviso di deposito del progetto di Piano stralcio per il controllo dell’Eutrofizzazione (PsE), ai sensi dell’art.18, comma 3, della legge 19 maggio 1989, n. 183, recante “norme finalizzate al controllo della trofia delle acque interne e delle acque costiere del mare Adriatico”

In data 31 gennaio 2001, con deliberazione n. 15/2001, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po ha adottato il progetto di piano stralcio per il controllo dell’Eutrofizzazione (PsE), ai sensi degli artt.17, commi 6-bis e 6-ter, e 18 della L. 183/1989.

Ai sensi dell’art.18, comma 3, della L.183/1989, è stata data notizia della avvenuta adozione del progetto di PsE, pubblicato sul supplemento della Gazzetta Ufficiale del 7 maggio 2001.

Il progetto di PsE e la relativa documentazione sono depositati presso la sede dell’Autorità di bacino del fiume Po (Parma - via Garibaldi n.75), nonché presso le sedi della Regioni e delle Province e sono ivi disponibili per la consultazione da parte di chiunque, per 45 giorni a decorrere dalla pubblicazione della notizia della avvenuta adozione sulla Gazzetta Ufficiale.

Ai sensi dell’art. 18, comma 8, della L. 183/1989, chiunque può presentare alla Regione osservazioni sul progetto di PsE, entro i 45 giorni dalla scadenza del termine per la consultazione. La Regione, secondo quanto disposto dal comma 9 del medesimo articolo, deve controdedurre a dette osservazioni entro i successivi 30 giorni, formulando il parere di propria competenza sul progetto medesimo, ai fini della successiva approvazione.

Tutto ciò premesso, si comunica che il progetto di PsE è depositato presso le seguenti sede regionali, ove chiunque può prenderne visione e richiedere eventuali copie degli atti dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle ore 10.00 alle ore 12.00:

- Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche (Torino, via Principe Amedeo, 17)

- Direzione Sviluppo dell’Agricoltura (Torino, corso Stati Uniti, 21)

- Settori decentrati Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico:

1. Alessandria, piazza Turati, 1;

2. Asti , corso Dante, 163;

3. Biella, Via Q. Sella, 12;

4. Cuneo, corso Kennedy, 7/bis;

5. Domodossola, via A. Rosmini, 16;

6. Novara, piazza Gramsci, 2;

7. Torino, piazza Castello, 71;

8. Vercelli, largo Brigata Cagliari, 11.

Le osservazioni devono essere inoltrate esclusivamente alla Direzione regionale Pianificazione delle Risorse Idriche ( Torino - via Principe Amedeo, 17), redatte in n. 4 originali, ovvero annotate sui registri delle richieste di visione, istituiti, ai sensi dell’art. 18, commi 7 e 8, della L. 183/1989, presso ogni sede di consultazione.

Al fine di favorire l’esercizio del diritto di accesso da parte dei soggetti interessati, i termini per la consultazione e la presentazione delle osservazioni decorrono, per la Regione Piemonte, dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del presente comunicato.

L’Assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici
Ugo Cavallera

Il Presidente della Giunta regionale
Enzo Ghigo



Comunicato della Giunta Regionale

Designazione di due Rappresentanti della Regione Piemonte negli organi amministrativi e del Presidente del Collegio sindacale in seno alla Cooperativa Artigiana di Garanzia ACAI Piemonte Fidi - Presentazione candidature

Si comunica che la Giunta Regionale deve provvedere alla designazione di due rappresentanti negli organi amministrativi e del Presidente del Collegio Sindacale in seno alla Cooperativa Artigiana di Garanzia ACAI Piemonte Fidi ai sensi dell’art. 10, comma 2 della L.R. n. 21/1997.

Per ottenere i benefici della L.R. n. 21/1997 lo Statuto della Cooperativa Artigiana deve prevedere la presenza negli organi amministrativi di due rappresentanti della Regione Piemonte e la riserva della carica di Presidente del Collegio sindacale ad un professionista iscritto nel ruolo dei revisori dei conti, designati dalla Giunta Regionale.

Per la scelta dei nominativi da designare la Giunta Regionale si atterrà ai criteri dei caratteri generali assunti con propria deliberazione n. 154-2944 del 6/11/1995 consistenti per i rappresentanti degli organi amministrativi, nella valutazione del titolo di studio conseguito e delle esperienze professionali e lavorative pregresse.

Le incompatibilità con le cariche di cui sopra sono determinate ai sensi dell’art. 13 della L.R. 23/3/1995. n. 39 (supp. al B.U. n. 12 del 24/3/1995).

I compensi dovuti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio sindacale saranno determinati dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia ACAI Piemonte Fidi in conformità alle normative vigenti.

Le candidature devono essere presentate ovvero inviate a mezzo di leggera raccomandata entro il ventesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente comunicato a:

Assessorato Artigianato - Cooperazione - Attività Estrattive -
Autonomie Locali - Polizia Locale
Direzione Commercio Artigianato
Settore Promozione Sviluppo e Credito dell’Artigianato
Via XX Settembre 88
10122 Torino

Fa fede, al fine del rispetto dei termini di presentazione, la data del timbro postale della località di partenza della lettera raccomandata.

Qualora l’ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Le candidature, devono contenere, pena di irricevibilità, il curriculum personale del candidato da cui risultano oltre ai dati anagrafici:

a) requisiti personali in riferimento alla carica da ricoprire;

b) titolo di studio e requisiti specifici;

c) attività lavorative ed esperienze svolte;

d) cariche elettive, e non, ricoperte;

e) eventuali condanne penali o cariche pendenti.

Contestualmente alla candidatura devono altresì pervenire le dichiarazioni di disponibilità e/o cause ostative e l’impegno a rimuoverle.

Il curriculum vitae e gli altri documenti richiesti devono recare in calce la firma del candidato, che non necessita di autentica purchè la firma medesima venga apposta in presenza del funzionario ricevente oppure, in caso di spedizione, si alleghi copia fotostatica di un documento d’identità del sottoscrittore, ai sensi della normativa vigente in materia di documentazione amministrativa.

Le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi  del codice penale.

Le nomine verranno effettuate nel rispetto della rappresentanza delle minoranze ai sensi dell’art. 72, comma 3 e 6 dello Statuto.

Ai sensi dell’art. 10 della L. n. 675/1996 i dati personali relativi ai nominativi verranno utilizzati al solo scopo di procedere alla nomina dei rappresentanti regionali delle cooperative artigiane di garanzia.



Regione Piemonte - Direzione Patrimonio e Tecnico

Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e s.m.i. - Valori agricoli medi dei terreni, determinati dalle Commissioni Provinciali costituite ai sensi dell’art. 14 della legge 28 gennaio 1977 n. 10, nell’ambito delle singole regioni agrarie piemontesi, riferiti all’anno 2000 e validi per l’anno 2001

Per le province di Biella e di Verbania, restano validi i valori riferiti al 1999 a suo tempo determinati dalle Commissioni di Novara e Vercelli e pubblicati rispettivamente, sul B.U.R. n. 29 del 19/7/2000 e sul B.U.R. n. 6 del 7/2/2001.

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Il  presente Comunicato è già stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 19 del 9.5.2001, Parte I e II. Nella pubblicazione sono stati inseriti i valori medi riferiti alle Regioni Agrarie da n. 1 a n. 8 della Provincia di Cuneo, non iseriti nella presente pubblicazione in quanto non ancora pervenuti (ndr).