ANNUNCI LEGALI
ACCORDI DI PROGRAMMA
Comune di TorinoComunicazione modificazione del programma di riqualificazione urbana denominato Spina3", approvato ai sensi della L. 17 febbraio 1992, n. 179, art. 2, c. 2
Comunità Montana Valsesia - Varallo (Vercelli)Accordo di Programma - Decreto del Presidente della Comunità Montana Valsesia n. 1/01 - Accordo di Programma, ai sensi dellArt. 34 del Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267, tra la Comunità Montana Valsesia ed il Comune di Varallo, ai fini della realizzazione del collegamento funiviario valsesiano con il territorio della Valle dAosta ad opera della Società Monterosa 2000 S.p.A.
Comune di Casale Monferrato (Alessandria)Accordo di programma ex art. 34 D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 per lattuazione dei lavori di ripristino delle condizioni di deflusso in alveo del fiume Po tratto compreso tra Crescentino e Casale Monferrato
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Comune di TorinoComunicazione di avvio del procedimento - Avente ad oggetto la modificazione del programma di riqualificazione urbana denominato Superga, approvato ai sensi della L. 17 febbraio 1992, n. 179, art. 2, c. 2
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoENEL - Impianto di Casteldelfino - Traslazione materiale antistante lopera di presa in Loc. Pleynè in Comune di Bellino - Autorizzazione idraulica
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComune di Pianfei - Richiesta autorizzazione attraversamento aereo del Torrente Pesio mediante staffaggio del collettore fognario al viadotto della S.S. 564 Monregalese
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Torrente Fenestrera in Comune di Mondovì con linea elettrica bt a 0.220/0.380 kV
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Torrente Pesio in Comune di Chiusa di Pesio con linea elettrica aerea MT 15 kV
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per n. 2 attraversamenti corso dacqua pubblica Rio Riavolo e n. 1 attraversamento corso dacqua pubblica Rio Argentello nei Comuni di Dogliani e Roddino con linea elettrica aerea a 15.000 V
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoCons. Irriguo Bocciarda - Richiesa autorizzazione per esecuzione opere in seguito agli eventi alluvionali ottobre 2000 - T. Infernotto in Comune di Barge
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoSoc. Rivoira Frutta di Rivoira Carlo & C. s.a.s. - Sist. Rio della Fontana con costruzione di muro c.a. in sponda destra nel Comune di Piasco - Richiesta autorizzazione idraulica
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComune di Limone Piemonte - Richiesta autorizzazione per la costruzione passerella pedonale in legno sul Rio Prati della Chiesa in fr. Limonetto
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComune di Barge - Impianto fognatura nera Loc. Crocera - 1° lotto - Attraversamento Rio Secco - Richiesta autorizzazione idraulica
Regione Piemonte - Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP: e Difesa Assetto Idrogeologico - AlessandriaProgetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Curone frontistante labitato di Fabbrica Curone
Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione RifiutiImpianto di cogenerazione alimentato a gas metano - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la procedura di Via ai sensi dellart. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349
Regione Piemonte - Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. Assetto Idrogeologico - AlessandriaComunicazione di avvio di procedimento ai sensi della L.R. 25 luglio 1994 n. 27 artt. 12 - 13 - Richiesta nulla-osta idraulico per attraversamento aereo del corso dacqua pubblica denominato Rio della Piotta con un impianto elettrico a BT alla tensione di 400 Volt in Località Capanne di Marcarolo del Comune di Bosio - Domanda in data 8.3.2001 dellE.N.E.L. Distribuzione - Esercizio di Alessandria
Regione Piemonte - Direzione IndustriaPerforazione del pozzo esplorativo, Asti Nord 1 in Comune di CastellAlfero (AT) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di Valutazione della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 13, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Provincia di Torino - Servizio di Valutazione Impatto AmbientaleCentrale idroelettrica sul Canale denominato Naviglio di Ivrea - Proponenti: Cie S.p.A. ed Energia Italia S.p.A. - Centrale idroelettrica di Prali - Proponente: Energheia S.r.l. - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di Verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10 comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 e s.m.i.
Provincia del Verbano Cusio Ossola - 8° Settore Tutela dellAmbiente - Servizio V.I.A.Impianto idroelettrico denominato dellArsa nel territorio del Comune di Pieve Vergonte (VB) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla Fase di Verifica della procedura VIA ai sensi dellart. 10, c. 2 della L.R. 14/12/98, n. 40
STATUTI ENTI LOCALI
Comune di Camerana (Cuneo)Statuto Comunale
ALTRI ANNUNCI
Azienda ospedaliera San Giovanni Battista - TorinoAvviso di asta pubblica - alienazione beni immobili
Comune di Baveno (Verbano Cusio Ossola)Avviso dasta per la vendita di quota di proprietà dellappartamento di Via Bertarello, 17 Cond.le Terrazze
Comune di Boccioleto (Vercelli)Schema di avviso di asta pubblica - vendita immobile
Comune di Caprie (Torino)Avviso
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)Avviso di deposito - Adozione progetto preliminare piano di recupero di iniziativa privata immobile sito in Via Lamberti di proprietà Impresa Edil GR S.n.c.
Comune di Cesana Torinese (Torino)Estratto bando per pubblico incanto vendita lotti boschivi
Comune di Cherasco (Cuneo)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 19.12.2000 - Provvedimenti in materia di comunalizzazione strade
Comune di Cherasco (Cuneo)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 19.12.2000 - Sdemanializzazione di parte della strada vicinale antica Cherasco/La Morra
Comune di Chiesanuova (Torino)Classificazione strade comunali - Via Piloni - Via Strole - Strada Catranta / Monte Belice / Curcià - Avviso
Comune di Cossato (Biella)Decreto n. 3/2001
Comune di Dogliani (Cuneo)Avviso di vendita di immobili nel Comune di Dogliani
Comune di Manta (Cuneo)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 13.3.2001. Approvazione Piano di Recupero n. 2
Comune di Manta (Cuneo)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 13.3.2001. Approvazione Piano Insediamenti Produttivi - P.I.P. P3
Comune di NovaraDeliberazione della Giunta Comunale n. 128 del 21.2.2001 - Approvazione del Piano di recupero del patrimonio edilizio esistente interessante unarea sita in Viale Piazza DArmi presentato dalla proprietaria società Special Vetro s.n.c. di Caccia Bruno
Comune di San Mauro Torinese (Torino)Avviso di pubblicazione graduatoria provvisoria dei concorrenti al bando per lassegnazione di alloggi di E.R.P. indetto in data 7 novembre 2000
Comune di Serralunga di Crea (Alessandria)Approvazione variante al Piano di Recupero di iniziativa privata Sida - Società Semplice - Delibera C.C. n. 2 del 21.2.2001, esecutiva
Comune di Sostegno (Biella)Delibera C.C. n. 1 in data 11.2.2000 - Approvazione nuovo regolamento edilizio
Comune di Torre Canavese (Torino)Estratto della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22.2.2001 con oggetto: Approvazione regolamento edilizio comunale
Comune di Trofarello (Torino)Avviso di pubblicazione e deposito delle deliberazioni consiglio comunale n. 3 del 2.2.2001 e n. 6 del 2.2.2001
Comune di Usseglio (Torino)Decreto n.ro 1/2001
Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese (Vercelli)Avviso
Consorzio Insediamenti produttivi del Canavese - Ivrea (Torino)Comune di Castellamonte - Avviso ad opponendum
Enel Distribuzione SpA - TorinoAvvisi ad opponendum - Lavori di regimazione torrente Ingagna a valle diga in Comune di Mongrando (Bi)
Provincia di NovaraPiano Territoriale Provinciale - Avviso di predisposizione
Uniongas Srl - Borgo Vercelli (Vercelli)Pubblicazione degli aggiornamenti delle tariffe del gas propano commerciale distribuito a mezzo rete urbana nei comuni di Balocco, Balmuccia, Caprile, Zimone
Uniongas Srl - Borgo Vercelli (Vercelli)Pubblicazione degli aggiornamenti delle tariffe del gas propano commerciale distribuito a mezzo rete urbana nei comuni di Carcoforo, Civiasco, Riva Valdobbia, Rossa, Sabbia, Vocca
ANNUNCI LEGALI
ACCORDI DI PROGRAMMA
Comune di Torino
Comunicazione modificazione del programma di riqualificazione urbana denominato Spina3", approvato ai sensi della L. 17 febbraio 1992, n. 179, art. 2, c. 2
Con atto del Sindaco del 6.3.2001 è stata indetta in data 14.3.01 la conferenza dei servizi conclusiva tra la Regione Piemonte, Provincia di Torino, il Ministero dei Lavori Pubblici, Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per il Piemonte del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali e la Città di Torino, per la conclusione dellaccordo di programma di riqualificazione urbana denominato Spina 3".
Il presente comunicato, unitamente allAtto del Sindaco, è depositato allAlbo Pretorio della Città a partire dal 22.3.2001 compreso e per quindici giorni consecutivi.
La stessa Comunicazione sarà pubblicata sul B.U.R. del 4.4.2001.
E responsabile del procedimento lArch. Angelica Ciocchetti Dirigente del Settore Progetti di Riassetto Urbano.
Lufficio in cui è possibile prendere visione degli atti è la Divisione Urbanistica - Settore Progetti di Riassetto Urbano, Via Avellino n. 6 - 2º piano - Tel. 4424451.
Il Dirigente del Settore
Progetti di Riassetto Urbano
Angelica Ciocchetti
Comunità Montana Valsesia- Varallo (Vercelli)
Accordo di Programma - Decreto del Presidente della Comunità Montana Valsesia n. 1/01 - Accordo di Programma, ai sensi dellArt. 34 del Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267, tra la Comunità Montana Valsesia ed il Comune di Varallo, ai fini della realizzazione del collegamento funiviario valsesiano con il territorio della Valle dAosta ad opera della Società Monterosa 2000 S.p.A.
Il Presidente della Comunità Montana Valsesia
(omissis)
decreta
E adottato, ai sensi dellArt. 34 del Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267, laccordo di programma ed i relativi allegati, stipulato in data 21.12.2000 presso la sede della Comunità Montana Valsesia, sita in Corso Roma, 35 - Varallo S., tra la Comunità Montana Valsesia ed il Comune di Varallo.
Laccordo di programma e la documentazione amministrativa relativa alle varie fasi di realizzazione dellaccordo medesimo, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Decreto.
Ladozione dellaccordo di programma con il presente Decreto
assente:
ai sensi dellart. 34, comma 4, del Decreto Legislativo 18.8.2000, la realizzazione delle opere e dei manufatti descritti nel progetto esecutivo predisposto dalla Società Monterosa 2000 S.p.A. - che non viene allegato allaccordo di programma ma al quale occorre fare comunque riferimento,
introduce:
gli impegni finanziari e giuridici di ciascuno dei soggetti aderenti finalizzati alla compartecipazione finanziaria alla Società Monterosa 2000 S.p.A. mediante acquisizione di n. 4.630.= quote azionarie.
I tempi di validità dellaccordo di programma sono fissati in anni venti dalla data di esecutività del presente Decreto, ferma restando la validità dei tempi operativi fissati per la compiuta realizzazione degli interventi previsti, di cui allart. 3 dellaccordo di programma.
Gli impegni sottoscritti dal Comune, in ordine alla copertura finanziata dei costi, nonché quelli ascritti alla Comunità Montana Valsesia, in ordine allattivazione ed al corretto svolgimento delle procedure amministrative, oggetto dellaccordo di programma, sono ribaditi nel presente Decreto come condizioni esplicitate allart. 2 del dispositivo dellaccordo di programma.
La vigilanza sullesecuzione dellaccordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi previsti dallart. 34, comma 7, del Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267 è svolta, con le modalità previste dallart. 5 del dispositivo dellaccordo di programma, da un Collegio composto dai legali rappresentanti degli enti firmatari dellaccordo di programma, o da persona da essi delegata, e presieduto dal Presidente della Comunità Montana Valsesia.
Per le eventuali controversie che dovessero insorgere fra le parti interessate in merito alla corretta interpretazione ed esecuzione dei contenuti dellaccordo di programma, si rimanda a quanto definito allart. 6 del dispositivo del medesimo accordo e più in generale alle disposizioni di legge in materia di arbitrato.
Il presente Decreto e il testo integrale dellaccordo di programma saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart. 34, Comma 4, del Decreto Legislativo n. 267/2000 e trasmesso al Sindaco di Varallo unitamente alla documentazione allegata.
Varallo, 19 gennaio 2001
Guido Crevola
Accordo di Programma ex Art. 27 Legge 8.6.1990, n. 142 per la realizzazione del progetto di collegamento funiviario Alagna Valsesia e Gressoney con la costruzione di un nuovo impianto sciistico a valenza interregionale con la Valle dAosta denominato Monterosa 2000"
Su iniziativa della Comunità Montana Valsesia, Ente promotore, in virtù delle deleghe rilasciate dai Comuni aderenti interessati alla partecipazione finanziaria dellinvestimento per la realizzazione del progetto di collegamento funiviario Alagna Valsesia e Gressoney con la costruzione di un nuovo impianto sciistico a valenza interregionale con la Valle dAosta,
sentita la conferenza tra i Rappresentanti delle Amministrazioni interessate
tra
Il Comune di Varallo e la Comunità Montana Valsesia,
si stipula
Il presente Accordo di Programma, ai sensi dellArt. 27 Legge 8.6.1990 n. 142, per lattuazione del Progetto denominato Monterosa 2000".
