Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 08

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Codice 24.1
D.D. 14 novembre 2000, n. 598

Istanza E.N.E.L. 21.06.1988 per ottenere la concessione a derivare, attraverso gli impianti di produzione e pompaggio Chiotas-Piastra e Rovina-Piastra, la portata media di 855 l/sec, di cui 564 l/sec per produrre la potenza nominale di 5468 Kw utilizzando le acque del serbatoio Chiotas e 291 l/sec per produrre la potenza nominale media di 1652 Kw utilizzando le acque del lago “Rovina”. Parere ex art. 91 DPR 616/1977

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Di esprimere parere favorevole al rilascio, a favore dell’E.N.E.L.. della concessione di grande derivazione a servizio degli impianti Chiotas - Piastra e Rovina - Piastra attualmente in esercizio, ai sensi del R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni:

- sia rigettata l’istanza per la realizzazione di gallerie e canali di gronda, finalizzati all’integrazione dei volumi invasati nel lago della Rovina, qualora l’E.N.E.L. non abbia presentato formale rinuncia;

- venga inserito nel disciplinare di concessione l’obbligo di rilasciare, a valle delle opere di presa, le seguenti portate istantanee minime quantificate ai sensi della deliberazione della Giunta regionale del Piemonte del 26 aprile 1995 n. 74-45166 in: 530 l/sec a valle dello sbarramento della Piastra, 265 l/sec a valle della captazione del rio Bousset, 30 l/sec (elevati a 50 l/sec a decorrere dal 1 gennaio 2005) a valle della presa del rio Laus, 640 l/sec a valle della derivazione dal torrente Gesso della Valletta, 70 l/sec a valle del lago della Rovina a 20 l/sec (elevati a 50 l/sec a decorrere dal 1 gennaio 2005) a valle della captazione del rio Laitus;

- venga assicurata, a valle dello sbarramento del Chiotas, nel tratto d’alveo naturale che genera la cascata della Rovina, una portata continua fluente, corrispondente al volume complessivo annuo di 1.500.000 mc, come imposto dalla Sovraintendenza ai beni paesaggistici, distribuita in maniera tale da garantire un solo l’effetto paesaggistico della cascata, ma anche il mantenimento dell’equilibrio naturale dell’ecosistema fluviale, concordandone le modalità operative con l’Ente parco;

- venga prevista l’installazione di idonei strumenti misuratori al fine di monitorare in continuo l’entità delle portate fluenti in alveo a valle della restituzione dell’impianto di Andonno, nonchè la messa in opera di aste idrometriche che consentano un’agevole verifica delle portate rilasciate in corrispondenza delle opere di presa per le quali è imposto l’obbligo del deflusso minimo vitale;

- venga previsto a titolo di compensazione ambientale, qualora risulti eccessivamente oneroso per il concessionario garantire il rilascio del deflusso minimo vitale direttamente dalla diga della Piastra, un adeguato ulteriore rilascio in alveo nel torrente Bousset la cui entità dovrà essere concordata con l’Ente parco, nonchè la modulazione dei rilasci a valle dello sbarramento del torrente Gesso della Valletta in conformità allo standard regionale approvato con la citata D.G.R. 26 aprile 1995 n. 74-45166;

- venga confermata, in capo alla provincia di Cuneo, la funzione di coordinamento tra le esigenze irrigue e quelle della produzione di energia, già prevista nel decreto di concessione relativo alla Centrale di Andonno che risulta funzionalmente collegata al sistema di produzione e pompaggio per il quale viene richiesta la concessione;

- venga prevista, al fine di contemperare le esigenze della produzione idroelettrica con le esigenze irrigue di valle, una opportuna regola operativa per la gestione del complesso degli invasi dell’alto Gesso che garantisca il rispetto degli obblighi di fornitura di acqua a vantaggio delle irrigazioni di valle nella misura di 5.000 l/sec dal 14 aprile al 30 giugno e dal 16 agosto al 15 settembre, elevati a 6430 l/sec dal 1 luglio al 15 agosto, anche in presenza di portate di magra con assegnato tempo di ritorno, stimabile in prima approssimazione in 30 anni, e, nelle more della definizione di tale regola operativa, sia comunque garantito alla data del 1 luglio di ogni anno l’immagazzinamento di un prefissato volume d’acqua non inferiore a 15.000.000 di mc., salvo i casi di grave e accertata carenza idrica oltre al volume minimo necessario per la funzionalità dell’impianto di pompaggio;

- venga prevista, al fine di tutelare le popolazioni della fauna ittica nei corsi d’acqua oggetto di prelievo, la realizzazione della scala di risalita dei pesci in corrispondenza delle opere di presa sul rio Busset e sul torrente Gesso della Valletta e che, in luogo della semina attualmente prevista di 400.000 avannotti si effettuino interventi di ripopolamento, di pari valore economico, secondo modalità di semina coerenti con le indicazioni contenute nel Piano ecologico delle acque adottato dal Parco naturale delle Alpi Marittime, ovvero, se per motivi tecnici le scale di risalita della fauna ittica non fossero realizzabili o risultassero eccessivamente onerose, sia imposto al concessionario l’obbligo di concorrere nella gestione del patrimonio ittico dell’area secondo le modalità operative dettate dall’Ente parco;

- venga definitiva la potenza nominale media riferita all’impianto di pompaggio al fine di quantificare l’onere dovuto che, ai sensi dell’art. 28 comma 4 della legge 30 aprile 1999 n. 136, il concessionario deve corrispondere ai Comuni il cui territorio è compreso nel bacino imbrifero montano di competenza e ai Comuni rivieraschi;

- venga posto a carico del concessionario l’obbligo di realizzare, all’interno dell’area protetta del parco delle Alpi Marittime e in un assegnato arco di tempo, tutti gli interventi di ripristino ambientale ancora necessari in conseguenza dello smantellamento dei cantieri e della eliminazione delle opere provvisorie realizzate al loro servizio;

2 - di inviare copia della presente determinazione al Ministero dei lavori pubblici - Direzione difesa del suolo - per l’ulteriore iter della pratica e all’Autorità di bacino del fiume Po per quanto di competenza in materia di deflusso minimo vitale;

3 - di richiedere al Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche per il Piemonte la trasmissione di una copia dei provvedimenti adottati a conclusione dell’istruttoria sulla domanda in oggetto ed in particolare copia del disciplinare di concessione e del relativo provvedimento finale.

Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia