ACQUE PUBBLICHE

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 46 - 2495

Decreto Legislativo 11 maggio 1999 n. 152, articolo 43. Adozione dei programmi di monitoraggio delle acque naturali superficiali e sotterranee

AGRICOLTURA

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 71-2520

Deliberazione della Giunta Regionale n. 59 - 2188 del 5 febbraio 2001 - Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Misura U - Intervento 3. Apertura presentazione domande ed adozione delle istruzioni applicative. Proroga presentazione domande

APPALTI

Codice S2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 1

Affidamento dell’incarico per lo svolgimento delle attività connesse all’applicazione del regolamento (CE) 2064/97 della Commissione, nonchè per l’assistenza tecnico formativa alla Regione. Indizione gara mediante procedura aperta

ARTIGIANATO

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 29 - 2479

L.R. n. 21/1997, art. 10. Designazione di due Rappresentanti della Regione Piemonte nell’organo amministrativo delle Cooperative di garanzia collettiva fidi - CONFIDI

ASSISTENZA

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 47 - 2496

Art. 17 L.R. 8.8.97, n. 51 - Individuazione e assegnazione di risorse finanziarie destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 102 miliardi sul cap. 11950/2001

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 27-2549

L. 31 dicembre 1998 n.476 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a L’Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla L. 4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di minori stranieri”. Modalità attuative. Definizione assetto èquipes adozioni nazionali ed internazionali, approvazione percorso metodologico e schema di relazione

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 28 - 2550

Indicazioni alle competenti Direzioni regionali per la verifica programmatica degli interventi strutturali destinati alla realizzazione di R.A.F. e di R.S.A. finanziabili ai sensi della L.R. 73/96, presentati dai soggetti realizzatori in attuazione del bando di finanziamento approvato con D.G.R. 39-29311 del 7.2.2000

Codice 30.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 22

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 40/95 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in c/cap. per l’anno 1995 - Autorizz. alla liquidazione della 3a rata di contributo concesso all’Assoc. “Casa dei Figli di Dio” e Amici di Giangi Osella di Torino per la realizzazione dei lavori di “Riconversione immobile in Comunità Alloggio per disabili”, a Poirino. - Impegno di L. 180.681.900 (Cap. 27190/01)

Codice 30.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 23

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Ass.ne dei contributi in c/cap. - Autorizzazione alla liquidazione della 3a rata di contributo concesso alla Fondazione Ruffini di Ivrea per lavori di “Ridefinizione funzionale del complesso Cascina Vesco in C.A.S.A. (16 p.l.)”. - Impegno di L. 119.762.400 (Cap. 27190/01)

Codice 30.2
D.D. 6 febbraio 2001, n. 29

Figura professionale dell’educatore professionale: istituzione gruppo di lavoro tecnico. Presa d’atto della composizione del gruppo

Codice 30
D.D. 6 febbraio 2001, n. 30

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Servizio di Volontariato Altruistico” (SE.V.A.), con sede in Moncalieri (TO), c.so Savona 4 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 6 febbraio 2001, n. 31

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Associazione Assistenti Volontari Penitenziari di Torino Carlo Castelli” con sede legale in Torino, Via Pianezza 300 e sede operativa in Torino, Corso Trapani 29/D - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 6 febbraio 2001, n. 32

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “KJ + ONLUS”, con sede in Torino, Via Nizza 151 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 33

L.R. n. 3/73 - art. 10 - comma secondo. Concessione dello svincolo della destinazione d’uso dell’edificio dell’asilo-nido Ex Caserma Del Carmine costruito nel Comune di Novi Ligure (AL)

Codice 30
D.D. 8 febbraio 2001, n. 34

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Le Radici Due onlus cooperativa sociale a responsabilità limitata”, con sede legale in Pinerolo, Via Virginio n. 49 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30
D.D. 8 febbraio 2001, n. 35

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa sociale GEA s.c. a r.l.”, con sede legale in Cuneo, Corso Giolitti n. 16 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30
D.D. 12 febbraio 2001, n. 36

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “ALE96", con sede in Arquata Scrivia (AL), via Libarna 267 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 37

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Torino - via Plava 75 - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 1. Autorizzazione al funzionamento di n. 96 posti letto

Codice 30.3
D.D. 16 febbraio 2001, n. 40

Verbale di vigilanza relativo alla R.A.S. per handicappati gravissimi ultraquattordicenni di Torino, C.so Svizzera n. 140. Recepimento e prescrizioni

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 41

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Colori”, con sede in Torino, Corso Grosseto 72 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 42

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Il Millepiedi”, con sede in Ivrea (TO), p.zza 1° Maggio - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 43

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Informagay”, con sede in Torino, via S. Chiara 1 - Sezione Impegno Civile

Codice 30.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 45

Attività formative per il personale socio-assistenziale. Anno 2001. Autorizzazione del corso autofinanziato di prima formazione per assistenti domiciliari e dei servisti tutelari istituito dal Comune di Torino a seguito richiesta della Piccola Casa della Divina Provvidenza-Cottolengo di Torino

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 46

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “M.I.A. - Piccola Cooperativa Sociale a responsabilità limitata” siglabile “M.I.A. - Piccola cooperativa a r. l.”, con sede legale in Frassinello Monferrato (AL), vicolo De Amicis n. 3 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 47

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Acqui / In / Contro - società cooperativa a responsabilità limitata”, con sede legale in Acqui Terme (AL), regione Faetta n. 4 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 48

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Il Telaio”, con sede in Orbassano (To), Via N. Sauro 31 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2001, n. 52

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - “Ponte - Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata (ONLUS)” con sede legale in Briaglia (CN), Via Tetti Ellero n. 26 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali nella sezione B

BENI AMBIENTALI

Codice 19.20
D.D. 21 febbraio 2001, n. 30

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 21 febbraio 2001, n. 31

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 22 febbraio 2001, n. 32

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 28 febbraio 2001, n. 34

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 28 febbraio 2001, n. 35

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 5 marzo 2001, n. 36

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

BENI CULTURALI

Codice 31.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 454

Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/08/2000. Spesa di L. 1.000.000.000 (cap. 20400/2000)

Codice 31.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 478

Saldo del contributo assegnato a favore del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” con la D.G.R. n. 147-15549 del 23/12/1996 a copertura delle spese previste per la realizzazione di interventi di ripristino e restauro nel Forte di Exilles. Reimpegno e spesa di L. 172.500.000 sul cap. 27190/2000

Codice 31.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 479

Progetto Interreg II Italia - Francia (Alpi) 1994/1999 “Valorizzazione delle fortificazioni di frontiera di Fenestrelle ed Exilles”. Reimpegno della somma di L. 120.000.000 sul capitolo 27190/2000 a favore della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca

Codice 31.3
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1

Liquidazione della ritenuta d’acconto su contributo erogato all’Associazione Centro Studi Storico-etnografici e Museo Etnografico Provinciale Augusto Doro. Spesa di L. 426.302. Cap. 40170/2001

Codice 31.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 2

Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/09/2000. Definizione degli interventi per importo di L. 5.000.000.000 (cap. 24290/2000)

Codice 31.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 4

Interventi regionali a favore dell’editoria. Approvazione commercializzazione pubblicazioni

Codice 31.3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 5

Parziale rettifica dell’allegato della Determinazione n. 430 del 07/12/2000 della Direzione Beni Culturali in merito agli interventi da eseguirsi da parte dell’Amministrazione Santuario N. S. Signora di Oropa (BI)

Codice 31
D.D. 22 gennaio 2001, n. 6

Rettifica parziale alla determina n. 192 del 12.06.2000

Codice 31.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7

Parziale rettifica dell’allegato alla Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 429 del 07/12/2000 in merito all’oggetto di intervento del contributo assegnato alla Parrocchia Maria Maddalena di Rivarossa (TO)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 10

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11/11/1998. Erogazione del saldo al Comune di Vesime (AT). Spesa di L. 7.892.866 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 11

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11/11/1998. Saldo del contributo da erogare alla Parrocchia SS. Eusebio e Germano di Ottiglio (AL). Spesa di L. 4.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 8

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11/11/1998. Saldo del contributo al Comune di Pollone (BI). Spesa di L. 14.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 9

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 247 dell’11/11/1998. Saldo del contributo alla Parrocchia Nostra Donna di Loreto di Costigliole d’Asti (At). Spesa di L. 8.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 12

D.G.R. n. 116-3067 del 13/11/1995 rettificata con Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 300 del 21/09/1999. Erogazione saldo del contributo all’Arcidiocesi di Torino. Spesa di L. 60.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 13

L.R. 7/3/1989, N. 15. Erogazione dei contributi assegnati ad edifici di culto e pertinenze funzionali al culto stesso - Parrocchia M.V. Assunta di Nibbiola (NO) - Reimpegno di L. 5.000.000= (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 14

L.R. 7/3/1989, N. 15 - Erogazione dei contributi assegnati ad edifici di culto e pertinenze funzionali al culto stesso. Reimpegno di L. 20.000.000= (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 15

L.R. 7/3/1989, N. 15 - Erogazione del saldo dei contributi assegnati ad edifici di culto e pertinenze funzionali al culto stesso. Comune di Frassineto Po (AL). Reimpegno di L. 5.000.000= (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 16

Parziale rettifica per mero errore materiale dell’allegato B della D.G.R. n. 266-11426 del 2/8/1966 e contestuale erogazione del contributo assegnato ai sensi della L.R. 7/3/1989, n. 15. Parrocchia S. Giovanni Battista di Albera Ligure (AL). Reimpegno di L. 10.000.000= (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 17

L.R. 7/3/1989, n. 15 - Erogazione dei saldi dei contributi già assegnati agli edifici di culto e pertinenze funzionali all’esercizio del culto stesso. Reimpegno di L. 2.000.000= (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 18

Determinazione della Direzione ai Beni Culturali n. 137 del 3/8/98 e successiva rettifica con det. n. 194 del 14/10/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato al Comune di Asti per restauri dell’ex chiesa di San Giuseppe. Spesa di L. 150.000.000 (cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 19

Saldo del contributo assegnato a favore del Comune di Oleggio per il proseguimento dell’inventariazione degli oggetti di cultura materiale del Museo C.G. Fanchini di Oleggio. Reimpegno di L. 2.000.000 (Cap. 15940/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 20

D.G.R. n. 95-10289 del 01/07/1996. Erogazione saldo del contributo alla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola. Spesa di L. 1.902.540 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 21

D.G.R. n. 226-21954 del 6/8/1997. Erogazione del saldo del contributo assegnato al Comune di Galliate pre restauri del castello visconteo sforzesco. Spesa di L. 24.000.000 (cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 22

Determinazioni della Direzione Beni Culturali n. 57 del 14/11/1997 e n. 17 del 18/03/1998. Saldo del contributo al Comune di Pollone (BI). Spesa di L. 35.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 23

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 161 dell’08/09/1998. Erogazione saldo del contributo alla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Borgosesia (Vc). Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 24

D.G.R. n. 25-558 del 04/08/1995. Erogazione saldo del contributo alla Parrocchia S. Vincenzo Martire di Pombia (No). Spesa di L. 6.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 25

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 161 dell’08/09/1998. Erogazione saldo contributo alla Parrocchia Santi Giovanni Battista e Martino di Ciriè (To). Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 26

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11.11.1998. Erogazione saldo del contributo alla Parrocchia Beata Vergine Assunta di Postua (Vc). Spesa di L. 10.000.000 (Cap. 27190/2001)

BILANCIO

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 25 - 2475

Approvazione Rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.11.2000 al 30.11.2000 per un importo complessivo di L. 74.904.979. Capitoli vari bilancio 2000

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 36 - 2485

Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 dell’Agenzia Piemonte Lavoro - Riadozione

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 37 - 2486

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 in applicazione di variazioni ai capitoli di spesa delle partite di giro

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 38 - 2487

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 39 - 2488

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 18.893.583.000 per il cofinanziamento del Regolamento CEE n. 1257/99 (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006) e dei programmi comunitari INTERREG II Italia-Francia e INTERREG III Italia-Svizzera mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2001

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 40 - 2489

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati -Terzo prelievo 2001

BOLLETTINO UFFICIALE

Codice 5.9
D.D. 2 marzo 2001, n. 24

Acquisto di n. 1 raccolta storica, anni 1970-1999, e di n. 34 integrazioni relative all’anno 1999 del Bollettino Ufficiale su CD-ROM, anni 1970-1999, dalla Ditta Micro-Schop S.r.l., corrente in Torino, mediante trattativa privata ex art. 31 comma 1 lett. c) L.R. 23.1.1984 23.1.1984 n. 8. Spesa di L. 18.400.000 IVA compresa (cap. 10360/2001)

BORSE DI STUDIO

Codice 22.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 72

Approvazione graduatorie e nomina vincitori delle Borse di studio in materia di “sviluppo della modellistica dell’inquinamento atmosferico regionale” e di “approfondimento delle metodologie di stima delle emissioni da traffico”

COMMERCIO

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 31-2481

Criteri e modalita’ per l’incentivazione dell’attivita’ dei Centri di Assistenza Tecnica al commercio, ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 16 della L.R. 28/99

D.G.R. 2 aprile 2001, n. 32-2642

L.R. 12 novembre 1999 n. 28 Art. 11. Commercio su area pubblica. Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore

Codice 17.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 45

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Concessione di contributi a favore di Comuni di Borgone Susa, Castagnole Lanze e Dogliani ammessi a beneficio con determinazione n. 167 del 20 luglio 2000. Importo complessivo di lire 415.450.000 (cap. 25995/2000)

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R. 20 marzo 2001, n. 1 - 2522

L.R.16 del 24.3.97. Approvazione della Bozza di Protocollo d’Intesa fra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana e il Comune di Viola San Greè e con la partecipazione delle Società INIMONT s.r.l. e CALFIN s.r.l. per la realizzazione del progetto di sviluppo turistico di Viola San Greè finalizzato all’attuazione di un Accordo di Programma art.34 D.Lvo 267/2000

CONSIGLIO REGIONALE

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 41 - 2490

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Accantonamento fondi per L. 83.305.000.000 alla Direzione Bilanci e Finanze. (Capitoli Vari)

D.U.P.C.R. 6 marzo 2001, n. 63

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria C (ex 6a qualifica funzionale), per il Profilo Professionale di “Collaboratore Tecnico di informatica giuridica e documentale presso il Consiglio regionale del Piemonte” - (GA)

D.U.P.C.R. 6 marzo 2001, n. 64

“Designazione esperti nelle Commissioni Giudicatrici di concorsi pubblici” (AA)

D.U.P.C.R. 6 marzo 2001, n. 65

L.R. n. 10/1989 e D.Lgs. n. 29/93 (e s.m.i.): conferimento di impieghi e incarichi ai dipendenti regionali - Autorizzazione allo svolgimento di consulenza tecnica a favore del Comune di Orbassano (TO) da parte del dott. Michele Pantè (PC)

CONTENZIOSO

D.P.G.R. 30 marzo 2001, n. 33

Ricorsi gerarchici impropri ex L.R. 21/91

D.P.G.R. 30 marzo 2001, n. 34

Ricorsi gerarchici impropri ex L.R. 21/91

D.P.G.R. 30 marzo 2001, n. 35

Ricorsi gerarchici impropri ex L.R. 21/91

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 13 - 2463

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza per la realizzazione di “un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale merci di Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 14 - 2464

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza per la realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale merci di Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 15 - 2465

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche proposto da una Società avverso nota Direzione Opere Pubbliche n. 38937/25.3 del 23.11.2000 riguardante opere sul fiume Dora. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 16 - 2466

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Verbania proposto da un privato per il regolamento dei confini della Riserva Naturale Speciale del Fondo Toce. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 17 - 2467

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Novi Ligure proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 18-2468

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di pace di Torino proposto da una Società per ottenere il risarcimento dei danni causati da un cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 19 - 2469

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un’Agenzia avverso la determinazione di ingiunzione n. 1228 del 14.1.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 20 - 2470

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato in opposizione alla determinazione di indennità’ di occupazione d’urgenza di terreni necessari alla realizzazione del collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone, stralcio denominato 21 bis . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 21 - 2471

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza di terreni necessari alla realizzazione del collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone,stralcio denominato 21 bis. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 22 - 2472

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati in opposizione all’ indennità di occupazione d’urgenza della C.P.E. di terreni necessari alla realizzazione del collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone, stralcio denominato 21 bis. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 23-2473

Autorizzazione a resistere ed a proporre appello incidentale nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino - Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere la riforma della sentenza del Tribunale di Torino - Sez. Lavoro - n. 123/2000 concernente il mancato conferimento dell’incarico di psicologa presso l’A.S.L. n. 8. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 24-2474

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso la graduatoria provvisoria conseguente alla gara d’appalto bandita dalla Regione Piemonte per il servizio di vigilanza notturna e festiva in determinate sedi di uffici regionali: Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 42 - 2491

Artt. 14 e 19. Regolamento di Cassa Economale 20.09.00 n. 7/12 . Spese per procedure di notifica ed esecuzioni forzate a carico del Settore Contenzioso Amministrativo (cap. 10560/2001 L. 12.000.000)

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 43-2492

Provvedimenti relativi al D.P.R. 10.02.2000 n. 361. - Regolamento di semplificazione concernente le persone giuridiche private

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

Codice S1.4
D.D. 15 febbraio 2001, n. 245

Percorso C del programma 2000 per la sicurezza alimentare nel Sahel: approvazione della graduatoria dei progetti e assegnazione dei contributi

CULTURA

Codice 32.4
D.D. 31 gennaio 2001, n. 8

L.R. 68/80. Assegnazione di un contributo integrativo alla Arte & Studio S.n.c. di Giorgio Molino per la realizzazione di attività teatrali. Spesa di L. 8.000.000 (cap. 11690/2001)

Codice 32.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 9

L.R. 58/78, art. 7. Assegnazione di contributi ad Enti e Associazioni per la realizzazione di manifestazioni di spettacolo. Spesa di L. 72.000.000 (cap. 11725/01)

Codice 32.4
D.D. 7 febbraio 2001, n. 10

Realizzazione della serata di presentazione “Piemonte dal vivo”. Affidamento incarichi: spesa di L. 2.662.400 (cap. 11610/01)

Codice 32.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 11

Mostra “Infanzie. L’immagine del bambino nell’arte tra 800 e 900". Affidamento incarichi per il servizio di reception, biglietteria, presidio sale, pulizie e sorveglianza notturna. Spesa L. 122.710.035 (cap. 11610/01)

Codice 32.5
D.D. 8 febbraio 2001, n. 12

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Determinazione n. 271 del 25.11.1998 per interventi a sostegno dell’editoria piemontese. Reimpegno della somma stanziata a favore della Casa Editrice G.B. Paravia S.p.A. di Torino e caduta in perenzione. Spesa L. 22.500.000 IVA inclusa Cap. 15940/2001

Codice 32.5
D.D. 12 febbraio 2001, n. 14

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Realizzazione della “Prima Rassegna di Teatro nelle Lingue del Piemonte”, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Spesa L. 250.000.000 Cap. 11650/01 (acc. n. 100392)

Codice 32.3
D.D. 15 febbraio 2001, n. 15

Determinazione n. 187 del 10.08.2000 e Determinazione n. 190 del 10.08.2000. Parziale rettifica per il cambiamento delle iniziative organizzate dal Comune di Carignano

ECONOMIA MONTANA E FORESTAZIONE

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 72-2521

Legge 21 novembre 2000, n. 353, legge regionale 9 giugno 1994, n. 16. Approvazione delle procedure operative d’intervento in materia di incendi boschivi

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 2 aprile 2001, n. 45-2654

Legge 18.4.1962 n. 167 e s.m.i. e Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e s.m.i..Comune di Verolengo (TO). Proroga dei termini di efficacia del vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare afferente la zona “Verolengo Concentrico” in località Via Aldo Moro

Codice 18.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 6

Legge 5 agosto 1978, n. 457. Programmi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata. Assestamento dei programmi di intervento

Codice 18.3
D.D. 12 gennaio 2001, n. 7

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione alla Città di Crescentino (Vc) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore del (omissis)

Codice 18.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 10

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Piovera (Al) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore (omissis)

Codice 18.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 8

L.R. 24.3.97 n. 16 - Aggiornamento della programmazione degli interventi ai sensi della D.G.R. n. 4-29442 del 28.2.2000 - Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997

Codice 18.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 9

L.R. n. 46/95, art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Murisengo (Al) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di un alloggio a favore del (omissis)

Codice 18.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 11

Ripristino degli immobili di E.R.P.S. danneggiati dall’alluvione del 5-6 novembre 1994. Legge 5/08/1978, n. 457, art. 3, lettera q). D.M. 29/12/1994 n. B/9704. Erogazione all’A.T.C. della Provincia di Torino della somma di lire 162.449.939 sul capitolo n. 26246 del bilancio per l’anno finanziario 2000

Codice 18.4
D.D. 18 gennaio 2001, n. 12

Determina di Liquidazione: importo L. 160.038.491 di cui L. 7.833.609 sul capitolo 20021/98 e L. 152.204.882 sul capitolo 20021/99. Programma di riqualificazione urbana del Comune di Leinì, relativo all’intervento di valorizzazione del nucleo di antica formazione, zona centro storico, P.zza Vittorio Emanuele II (prima unità di intervento, collaudo tecnico amministrativo)

Codice 18.3
D.D. 18 gennaio 2001, n. 13

Autorizzazione all’erogazione a favore dell’ATC della provincia di Alessandria del saldo relativo al fondo sociale 1999

Codice 18.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14

Assestamento al 6° biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della legge n. 457 del 05.08.1978 ed agli interventi della legge regionale n. 16 del 24.03.1997 (FIP97)

Codice 18
D.D. 22 gennaio 2001, n. 15

Rettifica D.D. n. 256 del 22.12.2000 avente per oggetto: “legge 14.02.1963, n. 60. Comune di Torino, Consorzio Edilizio ”Paradiso". Presa d’atto possesso requisiti soggettivi"

Codice 18.2
D.D. 26 gennaio 2001, n. 18

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa UNI CAPI a r.l. - intervento in Asti - Via Dalla Chiesa n. 4 - 6 - 8, ai sensi dell’art. 18 della L. 179/92

Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa G. Di Vittorio a r.l. intervento in Nichelino - Via Pio La Torre, ai sensi della L. 179/92

Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 20

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa G. Di Vittorio a r.l. intervento in Torino - C.so Allamano, ai sensi della L. 179/92

Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 21

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa G. Di Vittorio a r.l. intervento in Orbassano - Via Gioberti n. 19, ai sensi della L. 179/92

Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 22

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa UNI CAPI a r.l. intervento in Casale Monferrato (AL) - Via Rottigni - ai sensi della L. 179/92

Codice 18
D.D. 29 gennaio 2001, n. 23

Progetto Federcasa Formazione programmi complessi

Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 24

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 3 alloggi di proprietà del Comune di Bossolasco (Cn)

Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 25

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione alla Città di Crescentino (Vc) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore della (omissis)

Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 26

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione al Comune di Rocca Canavese (To) all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di un immobile di edilizia residenziale pubblica

Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 27

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione al Comune di La Morra (Cn) all’emissione di bando speciale

Codice 18.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 29

Programma di Recupero Urbano nel comune di Torino, in via Artom, finanziato ai sensi dell’art. 11 della legge n. 493/93. Messa a disposizione del 40% del finanziamento di 12 miliardi di lire a favore del comune di Torino per l’acquisto di alloggi

Codice 18.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 30

Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione all’erogazione del saldo ai Comuni aventi titolo e accertamento restituzioni

Codice 18.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 41

L.R. 24/03/1997, n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte 1997 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori

Codice 18.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 42

L.R. 06/08/1996, n. 59 - Fondo Investimenti Piemonte 1996 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto della decadenza dal finanziamento attribuito

Codice 18.1
D.D. 22 febbraio 2001, n. 44

Programmi di recupero urbano di cui all’art. 11 della legge n. 493/93. Calcolo ed accantonamento delle spese tecniche e generali e per l’attivazione degli interventi da realizzarsi negli anni 2001 - 2003

Codice 18.2
D.D. 26 febbraio 2001, n. 46

Integrazioni alla Determinazione Dirigenziale n. 41 del 20/02/2001 avente per oggetto: “L.R. 24/03/1997, n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte 1997 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori”

EDILIZIA SCOLASTICA

Codice 32.2
D.D. 24 gennaio 2001, n. 5

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e 1° acconto L. 13.065.000 a favore del Comune di Chiusa San Michele (TO) per lavori di eliminazione barriere architettoniche ed adeguamento funzionale edificio scuola elementare 1° lotto - Cap. 27190/2001

Codice 32.2
D.D. 24 gennaio 2001, n. 6

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e saldo L. 24.880.000 a favore del Comune di Neive (CN) per opere di adeguamento impianti elettrici nell’edificio della scuola elementare. Cap. 27190/2001

Codice 32.2
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno 3° acconto di L. 18.000.000 a favore del Comune di Pomaretto (TO) lavori di rifacimento tetto ed adeguamento alle norme di sicurezza scuola elementare. Cap. 27190/2001

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.3
D.D. 29 gennaio 2001, n. 77

Approvazione manuale di valutazione ex ante relativo alla direttiva annuale finalizzata a progetti di istruzione e formazione tecnica superiore anno formativo 2000/2001

INIZIATIVE TORINO 2006

Codice S1
D.D. 28 febbraio 2001, n. 257

Segreteria Tecnica “Coordinamento TO 2006"

Codice S1
D.D. 28 febbraio 2001, n. 258

Gruppo di lavoro “Coordinamento TO2006" - Integrazione

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice S4
D.D. 29 gennaio 2001, n. 2

Apertura del Museo di Zoologia. Servizi di vigilanza, biglietteria, bookshoop e assistenza. Periodo gennaio-marzo 2001. Ditta Armodian Service di Torino. Spesa di L. 58.329.600 (Euro 30124,72), cap. 11580/2001

Codice S4
D.D. 27 febbraio 2001, n. 3

Affidamento al Settore Attività Negoziale e Contrattuale della Direzione Patrimonio e Tecnico dell’incarico per l’espletamento gara servizio hosting del M.R.S.N.

Codice S4
D.D. 6 marzo 2001, n. 5

Convenzioni di collaborazione didattica

OPERE PUBBLICHE

Codice 25
D.D. 12 marzo 2001, n. 308

Apertura di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche lire 572.000.000 (capitoli vari)

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 4-2454

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito alla costruzione della nuova linea 220 KV in doppia terna tra Cadarese e Verampio nel territorio dei comuni di Premia, Crodo e Baceno

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 5-2455

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito alle varianti al Master plan generale del progetto di espansione dell’attuale sede del Politecnico di Torino sulle attigue aree “ex OGR”

PERSONALE REGIONALE

Codice 31
D.D. 23 febbraio 2001, n. 40

Conferimento incarico al dipendente Piero Antonio Pastore della posizione “A” denominata “Servizi di supporto amministrativo, finanziario e contabile”

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 69 - 2518

Accordo di gemellaggio n. HU0008-01RPP - Progetto “TWINNING” nell’ambito del Programma PHARE (Italia/Ungheria)

PROTEZIONE CIVILE

Regione Piemonte
Ordinanza 30 marzo 2001, n. 474

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Amministrazione provinciale di Cuneo (Comune di Vernante) - Progetto dei lavori di consolidamento del corpo  rilevato a progressive varie sulle strada provinciale n. 278 nel tronco tra Vernante e Palanfrè - Finanziamento di Lire 200 milioni di cui all’O.P.G.R. n. 448 del 23/6/99

SANITA’

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 28 - 2478

Modifica ad integrazione della D.G.R. n. 27-25387 del 2.9.1998 di istituzione del Comitato Regionale di Coordinamento previsto dall’art. 27 del D. Lgs. 19 settembre 1994, n. 626

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 49 - 2498

L.R. 10/98. Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari. Approvazione Piano di Attivita’ e di Spesa per l’anno 2001

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 50-2499

A.S.L. 1. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 28-1913 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 51-2500

A.S.L. 3. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 30-1915 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 52-2501

A.S.L. 4. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001- DD.G.R. n. 31-1916 del 07.01.01 e n. 1- 2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 53-2502

A.S.L. 5 . Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 32 - 1917 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 54-2503

A.S.L. 6. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 33-1918 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 55-2504

A.S.L. 7. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001- DD.G.R. n. 34-1919 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 56-2505

A.S.L. 10. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 37-1922 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 57-2506

ASL 15 . Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 42-1927 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 58-2507

A.S.L. 17. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001- DD.G.R. n. 44-1929 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 59-2508

A.S.L. 21. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 48-1933 del 07.01.01. e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 60-2509

A.S.L. 22. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 49-1934 del 07.01.01. e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 61-2510

A.S.O. S.Luigi di Orbassano. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 53-1938 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 62-2511

A.S.O. Maggiore della Carita’ di Novara. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 54-1939 del 07.01.01 n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 63-2512

A.S.O. S.Croce e Carle di Cuneo. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 55-1940 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 64-2513

A.S.O.SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 56-1941 del 07.01.01 e n.1- 2005 del 16.01.01

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 65-2514

A.S.L. 8 . Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 35-1920 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

Codice 28.5
D.D. 17 gennaio 2001, n. 8

Erogazione alle Aziende Sanitarie della quota di cassa relativa al mese di gennaio 2001. Lire 703.078.000.000 Cap. 12280/2001

Codice 28.2
D.D. 1 febbraio 2001, n. 15

Costituzione del Gruppo di Lavoro regionale per la stesura del progetto di assistenza sanitaria di emergenza durante i lavori di realizzazione della linea ferroviaria Torino - Milano denominato “Alta Capacità”

Codice 28.2
D.D. 2 febbraio 2001, n. 19

Determinazione n. 6 del 11.1.2001 “Individuazione prestatori di servizio in occasione alluvione di ottobre” - Rettifica parziale di beneficiario

Codice 28.5
D.D. 5 febbraio 2001, n. 20

Erogazione alle A.S. della quota di cassa relativa al mese di Febbraio 2001. Lire 702.474.000.000= Cap. 12280/2001

Codice 28.3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 34

Liquidazione gettoni di presenza e rimborso spese di viaggio ai componenti della Commissione consultiva regionale istituita con l.r. 3/87 modificata dalla l.r. 74/96 - Anno 2000. Capitolo 12178/00

Codice 28.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 35

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’articolo 22, legge regionale n. 61/97

Codice 28.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 36

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’articolo 22, legge regionale n. 61/97

Codice 28.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 37

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’articolo 22, legge regionale n. 61/97

Codice 28.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 42

Assistenza per l’implementazione del monitoraggio trimestrale dei conti economici 2001 delle A.S.R.. Affidamento incarico di consulenza al dott. Roberto Seymandi. (Cap. 12180/2001)

Codice 28.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 52

Fondazione “Don Carlo Gnocchi” - Viale Settimio Severo n. 65 - Torino. Autorizzazione alla realizzazione di un nuovo padiglione in aderenza al lato nord-est del fabbricato esistente ed adibito a Centro di Riabilitazione residenziale

Codice 28.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 54

Variazione del settore di iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dal settore sanitario al settore protezione civile dell’Organizzazione di Volontariato “Confraternita Misericordia di Alba” con sede in Alba

Codice 28.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 58

D.P.R. 27/3/92 Emergenza Sanitaria 118 - Ampliamenti del sistema per la Centrale Operativa per la provincia di Torino. Affidamento alla Telecom Italia S.p.A. spesa di L. 88.542.000 anno 2001

Codice 28.3
D.D. 27 febbraio 2001, n. 59

Direzione Programmazione sanitaria - Settore Assetto Istituzionale ed organi collegiali. Autorizzazione alla liquidazione di spese connesse al procedimento di formazione di un elenco di idonei alla nomina a direttore generale di azienda sanitaria regionale, per un importo di L. 1.800.000-

Codice 28.5
D.D. 6 marzo 2001, n. 66

Erogazione alle Aziende Sanitarie della quota di cassa relativa al mese di marzo 2001. Lire 703.078.000.000 Cap. 12280/2001

Codice 28.2
D.D. 8 marzo 2001, n. 69

Anno 2000: conguaglio plasma - emoderivati per le Aziende Sanitarie Regionali

Codice 29.6
D.D. 16 gennaio 2001, n. 10

Modifica determinazioni nn. 104 del 11.4.2000 e 252 del 4.8.2000 - Organizzazione percorso formativo rivolto al personale dipendente delle ASR coinvolto nelle Unità di Valutazione Geriatrica. Variazioni nominativi docenti

Codice 29.6
D.D. 18 gennaio 2001, n. 12

Corso di formazione regionale sull’integrazione del rapporto medico di famiglia - medico ospedaliero (MF-MO) nella cura del malato di cancro. Presa d’atto dei Medici di Medicina Generale che hanno frequentato il percorso formativo

Codice 29.6
D.D. 25 gennaio 2001, n. 19

Corso biennale di Formazione specifica in Medicina Generale (D.M. 23.12.1997). Presa d’atto dell’elenco degli idonei all’esame finale tenutosi in data 18 e 19 dicembre 2000

Codice 29.1
D.D. 1 febbraio 2001, n. 22

Convenzione con l’agenzia regionale della sanità della Regione Friuli Venezia Giulia per il supporto alla realizzazione del progetto denominato Osservatorio Regionale delle Tecnologie (OTR)

Codice 29.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 23

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche Larc S.r.l. - C.so Venezia 10/a - Torino - Richiesta autorizzazione pubblicità sanitaria. Variazione

Codice 29.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 24

Modifica determinazione n. 180 del 26.7.1999 di autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di gas medicinali per uso umano relativamente alla regione sociale della Ditta che varia da Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l. a Sapio Industrie S.r.l.

Codice 29.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 28

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali per uso umano sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita alla ditta Air Liquide Sanità S.p.A. per il deposito di via Postiglione 12, Moncalieri (TO)

Codice 29
D.D. 13 febbraio 2001, n. 29

Costituzione Commissione Tecnica per attività di Diagnostica per Immagini

Codice 29.5
D.D. 14 febbraio 2001, n. 30

Revoca della D.G.R. n. 103-23411 del 8.3.1993 istitutiva del dispensario farmaceutico nel Comune di Vicoforte-Capoluogo

Codice 29.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 32

Contributi economici per le prestazioni erogabili agli invalidi di guerra, alle vittime civili di guerra, agli invalidi per cause di servizio e categorie assimilate per l’anno 2001

Codice 29.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 33

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 20 di Alessandria, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreno sito in Alessandria, Rione Orti. Deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda N. 1124 del 05/10/2000 e N. 1315 del 23/11/2000

Codice 29.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 34

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato, per alienazione beni immobili siti in Torino - Corso Francia. Deliberazione Direttore Generale dell’Azienda, N. 1523 del 06/11/2000 e N. 148 del 05/02/2001

Codice 29.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 35

Costituzione Commissione Tecnica regionale per la Medicina Legale

SANITA’/FARMACIE

Codice 29.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 25

Revoca delle D.G.R. n. 34-39807 del 7.11.1994, n. 148-13042 del 24.2.1992, n. 31-1176 del 7.9.1995 e n. 40-44167 del 27.3.1995 istitutive di dispensari farmaceutici nei Comuni di Andrate, Castagneto Po, Lombriasco e Osasio

Codice 29.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 31

Istituzione di un dispensario farmaceutico nel comune di Castellazzo Novarese

SPORT

D.G.R. 20 marzo 2001, n. 2 - 2523

L.R. 93/95, D.C.R. 30/5/1996 n. 240-8251. Obiettivi, criteri e procedure per la concessione di contributi relativi alla Promozione Sportiva anno 2001

TRASPORTI

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 1 - 2451

Numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Accantonamento di L. 240.000.000 sul cap. n. 14305 del bilancio 2001 a favore della Direzione Trasporti

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 22 - 2544

Conferenza dei Servizi, ex artt. 17 L. 127/97 e 14 L. 241/90. Progetto definitivo del lotto 1.2 “Casello di S. Albano Stura” del collegamento autostradale Asti-Cuneo. Positiva volontà di intesa con il Ministero LL.PP. art. 81 del DPR 616/77, ai sensi dell’art. 3 del DPR. 383/94. Parere favorevole ex art. 82 e autorizzazioni ex art. 69 del DPR. 616/77 ed art. 1 L. 431/85 e L.R. 45/89

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 27 - 2477

Nucleo di Valutazione delle Aree Protette Regionali. Presa d’atto delle dimissioni di un componente e determinazione della nuova composizione del Nucleo di cui alla D.G.R. n. 29-28244 del 27.9.1999

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 45 - 2494

Accantonamento della somma complessiva di lire 29.007.443.579 (capitoli vari) e assegnazione alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” di fondi statali e regionali da destinare alla prosecuzione di iniziative sulla gestione dei rifiuti e in materia di bonifiche e di risanamento ambientale

D.C.R. 13 marzo 2001, n. 154-9357

Ratifica ai sensi dell’art. 40 dello Statuto della D.G.R. n. 52-2244 del 12.2.2001: Legge regionale 14.12.1998 n. 40, recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” - Aggiornamento allegato B1 in attuazione del D.P.C.M. 1 settembre 2000 - (Proposta di deliberazione n. 216)

Codice 22.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 6

Recupero della somma di lire 4.500.000 sul contributo concesso con determinazione dirigenziale n. 345 del 27.11.1998 alla Città di Torino, Divisione Servizi Educativi, per il progetto “A scuola si lavora per l’ambiente” (cap. 15640/1998 imp. 329940)

Codice 22.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 13

D.G.R. n. 40-23750 del 29.12.1998 (cap. 15640/98). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1998. Comune di Settimo Torinese, progetto “Ambiente e scuola” erogazione di lire 1.097.365, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

Codice 22.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 14

D.G.R. n. 40-23750 del 29.12.1998 (cap. 15640/98). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1998. Associazione Agrituristica Terranostra, progetto “Uomo, agricoltura, ambiente, verso una nuova coscienza ambientale” erogazione di lire 7.600.000, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

Codice 22.1
D.D. 25 gennaio 2001, n. 46

Revoca contributo concesso con d.d. n. 345 del 27.11.1998 al Comune di Domodossola per il progetto “Realizzazione sentieri didattici - esplicativi” (cap. 15640/1998 imp. 329940). Accantonamento 327395/A

Codice 22.1
D.D. 25 gennaio 2001, n. 47

Revoca contributo concesso con d.d. n. 322 del 19.11.1998 al Comune di Racconigi per il progetto “Scuola, campagna: andata e ritorno” (cap. 15640/1998 imp. 329042). Accantonamento 314171/A

Codice 22
D.D. 30 gennaio 2001, n. 52

Presa d’atto del subentro della De Agostini - Diffusione del Libro S.p.A. alla De Agostini Giuridica S.p.A.

