AGRICOLTURA
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 43-2740Disposizioni di semplificazione delle norme di attuazione relative al Reg. CEE n. 2081/93, obiettivo 5b, sottoprogramma 1, misura I.3 tipologia 1 - Integrazione della D.G.R. n. 16-25201 del 5 agosto 1998
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 62-2758Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA) - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Interventi a titolarità regionale - Misura U (Interventi 1 e 2) - Quantificazione delle necessità finanziarie per il periodo 2000-2006
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 63-2759Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21 - DD.P.G.R. 25 gennaio 2000 n. 11 e 7 marzo 2001 n. 23 - Consorzio dirrigazione e bonifica Ovest Sesia Baraggia - Approvazione dello statuto e del regolamento elettorale
Codice 11Applicazione del DPR 28.11.2001 n. 445. Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. Modalità per lesecuzione dei controlli delle dichiarazioni sostitutive
ARTIGIANATO
Codice 17.7L.R. n. 21/1997 e s.m.i. - artt. 9 e 14. Conferimenti finanziari al Fondo istituito presso la Cassa per il Credito alle imprese artigiane - Artigiancassa S.p.A.. Impegno di Lit. 4.100.000.000 sul Cap. 25582/2001 (accant. 100377)
Codice 17.7L.R. n. 21/1997, art. 4 - Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione artigianato. Impegno di Lit. 16.250.000.000 sul Cap. 25573/2001 (accant. n. 100376)
Codice 17.6Sostituzione componente in seno alla Commissione regionale per lArtigianato - Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21 e s.m.i.
Codice 17.7L.R. n. 21/97, art. 10. Concessione di contributi regionali a favore dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia collettiva fidi (Confidi) e di Artigiancredit Piemonte. Rettifica Allegato
Codice 17L.R. 9.5.1997, n. 21 - art. 7. Sostituzioni in seno al Gruppo Tecnico di valutazione per lesame dei progetti di investimento delle imprese artigiane
Codice 17.6Sostituzione componente in seno alla Commissione provinciale per lArtigianato di Alessandria - Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21
ASSISTENZA
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 28-2725L.R. n. 22/90 - Finanziamento presidi socio-assistenziali - Indirizzi sulle modalità di restituzione delle risorse regionali erogate a favore di Comuni
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 29-2726I.P.A.B. - Casa di Riposo Fratelli Ariaudo di Savigliano Frazione Levaldigi (CN) - Approvazione nuovo Statuto
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 30-2727Opera Pia Pio Legato Scolastico Tojetti di Calasca Castiglione ( VB). Estinzione
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 31-2728Opera Pia Beneficenza Belli di Calasca Castiglione (VB). Estinzione
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 35-2732Casa di Cura privata Villa Adriana di Arignano - Esiti prescrizioni e conseguenti provvedimenti
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 55-2751Istituzione del Gruppo di lavoro Standard strutturali e organizzativi dei presidi residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali e socio-sanitari - Revisione DD.G.R. n. 38-16335 del 29.6.92 e n. 41-42433 del 9.1.95 e s.m.i.
D.G.R. 17 aprile 2001, n. 19 - 2783LL.RR. nn. 18/94 e 76/96, artt. 2 e 3 - albo regionale - approvazione dei requisiti e delle modalità per liscrizione anche nella sezione A, delle cooperative della sezione B, che operino con disabili gravi e medio gravi
Codice 30.3L.R. 4/9/96 n. 73 - art. 1 - Finanziamento Residenze Assistenziali Flessibili, Residenze Sanitarie Assistenziali - D.G.R. 7/2/2000 n. 39-29311 - Approvazione graduatoria delle istanze idonee - Approvazione elenco istanze che necessitano di integrazioni tecnico-amministrative
BENI AMBIENTALI
Codice 19.20Riforma dellautorizzazione rilasciata con determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 36 del 18/12/1997 per rettifica condizioni - Comune di Madonna del Sasso - Via Monti - F. 9 mapp. 141 - 142 - 114 - Istanza: Lo Faro Battista
Codice 19.20Rettifica per errore materiale dellelenco B) allegato alla Determinazione n. 25 del 13/2/2001 e costituente parte integrante e sostanziale della stessa - Comune Benevagienna - Richiedente: Sigg. Anfossi M. e Camilla S.
Codice 19.20Riforma dellautorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6/3/2000 per modifica condizioni - Comune di Almese (TO) - Istanza: Comunità Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia - Intervento: Lavori di esecuzione Parco Fluviale del Messa della Foresta M. Court - Musinè e delle Borgate storiche
Codice 19.20D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
BENI CULTURALI
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 37-2734Nomina del Gruppo di lavoro per la definizione di un programma di gestione e di attività per i giardini della Reggia di Venaria Reale
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 60-2756Approvazione dello schema di protocollo dintesa e del documento Progetto e linee guida per la costituzione del centro per la realizzazione del Centro del Cavallo nella cascina Rubbianetta nel parco La Mandria
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 61-2757Approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali
BILANCIO
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 50-2746Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie - Terzo prelievo - (cap. 15950/01)
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 51-2747Bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 dellEnte per il diritto allo studio universitario
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 52-2748Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 e pluriennale 2001-2003. Fondo Investimenti Piemonte: Parchi Tecnologici Piemontesi. L.R. 43/94 e L.R. 55/2000
CACCIA
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 64-2760Art. 17, l.r. 70/96. Tecnici faunistici con funzioni di coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica. Determinazioni relative alla stagione venatoria 2001/2002
CAVE E TORBIERE
Codice 16.4Cava di sabbia e ghiaia in località Cascina La Mandria nel territorio del Comune di Santhià (VC). Istanza presentata dalla Ditta C.I.S. S.p.A. per eseguire scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 128/59
Codice 16.4Cava di inerti per sabbia e ghiaia in località Cascina Pallavicina in Comune di Valenza (AL), esercita dalla Ditta Gepco-Salc S.p.A. con sede legale in Milano e sede operativa in Comune di Valenza (AL) - Strada delle Oche n. 17 (Pos. M1500A). Autorizzazione a scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 9 aprile 1959, n. 128
Codice 16.4Cava di sabbia e ghiaia in località Cascina Castello Armellino nel territorio dei Comuni di Sale e Tortona. Istanza presentata dalla Ditta Franzosi Cave e Calcestruzzi S.p.A. per eseguire scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 9.4.1959 n. 128 nel territorio del Comune di Tortona
COMMERCIO
D.G.R. 2 aprile 2001, n. 85-2694Commercio su area pubblica. Rilascio nulla-osta ex art. 1, comma b) della legge 28 marzo 1991 n. 112 per lautorizzazione allesercizio del commercio su aree pubbliche con posteggio fisso. Ulteriori criteri attuativi della D.C.R. n. 508-14689 del 1/12/98 ad integrazione delle D.G.R. n. 45-1028 del 30/10/2000 e n. 26-1027 del 9/10/2000
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 42-2739Legge 19 dicembre 1992, n. 488. Settore commercio. Approvazione specifiche priorità regionali
Codice 17.2L.R. 18/84 - Ripristini/Installazioni pese pubbliche comunali. Liquidazione contributi per lire 60.780.000 a titolo di saldo - Reimpegno sul capitolo 27190/2001 - Comuni di Cavallermaggiore, Scurzolengo, Trino e Valperga. Revoca della autorizzazione alla erogazione dei contributi contenuta nella Determinazione n. 323 del 17.11.2000
Codice 17.2L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Ciriè (TO) - Pos. n. 6/97. Sistemazione di aree mercatali. Impegno sul capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 127.778.000 a titolo di saldo
Codice 17.2L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Frabosa Soprana (CN) - Pos. n. 8/97. Sistemazione di area mercatale. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 25.697.000 a titolo di saldo
Codice 17.2L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Strambino (TO) - Pos. n. 15/97. Sistemazione di area mercatale. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 78.558.200 a titolo di saldo
Codice 17.2L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Ceva (CN) - Pos. n. 5/97. Sistemazione di aree mercatali. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 28.738.400 a titolo di saldo
Codice 17.2Determinazione n. 356 del 26/11/1999. Riduzione di impegno sul capitolo 10870/99 (accantonamento n. 351327/A)
Codice 17.2L.R. 18/84 - Ripristini/Installazioni pese pubbliche comunali. Liquidazione contributi per lire 139.322.000 a titolo di saldo. Comuni di Castelnuovo Don Bosco, Piovera, Piovà Massaia, Rocchetta Belbo, S. Sebastiano Curone, Tonengo e Lenta. Reimpegno sul capitolo 27190/2001
Codice 17.4L.r. 25/1996 - Iniziative con il Centro Estero delle Camere di Commercio - Workshop della subfornitura - Impegno sul capitolo 27190/2001 e liquidazione di L. 16.304.018 a titolo di saldo
Codice 17.4L.R. n. 32/87 - Contributi per iniziative promozionali realizzate nellanno 2001 - Impegno di spesa di L. 40.000.000 (o.f.i.) sul cap. 15020/2001 (Accantonamento n. 100364)
Codice 17.4L.R. n. 32/87 - Impegno di L. 5.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/01 per la realizzazione di colazioni di lavoro e pranzi. (accantonamento n. 100362) a favore del Ristorante Savoia di LUva Spina S.r.l.
Codice 17.4L.R. n. 32/87 - Impegno di L. 5.115.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/01 per la realizzazione di un coffee - break e di un buffet a favore della Meridien Divisione Catering di Sette & Cavaletti S.n.c. (Accantonamento n. 100362)
Codice 17.2L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Pinasca (TO) - Pos. n. 14/97. Sistemazione di aree mercatali. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 38.937.200 a titolo di saldo
Codice 17.3L.R. 21/97. L.R. 24/99. L.R. 28/99. Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Commercio. Impegno e liquidazione alla Finpiemonte S.p.A. di Lire 25.000.000.000. Cap. 26107/2001
Codice 17L.R. 9/5/1997 n. 21 e s.m.i. - art. 27. Nomina dei Componenti della Commissione per il Disciplinare di Produzione per il settore alimentare
Codice 17.2Deliberazione CIPE 5/8/98 n. 100 - D.G.R. 25-1026 del 9/10/2000 - Approvazione della graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale
Codice 17.2Deliberazione CIPE 5/8/98 n. 100 - D.G.R. 25-1026 del 9/10/2000 - Approvazione della graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale. Rettifica della determinazione n. 55 del 2/03/2001
Codice 17.3Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento e gasolio dellimpianto distribuzione carburanti per autotrazione della Erg Petroli S.p.A. sito in Omegna (Verbania), S.S. 229 al km 55+583 (cod. 1030500001), mediante rinuncia al punto vendita sito in Torino, piazza Giacomini (12720491)
Codice 17.2Determinazione di concessione - Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 - D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 39-28253
Codice 17.3D.G.R. n. 45 - 1095 del 16 ottobre 2000. Istituzione della Commissione Tecnica per laggiornamento annuale dei questionari desame di cui allart. 4 della Direttiva in materia di Formazione Professionale nel comparto del Commercio - Servizi. (Legge 3 maggio, 1985, n. 204 e legge 25 agosto 1991, n. 287)
Codice 17Piano di sviluppo rurale 2000-2006. Misura N - Azione N3, lettera A): Indagine conoscitiva delle attività commerciali. Affidamento di incarico di ricerca al Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo Territorio
Codice 17.6D.M. 24 luglio 1996, n. 501, art. 8. Sostituzione di un componente il Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Verbano-Cusio-Ossola
COMUNICAZIONE
D.C.R. 18 aprile 2001, n. 156-13698Comitato regionale per le Comunicazioni - CO.RE.COM. - (art. 3 l.r. 1/2001) - Elezione componenti e Presidente
CONSIGLIO REGIONALE
Avviso di rettificaDesignazione esperti nelle Commissioni Giudicatrici di concorsi pubblici" (AA)
CONTENZIOSO
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 10-2707Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Cuneo proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 120 del 10.1.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 11-2708Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 1387 del 29.11.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 12-2709Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Strambino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 1415 del 14.12.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 13-2710Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da un Collegio ed altri per lannullamento della D.G.R. n. 80-1700 dell11.12.2000 nella parte relativa alla direzione del personale infermieristico del pronto soccorso. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 14-2711Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da unAssociazione per lannullamento della autorizzazione regionale a una cooperativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giovanna Scollo
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 15-2712Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato per il risarcimento danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Carlo Maina
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 16-2713Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 17-2714Liquidazione parcelle al prof. avv. Vittorio Barosio. Spesa L. 48.587.772 (cap. 10560/2001)
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 18-2715Costituzione della Regione Piemonte avanti la Corte dAppello di Torino nel giudizio promosso da un Comune in opposizione a determinazione di indennita di occupazione durgenza della C.P.E. di Cuneo in procedura espropriativa per la realizzazione di nuovo presidio ospedaliero in Mondovl. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Maria Lacognata
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 19-2716Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Comune avverso determinazione n. 101/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernente autorizzazione di modifica dello stato dei luoghi in zona soggetta a vincolo ambientale nel Comune di San Damiano dAsti. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 20-2717Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Comune avverso determinazione n. 100/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernente sanzione ex art. 16 L.R. 20/89 a un Consorzio. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 21-2718Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per lannullamento, previa sospensione, della graduatoria dei progetti per attività formative finanziabili L. 236/93 per lanno 2000 e delle Determinazioni n. 1004 del 13.12.2000 e n. 200 del 26.2.2001. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Eugenia Salsotto
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 8-2705Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Giudice di Pace di Dronero proposto da un privato per ottenere il risarcimento danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 9-2706Liquidazione parcelle allavv. Paolo Monti. Spesa L.21.692.955 (cap. 10560/2001)
EDILIZIA RESIDENZIALE
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 4-2701Adeguamento dei limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale agevolata. Legge 5.8.1978 n. 457, legge 17.2.1992 n. 179, L.R. 6.8.1996 n. 59, L.R. 24.3.1997 n. 16 e L.R. 6.12.1999 n. 31
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 5-2702L.R. 6.8.1996, n. 59, L.R. 24.3.1997, n. 16 e L.R. 6.12.1999. n. 31. Fondo Investimenti Piemonte (F.I.P.). Scheda Edilizia Residenziale Agevolata. Precisazioni in ordine ai criteri per la restituzione anticipata dei benefici finanziari concessi
Codice 18.3L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Valle Mosso (Bi) allassegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore (omissis)
Codice 18.2L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 745.497.000 (Euro 385.017,06) - Operatore Impresa Rosso geom. Francesco & Figli S.p.A. - Intervento nel Comune di Settimo Torinese (TO) - Codice intervento 7/F-175/PR
Codice 18.2L.R. N. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27) - Operatore Impresa Rosso S.p.A. - Intervento nel Comune di Torino - Cod. intervento 7/F-185/PR
Codice 18.2L.R. N. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41) - Operatore Soc. Coop. Casainsieme Quarta a.r.l. - Intervento nel Comune di Carmagnola (TO) - Cod. intervento 7/F 102 LO
Codice 18.2L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 552.000.000 (Euro 285.084,20) - Operatore Consorzio Cooperative Edilizie Unione Soc. Cooperativa a.r.l. - Intervento nel Comune di Collegno. Cod. Intervento 7F/161/CD
Codice 18.2L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07) - Operatore Cooperativa San Pancrazio a.r.l. - Intervento nel Comune di Torino. Cod. Intervento 7/F-187
Codice 18.3Nomina nuovi rappresentanti dellEnte gestore allinterno della Commissione ex art. 9, L.R. n. 46/95 operante presso lA.T.C. di Asti, in sostituzione di precedenti componenti
Codice 18.3L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Veglio (Bi) allassegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore (omissis)
Codice 18.3Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione allerogazione del saldo ai Comuni aventi titolo e accertamento restituzioni
Codice 18.4Erogazione dellimporto di L. 925.992.108 di cui L. 521.803.010 sul capitolo 20021/99 e L. 404.189.098 sul capitolo 20022/00. Programma di riqualificazione urbana (PRIU) del Comune di Leinì, relativo allintervento di realizzazione dellarea fieristica/mercatale compresa tra Viale Europa e Via Ricciolio (2° unità di intervento. 5° Stato avanzamento lavori)
Codice 18.1Programmi di recupero urbano di cui alla L. 4.12.1993, n. 493. Comune di Carmagnola. Assegnazione dei finanziamenti per lesecuzione degli interventi di cui alla D.G.R. 15-25711, 26.10.1998. Riqualificazione servizi, impianti sportivi, centro sociale e scuola materna
Codice 18.1Programmi di recupero urbano di cui allart. 11 della legge n. 493/93 e al D.M. 1 dicembre 1994 del Comune di Torino - ambito c.so Grosseto - Assegnazione allATC della prov. di Torino della somma complessiva di L. 11.835.153.000
Codice 18Nomina del dott. Bruno Bonante a Responsabile della posizione organizzativa B denominata Gestione ed erogazione dei contributi statali e regionali
ESPROPRIAZIONI
Regione Piemonte - Direzione Patrimonio e TecnicoLegge 22 ottobre 1971 n. 865 e s.m.i. - Valori agricoli medi dei terreni, determinati dalle Commissioni Provinciali costituite ai sensi dellart. 14 della legge 28 gennaio 1977 n. 10, nellambito delle singole regioni agrarie piemontesi, riferiti allanno 2000 e validi per lanno 2001
FIERE E MERCATI
Codice 17.4L.R. 47/87, art. 9 - Revoca Expovacanze 2001 e Vivere nel Verde 2001, modifica sede e organizzatore Expocasadue 2001 - Comunicazione al competente Ministero
FINANZE
Codice 9.3Disposizioni in materia di procedura esecutiva per il recupero delle somme non riversate alla Regione Piemonte dai soggetti abilitati alla riscossione della tassa automobilistica ai sensi dellart. 17 legge 449/97 e art. 31 della legge 448/98
FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 40-2737Adesione della Regione Piemonte allAssociazione Interregionale Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo - Sottoscrizione quota associativa anno 2001- Assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro mediante accantonamento della somma complessiva di L. 20.000.000 = Cap. 10940/2001
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 41-2738L.R. 51/2000. Criteri di indirizzo e coordinamento per la gestione del fondo regionale per loccupazione dei disabili. Criteri di riparto, a favore delle Province Piemontesi, dei fondi per i servizi di assistenza tecnica e per contributi agli enti che svolgono attività a sostegno dellinserimento lavorativo dei disabili, contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellart. 14 della L. 68/99
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 66-2762Misura E1; approvazione Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, finalizzato al sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente ed autonomo e promozione imprenditoria femminile; assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro delle relative risorse. Somma complessiva L. 14.000.000.000 (Euro 7.230.396,59) di cui L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317, 27) sul bil. 2001
Codice 15.2Rettifica determinazioni n. 951 del 15/11/2000 avente per oggetto Corsi di Formazione Professionale approvati in riferimento alle Direttive disoccupati e alle Direttive occupati 98/99 - Introito di L. 782.949.640= Capitoli vari - Bilancio 2000 e successivi - e n. 967 del 20/11/2000 di integrazione della stessa
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Art. 11. S.C. a R.L. Tiellebi di Torino. Contributo concesso con Determinazione n. 6 del 13.01.2000. Revoca impegni di spesa: L. 7.500.000 (cap. 11150/1999) e L. 7.500.000 (cap. 11150/2000)
Codice 15.10L.R. 67/94. Art. 9, comma 1. P.S.C. a R.L. Attitudine Forma di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 7 del 08.01.2001. Erogazione contributo avviamento: L. 4.400.250 (cap. 27190/2001)
Codice 15.10L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla S.C. a r.l. Cimet di Cerrione (BI)
Codice 15.10L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla S.C. a r.l. LArtigiana di Lessolo (TO)
Codice 15.10L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla S.C. a r.l. Fedra di Asti
Codice 15.10L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla P.S.C. a r.l. Florextra di Castellazzo Bormida (AL)
Codice 15.10L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C.S. a R.L. Seros di Torino. Revoca impegni di spesa: L. 22.050.000 sul cap. 20130/2000 e L. 3.200.000 sul cap. 11150/2000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Ars Nova di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.284.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.284.000. Contributi: avvio L. 2.975.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 3.029.900 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Step di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.500.000. Contributi: avvio L. 700.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 370.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Down Under Viaggi di Marco Guarlotti di Galliate (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.532.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.532.000. Contributi: avvio L. 725.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 5.697.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Girodo Market di Rubiana (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 2.928.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 855.500 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice G.M.P. di Lessona (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.459.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.459.000. Contributi: avvio L. 10.223.920 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Ristorante Visconti di Silvia Parodi di Voltaggio (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 56.765.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 56.765.000. Contributi: avvio L. 13.991.250 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 4.160.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.1Circolare Ministeriale n. 30/2000 per la gestione dei fondi ex art. 9 della L. 236/93, destinati agli interventi di formazione continua: revisione degli esiti delle domande presentate dal 6/7/2000 al 20/9/2000, modifica della graduatoria approvata con determinazione n. 1104 del 13/12/2000, riapprovazione dei relativi progetti e riduzione di impegno di spesa. Spesa complessiva L. 13.627.176.752= sul cap. 11535/2000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Trinca & Branca di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 10.376.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.050.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.1Nuova situazione del CFP Casa della Gioventù - Castelrosso
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata R. Rolando di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.661.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.661.000. Contributi: avvio L. 20.328.291 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.429.297 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale MG Eco Engineering di Marinelli Giuseppe di Collegno (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 42.900.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 42.900.000. Contributi: avvio L. 4.208.312 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 6.150.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Sotto La Mole di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 14.074.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 14.074.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.518.638 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.2L. 236/93 - Azioni di sistema di cui al punto 1/A della Circolare Ministeriale n. 174/96 - Erogazione secondo acconto a favore dellOrganismo Paritetico Regionale del Piemonte - Spesa L. 400.000.000.= (Euro 206.582,76). Cap. 11532/2001
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Europa e Dintorni di Pogliano Monica di Santena (TO). Finanziamento investimenti, quota regionale L. 50.765.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.765.000. Contributi: avvio L. 14.883.242 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Colamussi Rita di Tortona (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.888.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.888.000. Contributi: avvio L. 516.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 766.666 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. LIppogrifo di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 349 del 10.06.1999. Erogazione contributo formazione anno 2000: L. 694.400 (cap. 11150/2000). Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. Il Gabbiano di Ivrea (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 317 del 21.04.2000. Erogazione contributo formazione: anno 1999 L. 4.460.000 (cap. 11150/1999), anno 2000 L. 2.000.000 (cap. 11150/2000). Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice LAbate di San Sebastiano Po. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 7.727.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Calistri Enterprises di Calistri Raimondo di Samone (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 1.200.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.352.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Photo New di Mandes Angela e Tancredi Carmela Sabina di Torino
Codice 15.10L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.r.l. Autonoleggio Prete di Casale Monferrato (AL)
Codice 15.10L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.r.l. Asco Costruzioni di Pianezza (TO)
Codice 15.1Determinazione n. 7321 del 21/10/1999, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Circolare Ministeriale n. 139/98 - 1 c aziendali in applicazione della Legge 236/93: parziale modifica
Codice 15.10L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Poggi Service di DAgostino Mariasusy e C. di Tortona (AL)
Codice 15.10L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.r.l. Technema di Torino
Codice 15.1Determinazione n. 1069 del 22/12/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
Codice 15.1Determinazione n. 744 del 28/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 5b ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
Codice 15.1Determinazione n. 871 del 19/11/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
Codice 15.1Determinazione n. 1070 del 22/12/1999, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 5b ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
Codice 15.1Determinazione n. 710 del 12/10/99, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva sulla Formazione Professionale finalizzata alloccupazione 98/99, ascrivibili allOb. 3 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
Codice 15.1Determinazione n. 732 del 21/10/99, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Circolare Ministeriale n. 139/98 - 1 c aziendali in applicazione della Legge 236/93: parziale modifica
Codice 15.2Parziale erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento ai progetti affidati con deliberazioni n. 47-22352 del 25/01/93 e n. 612-15098 del 29/11/96 come definito con D.G.R. n. 56-2185 del 5/02/01. Spesa L. 211.965.826.= (109.471,21 Euro) - Capp. vari - Bilancio 2001
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9. S.C. a R.L. Group Service 2000" di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 400.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 340.000.000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. a R.L. Nuova Italtrans di Ovada (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 380.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 275.000.000. Contributo formazione L. 56.000.000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. a R.L. Dental Art di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avviamento L. 39.368.038 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 4.500.000
Codice 15.10L.R. 67/94. Art. 9, comma 2. S.C. a R.L. Trasporti MSC di Collegno (TO). Finanziamento concesso con Determinazione n. 259 del 06.04.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 47.500.000
Codice 15.10L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Derthona Salus di Picchi Daniela e Cartosio Paola di Tortona (AL)
Codice 15.10L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dallImpresa Individuale ITS di Cane Renato di Pino T.se (TO)
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. Essebi di Casale Monferrato (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 581 del 30.06.2000. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 35.000.000
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. P.S.C. a R.L. S.T.A. di Priola (CN). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 707 del 04.08.2000. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 20.000.000
Codice 15.10L.R. 67/94. Nomina Comitato Tecnico
Codice 15.2Reimpegno della somma di L. 73.424.800= cap. 15940/2001 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alla determinazione n. 592 del 11/11/1998 - Pratiche n. 400 e 414
Codice 15.9Rettifica della disposizione contenuta in determinazione n. 891 del 23.11.1999 relativa allammissione a contributo di Lire 20.000.000. ex L.R. 28/93 Titolo III Cooperativa sociale La Quercia a r.l.. Spesa di L. 10.000.000 su impegno n. 365359 del cap. 11175/99
INDUSTRIA
Codice 16.2L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi locali di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Reimpegno della spesa erogabile nel 2001 per liquidazione anticipo Consorzio CON.F.ITALIA. Spesa L. 500.000.000 (cap. 27190/2001)
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizio alla produzione. Fusione della Società Tekel S.r.l. per incorporazione nella Società Tekel Instruments S.r.l. e presa datto del cambiamento indirizzo e partita IVA
OPERE PUBBLICHE
Codice 25Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Asti e disposizioni operative
Codice 25Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Novara e disposizioni operative
Codice 25Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Alessandria e disposizioni operative
Codice 25Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Verbania e disposizioni operative
PARI OPPORTUNITÀ
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 54-2750Rettifica e integrazione della D.G.R. n. 104-1619 del 5.12.2000 Approvazione e presentazione istanza di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunità della Pres. del Consiglio dei Ministri del progetto regionale- Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento - ai sensi dellart. 18 del T.U. n. 286/98.Compartecipazione della Regione Piemonte per la spesa di L. 96.500.000
PARTECIPAZIONI REGIONALI
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 38-2735IRES - Contributo annuo 2001 - accantonamento a favore della Direzione Programmazione e Statistica - spesa di Lit. 6.600.000.000 (Euro 3.408.615,53). Cap. n. 10960/2001
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 39-2736C.S.I.- Piemonte - Contributo annuo 2001 - accantonamento a favore della Direzione Programmazione e Statistica - spesa di Lit. 200.000.000 (Euro 103.291,38). Cap. n. 10900/2001
PERSONALE REGIONALE
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 22-2719Affidamento dellincarico ad interim di responsabile del settore Trattamento pensionistico, previdenziale ed assicurativo del personale, della direzione Bilanci e Finanze, al dr. Giuseppe Beccaria
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 23-2720Dirigente regionale ing. Tommaso Turinetti: provvedimenti
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 24-2721Accertamenti sanitari di idoneita. Accantonamento di L. 5.000.000 sul capitolo di spesa 10260 del Bilancio di Previsione 2001
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 25-2722Dipendente Dr. Sergio Viglierchio; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Consorzio Interaziendale Canavesano per la Formazione Professionale ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 26-2723Dipendente Sig. Corrado Morra; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dellIstituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri L. Einaudi nel periodo maggio-luglio 2001 ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 49-2745Dipendente Dr.ssa Giuliana Bottero; autorizzazione ad assumere incarico temporaneo di Presidente del Consiglio direttivo del Consorzio Azienda regionale per la promozione turistica del Piemonte, ai sensi dellart. 2 comma 2 L.R. 10/1989
PROGRAMMAZIONE
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 1-2698Accantonamento di somme a favore delle Direzioni regionali per leffettuazione di studi di fattibilità ex delibera CIPE n. 135/99 - L. 566.000.000 sul cap. 10896/2001, L. 100.000.000 sul cap. 10856/2001
SANITA
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 32-2729Rettifica d.g.r. n. 83-1598 del 5.12.2000: Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dellassistenza sanitaria nella città di Torino. Anticipazioni per le spese di progettazione di cui allart. 71 I comma L. 23.12.1998 n. 448. Incentivi di supporto alla elaborazione e predisposizione degli studi di fattibilità al gruppo di lavoro costituiti tra i soggetti interessati al progetto
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 33-2730Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 166 del 14.03.2001 Convenzione con lIstituto Watson - Scuola quadriennale di Psicologia cognitiva e comportamentale di Torino - per lespletamento di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia presso le strutture dellAzienda. Durata quadriennale a decorrere dallA.A. 2001/2002". Approvazion
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 34-2731Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 9 di Ivrea. Atto n. 189 del 5.03.2001 Presa datto ed approvazione del disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte, lUniversità degli Studi di Torino e lUniversità degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro" di Novara per Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Anno Accademico 2000. -2001". Approvazione
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 36-2733Deliberazione G.R.n. 37-2289 del 19.02.2001- Correzione errore materiale
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 56-2752A.S.L. 2. Attuazione della manovra sanitaria per lanno 2001 - DD.G.R. n. 29-1914 del 7.01.01 e della D.G.R. n. 1-2005 del 16.01.01
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 57-2753Ordine Mauriziano - Ospedale Umberto 1° di Torino e Presidio di Candiolo: Attuazione della manovra sanitaria per lanno 2001 - DD.G.R. n. 57-1942 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 58-2754DGR n. 27-1912 del 7 gennaio 2001. Modificazioni e integrazioni allallegato d) Misure per la definizione di budget di distretto
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 65-2761Casa di Cura Privata Madonna dei Boschi, sita in Buttigliera Alta: autorizzazione alla variazione e parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati della stessa struttura
Codice 29.5Approvazione della graduatoria dei candidati risultati idonei al concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di sedi farmaceutiche vacanti e di nuova istituzione disponibili per il privato esercizio nei Comuni della Provincia di Cuneo
TRASPORTI
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 2-2699Protocollo dIntesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Asti, il Comune di Asti, lA.S.P. di Asti e le F.S. (ora Trenitalia S.p.A), per lintegrazione del servizio urbano di Asti con la rete F.S., ivi compresa FORMULA, per lanno 2000. Accantonamento della somma di L. 21.600.000= (Cap. 14305) ed assegnazione alla Direzione Trasporti
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 3-2700L.R. 11/80 - Centro Intermodale Merci CIM SpA di Novara Boschetto. Secondo lotto attuativo. Spostamento del Metanodotto SNAM. Definizione del piano di rientro del contributo di L. 1.592.000.000 di cui alla D.G.R. n. 296-885 del 07/08/95
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 46-2742Approvazione dellAppendice dellAccordo di Programma inerente lammodernamento della ferrovia Torino - Ceres
TUTELA DELLAMBIENTE
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 27-2724Legge 10.5.1989 n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni. Progetto di Piano per lAssetto Idrogeologico adottato dal Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino con deliberazione n. 1/99 in data 11.5.1999. Presa datto degli esiti della Conferenza Programmatica della Provincia di Alessandria
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 53-2749Accantonamento di fondi statali a destinazione vincolata per la realizzazione di interventi in campo ambientale ed assegnazione alla Direzione regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti. (Lire 69.100.000 sul cap.15299/2001)
URBANISTICA
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 6-2703Integrazione dellelenco dei provvedimenti di cui alle DD.G.R. n.61-9963 del 24.06.96, n. 206-17824 del 24.03.97, n. 26-23830 del 19.01.98, n.14-24158 del 16.03.98, n.30-26158 del 27.11.98 e n. 10-29772 del 03.04.2000 per lerogazione dei finanziamenti ai sensi della L.R.24/96 Sostegno finanziario ai Comuni per ladeguamento obbligatorio della strumentazione urbanistica
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 7-2704Accantonamento a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica della somma di L.3.000.000.000 ( capitolo 26631/01 )
D.G.R. 23 aprile 2001, n. 6 - 2832L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Omegna (V.C.O.). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
La D.G.R. di seguito riportata è già stata pubblicata priva della premessa sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 24 aprile 2001, a pagina 136 (ndr)
Deliberazione della Giunta Regionale 2 aprile 2001, n. 85-2694
Commercio su area pubblica. Rilascio nulla-osta ex art. 1, comma b) della legge 28 marzo 1991 n. 112 per lautorizzazione allesercizio del commercio su aree pubbliche con posteggio fisso. Ulteriori criteri attuativi della D.C.R. n. 508-14689 del 1/12/98 ad integrazione delle D.G.R. n. 45-1028 del 30/10/2000 e n. 26-1027 del 9/10/2000
La D.G.R. di seguito riportata è già stata pubblicata priva della premessa sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 24 aprile 2001, a pagina 136 (ndr)
A relazione dellAssessore Racchelli:
Con D.C.R. n. 508-14689 del 1° dicembre 1998 sono stati approvati gli indirizzi provvisori ai Comuni in materia di commercio sulle aree pubbliche in attuazione della legge 112/91 e della L.R. 17/95.
Con determinazione dirigenziale n. 263 del 10.10.2000, modificata ed integrata dalle determinazioni dirigenziali n. 300 dell 8.11.2000, n. 373 del 5.12.2000 e n. 54 del 2.3.2001, si è dato atto della graduatoria delle istanze ai fini del rilascio dei nulla osta regionali finalizzati alla concessione delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2 comma 3 della legge 112/91.