Art. 1) La Comunità Montana Valsesia assume un Mutuo con primario istituto finanziario, alle migliori condizioni di mercato, determinato nellimporto di L. 463.000.000.= quale importo necessario allattivazione dellinvestimento richiamato in oggetto, con una rata annua ventennale di L. 39.255.504.=;
Art. 2) Il Comune aderente partecipa alla sottoscrizione del presente Accordo ed accetta irrevocabilmente limpegno di assegnare alla Comunità Montana Valsesia (per tutta la durata del Mutuo che la Comunità Montana Valsesia ha perfezionato con la Cassa Depositi e Prestiti) la rata risultante allart. 1, autorizzando il proprio Tesoriere ad accreditare, la stessa, ogni anno e per 20 anni, mediante versamento di n. 2 quote semestrali di L. 19.627.752 entro il 30 giugno e il 31 dicembre del periodo di ammortamento dal 1.1.2001 al 31.12.2020.
Art. 3 - Finalità) Compartecipazione finanziaria diretta a garantire il necessario supporto per lattivazione del progetto Monterosa 2000", presupposto di nuove opportunità di sviluppo tra le Comunità Piemontesi e Valdostane, per il rilascio economico sociale delle vallate e ad evitare il fenomeno già molto accentuato, di un arretramento economico e demografico.
Art. 4 - Modalità e tempi) LEnte promotore, acquisiti gli impegni di spesa di cui allArt. 2, ed approvato il presente Accordo provvederà alla relativa pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellArt. 24 della Legge 142/90.
Art. 5 - Vigilanza) La vigilanza nellesecuzione dellAccordo di Programma è svolta da un Collegio presieduto dal Presidente della Comunità Montana Valsesia e composto dal Sindaco del Comune di Varallo o da un rappresentante dallo stesso designato.
Detto collegio si riunirà allorquando il Presidente o il Sindaco ne facciano richiesta.
La sede del Collegio è convenzionalmente stabilita presso la Comunità Montana Valsesia.
Art. 6 - Arbitrato) Qualsiasi controversia concernente il presente Accordo sarà risolta da un collegio arbitrale in conformità al Regolamento di Arbitrato della competente Associazione Italiana.
Il presente Accordo di Programma viene stipulato in due originali, uno per ciascuno dei soggetti firmatari.
Il Sig. Pitto Pierangelo Sindaco pro-tempore del Comune di Varallo autorizzato in forza di Deliberazione Consiliare n. 66 del 15.12.1999 aderisce al contenuto del presente Accordo di Programma, così come specificato ai punti precedenti e si impegna, per quanto di propria competenza, a garantire lesatta osservanza delle clausole sopra descritte.
Varallo, 21 dicembre 2000
Il Presidente della
Comunità Montana Valsesia
Guido Crevola
Il Sindaco di Varallo
Pierangelo Pitto
Comune di Casale Monferrato (Alessandria)
Accordo di programma ex art. 34 D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 per lattuazione dei lavori di ripristino delle condizioni di deflusso in alveo del fiume Po tratto compreso tra Crescentino e Casale Monferrato
Su iniziativa del Sindaco del Comune di Casale Monferrato, capofila del Comitato di coordinamento dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali dellottobre 2000, Ente promotore, a seguito di conferenza tra i rappresentanti dei Comuni di Camino, Casale Monferrato, Coniolo, Fontanetto Po, Gabiano, Moncestino, Morano, Palazzolo, Pontestura e Trino Vercellese, verificata la necessità di effettuare interventi tesi al ripristino delle condizioni idrauliche di sicurezza nonché al miglioramento delle condizioni idrauliche di deflusso e della stabilità di argini ed opere idrauliche nel tratto del Fiume Po compreso tra i Comuni di Crescentino e Casale Monferrato;
Visto larticolo 23 c. 6-sexies del D.L. 30.1.1998 n. 6 convertito in Legge 68/1998, in cui si prevede che gli interventi di difesa e sistemazione idraulica sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po ricompresi nel piano stralcio PS45 redatto ex art. 4 del D.L. 646/94 convertito in Legge 22/1995, possono essere delegati agli enti locali e territoriali interessati;
tra
I Comuni di Camino, Casale Monferrato, Coniolo, Fontanetto Po, Gabiano, Moncestino, Morano, Palazzolo, Pontestura e Trino Vercellese
si stipula
Il presente accordo di programma ai sensi dellart. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 per la realizzazione dei lavori di ripristino delle condizioni di deflusso in alveo del Fiume Po nel tratto compreso tra Crescentino e Casale Monferrato, secondo quanto segue:
Art. 1
Finalità
Realizzazione di lavori di ripristino delle condizioni di deflusso in alveo del Fiume Po nel territorio dei Comuni di Camino, Casale Monferrato, Coniolo, Fontanetto Po, Gabiano, Moncestino, Morano, Palazzolo, Pontestura e Trino Vercellese, su delega del Presidente del Magistrato per il Po.
Art. 2
Finanziamento
1. La spesa massima dellintervento è stimata in L. 1.100.000.000 (Euro 568102,58) comprensiva di importo lavori e somme a disposizione per spese tecniche ed I.V.A., spese di sicurezza ove necessarie e fondo per accordi bonari, nonché spese di collaudo e di Alta Sorveglianza;
2. Lopera è finanziata con fondi a totale carico dello Stato, nella misura del 100% della spesa complessiva dellopera;
3. I Comuni di Camino, Coniolo, Fontanetto Po, Gabiano, Moncestino, Morano, Palazzolo, Pontestura e Trino Vercellese con la sottoscrizione del presente accordo, autorizzano il Comune di Casale Monferrato, che accetta, a sottoscrivere lallegata convenzione per il conferimento di una delega unica da parte del Magistrato per il Po al Comune di Casale Monferrato per la progettazione e lesecuzione dei lavori di un unico intervento di ripristino delle condizioni di deflusso in alveo del Fiume Po sui territori dei comuni interessati, ex art. 23 D.L. 6/98 convertito in Legge 68/1998.
Art. 3
Modalità
1. LEnte promotore, ad intervenuta sottoscrizione del presente accordo, da pubblicarsi sul B.U.R. ai sensi del comma 4, art. 34 del D.Lgs. 267/2000, e alla sottoscrizione della convenzione con il Magistrato per il Po, provvede a conferire incarico di progettazione ad un tecnico libero professionista ed, ove necessario, a conferire incarico ex Legge 494/1996 e s.m.i. Il progetto da redigersi in unica fase, giusta deroga alla Legge 109/94 e s.m.i. e al D.P.R. 554/99 ex ordinanza n. 3090 del Dipartimento di Protezione Civile in data 18.10.2000 è assentito dai Comuni interessati ed approvato dallAutorità di Bacino e dal Magistrato per il Po, mediante Conferenza di servizi nel rispetto della normativa di legge anche speciale.
2. LEnte promotore provvede allappalto dei lavori, alla direzione lavori, al collaudo e alla liquidazione lavori, sotto lalta sorveglianza del Magistrato per il Po, anche in deroga alle leggi vigenti giuste ordinanze Dipartimento della Protezione Civile n. 3090/2000 e nel rispetto dei principi fondamentali dellordinamento giuridico.
3. Gli atti di contabilità finale e collaudo, redatti a norma di legge, sono approvati dallAutorità di Bacino e dal Magistrato per il Po.
4. Gli interventi verranno attuati sui territori dei comuni aderenti allaccordo, in alveo del Fiume Po in conformità al progetto e sotto lAlta sorveglianza del Magistrato per il Po.
Art. 4
Vigilanza
La vigilanza sullaccordo di programma è svolta dal Collegio dei Sindaci dei Comuni aderenti allaccordo che, ove richiesto anche da un solo Comune, si riunisce presso la sede del Comune di Casale Monferrato ed è presieduto dal Sindaco dellEnte promotore.
Tale collegio ha anche potere sostitutivo in caso di inadempienza.
Letto approvato e sottoscritto in Casale Monferrato, 15 marzo 2001
Comune di Camino:
Giuseppe Brusasca
Comune di Casale Monferrato:
Paolo Mascarino
Comune di Coniolo:
Giovanni Spinoglio
Comune di Fontanetto Po:
Claudia Demarchi
Comune di Gabiano:
P. Angelo Mussano
Comune di Moncestino:
Adriano Brusa
Comune di Morano:
Paolo Migliavacca
Comune di Palazzolo:
Luigi Mocca
Comune di Pontestura:
Marco Figazzolo
Comune di Trino Vercellese:
Alessandro Serra
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Comune di Torino
Comunicazione di avvio del procedimento avente ad oggetto la modificazione del programma di riqualificazione urbana denominato Superga, approvato ai sensi della L. 17 febbraio 1992, n. 179, art. 2, c. 2
Con Atto del Sindaco del 13/3/2001 è stata avviata in data 21/3/01 la conferenza di servizi tra la Regione Piemonte, il Ministero dei Lavori Pubblici, Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per il Piemonte del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali e la Città di Torino, per la conclusione dell accordo di programma di riqualificazione urbana denominato Superga.
Il presente comunicato, unitamente allAtto del Sindaco, è depositato allAlbo Pretorio della Città a partire dal 22/3/2001 compreso e per quindici giorni consecutivi.
La stessa Comunicazione sarà pubblicata sul B.U.R. del 4/4/2001.
E responsabile del procedimento lArch. Angelica Ciocchettu Dirigente del Settore Progetti di Riassetto Urbano.
Lufficio in cui è possibile prendere visione degli atti è la Divisione Urbanistica- Settore Progetti di Riassetto Urbano, Via Avellino n. 6 - 2° Piano - Tel. 4424451.
Il Dirigente del Settore
Progetti di Riassetto Urbano
Angelica Ciocchetti
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
ENEL - Impianto di Casteldelfino - Traslazione materiale antistante lopera di presa in Loc. Pleynè in Comune di Bellino - Autorizzazione idraulica
Data di avvio: 6-2-2001
N. protocollo dellistanza: 4049
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Ing. Gianluca Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: gg. 15 dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Reg ione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comune di Pianfei - Richiesta autorizzazione attraversamento aereo del Torrente Pesio mediante staffaggio del collettore fognario al viadotto della S.S. 564 Monregalese
Data di avvio: 8/3/2001
N. protocollo dellistanza: 7500
Termine massimo per la conclusione del procedimento: gg. 90
Dirigente Responsabile del procedimento: Dott. Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Geom. N. Cuomo
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 gg. dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Torrente Fenestrera in Comune di Mondovì con linea elettrica bt a 0.220/0.380 kV
Data di avvio: 1 marzo 2001
N. protocollo dellistanza: 6666
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Torrente Pesio in Comune di Chiusa di Pesio con linea elettrica aerea MT 15 kV
Data di avvio: 1 marzo 2001
N. protocollo dellistanza: 6665
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per n. 2 attraversamenti corso dacqua pubblica Rio Riavolo e n. 1 attraversamento corso dacqua pubblica Rio Argentello nei Comuni di Dogliani e Roddino con linea elettrica aerea a 15.000 V
Data di avvio: 6 maggio 1999
N. protocollo dellistanza: 2036
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Cons. Irriguo Bocciarda - Richiesa autorizzazione per esecuzione opere in seguito agli eventi alluvionali ottobre 2000 - T. Infernotto in Comune di Barge
Data di avvio: 12/3/2001
N. protocollo dellistanza: 7782
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Ing. Gianluca Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: gg. 15 dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Soc. Rivoira Frutta di Rivoira Carlo & C. s.a.s. - Sist. Rio della Fontana con costruzione di muro c.a. in sponda destra nel Comune di Piasco - Richiesta autorizzazione idraulica
Data di avvio: 2/3/2001
N. protocollo dellistanza: 6759
Termine massimo per la conclusione del procedimento: gg. 90
Dirigente Responsabile del procedimento: Dott. Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Ing. Gl. Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 gg. dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comune di Limone Piemonte - Richiesta autorizzazione per la costruzione passerella pedonale in legno sul Rio Prati della Chiesa in fr. Limonetto
Data di avvio: 12/3/2001
N. protocollo dellistanza: 7784
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Geom. Nicolangelo Cuomo
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: gg. 15 dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comune di Barge - Impianto fognatura nera Loc. Crocera - 1° lotto - Attraversamento Rio Secco - Richiesta autorizzazione idraulica
Data di avvio: 2/3/2001
N. protocollo dellistanza: 6763
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: Ing. Gianluca Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: gg. 15 dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP: e Difesa Assetto Idrogeologico - Alessandria
Progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Curone frontistante labitato di Fabbrica Curone
Data di avvio: 21 novembre 2000
N. protocollo dellistanza: 38549
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 giorni
Unità responsabile del procedimento: il Responsabile di Settore Arch. Mauro Forno.
Funzionario al quale rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Geom. Gianfranco Giacchero.
Ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria - P.za Turati, 4 - 3º Piano.
