Bollettino Ufficiale n. 07 del 14 / 02 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 23 gennaio 2001, n. 4-2074

D.G.R. 27-1912 del 7 gennaio 2001. - Verifica trimestrale dell’andamento della spesa in coerenza con i finanziamenti assegnati alle A.S.R.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa indicate:

- di stabilire che il monitoraggio trimestrale sulla gestione delle Aziende sanitarie e dell’Ospedale Umberto I e del presidio di Candiolo dell’Ordine Mauriziano prevede:

1 - un budget 2001 redatto per ciascuna azienda composto di tre tipi di informazione: attivita’ da svolgere, consumo previsto di risorse, costi e ricavi relativi.

2 - la suddivisione del budget annuale in valori trimestrali.

3 - la rilevazione trimestrale dell’attivita’ svolta, del consumo effettivo di risorse e dei costi e ricavi relativi;

- di dare atto che il budget e’ composto dei seguenti documenti:

* il bilancio di previsione annuale corredato delle previsioni per i periodi infraannuali (trimestri solari);

* il bilancio pluriennale finanziario, con le previsioni dell’anno 2001 articolate per trimestre;

* il piano di attivita’ 2001, il cui modello 1 viene articolato per trimestri;

- di approvare gli indirizzi per la redazione del conto economico trimestrale riportati nell’allegato A, parte integrante del presente provvedimento;

- di dare atto che le rilevazioni del sistema regionale di controllo sulle attività sanitarie di cui alla DGR 59-28477 del 25.10.1999 e della D.D 397 del 20.12.1999 si raccordano alle esigenze di verifica trimestrale individuate dalla DGR 27-1912 del 7.1.2001. Pertanto, fatte salve le valutazioni che sistematicamente, nell’ambito della tempistica prevista dal sistema di controllo, sono operate con riguardo all’andamento dell’attività aziendale, trimestralmente si provvederà alla estemporanea analisi delle tematiche connesse alla accessibilità delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, all’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri, agli esiti dell’attività di ricovero ospedaliero, alla valutazione delle risorse impegnate e all’analisi della spesa farmaceutica territoriale sulla base di elementi di appropriatezza e razionalizzazione delle prescrizioni.

- di dare atto che la verifica dell’andamento della gestione Aziendale richiede la raccolta tempestiva dei dati completi e corretti, pertanto le Aziende interessate devono affinare le metodologie di rilevazione e compilazione della reportististica e rispettare in modo rigoroso le scadenze di trasmissione dei dati relativi, atteso che la documentazione non pervenuta nei termini stabiliti dal presente provvedimento non potrà essere elaborata e ricompresa nella relazione trimestrale che l’Assessorato deve presentare alla Giunta Regionale;

- di stabilire che le Aziende sanitarie regionali e tutti gli Enti pubblici e privati del Servizio sanitario regionale, per i quali leggi nazionali o indicazioni regionali prevedano un debito informativo per flussi direttamente correlati al monitoraggio di cui alla D.G.R. n. 27-1912 del 7 gennaio 2001, sono tenuti al rispetto delle scadenze di trasmissione dei dati riportate nell’allegato B, parte integrante del presente provvedimento, mentre per i rimanenti flussi informativi restano confermate le scadenze già stabilite;

- di stabilire che le scadenze di trasmissione dei dati di cui al punto 1 dell’allegato B, parte integrante del presente provvedimento, relativi ai mesi di marzo, giugno e settembre sono determinate in 20 aprile, 20 luglio e 20 ottobre al fine di consentire a ciascuna Azienda Sanitaria interessata al monitoraggio trimestrale di avere le informazioni necessarie per la rendicontazione trimestrale dell’attività svolta e del consumo di risorse da presentare alla Regione alle scadenze indicate nei punti successivi dello stesso allegato B al presente provvedimento.

(omissis)

Allegato A

Indirizzi per la redazione
del conto economico trimestrale

1. PRINCIPI CONTABILI E PROCEDURA DEL MONITORAGGIO

Devono essere applicati i medesimi principi contabili adottati per la redazione del bilancio d’esercizio, in altri termini deve essere applicato il principio di competenza.

