ACQUE PUBBLICHE

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 25-2032

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche di somme relative a fondi regionali per un importo complessivo di L. 14.576.236.000 su capitoli vari

AGRICOLTURA

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 48 - 2240

Misure applicative del Regolamento (CE) n. 1493/99 e del Regolamento (CE) n. 1227/00 sull’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 49 - 2241

Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000 – 2006 – Misura U – DGR n. 59 – 2188 del 5.2.2001: modifiche e integrazioni relative alla concessione degli anticipi

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 50-2242

L.R. 4 settembre 1996 n. 70. Adeguamento alla D.G.R. n. 122-15265 del 9.11.1996

Comunicato della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura

Denominazione di Origine Protetta: Toumin dal Mel

ARTIGIANATO

Codice 17.5
D.D. 17 novembre 2000, n. 324

Acquisto materiale promozionale per l’attività dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato. Impegno di spesa di L. 13.603.200 o.f.i. sul cap. 14485/00 (acc n. 100179)

Codice 17.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 328

Affitto salone a Palazzo Barolo per sei presentazioni sull’artigianato piemontese - Affidamento incarico per l’organizzazione di sei aperitivi. Impegno di spesa di L. 8.748.000 (o.f.i.) sul cap. n. 14485/00 (acc. n. 100179)

Codice 17.6
D.D. 27 novembre 2000, n. 347

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di qualità (art. 29) - Contributo di Lire 10.000.000 a favore del Comune di Novi Ligure per attività di valorizzazione del lavoro artigianale nel settore dolciario in collegamento alla Manifestazione “Dolci Terre di Novi 2000" 5a edizione. Cap. 14515/2000 - accantonamento n. 100181

Codice 17.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 353

Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte per la tenuta degli Albi delle imprese artigiane ed il funzionamento delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato. Spesa di Lire 3.550.000.000. - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

Codice 17.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 355

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - Capo IV - Art. 64 - Spese di funzionamento di Collegi Consultivi e di amministrazione attiva. Impegno di spesa di Lire 1.000.000 - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

Codice 17.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 357

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - Capo IV - Art. 64 - Spese di funzionamento di Collegi Consultivi e di amministrazione attiva. Impegno di spesa di Lire 481.169 - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 358

L.R. 21/97 - Capo IV - Competenze spettanti ai componenti della Commissione regionale per l’Artigianato relative agli anni 1999 e 2000. Impegno di spesa (omissis) - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

Codice 17.7
D.D. 29 novembre 2000, n. 359

Spese per il funzionamento del Comitato Tecnico Regionale per il Piemonte della Cassa per il Credito alle imprese artigiane - Artigiancassa, relative alle riunioni effettuate durante il primo e secondo semestre 1999. Liquidazione competenze. Impegno di L. 4.465.306 sul cap. 10590/2000. (Accantonamento n. 100188 con D.G.R. n. 41-29360 del 14/02/2000)

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 361

L.R. 21/97 - Titolo III - Capo I e II - Tenuta dell’Albo provinciale delle imprese artigiane. Contributo a favore di Unioncamere Piemonte per l’organizzazione comune di iniziative per l’applicazione da parte delle Commissioni provinciali per l’artigianato dei disciplinari di produzione e conseguente tenuta dell’Albo delle imprese artigiane. Impegno di Lire 90.585.392 - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

Codice 17
D.D. 30 novembre 2000, n. 368

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di qualità (art. 29) - Progettazione, allestimento e gestione della mostra “Tetti di paglia” nell’ambito di Restructura 2000. Contributo di Lire 3.500.000 a favore di ENAIP Piemonte - Capitolo 14515/2000 - accantonamento n. 100181 e capitolo 14860/2000 accantonamento n. 100173

Codice 17.7
D.D. 30 novembre 2000, n. 370

Spese per il funzionamento del Comitato Tecnico regionale per il Piemonte della Cassa per il Credito alle imprese artigiane - Artigiancassa, relative alle riunioni effettuate nell’anno 2000. Impegno di Lit. 3.700.000 sul cap. 10590/2000. (Accantonamento n. 100188 con D.G.R. n. 41-29360 del 14/02/2000)

Codice 17.7
D.D. 14 dicembre 2000, n. 378

L.R. n. 21/97, art. 4 - Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione artigianato. Impegno di Lire 790.000.000 sul cap. 25573/2000 (accant. n. 101276)

Codice 17
D.D. 22 dicembre 2000, n. 392

Sostituzione componente in seno alla Commissione provinciale per l’Artigianato della provincia del Verbano Cusio Ossola - L.R. 21/97

Codice 17
D.D. 22 dicembre 2000, n. 395

D.M. 24 luglio 1996, n. 501, art. 8. Sostituzione di componente il Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo

Comunicato della Direzione Affari istituzionali e processo di delega

D.G.R. n. 4 - 1714 del 14 dicembre 2000 “L.r. 21/1997,  art. 29. Approvazione del Regolamento d’uso del marchio ‘Piemonte Eccelenza Artigiana’”

ASSISTENZA

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 18-2148

L.R. n. 43/97 art. 2 - Integrazione alle DD.G.R. nn. 34-23400 del 9.12.1997, 6-24204 del 17.03.1998 e 29-26988 del 1.04.1999 - Ulteriori criteri per l’ assegnazione e la concessione dei contributi di cui alla L.R. n. 43/97 relativa al finanziamento di strutture semiresidenziali e residenziali per disabili

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 19-2149

IPAB - Casa di Riposo di Arona - Approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 20-2150

Asilo Infantile “Gaetano Zuccone” di Quarona (VC) - Approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 21-2151

Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo - Onlus con sede in Torino. Cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

BENI AMBIENTALI

Codice 19.20
D.D. 28 settembre 2000, n. 121

Rettifica della Determinazione n. 95 del 24/7/2000 e della relazione istruttoria prot. n. 5380 del 13/7/2000 per omissione del nominativo del Comune nell’Elenco B e per errata indicazione del nominativo del richiedente nell’Elenco B e nell’oggetto della relazione istruttoria - Comuni di Cuneo e Aisone - Richiedenti: Lingua Giancarlo e Cometto Battistina

Codice 19.20
D.D. 18 dicembre 2000, n. 187

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 22 dicembre 2000, n. 188

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 10

D.lgs 29 ottobre 1999, n. 490; D.P.R. 616/77, art. 82; L.R. 3 aprile 1989 n. 20 - Comune di San Damiano d’Asti - Loc. Lesche-Carbonera - Fg. 25 mapp. vari - Proprietà: Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano - Determinazione del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali n. 100 del 1/8/2000 - Proroga del termine

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 2

Annullamento della determinazione N. 121 del 18/9/2000 e ulteriore rettifica della determinazione n. 95 del 24/7/2000

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 3

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 10776/2000 del 20/10/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 137 del 23/10/2000. Comune di Martiniana Po - Richiedente: Caramelli Rosangela

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 4

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 8785/19/19.20 del 26/9/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 115 del 28/9/2000 - Comune di Torino; Richiedente Paltrinieri Nella, Crescenzi Donatella, Crescenzi Alessandro

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 5

Riforma dell’autorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 140 del 29/7/99 per modifica condizioni - Comune di S. Carlo (TO) - Istanza: Buratto Roberto - Intervento: Realizzazione stalla e deposito

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 6

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 10681/19/19.20 del 18/9/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 111 del 25.9.2000 - Comune di Sauze d’Oulx - Richiedente: Manganaro Giovanbattista

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 7

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 9807/19/19.20, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 135 del 23/10/2000 - Comune di Avigliana - Richiedente: Ruggeri Piero, Perelli Maria e Ruggeri Chiara

Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 8

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 5802/19/19.20 del 13/7/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 93 del 17/7/2000 - Comune di Candiolo - Richiedente: Travers Danilo

Codice 19.20
D.D. 18 gennaio 2001, n. 14

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 18 gennaio 2001, n. 15

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 17

L. 1497/39 - D.P.R. 616/77, art. 82 - L. 47/85, art. 32 - Revoca del parere rilasciato con D.G.R. n. 50 del 20.5.1998 - Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Comune di Brandizzo (TO) - Istanza: Ilardi Vito e La Terra Maria

Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 18

L. 1497/39 - D.P.R. 616/77, art. 82 - L. 47/85, art. 32 - Revoca del parere rilasciato con D.G.R. n. 155 del 10/12/1998 - Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Comune: Settimo Torinese (TO) - Istanza: Schiavone Vincenza

Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19

Rettifica della determinazione del dirigente del Settore Gestione Beni Ambientali n. 188 del 22/12/2000 in seguito ad errore materiale contenuto al punto 43) dell’elenco A allegato. Comune di Luserna San Giovanni anzichè Comune di Rorà

Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 20

Riforma dell’autorizzazione rilasciata con determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6.3.2000 per modifica condizioni. Comune di Grignasco (NO) - Fraz. Ara - Istanza: Tosetti - Sala

Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 21

Rettifica della Determinazione n. 98 del 28/7/2000 e della relazione istruttoria prot. n. 10654/19/19.20 del 5/6/2000 per errata indicazione del numero dei mappali. Comune di Masserano (BI) - Fg. 62 mappali vari - Progetto di bonifica e sistemazione agraria - Istanza: Cooperativa Agricola La Baraggia S.r.l.

BILANCIO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 15-2145

Conferma assegnazione sul bilancio 2001 di risorse finanziarie a Direzioni Regionali derivanti da prenotazioni disposte nel corso dell’esercizio 1999 - 2000 sul cap. 10870

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 16-2146

Conferma assegnazione sul bilancio 2001 di risorse finanziarie a Direzioni Regionali derivanti da prenotazioni disposte nel corso dell’esercizio 1999 e 2000

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 43-2172

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - primo prelievo 2001

CARTOGRAFIA

Codice 19.5
D.D. 26 ottobre 2000, n. 146

Convenzione Regione Piemonte - Città di Collegno per la sperimentazione di basi cartografiche congruenti. Spesa L. 10.000.000/ cap. 23770/2000

Codice 19.5
D.D. 30 ottobre 2000, n. 147

Acquisto di due lettori DVD, di un masterizzatore CD-ROM e di uno Scanner piano. Spesa di Lire 4.386.400 sul cap. 15070/2000

Codice 19.5
D.D. 30 ottobre 2000, n. 148

Affidamento alla Ditta T.S.A. Consulting, lavori per la conversione di formato files della Carta Tecnica Regionale. Spesa di Lire 4.854.000 sul cap. 23770/2000

Codice 19.5
D.D. 31 ottobre 2000, n. 149

Ripresa aerea del territorio regionale. Affidamento della prestazione. Nomina del Direttore Lavori e del Collaudatore. Impegno di lire 1.000.000.000. Cap. 23770/2000

Codice 19.5
D.D. 7 novembre 2000, n. 154

Completamento del Foglio 1/50.000 n° 213 (Genova). Affidamento della prestazione alla ditta Selca (FI). Spesa lire 42.336.000. Cap. 23770/2000

Codice 19.5
D.D. 14 novembre 2000, n. 159

Realizzazione della Carta Tecnica Regionale Numerica alla scala 1/50.000. Affidamento della prestazione alla ditta TSA Consulting di Padova. Spesa lire 276.604.992. Cap. 23770/2000

Codice 19.5
D.D. 14 novembre 2000, n. 160

Realizzazione di CD-ROM con modello altimetrico digitale regionale e relativo software di gestione. Affidamento della prestazione alla ditta Initer (TO). Spesa lire 36.000.000. Cap. 15070/2000

Codice 19.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 161

Acquisto di materiali di consumo per i riproduttori Regma in dotazione presso il Settore Cartografico. Spesa lire 1.270.668 sul cap. 15070/2000

Codice 19.5
D.D. 24 novembre 2000, n. 169

Acquisto di dati cartografici relativi a territori esteri a confine col Piemonte. Spesa L. 110.000.000. Cap. 10800/2000

Codice 20.3
D.D. 14 novembre 2000, n. 156

Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato Generale - Dipartimento dei Servizi Tecnici per il completamento della carta geologica nazionale alla scala 1:50.000 - realizzazione ed informatizzazione dei fogli geologici n. 155 “Torino Ovest”, n. 156 “Torino Est”, n. 171 “Cesana Torinese” e n. 196 “Cabella Ligure”

Codice 20.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 173

Parziale rettifica alla D.D. n. 156 del 14/11/2000 relativa alla convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato Generale - Dipartimento dei Servizi Tecnici per il completamento della carta geologica nazionale alla scala 1:50.000. Spesa L. 264.000.000 (cap. 10810/2000)

CAVE E TORBIERE

Codice 16.4
D.D. 12 dicembre 2000, n. 220

Cava di inerti in località Cascina Carletta sita nel Comune di Novi Ligure (AL). Istanza di deroga all’art. 104 del D.P.R. 128/59

Codice 16.4
D.D. 12 dicembre 2000, n. 221

L.r. 22 novembre 1978 n. 69 “Coltivazione di cave e torbiere” e ll.rr. 28/1990 e 65/1995. Autorizzazione di una cava di sabbia e ghiaia e contestuale recupero ambientale in località San Firmino del Comune di Revello (CN) esercita dalla Ditta Cava Laurentia di Dastrù Dario e C. S.n.c.

Codice 16.4
D.D. 27 dicembre 2000, n. 231

Cava di sabbia e ghiaia in località “Molinetto” nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza presentata dalla Ditta Ricciardo Vincenzino ad eseguire scavi in deroga all’art. 104 del D.P.R. 9.4.1959 n. 128

Codice 16.4
D.D. 9 gennaio 2001, n. 2

Art. 10 l.r. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Calce Piasco S.p.A. per la prosecuzione della coltivazione di una cava di calcare per la produzione di calce e pietrisco denominata Rivasse - Tarditi, sita in località Fornaci Vecchie del Comune di Rossana (CN)

COMMERCIO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 25-2155

L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1, lett. c. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Commercio e Artigianato delle risorse finanziarie per le attività istituzionali. (Capp. vari bilancio 2001)

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 62-2191

L.R. 28/99 - art. 18 - c. 1 lett. a). Programma per l’accesso al credito di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione di progetti integrati. Esercizi finanziari 2001-2002-2003

Codice 17.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 320

Affidamento incarico per l’impaginazione, la stampa e la fornitura della pubblicazione dei risultati dell’indagine sul grado di conoscenza del D.lgs. 114/98 alla cooperativa sociale Soligraf - Torino. Impegno di spesa di L. 14.214.000 sul Cap. 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000

Codice 17.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 325

L.R. 28/99. Riparazione stampante Hewlett Packard Laserjet 1100. Impegno di spesa di L. 322.044 sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

Codice 17.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 326

Affidamento incarico per la duplicazione di n. 5 cassette audio alla Ditta Euphon. Impegno di spesa di L. 84.000 sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

Codice 17.1
D.D. 21 novembre 2000, n. 327

Affidamento incarico all’IRES Piemonte per la realizzazione di un progetto di ricerca sulla distribuzione commerciale articolato in due indagini, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale del Commercio. Approvazione relativa convenzione. Impegno di spesa di L. 54.000.000 sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. n. 41-29360 del 14.02.2000)

Codice 17.4
D.D. 22 novembre 2000, n. 330

Accordo di Programma MINCOMES Regione Piemonte del 24.07.2000 - Programma Iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 60.000.000 sul capitolo 14860/2000 (acc. n. 100173) a favore del Centro Servizi PMI S.r.l. per l’attivazione del progetto “API - In Pool per la Cina - Settore automotive”

Codice 17.4
D.D. 22 novembre 2000, n. 331

LL.RR. n. 32/87 e 21/97. Accordo di programma MINCOMENS - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 10.000.000 sul Cap. 14487/2000 (Accantonamento n. 100172) a favore di “Biella Intraprendere”

Codice 17.4
D.D. 22 novembre 2000, n. 333

Accordo di programma MINCOMES - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000. Impegno di spesa (omissis) (o.f.i.) sul cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) a favore del Sig. Aldo Ettore Cavagliato per la prosecuzione delle attività del “Desk” al servizio delle imprese piemontesi a L’Avana (Cuba)

Codice 17.1
D.D. 22 novembre 2000, n. 334

L.R. 21.11.1999 n. 28. Acquisto di etichette per la spedizione di due edizioni di una newsletter informativa in materia di promozione commerciale curata dall’Osservatorio Regionale del Commercio. Impegno di spesa di L. 7.200.000 (o.f.i.) sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170)

Codice 17.4
D.D. 23 novembre 2000, n. 341

Accordo di programma MINCOMES - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 100.000.000 (o.f.i.) sul Cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) a favore dell’Istituto Nazionale Commercio estero (ICE) per l’avvio dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione

Codice 17.4
D.D. 23 novembre 2000, n. 342

Accordo di programma MINCOMES - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 228.587.684 (o.f.i.) sul Cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) a favore dell’I.C.I.F. (Italian Culinary Institute for Foreigners) per attività connesse con “Italia Matsuri” - Padiglione delle Regioni Italiane a Tokyo

Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 348

L.R. 32/87 - Programma promozionale 2000 - Impegno di L. 5.400.000 sul cap. 14860/2000 (accantonamento n. 100173) a sostegno di iniziative di promozione commerciale in Mongolia a favore dell’Associazione Cuochi di Torino

Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 349

L.R. 32/87. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 450.000 (o.f.i.) sul Cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) per lo studio grafico e la produzione degli impianti di una pagina pubblicitaria sulla attività della Direzione Commercio Artigianato

Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 350

L.R. 32/87 - Programma promozionale 2000 - Impegno di L. 3.550.000 sul cap. 14860/2000 (accantonamento n. 100173) per l’acquisto di una pagina pubblicitaria sulla Guide Gantiè

Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 352

L.R. 32/87 - Impegno di spesa di L. 1.506.000 (o.f.i.) sul cap. 14487/2000 per la realizzazione di loghi istituzionali a favore della New Grafix S.n.c.

Codice 17
D.D. 28 novembre 2000, n. 356

Affidamento di incarico alla Società Quasar s.a.s. per il monitoraggio e censimento delle imprese colpite dagli eventi alluvionali dell’ottobre 2000 - Impegno di spesa di L. 19.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14805/2000

Codice 17.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 362

L.R. 12.11.1999, N. 28. Affidamento incarico per la fornitura di un impianto di registrazione portatile professionale per l’osservatorio regionale del commercio - Affidamento alla Ditta Morana elettronica, con sede in Torino, Via Viotti 2. Impegno di spesa di Lire 2.973.060 sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento numero 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

Codice 17.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 363

Partecipazione alla copertina e acquisto di una pagina della rivista Prisma per la promozione delle attività della Direzione Commercio e Artigianato. Impegno di spesa di L. 2.350.000 sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento numero 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

Codice 17.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 365

L.R. n. 32/87. Accordo di programma Mincomes - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000. Impegno di spesa di L. 10.000.000 sul cap. 15020/2000 (Accantonamento n. 100174) a favore dell’Agenzia per gli investimenti a Torino e in Piemonte (ITP)

Codice 17.3
D.D. 7 dicembre 2000, n. 374

LL.RR. 47/75 e 57/95. Snc Sassi Adriano & C. Revoca contributo deliberato con D.G.R. n. 47-28567 del 11/10/1993 e riscossione quote per complessive Lire 8.834.400

Codice 17
D.D. 14 dicembre 2000, n. 379

Legge 83/89. Contributi ai consorzi regionali export. Impegno di spesa di L. 749.999.995 sul cap. 26750/2000 (accantonamento n. 101038)

Codice 17.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 382

Legge regionale 57/95 e s.m.i.. Interventi per lo sviluppo del terziario commerciale. Beneficiari diversi. Impegno e liquidazione di Lire 10.493.022.950. Cap. 26160/2000

Codice 17.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 387

L.R. 21/97. L.R. 28/99. Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Commercio. Impegno e liquidazione alla Finpiemonte S.p.A. di Lire 300.000.000 Cap. 26107/2000

Codice 17.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 393

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’Automobile Club di Biella sito in Biella, via Tollegno (cod. 20120022), mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgomanero (Novara), viale Kennedy 8 (cod. 30240006)

Codice 17.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 394

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’A.P.I. - Anonima Petroli Italiana sito in Cuneo, corso Monviso (cod. 40780044), mediante rinuncia al punto vendita sito in Paesana (Cuneo), via Nazionale 36 (cod. 41570004)

Codice 17.2
D.D. 9 febbraio 2001, n. 27

Approvazione fac-simili di domanda per richiesta benefici a favore di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione dei progetti di qualificazione urbana (PQU) e dei progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (PIR) di cui alla D.G.R. n. 62-2191 del 5/2/2001

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 13 febbraio 2001, n. Prot. n. 3043/40

Comune di Cuorgnè - Soc. Nocacoop scarl - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del dlgs 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.1.2001 - Rettifica alla Deliberazione della Conferenza dei Servizi n. 2340/17.1 del 5.2.2001

COMMISSIONI

D.P.G.R. 8 febbraio 2001, n. 12

L. 448/1998 - Commissione Regionale per l’emersione del lavoro irregolare - Sostituzione componente

D.P.G.R. 8 febbraio 2001, n. 13

L.R. 3 aprile 1995 n. 50 - Ricostituzione della commissione tecnica per la tutela e la valorizzazione degli alberi, filari ed alberi monumentali

D.P.G.R. 15 febbraio 2001, n. 15

Legge regionale 30 maggio 1980, n. 69 - Nomina Commissione Regionale tecnico-consultiva in materia speleologica

CONTENZIOSO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 29-2158

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 566 del 9.9.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 30-2159

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Bra proposto da un privato avverso determinazione n. 999 del 26.9.2000 di applicazione di sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 31-2160

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti alla Corte d’Appello di Torino promosso da un comune avverso la sent. n. 194/2000 del Tribunale di Biella. Affidamento incarico di difesa agli avv.ti P. Manfredi e G. Bosso. Spesa di L. 100.000 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 32-2161

Costituzione della Regione Piemonte avanti il Tribunale di Roma nel ricorso proposto da un ente contro la Regione Piemonte, ritenuta legittimata passiva per i debiti della soppressa U.S.S.L. TO I. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 33-2162

Costituzione della Regione Piemonte avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione distaccata di Susa nella causa promossa da una federazione per la restituzione del complesso immobiliale della ex Colonia Medail . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 34-2163

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un ente in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza per la realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Internodale merci di Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 35-2164

Autorizzazione ad agire in giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Torino ai sensi degli artt. 615 e segg. c.p.c. avverso una società (richiesto pagamento di L. 178.031.670). Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Dario Gamba

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 36-2165

Autorizzazione ad agire in giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Torino ai sensi degli artt. 615 e segg. c.p.c. avverso una società. (richiesto pagamento di L. 753.523.627). Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Dario Gamba

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 37-2166

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati per l’accertamento del loro diritto alla maggiore retribuzione per funzioni superiori svolte presso l’A.S.L. OIRM S. Anna. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 38-2167

Opposizione avanti il Tribunale di Alessandria avverso iscrizione a ruolo emesso dall’I.N.P.S. nei confronti dell’U.S.S.L. n. 73 di Novi Ligure. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 39-2168

Determinazioni in ordine alla Struttura speciale Avvocatura

Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte - Sezione I

Ordinanza emessa il 21 dicembre 2000 dal T.A.R. per il Piemonte sul ricorso proposto da Trombetta Francesco ed altra c/Comune di Domodossola -  - Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma dell’art. 25 della Legge 11 marzo 1953, n. 87

CONTROLLO

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 13-2143

L.r. 22/9/94 n. 40 - Accantonamento della somma di L. 1.600.000.000 per le spese delle sedute del Comitato Regionale di Controllo (cap. 10060/2001)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.6
D.D. 16 ottobre 2000, n. 955

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 100.000.000 (Cap. 13768/2000) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 16 ottobre 2000, n. 956

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso i Settori Territoriali della Direzione Economia Montana e Foreste - Impegno della somma di L. 100.000.000 (Capitolo 23100/2000) e apertura di credito

Codice 14.7
D.D. 23 ottobre 2000, n. 978

Legge 14.02.1992 n. 185 - art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 178.260.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Bassa Val di Susa e Val Cenischia - Cap. 21916/00

Codice 14.4
D.D. 24 ottobre 2000, n. 983

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Variazioni Determinazioni Dirigenziali emesse negli anni 1999 e 2000

Codice 14.6
D.D. 24 ottobre 2000, n. 985

Reg. CEE 2158/92 e s.m.i.. Progetto 9961IT0040 D.lg. 19.09.1994 n. 626 - Realizzazione di corsi di formazione per operatori antincendi boschivi. Impegno L. 1.000.000.000 cap. 23031/2000 a favore del Centro di formazione professionale per le attività di montana “Formont”

Codice 14.6
D.D. 24 ottobre 2000, n. 986

Rete di monitoraggio per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte - Liquidazione fattura saldo n. 5100012 del 26.07.2000. Importo L. 375.883.560 Cap. 13836/2000

Codice 14.6
D.D. 24 ottobre 2000, n. 987

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b - Mis. II-1 “Ricostruzione bosco danneggiato da avversità biotiche e abiotiche in Comune di Viganella - Reimpegno di L. 70.361.576 sul Cap. 23335/00 e L. 53.152.487 sul Cap. 23345/00. Apertura di credito al funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il CFS di Novara, relativamente alle quote CEE e Stato

Codice 14.6
D.D. 30 ottobre 2000, n. 1004

Conferimento alla IPLA S.p.A. di incarico relativo ad uno studio sulla correlazione tra modelli di combustibile e tipi forestali - 2° anno - Importo lire 40.000.000 Cap. 10872/2000

Codice 14.6
D.D. 30 ottobre 2000, n. 1005

L.R. 9.06.1994, n. 16. Servizio antincendi boschivi a mezzo elicotteri svolto nel periodo dal 18.08.2000 al 19.09.2000. Impegno di lire 114.976.001 sul Cap. 13850/2000

Codice 14.7
D.D. 30 ottobre 2000, n. 1006

Affidamento all’IP.L.A. S.p.A. dell’incarico per la realizzazione del progetto di interesse regionale denominato “Idraulica forestale e tutela del territorio: indagini e monitoraggio”. Approvazione della convenzione con il conferimento dell’incarico ed impegno di spesa di lire 90.000.000 (cap. 10872/2000)

Codice 14.7
D.D. 31 ottobre 2000, n. 1009

Legge 14.02.1992 n. 185 - art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 249.900.000 e liquidazione a favore della C.M. Pinerolese Pedemontano (Cap. 21916/2000)

Codice 14.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 1010

Affidamento al dipartimento Agro.Selvi.Ter dell’Università di Torino della seconda annualità del progetto di ricerca a carattere applicativo dal titolo “Le tipologie pastorali degli areali alpini piemontesi” approvato con D.D. n. 1135 del 29.11.99 e impegno di L. 260.000.000 sul cap. 13520/2000

Codice 14.5
D.D. 3 novembre 2000, n. 1014

Foresta Regionale “Val Sessera” - Rinnovo di concessione d’uso di due fabbricati siti in località Alpe Farina, in Comune di Ailoche (BI), all’Associazione “Amici della Montagna”, per uso bivacco. Introito Lire 217.525 Euro 112,34 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale Lire 4.380 Euro 2,26 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.5
D.D. 3 novembre 2000, n. 1021

Integrazione delle Determine Dirigenziali n° 934 e n° 935 del 12.10.2000

Codice 14.5
D.D. 6 novembre 2000, n. 1024

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di ricerca di interesse regionale. Impegno di L. 167.000.000 sul cap. 10872/2000

Codice 14.1
D.D. 9 novembre 2000, n. 1029

Conclusione dell’incarico affidato con Determinazione n. 648 del 13.07.99 alla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST) relativo alla realizzazione di corsi di “Aggiornamento tecnico-professionale del personale destinato alla conduzione di impianti termici a biomasse”; impegno di L. 4.261.440 o.f.i. sul capitolo 13847/2000 per il pagamento della fattura n. 540 del 3.11.2000

Codice 14.4
D.D. 10 novembre 2000, n. 1030

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura I.7. Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco. Determinazione n. 86-5002 del 07.11.1997. Reimpegno di lire 13.752.094 sul Cap. 23333/2000 e di lire 9.624.677 sul Cap. 23343/2000. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione delle attività territoriali di Cuneo

Codice 14.4
D.D. 10 novembre 2000, n. 1033

D.G.R. n. 30-1031 del 09.10.2000. Assegnazione risorse alle Comunità Montane per l’erogazione di contributi per la realizzazione e sistemazione di strade interpoderali e vicinali in zone montane (l.r. 63/78, artt. 31 e 36). Impegno e ripartizione alle Comunità Montane di lire 700.000.000 - Cap. 23267/2000 (Acc. 101004)

Codice 14.4
D.D. 14 novembre 2000, n. 1036

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Beneficiaria la Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto. Reimpegno di lire 50.676.033 sul Cap. 23335/2000 e di lire 38.288.821 sul Cap. 23345/2000. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione attività territoriali di Cuneo

Codice 14.5
D.D. 17 novembre 2000, n. 1046

Foresta Regionale “Val Sessera” - Concessione d’uso di una baita sita in località Alpe Baraccone, in Comune di Callabiana (BI), alla Sig.ra Cantavenna Renza, per uso transitorio non residenziale. Introito Lire 347.220 Euro 179,32 (Cap. 2100/2000). Cauzione Lire 86.800 Euro 44,83 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.7
D.D. 21 novembre 2000, n. 1050

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Prato Nevoso Ski S.r.l. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Tipo di intervento: Autorizzazione variante alla costruzione nuova seggiovia biposto denominata “Rossa”

Codice 14.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 1051

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione (Capitolo 13768/99) all’operaia Bessone Caterina

Codice 14.7
D.D. 21 novembre 2000, n. 1052

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. San Domenico Neve S.r.l. - Comune: Crodo (VB) - Tipo di intervento: Autorizzazione variante alla costruzione nuova sciovia a fune alta denominata “Del Dosso”

Codice 14.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 1053

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione (Capitolo 13768/00) all’operaio Bonetta Martino

Codice 14.6
D.D. 22 novembre 2000, n. 1059

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 12 - Ditta Guittini Graziano - Comune di Cavaglio D’Agogna (NO) - Località “Mandria” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 22 novembre 2000, n. 1060

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 12 - Ditta Cerri Gilberto - Comune di Romagnano Sesia (NO) - Località “Torba-San Germano” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14
D.D. 23 novembre 2000, n. 1069

Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Svizzera 1994-99. Attività di assistenza tecnica. Affidamento d’incarico temporaneo per il monitoraggio finanziario e procedurale del Programma. Impegno di L. 43.000.000 sul cap. n. 20943/00

Codice 14.5
D.D. 27 novembre 2000, n. 1071

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Iannone Vito. Comune: Strona (BI). Località: Costa de Bernardi. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di castagno, ontano

Codice 14.5
D.D. 27 novembre 2000, n. 1072

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Quagliato Ivano. Comune: Ronco Biellese (BI). Località: Val Grande. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di acero, frassino, ciliegio, quercia

Codice 14.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 1077

Affidamento all’IPLA S.p.A. di incarichi per la realizzazione delle attività costituenti il Piano di Lavoro 2000 del Settore Politiche Forestali; sottoscrizione delle relative convenzioni ed impegno di L. 603.000.000 sul capitolo 10872/2000 (Acc. 100876)

Codice 14.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1079

D.G.R. n. 19-969 del 02.10.2000 - Programma di ricerca e divulgazione della Direzione Economia Montana e Foreste - Fornitura di materiale informatico a supporto delle attività della Direzione - Aggiudicazione della fornitura ed impegno di L. 19.130.085 sul cap. 13847/2000 (Accantonamento n. 100990)

Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1083

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Gattoni Maria - Comune di Madonna Del Sasso (VB) - Località “Alpe Merli” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1084

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Antonini Sergio - Comune di Arola (VB) - Località “Fissè” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1085

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Albertoni Maria Teresa - Comune di Madonna Del Sasso (VB) - Località “Alpe Fontanella” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1086

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Valci Albino - Comune di Formazza (VB) - Località “Frazione Valdo” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.5
D.D. 29 novembre 2000, n. 1087

Legge 185/92 - Contributi per il ripristino di opere pubbliche di bonifica montana danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche-evento del 3-7 novembre 1994. - Reimpegno e liquidazione di L. 104.429.933 (Capitolo 21916/00) e apertura di credito per corresponsione saldo alle C.C.M.M. Alta e Bassa Elvo

Codice 14.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 1090

Programma di Divulgazione 1997 - Programma di ricerca dal titolo “Impianti sperimentali e dimostrativi di arboricoltura da legno con latifoglie di pregio in Piemonte” - Reimpegno e liquidazione di L. 30.000.000 (sul cap. 13520/2000) a favore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università di Torino, a saldo della prima annualità delle attività di ricerca

Codice 14.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1093

D.G.R. 19-969 del 2.10.2000 - Determinazione n. 1001 del 27.10.2000 - Programma di Ricerca e Divulgazione della Direzione Economia Montana e Foreste - Acquisto di pubblicazioni per gli uffici della Direzione Economia Montana e Foreste e l’incremento della biblioteca forestale - Aggiudicazione della fornitura ed impegno di L. 26.660.149 sul cap. 13847/00

Codice 14
D.D. 30 novembre 2000, n. 1094

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63, art. 17, lettera h). Contributo sulle spese di funzionamento per l’anno 2000 a favore del Consorzio Stazione Alpina di Sauze d’Oulx. Impegno di L. 300.000.000, cap. 13260/2000

Codice 14.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 1095

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia. Impegno di L. 450.000.000 (Capitolo 23100/00) e apertura di credito

Codice 14
D.D. 30 novembre 2000, n. 1098

D.G.R. n. 19-969 del 2.10.2000 - Programma di Ricerca e Divulgazione della Direzione Economia Montana e Foreste - Convegno in materia di pianificazione e programma forestale. Aggiudicazione delle forniture di servizi ed impegno di L. 13.494.900 sul cap. 13847/00 (Acc. n. 100990)

Codice 14.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1099

Reg. CEE 2328/91 art. 20 - D.G.R. n. 182 - 21018 del 14.07.1997 Beneficiario: Comune di Bardonecchia - Contributo in conto capitale per investimenti collettivi per pascoli e alpeggi in zone agricole svantaggiate - realizzazione di un alpeggio in località Pian del Sol. Reimpegno e liquidazione della somma di L. 136.785.000 sul Cap. 23434/2000 e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 1101

Regolamento CEE 2081/93, OB 5b. - Reimpegno e liquidazione in favore del Comune di Quarona di L. 8.000.000 per lavori eseguiti in Comune di Breia

Codice 14.3
D.D. 1 dicembre 2000, n. 1105

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Osservatorio Astronomico di Torino. Comune: Pino Torinese. Località: Osservatorio. Lavori: Realizzazione di Museo, Archivio Storico e Percorso Didattico con Planetario

Codice 14.5
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1119

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Di Betta Ermido. Comune: Lessona (Biella). Località: Cascina Gabarda. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per il recupero agronomico di un area per la realizzazione di vigneti e coltivi

Codice 14.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1123

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Monterosa 2000 S.p.A. - Comune: Alagna (VC) - Tipo di intervento: autorizzazione variante alla costruzione nuova seggiovia biposto ad aggancio fisso denominata “Alpe Pianalunga - Bocchetta delle Pisse”

Codice 14.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1124

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Cooperativa Karfen - Comune: Ala di Stura (TO) - Tipo di intervento: autorizzazione progetto di spostamento sostegni di linea 10v e 10m della seggiovia biposto denominata “Ala di Stura - Pian Belfè”

Codice 14.4
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1125

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Gianni Gagliardo Vigneti s.s. con sede in La Mora (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un rilevato sostenuto da terra rinforzata per ampliamento di un piazzale - Comune di La Morra (CN) - località Serra dei Turchi

Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1126

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Tonetti Piergianni. Comune: Brusnengo (BI). Località: C.na Costalunga. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia

Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1127

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Enzio Giovanni. Comune: Alagna (VC). Località: Saccu. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di larice

Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1128

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Rovasino Paolo. Comune: Caprile (BI). Località: Piana, Piale, Pianella, Rovera. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di castagno, frassino, quercia, tiglio, acero, robinia

Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1129

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: De Martina Giovanni. Comune: Caprile (BI). Località: Pianaccia. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, ontano

Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1130

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Neggia Ruggero. Comune: Ronco Biellese (BI). Località: Via Provinciale. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, ontano, ciliegio, quercia, betulla

Codice 14.7
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1131

L. 341/95 - L. 641/96 - Deliberazione CIPE 12.7.1996. Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in area depressa. Definizione degli importi di spesa

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1132

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa A. Stefani, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di L. 109.996.430

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1133

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa A. Stefani, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823, 23210 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 61.507.920

Codice 14.4
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1134

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Cora Luigia da Torresina (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Igliano (CN) - località Rio Argiola - Fontana Marcia

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1135

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal geom. Vincenzo Scannella, funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 10250, 10400, 10410, 10430, 10450, 13766, 13768, 13810, 23100, 23120, 23430 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di L. 2.101.877.271

Codice 14.4
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1136

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Tiziani Elisa da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Brossasco (CN) - località Combasse

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1137

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal geom. Vincenzo Scannella, funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 10250, 13766, 13768, 13810, 13860, 13880, 23100 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 2.071.704.603

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1138

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa Adduci Maria Grazia e dal geom. Caruso Elio, funzionari delegati del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli 10250, 10320, 10400, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 13800, 15940 del bilancio 1998, per l’importo complessivo di L. 1.064.429.941

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1139

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa Adduci Maria Grazia e dal geom. Caruso Elio, funzionari delegati del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23332, 23342, 23433 del bilancio 1997, per l’importo complessivo di L. 720.884.990

Codice 14.6
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1140

Rettifica della D.D. n. 714 del 3.08.2000

Codice 14.6
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1141

Convenzione n. 4681 del 5.4.1995 n. 9 - cessione in comodato d’uso gratuito n. 52 Radio VHF Portatili Modello Icom ICF30LT con relativi accessori all’Associazione “Corpo Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte”

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1142

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa Adduci Maria Grazia e dal geom. Caruso Elio, funzionari delegati del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli 23077, 23120, 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23335, 23340, 23342, 23343, 23344, 23345, 23433 del bilancio 1996, per l’importo totale di L. 1.238.787.075

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1143

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Sig. Panero Teresio e dal Sig. Bartolomeo Ghibaudo, funzionari delegati del Settore Economia Montana di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1998, sui capitoli 10250, 10320, 10400, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13968, 23100, 23430, 23434 del bilancio 1998, per l’importo complessivo di L. 2.084.647.930

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1144

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Sig. Panero Teresio e dal Sig. Bartolomeo Ghibaudo, funzionari delegati del Settore Economia Montana di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1998, sui capitoli 10250, 13520, 13766, 13768, 23100, 23230, 23324, 23326, 23332, 23334, 23342, 23344, 23433, 24785 del bilancio 1997, per l’importo complessivo di L. 2.542.768.348

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1145

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Sig. Panero Teresio e dal Sig. Bartolomeo Ghibaudo, funzionari delegati del Settore Economia Montana di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1998, sui capitoli 13520, 21800 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23335, 23342, 23343, 23344, 23345, 23433, 40160 del bilancio 1996, per l’importo complessivo di L. 3.341.932.446

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1146

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal dr. ing. Salsotto Paolo, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di L. 215.636.093

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1147

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal dr. ing. Salsotto Paolo, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 175.708.147

Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1148

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal geom. Vincenzo Scannella, funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13766, 23100, 23435 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di L. 782.933.856

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1150

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Clerici Gianpaolo - Comune di Nonio (VB) - Località “Alpe Caser” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto - Richiesta proroga alla D.D. n. 117 del 3.3.1998

Codice 14.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1151

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Boggio Viola Ferruccio. Comune: Quittengo (BI). Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto. Rinnovo Autorizzazione

Codice 14.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1154

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Comune di Claviere. Comune: Cesana. Località: Pista Sci Col Saurel. Tipo d’intervento: Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’alto fusto

Codice 14.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1155

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Baccon Augusto. Comune: Salbertrand - TO - Località: Pranoud. Tipo d’intervento: Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’alto fusto

Codice 14
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1159

Studio di fattibilità produzione e valorizzazione commerciale della toma prodotta nel territorio delle Comunità Montane del Canavese. Affidamento consulenza ed impegno di L. 25.000.000 (cap. 10870/2000)

Codice 14.6
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1161

Annullamento Determinazioni Dirigenziali n. 1058, n. 1063, n. 1064 del 22.11.2000 e n. 1091 del 30.11.2000

Codice 14.7
D.D. 22 dicembre 2000, n. 1162

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Enel S.p.A. Distribuzione - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Comuni: Antignano e San Damiano d’Asti (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione alla ricostruzione di impianto elettrico a 15 kv in cavo aereo ed interrato n. 125 “Antignano”

Codice 14.6
D.D. 22 dicembre 2000, n. 1163

Annullamento determinazioni dirigenziali n. 923/14/14.6 del 10/10/00, n. 946/14/14.6 del 13/10/00 e 1057 del 22/11/00

Codice 14
D.D. 28 dicembre 2000, n. 1164

Alluvione 13-17 ottobre 2000 - Danni all’Agricoltura - Finanziamenti della Regione Piemonte in anticipazione del Fondo di Solidarietà Nazionale di cui alla legge 185/92. Pronto intervento regionale, individuazione beneficiari ed infrastrutture - Zona di montagna

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 1-2008

Criteri e modalita’ per la ripartizione dei fondi di cui all’art. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 28-2157

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lett. q). Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994. Richiesta al Ministero dei Lavori Pubblici di messa a disposizione di lire 2.323.776.769 a valere sull’importo totale di lire 25.593.258.000

Codice 18.2
D.D. 9 ottobre 2000, n. 178

L.R. N. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42) - Operatore Comune di Casalbeltrame - Intervento nel Comune di Casalbeltrame (NO)

Codice 18.2
D.D. 12 ottobre 2000, n. 180

L.R. N. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 75.000.000 (Euro 38.734,26) - Operatore Comune di Volpedo - Intervento nel Comune di Volpedo (AL)

Codice 18.2
D.D. 2 novembre 2000, n. 193

L.R. N. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 637.004.693 (Euro 328.985,46) - Operatore Coop. Marina a r.l. - Intervento nel Comune di Torino

Codice 18.2
D.D. 2 novembre 2000, n. 194

L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 507.000.000 (Euro 261.843,64) - Operatore Impresa CO.GE.IN. S.p.A. - Intervento nel Comune di Fossano (CN)

Codice 18.3
D.D. 15 novembre 2000, n. 213

Rettifica determinazione n. 70 del 12.4.2000 di reimpegno e contestuale autorizzazione all’erogazione a favore dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Biella dell’anticipo relativo al fondo sociale per gli anni 1996 e 1997

Codice 18.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 220

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lett. q). Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994. D.M. prot. n. 0394 del 16/03/1998. Determinazione di impegno della spesa di lire 3.496.609.144 sul capitolo n. 26256 del bilancio 2000. Erogazione all’A.T.C. della Provincia di Cuneo della somma di lire 1.814.437.693

Codice 18.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 221

Contributo ex art. 4 - 1° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, La Lavoratori, Uni Capi, U.O.A.C., Flavia. Spesa di L. 184.987.240 (Cap. 26500/2000)

Codice 18.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 222

Delibera C.I.P.E. del 12.07.1996. Ripartizione dei fondi a sostegno di iniziative dirette a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse del territorio nazionale. Programma di riqualificazione urbana del Comune di Leinì. Impegno di spesa di L. 1.644.603.020 sul capitolo 20022/00

Codice 18.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 224

Contributo ex art. 5 - 3° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, A. De Gasperi, U.O.A.C., Aurora ‘91, La Lavoratori, Edificatrice Tre. Spesa di L. 203.386.946 (cap. 26520/2000)

Codice 18.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 225

Contributo art. 5 - 3° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: Aurora ‘91, G. Di Vittorio, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, In Coop. Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I., C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verde e Salvo D’Acquisto. Spesa di L. 2.901.606.500 (cap. 26510/2000)

Codice 18.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 230

Bando pubblico di concorso finalizzato all’assegnazione di contributi individuali per il recupero della prima abitazione. Impegno di spesa di L. 468.182.800 e relativa erogazione agli aventi titolo

Codice 18.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 231

Contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle leggi 457/78, 25/80, 94/82 e 67/88, per una spesa complessiva di L. 28.414.547.418 sul capitoli diversi del bilancio 2000

Codice 18.2
D.D. 4 dicembre 2000, n. 233

L.R. 24/03/1997, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte FIP 1997. Intervento di recupero localizzato nel Comune di Bosconero. Revoca e contestuale richiesta di restituzione del finanziamento di L. 30.000.000 erogato al Sig. Donzella Angelo Maurizio

Codice 18.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 234

Impegno a carico del capitolo 15040/2000 della somma di L. 1.500.638.953

Codice 18.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 235

Impegno di risorse relative al fondo per il sostegno alla locazione (cap. 15045/2000), attribuzione delle medesime ai Comuni aventi titolo e contestuale autorizzazione all’erogazione agli stessi di un anticipo

Codice 18.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 245

Assestamento al 4° ed al 7° Biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della Legge n. 457/78 e agli Interventi individuati ai sensi delle Leggi Regionali n. 59/96 (FIP 96) e n. 16/97 (FIP 97)

Codice 18.3
D.D. 13 dicembre 2000, n. 246

Reimpegno e contestuale autorizzazione all’erogazione a favore dell’ATC di Vercelli del saldo relativo al fondo sociale esercizio 1997

Codice 18.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 249

Contributo ex art. 4 - 1° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: A. De Gasperi, G. Di Vittorio, C.A.P.I. Biella, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, In Coop. Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I. C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verde e Salvo D’Acquisto. Spesa di L. 4.982.590.523 (cap. 26490/2000)

Codice 18.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 250

L.R. 28/76 e successive modifiche ed integrazioni. Contributi in conto interessi ai sensi dell’art. 4/bis a favore della Cooperativa a proprietà indivisa UNI-CAPI a.r.l.. Spesa di L. 85.384.506 (cap. 26550/00)

Codice 18.2
D.D. 20 dicembre 2000, n. 252

Assestamento al 7° biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della Legge n. 457 del 05.08.1978

Codice 18.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 254

Bando pubblico di concorso finalizzato all’assegnazione di contributi individuali per il recupero della prima abitazione. Impegno di spesa di L. 574.622.613 e relativa erogazione agli aventi titolo

Codice 18.2
D.D. 28 dicembre 2000, n. 258

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,97). Operatore Napoli Pasquale. Intervento nel Comune di San Mauro T.se (TO)

Codice 18.1
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1

Programma di recupero urbano (art. 11 L. 493/93 e D.M. 1.12.94) del Comune di Caselle. Assegnazione al Comune di Caselle e all’ATC - prov. di Torino dell’anticipo dei finanziamenti per la progettazione degli interventi di cui alla DGR n. 15 - 29234 del 31.01.2000

Codice 18.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 3

Programma di recupero urbano del Comune di Torino ambito “via Ivrea”, art. 11 L. 493/93. Scuola di via Cavagnolo. Finanziamento di L. 900.000.000.=

Codice 18.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 4

Programmi di recupero urbano di cui alla L. 493/93 e al D.M. 1.12.94. Assegnazione al Comune di Carmagnola della somma di L. 40 milioni quale anticipo del finanziamento per spese tecniche e generali (realizzazione impianti sportivi sull’area limitrofa al Centro sociale di via Torino)

Codice 18.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 5

Programmi di recupero urbano, art. 11, L. n. 493/93. Assestamento di programma ed assegnazione al Comune di Ciriè del finanziamento di L. 1.539.000.000, per lavori “Scuola Ciari” e revoca di L. 126.000.000, per “Sottopasso ferroviario”

Codice 18.4
D.D. 7 febbraio 2001, n. 32

Legge n. 457/78, art. 3, comma 1, lettera r-bis e L. 104/92, art. 31, comma 2. - Ripartizione dei fondi di cui ai D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99, destinati alle esigenze abitative di persone portatrici di handicap. Deliberazione della Giunta regionale n. 1-2008 del 22.01.2001. Approvazione della modulistica regionale

FIERE E MERCATI

Codice 17.4
D.D. 24 novembre 2000, n. 344

LL.RR. 32/87 e 21/87. “Italia & Polska crescendo”. Varsavia 21 - 29 ottobre 2000. Impegno di spesa di L. 4.200.000 (ofi) sul cap. 14860/2000 (accant. n. 100173). Integrazione precedente determinazione dirigenziale n. 258 del 9.10.2000

Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 351

L.R. 32/87. Contributi per iniziative promozionali realizzate nell’anno 2000 - Accordo di Programma MINCOMES Regione Piemonte del 24.07.2000 - Programma Iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 200.000.000 sul capitolo 15020/2000 (acc. 100174) Attività Promozionali e Fieristiche in Cina a Pechino e Chengdu

Codice 17.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 18

L.R. 47/87 - Modifica manifestazioni fieristiche regionali 2001 autorizzate con D.D. n. 184 del 28 luglio 2000

FINANZE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 14-2144

Istituzione del fondo economale per l’anno 2001 presso il Settore Cassa Economale Centrale. L.2.545.000.000

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.2
D.D. 27 settembre 2000, n. 789

D.G.R. n. 305-14404 del 25/11/96 - Ob. 4 - Parziale erogazione saldo a favore dell’Ente I.A.L. Spesa L. 57.493.820.= Capp. vari - Bilancio 2000

Codice 15.11
D.D. 28 settembre 2000, n. 790

Affidamento incarico di consulenza finalizzato alla elaborazione di modelli, di strumenti e di dispositivi per le funzioni di monitoraggio e valutazione delle azioni finanziate dal Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2000/6 - Spesa di Lire 28.200.000 Bil. 2000 Capp. vari

Codice 15.11
D.D. 3 ottobre 2000, n. 819

Abbonamento alla banca dati “I contratti collettivi di lavoro”. Spesa L. 480.000 Cap. 11040 Bil. 2000

Codice 15.11
D.D. 16 ottobre 2000, n. 852

L.R. 1/83. Pubblicazione del volume “Donne e lavoro in Piemonte” e realizzazione del relativo CD-ROM master con duplicazione in 1.100 copie. Affidamento a trattativa privata alla Europe Communication Projects. Spesa di Lire 55.123.200 Cap. 11040 Bil. 2000

Codice 15.11
D.D. 24 ottobre 2000, n. 897

“Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro”. Spesa di Lire 2.380.720.730. Capitolo 11376 Bilancio 2000

Codice 15.10
D.D. 26 ottobre 2000, n. 899

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 170.661.660 (cap. 20130/2000)

Codice 15.10
D.D. 26 ottobre 2000, n. 900

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 123.433.000 (cap. 20130/2000)

Codice 15.3
D.D. 30 ottobre 2000, n. 910

D.G.R. n. 24-29462 del 28/02/2000 concernente attività di Formazione Formatori da realizzare nel 2000. Realizzazione del punto 3, relativamente alla riqualificazione parte di operatori dell’Ente ENAIP. Spesa L. 10.000.000 cap. 11400/2000

Codice 15.2
D.D. 7 novembre 2000, n. 932

D.G.R. n. 31-481 del 17/07/2000 - Finanziamento alle società consortili, costituite ai sensi dell’art. 15 - L.R. n. 63/95 - per il completamento degli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza delle strutture, degli impianti e delle attrezzature ad esse assegnate - Impegno di spesa L. 3.000.000.000.= - Cap. 23785 - Bilancio 2000

Codice 15
D.D. 9 novembre 2000, n. 934

Fornitura, installazione e configurazione di attrezzature informatiche alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro (Cap. 11040/00). Importo complessivo di IVA di L. 179.500.000=

Codice 15.2
D.D. 10 novembre 2000, n. 938

D.G.R. n. 305-14404 del 25/11/96 - Ob. 4 - Erogazione saldo a favore dell’Ente I.A.L. - Spesa L. 39.674.984.= - Capp. vari - Bilancio 2000

Codice 15.9
D.D. 14 novembre 2000, n. 944

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia del Verbano Cusio Ossola

Codice 15
D.D. 14 novembre 2000, n. 945

Rettifica determinazione n. 934 del 09/11/2000 “Fornitura, installazione e configurazione di attrezzature informatiche alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro (Cap. 11040/00). Importo complessivo di IVA di L. 179.500.000=

Codice 15.10
D.D. 14 novembre 2000, n. 946

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. Sociale a R.L. “Alba” di Torino. Revoca impegni di spesa: L. 21.190.000 sul cap. 20130/2000

Codice 15
D.D. 15 novembre 2000, n. 949

Autorizzazione alla organizzazione/realizzazione della X Edizione del Concerto annuale promosso dall’Associazione musicale “Le Donne nella musica”. Spesa di L. 11.600.160 (cap. 10750/2000)

Codice 15.2
D.D. 15 novembre 2000, n. 951

Corsi di Formazione Professionale approvati in riferimento alle Direttive disoccupati e alle Direttive occupati 98/99. Introito di L. 782.949.640= Capitoli vari - Bilancio 2000 e successivi

Codice 15.10
D.D. 15 novembre 2000, n. 952

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 70.250.000 (cap. 11150/2000)

Codice 15.10
D.D. 15 novembre 2000, n. 953

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 478.069.893 (cap. 20130/2000)

Codice 15.10
D.D. 15 novembre 2000, n. 954

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 20.730.000 (cap. 11150/2000)

Codice 15.9
D.D. 15 novembre 2000, n. 957

LR 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Presa d’atto del rendiconto della Provincia di Asti relativo al contributo dell’esercizio dell’anno 1997. Impegno della somma di lire 57.920.000 sul cap. 15940/00 e contestuale liquidazione (DGR 48-23758 del 29.12.1997 e DGR 86-23281 del 24.11.1997)

Codice 15.9
D.D. 17 novembre 2000, n. 956

LR 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Presa d’atto del rendiconto della Provincia di Novara relativo al contributo dell’esercizio finanziario dell’anno 1997. Impegno della somma di lire 20.347.800 sul cap. 15940/00 e contestuale liquidazione. (DGR 48-23758 del 29.12.1997 e DGR 86-23281 del 24.11.1997)

Codice 15.10
D.D. 20 novembre 2000, n. 958

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 87.642.900 (cap. 11150/2000)

Codice 15.10
D.D. 20 novembre 2000, n. 959

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 124.398.800 (cap. 11150/2000)

Codice 15.10
D.D. 20 novembre 2000, n. 962

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Erogazione a favore della Finpiemonte S.p.A. di Torino dello stanziamento relativo all’anno 2000, di L. 3.500.000.000 sul cap. 20155/00 (100241/00)

Codice 15.9
D.D. 20 novembre 2000, n. 963

LR 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Novara

Codice 15.9
D.D. 20 novembre 2000, n. 966

L:R: 28/93 Titolo III. Tutor per gli inserimenti lavorativi. Compenso attività di tutoring relativo agli inserimenti lavorativi connessi alle istanze presentate nel periodo 2 maggio - 30 settembre 2000. Impegno di spesa di L. 154.000.000 di cui L. 69.300.000 sul cap. 11340/2000, di L. 67.760.000 sul cap. 11358/2000, di L. 16.940.000 sul cap. 11357/2000

Codice 15.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 967

Integrazione determinazione n. 951 del 15/11/2000 avente per oggetto: “Corsi di Formazione Professionale approvati in riferimento alle Direttive disoccupati e alle Direttive occupati 98/99 - Introito di L. 782.949.640= Capitoli vari - Bilancio 2000 e successivi”

Codice 15.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 978

Convegno per la diffusione del Programma Comunitario “Leonardo da Vinci”, transizione dalla fase 1 alla fase 2. Spesa L. 5.982.000.= (cap. 11400/00)

Codice 15.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 979

Assistenza tecnica - Ob. 3 - Asse F - Misura F2. Orientamento professionale: affidamento incarico per la redazione, stampa e distribuzione delle Euroguide sull’orientamento rivolte ai giovani e agli adulti. Spesa complessiva L. 21.492.000.= o.f.c. Cap. vari Bil. 2000

Codice 15.10
D.D. 22 novembre 2000, n. 981

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Nuova Edilman” di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 50.000.000 sul cap. 20130/1998

Codice 15.10
D.D. 22 novembre 2000, n. 993

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Bioneem” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.500.000. Contributi: avvio L. 2.109.669 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.525.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 22 novembre 2000, n. 995

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “A. & C. di Anfosso Francesco e Calderini Tommaso Luigino” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 31.226.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 31.226.000. Contributi: avvio L. 908.750 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.055.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1000

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro 2000/01" approvata con D.G.R. n. 72-29878 del 10/04/2000 - Determinazione dirigenziale n. 874 del 18/10/2000 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Impegno di spesa L. 38.845.627.300.= Capp. vari - Bilancio 2000

Codice 15.10
D.D. 23 novembre 2000, n. 1001

L.R. 67/94, art. 8. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese per il funzionamento nel periodo intercorso tra il 1 gennaio ed il 30 settembre 2000: L. 2.000.000 (cap. 10590/00)

Codice 15.10
D.D. 23 novembre 2000, n. 1003

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Amec” di Quargnento (AL). Revoca impegno di spesa: L. 8.600.000 sul cap. 11150/1998

Codice 15.9
D.D. 23 novembre 2000, n. 998

Iniziativa comunitaria ADPT, progetto IC/0132/A “RED PICCSE - Agire per lo sviluppo” Impegno di spesa sul cap. 11095/2000 della somma di L. 453.449.280 e sul cap. 11145/2000 della somma di L. 60.000.000

Codice 15.9
D.D. 23 novembre 2000, n. 999

L.R. 41/98, art. 16 - DGR 33-483 del 17/07/2000 - Piano di riparto a favore delle Province piemontesi delle risorse già destinate al finanziamento della L.R. 48/91 - Anno 2000 - Impegno della somma di lire 1.620.000.000 sul cap. 11099/2000 a favore delle Province piemontesi

Codice 15.9
D.D. 24 novembre 2000, n. 1004

L.R. 41/98 - DGR n. 26-1368 del 20.11.2000 di indirizzo, assegnazione ed accantonamento di fondi a favore della D15 - Impegno di spesa della somma di lire 6.635.444.324 sul cap. 11546 (A 101094), della somma di lire 6.487.990.008 sul cap. 11442 (A 101095) e della somma di lire 1.621.997.501 sul cap. 11540 (A 101096) del bilancio per l’esercizio finanziario dell’anno 2000

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 2000, n. 1005

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese per il funzionamento nel periodo intercorso tra il 1 gennaio ed il 30 settembre 2000: L. 2.000.000 (cap. 10590/00)

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 2000, n. 1006

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 296.640.000 (cap. 11150/2000)

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 2000, n. 1007

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 264.005.000 (cap. 20130/2000)

Codice 15.10
D.D. 27 novembre 2000, n. 1008

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2, e art. 11. Impegno della somma relativa al contributo per le spese di avviamento L. 9.794.000 sul cap. 20130/2000 ed impegno della somma relativa al contributo per le spese di formazione: L. 225.800 sul cap. 11150/2000

Codice 15.10
D.D. 27 novembre 2000, n. 1009

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. “Tedeschi” di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 22.965.900 sul cap. 20130/1999

Codice 15.10
D.D. 27 novembre 2000, n. 1012

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 4.303.700 (cap. 11150/2000)

Codice 15.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 1014

Continuazione della collaborazione dei docenti della Formazione Professionale Ing. Giuseppe Beraudo (CSEA - SCPA) e Dott. Domenico Piegaia (Casa di Carità Arti e Mestieri) per le esigenze del sistema informativo per la didattica (S.INF.O.D.) Ob. 3 - Asse F - Misura F1 - Spesa L. 270.376.320 di cui L. 27.037.632 (capp. vari bil. 2000)

Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1016

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera a). Impegno delle somme relative alle spese di avvio: L. 58.683.066 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1017

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera a). Impegno delle somme relative alle spese di avvio: L. 31.235.250 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1018

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 558.704.832 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1019

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 12.250.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1020

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 100.206.886 (cap. 11173/2000)

Codice 15.9
D.D. 28 novembre 2000, n. 1021

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Asti

Codice 15.1
D.D. 28 novembre 2000, n. 1023

Progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), anno 1999/2000. Impegno di spesa di L. 1.755.730.044 cap. 11400/2000

Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1024

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Nucleo” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 212 del 20.03.2000. Erogazione contributo formazione: anno 1998 L. 2.664.000 (cap. 11150/1998), anno 1999 L. 2.105.600 (cap. 11150/1999). Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 14.074.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1038

L. 236/93 - int. 1/C - Determinazione n. 355 del 14/06/1999 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 6.000.000.000.= Cap. 11536/2000

Codice 15.9
D.D. 30 novembre 2000, n. 1039

L.R. 41/98, artt. 2 e 6 - L.R. 28/93, e s.m., artt. 3, 9 e 20 - DGR n. 52-1321 del 13.11.2000 di indirizzo, assegnazione ed accantonamento somme a favore della D15 - Impegno di spesa della somma di lire 500.000.000 sul cap. 11178/2000 e di lire 600.000.000 sul cap. 11174/2000

Codice 15.1
D.D. 30 novembre 2000, n. 1040

Scorrimento graduatorie (punto 7g della Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” A.F. 2000/01 D.G.R. 72-29878 del 10/04/2000). Approvazione e affidamento in gestione ai rispettivi Operatori dei corsi finanziati. Spesa di L. 2.078.531.000 di cui L. 1.870.677.900 sul cap. 11400/2000

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1043

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Servizi 2000 di Pozzebon Crisitina” di Bra (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 6.581.810 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1044

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “C.I.E. di Clerico Ivano” di Clavesana (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 82.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 82.000.000. Contributi: avvio L. 11.150.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.820.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1045

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Dinamoil” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 44.910.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 44.910.000. Contributi: avvio L. 3.106.559 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.602.500 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1048

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “E-Mail Soluzioni Informatiche” di Acqui Terme (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 6.497.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 700.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1049

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Farmacia Santa Chiara” di Montafia (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.975.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.975.000. Contributi: avvio L. 5.880.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1050

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Vagliengo Donata Margherita” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 11.251.600 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.250.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1051

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Rizzo Salvina” di Cassinasco (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.000.000. Contributi: avvio L. 3.075.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1053

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Akura” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.555.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.555.000. Contributi: avvio L. 7.850.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1054

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Experlingue 2000" di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 8.769.060 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1055

Attività di Assistenza Tecnica finanziate dal F.S.E. Obiettivo 3 Asse F - Misura F1. Partecipazione degli operatori di Enti di Formazione Professionale alle Commissioni Tecniche afferenti al Settore Standard Formativi Qualità ed Orientamento Professionale anno formativo 2000/2001. pesa L. 56.119.456= (Cap. vari Bilancio 2000)

Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1056

Orientamento Professionale ob. 3 asse F misura F 2 - aggiornamento, distribuzione e manutenzione struttura espositiva itinerante sui temi dell’orientamento e dell’inserimento professionale per l’anno 2000. Affidamento incarico alla Cooperativa “Radio Torino Popolare”. Spesa L. 20.790.000= o.f.c. (capp. Vari bil. 2000)

Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1057

Orientamento Professionale ob. 3 - asse F misura F 1 - Guida per l’orientamento dopo la scuola dell’obbligo 2000/2001 - opuscolo sui corsi di formazione professionale: Incarico per la redazione alla Fondazione “Centro di Orientamento” di Alessandria. Affidamento della stampa e distribuzione alla Tipografia “L’Artistica Savigliano”, spesa L. 186.962.400= o.f.c. (capp. vari bil. 2000)

Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1058

F.S.E. - Assistenza tecnica ob. 3, asse F, misura F2. - Realizzazione delle attività integrative previste dalla Determinazione n. 678 del 28/07/00 sul SW “Questionari” affidate alla Ditta “Apprendimenti & Linguaggi” S.r.l. Spesa L. 186.264.000.=. Capitoli vari bilancio 2000

Codice 15.10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1059

L.R. 67/94. P.S.C. a R.L. “Donna e Lavoro” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 29 del 20.01.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1060

L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Cooperativa Animazione Valdocco” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1033 del 15.12.1999. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 20.000.000 (cap. 11150/1998). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1061

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Sarc di Liuzzo Liliana & C. di Nichelino (TO)

Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1062

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Raballo Silvia di Magliano Alfieri (CN)

Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1063

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Anni Sessanta di Spinelli Maria Rosa & C. di Nichelino (TO)

Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1064

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Fitness Point di Grande Marco di Avigliana (TO)

Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1065

L.R. n. 67/94. S.C.S. a R.L. Cooperativa Animazione Valdocco di Torino. Contributo concesso con Determinazione n. 1033 del 15.12.1999. Erogazione contributo formazione anno 1997: L. 20.000.000 (cap. 15940/2000)

Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1066

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Autorimessa Fiorita di Belfiore Salvatore di Torino

Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1067

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa CEM S.a.s. di Migliaccio Carmela e C. di Torino

Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1068

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Consorzio Pracatinat di Fenestrelle (TO)

Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1069

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Planet Bar di Uzzi e Olia Snc di Torino

Codice 15.10
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1070

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Melweb” di Stresa (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.000.000. Contributi: avvio L. 2.906.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.209.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1072

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Faraana” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 67.855.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 67.855.000. Contributi: avvio L. 6.235.211 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1073

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 653 del 24.07.2000 relativa all’ammissione al contributo di Lire 20.000.000 (cap. 11175/99) ex L.R. 28/93 Titolo III Etena Decor di Sgroi Alfio di Rivoli (TO)

Codice 15.10
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1075

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Sye Servizi di Praiotto Davide & C. di Torino

Codice 15.9
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1094

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Torino

Codice 15.10
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1097

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Password Studio di Venuti Luigi di Poirino (TO)

Codice 15.10
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1098

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Friends di Ambrino Carlo di Torino

Codice 15.10
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1099

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Music Planet Recording Studio di Dau Gianluca di Acqui Terme (AL)

Codice 15.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1100

Reimpegno della somma di L. 52.000.000= cap. 15940/2000 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alle DD.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 entrambe del 06/08/1996

Codice 15.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1101

DD.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 in data 06/08/1996 - Impegno della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400/2000 - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alle DD.G.R. summenzionate

Codice 15.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1102

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” 98/99 - ob. 3 - Determinazione n. 57 del 4/02/99 - Erogazione quota di saldo

Codice 15.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1103

D.G.R. n. 83-1703 dell’11/12/2000 - Finanziamento a favore del Comune di Valenza per la ristrutturazione dell’immobile di sua proprietà e la successiva messa a disposizione della società consortile FOR.AL - Impegno di spesa L. 300.000.000.= Cap. 23785/2000

Codice 15.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1105

Legge 492/98. Parziale modifica e integrazione determinazione n. 984 del 01/12/1999

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1106

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Scarpa Idea di Iaia Rosa” di Ornavasso (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.688.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.688.000. Contributi: avvio L. 2.094.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.350.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1108

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “The Bookworm” di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.500.000. Contributi: avvio L. 2.983.780 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1109

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Simonette di Freiria Simona” di Torre Pellice (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.477.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.477.000. Contributi: avvio L. 1.314.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1110

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Millenium Video di Notarbartolo Carmelo” di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.785.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.785.000. Contributi: avvio L. 808.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1111

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Round Up” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 95.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 95.000.000. Contributi: avvio L. 9.952.100 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 847.500 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1112

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Bar La Fermata di Erriu Pietrina Paola” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 39.921.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 39.921.000. Contributi: avvio L. 5.279.950 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.129.166 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1113

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “MA.DE.VE.SE. Trivellazioni di Torti Massimiliano” di Frascaro (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 60.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 60.000.000. Contributi: avvio L. 2.500.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1114

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Blu” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 21.702.626 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 9.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1115

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Lo Stregatto Editore di Daniele Nadir Calafiore” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 5.887.125 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1116

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 6, comma 8. Comitato Tecnico. Spesa inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 7, comma 3, lett. c). Impegno e liquidazione della somma di L. 118.972.800 (cap. 10870/00)

Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1118

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Pantagruel” di Montescheno (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 6.678.100 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.656.100 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1120

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “G.T.V. di Cortella Michela Giovanna” di Ovada (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi: avvio L. 2.381.060 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 400.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1122

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Amarena di Rinelli Daniela” di Piobesi Torinese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.593.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.593.000. Contributi: avvio L. 1.363.758 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.400.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1123

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Pradelli Patrizia” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.461.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.461.000. Contributi: avvio L. 3.210.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1124

Individuazione del funzionario incaricato del coordinamento della segreteria del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo della Regione Piemonte ob. 3 periodo 2000-2006

Codice 15.10
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1128

L.R. n. 67/94. S.C. a R.L. “Cooperativa di Lavoro Piemontese” di Casale Monferrato (AL). Contributo concesso con Determinazione n. Progr. 71 del 12.02.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo. Revoca impegno di spesa di L. 9.500.000 sul cap. 11150/1998

Codice 15.10
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1129

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Euroscavi” di Alessandria. Revoca impegno di spesa: L. 50.000.000 sul cap. 20130/1999 e L. 10.000.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1130

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza: L. 144.727.200 sul cap. 10870/2000

Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1131

L.R. n. 67/94. Art. 10. Fondo di Garanzia. Impegno della somma di L. 485.000.000 a favore della Finpiemonte S.p.A. di Torino, quale ulteriore quota di partecipazione relativa all’anno 2000 (20150/00)

Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1132

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Comitato Tecnico. Determinazione compenso per ogni singolo caso trattato dagli esperti in materie economiche, giuridiche, aziendali

Codice 15.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1133

Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi. Attivazione delle procedure di gara in base alla Direttiva CEE n. 92/50, del D. Lgs. n. 157/95 e del D. Lgs. n. 65/2000. Indizione gara d’appalto

Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1134

L.R. n. 67/94, art. 8. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza L. 36.300.000 sul cap. 10870/2000

Codice 15.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1135

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro 2000/01" approvata con D.G.R. n. 72-29878 del 10/04/2000 - Determinazione dirigenziale n. 874 del 18/10/2000 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Impegno di spesa L. 239.934.000.= Cap. 11400/2000

Codice 15.9
D.D. 22 dicembre 2000, n. 1136

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Vercelli

Codice 15.10
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1140

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94, Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “La Luna Storta” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.500.000. Contributi: avviamento L. 15.270.000 (cap. 20130/2000); formazione L. 492.500 (cap. 11150/2000)

Codice 15.10
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1141

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2. S.C. a R.L. Metropoli 97 di Borgaro T.se (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 413 del 24.05.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativo all’anno 2000 di L. 122.500.000

Codice 15.10
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1143

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza di L. 62.000.000 sul cap. 10870/2000

Codice 15.10
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1144

L.R. n. 67/94. S.C.S. a R.L. “Arcadia” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1049 del 20.12.1999. Modalità e termini per la presentazione della documentazione inerente la realizzazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 1

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dal Sig. Inveraldi Roberto di Pontecurone (AL)

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 10

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Cerutti Mariella” di Briga Novarese (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 39.355.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 39.355.000. Contributi: avvio L. 9.344.530 (cap. 11172/2000), erogazione, assistenza tecnica L. 1.724.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 11

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Le Delizie di Nonna Rosa” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 70.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 70.000.000. Contributi: avvio L. 17.397.053 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 7.300.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 12

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “La Tentazione di Vescia Andrea” di Baveno (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.676.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.676.000. Contributi: avvio L. 10.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 13

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Acconciature T.L.” di Carignano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.400.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.400.000. Contributi: avvio L. 6.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.650.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 15

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Dossi Barbara” di Grignasco (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 2.242.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 900.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 16

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Interno Cortile di Dabbene Lorena” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 7.290.211 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.375.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 2

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Guarnieri Anna di Torino

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 3

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Artemaglia di Valerio Anna di Vercelli

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 5

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C. a R.L. “Tidy Service” di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 97.225.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 97.225.000. Contributi: avviamento L. 7.725.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 7.990.000 di cui L. 2.640.000 sul cap. 11159/1999 e L. 5.350.000 sul cap. 11150/2000

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 6

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “BE.REC.” di Recetto (NO). Finanziamento concesso con Determinazione n. 30 del 20.01.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 7

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “Attitudine Forma” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 44.650.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 44.650.000. Contributi: avviamento L. 4.400.250 (cap. 20130/1998); formazione L. 4.180.000 di cui L. 3.000.000 sul cap. 11150/1998 e L. 1.180.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 8

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Agenzia Photo Digit di Citro Giuseppe” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 23.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 23.250.000. Contributi: avvio L. 1.311.786 (cap. 11172/2000), erogazione, assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 9

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “S.R. Consulting” di Lanzo Torinese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.700.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.700.000. Contributi: avvio L. 10.190.124 (cap. 11172/2000), erogazione, assistenza tecnica L. 9.680.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 gennaio 2001, n. 17

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Nuova Ceramic di Balliano Franco di Grana (AT). Revoca della determinazione n. 4 del 08.01.2001

Codice 15.1
D.D. 10 gennaio 2001, n. 18

Determinazione n. 745 del 29/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.1
D.D. 10 gennaio 2001, n. 19

Determinazione n. 873 del 19/11/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 2 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.10
D.D. 11 gennaio 2001, n. 20

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Piccola Luna di Pastore Carla” di Solero (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.175.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.175.000. Contributi: avvio L. 15.681.094 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.060.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 11 gennaio 2001, n. 21

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Impresa individuale “Pop Club di Salvatore Davide” di Torino". Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.500.000. Contributi: avvio L. 8.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 11 gennaio 2001, n. 22

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Bio-Logicamente” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.325.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.325.000. Contributi: avvio L. 4.305.750 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 12 gennaio 2001, n. 24

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. “Euro” di Oleggio (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.862.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.862.000. Contributi: avviamento L. 10.100.600 (cap. 20130/1999), erogazione

INDUSTRIA

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 24-2154

Commissione tecnico-scientifica a supporto dell’Osservatorio regionale settori produttivi industriali (art. 22 L.R. 26/4/2000 n. 44). Determinazioni in merito alla composizione della Commissione, alla nomina dei componenti ed ai compensi per la partecipazione alle sedute

Codice 16.3
D.D. 9 ottobre 2000, n. 177

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di valutazione delle azioni cofinanziate dal FESR e dal FSE. Liquidazione saldo alla Società Ecoter S.r.l.. Reimpegno della spesa di L. 80.960.000

Codice 16.3
D.D. 12 ottobre 2000, n. 178

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali” - Reimpegno di L. 25.941.095 sul cap. 27190/2000 per l’erogazione del saldo del contributo al Comune di Albiano d’Ivrea. Riprogrammato

Codice 16.3
D.D. 12 ottobre 2000, n. 179

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali” - Reimpegno di L. 23.417.136 sul cap. 27190/2000 per l’erogazione del saldo del contributo al Comune di Castellamonte. Riprogrammato

Codice 16.3
D.D. 2 novembre 2000, n. 191

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 3.1a “Parchi Tecnologici”. Liquidazione acconto contributo su opere immobiliari alla Società Tecnoparco S.p.A.. Reimpegno della spesa di L. 2.459.210.474

Codice 16.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 205

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 3.1a “Parchi Tecnologici”. Liquidazione saldo del 6 acconto contributo su impianti, macchinari e attrezzature alla Società Bioindustry Park del Canavese S.r.l. per il completamento del Parco Bioindustriale del Canavese. Reimpegno della spesa di L. 2.306.084.195

Codice 16.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 206

Impegno di spesa di L. 30.000.000 sul cap. 10870/00 a favore della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola per incarico di Collaborazione esterna per la definizione delle caratteristiche tecniche degli sfridi di cava di pietre ornamentali da utilizzare per il progetto “Alta Capacità Torino-Milano”

Codice 16.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 209

L.R. 9/1980. Aree industriali attrezzate. Determinazione contributi regionali ammissibili ed impegno delle quote di contributo erogabili per l’anno 2000. (cap. 26660/00)

Codice 16.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 210

Deliberazione CIPE 12.7.1996. Consorzio per il Distretto Tecnologico del Canavese. Completamento del progetto per la creazione e sviluppo servizi integrati per il sistema amministrativo locale - Opere edili. Approvazione bozza di integrazione alla Convenzione n. 1627 di Rep. del 26.05.1999. Spesa L. 710.000.000 (cap. 20025/00)

Codice 16.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 211

L.R. 56/86 - Intervento regionale a sostegno di iniziative per la diffusione dell’innovazione tecnologica. Spesa L. 1.000.000.000 (Cap. 20110/2000)

Codice 16.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 214

Reg. CEE 2081 - Ob. 2 - DOCUP 1994/96. Revoca impegni e accertamento economie

Codice 16.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 222

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione. Incentivi automatici di cui all’art. 13 della L. 140/97. Presa d’atto delle dichiarazioni-domanda pervenute. Impegno di spesa di L. 42.500.000.000 (cap. 26750/2000) e di L. 100.000.000 (cap. 15995/2000)

Codice 16.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 223

Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Resider II 1996/1999 “Recupero a finalità prevalentemente pubbliche di siti siderurgici dismessi”. Concessione proroga Moncalieri “recupero area ex fonderie Limone”

Codice 16.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 225

L.R. 25.02.1980, n. 9. Area Industriale Attrezzata del Comune di Mongrando. Aggiornamento e rideterminazione del quadro economico di spesa per la realizzazione dell’area attrezzata del P.I.P. di Mongrando

Codice 16.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 227

Reg. 1260/99 - ob. 2. Programma 2000-2006. Azione di Assistenza Tecnica. Approvazione schema di Convenzione con la Società Viatec S.r.l.. Spesa L. 57.600.000 (cap. 15096 bilancio 2000)

Codice 16.1
D.D. 28 dicembre 2000, n. 232

Fornitura di n° 1.000.000 di depliants informativi sugli strumenti agevolativi a favore delle imprese. Aggiudicazione della fornitura alla Ditta Tipografia Commerciale S.r.l. - Via Emilia 10 - Venaria Reale (To) - Impegno di spesa di L. 19.440.000

Codice 16.1
D.D. 28 dicembre 2000, n. 233

Fornitura di n° 10.300 espositori in cartoncino per depliants informativi sugli strumenti agevolativi a favore delle imprese. Aggiudicazione della fornitura alla ditta Tipografia Commerciale S.r.l. - Via Emilia 10 - Venaria Reale (TO) - Impegno di spesa di L. 7.168.800

Codice 16.1
D.D. 28 dicembre 2000, n. 234

Osservatorio regionale settori produttivi industriali. Acquisto banca-dati AIDA. Impegno di spesa di Lit. 21.600.000

Codice 16.3
D.D. 28 dicembre 2000, n. 235

Reg. 1260/99 - ob. 2. Programma 2000-2006. Azione di Assistenza Tecnica. Approvazione schema di Convenzione con lo Studio Legale Associato Avv. Prof. Andrea Comba e Avv. Marco Pizzetti. Spese L. 25.013.334 (cap. 15096 bilancio 2000)

Codice 16.3
D.D. 28 dicembre 2000, n. 236

Reg. 1260/99 - ob. 2. Programma 2000-2006. Azione di Assistenza Tecnica. Conferimento di incarico di consulenza e approvazione schema di Convenzione. Spesa L. 17.386.666 (cap. 15096 bilancio 2000)

Codice 16.2
D.D. 28 dicembre 2000, n. 237

L.R. 44/2000. Acquisto servizi dalla Società Consortile p.a. di Informatica delle Camere di Commercio Italiane - Infocamere. Impegno di L. 24.000.000. (cap. 16003/2000)

Codice 16.3
D.D. 29 dicembre 2000, n. 238

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione. Incentivi automatici di cui all’art. 13 del decreto legge 28/03/1997 n. 78, convertito, con modificazioni, nella Legge 28/05/1997 n. 140. Bando 2000. Determinazioni in merito alle domande pervenute

Codice 16.3
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Integrazione alla Determinazione n. 29 del 21/2/2000

INFORMATICA

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 40-2169

Assegnazione di risorse finanziarie alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per la gestione del SIRe, per il rinnovo di licenze varie in ambito informatico e per l’acquisto di apparecchiature informatiche. Accantonamento di L. 68.800.000.000 (capp. 10630 - 10635 - 10640 - 10650 del Bilancio 2001)

INIZIATIVE TORINO 2006

Comunicato del Presidente della Giunta della Regione Piemonte

Avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati - Piano complessivo delle opere e degli interventi per lo svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006” e relativo studio di compatibilità ambientale - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati inerente la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell’Allegato della D.G.R. 18 dicembre 2000, n.61-1774

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 27-2156

Accantonamento di L. 4.699.422 (cap. 10045/01) ed assegnazione alla Direzione “Affari istituzionali e processo di delega” per la proroga del contratto di garanzia assicurativa per infortuni del Presidente della Regione e degli Assessori regionali

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.5
D.D. 28 settembre 2000, n. 431

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.G.R. 125-22369, del 3 settembre 1997. Misura II3. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 24.228.050 capp. 23335, 23345 del Bilancio di previsione 2000

PARI OPPORTUNITA’

Codice 15
D.D. 9 ottobre 2000, n. 830

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Ristampa di n. 2000 copie del volume “ABC - Guida ai diritti delle Donne”. Spesa di L. 9.600.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 30 novembre 2000, n. 1037

Liquidazione competenze alle componenti della Commissione regionale Pari Opportunità per riunioni e missioni. Periodo dal 1.7.2000 al 31.10.2000. Spesa di L. 8.371.510 sul cap. 10590/2000 (A 100470)

PATRIMONIO

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 23-2030

Indirizzi e obiettivi per l’attività della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili. Accantonamento di L. 3.483.372.224 sul bilancio 2001 (Capp. Vari) e prenotazione di L. 1.708.314.000 sul bilancio 2002 (Capp. Vari)

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 10-2140

Dirigenti regionali: nomina della Dr.ssa Rosa Corradin a responsabile del settore Supporto al coordinamento delle politiche comunitarie per l’accesso ai fondi strutturali - Ufficio di Bruxelles. Art. 27, comma 1, L.R. 51/97

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 11-2141

Affidamento dell’incarico “ad interim” di Direttore dello Sviluppo dell’agricoltura al Dr. Vito Viviano. Provvedimenti

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 41-2170

Individuazione dei nove settori ad esaurimento della Giunta regionale ai sensi del protocollo d’intesa stipulato il 14-12-2000; recepimento del documento sui criteri per la valutazione dei settori e del verbale di concertazione sullo stesso argomento sottoscritto dalle parti in data 20-12-2000

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 42-2171

Sistema di valutazione delle prestazioni dei Direttori regionali e dei Responsabili delle Strutture Speciali - anno 2001

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 8-2138

Modificazione della D.G.R. n. 1-26789 del 29 giugno 1999 avente per oggetto l’istituzione delle posizioni organizzative delle posizioni organizzative delle strutture della Giunta regionale

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Codice 19.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 173

Realizzazione di due CD-rom per fornire criteri ed indirizzi agli Enti locali per la predisposizione di strumenti di pianificazione e per la realizzazione di guide e manuali per la progettazione e loro riproduzione. Spesa L. 99.960.000. Cap. 10800/00 (Acc. 101035)

Codice 19.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 185

Iniziativa comunitaria Interreg II C Med-Occ Progetto “Paesaggi Mediterranei e Alpini”. Revoca Determina Dirigenziale n. 163 del 17.11.2000. Impegno di spesa L. 7.228.430. Cap. 15073/00 (Acc. 101264). Affidamento incarico alla ditta Integra S.r.l. Corso Matteotti, 51 10121 Torino, importo di spesa L. 5.220.000

SANITA’

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 22-2152

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria di Lire 2.563.698.000= (Cap. 12170/2001) per il saldo della convenzione con il CSI-Piemonte per la gestione del Sistema Informativo Sanitario per l’anno 1999 e per gli oneri derivanti dalla gestione del Sistema Informativo Sanitario per l’anno 2001

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 23-2153

Rinnovo convenzione e relativo contratto tra la Regione e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la fornitura di ricettari standardizzati. Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie di L. 1.350.000.000 (cap. 12170/2001)

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 9-2139

Istituzione di un gruppo di lavoro per l’esame delle problematiche connesse all’insorgere di casi di “Encefalopatia spongiforme bovina” (BSE)

TURISMO

Codice 21.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 79

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Dossier di candidatura per la presentazione delle domande ai sensi del “Programma annuale degli interventi 2001"

D.G.R. 29 gennaio 2001, n. 46-2125

L.R. 18/99, art. 5 - Approvazione del “Programma annuale degli interventi 2001"

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 17-2147

Collaborazione tra l’Autorità di Bacino del fiume Po, la Regione Piemonte e il Dipartimento A.R.P.A. di Vercelli per il monitoraggio quali - quantitativo nei bacini dei torrenti Cervo, Bona e Marcova

TUTELA DEL SUOLO

Codice 20.1
D.D. 13 ottobre 2000, n. 137

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di ristrutturazione fabbricato ed uso abitazione. Proprietà: Negro Luigi. Comune di: Cossano Belbo (CN) F. 18 Mapp. n. 54-224

Codice 20.4
D.D. 25 ottobre 2000, n. 142

Riparazione Videocamera Sony CCDTR805. Ditta SAC.EL. di Oriente Francescopaolo & C.. Spesa L. 312.000 (cap. 10810/2000)

Codice 20.5
D.D. 9 novembre 2000, n. 143

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Realizzazione di interventi di consolidamento di murature portanti e solai costituenti orizzontamento di piano terreno, primo piano e sottotetto di un edificio sito in Via Al Castello 58, a seguito scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza Dit. Borgo Salvina e Borgo Maria Teresa. Comune Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.5
D.D. 9 novembre 2000, n. 144

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Realizzazione di interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento di piano terreno, primo piano e sottotetto di un edificio sito in Via Marconi, 9, a seguito scossa tellurica del 21.08.2000.Istanza Dit. Marengo Lina. Comune Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.3
D.D. 13 novembre 2000, n. 145

Sistema di monitoraggio della frana di Rosone nel Comune di Locana (TO). Allacciamento ENEL della stazione idrografica ubicata presso il ponte Fornetti. Spesa L. 2.435.880 (cap. 10810/2000)

Codice 20.3
D.D. 13 novembre 2000, n. 146

Convenzione con AEM di Torino per la realizzazione e gestione di un sistema di monitoraggio integrato per il controllo del movimento franoso nel Comune di Locana (TO). Spesa L. 200.000.000 (cap. 26963/2000)

Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 147

Contratto Rep. 3104 del 29/12/1999. Fornitura opzionale di sottosistemi operativi per il radar meteorologico dell’Appennino Ligure-Piemontese ed attivazione del contratto per la gestione quadriennale del relativo collegamento teletrasmissivo satellitare. Affidamento all’A.T.I. Alenia Marconi System S.r.l. - S.M.A. S.p.A. Roma

Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 149

Certificazione del Sistema Qualità del Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio della Regione Piemonte. Spesa di L. 900.000. Cap. 10810/2000

Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 150

Interventi di ammodernamento del parco strumentale per la teletrasmissione dati meteorologici rilevati presso l’area comune di ricerca del CNR in Strada delle Cacce a Torino dal Dipartimento di Fisica Generale dell’Università degli Studi di Torino. Spesa di L. 23.000.000. Cap. 20810/2000

Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 151

Interventi di ammodernamento del parco strumentale per la teletrasmissione dati meteorologici rilevati presso l’area urbana del Comune di Alessandria dal Dipartimento di Scienze e Tecniche Avanzate dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Alessandria. Spesa di L. 9.400.000. Cap. 10810/2000

Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 153

Acquisto attrezzature alpinistiche dalla Ditta Dislivelli S.n.c. di Grosso Simone e Dallera Simone di Cuorgnè (To) per le necessità del personale tecnico della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio. Spesa L. 7.217.000 Cap. 10810/2000

Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 154

Fornitura di dati nivometrici giornalieri e pagamento dei relativi canoni di gestione delle stazioni della rete nivometrica regionale per la stazione invernale 2000/2001. Spesa L. 60.000.000 (Cap. 10810/2000)

Codice 20.3
D.D. 13 novembre 2000, n. 155

Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali per un progetto di inventario e censimento dei fenomeni franosi con riferimento al territorio della Regione Piemonte

Codice 20.1
D.D. 14 novembre 2000, n. 157

Affidamento assistenza, aggiornamento e implementazione dei Software Ascodes-3 della Ditta Erresse Engineering sas e Modest-XFinest Lite della Ditta Harpaceas S.r.l.. Spesa L. 24.451.200 (cap. 10810/2000)

Codice 20.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 158

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.2.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento del primo piano e sottotetto di un edificio sito in V. Al Castello, 56 del Com. di Castagnole Monferrato a seguito della scossa tellurica del 21.8.2000. Istanza Dit. Borgo Francesco. Com. Castagnole Monferrato

Codice 20.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 159

Leg. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento del primo piano e sottotetto di un edificio sito in Via Garibali 22 nel Comune di Castagnole Monferrato a seguito della scossa tellurica del 21.8.2000. Istanza della Dit. Milano Bruna. Castagnole Mon.to

Codice 20.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 160

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 - art. 2 comma 2. Lavori di restauro e risanamento conservativo al fabbricato sito in Via Cavour 25/3 danneggiato dal terremoto del 21.08.2000. Istanza della Ditta Ferraris Giuseppina. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.3
D.D. 16 novembre 2000, n. 161

Convenzione tra Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e il Ministero delle Comunicazioni per concessione a stabilire ed esercitare un collegamento radioelettrico per la trasmissione di dati relativi al monitoraggio della frana di Rosone nel Comune di Locana (TO). Spesa L. 455.125 (cap. 10810/2000)

Codice 20.1
D.D. 17 novembre 2000, n. 164

Liquidazione fattura n. 440 del 2/11/2000 della Ditta Airgreen S.r.l. per n. 4 voli eseguiti con elicottero per ispezione aree alluvionate (alluvione del 13 - 16 ottobre 2000) su varie località del Piemonte. Spesa L. 25.952.001 (cap. 10810/2000)

Codice 20.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 165

Realizzazione di un CDROM contenente la Banca Dati Meteorologica, e di un CDROM contenente la Banca Dati Sismica. Spesa di L. 8.074.400. (cap. 10810/2000)

Codice 20.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 166

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto di restauro e risanamento conservativo su porzioni di fabbricato pervenuto con prot. 8933 del 30/10/2000. Proprietà Giancarlo Ghiabotto e Santina, via San Meineiro 3; F. 92 n. 241 sub. 5 - 12. Comune Locana (TO)

Codice 20.5
D.D. 20 novembre 2000, n. 167

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento di un edificio sito in V. Marconi 15 Comune di Castagnole M.to a seguito della scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza della Ditta Crosetti Luigi. Comune di Castagnole M.to (AT)

Codice 20.5
D.D. 20 novembre 2000, n. 168

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento ed imposta tetto di copertura di un edificio sito in Via Al Castello 62, nel Comune Castagnole M.to a seguito della scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza D. Gatti Luigi. Comune di Castagnole M.to (AT)

Codice 20.3
D.D. 23 novembre 2000, n. 169

Acquisto fotogrammi in b/n e a colori dalla Ditta Alifoto S.r.l. e dalla Ditta Compagnia Generale Riprese Aeree di Parma S.p.A.. Spesa L. 13.942.800 (cap. 10810/2000)

Codice 20.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 170

Interventi urgenti per il ripristino di 3 stazioni idrometriche della Rete Meteoidrografica Integrata regionale a seguito degli interventi alluvionali dell’ottobre 2000. Spesa L. 151.560.000 (cap. 20000/2000)

Codice 20.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 171

Affidamento alla ditta Eurelettronica ICAS S.r.l. del servizio triennale di assistenza tecnica al sistema automatico di radiosondaggio atmosferico regionale

Codice 20
D.D. 28 novembre 2000, n. 172

Acquisto attrezzature scientifico-tecniche e audio per le necessità della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione. Ditte varie. Spesa L. 146.090.727 (cap. 20000/2000)

Codice 20.5
D.D. 29 novembre 2000, n. 174

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Ristrutturazione di un deposito per la creazione di un locale di esposizione e vendita prodotti dell’Azienda Agricola in Via Roma 113, nel Comune di Castagnole M.to. Istanza del Signor Marengo Aldo. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 175

Revoca della D.D. n. 152 del 13/11/2000 in quanto l’impegno di spesa avverrà nel corso dell’esercizio finanziario 2001

Codice 20
D.D. 30 novembre 2000, n. 177

Contratto rep. 3104 del 29/12/1999. Contraente Ati Alenia Marconi Systems S.p.A. - S.M.A. S.p.A. Roma. Fornitura opzionale di sottosistemi operativi per il radar meteorologico dell’Appennino ligure-Piemontese. Autorizzazione al subappalto in favore della società Telespazio S.p.A.

Codice 20.1
D.D. 30 novembre 2000, n. 178

Autorizzazione all’Associazione “Dominus Tecum”, ai sensi dell’art. 18 della legge 64/1974, per la costruzione della Chiesa e locali annessi. Concessione n° 98/0128 del 29/06/1998

Codice 20.2
D.D. 1 dicembre 2000, n. 179

Affidamento al CSI Piemonte dell’incarico di sviluppo distribuzione in Rupar di informazioni georiferite rilevate dalla rete di monitoraggio meteoidrografico della Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione. Spesa L. 72.000.000 (cap. 10810/2000)

Codice 20.3
D.D. 1 dicembre 2000, n. 180

Evoluzione del Sistema Informativo Geologico. Affidamento incarico al CSI Piemonte. Impegno della restante somma di L. 19.246.553 (cap. 10810/2000)

Codice 20.1
D.D. 5 dicembre 2000, n. 181

Approvazione di contratto di ricerca e consulenza tecnico-scientifica e didattica tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e il Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica nel quadro degli interventi conseguenti all’evento sismico del 21 agosto 2000. Impegno L. 250.000.000 (cap. 10870/2000)

Codice 20.5
D.D. 7 dicembre 2000, n. 182

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Lavori di costruzione Centrale Tecnologica sita in Via Brigate Garibaldine nel Comune di Costigliole d’Asti. Istanza dell’Associazione “Premio Grinzane Cavour”. Comune di Costigliole D’Asti (AT)

Codice 20.1
D.D. 11 dicembre 2000, n. 183

L. n. 183/89 - L.R. 18/84. Comune di Sauze d’Oulx. Lavori di installazione sistemi di controllo sul movimento franoso in località concentrico. Concessione contributo L. 60.000.000 sul cap. 23985

Codice 20.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 184

L. 09.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Opere di straordinaria manutenzione con lavori di consolidamento statico conservativo di murature portanti e sostituzione solaio di orizzontamento gravemente lesionato a seguito scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza della Ditta Giorgio Ferraris. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 185

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Lavori di manutenzione straordinaria e costruzione di servizio igienico di un edificio sito in Via Garibaldi, 76, nel Comune di Castagnole M.to. Istanza del Signor Fiorentino Agosti. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 186

L. 09.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Opere di straordinaria manutenzione con lavori di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai di orizzontamento a seguito scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza della Ditta Bruna Fonte Basso. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

Codice 20.1
D.D. 19 dicembre 2000, n. 187

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto di esecuzione di strutture divisorie interne pervenuto con prot. 10891 del 27/11/2000. Proprietà Oreste Robino; F. 13 n° 291. Comune di Santo Stefano Belbo (CN)

Codice 20.1
D.D. 21 dicembre 2000, n. 188

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto di sostituzione scale interne ed esterne e apertura porte interne, pervenuto con Prot. 11554 del 12/12/2000. Proprietà: Gianfranco Ghirardo e Daniela Ferrando; F. n. 5 part. 621-639. Comune: Borgofranco d’Ivrea (TO)

Codice 20.1
D.D. 21 dicembre 2000, n. 189

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura, pervenuto con Prot. 7695 del 25/09/2000. Proprietà: Sig.ra Angela Maringa; F. n. 9 part. 555-130-179-173-164-667. Comune: Quassolo (TO)

Codice 20.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 193

Affidamento al Politecnico di Torino, Dipartimento di Elettronica, di un incarico di consulenza nel settore della radarmeteorologia inerente la certificazione di qualità delle misure. Impegno della somma di L. 19.500.000 per le attività previste nel 2000. (Cap. 10870/2000)

Codice 20.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 194

Affidamento all’Università degli Studi di Genova, di un incarico di ricerca nel settore della sismotettonica e delle reti di rilevamento sismico. Impegno della somma di L. 15.000.000 per le attività previste nel 2000. (Cap. 10870/2000)

Codice 20.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 195

Affidamento tramite trattativa privata, ai sensi degli articolo 30 e 31 L.R. 8/84, di consulenza relativamente all’attività di implementazione di un Sistema Qualità a norma ISO9001 orientato alle “Vision 2000" per la Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione. Impegno della somma di L. 15.000.000 per le attività previste nel 2000. (Cap. 10870/2000)

URBANISTICA

D.P.G.R. 15 febbraio 2001, n. 14

Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza sull’accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino per la definizione di interventi e l’attuazione di opere nel complesso polifuzionale del Lingotto, relative a varianti ai progetti edilizi

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 1-2131

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di S. Maria Maggiore (V.C.O.). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 2-2132

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Biandrate (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 3-2133

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Boves (CN). Variante al Piano Regolatore Generale vigente, denominata “Variante strutturale n. 1/99". Approvazione

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 4-2134

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Torre Bormida (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 5-2135

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Genola (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 6-2136

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bee (V.C.O.). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 5 febbraio 2001, n. 7-2137

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Manta (CN). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 10-2203

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Gignese (V.C.O.). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 11-2204

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Vinovo (TO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente interessante l’Antico Nucleo Centrale. Approvazione

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 7-2200

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Benevello (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 8-2201

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Frassino (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 12 febbraio 2001, n. 9-2202

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cavour (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

Codice 19.8
D.D. 23 novembre 2000, n. 168

Contributi ai Comuni per l’adeguamento del P.R.G. al Piano di Assetto Idrogeologico. Impegno di spesa di L. 853.103.500 (capitolo 26630/00)

Codice 19.8
D.D. 28 novembre 2000, n. 171

Contributi per la riformulazione degli strumenti urbanistici ai Comuni alluvionati di cui ai D.P.C.M. 26 e 29 novembre 1994, ai sensi dell’art. 7, comma 3 bis, della L. 16.02.1995, n. 35. Erogazione di saldi ai Comuni aventi titolo (Secondo elenco). Impegno di spesa di L. 39.098.000 (capitolo 15083/00)

Codice 19.8
D.D. 30 novembre 2000, n. 177

Contributi per l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici ai sensi della L.R. 24/96. Erogazione dei saldi ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 23.885.500 (capitolo 26645/00)

Codice 19.8
D.D. 30 novembre 2000, n. 178

Contributi per l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici ai sensi della L.R. 24/96. Erogazione acconti ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 71.067.500 (capitolo 26645/00)

Codice 19.8
D.D. 30 novembre 2000, n. 179

Contributi in conto capitale ai Comuni, loro Consorzi e Comunità Montane per la formazione degli strumenti urbanistici e per il funzionamento degli uffici intercomunali di piano. Erogazione dei saldi ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 2.114.113 (capitolo 26640/00)

Codice 19.8
D.D. 13 dicembre 2000, n. 184

Contributo alle Comunità Montane per l’adeguamento dei P.R.G. al Piano di Assetto Idrogeologico. Impegno di spesa L. 274.480.150 (Capitolo 26630/00)

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Comunicato della Direzione Affari istituzionali e processo di delega

D.G.R. n. 4 - 1714 del 14 dicembre 2000 “L.r. 21/1997, art. 29. Approvazione del Regolamento d’uso del marchio ‘Piemonte Eccellenza Artigiana’”

Con nota prot. n. 3241/5 del Presidente della Giunta Regionale del 15 febbraio 2001, si è provveduto al ritiro della notifica del regolamento in oggetto, in quanto il medesimo è risultato non concretizzare un regime di aiuto.

Quanto sopra comporta la non applicabilità della clausola di sospensione prevista all’articolo 11 del regolamento stesso.


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 febbraio 2001, n. 12

L. 448/1998 - Commissione Regionale per l’emersione del lavoro irregolare - Sostituzione componente

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ nominato a far parte della Commissione regionale per l’emersione del lavoro irregolare, quale membro effettivo designato dalla Confcommercio Piemonte il Sig. Marco Gossa, in sostituzione del Sig. Giuseppe Ficca, già nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 81 del 10 agosto 2000.

Il presente provvedimento non genera oneri nel bilancio regionale di previsione dell’esercizio finanziario dell’anno 2001 e sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 febbraio 2001, n. 13

L.R. 3 aprile 1995 n. 50 - Ricostituzione della commissione tecnica per la tutela e la valorizzazione degli alberi, filari ed alberi monumentali

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ rinnovata la Commissione tecnica per la Tutela e la valorizzazione degli alberi, filari ed alberate monumentali di cui alla legge regionale 3 aprile 1995 n. 50. Essa è composta da:

Roberto Vaglio, in qualità di Assessore ai Beni Ambientali, con funzioni di Presidente

Dott. Diego Mondo, in qualità di delegato dell’Assessore alla Cultura

Dott. Mario Palenzona, in qualità di rappresentante dell’Istituto per le piante da legno e l’ambiente (I.P.L.A.)

Arch. Gennaro Napoli, in qualità di rappresentante della Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici del Piemonte

Dott. Elio Dotta, in qualità di rappresentante del Corpo forestale dello Stato

Dott. Giovanni Nicolotti, in qualità di rappresentante dell’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Agraria -

La commissione permane in carica per la durata temporale prevista ai sensi dell’art. 4 comma 8 della L.R. 50/95.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 15 febbraio 2001, n. 14

Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza sull’accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino per la definizione di interventi e l’attuazione di opere nel complesso polifuzionale del Lingotto, relative a varianti ai progetti edilizi

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Sono adottate le determinazioni del Collegio di vigilanza sull’accordo di programma tra la Regione Piemonte  e il Comune di Torino per la definizione di interventi e l’attuazione di opere nel  complesso polifunzionale del Lingotto, nella seduta del 6 dicembre 2000.

Sono assentite:

- la variante in corso d’opera riguardante gli interventi nell’ambito della Foresteria (tav. 004 vigente e 005 variante, scala 1:200);

- la demolizione del muro di recinzione sul confine di Via Nizza, nel tratto compreso tra la palazzina direzionale Fiat e l’ingresso carraio del comprensorio  Lingotto con il numero civico 230 (tav. 001, scala 1:1000);

- la realizzazione della pavimentazione sul nuovo  solaio di copertura (tav. di variante 002, scala 1:1000) del vano previsto per la rampa d’uscita dell’edificio sommerso (opere non eseguite tav. 001, scala 1:1000) che viene realizzata in altra posizione nell’ambito dell’ampliamento di testata nord;

- la modifica delle scalinate previste sul lato ovest della pavimentazione con il corpo ex officine, che vengono accorpate in un’unica struttura;

- la modifica delle dimensioni dei riquadri della pavimentazione da realizzare sul lato nord, nella zona antistante il futuro ampliamento di testata nord, ed eliminazione di un filare di alberi.

Si prende atto:

- che le parti condominiali comuni che riguardano gli interventi sulla Foresteria sono già state valutate ed approvate nell’ambito della Conferenza di Servizi indetta da Provveditorato alle OO.PP., nel procedimento riguardante l’accertamento di conformità, art. 81 Dpr 616/77, inerente alle opere di intervento del Politecnico;

- della legittimità della Denuncia di inizio attività, presentata al Comune di Torino e al Collegio di Vigilanza da parte del Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto, riguardante la Variante in corso d’opera relativamente agli interventi descritti nelle tavole 004, 005, 006, 007, considerato che le opere previste rientrano nei limiti della DIA di cui all’art. 4.7 lettera “g” della legge 493/93 come sostituito dall’art. 2 comma 60 della legge 662/96 e s.m.i.

Il Verbale della seduta del 6 dicembre 2000 del Collegio di vigilanza e gli atti relativi alle varianti ai progetti edilizi sono allegati al presente provvedimento e ne costituiscono parte integrante e sostanziale.

Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 15 febbraio 2001, n. 15

Legge regionale 30 maggio 1980, n. 69 - Nomina Commissione Regionale tecnico-consultiva in materia speleologica

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di nominare la Commissione Regionale tecnico-consultiva in materia speleologica prevista dall’articolo 8 della legge regionale 30 maggio 1980, n. 69, con la seguente composizione:

Presidente: Assessore ai Parchi naturali;

Membri:

Saviso Ordine - nominato dal Consiglio Regionale del Piemonte;

Alessandro Toffoletto - nominato dal Consiglio Regionale del Piemonte;

Milco Viviani - nominato dal Consiglio Regionale del Piemonte;

Marco Giardino - nominato dal Consiglio Regionale del Piemonte, sentita l’Università degli Studi di Torino;

Michele Motta - nominato dal Consiglio Regionale del Piemonte, sentita l’Università degli Studi di Torino;

Attilio Eusebio - nominato dall’Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi;

Chiara Silvestro - nominato dall’Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi;

Michele Miola - nominato dall’Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi;

Mauro Paradisi - nominato dall’Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi;

Luigi Barcellari - nominato dal Club Alpino Italiano;

Roberto Torri - nominato dal Club Alpino Italiano;

Segretario: Dr. Ermanno De Biaggi, Responsabile del Settore Pianificazione Aree protette.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

La Determinazione dirigenziale n. 32 del 7.2.2001, codice 18.4, relativa alla presente D.G.R. è pubblicata su questo Bollettino Ufficiale.(ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 1-2008

Criteri e modalita’ per la ripartizione dei fondi di cui all’art. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare l’allegato 1 alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

2) di assegnare il termine di 90 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della determina dirigenziale di approvazione della modulistica regionale, per permettere agli enti attuatori di produrre gli atti necessari alla formazione della graduatoria;

3) di non ripartire i fondi di edilizia agevolata corrispondenti ad un importo di lire 25.132.240 in quanto l’esiguità degli stessi, non determinerebbe una efficace ed efficiente modalità programmatoria in rapporto all’entità delle risorse assegnate con il già sopracitato D.M. 391 del 27 aprile 1998; conseguentemente l’accesso ai contributi potrà avvenire solo da parte dei Comuni e delle Agenzie Territoriali per la Casa trattandosi di fondi destinati a tali categorie.

(omissis)

Allegato 1 alla deliberazione avente per oggetto: “Ripartizione dei fondi di cui all’art. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M.269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap. Proposta al Consiglio Regionale”.

EDILIZIA SOVVENZIONATA

1) I soggetti destinatari del contributo.

Ai Comuni e alle A.T.C. (ex IACP) sono concessi contributi in conto capitale per provvedere all’adattamento di alloggi di edilizia sovvenzionata in base alle esigenze di assegnatari handicappati con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità, ovvero quelle relative alla deambulazione e alla mobilità di persone portatrici di handicap e di nuclei familiari tra i cui componenti figurino persone handicappate in situazioni di gravità o con ridotte od impedite capacità motorie (art. 3, lettera r - bis, della legge n. 457/78).

2) I requisiti dei soggetti portatori di handicap ai quali adattare l’alloggio di edilizia sovvenzionata con i contributi erogati dal Ministero.

Nella selezione dei soggetti richiedenti per l’erogazione dei contributi al fine di soddisfare le esigenze abitative di persone handicappate, siano esse assegnatari o componenti di nuclei familiari, saranno considerate le seguenti condizioni :

- A) percentuale di invalidità;

- B) numero dei componenti del nucleo familiare;

- C) reddito annuo complessivo del nucleo familiare;

A) Percentuale di invalidità: si considera il grado di gravità dell’handicap dando la precedenza ai portatori di handicap riconosciuti invalidi totali con difficoltà di deambulazione dalle competenti Aziende Sanitarie Locali. Alle domande ovvero alle comunicazioni al sindaco relative alla realizzazione di interventi di cui ai D.M. 391/98, 269/99 e 270/99, l’avente diritto deve allegare un certificato medico in carta libera attestante l’handicap e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi dell’art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, dalla quale risultino l’ubicazione della propria abitazione, nonché le difficoltà di accesso.

Ai fini della concessione del contributo i soggetti portatori di handicap sono stati suddivisi in quattro fasce di appartenenza ad ognuna delle quali vengono attribuiti i seguenti punteggi ( in base alla gravità dell’handicap con i codici riferiti al modello n. 4097/ML del Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte - Servizio di Medicina Legale - Commissione di prima istanza per l’accertamento degli stati di invalidità civile).

punti 20:

per portatore di handicap a cui, a seguito dell’accertamento dello stato di invalidità sia stata certificata la necessità di :

a) indennità di accompagnamento per invalidi civili

 (non deambulanti e/o non autosufficienti ) art. 1 L. 18/1980 (codice 05 e/o codice 06)

 oppure

b) indennità di accompagnamento per ciechi totali

art. 1 L. 508/1988 (codice 09)

 oppure

c) indennità di accompagnamento + cieco parziale (codice 06 + codice 08);

punti 15 per:

- invalido civile con totale e permanente inabilità lavorativa 100%

art. 12 L. 118/1971 (codice 04);

punti 11 per:

a) invalido civile con riduzione della capacità lavorativa in misura pari o superiore al 74% (fino al 99% incluso)

art. 13 L. 118/1971 (codice03)

oppure

b) sordomuto 80%

art. 14 septies L. 33/1980 (codice 10)

oppure

c) - cieco parziale ventesimista (pari o superiore a 80% fino al 100% incluso) con residuo visivo in entrambi gli occhi pari o inferiore a 1/20 con correzione

art. 3 L. 508/1988 (codice 08)

oppure

d) minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età

art. 1 L. 289/1990 (codice 07);

punti 7 per:

- invalido civile con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore a 1/3 e inferiore ai 2/3 (pari o superiore al 34% fino al 73% incluso)

art. 2 L. 118/1971 (codice 02)

B) Numero dei componenti del nucleo familiare: si considera la composizione numerica della famiglia e si attribuisce il seguente punteggio:

punto 1    1 unità
punti 2    2 unità
punti 4    3 unità
punti 5    4 unità
punti 6    5 unità
punti 7    6 unità ed oltre

Per nucleo familiare si intende:

- il richiedente, il coniuge non legalmente separato, i figli non sposati conviventi;

- se il richiedente non è coniugato e non ha figli, si considerano i genitori e i fratelli non coniugati, conviventi;

- se il richiedente non è coniugato ed ha figli, si considerano i figli non coniugati conviventi.

C) Reddito annuo complessivo del nucleo familiare: si considera il reddito annuo complessivo fiscalmente imponibile desumibile dall’ultima dichiarazione dei redditi come indicato all’art. 2, comma 1, lett. e della L.R. n. 46 del 28.03.1995 secondo le tabelle dell’allegato B ed aggiornate con la D.G.R. n. 16 - 25712 del 26 ottobre1998 con le allegate tabelle che in parte si riportano di seguito:










- REDDITO LAVORO DIPENDENTE O PENSIONE:

compon.conv. famiglia    limite di accesso    punti 3    punti 2    punti 1
fino a 2    lire 31.326.600    lire 9.397.980    lire 15.663.300    lire 21.928.620
2,5    lire 34.772.526    lire 10.431.758    lire 17.386.263    lire 24.340.768
3    lire 38.218.452    lire 11.465.536    lire 19.109.226    lire 26.752.916
3,5    lire 41.351.112    lire 12.405.334    lire 20.675.556    lire 28.945.778
4    lire 44.483.772    lire 13.345.132    lire 22.241.886    lire 31.138.640
4,5    lire 47.303.166    lire 14.190.950    lire 23.651.583    lire 33.112.216
oltre 4,5    lire 50.122.560    lire 15.036.768    lire 25.061.280    lire 35.085.792


- REDDITO CONVENZIONALE:

compon.conv. famiglia    limite di accesso    punti 3    punti 2    punti 1
fino a 2    lire 18.796.000    lire 5.638.800    lire 9.398.000    lire 13.157.200
2,5    lire 20.863.560    lire 6.259.068    lire 10.431.780    lire 14.604.492
3    lire 22.931.120    lire 6.879.336    lire 11.465.560    lire 16.051.784
3,5    lire 24.810.720    lire 7.443.216    lire 12.405.360    lire 17.367.504
4    lire 26.690.320    lire 8.007.096    lire 13.345.160    lire 18.683.224
4,5    lire 28.381.960    lire 8.514.588    lire 14.190.980    lire 19.867.372
oltre 4,5    lire 30.073.600    lire 9.022.080    lire 15.036.800    lire 21.051.520


Ai richiedenti dovrà essere applicato il punteggio previsto dall’art. 10, comma 1 lett. e della L.R. 28.03.1995, n. 46 modificata dalla L.R. 29.07.1996, n. 51.

Per reddito complessivo si intende la somma dei redditi di tutti i componenti il nucleo familiare quale risulta dalla voce “imponibile” dalle singole dichiarazioni dei redditi.

Ai fini dell’acquisizione dei benefici permessi dalle vigenti leggi il reddito così ottenuto è diminuito di L. 1.000.000 per ogni figlio che risulti essere a carico.

Agli stessi fini il reddito da lavoro dipendente, dopo la detrazione della quota per ogni figlio a carico, è calcolato nella misura del 60%. Il reddito del lavoro autonomo è invece calcolato nella misura del 100%.

Si precisa che il reddito da pensione è considerato come reddito da lavoro dipendente.

Inoltre, ai fini della formazione della graduatoria regionale, i soggetti richiedenti non potranno essere selezionati qualora abbiano già usufruito di altre agevolazioni pubbliche per la realizzazione delle opere per le quali viene richiesto il contributo.

3) Le caratteristiche degli interventi ammissibili a finanziamento.

Il Comune o l’Agenzia Territoriale per la Casa a seguito dell’accertamento sull’ammissibilità della domanda allegato A1, subordinata alla presenza di tutte le indicazioni e documentazioni necessarie oltreché alla sussistenza di tutti i requisiti soggettivi necessari alla concessione del contributo in conto capitale e alla verifica di congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare, dovrà considerare che gli interventi siano ammissibili alle agevolazioni, se ricorrono le seguenti condizioni:

a) opere di adattamento con caratteristiche compatibili con la natura dell’handicap del richiedente e destinatario finale delle stesse;

b) opere per le quali è richiesta l’agevolazione conformi alle prescrizioni tecniche di cui al D.M. 14 giugno 1989, n. 236;

c) costo indicato per le opere di cui alla lettera precedente non superiore al valore determinato in base all’elenco prezzi approvato dalla Regione.

4) L’ammontare complessivo del contributo: modalità per la relativa quantificazione.

Per l’ammontare complessivo del contributo da concedere ai soggetti destinatari senza superare l’importo attribuito dal Ministero alla Regione, la Giunta Regionale, a seguito delle richieste ammissibili a finanziamento inoltrate dai Comuni e dalle A.T.C. del Piemonte, i quali svolgeranno istruttoria in merito comunicando i relativi punteggi da attribuire, determinerà il contributo che sarà concesso ad ogni beneficiario, nel modo sotto indicato:

1) per le opere di costo complessivamente non superiore a lire 15 milion,i il contributo sarà determinato in misura pari alla spesa effettiva;

2) per le opere il cui costo supera lire 15 milioni, il contributo sarà eventualmente aumentato sulla base delle disponibilità finanziarie residue, proporzionalmente all’entità delle singole richieste di finanziamento pervenute da parte dei Comuni e delle A.T.C. e fino alla concorrenza di lire. 40 milioni.

5) Modalità per l’assegnazione dei finanziamenti e l’attuazione degli interventi.

Al fine di predisporre la graduatoria regionale per il riparto del contributo, i Comuni o le Agenzie Territoriali per la Casa dovranno trasmettere agli uffici regionali le richieste di finanziamento approvate, con il relativo punteggio, con deliberazione dell’organo competente e con le modalità indicate nel facsimile dell’allegato A 2.

La scheda dell’allegato A 2 dovrà essere compilata in ogni parte e dovranno essere indicati i seguenti dati:

- cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del soggetto; nel caso in cui il beneficiario non coincida con il portatore di handicap, dovranno essere comunicati anche cognome, nome, luogo e data di nascita e codice fiscale di quest’ultimo;

- descrizione sintetica delle opere ammesse ad agevolazione;

- importo delle spese ritenute ammissibili ad agevolazione, calcolato applicando i criteri sopra illustrati;

- importo complessivo del contributo, comprensivo di I.V.A..

Inoltre, nella suddetta deliberazione gli enti dovranno attestare la sussistenza dei requisiti soggettivi del portatore di handicap necessari alla concessione del contributo in conto capitale e la congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare per l’adattamento dell’alloggio in base alle esigenze abitative della persona handicappata, entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. del presente bando, pena la inammissibilità delle domande presentate.

Pertanto il Comune o l’Agenzia Territoriale per la Casa, per l’approvazione delle domande di finanziamento, oltre alla documentazione relativa al reddito annuo complessivo del nucleo familiare e del numero dei componenti familiari, dovrà richiedere ai soggetti portatori di handicap :

1) certificato medico in carta libera attestante l’handicap;

2) dichiarazione sostitutiva di atto notorio (All. B);

3) certificato del Servizio Sanitario Nazionale (o fotocopia autenticata) attestante il grado di invalidità con difficoltà di deambulazione.

Tutta la documentazione necessaria al Comune o all’Agenzia Territoriale per la Casa per attribuire il punteggio secondo le modalità indicate al punto 2 del presente allegato e corrispondente alle caratteristiche della persona che fa la richiesta, resterà depositata presso l’ente richiedente e non dovrà essere inviata agli uffici regionali.

Al fine della predisposizione del provvedimento per la concessione del contributo da parte del Segretariato Generale del C.E.R., la Giunta Regionale nella formazione della graduatoria da trasmettere al Ministero individuerà i soggetti con il punteggio più elevato. Nell’ipotesi in cui la spesa complessiva per le richieste di finanziamento inoltrate dagli enti sopra citati sia superiore alle disponibilità finanziarie regionali attribuite dal Ministero, a parità di punteggio verrà scelto l’avente diritto che anagraficamente ha una maggiore anzianità.

Gli interventi finanziati saranno attuati in conformità al Regolamento regionale di attuazione per gli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata di cui al D.P.G.R. n. 1.522 del 14 aprile 1995, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 15 del 12 aprile 1995.

Il controllo sull’attuazione degli interventi finanziati sarà effettuato dalla Commissione Tecnica Consultiva (C.T.C.) istituita presso l’Agenzia Territoriale per la Casa (A.T.C.) competente per territorio, ai sensi dell’art. 21, commi 6 e 7, della Legge regionale 26 aprile 1993, n. 11.




Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 23-2030

Indirizzi e obiettivi per l’attività della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili. Accantonamento di L. 3.483.372.224 sul bilancio 2001 (Capp. Vari) e prenotazione di L. 1.708.314.000 sul bilancio 2002 (Capp. Vari)

A relazione dell’Assessore Burzi:

Vista la L.R. 06/08/1997 n. 51 che attribuisce all’organo di direzione politica la definizione degli obiettivi e dei programmi da attuare nonché l’assegnazione alle direzioni regionali delle risorse finanziarie per la loro realizzazione;

rilevato che, per quanto attiene all’area funzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico, nell’ambito del Settore Beni Mobili debbano essere perseguiti gli obiettivi sottoindicati:

- acquisizione in proprietà di beni durevoli inventariabili (attrezzature d’ufficio, attrezzature mense, mobili, calcolatrici, ecc.) nei limiti della sostituzione di beni obsoleti o della prima dotazione per nuove strutture o per nuovi locali;

- acquisto libri e pubblicazioni necessari all’espletamento dell’attività degli uffici regionali;

- trasloco arredi ed attrezzature negli uffici regionali

- assicurazione beni mobili e inventariazione beni

- riparazione mobili, macchine da scrivere e da calcolo ed attrezzature d’ufficio

- manutenzione e gestione programmi e procedure per l’elaborazione dati

ritenuto di stabilire:

- che possano essere ceduti a terzi, a titolo di comodato d’uso gratuito, beni mobili inventariabili non utilizzati dagli uffici regionali nel rispetto degli obblighi previsti dall’art. 1803 e seguenti del C.C.;

- che l’Amministrazione Regionale possa ricevere da terzi, a titolo di comodato d’uso gratuito, beni mobili inventariabili necessari per le attività delle strutture regionali nel rispetto degli obblighi di cui al punto precedente;

rilevato che a seguito dell’affidamento con determinazione n. 526 del 17/05/00 della fornitura di arredi per uffici vari per la durata di anni tre risulta sufficiente formalizzare per l’anno 2001 un impegno di spesa di L. 898.314.000 con fondi prenotati sul Cap. 10550/01 con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/00 (P. 2001/100005);

ritenuto pertanto di ridurre la prenotazione di spesa sul Cap. 10550/01 (P. 2001/100005) da L. 1.300.000.000 a L. 898.314.000;

considerato che, a seguito dell’affidamento con determinazione n. 630 del 22/06/00 del servizio trasloco arredi presso gli uffici regionali, risulta sufficiente formalizzare per l’anno 2001 un impegno di spesa di L. 385.120.000 con i fondi prenotati sul Cap. 10420/01 con la citata deliberazione (P. 2001/100003);

ritenuto pertanto di ridurre la prenotazione di spesa sul Cap. 10420/01 (P. 2001/100003) da L. 470.000.000 a L. 385.120.000;

preso atto che risulta altresì sufficiente formalizzare per l’anno 2001 un impegno di spesa di L. 213.193.776 con i fondi prenotati sul Cap. 10410/01 con la già citata deliberazione (P. 2001/100002) e che pertanto occorre ridurre la prenotazione di spesa sul Cap. 10410/01 da L. 300.000.000 a L. 213.193.776,

considerato che per il soddisfacimento dei suddetti obiettivi occorre accantonare le sottoindicate somme sui competenti capitoli di bilancio per l’esercizio in corso:

- L. 130.000.000 sul Capitolo 10500/01

- L. 80.000.000 sul Capitolo 10320/01

- L. 586.806.224 sul Capitolo 10410/01

- L. 170.000.000 sul Capitolo 10630/01

- L. 814.880.000 sul Capitolo 10420/01

- L. 1.701.686.000 sul Capitolo 10550/01

considerata altresì la necessità di prenotare sui competenti capitoli del bilancio per il prossimo esercizio le somme occorrenti per il finanziamento dei contratti le cui procedure di affidamento devono essere avviate e concluse entro il corrente anno e le cui obbligazioni scadranno in tutto o in parte nel 2002 o dei contratti stipulati e le cui obbligazioni scadranno in parte nel 2002;

dato atto che tali somme risultano presuntivamente quantificate come di seguito indicato:

- L. 120.000.000 da prenotare sul Capitolo 10500/02

- L. 300.000.000 da prenotare sul Capitolo 10410/02

- L. 360.000.000 da prenotare sul Capitolo 10420/02

- L. 30.000.000 da prenotare sul Capitolo 10630/02

- L. 898.314.000 da prenotare sul Capitolo 10550/02

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di ridurre la prenotazione di spesa sul Capitolo 10550/01 (P. 2001/100005), disposta con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000, da L. 1.300.000.000 a L. 898.314.000;

- di ridurre la prenotazione di spesa sul Capitolo 10420/01 (P. 2001/100003), disposta con la citata deliberazione, da L.470.000.000 a L. 385.120.000;

- di ridurre la prenotazione di spesa sul Capitolo 10410/01 (P. 2001/100002) disposta con la citata deliberazione da L. 300.000.000 a L. 213.193.776;

- di determinare ed approvare, secondo le indicazioni e i criteri riportati nelle premesse, gli obiettivi dell’area funzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili;

- di accantonare sui sottoelencati capitoli del bilancio per l’esercizio 2001 le somme indicate a fianco di ciascuno assegnandole alla Direzione Patrimonio e Tecnico per il raggiungimento dei suddetti obiettivi:

- L. 130.000.000 sul Capitolo 10500/01 (A. 100298)

- L. 80.000.000 sul Capitolo 10320/01 (A. 100299)

- L. 586.806.224 sul Capitolo 10410/01 (A. 100382)

- L. 170.000.000 sul Capitolo 10630/01 (A. 100300)

- L. 814.880.000 sul Capitolo 10420/01 (A. 100383)

- L. 1.701.686.000 sul Capitolo 10550/01 (A. 100384)

- di prenotare sul bilancio per l’esercizio 2002 le somme occorrenti per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra in relazione alle procedure da avviare e concludere entro il corrente anno e le cui obbligazioni scadranno in tutto o in parte nel 2002 o in relazione a contratti già stipulati e le cui obbligazioni scadranno in parte nel 2002:

- L. 120.000.000 da prenotare sul Capitolo 10500/02 (P. 100042)

- L. 300.000.000 da prenotare sul Capitolo 10410/02 (P. 100043)

- L. 360.000.000 da prenotare sul Capitolo 10420/02 (P. 100044)

- L. 30.000.000 da prenotare sul Capitolo 10630/02 (P. 100045)

- L. 898.314.000 da prenotare sul Capitolo 10550/02 (P. 100046)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 25-2032

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche di somme relative a fondi regionali per un importo complessivo di L. 14.576.236.000 su capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare ed assegnare alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche le somme indicate a fianco dei seguenti capitoli di spesa:

Cap    Importo    Accantonamento
14175/2001    1.000.000.000    100294
15305/2001    376.236.000    100295
15307/2001     3.000.000.000    100296
15745/2001    200.000.000    100297
24360/2001    10.000.000.000    100343

(omissis)

La Deliberazione della Giunta regionale 29 gennaio 2001, n. 46, di seguito riportata, è stata già pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 7 del 14 febbraio 2001. Il termine per la presentazione del dossier di candidatura di cui al punto 2.1 “Procedure di candidatura” della D.G.R summenzionata decorre dalla data del presente Bollettino Ufficiale n. 8 del 21 febbraio 2001 (ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 gennaio 2001, n. 46-2125

L.R. 18/99, art. 5 - Approvazione del “Programma annuale degli interventi 2001”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il “Programma annuale degli interventi 2001", definito in attuazione dell’art. 5 della L.R. 18/99 ”Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica", allegato e parte integrante della presente deliberazione;

* di provvedere successivamente con specifico provvedimento, all’approvazione delle “Procedure di valutazione” delle iniziative finanziabili in attuazione dello stesso Programma 2001, nel rispetto e secondo i criteri e le priorità da questo stabilite;

* di demandare alle strutture regionali competenti la definizione e l’approvazione della modulistica per la presentazione delle candidature relative al “Programma annuale degli interventi 2001".

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Legge regionale 8/7/1999, n. 18.
Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica

Programma Annuale degli interventi 2001

Premessa

Con la legge regionale 8 luglio 1999, n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica" la Regione Piemonte intende favorire e sostenere lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica piemontese.

In particolare le attività turistiche per le quali è possibile richiedere finanziamenti sono quelle di natura imprenditoriale o appartenenti al comparto degli organismi “no profit” concernenti: la ricettività, la ristorazione, gli impianti turistico-ricreativi, i servizi turistici.

La legge inoltre prevede contributi a favore dei Comuni, sedi degli investimenti turistici di cui sopra, per opere di urbanizzazione e riqualificazione in quanto migliorative del livello dell’offerta turistica locale.

Infine sono previste agevolazioni per l’accesso al credito a favore sia di nuove imprese turistiche, sia di giovani fino ai 35 anni di età che intendono avviare attività turistiche o sono già impegnati in proprio nel settore.

L’attuazione della legge è demandata alla definizione di Programmi annuali degli interventi attraverso i quali sono individuate le azioni di intervento prioritarie, i criteri di valutazione e le modalità di presentazione delle candidature nonché il piano delle risorse disponibili.

Il primo Programma annuale degli interventi 2000 ha ottenuto un consistente e ampio riscontro da parte degli operatori del settore: quasi 900 proposte progettuali presentate; circa 500 progetti ritenuti idonei e finanziati a cui corrisponde un investimento complessivo di 420 miliardi di lire sostenuto da 78 miliardi di lire di finanziamento pubblico derivante dalla legge regionale.

Il grande successo del Programma degli interventi 2000 dimostra la vivacità e anche la qualità della domanda di investimento turistico nella regione ed è di stimolo e orientamento per la definizione del nuovo Programma 2001.

Il Programma annuale degli interventi 2001 rafforza pertanto il suo impegno a favore della ricettività, in termini di: sviluppo e diversificazione, rinnovamento, tipicizzazione e qualità.

In particolare il Programma offre specifiche opportunità per l’inserimento a pieno titolo nel circuito turistico-ricettivo delle “dimore storiche” piemontesi, favorendone l’uso e l’adeguamento alle varie forme di ospitalità possibili: dall’albergo “di charme” al bed&breakfast d’atmosfera.

Il Programma 2001 inoltre punta sui servizi integrativi alla ricettività individuando, tra quelli prioritari, i ristoranti purché tipici e in strutture di qualità.

In particolare il Programma offre l’opportunità al settore della ristorazione di integrarsi concretamente con la ricettività promuovendo la realizzazione di strutture per l’ospitalità annesse o collegate all’attività di ristorante.

Il documento che segue descrive i contenuti e le modalità attuative del Programma annuale degli interventi 2001. La pubblicazione del Programma 2001 e della relativa modulistica sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte costituisce il Bando per la presentazione delle candidature al fine di ottenere i finanziamenti previsti dalla L.R. n.18/99.

Il Programma annuale degli interventi 2001 è così articolato:

1. Interventi ricettivi, complementari e servizi turistici.

Indirizzi e criteri.

1.1 Obiettivi, 1.2 Effetti attesi, 1.3 Localizzazione degli interventi, 1.4. Tipologie di intervento finanziabili, 1.5 Criteri generali di valutazione, 1.6 Priorità, 1.7 Beneficiari, 1.8 Entità dei contributi, 1.9 Spese ammesse, 1.10 Spese non ammissibili, 1.11 Piano finanziario, 1.12 Indicatori fisici e di impatto.

2. Interventi ricettivi, complementari e servizi turistici.

Modalità di attuazione.

2.1 Procedure di candidatura 2.2 Dossier di candidatura 2.3 Valutazione delle candidature e formulazione della graduatoria di idoneità, 2.4 Realizzazione degli interventi, varianti. 2.5 Liquidazione dei contributi, 2.6 Vincoli, rinunce e revoche, divieto di cumulo. 2.7 Norma transitoria inerente il “Programma annuale degli interventi 2000”.

3. Opere di urbanizzazione e riqualificazione primaria e secondaria

3.1 Finalità e contenuti. 3.2 Criteri di selezione. 3.3 Entità del contributo. 3.4 Spese ammissibili. 3.5 Procedure di informazione ai Comuni. 3.6 Progetto esecutivo, erogazione dei contributi, varianti, rinunce e revoche. 3.7 Liquidazione dei contributi.

4. Agevolazioni per l’accesso al credito

4.1 Finalità e contenuti.

1. Interventi ricettivi, complementari e servizi turistici.

Indirizzi e criteri

1.1 Obiettivi

Per l’anno 2001 sono confermati gli obiettivi generali di:

- Crescita dei sistemi turistici locali, integrazione, completamento e equilibrio dell’offerta turistica,

- Sviluppo, potenziamento, qualificazione dell’offerta turistica,

perseguiti attraverso:

- la coerenza degli interventi promossi con alcuni principi/criteri di politica pubblica in campo turistico quali: rafforzamento della filiera produttiva turistica, diversificazione dell’offerta turistica e ricettiva anche in funzione della diversificazione del prodotto, sviluppo locale integrato e sostenibilità, innovazione;

- l’individuazione di obiettivi specifici in relazione alle tipologie di intervento definite dalla legge regionale.

Gli obiettivi specifici perseguiti dal Programma 2001 sono:

1. Sviluppo, potenziamento e qualificazione del sistema complessivo della ricettività, in particolare creazione di nuove imprese ricettive e di forme di ospitalità innovative in grado, nel contempo, di valorizzare gli elementi peculiari della tradizione culturale piemontese.

2. Recupero e riuso del patrimonio edilizio di pregio a fini ricettivi e turistici.

3. Sviluppo, potenziamento, qualificazione e tipicizzazione del sistema della ristorazione piemontese, in particolare di quella integrata alla ricettività.

4. Sviluppo del sistema delle strutture e degli impianti complementari e dei servizi turistici a supporto e integrazione della ricettività.

5. Contributo al potenziamento e alla qualificazione delle infrastrutture pubbliche nelle località turistiche.

In particolare il Programma 2001 intende focalizzare la propria azione verso:

a) lo sviluppo della ricettività anche attraverso il recupero del patrimonio edilizio;

b) la creazione di un sistema di ospitalità e di servizi turistici d’eccellenza presso le “dimore storiche” piemontesi;

c) la creazione di un sistema della ristorazione tipica piemontese integrato con la ricettività d’atmosfera.

1.2  Effetti attesi

Aumento del n° PMI turistiche o collegate al settore turistico; aumento del n° posti letto ricettivi e n° ristoranti e posti tavola; aumento della ricettività di qualità e adeguata alle norme vigenti; aumento impianti turistico-ricreativi e strutture complementari; aumento occupati diretti e indiretti; aumento PIL; incremento delle presenze turistiche e dell’interscambio culturale; recupero del patrimonio edilizio; salvaguardia e tutela del patrimonio architettonico di pregio; miglioramento dell’ambiente costruito; qualificazione dell’offerta infrastrutturale pubblica nelle località turistiche della Regione.

1.3 Localizzazione degli interventi

L’intero territorio regionale.

1.4 Tipologie di intervento finanziabili

Le tipologie di intervento ammissibili al finanziamento nell’ambito del Programma annuale degli interventi 2001, proposte da piccole e medie imprese turistiche (anche in corso di costituzione) e organismi “no profit”, sono le seguenti.

a) Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (escluso bed&breakfast), secondo le tipologie ricettive e le modalità gestionali stabilite dalle normative di settore, mediante nuova costruzione.

b) Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera, mediante il recupero e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente sia già destinato alla ricettività ma in disuso, sia destinato ad altri usi, nel rispetto delle norme urbanistiche locali vigenti. Tale tipologia comprende anche l’attività di bed&breakfast limitatamente agli interventi compatibili con le norme che regolamentano lo svolgimento di tale attività (cfr. L.R. 13/3/2000, n. 20; circolare del Presidente della Giunta regionale n. 9/TUC, del 27/11/2000).

c) Realizzazione, ampliamento e qualificazione di ricettività alberghiera ed extralberghiera presso “dimore storiche” (*), in armonia con le azioni di tutela e valorizzazione previste dalla Direzione Regionale Beni culturali e con la normativa vigente (la ricettività extralberghiera ammissibile è limitata a: affittacamere, foresterie e bed&breakfast)

d) Ampliamento delle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere esistenti, sia in termini di nuovi posti letto, sia in termini di potenziamento dei servizi accessori e delle attrezzature complementari di pertinenza. Tale tipologia comprende anche l’attività di bed&breakfast limitatamente agli interventi di aumento dei posti letto compatibili con le norme che regolamentano lo svolgimento di tale attività (cfr. L.R. 13/3/2000, n. 20 e circolare del Presidente della G.R. n.9 del 27/11/2000).

e) Miglioramento, anche mediante ristrutturazione, finalizzato alla qualificazione delle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere esistenti (escluso bed&breakfast), compresi il recupero degli elementi edilizi propri della struttura tali da caratterizzarla in termini di ricettività “tipica” o di “atmosfera” (**) nonché gli interventi di adeguamento a norme e disposizioni vigenti (quali, ad esempio, quelli finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche).

f) Realizzazione di parcheggi pertinenziali alle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere, compresi quelli realizzati mediante il recupero di immobili esistenti.

g) Realizzazione, ampliamento e qualificazione di strutture per la ristorazione anche integrate o collegate funzionalmente con l’ospitalità ricettiva aventi caratteristiche di tipicità e di coerenza con le tradizioni della cucina piemontese e locale nonché con gli elementi tipologico-edilizi tipici dell’area (sono esclusi self-service, pizzerie, fast-food, ristoranti di cucina straniera). Le forme di ricettività integrate o collegate funzionalmente alla ristorazione ammissibili al finanziamento, nell’ambito di tale tipologia di intervento sono: alberghi con massimo 20 posti letto, affittacamere, bed&breakfast (***).

h) Forniture di arredi e attrezzature per strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e di ristorazione (le strutture per la ristorazione sono quelle aventi le caratteristiche di cui alla lettera g). I casi di cui alla presente tipologia sono quelli in cui la fornitura non sia connessa e già prevista dagli interventi di cui ai punti precedenti.

i) Realizzazione, ampliamento e qualificazione di strutture e impianti complementari alle attività turistiche, quali ad esempio: impianti turistico-ricreativi, centri congressi e strutture similari, impianti per la fruizione delle risorse naturali.

j) Realizzazione, ampliamento e qualificazione di strutture e attrezzature complementari e di servizio al sistema degli impianti di risalita, compresi gli impianti di innevamento artificiale; realizzazione, ampliamento e qualificazione di piste/anelli per lo sci di fondo e relative strutture di servizio; realizzazione, ampliamento e qualificazione di impianti non competitivi per il pattinaggio e gli sport su ghiaccio.

k) Realizzazione, qualificazione e potenziamento di servizi turistici funzionali al completamento del sistema di fruizione delle risorse turistiche della regione.

AVVERTENZE

(*) Ai fini del presente Programma sono “dimore storiche” gli edifici di interesse storico, artistico e relative pertinenze vincolati ai sensi delle leggi 1089/39 e 1497/39 e s.m.i., costruiti per finalità residenziali o successivamente adibiti a residenza (sono in corso di approvazione norme regionali specifiche).

(**) Ad esempio: ricettività in immobili originariamente destinati ad attività agricole, in edifici rurali e civili individuati nei PRGC ai sensi dell’art. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i., in baite tipiche, in strutture di ospitalità religiosa, in edifici residenziali tipici, ecc. nonché, in particolare, in edifici censiti ai sensi della L.R. 35/95 .

(***) La titolarità dell’intervento ricettivo integrato o collegato all’intervento di ristorazione può essere diversa; in particolare nel caso di ricettività del tipo bed&breakfast sarà obbligatoriamente diversa dato che tale attività può essere svolta unicamente da soggetti privati e non da titolari di imprese quali i ristoratori.

1.5 Criteri di valutazione

Le proposte progettuali concernenti le tipologie di intervento turistico-ricettive, ricreative, complementari e i servizi turistici di cui al paragrafo 1.4 saranno valutate sulla base:

- della coerenza interna (efficienza), intesa come qualità tecnico-funzionale ed economica del progetto/investimento;

- della coerenza esterna (efficacia), intesa come capacità del progetto di dare attuazione ai principi di politica turistica assunti dal Programma 2001 (cfr. par. 1.1).