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Mauro Forno
Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti
Impianto di cogenerazione alimentato a gas metano - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la procedura di Via ai sensi dellart. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349
In data 07.03.2001 la Società ATEL Centrale Termica Vercelli S.r.l., con sede legale in Milano, Via Santa Maria Segreta n. 6, ha depositato presso lUfficio di deposito progetti regionale di Via Principe Amedeo, n. 17 - Torino, ai sensi dellarticolo 5 del d.p.c.m. 377/1988, copia degli elaborati relativi al progetto Impianto di cogenerazione alimentato a gas metano (prot. di ricevimento n. 5688 del 07.03.2001), ai fini dellavvio della procedura di VIA nellambito della quale la Regione esprime il proprio parere ai sensi dellart. 6 della legge 349/1986.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura: 9.30 _ 12.00), per trenta giorni dalla data di deposito del progetto.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico scientifici potranno essere presentate allo stesso Ufficio di deposito entro i medesimi termini temporali e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è lIng. Carla Contardi Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico 0114324457. Informazioni relative allo stato della pratica possono essere richieste allIng. Adriano Mussinatto Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico 0114324679.
Il Direttore Regionale
Anna Maria Tasselli
Regione Piemonte - Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. Assetto Idrogeologico - Alessandria
Comunicazione di avvio di procedimento ai sensi della L.R. 25 luglio 1994 n. 27 artt. 12 - 13 - Richiesta nulla-osta idraulico per attraversamento aereo del corso dacqua pubblica denominato Rio della Piotta con un impianto elettrico a BT alla tensione di 400 Volt in Località Capanne di Marcarolo del Comune di Bosio - Domanda in data 8.3.2001 dellE.N.E.L. Distribuzione - Esercizio di Alessandria
Data di avvio: 12.3.2001
N. protocollo dellistanza: 7743
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 giorni
Unità responsabile del procedimento: Il Dirigente di Settore: Arch. Mauro Forno.
Funzionario ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Sig. Pier Luigi Viola e Sig.ra Giuseppina Ottria.
Ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria - P.zza Turati, 4 - 3º Piano.
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Mauro Forno
Regione Piemonte - Direzione Industria
Perforazione del pozzo esplorativo, Asti Nord 1 in Comune di CastellAlfero (AT) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di Valutazione della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 13, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
In data 7 marzo 2001 la Società ENI S.p.A. con sede legale in Roma Piazzale E. Mattei n. 1, ha depositato, presso lUfficio di deposito regionale di Via Principe Amedeo 17 in Torino, ai sensi dellarticolo 12 comma 2 lettera a) della l.r. n. 40/1998, copia degli elaborati relativi al progetto di perforazione di pozzo esplorativo per ricerca di idrocarburi, denominato Asti Nord 1 in Comune di CastellAlfero (AT), allegati alla domanda di pronuncia di compatibilità ambientale presentata al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale prot. n. 5698 del 7 marzo 2001 ai sensi dellart. 12, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40.
Contestualmente, il proponente ha dato avviso dellavvenuto deposito degli elaborati sul quotidiano La Stampa, edizione Asti e Provincia, pubblicato in data 7 marzo 2001.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura 9.30 - 12.00), per 45 (quarantacinque) giorni a partire dal 7 marzo 2001, data di avvenuto deposito degli elaborati.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici potranno essere presentate allUfficio di deposito nel termine di 45 (quarantacinque) giorni dalla data di avvenuto deposito degli elaborati e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di Valutazione è stabilita entro 150 (centocinquanta) giorni dalla data di avvenuto deposito degli elaborati, fatto salvo quanto previsto allart. 12, comma 6 e allart. 14, comma 5 della l.r. 40/1998.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Responsabile del Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva Dott. Luigi Vigliero, tel. 011/4322589 presso la sede del Settore - Via XX Settembre n. 88 Torino.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Direttore Regionale
Vito Valsania
Provincia di Torino - Servizio di Valutazione Impatto Ambientale
Centrale idroelettrica sul Canale denominato Naviglio di Ivrea - Proponenti: Cie S.p.A. ed Energia Italia S.p.A. - Centrale idroelettrica di Prali - Proponente: Energheia S.r.l. - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di Verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10 comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 e s.m.i.
Si comunica che:
- La società Cie S.p.A. con sede legale in Torino, corso Matteotti n. 57 P.IVA: 06976910015, e la Società Energia Italia S.p.A. - con sede legale in Roma, via Ghino Valenti n. 9, P.IVA: 00590320159 hanno depositato presso lUfficio di deposito - Sportello Ambiente - della Provincia di Torino, via Valeggio n. 5, 10128 Torino, ai sensi dellart. 10 comma 2, L.R. n. 40/98, copia degli elaborati relativi al progetto di centrale idroelettrica sul Canale denominato Naviglio di Ivrea. Localizzato nel Comune di Ivrea.
- La società Energheia S.r.l., con sede legale in Saluzzo, corso Mazzini n. 20, P.IVA.: 02540540040, ha depositato presso lUfficio di deposito - Sportello Ambiente - della Provincia di Torino, via Valeggio n. 5, 10128 Torino, ai sensi dellart. 10 comma 2, L.R. n. 40/98, copia degli elaborati relativi al progetto di centrale idroelettrica di Prali, localizzato nel Comune di Prali (TO) in località Gianna.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lo Sportello Ambiente (Lun./Ven. 9 - 12 Merc. 15-19), per 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di Verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia della Autorità Competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla Fase di Valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici dovranno essere depositati allUfficio di Deposito - Sportello Ambiente - nel termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellart. 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i. il responsabile del procedimento designato è lIng. Ducourtil, tel. 011/861 3830 fax. 011/861 3857, del Servizio V.I.A.
La Dirigente del servizio V.I.A.
Paola Molina
Provincia del Verbano Cusio Ossola - 8° Settore Tutela dellAmbiente - Servizio V.I.A.
Impianto idroelettrico denominato dellArsa nel territorio del Comune di Pieve Vergonte (VB) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla Fase di Verifica della procedura VIA ai sensi dellart. 10, c. 2 della L.R. 14/12/98, n. 40
In data 14/3/2001 il Consorzio Servizi Ecologici dellOssola, con sede legale in Comune di Pieve Vergonte, Via Dott. Cicoletti n. 33, ha depositato presso lUfficio di deposito del Servizio VIA della Provincia del V.C.O., Tecnoparco del Lago Maggiore, Via dellIndustria, n. 25 - 28924 Verbania - ai sensi dellart. 10, c. 2 della l.r. 40/98, copia degli elaborati relativi al progetto per la realizzazione di un Impianto idroelettrico denominato dellArsa con derivazione dacqua dai rii Arsa, Vallari e della Porta, nel territorio del Comune di Pieve Vergonte (VB), allegati alla domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura VIA, presentata alla Provincia del V.C.O., al n. 8 del registro dei progetti depositati, ai sensi dellart. 10, c. 1, della L.R. 40/98.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente alla Fase di verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia dellAutorità competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla fase di valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico scientifici potranno essere presentati allUfficio di deposito nel termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellart. 4 e seguenti della L. 241/90 il responsabile del Servizio VIA è il Dott. Geol. Mauro Spanò Tel. 0323/4950208.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Responsabile del Servizio VIA
Mauro Spanò
STATUTI ENTI LOCALI
Comune di Camerana (Cuneo)
Statuto Comunale
TITOLO I
PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1
Definizione
1. Il Comune di Camerana è ente locale autonomo nellambito dei principi fissati dalle leggi generali della Repubblica - che ne determinano le funzioni - e dal presente statuto.
2. Esercita funzioni proprie e funzioni attribuite, conferite o delegate dalle leggi statali e regionali, secondo il principio di sussidiarietà.
Art. 2
Autonomia
1. Il Comune ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nellambito dello statuto e dei propri regolamenti, e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
2. Il Comune ispira la propria azione al principio di solidarietà operando per affermare i diritti dei cittadini, per il superamento degli squilibri economici, sociali, civili e culturali, e per la piena attuazione dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale dei cittadini, dei sessi, e per il completo sviluppo della persona umana.
3. Il Comune, nel realizzare le proprie finalità, assume il metodo della programmazione; persegue il raccordo fra gli strumenti di programmazione degli altri Comuni, della Provincia, della Regione, dello Stato e della convenzione europea relativa alla Carta europea dellautonomia locale, firmata a Strasburgo il 15 ottobre 1985.
4. Lattività dellamministrazione comunale è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi fissati secondo i criteri delleconomicità di gestione, dellefficienza e dellefficacia, dellazione; persegue inoltre obiettivi di trasparenza e semplificazione.
5. Il Comune, per il raggiungimento dei detti fini; promuove anche rapporti di collaborazione e scambio con altre comunità locali, anche di altre nazioni, nei limiti e nel rispetto degli accordi internazionali. Tali rapporti possono esprimersi anche attraverso la forma di gemellaggio.
6. Il Comune ispira la propria attività alla tutela dei valori storici e delle tradizioni locali.
7. Il Comune svolge le sue funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali.
Art. 3
Sede
1. La sede del Comune è sita in via Piave, n. 4.
Presso detta sede si riuniscono, ordinariamente, tutti gli organi e le commissioni comunali.
2. Solo in via eccezionale, con deliberazione della Giunta comunale, potranno essere autorizzate riunioni degli organi commissioni in altra sede.
3. Sia gli organi che le commissioni di cui al primo comma, per disposizione regolamentare, potranno riunirsi, anche in via ordinaria, in locali diversi dalla sede del comune.
Art. 4
Territorio
1. Il territorio comunale è quello risultante dal piano topografico di cui allart. 9 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, approvato dallIstituto Nazionale di Statistica.
Art. 5
Stemma - Gonfalone - Fascia tricolore - Distintivo del Sindaco
Lo stemma ed il gonfalone del Comune sono conformi ai bozzetti allegati che, con le rispettive descrizioni.
Formano parte integrante del presente statuto.
2. La fascia tricolore, che è il distintivo del Sindaco, è completata dallo stemma della Repubblica e dallo stemma del Comune.
3. Luso dello stemma, del gonfalone e della fascia tricolore è disciplinato dalla legge e dal regolamento.
4. Luso dello stemma da parte di associazioni ed enti operanti nel comune può essere autorizzato con deliberazione della Giunta comunale nel rispetto delle norme regolamentari.
Art. 6
Pari opportunità
1. Il Comune, al fine di favorire la pari opportunità tra uomini e donne:
a) adotta propri atti regolamentari per assicurare pari dignità di uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica;
b) garantisce la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nei ruoli organici;
c) adotta tutte le misure per attuare le direttive della Comunità europea in materia di pari opportunità, sulla base di quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica.
2. Per la presenza di entrambi i sessi nella Giunta comunale, trova applicazione il successivo articolo 24 concernente la nomina di detto organo.
Art. 7
Assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate
Coordinamento
degli interventi
1. Il Comune promuove forme di collaborazione con altri comuni e lazienda sanitaria locale, per dare attuazione agli interventi sociali e sanitari previsti dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104, nel quadro della normativa regionale, mediante gli accordi di programma di cui allart. 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142, dando priorità agli interventi di riqualificazione, di riordinamento e di potenziamento dei servizi esistenti.
2. Allo scopo di conseguire il coordinamento degli interventi a favore delle persone handicappate con i servizi sociali, sanitari, educativi e di tempo libero operanti nel Comune, il Sindaco può provvedere ad istituire e nominare un comitato di coordinamento del quale fanno parte i responsabili dei servizi medesimi.
Art. 8
Conferenza Stato-Città-Autonomie locali
1. Nellambito del decentramento di cui alla L. 15 marzo 1997, n. 59, il Comune si avvale della Conferenza Stato-Città-Autonomie locali, in particolare per:
a) linformazione e le iniziative per il miglioramento dellefficienza dei servizi pubblici locali;
b) la promozione di accordi o contratti di programma ai sensi dellarticolo 12 della legge 23 dicembre 1992, n. 498;
c) le attività relative alla organizzazione di manifestazioni che coinvolgono più comuni, da celebrare in ambito nazionale.
Art. 9
Tutela dei dati personali
1. Il Comune garantisce, nelle forme ritenute più idonee, che il trattamento dei dati personali in suo possesso, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive modifiche e integrazioni.
TITOLO II
ORGANI ISTITUZIONALI DEL COMUNE
(Consiglio - Giunta - Sindaco)
Capo I
CONSIGLIO COMUNALE
Art. 10
Elezione Composizione Presidenza Competenze
1. Lelezione del Consiglio comunale, la sua durata in carica, il numero dei consiglieri, le cause di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza sono regolati dalla legge.
2. Il Consiglio comunale è presieduto dal Sindaco, al quale spettano i poteri di convocazione e direzione delle attività del Consiglio stesso.
In assenza del Sindaco dette funzioni spettano al Vice Sindaco
3. Le competenze del Consiglio sono disciplinate dalla legge.
4. Quando il Consiglio è chiamato dalla legge dallatto costitutivo dellente o da convenzione, a nominare più rappresentanti presso il singolo ente, almeno un rappresentante è riservato alle minoranze.