Codice 22.5
D.D. 31 gennaio 2001, n. 53

Reg. CEE 2081/93, obiettivo 5b, misura V.1 - Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio. Progetto territoriale di raccolta differenziata rsu e rsau per l’area della Comunità Montana del Bacino Cuneese - prima e seconda priorità. Impegno (per la sola quota regionale) e liquidazione Lire 754.522.601 di cui Lire 362.599.553 al cap. 26739/00, Lire 292.190.285 al cap. 26759/00 e Lire 99.802.763 al cap. 27190/01

Codice 22.5
D.D. 1 febbraio 2001, n. 54

Rilascio autorizzazione Regolamento CEE n. 259/93. Ditta Erne AG - Industriestrasse 24 - Dallikon (Svizzera). Modello di notifica CH-0000512

Codice 22.5
D.D. 1 febbraio 2001, n. 57

Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio ACEA di Pinerolo. Interventi territoriali di raccolta differenziata anno 1996. Stazioni di conferimento di Airasca, Roure e San Secondo di Pinerolo. Revoca contributo regionale di Lire 245.180.727

Codice 22.5
D.D. 1 febbraio 2001, n. 58

D.D. n. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. S.A.A.M.O. S.p.A. di Ovada. Approvazione progetto esecutivo “Realizzazione impianto di selezione ed acquisto attrezzature necessarie alla gestione della raccolta differenziata”. Contributo concesso: Lire 350.500.000. Riduzione impegno di spesa Lire 152.000.000 (cap. 26984/99)

Codice 22.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 65

Rettifica di mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 733 del 6.12.2000 avente per oggetto: “DPR 24 maggio 1988, n. 206 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Scheda n. 813/1"

Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 66

DD.GG.RR. n. 30-27992 del 2.8.1999 e n. 17-410 del 10.7.2000. Concessione del contributo regionale in annualità al Consorzio smaltimento rifiuti Ovadese Valle Scrivia per la realizzazione degli impianti di selezione meccanica r.s.u. e dell’impianto di stabilizzazione della frazione organica. Liquidazione prima annualità L. 294.000.000 (Euro 151.838,33) cap. 26982/2000

Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 67

D.G.R. 111-18485 del 21.9.1992. ACEA di Pinerolo. Stazioni di conferimento di Torre Pellice e Luserna San Giovanni. Rendicontazione finale e liquidazione contributo spettante Lire 21.450.000 (cap. 15940/01)

Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 68

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio ACEA di Pinerolo. Interventi territoriali di raccolta differenziata. Stazioni di conferimento di Frossasco, None e Piscina. Rendicontazione finale e saldo contributo Lire 18.065.834 (cap. 27190/01)

Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 71

Rilascio autorizzazione Regolamento CEE n. 259/93. Ditta Bayer AG Leverkusen - 51368 Leverkusen (Germania). Modulo di notifica DE 1350/116730

Codice 22.5
D.D. 7 febbraio 2001, n. 73

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti. Consorzio Medio Novarese di Borgomanero. Studio per l’organizzazione del sistema integrato dei rifiuti urbani. Approvazione nuovo programma e rideterminazione del contributo concesso

Codice 22.4
D.D. 9 febbraio 2001, n. 79

Decreto Ministeriale 4 ottobre 1999. Autorizzazione per le emissioni in atmosfera da impianti di produzione del vetro. Ditta Avir S.p.A. - Asti. Scheda n. 479/1

Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 80

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta I.D.I. S.p.A. - Vaprio D’Agogna (NO). Scheda n. 832/1

Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 81

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta SO CREM - Società per La Cremazione Torino (TO). Scheda n. 833/1

Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 82

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 482/1 al n. 482/6

Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 83

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Guala Closures S.p.A. - Alessandria (AL). Scheda n. 834/1

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 85

Modifica della Determinazione Dirigenziale - Settore 22.4 n. 652 del 30.12.1999 avente per oggetto: “D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 415/1 al n. 415/2"

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 86

Volturazione alla Polytec Composites Italia S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla PRPI S.p.A., già volturata alla Pianfei IPA S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 87

Volturazione alla Atofina Italia S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Newgir S.r.l., già volturata alla Elf Atochem Italia S.r.l.

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 88

Volturazione alla F.A. Powertrain Italia S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fiat Auto S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 89

Volturazione alla Carmine Alessandro di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Casa del Cane di Busnardo Pacifico

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 90

Volturazione alla Lamital S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Nuova Lamital SCRL

Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 91

Volturazione alla Proma S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Discomatic S.r.l.

Codice 22.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 92

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002518. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 1701.1005013703 del 20 luglio 2000 emessa dalla Compagnia di assicurazioni “Sun Insurance Office Ltd.” - Agenzia Generale di Milano

Codice 22.4
D.D. 15 febbraio 2001, n. 93

Decreto Ministeriale 4 ottobre 1999. Autorizzazione per le emissioni in atmosfera da impianti di produzione del vetro. Ditta Glaverbel Italy S.r.l. - Cuneo (CN). Scheda n. 484/1

Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 95

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Eurotek S.r.l. - Tortona (AL). Scheda n. 836/1

Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 96

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 97

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 98

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. - Venaria (TO). Scheda n. 835/1

Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 99

Modifica di mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 59 del 2-2-2001 avente per oggetto: “DPR 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Scheda n. 829/1"

Codice 22.5
D.D. 19 febbraio 2001, n. 100

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002500. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 203616074 del 5 gennaio 2000 emessa dalla Compagnia “Assicurazioni Generali S.p.A.” - Agenzia Generale di Milano

Codice 22.5
D.D. 19 febbraio 2001, n. 101

D.G.R. n. 16-409 del 10.07.2000. Progetti territoriali per la raccolta differenziata dei rifiuti ex art. 12 L.R. 59/95. Programma triennale di finanziamento 2000-2002. Approvazione schema di accordo per la realizzazione degli interventi

Codice 22.4
D.D. 19 febbraio 2001, n. 104

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 483/1 al n. 483/6

Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 109

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 110

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 111

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Sait S.r.l. - Brandizzo - Scheda n. 838/1

Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 112

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Verniciatura Colombi SNC - Pogno (NO). Scheda n. 839/1

Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 113

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Rugger S.p.A. - Santena (TO) - Scheda n. 840/1

Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 114

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Osmap SAS - San Maurizio D’Opaglio (NO). Scheda n. 841/1

Codice 22.5
D.D. 21 febbraio 2001, n. 116

D.G.R. n. 16-409 del 10.07.2000. Progetti territoriali per la raccolta differenziata dei rifiuti ex art. 12 L.R. 59/95. Programma triennale di finanziamento 2000-2002. Individuazione dei progetti non ammessi a finanziamento per l’anno 2000

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 26 - 2476

Legge n. 183/89. Accantonamento di L. 384.000.000 sul cap.23768/01, a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per interventi di sistemazione movimenti franosi di cui alla DGR n. 56-23192 del 18/11/97

Codice 23.1
D.D. 16 gennaio 2001, n. 1

LL.RR. n. 54/75 e 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Tiasca a monte Ponte FF.SS. nel comune di Meina - Contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 51.588.350.= (Euro 26.643,16.=) pari al 2° 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 2

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finali - Lavori di difesa spondale torrente Gesso strada provinciale S. Lorenzo. Erogazione saldo L. 38.898.974.= - Amministrazione Comunale di Valdieri - Cap. 27190

Codice 23.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 3

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Loranco in comune di Antrona Schieranco - Impegno ed erogazione di spesa per un importo d L. 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) pari al 2° 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 24 gennaio 2001, n. 4

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso in prossimità del CastelRosso in Comune di Ferrere - Contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 46.107.960.= - Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 5

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Orbeante in Comune di Pray - Contributo Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=)

Codice 23.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 6

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di inalveamento ed arginatura lungo il rio Valle Battista in prossimità del campo sportivo comunale in Comune di Ferrere - Contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 53.704.294.= Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 7

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finali - Lavori di difesa spondale Torrente Gesso Strada Provinciale S. Lorenzo - Comune di Valdieri - Integrazione

Codice 23.1
D.D. 5 febbraio 2001, n. 8

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione frana su strada per il Santuario S. Giovanni nel Comune di Campiglia Cervo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 44.865.000.= (Euro 23.170,84.=) - Cap. 27190/2001

Codice 23.1
D.D. 8 febbraio 2001, n. 9

L. 471/94 - Comune di Ozegna - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Malesina - Concessione contributo di L. 230.000.000.= (Euro 118.785,09.=) ed erogazione di spesa L. 161.000.000.= (Euro 83.149,56.=) - Cap. 23988/2000

Codice 23.1
D.D. 15 febbraio 2001, n. 11

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione versante a valle strada comunale in Comune di Camandona - Contributo Lire 30.000.000.= (Euro 15.493.71.=)

Codice 23.1
D.D. 15 febbraio 2001, n. 12

L. 183/89 - Modifica Determinazione Dirigenziale n. 217 del 06.10.2000 e revoca Determinazione Dirigenziale n. 236 del 02.11.2000

Codice 23.1
D.D. 20 febbraio 2001, n. 14

L. 267/98 - Presa d’atto della ripartizione degli interventi da eseguirsi nel Comune di Cesana Torinese

Codice 23.1
D.D. 27 febbraio 2001, n. 20

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di difesa sponda destra torrente Tinella in Fraz. San Bartolomeo in Comune di Castagnole delle Lanze - Contributo di Lire 250.000.000.= (Euro 129.114,22.=)

Codice 24.1
D.D. 6 febbraio 2001, n. 36

“Realizzazione del bilancio idrico sperimentale e definizione di regole operative per il riequilibrio dei prelievi idrici nel bacino dello Stura di Lanzo”. Modifica, con riduzione di spesa, al contratto di consulenza n. 3.315 in data 15 gennaio 2000 affidato al Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Infrastrutture Civili del Politecnico di Torino

Comunicato della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione 6 aprile 2001, n. 1

Elenco dei nominativi dei committenti e dei soggetti intervenuti nella progettazione ed esecuzione dell’opera nonchè esito del controllo a campione per le costruzioni in zona sismica estratte il 9/1/2001

URBANISTICA

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 2 - 2452

Adesione della Regione Piemonte all’Istituto Nazionale di Urbanistica per l’anno 2001. Quota associativa L. 15.150.000 (cap. 10940/01)

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 3 - 2453

Adesione a Metrex - Rete delle Regioni e delle Aree Metropolitane d’Europa - Accantonamento quota associativa 2001 di L. 5.808.810 Cap. 10940/01 ed assegnazione alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 10 - 2533

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Casalbeltrame (NO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 7 - 2530

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Torrazza Piemonte (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 8 - 2531

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana della Valle Sessera interessante unicamente il Comune di Sostegno (BI). Approvazione

D.G.R. 26 marzo 2001, n. 9 - 2532

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cherasco (CN). Approvazione della Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 2 aprile 2001, n. 42 - 2651

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Miazzina (V.C.O.). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

D.G.R. 2 aprile 2001, n. 43 - 2652

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Campiglia Cervo (BI). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 2 aprile 2001, n. 44 - 2653

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Boccioleto (VC). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3

L.R. n. 18/84 - Comune di Torre Pellice. Lavori di potenziamento acquedotto comunale. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo. Impegno di L. 24.000.000 sul cap. 27190/2001

Codice 24.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 32

Legge n. 129/1963 - Variante al Piano Regolatore Generale degli Acquedotti - Consorzio Acquedotto Valle Mongia (CN). Approvazione

Codice 24.3
D.D. 25 gennaio 2001, n. 33

Legge n. 135/97 - Consorzio C.I.D.I.U. con sede in Collegno - (TO) - Opere fognarie ed interventi finalizzati al contenimento dell’emissione in atmosfera dei cattivi odori presso l’impianto di depurazione - Approvazione 2 perizia di variante e suppletiva di L. 21.376.012.242 (Euro 11.039.788,99)

Codice 24.3
D.D. 25 gennaio 2001, n. 34

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Azienda Consortile acque reflue San Michele - America dei Boschi con sede in Bra. Approvazione progetto definitivo lavori di costruzione condotta adduttrice all’impianto di depurazione di Govone - 2 lotto. Concessione finanziamento di 350.000.000 (Euro 180.759,91)

Codice 24.3
D.D. 26 gennaio 2001, n. 35

Rettifica Determinazione Dirigenziale n. 512 del 6.9.2000 recante “Legge 341/95 - Deliberazione CIPE 23 aprile 1997 - Piano straordinario per interventi in materia di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Impegno di L. 9.586.000.000 (Euro 4.950.755,83) sul cap. 27003/2000"

Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 38

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sale (AL). Lavori di completamento della fognatura in zona Gerbidi. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 39

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Voltaggio (AL). Lavori di ampliamento impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 40

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Bassignana (AL). Lavori di costruzione tratti di rete fognaria in frazione Mugarone. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 41

Reg. CEE 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura V2 - Comunità Montana Valle Varaita con sede in Sampeyre (CN) - Lavori di realizzazione di reti fognarie ed impianti di depurazione delle acque reflue. Perizia suppletiva e di variante

Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 42

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Quagliuzzo (TO). Lavori di rifacimento acquedotto in via del Campanile. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 43

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Castino (CN). Lavori di costruzione fognatura - 3 lotto. Concessione contributi di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 44

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Borgone Di Susa (TO). Lavori di estensione della rete idrica comunale alla frazione Costa. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 45

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Mango (CN). Lavori di completamento della fognatura ed impianti di depurazione - 1 lotto. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 46

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mango (CN). Lavori di ristrutturazione dell’impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24
D.D. 9 febbraio 2001, n. 47

Comune di Varallo Pombia (NO). Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale ubicato in Via Bellomi. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 49

D.G.R. n. 45-11779 del 2.9.1996 - Comune di Frinco (AT). Lavori di costruzione di un tratto fognario in località San Defendente - Valle dei Marchesi. Perizia di variante di L. 61.473.987 (Euro 31.748,66)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 50

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Trarego Viggiona (VB). Lavori di costruzione della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 51

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Brusasco (TO). Lavori di costruzione rete fognaria ed impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 52

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Momo (NO). Lavori di manutenzione straordinaria della vasca di accumulo dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 53

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Serralunga Di Crea (AL). Lavori di completamento della rete fognaria al servizio del Santuario di Crea in frazione Forneglio. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 54

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di S. Salvatore Monferrato (AL). Lavori di rifacimento e sistemazione della fognatura in regione Colombarone e Valle Baldone. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 55

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Loranzè (TO). Lavori di miglioramento dell’impianto di captazione dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 56

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Quittengo (BI). Lavori di ristrutturazione rete idrica. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 57

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Consorzio Acquedotto Benevello - Montelupo - Rodello - sede in Rodello (CN). Lavori di sistemazione rete acquedottistica. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 58

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Miazzina (VB). Lavori di ampliamento della rete fognaria di via Circonvallazione. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 59

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Cardè (CN). Lavori di ampliamento dell’acquedotto comunale - 4 lotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 60

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Borgiallo (TO). Lavori di manutenzione straordinaria della sorgente Alas per migliorare il servizio idrico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 61

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Roaschia (TO). Lavori di sistemazione e potenziamento acquedotto. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 62

Legge n. 183/89 - Comune di Envie (CN) - Lavori di realizzazione della condotta di adduzione principale all’acquedotto comunale - II lotto - Progetto di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45)

Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 63

Legge 183/89 - Comune di Garessio (CN) - Lavori di rifacimento acquedotto comunale - Progetto di L. 1.250.000.000 (Euro 645.571,12)

Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 64

L. 183/89 Comune di Giaveno - Lavori di realizzazione di fognature comunali in località diverse. Progetto di L. 3.003.000.000 (Euro 1.550.920,07)

Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 65

Legge n. 183/89 - A.C.D.A.L.A. - Azienda Consortile Depurazione Acque “Langa Albese” con sede in Diano d’Alba (CN) - Lavori di costruzione delle condotte consortili V lotto - 1-2 e 3 stralcio

Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 66

L. 183/89, art. 2 bis e L. 253/1990, art. 9 - Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto di Val Bormida con sede in Bistagno (AL) - Lavori di realizzazione di interventi di rete, stazione di trattamento e serbatoio di carico per l’acquedotto comunale - Perizia di variante

Codice 24.3
D.D. 20 febbraio 2001, n. 84

Consorzio di gestione dei Servizi Ecologici nell’area dell’ovest Ticino - Novazione soggettiva di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti assistiti da contributo regionale. Conferma contributo

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 marzo 2001, n. 33

Ricorsi gerarchici impropri ex L.R. 21/91

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

- Di dichiarare inammissibili i ricorsi in premessa citati in quanto proposti avverso processi verbali di accertamento di violazione amministrativa non aventi carattere sanzionatorio ai sensi dell’art. 7, comma 5, L.R. 21/91.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 marzo 2001, n. 34

Ricorsi gerarchici impropri ex L.R. 21/91

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

- Di dichiarare inammissibili i ricorsi in premessa citati in quanto proposti avverso processi verbali di accertamento di violazione amministrativa non aventi carattere sanzionatorio ai sensi dell’art. 7, comma 5, L.R. 21/91.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 marzo 2001, n. 35

Ricorsi gerarchici impropri ex L.R. 21/91

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

- Di dichiarare inammissibili i ricorsi in premessa citati in quanto proposti avverso processi verbali di accertamento di violazione amministrativa non aventi carattere sanzionatorio ai sensi dell’art. 7, comma 5, L.R. 21/91.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 1 - 2451

Numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Accantonamento di L. 240.000.000 sul cap. n. 14305 del bilancio 2001 a favore della Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Trasporti, la somma di L. 240.000.000 (A. 100606) sul capitolo n. 14305 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2001 per far fronte ai costi della gestione del servizio di numero verde regionale per le informazioni sul trasporto pubblico locale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 2 - 2452

Adesione della Regione Piemonte all’Istituto Nazionale di Urbanistica per l’anno 2001. Quota associativa L. 15.150.000 (cap. 10940/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di aderire per l’anno 2001 all’INU, Istituto Nazionale di Urbanistica, in qualità di Ente associato;

- di accantonare la cifra di L. 15.150.000 sul capitolo 10940 del bilancio 2001 (I.100612/A) per il pagamento della quota di adesione per l’anno 2001;

- di assegnare detta somma alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’adozione dei competenti provvedimenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 3 - 2453

Adesione a Metrex - Rete delle Regioni e delle Aree Metropolitane d’Europa - Accantonamento quota associativa 2001 di L. 5.808.810 Cap. 10940/01 ed assegnazione alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica la somma necessaria per il pagamento della quota associativa della Rete Metrex per l’anno 2001 dell’importo di L. 5.808.810, sul capitolo 10940 del bilancio 2001 (A. 100610), che presenta la necessaria disponibilità.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 4-2454

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito alla costruzione della nuova linea 220 KV in doppia terna tra Cadarese e Verampio nel territorio dei comuni di Premia, Crodo e Baceno

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di delegare l’arch. Claudio Fumagalli, Dirigente responsabile del competente settore “Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica” della Direzione Pianificazione e gestione urbanistica, a rappresentare la Regione Piemonte nella Conferenza di Servizi convocata per il giorno 20 marzo 2001 - ed eventuali futuri aggiornamenti - per la definizione dell’intesa con lo Stato, secondo le modalità definite dall’art. 3 del D.P.R. 18.4.1994, n. 383, finalizzata alla valutazione e approvazione delle varianti al progetto descritto nelle premesse al presente provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 5-2455

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito alle varianti al Master plan generale del progetto di espansione dell’attuale sede del Politecnico di Torino sulle attigue aree “ex OGR”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di delegare l’arch. Claudio Fumagalli, Dirigente responsabile del competente settore “Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica” della Direzione Pianificazione e gestione urbanistica, a rappresentare la Regione Piemonte nella Conferenza di Servizi convocata per il giorno 27 marzo 2001 - ed eventuali futuri aggiornamenti - per la definizione dell’intesa con lo Stato, secondo le modalità definite dall’art. 3 del D.P.R. 18.4.1994, n. 383, finalizzata alla valutazione e approvazione delle varianti al progetto descritto nelle premesse al presente provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 13 - 2463

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza per la realizzazione di “un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale merci di Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 14 - 2464

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza per la realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale merci di Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 15 - 2465

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche proposto da una Società avverso nota Direzione Opere Pubbliche n. 38937/25.3 del 23.11.2000 riguardante opere sul fiume Dora. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso questàultimo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa afferente all’incarico dell’avv. Enrico Romanelli sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 16 - 2466

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Verbania proposto da un privato per il regolamento dei confini della Riserva Naturale Speciale del Fondo Toce. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Verbania in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

Di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa afferente l’incarico del notaio sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 17 - 2467

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Novi Ligure proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Novi Ligure in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa afferente l’incarico del notaio sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 18-2468

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di pace di Torino proposto da una Società per ottenere il risarcimento dei danni causati da un cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Eugenia Salsotto ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 19 - 2469

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un’Agenzia avverso la determinazione di ingiunzione n. 1228 del 14.1.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dell’art. 23 IV Comma Legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 20 - 2470

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza di terreni necessari alla realizzazione del collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone, stralcio denominato 21 bis . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 21 - 2471

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza di terreni necessari alla realizzazione del collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone,stralcio denominato 21 bis. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 22 - 2472

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati in opposizione all’ indennità di occupazione d’urgenza della C.P.E. di terreni necessari alla realizzazione del collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone, stralcio denominato 21 bis. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 23-2473

Autorizzazione a resistere ed a proporre appello incidentale nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino - Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere la riforma della sentenza del Tribunale di Torino - Sez. Lavoro - n. 123/2000 concernente il mancato conferimento dell’incarico di psicologa presso l’A.S.L. n. 8. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi ed a proporre appello incidentale nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino - Sezione Lavoro in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 24-2474

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso la graduatoria provvisoria conseguente alla gara d’appalto bandita dalla Regione Piemonte per il servizio di vigilanza notturna e festiva in determinate sedi di uffici regionali: Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 25 - 2475

Approvazione Rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.11.2000 al 30.11.2000 per un importo complessivo di L. 74.904.979. Capitoli vari bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nel mese di novembre 2000 per un ammontare complessivo pari a L. 74.904.979.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 26 - 2476

Legge n. 183/89. Accantonamento di L. 384.000.000 sul cap.23768/01, a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per interventi di sistemazione movimenti franosi di cui alla DGR n. 56-23192 del 18/11/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni di cui alla premessa, a favore della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione la somma di L. 384.000.000 sul cap. 23768 del bilancio 2001. (100609/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 27 - 2477

Nucleo di Valutazione delle Aree Protette Regionali. Presa d’atto delle dimissioni di un componente e determinazione della nuova composizione del Nucleo di cui alla D.G.R. n. 29-28244 del 27.9.1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto delle dimissioni irrevocabili presentate dal sig. Giorgio Saracco da componente del Nucleo di Valutazione delle Aree protette regionali con decorrenza dal 1 gennaio 2001;

di dare atto che la nuova composizione del Nucleo è pertanto la seguente:

§ dott.ssa Nicoletta Cremonesi

§ arch. Mauro Giudice

§ dott. Luciano Rota

§ dott. Sergio Sacco

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 28 - 2478

Modifica ad integrazione della D.G.R. n. 27-25387 del 2.9.1998 di istituzione del Comitato Regionale di Coordinamento previsto dall’art. 27 del D. Lgs. 19 settembre 1994, n. 626

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di integrare la composizione del Comitato di coordinamento ex art. 27 D.lgs.626/94 con l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS);

- di stabilire :

- che al fine di integrare, con decreto del Presidente della Giunta regionale, la composizione del predetto Comitato , l’INPS provvederà a designare il componente effettivo e quello supplente delegato a rappresentarlo e ad assumere le decisioni operative per conto dell’Istituto medesimo;

- che nessun beneficio economico venga corrisposto ai componenti designati, in quanto gli stessi svolgono la loro attività nella veste istituzionale di rappresentanti dell’Istituto;

- l’integrazione con rappresentanti dell’INPS anche nell’ambito delle previste articolazioni territoriali per quadrante del Comitato regionale.

Ogni altra disposizione contenuta nella D.G.R. n. 27-25387 del 2.9.1998 rimane invariata

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 29 - 2479

L.R. n. 21/1997, art. 10. Designazione di due Rappresentanti della Regione Piemonte nell’organo amministrativo delle Cooperative di garanzia collettiva fidi - CONFIDI

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sono designati quali Rappresentanti della Regione Piemonte nel Consiglio di amministrazione dei Confidi: Cooperativa Artigiana di Garanzia CASA della provincia di Alessandria, Cooperativa Artigiana di Garanzia COGART di Asti e provincia, Cooperativa Artigiana di Garanzia del Vercellese-Varallo i candidati inseriti nell’allegato ELENCO N.1 che fa parte integrante della presente delibera.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 31-2481

Criteri e modalita’ per l’incentivazione dell’attivita’ dei Centri di Assistenza Tecnica al commercio, ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 16 della L.R. 28/99

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare i criteri e le modalità per l’incentivazione dell’attività dei Centri di Assistenza Tecnica al Commercio (CAT), secondo quanto previsto all’Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA
AL COMMERCIO - CAT -

CRITERI E MODALITA’
PER L’INCENTIVAZIONE DELL’ATTIVITA’
Legge regionale 12 novembre 1999, n.28

Art. 1
Soggetti destinatari

I destinatari sono i Centri di Assistenza Tecnica al commercio, denominati CAT, in possesso dell’autorizzazione regionale, di cui all’art. 16 della L.R. 28/99, alla D.G.R. n. 78-29567 del 1 marzo 2000 ed alla D.D. n. 200 del 3 agosto 2000.

Art. 2
Tipologia d’attività

I CAT possono svolgere, ai fini del finanziamento relativo al presente provvedimento, le seguenti tipologie di attività, elencate nei tre seguenti gruppi:

GRUPPO UNO

Attività ordinaria organizzativa ed amministrativa del CAT medesimo, di informazione ed assistenza generica alle imprese.

GRUPPO DUE

Azioni di assistenza tecnica svolta a favore di ciascuna singola impresa commerciale, appartenenti alle voci di seguito elencate:

a) corsi di formazione e aggiornamento professionale sugli argomenti di cui al comma 1 dell’art. 16 della L.R. 28/99;

b) analisi di fattibilità per l’apertura di un nuovo punto vendita;

c) valutazione commerciale sugli insediamenti e sui trasferimenti d’impresa;

d) assistenza alla costituzione di nuove imprese e/o alla compravendita di impresa;

e) valutazione ed analisi urbanistico-commerciale sulla localizzazione del punto vendita;

f) valutazione del mix di assortimento trattato, in relazione alla clientela di riferimento;

g) verifica gestionale e commerciale sul mix dei fornitori;

h) analisi sulla clientela;

i) analisi sull’introduzione di nuovi reparti/merceologie;

j) analisi redditività dei reparti trattati;

k) attività di assistenza alle imprese commerciali con particolare riguardo al passaggio dalla Lira all’Euro;

l) programmazione di campagne pubblicitarie e studi d’immagine;

m) predisposizione dei progetti e della documentazione necessaria per l’accesso ai finanziamenti pubblici;

n) analisi e assistenza gestionale generale e commerciale dell’impresa, al di fuori degli ordinari adempimenti di legge;

o) valutazione e predisposizione di progetti inerenti la tutela ambientale;

p) preparazione alla certificazione di qualità da parte delle singole imprese;

q) analisi, valutazioni, predisposizione di interventi inerenti la situazione organizzativa delle singole imprese;

r) predisposizione di interventi inerenti l’inserimento di procedure adeguate al fine di migliorare l’igiene e la sicurezza dei lavoratori da parte delle singole imprese;

s) analisi finalizzate all’innovazione aziendale (informatizzazione, siti Internet, etcc..);

t) predisposizione di interventi per la salvaguardia dell’igiene e della sicurezza degli alimenti nelle singole imprese (HACCP);

GRUPPO TRE

Attività di ricerca e progettazione, rivolta a porzioni determinate del territorio regionale e/o ad una pluralità di imprese, appartenente alle voci di seguito elencate:

a) studi relativi al monitoraggio sull’andamento congiunturale e sulle prospettive di comparti merceologici;

b) studi relativi al monitoraggio sull’andamento congiunturale e sulle prospettive di ambiti territoriali;

c) studi e ricerche sulle prospettive di sviluppo del franchising e dell’associazionismo fra imprese per ambito merceologico e/o territoriale;

d) analisi di marketing e di merchandising per ambiti merceologici e/o territoriali;

e) assistenza alla predisposizione di Piani di Qualificazione Urbana (PQU), previsti ai punti e - f comma 2 dell’art. 3 della L.R. 28/99 e dagli artt.18-19 della D.C. R. 563-13414 del 28/10/99;

f) assistenza alla predisposizione di Piani Integrati di Rivitalizzazione delle realtà minori (PIR), previsti ai punti e - f comma 2 dell’art. 3 della L.R. 28/99 e dagli artt.18-19 della D.C. R. 563-13414 del 28/10/99;

g) assistenza a gruppi di imprese nell’individuazione e gestione di campagne promozionali e di servizi collettivi a livello categoriale e/o territoriale;

h) studi ed assistenza per la progettazione/realizzazione di centri commerciali naturali;

i) approcci a tematiche riguardanti il commercio di tipo innovativo.

Art. 3
Tipologia di agevolazione

Il contributo regionale si basa sulla tipologia dell’attività e sul numero di interventi svolti dal CAT e non può essere superiore, per ciascun centro, al 25% del fatturato complessivo, risultante dalla rendicontazione finanziaria di fine anno.

In relazione alla tipologia di attività, il finanziamento sarà suddiviso come segue:

A) 25% in rapporto all’attività appartenente al gruppo uno, il cui parametro di stanziamento sarà proporzionale alla percentuale di rappresentatività delle associazioni di categoria costitutrici di ciascun CAT, calcolato in base non solo al numero di aziende commerciali aderenti alle medesime associazioni ed operanti sul territorio regionale ed aggiornato annualmente, ma anche rispetto al totale delle aziende commerciali piemontesi.

B) 50% in rapporto all’attività rientrante nel gruppo due, secondo il numero di azioni di assistenza tecnica svolte nel corso dell’anno.

C) 25% in rapporto all’attività di cui al gruppo tre.

Art. 4
Punteggio attribuibile

Al fine del finanziamento, verrà attribuito:

un punto per ciascuna delle attività di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), j), k), l) , m) del gruppo n. 2;

due punti per ciascuna delle attività di cui alle lettere n), o), p), q), r), s), t) del gruppo n. 2;

venti punti per ciascuna delle attività del gruppo n. 3.

Art. 5
Domanda di finanziamento

Entro il quindici Dicembre di ciascun anno precedente a quello di riferimento, i CAT devono presentare domanda di finanziamento redatta in carta libera ed indirizzata alla Regione Piemonte - Direzione Commercio ed Artigianato - con allegata la documentazione attestante il programma di attività di tipo ordinario, quella di tipo innovativo ed i progetti che il CAT intende svolgere nel corso dell’anno.

Alla documentazione dovrà essere allegato:

* documentazione relativa alle attività ordinarie e progettuali da realizzare nel corso dell’anno;

* descrizione dei progetti con specifica indicazione delle finalità, dei destinatari, dei luoghi e dei tempi di intervento;

* dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante del CAT attestante il permanere dei requisiti soggettivi ed oggettivi, sottostanti il rilascio dell’autorizzazione da parte della Regione.

Art. 6
Modalità di erogazione del finanziamento

Il contributo si basa sullo stanziamento disponibile, iscritto a bilancio di competenza sull’apposito capitolo 26109 “Interventi a favore dei Centri di Assistenza Tecnica al commercio”, sulla tipologia di attività e sul numero di interventi, con l’applicazione dei parametri di cui all’articolo 3 del presente allegato.

In tutti i casi, l’ammontare del contributo non potrà superare il 25% del fatturato complessivo del CAT.

Alla presentazione della documentazione, di cui all’articolo 5, verrà erogato il 50% del contributo, a titolo d’acconto.

L’ulteriore 50% o la minor somma, a titolo di saldo, verrà erogato a presentazione entro fine gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento del consuntivo relativo alle attività svolte.

Il consuntivo dovrà contenere:

* una relazione finale sull’attività svolta;

* documentazione attestante il fatturato dell’anno di riferimento;

* l’elenco delle singole azioni svolte e fatturate, con l’indicazione di numero e data della fattura corrispondente;

Art. 7
Controlli

I controlli e le verifiche saranno effettuati dalla Direzione Commercio e Artigianato e dagli uffici competenti e potranno riguardare l’effettiva realizzazione degli interventi e dei progetti ammessi alle agevolazioni e l’esibizione della documentazione, ivi compresi i bilanci e le fatture.

Art. 8
Disposizioni finali e transitorie

Il finanziamento di sedi decentrate di tali Centri di Assistenza tecnica dovrà essere subordinato ad autorizzazione regionale e dovrà essere effettuato con atto dirigenziale.

Per il 2001 la data per la presentazione delle richieste di finanziamento sarà stabilita con Determinazione Dirigenziale in considerazione anche dei tempi necessari alla notifica dell’atto all’Unione Europea.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 36 - 2485

Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 dell’Agenzia Piemonte Lavoro - Riadozione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di riadottare, il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 dell’Agenzia Piemonte Lavoro, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato







Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 37 - 2486

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 in applicazione di variazioni ai capitoli di spesa delle partite di giro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001 le somme indicate nell’allegato parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 38 - 2487

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001, la somma indicata nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per l’anno finanziario 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 39 - 2488

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 18.893.583.000 per il cofinanziamento del Regolamento CEE n. 1257/99 (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006) e dei programmi comunitari INTERREG II Italia-Francia e INTERREG III Italia-Svizzera mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’articolo 13 della L.R. 16/97 di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 40 - 2489

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati -Terzo prelievo 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione;

di assegnare alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane, le risorse iscritte al capitolo n. 10121.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 41 - 2490

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Accantonamento fondi per L. 83.305.000.000 alla Direzione Bilanci e Finanze. (Capitoli Vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 83.305.000.000 per il funzionamento del Consiglio Regionale dei capitoli sottoelencati del Bilancio per l’anno 2001:

* Cap. 10000 L. 28.040.000.000; 100635

* Cap. 10020 L. 45.000.000; 100636

* Cap. 10030 L. 12.700.000.000; 100637

* Cap. 10110 L. 23.295.000.000; 100638

* Cap. 10210 L. 15.710.000.000; 100639

* Cap. 10220 L 3.515.000.000; 100640

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 42 - 2491

Artt. 14 e 19. Regolamento di Cassa Economale 20.09.00 n. 7/12 . Spese per procedure di notifica ed esecuzioni forzate a carico del Settore Contenzioso Amministrativo (cap. 10560/2001 L. 12.000.000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare sul Capitolo 10560 del bilancio per l’esercizio 2001 la somma di £.12.000.000 per il raggiungimento del suddetto obiettivo e di assegnarla alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale. (Acc. 100630)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 43-2492

Provvedimenti relativi al D.P.R. 10.02.2000 n. 361. - Regolamento di semplificazione concernente le persone giuridiche private

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di ricorrere all’istituto dell’avvalimento ai fini dell’utilizzo degli Uffici delle Cancellerie dei Tribunali Civili Provinciali relativamente le funzioni connesse all’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche private.

Di incaricare il Presidente della Giunta regionale di formulare richiesta in tal senso al Ministero della Giustizia.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 45 - 2494

Accantonamento della somma complessiva di lire 29.007.443.579 (capitoli vari) e assegnazione alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” di fondi statali e regionali da destinare alla prosecuzione di iniziative sulla gestione dei rifiuti e in materia di bonifiche e di risanamento ambientale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare, per le finalità indicate in premessa, le seguenti somme iscritte sul bilancio regionale 2001:

- lire 500.000.000 sul cap. 15216/2001 (A. 100614)

- lire 800.000.000 sul cap. 15310/2001 (A. 100615)

- lire 580.000.000 sul cap. 15630/2001 (A. 100616)

- lire 250.000.000 sul cap. 24660/2001 (A. 100617)

- lire 500.000.000 sul cap. 24931/2001 (A. 100618)

- lire 600.000.000 sul cap. 24941/2001 (A. 100619)

- lire 1.000.000.000 sul cap. 26908/2001 (A. 100620)

- lire 200.000.000 sul cap. 26925/2001 (A. 100621)

- lire 1.500.000.000 sul cap. 26928/2001 (A. 100622)

- lire 2.000.000.000 sul cap. 26936/2001 (A. 100623)

- lire 10.000.000.000 sul cap. 26958/2001 (A. 100624)

- lire 2.030.000.000 sul cap. 26956/2001 (A. 100625)

- lire 4.400.000.000 sul cap. 26982/2001 (A. 100626)

- lire 3.347.443.579 sul cap. 27004/2001 (A. 100627)

- lire 1.300.000.000 sul cap. 27035/2001 (A. 100628)

- di assegnare le somme come sopra accantonate alla Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti per i provvedimenti di competenza da adottarsi secondo le modalità e i criteri previsti in premessa;

- di prenotare la spesa di lire 4.000.000.000 sul cap. 26936 del bilancio 2002 (100058/P) per l’attuazione del programma triennale 2000-2002 di finanziamento dei progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti, di cui alla D.G.R. n. 16-409 del 10 luglio 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 46 - 2495

Decreto Legislativo 11 maggio 1999 n. 152, articolo 43. Adozione dei programmi di monitoraggio delle acque naturali superficiali e sotterranee

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di individuare quali corpi idrici significativi, potenzialmente influenti sugli stessi o di rilevante interesse ambientale, i corpi idrici naturali superficiali di cui all’allegato 1 costituente parte integrante della presente deliberazione;

* di individuare altresì come corpi idrici significativi la falda freatica contenuta nel sistema acquifero più superficiale e l’insieme delle falde contenute nel sistema acquifero profondo;

* di approvare, in ottemperanza e quanto richiesto dall’articolo 43 del d.lgs. 152/99, i programmi di monitoraggio ambientale dei corpi idrici naturali superficiali e sotterranei, allegati alla presente quali parte integrante;

* di affidare la realizzazione dei programmi di monitoraggio all’A.R.P.A. Piemonte, nell’ambito dei propri compiti istituzionali;

* di dare mandato alla Direzione “Pianificazione delle risorse idriche” di verificarne l’esecutività e di provvedere alle eventuali modifiche e integrazioni che si renderanno necessarie;

* di rimandare a successivo provvedimento l’individuazione e il relativo programma di monitoraggio dei corpi idrici artificiali significativi, o comunque da sottoporre a monitoraggio e classificazione ai sensi dell’allegato 1 del d.lgs. 152/99.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 47 - 2496

Art. 17 L.R. 8.8.97, n. 51 - Individuazione e assegnazione di risorse finanziarie destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 102 miliardi sul cap. 11950/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare L. 102 miliardi sul cap. 11950/2001 e di assegnare tali risorse alla Direzione Politiche sociali che utilizzera’ parte di tale somma per l’erogazione di un primo acconto per l’anno 2001 agli Enti gestori delle attivita’ socio-assistenziali. (A/100629).

L’acconto, secondo quanto previsto dalla L.R. 3/2001 “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2001 per la Regione”, sara’ erogato nella misura di L. 25.500.000.000, pari ad un quarto della somma accantonata.

