Bollettino Ufficiale n. 18 del 2 / 05 / 2001

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Codice 30.1
D.D. 12 aprile 2001, n. 126

Programma 2000 degli interventi a favore degli immigrati extracomunitari di cui alla L.R. n. 64/89 e D.lgs. n. 286/98 attuativo della L. n. 40/98 - Disciplina e norma sulla condizione dello straniero. Assegnazione ed erogazione contributi per un totale di L. 4.517.916.000 di cui 1.100.000.000 disponibili sul Cap. n.12000/2000 e L. 3.517.916.000 disponibili sul Cap. n. 11918/2000 del bilancio regionale

Vista la Legge Regionale n. 64/89 “Interventi a favore degli immigrati extracomunitari residenti in Piemonte;

visto il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n: 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello stranieri), emanato in attuazione della delega contenuta nella Legge 8 marzo 1998, n. 40 (Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);

vista la Deliberazione n. 564 - C.R. 13913 del 9.11.1999 con la quale il Consiglio Regionale ha approvato il programma 1999 degli interventi a favore degli immigrati extracomunitari previsti dalla L.R. n. 64/89 e dal D.Lgs. 286/98, attuativo della L. 40/98; ed ha individuato le linee di intervento in materia ed i conseguenti criteri di finanziamento;

vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 131-717 del 31 luglio 2000 “Riapertura termini per la presentazione di progetti previsti dal programma 1999 a favore degli immigrati extracomunitari di cui alla L.R. n. 64/89 e al D.Lgs 286/98, attuativo della legge 40/98";

vista la Determinazione Dirigenziale n. 547/30.1 del 30.11.2000, con la quale sono stati individuati i soggetti promotori dei progetti elencati nell’allegato A, parte integrante della deliberazione stessa, e che con detta Determinazione Dirigenziale , sono state inoltre impegnate (I. n. 6424 e n. 6425) le somme di :

- lire 1.100.000.000 sul capitolo 12000/2000 (A. n. 100938);

- lire 3.517.916.000 sul capitolo 11917/2000 (A. n. 35236);

considerata la volontà dell’Amministrazione regionale di favorire prioritariamente quelle iniziative rivolte alle diverse opportunità di integrazione e crescita personale e comunitaria dei cittadini immigrati extracomunitari nel territorio piemontese;

dato atto che per favorire la politica di integrazione è necessario che le istituzioni, in collaborazione con enti pubblici, consorzi e privato sociale, mettano in atto ogni forma di attività volta a ridurre gli ostacoli che lo straniero incontra per una piena integrazione nel tessuto sociale;

ritenuto pertanto utile, al fine dell’integrazione dei cittadini extracomunitari, incentivare l’attività di quegli attori sociali (enti pubblici, consorzi, e privato sociale) che portano avanti progetti finalizzati a tale scopo sostenendoli finanziariamente;

preso atto che la totalità delle domande pervenute riguardano progetti complessi, meglio specificati nella documentazione agli atti dell’Amministrazione regionale;

verificato che sulla base delle domande pervenute, ritualmente inviate all’Amministrazione regionale e delle valutazioni effettuate, risultano ammissibili a contributo, nel rispetto delle linee stabilite dalla suddetta deliberazione del Consiglio regionale n. 564 - C.R. 13913 del 9.11.1999, quelle riferite ai progetti elencati nell’allegato A che costituisce parte integrante della presente determinazione;

ritenuto, pertanto, necessario :

- di dover dare attuazione al programma 2000 degli interventi a favore degli immigrati extracomunitari;

- di assegnare i contributi ai soggetti beneficiari, tenendo conto dell’opportunità di coprire i diversi ambiti di intervento previsti dal programma, nonché di una razionale ed omogenea distribuzione sulle diverse province piemontesi, in rapporto alle esigenze espresse dai singoli territori provinciali. A tale riguardo ci si è dotati di un elenco di indicatori oggettivi che permettesse una valutazione il più possibile omogenea in presenza anche di una progettualità molto variegata e complessa e non facilmente comparabile.

