Bollettino Ufficiale n. 12 del 21 / 03 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 12 marzo 2001, n. 6-2408

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Coazze (TO). Approvazione della Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Coazze (TO) adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 3 in data 5.2.1999, n. 19 in data 4.5.1999 e n. 34 in data 30.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 26.1.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Coazze, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 3 in data 5.2.1999 e n. 19 in data 4.5.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di Attuazione-stesura coordinata

- Tav.1 - Planimetria sintetica della variante n.2 al PRGC in scala 1:25000

- Tav.2a - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.2b - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.2c - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.3a - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi al capoluogo in scala 1:2000

- Tav.3b - Sviluppi della variante n.2 al PRGC borgate in scala 1:2000

- Tav.3c - Sviluppi della variante n.2 al PRGC borgate in scala 1:2000

- Tav.4a - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi ai centri storici capoluogo in scala 1:500

- Tav.4b - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi ai centri storici borgate in scala 1:500

- Tav.4c - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi ai centri storici borgate in scala 1:500

- Tav.2a - Sviluppi del PRGC estesi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.3a - Sviluppi del PRGC relativi al capoluogo in scala 1:2000

- Elab. - Relazione geologica

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Tav. - Carta delle acclività in scala 1:10000

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, sviluppi estesi al capoluogo e alle aree di nuovo impianto in scala 1:2000

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000

-deliberazione consiliare n. 34 in data 30.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della  Regione Piemonte allegata alla nota Ass. Prot.4917 del 6.4.2000

- Elab. - Norme di Attuazione- Stesura coordinata

- Tav.2a - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.2b - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.2c - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi all’intero territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.3a - Sviluppi della variante n.2 al PRGC relativi  al Capoluogo in scala 1:2000

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Modificazioni “ex-officio” introdotte ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione d’esame prot. n. 10015/9 in data 18.1.2001.

Azzonamento

Tavole n. 2.a (in scala 1.5000) e n. 3.a (in scala 1:2000)

- eliminare i lotti n. 19, 32, 39, che vengono rispettivamente riclassificati come “Sap28", ”Ara" e “area agricola - Aa”.

Tavole n. 2.a (in scala 1:5000) e n. 3.a (in scala 1:2000)

- riclassificare le aree a verde privato introdotte in sede controdeduttiva, quali “aree agricole di rispetto ambientale - Ara”.

Tavola n. 3.a (in scala 1:2000)

- eliminare in legenda la voce “aree a verde privato” ed il relativo cartiglio.

Norme di attuazione

Scheda n. 3, punto 3.6 - Sottotetti

- sostituire al primo comma, seconda riga, dopo le parole: “___alla data del 12.8.” il riferimento “1999" con ”1998";

- sostituire al primo comma, terza riga, l’espressione “___ dalla L.R. 6.8.1999 n. 21" con ”___dalla L.R. 6.8.1998 n. 21";

- sostituire al secondo comma, terza riga, dopo le parole: “___posteriormente al 12.8" il riferimento ”1999" con “1998";

- sostituire al secondo comma, ottava riga, la dizione “L.R. 6.8.1999 n. 21" con ”L.R. 6.8.1998 n. 21".

Scheda n. 6, punto 6.3 - Norme per gli interventi

- inserire al termine del secondo comma la seguente espressione: “___il P.d.R. qualora attivato dovrà estendersi a contesti urbanisticamente significativi, comprendenti gli edifici principali, quelli accessori e le relative aree di pertinenza, evitandone l’applicazione a singole unità immobiliari di limitate dimensioni.”.

Scheda n. 8, punto 8.2 - Norme per gli interventi

- introdurre al termine del primo comma la seguente espressione: “___il P.d.R. qualora attivato dovrà estendersi a contesti urbanisticamente significativi, comprendenti gli edifici principali, quelli accessori e le relative aree di pertinenza, evitandone l’applicazione a singole unità immobiliari di limitate dimensioni.”.

Scheda n. 8 - Centri storici borgate di valore documentario.

- inserire al termine dell’ultimo comma la seguente norma di carattere cautelare “Gli interventi all’interno delle borgate dovranno essere eseguiti con forme aggregative e tipologie coerenti con i contesti edificati circostanti e tali da non contrastare con il prevalente uso residenziale e turistico delle stesse”.

Scheda n. 9, punto 9.1 - Destinazione d’uso proprie

- inserire dopo la sigla “5.3" la seguente prescrizione: ”___ con esclusione del commercio all’ingrosso".