Il riparto definitivo e il relativo saldo saranno effettuati sulla base dei criteri definiti con deliberazione del Consiglio regionale, come previsto dall’art. 44 della L.R. 62/95.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 49 - 2498

L.R. 10/98. Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari. Approvazione Piano di Attivita’ e di Spesa per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le motivazioni di cui in premessa citate.

di approvare il Piano di attività e di spesa predisposto dall’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari di cui alla L.R. 10/98 ed allegato alla presente deliberazione di cui ne fa parte, subordinatamente all’acquisizione del parere favorevole del CORESA a cui è stato trasmesso il Piano di attività dall’A.R.E.S.S. in data 26.2.2001;

di approvare la quota di lire 3.500.000.000= quale finanziamento per le attività dell’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari da imputarsi sul capitolo 12387 del Bilancio 2001;

di dare atto che la quota di finanziamento per l’anno 2001 per le attività dell’Agenzia regionale per i Servizi Sanitari, fissata in lire 3.500.000.000= dovrà essere iscritta sul capitolo 12387 del bilancio 2001 e che l’accantonamento della suddetta somma sarà effettuato con successivo provvedimento da adottarsi nell’esercizio 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 50-2499

A.S.L. 1. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 28-1913 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’ASL 1 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione n.46/03/01 del 07.02.01, nell’ambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nel 2000 stesso;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* di ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 51-2500

A.S.L. 3. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 30-1915 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.L. 3 con deliberazione n. 274/015/2001 del 26.02.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 52-2501

A.S.L. 4. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001- DD.G.R. n. 31-1916 del 07.01.01 e n. 1- 2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’ASL 4 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione 177 del 06.02.01 nell’ambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nel 2000 stesso;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di non esercitare attività di cardiochirurgia in quanto non autorizzato lo svolgimento di tale funzione;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale e di strutture organizzative complesse, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi, tenuto anche conto di quanto specificato in premessa sulle alte specialità;

* di ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 53-2502

A.S.L. 5 . Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 32 - 1917 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’ASL 5 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione 148 del 07.02.01 nell’ambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nel 2000 stesso;

* assegnare all’Azienda il compito di rivedere criticamente il piano di attività presentato in quanto alcune delle azioni congiunturali proposte non presentano sufficienti garanzie di reale stabilità ed inoltre la strategia per il 2001 non evidenzia una approfondita ricerca di efficienza generale circa l’utilizzo delle risorse

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di strutture organizzative complesse, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* di ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 54-2503

A.S.L. 6. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 33-1918 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’ASL 6 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione 173 del 05.02.01 nell’ambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nel 2000 stesso;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 55-2504

A.S.L. 7. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001- DD.G.R. n. 34-1919 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.L. 7 con deliberazione n. 223 del 14.02.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati anche in riferimento all’attribuzione alla competenza dei Consorzi socio assistenziali di una quota pari a quella che l’A.S.L. riduce per i ricoveri in R.S.A a seguito della manovra;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 56-2505

A.S.L. 10. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 37-1922 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.L. 10 con deliberazione n. 127 del 06.02.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 57-2506

ASL 15 . Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 42-1927 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.L. 15 con deliberazione n. 84 del 06.02.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 58-2507

A.S.L. 17. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001- DD.G.R. n. 44-1929 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’ASL 17 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione 88 del 06.02.01 nell’ambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nel 2000 stesso;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 59-2508

A.S.L. 21. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 48-1933 del 07.01.01. e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa indicate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’ASL 21 il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con delibera n. 150 del 06.02.01, stimato che il differenziale positivo fra l’assegnato 2001 e il preconsuntivo 2000 consenta il rispetto del budget senza ulteriori risorse;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 60-2509

A.S.L. 22. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. n. 49-1934 del 07.01.01. e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.L. 22 con deliberazione n. 78 del 07.02.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati, anche in riferimento al mantenimento dei livelli assistenziali sul territorio;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 61-2510

A.S.O. S.Luigi di Orbassano. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 53-1938 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* assegnare provvisoriamente al Direttore Generale dell’A.S.O. S.Luigi di Orbassano il compito di realizzare le azioni congiunturali di razionalizzazione previste nella manovra aziendale con deliberazione n. 157 del 07.02.01 nell’ambito del budget assegnato e fatti salvi i livelli assistenziali garantiti nel 2000 stesso;

* assegnare all’Azienda il compito di rivedere criticamente il piano di attività presentato in quanto alcune delle azioni congiunturali proposte non evidenziano una approfondita ricerca di efficienza generale circa l’utilizzo delle risorse;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto forte incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi, anche in considerazione della ricerca di maggiore efficienza richiamata al punto precedente;

* rinviare all’analisi del primo monitoraggio trimestrale le determinazioni in merito alla manovra complessiva, unitamente alla valutazione dell’andamento economico e del rispetto dei livelli assistenziali in premessa indicati;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 62-2511

A.S.O. Maggiore della Carita’ di Novara. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 54-1939 del 07.01.01 n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.O. Maggiore della Carità di Novara con deliberazione n. 200 del 06.02.01, subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 63-2512

A.S.O. S.Croce e Carle di Cuneo. Attuazione della manovra sanitaria per l’ anno 2001 - DD.G.R. 55-1940 del 07.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.O. S.Croce e Carle con deliberazione n. 259 del 01.03.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale e di strutture organizzative complesse, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 64-2513

A.S.O.SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 56-1941 del 07.01.01 e n.1- 2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria con deliberazione n. 64 del 07.02.01, subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* richiamare l’Azienda alla necessità di riconsiderare il previsto incremento di personale, in considerazione dei maggiori oneri che questa azione comporterebbe negli esercizi successivi;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 65-2514

A.S.L. 8 . Attuazione della manovra sanitaria per l’anno 2001 - DD.G.R. n. 35-1920 del 7.01.01 e n. 1-2005 del 16.01.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate di:

* approvare la manovra adottata dal Direttore Generale dell’A.S.L. 8 con determinazione n. 70 del 06.02.01 subordinando la continuazione delle azioni e delle attività programmate alle risultanze del monitoraggio trimestrale, ove, unitamente all’andamento economico saranno valutate le attività e i livelli assistenziali in premessa indicati;

* ribadire quanto previsto nella D.G.R. n. 27 - 1912 del 07.01.01 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12 comma 3, lettera c) della L.R. 10/95 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 69 - 2518

Accordo di gemellaggio n. HU0008-01RPP - Progetto “TWINNING” nell’ambito del Programma PHARE (Italia/Ungheria)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le ragioni illustrate in premessa:

di prendere atto che tra Governo Ungherese e Governo Italiano , rappresentato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, con le Regioni Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, è stato stipulato l’Accordo di gemellaggio n. HU 0008-01RPP - Progetto “Twinning” nell’ambito del Programma PHARE - (allegato 1, parte integrante della presente delibera);

di fare propri i contenuti del progetto di gemellaggio, così come indicati nell’accordo sopra citato (all. 1);

di dare mandato al dirigente del Settore Affari Internazionali e Comunitari di approvare e sottoscrivere una convenzione da stipularsi tra il Ministero del Tesoro e le Regioni Piemonte, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia per disciplinare le modalità di collaborazione, il cui schema è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante (allegato 2).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 71-2520

Deliberazione della Giunta Regionale n. 59 - 2188 del 5 febbraio 2001 - Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Misura U - Intervento 3. Apertura presentazione domande ed adozione delle istruzioni applicative. Proroga presentazione domande

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di concedere la proroga al 26 marzo 2001 per la presentazione delle domande di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 59 - 2188 del 5 febbraio 2001 ratificando quanto già disposto con la nota n. 4311/12.2 della Direzione di cui in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 72-2521

Legge 21 novembre 2000, n. 353, legge regionale 9 giugno 1994, n. 16. Approvazione delle procedure operative d’intervento in materia di incendi boschivi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il documento allegato contenente le procedure operative di intervento in materia di incendi boschivi.

(omissis)

Allegato

REGIONE PIEMONTE
CORPO FORESTALE DELLO STATO
CORPO DEI VOLONTARI
ANTI INCENDIO BOSCHIVO

Procedure operative gli interventi a tutela dei boschi dagli incendi

Testo elaborato e redatto dal Coordinamento Provinciale CFS di Torino, in armonia con i suggerimenti e le indicazioni dei Rappresentanti del Corpo dei Volontari AIB Remo Bigando, Ispettore Regionale; Giorgio Portigliatti, Ispettore Provinciale; Mario Michetti, Vice Ispettore Provinciale; con la revisione critica dei Funzionari Regionali Dr.ssa Cristina Ricaldone e dr.Luca Del Negro.

Con la collaborazione del Geom. Flavio Clot, Ispettore regionale del Corpo Volontari AIB

Della Dr.ssa Cristina Ricaldone l’impostazione del capitolo sulle attività informative.

Discussione finale in sede di Gruppo di lavoro misto in data 8 marzo 2001, condotta dai componenti

Dr.ssa Cristina Ricaldone in rappresentanza dell’Assessore alle Politiche della Montagna e Foreste

Dr. Luca Del Negro in rappresentanza del Direttore Regionale delle Politiche per la Montagna e Foreste, Geom. Nino Berger

Dr. Livio Iacomuzio , membro, in rappresentanza del Corpo Forestale dello Stato

Bigando Remo, in rappresentanza dell’Ispettore Generale del Corpo AIB, dr. Cesare Mino

Approvazione finale in sede di Gruppo di lavoro misto in data 14 marzo 2001 dai componenti

Cristina Ricaldone, Nino Berger, Livio Iacomuzio, Cesare Mino

Allegati




Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2001, n. 1 - 2522

L.R.16 del 24.3.97. Approvazione della Bozza di Protocollo d’Intesa fra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana e il Comune di Viola San Greè e con la partecipazione delle Società INIMONT s.r.l. e CALFIN s.r.l. per la realizzazione del progetto di sviluppo turistico di Viola San Greè finalizzato all’attuazione di un Accordo di Programma art.34 D.Lvo 267/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la Bozza di Protocollo di Intesa allegata alla presente deliberazione e costituente atto integrante della stessa, tra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, la Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana e il Comune di Viola San Greè e con la partecipazione delle Società INIMONT srl e CALFIN srl mirante allo sviluppo ecosostenibile ed alla riqualificazione complessiva della stazione turistica estiva ed invernale di Viola San Greè ed alla realizzazione delle infrastrutture di contorno ed al rilancio dell’economia turistica del territorio della Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana.

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o l’Assessore da lui delegato a sottoscrivere il predetto Protocollo di Intesa autorizzando sin d’ora modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie.

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del Bilancio Regionale.

- di dare atto che la definizione degli interventi, dei costi e la connessa fase progettuale sono rinviati al momento della determinazione dei contenuti dell’Accordo di Programma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2001, n. 2 - 2523

L.R. 93/95, D.C.R. 30/5/1996 n. 240-8251. Obiettivi, criteri e procedure per la concessione di contributi relativi alla Promozione Sportiva anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare gli obiettivi, i criteri e le procedure per la valutazione delle domande di contributo per le attività di promozione sportiva relative al 2001 e per la concessione dei relativi contributi riportate in premessa, oltre che la “Tabella dei punteggi (1 e 2) in funzione delle caratteristiche delle proposte progettuali”, allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante;

- di dar mandato alla Direzione Turismo, Sport, Parchi affinché attivi le procedure di domanda di contributo secondo le modalità e i principi stabiliti in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 7 - 2530

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Torrazza Piemonte (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Torrazza Piemonte, in provincia di Torino, adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 26 in data 28.7.1998, n. 35 in data 4.12.1998 e n. 28 in data 30.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 8.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Torrazza Piemonte, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 26 in data 28.7.1998 (comprensiva degli allegati in data 17.12.1997 e in data 10.7.1998) e n. 35 in data 4.12.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione - Schede d’Area

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione - Quadri sinottici delle aree urbanistiche

- Tav.P.4 - Planimetria di progetto: localizzazione delle osservazioni, in scala 1:5000

- Tav.P.1 - Planimetria sintetica di piano e fasce dei comuni contermini, in scala 1:25000

- Tav.P2/1-3-7 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/2 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/4-8 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/5 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/6 - Planimetria di progetto: Borgo Regio, in scala 1:1500

- Tav.P2/9 - Planimetria di progetto: Concentrico, in scala 1:1500

- Tav.P2/10 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/11 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/12 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/13 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P3/1 - Planimetria di progetto: Insediamento Urbano di carattere Ambientale, in scala 1:500

- Tav.P.5 - Planimetria di progetto: intero territorio, in scala 1:5000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.1.A - Territorio extraurbano - Uso del suolo in atto a fini agricoli, forestali, estrattivi, vincoli e proprietà pubbliche, in scala 1:5000

- Tav.1.B/4-8 - Territorio urbano - Stato di fatto degli insediamenti esistenti, in scala 1:1500

- Tav.1.B/6 - Territorio urbano - Stato di fatto degli insediamenti esistenti, in scala 1:1500

- Tav.1.B/9 - Territorio urbano - Stato di fatto degli insediamenti esistenti, in scala 1:1500

- Tav.1.B/10 - Territorio urbano - Stato di fatto degli insediamenti esistenti, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/2 - Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/4-8 - Territorio urbano Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/5 - Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/6 - Territorio urbano Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/9 - Territori urbano Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/10 - Territorio Urbano Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.2/13 - Territorio extraurbano - urbanizzazioni primarie a rete, in scala 1:1500

- Tav.AT.3 - Rilievo filologico congetturale dell’insediamento urbano di carattere ambientale

- Elab. - Relazione geologico - tecnica

- Elab. - Certificazione del Geologo in data 21.10.1998

- Tav. - Carta litologica ed idrogeologica, in scala 1:10000

- Tav. - Carta geomorfologica e dei dissesti idrogeologici, in scala 1:10000

- Tav. - Carta di sintesi e dell’edificabilità, in scala 1:10000

- Deliberazione consiliare n. 28 in data 30.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione di controdeduzione alle osservazioni della Regione Piemonte

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione - Schede d’Area

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione - Quadri sinottici delle aree urbanistiche

- Tav.P5 - Planimetria di progetto: tavola riassuntiva, in scala 1:5000

- Tav.P2/1-3-7 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/2 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/4-8 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/5 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/6 - Planimetria di progetto: Borgo Regio, in scala 1:1500

- Tav.P2/9 - Planimetria di progetto: Concentrico, in scala 1:1500

- Tav.P2/10 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/11 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/12 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P2/13 - Planimetria di progetto: territorio extraurbano, in scala 1:1500

- Tav.P3/1 - Planimetria di progetto: Insediamento Urbano di carattere Ambientale, in scala 1:500

- Elab. - Relazione geologico - tecnica

- Tav. - Carta di sintesi e dell’edificabilità, in scala 1:10000

- Tav. - Carta geomorfologica e dei dissesti idrogeologici, in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 3 Elaborati del nuovo Piano Regolatore Generale

Al punto Allegati Tecnici aggiungere i seguenti elaborati:

“Relazione Geologico Tecnica;

Carta Geomorfologica e dei Dissesti Idrogeologici - Planimetria. - Scala 1:10000;

Carta di Sintesi e dell’Edificabilità - Planimetria. - Scala 1:10000."

Al punto “- le Tavole di progetto così suddivise:” sostituire “P.2 - planimetria comprendente l’intero territorio comunale - scala 1:1500" con:

“P2/1-3-7 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/2 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/4-8 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/5 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/2 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/6 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/9 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/10 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/11 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/12 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;

P2/13 - Planimetria di progetto: Territorio extraurbano - Scala 1:1500;"

Sostituire “P.3 - planimetria comprendente l’insediamento urbano avente carattere ambientale - scala 1:500" con ”P3/1 - Planimetria di progetto: Insediamento Urbano di carattere Ambientale - Scala 1:500;"

Al punto “Tavola P5" stralciare la parola ”sintetica" e dopo le parole “di progetto” aggiungere le parole “: tavola riassuntiva”.

Art. 29 Prescrizioni per le zone consolidate residenziali - BR.III

Al punto a) dell’art. 29 aggiungere, quale comma finale, le parole “Per le zone BR.III/a è consentito l’ampliamento ”una tantum" fino al raggiungimento del 20% della S.L.P. esistente."

Nelle “Prescrizioni” della Tabella Normativa per le aree BR.III/a, al punto “Indice

fondiario di superficie:" stralciare le parole “non superiore a 0,35 mq/mq di SLP” e sostituirle con le parole “non superiore al 20% della S.L.P. esistente.”

Art. 31 Prescrizioni per le zone destinate ad attività artigianali e produttive esistente - BD

Al 4º comma dopo le parole “Per interventi da realizzarsi nelle aree n. 2029 e 2030" sostituire le parole ”si raccomanda un approfondimento" con le parole “dovranno essere svolti approfondimenti”.

Art. 32 Prescrizioni per le zone destinate ad attività miste, artigianali e commerciali, in area di riordino - DM

Al penultimo comma dopo le parole “In tutti i casi di intervento su questàarea” sostituire le parole “si raccomanda un approfondimento” con le parole “dovranno essere svolti approfondimenti”.

Art. 36 Prescrizioni per le zone di trasformazione a prevalente destinazione residenziale - TR

Al penultimo comma stralciare la parola “stata” dopo le parole “, a destinazione residenziale (in parte già edificata), è”. Dopo le parole “L’attività commerciale è” stralciare la parola “stata” e dopo la parola “limitata” aggiungere le parole “alle attività strettamente correlate alla stazione di servizio.” stralciando le parole “alla realizzazione della”.

Art. 49 Fasce di rispetto stradali, ferroviarie, cimiteriali e delle infrastrutture tecnologiche

Al punto C) Cimiteriali, quale ultimo comma, aggiungere la seguente prescrizione “La zona di rispetto del cimitero, avente la sagoma e la dimensione specificate  graficamente sulle tavole di progetto P2 in scala 1:1500, avrà valore solo dopo il pieno e completo rispetto degli adempimenti procedurali e delle eventuali prescrizioni richieste dagli enti competenti, ai sensi della Circolare del presidente della Regione Piemonte del 9.12.1987, n. 16/URE.”

Schede d’area

Area CRII/3 n. 1256

Al punto “N3.” delle “Prescrizioni” dopo le parole “in progetto” aggiungere le parole “, che dovrà essere realizzata preliminarmente agli interventi.”

Area CRII/4 n. 1286

Al punto “N2.” delle “Prescrizioni” dopo le parole “in progetto” aggiungere le parole “, che dovrà essere realizzata preliminarmente agli interventi strutturali.”

Area DA-2 n. 1043

Al punto “N2.” delle “Prescrizioni” dopo le parole “in progetto” aggiungere le parole “, che dovrà essere realizzata preliminarmente agli interventi strutturali.”

Area TR-2 n. 1212

Al punto “N3.” delle “Prescrizioni” dopo le parole “attività terziarie e commerciali.” aggiungere “Le attività terziarie e commerciali ammesse sono esclusivamente quelle strettamente correlate all’area di servizio prescritta al successivo punto n. 4.”

Al punto “N4.” stralciare la parola iniziale “Secondo” e sostituire le parole “possibile realizzare” con le parole “limitata alla realizzazione di”, inoltre dopo le parole “alle leggi di settore” aggiungere le parole “e alle Deliberazioni della Giunta Regionale del Piemonte inerenti ai criteri, requisiti e caratteristiche delle aree per gli impianti di distribuzione carburante.”



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 8 - 2531

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana della Valle Sessera interessante unicamente il Comune di Sostegno (BI). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana della Valle Sessera, relativa al solo Comune di Sostegno (BI) e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 15 in data 11.9.1998, n. 1 in data 27.2.1999 e n. 21 in data 12.5.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 28.2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana della Valle Sessera, relativa al solo Comune di Sostegno, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 15 in data 11.9.1998 e n. 1 in data 27.2.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. VPR.a - Relazione tecnica

- Elab.VPR.b - Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante

- Tav.VPR.2 - Principali usi del suolo - principali infrastrutture - vincoli, in scala 1:10000

- Tav.VPR.3(1) - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000

- Tav.VPR.3(2) - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000

- Tav.VPR.5(1) - Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000

- Tav.VPR.5(2) - Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica - Indagine geologico - tecnica (Relazione illustrativa e cartografia tecnica)

- Tav. 1a - Carta geomorfologica e dei dissesti - nucleo abitativo principale, in scala 1:5000

- Tav. 1b - Carta geomorfologica e dei dissesti - località Casa del Bosco, in scala 1:5000

- Tav. 2a - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica - nucleo abitativo principale, in scala 1:5000

- Tav. 2b - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica - località Casa del Bosco, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Integrazioni cartografiche alla scala di piano riferite alle aree di nuovo inserimento, in scala 1:2000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Relazione illustrativa sulle aree oggetto della variante

- Tav.VPR.1 - Rappresentazione sintetica del piano con le fasce marginali dei comuni contermini, in scala 1:25000

- Tav.VPR.3bis - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli con localizzazione varianti, in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 21 in data 12.5.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.VPR.a - Relazione tecnica

- Elab.VPR.b - Norme di Attuazione modificate ed integrate a seguito della variante

- Elab. - Indagine geologico-tecnica, integrazioni

- Tav.VPR.2 - Principali usi del suolo - principali infrastrutture - vincoli, in scala 1:10000

- Tav.VPR.3(1) - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000

- Tav.VPR.3(2) - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000

- Tav.VPR.5(1) - Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000

- Tav.VPR.5(2) - Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

Tavv. nn. VPR.2, VPR.3

- eliminare l’area di espansione residenziale contrassegnata con la sigla AE5 sugli elaborati idrogeologici e geologo-tecnici adottati con D.C. n. 15 in data 11.9.1998.

Norme Tecniche Attuazione

art. 3.2.3

- inserire in calce all’articolato, la seguente integrazione prescrittiva: “La realizzazione dell’intervento edificatorio sull’area residenziale di completamento AC9, così come individuata nell’indagine geologico-tecnica della Variante n. 1 al P.R.G.C.M. adottata con D.C.C. n. 15 del 11.9.1998, dovrà armonizzarsi con lo stato dei luoghi, evitando altresì il completo occultamento dell’attuale affaccio visivo da Piazza S. Caterina sul versante sottostante.”.

art. 3.2.4

- aggiungere la seguente prescrizione: “Per la prevista area residenziale di espansione AE7 (come individuata sulla Tav. 3 della indagine geologico-tecnica della Variante n. 1 al P.R.G.M. adottata con delib. C.C. n. 15 dell’11.9.1998) l’edificabilità è condizionata alla preventiva realizzazione di idoneo  accesso non direttamente connesso alla Strada Provinciale”.

art. 4.3.9

- stralciare, all’ultimo comma, la seguente elocuzione: “, fatta eccezione per ____ omissis ____ di m. 50".



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 9 - 2532

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cherasco (CN). Approvazione della Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cherasco (CN) adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 61 in data 20.10.1998 e n. 14 in data 29.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 27.2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cherasco, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 61 in data 20.10.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa con elenco modifiche e tabelle regionali

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni

- Elab. - Norme di Attuazione

- Tav.5 - Piano Regolatore Generale in scala 1:10000

- Tav.6 - Sviluppo: Capoluogo in scala 1:2000

- Tav.7 - Sviluppo: Bricco-Roreto in scala 1:2000

- Tav.8 - Sviluppo: Casello autostrada- Cappellazzo in scala 1:2000

- Tav.9 - Sviluppo: Picchi-S.Antonino-S. Giovanni-Veglia-Ghidone-Gombe-Isorella in scala 1:2000

- Tav.10 - Sviluppo:Bernocchi-Meane S.Bartolomeo-S.Michele-S.Antonio in scala 1:2000

- Tav.11 - Sviluppo: Centro storico in scala 1:1000

- Tav.12 - Planimetria schematica di piano in scala 1:25000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto

- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto-integrazione

- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto (integrata a seguito delle osservazioni pervenute all’Amministrazione Comunale)

- Elab. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica

- Elab. - Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000

- Elab. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000

- Elab. - Carta Geoidrologica in scala 1:10000

-deliberazione consiliare n. 14 in data 29.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione con tabelle capacità insediativa e scheda dati urbani

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav.5 Piano Regolatore Generale in scala 1:10000

- Tav.6 - Sviluppo: Capoluogo in scala 1:2000

- Tav.7 - Sviluppo: Bricco-Roreto in scala 1:2000

- Tav.8 - Sviluppo: Casello autostrada- Cappellazzo in scala 1:2000

- Tav.9 - Sviluppo:Picchi-S.Antonino-S.Giovanni-Veglia-Ghidone-Gombe-Isorella in scala 1:2000

- Tav.10 - Sviluppo:Bernocchi-Meane-S.Bartolomeo-S.Michele-S.Antonio in scala 1:2000

- Tav.11 - Sviluppo: Centro storico in scala 1:1000

- Tav.12 - Planimetria schematica di piano in scala 1:25000

- Tav.16 - Tavola vincoli in scala 1:10000

- Tav. - Carta Geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav. - Carta Geoidrologica in scala 1:10000

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche:

- l’area industriale di nuovo impianto DI8 (ex D1d di Variante) è da intendersi stralciata da tutte le tavole di variante e la relativa area di pertinenza ricondotta alla destinazione d’uso agricola con fascia di rispetto autostradale di mt. 60;

- la sigla “C 16" che compare su un settore di area di completamento residenziale di località Roreto è da intendersi stralciata;

- l’area produttiva D1 di località Picchi contraddistinta con il n. 33 è da intendersi ridotta alla superficie prevista dalla tavola n. 9 originaria di Variante e la restante parte reinserita nelle aree agricole di salvaguardia ambientale;

- le seguenti aree sono da intendersi evidenziate con asterisco (richiamante i disposti dell’art. 32.4 delle N.T.A.:

- area E1 di località Molino della Torre;

- area E1 interclusa nella fascia di parco urbano R2 in posizione prossima alle aree R2a/R5;

- aree E4 di località Meane ed E7 di località Ghidone;

- aree E8 situate nei tratti di versante soggetto a vincolo idrogeologico compreso tra l’area T4j ed i confini comunali di Bra;

- la legenda della tavola n. 6 è da intendersi integrata nelle indicazioni relative alle “Aree inedificabili (III classe)” richiamando, oltre ai settori di versante quadrettati, anche le aree evidenziate con tratteggio obliquo inclinato a destra in modo da rendere coerente la previsione con le effettive risultanze della “Carta di sintesi ____” prodotta dal geologo;

- la legenda della tavola n. 16 è da intendersi perfezionata nella legenda in modo da richiamare effettivamente tutte le simbologie prescritte nella parte cartografica per individuare le aree di “Classe III”;

- le indicazioni di area agricola “A” ricedenti entro ambiti inedificabili di classe III o nelle aree soggette a vincolo ex L. 431/85 sono da intendersi stralciate da tutte le tavole di progetto della variante;

- la definizione relativa alle aree soggette a vincolo paesistico riportata dalle tavole di progetto è da intendersi estesa a tutti i corpi idrici interessati da vincolo ai sensi della L. 431/85;

- la tavola n. 12 (1:25.000) è da intendersi adeguata ai contenuti di controdeduzione mediante la soppressione dell’indicazione di zona industriale e terziaria corrispondente all’ex area IP6 lungo Stura, ora stralciata.

Modifiche normative:

art. 1: il testo dell’articolo è da intendersi integrato:

- al punto 1): mediante l’inserimento in elenco del richiamo: “Tav. 16 - Tavola Vincoli 1:10.000"

- nelle note conclusive di pag. 2 mediante l’inserimento del n. 16 nell’elenco degli elaborati aventi valore prescrittivo e della seguente nota prima del testo in grassetto: “N.B. Nel caso in cui si configuri contrasto tra le perimetrazioni delle aree di classe II e III ex circolare P.G.R. n. 7/LAP 1996 operate dalle tavole di progetto in scala 1:2.000 e 1:10.000 e le definizioni operate dalla ”Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica", prevale quanto stabilito da questàultimo elaborato; per questo aspetto in fase attuativa di piano, si farà pertanto esclusivamente riferimento all’elaborato prodotto e sottoscritto dal geologo, anche se redatto su base cartografica in scala 1:10.000.".

art. 10.6 e art. 12.4: il testo dei due commi è da intendersi integrato mediante:

- l’inserimento della precisazione: “di una quantità non inferiore” dopo le parole: “vincolate per l’acquisto”;

- l’aggiunta, dopo le parole “attività produttive”, della seguente conclusione: “, fatte salve le maggiori quantità prescritte dalle norme specifiche delle singole aree di intervento. Le aree per servizi individuate in cartografia devono essere in ogni caso mantenute libere da costruzioni.”;

art. 19.8: al testo corrispondente alla lettera f2) che conclude la pagina 24 delle N.d.A. sono da intendersi inserite le seguenti parole: “quando previsto dalla tavola n. 11 e ammesso dai disposti del successivo articolo 30";

art. 30.6: al testo della lettera e) è da intendersi aggiunta la precisazione: “limitatamente ai fabbricati che non compaiono nell’elenco degli edifici e beni vincolati o da tutelare riportato dalla tav. n. 11.”;

art. 32: il punto 4 è da intendersi modificato come segue:

- nel capoverso, dopo le parole: “o nuove edificazioni”, sono inserite le parole: “per destinazioni d’uso strettamente residenziali”;

- al punto I) sono stralciate le parole: “sulla tav. 6 - Sviluppo Capoluogo per le quali è ammessa un’altezza massima di mt. 7.50 (due piani f.t.) e”;

- a conclusione dello stesso punto I) è inserito il seguente disposto:

“Per le nuove costruzioni residenziali ammissibili la predetta altezza massima di mt. 10.30 sarà consentita solo entro il perimetro del Capoluogo e delle frazioni Roreto e Bricco mentre nei nuclei minori e nelle restanti aree l’altezza non dovrà superare i mt. 7.50 ed i 2 piani f.t.; gli edifici dovranno essere realizzati ricorrendo a tipologie e colori compatibili con il contesto ambientale in cui ricadrà ogni singolo intervento.”;

art. 33.6: ogni riferimento all’area C16 è da intendersi stralciato;

art. 34: il testo dell’articolo è da intendersi modificato come segue:

- al punto 6 lettera e): dopo la parola: “sporti” è inserita la precisazione: “aperti”;

- al punto 10, dopo le parole “L.R. 56/77 e s.m.i.” è da intendersi confermata la precisazione (inserita con D.G.R. n. 15-23024 del 10 novembre 1997) che recita:

“fatto comunque salvo il reperimento degli standard nella misura minima prevista dall’art. 21 della L.R. 56/77.”;

- a conclusione del punto 11 è inserita la seguente prescrizione: “La realizzazione dell’area in oggetto è subordinata al regime di concessione convenzionata in cui si concorderanno tutte le indicazioni progettuali non fornite dal P.R.G.C. e si definirà l’ambito effettivamente assoggettato a vincolo di inedificabilità derivante dalla vicina presenza dell’area destinata all’impianto di depurazione (Delib. Com. Min. 4 febbraio 1977).”

- nel testo in parentesi che segue il titolo: “Aree industriali di nuovo impianto”, la sigla “DI8" è sostituita con ”DI7";

- il punto 16, relativo all’area DI8, è integralmente stralciato;

- al punto 14, il riferimento al: “comma 12" è rettificato in: ”comma 13";

art. 36.2: il testo della lettera f) è da intendersi integralmente stralciato;

art. 36.28: le parole: “con puntinatura irregolare”, sono da intendersi stralciate;

art. 38.15: le parole: “tutte le destinazione di cui al 1º comma”, sono da intendersi sostituite con: “le destinazioni in atto”;

art. 39, relativo alle aree IP:

- il testo del punto 5 è da intendersi integrato della parte mancante originariamente prevista e vigente; dopo questa è da intendersi inoltre inserito il seguente punto 5 bis:

“5 bis - Quanto previsto nei precedenti punti è da ritenersi in ogni caso subordinato alle prevalenti limitazioni d’uso e di intervento stabilite per gli ampi settori territoriali ricadenti nelle aree di classe III o nelle fasce di inedificabilità previste dal P.S.F.F. e s.m.”.

- il testo del penultimo disposto del punto 6 è da intendersi modificato dopo le parole: “campi sportivi coperti”, mediante l’inserimento della precisazione: “sopra citati”;

- il testo dell’ultimo disposto dello stesso punto 6 è da intendersi integrato mediante l’inserimento della seguente conclusione: “; analoghe schermature vegetali dovranno essere realizzate sui lati prospettanti l’autostrada.

art. 40 il testo del punto 9) è da intendersi riformulato come segue:

“9º) Nelle aree destinate a servizi privati di interesse generale individuati sulla tavola n. 11 sono ammessi interventi sino alla ristrutturazione edilizia nel quadro di quanto stabilito dal 6º comma dell’art. 30.

Nel caso di documentate esigenze istitutive potranno anche essere previsti interventi di ampliamento volumetrico che, qualora risultino compatibili con le esigenze di tutela delle preesistenze e con i supporti infrastrutturali esistenti e previsti in zona, potranno fare riferimento ai parametri previsti per le aree di tipo T.

Ogni modifica destinata ad incidere sull’assetto planivolumetrico esistente è da intendersi subordinata a P.d.R. esteso all’intera area ed al parere vincolante della Commissione di cui all’art. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.

Per la zona dell’ospedale si richiamano le specifiche prescrizioni dell’art. 30 bis.".

art. 41: il testo dell’articolo è da intendersi integrato e modificato come segue:

- dopo il punto 4 sono inseriti i seguenti disposti:

“Per quanto riguarda gli arretramenti dai conduttori e dai pozzi idropotabili si richiama in ogni caso il rispetto delle vigenti normative di settore e questo anche nei casi in cui dette infrastrutture non risultino individuate cartograficamente dal P.R.G.C.

Le fasce di arretramento di mt. 10 dai metanodotti previste in cartografia sono indicative e da riverificare in fase attuativa di piano con l’ente gestore e questo in particolare per la zona di Bricco-Roreto in cui le condotte si sviluppano entro o in prossimità di aree di intervento; anche per questi e per gli impianti accessori occorrerà garantire il rispetto delle vigenti normative".

- a conclusione del punto 5 è aggiunto il seguente testo:

“Le definizioni cartografiche relative ai tracciati della viabilità in progetto sono indicativi e da riverificare in fase attuativa di piano in riferimento all’evolversi della progettazione approvata.”;

- il disposto conclusivo del punto 11 che recita: “Per gli edifici rurali ____ omissis ____ presenti Norme” è sostituito con il disposto: “Generalmente le fasce ____ omissis ____ inedificabili.” che al momento compare a conclusione del successivo punto 12;

- il testo del punto 12 è integralmente sostituito dal seguente disposto:

“Si richiamano in ogni caso i vincoli derivanti dalle delimitazioni operate dal P.S.F.F. approvato con D.P.C.M. in data 24.7.1998 e s.m., per il quale il Comune dovrà procedere all’adeguamento del P.R.G.C.”.

- a conclusione dell’articolo 41 in oggetto è infine inserito il seguente testo:

“19 - Le prescrizioni operative proposte o semplicemente ”consigliate" dai vari elaborati di indagine geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto prodotti a corredo del P.R.G.C. e delle varianti sano da intendersi assunte come parte integrante delle prescrizioni normative di piano, inoltre, come richiesto dalla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione:

- nel caso di interventi nelle aree: E1 n. 36-49-56, R5, D2a n. 5, C8 n. 13 e di centro storico ricadenti lungo il ciglio delle scarpate o in corrispondenza di pendii, occorrerà procedere all’esecuzione di indagini geognostiche, alla sistemazione delle pendici anche con opere di sostegno ed alla corretta regimazione delle acque;

- per interventi nell’area D1c, ricadenti nella fascia C del P.S.F.F, si impone il divieto di realizzazione di volumi interrati e la sopraelevazione del piano di appoggio degli edifici, da collocare a quote di sicurezza in considerazione dei livelli idrometrici dal sopra menzionato piano; per il settore di area inserito dalla variante n. 5 tale sopraelevazione dovrà essere effettuata limitatamente alla superficie occupata dal fabbricato e non potrà essere estesa a tutto il territorio ricadente entro la fascia C".

art. 44: a conclusione dell’articolo è da intendersi inserito il seguente disposto:

“3 - Si richiamano in ogni caso i vigenti vincoli di arretramento derivanti: dal R.D. n. 523/1904, dell’art. 29 della L.R. 56/77 e dal citato P.S.F.F.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 10 - 2533

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Casalbeltrame (NO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Casalbeltrame, in provincia di Novara e dallo stesso adottata e successivamente rettificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 29 in data 29.10.1999, n. 12 in data 3.4.2000 e n. 29 in data 30.10.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, nell’ elaborato normativo, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 16.2.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Casalbeltrame e dal medesimo adottata, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 29 in data 29.10.1999 e n. 12 in data 3.4.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. Tav.A - Relazione Tecnica

- Tav. 1 - Corografia, in scala 1:25000

- Tav. 2 - Individuazione aree oggetto di intervento, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Individuazione aree oggetto di intervento, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav. 5 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav. 6 - Azzonamento, Centro Storico, in scala 1:1000

- Elab. - Relazione Geologico - Tecnica

- Elab. All.1 - Schede monografiche degli interventi in variante

- Tav. 1 - Carta Geolitologica con elementi idrogeologici, geomorfologici e litotecnici, in scala 1:10000

- Tav. 2 - Sezione idrogeologica, in scala 1:10000 e 1:1000

- Tav. 3 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Tav. 4 - Carta della zonizzazione geologico - tecnica, in scala 1:5000

- Tav. 5A - Azzonamento, individuazione delle osservazioni, in scala 1:2000

- Tav. C - Osservazioni e controdeduzioni alla variante di PRG, in scala 1:2000

- Tav. B - Norme tecniche di attuazione

- Elab. All.2 - Schede monografiche degli interventi in variante in merito alle osservazioni pervenute

- deliberazione consiliare n. 29 in data 30.10.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, Settore Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici

- Elab. Tav. B - Norme Tecniche di Attuazione

- Tav. 4 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav. 5 - Azzonamento, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Modifiche introdotte “ex officio” alle Norme di Attuazione

Art. 18 zone di tipo G destinate ad attività terziarie

- eliminare il testo normativo riprodotto

Tabella parametrica G

- eliminare la scheda sinottica proposta.



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 22 - 2544

Conferenza dei Servizi, ex artt. 17 L. 127/97 e 14 L. 241/90. Progetto definitivo del lotto 1.2 “Casello di S. Albano Stura” del collegamento autostradale Asti-Cuneo. Positiva volontà di intesa con il Ministero LL.PP. art. 81 del DPR 616/77, ai sensi dell’art. 3 del DPR. 383/94. Parere favorevole ex art. 82 e autorizzazioni ex art. 69 del DPR. 616/77 ed art. 1 L. 431/85 e L.R. 45/89

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere la positiva volontà d’intesa della Regione Piemonte con il Ministero dei Lavori Pubblici ai sensi dell’art. 81 del DPR 616/77 e sue modifiche ed integrazioni ex art. 2 del DPR n° 383/94, per l’esecuzione delle opere relative al “Casello di S. Albano Stura” di completamento del lotto 1.2 “Perucca - Consovero”, del collegamento autostradale Asti-Cuneo; accertato che l’intervento in oggetto è difforme rispetto al progetto definitivo del lotto 1.2 già approvato, in quanto in esso non contemplato, nonché non conforme alle previsioni e le prescrizioni degli S.U. vigenti o adottati nel Comune territorialmente interessato, nulla osta alla loro realizzazione rispetto al contesto territoriale, per quanto concerne la compatibilità urbanistica;

- di autorizzare ex art. 69 del DPR 616/77, ai sensi della Legge Regionale 45/89, la trasformazione d’uso dei suoli per l’esecuzione delle opere relative ai lotti in oggetto, ricadenti in aree soggette al vincolo idrogeologico ex RDL 3267 del 30/12/1923;

- di esprimere parere favorevole ai sensi dell’art.151 del D.Lgs.490/99 in merito alle modificazioni dei luoghi proposte per l’esecuzione delle opere relative al lotto autostradale 1.2 “Casello di S. Albano Stura” ricadenti in aree vincolate ai sensi del Titolo II° del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di Beni Culturali e Ambientali alla specifica condizioni di seguito riportate;

- di autorizzare ex art. 90 del D.P.R. 616/77 ai sensi del T.U. di Polizia Idraulica R.D. 523/904 l’attraversamento delle acque pubbliche non classificate o di quarta categoria;

- di ritenere che, in considerazione di quanto sopra espresso, l’ANAS possa procedere alla redazione del progetto esecutivo del lotto 1.2 “Casello di S. Albano Stura” del collegamento autostradale Asti-Cuneo nel rispetto delle osservazioni e prescrizioni di cui in premessa ;

- di indire, attraverso la SETIS, una apposita Conferenza dei Servizi per quanto riguarda il piano di approvvigionamento dei materiali inerti per la individuazione dei siti di cava e per la autorizzazione dell’esercizio attraverso l’esame di appositi progetti esecutivi, che dovranno essere prodotti ed approvati prima dell’inizio dei lavori;

- di stipulare con gli Enti interessati e l’ANAS un apposito Accordo Procedimentale per verificare la conformità del progetto esecutivo alle prescrizioni ed osservazioni poste su quello definitivo per l’attuazione e la corretta esecuzione sotto il profilo ambientale e territoriale dell’infrastruttura, prima della chiusura della Conferenza dei Servizi di cui al punto precedente;

- di delegare, l’Assessore regionale ai Trasporti William Casoni, ed il Coordinatore SETIS Ing. Aldo Manto, nell’ambito delle rispettive competenze, a rappresentare la Giunta regionale alla Conferenza dei Servizi indetta dalla DICOTER del Ministero dei Lavori Pubblici, per l’esame del progetto definitivo del lotto 1.2 “Casello di S. Albano Stura” del collegamento autostradale Asti-Cuneo, redatto dall’ANAS.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 27-2549

L. 31 dicembre 1998 n. 476 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a L’Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla L. 4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di minori stranieri”. Modalità attuative. Definizione assetto équipes adozioni nazionali ed internazionali, approvazione percorso metodologico e schema di relazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, ai fini degli adempimenti di cui all’art. 39 bis, comma 1, lettera a) della legge 184/83 così come modificata dalla legge 476/98, la riorganizzazione graduale delle équipes per le adozioni costituite con direttiva n. 8/86, da effettuarsi entro un anno dall’approvazione della presente deliberazione, presso i 22 enti gestori delle funzioni socioassistenziali aventi sede presso i comuni sede di A.S.L o in altra sede sovrazonale ritenuta idonea dagli enti locali competenti, tenendo conto del territorio, della popolazione e del carico di lavoro, attribuendo alle 22 équipes così definite i compiti previsti dalla legge 184/83 e dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476, di ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori in materia di adozione internazionale, fatta a L’Aja il 29 maggio 1993, e di modifica della legge 4 maggio 1983, n. 184, secondo le modalità organizzative indicate in premessa e nell’allegato A della presente deliberazione;

- di approvare l’assegnazione una tantum agli enti gestori delle funzioni socioassistenziali che organizzeranno entro un anno dalla presente deliberazione le nuove 18 équipes per le adozioni, definiti enti capofila per l’attuazione della legge 476/98, la somma di £ 30.000.000 per ciascun ente, nonché complessivamente £ 120.000.000 al Comune di Torino per l’organizzazione delle 4 équipes di riferimento, per un totale di £ 660.000.000, che saranno accantonate con successivo provvedimento della Giunta per sostenere eventuali spese di avvio, di personale, di acquisto arredi per la sede della équipe, nonchè per contribuire alle attività di informazione, formazione e di informatizzazione;

- di approvare, ai fini degli adempimenti di cui all’art. 39 bis, comma 1, lettera c) della legge 184/83 così come modificata dalla legge 476/98, l’allegato B, facente parte integrante della presente deliberazione, contenente linee guida del percorso metodologico da attivare per le attività relative alle adozioni ed in particolare per le adozioni internazionali dal momento del deposito della “dichiarazione di disponibilità” della coppia al Tribunale per i Minorenni alla conclusione dell’istruttoria da parte delle équipes per le adozioni;

- di approvare l’allegato C, facente parte integrante della presente deliberazione, contenente la definizione di uno schema, quale riferimento indicativo comune per la predisposizione della relazione da parte dell’équipe per le adozioni nazionali ed internazionali;

- di incaricare, ai fini degli adempimenti di cui all’art. 39 bis, comma 1, lettera c) della legge 184/83 così come modificata dalla legge 476/98, la Direzione generale Politiche sociali a procedere affinchè il protocollo operativo contenente il percorso metodologico di cui all’allegato B sia sottoscritto dalle istituzioni e dagli enti coinvolti nel percorso dell’adozione nazionale ed internazionale;

- di confermare quanto già stabilito con D.G.R n. 128- 12716 del 22 aprile 1987 e con D.G.R. n. 136-32382 del 15 febbraio 1994, e successive modifiche e integrazioni, circa la gratuità di tutti gli atti di natura sanitaria e degli accertamenti diagnostici strumentali richiesti dal Tribunale per i minorenni di Torino per valutare l’idoneità fisica della coppia aspirante all’adozione, e di quelli resi necessari dalle circostanze valutate dal Servizio di Medicina legale della A.S.L. di competenza, al fine di produrre il giudizio di idoneità fisica certificato dal Servizio di Medicina legale stesso,

- di impegnarsi ad organizzare, entro dicembre 2001, corsi di formazione ed aggiornamento per gli operatori coinvolti nelle attività relative alle adozioni e per gli operatori degli enti autorizzati ad operare in Piemonte dalla Commissione per le Adozioni Internazionali ai sensi della legge 476/98 e di accantonare per questa attività £.100.000.000 sul capitolo 11888/2001 che vengono assegnate alla Direzione Politiche Sociali; (A/100654)

- di approvare l’assunzione in carico dell’onere delle spese organizzative dei corsi di informazione, di preparazione e formazione per le coppie aspiranti alle adozioni che saranno organizzati a cura delle équipes per le adozioni con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato e degli enti autorizzati secondo i tempi e le modalità descritte nel protocollo metodologico e secondo i criteri in premessa citati.

