Bollettino Ufficiale n. 15 del 11 / 04 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 26 marzo 2001, n. 9 - 2532
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cherasco (CN). Approvazione
della Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 5 al Piano Regolatore
Generale vigente del Comune di Cherasco (CN) adottata e successivamente
modificata con deliberazioni consiliari n. 61 in data 20.10.1998 e n. 14
in data 29.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli
elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate
nellallegato documento A in data 27.2.2001, che costituisce parte integrante
del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L.
30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale
vigente del Comune di Cherasco, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 61 in data 20.10.1998, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa con elenco modifiche e tabelle regionali
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni
- Elab. - Norme di Attuazione
- Tav.5 - Piano Regolatore Generale in scala 1:10000
- Tav.6 - Sviluppo: Capoluogo in scala 1:2000
- Tav.7 - Sviluppo: Bricco-Roreto in scala 1:2000
- Tav.8 - Sviluppo: Casello autostrada- Cappellazzo in scala 1:2000
- Tav.9 - Sviluppo: Picchi-S.Antonino-S. Giovanni-Veglia-Ghidone-Gombe-Isorella
in scala 1:2000
- Tav.10 - Sviluppo:Bernocchi-Meane S.Bartolomeo-S.Michele-S.Antonio in
scala 1:2000
- Tav.11 - Sviluppo: Centro storico in scala 1:1000
- Tav.12 - Planimetria schematica di piano in scala 1:25000
- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto
- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto-integrazione
- Elab. - Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto (integrata
a seguito delle osservazioni pervenute allAmministrazione Comunale)
- Elab. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica
- Elab. - Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000
- Elab. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica in scala 1:10000
- Elab. - Carta Geoidrologica in scala 1:10000
-deliberazione consiliare n. 14 in data 29.6.2000, esecutiva ai sensi di
legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione con tabelle capacità
insediativa e scheda dati urbani
- Elab. - Norme di attuazione
- Tav.5 Piano Regolatore Generale in scala 1:10000
- Tav.6 - Sviluppo: Capoluogo in scala 1:2000
- Tav.7 - Sviluppo: Bricco-Roreto in scala 1:2000
- Tav.8 - Sviluppo: Casello autostrada- Cappellazzo in scala 1:2000
- Tav.9 - Sviluppo:Picchi-S.Antonino-S.Giovanni-Veglia-Ghidone-Gombe-Isorella
in scala 1:2000
- Tav.10 - Sviluppo:Bernocchi-Meane-S.Bartolomeo-S.Michele-S.Antonio in
scala 1:2000
- Tav.11 - Sviluppo: Centro storico in scala 1:1000
- Tav.12 - Planimetria schematica di piano in scala 1:25000
- Tav.16 - Tavola vincoli in scala 1:10000
- Tav. - Carta Geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000
- Tav. - Carta Geoidrologica in scala 1:10000
- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica in scala 1:10000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche:
- larea industriale di nuovo impianto DI8 (ex D1d di Variante) è da intendersi
stralciata da tutte le tavole di variante e la relativa area di pertinenza
ricondotta alla destinazione duso agricola con fascia di rispetto autostradale
di mt. 60;
- la sigla C 16" che compare su un settore di area di completamento residenziale
di località Roreto è da intendersi stralciata;
- larea produttiva D1 di località Picchi contraddistinta con il n. 33
è da intendersi ridotta alla superficie prevista dalla tavola n. 9 originaria
di Variante e la restante parte reinserita nelle aree agricole di salvaguardia
ambientale;
- le seguenti aree sono da intendersi evidenziate con asterisco (richiamante
i disposti dellart. 32.4 delle N.T.A.:
- area E1 di località Molino della Torre;
- area E1 interclusa nella fascia di parco urbano R2 in posizione prossima
alle aree R2a/R5;
- aree E4 di località Meane ed E7 di località Ghidone;
- aree E8 situate nei tratti di versante soggetto a vincolo idrogeologico
compreso tra larea T4j ed i confini comunali di Bra;
- la legenda della tavola n. 6 è da intendersi integrata nelle indicazioni
relative alle Aree inedificabili (III classe) richiamando, oltre ai settori
di versante quadrettati, anche le aree evidenziate con tratteggio obliquo
inclinato a destra in modo da rendere coerente la previsione con le effettive
risultanze della Carta di sintesi ____ prodotta dal geologo;
- la legenda della tavola n. 16 è da intendersi perfezionata nella legenda
in modo da richiamare effettivamente tutte le simbologie prescritte nella
parte cartografica per individuare le aree di Classe III;
- le indicazioni di area agricola A ricedenti entro ambiti inedificabili
di classe III o nelle aree soggette a vincolo ex L. 431/85 sono da intendersi
stralciate da tutte le tavole di progetto della variante;
- la definizione relativa alle aree soggette a vincolo paesistico riportata
dalle tavole di progetto è da intendersi estesa a tutti i corpi idrici
interessati da vincolo ai sensi della L. 431/85;
- la tavola n. 12 (1:25.000) è da intendersi adeguata ai contenuti di controdeduzione
mediante la soppressione dellindicazione di zona industriale e terziaria
corrispondente allex area IP6 lungo Stura, ora stralciata.
