Bollettino Ufficiale n. 21 del 23 / 05 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 17-2876
Aggiornamento DGR 43-435 del 10 luglio 2000. Sostituzione dellallegato
B. Approvazione del protocollo per lacquisizione e la trasmissione dei
dati di produzione rifiuti urbani ed approvazione della relativa scheda
di rilevamento
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare la nuova scheda di rilevamento dati per lacquisizione delle
informazioni sulla produzione dei rifiuti urbani e il protocollo per lacquisizione
e la trasmissione dei dati relativi alla produzione di rifiuti urbani raggiunta
in ciascun Comune ed in ciascun bacino, Allegato 1, parte integrante della
presente deliberazione;
* di sostituire lallegato B alla D.G.R. n. 43-435 del 10 luglio 2000 con
lAllegato 1, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Protocollo per lacquisizione e la trasmissione dei dati in materia ambientale
produzione rifiuti urbani e raccolte differenziate
I Consorzi di Comuni, individuati dalle Province quali enti competenti
per lorganizzazione dei servizi di gestione rifiuti a livello di bacino,
trasmettono alla Regione secondo le modalità previste dal presente protocollo,
su supporto informatico, i dati e le informazioni annuali strutturati secondo
i modelli sotto riportati (tabella 1, tabella 2), sulla raccolta rifiuti,
differenziata e non, effettuata in ogni Comune.
Nel presente protocollo viene descritta la scheda base di rilevamento dati
in materia rifiuti urbani nonché le modalità di acquisizione e di controllo
delle informazioni rilevate.
Vengono inoltre stabiliti i tempi con cui effettuare tali operazioni.
La Regione Piemonte, inoltre, predispone un sistema di caricamento dati
in rete, al fine di agevolare la trasmissione dei dati da parte dei Consorzi
di Comuni competenti per lorganizzazione dei servizi di gestione rifiuti
localizzati in Province che non dispongono di un proprio sistema di acquisizione
dati.
a) Modalità di acquisizione e controllo dei dati per le Province che non
dispongono di un proprio sistema di acquisizione dati.
Il soggetto depositario dellinformazione, nonché unico soggetto abilitato
allinserimento dei dati nella scheda di rilevamento, è il Consorzio di
Comuni competente per lorganizzazione dei servizi di gestione rifiuti.
Il Consorzio, entro il 30 luglio 2001 e per gli anni successivi entro il
30 aprile, provvede al caricamento dei suddetti dati, al loro controllo
ed alla loro trasmissione. Successivamente a tale data, secondo le modalità
sotto indicate, le informazioni sono sottoposte ad controllo provinciale
e regionale.
Fino al termine della fase di caricamento, le informazioni devono essere
rese visibili, sia per le Province che per la Regione, ma non possono essere
utilizzabili, in quanto ancora in fase di elaborazione. Per procedere alle
operazioni di controllo provinciale e regionale è necessario che il Consorzio
segnali lavvenuta conclusione del procedimento di caricamento, conclusione
che ovviamente deve avvenire entro le date sopra citate.
Una volta trasmessi, i dati possono essere sottoposti al controllo da parte
delle Province, definito nel presente protocollo controllo primario.
Le Province possono, entro i 30 giorni successivi alla trasmissione (per
il primo anno entro 60 giorni), segnalare al Consorzio le verifiche da
effettuare. Le verifiche e quindi, ove necessario, le eventuali modifiche
sono di competenza consortile in quanto unici soggetti abilitati a modificare
linformazione. E pertanto necessario che il Consorzio al termine del
controllo primario segnali il recepimento o meno delle modifiche evidenziate
dalla Provincia.
Successivamente la Provincia, per concludere la fase di controllo primario,
provvede a confermare linformazione modificata. Qualora le Province non
intendano avvalersi della possibilità di effettuare il suddetto controllo,
segnalano immediatamente alla Regione la propria opzione, in modo tale
che questultima possa procedere al successivo controllo, definito controllo
secondario, senza attendere i 30 giorni previsti dal presente protocollo.
Anche durante questo periodo i dati devono essere resi visibili per tutti
gli Enti partecipanti al progetto ma non possono essere utilizzati.