(omissis)

Allegato A

Indicazioni operative per la riorganizzazione delle equipes per le adozioni

Al fine di riorganizzare la rete dei servizi territoriali in materia di adozioni, in particolare per quanto riguarda l’attuazione dell’art. 39-bis comma 1, lett. a) e c), e per consentire un’azione integrata fra i diversi soggetti coinvolti nell’applicazione della legge vengono gradualmente istituite sperimentalmente, entro un anno a partire dalla presente deliberazione, 22 équipes sovrazonali operanti sia per l’adozione internazionale che per l’adozione nazionale, secondo quanto indicato qui di seguito anche con riferimento alle sedi e ai rispettivi territori di competenza.

Fermo restando l’obiettivo di istituire 22 équipes sovrazonali, quale sede di raccordo organizzativo, informativo, formativo ed operativo di riferimento sulla materia, che rappresentano il punto di riferimento e il soggetto responsabile delle attività previste dalla presente deliberazione, gli enti gestori delle funzioni socioassistenziali di riferimento nelle singole zone, in piena autonomia, potranno adottare, per lo svolgimento della medesima attività, le modalità organizzative più rispondenti alle necessità e alle caratteristiche del territorio di riferimento.

L’individuazione della sede prevista nel presente allegato è pertanto indicativa, fermo restando l’individuazione di 22 équipes sovrazonali; gli enti gestori delle attività socioassistenziali interessati per le singole zone di riferimento possono indicare congiuntamente una diversa sede sovrazonale e il relativo ente gestore capofila.

Le singole équipes adozioni, come già previsto dalla Direttiva regionale n. 8/1986, devono essere composte da:

- almeno due operatori socio-assistenziali titolari ed un supplente (assistenti sociali) individuati dagli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali competenti per territorio;

- almeno un operatore sanitario ed un supplente (psicologo o neuropsichiatra infantile) individuati dall’A.S.L. sul cui territorio ha sede l’équipe adozioni.

Il numero effettivo degli operatori delle équipes adozioni (comunque non inferiore a tre unità come sopra individuate) e dei supplenti, deve essere determinato congiuntamente da tutti gli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali dell’ambito territoriale individuato e dalle Aziende Sanitarie, tenendo conto della tabella compresa in questo allegato contenente l’ipotesi indicativa di minima di fabbisogno in ore quale contributo per la riformulazione delle équipes zonali, e del fatto che il personale referente delle stesse équipes deve essere messo a disposizione su questa attività fino ad un max del 50% dell’orario settimanale, considerato che a tali profili professionali sono demandate anche altre attività del progetto tutela materno infantile.

Il numero effettivo degli operatori delle équipes adozioni deve essere altresì determinato:

- dalle caratteristiche del territorio di riferimento e distanze dalla sedi centrali e dalle sedi delle Autorità giudiziarie di riferimento

- dalla popolazione di riferimento

- dal numero di domande presentate dalle coppie al Tribunale per i minorenni e all’équipe adozioni nell’anno

- dal numero di incontri informativi e di seminari di preparazione per le coppie e di formazione organizzati in attuazione della legge 476/98 e della riforma della disciplina delle adozioni e degli affidamenti familiari.

Il nuovo assetto organizzativo risultante si intende operante sia per l’adozione internazionale che per l’adozione nazionale.

Gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e le direzioni delle Aziende sanitarie devono in ogni caso, entro 60 giorni dalla presente deliberazione, nelle more di una valutazione degli enti locali interessati, titolari della funzione, per la ridefinizione delle équipes sovrazonali, che deve essere fatta entro un anno, designare o confermare gli operatori referenti delle équipes costituite sul territorio e, trasmettere all’Assessorato regionale alle Politiche sociali tali nominativi.

Gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali che insistono sul territorio di una stessa A.S.L. e che intendono definire la nuova organizzazione, dovranno entro un anno dall’approvazione della presente deliberazione designare gli operatori referenti, assicurando la loro effettiva messa a disposizione, tenendo conto della professionalità acquisita dagli operatori componenti le équipes adozioni costituite precedentemente secondo le indicazioni regionali della dir. N. 8/86.

L’ente gestore delle funzioni socioassistenziali referente del comune sede di A.S.L, o di altro ente gestore della zona appositamente designato, assume funzioni di ente capofila e assicura che sia sottoscritta una convenzione tra tutti gli enti titolari della funzione in cui vengono precisata le quote orarie del lavoro dell’équipe e le modalità organizzative, i rispettivi oneri, le verifiche periodiche dell’attività svolta dall’équipe.

L’ente capofila dell’équipe per le adozioni sovrazonale:

a) istituisce l’équipe adozioni sulla base delle indicazioni del presente atto;

b) trasmette all’Amministrazione regionale il relativo provvedimento;

c) comunica al Tribunale per i minorenni del Distretto di Corte d’appello i nominativi di riferimento degli operatori che costituiscono le équipes adozioni e la sede operativa dello stesso.

Contestualmente le AA.SS.LL. dovranno provvedere alla designazione del personale sanitario (psicologo o neuropsichiatra infantile), utilizzando per l’individuazione degli operatori referenti criteri che tengano conto della professionalità acquisita dagli operatori componenti (prioritariamente deve essere messo a disposizione personale sanitario e sociale che già opera nell’area tutela materna infantile) le équipes adozioni costituite precedentemente secondo le indicazioni regionali della dir. N. 8/86 e trasmettere all’Ente gestore delle funzioni socio assistenziali, capofila preposto, e all’Amministrazione regionale, il relativo provvedimento.

L’azienda sanitaria locale, così come definito nella legge 476/98 e nello schema di decreto di approvazione dell’Accordo Stato Regioni sull’integrazione sociosanitaria, assicura la messa a disposizione del personale necessario per le attività di neuropsichiatria infantile e psicologiche secondo il carico di lavoro sostenendone i relativi oneri.

Si ricorda che, fermo restando la titolarità della procedura adozionale in carico ai servizi sociali come da dettato legislativo, deve essere condivisa dagli operatori sanitari la responsabilità delle azioni necessarie all’espletamento delle procedure stesse, devono essere assicurate l’unitarietà dell’intervento e l’elevata competenza specialistica rispetto ai compiti ed ai tempi assegnati dalla normativa in materia di adozione e devono essere superate la dispersione e la disomogeneità delle informazioni date alle coppie che si rivolgono ai servizi.

Si evidenzia inoltre la necessità di garantire la visibilità dell’équipe territoriale per le adozioni al fine di facilitare l’accesso al servizio da parte dei cittadini e di garantire una efficace comunicazione, una collaborazione e un coordinamento con la Regione, gli enti autorizzati, il Tribunale per i minorenni.

Qualora un Comune faccia riferimento ad un’équipe adozioni avente sede in un’A.S.L. diversa da quella di appartenenza, i costi del personale sanitario facente parte dell’équipe adozioni e derivanti dallo svolgimento di attività rivolte a persone residenti in tale Comune possono essere oggetto di compensazione tra le due Aziende Sanitarie Locali interessate previo accordo tra di esse.

La messa a disposizione degli operatori socio-assistenziali dell’équipe da parte di Enti gestori a favore di altri Enti gestori ricompresi nel territorio di riferimento possono essere oggetto di compensazione finanziaria previ accordi fra essi. In ogni caso gli enti locali singoli e associati si suddividono l’onere del personale socioassistenziale e l’onere finanziario organizzativo della sede.








Allegato

Proposta di protocollo per le attività inerenti l’adozione nazionale ed internazionale ed in particolare per l’attuazione dell’art. 39 bis comma 1 lett. c) Legge 184/83 con modifiche legge 476/98, per l’individuazione del percorso metodologico fra equipes adozioni territoriali ed enti autorizzati e per il collegamento fra gli stessi e gli organi giudiziari minorili.

Premessa

Il primo protocollo operativo, metodologico, sull’adozione è stato adottato dalla Regione Piemonte con direttiva degli Assessorati alla Sanità e all’Assistenza nel 1986.

Le modifiche apportate alla L. 4 maggio 1983, n. 184, con la L. 31 dicembre 1998, n. 476, che ratifica la Convocazione dell’Aja del 1993 in materia di adozione internazionale, hanno sollecitato una sua verifica per una messa a punto.

Con la ratifica della Convenzione sono stati accolti nel nostro ordinamento criteri, strumenti e procedure per tutelare in modo più efficace diritti fondamentali dei minori stranieri e per orientare e sostenere le famiglie adottanti nella realizzazione del loro progetto.

Il protocollo è stato rielaborato, tenendo conto delle attività complessive dei servizi per le adozioni nazionali e dei nuovi compiti che la L. n. 184/1983, modificata dalla L. 476/98, affida ai servizi socio-assistenziali degli enti locali e delle aziende sanitarie locali.

Esso prevede una metodologia di lavoro riferita:

a) all’attività di preparazione/informazione rivolta alle coppie che richiedono informazioni e a quelle che presentano dichiarazione di disponibilità per l’adozione nazionale ed internazionale, da parte dei Servizi Territoriali e degli Enti autorizzati;

b) alla valutazione di idoneità dei coniugi aspiranti all’adozione nazionale e internazionale (artt. 22 e 29 bis, c. 4);

c) alla consulenza e al sostegno per la fase d’inserimento dei minore nella famiglia adottiva e alla valutazione dell’andamento dell’affidamento pre-adottivo (artt. 22, ultimo c., 23 e 25).

Nei casi di adozione internazionale l’assistenza e la consulenza ai genitori adottivi ai fini  di una “corretta integrazione familiare e sociale” sono date “su richiesta degli interessati”.

La legge prevede, che i servizi socio-assistenziali e gli enti autorizzati “in ogni caso riferiscono al Tribunale per i Minorenni sull’andamento dell’inserimento, segnalando le eventuali difficoltà per gli opportuni interventi (art. 34, comma 2)”.

Si rileva inoltre che, se l’adozione si perfeziona dopo l’arrivo del minore in Italia, “il tribunale per i minorenni riconosce il provvedimento dell’autorità straniera come affidamento pre-adottivo” e stabilisce la sua durata in un anno

Il protocollo si propone:

1) di dare omogeneità agli interventi professionali più frequenti (psicologici e di servizio sociale) e di individuare, livelli qualitativi al di sotto dei quali non è possibile formulare valutazione fondate;

2) di fornire criteri e indicatori che facilitino una rilevazione organica delle situazioni personali, familiari e del contesto socio-ambientale al fine di produrre una documentazione puntuale ed obiettiva per il Tribunale per i minorenni e, nel casi di adozione internazionale, anche per l’Ente autorizzato.

3) di specificare ruoli e competenze di ciascuno dei soggetti coinvolti a cui la legge fa riferimento (équipes territoriali per le adozioni, enti autorizzati, Tribunali per i minorenni).

Gli interventi di competenza psicologica e di servizio sociale (o di altro eventuale profilo professionale che si ritiene di coinvolgere per l’attività di cui al punto b, quale ad esempio per la certificazione dell’idoneità fisica, per la Regione Piemonte, come descritto in delibera, i Servizi di Medicina legale) devono essere svolti seguendo metodologie professionali proprie di ciascun operatore nella fase dell’indagine conoscitiva e produrre relazioni valutative specifiche.

I diversi ambiti d’indagine, infine, devono convergere verso un momento di confronto che permetta di verificare le conoscenze acquisite e i giudizi maturati dai diversi operatori, al fine di pervenire ad una relazione di sintesi che integri i diversi apporti ed esprima una valutazione comune.

Al tribunale per i minorenni sono trasmesse in un unico invio:

1. relazione dei servizi sociali

2. relazione psicologica

3. relazione di sintesi

Competenze delle equipes per le adozioni

A) Informazioni

Le équipes adozioni, nel contesto di tutta la loro attività, hanno anche la responsabilità dell’informazione e della preparazione delle coppie aspiranti all’adozione

Informazione generale

Le équipes per le adozioni:

1. Collaborano con gli Enti autorizzati e le altre associazioni che si occupano della promozione dei diritti dei minori e di adozioni rendendo disponibili le informazioni con riferimento sia alla legge 476/98 sia all’art. 1 comma 3 della nuova legge di riforma della disciplina delle adozioni e degli affidamenti.

2. Diffondono e rendono disponibile ai cittadini e alle coppie interessate il materiale informativo presso le proprie sedi.

3. Rendono disponibili personale, luoghi, strumenti e tempi per l’attività di informazione.

4. Comunicano, rendono disponibili e condivisibili agli altri organismi le proprie attività od iniziative relative all’adozione nazionale ed internazionale.

Informazione specifica

Le équipes per le adozioni:

1. Collaborano con gli Enti autorizzati e le altre associazioni che si occupano di adozioni rendendo disponibili le informazioni con riferimento sia alla legge 476/98 sia alla nuova legge di riforma della disciplina delle adozioni e degli affidamenti.

2. Diffondono e rendono disponibile ai cittadini e alle coppie interessate il materiale informativo presso le proprie sedi.

3. Rendono disponibili personale, luoghi, strumenti e tempi per l’attività di preparazione-formazione secondo le modalità operative di seguito descritte.

4. Comunicano, rendono disponibili e condivisibili agli altri organismi le proprie attività od iniziative relative all’adozione nazionale ed internazionale.

5. E’ mirata ad informare la coppia sull’adozione nazionale ed internazionale, sui requisiti necessari, sulle relative procedure, sui tempi necessari. Tiene sempre al centro il bisogno del bambino e la sua centralità in ogni fase dell’adozione.

6. E’ mirata ad informare la coppia sull’iter adottivo all’estero e sulle procedure da attivare con l’Ente autorizzato una volta in possesso dei decreto di idoneità.

7. E’ mirata ad informare la coppia sulle forme di solidarietà verso i minori in stato di abbandono in Italia e all’estero.

8. E’ mirata ad informare la coppia sulle procedure da seguire con i Paesi che non hanno aderito alla Convenzione dell’Aja.

9. E’ centrata sull’informazione relativa allo specifico disagio di minori nelle varie fasi di età e nelle diverse situazioni, con descrizione dei bisogni e delle sofferenze dei bambini abbandonati, delusi, confusi, maltrattati psicologicamente, fisicamente e sessualmente, oppure con profondi vissuti di solitudine e di rabbia o con difficoltà a fidarsi e ad affidarsi ad un nuovo adulto.

10. E’ costantemente attenta a sensibilizzare gli aspiranti adottivi ai bisogni dei minori portatori di problematiche sanitarie e psichiche.

11. E’ mirata a far conoscere alla coppia i propri diritti.

I servizi socioassistenziali, con la collaborazione dei servizi sanitari, calendarizzano incontri di informazione per le coppie che richiedono informazioni sulle adozioni, sugli affidamenti familiari e per quelle aspiranti all’adozione nazionale ed internazionale.

Gli incontri di informazione verranno organizzati dagli operatori delle équipe adozioni con la collaborazione, oltre che degli enti autorizzati, anche dei gruppi di associazioni di volontariato che operano nel settore della cooperazione internazionale, delle adozioni a distanza, degli affidamenti familiari, delle adozioni nazionali.

Tali corsi di informazione, previsti dall’art. 29 bis comma 4 lett. a) legge 476/98 e quelli previsti dall’art. 1 comma 3 della legge di riforma delle adozioni approvata dal Parlamento in data 2 marzo 2001, in via di pubblicazione, così come descritto in delibera, saranno organizzati indicativamente a cadenza mensile, a cura delle équipes per le adozioni con la collaborazione con le organizzazioni di volontariato e gli enti autorizzati, in una sede individuata dall’ente gestore delle funzioni socioassistenziali del comune sede della A.S.L. di riferimento o altra zona facilmente accessibile e ritenuta idonea del territorio di competenza dell’équipe o, in caso di numero di partecipanti non elevato, in accordo con le équipes adozioni dell’ambito territoriale provinciale, presso altra sede idonea nell’ambito del territorio provinciale, secondo i tempi e le modalità descritte nel protocollo metodologico: le spese di organizzazione verranno rimborsate dall’amministrazione regionale, previa approvazione del programma annuale e presentazione della rendicontazione, secondo modalità operative che verranno successivamente definite con altro provvedimento.

I corsi di preparazione delle coppie e di formazione di cui all’art. 29 bis comma 4 lett. b) e quelli previsti dalla legge di riforma delle adozioni approvata dal Parlamento in data 2 marzo 2001, saranno organizzati in accordo con gli enti locali interessati, in collaborazione con gli enti autorizzati, nel numero complessivo di dieci seminari all’anno, a cadenza mensile, articolati su due giornate consecutive, a rotazione nel corso dell’anno, su quattro poli geografici (due ad Alessandria, due a Cuneo, due a Novara, due a Torino e due a Torino-provincia).

Le coppie aspiranti all’adozione, sia che abbiano già presentato la disponibilità al Tribunale sia in fase pre-disponibilità, hanno così la possibilità di frequentare un seminario di preparazione e formazione nella zona di riferimento, oppure di frequentare il corso anche in altra zona o se frequentare, nel caso di adozione internazionale, di frequentare direttamente i corsi organizzati dagli enti autorizzati.

In ogni caso sia per i corsi di preparazione alle coppie organizzati dalle équipes che per quelli organizzati dagli enti deve essere individuato un operatore responsabile del corso e devono essere predisposti degli attestati di frequenza.

Gli enti autorizzati ad operare in Piemonte sono disponibili a collaborare nell’organizzazione e nella realizzazione dei dieci incontri da effettuare nel corso dell’anno sui quattro poli geografici individuati sull’intero territorio regionale.

Le équipe territoriali dovranno trasmettere alla Regione il calendario degli incontri programmati in accordo con gli enti autorizzati e il preventivo delle spese.

B) Dichiarazione di disponibilità

La coppia presenta dichiarazione di disponibilità al Tribunale per i Minorenni di Torino; entro 15 giorni i coniugi consegneranno copia della stessa unicamente all’incarico al referente dell’équipe territoriale per le adozioni individuato con delibera istitutiva di cui all’allegato A. Il referente del servizio è responsabile della trasmissione della copia della domanda al Servizio di neuropsichiatria infantile territorialmente competente; il referente dell’équipe adozioni incaricato trasmette copia delle ricevute allegate alle domande alla Cancelleria Adozioni del Tribunale.

Dalle date delle ricevute si computano i 4 mesi previsti per legge per lo svolgimento delle indagini.

I quattro mesi di tempo assegnati ai servizi dall’art. 29 bis comma 5 della legge 184/83, così come modificata dalla legge 476/98, si devono ritenere applicabili anche per le domande di adozione nazionale come confermato dalla legge appena approvata.

Al momento del deposito della domanda la cancelleria adozioni comunica alla coppia la data della convocazione da parte di un Giudice onorato e di un Giudice Togato, nel primo mese successivo ai 4 mesi.

Le équipes per le adozioni:

1. Convocano la coppia per la predisposizione dell’indagine

2. Predispongono attività volte ad acquisire gli elementi sulla situazione personale, familiare e sanitaria degli aspiranti genitori adottivi, sul loro ambiente sociale, sulle motivazioni che li determinano, sulla loro attitudine a farsi carico di una adozione internazionale, sulla loro capacità di rispondere in modo adeguato alle esigenze di più minori o di uno solo, sulle eventuali caratteristiche particolari dei minori che essi sarebbero in grado di accogliere, nonché acquisiscono ogni altro elemento utile per la valutazione da parte del Tribunale per i Minorenni della loro idoneità all’adozione.

3. Trasmettono al Tribunale una relazione completa dei dati raccolti, entro quattro mesi successivi alla trasmissione della dichiarazione di disponibilità (vedi schema di relazione allegato C)

C) Dall’idoneità all’incontro con il minore e al trasferimento in Italia

Aggiornano il fascicolo riferito alla coppia, in collaborazione con l’ente autorizzato incaricato dalla coppia e raccolgono tutte le notizie relative al percorso di adozione internazionale in fase di svolgimento.

D) L’Adozione

1. Svolgono in collaborazione con l’Ente Autorizzato attività di sostegno del nucleo adottivo su richiesta degli adottanti fin dall’ingresso del minore in Italia e per almeno un anno.

2. Riferiscono - in ogni caso - al Tribunale per i Minorenni sull’andamento dell’inserimento, segnalando le eventuali difficoltà per gli opportuni interventi.

E) L’Affido preadottivo

1. Raccolgono la documentazione sul minore; a tal fine è indispensabile che ogni minore in situazione di abbandono o di rischio, sia conosciuto attentamente e diagnosticato anche psicologicamente dai servizi del territorio di origine, e da questi seguito con ogni opportuno intervento fino al “passaggio” all’equipe adozioni

2. Attivano ed organizzano servizi per l’accompagnamento del nucleo familiare con: per l’adozione nazionale, conoscenza diretta del bambino, della sua storia, e delle sue caratteristiche specifiche; descrizione e discussione di quanto sopra con la coppia; attuazione di ogni misura utile per favorire l’incontro coppia-bambino; valutazione, congiuntamente con il Tribunale per i Minorenni e gli operatori che lo hanno conosciuto in passato, delle modalità, del numero e della frequenza degli incontri di conoscenza del bambino con la coppia; attuazione di ogni altra misura di sostegno al bambino e/o alla coppia, successivamente all’ingresso in famiglia, in particolare nei primi tempi; per l’adozione internazionale, disponibilità alla conoscenza immediata del bambino con i suoi nuovi genitori non appena essi lo richiedano, ed attuazione degli interventi necessari come sopra.

3. Dal momento dell’ingresso in Italia del minore e almeno per un anno ai fini di una corretta integrazione familiare e sociale, i servizi socio-assistenziali degli enti locali, su richiesta degli interessati, assistono gli affidatari, i genitori adottivi, il minore.

4. In ogni caso riferiscono al Tribunale per i minorenni sull’andamento dell’inserimento, segnalando le eventuali difficoltà per gli opportuni interventi.

F) Il Post Adozione

Il lavorare in modo integrato con gli enti autorizzati in questa fase si renderà necessario soprattutto in presenza di problematiche complesse; proprio in questi casi è maggiormente necessaria un’alleanza di lavoro che preveda coordinazione ed integrazione a più livelli. In termini di metodo, i servizi e l’Ente potrebbero impostare un progetto integrato, finalizzato ad “assistere” i genitori adottivi ed il minore. Sarebbe anche opportuna la stesura di una “Carta dei Servizi” relativa alle risorse presenti sul territorio riferite ad organizzazioni che possono, per la specificità dei problemi di cui si occupano, essere d’aiuto per le coppie (esempio: per quanto riguarda l’aspetto sanitario del minore: malattie tropicali ecc.).

Competenze degli enti autorizzati

A) Informazioni

1. Collaborano con i servizi socio-assistenziali.

2. Diffondono e rendono disponibile il materiale informativo presso le proprie sedi.

3. Rendono disponibili personale, luoghi, tempi e strumenti per le attività di informazione.

4. Comunicano agli altri organismi le proprie attività relative all’adozione internazionale.

5. Informano gli aspiranti all’adozione sui costi, tempi procedure e Paesi con cui operano.

B) Dichiarazione di disponibilità

Collaborano ai percorsi di informazione e preparazione all’adozione internazionale predisposti ed organizzati dai servizi territoriali.

Predispongono percorsi autonomi di informazione e preparazione all’adozione internazionale.

C) Idoneità.

1. Ricevono dagli aspiranti genitori incarico a curare la procedura di adozione.

2. Aprono un fascicolo relativo alla coppia e raccolgono tutte le notizie, informazioni e notifiche a riguardo.

D) Dall’Idoneità all’incontro con il minore

1. Informano gli aspiranti genitori sulle procedure che verranno avviate e sulle concrete prospettive di adozione.

2. Svolgono le pratiche di adozione presso le competenti autorità del Paese indicato dagli aspiranti all’adozione tra quelli con cui essi intrattengono rapporti.

3. Trasmettono al Paese in questione la domanda di adozione, unicamente al decreto di idoneità ed alla relazione ad esso allegata, affinchè le Autorità straniere formulino le proposte di incontro tra gli aspiranti all’adozione ed il minore da adottare.

4. Raccolgono dall’autorità straniera la proposta di incontro tra gli aspiranti all’adozione ed il minore da adottare curando che sia accompagnata da tutte le informazioni di carattere sanitario riguardanti il minore, dalle notizie riguardanti la sua famiglia di origine e le sue esperienze di vita.

5. Trasferiscono tutte le informazioni e tutte le notizie riguardanti il minore agli aspiranti genitori adottivi, informandoli della proposta di incontro tra gli aspiranti all’adozione e il minore da adottare e assistendoli in tutte le attività da svolgere nel Paese straniero.

6. Ricevono il consenso scritto dagli aspiranti all’adozione all’incontro proposto dall’autorità straniera tra gli aspiranti all’adozione e il minore da adottare e trasmettono l’atto di consenso all’autorità straniera con l’autentica delle firme degli aspiranti all’adozione.

7. Ricevono dall’autorità straniera attestazione della sussistenza delle condizioni previste dall’art. 4 della convenzione e concordano con la stessa, qualora ne sussistano i requisiti, l’opportunità di procedere all’adozione ovvero, in caso contrario, prendono atto del mancato accordo e ne danno immediata informazione alla commissione Nazionale comunicandone le ragioni; ove sia richiesto dallo Stato di origine, approvano la decisione di affidare il minore o i minori ai futuri genitori adottivi.

8. Informano immediatamente la Commissione, il Tribunale per i Minorenni e le équipes per le adozioni della decisione di affidamento dell’autorità straniera e richiedono alla Commissione, trasmettendo la documentazione necessaria,   l’autorizzazione all’ingresso e alla residenza permanente del minore e dei minori in Italia.

9. Ricevono dall’autorità straniera copia degli atti e della documentazione relativi al minore e li trasmettono immediatamente al Tribunale per i Minorenni e alla Commissione.

10. Vigilano sulle modalità di trasferimento in Italia e si adoperano affinchè questo avvenga in compagnia degli adottanti o dei futuri adottanti.

11. Svolgono in collaborazione con i servizi dell’Ente Locale attività di sostegno del nucleo adottivo fin dall’ingresso del minore in Italia su richiesta degli adottanti.

12. Certificano la data dell’inserimento del minore presso i coniugi affidatari o i genitori adottivi.

13. Certificano alla coppia la durata delle necessarie assenze dal lavoro nel caso le stesse non siano determinate da ragioni di salute del bambino, nonché la durata del periodo di permanenza all’estero nel caso di congedo non retribuito.

14. Certificano alla coppia le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione agli effetti di quanto previsto dalla lettera L bis, art. 10 comma 1 D.P.R. 917/86.

E) Il primo incontro, il trasferimento in Italia, l’adozione

1. Vigilano sulle modalità di trasferimento in Italia e si adoperano affinché avvenga in compagnia degli adottanti.

2. Proseguono lo scambio di informazioni con i servizi territoriali.

3. Su richiesta degli adottanti, svolgono, in collaborazione con l’Ente Locale, attività di sostegno del nucleo adottivo fin dall’ingresso del minore in Italia e per almeno un anno.

4. Riferiscono in ogni caso al Tribunale per i Minorenni sull’andamento dell’inserimento, segnalando le eventuali difficoltà per gli opportuni interventi.

5. Certificano la durata delle necessarie assenze dal lavoro, nonché la durata del periodo di permanenza all’estero.

F) L’Affido preadottivo

1. Comunicano alle équipes adozioni il ritorno in Italia del nucleo familiare, trasmettono la documentazione relativa al minore in loro possesso e/o relazione sul periodo vissuto nel paese di origine (impatto socio-ambientale, incontro col minore, soggiorno col minore, ____).

2. Attivano e organizzano servizi per:

a) la gestione dei contatti con le autorità e gli operatori dei paesi di origine;

b) l’accompagnamento della coppia.

3. Compilano, quando richieste, se non compilate dai servizi territoriali, le relazioni periodiche per il paese di origine.

4. Su richiesta degli interessati assistono gli affidatari, i genitori adottivi ed il minore. In ogni caso riferiscono al Tribunale per i minorenni sull’andamento dell’inserimento.

G) Il Post adozione

Svolgono in collaborazione con l’Ente locale attività di sostegno del nucleo adottivo fin dall’ingresso del minore in Italia su richiesta degli adottanti. Si può prevedere la costituzione di gruppi composti da rappresentanti dei servizi e degli Enti, nonché da coppie di genitori adottivi, allo scopo di seguire la fase post adottiva, estesa anche all’adozione nazionale.

Competenze del Tribunale per i minorenni

A) Informazioni

1. Collabora alla elaborazione degli strumenti rendendo disponibili le informazioni.

2. Diffonde e rende disponibili alle équipes per le adozioni e agli Enti autorizzati materiale informativo presso le proprie sedi.

3. Comunica, rende disponibili e condivisibili agli altri organismi le proprie attività di iniziative relative all’adozione internazionale.

4. Trasmette alla Regione, con cadenza trimestrale, i dati relativi al numero di coppie che hanno presentato dichiarazione di disponibilità all’adozione, suddivise per ambito territoriale di competenza di ciascuna équipe.

B) Dichiarazione di disponibilità

1. Riceve dalla coppia dichiarazione di disponibilità all’adozione internazionale.

(Vedi punto “B” Competenze delle équipes per le adozioni)

C) Idoneità.

1. Ricevuta la relazione delle équipes e la certificazione del Servizio di Medicina legale dispone se necessario gli opportuni provvedimenti e pronuncia, se si tratta di adozioni internazionali, entro due mesi successivi decreto motivato attestante la sussistenza ovvero la insussistenza dei requisiti per adottare.

2. In caso di adozione nazionale viene confermata la procedura dell’abbinamento del minore a coppie individuate idonee in Camera di Consiglio, secondo la prassi di collaborazione con le équipes per le adozioni e l’Ufficio Adozioni del Tribunale per i minorenni stesso.

3. L’emissione di idoneità con decreto viene comunicata ai servizi territoriali competenti.

4. Il decreto di idoneità contiene anche indicazioni per favorire il migliore incontro tra gli aspiranti all’adozione e il minore da adottare.

5. Il decreto è trasmesso immediatamente con copia della relazione dei servizi territoriali e della documentazione esistente agli atti alla Commissione Nazionale.

6. Se già indicato dagli aspiranti all’adozione, il Tribunale per i Minorenni trasmette copia delle relazioni e della documentazione esistente agli atti agli Enti autorizzati compresi in uno specifico Albo Nazionale.

7. Qualora il decreto di idoneità previo ascolto degli interessati sia revocato per cause sopravvenute che incidano in modo rilevante sul giudizio di idoneità, il Tribunale per i Minorenni comunica immediatamente il relativo provvedimento alla Commissione nazionale e all’Ente autorizzato.

D) L’adozione

Se l’adozione è stata pronunciata nello Stato estero prima dell’arrivo del minore in Italia:

1. Verifica che nel provvedimento dell’autorità che ha pronunciato l’adozione risulti la sussistenza delle condizioni.

2. Accerta che l’adozione non sia contraria ai principi fondamentali che regolano nello stato il diritto di famiglia e dei minori.

Qualora l’adozione debba perfezionarsi dopo l’arrivo in Italia del minore, riconosce il provvedimento dell’autorità straniera come affidamento preadottivo.

E) L’affido preadottivo

1. Decorso il periodo di un anno, se ritiene la permanenza in famiglia conforme, pronuncia l’adozione e ne dispone la trascrizione nei registri dello stato civile; in caso contrario, anche prima del termine, può revocarlo ed adottare provvedimenti alternativi.

Competenze della Regione

In attuazione delle competenze attribuite dalla legge (art. 39 bis) alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano (promuovono la definizione di protocolli operativi e convenzioni fra enti autorizzati e servizi, nonché forme stabili di collegamento fra gli stessi e gli organi giudiziari minorili"), la Regione si impegna, oltre a quanto descritto in deliberazione, a trasmettere a ciascuna équipe territoriale il calendario degli incontri organizzato dalle équipes per le adozioni territoriali con la collaborazione degli enti autorizzati, con l’indicazione delle rispettive sedi allo scopo di offrire alle coppie la più ampia scelta di partecipazione nella fase di informazione/preparazione.

E’ opportuno che nella prima fase di avvio la Regione abbia una funzione di coordinamento e raccordo sul piano organizzativo fra i diversi soggetti coinvolti (Tribunale per i minorenni, Servizi, Enti).

Allegato (Fare riferimento al file PDF) C

Schema di relazione al Tribunale per i minorenni per la valutazione della coppia aspirante l’adozione

Equipe adozioni con sede presso __________

Composizione équipe ______________________

Analisi psico-sociale a fini di adozione relativa ai

Coniugi __________

Residenti a __________

Relazione sociale

Osservazione e descrizione:

Storia individuale:

curriculum scolastico, lavorativo

rapporti con la famiglia d’origine, (passati ed attuali)

eventi significativi

Storia della coppia

Come si sono conosciuti, come si descrivono personalmente l’uno rispetto all’altro

Eventi significativi della loro vita di coppia

Vita familiare:

lavoro (attività, solidità, soddisfazione) altri impegni (tipo, orari, esperienze)

orari e ritmi quotidiani

descrizione spazi abitativi (disposizione, disponibilità spazi ed accoglienza della casa)

Storia familiare ed adozione:

relazioni sociali (collocazione, interessi, attività)

relazioni famigliari con le rispettive famiglie (collocazione, positività delle relazioni, sostegno al progetto adottivo)

sterilità, ipofertilità e tentativi di procreazione assistita (descrizione da parte della coppia, tentativi fatti, proposti o in corso, aspettative)

esperienze con bambini (esperienze di accudimento, cura, e di eventuale volontariato)

Motivazioni alla scelta adottiva:

come si è arrivati all’adozione (eventi significativi che l’hanno determinata)

collocazione temporale della scelta adottiva (perché viene fatta adesso)

disponibilità (in dettaglio rispetto all’età, situazione e storia del minore, provenienza del bambino, disponibilità al rischio sanitario e psicologico)

livello di informazione sulla tematica inerente l’adozione nel suo complesso

progetti

attese

Valutazione sociale:

rapporto di coppia

inserimento sociale e qualità delle relazioni sociali

relazioni famigliari e sostegni

motivazione all’adozione

concretezza della disponibilità e della progettualità

atteggiamento verso la “diversità”, la famiglia d’origine, il passato del bambino

Relazione psicologica

Osservazione e descrizione

Individuale

Struttura della personalità, modalità cognitive e affettive; area delle relazioni interpersonali e sociali; aspirazioni e realizzazioni personali e lavorative; immagine del Sé corporeo, area della sessualità, vissuti sulla sterilità e PMA; modalità e dinamiche intrapsichiche e relazionali con la famiglia d’origine; rappresentazioni, aspettative e modelli della funzione genitoriale; interiorizzazione delle figure genitoriali e degli stili educativi; vissuti su eventi significativi o situazioni traumatiche nella propria vita; atteggiamenti e reazioni di fronte alla diversità.

Coppia

Dinamiche intrapsichiche e interpersonali; descrizione del rapporto e della comunicazione; modalità complementari o simmetriche, sintonia, affettiva, modalità di gestione dei problemi, delle differenze e della conflittualità; atteggiamenti di fronte alla dipendenza, alla competizione ed alla rivalità; qualità del rapporto con l’esterno; inserimento nel contesto sociale

Desiderio e motivazione

Livello del bisogno e caratteristiche del desiderio; consapevolezza e profondità della scelta;

capacità identificatorie ed accoglienza empatica dell’altro; capacità di mentalizzare i cambiamenti nell’assetto famigliare ed affettivo.

In presenza di figli: profilo psicologico di ciascuno; descrizione delle modalità relazionali tra genitori e figli; qualità del rapporto in atto; consapevolezza e partecipazione alla scelta adottiva; significato, rischi e risorse dell’adozione per i figli già presenti.

Adozione

Capacità empatiche e di ascolto delle problematiche del bambino in stato di abbandono; atteggiamento verso la sua storia e la famiglia d’origine; aspettative sul legame affettivo futuro rispetto della storia del bambino ed elaborazione simbolica della perdita delle radici biologiche e culturali; accoglienza, sostegno ed integrazione della diversità somatica in ambito famigliare e sociale; accettazione e riconoscimento di esperienze educativi transculturali; capacità di dialogo con il bambino sulla sua storia personale e sull’adozione.