Modifiche normative:
art. 1: il testo dellarticolo è da intendersi integrato:
- al punto 1): mediante linserimento in elenco del richiamo: Tav. 16
- Tavola Vincoli 1:10.000"
- nelle note conclusive di pag. 2 mediante linserimento del n. 16 nellelenco
degli elaborati aventi valore prescrittivo e della seguente nota prima
del testo in grassetto: N.B. Nel caso in cui si configuri contrasto tra
le perimetrazioni delle aree di classe II e III ex circolare P.G.R. n.
7/LAP 1996 operate dalle tavole di progetto in scala 1:2.000 e 1:10.000
e le definizioni operate dalla Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica
e dellidoneità allutilizzazione urbanistica", prevale quanto stabilito
da questàultimo elaborato; per questo aspetto in fase attuativa di piano,
si farà pertanto esclusivamente riferimento allelaborato prodotto e sottoscritto
dal geologo, anche se redatto su base cartografica in scala 1:10.000.".
art. 10.6 e art. 12.4: il testo dei due commi è da intendersi integrato
mediante:
- linserimento della precisazione: di una quantità non inferiore dopo
le parole: vincolate per lacquisto;
- laggiunta, dopo le parole attività produttive, della seguente conclusione:
, fatte salve le maggiori quantità prescritte dalle norme specifiche delle
singole aree di intervento. Le aree per servizi individuate in cartografia
devono essere in ogni caso mantenute libere da costruzioni.;
art. 19.8: al testo corrispondente alla lettera f2) che conclude la pagina
24 delle N.d.A. sono da intendersi inserite le seguenti parole: quando
previsto dalla tavola n. 11 e ammesso dai disposti del successivo articolo
30";
art. 30.6: al testo della lettera e) è da intendersi aggiunta la precisazione:
limitatamente ai fabbricati che non compaiono nellelenco degli edifici
e beni vincolati o da tutelare riportato dalla tav. n. 11.;
art. 32: il punto 4 è da intendersi modificato come segue:
- nel capoverso, dopo le parole: o nuove edificazioni, sono inserite
le parole: per destinazioni duso strettamente residenziali;
- al punto I) sono stralciate le parole: sulla tav. 6 - Sviluppo Capoluogo
per le quali è ammessa unaltezza massima di mt. 7.50 (due piani f.t.)
e;
- a conclusione dello stesso punto I) è inserito il seguente disposto:
Per le nuove costruzioni residenziali ammissibili la predetta altezza
massima di mt. 10.30 sarà consentita solo entro il perimetro del Capoluogo
e delle frazioni Roreto e Bricco mentre nei nuclei minori e nelle restanti
aree laltezza non dovrà superare i mt. 7.50 ed i 2 piani f.t.; gli edifici
dovranno essere realizzati ricorrendo a tipologie e colori compatibili
con il contesto ambientale in cui ricadrà ogni singolo intervento.;
art. 33.6: ogni riferimento allarea C16 è da intendersi stralciato;
art. 34: il testo dellarticolo è da intendersi modificato come segue:
- al punto 6 lettera e): dopo la parola: sporti è inserita la precisazione:
aperti;
- al punto 10, dopo le parole L.R. 56/77 e s.m.i. è da intendersi confermata
la precisazione (inserita con D.G.R. n. 15-23024 del 10 novembre 1997)
che recita:
fatto comunque salvo il reperimento degli standard nella misura minima
prevista dallart. 21 della L.R. 56/77.;
- a conclusione del punto 11 è inserita la seguente prescrizione: La realizzazione
dellarea in oggetto è subordinata al regime di concessione convenzionata
in cui si concorderanno tutte le indicazioni progettuali non fornite dal
P.R.G.C. e si definirà lambito effettivamente assoggettato a vincolo di
inedificabilità derivante dalla vicina presenza dellarea destinata allimpianto
di depurazione (Delib. Com. Min. 4 febbraio 1977).
- nel testo in parentesi che segue il titolo: Aree industriali di nuovo
impianto, la sigla DI8" è sostituita con DI7";
- il punto 16, relativo allarea DI8, è integralmente stralciato;
- al punto 14, il riferimento al: comma 12" è rettificato in: comma 13";
art. 36.2: il testo della lettera f) è da intendersi integralmente stralciato;
art. 36.28: le parole: con puntinatura irregolare, sono da intendersi
stralciate;
art. 38.15: le parole: tutte le destinazione di cui al 1º comma, sono
da intendersi sostituite con: le destinazioni in atto;
art. 39, relativo alle aree IP:
- il testo del punto 5 è da intendersi integrato della parte mancante originariamente
prevista e vigente; dopo questa è da intendersi inoltre inserito il seguente
punto 5 bis:
5 bis - Quanto previsto nei precedenti punti è da ritenersi in ogni caso
subordinato alle prevalenti limitazioni duso e di intervento stabilite
per gli ampi settori territoriali ricadenti nelle aree di classe III o
nelle fasce di inedificabilità previste dal P.S.F.F. e s.m..