Art. 11
Consiglieri comunali - Convalida -
Programma di governo
1. I consiglieri comunali rappresentano lintero Comune senza vincolo di mandato.
2. Le indennità, il rimborso di spese e lassistenza in sede processuale per fatti connessi allespletamento del mandato dei consiglieri sono regolati dalla legge.
3. Il Consiglio provvede nella prima seduta alla convalida dei consiglieri eletti, compreso il Sindaco, e giudica delle cause di ineleggibilità ed incompatibilità, ai sensi e per gli effetti dellart. 75 del T.U. approvato con D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570.
4. Nella stessa seduta il Sindaco comunica al Consiglio la composizione della Giunta, tra cui il vice sindaco, dallo stesso nominata.
5. Il Consiglio definisce annualmente le linee programmatiche con lapprovazione della relazione previsionale e programmatica, del bilancio preventivo e del bilancio pluriennale che nellatto deliberativo dovranno essere espressamente dichiarati coerenti con le predette linee, con adeguata motivazione degli eventuali scostamenti.
6. La verifica da parte del Consiglio avviene nel mese di settembre di ogni anno, con laccertamento del permanere degli equilibri generali di bilancio previsto dallart. 36, comma 2, del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77.
Art. 12
Funzionamento - Decadenza dei Consiglieri
1. Il funzionamento del Consiglio è disciplinato da apposito regolamento, approvato a maggioranza assoluta dei componenti, in conformità ai seguenti principi:
a) gli avvisi di convocazione dovranno essere recapitati ai consiglieri, nel domicilio dichiarato, rispetto al giorno di convocazione, almeno:
- dieci giorni prima per le convocazioni in seduta ordinaria;
- cinque giorni prima per le convocazioni in seduta straordinaria;
- un giorno prima per le sedute straordinarie dichiarate urgenti;
il giorno di consegna non viene computato;
b) La documentazione relativa alle proposte iscritte allordine del giorno sono messe a disposizione dei Consiglieri, almeno tre giorni prima della seduta;
c) prevedere, per la validità della seduta, la presenza, escluso il Sindaco, di almeno la metà dei Consiglieri assegnati;
d) fissare il tempo riservato, per ogni seduta, alla trattazione delle interrogazioni, interpellanze e mozioni, assegnando tempi uguali alla maggioranza e alle opposizioni per le repliche e per le dichiarazioni di voto;
e) indicare se le interrogazioni, interpellanze e mozioni debbono essere trattate in apertura o chiusura della seduta;
2. In pendenza dellapprovazione del regolamento di cui al precedente comma 1, nonché in casi di contestazione, si intendono costituiti tanti gruppi quante sono le liste rappresentate in Consiglio e capogruppo di ciascuna lista:
a) per il gruppo di maggioranza: il candidato consigliere, che ha riportato il maggior numero di voti;
b) per i gruppi di minoranza: i candidati alla carica di Sindaco delle rispettive liste.
3. Il consigliere è tenuto a giustificare preventivamente lassenza dalla seduta e comunque per iscritto entro due giorni dalla stessa.
4. La mancata partecipazione a tre sedute consecutive ovvero a cinque sedute nellanno solare, senza giustificato motivo, dà luogo allavvio del procedimento per la dichiarazione della decadenza del consigliere con contestuale avviso allinteressato che può far pervenire le sue osservazioni entro 15 giorni dalla notifica dellavviso.
5. Trascorso tale termine la proposta di decadenza è sottoposta al Consiglio. Copia della delibera è notificata allinteressato entro 10 giorni.
6. Ai consiglieri comunali, su specifica richiesta individuale, può essere attribuita una indennità di funzione, anzichè il gettone di presenza, sempre che tale regime di indennità comporti pari o minori oneri finanziari. Nel regolamento saranno stabilite le detrazioni in caso di non giustificata assenza dalle sedute degli organi, per le quali viene corrisposto il gettone di presenza.
Art. 13
Sessioni del Consiglio
1. Il Consiglio si riunisce in sessioni ordinarie e in sessioni straordinarie.
2. Le sessioni ordinarie si svolgono entro i termini previsti dalla legge:
a) per lapprovazione del rendiconto della gestione dellesercizio precedente;
b) per la verifica degli equilibri di bilancio di cui allart. 36 del D.Lgs. 25 febbraio 1995, n. 77;
c) per lapprovazione del bilancio preventivo annuale, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica.
3. Le sessioni straordinarie potranno avere luogo in qualsiasi periodo.
Art. 14
Esercizio della potestà regolamentare
1. Il Consiglio e la Giunta comunale, nellesercizio della rispettiva potestà regolamentare, adottano, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e del presente statuto, regolamenti nelle materie ad essi demandati dalla legge.
2. I regolamenti, divenuta esecutiva la deliberazione di approvazione, sono depositati nella segreteria comunale alla libera visione del pubblico per quindici giorni consecutivi con la contemporanea affissione, allalbo pretorio comunale e negli altri luoghi consueti, di apposito manifesto recante lavviso del deposito.
3. I regolamenti entrano in vigore il primo giorno del mese successivo alla scadenza del deposito di cui al precedente comma 2.
Art. 15
Commissioni consiliari permanenti
1. Il Consiglio può istituire, nel suo seno, commissioni consultive permanenti composte con criterio proporzionale, assicurando la presenza, in esse, con diritto di voto, di almeno un rappresentante per ogni gruppo.
2. La composizione ed il funzionamento delle dette commissioni sono stabilite con apposito regolamento.
3. I componenti delle commissioni hanno facoltà di farsi assistere da esperti.
Art. 16
Indirizzi per le nomine e le designazioni
1. Il Consiglio comunale viene convocato entro i trenta giorni successivi a quello di insediamento per definire e approvare gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca da parte del Sindaco, dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni. Il Sindaco darà corso alle nomine e alle designazioni entro i quindici giorni successivi.
2. Per la nomina e la designazione sarà promossa la presenza di ambo i sessi.
3. Tutti i nominati o designati dal Sindaco, decadono con il decadere del medesimo Sindaco.
Capo II
GIUNTA E SINDACO
Art. 17
Elezione del Sindaco
1. Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto secondo le disposizioni dettate dalla legge ed è membro del Consiglio comunale.
2. Il Sindaco presta davanti al Consiglio, nella seduta di insediamento, il giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana.
Art. 18
Dimissioni del Sindaco
1. Le dimissioni scritte del Sindaco sono presentate al Consiglio e fatte pervenire allufficio protocollo generale del Comune.
2. Le dimissioni, una volta trascorso il termine di venti giorni dalla loro presentazione al Consiglio, divengono efficaci ed irrevocabili. In tal caso si procede allo scioglimento del Consiglio, con contestuale nomina di un commissario.
Art. 19
Vice Sindaco
1. Il Vice Sindaco sostituisce, in tutte le sue funzioni, il Sindaco temporaneamente assente, impedito o sospeso dallesercizio delle funzioni, ai sensi dellart. 15, comma 4-bis, della legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modificazioni.
2. In caso di assenza o impedimento del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede lassessore più anziano di età.
3. Nel caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Sindaco, le funzioni dello stesso sono svolte dal Vice Sindaco sino alla elezione del nuovo Sindaco.
Art. 20
Delegati del Sindaco
1. Il Sindaco ha facoltà di assegnare, con suo provvedimento, ad ogni assessore, funzioni ordinate organicamente per gruppi di materie e con delega a firmare gli atti relativi.
2. Nel rilascio delle deleghe di cui al precedente comma, il Sindaco uniformerà i suoi provvedimenti al principio per cui spettano agli assessori i poteri di indirizzo e di controllo.
3. Il Sindaco può modificare lattribuzione dei compiti e delle funzioni di ogni assessore ogni qualvolta, per motivi di coordinamento e funzionalità, lo ritenga opportuno.
4. Le deleghe e le eventuali modificazioni di cui ai precedenti commi devono essere fatte per iscritto e comunicate al Consiglio.
Art. 21
Divieto generale di incarichi e consulenze
Obbligo di astensione
1. Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. Lobbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dellamministratore o di parenti o affini entro il quarto grado.
Art. 22
Nomina della Giunta
1. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra cui un Vice Sindaco, promuovendo di norma la presenza di ambo i sessi.
2. I soggetti chiamati alla carica di Vice Sindaco o assessore devono: - essere in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere comunale;
- non essere coniuge, ascendente, discendente, parente o affine, fino al terzo grado, del Sindaco.
3. La Giunta nella sua prima seduta, prima di trattare qualsiasi altro argomento, esamina la condizione del Vice Sindaco e degli assessori in relazione ai requisiti di eleggibilità e compatibilità di cui al comma precedente.
4. Salvi i casi di revoca da parte del Sindaco, la Giunta rimane in carica fino al giorno della proclamazione degli eletti in occasione del rinnovo del Consiglio comunale.
Art. 23
La Giunta - Composizione e presidenza
1. La Giunta comunale è composta dal Sindaco che la presiede e da numero di 2 e massimo di 4 assessori, compreso il Vice Sindaco.
2. Possono essere nominati assessori anche cittadini non facenti parte del Consiglio, in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere comunale, nel numero massimo di 1. Gli assessori non consiglieri partecipano alle sedute del Consiglio comunale senza diritto di voto.
3. I componenti la Giunta comunale con delega in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dallesercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio comunale.
Art. 24
Competenze della Giunta
1. La Giunta collabora con il Sindaco nellamministrazione del Comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali.
2. La Giunta compie gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non rientrino nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del Sindaco, degli organi di decentramento, del Segretario, del Direttore generale, se nominato, o dei responsabili dei servizi; collabora con il Sindaco nellattuazione degli indirizzi generali del Consiglio, riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso.
3. E, altresì, di competenza della Giunta ladozione dei regolamenti sullordinamento degli uffici e dei servizi.
4. Lautorizzazione a promuovere e resistere alle liti, qualunque sia la magistratura giudicante ed il grado di appello, è di competenza della Giunta.
5. La Giunta provvede allapprovazione dei verbali di gara e di concorso proclamandone gli aggiudicatari e, rispettivamente, i candidati dichiarati idonei.
6. Laccettazione di lasciti e di donazioni è di competenza della Giunta salvo che non comporti oneri di natura finanziaria a valenza pluriennale, nel qual caso rientra nelle competenze del Consiglio, ai sensi dellart. 32, lett. l) ed m), della legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive modificazioni.
Art. 25
Funzionamento della Giunta
1. Lattività della Giunta è collegiale, ferme restando le attribuzioni e le responsabilità dei singoli assessori.
2. La Giunta è convocata dal Sindaco che fissa gli oggetti allordine del giorno della seduta nel rispetto delle norme regolamentari.
3. Il Sindaco dirige e coordina lattività della Giunta e assicura lunità di indirizzo politico-amministrativo e la collegiale responsabilità di decisione della stessa.
4. Le sedute della Giunta non sono pubbliche. Il voto è palese salvo nei casi espressamente previsti dalla legge e dal regolamento. Leventuale votazione segreta dovrà risultare dal verbale con richiamo alla relativa norma. In mancanza di diversa indicazione le votazioni si intendono fatte in forma palese.
5. Apposito regolamento disciplina il funzionamento della Giunta comunale.
Art. 26
Cessazione dalla carica di assessore
1. Le dimissioni da assessore sono presentate, per iscritto, al Sindaco, sono irrevocabili, non necessitano di presa datto e diventano efficaci una volta adottata dal Sindaco la relativa sostituzione.
2. Il Sindaco può revocare uno o più assessori dandone motivata comunicazione al Consiglio.
3. Alla sostituzione degli assessori decaduti, dimissionari, revocati o cessati dallufficio per altra causa, provvede il Sindaco, il quale ne dà comunicazione, nella prima seduta utile, al Consiglio.
Art. 27
Decadenza della Giunta - Mozione di sfiducia
1. Le dimissioni, limpedimento permanente, la rimozione, la decadenza o il decesso dei Sindaco comportano la decadenza della Giunta.
2. Il Sindaco e la Giunta cessano, altresì, dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.
3. La mozione deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, depositata presso la segreteria che provvede a notificarla al Sindaco, agli assessori ed ai capigruppo consiliari, entro le 24 ore successive.
4. La convocazione del Consiglio per la discussione della mozione deve avvenire non prima di 10 giorni e non oltre 30 giorni dalla sua presentazione.
5. Il Sindaco e la Giunta cessano dal giorno successivo a quello in cui è stata approvata la mozione di sfiducia.
6. Il Segretario comunale informa il Prefetto per gli adempimenti di competenza.
TITOLO III
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE -
DIFENSORE CIVICO
Capo I
PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI - RIUNIONI -
ASSEMBLEE -
CONSULTAZIONI
- ISTANZE E PROPOSTE
Art. 28
Partecipazione dei cittadini
1. Nellesercizio delle sue funzioni il Comune assicura la partecipazione dei cittadini, dei sindacati e delle altre organizzazioni sociali.
2. Lamministrazione comunale garantisce in ogni circostanza, la libertà, lautonomia e luguaglianza di trattamento di tutti i gruppi ed organismi.
3. Nel procedimento relativo alladozione di atti che incidano su situazioni giuridiche soggettive vanno garantite forme di partecipazione degli interessati secondo le modalità stabilite dallapposito regolamento sulla disciplina del procedimento amministrativo, nellosservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.