Valutazione

Livello di maturità affettiva e relazionale personale e di coppia; capacità di tolleranza di fronte alla frustrazione e flessibilità al cambiamento; qualità educative genitoriali e spazio mentale per il bambino; modulazione tra aspetti ideali e reali del bambino adottato; livelli evolutivi, bisogni e rischi in presenza di altri minori nella famiglia; congruenza tra le aspettative espresse e le risorse presenti nella coppia, individuazione delle qualità genitoriali in funzione di specifiche situazioni dei minori in stato di sofferenza e abbandono.

Valutazione di sintesi (preferibilmente congiunta)

Maturità personale ed affettiva con specifico riguardo alla capacità di diventare genitori ed amare un bambino non procreato da loro, inizialmente estraneo, un bambino che abbia bisogno di stabilità e sicurezze, abbandonato e presumibilmente in una situazione di sofferenza, un bambino spesso portatore di difficoltà di relazione e di bisogni specifici

Maturità emotiva con specifico riguardo ad: assenza di patologie psichiche, desiderio genitoriale sano ed adeguato; capacità di affrontare frustrazioni con reazioni depressive adeguate, ma senza modalità ostili o patologiche; flessibilità personale e di coppia, assenza di rigidità, capacità e predisposizione all’ascolto empatico

Capacità di educare stabilendo rapporti con il figlio appropriati alla sua età, storia e caratteristiche, bisogni e rischi evolutivi specifici

Validità del rapporto di coppia, che deve qualificarsi non solo come capace di reggere la crisi di riadattamento derivante dall’arrivo del bambino, ma anche come coppia che abbia rielaborato l’eventuale difficoltà procreativa, o che tenga ben presente le esigenze ed i bisogni di loro eventuali altri figli, in modo da creare uno spazio mentale vero per il nuovo b. e non rischiare di utilizzarlo per soddisfare propri bisogni di stabilità, sicurezza o rafforzamento dell’identità

Eventuale indicazione delle caratteristiche genitoriali ipotizzabili e del bambino per il quale esse potrebbero risultare più favorevoli.

Conclusioni _____________

(nome e cognome) ______

(qualifica) _______________

Data _____



Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 28 - 2550

Indicazioni alle competenti Direzioni regionali per la verifica programmatica degli interventi strutturali destinati alla realizzazione di R.A.F. e di R.S.A. finanziabili ai sensi della L.R. 73/96, presentati dai soggetti realizzatori in attuazione del bando di finanziamento approvato con D.G.R. 39-29311 del 7.2.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di fornire alle Direzioni regionali “Politiche Sociali” e “Programmazione Sanitaria”, ai fini della verifica programmatica degli interventi strutturali destinati alla realizzazione di R.A.F. e di R.S.A. finanziabili ai sensi della L.R. 73/96, presentati dai soggetti realizzatori in attuazione del bando di finanziamento approvato con D.G.R. n. 39-29311 del 7.2.2000, le indicazioni che seguono:

1. le 102 richieste risultate idonee, sotto il profilo tecnico e amministrativo, sono oggetto di specifica graduatoria e si intendono finanziabili ai sensi della L.R. 73/96 nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a bilancio;

2. le 53 richieste che necessitano di ulteriori integrazioni di carattere tecnico e amministrativo sono oggetto di specifico elenco. La Direzione regionale Politiche Sociali provvederà a richiedere le integrazioni necessarie e, nel momento in cui la documentazione risulterà idonea e saranno disponibili le necessarie risorse sul competente capitolo di bilancio, tali progetti potranno essere oggetto di specifica graduatoria e di finanziamento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 aprile 2001, n. 32-2642

L.R. 12 novembre 1999 n. 28 Art. 11. Commercio su area pubblica. Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del settore

A relazione dell’Assessore Racchelli

Il decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 114, recante la riforma del commercio in attuazione della legge 15/3/1997 n. 59, prevede la competenza regionale all’emanazione dei criteri nella materia del commercio su area pubblica con particolare riferimento :

1. alla programmazione ed all’individuazione delle aree da destinare all’esercizio del commercio su area pubblica in tutte le sue forme;

2. al rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività nonché alle vicende giuridico amministrative variamente connesse all’andamento del comparto;

3. agli orari dell’attività.

In attuazione del decreto legislativo, la legge regionale 12 novembre 1999 n. 28, recante “disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte”, agli artt. 10 e 11, demanda le competenze di cui al precedente punto 1 al Consiglio Regionale e quelle di cui ai punti 2 e 3 alla Giunta Regionale.

In proposito il Consiglio regionale ha adottato in data 1 marzo 2000 apposita deliberazione n. 626-3799 recante “ indirizzi regionali per la programmazione del commercio su area pubblica , in attuazione dell’art. 28 del D.lgs. 114/98 ”.

In ulteriore attuazione ed a completamento della riforma del comparto la Giunta regionale deve adottare, secondo quanto disposto dal citato art. 11 della L.R. 28/99 e nel rispetto dei principi di cui alla stessa legge regionale ed alla citata D.C.R. 626- 3799/2000, i criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del comparto, con particolare riferimento:

1. all’esercizio dell’attività e ad ogni vicenda costitutiva, modificativa o estintiva del titolo autorizzativo o concessorio di presupposto;

2. alle istituzioni, alle vicende modificative dei mercati e delle altre forme di commercio su area pubblica variamente denominate nonché , in generale , al funzionamento delle stesse;

3. agli orari di esercizio dell’attività.

Ai sensi dello stesso art. 11 della L.R. 28/99 , la Giunta regionale procede all’approvazione del documento di cui trattasi dopo aver sentito “le rappresentanze degli Enti locali, le organizzazioni regionali più rappresentative dei consumatori, delle imprese del commercio e dei produttori agricoli”;

In proposito sono stati acquisiti:

1. il parere delle autonomie locali, attraverso la Conferenza Permanente Regione- Autonomie locali, nella seduta del 7 marzo 2001;

2. il parere delle organizzazioni regionali più rappresentative dei consumatori, delle imprese del commercio e dei produttori agricoli, nelle sedute di consultazione dei giorni 18 e 24 ottobre 2000 e del giorno 6 novembre 2000.

Esiste la necessità di approvare in tempi brevi il documento di cui trattasi in quanto dall’adozione dello stesso dipendono, in particolare :

1. la possibilità per i Comuni di procedere all’istituzione di nuove aree da destinare all’esercizio dell’attività;

2. la possibilità di procedere al rilascio di nuove autorizzazioni per l’esercizio dell’attività.

Le soluzioni individuate nel documento tengono conto, nel rispetto della normativa di settore, delle principali problematiche manifestate dall’utenza, secondo valutazioni ritenute idonee a contemperarne le esigenze, qualora di segno contrapposto, al fine di perseguire un equilibrato sviluppo ed un adeguato funzionamento del comparto.

Rilevata inoltre l’opportunità di adottare i modelli regionali relativi alle autorizzazioni, sia a posto fisso che in forma itinerante che, redatti sulla base dei modelli nazionali, dovranno essere utilizzati dai Comuni:

1. con riferimento alle nuove autorizzazioni, che saranno rilasciate ai sensi del D.lgs. 114/98;

2. con riferimento alle autorizzazioni già esistenti all’entrata in vigore dei presenti criteri, o che saranno rilasciate, a seguito di nullaosta regionale, ai sensi dell’art. 1 c. 2 lett. b) della legge 28 marzo 1991 n. 112, soltanto dal momento della loro conversione.

Ritenuto infine, per i motivi d’urgenza sopra evidenziati, di prevedere che i presenti criteri abbiano efficacia a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione.

Sulla base di quanto premesso, in conformità ai contenuti ed ai principi di cui alla legislazione statale e regionale nella materia del commercio, con particolare riferimento alla legge regionale 12 novembre 1999 recante “disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del D.lgs. 31 marzo 1998 n. 114" ed alla D.C.R. n. 626-3799 recante “indirizzi regionali per la programmazione del commercio su area pubblica, in attuazione dell’art. 28 del D.lgs. 114/98”,

ai sensi, in particolare, dell’art. 11 della citata legge regionale n. 28/99;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di approvare i criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del commercio su area pubblica, secondo i contenuti indicati in premessa e contenuti nell’allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

di adottare i modelli regionali per il rilascio e le vicende giuridico amministrative delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività a posto fisso ed in forma itinerante, da utilizzare secondo le modalità indicate in premessa.

(omissis)

Allegato A

Mod A

Mod B






Deliberazione della Giunta Regionale 2 aprile 2001, n. 42 - 2651

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Miazzina (V.C.O.). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Miazzina, in Provincia del Verbano - Cusio - Ossola, adottato con deliberazione consiliare n. 21 in data 12.12.1998, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 10 in data 12.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali di Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 16. 2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Miazzina, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 21 in data 12.12.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.A1 - Relazione Illustrativa

- Elab.A2 - Norme tecniche di attuazione

- Elab.A3 - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab.1 - Relazione geologica, geomorfologica ed idrogeologica

- Elab.2 - Schede monografiche dei nuovi interventi

- Elab.3 - Schede di analisi dei corsi d’acqua con documentazione fotografica

- Tav. 1 - Carta geologica, in scala 1:10000 (Elab. 4)

- Tav. 2 - Carta geomorfologica, in scala 1:10000 (Elab. 5)

- Tav. 3 - Carta geoidrologica, in scala 1:10000 (Elab. 6)

- Tav. 4 - Carta dell’acclività, in scala 1:10000 (Elab. 7)

- Tav. 5 - Carta litotecnica, in scala 1:10000 (Elab. 8)

- Tav. 6 - Carta della pericolosità geomorfologica, in scala 1:10000 (Elab. 9)

- Tav. 7 - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala 1:2000 (Elab. 10)

- Tav. 8 - Ubicazione dei nuovi interventi e riprese fotografiche, in scala 1:5000 (Elab. 11)

- Tav. I - Centro storico: caratteristiche architettoniche ed igienico strutturali, in scala 1:500

- Tav. II - Urbanizzazioni: fognatura, in scala 1:1000

- Tav. III - Urbanizzazioni: acquedotto, in scala 1:2000

- Tav. IV - Urbanizzazioni: pubblica illuminazione, in scala 1:1000

- Tav. V - Urbanizzazioni: metano, in scala 1:1000

- Tav. 1 - Planimetria sintetica con individuazione Comune interessato, in scala 1:25000

- Tav. 2 - Planimetria generale del territorio con previsione schematica di Piano, in scala 1:10000

- Tav. 3 - Planimetria sviluppi P.R.G.C. relativa alle zone di intervento, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Planimetria sviluppi P.R.G.C. relativi alle zone di intervento Miazzina capoluogo, in scala 1:1000

- Tav. 5 - Planimetria sviluppi P.R.G.C. relativa alle zone di intervento Alpe Pala, in scala 1:1000

- Tav. 6 - Planimetria Centri storici con categorie di intervento, in scala 1:500

- deliberazione consiliare n. 10 in data 12.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.A2 - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 3 - Planimetria sviluppi P.R.G.C. relativa alle zone di intervento, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Planimetria sviluppi P.R.G.C. relativa alle zone di intervento, in scala 1:1000

- Tav. 5 - Planimetria sviluppi P.R.G.C. relativa alle zone di intervento, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

tavv. n. 3, n. 4, n. 5

- eliminare l’area residenziale di completamento contrassegnata con la sigla C15

- eliminare la destinazione a “campeggio” acconsentita sull’area di interesse comune in località Alpe Pala e riprodotta in legenda in corrispondenza delle aree disciplinate dall’art. 4.1.1.

- ridefinire le fasce di rispetto delle fonti di captazione d’acqua in coerenza con i provvedimenti già assunti in sede regionale con determina dirigenziale n. 515/2000.

Norme di attuazione

art. 1.2.4 3º comma

- stralciare le parole “e/o inedeficati”

art. 3.1.9 1º comma

- inserire la dizione “da individuarsi a mezzo di apposita variante di P.R.G.C.” dopo “____ sono conseguenti ad interventi su aree”.

art. 4.1.4 2º comma

- aggiungere alla voce “3 - Modalità di intervento” la espressione “da adottarsi contestualmente ad una variante specifica di P.R.G.C. che dovrà più puntualmente definire le destinazioni e le attività insediabili ed attribuire appropriate possibilità edificatorie, verificando la validità dei parametri sottoriportati sulla scorta anche delle indicazioni all’uopo fornite dall’Ente di Gestione del Parco.

In sede di redazione del SUE dovrà essere tenuto in debita considerazione il vincolo ad Usi Civici che risulta gravare sull’area. In assenza di SUE saranno ammessi sugli edifici  esistenti interventi fino alla ristrutturazione edilizia con incremento massimo del 30% della superficie coperta".

art. 4.2.3

- introdurre in calce all’articolato la ulteriore voce “6 - Prescrizioni particolari: l’esecuzione delle opere attinenti l’area C20 dovrà avvenire nel rigoroso rispetto di quanto specificato con il provvedimento regionale (determina dirigenziale) n. 515/2000 di ridefinizione delle aree di salvaguardia delle sorgenti degli acquedotti ubicate nel territorio del Comune di Miazzina”.

art. 4.2.4

- inserire alla voce “4 - Modalità di intervento” dopo le parole “anche realizzato mediante stralci funzionali ____” la frase “____ individuati con le procedure di cui all’8º comma dell’art. 17 L.R. 56/77 e s.m.i. ed afferenti, per quanto riguarda l’intervento iniziale, almeno il 50% dell’area assoggettata al SUE”.

- aggiungere la voce “7 - Prescrizioni particolari” la disposizione che recita: “Gli interventi all’interno della zona di nuovo impianto adiacente alla strada comunale Colletta dovranno essere inquadrati in uno strumento urbanistico esecutivo unitario che dovrà garantire un corretto inserimento delle costruzioni nel contesto circostante, proponendo un progressivo sviluppo dell’ambito, evitando negativi impatti sull’ambiente naturale, inibendo l’uso dei settori boscati e prossimi a punti di visuali libere, utilizzando forme compositive, tipologie, materiali caratteristici dei luoghi”

art. 5.1.1

- introdurre la norme “Si richiamano pertanto le condizioni e le prescrizioni contenute nelle indagini idrogeologiche - in particolare la relazione geologica (elaborato 1) e la carta della zonizzazione geologico-tecnica (elaborato 10) - adottate a corredo del progetto di piano”.



Deliberazione della Giunta Regionale 2 aprile 2001, n. 43 - 2652

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Campiglia Cervo (BI). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Campiglia Cervo, in provincia di Biella, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 25 in data 17.12.1997, n. 11 in data 3.2.1999 e n. 21 in data 30.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, nell’elaborato normativo, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 5.3.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Campiglia Cervo, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 25 in data 17.12.1997 e n. 11 in data 3.2.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.PRG 1V - Relazione

- Elab.OS - Quaderno di sintesi delle osservazioni e delle controdeduzioni

- Elab.PRG GV - Inquadramento geologico

- Tav.PRG 3 - Usi e vincoli del suolo urbano e fasce marginali, S.U. vigente con individuazione delle aree oggetto di variante, in scala 1:2000

- Tav.PRG 3VP - Usi e vincoli del suolo urbano e fasce marginali, in scala 1:2000

- Tav.PRG 4 - Usi e vincoli del suolo extraurbano, in scala 1:10000

- Tav.PRG 5 - Vincoli idrogeologici, in scala 1:10000

- Elab.PRG 6V - Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante

- Elab.PRG GT - Relazione geologico-tecnica

- Elab.IG 1 - Relazione geologico-tecnica

- Tav. IG 2 - Carta dell’acclività, in scala 1:5000

- Tav. IG 3 - Carta geologica, in scala 1:5000

- Tav. IG 4 - Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:5000

- Tav. IG 5 - Carta delle valanghe, in scala 1:20000

- Tav. IG 6 - Carta idrogeologica con indicazione delle opere di difesa idraulica e dei danni alluvionali degli eventi ‘93 e ‘94, in scala 1:5000

- Tav. IG 7 - Carta di sintesi ed idoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- Elab.IG 8 - Aree di nuovo intervento

- Deliberazione consiliare n. 21 in data 30.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.PRG 6V - Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante

- Elab.PRG 7V - Controdeduzioni alle proposte regionali di modifica

- Tav. PRG 3 - Usi e vincoli del suolo urbano e fasce marginali, S.U. vigente con individuazione delle aree oggetto di variante, in scala 1:2000

- Tav. PRG 3VP - Usi e vincoli del suolo urbano e fasce marginali, in scala 1:2000

- Elab.IG 9 - Controdeduzioni di carattere geologico alle proposte regionali di modifica.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio” sul testo delle Norme di Attuazione

Capo V - Art. 2, 3º comma lett. a)

- aggiungere l’ulteriore prescrizione:

“In ragione di possibili fenomeni erosivi da parte del Torrente Cervo l’area a spazio pubblico per verde, parco, giochi e parcheggi (intervento n. 6), così come indicato sulla tav. P.R.G. 3 della Variante al P.R.G.C. adottata con D.C. n. 25 del 17.12.1997, potrà essere utilizzata per i fini previsti mantenendo una fascia inedificabile di almeno 15 ml. dall’orlo di terrazzo che si individua verso il corso d’acqua”.

Capo V - Art. 3, lett. c) penultimo capoverso

- introdurre dopo la parole “strumento urbanistico esecutivo (P.E.C.),” la seguente elocuzione: “supportato da studi di dettaglio di carattere geomorfologico ed idraulico finalizzati a definire eventuali opere nell’ambito del lotto proposto o nell’immediato intorno per la riduzione della pericolosità,”.

Capo VII - Art. 4

- aggiungere la disposizione “Si richiamano le norme di cui all’art. 29 della L.R. 56/77".



Deliberazione della Giunta Regionale 2 aprile 2001, n. 44 - 2653

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Boccioleto (VC). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’ art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Boccioleto (VC), adottato e successivamente integrato e modificato con deliberazioni consiliari n. 59 in data 30.11.1991, n. 31 in data 17.6.1994, n. 49 in data 22.12.1997 e n. 7 in data 17.3.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 27.2.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa al Piano Regolatore Generale del Comune di Boccioleto, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 59 in data 30.11.1991 e n. 31 in data 17.6.1994, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa - Allegati tecnici

- Elab. - Norme d’attuazione

- Elab. - Registro protocollo speciale delle osservazioni al progetto preliminare del PRGC

- Elab. - Studio geologico-tecnico del territorio. Relazione illustrativa

- Tav. - Carta dei rischi geologici in scala 1:10000

- Tav. - Carta delle valanghe in scala 1:10000

- Tav. - Planimetria sintetica in scala 1:25000

- Tav. - Tavola di sintesi dell’allegato A1 in scala 1:10000

- Tav. - Tavola di sintesi dell’allegato A2 in scala 1:10000

- Tav. - Tavola di sintesi dell’allegato A3 in scala 1:10000

- Tav.0 - Planimetria generale del piano collocazione delle osservazioni sul progetto preliminare in scala 1:10000

- Tav.0 - Planimetria generale del piano in scala 1:10000

- Tav.1 - Sviluppi relativi alle aree urbanizzate e ai nuclei storici est Boccioleto in scala 1:2000 e in scala 1:1000

- Tav.2 - Sviluppi relativi alle aree urbanizzate e ai nuclei storici ovest Fervento in scala 1:2000 e in scala 1:1000

- deliberazioni consiliari n. 49 in data 22.12.1997 e n. 7 in data 17.3.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Rielaborazioni a seguito delle osservazioni regionali-Relazione - Norme d’attuazione

- Elab. - Aggiornamento Relazione Geologica da allegare al PRGC-Relazione illustrativa

- Elab. - PRGC di Boccioleto integrazione alle indagini geologico-tecniche

- Elab. - Aggiornamento relazione Geologica da allegare al PRGC -Carte tematiche

- Tav.0 - Planimetria generale del piano in scala 1:10000

- Tav.1 - Sviluppi relativi alle aree urbanizzande e ai nuclei storici - est Boccioleto in scala 1:2000 e 1:1000

- Tav.2 - Sviluppi relativi alle aree urbanizzande e ai nuclei storici - ovest Fervento in scala 1:2000 e 1:1000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

Tavv. nn. 0, 1, 2

- eliminare le porzioni di aree residenziali comprese negli ambiti C.01 (capoluogo), C.02 (località Fervento), N. 06 (frazione Casetti), N. 03 (frazione Ronchi) ricadenti nella classe di rischio III della carta di sintesi

- eliminare gli interventi di completamento residenziale previsti all’interno dell’ambito D.05a non supportato da specifiche indagini geologico-tecniche e quindi assimilabile al territorio esterno posto in classe III

- eliminare le aree per campeggi (con roulottes e/o con tende, completi delle attrezzature generali di servizio occorrenti) contrassegnate con le sigle Cr e Ct

- ridefinire la profondità delle fasce di rispetto dei cimiteri del capoluogo e della frazione Fervento in metri 50, giusto quanto definito con Decreto del Medico Provinciale in data 30.11.61.

Norme tecniche attuazione

art. 0

- aggiungere al 1º comma l’alinea “- Studi ed indagini idrogeologiche e geologico-tecniche”

- inserire al termine del 2º comma la frase “Si precisa in ogni caso che l’espressione ‘anche nei casi di attuale contrasto con qualche previsione di piano’, riportata più volte nei successivi articoli, è da intendersi modificata in ‘purchè non in contrasto con qualche specifica prescrizione di piano’”

- introdurre quale ultimo comma la disposizione: “Le prescrizioni e le possibilità di intervento contenute nelle presenti norme sono subordinate alle limitazioni emergenti dagli  studi geologici, con particolare riferimento alle Carte Tematiche adottate con Deliberazione Consiliare n. 7 del 17.3.1999. Si precisa inoltre che gli ambiti non indagati sono considerati in classe IIIª di pericolosità così come il tratto a valle del cimitero di Boccioleto (area C01) avente come limite la strada comunale. Da ultimo rientrano nella classe IIIb le parti edificate in località Fervento poste ai margini del solco torrentizio”.

art. 1.1.01

- aggiungere in calce all’articolato la frase: “Gli interventi nei nuclei storici del capoluogo di Boccioleto e di Fervento dovranno in ogni caso rispettare quanto illustrato nel successivo articolo 2.1.3, ferma restando la classificazione degli edifici in funzione delle caratteristiche storiche, ambientali e/o documentarie riportate sulle tavole di Piano in scala 1:1000".

art. 1.1.02

- aggiungere al punto I.02 la prescrizione “Tutti gli interventi finalizzati alla realizzazione dell’insediamento turistico sono subordinati, giusto quanto più puntualmente riportato all’art. 1.2.2.3 ad uno strumento urbanistico esecutivo unitario il quale, tenendo conto delle limitazioni geologiche, definirà effettivamente i lotti utilizzabili verificandone le potenzialità edificatorie e dovrà garantire il recepimento dello standard di cui all’art. 21 della L.R. 56/77. Si richiamano altresì le altre condizioni di carattere generale più avanti illustrate in ordine ad accessibilità, inserimento ambientale e costruzione degli impianti scioviari”.

artt. 1.1.03, 1.1.05

- aggiungere quale ultimo comma la prescrizione “Gli interventi negli ambiti di antico impianto dovranno rispettare quanto illustrato nel successivo articolo 2.1.3 al fine della salvaguardia dei caratteri storico-artistico-documentari riscontrabili.

Si richiama altresì la classificazione degli edifici in funzione delle caratteristiche di pregio, la dove riportata sulle tavole di piano in scala 1:1000".

art. 1.2.1.1

- eliminare al primo comma la dizione “i campeggi (con roulottes ____ omissis ____ solo nelle aree indicate nelle tavole)”

- sostituire al secondo comma le parole “usi compatibili” con “usi accessori”.

art. 1.2.2.1

- aggiungere al termine dell’articolo la frase: “Lo strumento urbanistico esecutivo cui è sottoposta l’area produttiva in località Fabbrica e San Marco I.01 dovrà definire le porzioni di territorio suscettibili di interventi edilizi in funzione delle limitazioni emergenti dalle indagini geologiche che costituiscono il P.R.G.C., prevedendo nel contempo i necessari spazi pubblici e/o di uso pubblico a supporto delle attività insediate”.

art. 1.2.2.3

- introdurre quale ultimo comma la prescrizione: “L’iniziativa, da assumersi d’intesa anche con la Comunità Montana, dovrà altresì fornire una adeguata risoluzione ai problemi di accessibilità dal fondo valle. La strumentazione esecutiva dovrà infine coordinare i vari interventi strutturali (costruzioni) ed infrastrutturali (servizi, impianti di risalita, ecc.), definendo le porzioni di territorio effettivamente utilizzabili tenuto conto delle classi di  rischio illustrate dagli studi geologici e verificando le effettive potenzialità edificatorie. La progettazione della stazione sciistica deve essere sottoposta alle procedure di verifica e valutazione ambientale secondo i disposti della L.R. n. 40/98".

art. 1.3.3

- inserire nel 3º comma la precisazione “unicamente per motivi di adeguamento igienico-funzionale-distributivo” dopo “limitata integrazione del volume esistente” correggendo altresì il dato “50%” con “20%”

art. 2.1.1

- aggiungere la norme “Sono fatte salve le limitazioni emergenti dagli studi geologici predisposti a corredo del piano regolatore con particolare riferimento alla classificazione delle aree ai sensi della Circolare 7 LAP/96".



Deliberazione della Giunta Regionale 2 aprile 2001, n. 45-2654

Legge 18.4.1962 n. 167 e s.m.i. e Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e s.m.i. Comune di Verolengo (TO). Proroga dei termini di efficacia del vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare afferente la zona “Verolengo Concentrico” in località Via Aldo Moro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prorogare di anni due, ai sensi dell’art. 9 della Legge 18.4.1962 n. 167 e successive modificazioni, l’efficacia del Piano per l’Edilizia Economica e Popolare vigente, del Comune di Verolengo in Provincia di Torino, afferente la zona “Verolengo Concentrico” in località Via Aldo Moro - approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 in data 15.4.1983 - giusta la richiesta di cui alla Deliberazione Consiliare n. 10 in data 13.3.2001.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 13 marzo 2001, n. 154-9357

Ratifica ai sensi dell’art. 40 dello Statuto della D.G.R. n. 52-2244 del 12.2.2001: Legge regionale 14.12.1998 n. 40, recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” - Aggiornamento allegato B1 in attuazione del D.P.C.M. 1 settembre 2000 - (Proposta di deliberazione n. 216)

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 24 voti favorevoli e 4 astenuti, n. 2 Consiglieri non partecipano al voto.

Il Consiglio Regionale

(omissis)

delibera

di ratificare, ai sensi dell’articolo 40 dello Statuto, la deliberazione della Giunta regionale n. 52-2244 del 12 febbraio 2001 (Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”. Aggiornamento Allegato B1 in attuazione del d.p.c.m. 1 settembre 2000. Riadozione con i poteri del Consiglio regionale in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto), che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante, che ha inserito nell’allegato B1 della l.r. 40/1998, dopo la tipologia 26, la tipologia 26 bis “attività di ricerca di idrocarburi  liquidi e gassosi in terraferma”, con ciò confermando quanto disposto con D.G.R. n. 2-1707 del 12 dicembre 2000.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 marzo 2001, n. 63

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria C (ex 6ª qualifica funzionale), per il Profilo Professionale di “Collaboratore  Tecnico di informatica giuridica e documentale presso il Consiglio regionale del Piemonte” - (GA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, (voti cinque, resi nelle forme di legge), unanime,

delibera

ai sensi della L.R. 25.7.94, n. 26 e della L.R. 8.8.97, n. 51 la Commissione giudicatrice per il concorso pubblico per esami a n. 1 posto di collaboratore tecnico di informatica giuridica e documentale presso il Consiglio Regionale, bandito per le esigenze della Direzione Regionale “Segreteria dell’Assemblea Regionale, venga così composta:

Presidente: Maria Luigia Gioria

Esperti nelle materie oggetto del Concorso:

Esperto: Alessandro Fidanza componente designato dalla Giunta

Esperto: Ludovica Crolle

Esperto: Silvano Ghiglione

Esperto: Giampiero Valenti

Segretario: Alessandra Guseo.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 marzo 2001, n. 64

“Designazione esperti nelle Commissioni Giudicatrici  di concorsi pubblici” (AA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, (voti cinque, resi nelle forme di legge), unanime,

delibera

1. di designare i sottoindicati  esperti a far parte delle seguenti Commissioni giudicatrici:

- concorso pubblico per esami a n. 15 posti di cat. B1 - profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria” per lo svolgimento di funzioni di segreteria: Dr. Cosimo Poppa;

- concorso pubblico per esami a n. 6 posti di cat. D1 - profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” p- concorso pubblico per esami a n. 15 posti di cat. B1 - profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria” per lo svolgimento di funzioni di segreteria: Dr. Cosimo Poppa;

- concorso pubblico per esami a n. 6 posti di cat. D1 - profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrative, funzionali e contabili” per laureati in Economia e Commercio: Dr.ssa Laura Spagnolini;

- concorso pubblico per esami a n. 1 posto di cat. D3 - profilo professionale di “Analisi di organizzazione ed E.D.P.”: Dr. Michele Pantè;

2. di comunicare quanto sopra deliberato all’Assessorato al Personale per le incombenze di competenza.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 marzo 2001, n. 65

L.R. n. 10/1989 e D.Lgs. n. 29/93 (e s.m.i.): conferimento di impieghi e incarichi ai dipendenti regionali - Autorizzazione allo svolgimento di consulenza tecnica a favore del Comune di Orbassano (TO) da parte del dott. Michele Pantè (PC)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. l’autorizzazione a favore del Dott. Michele Pantè finalizzata allo svolgimento di attività di consulenza tecnica nei confronti  del Comune di Orbassano (To), ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 10 (artt. 3 e 6), nonchè del D.Lgs. 3.2.1996, n. 29 e s.m.i. (art. 58), vista, altresì, la deliberazione dell’Ufficio  di Presidenza del Consiglio Regionale n. 181/2000;

2. l’incarico autorizzato deve essere svolto al di fuori dell’orario di servizio, oppure mediante impegno a recuperare le ore non lavorate presso l’Amministrazione regionale entro i novanta giorni successivi all’assenza;

3. l’incarico in questione comporta il diritto a recepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia agli Uffici  del Consiglio Regionale delle somme erogate a tale titolo.

(omissis)



DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice  5.9
D.D. 2 marzo 2001, n. 24

Acquisto di n. 1 raccolta storica, anni 1970-1999, e di n. 34 integrazioni relative all’anno 1999 del Bollettino Ufficiale su CD-ROM, anni 1970-1999, dalla Ditta Micro-Schop S.r.l., corrente in Torino, mediante trattativa privata ex art. 31 comma 1 lett. c) L.R. 23.1.1984 23.1.1984 n. 8. Spesa di L. 18.400.000 IVA compresa (cap. 10360/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci



Codice 15.3
D.D. 29 gennaio 2001, n. 77

Approvazione manuale di valutazione ex ante relativo alla direttiva annuale finalizzata a progetti di istruzione e formazione tecnica superiore anno formativo 2000/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il Manuale della valutazione ex ante, secondo i criteri definitivi dalla D.G.R. n. 90-1803 del 18.12.2000, per procedere all’istruttoria relativa alle domande di contributi che verranno presentate in base alla Direttiva annuale finalizzata a progetti di istruzione e formazione tecnica superiore anno formativo 2000/2001.

Il Dirigente responsabile
Anna Totolo

Allegato

Indicatori per la valutazione ex-ante
delle proposte di corsi di formazione I.F.T.S.
Manuale degli indicatori

A - Finalizzazione del progetto.

(punti max 25)

A1 - Congruenza tra profilo professionale e obiettivi formativi.

(punti max 10)

Unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

Modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica di valutazione.

Formulario IFTS (all. “D”) per la presentazione dei progetti IFTS: confronto formulario sezioni 2.1 e 2.4 con sezione 4.2

Modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio        Punteggio
non coerente     0%     0 punti
scarsamente coerente    30%    3 punti
parzialmente coerente     70%    7 punti
totalmente coerente    100%    10 punti

A2 - Congruenza tra livelli di ingresso, profilo professionale, denominazione e durata.

(punti max 5)

Unità di riferimento dell’indicatore: il singolo caso

Modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica di valutazione.

Formulario IFTS (all. “D”) per la presentazione dei progetti IFTS: confronto formulario sezioni 4.1 e 4.2 con sezioni 1.1, 1,2, 1.3.

Modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
non coerente    0% 0 punti
scarsamente coerente     30% 1.5 punti
parzialemnte coerente     70% 3.5 punti
totalmente coerente    100% 5 punti

A3 - Congruenza tra contenuti e verifica finale.

(punti max 5)

Unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

Modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica di valutazione.

Formulario IFTS (all. “D”) per la presentazione dei progetti IFTS: confronto formulario sezioni 3.4. e/o sezioni 4.3, 4.4 (eventuali descrizioni di moduli/U.F.C. relativi alla verifica finale)

Modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
non coerente o mancante     0% 0 punti
parzialmente coerente     30% 1.5 punti
coerente ma incompleta     70% 3.5 punti
coerente e completa     100% 5 punti

A4 - Congruenza tra contenuti e profilo professionale.

(punti max 5)

Unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

Modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica di valutazione.

Formulario IFTS (all. “D”) per la presentazione dei progetti IFTS: confronto formulario sezioni 4.3 e/o sezione 4.4 (solo parte relativa ai contenuti formativi) con sezione 2.4

Modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
non coerente     0% 0 punti
scarsamente coerente     30% 1,5 punti
parzialmente coerente    70% 3,5 punti
totalmente coerente     100% 5 punti

B - Descrizione della situazione professionale

(punti max 10)

B1 - Grado di precisione nella descrizione delle competenze della figura professionale

(punti max 10)

Unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

Modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica di valutazione.

Formulario IFTS (all. “D”) per la presentazione dei progetti IFTS: confronto formulario intera sezione 2

Modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
non coerente o mancante    0% 0 punti
parzialmente coerente    30% 3 punti
coerente ma incompleta    70% 7 punti
coerente e completa    100% 10 punti

C - Architettura metodologica e didattica complessiva.

(punti max 15)

C1 - congruenza tra profili e contenuti con materiali e strumenti utilizzati nel percorso formativo.

(punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): confronto parti 2.4 e 4.3 e/o 4.4 (solo parti relativi agli strumenti didattici)

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
Strumentazione mancante    0% 0 punti
strumentazione parzialmente coerente    50% 2,5 punti
strumentazione coerente    100% 5 punti

C2 - Congruenza tra progettazione didattica e contenuti del corso.

(punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): confronto parti 4.3 e/o 4.4 (valutazione del livello di dettaglio dei contenuti e dell’articolazione del progetto).

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
carente    0% 0 punti
sufficiente    30% 1,5 punti
buono    70% 3,5 punti
ottimo    100% 5 punti

C3 - congruenza tra progettazione e suddivisione dei compiti tra i diversi soggetti attuatori.

(Punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): verifica sezione 7

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
mancante    0% 0 punti
parzialmente dettagliata    50% 2,5 punti
dettagliata    100% 5 punti

D - Qualità della presentazione

(punti max. 5)

D1 - Precisione, completezza e chiarezza nella compilazione del progetto.

(punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): valutazione generale del formulario

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
scarso    0% 0 punti
sufficiente    30% 1,5 punti
buono    70% 3,5 punti
ottimo    100% 5 punti

E - Qualità nelle misure di accompagnamento e relative modalità attuative

(punti max 10)

E1 - Qualità nelle misure di accompagnamento previste in generale per i partecipanti.

(punti max 10)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): sezione 5 (controllare eventuali rimandi alla sezione 4.3 e/o 4.4 a eventuali altri campi testo); verificare il numero delle misure adottate e la loro articolazione

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
scarso    0% 0 punti
sufficiente    30% 3 punti
buono    70% 7 punti
ottimo    100% 10 punti

F - Stage

(punti max 15)

F1 - Descrizione del progetto formativo di stage.

(punti max 10)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): sezione 4.5 (valutare l’insieme dei campi costituenti la sezione)

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
carente    0% 0 punti
sufficiente    30% 3 punti
buono    70% 7 punti
ottimo    100% 10 punti

F2 - Qualità delle valutazioni dello stage.

(punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Istruttoria con supporto di Commissione tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”); sezione 4.5 (valutare specifico campo) e/o sezione 3.4.

modalità di calcolo: giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore

Giudizio    Punteggio
scarso    0% 0 punti
sufficiente    50% 2,5 punti
buono    100% 5 punti

G - Priorità - Obiettivi trasversali P.O.R.

(punti 20)

G1 - Pari opportunità.

(punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Giudizio in istruttoria in base alle specifiche contenute nella documentazione allegata al progetto con supporto della Commissione Tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): verifica sezioni 4.3 e/o 4.4 (solo i moduli specifici che colgano la dimensione di genere e il relativo scambio di informazioni o di esperienze positive).

modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore.

Giudizio    Punteggio
non coerente    0% 0 punti
scarsamente coerente    30% 1.5 punti
parzialmente coerente    70% 3.5 punti
totalmente coerente    100% 5 punti

G2 - Sviluppo locale.

(punti max 10)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Giudizio in istruttoria in base alle specifiche contenute nella documentazione allegata al progetto.

Formulario IFTS (all. “D”): verifica sezioni 3.2 e 3.3, integrate con la produzione di documentazione che ne attesti l’esistenza (approvazione e finanziamento del Patto Territoriale e/o Piano di Recupero Urbano e/o Programmi di Sviluppo Locale autorizzati dalle Province) e l’effettiva assunzione certificata e coerente.

modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore.

Corsi finalizzati ad uno o più progetti d’impresa connessi ad accordi che certifichino assunzioni coerenti con il percorso formativo, all’interno di:

1. Patti territoriali oppure;

2. Programmi di riqualificazione urbana (P.R.U.) oppure;

3. Programmi di Sviluppo Locale individuati dalle Province

Giudizio    Punteggio
Non coerente o mancante    0% 0 punti
Coerente (n. all. occupati minore
o uguale a 10) (oppure non specificato)    50% 5 punti
Coerente (n. all. occupati maggiore
di 10)    100% 10 punti

G3 - Società dell’informazione.

(punti max 5)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Giudizio in istruttoria in base alle specifiche contenute nella documentazione allegata al progetto con supporto della Commissione Tecnica.

Formulario IFTS (all. “D”): verifica sezioni 4.3 e/o 4.4 correlati a documentazione attestate la connessione a progetti di esternalizzazione di processi informatici della P.A.

modalità di calcolo: SI / NO.

Note: Si assegna il punteggio maggio (punti 5) in presenza di moduli / U.F.C. specifici corredati da documentazione coerente

Punteggi Aggiuntivi

1.1 - Sbocchi occupazionali coerenti e certificati.

(punti max 8)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Giudizio in istruttoria in base alle specifiche contenute nella documentazione allegata al progetto.

Formulario IFTS (all. “D”): confronto sezione 1.4 con 3.2 e 3.2 integrate con la produzione di documentazione attestante l’effettiva assunzione certificata e coerente (non compresi nel punto G2).

modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore.

Giudizio    Punteggio
Non coerente o mancante    0% 0 punti
Coerente (n. all. occupati minore
o uguale a 100 (oppure non specificato)    50% 4 punti
Coerente (n. all. occupati maggiore di 10)    100% 8 punti

2.1 - Interregionalità.

(punti max 10)

unità di riferimento dell’indicatore: il singolo corso

modalità di rilevazione: Giudizio in istruttoria in base alle specifiche contenute nella documentazione allegata al progetto.

Formulario IFTS (all. “D”): verifica sezione 1.6 e lettera di intenti a firma dei soggetti attuatori del progetto della/e regione/i coinvolta/e.

modalità di calcolo: Giudizio articolato su diversi gradi di congruenza possibile, a cui corrispondono proporzionalmente diverse frazioni del punteggio totale previsto per l’indicatore.