Scheda n. 12, punto 12.3 - Norme per gli interventi

- eliminare, in relazione al disposto stralcio del lotto n. 19, il testo del decimo comma;

- integrare il testo dell’undicesimo comma con la frase “___e alla individuazione di un’adeguata porzione di terreno lungo la viabilità comunale ed esterna alla recinzione, da individuare a servizi pubblici o di uso pubblico e destinati a parcheggi correlati al sedime viario.”;

- inserire al dodicesimo comma dopo la parola “unitario” la seguente disposizione: “___che preveda uno specifico raccordo con il collettore fognario principale di via Giacone; inoltre il PEC dovrà prevedere, all’esterno delle recinzioni un’adeguata porzione di terreno lungo la viabilità comunale da destinare a servizi pubblici o di uso pubblico”;

- introdurre dopo il quattordicesimo comma, riferito ai lotti n. 27 e n. 31, gli ulteriori seguenti commi: “Gli interventi ammessi sui lotti n. 31 e n. 33 sono soggetti a concessione convenzionata che garantisca i corretti allacciamenti infrastrutturali con particolare riferimento al collettore fognario; inoltre per il lotto n. 31 la convenzione dovrà prevedere un’adeguata porzione di terreno all’esterno della recinzione e lungo la viabilità comunale da individuare a servizi pubblici o di uso pubblico e destinati a parcheggi correlati al sedime viario.

Tutti gli interventi edilizi previsti sui lotti 41, 43, 44, 45 e 46 dovranno prevedere sagome edilizie, forme aggregative, coperture, e materiali coerenti fra loro in modo da configurare uno sviluppo residenziale inserito in un progetto tipologicamente unitario.".

Scheda n. 13bis, punto 13 bis.2 - Norme per gli interventi.

- inserire al 5º comma dopo l’espressione “____non può essere destinata all’edificazione” la seguente prescrizione: “___in fase progettuale esecutiva dovrà pertanto essere garantito l’arretramento degli edifici dall’orlo della scarpata rispettando il limite di sicurezza individuato in cartografia; in sede di progetto esecutivo dovrà anche essere previsto uno studio geologico di dettaglio per garantire la sicurezza degli interventi previsti in rapporto alle condizioni morfologiche del sito.

L’area in questione dovrà essere edificata con forme, tipologie e materiali coerenti con le tipologie dei contesti edificati circostanti e tali da non contrastare con le caratteristiche ambientali del sito. Gli interventi sono soggetti alla preventiva autorizzazione a norma della Legge 431 del 8.8.1985".

Scheda n. 16, paragrafo 16.1 (area Iac.1)

- inserire al termine del punto 16.1.2 le seguenti ulteriori disposizioni: “In sede di progetto esecutivo dovranno essere previsti opportuni sistemi di svincolo e di allacciamento viario, adeguato alla destinazione d’uso attivata ed al conseguente traffico veicolare dell’utenza. In materia di attività commerciali valgono i disposti del D.L. 114/98 e della L.R. 28*99".

Scheda n. 23

- sostituire al primo comma il riferimento “___delle LL.NN. 1089/39 e 1497/39___” con “___del Testo Unico 8.10.1997 n. 352___”;

- aggiungere al termine del primo comma la seguente disposizione: “Tutti gli interventi su edifici vincolati a norma dell’articolo 1 della Legge 8 Ottobre 1997, n. 352, anche se non puntualmente indicati nelle cartografie del P.R.G., sono sottoposti al preventivo nulla osta della sovraintendenza ai beni culturali e architettonici o al parere vincolante dei preposti uffici regionali, secondo la natura del vincolo imposto.”.

Scheda n. 24 bis

- eliminare integralmente il testo normativo, in relazione alla disposta riclassificazione delle aree a verde privato.

Scheda n. 35, punto 35.3 - Cautele per garantire il libero deflusso corsi d’acqua esistenti.

- inserire quali ultimi commi le seguenti disposizioni (testualmente dedotte dal parere n. 1652/20.1 in data 16.12.98 del Settore Geologico-Sismico di Pinerolo): “Per quanto riguarda i corsi che interferiscono con il concentrico si richiama la necessità di tenere sotto controllo il rio Brandolera a monte dei tratti inopportunamente intubati, provvedendo al mantenimento della pulizia dell’alveo e, in caso di eventi metereologici di rilievo, alla più stretta sorveglianza degli imbocchi dal lato a monte in modo da evitare possibili ostruzioni.

Per quanto concerne il rio Gerench si sottolinea l’opportunità di provvedere alla sistemazione del tratto terminale del corso d’acqua a valle della strada provinciale, verificando la fattibilità di una modifica del tracciato che preveda un tratto di canale di confluenza ad andamento rettilineo, come già ipotizzato nella relazione geologico-tecnica, datata Marzo 1990, allegata al Progetto Definitivo di P.R.G.C.".

Scheda n. 35, punto 35.4

- sostituire all’ultimo comma l’espressione “____D.M. 24.1.1986___” riportata dopo le parole “___ai sensi del” con la seguente: “___DM 16.1.1996___”;

- aggiungere al termine del testo la disposizione: “Tutti gli elaborati di natura geologica che corredano il P.R.G.C. ed in particolare la Carta di Sintesi e le relative classi di idoneità all’utilizzo urbanistico, costituiscono specifico riferimento per ogni nuova eventuale localizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali, anche se effettuati nell’ambito di varianti di livello comunale”.

Scheda n. 36, punto 36.2

- inserire al secondo comma dopo le parole “____realizzazione strutture” la seguente prescrizione: “___in conformità a quanto previsto dalle norme vigenti in materia___”.