Con D.G.R. n. 26-1027 del 9/10/2000 e n. 45-1208 del 30/10/2000 si è provveduto ad integrare e a fornire disposizioni attuative della Delibera 508-14689, in materia di procedure per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 1, comma 2, lett. b) della legge 112/91.
Considerato che le autorizzazioni, ai sensi della D.C.R. n. 508-14689 del 1 dicembre 1998, sono rilasciate, previo nulla-osta regionale, dai Comuni individuati dallart. 7 della legge regionale 13.02.1995, n. 17.
Considerato in particolare che alcuni Comuni piemontesi hanno richiesto chiarimenti in ordine allinterpretazione dellart. 3 comma 11 della legge 112/91 che al comma 11 recita nessun operatore può utilizzare più di un posteggio contemporaneamente.
Rilevato che, agli effetti dei procedimenti di rilascio nulla-osta ai sensi della L.112/91, la disposizione succitata è stata nei fatti univocamente intesa nel senso dellimpossibilità di rilascio di autorizzazioni con posteggio in mercati ove già si operi con altra autorizzazione con posto fisso. Il divieto opera quindi sin dalla fase di rilascio dellautorizzazione e non limitatamente alla fase dellutilizzo contemporaneo di più posteggi nella stessa area mercatale.
Rilevata lopportunità di formalizzare il predetto orientamento, al fine di garantire, nellespletamento dei procedimenti di rilascio nulla-osta, la coerenza interpretativa rispetto alla disposizione di cui allart. 3 comma 11 legge 112/91.
Rilevata inoltre la necessità di definire ulteriori criteri attuativi in merito alla cessione delle autorizzazioni di nuovo rilascio ex nulla osta-regionale, ai sensi della legge 112/91, al fine di garantire lapplicazione dellart. 16 del Decreto 4/6/93, n. 248, regolamento di esecuzione della legge 112/91, relativo al subingresso.
Tutto ciò premesso;
vista la L. 112/91;
vista la L.R. 17/95;
vista la D.C.R. n. 508-14689 del 1° dicembre 1998;
vista la D.G.R. n. 26-1027 del 9 ottobre 2000;
vista la D.G.R. n. 45-1208 del 30 ottobre 2000;
visti gli artt. 3 e 16 del d.Lgs. n. 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni;
visto lart. 23 della L.R. 51/97;
per le considerazioni espresse in premessa;
la Giunta Regionale, a voti unanimi resi nelle forme di legge
delibera
in riferimento ai procedimenti di rilascio nulla-osta ai sensi della L.112/91, di adottare i seguenti criteri attuativi:
1) non può essere rilasciata più di unautorizzazione per un posteggio sullo stesso mercato, nello stesso giorno, intestata ad un medesimo soggetto.
A tal fine viene approvato il modello costituente lallegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante, relativo alla dichiarazione che dovrà sottoscrivere ciascun avente diritto al nulla-osta regionale allatto della convocazione. Lallegato A contiene la dichiarazione del soggetto di non essere titolare di altra autorizzazione comprendente posteggi in mercati presso Comuni per i quali nello stesso giorno è stata fatta richiesta di rilascio autorizzazione ai sensi della L. 112/91.
2) Ai fini della cessione dellautorizzazione di nuovo rilascio ex nulla-osta regionale, il cedente deve dichiarare di aver iniziato lattività corrispondente allazienda o al ramo di azienda relativi allautorizzazione di riferimento:
a) Nel caso in cui il titolare dellautorizzazione non esercitasse già, al momento del rilascio dellautorizzazione, lattività di commercio su area pubblica, linizio attività e provato mediante liscrizione al registro imprese;
b) Nel caso in cui il titolare esercitasse già al momento del rilascio della stessa, lattività di commercio su area pubblica sulla base di altra autorizzazione, linizio attività è provato, per attività a posto fisso, mediante leffettuazione delle presenze sul posteggio in concessione, per un periodo pari ad un mese solare, mediante lutilizzo dellapposita attrezzatura aziendale. Nel caso di posteggio utilizzabile per un giorno la settimana il numero di presenze richieste è quattro.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 1-2698
Accantonamento di somme a favore delle Direzioni regionali per leffettuazione di studi di fattibilità ex delibera CIPE n. 135/99 - L. 566.000.000 sul cap. 10896/2001, L. 100.000.000 sul cap. 10856/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare sul bilancio 2001 a favore delle sotto indicate Direzioni regionali le somme necessarie per leffettuazione degli studi di fattibilità finanziati dalla delibera CIPE del 6 agosto 99 n. 135 ai sensi della L. 208/98:
* L. 250.000.000 sul cap. 10896/2001 a favore della Direzione Trasporti per leffettuazione dello studio di fattibilità Collegamento ferroviario Oulx-Briançon; (100695/A)
* L. 316.000.000 sul cap. 10896/2001 a favore della Direzione Formazione professionale e lavoro per leffettuazione dello studio di fattibilità Laboratorio di architettura montana, formazione permanente, recupero ambientale; (100696/A)
* L. 100.000.000 sul cap. 10856/2001 a favore della Direzione Edilizia per leffettuazione dello studio di fattibilità Cogenerazione urbana. (100700/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 2-2699
Protocollo dIntesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Asti, il Comune di Asti, lA.S.P. di Asti e le F.S. (ora Trenitalia S.p.A), per lintegrazione del servizio urbano di Asti con la rete F.S., ivi compresa FORMULA, per lanno 2000. Accantonamento della somma di L. 21.600.000= (Cap. 14305) ed assegnazione alla Direzione Trasporti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare al fine di erogare la somma di L. 21.600.000 sul capitolo 14305/2001 (A. 100698) interventi promozionali del trasporto pubblico locale;
- di assegnare il predetto importo di L. 21.600.000 alla Direzione Trasporti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 3-2700
L.R. 11/80 - Centro Intermodale Merci CIM SpA di Novara Boschetto. Secondo lotto attuativo. Spostamento del Metanodotto SNAM. Definizione del piano di rientro del contributo di L. 1.592.000.000 di cui alla D.G.R. n. 296-885 del 07/08/95
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di definire il rientro del contributo di L. 1.592.000.000 (pari a Euro 822.199,38) essendo trascorsi cinque anni dalla data della prima erogazione, così come previsto nel dispositivo della D.G.R. n. 296-885 del 07/08/95.
Detto capitale dovrà essere restituito dalla Società CIM SpA di Novara Boschetto alla Regione Piemonte, senza addebito di interesse, con n. 15 rate annualiposticipate di L. 106.133.300 (pari a Euro 54.813,29) ciascuna, a partire dal 30/11/01 fino al 30/11/15.
La Regione si riserva la facoltà di concordare con la società CIM SpA leventuale permuta del capitale o di parte di esso in quota di partecipazione societaria.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 4-2701
Adeguamento dei limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale agevolata. Legge 5.8.1978 n. 457, legge 17.2.1992 n. 179, L.R. 6.8.1996 n. 59, L.R. 24.3.1997 n. 16 e L.R. 6.12.1999 n. 31
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di aggiornare, per gli interventi di edilizia residenziale agevolata di nuova costruzione finanziati ai sensi della legge 5.8.1978 n. 457 e non ancora ultimati alla data di adozione del presente provvedimento, il costo massimo di elevazione (C.E.) stabilito con la D.G.R. n. 29-10544 del 15.7.1996, a seguito delle variazioni percentuali fatte registrare dallindice ISTAT generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale nei periodi giugno 1997 - giugno 98, giugno 1998 - giugno 99, giugno 1999 - 2000;
2) di stabilire, per gli interventi di edilizia residenziale agevolata che saranno ammessi a finanziamento ai sensi della legge 17.2.1992 n. 179, VIII Programma, che i massimali di costo di cui alla D.G.R. 29-42602 del 23.1.1995 sono aggiornati sulla base della variazione percentuale fatta registrare dallindice ISTAT generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale tra il mese di giugno 1994 ed il mese di giugno 2000. Tale aggiornamento risulta essere pari al + 12,341%. Per gli interventi i cui lavori inizieranno dal 1.7.2001, si procederà a comunicare la variazione ISTAT intervenuta;
3) di stabilire, per gli interventi finanziati ai sensi della legge regionale 6.12.1999 n. 31 (FIP 99), che i massimali di costo di realizzazione tecnica degli interventi di nuova edificazione e recupero edilizio fissati con la D.G.R. n. 29-42602 del 23.1.1995 i cui lavori inizieranno entro il 30.6.2001, sono aggiornati sulla base della variazione percentuale fatta registrare dallindice ISTAT generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale tra il mese di giugno del 1994 ed il mese di giugno del 2000. Tale aggiornamento risulta essere pari al + 12,314%. Per gli interventi i cui lavori inizieranno dal 1.7.2001, si procederà a comunicare la variazione ISTAT intervenuta;
4) di assumere, per gli interventi di manutenzione straordinaria finanziati ai sensi della L.R. 31/99 e dellVIII Programma di edilizia residenziale agevolata il massimale di costo stabilito dalla D.G.R. n. 29-42602 del 23.1.1995, art. 5, pari a L/mq. 480.000 (C.R.M.), da non assoggettare, in prima applicazione, allaggiornamento ISTAT, per le motivazioni indicate in premessa;
5) nellallegato A sono riportati, per gli interventi di edilizia residenziale agevolata finanziati ai sensi delle leggi 5.8.1978 n. 457, 17.2.1992 n. 179 e delle L.R. 6.8.1996 n. 59, 24.3.1997 n. 16 e 6.12.1999 n. 31, i limiti massimi di costo oggetto del presente provvedimento. Sono fatte salve le definizioni e le modalità disciplinate dalle D.G.R. n. 48-8574 del 26.8.1991 e D.G.R. n. 29-42602 del 23.1.1995.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 5-2702
L.R. 6.8.1996, n. 59, L.R. 24.3.1997, n. 16 e L.R. 6.12.1999. n. 31. Fondo Investimenti Piemonte (F.I.P.). Scheda Edilizia Residenziale Agevolata. Precisazioni in ordine ai criteri per la restituzione anticipata dei benefici finanziari concessi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di stabilire che la restituzione anticipata dei finanziamenti concessi ai sensi delle leggi regionali 6.8.1996, n. 59, 24.3.1997, n. 16 e 6.12.1999, n. 31, Scheda Edilizia Residenziale Agevolata, avviene nel seguente modo:
1. i beneficiari autorizzati, ai sensi dellart. 20 della legge 179/92 e della D.G.R. n. 29-22829 del 27.10.1997, a vendere o a locare lalloggio nel primo quinquennio, i beneficiari che vendono o affittano lalloggio dopo i primi cinque anni dallacquisto, i beneficiari che intendono restituire il capitale residuo in ununica soluzione senza vendere o locare lalloggio, restituiscono un importo pari allammontare del capitale residuo senza alcuna maggiorazione;
2. i beneficiari che vendono o affittano lalloggio nel primo quinquennio dallacquisto, senza autorizzazione, restituiscono un importo pari allammontare del capitale residuo maggiorato dellindice ISTAT del costo di costruzione di un fabbricato residenziale applicato sullultima rata restituita.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 6-2703
Integrazione dellelenco dei provvedimenti di cui alle DD.G.R. n.61-9963 del 24.06.96, n. 206-17824 del 24.03.97, n. 26-23830 del 19.01.98, n.14-24158 del 16.03.98, n.30-26158 del 27.11.98 e n. 10-29772 del 03.04.2000 per lerogazione dei finanziamenti ai sensi della L.R.24/96 Sostegno finanziario ai Comuni per ladeguamento obbligatorio della strumentazione urbanistica
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di integrare con la presente deliberazione, per i motivi sopra illustrati, lelenco dei provvedimenti che impongono ladeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici, includendovi le varianti ai PRG redatte dai Comuni, con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, per dare attuazione ai Piani del Colore e dellArredo Urbano;
di specificare che si finanzia il Piano dellArredo Urbano, comprensivo di quello del Colore, con le stesse modalità indicate negli articoli 2 e 3 della L.R.24/96, e tale Piano è inteso come strumento diretto a attivare iniziative per trasformare il territorio con varianti urbanistiche che comportino studi finalizzati a garantire e promuovere la qualità del paesaggio urbano concorrendo a superare il degrado estetico qualitativo dellambiente edificato e a coordinare tutti i progetti finalizzati al recupero urbano;
di considerare tali varianti riconducibili alla fattispecie di cui allart. 1, comma 1, della L.R. 24/96 e quindi finanziabile ai sensi della suddetta legge.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 7-2704
Accantonamento a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica della somma di L.3.000.000.000 ( capitolo 26631/01 )
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare, a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, la somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 26631, che sarà utilizzata, con determinazioni assunte dal Responsabile del Settore Studi, Regolamenti e Programmi Attuativi in materia Urbanistica per i motivi e per gli scopi sopra descritti. (A. 100699)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 8-2705
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Giudice di Pace di Dronero proposto da un privato per ottenere il risarcimento danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Dronero in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 9-2706
Liquidazione parcelle allavv. Paolo Monti. Spesa L.21.692.955 (cap. 10560/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di liquidare, quali spettanze dovute per lopera svolta per conto della Regione Piemonte, allavv. Paolo Monti la somma di L. 25.692.955 al lordo delle ritenute dacconto;
La somma residua di L. 21.692.955 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 1280).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 10-2707
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Cuneo proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 120 del 10.1.2001 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Cuneo in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dellart. 23 IV Comma Legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 11-2708
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 1387 del 29.11.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dellart. 23 IV Comma Legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 12-2709
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Strambino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 1415 del 14.12.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Strambino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dellart. 23 IV Comma Legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 13-2710
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da un Collegio ed altri per lannullamento della D.G.R. n. 80-1700 dell11.12.2000 nella parte relativa alla direzione del personale infermieristico del pronto soccorso. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 14-2711
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da unAssociazione per lannullamento della autorizzazione regionale a una cooperativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giovanna Scollo
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 15-2712
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato per il risarcimento danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Carlo Maina
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Maina Pier Carlo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 16-2713
Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 17-2714
Liquidazione parcelle al prof. avv. Vittorio Barosio. Spesa L. 48.587.772 (cap. 10560/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di liquidare, quali spettanze dovute per lopera svolta per conto della Regione Piemonte, allavv. prof. Vittorio Barosio la somma di L. 51.587.772 al lordo della ritenuta dacconto.
La somma di L. 48.587.772 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 1282).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 18-2715
Costituzione della Regione Piemonte avanti la Corte dAppello di Torino nel giudizio promosso da un Comune in opposizione a determinazione di indennita di occupazione durgenza della C.P.E. di Cuneo in procedura espropriativa per la realizzazione di nuovo presidio ospedaliero in Mondovì. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Maria Lacognata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 19-2716
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Comune avverso determinazione n. 101/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernente autorizzazione di modifica dello stato dei luoghi in zona soggetta a vincolo ambientale nel Comune di San Damiano dAsti. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 20-2717
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Comune avverso determinazione n. 100/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernente sanzione ex art. 16 L.R. 20/89 a un Consorzio. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 21-2718
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per lannullamento, previa sospensione, della graduatoria dei progetti per attività formative finanziabili L. 236/93 per lanno 2000 e delle Determinazioni n. 1004 del 13.12.2000 e n. 200 del 26.2.2001. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Eugenia Salsotto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Eugenia Salsotto ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 22-2719
Affidamento dellincarico ad interim di responsabile del settore Trattamento pensionistico, previdenziale ed assicurativo del personale, della direzione Bilanci e Finanze, al dr. Giuseppe Beccaria
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi del comma 2 dellart. 27 della l.r. 51/97, nellambito della direzione Bilanci e Finanze
- di affidare, temporaneamente, ad interim lincarico di responsabile del settore Trattamento pensionistico, previdenziale ed assicurativo del personale, al dr. Giuseppe Beccaria;
- di stabilire che lincarico ad interim ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione ed ha durata compatibile con lespletamento delle procedure per lattribuzione della titolarità della struttura e, comunque, non oltre la data di durata dellincarico già attribuito al dr. Beccaria con la DGR n. 56-23525 del 22.12.97;
- ritenuto, infine, di precisare che lincarico ad interim non modifica la posizione giuridica del dirigente incaricato né comporta la corresponsione di ulteriori emolumenti rispetto a quelli attualmente percepiti dal dr. Beccaria.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 23-2720
Dirigente regionale ing. Tommaso Turinetti: provvedimenti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni in premessa illustrate, con decorrenza 2.4.2001
- di revocare alling. Tommaso Turinetti lincarico di responsabile del settore Programmazione - sviluppo interventi relativi alle terme - acque minerali e termali attribuitogli con DGR n. 18-29163 del 17.1.2000 ed ogni altro incarico da questo derivante;
- di sospendere, conseguentemente, lerogazione delle retribuzioni di posizione e di risultato connesse allincarico stesso.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 24-2721
Accertamenti sanitari di idoneita. Accantonamento di L. 5.000.000 sul capitolo di spesa 10260 del Bilancio di Previsione 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare, a copertura della spesa necessaria per leffettuazione di esami integrativi, visite specialistiche e accertamenti di idoneità a mezzo strutture sanitarie pubbliche, la somma di L. 5.000.000 sul cap. 10260 del Bilancio di Previsione 2001 e assegnarla alla Direzione competente in materia di risorse umane. (100697/A).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 25-2722
Dipendente Dr. Sergio Viglierchio; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Consorzio Interaziendale Canavesano per la Formazione Professionale ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il dr. Sergio Viglierchio a svolgere lincarico di consulenza tecnica nel periodo marzo - dicembre 2001 a favore del Consorzio Interaziendale Canavesano per la Formazione Professionale.
Lo svolgimento dellincarico deve avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 26-2723
Dipendente Sig. Corrado Morra; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dellIstituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri L. Einaudi nel periodo maggio-luglio 2001 ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il sig. Corrado Morra a svolgere lincarico di consulenza tecnica a favore dellIstituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri L. Einaudi di Alba nel periodo maggio-luglio 2001.
Lo svolgimento dellincarico deve avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente dallIstituto al dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 27-2724
Legge 10.5.1989 n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni. Progetto di Piano per lAssetto Idrogeologico adottato dal Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino con deliberazione n. 1/99 in data 11.5.1999. Presa datto degli esiti della Conferenza Programmatica della Provincia di Alessandria
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di prendere atto dei documenti dei Verbali n. 4 e n. 5 delle Conferenze Programmatiche della Provincia di Alessandria, che risultano depositati presso la Direzione Regionale Difesa del Suolo, e che risultano costituiti da:
a. la sintetica verbalizzazione degli interventi delle Conferenze Programmatiche dei giorni 28 febbraio 2001 e 2 marzo 2001 e la descrizione dello svolgimento delle Conferenze stesse, nonché la registrazione audio completa su supporto CD-ROM;
b. le presenze relative ai rappresentanti della Regione Piemonte, dellAutorità di Bacino del Fiume Po, dei Comuni, delle Comunità Montane, della Provincia e il registro unico di presenza utilizzato sia per le Conferenze Programmatiche sia per le giornate di Segreteria Tecnica;
c. le schede relative alla situazione urbanistica e geomorfologica dei 190 Comuni, delle 4 Comunità Montane e della Provincia di Alessandria, con allegate le sintesi delle osservazioni pervenute, il parere istruttorio della Regione Piemonte, nonché la scheda, consegnata nellambito della Segreteria Tecnica nei giorni 26 - 27 febbraio e 1 marzo, con le ulteriori annotazioni degli Enti;
d. le iniziali proposte di perimetrazione della Regione Piemonte di aree a rischio molto elevato RME/267/01 relative ai Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Cassine, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure;
e. lelenco dei Comuni suddivisi sulla base della situazione dello strumento urbanistico generale;
2. di prendere atto delle seguenti indicazioni emerse dalle Conferenze Programmatiche :
a. esigenza di definire, ad integrazione degli elaborati di cui allAllegato 4 al Titolo I delle Norme di attuazione del Progetto di PAI, le perimetrazioni delle aree a rischio molto elevato RME/267/01 per i Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Cassine, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure secondo quanto riportato negli estratti cartografici.
b. necessità di integrare gli elaborati di cui allAllegato 4 al Titolo I delle Norme di attuazione del Progetto di PAI con lindicazione delle perimetrazioni delle aree a rischio molto elevato RME/267/99 già individuate dal Piano Straordinario per i Comuni di Cabella, Morano e Roccagrimalda;
3. di demandare a successivo atto deliberativo:
a. il riepilogo delle valutazioni sulle osservazioni presentate dagli Enti e dai privati;
b. il testo contenente le osservazioni alle Norme di attuazione del Progetto di Piano per lAssetto Idrogeologico e la relativa bozza di istruttoria tecnica, predisposto dagli uffici della Regione Piemonte, integrato dalle controdeduzioni e dal giudizio sintetico;
c. la formalizzazione di tutte le conseguenti decisioni in ordine alla definizione delle aree RME/267/01.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 28-2725
L.R. n. 22/90 - Finanziamento presidi socio-assistenziali - Indirizzi sulle modalità di restituzione delle risorse regionali erogate a favore di Comuni
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di stabilire, per le motivazioni in premessa indicate, gli indirizzi alla Direzione Politiche Sociali sulle modalità da seguire per la restituzione volontaria dei contributi regionali assegnati ai sensi della L.R. n. 22/90 per gli anni 1990, 1991, 1992, 1993 e 1994, nel modo seguente:
1. I Comuni beneficiari dei contributi, così come individuati nei singoli provvedimenti di assegnazione, hanno facoltà di proporre allAmministrazione regionale, durante lesecuzione dei lavori finanziati o dopo la conclusione degli stessi, richieste di svincolo della destinazione duso della struttura, con la conseguente restituzione delle quote di contributo già erogate.
2. La restituzione delle somme già erogate dalla Regione potrà avvenire senza la rivalutazione delle medesime, nel caso in cui i trasferimenti effettuati a favore dei Comuni siano custoditi presso la Tesoreria unica dello Stato.
3. La Direzione Politiche Sociali è competente ad accogliere le proposte di restituzione del contributo regionale erogato, autorizzando contestualmente lo svincolo della destinazione duso socio-assistenziale della struttura, acquisito il parere dellA.S.L. competente per territorio, ai sensi dellart.9 della L.R. n. 22/90 e s.m.i.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 29-2726
I.P.A.B. - Casa di Riposo Fratelli Ariaudo di Savigliano Frazione Levaldigi (CN) - Approvazione nuovo Statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare il nuovo Statuto dellI.P.A.B. Casa di Riposo Fratelli Ariaudo di Savigliano (CN) composto di 22 articoli, modificato come indicato in narrativa, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 30-2727
Opera Pia Pio Legato Scolastico Tojetti di Calasca Castiglione ( VB). Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellOpera Pia Pio Legato Scolastico Tojetti di Calasca Castiglione per le motivazioni espresse in narrativa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 31-2728
Opera Pia Beneficenza Belli di Calasca Castiglione (VB). Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellOpera Pia Belli di Calasca Castiglione per le motivazioni espresse in narrativa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 32-2729
Rettifica d.g.r. n. 83-1598 del 5.12.2000: Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dellassistenza sanitaria nella città di Torino. Anticipazioni per le spese di progettazione di cui allart. 71 I comma L. 23.12.1998 n. 448. Incentivi di supporto alla elaborazione e predisposizione degli studi di fattibilità al gruppo di lavoro costituiti tra i soggetti interessati al progetto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di rettificare per mero errore materiale la d.g.r. n. 83-1598 del 5.12.2000 e di approvare la rideterminazione delle quote da assegnare ai vari soggetti coinvolti nel progetto così come riportato nella tabella che costituisce parte integrante del presente provvedimento e che sostituisce la tabella A allegata alla d.g.r. citata.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 33-2730
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 166 del 14.03.2001 Convenzione con lIstituto Watson - Scuola quadriennale di Psicologia cognitiva e comportamentale di Torino - per lespletamento di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia presso le strutture dellAzienda. Durata quadriennale a decorrere dallA.A. 2001/2002". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 14 di Omegna n. 166 del 14.03.2001 avente ad oggetto Convenzione con lIstituto Watson - Scuola quadriennale di Psicologia cognitiva e comportamentale di Torino - per lespletamento di attività di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in psicoterapia presso le strutture dellAzienda. Durata quadriennale a decorrere dallA.A. 2001/2002";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 34-2731
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 9 di Ivrea. Atto n. 189 del 5.03.2001 Presa datto ed approvazione del disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte, lUniversità degli Studi di Torino e lUniversità degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro" di Novara per Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Anno Accademico 2000. -2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 9 di Ivrea n. 189 del 5.03.2001 avente ad oggetto Presa datto ed approvazione del disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte, lUniversità degli Studi di Torino e lUniversità degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro" di Novara per Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica. Anno Accademico 2000/2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 35-2732
Casa di Cura privata Villa Adriana di Arignano - Esiti prescrizioni e conseguenti provvedimenti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di ridurre temporaneamente i posti letto della Casa di Cura Villa Adriana, sita in Arignano, e precisamente del 15% del totale, pari a n°17 posti letto, dei quali: n°8 posti letto nel reparto di Medicina di Lungodegenza e n°9 posti letto nel reparto di Medicina di Riabilitazione, per le motivazioni espresse in premessa fino a quando la Casa di Cura in questione non potrà garantire la presenza del numero adeguato di personale infermieristico tale da assicurare gli standards assistenziali previsti dalla normativa vigente;
- di demandare alla A.S.L. 8 - Chieri, competente per territorio, la notifica del presente provvedimento alla Casa di Cura.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 36-2733
Deliberazione G.R.n. 37-2289 del 19.02.2001- Correzione errore materiale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di dare atto che in correzione dellerrore materiale in premessa evidenziato e ferme restando tutte le ulteriori determinazioni assunte nella D.G.R. n. 37-2289 del 19.02.2001, il nominativo inserito al n. 8) del punto a) della indicata D.G.R. è il seguente: Zanetta Gian Paolo - Direttore Generale Ordine Mauriziano.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 37-2734
Nomina del Gruppo di lavoro per la definizione di un programma di gestione e di attività per i giardini della Reggia di Venaria Reale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, per le motivazioni e le finalità in premessa illustrate, listituzione di un Gruppo di lavoro per sovrintendere i lavori in fase di esecuzione e successivi di completamento e per la definizione di un programma di gestione e di attività per i giardini della Reggia di Venaria Reale.
Il Gruppo di lavoro risulta così composto:
* Arch. Pasquale Bruno Malara, Soprintendente ai Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, con il compito di coordinamento del gruppo;
* Arch. Mirella Macera, Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte;
* Dott. Alberto Vanelli, Direttore Regionale ai Beni Culturali - Regione Piemonte;
* Dott. Ermanno De Biaggi, Dirigente del Settore Parchi e Aree Protette della Regione Piemonte;
* Dott.ssa Adele Re Rebaudengo, Settore Parchi e Aree Protette della Regione Piemonte;
* Arch. Paolo Pejrone, libero professionista;
* Arch. Federico Fontana, libero professionista;
Del Gruppo di lavoro sono invitati a far parte e parteciperanno alle riunioni con allordine del giorno il tema della valorizzazione dei giardini la dott.ssa Alessandra Castellani e lIng. Giorgio Marinello dellAssociazione Percorsi competenti in materia di ludus.
Qualora si presentassero problematiche connesse alla storia dei giardini, possono essere invitate alle riunioni del gruppo di lavoro le Prof.sse Maria Grazia Vinardi e Maria Adriana Giusti, docenti della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Il gruppo potrà invitare alle riunioni il Soprintendente del Teatro Regio e di altre istituzioni teatrali e musicali per la messa a punto di progetti di spettacolarizzazione dei giardini.
Se del caso potrà essere invitato a partecipare ai lavori del gruppo, il raggruppamento di professionisti aggiudicatario del concorso di progettazione di restauro dei giardini con lo Studio Libidarch capogruppo.
La Finpiemonte S.p.A., sulla base della Convenzione Repertorio n. 220 del 30 luglio 1998, fornirà per lattività del gruppo di lavoro il supporto tecnico, nelle persone dell"arch. Stefano Trucco e della dott.ssa Anna Coluccia, e di segreteria, nella struttura del Back Office del Progetto La Venaria Reale.
Obiettivo del Gruppo di lavoro sarà quello di formulare proposte circa le attività di gestione, di completamento e valorizzazione dei giardini della Reggia di Venaria Reale, compresi gli aspetti finanziari ed i costi di gestione. In particolare il gruppo è incaricato di:
* Assistere le stazioni appaltanti nel vigilare e monitorare i lavori in corso soprattutto per quel che riguarda la cura della componente arborea, arbustiva e floreale;
* predisporre i piani di gestione e manutenzione necessari;
* sovrintendere alle modalità di completamento dei giardini;
* predisporre un progetto di valorizzazione degli aspetti storici e archeologici;
* proporre attività formative sullarte dei giardini e sul giardinaggio in relazione con il Centro Conservazione e Restauro;
* elaborare la realizzazione di aree funzionali di sviluppo dei giardini (roseto, orti, frutteto, labirinto,...);
* proporre iniziative di valorizzazione (spettacoli, manifestazioni storiche, sportive, giochi, ...);
* organizzare festival sui giardini anche in relazione e coordinamento con gli altri complessi storici similari;
* studiare la progettazione di prodotti con grandi firme.
Le attività del Gruppo di lavoro proseguiranno fino alla realizzazione dei giardini.
E previsto un compenso, a carico della Finpiemonte s.p.a. che vi provvederà con i fondi previsti dalla convenzione vigente e con le modalità ed i limiti di spesa approvati con D.G.R. n. 123-26117 del 23.11.98., per gli archh. Federico Fontana e Paolo Pejrone e, ove si rendesse necessario, per le prof.sse Maria Grazia Vinardi, Maria Adriana Giusti. Per gli altri membri del gruppo, sia permanenti sia invitati, non sono previsti compensi.
La presente deliberazione conseguentemente non comporta oneri di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 38-2735
IRES - Contributo annuo 2001 - accantonamento a favore della Direzione Programmazione e Statistica - spesa di Lit. 6.600.000.000 (Euro 3.408.615,53). Cap. n. 10960/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Regionale Programmazione e Statistica lintera somma di Lit.6.600.000.000 (Euro 3.408.615,53) iscritta in bilancio al capitolo n.10960 quale contributo regionale allIRES dovuto-per lanno 2001-ai sensi dellart.24 L.R.43/91; (100694/A)
di stabilire che lerogazione del contributo avvenga, per le motivazioni in premessa indicate, in unica soluzione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 39-2736
C.S.I.- Piemonte - Contributo annuo 2001 - accantonamento a favore della Direzione Programmazione e Statistica - spesa di Lit. 200.000.000 (Euro 103.291,38). Cap. n. 10900/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Programmazione e Statistica lintera somma di Lit.200.000.000 (Euro 103.291,38) iscritta in bilancio al capitolo 10900 quale contributo regionale al CSI dovuto-per lanno 2001-ai sensi dellart.9 L.R.13/78. (100701/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 40-2737
Adesione della Regione Piemonte allAssociazione Interregionale Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo - Sottoscrizione quota associativa anno 2001- Assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro mediante accantonamento della somma complessiva di L. 20.000.000 = Cap. 10940/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di riconfermare, anche per lanno 2001, ladesione della Regione Piemonte allAssociazione Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo ;
di assegnare ed accantonare la somma di L. 20.000.000, quale quota associativa per lanno 2001 alla Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo" sul capitolo 10940 del bilancio per lesercizio provvisorio dellanno 2001 a favore della Direzione regionale Formazione professionale - Lavoro, al fine dei successivi atti di impegno e liquidazione della somma a favore dellAssociazione Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo. (100693/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 41-2738
L.R. 51/2000. Criteri di indirizzo e coordinamento per la gestione del fondo regionale per loccupazione dei disabili. Criteri di riparto, a favore delle Province Piemontesi, dei fondi per i servizi di assistenza tecnica e per contributi agli enti che svolgono attività a sostegno dellinserimento lavorativo dei disabili, contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellart. 14 della L. 68/99
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare i seguenti criteri di indirizzo e coordinamento per quanto attiene alle azioni di assistenza tecnica.
Al fine di promuovere e favorire la realizzazione dei progetti di inserimento lavorativo dei disabili attraverso attività poste in essere dalla Province anche attraverso i Centri per lImpiego, la Regione sostiene la predisposizione, da parte degli stessi, di azioni di assistenza tecnica.
Tali azioni consistono in:
a) attività di consulenza, stimolo, animazione, supporto, informazione agli enti che svolgono attività di sostegno ed integrazione lavorativa dei disabili, ai datori di lavoro ed ai soggetti comunque interessati al buon esito dei predetti inserimenti lavorativi, prevedono una molteplicità di impegni connessi con la realizzazione di progetti di inserimento lavorativo mirato.
b) realizzazione, da parte delle Province, dei progetti di inserimento lavorativo mirato, anche avvalendosi della collaborazione di soggetti che abbiano acquisito esperienza nello svolgimento di attività di tutorato svolte nel contesto di inserimenti lavorativi di soggetti deboli del mercato del lavoro.
Al fine di consentire la piena realizzabilità delle predette attività e funzioni, la Regione riconosce valore fondamentale alle azioni di assistenza tecnica svolte dalle Province.
Sulla base delle specificità territoriali, le Province realizzano interventi destinati a garantire sul proprio territorio la capacità di conseguire gli obiettivi di cui in argomento.
A tal fine le Province possono presentare alla Regione progetti tesi a realizzare tutte le condizioni necessarie affinché le proprie stesse strutture siano in grado di realizzare, sia in forma di sostegno consulenziale ai soggetti interessati agli inserimenti lavorativi dei disabili, sia in qualità di protagonisti della definizione dei percorsi di inserimento lavorativo attraverso la stipula di convenzioni con i datori di lavoro, le azioni di assistenza tecnica di cui in parola.
