Bollettino Ufficiale n. 18 del 2 / 05 / 2001

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Comunicato del Presidente della Giunta Regionale 13 aprile 2001, prot. n. 6920/5

Al Ministro ai Beni e le Attività Culturali
On. Giovanna Melandri

Al Sottosegretario ai Beni e le Attività Culturali
On. D’Andrea

Vostra circolare 14 novembre 2000 n. SCT/106/25011/2000 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dei 14 marzo 2001 n. 61

In relazione alla circolare di cui all’oggetto, la Regione Piemonte intende ribadire la propria peculiare posizione, manifestata, in varie circostanze e confermata di recente alla presenza dei funzionari ministeriali competenti.

In occasione dell’incontro intercorso il 2 febbraio scorso, presso codesto Ministero con il Sottosegretario D’Andrea e con i Dirigenti del settore, è stata unanimamente riconosciuta la particolarità del “caso piemontese" in merito alla vicenda dei decreti ministeriali “galassini”, ed è stata affermata, da parte del Sottosegretario, la necessità di approfondimenti e dell’attivazione di un tavolo di concertazione (stante la competenza concorrente dello Stato e della Regione sulla materia), per giungere alla soluzione del problema relativo alla non vigenza dei decreti “galassini” nel territorio piemontese. Si rammenta che, l’inefficacia dei decreti in questione, è stata sancita con circolare 16/PET del 30 luglio 1986 a firma del Presidente Beltrami, mai revocata né impugnata e dalle sentenze del T.A.R. Piemonte relative ai contestati decreti - anch’esse non appellate dal competente Ministero BB.CC.

Nell’attesa della soluzione predetta, la Regione Piemonte così come richiesto da codesto Ministero onde evitare possibili interpretazioni estensive non equiparabili al caso piemontese, si è astenuta dal porre in essere ulteriori azioni, sospendendo ogni comunicazione in merito.

Peraltro, alla luce della recente pubblicazione sulla G.U. della circolare di cui all’oggetto, risulta quanto mai necessario provvedere in tempi ristretti alla verifica in corso, al fine di evitare che al silenzio tenuto dalla Regione a seguito di tale pubblicazione, possa essere attribuito un significato di tacita accettazione.

Infatti, nel ribadire la propria posizione in merito alla non applicabilità della circolare ministeriale 14/11/2000 al Piemonte, in attesa della definizione concertata del problema, non si è proceduto ad alcuna azione nei confronti della circolare di cui trattasi, ritenuta non riferibile per le ragioni note, al territorio piemontese evidenziando peraltro come tale situazione di attesa non equivalga ad accettazione del contenuto della Stessa, e anticipando sin d’ora che saranno esperite nei confronti del provvedimento in oggetto le necessarie azioni ove la definizione di che trattasi tardi ad intervenire.

Cordiali saluti.

Enzo Ghigo