Bollettino Ufficiale n. 07 del 14 / 02 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 29 gennaio 2001, n. 29-2109

Parere regionale ex art 4 DPR 420/94, relativo alla richiesta di “ Rinnovo di concessione per lo stabilimento di S. Martino di Trecate (NO)”, presentato dalla Società Columbian Carbon Europa s.r.l.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere a seguito delle motivazioni formulate in premessa, parere favorevole in merito agli aspetti ambientali e territoriali ai sensi dell’art. 4 del DPR 420/94 per la richiesta Rinnovo di concessione per lo stabilimento di S. Martino di Trecate (NO)", presentata dalla Società Columbian Carbon Europa s.r.l., ritenendo quale condizione indispensabile che vengano osservate le prescrizioni di seguito specificate.

Per quanto attiene la sicurezza:

- considerati gli elevati quantitativi depositati, trattati e movimentati, quale precauzione di carattere preventivo, deve essere realizzata la pavimentazione dei bacini di contenimento dei serbatoi di carbon black oil con materiale ed esecuzione impermeabile;

Per quanto attiene le emissioni in atmosfera:

- l’esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei seguenti limiti di emissione che rappresentano la massima concentrazione ed il quantitativo massimo in peso di sostanze che possono essere emesse in atmosfera dalle lavorazioni o impianti considerati:

Tabella


- qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio degli impianti di abbattimento, tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, comporta la sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in efficienza dell’impianto di abbattimento;

- gli effluenti provenienti dalle fasi di reazione (pirolisi) devono essere convogliate ad un sistema di combustione. La temperatura degli effluenti in uscita dalla camera di combustione deve essere controllata e registrata in continuo. Tale temperatura non deve essere comunque inferiore ai 750°C. Le registrazioni devono essere conservate in stabilimento per almeno un anno ed essere a disposizione degli organismi preposti al controllo.

- l’impresa deve effettuare il rilevamento annuale delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri contenuti nelle presenti prescrizioni;

- per tutti i punti di emissione devono essere rilevate e registrate in continuo le concentrazioni di polveri totali; per i punti di emissione E03 e E08 devono essere rilevate e registrate in continuo le concentrazioni di O2 libero, di CO, NOx,, SOx e la temperatura degli effluenti gassosi. Le relative registrazioni devono essere conservate in stabilimento per almeno sei mesi e devono essere a disposizione degli organismi preposti al controllo;

- l’idoneità della strumentazione di misura e controllo in continuo e del sistema di taratura deve essere verificata secondo le indicazioni e le procedure che saranno stabilite dai tecnici dell’ARPA - Dipartimento provinciale di Novara, competente per territorio;

- l’impresa deve effettuare gli autocontrolli periodici, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia di Novara e all’ARPA-Dipartimento provinciale di Novara, competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi. I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, all’A.R.P.A. - Dipartimento provinciale di Novara ed al Sindaco di Trecate;

- per l’effettuazione degli autocontrolli e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle “Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni” (Manuale n. 158/1988), nonché ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati. Qualora per l’inquinante da determinare non esista metodica analitica UNICHIM, nella presentazione dei risultati deve essere descritta la metodica utilizzata;

- i condotti per il convogliamento degli effluenti agli impianti di abbattimento, nonché quelli per lo scarico in atmosfera degli effluenti, devono essere provvisti di idonee prese (dotate di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti;

- al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l’alto e l’altezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell’apertura piu’ alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri. Eventuale deroga alla presente prescrizione potrà, su richiesta dell’impresa, essere concessa dal Sindaco.

Per quanto attiene le acque di pioggia ( dei tetti e acque di piazzale depurate)

- deve essere definito, sentita l’A.R.P.A. competente per territorio ed eventualmente in accordo con il Comune e con le unità produttive dell’area industriale, un programma per la realizzazione di un sistema di collettamento e convogliamento delle stesse in corsi d’acqua superficiali, così come previsto dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i.

Per quanto attiene lo scarico dei reflui civili:

- analogamente, deve essere definito, sentito il parere tecnico dell’A.R.P.A. competente per territorio, un programma per la dismissione dei pozzi perdenti attualmente in uso e l’adeguamento degli scarichi al disposto dell’art. 29, comma 2 del D.Lgs. 152/99 e s.m.i.

Inoltre,

- deve essere, verificata con l’Amministrazione Comunale, la rispondenza alle prescrizioni dell’art 3.2.1. delle Norme tecniche di attuazione del P.R.G.C. vigente, della dotazione di aree a standard e per servizi ed attrezzature pubbliche afferenti all’insediamento produttivo, nell’arco temporale di validità della concessione ministeriale.

- di inviare la presente deliberazione al Ministero all’Industria, al Commercio e all’Artigianato.

(omissis)