Per il 2001 i progetti presentati dalle Province devono contenere la quantificazione delle spese previste per i servizi di assistenza tecnica di cui in parola, indicando la somma necessaria alla copertura delle spese, a valere sul Fondo regionale per loccupazione dei disabili. Tale somma deve tenere conto dei limiti dellattribuzione delle risorse del Fondo regionale, di seguito indicata, e del fatto chela percentuale di compartecipazione alle spese da parte delle Province deve essere almeno pari al 20% del costo dei singoli interventi.
Per gli anni successivi, la percentuale di compartecipazione alle spese a valere sul Fondo regionale sarà stabilita dallOrgano Amministrativo del Fondo stesso di cui allarticolo 5 L.R. 51/2000 sulla base del contenuto dei progetti presentati dalle Province, tenendo conto della disponibilità economica;
* di approvare i seguenti Criteri per il riparto del Fondo regionale per lOccupazione dei disabili a livello provinciale relativamente al capitolo di bilancio Spesa per i servizi di assistenza tecnica per loccupazione dei disabili. Cap. 11090
Per lanno 2001 il riparto delle risorse finanziarie regionali destinate al sostegno dei servizi di assistenza tecnica relativi ai programmi regionali di inserimento lavorativo si effettuano tenendo conto del numero di invalidi disoccupati nei singoli territori provinciali, sulla base delle risultanze derivanti dalle rilevazioni statistiche relative alle assunzioni obbligatorie basate sui riscontri delle direzioni provinciali del lavoro presso le singole Province.
Per gli anni successivi tale criterio può essere ragguagliato sulla base dei risultati che emergono dallelaborazione degli esiti occupazionali conseguiti realizzata dallAgenzia Piemonte Lavoro sulla base dei riscontri effettuati dalla Province.
Per lesercizio finanziario 2001, la ripartizione della somma di L. 2.000.000.000 avverrà, a seguito dellapprovazione della legge di bilancio per lesercizio finanziario 2001 ed a seguito degli atti di accantonamento e di impegno della relativa somma, sulla base della percentuale di disabili iscritti nelle liste del collocamento mirato a livello provinciale (alla data del 15.11.2000) rispetto al numero complessivo di disabili a livello regionale, secondo il seguente schema:
PROVINCIA di ALESSANDRIA
Percentuale disabili iscritti 13.25%; somma attribuita L. 265.000.000
PROVINCIA di ASTI
Percentuale disabili iscritti 4.04%; somma attribuita L. 80.800.000
PROVINCIA di BIELLA
Percentuale disabili iscritti 2.87%; somma attribuita L. 57.400.000
PROVINCIA di CUNEO
Percentuale disabili iscritti 6.98%; somma attribuita L. 139.600.000
PROVINCIA di NOVARA
Percentuale disabili iscritti 4.31%; somma attribuita L. 86.200.000
PROVINCIA di TORINO
Percentuale disabili iscritti 62.08%; somma attribuita L. 1.241.600.000
PROVINCIA di VERCELLI
Percentuale disabili iscritti 3.07%; somma attribuita L. 61.400.000
PROVINCIA del VCO
Percentuale disabili iscritti 3.40%; somma attribuita L. 68.000.000
* di approvare i seguenti criteri di indirizzo e coordinamento per quanto attiene alla gestione del Fondo regionale per loccupazione dei disabili, con riferimento alle istanze di contributo e alle richieste di rimborso presentate nel contesto di progetti di inserimento lavorativo mirato sia nel caso in cui essi costituiscano lesito di convenzioni fra le Province piemontesi ed i datori di lavoro, sia con riferimento a progetti svincolati dalle convenzioni:
A) CONTRIBUTI AGLI ENTI PER LATTIVITA DI SOSTEGNO E INTEGRAZIONE LAVORATIVA DEI DISABILI.
Al fine di ottenere contributi per le attività di sostegno e integrazione lavorativa dei disabili e nel rispetto dei limiti di cui allart. 2 L.R. 51/2000, gli enti individuati dalla l. 68/99 quali soggetti idonei a svolgere le predette attività dovranno tenere conto delle seguenti indicazioni:
a) Modalità per la presentazione dei progetti di inserimento lavorativo e delle relative istanze di contributo.
MODELLI
I progetti di inserimento lavorativo e le relative istanze di contributo dovranno essere fatti pervenire, utilizzando i modelli predisposti dalle Province sulla base delle indicazioni fornite dalla Regione al fine di rendere omogenea la gestione dei dati sul territorio regionale, ala Provincia nel cui territorio è ubicata la sede legale del datore di lavoro interessato allassunzione dedotta nel progetto medesimo. Nel caso in cui la sede legale si trovi al di fuori del territorio regionale, i progetti di inserimento lavorativo e le relative istanze di contributo dovranno essere fatti pervenire alla Provincia sul cui territorio è ubicata lunità locale interessata allassunzione.
ISTANZE DI CONTRIBUTO
I modelli di cui sopra, relativi alle istanze di contributo ed agli annessi progetti di inserimento lavorativo, dovranno prevedere appositi spazi nei quali dovranno essere indicati, da parte degli enti che inoltrano istanza, almeno i seguenti dati essenziali:
* dati relativi allente che svolge lattività di sostegno e integrazione lavorativa dei disabili, con indicazione del responsabile legale e informazioni relative al trattamento dei dati personali e al consenso al loro utilizzo ai sensi della l. 675/96;
* entità del contributo richiesto con dettaglio delle singole voci di spesa per progettazione, servizi prestati (anche attraverso la collaborazione di soggetti esterni alla struttura dellente), beni utilizzati, ecc.;
* dichiarazione da parte del responsabile legale, ai sensi dellart. 76 del D.P.R. n. 445/2000, di essere a conoscenza di quanto disposto dalla l. 68/99, dalla L.R. 51/2000 e dal presente atto ;
* dati relativi al datore di lavoro che si è reso disponibile allinserimento lavorativo (qualora già individuato);
* i dati relativi al lavoratore disabile ed alla disabilità ai soli fini della valutazione del progetto di inserimento lavorativo in quanto compatibili con quanto previsto dalla l. 675/96.
PROGETTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO
I modelli predisposti dalle Province su indicazione della Regione relativi al progetto di inserimento lavorativo conterranno appositi spazi nei quali dovranno essere indicati, da parte degli enti che inoltrano listanza di contributo cui il progetto di inserimento lavorativo è allegato, di concerto con il datore di lavoro ed il lavoratore, almeno i seguenti dati essenziali:
* capacità ed abilità professionali del lavoratore;
* mansioni nelle quali il datore di lavoro intende impiegare il lavoratore;
* profilo dellente che si occupa del sostegno e dellinserimento lavorativo dei disabili;
* indicazione dei soggetti che, in qualità di dipendenti o collaboratori dellente, sono impegnati nelle attività di sostegno con indicazione del loro profilo professionale e delle esperienze maturate in attività analoghe o simili;
* attività svolte o da svolgersi, nello specifico, a sostegno di ogni singolo soggetto del quale si intende favorire linserimento lavorativo, con particolare riferimento alle attività di tutorato;
* descrizione degli interventi di professionalizzazione e riqualificazione del lavoratore, con indicazione dei corsi di formazione professionale eventualmente previsti;
* indicazione del soggetto o dei soggetti incaricati di trasferire al lavoratore le competenze e abilità professionali richieste per le mansioni che è chiamato a svolgere, precisando se si tratti di dipendenti del datore di lavoro che intende assumere il disabile o di professionisti che non fanno parte della struttura aziendale;
* descrizione dettagliata delle attività di affiancamento finalizzate al trasferimento al lavoratore delle capacità professionali inerenti alla mansione che è chiamato a svolgere,
* eventuali precedenti percorsi di lavoro a tempo determinato svolti dal lavoratore, presso lo stesso datore che intende assumerlo o altre strutture aziendali, qualora coerenti con la mansione che il lavoratore è chiamato a svolgere;
* eventuali precedenti percorsi formativi svolti attraverso stage, borse lavoro ecc. coerenti con la mansione che il lavoratore è chiamato a svolgere;
* eventuale collaborazione, al fine del buon esito dellinserimento, fra lente che propone il progetto di inserimento lavorativo e le strutture specializzate nella cura di soggetti con problemi di dipendenza da sostanza dabuso o con strutture in grado di fornire interventi terapeutici specifici.
b) Criteri di priorità per la valutazione dellammissibilità a contributo dei progetti, modalità di concessione, erogazione ed eventuale ritiro dei contributi.
Le Province stabiliscono i termini per la presentazione delle istanze e degli annessi progetti di inserimento lavorativo, realizzano listruttoria delle istanze verificando la sussistenza dei requisiti di legittimità delle istanze di contributo, valutano, attraverso la collaborazione di gruppi di lavoro appositamente costituiti, la compatibilità dei progetti di inserimento lavorativo con i principi ispiratori e le indicazioni di cui alla l. 68/99 e alla L.R. 51/2000, nonché il rispetto dei criteri di cui al presente atto, redigendo una graduatoria delle istanze ammesse a contributo.
b1) Criteri per la valutazione dei progetti di inserimento lavorativo e la predisposizione delle graduatorie.
I criteri per la valutazione dei progetti di inserimento lavorativo e la predisposizione delle graduatorie devono tenere conto delle seguenti indicazioni:
* lelemento fondamentale per la predisposizione delle graduatorie è il giudizio sulla qualità del progetto di inserimento lavorativo effettuato da gruppi di lavoro appositamente costituiti. Il giudizio risulterà dalla valutazione delle singole parti che costituiscono il progetto (si noti questa Sezione, lettera a), riservando particolare attenzione alla adeguatezza delle attività di affiancamento, formazione professionale e tutorato poste in essere al fine di realizzare inserimenti lavorativi stabili e duraturi;
* elementi ulteriori:
* progetti di inserimento lavorativo presentati da datori di lavoro non obbligati alle assunzioni ai sensi della l. 68/99;
* minor durata temporale entro la quale risulti lassolvimento totale della quota dobbligo sulla base del programma dedotto in convenzione;
* progetti di inserimento lavorativo facenti parte di piani di sviluppo dimpresa previsti allinterno di patti territoriali, piani di riqualificazione urbana, contratti di quartiere e da altri programmi di sviluppo locale gestiti dalle Province fra i cui esiti sia contemplata la creazione di nuova occupazione;
* progetti di inserimento lavorativo relativi a portatori di handicap intellettivo o soggetti psichiatrici;
* progetti di inserimento lavorativo dai quali risulti con chiarezza la progressiva stabilizzazione del rapporto di lavoro;
* indicatore di gravità della situazione occupazionale nei diversi bacini territoriali di riferimento dei Centri per lImpiego;
* età del lavoratore con riferimento alla maggiore difficoltà, allaumentare della stessa, di individuare occasioni di lavoro.
b²) modalità di concessione, erogazione ed eventuale ritiro dei contributi da parte delle Province.
Sulla base della graduatoria redatta in applicazione dei criteri di cui al punto precedente, tenuto conto dei limiti previsti dallart. 2, comma 3, L.R. 51/2000 e dei criteri per il riparto del Fondo a livello provinciale di cui alla successiva lettera d) del presente atto, le Province concedono i contributi agli enti per le attività di sostegno e integrazione lavorativa dei disabili.
Ciascuna Amministrazione provinciale stabilisce le scansioni temporali per la presentazione delle istanze di contributo e dei relativi progetti di inserimento lavorativo.
Le Province decidono circa lammissibilità delle istanze e degli annessi progetti, avvalendosi, per quanto concerne la valutazione questi ultimi, della collaborazione di gruppi di lavoro appositamente costituiti, con la partecipazione di esperti in tema di politiche attive del lavoro, formazione professionale, interventi sociosassistenziali, profili sanitari relativi allhandicap.
A seguito dellapprovazione delle graduatorie, le Province provinciali comunicano a Regione, al fine dellerogazione, da parte di questàultima, delle somme a copertura parziale delle spese per le attività di sostegno ed integrazione lavorativa dei disabili svolte dagli enti individuati dalla l. 68/99, lammontare della richiesta economica.
Lerogazione da parte della Regione avviene, pertanto, subordinatamente e successivamente allacquisizione delle richieste presentate dalle Province.
Le Province, dopo aver deciso in ordine allammissibilità delle istanze di contributo e dei progetti alle stesse annessi, nonché alla quantificazione percentuale della spesa ritenuta ammissibile in un tempo congruo rispetto alle scansioni temporali dalle stesse stabilite per la presentazione delle istanze, inviano alla Regione lelenco delle istanze e dei relativi progetti con indicazione delle valutazioni dagli stessi ottenute da parte dei gruppi di lavoro appositamente costituiti e dellammontare della spesa che si ritiene opportuno finanziare, per ciascuna delle istanze, con richiesta di erogazione dellanticipo del 50% delle somme assegnate alle singole Province sulla base e secondo i limiti quantitativi di cui alla sezione del presene atto Criteri per il riparto del Fondo regionale per lOccupazione dei disabili a livello provinciale relativamente al capitolo di bilancio denominato Contributi agli enti indicati nella l. 68/1999 che svolgono attività rivolta al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili; contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellarticolo 14 della l. 68/1999".
Entro 30 giorni dal ricevimento della notificazione dellammissione a contributo, gli enti impegnati nellattività di sostegno ed integrazione lavorativa dei disabili devono segnalare alla Provincia se accettano o non accettano la percentuale di finanziamento indicato dalla Provincia. In caso di accettazione, i predetti enti devono iniziare le attività entro 90 giorni dal ricevimento della citata notificazione. In caso di non accettazione, gli enti sottoporranno al gruppo di lavoro istituito presso la Provincia una richiesta di riesame entro 15 giorni dallavvenuta notificazione, eventualmente integrando la documentazione a disposizione del gruppo di valutazione. La conferma, da parte della Provincia, della valutazione precedente, da effettuarsi tempestivamente, non è ulteriormente appellabile. La seconda valutazione non può essere peggiorativa rispetto alla precedente. Lente deve comunicare, entro 15 giorni dal ricevimento notificazione della volontà della Provincia, se intende realizzare le attività indicate nei progetti di inserimento lavorativo sulla base della percentuale di finanziamento confermata dalla Provincia o rinunciare alla realizzazione delle stesse.
Successivamente allaccettazione, le Province anticipano il 50% della somma ammessa a contributo.
Gli enti, entro 60 giorni dalla chiusura delle attività previste nei progetti di inserimento lavorativo, inviano alle Province la relazione delle attività svolte e il rendiconto delle spese sostenute. Sulla base dei predetti rendiconti, le Province adottano i propri e li inviano alla Regione unitamente alla richiesta di erogazione del 50% a saldo delle somme assegnate sulla base del criterio di cui alla Sezione Criteri per il riparto del Fondo regionale per lOccupazione dei disabili a livello provinciale relativamente al capitolo di bilancio denominato Contributi agli enti indicati nella l. 68/1999 che svolgono attività rivolta al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili; contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellarticolo 14 della l. 68/1999".
Le Province erogano la quota restante della somma riconosciuta agli enti titolari dei progetti.
In caso di rinuncia o ritiro, totale o parziale, del contributo, la Provincia può ammettere ad usufruire dellincentivo, per lo stesso importo per il quale è intervenuta rinuncia o si è verificato il ritiro, un altro ente il cui progetto di inserimento lavorativo sia stato valutato positivamente ma è stato, in un primo momento, escluso a causa dellesaurimento dei fondi.
Il contributo può essere ritirato in base ad avvenuta verifica (si noti successiva lettera b3) della mancata realizzazione dei percorsi di inserimento lavorativo così come descritti nei relativi progetti.
b3) Attività e procedure di controllo sugli interventi per i quali il contributo è stato concesso. Valutazione dei risultati occupazionali conseguiti.
Le Province realizzano appositi controlli, anche a campione, al fine di verificare lavvenuta realizzazione dei percorsi di inserimento lavorativo descritti nei relativi progetti.
Le modalità e le procedure di controllo sono stabilite dalle Province medesime.
La constatazione della mancata realizzazione degli interventi descritti nei rispettivi progetti di inserimento lavorativo può determinare il provvedimento di ritiro, totale o parziale, del contributo (si noti lettera b²).
Le Province informano periodicamente lAgenzia Piemonte Lavoro dei risultati occupazionali conseguiti inoltrando, comunque, apposita relazione entro il mese di giugno dellanno successivo a quello al quale la valutazione dei risultati si riferisce.
LAgenzia Piemonte Lavoro elabora i dati e fornisce alla Regione un prospetto riassuntivo sulla base del quale la Regione può trarre elementi utili al fine di stabilire lentità delle risorse da distribuire alle Province.
B) CONTRIBUTI AGGIUNTIVI DI CUI ALLARTICOLO 14, COMMA 4, LETTERA a) Legge 68/99 rispetto agli interventi realizzati con ricorso al Fondo nazionale per quanto attiene agli interventi di cui allarticolo 13, comma 1, lettera b), legge 68/99.
Larticolo 13, comma 1, lettera b), l. 68/99 riconosce, a favore dei datori di lavoro, il rimborso forfettario parziale delle spese necessarie per la trasformazione del posto di lavoro a favore di disabili con invalidità superiore al 50% o per lapprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozione delle barriere architettoniche.
Il Fondo regionale, per espressa previsione della medesima legge, eroga contributi aggiuntivi rispetto a quelli predetti.
Criteri generali.
La richiesta di rimborso per la parte non coperta dal Fondo Nazionale deve essere preferibilmente effettuata contestualmente allistanza di contributo in quanto parte del progetto di inserimento lavorativo mirato.
In ogni caso la sorte del rimborso segue quella dellistanza di contributo e del relativo progetto, nel senso che il riconoscimento dei rimborsi viene effettuato sulla base della graduatoria di qualità del progetto di inserimento lavorativo e degli altri criteri indicati alla sezione A), lettera b1) del presente atto e non viene riconosciuto nel caso in cui il gruppo di valutazione non ammetta a contributo listanza ed il relativo progetto di inserimento lavorativo sulla base dei richiamati criteri
Sulla base dello stesso principio, in caso di rinuncia o ritiro del contributo, il rimborso già erogato subirà il provvedimento di ritiro.
La dizione letterale dellarticolo 13, comma 1, lettera b), l. 68/99 riconosce la possibilità per lazienda di richiedere uno solo fra i rimborsi previsti: o per la trasformazione del posto di lavoro o per lapprestamento di tecnologie di telelavoro o per la rimozione delle barriere architettoniche.
Lespressione contributi aggiuntivi di cui allarticolo 14, comma 4, lettera b) riferita al Fondo regionale impedisce allo stesso di riconoscere rimborsi diversi rispetto a quello per cui è stata fatta richiesta sul Fondo Nazionale.
Ulteriore criterio per il riconoscimento della quota di rimborso a valere sul Fondo regionale.
Compatibilmente con i fondi a disposizione ed eventualmente utilizzando fondi propri, la Provincia può riconoscere un rimborso aggiuntivo a valere sul Fondo Regionale tale da coprire, in cumulo con la quota riconosciuta dal Fondo Nazionale, il 100% della spesa sostenuta solo relativamente ad inserimenti lavorativi effettuati da datori di lavoro non obbligati alle assunzioni ai sensi della l. 68/99.
Per quanto attiene alle richieste di rimborso effettuate da datori di lavoro obbligati alle assunzioni ai sensi della predetta legge, il rimborso aggiuntivo a valere sul Fondo Regionale sarà di entità tale che, cumulato con la quota riconosciuta dal Fondo Nazionale, non superi l80% dellintera spesa sostenuta.
Criteri per il riparto del Fondo a livello provinciale.
I criteri per il riparto del Fondo a livello provinciale per quanto attiene ai contributi aggiuntivi di cui allarticolo 14, comma 4, lettera b) l. 68/99 sono indicati nella Sezione Criteri per il riparto del Fondo regionale per lOccupazione dei disabili a livello provinciale relativamente al capitolo di bilancio denominato Contributi agli enti indicati nella l. 68/1999 che svolgono attività rivolta al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili; contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellarticolo 14 della l. 68/1999"".
C) ALTRE PROVVIDENZE IN ATTUAZIONE DELLE FINALITA DELLA l. 68/99.
Fermi restando i limiti imposti dallarticolo 2, comma 5, L.R. 51/2000, e sulla base delle disponibilità finanziarie, la Provincia può riconoscere i seguenti contributi e rimborsi, tenendo conto che la sorte degli stessi segue quella del progetto di inserimento lavorativo, nel senso che il riconoscimento dei rimborsi e dei contributi di seguito descritti viene effettuato sulla base della graduatoria di qualità del progetto stesso e degli altri criteri indicati alla sezione A), lettera b1) del presente atto e non viene riconosciuto nel caso in cui il gruppo di valutazione non consideri il progetto di inserimento lavorativo tale da garantire un inserimento lavorativo stabile e duraturo.
Sulla base dello stesso principio, in caso di rinuncia o ritiro del contributo, i contributi e i rimborsi già erogati subiranno il provvedimento di ritiro.
I seguenti contributi e rimborsi possono essere riconosciuti soltanto se non costituiscano voce delle istanze di contributo di cui alla Sezione A) del presente atto per cui lart. 14, comma 4, L.68/99 riconosce contributi agli enti che svolgano attività rivolta al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili.
Rimborso forfettario per le spese di affiancamento.
Nel progetto di inserimento lavorativo (si noti Sezione A, lettera a) è contenuta lindicazione del soggetto o dei soggetti incaricati di trasferire al lavoratore le competenze e le abilità professionali richieste per le mansioni che è chiamato a svolgere, con descrizione dettagliata delle attività di affiancamento.
Limpiego di personale interno alla struttura aziendale al fine dello svolgimento delle predette attività determina una mancata produttività del soggetto impegnato per il periodo di durata dellaffiancamento.
Limpiego di professionista esterno alla struttura aziendale per lo svolgimento delle attività di cui in argomento determina un costo per il datore di lavoro.
La Provincia può provvedere al rimborso massimo del costo lordo di 30 ore lavorative per un massimo di due soggetti impegnati nelle attività di affiancamento.
Rimborso forfettario per le spese di formazione.
Nel progetto di inserimento lavorativo (si noti Sezione A, lettera a) è contenuta la descrizione dei percorsi di professionalizzazione e riqualificazione del lavoratore, con indicazione dei corsi di formazione professionale eventualmente previsti.
La Provincia può rimborsare le spese sostenute dal datore di lavoro per corsi di formazione professionale, sia svolti allinterno della struttura produttiva, sia allesterno, se giudicati compatibili con le mansioni che il lavoratore è chiamato a svolgere, fino ad un massimo del 50% dellimporto globale lordo per i datori di lavoro obbligati alle assunzioni ai sensi della l. 68/99 e dell80% per i datori non soggetti a tale obbligo.
Rimborso forfettario per accompagnamento e trasporto del disabile presso il luogo di lavoro.
La Provincia può riconoscere il rimborso parziale dellimporto globale lordo delle spese sostenute nel primo anno di lavoro del disabile per laccompagnamento ed il trasporto dello stesso presso il luogo di lavoro.
Lentità del rimborso non può essere superiore all80% della spesa sostenuta. La somma è riconosciuta una sola volta per ciascun inserimento lavorativo per un periodo massimo di 12 mesi di erogazione dei predetti servizi.
Borsa lavoro.
La Provincia può riconoscere una borsa lavoro per il primo anno di attività del disabile.
Lentità del riconoscimento economico non può superare il 30% della retribuzione annua netta se il datore di lavoro è soggetto allobbligo di assunzione ai sensi della l. 68/99. Se il datore non è sottoposto al predetto obbligo, limporto riconosciuto può raggiungere il 50% della retribuzione annua netta.
* di approvare i seguenti Criteri per il riparto del Fondo regionale per lOccupazione dei disabili a livello provinciale relativamente al capitolo di bilancio denominato Contributi agli enti indicati nella l. 68/1999 che svolgono attività rivolta al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili; contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellarticolo 14 della l. 68/1999". Cap. 11165
Con riferimento allesercizio finanziario 2001 per quanto attiene ai contributi di cui alle lettere A), B), C) del presente atto, il riparto alle Province delle risorse regionali destinate a:
* contributi che le Province erogano a favore degli enti individuati dalla l. 68/99 che svolgono attività rivolte al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili;
* contributi aggiuntivi di cui allarticolo 14, comma 4, lettera a), l. 68/99;
* altre provvidenze in attuazione delle finalità della l. 68/99
iscritte sul capitolo del bilancio regionale Contributi agli enti indicati nella l. 68/1999 che svolgono attività rivolta al sostegno e allintegrazione lavorativa dei disabili; contributi aggiuntivi e altre provvidenze ai sensi dellarticolo 14 della l. 68/1999" si effettua tenendo conto del numero di invalidi disoccupati nei singoli territori provinciali, sulla base delle risultanze derivanti dalle rilevazioni statistiche relative alle assunzioni obbligatorie basate sui riscontri delle direzioni provinciali del lavoro presso le singole Province.
Per gli anni successivi tale criterio può essere ragguagliato sulla base dei risultati che emergono dallelaborazione degli esiti occupazionali conseguiti realizzata dallAgenzia Piemonte Lavoro sulla base dei riscontri effettuati dalla Province.
Per lesercizio finanziario 2001, la ripartizione della somma di L. 1.000.000.000 avverrà, a seguito dellapprovazione della legge di bilancio per lesercizio finanziario 2001 ed a seguito degli atti di accantonamento e di impegno della relativa somma, sulla base della percentuale di disabili iscritti nelle liste del collocamento mirato a livello provinciale (alla data del 15.11.2000) rispetto al numero complessivo di disabili a livello regionale, secondo il seguente schema:
PROVINCIA di ALESSANDRIA
Percentuale disabili iscritti 13.25%; somma attribuita L. 132.500.000
PROVINCIA di ASTI
Percentuale disabili iscritti 4.04%; somma attribuita L. 40.400.000
PROVINCIA di BIELLA
Percentuale disabili iscritti 2.87%; somma attribuita L. 28.700.000
PROVINCIA di CUNEO
Percentuale disabili iscritti 6.98%; somma attribuita L. 69.800.000
PROVINCIA di NOVARA
Percentuale disabili iscritti 4.31%; somma attribuita L. 43.100.000
PROVINCIA di TORINO
Percentuale disabili iscritti 62.08%; somma attribuita L. 620.800.000
PROVINCIA di VERCELLI
Percentuale disabili iscritti 3.07%; somma attribuita L. 30.700.000
PROVINCIA del VCO
Percentuale disabili iscritti 3.40%; somma attribuita L. 34.000.000
* di stabilire che lerogazione delle predette somme sia effettuata sulla base di quanto indicato alla sessione A/b²) del presente atto;
* di rimandare a successivi atti deliberativi laccantonamento delle spese citate nel presente atto e la nomina dei componenti Il Comitato per la Gestione del Fondo di cui allart. 5, c. 2. L.R. 51/2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 42-2739
Legge 19 dicembre 1992, n. 488. Settore commercio. Approvazione specifiche priorità regionali
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare e proporre al Ministro dellindustria, del commercio e dellartigianato la graduatoria speciale per attività, nei termini e con i punteggi che si evincono dallallegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
* di riservare a detta graduatoria la quota percentuale massima consentita, pari al 50% del totale delle risorse assegnate ed eventualmente assegnande alla Regione Piemonte;
* di individuare, nellambito della graduatoria ordinaria, quali prioritarie le attività e le tipologie di investimento, riferite allintero territorio della Regione Piemonte, con i relativi punteggi, così come indicato allallegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
* di trasmettere al competente Ministero dellindustria, del commercio e dellartigianato il presente atto, corredato dei supporti cartacei ed informatici richiesti dal Ministero stesso.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 43-2740
Disposizioni di semplificazione delle norme di attuazione relative al Reg. CEE n. 2081/93, obiettivo 5b, sottoprogramma 1, misura I.3 tipologia 1 - Integrazione della D.G.R. n. 16-25201 del 5 agosto 1998
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Al fine di semplificare lapplicazione del reg. CEE n. 2081/93, obiettivo 5b, Sottoprogramma 1, misura I.3 tipologia 1, le Norme di Attuazione approvate con le deliberazioni della Giunta Regionale n. 185-518 del 1° agosto 1995, n. 196-3349 del 20 novembre 1995, n. 162 del 16 aprile 1996 e n. 16-25201 del 5 agosto 1998 per il Sottoprogramma I, Misura I.3 tipologia 1 lett.b) sono cosi integrate:
Misura 1.3 tipologia 1 punto 9) ultimo capoverso: Qualora i beneficiari della misura siano Enti pubblici la realizzazione degli interventi e verificata tramite sopralluogo e collaudo ad opere ultimate da parte di tecnici individuati dagli Enti beneficiari, e la rendicontazione degli stessi effettuata secondo le Disposizioni di carattere generale per le misure agro-forestali delle Norme di Attuazione.
L erogazione dei saldi ed il monitoraggio per le misura 1.3 relativi a progetti realizzati da Enti pubblici, dovranno essere effettuati secondo le modalita che saranno precisate con opportuno provvedimento dalla Direzione Sviluppo dellAgricoltura.
Ai sensi dellart. 49 della legge 10 febbraio 1953, n. 62, si dichiara, con votazione espressa ed unanime, immediatamente eseguibile la presente deliberazione al fine di assicurare una tempestiva applicazione delle disposizioni in essa contemplate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 46-2742
Approvazione dellAppendice dellAccordo di Programma inerente lammodernamento della ferrovia Torino - Ceres
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di approvare la bozza dellAppendice dellAccordo di Programma allegato al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante;
2. di autorizzare il Vice Presidente della Giunta Regionale o Dirigente Regionale da lui delegato alla firma della suddetta Appendice dellAccordo di Programma di cui alloggetto della presente delibera.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 49-2745
Dipendente Dr.ssa Giuliana Bottero; autorizzazione ad assumere incarico temporaneo di Presidente del Consiglio direttivo del Consorzio Azienda regionale per la promozione turistica del Piemonte, ai sensi dellart. 2 comma 2 L.R. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare, per le motivazioni in premessa illustrate, la D.ssa Giuliana Bottero, direttore della Direzione Affari istituzionali e processo di delega, a far parte temporaneamente del Consiglio direttivo del Consorzio Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte, in qualità di Presidente.
Lo svolgimento dellincarico dovrà avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire eventuali compensi, indennità o rimborsi spese e, se corrisposti, lobbligo da parte del Consorzio di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 50-2746
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie - Terzo prelievo - (cap. 15950/01)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per lanno finanziario 2001, la somma indicata nellallegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e dordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per lanno finanziario 2001.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 51-2747
Bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 dellEnte per il diritto allo studio universitario
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa il bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 dellEnte per il diritto allo studio universitario, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 52-2748
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 e pluriennale 2001-2003. Fondo Investimenti Piemonte: Parchi Tecnologici Piemontesi. L.R. 43/94 e L.R. 55/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di variare il bilancio della Regione per lanno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nellallegato A parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 53-2749
Accantonamento di fondi statali a destinazione vincolata per la realizzazione di interventi in campo ambientale ed assegnazione alla Direzione regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti. (Lire 69.100.000 sul cap.15299/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare per le finalità indicate in premessa la somma di lire 69.100.000 iscritta nel corrente esercizio di bilancio sul cap. 15299/2001 relativa ad assegnazione statale vincolata; (100702/A)
- di assegnare la somma come sopra accantonata alla Direzione regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti per ladozione dei provvedimenti attuativi.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 54-2750
Rettifica e integrazione della D.G.R. n. 104-1619 del 5.12.2000 Approvazione e presentazione istanza di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunità della Pres. del Consiglio dei Ministri del progetto regionale- Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento - ai sensi dellart. 18 del T.U. n. 286/98.Compartecipazione della Regione Piemonte per la spesa di L. 96.500.000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare la riformulazione del progetto di durata annuale denominato Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento come descritto nellallegato 1 che forma parte integrante della presente deliberazione, per un importo complessivo pari a L. 282.000.000;
- di prevedere una compartecipazione della Regione Piemonte per un importo pari a L. 96.500.000 a parziale copertura del costo totale del progetto che troverà disponibilità sul Capitolo 12000 del del bilancio dellanno 2001 e verrà accantonato con successivo provvedimento;
- di inviare il progetto riformulato al Dipartimento per le Pari Opportunità che, con nota n. 616/01 del 24 gennaio 2001 ha assegnato un finanziamento per la realizzazione del progetto pari a L. 185.500.000;
- di dare mandato alla Direzione regionale Politiche Sociali e di provvedere a tutti gli adempimenti conseguenti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 55-2751
Istituzione del Gruppo di lavoro Standard strutturali e organizzativi dei presidi residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali e socio-sanitari - Revisione DD.G.R. n. 38-16335 del 29.6.92 e n. 41-42433 del 9.1.95 e s.m.i.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di istituire il Gruppo di lavoro Standard strutturali e organizzativi dei presidi residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali e socio-sanitari - Revisione DD.G.R. n. 38-16335 del 29.6.92 e n. 41-42433 del 9.1.95 e s.m.i., con il compito di:
* individuare le diverse tipologie dei presidi socio-assistenziali e socio-sanitari;
* definire i relativi requisiti strutturali e organizzativi
2. di definire come segue la composizione del Gruppo di lavoro:
* 2 Dirigenti o funzionari individuati dal Responsabile della Direzione Politiche Sociali
* 2 Dirigenti o funzionari individuati dal Responsabile della Direzione Programmazione Sanitaria
* 1 Dirigente o funzionario individuato dal Comune di Torino
* 1 membro della Commissione di Vigilanza dellASL 7 individuato dal Direttore Generale
* 1 rappresentante individuato dallA.RE.P.IPAB
* 1 rappresentante individuato dallANASTE
* 1 rappresentante individuato dallUNEBA
* 1 rappresentante individuato dallA.R.I.A.
