Bollettino Ufficiale n. 21 del 23 / 05 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 11-2837
Valutazione di compatibilita ambientale ex art. 12 L.R. 40/1998 inerente
il progetto Acquedotto del rio Acque Striate per lapprovvigionamento
idropotabile dei Comuni di Gavi e Carrosio sito nei comuni di Gavi, Carrosio,
Voltaggio e Fraconalto (AL) presentato dalla CEMENTIR S.p.A. con sede in
Roma
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto
Acquedotto del rio Acque Striate per lapprovvigionamento idropotabile
dei Comuni di Carrosio e Gavi, localizzato nei Comuni di Carrosio, Gavi,
Voltaggio e Fraconalto (AL), presentato dalla Società Cementir S.p.A.
* Il giudizio positivo di compatibilità ambientale è valido alle seguenti
condizioni:
a) non dovranno essere aperte nuove piste per la posa della condotta allinterno
del SIC Sinistra idrografica dellAlto Lemme e dovrà essere utilizzata
la viabilità esistente per il transito dei mezzi;
b) il rilascio del DMV deve essere sempre assicurato e il ricorso a strumenti
di deroga dovrà essere limitato in occasione deventi di magra eccezionale;
c) i ripristini dellambiente fluviale, così come le eventuali opere di
difesa spondale, devono essere eseguiti con interventi dingegneria naturalistica;
d) le opere dovranno essere realizzate come da progetto, eventuali variazioni
dovranno essere autorizzate;
e) lopera di presa sul rio Acque Striate dovrà essere ammorsata nel substrato
roccioso ovvero adeguatamente fondata;
f) per il tratto previsto in alveo, la tubazione dadduzione dellacquedotto
dovrà essere adeguatamente vincolata al substrato roccioso;
g) in merito agli attraversamenti del rio Acque Striate e del Torrente
Lemme, la condotta dovrà essere posata ad una profondità maggiore di quanto
previsto, ovvero superiore a due metri di profondità dal fondo alveo;
h) ove gli attraversamenti di cui sopra siano previsti a valle dinfrastrutture,
essi dovranno essere realizzati a distanza superiore a due volte laltezza
delleventuale stramazzo dellopera e comunque non inferiore a quattro
metri;
i) il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere
usato esclusivamente per la colmatura di depressioni alveo o di sponda
e, se necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi; il materiale
proveniente dalla demolizione deventuali murature dovrà essere asportato
dallalveo;
j) le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei
lavori dovranno essere accuratamente ripristinate ad opera darte, restando
il soggetto esecutore unico responsabile dei danni eventualmente cagionati
;
k) dovranno essere messe in atto le operazioni di manutenzione ordinaria
e straordinaria, sia dellalveo sia delle aree ripali, in corrispondenza
ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie
per il mantenimento di buone condizioni dofficiosità delle sezioni, al
fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
l) durante la costruzione dellopera dovranno essere garantiti gli adeguati
regimi idraulici dei corsi dacqua;
m) in corso dopera potranno comunque essere ordinate modifiche delle opere
nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni dei corsi dacqua
che le rendessero necessarie, o che le opere stesse siano in seguito giudicate
incompatibili per il buon regime degli stessi;
n) i movimenti di terra per lesecuzione delle opere di che trattasi dovranno
essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto
previsto in progetto;
o) tutti gli interventi dovranno essere effettuati curando di ridurre al
minimo i danni alle superfici boscate; la vegetazione che dovesse ostacolare
la costruzione di manufatti e la posa della condotta non dovrà essere sradicata,
ma dovrà essere recisa alla base curando che il taglio sia effettuato a
regola darte e rasoterra onde consentire una più pronta ripresa vegetativa;
p) le trincee dovranno essere celermente colmate ed il terreno compattato;
q) ogni pista o traccia provvisoria che si renderà necessaria per lesecuzione
dei lavori dovrà essere eliminata ripristinando lo stato originario dei
luoghi. Gli eventuali scoticamenti dovranno essere nuovamente inerbiti
e rinsaldati con tecniche dingegneria naturalistica onde evitare ruscellamenti
ed erosioni;
r) in prossimità della S.P. n. 160 di Val Lemme, la profondità minima,
misurata da piano viabile di rotolamento, dellestradosso dei manufatti
protettivi delle percorrenze ed attraversamenti in sotterraneo, non dovrà
essere inferiore a 1 metro;
s) le percorrenze e gli attraversamenti della proprietà stradale dovranno
avvenire in quelle parti (fossi, banchine, carreggiata, pertinenze) che
garantiscano la migliore conservazione del corpo stradale;
t) dovranno essere previsti, in prossimità degli scavi in carreggiata,
opportuni sistemi di captazione ed allontanamento, costituiti da intersezioni
