Bollettino Ufficiale n. 19 del 9 / 05 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 6 - 2832

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Omegna (V.C.O.). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Omegna, in Provincia del Verbano - Cusio - Ossola, adottato e successivamente integrato, modificato e variato “in itinere” con deliberazioni consiliari n. 93 in data 26-27.9.1996 n. 28 in data 26.3.1997, n. 56 in data 18.5.1999 e n. 114 in data 16.12.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali di Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 19.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Omegna, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 93 in data 26-27.9.1996 e n. 28 in data 26.3.1997, esecutive ai sensi di legge, (comprensive del “Quaderno del sunto delle osservazioni e delle relative controdeduzioni proposte al C.C.”), con allegato:

- Tav.AT1 a - Uso del suolo in atto a fini agricoli e forestali - Foglio 1, in scala 1:5000

- Tav.AT1 b - Uso del suolo in atto a fini agricoli e forestali - Foglio 2, in scala 1:5000

- Tav.AT2 a - Stato di fatto degli insediamenti, dei vincoli e delle principali opere di urbanizzazione - Foglio 1, in scala 1:5000

- Tav.AT2 b - Stato di fatto degli insediamenti, dei vincoli e delle principali opere di urbanizzazione - Foglio 2, in scala 1:5000

- Tav.P1 - Planimetria sintetica del Piano rappresentativa delle fasce marginali dei Comuni contermini, in scala 1:25000

- Tav.P2 - Legenda

- Tav.P2 a - Piano Regolatore Generale esteso all’intero territorio con le prescrizione per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 1, in scala 1:5000

- Tav.P2 b - Piano Regolatore Generale esteso all’intero territorio con le prescrizioni per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 2, in scala 1:5000

- Tav.P3 - Legenda

- Tav.P3 a - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 1, in scala 1:2000

- Tav.P3 b - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 2, in scala 1:2000

- Tav.P3 c - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 3, in scala 1:2000

- Tav.P4 - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai nuclei di antica formazione, in scala 1:1000

- Elab.PA - Relazione illustrativa

- Elab.PB - Norme di attuazione

- Elab.GEO R- Relazione geologico-tecnica

- Elab.GEO S- Schede geologico-tecniche

- Tav.GEO 1 - Carta geolitologica, in scala 1:5000

- Tav.GEO 2 - Carta della pericolosità idrogeologica e geoambientale, in scala 1:5000

- Tav.GEO 3a - Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:5000

- Tav.GEO 3b/1 - Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000

- Tav.GEO 3b/2 - Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000

- Elab. - Schede di sintesi regionali

- Deliberazione consiliare n. 56 in data 18.5.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato

- Elab. - Relazione tecnica

- Elab. - Norme Tecniche di attuazione P.R.G.C.

- Tav.P3 - Legenda (P.R.G.C.)

- Tav.P3a - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 1 (P.R.G.C.), in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 114 in data 16.12.1999, esecutiva ai sensi di legge (comprensiva del “Quaderno di sintesi delle osservazioni della Regione Piemonte e proposte di controdeduzione”), con allegato:

- Tav.P2 - Legenda

- Tav.P2a - Piano Regolatore Generale esteso all’intero territorio con le prescrizioni per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 1, in scala 1:5000

- Tav.P2b - Piano Regolatore Generale esteso all’intero territorio con le prescrizioni per le aree esterne al perimetro del centro abitato - Foglio 2, in scala 1:5000

- Tav.P3 - Legenda

- Tav.P3a - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 1, in scala 1:2000

- Tav.P3b - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 2, in scala 1:2000

- Tav.P3c - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai territori urbani ed urbanizzandi - Foglio 3, in scala 1:2000

- Tav.P4 - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi ai nuclei di antica formazione, in scala 1:1000

- Elab.PB - Norme di attuazione

- Elab.GEO R- Relazione geologico-tecnica

- Elab.GEO S- Schede geologico-tecniche

- Tav.GEO 3a- Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:5000

- Tav.GEO 3b/1- Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000

- Tav.GEO 3b/2- Carta di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale, in scala 1:2000.

(omissis)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

CARTOGRAFIA

tavv. n. P2 e n. P3

- eliminare le diverse rappresentazioni dei perimetri del centro abitato e degli abitati esistenti.

NORME TECNICHE ATTUAZIONE

art. 1, 1º comma

- introdurre in calce all’articolato la frase “Si richiama altresì il pieno rispetto di limiti, vincoli, precauzioni, riportati nella documentazione idrogeologica e geologico-tecnica predisposta a corredo dello strumento urbanistico generale, fatti salvi i contenuti oggetto di debite precisazioni nei successivi articoli.

Tra gli elaborati idrogeologici devono intendersi ricompresi anche gli atti di analisi predisposti a corredo del progetto preliminare (carta geolitologica, in scala 1:5000, carta della pericolosità idrogeologica in scala 1:5000, etc.).