Giudizio    Punteggio
Non coerente e/o mancante    0% 0 punti
Coerente ma incompleta    50% 5 punti
Coerente e completa    100% 10 punti



Codice 17.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 45

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) - Commercio e Artigianato 1999. Concessione di contributi a favore di Comuni di Borgone Susa, Castagnole Lanze e Dogliani ammessi a beneficio con determinazione n. 167 del 20 luglio 2000. Importo complessivo di lire 415.450.000 (cap. 25995/2000)

IL DIRIGENTE

Vista la Determinazione Dirigenziale n. 167 del 20 luglio 2000 con la quale si ammettevano a contributo, ai sensi della L.R. 31/99 e della relativa scheda Fondo Investimenti Piemonte (FIP) Commercio e Artigianato 1999, i soggetti elencati negli allegati A e B1, facenti parte integrante e sostanziale del provvedimento, e con la quale si impegnava la somma di lire 6.998.205.000 (accantonamento n. 100780/2000, impegno n. 3248/2000); contestualmente si stabilivano le condizioni e i termini per la presentazione da parte dei beneficiari della documentazione per la concessione delle agevolazioni;

considerato che i Comuni di Borgone Susa (TO), Castagnole Lanze (AT) e Dogliani (CN) avevano chiesto una proroga per la presentazione della documentazione richiesta nell’allegato D della determinazione 167/2000 ai fini della concessione dei rispettivi contributi, e che con determinazione dirigenziale del 381 del 18/12/2000 era stato concesso un termine di proroga con scadenza al 15/01/2001;

esaminata la documentazione, presentata dai suddetti comuni entro i termini di cui alla determinazione 381/2000 e ritenuto di concedere il contributo, ammesso con determinazione 167/2000, sulla base della documentazione esaminata in particolare sui seguenti progetti esecutivi approvati dall’Amministrazione Regionale:

- Borgone Susa (pos. n. 15/00) il progetto esecutivo dell’intervento, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 13/12/2000;

- Castagnole Lanze (pos. n. 22/00) il progetto esecutivo dell’intervento, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 91 del 20/11/2000;

- Dogliani (pos. n. 27/00) il progetto esecutivo dell’intervento, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 1 del 13/01/2001;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

visto il D.lgs 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. 43/94 e s.m.i.;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 31/99;

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, e che qui integralmente si richiamano,

- di concedere i contributi a favore dei Comuni di Borgone Susa, Castagnole Lanze e Dogliani di cui all’allegato A, che si richiama a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nell’entità specificata a fianco di ciascun beneficiario, per un totale di lire 415.450.000;

- di approvare il piano di ammortamento decennale della quota di contributo a rimborso, relativo a ciascun Comune beneficiario, di cui all’allegato B facente parte integrante e sostanziale del presente atto;

Si precisa che la restituzione, da parte dei Comuni beneficiari, della quota di contributo a rimborso, così come specificato dalla D.G.R. n. 87-18489 del 21/04/97, avviene entro il 30 giugno di ciascun anno, a partire dal secondo anno successivo a quello in cui è avvenuta la prima erogazione.

Qualora entro 60 giorni dalla scadenza di ciascuna rata annuale, non pervenga comunicazione di avvenuto pagamento, l’Amministrazione Regionale provvederà, tramite il Settore competente, a far notificare al beneficiario inadempiente, a norma del R.D. 14/04/1910 n. 639, ingiunzione di pagamento per il recupero del credito, secondo i termini e le procedure di legge.

Il mancato pagamento entro i termini prescritti di una quota annuale, comporta la revoca dell’intero contributo e il divieto per il beneficiario inadempiente di accedere ad altri contributi erogati dallo stesso Settore.

L’Amministrazione Regionale, tramite il Settore competente, provvederà agli accertamenti concomitanti e susseguenti all’esecuzione delle opere riservandosi, in caso di difformità o inadempienza dell’Amministrazione Comunale, la facoltà di revoca il contributo, procedendo al recupero delle somme erogare, maggiorate degli interessi di legge, nel rispetto delle disposizioni previste in materia di “Fondo Investimenti Piemonte”.

Ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore

Allegato







Codice 18.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 6

Legge 5 agosto 1978, n. 457. Programmi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata. Assestamento dei programmi di intervento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 12 gennaio 2001, n. 7

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione alla Città di Crescentino (Vc) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore del (omissis)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 8

L.R. 24.3.97 n. 16 - Aggiornamento della programmazione degli interventi ai sensi della D.G.R. n. 4-29442 del 28.2.2000 - Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 9

L.R. n. 46/95, art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Murisengo (Al) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di un alloggio a favore del (omissis)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 10

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione al Comune di Piovera (Al) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore (omissis)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 11

Ripristino degli immobili di E.R.P.S. danneggiati dall’alluvione del 5-6 novembre 1994. Legge 5/08/1978, n. 457, art. 3, lettera q). D.M. 29/12/1994 n. B/9704. Erogazione all’A.T.C. della Provincia di Torino della somma di lire 162.449.939 sul capitolo n. 26246 del bilancio per l’anno finanziario 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.4
D.D. 18 gennaio 2001, n. 12

Determina di Liquidazione: importo L. 160.038.491 di cui L. 7.833.609 sul capitolo 20021/98 e L. 152.204.882 sul capitolo 20021/99. Programma di riqualificazione urbana del Comune di Leinì, relativo all’intervento di valorizzazione del nucleo di antica formazione, zona centro storico, P.zza Vittorio Emanuele II (prima unità di intervento, collaudo tecnico amministrativo)

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (C.I.P.E.) ha approvato in data 12.07.1996, gli indirizzi per ripartire i fondi a sostegno di iniziative dirette a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse del territorio nazionale e con successiva delibera assunta il 18.12.1996, ha disposto di rimettere alle amministrazioni proponenti la selezione dei progetti da ammettere a finanziamento. L’importo dei finanziamenti attribuiti dal C.I.P.E. a favore della Regione Piemonte ammonta a L. 68.5 miliardi.

La Giunta regionale con deliberazione n. 1-20837 del 14.07.1997 ha selezionato 20 interventi di area da finanziarsi integralmente o parzialmente con le risorse ripartite dal CIPE, con le deliberazioni succitate.

La Giunta regionale con deliberazione n. 1-24867 del 22.06.1998 ha pianificato la realizzazione degli interventi, tra i quali compare l’intervento in oggetto ed è stato individuato quale soggetto attuatore il Comune di Leinì.

La Giunta regionale con successive deliberazioni, ha assegnato alla Direzione regionale dell’Edilizia l’importo di L. 1.500.000.000 sul capitolo 20021/98 e l’importo di L. 1.600.000.000 sul capitolo 20021/99 con la seguente denominazione: “Trasferimento di fondi ai Comuni per la realizzazione di progetti volti a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse”.

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93, come modificato dal D. lgs n. 470/93;

viste le delibere C.I.P.E. del 12.07.96 e del 18.12.1996;

visto l’art. 22 della legge regionale n. 51/97;

vista la legge regionale n. 55/81;

vista la propria determina dirigenziale n. 241 del 30.11.1998, impegno n. 331267 del 10.12.1998 con la quale è stato approvato l’impegno di spesa di L. 1.500.000.000;

vista la propria determina dirigenziale n. 170 del 16.09.1999, impegno n. 359846 del 27.9.1999 con la quale è stato approvato l’impegno di spesa di L. 1.600.000.000;

vista la nota del Comune di Leinì del 6.11.2000, n. 19693 di protocollo, di trasmissione degli atti di collaudo e della determinazione nº 400 del 08/08/2000 in cui si approvano gli atti di collaudo medesimi;

dato atto che i finanziamenti non sono soggetti all’espletamento della procedura di cui alla legge 55/90 e che le liquidazioni conseguenti il seguente provvedimento non sono assoggettabili alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28, II comma del DPR 600/73;

determina

Di disporre il pagamento di L. 160.038.491 al soggetto attuatore Comune di Leinì, per la realizzazione dell’intervento di valorizzazione del nucleo di antica formazione, zona centro storico, - Piazza Vittorio Emanuele II (1ª unità di intervento).

Alla spesa di L. 160.038.491 si fa fronte con la dotazione del capitolo 20021/98 per L. 7.833.609 e per L. 152.204.882 sul capitolo 20021/99.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.3
D.D. 18 gennaio 2001, n. 13

Autorizzazione all’erogazione a favore dell’ATC della provincia di Alessandria del saldo relativo al fondo sociale 1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14

Assestamento al 6º biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della legge n. 457 del 05.08.1978 ed agli interventi della legge regionale n. 16 del 24.03.1997 (FIP97)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18
D.D. 22 gennaio 2001, n. 15

Rettifica D.D. n. 256 del 22.12.2000 avente per oggetto: “legge 14.02.1963, n. 60. Comune di Torino, Consorzio Edilizio ”Paradiso". Presa d’atto possesso requisiti soggettivi"

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 26 gennaio 2001, n. 18

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa UNI CAPI a r.l. - intervento in Asti - Via Dalla Chiesa n. 4 - 6 - 8, ai sensi dell’art. 18 della L. 179/92

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa G. Di Vittorio a r.l. intervento in Nichelino - Via Pio La Torre, ai sensi della L. 179/92

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 20

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa G. Di Vittorio a r.l. intervento in Torino - C.so Allamano, ai sensi della L. 179/92

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 21

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa G. Di Vittorio a r.l. intervento in Orbassano - Via Gioberti n. 19, ai sensi della L. 179/92

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 22

Rinnovo autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa UNI CAPI a r.l. intervento in Casale Monferrato (AL) - Via Rottigni - ai sensi della L. 179/92

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18
D.D. 29 gennaio 2001, n. 23

Progetto Federcasa Formazione programmi complessi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare lo schema di convenzione da sottoscrivere con la Federcasa di Roma, che stabilisce le modalità di partecipazione della Regione Piemonte al progetto finanziato dal Ministero della Funzione Pubblica per la formazione dei funzionari dei Comuni dell’Italia meridionale.

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 24

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 3 alloggi di proprietà del Comune di Bossolasco (Cn)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 25

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione alla Città di Crescentino (Vc) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti il nucleo familiare di n. 1 alloggio a favore della (omissis)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 26

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione al Comune di Rocca Canavese (To) all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di un immobile di edilizia residenziale pubblica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 27

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione al Comune di La Morra (Cn) all’emissione di bando speciale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 29

Programma di Recupero Urbano nel comune di Torino, in via Artom, finanziato ai sensi dell’art. 11 della legge n. 493/93. Messa a disposizione del 40% del finanziamento di 12 miliardi di lire a favore del comune di Torino per l’acquisto di alloggi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 30

Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione all’erogazione del saldo ai Comuni aventi titolo e accertamento restituzioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare l’erogazione dei seguenti Comuni delle somme loro spettanti quale saldo dell’attribuzione delle risorse loro assegnate per la concessione di contributi per il sostegno alla locazione, di cui all’art. 11 della legge n. 431/98, a valere sul capitolo cap. 15046 del bilancio regionale 2000, già impegnate con determinazione n. 145 del 14.7.2000 (imp. n. 3199):


Comune

Saldo

Acqui Terme (Al)

L. 3.735.610

Novi Ligure (Al)

L. 5.816.750

Ponzone (Al)

L. 202.750

Borgomanero (No)

L. 5.220.970

Castelletto Sopra Ticino (No)

L. 2.169.685

Meina (No)

L. 4.663.500

Romentino (No)

L. 23.635.000

Airasca (To)

L. 3.636.222

Beinasco (To)

L. 2.346.233

Buttigliera Alta (To)

L. 1.163.216

Castiglione Torinese (To)

L. 1.452.534

Chieri (To)

L. 6.873.000

Chiusa di San Michele (To)

L. 3.636.222

Gassino Torinese (To)

L. 7.770.200

Luserna San Giovanni (To)

L. 1.395.962

Nole (To)

L. 1.860.000

Pancalieri (To)

L. 464.373

Rivalta di Torino (To)

L. 9.993.427

Rivarolo Canavese (To)

L. 12.682.794

San Benigno Canavese (To)

L. 11.169.059

Santena (To)

L. 49.526.983

Villafranca Piemonte (To)

L. 1.082.320

Livorno Ferraris (Vc)

L. 1.818.101

 

 

Totale

L. 162.314.911


2) di stabilire che i seguenti Comuni dovranno provvedere alla restituzione delle somme loro attribuite come anticipo ed eccedenti il reale fabbisogno rendicontato, mediante versamento sul conto corrente postale n. 10364107 intestato a Tesoreria Regione Piemonte - Piazza Castello, 165 - 10122 Torino, indicando sulla causale del versamento “Restituzione somme contributi per l’affitto ex L. 431/98 - Capitolo 2371":

Comune

Restituzione

Casale Monferrato (Al)

L. 5.741.414

Castellazzo Bormida (Al)

L. 6.869.446

Ovada (Al)

L. 8.004.893

Sale (Al)

L. 3.166.000

Silvano d’Orba (Al)

L. 2.349.600

Albugnano (At)

L. 2.386.330

Buttigliera d’Asti (At)

L. 2.097.286

Cerreto d’Asti (At)

L. 211.894

Moncalvo (At)

L. 3.181.900

Montechiaro d’Asti (At)

L. 1.364.613

Portacomaro (At)

L. 1.837.860

Borriana (Bi)

L. 5.000.000

Cossato (Bi)

L. 8.250.118

Gaglianico (Bi)

L. 5.283.625

Bagnolo Piemonte (Cn)

L. 2.091.641

Dronero (Cn)

L. 2.904.089

Novello (Cn)

L. 63.123

Racconigi (Cn)

L. 4.196.000

Roddino (Cn)

L. 2.166.000

Savigliano (Cn)

L. 24.964.587

Grignasco (Cn)

L. 8.047.450

Alpignano (To)

L. 46.150.906

Borgone di Susa (To)

L. 3.317.255

Caluso (To)

L. 3.980.493

Cavagnolo (To)

L. 9.210.000

Leinì (To)

L. 15.683.850

Moriondo Torinese (To)

L. 1.870.537

None (To)

L. 3.848.300

Pino Torinese (To)

L. 904.679

Quassolo (To)

L. 533.000

San Giorgio Canavese (To)

L. 3.248.502

San Giusto Canavese (To)

L. 3.804.204

Sant’Ambrogio di Torino (To)

L. 2.241.914

Scalenghe (To)

L. 1.308.441

Varisella (To)

L. 2.939.890

Villadossola (Vb)

L. 7.500.000

Crescentino (Vc)

L. 12.183.218

 

 

Totale

L. 218.903.058


3) di prendere atto dell’avvenuta restituzione da parte del Comune di Villarbasse (To) della somma di L. 3.037.288.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 41

L.R. 24/03/1997, n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte 1997 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori

Con la legge regionale 24/03/1997, n. 16, pubblicata sul supplemento al BUR nº 12 del 26.3.1997, è stata approvata la scheda edilizia residenziale agevolata che prevede l’erogazione di anticipazioni finanziarie per l’acquisizione di aree o immobili al fine di realizzare interventi di edilizia residenziale, a favore dei cittadini che possiedono i requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente per l’accesso ai benefici di edilizia agevolata;

Con la determinazione dirigenziale nº 113 del 02/07/1998 è stata impegnata la somma di L. 37.000.000.000 (nº impegno 315723) e sono stati individuati i beneficiari di cui alla legge regionale 24/03/97, n. 16;

La L.R. 16/97, scheda edilizia residenziale agevolata, in merito ai tempi per l’attuazione degli interventi prescrive che i beneficiari devono iniziare i lavori entro 4 mesi dalla comunicazione regionale di ammissione a finanziamento. Qualora non si pervenga all’inizio dei lavori entro i sei mesi successivi al termine di inizio lavori in precedenza stabilito il contributo è revocato di diritto.

A tutti gli operatori ammessi a finanziamento, a valere sulla predetta legge regionale 24/3/97 n. 16, è stata inviata, in data 25/03/1999, la comunicazione ufficiale di ammissione a finanziamento, pertanto la scadenza del termine per l’inizio dei lavori era stabilita il giorno 25/01/2000;

Con lettera in data 03/01/2000 si è provveduto a rammentare ai soggetti attuatori, Comuni e Operatori, l’imminenza della scadenza del termine per l’inizio dei lavori, sollecitando l’invio degli atti tecnico amministrativi e dei documenti necessari per l’erogazione del contributo o a voler comunicare l’eventuale rinuncia allo stesso;

Tenuto conto degli atti trasmessi e della corrispondenza intercorsa, da ultimo con lettera del 30/01/2001, tra i beneficiari ammessi a finanziamento con la citata D.D. n. 113 del 02/07/1998 e gli uffici regionali è stato possibile verificare lo stato d’attuazione degli interventi. Si è pertanto provveduto a redigere l’allegato “A” alla presente determinazione nel quale sono elencati gli interventi che non sono pervenuti all’inizio dei lavori in tempo utile, gli operatori pubblici e privati che hanno comunicato la decisione di rinunciare al finanziamento; che sono risultati non ammissibili a finanziamento o che nonostante i solleciti non hanno comunicato nulla;

Ai sensi della normativa sopra citata occorre quindi prendere atto, per gli operatori di cui all’allegato “A”, della decadenza dal finanziamento attribuito.

Nel citato allegato “A” sono riportati per ogni intervento il codice, la località, il tipo di intervento, il tipo di operatore, gli operatori individuati, il numero degli alloggi ed il finanziamento attribuito.

Tutto ciò premesso.

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 dei D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti in materia del presente provvedimento, dalla legge regionale del 24/3/97 n. 16 e dalle Determinazioni Dirigenziali in premessa citate;

determina

1) Di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa, della decadenza dal finanziamento attribuito in capo agli operatori pubblici e privati di cui all’allegato “A” alla presente determinazione;

2) di accertare che le economie, conseguenti all’intervenuta decadenza di cui al precedente punto 1) ammontano complessivamente a L. 3.039.789.769;

L’allegato “A” fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione che sarà pubblicata integralmente, compreso l’allegato “A”, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo

Allegato





Codice 18.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 42

L.R. 06/08/1996, n. 59 - Fondo Investimenti Piemonte 1996 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto della decadenza dal finanziamento attribuito

Con la legge regionale 06/08/1996, n. 59, pubblicata sul supplemento al BUR nº 35 del 28/08/1996, è stata approvata la scheda edilizia residenziale agevolata che prevede l’erogazione di anticipazioni finanziarie per l’acquisizione di aree o immobili al fine di realizzare interventi di edilizia residenziale, a favore dei cittadini che possiedono i requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente per l’accesso ai benefici di edilizia agevolata;

Con la deliberazione della Giunta Regionale nº 97-15370 del 16/12/1996, così come modificata dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 219-15620 del 23/12/1996, è stata impegnata la somma di L. 25.000.000.000 e sono stati individuati i soggetti attuatori ammessi alle anticipazioni finanziarie di cui alla legge regionale 06/08/1996, n. 59;

La L.R. 59/96, scheda edilizia residenziale agevolata, in merito ai tempi per l’attuazione degli interventi prescrive che i beneficiari devono iniziare i lavori entro 4 mesi dalla comunicazione regionale di ammissione a finanziamento. Qualora non si pervenga all’inizio dei lavori entro il termine di quattro mesi in precedenza stabilito il contributo è revocato di diritto;

A tutti gli operatori ammessi a finanziamento, a valere sulla predetta legge regionale 06/08/96 n. 59, è stata inviata, in data 12/05/1997, la comunicazione ufficiale di ammissione a finanziamento, pertanto la scadenza del termine per l’inizio dei lavori era stabilita il giorno 12/09/1997;

Con la Determinazione Dirigenziale n. 44 del 05/03/1998, sono stati riprogrammati gli interventi ed accertate le economie di spesa a seguito della presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori.

Con lettera in data 22/03/1999 si è provveduto a rammentare ai soggetti attuatori, Comuni e Operatori, che, fermo restando il termine perentorio per l’inizio dei lavori entro i quattro mesi successivi alla data di comunicazione ufficiale di finanziamento, gli stessi dovevano essere ultimati entro il 12/03/1999. Pertanto è stato richiesto ai soggetti attuatori di aggiornare gli uffici scriventi sullo stato di avanzamento dei lavori o comunicare gli eventuali elementi ostativi alla prosecuzione degli stessi. Con successive Determinazioni Dirigenziali si è provveduto ad assestare il finanziamento attribuito e a prendere atto delle rinunce al finanziamento da parte degli Operatori e dei Comuni.

Tenuto conto degli atti ulteriormente trasmessi e della corrispondenza intercorsa tra i beneficiari ammessi a finanziamento di cui alla determinazione n. 44 del 05/03/1998 e gli uffici regionali è stato possibile verificare e aggiornare lo stato d’attuazione degli interventi. Si è quindi provveduto a redigere l’allegato “A” alla presente determinazione nel quale sono elencati, gli operatori pubblici e privati che hanno comunicato la decisione di rinunciare al finanziamento; che sono risultati non ammissibili a finanziamento o che nonostante i solleciti non hanno comunicato nulla;

Ai sensi della normativa sopra citata occorre quindi prendere atto, per gli operatori di cui all’allegato “A”, della decadenza dal finanziamento attribuito.

Nel citato allegato “A” sono riportati per ogni intervento il codice, la località, il tipo di intervento, il tipo di operatore, gli operatori individuati, il numero degli alloggi ed il finanziamento attribuito.

Tutto ciò premesso.

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 dei D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti in materia del presente provvedimento, dalla legge regionale del 06/08/1996 n. 59, dalle Deliberazioni e Determinazioni Dirigenziali in premessa citate;

determina

1) Di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa, della decadenza dal finanziamento attribuito in capo agli operatori pubblici e privati di cui all’allegato “A” alla presente determinazione;

2) di accertare che le economie, conseguenti all’intervenuta decadenza di cui al precedente punto 1) ammontano complessivamente a L. 703.000.000;

L’allegato “A” fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione che sarà pubblicata integralmente, compreso l’allegato “A”, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo

Allegato





Codice 18.1
D.D. 22 febbraio 2001, n. 44

Programmi di recupero urbano di cui all’art. 11 della legge n. 493/93. Calcolo ed accantonamento delle spese tecniche e generali e per l’attivazione degli interventi da realizzarsi negli anni 2001 - 2003

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin



Codice 18.2
D.D. 26 febbraio 2001, n. 46

Integrazioni alla Determinazione Dirigenziale n. 41 del 20/02/2001 avente per oggetto: “L.R. 24/03/1997, n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte 1997 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori”

Con la Determinazione Dirigenziale n. 41 del 20/02/2001 si è provveduto a prendere atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori entro il 25/01/2000.

Nell’allegato “A” alla citata determinazione sono elencati gli interventi che non sono pervenuti all’inizio dei lavori in tempo utile, che sono risultati non ammissibili a finanziamento o che nonostante i solleciti non hanno comunicato nulla. Mentre, per mero errore materiale, non risultano compresi gli operatori pubblici e privati che hanno comunicato, in tempi diversi, la decisione di rinunciare al finanziamento.

Occorre pertanto procedere all’integrazione dell’allegato “A” alla citata D.D. n. 41/01 con l’aggiunta degli interventi per i quali gli operatori pubblici e privati hanno rinunciato al finanziamento e prendere quindi atto, anche per questi interventi, della decadenza dal finanziamento attribuito.

Al fine di ricomprendere in un solo allegato tutti gli interventi per i quali occorre prendere atto della decadenza dal finanziamento è stato predisposto, in sostituzione dell’allegato “A” alla Determina Dirigenziale n. 41 del 20/02/01, l’allegato “A1" alla presente determinazione. L’allegato ”A1" comprende quindi tutti gli interventi che non sono pervenuti all’inizio dei lavori in tempo utile, gli operatori pubblici e privati che hanno comunicato la decisione di rinunciare al finanziamento, che sono risultati non ammissibili a finanziamento o che nonostante i solleciti non hanno comunicato nulla. L’ammontare complessivo delle economie accertate risulta pertanto essere pari a L. 8.074.356.349.

Nel citato allegato “A1" sono riportati per ogni intervento il codice, la località, il tipo di intervento, il tipo di operatore, gli operatori individuati, il numero degli alloggi ed il finanziamento attribuito.

Tutto ciò premesso.

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 dei D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti in materia del presente provvedimento, dalla legge regionale n. 24/3/97 n. 16;

determina

1) - Di integrare per le motivazioni espresse in premessa, la Determinazione Dirigenziale n. 41 del 20/02/01 avente per oggetto “L.R. 24/03/1997, n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte 1997 - Scheda Edilizia Agevolata. Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori” con l’aggiunta degli operatori pubblici e privati che hanno comunicato, in tempi diversi, la decisione di rinunciare al contributo e prendere atto della decadenza dal finanziamento;

- di sostituire l’allegato “A” alla Determinazione Dirigenziale n. 41 del 20/02/01 con l’allegato “A1" alla presente determinazione. L’allegato ”A1" comprende tutti gli interventi che non sono pervenuti all’inizio dei lavori in tempo utile, gli operatori pubblici e privati che hanno comunicato la decisione di rinunciare al finanziamento, che sono risultati non ammissibili a finanziamento o che nonostante i solleciti non hanno comunicato nulla

2) - di accertare che le economie, conseguenti all’intervenuta decadenza di cui al precedente punto 1) ammontano complessivamente a L. 8.074.356.349;

L’allegato “A1" fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione che sarà pubblicata integralmente, compreso l’allegato ”A1", sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo

Allegato




Codice 19.20
D.D. 21 febbraio 2001, n. 30

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere parere negativo, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., alla conservazione di opere indicate nell’elenco C allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Mongreno 48/9

Richiedente: Beltrami Sordo M.

2) Chiusa di Pesio

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Frazione S. Bartolomeo

Richiedente: Meinero M.

3) Verbania

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - sanatorie per strutture di pertinenza all’abitazione

Richiedente: Colombo Andreino

4) Asti

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Frazione Revignano 130

Richiedente: Serra L. - Carelli A.

Elenco B

1) Viverone

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: Rito Gandolfo e Teresa Maria

Elenco C

1) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Mongreno n. 134

Richiedente: Beccherle Ugo



Codice 19.20
D.D. 21 febbraio 2001, n. 31

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) Cesana Torinese

Autorizzazione per installazione di una stazione termopluviometrica in Frazione Thuras

Richiedente: Regione Piemonte - Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

2) Castelletto Ticino

Autorizzazione per costruzione di edificio bifamiliare - F. 20 mapp. 880

Richiedente: Scapolaro Consolazione

3) Ivrea

Autorizzazione per modifiche esterne e di prospetto in Via Aldisio 34

Richiedente: Giovanetti - Giannone

4) None

Autorizzazione per completamento dell’intubamento di fossato esistente - Sistemazione dell’area interessata - Variante n. 1 Torrente Chisola

Richiedente: Ditta Speed S.p.A.

5) Verbania

Autorizzazione per ampliamento canile comunale in località Plusc

Richiedente: Comune di Verbania

6) Cannero Riviera

Autorizzazione per consolidamento muro sostegno - formazione piscina

Richiedente: Albertella Monica

7) Varallo Pombia

Autorizzazione per lavori di impermeabilizzazione serbatoio pensile dell’acquedotto comunale

Richiedente: Comune di Varallo Pombia

8) Robassomero

Autorizzazione per ampliamento e modifiche interne: conservazione opere abusivamente realizzate in Via Giolitti 9

Richiedente: Immobiliare Valle Stretta S.p.A., nella persona dell’Amministratrice Unica Marchionatti Domenica

9) Nonio

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di servizi igienici di pertinenza ad un fabbricato residenziale

Richiedente: Donaglia Josephine

10) Nonio

Autorizzazione per ampliamento di un fabbricato esistente finalizzato alla realizzazione di un locale per deposito e autorimessa, e opere di sistemazione della recinzione

Richiedente: Clerici Armando

11) Omegna

Autorizzazione per sistemazione e recupero ambientale di area in località Brughiere - Variante

Richiedente: Grandi Giulio per la Ditta Grandi F.lli SNC

12) Verbania

Autorizzazione per realizzazione di cabina di decompressione

Richiedente: Zuccari Cristina per Soc. Padana Gas

13) Vogogna

Autorizzazione per coltivazione di cava di beola in località I Piod

Richiedente: Ditta La Beola S.N.C.

14) Cannobio

Autorizzazione per variazioni al progetto autorizzato con D.G.R. n. 6-21224 del 29/7/97 volte alla realizzazione di un deposito attrezzi interrato e altre modifiche esterne in Loc. Spasu - Fg. 5 mapp. 874

Richiedente: Gross Rosemarie Auguste

15) Varzo

Autorizzazione per cava di gneiss in loc. Gabbio

Richiedente: Ditta Piana Paolo S.N.C.

16) Crevoladossola

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di un capannone industriale

Richiedente: Ossolana Legnami S.r.l.

17) Viverone

Autorizzazione per ampliamento di un fabbricato residenziale

Richiedente: Ramella Pollone Francesco

18) Novara

Autorizzazione per sistemazione e recupero a fini abitativi di un fabbricato esistente

Richiedente: Edilizia Rametta Maria Concetta

19) Torino

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente

Richiedente: Badino Renato

20) Crevoladossola

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di un capannone industriale

Richiedente: Ossolana Legnami S.r.l.

21) Trivero

Autorizzazione per discarica di inerti in frazione Cereie

Richiedente: Comune di Trivero

22) Mongrando

Autorizzazione per lavori di riordino dell’acquedotto consortile per la costruzione di nuova vasca di accumulo di acqua idropotabile

Richiedente: Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese

23) Quaregna

Autorizzazione per metanodotto derivazione per Vallemosso DN300 realizzazione di n. 2 varianti

Richiedente: SNAM S.p.A.

24) Novara

Autorizzazione per lavori di livellamento e riempimento con terra di asporto dell’area in antecedenza del previsto svincolo di Via Gorizia della Tangenziale (4º lotto)

Richiedente: Ditta Marcoli Ettore S.p.A.

25) Ornavasso

Autorizzazione per cava di marmo rosa Valtoce in località Santuario

Richiedente: Ditta Serigran S.r.l.

Elenco B

1) Pomaretto

Autorizzazione per costruzione autorimessa interrata in Via Balmas 30 - Fg. 6 mapp. 39

Richiedente: Peyrot Ugo

2) Frossasco

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in Via Rio Torto n. 5

Richiedente: Moretti Cesare e Montis Luisella

3) Igliano - Marsaglia - Roascio - Torresina

Autorizzazione per impianto elettrico 15 KV, per rifacimento linea obsoleta “dorsale Langa”

Richiedente: ENEL Distribuzione - Esercizio Cuneo

4) S. Michele Mondovì - Torre Mondovì

Autorizzazione per I.E. aereo ed interrato per rifacimento “dorsale Pamparato”

Richiedente: ENEL Distribuzione - Esercizio Cuneo

5) Cuorgnè

Autorizzazione per realizzazione di quattro edifici unifamiliari Fg. 13 mapp. 61, 62

Richiedente: Gioannini Carlo

6) Rossana

Autorizzazione per realizzazione edificio artigianale in Via Circonvallazione n. 32

Richiedente: Perotto Mario

7) Ceva

Autorizzazione per installazione di stazione radiobase in Loc. Scavo Rosso - Fg. n. 35 mapp. 141

Richiedente: Sirti

8) Salerano Canavese

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia con ampliamento

Richiedente: Confalonieri Alessandro

9) Cossato

Autorizzazione per progetto di una tettoia in aderenza ad un fabbricato esistente

Richiedente: Ruffino Mario

10) Cannobio

Autorizzazione per realizzazione strada di collegamento via L. Meschio e Via Zaccheo

Richiedente: Comune di Cannobio

11) Vernante

Autorizzazione per posa di un casotto ad uso precario in legno Alpe pascoliva Colombo

Richiedente: Parco Naturale Alpi Marittime

12) Ronco Canavese

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato in Loc. Fucina

Richiedente: Baima Besquet Barbara, Antonella, Ugo e Santipolo Domenica

13) Pino Torinese

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in Via Tetti Civera 22 - Fg. 13 mapp. 257 - 258

Richiedente: Tosco Lucia

14) Premia

Autorizzazione per rinnovo istanza di coltivazione cava di gneiss

Richiedente: Graniti San Rocco S.r.l.

15) Premia

Autorizzazione per costruzione impianto elettrico a 15000 Volt

Richiedente: ENEL Distribuzione - Novara

16) Quassolo

Autorizzazione per recupero area degradata in sponda destra del fiume Dora Baltea

Richiedente: Comune di Quassolo

17) Ceva - Roascio

Autorizzazione per I.E. a 15KV per rifacimento “Dorsale Langa”

Richiedente: ENEL Distribuzione - Esercizio di Cuneo



Codice 19.20
D.D. 22 febbraio 2001, n. 32

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) Bernezzo

Autorizzazione per cava di calcare in località Valle del Cugino Rinnovo

Richiedente: Calce Dolomia S.p.A.

2) Crevoladossola

Autorizzazione per spostamento rampa di accesso carraio a fabbricato residenziale - Loc. Fabbrica - Fg. 40 mapp. 334-410

Richiedente: Basile Maurizio - Basile Alessandro

3) Nebbiuno

Autorizzazione per impianto di struttura sanitario assistenziale di livello sovracomunale di pubblica utilità

Richiedente: Società Canton di Mezzo S.r.l.

4) Trarego Viggiona

Autorizzazione per costruzione locale accessorio e cancello - Loc. Villaggio Malpaga - Fg. 51 mapp. 103-105-119-120-121-165-161-176-

Richiedente: Gewald Bodo Manfred

5) Verbania

Autorizzazione per progetto nuova sede - Società Vigilanza Sempione

Richiedente: Fabbrica Studio Tecnico Associato

Elenco B

1) Ghiffa

Autorizzazione per nuova costruzione n. 1 autorimessa parzialmente interrata - Fg. 11 mapp. 94-186-

Richiedente: Monastero Monache Benedettine dell’Adorazione del Santissimo Sacramento in Persona di Suor Maria Tei

2) Occhieppo Superiore

Autorizzazione per realizzazione piazzale di manovra per automezzi - Fg. 8 mapp. 283 -

Richiedente: Autotrasporti F.lli Clerico

3) Sordevolo

Autorizzazione per modifiche e ampliamenti al progetto di recupero edilizio autorizzato con Determinazione n. 56 del 22.06.1999-

Richiedente: Pidello Antonio



Codice 19.20
D.D. 28 febbraio 2001, n. 34

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) Bee

Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento e mutamento di destinazione d’uso - Loc. Albagnano - Fg. 3 mapp. 262-267-310-314 -

Richiedente: Mosini Cesare

2) Perrero

Autorizzazione per opere di manutenzione straordinaria ai cimiteri comunali e realizzazione di nuovi ossari -

Richiedente: Comune di Perrero

3) Gattinara

Autorizzazione per cambio di destinazione d’uso di un terreno: da bosco ceduo a frutteto - Fg. 46 part. 405

Richiedente: Belluati Eligino

4) Cannobio

Autorizzazione per sopraelevazione per formazione appartamento uso abitazione. Fg. 50, mapp. 242.

Richiedente: Burresi Fabio

5) Torino

Autorizzazione per abbattimento piante

Richiedente: Società S.S. Lacrito La Crimea

6) Romano Canavese

Autorizzazione per conservazione opere eseguite abusivamente

Richiedente: Fio Billotto Mariuccia

7) Orbassano

Autorizzazione per recinzione in paletti e rete metallica e sanatoria di parte fondamenta.

Richiedente: Tassone Giuseppe e Petrolo Giuseppa

8) Verbania

Autorizzazione per sistemazione di area verde a prato in Via Troubetzkoy - Suna - f. 59, mapp. 239

Richiedente: Ruga Marco

9) Arona

Autorizzazione per abbattimento di n. 1 abete rosso - Viale Baracca, 24 - f. 24, mapp. 30

Richiedente: Pariani Anna Maria

10) Frossasco

Autorizzazione per conservazione opere abusive - Civile abitazione - Via Rio Torto, 5

Richiedente: Moretti Cesare e Montis Luisella (già Bonino Anna)

11) Front

Autorizzazione per lavori di recupero ambientale - Conservazione opere eseguite abusivamente -

Richiedente: Lazzaro Marcellino

12) Front

Autorizzazione per costruzione cabina enel ad uso azienda agricola - Fraz. Grange

Richiedente: Rattalino Guido

13) Baveno

Autorizzazione per riqualificazione ed ampliamento reception del camping Orchidea - Loc. Feriolo - fg. 1 mapp. 51-47-48-102-23-24-25-26-27-22-21-

Richiedente: Camping Orchidea di Galli Dario

14) Varallo Pombia

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato residenziale - Fg. 7 mapp. 637-636-202-

Richiedente: Beretta Gian Carlo

15) Valdieri

Autorizzazione per progetto per la sistemazione, ampliamento pista da fondo esistente e realizzazione di un nuovo tratto - Località Desertetto -

Richiedente: Comune di Valdieri

16) Gignese

Autorizzazione per taglio di n. 6 piante di alto fusto - Loc. Alpino - Fg. 2 mapp. 68-125-

Richiedente: Salice Licia Adele

17) Tortona

Autorizzazione per costruzione autorimessa - Fraz. Bettole Via della Chiesa 6

Richiedente: Martini Giuliano

18) Cortemilia-Perletto-Bergolo-Levice-Prunetto e Altri

Autorizzazione per acquedotto, intervento di miglioramento delle condotte distributrici delle Valli Bormida e Belbo

Richiedente: Azienda Consortile Acquedotto Langhe ed Alpi Cuneesi

19) Torino

Autorizzazione per realizzazione di nuova area attrezzata per i nomadi in Via Germagnano

Richiedente: Città di Torino - Divisione Servizi Socio Assistenziali

20) Cannobio

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato adibito a pubblico esercizio - Loc. Ponte Ballerino - Fg. 40 mapp. 65 -

Richiedente: Patanè Alessandra (già Patanè Giuseppina)

21) Torre Pellice

Autorizzazione per sistemazione idrologica zone varie e sistema raccolta acque piovane piazzale cimitero

Richiedente: Comune di Torre Pellice

22) Meina

Autorizzazione per variante in c.o. per ristrutturazione edificio di civile abitazione - Via Fabbriche Fg. 2 mapp. 262

Richiedente: Mastretta Elena - Società Patmo S.r.l.

23) Verbania

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di civile abitazione e costruzione piscina nell’annesso terreno - Loc. Trobaso Fg. 13 mapp. 630-141-

Richiedente: Mazza Arminio

24) Verbania

Autorizzazione per realizzazione di nuovo impianto sportivo per il gioco e il tempo libero - Loc. Pallanza - Via Bramante/Via Nazario Sauro - Fg. 48 mapp. 590-591-593-

Richiedente: Bricco Don Rino - Parrocchia Madonna di Campagna

25) Tagliolo Monferrato

Autorizzazione per ampliamento fabbricato - Loc. Villaggio Primavera

Richiedente: Rocco Amelia

26) Asti

Autorizzazione per fabbricato ad uso deposito - Opere di completamento - Fraz. Revignano Loc. Palucco -

Richiedente: Zenzale Salvatore

27) Costigliole Saluzzo

Autorizzazione per ampliamento fabbricato agricolo e completamento recinzione - Via dei Falchi

Richiedente: Azienda Agricola San Paolo di Barale G. & E.