- il testo del penultimo disposto del punto 6 è da intendersi modificato
dopo le parole: campi sportivi coperti, mediante linserimento della
precisazione: sopra citati;
- il testo dellultimo disposto dello stesso punto 6 è da intendersi integrato
mediante linserimento della seguente conclusione: ; analoghe schermature
vegetali dovranno essere realizzate sui lati prospettanti lautostrada.
art. 40 il testo del punto 9) è da intendersi riformulato come segue:
9º) Nelle aree destinate a servizi privati di interesse generale individuati
sulla tavola n. 11 sono ammessi interventi sino alla ristrutturazione edilizia
nel quadro di quanto stabilito dal 6º comma dellart. 30.
Nel caso di documentate esigenze istitutive potranno anche essere previsti
interventi di ampliamento volumetrico che, qualora risultino compatibili
con le esigenze di tutela delle preesistenze e con i supporti infrastrutturali
esistenti e previsti in zona, potranno fare riferimento ai parametri previsti
per le aree di tipo T.
Ogni modifica destinata ad incidere sullassetto planivolumetrico esistente
è da intendersi subordinata a P.d.R. esteso allintera area ed al parere
vincolante della Commissione di cui allart. 91 bis della L.R. 56/77 e
s.m.
Per la zona dellospedale si richiamano le specifiche prescrizioni dellart.
30 bis.".
art. 41: il testo dellarticolo è da intendersi integrato e modificato
come segue:
- dopo il punto 4 sono inseriti i seguenti disposti:
Per quanto riguarda gli arretramenti dai conduttori e dai pozzi idropotabili
si richiama in ogni caso il rispetto delle vigenti normative di settore
e questo anche nei casi in cui dette infrastrutture non risultino individuate
cartograficamente dal P.R.G.C.
Le fasce di arretramento di mt. 10 dai metanodotti previste in cartografia
sono indicative e da riverificare in fase attuativa di piano con lente
gestore e questo in particolare per la zona di Bricco-Roreto in cui le
condotte si sviluppano entro o in prossimità di aree di intervento; anche
per questi e per gli impianti accessori occorrerà garantire il rispetto
delle vigenti normative".
- a conclusione del punto 5 è aggiunto il seguente testo:
Le definizioni cartografiche relative ai tracciati della viabilità in
progetto sono indicativi e da riverificare in fase attuativa di piano in
riferimento allevolversi della progettazione approvata.;
- il disposto conclusivo del punto 11 che recita: Per gli edifici rurali
____ omissis ____ presenti Norme è sostituito con il disposto: Generalmente
le fasce ____ omissis ____ inedificabili. che al momento compare a conclusione
del successivo punto 12;
- il testo del punto 12 è integralmente sostituito dal seguente disposto:
Si richiamano in ogni caso i vincoli derivanti dalle delimitazioni operate
dal P.S.F.F. approvato con D.P.C.M. in data 24.7.1998 e s.m., per il quale
il Comune dovrà procedere alladeguamento del P.R.G.C..
- a conclusione dellarticolo 41 in oggetto è infine inserito il seguente
testo:
19 - Le prescrizioni operative proposte o semplicemente consigliate"
dai vari elaborati di indagine geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto
prodotti a corredo del P.R.G.C. e delle varianti sano da intendersi assunte
come parte integrante delle prescrizioni normative di piano, inoltre, come
richiesto dalla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione:
- nel caso di interventi nelle aree: E1 n. 36-49-56, R5, D2a n. 5, C8 n.
13 e di centro storico ricadenti lungo il ciglio delle scarpate o in corrispondenza
di pendii, occorrerà procedere allesecuzione di indagini geognostiche,
alla sistemazione delle pendici anche con opere di sostegno ed alla corretta
regimazione delle acque;
- per interventi nellarea D1c, ricadenti nella fascia C del P.S.F.F, si
impone il divieto di realizzazione di volumi interrati e la sopraelevazione
del piano di appoggio degli edifici, da collocare a quote di sicurezza
in considerazione dei livelli idrometrici dal sopra menzionato piano; per
il settore di area inserito dalla variante n. 5 tale sopraelevazione dovrà
essere effettuata limitatamente alla superficie occupata dal fabbricato
e non potrà essere estesa a tutto il territorio ricadente entro la fascia
C".
art. 44: a conclusione dellarticolo è da intendersi inserito il seguente
disposto:
3 - Si richiamano in ogni caso i vigenti vincoli di arretramento derivanti:
dal R.D. n. 523/1904, dellart. 29 della L.R. 56/77 e dal citato P.S.F.F..