Art. 29
Riunioni e assemblee
1. Il diritto di promuovere riunioni e assemblee in piena libertà e autonomia appartiene a tutti i cittadini, gruppi e organismi sociali a norma della Costituzione, per il libero svolgimento in forme democratiche delle attività politiche, sociali, culturali, sportive e ricreative.
2. Gli organi comunali possono convocare assemblee di cittadini, di lavoratori, di studenti e di ogni altra categoria sociale:
a) per la formazione di comitati e commissioni;
b) per dibattere problemi;
c) per sottoporre proposte, programmi, consuntivi, deliberazioni.
Art. 30
A) Consultazioni B) Istanze, Petizioni e Proposte
C) Referendum Consultivi
1. Il Consiglio e la Giunta comunale, di propria iniziativa o su richiesta di altri organismi, possono deliberare di consultare i cittadini, i lavoratori, gli studenti, le forze sindacali e sociali, nelle forme volta per volta ritenute più idonee, su provvedimenti di loro interesse.
- Consultazioni, nelle forme previste nellapposito regolamento, devono tenersi nel procedimento relativo alladozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive.
I risultati delle consultazioni devono essere menzionati nei conseguenti atti.
I costi delle consultazioni sono a carico del Comune, salvo che la consultazione sia stata richiesta da altri organismi.
2) Istanze, petizioni e proposte
I cittadini, singoli o associati, possono presentare allAmministrazione istanze, petizioni e proposte intese a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi.
Le richieste dovranno essere presentate per iscritto ed in duplice copia alla Segreteria del Comune che provvederà ad inoltrarle al Sindaco.
Il Sindaco affiderà le istanze, le petizioni e le proposte agli organi competenti per materia che, potendosi avvalere degli uffici e di contributi esterni, dovranno esaminare ed esprimere un parere sulla questione entro 30 giorni.
Il Sindaco attraverso la Segreteria, dopo aver comunicato ai cittadini interessati liter della pratica, li informerà motivatamente per iscritto nei 15 giorni successivi al parere dellorgano competente, dellesito del medesima e dei successivi eventuali sviluppi procedimentali con lindicazione degli Uffici preposti e responsabili.
Ove i termini sopracitati non venissero osservati, il parere dellorgano si dà per reso e le pratiche passano agli Uffici competenti per listruttoria da farsi entro 30 giorni.
Nel caso di istruttoria negativa, ne viene fornita dal Sindaco motivata comunicazione ai soggetti interessati entro 15 giorni successivi, mentre nel caso di riscontro positivo, vengono anche indicati i futuri sviluppi procedimentali con lindicazione degli Uffici preposti e responsabili.
3) Referendum consultivi
1. Per consentire leffettiva partecipazione dei cittadini allattività amministrativa è prevista lindizione e lattuazione di referendum consultivi tra la popolazione comunale in materia di esclusiva competenza locale, che saranno disciplinati da un apposito regolamento.
Capo II
DIFENSORE CIVICO
Art. 31
Istituzioni dallufficio
1. Può essere istituito nel Comune lufficio del difensore civico quale garante del buon andamento, dellimparzialità, della tempestività e della correttezza dellazione amministrativa, anche in forma associata con altri Enti.
2. Il difensore civico non è sottoposto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale dagli organi del Comune ed è tenuto esclusivamente al rispetto dellordinamento vigente.
Art. 32
Nomina - Funzioni - Disciplina
1. Con apposito regolamento saranno disciplinate la nomina, le funzioni ed i campi di intervento del difensore civico.
2. Il Comune ha facoltà. di promuovere un accordo con enti locali, amministrazioni statali e altri soggetti pubblici della provincia per listituzione dellufficio del difensore civico. Lorganizzazione, le funzioni e i rapporti di questo con gli enti predetti verranno disciplinati nellaccordo medesimo e inseriti nellapposito regolamento.
TITOLO IV
ATTIVITA AMMINISTRATIVA
Art. 33
Albo pretorio
1. E istituito nella sede del Comune, in luogo facilmente accessibile al pubblico, lalbo pretorio comunale per la pubblicazione che la legge, lo statuto ed i regolamenti comunali prescrivono.
2. La pubblicazione deve essere fatta in modo che gli atti possono leggersi per intero e facilmente.
Art. 34
Svolgimento dellattività amministrativa
1. Il Comune ispira la propria attività amministrativa ai principi di democrazia, di partecipazione e di semplicità delle procedure; svolge tale attività precipuamente nei settori organici dei servizi sociali, dellassetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, secondo le leggi.
2. Gli organi istituzionali del Comune ed i dipendenti responsabili dei servizi sono tenuti a provvedere sulle istanze degli interessati nei modi e nei termini stabiliti ai sensi della legge sullazione amministrativa.
3. Il Comune, per lo svolgimento delle funzioni in ambiti territoriali adeguati, attua le forme di decentramento consentite, nonché forme di cooperazione con altri comuni, la Comunità Montana e con la Provincia.
TITOLO V
PATRIMONIO - FINANZA - CONTABILITA
Art. 35
Demanio e patrimonio
1. Apposito regolamento da adottarsi ai sensi dellart. 12, comma 2, della L. 15 maggio 1997, n. 127, disciplinerà le alienazioni patrimoniali.
2. Tale regolamento disciplinerà, altresì, le modalità di rilevazione dei beni comunali, la loro gestione e la revisione periodica degli inventari.
Art. 36
Ordinamento finanziario e contabile
1. Lordinamento finanziario e contabile del Comune è riservato alla legge dello Stato.
2. Apposito regolamento disciplinerà la contabilità comunale, in conformità a quanto prescritto con lart. 108 del D.Lgs. 25 febbraio 1995 n. 77, e successive modifiche e integrazioni.
Art. 37
Revisione economico-finanziaria
1. La revisione economico-finanziaria del Comune è disciplinata dalla normativa statale.
2. Il regolamento di cui al comma 21 del precedente art. 42, disciplinerà, altresì, che lorgano di revisione sia dotato, a cura del Comune, dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti.
TITOLO VI
I SERVIZI
Art. 38
Forma di gestione
1. Il Comune provvede alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile.
2. La scelta della forma di gestione è subordinata ad una preventiva valutazione tra le diverse forme previste dalla legge e dal presente statuto.
3. La gestione dei servizi pubblici sarà assicurata nelle seguenti forme:
a) in economia, quando, per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio, non sia opportuno costituire una istituzione o una azienda;
b) in concessione a terzi, quando sussistano ragioni tecniche, economiche e di opportunità sociale;
c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale;
d) a mezzo di istituzione, per lesercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale;
e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale, costituite o partecipate dal Comune, qualora sia opportuna in relazione alla natura o allambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati, salvo quanto previsto nel successivo art. 48.
Art. 39
Gestione in economia
1. Lorganizzazione e lesercizio di servizi in economia sono disciplinati da appositi regolamenti.
2. La gestione in economia riguarda servizi per i quali, per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio, non sia opportuno costituire una istituzione o una azienda.
Art. 40
Società
1. Il Comune può gestire servizi a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dallente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna, in relazione alla natura o allambito territoriale del servizio, la partecipazione di più soggetti pubblici o privati.
2. Per lesercizio di servizi pubblici e per la realizzazione delle opere necessarie al corretto svolgimento del servizio, nonchè per la realizzazione di infrastrutture ed altre opere di interesse pubblico, che non rientrino. ai sensi della vigente legislazione statale e regionale, nelle competenze istituzionali di altri enti. Il Comune può costituire apposite società per azioni, anche mediante accordi di programma, anche senza il vincolo della proprietà maggioritaria di cui al comma 3, lettera e), dellarticolo 22 della legge 8 giugno 1990, n. 142, e anche in deroga a quanto previsto dallarticolo 9, primo comma, lettera d), della legge 2 aprile 1968, n. 475, come sostituita dallarticolo 10 della legge 8 novembre 1991, n. 362.
3. Per lapplicazione del comma 2, si richiamano le disposizioni di cui alla legge 23 dicembre 1992, n. 498, e del relativo regolamento approvato con D.P.R. 16 settembre 1996, n. 533, e successive modifiche e integrazioni.
Art. 41
Concessione a terzi
1. Qualora ricorrano condizioni tecniche come limpiego di numerosi addetti o il possesso di speciali apparecchiature e simili, o ragioni economiche o di opportunità sociale, i servizi possono essere gestiti mediante concessioni a terzi.
2. La concessione a terzi è decisa dal Consiglio comunale con deliberazione recante motivazione specifica circa loggettiva convenienza di tale forma di gestione e soprattutto sotto laspetto sociale.
TITOLO VII
FORME DI ASSOCIAZIONE E DI COOPERAZIONE
ACCORDI DI PROGRAMMA
Art. 42
Convenzioni
1. Al fine di assicurare lo svolgimento in modo coordinato di funzioni e servizi determinati, il Comune favorirà la stipulazione di convenzioni con altri comuni, con la Comunità Montana e con la Provincia.
2. Le convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare lesercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti allaccordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti allaccordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti.
Art. 43
Accordi di programma
1. Il Comune si fa parte attiva per raggiungere accordi di programma per la definizione e lattuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, lazione integrata e coordinata di comuni, di Comunità Montane di Province e Regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, o comunque di due o più tra i soggetti predetti.
2. Gli accordi di programma sono disciplinati dalla legge.
TITOLO VIII
UFFICI E PERSONALE - SEGRETARIO COMUNALE
Capo I
ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E PERSONALE
Art. 44
Sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro
1. Il Comune tutela la salute a la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività dallo stesso svolte, ai sensi del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche e integrazioni.
Art. 45
Ordinamento degli uffici e dei servizi
1. Il Comune disciplina, con apposito regolamento, lordinamento generale degli uffici e dei servizi, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, e secondo principi di professionalità e responsabilità. Nelle materie soggette a riserva di legge ai sensi dellarticolo 2, comma 1, lettera c), della legge 23 ottobre 1992, n. 421, la potestà regolamentare del Comune si esercita tenendo conto della contrattazione collettiva nazionale e comunque in modo da non determinarne disapplicazioni durante il periodo di vigenza.
2 Il Comune provvede alla determinazione della propria dotazione organica, nonché allorganizzazione e gestione del personale, nellambito della propria autonomia normativa e organizzativa, con i soli limiti derivanti dalla propria capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni dei servizi e dei compiti attribuiti.
Art. 46
Organizzazione del personale
1. Il personale è inquadrato secondo il sistema di classificazione del personale previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dallordinamento professionale, perseguendo le finalità del miglioramento della funzionalità degli uffici, dellaccrescimento dellefficienza ed efficacia dellazione amministrativa e della gestione delle risorse, e attraverso il riconoscimento della professionalità e della qualità delle prestazioni lavorative individuali.
2. Trova applicazione la dinamica dei contratti di lavoro del comparto degli enti locali.
3. Alle finalità previste dal comma 1 sono correlati adeguati e organici interventi formativi.
Art. 47
Stato giuridico e trattamento economico del personale
1. Lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale dipendente del Comune sono disciplinati dai contratti collettivi nazionali di lavoro.
Art. 48
Incarichi esterni
1. La copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, può avvenire mediante contratto a tempo determinato di diritto pubblico, od anche, con deliberazione motivata, di diritto privato, fermo restando il titolo di studio specifico richiesto dallincarico.
2. Il regolamento sullordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o funzionari dellarea direttiva, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. I contratti di cui al presente comma non possono avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco in carica. Il trattamento economico, equivalente a quello previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati per il personale degli enti locali, può essere integrato, con provvedimento motivato della giunta, da una indennità ad personam, commisurata alla specifica qualificazione professionale e culturale, anche in considerazione della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato
Il trattamento economico e leventuale indennità ad personam sono definiti in stretta correlazione con il bilancio del Comune e non vanno imputati al costo contrattuale e del personale. Il contratto a tempo determinato è risolto di diritto nel caso in cui il Comune dichiari il dissesto o venga a trovarsi nelle situazioni strutturalmente deficitarie di cui allarticolo 45 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni.
3. Gli incarichi dirigenziali sono conferiti a tempo determinato, con provvedimento motivato e con le modalità fissate dal regolamento sullordinamento degli uffici e dei servizi, secondo criteri di competenza professionale, in relazione agli obiettivi indicati nel programma amministrativo del sindaco e sono revocati in caso di inosservanza delle direttive del Sindaco, della Giunta o dellassessore di riferimento, o in caso di mancato raggiungimento al termine di ciascun anno finanziario degli obiettivi loro assegnati nel piano esecutivo di gestione previsto allarticolo 11 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, e successive modificazioni, o per responsabilità particolarmente grave o reiterata e negli altri casi disciplinati dal decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e dai contratti collettivi di lavoro. Lattribuzione degli incarichi può prescindere dalla precedente assegnazione di funzioni di direzione a seguito di concorsi.
Capo II
SEGRETARIO COMUNALE - VICE SEGRETARIO
Art. 49
Segretario comunale - Direttore generale
1. Lo stato giuridico, il trattamento economico e le funzioni del Segretario comunale sono disciplinati dalla legge.
2. Il regolamento comunale sullordinamento generale degli uffici e dei servizi, nel rispetto delle norme di legge, disciplina lesercizio delle funzioni del Segretario comunale.