Le aziende sanitarie, a partire dall’anno 2001, redigeranno conti economici trimestrali che progressivamente definiscono il conto economico annuale di bilancio, le informazioni fornite sono integrate dalle rilevazioni sull’impiego delle risorse economiche e quindi dei costi aziendali per destinazione sulla base dei piani di attività approvati dalla Regione.

Le principali tipologie di controllo che vanno svolte trimestralmente sono così analizzate:

* Confronto tra bilancio previsionale trimestrale e consuntivo economico trimestrale;

* confronto degli obiettivi trimestrali (previsioni economiche aziendali coerenti con l’obiettivo annuale assegnato ad ogni azienda dalla Regione) del piano di attività con i dati a consuntivo del trimestre;

* impiego di alcuni indicatori al fine del monitoraggio della qualità (appropriatezza) della prestazione erogata;

* controllo a campione delle procedure contabili ed extra-contabili e della relativa documentazione di supporto, da svolgersi in loco presso le ASR, nel corso dell’esercizio.

Le aziende sanitarie provvederanno affinché l’inserimento dei dati contabili ed extra - contabili che compongono i rendiconti sia corretto, completo ed esaustivo, condizioni necessarie a garantire una corretta valutazione della Regione sulla loro gestione.

I collegi sindacali, ai sensi dell’articolo 3-ter, comma 1, allinea d) del decreto legislativo 30 dicembre n.502/92, redigono una relazione sul rendiconto trimestrale.

2. SCADENZE DEI CONTI ECONOMICI


TRIMESTRE    SCADENZE TRIMESTRALI PER LE ASR    TIPOLOGIA DATI

1°trimestre 2001     23/04/2001    Dati economici: al 31.03.2001 (ricavi e costi)
2°trimestre 2001    23/07/2001    Dati economici: al 30.06.2001 (ricavi e costi)
3°trimestre 2001    23/10/2001    Dati economici: al 30.09.2001 (ricavi e costi)
4°trimestre 2001    23/01/2001    Dati economici:al 31.12.2001 (ricavi e costi)


3. RILEVAZIONE TRIMESTRALE DEL CONTO ECONOMICO DELLE AZIENDE SANITARIE REGIONALI

3.1- Orientamenti gestionali per le operazioni di chiusura delle scritture contabili.

Lo schema indicativo delle fasi delle operazioni di chiusura trimestrale delle partite contabili è il seguente:

1) Chiusura provvisoria dell’esercizio 2000;

2) compilazione del bilancio di verifica;

3) spunta e correzione degli eventuali errori;

4) predisposizione della situazione contabile corretta (bilancio verifica definitivo);

5) individuazione e determinazione delle scritture di rettifica necessarie per predisporre un conto economico trimestrale secondo la competenza economica partendo dai valori di conto rilevati in relazione alle variazioni numerarie, queste operazioni per le rilevazioni economiche infrannuali richieste dalla Regione saranno fatte solo extra - contabilmente, quindi non sul libro giornale.

6) Predisposizione del prospetto, per sottoconto, della situazione trimestrale

Premesso che ogni scrittura contabile è descrittiva di accadimenti aziendali che devono essere correttamente documentati (ad esempio con fatture, note di accredito e di addebito, corrispondenza interna ed esterna all’ente) l’ufficio responsabile della tenuta della contabilità aziendale verificherà le seguenti condizioni di regolarità delle poste contabili:

A) esistenza;

B) corretta valutazione;

C) competenza di periodo;

D) corretta esposizione in bilancio in aderenza alle norme regionali ed ai principi contabili;

E) uniformità di applicazione dei criteri di valutazione rispetto al periodo precedente.

3.2 Considerazioni sui risconti e ratei

I ratei e risconti riguardano o imputazioni o rettifiche della parte non di competenza dell’esercizio tramite il periodo di competenza, individuato computando i giorni decorrenti dall’inizio degli effetti economici fino alla data di chiusura del periodo rilevato e da questa fino al termine degli effetti medesimi.

Le operazioni di rettifica, per la loro influenza nella determinazione del risultato di esercizio, necessitano di una documentazione contabile - amministrativa accurata ed esaustiva, onde supportare il valore iscritto in conto economico e consentire successivamente il controllo da parte della Regione e dei Collegi Sindacali.