Con riferimento alle schede geologico-tecniche si precisa peraltro che il riferimento all’art. 39 delle NTA per i vincoli idrogeologici contenuti nelle tabelle è da intendersi corretto in art. 40 e che la numerazione di diverse aree può presentare alcuni errati riferimenti in rapporto alle modifiche succedutesi nelle fasi di adozione del piano regolatore (progetto preliminare, progetto definitivo e controdeduzioni)".

art. 2, pt. 1

- aggiungere quale lett. d) la prescrizione “d) porzioni vincolate ai sensi dell’art. 40 delle presenti norme di attuazione”

art. 10, 3º comma

- sostituire la dizione “i due casi distinti” con “gli edifici che possono essere assoggettati ad interventi di ristrutturazione” art. 10, 5º comma

- aggiungere al termine della 2a alinea la frase “____ nel rispetto degli esempi tipologici successivamente illustrati nelle presenti norme, se del caso integrati con eventuali ulteriori schemi operativi che potranno essere predisposti dall’A.C., con l’obiettivo di promuovere un efficace recupero degli immobili esistenti garantendo la salvaguardia, la valorizzazione ed il rispetto dei caratteri di pregio del contesto urbano”

- introdurre nella 3a alinea, dopo “____ con un valore limite assoluto di ml. 1.00" la precisazione ”finalizzati unicamente all’adeguamento delle altezze minime abitabili dell’ultimo piano degli edifici"

art. 19,

- stralciare nel 3º comma lett. a) il periodo che recita “In esecuzione ____ omissis ____ art. 2, comma 2.”.

- introdurre la norma che recita: “Indipendentemente da quanto riportato sulle tavole di progetto, l’area classificata a parcheggio pubblico in fregio alla stazione ferroviaria deve ritenersi a tutti gli effetti appartenente al demanio ferroviario; la possibilità di una sua utilizzazione per sosta autoveicoli dovrà essere regolamentata da una specifica convenzione che stabilisce tempi, forme e modi d’uso.”

art. 20, 2º comma

- inserire dopo le parole “essere realizzate” le seguenti “, ricorrendo a specifiche variante al P.R.G.C., salvo quelle connesse a minime opere di infrastrutturazione di rete”

- sostituire la dizione “saranno quelle dell’area” con “sono quelli propri delle leggi di settore vigenti e non potranno comunque superare quelli specifici dell’area”

art. 23, voce “disposizioni particolari”

- eliminare la norma proposta all’ultimo capoverso “In caso di mancanza ____ omissis ____ con If = 0.5 mc/mq”

art. 26, titolo

- sostituire la interiezione “e” con “o”

art. 26, voce “destinazioni d’uso proprie e compatibili”

- integrare il 2º trattino con la seguente prescrizione: “Per ogni unità produttiva esistente di almeno 200 mq. è ammessa la realizzazione di un’unità residenziale fino a 150 mq. di S.u.l.”

art. 30 voce “disposizioni particolari”

- aggiungere dopo “, e per realizzare strade od accessi” la specificazione “solo nel caso che siano a servizio dell’attività agricola”

- sostituire la dizione “Per gli edifici esistenti” con “Unicamente sugli edifici che presentano Una struttura esistente di superficie tale da rispondere ai requisiti di cui all’art. 3 del DM 5/7/1975 ____”

art. 33, voce “tipi di intervento”

- aggiungere, al termine della norma, la frase “Nelle more della predisposizione dei suddetti strumenti esecutivi saranno ammessi solo interventi di manutenzione degli edifici”

art. 34, voce “parametri”, 2º capoverso

- sostituire la frase “nonchè modificazioni alle previsioni ____ omissis ____ superficie coperta ed ai tipi di intervento” con “. Tali piani di recupero, preventivamente definiti ed argomentati sotto il profilo urbanistico, dovranno essere estesi a porzioni del tessuto urbano significative e garantire un prodotto edilizio pienamente soddisfacente sotto il profilo architettonico, tipologico e dell’inserimento nel contesto circostante. Sugli edifici di pregio storico-documentario non si potranno in ogni caso attivare implementazioni volumetriche”

art. 39

- introdurre nella lettera A) la prescrizione che recita: “Le norme afferenti le fasce di rispetto sopra illustrate presuppongono la conseguente perimetrazione dei centri abitati esistenti da definirsi con specifico atto della Civica Amministrazione, secondo le disposizioni del DL 285/92 e s.m.i.”

- stralciare alla lettera C) le parole: “oppure di tipo A - S”

- aggiungere al termine del primo capoverso della lettera D) la precisazione “Per esse si richiamano i contenuti dell’art. 29 della LR 56/77, fatto salvo quanto riportato al successivo art. 40"

- aggiungere quale ultimo comma la disposizione: “Sulle tavole di progetto sono altresì riprodotte le zone per impianti ferroviari e le relative fasce di rispetto. Per gli interventi attivabili nelle aree a destinazione ferroviaria a cura dell’Ente istituzionalmente competente nonché nelle aree ricomprese nelle fasce di rispetto da parte di privati operatori, si richiamano i disposti di cui alla L. 210/85"

art. 40.0

- introdurre le ulteriori disposizioni che recitano: “Indipendentemente da quanto sopra precedentemente riportato si ribadisce comunque che il presente strumento urbanistico generale - allo stato sprovvisto di documentazione idrogeologica prodotta a norma della Circ. PGR 7LAP/96 - non può consentire il superamento dei vincoli di inedificabilità di cui al DPCM 7.12.95 modificato con DPCM 27.3.98 secondo la procedura prevista dalla DGR n. 3- 24929 del 30.6.98.

