ACQUE MINERALI E TERMALI

Codice 21.7
D.D. 31 ottobre 2000, n. 525

L.R. 25/94 art. 1. Predisposizione di un piano regionale di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali - 2 a Fase - Impegno L. 180.000.000 (cap. 14020/2000)

Codice 21.7
D.D. 9 novembre 2000, n. 543

Legge regionale n. 6/88. Affidamento di un incarico di consulenza per uno studio inerente lo sviluppo ed il miglioramento del prodotto turistico termale piemontese. Impegno di spesa di L. 108.000.000 oneri fiscali inclusi. Cap. 14020/2000 (acc. 100131)

Codice 21.7
D.D. 27 novembre 2000, n. 624

Affidamento all’A.R.P.A. Piemonte di campionamenti ed analisi su acque di sorgente, minerali e termali. Impegno di spesa per l’anno 2000 L. 62.000.000 - Cap. 14020/2000

Codice 21.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 659

Modificazioni alla bozza di contratto di cui alla D.D. n. 525 del 31/10/2000

ACQUE PUBBLICHE

Codice 24
D.D. 28 novembre 2000, n. 619

Comune di Moretta (CN). Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/99 e successive modifiche e integrazioni

Codice 24
D.D. 28 novembre 2000, n. 620

Comune di Sezzadio (AL). Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi denominati P2 e P3 dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni

Codice 24
D.D. 28 novembre 2000, n. 621

Comune di Arona (NO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia del pozzo Salvarà e delle sorgenti Vevera e Dagnente dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni

Codice 24.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 671

Rete di monitoraggio ambientale dei bacini torrenti Scrivia e Orba. Inserimento nella rete regionale di monitoraggio idrometrico e della qualità delle acque superficiali

BOLLETTINO UFFICIALE

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 1-2194

Spese per la gestione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte per l’anno 2001. Accantonamento di lire 1.200.000.000 (cap. 10360/2001)

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 2-2195

Attivita’ amministrativa connessa alla redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Direttive editoriali

CACCIA

D.P.G.R. 19 febbraio 2001, n. 2/R

Regolamento regionale dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei

D.G.R. 29 gennaio 2001, n. 42-2122

Art. 34 l.r. 70/96. Approvazione regolamento dell’attività di tassidermia e d’imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 54 - 2246

Rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 42-2122 del 29 gennaio 2001 recante: “Art. 34 l.r. 70/96. Approvazione regolamento dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei”

CONTROLLO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 46-2175

Approvazione rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.09.2000 al 30.09.2000. per un importo complessivo di L. 275.462.878. Capitoli vari bilancio 2000

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 47-2176

Approvazione rendiconti economali delle sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino - quarto trimestre 2000 per un importo complessivo di L. 8.089.000

CULTURA

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 55-2184

Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Programma di attività 2000-2001. Promozione patrimonio culturale e linguistico. Accantonamento di L. 250.000.000 (capitolo 11650/01)

DELEGA DI FUNZIONI

D.P.G.R. 20 febbraio 2001, n. 16

Assegnazione temporanea delle funzioni di Vice Presidente della Giunta regionale

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 4-2197

Legge 17.2.1992, n. 179. Interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata quadriennio 1992-95. Revoca dei finanziamenti relativi ad interventi non pervenuti all’inizio lavori

Codice 18.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 28

L.R. 24/3/1997, n. 6 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Edilizia Agevolata - Finanziamenti attribuiti ai privati cittadini - Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori

Codice 18.2
D.D. 8 febbraio 2001, n. 33

Legge 17.2.1992, n. 179 - Assestamento e rilocalizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1996-1999

ENERGIA

Codice 22.8
D.D. 2 novembre 2000, n. 645

Affidamento all’I.P.L.A. Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente di incarico per la realizzazione del progetto relativo alla promozione e valorizzazione del legno come combustibile nei piccoli generatori di calore in attuazione della D.G.R. n. 61-29550 del 1 marzo 2000; impegno di spesa di L. 144.000.000 sul cap. 10872/2000

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 56-2185

Monitoraggio dei fabbisogni professionali delle Aziende. Definizione dei rapporti finanziari con Texilia S.p.A. Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro della somma di L. 257.866.000 (L. 119.866.000 cap. 11566/2001 e L. 138.000.000 cap. 11400/2001)

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 45-2237

Approvazione Direttiva annuale ex art. 18 L.R. 63/95, finalizzata lotta contro disoccupazione “MdL”, a. f. 2001/02 ed assegnazione Direz. Formazione Professionale - Lavoro relative risorse. Spesa L. 188.062.000.000 (Euro 97.125.917,36) di cui L. 153.193.587.000 (Euro 79.117.884,90) con accantonamento sul bilancio 2001, cap.vari e L. 34.868.413.000 (Euro 18.008.032,45) con prenotazione cap.vari bilancio 2002

INDUSTRIA

Codice 16.3
D.D. 1 febbraio 2001, n. 4

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione” - Revoca del contributo alla Società “ETD S.p.A.”

Codice 16.3
D.D. 1 febbraio 2001, n. 5

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione” - Revoca del contributo alla Società “La Nitida Service”

INTERVENTI NEL SETTORE GIOVANILE

Codice 21.3
D.D. 14 novembre 2000, n. 561

Approvazione del piano di lavoro per lo sviluppo del Programma Ue “Giovani” e assegnazione dei fondi finanziari disponibili

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1253

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Quarona - Lavori di sistemazione sponda destra torr. Duggia e viabilità - Contributo L. 35.000.000=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1255

Evento alluv. del 4-5 settembre 1998 - Amm.ne Prov.le del Verbano Cusio Ossola - Lavori di sostituz. barriere e consol. scarpata di valle su S.P. n. 51 della Quarne alle progr. 2+600 e 0+500, consolid. spalla ponte su S.P. n. 52/P di Loreglia alla progr. 0+500 consol. scarpata di valle e ricostruz. muro di sostegno su S.P. n. 49 di Madonna del Sasso rispettivamente alle progr. 7+700 e 7+200 - Contributo L. 200.000.000=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1256

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Intragna - Lavori di rifacimento muro di sostegno strada comunale Cambiesso - Contributo L. 8.000.000=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1257

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Caprezzo (VCO) - Lavori di rifacimento tratti di muro su strada comunale Caprezzo-Ponte Niva e rifacimento selciato su strada comunale Caprezzo-Ramello - Contributo L. 30.000.000=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1258

L.R. n. 18/84 - Comune di Scurzolengo - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 32.846.133=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1259

L.R. n. 18/84 - Comune di Momperone - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 63.686.009=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1261

L.R. n. 18/84 - Comune di Cavatore - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 46.262.251=

Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1266

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Druogno - Lavori di sistemazione idraulica Rio Bardogna e strada comunale di accesso - Importo L. 150.000.000 (anno 1993)

Codice 25.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 1268

D.L. 364/95 - L. 438/95 - Alluvione novembre 1994. - Comune di Bellino. Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 456-14942 del 29.11.96. Impegno di spesa di L. 200.000.000.= sul Cap. 26966/2000

Codice 25.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 1269

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di formazione di difesa spondale in sinistra torr. S. Giovanni a difesa chiesetta S. Eusebio, s. c.le via Fabio Filzi - Abitato - Contributo L. 200.000.000

Codice 25.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 1270

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di ripristino viabilità comunale via Zappelli imbocco c.so Italia, rifacimento cunicolo raccolta acque meteoriche e manto stradale - Contributo L. 60.000.000

Codice 25.2
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1330

L.R. n. 18/84 - Comune di Macra - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 44.283.158=

Codice 25.2
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1333

L.R. N. 38/78 - Comune di San Pietro Val Lemina - Lavori di pronto intervento per realizzazione muro di sottoscarpa lungo la strada comunale Via Frassati. Revoca contributo di cui alla D.D. n. 1086 del 19.10.1999. Accertamento economie di L. 23.000.000= sul Cap. 24080/99

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1343

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Amministrazione Provinciale Del Verbano Cusio Ossola - Lavori di sistemazione S.P. 59/b di Intragna mediante lavori di ripristino barriere e muro di sostegno, consolidamento scarpata a valle e di costruzione muro sostegno e muro di controripa - Contributo L. 180.000.000

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1344

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Sabbia (VC) - Lavori di sistemazione strade comunali varie e attraversamento rii minori - Contributo L. 50.000.000

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1345

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ailoche - Lavori di disalveo e difesa spondale in sinistra rio Caneglio e realizzazione vasca laminazione e spurgo fognatura fraz. Peiro - Contributo L. 45.000.000

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1346

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Tavigliano (BI) - Lavori di ripristino briglia posta in impluvio a monte strada comunale loc. Polo nord - Contributo L. 12.000.000

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1347

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di taglio piante e costruzione difese longitudinali e trasversali sul rio S. Anna a protezione abitato in loc. Antoliva - Contributo L. 200.000.000

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1348

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di ripristino e rafforzamento traversa dissestata; costruzione difesa in sinistra torr. S. Giovanni a protezione ponte, s.c. via Cuboni ed abitato in loc. Passaccio - Contributo L. 300.000.000

Codice 25.1
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1349

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di rimozione difesa dissestata costruzione mantellata in sponda destra e traverse di stabilizzazione fondo alveo nel torr. S. Giovanni a protezione abitato di Intra e della strada comunale via alla Resistenza nella tratta compresa tra la passerella ed il ponte ANAS sulla S.S. 34 - Contributo L. 500.000.000

Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1350

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Amministrazione Provinciale Del Verbano Cusio Ossola - Lavori di consolidamento scarpata e ripristino barriere su S.P. n. 59 Valle Intrasca alla prog. 10+100 e S.P. n. 133 di Piancavallo - Contributo L. 140.000.000

Codice 25.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1354

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Amministrazione Provinciale Del Verbano Cusio Ossola - Lavori di costruzione ponticello e briglia S.P. n. 91 di Esio alla prog. 0+580 - Contributo L. 300.000.000

Codice 25.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1355

Ordinanza Ministero dell’Interno con delega alla protezione civile n. 3056 del 21/04/2000 - Comune di Albera Ligure - Lavori di ripristino Strada Comunale per Volpara. Contributo L. 30.000.000.=

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.5
D.D. 11 ottobre 2000, n. 454

L.R. 8/6/1989, n. 36. Risarcimento danni alle coltivazioni agricole ed ai pascoli causati dalla azione della fauna selvatica nelle aree istituite a Parco, Riserva naturale e Area attrezzata della Regione Piemonte. Impegno ed erogazione di L. 285.033.788 sul Capitolo 15730/2000 a favore delle Province di Torino (L. 146.509.000), di Alessandria (L. 26.890.000), di Cuneo (L. 33.694.818) e di Novara (L. 77.939.970)

Codice 21.5
D.D. 11 ottobre 2000, n. 456

Partecipazione della Regione Piemonte, Settore Pianificazione Aree protette alla Rassegna agroalimentare Alba-qualità (6 - 22 ottobre 2000). Impegno della somma di Lire 5.244.000 (Capitolo 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 25 ottobre 2000, n. 505

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle Aree protette. Partecipazione alla 5 a Esposizione nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali Parcoproduce (Ancona, 16-19 novembre 2000). Impegno di L. 18.847.600 (cap. 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 23 novembre 2000, n. 615

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Determinazione n. 250 del 22 giugno 1999. liquidazione della somma (cap. 15650/99) a favore del sig. Roberto Borra

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 63-2192

L. 267/98. Modifica ed integrazione alla D.G.R. 51-29269 del 31.1.2000. Assunzione di personale tecnico ed amministrativo a tempo determinato con contratto di diritto privato

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 48-2177

Partecipazione della Regione Piemonte, Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, al Quinto Programma Quadro di Iniziativa Comunitaria. Provvedimenti ed assegnazione di risorse

PROCESSO DI DELEGA

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 49-2178

D.G.R. n. 47-27538 del 7.6.1999 “L.R. 20 gennaio 1997, n. 13 - Definizione dell’entità, nonchh dei criteri e delle modalità di erogazione dei contributi regionali per l’organizzazione delle Autorità d’Ambito”. Modifica alle condizioni per l’erogazione delle ultime due rate dei contributi

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 50-2179

Approvazione della convenzione per la definizione in via transattiva dei rapporti creditori e debitori tra la Regione Piemonte e la Provincia di Torino derivanti dall’applicazione delle LL.RR. 24/92 e 19/95

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 22 febbraio 2001, n. 2/PRE

D.lgs. 112/98 - Decentramento funzioni agli Enti locali. Prime disposizioni generali in ordine all’effettiva decorrenza dell’esercizio delle funzioni conferite

PROTEZIONE CIVILE

Comunicato della Direzione Regionale Opere Pubbliche

Articolo 7 bis della legge n. 365/2000 (Ulteriori misure urgenti per gli interventi di superamento dell’emergenza nelle regioni del nord Italia interessate dagli eventi alluvionali del novembre 1994)

SANITA’

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 52-2181

Trasferimento personale Centri Trasfusionali AVIS “Arnaldo Colombo” e Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino alle Aziende Sanitarie Ospedaliere O.I.R.M./S.ANNA e San Giovanni Battista"

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 53-2182

Razionalizzazione dei procedimenti di acquisizione di beni e servizi. Approvazione progetto “ Valutazione e definizione di una soluzione tecnica e organizzativa per la riduzione della spesa sanitaria per acquisti di beni e servizi” e schema tipo di convenzione tra la Regione Piemonte e le AA.SS.RR.

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 54-2183

DGR 27-1912 del 7/1/2001 - Misure per la razionalizzazione per l’acquisizione di beni e servizi - DCR 616-3149 del 22/2/2000 - Accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private - Approvazione e avvio del sistema indicatori. Accantonamento di L. 450.000.000 sul cap. 12170 del bilancio 2001

Codice 27.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 117

Approvazione bando regionale per il finanziamento di progetti inerenti la sicurezza degli alimenti di origine animale

SPORT

Codice 21.4
D.D. 27 ottobre 2000, n. 520

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.02.2000. Iniziative di promozione sportiva all’interno del Salone del gusto. Impegno e liquidazione Lire 2.688.000 sul cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 30 ottobre 2000, n. 522

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Affidamento incarico per stampa materiale divulgativo Sport Pulito alla Ages Arti Grafiche. Spesa lire 33.120.000 cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 30 ottobre 2000, n. 523

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto volumi dalla casa editrice Omega Edizioni s.a.s. - spesa Lire 47.500.000. cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 2 novembre 2000, n. 530

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000. Realizzazione medaglie per atleti piemontesi. Impegno e liquidazione di Lire 15.218.000 sul cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 7 novembre 2000, n. 536

D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000 - Compartecipazione alla “Straconi”. Spesa Lire 50.000.000 - cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 8 novembre 2000, n. 538

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto diritti trofeo “Sport pulito”. Impegno e liquidazione di Lire 6.000.000 sul cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 8 novembre 2000, n. 539

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000. Realizzazione trofei “Sport pulito”. Impegno e liquidazione di Lire 22.696.000 sul cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 10 novembre 2000, n. 551

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto materiale promo-pubblicitario della Ditta Stream Out. Spesa Lire 47.500.000 - cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 15 novembre 2000, n. 562

Acquisto materiale promozionale. Impegno Lire 50.000.000 sul cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 15 novembre 2000, n. 563

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto materiale sportivo. Spesa Lire 103.525.840 - cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 16 novembre 2000, n. 564

L.R. 93/95. D.G.R. 24/5/99, n. 41-27431 - Sponsorizzazione di atleti di interesse nazionale del Comitato regionale della FIDAL. Impegno e liquidazione di Lire 25.000.000 cap. 14620/2000 ed approvazione dello schema contrattuale

Codice 21.4
D.D. 16 novembre 2000, n. 576

Acquisto di servizi pubblicitari e promozionali. Impegno e liquidazione di Lire 47.520.000. sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico alla Sport Promotions S.r.l.

Codice 21.4
D.D. 17 novembre 2000, n. 579

Partecipazione alla coorganizzazione del Campionato Italiano di Arrampicata sportiva che si terrà a Torino il 24-26 novembre 2000. Affidamento incarico all’associazione sportiva S.A.S.P. Torino. Impegno e liquidazione di L. 25.800.000. cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 17 novembre 2000, n. 580

L.R. 93/95 - D.G.R. 24/5/99, n. 41-27431. Sponsorizzazione e servizi promo pubblicitari della squadra regionale del Comitato FISI AOC. Impegno e liquidazione di lire 43.312.500 cap. 14620/2000 ed approvazione dello schema contrattuale

Codice 21.4
D.D. 20 novembre 2000, n. 595

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato - Sezione Sport - dell’Organizzazione “Valsesia Country” con sede in Corso Rolandi, 35 - 13017 Quarona Sesia (VC)

Codice 21.4
D.D. 20 novembre 2000, n. 596

Partecipazione alla coorganizzazione della manifestazione sportiva “I a Mandria International Cross” che si terrà a Torino il 26 novembre 2000 presso il parco regionale della Mandria. Affidamento incarico al Comitato Maratona di Torino. Impegno e liquidazione di Lire 80.246.000 sul cap. 14620/2000

Codice 21.4
D.D. 21 novembre 2000, n. 597

L.R. 93/95 - D.G.R. 24/5/1999 n. 41-27431. Sponsorizzazione e servizi promo pubblicitari della squadra del Comitato regionale FISG. Impegno e liquidazione di L. 18.000.000 cap. 14620/2000 ed approvazione dello schema contrattuale

Codice 21.3
D.D. 11 dicembre 2000, n. 660

Approvazione del 15° Corso di formazione professionale per maestri di sci di fondo e del 22° Corso di formazione professionale per maestri di sci alpino

TURISMO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 61-2190

Partecipazione della Regione Piemonte alla Borsa del Turismo Internazionale di Milano 14-18 febbraio 2001. Accantonamento di L.500.000.000.= cap.14600/2001 a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi

Codice 21.1
D.D. 16 ottobre 2000, n. 565

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla “BIT Borsa Internazionale di Turismo” di Milano 14-18 febbraio 2001. Prenotazione area espositiva. Spesa di L. 189.420.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 ottobre 2000, n. 566

Partecipazione della Regione Piemonte alla Convention della N.I.A.F. a Washington. Impegno e liquidazione di spesa L. 23.800.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 17 ottobre 2000, n. 464

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Acquisto prodotti editoriali. Spesa di L. 316.500.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 484

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Partecipazione della Regione Piemonte al Salone Ski Pass di Modena. Affidamento incarichi per adempimenti tecnico-organizzativi. Spesa di L. 56.547.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 485

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Affidamento incarico per realizzazione filmati sul Piemonte. Impegno di spesa L. 11.796.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 486

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Affidamento incarico per stampa brochure d’immagine “Piemonte, piacere puro”. Impegno di spesa L. 59.222.400.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 24 ottobre 2000, n. 502

DGR n. 31-1082 del 16.10.2000. Iniziative collaterali al Salone del Gusto di Torino. Affidamento incarichi per realizzazione gadget, trasporto materiale e riprese televisive. Impegno di spesa L. 64.833.600.= cap. 14600/2000

Codice 21.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 526

Leggi Regionali 18.10.1994 n. 43 e 24.3.1997 n. 16 F.I.P. - Scheda Guida Turismo - Revoca di contributo a restituzione quinquennale a tasso zero - Recupero n. 4 rate di contributo pari a L. 375.200.000.= cap. 2375 Bilancio 2000 - Sas Immobiliare L’Airone di Franco Clementoni e C.

Codice 21.1
D.D. 7 novembre 2000, n. 537

Impegno di spesa di L. 6.966.543 sul cap. 10870 del bilancio di competenza per l’esercizio finanziario 2000, per far fronte al rimborso di spese di missioni autorizzate ed effettuate da collaboratori esterni per conto della Regione Piemonte, Direzione Regionale Turismo, Sport e Parchi

Codice 21.1
D.D. 10 novembre 2000, n. 552

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla “BTC International - Borsa del Turismo Congressuale” di Firenze 28-30 novembre 2000. Affidamento incarico per adempimenti tecnico organizzativi. Spesa L. 1.800.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 10 novembre 2000, n. 553

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte agli eventi “Palio di Asti” e “Palio di Asti - edizione Giubileo”. Spesa di L. 200.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 10 novembre 2000, n. 554

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “Terre di Tanaro - Vigne salvate”. Spesa di L. 50.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 13 novembre 2000, n. 558

L.r. 75/96 art. 16. Concessione di contributi. Impegno e liquidazione di L. 155.000.000. Cap. 14720/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 569

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “I percorsi del gusto”. Spesa di L. 48.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 570

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “White truffles and more”. Spesa di L. 50.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 571

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Servizi effettuati per attività di promozione turistica in occasione della “Serata di Gala a Montecarlo” e al “Salone del Gusto di Torino”. Impegno e liquidazione spesa di L. 7.671.100.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 572

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR N. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “Concerti del Coro CAI UGET di Torino”. Spesa di L. 18.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 573

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR N. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte al “Convegno dei Consoli del Touring Club Italiano”. Spesa di L. 70.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 574

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa giubilare “Rappresentazione della Passione” nella Chiesa di Santa Croce di Bosco Marengo. Spesa di L. 10.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 575

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Adesione al Bollettino Neve - Televideo Rai, coordinato dall’ENIT, per la stagione 2000/2001. Spesa di L. 70.200.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 593

Approvazione di un corso per guide turistiche organizzato dalla Provincia di Novara

Codice 21.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 594

Approvazione di un corso per accompagnatori turistici organizzato dalla Provincia di Torino

Codice 21.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 626

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Costituzione del fondo di riqualificazione dell’offerta turistica per la gestione degli interventi del Programma annuale degli interventi 2000. - Impegno della spesa di L. 40.000.000.000.= sul cap. 25810 del Bilancio 2000

Codice 21.1
D.D. 30 novembre 2000, n. 650

Annullamento della determinazione n. 474 del 20.10.2000

Codice 21.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 653

Accordo di programma “La Mercantile”. Accoglimento proposta di perizie suppletive e di variante presentata dalla Provincia di Asti

Codice 21.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 668

L.R. n. 4/2000, modificata con L.R. n. 5/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici - Piano annuale di attuazione 2000". Impegno di spesa di L. 31.600.000.000 sul cap. 25619 del bilancio 2000

Codice 21.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 708

Determinazione n. 305 del 17.7.2000. L.R. 75/96 art. 16. Concessione di contributi per attività promozionali in occasione del Giubileo (cap. 14720/2000). Rettifica dell’allegato, inserendo tra i beneficiari il Comune di Peveragno

Codice 21.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 750

Legge Regionale 24.1.2000, n. 4 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici”, modificata con L.R. 24.1.2000, n. 5 - Dossier di candidatura per la presentazione dei “Progetti unitari di intervento” riferiti agli Studi di Fattibilità risultati idonei

Codice 21
D.D. 21 dicembre 2000, n. 751

D.D. n. 537 del 7.11.2000. Rettifica per mero errore materiale della determinazione in oggetto, per quanto riguarda la ripartizione della somma di L. 3.000.000.= inerente al rimborso delle spese di missioni autorizzate ed effettuate, dal Signor Gallino Nicola e dal Signor Foschia Mauro

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 60-2189

Individuazione dei criteri, disciplina e svolgimento delle Conferenze Programmatiche per l’espressione del parere regionale sul progetto del Piano per l’Assetto Idrogeologico adottato dall’Autorità di Bacino con Deliberazione n.1/99 dell’11 maggio 1999

D.G.R. 6 febbraio 2001, n. 1 - 2193

D.L. 11 gennaio 2001, n. 1. Individuazione impianti idonei allo smaltimento tramite incenerimento o coincenerimento del materiale specifico a rischio e delle proteine animali trasformate e ottenute da materiali ad alto rischio

Codice 22.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 479

Legge 41/1986, art. 14. Deliberazione CIPE 12.05.1988 (F.I.O. 1986). Progetto n. 206 “Ampliamento dell’impianto di incenerimento R.S.U. - 1° lotto”. Impegno e liquidazione a favore del Consorzio Servizi V.C.O. della somma di L. 141.352.135 (Cap. 24660/2000)

Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 601

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Sotto le Mura, sita nel territorio del Comune di Bubbio (AL). Impegno di spesa di L. 114.985.000 (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 114.985.000 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 602

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Parco fluviale sita nel territorio del Comune di Chivasso (TO). Impegno di spesa di L. 187.270.500 (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 187.270.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 605

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Valletto sita nel territorio del Comune di Lessolo (TO). Impegno di spesa di L. 76.389.500. (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 76.389.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 607

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Bosco dei faggi sita nel territorio del Comune di Castelletto Uzzone (CN). Impegno di spesa di L. 59.274.500. (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 59.274.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

Codice 22.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 612

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Madonna delle Grazie, sita nel territorio del Comune di Boca (NO). Impegno di spesa di L. 73.329.500 (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 73.329.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

Codice 22.1
D.D. 2 novembre 2000, n. 642

Individuazione nuovo beneficiario del contributo concesso con d.d. n. 345 del 27.11.1998 ed erogazione saldo lire 1.033.677 in seguito allo scioglimento del Consorzio comunale d’igiene urbana Val Susa (C.I.D.I.U. Val Susa)

Codice 22.5
D.D. 2 novembre 2000, n. 644

Approvazione della bozza di convenzione Regione Piemonte - I.P.L.A. S.p.A. ed impegno a favore dell’I.P.L.A. S.p.A. di L. 165.000.000, cap. 10872/00, per lo svolgimento del programma di attività relativo a “La gestione della frazione organica residua presente nei rifiuti urbani indifferenziati”

Codice 22.1
D.D. 6 novembre 2000, n. 647

Recupero della somma di lire 2.505.853 sul contributo concesso con D.G.R. n. 191-22435 del 03.09.1997 al Comune di La Loggia per il progetto “La qualità delle acque del bacino fluviale del Po in territorio della Loggia” (cap. 15640/1997 imp. 288872)