La valutazione, ai fini della formazione della graduatoria di cui al par. 2.3, sarà effettuata verificando per ciascuna proposta i seguenti elementi progettuali.

Coerenza interna.

- Fattibilità del progetto, in relazione a:

- conformità tecnico-normativa;

- cantierabilità (idoneità urbanistica, autorizzazioni ottenute o in corso)

- Innovazione, in relazione a:

- tecnologie avanzate per il contenimento dei consumi energetici, lo smaltimento dei rifiuti, l’inquinamento nei confronti di aria, acqua e suolo (facenti parte dell’intervento proposto);

- Qualità del progetto, in relazione a:

- Qualità e completezza della metodologia progettuale e di investimento adottata (sostenibilità, entità e redditività dell’investimento, ottimizzazione dei costi, strategia commerciale, organizzazione aziendale, .…).

Coerenza esterna.

- Contributo allo sviluppo economico e turistico locale, in relazione a:

- creazione di nuova impresa;

- sviluppo dell’imprenditorialità giovanile (iniziativa a titolarità di imprenditori =35 anni);

- creazione di nuovi posti letto e nuovi posti tavola (solo per strutture ricettive e di ristorazione).

- Contributo allo sviluppo turistico locale integrato e sostenibile, in relazione a:

- diversificazione dell’offerta turistica o ricettiva (sia in relazione alle tipologie/classi turistico-ricettive, sia in relazione al prodotto turistico prevalente nell’area);

- integrazione (chiara e documentata) dell’iniziativa con settori produttivi diversi da quello turistico presenti nell’area (agricoltura, artigianato/industria, cultura, ambiente);

- collegamento funzionale con le iniziative previste in Piemonte in relazione alle Olimpiadi invernali 2006;

- collegamento funzionale (documentato) con altre iniziative comprese nei Programmi 2000 e 2001 (solo se ritenute idonee);

- collegamento funzionale (documentato) con strumenti di programmazione negoziata approvati (Accordi di programma, Patti territoriali,…).

Nel rispetto dei criteri di valutazione indicati, la Regione provvederà alla definizione di apposite “Procedure di valutazione” che stabiliranno le modalità di applicazione e l’entità dei punteggi assegnabili a ciascun indicatore, al fine della formazione delle graduatorie di idoneità dei progetti. Le “Procedure di valutazione” potranno selezionare, in relazione a tipologie di intervento “omogenee” nonché alla natura dei beneficiari, gli indicatori sopra indicati ritenuti più appropriati per garantire la verifica della coerenza interna e esterna delle varie proposte progettuali.

Le “Procedure di valutazione” stabiliranno il punteggio minimo di idoneità dei progetti e potranno altresì prevedere l’esclusione dell’iniziativa in assenza di uno o più indicatori di valutazione considerati fondamentali ai fini dell’idoneità.

1.6 Priorità

Alle proposte progettuali ritenute idonee sulla base del punteggio minimo stabilito dalle “Procedure di valutazione del Programma degli interventi 2001” verrà assegnato un punteggio aggiuntivo in relazione a due livelli di priorità, qui di seguito indicati secondo l’ordine di precedenza assegnato :

- Tipologie di intervento.

- Ambiti territoriali di intervento.

1.6.1 Tipologie di intervento.

In relazione alle tipologie di intervento di cui al par. 1.4, verrà data priorità alle proposte progettuali appartenenti alle tipologie sotto indicate:

- Realizzazione di nuove attività ricettive alberghiere e extralberghiere, sia mediante nuova costruzione, sia attraverso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente (la priorità comprende anche le attività di bed&breakfast ma limitatamente al recupero e alla ristrutturazione, cfr. par. 1.4, lettere a e b).

- Realizzazione, ampliamento e qualificazione di ricettività alberghiera ed extralberghiera (bed&breakfast, affittacamere, foresteria) presso “dimore storiche”.

Realizzazione, potenziamento e qualificazione di strutture per la ristorazione integrate o collegate funzionalmente con l’ospitalità ricettiva aventi caratteristiche di tipicità e di coerenza con le tradizioni della cucina locale e piemontese nonché con gli elementi tipologico-edilizi tipici dell’area (con le limitazioni specificate al par.1.4).

1.6.2 Ambiti territoriali di intervento

In relazione agli ambiti territoriali di intervento verrà data priorità alle proposte progettuali localizzate nei Comuni:

- facenti parte di Comunità Montane;

- non compresi nelle aree definite dalla programmazione comunitaria vigente in materia di fondi strutturali per analoghe iniziative.

1.7 Beneficiari

PMI operanti (o in corso di costituzione) nel settore turistico e della ricettività alberghiera e extralberghiera; imprese agricole limitatamente alle iniziative agrituristiche; organismi/enti “no profit”; soggetti privati, così come definiti dalla normativa regionale vigente in materia di “bed&breakfast” esclusivamente per le iniziative afferenti allo svolgimento di quest’ultima attività (cfr. L.R. n. 20/2000).

1.8 Entità dei contributi

Per la realizzazione delle iniziative progettuali ammissibili descritte al paragrafo 1.4 del presente Programma annuale 2001, la Regione sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto delle norme vigenti in materia di aiuti e di regolamentazione delle attività turistico-ricettive concederà:

A. Contributo in conto capitale, a favore di piccole e medie imprese nonché di organismi “no profit” per interventi la cui gestione è di natura imprenditoriale, fino alla misura massima del 15% (piccole imprese) e del 7,5% (medie imprese) della spesa ritenuta ammissibile per le tipologie di intervento di cui al par.1.4, lettere a, b c, d, e, f, g, i. (sono pertanto ammissibili gli interventi di: ricettività alberghiera; ricettività extralberghiera limitatamente a campeggi/villaggi turistici e Case Appartamenti Vacanza/residence turistici così come normati dalla L.R. 31/85 e s.m.i.; esercizi di ristorazione; strutture e impianti complementari). Tali interventi sono ammissibili solo se comportano un investimento minimo di Lire 400.000.000. e, in ogni caso, il contributo massimo concedibile non potrà superare Lire 2.500.000.000. Le piccole e medie imprese, così come definite dalla normativa comunitaria, possono inoltre beneficiare (per le stesse tipologie di intervento e costo = a Lire 400.000.000.) di un ulteriore contributo aggiuntivo in conto capitale nel rispetto del principio “de minimis” (cumulabile con il precedente) ovvero fino alla misura massima del 30% della spesa ammissibile e comunque non superiore a 100.000 ECU secondo le modalità stabilite dalla normativa comunitaria di riferimento (vedi: “Comunicazione alla Commissione relativa agli aiuti de minimis”, 96/C 68/06, pubblicata sulla G.U.C.E. del 6/3/1996 N. C 68/9); in particolare tali modalità prevedono che i soggetti beneficiari di questa tipologia di contributo (anche in attuazione di programmi e provvedimenti di aiuto diversi dal presente nonché per iniziative diverse) non possano ottenere, nell’arco di un triennio, contributi assegnabili con lo stesso principio “de minimis” se non nel limite massimo e onnicomprensivo di 100.000 ECU. In ogni caso il contributo complessivamente assegnabile (7,5 o 15% più “de minimis”) non potrà superare Lire 2.500.000.000.=

B. Contributo in conto capitale nel rispetto del principio “de minimis”, a favore di piccole e medie imprese (comprese le imprese agricole per iniziative agrituristiche) ovvero fino alla misura massima del 50% della spesa ammissibile e comunque non superiore a 100.000 ECU, secondo le modalità stabilite in materia di “de minimis” (vedi il precedente punto A), per gli interventi di cui al par. 1.4 lettere a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, che comportino un investimento minimo di Lire 100.000.000.

C. Contributo in conto capitale a favore di enti e organismi “no profit”, fino alla misura massima del 50%, per interventi a gestione non imprenditoriale di cui al par. 1.4 lettere a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, che comportino una spesa minima di Lire 100.000.000; in ogni caso il contributo massimo concedibile non potrà superare Lire 300.000.000. Gli interventi ricettivi finanziabili sono limitati alle seguenti tipologie ricettive extralberghiere: rifugi alpini ed escursionistici, ostelli, case per ferie e strutture assimilabili (foresterie) così come normate ai sensi della L.R. 31/85 e s.m.i.

D. Contributo in conto capitale a favore di soggetti privati esclusivamente per interventi finalizzati alle attività di bed&breakfast (così come definite dalla normativa regionale) di cui al par. 1.4 lettere b, c, d, g, che comportino una spesa minima di Lire 20.000.000, fino alla misura massima del 50% della spesa ammissibile e comunque non superiore a Lire 50.000.000. Nei casi di interventi di “bed&breakfast” presso “dimore storiche” (lettera c) la misura massima del contributo è elevabile fino al 60% della spesa ammissibile con un limite di contribuzione massimo di Lire 250.000.000.

I contributi di cui alla precedente lettera A, pari rispettivamente al 15% e al 7,5%, laddove si riferiscano ad interventi ricadenti in Comuni ammessi alla deroga dell’art. 87.3.C (già art. 92.3.C) del Trattato istitutivo della Comunità Europea, potranno essere incrementati fino alla misura concessa dal citato regime di deroga. I Comuni che possono beneficiare di tale regime di deroga sono individuati dalla Decisione della Commissione Europea: C(2000) 2752 del 20/9/2000.

La spesa ammissibile è computata al netto dell’I.V.A., salvo i casi documentabili in cui la stessa non possa essere recuperata, rimborsata o compensata, in qualche modo, da parte del beneficiario.

1.9  Spese ammesse

Per le tipologie di intervento realizzate da piccole e medie imprese turistiche e enti “no profit” (par. 1.4) le spese ammissibili sono le seguenti:

- lavori e opere edili compresi gli impianti tecnici; acquisto di terreni e immobili, connesso con la realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento dal presente Programma annuale 2001, computato nella misura del 10% dell’investimento complessivo; forniture di arredi e attrezzature, comprese quelle di natura informatica; spese tecniche di progettazione/consulenza.

Per quanto concerne le tipologie di intervento finanziabili secondo i disposti del par. 1.8, lettere A. B. C. e D. realizzate da piccole e medie imprese e organismi “no profit” aventi gestione di natura imprenditoriale, le spese sostenute, conformi a quelle sopra elencate, saranno ritenute ammissibili solo se i lavori risulteranno avviati successivamente alla presentazione della domanda di contributo e, pertanto, tali spese dovranno essere riferite al periodo successivo a tale domanda, in armonia con quanto stabilito dagli “Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale” (Comunicazione 98/C 74/06, pubblicata sulla G.U.C.E. 74/9 del 10/3/1998).

1.10 Spese non ammissibili

Tutte quelle non comprese tra quelle ammissibili. In particolare:

- l’I.V.A. che può essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche modo dal beneficiario;

- le spese inerenti l’acquisto di attrezzature di “corredo” alla ricettività e alla ristorazione quali: tovaglie, biancheria varia, stoviglie, utensili e altri oggetti similari.

1.11 Piano finanziario

Il Fondo regionale per la qualificazione dell’offerta turistica utilizzabile per il finanziamento dell’insieme delle iniziative comprese nel Programma degli interventi 2001, al momento quantificato secondo gli stanziamenti del “Bilancio pluriennale della Regione 2000-2002”, sarà definito nella sua entità complessiva nel corso dell’esercizio finanziario regionale 2001.

L’entità delle quote destinate agli Istituti di garanzia al credito e ai Comuni per le opere di urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria, da definire nell’ambito del valore complessivo del Fondo summenzionato, sarà pertanto stabilita con successivo provvedimento regionale.

Con detto provvedimento sarà altresì stabilita l’articolazione e l’entità delle quote del Fondo in relazione alle tipologie di intervento (par. 1.4) e alle categorie di beneficiari (p.m.i. e enti “no profit”) nonché alle iniziative presentate ai sensi del Programma 2000 di cui al par. 2.7.

Il Fondo regionale per la qualificazione dell’offerta turistica per l’anno 2001 potrà beneficiare di eventuali economie di gestione derivanti dall’attuazione del precedente Programma 2000. L’utilizzo di eventuali maggiori disponibilità del Fondo, secondo l’articolazione delle quote sopra citate, sarà stabilita con provvedimento regionale specifico o con decisione assunta contestualmente all’approvazione delle graduatorie di idoneità.

Nel caso in cui gli interventi ritenuti ammissibili a contributo non esauriscano l’importo destinato alla loro quota di riferimento sarà possibile procedere ad una diversa ripartizione delle risorse disponibili, al fine di ottimizzarne l’uso e garantire il finanziamento del numero massimo di interventi idonei.

1.12 Indicatori fisici e di impatto

Ai fini della valutazione del presente Programma saranno utilizzati i seguenti indicatori:

- N° nuove attività ricettive create o potenziate.

- N° nuovi posti letto creati e riqualificati.

- N° interventi ricettivi di riuso del patrimonio immobiliare esistente.

- N° interventi ricettivi riguardanti dimore storiche.

- N° ristoranti creati e riqualificati.

- N° nuovi posti tavola creati e riqualificati.

- N° impianti turistici complementari e riqualificati.

- N° impianti connessi con gli sport della neve e del ghiaccio.

- N° nuove attività turistiche e ricettive create da giovani fino a 35 anni.

- N° nuovi posti di lavoro a regime.

- N° opere di urbanizzazione/riqualificazione.

2. Interventi ricettivi, complementari e servizi turistici

Modalità di attuazione

Le modalità di attuazione qui di seguito descritte si riferiscono alle proposte progettuali relative alle tipologie di intervento descritte al paragrafo 1.4 della sezione “Indirizzi e criteri” del Programma annuale degli interventi 2001. Tali modalità descrivono le procedure di candidatura, di selezione delle proposte, di assegnazione e di liquidazione dei contributi e di attuazione degli interventi

2.1 Procedure di candidatura

Le candidature dovranno essere presentate mediante la predisposizione di un Dossier di candidatura da redigere, per ogni intervento proposto, secondo le modalità di seguito descritte.

Il Dossier di candidatura dovrà essere presentato alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica e Interventi comunitari in materia turistica, Via Magenta, 12 - 10128 TORINO entro i successivi 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente Programma annuale degli interventi 2001 sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dossier di candidatura dovrà essere presentato a mezzo posta, mediante Raccomandata R.R., e in relazione alla scadenza di cui sopra farà fede la data del timbro postale.

Copia della sola Domanda di finanziamento dovrà essere inviata, per conoscenza, anche ai Comuni sedi degli interventi per i quali si richiede il contributo, a mezzo posta ordinaria.

I documenti costituenti il Dossier di candidatura presentato alla Regione Piemonte dovranno risultare in regola con le norme vigenti in materia di imposta di bollo (D.M. 20/8/92).

La gestione dei contributi, una volta assegnati ai beneficiari, è demandata alla Finpiemonte S.p.A., Galleria San Federico, 54 - TORINO, ente strumentale della Regione Piemonte.

2.2 Dossier di candidatura

Il Dossier di candidatura relativo a ciascun intervento proposto dovrà essere presentato utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta a tal scopo e comprenderà obbligatoriamente:

- Domanda di finanziamento in bollo.

- Relazione generale sull’intervento.

- Progetto definitivo dell’intervento.

Nel caso di “Insieme organico di interventi” (cfr. 2.2.1), il Dossier di candidatura dovrà essere integrato con l’apposito modulo.

La documentazione e gli Allegati indicati e specificamente richiesti dalla modulistica di cui sopra dovranno essere obbligatoriamente forniti insieme al Dossier di candidatura pena la “non accettabilità” dell’istanza (cfr. par. 2.3).

La modulistica da utilizzare è disponibile e in distribuzione gratuita presso la Direzione regionale Turismo Sport Parchi, Settore Offerta Turistica, Via Magenta 12, Torino o reperibile attraverso il sito Internet www.regione.piemonte.it/

- Domanda di finanziamento.

Il modulo relativo alla Domanda di finanziamento dovrà essere reso legale mediante l’apposizione della marca da bollo prevista dalle norme vigenti, compilato in ogni sua parte secondo le indicazioni in esso contenute e sottoscritta dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, dell’organismo/ente “no profit” o dal soggetto privato proponente. La firma dovrà essere autenticata secondo le modalità previste dalle disposizioni di legge vigenti.

- Relazione generale sull’intervento

La Relazione generale dovrà essere redatta utilizzando l’apposito modulo, compilato in tutte le sezioni e capitoli richiesti in relazione alla tipologia di intervento proposta; in generale la Relazione dovrà fornire:

- un’analisi del contesto locale e turistico in cui si inserisce la proposta progettuale (punti di forza, punti di debolezza, vincoli, opportunità);

- un’illustrazione ampia delle motivazioni che hanno portato alla proposta progettuale, gli obiettivi perseguiti e i risultati attesi;

- una descrizione completa e articolata dei caratteri tecnici, urbanistici, economico-finanziari, gestionali, occupazionali, turistico-commerciali dell’intervento;

- altri elementi e dati utili alla valutazione;

- Allegati richiesti (Piano finanziario e di gestione, strategia commerciale, ecc….).

AVVERTENZE

- Nei casi in cui la proposta progettuale si limiti al solo acquisto di forniture (arredi e attrezzature), riguardi tipologie ricettive quali: bed&breakfast, affittacamere, strutture agrituristiche, ricettività extralberghiera di carattere sociale, impianti e strutture complementari di modesta dimensione, servizi di piccola scala o, infine, riguardi interventi di miglioramento, qualificazione, adeguamento a norme nonché modesti ampliamenti è consentito di non compilare quelle sezioni e capitoli del modulo relativo alla Relazione generale che non hanno significatività con l’intervento in questione; tale casistica in deroga e la richiesta di informazioni alternative saranno meglio specificate nella stessa modulistica.

- In generale, comunque, per quanto concerne la predisposizione del Dossier di Candidatura la Regione si riserva nel corso dell’iter di presentazione delle candidature, qualora risulti necessario, di specificare eventuali aspetti interpretativi connessi con la documentazione e le informazioni richieste, dandone comunicazione nelle forme previste nonché atte a garantire la massima diffusione e trasparenza.

Progetto definitivo dell’intervento

Il progetto definitivo dell’intervento è costituito, nel caso di lavori e opere edili e impianti, dagli elaborati grafici e tecnici relativi a tali opere e deve essere obbligatoriamente allegato al Dossier di candidatura.

Per la redazione del progetto definitivo, in particolare circa il contenuto degli elaborati grafici e tecnici richiesti, dovranno essere utilizzate le indicazioni contenute nella citata modulistica.

Gli elaborati grafici e tecnici costituenti il progetto definitivo devono essere sottoscritti da tecnici abilitati.

Nel caso di acquisti di forniture (arredi, attrezzature) il progetto definitivo si limita ai seguenti elaborati:

- Planimetria dell’immobile destinatario della fornitura con indicazione della distribuzione degli arredi;

- Relazione tecnico-descrittiva e materiale grafico illustrativo delle forniture;

- preventivo dettagliato dei costi (unitari e totali);

- eventuale altra documentazione di dettaglio.

2.2.1 Insieme organico di interventi

Nel caso in cui uno o più soggetti richiedenti ritengano che l’insieme delle loro proposte progettuali presenti elementi di collegamento funzionale e di integrazione tali da costituire un “Insieme organico di interventi”, i Dossier di candidatura relativi ai singoli interventi costituenti tale “Insieme”, potranno essere presentati unitariamente purché corredati dell’apposito modulo a tal fine predisposto (è il caso, ad esempio, degli interventi inerenti la ristorazione integrata o collegata con la ricettività quando la titolarità delle due iniziative sia diversa, cfr. par. 1.4, lettera g. e relative Avvertenze).

Mediante il modulo relativo all’Insieme organico di interventi dovranno essere fornite le motivazioni che hanno portato a tale scelta e descritti gli elementi di integrazione e di collegamento che caratterizzano gli interventi.

In particolare dovranno essere evidenziate le eventuali relazioni esistenti tra i soggetti proponenti i singoli interventi, quali ad esempio l’appartenenza ad uno stesso consorzio di operatori o ad una stessa associazione nonché l’integrazione (documentata) con iniziative pubbliche promosse a livello locale per la valorizzazione turistica dell’area.

2.3 Valutazione delle candidature e formulazione della graduatoria di idoneità

Le candidature presentate in attuazione del Programma annuale 2000 saranno oggetto:

- di verifica sotto il profilo formale;

- di valutazione di merito.

Le proposte progettuali presentate mediante la predisposizione dei Dossier di candidatura saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale ossia della conformità con quanto stabilito dal Programma annuale 2001 e dalle presenti modalità di attuazione per quanto concerne: tipologie di intervento e beneficiari ammissibili, completezza e regolarità della documentazione richiesta, rispetto dei tempi.

I Dossier di Candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno: presentati oltre il termine stabilito, non completi dei documenti e delle informazioni richieste (da fornire secondo la modulistica predisposta), il cui contenuto risulti incompatibile con le tipologie di intervento e con i beneficiari ritenuti ammissibili dal Programma annuale 2001 o, infine, i cui lavori siano iniziati prima della presentazione della domanda, saranno giudicati “non accettabili” e, pertanto, le relative proposte progettuali escluse dalla successiva fase di valutazione di merito e dall’ammissione al contributo.

In presenza di altre carenze di ordine formale di minor rilievo, diverse da quelle sopra elencate, gli Uffici regionali potranno richiedere al candidato, entro un termine allo scopo stabilito, di provvedere alla relativa integrazione affinché l’istanza possa essere valutata nel merito.

La valutazione di merito delle proposte progettuali descritte nei Dossier di candidatura, ai fini della selezione degli interventi da ritenere idonei e ammissibili al finanziamento in relazione alle risorse disponibili, sarà effettuata sulla base dei criteri e delle priorità indicate nel Programma annuale 2001 (par. 1.5 e 1.6) mediante un metodo di valutazione “a punteggio” che permetterà la formulazione di graduatorie aperte degli interventi idonei e ammissibili al finanziamento nonché di stabilire l’entità dei contributi assegnabili in relazione alle risorse disponibili.

A parità di punteggio sarà preso in considerazione l’ordine temporale di presentazione dei Dossier di candidatura.

La graduatoria è approvata con provvedimento amministrativo entro il termine ordinatorio di 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione dei Dossier di Candidatura.

Con lo stesso provvedimento saranno altresì stabiliti i tempi per l’avvio e la conclusione degli interventi nonché per la rendicontazione documentata delle spese sostenute.

Gli interventi dovranno comunque essere realizzati non oltre i tre anni successivi alla data del provvedimento di ammissione al contributo, se non diversamente stabilito dallo stesso provvedimento per casi specifici e motivati. Eventuali proroghe del termine di fine lavori potranno essere concesse unicamente per motivi eccezionali e documentabili non dipendenti dalla volontà del beneficiario.

2.4 Realizzazione degli interventi, varianti.

Successivamente alla comunicazione da parte della Regione Piemonte, Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica, il titolare o il legale rappresentante dell’intervento ammesso al finanziamento dovrà confermare formalmente l’accettazione del contributo e sottoscrivere un atto di impegno alla realizzazione e alla successiva gestione dello stesso secondo le modalità e i tempi stabiliti, pena la revoca del contributo assegnato.

La realizzazione dell’intervento dovrà essere conforme al progetto definitivo approvato e finanziato. Varianti sostanziali, o che comunque snaturino le finalità e i caratteri propri del progetto definitivo approvato, apportate in sede esecutiva, comporteranno la revoca del provvedimento di ammissione al contributo.

In ogni caso, qualsiasi variante del progetto definitivo, che non ne modifichi l’impostazione originale, dovrà essere preventivamente sottoposta alla Regione Piemonte, che si pronuncerà in merito entro i 30 giorni successivi; trascorso tale termine senza osservazioni o provvedimenti da parte della Regione la variante si intende accolta.

L’eventuale incremento del costo d’investimento totale dell’intervento, determinatosi a seguito di variante accolta dalla Regione, non potrà comportare un incremento del contributo inizialmente assegnato al momento dell’approvazione del progetto definitivo.

2.5 Liquidazione dei contributi

I contributi saranno liquidati secondo le seguenti modalità:

- 50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario, dell’inizio dei lavori o di sottoscrizione del contratto di acquisto delle forniture, previa presentazione da parte del beneficiario di garanzia fideiussoria, assicurativa o bancaria rapportata all’ammontare del contributo complessivo, a garanzia della completa realizzazione del progetto;

- ulteriore 30% del contributo ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario, di aver sostenuto almeno il 50% della spesa ammessa a contributo;

- il restante 20% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante, sarà liquidata a avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario, della spesa totale effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato con il progetto approvato. Nel caso di una rendicontazione finale inferiore alla spesa prevista ammessa a contributo tale da comportare la restituzione di parte del contributo assegnato, la fideiussione sottoscritta dal beneficiario dovrà garantire la restituzione della quota eccedente opportunamente rivalutata.

In alternativa alle modalità sopra descritte, il contributo può essere erogato a fine lavori, in un’unica soluzione nonché rapportato alla spesa effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato con il progetto approvato.

Nel caso in cui il soggetto beneficiario non rispetti i tempi stabiliti di completamento degli interventi la Regione Piemonte, previa diffida notificata, potrà procedere alla revoca del contributo già assegnato e al recupero della parte già erogata, opportunamente rivalutata, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

2.6 Vincoli, rinunce e revoche, divieto di cumulo.

Gli interventi realizzati con i contributi assegnati in base al presente Programma sono vincolate alla specifica destinazione d’uso o di attività per la durata di 10 anni.

Qualora intenda rinunciare al contributo il beneficiario deve darne immediata comunicazione alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica, Via Magenta, 12 - 10128 TORINO.

I beneficiari sono tenuti alla realizzazione del progetto approvato nei termini e secondo le modalità previste.

Il mancato rispetto dei termini e delle modalità di attuazione del progetto può determinare la revoca del contributo.

In caso di rinuncia o revoca del contributo il beneficiario dovrà provvedere a restituire alla Regione Piemonte le somme eventualmente già percepite a titolo di acconto, opportunamente rivalutate.

Il contributo assegnato non è cumulabile con altri contributi pubblici eventualmente disposti per la realizzazione del progetto approvato se non nei limiti massimi permessi dalle norme comunitarie in materia.

2.7 Norma transitoria inerente il “Programma annuale degli interventi 2000”

Le proposte progettuali presentate ai sensi del precedente “Programma annuale degli interventi 2000” che, a seguito della verifica formale, sono risultate “non accettabili” a causa di “vizi” ascrivibili alla mancata sottoscrizione della Domanda o dell’autenticazione della firma, secondo le diverse modalità previste, sia sulla Domanda stessa, sia sull’assenso del proprietario dell’immobile alla realizzazione dell’intervento, potranno essere riconsiderate, ai fini della valutazione di merito e dell’eventuale ammissione al contributo, nei limiti delle risorse disponibili e a tal fine destinate dalla programmazione 2001.

I proponenti di tali istanze dovranno provvedere alla correzione dei “vizi” sopra indicati facendone espressa richiesta alla Regione Piemonte, Direzione Turismo Sport Parchi – Settore Offerta turistica mediante l’apposita modulistica predisposta allo scopo.

Non sono ammesse modifiche e integrazioni della proposta progettuale presentata.

I Dossier di candidatura presentati ai sensi del precedente Programma degli interventi 2000 saranno valutati secondo i criteri stabiliti in quest’ultimo nonché applicando le relative “Procedure di valutazione” approvate con D.G.R. n. 50-29540 del 1°/3/2000.

A seguito della valutazione sarà formulata un’apposita graduatoria di idoneità comprensiva degli interventi ammessi al contributo in relazione alla quota di risorse destinata.

Per gli interventi proposti da p.m.i. e da enti “no profit” ma aventi gestione imprenditoriale, nel caso i lavori siano stati avviati, l’inizio di questi ultimi dovrà risultare successivo alla data di presentazione della domanda a suo tempo avanzata ai sensi dello stesso Programma 2000.

In relazione a ciò anche le spese sostenute saranno riconosciute purché risultanti successive alla data di presentazione di tale domanda.

Per quanto concerne la liquidazione dei contributi e quant’altro previsto a seguito dell’assegnazione del finanziamento valgono le modalità stabilite dal Programma degli interventi 2000.

3. Opere di urbanizzazione e riqualificazione primaria e secondaria

3.1 Finalità e contenuti

Il Programma annuale degli interventi 2001 conferma come il precedente l’azione di sostegno a favore dei Comuni sedi degli interventi turistici finanziati dal Programma stesso e realizzati dalle p.m.i nonché dagli enti “no profit”, affinché siano agevolati nella realizzazione di quelle opere di urbanizzazione e di riqualificazione che migliorano l’accoglienza e il soggiorno nelle località piemontesi nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Si tratta di infrastrutture primarie e secondarie, realizzate dai Comuni, coerenti con il principio di sostenibilità e funzionali al sistema locale dell’offerta turistica.

La Regione potrà valutare l’opportunità di procedere ad una selezione dei Comuni interessati a tali contributi sia in relazione alle risorse destinate al sostegno di queste opere, sia in funzione della “concentrazione” di tali interventi nei vari Comuni. La selezione potrà inoltre essere effettuata considerando unitariamente i Comuni interessati dal presente Programma 2001 con quelli relativi al precedente Programma degli interventi 2000 e, in tal caso, utilizzare complessivamente le risorse disponibili del biennio considerato.

Nel caso in cui la Regione decida per quest’ultima modalità, l’approvazione del presente Programma 2001 ha valore di modifica di quanto previsto dal precedente Piano annuale degli interventi 2000 in materia di contributi ai Comuni per le opere di urbanizzazione e di qualificazione.

3.2 Criteri di selezione

Per la selezione dei Comuni di cui al paragrafo precedente i criteri sono i seguenti, elencati secondo l’ordine di importanza assegnato:

- N° di interventi turistici, di cui al par.1.4, ammessi al finanziamento e di cui è stata accertata la realizzazione, ricadenti nel Comune.

- Entità complessiva degli investimenti turistici relativi agli interventi finanziati e realizzabili.

- Grado di specializzazione turistica del Comune proponente l’intervento.

Per la valutazione delle opere di urbanizzazione e di riqualificazione proposte dai Comuni selezionati i criteri sono i seguenti, elencati secondo l’ordine di importanza assegnato:

- Funzionalità dell’opera con i caratteri e i fabbisogni infrastrutturali della località, in particolare quelli derivanti dalla realizzazione dei nuovi interventi turistici finanziati.

- Capacità di produrre effetti migliorativi sulla qualità ambientale e urbana delle aree interessate dai flussi turistici compresa la riduzione del “carico turistico”.

- Appartenenza a una delle seguenti tipologie infrastrutturali: opere di qualificazione ambientale e urbana (arredo urbano; piano del colore, recupero ambientale, ecc.), interventi finalizzati alla riduzione e alla dissuasione del traffico compresi i parcheggi, aree verdi e di sosta attrezzate e interventi similari, aree e servizi di accoglienza turistica.

Sia per la selezione dei Comuni, sia per la valutazione delle opere di urbanizzazione e di riqualificazione la Regione provvederà alla definizione delle modalità di assegnazione e di quantificazione dei “punteggi” nel rispetto dei criteri sopra indicati, al fine di formulare una graduatoria delle opere ammissibili e finanziabili.

3.3 Entità del contributo

Ai Comuni proponenti le opere di urbanizzazione e di riqualificazione ammissibili e finanziabili verrà assegnato un contributo in conto capitale fino alla misura massima del 15% del costo delle opere e comunque non superiore a Lire 75.000.000.

3.4 Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono le seguenti:

- lavori e opere edili compresi gli impianti tecnici; forniture di arredi e attrezzature, comprese quelle di natura informatica; spese tecniche di progettazione/consulenza; I.V.A. se non recuperabile.

3.5 Procedure di informazione ai Comuni

La Regione Piemonte, Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica e Interventi comunitari in materia turistica, comunicherà ai Comuni selezionati secondo le modalità sopra descritte la possibilità di presentare proposte progettuali inerenti opere di urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria, coerenti con il principio di sostenibilità nello sviluppo dell’offerta turistica locale e funzionali con gli interventi turistici finanziati sul proprio territorio.

Ciascun Comune selezionato potrà richiede il contributo previsto solamente per un unico intervento.

Saranno proponibili unicamente opere il cui progetto preliminare (ex L. 109/94 e s.m.i.) sia stato approvato successivamente alla data di presentazione delle domande di contributo da parte di piccole e medie imprese e enti “no profit” relative all’attuazione del primo Programma annuale degli interventi 2000 (17 aprile 2000).

I Comuni potranno presentare le proposte progettuali relative ad opere di urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria sulla base delle modalità e dei tempi indicati in detta comunicazione.

Le proposte progettuali saranno valutate dalla Regione Piemonte secondo i criteri definiti al par. 3.2, mediante l’applicazione di un metodo “a punteggio” che permetterà la formulazione di una graduatoria aperta degli interventi idonei e ammissibili al finanziamento.

La graduatoria è approvata con provvedimento amministrativo entro il termine ordinatorio di 90 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande.

Con lo stesso provvedimento saranno altresì stabiliti i termini per la presentazione del progetto esecutivo dell’opera ammessa a finanziamento, per l’avvio e la conclusione degli interventi nonché per la rendicontazione documentata delle spese sostenute.

3.6  Progetto esecutivo, erogazione dei contributi, varianti, rinunce e revoche.

Successivamente alla comunicazione da parte della Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica, dell’ammissione al contributo, l’Amministrazione comunale beneficiaria dovrà confermare formalmente l’accettazione del contributo e sottoscrivere un atto di impegno alla realizzazione del progetto approvato secondo le modalità e i tempi stabiliti, pena la revoca del contributo assegnato.

Il Comune beneficiario del contributo dovrà presentare alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi, il progetto esecutivo nel rispetto dei termini assegnati, corredandolo della documentazione richiesta e attenendosi altresì a eventuali prescrizioni stabilite al momento dell’ammissione al contributo.

La congruenza tra il progetto presentato ai fini dell’ammissione al contributo e il progetto esecutivo presentato, è verificata dagli uffici competenti della Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica.

Varianti sostanziali, o che comunque snaturino le finalità e i caratteri propri del progetto ritenuto ammissibile, apportate in sede di progetto esecutivo, potranno comportare la revoca del provvedimento di ammissione al contributo dell’intervento.

L’eventuale incremento del costo d’investimento totale dell’intervento, determinatosi a seguito della definizione del progetto esecutivo, non potrà comportare un incremento del contributo ammesso al momento dell’approvazione del progetto.

3.7. Liquidazione dei contributi

I contributi sono liquidati secondo le seguenti modalità:

- 80% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione dell’inizio dei lavori;

- il restante 20% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante, sarà liquidato a avvenuta rendicontazione finale, da parte del Comune beneficiario, della spesa totale effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato con il progetto esecutivo.

In alternativa a tale modalità il contributo può essere erogato a fine lavori, in un’unica soluzione nonché rapportato alla spesa effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato con il progetto esecutivo finanziato.

Qualora intenda rinunciare al contributo, il Comune beneficiario deve darne immediata comunicazione alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica.

Il Comune beneficiario deve preventivamente sottoporre alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica qualsiasi variante del progetto esecutivo introdotta successivamente alla sua presentazione; trascorsi 30 giorni da tale presentazione senza osservazioni o provvedimenti da parte della Regione la variante si intende accolta.

In ogni caso dette varianti non devono modificare l’impostazione originale del progetto e, trattandosi di opere pubbliche, non possono comunque superare i limiti stabiliti dalle norme che regolano tali lavori.

L’eventuale incremento del costo di investimento ammesso a contributo, determinatosi a seguito di variante nei limiti e per i casi consentiti dalle norme vigenti in materia di OO.PP, non potrà comportare, in ogni caso, un incremento del contributo inizialmente assegnato.

4. Agevolazioni per l’accesso al credito

4.1 Finalità e contenuti

I giovani imprenditori turistici fino a 35 anni di età che necessitano, ai fini del credito, delle garanzie concesse dagli Istituti finanziari a ciò preposti potranno essere agevolati, nell’ottenimento di queste ultime, dalle risorse riservate allo scopo dal Programma 2001 a favore di consorzi e cooperative di garanzia collettiva fidi, per il concorso al fondo garanzia rischi.

La Regione Piemonte ha affidato alla Finpiemonte S.p.a. (Istituto Finanziario Regionale Piemontese), mediante convenzione, la gestione di tali risorse; nell’anno in corso Finpiemonte provvederà ad individuare gli Istituti finanziari convenzionati a cui i soggetti interessati potranno rivolgersi per le facilitazioni inerenti l’ottenimento delle garanzie loro necessarie, ai fini del credito, per l’avvio o il potenziamento di attività turistiche.

La Regione Piemonte e la Finpiemonte provvederanno altresì a pubblicizzare, nelle forme adeguate e tali da garantire la massima diffusione dell’informazione agli interessati, l’elenco degli Istituti finanziari convenzionati di cui sopra.

Le attività turistiche ammissibili alle agevolazioni di garanzia al credito sono le stesse indicate al precedente par. 1.4.

Per quanto concerne, infine, i criteri di valutazione delle iniziative turistiche per le quali sono richieste le garanzie al credito agli Istituti convenzionati, questi saranno specificati e forniti dagli stessi Istituti, in conformità con le convenzioni vigenti.



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 1-2131

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di S. Maria Maggiore (V.C.O.). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di S. Maria Maggiore, in Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, adottata con deliberazione consiliare n. 6 in data 29.2.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 27.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di S. Maria Maggiore, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 6 in data 29.2.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Estratto Norme Tecniche di attuazione

- Elab. - Osservazioni pervenute e relative risposte

- Elab. - Relazione Geologico - Tecnica

- Tav. 1 - Corografia, in scala 1:2000

- Tav. 2 - Rilievo geologico e geomorfologico, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Previsioni di uso del suolo - P.R.G.C. vigente, in scala 1:2000

- Tav. 3 - Previsioni di uso del suolo - Variante P.R.G.C., in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio” alle Norme di Attuazione (art. 13.1.6 bis)

- al secondo comma eliminare la frase “E’ comunque consentito l’ampliamento una tantum ____ omissis ____ quando tale superficie ecceda le limitazioni di copertura e di volumetria previste”

- al quarto comma sostituire la dizione “Gli interventi di cui agli articoli sopra citati” con  “Per tutti gli interventi ammessi è prescritta, ricorrendo le condizioni di cui all’art. 5 del T.U. Beni Culturali ed Ambientali D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 190, l’acquisizione della preventiva approvazione del progetto da parte della competente Soprintendenza. Essi ____” aggiungendo altresì al termine il parametro altezza così definito: “H max = pari alla linea di colmo più alta del fabbricato principale.”

- al 6º comma aggiungere la prescrizione “La parte esistente del fabbricato potrà assumere unicamente una destinazione residenziale mentre la parte in ampliamento lungo la via  Rosmini sarà destinata ad attività commerciali al piano terra ed a residenza al primo piano”

- al 7º comma sostituire la parola “____ ammessa ____” con “____ prescritta ____”;

- quale ultimo comma introdurre la prescrizione che così recita: “Nell’ambito di ogni tipo di intervento dovranno essere utilizzati materiali e rispettati i caratteri tipologici, architettonici, costruttivi ecc. propri dell’ambiente circostante e ricorrenti nel fabbricato esistente.

Particolare attenzione dovrà essere posta anche alla sistemazione delle aree libere evitando soluzioni che possano incidere negativamente sul contesto ambientale in adiacenza".



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 2-2132

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Biandrate (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Biandrate, in provincia di Novara e dallo stesso adottata con deliberazioni consiliari n. 44 in data 20.10.1998 e n. 12 in data 3.6.2000, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione definitiva relativa alla variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Biandrate, debitamente vistata, si compone di:

- - deliberazioni consiliari n. 44 in data 20.10.1998 e n. 12 in data 3.6.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. 0 - Relazione illustrativa relativa alla variante n. 1/98 e allegate tabelle con le rettifiche dovute alle osservazioni contenute nella relazione d’esame della Regione Piemonte

- Elab. 01 - Norme tecniche di attuazione con le modifiche dovute alla variante n. 1/98, alle controdeduzioni relative alle osservazioni locali e alla relazione d’esame della Regione Piemonte

- Elab. 02 - Scheda quantitativa dei dati urbani relativi alla variante n. 1/98

- Elab. 10 - Controdeduzioni alle osservazioni sul progetto preliminare di variante di Piano

- Elab. 11 - Controdeduzioni alle osservazioni relative alla relazione d’esame della Regione Piemonte

- Tav. 3/1 - Planimetria generale d’insieme, in scala 1:5000

- Tav. 3/1’ - Planimetria generale d’insieme con evidenziazione delle aree da modificare nella variante n. 1/98, in scala 1:5000

- Tav. 6/a - Azzonamento - Biandrate, in scala 1:2000

- Tav. 6/a’ - Azzonamento - Biandrate, con evidenziazione delle aree da modificare nella variante n. 1/98, in scala 1:2000

- Tav. 6/a’’ - Azzonamento - Biandrate, con indicata la localizzazione delle osservazioni, in scala 1:2000

- Tav. 7/a - Azzonamento - Centro storico - Biandrate, in scala 1:1000

- Tav. 7/a’ - Azzonamento - Centro storico - Biandrate, con evidenziazione delle aree da modificare nella variante n. 1/98, in scala 1:1000

- Elab. - Integrazione della variante specifica n. 1/98 al Piano Regolatore Generale Comunale

- Elab. - Studio geologico, comprensivo di:

Relazione

Carta geoidrologica, in scala 1:10000

Sezione idrogeologica, in scala 1:10000 e 1:1000

Carta della zonizzazione Geologico - Tecnica, in scala 1:5000

Schede monografiche degli interventi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 3-2133

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Boves (CN). Variante al Piano Regolatore Generale vigente, denominata “Variante strutturale n. 1/99". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante strutturale n. 1/99 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Boves (CN) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 79 in data 27.9.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante in argomento, delle modificazioni riportate nell’allegato documento “A” in data 9.1.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante strutturale n. 1/99 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Boves e dallo stesso predisposta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 79 in data 27.9.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di Attuazione

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica

- Tav. 1L.1/99 - Assetto generale del territorio comunale, in scala 1:10.000

- Tav. 1L.2/99 - Concentrico, in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Art. 36 - Interventi edilizi ammessi per ambiti normativi.

punto 1f: al termine del testo, dopo le parole “____ collocazione definitiva del verde privato ad uso pubblico”, si intendono aggiunte di seguito le parole “la cui dimensione dovrà comunque essere quantificata e garantita in relazione alle effettive specifiche destinazioni d’uso previste nel rispetto dei corrispondenti standard minimi di legge”;

successivamente, al termine del testo del punto, si intende aggiunto un nuovo ultimo comma che recita “Si richiama integralmente la norma di cui al successivo art. 43, comma 2a.1 relativa all’ambito E.1a - area archeologica.”



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 4-2134

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Torre Bormida (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Torre Bormida, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 21 in data 14.9.1998 e n. 12 in data 4.5.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 12.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Torre Bormida, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 21 in data 14.9.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

ELABORATI DI PROGETTO

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav.8 mod. - Infrastrutture primarie sul territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.9.mod. - Infrastrutture primarie nel capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.16/A mod. - Planimetria di Progetto I - Assetto del territorio comunale - modifiche apportate, in scala 1:5000

- Tav.16/B - Planimetria di Progetto I - Assetto del territorio comunale - sovrapposizione vincolo geologico con progetto di variante, in scala 1:5000

- Tav.17 mod. - Planimetria di Progetto III - Assetto del capoluogo - modifiche apportate, in scala 1:2000

- Tav.17/A - Planimetria di Progetto III - Assetto del capoluogo - Sovrapposizione vincolo geologico con progetto di variante, in scala 1:2000

ELABORATI GEOLOGICI

- Elab.All.A - Relazione tecnica generale

- Elab.All.B - Relazione tecnica sulle aree di nuova espansione urbanistica

- Elab.All.C - Norme geologiche d’attuazione

- Tav.1 - Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:10000

- Tav.2 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica, in scala 1:10000

- Tav.3 - Carta della idoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Deliberazione consiliare n. 12 in data 4.5.2000, esecutiva ai sensi di legge (comprensiva dell’allegato “A” relativo alle modifiche apportate alla variante), con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa sulle controdeduzioni

- Elab. - Norme tecniche di attuazione/C (modificate a seguito del parere della Regione in data 3.2.2000)

- Tav.16/B/C - Planimetria di Progetto I - Assetto del territorio comunale - Sovrapposizione vincolo geologico con progetto di variante, in scala 1:5000 (modificata a seguito del parere della Regione in data 3.2.2000)

- Tav.17/A/C - Planimetria di Progetto III - Assetto del capoluogo - Sovrapposizione vincolo geologico con progetto di variante, in scala 1:2000 (modificata a seguito del parere della Regione in data 3.2.2000)

- Tav.16/A/mod./C - Planimetria di Progetto I - Assetto del territorio comunale - modifiche apportate, in scala 1:5000 (modificata a seguito del parere della Regione in data 3.2.2000)

- Tav.17 mod./C - Planimetria di Progetto III - Assetto del capoluogo - modifiche apportate, in scala 1:2000 (modificata a seguito del parere della Regione in data 3.2.2000).

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

- Art. 19 - Aree destinate ad insediamento produttivi ____

- 3º comma, punto 3): la parola “ciglio” si intende sostituita con “confine”; dopo “____ mt. 10,00" si intendono aggiunte le parole ”e mt. 20,00 dalla Strada Statale nelle aree PN;"

- punto 4): al termine, dopo le parole “____ concordato con l’Amministrazione”, si intendono aggiunte di seguito le parole “Comunale e con l’Ente ANAS”

- punto 7): dopo le parole “____ a seconda dell’attività” si intendono inserite le parole “e fermi restando i minimi di cui al precedente punto 6),”

- Tabelle n. 13 - area P.N. 1 e n. 15 - area P.N. 2: in entrambe la Tabelle, alla voce “Modalità d’intervento” le parole “Concessione singola” si intendono sostituite con “Concessione convenzionata” ed alla voce “Ds” delle Caratteristiche Edificatorie dopo il dato “m. 10" si intende aggiunto ”e m. 20 dalla Strada Statale".



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 5-2135

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Genola (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 32 in data 28.7.1998, n. 17 in data 16.4.1999 e n. 23 in data 28.6.2000, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Genola, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 32 in data 28.7.1998 e n. 17 in data 16.4.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Elab. - Norme di Attuazione e tabelle di zona

- Tav. 0 - Legenda tavola di progetto P.R.G., in scala 1:2000

- Tav. 0.1 - Legenda tavola di progetto P.R.G., in scala 1:5000

- Tav. 1 - Progetto P.R.G. - Concentrico, in scala 1:2000

- Tav. 2 - Progetto P.R.G. - Territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto P.R.G. - Concentrico - Dettaglio centro antico, in scala 1:1000

- Tav. A - Progetto P.R.G. - Concentrico con evidenziazione delle modifiche apportate, in scala 1:2000

- Tav. B - Progetto P.R.G. - Territorio comunale con evidenziazione delle modifiche apportate, in scala 1:5000

- Tav. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Deliberazione consiliare n. 23 in data 28.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione integrativa

- Elab. - Norme di Attuazione e tabelle di zona

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav. 1 - Progetto P.R.G. - Concentrico, in scala 1:2000

- Tav. 2 - Progetto P.R.G. - Territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto P.R.G. - Concentrico - Dettaglio centro antico, in scala 1:1000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 6-2136

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bee (V.C.O.). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bèe (V.C.O.), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 2 in data 6.2.1998 e n. 12 in data 21.3.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 6.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bèe, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 2 in data 6.2.1998 , esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Relazione illustrativa

- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni

- Elab. -Norme di attuazione

- Elab. -Norme di attuazione-Allegati

- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.P1 -Rappresentazione sintetica del piano in rapporto agli strumenti urbanistici vigenti nei comuni contermini in scala 1:25000

- Tav.P2 -Usi del suolo e vincoli in scala 1:2000

- Tav.P3 -Tipi di intervento nei nuclei di antica formazione in scala 1:500

- Elab. -Relazione geologico-tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento- relazione

- Elab. -Relazione geologico-tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento- schede geologico-tecniche

- Elab. -Modifica parziale di zona vincolata e di norme tecniche di attuazione di tipo geologico-relazione scritto-grafica

- Tav. -Carta litotecnica in scala 1:2000

deliberazione consiliare n. 12 in data 21.3.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Controdeduzioni al parere della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

- Elab. -Relazione illustrativa

- Elab. -Norme di attuazione

- Elab. -Norme di attuazione-allegati

- Tav.P2 -Usi del suolo e vincoli in scala 1:2000

- Elab. -Controdeduzioni

- Elab. -Relazione tecnica descrittiva dell’evento alluvionale del 4-5 settembre 1998

- Tav.G2 -Carta degli effetti dell’evento alluvionale del 4- 5 settembre 1998 in scala 1:5000

- Tav.G3 -Carta geologica, geomorfologica e del dissesto delle aree oggetto di variante e dell’intorno significativo in scala 1:2000

- Elab.G4 -Relazione geologico-tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento- relazione

- Elab.G5 -Relazione geologico-tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento- schede geologico-tecniche

- Tav.G6 -Carta litotecnica in scala 1:2000

- Tav.G7 -Carta della localizzazione delle aree con classificazione dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica ai sensi della circolare PGR n.7/LAP in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio” al testo delle NTA

Art. 3.6 pt. 3.6.2, 3º comma

- sostituire la parola “Sul” riportata all’ultimo capoverso con “Sc”

Art. 3.7 pt. 3.7.2, 4º comma

- introdurre quale voce “Area C33" la frase: ”Area C33 - Nell’area non dovranno essere effettuati ulteriori sbancamenti lungo il versante. Dovranno inoltre essere opportunamente sostenuti e drenati i fronti di scavo originati dai precedenti interventi edificatori privi allo stato attuale delle necessarie opere di sostegno. Particolare cura dovrà essere posta nella regimazione delle acque meteoriche superficiali che andranno captate e smaltite in maniera tale da impedire l’innescarsi di situazioni di dissesto nell’area in esame o nelle zone limitrofe."

- aggiungere alla voce “Area C34", al termine del testo proposto, la seguente dizione: ”____ la fascia di rispetto di 15  mt dal ciglio della scarpata si intende ricompresa in classe IIIa ai sensi della C.P.G.R. n. 7Lap/96."

- inserire alla voce “Area C42" la precisazione: ”che dovranno anche determinare la definitiva linea di drenaggio del colatore presente a monte del sito in questione, “dopo” realizzazione delle opere di riassetto idrogeologico di cui sopra"

- aggiungere alla voce “Aree C32 e C46" la espressione che segue: ”Si precisa peraltro che l’area C46, indipendentemente da quanto riportato nell’elaborato geologico “Controdeduzioni” di cui alla D.C. 12 del 21.3.00 si intende  ricompresa nella classi II e IIIa secondo quanto rappresentato sulla tavola G7 relativa alla classificazione dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica. Per quanto attiene l’area C32 l’eventuale abbattimento degli alberi esistenti dovrà essere limitato al minimo necessario, essere compensato da adeguata sostituzione delle piante abbattute ed essere riferito unicamente alle essenze prive di pregio"

Art. 3.8 bis pt. 2

- introdurre la seguente disposizioni aggiuntiva:

“d) L’area in questione, è ricompresa, indipendentemente da quanto rappresentato sull’elaborato geologico G7, nelle classi II e IIIa secondo quanto emergente dalle schede Geologico tecniche, elaborato G5; il vincolo V1, che preclude interventi edilizi, è altresì esteso alla zona ovest sottostante Via per Bureglio”.

Art. 3.9 pt. 3.9.2

- aggiungere nel primo capoverso dopo “____ definisce i termini plano - volumetrici e le tipologie edilizie degli interventi” la norma “Per quanto attiene le tipologie si precisa che l’edificazione dovrà essere realizzata tenendo conto di forme compositive, sistemi strutturali e materiali dell’edificazione circostante. In particolare non sono ammesse le tipologie prefabbricate con tetti piani, lastre di tamponamento e finiture granigliate ecc.

Sono ammessi solo tetti a falda con pendenze e dimensioni simili a quelli tradizionali e con configurazione idonea a interrompere formalmente la continuità dell’edificio realizzabile nell’ambito della sagoma indicata in cartografia".

- eliminare nel 3º capoverso le parole “____ alle tipologie edilizie, ____” inserendo al fondo del periodo la dizione “____ avendo cura di localizzare le aree per attrezzature funzionali in posizione che assicuri la massima accessibilità”.

Art. 3.13 bis, quarto comma

- Modificare il testo proposto nei seguenti termini: “Gli ampliamenti previsti, ammessi esclusivamente ove la situazione geomorfologica lo consente, sono concessi solo in assenza di altre strutture, già adibite ad altri usi, riutilizzabili e devono essere realizzati in modo da consentire una chiara lettura del manufatto originario e dell’aggiunta, ricomponendo i volumi nel rispetto tipologico dell’esistente e mediante l’utilizzo di materiali, forme compositive e modalità costruttive coerenti con la struttura preesistente.”

Art. 4.9

- sostituire le parole: “____ individua come corsi d’acqua ____ omissis ____ nuove edificazioni.” con: “impone nei confronti di tutti i corsi d’acqua presenti nel territorio comunale, una fascia di rispetto non inferiore a 15 metri. Nei confronti dei colatori non demaniali si potrà prevedere una fascia di rispetto non inferiore a 5 mt. da entrambi i lati unicamente per il colatore che ricade nell’area edificata  di tipo B1, a monte  di Via Fiume a Bèe capoluogo”.



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 7-2137

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Manta (CN). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Manta (CN), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 12 in data 30.4.1999, n. 22 in data 2.8.1999 e n. 33 in data 24.7.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 18.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Manta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 12 in data 30.4.1999, rettificata con deliberazione consiliare n. 22 in data 2.8.1999 , esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Osservazioni e relative controdeduzioni

- Elab. -Relazione illustrativa

- Elab. -Norme tecniche di attuazione

- Tav.0 -Inquadramento generale in scala 1:25000

- Tav.1 -Territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.2 -Territorio urbano in scala 1:2000

- Tav.3 -Area di recupero edilizio in scala 1:1000

- Elab. -Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto

- Elab. -Carta dei dissesti idrogeologici-carta geoidrologica-carta di sintesi di pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica

- Tav. -Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav. -Carta geoidrologica in scala 1:10000

- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica

deliberazione consiliare n. 33 in data 24.7.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Controdeduzioni al parere della Regione

- Elab. -Norme tecniche di attuazione

- Tav.1 -Territorio comunale in scala 1:5000

- Tav.2 -Territorio urbano in scala 1:2000

- Tav.3 -Area di importanza storico-artistica documentario-paesaggistica in scala 1:1000

- Elab. -Relazione geologico-tecnica sulle aree di nuovo impianto

- Elab. -Carta dei dissesti idrogeologici-Carta-geoidrologica-Carta di sintesi di pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica

- Tav. -Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav. -Carta geoidrologica in scala 1:10000

- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche:

Le tavole n. 1 in scala 1:5000 e n. 2 in scala 1:2000 sono da intendersi modificate come segue:

- l’area adiacente alla R1, individuata come “area produttiva agricola di tutela per futuro ampliamento del centro abitato”, è da intendersi classificata come “area produttiva agricola di collina”;

- l’area adiacente alla R2, individuata come “area produttiva agricola di tutela per futuro ampliamento del centro abitato”, è da intendersi classificata come “area di importanza naturalistico-ambientale”.

Sulla Tavola n. 3 in scala 1:1.000 l’area CR1 a è da intendersi stralciata.

Modifiche normative:

Art. 7.1 - Sistema delle risorse naturali e ambientali.

Nel testo della lettera b) dopo le parole “____ del Castello” si intendono inserite le parole “e quelle”.

Art. 13.4 - Dotazione di Infrastrutture.

Al primo comma, dopo le parole “a, tale scopo destinata” si intendono aggiunte le parole “secondo quanto prescritto dall’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m. e i.”.

Art. 15.1 - Superficie utile lorda (S.U.L.)

Il 2º comma si intende stralciato.

Art. 18.1 - Interventi di manutenzione ordinaria.

Al 7º comma, dopo le parole “di sostituzione” si intendono aggiunte le parole “delle superfetazioni e degli elementi deturpanti”.

Art. 18.2 - Interventi di manutenzione straordinaria.

Il 9º comma si intende stralciato.

Art. 21.3 - Zone a vincolo idrogeologico e zone boscate.

Il 4º e 5º comma si intendono stralciati e sostituiti con il seguente testo: “Per le aree e singoli edifici ricadenti nella classe IIIb si richiamano le limitazioni d’uso di cui alla Circolare 7/LAP/96 e successiva N.T.E. pubblicata sul B.U.R. n. 5/2000".

Art. 25.2 - Aree per attrezzature e servizi in insediamenti residenziali

e Art. 25.3 - Aree per attrezzature al servizio degli insediamenti produttivi.

Dopo l’ultimo comma si intende aggiunto il seguente testo “Le quantità di aree per servizi individuate cartograficamente o stabilite a livello tabellare dallo Strumento Urbanistico Generale non potranno comunque essere monetizzate”.

Art. 26.6 - Recinzioni

e Art. 28.9 - Opere accessorie

L’ultimo comma si intende stralciato e sostituito con il seguente testo: “Per le distanze delle recinzioni e muri di cinta dalle strade si richiamano i disposti del Nuovo Codice della Strada”.

Art. 29 - Area di importanza naturalistico-ambientale.

Al 2º comma le parole “aree così” si intendono sostituite con le parole “suddette aree e su quelle”; dopo la parola “Individuate” si intendono aggiunte le parole “cartograficamente di importanza naturalistico-ambientale”.

Al 5º comma dopo le parole “debitamente accatastata” le parole da “nei limiti” fino a “articolo 40" si intendono stralciate e aggiunto il seguente testo:

“di mq. 2.000 e seconda le seguenti prescrizioni:

a) altezza utile interna all’imposta della copertura non superiore a mt. 2.00 e altezza massima al colmo non superiore a mt. 3.00; b) struttura portante e tamponamenti in muratura di mattoni intonacati a calce;

c) copertura a due falde inclinate con manto in tegole di cotto del tipo a coppi canale;

d) serramenti in legno in essenza naturale;

e) distanza minima di mt. 10 dalle strade vicinali;

f) superficie totale lorda non superiore a mq. 12.00;

g) non potranno essere dotati di servizi igienici;

h) in ogni caso dovrà essere rispettata una distanza minima di mt. 100 dall’area di pertinenza del Castello".

Art. 31.2 - Interventi edilizi ammessi con intervento diretto.

Il 4º comma si intende stralciato.

Art. 31.3 - Interventi ammessi con concessione edilizia convenzionata.

L’ultimo comma si intende stralciato.

Tabelle di zona comprese negli artt. 31, 34, 35 e 36:

- La tabella relativa all’area CR1 a si intende stralciata.

- Nelle tabelle CR1b, CR1c, CR1d, CR1e, all’ultimo comma dopo la parola “materiali” aggiungere la parola “e tipologie”.

- Nelle tabelle CR3, CR5, CR7, CR8 dopo la parola “monetizzazione” si intende aggiunto il seguente testo “ferme restando le quantità individuate cartograficamente”.

- Nella tabella R1 PEC - PEEP - PP la voce “Superficie da monetizzare mq. 1300" si intende stralciata; al 3º comma dopo la parola ”opportuno" si intende aggiunto il seguente testo: “fermo restando che dovrà essere reperita in sito un’idonea dotazione di aree per verde e parcheggi pubblici”’ al penultimo comma dopo le parole “a schiera” le parole “a torre” si intendono stralciate.

Nelle tabelle R2, R3, R4, R5, R7 dopo le parole “emergenti” si intende aggiunto il seguente testo “ferme restando le quantità individuate cartograficamente”.

Nella tabella PC1 - PEC al 3º comma dopo la parola “36.2.” e nella tabella PC2 - PEC al 3º comma dopo la parola “funzionale” si intende rispettivamente aggiunto il seguente testo “ferme restando le quantità individuate cartograficamente”.



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 8-2138

Modificazione della D.G.R. n. 1-26789 del 29 giugno 1999 avente per oggetto l’istituzione delle posizioni organizzative delle posizioni organizzative delle strutture della Giunta regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare per le motivazioni esposte, la proposta del Responsabile della Direzione regionale “Beni culturali” di ridefinire la posizione organizzativa evidenziata nella premessa, così come risulta dal prospetto allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di prendere atto che, comunque, tale modificazione non determina un’alterazione del numero complessivo e della tipologia delle posizioni organizzative assegnate alla Direzione regionale “Beni Culturali”;

- di prendere atto, altresì, che alla data del 01 novembre 2000 la posizione organizzativa n 1 di tipo A) sopra descritta risulta priva di titolare;

- di ribadire che il Responsabile della Direzione regionale “Beni culturali” con proprio atto provvederà ad assegnare tale posizione ad una delle strutture della Direzione stessa, ovvero in staff alla medesima, e successivamente dovrà provvedere con propria determinazione al conferimento della stessa sulla base dei criteri fissati dal Protocollo d’intesa del 17 maggio 1999 maggio 1999, recepito con D.G.R. n. 50 - 27689 del 29/06/99.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 9-2139

Istituzione di un gruppo di lavoro per l’esame delle problematiche connesse all’insorgere di casi di “Encefalopatia spongiforme bovina” (BSE)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di istituire un gruppo di lavoro interdirezionale finalizzato alla disamina delle particolari problematiche poste dall’insorgere di casi di “encefalopatia spongiforme bovina” (BSE) ed alla proposizione ai competenti organi politici, dei provvedimenti necessari ad affrontare tale emergenza;

- di individuare quali componenti del gruppo di lavoro sopracitato le Direzioni “Sanità pubblica”, “Tutela e risanamento ambientale, programmazione e gestione dei rifiuti”, “Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura”, “Economia montana e foreste” e “Affari istituzionali e processo di delega”, le quali, interessate per competenza, forniranno gli apporti, gli strumenti e le conoscenze correlati alle rispettive competenze istituzionali;

- di demandare ai Responsabili delle predette Direzioni l’individuazione e la nomina dei dirigenti e dei funzionari facenti capo alle rispettive strutture che parteciperanno al gruppo di lavoro;

- di attribuire la funzione di coordinamento del gruppo di lavoro alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega" che garantirà il necessario supporto tecnico e di segreteria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 10-2140

Dirigenti regionali: nomina della Dr.ssa Rosa Corradin a responsabile del settore Supporto al coordinamento delle politiche comunitarie per l’accesso ai fondi strutturali - Ufficio di Bruxelles. Art. 27, comma 1, L.R. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di affidare l’incarico di responsabile del settore “Supporto al coordinamento delle politiche comunitarie per l’accesso ai fondi strutturali - Ufficio di Bruxelles”, articolazione della struttura organizzativa speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, alla dr.ssa Rosa Corradin;

- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio presso la struttura di destinazione se successiva;

- di revocare, conseguentemente e contestualmente, gli incarichi affidati alla dr.ssa Corradin con le DDGR n. 100-23569 del 22.12.97 e n. 22-25068 del 20.7.98 ed ogni altro incarico da questi derivante;

- di precisare, infine, che il presente provvedimento non comporta alcun incremento di spesa rispetto a quella attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 11-2141

Affidamento dell’incarico “ad interim” di Direttore dello Sviluppo dell’agricoltura al Dr. Vito Viviano. Provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate

- di affidare “ad interim” l’incarico di Direttore dello Sviluppo dell’agricoltura al dr. Vito Viviano, revocando, contestualmente il precedente incarico affidato allo stesso con DGR n. 20-28078 del 6.8.99 e tutti quelli da questo derivanti;

- di precisare che il suddetto incarico è conferito mediante clausola aggiuntiva al contratto di diritto privato a suo tempo stipulato dal Direttore Viviano e non comporta la corresponsione di alcun compenso aggiuntivo;

- di stabilire, infine, che l’incarico ad interim ha effetto dalla data di sottoscrizione della clausola aggiuntiva al contratto già stipulato tra l’Amministrazione regionale ed il Direttore Viviano ed ha durata fino alla data di adozione dei provvedimenti conseguenti alla riorganizzazione di cui in premessa è detto e, comunque, non oltre la data del 1.1.2002.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 13-2143

L.r. 22/9/94 n. 40 - Accantonamento della somma di L. 1.600.000.000 per le spese delle sedute del Comitato Regionale di Controllo (cap. 10060/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di L. 1.600.000.000 sul cap. 10060 della competenza 2001    per le indennità di carica ed i rimborsi spese ai componenti del Comitato Regionale di Controllo delle Sezioni territoriali di Alessandria, Cuneo, Novara e Torino, in relazione al disposto dell’art. 7 della L.R. 40/94 (Acc. 100326);

* di assegnare la somma alla Direzione Bilanci e Finanze che provvederà agli impegni con specifici atti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 14-2144

Istituzione del fondo economale per l’anno 2001 presso il Settore Cassa Economale Centrale. L.2.545.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di determinare in L. 2.545.000.000 l’ammontare del fondo da attribuire alla Cassa Economale Centrale per l’anno 2001.

Alla spesa di L. 2.545.000.000 si fa fronte con lo stanziamento del cap. 40070 del bilancio 2001 (I. 238) e che sarà restituito come da Regolamento, sul cap. 2930 dell’entrata (A. 195);

* di confermare la dipendente Russo Rachele il funzionario al quale potrà essere delegato da parte del Dirigente di Settore il potere di firma, qualora ciò risulti necessario per assenza del responsabile o comunque per ragioni organizzative dell’attività del Settore medesimo così come previsto nella nota prot. n. 2261 del 13.12.2000 del Settore Cassa Economale;

* di stabilire in L. 300.000 la somma anticipabile al personale destinato alla guida degli automezzi regionali, così come indicato in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 15-2145

Conferma assegnazione sul bilancio 2001 di risorse finanziarie a Direzioni Regionali derivanti da prenotazioni disposte nel corso dell’esercizio 1999 - 2000 sul cap. 10870

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di confermare le assegnazioni in favore delle singole Direzioni Regionali indicate nell’allegato A al presente provvedimento relativo a prenotazioni effettuate nel corso degli anni 1999 - 2000, sull’esercizio finanziario 2001 attinenti al capitolo di spesa 10870 considerati nel D.D.L. 215 approvato dalla Giunta Regionale in data 05.12.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 16-2146

Conferma assegnazione sul bilancio 2001 di risorse finanziarie a Direzioni Regionali derivanti da prenotazioni disposte nel corso dell’esercizio 1999 e 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di confermare le assegnazioni in favore delle singole Direzioni Regionali indicate nell’allegato A al presente provvedimento relativo a prenotazioni effettuate nel corso degli anni 1999 - 2000, sull’esercizio finanziario 2001 attinenti ai capitoli di spesa considerati nel D.D.L. 215 approvato dalla Giunta Regionale in data 05.12.2000;

di procedere alle rettifiche ai soli fini contabili delle prenotazioni relative agli anni 1999 e 2000 secondo quanto segnalato dalle competenti Direzioni Regionali negli importi e nelle modalità analiticamente indicate in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 17-2147

Collaborazione tra l’Autorità di Bacino del fiume Po, la Regione Piemonte e il Dipartimento A.R.P.A. di Vercelli per il monitoraggio quali - quantitativo nei bacini dei torrenti Cervo, Bona e Marcova

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di demandare alla Direzione regionale “Pianificazione delle Risorse Idriche”, tramite il Settore “Rilevamento, Controllo, Tutela e Risanamento delle Acque - Disciplina degli Scarichi”, l’incarico di provvedere, d’intesa con l’Autorità di Bacino del Po e il Dipartimento ARPA di Vercelli, a garantire la continuità del monitoraggio quali - quantitativo nei bacini dei torrenti Cervo, Bona e Marcova;

2. di dare atto che la collaborazione con l’Autorità di Bacino del Po e il Dipartimento ARPA di Vercelli non comporta oneri finanziari a carico della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 18-2148

L.R. n. 43/97 art. 2 - Integrazione alle DD.G.R. nn. 34-23400 del 9.12.1997, 6-24204 del 17.03.1998 e 29-26988 del 1.04.1999 - Ulteriori criteri per l’ assegnazione e la concessione dei contributi di cui alla L.R. n. 43/97 relativa al finanziamento di strutture semiresidenziali e residenziali per disabili

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di modificare ed integrare le DD.G.R. nn. 34-23400 del 9.12.1997, 6-24204 del 17.03.1998 e 29-26988 del 1.04.1999, per le considerazioni in premessa svolte, con le seguenti ulteriori disposizioni:

1. I soggetti assegnatari dei contributi, così come individuati nelle D.D. n. 237/30 del 7.05.1999 e n. 147/30 del 19.04.2000, che non hanno prodotto la documentazione prevista dall’art.6 della L.R. 43/97, per la formale concessione del contributo entro il termine stabilito di 120 gg. dalla richiesta, possono presentare gli atti nella loro interezza entro il termine del 2.07.2001.

