Bollettino Ufficiale n. 12 del 21 / 03 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 12 marzo 2001, n. 5-2407
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Castellar Guidobono (AL).
Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale
vigente del Comune di Castellar Guidobono, in Provincia di Alessandria,
adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari
n. 8 in data 25.3.1999, n. 8 in data 12.4.2000 e n. 20 in data 7.11.2000,
subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante
al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato
documento A in data 1.2.2001, che costituisce parte integrante del presente
provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992
n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato
con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente,
adottata dal Comune di Castellar Guidobono, debitamente vistata, si compone
di:
- Deliberazioni consiliari n. 8 in data 25.3.1999 e n. 8 in data 12.4.2000,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Norme di Attuazione
- Elab. - Indagine geologico-tecnica per il progetto di Variante al P.R.G.C.,
inquadramento generale e schede di dettaglio delle aree di nuovo utilizzo,
comprensivo delle seguenti 6 tavole in scala 1:10.000: Carta geologico-strutturale,
Carta geomorfologica dei dissesti, della dinamica fluviale, del reticolo
idrografico e delle opere di difesa censite, Carta geoidrologica, Carta
dellacclività, Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni e
Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica edellidoneità allutilizzazione
urbanistica.
- Elab. - Valutazione del rischio geomorfologico-idraulico indotto dalla
Roggia Viguzzolo nel territorio comunale
- Tav. All.1 - Planimetria Territorio Comunale - Stato di fatto, in scala
1:2.000
- Tav. All.2 - Planimetria Territorio Comunale - PRGC, in scala 1:10.000
- Tav. All.3 - Planimetria Territorio Comunale - Azzonamento, in scala
1:2.000
- Tav. All.4 - Planimetria Territorio Comunale - Nucleo Storico art.13
N.A., in scala 1:500
- Tav. All.5 - Calcolo degli abitanti teorici di Castellar Guidobono secondo
il criterio sintetico della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:2.000
- Tav. All.6 - Planimetria Territorio Comunale - Carta di sintesi della
pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica,
in scala 1:5.000
- Tav. All.7 - Planimetria sintetica di Piano con le previsioni urbanistiche
dei Comuni contermini, in scala 1:25.000
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Deliberazione consiliare n. 20 in data 7.11.2000, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. - Indagine Geologico - Tecnica per il progetto di variante al P.R.G.C.
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani ed allegato 1 alla scheda
C)
- Elab. - Relazione di accompagnamento alla variante al P.R.G.C.
- Tav.All.2 - Planimetria Territorio Comunale P.R.G.C., in scala 1:10.000
- Tav.All.3 - Planimetria Territorio Comunale - Azzonamento, in scala 1:2.000
- Tav.All.6 - Planimetria Territorio Comunale - Carta di sintesi della
pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica,
in scala 1:5.000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dell11º comma, art. 15 della
L.R. 56/77 e s.m.i.:
A) Alle Norme di Attuazione
art. 2 - Attuazione del P.R.G.
Aggiungere al presente articolo il punto che recita: 2.3 - Le modalità
di attuazione del P.R.G.C. dovranno rispettare tutte le prescrizioni di
carattere sia urbanistico che geologico, definite normativamente dalle
presenti Norme di Attuazione, topograficamente dalle tavole di Piano, dallAllegato
6 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione
urbanistica", nonchè dalle Schede sintetiche di riferimento per le aree
di nuovo utilizzo contenute nellindagine Geologico-Tecnica. Nei casi di
interventi subordinati a strumento urbanistico esecutivo dovranno essere
osservate, ovviamente, anche le disposizioni previste dallo stesso s.u.e..
A seguito della verifica di compatibilità con il P.R.G.C. ed alla acquisizione
dei pareri vincolanti nei casi dovuti, tali interventi potranno essere
assentiti in osservanza della legislazione statale e regionale vigente
anche qualora non citata nel presente fascicolo. Si rammentano in particolare
le disposizioni in materia di barriere architettoniche, D.M. 3 marzo 1988
nonchè la l.r. 26 marzo 1990 n. 13".
Aggiungere al termine di ognuno degli articoli seguenti: art. 13 - Nucleo
di interesse storico ambientale, art. 14 - Aree di recupero di tipo misto
(RM), art. 15 - Aree di completamento di tipo misto (CM), art. 16 - Aree
residenziali edificate con S.U.E., art. 17 - Aree di sviluppo residenziali
(SR), art. 18 - Aree produttive artigianale, commerciale esistente (PE),
art. 19 - Aree produttive artigianale, commerciale di completamento (PEN),
art. 20 - Aree industriali esistenti soggette a P.E.C. (IE), art. 23 -
Aree agricole (IE), il comma che recita: Si richiama il rispetto delle
prescrizioni di carattere geologico definite nella tavola allegato 6 Carta
di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione
urbanistica" e nella relativa legenda della pericolosità geomorfologica".
art. 17 - Aree di sviluppo residenziali (SR)
Aggiungere al termine dellarticolo un comma che recita: La porzione di
area di sviluppo residenziale a P.E.C. in fregio alla roggia di Viguzzolo
ricadente in classe di pericolosità geomorfologica IIIa presenta caratteri
di rischio tali da renderla inidonea a nuovi insediamenti: potrà essere
utilizzata esclusivamente per gli interventi di area a verde attrezzato,
area a parcheggio, concorrendo comunque al conteggio della cubatura ammissibile.
art. 25 - Fasce di rispetto stradale, fluviale, cimiteriale per impianti
tecnologici ed industriali
Aggiungere il paragrafo al termine dellarticolo che recita: La copertura
dei corsi dacqua, principali e del reticolato minore, mediante tubi o
scatolari anche di ampia sezione non è ammessa in nessun caso. Le opere
di attraversamento stradale dei corsi dacqua dovranno essere realizzate
mediante pinti, in maniera tale che la larghezza della sezione di deflusso
non vada in modo alcuno a ridurre la larghezza dellalveo a rive piene"
misurata a monte dellopera; indipendentemente dalle risultanze della verifica
delle portate. Non sono ammesse occlusioni, anche parziali, dei corsi dacqua
incluse le zone di testata tramite riporti vari. Nel caso di corsi dacqua
arginati e di opere idrauliche deve essere garantita la percorribilità,
possibilmente veicolare delle sponde a fini ispettivi e manutentivi.