Codice 22.5
D.D. 7 novembre 2000, n. 649

D.D. 58 del 12.12.1997 e 81 del 3.4.1998. CO.S.R.A.B. di Biella. Programma sperimentale di raccolta domiciliare della frazione organica nel quartiere Chiavazza del Comune di Biella. Rendicontazione finale, liquidazione saldo contributo Lire 64.063.920 ed accertamento economia di spesa di Lire 39.628.880 al capitolo 26984/98

Codice 22.2
D.D. 7 novembre 2000, n. 652

Acquisto di licenza d’uso di prodotti software specialistici da assegnare al Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione Impatto Ambientale per lo svolgimento di attività connesse all’applicazione della legge regionale 40/1998 e l’applicazione del Sistema GAIA. Indizione della gara a trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della legge 8/84

Codice 22.4
D.D. 7 novembre 2000, n. 653

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta European Engine Alliance S.r.l. - Torino. Scheda n. 808/1

Codice 22.5
D.D. 8 novembre 2000, n. 654

DD.GG.RR. n. 30-27992 del 2.8.1999 e n. 17-410 del 10.7.2000. Concessione del contributo regionale in annualità al Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano per la realizzazione dell’impianto di pretrattamento dei rifiuti urbani. L. 364.151.085 (Euro 188.068,34) cap. 26982/2000

Codice 22.5
D.D. 8 novembre 2000, n. 655

Corresponsione alla Cassa Depositi e Prestiti delle annualità 2000 relative a mutui, assistiti da contributo regionale, concessi a Consorzi tra Enti locali per la realizzazione di opere per lo smaltimento dei rifiuti. Impegno e liquidazione L. 20.999.989 cap. 24640/2000 e L. 1.839.101.852 cap. 24680/2000

Codice 22.1
D.D. 9 novembre 2000, n. 659

L.R. 32/82 art. 12. Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Mulino Bona di Sopra sita nel Comune di Stroppiana (VC). Impegno di spesa di L. 113.724.000 cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 113.724.000 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

Codice 22.1
D.D. 9 novembre 2000, n. 660

L.R. 32/82 art. 12. Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Mura del Castello 1° lotto sita nel Comune di Bene Vagienna (CN). Impegno di spesa di L. 28.678.000 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 28.678.000 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000

Codice 22.1
D.D. 14 novembre 2000, n. 666

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Corte degli Scarampi sita nel Comune di Prunetto (CN). Impegno di spesa di L. 59.392.000 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 59.392.000 sul capitolo 26940/2002 - 10000/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

Codice 22.1
D.D. 15 novembre 2000, n. 673

Revoca contributo concesso con d.d. n. 345 del 27.11.1998 all’Azienda Municipalizzata Valenzana A.M.V. per il progetto “Progetto di comunicazione integrata” (cap. 15640/1998 imp. 329940, Accantonamento 327395/A)

Codice 22.2
D.D. 15 novembre 2000, n. 674

Fornitura di attrezzature informatiche per lo svolgimento di attività connesse alla l.r. 40/1998 ed al Progetto comunitario INTERACT stabilita con Det. 585/22 del 13.10.2000. Approvazione verbale di aggiudicazione alla Informatica Data System di Borgosesia ed impegno di spesa di L. 39.150.000= cap. 26918/2000

Codice 22.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 675

L.R. 32/82 art. 12. Recupero aree degradate. Contributo per il recupero di aree degradate nella Comunità Montana Valle Sacra. Impegno di spesa di L. 135.055.500 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 135.055.500 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

Codice 22.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 676

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località San Giovanni sita nel Comune di Calamandrana (AT). Impegno di spesa di L. 20.788.500 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 20.788.500 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

Codice 22
D.D. 17 novembre 2000, n. 681

Area critica Casale Monferrato; concorso negli oneri di gestione della discarica ai sensi di cui alla D.G.R. n. 104-20940 del 14 luglio 1997; impegno di spesa di lire 200.000.000 sul cap. 26925/2000

Codice 22.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 686

Liquidazione seconda quota di contributo per l’anno 2000 al Consorzio Pracatinat. L. 550.000.000 (Acc. 100213) cap. 12110/00

Codice 22.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 687

Legge 41/1986, art. 14. Deliberazione CIPE 12.05.1988 (F.I.O. 1986). Progetto n. 206 “Ampliamento dell’impianto di incenerimento R.S.U. - 1° lotto”. Impegno e liquidazione a favore del Consorzio Servizi V.C.O. della somma di L. 152.407.005 (Cap. 24660/2000)

Codice 22.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 691

L.R. 59/95, art. 25 - DGR 22-29512 del 1.3.2000 - Individuazione delle Associazioni di volontariato e delle Cooperative beneficiarie dei contributi per il recupero dei rifiuti. Impegno di spesa di Lire 1.607.983.000 (Euro 830.453,91) cap. 27035/00

Codice 22.5
D.D. 23 novembre 2000, n. 700

Restituzione garanzie finanziarie ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002510 - viaggi da 3 a 9 di 12 complessivi

Codice 22.5
D.D. 27 novembre 2000, n. 703

L.R. 59/95 art. 25 - D.D. 560 dell’11.11.1999. Cooperativa Sociale Risorse S.r.l. di Verbania. Contributo regionale per recupero dei rifiuti anno 1999. Rendicontazione finale e liquidazione contributo

Codice 22.5
D.D. 28 novembre 2000, n. 711

Restituzione garanzie finanziarie ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002527 - viaggi da 1 a 3 di 6 complessivi

Codice 22.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 713

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Syntel S.p.A. - Quattordio (AL). Scheda n. 812/1

Codice 22.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 715

Biennale dell’Eco-Efficienza Torino 4/6 giugno 2001. Impegno di spesa L. 69.000.000 cap. 15250/2000

Codice 22.4
D.D. 30 novembre 2000, n. 718

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 477/1 al n. 477/8

Codice 22.5
D.D. 1 dicembre 2000, n. 719

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Donau Chemie AG - Werk Bruckl - Bruckl (Austria) - Bollettino AT 003053

Codice 22.4
D.D. 4 dicembre 2000, n. 724

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 471/1 al n. 471/8

Codice 22.4
D.D. 4 dicembre 2000, n. 725

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 475/1 al n. 475/8

Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 728

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Pirelli Cavi e Sistemi S.p.A. - Quattordio (AL). Scheda n. 811/1

Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 729

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 476/1 al n. 476/8

Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 730

Volturazione alla Moretta S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Nestlè Italiana S.p.A. ex Locatelli

Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 731

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.4
D.D. 6 dicembre 2000, n. 733

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Antibioticos S.p.A. - Settimo Torinese (TO). Scheda n. 813/1

Codice 22.4
D.D. 6 dicembre 2000, n. 734

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Fonderie Officine Rubeo SNC - Moncalieri (TO). Scheda n. 814/1

Codice 22.5
D.D. 7 dicembre 2000, n. 738

Ditta Europa Metalli S.p.A. di Serravalle Scrivia (AL). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002019. Restituzione garanzie finanziarie di cui alle fidejussioni n. 085.336893.26 del 19 aprile 1999 e n. 085.348593.22 del 7 febbraio 2000 emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Fondiaria” - Agenzia Generale di Firenze

Codice 22.5
D.D. 7 dicembre 2000, n. 739

Ditta Europa Metalli S.p.A. di Serravalle Scrivia (AL). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002020. Restituzione garanzie finanziarie di cui alle fidejussioni n. 085.336892.28 del 19 aprile 1999 e n. 085.344076.62 del 13 ottobre 1999 emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Fondiaria” - Agenzia Generale di Firenze

Codice 22.4
D.D. 7 dicembre 2000, n. 741

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Model Tecnic SNC - Candia C.se (TO). Scheda n. 815/1

Codice 22.5
D.D. 11 dicembre 2000, n. 742

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Holz Recycling u.H.A. - Industriestrasse n. 32 - FL-9495 Triesen. Bollettino di notifica n. CH-0000477

Codice 22.5
D.D. 19 dicembre 2000, n. 752

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Huber Transport AG - Riedstrasse, 1 - Rotkreuz (Svizzera). Bollettino CH-0000336

Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 2000, n. 754

Regolamento CEE n. 259/93. Obiezione all’importazione di 40.000 t di “rifiuti di legno”. Ditta Hans & Cris Corvers (Belgio). Bollettino di notifica n. BE 264086

Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 2000, n. 755

Regolamento CEE n. 259/93. Obiezione all’importazione di 200 t. di “soluzioni cuproammoniacali”. Ditta Erne (Svizzera). Bollettino IT 001179

Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 2000, n. 758

Regolamento CEE n. 259/93. Rilascio autorizzazione ditta Retripa Crissier - Chemin de Mongevon 11 - CH 1023 Crissier. Bollettino CH 0000479

TUTELA DEL SUOLO

Codice 23
D.D. 29 settembre 2000, n. 215

Acquisto di materiale informatico presso le Ditte Venco Computer S.p.A., Informatica Data System S.r.l., Bellucci S.r.l., Analog - Impegno di spesa, comprensivo di IVA, di Lit. 234.043.200.= cap. 23625/2000 (A. 100598)

Codice 23
D.D. 3 novembre 2000, n. 237

Rete di monitoraggio idrometrico, meteorologico e di qualità delle acque della Regione Piemonte. Ripristino del funzionamento della stazione idrometrica di Montecrestese (VB) - località Pontetto, danneggiata da sovratensione. Impegno di L. 23.280.000 o.f.i. dal cap. 23764 per l’anno 2000 (100342/A)

Codice 23
D.D. 3 novembre 2000, n. 238

Servizio di manutenzione e gestione idraulica della rete di monitoraggio meteorologico, idrometrico e della qualità delle acque superficiali della Regione Piemonte relativo al periodo dal 17/12/1999 al 16/12/2000. Quota di competenza della Direzione Difesa del Suolo. Impegno di L. 79.104.000 o.f.i. dal cap. 23764/2000 (100342/A)

Codice 23.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 255

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese longitudinali Torrente Lagna e rii minori in Comune di San Maurizio D’Opaglio - Contributo L. 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

Codice 23.1
D.D. 27 novembre 2000, n. 257

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di manutenzione in Località Chiesa e Località San Giacomo Rio Stanavazzo in Comune di Sezzadio - Contributo di Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

Codice 25.4
D.D. 24 novembre 2000, n. 1267

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Valle Dei Bruni con un impianto elettrico alla tensione di 400 Volt in Comune di Terzo; Ditta: ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.9
D.D. 29 novembre 2000, n. 1298

Torrente Ovesca in Comune di Antrona. Ditta ENEL Produzione. Domanda 16.11.2000 per esecuzione lavori di pronto intervento di ripristino manufatti nella zona prospiciente alla centrale Rovesca

Codice 25.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 1304

Ditta Edilvie S.r.l. con sede in Serravalle Scrivia. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Borbera, a monte dei pozzi di approvvigionamento idrico tra la Fraz. Castel Ratti e la Fraz. Variano nel territorio del Comune di Borghetto Borbera, consistenti in lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc. 7.810, nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 7.880

Codice 25.4
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1317

Ditta: Sigemi, Torr. Scrivia in Comune di Arquata Scrivia manutenzione straordinaria dell’oleodotto S. Quirico / Lacchiarella

Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1319

Autorizzazione idraulica n. 3520 all’attraversamento del Torrente Frejus con condotta gas metano, n. 2 condotte per teleriscaldamento e n. 8 cavidotti, posati all’interno di una struttura autoportante ancorata ai muri d’ala dell’esistente ponte di viale Stazione - viale della Vittoria, in Comune di Bardonecchia, in sostituzione dell’autorizzazione idraulica n. 3416, assentita con Determinazione Dirigenziale n. 14 in data 11.01.00. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1320

Autorizzazione idraulica n. 3521 all’attraversamento del Torrente Frejus con condotta gas metano, n. 2 condotte per teleriscaldamento e n. 5 cavidotti, posati all’interno di una struttura autoportante ancorata ai muri d’ala dell’esistente ponte di via Montenero, in Comune di Bardonecchia, in sostituzione dell’autorizzazione idraulica n. 3418, assentita con Determinazione Dirigenziale n. 19 in data 12.01.00. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1323

Autorizzazione idraulica n. 3495 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con condotta di gas metano in acciaio DN 50, staffata al ponte a servizio della strada del Vernets, in Comune di Bardonecchia, zona Borgo Vecchio. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1324

Autorizzazione idraulica n. 3496 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Rochemolles, con condotta di gas metano in acciaio DN 65, staffata al viadotto a servizio dell’area uffici SITAF, in Comune di Bardonecchia, zona imbocco tunnel autostradale Frejus. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.9
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1327

Torrente Isorno in C.ne di Montecrestese. Ditta Sisma Elettrica S.p.A.. Domanda 17.11.2000 per esecuzione lavori di pronto intervento di ripristino strada di accesso alla Centrale Nuova Ceretti

Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1334

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 1 attraversamento, con linea elettrica a 15.000 Volt del corso d’acqua pubblica denominato Rio Gabbiana in Comune di Verbania. Ditta: Enel S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1335

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara. Attraversamento dei corsi d’acqua Rio Tagliata e Torrente Agogna (n. 3 attraversamenti) in Comune di Gignese. Ditta: SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1336

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una arginatura in sponda destra e di una passerella pedonale sul Rio Carboniglio e di un pontile in legno per attracco imbarcazioni sul Lago d’Orta nel Comune di Nonio (VB)

Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1337

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado sul Rio Deseno in località Mocogna in Comune di Domodossola. Ditta: SantàAndrea Deseno S.r.l.

Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1338

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una difesa spondale in scogliera in sponda sinistra del torrente Fiumetta nel Comune di Omegna (VB)

Codice 25.3
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1351

Autorizzazione idraulica n. 52 per la realizzazione di una difesa in massi di cava con taglione di fondazione in c.a. in sponda sinistra del torrente Banna in località Mesozoico del Comune di Balangero

Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1357

Autorizzazione idraulica per la posa di una canaletta di rivestimento delle pareti e del fondo del rio Valgaiana, in territorio del Comune di Pogno - Ditta: Marsi S.p.A. Finanziaria

Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1358

Autorizzazione idraulica, in sanatoria, per un’opera di scarico acque reflue nel torrente Agamo, in Comune di Mezzomerico - Ditta: Consorzio Intercomunale per la Gestione dell’Impianto di Depurazione delle Acque di Rifiuto - Bellinzago Novarese-Oleggio-Mezzomerico-Marano Ticino -

Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1359

Autorizzazione idraulica per il consolidamento urgente di un tratto di sponda mediante la realizzazione di difesa, in dx orografica del Torrente Agamo, a protezione di una strada privata, in Comune di Mezzomerico - Ditta: Gelmini Pietro -

Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1360

Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro di difesa spondale esistente lungo il Torrente Tiasca in Comune di Meina - Ditta: Società Beni Immobili Terreni e Fabbricati -

URBANISTICA

D.G.R. 19 febbraio 2001, n. 4 - 2256

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Biella (BI). Approvazione del Piano Particolareggiato relativo al comparto di Via Crosa angolo Via Dal Pozzo e della contestuale variante allo Strumento Urbanistico Generale Comunale vigente

D.G.R. 19 febbraio 2001, n. 5 - 2257

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pontechianale (CN). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale

D.G.R. 19 febbraio 2001, n. 6 - 2258

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Carignano (TO). Variante al Piano Regolatore Generale vigente, di adeguamento al P.T.O. del Po. Approvazione

D.G.R. 19 febbraio 2001, n. 7 - 2259

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mombasiglio (CN). Approvazione della Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente e della variante n. 5 “in itinere”

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 545

Reg. CEE 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura V2 - Impegno di L. 100.674.308 (Euro 51.993,94) sul cap. 27190/2000 per pagamenti relativi ad opere fognarie e di depurazione

Codice 24.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 547

L.R. n. 18/1984 - L.R. n. 235/1995 - Comune di Sestriere - Lavori di costruzione depuratore intercomunale di Bousson - 1 stralcio. Impegno di L. 144.662.000 (Euro 74.711,69) - Cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 29 settembre 2000, n. 557

L.R. n. 18/1984 - Consorzio intercomunale per la raccolta e la depurazione delle acque reflue tra i Comuni di Castellamonte, Bairo, Torre C.se e Baldissero C.se - Lavori di costruzione della fognatura per la raccolta e la depurazione delle acque reflue - 2 stralcio canalizzazione per sfioro - Impegno di L. 66.000.000 (Euro 34.086,16) - Cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 25 ottobre 2000, n. 579

L.R. n. 18/84 - Comune di Sestriere - Lavori di costruzione impianto di depurazione in località Borgata. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo. Impegno di L. 136.000.000 sul cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 2 novembre 2000, n. 587

Legge n. 67/88 art. 17, commi 38 e 42. Consorzio Servizi Ecologici dell’Ossola. Costruzione acquedotto del Rio Arsa - I lotto. Impegno e liquidazione di L. 85.711.972 (Euro 44.266,54) sul cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 609

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Carpignano Sesia. Lavori di costruzione acquedotto e fognatura in via Lunati. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 612

C.O.R.D.A.R. S.p.A. - Società per il Servizio Idrico Integrato - Biella. Rete di collettori consortili di raccolta ed adduzione agli impianti di depurazione centralizzati - Collettore Strona - Crosa. Approvazione progetto di L. 1.555.000.000 (Euro 803.090,48)

Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 613

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pertusio - Lavori di costruzione della fognatura comunale - 2° lotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 614

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Sandigliano - Lavori di adeguamento tratti di fognatura in zona nord. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 615

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Motta De’ Conti. Lavori di adeguamento degli scarichi fognari della rete comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 616

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Bannio Anzino - Lavori di costruzione della fognatura comunale - 6° lotto. Perizia di variante di L. 109.976.240 (Euro 56.797,99)

Codice 24.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 618

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Sostegno - Lavori di risanamento sanitario ed idrogeologico con regimazione di acque superficiali e fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 623

Legge n. 135/97. Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Città di Alba. Progetto di collegamento condotta fognaria zona Corso Piave - Corso Europa con gli impianti dell’Azienda Consortile di depurazione Alba Nord in località Mogliasso. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 626

Legge n. 208/98. Deliberazione CIPE 6 agosto 1999 - Consorzio Azienda Igienico Ambientale Servizi (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese. Progetto lavori di potenziamento delle canalizzazioni consortili. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 627

Legge n. 135/97. Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Comune di Volvera. Progetto canalizzazione collettori concentrico - 2° lotto. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 628

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione Consorzio Intercomunale - depurazione acque reflue torrenti Tinella e Belbo con sede in Costigliole d’Asti (C.I.D.A.R.) - Approvazione progetto definitivo lavori di completamento collettori fognari VII lotto - Concessione contributo di L. 900.000.000 (Euro 464.811,21)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 629

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Vigliano D’Asti - Lavori di costruzione tratti fognari e realizzazione impianti di depurazione in località Sabbionera e Ramello. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 630

Legge n. 135/1997 e Decreto Ministero Ambiente in data 29 luglio 1997. Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue. Comune di Volvera. Progetto definitivo - Lavori di realizzazione collettori fognari nel concentrico - 1° lotto. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 631

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Vignone - Lavori di potenziamento acquedotto in Via Pastura e Via S. Martino. Concessione contributo di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 632

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Montiglio - Lavori di costruzione tratto fognario a servizio della zona P.I.P. - Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 633

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Frabosa Soprana - Interventi acquedottistici in località Dragoni e fognari in località Isola. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 634

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Bosia - Lavori di completamento e ripristino fognatura. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 635

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Castagnole Lanze - Lavori di completamento dei collettori fognari in località S. Bartolomeo. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 636

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Cerreto D’Asti - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 637

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Livorno Ferraris. Lavori di realizzazione sistemi di chiarificazione al servizio di tronchi fognari in frazione Garavoglie e Gerbidi. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 638

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Sambuco - Lavori di potenziamento acquedotto. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 639

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Piea (AT). Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento tratti fognari in località Primparino in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 640

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Belveglio - Lavori di costruzione tronco fognario in località Bricco. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 641

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Limone Piemonte - Lavori di manutenzione straordinaria serbatoi e vasche della rete idrica. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 642

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Boves - Realizzazione di interventi vari sulla rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 643

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Roburent - Lavori di rifacimento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 645

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Azienda Consortile Ciclo Idrico di Alba - Langhe - Roero con sede in Comune di Alba (CN). Assegnazione e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) per il potenziamento della fognatura in Comune di Sommariva Bosco (CN)

Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 647

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Terdobbiate - Lavori di costruzione impianto di depurazione - 1° stralcio. Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 648

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Cerro Tanaro - Lavori di manutenzione straordinaria di un tratto di rete di distribuzione idrica. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 649

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Cossano Belbo - Lavori di sistemazione della rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 650

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Torresina - Lavori di ripristino acquedotto e fognatura. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 651

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Frinco - Lavori di costruzione di un tratto fognario in località San Defendente - Valmarchese. Perizia di variante di L. 66.970.686 (Euro 34.587,47)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 658

Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo - Lavori di completamento collegamento dei Comuni di Vignolo e Cervasca alla rete consortile adducente all’impianto di depurazione di Cuneo. Approvazione progetto e concessione finanziamento di L. 3.500.000.000 (Euro 1.807.599,15)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 659

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE del 9.7.1998 e 6.8.1999. Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia (A.C.I.B.S.) di Novi Ligure. Studio di fattibilità per “Interconnessione infrastrutture per captazione”. Importo complessivo di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45). Concessione finanziamento di L. 250.000.000 (Euro 129.114,22)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 660

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Strona. Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura - 8° lotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 661

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Macello. Lavori di costruzione della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 662

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di San Sebastiano Po. Lavori di costruzione tronco fognario in Regione Caserma. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 663

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Villafranca Piemonte. Lavori di estensione della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 110.000.000 (Euro 56.810,26)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 664

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di S. Albano Stura. Lavori di ampliamento della fognatura. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 665

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Consorzio Raccolta Depurazione Acque Reflue - Comprensorio di Caluso. Lavori di costruzione della fognatura nera in frazione Barengo - tratto Cascina Motta - Barengo. Concessione contributo di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 666

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Isolabella. Lavori di realizzazione di un impianto di deferrizzazione e demanganizzazione prezzo l’area di un nuovo pozzo dell’acquedotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 667

Determinazioni Dirigenziali n. 396 in data 27.5.1999 e n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Loreglia. Lavori di realizzazione impianto di depurazione a servizio della frazione Chesio e sostituzione tratto di fognatura nel capoluogo. Concessione contributo di L. 115.000.000 (Euro 59.392,54)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 668

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Camo. Lavori di completamento della fognatura nel centro e località Dornere. Concessione contributo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 669

Legge 135/97 e DD.M.A. in data 29 luglio 1997 e 20 ottobre 1997 - Azienda Po Sangone - Lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione alla Direttiva CEE 91/271 in Comune di Castiglione Torinese. Approvazione perizia di variante di L. 56.422.755.384 (Euro 29.139.921,28)

Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 670

Legge n. 183/89 - A.I.A.S. - Consorzio Azienda Igenico Ambientale Servizi con sede in Rivarolo Canavese - Opere consortili di collegamento e completamento fognature ex Consorzio Agliè - Castellamonte - Progetto di L. 2.000.000.000 (Euro 1.032.913,8)

Codice 25.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1309

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Borgiallo - Lavori di pronto intervento per ripristino rio Toa a servizio delle condotte dell’acquedotto comunale - Contributo L. 7.500.000=





Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 2/R.

Regolamento regionale dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Visto l’articolo 6 della legge 11 febbraio 1992, n. 157;

Visto l’articolo 34 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 42-2122 del 29 gennaio 2001;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 54-2246 del 12 febbraio 2001;

Preso atto che il Commissario di Governo ha apposto il visto

EMANA

il seguente regolamento:

REGOLAMENTO DELL’ATTIVITÀ DI TASSIDERMIA
E DI IMBALSAMAZIONE E DELLA DETENZIONE
E POSSESSO DI PREPARAZIONI
TASSIDERMICHE E DI TROFEI.

Art. 1.

(Oggetto del regolamento)

1. Il presente regolamento ha ad oggetto la disciplina dell’attività di tassidermia ed imbalsamazione e la detenzione o il possesso delle preparazioni tassidermiche e dei trofei, in attuazione dell’articolo 6 della legge 11 febbraio 1992 n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), nonché dell’articolo 34 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).

Art. 2.

(Definizione dell’attività di tassidermia)

1. Si definisce attività di tassidermia quella volta a conservare, in tutto od in parte, la pelle o parti del corpo dei vertebrati, preservandone l’aspetto esteriore, mediante l’impiego di adeguate e specifiche tecniche, per finalità scientifiche, didattiche, amatoriali.

2. Per imbalsamazione si intende il trattamento atto a conservare il corpo degli animali, con l’impiego di sostanze e di tecniche adeguate, evitandone la decomposizione e la putrefazione.

3. Ai fini del presente regolamento, i termini “tassidermia” ed “imbalsamazione” sono considerati equipollenti e ad essi viene equiparata l’attività volta alla preparazione e conservazione dei trofei.

Art. 3.

(Requisiti per l’esercizio dell’attività di tassidermia)

1. L’esercizio in forme professionali dell’attività di tassidermia è subordinato al rilascio di autorizzazione da parte della Provincia competente, previo accertamento delle necessarie conoscenze teorico-pratiche mediante esame da parte di apposita Commissione.

2. I tassidermisti autorizzati, che intendono esercitare la loro attività in forma impreditoriale, debbono altresì essere iscritti al Registro delle ditte o all’Albo delle imprese artigiane, in conformità alle norme vigenti in materia. La richiesta di iscrizione dev’essere presentata entro trenta giorni dall’inizio dell’attività.

Art. 4.