4. ISTRUZIONI RELATIVE ALLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

4.1 Ricavi

Le aziende devono calcolare gli eventuali ratei attivi o risconti passivi sui ricavi al fine di definire la competenza del trimestre rilevato.

A.1. Contributi in c/esercizio- A.1.a. indistinti da regione:

Sono contabilizzati sulla base delle assegnazioni totali a favore delle aziende sanitarie deliberate dalla Giunta Regionale con DGR 12-1912 del 07/01/2001 (suddivise nei quattro trimestri rilevati)

A.1. Contributi in c/esercizio- A.1.b. vincolati da regione (ed eventuali assegnati da altri soggetti):

Relativamente ai contributi a destinazione vincolata ex articolo 3 della L.R. n° 8/95, l’analisi deve essere svolta in base ai piani e programmi proposti dalla Giunta, in base alle indicazioni specificatamente riportate nella D.G.R. di assegnazione delle risorse distinguendo all’interno delle somme utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi, tra fondi usati per l’acquisto di immobilizzazioni (che troveranno allocazione nelle voci di contributo in conto capitale) e risorse che hanno originato dei costi di esercizio.

Sui contributi contabilizzati sulla base delle assegnazioni regionali (o di altri soggetti) vincolate sulla destinazione, dovrà essere effettuato il risconto passivo (nei trimestri di riferimento) sulla quota eventualmente non impiegata.

Si raccomanda di redigere un prospetto per ciascun contributo contabilizzato contente:

gli estremi identificativi della deliberazione di Giunta di assegnazione, l’oggetto della medesima, l’importo, l’utilizzo del contributo regionale e il periodo nel quale è stato utilizzato.

A.2. Proventi e ricavi diversi

A.1.c. altri

A.3. Concorsi, recuperi, rimborsi per attività tipiche

A.4. Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie

C. Proventi ed oneri finanziari

C.2. Interessi (attivi)

C.3. Entrate varie

E. Proventi ed (oneri) straordinari

E.2. Plusvalenze

E.4. Concorsi, recuperi, rimborsi per attività non tipiche

E.5. Sopravvenienze ed insussistenze (attive)

I ricavi sono contabilizzati al verificarsi della cessione di beni, servizi e prestazioni anche in assenza di emissione del relativo documento (fattura quando prevista o altro documento).

Gli interessi attivi (come quelli passivi), in assenza di estratto conto, od accredito od addebito da parte del terzo, sono stimati tenendo conto del valore medio trimestrale su cui maturano gli interessi ed il tasso d’interesse maturato nello stesso periodo.

Le plusvalenze (come le minusvalenze) e le sopravvenienze attive (passive) sono contabilizzate per l’intero importo nel trimestre in cui si verifica l’evento gestionale.

A.5. Costi capitalizzati

L’utilizzo del contributo in conto capitale va iscritto a contropartita dell’ammortamento maturato nel periodo di riferimento.

Nel corso del periodo rilevato, gli eventuali costi capitalizzati per la realizzazione interna delle immobilizzazioni materiali ed immateriali vanno imputati per intero nel trimestre di riferimento.

4.2 Costi

COSTO DELLA PRODUZIONE

B.1. Acquisti di esercizio

B.2. Manutenzione e riparazione

B.3. Costi per prestazioni di servizi da pubblico

B.3.d. acquisti da presidi ospedalieri ex art.31-32-33 L.833/78

B.3.e. altri

B.4. Costi per prestazioni di servizi da privato

B.5. Godimento di beni di terzi

B.10. Spese amministrative e generali

B.11. Servizi appaltati

* Beni e servizi

Il momento giuridico in cui deve essere considerato sostenuto un costo si manifesta quando ne è divenuta certa l’esistenza e quando è determinabile in modo certo l’ammontare.

Il principio della competenza, infatti, si basa sulla certezza giuridica o sulla determinabilità degli importi; è costo un corrispettivo solo nell’esercizio in cui almeno uno di questi elementi obiettivi assume rilevanza.

I costi per l’acquisto di beni e servizi, prestazioni vanno contabilizzati per competenza economica, quindi se il bene è stato ricevuto dall’azienda (anche in assenza della relativa fattura passiva, ma con l’effettuazione dei doverosi controlli sugli ordini emessi dall’azienda sanitaria) o il servizio e/o la prestazione sono stati eseguiti.

