Bollettino Ufficiale n. 18 del 2 / 05 / 2001
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Codice 30.1
Programma 2000 degli interventi a favore degli immigrati extracomunitari
di cui alla L.R. n. 64/89 e D.lgs. n. 286/98 attuativo della L. n. 40/98
- Disciplina e norma sulla condizione dello straniero. Assegnazione ed
erogazione contributi per un totale di L. 4.517.916.000 di cui 1.100.000.000
disponibili sul Cap. n.12000/2000 e L. 3.517.916.000 disponibili sul Cap.
n. 11918/2000 del bilancio regionale
Vista la Legge Regionale n. 64/89 Interventi a favore degli immigrati
extracomunitari residenti in Piemonte;
visto il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n: 286 (Testo unico delle
disposizioni concernenti la disciplina dellimmigrazione e norme sulla
condizione dello stranieri), emanato in attuazione della delega contenuta
nella Legge 8 marzo 1998, n. 40 (Disciplina dellimmigrazione e norme sulla
condizione dello straniero);
vista la Deliberazione n. 564 - C.R. 13913 del 9.11.1999 con la quale il
Consiglio Regionale ha approvato il programma 1999 degli interventi a favore
degli immigrati extracomunitari previsti dalla L.R. n. 64/89 e dal D.Lgs.
286/98, attuativo della L. 40/98; ed ha individuato le linee di intervento
in materia ed i conseguenti criteri di finanziamento;
vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 131-717 del 31 luglio
2000 Riapertura termini per la presentazione di progetti previsti dal
programma 1999 a favore degli immigrati extracomunitari di cui alla L.R.
n. 64/89 e al D.Lgs 286/98, attuativo della legge 40/98";
vista la Determinazione Dirigenziale n. 547/30.1 del 30.11.2000, con la
quale sono stati individuati i soggetti promotori dei progetti elencati
nellallegato A, parte integrante della deliberazione stessa, e che con
detta Determinazione Dirigenziale , sono state inoltre impegnate (I. n.
6424 e n. 6425) le somme di :
- lire 1.100.000.000 sul capitolo 12000/2000 (A. n. 100938);
- lire 3.517.916.000 sul capitolo 11917/2000 (A. n. 35236);
considerata la volontà dellAmministrazione regionale di favorire prioritariamente
quelle iniziative rivolte alle diverse opportunità di integrazione e crescita
personale e comunitaria dei cittadini immigrati extracomunitari nel territorio
piemontese;
dato atto che per favorire la politica di integrazione è necessario che
le istituzioni, in collaborazione con enti pubblici, consorzi e privato
sociale, mettano in atto ogni forma di attività volta a ridurre gli ostacoli
che lo straniero incontra per una piena integrazione nel tessuto sociale;
ritenuto pertanto utile, al fine dellintegrazione dei cittadini extracomunitari,
incentivare lattività di quegli attori sociali (enti pubblici, consorzi,
e privato sociale) che portano avanti progetti finalizzati a tale scopo
sostenendoli finanziariamente;
preso atto che la totalità delle domande pervenute riguardano progetti
complessi, meglio specificati nella documentazione agli atti dellAmministrazione
regionale;
verificato che sulla base delle domande pervenute, ritualmente inviate
allAmministrazione regionale e delle valutazioni effettuate, risultano
ammissibili a contributo, nel rispetto delle linee stabilite dalla suddetta
deliberazione del Consiglio regionale n. 564 - C.R. 13913 del 9.11.1999,
quelle riferite ai progetti elencati nellallegato A che costituisce parte
integrante della presente determinazione;
ritenuto, pertanto, necessario :
- di dover dare attuazione al programma 2000 degli interventi a favore
degli immigrati extracomunitari;
- di assegnare i contributi ai soggetti beneficiari, tenendo conto dellopportunità
di coprire i diversi ambiti di intervento previsti dal programma, nonché
di una razionale ed omogenea distribuzione sulle diverse province piemontesi,
in rapporto alle esigenze espresse dai singoli territori provinciali. A
tale riguardo ci si è dotati di un elenco di indicatori oggettivi che permettesse
una valutazione il più possibile omogenea in presenza anche di una progettualità
molto variegata e complessa e non facilmente comparabile.
Si , è proceduto, quindi, alla valutazione secondo le modalità di seguito
riportare :
Motivi di non finanziamento dei progetti:
1. Progetti non dettagliati, con documentazione insufficiente o con preventivo
economico incongruente rispetto allobiettivo da raggiungere (Cod. 1);
2. Progetti che prevedono iniziative nellambito culturale, sportivo, sanitario,
abitativo, formazione professionale o rivolti alla popolazione nomade,
per i quali è possibile accedere a finanziamenti attraverso altri settori
regionali (Cod. 2);
3. Progetti che riguardano monitoraggi e raccolta dati poiché è intenzione
della Regione istituire un proprio osservatorio, nonché progetti di ricerca
(non di immediato interesse regionale) (Cod. 3);
4. Progetti esclusi perché nel territorio di competenza sono presenti strutture
che offrono prestazioni o servizi analoghi (Cod. 4);
5. Progetti pervenuti fuori termine .
Indicatori utilizzati nella valutazione dei progetti
priorità indicate dalla (D.C.R. 564-CR 13913):
- progetti che consolidano le esperienze e i programmi che, già avviati
negli anni passati, hanno fornito risultati positivi;
- progetti di integrazione sociale rivolti a minori e a donne, con priorità
alle iniziative volte a favorire la tutela sociale della maternità;
- ambito di intervento ( in relazione alle linee di intervento previste
dalla D.C.R. 564-CR 13913);
- distribuzione territoriale per provincia;
- presenza di immigrati sul territorio; progetti che prevedono la partecipazione
attiva di enti locali;
- realizzazione del progetto in partenariato tra più enti;
- collaborazione con altri enti o associazioni che operano nel settore
in unottica di lavoro di rete;
- cantierabilità dellintervento;
- progettazione di attività finalizzate alla messa a punto di modelli di
intervento innovativo;
- nel caso di percorsi formativi coerenza con le politiche regionali di
formazione professionale;
- rapporto ottimale costi/ benefici in relazione :
- al numero di persone destinatarie
- alleffetto moltiplicatore dellintervento
- alla trasferibilità dei risultati.
Nel caso di Enti o Istituzioni presentatori di progetti complessi si sono
selezionati per il finanziamento gli interventi più significativi, al momento
attuale;
tutto ciò premesso e considerato :
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n.
470/93;
visto lart. 22 della L.R. 51/97;
vista la legge 55/81 e successive modificazioni ed integrazioni;
vista la nota del Direttore regionale n. 465 del 12/1/2001, con la quale
è stata attribuita ai Dirigenti la delega a gestire le risorse finanziarie
disponibili sui capitoli relativi alla materia di competenza di ciascun
settore;
nellambito delle risorse assegnate e in conformità con gli indirizzi in
materia disposti dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 564-C.R.13913
del 9.11.1999 e nellambito delle risorse impegnate con la Determinazione
Dirigenziale n. 547 del 30.11.2000;
determina
- di approvare lallegato A, elenco delle domande di contributi concessi
distinte per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;
- di approvare lallegato B, elenco delle domande dei contributi ammessi
ma non finanziati distinte per Provincia , parte integrante della presente
deliberazione;
- di approvare lallegato C, elenco delle domande dei contributi esclusi
distinti per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;
- di dare attuazione al programma 2000 degli interventi previsti dalla
L.R. n. 64/89 e al D.Lgs. 286/98, attuativo della L. 40/98, assegnando
contributi per un totale complessivo di lire 4.617.916.000 così come specificato
nellallegato A, parte integrante della presente determinazione, di cui
lire 1.100.000.000 disponibili sul cap. 12000/2000 e di lire 3.517.916.000
sul cap. 11918/2000, con le seguenti modalità :
- di erogare ai soggetti indicati nellelenco allegato, la somma a fianco
di ognuno riportata nella misura del 50% allavvio del progetto; il restante
50% sarà erogato su presentazione di una relazione finale attestante la
realizzazione del progetto e corredata da dichiarazione sostitutiva e/o
idonee pezze giustificative attestanti il costo effettivo delle iniziative
e delle attività finanziate;
- di revocare il contributo concesso qualora liniziativa non si realizzi
in conformità a quanto previsto della presente determinazione, ovvero vengano
accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese;
- di ridurre proporzionalmente i contributi assegnati qualora venga accertata,
in sede di verifica, una diminuzione della spesa ammessa a contributo;
La realizzazione dei progetti dovrà avvenire entro il termine di 18 mesi
dallesecutività della presente Determinazione.
Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al TAR del Piemonte
entro il termine di 60 giorni della notificazione o dallintervenuta piena
conoscenza.
Il Dirigente responsabile
D.D. 12 aprile 2001, n. 126
Anna Toffanin