(Disposizioni particolari)

1. Viene rilasciata autorizzazione, senza necessità di esame, su richiesta da presentarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento, a coloro i quali dimostrino di essere iscritti, alla data di entrata in vigore della l.r. 70/1996, nell’Albo provinciale delle imprese artigiane con la qualifica di tassidermista, o nel Registro delle ditte con oggetto inerente all’attività di tassidermia.

2. I tassidermisti, che svolgono la loro attività alle dipendenze o per conto di enti ed istituzioni pubbliche, istituti universitari, musei di storia o di scienze naturali e simili, anche in forma volontaria sono unicamente soggetti all’obbligo di segnalazione della loro attività alla Provincia, ai fini della loro iscrizione in apposito elenco.

3. L’esercizio dell’attività di tassidermia, svolta in forma amatoriale da soggetti non cacciatori e senza fini di lucro, è soggetta alla prescritta autorizzazione, ma non all’obbligo di iscrizione al Registro delle ditte o all’Albo provinciale delle imprese artigiane.

Art. 5.

(Procedure per l’autorizzazione. Esame di idoneità)

1. L’autorizzazione è rilasciata dalla Provincia nel cui territorio il richiedente intenda svolgere esclusivamente o prevalentemente l’attività di tassidermia.

2. Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’accertamento del possesso di adeguate conoscenze tecniche, compiuto da apposita Commissione d’esame nominata dalla Provincia, così composta:

a) un esperto in tecniche di tassidermia, con funzioni di Presidente;

b) un esperto di legislazione venatoria;

c) un laureato in scienze biologiche o in scienze naturali esperto in vertebrati omeotermi;

d) un laureato in veterinaria;

e) un perito conciario.

3. Le funzioni di segretario della Commissione sono svolte da un funzionario della Provincia. Il segretario redige i verbali delle adunanze e ne cura la conservazione.

4. L’esame, articolato in un colloquio ed in prove pratiche, avrà ad oggetto l’accertamento di adeguate conoscenze relativamente alle materie previste dall’articolo 34, comma 4 della l.r. 70/1996.

5. La Commissione esprime giudizio di idoneità se l’esito risulta favorevole in tutte le materie sopra elencate.

Art. 6.

(Esemplari di cui è consentita la tassidermia
e l’imbalsamazione)

1. Ai sensi dell’articolo 6, comma 2 della l. 157/1992 e dell’articolo 34, commi 8 e 9 della l.r. 70/1996, è consentita la tassidermia e l’imbalsamazione esclusivamente delle spoglie, o loro parti, di esemplari appartenenti alle seguenti categorie:

a) fauna selvatica presente sul territorio italiano oggetto di caccia o di abbattimento, purchè catturata nel rispetto delle norme venatorie vigenti, ed ai vertebrati appartenenti alla fauna presente sul territorio italiano che non siano protetti ai sensi della vigente normativa;

b) fauna esotica o comunque proveniente dall’estero, purchè il possesso della stessa sia accompagnato da documentazione attestante che l’abbattimento, l’importazione o comunque la detenzione siano conformi alla normativa vigente in materia e non si tratti di specie protette nei paesi di origine in conformità ad accordi internazionali cui abbia aderito anche l’Italia o di specie protette ai sensi della normativa comunitaria;

c) fauna domestica;

d) animali di cui sia comprovata la provenienza da allevamenti conformi alle disposizioni in materia e regolarmente autorizzati, quando un’autorizzazione sia richiesta, nei limiti in cui ne è consentito l’abbattimento;

e) animali rinvenuti morti o abbattuti per caso fortuito o forza maggiore, previa autorizzazione della Provincia competente, secondo le procedure stabilite dalla l.r. 70/1996.

Art. 7.

(Obblighi di documentazione, registrazione
e conservazione)

1. Al momento della richiesta di preparazione tassidermica o di imbalsamazione, il tassidermista deve compilare un modulo contenente le generalità del richiedente, la descrizione dell’esemplare, il luogo e la data della cattura.

2. I moduli vengono predisposti e distribuiti dalla Provincia competente a tutti i preparatori autorizzati.

3. Al modulo devono essere allegati in copia i documenti attestanti la legittimità della detenzione per gli esemplari appartenenti:

a) alla fauna esotica;

b) alla fauna selvatica non oggetto di caccia ai sensi della legislazione regionale piemontese;

c) alla fauna protetta, legittimamente abbattuta o detenuta (ivi compresi gli animali morti per cause accidentali o naturali);

d) alla fauna proveniente da allevamento.

4. In questi stessi casi, il tassidermista autorizzato deve trascrivere i dati della richiesta su apposito registro, vidimato in ogni suo foglio dal competente ufficio della Provincia.

5. Il tassidermista deve altresì apporre alle relative preparazioni il contrassegno inamovibile, fornito dalla Provincia competente. Tale contrassegno dovrà contenere i dati atti ad individuare il tassidermista ed il numero corrispondente all’annotazione sul registro.

6. I moduli delle richieste debbono essere conservati dal tassidermista fino alla fine dell’anno solare successivo a quello della presentazione.

7. Il registro delle preparazioni deve essere tenuto aggiornato e conservato per cinque anni dall’ultima registrazione in esso contenuta, unitamente alle copie dei documenti attestanti la legittimità della detenzione delle spoglie degli esemplari, nei casi sopra indicati.

8. Il tassidermista è tenuto ad esibire, su richiesta degli agenti esercitanti la vigilanza venatoria ai sensi dell’articolo 27 della l. 157/1992, la documentazione di cui ha l’obbligo di conservazione.

Art. 8.

(Obblighi di segnalazione)

1. Il tassidermista autorizzato deve segnalare alla Provincia competente le richieste di impagliare o imbalsamare spoglie di specie protette o comunque non cacciabili, ovvero le richieste relative a spoglie di specie cacciabili avanzate in periodi diversi da quelli previsti nel calendario venatorio per la caccia della specie in questione, trasmettendo i moduli delle relative richieste.

2. Il tassidermista è inoltre tenuto a mettere a disposizione della Provincia l’esemplare di cui non è consentita la preparazione, ove ne abbia la disponibilità, dandone alla stessa immediata comunicazione.

3. La Provincia competente, previo accertamento che si tratti di spoglie di esemplari delle suddette categorie, impartisce disposizioni circa la loro destinazione, e a tal fine può disporre che le stesse siano oggetto di preparazione tassidermica e destinate a fini didattico-scientifici, a musei, ad istituti universitari o agli enti di gestione delle aree protette.

4. La Provincia dà comunicazione al servizio certificazioni CITES del Corpo Forestale dello Stato, ai fini e per le determinazioni di cui all’articolo 4, comma 1 della legge 7 febbraio 1992, n. 150 (Disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via d’estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla legge 19 dicembre 1975, n. 874, e del regolamento (CEE) n. 3626/82, e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica) nel caso di esemplari, loro parti o prodotti derivati, appartenenti a specie animali in via di estinzione.

Art. 9.

(Disciplina particolare dei musei)

1. Alle istituzioni scientifiche ed universitarie, ai musei di storia e di scienze naturali, ed agli altri enti e soggetti assimilati, non si applicano le disposizioni dell’articolo 8 del presente regolamento.

2. In aggiunta alla documentazione e catalogazione prevista dai rispettivi ordinamenti, i soggetti di cui al precedente comma debbono tenere un registro, sul quale annotare i dati essenziali delle spoglie preparate, la data di preparazione, la provenienza dell’animale, il nominativo del soggetto preparatore, ed al quale allegare la documentazione attestante la legittimità del possesso o della detenzione.

3. Alle preparazioni destinate ai musei ed alle altre istituzioni sopra indicate non si estende l’obbligo del contrassegno.

Art. 10.

(Vigilanza e controlli)

1. La vigilanza sulla tenuta dei registri e della relativa documentazione è affidata agli addetti alla vigilanza venatoria ai sensi dell’articolo 27 della l. 157/1992 e dell’articolo 51 della l.r. 70/1996.

2. Gli atti di ispezione, perquisizione, controllo dei locali ove viene esercitata l’attività di tassidermia e delle relative pertinenze, competono esclusivamente ai soggetti preposti alla vigilanza che rivestano la qualità di agenti od ufficiali di polizia giudiziaria.

Art. 11.

(Sanzioni)

1. Ai sensi dell’articolo 30 della l. 157/1992, la violazione della disciplina relativa all’attività di imbalsamazione e tassidermia, comporta l’applicazione delle medesime sanzioni previste per l’abbattimento degli animali le cui spoglie sono oggetto del trattamento descritto, sulla base delle diverse fattispecie incriminatrici delineata al comma 1 dello stesso articolo.

2. Ai sensi dell’articolo 6, comma 2 della l. 157/1992, la violazione dell’obbligo di segnalazione delle richieste di imbalsamazione delle spoglie di specie protette o comunque non cacciabili o di specie cacciabili avanzate in periodi diversi da quelli consentiti dal calendario venatorio comporta la revoca dell’autorizzazione.

3. La sanzione della revoca si applica inoltre nei casi di imbalsamazione di specie particolarmente protette di cui all’articolo 2, comma 1 della l. 157/1992.

4. Nei casi di imbalsamazione di specie non consentite, diverse da quelle indicate all’articolo 2 della l. 157/1992, l’autorizzazione all’esercizio dell’attività tassidermica viene sospesa per un periodo da uno a tre anni; in caso di recidiva, per un periodo da due a cinque anni; in caso di ulteriore recidiva, l’autorizzazione viene revocata.

5. Per la violazione delle altre disposizioni del presente regolamento concernenti gli obblighi di documentazione, registrazione, conservazione di documenti giustificativi, si applica la sanzione della sospensione dell’autorizzazione fino ad un anno, elevabile in caso di recidiva fino a due anni; in caso di ulteriore recidiva, l’autorizzazione viene revocata.

Art. 12.

(Detenzione)

1. La detenzione di spoglie imbalsamate, di preparazioni tassidermiche e di trofei è consentita negli stessi casi e con gli stessi limiti in cui ne è consentita la preparazione.

2. I soggetti detentori di spoglie imbalsamate, preparazioni, trofei, già regolarmente denunciati in base alla previgente normativa, ma privi del contrassegno inamovibile, debbono fare richiesta dello stesso alla Provincia competente.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Torino, addì 19 febbraio 2001

Enzo Ghigo


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 20 febbraio 2001, n. 16

Assegnazione temporanea delle funzioni di Vice Presidente della Giunta regionale

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Di attribuire temporaneamente le funzioni di Vice Presidente della Giunta regionale, con delega a sostituire il Presidente della Giunta regionale nella giornata di martedì 20 febbraio 2001 all’Assessore Gilberto Pichetto Fratin.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 29 gennaio 2001, n. 42-2122

Art. 34 l.r. 70/96. Approvazione regolamento dell’attività di tassidermia e d’imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, ai sensi dell’art. 34, comma 2 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70, il regolamento dell’attività di tassidermia e d’imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, che verrà emanato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 1 della Legge Costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

- di dichiarare il presente atto soggetto a controllo ai sensi dell’art. 17, comma 32 della Legge 15 maggio 1997, n. 127.

(omissis)

Il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 2/R relativo alla presente D.G.R. è pubblicato in questo Bollettino Ufficiale nella sezione Leggi e Regolamenti (Ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 46-2175

Approvazione rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.09.2000 al 30.09.2000. per un importo complessivo di L. 275.462.878. Capitoli vari bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nel mese di settembre 2000 per un ammontare complessivo pari a L. 275.462.878.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 47-2176

Approvazione rendiconti economali delle sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino - quarto trimestre 2000 per un importo complessivo di L. 8.089.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare i rendiconti, come riepilogati nell’elenco A che fa parte integrante alla presente deliberazione, delle minute spese d’ufficio sostenute dai Comitati Regionali di Controllo;

* di disporre il relativo rimborso a favore dei conti correnti bancari intestati alle Casse Economali in dotazione a tali strutture regionali;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 48-2177

Partecipazione della Regione Piemonte, Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, al Quinto Programma Quadro di Iniziativa Comunitaria. Provvedimenti ed assegnazione di risorse

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto della decisione della Commissione Europea, Direzione Generale della Ricerca del 28 Agosto 2000, recante l’ammissione alla fase di negoziazione del Progetto IMIRILAND (Impact of Large Landslides in the Mountain Environment: Identification and Mitigation of Risk) e l’invio alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione del Contratto n. EVG1-CT-2000-00035 in data 22 Gennaio 2001, predisposto dalla Commissione Europea e facente parte integrante della presente Deliberazione;

- di prendere atto che il costo complessivo del Progetto IMIRILAND, per parte della Regione Piemonte è fissato in 287.746 Euro, pari a Lit. 557.153.947, di cui 143.873 Euro, pari a Lit. 278.576.973, corrispondenti al 50 %, finanziati dalla Comunità Europea (secondo il regime denominato Full Costs-Flat Rate), mentre i restanti 143.873 Euro, pari a Lit. 278.576.973, sono in regime di co-finanziamento regionale;

- di dare atto che la Regione Piemonte svolge funzione di coordinamento amministrativo e finanziario, comportante inoltre il trasferimento dei fondi erogati dalla Commissione Europea per il progetto IMIRILAND ai partner, secondo quanto previsto dalla tabella finanziaria allegata e facente parte integrante della presente Deliberazione;

- di assicurare l’impegno dell’Amministrazione sia in termini organizzativi sia operativi per la positiva realizzazione del suddetto programma di lavoro;

- di affidare alla Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione, la realizzazione del Progetto in oggetto, avvalendosi della collaborazione di volta in volta necessaria delle altre strutture regionali competenti in materia di ambiente, territorio e protezione civile;

- di demandare al Direttore Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione, ai sensi dell’Art. 23 della L. R. 8 Agosto 1997 n° 51 la predisposizione, approvazione ed esecuzione degli atti amministrativi, le determinazioni degli impegni di spesa e le funzioni di sorveglianza necessari per la realizzazione del Progetto IMIRILAND, conformemente e nei limiti temporali indicati nel contratto allegato;

- la parte di co-finanziamento a carico della Regione Piemonte come sopra determinata in Lit. 278.576.973 (pari a Euro 143.873) sarà impegnata dal Direttore Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione tramite opportuni provvedimenti amministrativi, utilizzando le risorse prenotate sul Capitolo 10810 del Bilancio Pluriennale 2000-2001, di cui alla L.R. 07/04/2000 n. 33, approvata con D.G.R. 8-896 del 25/07/2000 (P 100053/2001 e P 100011/2002);

- di dare atto che tale attività rientra tra quelle previste nel Piano di Attività della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, approvato con D.G.R. 57/2063 del 22/01/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 49-2178

D.G.R. n. 47-27538 del 7.6.1999 “L.R. 20 gennaio 1997, n. 13 - Definizione dell’entità, nonchè dei criteri e delle modalità di erogazione dei contributi regionali per l’organizzazione delle Autorità d’Ambito”. Modifica alle condizioni per l’erogazione delle ultime due rate dei contributi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di modificare come segue le condizioni per l’erogazione dei contributi regionali per l’organizzazione delle Autorità d’Ambito di cui alla D.G.R. n. 47-27538 del 7.6.1999:

* Condizione per l’erogazione della terza quota di massime L. 250 milioni:

trasmissione dell’atto della Conferenza di presa d’atto dello studio propedeutico alla predisposizione del Piano d’Ambito e determinazione del procedimento di redazione e approvazione del Piano d’Ambito.

* Condizione per l’erogazione dell’ultima rata:

trasmissione dell’atto della Conferenza di approvazione del piano di infrastrutturazione e acquisizione delle dotazioni necessarie all’erogazione del servizio, corredato dal relativo piano finanziario, della definizione del modello organizzativo e della individuazione delle forme di gestione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 50-2179

Approvazione della convenzione per la definizione in via transattiva dei rapporti creditori e debitori tra la Regione Piemonte e la Provincia di Torino derivanti dall’applicazione delle LL.RR. 24/92 e 19/95

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare la convenzione di cui all’All. A, che forma parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 52-2181

Trasferimento personale Centri Trasfusionali AVIS “Arnaldo Colombo” e Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino alle Aziende Sanitarie Ospedaliere O.I.R.M./S.ANNA e San Giovanni Battista"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. il personale dipendente dai Centri Trasfusionali “AVIS Arnaldo Colombo” e “Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino, Fondazione Strumia”, che svolge le funzioni già trasferite alle Aziende Sanitarie OIRM - S.Anna e S.Giovanni Battista di Torino con D.G.R. n. 44-23754 del 29.12.97, è trasferito alle Aziende medesime.

2. Il trasferimento interesserà il personale in servizio alla data del 31.12.2000 presso l’A.V.I.S. e la Banca del Sangue con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e, al fine di permettere l’espletamento da parte delle Aziende interessate delle procedure relative, avrà decorrenza dal 01.05.01.

Il personale trasferito copre i posti della dotazione organica istituita o da istituire relativa alle funzioni assunte dalle Aziende in forza della D.G.R. n. 44-23754 del 29.12.97.

3. Il suddetto personale mantiene l’anzianità e il maturato economico in godimento alla data del 30.04.01 e ha facoltà di optare per il sistema previdenziale prescelto fra I.N.P.S. e I.N.P.D.A.P. entro il 30.04.01.

4. Il trattamento di fine rapporto e eventuali altre pendenze in sospeso alla data del 30.04.01 sono a carico degli Enti di provenienza A.V.I.S. e Banca del Sangue

5. Le Aziende Sanitarie OIRM - S.Anna e S.Giovanni Battista adeguano i fondi contrattuali mediante il trasferimento delle somme relative al personale in oggetto.

6. Le Aziende procederanno, ai sensi dell’art.47 della L.428/90 ad informare e consultare le OO.SS. e inquadrare il personale ai sensi dell’art. 2112 del Codice Civile come previsto dal D.lgs. 80/98.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 53-2182

Razionalizzazione dei procedimenti di acquisizione di beni e servizi. Approvazione progetto “ Valutazione e definizione di una soluzione tecnica e organizzativa per la riduzione della spesa sanitaria per acquisti di beni e servizi” e schema tipo di convenzione tra la Regione Piemonte e le AA.SS.RR.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il progetto denominato “ Valutazione e definizione di una soluzione tecnica e organizzativa per la riduzione della spesa sanitaria per acquisti di beni e servizi ” e lo schema tipo di convenzione tra Regione Piemonte e AA.SS.RR., allegati quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

- di dare atto che la convenzione suddetta disciplinerà i rapporti tra la Regione e gli Enti aderenti al progetto, anche in attesa della definizione, costituzione ed attivazione operativa della struttura flessibile regionale individuata nella deliberazione di Giunta Regionale n.27-1912 del 7 gennaio 2001;

- di demandare la sottoscrizione delle convenzioni con le aziende aderenti al progetto, del quale la convenzione costituisce momento attuativo, al Direttore Regionale della Direzione controllo delle attività sanitarie;

- di rinviare a successivo provvedimento l’istituzione, a norma dell’art. 12 della l.r.n.51/1997, della struttura flessibile di cui deliberazione di Giunta Regionale n.27-1912 del 7 gennaio 2001, il cui modello di funzionamento e le cui attività sono individuate nel progetto allegato allo schema tipo di convenzione citato in precedenza.

(omissis)

allegato

Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 54-2183

DGR 27-1912 del 7/1/2001 - Misure per la razionalizzazione per l’acquisizione di beni e servizi - DCR 616-3149 del 22/2/2000 - Accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private - Approvazione e avvio del sistema indicatori. Accantonamento di L. 450.000.000 sul cap. 12170 del bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di lire 450.000.000 sul Cap. 12170 del bilancio 2001 (100379/A) per l’attuazione di una struttura per la razionalizzazione dei procedimenti di acquisizione di beni e servizi e per proseguire l’attuazione della DCR 616-3149 del 22/02/2000 sulle procedure di accreditamento delle strutture sanitarie regionali pubbliche e private del sistema di controllo delle attività sanitarie attraverso gli indicatori come in premessa specificato;

* di incaricare la Direzione 29 di adottare tutti gli ulteriori adempimenti necessari e conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 55-2184

Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Programma di attività 2000-2001. Promozione patrimonio culturale e linguistico. Accantonamento di L. 250.000.000 (capitolo 11650/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di procedere all’assegnazione di risorse finanziarie, mediante accantonamento, consistenti in L. 250.000.000 (capitolo 11650 accantonamento n. A/100392) alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, per il raggiungimento degli obiettivi e l’attuazione del relativo Programma di attività 2000-2001, come indicato in premessa.

Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, provvederà con proprie determinazioni all’utilizzo delle risorse accantonate ai sensi della L.R. 51/97 art. 23 a), g) ed h).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 56-2185

Monitoraggio dei fabbisogni professionali delle Aziende. Definizione dei rapporti finanziari con Texilia S.p.A. Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro della somma di L. 257.866.000 (L. 119.866.000 cap. 11566/2001 e L. 138.000.000 cap. 11400/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

A) In ordine al progetto affidato con D.G.R. n. 47-22352 del 25.1.1993:

- di incaricare la competente Direzione Formazione Prof.le-Lavoro di procedere al saldo del dovuto, dopo gli accertamenti contabili di rito;

- di assegnare alla predetta Direzione la somma di L. 119.866.000 quale saldo alla Società TEXILIA S.p.A.. Corso G. Pella, 10 13051 Biella del progetto denominato “Messa a punto di una rete di monitoraggio dei fabbisogni professionali delle Aziende”, di cui alla D.G.R. n. 47-22352 del 25/01/1993, demandando al responsabile della Direzione l’adozione degli ulteriori atti di competenza;

B) In ordine al progetto approvato con D.G.R. n. 612-15098 del 29.11.96 e successiva D.G.R. n. 184-17210 del 3.3.97:

- di affidare in sanatoria ora per allora alla S.p.A: Texilia l’incarico di “Completamento della rete di monitoraggio dei fabbisogni professionali delle imprese” nei settori gomma plastica e produzione vinicola in sostituzione dei settori a suo tempo affidati: chimico, gomma plastica e parte dell’agro-alimentare, e di modificare in tal senso le precedenti deliberazioni n. 612-15098 del 29.11.96 e 184-17210 del 3.3.97;

- di riconoscere, a titolo transattivo, alla Società Texilia il credito reclamato, relativamente al progetto di cui al precedente punto B), ridotto della somma di lire 100.000.000= in quanto il prodotto consegnato è risultato solo parzialmente corrispondente all’incarico affidato;

- di ritenere che la comunicazione di affidamento dei lavori alla Società TEXILIA S.p.A., sebbene tardiva, non possa pregiudicare il riconoscimento delle spese sostenute anche prima dell’incarico formale, nel rispetto della scansione temporale indicata nella lettera approvata con D.G.R. n. 184-17210 del 3/3/1997;

- di autorizzare la spesa di L.376.000.000, di cui L. 119.000.000 già liquidate come acconto, L. 119.000.000 in perenzione già impegnati con D.G.R. n. 612-15098 del 29.11.96 e L. 138.000.000 da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro.

Alla spesa complessiva di L. 257.866.000 determinata al netto degli impegni già assunti si fa fronte con accantonamento sui sottoelencati capitoli del Bilancio 2001:

L. 119.866.000 cap. 11566/2001 (100406/A)

L. 138.000.000 cap. 11400/2001 (100407/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 60-2189

Individuazione dei criteri, disciplina e svolgimento delle Conferenze Programmatiche per l’espressione del parere regionale sul progetto del Piano per l’Assetto Idrogeologico adottato dall’Autorità di Bacino con Deliberazione n.1/99 dell’11 maggio 1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) di approvare l’allegato 1 “Procedura di approvazione del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) che si articola nei sub allegati 1, 2, 3, 4, in premessa descritti, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo;

b) di definire:

- gli ambiti territoriali per i quali sono articolate le Conferenze Programmatiche, ai sensi del comma 3, art. 1-bis, Decreto Legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito nella Legge 11 dicembre 2000, n. 365, come da allegato n. 4;

- la disciplina per lo svolgimento e il termine di completamento delle Conferenze Programmatiche di cui ai commi 3 e 4, art. 1-bis, Decreto Legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito nella Legge 11 dicembre 2000, n. 365, come da allegato n. 4;

- di individuare nei Dirigenti regionali, indicati nell’allegato 4, i Responsabili del Procedimento, quali rappresentanti dell’Amministrazione regionale nelle Conferenze programmatiche. I Dirigenti regionali responsabili di Settore con funzione di supporto tecnico al Responsabile del procedimento (indicati nell’allegato 4) potranno individuare i funzionari referenti per ogni Conferenza (che sono indicativamente elencati nello stesso allegato);

c) di fornire alle Direzioni regionali interessate, i seguenti indirizzi e criteri per giungere alle determinazioni delle Conferenze Programmatiche:

- individuazione di quei Piani Regolatori approvati con D.G.R., già redatti sulla base di analisi geomorfologiche condotte secondo i disposti della Circolare PGR 7/LAP/96, laddove non si sia modificato il quadro del dissesto; condivisione del quadro urbanistico nelle Conferenze Programmatiche;

- modifica della normativa, attraverso l’introduzione di una norma transitoria, al fine di prevedere un tempo congruo affinché i Comuni possano procedere alla verifica di compatibilità con i dissesti ed i rischi esistenti sul proprio territorio ed alle eventuali conseguenti varianti urbanistiche: entro tale termine, le aree interessate dai dissesti, di cui all’allegato 4 al Titolo I delle Norme di attuazione del PAI, non sono sottoposte a misure di salvaguardia;

- trasmissione all’Autorità di bacino di tutte le verifiche di compatibilità, via via completate: tali analisi contribuiranno ad aggiornare e ad integrare il quadro dei dissesti;

- integrazione del PAI con le perimetrazioni derivanti dal Piano Straordinario redatto ed approvato ai sensi della legge 267/98, che saranno cartografate alla scala 1:25000 con la sigla RME/267/99;

- perimetrazione di nuove aree a rischio molto elevato, secondo i criteri della legge 267/98, che saranno cartografate alla scala 1:25000 con la sigla RME/267/01, derivanti dall’individuazione di porzioni di aree alluvionate dai recenti eventi o aree già individuate dal PAI e confermate quali aree a rischio molto elevato;

- modifica della normativa (con la proposta di introduzione dell’articolo 9 bis), al fine di associare le aree di cui ai punti precedenti alle norme d’uso dei suoli prescritte nell’apparato normativo del Piano Straordinario 267;

d) di individuare le Comunità Montane tra gli enti chiamati a partecipare alle Conferenze Programmatiche, oltre a quelli individuati dalla legge 365/00, all’art. 1 bis, comma 3.