Si , è proceduto, quindi, alla valutazione secondo le modalità di seguito riportare :

Motivi di non finanziamento dei progetti:

1. Progetti non dettagliati, con documentazione insufficiente o con preventivo economico incongruente rispetto all’obiettivo da raggiungere (Cod. 1);

2. Progetti che prevedono iniziative nell’ambito culturale, sportivo, sanitario, abitativo, formazione professionale o rivolti alla popolazione nomade, per i quali è possibile accedere a finanziamenti attraverso altri settori regionali (Cod. 2);

3. Progetti che riguardano monitoraggi e raccolta dati poiché è intenzione della Regione istituire un proprio osservatorio, nonché progetti di ricerca (non di immediato interesse regionale) (Cod. 3);

4. Progetti esclusi perché nel territorio di competenza sono presenti strutture che offrono prestazioni o servizi analoghi (Cod. 4);

5. Progetti pervenuti fuori termine .

Indicatori utilizzati nella valutazione dei progetti

priorità indicate dalla (D.C.R. 564-CR 13913):

- progetti che consolidano le esperienze e i programmi che, già avviati negli anni passati, hanno fornito risultati positivi;

- progetti di integrazione sociale rivolti a “minori e a donne, con priorità alle iniziative volte a favorire la tutela sociale della maternità”;

- ambito di intervento ( in relazione alle linee di intervento previste dalla D.C.R. 564-CR 13913);

- distribuzione territoriale per provincia;

- presenza di immigrati sul territorio; progetti che prevedono la partecipazione attiva di enti locali;

- realizzazione del progetto in partenariato tra più enti;

- collaborazione con altri enti o associazioni che operano nel settore in un’ottica di lavoro di rete;

- cantierabilità dell’intervento;

- progettazione di attività finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento innovativo;

- nel caso di percorsi formativi coerenza con le politiche regionali di formazione professionale;

- rapporto ottimale costi/ benefici in relazione :

- al numero di persone destinatarie

- all’effetto moltiplicatore dell’intervento

- alla trasferibilità dei risultati.

Nel caso di Enti o Istituzioni presentatori di progetti complessi si sono selezionati per il finanziamento gli interventi più significativi, al momento attuale;

tutto ciò premesso e considerato :

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la legge 55/81 e successive modificazioni ed integrazioni;

vista la nota del Direttore regionale n. 465 del 12/1/2001, con la quale è stata attribuita ai Dirigenti la delega a gestire le risorse finanziarie disponibili sui capitoli relativi alla materia di competenza di ciascun settore;

nell’ambito delle risorse assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 564-C.R.13913 del 9.11.1999 e nell’ambito delle risorse impegnate con la Determinazione Dirigenziale n. 547 del 30.11.2000;

determina

- di approvare l’allegato A, elenco delle domande di contributi concessi distinte per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;

- di approvare l’allegato B, elenco delle domande dei contributi ammessi ma non finanziati distinte per Provincia , parte integrante della presente deliberazione;

- di approvare l’allegato C, elenco delle domande dei contributi esclusi distinti per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;

- di dare attuazione al programma 2000 degli interventi previsti dalla L.R. n. 64/89 e al D.Lgs. 286/98, attuativo della L. 40/98, assegnando contributi per un totale complessivo di lire 4.617.916.000 così come specificato nell’allegato A, parte integrante della presente determinazione, di cui lire 1.100.000.000 disponibili sul cap. 12000/2000 e di lire 3.517.916.000 sul cap. 11918/2000, con le seguenti modalità :

- di erogare ai soggetti indicati nell’elenco allegato, la somma a fianco di ognuno riportata nella misura del 50% all’avvio del progetto; il restante 50% sarà erogato su presentazione di una relazione finale attestante la realizzazione del progetto e corredata da dichiarazione sostitutiva e/o idonee pezze giustificative attestanti il costo effettivo delle iniziative e delle attività finanziate;

- di revocare il contributo concesso qualora l’iniziativa non si realizzi in conformità a quanto previsto della presente determinazione, ovvero vengano accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese;

- di ridurre proporzionalmente i contributi assegnati qualora venga accertata, in sede di verifica, una diminuzione della spesa ammessa a contributo;

La realizzazione dei progetti dovrà avvenire entro il termine di 18 mesi dall’esecutività della presente Determinazione.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al TAR del Piemonte entro il termine di 60 giorni della notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin

allegato