Pertanto, occorre che l’ufficio aziendale competente in materia di tenuta della contabilità nonché il Collegio Sindacale e l’eventuale ufficio di controllo “interno” verifichino la corretta esposizione in bilancio dei costi per acquisti di beni e servizi nel conto economico trimestrale.

Si riporta uno schema del flusso di operazioni necessario a verificare la corretta gestione contabile ed amministrativa delle operazioni attinenti al ciclo aziendale degli acquisti.

In sintesi il processo di acquisizione dei beni e servizi presuppone i seguenti adempimenti amministrativi:

- Approvazione degli ordini di acquisto da parte del responsabile competente;

- Verifica dell’adempimento dei controlli sulla merce consegnata e sui servizi resi;

- Ricevimento e controllo delle fatture emesse dai fornitori;

- Autorizzazione al pagamento delle fatture.

- Aggiornamento di un prospetto analitico degli acquisti di beni e servizi per i quali la fattura non sia ancora pervenuta

In particolare, prima della redazione del bilancio (conto economico trimestrale), i soggetti interessati dovranno esaminare congiuntamente le risultanze della “contabilità fornitori” (area acquisti/economato/provveditorato ed area economico finanziaria) e della “contabilità tesoreria” (l’area economico finanziaria, quindi la registrazione contabile ed il pagamento del debito), eseguendo le seguenti operazioni volte al raffronto tra le scritture contabili con i documenti che le hanno originate:

a) Controllo dei documenti idonei; ogni operazione deve essere accompagnata da idonei documenti “approvati” prima della loro rilevazione contabile; i più comuni sono l’ordine d’acquisto, la bolla di entrata e la fattura del fornitore;

b) Riconciliazione tra gli “estratti” dei fornitori e le schede contabili relative.

Il responsabile del procedimento verificherà la registrazione delle merci ricevute o dei servizi ultimati senza che siano state ricevute e contabilizzate le relative fatture.

Magazzino

L’individuazione e la valorizzazione delle scorte presenti alla fine del periodo di rilevazione è svolta seguendo le linee guida al regolamento di contabilità e le indicazioni qui riportate.

Premesso che un inventario fisico deve essere fatto a rotazione nel corso dell’anno, si rammenta che il valore dei prodotti deve tenere conto del minor valore connesso all’eventuale presenza di prodotti scaduti.

La contabilizzazione del magazzino è supportata dalla documentazione tenuta ai sensi dell’articolo 31 della L.R.8/1995, che in particolare evidenzia:

A. Entrata e uscita della merce dall’azienda

B. Movimentazione interna all’azienda, supportata da buoni di prelievo, consegna. Per semplificare si considera normalmente consumato il materiale consegnato ai reparti. Questo è vero nei casi in cui le consistenze di reparto sono tendenzialmente costanti e coprono il fabbisogno fisiologico.

L’ufficio responsabile del controllo interno e i revisori devono verificare che la giacenza presente nei reparti (centri di consumo) possa essere considerata ragionevole secondo l’uso normale previsto. Occorre quindi evidenziare eventuali eccedenze presso i reparti rispetto il fabbisogno del normale ciclo operativo, rilevato durante l’esercizio.

Con riferimento ai costi per l’assistenza farmaceutica convenzionata (integrativa fornita dalle farmacie convenzionate) si ribadisce come l’iscrizione a costo prescinda dalle modalità di pagamento delle farmacie (di regola acconto il mese precedente del verificarsi delle prestazioni, saldo il 20 del mese successivo); dal ventesimo giorno del mese successivo a quello delle erogazioni dell’assistenza, le aziende sanitarie conoscono con esattezza il costo sostenuto nel periodo.

Il costo degli accessi degli assistiti, nelle strutture erogatrici dell’assistenza residenziale e semiresidenziale convenzionate, inerenti il trimestre, è valorizzato considerando le tariffe di riferimento e gli accessi ai quali sono ricorsi gli assistiti.