(omissis)

allegato

Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 61-2190

Partecipazione della Regione Piemonte alla Borsa del Turismo Internazionale di Milano 14-18 febbraio 2001. Accantonamento di L. 500.000.000.= cap. 14600/2001 a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di attuare ai sensi dell’art.3 della L.R. 75/96, il programma degli interventi sopra elencati necessari, per la partecipazione della Regione Piemonte alla BIT di Milano 14-18 febbraio p.v., che comporta una spesa presunta di L.500.000.000.=;

* di accantonare la spesa di L.500.000.000.= sul cap.14600/2001, assegnando la relativa disponibilità alla Direzione Turismo, Sport e Parchi per l’adozione dei provvedimenti attuativi e dei relativi impegni di spesa nel rispetto delle vigenti normative in materia di contratti pubblici (Acc. 100394).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 63-2192

L. 267/98. Modifica ed integrazione alla D.G.R. 51-29269 del 31.1.2000. Assunzione di personale tecnico ed amministrativo a tempo determinato con contratto di diritto privato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di procedere al reperimento di idonee risorse professionali, da assumere con contratto annuale di diritto privato - con le caratteristiche di cui in premessa e ai sensi dell’art.2, comma 2 bis, della L. n. 267/1998, così come introdotto dall’art.9 della L. n. 226/1999, nonché ai sensi del punto n. 8 del piano generale degli interventi di ricostruzione di competenza regionale, formulato ai sensi dell’art.1 dell’ordinanza del Ministro dell’Interno n. 3090 del 18 ottobre 2000 ed approvato con D.G.R. n.108-1821 in data 18 dicembre 2000 - per una dotazione complessiva di 30 unità individuate come segue:

* n. 6 laureati in architettura, di cui 4 unità da assegnare all’Assessorato all’Urbanistica e Pianificazione territoriale, 1 unità da assegnare all’Assessorato all’Ambiente e Lavori Pubblici per la Protezione civile, 1 unità da assegnare all’Assessorato all’Assistenza;

* n. 7 laureati in scienze geologiche, da assegnare all’Assessorato all’Ambiente e Lavori Pubblici ( 5 unità alla Direzione Servizi tecnici di prevenzione e 2 unità alla Direzione Difesa del suolo);

* n. 13 laureati in ingegneria idraulica, da assegnare all’Assessorato all’Ambiente e Lavori pubblici ( 5 unità alla Direzione Difesa del suolo e 8 unità per i Settori decentrati alle opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico);

* n. 4 laureati in economia e commercio, da assegnare all’Assessorato all’Ambiente e Lavori pubblici ( 2 unità alla Direzione Opere pubbliche e 2 unità alla Direzione Difesa del suolo).

2. di procedere all’assunzione delle anzidette professionalità tramite l’utilizzo delle graduatorie delle selezioni pubbliche espletate ai sensi della D.G.R. n. 51-29269 in data 31 gennaio 2000, recante “Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dell’art.8 della legge n. 267/1998 e s.m.”;

3. di modificare, pertanto, la D.G.R. n. 51-29269 del 31 gennaio 2000, incrementando la prevista dotazione di risorse professionali da assumere, così come indicato al precedente punto n.1.

4. di demandare alla Direzione Regionale Organizzazione e Gestione del Personale l’adozione dei successivi provvedimenti per far fronte alla spesa nell’ambito delle risorse già messe a disposizione dell’Amministrazione Regionale dalla legge n. 267/98 citata in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 febbraio 2001, n. 1 - 2193

D.L. 11 gennaio 2001, n. 1. Individuazione impianti idonei allo smaltimento tramite incenerimento o coincenerimento del materiale specifico a rischio e delle proteine animali trasformate e ottenute da materiali ad alto rischio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di individuare gli impianti tecnicamente idonei all’incenerimento o al coincenerimento del materiale specifico a rischio BSE e delle proteine animali ottenute da materiali ad alto rischio, nei limiti delle tipologie del materiale e dei quantitativi giornalieri da incenerire, così come riportati nell’elenco di cui all’Allegato 1, parte integrante. alla presente deliberazione,;

- di esonerare, in questa prima fase, dallo smaltimento del materiale specifico a rischio BSE e delle proteine animali ottenute da materiali ad alto rischio, gli altri impianti di incenerimento localizzati nel territorio piemontese, per riconosciuta inidoneità tecnica;

- di prevedere che l’incenerimento del materiale specifico a rischio BSE e delle proteine animali ad alto rischio debba avvenire nel rispetto delle indicazioni dei dipartimenti di prevenzione, settore SPRESAL, delle A.S.L. competenti, riportate nell’Allegato 2, parte integrante dalla presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 1-2194

Spese per la gestione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte per l’anno 2001. Accantonamento di lire 1.200.000.000 (cap. 10360/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* Di disporre l’accantonamento di Lire 1.200.000.000 sul capitolo 10360/2000 (A. 100398) per le spese di gestione del Bollettino Ufficiale per l’anno 2001, e di assegnare tale somma alla Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 2-2195

Attivita’ amministrativa connessa alla redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Direttive editoriali

A relazione del Presidente Ghigo:

Premesso che con D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 13-29232, la Giunta Regionale provvedeva ad impartire nuove direttive editoriali per la gestione del Bollettino Ufficiale, affermando la centralità del Bollettino nel sistema di pubblicità degli atti della Regione, per agevolare l’effettiva e completa conoscenza dell’attività amministrativa da parte dei cittadini, nel pieno rispetto del principio di trasparenza amministrativa di cui all’art. 8 della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51;

considerato che appare opportuno disporre che la diffusione sul sito Internet della Regione Piemonte di atti amministrativi e bandi destinati alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale venga effettuata in coincidenza con la pubblicazione medesima, fatte salve eccezioni motivate da esigenze informative particolari concordate con la Direzione del Bollettino, al fine di evitare ai cittadini interessati eventuali fraintendimenti in riferimento alle date di scadenza o di vigenza delle disposizioni contenute negli atti amministrativi, dal momento che la legislazione vigente alla data di approvazione della presente Deliberazione attribuisce carattere di ufficialità agli atti normativi e amministrativi pubblicati esclusivamente su supporti cartacei, quali la Gazzetta Ufficiale e i Bollettini Ufficiali delle Regioni;

considerato che, per quanto riguarda le condizioni tariffarie, al fine di poter garantire agli abbonati una gamma completa di strumenti informativi, alla luce della rapida diffusione della tecnologia nel settore della comunicazione, si ritiene opportuno permettere, a chiunque sottoscriva un abbonamento al Bollettino Ufficiale in edizione cartacea, l’accesso gratuito all’intero contenuto del Bollettino Ufficiale diffuso in Internet, relativamente alle parti tuttora a pagamento (parti I e II, Atti della Regione e dello Stato; la parte III, concorsi, appalti e annunci legali, è già accessibile gratuitamente alla generalità dei cittadini);

considerato che, in un’ottica di completa collaborazione con gli Enti infraregionali, appare opportuno corrispondere ai Comuni che lo richiedano, e che abbiano istituito un Ufficio “Informalavoro” e/o “Informagiovani”, un abbonamento in omaggio destinato a tali uffici, in aggiunta all’abbonamento in omaggio già previsto per ciascun Comune del Piemonte, al fine di agevolare per quanto di competenza tali uffici nell’adempimento delle loro funzioni istituzionali a beneficio dei cittadini;

considerato che, in analogia a quanto disposto per le pubblicazioni in parte III di atti amministrativi riguardanti gli eventi alluvionali del novembre 1994, si ritiene opportuno disporre che la pubblicazione nella parte III del Bollettino di atti amministrativi riguardanti gli eventi alluvionali dell’ottobre 2000 sia esentata dalla corresponsione della tariffa vigente;

considerato che, eccettuato quanto disposto dalla presente Deliberazione, si intendono confermate, anche per l’anno 2001, le condizioni di abbonamento e vendita del Bollettino Ufficiale previste dalla Deliberazione di Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 13-29232, anche con riferimento all’elenco delle categorie di soggetti aventi diritto all’abbonamento in omaggio, e si intendono altresì confermate le condizioni tariffarie praticate per gli atti da pubblicare;

dato atto che, coinvolgendo la crescente complessità del quadro normativo vigente in materia di innovazione della Pubblica Amministrazione anche la fase di pubblicazione degli atti, è necessario che in sede di pubblicazione del Bollettino Ufficiale, in collaborazione con gli uffici regionali competenti, si ponga particolare attenzione alla corrispondenza del contenuto degli atti pubblicandi con le più recenti riforme in materia di procedimento amministrativo, con particolare riferimento alle normative in materia di semplificazione amministrativa e di tutela della riservatezza, anche a fini di valorizzazione dell’immagine dell’Amministrazione Regionale del Piemonte all’esterno;

considerato che, anche alla luce di quanto espresso al punto precedente, la sempre maggiore complessità dei procedimenti ed il costante aumento del numero di pagine pubblicate fa sorgere l’esigenza di regolare con strumenti normativi chiari le molteplici attività connesse alla pubblicazione del Bollettino Ufficiale, quali ad esempio i rapporti con gli Enti inserzionisti e con gli abbonati e la tempistica delle pubblicazioni, appare opportuno affidare alla Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega la stesura di un Regolamento per la pubblicità degli atti (emanato ai sensi dell’art. 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1) che disciplini in modo perentorio e stabile le attività di impostazione e pubblicazione degli atti, regionali ed esterni, e la gestione ordinaria nel suo complesso;

tutto quanto sopra premesso, la Giunta Regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

1. Chiunque sottoscriva un abbonamento a pagamento al Bollettino Ufficiale comprensivo delle parti I e II ha diritto alla consultazione gratuita dell’intero contenuto del Bollettino Ufficiale diffuso in Internet;

2. A richiesta del Comune interessato, è concessa ai Comuni del Piemonte la possibilità di beneficiare di un abbonamento gratuito in aggiunta a quello già corrisposto, destinato agli Uffici “Informalavoro” o “Informagiovani” eventualmente istituiti;

3. Le pubblicazioni, inserite nella parte III del Bollettino Ufficiale, riguardanti atti amministrativi relativi all’evento alluvionale dell’ottobre 2000, sono effettuate gratuitamente;

4. Si intendono confermate, nelle parti non modificate dalla presente Deliberazione, le disposizioni in materia di gestione del Bollettino Ufficiale, condizioni di abbonamento e vendita approvate con D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 13-29232;

5. La diffusione sul sito Internet dell’Amministrazione Regionale del Piemonte di atti amministrativi e bandi dell’Ente deve essere contestuale alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, fatte salve eccezioni motivate da esigenze informative particolari, concordate con la Direzione del Bollettino;

6. Si affida alla Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega la stesura di un Regolamento per la pubblicità degli atti, che verrà emanato ai sensi dell’art.121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

7. Delle innovazioni sopra deliberate verrà data idonea e tempestiva informazione al pubblico, anche mediante annunci sul Bollettino Ufficiale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 4-2197

Legge 17.2.1992, n. 179. Interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata quadriennio 1992-95. Revoca dei finanziamenti relativi ad interventi non pervenuti all’inizio lavori

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) i finanziamenti di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata attribuiti per gli interventi di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione, sono revocati di diritto qualora, entro 4 mesi dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, i Comuni non abbiano acquisito il parere favorevole della Commissione Tecnica Consultiva, operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino, sul progetto e sul relativo Quadro Tecnico Economico n. 1;

2) di accertare, con successivo provvedimento, le economie conseguenti all’intervenuta decadenza dei finanziamenti di cui al punto 1).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 45-2237

Approvazione Direttiva annuale ex art. 18 L.R. 63/95, finalizzata lotta contro disoccupazione “MdL”, a. f. 2001/02 ed assegnazione Direz. Formazione Professionale - Lavoro relative risorse. Spesa L. 188.062.000.000 (Euro 97.125.917,36) di cui L. 153.193.587.000 (Euro 79.117.884,90) con accantonamento sul bilancio 2001, cap.vari e L. 34.868.413.000 (Euro 18.008.032,45) con prenotazione cap.vari bilancio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare la direttiva sulla formazione professionale finalizzata alla lotta contro la disoccupazione “Mercato del Lavoro” 2001/02, posta in allegato quale parte integrante della presente deliberazione, nella formulazione elaborata a seguito dell’esame delle proposte emerse in sede di segretariato per la Formazione e l’Orientamento Professionale;

* di approvare la spesa complessiva L=188.062.000.000 (E. =97.125.917,36) relativa alla realizzazione delle azioni previste dalla direttiva in oggetto;

* di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro le risorse necessarie alla realizzazione delle azioni previste dalla direttiva medesima.

La Direzione Formazione Professionale - Lavoro con proprio atto provvederà:

* a formalizzare il manuale tecnico di valutazione delle proposte formative come esplicitato in premessa;

* a individuare gli uffici che cureranno la valutazione delle proposte congiuntamente con le Province competenti per territorio;

* ad affidare ad un soggetto esterno la valutazione relativa alla Congruenza (classe 2) e alla Innovazione metodologica (classe 4);

* a formulare la graduatoria dei progetti ammissibili per ogni asse, misura, azione, territorio di riferimento;

* a dare attuazione alle rimanenti fasi connesse alla realizzazione della presente direttiva.

* Il presente atto dovrà essere inoltrato alla VII Commissione consiliare ai sensi dell’art. 21 della L.R. 63/95,

Alla spesa complessiva di L=188.062.000.000 (E. =97.125.917,36) si fa fronte per L=153.193.587.000 (E. =79.117.884,90) mediante accantonamento sui seguenti capp. del bilancio 2001:

* L=43.382.385.000 (E. =22.405.132,03) sul cap.11546/01 (100410/A)

* L=42.418.332.000 (E. =21.907.240,21) sul cap. 11442/01 (100412/A)

* L=42.730.870.000 (E. =22.068.652,62) sul cap. 11400/01 (100414/A)

* L=24.662.000.000 (E. =12.736.860,04) sul cap 11405/01 (100415/A)

E per la differenza di L=34.868.413.000 (E. =18.008.032,45) con prenotazione sui seguenti capp. del bilancio pluriennale 2001/03 anno 2002:

* L=4.820.265.000 (E. =2.489.459,11) sul cap.11546/02  (100047/P)

* L=4.713.148.000 (E. =2.434.137,80) sul cap. 11442/02  (100048/P)

* L=11.365.813.338 (E. =5.869.952,71) sul cap. 11540/02  (100049/P)

* L=13.969.186.662 (E. =7.214.482,83) sul cap 11400/02 (100050/P)

(omissis)

allegato

Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 54 - 2246

Rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 42-2122 del 29 gennaio 2001 recante: “Art. 34 l.r. 70/96. Approvazione regolamento dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di sostituire, viste le motivazioni di cui in premessa, all’articolo 6, comma 1, lettera e) del regolamento approvato con D.G.R. n. 42-2122 del 29.01.2001 le parole: “legge regionale” con: “l.r. 70/96";

- di sopprimere al comma 1 dell’articolo 10) del regolamento approvato con D.G.R. 42-2122 del 29.01.2001 la parola: “documentazione” trascritta per mero errore materiale;

- di trasmettere il presente provvedimento al Commissario di Governo per l’espletamento delle relative procedure di controllo.

(omissis)

Il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 2/R relativo alla presente D.G.R. è pubblicato in questo Bollettino Ufficiale nella sezione Leggi e Regolamenti (Ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 4 - 2256

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Biella (BI). Approvazione del Piano Particolareggiato relativo al comparto di Via Crosa angolo Via Dal Pozzo e della contestuale variante allo Strumento Urbanistico Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 17 e 40 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Particolareggiato relativo al comparto di Via Crosa angolo Via Dal Pozzo e la contestuale Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente, adottati dal Comune di Biella (BI) con deliberazioni consiliari n. 70 in data 29.3.1999 e n. 180 in data 5.11.1999, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 135 in data 12.7.2000 e con la raccomandazione di cui in premessa esplicitata, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

Di stabilire in anni 10, dalla data del presente provvedimento, i tempi entro i quali dovrà essere attuato il Piano Particolareggiato in argomento ed i termini entro cui, a norma di Legge, dovranno essere espletate le procedure di acquisizione delle aree.

ART. 3

La documentazione relativa al Piano Particolareggiato relativo al comparto di Via Crosa angolo Via Dal Pozzo ed alla contestuale Variante al Piano Regolatore Generale comunale vigente, adottati dal Comune di Biella, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 70 in data 29.3.1999, integrata con deliberazione consiliare n. 180 in data 5.11.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

Elaborati afferenti il Piano Particolareggiato

- Elab.A1 - Relazione illustrativa, Stima sommaria dei costi delle opere di urbanizzazione, Scheda quantitativa dei dati di Piano

- Elab.A2 - Norme di attuazione

- Elab.A3 - Documentazione fotografica

- Tav. 1 - Planivolumetrico generale

- Tav. 2 - Planivolumetrico del Piano su mappa catastale, in scala 1:200

- Tav. 3 - Inserimento del Piano alla scala del P.R.G.C., in scala 1:2000

- Tav. 4 - Divisione in lotti di intervento, in scala 1:200

- Tav. 5 - Individuazione delle aree da acquisire per destinazione pubblica su mappa catastale, in scala 1:200

- Tav. 6 - Opere di urbanizzazione primaria esistenti e di progetto, in scala 1:200

- Tav. 7 - Tipologie edilizie, in scala 1:200

- Elab.8 - Elenco catastale delle proprietà

- Elab. - Piano particellare di esproprio

Elaborati afferenti la contestuale variante al vigente P.R.G.C.

- Elab.A.1 - Relazione e Scheda dei dati di Piano, con allegate n. 3 planimetrie: Tavv. A.2, A.3 e A.4 - Assetto Generale del Piano - Aree destinate a standards urbanistici (parti oggetto di variante), in scale 1:2000 e 1:5000

- Elab.A.5 - Scheda geologico-tecnica

- Elab.3 - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 2.1 - Assetto generale del Piano, in scala 1:5000

- Tav. 18 - Assetto generale del Piano, in scala 1:2000

- Tav. S.1 - Aree destinate a standards urbanistici, in scala 1:5000

- deliberazione consiliare n. 135 in data 12.7.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elaborato afferente il Piano Particolareggiato, in variante al vigente P.R.G.C., modificato

- Elab. - Controdeduzioni ai sensi e per gli effetti del 13° comma art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i. in merito alle osservazioni formulate dalla Commissione Tecnica Urbanistica Regionale nella seduta in data 8.3.2000 con parere n. 1/2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 5 - 2257

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pontechianale (CN). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Pontechianale (CN), adottato e successivamente modificato ed integrato con deliberazioni consiliari n. 22 in data 5.11.1993, n. 9 in data 16.4.1998, n. 4 in data 4.2.2000 e n. 18 in data 25.2.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 20.12.2000, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Pontechianale, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 22 in data 5.11.1993, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. RI1 - Relazione illustrativa,

- Elab. RI2 - Relazione illustrativa,

- Elab. NTA - Norme di Attuazione

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav. A 1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:100.000

- Tav. A 2 - Carta geomorfologica, in scala 1:25.000

- Tav. A 3 - Carta della vocazionalità del suolo, in scala 1:25.000

- Tav. A 4 - Carta geologica, in scala 1:25.000

- Tav. A 5 - Carta delle valanghe, in scala 1:5.000

- Tav. A 6 - Carta geolitologica, in scala 1:10.000

- Tav. A 7 - Carta clivometrica, in scala 1:10.000

- Tav. A 8 - Individuazione delle aree di rischio geologico, in scala 1:10.000

- Tav. A 9 - Carta geologica di sintesi, in scala 1:10.000

- Elab. B1 - Consistenza edilizia ed analisi del tessuto edificato

- Tav. B2 - Rilievo fisiologico delle tipologie edilizie, in scala 1:500

- Elab. B3 - Documentazione fotografica

- Tav. C1 - Principali urbanizzazioni. Chianale, in scala 1:1.000

- Tav. C2 - Principali urbanizzazioni. Concentrico, in scala 1:2.000

- Tav. C3 - Principali urbanizzazioni. Castello-Villaretto, in scala 1:2.000

- Tav. D1 - Rappresentazione sintetica del P.R.G.C., in scala 1:25.000

- Tav. D2 - Inquadramento generale del territorio comunale, in scala 1:10.000

- Tav. D3 - Destinazione d’uso del suolo di P.R.G.C.. Frazione Chianale, in scala 1:1.000

- Tav. D4 - Destinazione d’uso del suolo di P.R.G.C.. Aree di fondovalle, in scala 1:2.000

- deliberazione consiliare n. 9 in data 16.4.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Integrazioni (geologico-tecniche)

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte

- Elab. NTA - Norme di Attuazione

- Tav. D3 - Destinazione d’uso del suolo di P.R.G.C.. Frazione Chianale, in scala 1:1.000

- Tav. D4 - Destinazione d’uso del suolo di P.R.G.C.. Aree di fondovalle, in scala 1:2.000

- deliberazione consiliare n. 4 in data 4.2.2000, integrata con deliberazione consiliare n. 18 in data 25.2.2000, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. I - Relazione illustrativa

- Elab. I/1 - Relazione illustrativa sull’adozione definitiva degli estratti del P.R.G.C.

- Elab. L - Relazione illustrativa,

- Tav. M - Controdeduzioni alle osservazioni presentate dai privati, in scala 1:1.000

- Elab. B/1 - Stralcio Tav. D3 delle aree RI4 e AT1. Progetto definitivo

- Elab. D/1 - Stralcio Tav. D4 dell’ area RI2. Progetto definitivo

- Elab. F/1 - Stralcio Tav. D4 dell’ area RI1. Progetto definitivo

- Elab. H/1 - Stralcio Tav. Di sintesi dei parametri edilizi ed urbanistici - pag.112. Modifica normativa aree AT2-AT3-AT5

- Elab. - Relazione geologico-morfologico-tecnica di fattibilità. Area RI1

- Tav. D3 - Destinazione d’uso del suolo di P.R.G.C.. Frazione Chianale, in scala 1:1.000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle Modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche

- L’area residenziale RC.1 si intende stralciata e riclassificata come EV. Di conseguenza è da intendersi eliminato ogni altro riferimento normativo all’area RC.1.

- L’area residenziale RI.1 è da intendersi integralmente stralciata (e di conseguenza è da intendersi eliminato ogni altro riferimento normativo alla stessa RI.1).

- L’individuazione cartografica dell’area RI.2 si intende modificata ed integrata con l’evidenziazione interna delle parti edificabili e di quelle inedificabili: queste ultime si intendono riportate in cartografia di P.R.G.C. corrispondenti alle porzioni indicate con la dicitura “da stralciare” nella Fig. 1 allegata al Parere del Settore Prevenzione Rischio Geologico prot. n. 6924/20.6 del 29.8.2000.

- L’individuazione cartografica delle aree RI.4 e AT.1 di Chianale si intende modificata ed integrata con l’evidenziazione interna delle parti edificabili e di quelle inedificabili: queste ultime si intendono riportate in cartografia di P.R.G.C. corrispondenti alle porzioni indicate con la dicitura “da stralciare” nella Fig. 2 allegata al parere del Settore Prevenzione Rischio Geologico prot. n. 6924/20.6 del 29.8.2000.

- L’area a servizi (parcheggio pubblico) S2 di Chianale si intende stralciata e riclassificata come EV.

- Nella LEGENDA delle Tavole di progetto D3 e D4 si intende inserita la seguente prescrizione: “Le rappresentazioni grafiche delle zone di rispetto dei cimiteri e delle opere di presa degli acquedotti riportate sulla presente tavola sono valide solo se corrispondenti alle rispettive riduzioni regolarmente autorizzate secondo le vigenti procedure. In caso contrario sono da intendersi della profondità minima costante rispettivamente di m. 150 e m. 200.”.

MODIFICHE NORMATIVE; Norme Tecniche di Attuazione:

Art. 11 - Strumenti urbanistici esecutivi (S.U.E.).

4º comma (La delimitazione perimetrale ____): dopo le parole “originariamente indicata in planimetria,” si intende aggiunto “ai sensi dell’8º comma, lett. c) e 9º comma dell’art. 17 L.R. 56/77 e s.m.i.”; di seguito nel testo sono da intendersi eliminate le parole “tali lievi variazioni previste potranno essere operate solo ai sensi del 6º e” e sostituite dalle parole “mediante Variante ai sensi del”;

5º comma: al termine del testo del comma le parole “6º e 7º comma” sono sostituite dalle parole “8º e 9º comma”.

Art. 34 - Insediamento urbani ____ (RS).

6º comma: all’inizio del testo le parole “ricostruzione e ristrutturazione parziale” sono eliminate e sostituite dalle parole “ristrutturazione edilizia A e B”;

8º comma: dopo le parole “pantalere in tutti i casi” sono inserite le parole “e particolarmente”.