2. Entro la stessa data, i soggetti assegnatari delle risorse che intendono utilizzare il contributo assegnato per realizzare interventi rispondenti alle finalità della L.R. n.43/97 ma diversamente localizzati rispetto alle previsioni originarie, possono procedere, fermo restando la presentazione della documentazione prevista dall’art.6 della L.R. 43/97, alle seguenti condizioni:

a) La tipologia del progetto finanziato deve rimanere invariata;

b) L’importo del contributo regionale non può in nessun caso essere aumentato;

c) L’Azienda Sanitaria Locale e l’Ente Gestore dei Servizi Sociali competenti per territorio devono esprimere parere favorevole sulla ricollocazione dell’intervento.

3. Entro la stessa data, i soggetti assegnatari delle risorse che hanno già avviato o concluso le opere possono presentare la documentazione amministrativa, tecnica e contabile riferita all’intervento. Ai fini della concessione ed erogazione del contributo, saranno effettuate le necessarie verifiche di conformità degli atti, adottando ove occorra, la procedura prevista dall’art.28 del Regolamento di Attuazione della Legge Regionale 21.03.1984, n.18, promulgato con decreto del Presidente della Giunta Regionale 29.04.1985, n.3791 così come modificato dal Regolamento Regionale 20.01.1997, n.2;

4. La Direzione Politiche Sociali è altresì autorizzata ad assegnare le risorse al soggetto inserito dell’Allegato E, parte integrante e sostanziale della D.D. n. 147/30 del 19.04.2000, che ha comunicato in data 23.08.1999, la volontà di attuare l’intervento, rimediando alle carenze progettuali evidenziate in sede di istruttoria. Il medesimo dovrà produrre la documentazione prevista dall’art.6 della L.R. 43/97, per la formale concessione del contributo, entro il termine stabilito del 2.07.2001.

- La competente Direzione Politiche Sociali assumerà i provvedimenti necessari per l’attuazione della presente deliberazione, utilizzando le risorse finanziarie già assegnate e con le ulteriori risorse già prenotate e assegnate alla Direzione stessa con D.G.R. n. 52-1567 del 5.12.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 19-2149

IPAB - Casa di Riposo di Arona - Approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il nuovo Statuto dell’IPAB Casa di Riposo con sede in Arona (NO) composto di 16 articoli, modificato come indicato in narrativa, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 20-2150

Asilo Infantile “Gaetano Zuccone” di Quarona (VC) - Approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il nuovo Statuto dell’Asilo infantile “Gaetano Zuccone” di Quarona (VC) composto di 21 articoli, modificato come indicato in narrativa, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 21-2151

Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo - Onlus con sede in Torino. Cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare che l’Istituzione in oggetto, con sede in Torino, assuma la denominazione di “Fondazione per la Scuola - Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo - ONLUS”;

* di approvare contestualmente il nuovo Statuto composto di 18 articoli, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 22-2152

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria di Lire 2.563.698.000= (Cap. 12170/2001) per il saldo della convenzione con il CSI-Piemonte per la gestione del Sistema Informativo Sanitario per l’anno 1999 e per gli oneri derivanti dalla gestione del Sistema Informativo Sanitario per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’accantonamento per la Direzione Programmazione Sanitaria di Lire 2.563.698.000= sul capitolo 12170 del Bilancio 2001 per le seguenti finalità: (100378/A)

* Lire 563.698.000= o.f.i. relative al pagamento in favore del CSI-Piemonte delle fatture relative al saldo per la gestione del Sistema Informativo Sanitario Regionale per l’anno 1999;

* Lire 2.000.000.000= per far fronte agli oneri derivanti dalla gestione del Sistema Informativo Sanitario per l’anno 2001 e in previsione di ulteriori progetti di sviluppo o di adeguamento del Sistema Informativo e delle necessarie apparecchiature informatiche.

L’impegno delle risorse finanziarie così accantonate avverrà mediante determinazione del Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 23-2153

Rinnovo convenzione e relativo contratto tra la Regione e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la fornitura di ricettari standardizzati. Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie di L. 1.350.000.000 (cap. 12170/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 1.350.000.000 sul capitolo 12170/2001 (100342/A) a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per l’acquisto dei ricettari standardizzati a lettura automatica e ricette a modulo continuo per la prescrizione di specialità medicinali, prodotti galenici, proposte di ricovero ospedaliero e richieste di prestazioni specialistiche e cure termali, ai sensi del DM 350/88. Il Direttore della Direzione Controllo Attività Sanitarie provvede alla stipula della nuova convenzione triennale 2001-2003 e relativo contratto con l’istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la fornitura di ricettari standardizzati per il fabbisogno anno 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 24-2154

Commissione tecnico-scientifica a supporto dell’Osservatorio regionale settori produttivi industriali (art. 22 L.R. 26/4/2000 n. 44). Determinazioni in merito alla composizione della Commissione, alla nomina dei componenti ed ai compensi per la partecipazione alle sedute

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di costituire la Commissione tecnico-scientifica a supporto dell’Osservatorio regionale settori produttivi industriali (di cui all’art.22 comma 4 L.R. 44/2000) nella seguente composizione:

Dott. Carlo Beltrame (esperto designato dall’Unione Province Piemontesi

Dott. Fabrizio Cellino (esperto designato da FederApi)

Dott.Renato Lanzetti (esperto designato da I.R.E.S.)

D.ssa Nicoletta Pizzetti (esperta designata dal responsabile direzione regionale Programmazione e statistica)

Dott. Roberto Strocco (esperto designato da UnionCamere Piemonte)

Dott. Mauro Zangola (esperto designato da FederPiemonte);

- Sig. Luciano Romano (funzionario del competente settore, designato dal responsabile della direzione regionale Industria);

- di stabilire che ai componenti la predetta Commissione, ad esclusione dei dipendenti regionali e dell’esperto designato dall’ente strumentale I.R.E.S., sarà corrisposto ,per la partecipazione a ciascuna seduta della Commissione, un gettone di presenza nella misura stabilita dalla L.r. 2/7/76 n° 33 e s.m.i..

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 25-2155

L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1, lett. c. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Commercio e Artigianato delle risorse finanziarie per le attività istituzionali. (Capp. vari bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di quantificare, nelle entità elencate all’Allegato “A”, a fianco di ciascun capitolo di spesa, le risorse finanziarie previste con il “Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003", disponibili ai sensi del D.D.L. n. 216, approvato in Consiglio Regionale il 21/12/2000, ed occorrenti alla realizzazione degli obiettivi istituzionali della Direzione Commercio e Artigianato per l’esercizio finanziario 2001, come descritti nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

* di assegnare in conseguenza, e contestualmente, al Direttore della Direzione Commercio e Artigianato le medesime risorse;

* di disporre, tramite il Settore Ragioneria, la registrazione dell’accantonamento, con le modalità ed entità specificate all’Allegato “A”, a fianco di ciascun capitolo di spesa.

L’Allegato “A” è richiamato a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 27-2156

Accantonamento di L. 4.699.422 (cap. 10045/01) ed assegnazione alla Direzione “Affari istituzionali e processo di delega” per la proroga del contratto di garanzia assicurativa per infortuni del Presidente della Regione e degli Assessori regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 4.699.422 sul cap. 10045 del bilancio 2001 e di assegnarla alla Direzione “Affari istituzionali e processo di delega” per la proroga della garanzia assicurativa a favore del Presidente della Regione e degli Assessori regionali come in narrativa descritta (A/100393).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 28-2157

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lett. q). Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994. Richiesta al Ministero dei Lavori Pubblici di messa a disposizione di lire 2.323.776.769 a valere sull’importo totale di lire 25.593.258.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di richiedere al competente Ministero dei Lavori Pubblici - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale, in conformità alla circolare ministeriale LL.PP. n° 4219 del 10/03/1978 e al D.M. 19/06/1995 n° 270/segr., la messa a disposizione della somma di lire 2.323.776.769 a valere sull’importo totale di lire 25.593.258.000 assegnato alla Regione Piemonte con il D.M. n° 0394 del 16/03/1998, di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione, suddivisa nel modo sotto indicato

- lire 1.331.165.198 da erogare al Comune di Barolo (CN) per l’intervento di recupero sull’immobile in Via Roma 39 così suddivise:

- lire 469.823.011, pari al 40%, detratto l’ammontare del primo accreditamento, dell’importo ammissibile a finanziamento di lire 1.566.076.704;

- lire 861.342.187, pari al 55% dell’importo ammesso a finanziamento di lire 1.566.076.704;

- lire 992.611.571 da erogare al Comune di Saliceto (CN) per l’intervento di recupero sull’immobile in Via Vittorio Emanuele, pari al 55% dell’importo ammesso a finanziamento di lire 1.804.748.311;

2) di demandare a successive deliberazioni della Giunta Regionale l’approvazione della rendicontazione delle opere eseguite e le richieste di accredito al Ministero dei Lavori Pubblici - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale in conformità al D.M. 19/06/1995 n° 270/Segr., ai sensi del quale si trasmette, con l’allegato “B” , lo schema riassuntivo degli interventi aggiornato con i relativi importi erogati e da erogare, oltre agli interventi ammessi a finanziamento con la D.G.R. n° 3-24578 del 18/05/1998 per i quali gli enti beneficiari non hanno ancora provveduto a trasmettere la necessaria documentazione.

Gli allegati “A” e “B” , di cui sopra, fanno parte integrante della presente deliberazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 29-2158

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato avverso la determinazione di ingiunzione n. 566 del 9.9.2000 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Funzionario delegato a stare in giudizio dott.ssa Elisabetta Merlin

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dell’art. 23 IV Comma Legge n. 689/81, eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 30-2159

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Bra proposto da un privato avverso determinazione n. 999 del 26.9.2000 di applicazione di sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il giudice di Pace di Bra in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandria Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 31-2160

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti alla Corte d’Appello di Torino promosso da un comune avverso la sent. n. 194/2000 del Tribunale di Biella. Affidamento incarico di difesa agli avv.ti P. Manfredi e G. Bosso. Spesa di L. 100.000 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi dinanzi alla Corte d’Appello di Torino nel giudizio in premessa descritto e a resistere a tutte le domande avversarie e con ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa unitamente e disgiuntamente degli avv.ti Paolo Manfredi e Giuseppe Bosso, presso il secondo dei quali elegge domicilio in Torino, C.so Duca degli Abruzzi n. 55.

Di incaricare il notaio Mambretti Enrico Patrizio con studio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa presunta di L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2001 (I.244) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

La spesa relativa all’incarico defensionale verrà impegnata e contestualmente liquidata con successivo provvedimento a seguito di presentazione della parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 32-2161

Costituzione della Regione Piemonte avanti il Tribunale di Roma nel ricorso proposto da un ente contro la Regione Piemonte, ritenuta legittimata passiva per i debiti della soppressa U.S.S.L. TO I. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la costituzione in giudizio della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale nel giudizio avanti il Tribunale di Roma in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata tanto unitamente quanto disgiuntamente all’avv. Enrico Romanelli presso il quale elegge domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa relativa verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 33-2162

Costituzione della Regione Piemonte avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione distaccata di Susa nella causa promossa da una federazione per la restituzione del complesso immobiliale della ex Colonia Medail . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione distaccata di Susa in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 34-2163

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un ente in opposizione alla determinazione di indennità di occupazione d’urgenza per la realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale merci di Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione della Regione Piemonte, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore, nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante al rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 35-2164

Autorizzazione ad agire in giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Torino ai sensi degli artt. 615 e segg. c.p.c. avverso una società (richiesto pagamento di L. 178.031.670). Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Dario Gamba

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad agire in giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino per proporre opposizione all’esecuzione ai sensi degli artt. 615 e segg. c.p.c. nel procedimento in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’Ente nel giudizio mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Dario Gamba ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Susa n. 30.

La relativa spesa sarà liquidata previa presentazione di parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale e farà carico sui fondi della Gestione Liquidatoria della ex U.S.L. TO III.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 36-2165

Autorizzazione ad agire in giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Torino ai sensi degli artt. 615 e segg. c.p.c. avverso una società. (richiesto pagamento di L. 753.523.627). Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Dario Gamba

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad agire in giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino per proporre opposizione all’esecuzione ai sensi degli artt. 615 e segg. c.p.c. nel procedimento in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’Ente nel giudizio mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Dario Gamba ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Susa n. 30.

La relativa spesa sarà liquidata previa presentazione di parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale e farà carico sui fondi della Gestione Liquidatoria della ex U.S.L. TO III.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 37-2166

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati per l’accertamento del loro diritto alla maggiore retribuzione per funzioni superiori svolte presso l’A.S.L. OIRM S. Anna. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 38-2167

Opposizione avanti il Tribunale di Alessandria avverso iscrizione a ruolo emesso dall’I.N.P.S. nei confronti dell’U.S.S.L. n. 73 di Novi Ligure. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di proporre opposizione avverso la cartella di pagamento, in premessa descritta, avanti il giudice del lavoro di Alessandria, affidando l’incarico relativo e tutti i successivi incombenti all’avv. Eugenia Salsotto con domicilio eletto presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 39-2168

Determinazioni in ordine alla Struttura speciale Avvocatura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di incaricare l’Avvocato Luca Gastini del Foro di Alessandria dell’attività di supporto all’Avvocatura regionale in particolare in materia di contenzioso penale.

Gli incarichi al professionista, individuato su base fiduciaria nonché tenuto conto del curriculum agli atti, saranno affidati sulla base di successive deliberazioni in base alle specifiche esigenze e con oneri a carico del capitolo 10560 del bilancio regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 40-2169

Assegnazione di risorse finanziarie alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per la gestione del SIRe, per il rinnovo di licenze varie in ambito informatico e per l’acquisto di apparecchiature informatiche. Accantonamento di L. 68.800.000.000 (capp. 10630 - 10635 - 10640 - 10650 del Bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul bilancio per l’esercizio 2001 le sottoelencate somme da assegnare alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per lo svolgimento delle attività di cui alle premesse:

cap. 10630 L. 11.800.000.000 (100338/A)

cap. 10635 L. 28.000.000.000 (100389/A)

cap. 10640 L. 25.000.000.000 (100390/A)

cap. 10650 L. 4.000.000.000 (100391/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 41-2170

Individuazione dei nove settori ad esaurimento della Giunta regionale ai sensi del protocollo d’intesa stipulato il 14-12-2000; recepimento del documento sui criteri per la valutazione dei settori e del verbale di concertazione sullo stesso argomento sottoscritto dalle parti in data 20-12-2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di recepire col presente atto deliberativo di cui fa parte integrante il documento sui criteri per la valutazione dei settori allegato al verbale di concertazione stipulato dall’amministrazione e dalle OO.SS. aziendali dirigenziali in data 20-12-2000, anch’esso recepito con la proposta deliberativa in esame;

* di dare atto che le posizioni con riferimento agli ulteriori 9 settori ad esaurimento risultano essere per la Giunta regionale, i seguenti:

19.5 Cartografico

17.3 Rete carburanti e commercio su aree pubbliche

21.7 Programmazione - sviluppo interventi relativi alle terme - acque minerali e termali

5.4 Sezione di controllo territoriale di Torino

32.5 Promozione del patrimonio culturale e linguistico

9.5 Controllo gestioni delegate

13.3 Carburanti agricoli agevolati

18.1 Osservatorio dell’edilizia

8.5 Osservatorio statistico-indicatori fisici enti locali;

* di individuare tali settori quali settori ad esaurimento per l’applicazione della disciplina contenuta nel protocollo d’intesa del 14-12-2000 integralmente richiamato per ogni aspetto normativo ed economico con il presente atto deliberativo;

* di dare mandato alla competente direzione “Bilanci e Finanze” di effettuare l’adeguamento delle retribuzioni di posizione in esecuzione dei contenuti del protocollo d’intesa del 14/12/2000, nonché del presente provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 42-2171

Sistema di valutazione delle prestazioni dei Direttori regionali e dei Responsabili delle Strutture Speciali - anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il sistema di valutazione dei direttori regionali e dei responsabili delle strutture speciali corredato dalla scheda degli obiettivi e dalla scheda di valutazione delle prestazioni descritte nell’allegato al presente provvedimento per farne parte integrante;

- di approvare lo schema di modifica integrativa del contratto di lavoro a tempo determinato, stipulato con i direttori regionali ed i responsabili delle strutture speciali da proporre ai medesimi in relazione a quanto in premessa specificato, nonchè, le modifiche e le considerazioni in merito alla determinazione del trattamento economico, come risulta dall’allegato al presente provvedimento per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 43-2172

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - primo prelievo 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione;

di assegnare alla Direzione Bilanci e Finanze le risorse iscritte al capitolo n. 10026 (100386/A) ed alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane le risorse iscritte al capitolo n. 10121. (100387/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 62-2191

L.R. 28/99 - art. 18 - c. 1 lett. a). Programma per l’accesso al credito di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione di progetti integrati. Esercizi finanziari 2001-2002-2003

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il programma a valere per gli esercizi finanziari 2001-2002-2003, per l’accesso al credito di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione di progetti integrati, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

PROGRAMMA  PER L’ACCESSO AL CREDITO DI ENTI LOCALI E DI PICCOLE IMPRESE COMMERCIALI, OPERANTI ATTRAVERSO INTERVENTI DIRETTI ALLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI (L.R. 28/99 art. 18 comma 1 lett. a)

BENEFICIARI E OBIETTIVI DELLE AGEVOLAZIONI:

Possono ottenere le agevolazioni di cui al presente documento:

- gli enti locali piemontesi (secondo le modalità e i criteri previsti all’”Intervento A.1.”)

- le piccole imprese operanti nel settore del commercio,  con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, tramite iniziativa opportunamente intrapresa dall’ente locale promotore (secondo le modalità e i criteri previsti all’”Intervento A.2.”),

Detti beneficiari devono  partecipare alla realizzazione di progetti globali unitari, qualificantisi come progetti di qualificazione urbana e progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (di seguito denominati PQU/PIR), così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante “Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114”, finalizzati a favorire la qualificazione del territorio, la valorizzazione del tessuto commerciale urbano e la rivitalizzazione delle realtà minori.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Per gli anni 2001-2002-2003 gli stanziamenti a valere sui capitoli di spesa sotto indicati, eventualmente modificati dalle variazioni previste nel corso dei relativi esercizi finanziari:

Capitolo 25992 - per le agevolazioni a favore degli enti locali

Capitolo 26105 - per le agevolazioni a favore delle piccole imprese   commerciali

INTERVENTO A.1.

Natura degli interventi  ammissibili

Al fine di favorire la valorizzazione del tessuto commerciale urbano e la rivitalizzazione delle realtà minori, possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli  interventi promossi su porzioni di tutto il territorio comunale, interessate dalla presenza di insediamenti commerciali che si inseriscono in:

- PQU, così come previsti dall’art. 18 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414, recante “Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione del d.lgs. 31/3/98, n. 114”

- PIR,  così come previsti dall’art. 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414

Sono considerati ammissibili, purchè inseriti all’interno di tali progetti globali unitari, quei progetti che prevedono la realizzazione di due o più dei seguenti  interventi, volti a favorire l’immagine globale dell’area, secondo le priorità sotto elencate, valutate in relazione all’ambito territoriale di riferimento:

a) la risistemazione viaria finalizzata anche alla pedonalizzazione

b) la risistemazione di spazi pubblici da destinare ad aree mercatali per l’attività di commercio su area pubblica, con particolare riferimento alle opere di adeguamento igienico-sanitario ed alle infrastrutture idriche, elettriche e fognarie, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale  vigente e dell’Ordinanza del Ministero della Sanità del 2/3/2000.

c) il rifacimento della illuminazione pubblica

d) la realizzazione di arredi urbani e la sistemazione o creazione di aree da destinare a verde pubblico e ludico-ricreative

e) l’ampliamento, la ristrutturazione e la trasformazione di immobili pubblici di disponibilità comunale, da adibire/adibite ad attività commerciali, eventualmente potenziate con attività para-commerciali e/o di servizio (attivazione di presidi farmaceutici o medici, attivazione di sportelli decentrati del comune o sportelli bancari o sportelli postali, attivazione di sportelli di informazione turistica, attivazione di centri prenotazione o biglietterie). In tale caso il/i rimanente/i interventi di cui ai punti a), c) e d), oggetto della richiesta della agevolazione, devono ricadere nelle aree strettamente adiacenti a quella in esame

Beneficiari

Comuni,  consorzi tra comuni.

Domande

Devono essere presentate alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato – Settore Tutela del consumatore, mercati all’ingrosso ed aree mercatali – Via XX Settembre 88, 10122 Torino, sulla base del fac-simile approvato con determinazione dirigenziale in attuazione del presente atto, entro il 12 giugno di ciascun esercizio finanziario di riferimento. Devono essere corredate dalla seguente documentazione:

1. una copia del PQU o PIR (corredati anche da opportuna planimetria dell’addensamento di riferimento), opportunamente approvati con deliberazione comunale in sede consiliare;

2. una relazione illustrativa dell’intervento o degli interventi proposti per l’agevolazione regionale, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali;

3.  il progetto definitivo relativo a ciascun intervento per il quale si richiede l’agevolazione, redatto secondo le indicazioni fornite dal c. 4 art. 16 della L. 11/2/94 n. 109, così come modificata dalla L. 18/11/98, n. 415, recepito con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia;

4. la dichiarazione di titolarità di proprietà dell’area relativa agli interventi in oggetto;

5. la dichiarazione di inesistenza, sulle aree interessate, di vincoli di natura idrogeologica, storica, archeologica e paesaggistica;

6. eventuale documentazione relativa alle spese di cui alla successiva voce “Entità delle agevolazioni – punto B” del presente documento.

Entità delle agevolazioni

A. Per le opere  progettuali  ammissibili, indicate alle precedenti lettere a) – b) – c) – d) – e) ,  e’ previsto un contributo  nella misura massima del 100%, erogabile nella percentuale del  40% a fondo perduto  e del 60% a rimborso.

B. Per le spese di progettazione, gli studi di fattibilità, i piani di merchandising, le ricerche finalizzati alla predisposizione dei PQU/PIR e’ previsto un contributo  nella misura massima del 50%, erogabile interamente a  fondo perduto.

L’entità massima della agevolazione regionale non può superare, complessivamente, Lire 900.000.000, in riferimento a ciascun PQU o PIR predisposto dai Comuni interessati.

Modalità di erogazione

Ciascun contributo, comprensivo anche della quota a fondo perduto, viene erogato previa sottoscrizione della dichiarazione di accettazione delle condizioni stabilite dalla legge e di quelle stabilite con l’atto di concessione del contributo. In particolare, la quota a rimborso è erogata secondo le modalità definite con l’atto di concessione del contributo, e comunque successivamente alla stipula del contratto di appalto dei lavori e alla presentazione del verbale di inizio lavori; per la quota a fondo perduto l’erogazione è subordinata all’ultimazione dei lavori.

Inoltre, qualora il contributo assegnato copra solo parzialmente l’importo del progetto, la concessione del contributo resta subordinata alla presentazione, da parte del beneficiario, contestualmente al progetto esecutivo, della documentazione comprovante, con atti formali, la disponibilità effettiva delle somme residue, pena la revoca del contributo.

Modalità di rimborso

Le quote soggette a rimborso vengono restituite sulla base di piani di ammortamento decennali con rate annuali costanti a tasso zero. La restituzione avviene entro il 30 giugno di ciascun anno, a partire dal primo anno successivo a quello in cui è avvenuta la prima erogazione.

Si precisa inoltre che, qualora si verifichi una riduzione dell’investimento per minori opere realizzate, sulla quota eccedente il contributo effettivamente concedibile, saranno applicati gli interessi per il periodo che decorre dalla liquidazione del contributo alla restituzione della quota eccedente.

Tempi

Gli interventi devono essere ultimati entro 24 mesi dalla prima erogazione del contributo. I lavori non possono essere oggetto di appalto stipulato in data anteriore a quella di richiesta del contributo.

Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile

E’ prevista una selezione sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente documento, contestuale all’approvazione di una graduatoria, formulata sulla base dei punteggi sotto indicati. Tale graduatoria sarà approvata dall’Amministrazione regionale entro cinque mesi  dalla data di scadenza di  presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

1. punti da  0 a 20, in  relazione  al grado di completezza e unitarietà del PQU/PIR e dei relativi progetti, valutati in relazione al contesto territoriale di riferimento

2. punti 2 qualora i soggetti beneficiari, in possesso dei requisiti di ammissibilità, siano esclusi, per insufficienza di risorse finanziarie, dal programma di finanziamento, attuativo dell’art. 18, comma 1, lett. a) della L.R. 28/99, relativo all’anno precedente

3. punti 3   per la presentazione del progetto esecutivo, unitamente alla domanda

4. punti 1  per la presentazione del titolo di proprietà dell’area oggetto dell’intervento, unitamente alla domanda

In caso di rinuncia o revoca di uno o più soggetti beneficiari, è facoltà dell’Amministrazione regionale procedere allo slittamento della graduatoria, con inserimento al beneficio dei primi soggetti esclusi.

Revoche e monitoraggio degli interventi

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere previste nel PQU o PIR, con particolare attenzione a quelle ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre  la revoca dei benefici qualora le opere previste nel PQU o PIR ed in particolare quelle ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, sulla base della relazione annuale a tale scopo trasmessa dai Comuni beneficiari agli uffici medesimi all’inizio dell’anno successivo a quello in esame, anche  al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. Conseguentemente l’ Amministrazione regionale predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

N.B. L’intervento contributivo regionale non è cumulabile con qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione.

INTERVENTO A.2.

Natura degli interventi  ammissibili

Possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli interventi di operatori commerciali, direttamente correlati ai PQU o PIR di comuni e consorzi tra comuni ammissibili alle agevolazioni secondo i criteri e le modalità di cui all’Intervento A.1.

Sono considerati ammissibili i progetti di investimento che prevedono la realizzazione di almeno uno dei seguenti  interventi, volti a favorire l’immagine globale dell’area e finalizzati a garantire il recupero di immobili adibiti alle attività commerciali, così come sotto individuate, uniformando ed armonizzando l’ambiente in cui sono inserite:

- l’ illuminazione esterna e le insegne degli esercizi adibiti alle attività sotto individuate

- il rifacimento di facciate di immobili e/o di porticati (intonacatura e coloritura) per la/e porzione/i su cui si affacciano gli esercizi adibiti alle attività sotto individuate

- la sistemazione di vetrine

- la sistemazione di dehors

- la sistemazione dei chioschi delle edicole e dei bar

- la sostituzione delle tende dei banchi dei mercati e relative opere accessorie, purchè trattasi di interventi relativi a mercati adeguati o in via di adeguamento alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale  vigente e dall’Ordinanza del Ministero della Sanità del 2/3/2000.

Beneficiari

Le piccole imprese commerciali, così come definite dal Decreto 23/12/97 del Ministero del Commercio, dell’industria e dell’Artigianato, iscritte al Registro Imprese, aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte e operanti nei seguenti settori:

1. commercio al dettaglio così come definito dall’art. 4 comma 1 lett. b) e dall’ art. 27 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n° 114

2. somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata dalla Legge 25/8/91 n° 287

3. rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dall’art. 28 del D.P.R. 27/4/82 n° 268.

Sono escluse le imprese esercenti attività di commercio ex art. 4, c.2 del D.Lgs. 114/98.

Entità delle agevolazioni

E’ previsto un contributo  a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.

L’entità massima della agevolazione regionale non può superare Lire 20.000.000.

Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite con il regime “de minimis”.

Procedure

Le domande devono essere presentate, in bollo,  dagli operatori ai comuni sede della iniziativa, sulla base del fac-simile approvato con determinazione dirigenziale in attuazione del presente atto. Devono essere sottoscritte, ai sensi e per gli effetti della L. 4/1/68, n. 15 e s.m.i.,  dal legale rappresentante dell’ impresa, attestanti il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni e essere corredate dalla seguente documentazione:

1. una relazione illustrativa dell’intervento proposto, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali;

2. il piano di investimento, corredato dei relativi preventivi;

3. la dichiarazione attestante l’impegno a mantenere l’attività commerciale e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi, per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa;

4. la dichiarazione attestante la inesistenza di qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione, a valere sull’intervento oggetto della agevolazione regionale.

La domanda può essere presentata al Comune interessato solo se l’intervento è inserito nell’ambito degli schemi tipologici relativi all’esteriorità degli esercizi commerciali contenuti nel PQU o PIR di riferimento.

I comuni forniscono, entro il 4 settembre di ciascun esercizio finanziario di riferimento la domanda contenente l’elenco, sottoscritto dal legale rappresentante dell’ente, dei nominativi degli operatori aderenti all’iniziativa e, per ciascuno, l’importo della spesa ammissibile alla agevolazione regionale. Tale domanda deve essere predisposta sulla base del fac-simile approvato con determinazione dirigenziale in attuazione del presente atto.

L’operatore, entro trenta giorni dal termine della realizzazione dell’iniziativa, dovrà trasmettere al comune il rendiconto delle spese sostenute, una relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, una documentazione fotografica degli investimenti effettuati.

L’erogazione della agevolazione, da parte dell’Amministrazione regionale, ha luogo sulla base degli elenchi presentati trimestralmente dal comune agli uffici regionali competenti, attestanti la regolarità della documentazione giustificativa la realizzazione della iniziativa.

I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti risorse, è facoltà dell’Amministrazione regionale procedere al riparto, con proporzionale riduzione del beneficio.

Tempi

Gli interventi devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di ammissibilità al beneficio, mediante provvedimento dell’Amministrazione regionale. I lavori devono aver avuto inizio dopo il  primo gennaio di ciascun esercizio finanziario di riferimento.

Revoche e monitoraggio degli interventi

I Comuni sono incaricati di effettuare i controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà degli operatori commerciali secondo le modalità contenute nella determinazione dirigenziale regionale n. 386 del 20/12/2000 o, ove esistente, nel regolamento comunale attuativo del D.P.R. 20/10/98 n. 403.

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari e i comuni che partecipano alla realizzazione dei progetti cui aderiscono gli operatori commerciali sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre  la revoca dei benefici qualora:

- l’attività commerciale e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi non siano mantenuti  per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa;

- la realizzazione dell’intervento non sia conforme al progetto ed alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa al beneficio;

- le opere ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti;

- si riscontrasse, in sede di verifica della documentazione prodotta, l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

N.B. L’intervento contributivo regionale non è cumulabile con qualsiasi altro tipo di finanziamento o agevolazione.

La Determinazione dirigenziale 9 febbraio 2001, n. 27, codice 17.2, relativa alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale.(Ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 7-2200

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Benevello (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Benevello, Borgomale, Bosia e Castino, interessante unicamente il Comune di Benevello (CN) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 1 in data 11.2.1999 e successivamente modificata con deliberazione consiliare n. 18 in data 30.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex-officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 20.12.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Benevello, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 1 in data 11.2.1999 , esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni presentate al progetto preliminare

- Elab. - Integrazioni alle norme tecniche di attuazione e alle tabelle di zona

- Tav.12.1 - Tavola di piano in scala 1:5.000

- Tav.12.1/V1 - Zonizzazione del territorio comunale in scala 1:5.000

- Tav.13.1 - Tavola di piano in scala 1:2.000

- Tav.13.1/V1 - Zonizzazione del capoluogo in scala 1:2.000

- Tav.13.1bisV1 - Zonizzazione del capoluogo e loc. Bergagliasco e carta di sintesi della pericolosità geomorfologica in scala 1:2.000 e 1:5.000

- Tav.14.1 - Piano particolareggiato comune di Benevello in scala 1:1.000

- Tav.14.1/V1 - Centro storico- modi, tipi di intervento e destinazione d’uso in scala 1:1.000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Tav.A1 - Carta geologico-strutturale in scala 1:10.000

- Tav.A2 - Carta geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluvio-torrentizia in scala 1:10.000

- Tav.A3 - Carta geoidrologica in scala 1:10.000

- Tav.A4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10.000

- deliberazione consiliare n. 18 in data 30.6.2000, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Integrazione alle norme di tecniche di attuazione e alle tabelle di zona

- Tav12.1/V1/A - Zonizzazione del territorio comunale in scala 1:5.000

- Tav13.1/V1/A - Zonizzazione del capoluogo in scala 1:2.000

- Tav.13.1bisV1A - Zonizzazione del capoluogo e loc.Bergagliasco e carta di sintesi della pericolosità geomorfologica in scala 1:2.000 e 1:5000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Art. 19 - “Aree a capacità insediativa esaurita ricadenti nelle perimetrazioni dei Centri Abitati”

- al penultimo comma, la lettera “i)” è da intendersi modificata in “m)”;

- a conclusione dell’articolo è da intendersi inserito il seguente disposto:

“In particolare con i predetti interventi di sopraelevazione, demolizione e ricostruzione e ristrutturazione urbanistica si dovrà tendere al recupero di idonee condizioni abitative mediante il ricorso a soluzioni progettuali, tipologie e materiali compatibili con quelle dell’architettura tradizionale locale; questo al fine di escludere interventi fuori scala e perseguire un complessivo disegno di miglioramento ambientale.”

Art. 37 - Ristrutturazione urbanistica

- al termine del testo del secondo comma, dopo la parola “esecutivi”, è da intendersi aggiunta la conclusione: “nel rispetto dei parametri dimensionali stabiliti dalla tabella di zona.”

- a conclusione dell’articolo è da intendersi inserito il seguente disposto: “Non sono ammessi interventi di ristrutturazione nell’area di centro storico”.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 8-2201

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Frassino (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Frassino (CN) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 5 in data 26.7.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante in argomento, delle modificazioni riportate nell’allegato documento “A” in data 15.1.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, con le raccomandazioni di cui in premessa e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Frassino e dallo stesso predisposta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 5 in data 26.7.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione e Tabelle di Zona

- Elab. - Osservazioni e controdeduzioni

- Elab. - Relazione Geologico-Morfologico-Tecnica

- Tav. 1 - Previsioni P.R.G. zona centrale, con evidenziazione modifiche apportate, in scala 1:2.000 (Allegata alla relazione)

- Tav. D.3 - Previsioni P.R.G. zona centrale, in scala 1:2.000

- Tav. D.4 - Tipi di intervento ammissibili nelle aree RR ed RS di P.R.G.C., in scala 1:1.000

- Tav. D.5 - Tipi di intervento ammissibili nelle aree RR ed RS di P.R.G.C., in scala 1:1.000

- Tav. D.6 - Tipi di intervento ammissibili nelle aree RR ed RS di P.R.G.C., in scala 1:1.000

- Tav. D.7 - Tipi di intervento ammissibili nelle aree RR ed RS di P.R.G.C., in scala 1:1.000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Art. 23 bis - Tipi di intervento ammissibili nelle aree RR ed RS di P.R.G.C. punto 4) - lett. d): il parametro citato nel testo “mt. 1,50" è da intendersi sostituito con ”mt. 1,20".

Art. 31 - Aree ed edifici per attività commerciali e turistiche.

ultimo comma: il parametro citato nel testo “mq. 1.500 di S.U.L.” è da intendersi sostituito con “mq. 700 di S.U.L.”.

Art. 36 - Aree destinate alla viabilità ed accessibilità e fasce di rispetto.

ultimo comma: dopo le parole “in regio alla viabilità” sono da intendersi inserite le parole “secondaria locale (comunale)”;

nel testo del comma, al secondo trattino, le parole “ciglio strada” devono intendersi sostituite con “confine stradale”; la distanza “mt. 2,00" deve intendersi sostituita con ”mt. 3,00".

Art. 37 - Norme generali per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. 1º comma, 3º trattino: la parola “ammessa” deve intendersi sostituita con “raccomandata”.

Art. 51 - Case sparse ed edifici esistenti con destinazioni d’uso in contrasto ____ 1º comma, lett. f): dopo le parole “Commissione Agricola Comunale”, sono da intendersi inserite le parole “ed a condizione che siano reperiti idonei spazi a servizi pubblici o di uso pubblico,”

Art. 59 - Vincolo idrogeologico e vincoli geotecnici

Dopo il testo del 1º comma è da intendersi inserito un nuovo comma che recita “I contenuti delle indagini e delle relazioni geologico-tecniche di P.R.G. e successive Varianti, costituiscono parte integrante e sostanziale delle prescrizioni di Piano, e dovranno pertanto essere rispettati in fase attuativa.”.

Nel testo del 2º comma, dopo le parole “pericolosità geomorfologica”, sono da intendersi inserite le seguenti parole “ai sensi della Circolare P.G.R. 7/LaP del 8.5.1996".

Tabelle Riepilogative allegate alle N. di A. - pag. 13: a fondo pagina è da intendersi aggiunta la seguente Nota “L’attuazione dell’area RC12 è subordinata ad un approfondimento geologico relativo alla stabilità del versante, esteso fino alla soprastante strada. La progettazione edilizia dovrà essere corredata da uno studio di inserimento ambientale relativo anche alle opere di sostegno eventualmente necessarie.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 9-2202

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cavour (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Cavour (TO), adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 51 in data 6.11.1996, n. 21 in data 21.3.1997, n. 20 in data 29.3.1999, n.57 in data 2.11.1999 e n.3 in data 23.2.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 10.1.2001, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente, nella forma definitiva, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cavour, debitamente vistata, si compone di:

Atti Amministrativi

di adozione e successive modificazioni della Variante al P.R.G.C. in argomento

- D.C. n.51 in data 6.11.1996,esecutiva ai sensi di legge

- D.C. n.21 in data 21.03.1997, esecutiva ai sensi di legge

- D.C. n.20 in data 29.03.1999, esecutiva ai sensi di legge

- D.C. n.57 in data 02.11.1999, esecutiva ai sensi di legge

- D.C. n.03 in data 23.02.2000, esecutiva ai sensi di legge

Atti Tecnici

Elab n. 1 - Relazione

Tav. n.2.1.a - Indagini e stato di fatto - centro storico - nomenclatura zone R in scala 1:1.000.

Tav.n.2.1.b - Indagini e stato di fatto - centro storico - numerazione unità di indagine in scala 1:1.000.

Tav. n.2.1.c - Indagini e stato di fatto - centro storico - fabbricati a destinazione residenziale in scala 1:1.000

Tav. n.2.1.d - Indagini e stato di fatto - centro storico - fabbricati a destinazione commerciale uffici ed artigianale in scala 1:1.000.

Tav. n. 2.1.e -Indagini e stato di fatto - centro storico - fabbricati a destinazione tettoie - depositi ed autorimesse - in scala 1:1.000.

Tav. n. 2.1.f -Indagini e stato di fatto - centro storico - fabbricati a destinazione residenziale non utilizzati in scala 1:1.000.

Tav. n. 2.1.g -Indagini e stato di fatto - centro storico - tipologia e manto di copertura in scala 1:1.000.

Tav. n. 2.1.h -Indagini e stato di fatto - centro storico - stato di conservazione e fabbricati in scala 1:1.000.

Tav. n. 2.2.a -Indagini e stato di fatto - centro abitato - nomenclatura zona di indagine sviluppo 1 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.b -Indagini e stato di fatto - centro abitato - nomenclatura zona di indagine sviluppo 2 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.c -Indagini e stato di fatto - centro abitato - nomenclatura zona di indagine sviluppo 3 in scala 1:1.500.

Tav. n.2.2.d -Indagini e stato di fatto - centro abitato - numerazione unità di indagine sviluppo 1 in scala 1:1.500.

Tav. n.2.2.e -Indagine stato di fatto- centro abitato - numerazione unità di indagine sviluppo 2 in scala 1:1.500.

Tav. n.2.2.f -Indagini e stato di fatto - centro abitato - numerazione unità di indagine sviluppo 3 in scala 1:1.500.

Elab.n. 2.2.g -Indagini e stato di fatto - centro abitato tabella di indagine

Tav. n. 2.2.h -Indagini e stato di fatto - centro abitato - destinazioni d’uso sviluppo 1 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.i -Indagini e stato di fatto - centro abitato - destinazioni d’uso sviluppo 2 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.l -Indagini e stato di fatto - centro abitato - destinazioni d’uso sviluppo 3 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.m -Indagini e stato di fatto - centro abitato - piani fuori terra sviluppo 1 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.n -Indagini e stato di fatto - centro abitato - piani fuori terra sviluppo 2 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.2.o -Indagini e stato di fatto - centro abitato - piani fuori terra sviluppo 3 in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.3.a -Indagini e stato di fatto - zona agricola - colture agricole in atto in scala 1:10.000.

Tav. n. 2.3.b -Indagini e stato di fatto - zona agricola - uso del suolo in scala 1:10.000.

Tav. n. 2.3.c -Indagini e stato di fatto - zona agricola - le frazioni in scala 1:2.000.

Tav. n. 2.4.a -Indagini e stato di fatto - la struttura insediativa degli impianti produttivi attività produttive.

Tav. n. 2.4.b -Indagini e stato di fatto - la struttura insediativa degli impianti produttivi su base cartografica del PRGC vigente sviluppo in scala 1:10.000.

Tav. n. 2.4.c -Indagini e stato di fatto - la struttura insediativa degli impianti produttivi su base cartografica del PRGC vigente sviluppo A in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.4.d -Indagini e stato di fatto - la struttura insediativa degli impianti produttivi su base cartografica del PRGC vigente sviluppo B in scala 1:1.500.

Tav. n. 2.4.e -Indagini e stato di fatto - la struttura insediativa degli impianti produttivi su base cartografica del PRGC vigente sviluppo C in scala 1:1.500.

Elab.n. 2.5.a -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - tabella servizi esistenti.

Tav. n. 2.5.b -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - rete acquedotto in scala 1:5.000.

Tav. n. 2.5.c -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - rete fognatura nera in scala 1:5.000.

Tav. n. 2.5.d -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - rete fognatura bianca in scala 1:5.000.

Tav. n. 2.5.e -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici -illuminazione pubblica in scala 1:5.000.

Tav. n. 2.5.f -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - rete metanodotto in scala 1:5.000.

Tav. n. 2.5.g -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - viabilità in scala 1:25.000.

Elab.n. 2.5.h -Indagini e stato di fatto - le dotazioni di attrezzature e servizi pubblici - strade comunali e vicinali.

Elab.n. 2.6 -Indagini e stato di fatto - Vincoli - in scala 1:10.000

Elab.n. 2.7. -Scheda quantitativa dei dati urbani.

Elab. -Studio Geologico.

Tav. -Carta Geologica in scala 1:10.000.

Tav. -Carta Geomorfologica in scala 1:10.000.

Tav. -Carta delle aree di cava in scala 1:10.000

Tav. -Carta uso del suolo in scala 1:10.000

Elab. -Relazione Geologico tecnica delle aree interessate da nuovi insediamenti.

Elab. -Sintesi delle osservazioni al progetto preliminare e proposte di controdeduzioni.

- Elab. - Relazione - Osservazioni e proposte di controdeduzioni alle modifiche introdotte a seguito delle osservazioni regionali.

Elab. - Relazione controdeduzioni alle richieste della Direzione Regionale Pianificazione Gestione Urbanistica.

Tav. n. 3.1. -Inquadramento territoriale in scala 1:25.000

Tav. n. 3.2 -Sviluppo territorio comunale in scala 1:10.000.

Tav. n. 3.3 -Sviluppo centro abitato in scala 1:5.000.

Tav. n. 3.4 -Sviluppo settore 1 in scala 1:1.500.

Tav. n. 3.5 -Sviluppo settore 2 in scala 1:1.500.

Tav. n. 3.6 -Sviluppo settore 3 in scala 1:1.500.

Tav. n. 3.7 -Viabilità in scala 1:5.000.

Elab.n. 4.1 -Norme Tecniche di Attuazione Testo -.

Elab.n. 4.2 -Norme Tecniche di Attuazione - Tabelle di Zona

Elab.n. 4.3 -Norme Tecniche di Attuazione - Tabelle centro storico .

Elab.n. 4.4 -Norme Tecniche di Attuazione - Tabelle fabbricati di tutela ambientale in zona agricola.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Modificazioni “ex-officio” introdotte ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n.  56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione d’esame in data 18.12.2000.

Azzonamento

Tavole n.  3.3, in scala 1:5000 e n.  3.4, in scala 1:1500

eliminare l’area residenziale di nuovo impianto “REN.1".

Tavola n.  3.3, in scala 1:5000 e n.  3.6, in scala 1:1500 eliminare l’area produttiva di nuovo impianto “DN.7".

Norme di attuazione: Testo

Art. 10 - Fasce di rispetto

sostituire alla voce “Distanze da pozzi e sorgenti di interesse pubblico” il riferimento al “D.P.R. 24/5/88 n. 236" con il seguente ”Decreti Legislativi n. 152 dell’11.5.1999 e n. 258 del 18.08.2000".

Art. 14 - Agglomerati urbani di antica formazione

- aggiungere al termine del 1º comma la seguente disposizione “L’area del Centro Storico è individuata ai sensi dell’art. 24, comma 1º, della L.R. 56/77 e s.m.i.”.

- aggiungere quale ultimo comma il seguente testo “I P.d.R., ove ammessi dalle presenti Norme, dovranno risultare estesi ad ambiti urbanisticamente significativi evitando di riferirsi a singole unità immobiliari; in particolare dovranno comprendere, oltre all’edificio principale, gli edifici accessori e le relative aree di pertinenza nonché risultare estesi, in caso di cortina edilizia, ad un tratto significativo della stessa.”.

Art. 15 - Aree a capacità insediativa esaurita

- aggiungere al termine del 6º comma, dopo le parole “____ per l’abitabilità”, la prescrizione “____ fatto salvo in ogni caso quanto disposto dalla L.R. n. 21/99".

Art. 17 - Aree di nuovo Impianto (REN)

- aggiungere al termine, quale ultimo comma, il seguente testo “Prescrizione specifica per l’area REN.8: il P.E.C. prescritto per l’attuazione dovrà prevedere, in adiacenza all’area RS7, una fascia inedificata, adeguatamente estesa, per consentire l’eventuale realizzazione di un ulteriore nuovo collegamento viario.”.

Art. 18 - Aree di nuovo impianto (REE)

- aggiungere al termine del 2º comma, dopo le parole “____ per l’abitabilità”, la prescrizione “____ fatto salvo in ogni caso quanto disposto dalla L.R. n. 21/99".

Art. 22 - Aree produttive confermate in zona impropria (DI)

- introdurre quale ultimo comma il seguente testo “Nell”area D1.6 compresa nella fascia di rispetto del pozzo dell’acquedotto, in assenza di riduzione della stessa regolarmente autorizzata, sono consentiti unicamente interventi fino alla ristrutturazione edilizia.".

Art. 28 - Area del “Parco Naturale della Rocca di Cavour” (A2)

- aggiungere al termine della norma la seguente prescrizione “Sono fatte salve in ogni caso le vigenti Norme di Attuazione del Piano del Parco che in caso di discordanza con i contenuti del presente articolo si intendono prevalenti.”.

Art. 29 - Fabbricati ed aree di salvaguardia ambientale

- introdurre quale ultimo comma la disposizione “Relativamente all’intervento di ristrutturazione edilizia di tipo B ammesso nelle singole schede del documento 4.4 si precisa che lo stesso è realizzabile solo sugli edifici privi di elementi tipologico-edilizi di pregio, in caso contrario lo stesso dovrà essere limitato alla ristrutturazione edilizia di tipo A ferma restando la possibilità di recuperare all’uso abitativo i volumi ex-agricoli compresi negli edifici principali”.

Art. 36 - Impianti sportivi privati

- aggiungere al termine del 2º comma, dopo le parole “___ sotto l’aspetto idraulico.” la precisazione “La ricostruzione dovrà rispettare il volume edilizio preesistente limitando l’altezza ad un piano fuori terra.”.

Art. 38 bis - Aree ricadenti nelle fasce fluviali individuate dal P.S.F.F.

- aggiungere al termine del 6º comma, dopo le parole “____ non sussistono limitazioni”, il seguente testo “____ in assenza di limiti di progetto. Per i territori compresi in fascia C e retrostanti ai limiti di progetto, in conformità ai disposti del 5º comma dell’art. 8 delle N.T.A. del P.S.F.F., fino all’avvenuta realizzazione delle opere di difesa programmate sono consentiti unicamente gli interventi previsti per la fascia B, descritti nel precedente 3º comma.”.

Tabelle Normative d’area

Tabelle n. 4 e n. 4/1 (aree REN)

- eliminare ogni riferimento all’area REN.1 adeguando nel contempo (tabella 4) il dato relativo alla “superficie territoriale omogenea”.

Tabelle n. 8 e n. 8/1 (aree DN)

- eliminare ogni riferimento all’area DN.7 adeguando nel contempo (tabella 8) il dato relativo alla “superficie di zona”.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 10-2203

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Gignese (V.C.O.). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Gignese, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 7 in data 5.5.1998, n. 8 in data 15.3.1999 e n. 15 in data 30.5.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 27.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Gignese, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 7 in data 5.5.1998 e n. 8 in data 15.3.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Osservazioni - Controdeduzioni

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. GEO 1 - Relazione geologica e geologico - tecnica

- Tav. GEO 2 - Inquadramento geografico, in scala 1:25000

- Tav. GEO 3 - Carta geologica e geologico - strutturale, in scala 1:5000

- Tav. GEO 4 - Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:5000

- Tav. GEO 5 - Carta geoidrologica, in scala 1:5000

- Tav. GEO 6 - Carta dei bacini idrografici, in scala 1:10000

- Tav. GEO 7 - Carta delle opere idrauliche, in scala 1:10000

- Tav. GEO 8 - Carta di sintesi della ricerca storica con ubicazione dei principali eventi calamitosi, in scala 1:10000

- Tav. GEO VP1 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, Gignese - Alpino, in scala 1:2000

- Tav. GEO VP2 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, Vezzo - Nocco, in scala 1:2000

- Tav. GEO VP3 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5000

- Elab. - Indagine geologica e geologico - tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento - Aree di completamento residenziale

- Elab. - Indagine geologica e geologico - tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento - S.U.E. e aree produttive

- Elab. - Relazione

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Localizzazione, osservazioni, controdeduzioni

- Tav. - Inquadramento territoriale comuni contermini, in scala 1:25000

- Tav. VP1 - Zonizzazione territorio urbanizzato Gignese - Alpino, in scala 1:2000

- Tav. VP2 - Zonizzazione territorio urbanizzato Vezzo - Nocco, in scala 1:2000

- Tav. VP3 - Zonizzazione intero territorio, in scala 1:5000

- Elab. - Legenda Tav. VP1-VP2-VP3

- Tav. VP4 - Vincoli, in scala 1:5000

- Tav. VP5 - Nuclei di antica formazione, Gignese - Nocco - Vezzo, in scala 1:1000.

- Deliberazione consiliare n. 15 in data 30.5.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav. VP1 - Zonizzazione territorio urbanizzato Gignese - Alpino, in scala 1:2000

- Tav. VP2 - Zonizzazione territorio urbanizzato Vezzo - Nocco, in scala 1:2000

- Tav. VP3 - Zonizzazione intero territorio, in scala 1:5000

- Elab. - Legenda Tav. VP1-VP2-VP3

- Tav. VP4 - Vincoli, in scala 1:5000

- Tav. VP5 - Nuclei di antica formazione, Gignese - Nocco - Vezzo, in scala 1:1000

- Elab. GEO 1 - Relazione geologica e geologico - tecnica

- Elab. - Indagine geologica e geologico - tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento - Aree di completamento residenziale

- Elab. - Indagine geologica e geologico - tecnica relativa alle aree di nuovo insediamento - S.U.E. e aree produttive

- Tav. GEO VP1 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, Gignese - Alpino, in scala 1:2000

- Tav. GEO VP2 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, Vezzo - Nocco, in scala 1:2000

- Tav. GEO VP3 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

tavv. VP1, VP2, VP3

- eliminare le aree residenziali di completamento contrassegnate con i numeri 10, 53, 54 sulla indagine geologico-tecnica adottata con DC n. 7 del 5.5.98

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 8 lett. e)

- inserire nel 2º capoverso dopo le parole “idoneamente documentata” la specificazione “con puntuale perizia asseverata che attesti altresì potenziali rischi di pubblica incolumità”.

Art. 14.1 Disposizioni particolari 1º trattino

- sostituire l’elocuzione “realizzabile solo negli ____ omissis ____ modalità d’intervento” riportata dopo le parole “demolizione con ricostruzione” con “così come normato al precedente art. 8, lett. e) 2º capoverso”

Art. 14.1.4

- sostituire l’ultimo comma aggiunto con il seguente: “Gli interventi dovranno essere autorizzati ai sensi della L. 1.6.1939, n. 1089.”

Art. 15.1, 3º comma 2 trattino

- integrare la prescrizione “che non può superare il 50% della superficie utile costruita” con la prescrizione “di dimensione massima pari a quella indicata nel capoverso seguente”.

Art. 15.2

- introdurre quale ultimo comma la seguente prescrizione: “Relativamente all’area produttiva individuata con il n. 2 sulla indagine geologico tecnica a corredo della Variante al P.R.G.C. adottata con DD.CC. n. 7 del 5.5.1998 e n. 8 del 15.3.1999 gli interventi sono limitati alla realizzazione di strutture per il deposito di materiale ed attrezzature di lavorazione”.

Art. 22.5

- sostituire la prescrizione aggiunta che recita: “In tali aree ____ omissis ____ della L. 319 del 10.5.1976" con: ”In tali fasce trovano applicazioni le norme tecniche di cui alla Delib. del Comitato Interministeriale per la tutela delle acque del 4.2.1977 e s.m.i. pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 21.2.1977 richiamate al comma 7 dell’art. 62 di cui al Decreto Legislativo 11.5.1999, n. 152 così come modificato ed integrato dal Decreto Legislativo n. 258 del 18.8.2000".

Art. 22.6, 3º comma

- aggiungere in calce la seguente elocuzione: “e dal D.L.vo n. 258 del 18.8.2000"

Art. 24, 2º comma

- sostituire le parole “E’ altresì ammessa deroga” con “Sono ammesse,  nel rispetto delle procedure di legge vigenti, modifiche:

Scheda SUE1

- introdurre in calce alle “Prescrizioni particolari” le disposizioni che seguono:

“Lo strumento urbanistico esecutivo dovrà necessariamente valutare con estrema attenzione, attraverso puntuali verifiche ed indagini l’equilibrio idrico naturale dell’ambito soggetto all’edificazione e della sottostante Torbiera dell’Alpe Scoccia, al fine di evitarne potenziali alterazioni.

Nella fase esecutiva occorrerà inoltre porre una particolare cura agli aspetti naturalistici di pregio del sito che si configura come crinale di una visibile dorsale, operando nel contempo un definitivo accertamento su  eventuali sovrapposizioni di perimetro con la Torbiera.

Lo strumento urbanistico esecutivo dovrà altresì essere corredato da puntuali valutazioni di carattere paesaggistico per garantire la massima mitigazione della percezione visiva degli interventi edilizi, con particolare riferimento alle vedute percepibili dalle zone attigue di elevato pregio paesistico ambientale e da punti e strade di interesse panoramico".

Scheda SUE 9

- inserire nelle “prescrizioni particolari” la seguente norma:

“Dovrà essere redatto dettagliato studio finalizzato alla riqualificazione delle aree pertinenziali, come indicato dall’art. 14.4 delle presenti N.T.A.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 11-2204

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Vinovo (TO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente interessante l’Antico Nucleo Centrale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente interessante l’Antico Nucleo Centrale del Comune di Vinovo, in Provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 27 in data 27.2.1998, n. 64 in data 16.7.1998 e n. 40 in data 31.3.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 18.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Vinovo, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 27 in data 27.2.1998, rettificata ed integrata con deliberazione consiliare n. 64 in data 16.7.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.P1 - Progetto - Relazione illustrativa

- Tav. P2 - Progetto - Planimetria di progetto dell’Antico Nucleo Centrale, in scala 1:500

- Elab.P3.1 - Progetto - Norme tecniche di attuazione - prescrizioni generali

- Elab.P3.2 - Progetto - Norme tecniche di attuazione - schede d’area

- Tav. P4 - Progetto - Ipotesi progettuale dell’ambiente urbano e della viabilità, in scala 1:500

- Tav. AT1 - Indagine - Unità di suolo e destinazioni d’uso in atto, in scala 1:500

- Tav. AT2 - Indagine - Caratteristiche edilizie degli edifici e loro accessibilità, in scala 1:500

- Tav. AT3 - Indagine - Condizioni manutentive degli edifici, individuazione degli elementi di pregio culturale - storico - ambientale, in scala 1:500

- Elab.AT4/1 - Indagine - Analisi quantitativa del tessuto edificato - Tabelle

- Tav. AT4/2 - Indagine - Analisi quantitativa del tessuto edificato - Tavola dei codici identificativi, in scala 1:500

- Elab. - Relazione - Controdeduzioni alle osservazioni alla variante dell’Antico Nucleo Centrale

- Deliberazione consiliare n. 40 in data 31.3.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Progetto - Relazione di controdeduzione alle osservazioni della Regione Piemonte

- Elab.P1 - Progetto - Relazione illustrativa

- Tav. P2 - Progetto - Planimetria di progetto dell’Antico Nucleo Centrale, in scala 1:500

- Elab.P3.1 - Progetto - Norme tecniche di attuazione: prescrizioni generali

- Elab.P3.2 - Progetto - Norme tecniche di attuazione: schede d’area

- Elab.P4 - Progetto - Ipotesi progettuale dell’ambiente urbano e della viabilità, in scala 1:500.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Piani di Recupero

Fascicolo di Progetto “P3.2 - Norme Tecniche d’Attuazione Schede d’Area”:

- Piano di Recupero Pdr 10: sull’Estratto elaborato planimetria di Progetto - P2, il fabbricato non più individuato nell’Estratto Ipotesi progettuale Ambiente Urbano - P4 deve intendersi stralciato.

- Piano di Recupero PdR 12: sull’Estratto elaborato planimetria di Progetto - P2 il previsto numero dei piani in progetto “3" deve intendersi corretto in ”2".

Tutte le predette modifiche si devono intendere apportate, per analogia, anche sull’elaborato “P2 - Planimetria di progetto dell’Antico Nucleo Centrale, in scala 1:500".

Norme Tecniche di Attuazione

art. 7 della Variante che sostituisce l’art. 20c - Restauro e risanamento conservativo del PRGC vigente

Aggiungere, all’ultimo punto della lettera a) del 4º comma, dopo “ai fini dell’applicazione della L.R. 21/98", le parole ”, mantenendo comunque il rispetto degli allineamenti con le coperture dei fabbricati confinanti e/o limitrofi."

art. 11 della Variante che sostituisce l’art. 21 - Prescrizioni per l’Antico Nucleo Centrale (A.N.C.) del PRGC vigente

Aggiungere al punto “B) Tipi di intervento” la lettera “f) ristrutturazione urbanistica relativa ai Piani di Recupero individuati dalla Variante all’Antico Nucleo Centrale.”. Inoltre quale ultima “specificazione” aggiungere il punto “7) gli interventi di ristrutturazione urbanistica sono quelli rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso mediante un insieme sistematico di interventi edilizi anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale. Sono configurati come tali esclusivamente i n. 14 interventi previsti con P. di R. Individuati dalla Variante all’Antico Nucleo Centrale”.

Al 4º comma del predetto paragrafo “B) Tipi di intervento” punto 2), dopo le parole “manica di larghezza” aggiungere la parola “massima”.

Al punto C) Modalità di intervento, lettera c2 - Aree non sottoposte a Piani di Recupero, quale ultimo punto si deve aggiungere “6) i Piani di Recupero di iniziativa privata dovranno essere approvati secondo i dispositivi dell’art. 41 bis, 6º comma L.R. 56/77 ed essere sottoposti al parere della Commissione Regionale per la tutela dei beni culturali ed ambientali ai sensi dell’art. 40, 8º comma della Legge Regionale n. 56/77".



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 48 - 2240

Misure applicative del Regolamento (CE) n. 1493/99 e del Regolamento (CE) n. 1227/00 sull’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare le misure applicative al Regolamento (CE) n.1493/99 e del Regolamento (CE) n.1227/00 sull’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante.

La presente deliberazione, per le considerazioni espresse in premessa, viene dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell’articolo 49 della L.62/53.

(omissis)

Allegato

REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA

MISURE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO (CE) N.1493/99 E DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1227/00 SULL’ORGANIZZAZIONE COMUNE DEL MERCATO VITIVINICOLO

INDICE

TITOLO I Definizioni

Articolo 1 - Definizioni:

Anno d’impianto

Campagna viticola

Conduttore

Diritto di impianto

Diritto di reimpianto

Estirpazione

Fallanze

Impianto

Potenziale produttivo aziendale

Reimpianto anticipato

Ricomposizione fondiaria

Sovrainnesto

Superficie irrigua

Superficie vitata

Superficie vitata non in produzione

Unità vitata

Vigneto

TITOLO II - Riserva Regionale dei diritti

Articolo 2 - Istituzione della Riserva

Articolo 3 - Composizione della Riserva

Articolo 4 - Validità

Articolo 5 - Assegnazione

TITOLO III - Norme generali per impianti, reimpianti e sovrainnesto

Articolo 6 - Impianto o reimpianto di vigneti

Articolo 7 - Sovrainnesto

TITOLO IV - Diritti di nuovo impianto

Articolo 8 - Esproprio e ricomposizione fondiaria

Articolo 9 - Impianti destinati alla produzione di piante madri per marze

Articolo 10 - Validità

Articolo 11 - Presentazione della domanda

Articolo 12 - Modalità di autorizzazione all’impianto

Articolo 13 - Impianti per il consumo familiare

Articolo 14 - Finalità diversa dal consumo familiare

Articolo 15 - Divieti

Articolo 16 - Procedure per l’autorizzazione

Articolo 17 - Realizzazione di nuovi impianti

Articolo 18 - Avviso pubblico

TITOLO V - Diritti di reimpianto

Articolo 19 - Assegnazione

Articolo 20 - Modalità di esercizio

Articolo 21 - Estirpazione

Articolo 22 - Reimpianto

Articolo 23 - Procedure di reimpianto

Articolo 24 - Trasferimento del diritto di reimpianto

Articolo 25 - Procedure di trasferimento del diritto di reimpianto

Articolo 26 - Reimpianto anticipato

Articolo 27 - Presentazione della domanda - Istruttoria e controlli

TITOLO VI - Impianti sperimentali

Articolo 28 - Disposizioni di carattere generale

Articolo 29 - Accreditamento degli Enti e delle Istituzioni scientifiche

Articolo 30 - Richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto viticolo sperimentale

Articolo 31 - Costituzione di un Gruppo di lavoro

Articolo 32 - Esame della domanda e concessione dell’autorizzazione

Articolo 33 - Obblighi conseguenti al rilascio dell’autorizzazione

Articolo 34 - Salvaguardia delle varietà autoctone a rischio di estinzione

Articolo 35 - Misure di armonizzazione

TITOLO VII - Vigneti irregolari

Articolo 36 - Regolarizzazione vigneti irregolari

Articolo 37 - Impianti o reimpianti irregolari realizzati entro il 1° settembre 1998, che non comportano aumento della superficie aziendale

Articolo 38 - Impianti o reimpianti irregolari realizzati entro il 1° settembre 1998, che hanno comportato aumento della superficie aziendale, e che non possono ricadere nella fattispecie descritta al precedente articolo

Articolo 39 - Procedure per la regolarizzazione dei vigneti

Articolo 40 - Mancata regolarizzazione

Articolo 41 - Impianti irregolari di vigneti realizzati dopo il 1° settembre 1998

Articolo 42 - Controlli

TITOLO VIII - Disposizioni generali

Articolo 43 - Comunicazioni

Articolo 44 - Competenze

Articolo 45 - Controlli

TITOLO I
Definizioni

Articolo 1 - Definizioni

Ai fini dell’applicazione della presente normativa si intende per:

Anno d’impianto:

anno di messa a dimora delle barbatelle, inteso come anno di vegetazione delle stesse;

Campagna viticola:

la campagna di produzione con inizio il 1° agosto di ogni anno e termine il 31 luglio dell’anno successivo;

Conduttore:

la persona fisica o giuridica che, a qualunque titolo e secondo quanto previsto dal codice civile, conduce una superficie vitata. Il conduttore è il soggetto tenuto ad adempiere agli obblighi connessi alla presentazione della dichiarazione delle superfici vitate, delle eventuali misure di regolarizzazione richieste, delle domande di contributi e di tutte le variazioni del potenziale viticolo dell’azienda che conduce. Il conduttore è identificato attraverso il Codice Unico delle Aziende Agricole (CUAA), che deve essere sempre indicato in ogni richiesta o comunicazione effettuata. Il CUAA è il Codice Fiscale dell’impresa (che può coincidere con la Partita IVA) o, per le ditte individuali, il Codice Fiscale della persona.

Le Cantine Sociali possono identificarsi con il conduttore dell’azienda viticola nel solo caso in cui intendano acquisire diritti di reimpianto dai propri soci per trasferirli ad altri soci della stessa cooperativa, o per esercitare in proprio l’attività di conduzione dei vigneti;

Diritto di impianto:

il diritto di piantare viti in forza del diritto di nuovo impianto, del diritto di reimpianto, del diritto di impianto ottenuto da una riserva o di un diritto di impianto nuovamente creato.

Il diritto viene assegnato all’azienda rilasciando alla stessa l’autorizzazione all’impianto. Il diritto viene esercitato dall’azienda nel momento dell’impianto del vigneto;

Diritto di reimpianto:

il diritto di piantare viti a seguito di una estirpazione di una superficie vitata. Il possesso del diritto viene riconosciuto all’azienda tramite il rilascio alla stessa dell’attestazione di avvenuta estirpazione.

Il diritto è concesso anche nel caso in cui l’estirpazione riguardi una superficie vitata, eventualmente non in produzione: in questo caso il reimpianto è consentito solo in posizioni di particolare pregio;

Diritto di nuovo impianto:

il diritto di piantare viti, senza che ci sia una corrispondente estirpazione;

Estirpazione:

eliminazione totale dei ceppi che si trovano su terreno vitato mediante estirpazione alla radice;

Fallanze:

la sporadica assenza di viti all’interno del sesto di impianto di un vigneto;

Impianto:

la messa a dimora definitiva di barbatelle di vite innestate o non innestate per la produzione di uve classificate per la produzione di vino, o per la coltura di piante madri per marze;

Potenziale produttivo aziendale:

le superfici vitate presenti nell’azienda, impiantate con varietà classificate per la produzione di uve da vino e i diritti di impianto e di reimpianto posseduti;

Reimpianto anticipato :

l’impianto di viti per una superficie equivalente, in coltura pura, a quella che sarà estirpata entro la fine della terza campagna successiva a quella della messa a dimora del materiale di moltiplicazione vegetale;

Ricomposizione fondiaria :

la riunione di più appezzamenti frammentati e polverizzati in un’unica unità colturale;

Sovrainnesto:

l’innesto di una vite già precedentemente innestata;

Superficie irrigua :

unità vitata sulla quale sia stato installato un impianto fisso di irrigazione; sono escluse le superfici in cui sono state eventualmente effettuate irrigazioni di soccorso;

Superficie vitata:

quella all’interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, nelle fasce laterali e nelle testate, della superficie realmente esistente al servizio del vigneto ed in particolare:

a) superficie vitata ricadente su una intera particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi è l’intera superficie catastale della particella;

b) superficie vitata ricadente solo su una parte della particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi è quella all’interno del sesto d’impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, nelle fasce laterali e nelle testate, in misura del 50% del sesto d’impianto ovvero fino ad un massimo di 3 metri per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne, qualora effettivamente esistenti;

c) superficie vitata di filari singoli: in questo caso la superficie vitata da considerarsi, per quanto attiene le fasce laterali, sarà fino ad un massimo di metri 1,5 per lato e di 3 metri sulle testate per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne, qualora effettivamente esistenti.

Le eventuali fallanze all’interno della superficie vitata non comportano riduzione ai fini della misurazione delle medesime superfici vitate.

La superficie vitata va sempre definita per singola particella o parte di essa;

Superficie vitata non in produzione:

la superficie vitata ove sia individuabile il sesto di impianto e la presenza di viti o di ceppi di viti diffuse, per almeno il 50% della superficie totale dell’unità vitata oggetto della richiesta, iscritti all’Anagrafe Vitivinicola Regionale ai sensi della L.R. 39/80;

Unità vitata:

una superficie continua coltivata a vite che ricade su una sola particella catastale e che è omogenea per caratteristiche (tipo di possesso, sesto di impianto, destinazione produttiva, forma di allevamento, irrigazione, vitigno).

Le superfici vitate, ove siano presenti un vitigno prevalente (almeno l’85% del totale) e uno o più vitigni complementari che, tuttavia, non eccedano il 15% della superficie vitata complessiva del vigneto in questione, costituiscono una sola unità vitata, con il solo vitigno prevalente.

Se il vitigno prevalente è presente in quantità inferiore all’85% sul totale della superficie, il vigneto dovrà essere frazionato in due o più unità vitate.

I riferimenti catastali di ciascuna unità vitata devono essere quelli risultanti all’Ufficio Tecnico Erariale del Ministero delle finanze;

Vigneto :

l’impianto di viti con caratteristiche agronomiche e di coltivazione omogenee, impiantate senza alcuna interruzione fisica, coltivato da un unico conduttore, che interessa una o più particelle catastali o parti di esse, in ogni caso contigue.