trasversali o da rivestimenti impermeabili per tutta la lunghezza dello
scavo;
u) la percorrenza a Nord del ponte sul Torrente Lemme, in Comune di Gavi,
denominato della Maddalena, dovrà avvenire in sponda orografica destra,
al di fuori della piattaforma stradale (carreggiata e banchine), sino in
prossimità dellintersezione con Via Vittorio Veneto ed il successivo attraversamento
della S.P. n. 160 di Val Lemme dovrà essere eseguito in sotterraneo con
la tecnica dello spingitubo, onde evitare ogni interferenza con il nuovo
incrocio delle SS. PP. ;
v) le proprietà stradali interessate, una volta conclusi i lavori, dovranno
essere perfettamente ripristinate in ogni loro parte, compresa la stesa
del conglomerato bituminoso dusura dello spessore non inferiore a 3 cm,
per tutta la larghezza della carreggiata e per tutta la lunghezza della
percorrenza;
w) dovrà essere salvaguardata, nel miglior modo possibile, lattività della
Cooperativa Agricola Acque Striate, che ha sede in prossimità della zona
interessata dalla posa della condotta prevedendo, se necessario, adeguati
interventi compensativi;
x) dovranno essere previsti per la realizzazione delle opere, in particolare
per lopera di presa e la posa delle tubazioni nel rio Acque Striate, sistemi
e criteri di lavorazione compatibili con lambiente, quindi con lesclusione
delluso di mezzi meccanici pesanti, esplosivi, accampamenti in loco, ecc.;
y) dovrà essere predisposto un sistema di monitoraggio delle portate in
arrivo allopera di presa, di quelle derivate e di quelle restituite a
valle della briglia di captazione. Le modalità dacquisizione e trasmissione
dei dati dovranno essere concordate con il Dipartimento A.R.P.A. dAlessandria;
z) i lavori di costruzione della briglia e di posa della condotta in alveo
del rio Acque Striate dovranno essere realizzati nel periodo agosto-settembre
in modo da non interferire con il periodo di frega delle specie ittiche
presenti nel tratto considerato;
aa) nella fase di costruzione della condotta in alveo si dovranno adottare
gli interventi di salvaguardia della configurazione dellalveo, di protezione
della qualità delle acque e di limitazione dellingombro della pista daccesso
alla briglia contenuti nello studio dimpatto ambientale ed in particolare
nelle integrazioni richieste in istruttoria con nota in data 12 dicembre
2000. Lintorbidamento delle acque in fase di costruzione del tratto di
condotta in alveo dovrà inoltre essere limitato attraverso tempi di lavorazione
rapidi e con la costruzione a monte della confluenza con il rio Barabin
di una piccola vasca naturale di decantazione realizzata sfruttando il
materiale lapideo in loco e ripristinando loriginale morfologia al termine
dei lavori;
bb) prima dellinizio dei lavori dovrà essere eseguito un dettagliato rilievo
fotografico dellalveo interessato dalla posa della condotta, da utilizzare,
per quanto possibile, come riferimento per il successivo recupero ambientale
e per il ripristino della morfologia originaria, con particolare riguardo
alla ricostruzione della sequenza di pozze e raschi;
cc) preliminarmente alla realizzazione delle opere in alveo dovrà essere
data comunicazione dinizio lavori allEnte Parco Naturale Capanne di Marcarolo
e al Dipartimento ARPA dAlessandria onde consentire lattività di vigilanza
di quanto prescritto;
dd) in fase desercizio dovrà essere effettuato un periodo di monitoraggio
della qualità biologica delle acque a valle della presa, in particolare
nel tratto tra lopera di presa e la confluenza del rio Barabin e nei periodi
di portata minima (periodo estivo), confrontandole con misure eseguite
a monte della presa stessa. Dovrà inoltre essere verificata lefficacia
dei dispositivi attuati per consentire la risalita dei pesci attraverso
campionamenti della fauna ittica. Dette campagne di monitoraggio e le relative
modalità di comunicazione degli esiti delle analisi dovranno essere concordate
con il Dipartimento ARPA dAlessandria;
ee) dovranno essere realizzate vasche di sicurezza per contenere eventuali
sversamenti accidentali allinterno dei cantieri principali e ausiliari
in particolare in prossimità dei corpi idrici superficiali;
ff) i movimenti di terra che interesseranno la superficie del Parco Naturale
Capanne di Marcarolo ed il Biotopo Sinistra idrografica dellAlto Lemme
dovranno tenere conto delle particolari esigenze di carattere geo-idrologico
e naturalistico dei siti sensibili adottando la tecnica della fascia ridotta
doccupazione con salvaguardia degli alti fusti. Anche in questo caso dovrà
essere data preliminarmente comunicazione dinizio lavori allEnte Parco
Naturale Capanne di Marcarolo e al Dipartimento ARPA dAlessandria;
gg) a titolo di misura compensativa delle interferenze nelle suddette superfici