Al termine del testo del penultimo comma, dopo le parole “____ dalla L.R. 56/77 e s.m. e i.” è da intendersi aggiunta la frase “Negli ambiti RS è prescritto il mantenimento di tutti gli elementi edilizi e particolari architettonici caratteristici, ed in quanto tali, anche delle murature esterne, manti di copertura ed elementi interni interessanti. Tale prescrizione prevale sulle definizioni dei tipi di intervento contenute nell’articolo. In caso di inserimento di elementi nuovi il progetto dovrà dimostrare che tali elementi siano coerenti per forma e materiali con le caratteristiche dell’edificio in cui sono inseriti, e più in generale, dell’ambito in cui l’edifico ricade.”.

Art. 36 - Aree a capacità insediativa esaurita (RE).

7º comma (Gli ampliamenti ____): nel testo del comma la citata lettera “g)” è da intendersi sostituita con la lettera “h”.

Art. 38 - Aree di nuovo impianto (RI)

3º comma: le parole “6º comma lett. c) e 7º comma” sono sostituite dalle parole “8º comma lett. c) e 9º comma”.

Art. 47 - Aree destinate alla viabilità ____

5º comma: nella parte finale del testo del comma la parola “cigli” si intende eliminata e sostituita con “confini”; le parole “ove non topograficamente ____” sono da intendersi sostituite con “anche se non topograficamente ____”; al termine del testo del comma si intende aggiunta, di seguito, la seguente frase:

“Fatte salve le citate disposizioni, si richiama il disposto del 2º c., art. 27, L.R. 56/77 per le aree di espansione, per le altre aree e le altre strade la distanza minima è stabilita in m. 5.00.”.

Art. 49 - Aree per depuratori ____

Nel testo dell’ultimo comma il dato riportato in parentesi “200 m.” si intende sostituito con “100 m.”.

Art. 50 - Aree destinate a campeggio (AC).

Al termine del testo del 1º comma si intende aggiunta di seguito la seguente prescrizione:

“Non è ammesso alcun potenziamento del campeggio attualmente esistente; previa indagine idrogeologica di dettaglio, estesa a tutta l’area, sono ammessi unicamente interventi di miglioramento igienico-funzionali volti ad adeguare le attrezzature esistenti alle dotazioni minime previste dal successivo art. 51 e dalle leggi di settore vigenti nonché le opere che dovessero risultare necessarie per la messa in sicurezza dell’area, opere che dovranno essere realizzate prioritariamente ad ogni altro intervento.”

Art. 54 - Aree Neve (AN) ____

3º comma (L’individuazione ____): le parole “è cartograficamente indicativa e” sono da intendersi eliminate; la parola “successive” è da intendersi sostituita con “limitate”; dopo le parole “a seconda delle” sono da intendersi inserite le parole “documentate e motivate”.

Art. 55 - Aree di rischio geologico.

Al termine del testo dell’articolo si intende aggiunto un nuovo ultimo comma che recita:

“I contenuti del parere espresso dal Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico - Area di Cuneo della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione prot. n. 6924/20.6 del 29.8.2000, si intende parte integrante e sostanziale delle presenti Norme di Attuazione del P.R.G.C..”.

Art. 56 - Edifici da destinarsi a rifugio alpino.

Al termine del testo del 2º comma si intendono aggiunte le parole: “nelle apposite aree AT, o in altre aree da individuare con Variante al P.R.G.C..”.

Art. 58 - Aree cimiteriali.

Al termine del testo dell’articolo, dopo le parole “Eventuali riduzioni delle fasce di rispetto” si intendono eliminate le parole “previste dal P.R.G.C.”.

Art. 78 - Vincolo idrogeologico.

Il titolo si intende integrato dalle parole “e fasce di rispetto da corsi d’acqua e laghi.”.

Al termine del testo dell’articolo si intende aggiunto il seguente nuovo ultimo comma:

“Si intendono integralmente richiamate le norme di cui all’art. 29 L.R. 56/77 relative a fasce di rispetto da laghi, fiumi, torrenti, canali, fatte salve eventuali maggiori individuazioni cartografiche.

TABELLE DI ZONA allegate al testo N.T.A.

- pag. 105:

- per l’area AT1 l’indice I.F.F. si intende ridotto da 1,50 a “1,00 mc/mq”;

- per l’area AT4 l’indicazione “I.F.F. 0,60 mc/mq” si intende eliminata e sostituita con “Esistente + 50%”;

- per l’area AT5 l’indice I.F.F. si intende ridotto da 2,50 a “2,00 mc/mq”.

- pag. 106: al termine del testo delle “Caratteristiche comuni delle aree” deve intendersi aggiunta la frase: “Il posizionamento degli spazi pubblici dovrà garantire un’immediata e agevole fruibilità pubblica.”.

- pag. 108: al termine della nota 2 relativa all’area R14, deve intendersi aggiunta la frase: “L’edificazione dovrà garantire l’uso di forme, tipologie e materiali tradizionali locali, adeguati alle preesistenze dell’intorno di antico impianto.”.

- pag. 110: per l’area AT1 il parametro relativo al “I.F.F.” si intende ridotto da 1,50 a “1,00" e di conseguenza si intende modificato il dato relativo alla ”volumetria edific.".

- pag. 112: la tabella prodotta con la Variante in Itinere:

- si intende integrata con la dizione “Concentrico”;

- i numeri riportati nella colonna “C.I.R.T.” si intendono trasferiti nella colonna “Note”;

- per l’area AT5 entrambi gli indici “I.F.F. e I.F.T.” si intendono ridotti da 2,5 a “2,0" e di conseguenza si intende modificato il dato relativo alla ”volumetria edific.";

- per l’area AC1 i dati delle colonne “I.F.F.” e “mc” si intendono entrambi eliminati e sostituiti con “esistente”;

- nel testo della nota 8 prima delle parole “destinazione a ostello/albergo 40%” si intendono inserite le parole “ed il seguente parametro minimo”.

- pag. 117:

- la “nota 1" relativa all’area RI1 si intende stralciata;

- la “nota 2" relativa all’area R12 si intende stralciata e sostituita dal seguente testo: ”Per l’area RI2 potrà essere previsto un unico accesso sulla S.P. per entrambi i comparti di S.U.E..".

- pag. 118 e pag. 119: le planimetrie delle aree RI1 e RI2 del Concentrico (richiamate nelle note 1 e 2 della Tabella di pag. 117) si intendono stralciate.

- pag. 122:

- la dicitura “Concentrico” si intende sostituita con “Castello”;

- per l’area AT4 il dato “0,60" della colonna ”I.F.F." è da intendersi eliminato e sostituito con “Esistente + 50%”;

- al termine della nota 2. si intende aggiunta di seguito la frase: “In fase esecutiva, dovranno essere svolte indagini per verificare la litostratigrafia locale al fine di fondare gli edifici preferibilmente in roccia e di prevedere eventuali interventi di consolidamento della scarpata”.

- al termine della nota 5. si intende aggiunta di seguito la frase: “In tale area è prescritto il recupero dell’esistente ed è ammessa la realizzazione di un volume corrispondente al 50% di quanto già esistente.”.

- pagg. 108, 111, 122, 124: è da intendersi eliminata la nota “1.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 6 - 2258

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Carignano (TO). Variante al Piano Regolatore Generale vigente, di adeguamento al P.T.O. del Po. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Carignano (TO), di adeguamento al P.T.O. del Po, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 70 in data 11.10.1996, n. 35 in data 15.3.1997, n. 18 in data 31.3.2000 e n. 30 in data 15.5.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 21.1.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Carignano, di adeguamento al P.T.O. del Po, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 70 in data 11.10.1996, rettificata con deliberazione consiliare n. 35 in data 15.3.1997, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione

- Elab. - Integrazione alle Norme tecniche di Attuazione

- Tav. 2V - Ambiti di pianificazione territoriale, in scala 1:10.000

- Tav. 3V/1 - Viabilità e azzonamento. Stralcio della Tav.3. Garavella, in scala 1:2.000

- Tav. 3V/2 - Viabilità e azzonamento. Stralcio della Tav.3. Torre Valsorda, in scala 1:2.000

- Tav. 4V - Viabilità e azzonamento. Stralcio della Tav.4a 4b. Gorra, Ceretto, Campagnino, in scala 1:2.000

- Tav. 4Vbis - Viabilità e azzonamento. Tetti Faule, in scala 1:1.500

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni e proposte sul progetto preliminare

- Elab. All. G - Approfondimento dell’indagine idrogeologica a corredo della variante di P.R.G. in adeguamento al PTO del PO

- deliberazione consiliare n. 18 in data 31.3.2000, rettificata con deliberazione consiliare n. 30 in data 15.5.2000, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte al progetto di variante al PRGC in adeguamento al PTO del PO

- Tav. 2V - Ambiti di pianificazione territoriale, in scala 1:10.000

- Tav. 3bis V/2 - Schema di assetto ambientale: viabilità, parcheggi e verde di arredo dell’area Ic (Torre Valsorda), in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio” ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 56/77, per le motivazioni espresse nella relazione d’esame in data 21.1.2001.

Norme tecniche di attuazione

Art. 16 - Aree di completamento  RC

- punto 5.6 (pag. 5): la dizione incompleta riportata in parentesi deve essere così riproposta: “(U5. 7 di P.T.O.)”.

- si intende aggiunto al termine dell’articolo il seguente comma: “Per le aree ricadenti nel P. di A. si richiama le norme di cui all’art. 35 - Prescrizioni di pianificazione territoriale - lettera f).”.

Art. 18 - Aree destinate ad impianti produttivi e commerciali di completamente IC

- 17º comma. Aggiungere dopo “____ di accessibilità” (SA)." La seguente frase “e percorso storico accertato” con una fascia di rispetto inedificabile di m. 50 dal ciglio al di fuori del centro edificato." ai sensi dell’art. 3.7.4 comma 2 delle N.T.A. del P.T.O..

- 18º comma: sostituire “In particolare all’esterno” con la seguente precisazione: “In particolare all’interno di tale area per una profondità di almeno 20 metri”;

- stralciare “all’uopo individuata nella Tav. 3 bis/V2".

- dopo “____ alla formazione di scarpate prative adeguatamente cespugliate” si intende aggiunto “e alberate”.

- dopo “____ il contenuto della tav. 3bis V/2" stralciare la seguente frase ”ivi compresa la fascia di raccordo ambientale".

- al termine dell’articolo si intende aggiunta la seguente prescrizione: “Nell’area IC di Torre Valsorda dovrà essere redatto un piano direttore generale della viabilità, con natura e contenuto di Piano Tecnico delle OOPP e coerente con le indicazioni dello ”schema progettuale" sopra citato, al quale dovranno adeguarsi i singoli progetti al fine di garantire un coordinamento dell’armatura infrastrutturale ed una coerente dismissione delle aree pubbliche e di raccordo ambientale";

- si intende aggiunta inoltre la seguente prescrizione: “In sede attuativa dovranno essere condotte le indagini ai sensi del D.M 11.3.1988, al fine di una verifica delle modalità realizzative delle opere edilizie, ed estese ad ambiti per i quali risultino necessari interventi infrastrutturali indispensabili per la messa in sicurezza dei siti.”.

Art. 23 - Aree per la viabilità

- sostituire l’ultimo comma “Per i percorsi ____ omissis ____ agricola e turistica” con il seguente “In merito ai percorsi di fruizione, storici ed ecologici, indipendentemente da quanto riportato nella tav. 2V di controdeduzioni si dovranno rispettare le indicazioni delle tavole e della normativa del P.T.O., anche riguardo alla definizione dimensionale delle relative fasce di rispetto. Per i percorsi storici e di fruizione la fascia di rispetto, ai sensi dell’art. 3.7.4 commi 2 e 3 delle N.T.A. del P.T.O. del Po, é fissata in 50 m.

In merito ai percorsi sopracitati ma previsti dal P. di A., pur in assenza di una loro specifica individuazione sulla tavola 2V di controdeduzioni, si dovranno rispettare le indicazioni delle tav. 6, 7, 8 e della normativa all’art. 3.7.4. commi 2 e 3 del P. di A.".

- Al termine dell’articolo aggiungere la seguente precisazione: “Anche se non riportato graficamente sulle tavole di piano deve intendersi operante il percorso storico accertato individuato dal P.T.O. lungo il tracciato della statale n. 20 e della S.P. per Lombriasco.

In conformità con quanto previsto dall’art. 3.7.4, commi 2 e 3 delle N. di A. del P.T.O./Po, al di fuori del Centro edificato, le aree comprese nella fascia di rispetto di 50 m. dei percorsi storici devono essere considerate inedificabili. Il vincolo di inedificabilità é operante sul lato del percorso dove insiste l’ambito di operatività diretta del P.T.O.".

Art. 28 - Corsi d’acqua, ambiti protetti e fasce di rispetto

- 11º comma: aggiungere dopo “____ a fogliame non caduco.” la seguente precisazione:

“L’ammissione delle recinzioni e delle siepi sopra descritte sono subordinate alle prescrizioni dell’art. 3.3, comma 2 delle N. di A. del P.T.O. del Po”.

- 11º comma: dopo la frase “e parte all’esterno del Piano d’area” aggiungere la seguente precisazione: “Per quanto riguarda i corridoi ecologici interni al P. di A. cfr art. 34 - Prescrizioni di pianificazione territoriale - lettera f)”.

- 16º comma: stralciare le parole “la prima, cioè”.

- al 21º comma, dopo le parole “disposizioni:” il testo dell’articolo viene integralmente sostituito dalle seguenti prescrizioni:

- per i territori interessati dalle fasce A e/o B che ricadono all’interno del “centro edificato” si applicano i disposti del PRG vigente, previa valutazione, da condursi d’intesa con l’Autorità di Bacino, volta a verificare che tali disposti siano compatibili con le condizioni di rischio e provvedendo, qualora necessario, a modificare lo strumento urbanistico al fine di minimizzare le condizioni di rischio accertate.

In assenza di tale valutazione ed intesa con l’autorità di Bacino - nelle more dell’adeguamento del PRG al PSFF - si applicano le prescrizioni di cui all’art. 6, comma 2, lettere a) e b); art. 7, comma 2; art. 15, art. 16, comma 1-2-3-4-5-6 del PSFF, a meno di eventuali prescrizioni più restrittive dettate dal P. di A..

- per i territori interessati dalle fasce A e/o B che ricadono all’esterno del “centro edificato”, nelle more dell’adeguamento del PRG al PSFF - si applicano le prescrizioni immediatamente vincolanti di cui all’art. 4 comma 3 del PSFF a meno di eventuali prescrizioni più restrittive dettate dal P. di A, con la specificazione che, per le Società che svolgono attività di carattere sportivo e ricreativo di interesse pubblico, sono realizzabili, nel rispetto delle prescrizioni del PSF, gli interventi di adeguamento igienico-funzionale degli edifici esistenti, connessi ad esigenze delle attività e degli usi in atto.

In sede di adeguamento del PRG al PSFF, per le Società sportive suddette potrà essere verificata ai sensi dell’art. 15 delle N. di A. del PSFF, la possibilità di realizzare ampliamenti secondo i parametri di cui dell’art. 29, comma 1, lettera f) delle N. di A. del PRG, così come modificati dal presente provvedimento, conformemente alle prescrizioni dell’art. 15 del PSFF e le disposizioni di cui alla Deliberazione del 11.5.99 dell’Autorità di Bacino del fiume Po “Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all’interno delle fasce A e B.”.

In sede di adeguamento del PRG alle previsioni del PSFF dovranno inoltre essere rispettati gli indirizzi di cui al 6º comma dell’art. 16 delle N. di A.  del PSFF, nei termini previsti all’art. 4, comma 3 delle norme medesime. In particolare, ai sensi dell’art. 15, comma 1 delle N. di A. del PSFF, gli interventi ed i relativi studi idraulici sono sottoposti all’autorità idraulica competente ai fini dell’espressione del parere di compatibilità rispetto al Piano di Bacino o ai suoi stralci.

- Per i territori interessati dalla fascia “C” potranno essere realizzati gli interventi previsti dalla normativa del PRG vigente, con le limitazioni e le cautele di cui al successivo comma.

Gli interventi comportanti aumento del carico insediativo sono subordinati alla verifica delle condizioni di rischio e della compatibilità idrogeologica da condurre in coerenza con le metodologie ed i contenuti di cui alla Circolare 7/LAP/96, per la redazione della “Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e della idoneità alla utilizzazione urbanistica”. Le indagini dovranno interessare le aree oggetto di intervento ed essere estese ad ambiti territoriali morfologicamente significativi.

Art. 29 - Insediamenti esistenti in contrasto con le caratteristiche ed i vincoli di area

- Al comma 1, lett. f), secondo capoverso: dopo le parole “indici e parametri:”, le prescrizioni da “- superficie copribile ____” a “____ due piani fuori terra” sono sostituite con le seguenti:

“- Superficie copribile ”Sc) da impianti e strutture coperte: max 10% della Superficie fondiaria (Sf);

- Superficie lorda di pavimento utile (SP): max 25% della SP esistente alla data di adozione delle presenti norme, da utilizzare per i soli locali d’uso prolungato, indipendentemente da una aggiuntiva ed eventuale quantità di SP per attrezzature, disimpegni, corridoi e simili a servizio degli impianti sportivi nella misura max del 5% della superficie occupata da questi ultimi;

- Superficie utilizzabile con impianti sportivi scoperti: max 45% della Superficie fondiaria (Sf);

Parcheggi privati min. 15% di Sf (1)

Verde privato piantumato min. 20% di Sf (1)

Altezza massima dei fabbricati m. 7,50 e 2 piani ft. (1)

(1) NB La prescrizione non si applica nei confronti dell’impianto pubblico Polisportivo Comunale “Garavella”.

Gli impianti e le strutture coperte non specificatamente destinate all’attività sportiva debbono essere realizzati con manufatti tipologicamente assimilabili alle “baracche fluviali tradizionali”, mentre per la realizzazione degli impianti sportivi si possono utilizzare materiali e introdurre strutture tipologicamente moderne (ivi comprese le recinzioni che dovranno essere a giorno) nonché sistemi di illuminazione purchè, sia gli uni che gli altri, risultino in sintonia con l’ambiente fluviale circostante.

Per le attività ricadenti nelle fasce fluviali A e/o B - nelle more di adeguamento del P.R.G. al P.S.F.F. “le prescrizioni di cui al punto precedente costituiscono norme di indirizzo e dovranno essere verificate in sede di adeguamento, del P.R.G.C. al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, eventualmente in applicazione dell’art. 15 del P.S.F.E.”.

- Al comma 1 lett. g) aggiungere alla fine dell’ultimo comma la seguente frase: “Al termine delle attività di estrazione esistenti valgono le Norme delle zone A.1 di P.T.O. del Po”.

Art. 31 (articolo non modificato nella variante in oggetto)

- in riferimento alle modifiche “ex officio” introdotte in sede di approvazione della Variante n. 2, stralciare l’ultimo comma.

Art. 35 - Prescrizioni di pianificazione territoriale

- integrare l’articolo con le seguenti specificazioni:

“Tutti gli elementi grafici e normativi dettati dal P.T.O. del Po, anche qualora non riportati in cartografia, si intendono integralmente recepiti”.

“Per tutti gli ambiti territoriali individuati dal P.T.O. del Po e dal P. di A., nel rilascio dei singoli provvedimenti autorizzativi si dovranno rispettare le indicazioni di cui all’art. 2.8 delle Norme di Attuazione di tali strumenti relativamente agli usi, alle attività ammesse e alle rispettiva modalità di intervento.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 febbraio 2001, n. 7 - 2259

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mombasiglio (CN). Approvazione della Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente e della variante n. 5 “in itinere”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante n. 4 e la variante n. 5 “in itinere” al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Mombasiglio (CN), adottate e successivamente modificate con deliberazioni consiliari n. 64 in data 28.12.1998, n. 42 e n. 43 in data 18.5.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 10.1.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla variante n. 4 e alla variante n. 5 “in itinere” al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Mombasiglio, debitamente vistata, si compone di:

a) Variante n.4:

- deliberazione consiliare n. 64 in data 28.12.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni e proposte presentate al progetto preliminare

- Elab. - Integrazione alle norme di attuazione

- Elab. - Integrazione alle tabelle di zona

- Tav.C/V - Stato di fatto-il territorio-situazione ante variante in scala 1.10000

- Tav.D3/V - Stato di fatto-concentrico-situazione ante variante in scala 1:2000

- Tav.C/V4 - Progetto-zonizzazione-il territorio comunale in scala 1:10000

- Tav.D3/V4 - Progetto-zonizzazione-concentrico in scala 1:2000

- Tav.D3/V4.1 - Progetto-zonizzazione concentrico con sovrapposizione delle classi di pericolosità geomorfologica in scala 1:2000

- Elab. - Relazione geologico tecnica

- Elab. - Relazione geologico tecnica - allegato     A: analisi di dettaglio dei lotti interessati da nuovi insediamenti

- Tav.A1 - Carta geologico-strutturale in scala 1:10000

- Tav.A2 - Carta delle pendenze

- Tav.A3 - Carta geoidrologica in scala 1:10000

- Tav.A4 - Carta geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluvio-torrentizia in scala 1.10000

- Tav.A5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000

- deliberazione consiliare n. 42 in data 18.5.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Integrazioni alle norme tecniche di attuazione

- Elab. - Integrazioni alle tabelle di zona

- Tav.C/A/V4 - progetto-zonizzazione-il territorio comunale in scala 1:10000

- Tav.D3/A/V4 - Progetto-zonizzazione-concentrico in scala 1:2000

- Tav.D3/A/V4.1 - Progetto-zonizzazione concentrico con sovrapposizione delle classi di pericolosità geomorfologica in scala 1:2000

- Tav.A5/A - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000

b) Variante n. 5 “in itinere”

-deliberazione consiliare n. 43 in data 18.5.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa-integrazione alle norme di attuazione- integrazione alle tabelle di zona

- Elab. - Relazione geologico tecnica

- Tav.D3/V5.1 - Progetto-zonizzazione concentrico con sovrapposizione delle classi di pericolosità geomorfologica in scala 1:2000

- Tav.D3/V5 - Progetto-zonizzazione concentrico in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative

- Art. 16 “Insediamenti residenziali ____ modalità e tipi di intervento”

- terzo comma: dopo le parole “____ autorimesse private” si intende inserita la parola “interrate”.





















DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 16.3
D.D. 1 febbraio 2001, n. 4

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione” - Revoca del contributo alla Società “ETD S.p.A.”

Premesso che:

- con Determinazioni n. 128 del 30/10/1998, n. 185 del 22/12/1998 e n. 120 del 19/10/1999, la Società “ETD S.p.A.”, con sede legale - Via Boncompagni, 7 - 10143 Torino, è stata ammessa a contributo per un importo di L. 72.500.000, a fronte di un investimento ammesso di L. 145.000.000, ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 1997-99, Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”;

considerato che:

- a seguito di comunicazione scritta con raccomandata A/R l’impresa sopracitata risultava sconosciuta all’indirizzo indicato nella domanda di richiesta di contributo;

- da ulteriori controlli e verifiche attraverso la visura camerale effettuati dall’Ufficio competente regionale risulta che la Società “ETD S.p.A.” (omissis)

(omissis)

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 così come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

determina

per le considerazioni illustrate in premessa:

- di revocare il contributo concesso alla Società “ETD S.p.A.” con Determinazioni n. 128 del 30/10/1998, n. 185 del 22/12/1998 e n. 120 del 19/10/1999;

- di registrare una economia di spesa di L. 72.500.000 sui capitoli 26834/99 - 26832/99.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso entro 60 gg. dalla pubblicazione sul B.U.R., avanti il Tribunale Amministrativo del Piemonte.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 1 febbraio 2001, n. 5

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione” - Revoca del contributo alla Società “La Nitida Service”

Premesso che:

- con Determinazioni n. 128 del 30/10/1998, n. 185 del 22/12/1998 l’Impresa “La Nitida Service di Esposito Alessandro”, con sede legale - Corso Francia, 360 - 10146 Torino, è stata ammessa a contributo per un importo di L. 19.500.000, a fronte di un investimento ammesso di L. 39.000.000, ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 1997-99, Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”;

considerato che:

- a seguito di comunicazione scritta con raccomandata A/R l’impresa sopracitata risultava sconosciuta all’indirizzo indicato nella domanda di richiesta di contributo;

- da ulteriori controlli e verifiche attraverso la visura camerale effettuati dall’Ufficio competente regionale la società “La Nitida Service di Esposito Alessandro” risulta (omissis)

(omissis)

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 così come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

determina

per le considerazioni illustrate in premessa:

- di revocare il contributo concesso alla Società “La Nitida Service di Esposito Alessandro” con Determinazioni n. 128 del 30/10/1998, n. 185 del 22/12/1998;

- di registrare una economia di spesa di L. 19.500.000 sui capitoli 26834/98 - 26836/98.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso entro 60 gg. dalla pubblicazione sul B.U.R., avanti il Tribunale Amministrativo del Piemonte.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 18.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 28

L.R. 24/3/1997, n. 6 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Edilizia Agevolata - Finanziamenti attribuiti ai privati cittadini - Presa d’atto degli interventi non pervenuti all’inizio dei lavori

Con la legge regionale 24/3/1997, n. 16, pubblicata sul supplemento al BUR n. 12 del 26.6.1997, è stata approvata la scheda edilizia residenziale agevolata che prevede l’erogazione di anticipazioni finanziare per l’acquisizione di aree o immobili al fine di realizzare interventi di edilizia residenziale, a favore dei cittadini che possiedono i requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente per l’accesso ai benefici di edilizia agevolata;

Con la determinazione dirigenziale n. 113 del 2/7/1998 è stata impegnata la somma di L. 37.000.000.000 (n. impegno 315723) e sono stati individuati i beneficiari di cui alla legge regionale 24/3/97, n. 16;

La L.R. 16/97, scheda edilizia residenziale agevolata, in merito ai tempi per l’attuazione degli interventi prescrive che i beneficiari devono iniziare i lavori entro 4 mesi dalla comunicazione regionale di ammissione a finanziamento. Qualora non si pervenga all’inizio dei lavori entro i sei mesi successivi al termine di inizio lavori in precedenza stabilito il contributo è revocato di diritto.