TITOLO II
Riserva Regionale dei diritti

Articolo 2 - Istituzione della Riserva

Per migliorare la gestione del potenziale produttivo è istituita la Riserva Regionale dei diritti tenuta presso il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali. I movimenti dei diritti in entrata ed in uscita sono determinati a cadenza annuale con atto della Direzione Regionale Sviluppo Agricolo.

Articolo 3 - Composizione della Riserva

Nella Riserva confluiscono:

- i diritti di nuovo impianto, i diritti di impianto o reimpianto, compresi quelli rilasciati ai sensi del Reg. Cee n. 822/87, non esercitati entro i termini prescritti;

- i diritti di impianto nuovamente creati;

- la parte eccedente della superficie dei diritti derivati dall’acquisto da parte di un produttore di un diritto di reimpianto ai sensi dell’art.2, paragrafo 6, lettera b) del Reg. Ce n. 1493/99;

- i diritti di reimpianto conferiti alla riserva dai produttori che li detengono.

Articolo 4

I diritti di impianto attribuiti a una riserva possono essere prelevati non oltre la fine della quinta campagna successiva a quella durante la quale sono stati assegnati alla stessa. I diritti di impianto non concessi entro tale periodo si estinguono.

I diritti di impianto prelevati dalla riserva devono essere esercitati entro la fine della seconda campagna successiva a quella in cui sono stati prelevati. Se tali diritti non vengono esercitati nei termini previsti, sono automaticamente riassegnati alla Riserva Regionale.

Articolo 5

L’assegnazione dei diritti della Riserva ai produttori è disposta con atto della Direzione Sviluppo Agricolo nel quale vengono definiti i criteri, i beneficiari e le priorità di assegnazione, l’eventuale prezzo di cessione e le modalità di presentazione delle domande, tenuto conto di quanto disposto all’ art. 5, paragrafo 3, lettere a) e b) del Reg. CE n. 1493/99 .

TITOLO III
Norme generali per impianti, reimpianti,
e sovrainnesto

Articolo 6 - Impianto o reimpianto di vigneti

Possono essere impiantati, in conformità alle vigenti disposizioni Comunitarie, Nazionali, Regionali , vigneti, in virtù del possesso di un diritto:

- di nuovo impianto;

- di reimpianto ;

- di impianto prelevato dalla Riserva Regionale.

Qualsiasi nuovo impianto o reimpianto di superficie vitata è subordinato ad autorizzazione Regionale.

Non è consentito impiantare o reimpiantare vigneti con destinazione produttiva di qualità inferiore rispetto a quella indicata nell’autorizzazione rilasciata, ovvero non è possibile passare da un V.Q.P.R.D. ad un vino da tavola.

I diritti di impianto o reimpianto disciplinati dal Reg Cee n. 822/87 e validi fino ad una data successiva al 31 luglio 2000, restano validi fino alla data indicata nell’autorizzazione rilasciata in conformità del regolamento citato.

Articolo 7 - Sovrainnesto

La pratica del sovrainnesto è assimilata al reimpianto ai soli fini delle pratiche autorizzative: pertanto, è soggetta alla stessa disciplina autorizzatoria, fatto salvo per quanto concerne la produzione che è da considerarsi al 100% già dal secondo anno.

L’anno di impianto è, comunque, quello di messa a dimora delle viti porta innesto.

E’ vietato il sovrainnesto di varietà di uve da vino su varietà diverse da quelle da vino.

TITOLO IV
Diritti di nuovo impianto

Articolo 8 - Esproprio e ricomposizione fondiaria

E’ autorizzata la concessione di diritti di nuovo impianto in caso di misure di ricomposizione fondiaria o di esproprio per motivi di pubblica utilità, adottate in applicazione della normativa nazionale.

L’autorizzazione può essere concessa per una superficie fino al 105% della superficie oggetto delle misure di ricomposizione o di esproprio.

Le Province effettuano l’istruttoria e verificano la sussistenza delle condizioni previste.

La Regione tiene una registrazione delle concessioni date.

Articolo 9 - Impianti destinati alla produzione di piante madri per marze

L’autorizzazione ad eseguire nuovi impianti di piante madri per marze, per le sole varietà iscritte al catalogo nazionale, è concessa unicamente ai vivaisti che hanno i requisiti previsti dalle norme che disciplinano la moltiplicazione del materiale vegetativo della vite (DPR n. 1164/69).

L’autorizzazione è, inoltre, subordinata al rispetto delle seguenti condizioni:

- deve essere assicurata la conduzione del fondo interessato all’impianto;

- l’uva prodotta da detti impianti deve essere distrutta prima della fase fenologica dell’invaiatura con l’eccezione della quantità necessaria per le verifiche ampelografiche e sanitarie; in alternativa i prodotti ottenuti da dette superfici possono essere messi in circolazione solo se destinati alla distillazione, da cui, comunque, non può essere distillato alcole con titolo alcolometrico volumico effettivo pari o inferiore a 80% vol;

- l’impianto deve essere estirpato entro l’inizio della campagna viticola successiva a quella in cui il vivaista comunica la cessazione del prelievo delle marze; le spese connesse all’estirpazione sono a carico del produttore. L’estirpazione di detti vigneti non genera alcun diritto di reimpianto. In alternativa il produttore può presentare domanda per l’assegnazione di un diritto prelevato dalla riserva o utilizzare un diritto di reimpianto, per poter produrre vino destinato alla commercializzazione.

Articolo 10

I diritti di nuovo impianto per la produzione di marze concessi anteriormente al 1° agosto 2000 e le condizioni sull’uso di tali diritti restano validi durante il periodo di produzione di tali piante. Dopo la fine del periodo di produzione si applica quanto disposto dal precedente art. 9 (punti 1- 2- 3).

Articolo 11

Le domande devono essere presentate alle Province che provvedono all’istruttoria e al rilascio del diritto.

Alla domanda devono essere allegati:

- copia delle visure o dei certificati catastali o documentazione equipollente atta a definire la reale superficie vitata, fotocopia della mappa catastale oppure planimetria della mappa catastale redatta da un professionista iscritto all’albo, relativa agli appezzamenti oggetto dell’impianto.

- dichiarazione del conduttore che si impegna a non commercializzare i prodotti ottenuti, secondo quanto disposto dal precedente art. 9, punto 2, e ad estirpare il vigneto o a procurarsi un diritto secondo quanto stabilito nel precedente art. 9, punto 3.

Articolo 12

L’autorizzazione all’impianto è rilasciata dalla Provincia, previo parere del Servizio Fitosanitario Regionale, entro 60 giorni dal ricevimento del parere; nessuna autorizzazione sarà rilasciata per appezzamenti ricadenti in aree in cui è stata riscontrata la presenza di patologie della vite o che, comunque, possono considerarsi a rischio per lo stato fitosanitario della vite. Il diritto deve essere esercitato entro la seconda campagna viticola successiva a quella in cui è stata concessa l’autorizzazione.

Il soggetto autorizzato all’impianto di vigneti destinati alla produzione di piante madri per marze dà comunicazione alla Provincia di avvenuto impianto entro 30 giorni dalla messa a dimora delle piante.

La Regione conserva una registrazione dei diritti assegnati e ne comunica l’entità, annualmente, al M.I.P.A.F.

Articolo 13 - Impianti per il consumo familiare

Possono essere concessi diritti di nuovo impianto per superfici i cui prodotti vitivinicoli sono destinati esclusivamente al consumo familiare a proprietari e/o conduttori di aziende agricole e terreni agricoli che non dispongono di altre superfici vitate e che si impegnano a non commercializzare le produzioni ottenute .

La superficie massima autorizzabile è mq 1000 .

La successiva estirpazione di superfici autorizzate in base alla deroga in questione non dà luogo ad alcun diritto di reimpianto.

Articolo 14

In presenza di superfici autorizzate per il consumo familiare, l’eventuale acquisizione di diritti di nuovo impianto o di reimpianto per finalità diverse dal consumo familiare deve essere fatta valere anche sulle superfici già impiantate per il consumo familiare.

Non possono essere concessi diritti per la realizzazione di vigneti per il consumo familiare a chi ha ottenuto premi di abbandono o a chi ha ceduto a terzi diritti di reimpianto.

Articolo 15

E’ vietata la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli provenienti dalle superfici in questione.

In caso di violazione dell’obbligo di non commercializzazione le superfici sono considerate vigneti abusivi soggetti alla disciplina sanzionatoria vigente.

Articolo 16

La procedura per ottenere l’autorizzazione all’impianto di superfici vitate i cui prodotti sono destinati esclusivamente al consumo familiare è la seguente :

1) presentazione da parte del richiedente della domanda di impianto ,su apposito modello, alla Provincia competente per territorio.

L’autorizzazione si intende rilasciata se, entro 60 giorni dalla data di arrivo della domanda, non pervengono osservazioni o richieste da parte dell’Ufficio Provinciale dell’Agricoltura. Il nuovo impianto deve essere realizzato entro la campagna successiva a quella in cui è stata presentata la richiesta di autorizzazione all’impianto, ovvero a quella in cui è stata completata l’eventuale richiesta della Provincia;

2) comunicazione da parte del richiedente, alla Provincia, su apposito modello, di avvenuto impianto, entro 60 giorni dalla messa a dimora delle piante .

Articolo 17 - Realizzazione di nuovi impianti

La realizzazione di nuovi impianti viticoli su superfici destinate alla produzione di vini a D.O.C e D.O.C.G da iscrivere nei rispettivi Albi è determinata dalla Regione sulla base della ricognizione della situazione produttiva in atto, della richiesta di mercato, di dati obiettivi relativi al patrimonio viticolo ed al suo utilizzo, dei dati in possesso di Pubbliche Amministrazioni ed, in particolare, dei dati contenuti nell’Anagrafe Vitivinicola Regionale.

Gli obiettivi saranno, inoltre, concordati con le Province interessate, con le Organizzazioni di categoria, con le Comunità Montane, con le Associazioni dei Produttori, con i Consorzi di Tutela e le strutture cooperative di produzione e trasformazione dei prodotti vitivinicoli.

Articolo 18

Individuati i criteri per procedere all’ampliamento delle superfici vitate, la Regione predispone un avviso pubblico sulla base del quale le singole aziende possono avanzare le richieste di nuove superfici vitate .

Nell’avviso verranno indicati :

1) l’entità delle superfici per D.O.C;

2) le modalità ed i tempi per la presentazione delle domande ;

3) i criteri per la valutazione delle domande e la formulazione delle graduatorie ;

4) le modalità e i tempi per la realizzazione degli impianti.

TITOLO V
Diritti di reimpianto

Articolo 19 - Assegnazione

I diritti di reimpianto sono assegnati ai produttori che hanno estirpato una superficie impiantata a vite. Non è concesso alcun diritto dì reimpianto nel caso in cui siano estirpate:

- superfici piantate in violazione delle norme e delle procedure stabilite per gli impianti di viti;

- superfici destinate alla sperimentazione viticola;

- superfici destinate alla coltura di viti madri per marze;

- superfici i cui prodotti, a seguito della procedura di cui al seguente articolata, sono destinati esclusivamente al consumo familiare.

Articolo 20

I diritti di reimpianto possono essere :

- esercitati nella medesima azienda per la quale sono stati riconosciuti entro cinque campagne successive a quella in cui è stata effettuata l’estirpazione;

- trasferiti parzialmente o totalmente ad un’altra azienda secondo le modalità indicate nel presente Titolo.

I diritti di reimpianto non utilizzati nei tempi prescritti confluiscono nella Riserva Regionale di cui al TITOLO II.

Le superfici estirpate con provvedimenti coattivi a seguito di accertamento di gravi patologie possono originare diritti a favore del conduttore o proprietario che ne abbiano fatto richiesta entro 180gg. dall’ avvenuto estirpo. La durata del diritto decorre dalla data di estirpazione.

Il conduttore di una azienda agricola che intende estirpare, e/o reimpiantare una superficie vitata deve presentare apposita istanza alla Provincia competente per territorio, la quale, nei tempi e nei modi stabiliti dai successivi articoli, rilascia le dovute autorizzazioni o un provvedimento di diniego delle stesse. In quest’ultimo caso il provvedimento dovrà contenere le motivazioni del diniego.

Quando le fallanze presenti all’interno di un vigneto sono inferiori al 10% delle piante potenzialmente presenti in quel vigneto, per la sostituzione o il reimpianto delle stesse non è necessario richiedere un diritto di reimpianto, né dare comunicazione dell’avvenuta estirpazione, purché non si modifichi la base ampelografica del vigneto.

La verifica dell’avvenuto impianto può avvenire in occasione e non oltre l’iscrizione definitiva agli albi D.O.C..

Articolo 21 - Estirpazione

La notifica di intenzione di estirpo è preordinata ad ottenere un diritto dì reimpianto su di una superficie equivalente o inferiore a quella in cui è avvenuta l’estirpazione.

La procedura da seguire è la seguente:

- il conduttore del vigneto deve presentare la notifica di intenzione di estirpo, su apposito modello, alla Provincia competente per territorio, allegando copia delle visure o dei certificati catastali o documentazione equipollente atta a definire la reale superficie vitata da estirpare e la fotocopia della mappa catastale oppure la planimetria della mappa catastale redatta da un professionista iscritto all’albo, relativa agli appezzamenti oggetto dell’estirpazione.

Nel caso in cui il proprietario del terreno sia persona diversa dal conduttore occorre il consenso scritto dello stesso;

- la domanda dovrà essere presentata o completata di tutta la documentazione almeno 90gg. prima della data in cui si intende realizzare l’estirpo.

L’autorizzazione viene rilasciata dalle Province previa verifica della superficie da estirpare, sulla base di accertamento diretto in azienda o sulla base dei dati validati della dichiarazione delle superfici vitate o di adeguata documentazione fornita dall’azienda o resa disponibile presso gli Uffici della Provincia dalla Regione Piemonte o, anche, sulla base di una documentazione relativa a precedenti accertamenti giacente presso gli Uffici Provinciali.

Fino a che i dati della dichiarazione delle superfici vitate non saranno a disposizione delle Province, le stesse accertano l’iscrizione all’Anagrafe Vitivinicola delle particelle oggetto di estirpazione;

- l’estirpazione deve essere eseguita entro la campagna successiva a quella del rilascio dell’autorizzazione;

- il conduttore deve comunicare, su apposito modello, alla Provincia l’avvenuta estirpazione entro 60 giorni dall’eliminazione totale dei ceppi presenti sul terreno vitato;

- la Provincia rilascia entro 90 gg dalla data di arrivo della comunicazione di avvenuto estirpo l’attestazione di avvenuto estirpo e comunica alla C.C.I.A.A. la variazione di consistenza dei vigneti iscritti in Albi.

Il rilascio potrà avvenire in tempi superiori nel caso in cui sia necessario effettuare un sopralluogo per accertare l’avvenuto estirpo; l’attestazione può essere omessa nel caso di contestuale rilascio dell’autorizzazione al reimpianto.

Articolo 22 - Reimpianto

La richiesta di autorizzazione al reimpianto di una superficie vitata deve essere presentata alla Provincia competente per territorio ed è volta ad ottenere la possibilità di realizzare un impianto sulla superficie in cui si è proceduto all’estirpazione o su una diversa superficie, purché idonea, o, in caso di trasferimento di un diritto, su una superficie di cui sia stata accertata l’idoneità.

La richiesta deve essere presentata su apposito modello è può essere presentata contestualmente alla notifica di intenzione di estirpo o in tempi successivi.

Acquisito un diritto di reimpianto attraverso una corrispondente estirpazione il reimpianto può essere richiesto e realizzato in tempi successivi in modo parziale, nel rispetto dei tempi di durata del diritto.

Articolo 23 - Procedure di reimpianto

La procedura da seguire è la seguente:

- la richiesta dì autorizzazione al reimpianto deve essere presentata, su apposito modello, alla Provincia competente per territorio, allegando copia delle visure o dei certificati catastali o documentazione equipollente atta a definire la reale superficie vitata da impiantare e la fotocopia della mappa catastale oppure la planimetria della mappa catastale redatta da un professionista iscritto all’albo, relativa agli appezzamenti oggetto del reimpianto.

Se il proprietario dei terreni in questione e’ persona diversa dal conduttore occorre allegare una sua dichiarazione scritta di consenso per quanto si sta realizzando sui terreni di sua proprietà.

Alla domanda può essere allegata la documentazione idonea a comprovare le caratteristiche e la superficie del terreno su cui realizzare il reimpianto.

Se la richiesta viene presentata contestualmente alla notifica di estirpazione la documentazione deve essere unica;

- la Provincia rilascia, entro 90gg dalla data di presentazione della richiesta o dalla data di comunicazione di avvenuta estirpazione, in caso di richiesta contestuale con la notifica di estirpazione, l’autorizzazione al reimpianto, previa verifica dell’idoneità dei terreni su cui realizzare il reimpianto. La verifica è effettuata sulla base di accertamento in azienda o sulla base della documentazione presentata dal conduttore o della documentazione resa disponibile presso gli Uffici della Provincia da parte delle Regione Piemonte o della documentazione relativa a precedenti accertamenti giacenti presso gli Uffici Provinciali;

- i diritti possono essere esercitati nella medesima azienda per la quale sono stati riconosciuti entro cinque campagne successive a quella in cui è stata effettuata l’estirpazione: in questo caso il diritto è utilizzato per la superficie per cui è stato concesso, che, comunque, non può essere superiore a quella estirpata.

I diritti non utilizzati nel periodo prescritto confluiscono gratuitamente nella Riserva Regionale, secondo modalità e procedure che saranno successivamente stabiliti.

In caso di autorizzazione al reimpianto a cui faccia seguito una intenzione di cedere il diritto, l’autorizzazione viene revocata e le caratteristiche del diritto sono esplicitate in un attestato di avvenuto estirpo;

- il richiedente deve comunicare l’ avvenuto impianto, su apposito modello, entro 60 giorni dalla messa a dimora delle piante.

La tardiva o mancata comunicazione costituisce violazione dell’obbligo di aggiornamento dell’Anagrafe Vitivinicola. In tal caso sono applicate le sanzioni di cui all’articolo 3/bis della L.R. 39/80 e all’articolo 37 delle relative “Istruzioni per l’applicazione”.

L’attestato del diritto di reimpianto deve riportare le rese di produzione delle rispettive superfici estirpate, ottenute, per i vini D.O.C. - D.O.C.G., dai rispettivi disciplinari di produzione e, per i vini da tavola, dalla resa media regionale di tali vini, che é determinata dalla Regione.

Articolo 24 - Trasferimento del diritto di reimpianto

I diritti di reimpianto possono essere parzialmente o totalmente trasferiti ad altra azienda solo per la realizzazione di superfici vitate per la produzione di V.Q.P.R.D. Nel caso di vendita di una azienda totale o parziale che ha in portafoglio un diritto di reimpianto il diritto passa nella disponibilità del nuovo proprietario solo se viene citato nell’atto di cessione. In caso di cessione di azienda il trasferimento del diritto può essere realizzato anche per piantare superfici destinate alla produzione di vino da tavola.

Il trasferimento avviene mediante scrittura privata tra le parti, in cui devono essere indicate: le generalità delle parti contraenti, l’entità della superficie oggetto del trasferimento, la destinazione produttiva del diritto di reimpianto da effettuare, gli estremi del diritto di reimpianto con l’indicazione dell’autorità che lo ha rilasciato e la durata del diritto stesso.

L’autorizzazione al reimpianto viene rilasciata dalla Provincia competente per territorio previa acquisizione del riscontro sull’effettiva sussistenza del diritto di reimpianto presso la Pubblica Amministrazione che ha rilasciato il diritto stesso.

Al fine di non determinare un aumento del potenziale produttivo attraverso il trasferimento dei diritti di reimpianto, qualora sia previsto il trasferimento da superficie non irrigua a superficie irrigua, si applica un coefficiente di riduzione pari al 20% della superficie oggetto di trasferimento.

In caso di trasferimento del diritto da altra Regione la resa indicata va confrontata con la resa del V.Q.P.R.D. che si intende impiantare: se questa è superiore alla precedente, la superficie oggetto di reimpianto è pari alla superficie estirpata moltiplicata per il rapporto fra le rese. Tale modalità è applicata in assenza di strumenti di controllo nazionali che garantiscano il mantenimento del potenziale produttivo nazionale.

In caso di trasferimento del diritto all’interno della Regione Piemonte, il controllo, affinché il potenziale produttivo non aumenti, viene realizzato attraverso la pianificazione Regionale, anche tenuto conto del fatto che le rese dei vigneti a V.Q.P.R.D. già possono essere diversificate in base alle rivendicazioni consentite.

Un diritto di reimpianto può essere trasferito solo in presenza di una richiesta di autorizzazione al reimpianto.

Articolo 25 - Procedure di trasferimento del diritto di reimpianto

La procedura da seguire é la seguente:

1. la richiesta di autorizzazione al reimpianto deve essere presentata, su apposito modello, alla Provincia competente per territorio, allegando:

a) copia dell’attestato del diritto di reimpianto ovvero richiesta dell’attestato di avvenuta estirpazione da parte del venditore;

b) richiesta di attestato di idoneità da parte del compratore (richiedente);

c) copia delle visure o dei certificati catastali o documentazione equipollente atta a definire la reale superficie vitata su cui saranno realizzati gli impianti viticoli e la fotocopia della mappa catastale oppure la planimetria della mappa catastale redatta da un professionista iscritto all’albo, relativa agli appezzamenti oggetto dell’impianto.

La Provincia su apposito modello invierà agli interessati l’attestato di idoneità, o l’attestato del diritto di reimpianto valido ai fini del trasferimento.

La Provincia, in caso di acquisto del diritto in altra regione, dovrà, prima di rilasciare l’autorizzazione, riscontrare presso l’Amministrazione di provenienza, l’effettiva sussistenza del diritto;

2. le parti devono perfezionare, con scrittura privata, l’atto di trasferimento che deve essere trasmesso dal richiedente, entro 60 gg., alla Provincia;

3. la Provincia rilascerà l’autorizzazione al reimpianto valida per le due campagne successive a quella in cui è stata rilasciata e nei limiti massimi di validità dei diritto di reimpianto;

4. il richiedente comunicherà, su apposito modello, l’avvenuto reimpianto entro 60 gg. dalla messa a dimora delle piante.

Nel caso di aziende titolari di diritti di reimpianto maturati da propri vigneti ubicati fuori dalla Regione Piemonte si applica la procedura prevista per quelli originati sul territorio regionale in quanto la fattispecie non costituisce trasferimento del diritto di reimpianto.

In caso inverso vale la normativa della Regione ove il diritto viene esercitato.

La Regione può limitare, in particolari casi, il trasferimento del diritto di reimpianto al fine di tutelare le produzioni di pregio, le zone montane o particolari situazioni in cui la vite rappresenta uno degli elementi caratterizzanti il paesaggio o assume un alto valore per il recupero ambientale o/e la difesa del territorio; inoltre, la Regione può limitare il trasferimento dei diritti di reimpianto quando sia il caso di contenere le produzioni di V.Q.P.R.D. che stiano attraversando congiunture di mercato non favorevoli o quando si intende diminuire il peso della viticoltura in zone che si stanno orientando verso la monocoltura.

Articolo 26 - Reimpianto anticipato

Possono essere rilasciati diritti di reimpianto anticipato ai conduttori che si impegnano a estirpare una superficie vitata prima della fine della terza campagna successiva a quella in cui tale superficie è stata piantata, a condizione che i produttori siano in grado di dimostrare di non possedere diritti d’impianto, o non in numero sufficiente, per impiantare tutta la superficie interessata e che si impegnino a stipulare una garanzia fidejussoria o bancaria a favore della Provincia competente per territorio, valida fino all’avvenuta estirpazione dei vigneto e di valore pari al 110% del valore di riferimento del vigneto.

Lo svincolo della garanzia è rilasciato solo dopo il sopralluogo di controllo dell’avvenuta estirpazione.

Ai fini del presente articolo il valore di riferimento per il vigneto è stabilito in 15. 000 Euro per Ha.

Possono essere concessi diritti di reimpianto anticipati anche per superfici atte a produrre vino da tavola.

I diritti per il reimpianto anticipato devono essere esercitati nella stessa azienda per la quale sono stati assegnati. Tali diritti devono essere equivalenti alla superficie in coltura pura in cui avrà luogo l’estirpazione. Se il reimpianto avviene su una superficie inferiore non si maturano diritti di portafoglio.

Articolo 27 - Presentazione della domanda - Istruttoria e controlli

Il conduttore che intenda avvalersi della possibilità del reimpianto anticipato deve fare domanda alla Provincia competente per territorio su apposito modello.

Alla domanda devono essere allegati:

- le visure catastali e le planimetrie delle particelle che si intendono impiantare, e quelle inerenti la superficie che sarà oggetto di estirpo;

- la garanzia fidejussoria originale, stipulata a favore della Provincia, per gli ettari o le frazioni di ettaro della superficie che sarà oggetto d’estirpazione, valida fino al momento in cui sarà effettuata I’estirpazione;

- la dichiarazione del conduttore sulla destinazione delle uve che attesta che non sarà effettuata la commercializzazione contemporanea della produzione del vigneto che si intende estirpare e di quella proveniente dal nuovo impianto. Tale disposizione deve essere osservata attraverso I’assunzione dell’impegno a mettere in circolazione i prodotti vitivinicoli ottenuti dalle uve coltivate sulle superfici oggetto di nuovi impianti o, in alternativa, quelli ottenuti dalle uve provenienti dalle superfici che saranno oggetto di estirpazione, solo se destinati alla distillazione. Tuttavia, da tali prodotti non può essere distillato alcole con titolo alcolometrico volumico effettivo pari o inferiore a 80% vol.;

- la dichiarazione del produttore con l’impegno ad effettuare l’estirpazione entro la terza campagna successiva all’impianto e a darne comunicazione alla Provincia entro trenta giorni dall’avvenuto estirpo;

- la dichiarazione di non possedere diritti di reimpianto in numero sufficiente per impiantare tutta la superficie interessata. Il diritto anticipato è relativo alla sola differenza tra diritti disponibili e superficie che si intende reimpiantare.

La Provincia effettua l’istruttoria della documentazione e il sopralluogo aziendale entro un determinato periodo di tempo dal ricevimento della domanda, fissato con un proprio atto amministrativo. Se l’istruttoria è positiva Ia Provincia rilascia al conduttore l’autorizzazione al reimpianto anticipato.

Dal momento del ricevimento dell’autorizzazione il conduttore deve effettuare l’impianto entro i sei mesi successivi, dandone comunicazione scritta alla Provincia competente entro 30 giorni dall’effettuazione, pena il decadimento del diritto stesso e il divieto di presentare una nuova domanda fino alla campagna successiva.

La Provincia effettua il sopralluogo per verificare le caratteristiche dell’impianto realizzato.

Entro la terza campagna successiva all’impianto il produttore deve effettuare l’estirpazione corrispondente, dandone comunicazione alla Provincia entro 30 giorni dall’effettuazione della stessa.

La Provincia verifica con sopralluoghi aziendali l’avvenuto estirpo ed emana la liberatoria della garanzia fidejussoria entro 10 giorni dalla data del sopralluogo.

Nel caso in cui il conduttore non estirpi il vigneto che ha generato il diritto, lo stesso è considerato irregolare ai sensi della vigente normativa e, pertanto, soggetto all’estirpazione coatta a carico del conduttore il quale sarà, pure, tenuto al pagamento delle sanzioni previste.

TITOLO VI
Impianti sperimentali

Articolo 28 - Disposizioni di carattere generale

L’autorizzazione ad impiantare superfici destinate alla sperimentazione viticola è concessa dalla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura, Ufficio Sviluppo della Vitivinicoltura.

L’impianto deve essere realizzato su appezzamenti vocati alla viticoltura siti su territori di collina o versanti collinari o versanti montuosi.

L’impianto viticolo deve essere giustificato da un progetto di ricerca o sperimentazione proposto da un Ente o da un’istituzione scientifica operante nel campo della vitivinicoltura regolarmente accreditata presso la Regione Piemonte.

Le risultanze della sperimentazione devono essere messe a disposizione della Regione Piemonte che può, a suo insindacabile giudizio, renderle pubbliche.

Articolo 29 - Accreditamento degli Enti e delle Istituzioni scientifiche

Ogni Ente o Istituzione scientifica che intenda realizzare o seguire una o più sperimentazioni viticole deve, preventivamente, richiedere l’accreditamento alla Regione Piemonte tramite domanda nella quale risultino:

- il nome dell’Ente o dell’Istituzione;

- gli estremi identificativi del responsabile legale;

- gli elementi costitutivi dell’Ente o dell’Istituzione e le proprie finalità dalle quali deve, comunque, essere esclusa quella di lucro;

- la data di costituzione.

A corredo della domanda dovrà essere allegata una relazione, a firma del responsabile legale, nella quale risultino:

a) le dotazioni tecnico-strumentali di cui l’Ente o Istituzione dispone;

b) le precedenti attività svolte con riferimento a quelle inerenti la sperimentazione viticolo-enologica;

c) l’elenco del personale alle dipendenze o in collaborazione ed i titoli culturali ed accademici dello stesso.

La Regione può richiedere, ad integrazione della domanda di accreditamento, ulteriore documentazione al fine di accertare che l’Ente o l’Istituzione dispongano di tutti gli elementi idonei a svolgere l’attività di sperimentazione in campo viticolo-enologico.

Sono accreditati per opera della presente Deliberazione: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, le Università, gli Istituti Tecnici Agrari ed ogni altra istituzione scolastica ad indirizzo agrario, l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura e l’Enologia di Asti, la Regione Piemonte, le Province piemontesi e le Comunità montane della Regione.

Articolo 30: - Richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto viticolo sperimentale

Chiunque intenda realizzare un impianto viticolo sperimentale (in appresso definito IVS) deve presentare istanza di autorizzazione alla Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura, Ufficio Sviluppo della Vitivinicoltura, utilizzando la modulistica all’uopo predisposta dall’Assessorato Regionale per l’Agricoltura.

L’istanza deve essere sottoscritta dal richiedente congiuntamente al responsabile legale dell’Ente o Istituzione scientifica che realizza o segue il progetto.

A corredo dell’istanza dovrà essere presentata una dettagliata relazione tecnica nella quale saranno chiaramente indicati:

- i dati anagrafici del richiedente la sperimentazione;

- l’ubicazione a livello particellare dell’appezzamento ove si intende piantare il vigneto sperimentale (Comune, azienda, riferimenti catastali, altitudine, esposizione e certificato di analisi del terreno);

- la planimetria catastale delle superfici interessate in scala 1:1.000;

- l’entità delle superfici da impiantare;il vitigno per il quale si chiede la sperimentazione, la varietà, il portainnesto, il sesto d’impianto, la forma di allevamento ed il sistema di potatura;

- i dati anagrafici del conduttore dell’impianto sperimentale;

- gli obiettivi della ricerca;

- la durata del periodo sperimentale;

- i risultati che si prevede di raggiungere;

- il carattere innovativo della ricerca sperimentale.

Nella medesima relazione deve essere indicato il responsabile scientifico che seguirà la sperimentazione nonché i tempi intermedi di pubblicazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi finali. La comunicazione alla Regione dei risultati intermedi di ricerca deve avvenire almeno con cadenza triennale.

Ove il richiedente sia persona diversa dal proprietario del fondo agricolo su cui dovrà essere realizzato l’IVS dovrà essere presentata dichiarazione di consenso da parte di quest’ultimo alla realizzazione dell’IVS stesso.

Articolo 31 - Costituzione di un Gruppo di lavoro

E’ costituito presso l’Assessorato Regionale per l’Agricoltura un Gruppo di lavoro formato da sei tecnici operanti nel settore viticolo - enologico, nominati con determinazione del Responsabile del Settore Sviluppo dell’Agricoltura da emanarsi entro trenta giorni dalla data di approvazione della presente Deliberazione. Dei tecnici chiamati a farne parte tre sono scelti tra dipendenti degli Enti locali operanti nel comparto viticolo-enologico, e tre tra i tecnici operanti presso le Organizzazioni Professionali Agricole.

Il Gruppo di lavoro è presieduto da un funzionario dell’Assessorato Regionale per l’Agricoltura, Ufficio Sviluppo della Vitivinicoltura al quale sono demandati i compiti di segreteria.

Il Gruppo di lavoro si dota di un regolamento autonomo per il proprio funzionamento.

Articolo 32 - Esame della domanda e concessione dell’autorizzazione

La Regione Piemonte, acquisito un parere tecnico dal Gruppo di lavoro di cui al precedente articolo 31, entro centottanta giorni dal ricevimento dell’istanza di autorizzazione e delle documentazioni integrative eventualmente richieste ai sensi dell’art. 30 sopraccitato, rilascia l’autorizzazione alla realizzazione dell’IVS ovvero motiva il suo diniego.

L’autorizzazione per ciascuna domanda presentata può essere rilasciata per una superficie massima di metri quadrati diecimila, eventualmente elevabili a metri quadrati ventimila se i fondi interessati alla sperimentazione sono ubicati nel territorio di Comunità montane.

In ogni momento antecedente al rilascio dell’autorizzazione la Regione può disporre verifiche ed accertamenti per accertare che sussistano le condizioni per il rilascio stesso.

L’autorizzazione deve contenere tutte le prescrizioni a cui il beneficiario deve attenersi con particolare riguardo alla non commerciabilità dei prodotti ottenuti, ovvero l’obbligo, qualora i prodotti ottenuti siano posti in circolazione, di destinare gli stessi alla distillazione per la produzione di alcole con titolo alcolometrico pari o superiore a 80% vol.

Articolo 33 - Obblighi conseguenti al rilascio dell’autorizzazione

Entro due anni dalla data di notifica dell’autorizzazione il beneficiario deve esercitare il diritto a pena di decadenza dell’autorizzazione stessa. Dell’avvenuto impianto il beneficiario dà comunicazione alla Regione Piemonte entro trenta giorni dall’esecuzione.

Il beneficiario dell’autorizzazione deve installare e mantenere efficiente per tutta la durata della sperimentazione un cartello, collocato in prossimità dell’impianto, nel quale risultino le seguenti indicazioni:

- vigneto sperimentale ai sensi del Reg. CE n. 1227/2000;

- metri quadrati di superficie impiantata;

- vitigni coltivati;

- estremi dell’autorizzazione regionale;

- data di impianto e durata della sperimentazione;

- ragione sociale del beneficiario;

- Ente o Istituzione scientifica accreditata per seguire la sperimentazione.

Il beneficiario dovrà inviare alla Regione, nei termini previsti dall’autorizzazione ed a pena di decadenza della stessa, la relazione già indicata nell’articolo; nella relazione, sottoscritta dal responsabile scientifico, dovranno risultare almeno lo stato di avanzamento della sperimentazione ed i risultati parziali conseguiti.

Il beneficiario deve garantire, in ogni momento, l’accesso all’IVS da parte degli organi di vigilanza e tecnici pubblici o di altre Istituzioni scientifiche accreditate fornendo loro ogni elemento utile ai fini di una piena conoscenza della sperimentazione in atto.

Al termine del periodo di sperimentazione il vigneto deve essere estirpato e le spese connesse sono a carico del beneficiario; il proprietario dei fondi, se diverso dal beneficiario, risponde in solido con questo in caso di inadempienza.

L’estirpazione degli IVS non genera diritti di reimpianto.

Dell’avvenuta estirpazione il beneficiario darà comunicazione alla Regione entro trenta giorni dall’esecuzione della stessa.

In alternativa all’estirpazione, ove l’IVS possa essere iscritto ad uno degli Albi per la produzione di un V.Q.P.R.D., il beneficiario può presentare istanza per l’assegnazione di un diritto prelevato dalla Riserva Regionale, ovvero utilizzare un diritto di reimpianto in portafoglio. In tal caso l’IVS viene iscritto all’Albo dei vigneti e la produzione che se ne ottiene può essere commercializzata.

Articolo34 - Salvaguardia delle varietà autoctone a rischio di estinzione

La realizzazione di impianti viticoli sperimentali può essere autorizzata alle condizioni di cui alla presente Deliberazione, con le modificazioni di cui ai commi successivi, per quelle varietà appartenenti alla vitis vinifera di cui sia accertato il rischio di estinzione.

In caso di applicazione del presente articolo la superficie massima concedibile a ciascun beneficiario e per ciascuna varietà è pari o inferiore a metri quadrati cinquemila.

Ai sensi dell’articolo 19 del Reg. CE n.1493/99 l’intera produzione proveniente dai vigneti oggetto dell’articolo potrà essere destinato esclusivamente al consumo familiare.

Articolo 35 - Misure di armonizzazione

I titolari di progetti di sperimentazione già autorizzati antecedentemente al 1° agosto 2000, devono presentare domanda di approvazione degli stessi, da indirizzare alla Regione Piemonte, entro il 31 marzo 2001.

L’omessa presentazione dell’istanza di approvazione comporta la decadenza delle autorizzazioni già rilasciate.

I vigneti sperimentali per i quali non venga presentata istanza d’approvazione o per i quali sia stata rigettata, devono essere estirpati entro il 30 giugno 2001, con spese a carico del titolare dell’autorizzazione; oltre tale data i vigneti sono da considerarsi abusivi e soggetti alla disciplina sanzionatoria vigente.

Il proprietario del fondo su cui sono stati realizzati i vigneti sperimentali, se diverso dal titolare, risponde in solido con questi in caso di inadempienze.

In alternativa alle disposizioni contenute nel comma precedente, il titolare dell’autorizzazione o il proprietario del fondo, se diverso dal titolare, può utilizzare un diritto di reimpianto in portafoglio per regolarizzare il vigneto sperimentale esistente; detta regolarizzazione consente l’iscrizione all’albo dei vigneti per V.Q.P.R.D. e la commercializzazione delle produzioni sin dalla vendemmia 2000. Sino alla regolarizzazione i prodotti derivanti dai vigneti in oggetto non potranno essere commercializzati e, se posti in circolazione potranno essere destinati esclusivamente alla distillazione per la produzione di alcoole con titolo alcolometrico pari o superiore a 80% in volume.

Acquisito il parere tecnico del Gruppo di lavoro di cui all’art.31, la Regione dispone alternativamente:

- l’approvazione del progetto per gli impianti viticoli sperimentali per i quali esistono i presupposti per la prosecuzione della sperimentazione alla luce delle autorizzazioni originarie e della vigente normativa.

In ogni caso in sede di approvazione dovrà essere disposto il termine di ultimazione della sperimentazione, la pubblicazione intermedia e terminale degli esiti della sperimentazione e la commerciabilità dei prodotti derivanti dagli impianti viticoli sperimentali;

- il provvedimento di estirpazione dei vigneti, ove non ricorrano gli estremi per poter consentire il prosieguo della sperimentazione, con particolare riferimento alla presenza di vizi e di inadempienze rispetto all’autorizzazione che ha generato il diritto;

- ove non ricorrano le condizioni di cui i precedenti a) e b), fatta salva la presentazione di istanze da parte del titolare del progetto sperimentale, ovvero del proprietario dei fondi, la regolarizzazione del vigneto mediante ricorso a diritti di reimpianto in portafoglio ovvero diritti prelevati dalla Riserva Regionale, se costituita.

TITOLO VII
Vigneti irregolari

Articolo 36

La regolarizzazione per l’impianto di vigneti, effettuati prima del 1° settembre 1998, è concessa, anteriormente al 31 luglio 2002, secondo quanto disposto dal Reg. CE n. 1493/99, articolo 2, paragrafo 3, con le modalità definite dal presente Titolo.

Articolo 37 - Impianti o reimpianti irregolari realizzati entro il 1°settembre 1998, che non comportano aumento della superficie aziendale

Qualora la superficie vitata sia stata prima estirpata e successivamente reimpiantata, senza alcun aumento di superficie aziendale, ma senza le necessarie autorizzazioni disposte dalla normativa precedentemente in vigore, la regolarizzazione potrà avvenire tramite la presentazione di opportuna documentazione probatoria dell’esistenza del vigneto estirpato ed il pagamento della sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente di Lire 750.000 (settecentocinquantamilalire; 387,34 Euro ) per ogni ettaro o frazione di ettaro della superficie vitata oggetto di regolarizzazione.

S’intende per “documentazione comprovante l’esistenza del vigneto estirpato” la sua iscrizione all’Anagrafe Vitivinicola Regionale, la sua rilevazione nello schedario viticolo nazionale e/o qualsiasi certificazione di Organi Regionali o delle Camere di Commercio, rilasciate a seguito di sopralluogo ove compaiano i dati identificativi della superficie vitata, l’estensione, i dati catastali, e sia specificato l’investimento a vigneto come coltura specializzata.

Articolo 38 - Impianti o reimpianti irregolari realizzati entro il 1°settembre 1998, che hanno comportato aumento della superficie aziendale, e che non possono ricadere nella fattispecie descritta al precedente articolo

La regolarizzazione può avvenire :

- tramite acquisto di un diritto di reimpianto

Tale diritto dovrà riguardare la superficie in questione più il 50% che sarà trasferito alla riserva Regionale;

- attingendo un diritto dalla riserva regionale

In questo caso dovrà essere soddisfatta la condizione che la produzione dei vigneti oggetto dell’impianto abbia sicura possibilità di commercializzazione.

Al fine dell’accertamento del requisito richiesto, saranno utilizzati i dati forniti dalle Camere di Commercio relativi alle rivendicazioni delle iscrizioni all’albo, nonché quelli dell’Anagrafe Vitivinicola.

Potranno, inoltre, essere adoperati anche i dati forniti dai Consorzi di Tutela e dalle Associazioni dei Produttori, ai sensi di quanto disposto al TITOLO VIII, articolo 43 del presente articolato.

Il produttore è tenuto ad un versamento pari al 150% del prezzo stabilito normalmente applicato.

Tale valore è stabilito per la campagna 2000/2001 in Lire:

- 8.000.000 (4.131,65 Euro) ad ettaro per l’impianto di vigneti a D.O.C.;

- 10.000.000 (5.164,57 Euro) ad ettaro per l’impianto di vigneti a D.O.C.G.;

- Ricevendo in assegnazione un diritto di impianto maturato dalla Regione ai sensi dell’Articolo 2, paragrafo 3, lettera c) del Regolamento CE 1493/99.

La Regione, avendo dimostrato all’AIMA che il potenziale produttivo Regionale è diminuito dal 1990 al 1998, dispone, nei limiti del 1,2% della superficie regionale vitata, di diritti di reimpianto da assegnare, con proprio provvedimento, ai produttori che intendano regolarizzare i propri vigneti irregolari, attraverso il pagamento delle seguenti sanzioni così stabilite dal D.Lgs. n. 260 del 10 agosto 2000:

- da Lire 5.000.000 (2582,28 Euro) a Lire 12.000.000 (6.197,48 Euro) per ettaro se l’impianto è stato realizzato in zone non comprese in alcun disciplinare V.Q.P.R.D.;

- da Lire 10.000.000 (5164,57 Euro) a Lire 25.000.000 (12.911,42 Euro) per ettaro se l’impianto è stato realizzato in zona compresa in qualche V.Q.P.R.D.;

Nella determinazione della sanzione amministrativa si avrà riguardo alla superficie abusivamente impiantata, all’opera svolta dall’agente per l’eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione, nonché alla personalità dello stesso ed alle sue condizioni economiche, così come stabilito dalla L. n. 689 del 24 novembre 1981;

- Impegnandosi a procedere, entro tre anni Dall’ estirpo di una superficie in ambito aziendale equivalente in coltura pura, quando questa superficie sia stata inserita nella dichiarazione delle superfici vitate, e fatte salve le prescrizioni di cui all’articolo 4, paragrafo 4 del Regolamento CE 1227/00.

L’interessato dovrà comunicare entro il 1 settembre 2001 alla Provincia competente per territorio se intende avviare alla distillazione i prodotti derivati dal vigneto da regolarizzare ovvero i prodotti derivanti dal vigneto che intende estirpare.

Allo scopo di consentire il controllo dell’impegno assunto, l’interessato dovrà trasmettere copia dei documenti d’accompagnamento utilizzati per il trasferimento dei prodotti alla distilleria.

Tali prodotti non potranno dare origine ad alcole con titolo alcolometrico volumico effettivo pari o inferiore a 80% grado vol.

Il vigneto si potrà regolarizzare non appena accertata l’esistenza del vigneto da estirpare.

Nel caso in cui il vigneto, la cui produzione sia destinata alla distillazione, sia iscritto in un albo D.O.C. dovrà essere cancellato dall’albo vigneti.

Articolo 39 - Procedure per la regolarizzazione dei vigneti

I produttori interessati alla regolarizzazione delle proprie superfici vitate, possono presentare istanza presso la Provincia competente per territorio entro il 30 giugno 2001, su apposito modello predisposto con successivo atto Dirigenziale, nel quale sarà prevista l’ulteriore documentazione da allegare e gli impegni da assumere.

Alla domanda devono essere accluse le visure catastali e la planimetria dei mappali interessati e i rispettivi titoli di possesso.

Secondo quanto previsto dall’articolo 2, paragrafo 2 del Reg. CE n. 1227/00 i produttori possono destinare alla commercializzazione, come vino da tavola, fin dal momento della presentazione della domanda, i prodotti ottenuti dalle superfici oggetto di deroga, per il periodo necessario all’esame della domanda stessa.

La regolarizzazione è concessa, previa istruttoria delle domande ed effettuazione dei controlli da parte delle Province, secondo le modalità operative che saranno stabilite con successivo atto della Direzione Sviluppo dell’Agricoltura.

La concessione della deroga è, comunque, subordinata alla presentazione della dichiarazione delle superfici vitate.

Chi avesse già presentato una richiesta di regolarizzazione dovrà ripresentare la domanda con la modulistica sopraindicata.

Articolo 40 - Mancata regolarizzazione

Se le domande presentate dai produttori hanno esito negativo sarà applicata una sanzione finanziaria di importo pari al 30% del valore di mercato del vino ottenuto da uve provenienti dalle zone interessate a partire dalla data di presentazione delle domande fino al rigetto delle stesse.

Articolo 41 - Impianti irregolari di vigneti realizzati dopo il 1° settembre 1998

Le superfici piantate a decorrere dal 1° settembre 1998 la cui produzione può essere messa in circolazione soltanto se destinata a distillerie ai sensi dell’art. 6, paragrafo 3 o dell’art. 7, paragrafo 4 del Reg. Cee 822/87, ovvero piantate in violazione del divieto di impianto o delle disposizioni relative ai diritti di nuovo impianto, di reimpianto o nuovo impianto prelevati dalla riserva, devono essere estirpate.

Le spese connesse alla estirpazione sono a carico del produttore. Ove il trasgressore non esegua l’estirpazione entro il termine fissato dall’autorità Regionale, quest’ultima provvede alla rimozione degli impianti ponendo a carico del trasgressore la relativa spesa.

Al contravventore, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 2 del D.Lgs n. 260 del 10 agosto 2000, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra Lire 5.000.000 (2582,28 Euro) e Lire 10.000.000 (5164,57 Euro) per ogni ettaro o frazione di ettaro della superficie vitata, per ogni anno di mancato avvio alla distillazione dei prodotti vitivinicoli ottenuti dalle superfici interessate.

Anche in questo caso, nella determinazione della sanzione amministrativa si avrà riguardo alla superficie abusivamente impiantata, all’opera svolta dall’agente per l’eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione, nonché alla personalità dello stesso ed alle sue condizioni economiche, così come stabilito dalla L. n. 689 del 24 novembre 1981.

I prodotti ottenuti dalle uve provenienti da tale superficie devono essere messi in circolazione solo se destinati alla distillazione. Non può distillarsi alcoole con titolo alcolometrico volumico effettivo pari o inferiore a 80% vol.

La Regione conserva una registrazione delle superfici riscontrate irregolari e dei provvedimenti adottati.

Articolo 42 - Controlli

Il controllo amministrativo, in sede istruttoria, riguarda il 100% delle pratiche.

Il controllo inopinato è condotto da una struttura diversa da quella responsabile dell’istruttoria tecnico-amministrativa, individuata nei Servizi Antisofisticazioni Vinicole e comporta l’accertamento:

- del rispetto degli impegni assunti;

- della rispondenza delle dichiarazioni rese dal richiedente;

- di ogni altro obbligo richiesto e sottoscritto all’atto della domanda e, quindi, assunto dallo stesso richiedente.

L’esito del controllo sarà oggetto di apposito rapporto trasmesso all’Ufficio Regionale di Coordinamento, per gli eventuali conseguenti adempimenti.

Il mancato rispetto degli impegni e/o della osservanza della normativa comunitaria e nazionale di settore comporterà l’applicazione delle sanzioni previste.

TITOLO VIII
Disposizioni generali

Articolo 43 - Comunicazioni

Le Province dovranno comunicare alla Regione Piemonte, Direzione 12 - Ufficio Sviluppo della Vitivinicoltura con cadenza almeno annuale i seguenti dati:

1. nuovi impianti suddivisi per tipologia di autorizzazione;

2. superfici per cui si è richiesto l’estirpo;

3. superfici su cui si è rilasciata l’autorizzazione al reimpianto;

4. diritti acquisiti da terzi divisi tra regione e fuori regione;

5. diritti ceduti a terzi divisi tra regione e fuori regione;

6. diritti non esercitati che alla scadenza devono essere trasferiti alla Riserva Regionale;

7. richieste di sanatoria suddivise per modalità di regolarizzazione.

Le informazioni devono riguardare sia le superfici oggetto degli interventi sia il vitigno interessato.

Queste comunicazioni non saranno necessarie nel momento in cui sarà operativo il sistema informatico viticolo della Regione.

Al fine di fornire alla Regione tutti gli elementi necessari per consentire una adeguata azione di programmazione, coordinamento ed indirizzo della vitivinicoltura Regionale, si dispone che ciascun Consorzio Volontario di Tutela, Consiglio interprofessionale per le denominazioni, di cui agli articoli 19 e 20 della Legge 164/92 predisponga annualmente una dettagliata analisi dell’evoluzione dell’offerta della rispettiva denominazione, in relazione all’andamento del mercato nel medio periodo. In particolare, l’analisi dovrà indicare la potenzialità di incremento quantitativo per ogni tipologia.

Detta analisi va presentata all’Ufficio Sviluppo della Vitivinicoltura, entro e non oltre il 31 dicembre di ogni anno.

Articolo 44 - Competenze

Si dà mandato alla Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura, attraverso l’Ufficio Sviluppo Vitivinicolo, affinché assuma con propri provvedimenti le procedure per l’applicazione operativa delle diverse misure previste dal presente articolato.

La modulistica per la presentazione delle domande, delle istanze, delle richieste, previste per la gestione del potenziale viticolo, sarà predisposta dall’Ufficio Sviluppo Vitivinicolo della Regione Piemonte ed approvata con Determina dirigenziale.

La modulistica dovrà garantire l’uniformità sul territorio regionale e dovrà tenere conto delle procedure informatiche già predisposte e delle loro necessarie integrazioni.

L’uniformità delle procedure ed il trattamento informatizzato dei dati renderanno possibile la semplificazione burocratica a carico degli agricoltori, l’aggiornamento dell’Anagrafe Vitivinicola, la gestione della Riserva Regionale, l’aggiornamento tempestivo degli albi vigneti e consentiranno di disporre delle informazioni che la Regione, in base ai Regolamenti CE nn. 1493/99 e 1227/00 e al D.Lgs n.260 del 10 agosto 2000, deve inviare annualmente al Ministero dell’Agricoltura ed all’Unione Europea.

Articolo 45 - Controlli

Al fine di adempiere a quanto previsto dall’articolo 9 del Decreto Ministeriale del 27 luglio 2000, mantenere il potenziale vinicolo costante, come disposto dai Regolamenti CE nn. 1493/99 e 1227/00, garantire l’efficacia del sistema informativo Regionale per la movimentazione dei vigneti, e conseguire la semplificazione burocratica a carico degli agricoltori si dispone che il controllo tecnico-amministrativo, in sede istruttoria, riguardi la totalità delle notifiche, istanze, richieste d’autorizzazione ed approvazione presentate, laddove previsto, e comprenda, pure, i controlli sul posto.

Tenuto conto del carattere innovativo introdotto dalla Normativa Comunitaria in relazione alla nuova O.C.M. del Settore Vitivinicolo, al fine di favorire una uniforme applicazione della normativa, oggetto dell’articolato, sull’intero territorio regionale, si incarica l’Ufficio Regionale di Coordinamento di svolgere controlli inopinati, anche previo accordo con le Province, tramite i Servizi Antisofisticazioni Vinicole, sulla base di un programma predisposto annualmente, congiuntamente all’Ufficio Sviluppo della Vitivinicoltura per l’accertamento:

- del rispetto degli impegni assunti;

- delle eventuali infrazioni alle disposizioni vigenti ;

- della rispondenza delle dichiarazioni rese dal richiedente;

- di ogni altro obbligo richiesto e sottoscritto all’atto della domanda e, quindi, assunto dallo stesso richiedente.



ERRATA CORRIGE
Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 49 - 2241

Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000 – 2006 – Misura U – DGR n. 59 – 2188 del 5.2.2001: modifiche e integrazioni relative alla concessione degli anticipi

Si segnala che la numerazione corretta della Deliberazione della Giunta Regionale in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 7 del 14 febbraio 2001, è n. 49 - 2241, e non, come erroneamente pubblicato per mero errore materiale, n. 48 - 2240.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2001, n. 50-2242

L.R. 4 settembre 1996 n. 70. Adeguamento alla D.G.R. n. 122-15265 del 9.11.1996

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di apportare alla D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni gli adeguamenti contenuti nell’allegato alla presente deliberazione riguardanti:

1- Criteri per l’individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende faunistico-venatorie, di aziende agri-turistico-venatorie e di centri privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale. (allegato 1).

2- Vigilanza nelle aziende faunistico-venatorie. (allegato 2).

3- Destinazione del territorio dell’azienda faunistico-venatoria o azienda agri-turistico-venatoria nei casi di revoca, rinuncia , mancato rinnovo della concessione. (allegato 3).

(omissis)


DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 13 febbraio 2001, n. Prot. n. 3043/40

Comune di Cuorgnè - Soc. Nocacoop scarl - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del dlgs 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 18.1.2001 - Rettifica alla Deliberazione della Conferenza dei Servizi n. 2340/17.1 del 5.2.2001

(omissis)

la Conferenza dei servizi,

delibera

1. di rettificare la Deliberazione della Conferenza dei Servizi n. 2340/17.1 del 5.2.2001 per quanto attiene la ripartizione della superficie totale di vendita del centro così come di seguito specificato:

superficie totale di vendita mq. 3688 così ripartita:

- un esercizio alimentare ed extralimentare (G-SM1) mq. 3638

- due esercizi extralimentare minore di 250 mq. 50

2. di confermare in ogni sua parte, ad eccezione della ripartizione della superficie totale di vendita del centro commerciale così come evidenziata al punto 1, la delibera di Conferenza dei Servizi n. 2340/17.1 del 5.2.2001.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata nel presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 14.6
D.D. 16 ottobre 2000, n. 955

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 100.000.000 (Cap. 13768/2000) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 16 ottobre 2000, n. 956

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso i Settori Territoriali della Direzione Economia Montana e Foreste - Impegno della somma di L. 100.000.000 (Capitolo 23100/2000) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.7
D.D. 23 ottobre 2000, n. 978

Legge 14.02.1992 n. 185 - art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 178.260.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Bassa Val di Susa e Val Cenischia - Cap. 21916/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 24 ottobre 2000, n. 983

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Variazioni Determinazioni Dirigenziali emesse negli anni 1999 e 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di annullare gli accertamenti e gli impegni relativi al deposito cauzionale per le seguenti Determine:

D.D. n. 752 del 01.09.1999 Ditta Aloisio Renato

D.D. n. 361 del 26.04.1999 Ditta Bergui Teresa

D.D. n. 433 del 27.04.2000 Ditta Cantamessa Gian Piero

D.D. n. 1037 del 11.11.1999 Ditta Capriolo Giuseppe

D.D. n. 1223 del 16.12.1999 Ditta Cavallari Natalino

D.D. n. 202 del 03.03.2000 Ditta Colla Eugenio

D.D. n. 209 del 11.03.1999 Ditta Devalle Franco

D.D. n. 541 del 15.06.1999 Ditta Devalle Franco

D.D. n. 758 del 05.09.2000 Ditta Fonti di Vinadio S.r.l.

D.D. n. 757 del 05.09.2000 Ditta Fonti di Vinadio S.r.l.

D.D. n. 871 del 27.09.2000 Ditta Fratelli Napoli S.p.A.

D.D. n. 617 del 23.06.2000 Ditta Giachino Giovanni

D.D. n. 966 del 20.10.1999 Ditta Giotto s.a.s.

D.D. n. 837 del 18.09.2000 Ditta Molinaro Maria e Vicino Rosanna

D.D. n. 856 del 23.09.1999 Ditta Nuova Costruzione Edile

D.D. n. 117 del 17.02.1999 Ditta Occelli Giovanni

D.D. n. 618 del 23.06.2000 Ditta Omero, Vivalda, Bottero e Raineri

D.D. n. 240 del 17.03.1999 Ditta Penna Bruno e Penna Alfredo

D.D. n. 166 del 28.02.2000 Ditta Sardo Gerolamo

D.D. n. 751 del 01.09.1999 Ditta S.L.A.T. S.p.A.

D.D. n. 359 del 26.04.1999 Ditta Viassone Armando e Ferrero Maria Teresa

D.D. n. 985 del 26.10.1999 Ditta Vaira Aldo

La Determina n. 1129 del 26.11.1999 - Ditta Soc. “La ginestra” di Pairotti Luigi è da ritenersi garantita dal versamento di cui al Decreto n. 3887 del 07.10.1996, pertanto l’accertamento n. 364745/99 è da cancellare.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 24 ottobre 2000, n. 985

Reg. CEE 2158/92 e s.m.i.. Progetto 9961IT0040 D.lg. 19.09.1994 n. 626 - Realizzazione di corsi di formazione per operatori antincendi boschivi. Impegno L. 1.000.000.000 cap. 23031/2000 a favore del Centro di formazione professionale per le attività di montana “Formont”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 24 ottobre 2000, n. 986

Rete di monitoraggio per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte - Liquidazione fattura saldo n. 5100012 del 26.07.2000. Importo L. 375.883.560 Cap. 13836/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 24 ottobre 2000, n. 987

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b - Mis. II-1 “Ricostruzione bosco danneggiato da avversità biotiche e abiotiche in Comune di Viganella - Reimpegno di L. 70.361.576 sul Cap. 23335/00 e L. 53.152.487 sul Cap. 23345/00. Apertura di credito al funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il CFS di Novara, relativamente alle quote CEE e Stato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 30 ottobre 2000, n. 1004

Conferimento alla IPLA S.p.A. di incarico relativo ad uno studio sulla correlazione tra modelli di combustibile e tipi forestali - 2º anno - Importo lire 40.000.000 Cap. 10872/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 30 ottobre 2000, n. 1005

L.R. 9.06.1994, n. 16. Servizio antincendi boschivi a mezzo elicotteri svolto nel periodo dal 18.08.2000 al 19.09.2000. Impegno di lire 114.976.001 sul Cap. 13850/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.7
D.D. 30 ottobre 2000, n. 1006

Affidamento all’IP.L.A. S.p.A. dell’incarico per la realizzazione del progetto di interesse regionale denominato “Idraulica forestale e tutela del territorio: indagini e monitoraggio”. Approvazione della convenzione con il conferimento dell’incarico ed impegno di spesa di lire 90.000.000 (cap. 10872/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 31 ottobre 2000, n. 1009

Legge 14.02.1992 n. 185 - art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 249.900.000 e liquidazione a favore della C.M. Pinerolese Pedemontano (Cap. 21916/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 1010

Affidamento al dipartimento Agro.Selvi.Ter dell’Università di Torino della seconda annualità del progetto di ricerca a carattere applicativo dal titolo “Le tipologie pastorali degli areali alpini piemontesi” approvato con D.D. n. 1135 del 29.11.99 e impegno di L. 260.000.000 sul cap. 13520/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.5
D.D. 3 novembre 2000, n. 1014

Foresta Regionale “Val Sessera” - Rinnovo di concessione d’uso di due fabbricati siti in località Alpe Farina, in Comune di Ailoche (BI), all’Associazione “Amici della Montagna”, per uso bivacco. Introito Lire 217.525 Euro 112,34 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale Lire 4.380 Euro 2,26 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 3 novembre 2000, n. 1021

Integrazione delle Determine Dirigenziali n. 934 e n. 935 del 12.10.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 6 novembre 2000, n. 1024

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di ricerca di interesse regionale. Impegno di L. 167.000.000 sul cap. 10872/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.1
D.D. 9 novembre 2000, n. 1029

Conclusione dell’incarico affidato con Determinazione n. 648 del 13.07.99 alla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST) relativo alla realizzazione di corsi di “Aggiornamento tecnico-professionale del personale destinato alla conduzione di impianti termici a biomasse”; impegno di L. 4.261.440 o.f.i. sul capitolo 13847/2000 per il pagamento della fattura n. 540 del 3.11.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.4
D.D. 10 novembre 2000, n. 1030

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura I.7. Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco. Determinazione n. 86-5002 del 07.11.1997. Reimpegno di lire 13.752.094 sul Cap. 23333/2000 e di lire 9.624.677 sul Cap. 23343/2000. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione delle attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 novembre 2000, n. 1033

D.G.R. n. 30-1031 del 09.10.2000. Assegnazione risorse alle Comunità Montane per l’erogazione di contributi per la realizzazione e sistemazione di strade interpoderali e vicinali in zone montane (l.r. 63/78, artt. 31 e 36). Impegno e ripartizione alle Comunità Montane di lire 700.000.000 - Cap. 23267/2000 (Acc. 101004)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alle Comunità Montane, per le finalità descritte in premessa ed in riferimento agli artt. 31 e 36 della legge regionale 12 ottobre 1978, n. 63, il finanziamento di L. 700.000.000 come indicato nell’allegato riparto che fa parte integrante della presente determinazione;

- di disporre che la liquidazione del finanziamento spettante ad ogni Comunità Montana, venga effettuata in unica soluzione anticipata.

- le Comunità Montane entro il 31/01/2002 dovranno produrre alla Regione Piemonte la documentazione delle spese sostenute.

La rendicontazione dovrà essere accompagnata da una relazione evidenziante gli estremi dei beneficiari, la localizzazione degli interventi, la tipologia dei lavori, la spesa complessiva ammessa e l’entità dei contributi concessi.

La somma di L. 700.000.000 è impegnata sul Capitolo 23267 del Bilancio regionale per l’anno 2000.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 14 novembre 2000, n. 1036

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Beneficiaria la Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto. Reimpegno di lire 50.676.033 sul Cap. 23335/2000 e di lire 38.288.821 sul Cap. 23345/2000. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 17 novembre 2000, n. 1046

Foresta Regionale “Val Sessera” - Concessione d’uso di una baita sita in località Alpe Baraccone, in Comune di Callabiana (BI), alla Sig.ra Cantavenna Renza, per uso transitorio non residenziale. Introito Lire 347.220 Euro 179,32 (Cap. 2100/2000). Cauzione Lire 86.800 Euro 44,83 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 21 novembre 2000, n. 1050

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Prato Nevoso Ski S.r.l. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Tipo di intervento: Autorizzazione variante alla costruzione nuova seggiovia biposto denominata “Rossa”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45 la Soc. Prato Nevoso Ski S.r.l., con sede in Frabosa Sottana (CN) Via Corona Boreale, loc. Prato Nevoso, a realizzare in variante i lavori al progetto già precedentemente autorizzato con D.D. 14/07 n. 673 del 14.07.2000 sui terreni in Comune di Frabosa Sottana (CN).

Dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni contenute nella citata D.D. 14/07 n. 673 del 14.07.2000 sottolineando che:

1. vengano integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione allegata all’istanza;

2. l’inerbimento (prescriz. n. 7) dovrà essere estero anche alle superfici derivanti dal nuovo riporto previsto presso il sostegno n. 8.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 1051

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione (omissis) (Capitolo 13768/99) all’operaia Bessone Caterina

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 21 novembre 2000, n. 1052

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. San Domenico Neve S.r.l. - Comune: Crodo (VB) - Tipo di intervento: Autorizzazione variante alla costruzione nuova sciovia a fune alta denominata “Del Dosso”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45 la Soc. San Domenico Neve S.r.l. con sede in Comune di Varzo (VB), a realizzare in variante i lavori al progetto già precedentemente autorizzato con D.P.G.R. n. 4157 del 30.10.1996 e successiva D.G.R. n. 182-19357 sui terreni in Comune di Crodo (VB) a condizione che vengano integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione allegata all’istanza.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 1053

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione (omissis) (Capitolo 13768/00) all’operaio Bonetta Martino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 22 novembre 2000, n. 1059

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 12 - Ditta Guittini Graziano - Comune di Cavaglio D’Agogna (NO) - Località “Mandria” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 22 novembre 2000, n. 1060

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 12 - Ditta Cerri Gilberto - Comune di Romagnano Sesia (NO) - Località “Torba-San Germano” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14
D.D. 23 novembre 2000, n. 1069

Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Svizzera 1994-99. Attività di assistenza tecnica. Affidamento d’incarico temporaneo per il monitoraggio finanziario e procedurale del Programma. Impegno di L. 43.000.000 sul cap. n. 20943/00

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.5
D.D. 27 novembre 2000, n. 1071

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Iannone Vito. Comune: Strona (BI). Località: Costa de Bernardi. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di castagno, ontano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 27 novembre 2000, n. 1072

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Quagliato Ivano. Comune: Ronco Biellese (BI). Località: Val Grande. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di acero, frassino, ciliegio, quercia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 1077

Affidamento all’IPLA S.p.A. di incarichi per la realizzazione delle attività costituenti il Piano di Lavoro 2000 del Settore Politiche Forestali; sottoscrizione delle relative convenzioni ed impegno di L. 603.000.000 sul capitolo 10872/2000 (Acc. 100876)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1079

D.G.R. n. 19-969 del 02.10.2000 - Programma di ricerca e divulgazione della Direzione Economia Montana e Foreste - Fornitura di materiale informatico a supporto delle attività della Direzione - Aggiudicazione della fornitura ed impegno di L. 19.130.085 sul cap. 13847/2000 (Accantonamento n. 100990)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1083

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Gattoni Maria - Comune di Madonna Del Sasso (VB) - Località “Alpe Merli” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1084

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Antonini Sergio - Comune di Arola (VB) - Località “Fissè” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1085

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Albertoni Maria Teresa - Comune di Madonna Del Sasso (VB) - Località “Alpe Fontanella” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 1086

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Valci Albino - Comune di Formazza (VB) - Località “Frazione Valdo” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 29 novembre 2000, n. 1087

Legge 185/92 - Contributi per il ripristino di opere pubbliche di bonifica montana danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche-evento del 3-7 novembre 1994. - Reimpegno e liquidazione di L. 104.429.933 (Capitolo 21916/00) e apertura di credito per corresponsione saldo alle C.C.M.M. Alta e Bassa Elvo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 1090

Programma di Divulgazione 1997 - Programma di ricerca dal titolo “Impianti sperimentali e dimostrativi di arboricoltura da legno con latifoglie di pregio in Piemonte” - Reimpegno e liquidazione di L. 30.000.000 (sul cap. 13520/2000) a favore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università di Torino, a saldo della prima annualità delle attività di ricerca

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1093

D.G.R. 19-969 del 2.10.2000 - Determinazione n. 1001 del 27.10.2000 - Programma di Ricerca e Divulgazione della Direzione Economia Montana e Foreste - Acquisto di pubblicazioni per gli uffici della Direzione Economia Montana e Foreste e l’incremento della biblioteca forestale - Aggiudicazione della fornitura ed impegno di L. 26.660.149 sul cap. 13847/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14
D.D. 30 novembre 2000, n. 1094

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63, art. 17, lettera h). Contributo sulle spese di funzionamento per l’anno 2000 a favore del Consorzio Stazione Alpina di Sauze d’Oulx. Impegno di L. 300.000.000, cap. 13260/2000

(omissis)

Il Dirigente regionale
Nino Berger



Codice 14.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 1095

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia. Impegno di L. 450.000.000 (Capitolo 23100/00) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14
D.D. 30 novembre 2000, n. 1098

D.G.R. n. 19-969 del 2.10.2000 - Programma di Ricerca e Divulgazione della Direzione Economia Montana e Foreste - Convegno in materia di pianificazione e programma forestale. Aggiudicazione delle forniture di servizi ed impegno di L. 13.494.900 sul cap. 13847/00 (Acc. n. 100990)

(omissis)

Il Dirigente regionale
Nino Berger



Codice 14.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1099

Reg. CEE 2328/91 art. 20 - D.G.R. n. 182 - 21018 del 14.07.1997 Beneficiario: Comune di Bardonecchia - Contributo in conto capitale per investimenti collettivi per pascoli e alpeggi in zone agricole svantaggiate - realizzazione di un alpeggio in località Pian del Sol. Reimpegno e liquidazione della somma di L. 136.785.000 sul Cap. 23434/2000 e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 1101

Regolamento CEE 2081/93, OB 5b. - Reimpegno e liquidazione in favore del Comune di Quarona di L. 8.000.000 per lavori eseguiti in Comune di Breia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 1 dicembre 2000, n. 1105

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Osservatorio Astronomico di Torino. Comune: Pino Torinese. Località: Osservatorio. Lavori: Realizzazione di Museo, Archivio Storico e Percorso Didattico con Planetario

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi dell’art. 1 della Legge Regionale 09/08/89 n. 45 la ditta Osservatorio Astronomico di Torino con sede in Pino Torinese, Strada Osservatorio n. 20, a effettuare le trasformazioni del suolo per la Realizzazione di Museo, Archivio Storico e Percorso Didattico con Planetario, da realizzarsi in Comune di Pino Torinese, su terreni censiti in Catasto al foglio 21, mappali 239 e 242.

Nel corso dei lavori dovranno essere rispettare le seguenti prescrizioni:

1) I lavori dovranno essere eseguiti in conformità alla documentazione progettuale presentata.

2) Dovrà essere posto in opera, e mantenuto efficiente, un adeguato sistema di drenaggio dell’intero settore di versante interessato dalle opere al fine di evitare il raggiungimento delle condizioni critiche; lo smaltimento delle acque così raccolte dovrà avvenire secondo quanto indicato nella relazione geologico-tecnica allegata al progetto.

I lavori dovranno essere portati a termine entro Cinque Anni dalla data della presente autorizzazione.

Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 8 si deroga dal versamento del deposito cauzionale in quanto opera pubblica.

Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 9 comma 4 lettera b) si deroga dal versamento del corrispettivo di rimboschimento in quanto opera pubblica.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali omissioni e/o violazioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1119

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Di Betta Ermido. Comune: Lessona (Biella). Località: Cascina Gabarda. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per il recupero agronomico di un area per la realizzazione di vigneti e coltivi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1123

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Monterosa 2000 S.p.A. - Comune: Alagna (VC) - Tipo di intervento: autorizzazione variante alla costruzione nuova seggiovia biposto ad aggancio fisso denominata “Alpe Pianalunga - Bocchetta delle Pisse”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1124

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Cooperativa Karfen - Comune: Ala di Stura (TO) - Tipo di intervento: autorizzazione progetto di spostamento sostegni di linea 10v e 10m della seggiovia biposto denominata “Ala di Stura - Pian Belfè”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1125

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Gianni Gagliardo Vigneti s.s. con sede in La Mora (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un rilevato sostenuto da terra rinforzata per ampliamento di un piazzale - Comune di La Morra (CN) - località Serra dei Turchi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi della Legge regionale 9.8.89, n. 45, la Ditta Gianni Gagliardo Vigneti s.s., avente sede in La Morra (CN), località Serra dei Turchi, ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie alla realizzazione di un rilevato sostenuto da terra rinforzata, per l’ampliamento di un piazzale, su una superficie di mq. 400 sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 17, mappali n. 378/p, 505/p e 518/p del Comune di La Morra (CN), in località Serra dei Turchi, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza, che si conserva agli atti, con le seguenti prescrizioni:

1. Al piede del rilevato dovrà essere realizzata una cunetta inerbita collegata alla rete esistente di smaltimento delle acque meteoriche.

2. Per la realizzazione delle terre armate, nel caso di utilizzo di materiale proveniente dalla zona, si misceli detto materiale con una frazione sabbioso - ghiaiosa, al fine di migliorarne le caratteristiche geotecniche.

3. Sia rispettato quanto indicato nella relazione geologico - tecnica di progetto.

4. I lavori dovranno essere terminati entro 24 mesi dalla data della presente autorizzazione.

Si deroga da quanto previsto dagli articoli 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 in quanto trattasi di esclusiva valorizzazione agro - silvo - pastorale del territorio.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1126

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Tonetti Piergianni. Comune: Brusnengo (BI). Località: C.na Costalunga. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1127

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Enzio Giovanni. Comune: Alagna (VC). Località: Saccu. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di larice

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1128

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Rovasino Paolo. Comune: Caprile (BI). Località: Piana, Piale, Pianella, Rovera. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di castagno, frassino, quercia, tiglio, acero, robinia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1129

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: De Martina Giovanni. Comune: Caprile (BI). Località: Pianaccia. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, ontano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1130

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Neggia Ruggero. Comune: Ronco Biellese (BI). Località: Via Provinciale. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, ontano, ciliegio, quercia, betulla

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1131

L. 341/95 - L. 641/96 - Deliberazione CIPE 12.7.1996. Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in area depressa. Definizione degli importi di spesa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per l’attuazione della prima fase dell’intervento individuato al n. 1 dell’allegato A alla D.G.R. n. 1-20837 del 14.7.1997, denominato “Ripristino del regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in area depressa” è assegnato a ciascuna delle Comunità Montane individuate in intervento ed in premessa citate l’importo di spesa di L. 192.000.000.

I finanziamenti verranno erogati secondo le misure e modalità previste dall’art. 11 della l.r. 18/84 e dall’art. 18 del regolamento di attuazione approvato con D.P.G.R. n. 31 del 29.4.1985.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1132

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa A. Stefani, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di L. 109.996.430

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1133

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa A. Stefani, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823, 23210 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 61.507.920

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1134

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Cora Luigia da Torresina (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Igliano (CN) - località Rio Argiola - Fontana Marcia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1135

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal geom. Vincenzo Scannella, funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 10250, 10400, 10410, 10430, 10450, 13766, 13768, 13810, 23100, 23120, 23430 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di L. 2.101.877.271

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1136

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Tiziani Elisa da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Brossasco (CN) - località Combasse

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1137

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal geom. Vincenzo Scannella, funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 10250, 13766, 13768, 13810, 13860, 13880, 23100 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 2.071.704.603

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1138

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa Adduci Maria Grazia e dal geom. Caruso Elio, funzionari delegati del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli 10250, 10320, 10400, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 13800, 15940 del bilancio 1998, per l’importo complessivo di L. 1.064.429.941

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1139

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa Adduci Maria Grazia e dal geom. Caruso Elio, funzionari delegati del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23332, 23342, 23433 del bilancio 1997, per l’importo complessivo di L. 720.884.990

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.6
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1140

Rettifica della D.D. n. 714 del 3.08.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1141

Convenzione n. 4681 del 5.4.1995 n. 9 - cessione in comodato d’uso gratuito n. 52 Radio VHF Portatili Modello Icom ICF30LT con relativi accessori all’Associazione “Corpo Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1142

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dalla dr.ssa Adduci Maria Grazia e dal geom. Caruso Elio, funzionari delegati del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli 23077, 23120, 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23335, 23340, 23342, 23343, 23344, 23345, 23433 del bilancio 1996, per l’importo totale di L. 1.238.787.075

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1143

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Sig. Panero Teresio e dal Sig. Bartolomeo Ghibaudo, funzionari delegati del Settore Economia Montana di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1998, sui capitoli 10250, 10320, 10400, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13968, 23100, 23430, 23434 del bilancio 1998, per l’importo complessivo di L. 2.084.647.930

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1144

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Sig. Panero Teresio e dal Sig. Bartolomeo Ghibaudo, funzionari delegati del Settore Economia Montana di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1998, sui capitoli 10250, 13520, 13766, 13768, 23100, 23230, 23324, 23326, 23332, 23334, 23342, 23344, 23433, 24785 del bilancio 1997, per l’importo complessivo di L. 2.542.768.348

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1145

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Sig. Panero Teresio e dal Sig. Bartolomeo Ghibaudo, funzionari delegati del Settore Economia Montana di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1998, sui capitoli 13520, 21800 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23335, 23342, 23343, 23344, 23345, 23433, 40160 del bilancio 1996, per l’importo complessivo di L. 3.341.932.446

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1146

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal dr. ing. Salsotto Paolo, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di L. 215.636.093

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1147

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal dr. ing. Salsotto Paolo, funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Cuneo, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13822, 13823 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 175.708.147

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1148

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal geom. Vincenzo Scannella, funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli 13766, 23100, 23435 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di L. 782.933.856

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1150

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Clerici Gianpaolo - Comune di Nonio (VB) - Località “Alpe Caser” - Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto - Richiesta proroga alla D.D. n. 117 del 3.3.1998

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1151

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Boggio Viola Ferruccio. Comune: Quittengo (BI). Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto. Rinnovo Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1154

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Comune di Claviere. Comune: Cesana. Località: Pista Sci Col Saurel. Tipo d’intervento: Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1155

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Baccon Augusto. Comune: Salbertrand - TO - Località: Pranoud. Tipo d’intervento: Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1159

Studio di fattibilità produzione e valorizzazione commerciale della toma prodotta nel territorio delle Comunità Montane del Canavese. Affidamento consulenza ed impegno di L. 25.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Berger



Codice 14.6
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1161

Annullamento Determinazioni Dirigenziali n. 1058, n. 1063, n. 1064 del 22.11.2000 e n. 1091 del 30.11.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.7
D.D. 22 dicembre 2000, n. 1162

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Enel S.p.A. Distribuzione - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Comuni: Antignano e San Damiano d’Asti (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione alla ricostruzione di impianto elettrico a 15 kv in cavo aereo ed interrato n. 125 “Antignano”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di alessandria, con sede in Novara (NO) Corso F. Cavallotti n. 31, da effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla ricostruzione impianto elettrico a 15 kv in cavo aereo ed interrato n. 125 “Antignano” sui terreni censiti al N.C.T. al Fg. e mappali vari, in località varie nel territorio del Comune di Antignano (AT) per una superficie complessiva di mq. 5.280.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i movimenti di terra necessari per l’esecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

2. il terreno di risulta dovrà essere sistemato in posto impedendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sia dagli scavi che dai riporti, dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;

3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scari e dei riporti e di tutti i pendii, nonchè gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 47/88.

Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

4. gli scavi anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;

5. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque meteoriche e superficiali in tutte le aree interessate dai lavori al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;

6. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni riportate nella relazione Geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;

7. la fascia di rispetto dovrà essere contenuta in m 16, m 8 per parte asse linea e m 3, m 1,5 per parte asse linea interrata;

8. lungo il tracciato si è rilevata dalla banca Dati Geologica della Regione Piemonte alcuni limitati contesti soggetti ad instabilità dei versanti; occorrerà che in queste aree non siano posizionati manufatti anche di limitate dimensioni;

9. occorrerà attenersi alle prescrizioni contenute nella scheda tecnica del 17.08.2000 a firma dell’Ing. Marchesini.

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta prima dell’inizio dei lavori dovrà provvedere ad effettuare il versamento sul capitolo 3045 della somma di Lire 1.056.000 quale deposito cauzionale di una superficie trasformata pari a mq 5.280 da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori, somma che sarà liquidata sul capitolo 40160 del bilancio regionale.

Il versamento potrà essere effettuato con le seguenti modalità:

a) tramite fidejussione bancaria o assicurativa a favore della Regione Piemonte - Piazza Castello 165, Torino;

b) direttamente presso la Tesoreria della Regione Piemonte, Via Garibaldi 2, Torino;

c) mediante versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato a “Tesoreria della Regione Piemonte, P.za Castello 165, Torino”, indicando chiaramente la causale del versamento, gli estremi della legge, il numero e la data della Determinazione Dirigenziale.

Ai sensi del IVº comma lettera b) dell’art. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 gli interventi in argomento sono esenti dal versamento del corrispettivo del rimboschimento, in quanto trattasi di impianti di interesse pubblico.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.6
D.D. 22 dicembre 2000, n. 1163

Annullamento determinazioni dirigenziali n. 923/14/14.6 del 10/10/00, n. 946/14/14.6 del 13/10/00 e 1057 del 22/11/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14
D.D. 28 dicembre 2000, n. 1164

Alluvione 13-17 ottobre 2000 - Danni all’Agricoltura - Finanziamenti della Regione Piemonte in anticipazione del Fondo di Solidarietà Nazionale di cui alla legge 185/92. Pronto intervento regionale, individuazione beneficiari ed infrastrutture - Zona di montagna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. In applicazione della D.G.R. n. 77-1418 del 20/11/2000, riguardante il pronto intervento regionale in agricoltura a causa dei danni dell’alluvione del 13/17 ottobre 2000, vengono individuati i beneficiari e le infrastrutture specificati nell’elenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

2. la concessione del contributo è condizionata alla verifica della sussistenza dei requisiti e delle condizioni elencati in premessa;

3. l’impegno della somma di L. 3.000.000.000, assegnata alla Direzione regionale Economia Montana e Foreste per l’attuazione del pronto intervento per le opere irrigue in zona di montagna, è rinviato all’anno 2001 a valere sulle economie del Cap. 22253/2000 che verranno reimpostate nel Cap. 22253 del bilancio regionale per l’anno 2001.

Il Dirigente regionale
Nino Berger



Codice 15.2
D.D. 27 settembre 2000, n. 789

D.G.R. n. 305-14404 del 25/11/96 - Ob. 4 - Parziale erogazione saldo a favore dell’Ente I.A.L. Spesa L. 57.493.820.= Capp. vari - Bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 28 settembre 2000, n. 790

Affidamento incarico di consulenza finalizzato alla elaborazione di modelli, di strumenti e di dispositivi per le funzioni di monitoraggio e valutazione delle azioni finanziate dal Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2000/6 - Spesa di Lire 28.200.000 Bil. 2000 Capp. vari

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 3 ottobre 2000, n. 819

Abbonamento alla banca dati “I contratti collettivi di lavoro”. Spesa L. 480.000 Cap. 11040 Bil. 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 9 ottobre 2000, n. 830

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Ristampa di n. 2000 copie del volume “ABC - Guida ai diritti delle Donne”. Spesa di L. 9.600.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 16 ottobre 2000, n. 852

L.R. 1/83. Pubblicazione del volume “Donne e lavoro in Piemonte” e realizzazione del relativo CD-ROM master con duplicazione in 1.100 copie. Affidamento a trattativa privata alla Europe Communication Projects. Spesa di Lire 55.123.200 Cap. 11040 Bil. 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 24 ottobre 2000, n. 897

“Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro”. Spesa di Lire 2.380.720.730. Capitolo 11376 Bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 26 ottobre 2000, n. 899

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 170.661.660 (cap. 20130/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 26 ottobre 2000, n. 900

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 123.433.000 (cap. 20130/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 30 ottobre 2000, n. 910

D.G.R. n. 24-29462 del 28/02/2000 concernente attività di Formazione Formatori da realizzare nel 2000. Realizzazione del punto 3, relativamente alla riqualificazione parte di operatori dell’Ente ENAIP. Spesa L. 10.000.000 cap. 11400/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 7 novembre 2000, n. 932

D.G.R. n. 31-481 del 17/07/2000 - Finanziamento alle società consortili, costituite ai sensi dell’art. 15 - L.R. n. 63/95 - per il completamento degli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza delle strutture, degli impianti e delle attrezzature ad esse assegnate - Impegno di spesa L. 3.000.000.000.= - Cap. 23785 - Bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 9 novembre 2000, n. 934

Fornitura, installazione e configurazione di attrezzature informatiche alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro (Cap. 11040/00). Importo complessivo di IVA di L. 179.500.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 10 novembre 2000, n. 938

D.G.R. n. 305-14404 del 25/11/96 - Ob. 4 - Erogazione saldo a favore dell’Ente I.A.L. - Spesa L. 39.674.984.= - Capp. vari - Bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 14 novembre 2000, n. 944

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia del Verbano Cusio Ossola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15
D.D. 14 novembre 2000, n. 945

Rettifica determinazione n. 934 del 09/11/2000 “Fornitura, installazione e configurazione di attrezzature informatiche alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro (Cap. 11040/00). Importo complessivo di IVA di L. 179.500.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 14 novembre 2000, n. 946

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. Sociale a R.L. “Alba” di Torino. Revoca impegni di spesa: L. 21.190.000 sul cap. 20130/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 15 novembre 2000, n. 949

Autorizzazione alla organizzazione/realizzazione della X Edizione del Concerto annuale promosso dall’Associazione musicale “Le Donne nella musica”. Spesa di L. 11.600.160 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 15 novembre 2000, n. 951

Corsi di Formazione Professionale approvati in riferimento alle Direttive disoccupati e alle Direttive occupati 98/99. Introito di L. 782.949.640= Capitoli vari - Bilancio 2000 e successivi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, il recupero dei saldi negativi determinatisi a seguito del controllo amministrativo - contabile dei rendiconti, presentati dagli operatori di cui all’allegato elenco, che costituisce parte integrante della presente determinazione, nella misura indicata a fianco di ciascun operatore, mediante l’introito delle somme dovute sui rispettivi capitoli del Bilancio 2000 e successivi, per un ammontare complessivo di L. 782.949.640=.

La somma di L. 782.949.640= dovrà essere introitata nei sotto elencati capitoli:

L. 335.989.601= cap. 2362/00 F.S.E. (Acc. 891/00)

L. 278.340.037= cap. 2450/00 (Acc. 892/00)

L. 168.620.002.= cap. 2340/00 Fondi Reg.li (Acc. 893/00).

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 15 novembre 2000, n. 952

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 70.250.000 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 15 novembre 2000, n. 953

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 478.069.893 (cap. 20130/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 15 novembre 2000, n. 954

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 20.730.000 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 17 novembre 2000, n. 956

LR 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Presa d’atto del rendiconto della Provincia di Novara relativo al contributo dell’esercizio finanziario dell’anno 1997. Impegno della somma di lire 20.347.800 sul cap. 15940/00 e contestuale liquidazione. (DGR 48-23758 del 29.12.1997 e DGR 86-23281 del 24.11.1997)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 15 novembre 2000, n. 957

LR 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Presa d’atto del rendiconto della Provincia di Asti relativo al contributo dell’esercizio dell’anno 1997. Impegno della somma di lire 57.920.000 sul cap. 15940/00 e contestuale liquidazione (DGR 48-23758 del 29.12.1997 e DGR 86-23281 del 24.11.1997)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 novembre 2000, n. 958

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 87.642.900 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 novembre 2000, n. 959

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 124.398.800 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 novembre 2000, n. 962

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Erogazione a favore della Finpiemonte S.p.A. di Torino dello stanziamento relativo all’anno 2000, di L. 3.500.000.000 sul cap. 20155/00 (100241/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 20 novembre 2000, n. 963

LR 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.9
D.D. 20 novembre 2000, n. 966

L:R: 28/93 Titolo III. Tutor per gli inserimenti lavorativi. Compenso attività di tutoring relativo agli inserimenti lavorativi connessi alle istanze presentate nel periodo 2 maggio - 30 settembre 2000. Impegno di spesa di L. 154.000.000 di cui L. 69.300.000 sul cap. 11340/2000, di L. 67.760.000 sul cap. 11358/2000, di L. 16.940.000 sul cap. 11357/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 967

Integrazione determinazione n. 951 del 15/11/2000 avente per oggetto: “Corsi di Formazione Professionale approvati in riferimento alle Direttive disoccupati e alle Direttive occupati 98/99 - Introito di L. 782.949.640= Capitoli vari - Bilancio 2000 e successivi”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di integrare la determinazione n. 951 del 15/11/2000, con l’allegato elenco che fa parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 978

Convegno per la diffusione del Programma Comunitario “Leonardo da Vinci”, transizione dalla fase 1 alla fase 2. Spesa L. 5.982.000.= (cap. 11400/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 979

Assistenza tecnica - Ob. 3 - Asse F - Misura F2. Orientamento professionale: affidamento incarico per la redazione, stampa e distribuzione delle Euroguide sull’orientamento rivolte ai giovani e agli adulti. Spesa complessiva L. 21.492.000.= o.f.c. Cap. vari Bil. 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 22 novembre 2000, n. 981

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Nuova Edilman” di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 50.000.000 sul cap. 20130/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 22 novembre 2000, n. 993

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Bioneem” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.500.000. Contributi: avvio L. 2.109.669 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.525.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 22 novembre 2000, n. 995

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “A. & C. di Anfosso Francesco e Calderini Tommaso Luigino” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 31.226.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 31.226.000. Contributi: avvio L. 908.750 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.055.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.9
D.D. 23 novembre 2000, n. 998

Iniziativa comunitaria ADPT, progetto IC/0132/A “RED PICCSE - Agire per lo sviluppo” Impegno di spesa sul cap. 11095/2000 della somma di L. 453.449.280 e sul cap. 11145/2000 della somma di L. 60.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 23 novembre 2000, n. 999

L.R. 41/98, art. 16 - DGR 33-483 del 17/07/2000 - Piano di riparto a favore delle Province piemontesi delle risorse già destinate al finanziamento della L.R. 48/91 - Anno 2000 - Impegno della somma di lire 1.620.000.000 sul cap. 11099/2000 a favore delle Province piemontesi

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1000

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro 2000/01" approvata con D.G.R. n. 72-29878 del 10/04/2000 - Determinazione dirigenziale n. 874 del 18/10/2000 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Impegno di spesa L. 38.845.627.300.= Capp. vari - Bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni esposte in premessa, l’erogazione della somma di L. 38.845.627.300.=, quale parziale finanziamento relativo ad anticipi e saldi, a favore degli operatori di cui alla determinazione dirigenziale n. 874 del 18/10/2000 secondo le modalità previste dalla D.G.R. n. 24-1025 del 09/10/2000 e dal documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale approvato con determinazione n. 916 del 31/10/2000.

Alla spesa di L. 38.845.627.300.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati Capp. del Bilancio 2000:


L.    14.780.532.285    Cap. 11546/00    FSE    (101063/A)    n. 5623
L.    14.452.076.012    Cap. 11442/00    F.S.    (101064/A)    n. 5625
L.    3.613.019.003    Cap. 11540/00    Cofinanziamento    (101065/A)    n. 5627
L.    6.000.000.000    Cap. 11540/00    Bilancio regionale    (101065/A)    n. 5628


Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 23 novembre 2000, n. 1001

L.R. 67/94, art. 8. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese per il funzionamento nel periodo intercorso tra il 1 gennaio ed il 30 settembre 2000: L. 2.000.000 (cap. 10590/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 23 novembre 2000, n. 1003

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Amec” di Quargnento (AL). Revoca impegno di spesa: L. 8.600.000 sul cap. 11150/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 24 novembre 2000, n. 1004

L.R. 41/98 - DGR n. 26-1368 del 20.11.2000 di indirizzo, assegnazione ed accantonamento di fondi a favore della D15 - Impegno di spesa della somma di lire 6.635.444.324 sul cap. 11546 (A 101094), della somma di lire 6.487.990.008 sul cap. 11442 (A 101095) e della somma di lire 1.621.997.501 sul cap. 11540 (A 101096) del bilancio per l’esercizio finanziario dell’anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di lire 6.635.444.324 sul cap. 11546 (I. 5894), la somma di lire 6.487.990.008 sul cap. 11442 (I 5895) e della somma di lire 2.621.997.501 sul cap. 11540 (I 5898) del bilancio per l’esercizio finanziario dell’anno 2000, per l’ammontare di lire 14.745.431.836, a favore delle Province piemontesi ed a favore del Consorzio per il sistema informativo del Piemonte, - CSI Piemonte - di Torino, secondo la ripartizione di seguito indicata:

Provincia di Alessandria    lire    1.161.001.456
Provincia di Asti    lire    647.618.334
Provincia di Biella    lire    616.803.477
Provincia di Cuneo    lire    1.108.443.037
Provincia di Novara    lire    824.064.453
Provincia di Torino    lire    6.127.771.983
Provincia del V.C.O.    lire    711.596.339
Provincia di Vercelli    lire    548.132.757
CSI Piemonte    lire    3.000.000.000

Di liquidare le sopra indicate somme con apposito atto esecutivo del presente provvedimento successivamente e subordinatamente l’acquisizione agli atti della Amministrazione Regionale, quale documentazione formale e sostanziale attinente gli impegni oggetto del presente provvedimento, della dichiarazione di accettazione integrale e senza riserve della DGR 26-1368 del 20/11/2000, sottoscritta dal Presidente della Provincia beneficiaria rivolta al Presidente della Giunta Regionale nonchè, da parte del CSI Piemonte, della fatturazione relativa alle prestazioni e forniture a questo richieste.

Di dare atto che la predetta documentazione sarà trattenuta agli atti del Settore 15.9 Servizi alle Politiche per l’Occupazione e la Promozione dello Sviluppo Locale cui compete, altresì, la verifica dell’attinenza formale e sostanziale della documentazione stessa alla finalità dell’impegno assunto.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 2000, n. 1005

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese per il funzionamento nel periodo intercorso tra il 1 gennaio ed il 30 settembre 2000: L. 2.000.000 (cap. 10590/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 2000, n. 1006

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 296.640.000 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 2000, n. 1007

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 264.005.000 (cap. 20130/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 27 novembre 2000, n. 1008

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2, e art. 11. Impegno della somma relativa al contributo per le spese di avviamento L. 9.794.000 sul cap. 20130/2000 ed impegno della somma relativa al contributo per le spese di formazione: L. 225.800 sul cap. 11150/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 27 novembre 2000, n. 1009

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. “Tedeschi” di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 22.965.900 sul cap. 20130/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 27 novembre 2000, n. 1012

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 4.303.700 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 1014

Continuazione della collaborazione dei docenti della Formazione Professionale Ing. Giuseppe Beraudo (CSEA - SCPA) e Dott. Domenico Piegaia (Casa di Carità Arti e Mestieri) per le esigenze del sistema informativo per la didattica (S.INF.O.D.) Ob. 3 - Asse F - Misura F1 - Spesa L. 270.376.320 di cui L. 27.037.632 (capp. vari bil. 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1016

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera a). Impegno delle somme relative alle spese di avvio: L. 58.683.066 (cap. 11172/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1017

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera a). Impegno delle somme relative alle spese di avvio: L. 31.235.250 (cap. 11172/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1018

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 558.704.832 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1019

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 12.250.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



 Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1020

L.R. n. 28/93, modificata ed integrata con L.R. n. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lettera b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 100.206.886 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 28 novembre 2000, n. 1021

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.1
D.D. 28 novembre 2000, n. 1023

Progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), anno 1999/2000. Impegno di spesa di L. 1.755.730.044 cap. 11400/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 novembre 2000, n. 1024

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Nucleo” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 212 del 20.03.2000. Erogazione contributo formazione: anno 1998 L. 2.664.000 (cap. 11150/1998), anno 1999 L. 2.105.600 (cap. 11150/1999). Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 14.074.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



 Codice 15
D.D. 30 novembre 2000, n. 1037

Liquidazione competenze alle componenti della Commissione regionale Pari Opportunità per riunioni e missioni. Periodo dal 1.7.2000 al 31.10.2000. Spesa di L. 8.371.510 sul cap. 10590/2000 (A 100470)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1038

L. 236/93 - int. 1/C - Determinazione n. 355 del 14/06/1999 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 6.000.000.000.= Cap. 11536/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 30 novembre 2000, n. 1039

L.R. 41/98, artt. 2 e 6 - L.R. 28/93, e s.m., artt. 3, 9 e 20 - DGR n. 52-1321 del 13.11.2000 di indirizzo, assegnazione ed accantonamento somme a favore della D15 - Impegno di spesa della somma di lire 500.000.000 sul cap. 11178/2000 e di lire 600.000.000 sul cap. 11174/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 30 novembre 2000, n. 1040

Scorrimento graduatorie (punto 7g della Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” A.F. 2000/01 D.G.R. 72-29878 del 10/04/2000). Approvazione e affidamento in gestione ai rispettivi Operatori dei corsi finanziati. Spesa di L. 2.078.531.000 di cui L. 1.870.677.900 sul cap. 11400/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1043

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Servizi 2000 di Pozzebon Crisitina” di Bra (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.000.000. Contributi: avvio L. 6.581.810 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1044

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “C.I.E. di Clerico Ivano” di Clavesana (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 82.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 82.000.000. Contributi: avvio L. 11.150.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.820.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1045

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Dinamoil” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 44.910.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 44.910.000. Contributi: avvio L. 3.106.559 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.602.500 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1048

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “E-Mail Soluzioni Informatiche” di Acqui Terme (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 6.497.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 700.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1049

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Farmacia Santa Chiara” di Montafia (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.975.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.975.000. Contributi: avvio L. 5.880.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1050

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Vagliengo Donata Margherita” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 11.251.600 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.250.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1051

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Rizzo Salvina” di Cassinasco (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.000.000. Contributi: avvio L. 3.075.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1053

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Akura” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.555.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.555.000. Contributi: avvio L. 7.850.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 novembre 2000, n. 1054

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Experlingue 2000" di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 8.769.060 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1055

Attività di Assistenza Tecnica finanziate dal F.S.E. Obiettivo 3 Asse F - Misura F1. Partecipazione degli operatori di Enti di Formazione Professionale alle Commissioni Tecniche afferenti al Settore Standard Formativi Qualità ed Orientamento Professionale anno formativo 2000/2001. pesa L. 56.119.456= (Cap. vari Bilancio 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1056

Orientamento Professionale ob. 3 asse F misura F 2 - aggiornamento, distribuzione e manutenzione struttura espositiva itinerante sui temi dell’orientamento e dell’inserimento professionale per l’anno 2000. Affidamento incarico alla Cooperativa “Radio Torino Popolare”. Spesa L. 20.790.000= o.f.c. (capp. Vari bil. 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1057

Orientamento Professionale ob. 3 - asse F misura F 1 - Guida per l’orientamento dopo la scuola dell’obbligo 2000/2001 - opuscolo sui corsi di formazione professionale: Incarico per la redazione alla Fondazione “Centro di Orientamento” di Alessandria. Affidamento della stampa e distribuzione alla Tipografia “L’Artistica Savigliano”, spesa L. 186.962.400= o.f.c. (capp. vari bil. 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 1058

F.S.E. - Assistenza tecnica ob. 3, asse F, misura F2. - Realizzazione delle attività integrative previste dalla Determinazione n. 678 del 28/07/00 sul SW “Questionari” affidate alla Ditta “Apprendimenti & Linguaggi” S.r.l. Spesa L. 186.264.000.=. Capitoli vari bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1059

L.R. 67/94. P.S.C. a R.L. “Donna e Lavoro” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 29 del 20.01.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1060

L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Cooperativa Animazione Valdocco” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1033 del 15.12.1999. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 20.000.000 (cap. 11150/1998). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1061

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Sarc di Liuzzo Liliana & C. di Nichelino (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1062

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Raballo Silvia di Magliano Alfieri (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1063

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Anni Sessanta di Spinelli Maria Rosa & C. di Nichelino (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1064

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Fitness Point di Grande Marco di Avigliana (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 5 dicembre 2000, n. 1065

L.R. n. 67/94. S.C.S. a R.L. Cooperativa Animazione Valdocco di Torino. Contributo concesso con Determinazione n. 1033 del 15.12.1999. Erogazione contributo formazione anno 1997: L. 20.000.000 (cap. 15940/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1066

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Autorimessa Fiorita di Belfiore Salvatore di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1067

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa CEM S.a.s. di Migliaccio Carmela e C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1068

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Consorzio Pracatinat di Fenestrelle (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1069

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Planet Bar di Uzzi e Olia Snc di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1070

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Melweb” di Stresa (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.000.000. Contributi: avvio L. 2.906.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.209.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1072

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Faraana” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 67.855.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 67.855.000. Contributi: avvio L. 6.235.211 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.9
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1073

Annullamento della disposizione contenuta in determinazione n. 653 del 24.07.2000 relativa all’ammissione al contributo di Lire 20.000.000 (cap. 11175/99) ex L.R. 28/93 Titolo III Etena Decor di Sgroi Alfio di Rivoli (TO)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 6 dicembre 2000, n. 1075

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.a.s. Sye Servizi di Praiotto Davide & C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.9
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1094

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1097

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Password Studio di Venuti Luigi di Poirino (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1098

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Friends di Ambrino Carlo di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1099

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Music Planet Recording Studio di Dau Gianluca di Acqui Terme (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1100

Reimpegno della somma di L. 52.000.000= cap. 15940/2000 (residui perenti) - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alle DD.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 entrambe del 06/08/1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il reimpegno della somma di L. 52.000.000= sul cap. 15940 del Bilancio 2000, per le motivazioni di cui in premessa;

- di autorizzare l’erogazione delle somme dovute ai vari operatori, nei termini sotto elencati:


D.G.R. n. 156 - 11667 in data 06/08/96

Amministrazione Provinciale di Torino    L.    6.000.000    (attività 1996)
Amministrazione Provinciale di Alessandria    L.    4.000.000    (attività 1996)

Totale    L.    10.000.000    (I n. 6735

D.G.R. n. 157 - 11668 in data 06/08/96

Amministrazione Provinciale di Torino    L.    18.411.444    (attività 1996)
Amministrazione Provinciale di Asti    L.    13.798.040    (attività 1997)
Amministrazione Provinciale di Novara    L.    9.790.516    (parte attività 1998)

Totale    L.    42.000.000    I n. 6736


Trattandosi di attività formative, il contributo di cui alla presente determinazione, è esente da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L.R. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1101

DD.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 in data 06/08/1996 - Impegno della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400/2000 - Erogazione saldi relativi alle attività pregresse di cui alle DD.G.R. summenzionate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’impegno della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400 del Bilancio 2000, per le motivazioni di cui in premessa;

- di autorizzare l’erogazione delle somme dovute ai vari operatori, nei termini sotto elencati:


D.G.R. n. 156 - 11667 in data 06/08/96

Amministrazione Provinciale di Biella    L.    2.000.000    (attività 1997)
Amministrazione Provinciale di Alessandria    L.    2.677.2000000    (attività 1997)
Amministrazione Provinciale di Asti    L.    2.000.000    (attività 1998)

D.G.R. n. 157 - 11668 in data 06/08/1996

Amministrazione Provinciale di Novara    L.    4.170.284    (parte attività 1998)
Amministrazione Provinciale di Torino    L.    18.071.130    (attività 1998)


Alla spesa di L. 28.918.614= si fa fronte con impegno sul cap. 11400/2000 (101148/A).

Trattandosi di attività formative, il contributo di cui alla presente determinazione, è esente da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L.R. 97/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1102

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” 98/99 - ob. 3 - Determinazione n. 57 del 4/02/99 - Erogazione quota di saldo

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1103

D.G.R. n. 83-1703 dell’11/12/2000 - Finanziamento a favore del Comune di Valenza per la ristrutturazione dell’immobile di sua proprietà e la successiva messa a disposizione della società consortile FOR.AL - Impegno di spesa L. 300.000.000.= Cap. 23785/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1105

Legge 492/98. Parziale modifica e integrazione determinazione n. 984 del 01/12/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, a parziale modifica della propria determinazione n. 984 del 01/12/1999, la proroga del termine delle attività ivi prevista dal 31/12/2000 al 31/01/2001.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1106

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Scarpa Idea di Iaia Rosa” di Ornavasso (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.688.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.688.000. Contributi: avvio L. 2.094.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.350.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1108

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “The Bookworm” di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.500.000. Contributi: avvio L. 2.983.780 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1109

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Simonette di Freiria Simona” di Torre Pellice (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.477.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.477.000. Contributi: avvio L. 1.314.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1110

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Millenium Video di Notarbartolo Carmelo” di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.785.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.785.000. Contributi: avvio L. 808.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1111

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Round Up” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 95.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 95.000.000. Contributi: avvio L. 9.952.100 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 847.500 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1112

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Bar La Fermata di Erriu Pietrina Paola” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 39.921.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 39.921.000. Contributi: avvio L. 5.279.950 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.129.166 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1113

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “MA.DE.VE.SE. Trivellazioni di Torti Massimiliano” di Frascaro (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 60.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 60.000.000. Contributi: avvio L. 2.500.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1114

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Blu” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 21.702.626 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 9.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1115

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Lo Stregatto Editore di Daniele Nadir Calafiore” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 5.887.125 (cap. 11172/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1116

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 6, comma 8. Comitato Tecnico. Spesa inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 7, comma 3, lett. c). Impegno e liquidazione della somma di L. 118.972.800 (cap. 10870/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1118

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Pantagruel” di Montescheno (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 6.678.100 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.656.100 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1120

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “G.T.V. di Cortella Michela Giovanna” di Ovada (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi: avvio L. 2.381.060 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 400.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1122

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Amarena di Rinelli Daniela” di Piobesi Torinese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.593.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.593.000. Contributi: avvio L. 1.363.758 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.400.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1123

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Pradelli Patrizia” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.461.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.461.000. Contributi: avvio L. 3.210.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15
D.D. 18 dicembre 2000, n. 1124

Individuazione del funzionario incaricato del coordinamento della segreteria del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo della Regione Piemonte ob. 3 periodo 2000-2006

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare al sig. Franco Russo - titolare della posizione organizzativa “Attività di raccordo con gli organismi comunitari, comitati di sorveglianza ob. 2 e 3, analisi, pianificazione e riprogrammazione programmi comunitari” il coordinamento della segreteria del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo della Regione Piemonte - ob. 3 periodo 2000-2006.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1128

L.R. n. 67/94. S.C. a R.L. “Cooperativa di Lavoro Piemontese” di Casale Monferrato (AL). Contributo concesso con Determinazione n. Progr. 71 del 12.02.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo. Revoca impegno di spesa di L. 9.500.000 sul cap. 11150/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1129

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Euroscavi” di Alessandria. Revoca impegno di spesa: L. 50.000.000 sul cap. 20130/1999 e L. 10.000.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1130

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza: L. 144.727.200 sul cap. 10870/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1131

L.R. n. 67/94. Art. 10. Fondo di Garanzia. Impegno della somma di L. 485.000.000 a favore della Finpiemonte S.p.A. di Torino, quale ulteriore quota di partecipazione relativa all’anno 2000 (20150/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1132

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Comitato Tecnico. Determinazione compenso per ogni singolo caso trattato dagli esperti in materie economiche, giuridiche, aziendali

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1133

Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi. Attivazione delle procedure di gara in base alla Direttiva CEE n. 92/50, del D. Lgs. n. 157/95 e del D. Lgs. n. 65/2000. Indizione gara d’appalto

Vista la Direttiva CEE del 18.6.92 n. 92/50;

visto il D. Lgs. 17.3.1995 n. 157, modificato dal D. Lgs 25.2.2000 n. 65;

vista la Legge regionale 23.1.84 n. 8, modificata dalla Legge regionale 30.3.92 n. 18;

vista la Legge regionale 13.4.95 n. 63;

vista la Legge regionale 8.8.97 n. 51;

vista la Legge regionale 17.6.97 n. 34 con la quale viene introdotta la possibilità di avvalersi, da parte della Regione, di Società di revisione iscritta all’albo speciale istituito presso la CONSOB, per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale finanziati o cofinanziati dalla Regione Piemonte;

vista la D.G.R. n. 19 - 1441 del 27.11.2000 con la quale si stabiliva la procedura del pubblico incanto, di cui all’art. 6, comma 1, lettera a) del D.Lgs n. 157/95, per l’appalto del “Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi”;

considerato che, per far fronte - in tempi ristretti - alla verifica dei rendiconti di spesa per un totale di circa 7300 corsi in capo agli Operatori titolari di progetti formativi, si intende attivare l’appalto del servizio in oggetto per il periodo maggio 2001 - maggio 2002 sulla base della Direttiva CEE 92/50 del 18.6.1992, del D. Lgs. n. 157 del 17.3.1995 e del D.Lgs. n. 65 del 25.2.2000 attuativi, per lo Stato Italiano, della suddetta Direttiva, relativamente ad appalti di servizi il cui valore di stima sia pari o superiore a 200.000 ECU, IVA esclusa;

preso atto che la D.G.R. 19 - 1441 del 27.11.2000 demanda alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro l’adozione di un’apposita determinazione dirigenziale per l’indizione delle procedure di aggiudicazione del servizio in oggetto;

preso atto che la predetta deliberazione demanda alla Direzione Patrimonio e Tecnico l’espletamento delle procedure contrattuali e di tutte le forme di pubblicità - quali la pubblicazione del bando di gara sulla G.U. della Comunità Europea e sulla G.U. della Repubblica Italiana, nonchè, per estratto, su due quotidiani a tiratura nazionale e su quello avente maggiore diffusione nella Regione Piemonte, oltre che sul BUR e sul FAL;

considerato che gli oneri derivanti dall’appalto, che sulla base dell’attuale costo ammontano a circa L. 1.600.000.000 IVA compresa, tenuto conto del bilancio di previsione 2000 - 2002, potranno essere imputati al bilancio per gli anni 2001 - 2002 sul Capitolo 11362, istituito in seguito a richiesta con nota n. 21434 del 19.8.97, giusta la prenotazione di spesa effettuata con la predetta deliberazione a favore della Direzione Formazione Professionale - Lavoro che provvederà ai successivi atti di impegno e liquidazione connessi al servizio in oggetto;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D. Lgs n. 29/93, come modificato dal D. Lgs. n. 470/93;

Visto l’art. 23 della L.R. n. 51 del 08/08/97;

Vista la L.R. 55/81;

determina

- Di indire una gara d’appalto secondo la procedura del pubblico incanto, di cui all’art. 6, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 157/95, per l’aggiudicazione del “Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi”;

- di definire un apposito schema di bando di gara (All. n. 1), nonchè uno specifico estratto di bando di gara (All. n. 2) ed un preciso schema di capitolato d’appalto (All. n. 3), che costituiscono parte integrante del presente atto;

- di adottare quel criterio di aggiudicazione dell’offerta quello del prezzo più basso, giusto il disposto dell’art. 23, comma 1, lettera a) D.Lgs. n. 157/95;

- di demandare alla Direzione Patrimonio e Tecnico l’espletamento delle procedure contrattuali e di tutte le forme di pubblicità - quali la pubblicazione del bando di gara sulla G.U. della Comunità Europea e sulla G.U. della Repubblica Italiana, nonchè, per estratto, su due quotidiani a tiratura nazionale e su quello avente maggiore diffusione nella Regione Piemonte, oltre che sul BUR e sul FAL, con riserva - per la stessa Direzione - di approvare i risultati ai sensi dell’art. 32 L.r. 8/84, giusto il disposto della deliberazione n. 19 - 1441 del 27.11.2000;

- di dare atto che la somma di L. 1.600.000.000 IVA compresa, già prenotata sul bilancio pluriennale 2000 - 2002, di cui L. 800.000.000 sul cap. 11362/2001 e L. 800.000.000 sul cap. 11362/2002, come oneri derivanti dall’appalto del servizio di verifica dei rendiconti di spesa di circa 7300 corsi, formerà oggetto di successivi atti di impegno e liquidazione.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1134

L.R. n. 67/94, art. 8. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza L. 36.300.000 sul cap. 10870/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 1135

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro 2000/01" approvata con D.G.R. n. 72-29878 del 10/04/2000 - Determinazione dirigenziale n. 874 del 18/10/2000 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Impegno di spesa L. 239.934.000.= Cap. 11400/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni esposte in premessa, l’erogazione della somma di L. 239.934.000.=, quale parziale finanziamento relativo ad anticipi e saldi, a favore degli operatori di cui alla determinazione dirigenziale n. 874 del 18/10/2000, secondo le modalità previste dalla D.G.R. n. 24-1025 del 09/10/2000 e dal documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale approvato con determinazione n. 916 del 31/10/2000.

Alla spesa di L. 239.934.000.= si fa fronte con impegno sul Cap. 11400 del Bilancio 2000 (101303/A).

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 22 dicembre 2000, n. 1136

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, commi 2 e 3 - L.R. 63/95, art. 6 - Presa d’atto dei rendiconti delle Province relativi all’esercizio finanziario dell’anno 1998 - Rendiconto della Provincia di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1140

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94, Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “La Luna Storta” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.500.000. Contributi: avviamento L. 15.270.000 (cap. 20130/2000); formazione L. 492.500 (cap. 11150/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1141

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2. S.C. a R.L. Metropoli 97 di Borgaro T.se (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 413 del 24.05.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativo all’anno 2000 di L. 122.500.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1143

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza di L. 62.000.000 sul cap. 10870/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1144

L.R. n. 67/94. S.C.S. a R.L. “Arcadia” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1049 del 20.12.1999. Modalità e termini per la presentazione della documentazione inerente la realizzazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 1

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dal Sig. Inveraldi Roberto di Pontecurone (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 2

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Guarnieri Anna di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 3

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dall’Impresa Individuale Artemaglia di Valerio Anna di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 5

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C. a R.L. “Tidy Service” di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 97.225.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 97.225.000. Contributi: avviamento L. 7.725.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 7.990.000 di cui L. 2.640.000 sul cap. 11159/1999 e L. 5.350.000 sul cap. 11150/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 6

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “BE.REC.” di Recetto (NO). Finanziamento concesso con Determinazione n. 30 del 20.01.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 7

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “Attitudine Forma” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 44.650.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 44.650.000. Contributi: avviamento L. 4.400.250 (cap. 20130/1998); formazione L. 4.180.000 di cui L. 3.000.000 sul cap. 11150/1998 e L. 1.180.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 8

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Agenzia Photo Digit di Citro Giuseppe” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 23.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 23.250.000. Contributi: avvio L. 1.311.786 (cap. 11172/2000), erogazione, assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 9

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “S.R. Consulting” di Lanzo Torinese (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.700.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.700.000. Contributi: avvio L. 10.190.124 (cap. 11172/2000), erogazione, assistenza tecnica L. 9.680.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 10

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Cerutti Mariella” di Briga Novarese (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 39.355.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 39.355.000. Contributi: avvio L. 9.344.530 (cap. 11172/2000), erogazione, assistenza tecnica L. 1.724.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 11

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Le Delizie di Nonna Rosa” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 70.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 70.000.000. Contributi: avvio L. 17.397.053 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 7.300.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 12

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “La Tentazione di Vescia Andrea” di Baveno (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.676.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.676.000. Contributi: avvio L. 10.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 13

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Acconciature T.L.” di Carignano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.400.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.400.000. Contributi: avvio L. 6.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.650.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 15

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Dossi Barbara” di Grignasco (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 2.242.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 900.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 gennaio 2001, n. 16

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Interno Cortile di Dabbene Lorena” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 7.290.211 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.375.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 gennaio 2001, n. 17

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Reiezione della domanda presentata dalla S.n.c. Nuova Ceramic di Balliano Franco di Grana (AT). Revoca della determinazione n. 4 del 08.01.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 10 gennaio 2001, n. 18

Determinazione n. 745 del 29/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 745 del 29/12/98, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.1
D.D. 10 gennaio 2001, n. 19

Determinazione n. 873 del 19/11/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 2 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 873 del 19/11/99, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.10
D.D. 11 gennaio 2001, n. 20

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Piccola Luna di Pastore Carla” di Solero (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.175.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.175.000. Contributi: avvio L. 15.681.094 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.060.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 11 gennaio 2001, n. 21

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Impresa individuale “Pop Club di Salvatore Davide” di Torino". Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.500.000. Contributi: avvio L. 8.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 11 gennaio 2001, n. 22

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Bio-Logicamente” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.325.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.325.000. Contributi: avvio L. 4.305.750 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 12 gennaio 2001, n. 24

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. “Euro” di Oleggio (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.862.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.862.000. Contributi: avviamento L. 10.100.600 (cap. 20130/1999), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 16.3
D.D. 9 ottobre 2000, n. 177

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di valutazione delle azioni cofinanziate dal FESR e dal FSE. Liquidazione saldo alla Società Ecoter S.r.l.. Reimpegno della spesa di L. 80.960.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 12 ottobre 2000, n. 178

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali” - Reimpegno di L. 25.941.095 sul cap. 27190/2000 per l’erogazione del saldo del contributo al Comune di Albiano d’Ivrea. Riprogrammato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 12 ottobre 2000, n. 179

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali” - Reimpegno di L. 23.417.136 sul cap. 27190/2000 per l’erogazione del saldo del contributo al Comune di Castellamonte. Riprogrammato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 2 novembre 2000, n. 191

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 3.1a “Parchi Tecnologici”. Liquidazione acconto contributo su opere immobiliari alla Società Tecnoparco S.p.A.. Reimpegno della spesa di L. 2.459.210.474

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 205

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 3.1a “Parchi Tecnologici”. Liquidazione saldo del 6 acconto contributo su impianti, macchinari e attrezzature alla Società Bioindustry Park del Canavese S.r.l. per il completamento del Parco Bioindustriale del Canavese. Reimpegno della spesa di L. 2.306.084.195

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 206

Impegno di spesa di L. 30.000.000 sul cap. 10870/00 a favore della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola per incarico di Collaborazione esterna per la definizione delle caratteristiche tecniche degli sfridi di cava di pietre ornamentali da utilizzare per il progetto “Alta Capacità Torino-Milano”

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 209

L.R. 9/1980. Aree industriali attrezzate. Determinazione contributi regionali ammissibili ed impegno delle quote di contributo erogabili per l’anno 2000. (cap. 26660/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di stabilire, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 25.02.1980, n. 9, nella data del 30.06.2001 il termine per la presentazione all’Amministrazione Regionale, da parte dei Comuni di: Castellazzo (No), di cui all’allegato elenco, che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il quale individua, a fianco di ciascuno, l’importo di progetto, la percentuale di contributo determinato, nonchè le somme impegnate per il corrente esercizio.

L’allegato elenco, altresì, individua, per quanto attiene i Comuni di Novi Ligure, Mongrando e Clavesana, le cui rispettive opere sono di ampliamento e/o di completamento, l’importo di progetto originario, la percentuale di contributo già determinata con precedenti analoghi provvedimenti, le somme già impegnate a quelle invece da impegnare per il corrente esercizio;

- di impegnare la somma complessiva di Lire 10.000.000.000 sul capitolo 26660 del bilancio 2000 (accantonamento n. A/100633), che presenta la necessaria disponibilità finanziaria (Imp. 6625/I)

Le quote di contributo regionale, di cui alla presente determinazione, saranno erogate ai soggetti beneficiari con le modalità stabilite dall’art. 11 della L.R. n. 18/1984 e relativo Regolamento di attuazione.

Alla liquidazione del contributo si provvederà mediante apposito atto debitamente vistato dal Responsabile del “Settore Valorizzazione dei Sistemi Produttivi Locali”.

I soggetti beneficiari dovranno restituire all’Amministrazione regionale le somme ottenute a titolo di contributo, con le modalità stabilite dall’art. 10 della L.R. n. 9/1980 e di quelle, qualora il soggetto beneficiari faccia parte di un Consorzio, stabilite dalle apposite convenzioni.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 210

Deliberazione CIPE 12.7.1996. Consorzio per il Distretto Tecnologico del Canavese. Completamento del progetto per la creazione e sviluppo servizi integrati per il sistema amministrativo locale - Opere edili. Approvazione bozza di integrazione alla Convenzione n. 1627 di Rep. del 26.05.1999. Spesa L. 710.000.000 (cap. 20025/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 30 novembre 2000, n. 211

L.R. 56/86 - Intervento regionale a sostegno di iniziative per la diffusione dell’innovazione tecnologica. Spesa L. 1.000.000.000 (Cap. 20110/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni in premessa illustrate, di impegnare la somma di lire 1.000.000.000 a sostegno dei progetti denominati Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente di Torino - Parco Scientifico Tecnologico e delle Telecomunicazioni in Valle Scrivia - Parco Scientifico Bioindustriale del Canavese - Parco Tecnologico del Lago Maggiore - Parco Multimediale di Torino, che fanno capo ad altrettante Società rispettivamente denominate: Società Environment Park S.p.A. con sede in Torino, Via Livorno 60 - Società P.S.T. S.p.A. con sede in Località Rivalta Scrivia Tortona, Strada Comunale Savonesa 9 - Società Bioindustry Park del Canavese S.r.l. con sede in Colleretto Giacosa, Via Giuseppe Giacosa 23 - Tecnoparco S.p.A. con sede Verbania Fondo Toce, in Via dell’Industria 25 - Virtual Reality & Multi Media Park con sede in Torino, Corso Lombardia 194.

Alla spesa di L. 1.000.000.000 si fa fronte con la disponibilità di cui al cap. 20110/2000 (A/101138) (imp. .....).

All’erogazione della suddetta somma e alla ripartizione della medesima si provvederà con successivi provvedimenti, previa verifica dello stato di attuazione dei progetti sopraindicati e della presentazione del piano finanziario di gestione.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 214

Reg. CEE 2081 - Ob. 2 - DOCUP 1994/96. Revoca impegni e accertamento economie

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 12 dicembre 2000, n. 220

Cava di inerti in località Cascina Carletta sita nel Comune di Novi Ligure (AL). Istanza di deroga all’art. 104 del D.P.R. 128/59

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 12 dicembre 2000, n. 221

L.r. 22 novembre 1978 n. 69 “Coltivazione di cave e torbiere” e ll.rr. 28/1990 e 65/1995. Autorizzazione di una cava di sabbia e ghiaia e contestuale recupero ambientale in località San Firmino del Comune di Revello (CN) esercita dalla Ditta Cava Laurentia di Dastrù Dario e C. S.n.c.

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 222

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione. Incentivi automatici di cui all’art. 13 della L. 140/97. Presa d’atto delle dichiarazioni-domanda pervenute. Impegno di spesa di L. 42.500.000.000 (cap. 26750/2000) e di L. 100.000.000 (cap. 15995/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto che sono pervenute agli sportelli del gestore A.T.I. Gruppo BancaRoma n. 725 dichiarazioni-domanda di accesso all’incentivo automatico previsto dall’art. 13 della L. 140/97, per un importo di contributo richiesto pari a L. 65.674.989.631, così come indicato nell’allegato A che fa parte integrante della presente determinazione;

- di impegnare per la concessione dell’incentivo in argomento alle imprese aventi titolo, a favore del Ministero delle Finanze, l’importo di L. 42.500.000.000 a valere sullo stanziamento del cap. 26750 (acc. n. 101036) (imp. n. 6759);

- di demandare a successivo, proprio provvedimento la concessione e l’esatta quantificazione dell’incentivo in questione alle imprese la cui dichiarazione-domanda avrà superato positivamente l’istruttoria in corso a cura del gestore;

- di utilizzare le risorse, impegnate con determinazione dirigenziale n. 200 del 15.11.2000 ed eccedenti le somme da corrispondere all’A.T.I. Gruppo BancaRoma per i servizi aggiuntivi indicati nella medesima determinazione, per il pagamento al gestore dei compensi dovuti in forza delle convenzioni in essere per la gestione degli incentivi in argomento;

- di quantificare in L. 219.675.000 (o.f.i.) l’onere presunto per le spese di gestione degli incentivi de quo, comprensivo delle prestazioni aggiuntive specificate con determinazione dirigenziale n. 200 del 15.11.2000, a favore dell’A.T.I. Gruppo BancaRoma;

- di far fronte a tale citato onere complessivo in quanto a L. 100.000.000 con impegno di spesa di pari importo a valere sullo stanziamento del capitolo 15995/2000 (acc. n. 101159) (imp. n. 6760) e in quanto a L. 119.675.000 utilizzando le risorse già impegnate sul cap. 15100/2000 (imp. n. 5958).

L’importo di L. 219.675.000 sarà liquidato con atto firmato dal Dirigente Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I. secondo le modalità previste dalle convenzioni vigenti.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 223

Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Resider II 1996/1999 “Recupero a finalità prevalentemente pubbliche di siti siderurgici dismessi”. Concessione proroga Moncalieri “recupero area ex fonderie Limone”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di accogliere, per le motivazioni citate in premessa, l’istanza di proroga del Comune di Moncalieri per il progetto del recupero del sito siderurgico dismesso denominato “Ex Fonderie Limone” sito nel Comune di Moncalieri in attuazione del PIC Resider II e di fissare la nuova scadenza al 30/11/2001, per il collaudo, la rendicontazione finale di spesa e la quietanza di tutte le fatture concernenti l’intervento in questione e ogni altro adeguamento amministrativo connesso.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Benedetto



Codice 16.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 225

L.R. 25.02.1980, n. 9. Area Industriale Attrezzata del Comune di Mongrando. Aggiornamento e rideterminazione del quadro economico di spesa per la realizzazione dell’area attrezzata del P.I.P. di Mongrando

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 227

Reg. 1260/99 - ob. 2. Programma 2000-2006. Azione di Assistenza Tecnica. Approvazione schema di Convenzione con la Società Viatec S.r.l.. Spesa L. 57.600.000 (cap. 15096 bilancio 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 27 dicembre 2000, n. 231

Cava di sabbia e ghiaia in località “Molinetto” nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza presentata dalla Ditta Ricciardo Vincenzino ad eseguire scavi in deroga all’art. 104 del D.P.R. 9.4.1959 n. 128

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - La ditta Ricciardo Vincenzino è autorizzata, durante i lavori di coltivazione della cava “Molinetto” nel Comune di Romentino, ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a 5 (cinque) metri dalla linea elettrica dell’Enel alle seguenti condizioni:

A) la profondità massima degli scavi non dovrà essere superiore a 3 (tre) mesi dal piano campagna;

B) l’inclinazione delle scarpate dovrà avere un angolo non superiore a 28º sessagesimali;

C) al termine dell’intervento, le scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite;

Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della Ditta Ricciardo Vincenzino in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.

Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 (sessanta) giorni innanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 28 dicembre 2000, n. 232

Fornitura di n. 1.000.000 di depliants informativi sugli strumenti agevolativi a favore delle imprese. Aggiudicazione della fornitura alla Ditta Tipografia Commerciale S.r.l. - Via Emilia 10 - Venaria Reale (To) - Impegno di spesa di L. 19.440.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 28 dicembre 2000, n. 233

Fornitura di n. 10.300 espositori in cartoncino per depliants informativi sugli strumenti agevolativi a favore delle imprese. Aggiudicazione della fornitura alla ditta Tipografia Commerciale S.r.l. - Via Emilia 10 - Venaria Reale (TO) - Impegno di spesa di L. 7.168.800

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 28 dicembre 2000, n. 234

Osservatorio regionale settori produttivi industriali. Acquisto banca-dati AIDA. Impegno di spesa di Lit. 21.600.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 28 dicembre 2000, n. 235

Reg. 1260/99 - ob. 2. Programma 2000-2006. Azione di Assistenza Tecnica. Approvazione schema di Convenzione con lo Studio Legale Associato Avv. Prof. Andrea Comba e Avv. Marco Pizzetti. Spese L. 25.013.334 (cap. 15096 bilancio 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 28 dicembre 2000, n. 236

Reg. 1260/99 - ob. 2. Programma 2000-2006. Azione di Assistenza Tecnica. Conferimento di incarico di consulenza e approvazione schema di Convenzione. Spesa L. 17.386.666 (cap. 15096 bilancio 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 28 dicembre 2000, n. 237

L.R. 44/2000. Acquisto servizi dalla Società Consortile p.a. di Informatica delle Camere di Commercio Italiane - Infocamere. Impegno di L. 24.000.000. (cap. 16003/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 29 dicembre 2000, n. 238

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione. Incentivi automatici di cui all’art. 13 del decreto legge 28/03/1997 n. 78, convertito, con modificazioni, nella Legge 28/05/1997 n. 140. Bando 2000. Determinazioni in merito alle domande pervenute

Visto il decreto legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 1997, n. 140 ed, in particolare, l’articolo 13 che prevede “misure fiscali a sostegno dell’innovazione nelle imprese industriali”;

visto l’articolo 17 della legge 7 agosto 1997, n. 266 che ha modificato il predetto articolo 13 del decreto legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 1997, n. 140;

visto il decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, di concerto con il Ministro delle finanze, 27 marzo 1998, n. 235, recante il regolamento sulle modalità e procedure per l’attuazione di misure fiscali a sostegno dell’innovazione nelle imprese industriali ed, in particolare, il comma 2 dell’articolo 5 che demanda al Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, con proprio decreto, la definizione delle informazioni e documentazioni ulteriori da allegare alla dichiarazione-domanda e l’individuazione del concessionario responsabile delle attività istruttorie;

vista la circolare del Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato in data 10 luglio 1998, n. 900290, pubblicata sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 131 del 24 luglio 1998, con la quale sono state anticipate le istruzioni operative per consentire l’attivazione delle misure fiscali di cui alla richiamata legge 140/1997;

visto il decreto del Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato del 12 ottobre 1998, con il quale sono state definite le procedure operative per l’attuazione degli interventi di cui al richiamato articolo 13 del DL 79/1997 e le informazioni e le documentazioni necessarie per la produzione delle istanze;

visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, concernente le posizioni semplificative in materia di comunicazione e informazioni previste dalla normativa antimafia;

visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000 n. 58, emanato dal Ministero delle Finanze, concernente le procedure di attuazione delle disposizioni di cui agli “incentivi automatici”;

vista la D.G.R. n. 1-949 del 26.9.2000 con cui è stato approvato il programma di utilizzo del Fondo unico per gli incentivi alle imprese (delegati dallo Stato alla Regione), successivamente modificato con D.D.G.R. n. 44-1207 del 30.10.2000 e n. 71-1692 del 11.12.2000;

visto che il sopracitato programma prevede, fra l’altro, l’attivazione dell’incentivo automatico di cui all’art. 13 del decreto legge 28/03/1997 n. 79, convertito, con modificazioni, nella Legge 28/05/1997 n. 140 per attività di ricerca e sviluppo, con una dotazione finanziaria di ammontare pari a L. 42.500.000.000;

vista la convenzione rep. 4306/2000 corrente tra la Regione ed il soggetto gestore A.T.I. Gruppo BancaRoma, integrativa della convenzione sottoscritta il 16/10/98 fra la predetta A.T.I. ed il Ministero dell’Industria Commercio Artigianato (M.I.C.A.), precedentemente competente all’esercizio della funzione;

vista la determinazione n. 198 del 9.11.2000 assunta dal Direttore Regionale all’Industria, con la quale sono state attivate, con apposito bando, le procedure per l’accesso all’incentivo di cui sopra, fissando al 5 dicembre 2000 il termine iniziale di presentazione delle dichiarazioni-domanda da parte delle imprese;

vista la determinazione n. 217 del 5.12.2000 con la quale il Direttore Regionale all’Industria, accertato che l’entità delle agevolazioni richieste in base alle istanze pervenute il giorno 5 dicembre 2000 eccedeva l’ammontare delle risorse a tal fine stanziate, disponeva la chiusura del termine di presentazione delle dichiarazioni-domanda di accesso all’incentivo;

vista la determinazione del Direttore Regionale all’Industria n. 222 del 14.12.2000 con la quale si è preso atto che sono pervenute al gestore A.T.I. Gruppo BancaRoma entro i termini prescritti n. 725 dichiarazioni-domanda, per un ammontare di agevolazioni richieste pari a L. 65.674.989.631, demandando a successivo provvedimento l’esatto ammontare dell’incentivo da concedere alle imprese la cui dichiarazione-domanda avrà superato positivamente l’istruttoria del gestore;

vista la citata Deliberazione n. 71-1692 del 11.12.2000 con la quale la Giunta Regionale ha disposto che l’ammontare complessivo e definitivamente programmato della dotazione assegnata all’incentivo in questione venga ripartito tra le imprese la cui dichiarazione-domanda risulti ammissibile;

considerato che a seguito della verifica della regolarità formale condotta dal gestore sulle n. 725 dichiarazioni-domanda pervenute, è risultato che n. 13 domande risultano da respingere, così come indicato nell’allegato A) alla presente determinazione, per le motivazioni a fianco di ciascuna evidenziate;

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 L.R. 51/97;

IL DIRIGENTE

visti gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimenti n. 1-949 del 26.9.2000, n. 44-1207 del 30.10.2000 e n. 71-1692 del 11.12.2000

determina

Conformemente alla verifica della regolarità formale condotta dal gestore A.T.I. Gruppo BancaRoma sulle dichiarazioni-domanda pervenute in data utile per l’accesso all’incentivo automatico previsto dall’art. 13 del decreto legge 28/03/1997 n. 79, convertito, con modificazioni, nella Legge 140/97, di considerare respinte n. 13 dichiarazioni-domanda, così come indicate nell’allegato A per le motivazioni a fianco di ciascuna evidenziate.

L’allegato A) fa parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Integrazione alla Determinazione n. 29 del 21/2/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 9 gennaio 2001, n. 2

Art. 10 l.r. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Calce Piasco S.p.A. per la prosecuzione della coltivazione di una cava di calcare per la produzione di calce e pietrisco denominata Rivasse - Tarditi, sita in località Fornaci Vecchie del Comune di Rossana (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Fornaci Vecchie del Comune di Rossana (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 l.r. 40/1998 dalla Società Calce Piasco S.p.A. con sede legale in Via Venasca n. 38 del Comune di Piasco (CN) risulta escluso dalla fase di verifica ex art. 10 l.r. 40/1998 limitatamente allo stato finale già autorizzato fino ad ottobre 2001 ai sensi delle ll.rr. 69/1978, 45/1985 e del D.Lgs. n. 490/1999.

2. Per le motivazioni espresse in premessa l’ampliamento previsto in progetto deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 l.r. 40/1998;

3. Vengono demandate alla fase autorizzativa di rinnovo ex ll.rr. 69/1978, 45/1985 e D.Lgs. 490/1999 la disamina delle possibili criticità ambientali segnalate nell’ambito dell’istruttoria, relativa all’istanza in oggetto, e le misure atte a garantire la tutela degli elementi sensibili, pertanto il progetto esecutivo, relativo all’istanza in oggetto, presentata ai sensi delle ll.rr. 69/1978, 45/1989 e D.Lgs. 490/1999 deve tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:

a) La presenza dell’ecosistema delle Grotte delle Fornaci, biotopo scientificamente importante e ad elevata sensibilità ambientale, impone la salvaguardia delle grotte stesse che si dovrà garantire nei modi da stabilire a seguito di uno studio atto ad approfondirne il grado di conoscenza;

b) lo stato attuale della qualità dell’aria sia caratterizzata per la definizione degli impatti determinati dal proseguimento dell’attività estrattiva, in particolare per quanto riguarda la produzione delle polveri e la dispersione delle stesse nell’ambiente durante le fasi di abbattimento e di trasporto del materiale fino all’impianto di trattamento situato in Piasco.

Eventualmente siano predisposte adeguate misure di mitigazione;

c) la reimmissione nel circuito idrico naturale delle acque ruscellanti nelle aree di cantiere e delle acque impiegate per le operazioni di cava e/o pretrattamento del tout-venant avvenga nel pieno rispetto dell’impatto sul corpo idrico del rio Torto predisponendo adeguati accorgimenti tecnologici atti a mitigarne gli effetti;

d) Sia prodotta una valutazione adeguata per determinare quali operazioni di ripristino ambientale possano essere condotte e con quali margini di successo per la restituzione del sito all’ambiente circostante;

4. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della l.r. 40/1998.

5. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti leggitimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 17.1
D.D. 16 novembre 2000, n. 320

Affidamento incarico per l’impaginazione, la stampa e la fornitura della pubblicazione dei risultati dell’indagine sul grado di conoscenza del D.lgs. 114/98 alla cooperativa sociale Soligraf - Torino. Impegno di spesa di L. 14.214.000 sul Cap. 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.5
D.D. 17 novembre 2000, n. 324

Acquisto materiale promozionale per l’attività dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato. Impegno di spesa di L. 13.603.200 o.f.i. sul cap. 14485/00 (acc n. 100179)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare alla ditta Partners di Torino la realizzazione di un calendario da tavolo con relativa busta, come dal preventivo su descritto;

di impegnare la somma di Lire 13.603.200 (o.f.i.) sul cap. 14485 del bilancio 2000 (accantonamento n. 100179), che presenta la necessaria disponibilità;

il relativo contratto sarà stipulato successivamente alla presente determinazione.

La somma di Lire 13.603.200 (o.f.i.) viene liquidata alla Società Partners di Torino dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del settore.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 325

L.R. 28/99. Riparazione stampante Hewlett Packard Laserjet 1100. Impegno di spesa di L. 322.044 sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 326

Affidamento incarico per la duplicazione di n. 5 cassette audio alla Ditta Euphon. Impegno di spesa di L. 84.000 sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.1
D.D. 21 novembre 2000, n. 327

Affidamento incarico all’IRES Piemonte per la realizzazione di un progetto di ricerca sulla distribuzione commerciale articolato in due indagini, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale del Commercio. Approvazione relativa convenzione. Impegno di spesa di L. 54.000.000 sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. n. 41-29360 del 14.02.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.5
D.D. 21 novembre 2000, n. 328

Affitto salone a Palazzo Barolo per sei presentazioni sull’artigianato piemontese - Affidamento incarico per l’organizzazione di sei aperitivi. Impegno di spesa di L. 8.748.000 (o.f.i.) sul cap. n. 14485/00 (acc. n. 100179)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare alla fondazione Opera Barolo di Torino l’organizzazione di sei convegni per le attività dell’Osservatorio dell’Artigianato, per un costo complessivo di Lire 3.600.000 (L. 600.000 a convegno);

di affidare alla ditta Querio l’incarico del servizio di aperitivo per 6 incontri di presentazione di lavori dell’Osservatorio dell’Artigianato da effettuarsi a Palazzo Barolo, per un costo complessivo di Lire 5.148.000;

di impegnare la somma di Lire 8.748.000 (o.f.i.) sul cap. 14485/00 (acc. 100179) che presenta la necessaria disponibilità.