* 1 rappresentante individuato dallAssociazione Provinciale Cuneese Case di Riposo IPAB e private
* 1 rappresentante individuato dallAgenzia Regionale per i Servizi Sanitari
* Prof.ssa Anna Amerio Vigazzola - Esperto
* Dott.ssa Cinzia Tudini - Esperto
* Dr. Claudio Zerbola - Esperto
* Sac. Prof. Ernesto Scirpoli - Esperto
* Dott.ssa Anna Tafani Alunno - Esperto
3. di prevedere che il Gruppo di lavoro possa avvalersi, di volta in volta, di altri soggetti pubblici o privati, direttamente o indirettamente interessati alle problematiche di competenza del Gruppo di lavoro;
4 . di attribuire la funzione di coordinamento del Gruppo di lavoro alla Direzione Politiche Sociali, che assicurerà il necessario supporto tecnico e di segreteria;
5 . di non prevedere per i componenti del Gruppo di lavoro alcun compenso economico;
6. di fissare come termine dei lavori del Gruppo la data del 30.9.2001.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 56-2752
A.S.L. 2. Attuazione della manovra sanitaria per lanno 2001 - DD.G.R. n. 29-1914 del 7.01.01 e della D.G.R. n. 1-2005 del 16.01.01
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni in premessa indicate di:
* assegnare provvisoriamente al Commissario dellASL 2 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione n. 383/C/02/01 del 27.03.01 nellambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nellanno 2000;
* assegnare allAzienda il compito di approfondire le modalità di realizzazione delle azioni congiunturali proposte al fine di trovare soluzione alle criticità in premessa indicate (in particolare relative alla contrazione dei costi relativi ai beni e servizi e assistenza farmaceutica) e di ottimizzarne ladeguamento agli obiettivi previsti dalla manovra regionale;
* richiamare lAzienda alla necessità che le azioni previste, ivi compresa lassunzione di nuovo personale, siano considerate anche in relazione ai maggiori oneri che potrebbero comportare negli esercizi successivi;
* rinviare alle risultanze del primo monitoraggio trimestrale lassunzione di nuove determinazioni in merito alla manovra aziendale complessiva collegandole alla valutazione dellandamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 57-2753
Ordine Mauriziano - Ospedale Umberto 1° di Torino e Presidio di Candiolo: Attuazione della manovra sanitaria per lanno 2001 - DD.G.R. n. 57-1942 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni in premessa esplicitate di:
* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dellOrdine Mauriziano il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione dellospedale Umberto 1° di Torino e del presidio di Candiolo previste nella manovra aziendale con decreto direttoriale n. 227/DD del 23.03.01 nellambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nellanno 2000;
* assegnare allOrdine Mauriziano il compito di approfondire le modalità di realizzazione delle azioni congiunturali proposte al fine di trovare soluzione alle criticità in premessa indicate (in particolare relative allo sviluppo delle alte specialità e allazzeramento dei costi per lassistenza a favore delle fasce deboli erogata in convenzione con lASL 1 nonchè alla significativa riduzione del costo del personale ed aumento di quello relativo ai beni e servizi, ) e di ottimizzarne ladeguamento agli obiettivi previsti dalla manovra regionale;
* subordinare ogni azione che possa influire sui livelli assistenziali territoriali e a favore delle fasce deboli a specifico accordo con lA.S.L. 1 e se necessario con le altre AA.SS.LL. interessate;
* richiamare lOrdine Mauriziano alla necessità che le azioni previste siano considerate anche in relazione ai maggiori oneri che potrebbero comportare negli esercizi successivi;
* rinviare allanalisi del primo monitoraggio trimestrale lassunzione di nuove determinazioni in merito alla manovra aziendale complessiva collegandole alla valutazione dellandamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 58-2754
DGR n. 27-1912 del 7 gennaio 2001. Modificazioni e integrazioni allallegato d) Misure per la definizione di budget di distretto
A relazione dellAssessore DAmbrosio:
La deliberazione del 7 gennaio 2001 n°27-1912, dedicata alle determinazioni per la gestione del servizio sanitario regionale nellanno 2001", nellambito di una serie articolata di provvedimenti volti a perseguire lequilibrio economico-gestionale del SSR a parità di livelli assistenziali assicurati, allallegato d) prevede Misure per la definizione del budget di distretto".
Tali misure sono finalizzate a perseguire gli obiettivi generali della manovra e devono necessariamente coinvolgere tutti i soggetti interessati, a partire dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali che sono stati responsabilizzati rispetto allosservanza di precisi tetti di spesa, da perseguire mediante idonei piani straordinari di intervento. E evidente che lazione dei Direttori Generali deve essere supportata da un coinvolgimento di tutti i professionisti che, con il loro operato, incidano sulla domanda di prestazioni assistenziali, ritenuta talora non appropriata, e sullefficienza della produzione dei servizi.
La più recente regolamentazione del SSN ha più volte ribadito il ruolo centrale del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta nellambito del più generale processo di rilancio della funzione dei distretti: basti pensare agli art. 3- quater e quinques del d.lgs. 502/92, come modificato dal d.lgs. 229/99, ed allart. 14 e 15-bis del dpr 270/2000. In ultimo lart. 86 della legge finanziaria 2001 ha previsto lavvio sperimentale del budget di distretto. A partire da tali disposizioni legislative la Regione Piemonte, tenuto conto delle esperienze già sviluppate sul territorio regionale, ha disposto lavvio generalizzato del budget stesso.
Per consentire lapplicazione uniforme su tutte le ASL del Piemonte dei principi su esposti e di quelli contenuti nellallegato d) è necessario definire preliminarmente la metodologia per la costruzione del budget di distretto.
Essa si sostanzia in principi e percorsi operativi - gestionali.
I principi sono:
1) il budget di distretto deve essere inteso come processo gestionale che comprenda la valutazione della situazione di partenza, la definizione degli obiettivi perseguibili, la negoziazione con i soggetti interessati e la valutazione periodica dei risultati raggiunti, con la successiva riprogrammazione del processo;
2) il budget di distretto è uno degli strumenti per dare puntuale applicazione dellart. 14 del dpr 270/2000 e dellart. 14-quater del dpr 272/2000;
3) il budget di distretto deve essere costruito con riferimento alle prestazioni farmaceutiche, diagnostiche, specialistiche, ospedaliere e residenziali. Eventuali attivazioni del budget di distretto ad una sola parte delle prestazioni dovranno essere superate nellarco del corrente anno, al fine di pervenire, dall1.1.2002, al budget complessivo di distretto;
4) il budget di distretto deve essere articolato su due componenti: la quota delle prestazioni indotte dallattività prescrittiva dei medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta e quella che deriva dai diretti comportamenti degli utenti o di altri professionisti che operano nel SSR;
5) la responsabilizzazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta deve essere accompagnata dalla contestuale responsabilizzazione dei medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri e, nei limiti previsti dallordinamento nazionale, degli utenti;
6) la responsabilizzazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta deve avvenire nellambito di un sistema definito a livello regionale e aziendale coerente con le norme contrattuali e con i vincoli normativi vigenti.
La Regione garantirà un supporto consulenziale per la realizzazione dei percorsi operativi/gestionali che si articolano in due macrofasi:
* realizzazione delle precondizioni di avvio
* impostazione e avvio del budget di distretto
Entrambe sono articolate in specifiche fasi, elencate nel prospetto che segue, che evidenzia inoltre i principali prodotti e le azioni previste per ciascuna fase.
In relazione a quanto su esposto, considerando che il sistema di budget di distretto si fonda sul rapporto tra i bisogni di salute della popolazione assistita e i modelli socio-economici compatibili con i macro-obiettivi regionali, le prescrizioni contenute nellultimo periodo dellallegato d) alla DGR 27-1912 del 7 gennaio 2001 non possono essere attuate e conseguentemente lultimo periodo dellallegato stesso viene soppresso in quanto sembra preferibile una valutazione di budget aggregata per distretti in relazione ai medici operanti a livelli territoriali omogenei.
Tutto ciò premesso, condividendo le argomentazioni del Relatore, la Giunta Regionale allunanimità,
delibera
- di modificare lallegato d) Misure per la definizione del budget di distretto di cui alla DGR 27-1912 del 7 gennaio 2001 sopprimendo lultimo capoverso dellallegato stesso;
- di integrare lallegato con i principi e i percorsi operativi/gestionali di cui in premessa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 60-2756
Approvazione dello schema di protocollo dintesa e del documento Progetto e linee guida per la costituzione del centro per la realizzazione del Centro del Cavallo nella cascina Rubbianetta nel parco La Mandria
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di approvare lo schema di protocollo dintesa allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante.
Di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla firma del protocollo dintesa.
Le parti si impegnano sin dora a stipulare protocollo analogo o con eventuali modifiche e integrazioni richieste dallUNIRE e dalla FISE non appena queste ultime avranno acquisito le forme per la loro sottoscrizione del protocollo.
La presente deliberazione non comporta oneri di spesa per la regione Piemonte. Gli eventuali impegni di spesa stimati nel documento Progetto e linee guida per la costituzione del Centro in allegato verranno assunti con successivi atti deliberativi.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 61-2757
Approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare lo schema di Accordo di Programma Quadro in materia di Beni culturali allegato alla presente deliberazione;
di approvare, in particolare, lo schema finanziario dellAccordo, che di seguito si riporta e che prevede i seguenti impegni programmatici da parte dei soggetti interessati, per un importo complessivo di L. 611.880.000.000:
FONTI FINANZIARIE 2001 2002 2003 2004 2005 Totale
(in milioni di lire)
Del CIPE
135/99 17.300 0 0 0 0 17.300
Del CIPE 142/99 23.500 29.500 21.000 0 0 74.000
Del. CIPE
14/2000 6.500 13.500 10.000 0 0 30.000
Ministero BAACC lotto L. 662/96 48.500 27.940 22.840 0 0 99.280
Ministero
BBAACC D. lgs. 490/99 0 0 1.000 0 0 1.000
Regione Piemonte l.r. 58/78 15.200 21.400 22.200 0 0 58.800
DOCUP 23.000 37.000 37.000 30.000 23.000 150.000
Fondazioni 37.000 31.000 52.100 0 0 120.100
Comuni 7.000 19.250 20.750 0 0 47.000
altri 1.400 7.000 6.000 0 0 14.400
175.400 186.590 192.890 30.000 23.000 611.880
di rinviare la formalizzazione degli impegni programmatici della Regione Piemonte a successivi atti di impegno;
di confermare il dottor Alberto Vanelli responsabile - per conto della Regione - dellAccordo di Programma Quadro, come previsto dallIntesa Istituzionale di Programma;
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a sottoscrivere lAccordo stesso, anche apportando al testo dellAccordo eventuali modifiche non sostanziali, che saranno ratificate a sottoscrizione avvenuta.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 62-2758
Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA) - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Interventi a titolarità regionale - Misura U (Interventi 1 e 2) - Quantificazione delle necessità finanziarie per il periodo 2000-2006
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di quantificare per la Misura U limporto finanziario necessario allattuazione degli interventi a titolarità regionale previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte in milioni 500 per lanno 2001 ed in milioni 500 per lanno 2002.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 63-2759
Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21 - DD.P.G.R. 25 gennaio 2000 n. 11 e 7 marzo 2001 n. 23 - Consorzio dirrigazione e bonifica Ovest Sesia Baraggia - Approvazione dello statuto e del regolamento elettorale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare lo statuto del Consorzio dIrrigazione e Bonifica Ovest Sesia Baraggia, composto da n. 46 articoli ed il regolamento elettorale formato da n. 7 articoli, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
(omissis)
STATUTO
TITOLO I
NATURA, SCOPO E VINCOLO ASSOCIATIVO
Art. 1
Costituzione e Scopi
1. Il Consorzio dirrigazione e bonifica Ovest Sesia Baraggia, costituito in data 25/1/2000 con decreto n. 11 del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte ai sensi della Legge Regionale 9/8/1999 n. 21 per fusione tra lAssociazione dIrrigazione dellAgro allOvest del Sesia ed il Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese, è ente di diritto privato di interesse pubblico.
2. Il Consorzio ha sede in Vercelli.
3. Costituiscono scopi istituzionali: lapprovvigionamento, lutilizzazione, la conservazione, la regolazione e la distribuzione delle acque, la salvaguardia dellambiente e delle risorse naturali, la difesa e conservazione del suolo, la tutela e la valorizzazione delle produzioni agricole.
4. Sono altresì scopi del Consorzio gli studi per le risorse idriche e la realizzazione e gestione delle relative attività compresi il controllo degli acquiferi, la depurazione, il riutilizzo delle acque reflue, la produzione idroelettrica e gli acquedotti di pertinenza del territorio rurale.
5. Per il conseguimento dei predetti scopi il Consorzio in particolare provvede:
a) alla progettazione ed allesecuzione in concessione delle opere irrigue e di bonifica di competenza statale e regionale nonché di ogni altra opera pubblica di interesse del comprensorio;
b) alla manutenzione ed allesercizio delle opere suddette;
c) allo studio, programmazione, progettazione, esecuzione e gestione delle opere di difesa del suolo e di tutela e salvaguardia del territorio;
d) ad assumere lesecuzione e la manutenzione delle opere di interesse comune a più proprietà nonché di quelle occorrenti a dare scolo alle acque al fine di dare piena funzionalità alle opere pubbliche o di interesse collettivo;
e) allassistenza della proprietà consorziata nella trasformazione degli ordinamenti produttivi delle singole aziende e nella loro gestione, nella progettazione ed esecuzione delle opere di miglioramento fondiario volontarie od obbligatorie anche comuni a più fondi e nel conseguimento delle relative provvidenze comunitarie, statali e regionali;
f) allesecuzione, su richiesta e per conto dei proprietari consorziati, delle opere di cui alla precedente lettera nonché alla manutenzione delle medesime semprechè, in questàultimo caso, lintervento presenti interesse ai fini della funzionalità delle opere pubbliche o comuni;
g) alla vigilanza sulladempimento delle direttive del piano generale di bonifica delle aree classificate e del piano regionale per le attività di bonifica e dirrigazione;
h) alla ricomposizione delle proprietà frammentate ai sensi del capo IV del Regio Decreto 13.2.1933 n. 215 e degli artt. 14 e 46 della Legge Regionale 9.8.1999 n. 21;
i) ad assumere, se debitamente autorizzato, le funzioni di polizia idraulica nonché quelle di utilizzazione idrica ai sensi e per gli effetti della vigente legislazione;
j) alla realizzazione di attività finalizzate alla difesa, valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agricole del comprensorio, compresa la promozione, costituzione e partecipazione a cooperative e ad altri organismi associativi.
6. Quale concorso alla azione pubblica, il Consorzio promuove la tutela delle acque destinate allirrigazione e di quelle delle reti di bonifica, mediante azioni di salvaguardia ambientale e di risanamento anche al fine della loro utilizzazione irrigua della rinaturazione dei corsi dacqua e della fitodepurazione.
7. Per conseguire i fini di cui al presente articolo, fermo restando il principio della responsabilità limitata, il Consorzio può promuovere o costituire Società ed acquisire partecipazioni in soggetti pubblici o privati
Art. 2
Accordi di programma e intese istituzionali
1. Lattività del Consorzio sul proprio comprensorio si attua nelle forme più ampie di collaborazione e concertazione con tutti gli Enti istituzionali preposti e nei principi delle norme Comunitarie, Nazionali e Regionali, promovendo intese ed accordi di programma per il perseguimento dei fini delineati dal presente Statuto.
Art. 3
Catasto consortile
1. Presso il Consorzio è istituito il catasto consortile, al fine di individuare tutti gli immobili situati nel comprensorio.
2. Per ciascuno di essi sono riportate la proprietà o leventuale titolarità di diritti reali di godimento.
Art. 4
Vincolo associativo
1. Sono consorziati tutti i proprietari o i titolari di diritti reali di godimento e, nei limiti previsti dalla legislazione vigente, anche i titolari di rapporti daffitto e locazione.
2. Ciascun consorziato è tenuto a compartecipare agli oneri annuali di gestione in ragione del beneficio che trae dallattività dellEnte.
3. Il contributo complessivo è la somma di quelli dovuti per lazione di bonifica e per il servizio irriguo.
4. I contributi di cui al comma III del presente articolo sono determinati con i criteri previsti dal Regolamento Contributivo di cui al successivo art. 43.
Art. 5
Obblighi dei consorziati
1. I Consorziati hanno lobbligo di consentire al Consorzio lesecuzione di tutti i lavori occorrenti per la manutenzione, lesercizio e la razionalizzazione ordinari degli impianti in gestione rispettando, in tal senso, quanto previsto nel Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42.
2. Il Consorzio procederà allo svolgimento dellattività consortile, previo preavviso, avendo cura di arrecare il minore danno possibile e corrispondendo le relative indennità di occupazione e servitù determinate in equa misura dallOrgano di cui allart. 8, comma I, lettera c).
3. Nessun divieto potrà mai essere contrapposto al personale del Consorzio per il transito pedonale o con mezzi meccanici su fondi di proprietà dei Consorziati o lungo le sponde dei canali di irrigazione per lo svolgimento delle attività di cui al comma I del presente articolo.
4. Rimangono a carico dei Consorziati le opere e i lavori che interessino esclusivamente le loro singole proprietà.
5. Il Consorzio può sempre stabilire le particolari modalità con cui i Consorziati debbano eseguire lavori ed opere, al fine di coordinare luso dellacqua al sistema e allinteresse generale dellirrigazione.
6. Nel caso in cui il Consorziato ometta di eseguire, nel termine che gli sia stato prefisso, le opere ed i lavori di cui al precedente comma, oppure non si uniformi nella loro esecuzione alle istruzioni e norme che gli siano state prescritte, il Consorzio ha piena facoltà di provvedere direttamente alla loro esecuzione a spese del Consorziato stesso.
Art. 6
Disciplina Consorziale e Collegio Arbitrale
1. La risoluzione delle controversie che dovessero insorgere tra il Consorzio ed i Consorziati, fra i consorziati stessi, nonché tutte le questioni discendenti dalla mancata osservanza della disciplina consorziale, derivante dalle norme contenute nel presente Statuto e nei Regolamenti di cui ai successivi artt. 42, 43 e 44, sono devolute al giudizio inappellabile del Collegio degli Arbitri di cui al comma II del presente articolo.
2. Il Collegio degli Arbitri, il cui funzionamento è disciplinato dal Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42, è composto da tre membri nominati dallOrgano di cui al successivo art. 8, comma I, lettera b), di cui uno Presidente.
3. Il ricorso al Collegio degli Arbitri, nelle more del giudizio finale, non sospende lesecutorietà delle determinazioni assunte dal Consorzio.
TITOLO II
COMPRENSORIO E SUA ARTICOLAZIONE
Art. 7
Confini, zone e classificazione delle aree irrigate
1. Il comprensorio su cui opera istituzionalmente il Consorzio è compreso tra i fiumi Dora Baltea, Po e Sesia come risulta dalla planimetria allegata al presente Statuto che ne costituisce parte integrante.
2. Il comprensorio è suddiviso:
a) nella Zona Baraggia, classificata di bonifica con decreto 30/12/1929 n. 2357;
b) nelle Zone di Trino, Santhià e Vercelli così come definite dal Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42.
3. I beni immobili censiti a catasto consortile, irrigati o irrigabili dalle opere gestite dal Consorzio, sono accorpati nellarea non classificata ed accorpabili in quella classificata, in unità territoriali opportunamente delimitate per favorire lefficienza operativa sul territorio così classificate:
a) distretti, se costituite da fondi facenti capo a utenze diverse;
b) tenimenti isolati, se costituite da fondi facenti capo ad ununica utenza accorpata o ad un unico soggetto giuridico, nel rispetto delle autonomie gestionali esistenti.
4. Le unità territoriali possono dare origine tra loro ad aggregazioni ulteriori di natura gestionale ed operativa, operanti nel rispetto di un proprio regolamento purché conforme a quanto previsto dal Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42.
5. Le unità territoriali accedono ai servizi erogati dal Consorzio secondo le modalità previste dal Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42 riconoscendo al Consorzio, nel rispetto dei principi sanciti dal precedente art. 3 ai commi II e III, un contributo annuale quantificato con i criteri previsti dal Regolamento Contributivo di cui al successivo art. 43.
TITOLO III
ORGANI DEL CONSORZIO
Art. 8
Organi del Consorzio
1. Sono Organi istituzionali:
a) lAssemblea Generale;
b) il Consiglio dei Delegati;
c) il Consiglio di Amministrazione;
d) il Presidente.
2. Sono Organi istituzionali di indirizzo amministrativo e di gestionale locale:
a) i Presidenti di Distretto;
b) le Amministrazioni Distrettuali;
c) i Comitati delle Aggregazioni previste dallart. 7, comma IV, disciplinati da propri regolamenti;
d) il Comitato della Zona Baraggia;
e) i Comitati delle Zone di Trino, Santhià e Vercelli.
3. E Organo istituzionale di indirizzo, coordinamento e proposizione:
a) il Comitato di Presidenza.
4. E Organo di controllo il Collegio dei Revisori dei Conti.
5. Gli Organi del Consorzio rimangono in carica 5 anni.
6. Il Consorzio risponde in sede civile per le eventuali conseguenze derivanti dallesercizio delle funzioni istituzionali dei componenti degli Organi di cui al comma I e II.
Del Consiglio dei Delegati
Art. 9
Composizione
1. Il Consiglio dei Delegati è composto da sessanta membri eletti con i criteri previsti dal Regolamento Elettorale di cui al successivo art. 44 così ripartiti:
a) un terzo tra i consorziati della Zona Baraggia;
b) due terzi tra i consorziati delle Zone di Trino, Santhià e Vercelli;
2. Ai membri eletti si aggiungono, con le modalità previste dallart. 32 della Legge Regionale del Piemonte 9/8/1999 n. 2137, comma VI, e per le sole deliberazioni attinenti alla Gestione Separata di cui al successivo art. 10, cinque Delegati designati tra i rappresentanti dei Comuni siti, anche parzialmente, allinterno dellarea classificata di bonifica e, se nominato, un rappresentante per ciascuno degli enti pubblici che erogano finanziamenti per la realizzazione di opere di bonifica.
Art. 10
Gestione Separata Bonifica
1. La Gestione Separata Bonifica, svolta nellarea di cui allart. 7, comma II, lettera a), consiste nelle attività previste e disciplinate dalle Leggi Comunitarie, Nazionali e Regionali in materia e loro successive modifiche ed integrazioni, compresa la gestione dellirrigazione nelle aree servite dalla roggia di Collobiano ed esclusa la gestione dellirrigazione e delle relative opere nelle aree servite dalla Roggia Marchesa ed in quelle dipendenti dalla rete principale dei canali ex-demaniali e reti irrigue connesse nei Comuni di Santhià, Carisio, Casanova Elvo, Villanova B.se, Gifflenga, Castelletto Cervo, Formigliana, Salussola, Cavaglià e Mottalciata.
2. Tutte le determinazioni relative alla Gestione di cui al precedente comma vengono assunte esclusivamente dal Comitato della Zona Baraggia.
3. In caso di riconoscimento della classifica di bonifica ad altre aree del comprensorio, si procederà alla revisione delle attuali norme statutarie, fermo restando che la Gestione separata di cui al I comma del presente articolo rimane di esclusiva competenza del Comitato della Zona Baraggia.
Art. 11
Quorum costitutivo e deliberativo
1. Il Consiglio dei Delegati è validamente costituito per lordinaria amministrazione se è presente la maggioranza dei suoi membri in prima convocazione, con qualsiasi numero in seconda.
2. Il Consiglio dei Delegati è validamente costituito per la straordinaria amministrazione se sono presenti i due terzi dei suoi membri.
3. Le deliberazioni ordinarie vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei Delegati presenti, quelle straordinarie con quello dei due terzi dei componenti.
4. Le deliberazioni di natura straordinaria che producono effetti sulla Gestione Separata Bonifica, così come definita allart. 10, comma I, devono essere assunte anche con il voto favorevole dei due terzi, arrotondato allintero superiore, del Comitato della Zona Baraggia.
5. In caso di parità di voti, prevale quello espresso dal Presidente del Consorzio.
Art. 12
Attribuzioni
1. Il Consiglio dei Delegati, in via ordinaria:
a) nomina, nel proprio seno, il Presidente e i due Vice Presidenti del Consorzio, di cui uno indicato dai Delegati eletti nella Zona Baraggia e laltro indicato, congiuntamente, dai Delegati eletti nelle Zone di Trino, Santhià e Vercelli;
b) nomina, tra i membri eletti, i componenti del Consiglio di Amministrazione;
c) nomina, fissandone gli emolumenti, i membri del Collegio dei Revisori dei Conti di propria competenza di cui almeno uno degli effettivi iscritto nel ruolo dei Revisori Ufficiali dei Conti, e, tra i membri effettivi iscritti, nomina il Presidente del Collegio;
d) nomina i componenti del Collegio degli Arbitri e ne fissa il compenso;
e) approva il bilancio preventivo, il rendiconto consuntivo e le relative relazioni integrative;
f) delibera sulla costituzione delle nuove aggregazioni territoriali, ed approva i relativi Regolamenti Operativi;
g) delibera sugli argomenti sottoposti al suo esame dal Consiglio di Amministrazione;
h) delibera sugli accordi di programma che impegnino il Consorzio;
i) delibera la costituzione di Società o la partecipazione qualificata in Enti, Società od Associazioni;
j) convoca lAssemblea Generale per indire le elezioni nei casi previsti dal successivo art. 34;
2. Il Consiglio dei Delegati, in via straordinaria:
a) approva i Regolamenti previsti dai successivi artt. 42, 43 e 44;
b) delibera lassunzione di mutui;
c) delibera le modifiche dello Statuto.
3. Per le attribuzioni di cui ai precedenti I e II comma che riguardino esclusivamente la Gestione Separata Bonifica, il Consiglio dei Delegati fa proprie e delibera, entro venti giorni dalladozione, le determinazioni del Comitato della Zona Baraggia.
Del Consiglio di Amministrazione
Art. 13
Composizione
1. Il Consiglio di Amministrazione, composto da nove membri di cui tre espressi dal Comitato della Zona Baraggia, e sei indicati congiuntamente dai Delegati eletti nelle Zone di Trino, Santhià e Vercelli e tra queste equamente distribuiti, comprende:
a) il Presidente del Consorzio che lo presiede;
b) i due Vice Presidenti del Consorzio;
c) due Delegati Rappresentanti dei Tenimenti Isolati.
Art. 14
Quorum costitutivo e deliberativo
1. Il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito se è presente la maggioranza dei suoi membri.
2. Le deliberazioni vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri presenti.
3. In caso di parità di voti, prevale quello espresso dal Presidente.
Art. 15
Attribuzioni
1. Il Consiglio di Amministrazione:
a) convoca il Consiglio dei Delegati quando si rende necessario per adempiere a quanto previsto dal presente Statuto ed almeno due volte lanno per lapprovazione del bilancio preventivo e del rendiconto consuntivo ovvero se richiesto da un terzo dei componenti il Consiglio medesimo;
b) adotta in via di urgenza i provvedimenti del Consiglio dei Delegati, riferendone allo stesso nella sua prima adunanza per la ratifica;
c) delibera sui documenti da sottoporre allapprovazione del Consiglio dei Delegati;
d) nomina il Direttore Generale e, su indicazione del Comitato della Zona Baraggia, il Vice Direttore Generale e provvede, su proposta del Presidente, ad eventuali azioni disciplinari nei loro confronti;
e) provvede, su proposta Comitato di Presidenza, allassunzione, alle promozioni ed al licenziamento del personale subalterno;
f) stabilisce le aliquote contributive sulla base del bilancio preventivo e del Regolamento Contributivo di cui al successivo art. 43;
g) approva tutti i progetti esecutivi necessari per lattuazione dei programmi del Consorzio, le perizie di variante e le domande di concessione;
h) affida in appalto e subappalto, quando previsto, lavori, forniture e servizi;
i) designa i procuratori ed i consulenti del Consorzio ed in attuazione di disposizioni di legge nomina i relativi Responsabili;
j) delibera sugli acquisti e sulla vendita di beni immobili e sugli acquisti di beni strumentali di natura straordinaria;
k) delibera sui contratti, sulle convenzioni che impegnino il Consorzio nei confronti di terzi;
l) delibera sui finanziamenti provvisori occorrenti per lo svolgimento delle attività consortili;
m) delibera sulle azioni legali da promuovere;
n) approva, su proposta del Comitato di Presidenza, il programma triennale dei lavori ed il suo annuale aggiornamento;
o) determina, per il turno elettorale di cui allart. 38, comma I, lettera b), le 5 fasce di contribuenza dellarea classificata da sottoporre allapprovazione della Giunta Regionale.
p) delibera sulla definizione e sulla modifica delle unità territoriali di cui allart. 7, comma III.
2. Per le attribuzioni di cui al precedente I comma che riguardino esclusivamente la Gestione Separata Bonifica, il Consiglio di Amministrazione fa proprie e delibera, entro dieci giorni dalladozione, le determinazioni del Comitato della Zona Baraggia.
Del Presidente
Art. 16
Attribuzioni
1. Il Presidente del Consorzio:
a) è il Legale Rappresentante dellEnte;
b) presiede il Consiglio dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione ed i Comitati;
c) convoca il Consiglio di Amministrazione ogni qual volta previsto dal presente Statuto, di sua iniziativa, se richiesto dal Comitato di Presidenza, dal Collegio dei Revisori dei Conti, dal Direttore Generale o da un terzo dei componenti il Consiglio medesimo;
d) adotta in via di urgenza i provvedimenti del Consiglio dei Delegati, riferendone allo stesso nella sua prima adunanza per la ratifica;
e) convoca il Comitato di Presidenza di sua iniziativa o se richiesto dal Direttore Generale;
f) firma i ruoli relativi alla contribuzione di bonifica ed appone il visto di esecutorietà;
g) controlla che la gestione esecutiva affidata al Direttore Generale sia svolta in conformità dello Statuto, dei Regolamenti e delle deliberazioni del Consiglio dei Delegati, del Consiglio di Amministrazione e delle determinazioni dei Comitati della Zona Baraggia e delle Zone di Trino, Santhià e Vercelli.
2. In caso di assenza o di impedimento, il Presidente, se eletto tra i Delegati provenienti dalle Zone di Trino, Santhià e Vercelli, è sostituito in tutte le sue funzioni dal Vice Presidente nominato tra i Delegati provenienti dalla Zona Baraggia e viceversa.
Delle Amministrazioni Distrettuali
Art. 17
Composizione
1. LAmministrazione Distrettuale è eletta secondo le modalità previste dal Regolamento Elettorale di cui al successivo art. 44 ed è composta da:
a) 7 membri, quando i consorziati del Distretto sono in numero superiore a 200;
b) 5 membri, quando i consorziati del distretto sono in numero compreso tra 50 e 200;
c) 3 membri negli altri casi.
Art. 18
Quorum costitutivo e deliberativo
1. LAmministrazione Distrettuale è validamente costituita se è presente la maggioranza dei suoi membri in prima convocazione, con qualsiasi numero in seconda.
2. LAmministrazione Distrettuale assume determinazioni con il voto favorevole della maggioranza degli Amministratori presenti.
3. In caso di parità di voti, prevale quello espresso dal Presidente nominato con i criteri di cui allart. 19, comma I, lettera a).
4. Salvo i casi previsti dal Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42, le determinazioni assunte vengono ratificate e rese esecutive dal Consiglio di Amministrazione.
Art. 19
Attribuzioni
1. LAmministrazione Distrettuale:
a) nomina, tra i membri eletti, il Presidente di Distretto ed il Vice Presidente che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento;
b) collabora allaggiornamento del catasto degli utenti;
c) stabilisce le direttive per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete irrigua distrettuale, ne cura lattuazione, ed esperisce le incombenze amministrative e tecniche con lausilio degli uffici centrali del Consorzio, se richiesto;
d) stabilisce le particolari modalità con cui gli utenti distrettuali debbono eseguire lavori di manutenzione ordinaria riguardanti i canali di pertinenza distrettuale e, nel caso in cui lutente ometta di eseguire nel termine che gli sia stato prefisso le suddette opere e lavori, oppure non si uniformi nella loro esecuzione alle istruzioni e norme che gli siano state prescritte, ha facoltà di provvedere direttamente alla loro esecuzione a spese dellutente stesso;
e) determina, ogni anno, nel periodo stabilito dal Regolamento Operativo Generale di cui al successivo art. 42, il quantitativo dacqua da richiedere al Consorzio ed eventualmente, in caso di bisogno durante lanno, quello di sussidio;
f) stabilisce lordine da osservarsi nellirrigazione del territorio distrettuale ed i turni dirrigazione da rispettare in caso di scarsità dacqua, secondo criteri di imparzialità e di razionalità duso;
g) determina le aliquote di riparto della contribuzione al Consorzio tra i consorziati del Distretto, secondo i principi ed i criteri sanciti dal Regolamento Contributivo di cui al successivo art. 42;
h) rappresenta al proprio Comitato di Zona, eventuali necessità straordinarie trascendenti le possibilità operative ed economiche locali.
2. Il Presidente di Distretto:
a) rappresenta il Distretto nei rapporti con il Consorzio, con gli altri Distretti, con le Aggregazioni, con i consorziati e con i terzi per ciò che concerne lamministrazione locale;
b) gestisce il personale subalterno locale, utilizzando le risorse finanziarie attribuite dallAmministrazione Distrettuale.
