Bollettino Ufficiale n. 08 del 21 / 02 / 2001
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Comunicato della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura
Denominazione di Origine Protetta: Toumin dal Mel
Si comunica che é pervenuta allufficio competente dellAssessorato Agricoltura,
Caccia e Pesca della Regione Piemonte la seguente richiesta di riconoscimento
ai sensi dellart. 5 dei Reg. CEE n. 2081192:
Denominazione di Origine Protetta: Toumin dal Mel.
Entro trenta giorni dalla data della presente comunicazione gli interessati
potranno produrre alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Settore
Valorizzazione e Tutela dei Prodotti Agricoli, C.so Stati Uniti n. 21,
10128 Torino, osservazioni e controdeduzioni.
Per informazioni in merito alla richiesta citata contattare la Dr.ssa Gimondo,
tel. 0111432.29.62, o il Sig. Brocardo, tel. 0111432.48.35, dei Settore
Tutela e Valorizzazione dei Prodotti Agricoli, Assessorato Agricoltura,
Caccia e Pesca, Regione Piemonte, C.so Stati Uniti n. 21, 10128 Torino.
Il Direttore Regionale Allegato
Toumin dal Mel
Art. 1
Toumin dal Mel
Art. 2
Materia prima:
latte di vacca, con eventuali aggiunte di latte caprino.
Forma, dimensioni e peso:
Si presenta di forma cilindrica caratteristica a disco affusolato con diametro
compreso tra 10 e 12 centimetri e scalzo a bordo molto convesso di altezza
variabile tra 1 e 2 centimetri.
Il peso medio di una forma varia da 150 a 250 grammi. Tali valori sono
suscettibili di variazioni a seconda delle condizioni di produzione e/o
dei tempi di maturazione.
Caratteristiche esteriori:
Dal punto di vista dellaspetto esteriore, quando il formaggio è fresco
la crosta è quasi assente e la forma assume una colorazione bianco-latte;
nelle forme più stagionate si forma una crosta caratteristica di colore
bianco porcellana ricoperta da un sottile strato di muffe bianche.
La pasta, di colore bianco-avorio, presenta una tessitura fine, una occhiatura
rada e talvolta presenta fenomeni di proteolisi verso lesterno quando
il Toumin dal Mel è più stagionato.
Caratteristiche olfattive:
Allaroma il complesso delle sensazioni è gradevole, dolce e ricorda il
latte fresco; può emergere una debole sensazione acida, e burrosa.
Nei Toumin dal Mel più maturi emergono profumi più intensi e caratteristici,
riconducibile anche al muschio ed alla sensazione di fungo dovuta alla
presenza di muffe sulla crosta..
Caratteristiche gustative:
Il gusto è dolce, di latte fresco, debolmente acido, poco salato e diventa
molto intenso e fragrante nel Toumin dal Mel più stagionato. La crosta
è edibile.
% minima di grasso sulla Sostanza Secca: 40 %.
Art. 3
Il formaggio Toumin dal Mel deve essere prodotto ed affinato nei seguenti
comuni, da cui dovrà provenire il latte destinato alla trasformazione:
Brossasco, Frassino, Isasca, Melle, Piasco, Rossana, Sampeyre, Valmala
e Venasca (tutti comuni della Provincia di Cuneo).
Art. 4
Il Toumin dal Mel nasce a metà-fine 800 sulle alture della media Valle
Varaita, in Provincia di Cuneo, a cavallo tra le borgate di Frassino e
Melle, ma studi e ricerche storiche svolte in valle dallavvocato Giampiero
Boschero (Lorigine del Toumin dal Mel- Novel Temp n° 44 del maggio 1994),
indicano in quattro abitanti del Vitoun di Frassino i veri fondatori
del Toumin dal Mel, spinti dalla necessità di trovare unalternativa
al burro, allora principale derivato caseario e già prodotto in eccedenza
per leconomia della piccola valle.
La produzione si ampliò poi ai comuni vicini, ed il prodotto fu commercializzato
presso il mercato fiorente di Melle agli inizi del secolo, dal quale esso
ha assunto la denominazione definitiva di Toumin dal Mel.
Dopo la seconda guerra mondiale, il mercato di Melle ha perso importanza
ed allora, alla vendita diretta, si è sostituta la consegna ai negozi ed
alle gastronomie del Cuneese e del Saluzzese, e la vendita ai commercianti.
Dal 1974 a Melle si svolge nel mese di agosto la Sagra del Toumin da Mel,
quale manifestazione promozionale del formaggio.
Art. 5
a) coagulazione del latte.
Il latte destinato alla trasformazione in Toumin dal Mel deve essere
intero e viene coagulato alla temperatura naturale di coagulazione, compresa
tra 32 e 37°C.
La coagulazione può avvenire senza refrigerazione entro il tempo massimo
di due ore dalla mungitura con il latte alla temperatura naturale di mungitura.
In caso ciò non sia possibile si deve procedere alla refrigerazione del
latte ed in seguito al successivo riscaldamento alla temperatura di coagulazione
sopra indicata.
E contemplato lutilizzo di un trattamento termico di risanamento del
latte atto a ristabilire le condizioni microbiche del latte
Nella coagulazione, il latte deve ottenere una parziale acidificazione
che può avvenire per fermentazione naturale o indotta attraverso laggiunta
di colture lattiche selezionate.
Per la coagulazione del latte si impiega caglio liquido di vitello nella
dose di sufficiente a coagulare il latte da lavorare, a seconda della temperatura
di coagulazione e dellacidità del latte stesso, in un tempo variabile
tra 30 e 60 minuti.
b) Rottura della cagliata.