Le somme di L. 3.600.000 e di L. 5.148.000 verranno liquidate dietro presentazione di regolari fatture vistate dal dirigente del Settore Sistema Informativo - Osservatorio regionale dell’Artigianato, da parte dell’Opera Barolo e della ditta Querio di Torino.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.4
D.D. 22 novembre 2000, n. 330

Accordo di Programma MINCOMES Regione Piemonte del 24.07.2000 - Programma Iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 60.000.000 sul capitolo 14860/2000 (acc. n. 100173) a favore del Centro Servizi PMI S.r.l. per l’attivazione del progetto “API - In Pool per la Cina - Settore automotive”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 22 novembre 2000, n. 331

LL.RR. n. 32/87 e 21/97. Accordo di programma MINCOMENS - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 10.000.000 sul Cap. 14487/2000 (Accantonamento n. 100172) a favore di “Biella Intraprendere”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 22 novembre 2000, n. 333

Accordo di programma MINCOMES - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000. Impegno di spesa (omissis) (o.f.i.) sul cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) a favore del Sig. Aldo Ettore Cavagliato per la prosecuzione delle attività del “Desk” al servizio delle imprese piemontesi a L’Avana (Cuba)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.1
D.D. 22 novembre 2000, n. 334

L.R. 21.11.1999 n. 28. Acquisto di etichette per la spedizione di due edizioni di una newsletter informativa in materia di promozione commerciale curata dall’Osservatorio Regionale del Commercio. Impegno di spesa di L. 7.200.000 (o.f.i.) sul Cap. 14805/2000. (Accantonamento n. 100170)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.4
D.D. 23 novembre 2000, n. 341

Accordo di programma MINCOMES - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 100.000.000 (o.f.i.) sul Cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) a favore dell’Istituto Nazionale Commercio estero (ICE) per l’avvio dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 23 novembre 2000, n. 342

Accordo di programma MINCOMES - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 228.587.684 (o.f.i.) sul Cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) a favore dell’I.C.I.F. (Italian Culinary Institute for Foreigners) per attività connesse con “Italia Matsuri” - Padiglione delle Regioni Italiane a Tokyo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



 Codice 17.4
D.D. 24 novembre 2000, n. 344

LL.RR. 32/87 e 21/87. “Italia & Polska crescendo”. Varsavia 21 - 29 ottobre 2000. Impegno di spesa di L. 4.200.000 (ofi) sul cap. 14860/2000 (accant. n. 100173). Integrazione precedente determinazione dirigenziale n. 258 del 9.10.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.6
D.D. 27 novembre 2000, n. 347

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di qualità (art. 29) - Contributo di Lire 10.000.000 a favore del Comune di Novi Ligure per attività di valorizzazione del lavoro artigianale nel settore dolciario in collegamento alla Manifestazione “Dolci Terre di Novi 2000" 5a edizione. Cap. 14515/2000 - accantonamento n. 100181

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 348

L.R. 32/87 - Programma promozionale 2000 - Impegno di L. 5.400.000 sul cap. 14860/2000 (accantonamento n. 100173) a sostegno di iniziative di promozione commerciale in Mongolia a favore dell’Associazione Cuochi di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 349

L.R. 32/87. Programma iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 450.000 (o.f.i.) sul Cap. 14860/2000 (Accantonamento n. 100173) per lo studio grafico e la produzione degli impianti di una pagina pubblicitaria sulla attività della Direzione Commercio Artigianato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 350

L.R. 32/87 - Programma promozionale 2000 - Impegno di L. 3.550.000 sul cap. 14860/2000 (accantonamento n. 100173) per l’acquisto di una pagina pubblicitaria sulla Guide Gantiè

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 351

L.R. 32/87. Contributi per iniziative promozionali realizzate nell’anno 2000 - Accordo di Programma MINCOMES Regione Piemonte del 24.07.2000 - Programma Iniziative 2000 - Impegno di spesa di L. 200.000.000 sul capitolo 15020/2000 (acc. 100174) Attività Promozionali e Fieristiche in Cina a Pechino e Chengdu

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 352

L.R. 32/87 - Impegno di spesa di L. 1.506.000 (o.f.i.) sul cap. 14487/2000 per la realizzazione di loghi istituzionali a favore della New Grafix S.n.c.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 353

Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte per la tenuta degli Albi delle imprese artigiane ed il funzionamento delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato. Spesa di Lire 3.550.000.000. - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



 Codice 17.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 355

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - Capo IV - Art. 64 - Spese di funzionamento di Collegi Consultivi e di amministrazione attiva. Impegno di spesa di Lire 1.000.000 - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17
D.D. 28 novembre 2000, n. 356

Affidamento di incarico alla Società Quasar s.a.s. per il monitoraggio e censimento delle imprese colpite dagli eventi alluvionali dell’ottobre 2000 - Impegno di spesa di L. 19.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14805/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 357

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - Capo IV - Art. 64 - Spese di funzionamento di Collegi Consultivi e di amministrazione attiva. Impegno di spesa di Lire 481.169 - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 358

L.R. 21/97 - Capo IV - Competenze spettanti ai componenti della Commissione regionale per l’Artigianato relative agli anni 1999 e 2000. Impegno di spesa (omissis) - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.7
D.D. 29 novembre 2000, n. 359

Spese per il funzionamento del Comitato Tecnico Regionale per il Piemonte della Cassa per il Credito alle imprese artigiane - Artigiancassa, relative alle riunioni effettuate durante il primo e secondo semestre 1999. Liquidazione competenze. Impegno di L. 4.465.306 sul cap. 10590/2000. (Accantonamento n. 100188 con D.G.R. n. 41-29360 del 14/02/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 2000, n. 361

L.R. 21/97 - Titolo III - Capo I e II - Tenuta dell’Albo provinciale delle imprese artigiane. Contributo a favore di Unioncamere Piemonte per l’organizzazione comune di iniziative per l’applicazione da parte delle Commissioni provinciali per l’artigianato dei disciplinari di produzione e conseguente tenuta dell’Albo delle imprese artigiane. Impegno di Lire 90.585.392 - Cap. 14483/2000 (accantonamento n. 100178)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 362

L.R. 12.11.1999, N. 28. Affidamento incarico per la fornitura di un impianto di registrazione portatile professionale per l’osservatorio regionale del commercio - Affidamento alla Ditta Morana elettronica, con sede in Torino, Via Viotti 2. Impegno di spesa di Lire 2.973.060 sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento numero 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 363

Partecipazione alla copertina e acquisto di una pagina della rivista Prisma per la promozione delle attività della Direzione Commercio e Artigianato. Impegno di spesa di L. 2.350.000 sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento numero 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.02.2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 365

L.R. n. 32/87. Accordo di programma Mincomes - Regione Piemonte del 24.07.1997. Programma iniziative 2000. Impegno di spesa di L. 10.000.000 sul cap. 15020/2000 (Accantonamento n. 100174) a favore dell’Agenzia per gli investimenti a Torino e in Piemonte (ITP)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17
D.D. 30 novembre 2000, n. 368

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di qualità (art. 29) - Progettazione, allestimento e gestione della mostra “Tetti di paglia” nell’ambito di Restructura 2000. Contributo di Lire 3.500.000 a favore di ENAIP Piemonte - Capitolo 14515/2000 - accantonamento n. 100181 e capitolo 14860/2000 accantonamento n. 100173

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.7
D.D. 30 novembre 2000, n. 370

Spese per il funzionamento del Comitato Tecnico regionale per il Piemonte della Cassa per il Credito alle imprese artigiane - Artigiancassa, relative alle riunioni effettuate nell’anno 2000. Impegno di Lit. 3.700.000 sul cap. 10590/2000. (Accantonamento n. 100188 con D.G.R. n. 41-29360 del 14/02/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis



Codice 17.3
D.D. 7 dicembre 2000, n. 374

LL.RR. 47/75 e 57/95. Snc Sassi Adriano & C. Revoca contributo deliberato con D.G.R. n. 47-28567 del 11/10/1993 e riscossione quote per complessive Lire 8.834.400

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.7
D.D. 14 dicembre 2000, n. 378

L.R. n. 21/97, art. 4 - Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione artigianato. Impegno di Lire 790.000.000 sul cap. 25573/2000 (accant. n. 101276)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis



Codice 17
D.D. 14 dicembre 2000, n. 379

Legge 83/89. Contributi ai consorzi regionali export. Impegno di spesa di L. 749.999.995 sul cap. 26750/2000 (accantonamento n. 101038)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma complessiva di Lire 749.999.995 sul cap. 26750/2000 per l’erogazione di contributi a consorzi e società consortili per l’export di cui alla Legge 83/89;

- di provvedere all’erogazione dei seguenti importi ai consorzi e società consortili a fianco indicati:

L.    .24.466.310    Classic Label Export
L.    18.268.238    Expofashion
L.    9.119.390    Furs From Italy
L.    33.892.666    Piedmont’s Food And Beverage Export
L.    60.784.624    Calzaturiero della Prov. di Alessandria
L.    56.929.819    First Fold Valenza    
L.    18.440.304    Consorzio Export Gioiellieri Valenzani
L.    59.203.586    Jeval-Jewellers in Valenza - Italy
L.    68.276.210    Jewelry Form Valenza - Italy
L.    68.276.210    Orafi Valenza Export
L.    68.276.210    Promo Gold Valenza
L.    63.724.462    Sunexport
L.    68.276.210    Gold Group - Cons. Promozione
        Esportazioni
L.    68.276.210    Torino Export Car Components
L.    35.190.292    Hi Form Società Cooperativa A.R.L.
L.    28.599.254    Italian Styled Ladies Fashion

- di liquidare ed erogare ai menzionati soggetti le somme suindicate dietro presentazione di dichiarazione/richiesta vistata dal Dirigente del Settore Promozione e Credito al Commercio.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 382

Legge regionale 57/95 e s.m.i.. Interventi per lo sviluppo del terziario commerciale. Beneficiari diversi. Impegno e liquidazione di Lire 10.493.022.950. Cap. 26160/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 387

L.R. 21/97. L.R. 28/99. Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Commercio. Impegno e liquidazione alla Finpiemonte S.p.A. di Lire 300.000.000 Cap. 26107/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17
D.D. 22 dicembre 2000, n. 392

Sostituzione componente in seno alla Commissione provinciale per l’Artigianato della provincia del Verbano Cusio Ossola - L.R. 21/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il dott. Gianni Bovio è nominato membro della Commissione provinciale per l’artigianato del V.C.O. ai sensi dell’art. 48 comma 1 lett. d) della l.r. 21/97, in sostituzione del dott. Gennaro Mosca.

Il Presidente della Commissione provinciale per l’artigianato del V.C.O. è incaricato dell’esecuzione della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 393

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’Automobile Club di Biella sito in Biella, via Tollegno (cod. 20120022), mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgomanero (Novara), viale Kennedy 8 (cod. 30240006)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 22 dicembre 2000, n. 394

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’A.P.I. - Anomina Petroli Italiana sito in Cuneo, corso Monviso (cod. 40780044), mediante rinuncia al punto vendita sito in Paesana (Cuneo), via Nazionale 36 (cod. 41570004)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17
D.D. 22 dicembre 2000, n. 395

D.M. 24 luglio 1996, n. 501, art. 8. Sostituzione di componente il Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai sensi dell’art. 8 del D.M. 501/96, il dott. Ernesto Abbona, è nominato componente il Consiglio della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo, in rappresentanza del settore Industria, su designazione dell’Unione Industriale della Provincia di Cuneo, in sostituzione del sig. Ernesto Allione.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 18

L.R. 47/87 - Modifica manifestazioni fieristiche regionali 2001 autorizzate con D.D. n. 184 del 28 luglio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, a norma della L.R. 47/87, la modifica delle date di svolgimento delle manifestazioni fieristiche a carattere regionale in programma nel 2001 - autorizzate con D.D. n. 184 del 28/07/00 -, sotto indicate:


Sede    Denominazione    Data Precedente    Nuova Data    Organizzatori
Alessandria Area fiera
viale Milite Ignoto    397º Fiera di S. Giorgio    21-29 aprile 2001    14-25 aprile 2001    Comune Alessandria

Alessandria Area
ex mercato bestiame    397º Fiera Zootecnica di S. Giorgio    21-29 aprile 2001    14-25 aprile 2001    Comune Alessandria

Bergolo (CN)
Centro storico    5º “I sapori della pietra”    1-2 Settembre 2001    8-9 settembre 2001    Comune Bergolo

Bosconero (TO)
Centro storico    Fiera degli antichi mestieri    30 Aprile 1 Maggio 2001    28 Aprile 1 Maggio 2001    Il Centro S.r.l. C.so Princ.
                Oddone 88 10152 Torino

Garessio (CN)
Centro storico    Fiera degli antichi mestieri    6-7 Ottobre 2001    15-16 Settembre 2001    Il Centro S.r.l. C.so Princ.
                Oddone 88 10152 Torino




- di darne comunicazione ai Comuni sede di svolgimento delle rassegne ai fini della vigilanza che dovrà essere svolta secondo le modalità dell’art. 11, L.R. 47/87.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano

La Deliberazione della Giunta regionale 5 febbraio 2001, n. 62 - 2191, relativa alla Determinazione Dirigenziale di seguito riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale. (ndr)



Codice 17.2
D.D. 9 febbraio 2001, n. 27

Approvazione fac-simili di domanda per richiesta benefici a favore di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione dei progetti di qualificazione urbana (PQU) e dei progetti integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (PIR) di cui alla D.G.R. n. 62-2191 del 5/2/2001

Vista la legge regionale n. 28 del 12 novembre 1999 recante “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114";

visto il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. n. 62-2191 del 5/2/2001, che, nel rispetto dei contenuti e delle finalità previsti con la succitata legge, stabilisce i criteri e le modalità di erogazione dei benefici a favore di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione di progetti integrati e approva il programma attuativo regionale;

ritenuto opportuno approvare con il presente provvedimento i fac-simili di domanda che i potenziali beneficiari devono inoltrare alle strutture competenti per usufruire delle suddette agevolazioni;

visto il D.Lgs. 29/93 e s.m.i.

vista la L.R. 51/97 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale”;

tutto ciò premesso

determina

- di approvare i fac-simili di domanda, ivi allegati, per i Comuni e per gli operatori commerciali, per le motivazioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

I fac-simili di domanda costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dall’art. 8 della L.r. 51/97.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore

Allegato (Fare riferimento al file PDF)



Codice 18.2
D.D. 9 ottobre 2000, n. 178

L.R. N. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42) - Operatore Comune di Casalbeltrame - Intervento nel Comune di Casalbeltrame (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 12 ottobre 2000, n. 180

L.R. N. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 75.000.000 (Euro 38.734,26) - Operatore Comune di Volpedo - Intervento nel Comune di Volpedo (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 2 novembre 2000, n. 193

L.R. N. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 637.004.693 (Euro 328.985,46) - Operatore Coop. Marina a r.l. - Intervento nel Comune di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 2 novembre 2000, n. 194

L.R. n. 16/97 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 507.000.000 (Euro 261.843,64) - Operatore Impresa CO.GE.IN. S.p.A. - Intervento nel Comune di Fossano (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 15 novembre 2000, n. 213

Rettifica determinazione n. 70 del 12.4.2000 di reimpegno e contestuale autorizzazione all’erogazione a favore dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Biella dell’anticipo relativo al fondo sociale per gli anni 1996 e 1997

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 220

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lett. q). Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994. D.M. prot. n. 0394 del 16/03/1998. Determinazione di impegno della spesa di lire 3.496.609.144 sul capitolo n. 26256 del bilancio 2000. Erogazione all’A.T.C. della Provincia di Cuneo della somma di lire 1.814.437.693

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 221

Contributo ex art. 4 - 1º comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, La Lavoratori, Uni Capi, U.O.A.C., Flavia. Spesa di L. 184.987.240 (Cap. 26500/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.4
D.D. 28 novembre 2000, n. 222

Delibera C.I.P.E. del 12.07.1996. Ripartizione dei fondi a sostegno di iniziative dirette a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse del territorio nazionale. Programma di riqualificazione urbana del Comune di Leinì. Impegno di spesa di L. 1.644.603.020 sul capitolo 20022/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 224

Contributo ex art. 5 - 3º comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, A. De Gasperi, U.O.A.C., Aurora ‘91, La Lavoratori, Edificatrice Tre. Spesa di L. 203.386.946 (cap. 26520/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 225

Contributo art. 5 - 3º comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: Aurora ‘91, G. Di Vittorio, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, In Coop. Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I., C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verde e Salvo D’Acquisto. Spesa di L. 2.901.606.500 (cap. 26510/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 230

Bando pubblico di concorso finalizzato all’assegnazione di contributi individuali per il recupero della prima abitazione. Impegno di spesa di L. 468.182.800 e relativa erogazione agli aventi titolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di L. 468.182.800 sul capitolo n. 26321 (accantonamento n. 100686) del bilancio 2000;

di erogare a favore dei 16 beneficiari indicati nell’allegato “A”, che costituisce parte integrante della presente determinazione, l’importo ad ognuno assegnato quale contributo in conto capitale per il recupero della prima abitazione.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 231

Contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle leggi 457/78, 25/80, 94/82 e 67/88, per una spesa complessiva di L. 28.414.547.418 sul capitoli diversi del bilancio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 4 dicembre 2000, n. 233

L.R. 24/03/1997, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte FIP 1997. Intervento di recupero localizzato nel Comune di Bosconero. Revoca e contestuale richiesta di restituzione del finanziamento di L. 30.000.000 erogato al Sig. Donzella Angelo Maurizio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 234

Impegno a carico del capitolo 15040/2000 della somma di L. 1.500.638.953

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 4 dicembre 2000, n. 235

Impegno di risorse relative al fondo per il sostegno alla locazione (cap. 15045/2000), attribuzione delle medesime ai Comuni aventi titolo e contestuale autorizzazione all’erogazione agli stessi di un anticipo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di impegnare sul capitolo 15045 del bilancio regionale 2000 la somma di Lire 9.015.531.000, già accantonata con deliberazione della Giunta Regionale n. 4-1273 del 13.11.2000 (A. 101061);

2) di attribuire ai Comuni di seguito indicati le somme rispettivamente spettanti, sulla base dei criteri già stabiliti con precedente determinazione di questa Direzione n. 104 del 23 giugno 2000:

Comune    Domande         Attribuzione
    valide
Castelletto Stura (Cn)    2    L.    8.636.222
Rivarossa (To)    2    L.    8.636.222
Isola d’Asti (At)    1    L.    4.318.111
Casalborgone (To)    1    L.    4.318.111
Villanova Monferrato (Al)    1    L.    4.318.111
Carisio (Vc)    2    L.    8.636.222
Gattinara (Vc)    12    L.    51.817.332
Bossolasco (Cn)    1    L.    4.318.111
Paesana (Cn)    1    L.    4.318.111
Castelnuovo Don Bosco (At)    3    L.    12.954.333
Montà (Cn)    3    L.    12.954.333
Fossano (Cn)    52    L.    224.541.772
Poirino (To)    25    L.    107.952.775
Totale    106    L.    457.719.766

3) di autorizzare contestualmente l’erogazione delle somme spettanti quale anticipo ai Comuni medesimi:

Comune    Domande     Attribuzione
    valide
Castelletto Stura (Cn)    2    L.    5.000.000
Rivarossa (To)    2    L.    5.000.000
Isola d’Asti (At)    1    L.    2.500.000
Casalborgone (To)    1    L.    2.500.000
Villanova Monferrato (Al)    1    L.    2.500.000
Carisio (Vc)    2    L.    5.000.000
Gattinara (Vc)    12    L.    30.000.000
Bossolasco (Cn)    1    L.    2.500.000
Paesana (Cn)    1    L.    2.500.000
Castelnuovo Don Bosco (At)    3    L.    7.500.000
Montà (Cn)    3    L.    7.500.000
Fossano (Cn)    52    L.    130.000.000
Poirino (To)    25    L.    62.500.000
Totale    106    L.    265.000.000

4) di demandare a successivi provvedimenti l’erogazione a saldo a ciascun Comune della parte rimanente delle somme spettanti, sulla base dell’effettivo fabbisogno, a seguito di apposita rendicontazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 245

Assestamento al 4º ed al 7º Biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della Legge n. 457/78 e agli Interventi individuati ai sensi delle Leggi Regionali n. 59/96 (FIP 96) e n. 16/97 (FIP 97)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 13 dicembre 2000, n. 246

Reimpegno e contestuale autorizzazione all’erogazione a favore dell’ATC di Vercelli del saldo relativo al fondo sociale esercizio 1997

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 249

Contributo ex art. 4 - 1º comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: A. De Gasperi, G. Di Vittorio, C.A.P.I. Biella, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, In Coop. Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I. C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verde e Salvo D’Acquisto. Spesa di L. 4.982.590.523 (cap. 26490/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 250

L.R. 28/76 e successive modifiche ed integrazioni. Contributi in conto interessi ai sensi dell’art. 4/bis a favore della Cooperativa a proprietà indivisa UNI-CAPI a.r.l.. Spesa di L. 85.384.506 (cap. 26550/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 20 dicembre 2000, n. 252

Assestamento al 7º biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della Legge n. 457 del 05.08.1978

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prendere atto della richiesta dell’impresa Deiro operatore dell’intervento nel comune di Torino finanziato ai sensi della legge n. 457 del 08.03.1978, cod. int. 2315, di ridurre il finanziamento a L. 898.021.099 in quanto due unità abitative non raggiungono il costo globale, come indicato nell’allegato “A” alla presente determinazione;

2) di accertare che la minor spesa derivante dal presente assestamento ammonta a L. 1.978.901 per gli interventi finanziati ai sensi della legge 457/1978.

L’allegato “A” fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 8 della L.R. 51/97 e dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 254

Bando pubblico di concorso finalizzato all’assegnazione di contributi individuali per il recupero della prima abitazione. Impegno di spesa di L. 574.622.613 e relativa erogazione agli aventi titolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di L. 574.622.613 sul capitolo n. 26321 (accantonamento n. 100686) del bilancio 2000;

di erogare a favore dei 18 beneficiari indicati nell’allegato “A”, che costituisce parte integrante della presente determinazione, l’importo ad ognuno assegnato quale contributo in conto capitale per il recupero della prima abitazione.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 28 dicembre 2000, n. 258

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,97). Operatore Napoli Pasquale. Intervento nel Comune di San Mauro T.se (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.1
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1

Programma di recupero urbano (art. 11 L. 493/93 e D.M. 1.12.94) del Comune di Caselle. Assegnazione al Comune di Caselle e all’ATC - prov. di Torino dell’anticipo dei finanziamenti per la progettazione degli interventi di cui alla DGR n. 15 - 29234 del 31.01.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin



Codice 18.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 3

Programma di recupero urbano del Comune di Torino ambito “via Ivrea”, art. 11 L. 493/93. Scuola di via Cavagnolo. Finanziamento di L. 900.000.000.=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin



Codice 18.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 4

Programmi di recupero urbano di cui alla L. 493/93 e al D.M. 1.12.94. Assegnazione al Comune di Carmagnola della somma di L. 40 milioni quale anticipo del finanziamento per spese tecniche e generali (realizzazione impianti sportivi sull’area limitrofa al Centro sociale di via Torino)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin



Codice 18.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 5

Programmi di recupero urbano, art. 11, L. n. 493/93. Assestamento di programma ed assegnazione al Comune di Ciriè del finanziamento di L. 1.539.000.000, per lavori “Scuola Ciari” e revoca di L. 126.000.000, per “Sottopasso ferroviario”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin

La Deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2001, n. 1 - 2001, relativa alla Determinazione dirigenziale di seguito riportata, è pubblicata su questo Bollettino Ufficiale.(ndr)



Codice 18.4
D.D. 7 febbraio 2001, n. 32

Legge n. 457/78, art. 3, comma 1, lettera r-bis e L. 104/92, art. 31, comma 2. - Ripartizione dei fondi di cui ai D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99, destinati alle esigenze abitative di persone portatrici di handicap. Deliberazione della Giunta regionale n. 1-2008 del 22.01.2001. Approvazione della modulistica regionale

Il Ministro dei Lavori Pubblici, con D.M. 391 del 27 aprile 1998, ha assegnato alla Regione Piemonte lire 6.434.630.832 per le esigenze abitative di persone portatrici di handicap e riferite all’Edilizia Sovvenzionata.

Il Ministro dei Lavori Pubblici, inoltre con D.M. 269 e 270 del 27 luglio 1999, ha operato la riserva rispettivamente sulle maggiori entrate accertate per l’anno 1995 e sulle risorse introitate nell’anno 1998 ai sensi dell’art.10, comma 1, lettera b) e c), della legge 60/63 ed ha assegnato alla Regione Piemonte lire 437.890.080 e lire 1.193.481.600.

L’ammontare complessivo del contributo è pertanto, pari a lire 8.066.002.512.

Il provvedimento di concessione dei contributi da parte del Segretariato generale del C.E.R. sarà attuato sulla base della graduatoria che sarà approvata individuando i soggetti ed i relativi interventi finanziabili.

La Giunta regionale con deliberazione n.1 - 2008 del 22.01.2001, ha approvato i criteri e le modalità per la ripartizione dei fondi, di cui ai citati D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99, destinati a soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap ed ha assegnato il termine di 90 giorni dalla pubblicazione di questa determinazione sul Bollettino Ufficiale, per permettere agli enti attuatori di produrre gli atti necessari alla formazione della graduatoria.

IL DIRETTORE

viste le leggi 5.08.78, n. 457- art.3 lett. r bis e 5.02.92, n. 104- art. 31;

visti i D.M. 391 del 27.04.98, 269 e 270 del 27 luglio 1999;

visto l’art.22 della legge regionale 51/97;

vista la delibera della Giunta regionale n. 1 - 2008 del 22.01.2001;

considerato che è necessario approvare le schede tipo per consentire agli enti attuatori di attribuire il punteggio agli aventi diritto e conseguentemente di inviare gli atti necessari, entro 90 giorni dalla pubblicazione di questa determinazione sul Bollettino Ufficiale pena l’esclusione, per consentire a questi Uffici di predisporre la graduatoria per il riparto del contributo;

In conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti dalla Giunta regionale con la deliberazione in premessa citata;

determina

di approvare gli allegati A1, A2 e B alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

Il termine di 90 giorni decorre dalla pubblicazione di questa determinazione sul Bollettino Ufficiale, per permettere agli enti attuatori di produrre gli atti necessari alla formazione della graduatoria.

ll Dirigente resposabile
Adriano Bellone

Allegato (Fare riferimento al file PDF)




Codice 19.20
D.D. 28 settembre 2000, n. 121

Rettifica della Determinazione n. 95 del 24/7/2000 e della relazione istruttoria prot. n. 5380 del 13/7/2000 per omissione del nominativo del Comune nell’Elenco B e per errata indicazione del nominativo del richiedente nell’Elenco B e nell’oggetto della relazione istruttoria - Comuni di Cuneo e Aisone - Richiedenti: Lingua Giancarlo e Cometto Battistina

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare per errore materiale, per le considerazioni esposte in premessa, la Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 95 del 24/7/2000 come di seguito specificato:

nell’Elenco B

da: 3) Cuneo

Autorizzazione per realizzazione fabbricati rurali da adibire ad abitazione, deposito attrezzi e scorte agricole in Loc. Spinetta

Richiedente: Giraudi Carlo e Renzo

a: 3) Cuneo e Aisone

Autorizzazione per realizzazione fabbricati rurali da adibire ad abitazione, deposito attrezzi e scorte agricole in Loc. Spinetta

Richiedente: Lingua Giancarlo e Cometto Battistina

relazione istruttoria prot. 5380/19/19.20 del 13/7/2000 modificando l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da “Giraudi Carlo e Renzo” a “Lingua Giancarlo e Cometto Battistina”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.5
D.D. 26 ottobre 2000, n. 146

Convenzione Regione Piemonte - Città di Collegno per la sperimentazione di basi cartografiche congruenti. Spesa L. 10.000.000/ cap. 23770/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 30 ottobre 2000, n. 147

Acquisto di due lettori DVD, di un masterizzatore CD-ROM e di uno Scanner piano. Spesa di Lire 4.386.400 sul cap. 15070/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 30 ottobre 2000, n. 148

Affidamento alla Ditta T.S.A. Consulting, lavori per la conversione di formato files della Carta Tecnica Regionale. Spesa di Lire 4.854.000 sul cap. 23770/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 31 ottobre 2000, n. 149

Ripresa aerea del territorio regionale. Affidamento della prestazione. Nomina del Direttore Lavori e del Collaudatore. Impegno di lire 1.000.000.000. Cap. 23770/2000

IL DIRIGENTE

Vista la DGR 52-1164, del 23.10.2000, che, per la programmazione degli interventi di prevenzione e di ripristino, necessari a seguito del dissesto causato dall’evento alluvionale del 13-17 ottobre 2000, disponeva la ripresa aerea a colori del territorio regionale alla scala 1/15.000, prendendo atto dell’esito della trattativa privata a prezzi unitari, esperita allo scopo con procedimento d’urgenza dal Settore Cartografico in data 18.10.2000;

Rilevato che:

- il suddetto provvedimento, per la realizzazione della ripresa aerea, stanziava la somma lorda di L. 1.900.000.000, di cui L. 1.384.320.000 per la ripresa aerea e L. 515.680.000 da tenere a disposizione per spese tecniche (elaborati aggiuntivi, collaudo e oneri fiscali), mettendola a disposizione della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per gli adempimenti di competenza, relativi ad aggiudicazione, impegno delle necessarie somme negli indicati capitoli di bilancio regionale e conduzione tecnico-amministrativa della prestazione, da effettuare con tutti gli accorgimenti operativi atti a concluderla nel minor tempo;

- i fondi per lo stanziamento erano reperiti, per l’importo di L. 1.000.000.000 dall’accantonamento già predisposto con DGR n. 4-29378, del 21.02.2000, sul capitolo 23770 del bilancio 2000, e per il restante importo, di L. 900.000.000, con prenotazione sul capitolo 23710 del bilancio 2001;

Considerato che:

- sono state invitate alla trattativa, per i motivi esposti nel provvedimento, le ditte di riprese aeree Compagnia Generale Ripreseaeree di Parma (CGR S.p.A.), con sede in Fontana (PR), via Cremonese 35/A e Rossi S.r.l., con sede in Brescia, via S. Zeno 40, tenute ad indicare nell’offerta i prezzi unitari, relativi a diversi tipi di ripresa con consegna di tre serie di fotogrammi, formulati tenendo conto delle norme tecnico-amministrative contenute nella Lettera d’Invito a valenza contrattuale;

- la valutazione delle offerte e l’indicazione del tipo di ripresa più opportuno hanno avuto luogo il giorno stesso della trattativa alla presenza dei funzionari rappresentanti le Direzioni regionali maggiormente interessate (Servizi Tecnici di Prevenzione, Tutela e Risanamento Ambientale, Difesa del Suolo, Opere Pubbliche, Trasporti, Urbanistica e Settore Protezione Civile della Presidenza), riuniti nella sede di c.so Bolzano;

- nella Lettera d’Invito erano richiesti gli oneri aggiuntivi unitari per la produzione di stampe dei fotogrammi, riferiti a lotti di 100, e di ortoimmagini digitali con risoluzione a terra di un metro;

Sintetizzate nel seguente prospetto le offerte delle Ditte, con valori al netto di oneri fiscali:


    CGR S.p.A. Parma    Rossi S.r.l. Brescia
ripresa a colori 1/15.000 con 3 copie di fotogrammi (lire/ettaro)     550    600
onere aggiuntivo per stampa di fotogrammi (lire/fotogramma)    13.000    12.000
onere aggiuntivo per elaborazione di ortoimmagini (lire/ettaro)    3.600    4.000


Valutata l’opportunità, al fine di accrescere il numero di velivoli impiegati complessivamente nella ripresa e in armonia con le raccomandazioni espresse in merito dalla DGR 52-1164, di aggiudicare parte della ripresa aerea anche alla Ditta che ha proposto il prezzo unitario più elevato a condizione che lo riduca al valore più basso fra quelli proposti;

Considerato che la suddetta ipotesi di ribasso è stata preannunciata e accettata nell’Offerta della Ditta Rossi e che, in tale contesto, l’importo netto della ripresa aerea, riferito all’intero Piemonte, prevedendo un affidamento alle Ditte relativo a lotti di due terzi e un terzo del territorio rispettivamente, con delimitazione individuata in cartografia dalla deformata del parallelo posto a 44º48’ di latitudine nord, ma con attribuzione dell’area compresa nei Fogli 189 e 190 al lotto nord, è così articolato:


lotto    affidamento Ditta    sup. ettari    prezzo/ettaro    prezzo totale    con IVA 20%
nord    CGR Parma    1.672.273    550    919.750.150    1.103.700.180
sud    Rossi Brescia    844.671    550    464.569.050    557.482.860
(totali)        2.516.944        1.384.319.200    1.661.183.040


dove le superfici indicate dovrebbero essere oggetto di verifica a prestazione ultimata;

Considerato altresì che è necessario procedere alla nomina del Direttore dei Lavori di ripresa aerea e del Collaudatore, individuabili nelle persone del dott. Enrico Giordano, del Settore Cartografico, e del prof. Gabriele Garnero, dottore di ricerca in Scienze Geodetiche e Topografiche, operante presso l’Università di Torino, già collaudatore della Carta Tecnica Regionale Numerica;

Quantificato l’onere del collaudo, da effettuare in corso d’opera, in L. 34.565.108 come corrispettivo per la prestazione, somma a cui vanno aggiunte L. 1.382.604 per rivalsa INPS (4% su imponibile), L. 718.954 per contributi CNPAIA (2% sul totale progressivo) e L. 7.333.333 per IVA (20% sul totale ottenuto), per un importo complessivo di L. 44.000.000;

Preso atto che, pertanto, lo stanziamento globale, di L. 1.900.000.000, si articola nelle seguenti somme lorde:

per ripresa aerea    L.    1.661.183.040
per collaudo in corso d’opera    L.    44.000.000
fondo per spese varie    L.    194.816.960
Tot.    L.    1.900.000.000

dove il fondo per spese varie, per disposizione della DGR 52-1164, è da destinare soprattutto all’acquisizione di elaborati complementari, anche in formato originale, derivati dalla ripresa;

Visti i seguenti atti disponibili presso il Settore Cartografico:

- Lettere di Invito alla trattativa privata, prott. nn. 13337 e 13338, del 17.10.2000, inviate dal Settore Cartografico alle ditte CGR di Parma e Rossi di Brescia, con le clausole contrattuali per la prestazione di ripresa aerea;

- Offerte prott. nn. 13449 e 13448, del 18.10.2000, delle suddette ditte, e integrazioni di offerta prott. nn. 13590 e 13591, del 20.10.2000, richieste con lettere, prott. nn. 13501 e 13502, del 19.10.2000;

- convocazione, tramite fax del 17.10.2000, di riunione tecnica per la valutazione delle offerte, indetta dal Settore Cartografico e indirizzata alle Direzioni regionali maggiormente interessate alla ripresa aerea;

- elenco dei funzionari presenti alla suddetta riunione tecnica;

- lettera prot. n. 8679/20, del 17.10.2000, con la quale il Direttore regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione segnalava le necessità della propria Direzione in merito alle caratteristiche della ripresa aerea in oggetto;

Vista la bozza di contratto, redatta dal Settore Cartografico, che regola la prestazione di collaudo;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16.10.2000, che dichiarava lo stato di emergenza nei territori delle Regioni Val d’Aosta, Piemonte e Liguria, colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a decorrere dal 13.10.2000;

Vista la successiva ordinanza n. 3090/18.10.2000, del Ministro dell’Interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, relativa a interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti a tali eventi alluvionali;

Vista la legge regionale 51/97;

Vista la DGR n. 4-29378, del 21.02.2000, che accantonava sul capitolo 23770 del bilancio 2000 somme utilizzabili per l’espletamento di attività del Settore Cartografico;

Vista la lettera del Direttore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, datata 10.03.2000, che assegnava al Settore Cartografico le risorse accantonate dalla richiamata deliberazione;

determina

1. Di aggiudicare, a seguito di trattativa privata esperita con procedura d’urgenza e in attuazione della DGR 52-1164, del 23.10.2000, la ripresa aerea a colori alla scala 1/15.000 del territorio regionale alle Ditte:

CGR S.p.A. di Parma, per una superficie di ettari 1.672.273, corrispondente al lotto nord indicato in narrativa, e per un importo di L. 919.750.150, IVA esclusa,

Rossi S.r.l. di Brescia, per una superficie di ettari 844.671, corrispondente al lotto sud indicato in narrativa, e per un importo di L. 464.569.040, IVA esclusa,

il tutto per un importo complessivo, IVA esclusa, di L. 1.384.319.200 e alle condizioni previste dalla Lettera d’Invito e dalle Offerte della Ditte. L’esatto ammontare delle superfici da sorvolare in territorio regionale sarà determinato in sede di collaudo finale.

2. di affidare la Direzione Lavori di ripresa aerea al dott. Enrico Giordano, del Settore Cartografico;

3. di affidare il collaudo in corso d’opera al prof. Gabriele Garnero dell’Università di Torino, già collaudatore della Carta Tecnica Regionale Numerica, da condurre con le modalità previste nella bozza di contratto allegata alla presente determinazione, tale da costituirne parte integrante;

4. di procedere personalmente alla stipula del suddetto contratto, che prevede un corrispettivo di L. 34.565.108, a cui vanno aggiunte L. 1.382.604 per rivalsa INPS (4% su imponibile), L. 718.954 per contributi CNPAIA (2% sul totale progressivo) e L. 7.333.333 per IVA (20% sul totale ottenuto), per un importo complessivo di L. 44.000.000;

5. di stabilire in L. 194.816.960, il fondo per spese varie da tenere a disposizione per l’acquisizione di elaborati complementari, anche in formato digitale, derivati dalla ripresa;

6. di far fronte all’onere globale della ripresa aerea, di L. 1.900.000.000, di cui L. 1.661.183.040 per le operazioni delle Ditte (L. 1.384.319.200, più L. 276.863.840 di IVA al 20%), L. 44.000.000 per il collaudo e L. 194.816.960 come fondo per spese varie, per la quota di L. 1.000.000.000, con impegno sul capitolo 23770 del bilancio 2000, dove è presente l’accantonamento disposto con DGR n. 4-29378, del 21.02.2000 (A 100204), e, per la quota rimanente, di L. 900.000.000, rinviando a successivo provvedimento l’impegno sul capitolo 23710 del bilancio 2001 (Imp. 5029);

7. che con successive determinazioni dirigenziali potranno essere apportate variazioni, nei quantitativi e nella natura degli elaborati fotogrammetrici oggetto di fornitura, anche attingendo al fondo per spese varie.

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 7 novembre 2000, n. 154

Completamento del Foglio 1/50.000 n. 213 (Genova). Affidamento della prestazione alla ditta Selca (FI). Spesa lire 42.336.000. Cap. 23770/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 14 novembre 2000, n. 159

Realizzazione della Carta Tecnica Regionale Numerica alla scala 1/50.000. Affidamento della prestazione alla ditta TSA Consulting di Padova. Spesa lire 276.604.992. Cap. 23770/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 14 novembre 2000, n. 160

Realizzazione di CD-ROM con modello altimetrico digitale regionale e relativo software di gestione. Affidamento della prestazione alla ditta Initer (TO). Spesa lire 36.000.000. Cap. 15070/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 161

Acquisto di materiali di consumo per i riproduttori Regma in dotazione presso il Settore Cartografico. Spesa lire 1.270.668 sul cap. 15070/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.8
D.D. 23 novembre 2000, n. 168

Contributi ai Comuni per l’adeguamento del P.R.G. al Piano di Assetto Idrogeologico. Impegno di spesa di L. 853.103.500 (capitolo 26630/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.5
D.D. 24 novembre 2000, n. 169

Acquisto di dati cartografici relativi a territori esteri a confine col Piemonte. Spesa L. 110.000.000. Cap. 10800/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sebastiano Rao



Codice 19.8
D.D. 28 novembre 2000, n. 171

Contributi per la riformulazione degli strumenti urbanistici ai Comuni alluvionati di cui ai D.P.C.M. 26 e 29 novembre 1994, ai sensi dell’art. 7, comma 3 bis, della L. 16.02.1995, n. 35. Erogazione di saldi ai Comuni aventi titolo (Secondo elenco). Impegno di spesa di L. 39.098.000 (capitolo 15083/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 173

Realizzazione di due CD-rom per fornire criteri ed indirizzi agli Enti locali per la predisposizione di strumenti di pianificazione e per la realizzazione di guide e manuali per la progettazione e loro riproduzione. Spesa L. 99.960.000. Cap. 10800/00 (Acc. 101035)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mariella Olivier



Codice 19.8
D.D. 30 novembre 2000, n. 177

Contributi per l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici ai sensi della L.R. 24/96. Erogazione dei saldi ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 23.885.500 (capitolo 26645/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.8
D.D. 30 novembre 2000, n. 178

Contributi per l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici ai sensi della L.R. 24/96. Erogazione acconti ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 71.067.500 (capitolo 26645/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.8
D.D. 30 novembre 2000, n. 179

Contributi in conto capitale ai Comuni, loro Consorzi e Comunità Montane per la formazione degli strumenti urbanistici e per il funzionamento degli uffici intercomunali di piano. Erogazione dei saldi ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 2.114.113 (capitolo 26640/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.8
D.D. 13 dicembre 2000, n. 184

Contributo alle Comunità Montane per l’adeguamento dei P.R.G. al Piano di Assetto Idrogeologico. Impegno di spesa L. 274.480.150 (Capitolo 26630/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare alle Comunità Montane, di cui all’allegato elenco, gli acconti dei contributi per le verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica ai sensi dell’art. 18, comma 2, della deliberazione 1/99 dell’Autorità di Bacino a favore delle Comunità Montane aventi diritto;

di impegnare la somma necessaria di L. 274.480.150 (A. 100944) sul capitolo 26630 del bilancio regionale per l’esercizio 2000. Per il restante 50% del contributo a saldo si provvederà con successivo atto amministrativo, trattandosi di fondi trasferiti dal bilancio dello Stato con vincolo di destinazione, la cui copertura finanziaria è prevista dallo stanziamento del bilancio della Regione sul capitolo in oggetto.

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 185

Iniziativa comunitaria Interreg II C Med-Occ Progetto “Paesaggi Mediterranei e Alpini”. Revoca Determina Dirigenziale n. 163 del 17.11.2000. Impegno di spesa L. 7.228.430. Cap. 15073/00 (Acc. 101264). Affidamento incarico alla ditta Integra S.r.l. Corso Matteotti, 51 10121 Torino, importo di spesa L. 5.220.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mariella Olivier



Codice 19.20
D.D. 18 dicembre 2000, n. 187

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) MONCALIERI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: BORELLI ANTONIO

2) CASCINETTE D’IVREA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85, Via Chiaverano, Fg. 4 mapp. 275, 22 e 23

Richiedente: LANZA DEBORAH BARBARA, QUALE EREDE DEL SIG. BISONE DALMAZIO

3) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Strada Val San Martino Superiore n. 102/bis

Richiedente: NAVONE GIORGIO (AMM.RE DELL’IMPRESA NAVONE G. S.N.C)

4) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Strada Valsalice 64 - N.C.E.U. Fg. 136 mapp. 440 sub 20

Richiedente: BONINO MAURO

5) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Strada del Mainero n. 56

Richiedente: GIORGIO GUGLIELMONE

6) REANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Str. Fontanelle - N.C.E.U. Fg. 7 n. 206

Richiedente: PARISI GIUSEPPE

7) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Val Salice 227/26 - Conservazione di opere esterne e interne all’unità immobiliare

Richiedente: ODDENINO CARLO

8) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via Febo 28

Richiedente: TEDESCHI ERMANNO

9) ASTI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Loc. Valmanera 142/a

Richiedente: ZANETTI - CARBONE

10) BARDONECCHIA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: AMBROIS MARIO

11) PINEROLO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via Davico

Richiedente: BOCCHIARDI GIORGIO

12) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Strada Antica Cavoretto

Richiedente: SOCIETA’ OMICRON S.S.

Elenco B

1) OULX

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Conservazione opere abusive - Fraz. Beaume - Foglio 22 part. 39

Richiedente: DON NICOLA ROCCHIETTI (RAPPR. DELLA PARROCCHIA SACRO CUORE DI GESU’ E MADONNA DEL CARMINE)

2) SAN GERMANO CHISONE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: RIBET ROBERTO

3) IVREA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. in Via Canton Gabriel

Richiedente: VALLE SERGIO E GANIO VECCHIOLINO GIACOMINA

4) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Strada Castello di Mirafiori 272

Richiedente: BERTELLO ALBERTO - SOCIETA’ MARIO S.R.L.

5) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Castello di Mirafiori 272

Richiedente: ICOS S.P.A

6) CANTOIRA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Loc. Piagni

Richiedente: RAVICCHIO FELICE

7) GIVOLETTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: GALLOCCHIO ALFREDO - ZAPPAVIGNA M. TERESA

8) BAVENO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Loc. Oltrefiume - F. 12 mapp. 22

Richiedente: CANTIERE NAUTICO SEMPRINIA S.R.L.

9) CARIGNANO

Parere al sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - fabbricato destinato a magazzino in strada Vicinale Ronco - Fg. 44 mapp. 50

Richiedente: PALEOLOGO PIETRO

10) CARIGNANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - fabbricato destinato a magazzino - Strada Vicinale Ronco - Fg. 43 mapp. 185-186

Richiedente: CAMMARELLA OLINDO



Codice 19.20
D.D. 22 dicembre 2000, n. 188

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) QUASSOLO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo per l’illuminazione pubblica BT 400/230 V

Richiedente: SO.L.E. GRUPPO ENEL

2) QUINCINETTO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 400/230 V - Regione Nauley

Richiedente: ENEL - ESERCIZIO DI IVREA

3) TAVAGNASCO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 400/230 V - Via Cascine

Richiedente: ENEL - ESERCIZIO DI IVREA

4) BUROLO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 400/230 V - Loc. C. Doeis

Richiedente: ENEL S.P.A.

5) SPARONE

Autorizzazione per lavori di sistemazione Rio Mares

Richiedente: COMUNE DI SPARONE

6) FRABOSA SOPRANA

Autorizzazione per spostamento linea B.T. esistente Loc. S. Martino

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE - ESERCIZIO CUNEO

7) VILLAR SAN COSTANZO

Autorizzazione per costruzione capannone - Loc. Campagnole Basse

Richiedente: BONO R.

8) BUSSOLENO

Autorizzazione per nuova edificazione Caserma Carabinieri in Via Walter Fontan

Richiedente: SCAGLIOLA DINO

9) RASSA

Autorizzazione per costruzione di pista carrabile a servizio della Val Gronda dalla Loc. Cottura a ponte Rio Sassolenda

Richiedente: COMUNE DI RASSA

10) LEMIE

Autorizzazione per adeguamento di n. 2 bassi fabbricati ad uso deposito attrezzi e prodotti agricoli su fondo di proprietà dell’istante - Fg. 11 mapp. 651 alle NTA del PRGC

Richiedente: CARGNINO MATTEO

11) GARESSIO

Autorizzazione per ristrutturazione ricovero attrezzi in Loc. Borgo Ponte, Via Albaretta

Richiedente: GOZZANO DIEGO

12) CANTOIRA

Autorizzazione per impianto elettrico BT 400/230 V in Loc. Case D’Roc

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE

13) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato in Via Genova 7

Richiedente: BELTRANDO ANTONIA

14) CREVOLADOSSOLA

Autorizzazione per variante in c.o. per lo spostamento di stradina di accesso ad un guado sul Fiume Toce - Metanodotto Formazza-Masera

Richiedente: SNAM S.P.A. - COMMESSA NORD-OVEST - GATTINARA

15) TORINO

Autorizzazione per realizzazione di una nuova palazzina a 3 piani fuori terra da adibire a servizio ristorazione e mensa - Variante al progetto - C.so Bramante n. 88 - 90

Richiedente: AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO

16) MATTIE - BUSSOLENO

Autorizzazione per ripristino opere danneggiate in seguito all’alluvione, 13/16 ottobre - Ordinanza Ministro dell’Interno n. 3090 del 18/10/00

Richiedente: AEG S.R.L.

17) VALDIERI

Autorizzazione per costruzione rampa di accesso in Loc. Sant’Anna

Richiedente: COMUNE DI VALDIERI

18) PIANFEI

Autorizzazione per impianto elettrico a 220/380 V in Loc. Lago di Pianfei

Richiedente: ENEL S.P.A.

19) NOVI LIGURE

Autorizzazione per ampliamento fabbricato residenziale in Via Cassano 91

Richiedente: LAGUZZI M.

20) OVADA

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente Fg. 13 n. 105

Richiedente: REPETTO M.

21) BRICHERASIO

Autorizzazione per costruzione impianto linea aerea BT a 380 Volt

Richiedente: ENEL - ESERCIZIO DI PINEROLO

22) TORINO

Autorizzazione per realizzazione locale interrato in C.so G. Lanza n. 103

Richiedente: LUZZATI GIORGIO

23) BAVENO

Autorizzazione per realizzazione di autorimesse interrate ed accesso carraio - F. 25 mapp. 120-218-242-272-273-274

Richiedente: FORNI FRANCO

24) POIRINO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente Perizia di variante relativa ai lavori di ripristino della strada di accesso al depuratore, strada antica di Villastellone e strada Tetto Conte - Torrente Banna

Richiedente: COMUNE DI POIRINO

25) IVREA

Autorizzazione per variante a D.G.R. n. 19-36267 del 20.3.90 Via Lago Sirio 52

Richiedente: SOCIETA’ CANOTTIERI SIRIO

26) BOSIO

Autorizzazione per sistemazione aree attrezzate

Richiedente: PARCO NATURALE CAPANNE DI MARCAROLO

27) PINEROLO

Autorizzazione per realizzazione nuova autorimessa e ripassatura del tetto di fabbricato esistente

Richiedente: COALOVA CHIAFFREDO

28) CUMIANA

Autorizzazione per ampliamento fabbricato

Richiedente: ISSOGLIO E CALDERARO

29) BALANGERO

Autorizzazione per recupero a fini abitativi del sottotetto in Via Corsani - Fg. 5 mapp. 900

Richiedente: BONINO CINZIA

30) SAN COLOMBANO BELMONTE

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato di tipo temporaneo uso magazzino - conservazione opere eseguite abusivamente Fraz. Buasca

Richiedente: CONTRATTO RICCA - TESSILE

31) OULX

Autorizzazione per sistemazione e miglioramento captazioni degli acquedotti delle frazioni Puy e Beulard

Richiedente: COMUNE DI OULX

32) BORGOMANERO

Autorizzazione per realizzazione accesso carraio dalla S.P. 31 al Km 1+943

Richiedente: BALZANO ALFREDO

33) NONIO

Autorizzazione per variante c.o. per recupero manufatto e formazione di locale ad uso ufficio - F. 9 mapp. 481

Richiedente: DAHM ALEXANDER

34) PETTENASCO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di fabbricato ad uso residenza ed ampliamento interrato ad uso accessorio alla residenza

Richiedente: RAINOLDI TIZIANO E VILLA GIULIANA

35) VERBANIA

Autorizzazione per ampliamento fabbricato accessorio di edificio ad uso residenziale sito in Via Cavallini

Richiedente: ZERBI RICCARDO

36) ALA DI STURA

Autorizzazione per costruzione di pensilina - Fraz. Cresto

Richiedente: BERTOLOTTI ROSANNA

37) TORINO

Autorizzazione per ristrutturazione e realizzazione di ascensore esterno, garage interrato, terrazzi, recupero del sottotetto C.so Moncalieri 27

Richiedente: SOCIETA’ DEDRA S.R.L.

38) MEINA

Autorizzazione per ristrutturazione immobile di civile abitazione in Viale Bonomi

Richiedente: VIGOTTI MATTEO E TULLIO

39) COSSATO

Autorizzazione per costruzione linea elettrica aerea a bassa tensione in Regione Colombera

Richiedente: ENEL

40) PINEROLO

Autorizzazione per demolizione di edificio esistente e nuova costruzione

Richiedente: BADINO MAURO

41) TRAREGO VIGGIONA

Autorizzazione per sistemazione di area di pertinenza autorimesse - Loc. Panoramica - F. 48 mapp. 213-217-218-219

Richiedente: DITTA EREDI FERRARI GIOVANNI

42) SUSA

Autorizzazione per realizzazione di difesa spondale e sfioratore laterale nel Fiume Dora Riparia

Richiedente: COMUNE DI SUSA

43) LUSERNA SAN GIOVANNI

Autorizzazione per costruzione di una pista ad uso del lotto Coulour Superiore

Richiedente: GIRAUDO BRUNO

44) BAVENO - VERBANIA

Autorizzazione per costruzione capannone - Variante in c.o. alla Determinazione n. 31 del 14.4.98

Richiedente: SOCIETA’ BULLONERIA DEL TOCE S.R.L.

45) PINO TORINESE

Autorizzazione per posa apparecchiatura tecnologica di trasformazione alimentata da cavo sotterraneo a 15000/380 Volt

Richiedente: ENEL - DISTRIBUZIONE NOVARA

46) TAVAGNASCO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 400/230 V - via Quassolo

Richiedente: ENEL - DISTRIBUZIONE IVREA

47) CANNOBIO

Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite e sopraelevazione in Loc. Carmine Inferiore - Via Traversa n. 36 Fg. 63 mapp. 195

Richiedente: SHOPPE HANS JOACHIM

48) BALDISSERO CANAVESE

Autorizzazione per realizzazione impianto adibito a comunicazioni radiotelefoniche televisive

Richiedente: T.R.C. SPAZIO S.A.S. DI ROLLE LUCIANO & C.

49) ALBA

Autorizzazione per fabbricato ad uso agricolo per abitazione, magazzino, deposito, laboratorio botanico e porticato in Fraz. Gallo

Richiedente: NADA ANNA MARIA

50) BORGOFRANCO D’IVREA - QUASSOLO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente

Richiedente: ENRIETTI PIERO

51) BALME

Autorizzazione per opere di sistemazione dell’esistente scarico della camera di regolazione in Loc. Gavanette

Richiedente: AZIENDA ACQUE METROPOLITANE S.P.A.

52) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in Via Febo n. 23

Richiedente: BOTTANELLI GRAZIA

53) MONCALIERI

Autorizzazione per costruzione fabbricato bifamiliare in Strada Moncalvo

Richiedente: ARCOSTANZO GIACOMO - GATTO NIVES - GATTO BRUNO - DEDE’ ENRICA

54) LUSERNA SAN GIOVANNI

Autorizzazione per variante a progetto autorizzato con D.G.R. n. 16-11750 del 2.7.96 in Loc. Lantaret

Richiedente: SORDELLO PAOLO

55) PIVERONE

Autorizzazione per impianto elettrico BT 400/230 V in Loc. Lido Anzasco

Richiedente: ENEL

56) PINO TORINESE

Autorizzazione per villa bifamiliare A1: PEC autorizzato con D.G.R. N. 131-38298 DEL 13.9.94

Richiedente: CARELLA LUISA

57) SPARONE

Autorizzazione per lavori di costruzione spazio di manovra e parcheggio in Loc. Bisdonio

Richiedente: COMUNE DI SPARONE

58) PINO TORINESE

Autorizzazione per villa bifamiliare A2 - A3: Variante a Determinazione n. 158 del 17.11.98

Richiedente: CARELLA LUISA

59) DIANO D’ALBA

Autorizzazione per costruzione di fabbricato di civile abitazione

Richiedente: VEGLIO F., FERRARO N., VEGLIO M., MARENGO D.

60) RORA’

Autorizzazione per ricostruzione parziale e ristrutturazione di fabbricato esistente in Loc. Valanza

Richiedente: MOREL E POZZI

61) BORGOFRANCO D’IVREA

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente

Richiedente: ENRIETTI PIERO

62) BOVES

Autorizzazione per progetto di costruzione di tettoia aperta uso autorimessa a servizio del fabbricato principale di abitazione

Richiedente: PELLEGRINO LIDIA

63) VILLANOVA MONDOVI’

Autorizzazione per bonifica agraria

Richiedente: BRUNO ANGELA ANNA MARIA E FENOGLIO MARCO

64) CHIAVERANO

Autorizzazione per variante in c.o. - loc. Castello San Giuseppe Richiedente: NAGHIERO PASQUALE - BANCHIERI RENATA

Elenco B

1) TORINO

Autorizzazione per realizzazione impianto disidratazione fanghi Loc. Cascina Bellacomba, Fg. 34 mapp. 4

Richiedente: LA PAVIMENTAZIONE MODERNA

2) VENASCA

Autorizzazione per completamento e sistemazione pista da esbosco in Loc. Meira Ciarva

Richiedente: MADALA LUCIA

3) CAVALLERMAGGIORE

Autorizzazione per realizzazione di difesa spondale in Loc. San Martino

Richiedente: CURIOTTO C., FUMERO P.

4) BAVENO

Autorizzazione per ristrutturazione - ampliamento - trasformazione d’uso ai fini abitativi di fabbricato - Fg. 26 mapp. 32

Richiedente: APOSTOLO LUCIANA

5) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per realizzazione di parco arboreo

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA ALTO VERBANO - GHIFFA

6) CASALE CORTE CERRO

Autorizzazione per realizzazione di punto di intercettazione gas in sostituzione dell’esistente ubicato sul mappale n. 114 - Metanodotto Novara - Domodossola DN 200 (8") - Allacciamento Salumificio Nino Galli DN 80 (3") - Fg. 17 mapp. 113

Richiedente: SNAM S.P.A. - DISTRETTO NORD OCCIDENTALE - S. DONATO MILANESE

7) PETTENASCO

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato accessorio alla residenza e realizzazione di muro di contenimento - Fg. 1 mapp. 223

Richiedente: DI CATO LEO

8) TORINO

Autorizzazione per accordo di Programma tra la Regione Piemonte - Città di Torino - A.S.L. n. 1 - Presidio San Camillo di Torino ai sensi dell’art. 34 D.lgs n. 267 del 18/8/00

Richiedente: PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO

9) SAN PIETRO VAL LEMINA

Autorizzazione per consolidamento ponte sul Torrente Lemina in strada comunale dei Morti di Costagrande

Richiedente: COMUNE DI SAN PIETRO VAL LEMINA

10) CEVA

Autorizzazione per realizzazione porticato - Fraz. Rocchini

Richiedente: CAPATO NATALINA

11) CRAVAGLIANA

Autorizzazione per realizzazione di autorimessa - Loc. Boccolaro - Fg. 46 mapp. 491

Richiedente: BOSSI MARIA PAOLA

12) BROVELLO CARPUGNINO

Autorizzazione per realizzazione di edifici artigianali e commerciali - loc. Locco

Richiedente: DE GIULI CARLO AMMINISTRATORE SOCIETA’ LA PRIMA S.R.L. E FERRARIS PIERANTONIO

13) TORINO

Autorizzazione per ampliamento e risanamento rete fognaria nera nel Parco del Valentino

Richiedente: AZIENDA PO SANGONE

14) BUSCA

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato rurale ad uso abitativo e ricovero attrezzi agricoli in Fraz. S. Stefano 120

Richiedente: REBUFFO LOREDANA E CERUTTI GRAZIANO

15) GARESSIO

Autorizzazione per realizzazione pista per esbosco in Località Chiapparoni e Rocca Crovaira

Richiedente: SALVATICO FERDINANDO

16) CASALE CORTE CERRO

Autorizzazione per rifacimento attraversamento in subalveo del Canale Consortile Orta-Strona in sostituzione dell’esistente aereo - Metanodotto Novara-Domodossola DN 200 (8") - F. 17 mappale 113

Richiedente: SNAM S.P.A. - DISTRETTO NORD OCCIDENTALE - S. DONATO MILANESE

17) BRICHERASIO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato in Strada Pedaggio 9 -N.C.E.U. Fg. 12 mapp. 465

Richiedente: OCCHIPINTI ANGELO E PARADISO STEFANIA

18) BOLLENGO

Autorizzazione per ristrutturazione, risanamento conservativo ed ampliamento del fabbricato detto Cascina Bordana in Via Albereto n. 19 - NCT Fg. 14 part. 81-84-85-86-87-88 e 111

Richiedente: PORCELLA MARCELLA

19) MERGOZZO

Autorizzazione per ristrutturazione con cambiamento di destinazione d’uso di fabbricato rurale da adibire ad abitazione secondaria in Fraz. Bracchio - Via alle Piante

Richiedente: FRANZEN THOMAS

20) LESSOLO

Autorizzazione per livellamento di terreno - Regione Fornaci

Richiedente: BARBERO COSTRUZIONI

21) PAESANA

Autorizzazione per realizzazione della stazione radio base per telefonia cellulare

Richiedente: SIRTI S.P.A.

22) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per sistemazione interna e adeguamento funzionale a fabbricato di civile abitazione in Fraz. Vigna Borgata Caban

Richiedente: ALTARE GIUSEPPINA

23) VISONE

Autorizzazione per costruzione capannone in Regione S. Secondo 7 Richiedente: PAVESE M.

24) VARALLO POMBIA

Autorizzazione per realizzazione di passerella pedonale sul Rio Linosa

Richiedente: ENTE DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE DELLA VALLE DEL TICINO

25) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso - conservazione di opere eseguite abusivamente B.ta Certosa 11

Richiedente: ELLENA ANTONIO

26) IVREA

Autorizzazione per sistemazione di area ovest, parcheggi, campo di calcetto e spogliatoi in Via Lago Sirio 52

Richiedente: SOCIETA’ CANOTTIERI SIRIO

27) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di immobile

Richiedente: ASTEGIANO GIACOMO

28) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento di fabbricato

Richiedente: SOGNI EUGENIO

29) ALBA

Autorizzazione per realizzazione di serra ad uso vivaismo vitivinicolo in Fraz. S. Rocco

Richiedente: ADORNO ROBERTO

30) MONTEGROSSO D’ASTI

Autorizzazione per riporto, spianamento e livellamento di terreno - F. 7 mappali vari

Richiedente: MASCHIO M.

31) SPARONE

Autorizzazione per coltivazione di cava di massi da scogliera: rinnovo autorizzazione in loc. Sottocastello

Richiedente: DITTA OBERT COSTRUZIONI S.R.L.



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 2

Annullamento della determinazione n. 121 del 18/9/2000 e ulteriore rettifica della determinazione n. 95 del 24/7/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di annullare, per le motivazioni esposte in premessa, la determinazione n. 121 del 28/09/2000;

- di rettificare, per errore materiale, la determinazione n. 95 del 24/7/2000 come di seguito specificato:

- al punto n. 3 dell’Elenco B allegato modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da “Giraudi Carlo e Renzo” in “Lingua Giancarlo e Cometto Battistina”;

- nella relazione istruttoria prot. 5380/19/19.20 da “Comune di Cuneo Aisone” a “Comune di Cuneo”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 3

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 10776/2000 del 20/10/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 137 del 23/10/2000. Comune di Martiniana Po - Richiedente: Caramelli Rosangela

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare per errore materiale la Determinazione n. 137 del 23/10/2000 come di seguito specificato;

al punto n. 2) dell’elenco A modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da Bracco Angelo in Caramelli Rosangela;

nella relazione istruttoria rif. 10776/2000 del 20.10.2000 modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da Bracco Angelo in Caramelli Rosangela.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 4

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 8785/19/19.20 del 26/9/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 115 del 28/9/2000 - Comune di Torino; Richiedente Paltrinieri Nella, Crescenzi Donatella, Crescenzi Alessandro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare per errore materiale, per le considerazioni esposte in premessa, la Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 115 del 28/09/2000 come di seguito specificato;

al punto n. 1) dell’elenco B) sostituendo il nominativo del richiedente individuato in “Crescenti Giuseppe” con “Paltrinieri Nella, Crescenzi Donatella, Crescenzi Alessandro”;

nella relazione istruttoria n. 8785/19/19.20 del 26.09.2000 sostituendo il nominativo del richiedente individuato in “Crescenti Giuseppe” con “Paltrinieri Nella, Crescenzi Donatella, Crescenzi Alessandro”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 5

Riforma dell’autorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 140 del 29/7/99 per modifica condizioni - Comune di S. Carlo (TO) - Istanza: Buratto Roberto - Intervento: Realizzazione stalla e deposito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di riformare l’autorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 140 del 29/07/99, secondo le prescrizioni contenute nell’allegata relazione istruttoria, costituente parte integrante e sostanziale della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammessa la proposizione di Ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06/12/71 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/71 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 6

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 10681/19/19.20 del 18/9/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 111 del 25.9.2000 - Comune di Sauze d’Oulx - Richiedente: Manganaro Giovanbattista

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare per errore materiale la determinazione n. 111 del 25/09/2000 come di seguito specificato;

al punto n. 20) dell’elenco A modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da Mangaro Giovanbattista in Manganaro Giovanbattista;

nella relazione istruttoria rif. 10681/19/19.20 del 18.09.2000 modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da Mangaro Giovanbattista in Manganaro Giovanbattista.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 7

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 9807/19/19.20, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 135 del 23/10/2000 - Comune di Avigliana - Richiedente: Ruggeri Piero, Perelli Maria e Ruggeri Chiara

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare per errore materiale la determinazione n. 135 del 23/10/2000 come di seguito specificato;

nella relazione istruttoria rif. 9807/19/19.20 del 18.10.2000 integrando la frase che contiene le condizioni dell’autorizzazione con la parola “arco”, pertanto si richiama la prescrizione contenuta nell’autorizzazione: “l’apertura vetrata prevista sul prospetto ovest sia sostituita da due aperture ad arco, riprendenti le tipologie dei fienili prevalenti in zona, come da documentazione fotografica allegata all’istanza”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 8

Rettifica per errore materiale della relazione istruttoria n. 5802/19/19.20 del 13/7/2000, costituente parte integrante e sostanziale della Determinazione n. 93 del 17/7/2000 - Comune di Candiolo - Richiedente: Travers Danilo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare per errore materiale la determinazione n. 93 del 17/07/00 come di seguito specificato;

al punto n. (53 dell’elenco A modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da Traves Danilo in Travers Danilo;

nella relazione istruttoria prot. 5802/19/19.20 del 13/07/00 modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo del richiedente da Traves Danilo in Travers Danilo.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 8 gennaio 2001, n. 10

D.lgs 29 ottobre 1999, n. 490; D.P.R. 616/77, art. 82; L.R. 3 aprile 1989 n. 20 - Comune di San Damiano d’Asti - Loc. Lesche-Carbonera - Fg. 25 mapp. vari - Proprietà: Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano - Determinazione del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali n. 100 del 1/8/2000 - Proroga del termine

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prorogare il termine previsto per il parziale ripristino dei luoghi in Comune di San Damiano d’Asti, Località Lesche-Carbonera, imposto con Determinazione del Dirigente del Settore Gestione Beni Ambientali n. 100 del 1.8.2000 al Sig. Flaviano Fracaro, in qualità di legale rappresentante del Consorzio Smaltimento Rifiuti “Astigiano” con sede in Asti, Via Roero n. 68, per ulteriori 90 giorni decorrenti dalla notificazione del presente atto.

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 18 gennaio 2001, n. 14

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere parere negativo, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., alla conservazione di opere Indicate nell’elenco C allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - C.so Moncalieri 333

Richiedente: ENGADDI AMELIA

2) BARDONECCHIA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Via Melezet 123

Richiedente: SERAFINO LUIGIA

3) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i

Richiedente: CONDOMINIO RENDEZ VOUS C/O GEOM. L. GIORDANO

4) CHIAVERANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: CERLINO GENNARO

5) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., C.so Kossuth 56

Richiedente: LOSSI LAURA

6) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via della Rocca, 38

Richiedente: SOCIETA’ LAFEDERICA S.S., NELLA PERSONA DELL’AMM.RE UNICO ACCUSANI DI RETORTO E PORTANOVA EMILIO

7) BAVENO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - F. 14 mapp. 14

Richiedente: SOCIETA’ ALBERGHI ZACCHERA S.R.L. DI ZACCHERA CARLO

8) BAVENO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - F. 17 mapp. 108

Richiedente: SOCIETA’ ANONIMA ITALIANA ALBERGHI S.P.A. DI ZACCHERA CARLO

9) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i., Strada Pecetto

Richiedente: PECETTO S.A.S. DI STRAMIGNONI D. E C.

10) BAVENO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - F. 14 mapp. 14

Richiedente: SOCIETA’ ALBERGHI ZACCHERA S.R.L. DI ZACCHERA CARLO

11) BARDONECCHIA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via Melezet 122

Richiedente: AMBROIS CLOVIS GIORGIO

12) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Piazza Scipione l’Africano 7

Richiedente: BONIFANTI RENATO - GATTO MIRELLA

13) VERBANIA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: FRANZI CARLO

14) COSSATO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: FARAONE VITO E SCAVONE DOMENICA

15) OVADA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47185 s.m.i.

Richiedente: CARUBINI G.

16) MOLARE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 - Frazione Olbicella

Richiedente: VALCADA T.

17) GOZZANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Fg. 3 mapp. 68

Richiedente: SARI CAMILLA

18) TORINO

Parere al sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via Monteu da Po - opere abusivamente realizzate

Richiedente: BONOMO

19) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - C.so Vittorio Emanuele

Richiedente: SOC. F.E.M.

20) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Viale XXV Aprile 109 int. 11

Richiedente: PERSENDA PIETRO

21) NOVI LIGURE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada del Cantù 6

Richiedente: MERLO M.

22) VIGNOLE BORBERA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente: FIGINI A.