Costo del personale, dei medici di base, specialisti convenzionati interni, Direttori generali, amministrativi e sanitari, organi collegiali:

L’imputazione degli acquisti di prestazioni di lavoro subordinato o ad esse assimilabili è definita dalle remunerazioni maturate nel periodo per competenza, quindi calcolando i ratei passivi delle tredicesime mensilità nonché delle componenti della retribuzione aventi la natura di incentivazione erogate a vario titolo, definite dalle deliberazioni aziendali con il rispetto della normativa nazionale, regionale e degli accordi di categoria siglati nei diversi livelli di contrattazione. Il rateo eventuale originato dalle ferie e straordinari (se previsti) maturati e non goduti deve essere rilevato, così gli oneri sociali a carico dell’azienda sanitaria calcolati su queste voci.

Per gli organi collegiali sono rilevati gli emolumenti spettanti nei mesi della rilevazione.

IRAP (imposta regionale sulle attività produttive)

Premesso che l’imposta ha come base imponibile gli emolumenti corrisposti per il personale dipendente e per gli altri soggetti, l’IRAP deve essere contabilizzata nel periodo di competenza.

Imposte sul reddito: iscritte pro rata nel trimestre sulla base della presumibile imposta dovuta in sede di presentazione per l’imponibile maturato.

immobilizzazioni - contributi in conto capitale

Per la natura pluriennale delle immobilizzazioni, l’azienda deve essere dotata di sistemi amministrativi e contabili di rilevazione che permettano la documentazione attendibile del costo originario e le variazioni dei beni e consentano con ragionevole facilità i controlli fisici.

La prima operazione che deve essere effettuata in sede di chiusura di bilancio consta nella verifica fisica dei cespiti, delle rilevazioni permanenti dei singoli cespiti che si chiude con un conto di sintesi per categoria nell’inventario finale, quindi della registrazione dei movimenti dei medesimi nel libro cespiti o nell’inventario, analizzando la documentazione di supporto di ogni operazione (ammortamento, dismissioni, capitalizzazione degli oneri....), in particolare devono essere riscontrati:

* atti di compravendita degli immobili, decreti di trasferimento dai comuni ed enti pubblici in genere, richieste di accatastamento, eventuale rendita catastale presunta;

* fatture d’acquisto;

* documenti di uscita dei beni eventualmente dati in comodato;

* controllo cespiti completamente ammortizzati, se non vengono dismessi vanno rilevati nel libro cespiti;

* atti comprovanti la cessione di immobili da reddito;

* capitalizzazione per i soli oneri che incrementano in modo significativo e misurabile la capacità produttiva, la sicurezza o prolungano la vita utile del bene, sulla base di fatture fornitori, commesse di lavorazione con l’indicazione dei materiali impiegati e dei servizi utilizzati;

* costruzioni in economia;

* modifiche a cespiti preesistenti aggiungendo la parte nuova e stornando la parte sostituita ed il corrispondente fondo, non più impiegata nel processo produttivo;

La valutazione dei cespiti risulta dall’applicazione dei criteri definiti dalle norme regionali ed è compiuta attenendosi ai postulati contabili di prudenza, neutralità e continuazione dell’attività.

Ammortamenti:

La Regione ha dato disposizioni alle aziende affinché si attengano ai coefficienti a suo tempo indicati secondo un piano di ammortamento sistematico e la cui applicazione sulle immobilizzazioni è descritta nell’allegato 4 alle linee guida del regolamento di amministrazione e contabilità.

Contributi in conto capitale:

I trasferimenti dalla Regione in conto capitale sono contabilizzati in bilancio all’atto dell’assegnazione, quindi dell’approvazione dell’investimento.

I contributi in conto capitale indistinti e vincolati sono iscritti in bilancio al netto delle quote utilizzate (il movimento sarà effettuato con i conti 1.10.01 e 1.10.02 dell’attivo patrimoniale del piano dei conti).

AMMORTAMENTO - (immobilizzazioni materiali ed immateriali)

Perlomeno ogni trimestre deve essere verificata la corrispondenza dei dati desumibili dalle procedure d’inventario con le registrazioni contabili, al fine di definire l’ammortamento del periodo. Nel caso di cespiti entrati in funzione in un trimestre, l’aliquota annua di ammortamento (ridotte alla metà trattandosi del primo esercizio) devono essere imputata nel trimestre in corso ed ai rimanenti trimestri del 2001. Gli ammortamenti così imputati al periodo definiscono nel caso di acquisizione del cespite con assegnazioni di contributi in conto capitale e/o assegnazione a titolo gratuito del bene la corrispondente quota di utilizzo da iscrivere tra i costi capitalizzati per “sterilizzare” l’effetto economico sul risultato del periodo.