Trascorso il tempo di presa del caglio, la cagliata dapprima si taglia
con un taglio a croce e poi successivamente la si sminuzza fino al diametro
medio di una nocciola onde favorire lo spurgo del siero.
c) Estrazione della cagliata.
La cagliata viene in seguito estratta dal siero e posta in piccole forme
forate e lavabili, per favorire lulteriore spurgo del siero.
d) Salatura.
Loperazione di salatura si effettua in pasta durante il posizionamento
della cagliata nelle forme. La salatura può anche avvenire a secco con
lo spargimento del sale sulle le facce del formaggio oppure in salamoia.
e) Maturazione.
La maturazione deve avvenire in cantine naturali; oppure in locali condizionati
nei quali siano garantite le condizioni ottimali di temperatura non inferiore
a 12 °C.
La maturazione si completa su specifici ripiani e le forme devono essere
riposte in canovacci di fibra naturale puliti e sistemate su di un materiale
lavabile che ne favorisce lasciugatura.
La maturazione minima è di quattro giorni.
Art. 6
La zona di produzione è compresa tra i comuni di Piasco e Sampeyre, nella
bassa e media Valle Varaita, ad una altezza che varia tra i 460 m dei centri
cittadini ed i 2.000 m dei pascoli appartenenti alle falde delle montagne
che fanno da spartiacque con la Valle Po, a Nord e la Valle Maira, a Sud.
Il territorio, dal punto di vista geologico, vede laffioramento di alcune
tra le maggiori unità strutturali delle Alpi occidentali poste allinterno
del fronte penninico: il Massiccio Cristallino Dora-Maira che si estende
dallo sbocco in pianura fino allabitato di Sampeyre e il complesso dei
Calcescisti con Pietre Verdi o Zona Piemontese, sovrapposto al primo in
contatto tettonico, esteso da Sampeyre fino alla testata della valle.
Larea di origine del Toumin dal Mel comprende per la quasi totalità
rocce appartenenti al massiccio Dora-Maira; scaglie di modeste dimensioni
appartenenti alla zona dei Calcescisti con Pietre Verdi affiorano nel settore
occidentale, lungo il versante destro della valle e allo sbocco in Pianura.
I terreni favoriscono quindi la formazione di prati e pascoli estesi nelle
fasce medio alte (arrenatereto, Triseteto), caratterizzati da flora spontanea
in grado di influenzare le caratteristiche del latte prodotto, mentre nel
fondo valle sono presenti prati dove sono impiantate specie foraggere coltivate.
Il clima della media valle Varaita presenta caratteristiche di unicità
legate soprattutto alla piovosità, che in questa zona è più elevata, rispetto
alle condizioni dellalta valle e della bassa valle, allestremità della
Pianura Padana. La piovosità è altresì maggiore rispetto alla media piemontese
comprendente anche le rilevazioni relative alle valli limitrofe.
Dal punto di vista delle temperature il regime termico della valle Varaita
presenta valori sensibilmente più bassi rispetto alla media degli altri
areali piemontesi.
Queste caratteristiche climatiche mettono in risalto i fortissimi legami
e le correlazioni esistenti tra clima e crescita delle essenze foraggere
e come queste condizioni climatiche, non riproducibili in altre aree, caratterizzano
il territorio di produzione del Toumin dal Mel
Art. 7
Lorgano istituzionale di controllo individuato dallattuale normativa
è lIstituto Nord Ovest Qualità (INOQ), con sede a Moretta (Cuneo).
Art. 8
Il prodotto viene commercializzato negli appositi incarti, che riportano
le diciture di legge, su cui viene apposto il logo comprendente il nome
della denominazione Toumin da Mel:
Il logo è così composto:
forma: circolare, con lintrusione del logotipo riportante la dicitura
Toumin dal Mel;
dimensione: 50mm (intrusione del logotipo compresa)
sfondo: bianco;
colore: Testa di Moro - Pantone 497
Art. 9
In considerazione del peso e della pezzature il prodotto deve essere venduto
intero anche perché sia il logo che le modalità di confezionamento non
prevedono possibilità di porzionatura, dunque qualsiasi frazionamento del
prodotto potrebbe prestarsi a potenziali frodi in quanto ogni sezione non
potrebbe riportare gli elementi caratteristici della marchiatura.
Art. 10
Le condizioni da rispettare sono relative alle strutture destinate alla
produzione del latte ed alla sua lavorazione. Le stalle dove viene prodotto
il latte devono essere registrate ai sensi della normativa vigente (DPR
n° 54 del 1997) ed i punti di lavorazione devono essere in possesso o del
bollo CEE (DPR n° 54 del 1997) oppure, in caso di aziende che effettuano
la vendita diretta, di idonea autorizzazione sanitaria rilasciata sulla
base della vigente normativa nazionale (Legge n° 283 del 1962 e DPR n°
327 del 1980).
Vito Viviano
Denominazione di Origine Protetta (DOP)
Denominazione del prodotto:
Caratteristiche del prodotto
Area di produzione
Fonti storiche
Tecnica di produzione
Legami con lambiente geografico
Strutture di controllo
Elementi delletichettatura
descrizione: lelemento principale
del logo è dato dalla forma circolare stilizzata che rappresenta il Toumin
dal Mel, nella quale, in basso a sinistra, si ha lintrusione del logotipo
Toumin dal Mel scritto in carattere bastone Rubino sans. Ad almeno 3
mm dal bordo esterno della confezione sono posizione le diciture di legge
(ingredienti, dati produttore).
Modalità di commercializzazione
Condizioni da rispettare