23) GAVI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Fraz. Pratolungo - Case Manfredi

Richiedente: CAVO G. - N. - S.

24) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Val S. Martino

Richiedente: CORDERO GIORGIO

25) GIVOLETTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i.

Richiedente. DITTA D.R. DI DEAGOSTINO E RAIMONDO

Elenco B

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Mongreno

Richiedente: GAI MARCO

2) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Falconieri n. 1

Richiedente: CEVA LORENZO E ZORDAN ANGIOLINA

3) MONCALIERI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Cunioli Alti

Richiedente: MARGIARIA GIOVANNI - ZANINI NATALINA

4) SALUZZO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - edificio residenziale artigianale padronale (fabbricato A) e complesso artigianale produttivo-abitativo maestranze (fabbricati B e C) e magazzini artigianali pertinenti (fabbricato D), capannone produttivo artigianale industriale, pertinenti (fabbricato E)

Richiedente: SUPERTINO AUGUSTO

5) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Strada Superga n. 314 - Conservazione opere abusive e riqualificazione

Richiedente: NEGRO MARIAESTER E SACCO FEDERICO

6) PINO TORINESE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via dei Colli 7 - Fg. 16 mapp. 229 e 231

Richiedente: LOVERIER ALBERTO, BATTAGLINI GABRIELLA E LOVERIER MARIO

Elenco C

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della legge 47/85 s.m.i., lungo Dora Lazio

Richiedente: CASTRONOVO ROSARIO



Codice 19.20
D.D. 18 gennaio 2001, n. 15

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precisate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) COSSATO

Autorizzazione per realizzazione cancello e sostituzione recinzione - Fg. 12 mapp. 212-216-240-247

Richiedente: PESCIO EUGENIO

2) DORMELLETTO

Autorizzazione per costruzione piccolo ricovero attrezzi con pergolato - Fg. 1 mapp. 266-267

Richiedente: SALINA IMER

3) PETTENASCO

Autorizzazione per ampliamento terrazzo esistente e realizzazione scala e pergolato - Fg. 5 mapp. 144-734

Richiedente: ZUCCHI ERNESTO

4) BRICHERASIO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato in Strada Pinerolo n. 30

Richiedente: BRUNO ANTONIO

5) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per posa tettoia temporanea a servizio volontari protezione civile in Loc. Bagnera - Fg. 6 mapp. 55

Richiedente: COMUNE DI ORTA SAN GIULIO

6) GIAVENO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in Via E. De Nicola

Richiedente: ZITO DORIANA

7) COSSATO

Autorizzazione per realizzazione di porticato a civile abitazione - Cascina Grarrona - F. 34 mapp. 269

Richiedente: PELLEREI FRANCO

8) SETTIMO TORINESE

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato esistente in Fraz. Mezzi Po - Loc. Casa Rotta

Richiedente: ANNIA - MAGLI

9) CUORGNE’

Autorizzazione per adeguamento della traversa sul Torrente Orco a seguito dell’evento alluvionale del 14/16 Ottobre - Loc. Goritti

Richiedente: N.I.E. S.R.L.

10) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per costruzione di autorimessa

Richiedente: MONTAPERTO - MELLUSO

11) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per ristrutturazione, risanamento e riqualificazione edilizia in Via Confraternita 20

Richiedente: TOSELLO ANTONIO

12) AVIGLIANA

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia

Richiedente: PROCACCINI

13) BIBIANA

Autorizzazione per lavori di ampliamento di fabbricato esistente e realizzazione nuova autorimessa seminterrata

Richiedente: CIANALINO - ROCCIA

14) PAMPARATO

Autorizzazione per taglio di bosco in Loc. Rocchero

Richiedente: COMUNE DI PAMPARATO

15) PREMIA

Autorizzazione per coltivazione di cava di gneiss in località Ausone

Richiedente: DITTA GRANIT-D INTERNATIONAL S.R.L.

16) SAUZE DI CESANA

Autorizzazione per costruzione autorimesse internate e recinzione - Fg. 15 mapp. 1156

Richiedente: SOCIETA’ BAITE S.R.L.

17) BELGIRATE

Autorizzazione per taglio di piante d’alto fusto all’interno del parco di proprietà e taglio e pulizia in spiaggia privata

Richiedente: F.LLI DAL POZZO D’ANNONE

18) ROCCA CANAVESE

Autorizzazione per costruzione di fognatura e relativo impianto di depurazione

Richiedente: COMUNE DI ROCCA CANAVESE

19) CANTOIRA

Autorizzazione per costruzione rimessa interrata di pertinenza a edificio di civile abitazione in Borgata Case Ghitta

Richiedente: LOSERO CATERINA

20) SAN SECONDO

Autorizzazione per demolizioni e ricostruzione di fabbricato

Richiedente: TRIBOLO SERGIO

21) DOMODOSSOLA

Autorizzazione per realizzazione autorimessa interrata Fg. 11 mapp. 61

Richiedente: BONOMO FRANCESCO

22) COSSATO

Autorizzazione per variazioni al progetto di demolizione e ricostruzione di un fabbricato ad uso agricolo, già autorizzato con Determinazione n. 116 del 28.9.2000

Richiedente: PELLEREI FRANCO

23) CUORGNE’

Autorizzazione per interventi di somma urgenza a seguito di evento alluvionale 14, 15, 16 ottobre 2000 in Loc. Cascinette e Taboletto

Richiedente: COMUNE DI CUORGNE’

24) BACENO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia con ampliamento ad uso abitativo in Fraz. Chiovenda - Fg. 24 mapp. 227

Richiedente: ERNESTO UTTINACCI

25) MONGRANDO

Autorizzazione per rinnovo di coltivazione di cava di sabbia e ghiaia in Loc. Crocetta

Richiedente: DITTA GALLERAN S.N.C.

Elenco B

1) MONGRANDO - BORRIANA - CERRIONE

Autorizzazione per prolungamento di un collettore fognario terminale (quarto lotto)

Richiedente: CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BARAGGIA VERCELLESE

2) BARGE

Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia: rinnovo e ampliamento in Loc. C.na Bruciata

Richiedente: SOC. F.LLI MACCAGNO S.N.C.

3) SERRALUNGA D’ALBA

Autorizzazione per intervento di risanamento conservativo in P.zza Umberto I n. 3

Richiedente: ALVIGINI ING. ANTONIO MARIA

4) SAGLIANO MICCA

Autorizzazione per ristrutturazione ad uso abitativo di fabbricato rurale - Fg. 9 mapp. 19-20-21

Richiedente: BIONDO FABRIZIO, SCARDONI ANDREA

5) CERANO

Autorizzazione per lavori di costruzione della variante all’abitato di Cerano - Strada Provinciale “Ovesticino” - Quarto Tronco

Richiedente: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NOVARA

6) SAGLIANO MICCA

Autorizzazione per prolungamento di una pista forestale esistente in Loc. Cugnole

Richiedente: GAGLIONE MASSIMO - CATTOZZI ILARIA

7) SERRALUNGA D’ALBA

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato seminterrato ad uso deposito e ricovero attrezzi: ampliamento - Centro Storico

Richiedente: PIRA LUIGI

8) PIEDICAVALLO

Autorizzazione per realizzazione di Stazione Radio Base per telefonia mobile F. 12 mapp. 260

Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE S.P.A.

9) BORGHETTO DI BORBERA

Autorizzazione per costruzione di fabbricato di civile abitazione con accessorio ad uso legnaia

Richiedente: COSOLA PIERGIUSEPPE

10) TORINO

Autorizzazione per realizzazione di piscina e sistemazioni esterne in C.so Moncalieri

Richiedente: DEGIULI CHIARA

11) BALANGERO

Autorizzazione per costruzione di ponte carraio

Richiedente: ALA MICHELE

12) BORGO SAN DALMAZZO

Autorizzazione per coltivazione di cava di scisti in loc. Terra Rossa - Rinnovo

Richiedente: DITTA ITALCEMENTI

13) FROSSASCO

Autorizzazione per ampliamento del centro aziendale agricolo mediante costruzione di nuove stalle, magazzino, silos a trincea, concimaia e nuovi tratti di recinzione

Richiedente: FRANCIA GIUSEPPE

14) SALBERTRAND

Autorizzazione per costruzione autorimessa interrata con sovrastante tettoia in Frazione Deveys, Fg. V mapp. 544

Richiedente: GIGANTE SALVATORE

15) CUORGNE’

Autorizzazione per costruzione capanno agricolo per deposito attrezzi in Loc. Bandono - Fg. 12 mapp. 273

Richiedente: CRISPO FRANCESCO - CAPRIO ANNA

16) AVIGLIANA

Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento di edificio a destinazione ricettiva in Corso Laghi 6, Fg. 11 mapp. 223

Richiedente: SOCIETA’ GERVASI S.A.S.

17) BIBIANA

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato artigianale in zona C15 del P.R.G.I.

Richiedente: DITTA GODINO ERMANNO

18) MASERA, DOMODOSSOLA, TRONTANO, VILLADOSSOLA, PALLANZENO, VOGOGNA, PREMOSELLO CHIOVENDA, ANZOLA D’OSSOLA, ORNAVASSO, MERGOZZO, GRAVELLONA TOCE, VERBANIA, BAVENO, STRESA, GIGNESE, BROVELLO CARPUGNINO, ARMENO, MASSINO VISCONTI, NEBBIUNO, PISANO, COLAZZA, MEINA, AMENO, INVOIRO, PARUZZARO, OLEGGIO CASTELLO, GATTICO, VERUNO

Autorizzazione per potenziamento metanodotto Masera-Mortara DN 1200/75 nel tratto funzionale Masera-Veruno

Richiedente: S.N.A.M. S.P.A.



Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 17

L. 1497/39 - D.P.R. 616/77, art. 82 - L. 47/85, art. 32 - Revoca del parere rilasciato con D.G.R. n. 50 del 20.5.1998 - Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Comune di Brandizzo (TO) - Istanza: Ilardi Vito e La Terra Maria

Visto il parere negativo rilasciato dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 32 L. 47/85 s.m.i. con D.G.R. n. 50 del 20.05.1998 e relativa relazione istruttoria n. 12586/97 del 18.05.1998 per conservazione di due box in lamiera nel Comune di Brandizzo (TO), a fronte dell’istanza presentata dai Sigg. Ilardi Vito e La Terra Maria;

considerato che in data 28.10.1999 è pervenuta dal privato nuova istanza volta alla conservazione dei box in lamiera, laddove la proposta progettuale di riqualificazione presuppone la realizzazione di una tipologia edilizia e l’impiego di materiali volti a garantire un’adeguata riqualificazione dell’intera struttura;

ritenuto di poter considerare favorevolmente, la richiesta avanzata e di poter revocare il parere negativo in oggetto, così come specificato nella relazione istruttoria allegata alla presente determinazione, e di esprimere in merito parere favorevole, nel rispetto delle indicazioni contenute nella relazione medesima;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs. n. 29/93 come modificato dal D. lgs. n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale e la conseguente relazione favorevole alla revoca del parere ex art. 32 L. 47/85 rilasciato con D.G.R. 50 del 20.05. dai Sigg. Ilardi Vito e La Terra Maria ed al rilascio del parere favorevole con condizioni (relazione che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione);

determina

Di revocare il parere ex art. 32 L. 47185 s.m.i. rilasciato con D.G.R. 50 del 20.05.1998 ai Sigg. Ilardi Vito e La Terra Maria per la conservazione dei box in lamiera, per le motivazioni esposte in premessa;

di esprimere parere favorevole condizionato al rispetto delle condizioni contenute nella relazione istruttoria allegata alla presente Determinazione, ai sensi dell’art. 32 L. 47/85 s.m.i., per la conservazione dei box, per le considerazioni esposte in premessa.

Avverso la presente determinazione è ammessa la proposizione di Ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06/12/71 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/71 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 18

L. 1497/39 - D.P.R. 616/77, art. 82 - L. 47/85, art. 32 - Revoca del parere rilasciato con D.G.R. n. 155 del 10/12/1998 - Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Comune: Settimo Torinese (TO) - Istanza: Schiavone Vincenza

Visto il parere negativo rilasciato dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 32 L. 47/85 s.m.i. con D.G.R. n. 155 del 10.12.1998 e relativa relazione istruttoria n. 10610 del 9/12/1998 per conservazione di basso fabbricato uso deposito materiali nel Comune di Settimo Torinese (TO), a fronte dell’istanza presentata dalla Sig.ra Schiavone Vincenza;

considerato che in data 07.02.00 è pervenuta dal privato nuova istanza volta alla conservazione del basso fabbricato uso deposito materiali, laddove la proposta progettuale di riqualificazione presuppone la realizzazione di una tipologia edilizia e l’impiego di materiali volti a garantire un’adeguata riqualificazione dell’intera struttura

ritenuto di poter considerare favorevolmente, la richiesta avanzata e di poter revocare il parere negativo in oggetto, così come specificato nella relazione istruttoria allegata alla presente determinazione, e di esprimere in merito parere favorevole, nel rispetto delle indicazioni contenute nella relazione medesima;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs. n. 29/93 come modificato dal D. lgs. n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

- vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale e la conseguente relazione favorevole alla revoca del parere ex art. 32 L. 47/85 rilasciato con D.G.R. 155 del 10.12.1998 alla Sig.ra Schiavone Vincenza ed al rilascio del parere favorevole con condizioni (relazione che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione);

determina

Di revocare il parere ex art. 32 L. 47/85 s.m.i. rilasciato con D.G.R. 155 del 10.12.1998 alla Sig.ra Schiavone Vincenza per la conservazione del basso fabbricato, per le motivazioni esposte in premessa;

di esprimere parere favorevole condizionato al rispetto delle condizioni contenute nella relazione istruttoria allegata alla presente Determinazione, ai sensi dell’art. 32 L. 47/85 s.m.i., per la conservazione del basso fabbricato, per le considerazioni esposte in premessa.

Avverso la presente determinazione è ammessa la proposizione di Ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06/12/71 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/71 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19

Rettifica della determinazione del dirigente del Settore Gestione Beni Ambientali n. 188 del 22/12/2000 in seguito ad errore materiale contenuto al punto 43) dell’elenco A allegato. Comune di Luserna San Giovanni anzichè Comune di Rorà

Visto il parere rilasciato dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 82 del D.P.R. 616/77 con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 7615 e 9660/19/19.20 del 19/12/2000 avente per oggetto il rilascio di autorizzazione per interventi da compiersi nel territorio comunale di Rora’;

considerato che l’autorizzazione citata in oggetto è inserita al punto 43) dell’elenco A facente parte integrante della determinazione 188 del 22/12/2000 con la relativa relazione istruttoria rif. n. 7615 e 9660/19/19.20 del 19.2.2000;

considerato che al punto n. 43) dell’elenco A sopra richiamato è stato riportato erroneamente il nominativo del Comune “Luserna San Giovanni” anziché “Rorà”,

considerata la necessità di rettificare l’errore materiale compiuto;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D. lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;

determina

Di rettificare per errore materiale la determinazione n. 188 del 22/12/2000 come di seguito specificato;

al punto n. 43) dell’elenco A modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il nominativo dei Comune da “Luserna San Giovanni” in “Rorà”.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 20

Riforma dell’autorizzazione rilasciata con determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6.3.2000 per modifica condizioni. Comune di Grignasco (NO) - Fraz. Ara - Istanza: Tosetti - Sala

Vista l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 82 D.P.R. 616/77 con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6.3.2000 e relativa relazione Istruttoria n. 13056/19/19.20 del 1.3.2000 per Realizzazione di autorimessa. Conservazione di opere abusive nel Comune di Grignasco (NO), a fronte dell’istanza presentata dai Sig.ri Tosetti Alberto e Sala Maria Cristina,

considerato che nella relazione istruttoria sopra richiamata sono state inserite delle condizioni sotto la cui osservanza l’autorizzazione è stata concessa;

considerato che in data 27.7.2000 è pervenuta dal privato istanza motivata volta ad ottenere un riesame delle condizioni inserite nella relazione succitata;

ritenuto di poter considerare favorevolmente le modifiche alle condizioni imposte con determinazione n. 25 del 6.3.2000, così come specificato nella relazione istruttoria allegata alla presente determinazione;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs. n. 29/93 come modificato dal D. lgs. n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale e la conseguente relazione favorevole alla riforma dell’autorizzazione ex art. 82 D.P.R. 616/77 rilasciata con Determinazione n. 26 del 6/3/2000 ai Sig.ri Tosetti Alberto e Sala Maria Cristina, formulata con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza l’autorizzazione va concessa (relazione che si intende recepita integralmente nella presente determinazione);

determina

Di riformare l’autorizzazione rilasciata con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 25 del 6/3/2000, secondo le prescrizioni contenute nell’allegata relazione istruttoria, costituente parte integrante e sostanziale della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammessa la proposizione di Ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06/12/71 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/71 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 19.20
D.D. 29 gennaio 2001, n. 21

Rettifica della Determinazione n. 98 del 28/7/2000 e della relazione istruttoria prot. n. 10654/19/19.20 del 5/6/2000 per errata indicazione del numero dei mappali. Comune di Masserano (BI) - Fg. 62 mappali vari - Progetto di bonifica e sistemazione agraria - Istanza: Cooperativa Agricola La Baraggia S.r.l.

Vista l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 151 del T.U. sui Beni Culturali e Ambientali con Determinazione del Settore Gestione Beni Ambientali n. 98 del 28.7.2000 avente per oggetto il rilascio di autorizzazione per interventi da compiersi nel territorio comunale di Masserano (BI)

considerato che l’autorizzazione citata in oggetto è inserita al punto 43 dell’elenco A facente parte integrante della determinazione n. 98 del 28.7.2000 e la corrispondente relazione istruttoria prot. n. 10654/19/19.20 del 20.7.2000;

considerato che al punto n. 43 dell’elenco A sopra richiamato e nell’oggetto della corrispondente relazione istruttoria sono stati riportati erroneamente solo alcuni mappali “fg. 62, mappali 18 parte - 19 - 16 parte - 20 - 23 - 22 - 24 - 150" anziché ”fg. 62, mappali 6 parte - 7 parte 150 - 21- 22 - 20 - 23 - 19 - 18 parte - 16 parte";

ritenuto necessario porre rimedio al sopra descritto errore materiale sostituendo al punto 43 dell’elenco A e nella relazione istruttoria allegati alla Determinazione n. 98 del 28.7.2000 la corretta individuazione dei mappali in “ fg. 62, mappali 6 parte - 7 parte - 150 - 21- 22 - 20 - 23 - 19 - 18 parte - 16 parte” anziché “ fg. 62, mappali 18 parte 19 - 16 parte - 20 -23 - 22 - 24 - 150";

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs n. 29/93 come modificato dal D. lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con atto deliberativo Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;

determina

Di rettificare per errore materiale, per le considerazioni esposte in premessa, la Determinazione n. 98 del 28.7.2000 come di seguito specificato:

al punto n. 43 dell’elenco A modificando il numero dei mappali da “fg. 62, mappali 18 parte - 19 - 16 parte - 20 -23 - 22 - 24 - 150" in ”fg. 62, mappali 6 parte - 7 parte - 150 - 21 - 22 - 20 - 23 - 19 - 18 parte - 16 parte",

nella relazione istruttoria prot. n. 1065419/19.20 del 20.7.2000 modificando parzialmente l’oggetto dell’autorizzazione sostituendo il numero dei mappali da “fg. 62, mappali 18 parte - 19 - 16 parte - 20 - 23 - 22 - 24 - 150" in ”fg. 62, mappali 6 parte - 7 parte - 150 - 21- 22 - 20 - 23 - 19 - 18 parte 16 parte".

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco



Codice 20.1
D.D. 13 ottobre 2000, n. 137

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di ristrutturazione fabbricato ed uso abitazione. Proprietà: Negro Luigi. Comune di: Cossano Belbo (CN) F. 18 Mapp. n. 54-224

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi a condizione che:

a) il tratto di canale che sottopassa il fabbricato venga risanato e consolidato nonchè sottoposto, periodicamente, ad accurata manutenzione sia ordinaria sia straordinaria;

b) venga installata nel canale a monte del fabbricato idonea apparecchiatura atta a limitare e/o deviare la portata in caso di eventuali pluviometrici eccezionali al fine di salvaguardare e rendere sicuro il fabbricato;

e fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.4
D.D. 25 ottobre 2000, n. 142

Riparazione Videocamera Sony CCDTR805. Ditta SAC.EL. di Oriente Francescopaolo & C.. Spesa L. 312.000 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.5
D.D. 9 novembre 2000, n. 143

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Realizzazione di interventi di consolidamento di murature portanti e solai costituenti orizzontamento di piano terreno, primo piano e sottotetto di un edificio sito in Via Al Castello 58, a seguito scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza Dit. Borgo Salvina e Borgo Maria Teresa. Comune Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 5.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.5
D.D. 9 novembre 2000, n. 144

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Realizzazione di interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento di piano terreno, primo piano e sottotetto di un edificio sito in Via Marconi, 9, a seguito scossa tellurica del 21.08.2000.Istanza Dit. Marengo Lina. Comune Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 5.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.3
D.D. 13 novembre 2000, n. 145

Sistema di monitoraggio della frana di Rosone nel Comune di Locana (TO). Allacciamento ENEL della stazione idrografica ubicata presso il ponte Fornetti. Spesa L. 2.435.880 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.3
D.D. 13 novembre 2000, n. 146

Convenzione con AEM di Torino per la realizzazione e gestione di un sistema di monitoraggio integrato per il controllo del movimento franoso nel Comune di Locana (TO). Spesa L. 200.000.000 (cap. 26963/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 147

Contratto Rep. 3104 del 29/12/1999. Fornitura opzionale di sottosistemi operativi per il radar meteorologico dell’Appennino Ligure-Piemontese ed attivazione del contratto per la gestione quadriennale del relativo collegamento teletrasmissivo satellitare. Affidamento all’A.T.I. Alenia Marconi System S.r.l. - S.M.A. S.p.A. Roma

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 149

Certificazione del Sistema Qualità del Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio della Regione Piemonte. Spesa di L. 900.000. Cap. 10810/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 150

Interventi di ammodernamento del parco strumentale per la teletrasmissione dati meteorologici rilevati presso l’area comune di ricerca del CNR in Strada delle Cacce a Torino dal Dipartimento di Fisica Generale dell’Università degli Studi di Torino. Spesa di L. 23.000.000. Cap. 20810/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 151

Interventi di ammodernamento del parco strumentale per la teletrasmissione dati meteorologici rilevati presso l’area urbana del Comune di Alessandria dal Dipartimento di Scienze e Tecniche Avanzate dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Alessandria. Spesa di L. 9.400.000. Cap. 10810/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 153

Acquisto attrezzatura alpinistiche dalla Ditta Dislivelli S.n.c. di Grosso Simone e Dallera Simone di Cuorgnè (To) per le necessità del personale tecnico della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio. Spesa L. 7.217.000 Cap. 10810/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 13 novembre 2000, n. 154

Fornitura di dati nivometrici giornalieri e pagamento dei relativi canoni di gestione delle stazioni della rete nivometrica regionale per la stazione invernale 2000/2001. Spesa L. 60.000.000 (Cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.3
D.D. 13 novembre 2000, n. 155

Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali per un progetto di inventario e censimento dei fenomeni franosi con riferimento al territorio della Regione Piemonte

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.3
D.D. 14 novembre 2000, n. 156

Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato Generale - Dipartimento dei Servizi Tecnici per il completamento della carta geologica nazionale alla scala 1:50.000 - realizzazione ed informatizzazione dei fogli geologici n. 155 “Torino Ovest”, n. 156 “Torino Est”, n. 171 “Cesana Torinese” e n. 196 “Cabella Ligure”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per le motivazioni in premessa illustrate, la convenzione secondo il testo allegato alla presente determinazione, da stipulare con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato Generale - Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali per la realizzazione ed informatizzazione dei fogli geologici n. 155 “Torino Ovest”, n. 156 “Torino Est”, n. 171 “Cesana Torinese” e n. 196 “Cabella Ligure”;

- di demandare al Direttore Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione, ai sensi dell’Art. 23 della L.R. 8 agosto 1997 n. 51 la sottoscrizione della convenzione tra Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali - Servizio Geologico e la Regione Piemonte, la predisposizione, approvazione ed esecuzione degli atti amministrativi, le determinazioni degli impegni di spesa e le funzioni di sorveglianza necessari per la realizzazione del progetto conformemente e nei limiti temporali indicati nella convenzione.

- di proporre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato Generale - Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali, quale responsabile del Progetto il Dott. Geol. Vincenzo Coccolo, Direttore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione;

- di assicurare l’impegno dell’Amministrazione sia in termini organizzativi che operativi per la positiva realizzazione del suddetto progetto di lavoro;

- di dare atto che tale convenzione prevede un finanziamento statale di L. 2.500.000.000 a fronte di un cofinanziamento regionale di L. 790.000.000.

- di prendere atto che il costo complessivo del progetto è fissato in L. 3.290.000.000, ripartiti tra finanziamento statale ammontante a L. 2.500.000.000 e quota di cofinanziamento regionale per un ammontare di L. 790.000.000 al quale importo si fà fronte nel seguente modo:

1. quanto a L. 264.000.000 è impegnato sul Cap. 10810 del bilancio 2000 assegnati alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione con DGR n. 44-29417 del 21/02/2000 (A. 100232);

2. quanto a L. 263.000.000 sul capitolo 10810 del bilancio pluriennale 2000-2002 annualità 2001, risorse finanziarie prenotate dalla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione con DGR n. 8-896 del 25/09/2000, prenotazione 100053, demandando l’impegno a specifico successivo atto amministrativo;

3. quanto a L. 263.000.000 sul cap. 10810 del bilancio pluriennale 2000-2002 annualità 2002, risorse finanziarie prenotate dalla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione con DGR 8-896 del 25/09/2000, prenotazione 100011, demandando l’impegno a specifico successivo atto amministrativo.

Per quanto concerne la quota statale di L. 2.500.000.000 si farà fronte con la relativa somma che sarà iscritta su apposito capitolo regionale conseguentemente all’assegnazione, demandando l’impegno a specifico successivo atto amministrativo.

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.1
D.D. 14 novembre 2000, n. 157

Affidamento assistenza, aggiornamento e implementazione dei Software Ascodes-3 della Ditta Erresse Engineering sas e Modest-XFinest Lite della Ditta Harpaceas S.r.l.. Spesa L. 24.451.200 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 158

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.2.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento del primo piano e sottotetto di un edificio sito in V. Al Castello, 56 del Com. di Castagnole Monferrato a seguito della scossa tellurica del 21.8.2000. Istanza Dit. Borgo Francesco. Com. Castagnole Monferrato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 4.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 159

Leg. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento del primo piano e sottotetto di un edificio sito in Via Garibali 22 nel Comune di Castagnole Monferrato a seguito della scossa tellurica del 21.8.2000. Istanza della Dit. Milano Bruna. Castagnole Mon.to

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 4.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.5
D.D. 15 novembre 2000, n. 160

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 - art. 2 comma 2. Lavori di restauro e risanamento conservativo al fabbricato sito in Via Cavour 25/3 danneggiato dal terremoto del 21.08.2000. Istanza della Ditta Ferraris Giuseppina. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 26.09.2000 a firma dell’Ing. Giovanni Lasagna.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.3
D.D. 16 novembre 2000, n. 161

Convenzione tra Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e il Ministero delle Comunicazioni per concessione a stabilire ed esercitare un collegamento radioelettrico per la trasmissione di dati relativi al monitoraggio della frana di Rosone nel Comune di Locana (TO). Spesa L. 455.125 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.1
D.D. 17 novembre 2000, n. 164

Liquidazione fattura n. 440 del 2/11/2000 della Ditta Airgreen S.r.l. per n. 4 voli eseguiti con elicottero per ispezione aree alluvionate (alluvione del 13 - 16 ottobre 2000) su varie località del Piemonte. Spesa L. 25.952.001 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 165

Realizzazione di un CDROM contenente la Banca Dati Meteorologica, e di un CDROM contenente la Banca Dati Sismica. Spesa di L. 8.074.400. (cap. 10810/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la realizzazione di due CDROM contenenti uno i dati meteorologici dal 1990 al 1999 e l’altro i dati sismici dal 1982 al 1996 rilevati dalla rete regionale così come descritto in premessa;

di affidare conseguentemente, a trattativa privata mediante lettere commerciali alla società Media Master l’incarico per le attività editoriali sulla base dell’offerta presentata dalla stessa Società, ed agli atti del procedimento, al costo complessivo di L. 8.078.400 (o.f.c.);

la somma di L. 8.078.400 (o.f.c.) è impegnata sul capitolo 10810/00 del bilancio di previsione 2000 assegnato alla Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione con D.G.R. n. 44-29417 del 21/02/00 (A. 100232) sarà liquidata mediante accredito sul c/c bancario, previa presentazione di fattura vistata dalla Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione.

Il Direttore regionale
Vincenco Coccolo



Codice 20.1
D.D. 20 novembre 2000, n. 166

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto di restauro e risanamento conservativo su porzioni di fabbricato pervenuto con prot. 8933 del 30/10/2000. Proprietà Giancarlo Ghiabotto e Santina, via San Meineiro 3; F. 92 n. 241 sub. 5 - 12. Comune Locana (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.5
D.D. 20 novembre 2000, n. 167

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento di un edificio sito in V. Marconi 15 Comune di Castagnole M.to a seguito della scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza della Ditta Crosetti Luigi. Comune di Castagnole M.to (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 19.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.5
D.D. 20 novembre 2000, n. 168

L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2 comma 2. Interventi di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai costituenti orizzontamento ed imposta tetto di copertura di un edificio sito in Via Al Castello 62, nel Comune Castagnole M.to a seguito della scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza D. Gatti Luigi. Comune di Castagnole M.to (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 21.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.3
D.D. 23 novembre 2000, n. 169

Acquisto fotogrammi in b/n e a colori dalla Ditta Alifoto S.r.l. e dalla Ditta Compagnia Generale Riprese Aeree di Parma S.p.A.. Spesa L. 13.942.800 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 170

Interventi urgenti per il ripristino di 3 stazioni idrometriche della Rete Meteoidrografica Integrata regionale a seguito degli interventi alluvionali dell’ottobre 2000. Spesa L. 151.560.000 (cap. 20000/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le motivazioni in premessa, a trattativa privata per mezzo di corrispondenza secondo gli usi del commercio alla Ditta CAE S.r.l. corrente in Villanova di Castenaso (BO) gli interventi di ripristino delle tre stazioni idrometriche della Dora Baltea a Tavagnasco, Stura di Lanzo a Lanzo, Dora Riparia a Susa, danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dell’ottobre 2000, di cui alla perizia del Settore Meteoidrografica e Reti di Monitoraggio del 21/11/00 sulla base dell’offerta del 16/11/00 prot. 10342.20;

- di provvedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza secondo gli usi del commercio ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 8/84;

- di prevedere una penale pari allo 0.5% per un valore complessivo non superiore al 5% da applicarsi sui valori dei prodotti consegnati in ritardo rispetto ai tempi previsti nella succitata offerta;

- di dare atto che la ditta è esonerata dalla presentazione della cauzione prevista dall’art. 37 della L.R. 8/84 in quanto lo sconto praticato risulta essere corrispondente a quello accordato in sede di gara di cui alla D.D. n. 1225/10.07 del 25/11/1998.

La somma di L. 151.560.000 (o.f.c.) è impegnata sul cap. 20000/00 del Bilancio di previsione 2000, assegnata alla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione con 37-29309 del 7/2/2000 (A. 360547) e sarà liquidata dietro presentazione di fattura vistata per la regolarità dal Direttore Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione, secondo le modalità vigenti.

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 24 novembre 2000, n. 171

Affidamento alla ditta Eurelettronica ICAS S.r.l. del servizio triennale di assistenza tecnica al sistema automatico di radiosondaggio atmosferico regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, alla Ditta Eurelettronica ICAS S.r.l., con sede in Roma, Via Vigorelli 7, il servizio di assistenza tecnica al sistema automatico di radiosondaggio atmosferico regionale per un periodo di tre anni a partire dal 1 gennaio 2001 sulla base dell’offerta presentata in data 12/7/2000 (Rif. 0424/00/P.4064) per un importo annuo di lire 54.000.000 o.f.c. e complessivamente Lire 162.000.000 o.f.c.;

- di provvedere alla stipulazione del contratto relativo sulla base dello schema allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

La somma di Lire 162.000.000 è prenotata sul cap. 10810 delle uscite del bilancio pluriennale 2000-2002 nella misura di:

Lire 54.000.000 o.f.c. sul Cap. 10810 delle uscite del bilancio pluriennale 2000-2002, annualità 2001 (D.G.R. 8-896 del 25/9/00 prenotazione 100053), demandando l’impegno a specifico atto amministrativo;

Lire 108.000.000 o.f.c. sul Cap. 10810 delle uscite del bilancio pluriennale 2000-2002, annuale 2002 (D.G.R. 8-896 del 25/9/00 prenotazione 100011), demandando l’impegno a specifico atto amministrativo.

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20
D.D. 28 novembre 2000, n. 172

Acquisto attrezzature scientifico-tecniche e audio per le necessità della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione. Ditte varie. Spesa L. 146.090.727 (cap. 20000/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le motivazioni citate in premessa, la fornitura dell’attrezzatura tecnico-scientifica e audio di cui alla premessa alle sottoelencate ditte:

a) Ditta Europhoto snc - Piazza Carlo Felice 23 Torino

N. 6 GPS Gramin III Plus con cavo di collegamento PC e carica batterie hansmann più 4 batterie stilo Nimh 1,2 v 1500 ma;

N. 11 Macchine fotografiche digitali Nikon Coolpix 990;

N. 11 custodie per Nikon Coolpix 990;

N. 6 videocamere digitali Sony Dcr PC5e

N. 6 custodie spk-pc3

N. 6 batterie Np-fs 21

N. 1 cavo VMC 4408

N. 1 cavo VMC 4435

N. 12 Memori stick 32 MB

N. 11 lettori memori stick

N. 1 video digitale Sony GV-d990e

N. 7 Panasonic TV14" combi mod. 7x14 Gvc con telecomando - televideo PAL - NTSC

N. 1 custodia MVC FD-83

N. 72 batterie ricaricambili Ansmann 1,2V 1500 ma

N. 5 carica batterie ansmann

per un totale di L. 76.400.727 (o.f.c.) e sconto 1,5% praticato in sede di offerta;

b) Ditta Comtec S.r.l. Piazzale Donatello 2 - 50132 Firenze:

N. 1 Stereoscopio Falcon Z II a doppia visione

Lo strumento è composto da:

- testa ottica zoom con ingradimenti variabili con continuità da 22x a 13,8; il campo osservato varia di conseguenza da 90 mm a 15 mm;

- piano di traslazione del carello portafotogrammi in laminato, con possibilità di fissaggio di gambe laterali per supporto del piano dello stereoscopio;

- carrello traslatore con possibilità di blocco in posizione scelta dall’operatore, l’escursione dei fotogrammi permessa è 190 mm in direzione orizzontale e 230 mm in verticale;

- regolazione manuale di aggiustamento della visione stereoscopica;

- testa ottica di visione secondaria con relativo gruppo di sostegno e regolazione indipendente della visione stereoscopica;

- illuminatori diascopici con lampade alogene alimentate a bassa tensione, a luce variabile concentrata sul campo osservato

per un totale di L. 31.128.000 (o.f.c.), sconto 1% praticato in sede di offerta e spese di spedizione;

c) Ditta Leica Geosystem S.p.A. - Via Gargano 7 - 20139 Milano

N. 3 Vector Gis (unità “demo”)

N. 3 cavi Lemo RS 232 per scarico dati

per un importo di L. 31.122.000 (o.f.c.) e sconto applicato in sede di offerta;

d) Ditta Pasi S.r.l. - Via Galliari 5/E 10125 Torino

N. 9 Martelli da geologo Estwings, 627g punta conica;

N. 6 bussole Silva mod. BUS - 15 - TDCL per geologia;

N. 3 altimetri digitali Thommen Traveller;

N. 2 clinometri con prisma;

N. 1 set attrezzi da cavo comprendente: 2 pale, 2 vanghe, 1 piccone;

N. 2 sclerometri originali di Schmidt mod. L - 9;

N. 3 pettini di Barton (cm 20);

N. 2 penetrometri a quadrante “Geopocket” mod. S68

per un importo di L. 7.440.000 (o.f.c.) e sconto praticato in sede di offerta;

per un totale complessivo di L. 146.090.727 (o.f.c.);

- di provvedere alla stipulazione dei contratti per mezzo di corrispondenza secondo gli usi del commercio ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 8/84;

- di prevedere una penale pari allo 0,5% per un valore complessivo non superiore al 5% da applicarsi sui valori dei prodotti consegnati in ritardo rispetto ai tempi previsti nelle offerte presentate dalle ditte succitate;

- di dare atto che le ditte di che trattasi sono esonerate dalla presentazione della cauzione prevista dall’art. 37 della L.R. 8/84 in considerazione dello sconto praticato da ognuna in sede di offerta.

La somma di L. 146.090.727 (o.f.c.) è impegnata sul capitolo 20000 del bilancio 2000 con i fondi assegnati alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione con DGR n. 37-29309 del 7/2/2000 (Ac. 360547) e sarà liquidata dietro presentazione di fatture vistate per la regolarità dal Responsabile del Settore competente secondo le modalità previste dalle leggi vigenti.

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 173

Parziale rettifica alla D.D. n. 156 del 14/11/2000 relativa alla convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato Generale - Dipartimento dei Servizi Tecnici per il completamento della carta geologica nazionale alla scala 1:50.000. Spesa L. 264.000.000 (cap. 10810/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare, per le motivazioni di cui alla premessa e a parziale rettifica della D.D. n. 156 del 14/11/2000, la somma di L. 264.000.000 (o.f.c.) sul capitolo 10810 del bilancio 2000 con i fondi assegnati alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione con DGR n. 44-29417 del 21/02/2000 (Ac. 100232) che sarà erogata, previa convenzione, al CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Centro di Studi sulla Geodinamica delle Catene Collisionali - Dipartimento di Scienze della TerraTorino dietro presentazione di fatture, emesse ad avanzamento lavori, vistate per la regolarità dal Dirigente responsabile del procedimento secondo le leggi vigenti.

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.5
D.D. 29 novembre 2000, n. 174

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Ristrutturazione di un deposito per la creazione di un locale di esposizione e vendita prodotti dell’Azienda Agricola in Via Roma 113, nel Comune di Castagnole M.to. Istanza del Signor Marengo Aldo. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive contenute nella relazione geotecnica a firma dell’Ing. Geol. Massimo Massobrio, dell’ottobre 2000.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 175

Revoca della D.D. n. 152 del 13/11/2000 in quanto l’impegno di spesa avverrà nel corso dell’esercizio finanziario 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20
D.D. 30 novembre 2000, n. 177

Contratto rep. 3104 del 29/12/1999. Contraente Ati Alenia Marconi Systems S.p.A. - S.M.A. S.p.A. Roma. Fornitura opzionale di sottosistemi operativi per il radar meteorologico dell’Appennino ligure-Piemontese. Autorizzazione al subappalto in favore della società Telespazio S.p.A.

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.1
D.D. 30 novembre 2000, n. 178

Autorizzazione all’Associazione “Dominus Tecum”, ai sensi dell’art. 18 della legge 64/1974, per la costruzione della Chiesa e locali annessi. Concessione n. 98/0128 del 29/06/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’Associazione “Dominus Tecum”, ai sensi dell’art. 18 della legge 02/02/1974 n. 64, all’esecuzione dei lavori in oggetto relativamente a quanto previsto in progetto e fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal direttore lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 19/1985.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della legge 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.2
D.D. 1 dicembre 2000, n. 179

Affidamento al CSI Piemonte dell’incarico di sviluppo distribuzione in Rupar di informazioni georiferite rilevate dalla rete di monitoraggio meteoidrografico della Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione. Spesa L. 72.000.000 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.3
D.D. 1 dicembre 2000, n. 180

Evoluzione del Sistema Informativo Geologico. Affidamento incarico al CSI Piemonte. Impegno della restante somma di L. 19.246.553 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.1
D.D. 5 dicembre 2000, n. 181

Approvazione di contratto di ricerca e consulenza tecnico-scientifica e didattica tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e il Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica nel quadro degli interventi conseguenti all’evento sismico del 21 agosto 2000. Impegno L. 250.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.5
D.D. 7 dicembre 2000, n. 182

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Lavori di costruzione Centrale Tecnologica sita in Via Brigate Garibaldine nel Comune di Costigliole d’Asti. Istanza dell’Associazione “Premio Grinzane Cavour”. Comune di Costigliole D’Asti (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

Gli scavi dovranno essere opportunamente armati.

2 - Nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D. M. 11.03.1988 n. 47.

In particolare modo dovrà essere verificata la stabilità dell’insieme opera-terreno, nonchè effettuata la verifica al ribaltamento e allo scivolamento.

Tali verifiche ed il ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto.

Nel caso di accertata instabilità, si dovranno progettare e realizzare idonee opere di consolidamento e/o sostegno.

3 - Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno ed il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, nonchè prevedere idonee opere di drenaggio.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.1
D.D. 11 dicembre 2000, n. 183

L. n. 183/89 - L.R. 18/84. Comune di Sauze d’Oulx. Lavori di installazione sistemi di controllo sul movimento franoso in località concentrico. Concessione contributo L. 60.000.000 sul cap. 23985

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 184

L. 09.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Opere di straordinaria manutenzione con lavori di consolidamento statico conservativo di murature portanti e sostituzione solaio di orizzontamento gravemente lesionato a seguito scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza della Ditta Giorgio Ferraris. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 31.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 185

Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Lavori di manutenzione straordinaria e costruzione di servizio igienico di un edificio sito in Via Garibaldi, 76, nel Comune di Castagnole M.to. Istanza del Signor Fiorentino Agosti. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno ed il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, nonchè prevedere idonee opere di drenaggio e di raccolta delle acque di prima pioggia.

3 - Occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive contenute nella relazione geotecnica a firma dell’Ing. Franco Cavagnino del 16 ottobre 2000.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.5
D.D. 15 dicembre 2000, n. 186

L. 09.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2, comma 2. Opere di straordinaria manutenzione con lavori di consolidamento statico conservativo di murature portanti e solai di orizzontamento a seguito scossa tellurica del 21.08.2000. Istanza della Ditta Bruna Fonte Basso. Comune di Castagnole Monferrato (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.

1 - I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte in accordo coi disposti del D.M. 11.03.1988 n. 47.

2 - Si rammenta che il presente Parere è riferito esclusivamente alle opere di consolidamento necessarie al ripristino della funzionalità dell’edificio danneggiato a seguito dell’evento sismico del 21.08.2000, così come risulta dalla Relazione Tecnica di asseverazione del 26.10.2000 a firma dell’Ing. Franco Cavagnino.

A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero



Codice 20.1
D.D. 19 dicembre 2000, n. 187

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto di esecuzione di strutture divisorie interne pervenuto con prot. 10891 del 27/11/2000. Proprietà Oreste Robino; F. 13 n. 291. Comune di Santo Stefano Belbo (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 21 dicembre 2000, n. 188

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto di sostituzione scale interne ed esterne e apertura porte interne, pervenuto con Prot. 11554 del 12/12/2000. Proprietà: Gianfranco Ghirardo e Daniela Ferrando; F. n. 5 part. 621-639. Comune: Borgofranco d’Ivrea (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. e della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 21 dicembre 2000, n. 189

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura, pervenuto con Prot. 7695 del 25/09/2000. Proprietà: Sig.ra Angela Maringa; F. n. 9 part. 555-130-179-173-164-667. Comune: Quassolo (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. e della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

Dovranno essere rispettare le indicazioni sugli interventi provvisonali e definitivi di consolidamento e drenaggio indicati nelle conclusioni della relazione geologica allegata al progetto.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 193

Affidamento al Politecnico di Torino, Dipartimento di Elettronica, di un incarico di consulenza nel settore della radarmeteorologia inerente la certificazione di qualità delle misure. Impegno della somma di L. 19.500.000 per le attività previste nel 2000. (Cap. 10870/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 194

Affidamento all’Università degli Studi di Genova, di un incarico di ricerca nel settore della sismotettonica e delle reti di rilevamento sismico. Impegno della somma di L. 15.000.000 per le attività previste nel 2000. (Cap. 10870/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 22 dicembre 2000, n. 195

Affidamento tramite trattativa privata, ai sensi degli articolo 30 e 31 L.R. 8/84, di consulenza relativamente all’attività di implementazione di un Sistema Qualità a norma ISO9001 orientato alle “Vision 2000" per la Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione. Impegno della somma di L. 15.000.000 per le attività previste nel 2000. (Cap. 10870/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 21.5
D.D. 28 settembre 2000, n. 431

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.G.R. 125-22369, del 3 settembre 1997. Misura II3. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 24.228.050 capp. 23335, 23345 del Bilancio di previsione 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi

La Deliberazione della Giunta regionale 29 gennaio 2001, n. 46 - 2125, relativa alla Determinazione dirigenziale di seguito riportata, è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale.(ndr)



Codice 21.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 79

Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” - Dossier di candidatura per la presentazione delle domande ai sensi del “Programma annuale degli interventi 2001"

Vista la Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” che favorisce e sostiene lo sviluppo e il potenziamento dell’offerta turistica con interventi attuati a favore delle attività imprenditoriali del turismo, del tempo libero e dei servizi che operano in stretta connessione ed integrazione dell’offerta medesima;

visto l’art. 5 della citata Legge Regionale che prevede che la Giunta, sentita la competente Commissione consiliare, definisca un Programma annuale degli interventi contenente gli obiettivi di sviluppo dell’offerta turistica, le specifiche iniziative oggetto di finanziamento, le priorità degli interventi e gli ambiti territoriali, i criteri e le modalità per la presentazione delle domande nonché il piano finanziario dei fondi a bilancio;

vista la D.G.R. n. 46-2125 del 29.1.2001 con la quale è stato approvato il Programma annuale degli interventi 2001 previsto dal succitato art. 5 della L.R. 18/99;

visto che al fine di agevolare i soggetti beneficiari nella predisposizione delle domande per la concessione dei contributi nonché uniformare le modalità di redazione delle medesime, gli uffici di questo Settore hanno predisposto un “Dossier di Candidatura”, che si allega alla presente, che dovrà essere utilizzato dai beneficiari che intendono avanzare domanda di contributo ai sensi della Legge Regionale n. 18/99;

dato atto che tale Dossier di candidatura comprende un modulo di “Domanda” con relativo allegato, un modulo “Relazione generale sull’intervento” ed un modulo relativo all’"Insieme Organico di Interventi", che dovranno essere compilati e che contengono i principali dati ed informazioni sul richiedente e sulle proposte progettuali nonché indicazioni della documentazione tecnica da allegare al medesimo “Dossier”;

atteso inoltre che secondo quanto previsto al paragrafo 2.7 del “Programma annuale degli interventi 2001", i proponenti di istanze progettuali presentate ai sensi del ”Programma annuale degli interventi 2000" che sono state valutate “non accettabili” con la precedente Determinazione dirigenziale n. 1 del 10.0.2001 a causa di “vizi” ascrivibili alla mancata sottoscrizione della domanda o dell’autenticazione della firma, sia sulla domanda stessa che sull’atto di assenso del proprietario dell’immobile alla realizzazione dell’iniziativa, potranno provvedere alla correzione dei “vizi” sopra citati mediante la compilazione dell’apposita modulistica predisposta allo scopo da questo Settore;

Tutto ciò premesso

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 17 del D.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni

visto l’art. 22 della L.R. 51/97

determina

- di approvare la modulistica costituente il “Dossier di candidatura” per la presentazione delle domande di contributo ai sensi del “Programma annuale degli interventi 2001" attuativo della legge Regionale 8.7.1999 - n. 18 ”Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica" che si allega al presente atto per farne parte integrante.

- di approvare la modulistica costituente la “Domanda di finanziamento” da utilizzare dai soggetti proponenti istanze progettuali presentate ai sensi del “Programma annuale degli interventi 2000" e ritenute ”non accettabili" per “vizi” formali ascrivibili alla mancata sottoscrizione della domanda o dell’autenticazione della firma sia sulla domanda stessa che sull’atto di assenso del proprietario della struttura a realizzare l’intervento, per la correzione dei medesimi vizi, al fine di una possibile riconsiderazione delle domande secondo quanto stabilito al paragrafo 2.7 del “Programma annuale degli interventi 2001".

- di stabilire che per la presentazione delle domande di contributo, ai sensi della L.R. 18/99, i soggetti beneficiari dovranno utilizzare la modulistica contenuta nel citato “Dossier di candidatura” compilandola in ogni sua parte ed allegando alla medesima la documentazione tecnica nel medesimo prevista.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

COMUNICATI

Comunicato del Presidente della Giunta della Regione Piemonte

Avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati - Piano complessivo delle opere e degli interventi per lo svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006” e relativo studio di compatibilità ambientale - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati inerente la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell’Allegato della D.G.R. 18 dicembre 2000, n.61-1774

In data 09/02/01 il TOROC – Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006” – Via Nizza, 262/58, 10126 Torino ha depositato presso:

- la Regione Piemonte, Ufficio regionale di deposito progetti;

- la Provincia di Torino, Sportello Ambiente;

- la Comunità Montana Alta Valle Susa;

- la Comunità Montana Basse Valle Susa e Cenischia;

- la Comunità Montana Pinerolese pedemontano;

- la Comunità Montana Val Pellice;

- la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca;

copia degli elaborati relativi al Piano complessivo delle opere e degli interventi per lo svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006”, dello studio di compatibilità e della relazione sintetica in linguaggio non tecnico, allegati alla domanda di approvazione della valutazione ambientale strategica, presentata alla Regione Piemonte (prot. n. 4654 del 09.02.01) ai sensi della D.G.R. 18 dicembre 2000, n.61-1774.

Contestualmente, il proponente ha dato avviso dell’avvenuto deposito degli elaborati sui quotidiani LA STAMPA e la LA REPUBBLICA, pubblicati in data 09.02.01.

La documentazione presentata è a disposizione, per la consultazione da parte del pubblico, per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato, ovvero fino al 23.03.01, presso:

- la Regione Piemonte, Ufficio regionale di deposito progetti – Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione d’Impatto Ambientale, via Principe Amedeo, 17, 10123 Torino, dal lunedì al giovedì ore 09.00 - 12.30/14.00 – 17.30, venerdi ore 09.00 – 12.30;

- la Provincia di Torino, Sportello Ambiente, via Valeggio, 5, 10128 Torino;

- la Comunità Montana Alta Valle Susa, via Monginevro, 35, 10056 Oulx;

- la Comunità Montana Basse Valle Susa e Cenischia, via Trattenero, 15, 10053 Bussoleno;

- la Comunità Montana Pinerolese pedemontano, via Duomo, 42, 10064 Pinerolo;

- la Comunità Montana Val Pellice, corso Bombardini, 2/A, 10066 Torre Pellice;

- la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, via Roma, 22, 10063 Perosa Argentina.

Copia della relazione sintetica in linguaggio non tecnico del piano complessivo delle opere e degli interventi e dello studio di compatibilità ambientale è previsto che sia consultabile presso IAT, URP e Laboratori della rete regionale di servizi per l’educazione ambientale distribuiti sull’intero territorio regionale e sarà pubblicata sul sito internet della Regione al fine di agevolare la partecipazione del pubblico

Eventuali osservazioni, ivi comprese informazioni e contributi tecnico scientifici, potranno essere presentate alla Giunta Regionale in forma scritta e nel su detto termine di trenta giorni. Tali osservazioni rimarranno a disposizione nell’Ufficio regionale di deposito per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.

L’atto di approvazione inerente la Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art 1, comma 4 della legge 9 ottobre 2000, n.285, è prevista entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato, con le modalità stabilite dalla D.G.R. 18 dicembre 2000, n.61-1774 .

Il Presidente della Giunta Regionale
Enzo Ghigo



Comunicato della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura

Denominazione di Origine Protetta: Toumin dal Mel

Si comunica che é pervenuta all’ufficio competente dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte la seguente richiesta di riconoscimento ai sensi dell’art. 5 dei Reg. CEE n. 2081192:

Denominazione di Origine Protetta: Toumin dal Mel.

Entro trenta giorni dalla data della presente comunicazione gli interessati potranno produrre alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Settore Valorizzazione e Tutela dei Prodotti Agricoli, C.so Stati Uniti n. 21, 10128 Torino, osservazioni e controdeduzioni.

Per informazioni in merito alla richiesta citata contattare la Dr.ssa Gimondo, tel. 0111432.29.62, o il Sig. Brocardo, tel. 0111432.48.35, dei Settore Tutela e Valorizzazione dei Prodotti Agricoli, Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, Regione Piemonte, C.so Stati Uniti n. 21, 10128 Torino.

Il Direttore Regionale
Vito Viviano

Allegato

Toumin dal Mel
Denominazione di Origine Protetta (DOP)

Art. 1
Denominazione del prodotto:

“Toumin dal Mel”

Art. 2
Caratteristiche del prodotto

Materia prima:

latte di vacca, con eventuali aggiunte di latte caprino.

Forma, dimensioni e peso:

Si presenta di forma cilindrica caratteristica a disco affusolato con diametro compreso tra 10 e 12 centimetri e scalzo a bordo molto convesso di altezza variabile tra 1 e 2 centimetri.

Il peso medio di una forma varia da 150 a 250 grammi. Tali valori sono suscettibili di variazioni a seconda delle condizioni di produzione e/o dei tempi di maturazione.

Caratteristiche esteriori:

Dal punto di vista dell’aspetto esteriore, quando il formaggio è fresco la crosta è quasi assente e la forma assume una colorazione bianco-latte; nelle forme più stagionate si forma una crosta caratteristica di colore bianco porcellana ricoperta da un sottile strato di muffe bianche.

La pasta, di colore bianco-avorio, presenta una tessitura fine, una occhiatura rada e talvolta presenta fenomeni di proteolisi verso l’esterno quando il “Toumin dal Mel” è più stagionato.

Caratteristiche olfattive:

All’aroma il complesso delle sensazioni è gradevole, dolce e ricorda il latte fresco; può emergere una debole sensazione acida, e burrosa.

Nei “Toumin dal Mel” più maturi emergono profumi più intensi e caratteristici, riconducibile anche al muschio ed alla sensazione di fungo dovuta alla presenza di muffe sulla crosta..

Caratteristiche gustative:

Il gusto è dolce, di latte fresco, debolmente acido, poco salato e diventa molto intenso e fragrante nel “Toumin dal Mel” più stagionato. La crosta è edibile.

% minima di grasso sulla Sostanza Secca: 40 %.

Art. 3
Area di produzione

Il formaggio “Toumin dal Mel” deve essere prodotto ed affinato nei seguenti comuni, da cui dovrà provenire il latte destinato alla trasformazione: Brossasco, Frassino, Isasca, Melle, Piasco, Rossana, Sampeyre, Valmala e Venasca (tutti comuni della Provincia di Cuneo).

Art. 4
Fonti storiche

Il “Toumin dal Mel” nasce a metà-fine ‘800 sulle alture della media Valle Varaita, in Provincia di Cuneo, a cavallo tra le borgate di Frassino e Melle, ma studi e ricerche storiche svolte in valle dall’avvocato Giampiero Boschero (“L’origine del Toumin dal Mel”- Novel Temp n° 44 del maggio 1994), indicano in quattro abitanti del “Vitoun” di Frassino i veri fondatori del “Toumin dal Mel”, spinti dalla necessità di trovare un’alternativa al burro, allora principale derivato caseario e già prodotto in eccedenza per l’economia della piccola valle.

La produzione si ampliò poi ai comuni vicini, ed il prodotto fu commercializzato presso il mercato fiorente di Melle agli inizi del secolo, dal quale esso ha assunto la denominazione definitiva di “Toumin dal Mel”.

Dopo la seconda guerra mondiale, il mercato di Melle ha perso importanza ed allora, alla vendita diretta, si è sostituta la consegna ai negozi ed alle gastronomie del Cuneese e del Saluzzese, e la vendita ai commercianti.

Dal 1974 a Melle si svolge nel mese di agosto la “Sagra del Toumin da Mel”, quale manifestazione promozionale del formaggio.

Art. 5
Tecnica di produzione

a) coagulazione del latte.

Il latte destinato alla trasformazione in “Toumin dal Mel” deve essere intero e viene coagulato alla temperatura naturale di coagulazione, compresa tra 32 e 37°C.

La coagulazione può avvenire senza refrigerazione entro il tempo massimo di due ore dalla mungitura con il latte alla temperatura naturale di mungitura.

In caso ciò non sia possibile si deve procedere alla refrigerazione del latte ed in seguito al successivo riscaldamento alla temperatura di coagulazione sopra indicata.

E’ contemplato l’utilizzo di un trattamento termico di risanamento del latte atto a ristabilire le condizioni microbiche del latte

Nella coagulazione, il latte deve ottenere una parziale acidificazione che può avvenire per fermentazione naturale o indotta attraverso l’aggiunta di colture lattiche selezionate.

Per la coagulazione del latte si impiega caglio liquido di vitello nella dose di sufficiente a coagulare il latte da lavorare, a seconda della temperatura di coagulazione e dell’acidità del latte stesso, in un tempo variabile tra 30 e 60 minuti.

b) Rottura della cagliata.

Trascorso il tempo di presa del caglio, la cagliata dapprima si taglia con un taglio a croce e poi successivamente la si sminuzza fino al diametro medio di una nocciola onde favorire lo spurgo del siero.

c) Estrazione della cagliata.

La cagliata viene in seguito estratta dal siero e posta in piccole forme forate e lavabili, per favorire l’ulteriore spurgo del siero.

d) Salatura.

L’operazione di salatura si effettua in pasta durante il posizionamento della cagliata nelle forme. La salatura può anche avvenire a secco con lo spargimento del sale sulle le facce del formaggio oppure in salamoia.

e) Maturazione.

La maturazione deve avvenire in cantine naturali; oppure in locali condizionati nei quali siano garantite le condizioni ottimali di temperatura non inferiore a 12 °C.

La maturazione si completa su specifici ripiani e le forme devono essere riposte in canovacci di fibra naturale puliti e sistemate su di un materiale lavabile che ne favorisce l’asciugatura.

La maturazione minima è di quattro giorni.

Art. 6
Legami con l’ambiente geografico

La zona di produzione è compresa tra i comuni di Piasco e Sampeyre, nella bassa e media Valle Varaita, ad una altezza che varia tra i 460 m dei centri cittadini ed i 2.000 m dei pascoli appartenenti alle falde delle montagne che fanno da spartiacque con la Valle Po, a Nord e la Valle Maira, a Sud.

Il territorio, dal punto di vista geologico, vede l’affioramento di alcune tra le maggiori unità strutturali delle Alpi occidentali poste all’interno del fronte penninico: il Massiccio Cristallino Dora-Maira che si estende dallo sbocco in pianura fino all’abitato di Sampeyre e il complesso dei Calcescisti con Pietre Verdi o Zona Piemontese, sovrapposto al primo in contatto tettonico, esteso da Sampeyre fino alla testata della valle.

L’area di origine del “Toumin dal Mel” comprende per la quasi totalità rocce appartenenti al massiccio Dora-Maira; scaglie di modeste dimensioni appartenenti alla zona dei Calcescisti con Pietre Verdi affiorano nel settore occidentale, lungo il versante destro della valle e allo sbocco in Pianura. I terreni favoriscono quindi la formazione di prati e pascoli estesi nelle fasce medio alte (arrenatereto, Triseteto), caratterizzati da flora spontanea in grado di influenzare le caratteristiche del latte prodotto, mentre nel fondo valle sono presenti prati dove sono impiantate specie foraggere coltivate.

Il clima della media valle Varaita presenta caratteristiche di unicità legate soprattutto alla piovosità, che in questa zona è più elevata, rispetto alle condizioni dell’alta valle e della bassa valle, all’estremità della Pianura Padana. La piovosità è altresì maggiore rispetto alla media piemontese comprendente anche le rilevazioni relative alle valli limitrofe.

Dal punto di vista delle temperature il regime termico della valle Varaita presenta valori sensibilmente più bassi rispetto alla media degli altri areali piemontesi.

Queste caratteristiche climatiche mettono in risalto i fortissimi legami e le correlazioni esistenti tra clima e crescita delle essenze foraggere e come queste condizioni climatiche, non riproducibili in altre aree, caratterizzano il territorio di produzione del “Toumin dal Mel”

Art. 7
Strutture di controllo

L’organo istituzionale di controllo individuato dall’attuale normativa è l’Istituto Nord Ovest Qualità (INOQ), con sede a Moretta (Cuneo).

Art. 8
Elementi dell’etichettatura

Il prodotto viene commercializzato negli appositi incarti, che riportano le diciture di legge, su cui viene apposto il logo comprendente il nome della denominazione “Toumin da Mel”:

Il logo è così composto:

forma: circolare, con l’intrusione del logotipo riportante la dicitura “Toumin dal Mel”;

dimensione: 50mm (intrusione del logotipo compresa)

sfondo: bianco;

colore: “Testa di Moro” - Pantone 497
descrizione: l’elemento principale del logo è dato dalla forma circolare stilizzata che rappresenta il “Toumin dal Mel”, nella quale, in basso a sinistra, si ha l’intrusione del logotipo “Toumin dal Mel” scritto in carattere bastone Rubino sans. Ad almeno 3 mm dal bordo esterno della confezione sono posizione le diciture di legge (ingredienti, dati produttore).

Art. 9
Modalità di commercializzazione

In considerazione del peso e della pezzature il prodotto deve essere venduto intero anche perché sia il logo che le modalità di confezionamento non prevedono possibilità di porzionatura, dunque qualsiasi frazionamento del prodotto potrebbe prestarsi a potenziali frodi in quanto ogni sezione non potrebbe riportare gli elementi caratteristici della marchiatura.

Art. 10
Condizioni da rispettare

Le condizioni da rispettare sono relative alle strutture destinate alla produzione del latte ed alla sua lavorazione. Le stalle dove viene prodotto il latte devono essere registrate ai sensi della normativa vigente (DPR n° 54 del 1997) ed i punti di lavorazione devono essere in possesso o del bollo CEE (DPR n° 54 del 1997) oppure, in caso di aziende che effettuano la vendita diretta, di idonea autorizzazione sanitaria rilasciata sulla base della vigente normativa nazionale (Legge n° 283 del 1962 e DPR n° 327 del 1980).






Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte - Sezione I

Ordinanza emessa il 21 dicembre 2000 dal T.A.R. per il Piemonte sul ricorso proposto da Trombetta Francesco ed altra c/Comune di Domodossola - Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma dell’art. 25 della Legge 11 marzo 1953, n. 87

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte

- Sezione I -

ha pronunciato la seguente

Ordinanza

sul ricorso R.G.R. n. 3316/00 proposto da

Trombetta Francesco e Nicoletti Maria Annunziata, rappresentati e difesi dagli avv.ti Marcello, Bologna e Sergio Guerrizio ed elettivamente domiciliati  presso lo studio del secondo in Torino, via Brofferio, 3, come da mandato a margine del, ricorso;

contro il

Comune di Domodossola, in persona del Sindaco in carica non costituito in giudizio:

per l’annullamento
previa sospensione dell’esecuzione

- dell’ordinanza dirigenziale 26 settembre 2000, n. 159, prot. n. 15529, di riduzione in pristino della destinazione d’uso direzionale di un immobile, con avvertimento che in caso di inottemperanza l’immobile verrà acquisito gratuitamente al patrimonio comunale;

- per quanto necessario, delle relazioni di sopralluogo in data 25 maggio 2000;

- di tutti gli atti antecedenti, presupposti, conseguenziali e comunque connessi;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore il Referendario  Bernardo Baglietto; udito inoltre all’udienza camerale del 21 dicembre 2000 l’avv. Sergio Guerrizio per i ricorrenti;

Ritenuto e considerato in

fatto e diritto

Considerato che il provvedimento impugnato intima ai ricorrenti la riduzione in pristino della modifica di destinazione d’uso da dirigenziale ed abitativa di un appartamento compreso in un caseggiato realizzato in base ad un Piano Esecutivo Convenzionato.

Considerato avverso il progetto preliminare del nuovo PRGC l’impresa costruttrice aveva presentato osservazioni, chiedendo la modifica del PEC in base al quale stava costruendo l’edificio ed in particolare chiedendo l’assenso a destinare ad uso residenziale tutto il primo piano, originariamente destinato ad uso dirigenziale;

Considerato che le dette osservazioni sono state accolte dal Consiglio Comunale con deliberazione 20 luglio 2000;

Considerato che l’edificio venne realizzato con alcune difformità, in relazione alle quali tutti i condomini (compresi i ricorrenti) hanno congiuntamente presentato domanda di concessione edilizia in sanatoria a sensi dell’art. 13 L. 28 febbraio 1985, n. 47;

Considerato che i ricorrenti, per quanto cofirmatari della domanda di sanatoria, riconoscono che la domanda stessa non specificava quali dei diversi appartamenti compresi nel caseggiato fossero stati oggetto di cambiamento di destinazione d’uso e che in particolare fra questi non era espressamente menzionato l’appartamento di loro proprietà;

Ritenuto pertanto che allo stato degli atti detto cambiamento non appare ritualmente assentito dal Comune;

Considerato che è comunque pacifico che esso è avvenuto senza l’esecuzione di opere di trasformazione dei locali;

Considerato tuttavia che nell’ambito della Regione Piemonte costituisce variazione essenziale ex art. 8 L. 28 febbraio 1985, n. 47, rispetto al progetto assentito con la concessione - e quindi intervento a sua volta soggetto a concessione ulteriore - anche il cambiamento di destinazione, d’uso da direzionale a residenziale, ancorché eseguito senza lavori (art. 8 L.R. 8 luglio 1999, n. 19);

Considerato che tale disposizione appare in contrasto con il principio generale stabilito dall’art. 25 L. 28 febbraio 1985, n. 47, a norma_del quale la variazione della destinazione d’uso degli immobili, se eseguita senza opere edilizie, può essere soggetta tuttalpiù a semplice autorizzazione;

Considerato che questo Tribunale, con ordinanza 12 novembre 1992, aveva già sollevato l’analoga questione di legittimità dell’art. 48 L.R. 6 dicembre 1977, n. 56 (che assoggettava a concessione edilizia i mutamenti di destinazione d’uso di immobili di volume superiore a 700 mc., anche se eseguiti senza opere), in relazione all’art. 117 Cost. e che la Corte costituzionale, con sentenza interpretativa 29-31 dicembre 1993, n. 498, ha dichiarato la questione inammissibile, rilevando che la norma dell’art. 25 L. 28 febbraio 1985, n. 47, essendo successiva e gerarchicamente sovraordinata, aveva implicitamente abrogato quella regionale con essa confliggente;

Considerato peraltro che la L.R. 8 luglio 1999, n. 19 è a sua volta successiva alla citata L. 28 febbraio 1985, n. 47, per cui nel caso in esame non può farsi applicazione degli stessi principi enunciati nella sentenza costituzionale sopra ricordata;

Ritenuto pertanto che la questione come sopra sollevata non appare manifestamente infondata e che essa è altresì rilevante, in quanto dalla sua risoluzione dipende la legittimità o meno del provvedimento ripristinatorio impugnato nel giudizio di merito, che è precluso se l’intervento non può effettivamente ritenersi soggetto a concessione edilizia;

Ritenuto perciò opportuno disporre la sospensione del giudizio con conseguente trasmissione degli atti alla Corte costituzionale per la risoluzione della detta questione;

Ritenuto che, stante il pericolo di danni gravi e irreparabili derivanti dall’esecuzione coattiva del provvedimento impugnato ed in particolare dal prosieguo del procedimento sanzionatorio, sussistono i presupposti per disporre la sospensione dell’esecutorietà del provvedimento impugnato fino alla definizione della questione di costituzionalità come sopra sollevata (Cons. St., Ad. Plen., ord. 20 dicembre 1999, n. 2; Cons. St., VI, ord. 24 marzo 2000, n. 1431);

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte - Sezione I - non definitivamente pronunciandosi sul ricorso di cui in epigrafe;

Visto l’art. 21. L. 6 dicembre 1971, n. 1034;

Accoglie la domanda incidentale di sospensione del provvedimento impugnato con effetto fino alla pubblicazione della sentenza o dell’ordinanza risolutiva della questione di costituzionalità come infra sollevata.

Visto l’art. 134 Cost. e l’art. 23 L. 11 marzo 1953, n. 87;

Ritenuta non manifestamente infondata e rilevante la questione di costituzionalità dell’art. 8 L.R. 8 luglio 1999, n. 19 in relazione all’art. 117 Cost. per le ragioni indicate nella parte motiva della presente ordinanza;

Sospende il giudizio e dispone l’immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale;

Ordina alla Segreteria di disporre  la notifica della presente ordinanza alle parti in causa ed al Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, nonché di comunicarla al Presidente del Consiglio Regionale della stessa Regione.

Così deciso in Torino il 21 dicembre 2000 con l’intervento dei magistrati:

Alfredo Gomez de Ayala Presidente

Stefania Santoleri Iª Referendario

Bernardo Baglietto Referendario Estensore

Il Presidente

L’Estensore