Considerazioni sugli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri

I costi e gli oneri concorrono a formare il reddito nell’esercizio di competenza, tranne che nell’ipotesi in cui la loro esistenza sia incerta o il loro ammontare non sia determinabile in modo oggettivo.

Gli accadimenti rappresentati dai fondi oneri hanno comportato l’assunzione di obblighi certi da parte dell’azienda sanitaria alla data della chiusura del bilancio, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati.

Il fondo rischi evidenzia fatti gestionali probabili, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati.

Tali scritture si effettuano sulla base di valori congetturati e presunti. Questi devono rispecchiare l’intelligibilità delle scelte fatte in relazione alle ipotesi di gestione aziendale; i valori e le ipotesi menzionati devono quindi porsi in un rapporto di veridicità e di coerenza rispetto al contesto economico aziendale, di corrispondenza con i criteri delle norme regionali. Il corretto utilizzo dei fondi di accantonamento sarà oggetto di valutazione degli organi di controllo interni ed esterni all’azienda.

ACCANTONAMENTO/SVALUTAZIONE - pur rappresentando le tipiche poste contabili di rettifica di fine esercizio, se sono ipotizzabili gestionalmente prima della chiusura del periodo dei fondi (di conseguenza degli accantonamenti) rischi ed oneri destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza, l’azienda procederà all’iscrizione dell’accantonamento per l’intero importo nel periodo di rilevazione trimestrale.

La stessa metodologia potrà essere seguita per la svalutazione dei crediti inerente i ricavi di dubbia esigibilità.

ONERI FINANZIARI (INTERESSI PASSIVI) - iscritti per competenza economica, ricorrendo a ratei passivi o risconti attivi (canoni anticipati di leasing ad esempio) quando necessiti.

Operativamente l’importo dei canoni passivi (compreso l’eventuale “maxi canone”) indicati nel contratto di leasing devono essere rapportato al numero dei mesi della durata negoziale; nel corso dell’esercizio, alla scadenza trimestrale, l’azienda raffronterà tale importo con quanto ha contabilizzato, la differenza verrà riscontata ai periodi successivi.

MINUSVALENZE/PLUSVALENZE-SOPRAVVENIENZE ATTIVE-PASSIVE

Il conto comprende la differenza in negativo tra i ricavi dall’alienazione di beni e il valore netto relativo (valore lordo meno fondo di ammortamento)

2. Criteri di rilevazione

Il conto viene movimentato in sede di registrazione dei documenti di vendita o di rottamazione dei beni.

E.2. Plusvalenze

Conto 4.70.01 Plusvalenze

1. Contenuto

Il conto comprende la differenza in positivo tra i ricavi dall’alienazione di cespiti ed il valore netto relativo (valore lordo meno fondo di ammortamento).

2. Criteri di rilevazione

Il conto viene movimentato in sede di contabilizzazione del documento di cessione del bene.

E.3. Accantonamenti non tipici dell’attività sanitaria

Conto 3.25.02 Accantonamenti non tipici dell’attività sanitaria

1. Contenuto

Il conto comprende la somma delle quote di costi non tipici accantonate a fine esercizio o imputabili nel trimestre di riferimento della rilevazione, di competenza dello stesso.

E.4. Concorsi, recuperi, rimborsi per attività non tipiche

Conto 4.70.02 Concorsi, recuperi, rimborsi Attività non tipiche

E.5. Sopravvenienze ed insussistenze

Conto 3.25.03 Oneri straordinari vari

Conto 3.25.04 Sopravvenienze e insussistenze passive

1. Contenuto

Il conto comprende i valori scaturenti da eventi straordinari non preordinati e connessi col caso fortuito.

Conto 4.70.03 Sopravvenienze e insussistenze attive

1. Contenuto

Il conto comprende la perdita patrimoniale nel caso di sinistri ed incendi. I cespiti relativi vengono eliminati sia come valore di acquisto sia come fondo di ammortamento. Il valore netto viene contabilizzato sul conto sopravvenienze passive (non come minusvalenze beni alienati).

Il rimborso viene contabilizzato sul conto sopravvenienze attive.

Allegato B