Dei Comitati delle Zone di Trino, Santhià e Vercelli
Art. 20
Composizione
1. I Comitati delle Zone di Trino, Santhià e Vercelli, convocati e presieduti dal Presidente del Consorzio, sono costituiti per ciascuna delle zone di cui allart. 7, comma II, lettera b) dai Presidenti delle Amministrazioni Distrettuali eletti con le modalità previste dal Regolamento Elettorale di cui al successivo art. 44 e dai Rappresentanti dei consorziati costituiti in Tenimento Isolato.
Art. 21
Quorum
1. Il Comitato è validamente costituito se è presente la maggioranza dei suoi membri.
Art. 22
Attribuzioni
1. Il Comitato:
a) vigila sulla migliore gestione della rete comune della Zona;
b) individua e censisce tutte le iniziative da realizzare e le sottopone al Comitato di Presidenza;
c) si riunisce con le modalità previste dal Regolamento Elettorale di cui allart. 44, per lelezione dei Delegati.
Del Comitato della Zona Baraggia
Art. 23
Composizione
1. Il Comitato della Zona Baraggia è costituito dai venti Delegati eletti nella Zona di cui allart. 7, comma II, lettera a) con le modalità definite nel Regolamento Elettorale di cui al successivo art. 44, da cinque Delegati designati tra i rappresentanti dei Comuni siti, anche parzialmente, allinterno dellarea classificata di bonifica e, se nominato, da un rappresentante per ciascuno degli enti pubblici che erogano finanziamenti per la realizzazione di opere di bonifica ed è convocato e presieduto, su delega del Presidente del Consorzio, dal Vicepresidente nominato tra i Delegati provenienti dalla medesima Zona.
Art. 24
Quorum
1. Il Comitato è validamente costituito per lordinaria amministrazione se è presente la maggioranza dei suoi membri, per la straordinaria se sono presenti i due terzi.
2. Le deliberazioni ordinarie vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei Delegati presenti, quelle straordinarie con quello dei due terzi dei componenti.
3. In caso di parità di voti prevale quello espresso dal Presidente.
Art. 25
Attribuzioni
1. Il Comitato:
a) assume determinazioni sulle materie di competenza del Consiglio dei Delegati e del Consiglio di Amministrazione che riguardano esclusivamente la Gestione Separata Bonifica come definita allart. 10, comma I, nel rispetto dello Statuto e dei Regolamenti, ivi compresi gli aspetti gestionali;
b) esprime uno dei due Vice Presidenti del Consorzio e i restanti membri del Consiglio di Amministrazione di propria pertinenza;
c) indica il Vice Direttore Generale del Consorzio;
2. Le attribuzioni di cui al precedente comma sono di esclusiva competenza del Comitato della Zona Baraggia, anche nei casi previsti dallart. 10 comma III.
Del Comitato di Presidenza
Art. 26
Composizione
1. Il Comitato di Presidenza è costituito dal Presidente del Consorzio, dai due Vicepresidenti, dal Direttore Generale e dal Vice Direttore Generale.
Art. 27
Quorum
1. Il Comitato di Presidenza è validamente costituito se sono presenti almeno due dei tre Delegati designati ed almeno uno dei due Responsabili della gestione.
2. Il Comitato di Presidenza assume determinazioni che vengono sottoposte allesame degli Organi consortili competenti.
Art. 28
Attribuzioni
1. Il Comitato di Presidenza:
a) recepisce dai Comitati di Zona, esigenze di natura straordinaria trascendenti le possibilità delle amministrazioni locali, ne valuta le priorità e predispone la programmazione dellattività dellEnte secondo le disposizioni di legge in materia ed i relativi aggiornamenti, garantendo lomogeneità degli interventi su tutto il comprensorio;
b) coordina la gestione generale del Consorzio con quella Separata di Bonifica;
c) valuta le nuove Aggregazioni territoriali;
d) predispone i Regolamenti di cui ai successivi artt. 42, 43 e 44;
e) valuta, su indicazione del Direttore Generale, i provvedimenti disciplinari gravi sul personale subalterno, le promozioni e le assunzioni.
Del Collegio dei Revisori dei Conti
Art. 29
Composizione
1. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da:
a) 3 membri effettivi, di cui uno nominato dalla Regione Piemonte tra gli iscritti nel ruolo dei revisori ufficiali dei conti;
b) 2 membri supplenti, di cui uno nominato dalla Regione Piemonte tra gli iscritti nel ruolo dei revisori ufficiali dei conti.
2. I membri non iscritti al ruolo ufficiale dei revisori dei conti dovranno essere nominati tra soggetti esperti in materia amministrativa e contabile.
3. Non possono essere eletti revisori i componenti del Consiglio dei Delegati ed i dipendenti del Consorzio, nonché i loro parenti ed affini entro il quarto grado.
Art. 30
Quorum costitutivo e quorum deliberativo
1. Il Collegio è validamente costituito se è presente la maggioranza dei suoi membri effettivi.
2. Il Collegio delibera con il voto favorevole della maggioranza dei Revisori presenti.
3. In caso di parità di voti prevale quello espresso dal Presidente.
Art. 31
Attribuzioni
1.Il Collegio dei Revisori dei Conti, presieduto dal membro effettivo iscritto nel ruolo dei revisori ufficiali dei conti nominato dal Consiglio dei Delegati:
a) vigila sulla gestione finanziaria del Consorzio;
b) esamina il bilancio preventivo ed il rendiconto consuntivo, predisponendo le relative relazioni illustrative;
c) vigila sulla regolare tenuta della contabilità del Consorzio e ne riferisce al Presidente ed al Consiglio dei Delegati;
d) procede anche in uno solo dei suoi membri ed in qualsiasi momento ad atti di ispezione e controllo sulla gestione finanziaria, dandone successiva, immediata comunicazione scritta al Presidente del Collegio:
e) svolge le funzioni attribuitegli dagli articoli 2397 e seguenti del Codice Civile;
f) presenta annualmente alla Regione una relazione sulla gestione finanziaria della Gestione Speciale Bonifica.
Art. 32
Norme speciali
1. Il Revisore che, senza giustificato motivo, manchi a due riunioni consecutive del Collegio, decade dalla carica e viene sostituito da uno dei membri supplenti.
Norme comuni
Art. 33
Convocazioni, deliberazioni, pubblicazioni e ricorsi
1. Il Consiglio dei Delegati è convocato con preavviso di giorni 15, il Consiglio di Amministrazione con preavviso di giorni 7, i Comitati e le Amministrazioni Distrettuali con preavviso di giorni 4.
2. Lavviso di convocazione da recapitarsi a mezzo lettera raccomandata o fax dovrà riportare la data e lora della seduta indicando, se previsto, anche quelle relative alle seconde convocazioni e lelenco degli argomenti allordine del giorno.
3. Per ogni seduta degli Organi Consorziali è redatto apposito verbale, firmato dal Presidente ed approvato nella seduta successiva e riportante, tra laltro, la data e lora delladunanza, i presenti e gli assenti, eventuali assenze ingiustificate, lora di chiusura.
4. I membri dissenzienti hanno diritto di far iscrivere a verbale i motivi del proprio dissenso.
5. LAmministratore o il Delegato che, in merito alloggetto di una determinata deliberazione ha, per conto proprio o di terzi, interessi in conflitto con quello del Consorzio, deve darne notizia agli altri membri ed astenersi dal partecipare al voto.
6. La violazione dellobbligo di cui al comma precedente rappresenta uninfrazione della disciplina consorziale.
7. Tutte le votazioni sono palesi con leccezione di quelle riguardanti persone.
8. Tutti gli atti assunti dagli Organi Deliberativi vengono trascritti, firmati dal Presidente e, se prodotti dal Consiglio di Amministrazione o dal Consiglio dei Delegati, anche dal Direttore Generale e, in questi ultimi casi, se inerenti alla Zona Baraggia, anche dal Vice Direttore Generale.
9. Le deliberazioni del Consiglio dei Delegati sono pubblicate, entro sette giorni dalladozione, mediante affissione per otto giorni consecutivi nellAlbo istituito presso la sede del Consorzio e diventano esecutive trascorso il termine di affissione.
10. Le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, anche sotto forma di provvedimento di urgenza da sottoporre a ratifica del competente organo, sono pubblicate allAlbo del Consorzio a pena di decadenza entro il quindicesimo giorno dalla data della loro adozione e sono immediatamente eseguibili dalla data della loro pubblicazione.
11. Contro le determinazioni assunte dalle Amministrazioni Distrettuali eventualmente non soggette a ratifica del Consiglio di Amministrazione, pubblicate per cinque giorni consecutivi nellAlbo Pretorio del Comune presso cui lAmministrazione medesima ha sede, gli interessati hanno facoltà di ricorrere in prima istanza al Direttore Generale ed in seconda al Collegio degli Arbitri.
12. Contro le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione gli interessati hanno facoltà di ricorrere al Consiglio dei Delegati entro dieci giorni decorrenti consecutivi dallultimo giorno di pubblicazione.
13. Contro le deliberazioni assunte dal Consiglio dei Delegati o contro quelle che decidono sulle opposizioni è ammesso ricorso alla Giunta Regionale, che decide con provvedimento definitivo, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione.
Elezioni
Art. 34
Cause
1. Le elezioni degli Organi Consorziali avvengono:
a) ogni 5 anni;
b) qualora sia decaduto per le cause di cui al successivo art. 35, comma II, più di un terzo dei delegati eletti.
Art. 35
Eleggibilità, decadenza e sostituzione
1. Sono eleggibili alla carica di Amministratore e di Delegato i consorziati che:
a) abbiano compiuto letà di 18 anni;
b) godano dei diritti civili e politici;
c) non abbiano riportato condanna che non consenta liscrizione nelle liste elettorali politiche, salvo gli effetti della riabilitazione;
d) non siano dipendenti del Consorzio;
e) non abbiano lite o vertenza con il Consorzio;
2. Decadono dalla carica gli eletti colpevoli di infrazioni alla disciplina consorziale, quelli dimissionari, quelli per cui si verifichino le condizioni di cui al comma I lettere c), d) o e) e, previa delibera dellOrgano competente, quelli che senza giustificato motivo siano mancati per tre sedute consecutive nellarco del proprio mandato;
3. Decadono, altresì, i delegati nominati dalla Regione Piemonte che cessino dalla carica di amministratori dei Comuni.
Art. 36
Sostituzione degli Amministratori
decaduti o dimissionari
1. I componenti delle Amministrazioni Distrettuali, decaduti per le cause di cui allart. 35, comma II, o deceduti, vengono sostituiti dal primo dei non eletti.
2. Subentra automaticamente a un Delegato eletto nellarea non classificata e decaduto per le cause di cui allart. 35 il nuovo Presidente della medesima Amministrazione Distrettuale.
3. I Delegati eletti nellarea classificata, dimissionari o decaduti per le cause di cui allarticolo 35 comma II, sono sostituiti dal primo non eletto facente parte della medesima lista.
4. I Delegati nominati dalla Regione, decaduti per le cause di cui allarticolo 35 comma III, sono sostituiti dalla Regione su designazione del Comune interessato.
5. Gli Amministratori e i Delegati eletti in sostituzione di quelli decaduti scadono insieme con quelli in carica allatto della loro nomina.
6. In attesa delle sostituzioni previste dai commi precedenti gli Organi Consorziali continuano ad operare legittimamente deliberando con le maggioranze previste dal presente Statuto calcolate sulla base dei membri effettivi.
Art. 37
Diritto di voto
1. Hanno diritto di voto tutti i consorziati che godono dei diritti civili e che versano il contributo consortile sulla base del consuntivo approvato precedente lanno di svolgimento delle elezioni.
2. Per le persone giuridiche, per i minori e gli interdetti, il diritto di voto è esercitato dai rispettivi rappresentanti.
3. Per le proprietà in comunione, per le Società Semplici o di fatto, il diritto di voto attribuito ai consorziati proprietari è esercitato dal cointestatario individuato dalla maggioranza degli intestatari calcolata secondo il valore delle quote tramite unautocertificazione redatta dagli stessi interessati in conformità alle vigenti disposizioni di legge e trasmessa alla segreteria del Consorzio almeno dieci giorni prima della data delle elezioni.
4. Qualora la dichiarazione di cui al comma precedente sia mancante, il diritto di voto è esercitato dal contestatario titolare della quota che rappresenta la maggioranza della proprietà indivisa ovvero, in mancanza, esibendo loriginale della ricevuta di pagamento della bolletta o del ruolo esattoriale, dal primo intestatario della proprietà o, in sua assenza, dal secondo e così di seguito.
5. Ai fini dellesercizio di voto, è ammessa con atto scritto autenticato nei modi di legge la delega ad un altro consorziato con il limite massimo di 3 deleghe per ogni consorziato.
6. Nei seggi elettorali verrà garantita la segretezza del voto, espresso con schede elettorali opportunamente predisposte per il primo e per il secondo turno elettorale sulla base di modelli approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Art. 38
Turni elettorali
1. Sono previsti con le modalità indicate nel Regolamento Elettorale di cui al successivo art. 44:
a) un primo turno elettorale ove, per ciascun Distretto, i consorziati eleggono lAmministrazione Distrettuale;
b) un secondo turno elettorale ove vengono eletti i Delegati.
TITOLO IV - GESTIONE
Art. 39
Direzione Generale
1. Sono preposti alla gestione del Consorzio:
a) il Direttore Generale;
b) il Vice Direttore Generale.
Del Direttore Generale
Art. 40
Attribuzioni
1. Il Direttore Generale:
a) adotta autonomamente tutte le azioni che reputa necessarie per adempiere agli obblighi statutari, agli indirizzi ed alle deliberazioni degli Organi Consorziali;
b) agisce in nome e per conto del Consorzio, ha la rappresentanza di fronte ai terzi e firma tutti gli atti che non siano di competenza di altri Organi;
c) predispone tutti gli atti ed i documenti da sottoporre allattenzione del Presidente, del Comitato di Presidenza, del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio dei Delegati;
d) partecipa, senza diritto di voto, alle sedute del Consiglio dei Delegati e del Consiglio di Amministrazione ove esprime il proprio parere che deve essere riportato a verbale;
e) ordina i pagamenti e le riscossioni, firmando i documenti necessari unitamente al Dirigente responsabile;
f) presiede le gare per laggiudicazione di appalti di lavori pubblici, forniture e servizi;
g) richiede al Presidente la convocazione del Consiglio di Amministrazione o del Comitato di Presidenza ogni qual volta si renda necessaria e nei casi in cui gli venga proposto dal Vice Direttore Generale per le attività riguardanti la Gestione Separata di cui allart. 10, comma I;
h) decide sui ricorsi presentanti contro le determinazioni delle Amministrazioni Distrettuali non soggette a ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione;
i) è il capo gerarchico del personale;
j) adotta nei confronti del personale subalterno i provvedimenti disciplinari previsti dal contratto di assunzione eccetto il licenziamento.
Del Vice Direttore Generale
Art. 41
Attribuzioni
1. Il Vice Direttore Generale dellEnte è il Responsabile della Gestione Separata Bonifica di cui allart. 10, comma I.
2. Il Vice Direttore Generale:
a) sostituisce il Direttore Generale in caso di assenza od impedimento in tutte le sue funzioni;
b) sovrintende e risponde a tutte le attività della Gestione Separata di cui allart. 10, comma II, per le quali assume tutti gli atti e le iniziative necessari per adempiere agli obblighi statutari ed agli indirizzi ed alle deliberazioni degli Organi Consorziali;
c) partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Comitato della Zona Baraggia, del Consiglio dei Delegati e del Consiglio di Amministrazione ed esprime pareri che devono essere verbalizzati se inerenti alla Gestione Separata Bonifica.
TITOLO V - REGOLAMENTI
Art. 42
Regolamento Operativo Generale
1. Il Regolamento Operativo Generale, redatto in conformità alle disposizioni del presente Statuto ed a quanto precedentemente previsto nel Protocollo dintesa del 7/11/1998, come richiamato dal D.P.G.R. 25/1/2000 n. 11, determina tutte le procedure necessarie per il corretto funzionamento del Consorzio.
2. Il Piano di Organizzazione Variabile del personale fa parte del Regolamento di cui al precedente comma, quale modalità di organizzazione del personale.
Art. 43
Regolamento Contributivo
1. Il Regolamento Contributivo, redatto in conformità alle disposizioni del presente Statuto e, come richiamato dal D.P.G.R. 25/1/2000 n. 11, a quanto precedentemente previsto nel Protocollo dintesa del 7/11/1998, individua e determina:
a) i centri di costo ed i criteri di riparto delle spese specifiche e generali;
b) il Piano di Classifica per il Riparto della Contribuenza tra i consorziati dellarea classificata;
c) i criteri per il calcolo delle aliquote.
2. I criteri di riparto di cui al precedente comma sono stabiliti in modo che gli effetti economici derivanti da iniziative di cui allart.1, comma V, lettera j) del presente Statuto, assunte dal Comitato della Zona Baraggia, ricadono esclusivamente nella Zona di competenza.
Art. 44
Regolamento Elettorale
1. Il Regolamento Elettorale, allegato al presente Statuto di cui costituisce parte integrante, determina tutti i criteri e le procedure necessarie per lelezione delle Amministrazioni Distrettuali e dei Delegati.
TITOLO VI - NORME TRANSITORIE
Art. 45
Regolamenti
1. Sino allentrata in vigore dei regolamenti di cui ai precedenti artt. 42 e 43, verranno applicati in forza del presente articolo, per quanto previsto e non in contrasto con i principi sanciti dal presente Statuto, i criteri e le modalità operative degli Statuti e dei Regolamenti dellAssociazione dIrrigazione dellAgro allOvest del Sesia e del Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese.
2. Sino allentrata in vigore dei regolamenti di cui ai precedenti artt. 42 e 43 la valutazione della conformità di cui al precedente comma è devoluta al giudizio inappellabile del Comitato di Presidenza.
3. Ai fini delle prime elezioni alle cariche consorziali, la ripartizione in unità territoriali e la loro articolazione in Zone è quella derivante dallo Statuto e dai Regolamenti dellAssociazione dIrrigazione dellAgro allOvest del Sesia.
Art. 46
Gestione
1. Il nuovo Ente opererà con gli attuali due Direttori Generali sino alle scadenze contrattuali o sino alla cessazione dal servizio di uno dei due, se anteriore, i quali opereranno coordinando le rispettive mansioni.
2. Sino a che perdurerà la situazione provvisoria ed in attesa dellapprovazione dei Regolamenti, lattività gestionale sarà svolta con le attuali strutture dei due enti ricercando già fin dora la migliore utilizzazione sinergica del personale dipendente.
REGOLAMENTO ELETTORALE
Art. 1
1. Il Consiglio dei Delegati approva il calendario delle elezioni, la composizione delle fasce di contribuenza di cui allart. 15, comma I, lettera n) dello Statuto, determina il numero di Delegati spettanti alle Zone di Trino, Santhià e Vercelli con un criterio che tenga conto con il medesimo peso sia della superficie consorziata sia del contributo versato nellultimo esercizio approvato a consuntivo, e determina, infine, con il medesimo criterio, il numero di delegati di ciascuna Zona spettanti ai Distretti ed ai Tenimenti Isolati.
2. Il Consiglio dei Delegati assegna il numero di voti validi per il secondo turno elettorale ai Distretti ed ai Tenimenti Isolati applicando il seguente criterio:
a) per superfici comprese da 1 ettaro a 300 ettari voti 1;
b) per superfici comprese da 301 ettari a 600 ettari voti 2;
c) per superfici comprese da 601 ettari a 900 ettari voti 3;
d) per superfici comprese da 901 ettari a 1200 ettari voti 4;
e) per superfici oltre 1200 ettari voti 5.
Art. 2
Liste elettorali
1. Non oltre il sessantesimo giorno precedente il primo turno elettorale le Amministrazioni Distrettuali in carica, sulla base degli aventi diritto al voto, redigono ed inviano al Direttore Generale:
a) la lista dei soci proprietari od usufruttuari a cui vengono attribuiti un numero di voti proporzionale alla superficie posseduta ed in particolare
* fino a 10 ettari voti 1;
* da 10 ettari a 20 ettari voti 2;
* da 20 ettari a 30 ettari voti 3;
* da 30 ettari a 40 ettari voti 4;
* da 40 ettari a 50 ettari voti 5;
* da 50 ettari a 60 ettari voti 6;
* da 60 ettari a 80 ettari voti 7;
* da 80 ettari a 100 ettari voti 8;
* oltre 100 ettari voti 9.
b) la lista dei soci conduttori, proprietari od affittuari, a cui viene attribuito un numero di voti proporzionale al contributo versato nellultimo esercizio approvato a consuntivo ed in particolare
* fino a L. 3.000.000 voti 1;
* da L. 3.000.001 a L. 6.000.000 voti 2;
* da L. 6.000.001 a L. 9.000.000 voti 3;
* da L. 9.000.001 a L. 12.000.000 voti 4;
* da L. 12.000.001 a L. 15.000.000 voti 5;
* da L. 15.000.001 a L. 18.000.000 voti 6;
* da L. 18.000.001 a L. 24.000.000 voti 7;
* da L. 24.000.001 a L. 30.000.000 voti 8;
* oltre L. 30.000.000 voti 9;
2. Con gli stessi criteri previsti e nei medesimi termini, il Direttore Generale redige le liste elettorali degli aventi diritto al voto nel secondo turno elettorale tra i soci costituiti in Tenimento Isolato.
Art. 3
Pubblicità e ricorsi
1. Appena redatte, per quindici giorni consecutivi, le liste di cui ai comma I del precedente articolo vengono pubblicate nellAlbo Pretorio del Comune presso cui lAmministrazione Distrettuale ha Sede, quelle di cui al comma II presso lAlbo Pretorio del Comune di Vercelli, presso lAlbo Consortile e presso gli Albi Pretori di almeno un Comune della Zona di Trino, Santhià e Vercelli.
2. Nei medesimi termini presso gli Albi Pretori dei Comuni siti, anche parzialmente, allinterno dellarea classificata vengono pubblicate le fasce di contribuenza di cui allart. 15, comma I, lettera n) dello Statuto così come approvate dal Consiglio dei Delegati.
3. Entro il quinto giorno successivo ai termini di pubblicazione i soci potranno ricorrere tramite raccomandata A.R. al Consiglio di Amministrazione.
4. Non oltre il decimo giorno precedente il primo turno elettorale il Consiglio di Amministrazione decide inappellabilmente sullammissibilità dei ricorsi, comunica tempestivamente con raccomandata A.R. ai ricorrenti le decisioni emesse ed effettua le eventuali rettifiche dufficio.
Art. 4
Primo turno elettorale -Amministrazione Distrettuale
1. Per dieci giorni consecutivi antecedenti il turno elettorale viene esposto presso gli Albi Pretori dei Comuni presso cui ciascuna Amministrazione Distrettuale ha sede un manifesto riportante il numero di amministratori da eleggere, la data e lora dellapertura dei seggi che, anche per più Distretti confinanti, possono venire istituiti presso la sede di ununica Amministrazione Distrettuale.
2. Per le elezioni dei membri costituenti lAmministrazione Distrettuale il seggio, aperto per almeno quattro ore consecutive, è composto dal Presidente delle Amministrazione Distrettuale uscente o, in caso di impedimento o assenza, dal suo Vice Presidente che lo presiede e che decide sulla validità dei voti e sulle contestazioni che, eventualmente, si verificassero durante le operazioni elettorali, e da due componenti lAmministrazione Distrettuale, luno con funzioni di Vice Presidente, laltro di segretario e scrutatore.
3. Al momento del voto gli aventi diritto devono fornire le proprie generalità e presentare le eventuali deleghe concesse secondo quanto previsto dallart. 37 comma V dello Statuto.
4 Gli aventi diritto al voto riceveranno un numero di schede rappresentante tanti voti quanti sono quelli complessivamente assegnati da tutte le liste elettorali e potranno esprimere, per ciascuna, tante preferenze quanti sono gli amministratori da eleggere.
5. Qualora negli appositi righi venissero inserite preferenze ulteriori rispetto a quelle ammissibili verranno considerate valide quelle con progressivo più basso.
6. Al momento della chiusura del seggio avranno ancora facoltà di votare tutti i soci che si trovino già al suo interno.
7. Dopo la chiusura del seggio seguirà lo spoglio che continuerà ininterrotto sino alla sua conclusione.
8. Nel corso delle operazioni elettorali dovrà essere redatto un verbale a cui verranno allegati lelenco dei votanti e le schede elettorali, comprese quelle bianche e nulle, e che dovrà riportare, tra laltro:
a) lora di apertura del seggio;
b) lora di chiusura;
c) eventuali contestazioni nel corso delle operazioni elettorali o nel corso dello spoglio delle schede;
d) lora di inizio dello spoglio;
e) il numero di votanti;
f) il numero di schede valide, nulle e bianche;
g) la graduatoria finale.
9. I verbali dovranno essere inviati immediatamente al Direttore Generale a cui spetta il compito di comunicare agli eletti lesito delle votazioni e di convocare, entro 5 giorni, la neo eletta Amministrazione Distrettuale che, moderata dal più anziano dei suoi membri, elegge il Presidente.
Art. 5
Secondo turno elettorale nellarea
non classificata di bonifica - Delegati
1. I Presidenti eletti nelle Zone di Trino, Santhià e Vercelli ed i Rappresentanti dei Tenimenti Isolati vengono convocati dal Direttore Generale presso la Sede del Consorzio tramite raccomandata A.R. in cui sarà indicata la data e lora dellapertura dei seggi ed il numero di Delegati da nominare.
2. I seggi, differenti per ciascuna Zona, vengono presieduti da un dipendente del Consorzio, che decide sulla validità dei voti e sulle contestazioni che, eventualmente, si verificassero durante le operazioni elettorali, assistito da altri due, uno con funzioni di Vice Presidente, latro di scrutatore.
3. A ciascun Presidente ed a ciascuna Rappresentante dei Tenimenti Isolati viene consegnato un numero di schede rappresentante tanti voti quanti sono quelli assegnati allunità territoriale che rappresentano.
4. I Presidenti ed i Rappresentanti dei Tenimenti isolati eleggono, per ciascuna Zona, i Delegati spettanti alla propria categoria esprimendo sulle schede fornite tante preferenze quanti sono i delegati da eleggere.
5. Nel momento in cui il seggio viene chiuso hanno ancora facoltà di votare i soci che si trovino già al suo interno.
6. Dopo la chiusura del seggio seguirà lo spoglio che continuerà ininterrotto sino alla sua conclusione.
7. Nel corso delle operazioni elettorali dovrà essere redatto un verbale a cui verranno allegate le schede elettorali, comprese quelle bianche e nulle, e che dovrà riportare, tra laltro:
a) lora di apertura del seggio;
b) lora di chiusura;
c) eventuali contestazioni nel corso delle operazioni elettorali o nel corso dello spoglio delle schede;
d) lora di inizio dello spoglio;
e) il numero di votanti;
f) il numero di schede valide, nulle e bianche;
g) la graduatoria finale.
8. Qualora la graduatoria non comprenda un numero di eletti tale da ricoprire interamente i Delegati assegnati alla Zona o, in caso di parità, dovendo procedere ad esclusioni, la nomina dei Delegati rimanenti o leventuale esclusione dei superflui avverrà, per ciascuna categoria, in base alla maggiore superficie rappresentata per i primi ed alla minore per i secondi.
Art. 6
Secondo turno elettorale nellarea
classificata di bonifica - Delegati
1. Per dieci giorni consecutivi antecedenti a quello dello svolgimento del secondo turno elettorale viene esposto un avviso nellAlbo Pretorio dei Comuni siti, anche parzialmente, nellarea classificata, contenente la data e lora dellapertura dei seggi e lelenco degli aventi diritto al voto, con indicata la sezione di appartenenza.
2. Ad ogni socio spetta un voto che potrà essere espresso a favore di ununica lista appartenente alla medesima sezione elettorale del votante.
3. Al momento del voto gli aventi diritto devono fornire le proprie generalità e presentare le eventuali deleghe concesse secondo quanto previsto allart. 37, comma V dello Statuto che sono ammesse solo allinterno della stessa fascia di contribuenza.
4. Le liste elettorali, composte obbligatoriamente a pena di nullità da un numero di candidati pari a quattro ciascuna e non superiore a tre per ciascuna sezione, devono essere firmate per accettazione dai candidati e presentate al Consorzio entro le ore 18 del decimo giorno anteriore a quello dello svolgimento del secondo turno elettorale da un numero di consorziati appartenenti alla fascia, esclusi i candidati, pari a
a) 50 e comunque non inferiori al 2% degli aventi diritto al voto per la prima sezione;
b) 30 e comunque non inferiori al 2% degli aventi diritto al voto per la seconda sezione;
c) 15 e comunque non inferiori al 2% degli aventi diritto al voto per la terza sezione;
d) 10 e comunque non inferiori al 2% degli aventi diritto al voto per la quarta sezione;
e) 5 e comunque non inferiori al 2% degli aventi diritto al voto per la quinta sezione.
5. I presentatori che, eventualmente, avessero sottoscritto più liste ed i candidati che, eventualmente, comparissero su più di una vengono ritenuti validi solo su quella presentata per prima.
6. I seggi elettorali, costituiti da tre membri nominati dal Direttore Generale preferibilmente tra i soci ed aperti per almeno quattro ore consecutive, sono predisposti presso i Comuni di:
a) Albano per gli aventi diritto al voto di Albano, Greggio ed Oldenico;
b) Arborio per gli aventi diritto al voto di Arborio e Ghislarengo;
c) Benna per gli aventi diritto al voto di Benna e Verrone;
d) Brusnengo per gli aventi diritto al voto di Brusnengo;
e) Buronzo, per gli aventi diritto al voto di Buronzo e Balocco;
f) Candelo per gli aventi diritto al voto di Candelo;
g) Carisio per gli aventi diritto al voto di Carisio e Santhià;
h) Castelletto Cervo per gli aventi diritto al voto di Castelletto Cervo;
i) Cerrione per gli aventi diritto al voto di Cerrione;
j) Cossato per gli aventi diritto al voto di Cossato;
k) Formigliana per gli aventi diritto al voto di Formigliana e Casanova;
l) Gattinara per gli aventi diritto al voto di Gattinara;
m) Lenta per gli aventi diritto al voto di Lenta;
n) Massazza per gli aventi diritto al voto di Massazza e Villanova Biellese;
o) Masserano per gli aventi diritto al voto di Masserano e Lessona;
p) Mottalciata per gli aventi diritto al voto di Mottalciata e Gifflenga;
q) Roasio per gli aventi diritto al voto di Roasio e Lozzolo;
r) Rovasenda per gli aventi diritto al voto di Rovasenda e san Giacomo Vercellese;
s) Salussola per gli aventi diritto al voto di Salussola, Cavaglià e Dorzano;
t) Sandigliano per gli aventi diritto al voto di Sandigliano e Borriana;
u) Villarboit per gli aventi diritto al voto di Villarboit;
8. Il diritto al voto viene esercitato presso il Comune dove ricadono i terreni per i quali gli aventi diritto sono iscritti a ruolo o, qualora posseggano più terreni in Comuni diversi e dopo opportuno coacervo, presso quello ove sussistono i terreni per cui viene corrisposto il contributo più alto.
9. Nel momento in cui il seggio viene chiuso hanno ancora facoltà di votare i soci che si trovino già al suo interno.
10. Il Presidente del seggio decide sulle contestazioni durante le operazioni elettorali e sulla validità dei voti, assistito e sostituito nelle sue funzioni dagli altri due membri in qualità di scrutatore e segretario.
11. Dopo la chiusura del seggio inizierà lo spoglio che continuerà ininterrotto sino alla sua conclusione.
12. Nel corso delle operazioni elettorali dovrà essere redatto un verbale a cui verranno allegati lelenco dei votanti e le schede elettorali, comprese quelle bianche e nulle, e che dovrà riportare, tra laltro:
a) lora di apertura del seggio;
b) lora di chiusura;
c) eventuali contestazioni nel corso delle operazioni elettorali o nel corso dello spoglio delle schede;
d) lora di inizio dello spoglio;
e) il numero di votanti;
f) il numero di schede valide, nulle e bianche;
g) la graduatoria finale.
Art. 7
Convocazione Consiglio dei Delegati
1. Il Direttore Generale comunica agli eletti lesito delle votazioni di cui allartt. 5 e 6 e convoca, entro 10 giorni il Consiglio dei Delegati che, moderato dal Delegato più anziano, nomina ai sensi dellart. 12 dello Statuto il Presidente che subito si insedia, i Vice Presidenti, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Collegio Arbitrale.