3. Al Segretario comunale possono essere conferite, dal Sindaco, le funzioni di Direttore generale ai sensi di quanto previsto dallart. 51-bis della legge n. 142/1990, inserito dallart. 6, comma 10, della legge n. 127/1997.
4. Nel caso di conferimento delle funzioni di Direttore generale, al Segretario comunale spettano i compiti previsti dallart. 51-bis della legge n. 142/1990, aggiunto dallart. 6, comma 10, della legge 15 maggio 1997, n. 127. Allo stesso viene corrisposta una indennità di direzione determinata dal Sindaco con il provvedimento di conferimento dellincarico.
5. In relazione al combinato disposto dellart 51, comma 3-bis, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come modificato dallart. 2, comma 13, della legge 16 giugno 1998, n. 191, e 17, comma 68, lettera c), della legge 15 maggio 1997, n. 127, è data facoltà al Sindaco di attribuire al Segretario comunale le funzioni (tutte o parti di esse) di cui allart. 51, c. 3, della citata legge n. 142/1990.
Art. 50
Responsabili degli uffici e dei servizi
Responsabili del Procedimento
1. Spetta ai responsabili degli uffici e dei servizi la direzione dei medesimi secondo i criteri e le norme dettati dai regolamenti che si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo spettano agli organi elettivi mentre la gestione amministrativa è attribuita al personale dipendente.
2. Spettano ai responsabili tutti i compiti, compresa ladozione di atti che impegnano lamministrazione verso lesterno, che la legge espressamente non riserva agli organi di governo dellente. Sono ad essi attribuiti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dallorgano politico, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dai regolamenti dellente:
a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;
b) la responsabilità delle procedure dappalto e di concorso;
c) la stipulazione dei contratti;
d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa lassunzione di impegni di spesa;
e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;
f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;
g) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dellabusivismo edilizio e paesaggistico ambientale;
h) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza;
i) gli atti ad essi attribuiti dai regolamenti o, in base a questi, delegati dal Sindaco.
l) ladozione di tutte le ordinanze, con esclusione di quelle di carattere contingibile e urgente sulle materie indicate dallart. 38 della legge n. 142/1990;
m) lemissione di provvedimenti in materia di occupazione durgenza e di espropriazioni che la legge genericamente assegna alla competenza del comune.
3. I responsabili dei servizi rispondono direttamente, in relazione agli obiettivi dellente, della correttezza amministrativa e dellefficienza della gestione.
4. Nellambito delle competenze descritte nel presente articolo possono essere assegnate responsabilità di procedimento ai dipendenti comunali con le modalità definite dalla legge e dai regolamenti sul procedimento amministrativo. I responsabili del procedimento rispondono direttamente al rispettivo responsabile del servizio,
5. Le funzioni di cui al presente articolo, possono essere attribuite, con provvedimento motivato del Sindaco, ai responsabili degli uffici e dei servizi, indipendentemente dalla loro posizione funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione.
Art. 51
Avocazione
1. Il Sindaco non può avocare a sé o adottare provvedimenti o atti di competenza dei responsabili dei servizi. In caso di inerzia o ritardo, il Sindaco può fissare un termine perentorio entro il quale il responsabile deve adottare gli atti o i provvedimenti. Qualora linerzia permanga, il Sindaco può attribuire la competenza al Segretario comunale o ad altro dipendente.
TITOLO IX
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 52
Entrata in vigore
1. Dopo lespletamento del controllo da parte del competente organo regionale, il presente statuto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, affisso allalbo pretorio del Comune per trenta giorni consecutivi ed inviato al Ministero dellinterno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti.
2. Il presente statuto entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione allalbo pretorio del comune.
Art. 53
Modifiche dello statuto
1. Le modifiche dello statuto sono deliberate dal Consiglio comunale con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e le modifiche sono approvate se la relativa deliberazione ottiene, per due volte, il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati.
2. Nella stessa seduta può avere luogo una sola votazione.
3. Lentrata in vigore di nuove leggi che enunciano principi che costituiscono limiti inderogabili per lautonomia normativa dei comuni e delle province, abroga le norme statutarie con esse incompatibili. I Consigli comunali adeguano gli statuti entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore delle leggi suddette.
ALTRI ANNUNCI
Azienda ospedaliera San Giovanni Battista - Torino
Avviso di asta pubblica - alienazione beni immobili
Questa Azienda intende procedere allalienazione, mediante asta pubblica del seguente immobile:
Finale Ligure, Via Le Manie n. 6, superficie mq. 638 circa, censito al C.F., partita n. 1001490, Foglio 26, mappale n. 602, cat. B2; mappale n. 603, sub. 1, sub. 2, sub. 3, cat. A4; mappale n. 603, sub. 4, cat. C2; e al NC.T., partita n. 8797, al Foglio 26, n. 564, frutteto irriguo, Cl. 3, mq. 360, R.D. 23760, R.A. 9000.
Prezzo base dasta, determinato con perizia asseverata ai sensi e nei modi di legge, che si richiama integralmente: L. 1.717.000.000 (Euro 886.756,50) oltre le imposte dovute ai sensi di legge.
Depositi da effettuarsi a pena di esclusione:
- cauzionale pari al 10% dellimporto a base dasta, da effettuarsi esclusivamente, a pena di esclusione, con assegno circolare: L. 171.700.000 (Euro 88.675,65).
- per spese dasta contrattuali: L. 5.000.000 (2.582,29) salvo conguaglio.
Lalienazione sarà effettuata mediante asta pubblica con presentazione di offerte segrete ed aggiudicazione definitiva a favore del concorrente la cui offerta sia la maggiore e raggiunga almeno il prezzo posto a base dasta.
Le predette offerte dovranno pervenire secondo le norme del Codice Postale (recapito tramite Ente Poste o corriere autorizzato) entro e non oltre le ore 12.00 del 2.5.2001 al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - AA.GG. Segreteria Protocollo e Archivio - C.so Bramante 88 - 10126 Torino.
Lasta sarà effettuata mediante apertura delle offerte, il giorno 4.5.2001 alle ore 10.00 presso una Sala Riunioni di questa A.S.O. sita presso lU.O.A. Patrimonio - V. Nizza 138 - IV piano - Torino.
Ogni decisione in ordine allaggiudicazione è riservata allAmministrazione e pertanto il presente avviso non impegna la stessa.
Per ulteriori informazioni rivolgersi previo appuntamento telefonico (tel. 011/633.3116 - 4736 Geom. Garau Mauro e Macrì Filippo) allU.O.A. Patrimonio - V. Nizza 138 - 10126 Torino -.
Il Direttore Generale
Luigi Odasso
Comune di Baveno (Verbano Cusio Ossola)
Avviso dasta per la vendita di quota di proprietà dellappartamento di Via Bertarello, 17 Cond.le Terrazze
Comune di Baveno (Prov. del Verbano Cusio Ossola) P.IVA 00388490039 e-mail:baveno@reteunitaria.piemonte.it
Il Responsabile del Servizio
In esecuzione della deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 19.10.2000
rende noto
Che il giorno 30 Aprile 2001 alle ore 10, presso la Sede comunale di Baveno, Piazza Dante Alighieri n. 14, si svolgerà il pubblico incanto per la vendita, con il metodo delle offerte segrete in aumento da confrontarsi con il prezzo a base di gara di L. 112.500.000.= ai sensi dellart. 73 lett. C) e con losservanza dellart. 76 del regolamento per lamministrazione del patrimonio e per la contabilità dello Stato, approvato con R.D. 23.5.1924, n. 827, del seguente immobile:
Quota 5/6 dellappartamento in proprietà situato nel Condominio Le Terrazze in Via Bertarello, 17, al piano terra del corpo di fabbrica posto più a monte, lato S.E. individuato catastalmente come segue:
- Partita n. 1000775
- Foglio 18 - Particella 144 sub. 27
- Categoria A/3 - Classe 2
- Consistenza vani 2.5
- Rendita L. 425.000
- Proprietà 5/6 Comune di Baveno; 1/6 suddiviso in parti uguali eredi Bonolis/Farnesi.
La busta contenente lofferta dovrà pervenire allindirizzo sopra citato non più tardi delle ore 12 del giorno 28 aprile 2001, esclusivamente a mezzo posta, con lettera raccomandata, con ricevuta di ritorno.
Il testo integrale del presente avviso dasta, con le avvertenze e condizioni può essere richiesto allUfficio Ragioneria o allUfficio Tecnico del Comune di Baveno - 0323 - 912340, oppure visualizzato sul sito internet: www.comune.baveno.vb.it.
Il Responsabile Il Responsabile
dei Servizi Fin. dei Servizi Tecn.
Ivana Cigalotti Davide
Cerlini
Comune di Boccioleto (Vercelli)
Schema di avviso di asta pubblica - vendita immobile
Comune di Boccioleto - Provincia di Vercelli - Via Roma n. 43 - c.a.p. 13022
Il giorno 5.5.2001 alle ore 10,00 nellUfficio di Segreteria del Comune di Boccioleto si terrà un pubblico incanto per la vendita dellimmobile censito al N.C.E.U. al Foglio 500 mappale 39.
LAsta sarà presieduta dal Responsabile del Servizio e si svolgerà con il metodo delle offerte segrete così come previsto dallart. 73 lett. C) del R.D. 23.5.1924 n. 827.
Lofferta migliore sarà quella che conterrà il prezzo più vantaggioso per lAmministrazione in rapporto al prezzo base indicato nel presente avviso.
Le offerte segrete, redatte su carta bollata, potranno essere spedite a mezzo posta in piego sigillato raccomandato o per mezzo di terza persona, ma per essere valide le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno precedente lasta.
Limporto a base dasta è di L. 70.000.000.
Le offerte spedite dovranno recare sulla busta il nome del mittente e lindicazione che si tratta di offerta per la partecipazione allincanto.
La stessa dovrà indicare laumento in cifre e in lettere.
Ai sensi dellart. 9 del citato regolamento sulla contabilità generale dello stato si procederà allaggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida.
Laggiudicazione sarà definitiva.
Per essere ammessi alla gara è necessario:
- il certificato del Casellario Giudiziale di data non anteriore a sei mesi del firmatario dellofferta;
- una dichiarazione del contraente nella quale dichiari di aver preso visione dei beni e di tutte le circostanze che possono avere influenza sulla determinazione del prezzo;
- Ricevuta del deposito cauzionale pari al 5% del prezzo a base dasta nellimporto di L. 3.500.000 da effettuarsi presso la Tesoreria C.R.T. filiale di Varallo.
I documenti indicati dovranno pervenire almeno 24 ore prima della data dellincanto.
Limmobile è visibile ogni mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00 per il tramite di personale comunale.
LAmministrazione avrà piena facoltà di escludere qualsiasi concorrente, a suo insindacabile giudizio non motivato, senza che dallescluso possono avanzarsi pretese di indennità di sorta. Tutte le spese dasta e di contratto, nessuna eccettuata o esclusa, saranno a carico dellacquirente così come pure le spese per il pagamento e lonere di ogni imposta connessa e conseguente, con esclusione del diritto di rivalsa nei confronti dellEnte.
Laggiudicatario dovrà sottoscrivere il verbale di aggiudicazione, se presente o se assente dovrà presentarsi entro 30 giorni dallaggiudicazione.
Si intendono richiamate e trascritte tutte le norme di legge e le condizioni del R.D. 23.5.1924 n. 827.
Boccioleto, 15 marzo 2001
Comune di Caprie (Torino)
Avviso
Il Responsabile dei Servizi Tecnici
rende noto
Che presso la Segreteria comunale e per la durata di 30 giorni consecutivi dal 26.3.2001 al 24.4.2001 sono depositati gli atti relativi alla Variante n. 1 al P.R.G.C. unitamente alla deliberazione di adozione del progetto definitivo affinché chiunque possa prenderne visione nel seguente orario:
Giorni feriali: dalle ore 10 alle ore 13
Sabato e giorni festivi: dalle ore 9 alle ore 11
Nei successivi 30 giorni e precisamente entro il 25.5.2001 chiunque potrà presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse secondo le vigenti disposizioni di legge solo ed esclusivamente per le parti variate rispetto al progetto preliminare e non già oggetto di osservazioni al progetto preliminare stesso.
Caprie, 22 marzo 2001
Il Resp. dei Servizi Tecnici
Patrizia Volturo
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)
Avviso di deposito - Adozione progetto preliminare piano di recupero di iniziativa privata immobile sito in Via Lamberti di proprietà Impresa Edil GR S.n.c.
Il Sindaco
Visti gli artt. 27 e 30 della legge 5/8/1978 n. 457 e lart. 47 della L.R. n. 56 del 5/121977 e s.m.i.
rende noto
Che con atto consiliare n. 15 del 9.3.2001 è stata contestualmente adottata la deliberazione di perimetrazione di area da assoggettare al piano di recupero dei fabbricati siti in Via Lamberti n. 13-15-17-19 in zona R2" del P.R.G.C., distinto a Catasto Terreni al Foglio XXIII/A mappali 223-224-222-522-674-629 ed il progetto del piano di recupero sopra indicato, presentato dallImpresa Edil GR S.n.c.
