Bollettino Ufficiale n. 10 del 7 / 03 / 2001

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CONCORSI

 

Regione Piemonte

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D3 profilo professionale “Analista di Organizzazione ed E.D.P.”

N.B.

Sulla busta contenente la domanda
indicare quale riferimento

Bando n. 150


Il Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, in esecuzione della determinazione n. 70. del 27.2.2001

rende noto

che è indetto, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 34/89, un concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D3 per le esigenze della Direzione “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” per il quale è richiesto il possesso del diploma di laurea in “Economia e commercio”, ovvero in “Ingegneria”, ovvero in “Scienze dell’informazione” unitamente ad una esperienza professionale maturata in attività di organizzazione e/o di E.D.P. per un periodo non inferiore a 1 anno presso Enti pubblici o Aziende private.

L’ammissione al concorso e l’espletamento della procedura sono disciplinati dai seguenti articoli.

Art. 1
Requisiti di ammissione

Per essere ammessi al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile stabilito per la presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:

a) diploma di laurea in economia e commercio ovvero in ingegneria ovvero in scienze dell’informazione. Non sono ammessi diplomi universitari;

b) specifica esperienza professionale maturata in attività di organizzazione e/o di E.D.P. per un periodo non inferiore a 1 anno presso Enti pubblici o Aziende private;

c) cittadinanza italiana (per le equiparazioni valgono le norme in materia) ovvero cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea;

d) godimento dei diritti politici;

e) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico;

f) idoneità fisica all’impiego;

g) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.

Possono partecipare al concorso anche i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 37, comma 1 del D.Lgs. 3.2.1993, n. 29, nonché dell’art. 3 del D.P.C.M. 7.2.1994, n. 174.

I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ai fini dell’accesso ai posti della Pubblica Amministrazione, devono:

1) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;

2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarietà della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;

3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Non possono accedere all’impiego coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti, licenziati, dispensati o siano stati dichiarati decaduti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione.

Art. 2
Presentazione delle domande

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R., ovvero consegnate a mano in busta chiusa dalle ore 9,00 alle ore 12,00 del Giovedì, alla Regione Piemonte - Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” - Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, P.zza Castello, 165 - 10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza, in caso di inoltro a mezzo raccomandata, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Il candidato deve allegare alla domanda fotocopia semplice di un proprio documento d’identità in corso di validità.

Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta secondo lo schema allegato al presente bando, il candidato - consapevole che in caso di falsa dichiarazione verranno applicate le sanzioni previste dal Codice penale, così come previsto dall’art. 26 della L. 15/68, e che decadrà dal beneficio ottenuto sulla base della dichiarazione non veritiera - deve dichiarare, a pena di esclusione:

1. il possesso di uno dei titoli di studio di cui all’art. 1 lettera a) del presente bando;

2. il possesso della specifica esperienza professionale di cui all’art. 1 lettera b) del presente bando;

3. di essere cittadino italiano (o di essere in possesso del titolo di equiparazione), ovvero di essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea;

4. il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

5. di non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico (ovvero le eventuali condanne riportate ovvero gli eventuali carichi pendenti);

6. di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle attività relative al posto messo a concorso;

7. la posizione riguardo agli obblighi militari (solo per i candidati di sesso maschile);

8. di non essere stato destituito, licenziato, dispensato o dichiarato decaduto dall’impiego presso una pubblica amministrazione o le eventuali cause di risoluzione di rapporti di lavoro presso una pubblica amministrazione.

I candidati dovranno inoltre indicare:

1. il proprio cognome e nome;

2. il proprio codice fiscale;

3. il luogo e la data di nascita;

4. la propria residenza;

5. l’eventuale stato di disabile di cui alla L. 68/99, indicando la categoria di appartenenza;

6. l’eventuale possesso dei titoli di preferenza a parità di merito di cui all’art. 5 del D.P.R. 487/94 (allegato C al presente bando). I titoli di cui al punto 17) e b) dell’allegato C devono essere allegati alla domanda in originale o in copia autenticata;

7. il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni, se diverso dalla residenza.

Ai sensi della Legge 104/92, a pena di decadenza del beneficio, i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, in relazione al proprio handicap, dell’eventuale ausilio necessario, nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove.

La domanda di partecipazione deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato D) del presente bando e che sarà in distribuzione presso gli uffici regionali di:

Torino - P.zza Castello, 165

Torino - Via Alfieri, 15

Alessandria - Via dei Guasco, 1

Asti - C.so Dante, 163

Biella - Via Tripoli, 33

Cuneo - C.so Kennedy, 7/bis

Novara - Via F. Dominioni, 4

Verbania - Villa San Remigio, Via s. Remigio 19

Vercelli - P.zza Zumaglini, 14.