Il documento cartografico relativo allo Statuto sopra pubblicato è consultabile presso lAssessorato allAgricoltura, Direzione Territorio Rurale, Corso Stati Uniti, 21 - Torino (ndr)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 64-2760
Art. 17, l.r. 70/96. Tecnici faunistici con funzioni di coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica. Determinazioni relative alla stagione venatoria 2001/2002
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di determinare, per le motivazioni riportate in premessa, il numero delle giornate lavorative, relative alla stagione venatoria 2001/2002, occorrenti ai tecnici faunistici con funzioni di coordinamento per lespletamento delle attività di ricognizione delle risorse faunistiche dei comprensori alpini e degli ambiti territoriali di caccia nella misura a fianco di ciascuno indicata:
- Comprensori alpini ed Ambiti Territoriali di caccia delle Province di Biella, Novara e Vercelli -
ATC BI 1, CA BI 1, ATC NO 2, CA VC 1:
Sig. BEVILACQUA Lorenzo
n. 55 giornate a tavolino + n. 98 in campo GIORNATE 153
- Comprensori alpini della Provincia del Verbano - Cusio - Ossola -
CA VCO 1, CA VCO 2, CA VCO 3:
Sig. ROTELLI Luca
n. 72 giornate a tavolino + n. 75 in campo GIORNATE 147
- Comprensori alpini e Ambito Territoriale di caccia della Provincia di Cuneo -
ATC CN 5, CA CN 1, CA CN 2, CA CN 3, CA CN 4:
Sig. PERRONE Aurelio
n. 70 giornate a tavolino + n. 97 in campo GIORNATE 167
CA CN 5, CA CN 6, CA CN 7, ATC AL 3, ATC AL 4:
Sig. DOTTA Renato
n. 57 giornate a tavolino + n. 92 in campo GIORNATE 149
- Comprensori alpini della Provincia di Torino ed Ambito Territoriale di caccia della Provincia di Asti
ATC AT 2, CA TO 1, CA TO 2:
Sig. BORGO Carlo
n. 64 giornate a tavolino + n. 98 in campo GIORNATE 162
CA TO 3, CA TO 4, CA TO 5:
Sig. BRACCO Enzo
n. 70 giornate a tavolino + n. 98 in campo GIORNATE 168
2) le funzioni di coordinamento, relative alla stagione venatoria 2001/2002, riguardano gli adempimenti già previsti dalla citata D.G.R. n. 36-24988 del 6.7.1998 ed integrati con la D.G.R. n. 9-26968 dell1.4.1999;
3) di stabilire, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività di coordinamento, che in caso di impedimento o di rinuncia di uno o più tecnici nominati, gli stessi verranno sostituiti seguendo lordine di successione della graduatoria riportata nella D.G.R. n. 36-24988 del 6.7.1998, senza la necessità di adottare specifico provvedimento.
Per ogni giornata lavorativa è confermato il compenso, oltre agli oneri previdenziali e fiscali, già stabilito nel comunicato pubblicato sul B.U.R. n. 18 del 6 maggio 1998, pari a L. 550.000 per attività in campo e di L. 400.000 per lavoro a tavolino, che deve intendersi comprensivo di qualunque tipo di spesa connessa allincarico. Ove si riscontrassero gravi inadempienze alle attività di coordinamento, potranno essere sospesi i pagamenti in corso e verrà applicata una penale proporzionata alla entità di tali inadempienze, comunque non inferiore al 5% dellintero corrispettivo economico salvo il diritto per la Regione Piemonte di ulteriori azioni per la rivalsa ai maggiori danni.
Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà allimpegno della somma occorrente, già accantonata con D.G.R. n. 3-1964 del 12.1.01 sul cap. 14045 (acc. n. 100254), per il pagamento delle competenze spettanti a ogni tecnico che avverrà a presentazione di parcella o fattura.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 65-2761
Casa di Cura Privata Madonna dei Boschi, sita in Buttigliera Alta: autorizzazione alla variazione e parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati della stessa struttura
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare la Casa di Cura Madonna dei Boschi, sita in Buttigliera Alta, alla variazione e parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati, sulla base di quanto indicato in premessa, così come inserito nellallegato alla presente deliberazione, che viene a formarne parte integrante e sostanziale;
- di dare atto che la decorrenza della presente autorizzazione è a far tempo dalla data di approvazione del presente provvedimento;
- di rinviare, per i posti letto provvisoriamente accreditati, ad eccezione dei posti letto dedicati ai soggetti in stato vegetativo permanente, ad apposito provvedimento lassegnazione del budget alla Casa di Cura oggetto del presente provvedimento, secondo le modalità programmatorie vigenti. Pertanto, sino allapprovazione di tale provvedimento non potranno essere effettuati ricoveri a carico del S.S.R.;
- di sottoporre le attività in oggetto ad idoneo sistema di controllo regionale, ferma restando la competenza dellAzienda Sanitaria, in materia di vigilanza.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 66-2762
Misura E1; approvazione Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, finalizzato al sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente ed autonomo e promozione imprenditoria femminile; assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro delle relative risorse. Somma complessiva L. 14.000.000.000 (Euro 7.230.396,59) di cui L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317, 27) sul bil. 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il Bando annuale per le azioni delle linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, - Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione dellimprenditoria femminile -, quale parte integrante della presente deliberazione, nella formulazione elaborata a seguito delle proposte emerse in sede di consultazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità, e in considerazione delle osservazioni pervenute dalle Direzioni Regionali interessate e dalle Province;
- di accantonare e assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma complessiva di L. 11.200.000.000= (euro 5.784.317,27) e di prenotare la restante quota di L. 2.800.000.000= (euro 1.446.079,32) quale copertura finanziaria per la realizzazione delle azioni previste dal Bando in oggetto.
La Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà con proprio atto:
a) a predisporre il Manuale per la valutazione;
b) a individuare gli Uffici che cureranno la valutazione delle proposte e gli esperti esterni di supporto;
c) a formulare la graduatoria dei progetti ammissibili per ogni azione e per ogni Provincia.
Alla somma complessiva di L. 14.000.000.000= (euro 7.230.396,59) si fa fronte, per L. 11.200.000.000= (euro 5.784.317,27), secondo la seguente suddivisione:
L. 5.040.000.000= (euro 2.602.942,77) mediante accantonamento sul cap. 11547 bil. 2001 (FSE) 100703/A
L. 4.928.000.000= (euro 2.545.099,60) mediante accantonamento sul cap. 11443 bil. 2001 (FR) 100704/A
L. 1.232.000.000= (euro 636.274,90) mediante accantonamento sul cap. 11540 bil. 2001 (cof. reg.) 100705/A
e per la differenza di L. 2.800.000.000= (euro 1.446.079,32) con prenotazione sui sottoelencati capitoli del bilancio pluriennale 2001-2003 - anno 2002, secondo la seguente suddivisione:
L. 1.260.000.000= (euro 650.735,69) mediante accantonamento sul cap. 11546 bil. 2002 (FSE) 100064/P
L. 1.232.000.000= (euro 636.274,90) mediante accantonamento sul cap. 11442 bil. 2002 (FR) 100065/P
L. 308.000.000= (euro 159.068,72) mediante accantonamento sul cap. 11540 bil. 2002 (cof. reg.) 100066/P
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 17 aprile 2001, n. 19 - 2783
LL.RR. nn. 18/94 e 76/96, artt. 2 e 3 - albo regionale - approvazione dei requisiti e delle modalità per liscrizione anche nella sezione A, delle cooperative della sezione B, che operino con disabili gravi e medio gravi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Le cooperative sociali iscritte nella sezione B dellalbo regionale, che abbiano come scopo prevalente linserimento lavorativo di persone svantaggiate portatrici di disabilità gravi e medio gravi, possono essere iscritte anche nella sezione A, risultando contemporaneamente iscritte in entrambe le sezioni, qualora siano verificabili, per ciascuna delle due sezioni, i requisiti definiti con D.G.R. 26/7/1994 n. 311-37230 e ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:
* iscrizione nel registro prefettizio nella sezione cui direttamente afferisce lattività svolta e nella sezione cooperative sociali sia b) sia a);
* la tipologia di svantaggio e/o le aree di intervento esplicitamente indicate nelloggetto sociale siano tali da postulare attività coordinate per lefficace raggiungimento delle finalità ed il collegamento funzionale tra le attività di tipo a) e b) risulti chiaramente indicato nello statuto sociale;
* esistenza di una divisione aziendale dotata di autonomia organizzativa per la gestione di servizi socio sanitari socio assistenziali ed educativi e lorganizzazione amministrativa consenta la chiara separazione della gestione di dette attività riscontrabile anche sul piano contabile;
Nelle ispezioni ordinarie previste dallart. 2 del decreto legislativo 1577/1947, che per le cooperative sociali rivestono carattere annuale, i competenti organi danno atto del persistere delle predette condizioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 6 - 2832
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Omegna (V.C.O.). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Omegna, in Provincia del Verbano - Cusio - Ossola, adottato e successivamente integrato, modificato e variato in itinere con deliberazioni consiliari n. 93 in data 26-27.9.1996 n. 28 in data 26.3.1997, n. 56 in data 18.5.1999 e n. 114 in data 16.12.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali di Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 19.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Omegna, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 93 in data 26-27.9.1996 e n. 28 in data 26.3.1997, esecutive ai sensi di legge, (comprensive del Quaderno del sunto delle osservazioni e delle relative controdeduzioni proposte al C.C.), con allegato:
- Tav.AT1 a - Uso del suolo in atto a fini agricoli e forestali - Foglio 1, in scala 1:5000
- Tav.AT1 b - Uso del suolo in atto a fini agricoli e forestali - Foglio 2, in scala 1:5000
- Tav.AT2 a - Stato di fatto degli insediamenti, dei vincoli e delle principali opere di urbanizzazione - Foglio 1, in scala 1:5000
- Tav.AT2 b - Stato di fatto degli insediamenti, dei vincoli e delle principali opere di urbanizzazione - Foglio 2, in scala 1:5000
- Tav.P1 - Planimetria sintetica del Piano rappresentativa delle fasce marginali dei Comuni contermini, in scala 1:25000
- Tav.P2 - Legenda
- Tav.P2 a - Piano Regolatore Generale esteso allintero territorio con le prescrizione per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 1, in scala 1:5000
- Tav.P2 b - Piano Regolatore Generale esteso allintero territorio con le prescrizioni per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 2, in scala 1:5000
- Tav.P3 - Legenda
- Tav.P3 a - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 1, in scala 1:2000
- Tav.P3 b - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 2, in scala 1:2000
- Tav.P3 c - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 3, in scala 1:2000
- Tav.P4 - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai nuclei di antica formazione, in scala 1:1000
- Elab.PA - Relazione illustrativa
- Elab.PB - Norme di attuazione
- Elab.GEO R- Relazione geologico-tecnica
- Elab.GEO S- Schede geologico-tecniche
- Tav.GEO 1 - Carta geolitologica, in scala 1:5000
- Tav.GEO 2 - Carta della pericolosità idrogeologica e geoambientale, in scala 1:5000
- Tav.GEO 3a - Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:5000
- Tav.GEO 3b/1 - Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000
- Tav.GEO 3b/2 - Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000
- Elab. - Schede di sintesi regionali
- Deliberazione consiliare n. 56 in data 18.5.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato
- Elab. - Relazione tecnica
- Elab. - Norme Tecniche di attuazione P.R.G.C.
- Tav.P3 - Legenda (P.R.G.C.)
- Tav.P3a - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 1 (P.R.G.C.), in scala 1:2000
- deliberazione consiliare n. 114 in data 16.12.1999, esecutiva ai sensi di legge (comprensiva del Quaderno di sintesi delle osservazioni della Regione Piemonte e proposte di controdeduzione), con allegato:
- Tav.P2 - Legenda
- Tav.P2a - Piano Regolatore Generale esteso allintero territorio con le prescrizioni per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 1, in scala 1:5000
- Tav.P2b - Piano Regolatore Generale esteso allintero territorio con le prescrizioni per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 2, in scala 1:5000
- Tav.P3 - Legenda
- Tav.P3a - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 1, in scala 1:2000
- Tav.P3b - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 2, in scala 1:2000
- Tav.P3c - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 3, in scala 1:2000
- Tav.P4 - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai nuclei di antica formazione, in scala 1:1000
- Elab.PB - Norme di attuazione
- Elab.GEO R- Relazione geologico-tecnica
- Elab.GEO S- Schede geologico-tecniche
- Tav.GEO 3a- Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:5000
- Tav.GEO 3b/1- Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000
- Tav.GEO 3b/2- Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000.
(omissis)
Elenco modifiche introdotte ex officio
CARTOGRAFIA
tavv. n. P2 e n. P3
- eliminare le diverse rappresentazioni dei perimetri del centro abitato e degli abitati esistenti.
NORME TECNICHE ATTUAZIONE
art. 1, 1º comma
- introdurre in calce allarticolato la frase Si richiama altresì il pieno rispetto di limiti, vincoli, precauzioni, riportati nella documentazione idrogeologica e geologico-tecnica predisposta a corredo dello strumento urbanistico generale, fatti salvi i contenuti oggetto di debite precisazioni nei successivi articoli.
Tra gli elaborati idrogeologici devono intendersi ricompresi anche gli atti di analisi predisposti a corredo del progetto preliminare (carta geolitologica, in scala 1:5000, carta della pericolosità idrogeologica in scala 1:5000, etc.).
Con riferimento alle schede geologico-tecniche si precisa peraltro che il riferimento allart. 39 delle NTA per i vincoli idrogeologici contenuti nelle tabelle è da intendersi corretto in art. 40 e che la numerazione di diverse aree può presentare alcuni errati riferimenti in rapporto alle modifiche succedutesi nelle fasi di adozione del piano regolatore (progetto preliminare, progetto definitivo e controdeduzioni)".
art. 2, pt. 1
- aggiungere quale lett. d) la prescrizione d) porzioni vincolate ai sensi dellart. 40 delle presenti norme di attuazione
art. 10, 3º comma
- sostituire la dizione i due casi distinti con gli edifici che possono essere assoggettati ad interventi di ristrutturazione art. 10, 5º comma
- aggiungere al termine della 2a alinea la frase ____ nel rispetto degli esempi tipologici successivamente illustrati nelle presenti norme, se del caso integrati con eventuali ulteriori schemi operativi che potranno essere predisposti dallA.C., con lobiettivo di promuovere un efficace recupero degli immobili esistenti garantendo la salvaguardia, la valorizzazione ed il rispetto dei caratteri di pregio del contesto urbano
- introdurre nella 3a alinea, dopo ____ con un valore limite assoluto di ml. 1.00" la precisazione finalizzati unicamente alladeguamento delle altezze minime abitabili dellultimo piano degli edifici"
art. 19,
- stralciare nel 3º comma lett. a) il periodo che recita In esecuzione ____ omissis ____ art. 2, comma 2..
- introdurre la norma che recita: Indipendentemente da quanto riportato sulle tavole di progetto, larea classificata a parcheggio pubblico in fregio alla stazione ferroviaria deve ritenersi a tutti gli effetti appartenente al demanio ferroviario; la possibilità di una sua utilizzazione per sosta autoveicoli dovrà essere regolamentata da una specifica convenzione che stabilisce tempi, forme e modi duso.
art. 20, 2º comma
- inserire dopo le parole essere realizzate le seguenti , ricorrendo a specifiche variante al P.R.G.C., salvo quelle connesse a minime opere di infrastrutturazione di rete
- sostituire la dizione saranno quelle dellarea con sono quelli propri delle leggi di settore vigenti e non potranno comunque superare quelli specifici dellarea
art. 23, voce disposizioni particolari
- eliminare la norma proposta allultimo capoverso In caso di mancanza ____ omissis ____ con If = 0.5 mc/mq
art. 26, titolo
- sostituire la interiezione e con o
art. 26, voce destinazioni duso proprie e compatibili
- integrare il 2º trattino con la seguente prescrizione: Per ogni unità produttiva esistente di almeno 200 mq. è ammessa la realizzazione di ununità residenziale fino a 150 mq. di S.u.l.
art. 30 voce disposizioni particolari
- aggiungere dopo , e per realizzare strade od accessi la specificazione solo nel caso che siano a servizio dellattività agricola
- sostituire la dizione Per gli edifici esistenti con Unicamente sugli edifici che presentano Una struttura esistente di superficie tale da rispondere ai requisiti di cui allart. 3 del DM 5/7/1975 ____
art. 33, voce tipi di intervento
- aggiungere, al termine della norma, la frase Nelle more della predisposizione dei suddetti strumenti esecutivi saranno ammessi solo interventi di manutenzione degli edifici
art. 34, voce parametri, 2º capoverso
- sostituire la frase nonchè modificazioni alle previsioni ____ omissis ____ superficie coperta ed ai tipi di intervento con . Tali piani di recupero, preventivamente definiti ed argomentati sotto il profilo urbanistico, dovranno essere estesi a porzioni del tessuto urbano significative e garantire un prodotto edilizio pienamente soddisfacente sotto il profilo architettonico, tipologico e dellinserimento nel contesto circostante. Sugli edifici di pregio storico-documentario non si potranno in ogni caso attivare implementazioni volumetriche
art. 39
- introdurre nella lettera A) la prescrizione che recita: Le norme afferenti le fasce di rispetto sopra illustrate presuppongono la conseguente perimetrazione dei centri abitati esistenti da definirsi con specifico atto della Civica Amministrazione, secondo le disposizioni del DL 285/92 e s.m.i.
- stralciare alla lettera C) le parole: oppure di tipo A - S
- aggiungere al termine del primo capoverso della lettera D) la precisazione Per esse si richiamano i contenuti dellart. 29 della LR 56/77, fatto salvo quanto riportato al successivo art. 40"
- aggiungere quale ultimo comma la disposizione: Sulle tavole di progetto sono altresì riprodotte le zone per impianti ferroviari e le relative fasce di rispetto. Per gli interventi attivabili nelle aree a destinazione ferroviaria a cura dellEnte istituzionalmente competente nonché nelle aree ricomprese nelle fasce di rispetto da parte di privati operatori, si richiamano i disposti di cui alla L. 210/85"
art. 40.0
- introdurre le ulteriori disposizioni che recitano: Indipendentemente da quanto sopra precedentemente riportato si ribadisce comunque che il presente strumento urbanistico generale - allo stato sprovvisto di documentazione idrogeologica prodotta a norma della Circ. PGR 7LAP/96 - non può consentire il superamento dei vincoli di inedificabilità di cui al DPCM 7.12.95 modificato con DPCM 27.3.98 secondo la procedura prevista dalla DGR n. 3- 24929 del 30.6.98.
Ledificazione è possibile unicamente allinterno delle aree ricadenti nella classe VO delle Carte di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale (Tavv. GEO 3a, GEO 3b/1, GEO 3b/2) adottate con D.C. n. 14 in data 16.12.99 e nelle aree, ritenute idonee, riportate nella tabella a seguire. (N.B.: I riferimenti alfanumerici riprendono la numerazione dellelaborato GEO S - Schede Geologico-Tecniche)
Non potranno essere comunque utilizzate a scopi edificatori le aree per le quali risultano agli atti comunali proposte di trasferimento e/o di demolizione di edifici nonché le aree nelle quali è stato concretamente attuato il trasferimento e la demolizione di edifici.
Nuove aree edificabili potranno essere individuate solo a seguito di variante strutturale di adeguamento, corredata di indagini predisposte ai sensi della Circ. PGR 7LA/196, in cui verranno esaurientemente sviluppate la seconda e la terza fase operativa previste ai punti 1.2.2 e 1.2.3 della soprarichiamata Circolare e relativa Nota Tecnica esplicativa".
art. 40.3, 5º comma
- introdurre al termine del testo la frase Non sono di contro ammesse nuove edificazioni sui corsi dacqua tombinati sia per progetti pubblici, sia per progetti privati. Tali aree si intendono inoltre ascritte alla classe V3 di cui allart. 40.5.
art. 40.3, 6º comma
- eliminare lespressione inoltre rispetteranno le seguenti norme ____ omissis ____ di protezione o di utilizzo dellacqua
art. 40.3, 9º comma
- eliminare la norma riprodotta
art. 40.3, 10º comma
- inserire dopo le parole una volta eseguite le opere ____ la precisazione - dimensionate sulla base di appropriate verifiche geomorfologiche ed idrauliche, comprensive della stima del trasporto solido ed in sospensione - ed acquisito il parere di merito dellAutorità Idraulica competente
- sostituire il riferimento al RD 523/1994" con RD 523/1904"
- aggiungere dopo ____ per la manutenzione delle stesse la disposizione ; resta comunque inteso che le riduzioni delle fasce di cui sopra potranno essere acconsentite solo a seguito di specifiche indagini idrauliche sul corso dacqua
- introdurre lulteriore norma che recita: Si sottolinea comunque limportanza del mantenimento lungo i corsi dacqua, indipendentemente dal risultato delle verifiche idrauliche, di aree libere per la laminazione delle piene e per non peggiorare gli effetti delle stesse nelle aree già edificate. (N.B.: tale avvertenza è da applicarsi anche nel successivo caso 40.4)
art. 40.4, 10º comma
- eliminare la dizione e trasformano le aree ____ omissis ____ vincoli di edificabilità VI
art 40.4, 11º comma
- inserire dopo la dizione una volta eseguite le opere la seguente precisazione - dimensionate sulla base di appropriate verifiche geomorfologiche ed idrauliche, comprensive della stima del trasporto solido ed in sospensione - ed acquisito il parere di merito dellAutorità Idraulica competente
- sostituire il riferimento al RD 523/1994" con RD 523/1904
- aggiungere dopo ____ per la manutenzione delle stesse la disposizione ; resta comunque inteso che le ridefinizioni delle fasce di rispetto di cui sopra potranno essere acconsentite solo a seguito di specifiche indagini idrauliche sul corso dacqua
art. 40.6, 5º comma
- eliminare la dizione ____ e, previa verifica ____ omissis ____ le porzioni di territorio a rischio a valle delle opere di sistemazione.
art. 45
- aggiungere il seguente 4º comma: Le destinazioni duso relative alle allegate schede A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M, N, P, Q, R, sono quelle di cui al p.to b) del precedente art. 18.
scheda di area n. 66
- introdurre la ulteriore voce: Prescrizioni particolari. La tipologia ricettiva specifica è limitata ai servizi di ospitalità in sede fissa, di ristorazione e di attività didattiche e per il tempo libero, connesse con la presenza di organizzazioni, enti e/o strutture che svolgono unattività di interesse generale, con attinenza alla valorizzazione del turismo ambientale e storico - culturale.
appendice
- stralciare tutti i contenuti della Scheda 17
DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione del Consiglio Regionale 18 aprile 2001, n. 156-13698
Comitato regionale per le Comunicazioni - CO.RE.COM. - (art. 3 l.r. 1/2001) - Elezione componenti e Presidente
(omissis)
Il Consigliere Segretario Pozzo procede allappello nominale dei Consiglieri.
(omissis)
Il Presidente Cota procede alla proclamazione dellesito della votazione in base allo scrutinio effettuato dallUfficio di Presidenza:
Presenti in aula al momento della votazione: n. 30
Votanti: n. 30
Hanno riportato voti:
Grosso Giuseppe, n. 30
Fenu Giovanna Maria, n. 28
Ferrero Pierumberto, n. 28
Fumi Alberto, n. 27
Bongioanni Guido, n. 27
Polito Filippo, n. 3
Gerbaldo Paolo, n. 2
Cravioglio Antonio, n. 1
Garrone Pier Domenico, n. 1
Stra Luigi, n. 1
Schede bianche: n. -
Schede nulle: n. -
Il Presidente Cota proclama eletti quali componenti del Comitato regionale per le Comunicazioni i signori Grosso Giuseppe, Fenu Giovanna Maria, Fumi Alberto, Ferrero Pierumberto e Bongioanni Guido.
Successivamente si procederà allintegrazione dellorgano con i nominativi mancanti.
Il Presidente Cota dispone la distribuzione della scheda relativa alla elezione del Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni, per la votazione a scrutinio segreto.
Il Consigliere Segretario Pozzo procede allappello nominale dei Consiglieri.
(omissis)
Il Presidente Cota procede alla proclamazione dellesito della votazione in base allo scrutinio effettuato dallUfficio di Presidenza:
Presenti in aula al momento della votazione: n. 29
Votanti: n. 29
Hanno riportato voti:
Ferrero Pierumbero, n. 29
Il Presidente Cota proclama eletto Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni il signor Ferrero Pierumberto.
(omissis)
DELIBERAZIONI
DELLUFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Avviso di rettifica
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio
Regionale 6 marzo 2001, n. 64
Designazione esperti nelle Commissioni Giudicatrici di concorsi pubblici (AA)
Il punto 1 del dispositivo della deliberazione in oggetto è stato pubblicato, sul Bollettino Ufficiale n. 15 - parte I- dell11 aprile 2001 a pagina 127, in modo errato.
Si ripubblica pertanto il punto 1 in modo corretto:
1. di designare i sottoindicati esperti a far parte delle seguenti Commissioni giudicatrici:
- concorso pubblico per esami a n. 15 posti di cat. B1 - profilo professionale di Esecutore amministrativo e di segreteria : Dr. Cosimo Poppa;
- concorso pubblico per esami a n. 6 posti di cat. D1 - profilo professionale di Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili per laureati in Economia e Commercio: Dr.ssa Laura Spagnolini;
- concorso pubblico per esami a n. 1 posto di cat. D3 - profilo professionale di Analisi di organizzazione ed E.D.P.: Dr. Michele Pantè;
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
Codice 9.3
D.D. 30 marzo 2001, n. 78
Disposizioni in materia di procedura esecutiva per il recupero delle somme non riversate alla Regione Piemonte dai soggetti abilitati alla riscossione della tassa automobilistica ai sensi dellart. 17 legge 449/97 e art. 31 della legge 448/98
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) In caso di comunicazione da parte del tesoriere regionale di insoluto nella procedura di addebito automatico in conto, la Regione Piemonte richiede limmediata sospensione a titolo cautelativo del trasgressore dal servizio di riscossione delle tasse automobilistiche al gestore del sistema telematico cui appartiene il soggetto trasgressore, fino allavvenuta regolarizzazione. Qualora il trasgressore sia incorso nella medesima violazione nei tre mesi solari precedenti la Regione Piemonte agirà secondo quanto previsto nel successivo punto n. 5. Tale comunicazione di richiesta di sospensione va inoltrata anche al soggetto interessato trasgressore.
2) A seguito della comunicazione di insoluto da parte dellistituto tesoriere, la Regione Piemonte invia al trasgressore, al contraente della polizza fidejussoria assicurativa ed al fidejussore una richiesta di pagamento, indicando limporto della somma riscossa a titolo di tasse automobilistiche e non riversata nei termini stabiliti dallart. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 1999, n. 11 nonché dallart. 6 decreto del Ministero delle Finanze del 13 settembre 1999 maggiorato della penale del 5% così come previsto dal medesimo art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 1999, n. 11 nonché dallart. 6 decreto del Ministero delle Finanze del 13 settembre 1999.
3) Il trasgressore deve versare limporto richiesto dalla Regione mediante bonifico bancario su c/c di tesoreria regionale entro i successivi 5 giorni lavorativi dalla notifica della richiesta di pagamento. Nel caso in cui il trasgressore adempia alla sua obbligazione nei termini e nei modi previsti al comma precedente può essere riattivato al servizio su sua esplicita richiesta.
4) Il trasgressore può regolarizzare la sua posizione spontaneamente versando la somma dovuta più la penale del 5% sempreché non siano già state inviate richieste di pagamento ovvero siano iniziate attività di accertamento delle quali il trasgressore abbia avuto formale conoscenza. Dellavvenuto pagamento deve essere data tempestiva comunicazione alla Regione Piemonte. In caso di regolarizzazione spontanea linsoluto non costituisce violazione ai fini dellapplicazione delle disposizioni previste nel successivo punto 5.
5) Decorso inutilmente il termine indicato al punto 3, la Regione Piemonte, procede alla escussione della garanzia fidejussoria nei limiti dellimporto garantito mediante lettera raccomandata RR da inviarsi al Fidejussore e per conoscenza al contraente ed al trasgressore e, qualora la copertura fidejussoria sia inferiore allimporto dovuto, avvia contemporaneamente le procedure di riscossione coattiva ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112 previa intimazione del pagamento mediante determinazione di ingiunzione, di quanto ancora dovuto dal soggetto inadempiente. La determinazione di ingiunzione di pagamento deve recare lindicazione delle somme ancora dovute alla Regione nonché la sospensione definitiva ed irrevocabile del trasgressore dal servizio di riscossione della tassa automobilistica. Il trasgressore oltre alle somme dovute deve corrispondere alla Regione Piemonte le spese relative al procedimento avviato nei suoi confronti. La determinazione di ingiunzione di pagamento deve recare, inoltre, lindicazione circa la possibilità di far pervenire alla Regione scritti difensivi, lorgano giurisdizionale competente e il termine di trenta giorni dallavvenuta notificazione entro il quale impugnare il provvedimento. La determinazione di ingiunzione di pagamento costituisce titolo esecutivo e definitivo per lavvio delle procedure di cui al comma 1, ai sensi dellart. 3 del R.D. 14 aprile 1910, n. 639 e successive modificazioni e integrazioni. Qualora la procedura esecutiva mobiliare non consentisse il recupero dellintero credito, per lattivazione delle altre due forme di espropriazione, presso terzi ed immobiliare, il settore regionale competente si rivolgerà agli uffici legali interni. La richiesta di pagamento, di cui al punto 2, va recapitata al soggetto inadempiente a mezzo Raccomandata postale con Avviso di ricevimento, nel luogo di svolgimento dellattività lavorativa per la riscossione della tassa automobilistica regionale; la determinazione di ingiunzione, di cui al punto 5 va notificato a mezzo di Ufficiale Giudiziario addetto allUfficio Notifiche nella forma delle citazioni sempre nel luogo di svolgimento dellattività lavorativa per la riscossione della tassa automobilistica regionale. In caso di intervenuta cessazione dellattività da parte del soggetto inadempiente, secondo le disposizioni degli art. 28 e 31 della Legge 22 dicembre 1957, n. 1293, nonché dellart. 4, c. 3, Legge 4 gennaio 1994, n. 11, il recapito degli atti, di cui al comma precedente deve essere effettuato al luogo di residenza dello stesso.
6) Nel caso di più soggetti operanti con lo stesso codice identificativo, avendo presentato un unico contratto di adesione e unico modulo RID, qualunque provvedimento emesso per inadempienza nei confronti di uno solo di questi comporta lautomatica applicabilità dello stesso agli altri soggetti contrassegnati con medesimo codice identificativo.
7) I pagamenti delle tasse automobilistiche annullati presso i tabaccai ed i soggetti autorizzati ex lege n. 264/191 a seguito di apposita richiesta del contribuente nella stessa giornata in cui è stato effettuato il pagamento, vanno sottoposti ma verifiche da parte della Regione Piemonte. A tal fine i tabaccai ed i soggetti autorizzati ex lege n. 264/91, devono inviare alla Regione Piemonte tramite raccomandata assicurata e con cadenza mensile gli originali delle ricevute restituite dai contribuenti allatto dellannullamento e lestratto con il dettaglio dei movimenti annullati, prodotto automaticamente dal gestore del sistema informatico che assicura il collegamento con il sistema di gestione delle tasse automobilistiche. Il gestore del sistema informatico, al fine di una corretta gestione dei pagamenti annullati, dovrà inviare alla Regione Piemonte un elenco mensile generale dei pagamenti annullati da parte dei soggetti riscossori collegati con il sistema informatico medesimo. La Regione Piemonte controlla la corrispondenza tra le riscossioni annullate e gli annullamenti riportati nellestratto relativo al medesimo periodo contabile nonché verifica che tutti i soggetti indicati nellelenco trasmesso dai gestori del sistema informatico abbiano provveduto allinvio delle ricevute dei pagamenti annullati e qualora si riscontrino incongruenze ed anomalie nel confronto dei dati sopra specificati, avvia attività di verifica previa sospensione dei soggetti riconosciuti trasgressori.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 11
D.D. 10 aprile 2001, n. 68
Applicazione del DPR 28.11.2001 n. 445. Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. Modalità per lesecuzione dei controlli delle dichiarazioni sostitutive
Il 7 marzo 2001 è entrato in vigore il DPR 28 dicembre 2000, n. 445 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
Questa Direzione già nella fase precedente ha dato attuazione alle varie misure di semplificazioni emanate con le normative precedenti (la legge 15/1968 con le successive innovazioni intervenute con le leggi 127/1997 e 191/1998 ed infine il DPR n. 403/1998).
Si tratta in questa fase oltre che di prendere atto delle innovazioni ulteriori intervenute nel Testo unico per quanto riguarda la semplificazione della documentazione, di dare indicazioni precise per leffettuazione dei controlli; ciò nellintento di raggiungere un ragionevole equilibrio tra linteresse alla semplicità e rapidità dellazione amministrativa e linteresse alla certezza dellazione amministrativa.
Si rende necessario dare precise istruzioni ai responsabili di Settore in ordine alle modalità dei controlli delle dichiarazioni sostitutive presentate.
Si fa riferimento al proposito:
- allart. 71 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 circa le modalità dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 del Testo Unico;
- alla direttiva del Ministero della Funzione pubblica del 22 ottobre 1999, nella quale si stabilisce che le singole Amministrazioni individuino modalità e criteri per lo svolgimento delle procedure di controllo sulle dichiarazioni sostitutive;
- alle note della Direzione regionale Affari istituzionali e processo di delega (prot. n. 496615/16/5 del 21 marzo 2000, prot. n. 5224/5 del 20 marzo 200) con le quali sono stati individuati alcuni criteri per lo svolgimento delle procedure di controllo sulle dichiarazioni sostitutive, rinviando nel contempo ai singoli Direttori il compito di definire, dintesa con i Dirigenti di settore, le modalità ed i criteri per procedere a tali controlli.
Pertanto, anche sulla base dellincontro intervenuto in data 14 marzo e 6 aprile 2001 con i Responsabili di Settore;
IL DIRETTORE
visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. 29/1993 e successive modificazioni ed integrazioni;
visto lart. 23 della l.r. 51/1997;
determina
in applicazione del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), di definire le seguenti modalità e criteri per leffettuazione dei controlli, di cui allart. 71 del DPR citato, circa il contenuto delle dichiarazioni sostitutive presentate a questa Direzione:
1. Il Dirigente di Settore è responsabile della procedura di controllo delle dichiarazioni sostitutive presentate ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445. Tale controllo può essere generico ovvero mirato. Il Dirigente di Settore formula, tenuto conto delle peculiarità degli interventi assegnati al Settore stesso, un programma di attività di controllo.
2. Controllo generico. Tale controllo avviene sulle dichiarazioni sostitutive contenute in un campione di almeno il 5% delle pratiche in corso o conclusesi nel semestre. Per quanto riguarda la presente fase di avvio, il campione è da individuarsi tra le pratiche conclusesi nel periodo 1 gennaio 2000-31 marzo 2001; conseguentemente la fase a regime inizia col semestre 1º aprile - 30 settembre 2001.