A tutti i privati cittadini ammessi a finanziamento, a valere sulla predetta legge regionale 24/3/97 n. 16, è stata inviata in data 23/12/1998 la comunicazione ufficiale di ammissione a finanziamento, pertanto la scadenza del termine per l’inizio dei lavori era stata stabilita il giorno 23/10/1999;

Con lettera in data 23/9/1999 si è proceduto a rammentare ai privati cittadini l’imminenza della scadenza del termine per l’inizio dei lavori, sollecitando l’invio dei documenti necessari per l’erogazione del contributo o a voler comunicare l’eventuale rinuncia allo stesso;

Tenuto conto degli atti trasmessi e della corrispondenza intercorsa tra i beneficiari ammessi a finanziamento con la citata D.D. n. 113 del 2/7/1998 e gli uffici regionali, è stato possibile verificare lo stato d’attuazione degli interventi ed individuare quelli che non sono pervenuti all’inizio dei lavori in tempo utile. Si è pertanto provveduto a redigere l’allegato “A” alla presente determinazione nel quale sono elencati i privati cittadini che hanno comunicato la decisione di rinunciare al finanziamento, che sono risultati non ammissibili a finanziamento o che, nonostante i solleciti, non hanno comunicato nulla;

Ai sensi della normativa sopra citata occorre quindi prendere atto, per i privati cittadini di cui all’allegato “A”, della decadenza dal finanziamento attribuito.

Nel citato allegato “A” è riportato per ogni intervento il codice, la località, il tipo di intervento, il tipo di operatore, il numero degli alloggi ed il finanziamento attribuito.

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 dei D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento, dalla legge regionale del 24/3/97 n. 16 e dalle Determinazioni Dirigenziali in premessa citate;

determina

1) di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa, della decadenza dal finanziamento attribuito in capo ai privati cittadini di cui all’allegato “A” alla presente determinazione;

2) di accertare che le economie, conseguenti all’intervenuta decadenza di cui al precedente punto “1” ammontano complessivamente a L. 5.346.748.094.

L’allegato “A” fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione che sarà pubblicata integralmente, compreso l’allegato “A”, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente Responsabile
Giuseppina Franzo






Codice 18.2
D.D. 8 febbraio 2001, n. 33

Legge 17.2.1992, n. 179 - Assestamento e rilocalizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, quadriennio 1996-1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) di approvare l’assestamento e la rilocalizzazione dei programmi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, legge n. 179/92, quadriennio 1996-99 come sotto indicato:

- P.I. n. 3034. Comune di Bubbio. Importo già assegnato L. 292.532.000. Importo assegnato L. 995.275.000. Importo complessivo L. 1.287.807.000;

- P.I. n. 3008. Comune di Limone Piemonte, rinuncia all’intervento. Importo assegnato L. 748.789.000. Economia L. 748.789.000;

- P.I. n. 3017. Comune di Verbania, rilocalizzazione del finanziamento. Importo assegnato L. 2.329.348.000. Importo assestato L. 1.680.000.000. Economica L. 649.348.000;

- P.I. n. 3042. Comune di Montezemolo, rilocalizzazione del finanziamento. Importo già assegnato L. 217.667.000. Importo prenotato L. 1.400.928.000;

2) di stabilire che per gli interventi individuati nei Comuni di Bubbio (P.I. n. 3034) e Verbania (P.I. n. 3047), ai sensi della legge 17.2.1992 n. 179 e s.m.i., i tredici mesi per addivenire all’inizio dei lavori decorrono dala data di pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R.

3) di accantonare per l’ambito provinciale di Cuneo l’importo di L. 978.877.000, derivante dalla somma tra l’importo precedentemente accantonato con la determinazione dirigenziale n. 52 del 27.3.2000 pari a L. 230.088.000 e l’importo di L. 748.789.000 relativo all’assestamento del P.I. n. 3008

4) di accantonare per l’ambito provinciale del Verbano Cusio Ossola l’importo di L. 718.954.000, derivante dalla somma tra l’importo precedentemente accantonato con la determinazione dirigenziale n. 52 del 27.3.2000 pari a L. 69.606.000 e l’importo di L. 649.348.000 relativo all’assestamento del p.i. n. 3017.

Il Dirigente Responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 21.5
D.D. 11 ottobre 2000, n. 454

L.R. 8/6/1989, n. 36. Risarcimento danni alle coltivazioni agricole ed ai pascoli causati dalla azione della fauna selvatica nelle aree istituite a Parco, Riserva naturale e Area attrezzata della Regione Piemonte. Impegno ed erogazione di L. 285.033.788 sul Capitolo 15730/2000 a favore delle Province di Torino (L. 146.509.000), di Alessandria (L. 26.890.000), di Cuneo (L. 33.694.818) e di Novara (L. 77.939.970)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 11 ottobre 2000, n. 456

Partecipazione della Regione Piemonte, Settore Pianificazione Aree protette alla Rassegna agroalimentare Alba-qualità (6 - 22 ottobre 2000). Impegno della somma di Lire 5.244.000 (Capitolo 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.1
D.D. 17 ottobre 2000, n. 464

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Acquisto prodotti editoriali. Spesa di L. 316.500.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 484

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Partecipazione della Regione Piemonte al Salone Ski Pass di Modena. Affidamento incarichi per adempimenti tecnico-organizzativi. Spesa di L. 56.547.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 485

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Affidamento incarico per realizzazione filmati sul Piemonte. Impegno di spesa L. 11.796.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 486

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Affidamento incarico per stampa brochure d’immagine “Piemonte, piacere puro”. Impegno di spesa L. 59.222.400.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 24 ottobre 2000, n. 502

DGR n. 31-1082 del 16.10.2000. Iniziative collaterali al Salone del Gusto di Torino. Affidamento incarichi per realizzazione gadget, trasporto materiale e riprese televisive. Impegno di spesa L. 64.833.600.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.5
D.D. 25 ottobre 2000, n. 505

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle Aree protette. Partecipazione alla 5 a Esposizione nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali Parcoproduce (Ancona, 16-19 novembre 2000). Impegno di L. 18.847.600 (cap. 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.4
D.D. 27 ottobre 2000, n. 520

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.02.2000. Iniziative di promozione sportiva all’interno del Salone del gusto. Impegno e liquidazione Lire 2.688.000 sul cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 30 ottobre 2000, n. 522

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Affidamento incarico per stampa materiale divulgativo Sport Pulito alla Ages Arti Grafiche. Spesa lire 33.120.000 cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 30 ottobre 2000, n. 523

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto volumi dalla casa editrice Omega Edizioni s.a.s. - spesa Lire 47.500.000. cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.7
D.D. 31 ottobre 2000, n. 525

L.R. 25/94 art. 1. Predisposizione di un piano regionale di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali - 2 a Fase - Impegno L. 180.000.000 (cap. 14020/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 526

Leggi Regionali 18.10.1994 n. 43 e 24.3.1997 n. 16 F.I.P. - Scheda Guida Turismo - Revoca di contributo a restituzione quinquennale a tasso zero - Recupero n. 4 rate di contributo pari a L. 375.200.000.= cap. 2375 Bilancio 2000 - Sas Immobiliare L’Airone di Franco Clementoni e C.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.4
D.D. 2 novembre 2000, n. 530

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000. Realizzazione medaglie per atleti piemontesi. Impegno e liquidazione di Lire 15.218.000 sul cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 7 novembre 2000, n. 536

D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000 - Compartecipazione alla “Straconi”. Spesa Lire 50.000.000 - cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.1
D.D. 7 novembre 2000, n. 537

Impegno di spesa di L. 6.966.543 sul cap. 10870 del bilancio di competenza per l’esercizio finanziario 2000, per far fronte al rimborso di spese di missioni autorizzate ed effettuate da collaboratori esterni per conto della Regione Piemonte, Direzione Regionale Turismo, Sport e Parchi

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.4
D.D. 8 novembre 2000, n. 538

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto diritti trofeo “Sport pulito”. Impegno e liquidazione di Lire 6.000.000 sul cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 8 novembre 2000, n. 539

L.R. 93/95 - D.G.R. n. 41-29313 del 7.2.2000. Realizzazione trofei “Sport pulito”. Impegno e liquidazione di Lire 22.696.000 sul cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.7
D.D. 9 novembre 2000, n. 543

Legge regionale n. 6/88. Affidamento di un incarico di consulenza per uno studio inerente lo sviluppo ed il miglioramento del prodotto turistico termale piemontese. Impegno di spesa di L. 108.000.000 oneri fiscali inclusi. Cap. 14020/2000 (acc. 100131)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare lo schema di convenzione all’uopo predisposto, costituente parte integrante del presente atto, che riporta le prestazioni da svolgere per l’individuazione delle iniziative da adottare nell’ambito della programmazione, incentivazione, promozione e sviluppo del prodotto turistico termale piemontese, nonchè i tempi di esecuzione e le modalità di pagamento;

2) di assegnare alla Società Tecnostudio S.r.l. con sede legale in via Plava 62 - 10135 Torino - l’incarico di una consulenza finalizzata allo studio in questione;

3) di impegnare la somma di L. 108.000.000, oneri fiscali inclusi, per il pagamento della consulenza sul cap. 14020 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario per l’anno 2000 - (Acc. n. 100131);

I compensi da liquidarsi, secondo le modalità previste nello schema di convenzione, saranno corrisposti a seguito di presentazione di regolare fattura vistata dal Responsabile del Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.4
D.D. 10 novembre 2000, n. 551

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto materiale promo-pubblicitario della Ditta Stream Out. Spesa Lire 47.500.000 - cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.1
D.D. 10 novembre 2000, n. 552

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla “BTC International - Borsa del Turismo Congressuale” di Firenze 28-30 novembre 2000. Affidamento incarico per adempimenti tecnico organizzativi. Spesa L. 1.800.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 10 novembre 2000, n. 553

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte agli eventi “Palio di Asti” e “Palio di Asti - edizione Giubileo”. Spesa di L. 200.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 10 novembre 2000, n. 554

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “Terre di Tanaro - Vigne salvate”. Spesa di L. 50.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 13 novembre 2000, n. 558

L.r. 75/96 art. 16. Concessione di contributi. Impegno e liquidazione di L. 155.000.000. Cap. 14720/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere i contributi ai beneficiari indicati nell’allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, nella misura complessiva di L. 155.000.000 secondo l’ammontare indicato a fianco di ciascuno, ai sensi di quanto previsto dalla DGR n. 46-1209 del 30.10.2000;

- di impegnare la somma di L. 155.000.000 sul cap. 14720 del bilancio di previsione per l’anno 2000 (accantonamento n. 100139);

- di liquidare i contributi concessi e indicati nell’allegato alla presente determinazione, previo accertamento della effettiva realizzazione della manifestazione o iniziativa e dietro presentazione, da parte dei soggetti beneficiari, della documentazione indicata nei criteri di applicazione dell’art. 16 della l.r. 75/96, pena la revoca dell’assegnazione del contributo.

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio

allegato

Codice 21.3
D.D. 14 novembre 2000, n. 561

Approvazione del piano di lavoro per lo sviluppo del Programma Ue “Giovani” e assegnazione dei fondi finanziari disponibili

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.4
D.D. 15 novembre 2000, n. 562

Acquisto materiale promozionale. Impegno Lire 50.000.000 sul cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 15 novembre 2000, n. 563

D.G.R. 41-29313 del 7.2.2000. Acquisto materiale sportivo. Spesa Lire 103.525.840 - cap. 14620/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare la fornitura di materiale sportivo descritto in premessa, affidando l’incarico mediante lettera commerciale e secondo gli schemi in uso all’Amministrazione regionale e con la previsione di una penalità pari al 10% del valore della fornitura, dalle seguenti aziende:

- Asics Italia S.p.A. - corrente in Cuneo fraz. Madonna dell’Olmo - Via F.lli Ceirano, 3/a - per una spesa complessiva pari a L. 35.721.000.= IVA inclusa;

- Fila Italia S.p.A. - corrente in Milano - Via Turati 16/18 - per una spesa complessiva pari a L. 67.804.840.= IVA inclusa.

La spesa di L. 103.525.840.= IVA inclusa è impegnata sul cap. 14620 del Bilancio 2000 e sarà liquidata, dietro presentazione di fattura, vistata per conformità alla fornitura dalla Dott.ssa Rosanna Lucia.

Vista l’imminenza degli impegni descritti in premessa l’impegno deve essere registrato con urgenza.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 16 novembre 2000, n. 564

L.R. 93/95. D.G.R. 24/5/99, n. 41-27431 - Sponsorizzazione di atleti di interesse nazionale del Comitato regionale della FIDAL. Impegno e liquidazione di Lire 25.000.000 cap. 14620/2000 ed approvazione dello schema contrattuale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.1
D.D. 16 ottobre 2000, n. 565

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla “BIT Borsa Internazionale di Turismo” di Milano 14-18 febbraio 2001. Prenotazione area espositiva. Spesa di L. 189.420.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 ottobre 2000, n. 566

Partecipazione della Regione Piemonte alla Convention della N.I.A.F. a Washington. Impegno e liquidazione di spesa L. 23.800.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 569

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “I percorsi del gusto”. Spesa di L. 48.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 570

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “White truffles and more”. Spesa di L. 50.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 571

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Servizi effettuati per attività di promozione turistica in occasione della “Serata di Gala a Montecarlo” e al “Salone del Gusto di Torino”. Impegno e liquidazione spesa di L. 7.671.100.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 572

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR N. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa “Concerti del Coro CAI UGET di Torino”. Spesa di L. 18.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 573

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR N. 3-1103 del 17.10.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte al “Convegno dei Consoli del Touring Club Italiano”. Spesa di L. 70.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 574

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa giubilare “Rappresentazione della Passione” nella Chiesa di Santa Croce di Bosco Marengo. Spesa di L. 10.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 575

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000 e DGR n. 3-1103 del 17.10.2000. Adesione al Bollettino Neve - Televideo Rai, coordinato dall’ENIT, per la stagione 2000/2001. Spesa di L. 70.200.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.4
D.D. 16 novembre 2000, n. 576

Acquisto di servizi pubblicitari e promozionali. Impegno e liquidazione di Lire 47.520.000. sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico alla Sport Promotions S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 17 novembre 2000, n. 579

Partecipazione alla coorganizzazione del Campionato Italiano di Arrampicata sportiva che si terrà a Torino il 24-26 novembre 2000. Affidamento incarico all’associazione sportiva S.A.S.P. Torino. Impegno e liquidazione di L. 25.800.000. cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 17 novembre 2000, n. 580

L.R. 93/95 - D.G.R. 24/5/99, n. 41-27431. Sponsorizzazione e servizi promo pubblicitari della squadra regionale del Comitato FISI AOC. Impegno e liquidazione di lire 43.312.500 cap. 14620/2000 ed approvazione dello schema contrattuale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 593

Approvazione di un corso per guide turistiche organizzato dalla Provincia di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 594

Approvazione di un corso per accompagnatori turistici organizzato dalla Provincia di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.4
D.D. 20 novembre 2000, n. 595

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato - Sezione Sport - dell’Organizzazione “Valsesia Country” con sede in Corso Rolandi, 35 - 13017 Quarona Sesia (VC)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 20 novembre 2000, n. 596

Partecipazione alla coorganizzazione della manifestazione sportiva “I a Mandria International Cross” che si terrà a Torino il 26 novembre 2000 presso il parco regionale della Mandria. Affidamento incarico al Comitato Maratona di Torino. Impegno e liquidazione di Lire 80.246.000 sul cap. 14620/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 21 novembre 2000, n. 597

L.R. 93/95 - D.G.R. 24/5/1999 n. 41-27431. Sponsorizzazione e servizi promo pubblicitari della squadra del Comitato regionale FISG. Impegno e liquidazione di L. 18.000.000 cap. 14620/2000 ed approvazione dello schema contrattuale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.5
D.D. 23 novembre 2000, n. 615

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Determinazione n. 250 del 22 giugno 1999. liquidazione della somma (cap. 15650/99) a favore del sig. Roberto Borra

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.7
D.D. 27 novembre 2000, n. 624

Affidamento all’A.R.P.A. Piemonte di campionamenti ed analisi su acque di sorgente, minerali e termali. Impegno di spesa per l’anno 2000 L. 62.000.000 - Cap. 14020/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 626

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Costituzione del fondo di riqualificazione dell’offerta turistica per la gestione degli interventi del Programma annuale degli interventi 2000. - Impegno della spesa di L. 40.000.000.000.= sul cap. 25810 del Bilancio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.1
D.D. 30 novembre 2000, n. 650

Annullamento della determinazione n. 474 del 20.10.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 653

Accordo di programma “La Mercantile”. Accoglimento proposta di perizie suppletive e di variante presentata dalla Provincia di Asti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di accogliere la proposta avanzata dalla Provincia di Asti di procedere all’assunzione di perizie suppletive e di variante relative ai lavori di recupero funzionale dell’Azienda agricola “La Mercantile”, oggetto dell’Accordo di programma (Lotto A) stipulato tra la Regione Piemonte, la stessa Provincia di Asti e il Comune di Castagnole Monferrato, a patto che, per le motivazioni espresse in premessa, l’approvazione delle varianti da parte della Provincia richiami esplicitamente la necessità di dare attuazione alle finalità dell’Accordo in ordine al completamento funzionale dell’opera, indicando altresì le modalità a tal fine adottabili.

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 659

Modificazioni alla bozza di contratto di cui alla D.D. n. 525 del 31/10/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, di approvare, l’allegata bozza di contratto relativa alla predisposizione della 2 a fase del piano regionale di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali, in sostituzione di quello già approvato con D.D. n. 525 del 31/10/00.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.3
D.D. 11 dicembre 2000, n. 660

Approvazione del 15º Corso di formazione professionale per maestri di sci di fondo e del 22º Corso di formazione professionale per maestri di sci alpino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 668

L.R. n. 4/2000, modificata con L.R. n. 5/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici - Piano annuale di attuazione 2000”. Impegno di spesa di L. 31.600.000.000 sul cap. 25619 del bilancio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 708

Determinazione n. 305 del 17.7.2000. L.R. 75/96 art. 16. Concessione di contributi per attività promozionali in occasione del Giubileo (cap. 14720/2000). Rettifica dell’allegato, inserendo tra i beneficiari il Comune di Peveragno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 750

Legge Regionale 24.1.2000, n. 4 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici”, modificata con L.R. 24.1.2000, n. 5 - Dossier di candidatura per la presentazione dei “Progetti unitari di intervento” riferiti agli Studi di Fattibilità risultati idonei

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare l’allegata modulistica costituente il Dossier di candidatura che dovrà essere utilizzata dai soggetti beneficiari per la richiesta dei contributi previsti dal Piano triennale degli interventi 2000-2002, e dal Piano Annuale 2000, attuativi della L.R. 24/1/2000 n. 4 e s.m.i. “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici”, per la realizzazione dei Progetti Unitari di intervento riferiti agli Studi di Fattibilità valutati idonei con D.G.R. n. 58-1399 del 20.11.2000;

- di stabilire pertanto che per la presentazione dei citati Progetti unitari di intervento, secondo quanto previsto dal Piano triennale degli interventi 2000-2001 al paragrafo 2.2.5, dovrà essere obbligatoriamente utilizzata la modulistica contenuta nel Dossier di candidatura, debitamente compilata e comprensiva della documentazione nel medesimo indicata.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21
D.D. 21 dicembre 2000, n. 751

D.D. n. 537 del 7.11.2000. Rettifica per mero errore materiale della determinazione in oggetto, per quanto riguarda la ripartizione della somma di L. 3.000.000.= inerente al rimborso delle spese di missioni autorizzate ed effettuate, dal Signor Gallino Nicola e dal Signor Foschia Mauro

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 22.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 479

Legge 41/1986, art. 14. Deliberazione CIPE 12.05.1988 (F.I.O. 1986). Progetto n. 206 “Ampliamento dell’impianto di incenerimento R.S.U. - 1º lotto”. Impegno e liquidazione a favore del Consorzio Servizi V.C.O. della somma di L. 141.352.135 (Cap. 24660/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 601

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Sotto le Mura, sita nel territorio del Comune di Bubbio (AL). Impegno di spesa di L. 114.985.000 (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 114.985.000 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 602

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Parco fluviale sita nel territorio del Comune di Chivasso (TO). Impegno di spesa di L. 187.270.500 (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 187.270.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 605

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Valletto sita nel territorio del Comune di Lessolo (TO). Impegno di spesa di L. 76.389.500. (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 76.389.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 19 ottobre 2000, n. 607

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Bosco dei faggi sita nel territorio del Comune di Castelletto Uzzone (CN). Impegno di spesa di L. 59.274.500. (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 59.274.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 23 ottobre 2000, n. 612

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Madonna delle Grazie, sita nel territorio del Comune di Boca (NO). Impegno di spesa di L. 73.329.500 (Cap. 26940/2000). Accantonamento n. 26940/322. D.G.R. n. 20-28950 in data 20.12.1999. Prenotazione di L. 73.329.500 sul cap. 26940/2002 (100003/P) di cui a D.G.R. n. 27-27 del 15.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 2 novembre 2000, n. 642

Individuazione nuovo beneficiario del contributo concesso con d.d. n. 345 del 27.11.1998 ed erogazione saldo lire 1.033.677 in seguito allo scioglimento del Consorzio comunale d’igiene urbana Val Susa (C.I.D.I.U. Val Susa)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 2 novembre 2000, n. 644

Approvazione della bozza di convenzione Regione Piemonte - I.P.L.A. S.p.A. ed impegno a favore dell’I.P.L.A. S.p.A. di L. 165.000.000, cap. 10872/00, per lo svolgimento del programma di attività relativo a “La gestione della frazione organica residua presente nei rifiuti urbani indifferenziati”

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.8
D.D. 2 novembre 2000, n. 645

Affidamento all’I.P.L.A. Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente di incarico per la realizzazione del progetto relativo alla promozione e valorizzazione del legno come combustibile nei piccoli generatori di calore in attuazione della D.G.R. n. 61-29550 del 1 marzo 2000; impegno di spesa di L. 144.000.000 sul cap. 10872/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 6 novembre 2000, n. 647

Recupero della somma di lire 2.505.853 sul contributo concesso con D.G.R. n. 191-22435 del 03.09.1997 al Comune di La Loggia per il progetto “La qualità delle acque del bacino fluviale del Po in territorio della Loggia” (cap. 15640/1997 imp. 288872)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 7 novembre 2000, n. 649

D.D. 58 del 12.12.1997 e 81 del 3.4.1998. CO.S.R.A.B. di Biella. Programma sperimentale di raccolta domiciliare della frazione organica nel quartiere Chiavazza del Comune di Biella. Rendicontazione finale, liquidazione saldo contributo Lire 64.063.920 ed accertamento economia di spesa di Lire 39.628.880 al capitolo 26984/98

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.2
D.D. 7 novembre 2000, n. 652

Acquisto di licenza d’uso di prodotti software specialistici da assegnare al Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione Impatto Ambientale per lo svolgimento di attività connesse all’applicazione della legge regionale 40/1998 e l’applicazione del Sistema GAIA. Indizione della gara a trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della legge 8/84

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di indire, per le motivazioni espresse in premessa, una gara a trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della legge 8/84 per la fornitura di software specialistico da assegnare al Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione Impatto Ambientale, per l’attivazione di postazioni di lavoro dotate del Sistema GAIA e lo svolgimento di attività connesse all’applicazione della legge regionale 40/1998;

di stabilire l’importo base di gare in L. 40.000.000 o.f. compresi e di approvare gli atti di gara allegati alla presente determinazione quale parte integrante;

di stabilire che la Commissione aggiudicatrice sia composta da:

- il Dirigente vicario della Direzione 22 con funzioni di Presidente della Commissione;

- un Funzionario del Settore Attività negoziale e contrattuale;

- un Funzionario del Settore regionale Sistemi Informativi e Informatica;

- un Funzionario del Settore Sistema Informativo Ambientale e VIA;

di impegnare i fondi necessari, previsti in L. 40.000.000 IVA compresa, per l’affidamento della fornitura a favore del vincitore della suddetta gara, sul capitolo 15187/2000, relativo a spese per l’attuazione della legge regionale 40/1998, nell’ambito dei fondi accantonati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 46-29419 del 21.2.2000 (A/100217) e assegnati al Settore con nota del Direttore prot. n. 4403/22 in data 8 marzo 2000.