L’edificazione è possibile unicamente all’interno delle aree ricadenti nella classe VO delle “Carte di sintesi della vulnerabilità e del rischio geoambientale” (Tavv. GEO 3a, GEO 3b/1, GEO 3b/2) adottate con D.C. n. 14 in data 16.12.99 e nelle aree, ritenute idonee, riportate nella tabella a seguire. (N.B.: I riferimenti alfanumerici riprendono la numerazione dell’elaborato GEO S - Schede Geologico-Tecniche)

Allegato

Non potranno essere comunque utilizzate a scopi edificatori le aree per le quali risultano agli atti comunali proposte di trasferimento e/o di demolizione di edifici nonché le aree nelle quali è stato concretamente attuato il trasferimento e la demolizione di edifici.

Nuove aree edificabili potranno essere individuate solo a seguito di variante strutturale di adeguamento, corredata di indagini predisposte ai sensi della Circ. PGR 7LA/196, in cui verranno esaurientemente sviluppate la seconda e la terza fase operativa previste ai punti 1.2.2 e 1.2.3 della soprarichiamata Circolare e relativa Nota Tecnica esplicativa".

art. 40.3, 5º comma

- introdurre al termine del testo la frase “Non sono di contro ammesse nuove edificazioni sui corsi d’acqua tombinati sia per progetti pubblici, sia per progetti privati. Tali aree si intendono inoltre ascritte alla classe V3 di cui all’art. 40.5.”

art. 40.3, 6º comma

- eliminare l’espressione “inoltre rispetteranno le seguenti norme ____ omissis ____ di protezione o di utilizzo dell’acqua”

art. 40.3, 9º comma

- eliminare la norma riprodotta

art. 40.3, 10º comma

- inserire dopo le parole “una volta eseguite le opere ____” la precisazione “- dimensionate sulla base di appropriate verifiche geomorfologiche ed idrauliche, comprensive della stima del trasporto solido ed in sospensione - ed acquisito il parere di merito dell’Autorità Idraulica competente”

- sostituire il riferimento al “RD 523/1994" con ”RD 523/1904"

- aggiungere dopo “____ per la manutenzione delle stesse” la disposizione “; resta comunque inteso che le riduzioni delle fasce di cui sopra potranno essere acconsentite solo a seguito di specifiche indagini idrauliche sul corso d’acqua”

- introdurre l’ulteriore norma che recita: “Si sottolinea comunque l’importanza del mantenimento lungo i corsi d’acqua, indipendentemente dal risultato delle verifiche idrauliche, di aree libere per la laminazione delle piene e per non peggiorare gli effetti delle stesse nelle aree già edificate. (N.B.: tale avvertenza è da applicarsi anche nel successivo caso 40.4)”

art. 40.4, 10º comma

- eliminare la dizione “e trasformano le aree ____ omissis ____ vincoli di edificabilità VI”

art 40.4, 11º comma

- inserire dopo la dizione “una volta eseguite le opere” la seguente precisazione “- dimensionate sulla base di appropriate verifiche geomorfologiche ed idrauliche, comprensive della stima del trasporto solido ed in sospensione - ed acquisito il parere di merito dell’Autorità Idraulica competente”

- sostituire il riferimento al “RD 523/1994" con ”RD 523/1904”

- aggiungere dopo “____ per la manutenzione delle stesse” la disposizione “; resta comunque inteso che le ridefinizioni delle fasce di rispetto di cui sopra potranno essere acconsentite solo a seguito di specifiche indagini idrauliche sul corso d’acqua”

art. 40.6, 5º comma

- eliminare la dizione “____ e, previa verifica ____ omissis ____ le porzioni di territorio a rischio a valle delle opere di sistemazione.”

art. 45

- aggiungere il seguente 4º comma: “Le destinazioni d’uso relative alle allegate schede A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M, N, P, Q, R, sono quelle di cui al p.to b) del precedente art. 18.”

scheda di area n. 66

- introdurre la ulteriore voce: “Prescrizioni  particolari. La tipologia ricettiva specifica è limitata ai servizi di ospitalità in sede fissa, di ristorazione e di attività didattiche e per il tempo libero, connesse con la presenza di organizzazioni, enti e/o strutture che svolgono un’attività di interesse generale, con attinenza alla valorizzazione del turismo ambientale e storico - culturale.”

appendice

- stralciare tutti i contenuti della Scheda 17