Per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea i certificati rilasciati dalla competente Autorità dello Stato di cui lo straniero è cittadino, devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono altresì essere legalizzati dalle competenti Autorità Consolari Italiane.

Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale.

Ai sensi dell’art. 10, comma 1, della Legge 31.12.1996, n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”.

Art. 3
Motivi di esclusione

Non vengono prese in considerazione le domande:

- di coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo;

- di coloro che siano stati destituiti, licenziati, dispensati o siano stati dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione;

- non sottoscritte;

- non complete delle dichiarazioni di cui all’art 2, comma 4 dai punti 1) a 8);

- spedite o consegnate a mano oltre il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Art. 4
Allegati

I candidati devono allegare alla domanda, in originale o in copia autenticata, in carta semplice:

a) la certificazione dell’esperienza professionale, di cui all’art. 1 punto b) del presente bando, richiesta quale requisito di ammissione, rilasciata dal datore di lavoro;

b) eventuali documenti comprovanti il diritto a preferenza in caso di parità di merito come indicato all’art. 2 del presente bando;

c) fotocopia semplice di un documento di identità in corso di validità.

Non sono tenuti in considerazione i titoli di cui ai punti a), b) e c) se presentati oltre il termine di scadenza per la presentazione delle domande.

La domanda di partecipazione, la certificazione dell’esperienza professionale e gli eventuali titoli di preferenza se allegati, ai sensi della Legge 23.8.1988 n. 370, sono esenti dall’imposta di bollo; tuttavia il vincitore deve regolarizzare in bollo la documentazione secondo le disposizioni della citata legge.

Art. 5
Commissione giudicatrice

La Commissione giudicatrice del concorso, composta a norma della L.R. 26/94, è nominata con successivo provvedimento; decide circa l’ammissione o esclusione dei candidati, fa luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

Art. 6
Prove d’esame - valutazione -
titoli di preferenza

Per la valutazione delle prove d’esame la Commissione giudicatrice si attiene ai seguenti criteri:

su un totale di 180 punti la ripartizione è la seguente:

- 1a prova scritta punti 60

- 2a prova scritta punti 60

- colloquio punti 60.

Gli esami del concorso per il profilo professionale di “Analista di organizzazione ed EDP”, descritto nell’Allegato A), consistono in due prove scritte e in un colloquio così come indicato nell’Allegato B) che forma parte integrante del presente bando.

Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati dalla Commissione giudicatrice.

Ai candidati ammessi al concorso è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgeranno le prove scritte almeno 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse con lettera di invito o telegramma.

L’assenza dalle prove d’esame è considerata come rinuncia al concorso.

Sono ammessi alla seconda prova scritta i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella prima prova scritta.

Ai candidati ammessi alla seconda prova scritta è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prima prova scritta.

Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella seconda prova scritta.

Ai singoli candidati ammessi al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella seconda prova scritta.

Il calendario delle prove orali è reso noto ai singoli candidati non meno di 20 giorni prima di quello in cui debbono sostenere la prova stessa.

Il colloquio deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

Il colloquio non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 42/60; al termine di ogni seduta la Commissione giudicatrice forma un elenco dei candidati esaminati indicando per ognuno di essi la votazione conseguita nel colloquio; l’elenco, previa sottoscrizione del Presidente e del Segretario della Commissione, è affisso presso la sede in cui viene sostenuto il colloquio.

La graduatoria finale di merito è formulata sommando le votazioni conseguite nelle prove scritte e nel colloquio.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza di cui all’art. 2 del presente bando.

A parità di merito e di titoli per la preferenza si fa riferimento a quanto previsto dall’art. 5 del D.P.R. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni.

Ai sensi dell’art. 2, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998, n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione delle prove d’esame e degli eventuali titoli di preferenza, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.

Art. 7
Accesso agli atti - assunzione in servizio

Si fa presente che, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento concorsuale ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

Il candidato dichiarato vincitore sarà invitato, a mezzo raccomandata A.R., per la stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato.

Entro 30 giorni dalla ricezione della lettera di invito l’interessato deve produrre:

- dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente;

- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad incompatibilità e cumulo di impieghi di cui all’art. 58 del D.Lgs. 29/93 e successive modifiche, e della L.R. 10/89;

- certificato in bollo di idoneità fisica all’impiego.

Scaduto inutilmente il termine di 30 giorni sopra indicato non si darà luogo alla stipula del contratto.

Il vincitore dovrà regolarizzare in bollo la documentazione allegata alla domanda secondo le disposizioni dell’art. 2 della L. 23.8.1988, n. 370.

Per coloro che prestano servizio di ruolo presso la Regione Piemonte non si richiede la presentazione dei documenti indicati nel presente articolo ove già esistenti agli atti dell’Amministrazione.

Al vincitore del concorso, a seguito dell’assunzione, è corrisposto il trattamento economico spettante al personale di ruolo nella categoria D3 previsto dalla normativa vigente.