Che copia della suddetta deliberazione consiliare ed i relativi elaborati tecnici sono pubblicati allAlbo Pretorio comunale e depositati in libera visione del pubblico presso la sede comunale per la durata di 30 giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Cuneo.
Che nei successivi 30 giorni chiunque può presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse.
Caramagna Piemonte, 15 marzo 2001
Il Sindaco
Brunetto
Comune di Cesana Torinese (Torino)
Estratto bando per pubblico incanto vendita lotti boschivi
Il Comune di Cesana Torinese, P.zza Vittorio Amedeo n. 1, 10054 Cesana Torinese, Tel. 0122/89114-89443 Fax. 0122/897113 esperisce un pubblico incanto per lalienazione dei lotti boschivi Colletto Grigio nella part. 118, composto di 998 piante dalto fusto, di cui n. 975 larici, n. 3 abeti rossi, n. 20 pini silvestri oltre a 712 piante di valore commerciale nullo, avente un valore di stima di L. 5.910.000 - Euro 3.052,26 e Colombieres nelle particelle n. 6, 7 e 8, composto di 1000 piante dalto fusto, di cui n. 1000 larici oltre a 712 piante di valore commerciale nullo, avente un valore di stima di L. 31.537.000 - _uro 16.194,54.
Le condizioni di vendita e di utilizzazione sono contenute nei singoli capitolati doneri visibili presso lufficio segreteria nei giorni feriali, ore 10.00/12.00 e fino al giorno precedente lasta.
La gara sarà esperita il 27 aprile 2001, ore 11.00, nellufficio comunale.
Le offerte dovranno pervenire entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 26.4.2001.
Il bando integrale è affisso allalbo pretorio del Comune.
Cesana Torinese, 24 marzo 2001
Il Responsabile dellArea Amministrativa
Emilia Giraud
Comune di Cherasco (Cuneo)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 19.12.2000 - Provvedimenti in materia di comunalizzazione strade
(omissis)
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
- Di classificare comunali le seguenti strade:
1) Via Don Bosco (da Via Cappellazzo a fondo cieco per ml. 150)
2) Via San Grato (da Via Cappellazzo a fondo cieco per ml. 190)
3) parte di strada vicinale dei Tetti Lelli da strada del Garretto allo stabilimento Sire e da questo alla S.S. 662
Detta strada verrà denominata Via del Lavoro
come risultano meglio evidenziate nelle planimetrie allegate alla presente;
- Di dare atto che le suddette strade rientrano fra le definizioni di strade comunali impartite dal comma 6 e 7 dellart. 2 del decreto legislativo n. 285/92 e s.m.i.;
- Di dare atto che il sedime stradale viene considerato a tutti gli effetti appartenente di fatto al demanio stradale comunale;
- Di inserire le suddette strade nellelenco delle strade comunali che trovasi allegato alla presente deliberazione;
- Di approvare lallegato elenco delle strade vicinali, opportunamente integrato in base alla attuale situazione di fatto;
- Di pubblicare la presente per 15 giorni consecutivi allAlbo Pretorio del Comune, dando atto che nei successivi 30 giorni chiunque può presentare motivata opposizione, ai sensi dellart. 3 commi 1 e 2 della Legge Reg. n. 86/96;
- Di trasmettere il presente provvedimento, non appena divenuto esecutivo, alla Regione Piemonte, ai sensi dellart. 3 comma 3 della citata Legge Reg. n. 86/96;
- Di dare atto che la fognatura comunale in progetto, nellambito del piano particolareggiato approvato dal C.C. con delib. n. 64 del 20 ottobre 1998, che verrà realizzata sulla viabilità comunalizzata con il presente provvedimento, sarà concordata in modo tale da consentire lallacciamento alle uscite dei reflui provenienti dallo stabilimento Sire S.p.A.;
- Di riconoscere alla ditta Sire S.p.A. a fronte della dismissione del sedime e del manufatto stradale lo scomputo della quota degli oneri di urbanizzazione primaria, per i futuri interventi che la ditta intenderà realizzare sulla base del vigente P.R.G.C. nellarea D4 della tavola 8 sviluppo Casello Autostradale - Cappellazzo, nonchè il diritto di allacciamento alla rete fognaria comunale prevista nellambito del Piano Particolareggiato a titolo completamento gratuito;
- Di dare atto che eventuali adeguamenti o opere necessarie per rendere i tratti di viabilità in parola aderenti alla normativa in materia saranno a carico del Comune.
Comune di Cherasco (Cuneo)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 19.12.2000 - Sdemanializzazione di parte della strada vicinale antica Cherasco/La Morra
(omissis)
Il Consiglio comunale
(omissis)
delibera
- Di riconoscere, ai sensi della L.R. n. 86/96, la cessazione della pubblica utilità del reliquato stradale non più utilizzato ed identificato nellallegata planimetria in scala 1:500 con colore verde, il quale ha una superficie di mq. 52.04 circa;
- Di disporre, pertanto, la sdemanializzazione della porzione suddetta e liscrizione del relativo reliquato nellelenco dei beni disponibili dellEnte;
- Di riconoscere ai sensi della L.R. n. 86/96 la pubblica utilità del lotto di terreno attualmente interessato dal tracciato della Strada vicinale denominata Strada vicinale vecchia di Cherasco - La Morra identificato al Catasto Terreni al Foglio n. 89 mapp. 373 parte;
- Di pubblicare allAlbo Pretorio la presente deliberazione coni tempi e le modalità di cui allart. 3 della L.R. n. 86/96 e s.m.i.
Comune di Chiesanuova (Torino)
Classificazione strade comunali - Via Piloni - Via Strole - Strada Catranta / Monte Belice / Curcià - Avviso
Si rende noto che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 15/9/00 è stata disposta la classificazione delle seguenti strade nellelenco delle strade comunali:
- Via Piloni
- Via Strole
- Strada Catranta / Monte Belice - Curcià
Chiesanuova, 22 marzo 2001
Il Sindaco
Giovanni Perucca
Comune di Cossato (Biella)
Decreto n. 3/2001
Il Dirigente
(omissis)
- Vista la delibera della G.C. n. 283 del 13.11.2000, con la quale veniva approvato il progetto esecutivo dei lavori inerenti alla sistemazione di strada laterale via per Castelletto Cervo.
- Considerato che con la medesima deliberazione, veniva dato mandato al Dirigente Settore Area Tecnica ing. Gianni Tasso, di promuovere gli atti di espropriazione necessari per pervenire alla acquisizione delle aree occorrenti ai lavori in questione.
Decreta
Art. 1 - In favore del Comune di Cossato è autorizzata loccupazione durgenza degli immobili indicati nel piano particellare allegato al presente decreto.
Art. 2 - Il presente Decreto perderà la propria efficacia ove loccupazione dellimmobile di cui al precedente articolo, non segua entro il termine di tre mesi dalla data di emissione del decreto stesso.
art. 3 - Il Comune di Cossato corrisponderà agli aventi diritto, la relativa indennità che sarà stabilita in relazione ai criteri previsti dalla vigente legislazione in materia.
Art. 4 - Il presente Decreto sarà notificato agli aventi diritto e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Biella.
Ordina
Il geom. Mauro Gibba procederà alloccupazione a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dallart. 3 commi 2 e 3 della citata Legge 1/1978, con la redazione dello stato di consistenza dei terreni da occupare per gli scopi indicati in premessa e la compilazione del verbale di immissione nel possesso dei beni stessi.
A tal fine il predetto tecnico potrà introdursi nelle proprietà private, previo avviso da notificare agli aventi diritto a cura di questo Comune almeno venti giorni prima dellaccesso, con le modalità di cui allart. 3, ultimo comma, della citata Legge 1/1978.
Cossato, 9 marzo 2001
Il Dirigente Settore
Area Tecnica
Gianni Tasso
Comune di Dogliani (Cuneo)
Avviso di vendita di immobili nel Comune di Dogliani
In esecuzione della deliberazione C.C. n. 65 del 29.11.2000, si rende noto che il giorno 28 aprile 2001 alle ore 9.30 presso la Sala Consiliare si terrà lAsta Pubblica per la vendita dei sottoelencati immobili con il sistema delle offerte segrete in aumento da confrontarsi con il prezzo a base dasta ai sensi dellart. 73 - lettera c), R.D. 23.5.1924 n. 827:
- lotti di terreno n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 edificabili a destinazione residenziale come da PEC Cn9.2 - prezzo a base dasta L. 70.000 (Euro 36,16) al mq. di superficie territoriale - Deposito cauzionale L. 10.000.000 (Euro 5.164,57) per lotto.
Le offerte dovranno pervenire allUfficio Protocollo del Comune entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 27 aprile 2001. Il bando avviso integrale è pubblicato allAlbo Pretorio.
Il Responsabile del Servizio Il Sindaco
Walter Ferrero Bernardino Chiappella
Comune di Manta (Cuneo)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 13.3.2001. Approvazione Piano di Recupero n. 2
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
(omissis)
di approvare il Piano di Recupero n. 2 in Comune di Manta dando atto che nono sono pervenute osservazioni.
(omissis)
Comune di Manta (Cuneo)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 13.3.2001. Approvazione Piano Insediamenti Produttivi - P.I.P. P3
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
(omissis)
di approvare il piano particolareggiato P3 P.I.P. in Comune di Manta dando atto che nono sono pervenute osservazioni.
(omissis)
Comune di Novara
Deliberazione della Giunta Comunale n. 128 del 21.2.2001 - Approvazione del Piano di recupero del patrimonio edilizio esistente interessante unarea sita in Viale Piazza DArmi presentato dalla proprietaria società Special Vetro s.n.c. di Caccia Bruno
La Giunta Comunale
(omissis)
delibera
1. di dare atto che gli atti relativi al Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente interessante unarea sita Viale Piazza DArmi, distinta al N.C.T. al foglio 116 mappali 107-330-331 e 884, presentato dalla proprietaria Società Special Vetro S.n.c. di Caccia Bruno, con sede in San Pietro Mosezzo, sono stati depositati presso la sede del Comando di Polizia Municipale, in Via Pietro Generali n. 23, per trenta giorni consecutivi, a far tempo dal 26.1.1999, e che in merito allo stesso non è pervenuta alcuna osservazione;
2. di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, il Piano di Recupero più volte menzionato, che si compone dei seguenti elaborati, che si intendono qui di seguito trascritti:
schema di convenzione,
relazione illustrativa,
tav. n. 1: stralci P.R.G.C. - catastale,
tav. n. 2: planimetria P.R. (azzonamento) - opere di urbanizzazione,
tav. n. 3: assonometria volumetrica;
3. di dare atto che il Piani in questione prevede interventi così sintetizzabili:
- realizzazione di una palazzina di quattro piani fuori terra per complessivi mc. 2.700, di cui mc. 1.450 in sostituzione edilizia, risultanti dallavvenuta demolizione del fabbricato residenziale esistente, e mc. 1.250 come nuova volumetria,
- versamento, in alternativa al reperimento delle aree da destinare al soddisfacimento degli standard urbanistici, al momento della stipulazione della convenzione, della somma di L. 55.200.000 (euro 28.508,42), pari a L. 120.000 al mq.;
4. di dare atto infine che il Piano di Recupero di che trattasi assumerà efficacia con la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
(omissis)
Il Presidente Il Segr. Gen.
Agnesina Ubertazzi
Comune di San Mauro Torinese (Torino)
Avviso di pubblicazione graduatoria provvisoria dei concorrenti al bando per lassegnazione di alloggi di E.R.P. indetto in data 7 novembre 2000
Si rende noto che in data 23.3.2001 è stato pubblicato allAlbo Pretorio del Comune di San Mauro Torinese e dei restanti comuni dellambito territoriale n. 7, nonchè presso lAgenzia Territoriale per la Casa di Torino, la graduatoria provvisoria dei concorrenti allassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, così come indetta con bando del 7.11.2000.
Termine ultimo per limpugnazione: 30 giorni dalla data di pubblicazione allAlbo Pretorio.
Comune di San Mauro Torinese, 27 marzo 2001
Il Dirigente Settore Amministrativo
Silvia Cardarelli
Comune di Serralunga di Crea (Alessandria)
Approvazione variante al Piano di Recupero di iniziativa privata Sida - Società Semplice - Delibera C.C. n. 2 del 21.2.2001, esecutiva
Il Sindaco
Visti gli art. 41 bis e 43 della L.R. n. 56/77 e s.m.i.;
Visti gli art. 27, 28 e 39 della L. 457/78
rende noto
che il Consiglio Comunale ha deliberato lapprovazione della variante al Piano di Recupero di iniziativa privata Sida-Soc. Semplice.