La Regione, entro i successivi 30 giorni qualora non sia intervenuto alcun
controllo provinciale o le informazioni non siano rispondenti ai criteri
regionali, provvede al controllo e verifica finale dellinformazione, controllo
secondario, secondo uno schema operativo che ricalca quello previsto per
il controllo primario.
E pertanto necessario che il Consorzio al termine del controllo secondario
segnali il recepimento o meno delle modifiche evidenziate dalla Regione.
Al termine del controllo secondario si è in presenza di un Dbase ufficiale
la cui fonte dati è il Consorzio (Fonte dato: Consorzio).
Qualora la Provincia o la Regione ritengano a fronte di ulteriori valutazioni,
di modificare il Dbase ricevuto a termine del controllo, devono indicare
le modifiche apportate (Fonte dato: Consorzio con modifiche provinciali/regionali).
b) Modalità di acquisizione e validazione dati per le Province che dispongono
di un proprio sistema di acquisizione dati.
La Provincia, entro il 30/9/2001 e per gli anni successivi entro il 30
aprile, in conformità con il proprio sistema operativo e secondo le proprie
modalità di acquisizione dati, provvede alla verifica e trasmissione alla
Regione dei dati indicati nella scheda base di rilevamento. Tali dati devono
essere strutturati informaticamente secondo le indicazioni regionali.
E necessario indicare inoltre le modalità di rilevamento ed i soggetti
coinvolti.
La Regione, entro i successivi 30 giorni provvede, ove necessario, al controllo
finale dellinformazione.
Qualora la Regione a fronte di proprie valutazioni rilevi delle difformità
nelle informazioni ricevute, suggerisce alla Provincia le relative verifiche
da effettuare.
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
In queste pagine si definiscono le modalità di compilazione delle tabelle
(Tabella 1 e 2) predisposte dalla Regione per rendere omogenei i dati relativi
alla raccolta dei rifiuti urbani ed alla raccolta differenziata.
E necessario compilare entrambe le tabelle per ciascun Comune ed inserire
solo dati grezzi, in quanto il calcolo della percentuale di raccolta differenziata
verrà effettuato dalla Regione Piemonte secondo il metodo normalizzato
regionale.
Tabella 1
Provincia
Inserire la Provincia di appartenenza
Data di compilazione
Inserire la data (gg/mm/aaaa) relativa alla compilazione delle schede
Anno di riferimento
Inserire lanno cui si riferiscono i dati
Comune
Inserire il Comune cui si riferiscono i dati
Codice ISTAT
Inserire il codice ISTAT del Comune
Abitanti
Inserire il numero di abitanti relativo allanno di riferimento
Consorzio di appartenenza
Inserire il Consorzio di appartenenza del Comune relativo allanno di riferimento
Lunità di misura per i quantitativi di rifiuti è la tonnellata con la
possibilità di inserire fino a tre cifre decimali
1) RU misti avviati a smaltimento
Inserire per ogni tipologia di smaltimento il quantitativo complessivo,
in tonnellate, di Rifiuti Urbani smaltiti; in particolare nella voce Deposito
sul o nel suolo (discarica) il quantitativo inserito deve includere anche
i residui di pulizia delle strade, gli ingombranti e i beni durevoli domestici
avviati allo smaltimento, nonché i rifiuti avviati a smaltimento dopo operazioni
di preselezione o stabilizzazione. Qualora al termine delle fasi di stabilizzazione/preselezione
i rifiuti in uscita venissero avviati a smaltimento in discarica, tali
quantitativi dovranno quindi essere inseriti nella casella Deposito sul
o nel suolo (discarica).
2) RU misti costi di smaltimento
Inserire i costi di smaltimento in discarica e/o incenerimento espressi
in £/kg nelle corrispondenti caselle precisando le diverse voci che vi
concorrono, ossia:
- la tariffa di smaltimento in discarica/incenerimento al netto dellIVA
- la quota relativa allIVA applicata
- la quota relativa al contributo previsto ex art. 41 L.59/95
- la quota relativa al tributo speciale previsto dalla L.549/95 e dalle
L.R. 39/96 e L.R. 48/2000.
Nel caso in cui vengano applicate tariffe differenti per particolari tipologie
di rifiuti (ad es. ingombranti e beni durevoli domestici) inserire nel
campo note i valori relativi.
3) Stazioni di conferimento
Inserire le stazioni di conferimento presenti sul territorio comunale indicando
lindirizzo e specificando se attive o in costruzione e se a servizio di
più comuni.
Per stazione di conferimento si intende unarea destinata al conferimento
separato dei rifiuti, impermeabilizzata e recintata, accessibile allutenza
solo in presenza di personale addetto ed in orari stabiliti. La suddetta
area deve avere una dotazione di attrezzature in grado di garantire il
conferimento differenziato delle seguenti tipologie di rifiuti derivanti
da utenze domestiche:
- Carta e cartone
- Vetro
- Metalli
- Oli usati di origine minerale
- Accumulatori al Piombo
- Rifiuti legnosi derivanti dalla manutenzione del verde e rifiuti legnosi
non trattati
- Ingombranti legnosi, ferrosi e non recuperabili al meno di ulteriori
lavorazioni
- Frigoriferi e altri beni durevoli contenenti C.F.C.
Segnalare nel campo note eventuali altre strutture destinate al conferimento
separato dei rifiuti qualora non conformi a quanto sopra specificato.
Tabella 2
DATI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Inserire per ciascuna tipologia di rifiuti, individuata tramite codici
C.E.R., il corrispondente quantitativo raccolto ed avviato a recupero.
4) C.E.R. utilizzato nel MUD se diverso dalla colonna C.E.R.
Utilizzare la casella per indicare il codice C.E.R. utilizzato ai fini
della denuncia annuale al Catasto rifiuti nel caso in cui tale codice risulti
diverso da quello previsto nella colonna C.E.R..
5) Frazione organica
Inserire i quantitativi di rifiuti organici raccolti da utenze selezionate
e domestiche.
Non devono essere conteggiati i rifiuti organici oggetto di compostaggio
domestico.
6) Frazione Verde
Inserire i quantitativi di rifiuti della frazione verde compostabili se
destinati al recupero di materia.
7) Vetro
Inserire il quantitativo relativo alla raccolta monomateriale del vetro.
Nel caso di raccolta congiunta (ad es. vetro/lattine) inserire il quantitativo
nella relativa casella Raccolta multimateriale.
8) Lattine in alluminio
Inserire il quantitativo relativo a tale tipologia di rifiuto che rimane
così scorporato dalla voce Metalli e contenitori metallici
9) Plastica bottiglie
Inserire il quantitativo relativo a tale tipologia di rifiuto che rimane
così scorporato dalla voce Altra plastica
10) Raccolta multimateriale
Inserire la quantità complessiva raccolta per vetro/metallo, vetro/plastica/metallo,
altro.
11) Altri rifiuti avviati allo smaltimento e/o al recupero non inseriti
nel conteggio della % di RD
Inserire per ciascuna tipologia il relativo quantitativo di rifiuti raccolti
in modo differenziato e destinati a smaltimento/recupero. Ricadono tra
le tipologie individuate anche alcuni rifiuti che vengono raccolti separatamente
pur essendo destinati allo smaltimento.
Nel caso in cui non sia stato prevista una particolare tipologia di rifiuto
utilizzare la casella altro specificando il codice CER utilizzato
12) Ingombranti e Beni durevoli domestici avviati al recupero
Inserire in questa casella il quantitativo totale raccolto ed avviato al
recupero.
Nel campo % recuperata inserire la percentuale effettivamente recuperata
riferita al quantitativo avviato a recupero, fino ad un massimo del 60%
(come stabilito nella D.G.R. 43-435 del 10 luglio 2000). Il calcolo di
quanto è stato effettivamente recuperato viene effettuato dalla Regione
Piemonte sulla base della % indicata nella suddetta casella.
Qualora queste tipologie di rifiuti non siano avviate a piattaforme di
recupero ma destinate allo smaltimento, i rispettivi quantitativi devono
essere inseriti nel campo RU misti avviati a smaltimento della tabella
1.
Resta valido il metodo normalizzato regionale per il calcolo delle percentuali
di raccolta differenziata definito nellAllegato A della D.G.R. 43-435
10/07/2000.