28) Capriata D’Orba

Autorizzazione per costruzione di opere di urbanizzazione primaria

Richiedente: De Guidi Paola

29) Giaglione

Autorizzazione per costruzione linea BT a 380 volt da Loc. Buttigliera a Loc. Tiraculo

Richiedente: ENEL

30) Ceresole Reale

Autorizzazione per sistemazione torrente Orco loc. Foiere e Mua

Richiedente: Comune di Ceresole Reale

31) Villar San Costanzo

Autorizzazione per realizzazione di nuova area di manovra

Richiedente: Comune di Villar San Costanzo

32) Roncocanavese

Autorizzazione per sistemazione fabbricato con rifacimento di solette interne e tetto - Variante

Richiedente: Lamberti Luigi

33) Ronco Canavese

Autorizzazione per sistemazione fabbricato con rifacimento soletta interno e tetto - Variante

Richiedente: Gialdrone Margherita

34) Cossato

Autorizzazione per realizzazione di tettoia e modifica porta di accesso al ricovero animali - Fg. 34 mapp. 348-393-697-698-407-408-289-

Richiedente: Ruffino Mario

35) Camandona

Autorizzazione per esecuzione di opere acquedottistiche

Richiedente: Comune di Camandona

36) Pozzolo Formigaro

Autorizzazione per fabbricato destinato a box auto e deposito attrezzi - Fraz. Bettole Via Cascinotti Minori

Richiedente: Traverso Paola

37) Valdieri

Autorizzazione per costruzione di passaggio coperto e di tettoia Loc. Terme di Valdieri

Richiedente: Bonetto Giuseppe

38) Vignole Borbera

Autorizzazione per costruzione di area parcheggio - Loc. Monticelli -

Richiedente: Maggio Renato

39) Pianezza

Autorizzazione per opere di ripristino danni alluvionali ottobre 2000 - Bealera Barola

Richiedente: Opera Barolo

40) Dormelletto

Autorizzazione per costruzione di basso fabbricato, formazione recinzione e livellamento terreno

Richiedente: Battistalla Franco, Giorgio e Bortolo Manuela

41) Garessio

Autorizzazione per stazione di conferimento rifiuti - Loc. Ghiare

Richiedente: Azienda Consortile Ecologica Monregalese A.C.E.M.

42) Elva

Autorizzazione per costruzione di portico annesso a stalla esistente - Loc. Goria Superiore

Richiedente: Garnero Fulvio

43) Orta San Giulio

Autorizzazione per realizzazione di nuovi servizi igienici e ristrutturazione degli esistenti all’interno del Campeggio Orta - Fg. 6 mapp. 47 -

Richiedente: Guarnori Carlo

44) Verbania

Autorizzazione per variante per spostamento bungalow all’interno del Camping Village Isolino S.r.l. - Loc. Fondotoce Fg. 44 mapp. 22-28-29-

Richiedente: Società Camping Isolino S.r.l.

Elenco B

1) Sestriere

Autorizzazione per demolizione edificio denominato “Principale” e costruzione nuovi edifici residenziali - Fg. 10 mapp. 188-162-167-264-156-165-259-163-261-

Richiedente: Società Pelcov S.r.l.

2) Valduggia

Autorizzazione per costruzione cabina di trasformazione MT/bt

Richiedente: ENEL Zona di Vercelli

3) Luserna San Giovanni

Autorizzazione per conservazione opere eseguite abusivamente - Fg. 18 mapp. 190-191-

Richiedente: Giraudo Bruno - Merlo Guido - Merlo Alberto

4) Torino

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato e realizzazione autorimessa interrata - Strada del Fioccardo 2

Richiedente: G.IM.MO SAS Gestioni Immobiliari Mobiliari di Negro Pier Franco

5) Giaveno

Autorizzazione per realizzazione di edifici di civile abitazione Borgata Pontepietra

Richiedente: Giaj Pron Simone - Ughetto Meisela Giovanni e Giaj Pron Loredana

6) Bagnolo Piemonte

Autorizzazione per costruzioni di capannoni artigianali ad uso produttivo e abitazione per custode

Richiedente: Bruno Franco F.lli S.N.C.

7) Susa

Autorizzazione per piano di riconversione della ex area doganale dell’autoporto di Susa - Progetto “Centro Regionale Sicurezza Stradale 2 fase” - Frazione Traduerivi

Richiedente: Società Consepi S.p.A.

8) Chiusa di Pesio

Autorizzazione per progetto di pista forestale

Richiedente: Alberto Lucia

9) Sestriere

Autorizzazione per installazione Stazione Radio Base per Telefonia Cellulare Wind presso l’impianto per teleradiocomunicazioni esistente - Località Alpette

Richiedente: Siemens Information And Communication Networks S.p.A.

10) Vanzone Con San Carlo

Autorizzazione per realizzazione n. 3 autorimesse

Richiedente: Martinella Pieraldo

11) Viverone

Autorizzazione per realizzazione piscina ad uso privato

Richiedente: Prandoni Luigi

12) Castagneto PO

Autorizzazione per progetto di miglioramento di bosco esistente e di costruzione ed adeguamento della viabilità forestale - Via Torino 87 - Fg. 1 mapp. 1-2-3-3b-4-5-5b-10-11-12-12b-13-17-73-74-

Richiedente: Depaoli Giorgio

13) Ala Di Stura

Autorizzazione per lavori di sistemazione ripristino e difesa opere idrauliche attinenti ad impianto idroelettrico: alluvione ottobre 2000

Richiedente: Poma Elio

14) Cesana Torinese

Autorizzazione per ampliamento fabbricato - Loc. Sagnalonga - Fg. 13 n. 71

Richiedente: Gilardi Marianna

15) Traves

Autorizzazione per realizzazione pista ad uso agro-silvo-pastorale - Fg. 8 mapp. 106-107-108-109-110-

Richiedente: Boero Vittorio

16) Orta San Giulio

Autorizzazione per ampliamento abitazione e costruzione tettoia aperta ad uso autorimessa - Loc. Legro - Fg. 6 mapp. 411-934-942-

Richiedente: Padulazzi Aldo - Lagarrigue Liliana

17) Castelletto Ticino

Autorizzazione per posa di n. 35 maxicaravans del Campeggio Lido Fg. 6 mapp. 66-68-71-

Richiedente: Società Dani di F. Rappoldi e C.

18) Quarona

Autorizzazione per sanatoria - Lavori abusivi per completamento fabbricato - Regione Giarolo - Fg. 4 mapp. 77-78-

Richiedente: Maderna Pierangelo

19) Cesana Torinese

Autorizzazione per ampliamento sul fronte ovest del fabbricato - Località Colle Bercia Via Pic de Rochebrune 160 - lotto n. 42

Richiedente: Vidoni Sergio

20) Nonio

Autorizzazione per variante c.o. per ristrutturazione fabbricato Fg. mapp. 679-680-273-

Richiedente: Jannotta Carmine

21) Cannobio

Autorizzazione per ristrutturazione, ampliamento, sopraelevazione e formazione di locale in franchigia, fabbricato ad uso residenziale - Fg. 39 mapp. 11

Richiedente: Bergamaschi Silvio

22) Biella

Autorizzazione per realizzazione di Piano Esecutivo Convenzionato (Aree per Impianti Produttivi) - Fg. 39 “P.E.C. La Chiavazzella”

Richiedente: Sella Giorgio - Acquadro Carmen e Altri

23) Vigliano Biellese

Autorizzazione per ampliamento di un fabbricato a servizio di un impianto per attività di pesca sportiva

Richiedente: Pollo Luigi e Fraire Carla

24) San Maurizio D’Opaglio

Autorizzazione per variante definitiva al Piano per Insediamenti Produttivi D/3

Richiedente: Comune di San Maurizio D’Opaglio

25) Bardonecchia

Autorizzazione per nuova costruzione di civile abitazione e boxes interrati - Via Genova Via Medail

Richiedente: Società Colomion Uno S.r.l. nella Persona del Legale Rappresentante Piotto Livio

26) Novara

Autorizzazione per ristrutturazione con cambio destinazione d’uso di fabbricato di civile abitazione - Fraz. Bicocca - Fg. 118 mapp. 117

Richiedente: Lo Monaco Giuseppina

27) Baldichieri D’Asti

Autorizzazione per costruzione autorimessa

Richiedente: Milani Giuliano

28) Biella

Autorizzazione per abbattimento di n. 13 Picea abies, n. 6 Pinus nigra, n. 6 Chamaecyparis lawsoniana, n. 1 Tsuga canadiensis - Piazzo - Fg. 32 mapp. 56-59-30-

Richiedente: Asermino Marco per Residenza Cappuccini

39) Massello

Autorizzazione per costruzione linea area BT in loc. Occie e Troncea

Richiedente: ENEL

30) Gavi

Autorizzazione per impianto elettrico aereo MT - Loc. Cas. Maddalena

Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A.

31) Cafasse

Autorizzazione per realizzazione nuova Club House - Regione Goretti

Richiedente: Tennis Club Cafasse nella Persona del Presidente Giacometti Roberto



Codice 19.20
D.D. 28 febbraio 2001, n. 35

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) Moncalieri

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono Strada Carignano 85 -

Richiedente: Curti Martino

2) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono - Strada della Creusa 40 - Fg. 1414 mapp. 207-208-209-210-211-237-

Richiedente: Broveglio Grazia

3) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono opere abusive relative all’edificio principale e al basso fabbricato - Strada della Creusa 40 - Fg. 1414 mapp. 207-208-209-210-211-237-

Richiedente: Broveglio Grazia

4) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono opere abusive realizzate nel fabbricato bifamiliare - Strada dai Ronchi ai Cunicoli Alti 14/8 -

Richiedente: Biletta Diego - Boccacio Manuela - Risso Marco - Risso Sergio e Risso Sandro

5) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Ampliamento fabbricato ad uso civile abitazione - Strada Pecetto 257/4 -

Richiedente: Immobiliare Sangone di Canuto P. & C. SNC

6) Limone Piemonte

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: Comune di Limone Piemonte

7) Cannero Riviera

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione piscina

Richiedente: Schreindorfer Willi

8) Limone Piemonte

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condominio “Casa Bianca” Via G.B. Marro 18/20 -

Richiedente: Chiera Piergiorgio

9) Verbania

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Riqualificazione dell’autorimessa - Loc. Fondotoce - Fg. 22 mapp. 92-94-

Richiedente: Caretti Roberto e Caretti Chiara

10) Omegna

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: Cerini - Castiglioni

11) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Ampliamento fabbricato uso civile abitazione - Strada Pecetto 257/13

Richiedente: Immobiliare Sangone di Canuto P. & C. SNC

Elenco B

1) Verbania

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Costruzione fabbricato accessorio e chiusura portico - Loc. Fondotoce - Fg. 66 mapp. 54-55

Richiedente: Forti Piero

2) Torino

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: Silvestri Maria Grazia

3) Rubiana

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: Franchino Danilo

4) Rubiana

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: Franchino Danilo

5) Trofarello

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via San Giovanni 2 - Fg. 5 mapp. 135 -

Richiedente: Floreani Franco



Codice 19.20
D.D. 5 marzo 2001, n. 36

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) Autostrada Torino-Savona Tronco: Carmagnola-Priero Tratto Fossano-Priero

Autorizzazione per richiesta di rinnovo

Richiedente: Autostrada Torino-Savona S.p.A.

2) Pianezza

Autorizzazione per lavori di pronto intervento per consolidamento piazza 1º Maggio

Richiedente: Comune di Pianezza

3) Cesana Torinese

Autorizzazione per P.e.c.l.i. area PRGC C5 Les Icles

Richiedente: Mallen Alessandro e Altri

4) Nizza Monferrato

Autorizzazione per modificazione d’uso del suolo - Strada Vecchia di Asti

Richiedente: Barbera Elisa

5) Mombaldone

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Località La Motta n. 1 -

Richiedente: Pistone Mario

6) Cannobio

Autorizzazione per ristrutturazione, sopraelevazione e mutamento d’uso fabbricato - Loc. Amore - Fg. 61 mapp. 25

Richiedente: Ganzi Giuseppina

7) Cannobio

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato con trasformazione sottotetto e sopralzo - Loc. Darbedo - Fg. 37 mapp. 92

Richiedente: Ruschetta Giacomo

8) Orta San Giulio

Autorizzazione per ristrutturazione con parziale demolizione di capannone artigianale per trasformazione in residenza - Fg. 7 mapp. 44

Richiedente: Matella Vittorio

9) Ovada

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Via Requaglia 9

Richiedente: Repetto - Olivieri

10) Asti

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Via Volturno 1

Richiedente: Marruso C. - Vignetti V.

11) Alice Bel Colle

Autorizzazione per movimenti terra - Regione Spagna

Richiedente: Soc. Gruppo Italiano Vini

12) Brondello

Autorizzazione per variante unità abitativa con annessi locali produttivi e commerciali

Richiedente: Roera Romano e Luciano

13) Costigliole D’Asti

Autorizzazione per realizzazione I.E. a 230 volt

Richiedente: SO.LE./Gruppo ENEL

14) Verbania

Autorizzazione per pavimentazione e innalzamento strada d’ingresso al Campeggio Village Isolino - Fondotoce Fg. 44

Richiedente: Società Camping Village Isolino S.r.l.

15) Torino

Autorizzazione per realizzazione di piano interrato c/o Padiglione Universitario di Anestesiologia, Rianimazione e Medicina Nucleare dell’Ospedale Molinette

Richiedente: Regione Piemonte - Azienda Sanitaria Ospedaliera “San Giovanni Battista” di Torino

16) Pettenasco

Autorizzazione per lavori di sistemazione idrogeologica a difesa dell’abitato - Interventi A-B-C-D-E-F - F. 2 mapp. 865-896-180-202-700-305-314 F. 3 mapp. 314-408-406-407-405-409 F. 4 mapp. 1-125-137-138-152-153-

Richiedente: Comune di Pettenasco

17) Pagno

Autorizzazione per costruzione acquedotto - Località Comba e San Grato -

Richiedente: Comune di Pagno

18) Gozzano

Autorizzazione per progetto di un capannone artigianale con annessa palazzina uffici

Richiedente: C.R. Impianti Elettrici S.r.l.

Elenco B

1) Limone Piemonte

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento cimitero - Fraz. Limonetto

Richiedente: Comune di Limone Piemonte

2) Autostrada Torino-Savona

Autorizzazione per risanamento delle pile e delle fondazioni del Viadotto Mondalavia

Richiedente: Autostrada Torino-Savona S.p.A.

3) Bagnolo Piemonte

Autorizzazione per costruzione linea elettrica aerea alla tensione di 380/220 volt

Richiedente: ENEL Zona di Savigliano

4) Chiusa Di Pesio

Autorizzazione per I.E. 15 kv per rifacimento dorsale Mt esistente “Combe” - Loc. Martinetto

Richiedente: ENEL Distribuzione - Esercizio di Cuneo

5) Pino Torinese

Autorizzazione per variante in c.o. a determinazione n. 38 del 27/04/1999 - Via Andrea Corsini 8/1

Richiedente: Laudi Stefania e Massimo Daniele

6) Monticello D’Alba

Autorizzazione per ampliamento palazzina uffici e capannone - S.S. 231 Alba-Bra n. 2

Richiedente: Fineuro S.r.l.

7) Scarmagno

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia

Richiedente: Gaudino Fabrizio

8) Vigliano D’Asti

Autorizzazione per P.E.C.L.I. “Cappiello” - Reg. Valtiglione

Richiedente: D’Emilio Teresa

9) Bosio

Autorizzazione per costruzione tratto di strada - Località Cornareto

Richiedente: Gastaldo Roberto

10) Narzole

Autorizzazione per impianto elettrico a 15000 V - Località Taricchi e Chiabotti -

Richiedente: ENEL S.p.A.

11) Premia e Formazza

Autorizzazione per ricostruzione impianto elettrico alla tensione di 15000/400 Volt e realizzazione di n. 2 posti di trasformazione denominati “Passo” e “Foppiano”

Richiedente: ENEL Distribuzione - Torino

12) Aisone

Autorizzazione per i.e. 15 kv in cavo aereo ed interrato da C.P. Demonte a Idroelettrica Fiorentina

Richiedente: ENEL S.p.A.

13) Frassino

Autorizzazione per ricostruzione tratti di linea in cavo elicord e posa di cavi sotterranei a 15 kv lungo la S.P. n. 8 di Valle Varaita

Richiedente: ENEL Zona di Savigliano

14) Cannero Riviera

Autorizzazione per formazione di strada privata - Fraz. Oggiogno Fg. 15 mapp. 40-48-

Richiedente: Fioretti Fioretto

15) Frabosa Soprana

Autorizzazione per realizzazione fabbricato rurale d’abitazione

Richiedente: Lanza Carlo

16) Bagnasco

Autorizzazione per I.E. 220/380 Volt per allacciamento depuratore Comunale - Loc. S. Sebastiano -

Richiedente: ENEL Esercizio di Cuneo

17) Priola

Autorizzazione per installazione stazione radiobase GSM-DCS - Loc. Pianchiosso

Richiedente: Società Sirti S.p.A.

18) Viganella

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato con sopraelevazione e sostituzione copertura - Fg. 83 mapp. 171

Richiedente: Cardeccia Alberto e Cardeccia Fiorella

19) Nonio

Autorizzazione per variante c.o. per ristrutturazione fabbricato - Fg. 9 mapp. 530-309-

Richiedente: Ainsworth Astrid Helen (già Rivolta Giuseppe)

20) Cannobio

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato rurale da destinare ad abitazione - Fg. 61 mapp. 96-328-

Richiedente: Carmine Elena M. Saillard



Codice 22.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 6

Recupero della somma di lire 4.500.000 sul contributo concesso con determinazione dirigenziale n. 345 del 27.11.1998 alla Città di Torino, Divisione Servizi Educativi, per il progetto “A scuola si lavora per l’ambiente” (cap. 15640/1998 imp. 329940)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 13

D.G.R. n. 40-23750 del 29.12.1998 (cap. 15640/98). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1998. Comune di Settimo Torinese, progetto “Ambiente e scuola” erogazione di lire 1.097.365, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 14

D.G.R. n. 40-23750 del 29.12.1998 (cap. 15640/98). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1998. Associazione Agrituristica Terranostra, progetto “Uomo, agricoltura, ambiente, verso una nuova coscienza ambientale” erogazione di lire 7.600.000, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 25 gennaio 2001, n. 46

Revoca contributo concesso con d.d. n. 345 del 27.11.1998 al Comune di Domodossola per il progetto “Realizzazione sentieri didattici - esplicativi” (cap. 15640/1998 imp. 329940). Accantonamento 327395/A

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 25 gennaio 2001, n. 47

Revoca contributo concesso con d.d. n. 322 del 19.11.1998 al Comune di Racconigi per il progetto “Scuola, campagna: andata e ritorno” (cap. 15640/1998 imp. 329042). Accantonamento 314171/A

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22
D.D. 30 gennaio 2001, n. 52

Presa d’atto del subentro della De Agostini - Diffusione del Libro S.p.A. alla De Agostini Giuridica S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 31 gennaio 2001, n. 53

Reg. CEE 2081/93, obiettivo 5b, misura V.1 - Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio. Progetto territoriale di raccolta differenziata rsu e rsau per l’area della Comunità Montana del Bacino Cuneese - prima e seconda priorità. Impegno (per la sola quota regionale) e liquidazione Lire 754.522.601 di cui Lire 362.599.553 al cap. 26739/00, Lire 292.190.285 al cap. 26759/00 e Lire 99.802.763 al cap. 27190/01

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 1 febbraio 2001, n. 54

Rilascio autorizzazione Regolamento CEE n. 259/93. Ditta Erne AG - Industriestrasse 24 - Dallikon (Svizzera). Modello di notifica CH-0000512

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 1 febbraio 2001, n. 57

Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio ACEA di Pinerolo. Interventi territoriali di raccolta differenziata anno 1996. Stazioni di conferimento di Airasca, Roure e San Secondo di Pinerolo. Revoca contributo regionale di Lire 245.180.727

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 1 febbraio 2001, n. 58

D.D. n. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. S.A.A.M.O. S.p.A. di Ovada. Approvazione progetto esecutivo “Realizzazione impianto di selezione ed acquisto attrezzature necessarie alla gestione della raccolta differenziata”. Contributo concesso: Lire 350.500.000. Riduzione impegno di spesa Lire 152.000.000 (cap. 26984/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 65

Rettifica di mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 733 del 6.12.2000 avente per oggetto: “DPR 24 maggio 1988, n. 206 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Scheda n. 813/1"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 66

DD.GG.RR. n. 30-27992 del 2.8.1999 e n. 17-410 del 10.7.2000. Concessione del contributo regionale in annualità al Consorzio smaltimento rifiuti Ovadese Valle Scrivia per la realizzazione degli impianti di selezione meccanica r.s.u. e dell’impianto di stabilizzazione della frazione organica. Liquidazione prima annualità L. 294.000.000 (Euro 151.838,33) cap. 26982/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 67

D.G.R. 111-18485 del 21.9.1992. ACEA di Pinerolo. Stazioni di conferimento di Torre Pellice e Luserna San Giovanni. Rendicontazione finale e liquidazione contributo spettante Lire 21.450.000 (cap. 15940/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 68

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio ACEA di Pinerolo. Interventi territoriali di raccolta differenziata. Stazioni di conferimento di Frossasco, None e Piscina. Rendicontazione finale e saldo contributo Lire 18.065.834 (cap. 27190/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 71

Rilascio autorizzazione Regolamento CEE n. 259/93. Ditta Bayer AG Leverkusen - 51368 Leverkusen (Germania). Modulo di notifica DE 1350/116730

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 72

Approvazione graduatorie e nomina vincitori delle Borse di studio in materia di “sviluppo della modellistica dell’inquinamento atmosferico regionale” e di “approfondimento delle metodologie di stima delle emissioni da traffico”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di formalizzare le risultanze relative alla selezione pubblica per soli titoli per l’assegnazione di una borsa di studio in materia di “sviluppo della modellistica dell’inquinamento atmosferico regionale” dalle quali risulta vincitrice la dott.ssa Silvia Cavalletto con il punteggio di 10/24esimi e vengono altresì giudicati idonei i candidati di cui all’allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

di assegnare la suddetta borsa al candidato dott.ssa Silvia Cavalletto;

di formalizzare le risultanze relative alla selezione pubblica per soli titoli per l’assegnazione di una borsa di studio in materia di “approfondimento delle metodologie di stima delle emissioni da traffico” dalle quali risulta vincitrice la dott.ssa Elisa Nava con il punteggio di 9/24esimi e vengono altresì giudicati idonei i candidati di cui all’allegato B che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

di assegnare la suddetta borsa al candidato dott.ssa Elisa Nava;

di dare atto che il compenso annuo per ognuna delle borse è fissato in lire 30.000.000 (comprensivo di oneri fiscali, I.R.A.P. nonchè delle spese di trasporto e di ogni altra spesa a qualunque titolo sostenuta dal borsista in conseguenza dell’assegnazione) e che a tale onere si farà fronte con le risorse impegnate sul cap. 15210/2000 (I. 3992 e I. 3993) con le D.D. 494 e D.D. 495 del 11 settembre 2000;

di dare altresì atto che in caso di rinuncia o decadenza del vincitore, la borsa sarà assegnata al candidato successivo risultato idoneo nell’ordine di graduatoria, così come indicato all’art. 5 degli avvisi pubblici di selezione per soli titoli di cui agli Allegati alle D.D. 494 e D.D. 495 del 11 settembre 2000.

di precisare che i verbali della Commissione Giudicatrice contenenti i criteri per l’attribuzione dei punteggi ai titoli presentati nonchè le graduatorie dei candidati sono conservati agli atti del Settore “Risanamento Acustico e Atmosferico”;

di precisare inoltre che si provvederà separatamente al compimento degli ulteriori atti necessari al completamento della procedura di selezione in osservanza di quanto previsto dai bandi di concorso pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 39 del 27 settembre 2000.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 7 febbraio 2001, n. 73

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti. Consorzio Medio Novarese di Borgomanero. Studio per l’organizzazione del sistema integrato dei rifiuti urbani. Approvazione nuovo programma e rideterminazione del contributo concesso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 9 febbraio 2001, n. 79

Decreto Ministeriale 4 ottobre 1999. Autorizzazione per le emissioni in atmosfera da impianti di produzione del vetro. Ditta Avir S.p.A. - Asti. Scheda n. 479/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 80

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta I.D.I. S.p.A. - Vaprio D’Agogna (NO). Scheda n. 832/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 81

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta SO CREM - Società per La Cremazione Torino (TO). Scheda n. 833/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 82

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 482/1 al n. 482/6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 482/1 al n. 482/6);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 482/1 al n. 482/6);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 482/1 al n. 482/6);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e contratto del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 482/1 al n. 482/6) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi

Allegato



Codice 22.4
D.D. 12 febbraio 2001, n. 83

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Guala Closures S.p.A. - Alessandria (AL). Scheda n. 834/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 85

Modifica della Determinazione Dirigenziale - Settore 22.4 n. 652 del 30.12.1999 avente per oggetto: “D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 415/1 al n. 415/2"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 86

Volturazione alla Polytec Composites Italia S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla PRPI S.p.A., già volturata alla Pianfei IPA S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 87

Volturazione alla Atofina Italia S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Newgir S.r.l., già volturata alla Elf Atochem Italia S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 88

Volturazione alla F.A. Powertrain Italia S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fiat Auto S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 89

Volturazione alla Carmine Alessandro di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Casa del Cane di Busnardo Pacifico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 90

Volturazione alla Lamital S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Nuova Lamital SCRL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 91

Volturazione alla Proma S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Discomatic S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 92

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002518. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 1701.1005013703 del 20 luglio 2000 emessa dalla Compagnia di assicurazioni “Sun Insurance Office Ltd.” - Agenzia Generale di Milano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 15 febbraio 2001, n. 93

Decreto Ministeriale 4 ottobre 1999. Autorizzazione per le emissioni in atmosfera da impianti di produzione del vetro. Ditta Glaverbel Italy S.r.l. - Cuneo (CN). Scheda n. 484/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 95

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Eurotek S.r.l. - Tortona (AL). Scheda n. 836/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 96

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 97

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 98

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. - Venaria (TO). Scheda n. 835/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 99

Modifica di mero errore materiale della Determinazione Dirigenziale n. 59 del 2-2-2001 avente per oggetto: “DPR 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Scheda n. 829/1"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 19 febbraio 2001, n. 100

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002500. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 203616074 del 5 gennaio 2000 emessa dalla Compagnia “Assicurazioni Generali S.p.A.” - Agenzia Generale di Milano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 19 febbraio 2001, n. 101

D.G.R. n. 16-409 del 10.07.2000. Progetti territoriali per la raccolta differenziata dei rifiuti ex art. 12 L.R. 59/95. Programma triennale di finanziamento 2000-2002. Approvazione schema di accordo per la realizzazione degli interventi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 19 febbraio 2001, n. 104

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 483/1 al n. 483/6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 483/1 al n. 483/6);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 483/1 al n. 483/6);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 483/1 al n. 483/6);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e contratto del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 483/1 al n. 483/6) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi

Allegato



Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 109

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 110

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 111

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Sait S.r.l. - Brandizzo - Scheda n. 838/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 112

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Verniciatura Colombi SNC - Pogno (NO). Scheda n. 839/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 113

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Rugger S.p.A. - Santena (TO) - Scheda n. 840/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 114

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Osmap SAS - San Maurizio D’Opaglio (NO). Scheda n. 841/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 21 febbraio 2001, n. 116

D.G.R. n. 16-409 del 10.07.2000. Progetti territoriali per la raccolta differenziata dei rifiuti ex art. 12 L.R. 59/95. Programma triennale di finanziamento 2000-2002. Individuazione dei progetti non ammessi a finanziamento per l’anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni esposte in premessa:

di non ammettere a finanziamento regionale ai sensi della D.G.R. n. 16-409 del 10 luglio 2000, per le motivazioni riportate all’Allegato 1 della presente determinazione quale parte integrante, i seguenti progetti:

“Progetto territoriale per il potenziamento del sistema di raccolta differenziata nel Comune di Tortona” presentato da A.S.M.T. di Tortona;

“Ampliamento della stazione di conferimento di Bubbio ed acquisto autocompattatore e contenitori” presentato dalla Comunità Montana Langa Astigiana - Val Bormida di Roccaverano (AT);

“Progetto territoriale di gestione consortile dei rifiuti” presentato dal CO.S.R.A.B. di Biella;

“Progetto territoriale per il miglioramento e l’implementazione delle raccolte differenziate” presentato dal Consorzio Smaltimento Rifiuti Urbani di Novara;

“Stazione di conferimento di Rivoli” presentato dal C.I.D.I.U. di Collegno (TO);

“Attivazione delle raccolte differenziate e modifica della raccolta rifiuti nel centro storico di Rivoli” presentato dal C.I.D.I.U. di Collegno (TO);

“Progetto territoriale di raccolta differenziata della frazione organica nei Comuni di Borgaro, Caselle e Venaria Reale” presentato dal C.A.T.N. di Settimo T.se (TO);

“Progetto territoriale per la riorganizzazione dei servizi di raccolta differenziata e per la realizzazione di una stazione di conferimento nei Comune di Carmagnola” presentato dal Consorzio Chierese per i servizi di Chieri (TO);

“Progetto territoriale di raccolta differenziata dei rifiuti - anno 2000" presentato da A.C.S.E.L. Valsusa di Susa (TO);

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 23.1
D.D. 16 gennaio 2001, n. 1

LL.RR. n. 54/75 e 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Tiasca a monte Ponte FF.SS. nel comune di Meina - Contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 51.588.350.= (Euro 26.643,16.=) pari al 2º 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 2

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finali - Lavori di difesa spondale torrente Gesso strada provinciale S. Lorenzo. Erogazione saldo L. 38.898.974.= - Amministrazione Comunale di Valdieri - Cap. 27190

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 3

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Loranco in comune di Antrona Schieranco - Impegno ed erogazione di spesa per un importo d L. 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) pari al 2º 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 24 gennaio 2001, n. 4

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso in prossimità del CastelRosso in Comune di Ferrere - Contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 46.107.960.= - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 5

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Orbeante in Comune di Pray - Contributo Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 6

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di inalveamento ed arginatura lungo il rio Valle Battista in prossimità del campo sportivo comunale in Comune di Ferrere - Contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 53.704.294.= Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 7

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finali - Lavori di difesa spondale Torrente Gesso Strada Provinciale S. Lorenzo - Comune di Valdieri - Integrazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 5 febbraio 2001, n. 8

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione frana su strada per il Santuario S. Giovanni nel Comune di Campiglia Cervo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 44.865.000.= (Euro 23.170,84.=) - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 8 febbraio 2001, n. 9

L. 471/94 - Comune di Ozegna - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Malesina - Concessione contributo di L. 230.000.000.= (Euro 118.785,09.=) ed erogazione di spesa L. 161.000.000.= (Euro 83.149,56.=) - Cap. 23988/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 15 febbraio 2001, n. 11

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione versante a valle strada comunale in Comune di Camandona - Contributo Lire 30.000.000.= (Euro 15.493.71.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 15 febbraio 2001, n. 12

L. 183/89 - Modifica Determinazione Dirigenziale n. 217 del 06.10.2000 e revoca Determinazione Dirigenziale n. 236 del 02.11.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare la Determinazione Dirigenziale n. 236 del 02.11.2000 per quanto attiene l’anticipazione del Comune di Cherasco.

- Di modificare l’allegato alla Determinazione Dirigenziale n. 217 del 06.10.2000 per quanto concerne gli interventi in gestione al Magistrato per il Po con l’allegato parte integrante del presente atto.

- Di dare atto che non si procederà alla stipula delle convenzioni con il Magistrato per il Po previste nella Determinazione Dirigenziale n. 217 del 06.10.2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 20 febbraio 2001, n. 14

L. 267/98 - Presa d’atto della ripartizione degli interventi da eseguirsi nel Comune di Cesana Torinese

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 27 febbraio 2001, n. 20

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di difesa sponda destra torrente Tinella in Fraz. San Bartolomeo in Comune di Castagnole delle Lanze - Contributo di Lire 250.000.000.= (Euro 129.114,22.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3

L.R. n. 18/84 - Comune di Torre Pellice. Lavori di potenziamento acquedotto comunale. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo. Impegno di L. 24.000.000 sul cap. 27190/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 32

Legge n. 129/1963 - Variante al Piano Regolatore Generale degli Acquedotti - Consorzio Acquedotto Valle Mongia (CN). Approvazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 gennaio 2001, n. 33

Legge n. 135/97 - Consorzio C.I.D.I.U. con sede in Collegno - (TO) - Opere fognarie ed interventi finalizzati al contenimento dell’emissione in atmosfera dei cattivi odori presso l’impianto di depurazione - Approvazione 2 perizia di variante e suppletiva di L. 21.376.012.242 (Euro 11.039.788,99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 gennaio 2001, n. 34

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Azienda Consortile acque reflue San Michele - America dei Boschi con sede in Bra. Approvazione progetto definitivo lavori di costruzione condotta adduttrice all’impianto di depurazione di Govone - 2° lotto. Concessione finanziamento di 350.000.000 (Euro 180.759,91)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 26 gennaio 2001, n. 35

Rettifica Determinazione Dirigenziale n. 512 del 6.9.2000 recante “Legge 341/95 - Deliberazione CIPE 23 aprile 1997 - Piano straordinario per interventi in materia di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Impegno di L. 9.586.000.000 (Euro 4.950.755,83) sul cap. 27003/2000"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.1
D.D. 6 febbraio 2001, n. 36

“Realizzazione del bilancio idrico sperimentale e definizione di regole operative per il riequilibrio dei prelievi idrici nel bacino dello Stura di Lanzo”. Modifica, con riduzione di spesa, al contratto di consulenza n. 3.315 in data 15 gennaio 2000 affidato al Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Infrastrutture Civili del Politecnico di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia



Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 38

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sale (AL). Lavori di completamento della fognatura in zona Gerbidi. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 39

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Voltaggio (AL). Lavori di ampliamento impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 40

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Bassignana (AL). Lavori di costruzione tratti di rete fognaria in frazione Mugarone. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 41

Reg. CEE 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura V2 - Comunità Montana Valle Varaita con sede in Sampeyre (CN) - Lavori di realizzazione di reti fognarie ed impianti di depurazione delle acque reflue. Perizia suppletiva e di variante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 42

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Quagliuzzo (TO). Lavori di rifacimento acquedotto in via del Campanile. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 43

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Castino (CN). Lavori di costruzione fognatura - 3° lotto. Concessione contributi di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 44

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Borgone Di Susa (TO). Lavori di estensione della rete idrica comunale alla frazione Costa. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 45

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Mango (CN). Lavori di completamento della fognatura ed impianti di depurazione - 1° lotto. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 46

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Mango (CN). Lavori di ristrutturazione dell’impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 9 febbraio 2001, n. 47

Comune di Varallo Pombia (NO). Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale ubicato in Via Bellomi. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale in Varallo Pombia, ubicato in Via Bellomi, è ridefinita come risulta nella tavola 9, in scala 1:1500, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 24 l/s.

A norma dell’art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Varallo Pombia dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizia consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati, sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Varallo Pombia, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Varallo Pombia, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione della risorsa idrica captata dal pozzo dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/1988, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo;

- verificare che le attività agricole interessanti l’area di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Varallo Pombia è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione civile delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 49

D.G.R. n. 45-11779 del 2.9.1996 - Comune di Frinco (AT). Lavori di costruzione di un tratto fognario in località San Defendente - Valle dei Marchesi. Perizia di variante di L. 61.473.987 (Euro 31.748,66)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 50

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Trarego Viggiona (VB). Lavori di costruzione della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 51

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Brusasco (TO). Lavori di costruzione rete fognaria ed impianto di depurazione. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 52

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Momo (NO). Lavori di manutenzione straordinaria della vasca di accumulo dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 53

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Serralunga Di Crea (AL). Lavori di completamento della rete fognaria al servizio del Santuario di Crea in frazione Forneglio. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 54

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di S. Salvatore Monferrato (AL). Lavori di rifacimento e sistemazione della fognatura in regione Colombarone e Valle Baldone. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 55

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Loranzè (TO). Lavori di miglioramento dell’impianto di captazione dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 56

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Quittengo (BI). Lavori di ristrutturazione rete idrica. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 57

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Consorzio Acquedotto Benevello - Montelupo - Rodello - sede in Rodello (CN). Lavori di sistemazione rete acquedottistica. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 58

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Miazzina (VB). Lavori di ampliamento della rete fognaria di via Circonvallazione. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 59

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Cardè (CN). Lavori di ampliamento dell’acquedotto comunale - 4° lotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 60

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Borgiallo (TO). Lavori di manutenzione straordinaria della sorgente Alas per migliorare il servizio idrico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 61

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000 - Comune di Roaschia (TO). Lavori di sistemazione e potenziamento acquedotto. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 62

Legge n. 183/89 - Comune di Envie (CN) - Lavori di realizzazione della condotta di adduzione principale all’acquedotto comunale - II lotto - Progetto di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 63

Legge 183/89 - Comune di Garessio (CN) - Lavori di rifacimento acquedotto comunale - Progetto di L. 1.250.000.000 (Euro 645.571,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 64

L. 183/89 Comune di Giaveno - Lavori di realizzazione di fognature comunali in località diverse. Progetto di L. 3.003.000.000 (Euro 1.550.920,07)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 65

Legge n. 183/89 - A.C.D.A.L.A. - Azienda Consortile Depurazione Acque “Langa Albese” con sede in Diano d’Alba (CN) - Lavori di costruzione delle condotte consortili V lotto - 1° 2° e 3° stralcio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 66

L. 183/89, art. 2 bis e L. 253/1990, art. 9 - Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto di Val Bormida con sede in Bistagno (AL) - Lavori di realizzazione di interventi di rete, stazione di trattamento e serbatoio di carico per l’acquedotto comunale - Perizia di variante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 febbraio 2001, n. 84

Consorzio di gestione dei Servizi Ecologici nell’area dell’ovest Ticino - Novazione soggettiva di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti assistiti da contributo regionale. Conferma contributo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 25
D.D. 12 marzo 2001, n. 308

Apertura di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche lire 572.000.000 (capitoli vari)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di impegnare le somme sotto elencate sui capitoli a fianco delle stesse indicati:

L. 433.000.000.= sul capitolo 10250/2001 (100241/A)

L. 11.500.000.= sul capitolo 10380/2001 (100306/A)

L. 61.000.000.= sul capitolo 10400/2001 (100328/A)

L. 14.500.000.= sul capitolo 10410/2001 (100382/A)

L. 10.000.000.= sul capitolo 10430/2001 (100307/A)

L. 26.500.000.= sul capitolo 10450/2001 (100572/A)

L. 15.500.000.= sul capitolo 10490/2001 (100335/A)

- di approvare, ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55 del 29.12.81, le aperture di credito a favore dei Funzionari Delegati della Direzione Opere Pubbliche sui conti correnti indicati nell’elenco che fa parte integrante della seguente determinazione

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 28.5
D.D. 17 gennaio 2001, n. 8

Erogazione alle Aziende Sanitarie della quota di cassa relativa al mese di gennaio 2001. Lire 703.078.000.000 Cap. 12280/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.2
D.D. 1 febbraio 2001, n. 15

Costituzione del Gruppo di Lavoro regionale per la stesura del progetto di assistenza sanitaria di emergenza durante i lavori di realizzazione della linea ferroviaria Torino - Milano denominato “Alta Capacità”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di istituire, per le motivazioni in premessa esposte, presso l’Assessorato Regionale alla Sanità, un Gruppo di Lavoro avente i compiti di predisporre un progetto di assistenza sanitaria di emergenza durante i lavori di costruzione della ferrovia ad alta velocità Torino - Milano;

di individuare, quali componenti del citato Gruppo di Lavoro i sigg.:

Dott. Livio Redivo - Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide

Dott.ssa Franca Dall’Occo - Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide

Sig. Roberto Quarto - Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide

Dott. Giuseppe Cannata - A.S.L. 11

Sig. Fulvio Timossi - A.S.L. 11

Sig.ra Laura Cerini - A.S.L. 11

Dott.ssa Egle Valle - Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità

Sig. Angelo Tredenari - Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità

Sig. Luigi Negroni - Assessorato alla Sanità - Settore Emergenza Sanitaria.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo di Torino.

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.2
D.D. 2 febbraio 2001, n. 19

Determinazione n. 6 del 11.1.2001 “Individuazione prestatori di servizio in occasione alluvione di ottobre” - Rettifica parziale di beneficiario

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare parzialmente la propria precedente determinazione n. 6 del 11.1.2001 per quanto riguarda il beneficiario indicato come Heliwest - Cuneo prendendo atto che risulta effettivamente essere:

Heliwest S.r.l. - Isola d’Asti - Via Fiera 1.

