Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 10
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Codice 11.2
D.D. 31 gennaio 2001, n. 18
D.G.R. n. 39-2046 del 22/01/2001. D.lgs. n. 173/98, art. 8 e D.M. n. 350/99. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte. Schede tecniche
Visto larticolo 8, comma 1, del D.lgs. 30 aprile 1998, n. 173, recante disposizioni in materia di individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e che prevede listituzione dellelenco regionale di questi prodotti anche in riferimento ad eventuali deroghe igienico sanitarie connesse alla metodica di produzione e di stagionatura;
visto il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 8 settembre 1999 n. 350, che stabilisce i criteri e le modalità per la predisposizione degli elenchi regionali e provinciali dei prodotti agroalimentari tradizionali e le informazioni che questi devono contenere per essere inseriti nellelenco nazionale e le modalità da considerare per richiedere le deroghe igienico sanitarie citate;
vista la circolare n. 10 del 21.12.1999 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, integrata dalla circolare n. 2 del 24.01.2000, che specifica in dettaglio i criteri e le modalità per la predisposizione degli elenchi delle regioni e delle province autonome dei prodotti agroalimentari tradizionali previsti dal D.M. 8 settembre 1999, n. 350 anche per quanto riguarda gli elementi richiesti per laccesso alle deroghe igienico sanitarie previste dallart.8, comma 2 del D.Lgs. n. 173/1998;
viste le DD.GG.RR. n. 89-29894 del 10 aprile 2000 e n. 117-703 del 31 luglio 2000 di individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali;
preso atto della nota n. 62359 del 3/07/2000 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che, tra laltro, fissa al 31 gennaio 2001 la revisione generale degli elenchi delle regioni e province autonome dei prodotti agroalimentari tradizionali previsti dal D.M. 8 settembre 1999, n. 350;
considerato che per reperire le informazioni necessarie alla compilazione dellelenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, ci si é avvalsi della collaborazione di tutti gli Enti ed Organismi ritenuti interessati sullintero territorio piemontese chiedendo, con nota n. 9474/11/02 del 21/12/1999, e successivamente con nota n. 5683/11/02 del 26/07/2000, che fossero segnalate allAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca tutte le produzioni ritenute tradizionali;
tenuto conto che, a seguito di convenzioni con lAgenzia dei Servizi Formativi della Provincia di Cuneo (attraverso lIstituto Lattiero caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta) per quanto riguardava i prodotti dei settori latte e carne e dal Dipartimento di Scienze Merceologiche dellUniversità degli Studi di Torino per gli altri comparti, queste segnalazioni sono state verificate al fine di pervenire ad un elenco aggiornato che contenesse i dati richiesti nelle circolari citate e che non fossero inseriti prodotti non tradizionali;
vista la D.G.R. n. 39-2046 del 22 gennaio 2001 con la quale é stato aggiornato lelenco con lindividuazione di 320 prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte;
visto che con la citata D.G.R. n. 39-2046 del 22 gennaio 2001 si incaricava il Direttore della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura di definire le schede tecniche contenenti le informazioni e le richieste di deroghe ai sensi del D.M. 8/09/1999, n. 350;
Tutto ciò premesso
IL DIRETTORE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;
Visto lart. 23 della L.R. 8 agosto 1997, n. 51;
vista la L.R. n. 55/81;
In conformità agli indirizzi ed ai criteri disposti nella materia del presente provvedimento della Giunta Regionale con provvedimento deliberativo n. 39-2046 del 22 gennaio 2001;
determina
- di definire le schede tecniche di 320 prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte (allegate alla presente determinazione per farne parte integrante) contenenti le informazioni e le richieste di deroghe dei prodotti di cui allallegato alla D.G.R. n. 39-2046 del 22 gennaio 2001,
- di considerare superata la D.D. 17 aprile 2000, n. 35 che viene quindi abrogata.
Il Direttore Regionale
Vito Viviano
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