protette si dovranno attuare interventi di miglioramento ambientale e selvicolturale
da stabilirsi con lEnte Parco Naturale Capanne di Marcarolo, sentito il
parere del Dipartimento ARPA dAlessandria;
hh) il consolidamento spondale sul piccolo rio a monte della Cascina Merlana
dovrà essere effettuato mediante modesta scogliera con talee, senza impiego
di tessuto non tessuto ed intasamento con calcestruzzo che impediscano
la radicazione degli arbusti;
ii) il terreno di scotico degli scavi per la posa delle condotte dovrà
essere separato dallinerte minerale sottostante e stoccato in cumuli non
più alti di due metri e subito reimpiegato per il ritombamento dello scavo
rispettando loriginale sequenza degli strati,
jj) dovrà essere effettuata la messa in sicurezza del tratto di sentiero
in corrispondenza della confluenza del piccolo rio proveniente da Cascina
Aspretta, in sinistra idrografica a valle dellopera di presa, mediante
opere di sostegno da concordare con il Parco Naturale Capanne di Marcarolo
e da realizzarsi comunque con tecniche dingegneria naturalistica di ridotto
impatto ambientale e paesaggistico;
kk) si dovranno contenere le polveri in fase di costruzione provvedendo
allinnaffiamento delle piste di cantiere e dei cumuli di terra, nonché
bagnando le ruote degli automezzi. Durante i periodi di vento si dovrà
inoltre provvedere alla copertura del materiale polverulento;
ll) dovranno essere impiegati come materiale lapideo per rivestimenti di
paramenti esterni delle opere (briglia, muretto lungo la strada in corrispondenza
della Cascina Merlana) materiali prelevati in loco;
mm) lesecuzione dei lavori in prossimità della SP n. 160 di Val Lemme
potrà essere intrapresa solo previo rilascio della concessione da parte
della Provincia dAlessandria, Ufficio Tecnico - Direzione Viabilità -
LL.PP. - Trasporti.
* Sono inoltre posti a carico del proponente i seguenti obblighi:
* di assumere a proprio carico le spese e ogni altro onere relativi alla
direzione e al collaudo delle opere che dovranno essere affidate a tecnici
di fiducia dellAutorità dAmbito Territoriale Ottimale n. 6, di cui alla
legge regionale n.13/1997;
* di corrispondere alla stessa Autorità dAmbito Territoriale Ottimale
n. 6 la somma annua di L. 20.000.000 (lire venti milioni) a titolo di compensazione
dei maggiori costi di gestione, tale somma sarà annualmente adeguata tenendo
conto del tasso annuo dinflazione programmata;
* di compensare ai comuni di Gavi e Carrosio gli oneri residui dammortamento
relativi alle preesistenti opere comunali che saranno sottese dal nuovo
acquedotto;
* di prestare deposito cauzionale per limporto di L. 1.500.000.000 (un
miliardo e cinquecento milioni di lire) a garanzia della corretta realizzazione
delle opere in progetto, dellesecuzione dei ripristini ambientali, degli
interventi di mitigazione ambientale e della puntuale osservanza delle
prescrizioni contenute nel presente atto, nonché degli impegni nei confronti
delle Amministrazioni locali di cui ai punti precedenti.
* Di dare atto che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dellinizio
dei relativi lavori, ha efficacia per la durata di tre anni decorrenti
dalla data del presente atto deliberativo.
* Di demandare allA.R.P.A. il controllo e la vigilanza in corso dopera
per quanto attiene gli aspetti ambientali e in particolare alle cautele
esecutive in ordine alla minimizzazione dellimpatto ambientale nonché
al puntuale rispetto delle condizioni autorizzative. A tal fine, il proponente
dovrà dare comunicazione dinizio lavori al Dipartimento ARPA dAlessandria.
* Di approvare, ai sensi dellart. 21 del D.Lgs. 152/1999 e s.m.i., larea
di salvaguardia della derivazione dal rio Acque Striate, così come definita
negli elaborati progettuali, le cui dimensioni, rispetto alla sezione di
derivazione, si estendono per 200 metri lateralmente e a valle, e per 500
metri a monte.
* Di dare atto che, lavvio dei lavori in progetto, nonché il rilascio
delle relative autorizzazioni sono condizionati alla verifica da parte
del Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del
Consiglio dei Ministri in merito allattuazione del D.P.C.M. 4 agosto 1999.
Copia della presente deliberazione sarà inviata al Dipartimento per il
Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati, nonché depositata
presso lUfficio di deposito dellAutorità Competente.
Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti
legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale
Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni
dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo
le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario
al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai
sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.
(omissis)