Bollettino Ufficiale n. 08 del 21 / 02 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001, n. 62-2191
L.R. 28/99 - art. 18 - c. 1 lett. a). Programma per laccesso al credito
di enti locali e di piccole imprese commerciali, operanti attraverso interventi
diretti alla realizzazione di progetti integrati. Esercizi finanziari 2001-2002-2003
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il programma a valere per gli esercizi finanziari 2001-2002-2003,
per laccesso al credito di enti locali e di piccole imprese commerciali,
operanti attraverso interventi diretti alla realizzazione di progetti integrati,
allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
PROGRAMMA PER LACCESSO AL CREDITO DI ENTI LOCALI E DI PICCOLE IMPRESE
COMMERCIALI, OPERANTI ATTRAVERSO INTERVENTI DIRETTI ALLA REALIZZAZIONE
DI PROGETTI INTEGRATI (L.R. 28/99 art. 18 comma 1 lett. a)
BENEFICIARI E OBIETTIVI DELLE AGEVOLAZIONI:
Possono ottenere le agevolazioni di cui al presente documento:
- gli enti locali piemontesi (secondo le modalità e i criteri previsti
allIntervento A.1.)
- le piccole imprese operanti nel settore del commercio, con sede operativa
nel territorio della Regione Piemonte, tramite iniziativa opportunamente
intrapresa dallente locale promotore (secondo le modalità e i criteri
previsti allIntervento A.2.),
Detti beneficiari devono partecipare alla realizzazione di progetti globali
unitari, qualificantisi come progetti di qualificazione urbana e progetti
integrati di rivitalizzazione delle realtà minori (di seguito denominati
PQU/PIR), così come definiti agli articoli 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99
n. 563-13414, recante Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica
per linsediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione
del d.lgs. 31/3/98, n. 114, finalizzati a favorire la qualificazione del
territorio, la valorizzazione del tessuto commerciale urbano e la rivitalizzazione
delle realtà minori.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Per gli anni 2001-2002-2003 gli stanziamenti a valere sui capitoli di spesa
sotto indicati, eventualmente modificati dalle variazioni previste nel
corso dei relativi esercizi finanziari:
Capitolo 25992 - per le agevolazioni a favore degli enti locali
Capitolo 26105 - per le agevolazioni a favore delle piccole imprese commerciali
INTERVENTO A.1.
Natura degli interventi ammissibili
Al fine di favorire la valorizzazione del tessuto commerciale urbano e
la rivitalizzazione delle realtà minori, possono ottenere i benefici di
cui al presente documento gli interventi promossi su porzioni di tutto
il territorio comunale, interessate dalla presenza di insediamenti commerciali
che si inseriscono in:
- PQU, così come previsti dallart. 18 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414,
recante Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per
linsediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione
del d.lgs. 31/3/98, n. 114
- PIR, così come previsti dallart. 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414
Sono considerati ammissibili, purchè inseriti allinterno di tali progetti
globali unitari, quei progetti che prevedono la realizzazione di due o
più dei seguenti interventi, volti a favorire limmagine globale dellarea,
secondo le priorità sotto elencate, valutate in relazione allambito territoriale
di riferimento:
a) la risistemazione viaria finalizzata anche alla pedonalizzazione
b) la risistemazione di spazi pubblici da destinare ad aree mercatali per
lattività di commercio su area pubblica, con particolare riferimento alle
opere di adeguamento igienico-sanitario ed alle infrastrutture idriche,
elettriche e fognarie, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale
e regionale vigente e dellOrdinanza del Ministero della Sanità del 2/3/2000.
c) il rifacimento della illuminazione pubblica
d) la realizzazione di arredi urbani e la sistemazione o creazione di aree
da destinare a verde pubblico e ludico-ricreative
e) lampliamento, la ristrutturazione e la trasformazione di immobili pubblici
di disponibilità comunale, da adibire/adibite ad attività commerciali,
eventualmente potenziate con attività para-commerciali e/o di servizio
(attivazione di presidi farmaceutici o medici, attivazione di sportelli
decentrati del comune o sportelli bancari o sportelli postali, attivazione
di sportelli di informazione turistica, attivazione di centri prenotazione
o biglietterie). In tale caso il/i rimanente/i interventi di cui ai punti
a), c) e d), oggetto della richiesta della agevolazione, devono ricadere
nelle aree strettamente adiacenti a quella in esame
Beneficiari
Comuni, consorzi tra comuni.