La variante al Piano di Recupero è costituito dai seguenti elaborati:
Elaborato 1 Relazione tecnica - Norme di attuazione
Elaborato 2 Tavole grafiche
Elaborato 3 Delimitazioni dellintervento
Elaborato 4 Urbanizzazioni esistenti
Elaborato 5 Progetto planivolumetrico
Serralunga di Crea, 21 febbraio 2001
Il Sindaco
Giuseppe Godino
Comune di Sostegno (Biella)
Delibera C.C. n. 1 in data 11.2.2000 - Approvazione nuovo regolamento edilizio
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) di approvare, ai sensi dellart. 3, comma 3, della legge regionale 8 luglio 1999, n. 19, il nuovo regolamento Edilizio comunale composto da n. 70 articoli oltre agli allegati il cui testo allegato qui si richiama per esteso per esserne parte integrante e sostanziale;
2) di dichiarare che il testo del regolamento edilizio approvato al precedente punto 1) è conforme al testo del regolamento edilizio tipo formato dalla Regione ed approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 29 luglio 1999, n. 548 - 9691;
3) di dare atto che la presente deliberazione, una volta divenuta esecutiva agli effetti di legge, assumerà efficacia con la pubblicazione per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione;
4) di trasmettere copia della presente deliberazione alla Giunta Regionale per gli adempimenti di cui allart. 4 e seguenti della L.R. 8 luglio 1999, n. 19;
5) di dare atto che fino allapprovazione definitiva del nuovo Regolamento, il Regolamento edilizio vigente continuerà ad esplicare efficacia, così come le eventuali disposizioni di natura regolamentare contenute nelle norme di attuazione degli Strumenti urbanistici vigenti.
Comune di Torre Canavese (Torino)
Estratto della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22.2.2001 con oggetto: Approvazione regolamento edilizio comunale
Il Consiglio comunale
(omissis)
delibera
1) di approvare il Regolamento Edilizio Comunale allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale e composto di:
- n. 70 articoli
- n. 13 modelli allegati (sottoelencati):
Modello 1 Certificato urbanistico (C.U.)
Modello 2 Certificato di Destinazione Urbanistica (C.D.U.)
Modello 3 Relazione Illustrativa del progetto Municipale
Modello 4 Concessione Edilizia
Modello 5 Autorizzazione Edilizia
Modello 6 Comunicazione di Inizio dei Lavori
Modello 7 Comunicazione di Ultimazione dei Lavori
Modello 8 Richiesta della verifica finale e del certificato di abitabilità
Modello 9 Atto di Impegno per Interventi Edificatori nelle Zone Agricole
Modello 10 Certificato di abitabilità
Modello 11 Domanda per il rilascio del verbale colore
Modello 12 Modulo colore
Modello 13 Verbale Colore
- appendice allart. 31;
2) di dichiarare il Regolamento Edilizio Comunale, approvato con la presente deliberazione, conforme a quello tipo formato dalla Regione Piemonte.
(omissis)
Il Segretario Comunale
Responsabile del Servizio
Fernando Baglivo
Comune di Trofarello (Torino)
Avviso di pubblicazione e deposito delle deliberazioni consiglio comunale n. 3 del 2.2.2001 e n. 6 del 2.2.2001
Il Responsabile del Servizio Edilizia
Privata ed Urbanistica
Avvisa
che:
a) il progetto di Variante strutturale al P.R.G.C. vigente, adottato in via definitiva con deliberazione consiliare n. 3 del 2.2.2001, avente per oggetto: Servizio Urbanistica - Adozione del progetto definitivo di variante strutturale ex art. 17, comma 4, L.R. n. 56/77 e s.m.i. al P.R.G.C. per la localizzazione di impianti sportivi e relative attrezzature in Valle Sauglio e controdeduzioni alle osservazioni e proposte;
b) il progetto di Piano Particolareggiato e contestuale Variante strutturale al P.R.G.C. vigente, adottato in via definitiva con deliberazione consiliare n. 6 del 2.2.20001, avente per oggetto: Servizio Urbanistica - Adozione del progetto definitivo di Piano Particolareggiato e contestuale adozione del progetto definitivo di variante strutturale al P.R.G.C. in zona Fhp ai sensi degli artt. 17 e 40 della L.R. 56/77 e s.m.i. e controdeduzioni alle osservazioni e proposte - Proponente Società Villa di Salute"";
saranno depositati presso la Sede comunale e contemporaneamente pubblicati allAlbo Pretorio per la durata di 30 giorni consecutivi a partire dal 2 aprile 2001.
Trofarello, 2 aprile 2001
Il Responsabile Servizio Edilizia
Privata ed Urbanistica
Nicola Palla
Comune di Usseglio (Torino)
Decreto n.ro 1/2001
Il Responsable del Servizio
Richiamata la deliberazione della G.C. n.ro 55 assunta in data 25/7/2000, esecutiva ai sensi di legge, con la quale veniva approvato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione vallo pramassi a difesa della frazione Cortevizio e relativa strada di accesso, nonchè il piano particellare di occupazione durgenza e di esproprio per la realizzazione del vallo citato;
Richiamata la deliberazione della G.C. n.ro 91 del 18/11/2000,
Visto il Piano Particellare doccupazione durgenza e di esproprio allegato al progetto;
Dato atto che con deliberazione della G.C. n.ro 60 assunta in data 25/7/2000, esecutiva, si è provveduto a conferire incarico al geometra Poli Pio dello Studio Poli e Valla ubicato in Torino alla Via Casalis nr.o 59, per la compilazione, a termini di legge, dello stato di consistenza delle aree da occupare;
Richiamata la propria determinazione n.ro 36 assunta in data odierna
decreta:
- 1 - In favore del Comune di Usseglio, è autorizzata loccupazione durgenza delle aree necessarie alla realizzazione di un vallo paramassi a difesa della frazione Cortevizio e relativa strada di accesso.
- 2 - Loccupazione disposta con il presente decreto potrà essere protratta fino a 5 anni dalla data di immissione nel possesso dei beni da espropriare e necessari alla realizzazione delle opere sopra citate.
- 3 - Il presente decreto perderà la sua efficacia ove loccupazione non segua entro il termine di 90 giorni dalla data di emissione.
- 4 - Lindennità dovuta agli aventi diritto per loccupazione durgenza, disposta con il presente decreto, sarà determinata dalla competente Commissione Provinciale Espropri costituita ai sensi dellart. 14 della legge 18/1/1977 n.ro 10.
- 5 - Il geometra Poli Pio, con studio in Torino, via G. Casalis n.ro 59, procederà alla compilazione dello stato di consistenza degli immobili da occupare in concomitanza con la redazione del verbale di immissione in possesso.
A tal fine il predetto tecnico potrà introdursi nella proprietà previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura del Comune, almeno, 20 giorni prima dellaccesso.
- 6 - il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto nelle forme di legge.
Avverso il presente decreto potrà essere proposto ricorso a Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni dalla data di notifica ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro centoventi giorni dalla data medesima.
- 7 - Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.R. ed allAlbo Pretorio del Comune.
Usseglio, 27 marzo 2001
Il Funzionario Responsabile
Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese (Vercelli)
Avvisi ad opponendum - Lavori regimazione torrente ingagna a valle diga in Comune di Mongrando (Bi)
IL PRESIDENTE
Ai sensi e per gli effetti dellart. 360 della Legge 20 marzo 1865 n. 2248 allegato F sui Lavori Pubblici;
certifica
Che a seguito dellavvenuta pubblicazione per giorni 15 sul B.U.R. n. 8 del 21.2.2001 dellavviso ad opponendum per occupazione permanente o temporanea di stabili in dipendenza dei lavori sopra descritti, eseguiti dalla Ditta I.L.E.S.I. S.p.A. di Caselle Landi (TO), per conto del suddetto Consorzio nel territorio del Comune di Mongrando (BI), in base al contratto n. 24199 in data 6.3.1998, nessuna opposizione è stata presentata a questo Consorzio per occupazione permanente o temporanea di immobili e danni relativi.
Il Presidente
Carlo Goio
Consorzio Insediamenti Produttivi del canavese - Ivrea (Torino)
Comune di Castellamonte - Avviso ad opponendum
Ai sensi e per gli effetti dellart. 360 L. 20.3.1865 n. 2248 all. f), sui lavori pubblici,
Il Presidente del Consorzio e il Capo Settore Tecnico
avvertono
che avendo lappaltatore dei lavori di Opere di urbanizzazione primaria - P.I.P. del Comune di Castellamonte - 2º Comparto, ultimato i lavori in base al contratto di appalto in data 1.12.1999 rogito notaio Boero di Torino, chiunque vanti crediti verso la ditta Escavazioni Val Susa S.r.l. - Via della Praia, 10/D - Buttigliera Alta (TO), per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero per danni verificatisi in dipendenza dei lavori anziddetti, deve presentare a questi Enti, Consorzio o Comune istanza corredata dai relativi titoli entro il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
I creditori che intendono garantirsi per i titoli suddetti, anche sulla cauzione prestata dallImpresa, dovranno chiederne tempestivamente il sequestro alla competente Autorità Giudiziaria.
Il Presidente del Consorzio Il Capo Settore Tecnico
Giuseppe Cerchio Aldo
Maggiotti
Enel Distribuzione SpA - Torino
Avviso
Visto lart. 3 della L.R. 26.4.1984 n. 23 - art. 68 della L.R. 26.4.2000 n. 44, - Circolare del P.G.R. 22.2.2001 n. 2/PRE
si rende noto
Che in data 16.3.2001 è stata presentata domanda al Sindaco del Comune di Varzo, per ottenere lautorizzazione alla costruzione ed allesercizio di una linea aerea a bassa tensione (400 V) nel Comune di Varzo.
Con la stessa domanda è stato richiesto a termini dellart. 9 della L.R. 26.4.1984 n. 23 che lautorizzazione della linea in argomento avrà efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità.
La domanda ed i documenti ad essa allegati sono depositati presso il comune di Varzo per trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Chiunque ne abbia interesse può presentare, ai sensi e per gli effetti dellart. 4 della L.R. 26.4.1984 n. 23 osservazioni al Comune sopracitato entro 30 giorni dalla data della presente pubblicazione.
Torino, 16 marzo 2001
Responsabile della Funzione
Ingegneria
Mario Marchesini
Provincia di Novara
Piano Territoriale Provinciale - Avviso di predisposizione
Il Presidente
In ottemperanza alle disposizioni dellart. 7 della legge regionale 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., rende noto che la Giunta Provinciale con deliberazione n. 201 in data 15.3.2001 ha predisposto il progetto di Piano Territoriale Provinciale.
Il progetto è depositato presso il Servizio Pianificazione del Territorio della Provincia di Novara, Piazza Matteotti n. 1 - Novara, per 60 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso e chiunque può prenderne visione con il seguente orario:
- giorni feriali: 9 - 12
- giorni prefestivi e festivi: 10 - 11
e può presentare eventuali motivate osservazioni anche in ordine alla compatibilità ambientale in duplice copia, di cui una in bollo, alla Provincia di Novara.
Il Presidente
Maurizio Pagani
Uniongas Srl - Borgo Vercelli (Vercelli)
Pubblicazione degli aggiornamenti delle tariffe del gas propano commerciale distribuito a mezzo rete urbana nei comuni di Balocco, Balmuccia, Caprile, Zimone
Si comunicano, in applicazione alla deliberazione dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas 28 dicembre 2000 n. 237/00 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Supplemento ordinario n. 4 del 5 gennaio 2001, le tariffe in vigore dal 1 gennaio 2001, al netto dellI.V.A. e comprensive dellaccisa di L. 281,125 al Kg.
L/mc.
T1 - uso domestico 4.649
T2 - uso riscaldamento indiv. 4.499
T3 - altri usi 4.437
In aggiunta alle tariffe di cui sopra, deve essere applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23.12.1993 e precisamente:
- L. 36.000 annue pari a L. 3.000 mensili per gli utenti che utilizzano il gas per cottura cibi e produzione di acqua calda, di cui alla tariffa T1;
- L. 60.000 annue pari a L. 5.000 mensili per gli utenti che utilizzano il gas per riscaldamento individuale con o senza uso promiscuo, di cui alla tariffa T2;
Borgovercelli, 26 marzo 2001
LAmministratore Delegato
Ferdinando Guareschi
Uniongas Srl - Borgo Vercelli (Vercelli)
Pubblicazione degli aggiornamenti delle tariffe del gas propano commerciale distribuito a mezzo rete urbana nei comuni di Carcoforo, Civiasco, Riva Valdobbia, Rossa, Sabbia, Vocca
Si comunicano, in applicazione alla deliberazione dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas 28 dicembre 2000 n. 237/00 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Supplemento ordinario n. 4 del 5 gennaio 2001, le tariffe in vigore dal 1 gennaio 2001, al netto dellI.V.A. e comprensive dellaccisa di L. 281,125 al Kg.
L/mc.
T1 - uso domestico 4.465
T2 - uso riscaldamento indiv. 4.403
T3 - altri usi 4.323
In aggiunta alle tariffe di cui sopra, deve essere applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23.12.1993 e precisamente:
- L. 36.000 annue pari a L. 3.000 mensili per gli utenti che utilizzano il gas per cottura cibi e produzione di acqua calda, di cui alla tariffa T1;
- L. 60.000 annue pari a L. 5.000 mensili per gli utenti che utilizzano il gas per riscaldamento individuale con o senza uso promiscuo, di cui alla tariffa T2;
Borgovercelli, 26 marzo 2001
LAmministratore Delegato
Ferdinando Guareschi