Bollettino Ufficiale n. 10 del 7 / 03 / 2001

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Codice 17.2
D.D. 26 febbraio 2001, n. 47

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 - Misura N - Azione N3 - Intervento D. Approvazione bando e modulistica. Apertura domande

IL DIRETTORE

Vista la D.G.R. 72-1340 del 13/11/2000 con la quale si approvano le norme di attuazione delle misure J,N (azioni 1,2,3), R (azioni 1,2,3), S e T (azione 1), programmate nell’ambito del Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno dello sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEOGA) - Piano di sviluppo rurale 2000-2006 della Regione Piemonte;

ritenuto opportuno procedere alla formulazione del bando e della relativa modulistica per l’attuazione della Misura N - Azione N3 - Intervento D e definire le modalità e i criteri per l’accesso alle agevolazioni programmate per l’intervento medesimo;

visto il D.L.vo 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. 51/97 e s.m.i.;

determina

per le considerazioni espresse in premessa che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano:

- di approvare il bando per l’attuazione della Misura N - Azione N3 - Intervento D del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte

- di approvare la modulistica da compilarsi a cura dei soggetti richiedenti.

Il bando e la modulistica allegati alla presente determinazione costituiscono parte integrante e sostanziale della medesima.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto

allegato

BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER INTERVENTI DI CUI AL PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006 DELLA REGIONE PIEMONTE - REG. (CE) N. 1257/1999

Misura N - azione N3 “Interventi a sostegno delle piccole imprese commerciali”- Intervento D

Al fine di utilizzare i finanziamenti programmati per l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 - Misura N - Azione N3 - Intervento D, nell’ambito delle norme di attuazione previste dalla D.G.R. 13/11/2000, n. 72-1340

LA REGIONE RENDE NOTO

le modalità e i criteri per l’accesso alle agevolazioni:

Beneficiari

Enti locali in forma singola o associata facenti parte di Comunità Montane e con popolazione residente inferiore alle 3000 unità che non concorrono ai benefici di cui:

* ai provvedimenti attuativi dell’art. 18, comma 1 lettera a), della L.R. 28/99, relativamente agli interventi di adeguamento di aree mercatali, ricadenti nell’ambito dei progetti integrati di rivitalizzazione (così come previsti dall’ art. 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414)

* ai provvedimenti attuativi del programma di finanziamento a valere sul Fondo Investimenti Piemonte (F.I.P.) - Scheda Commercio

Iniziative finanziabili

La sistemazione di aree mercatali pubbliche, regolarmente istituite, tramite interventi di adeguamento alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste:

* dal D.Lgs. 31/3/98, n. 114; dalla L.R. 12/11/99, n. 28 e dai relativi provvedimenti applicativi in corso di definizione

* dall’ordinanza del Ministero della Sanità del 2/03/2000

* dalle direttive 93/43/Cee e 96/3/Cee, recepite con il D.lgs. n. 155 del 26/5/97.

Dotazione finanziaria

Il presente bando è aperto fino a copertura della dotazione finanziaria prevista per l’arco temporale 2001-2006, di importo complessivo indicativamente pari a Lire 16.000.000.000, da ripartire tra gli interventi A-B-C-D individuati nell’ambito della Misura N-Azione N3.

Domande

Corredate dalla seguente documentazione:

1. una relazione tecnico-illustrativa dell’intervento proposto, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali;

2. il progetto definitivo, redatto secondo le indicazioni fornite dal c.4 art. 16 della L. 109/94 e s.m.i., recepito con provvedimento dell’Amministrazione Comunale secondo la normativa vigente in materia;

3. la dichiarazione di titolarità di proprietà dell’area relativa all’intervento in oggetto;

4. la dichiarazione di inesistenza, sull’area interessata, di vincoli di natura idrogeologica, storica, archeologica e paesaggistica

I lavori relativi alla realizzazione degli interventi non possono essere oggetto di appalto stipulato in data anteriore a quella di richiesta del contributo.

Direzione e Settore a cui presentare le domande

Le domande, redatte sulla base del fac-simile approvato con il presente atto, devono essere inviate alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato - Settore Tutela del consumatore - Mercati all’ingrosso ed aree mercatali - Via XX Settembre 88, 10122 Torino. Per eventuali informazioni rivolgersi ai numeri telefonici: 011/4322357-011/4323506.

Data di apertura e chiusura delle domande

Le domande devono essere presentate dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte sino al 31 maggio 2001. Per le domande inviate per posta fa fede il timbro in partenza dell’ufficio postale.

Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile

E’ prevista la formulazione di una graduatoria sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente bando, sulla base dei punteggi sottoindicati. Tale graduatoria sarà approvata dall’Amministrazione regionale entro novanta giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

* punti da 0 a 10 in relazione al grado di completezza e obiettività del progetto;

* punti 4 per interventi di adeguamento alle norme igienico-sanitarie di aree mercatali destinate al commercio al dettaglio con periodicità annuale;

* punti 2 per interventi di adeguamento alle norme igienico-sanitarie di aree mercatali destinate al commercio al dettaglio con periodicità stagionale;

* punti 3 per la presentazione del progetto esecutivo unitamente alla domanda;

* punti 2 per la presentazione del titolo di proprietà dell’area oggetto dell’intervento, unitamente alla domanda;

La graduatoria è riaperta in caso di disponibilità di risorse nel corso degli anni 2002-2003-2004-2005.

Tipo, entità del finanziamento

Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale in misura massima dell’80% della spesa ammissibile.

L’entità massima della spesa ammissibile non può superare Lire 800.000.000.

Controlli in itinere - Modalità di erogazione

Il soggetto autorizzato alla liquidazione dei contributi di cui al presente bando è l’organismo competente nazionale AGEA ex AIMA.

I soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere agli uffici regionali competenti entro il 31/12/2001:

* il progetto esecutivo delle opere, redatto secondo le indicazioni fornite dal c.4 art. 16 della L. 109/94 e s.m.i., recepito con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia

* la dichiarazione di compartecipazione finanziaria relativa alla spesa ammessa e non finanziata dall’ente regionale

* la dichiarazione di non aver ottenuto e/o richiesto, né di richiedere altre avevolazioni di parte pubblica, relativamente alle opere oggetto del contributo regionale

* il contratto di appalto dei lavori e l’avvenuto avvio dei medesimi

Sono tenuti peraltro a trasmettere lo stato di avanzamento dei lavori entro il 31/12/2002.

Sulla base della documentazione citata l’Amministrazione regionale dispone i provvedimenti ritenuti necessari per l’eventuale rideterminazione del beneficio ammesso.

Ciascun contributo viene erogato previa presentazione, nel termine perentorio del 30 aprile 2003, degli atti di contabilità finale dei lavori, recepiti con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia

Controlli ex-post - monitoraggio degli interventi

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici medesimi, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale provvede altresì al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sull’attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

L’Amministrazione regionale dispone la revoca dei benefici qualora le opere ammesse alle agevolazioni non siano realizzate nel rispetto delle modalità stabilite. Le somme ammesse a beneficio ed indebitamente fruite verranno recuperate secondo le modalità stabilite dall’organismo competente AGEA.