Il campione, individuato distintamente per ogni tipologia di intervento, deve essere definito sulla base di un sorteggio da effettuarsi con modalità che ogni Settore stabilisce in modo autonomo. Il sorteggio avviene in presenza del Dirigente e di due funzionari del Settore, redigendo apposito verbale, da conservare agli atti del Settore.
Deve essere garantito, in presenza di un numero di pratiche inferiore a 20, il controllo di almeno una istanza.
3. Controllo mirato. Il controllo avviene inoltre in tutti i casi in cui sorgano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive. Tale controllo avviene di norma nel corso dellistruttoria, prima del provvedimento finale. Comunque il controllo specifico può avvenire in qualsiasi momento, anche per procedimenti già conclusi. E il caso di segnalare che tale procedura va limitata ai casi di fondati dubbi, preventivamente discussi con il Dirigente di Settore e da indicarsi nel verbale di controllo.
4. In attesa di collegamenti telematici che consentano un accesso diretto agli archivi dellamministrazione certificante, la richiesta di conferma dei dati, relativi alle dichiarazioni sostitutive di certificazioni, può avvenire via fax, e.mail, ecc..
5. I verbali relativi alle operazioni di controllo sono conservati agli atti del Settore competente. Gli esiti di tali operazioni saranno messi a disposizione della Direzione, in relazione ai monitoraggi previsti dalla Direzione Affari istituzionali e processo di delega. La richiesta di verifica dei dati, la verbalizzazione delle operazioni di controllo, la raccolta e lelaborazione degli esiti, larchiviazione di tale documentazione deve avvenire nel rispetto della legge 675/1996.
6. Si richiama quanto previsto allart. 71, comma 3 del Testo Unico, qualora a seguito del controllo il Dirigente del settore rilevi irregolarità o omissioni rilevabili dufficio, non costituenti falsità. La regolarizzazione deve avvenire entro una data inderogabile stabilita dal Settore. In caso di mancata regolarizzazione della documentazione entro la data stabilita, il Dirigente di Settore:
- interrompe il procedimento, in caso di istanza in corso di istruttoria;
- provvede alla decadenza dei benefici, ai sensi dellart. 75 del Testo Unico, ed al recupero delle somme erogate, in caso di procedimento già concluso.
7. Si stabilisce inoltre che il Dirigente di settore, quale responsabile della procedura di controllo, verificata la falsità del contenuto della dichiarazione, è tenuto, a trasmettere allAutorità giudiziaria leventuale notizia di reato, informandone preventivamente il Direttore.
8. Si fa riferimento per quanto non precisato a quanto previsto nel DPR citato.
La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 15.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 27
Rettifica determinazioni n. 951 del 15/11/2000 avente per oggetto Corsi di Formazione Professionale approvati in riferimento alle Direttive disoccupati e alle Direttive occupati 98/99 - Introito di L. 782.949.640= Capitoli vari - Bilancio 2000 e successivi - e n. 967 del 20/11/2000 di integrazione della stessa
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 31 gennaio 2001, n. 85
L.R. n. 67/94. Art. 11. S.C. a R.L. Tiellebi di Torino. Contributo concesso con Determinazione n. 6 del 13.01.2000. Revoca impegni di spesa: L. 7.500.000 (cap. 11150/1999) e L. 7.500.000 (cap. 11150/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 1 febbraio 2001, n. 87
L.R. 67/94. Art. 9, comma 1. P.S.C. a R.L. Attitudine Forma di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 7 del 08.01.2001. Erogazione contributo avviamento: L. 4.400.250 (cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 153
L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla S.C. a r.l. Cimet di Cerrione (BI)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 154
L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla S.C. a r.l. LArtigiana di Lessolo (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 155
L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla S.C. a r.l. Fedra di Asti
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 156
L.R. n. 67/94 - Reiezione della domanda presentata dalla P.S.C. a r.l. Florextra di Castellazzo Bormida (AL)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 12 febbraio 2001, n. 157
L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C.S. a R.L. Seros di Torino. Revoca impegni di spesa: L. 22.050.000 sul cap. 20130/2000 e L. 3.200.000 sul cap. 11150/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 169
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Ars Nova di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.284.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.284.000. Contributi: avvio L. 2.975.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 3.029.900 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 186
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Step di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.500.000. Contributi: avvio L. 700.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 370.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2001, n. 190
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Down Under Viaggi di Marco Guarlotti di Galliate (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.532.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.532.000. Contributi: avvio L. 725.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 5.697.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2001, n. 191
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Girodo Market di Rubiana (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 2.928.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 855.500 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2001, n. 194
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice G.M.P. di Lessona (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.459.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.459.000. Contributi: avvio L. 10.223.920 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2001, n. 197
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Ristorante Visconti di Silvia Parodi di Voltaggio (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 56.765.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 56.765.000. Contributi: avvio L. 13.991.250 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 4.160.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.1
D.D. 26 febbraio 2001, n. 200
Circolare Ministeriale n. 30/2000 per la gestione dei fondi ex art. 9 della L. 236/93, destinati agli interventi di formazione continua: revisione degli esiti delle domande presentate dal 6/7/2000 al 20/9/2000, modifica della graduatoria approvata con determinazione n. 1104 del 13/12/2000, riapprovazione dei relativi progetti e riduzione di impegno di spesa. Spesa complessiva L. 13.627.176.752= sul cap. 11535/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di procedere alla riammissione in graduatoria nella posizione loro spettante, secondo i criteri di composizione della medesima stabiliti dalle relative disposizioni nazionali e regionali, dei progetti segnalati dai rispettivi operatori titolari per i quali in prima istanza lesito negativo è stato effettivamente causato da errori materiali determinatisi in sede istruttoria nellinserimento dei dati sullarchivio informatizzato;
- di approvare la conseguente revisione degli esiti di valutazione delle domande presentate dal 6/7/2000 al 20/9/2000 ai sensi della Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 30/2000 del 23/5/2000, inerente il finanziamento di interventi di formazione continua dei lavoratori, in applicazione dellart. 17 della Legge 196/97; gli esiti suddetti sono distintamente descritti nei seguenti allegati, parti integranti della presente determinazione, i quali annullano e sostituiscono gli omologhi allegati già approvati con la precedente Determinazione n. 1104 del 13/12/2000;
Allegato A - Nuovo elenco dei progetti della I fase non ammissibili con relativa motivazione;
Allegato B - Graduatoria aggiornata dei progetti della I fase, recante la suddivisione tra progetti approvati e finanziabili e progetti approvati ma non finanziabili, in relazione alle risorse disponibili;
Allegato C - Dettaglio delle azioni approvate e finanziabili per ognuno dei rispettivi operatori.
Alla spesa complessiva di L. 13.627.176.752=, relative allerogazione degli importi indicati in convenzione - ivi comprese quote di anticipazione e/o eventuali quote di saldo determinate a conclusione dei corsi, dietro presentazione di rendiconto e previa verifica delle attività effettivamente svolte e delle spese effettivamente sostenute e dimostrate -, si fa fronte mediante parte dellimpegno n. 6734 già assunto sul capitolo 11535 del bilancio 2000 mediante la Determinazione n. 1104 del 13/12/2000.
Limpegno medesimo dovrà essere pertanto ridotto della parte non utilizzata, pari a L. 18.396.000= che sarà resa disponibile per eventuali successivi rifinanziamenti della graduatoria, da L. 13.645.572.752= a L. 13.627.176.752=.
Trattandosi di attività formativa, i contributi di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta dacconto, ai sensi della L.N. n. 67/88.
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 27 febbraio 2001, n. 205
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Trinca & Branca di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 10.376.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.050.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.1
D.D. 28 febbraio 2001, n. 210
Nuova situazione del CFP Casa della Gioventù - Castelrosso
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2001, n. 214
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata R. Rolando di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.661.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.661.000. Contributi: avvio L. 20.328.291 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.429.297 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2001, n. 215
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale MG Eco Engineering di Marinelli Giuseppe di Collegno (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 42.900.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 42.900.000. Contributi: avvio L. 4.208.312 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 6.150.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2001, n. 216
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Sotto La Mole di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 14.074.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 14.074.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.518.638 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 219
L. 236/93 - Azioni di sistema di cui al punto 1/A della Circolare Ministeriale n. 174/96 - Erogazione secondo acconto a favore dellOrganismo Paritetico Regionale del Piemonte - Spesa L. 400.000.000.= (Euro 206.582,76). Cap. 11532/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 5 marzo 2001, n. 222
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Europa e Dintorni di Pogliano Monica di Santena (TO). Finanziamento investimenti, quota regionale L. 50.765.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.765.000. Contributi: avvio L. 14.883.242 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 5 marzo 2001, n. 223
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Colamussi Rita di Tortona (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.888.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.888.000. Contributi: avvio L. 516.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 766.666 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 7 marzo 2001, n. 225
L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. LIppogrifo di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 349 del 10.06.1999. Erogazione contributo formazione anno 2000: L. 694.400 (cap. 11150/2000). Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 7 marzo 2001, n. 226
L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. Il Gabbiano di Ivrea (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 317 del 21.04.2000. Erogazione contributo formazione: anno 1999 L. 4.460.000 (cap. 11150/1999), anno 2000 L. 2.000.000 (cap. 11150/2000). Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2001, n. 228
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice LAbate di San Sebastiano Po. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 7.727.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2001, n. 229
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Calistri Enterprises di Calistri Raimondo di Samone (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 1.200.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.352.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 13 marzo 2001, n. 246
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Photo New di Mandes Angela e Tancredi Carmela Sabina di Torino
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 13 marzo 2001, n. 247
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.r.l. Autonoleggio Prete di Casale Monferrato (AL)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 13 marzo 2001, n. 248
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.r.l. Asco Costruzioni di Pianezza (TO)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.1
D.D. 13 marzo 2001, n. 249
Determinazione n. 7321 del 21/10/1999, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Circolare Ministeriale n. 139/98 - 1 c aziendali in applicazione della Legge 236/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.10
D.D. 13 marzo 2001, n. 250
L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Poggi Service di DAgostino Mariasusy e C. di Tortona (AL)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 13 marzo 2001, n. 251
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.r.l. Technema di Torino
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.1
D.D. 13 marzo 2001, n. 252
Determinazione n. 1069 del 22/12/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.1
D.D. 13 marzo 2001, n. 253
Determinazione n. 744 del 28/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 5b ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.1
D.D. 13 marzo 2001, n. 254
Determinazione n. 871 del 19/11/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.1
D.D. 13 marzo 2001, n. 255
Determinazione n. 1070 del 22/12/1999, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili allOb. 5b ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.1
D.D. 14 marzo 2001, n. 258
Determinazione n. 710 del 12/10/99, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva sulla Formazione Professionale finalizzata alloccupazione 98/99, ascrivibili allOb. 3 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.1
D.D. 14 marzo 2001, n. 259
Determinazione n. 732 del 21/10/99, stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Circolare Ministeriale n. 139/98 - 1 c aziendali in applicazione della Legge 236/93: parziale modifica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio
Codice 15.2
D.D. 15 marzo 2001, n. 262
Parziale erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento ai progetti affidati con deliberazioni n. 47-22352 del 25/01/93 e n. 612-15098 del 29/11/96 come definito con D.G.R. n. 56-2185 del 5/02/01. Spesa L. 211.965.826.= (109.471,21 Euro) - Capp. vari - Bilancio 2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2001, n. 263
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9. S.C. a R.L. Group Service 2000" di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 400.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 340.000.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 19 marzo 2001, n. 264
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. a R.L. Nuova Italtrans di Ovada (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 380.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 275.000.000. Contributo formazione L. 56.000.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 19 marzo 2001, n. 265
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. a R.L. Dental Art di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avviamento L. 39.368.038 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 4.500.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 19 marzo 2001, n. 266
L.R. 67/94. Art. 9, comma 2. S.C. a R.L. Trasporti MSC di Collegno (TO). Finanziamento concesso con Determinazione n. 259 del 06.04.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 47.500.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 19 marzo 2001, n. 269
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Derthona Salus di Picchi Daniela e Cartosio Paola di Tortona (AL)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 19 marzo 2001, n. 270
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dallImpresa Individuale ITS di Cane Renato di Pino T.se (TO)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2001, n. 272
L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. Essebi di Casale Monferrato (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 581 del 30.06.2000. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 35.000.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2001, n. 273
L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. P.S.C. a R.L. S.T.A. di Priola (CN). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 707 del 04.08.2000. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 20.000.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2001, n. 274
L.R. 67/94. Nomina Comitato Tecnico
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di istituire, ai sensi dellart. 8 della L.R. n. 67/94, il Comitato di consulenza e di collaborazione della Giunta regionale per lesame e la valutazione tecnica delle domande e degli allegati progetti, di sviluppo con la seguente composizione:
Dr. Olga Sartirana
Dirigente regionale nonchè Presidente del Comitato Tecnico.
Dr. Giorgio Diquattro
Esperto individuato tra il personale dellEnte strumentale denominato Finpiemonte S.p.A.
Dr. Stefano Gattiglia
Esperto di Gestione aziendale.
Avv. Cristiano De Filippi
Esperto di diritto.
Dr. Paolo Bruno
Esperto economico.
- di incaricare per la Segreteria del Comitato, con i compiti di cui in premessa, la Sig.ra Susanna Barreca.
Ai componenti del Comitato Tecnico di cui allart. 7, comma 3, lett. c), sono riconosciuti, per ogni seduta, i compensi di cui alla L.R. 2 luglio 1976, n. 33 (Compensi ai componenti di commissioni, consigli, comitati e collegi operanti presso lAmministrazione regionale) e successive modificazioni ed integrazioni, nonchè, per ogni caso trattato in qualità di relatore, un compenso determinato con il provvedimento di nomina sulla base dellart. 8, della L.R. n. 6/88 e successive modifiche ed integrazioni.
Alle spese di funzionamento e alle spese di consulenza si provvederà con appositi atti.
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.2
D.D. 21 marzo 2001, n. 278
Reimpegno della somma di L. 73.424.800= cap. 15940/2001 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alla determinazione n. 592 del 11/11/1998 - Pratiche n. 400 e 414
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.9
D.D. 26 marzo 2001, n. 308
Rettifica della disposizione contenuta in determinazione n. 891 del 23.11.1999 relativa allammissione a contributo di Lire 20.000.000. ex L.R. 28/93 Titolo III Cooperativa sociale La Quercia a r.l.. Spesa di L. 10.000.000 su impegno n. 365359 del cap. 11175/99
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 16.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 6
L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi locali di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Reimpegno della spesa erogabile nel 2001 per liquidazione anticipo Consorzio CON.F.ITALIA. Spesa L. 500.000.000 (cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 26 febbraio 2001, n. 20
Cava di sabbia e ghiaia in località Cascina La Mandria nel territorio del Comune di Santhià (VC). Istanza presentata dalla Ditta C.I.S. S.p.A. per eseguire scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 128/59
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La ditta C.I.S. S.p.A. è autorizzata, durante i lavori di coltivazione della cava in oggetto, ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a metri 13 dal cavo Fallaretto, alle seguenti condizioni:
a) prima dellinizio dei lavori di scavo il tratto del cavo Fallaretto interessato dallavvicinamento dovrà essere impermeabilizzato in ottemperanza a quanto riportato nel parere dellAssociazione dIrrigazione dellAgro allOvest del Sesia di cui in premessa;
b) la profondità massima di scavo in corrispondenza del cavo Fallaretto non dovrà essere superiore ai 5 metri di profondità, misurati dal piano campagna, conformemente a quanto riportato negli allegati tecnici trasmessi unitamente allistanza;
c) linclinazione delle scarpate dovrà avere un angolo di inclinazione non superiore ai 30º sessagesimali misurati dallorizzontale;
d) al termine dellintervento le scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite.
Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della C.I.S. S.p.A. in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.
Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 (sessanta) giorni innanzi al Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 9 marzo 2001, n. 24
Cava di inerti per sabbia e ghiaia in località Cascina Pallavicina in Comune di Valenza (AL), esercita dalla Ditta Gepco-Salc S.p.A. con sede legale in Milano e sede operativa in Comune di Valenza (AL) - Strada delle Oche n. 17 (Pos. M1500A). Autorizzazione a scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 9 aprile 1959, n. 128
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La ditta Gepco-Salc S.p.A. è autorizzata, durante i lavori di coltivazione della cava di inerti, di cui alloggetto, ad eseguire:
a) lavori fino ad una distanza non inferiore a metri 3,50 (tre e cinquanta) misurati orizzontalmente dal ciglio degli scavi fino al ciglio superiore della scarpata adiacente la strada Vicinale Magarone delle Oche, per il tratto prospiciente larea di cava autorizzata;
b) lavori fino ad una distanza non inferiore a metri 2,50 (due e cinquanta) dai pali di sostegno della linea Telecom che corre parallelamente alla strada Vicinale di Magarone delle Oche.
c) i lavori previsti al punto b sono subordinati al rispetto delle distanze previste al punto a) osservando pertanto la distanza più favorevole per la sicurezza delle infrastrutture.
d) lavori in prossimità della cabina di trasformazione, la cui ditta proprietaria risulta essere Cattaneo Adorno Giustiniani.
A questo proposito si precisa che essendo il manufatto in esame di proprietà privata non è soggetto allapplicazione del D.P.R. 128/59 ma sottoposto alle norme giuridiche che disciplinano i rapporti di carattere privatistico.
Pertanto la ditta Gepco-Salc S.p.A. deve attenersi a quanto disposto in materia di rapporti di tipo civilistico di cui allart. 891 del Codice Civile.
Deve comunque essere garantita la stabilità della cabina di trasformazione con particolare riguardo alla muratura inerente lammarro della linea MT Enel di adduzione dellenergia;
e) nel corso dei lavori di avvicinamento a meno di metri 20 (venti) dalla strada delle Oche, la ditta dovrà apporre, lungo il ciglio della strada citata, appositi cartelli di segnalazione inerenti la presenza di scavi, di mezzi dopera e quantàaltro ritenuto utile per la sicurezza delle persone e dei veicoli in transito;
f) i lavori di avvicinamento a meno di metri 20 (venti) dalla strada delle Oche dovranno essere eseguiti nel più breve tempo possibile e condotti a lotti in modo tale che lo scavo non interessi contemporaneamente tutta la lunghezza dellarea adiacente la strada citata.
Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della ditta Gepco-Salc S.p.A. in ordine ad ogni eventuale danno a persone e/o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.
Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 (sessanta) giorni innanzi al Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte ovvero entro il termine di 120 giorni con ricorso straordinario al Capo dello Stato decorrenti dalla piena conoscenza del presente atto.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 9 marzo 2001, n. 25
Cava di sabbia e ghiaia in località Cascina Castello Armellino nel territorio dei Comuni di Sale e Tortona. Istanza presentata dalla Ditta Franzosi Cave e Calcestruzzi S.p.A. per eseguire scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 9.4.1959 n. 128 nel territorio del Comune di Tortona
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La ditta Franzosi Cave e Calcestruzzi S.p.A. è autorizzata, durante i lavori di coltivazione della cava di cui in oggetto, ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a metri 5 dalla strada vicinale Armellino, dalla linea telefonica ivi presente e dalla strada statale n. 211 della Lomellina, esclusivamente nel territorio del Comune di Tortona alle seguenti condizioni:
a) la profondità massima degli scavi non dovrà essere superiore a 2.50 metri dal piano campagna e comunque essere conforme a quanto riportato nella planimetria quotata allegata allistanza;
b) linclinazione delle scarpate dovrà avere un angolo non superiore a 20º sessagesimali dallorizzontale;
c) al termine dellintervento le scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite.
Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della ditta Franzosi Cave e Calcestruzzi S.p.A. in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.
Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 (sessanta) giorni innanzi al Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 13 marzo 2001, n. 29
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizio alla produzione. Fusione della Società Tekel S.r.l. per incorporazione nella Società Tekel Instruments S.r.l. e presa datto del cambiamento indirizzo e partita IVA
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 17.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 6
L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Ciriè (TO) - Pos. n. 6/97. Sistemazione di aree mercatali. Impegno sul capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 127.778.000 a titolo di saldo
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 7
L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Frabosa Soprana (CN) - Pos. n. 8/97. Sistemazione di area mercatale. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 25.697.000 a titolo di saldo
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 8
L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Strambino (TO) - Pos. n. 15/97. Sistemazione di area mercatale. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 78.558.200 a titolo di saldo
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 9
L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Ceva (CN) - Pos. n. 5/97. Sistemazione di aree mercatali. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 28.738.400 a titolo di saldo
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 10
L.R. 18/84 - Ripristini/Installazioni pese pubbliche comunali. Liquidazione contributi per lire 60.780.000 a titolo di saldo - Reimpegno sul capitolo 27190/2001 - Comuni di Cavallermaggiore, Scurzolengo, Trino e Valperga. Revoca della autorizzazione alla erogazione dei contributi contenuta nella Determinazione n. 323 del 17.11.2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 25 gennaio 2001, n. 17
Determinazione n. 356 del 26/11/1999. Riduzione di impegno sul capitolo 10870/99 (accantonamento n. 351327/A)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 20
L.R. 18/84 - Ripristini/Installazioni pese pubbliche comunali. Liquidazione contributi per lire 139.322.000 a titolo di saldo. Comuni di Castelnuovo Don Bosco, Piovera, Piovà Massaia, Rocchetta Belbo, S. Sebastiano Curone, Tonengo e Lenta. Reimpegno sul capitolo 27190/2001
IL DIRETTORE
Vista la determinazione n. 358 del 6.11.1998 con la quale si ammettevano a contributo, tra le altre, le domande presentate dai Comuni di Castelnuovo Don Bosco, Piovera, Piovà Massaia, Rocchetta Belbo, S. Sebastiano Curone, Tonengo e Lenta per il ripristino e installazione dei rispettivi pesi pubblici comunali;
vista la determinazione n. 105 del 20.5.1999 con la quale si concedevano i contributi suddetti a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco, nellentità di lire 16.317.000, di Piovera nellentità di lire 14.425.000, di Piovà Massaia nellentità di lire 22.214.000, di Rocchetta Belbo nellentità di lire 33.425.000, di S. Sebastiano Curone nellentità di lire 26.542.000, di Tonengo nellentità di lire 20.195.000, e di Lenta nellentità di lire 30.004.000.
considerato che sulla base della documentazione prodotta, i Comuni in oggetto giustificano la liquidazione dei rispettivi contributi, in particolare:
- per il Comune di Castelnuovo Don Bosco la determinazione n. 363 del 21.12.2000 di approvazione degli atti di contabilità finale dei lavori, Stato Finale dei lavori datato 24.06.2000, Certificato di regolare esecuzione dei lavori datato 23.10.2000, Dichiarazione di conformità datato 16.06.2000, copia delle fatture n. 276 del 30.6.2000 e n. 575 del 7.12.2000;
- per il Comune di Piovera il provvedimento di liquidazione della pesa n. 7 del 7.9.2000, il certificato di conformità datato 22.11.2000 e la copia della fattura n. 277 del 30.06.2000;
- per il Comune di Piovà Massaia la determinazione n. 15 del 24.08.2000 di approvazione dello stato finale dei lavori, la relazione sul conto finale e certificato di regolare esecuzione datati 15.06.2000, Attestato di conformità datato 8.03.2000, copia delle fatture n. 353 del 30.09.1999 e n. 492 del 26.10.2000;
- per il Comune di Rocchetta Belbo la deliberazione n. 51 del 14.11.2000 di approvazione della contabilità finale dei lavori, Certificato di regolare esecuzione datato 10.11.2000, Dichiarazione di conformità datato 10.11.2000, copia della fattura n. 512 del 10.11.2000;
- per il Comune di S. Sebastiano Curone la deliberazione della G.C. n. 47 del 1.12.2000 di approvazione dello stato finale dei lavori, la relazione sullo stato finale dei lavori e Certificato di Regolare Esecuzione delle opere datati 25.11.2000, Dichiarazione di Conformità datata 22.06.2000, copia delle fatture n. 229 del 5.6.00 e n. 6 dell8.01.01;
- per il Comune di Tonengo la determinazione n. 63 del 13.12.2000 di approvazione della contabilità finale dei lavori, relazione sul conto finale e certificato di regolare esecuzione datato 13.10.2000, attestato di conformità dellUfficio metrico provinciale datato 8.3.2000, copia delle fatture n. 478 del 24.10.2000 e n. 462 del 30.11.1999;
- per il Comune di Lenta la deliberazione n. 66 del 26.10.2000 di approvazione della contabilità finale dei lavori, certificato di regolare esecuzione datato 23.10.2000, dichiarazione di conformità datato 27.6.2000, fatture n. 563 del 18.7.2000, n. 925 e 926 del 31.10.2000.
considerato che limporto di lire 163.122.000 è stato riprodotto sullapposito capitolo 27190 del bilancio 2001, relativo ai residui perenti, in base al disposto dellart. 67 della L.R. 55/81;
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. n. 51/97;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con determinazioni nn. 358/98 e 105/99;
tutto ciò premesso
determina
1. Di impegnare sul capitolo 27190/2001 la somma di lire 139.322.000;
2. di autorizzare lerogazione della somma complessiva di lire 139.322.000 di cui lire 16.317.000 a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco, pari a 77,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo, di lire 12.694.000 a favore del Comune di Piovera, pari al 57,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo, di lire 14.439.000 a favore del Comune di Piovà Massaia, pari a 57,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo, di lire 28.415.000 a favore del Comune di Rocchetta Belbo, pari a 57,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo, di lire 18.791.000 a favore del Comune di S. Sebastiano Curone, pari a 57,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo, di lire 18.926.000 a favore del Comune di Tonengo, pari a 57,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo e di lire 29.740.000 a favore del Comune di Lenta, pari a 57,7% della spesa ammessa a beneficio e sostenuta a consuntivo.
3. di ridurre contestualmente di lire 23.800.000 limpegno 327925 (capitolo n. 25990/98) assunto con determinazione n. 358 del 6.11.1998 e riprodotto sul capitolo 27190/2001, considerando tale somma economia (di cui lire 1.731.000 per il Comune di Piovera, 7.775.000 per il Comune di Piovà Massaia, lire 5.010.000 per il Comune di Rocchetta Belbo, lire 7.751.000 per il Comune di S. Sebastiano Curone, lire 1.269.000 per il Comune di Tonengo e lire 264.000 per il Comune di Lenta).
La somma di lire 16.317.000 verrà erogata a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco mediante accreditamento sul c/c bancario.
La somma di lire 12.694.000 verrà erogata a favore del Comune di Piovera mediante accredito sul c/c postale oppure sul conto di Tesoreria presso Comune di Piovera - Servizio Tesoreria.
La somma di lire 14.439.000 verrà erogata a favore del Comune di Piovà Massaia mediante accreditamento sul c/c bancario.
La somma di lire 28.415.000 verrà erogata a favore del Comune di Rocchetta Belbo mediante accreditamento sul c/c bancario.
La somma di lire 18.791.000 verrà erogata a favore del Comune di S. Sebastiano Curone mediante accreditamento sul c/c bancario.
La somma di lire 18.926.000 verrà erogata a favore del Comune di Tonengo mediante accreditamento sul c/c bancario.
La somma di lire 29.740.000 verrà erogata a favore del Comune di Lenta mediante accreditamento sul c/c bancario.
Si precisa, ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.4
D.D. 7 febbraio 2001, n. 25
L.r. 25/1996 - Iniziative con il Centro Estero delle Camere di Commercio - Workshop della subfornitura - Impegno sul capitolo 27190/2001 e liquidazione di L. 16.304.018 a titolo di saldo
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 28
L.R. n. 32/87 - Contributi per iniziative promozionali realizzate nellanno 2001 - Impegno di spesa di L. 40.000.000 (o.f.i.) sul cap. 15020/2001 (Accantonamento n. 100364)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 29
L.R. n. 32/87 - Impegno di L. 5.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/01 per la realizzazione di colazioni di lavoro e pranzi. (accantonamento n. 100362) a favore del Ristorante Savoia di LUva Spina S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 30
L.R. n. 32/87 - Impegno di L. 5.115.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/01 per la realizzazione di un coffee - break e di un buffet a favore della Meridien Divisione Catering di Sette & Cavaletti S.n.c. (Accantonamento n. 100362)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.7
D.D. 14 febbraio 2001, n. 31
L.R. n. 21/1997 e s.m.i. - artt. 9 e 14. Conferimenti finanziari al Fondo istituito presso la Cassa per il Credito alle imprese artigiane - Artigiancassa S.p.A.. Impegno di Lit. 4.100.000.000 sul Cap. 25582/2001 (accant. 100377)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis
Codice 17.7
D.D. 14 febbraio 2001, n. 32
L.R. n. 21/1997, art. 4 - Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione artigianato. Impegno di Lit. 16.250.000.000 sul Cap. 25573/2001 (accant. n. 100376)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis
Codice 17.2
D.D. 16 febbraio 2001, n. 36
L.R. 16/97 e s.m.i. Comune di Pinasca (TO) - Pos. n. 14/97. Sistemazione di aree mercatali. Impegno su capitolo 27190/2001 e liquidazione per Lire 38.937.200 a titolo di saldo
IL DIRIGENTE
Vista la determinazione n. 156 del 28 novembre 1997, con la quale è stata ammessa a contributo, tra le altre, listanza presentata dal Comune di Pinasca (TO) nellimporto complessivo di lire 107.036.000;
vista la determinazione n. 237 del 16.06.1998 con la quale si concedeva il contributo al Comune suddetto nellimporto di Lire 107.036.000;
vista la determinazione n. 10 del 09.02.99 con la quale si rideterminava il contributo nellentità di Lire 102.338.000 e si erogava la somma di lire 61.402.800, pari al 60% del medesimo;
considerato che, sulla base della documentazione prodotta, il Comune di Pinasca giustifica lerogazione del saldo del contributo, nel rispetto delle disposizioni di cui al provvedimento di concessione sopracitato, ripartito nella seguente entità:
Lavori a base dasta: 71.446.466
I.V.A. 10% lavori: 7.144.647
Spese tecniche: 9.431.381
I.V.A.
Spese tecniche: 1.886.276
Allacciamento acquedotto: 5.651.250
Allacciamento
Enel: 4.780.500
max concesso
Totale 100.340.520
Contr. arrot. a consuntivo: 100.340.000
Somma
già erogata: 61.402.800
Somma da liquidare 38.937.200
Economia di spesa 1.998.000
considerato che limporto di Lire 40.935.200, pari al 40% del contributo concesso, è stato riprodotto sullapposito capitolo 27190 del bilancio 2001, relativo ai residui perenti, in base al disposto dellart. 67 della L.R. 55/81;
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. n. 51/97;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con L.R. n. 16/97 e s.m.i.;
tutto ciò premesso,
determina
1. Di impegnare sul capitolo 27190/2001 la somma di Lire 38.937.200 a titolo di saldo del contributo concesso a favore del Comune di Pinasca (TO) con determinazione n. 237/98.
2. di autorizzare lerogazione del saldo del contributo citato in misura pari a Lire 38.937.200.
3. di ridurre limpegno n. 297066 sul capitolo 25995/97 della somma di Lire 1.998.000 e di considerare la medesima somma economia di spesa.
La somma di lire 38.937.200 verrà corrisposta mediante accreditamento sul c/c bancario.
Si precisa, ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.3
D.D. 22 febbraio 2001, n. 44
L.R. 21/97. L.R. 24/99. L.R. 28/99. Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Commercio. Impegno e liquidazione alla Finpiemonte S.p.A. di Lire 25.000.000.000. Cap. 26107/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17
D.D. 23 febbraio 2001, n. 46
L.R. 9/5/1997 n. 21 e s.m.i. - art. 27. Nomina dei Componenti della Commissione per il Disciplinare di Produzione per il settore alimentare
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.6
D.D. 1 marzo 2001, n. 53
Sostituzione componente in seno alla Commissione regionale per lArtigianato - Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21 e s.m.i.
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 2 marzo 2001, n. 55
Deliberazione CIPE 5/8/98 n. 100 - D.G.R. 25-1026 del 9/10/2000 - Approvazione della graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale
IL DIRIGENTE
Vista la deliberazione CIPE 5/8/98 n. 100 recante Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo di cui allart. 16, comma 1, della L. 7/8/97 n. 266" che assegna alla Regione Piemonte la quota di lire 5.662.000.000 del Fondo nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo;
visto il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 25-26947 del 26/03/99, che nel rispetto dei contenuti e delle finalità previsti con la citata deliberazione CIPE, approva il programma attuativo regionale, stabilendo i criteri e le modalità di erogazione dei benefici, a favore di interventi per lo sviluppo e il mantenimento del sistema distributivo e commerciale nelle aree a rischio di desertificazione, in particolare nei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti, privi di esercizi commerciali ovvero dotati di un numero massimo di tre esercizi commerciali;
visto il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. n. 25-1026 del 9/10/2000, che ha riaffermato il programma attuativo e riaperto i termini;
considerato che il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 17/5/99, n. 50-27380, individua nellistituto finanziario regionale piemontese - Finpiemonte S.p.A. la struttura finanziaria di gestione dei fondi destinati agli interventi previsti con il citato programma attuativo della deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100;
vista la convenzione repertorio n. 2042 del 9/9/99, stipulata dallAmministrazione regionale con Finpiemonte S.p.A. approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/7/99, che regolamenta i rapporti tra le parti per la gestione delle anzidette risorse finanziarie;
esaminate le domande di contributo pervenute nei termini previsti dalla D.G.R. 25-1026 del 9/10/2000, in rapporto agli elementi, ai requisiti ed alle condizioni di carattere procedurale e sostanziale che risultano dalle citate norme;
considerato che le risultanze dellistruttoria hanno determinato la formazione dei seguenti due elenchi, che si allegano alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale:
1. Elenco delle istanze ammesse a contributo,
2. Elenco delle istanze non ammesse a contributo, in quanto carenti dei requisiti contemplati dalla normativa suddetta;
ritenuto pertanto di assegnare il contributo ai soggetti di cui allelenco n. 1 e di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi la formale concessione dei relativi contributi, secondo quanto stabilito nel citato programma regionale e nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A.;
visto la L.R. 55/81 e s.m.i.;
visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. 51/97 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale ed in particolare gli artt. 22 e 23;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con D.D.G.R. 26/03/99 n. 25-26947, 27/9/99 n. 39-28253 e 9/10/2000 n. 25-1026;
determina
Per le considerazioni espresse in premessa,
1. di approvare gli Allegati A e B per farne parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, riguardanti rispettivamente la graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale e delle istanze non ammissibili, per le ragioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano;
2. di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi la formale concessione dei contributi, secondo quanto stabilito nel programma regionale, approvato con D.G.R. 26/03/99 n. 25-26947, 27/9/99 n. 39-28253 e 9/10/2000 n. 25-1026 e nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A., approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/07/99.
Ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 58
Deliberazione CIPE 5/8/98 n. 100 - D.G.R. 25-1026 del 9/10/2000 - Approvazione della graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale. Rettifica della determinazione n. 55 del 2/03/2001
IL DIRIGENTE
Vista la determinazione n. 55 del 2/03/2001 con la quale si approvavano gli allegati A e B, riguardanti rispettivamente le graduatorie delle istanze ammissibili al contributo regionale e delle istanze non ammissibili;
ritenuto opportuno rettificare lallegato A alla determinazione n. 55 del 2/03/2001 per meri errore materiali;
visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. 51/97 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale ed in particolare gli artt. 22 e 23;
determina
Per le considerazioni espresse in premessa che qui integralmente si richiamano,
di rettificare lallegato A della determinazione n. 55 del 2/03/2001 e conseguentemente sostituire tale allegato con quello rettificato, facente parte integrante del presente provvedimento.
Ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.7
D.D. 7 marzo 2001, n. 60
L.R. n. 21/97, art. 10. Concessione di contributi regionali a favore dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia collettiva fidi (Confidi) e di Artigiancredit Piemonte. Rettifica Allegato
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Che la tabella allegata alla Determinazione Dirigenziale n. 337 del 23.11.2000, relativa alla ripartizione dei contributi ai sensi dellart. 10 della L.R. n. 21/1997 e s.m.i. ai Confidi e ad Artigiancredit Piemonte, deve intendersi sostituita con la tabella allegata alla presente Determinazione per farne parte integrante.
Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis
Codice 17.3
D.D. 8 marzo 2001, n. 61
Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento e gasolio dellimpianto distribuzione carburanti per autotrazione della Erg Petroli S.p.A. sito in Omegna (Verbania), S.S. 229 al km 55+583 (cod. 1030500001), mediante rinuncia al punto vendita sito in Torino, piazza Giacomini (12720491)
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.2
D.D. 12 marzo 2001, n. 63
Determinazione di concessione - Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 - D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 39-28253
IL DIRIGENTE
Premesso che:
la deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100 Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali sul settore del commercio e turismo di cui allart. 16, comma 1, della L. 7/8/97, n. 266" assegna alla Regione Piemonte la quota di Lire 5.612.000.000 del Fondo nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali sul settore del commercio e del turismo;
il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 26/3/99, n. 25-26947 integrato con successiva D.G.R. 27/9/99 n. 39-28253 nel rispetto dei contenuti e delle finalità previste con la citata deliberazione C.I.P.E., approva il programma attuativo regionale, stabilendo i criteri e le modalità di erogazione dei benefici, a favore di interventi per lo sviluppo e il mantenimento del sistema distributivo e commerciale nelle aree a rischio di desertificazione, in particolare nei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti, privi di esercizi commerciali ovvero dotati di un numero massimo di tre esercizi commerciali;
il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 17/5/99, n. 50-27380 individua nellIstituto finanziario regionale piemontese - Finpiemonte S.p.A. la struttura finanziaria di gestione dei fondi destinati agli interventi previsti con il citato programma attuativo della deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100;
la convenzione repertorio n. 2042 del 9/9/99, stipulata dallAmministrazione regionale con Finpiemonte S.p.A., e approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/7/99, regolamenta i rapporti tra le parti per la gestione delle anzidette risorse finanziarie;
le determinazioni n. 20 del 21.02.2000 e n. 233 del 19.9.2000 approvano le graduatorie delle istanze ammissibili al contributo regionale;
tutto ciò premesso;
viste le graduatorie approvate con le determinazioni dirigenziali n. 20 del 21.02.2000 e n. 233 del 19.09.2000;
vista la convenzione repertorio n. 2042 del 9/9/99, stipulata dallAmministrazione regionale con Finpiemonte S.p.A., approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20.7.99;
considerato il subprocedimento di istruttoria svolto da Finpiemonte S.p.A. ed esaminati lelenco dei potenziali concessionari dei benefici, trasmessi da Finpiemonte in data 28.02.01, ns. prot. n. 4092/17.2;
vista la L.R. 55/81 e s.m.i.;
visto il D.lgs. 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. 51/97 e in particolare gli artt. 22 e 23;
in conformità con gli indirizzi e criteri disposti dalla Deliberazione C.I.P.E. 5/8/98, n. 100.
determina
- Di autorizzare la concessione dei contributi di cui allelenco trasmesso da Finpiemonte in data 28/02/01 ns. prot. n. 4094/17.2 che si richiama a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di demandare allIstituto Finanziario Regionale Piemontese Finpiemonte S.p.A. la predisposizione dei mandati di pagamento e la conseguente erogazione.
Si precisa, ai sensi dellart. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Codice 17.3
D.D. 12 marzo 2001, n. 64
D.G.R. n. 45 - 1095 del 16 ottobre 2000. Istituzione della Commissione Tecnica per laggiornamento annuale dei questionari desame di cui allart. 4 della Direttiva in materia di Formazione Professionale nel comparto del Commercio - Servizi. (Legge 3 maggio, 1985, n. 204 e legge 25 agosto 1991, n. 287)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di istituire, per le motivazioni di cui in premessa, presso la Direzione Regionale Commercio e Artigianato, la Commissione Tecnica che elabori annualmente un aggiornamento dei questionari desame per lo svolgimento delle prove finali nel comparto del Commercio - Servizi (Legge 3 maggio 1985, n. 204 e legge 25 agosto 1991, n. 287) di cui allart. 4 della Direttiva approvata con D.G.R. n. 45 - 1095 del 16 ottobre 2000;
- la Commissione Tecnica risulta così composta:
- Carlo Mancuso / Forter Confcommercio
- Francesco Filippelli / APARC Formazione
- Roberto Russo / CCIAA di Torino
- Rosanna Cordara / CCIAA di Alessandria
- Gianluca Godio / Provincia di Novara
- Antonio De Giacomi / Provincia di Cuneo
- Guido Rondelli / Direzione Regionale Formazione Professionale
- Marco Cavaletto / Direzione Regionale Commercio e Artigianato
- la Commissione è convocata annualmente entro la prima quindicina di novembre dalla Direzione Commercio e Artigianato, presso la quale è istituita;
- i risultati del lavoro della Commissione sono assunti dalla Direzione Commercio e Artigianato e formalizzati sugli appositi questionari;
- la Direzione Commercio e Artigianato consegna ai competenti Uffici Provinciali e alle CCIAA le domande aggiornate;
- le funzioni di Segreteria della Commissione sono svolte dal funzionario della Direzione Commercio e Artigianato dr.ssa Palmira Cutrone.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17
D.D. 15 marzo 2001, n. 70
Piano di sviluppo rurale 2000-2006. Misura N - Azione N3, lettera A): Indagine conoscitiva delle attività commerciali. Affidamento di incarico di ricerca al Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo Territorio
(omissis)
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17
D.D. 15 marzo 2001, n. 71
L.R. 9.5.1997, n. 21 - art. 7. Sostituzioni in seno al Gruppo Tecnico di valutazione per lesame dei progetti di investimento delle imprese artigiane
Premesso che
lart. 15 della L.R. n. 21/1997 prevede interventi regionali a sostegno di progetti di investimento in beni e servizi presentati da imprese artigiane di cui alla Legge n. 443/1985 o loro consorzi o società consortili operanti nella Regione;
lart. 7 della citata legge prevede che i progetti di investimento vengano esaminati da un Gruppo tecnico di valutazione nei trenta giorni successivi alla presentazione della domanda di finanziamento;
visto che il citato art. 7 al comma 1 prevede che il Gruppo tecnico di valutazione sia composto da:
a) un dirigente della struttura regionale competente in materia di artigianato, che lo presiede, designato dallAssessore regionale competente;
b) un esperto individuato dallente gestore;
c) tre esperti in materie economiche, giuridiche e aziendali, anche su indicazione delle Confederazioni artigiane regionali maggiormente rappresentative;
visto che il comma 2 del citato art. 7 prevede anche lindividuazione di membri supplenti;
considerato che con DPGR n. 2793 del 21.7.1997 era stato costituito il Gruppo tecnico di valutazione composto come previsto dal già citato art. 7;
vista la Determina Dirigenziale n. 001 del 7.1.1998 con la quale si era proceduto alla sostituzione dei funzionari regionali, resasi necessaria in seguito alla riorganizzazione delle strutture regionali di cui alla L.R. n. 51/1997;
viste le dimissioni rassegnate in data 6.12.2000 dal componente effettivo dott. Gabriele Pagani;
vista la comunicazione prot. n. 4221/17/17.7 dell1.3.2001 con la quale la Confartigianato Piemonte indica il nominativo del rag. Giansecondo Bossi in sostituzione del dott. Gabriele Pagani;
vista lassegnazione ad altro Assessorato del membro supplente dott. Giuseppe Cerabona e il trasferimento presso altro Ente del membro supplente dott. Roberto Minelle
IL DIRETTORE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/1993 e s.m.i.
vista la L.R. n. 21/1997;
vista la L.R. n. 51/1997, art. 23, comma 1, lett. o)
determina
Per le considerazioni espresse in premessa:
1. il membro effettivo dimissionario dott. Gabriele Pagani è sostituito con il rag. Giansecondo Bossi;
2. i membri supplenti dott. Giuseppe Cerabona e dott. Roberto Minelle sono sostituiti rispettivamente dalla dott.ssa Daniela Costa, e dalla sig.ra Graziella Panetto.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.4
D.D. 20 marzo 2001, n. 78
L.R. 47/87, art. 9 - Revoca Expovacanze 2001 e Vivere nel Verde 2001, modifica sede e organizzatore Expocasadue 2001 - Comunicazione al competente Ministero
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di revocare lautorizzazione - concessa con determinazione dirigenziale n. 185 del 28.07.2000 - allo svolgimento delle seguenti manifestazioni fieristiche:
Sede Manifestazione Data
Torino Torino Esposizioni Expovacanze 2001 qualifica:
nazionale 21-25 marzo 2001
Torino Torino Esposizioni Vivere nel Verde 2001
qualifica: nazionale 21-25 marzo 2001
- di modificare lautorizzazione della manifestazione regionale Expocasa2 2001 - concessa con determinazione dirigenziale n. 184 del 28.07.2000 - come segue:
Sede Data di svolgimento Organizzatori Nuovi Organizzatori
Torino Torino Esposizioni
Nuova sede: Centro Lingotto Fiere 12-21 ottobre 2001 Expo 2000 S.p.A. Lingotto
Fiere S.p.A.
via Nizza 280 10126 Torino via Nizza 294 10126 Torino
- di dare comunicazione dellannullamento per lanno 2001 della manifestazioni nazionali Expocadue e Vivere nel Verde al competente Ministero ai fini della modifica del Calendario Ufficiale delle manifestazioni fieristiche nazionali 2001;
- di dare comunicazione al Comune di Torino alla revoca e della modifica delle manifestazioni citate, ai fini della vigilanza.
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 81
Sostituzione componente in seno alla Commissione provinciale per lArtigianato di Alessandria - Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Il sig. Di Nicola Gregorio è nominato membro della Commissione provinciale per lartigianato di Alessandria ai sensi dellart. 48 comma 1 lett. d) della l.r. 21/97, in sostituzione del sig. Gastaldi Michele.
Il Presidente della Commissione provinciale per lartigianato di Alessandria è incaricato dellesecuzione della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 17.6
D.D. 26 marzo 2001, n. 82
D.M. 24 luglio 1996, n. 501, art. 8. Sostituzione di un componente il Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Verbano-Cusio-Ossola
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Ai sensi dellart. 8 del D.M. 501/96, il dott. Giovanni Battista Tacchini, è nominato componente il Consiglio della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura del V.C.O., in rappresentanza del settore Società Cooperative, in sostituzione del sig. Giampaolo Padovani, dimissionario.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 18.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 34
L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Valle Mosso (Bi) allassegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore (omissis)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 35
L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 745.497.000 (Euro 385.017,06) - Operatore Impresa Rosso geom. Francesco & Figli S.p.A. - Intervento nel Comune di Settimo Torinese (TO) - Codice intervento 7/F-175/PR
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 36
L.R. N. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27) - Operatore Impresa Rosso S.p.A. - Intervento nel Comune di Torino - Cod. intervento 7/F-185/PR
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 37
L.R. N. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41) - Operatore Soc. Coop. Casainsieme Quarta a.r.l. - Intervento nel Comune di Carmagnola (TO) - Cod. intervento 7/F 102 LO
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 38
L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 552.000.000 (Euro 285.084,20) - Operatore Consorzio Cooperative Edilizie Unione Soc. Cooperativa a.r.l. - Intervento nel Comune di Collegno. Cod. Intervento 7F/161/CD
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 39
L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07) - Operatore Cooperativa San Pancrazio a.r.l. - Intervento nel Comune di Torino. Cod. Intervento 7/F-187
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.3
D.D. 19 febbraio 2001, n. 40
Nomina nuovi rappresentanti dellEnte gestore allinterno della Commissione ex art. 9, L.R. n. 46/95 operante presso lA.T.C. di Asti, in sostituzione di precedenti componenti
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di nominare i nuovi rappresentanti dellEnte gestore allinterno della Commissione preposta alla formazione delle graduatorie per lassegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, operante presso lAgenzia Territoriale per la Casa della Prov. di Asti, nelle persone dei signori Rosanna Valle, in qualità di membro effettivo, e Mauro Cuniberti, in qualità di membro supplente, in sostituzione dei precedenti componenti ed in conformità alla designazione citata in premessa.
I soggetti nominati con il presente provvedimento durano in carica fino alla scadenza della Commissione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.3
D.D. 1 marzo 2001, n. 47
L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Veglio (Bi) allassegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore (omissis)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.3
D.D. 8 marzo 2001, n. 49
Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione allerogazione del saldo ai Comuni aventi titolo e accertamento restituzioni
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di autorizzare lerogazione ai seguenti Comuni delle somme loro spettanti quale saldo dellattribuzione delle risorse loro assegnate per la concessione di contributi per il sostegno alla locazione, di cui allart. 11 della legge n. 431/98, a valere sul capitolo cap. 15046 del bilancio regionale 2000, già impegnate con determinazione n. 145 del 14.7.2000 (imp. n. 3199):
Comune Saldo
Mombercelli (AT) L. 1.818.111
Valdengo (BI) L. 798.200
Zumaglia (BI) L. 828.707
San
Maurizio DOpaglio (NO) L. 3.636.222
Grosso (TO) L. 1.784.000
Trino (VC) L. 913.120
Totale L. 9.778.360
2) di stabilire che i seguenti Comuni dovranno provvedere alla restituzione delle somme loro attribuite come anticipo ed eccedenti il reale fabbisogno rendicontato, mediante versamento sul conto corrente postale n. 10364107 intestato a Tesoreria Regione Piemonte - Piazza Castello, 165 - 10122 Torino, indicando sulla causale del versamento Restituzione somme contributi per laffitto ex L. 431/98 - Capitolo 2371";
Comune Restituzione
Balzola (AL) L. 2.307.305
Casal Cermelli (AL) L. 2.772.970
Pontestura
(AL) L. 767.512
Rivalta Bormida (AL) L. 166.750
Castagnole Lanze (AT) L. 2.852.995
Montafia
(AT) L. 2.257.502
Villafranca DAsti (AT) L. 9.368.674
Biella L. 85.594.000
Busca
(CN) L. 5.109.576
Cavallermaggiore (CN) L. 919.818
SantAlbano Stura (CN) L. 2.005.800
Biandrate
(NO) L. 3.110.120
Gozzano (NO) L. 3.874.000
Lesa (NO) L. 1.700.000
Brandizzo (TO) L. 368.236
Cafasse
(TO) L. 2.500.000
Coazze (TO) L. 1.400.000
Cuorgnè (TO) L. 15.678.500
Druento (TO) L. 4.043.040
Grugliasco
(TO) L. 92.788.800
Rosta (TO) L. 860.000
Villastellone (TO) L. 3.350.369
Vercelli L. 36.321.000
Totale L. 280.116.967
3) di rettificare, a seguito di specifica comunicazione pervenuta, la somma utilizzata dal Comune di Bruino (To), e già individuata con determinazione n. 195 del 2.11.2000, in L. 10.046.857 e, di conseguenza, la somma da restituirsi da parte del Comune medesimo in L. 4.953.143;
4) di rettificare in L. 622.140 la somma utilizzata dal Comune di Portacomaro (At), già individuata per mero errore materiale con determinazione n. 30 del 5.2.2001 in L. 662.140, e, di conseguenza, in L. 1.877.860 la somma da restituirsi da parte del Comune medesimo.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.4
D.D. 12 marzo 2001, n. 50
Erogazione dellimporto di L. 925.992.108 di cui L. 521.803.010 sul capitolo 20021/99 e L. 404.189.098 sul capitolo 20022/00. Programma di riqualificazione urbana (PRIU) del Comune di Leinì, relativo allintervento di realizzazione dellarea fieristica/mercatale compresa tra Viale Europa e Via Ricciolio (2º unità di intervento. 5º Stato avanzamento lavori)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 18.1
D.D. 15 marzo 2001, n. 51
Programmi di recupero urbano di cui alla L. 4.12.1993, n. 493. Comune di Carmagnola. Assegnazione dei finanziamenti per lesecuzione degli interventi di cui alla D.G.R. 15-25711, 26.10.1998. Riqualificazione servizi, impianti sportivi, centro sociale e scuola materna
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin
Codice 18.1
D.D. 15 marzo 2001, n. 52
Programmi di recupero urbano di cui allart. 11 della legge n. 493/93 e al D.M. 1 dicembre 1994 del Comune di Torino - ambito c.so Grosseto - Assegnazione allATC della prov. di Torino della somma complessiva di L. 11.835.153.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin
Codice 18
D.D. 22 marzo 2001, n. 56
Nomina del dott. Bruno Bonante a Responsabile della posizione organizzativa B denominata Gestione ed erogazione dei contributi statali e regionali
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti
Codice 19.20
D.D. 7 marzo 2001, n. 37
Riforma dellautorizzazione rilasciata con determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 36 del 18/12/1997 per rettifica condizioni - Comune di Madonna del Sasso - Via Monti - F. 9 mapp. 141 - 142 - 114 - Istanza: Lo Faro Battista
Vista lautorizzazione rilasciata dalla Regione Piemonte ai sensi dellart. 82 D.P.R. 616/77 con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 36 del 18/12/1997 e relativa relazione istruttoria n. 5990 del 15/12/1997 per ristrutturazione di fabbricato e tettoia coperta nel Comune di Madonna del Sasso, a fronte dellistanza presentata dal Sig. Lo Faro Battista;
considerato che nella relazione istruttoria sopra richiamata sono state inserite delle condizioni sotto la cui osservanza lautorizzazione è stata concessa;
considerato che in data 16/3/1998 è pervenuta dal privato istanza motivata volta ad ottenere un riesame delle condizioni inserite nella relazione succitata;
ritenuto di poter considerare favorevolmente le modifiche alle condizioni imposte con determinazione n. 36 del 18/12/1997, così come specificato nella relazione istruttoria allegata alla presente determinazione;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo regionale n. 2/22503 del 22/9/97;
- vista listruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale e la conseguente relazione favorevole alla riforma dellautorizzazione ex art. 82 D.P.R. 616/77 rilasciata con Determinazione n. 36 del 18/12/1997 al Sig. Lo Faro Battista, formulata con lindicazione di modalità vincoli e condizioni sotto la cui osservanza lautorizzazione va concessa (relazione che si intende recepita integralmente nella presente determinazione);
determina
di riformare lautorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 36 del 18/12/1997, secondo le prescrizioni contenute nellallegata relazione istruttoria, costituente parte integrante e sostanziale della presente determinazione.
Avverso la presente determinazione è ammessa la proposizione di Ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6/12/71 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/71 n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Codice 19.20
D.D. 7 marzo 2001, n. 38
Rettifica per errore materiale dellelenco B) allegato alla Determinazione n. 25 del 13/2/2001 e costituente parte integrante e sostanziale della stessa - Comune Benevagienna - Richiedente: Sigg. Anfossi M. e Camilla S.
Vista lautorizzazione rilasciata dalla Regione Piemonte ai sensi dellart. 151 del T.U. sui Beni Culturali e Ambientali con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 13/2/2001 e relativa relazione istruttoria n. 20375/19/19.20 del 26/10/2000 a fronte dellistanza presentata dai Sigg. Anfossi M. e Camilla S., per intervento di ristrutturazione fabbricato da realizzarsi nel Comune di Bene Vagienna, in Frazione Prà n. 30;
considerato che nellElenco B della succitata Determinazione è stato omesso il punto 17)
Bene Vagienna
Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato in Frazione Prà n. 30
Richiedente: Anfossi M. - Camilla S.";
ritenuto necessario porre rimedio al sopra descritto errore materiale inserendo nellelenco B il punto 17)
Bene Vagienna
Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato in Frazione Prà n. 30
Richiedente: Anfossi M. - Camilla S."
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo regionale n. 2/22503 del 22/9/97;
determina
di rettificare per errore materiale, per le considerazioni esposte in premessa, la Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 13/2/2001 come di seguito specificato:
nellElenco B, allegato alla medesima, inserendo il punto 17)
17) Bene Vagienna
Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato in Frazione Prà n. 30
Richiedente: Anfossi M. - Camilla S."
La presente Determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Codice 19.20
D.D. 7 marzo 2001, n. 39
Riforma dellautorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6/3/2000 per modifica condizioni - Comune di Almese (TO) - Istanza: Comunità Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia - Intervento: Lavori di esecuzione Parco Fluviale del Messa della Foresta M. Court - Musinè e delle Borgate storiche
Vista lautorizzazione rilasciata dalla Regione Piemonte ai sensi dellart. 82 D.P.R. 616/77 con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6/3/2000 e relativa relazione istruttoria n. 2223/19/19.20 del 1/3/00 per lavori di esecuzione Parco Fluviale del Messa della Foresta M. Court - Musinè e delle Borgate storiche, nel Comune di Almese (TO), a fronte dellistanza presentata da Comunità Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia
considerato che nella relazione istruttoria sopra richiamata sono state inserite delle condizioni sotto la cui osservanza lautorizzazione è stata concessa;
considerato che in data 2/8/2000 è pervenuta dal Comune di Almese istanza motivata volta ad ottenere un riesame della condizione inserita nella relazione succitata;
ritenuto di poter considerare favorevolmente le modifiche alle condizioni imposte con determinazione n. 25 del 6/3/2000, così come specificato nella relazione istruttoria allegata alla presente determinazione;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
determina
di rettificare per errore materiale, per le considerazioni esposte in premessa, la Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 13/2/2001 come di seguito specificato:
nellElenco B, allegato alla medesima, inserendo il punto 17)
17) Bene Vagienna
Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato in Frazione Prà n. 30.
Richiedente Anfossi M. - Camilla S.".
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Codice 19.20
D.D. 12 marzo 2001, n. 40
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) Capriata DOrba
Autorizzazione per costruzione fabbricato residenziale Casa B -
Loc. Pratalborato -
Richiedente: Piana Fabrizio Luigi
2) Ovada
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato ed ampliamento -
Strada Molare 49 -
Richiedente: Marenco Franco
3) Torino
Autorizzazione per riqualificazione di manufatto edilizio: DGR n. 11-10700 e Determinazione n. 19 del 4/3/99 - Variante in c.o. - Strada Mongreno 350
Richiedente: Graziolino Saverio
4) Meana Di Susa - Mattie
Autorizzazione per derivazione ad uso idroelettrico dal Torrente Scaglione
Richiedente: Green Energy System s.r.l.
5) Baveno
Autorizzazione per ampliamento di tettoia ad uso legnaia - Fg. 17 mapp. 359-367
Richiedente: Bertola Iva
6) Valdieri
Autorizzazione per costruzione pista forestale - Frazione Desertetto -
Richiedente: Lovera Massimo
7) Andorno Micca
Autorizzazione per lavori sul Torrente Cervo a protezione della frazione Lorazzo Superiore
Richiedente: Comune di Andorno Micca
8) Pecetto Torinese
Autorizzazione per ampliamento con ricostruzione dellhotel Eremo
Variante a progetto autorizzato con DGR n. 10-18412 del 21-4-97
Richiedente: Franci S.r.l.
9) Grondona
Autorizzazione per costruzione edificio residenziale - Fg. 2 n. 244 -
Richiedente: Bartenor M. - Valzania G.
10) Molare
Autorizzazione per costruzione strada sterrata - Località Cascina Canobbio -
Richiedente: Pegoraro G.
11) Montaldo Scarampi
Autorizzazione per realizzazione di deposito terreno, finalizzato alla coltivazione specializzata - Reg. Toreto Loc. Fornace
Richiedente: Caredio F.
12) Cannobio
Autorizzazione per sanatoria per abitazione - Loc. Giordanina Fg. 65 mapp. 332 -
Richiedente: Weixel Karl
13) Viù
Autorizzazione per sistemazione di percorso rurale -
Richiedente: Bellardi Agostino
14) Romano Canavese
Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato con parziale trasformazione della destinazione duso - Fg. 38 mapp. 1483
Richiedente: Coppo Maria Paola e Canuto Sergio
15) Lanzo Torinese
Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate - Via Monte Angiolino 2 -
Richiedente: Bagnato Michelangelo
16) Baveno
Autorizzazione per sanatoria per realizzazione fabbricato ad uso deposito attrezzi - Fg. 11 mapp. 106 -
Richiedente: Borra Anselmo
17) Cannero Riviera
Autorizzazione per opere di pronto intervento per ripristino danni alluvionali ottobre 2000 -
Richiedente: Cartabia Giancarlo
18) Chiusa Di Pesio
Autorizzazione per prolungamento pista forestale
Richiedente: Dutto Giuseppe
19) Stresa
Autorizzazione per risanamento conservativo con ampliamento di fabbricato - Fraz. Passera - Fg. 25 mapp. 38 - 39 - 40 -
Richiedente: Canella Angelo
20) Issiglio
Autorizzazione per alluvione autunno 2000 - Lavori di intervento su Torrente Savenca - Disalveo
Richiedente: Comune di Issiglio
21) Orta San Giulio
Autorizzazione per sistemazione parco annesso alla Villa Paini
Richiedente: Paini Marco
22) Pella
Autorizzazione per variante in c.o. a Determinazione Dirigenziale Regionale n. 107 del 12/9/2000 -
Richiedente: Comune di Pella
23) Bastia Mondovì
Autorizzazione per progetto di ristrutturazione corpo di fabbricato - Azienda Molino Ellero,
Richiedente: Taricco Giacomo
24) Capriata DOrba
Autorizzazione per costruzione fabbricato residenziale Casa A Loc. Pratalborato
Richiedente: Piana Fabrizio Luigi
25) Riva Valdobbia
Autorizzazione per realizzazione di piazzale atterraggio elicottero - Conservazione di opera abusiva -
Richiedente: Comune di Riva Valdobbia
26) Tortona
Autorizzazione per ampliamento fabbricato - Fraz. Castellar Ponzano
Richiedente: Sola Felice
27) Valdieri
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato - Località San Lorenzo
Richiedente: Lovera Umberto
28) Castello Di Annone - Refrancore
Autorizzazione per lavori di pulitura terreni con taglio di vegetazione
Richiedente: Brignolo Claudio
29) Fraconalto
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato e area destinata a parco - Località Molini
Richiedente: Parpinel G.
30) Usseglio
Autorizzazione per ampliamento fabbricato con realizzazione servizi igienici
Richiedente: Perulli Pietro
31) Ronco Canavese
Autorizzazione per variante al progetto autorizzato con Determinazione Regionale n. 98 del 28/7/2000
Richiedente: Ente Parco Nazionale Gran Paradiso
32) Bubbio-Cassinasco-Loazzolo e altri
Autorizzazione per sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale, regimazione delle acque e recupero delle strade a servizio dei boschi - Loc. varie
Richiedente: Comunità Montana Langa Astigliana Val Bormida
Elenco B
1) Loreglia
Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di edificio ad uso bar - ristorante - Loc. Prelo - Fg. 12 mapp. 786 - 800 - 802 - 803 - 804 -
Richiedente: Società Beltrami Ivan s.n.c.
2) Melazzo
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Loc. Molli 6/a Richiedente: Saldigloria M.
3) Tortona
Autorizzazione per realizzazione Piano Esecutivo Convenzionato Fraz. Rivalta Scrivia Loc. Bettole
Richiedente: Scaroni Dante
4) Frabosa Sottana
Autorizzazione per costruzione tettoia ad uso ricovero macchine operatrici - Fraz. Miroglio - Fg. 20 mapp. 383 -
Richiedente: Basso Giovanni
5) Farigliano
Autorizzazione per realizzazione muro di sostegno -
Richiedente: Occelli Guido
6) Monchiero - Lequio Tanaro
Autorizzazione per opere di manutenzione straordinaria e consolidamento di traversa esistente -
Richiedente: Società G.I.E. s.a.s.
7) Frabosa Soprana
Autorizzazione per costruzione fabbricato civile abitazione -
Richiedente: Griseri Giancarlo
8) Frassino
Autorizzazione per realizzazione capannone agricolo ad uso stalla Fg. 12 mapp. 23 - 24 -
Richiedente: Giusiano Giovanni
9) Vernante
Autorizzazione per realizzazione piste forestali - Località varie
Richiedente: Dalmasso S.
Codice 25
D.D. 10 aprile 2001, n. 472
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Asti e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Asti;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Codice 25
D.D. 10 aprile 2001, n. 473
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Novara e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Novara;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Codice 25
D.D. 10 aprile 2001, n. 474
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Alessandria e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Alessandria;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore responsabile
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Codice 25
D.D. 10 aprile 2001, n. 475
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Verbania e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Verbania;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza alling. Giovanni Ercole, dirigente in servizio presso la Direzione Opere Pubbliche e responsabile del Settore decentrato di Asti e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore responsabile
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 - Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Avviso di rettifica
Codice 29.5
D.D. 22 marzo 2001, n. 48
Approvazione della graduatoria dei candidati risultati idonei al concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di sedi farmaceutiche vacanti e di nuova istituzione disponibili per il privato esercizio nei Comuni della Provincia di Cuneo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare la graduatoria allegata alla presente per farne parte integrante dei candidati risultati idonei nel pubblico concorso per titoli ed esami per il conferimento di n. 35 sedi farmaceutiche, di cui n. 1 sede urbana e n. 34 sedi rurali, vacanti e di nuova istituzione nei comuni della provincia di Cuneo, indetto con deliberazione della Giunta Regionale n. 40-46191 del 29.5.1995.
Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri
Il testo dellAllegato di seguito riportato è da intendersi integralmente sostitutivo dallAllegato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 14 del 4 aprile 2001, pagina 173 (ndr).
Codice 30.3
D.D. 27 marzo 2001, n. 107
L.R. 4/9/96 n. 73 - art. 1 - Finanziamento Residenze Assistenziali Flessibili, Residenze Sanitarie Assistenziali - D.G.R. 7/2/2000 n. 39-29311 - Approvazione graduatoria delle istanze idonee - Approvazione elenco istanze che necessitano di integrazioni tecnico-amministrative
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare la graduatoria delle 102 istanze relative ai progetti ammissibili a contributo, in quanto risultate idonee sotto il profilo tecnico e amministrativo, individuate nellallegato A che forma parte integrante alla presente Determinazione. Con successiva Determinazione Dirigenziale, a seguito della deliberazione della Giunta Regionale di accantonamento delle risorse necessarie, si provvederà ad assegnare i contributi previsti dalla L.R. 73/96 per la realizzazione dei progetti ammissibili a contributo;
- di approvare lelenco delle 53 istanze relative ai progetti che necessitano di ulteriori integrazioni di carattere tecnico e amministrativo, individuate nellAllegato B, che forma parte integrante alla presente Determinazione, e per le quali si darà corso alla richiesta della necessaria documentazione integrativa.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dalla intervenuta piena conoscenza.
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
COMUNICATI
Regione Piemonte - Direzione Patrimonio e Tecnico
Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e s.m.i. - Valori agricoli medi dei terreni, determinati dalle Commissioni Provinciali costituite ai sensi dellart. 14 della legge 28 gennaio 1977 n. 10, nellambito delle singole regioni agrarie piemontesi, riferiti allanno 2000 e validi per lanno 2001
Per le province di Biella e di Verbania, restano validi i valori riferiti al 1999 a suo tempo determinati dalle Commissioni di Novara e Vercelli e pubblicati rispettivamente, sul B.U.R. n. 29 del 19/7/2000 e sul B.U.R. n. 6 del 7/2/2001.