Ai fini previdenziali ed assistenziali, il neo assunto a tempo indeterminato è iscritto all’I.N.P.D.A.P. Gestione Autonoma C.P.D.E.L. e Gestione autonoma I.N.A.D.E.L. e deve accettare la sede di servizio che gli verrà assegnata.

Qualora non assuma servizio entro il termine fissato decadrà dalla nomina, salvo che provi l’esistenza di un legittimo impedimento.

Per il periodo di prova si osservano le disposizioni previste dal C.C.N.L. del comparto Regioni-Enti Locali.

Art. 8
Accertamento della veridicità
delle dichiarazioni

L’Amministrazione verificherà d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 26 della legge 15/68.

Art. 9
Pubblicità del bando di concorso

Del presente bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, viene data notizia con la trasmissione dello stesso al Commissario di Governo, alle Amministrazioni Provinciali ed ai Comuni della Regione Piemonte - ex art. 12, comma 4, L.R. 74/79 -, alla Direzione Generale delle Provvidenze per il Personale del Ministero della Difesa - ex art. 19, legge 958/86 e successive modifiche -, nonché con ogni altra forma di pubblicità ritenuta opportuna.

Art. 10
Norme di rinvio

Il presente bando è stato adottato tenuto conto dei benefici in materia di assunzioni riservate ai disabili e agli aventi diritto ai sensi della Legge n. 68 del 12.3.1999.

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale e, in quanto applicabili, ai principi del D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni, al regolamento attuativo adottato con D.P.R. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni contenute nella Legge 10.4.1991, n. 125 sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

La partecipazione al concorso comporta la esplicita ed incondizionata accettazione delle clausole del bando, nonché delle eventuali modifiche che potranno essere apportate.

Allegato A)

Profilo professionale “Analista di organizzazione ed EDP”

Attività di studio ed elaborazione di criteri generali e metodologie operative per la valutazione tecnica delle necessità organizzative dell’Ente, delle procedure di lavoro vigenti, di stesure di nuove procedure.

Impostazione ed attuazione di analisi organizzative, studio e controllo del processo di cambiamento organizzativo supportando le strutture con consulenze tecniche.

Rientrano nel profilo professionale compiti inerenti la proposta di metodologia e la definizione di progetti e strumenti atti a rilevare e controllare il grado di efficienza ed efficacia dell’Ente individuando gli opportuni correttivi sulla base degli obiettivi prefissati; gli interventi diretti alla definizione della struttura dell’Ente, alla definizione e razionalizzazione delle procedure e metodologie di lavoro, al controllo dell’impatto sull’organizzazione determinato dall’introduzione di nuove tecnologie e metodologie di lavoro; la definizione, proposta e verifica delle dotazioni organiche delle strutture dell’Ente.

Rientrano altresì nel profilo i compiti inerenti le analisi di fattibilità per l’introduzione di nuovi strumenti di automazione, anche a livello di word processing, mediante valutazione di convenienza circa i sistemi più idonei da adottare per la soluzione dei problemi posti, studiando ed individuando le possibili soluzioni in termini EDP di cui stima i relativi tempi e costi; gli studi per il dimensionamento di piccoli e medi sistemi di elaborazione dati, per la determinazione dei flussi delle informazioni, per la definizione dei tracciati record, per la redazione di procedure EDP, per l’individuazione dei supporti di soft-ware, per l’organizzazione e il dimensionamento dei files; l’assistenza specialistica sui sistemi EDP installati presso l’Ente; l’aggiornamento su nuovi hard e soft-wares presenti sul mercato e i contatti con le case costruttrici.

Competono altresì, in via complementare, i compiti accessori antecedenti, concomitanti e susseguenti alle attività sopraindicate.

Allegato B)

1a prova scritta:

- elaborazione scritta relativa alla normativa a carattere nazionale e regionale riferita alle specifiche materie del profilo professionale a concorso.

2a prova scritta:

- stesura di un progetto o di un programma riferito ai contenuti del profilo professionale a concorso.

Il colloquio verte su:

- elementi di diritto amministrativo, con specifico riferimento all’attività dell’Ente Regione;

- elementi di diritto regionale;

- approfondimento delle materie delle prove scritte e di quelle correlate al profilo professionale messo a concorso.

Allegato C)

A parità di merito i titoli di preferenza sono:

1) gli insigniti di medaglia al valor militare;

2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

5) gli orfani di guerra;

6) gli orfani per fatto di guerra;

7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

8) i feriti in combattimento;

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

19) gli invalidi ed i mutilati civili;

20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998 n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione delle prove d’esame e degli eventuali titoli di preferenza, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.

N.B.:

per i punti 18) e a) i figli devono essere a carico dell’interessato;

per i punti 17) e b) non è valida la autocertificazione.

allegato D