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22.4
D.D. 7 novembre 2000, n. 653

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta European Engine Alliance S.r.l. - Torino. Scheda n. 808/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 8 novembre 2000, n. 654

DD.GG.RR. n. 30-27992 del 2.8.1999 e n. 17-410 del 10.7.2000. Concessione del contributo regionale in annualità al Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano per la realizzazione dell’impianto di pretrattamento dei rifiuti urbani. L. 364.151.085 (Euro 188.068,34) cap. 26982/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 8 novembre 2000, n. 655

Corresponsione alla Cassa Depositi e Prestiti delle annualità 2000 relative a mutui, assistiti da contributo regionale, concessi a Consorzi tra Enti locali per la realizzazione di opere per lo smaltimento dei rifiuti. Impegno e liquidazione L. 20.999.989 cap. 24640/2000 e L. 1.839.101.852 cap. 24680/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.1
D.D. 9 novembre 2000, n. 659

L.R. 32/82 art. 12. Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Mulino Bona di Sopra sita nel Comune di Stroppiana (VC). Impegno di spesa di L. 113.724.000 cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 113.724.000 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 9 novembre 2000, n. 660

L.R. 32/82 art. 12. Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Mura del Castello 1º lotto sita nel Comune di Bene Vagienna (CN). Impegno di spesa di L. 28.678.000 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 28.678.000 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 14 novembre 2000, n. 666

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Corte degli Scarampi sita nel Comune di Prunetto (CN). Impegno di spesa di L. 59.392.000 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 59.392.000 sul capitolo 26940/2002 - 10000/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 15 novembre 2000, n. 673

Revoca contributo concesso con d.d. n. 345 del 27.11.1998 all’Azienda Municipalizzata Valenzana A.M.V. per il progetto “Progetto di comunicazione integrata” (cap. 15640/1998 imp. 329940, Accantonamento 327395/A)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.2
D.D. 15 novembre 2000, n. 674

Fornitura di attrezzature informatiche per lo svolgimento di attività connesse alla l.r. 40/1998 ed al Progetto comunitario INTERACT stabilita con Det. 585/22 del 13.10.2000. Approvazione verbale di aggiudicazione alla Informatica Data System di Borgosesia ed impegno di spesa di L. 39.150.000= cap. 26918/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 675

L.R. 32/82 art. 12. Recupero aree degradate. Contributo per il recupero di aree degradate nella Comunità Montana Valle Sacra. Impegno di spesa di L. 135.055.500 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 135.055.500 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 676

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località San Giovanni sita nel Comune di Calamandrana (AT). Impegno di spesa di L. 20.788.500 sul cap. 26940/2000. (Prenotazione di L. 20.788.500 sul capitolo 26940/2002 - 100003/P - con D.G.R. n. 27-27 del 15/05/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22
D.D. 17 novembre 2000, n. 681

Area critica Casale Monferrato; concorso negli oneri di gestione della discarica ai sensi di cui alla D.G.R. n. 104-20940 del 14 luglio 1997; impegno di spesa di lire 200.000.000 sul cap. 26925/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 686

Liquidazione seconda quota di contributo per l’anno 2000 al Consorzio Pracatinat. L. 550.000.000 (Acc. 100213) cap. 12110/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 687

Legge 41/1986, art. 14. Deliberazione CIPE 12.05.1988 (F.I.O. 1986). Progetto n. 206 “Ampliamento dell’impianto di incenerimento R.S.U. - 1º lotto”. Impegno e liquidazione a favore del Consorzio Servizi V.C.O. della somma di L. 152.407.005 (Cap. 24660/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 691

L.R. 59/95, art. 25 - DGR 22-29512 del 1.3.2000 - Individuazione delle Associazioni di volontariato e delle Cooperative beneficiarie dei contributi per il recupero dei rifiuti. Impegno di spesa di Lire 1.607.983.000 (Euro 830.453,91) cap. 27035/00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni esposte in premessa:

- di ammettere a finanziamento, ai sensi della D.G.R. 22-29512 del 1.3.2000, i progetti elencati nell’Allegato 1 alla presente determinazione quale parte integrante;

- di approvare, per ciascun progetto, l’elenco delle spese finanziate e l’entità del contributo regionale, come indicato nell’Allegato 1 alla presente determinazione quale parte integrante;

- di impegnare la somma di Lire 1.607.983.000 (Euro 830.453,91) al capitolo 27035/2000 (imp. 5469), di cui Lire 1.300.000.000 accantonate con DGR 22-29512 del 1.3.2000 (A. 100348) e Lire 307.983.000 accantonate con D.G.R. n. 45-1386 del 20.11.2000 (A 101098) (5470);

- di trasmettere ai soggetti interessati la presente Determinazione Dirigenziale e l’estratto dell’allegato 1 concernente il loro specifico progetto.

La liquidazione dei contributi di cui alla presente determinazione avverrà secondo le modalità definite nell’Allegato 1, p.to 4. della D.G.R. 22-29512 del 1.3.2000.

L’Amministrazione regionale potrà procedere alla revoca del contributo concesso qualora non siano rispettati i termini per l’avvio e la conclusione degli interventi stabiliti al punto 5, Allegato 1 della D.G.R. 22-29512 del 1.3.2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone

Codice 22.5
D.D. 23 novembre 2000, n. 700

Restituzione garanzie finanziarie ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002510 - viaggi da 3 a 9 di 12 complessivi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 27 novembre 2000, n. 703

L.R. 59/95 art. 25 - D.D. 560 dell’11.11.1999. Cooperativa Sociale Risorse S.r.l. di Verbania. Contributo regionale per recupero dei rifiuti anno 1999. Rendicontazione finale e liquidazione contributo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 28 novembre 2000, n. 711

Restituzione garanzie finanziarie ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002527 - viaggi da 1 a 3 di 6 complessivi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 713

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Syntel S.p.A. - Quattordio (AL). Scheda n. 812/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 715

Biennale dell’Eco-Efficienza Torino 4/6 giugno 2001. Impegno di spesa L. 69.000.000 cap. 15250/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.4
D.D. 30 novembre 2000, n. 718

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 477/1 al n. 477/8

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 477/1 al n. 477/8);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 477/1 al n. 477/8);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 477/1 al n. 477/8);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 477/1 al n. 477/8) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi





Codice 22.5
D.D. 1 dicembre 2000, n. 719

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Donau Chemie AG - Werk Bruckl - Bruckl (Austria) - Bollettino AT 003053

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 4 dicembre 2000, n. 724

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 471/1 al n. 471/8

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 471/1 al n. 471/8);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 471/1 al n. 471/8);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 471/1 al n. 471/8);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 471/1 al n. 471/8) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi




Codice 22.4
D.D. 4 dicembre 2000, n. 725

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 475/1 al n. 475/8

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 475/1 al n. 475/8);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 475/1 al n. 475/8);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 475/1 al n. 475/8);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 475/1 al n. 475/8) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi




Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 728

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Pirelli Cavi e Sistemi S.p.A. - Quattordio (AL). Scheda n. 811/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 729

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 476/1 al n. 476/8

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 476/1 al n. 476/8);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 476/1 al n. 476/8);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 476/1 al n. 476/8);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 476/1 al n. 476/8) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi




Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 730

Volturazione alla Moretta S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Nestlè Italiana S.p.A. ex Locatelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 731

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



 Codice 22.4
D.D. 6 dicembre 2000, n. 733

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Antibioticos S.p.A. - Settimo Torinese (TO). Scheda n. 813/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 6 dicembre 2000, n. 734

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Fonderie Officine Rubeo SNC - Moncalieri (TO). Scheda n. 814/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 7 dicembre 2000, n. 738

Ditta Europa Metalli S.p.A. di Serravalle Scrivia (AL). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002019. Restituzione garanzie finanziarie di cui alle fidejussioni n. 085.336893.26 del 19 aprile 1999 e n. 085.348593.22 del 7 febbraio 2000 emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Fondiaria” - Agenzia Generale di Firenze

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 7 dicembre 2000, n. 739

Ditta Europa Metalli S.p.A. di Serravalle Scrivia (AL). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002020. Restituzione garanzie finanziarie di cui alle fidejussioni n. 085.336892.28 del 19 aprile 1999 e n. 085.344076.62 del 13 ottobre 1999 emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Fondiaria” - Agenzia Generale di Firenze

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 7 dicembre 2000, n. 741

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Model Tecnic SNC - Candia C.se (TO). Scheda n. 815/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 11 dicembre 2000, n. 742

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Holz Recycling u.H.A. - Industriestrasse n. 32 - FL-9495 Triesen. Bollettino di notifica n. CH-0000477

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 19 dicembre 2000, n. 752

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Huber Transport AG - Riedstrasse, 1 - Rotkreuz (Svizzera). Bollettino CH-0000336

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 2000, n. 754

Regolamento CEE n. 259/93. Obiezione all’importazione di 40.000 t di “rifiuti di legno”. Ditta Hans & Cris Corvers (Belgio). Bollettino di notifica n. BE 264086

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 2000, n. 755

Regolamento CEE n. 259/93. Obiezione all’importazione di 200 t. di “soluzioni cuproammoniacali”. Ditta Erne (Svizzera). Bollettino IT 001179

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 2000, n. 758

Regolamento CEE n. 259/93. Rilascio autorizzazione ditta Retripa Crissier - Chemin de Mongevon 11 - CH 1023 Crissier. Bollettino CH 0000479

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 23
D.D. 29 settembre 2000, n. 215

Acquisto di materiale informatico presso le Ditte Venco Computer S.p.A., Informatica Data System S.r.l., Bellucci S.r.l., Analog - Impegno di spesa, comprensivo di IVA, di Lit. 234.043.200.= cap. 23625/2000 (A. 100598)

(omissis)

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23
D.D. 3 novembre 2000, n. 237

Rete di monitoraggio idrometrico, meteorologico e di qualità delle acque della Regione Piemonte. Ripristino del funzionamento della stazione idrometrica di Montecrestese (VB) - località Pontetto, danneggiata da sovratensione. Impegno di L. 23.280.000 o.f.i. dal cap. 23764 per l’anno 2000 (100342/A)

(omissis)

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23
D.D. 3 novembre 2000, n. 238

Servizio di manutenzione e gestione idraulica della rete di monitoraggio meteorologico, idrometrico e della qualità delle acque superficiali della Regione Piemonte relativo al periodo dal 17/12/1999 al 16/12/2000. Quota di competenza della Direzione Difesa del Suolo. Impegno di L. 79.104.000 o.f.i. dal cap. 23764/2000 (100342/A)

(omissis)

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 255

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese longitudinali Torrente Lagna e rii minori in Comune di San Maurizio D’Opaglio - Contributo L. 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 27 novembre 2000, n. 257

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di manutenzione in Località Chiesa e Località San Giacomo Rio Stanavazzo in Comune di Sezzadio - Contributo di Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 545

Reg. CEE 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura V2 - Impegno di L. 100.674.308 (Euro 51.993,94) sul cap. 27190/2000 per pagamenti relativi ad opere fognarie e di depurazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 547

L.R. n. 18/1984 - L.R. n. 235/1995 - Comune di Sestriere - Lavori di costruzione depuratore intercomunale di Bousson - 1 stralcio. Impegno di L. 144.662.000 (Euro 74.711,69) - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 29 settembre 2000, n. 557

L.R. n. 18/1984 - Consorzio intercomunale per la raccolta e la depurazione delle acque reflue tra i Comuni di Castellamonte, Bairo, Torre C.se e Baldissero C.se - Lavori di costruzione della fognatura per la raccolta e la depurazione delle acque reflue - 2 stralcio canalizzazione per sfioro - Impegno di L. 66.000.000 (Euro 34.086,16) - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 ottobre 2000, n. 579

L.R. n. 18/84 - Comune di Sestriere - Lavori di costruzione impianto di depurazione in località Borgata. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo. Impegno di L. 136.000.000 sul cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 novembre 2000, n. 587

Legge n. 67/88 art. 17, commi 38 e 42. Consorzio Servizi Ecologici dell’Ossola. Costruzione acquedotto del Rio Arsa - I lotto. Impegno e liquidazione di L. 85.711.972 (Euro 44.266,54) sul cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 609

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Carpignano Sesia. Lavori di costruzione acquedotto e fognatura in via Lunati. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 612

C.O.R.D.A.R. S.p.A. - Società per il Servizio Idrico Integrato - Biella. Rete di collettori consortili di raccolta ed adduzione agli impianti di depurazione centralizzati - Collettore Strona - Crosa. Approvazione progetto di L. 1.555.000.000 (Euro 803.090,48)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 613

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pertusio - Lavori di costruzione della fognatura comunale - 2º lotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 614

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Sandigliano - Lavori di adeguamento tratti di fognatura in zona nord. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 615

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Motta De’ Conti. Lavori di adeguamento degli scarichi fognari della rete comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 616

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Bannio Anzino - Lavori di costruzione della fognatura comunale - 6º lotto. Perizia di variante di L. 109.976.240 (Euro 56.797,99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 618

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Sostegno - Lavori di risanamento sanitario ed idrogeologico con regimazione di acque superficiali e fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 28 novembre 2000, n. 619

Comune di Moretta (CN). Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/99 e successive modifiche e integrazioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale di Moretta, distinta in zona di tutela assoluta e zone di rispetto ristretta ed allargata, è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:1000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 25 l/s.

A norma dell’art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Moretta dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Moretta, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Moretta, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento dalla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- verificare lo stato di consistenza della rete fognaria esistente all’interno delle zone di rispetto per accertarne le condizioni di tenuta;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/1988, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;

- verificare che eventuali attività agricole interessanti l’area di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata;

- nell’ambito della riorganizzazione dei servizi idrici integrati di cui alla L.R. n. 13/1997 accertare la conformità del pozzo in oggetto alle disposizioni previste all’art. 11 della L.R. n. 22/1996 o in alternativa verificare la possibilità di utilizzare approvvigionamenti idrici alternativi;

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/1998, lo stesso Comune di Moretta è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Cuneo per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 28 novembre 2000, n. 620

Comune di Sezzadio (AL). Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi denominati P2 e P3 dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia dei pozzi P2 e P3 dell’acquedotto comunale di Sezzadio, distinta in zone di tutela assoluta e zone di rispetto ristretta ed allargata, è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 5 l/s.

A norma dell’art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Sezzadio dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Sezzadio, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Sezzadio, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento dalla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- verificare lo stato di consistenza della rete fognaria esistente all’interno delle zone di rispetto per accertarne le condizioni di tenuta;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/1988, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;

- verificare che eventuali attività agricole interessanti l’area di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/1998, lo stesso Comune di Sezzadio è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Alessandria per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 28 novembre 2000, n. 621

Comune di Arona (NO). Ridefinizione delle aree di salvaguardia del pozzo Salvarà e delle sorgenti Vevera e Dagnente dell’acquedotto comunale. Articolo 21 del Decreto Legislativo n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia del pozzo Salvarà e delle sorgenti Vevera e Dagnente dell’acquedotto comunale di Arona, distinte in zona di tutela assoluta e zone di rispetto ristretta ed allargata per il pozzo Salvarà e la sorgente Dagnente e in zona di tutela assoluta e zona di rispetto per la sorgente Vevera, sono ridefinite come risulta nelle Tavole 7, 8 e 9, in scala 1:1500, allegate alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo Salvarà è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 5 l/s.

A norma dell’art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno delle aree di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti i Comuni di Arona, Oleggio Castello e Meina dovranno adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno delle zone di rispetto ristretta del pozzo Salvarà e della sorgente Dagnante, nonchè nella zona di rispetto della sorgente Vevera è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico sanitario, fermi restando i divieti di cui all’articolo 21, comma 5, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni;

- all’interno delle zone di rispetto allargata del pozzo Salvarà e della sorgente Dagnente è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata del pozzo Salvarà e della sorgente Dagnante le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e ai comuni competenti per territorio, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

I comuni territorialmente interessati, in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione degli strumenti urbanistici, dovranno emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

Il Comune di Arona, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e integrazioni;

- procedere all’interno delle aree di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento dalla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/1988, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo e alle sorgenti;

- verificare che le attività agricole interessanti le aree di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/1998, lo stesso comune di Arona è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 623

Legge n. 135/97. Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Città di Alba. Progetto di collegamento condotta fognaria zona Corso Piave - Corso Europa con gli impianti dell’Azienda Consortile di depurazione Alba Nord in località Mogliasso. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Il finanziamento di L. 951.000.000 (Euro 491,150.51) assegnato alla Città di Alba giuste Determinazioni Dirigenziali n. 335 del 30.4.1999 e 265 del 17.5.2000 citate in premessa, è rideterminato nell’importo di L. 624.000.000 (Euro 322.269,10).

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 626

Legge n. 208/98. Deliberazione CIPE 6 agosto 1999 - Consorzio Azienda Igienico Ambientale Servizi (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese. Progetto lavori di potenziamento delle canalizzazioni consortili. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Il finanziamento assegnato, a valere sui fondi di cui alla deliberazione CIPE del 6.8.1999, al Consorzio Azienda Igienico Ambientale (A.I.A.S.) di Rivarolo Canavese con la determinazione dirigenziale n. 390 del 21.6.2000 è rideterminato in L. 3.635.000.000.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 627

Legge n. 135/97. Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione. Comune di Volvera. Progetto canalizzazione collettori concentrico - 2º lotto. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Il finanziamento di L. 1.000.000.000 (Euro 516.456,90) assegnato al Comune di Volvera giuste Determinazioni Dirigenziali n. 335 del 30.4.1999 e n. 267 del 17.5.2000 citate in premessa, è rideterminato nell’importo di L. 770.000.000 (Euro 397.671,81).

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 628

Legge n. 135/97 - Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione Consorzio Intercomunale - depurazione acque reflue torrenti Tinella e Belbo con sede in Costigliole d’Asti (C.I.D.A.R.) - Approvazione progetto definitivo lavori di completamento collettori fognari VII lotto - Concessione contributo di L. 900.000.000 (Euro 464.811,21)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 629

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Vigliano D’Asti - Lavori di costruzione tratti fognari e realizzazione impianti di depurazione in località Sabbionera e Ramello. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 630

Legge n. 135/1997 e Decreto Ministero Ambiente in data 29 luglio 1997. Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue. Comune di Volvera. Progetto definitivo - Lavori di realizzazione collettori fognari nel concentrico - 1º lotto. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 631

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Vignone - Lavori di potenziamento acquedotto in Via Pastura e Via S. Martino. Concessione contributo di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 632

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Montiglio - Lavori di costruzione tratto fognario a servizio della zona P.I.P. - Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 633

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Frabosa Soprana - Interventi acquedottistici in località Dragoni e fognari in località Isola. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 634

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Bosia - Lavori di completamento e ripristino fognatura. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 635

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Castagnole Lanze - Lavori di completamento dei collettori fognari in località S. Bartolomeo. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 636

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Cerreto D’Asti - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 637

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Livorno Ferraris. Lavori di realizzazione sistemi di chiarificazione al servizio di tronchi fognari in frazione Garavoglie e Gerbidi. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 638

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Sambuco - Lavori di potenziamento acquedotto. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 639

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Piea (AT). Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento tratti fognari in località Primparino in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 640

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Belveglio - Lavori di costruzione tronco fognario in località Bricco. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 641

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Limone Piemonte - Lavori di manutenzione straordinaria serbatoi e vasche della rete idrica. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 642

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Boves - Realizzazione di interventi vari sulla rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



 Codice 24.3
D.D. 6 dicembre 2000, n. 643

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Roburent - Lavori di rifacimento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 645

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Azienda Consortile Ciclo Idrico di Alba - Langhe - Roero con sede in Comune di Alba (CN). Assegnazione e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) per il potenziamento della fognatura in Comune di Sommariva Bosco (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 647

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Terdobbiate - Lavori di costruzione impianto di depurazione - 1° stralcio. Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 648

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Cerro Tanaro - Lavori di manutenzione straordinaria di un tratto di rete di distribuzione idrica. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 649

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Cossano Belbo - Lavori di sistemazione della rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 650

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Torresina - Lavori di ripristino acquedotto e fognatura. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 12 dicembre 2000, n. 651

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Frinco - Lavori di costruzione di un tratto fognario in località San Defendente - Valmarchese. Perizia di variante di L. 66.970.686 (Euro 34.587,47)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 658

Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo - Lavori di completamento collegamento dei Comuni di Vignolo e Cervasca alla rete consortile adducente all’impianto di depurazione di Cuneo. Approvazione progetto e concessione finanziamento di L. 3.500.000.000 (Euro 1.807.599,15)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ approvato il progetto dei lavori di ampliamento collegamento dei Comuni di Vignolo e Cervasca alla rete consortile adducente all’impianto di depurazione di Cuneo dell’Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo nell’importo complessivo di 3.500.000.000 (Euro 1.807.599,15).

2. E’ concesso all’Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo, per la realizzazione del progetto in argomento, il finanziamento di L. 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25) quale quota residua del finanziamento assegnato con la Determinazione Dirigenziale n. 335 del 30 aprile 1999 citata nelle premesse.

3. L’importo del finanziamento di cui sopra sarà ridefinitivo al netto del ribasso d’asta in conformità alle disposizioni di cui alla deliberazione CIPE del 6.5.1998, pubblicata sulla G.U.R.I. n. 159 del 10.7.1998.

4. L’erogazione del finanziamento, come sopra ridefinito, avverrà con le seguenti modalità:

- una rata pari al 20% dell’importo a seguito della rideterminazione del quadro economico e dietro presentazione della documentazione attestante l’effettivo inizio dei lavori;

- successive rate dietro presentazione di stati di avanzamento lavori o di altri documenti giustificativi di spesa evidenzianti l’utilizzo di almeno il 70% del trasferimento precedente;

- il saldo dei lavori alla presentazione dello stato finale;

- il saldo delle restanti spese ad avvenuta presentazione del collaudo finale e del quadro economico a consuntivo della spesa sostenuta;

5. I lavori sono di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865 n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera in argomento dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni quattro dalla data della presente determinazione.

6. La consegna dei lavori dovrà avvenire entro 60 giorni dall’aggiudicazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 659

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE del 9.7.1998 e 6.8.1999. Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia (A.C.I.B.S.) di Novi Ligure. Studio di fattibilità per “Interconnessione infrastrutture per captazione”. Importo complessivo di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45). Concessione finanziamento di L. 250.000.000 (Euro 129.114,22)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 660

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Strona. Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura - 8 lotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 661

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Macello. Lavori di costruzione della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 662

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di San Sebastiano Po. Lavori di costruzione tronco fognario in Regione Caserma. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 663

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Villafranca Piemonte. Lavori di estensione della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 110.000.000 (Euro 56.810,26)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 664

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di S. Albano Stura. Lavori di ampliamento della fognatura. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 665

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Consorzio Raccolta Depurazione Acque Reflue - Comprensorio di Caluso. Lavori di costruzione della fognatura nera in frazione Barengo - tratto Cascina Motta - Barengo. Concessione contributo di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 666

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Isolabella. Lavori di realizzazione di un impianto di deferrizzazione e demanganizzazione prezzo l’area di un nuovo pozzo dell’acquedotto. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 667

Determinazioni Dirigenziali n. 396 in data 27.5.1999 e n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Loreglia. Lavori di realizzazione impianto di depurazione a servizio della frazione Chesio e sostituzione tratto di fognatura nel capoluogo. Concessione contributo di L. 115.000.000 (Euro 59.392,54)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 668

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Camo. Lavori di completamento della fognatura nel centro e località Dornere. Concessione contributo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 669

Legge 135/97 e DD.M.A. in data 29 luglio 1997 e 20 ottobre 1997 - Azienda Po Sangone - Lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione alla Direttiva CEE 91/271 in Comune di Castiglione Torinese. Approvazione perizia di variante di L. 56.422.755.384 (Euro 29.139.921,28)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 670

Legge n. 183/89 - A.I.A.S. - Consorzio Azienda Igenico Ambientale Servizi con sede in Rivarolo Canavese - Opere consortili di collegamento e completamento fognature ex Consorzio Agliè - Castellamonte - Progetto di L. 2.000.000.000 (Euro 1.032.913,8)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 671

Rete di monitoraggio ambientale dei bacini torrenti Scrivia e Orba. Inserimento nella rete regionale di monitoraggio idrometrico e della qualità delle acque superficiali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di stabilire che le 5 stazioni di monitoraggio idrometrico e della qualità delle acque superficiali (Arquata Scrivia, Stazzano, Tortona, Guazzora, Basaluzzo) dei bacini torrenti Scrivia e Orba, entrano a far parte del complessivo sistema regionale di monitoraggio in automatico idrometrico e della qualità delle acque superficiali, assoggettandole al relativo contratto, n. rep. 3019 del 16 dicembre 1999, di manutenzione e gestione idraulica;

2. di affidare il Servizio di manutenzione e gestione idraulica delle 5 stazioni in argomento all’A.T.I. C.A.E. - Hydrodata, secondo quanto previsto all’art. 6 del contratto, n. rep. 3019 del 16 dicembre 1999, mediante apposito “Ordine di Servizio” del Responsabile del Settore “Rilevamento, Controllo, Tutela e Risanamento delle Acque - Disciplina degli Scarichi” e per un importo complessivo di L. 207.696.000 (IVA compresa);

3. di dare atto che alla spesa complessiva L. 207.696.000 (IVA compresa) si fa fronte mediante successiva determinazione di impegno sul capitolo 15305/2001.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Negro



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1253

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Quarona - Lavori di sistemazione sponda destra torr. Duggia e viabilità - Contributo L. 35.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1255

Evento alluv. del 4-5 settembre 1998 - Amm.ne Prov.le del Verbano Cusio Ossola - Lavori di sostituz. barriere e consol. scarpata di valle su S.P. n. 51 della Quarne alle progr. 2+600 e 0+500, consolid. spalla ponte su S.P. n. 52/P di Loreglia alla progr. 0+500 consol. scarpata di valle e ricostruz. muro di sostegno su S.P. n. 49 di Madonna del Sasso rispettivamente alle progr. 7+700 e 7+200 - Contributo L. 200.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1256

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Intragna - Lavori di rifacimento muro di sostegno strada comunale Cambiesso - Contributo L. 8.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1257

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Caprezzo (VCO) - Lavori di rifacimento tratti di muro su strada comunale Caprezzo-Ponte Niva e rifacimento selciato su strada comunale Caprezzo-Ramello - Contributo L. 30.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1258

L.R. n. 18/84 - Comune di Scurzolengo - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 32.846.133=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1259

L.R. n. 18/84 - Comune di Momperone - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 63.686.009=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1261

L.R. n. 18/84 - Comune di Cavatore - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 46.262.251=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1266

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Druogno - Lavori di sistemazione idraulica Rio Bardogna e strada comunale di accesso - Importo L. 150.000.000 (anno 1993)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.4
D.D. 24 novembre 2000, n. 1267

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Valle Dei Bruni con un impianto elettrico alla tensione di 400 Volt in Comune di Terzo; Ditta: ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 1268

D.L. 364/95 - L. 438/95 - Alluvione novembre 1994. - Comune di Bellino. Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 456-14942 del 29.11.96. Impegno di spesa di L. 200.000.000.= sul Cap. 26966/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 1269

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di formazione di difesa spondale in sinistra torr. S. Giovanni a difesa chiesetta S. Eusebio, s. c.le via Fabio Filzi - Abitato - Contributo L. 200.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 1270

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di ripristino viabilità comunale via Zappelli imbocco c.so Italia, rifacimento cunicolo raccolta acque meteoriche e manto stradale - Contributo L. 60.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.9
D.D. 29 novembre 2000, n. 1298

Torrente Ovesca in Comune di Antrona. Ditta ENEL Produzione. Domanda 16.11.2000 per esecuzione lavori di pronto intervento di ripristino manufatti nella zona prospiciente alla centrale Rovesca

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi all’esecuzione di lavori di pronto intervento per il ripristino dei manufatti, nella zona prospiciente la centrale Rovesca, nel torrente Ovesca in Comune di Antrona, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione o da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati;

- viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale - Servizio Caccia e Pesca - prima dell’avvio dei lavori, le procedure precauzionali atte a salvaguardare il patrimonio ittico;

- nell’alveo è pure vietato fare depositi di materiale;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- per il materiale proveniente dagli scavi in alveo, ove non utilizzato per il ripristino ed il consolidamento dei manufatti difensivi esistenti e qualora non venissero collocato in discarica autorizzata, dovrà essere corrisposto il relativo canone demaniale da parte dell’impresa aggiudicataria dei lavori e/o dall’impresa che, a seguito di asta pubblica, avrà presentato la miglior offerta;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 1304

Ditta Edilvie S.r.l. con sede in Serravalle Scrivia. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Borbera, a monte dei pozzi di approvvigionamento idrico tra la Fraz. Castel Ratti e la Fraz. Variano nel territorio del Comune di Borghetto Borbera, consistenti in lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc. 7.810, nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 7.880

In data 19/09/2000, il Settore OO.PP. di Alessandria redigeva un progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Borbera in Comune di Borghetto Borbera, a monte dei pozzi di approvvigionamento idrico tra la Fraz. Castel Ratti e la Fraz. Variano, sulla base della segnalazione del Comune stesso in data 07/09/2000.

Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 40 del 04/10/2000.

Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 09/10/2000 la sola Ditta Edilvie S.r.l. ha presentato richiesta per l’esecuzione di quanto previsto in progetto, dietro pagamento di canone erariale relativamente al materiale in esubero e non utile a fini idraulici in loco.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C.R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- la presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

A) Nº 1 escavatore cingolato;

B) Nº 1 pala cingolata e/o Nº 1 grader;

C) Nº 7 autocarri targati AP915FN, BC337YF, AH927XE, AP792EZ, BA076BK, BA647DK, AM317YR.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di sessanta (60) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti e in particolare al versamento della somma di L. 52.522.250 [(3.905 mc x 8.400 L/mc) + (3.905 mc x 5.050 L/mc] a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata Demanio di Alessandria, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

- Riconosciuta la regolarità dei lavori d’estrazione questo Settore provvederà d’Ufficio per lo svincolo del deposito cauzionale dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di pulizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto l’allegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po n. 20 del 9/11/95;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non è richiesta l’autorizzazione di cui all’art. 7 della L. 29/6/39 n. 1497, così come previsto dalla Circolare 8/EDE del 15/5/98 del Presidente della Giunta Regionale;

Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dell’art. 7 della L. 55 del 19/3/90, come modificata con L. 203 del 12/07/91 dalla quale risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma dell’art. 10 L. 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti dell’Impresa.

determina

Di autorizzare la Ditta Edilvie S.r.l. con sede in Serravalle Scrivia ad estrarre dall’alveo idrico del Torrente Borbera in Comune di Borghetto Borbera mc. 7.880 (settemila ottocentoottanta metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrate; una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1309

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Borgiallo - Lavori di pronto intervento per ripristino rio Toa a servizio delle condotte dell’acquedotto comunale - Contributo L. 7.500.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.4
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1317

Ditta: Sigemi, Torr. Scrivia in Comune di Arquata Scrivia manutenzione straordinaria dell’oleodotto S. Quirico / Lacchiarella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. Sigemi ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo potrà essere usato per la sistemazione della sponda; per l’eventuale materiale in esubero, questo Settore, durante i lavori, indicherà le modalità di allontanamento o sistemazione nell’alveo stesso;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore per presa visione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1319

Autorizzazione idraulica n. 3520 all’attraversamento del Torrente Frejus con condotta gas metano, n. 2 condotte per teleriscaldamento e n. 8 cavidotti, posati all’interno di una struttura autoportante ancorata ai muri d’ala dell’esistente ponte di viale Stazione - viale della Vittoria, in Comune di Bardonecchia, in sostituzione dell’autorizzazione idraulica n. 3416, assentita con Determinazione Dirigenziale n. 14 in data 11.01.00. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in via Rivalta 102, 10098 Rivoli (TO), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della trave reticolare autoportante (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. la presente autorizzazione annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3416 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 14 in data 11.01.00.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1320

Autorizzazione idraulica n. 3521 all’attraversamento del Torrente Frejus con condotta gas metano, n. 2 condotte per teleriscaldamento e n. 5 cavidotti, posati all’interno di una struttura autoportante ancorata ai muri d’ala dell’esistente ponte di via Montenero, in Comune di Bardonecchia, in sostituzione dell’autorizzazione idraulica n. 3418, assentita con Determinazione Dirigenziale n. 19 in data 12.01.00. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in via Rivalta 102, 10098 Rivoli (TO), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della trave reticolare autoportante (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. la presente autorizzazione annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3418 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 19 in data 12.01.00.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1323

Autorizzazione idraulica n. 3495 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con condotta di gas metano in acciaio DN 50, staffata al ponte a servizio della strada del Vernets, in Comune di Bardonecchia, zona Borgo Vecchio. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della legittimità tecnico idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’attraversamento

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in via Rivalta 102, 10098 Rivoli (TO), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del tubo di acciaio del gas metano (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del suddetto tubo mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1324

Autorizzazione idraulica n. 3496 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Rochemolles, con condotta di gas metano in acciaio DN 65, staffata al viadotto a servizio dell’area uffici SITAF, in Comune di Bardonecchia, zona imbocco tunnel autostradale Frejus. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in via Rivalta 102, 10098 Rivoli (TO), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del tubo di acciaio del gas metano (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del suddetto tubo mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1327

Torrente Isorno in C.ne di Montecrestese. Ditta SISMA Elettrica S.p.A.. Domanda 17.11.2000 per esecuzione lavori di pronto intervento di ripristino strada di accesso alla Centrale Nuova Ceretti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi all’esecuzione di lavori di pronto intervento per il ripristino della strada comunale, di accesso alla Centrale Nuova Ceretti, che si sviluppa in sponda sinistra del torrente Ovesca in Comune di Montecrestese, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione e da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati;

- nell’alveo è pure vietato fare depositi di materiale;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1330

L.R. n. 18/84 - Comune di Macra - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 44.283.158=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1333

L.R. N. 38/78 - Comune di San Pietro Val Lemina - Lavori di pronto intervento per realizzazione muro di sottoscarpa lungo la strada comunale Via Frassati. Revoca contributo di cui alla D.D. n. 1086 del 19.10.1999. Accertamento economie di L. 23.000.000= sul Cap. 24080/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1334

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 1 attraversamento, con linea elettrica a 15.000 Volt del corso d’acqua pubblica denominato Rio Gabbiana in Comune di Verbania. Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL S.p.A. residente in Verbania, Viale Azzari n. 61 (VB), ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno), e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione staccata di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1335

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara. Attraversamento dei corsi d’acqua Rio Tagliata e Torrente Agogna (n. 3 attraversamenti) in Comune di Gignese. Ditta: SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno), e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione staccata di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1336

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una arginatura in sponda destra e di una passerella pedonale sul Rio Carboniglio e di un pontile in legno per attracco imbarcazioni sul Lago d’Orta nel Comune di Nonio (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, i Sigg. Brughiera Maria Cecilia e Forni Federico ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni: - alle opere non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1337

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado sul Rio Deseno in località Mocogna in Comune di Domodossola. Ditta: Sant’Andrea Deseno S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Sant’Andrea Deseno S.r.l. - residente in Villadossola, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione staccata di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torio, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1338

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una difesa spondale in scogliera in sponda sinistra del torrente Fiumetta nel Comune di Omegna (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Cerutti Silvano, quale legale rappresentante della Ditta Ceplast s.n.c. con sede in Pettenasco (NO) - Via Nichini nº 10, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in fase esecutiva dovrà essere limitata il più possibile la movimentazione, per ridurre al minimo l’impatto e devono essere previsti sistemi di riduzione della diffusione delle polveri (umidificazione dei terreni interessati dai lavori di cantiere);

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 2, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale, competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1343

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Amministrazione Provinciale del Verbano Cusio Ossola - Lavori di sistemazione S.P. 59/b di Intragna mediante lavori di ripristino barriere e muro di sostegno, consolidamento scarpata a valle e di costruzione muro sostegno e muro di controripa - Contributo L. 180.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1344

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Sabbia (VC) - Lavori di sistemazione strade comunali varie e attraversamento rii minori - Contributo L. 50.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1345

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ailoche - Lavori di disalveo e difesa spondale in sinistra rio Caneglio e realizzazione vasca laminazione e spurgo fognatura fraz. Peiro - Contributo L. 45.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1346

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Tavigliano (BI) - Lavori di ripristino briglia posta in impluvio a monte strada comunale loc. Polo nord - Contributo L. 12.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1347

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di taglio piante e costruzione difese longitudinali e trasversali sul rio S. Anna a protezione abitato in loc. Antoliva - Contributo L. 200.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1348

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di ripristino e rafforzamento traversa dissestata; costruzione difesa in sinistra torr. S. Giovanni a protezione ponte, s.c. via Cuboni ed abitato in loc. Passaccio - Contributo L. 300.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.1
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1349

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Comune di Verbania - Lavori di rimozione difesa dissestata costruzione mantellata in sponda destra e traverse di stabilizzazione fondo alveo nel torr. S. Giovanni a protezione abitato di Intra e della strada comunale via alla Resistenza nella tratta compresa tra la passerella ed il ponte ANAS sulla S.S. 34 - Contributo L. 500.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1350

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Amministrazione Provinciale Del Verbano Cusio Ossola - Lavori di consolidamento scarpata e ripristino barriere su S.P. n. 59 Valle Intrasca alla prog. 10+100 e S.P. n. 133 di Piancavallo - Contributo L. 140.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1351

Autorizzazione idraulica n. 52 per la realizzazione di una difesa in massi di cava con taglione di fondazione in c.a. in sponda sinistra del torrente Banna in località Mesozoico del Comune di Balangero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Balangero, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi costituenti la difesa spondale dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità. Non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava. Essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1354

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998 - Amministrazione Provinciale Del Verbano Cusio Ossola - Lavori di costruzione ponticello e briglia S.P. n. 91 di Esio alla prog. 0+580 - Contributo L. 300.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1355

Ordinanza Ministero dell’Interno con delega alla protezione civile n. 3056 del 21/04/2000 - Comune di Albera Ligure - Lavori di ripristino Strada Comunale per Volpara. Contributo L. 30.000.000.=

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1357

Autorizzazione idraulica per la posa di una canaletta di rivestimento delle pareti e del fondo del rio Valgaiana, in territorio del Comune di Pogno - Ditta: Marsi S.p.A. Finanziaria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Marsi S.p.A. Finanziaria residente in Novara via Alcarotti nº 1, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1358

Autorizzazione idraulica, in sanatoria, per un’opera di scarico acque reflue nel torrente Agamo, in Comune di Mezzomerico - Ditta: Consorzio Intercomunale per la Gestione dell’Impianto di Depurazione delle Acque di Rifiuto - Bellinzago Novarese-Oleggio-Mezzomerico-Marano Ticino -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, in via di sanatoria dal mese di aprile 1980, il Consorzio Intercomunale per la Gestione dell’Impianto di Depurazione delle Acque di Rifiuto - Bellinzago Novarese-Oleggio-Mezzomerico-Marano Ticino, al mantenimento dell’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nel disegno allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere mantenuta nel rispetto dell’elaborato progettuale allegato e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1359

Autorizzazione idraulica per il consolidamento urgente di un tratto di sponda mediante la realizzazione di difesa, in dx orografica del Torrente Agamo, a protezione di una strada privata, in Comune di Mezzomerico - Ditta: Gelmini Pietro -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la ditta Pietro Gelmini residente a Mezzomerico via Cascina Roccolo Bellini 4, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1360

Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro di difesa spondale esistente lungo il Torrente Tiasca in Comune di Meina - Ditta: Società Beni Immobili Terreni e Fabbricati -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. Beni Immobili Terreni e Fabbricati, con sede in Milano via A. Sangiorgio nº 12 rappresentata dall’Amm.re Unico Sig. Ceriani Francesca, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.) ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amm.ne Prov.le competente per territorio l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 27.3
D.D. 6 febbraio 2001, n. 117

Approvazione bando regionale per il finanziamento di progetti inerenti la sicurezza degli alimenti di origine animale

(omissis)

IL DIRIGENTE

determina

di approvare l’allegato bando regionale, che è parte integrante e sostanziale della presente determinazione, per il finanziamento di progetti relativi al potenziamento delle attività di controllo, campionamento e di ricerca sui residui indesiderati che possono compromettere la sicurezza degli alimenti di origine animale.

Con successivi provvedimenti determinativi la somma di L. 200.000.000, accantonata con D.G.R. n. 33 - 620 del 31.7.2000 (A/100827) sul cap. 12170/00 ed impegnata con determinazione n. 488 del 8.11.2000 (l/5514) sarà assegnata ed erogata ai beneficiari nella misura del 50% come prima quota e per il rimanente 50% a progetto concluso ed a seguito di presentazione di regolare documentazione fiscalmente valida.

I progetti dovranno in ogni caso essere consuntivati entro il 31.12.2001.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda

Allegato

Bando regionale per il finanziamento
di progetti inerenti la sicurezza alimentare.

I progetti rivolti a potenziare le attività di controllo, campionamento e di ricerca dei residui indesiderati che possono compromettere la sicurezza degli allevamenti di origine animale, devono essere, riconducibili ai seguenti obiettivi:

- aumentare il numero e la qualità dei controlli volti ad accertare l’eventuale presenza di contaminanti potenzialmente nocivi nei mangimi destinati agli animali produttori di alimenti, con particolare riferimento alle molecole ad elevata persistenza ambientale o soggette ad accumulo biologico;

- aumentare il numero e la qualità dei controlli volti ad accertare l’eventuale presenza di farmaci nelle carni e nel latte con particolare riferimento a trattamenti illeciti, residui e contaminanti potenzialmente nocivi, antibiotici;

- aumentare il numero e l’efficacia delle ispezioni per verificare il rispetto delle misure volte a prevenire l’uso improprio dei farmaci e degli additivi e il rischio di formazione di residui.

L’elaborazione dei progetti dovrà riguardare uno o più degli argomenti sopra descritti, contenere tutte le informazioni riportate nell’allegato schema di domanda e pervenire all’Assessorato alla Sanità - Direzione Sanità Pubblica - Settore Sanità animale e igiene degli allevamenti - Corso Stati Uniti n. 1 - 10128 Torino, entro e non oltre le ore 12 del primo giorno lavorativo successivo al 30º giorno dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (per la data di scadenza farà fede il timbro postale).

Lo schema di domanda è disponibile presso la segreteria del Settore indicato nel precedente comma.

I progetti presentati verranno preventivamente vagliati dal Settore Sanità animale e Igiene degli allevamenti che ne valuterà la congruità rispetto agli obiettivi proposti, la fattibilità ed i costi di attuazione, privilegiando quelli che abbiano caratteristiche di concretezza, efficacia, riproponibilità e riproducibilità. La Regione si riserva la facoltà di divulgazione dei risultati e delle procedure adottate.

Non saranno presi in considerazione i progetti mancanti anche solo di una delle voci specificate nello schema di domanda, compresa la scheda relativa alle modalità di versamento in caso di assegnazione del contributo.

Il costo globale per la realizzazione delle singole iniziative deve essere coperto, almeno parzialmente, dal soggetto proponente o dai soggetti realizzatori.

Il finanziamento concesso verrà erogato nella misura del 50% come prima assegnazione e il rimanente 50% a progetto concluso.

I progetti dovranno essere consuntivati entro il 31.12.2001.

Il soggetto proponente dovrà inoltrare al Settore competente della Direzione Sanità Pubblica, l’elenco delle spese effettivamente sostenute e fiscalmente documentate, unitamente al rendiconto dettagliato dei risultati ottenuti, allegando copia delle eventuali pubblicazioni prodotte.

L’utilizzo dei finanziamenti è vincolato allo svolgimento delle singole iniziative e non si potrà far fronte a spese per finalità diverse.

 Allegato

SCHEMA DI DOMANDA PER RICHIESTA DI CONTRIBUTO PER L’ATTUAZIONE DEI PROGETTI INERENTI LA SICUREZZA ALIMENTARE

1) SOGGETTO PROPONENTE DELL’INIZIATIVA:

_____________________________________________

2) SOGGETTI REALIZZATORI DELL’INIZIATIVA:

____________________________________________

3) OBIETTIVO:

____________________________________________

4) DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI CONTENUTI DEL PROGETTO:

____________________________________________

5) DESCRIZIONE DELLE MODALITA’ E DEI TEMPI DI REALIZZAZIONE:

____________________________________________

6) RISULTATI ATTESI:

____________________________________________

7) COSTO COMPLESSIVO PREVISTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

____________________________________________

8) ELENCO DELLE SINGOLE VOCI DI SPESA:

____________________________________________

9) ELENCO DI EVENTUALI CONTRIBUTI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER L’ATTUAZIONE DELLO STESSO PROGETTO O DI PROGETTI COLLEGATI OD ANALOGHI:

____________________________________________

10) INTERVENTO FINANZIARIO A CARICO DEL SOGGETTO PROPONENTE O DEI SOGGETTI REALIZZATORI:

____________________________________________

SOGGETTO PROPONENTE:

a) E’ ASSOGGETTABILE ALLA RITENUTA D’ACCONTO DEL 4% AI SENSI DEL D.P.R. 600/73;

b) NON E’ ASSOGGETTABILE ALLA RITENUTA D’ACCONTO DEL 4% AI SENSI DEL D.P.R. 600/73.

CODICE FISCALE: ________________________________

PARTITA IVA: ____________________________________

MODALITA’ DI VERSAMENTO IN CASO DI ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO:

BANCA: _________________________________________

FILIALE DI: ______________________________________

VIA: ____________________________________________

C/C N.: ___________________________________________

ABI: _______________CAB: _______________

INTESTATO A: _________________________

C/C POSTALE N. : ____________________

INTESTATO A: _________________________


CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 22 febbraio 2001, n. 2/PRE

D.lgs. 112/98 - Decentramento funzioni agli Enti locali. Prime disposizioni generali in ordine all’effettiva decorrenza dell’esercizio delle funzioni conferite

Agli Assessori regionali
Alle Direzioni regionali
Alle Amministrazioni provinciali
Alle Amministrazioni comunali
Ai Presidenti delle Comunità montane
Alle Camere di Commercio
Ai Presidenti delle Associazioni
U.P.P., ANCI, LEGA DELLE
AUTONOMIE LOCALI, UNCEM
Alla Consulta unitaria
dei Piccoli Comuni del Piemonte

LORO SEDI

Con riferimento all’oggetto ed a seguito della riunione del 14/02/2001 con i rappresentanti degli Enti locali in seno alla Conferenza Permanente Regione-Autonomie locali, si comunica che in data 21 febbraio 2001 sono stati pubblicati sul S.O. alla G.U. n. 43 i DD.PP.CC.MM. del 22 dicembre 2000, recanti trasferimento dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative per l’esercizio delle funzioni conferite alle Regioni ed ai relativi Enti locali. Come è noto, secondo quanto stabilito nell’accordo Stato - Regioni - Enti Locali del 1.2.2001, da tale data decorre l’effettivo esercizio delle funzioni. A tal fine si forniscono le seguenti prime indicazioni.

Avvalimento degli uffici delle amministrazioni regionali.

Ai sensi della D.G.R. n. 29-1864 del 28.12.2000 e conseguentemente previo accordo tra le Amministrazioni interessate, durante il periodo di avvalimento, gli uffici delle Direzioni regionali, ferma restando la dipendenza gerarchica e funzionale del rispettivo personale, curano ovvero collaborano attivamente ai fini della istruttoria dei procedimenti precedentemente di competenza, fornendo tutte le informazioni utili al responsabile dell’Ente titolare della funzione che dovrà adottare il provvedimento finale.

Nello stesso periodo i procedimenti in corso (ovvero non ancora conclusi alla data di pubblicazione del D.P.C.M. di trasferimento risorse alla Regione Piemonte) ed eventuali provvedimenti di “somma urgenza”, anche relativi a fasi endoprocedimentali, riconducibili in particolare alla necessità di rispettare i tempi di conclusione del procedimento, soprattutto nelle more degli accordi di cui infra, possono essere adottati dall’Amministrazione regionale, previa puntuale informativa all’Ente titolare ed a seguito di autorizzazione alla firma rilasciata da quest’ultimo.

L’autorizzazione alla firma è opportuno comunque che venga riferita ad un periodo di tempo strettamente limitato e funzionale all’individuazione, presso l’Amministrazione titolare, del soggetto competente all’apposizione delle firme necessarie.

Quanto sopra sarà oggetto, per ogni materia conferita, di specifici accordi fra le parti.

Modalità procedimentali di trasferimento
degli archivi, salvo diversi accordi

- Registro di Protocollo: nel caso di autorizzazione alla firma, uso del Registro di Protocollo dell’Amministrazione titolare della funzione, oppure apertura di un registro di protocollo “ad hoc” presso l’Amministrazione regionale (registro da trasferire, finita la fase dell’avvalimento, all’Amministrazione titolare insieme alle pratiche);

- Archiviazione:

1. Le pratiche concluse devono essere archiviate presso l’archivio regionale di Torino, Via Sospello, 211, corredate dall’elenco di versamento.

2. Le pratiche in corso restano a disposizione dell’Amministrazione titolare, sia in caso di autorizzazione alla firma, che in caso di istruttoria.

Conclusa la pratica, la documentazione relativa viene archiviata dall’Amministrazione titolare.

Ai fini della presente circolare vengono pertanto organizzati specifici incontri presso le Direzioni regionali interessate, anche allo scopo di assicurare il supporto e la massima reciproca collaborazione possibile per agevolare l’esercizio delle funzioni, senza ricadute negative sull’utenza.

Enzo Ghigo


COMUNICATI

Comunicato della Direzione Regionale Opere Pubbliche

Articolo 7 bis della legge n. 365/2000 (Ulteriori misure urgenti per gli interventi di superamento dell’emergenza nelle regioni del nord Italia interessate dagli eventi alluvionali del novembre 1994)

L’articolo 7 bis della legge 11 dicembre 2000, n. 365 (conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 12 ottobre 2000, n. 279 recante interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed in materia di protezione civile, nonché a favore della Regione Calabria danneggiate dalle calamità idrogeologiche di settembre e ottobre 2000) detta, tra l’altro, ulteriori misure urgenti per gli interventi di superamento dell’emergenza nelle regioni del nord Italia interessate dagli eventi alluvionali del novembre 1994.

Il comma 7 dell’articolo citato prevede, in particolare, che nei casi di immobili destinati ad uso di civile abitazione e interessati da eventi calamitosi avvenuti in conseguenza dell’alluvione del novembre 1994, la Regione Piemonte può concedere contributi ai proprietari al fine di consentire la ricostruzione in altro sito o l’acquisto di abitazioni sostitutive, autorizzando a tale scopo la spesa massima di lire 2 miliardi, da reperire utilizzando le eventuali somme residue di cui all’articolo 1, comma 4 del d.l. n. 691/1994 presenti sui capitoli del bilancio 2000 dei comuni interessati e le economie derivanti dai ribassi d’asta relativi all’esecuzione degli interventi infrastrutturali di cui all’articolo 2 del d.l. n. 646/1994.

Si tratta, come è chiaro, di una forma di provvidenza finalizzata alla definizione di particolari casi derivanti da situazioni di dissesto grave che risultano dal verificarsi di eventi calamitosi succedutisi in conseguenza dell’alluvione del novembre 1994.

Al fine di poter accedere al contributo in parola è pertanto condizione imprenscindibile che la necessità di ricostruire in altro sito (o, in alternativa, di acquistare abitazioni sostitutive) sia indirettamente riconducibile agli eventi del novembre 1994; la situazione che legittima la richiesta di contributo, inoltre, deve aver già trovato riscontro in atti e documenti tecnici ed amministrativi, portati a conoscenza della Regione Piemonte.

I Comuni interessati da tali situazioni dovranno comunicare entro il 31 marzo 2001 alla Regione Piemonte le eventuali disponibilità sui capitoli del bilancio 2000 di somme residue di cui all’articolo 1, comma 4 del d.l. n. 691/1994, per le quali verrà poi richiesto il versamento all’entrata del bilancio regionale.

Contemporaneamente alla suddetta comunicazione, i Comuni interessati dovranno presentare le richieste di contributo prodotte dai proprietari degli immobili da ricostruire, corredate da idonea documentazione tecnica al fine di consentire le opportune valutazioni tecnico-economiche e i successivi supplementi di istruttoria.

Le comunicazioni dovranno essere inviate alla Regione Piemonte, Direzione Opere pubbliche, C.so Bolzano 44 - Torino.

Il Direttore
Beniamino Napoli