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.5
D.D. 5 febbraio 2001, n. 20

Erogazione alle A.S. della quota di cassa relativa al mese di Febbraio 2001. Lire 702.474.000.000= Cap. 12280/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 34

Liquidazione gettoni di presenza e rimborso spese di viaggio ai componenti della Commissione consultiva regionale istituita con l.r. 3/87 modificata dalla l.r. 74/96 - Anno 2000. Capitolo 12178/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 35

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’articolo 22, legge regionale n. 61/97

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 36

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’articolo 22, legge regionale n. 61/97

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 9 febbraio 2001, n. 37

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’articolo 22, legge regionale n. 61/97

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 42

Assistenza per l’implementazione del monitoraggio trimestrale dei conti economici 2001 delle A.S.R.. Affidamento incarico di consulenza al dott. Roberto Seymandi. (Cap. 12180/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 52

Fondazione “Don Carlo Gnocchi” - Viale Settimio Severo n. 65 - Torino. Autorizzazione alla realizzazione di un nuovo padiglione in aderenza al lato nord-est del fabbricato esistente ed adibito a Centro di Riabilitazione residenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 54

Variazione del settore di iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dal settore sanitario al settore protezione civile dell’Organizzazione di Volontariato “Confraternita Misericordia di Alba” con sede in Alba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 58

D.P.R. 27/3/92 Emergenza Sanitaria 118 - Ampliamenti del sistema per la Centrale Operativa per la provincia di Torino. Affidamento alla Telecom Italia S.p.A. spesa di L. 88.542.000 anno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 27 febbraio 2001, n. 59

Direzione Programmazione sanitaria - Settore Assetto Istituzionale ed organi collegiali. Autorizzazione alla liquidazione di spese connesse al procedimento di formazione di un elenco di idonei alla nomina a direttore generale di azienda sanitaria regionale, per un importo di L. 1.800.000-

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.5
D.D. 6 marzo 2001, n. 66

Erogazione alle Aziende Sanitarie della quota di cassa relativa al mese di marzo 2001. Lire 703.078.000.000 Cap. 12280/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.2
D.D. 8 marzo 2001, n. 69

Anno 2000: conguaglio plasma - emoderivati per le Aziende Sanitarie Regionali

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 29.6
D.D. 16 gennaio 2001, n. 10

Modifica determinazioni nn. 104 del 11.4.2000 e 252 del 4.8.2000 - Organizzazione percorso formativo rivolto al personale dipendente delle ASR coinvolto nelle Unità di Valutazione Geriatrica. Variazioni nominativi docenti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 18 gennaio 2001, n. 12

Corso di formazione regionale sull’integrazione del rapporto medico di famiglia - medico ospedaliero (MF-MO) nella cura del malato di cancro. Presa d’atto dei Medici di Medicina Generale che hanno frequentato il percorso formativo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 25 gennaio 2001, n. 19

Corso biennale di Formazione specifica in Medicina Generale (D.M. 23.12.1997). Presa d’atto dell’elenco degli idonei all’esame finale tenutosi in data 18 e 19 dicembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.1
D.D. 1 febbraio 2001, n. 22

Convenzione con l’agenzia regionale della sanità della Regione Friuli Venezia Giulia per il supporto alla realizzazione del progetto denominato Osservatorio Regionale delle Tecnologie (OTR)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare lo schema di convenzione riportato in allegato, quale parte integrante e sostanziale del presente atto che regola il rapporto di collaborazione tra la regione Friuli-Venezia Giulia e la Regione Piemonte per la realizzazione del progetto finanziato dal Ministero della Sanità e denominato “Realizzazione dell’osservatorio regionale delle tecnologie (O.T.R.)”;

di rinviare l’impegno della spesa necessaria a provvedimenti successivi.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 23

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche Larc S.r.l. - C.so Venezia 10/a - Torino - Richiesta autorizzazione pubblicità sanitaria. Variazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 24

Modifica determinazione n. 180 del 26.7.1999 di autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di gas medicinali per uso umano relativamente alla regione sociale della Ditta che varia da Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l. a Sapio Industrie S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.5
D.D. 6 febbraio 2001, n. 25

Revoca delle D.G.R. n. 34-39807 del 7.11.1994, n. 148-13042 del 24.2.1992, n. 31-1176 del 7.9.1995 e n. 40-44167 del 27.3.1995 istitutive di dispensari farmaceutici nei Comuni di Andrate, Castagneto Po, Lombriasco e Osasio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 28

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali per uso umano sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita alla ditta Air Liquide Sanità S.p.A. per il deposito di via Postiglione 12, Moncalieri (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29
D.D. 13 febbraio 2001, n. 29

Costituzione Commissione Tecnica per attività di Diagnostica per Immagini

(omissis)

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.5
D.D. 14 febbraio 2001, n. 30

Revoca della D.G.R. n. 103-23411 del 8.3.1993 istitutiva del dispensario farmaceutico nel Comune di Vicoforte-Capoluogo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 31

Istituzione di un dispensario farmaceutico nel comune di Castellazzo Novarese

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.4
D.D. 16 febbraio 2001, n. 32

Contributi economici per le prestazioni erogabili agli invalidi di guerra, alle vittime civili di guerra, agli invalidi per cause di servizio e categorie assimilate per l’anno 2001

Considerato che:

con D.G.R. n. 104-15716 del 23.9.1987, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 57, IIIº comma, della Legge 23.12.1978, n. 833, che fa salve le prestazioni sanitarie specifiche, preventive, ortopediche e protesiche erogate ai sensi delle leggi e dei regolamenti vigenti a favore delle categorie in oggetto, si è provveduto ad adeguare il livello quali-quantitativo delle prestazioni in questione;

con D.G.R. n. 42-27170 del 26 aprile 1999 si sono fissati i criteri generali per l’accesso alle prestazioni in questione e per l’erogazione del relativo contributo per l’anno 1999 e per gli anni successivi, demandando ad un provvedimento del Dirigente del Settore competente il solo aggiornamento del contributo annuale da calcolarsi applicando all’importo in vigore nell’anno precedente un aumento pari alla variazione percentuale verificatasi sugli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati;

i criteri generali per l’accesso alle prestazioni stabiliti con il provvedimento sopracitato sono i seguenti:

_ invalidi iscritti alla 1 a categoria, con o senza invalidità super: nessun accertamento sanitario;

_ invalidi di età superiore ai 75 anni appartenenti alle categorie dalla 2 a alla 5 a: certificato rilasciato dal medico di base;

_ invalidi appartenenti alle categorie dalla 6 a all’8 a: certificato rilasciato dallo specialista A.S.L. di residenza;

tenuto conto che per il 2001, rilevato che nel periodo 1.1.2000 - 31.12.2000 la variazione da applicare è risultata essere del 2,6%, come pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale, la misura dei contributi è così determinata:

 . contributo giornaliero per soggiorni climatici e soggiorni terapeutici: L. 64.500;

 . contributo forfettario giornaliero per i soggetti impossibilitati a presentare idonea documentazione: L. 28.200;

 . contributo giornaliero in caso di concessione dell’accompagnatore: L. 64.500;

 . contributo forfettario giornaliero in caso di concessione dell’accompagnatore per i soggetti impossibilitati a presentare idonea documentazione: L. 28.200;

 . contributo per prestazioni odontoiatriche: la tariffa è quella determinata per l’anno 2000 per ogni singola prestazione indicata nell’elenco A della D.G.R. n. 104-15716 del 23.9.1987, con l’aumento del 2,6%;

IL DIRIGENTE

Viste le Leggi n. 833/78, n. 67/88 e n. 407/90;

Viste le circolari ministeriali n. 100/SCPS/15.18303 e n. 100/SCPS/15.14302 rispettivamente del 2.12.1994 e 27.10.1995;

Visto l’art. 22 della L.R. 8.8.1997, n. 51;

determina

Di stabilire che i contributi annuali per le prestazioni erogabili agli invalidi per cause di guerra, agli invalidi per cause di servizio e categorie assimilate per l’anno 2001, tenuto conto della variazione percentuale verificatasi sugli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, nel periodo 1.1.2000 - 31.12.2000 che è stata del 2,6%, sono così determinati:

 . contributo giornaliero per soggiorni climatici e soggiorni terapeutici: L. 64.500;

 . contributo forfettario giornaliero per i soggetti impossibilitati a presentare idonea documentazione: L. 28.200;

 . contributo giornaliero in caso di concessione dell’accompagnatore: L. 64.500;

 . contributo forfettario giornaliero in caso di concessione dell’accompagnatore per i soggetti impossibilitati a presentare idonea documentazione: L. 28.200;

 . contributo per prestazioni odontoiatriche: la tariffa è quella determinata per l’anno 2000 per ogni singola prestazione indicata nell’elenco A della D.G.R. n. 104-15716 del 23.9.1987, con l’aumento del 2,6%

I criteri generali per l’accesso a tali prestazioni e per l’erogazione del relativo contributo sono quelli fissati con la D.G.R. n. 42-27170 del 26 aprile 1999.

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 33

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 20 di Alessandria, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreno sito in Alessandria, Rione Orti. Deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda n. 1124 del 05/10/2000 e n. 1315 del 23/11/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Locale n. 20 di Alessandria all’alienazione del terreno sito in Alessandria, rione Orti, facente parte del patrimonio disponibile dell’A.S.L. stessa, a catasto censito:

Comune di Alessandria: N.C.T. - Foglio 131, particella n. 369;

N.C.E.U. - Foglio 131, particella n. 370;

come risulta dalla pag. 3 (tre) dell’allegato facente parte integrante e sostanziale della Determinazione del Dirigente del Settore Regionale (29.1), n. 237 del 26/07/2000;

2) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Locale n. 20, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

3) di dare atto che il ricavato dell’alienazione dell’immobile di cui trattasi, determinato in lire 76.000.000 (settantaseimilioni), sarà utilizzato per il finanziamento parziale dei lavori di realizzazione del piano parcheggi ed aree verdi all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico di Alessandria, in conformità a quanto dichiarato nella deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 20 di Alessandria, n. 1124 del 05/10/2000;

4) di prendere atto che l’alienazione dell’immobile di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato nella nota in data 25/01/2001 prot. 1276/D028/28.4, inviata dalla Direzione Regionale Programmazione Sanitaria, alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario in data 29/01/2001 prot. n. 1684/29.1;

5) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Locale n. 20, dovrà provvedere all’alienazione dei beni oggetto della presente deliberazione nel rispetto delle procedure di cui all’art. 15 della Legge Regionale 18/01/1995, n. 8 e s.m.i.;

6) di dare atto che i beni immobili di cui sopra, fanno parte del patrimonio disponibile del’A.S.L. n. 20 di Alessandria.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.1
D.D. 19 febbraio 2001, n. 34

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato, per alienazione beni immobili siti in Torino - Corso Francia. Deliberazione Direttore Generale dell’Azienda, N. 1523 del 06/11/2000 e N. 148 del 05/02/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato, all’alienazione dei seguenti immobili, per la competente quota della proprietà, a catasto censiti:

Comune di Torino, C.so Francia: (quota del 50%) N.C.E.U. part. 27873 - f. 1166, nn. 471-473;

part. 27873 - f. 1167, nn. 49-33-201-41;

come risulta dalla pag. 3 (tre) dell’allegato facente parte integrante e sostanziale della Determinazione del Dirigente del Settore Regionale (29.1), n. 246 del 28/07/2000;

2) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria da parte delle Autorità competenti;

3) di dare atto che il ricavato dall’alienazione di cui trattasi, determinato complessivamente in lire 20.400.000.000 (ventimiliardi quattrocentomilioni), per la competente quota relativa ad 1/2 della proprietà, sarà utilizzato per finanziare l’acquisizione di apparecchiature tecnico-scientifiche e la ristrutturazione e messa a norma di cui al programma pluriennale di lavori pubblici approvato con deliberazione n. 1337 del 28/09/2000, in conformità a quanto dichiarato nella deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato, n. 1523 del 6/11/2000;

4) di prendere atto che l’alienazione di cui trattasi ed il relativo investimento del ricavato, sono conformi alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato dalla Direzione Regionale Programmazione Sanitaria - Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie con nota prot. n. 1278/D028/28.4 del 25/01/2001, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario in data 29/01/2001 prot. n. 1665/29.1, con l’obbligo da parte dell’A.S.L. n. 21, come da richiesta del Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie, di certificare “con le dovute pezze giustificative l’avvenuto acquisto dei beni mobili individuati”;

5) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato, dovrà provvedere all’alienazione degli immobili oggetto della presente determinazione, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia;

6) di dare atto che i beni immobili di cui trattasi, fanno parte del patrimonio disponibile dell’Azienda Sanitaria Locale n. 21 di Casale Monferrato.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 35

Costituzione Commissione Tecnica regionale per la Medicina Legale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di costituire una Commissione Tecnica regionale per la Medicina Legale;

2. di stabilire che spetta alla Commissione Tecnica formulare proposte ed elaborati che costituiranno il supporto delle linee di indirizzo di atti da emanarsi da parte della Regione.

3. la Commissione Tecnica regionale per la Medicina Legale è così composta:

_ Prof. Pierluigi Baima Bollone - Ordinario di Medicina Legale - Università di Torino - Direttore Responsabile U.O.A. Medicina Legale Presidio Ospedaliero Gradenigo - Torino -

_ Dr.ssa Manuela Balestrero - Direttore Responsabile U.O.A. Medicina Legale A.S.L. 4 di Torino.

_ Dr. Angelo Rossi Capo Sezione Sanità - Scuola Allievi Carabinieri - V. Cernaia - Torino.

_ Dr. Roberto Lasagna - Responsabile U.O.A. Medicina Legale A.S.L. 8 Chieri.

_ Dr. Mario Spinelli - Responsabile U.O.A. Medicina Legale A.S.L. 15 Cuneo.

_ Dr. Gianfranco Zulian - Responsabile U.O.A. Medicina Legale A.S.L. 13 Novara.

_ Prof. Stefano Zacà - Contrattista Area F22B - Università del Piemonte Orientale - Dirigente U.O.A. Medicina Legale Presidio Ospedaliero Gradenigo - Torino.

La nomina è personale e non è ammessa la delega.

La Commissione nomina al suo interno un referente.

Il coordinamento dei lavori è istituzionalmente assicurato dal Dirigente del Settore Assistenza Extraospedaliera.

4. di stabilire che l’incarico è svolto a titolo gratuito.

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 30.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 22

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 40/95 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in c/cap. per l’anno 1995 - Autorizz. alla liquidazione della 3a rata di contributo concesso all’Assoc. “Casa dei Figli di Dio” e Amici di Giangi Osella di Torino per la realizzazione dei lavori di “Riconversione immobile in Comunità Alloggio per disabili”, a Poirino. - Impegno di L. 180.681.900 (Cap. 27190/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 23

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Ass.ne dei contributi in c/cap. - Autorizzazione alla liquidazione della 3a rata di contributo concesso alla Fondazione Ruffini di Ivrea per lavori di “Ridefinizione funzionale del complesso Cascina Vesco in C.A.S.A. (16 p.l.)”. - Impegno di L. 119.762.400 (Cap. 27190/01)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.2
D.D. 6 febbraio 2001, n. 29

Figura professionale dell’educatore professionale: istituzione gruppo di lavoro tecnico. Presa d’atto della composizione del gruppo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto che la composizione del gruppo di lavoro tecnico sulla figura dell’Educatore Professionale è la seguente:

Attilio Miglio -Direzione Regionale Politiche Sociali -Dirigente settore Verifica e Finanziamento Attività Enti Gestori Istituzionali

Antonella Gianesin - Direzione Regionale Politiche Sociali - Responsabile Ufficio Formazione settore Verifica e Finanziamento Attività Enti Gestori Istituzionali

Guido Rondelli - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro - Responsabilità Ufficio Qualità e Certificazione settore Standard Formativi - Qualità e Orientamento Professionale

Franca De Battista - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro - Funzionario settore Standard Formativi - Qualità e Orientamento Professionale

Massimo Alessandro Restagno - Direzione Regionale Controllo Attività Sanitarie - Funzionario settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane

Giorgio Chiosso - Università degli Studi di Torino - Vice Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Professore Ordinario di Pedagogia Generale del Dipartimento di Scienze dell’Educazione

Giuseppe Boccuzzi - Università degli Studi di Torino - Professore associato di Endocrinologia del Dipartimento di Fisiopatologia Clinica

Francesco Di Carlo - Università degli Studi di Torino - Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Professore ordinario di Farmacologia

Silvana Ranieri - Comune di Torino - Direttrice della Divisione Servizi Socio Assistenziali

Cesare Bernardini - Comune di Torino - Direttore della Scuola di Formazione Educatori Professionali SFEP

Mariella Peirone - Fondazione C. Feyles - Direttrice della Scuola per Educatori Professionali

Gianfranco Saglione - A.S.L. n. 17 di Savigliano - Direttore della Scuola per Educatori Professionali

Silvano Torreano - Regione Autonoma Valle d’Aosta - Educatore Professionale c/o l’Ufficio Formazione e Aggiornamento per le Figure Professionali Sociali e Socio Educative

- di dare atto che il coordinamento di tale gruppo di lavoro è affidato, in accordo con tutte le altre componenti, alla Direzione regionale Politiche Sociali.

- di dare atto, inoltre, che nessun onere deriva all’Amministrazione Regionale dal funzionario del suddetto gruppo di lavoro.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Attilio Miglio



Codice 30
D.D. 6 febbraio 2001, n. 30

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Servizio di Volontariato Altruistico” (SE.V.A.), con sede in Moncalieri (TO), c.so Savona 4 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 6 febbraio 2001, n. 31

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Associazione Assistenti Volontari Penitenziari di Torino Carlo Castelli” con sede legale in Torino, Via Pianezza 300 e sede operativa in Torino, Corso Trapani 29/D - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 6 febbraio 2001, n. 32

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “KJ + ONLUS”, con sede in Torino, Via Nizza 151 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 33

L.R. n. 3/73 - art. 10 - comma secondo. Concessione dello svincolo della destinazione d’uso dell’edificio dell’asilo-nido Ex Caserma Del Carmine costruito nel Comune di Novi Ligure (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30
D.D. 8 febbraio 2001, n. 34

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Le Radici Due onlus cooperativa sociale a responsabilità limitata”, con sede legale in Pinerolo, Via Virginio n. 49 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 8 febbraio 2001, n. 35

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa sociale GEA s.c. a r.l.”, con sede legale in Cuneo, Corso Giolitti n. 16 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 12 febbraio 2001, n. 36

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “ALE96”, con sede in Arquata Scrivia (AL), via Libarna 267 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 37

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Torino - via Plava 75 - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 1. Autorizzazione al funzionamento di n. 96 posti letto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 16 febbraio 2001, n. 40

Verbale di vigilanza relativo alla R.A.S. per handicappati gravissimi ultraquattordicenni di Torino, C.so Svizzera n. 140. Recepimento e prescrizioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 41

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Colori”, con sede in Torino, Corso Grosseto 72 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 42

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Il Millepiedi”, con sede in Ivrea (TO), p.zza 1º Maggio - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 43

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Informagay”, con sede in Torino, via S. Chiara 1 - Sezione Impegno Civile

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 45

Attività formative per il personale socio-assistenziale. Anno 2001. Autorizzazione del corso autofinanziato di prima formazione per assistenti domiciliari e dei servisti tutelari istituito dal Comune di Torino a seguito richiesta della Piccola Casa della Divina Provvidenza-Cottolengo di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Attilio Miglio



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 46

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “M.I.A. - Piccola Cooperativa Sociale a responsabilità limitata” siglabile “M.I.A. - Piccola cooperativa a r. l.”, con sede legale in Frassinello Monferrato (AL), vicolo De Amicis n. 3 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 47

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Acqui / In / Contro - società cooperativa a responsabilità limitata”, con sede legale in Acqui Terme (AL), regione Faetta n. 4 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 19 febbraio 2001, n. 48

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Il Telaio”, con sede in Orbassano (To), Via N. Sauro 31 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2001, n. 52

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - “Ponte - Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata (ONLUS)” con sede legale in Briaglia (CN), Via Tetti Ellero n. 26 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 31.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 454

Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/08/2000. Spesa di L. 1.000.000.000 (cap. 20400/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare ed erogare ai soggetti beneficiari i contributi come indicato nell’allegato;

- di dare atto che l’attuazione degli interventi dovrà avvenire nel rispetto e secondo le modalità previste nel piano di interventi urgenti sugli edifici storico-monumentali ed artistici danneggiati dagli eventi sismici del 21/08/2000 in fase di approvazione da parte della Giunta Regionale;

- di erogare i contributi in due soluzioni:

- in ragione del 60% alla comunicazione di inizio lavori;

- l’ulteriore 40% a lavori ultimati.

L’erogazione del saldo è subordinata alla presentazione, a cura del direttore dei lavori, della seguente

a) comunicazione di ultimazione lavori;

b) attestazione di regolare esecuzione dei lavori;

c) rendicontazione della spesa sostenuta, documentata da fatture, comprensiva di IVA e delle spese tecniche;

d) dichiarazione della conseguita agibilità e sicurezza statica dell’edificio o, nel caso di intervento parziale, di parte di esso;

e) documentazione fotografica comprovante lo stato dell’edificio prima dell’intervento e le diverse fasi dei lavori eseguiti (che rimarrà depositata presso la Direzione ai Beni Culturali).

f) eventuale collaudo.

Alla spesa di L. 1.000.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 100922 di cui al cap. 20400 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 478

Saldo del contributo assegnato a favore del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” con la D.G.R. n. 147-15549 del 23/12/1996 a copertura delle spese previste per la realizzazione di interventi di ripristino e restauro nel Forte di Exilles. Reimpegno e spesa di L. 172.500.000 sul cap. 27190/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 479

Progetto Interreg II Italia - Francia (Alpi) 1994/1999 “Valorizzazione delle fortificazioni di frontiera di Fenestrelle ed Exilles”. Reimpegno della somma di L. 120.000.000 sul capitolo 27190/2000 a favore della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1

Liquidazione della ritenuta d’acconto su contributo erogato all’Associazione Centro Studi Storico-etnografici e Museo Etnografico Provinciale Augusto Doro. Spesa di L. 426.302. Cap. 40170/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 15 gennaio 2001, n. 2

Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/09/2000. Definizione degli interventi per importo di L. 5.000.000.000 (cap. 24290/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di individuare nell’allegato parte integrante della presente determinazione i beneficiari della somma di L. 5.000.000.000 indicati nel piano di interventi urgenti sugli edifici storico-monumentali ed artistici danneggiati dagli eventi sismici del 21/08/2000 approvato con D.G.R. n. 35-1749 del 18/12/2000 ed impegnato con determinazione della Direzione Opere Pubbliche n. 1312 del 29/11/2000 (Impegno n. 5806),

- di assegnare ed erogare ai soggetti beneficiari i contributi come indicato nell’allegato;

- di dare atto che l’attuazione degli interventi dovrà avvenire nel rispetto e secondo le modalità previste nel piano di interventi urgenti sugli edifici storico-monumentali ed artistici danneggiati dagli eventi sismici del 21/08/2000 approvato con D.G.R. n. 35-1749 del 18/12/2000;

- di erogare i contributi in due soluzioni:

- in ragione del 60% alla comunicazione di inizio lavori;

- l’ulteriore 40% a lavori ultimati.

L’erogazione del saldo è subordinata alla presentazione, a cura del direttore dei lavori, della seguente

a) comunicazione di ultimazione lavori;

b) attestazione di regolare esecuzione dei lavori;

c) rendicontazione della spesa sostenuta, documentata da fatture, comprensiva di IVA e delle spese tecniche;

d) dichiarazione della conseguita agibilità e sicurezza statica dell’edificio o, nel caso di intervento parziale, di parte di esso;

e) documentazione fotografica comprovante lo stato dell’edificio prima dell’intervento e le diverse fasi dei lavori eseguiti (che rimarrà depositata presso la Direzione ai Beni Culturali).

f) eventuale collaudo.

All’impegno di L. 5.000.000.000 si è già provveduto con determinazione della Direzione Opere Pubbliche n. 1312 del 29/11/2000 (Impegno 5806 di cui al cap. 24290 del bilancio 2000).

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 4

Interventi regionali a favore dell’editoria. Approvazione commercializzazione pubblicazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 5

Parziale rettifica dell’allegato della Determinazione n. 430 del 07/12/2000 della Direzione Beni Culturali in merito agli interventi da eseguirsi da parte dell’Amministrazione Santuario N. S. Signora di Oropa (BI)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31
D.D. 22 gennaio 2001, n. 6

Rettifica parziale alla determina n. 192 del 12.06.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7

Parziale rettifica dell’allegato alla Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 429 del 07/12/2000 in merito all’oggetto di intervento del contributo assegnato alla Parrocchia Maria Maddalena di Rivarossa (TO)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 8

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11/11/1998. Saldo del contributo al Comune di Pollone (BI). Spesa di L. 14.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 9

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 247 dell’11/11/1998. Saldo del contributo alla Parrocchia Nostra Donna di Loreto di Costigliole d’Asti (At). Spesa di L. 8.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 10

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11/11/1998. Erogazione del saldo al Comune di Vesime (AT). Spesa di L. 7.892.866 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2001, n. 11

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11/11/1998. Saldo del contributo da erogare alla Parrocchia SS. Eusebio e Germano di Ottiglio (AL). Spesa di L. 4.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 12

D.G.R. n. 116-3067 del 13/11/1995 rettificata con Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 300 del 21/09/1999. Erogazione saldo del contributo all’Arcidiocesi di Torino. Spesa di L. 60.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 13

L.R. 7/3/1989, N. 15. Erogazione dei contributi assegnati ad edifici di culto e pertinenze funzionali al culto stesso - Parrocchia M.V. Assunta di Nibbiola (NO) - Reimpegno di L. 5.000.000= (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 14

L.R. 7/3/1989, N. 15 - Erogazione dei contributi assegnati ad edifici di culto e pertinenze funzionali al culto stesso. Reimpegno di L. 20.000.000= (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



 Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 15

L.R. 7/3/1989, N. 15 - Erogazione del saldo dei contributi assegnati ad edifici di culto e pertinenze funzionali al culto stesso. Comune di Frassineto Po (AL). Reimpegno di L. 5.000.000= (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 16

Parziale rettifica per mero errore materiale dell’allegato B della D.G.R. n. 266-11426 del 2/8/1966 e contestuale erogazione del contributo assegnato ai sensi della L.R. 7/3/1989, n. 15. Parrocchia S. Giovanni Battista di Albera Ligure (AL). Reimpegno di L. 10.000.000= (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 17

L.R. 7/3/1989, n. 15 - Erogazione dei saldi dei contributi già assegnati agli edifici di culto e pertinenze funzionali all’esercizio del culto stesso. Reimpegno di L. 2.000.000= (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 18

Determinazione della Direzione ai Beni Culturali n. 137 del 3/8/98 e successiva rettifica con det. n. 194 del 14/10/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato al Comune di Asti per restauri dell’ex chiesa di San Giuseppe. Spesa di L. 150.000.000 (cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 19

Saldo del contributo assegnato a favore del Comune di Oleggio per il proseguimento dell’inventariazione degli oggetti di cultura materiale del Museo C.G. Fanchini di Oleggio. Reimpegno di L. 2.000.000 (Cap. 15940/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 20

D.G.R. n. 95-10289 del 01/07/1996. Erogazione saldo del contributo alla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola. Spesa di L. 1.902.540 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 21

D.G.R. n. 226-21954 del 6/8/1997. Erogazione del saldo del contributo assegnato al Comune di Galliate pre restauri del castello visconteo sforzesco. Spesa di L. 24.000.000 (cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2001, n. 22

Determinazioni della Direzione Beni Culturali n. 57 del 14/11/1997 e n. 17 del 18/03/1998. Saldo del contributo al Comune di Pollone (BI). Spesa di L. 35.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 23

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 161 dell’08/09/1998. Erogazione saldo del contributo alla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Borgosesia (Vc). Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 24

D.G.R. n. 25-558 del 04/08/1995. Erogazione saldo del contributo alla Parrocchia S. Vincenzo Martire di Pombia (No). Spesa di L. 6.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 25

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 161 dell’08/09/1998. Erogazione saldo contributo alla Parrocchia Santi Giovanni Battista e Martino di Ciriè (To). Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 febbraio 2001, n. 26

Determinazione della Direzione Beni Culturali n. 244 dell’11.11.1998. Erogazione saldo del contributo alla Parrocchia Beata Vergine Assunta di Postua (Vc). Spesa di L. 10.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31
D.D. 23 febbraio 2001, n. 40

Conferimento incarico al dipendente Piero Antonio Pastore della posizione “A” denominata “Servizi di supporto amministrativo, finanziario e contabile”

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 32.2
D.D. 24 gennaio 2001, n. 5

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e 1º acconto L. 13.065.000 a favore del Comune di Chiusa San Michele (TO) per lavori di eliminazione barriere architettoniche ed adeguamento funzionale edificio scuola elementare 1º lotto - Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 24 gennaio 2001, n. 6

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e saldo L. 24.880.000 a favore del Comune di Neive (CN) per opere di adeguamento impianti elettrici nell’edificio della scuola elementare. Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno 3º acconto di L. 18.000.000 a favore del Comune di Pomaretto (TO) lavori di rifacimento tetto ed adeguamento alle norme di sicurezza scuola elementare. Cap. 27190/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 31 gennaio 2001, n. 8

L.R. 68/80. Assegnazione di un contributo integrativo alla Arte & Studio S.n.c. di Giorgio Molino per la realizzazione di attività teatrali. Spesa di L. 8.000.000 (cap. 11690/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 9

L.R. 58/78, art. 7. Assegnazione di contributi ad Enti e Associazioni per la realizzazione di manifestazioni di spettacolo. Spesa di L. 72.000.000 (cap. 11725/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 7 febbraio 2001, n. 10

Realizzazione della serata di presentazione “Piemonte dal vivo”. Affidamento incarichi: spesa di L. 2.662.400 (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 7 febbraio 2001, n. 11

Mostra “Infanzie. L’immagine del bambino nell’arte tra 800 e 900". Affidamento incarichi per il servizio di reception, biglietteria, presidio sale, pulizie e sorveglianza notturna. Spesa L. 122.710.035 (cap. 11610/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 8 febbraio 2001, n. 12

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Determinazione n. 271 del 25.11.1998 per interventi a sostegno dell’editoria piemontese. Reimpegno della somma stanziata a favore della Casa Editrice G.B. Paravia S.p.A. di Torino e caduta in perenzione. Spesa L. 22.500.000 IVA inclusa Cap. 15940/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 12 febbraio 2001, n. 14

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Realizzazione della “Prima Rassegna di Teatro nelle Lingue del Piemonte”, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Spesa L. 250.000.000 Cap. 11650/01 (acc. n. 100392)

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 15 febbraio 2001, n. 15

Determinazione n. 187 del 10.08.2000 e Determinazione n. 190 del 10.08.2000. Parziale rettifica per il cambiamento delle iniziative organizzate dal Comune di Carignano

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice S1.4
D.D. 15 febbraio 2001, n. 245

Percorso C del programma 2000 per la sicurezza alimentare nel Sahel: approvazione della graduatoria dei progetti e assegnazione dei contributi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni illustrate in premessa,

- di approvare la graduatoria per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel, allegata alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale,

- di riconoscere i contributi di cui all’allegato seguendo l’ordine della graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a L. 1.200.000.000, impegnate con DD n. 1396 del 30/11/00,

- di assegnare i contributi ai soggetti indicati in allegato per la somma complessiva di L. 1.170.658.393,

- di assegnare al primo soggetto escluso le risorse residuali pari a L. 29.341.607,

- di assegnare i contributi secondo l’ordine della graduatoria in caso di rinuncia di uno o più beneficiari,

- di procedere alla liquidazione dei contributi assegnati secondo le modalità previste nel bando, approvato con D n. 1053 del 4/10/00.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al TAR.

La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano



Codice S1
D.D. 28 febbraio 2001, n. 257

Segreteria Tecnica “Coordinamento TO 2006”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di designare la Sig.ra Loretta Rimondotto, della Struttura organizzativa Speciale S1 Gabinetto della Presidenza della Giunta, quale componente della segreteria tecnica di cui alla determinazione dirigenziale n. 439 del 23/05/2000, che pertanto è così costituita:

- Ing. Daniela Brini;

- Sig.ra Loretta Rimondotto;

- Dott. Germano Tosin.

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S1
D.D. 28 febbraio 2001, n. 258

Gruppo di lavoro “Coordinamento TO2006” - Integrazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni illustrate in premessa

di integrare il gruppo di lavoro “Coordinamento TO2006" composto dai Direttori delle seguenti Direzioni: Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti, Trasporti, Difesa del Suolo, Servizi Tecnici di Prevenzione, Pianificazione e Gestione Urbanistica, Turismo Sport e Parchi, Pianificazione delle Risorse Idriche e Opere Pubbliche con il contributo della Direzione Economia Montana e Foreste.

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 1

Affidamento dell’incarico per lo svolgimento delle attività connesse all’applicazione del regolamento (CE) 2064/97 della Commissione, nonchè per l’assistenza tecnico formativa alla Regione. Indizione gara mediante procedura aperta

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di indire una gara per l’affidamento dell’incarico per lo svolgimento delle attività connesse all’applicazione del regolamento (CE) 2064/97 della Commissione, nonchè per l’assistenza tecnico formativa alla Regione;

2) di provvedere all’aggiudicazione del predetto servizio mediante procedura aperta (pubblico incanto), come disciplinato dall’art. 6, comma 1, lettera a) Dlgs. 17 marzo 1995, nº 157, e secondo il criterio di cui all’art. 23, comma 1, lett. b) del citato decreto;

3) di approvare il capitolato speciale di appalto allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

4) di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale gli adempimenti ulteriori inerenti l’espletamento della gara;

5) di demandare ad un successivo provvedimento la nomina della Commissione per la valutazione delle offerte;

6) l’impegno della spesa conseguente al suddetto contratto sarà assunto in sede di approvazione dell’esito della gara.

L’originale sottoscritto dal Direttore responsabile è conservato presso la Struttura Speciale, mentre copia conforme all’originale sarà inviata al Settore Attività Negoziale e Contrattuale per i provvedimenti di competenza, altra copia conforme sarà trasmessa al Settore di Giunta che ne curerà la pubblicazione.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice S4
D.D. 22 gennaio 2001, n. 1

Rettifica alla ns. precedente determinazione n. 133 del 20.11.00

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 29 gennaio 2001, n. 2

Apertura del Museo di Zoologia. Servizi di vigilanza, biglietteria, bookshoop e assistenza. Periodo gennaio-marzo 2001. Ditta Armodian Service di Torino. Spesa di L. 58.329.600 (Euro 30124,72), cap. 11580/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 27 febbraio 2001, n. 3

Affidamento al Settore Attività Negoziale e Contrattuale della Direzione Patrimonio e Tecnico dell’incarico per l’espletamento gara servizio hosting del M.R.S.N.

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Leddi



Codice S4
D.D. 6 marzo 2001, n. 5

Convenzioni di collaborazione didattica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il testo delle convenzioni, facenti parte integrante della presente determinazione, tra:

III. il Museo Regionale di Scienze Naturali e la Scuola Media Statale “A. Antonelli” di Torino;

IV. il Museo Regionale di Scienze Naturali, la Soprintendenza al Museo delle Antichità Egizie di Torino e l’istituzione scolastica di Orbassano 1º Circolo.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Direttore regionale
Maria Leddi








COMUNICATI

Comunicato della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione 6 aprile 2001, n. 1

Elenco dei nominativi dei committenti e dei soggetti intervenuti nella progettazione ed esecuzione dell’opera nonchè esito del controllo a campione per le costruzioni in zona sismica estratte il 9/1/2001

La presente pubblicazione viene effettuata ai sensi dell’art. 3 della legge regionale n. 19 del 12/3/1985 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 49-42336 del 21/3/1985.

Comune di Bibiana

Martina Bruna, proprietaria

Barotto ing. Massimo, progettista e d. l. strutturali

Donzino geom. Mario, progettista e d. l. architettonici

Genovesio Guido, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Coazze

Simonis Giuseppe e Arcozzi Massimo Silvia, proprietari

Morello ing. Riccardo, progettista e d. l. strutturali

Dovis geom. Pier Luigi, progettista e d. l. architettonici

Rege Sergio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Cumiana

Euroedil, proprietaria

Pacchiotti ing. Giovanni, progettista e d. l. strutturali

Bonansea geom. Riccardo, progettista e d. l. architettonici

L’Edil 91, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Cumiana

I.C.R. Costruzioni S.r.l., proprietaria

Mantelli ing. Ernesto, progettista strutturale

Ruffinatto geom. Luigi, d. l. strutturali

Ruffinatto geom. Luigi, progettista e d. l. architettonici

Righero Sergio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Cumiana

Immobiliare Elba S.r.l., proprietaria

Chiale ing. Enzo, progettista e d. l. strutturali

Brovida arch. Lorenzo, progettista e d. l. architettonici

Righero Sergio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Giaveno

Gioana Felice, proprietario

Ajmassi arch. Adelrico, progettista e d. l. strutturali

Gillio geom. Giorgio, progettista e d. l. architettonici

Pollini Ezio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Giaveno

Goccione Costruzioni S.r.l., proprietaria

Chiampo ing. Marcello, progettista e d. l. strutturali

Goccione arch. Giacomo, progettista e d. l. architettonici

Brunofranco Aldo, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Giaveno

Lussiana Margherita, Luigi e Michelina, proprietari

Chiampo ing. Marcello, progettista e d. l. strutturali

Battagliotti geom. Franco, progettista e d. l. architettonici

Lavori in economia

Esito: Positivo

Comune di Giaveno

Oppedisano Salvatore, proprietario

Ajmassi arch. Adelrico, progettista e d. l. strutturali

Gillio geom. Giorgio, progettista e d. l. architettonici

Alì Rocco, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Pinasca

Pistore Paola e Fabrizio, Galliano Anna Ivetta, proprietari

Picotto  ing. Franco, progettista e d. l. strutturali

Clot arch. Elena, progettista e d. l. architettonici

Caramello Roberto, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Roure

Juvenal Elso, proprietario

Corino ing. Guido, progettista e d. l. strutturali

Saretto geom. Sergio, progettista e d. l. architettonici

Ressent Giovanni, costruttore

Esito: Positivo

Comune di San Secondo di Pinerolo

Paschetto Silvio, proprietario

Marinone ing. Marcello, progettista e d. l. strutturali

Rostan geom. Roberto, progettista e d. l. architettonici

Edil San Secondo, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Villar Focchiardo

Chiaberto Alberta, proprietaria

Fiore ing. Roberto, progettista e d. l. strutturali

Fiore ing. Roberto, progettista e d. l. architettonici

Fiore geom. Giorgio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Villar Pellice

Michelin Salomon Nadia, proprietaria

Canale arch. Franco, progettista e d. l. strutturali

Armand Pilon geom. Enzo, progettista e d. l. architettonici

Gonnet Patrizio, costruttore

Esito: Positivo






Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Regione Piemonte
Ordinanza 30 marzo 2001, n. 474

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Amministrazione provinciale di Cuneo (Comune di Vernante) - Progetto dei lavori di consolidamento del corpo  rilevato a progressive varie sulle strada provinciale n. 278 nel tronco tra Vernante e Palanfrè - Finanziamento di Lire 200 milioni di cui all’O.P.G.R. n. 448 del 23/6/99

Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubifragio dell’ottobre 1996 (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).

- Viste l’Ordinanza del Ministero delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;

- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;

- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;

- vista la propria Ordinanza n. 448 del 23/6/99;

- visto il progetto dei lavori presentato in data 9/1/2001;

- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 51 del 22/2/2001;

dispone

1) di approvare il progetto per lavori di consolidamento del corpo rilevato a progressive varie sulla strada provinciale n. 278 nel tronco tra Vernante e Palanfrè nel Comune di Vernante (Cn) sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 51 del 22/2/2001 senza prescrizioni.

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

Enzo Ghigo