Domande
Devono essere presentate alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato
Settore Tutela del consumatore, mercati allingrosso ed aree mercatali
Via XX Settembre 88, 10122 Torino, sulla base del fac-simile approvato
con determinazione dirigenziale in attuazione del presente atto, entro
il 12 giugno di ciascun esercizio finanziario di riferimento. Devono essere
corredate dalla seguente documentazione:
1. una copia del PQU o PIR (corredati anche da opportuna planimetria delladdensamento
di riferimento), opportunamente approvati con deliberazione comunale in
sede consiliare;
2. una relazione illustrativa dellintervento o degli interventi proposti
per lagevolazione regionale, che ne specifichi finalità e caratteristiche
generali;
3. il progetto definitivo relativo a ciascun intervento per il quale si
richiede lagevolazione, redatto secondo le indicazioni fornite dal c.
4 art. 16 della L. 11/2/94 n. 109, così come modificata dalla L. 18/11/98,
n. 415, recepito con provvedimento dellAmministrazione comunale secondo
la normativa vigente in materia;
4. la dichiarazione di titolarità di proprietà dellarea relativa agli
interventi in oggetto;
5. la dichiarazione di inesistenza, sulle aree interessate, di vincoli
di natura idrogeologica, storica, archeologica e paesaggistica;
6. eventuale documentazione relativa alle spese di cui alla successiva
voce Entità delle agevolazioni punto B del presente documento.
Entità delle agevolazioni
A. Per le opere progettuali ammissibili, indicate alle precedenti lettere
a) b) c) d) e) , e previsto un contributo nella misura massima
del 100%, erogabile nella percentuale del 40% a fondo perduto e del 60%
a rimborso.
B. Per le spese di progettazione, gli studi di fattibilità, i piani di
merchandising, le ricerche finalizzati alla predisposizione dei PQU/PIR
e previsto un contributo nella misura massima del 50%, erogabile interamente
a fondo perduto.
Lentità massima della agevolazione regionale non può superare, complessivamente,
Lire 900.000.000, in riferimento a ciascun PQU o PIR predisposto dai Comuni
interessati.
Modalità di erogazione
Ciascun contributo, comprensivo anche della quota a fondo perduto, viene
erogato previa sottoscrizione della dichiarazione di accettazione delle
condizioni stabilite dalla legge e di quelle stabilite con latto di concessione
del contributo. In particolare, la quota a rimborso è erogata secondo le
modalità definite con latto di concessione del contributo, e comunque
successivamente alla stipula del contratto di appalto dei lavori e alla
presentazione del verbale di inizio lavori; per la quota a fondo perduto
lerogazione è subordinata allultimazione dei lavori.
Inoltre, qualora il contributo assegnato copra solo parzialmente limporto
del progetto, la concessione del contributo resta subordinata alla presentazione,
da parte del beneficiario, contestualmente al progetto esecutivo, della
documentazione comprovante, con atti formali, la disponibilità effettiva
delle somme residue, pena la revoca del contributo.
Modalità di rimborso
Le quote soggette a rimborso vengono restituite sulla base di piani di
ammortamento decennali con rate annuali costanti a tasso zero. La restituzione
avviene entro il 30 giugno di ciascun anno, a partire dal primo anno successivo
a quello in cui è avvenuta la prima erogazione.
Si precisa inoltre che, qualora si verifichi una riduzione dellinvestimento
per minori opere realizzate, sulla quota eccedente il contributo effettivamente
concedibile, saranno applicati gli interessi per il periodo che decorre
dalla liquidazione del contributo alla restituzione della quota eccedente.
Tempi
Gli interventi devono essere ultimati entro 24 mesi dalla prima erogazione
del contributo. I lavori non possono essere oggetto di appalto stipulato
in data anteriore a quella di richiesta del contributo.
Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile
E prevista una selezione sulla base delle domande presentate da tutti
i candidati, nei termini stabiliti con il presente documento, contestuale
allapprovazione di una graduatoria, formulata sulla base dei punteggi
sotto indicati. Tale graduatoria sarà approvata dallAmministrazione regionale
entro cinque mesi dalla data di scadenza di presentazione delle domande.
Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei
fondi secondo lordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità
di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.
Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono
i seguenti:
1. punti da 0 a 20, in relazione al grado di completezza e unitarietà del
PQU/PIR e dei relativi progetti, valutati in relazione al contesto territoriale
di riferimento
2. punti 2 qualora i soggetti beneficiari, in possesso dei requisiti di
ammissibilità, siano esclusi, per insufficienza di risorse finanziarie,
dal programma di finanziamento, attuativo dellart. 18, comma 1, lett.
a) della L.R. 28/99, relativo allanno precedente
3. punti 3 per la presentazione del progetto esecutivo, unitamente alla
domanda
4. punti 1 per la presentazione del titolo di proprietà dellarea oggetto
dellintervento, unitamente alla domanda
In caso di rinuncia o revoca di uno o più soggetti beneficiari, è facoltà
dellAmministrazione regionale procedere allo slittamento della graduatoria,
con inserimento al beneficio dei primi soggetti esclusi.
Revoche e monitoraggio degli interventi
LAmministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti,
le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare leffettiva realizzazione
delle opere previste nel PQU o PIR, con particolare attenzione a quelle
ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire
tutte le informazioni e leventuale documentazione richiesta ai fini del
controllo.
LAmministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora
le opere previste nel PQU o PIR ed in particolare quelle ammesse alle agevolazioni
non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti.
La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente
fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto
vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente
da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.
LAmministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede
al monitoraggio degli interventi, sulla base della relazione annuale a
tale scopo trasmessa dai Comuni beneficiari agli uffici medesimi allinizio
dellanno successivo a quello in esame, anche al fine di verificare lo
stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi.
Conseguentemente l Amministrazione regionale predispone annualmente una
relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario;
lefficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi
perseguiti; leventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore;
lesistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili
risultati conseguibili.
N.B. Lintervento contributivo regionale non è cumulabile con qualsiasi
altro tipo di finanziamento o agevolazione.
INTERVENTO A.2.
Natura degli interventi ammissibili
Possono ottenere i benefici di cui al presente documento gli interventi
di operatori commerciali, direttamente correlati ai PQU o PIR di comuni
e consorzi tra comuni ammissibili alle agevolazioni secondo i criteri e
le modalità di cui allIntervento A.1.
Sono considerati ammissibili i progetti di investimento che prevedono la
realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi, volti a favorire limmagine
globale dellarea e finalizzati a garantire il recupero di immobili adibiti
alle attività commerciali, così come sotto individuate, uniformando ed
armonizzando lambiente in cui sono inserite:
- l illuminazione esterna e le insegne degli esercizi adibiti alle attività
sotto individuate
- il rifacimento di facciate di immobili e/o di porticati (intonacatura
e coloritura) per la/e porzione/i su cui si affacciano gli esercizi adibiti
alle attività sotto individuate
- la sistemazione di vetrine
- la sistemazione di dehors
- la sistemazione dei chioschi delle edicole e dei bar
- la sostituzione delle tende dei banchi dei mercati e relative opere accessorie,
purchè trattasi di interventi relativi a mercati adeguati o in via di adeguamento
alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalla normativa comunitaria,
nazionale e regionale vigente e dallOrdinanza del Ministero della Sanità
del 2/3/2000.
Beneficiari
Le piccole imprese commerciali, così come definite dal Decreto 23/12/97
del Ministero del Commercio, dellindustria e dellArtigianato, iscritte
al Registro Imprese, aventi sede operativa nel territorio della Regione
Piemonte e operanti nei seguenti settori:
1. commercio al dettaglio così come definito dallart. 4 comma 1 lett.
b) e dall art. 27 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/1998 n°
114
2. somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata
dalla Legge 25/8/91 n° 287
3. rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dallart. 28
del D.P.R. 27/4/82 n° 268.
Sono escluse le imprese esercenti attività di commercio ex art. 4, c.2
del D.Lgs. 114/98.
Entità delle agevolazioni
E previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 50%
delle spese ammissibili.
Lentità massima della agevolazione regionale non può superare Lire 20.000.000.
Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità
stabilite con il regime de minimis.
Procedure
Le domande devono essere presentate, in bollo, dagli operatori ai comuni
sede della iniziativa, sulla base del fac-simile approvato con determinazione
dirigenziale in attuazione del presente atto. Devono essere sottoscritte,
ai sensi e per gli effetti della L. 4/1/68, n. 15 e s.m.i., dal legale
rappresentante dell impresa, attestanti il possesso dei requisiti e la
sussistenza delle condizioni per laccesso alle agevolazioni e essere corredate
dalla seguente documentazione:
1. una relazione illustrativa dellintervento proposto, che ne specifichi
finalità e caratteristiche generali;
2. il piano di investimento, corredato dei relativi preventivi;
3. la dichiarazione attestante limpegno a mantenere lattività commerciale
e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi, per cinque anni successivi
alla realizzazione della iniziativa;
4. la dichiarazione attestante la inesistenza di qualsiasi altro tipo di
finanziamento o agevolazione, a valere sullintervento oggetto della agevolazione
regionale.
La domanda può essere presentata al Comune interessato solo se lintervento
è inserito nellambito degli schemi tipologici relativi allesteriorità
degli esercizi commerciali contenuti nel PQU o PIR di riferimento.
I comuni forniscono, entro il 4 settembre di ciascun esercizio finanziario
di riferimento la domanda contenente lelenco, sottoscritto dal legale
rappresentante dellente, dei nominativi degli operatori aderenti alliniziativa
e, per ciascuno, limporto della spesa ammissibile alla agevolazione regionale.
Tale domanda deve essere predisposta sulla base del fac-simile approvato
con determinazione dirigenziale in attuazione del presente atto.
Loperatore, entro trenta giorni dal termine della realizzazione delliniziativa,
dovrà trasmettere al comune il rendiconto delle spese sostenute, una relazione
conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, una documentazione
fotografica degli investimenti effettuati.
Lerogazione della agevolazione, da parte dellAmministrazione regionale,
ha luogo sulla base degli elenchi presentati trimestralmente dal comune
agli uffici regionali competenti, attestanti la regolarità della documentazione
giustificativa la realizzazione della iniziativa.
I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei
limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di insufficienti
risorse, è facoltà dellAmministrazione regionale procedere al riparto,
con proporzionale riduzione del beneficio.
Tempi
Gli interventi devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di ammissibilità
al beneficio, mediante provvedimento dellAmministrazione regionale. I
lavori devono aver avuto inizio dopo il primo gennaio di ciascun esercizio
finanziario di riferimento.
Revoche e monitoraggio degli interventi
I Comuni sono incaricati di effettuare i controlli sulle dichiarazioni
sostitutive di certificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atti
di notorietà degli operatori commerciali secondo le modalità contenute
nella determinazione dirigenziale regionale n. 386 del 20/12/2000 o, ove
esistente, nel regolamento comunale attuativo del D.P.R. 20/10/98 n. 403.
LAmministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti,
le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare leffettiva realizzazione
delle opere ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari e i comuni
che partecipano alla realizzazione dei progetti cui aderiscono gli operatori
commerciali sono tenuti a fornire tutte le informazioni e leventuale documentazione
richiesta ai fini del controllo.
LAmministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora:
- lattività commerciale e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi
non siano mantenuti per cinque anni successivi alla realizzazione della
iniziativa;
- la realizzazione dellintervento non sia conforme al progetto ed alle
dichiarazioni contenute nella domanda ammessa al beneficio;
- le opere ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto
dei tempi e delle modalità stabiliti;
- si riscontrasse, in sede di verifica della documentazione prodotta, lassenza
di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta
o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.
La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente
fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto
vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente
da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.
LAmministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede
al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione
del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone
annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione
finanziario; lefficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto
agli obiettivi perseguiti; leventuale fabbisogno finanziario per gli interventi
in vigore; lesistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi
e dei possibili risultati conseguibili.
N.B. Lintervento contributivo regionale non è cumulabile con qualsiasi
altro tipo di finanziamento o agevolazione.
La Determinazione dirigenziale 9 febbraio 2001, n. 27, codice 17.2, relativa
alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale.(Ndr)