Bollettino Ufficiale n. 17 del 24 / 04 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 47 - 2743

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cercenasco (TO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cercenasco, in provincia di Torino, adottata e successivamente rettificata e modificata con deliberazioni consiliari n. 42 in data 10.7.1998, n. 51 in data 29.9.1998 e n. 42 in data 11.10.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 5.3.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cercenasco, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 42 in data 10.7.1998 e n. 51 in data 29.9.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione - stesura coordinata

- Tav.1 - Inquadramento generale, in scala 1:10000

- Tav.1a - Planimetria sintetica, in scala 1:25000

- Tav.2 - Sviluppi della Variante n. 2 al P.R.G.C. estesi all’intero territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.3 - Sviluppi della Variante n. 2 al P.R.G.C. relativi al capoluogo, in scala 1:1000

- Tav.4 - Sviluppi della Variante n. 2 al P.R.G.C. relativi al centro storico, in scala 1:500

- All.1 - Carta geologica - geomorfologica, in scala 1:10000

- All.2 - Carta delle isopieze, in scala 1:10000

- All.3 - Infrastrutture primarie e secondarie esistenti, in scala 1:5000

- All. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Relazione geologico - tecnica

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare

- Deliberazione consiliare n. 42 in data 11.10.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione - stesura coordinata

- Tav.2 - Sviluppi della Variante n. 2 al P.R.G.C. estesi all’intero territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.3 - Sviluppi della Variante n. 2 al P.R.G.C. relativi al capoluogo, in scala 1:1000

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni regionali comunicate con nota assessorile prot. 10284/ 19.9Pa in data 3.8.1999.

(omissis)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Elaborati cartografici

Tavv. n. 2 (scala 1:5.000), n. 3 (scala 1:1.000)

- Eliminare il lotto “L” posto al margine “est” dell’area R7 e ripristinare la destinazione agricola.

Carta di sintesi geologica

- il territorio indicato nell’allegato n. 1, parte integrante del parere della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione n. 750/20.4 del 18.1.2001, costituito dalle aree allagate nell’alluvione dell’ottobre 2000 e limitrofe, deve  intendersi compreso in classe geologica 3b2.

Norme di Attuazione

1) Scheda n. 7 - Area centro abitato (R1)

Al nono comma, dopo le parole: “____ con la sigla S.U.E. ____”, si inserisce la seguente frase: “____ nonchè dei lotti compresi in zona R1 e posti sul lato nord della viabilità in progetto contigua all’area R4 ____”.

2) Scheda n. 13 - Area residenziale di completamento (R7)

Al punto 13.3, 2ª alinea al termine del comma dopo le parole “____ di mc. 150" inserire la seguente prescrizione: ”complessivi e di mc 100 nel caso di singola unità immobiliare".

3) Schema n. 18 - Area per attività artigianali (AR1)

Al punto 18.1 inserire quale ultimo comma la seguente prescrizione:

“Le aree per attrezzature al servizio di tali insediamenti produttivi sono dovute nella misura del 10% della superficie fondiaria”.

4) Scheda n. 20 - Attività produttive funzionanti (APF)

Al punto 20.3 “Azienda agricola con impianti per la lavorazione e la vendita dei prodotti (APF3)” inserire al termine del 1º comma la seguente prescrizione: “le lavorazioni non dovranno in ogni caso risultare inquinanti e moleste rispetto ai contigui ambiti residenziali esistenti ed in progetto”.

Al punto 20.5 “Deposito materiali edili (APF5)”, al termine del secondo comma dopo le parole “____ alla residenza.” si aggiunga la seguente prescrizione: “a condizione che venga garantita, contestualmente agli interventi edilizi, la presenza delle necessarie infrastrutture, con particolare riferimento al sistema fognario ed alla viabilità di accesso.”.

5) Scheda n. 29/bis - Cautele per i pericoli di Esondanzione o innalzamento della Falda Freatica

Quale prima parte della scheda, si intende inserito il seguente testo:

“Le aree individuate in classe geologica 3b2 nella Carta di Sintesi devono essere difese da opere di riassetto territoriale, in presenza delle quali sarà possibile la realizzazione  degli interventi previsti dalle Norme di Attuazione; in assenza delle opere  di riassetto saranno consentite solo trasformazioni degli edifici esistenti che non aumentino il carico antropico.

Le opere di riassetto territoriale, come già ipotizzato nella relazione geologica del P.R.G.C., saranno indicativamente costituite da un argine golenale e da varchi nel rilevato ferroviario  e in quello  della strada provinciale Cercenasco - Vigone.

L’amministrazione Comunale è autonoma nella progettazione delle opere di riassetto territoriale e deve verificare che dette opere di difesa del concentrico raggiungano, una  volta realizzate, l’obiettivo di minimizzare il rischio nelle aree in questione senza aggravare le condizioni di rischio altrove. Le opere di riassetto devono essere realizzate nell’ambito di uno specifico cronoprogramma, come previsto nella circ. 7LAP.

E’ inoltre necessario venga predisposto un piano di protezione civile esteso a tutto il territorio comunale.

La parte di territorio comunale non compresa nella carta di sintesi geologica dovrà essere classificata in occasione della prossima variante di piano. Per eventuali nuove edificazioni da realizzarsi in questo territorio si consiglia di accertarne la fattibilità con indagine  geologica.

Si ribadisce infine la raccomandazione della realizzazione degli interventi per la riduzione della pericolosità del torrente Lemina: regolare pulizia e manutenzione dell’alveo, eliminazione delle derivazioni irrigue che causano interferenze negative sul concentrico, regolarizzazione e ampliamento della sezione dell’alveo.".

Inoltre di seguito a tale integrazione, si intende inserita la seguente ulteriore prescrizione: “Le indicazioni di carattere prescrittivo riferite alle singole aree di intervento, eventualmente contenute nella relazione geologico-tecnica allegata alla D.C. 42 del 10.7.1998 si intendono parte costituente del presente articolo normativo.”.

5) Scheda n. 30 - Norme transitorie e finali

Punto 30.2 inserire quale ultimo comma la seguente espressione: “La realizzazione di costruzioni fuori terra nel nucleo di antica formazione (CS) è consentita a condizione che le stesse risultino esteticamente e tipologicamente coerenti con le caratteristiche dell’area”.

Allegati: n. 1 Modifica alla Carta di sintesi della Pericolosità Geomorfologica.

Allegato